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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE
“LUIGI EINAUDI” (con annessi SERVIZI COMMERCIALI)
88046 LAMEZIA TERME – CZ
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
(L 425/97 D.P.R. 323/98 Art.5)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI
CLASSE V SEZ. B
INDIRIZZO : ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA Articolazione : Enogastronomia
A.S. 2016/2017
2
INTRODUZIONE
Il Documento, previsto dall’art. 4 del D.M. n° 15 del 9/02/04, viene redatto dal
Consiglio di Classe. In esso sono esplicitati, seguendo i suggerimenti delle linee guida
elaborate dal Ministero: obiettivi, contenuti, metodi, mezzi, spazi, tempi, criteri e
strumenti di valutazione, attività curriculari ed extracurriculari.
In particolare, questo Documento di Classe è così strutturato:
Indica le modalità di accertamento delle conoscenze e delle competenze
acquisite dagli allievi previste nella programmazione annuale;
Fornisce una guida per la stesura della terza prova;
Fornisce il quadro di riferimento essenziale per la conduzione del colloquio
che inizia con un argomento scelto dal candidato, o con la discussione di un
lavoro, per proseguire poi con le domande della Commissione per
l’accertamento del livello delle conoscenze e delle competenze acquisite.
Il Documento inizia con un breve profilo professionale dell’indirizzo di studio che
esplicita, nello spirito dell’ Esame di Stato, le conoscenze, le competenze e le abilità
che lo studente deve possedere al termine del corso di studi frequentato.
Segue una presentazione di classe, predisposta dal docente coordinatore, che
evidenzia la composizione della classe in termini numerici, la loro provenienza, la
situazione d’ingresso con riferimento allo scrutinio della IV classe, l’assiduità circa la
frequenza scolastica ed ogni altra informazione utile che caratterizzi la classe nel suo
complesso.
Continua poi, con le attività integrative ed extracurriculari svolte nell’ambito
della programmazione curriculare, nonché le iniziative realizzate durante l’anno
scolastico per la preparazione all’Esame di Stato, evidenziando tipo e numero di prove,
materie coinvolte e tempi assegnati, griglie di valutazione.
Nell’ultima parte, per ogni singola disciplina, sono predisposte sintetiche
relazioni contenenti gli obiettivi cognitivi effettivamente raggiunti dalla classe in
termini di conoscenze, competenze e capacità, obiettivi programmati e non conseguiti,
contenuti disciplinari, metodi e strumenti utilizzati, testi di riferimento, tipologie di
verifiche e criteri di valutazione.
Infine, sono parte integrante di questo documento, n° 2 relazioni redatte dal
Consiglio di Classe e presenti, in forma cartacea, nel fascicolo dei relativi candidati.
Il Documento, approvato all’unanimità, viene affisso all’Albo dell’Istituto e
consegnato in copia su CD a ciascun alunno appartenente alla classe.
3
SOMMARIO:
Profilo professionale del Tecnico dei Servizi Enogastronomici e Ospitalità
Alberghiera – Settore Cucina
Scheda informativa generale :
Excursus storico
Composizione
Presentazione della classe
Percorso Formativo
Obiettivi educativi e didattici
Attività didattiche comuni
Moduli interdisciplinari
Metodologia e Strumenti
Verifica e Valutazione
Griglia di Valutazione del Consiglio di Classe
Attività complementari ed integrative
Alternanza scuola-lavoro
Obiettivi generali
Durata e articolazione del Progetto
Contenuti e competenze
Terza prova
Prima simulazione
Seconda simulazione
Proposte griglie
Prove Scritte (Italiano/Scienza e Cultura
dell’Alimentazione/Terza Prova)
Colloquio Orale
Schede informative analitiche delle singole discipline
4
Consiglio di Classe
Docenti
Discipline Designazione
Commissione
Esami
Prof. Giuseppe Audino Laboratorio Servizi Eno
Settore Sala
Consiglio di Classe
Prof.ssa Giusy Cavallaro Diritto e Tecniche Amm.
della Struttura Ricettiva
M.P.I.
Prof. Antonio Critelli Laboratorio Servizi Eno
Settore Cucina
Consiglio di Classe
Prof.ssa Elisabetta Cumbo Sostegno H -------
Prof.ssa Rosanna Giachino Lingua e Letteratura
Italiana /Storia
M.P.I.
Prof.ssa Mimma A. Mazzei Lingua Inglese M.P.I.
Prof.ssa Giuseppina Paladino Matematica -------
Prof. Roberto Panzarella Scienze Motorie e
Sportive
-------
Prof.ssa Mafalda Piluso Lingua Francese -------
Prof.ssa Concetta Ruberto Scienza e Cultura
dell’Alimentazione
Consiglio di Classe
Prof.ssa Marcella Spena Religione Cattolica -------
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rossana Costantino
Coordinatrice
Prof.ssa Mafalda Piluso
5
Alunni
1 BUCCHINO Giuseppe
2 COCOLA Mario
3 CURCIO Saverio
4 DI CELLO Roberto
5 D’URSO Akemy
6 GARRITANO Giovanna
7 GIAMPA’ Pietro
8 GIGLIOTTI Gianfranco
9 LANZO Simone
10 LUCIA Angela
11 MAROTTA Roberto
12 MASTROIANNI Nicola
13 NOTARO Francesco
14 PELLEGRINO Marco
15 SCALISE Andrea
16 TALARICO Alessio
17 TORCHIA Mariachiara
18 VESCIO Francesco
Rappresentanti di classe
Giampà Pietro
e
Gigliotti Gianfranco
6
PROFILO PROFESSIONALE del TECNICO dei SERVIZI per
l’ ENOGASTRONOMIA e l’OSPITALITA’ALBERGHIERA
Settore CUCINA
Il Tecnico dei Servizi Enogastronomici – settore Cucina - possiede
competenze polivalenti e flessibi l i , derivanti da intervent i
formativi finalizzati al lo svi luppo di un’ampia cultura di base e di
abil ità pratiche che gli consentono di inserirsi nell ’or ientamento
della domanda, nella qualificazione e articolazione dell ’offerta dei
servizi dell ’enogastronomia.
La polivalenza della preparazione teorica e pratica fanno del
tecnico enogastronomico uno specialista in grado di interagire con
sufficiente sicurezza e con un certo margine di autonomia, in un
settore in continua evoluzione che richiede spir ito di iniziativa e
creatività, spiccato senso critico, capacità di recepire i
cambiamenti e di adattarsi ad essi con doti di concretezza e
disponibil ità, sempre attento a comprendere le esigenze che
provengono dal mondo esterno.
Le conoscenze e le competenze acquisite lungo tutto i l per corso
scolastico permettono quindi, al diplomato, non solo di intervenire
nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e
presentazione dei prodotti enogastronomici, ma soprattutto di :
operare nel sistema produttivo promuovendo le tradiz ioni
locali , nazionali e internazionali ; individuando, in particolare,
le nuove tendenze enogastronomiche;
controllare e uti l izzare gli al imenti e le bevande sotto i l
profilo organolettico, merceologico, nutrizionale;
predisporre menu coerenti con i l contesto e le esigenze della
clientela, in relazione a specifiche necessità dietologiche .
7
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE
Elenco docenti e loro continuità didattica
Docenti Anno 2014/2015 Anno 2015/2016
Prof. Giuseppe Audino ----- -----
Prof.ssa Giusy Cavallaro ----- -----
Prof. Antonio Critelli Classe III Classe IV
Prof.ssa Elisabetta Cumbo ----- -----
Prof.ssa Rosanna Giachino ----- -----
Prof.ssa Mimma A. Mazzei Classe III Classe IV
Prof.ssa Giuseppina Paladino ----- -----
Prof. Roberto Panzarella Classe III Classe IV
Prof.ssa Mafalda Piluso Classe III Classe III
Prof.ssa Concetta Ruberto Classe III Classe IV
Prof.ssa Marcella Spena Classe III Classe IV
Composizione della classe
n° totale allievi 18
n° maschi 14
n° femmine 4
n° studenti che frequentano per la seconda volta 0
n° studenti con ripetenze nel curricolo scolastico precedente 2
n° studenti provenienti da altre scuole 0
n° studenti stranieri 0
n° studenti con certificazione 2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B Eno, settore cucina, è formata di 18 allievi, tutti provenienti dalla
stessa classe quarta. Presenti nel gruppo due discenti con certificazione che, guidati
dall’insegnante specializzata, hanno seguito la programmazione curriculare, con
contenuti comuni a quelli della classe ed obiettivi minimi.
La classe, abbastanza omogenea per quanto riguarda la relazionalità e la
socializzazione, si è distinta per un comportamento educato, corretto e conforme al
grado di maturità raggiunto. Inoltre, tutti gli alunni, adeguatamente sollecitati e a
secondo delle proprie capacità cognitive e culturali, hanno manifestato interesse
verso le tematiche trattate e partecipazione al dialogo educativo.
8
I risultati finali conseguiti dai singoli allievi, però, sono differenziati perché non tutti
si sono impegnati nello studio con regolarità ed entusiasmo; pertanto, è stato
necessario stimolarli costantemente e, soprattutto, farli riflettere sul senso del
dovere.
Alcuni elementi sono riusciti a migliorare le capacità critiche ed espressive, ad
assimilare i contenuti delle singole discipline e a conseguire profitti apprezzabili,
grazie ad uno studio accurato e sistematico, portato avanti con diligenza e
responsabilità.
Altri, grazie alla buona volontà, all’impegno e ad un metodo di studio più ordinato sono
riusciti a raggiungere una preparazione adeguata ed anche se espongono in modo
semplice gli argomenti studiati, sanno analizzare autonomamente le conoscenze
acquisite e applicarle a nuove situazioni.
Infine, un terzo gruppo, alla fine del primo quadrimestre, rivelava difficoltà o carenze
in una o più discipline, che in itinere sono state, in parte, superate mediante percorsi
di rinforzo mirati al recupero e al potenziamento delle abilità e, soprattutto, a
rafforzare la motivazione allo studio.
Inoltre, è necessario sottolineare che non tutti gli alunni sono riusciti ad acquisire una
buona metodologia di studio, infatti il nozionismo e l'abitudine a privilegiare la
"memoria" a scapito della comprensione e della riflessione critica, ha compromesso il
lavoro di alcuni di loro.
Comunque, fino al termine delle lezioni, il Consiglio di Classe continuerà a sollecitare
gli alunni ad uno studio più proficuo e a mettere in atto tutte le strategie
preventivate, per permettere anche agli allievi, ancora in difficoltà, di poter prendere
parte agli esami di stato.
Tutti, invece, evidenziano una certa predisposizione per le attività pratico-
professionali.
La frequenza è stata assidua e puntuale per la maggior parte dei discenti; irregolare e
discontinua per gli altri, caratterizzata da assenze ripetute ed entrate alla 2^ora,
tutte, comunque, giustificate per validi motivi.
La partecipazione delle famiglie si è limitata, soprattutto, ai due incontri
Scuola/Famiglia; tuttavia numerosi sono stati i contatti tra la coordinatrice e i
genitori degli allievi con problemi di profitto e di frequenza.
Il percorso didattico, dalla terza in poi, ha visto diversi avvicendamenti nel corpo
docente, ed ancora all’inizio di quest’anno sono cambiati gli insegnanti di Storia e
Lingua Italiana, Matematica, Diritto e Tecniche Amministrative, Laboratorio di Sala e
Vendita, Sostegno; da precisare, però, che, tali cambiamenti non hanno creato
particolari difficoltà agli allievi.
Le attività extracurriculari proposte dai docenti sono state sempre accolte con
interesse e i programmi di tutte le discipline sono stati svolti in modo abbastanza
regolare e completo.
9
Complessivamente, tenuto conto di tutti gli aspetti, sia d’apprendimento che di
metodo e di crescita individuale, il giudizio finale espresso sulla classe, nonostante i
limiti evidenziati, è positivo per l'interesse e per il modo in cui i ragazzi hanno
partecipato al dialogo educativo, per il rapporto di fiducia e di reciproco rispetto che
si è instaurato fra docenti e discenti.
