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Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” Settore Tecnologico
SEDE CENTRALE: Via G. C. Falco - 81043 Capua (Ce) Distretto Scolastico n. 17 – C. S. : CETF 05000Q - C. F. :80113080610 - TEL. 0823622744
SEDE ASSOCIATA: Via Cesare Battisti 81046 Grazzanise ( Ce) Distretto Scolastico n° 17--- C.S. : CETF 05001R – TEL. TEL. 08231876759
Documento del Consiglio di Classe (Redatto ai sensi dell’art. 5, comma 2 del D.P.R. n°323/1998 e successive modifiche e Approvato dal
Consiglio di Classe il 15/05/2017)
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA
CLASSE V SEZ. BEL
Docente coordinatore della classe: Angelina SGUEGLIA
Anno scolastico 2016/2017
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 2
di redigere il DOCUMENTO del 15 Maggio relativo alle attività didattiche ed educative svolte dalla
classe V sez. BEE, specializzazione ELETTRONICA E ELETTROTECNICA nell'A.S. 2016 / 2017,
come di seguito indicato:
INDICE
1. L’ISTITUTO Pagina
1.1 La storia
1.2 Il contesto
1.3 La realtà scolastica
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5
6
2. IL CORSO PERITO INDUSTRIALE in ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
2.1 La struttura del corso
2.2 Il profilo professionale
2.3 Il quadro orario
7
7
7
3. LA CLASSE ed il CONSIGLIO di CLASSE
3.1 Composizione del consiglio di classe e Commissari interni
3.2 Elenco degli studenti
3.3 Presentazione della classe
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8
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4. IL PERCORSO FORMATIVO
4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali
4.2 Obiettivi dell’area linguistico - espressiva
4.3 Obiettivi dell’area tecnico-scientifica
4.4 Profilo formativo della classe in uscita
4.5 Contenuti
4.6 Alternanza scuola -lavoro
4.7 Modulo di Cittadinanza e Costituzione
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13
13
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15
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 3
5. STRUMENTI e METODOLOGIE DIDATTICHE
5.1 Metodi
5.2 Mezzi, spazi, tempi
5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
5.4 Attività di recupero e sostegno
16
16
16
16
6. VALUTAZIONE
6.1 Criteri per le valutazioni intermedie e finali
6.2 Credito scolastico e criteri di attribuzione
6.3 Griglie di Valutazione
17
19
20
7. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI 23
8. TIPOLOGIA e SIMULAZIONE della TERZA PROVA 24
9. ALLEGATI
9.1 Schemi simulazione Terza Prova
9.2 Programmi
9.3 Relazioni
25
37
54
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 4
1. L’ISTITUTO
La sede centrale dell'Istituto Tecnico settore tecnologico "GIULIO CESARE FALCO" è situata a
Capua, paese in provincia di Caserta, in via Giulio Cesare Falco, n. 1.
L'Istituto è intitolato all'ingegnere militare capitano Giulio Cesare Falco.
1.1 La storia
L'IT "G.C. Falco" è nato nel 1972 come sezione staccata dell' ITIS " F. Giordani" di Caserta, con il
solo indirizzo di Meccanica, per sostenere il processo di industrializzazione del Basso Volturno
con prima sede in via Asilo Infantile.
Nell'anno scolastico 1979/80, con il raggiungimento dell'autonomia, l’Istituto prese il nome
dall'ingegnere militare capitano Giulio Cesare Falco.
Venne, quindi, istituito l'indirizzo "Elettronica e Telecomunicazioni" per armonizzare l'offerta
formativa con la domanda avanzata dalle industrie di settore presenti sul territorio e con le
richieste della produzione industriale di tutti i settori che richiedeva l'automazione dei processi
produttivi.
Dall'anno scolastico 2003/2004 sono state attivate le specializzazioni di Termotecnica e Costruzioni
Aeronautiche, per rispondere alle richieste occupazionale del territorio.
Dall’a.s. 2010/2011 , in seguito all’entrata in vigore della riforma degli istituti tecnici, è diventato
un istituto tecnico - settore tecnologico. Gli indirizzi di studio attuali sono i seguenti :
Meccanica, Meccatronica ed Energia
Elettronica ed Elettrotecnica
Trasporti e Logistica
Informatica e Telecomunicazioni
Dall'a.s.2017/2018 ci sarà anche l’indirizzo di Sistema Moda.
Dall'a.s.2004/2005 è in funzione anche la sede "Associata" in Grazzanise ubicata al secondo piano
della Scuola Media “F. Gravante” dello stesso Comune.
L’indirizzo attivato in questa sede è Trasporti e Logistica (Conduzione del mezzo).
1.2 Il contesto
L' I.T. settore tecnologico " G.C. Falco" è ubicato nella città di Capua, centro di grande patrimonio
storico di cui conserva splendide testimonianze di notevole valore artistico e culturale. Cinta da
mura, la città conta parecchi edifici antichi, il Duomo del X secolo, Chiese medievali, una porta
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 5
turrita fatta costruire da Federico II, la cinta bastionata, due Musei ( L'importante Museo
Campano ed il Museo Diocesano) e la Polveriera austriaca: un ponte romano sul Volturno che la
collega alla via Appia.
Capua, secondo Cicerone, tra le Città italiche solo a Roma seconda, è parte di un ampio territorio
che comprende il Basso Volturno, l'Agro Caleno e parte dell'Agro Aversano. Si connota,
pertanto, come centro in cui confluiscono parecchi paesi limitrofi.
Il territorio ha una economia agricolo - industriale: accanto alle piccole, medie o grandi aziende
agricole, di tipo prevalentemente lattiero-caseario, sorgono insediamenti industriali.
Le Industrie che caratterizzano il territorio appartengono, non solo, al settore conserviero ma,
numerose sono le industrie nel settore dell'elettronica e telecomunicazioni e della meccanica.
Inoltre, lo sviluppo dell'industria aeronautica, la costruzione nell'immediato futuro di un
interporto a Grazzanise, garantiscono il potenziamento del settore terziario e assicurano agli
studenti ulteriori sbocchi occupazionali.
1.3 La realtà scolastica
Da sempre il bacino di utenza dell'IT G.C. Falco è stato caratterizzato dalla consistente affluenza di
alunni da una "pluralità" di Comuni: non sempre e non tutti limitrofi. Infatti il contesto
territoriale di provenienza degli alunni dell'ITI comprende (pur nelle variazioni succedutesi nel
corso degli anni) mediamente 25 - 30 Comuni dislocati in una vasta zona i cui ideali "confini"
comprendono: Mondragone, Sparanise, Vitulazio, Casapulla, Recale, Acerra, Aversa.
Funzionano nell'Istituto i laboratori di: informatica, fisica, chimica, costruzioni aeronautiche,
tecnologia e disegno, elettronica, T.D.P., sistemi, meccanica, inglese, nonché la biblioteca, la
palestra coperta e la struttura sportiva all’aperto.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 6
2 IL CORSO dell’ Istituto Tecnico, settore tecnologico, indirizzo “ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA articolazione “ELETTRONICA”
2.1 La struttura del corso
Il corso di studi è suddiviso in due bienni e un monoennio e consente, attraverso gli Esami di
Stato, di conseguire il diploma di Istituto Tecnico, settore tecnologico, indirizzo
“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” articolazione “ELETTRONICA”.