Da segnalare, infine, la meritevole partecipazione a numerose attività ed iniziative
enogastronomiche sia regionali che nazionali nelle quali, gli alunni, si sono distinti per
le capacità di spendere le competenze acquisite durante tutto il percorso formativo.
Concorso Nazionale
“VEGA CHAMPION 2017”
10
PERCORSO FORMATIVO
In sede di definizione dell’iter didattico-educativo, ad inizio anno scolastico, il
Consiglio di Classe ha individuato, come necessari a tutte le discipline, per un continuo
processo di crescita culturale, i seguenti OBIETTIVI TRASVERSALI :
Obiettivi Educativi
Rispettare le norme che regolano l’istituzione scolastica
Promuovere e stimolare la conoscenza e la valutazione di sé, in rapporto alla
crescita personale e al vissuto scolastico ed extrascolastico
Aiutare lo studente a rafforzare la propria identità, in riferimento a sé, alla
realtà sociale, al mondo dei valori, in funzione di una più chiara
consapevolezza e progettazione del proprio ruolo nella società
Saper esprimere valutazioni obiettive in rapporto all’esperienza e senza
affidarsi ai pregiudizi
Esprimere le proprie idee e confrontarle democraticamente con quelle
altrui.
Obiettivi Didattici
Sviluppo e potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi
Sapersi orientare nella ricerca e nella selezione delle informazioni
Saper decodificare le informazioni acquisite e acquisire capacità di transfert
tra i vari campi del sapere
Potenziamento di un valido metodo di studio mirato al conseguimento di
autonomia critica e rielaborazione personale
Padronanza dei linguaggi specifici corretti e professionalizzanti
Approfondire i concetti e le nozioni necessarie per poter leggere gli eventi
socio-economici e storico-culturali nel loro contesto territoriale, in riferimento
al settore enogastronomico
Utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Abitudine al lavoro di équipe atto a promuovere il senso di collaborazione e
responsabilità
Potenziare le abilità espressive e argomentative al fine di poter sostenere un
colloquio disciplinare e interdisciplinare in modo organico, coerente e compatto.
11
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI
Il Consiglio di Classe, recependo le indicazioni che il Ministero ha fornito per gli Esami
di Stato, ha programmato iniziative ed attività interdisciplinari per favorire il
coinvolgimento degli alunni nel proprio processo formativo.
L’organizzazione didattica é stata presentata sotto forma modulare al fine di
superare le barriere disciplinari, seguendo, inoltre, una temporale rispondente ai
bisogni degli alunni e al Piano dell’Offerta Formativa.
I moduli individuati e presentati nel corso dell’anno scolastico sono :
Modulo 1 : La prevenzione inizia a tavola : alimentazione e
dieta mediterranea
Modulo 2 : Gastronomia e nuove tendenze : “La scienza in cucina e
l’arte di mangiare bene”
Modulo 3 : Le filiere agro-alimentari ed i prodotti a chilometro zero
Modulo 4 : La crisi dell’ IO nell’uomo contemporaneo
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Modulo 1
La prevenzione inizia a tavola : alimentazione e dieta mediterranea
Competenze
Integrare le competenze
professionali orientate a
riconoscere l’importanza di
una sana e corretta
alimentazione che promuova
stili di vita adeguati ad ogni
età.
Conoscere e prevenire le varie
patologie legate all’alimentazione
(obesità, celiachia, allergie,
intolleranze…).
Discipline coinvolte Tutte
Modulo 2
Gastronomia e nuove tendenze: “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”
Competenze
Integrare le competenze
professionali orientate alla
riscoperta della semplicità,
alla valorizzazione della cucina
regionale e alla ricerca di una
cucina dietetica con l’utilizzo
di alimenti genuini e di
stagione.
Utilizzare nuovi strumenti,
ingredienti e tecniche di cottura
brevi, attente a preservare le
caratteristiche nutritive degli
alimenti.
Discipline coinvolte Italiano/Storia/Inglese/Francese/Alimentazione/Cucina e Sala
Modulo 3
Le filiere agro-alimentari e i prodotti a chilometro zero
Competenze
Adeguare e organizzare la
produzione e la vendita in
relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i
prodotti tipici a chilometro
zero.
Utilizzare tecniche di lavorazione
e strumenti gestionali nella
produzione di servizi e prodotti
enogastronomici.
Discipline coinvolte Lab. Sala e Cucina/Alimentazione /Diritto e Tecnica Amministrativa
Modulo 4
La crisi dell’ IO nell’uomo contemporaneo
Competenze
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana
secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali,
scientifici, economici e tecnologici per una riflessione critica sugli
aspetti che hanno determinato la crisi dell’IO nell’uomo moderno.
Discipline coinvolte Italiano/Storia/Inglese/Alimentazione/Religione
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Metodologia e Strumenti
Il Consiglio di Classe, durante l’anno scolastico, ha individuato ed attivato, per il
perseguimento degli obiettivi indicati, strategie diversificate; esse sono state
utilizzate, soprattutto, a fare interagire gli alunni tra di loro al fine di stimolarli ad
esprimere le proprie opinioni e far emergere la propria personalità, in un contesto
armonico di autovalutazione e di crescita responsabile. Il traguardo formativo non
deve consistere solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze e abilità, così
da soddisfare non solo le prescrizioni dell’Esame di Stato, ma soprattutto in modo da
sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle
informazioni. Pertanto la metodologia è stata coerente rispetto a tali obiettivi e
orientata a far pervenire gli alunni al possesso delle conoscenze partendo da situazioni
reali per sviluppare l’abitudine a costruire modelli; privilegiare momenti di scoperta e
successiva generalizzazione; abituare alla formulazione di ipotesi e procedure per fasi
successive, così da avere costantemente presente il significato del proprio agire.
Per lo svolgimento delle attività didattiche curriculari ed extracurriculari sono stati
utilizzati i seguenti
Spazi: aula, biblioteca, laboratori
Strumenti: computer, fotocopiatrice, audiovisivi
Sussidi: libri di testo, riviste specializzate, quotidiani, video, cd rom
Hanno contribuito alla realizzazione del percorso formativo:
Le discipline curriculari dell’area comune e dell’area di indirizzo secondo il
monte ore previsto dal piano di studi
Le discipline dell’area professionalizzante
Le attività curriculari ed extracurriculari
Verifica e Valutazione
Nel rispetto della libertà di insegnamento di ciascun docente e dell'’autonoma
organizzazione del Consiglio di Classe, per quanto attiene alla verifica e valutazione,
sono state rispettate le indicazioni e i criteri stabiliti nei singoli dipartimenti
disciplinari e nel P.T.O.F.
La verifica è stata percepita come fase ordinaria e ricorrente, importante ai fini
della comprensione e valutazione di sé e utile nella valutazione del processo di
apprendimento-insegnamento in rapporto agli obiettivi prefissati.
14
Verifiche Formative
Test oggettivi finalizzati all’acquisizione di un numero
elevato di informazioni in breve tempo
Interrogazioni “ flash” mirate all’accertamento
dell'’acquisizione dei contenuti proposti nelle varie
fasi delle attività didattiche.
Verifiche Sommative
Questionari a risposta aperta e a scelta multipla
Prove strutturate e semistrutturate
Colloqui
Prove scritte di tipo tradizionale
Lavori di gruppo
utile alla propria crescita
in cui imparare a conoscere i propri punti di forza
in cui comprendere in che modo far fronte agli eventuali insuccessi utilizzando
strategie adeguate
Nel valutare, il Consiglio di
Classe ha tenuto conto dei
seguenti elementi
progressi compiuti rispetto alla situazione di
partenza
impegno
partecipazione
efficace metodo di studio
realizzazione degli obiettivi programmati
Criteri di valutazione
I docenti del Consiglio di Classe hanno ritenuto necessario creare i presupposti che
permettessero all'alunno di non vedere la valutazione come una sentenza sul proprio
valore,ma fare in modo che potesse sperimentarla come un momento :
15
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO
GIUDIZIO
Voto
PARTECIPAZIONE
CONOSCENZE
CAPACITA’
Eccellente Livello Avanzato
10
Partecipa assiduamente e
attivamente, in modo critico
e costruttivo, organizza
costantemente il suo lavoro
con autonomia e
responsabilità
Conosce in maniera completa
ed approfondita gli elementi
propri della disciplina.
Evidenzia capacità di
autonomia, iniziativa e
rielaborazione
Applica le conoscenze in
modo personale dimostrando
significative capacità
critiche e creative; risolve in
piena autonomia situazioni
complesse
Ottimo Livello Avanzato 9
Partecipa attivamente,
interviene con pertinenza,
organizza con efficienza
il proprio lavoro
Conosce ed espone i
contenuti con chiarezza in
modo articolato e con
integrazioni personali,
approfondite ed ampliate
Applica le sue conoscenze
con padronanza ed
autonomia risolvendo
problemi complessi
Buono Livello Intermedio
8
Partecipa attivamente,
organizza il proprio lavoro
con precisione
Conosce i contenuti in
modo completo e li espone
con corretta proprietà
linguistica
Utilizza con sicurezza le
sue conoscenze
applicandole a situazioni
nuove
Soddisfacente Livello Intermedio
7
E’ partecipe con
continuità ed organizza il
proprio lavoro
adeguatamente
Conosce i contenuti,
guidato li approfondisce
ed espone con chiarezza
Utilizza le sue conoscenze
con soddisfacente
autonomia applicandole a
situazioni conosciute
Sufficiente Livello Base
6
Partecipa con continuità,
organizza il proprio lavoro
con regolarità e lo svolge
in maniera accettabile.
Conosce i contenuti base
delle discipline e li espone
in modo semplice
Guidato, si orienta nell’uso
e applicazione delle
conoscenze acquisite
Insufficiente Livello NR
5
Partecipazione
incostante. Esegue il
proprio lavoro in modo
superficiale o saltuario
Mostra lacune nella
conoscenza dei contenuti;
l’esposizione è imprecisa o
frammentaria
Applica con difficoltà le
conoscenze acquisite
Molto
Insufficiente Livello NR
4
Esegue il proprio lavoro in
maniera saltuaria
Presenta conoscenze
gravemente lacunose con
molti errori gravi e
diffusi
Non sa orientarsi
nell’esposizione e
nell’applicazione delle sue
scarse conoscenze
Nettamente
Insufficiente Livello NR
3
Si rifiuta di eseguire il lavoro
assegnato
Presenta conoscenze
gravemente errate,
frammentarie o nulle
Non mostra di possedere
alcuna competenza.
16
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
Lungo tutto il percorso formativo, del triennio conclusivo del corso di studio, gli
studenti hanno avuto la possibilità di partecipare a diverse iniziative promosse dalla
Scuola, che ha dato la possibilità ad ogni alunno di un arricchimento culturale e
crescita personale, come i viaggi di istruzione, le visite aziendali, le certificazioni nelle
lingue straniere studiate e gli stage.
Utili sono state, durante l’anno scolastico, le visite guidate presso l’Università
degli Studi di Cosenza, realizzate nell’ambito dell’attività di orientamento, nonché le
informative avute dalla Scuola sulle altre Università, che hanno dato agli allievi un
primo approccio con il mondo universitario. Tale approccio è stato apprezzato da tutti
come motivo di crescita culturale, in particolar modo da coloro che intendono
proseguire gli studi universitari.
La classe ha partecipato, anche, a diverse conferenze e manifestazioni
organizzate dall’Istituto e/o da Enti riconosciuti, quali:
Salone dello Studente “Orienta Calabria”
Incontro con l’imprenditore Stefano Caccavari
Incontro con la traduttrice dello scrittore americano Bukowski
Incontro con lo scrittore Carmine Abate
Conferenza “Progetto Martina” (parliamo con i giovani dei tumori)
Partecipazione alla “Giornata della Prevenzione”
Conferenza “Prevenzione delle patologie uro-andrologiche
nell’età adolescenziale”
Orientamento con Docenti dell’ “Università San Raffaele di Roma”
Inoltre, gli alunni sono stati impegnati nel Progetto “Esame in tasca”, che ha avuto
come obiettivo di orientare e guidare i discenti nella preparazione di lavori individuali,
percorsi tematici e/o mappe concettuali, in vista della prova orale dell’esame di stato.
Alla scoperta di Barcellona
17
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
La riforma degli Istituti Professionali avviata negli anni 2010/11 ha sostituito, nelle
classi quarte e quinte, l’area di professionalizzazione con l’Alternanza Scuola-Lavoro.
L’alternanza scuola-lavoro è innanzitutto una metodologia didattica, cioè una modalità
operativa rispondente alla necessità di valorizzare il collegamento tra scuola e mondo
del lavoro. Valore aggiunto dell’alternanza è l’avvicinamento della formazione
scolastica alle competenze richieste dal mercato del lavoro attuale e rappresenta una
risposta positiva alle sollecitazioni provenienti dalle diverse realtà imprenditoriali e
istituzionali. Si tratta, quindi,di una metodologia innovativa che coniuga efficacemente
il lavoro d’aula con l’apprendimento attraverso l’esperienza professionale in azienda.
Obiettivi generali
L’attività tende a conseguire i seguenti obiettivi:
Realizzare un modello di Scuola al passo con i tempi, integrato nel tessuto
economico del proprio territorio avvalendosi in modo sinergico della
collaborazione delle Aziende per portare nell’ambito delle materie di studio le
esperienze aziendali.
Fornire alle aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato
con quelle che potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse,
indirizzandone la preparazione scolastica verso temi specifici indicati dalle
aziende stesse.
Favorire l'orientamento dei giovani, per valorizzarne le vocazioni personali, gli
interessi e gli stili di apprendimento individuali.
Permettere allo studente di acquisire competenze immediatamente spendibili
nel mondo del lavoro e delle professioni.
Durata e articolazione del Progetto
La classe ha partecipato al progetto di Alternanza Scuola-Lavoro denominato “Tra
dolce e salato, una sinfonia armoniosa di sapori”, organizzato in funzione dei
fabbisogni formativi degli allievi e della domanda presente sul territorio di
riferimento, allo scopo di far acquisire loro :
Adeguate capacità organizzative, gestionali e relazionali;
Rispetto delle norme di sicurezza nell’ambito della manipolazione dei prodotti e
dell’uso dei macchinari;
Competenze chiavi in termini di qualità e di valorizzazione del Made in Italy.
Il corso ha avuto una durata complessiva di 66 ore d’attività, così articolate :
a) formazione sulla Sicurezza ;
b) formazione sull’HACCP;
18
c) formazione pratica presso le seguenti strutture ristorative :
- La Scorciatoia - La Villapigna
- L’Alternativa - La Baracca
- Hotel 2000 - La Voglia
- El Costa Bar - Dolce Follia
- I Vallarialli - Bluemoon
- Hotel Ristorante Caligiuri - Hotel Monboso TH-Resorts
Le lezioni in aula sono state impartite dal docente di Laboratorio dei Servizi
Enogastronomici – settore Cucina, nonché Tutor del Progetto, Prof. Antonio Critelli.
Tutor
Prof.Antonio Critelli
19
SIMULAZIONI TERZE PROVE
Durante il corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni della terza prova,
eseguite come esercitazioni finalizzate agli Esami di Stato.
Prima simulazione: tipologia B e C (10 quesiti a risposta aperta e 20 quesiti a scelta
multipla) svolta in data 9 Marzo 2017, tempo di svolgimento 100 minuti.
Materie coinvolte: Storia, Lingua Inglese, Diritto e Tecniche Amministrative della
Struttura Ricettiva, Laboratorio dei Servizi Enogastronomici
Settore Cucina /Sala e Vendita
Seconda simulazione: tipologia B e C (8 quesiti a risposta aperta e 20 quesiti a scelta
multipla) svolta in data 27 Aprile 2017, tempo di svolgimento 90 minuti.
Materie coinvolte: Lingua Inglese, Diritto e Tecniche Amministrative della
Struttura Ricettiva, Laboratorio dei Servizi Enogastronomici
Settore Cucina /Sala e Vendita
Obiettivi :
Accertare conoscenze e comprensione
Accertare la capacità di utilizzare ed integrare le conoscenze
Accertare la capacità di selezionare le informazioni.
Inoltre , in data 07 aprile è stata effettuata una simulazione della seconda prova –
Scienza e Cultura dell’Alimentazione e in data 20 aprile una simulazione della prima
prova – Italiano.
20
I.P.S.S.A.R. - " L.EINAUDI"
LAMEZIA TERME
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO
D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE - A.S. 2016/2017
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B e C ----------------------- DURATA 100 MINUTI
CLASSE V SEZ. B ENO
MATERIE :
Storia
Lingua Inglese
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita
ALUNNO/A _______________________________ FIRMA _______________________________ DATA _______________________________
Struttura della prova : 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C)
21
Storia
1. Nel 1882, il governo Depretis decise di aderire alla Triplice Alleanza con:
Francia e Inghilterra
Russia e Serbia
Germania e Austria
Spagna e Portogallo
2. Il 28 Giugno 1914 a Sarajevo fu ucciso:
L’imperatore austriaco Francesco Giuseppe
L’imperatore austriaco Carlo I
L’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria
L’imperatore tedesco Guglielmo II, in visita all’impero Austro-ungarico
3. In occasione della Battaglia della Marna del 1914:
Fallì il tentativo inglese di sbarcare in territorio tedesco
Le truppe francesi furono sconfitte dai tedeschi
Si arrestò l’avanzata tedesca verso Parigi
Russi e tedeschi si affrontarono senza che nessuno prevalesse
4. L'espressione “Vittoria mutilata”, usata da Gabriele D'Annunzio, rappresentava
bene :
Le disastrose conseguenze della guerra, che aveva causato migliaia di mutilati e invalidi
Il malcontento dell'opinione pubblica borghese per l'esito delle trattative di Versailles
La decisione del presidente Nitti di rinunciare alla prosecuzione delle trattative di
pace
Il fallimento del tentativo di occupare Fiume
1. Esponi i motivi dell’interventismo e del neutralismo in Italia allo scoppio del primo conflitto
mondiale.
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Parla della Belle Époque _____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
22
Lingua Inglese
1. Grilled vegetables are :
Desserts
Side Dishes
First Courses
Second Courses
2. The person who looks for a job is :
An employer
A clerk
An applicant
A manager
3. HACCP is adapted :
Only in luxury Hotels
To all cheap restaurants
To all sectors of the catering industry
Only in the USA
4. Tasting menu means :
Designed around a topic
Typical of a foreign country
Menu for a banquet
Degustation menu
1. Say what you know about Food and Celebration .
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
2. Explain the “Aesthetic Movement”.
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
23
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
1. Secondo UNWTO per parlare di turismo:
Non occorre che le persone effettuino un pernottamento
Occorre che le persone effettuino un pernottamento
Occorre che le persone effettuino almeno tre pernottamenti
Occorre che le persone permangano nel luogo scelto per almeno un giorno
2. Le forze competitive indicate da Porter sono:
Clienti, fornitori, concorrenti, azionisti, produttori di beni sostitutivi
Clienti, fornitori, concorrenti, azionisti, potenziali entranti
Clienti, fornitori, concorrenti, azionisti, mediatori
Clienti, fornitori, concorrenti, potenziali entranti, produttori di beni sostitutivi
3. Il business plan non comprende:
Le previsioni economiche
Il controllo consuntivo
L’analisi del mercato
La struttura organizzativa dell’azienda
4. Il piano di marketing (marketing plan) analizza:
L’ambiente esterno
L’ambiente interno
L’ambiente interno e quello esterno
Nessuno dei due
1. Lo studente definisca il concetto di marketing mix e descriva brevemente le
caratteristiche del modello delle quattro P.
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
2. Lo studente definisca il concetto di business plan e ne illustri le caratteristiche.
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
24
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
1. Alla prima gamma appartengono i seguenti prodotti :
alimenti freschi
alimenti freschi pronti per la lavorazione
alimenti cotti al microonde
alimenti da riscaldare
2. Sono alimenti biologici :
i prodotti di stagione del mondo vegetale
i prodotti ottenuti dalla combinazione di materie prime di diversa origine
i prodotti ottenuti con sistemi di coltivazione, preparazione, allevamento che
escludono l’impiego di sostanze chimiche aggressive
i prodotti con il marchio IGP, DOP, IGT
3. Le bevande analcoliche possono essere suddivise in :
bibite gassate, bevande sportive, succhi di frutta
acqua minerale gassata e bevande energetiche
bibite preparate con uno o più succhi di frutta
bibite di fantasie, gassose o bibite light
4. In base alle tecniche di produzione i vini si classificano in :
San Giovese, Chianti e Nebbiolo
frizzanti, novelli, passiti e liquorosi
bianchi, rossi, merlot
IGT, DOC, DOCG
1. Elenca i compiti del Banqueting Manager.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Spiega due tipologie di buffet.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
25
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita
1. Negli alberghi si ricorre spesso alla formula a buffet per :
La colazione
Il pranzo
La cena
Il souper
2. Il flambé è una tecnica che si esegue infiammando :
Alcol puro
Brandy o cognac
Spumante
Birra
3. Il calcolo del beverage cost :
È utile a determinare il prezzo di vendita
Serve per effettuare un ordine per il magazzino
Si fa durante l’inventario
Serve a determinare le perdite causa invenduto
4. Il buono di prelevamento si compila per :
Ordinare le merci ai fornitori
Riepilogare gli acquisti
Prelevare le merci dal magazzino
Restituire le merci all’economato
1. Descrivi brevemente i vari tipi di menu.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Elenca in ordine cronologico le fasi della degustazione .
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B+C”
ALLIEVO/A ______________________________________________________
TABELLA DI VALUTAZIONE
Tipologia domanda Risposta errata o omessa Risposta corretta Numero quesiti Punteggio parziale
Scelta multipla Punti 0 Punti 0,35 20 7/15
Risposta aperta Punti 0 Max 0,80 10 8/15
N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti uguali o superiori a 0,5 di punto e viceversa per voti inferiori a
0,5 di punto.