2.2 Il profilo professionale
Secondo quanto deliberato dal Ministero dell’Istruzione, il diplomato dell’ istituto tecnico settore
tecnologico indirizzo “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” articolazione
“ELETTRONICA” deve essere in grado di :
analizzare schemi elettrici ed elettronici;
sintetizzare, realizzare e collaudare semplici sistemi di controllo automatici;
seguire l’evoluzione delle direttive e raccomandazioni del mondo elettronico;
comprendere messaggi specifici e relazionarsi rispetto alle varie situazioni,
conoscere l’organizzazione e la struttura aziendale,
aver acquisito padronanza del linguaggio tecnico inglese.
2.3 Quadro Orario
DISCIPLINE ORE SETTIMANALI
3 °
anno
4°
anno 5 ° Prove
Lingua e lettere italiane 4 4 4 S.O.
Storia 2 2 2 O.
Lingua straniera 3 3 3 S.O.
Matematica 3 3 3 S.O.
Complementi di Matematica 1 1 S.O.
Elettrotecnica e Elettronica 7(2) 6(3) 6(3) S.O.P.
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici e
elettronici 5(4) 5(4) 6(4)
S.O.P
Sistemi elettronici automatici 4(2) 5(2) 5(3) S.O.
Religione 1 1 1 -
Scienze motorie e sportive 2 2 2 P.O.
Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10)
* Tra parentesi le ore di laboratorio.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 7
3. LA CLASSE ED IL CONSIGLIO DI CLASSE
3.1 Composizione del Consiglio di Classe
3.2 Commissari interni
DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA
1 Antimo RUSSO SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
2 Cosimo D’AVICO TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI
SISTEMI ELETTRICI E ELETTRONICI
3 Caterina CAPITELLI MATEMATICA
DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA
Angelina SGUEGLIA ITALIANO
Angelina SGUEGLIA STORIA
Caterina CAPITELLI MATEMATICA
M. Grazia STEFANELLI INGLESE
Luigi MUNNO ELETTROTECNICA E
ELETTRONICA
Antimo RUSSO SISTEMI ELETTRONICI
AUTOMATICI
Cosimo D’AVICO T.P.S.E.E.
Silvana DELLE SITE SCIENZE MOTORIE
Andreana CRISPINO RELIGIONE
Filomena MARUZZA Lab. ELETTROTECNICA E
ELETTRONICA
Luigi TESTA Lab. SISTEMI AUTOMATICI
T.P.S.E.E.
M. Carmela LAMBERTI SOSTEGNO
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 8
3.3 Elenco degli studenti
N° ALLIEVI Data di nascita
Crediti
3 anno
a.s 14/15
Crediti
4 anno
a.s 15/16
1 BASSI UGO 24/02/1997 4 4
2 BENCIVENGA FRANCESCO 25/03/1997 3 4
3 BOVENZI GIORGIO 22/05/1998 7 7
4 CANTIELLO DANIELE 05/05/1998 6 4
5 CIPULLO STEFANO 20/09/1997 5 4
6 COSTANZO FRANCESCO 19/01/1999 5 5
7 DE GENNARO UMBERTO 28/11/1997 6 5
8 DI CAPRIO DOMENICO 02/04/1998 5 5
9 DI RUBBA ANDREA 25/05/1998 5 4
10 FALCO FRANCESCO 19/03/1998 5 4
11 FERRARA VINCENZO 04/01/1998 4 4
12 FIORILLO GIOVANNI 14/02/1998 4 4
13 GALLO CHRISTIAN 14/10/1998 8 8
14 IZZO GIUSEPPE 16/04/1998 5 5
15 MEROLA LUIGI 05/05/1998 6 7
16 MONTI ROBERTO 01/03/1998 5 4
17 PARLAPIANO MATTIA 24/09/1998 5 4
18 ROTONDO MICHELE 23/01/1998 5 4
19 TROTTA GIOVANNI 13/07/1997 4 4
20 UCCIERO FRANCO 11/04/1997 4 4
21 VIGILANTE DOMENICO 26/05/1998 6 6
22 ZIBELLA PASQUALE 10/06/1998 6 5
3.4 Presentazione della classe
La classe V B, corso Elettronica ed Elettrotecnica, è formata da 22 allievi maschi; di essi, uno
diversamente abile, coadiuvato da un docente di sostegno (9 ore), per il quale è stato
predisposto dal Consiglio di classe un Piano Educativo Individualizzato con obiettivi didattici
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 9
e formativi non riconducibili ai Programmi Ministeriali, come previsto dall’art.15 dell’O.M. n
90 del 21/05/2001, a cui si fa riferimento.
Dal punto di vista disciplinare la classe, pur essendo alquanto vivace, non ha dato nel
complesso particolari problemi.
L’ambiente socio-economico-culturale da cui provengono è medio; pertanto sono solo in
parte stimolati dalle famiglie allo studio ed all’apprendimento. C’è un gruppo ristretto di
allievi, che presenta una buona preparazione di base e attitudini allo studio e che ha
evidenziato, nel corso del triennio, un impegno costante e proficuo, rivelando così senso di
responsabilità.
La presenza alle lezioni è stata assidua per quasi tutti gli allievi. Il profitto medio ottenuto
è mediamente sufficiente. Infatti un primo ristretto gruppo di allievo si è distinto per buone
conoscenze di base, spirito di osservazione, capacità di analisi, impegno ed un metodo di
studio organizzato ed efficace che ha impiegato con profitto nell’assimilazione dei contenuti,
raggiungendo risultati più che buoni. Accanto a questi, un secondo gruppo, con talune carenze
di base e/o di impegno scolastico non sempre costante, ha comunque raggiunto una
preparazione che nel complesso è ritenuta sufficiente; infine un esiguo terzo gruppo di allievi,
pur avendone le capacità, ha dimostrato disinteresse ed ha avuto bisogno di continue
sollecitazioni da parte dei docenti per poter raggiungere risultati appena sufficienti.
Per la valutazione si è tenuto conto non solo del controllo formale delle abilità o delle
conoscenze rilevate dalle verifiche formative e sommative, ma del livello di partenza, delle
capacità di ragionamento, dell’impegno, della frequenza, dei progressi effettuati, del metodo
di lavoro, dell’acquisizione di competenze.
Tutti i docenti, comunque, nella parte finale dell’anno scolastico, hanno cercato di intervenire
più specificamente ed individualmente per poter permettere a tutti gli allievi di affrontare con
serenità l’Esame di Stato.
Tutta la classe ha preparato lavori di approfondimento multidisciplinari e/o tematici da
presentare per il colloquio dell’Esame di Stato.
È stata curata anche l’alternanza scuola-lavoro, che ha interessato l’ambito del fotovoltaico i
ragazzi, infatti, sono stati impegnati nella seguente attività: PROGETTO FOTOVOLTAICO
PER UNA VILLETTA UNIFAMILIARE.
Nell’ambito del modulo di Cittadinanza e Costituzione è stata approfondita, dal punto di vista
multidisciplinare la tematica: LE ENERGIE ALTERNATIVE
Tutta la classe ha partecipato alla CLIL orientata sulla materia Elettronica ed Elettrotecnica. Gli
argomenti svolti, non essendo il docente della disciplina in possesso delle competenze di inglese,
hanno avuto il supporto della docente di inglese.