PUNTEGGI PARZIALI PER DISCIPLINA
Domande a scelta multipla
QUESITI STORIA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
Quesito n°1 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°2 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°3 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°4 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Totale punteggio quesiti a scelta multipla /1,4 /1,4 /1,4 /1,4 /1,4
Domande a risposta aperta * (Soglia della sufficienza : grassetto)
Indicatori Descrittori Punti STORIA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
Conoscenza
contenuti
Completa e approfondita 0,3
Completa 0,24
Essenziale 0,18
Parziale / Superficiale 0,12
Pertinenza
risposta
Pienamente adeguata 0,3
Adeguata 0,24
Parzialmente adeguata 0,18
Inadeguata 0,12
Terminologia
specifica e
correttezza
formale e/o
procedurale
Precisa e personale 0,2
Precisa 0,16
Accettabile / Semplice 0,12
Scorretta / Imprecisa 0,08
TOTALE 0,80
TOTALE PUNTEGGIO PER SINGOLA DISCIPLINA
STORIA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA TOTALE
/ 3 / 3 / 3 / 3 / 3 / 15
* In caso di risposta mancante non verrà attribuito alcun punteggio
VOTO FINALE
/ 15
27
I.P.S.S.A.R. - " L.EINAUDI"
LAMEZIA TERME
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE - A.S. 2016/2017
SIMULAZIONE TERZA PROVA
TIPOLOGIA B e C ----------------------- DURATA 90 MINUTI
CLASSE V SEZ. B ENO
MATERIE :
Lingua Inglese
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita
ALUNNO/A _______________________________ FIRMA _______________________________ DATA _______________________________
Struttura della prova : 5 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C)
28
Lingua Inglese
1. The “motto” of the Aesthetic movement is
art for art’s sake
use of complex language
art only art
free verse
2. The Plot is
the organization of the events
the place and the time of the story
the angle from which the scene is described
the way to tell a story
3. The Curriculum Vitae is sent:
by a recruiter to the candidate
by the applicant to the employer
by the applicant to the adverting magazine
by the employer to the candidate
4. HACCP
developed in Italy in the mid-1980s
in Italy is compulsory since July 1987
developed in USA in the mid-1970s
in UK is compulsory since July 1990s
5. The most common causes of food borne illness are:
nausea, abdominal pain, vomiting, diarrhoea, gastroenteritis, fever
bacteria, viral, intoxication
only fatigue and headache
only intoxication
1. Point out the main events of the Industrial revolution. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Summarise the main aspects of Modernism. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
29
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
1. Non è una caratteristica del turismo di massa:
l’omogeneità
la prevedibilità
l’attenzione all’ambiente
l’inesperienza
2. Le ricerche di marketing richieste da più imprese che condividono le informazioni ottenute
si chiamano :
multiclient
multitrack
ad hoc
panel
3. Indica con una crocetta la risposta errata. La gestione strategica:
ha un’ottica globale
guarda a tutta l’impresa
ha un’ottica di breve periodo
permette di determinare quali sono gli investimenti da realizzare
4. Nel business plan l’analisi della domanda viene svolta a livello:
qualitativo
quantitativo
quantitativo e qualitativo
né qualitativo né quantitativo
5. Misura la redditività del capitale proprio impegnato in azienda:
ROI
ROE
ROS
ROA
1. Lo studente definisca il concetto di filiera agroalimentare e descriva brevemente i canali di
distribuzione. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Lo studente illustri le caratteristiche dei documenti relativi all’analisi economico-
finanziaria in un business plan. ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
30
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
1. I metodi principali per ottenere vini frizzanti sono :
Champenois e Charmat
Riesling e Gewurztraminer
Muller-Thurgau e Chardonnay
Brut nature e extra dry
2. L’altezza dei tavoli da buffet rispetto ai tavoli di servizio è :
minore
maggiore
la stessa
si usano solo tavoli rotondi
3. Nelle aziende ristorative la congelazione degli alimenti è consentita se :
si possiede una regolare autorizzazione sanitaria
si dispone di un buon congelatore
si conoscono i procedimenti corretti per realizzarla
bisogna avere l’abbattitore di temperatura
4. Il banqueting manager svolge :
l’organizzazione e la direzione del lavoro, la stipula dei contratti,
l’approvvigionamento delle merci
attività di produzione del cibo
gestisce la spesa
accompagna gli sposi al tavolo
5. Il metodo di servizio più usato in occasione dei banchetti è quello :
alla russa
alla francese
all’italiana
all’inglese
1. Il termine “Catering” indica : ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Elenca i condimenti di origine animale : ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
31
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita
1. Dalla destra del cliente:
si servono i piatti di portata
si sbarazza il piattino del pane
si offre il formaggio
si versano le bevande
2. L’acronimo AIS significa:
Associazione Italiana Sommelier
Associazione Italiana Sostenitori
Associazione Italiana Studenti
Associazione Italiana Sindaci
3. Il ticket restaurant è spendibile:
nelle mense aziendali
in tutti gli esercizi commerciali
nei locali convenzionati con l’azienda di ristorazione che ha emesso il buono
in tutti i ristoranti
4. La quantità corretta di polvere per l’esecuzione del caffè ”espresso” è:
5 G
6 G
7 G
8 G
5. Il gin é:
un distillato di vino
un distillato di vinacce
un distillato di frutta
un distillato di cereali e bacche di ginepro
1. Le fasi di produzione dello champagne col metodo “champenois”:
________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
2. Descrivi brevemente le caratteristiche di un agriturismo.
________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________
32
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – TIPOLOGIA “B+C”
ALLIEVO/A ______________________________________________________
TABELLA DI VALUTAZIONE
Tipologia domanda Risposta errata o omessa Risposta corretta Numero quesiti Punteggio parziale
Scelta multipla Punti 0 Punti 0,35 20 7/15
Risposta aperta Punti 0 Max 1 8 8/15
N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti uguali o superiori a 0,5 di punto e viceversa per voti inferiori a
0,5 di punto.
PUNTEGGI PARZIALI PER DISCIPLINA
Domande a scelta multipla
QUESITI INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
Quesito n°1 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°2 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°3 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°4 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°5 0,35 0,35 0,35 0,35
Totale punteggio quesiti a scelta multipla
/1,75
/1,75
/1,75 /1,75
Domande a risposta aperta * (Soglia della sufficienza : grassetto)
Indicatori Descrittori Punti INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
Conoscenza
contenuti
Completa e approfondita 0,4
Completa 0,32
Essenziale 0,24
Parziale / Superficiale 0,16
Pertinenza
risposta
Pienamente adeguata 0,4
Adeguata 0,32
Parzialmente adeguata 0,24
Inadeguata 0,16
Terminologia
specifica e
correttezza
formale e/o
procedurale
Precisa e personale 0,2
Precisa 0,16
Accettabile / Semplice 0,12
Scorretta / Imprecisa 0,08
TOTALE 1
TOTALE PUNTEGGIO PER SINGOLA DISCIPLINA
INGLESE DIRITTO CUCINA SALA TOTALE
/ 3,75 / 3,75 / 3,75 / 3,75 / 15
* In caso di risposta mancante non verrà attribuito alcun punteggio
VOTO FINALE
/ 15
33
PROPOSTE GRIGLIE
1^ PROVA SCRITTA : ITALIANO
2^ PROVA SCRITTA : SCIENZA e CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
3^ PROVA SCRITTA : A) STORIA/LINGUA INGLESE/DIRITTO e TECNICHE
AMMINISTRATIVE della STRUTTURA RICETIVA/
LABORATORIO dei SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE CUCINA - SALA e VENDITA
B) LINGUA INGLESE/ DIRITTO e TECNICHE
AMMINISTRATIVE della STRUTTURA RICETIVA/
LABORATORIO dei SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE CUCINA - SALA e VENDITA
COLLOQUIO ORALE
34
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2016/17
Griglia di Valutazione e Misurazione
1^ Prova Scritta di Italiano
Candidato_______________________ Data __________
TIPOLOGIA SCELTA A B C D
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Padronanza e uso
della lingua
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
Controllo ottimo
Controllo sufficiente
Controllo insufficiente
Controllo gravemente insufficiente
1,5 1
0,75 0,5
CORRETTEZZA MORFO- SINTATTICA
Controllo ottimo
Controllo sufficiente
Controllo insufficiente
Controllo gravemente insufficiente
1,5 1
0,75 0,5
REGISTRO LINGUISTICO E LESSICO
Appropriato e specifico; proprietà, ricchezza e varietà lessicale
Adeguato; scelte lessicali semplici e lineari e/o talvolta generiche
Inadeguato, improprietà lessicali
Inadeguato, improprietà lessicali gravi e frequenti
1,5
1
0,75 0,5
COERENZA E COESIONE TESTUALE
Coerente, organica e coesa
Organica
Carente
Gravemente carente
1,5 1
0,75 0,5
Conoscenza
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
TIPOLOGIA A
Comprensione completa, analisi puntuale, contestualizzazione precisa ed esaustiva
Comprensione accettabile, analisi essenziale, riferimenti parziali al contesto
Comprensione insufficiente, analisi incerta, riferimenti parziali al contesto
Comprensione frammentaria, analisi carente e disorganica, inesistenti riferimenti al contesto
3
2
1,5
1
TIPOLOGIA B
Analisi approfondita e ragionata dei documenti presi in esame, integrati da conoscenze personali
Analisi sufficiente ed utilizzazione correttadei documenti presi in esame, integrati da alcune conoscenze personali
Analisi ed utilizzazione improprie/parziali dei documenti presi in esame, scarsa incidenza di conoscenze personali
Analisi ed utilizzazione molto limitate dei documenti presi in esame, con scarsa o nulla incidenza di conoscenze personali.
3
2
1,5
1
TIPOLOGIA C e D
Conoscenza approfondita dell’argomento trattato con riferimenti significativi al contesto
Conoscenza generica dell’argomento trattato con riferimenti essenziali al contesto
3 2
35
Conoscenza frammentaria dell’argomento trattato con scarsi riferimenti al contesto
Conoscenza molto frammentaria dell’argomento trattato con scarsi o nulli riferimenti al contesto
1,5
1
Capacità
logico-critiche
espressive
SVILUPPO E COERENZA DELLE ARGOMENTAZIONI
Argomentazioni valide ed efficaci, strutturate organicamente
Argomentazioni semplici e lineari
Argomentazioni inadeguate e/o scarsamente convincenti
Argomentazioni disorganiche e gravemente insufficienti
3 2
1,5 1
SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI PROPOSTE
Sviluppo critico ampio ed articolato delle questioni proposte
Spunti critici su talune questioni proposte
Considerazioni approssimative sulle questioni proposte
Considerazioni scarse o nulle sulle questioni proposte
3 2
1,5 1
TOTALE PUNTEGGIO ------------/15
LA COMMISSIONE
_______________________________ _____________________________
_______________________________ _____________________________
_______________________________ _____________________________
IL PRESIDENTE _______________________________
36
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2016/17
Griglia di Valutazione e Misurazione
2^ Prova Scritta di Scienza e Cultura dell’Alimentazione
Candidato_______________________ Data ____________
PRIMA PARTE
CONOSCENZA
Conoscenza e completezza degli argomenti
Completa ed approfondita 40
Adeguata e pertinente 30
Parzialmente adeguata 20
Frammentaria 10
Nulla 0
COMPETENZA
Aderenza alla consegna Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesi organica 30
Qualche difficoltà nella sintesi 20
Difficoltà di sintesi e/o non aderenza alla traccia 10
CORRETTEZZA FORMALE
Corretta o complessivamente corretta 30
Errori non gravi 20
Errori gravi 10
TOTALE
SECONDA PARTE Punti Q.1 Q.2
CONOSCENZA
Conoscenza e completezza degli
argomenti
Completa ed approfondita 26
Adeguata e pertinente 20
Parzialmente adeguata 14
Frammentaria 8
Nulla 2
COMPETENZA
Aderenza alla consegna Piena aderenza alla consegna e capacità di sintesi organica 12
Qualche difficoltà nella sintesi 8
Difficoltà di sintesi e/o non aderenza alla traccia 4
CORRETTEZZA FORMALE
Corretta o complessivamente corretta 12
Errori non gravi 8
Errori gravi 4
TOTALE
PUNTEGGIO PRIMA PARTE QUESITO 1 QUESITO 2 TOTALE
MAX 100 50 50 200
PUNTI 40/53 54/67 68/81 82/95 96/1109 110/125 126/140 141/155 156/170 171/185 186/200
VOTO 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE ______________________________
_____________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________
37
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2016/17
3^ Prova
TIPOLOGIA B e C ----------------------- DURATA 100 MINUTI
MATERIE :
Storia
Lingua Inglese
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
Laboratorio dei Servizi enogastronomici Settore Sala e Vendita
CANDIDATO/A _______________________________
FIRMA _________________________
DATA _______________
Struttura della prova : 4 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina
Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 10 a risposta aperta (tipologia B e C)
38
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2016/17
Griglia di Valutazione e Misurazione
3^ Prova – Tipologia “B + C” - Durata prova 100 minuti
Candidato______________________________ Data________
TABELLA DI VALUTAZIONE
Tipologia domanda Risposta errata o omessa Risposta corretta Numero quesiti Punteggio parziale
Scelta multipla Punti 0 Punti 0,35 20 7/15
Risposta aperta Punti 0 Max 0,80 10 8/15
N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti uguali o superiori a 0,5 di punto e viceversa per voti inferiori a
0,5 di punto.