Per gli alunni promossi lo scorso anno con sospensione di giudizio, il Collegio docenti ed il
Consiglio d’Istituto hanno programmato e fatto attuare, prima dell’inizio dell’anno scolastico,
i necessari corsi di recupero. Durante l’anno scolastico, inoltre, tutti gli alunni hanno potuto
usufruire di periodi di recupero attivati dai singoli docenti e di un periodo di pausa didattica
per poter recuperare eventuali lacune presenti nelle discipline.
Tutti i docenti, comunque, si sono adoperati, in vario modo, per cercare di far colmare agli
alunni le lacune evidenziate:
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 10
a) ridimensionando gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico;
b) cercando di svolgere l’attività didattica, facendo affidamento soprattutto, se non
esclusivamente, sulle ore di permanenza nell’aula, sfruttando il maggiore interesse e il
più facile apprendimento derivante dall’utilizzo dei nuovi mezzi informatici;
c) operando, quando necessario e possibile, in maniera individualizzata sul singolo alunno.
Alla fine dell’anno scolastico, comunque, tutti i docenti concordano nel ritenere che se
qualche alunno non ha conseguito risultati soddisfacenti è per l’impegno non sempre costante
e non per una mancanza di capacità, infatti il profitto avrebbe potuto raggiungere un livello
migliore se la classe avesse mostrato un impegno costante e una partecipazione più attiva in
tutte le discipline.
In conclusione le mete educative conquistate dagli allievi non sono certo soddisfacenti per
tutti. Il bilancio, però, si può considerare ottimisticamente positivo se si guarda all’acquisita
consapevolezza delle proprie capacità e, soprattutto, alla maturità comportamentale raggiunta.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 11
4. PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo, nonché l’organizzazione nello studio, sono stati caratterizzati da scelte
operative e culturali, che hanno tenuto conto di:
analisi della situazione di partenza, riferita anche alle risorse ed alle attrezzature laboratoriali;
opportunità offerte dal territorio e dall’ambiente socio - economico in cui opera l’Istituto;
valutazione diagnostica, che ha rilevato la condizione iniziale degli studenti, sia per la sfera
cognitiva (prerequisiti), sia per quella socio – affettiva (rapporto con gli altri , atteggiamento
verso la Scuola, verso la disciplina);
finalità dell’offerta formativa in relazione all’indirizzo professionale dell’Istituto, che prevede
nella dinamica della vita sociale, una formazione culturale in campo umanistico e una valida
preparazione professionale, una conoscenza adeguata della lingua straniera, un buon utilizzo
degli strumenti informatici.
Il Consiglio di Classe ha suddiviso gli obiettivi in :
obiettivi comuni alle varie discipline;
obiettivi dell’area linguistica-espressiva;
obiettivi specifici dell’area tecnico –scientifica.
4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali
In funzione dei presupposti sopra elencati e dai risultati dell’analisi della situazione di partenza,
l’azione didattica si è rivolta al conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi – operativi comuni
per le varie discipline:
conoscenza, intesa come capacità di creare un bagaglio di nozioni ben memorizzate;
comprensione, intesa come capacità di comprendere le conoscenze;
applicazione, intesa come uso delle conoscenze acquisite, sotto forma di idee personali, metodi e
regole di precisione;
analisi e sintesi , intese come abilità e competenze a saper scomporre la comunicazione nei suoi
elementi fondamentali e costitutivi e capacità ad elaborare, al fine di pervenire a strutture
contenutistiche più facilmente assimilabili.
Questi obiettivi comuni fondamentali sono, come è noto, accompagnati da ulteriori obiettivi , intesi
come capacità, che si possono così sintetizzare:
Capacità di osservazione;
Capacità di concentrazione e riflessione;
Capacità di pianificazione e programmazione;
Capacità di cercare dati ed informazioni;
Capacità di rilevare errori e di auto - correzione;
Capacità di superamento dell’insuccesso;
Capacità di lavorare in gruppo;
Capacità di relazionarsi;
Capacità di esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze in maniera lineare e chiara;
Capacità di usare un linguaggio discorsivo senza mai trascurare l’aspetto rigoroso e formale.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 12
4.2 Obiettivi specifici dell’area linguistica-espressiva
saper comprendere ed analizzare il testo letterario;
riflettere sulla letteratura e sua prospettiva storica;
saper produrre testi di apprezzabile livello espressivo;
essere capace di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina o discipline diverse
nella ricerca dei denominatori comuni;
saper organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;
avere capacità di analisi e di sintesi;
saper ricercare la parola - chiave con sviluppo logico - comunicativo;
saper riconoscere strutture di pensiero in ordine alla complessità crescente.
4.3 Obiettivi specifici dell’area tecnico-scientifica
Saper analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
saper analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e
trasmissioni di segnali, immagini e dati;
saper partecipare al collaudo ed alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di
comunicazione, di elaborazione delle informazioni), sovrintendendo alla manutenzione degli
stessi;
saper progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di
telecomunicazioni, valutando anche sotto il profilo economico la componentistica presente sul
mercato;
saper descrivere il lavoro svolto, redigere documentazione per la produzione dei sistemi
progettati;
saper consultare manuali d’uso (data-sheet), documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera;
saper effettuare calcoli matematici o saper trasformare gli enunciati simbolici in materiale
matematico - verbale, nonché le conoscenze delle leggi e teorie acquisite e renderle concrete.
4.4 Profilo formativo della classe in uscita
1) Obiettivi di minima : ottenere da parte dell’alunno conoscenze ed una capacità ad esprimerle
con linguaggio specifico appropriato, anche se semplice ( la percentuale degli allievi che ha
raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 20%);
2) obiettivi di massima : ottenere da parte dell’alunno un’apprezzabile livello di conoscenze,
oltre che apprezzabili capacità a saper elaborare le stesse ( la percentuale degli allievi che ha
raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 30 % .
3) La restante parte della classe ( 50%) ha raggiunto “obiettivi intermedi”.
4.5 Contenuti
I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati
al documento: essi sono stati selezionati in base ai seguenti criteri:
linea segnata dai programmi ministeriali;
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 13
capacità effettive della classe in termini di prerequisiti;
evoluzione tecnologica in atto;
competenze per il raggiungimento del profilo tecnico professionale richiesto dalle aziende
locali.
Gli argomenti che sono stati trattati in modo più approfondito sono:
MATERIE CONTENUTI
LINGUA E LETTERE
ITALIANE G. UNGARETTI - I. SVEVO - P. LEVI
STORIA I GUERRA MONDIALE - I DOPOGUERRA IN ITALIA - FASCISMO
INGLESE U. K. - LOGIC GATES – INTEGRATED CIRCUITS (I.C.)
MATEMATICA DERIVATE – MAX E MINIMO DI UNA FUNZIONE
ELETTROTECNICA E
ELETTRONICA
OSCILLATORI -AMPLIFICATORI DI POTENZA – FILTRI ATTIVI –
ACQUISIZIONE DATI
T.P.S.E.E.
SENSORI E TRASDUTTORI NEL PROCESSO DI CONTROLLO
COMPUTERIZZATO; MODERNE TECNOLOGIE INTEGRATE;
APPROCCIO ALLE TECNICHE DI SIMULAZIONE CON PLC
SISTEMI
AUTOMATICI
CIRCUITI DI CONDIZIONAMENTO - CONVERSIONE A/D –
SISTEMI RETROAZIONATI - STABILITÀ
SCIENZE MOTORIE GIOCHI DI SQUADRA-ANATOMIA-TRAUMI SPORTIVI E PRIMO
SOCCORSO- IL DOPING
I percorsi formativi seguiti dal Consiglio di Classe sono stati articolati ed organizzati mediante unità
didattiche o sezioni modulari, in quanto, come è noto, consentono l’interdisciplinarità ed opportuni
collegamenti e confronti. La scansione di tempo è segnata alla fine di ogni unità, sia per la parte
teorica che per il laboratorio: il tempo impiegato circa una settimana e mezzo (6 ore per ogni unità o
sezione modulare).
4.6 Alternanza scuola- lavoro:
Titolo/Argomento
PROGETTO FOTOVOLTAICO PER UNA VILLETTA
UNIFAMILIARE
MODALITA’ di LAVORO
Finalità
Acquisizione di capacità di analizzare e progettare sistemi complessi, con
l’utilizzo di mezzi informatici.
Acquisizione di competenze specifiche per l’inserimento nel mondo del
lavoro in un settore a forte dinamica.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 14
Organizzazione del
lavoro
Progetto suddiviso in sottoprogetti di gruppo. Lavoro di gruppo con
differenziazioni di compiti. Assistenza dei docenti ai singoli gruppi.
Lezioni frontali esplicative. Lavoro con personal computer
Risorse utilizzate
Personal Computer
Software dedicati alla progettazione fotovoltaica
Software di uso generale per la redazione di relazioni tecniche e fogli di
calcolo elettronici
Manuali tecnici specifici.
Contenuti
Generalità sugli impianti fotovoltaici (PV)
Energia del sole
Caratteristiche V-I di una cella fotovoltaica
Tecnologie dei pannelli fotovoltaici
Principali componenti di un impianto PV e tipologia(stand-alone e grid-
connected)
Tensione e corrente in un impianto fotovoltaico
Potenza nominale di picco-Inclinazione ed orientamento dei pannelli
Parametri di progetto per il dimensionamento di un impianto fotoltaico
Esempio di dimensionamento di impianto fotovoltaico con software EASY-
SUNWAY(relazione)
4.7 Modulo Di Cittadinanza e Costituzione (h. 33)
TEMATICA: LE ENERGIE ALTERNATIVE
DISCIPLINE COINVOLTE: ITALIANO
E STORIA
h. 7
INGLESE
h.4
MATEMATICA
h.4
MATERIE DI INDIRIZZO
h. 18
TPSEE 5
SISTEMI 6
E.E. 7
Le energie alternative
Correzione e sistemazione del
materiale prodotto.
Le energie
alternative
Preparazione di grafici
e tabelle
Energie alternative. Sistema di
controllo per la gestione di una
centrale a bioliquidi
OBIETTIVI
Conoscere le energie alternative. (storia, inglese, italiano)
Saper il funzionamento ed operare, dal punto di vista tecnico, con energie
alternative(Elettronica, elettrotecnica, sistemi e T.PSEE.)
Realizzare grafici e tabelle (Matematica)
STRATEGIE METODOLOGICHE
• Lezioni frontali e dialogate
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 15
• Conversazioni libere e guidate.
• Problem solving
• Schede riassuntive
• Lettura e approfondimento di brani significativi, di documenti, di articoli.
• Lavoro di gruppo/ Ricerche personali
• Uscite all’esterno/visite di luoghi significativi/Incontro con esperti
SUSSIDI E STRUMENTI
• Libro di testo
• Materiale documentario
• Riviste
• Articoli di giornale
• Internet
• Lavagna interattiva
VALUTAZIONE
La valutazione avverrà collegialmente da parte dell’intero consiglio di classe per ogni singolo
alunno, in relazione all’impegno (intensità e continuità), all’attenzione e alla concentrazione,
all’organizzazione (relativa al metodo di studio), alla responsabilità e al senso critico, alle
conoscenze e alle abilità
5 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
5.1 Metodi
Per interagire con gli allievi e per favorire il conseguimento degli obiettivi, tutti i docenti si sono
serviti di: Lezioni frontali; lezioni interattive; problem solving; lavoro di gruppo; discussione
guidata; attività di laboratorio; attività di recupero e/o sostegno.
5.2 Mezzi, Spazi, Tempi
Mezzi: Testi (libri in adozione, dispense, giornali), sussidi audiovisivi (adoperati per alcune
materie), risorse multimediali, software di progettazione e di simulazione.
Spazi: Aule e laboratori.
Tempi: Orario curricolare e pomeridiano.
5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
Prove strutturate a risposta chiusa, prove strutturate a risposta aperta, prove tradizionali,
interrogazioni orali, interventi dal banco e/o posto di lavoro, compiti a casa.
In vista dell’Esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha elaborato ed
approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Documento, mediante questionari a risposta
multipla ed a risposta aperta, al fine di far acquisire alla classe determinate conoscenze su contenuti
opportunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati dalla programmazione di
classe.
5.4 Attività di recupero e sostegno
Consapevoli che le finalità della Scuola pubblica è quella di garantire a tutti gli studenti una
sostanziale parità di opportunità, la nostra scuola offre servizi che integrano le attività curriculari e
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 16
rendono l’ambiente scolastico sensibile alle esigenze degli studenti.
Al fine di promuovere il successo formativo e alla luce del D.m n. 80 del 3 ottobre 2007, si attivano
interventi di compensazione, integrazione e recupero innovativi ed efficaci.
6 LA VALUTAZIONE
La valutazione è relativa non solo all’acquisizione delle competenze di base e trasversali programmate,
ma ha tenuto conto anche dell’intero percorso degli allievi, dei progressi ottenuti rispetto alla situazione
di partenza, dell’interesse e della impegno con il quale essi hanno partecipato alle attività curriculari ed
opzionali, ai risultati ottenuti nelle attività progettuali e di recupero svolte all’interno del curricolo
locale. Per la verifica degli apprendimenti essi sono stati sottoposti a verifiche periodiche del processo di
apprendimento e formazione mediante:
- prove scritte programmate e concordate anche con la componente allievi/e; sono escluse più prove
scritte nello stesso giorno;
- test sia di tipo formativo che sommativo, con quesiti a risposta singola e/o a risposta multipla, a
risposta aperta e/o strutturata;
- verifica dell'avvenuto svolgimento del lavoro per casa;
- interrogazioni;
- relazioni individuali di argomenti studiati e/o approfonditi;
- verifica e valutazione dei lavori di gruppo e/o di laboratorio, in quest’ultimo caso anche
individuali.
Per i descrittori per la misurazione dell’apprendimento si sono prese in considerazione:
- le conoscenze;
- le competenze acquisite;
- le capacità dimostrate.
A ciascuna di queste tre sezioni sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi livelli di
apprendimento a cui corrisponde, in via indicativa, un valore numerico. La seguente tabella di
riferimento mette in relazione gli elementi della valutazione con diverse fasce di voto.
Il voto così proposto dal singolo docente per ogni disciplina costituisce elemento di valutazione del
consiglio di classe.
6.1 Criteri di valutazione
INDICATORI DESCRITTORI VOTO LIVELLO
CONOSCENZE
Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata ed
approfondita con capacità di operare collegamenti
interdisciplinari efficaci.