PUNTEGGI PARZIALI PER DISCIPLINA
Domande a scelta multipla QUESITI STORIA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
Quesito n°1 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°2 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°3 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°4 0,35 0,35 0,35 0,35 0,35
Totale punteggio quesiti a scelta multipla /1,4 /1,4 /1,4 /1,4 /1,4
Domande a risposta aperta * (Soglia della sufficienza : grassetto) Indicatori Descrittori Punti STORIA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
Conoscenza
contenuti
Completa e approfondita 0,3
Completa 0,24
Essenziale 0,18
Parziale / Superficiale 0,12
Pertinenza
risposta
Pienamente adeguata 0,3
Adeguata 0,24
Parzialmente adeguata 0,18
Inadeguata 0,12
Terminologia
specifica e
correttezza
formale e/o
procedurale
Precisa e personale 0,2
Precisa 0,16
Accettabile / Semplice 0,12
Scorretta / Imprecisa 0,08
TOTALE 0,80
TOTALE PUNTEGGIO PER SINGOLA DISCIPLINA STORIA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA TOTALE
/ 3 / 3 / 3 / 3 / 3 / 15
PUNTEGGIO TOTALE ………../15
* In caso di risposta mancante non verrà attribuito alcun punteggio
La Commissione
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
_________________________________
Il Presidente ________________________ _________________________________
39
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2016/17
3^ Prova
TIPOLOGIA B e C ----------------------- DURATA 90 MINUTI
MATERIE :
Lingua Inglese
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita
CANDIDATO/A _______________________________
FIRMA _________________________
DATA _______________
Struttura della prova : 5 quesiti a risposta multipla e 2 a risposta aperta per ciascuna disciplina
Totale : 20 quesiti a risposta multipla e 8 a risposta aperta (tipologia B e C)
40
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_____Anno scolastico 2016/17
Griglia di Valutazione e Misurazione
3^ Prova Scritta – Tipologia “B + C” - Durata prova 90 minuti
Candidato________________________ Data________
TABELLA DI VALUTAZIONE Tipologia domanda Risposta errata o omessa Risposta corretta Numero quesiti Punteggio parziale
Scelta multipla Punti 0 Punti 0,35 20 7/15
Risposta aperta Punti 0 Max 1 8 8/15
N.B. Il punteggio totale (max 15/15) è arrotondato all’unità superiore per voti uguali o superiori a 0,5 di punto e viceversa per voti inferiori a
0,5 di punto.
PUNTEGGI PARZIALI PER DISCIPLINA
Domande a scelta multipla QUESITI INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
Quesito n°1 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°2 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°3 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°4 0,35 0,35 0,35 0,35
Quesito n°5 0,35 0,35 0,35 0,35
Totale punteggio quesiti a scelta multipla
/1,75
/1,75
/1,75
/1,75
Domande a risposta aperta * (Soglia della sufficienza : grassetto) Indicatori Descrittori Punti INGLESE DIRITTO CUCINA SALA
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
risp
n°1
risp
n°2
Conoscenza
contenuti
Completa e approfondita 0,4
Completa 0,32
Essenziale 0,24
Parziale / Superficiale 0,16
Pertinenza
risposta
Pienamente adeguata 0,4
Adeguata 0,32
Parzialmente adeguata 0,24
Inadeguata 0,16
Terminologia
specifica e
correttezza
formale e/o
procedurale
Precisa e personale 0,2
Precisa 0,16
Accettabile / Semplice 0,12
Scorretta / Imprecisa 0,08
TOTALE 1
TOTALE PUNTEGGIO PER SINGOLA DISCIPLINA INGLESE DIRITTO CUCINA SALA TOTALE
/ 3,75 / 3,75 / 3,75 / 3,75 / 15
PUNTEGGIO TOTALE ………/15
* In caso di risposta mancante non verrà attribuito alcun punteggio
La Commissione
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
Il Presidente ______________________ ____________________________
41
ESAMI DI STATO ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Lamezia Terme – Commissione n°_______Anno scolastico 2016/17
Candidato ____________________________________ Data __________
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI
PRESTAZIONE PUNTI
PUNTI DATI
Conoscenza
degli
argomenti
Conoscenze complete e articolate Ottimo 13-14
_____
Conoscenze corrette e coerenti Buono 11-12
Conoscenze semplici e adeguate Sufficiente 10 Conoscenze parziali e ripetitive Non pienam. sufficiente 7-9
Conoscenze limitate Insufficiente 4-6
Non conosce gli argomenti richiesti Gravemente
insufficiente
3
Padronanza
linguistica:
proprietà di
linguaggio e
microlingue
settoriali
Esposizione chiara, linguaggio adeguato
Ottimo
6-7
_____
Esposizione generalmente scorrevole, precisa e corretta
Buono 5
Esposizione semplice e generalmente corretta
Sufficiente 4
Esposizione semplice, non sempre corretta
Mediocre 3
Esposizione frammentaria Insufficiente 2
Esposizione scorretta e confusa Scarso 1
Capacità di
operare collegamenti fra le diverse conoscenze e
di rielaborazione
critica
Collega le conoscenze in modo appropriato e autonomo
Ottimo 6
_____
Collega le conoscenze in modo organico
Buono
5
Collega le conoscenze in modo semplice ma corretto
Sufficiente
4
Collega le conoscenze con difficoltà Mediocre 3
Non sa collegare le conoscenze in suo possesso
Insufficiente 1-2
Discussione
degli elaborati
Corregge, approfondisce ed integra Sufficiente 3
_____ Non riconosce e non sa correggere gli errori
Insufficiente 1
TOTALE PUNTEGGIO ______/30
La Commissione
_____________________ ______________________ _____________________
_____________________ ______________________ _____________________
Il Presidente _________________________
42
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
Italiano
Storia
Lingua Inglese
Lingua Francese
Matematica
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Scienza e Cultura dell’Alimentazione
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici – Settore Cucina
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici – Settore Sala e
Vendita
Scienze Motorie
Religione Cattolica
43
ITALIANO
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze
Conoscere i contenuti della disciplina: la storia della letteratura
Conoscere gli elementi linguistici e il loro uso appropriato sia nella
comunicazione orale che nella produzione scritta
Competenze
Saper comprendere e operare la sintesi di un testo
Saper interpretare, analizzare e sintetizzare vari testi letterari
Saper produrre testi di vario genere
Capacità
Essere in grado di adoperare il senso critico
Saper esporre e attuare collegamenti fra gli argomenti studiati.
OBIETTIVI REALIZZATI
In generale quasi tutti gli studenti della classe VB Eno hanno dimostrato di possedere,
anche se in diversa misura, le abilità necessarie allo studio della letteratura e
all'analisi del testo letterario. Alcuni hanno rivelato sufficienti capacità di
collegamento intertestuale e interdisciplinare e buone capacità espressive. Altri alunni
hanno avuto difficoltà durante i colloqui per incertezze espressive, spesso
accentuate da questioni emotive o da un metodo di studio poco efficace. I livelli di
preparazione acquisiti sono diversificati in relazione alle capacità personali, all’
impegno, alla frequenza e alla partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo. Il
metodo di studio non sempre organizzato di un gruppo di loro ha concentrato
l’impegno scolastico in prossimità delle verifiche programmate, facendo registrare, un
andamento incostante del profitto.
Per tutti gli altri è risultata evidente una buona motivazione allo studio e alla
riflessione, anche personale e approfondita, sulla letteratura. Quasi tutti gli studenti
hanno saputo comunque utilizzare le occasioni di confronto e di correzione fornite
dalle verifiche orali.
Il lavoro svolto è stato complessivamente proficuo e quasi tutti hanno raggiunto gli
obiettivi minimi prefissati, anche se per alcuni permangono incertezze di carattere
formale.
Diversi studenti mostrano sufficienti e talvolta buone capacità di elaborazione
scritta in tutte le tipologie di prova previste.
Hanno partecipato con attenzione, interesse e impegno di gruppo all’ “incontro con
l’autore” e ad altre iniziative culturali organizzate dalla scuola.
CONOSCENZE: Il livello medio della classe presenta una conoscenza generale e
complessivamente soddisfacente dei contenuti di apprendimento relativi ai
fenomeni letterari, agli autori e alle opere trattate.
44
COMPETENZE: La maggior parte della classe elabora in modo corretto e con
proprietà linguistiche accettabili i contenuti disciplinari.
CAPACITA’: Gli alunni comprendono e interpretano i fenomeni e le produzioni
letterarie in modo sufficientemente adeguato.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : La fine dell’ Ottocento ( dall’Unità d’ Italia all’ età giolittiana).
L’età del Realismo - Il Naturalismo - Il Verismo.
Il Romanzo verista
G. Verga
Tra classicismo e sensibilità decadente: Giosuè Carducci.
MODULO 2 : L’ Età del Decadentismo La crisi del Positivismo - Contesto socio-culturale La poesia decadente
Giovanni Pascoli
Gabriele D’Annunzio
MODULO 3 : Il primo Novecento (dall’età giolittiana alla prima guerra mondiale). Il romanzo decadente Luigi Pirandello Il romanzo analitico
Italo Svevo MODULO 4 : Dal primo al secondo dopoguerra Giuseppe Ungaretti L’Ermetismo Eugenio Montale
STRATEGIE DIDATTICHE
Le strategie didattiche utilizzate sono state : la lezione frontale e la lezione giudata,
il problem solving, attività di laboratorio, mappe concettuali.
STRUMENTI
Libro di testo: “Il magnifico mondo delle parole” di: Attalienti – Magliozzi-Cotroneo
– Gallo – Messina - La Nuova Scuola Ferraro, Vol.3; altri testi, fotocopie, dispense,
lavagna luminosa.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Verifiche
Verifiche orali, analisi e commento testuale, relazioni e/ o ricerche, prove scritte.
Valutazione
La valutazione ha fatto riferimento costantemente al livello di partenza e quindi, dopo
un percorso, si è potuto valutare il progresso fatto verso gli obiettivi programmati.
45
La valutazione si è basata sull’osservazione attenta delle abilità di studio, della
partecipazione al dialogo educativo , dell’interesse e impegno dimostrato verso i
contenuti disciplinari trattati.
Per una valutazione sufficiente è stata richiesta la corretta esposizione scritta ed
orale di una complessiva ed essenziale conoscenza della materia; valutazione superiore
è stata attribuita in modo progressivo ed in rapporto all’approfondimento, alla
rielaborazione, alla capacità di sintesi e di collegamento interdisciplinare, alla ricerca
personale che l’alunno ha saputo dimostrare.
L’Insegnante Rosanna GIACHINO
46
STORIA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze
Conoscere gli avvenimenti trattati, saperli collocare nella dimensione spazio-
temporale.
Rafforzare il linguaggio specifico, legato alla conoscenza di concetti chiave Competenze
Utilizzare strumenti di informazione storica
Distinguere l’evento storico
Capacità
Saper cogliere la complessità di aspetti ed implicazioni culturali
OBIETTIVI REALIZZATI
La classe ha evidenziato capacità ed interessi diversificati nell’area storico-sociale.
Un gruppo di alunni ha dimostrato di possedere una certa competenza orale e un
lessico specifico. L’interesse per le proposte educative e l’impegno a potenziare le
competenze acquisite hanno garantito a questi alunni un percorso formativo
accettabile.
Un altro gruppo di alunni dimostra, invece, tuttora delle difficoltà ad affrontare una
discussione storico-sociale e permangono difficoltà nell’espressione e incertezza nei
collegamenti ,dovute a minime conoscenze di base ed a un modesto impegno nello
studio.
Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera accettabile dalla maggior parte degli
studenti.
L’azione didattica è stata sin dall’inizio volta al recupero di chi si è dimostrato poco
presente e in difficoltà. Di conseguenza i programmi sono stati svolti in maniera
essenziale sulla base soprattutto delle esigenze degli studenti, semplificando e
variando la scansione e la quantità degli argomenti.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : L’età dei Nazionalismi
L’Italia post-unitaria
La Belle Epoque
L’ età Giolittiana
Venti di guerra
MODULO 2 : La Prima Guerra Mondiale
MODULO 3 : L’eta’ dei Totalitarismi
Una pace instabile
47
La Rivoluzione russa
Lo Stalinismo
Il Fascismo
La crisi del 29
Il Nazismo
MODULO 4 : I Giorni della Follia
La Seconda guerra mondiale
La guerra parallela dell’Italia: La Resistenza
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
La guerra fredda
La rinascita dell’Italia. La fondazione dello stato repubblicano
Il varo della costituzione repubblicana. La Costituzione Italiana
STRATEGIE DIDATTICHE
Le strategie didattiche utilizzate sono state : la lezione frontale e la lezione giudata,
il problem solving, attività di laboratorio, mappe concettuali.