10
Raggiungimento
sicuro, completo e
personale degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Eccellente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo
preciso e sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro preciso e ben
articolato. Esposizione personale valida, approfondita ed
originale, arricchita da contributi critici. Piena consapevolezza e
autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti specifici,
differenti e nuovi, con soluzioni originali. Organizzazione
accurata del proprio lavoro.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 17
CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti completa ed approfondita con capacità
di operare collegamenti interdisciplinari.
9
Raggiungimento
sicuro e completo
degli obiettivi
disciplinari
ABILITA’
Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo
sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato.
Esposizione personale valida e approfondita. Piena autonomia
nell’applicazio-ne di dati e concetti in contesti specifici, differenti
e nuovi. Organizzazione efficace del proprio lavoro.
CONOSCENZE Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare
adeguati collegamenti interdisciplinari.
8
Raggiungimento
completo degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo autonomo
e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro ed appropriato.
Esposizione personale adeguata del proprio lavoro.
Organizzazione autonoma e proficua del proprio lavoro.
CONOSCENZE Discreta acquisizione dei contenuti.
7
Raggiungimento
complessivo degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Discreto
utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi
disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro e corretto. Esposizione
personale adeguata e pertinente. Organizzazione autonoma del
proprio lavoro.
CONOSCENZE Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di
consolidamento.
6
Raggiungimento
essenziale degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’ Apprendimento accettabile delle strumentalità di base. Utilizzo
piuttosto meccanico delle procedure e dei linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto semplice, chiaro ma non del
tutto corretto e approfondito. Parziale autonomia
nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione non
sempre autonoma e adeguata del proprio lavoro.
CONOSCENZE Acquisizione superficiale dei contenuti con presenza di lacune.
5
Raggiungimento
parziale degli
obiettivi disciplinari
ABILITA’
Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Mediocre
autonomia nell’uso delle procedure, degli strumenti e dei
linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, non adeguato e/o non sempre
pertinente. Esposizione personale superficiale. Difficoltà
nell’applicazione di dati e concetti. Organizzazione inadeguata
del proprio lavoro con tendenza alla dispersione.
CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi.
4
Mancato
raggiungimento
degli obiettivi
disciplinari
ABILITA’ Mancato apprendimento delle strumentalità di base. Scarso
utilizzo delle procedure e dei linguaggi disciplinari.
COMPETENZE
Linguaggio verbale, orale e scritto, molto semplice e poco chiaro,
non corretto e/o pertinente. Esposizione personale molto
superficiale. Mancata autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati
e concetti. Inadeguata organizzazione del proprio lavoro.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 18
6.2 Criteri di attribuzione del credito scolastico (inclusivo del credito formativo) agli studenti del
triennio conclusivo
Credito formativo:
Il credito formativo è derivato da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate
delle seguenti caratteristiche:
esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti;
esperienze debitamente documentate;
esperienze non saltuarie, ma prolungate nel tempo.
Gli ambiti in cui esso può essere acquisito sono esperienze conseguite non solo nella formazione
professionale e del lavoro in settori coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ma anche nell’ambito
del volontariato, della solidarietà, della cooperazione, dello sport e delle attività culturali ed artistiche.
Credito scolastico
La media dei voti conseguita dallo studente al termine dell’anno scolastico consente il suo inserimento
in una banda di oscillazione, secondo la tabella A del D.M. 99/09:
TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO D.M. 99 del 16/12/2009
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6<M<=7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7<M<=8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8<M<=9 6 - 7 6 - 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Il singolo consiglio di classe, all’interno della banda di appartenenza dello studente in base alla media
dei voti conseguita al termine dell’anno scolastico, tiene conto di alcuni indicatori per attribuire il
valore più alto consentito dalla banda di oscillazione:
interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
partecipazione alle attività complementari ed integrative della scuola;
eventuali crediti formativi presentati e certificati.
CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi per impreparazione
abituale e/o scadente preparazione di base.
3/2
Mancato
raggiungimento
degli obiettivi
disciplinari.
ABILITA’
Mancato apprendimento delle strumentali di base. Incapacità di
utilizzare le procedure dei linguaggi disciplinari. Atteggiamento
di rifiuto nell’apprendimento delle strumentalità di base.
COMPETENZE
Notevoli difficoltà nell’uso dei linguaggi. Incapacità di orientarsi
anche se guidato. Esposizione personale scadente, limitata da
conoscenza molto lacunosa o inesistente dei contenuti
disciplinari, oppure conseguente all’atteggiamento di chiusura nei
confronti dell’apprendimento.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Alunno ____________________________ Classe__________
Griglia di valutazione 1° prova scritta
Indicatori
Tipologia A:
Analisi del
testo
Tipologia B
Saggio breve o
articolo di
giornale
Tipologia C-D
Tema
Conoscenza dei contenuti 1 2 3 1 2 3 1 2 3
Aderenza alla traccia 1 2 3
Coesione e coerenza
dell’argomentazione
1 2 3 1 2 3
Correttezza ed efficacia
espositiva
1 2 3 1 2 3 1 2 3
Qualità del corredo
informativo
1 2 3
Contestualizzazione 1 2 3
Comprensione 1 2 3
Apporti personali e
originali
1 2 3 1 2 3 1 2 3
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO ______/15 ______/15 _______/15
Legenda
1=basso
2=medio
3=alto
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2° PROVA SCRITTA
INDICATORI
VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO
CONOSCENZA E PADRONANZA DEGLI
ARGOMENTI
1 2 3
COMPLETEZZA DELLA PROVA
1 2 3
CAPACITA’ DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
1 2 3
EFFICACIA ESPOSITIVA
1 2 3
ANALISI ED ELABORAZIONE DEI DATI E
DELLE INFORMAZIONI 1 2 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15
Legenda:1 = basso 2 = medio 3 = alto
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA MISTA: B+C
PER LA TIPOLOGIA “B”:
Descrittori Punti
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la
tematica proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali,
ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,75
L’alunno dimostra di conoscere sostanzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli
aspetti fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,50
L’alunno dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
TIPOLOGIA “C” : Ogni item viene valutato con un punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Indicatori punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
Materie : Sistemi Automatici – Storia – Inglese - T.P.S:E.E. - Matematica
TOTALE QUESITI N. 27 (3 trattazioni sintetiche inglese + 6 per le altre materia)
Non è consentito effettuare cancellature o dare più risposte, pena la invalidità della
domanda.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 22
7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO
Manifestazioni
culturali e progetti
extracurriculari
ATTIVITÀ SPORTIVE Capua (CE)
GIORNALINO ISTITUTO ONLINE Capua (CE)
CULTURE DAY (alunni meritevoli) Capua (CE)
VISITA SENATO (alunni meritevoli) ROMA
CONFINDUSTRIA Caserta
PEACE RUN Caivano (NA)
30° ANNIVERSARIO NUOVA SEDE Capua (CE)
FIERA DELL’ELETTRONICA Pompei (NA)
Progetto MIUR / AVIS “Promuovere nelle scuole la
solidarietà e i valori del dono del sangue” Capua (CE)
OLTRE L’OSTACOLO…SPORT E INCLUSIONE Capua (CE)
Orientamento
OPEN DAY Capua (CE)
Orientamento al lavoro: Incontro con l’Ordine Periti
Industriali, con Militari dell’Esercito e con
l’Aeronautica
Capua (CE)
Incontri di orientamento con agenzie di lavoro e
centro per l’impiego Capua (CE)
Giornata di orientamento UNIVEXPO tenutasi presso
il complesso universitario di Monte Sant’Angelo NAPOLI
Mostra d'oltremare , giornata dell’Orientamento NAPOLI
Il Sistema ITS in Campania Capua (CE)
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 23
8. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
In vista dell’Esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha elaborato ed
approntato due prove pluridisciplinari, allegate al Documento, mediante questionari a risposte
aperte (tipologia B) e a risposta multipla (tipologia C) al fine di far acquisire alla classe determinate
conoscenze su contenuti opportunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati
dalla programmazione di classe , in ordine anche alle conoscenze disciplinari.
Sono state somministrate due prove con le seguenti modalità:
VALUTAZIONE TERZA PROVA:
GRIGLIA PAG. 23 del DOCUMENTO
Tipologia Data Materie coinvolte Tempo assegnato
B+C Marzo 2017 Elettronica-Storia –Inglese (tip.
B) –T.P.S.E.E-Matematica 100 minuti
B+C Maggio 2017 Elettronica-Storia –Inglese (tip.
B) –T.P.S.E.E-Matematica 90 minuti
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 24
Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” - Capua Settore Tecnologico
Indirizzi ed Articolazioni:
Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo)
- Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA
Alunno/a _______________________________ Classe V Bel
VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Tipologia C: quesiti a risposta multipla. Ogni item viene valutato con un
punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Indicatori punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Descrittori Punti
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la
tematica proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali,
ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,75
L’alunno dimostra di conoscere sostanzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli
aspetti fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,50
L’alunno dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
Quesito a risposta multipla ( C ) Quesiti a risposta singola ( B )
N Discipline 1 2 3 4 1 2 3 Totale
…./15
1 STORIA ……./15
2 ELETTRONICA ……./15
3 MATEMATICA ……./15
4 T.P.S.E.E. ……./15
5 INGLESE ……./15
TEMPO A DISPOSIZIONE: 100 MINUTI
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 25
STORIA
1. Quale, tra le seguenti definizioni, ti sembra più adatta per "imperialismo"? a) Questo termine definisce il ritorno dell'impero b) Questo termine definisce in sostanza il colonialismo, ma più precisamente in relazione al suo
periodo di massima espansione, 1870-1914 c) Questo termine definisce la politica delle grandi potenze in Africa, legittimata da accordi
internazionali d) Questo termine definisce una politica aggressiva, tesa ad affermare una nazione a danno delle altre
2. In che cosa consiste l'organizzazione scientifica del lavoro? a) Un'organizzazione della produzione importante ideata da scienziati. b) Un'organizzazione della produzione che evita i tempi morti e le strozzature. c) Un'organizzazione del lavoro da cui sia l'imprenditore sia il lavoratore traggono vantaggio. d) Un'organizzazione basata su studi scientifici del lavoro.
3. Cosa sono i Soviet? a) Truppe speciali, addestrate per difendere lo zar b) Consigli, assemblee popolari sorte in ogni città per organizzare la protesta conto il regime c) Associazioni segrete filoaustriache che cospiravano per spodestare lo zar d) Consigli, assemblee popolari sorte in ogni città per difendere lo zar
4. Come puoi sintetizzare il programma di Lenin? a) Potere ai Soviet, guerra continua, terra ai contadini b) Potere ai borghesi, pace, terra ai latifondisti c) Potere ai Soviet, pace, terra ai contadini d) Potere ai borghesi, guerra continua, terra ai latifondisti
5. Lenin e la NEP. …………………………………………………………………………………………………………………
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6. Piani quinquennali di Stalin.
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 26
ELETTRONICA
1) La frequenza di oscillazione Fo di un oscillatore a ponte di Wien è espressa dalla relazione:
a) b) c) d)
2) Il multivibratore che sollecitato da un segnale di comando genera un impulso di durata prestabilita è
a) l’astabile b) il monostabile c) il bistabile d) il trigger di Schmitt
3) In classe A la potenza erogata dalla batteria : a) cresce all’aumentare del segnale b)decresce all’aumentare del segnale c) rimane costante al variare del segnale d)è nulla senza segnale
4) Il tempo di conversione di un ADC ad approssimazione successive ad n bit dipende : a) dalla frequenza di clock b) dal valore del segnale analogico da convertire d) dalla frequenza di clock e dal valore del segnale analogico da convertire d) dalla durata dell’impulso di inizio conversione
5) Un convertitore D/A presenta una risoluzione Q = 2mV e una tensione di fondo scala VFS = 10 V. Determinare :
- Il valore massimo della tensione di uscita - La tensione di uscita quando in ingresso è applicato il numero binario corrispondente al valore
decimale N = 512 …………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
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6) In un sistema di acquisizione dati in genere è presente il circuito SAMPLE/HOLD. - Qual è la sua funzione ? - Disegna un possibile schema del circuito …………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 27
MATEMATICA
1. Il domino della funzione 42
12
2
x
xy è:
a) R- 2 b) R- 1 c) R d) R- 2
2. L’asintoto orizzontale della funzione42
13
2
x
xy è:
a) 2
1y b) y=0 c) x=0. d) non esiste
3. Gli zeri della funzione )1ln( 2 xy sono:
a) 1 b) non ammette zeri. c) 0 d) 2
4. Quanto vale
3
?2411
1582
2
x
xx
xxmli
a) 1 b)0 c)5
2 d)
5. Definizione di funzione continua
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.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
6. Teorema di Weeistrass
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.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
T.P.S.E.E.
1. Un trasduttore di luminosità : a) è detto anche termistore ; b) è sensibile all’energia proveniente dall’esterno ; c) conduce in condizioni di buio ; d) produce un numero elevato di legami covalenti .
2. Un P.T.C. : a) fa aumentare la tensione in uscita ; b) produce un aumento di temperatura in uscita ; c) produce un aumento di resistenza in uscita ; d) cresce al crescere della temperatura .
3. Un trasduttore di velocità angolare : a) produce una coppia motrice in uscita ; b) è detto anche termistore ; c) ruota quando ad esso è applicata una tensione elettrica ; d) produce una tensione elettrica in uscita .
4. Un motore elettrico : a) è un dispositivo che ruota grazie ad un tamburo rotante ; b) è un dispositivo che ruota quando ruota l’albero motore ; c) è un dispositivo che funziona se alimentato da un forzamento elettrico ; d) è un dispositivo che produce un’azione meccanica in uscita .
5. Illustrate che cosa è un relè e a quale famiglia di dispositivi appartiene. Descrivete come è
strutturato e come funziona. .............................................................................................................................................................................
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.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
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6. Specificate che cosa è un fototransistor e a quale famiglia di dispositivi appartiene. Illustrate
come è strutturato e come funziona. .............................................................................................................................................................................
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 29
29
INGLESE
1- What is an IC and and what does it contain? .............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
2- What are transducers? .............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................