STRUMENTI
Libro di testo: V. Calvani “ Spazio Storia” – Il Novecento e oggi. Ed. Mondadori
Scuola; altri testi, fotocopie, dispense, lavagna luminosa, sussidi multimediali; tabelle;
grafici; mappe.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Verifiche orali, relazioni e/ o ricerche, questionari e/o tests .
Per quanto riguarda la valutazione sono stati utilizzati sia il tradizionale colloquio
orale sia alcune verifiche scritte per giudicare il livello di conoscenza, di
comprensione, di collegamento e le capacità di espressione dell’alunno.
La valutazione ha fatto riferimento costantemente al livello di partenza e quindi, dopo
un percorso, si è potuto valutare il progresso fatto verso gli obiettivi programmati.
L’Insegnante Rosanna GIACHINO
48
LINGUA INGLESE
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Acquisizione di uso appropriato della lingua straniera e di una competenza
comunicativa adeguata al contesto e alla situazione
Approfondimento delle abilità scritte e orali
Acquisizione dei contenuti concernenti la civiltà Britannica, anche di tipo
letterario, trovando punti di raccordo con la propria cultura e la propria storia
attraverso la collaborazione di più discipline
Ampliamento della micro-lingua con l’acquisizione di una competenza
comunicativo-relazionale che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato
al contesto, in situazioni di comunicazione generale e in situazioni che
richiedono l’uso specifico del settore enogastronomico
Realizzazione guidata e autonoma di materiale illustrativo concernete aspetti
culturali, gastronomici e turistici
OBIETTIVI REALIZZATI
La classe 5° B è composta da 18 alunni. Durante l’anno scolastico non hanno presentato
particolari problemi di carattere disciplinare. L’aspetto partecipativo al dialogo
educativo è stato mediamente positivo, ma l’impegno, soprattutto quello del lavoro
assegnato per casa è stato spesso molto superficiale, saltuario e inadeguato. Talvolta
scarso e per alcuni alunni addirittura quasi nullo durante lunghi periodi.
Le gravi lacune linguistiche pregresse, la mancanza di una adeguato metodo di studio e
lo scarso impegno hanno condizionato i risultati in termini di conoscenze e competenze
Ne consegue che la classe ha una preparazione linguistica che tende ad un livello
basso. Non spicca alcuna attestazione medio alta e per molti alunni permangono grosse
difficoltà nella comprensione e nell’utilizzazione della lingua straniera. Pochi sono gli
allievi che hanno raggiunto livelli accettabili nelle quattro abilità linguistiche: listening,
speaking, reading and writing.
Gli alunni, seppure in modo molto frammentario hanno raggiunto alcuni obiettivi.
Conoscenze: La struttura alberghiera, la Brigata di Cucina e il suo staff.
Abbigliamento e regole di igiene e sicurezza. Attrezzatura, Ingredienti, metodi di
preparazione e di cottura. L’ospitalità alberghiera Il catering e la sua organizzazione-
Il cibo e le sue caratteristiche. La dieta mediterranea. I disturbi alimentari
Competenze Scrivere e spiegare una ricetta, Presentare gli ingredienti e il metodo di
preparazione di. Illustrare un menu. Descrivere cocktails. Chiedere e dare
informazioni relative alla preparazione delle pietanze. Comprendere annunci di lavoro.
Saper scrivere una richiesta di lavoro e compilare un CV. Utilizzare l’Inglese per
interagire in ambiti e contesti professionali relativi all’enogastronomia. Realizzare una
brochure/pieghevole per promuovere una località con la sua cultura e la sua cucina
tipica.
49
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : (Grammar Brush Up)
MODULO 2 : Catering Land – Food Safety – Nutrition -
(dal testo That’s Catering)
MODULO 3 : Recipes (Ingredients and method)
(dal testo That’s Catering – Photocopies – Web)
MODULO 4 : Cocktails Ingredients and Preparation
(dal testo That’s Catering – Photocopies – Web)
MODULO 5 : Literary Bites and Culture
(dal testo That’s Catering – Photocopies – Web)
STRATEGIE DIDATTICHE
E’ stata messa in atto una metodologia flessibile con alternanza di lezioni frontali,
lettura di testi, conversazione e lavori di gruppo, attività comunicative libere.
Attività di laboratorio.
Il piano di lavoro è stato svolto mirando allo sviluppo delle quattro abilità
linguistiche fondamentali: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. Sono state
approfondite alcune tematiche legate al mondo del catering e dell’ospitalità
alberghiera. La riflessione sulla lingua non è stata limitata all'aspetto
grammaticale, ma ha interessato i modi di esprimersi in funzione alla situazione di
chi parla e chi ascolta. E’ stato messo sempre in primo piano il lessico settoriale e
specifico della micro lingua.
Ogni unità didattica ha avuto quattro momenti fondamentali: la comprensione,
l'esposizione, il reimpiego e la verifica.
Si è lavorato, comunque in stretta collaborazione con il consiglio di classe, in modo
di stabilire i collegamenti trasversali tra le discipline, preparando gli allievi ad una
discussione o un colloquio interdisciplinare, tipico dell’esame di stato.
L'attività didattica quotidiana ha creato momenti continui di valutazione del
processo: apprendimento-insegnamento, quindi a seconda delle esigenze del
momento si è verificato il processo attraverso esercizi individuali o a coppia,
domande individualizzate a singoli alunni, interventi degli alunni stessi, correzione
del lavoro proposto, riassunti e brevi relazioni, traduzioni, prove strutturate e
test di vario tipo. Sono state somministrate due prove simulate di esame relative
alla terza prova.
STRUMENTI
Libro di testo adottato:”THAT’S CATERING”.
Sono stati utilizzati: libro di testo, dispense, fotocopie, lavagna interattiva
multimediale, software didattico.
50
VERIFICA e VALUTAZIONE
Per i criteri della valutazione è stato fatto riferimento al PTOF.
La scansione temporale della verifica è stata legata al completamento delle unità
didattiche programmate procedendo all'accertamento dei livelli di conoscenza
conseguiti dall'alunno, mediante prove orali e scritte. Le verifiche sommative scritte e
orali sono state effettuate al termine di ogni unità didattica, o in un momento
particolarmente significativo al loro interno. Le prove scritte sono state
complessivamente cinque.
Per la valutazione orale si è tenuto conto del livello di partenza, dell’acquisizione dei
contenuti, delle abilità conseguite, dei livelli raggiunti. Nella valutazione delle prove
scritte si è tenuto conto della proprietà dei diversi linguaggi, della correttezza,
dell’organicità e dell’aderenza agli argomenti proposti, del senso critico e degli
eventuali apporti personali.
L’Insegnante Mimma Angelina MAZZEI
51
LINGUA FRANCESE
OBIETTIVI PROGRAMMATI
conoscenze
conoscere la terminologia settoriale appropriata agli aspetti della ristorazione;
conoscere le procedure di produzione di varie tipologie testuali;
competenze
organizzare un testo, elaborare e argomentare le proprie opinioni;
interagire negli ambiti lavorativi e professionali;
capacità
rielaborare le conoscenze acquisite;
operare collegamenti anche in ambito pluridisciplinare.
OBIETTIVI REALIZZATI
I risultati finali conseguiti dai singoli alunni sono differenziati.
Alcuni allievi hanno evidenziato impegno e costanza nello studio, inserendosi
proficuamente nell’itinerario didattico, raggiungendo così traguardi apprezzabili.
Altri, sebbene abbiano proceduto in modo più lento, a causa delle difficoltà derivanti
da una modesta preparazione di base e da problemi di carattere personale, grazie ad
una maggiore consapevolezza, sono riusciti a conseguire risultati sufficienti.
Qualcuno, infine, ha manifestato un modesto senso di responsabilità, affrontando
l’impegno scolastico con superficialità e incostanza, per cui presenta, fino ad oggi,
carenze marcate.
CONTENUTI SVILUPPATI
I contenuti sono stati svolti secondo una scansione modulare che ha tenuto conto degli
obiettivi minimi di apprendimento. Sono stati approfonditi e privilegiati, in particolare,
gli argomenti che meglio si prestavano ad un approccio pluridisciplinare.
Module 1 : Au travail
Module 2 : D’autres cuisines
Module 3 : Alimentation et nouvelles techniques
Module 4 : L’alimentation et la santé
Module 5 : Le vin
STRATEGIE DIDATTICHE
Le strategie didattiche sono state basate sulla centralità degli allievi e sulle loro reali
capacità. L’azione educativa è stata adeguata ai ritmi di apprendimento degli stessi.
L’approccio disciplinare è stato il più possibile comunicativo, imperniato sulla
partecipazione attiva e sulla sensibilizzazione degli alunni ai processi
dell’apprendimento. Si è cercato, in ogni modo, di evitare le lezioni frontali ed
52
attivare, invece, processi di apprendimento interattivi e stimolare gli allievi verso uno
studio autonomo.
Le abilità produttive sono state articolate e rafforzate attraverso l’uso di situazioni
comunicative in cui gli studenti sono stati guidati a riportare oralmente ed in forma
scritta contenuti o informazioni; ad esprimere opinioni personali su argomenti trattati
utilizzando anche le conoscenze culturali acquisite in altre discipline; a stendere
relazioni su tematiche affrontate e su testi analizzati; a prendere appunti e a
ricostruire un testo da appunti presi. Le abilità ricettive sono state potenziate
attraverso l’uso continuo della lingua francese.
STRUMENTI
Accanto al libro di testo “Bon App!” di S. Ferrari/H. Dubosc – Minerva Scuola, sono
stati utilizzati documenti , riviste , video , CD.
Inoltre è stato utilizzato il materiale multimediale in uso nell’Istituto.
VERIFICA e VALUTAZIONE
La verifica si è avvalsa sia di procedure formative e continue, che di momenti più
sistematici con prove di tipo oggettivo e soggettivo.
Inoltre sono stati sempre effettuati collegamenti con l’attualità per rendere lo studio
più interessante e relazionato alla realtà.
Le interrogazioni non sono state un susseguirsi di domande e risposte, ma dei veri
colloqui, finalizzati a chiarire meglio i concetti esposti durante le lezioni e ad
accertare il livello di preparazione conseguito da ciascun alunno.
Per la valutazione finale sono stati considerati l’impegno, l’interesse, la partecipazione,
il comportamento, il metodo di studio, nonché il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
L’Insegnante Mafalda PILUSO
53
MATEMATICA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze:
Conoscere il significato degli elementi fondamentali dell'analisi matematica.
Competenze:
Comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina. Rielaborare
informazioni e utilizzare, in modo consapevole, i diversi metodi di calcolo.
Capacità:
Acquisire la capacità di impostare e risolvere problemi in maniera autonoma
mediante l’uso di strumenti matematici adeguati. Saper analizzare il grafico di
una funzione.
OBIETTIVI REALIZZATI
La classe risulta essere di composizione eterogenea sia per impegno sia per capacità.
Pochi allievi hanno raggiunto delle buone e discrete competenze, avendo dimostrato
maggiore attitudine per la disciplina e impegno costante. Tutti gli altri allievi, a causa
della presenza di lacune di base, di scarsa propensione verso la materia e di
discontinuità nell’impegno, hanno raggiunto livelli sufficienti o appena sufficienti.