3- What are the three basic functions of a computer? List and explain them .............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 30
30
Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” - Capua Settore Tecnologico
Indirizzi ed Articolazioni: Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo - Conduzione del mezzo)
- Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA
Alunno/a _______________________________ Classe V Bel
VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Tipologia C: quesiti a risposta multipla. Ogni item viene valutato con un
punteggio minimo di 0 e massimo di 0,25
Indicatori punteggio
Risposta nulla 0
Risposta errata 0
Risposta corretta 0,25
CRITERI DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Descrittori Punti
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento nei suoi tratti essenziali e di comprendere la
tematica proposta e formula la risposta esattamente, utilizzando termini appropriati e corretti 1
L’alunno dimostra di conoscere l’argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali,
ma presenta qualche difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,75
L’alunno dimostra di conoscere sostanzialmente l’argomento richiesto e di comprenderne gli
aspetti fondamentali, ma presenta difficoltà nell’uso dei termini e nell’organizzazione della
risposta 0,50
L’alunno dimostra di conoscere parzialmente l’argomento richiesto e presenta difficoltà nella
comprensione della domanda, nell’uso dei termini e nell’organizzazione della risposta 0,25
Risposta assente o praticamente assente 0
Quesito a risposta multipla ( C ) Quesiti a risposta singola ( B )
N Discipline 1 2 3 4 1 2 3 Totale
…./15
1 STORIA ……./15
2 ELETTRONICA ……./15
3 MATEMATICA ……./15
4 T.P.S.E.E. ……./15
5 INGLESE ……./15
TEMPO A DISPOSIZIONE: 90 MINUTI
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 31
31
STORIA
1. Quale clausola della Triplice Alleanza permise all'Italia di non entrare in guerra nel 1915? a) Il fatto che fosse "difensiva" b) Il fatto che fosse stata stipulata da un Presidente del Consiglio che non era più in carica c) Il fatto che fossero coinvolte già due nazioni su tre d) Il fatto che fosse "offensiva"
2. Nella Conferenza di pace di Parigi : a) Si cercò di sanare le ferite della guerra e di arrivare ad un ordine europeo stabile b) Si agì seguendo l'unico criterio di una pace punitiva nei confronti dei vinti c) Si cercò di arrivare ad una serie di misure giuste attraverso il colloquio tra vincitori e vinti d) Si cercò di riaccendere gli odi e i rancori
3. Qual era il senso della marcia su Roma ordinata ai fascisti da Mussolini? a) Una dimostrazione di forza per assumere il potere b) Un gesto di solidarietà con gli operai c) Un semplice avvertimento alla classe dirigente, per impaurire le forze di destra d) Una dimostrazione di forza senza assumere il potere
4. La “vittoria mutilata” significò per l’Italia a) un riprendere le ostilità b) insoddisfazione per come si erano svolte le trattative alla conclusione della guerra c) una promessa di futuri miglioramenti d) una vittoria, che se anche non completa, aveva soddisfatto tutti
5. Cause dello scoppio della Prima Guerra Mondiale …………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
6. Crollo della Borsa di Wall Street: cause e intervento di Roosevelt …………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 32
32
ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
1. In un comparatore l’isteresi rappresenta: a) La media fra le due soglie di commutazione b) Il tempo di risposta del comparatore c) L a differenza tra le due soglie di commutazione d) Il valore massimo del segnale d’ingresso
2. La funzione di trasferimento tipica di un filtro attivo passa-alto del 2° ordine presenta: a) Solo due poli b) Due zeri nell’origine e due poli c) Uno zero nell’origine e due poli d) Uno zero nell’origine ed un polo
3. Un oscillatore in quadratura fornisce sulle sue due uscite: a) Un’onda quadra ed un’onda sinusoidale b) Due onde sinusoidali di uguale ampiezza e fase c) Due onde sinusoidali di uguale ampiezza ma in controfase d) Due onde sinusoidali di uguale ampiezza ma sfasate di 90°
4. I convertitori V/F e F/V trovano applicazioni nella trasmissione a distanza di segnali analogici
perché consentono di ottenere sistemi con : a) Elevata velocità di trasferimento b) Ottime prestazioni per segnali in alta frequenza c) Elevata immunità al rumore e alle tensioni di modo comune d) Bassi costi
5. Disegna lo schema di un trigger di Schmitt invertente e scrivi le espressioni delle tensioni di soglia
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6. La conversione analogica digitale prevede ,tra l’altro, anche la quantizzazione del segnale
analogico. In che consiste la quantizzazione?
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 33
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MATEMATICA
1. La funzione f(x)= x^3- 3x^2 + x nell’intervallo chiuso [1,3] a) verifica il teorema di Rolle
b) non verifica il teorema di Rolle
c) lo verifica solo nell’intervallo chiuso [1;2]
d) lo verifica solo nell’intervallo chiuso [-1;1]
2. Quale è, o quali sono, le forme indeterminate dei limiti di funzioni risolubili con il TEOREMA DI DE L’HOPITAL:
a) 0/0
b) ∞/∞
c) 0^∞
d) 0*∞
3. Trovare se esistono i punti di massimo relativo e di minimo relativo della FUNZIONE Y=x^3 + 7x^2 in tutto il suo campo di esistenza:
a) non esistono punti di minimo, ne’ di massimo.
b) x = 0 punto di massimo , x = -14/3 punto di minimo.
c) x = - 14/3 punto di massimo , x = 0 punto di minimo.
d) esiste solo un punto di flesso.
4. Calcola il differenziale della seguente funzione Y= x^3 * e^x a) dy=x^2 * e^x(3+x)dx
b) dy=x * e^x(3+x) dx
c) dy= x^2 * e^2x(3+x) dx
d) dy= x^2 * e^x(3+x^2)dx
5. Interpretazione geometrica del teorema di Rolle .............................................................................................................................................................................
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6. Interpretazione geometrica del teorema di Lagrange .............................................................................................................................................................................
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T.P.S.E.E.
7. Un elettromagnete :
a) è un dispositivo elettro-magnetico ;
b) funziona quando è sollecitato da un forzamento elettrico ;
c) è un attuatore elettro-magnetico ;
d) si sposta quando è sollecitato da un forzamento elettrico .
8. Un attuatore :
a) è un dispositivo che trasforma una sollecitazione in ingresso in segnale elettrico ;
b) è un dispositivo che produce un’azione meccanica in uscita ;
c) è un dispositivo che trasforma in azioni i comandi di un microprocessore ;
d) è un dispositivo che produce un comando elettrico in uscita .
9. Un trasduttore di temperatura :
a) quando è alimentato produce una variazione di resistenza in uscita ;
b) è sempre interdetto a temperatura ambiente ;
c) conduce quando è sottoposto a sollecitazione termica ;
d) quando è alimentato produce un numero elevato di elettroni liberi .
10. Un relé elettromeccanico :
a. è un attuatore che funziona con forzamento elettrico ;
b. è un trasduttore che chiude due contatti elettrici ;
c. è un trasduttore che aziona un’ancora mobile ;
d. è un attuatore che produce una coppia motrice .
11. Definite che cosa è un motore elettrico e a quale famiglia di dispositivi appartiene. Descrivete, anche con rappresentazione circuitale, come è strutturato e come funziona.
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12. Specificate che cosa è un fotodiodo e a quale famiglia di dispositivi appartiene. Illustrate con
rappresentazione circuitale come è strutturato e come funziona. .............................................................................................................................................................................
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INGLESE
1- What is a chip Made? .............................................................................................................................................................................
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2- What apre RAM and ROM .............................................................................................................................................................................
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3- From progress to World War II .............................................................................................................................................................................