Al fine di colmare tali lacune, la prima parte dell’anno scolastico è stata impiegata per
il recupero/svolgimento dei saperi essenziali, che il corso di matematica si prefigge e
durante l’anno c’è stato bisogno di continui richiami dei prerequisiti necessari a
consentire lo svolgimento della programmazione, che di conseguenza è stata
rallentata. Le competenze e le abilità conseguite possono ricondursi allo studio di
funzioni, dall'individuazione del dominio e del segno fino alla ricerca delle intersezioni
con gli assi, alla determinazione degli asintoti e al conseguente grafico, e al calcolo di
semplici derivate.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : Recupero e rinforzo
MODULO 2 : Le funzioni reali di variabile reale
MODULO 3 : Limiti e continuità
MODULO 4 : Derivata di una funzione
STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale e dialogata, esercitazioni per la preparazione alle verifiche scritte.
STRUMENTI
Libro di testo “Matematica : Modelli e Competenze Linea Gialla” – vol.4, di Tonolini
– Calvi – Zibetti – Minerva Scuola; appunti.
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VERIFICA e VALUTAZIONE
Nella valutazione delle prove di verifica si è tenuto conto della pertinenza delle
risposte alle domande formulate; chiarezza espositiva, competenza linguistica e livello
di conoscenza acquisita, capacità di rielaborazione, di collegamento e di applicazione
delle conoscenze.
Le prove proposte sono consistite in: esercitazioni in classe, prove scritte di tipo
tradizionale, domande dal posto, verifiche orali.
L’Insegnante Giuseppina PALADINO
55
DIRITTO e TECNICHE AMMINISTRATIVE della STRUTTURA
RICETTIVA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di
servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistica
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione
Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,
informazione e intermediazione turistico - alberghiera.
Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in
relazione alle richieste dei mercati e della clientela
Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico alberghiera anche
attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse
ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio
Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità,
applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico
–alberghiere
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati valorizzando i prodotti tipici (Chilometro zero).
OBIETTIVI REALIZZATI
La classe, in relazione agli obiettivi programmati, in termini di acquisizione di
competenze, conoscenze e capacità, può essere suddivisa in tre gruppi:
nel primo gruppo si collocano quei pochi studenti che hanno sempre lavorato con
interesse e costanza e che, grazie anche alle loro attitudini, sono pervenuti a
buoni risultati nella produzione orale e scritta;
nel secondo gruppo si collocano gli studenti che hanno avuto un percorso non
sempre costante in termini di impegno e partecipazione ma che hanno maturato,
nel corso di quest’anno, maggiore consapevolezza e responsabilità, facendo
registrare risultati pienamente sufficienti e una più sicura autonomia di lavoro;
nel terzo, infine, si collocano gli studenti che, normalmente dotati, hanno fatto
registrare risultati appena accettabili, soprattutto per la leggerezza e
l’incostanza dell’impegno nello studio individuale e/o per pregresse lacune.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : Le nuove dinamiche del mercato turistico
56
MODULO 2 : Tecniche di marketing turistico e web marketing
MODULO 3 : Business plan e gestione strategica
MODULO 4 : Le filiere agroalimentari e i prodotti a chilometro zero
MODULO 5 : Abitudini alimentari ed economia del territorio
MODULO 6* : La tracciabilità’ dei prodotti: procedure e normative
(*) DA SVOLGERE
STRATEGIE DIDATTICHE
L’insegnante ha fatto prevalentemente ricorso alla lezione frontale dialogata. I primi
minuti di lezione sono stati dedicati al breve ripasso delle lezioni precedenti, così da
richiamare l’attenzione sui contenuti propedeutici per la comprensione del nuovo
argomento. Parte della lezione è stata utilizzata anche per lo svolgimento e la
correzione di esercizi presenti sul libro di testo, al fine di facilitare lo studio e la
comprensione dei temi trattati.
STRUMENTI
Libro di testo : “Diritto e Tecniche Amministrative delle Strutture Ricettive” Vol.
C - F. Cammisa, P. Matrisciano, G. Pietroni, ED. SCUOLA & AZIENDA.
VERIFICA e VALUTAZIONE
I criteri di valutazione che sono stati adottati sono in linea con quelli stabiliti nel POF.
I momenti di verifica (scritta ed orale) hanno permesso di effettuare una valutazione
che ha tenuto conto non solo del grado di conoscenze ed abilità maturate ma anche
dell’impegno dimostrato durante lo svolgimento delle lezioni, del livello di partenza, del
metodo di lavoro, del grado di maturità e di responsabilità raggiunto.
La valutazione, inoltre, è da considerarsi un'attività continua ed è stata intesa, nel
contesto didattico-educativo, come un momento formativo. Considerata, inoltre, la
notevole importanza che i discenti attribuiscono alla valutazione, durante il momento
di confronto, si è cercato sempre di far risaltare i progressi realizzati rispetto agli
obiettivi fissati al fine di motivare e di rafforzare l’autostima dell’alunno.
L'Insegnante Giusy CAVALLARO
57
SCIENZA e CULTURA dell’ALIMENTAZIONE
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze
Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche.
Caratteristiche delle diete più diffuse.
Dieta razionale ed equilibrata nelle principali patologie
Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione
Nuove tendenze nel settore della sicurezza alimentare.
Classificazione sistemica e valutazione dei vari fattori di rischio di
tossinfezioni
Additivi alimentari e rischi correlati al loro consumo
Certificazione di qualità e sistema HACCP.
Competenze
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali,
individuando le nuove tendenze di filiera
Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in
relazione a specifiche necessità dietologiche.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi di riferimento.
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Capacità
Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare.
Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei
nuovi prodotti alimentari.
Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della
clientela.
Scegliere menù adatti al contesto territoriale e culturale.
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni connessi alla manipolazione degli
alimenti.
Redigere un piano HACCP.
OBIETTIVI REALIZZATI
Il rapporto educativo tra docente e allievi è stato improntato sempre al dialogo e alla
stima reciproca, anche se la classe si è contraddistinta per una certa vivacità
comportamentale e sono stati necessari molteplici rimproveri per il poco senso di
responsabilità e continui richiami a una presa di coscienza dei propri doveri.
58
Allo stato attuale, per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi in termini di
conoscenze, abilità e competenze, soltanto pochi ragazzi, avendo partecipato al
dialogo educativo con adeguato interesse ed essendosi impegnati quasi costantemente
nello studio domestico, hanno raggiunto risultati sufficienti o soddisfacenti. Il resto
della classe non ha ancora raggiunto gli obiettivi minimi programmati, nonostante
alcuni siano dotati di buone capacità, per mancanza d'impegno nello studio a casa e per
una partecipazione non sempre adeguata alle attività svolte.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : L’Alimentazione nell’era della globalizzazione
U.D. 1 : Nuovi prodotti alimentari
MODULO 2 : La dieta in condizioni fisiologiche
U.D. 1 : La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
U.D. 2 : Diete e stili alimentari
MODULO 3 : La dieta nelle principali patologie
U.D. 1 : La dieta nelle malattie cardiovascolari
U.D. 2 : La dieta nelle malattie metaboliche
U.D. 3 : La dieta nelle malattie dell’apparato digerente
U.D. 4 : Allergie e intolleranze alimentari
U.D. 5 : Alimentazione e tumori. Disturbi alimentari
MODULO 4 : Il rischio e la sicurezza nella filiera alimentare
U.D. 1 : Contaminazione fisico-chimica degli alimenti
U.D. 2 : Contaminazione biologica degli alimenti
U.D. 3 : Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici
U.D. 4 : Il sistema HACCP e le certificazioni di qualità
I contenuti sono stati trattati in maniera approfondita per quanto riguarda i moduli 2
e 3, mentre, l’U.D.1 del modulo 1 e il modulo 4 saranno sviluppati, nelle linee essenziali,
in seguito.
STRATEGIE DIDATTICHE
- Lezione frontale
- Lezione dialogata
- Lezione cooperativa
- Lavori di gruppo
- Problem solving
- Peer education
- Correzione sistematica del lavoro domestico
Sono stati svolti i seguenti interventi di recupero: interventi in itinere, pausa
didattica.
59
STRUMENTI
Libro di testo: “Scienza e Cultura dell’Alimentazione enogastronomia- sala e
vendita” vol. 5
Autori: A. Machado. Casa editrice: Poseidonia Scuola
Supporti didattici ( dispense, fotocopie, mappe concettuali, libro + web)
VERIFICA e VALUTAZIONE
Verifiche orali
Prove strutturate: quesiti a risposta chiusa e a risposta aperta
Discussioni collettive
Nel mese di Aprile è stata eseguita una simulazione della seconda prova d’esame. Altre
simulazioni saranno effettuate nel corso di potenziamento pomeridiano, che inizierà
nei prossimi giorni, finalizzato all’approfondimento di alcuni argomenti e alla
preparazione della prova scritta.
La valutazione complessiva dell’alunno è stata formulata tenendo conto:
del livello di partenza e dei progressi raggiunti;
del rispetto delle regole scolastiche e del livello di socializzazione inteso come
abitudine alla collaborazione e all’ascolto, motivazione delle proprie
argomentazioni e rispetto delle opinioni diverse dalle proprie;
della partecipazione al dialogo didattico - educativo e del rispetto delle
consegne;
del livello di acquisizione di conoscenze, competenze e capacità raggiunto
secondo quanto descritto nella griglia di valutazione contenuta nel PTOF
dell’Istituto.
L’Insegnante Concetta RUBERTO
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LABORATORIO dei SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE CUCINA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze
Acquisire una conoscenza generale della terminologia tecnica e delle nozioni di
base che costituiscono fondamentale bagaglio dell’operatore dei servizi di
ristorazione
Conoscere le caratteristiche organolettiche delle pietanze e dei vini,
informazioni indispensabili per il perfetto accostamento alle preparazioni
culinarie, dei vini e delle bevande più appropriate
Conoscere le caratteristiche fondamentali del catering industriale e le diverse
tecniche di organizzazione della distribuzione, la definizione del servizio e le
problematiche relative ai ricevimenti
Conoscere i fattori che determinano la qualità del servizio e la tecnica dei menù
programmati e i relativi vantaggi che ne derivano
Competenze
Riconoscere l’importanza della carta dei vini e delle bevande in un locale e
l’importanza di un sommelier nella ristorazione moderna
Saper applicare standard di qualità a semplici situazioni concrete
Saper valutare i vantaggi e gli svantaggi delle tipologie di legame differito nelle
diverse situazioni sapendo effettuare oculate scelte relative agli acquisti in
base a criteri tecnici, economici e gestionali
Capacità
Adottare un comportamento idoneo anche di carattere organizzativo del
settore, possedendo un adeguato linguaggio tecnico
Operare secondo un metodo di lavoro ordinato e razionale
Coniugare le variabili personali quali l’estro e la creatività con la pratica
operativa
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli allievi sanno lavorare in maniera autonoma durante le esercitazioni pratiche di
laboratorio. Sanno mettere in pratica la ricetta , lavorando le materie prime seguendo
tutte le regole dell ‘HACCP. Sono capaci di effettuare un costo-pasto e un costo-
piatto. Sanno simulare nuove forme di ristorazione con l’offerta dei prodotti food and
drink e finger food. Conoscono tutte le regole dell’economato.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1: Il sistema HACCP e le regole di buona prassi igienica
MODULO 2: Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro
MODULO 3: Alimenti e qualità alimentare
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MODULO 4: Approvvigionamento
MODULO 5: I menu e la corretta nutrizione
MODULO 6: Catering e Banqueting
LA CUCINA REGIONALE ITALIANA
STRATEGIE DIDATTICHE
La metodologia usata è stata quella attiva, vale a dire:
- la lezione frontale;
- la lezione guidata;
- la discussione interattiva;
- la lettura critica di testi;
- il lavoro di gruppo;
- esercitazioni pratiche di cucina guidate
STRUMENTI
Libro di testo: “Master Lab”
Laboratorio di servizi enogastronomici
Riviste di settore
VERIFICA e VALUTAZIONE
Verifica e valutazione formativa
Nel processo formativo sono stati opportunamente programmati specifici momenti di
controllo volti ad accertare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento,
al fine di valutare nel contempo tutti i possibili elementi indicativi per il
raggiungimento finale dell’obiettivo preposto. Dopo un’accurata valutazione iniziale
volta a rilevare le conoscenze possedute dagli allievi, per valutare i livelli cognitivi
degli alunni in entrata, sono state effettuate opportuni verifiche in itinere, nello
svolgersi e al termine di ogni micro-sequenza di apprendimento per rilevare con
sistematicità le difficoltà incontrati dall’allievo nell’apprendimento.
Verifica e valutazione sommativa
Gli strumenti finalizzati ad accertare i livelli raggiunti dagli alunni in base al percorso
formativo e agli obiettivi cognitivi prefissati, si riferiscono ad interrogazioni,
discussioni interattive, quesiti aperti e chiusi, a risposta fissa, a scelta multipla,
quindi, prove strutturate capaci di rendere le verifiche omogenee e confrontabili
facendo acquisire, nel contempo, all’allievo la piena consapevolezza del reale livello
delle proprie conoscenze, nonché del grado di maturazione raggiunto, e, di operare
secondo criteri di oggettività e di trasparenza. La misurazione delle prove è stata
effettuata utilizzando specifiche griglie facendo ricorso al modello tassonomico di
Bloom nella classificazione e sequenza degli obiettivi in termini di:
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CONOSCENZA
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
ANALISI
SINTESI
VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che progressi compiuti dall’alunno in
relazione alla situazione di partenza, del costante interesse e impegno dimostrato nel
corso del processo formativo, della partecipazione attiva attraverso domande
pertinenti e della voglia dell’alunno di ‘sapere’ e di ‘saper fare’. Il giudizio si è concluso
con un voto espresso in decimi in cui convergono tutte queste variabili intrinseche al
processo di insegnamento-apprendimento di ciascun allievo.
L’Insegnante Antonio CRITELLI
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LABORATORIO dei SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE SALA e VENDITA
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscere le tecniche di gestione dell’azienda turistico-ristorativa.
Conoscere i criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel
luogo di lavoro.
Conoscere l’enogafria nazionale.
Conoscere i principi di analisi sensoriale dei vini.
Conoscere le tecniche per la preparazione e il servizio della cucina di sala.
Conoscere le tecniche di gestione dell’azienda turistico-ristorativa.
OBIETTIVI REALIZZATI
La classe è composta da 18 alunni frequentanti, 4 femmine e 14 maschi. Il livello di
preparazione raggiunto risulta sufficiente e la partecipazione di base accettabile.
Gli alunni hanno partecipato alle attività didattiche con saltuario interesse,
l’impegno nello studio risulta alterno e poco proficuo. Il comportamento è corretto e
la frequenza non sempre regolare.
Gli alunni sono in grado di:
Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela
della salute.
Riconoscere il sistema enogafrico nazionale.
Riconoscere le varie fasi dell’analisi sensoriali del vino.
Praticare il servizio alla lampada, dal primo al dessert per flambé di prestigio.
Applicare le tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione
di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-
alberghiera.
CONTENUTI SVILUPPATI
MODULO 1 : L’azienda enogastronomica
MODULO 2 : Il vino in Italia
MODULO 3 : Analisi sensoriali e degustazione
MODULO 4 : Operare davanti al cliente
STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Esercitazione individuale
Discussione guidata
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STRUMENTI
Libro di testo adottato: “MASTER LAB” autori: A.Faracca, E. Galiè, A. Capriotti,
T. Ficcadenti. Editore: Le Monnier.
VERIFICA e VALUTAZIONE
I criteri della valutazione finale tiene conto :
- di tutti i voti di profitto assegnati dall’inizio dell’anno scolastico, sulla base dei
criteri stabiliti all’interno di ciascun Dipartimento disciplinare, non necessariamente
con media aritmetica, ma mediante “media pesata”;
- del miglioramento o del peggioramento di tutti i voti di profitto conseguiti
dall’inizio dell’anno;
- dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante l’anno.
Gli strumenti di valutazione utilizzati sono:
verifiche in itinere;
discussione orale;
prova individuale e di gruppo.
L’insegnante Giuseppe AUDINO
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SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Conoscenze
Conoscenza delle regole dei principali sport di squadra;
Conoscenza delle principali nozioni di anatomia del corpo umano;
Competenze
Miglioramento dello schema corporeo;
Potenziamento muscolare;
Capacità
Consolidare una cultura motoria e sportiva quale costume di vita;
Sperimentare e comprendere il valore del linguaggio del corpo.
OBIETTIVI REALIZZATI
La classe è composta da 18 alunni che hanno dimostrato, nel corso dell'anno, interesse
per la disciplina ed una accettabile attitudine per l'attività sportiva in generale.
Invero, si tratta di ragazzi che hanno acquisito e consolidato gli schemi motori di base
per cui, ogni proposta didattica attinente alla parte pratica della disciplina è stata
accolta con interesse ed entusiasmo favorendo ulteriormente il raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
La classe ha inoltre maturato qualità fisiche e psicologiche positive ai fini
dell'apprendimento e della pratica delle discipline sportive. Nel contempo, oltre ad
accrescere la conoscenza dei contenuti tecnici propri delle discipline praticate, ha
sviluppato capacità sociali di rispetto per gli altri e per le regole.
La pratica delle discipline sportive è stata eseguita nella palestra messa a disposizione
dalla scuola.
La classe, come detto ha evidenziato spirito di collaborazione, senso di generosità ed
agonismo, doti importanti e fondamentali nel processo di sviluppo della personalità
degli adolescenti.
Nel corso dell'anno si sono accese costruttive discussioni e confronti tra i docenti e la
classe anche in tema dell'importanza delle funzioni dell'esercizio ginnico in relazione
allo sviluppo armonico dei vari distretti muscolari; anche in questo la classe ha
ulteriormente evidenziato un adeguato grado di maturità.
II metodo di insegnamento adottato è stato il più possibile individualizzato per
rispondere alle esigenze dei singoli allievi ed adattato alle loro personalità.
CONTENUTI SVILUPPATI
Sistemi ed Apparati;
Apparato scheletrico, articolare;
Elementi di pronto soccorso;
Esercitazioni pratiche di pallavolo;
Esercizi di coordinazione ed allungamento, mobilità e scioltezza articolare;
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Esercizi di preatletica, di potenziamento generale, di velocità e resistenza;
Esercizi con lo step;
Esercitazioni pratiche di calcetto;
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi.
STRATEGIE DIDATTICHE
Le attività che si sono svolte durante le lezioni, sono stati graduali nell’intensità e
nelle proposte dei giochi. Le suddette attività sono state realizzate sia con
esercitazioni individuali volte all’acquisizione di nuovi gesti sportivi che inneschino
meccanismi per il raggiungimento delle piene potenzialità genetiche, sia con attività di
gruppo, finalizzate anche ad una collaborazione.
Il gesto motorio è stato spiegato e dimostrato con ripetizioni dello stesso, fino al
raggiungimento di un risultato accettabile.
Il coinvolgimento degli allievi è stato semplice, considerato l’entusiasmo con cui essi
hanno risposto alle proposte delle varie attività. Ogni forma di coinvolgimento alle
attività pratiche, è sempre avvenuta in forma ludica. Le lezioni in classe, riguardanti la
conoscenza dei principi basilari dell’anatomia del corpo umano, sono state proposte col
supporto di audiovisivi molto esplicativi e piacevoli da seguire.
STRUMENTI
Sono stati utilizzati gli impianti che la scuola stessa ha offerto, quali lo spazio della
palestra con le sue attrezzature.
Oltre le strutture e i mezzi offerti dall’istituto, sono state prese in considerazione
tutte le possibilità atte a rendere più proficua l’azione didattica e il processo
dell’apprendimento, quali: libro di testo, supporti didattici (fotocopie) ed audiovisivi.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Le verifiche sono state attuate attraverso test e prove quotidiane inoltre la verifica
non ha tenuto conto solo all’area cognitiva, ma è stata estesa agli ambiti di carattere
disciplinare come la capacità di socializzazione, rispetto delle regole e delle persone.
La valutazione è partita dal percorso iniziale di ogni singolo alunno che passa
attraverso l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva e costante alla vita e alle
richieste programmatiche. I ragazzi sono stati spronati alla ricerca della conoscenza
di tutto ciò che migliora la qualità della salute e quindi della vita.
L’Insegnante Roberto PANZARELLA
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RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI PROGRAMMATI:
Presa di coscienza dei grandi interrogativi sul mondo, sulla vita dell’uomo, sul
male per ricercare “la radice ultima” del proprio essere personale e il senso
dell’infinito della vita;
Conoscenza delle problematiche etiche concernenti i problemi del lavoro e del
progresso scientifico nei vari settori: la posizione cristiana;
Conoscenza della realtà “Chiesa” presente nella società contemporanea e del suo
impegno a favore della promozione umana;
Capacità di introdurre nella propria vita morale il dinamismo di un miglioramento
continuo cercando di realizzare progressivamente i valori più alti: libertà,
giustizia, solidarietà e responsabilità.
OBIETTIVI REALIZZATI
Affiatati fra di loro, gli alunni hanno dimostrato un buon grado di socialità, rendendosi
disponibili e propositivi nella partecipazione al dialogo educativo.
Tutti sono riusciti a migliorare le loro capacità critiche ed espressive, evidenziando
interesse e partecipazione continua soprattutto per le tematiche a loro più vicine.
I discenti hanno acquisito conoscenze e competenze adeguate; in generale il profitto
raggiunto da tutto il gruppo classe si attesta su livelli discreti e gli obiettivi prefissati
raggiunti.
CONTENUTI SVILUPPATI:
MODULO 1: Etica Cristiana ed Etica Ambientale
Unità 1
- La questione ambientale: la difesa del pianeta;
- Problema ecologico come problema della qualità della vita;
- Uso delle risorse e rispetto della natura come dimensione dello sviluppo.
Unità 2
- L’ecologia umana: la famiglia, il primo “habitat da promuovere”
MODULO 2: Ricerca del senso della vita
Unità 1:
- Le difficoltà della vita
- L’antropocentrismo esasperato: la realizzazione di sé
- La vita è un cammino
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MODULO 3: Il lavoro
Unità 1:
- Il lavoro come problema oggi
- Per nuove centralità
- Il lavoro come edificazione
STRATEGIE DIDATTICHE
Le lezioni in aula sono state prevalentemente frontali; i diversi argomenti sono stati
sviluppati a livello di conversazione, stimolando gli alunni a partecipare con le proprie
riflessioni.
STRUMENTI
I mezzi sono stati: il libro di testo, fotocopie di articoli giornalistici e qualche
documento del Magistero della Chiesa.
VERIFICA e VALUTAZIONE
La valutazione, come momento di particolare valore, è stata condotta secondo una
visione costruttiva – formativa. Si è esaminato criticamente il cammino fatto insieme
con gli alunni attraverso verifiche scritte e orali, l’osservazione sul grado di
partecipazione, d’interesse dimostrato e l’impegno profuso per gli argomenti trattati.
L’Insegnante Marcella SPENA
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Il Consiglio di Classe 5^ B
Servizi Enogastronomici e Ospitalità Alberghiera
Settore Cucina
Docenti
Discipline
Firma
Prof.ssa Rosanna Giachino Italiano e Storia
Prof.ssa Mimma Angelina Mazzei Lingua Inglese
Prof.ssa Mafalda Piluso Lingua Francese
Prof.ssa Giuseppina Paladino Matematica
Prof.ssa Giusy Cavallaro Economia e Tecniche
Amm. Strut. Ricettiva
Prof.ssa Concetta Ruberto Scienza e Cultura
dell’Alimentazione
Prof. Antonio Critelli Lab.Serv.Enogastr.
Cucina
Prof. Giuseppe Audino Lab.Serv.Enogastr.
Sala e Vendita
Prof. Roberto Panzarella Scienze Motorie
Prof.ssa Marcella Spena Religione Cattolica
Prof.ssa Elisabetta Cumbo Sostegno H
La Coordinatrice Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Mafalda Piluso Prof.ssa Rossana Costantino
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