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ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI E
ELETTRONICI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 37
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MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Prof. Angelina SGUEGLIA
TESTO ADOTTATO MARIO / SEMINARA SIMONA
LETTERAUTORI. EDIZIONE VERDE - VOL. 3 (LMS LIBRO
MISTO SCARICABILE
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Fotocopie
Schede di analisi dei testi letterari
Lezioni Multimediali
Questionari
STRATEGIE DI RECUPERO
ADOTTATE
Lezioni individualizzate
Lavori di gruppo
Autocorrezione - Autovalutazione
CONTENUTI
BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
I MODULO
L’ETÀ DEL REALISMO
Naturalismo e Verismo
Giovanni Verga
Da “Vita dei campi” Rosso Malpelo
Da “Novelle Rusticane” La roba
Da “I Malavoglia: L’incipit/ L’addio di “Ntoni
Da “Mastro don Gesualdo”: L’incipit/La morte di Gesualdo
II MODULO
LA CRISI DELL’IO
Decadentismo: caratteri generali
Il simbolismo: G. Pascoli – da “Myricae” : Lavandare /
Temporale / X Agosto/Arano/Novembre- da “Canti di
Castelvecchio”: La mia sera.
Estetismo e panismo: G. D’Annunzio – da “Alcyone” :
La pioggia nel pineto”/La sera fiesolana
Italo Svevo e il romanzo psicologico
da “La coscienza di Zeno” L’ultima sigaretta e “Pagina
finale”
La frantumazione dell'individuo: Luigi Pirandello
Novelle: La patente. Ciaula scopre la luna
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III MODULO
LA POESIA DEL NOVECENTO
Crepuscolarismo e Futurismo
Ermetismo
G. Ungaretti – da “L’Allegria”: Veglia/
da “Sentimento del tempo” La madre
E. Montale – da “Ossi di seppia” : Non chiederci la parola
/ Spesso il male di vivere
S. Quasimodo – da “Acque e terre” : Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”
IV MODULO
ROMANZO DEL NOVECENTO Primo Levi. “Se questo è un uomo”
Modulo di Cittadinanza e
Costituzione
Le energie alternative
Correzione e sistemazione del materiale prodotto in un unico
documento.
PRODUZIONE SCRITTA
articolo di giornale
tema di ordine generale e storico
relazioni dei lavori di gruppo
prove di verifica a risposta singola e a risposta multipla,
a trattazione sintetica
analisi e commento di documenti storici e letterari
STRATEGIE
DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavori di gruppo e/o individuali
Esposizione libera, spontanea e guidata
Schemi di apprendimento (mappe concettuali)
VERIFICHE
TIPOLOGIA
ESERCITAZIONE SCRITTE ( appunti, schede, questionari, commenti)
VERIFICHE FRONTALI (colloqui individuali brevi e lunghi)
PROVE SEMISTRUTTURATE ED ELABORATI
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
GLI ALUNNI IL DOCENTE
(Prof. Angelina Sgueglia)
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 39
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MATERIA: STORIA DOCENTE: Prof. Angelina SGUEGLIA
TESTO ADOTTATO Franco Bertini ALLA RICERCA DEL PRESENTE volume III
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Fotocopie di documenti storici
Ricerche multimediali
Lezioni multimediali
Questionari
STRATEGIE DI RECUPERO
ADOTTATE
Lezioni individualizzate
Lavori di gruppo
Ricerche multimediali
CONTENUTI
BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI
MODULO N. 1
GLI ALBORI DEL
NOVECENTO: ASPETTI
E PROBLEMI
1. Questione meridionale
2. La Bella Époque
3. Giovanni Giolitti
MODULO N. 2
LA GRANDE GUERRA
1. La Prima Guerra mondiale
2. Il primo dopoguerra in Italia
3. Il primo dopoguerra in Europa
4. Il primo dopoguerra negli Stati Uniti e la crisi del ‘29
MODULO N.3
L'EUROPA DEI REGIMI
TOTALITARI
5. La Rivoluzione Russa
6. Il Fascismo
7. Il Nazismo
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 40
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MODULO N.4
LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
1. La Seconda Guerra mondiale
Modulo di Cittadinanza
e Costituzione Le energie alternative
VERIFICHE
TIPOLOGIA
ESERCITAZIONE SCRITTE: questionari e relazioni- simulazioni terza prova tip. mista ( B+C)
VERIFICHE FRONTALI (colloqui individuali brevi e lunghi)
GLI ALUNNI IL DOCENTE
(Prof. Angelina Sgueglia)
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STRATEGIE
DIDATTICHE
Lezione frontale
Lavori di gruppo e/o individuali
Esposizione libera, spontanea e guidata
Schemi di apprendimento (mappe concettuali)
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 41
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
L.TONOLINI F.TONOLINI G.TONOLINI/ A.MANENTI CALVI / G.ZIBETTI
METODI E MODELLI DELLA MATEMATICA VOL. C - MINERVA ITALICA
Percorso didattico
ARGOMENTI DI BASE
Equazioni algebriche
Disequazioni algebriche
STUDIO DI FUNZIONI
Le funzioni di variabile reale: dominio ,segno ,intersezione con gli assi,simmetria
Elementi di Topologia della retta
Il concetto di limite
Teoremi sui limiti: teorema della permanenza del segno e del confronto
Limiti e forme indeterminate
Funzioni continue e punti di discontinuità
Asintoti e studio di una funzione
CALCOLO DIFFERENZIALE ED ELEMENTI DI CALCOLO INTEGRALE
Derivata di una funzione e suo significato geometrico
Regole di derivazione
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, de Hopital
Crescenza e decrescenza di una funzione; Punti di massimo e di minimo
Studio della derivata seconda
Grafici di funzione
Primitive di una funzione e proprietà degli integrali indefiniti
Integrazione di funzioni elementari
MODULO 0
Argomenti di base
UNITÀ
DIDATTICHE
UD1. Equazioni e disequazioni
ARGOMENTI
NUCLEO
Equazioni e disequazioni
Applicazioni e modelli matematici
MODULO 1
Gli insiemi numerici e le funzioni – Elementi di Analisi Matematica
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UNITÀ
DIDATTICHE
U.D. 1 Insiemi numerici e funzioni
U.D. 2 Il concetto di limite
U.D. 3 Le funzioni continue
ARGOMENTI
NUCLEO
Elementi di topologia della retta reale (Insiemi limitati, Intervalli, Intorni,
Punti di accumulazione)
Proprietà delle funzioni di variabile reale
Le funzioni elementari
Il concetto di limite; le forme Indeterminate
Le funzioni continue
MODULO 2
Calcolo differenziale e studio di funzione
UNITÀ
DIDATTICHE
U.D. 1 Concetto di derivata
U.D. 2 I teoremi sulle funzioni derivabili
U.D. 3 Punti estremanti e punti di inflessione
ARGOMENTI
NUCLEO
Derivata di una funzione e suo significato geometrico
Regole di derivazione
Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, dell’Hopital
Crescenza e decrescenza di una funzione; Punti di massimo e di minimo
Concavità e convessità: punti di flesso
Grafico di una funzione
MODULO 3 Elementi di calcolo integrale
UNITÀ
DIDATTICHE
U.D. 1 L'integrale indefinito definizioni e proprietà
U.D. 2 L'integrale indefinito ed i metodi di integrazione
ARGOMENTI
NUCLEO
Primitive di una funzione e proprietà degli integrali indefiniti
Integrazione di funzioni elementari
GLI ALUNNI IL DOCENTE
………………………………… Prof.ssa Caterina Capitelli
………………………………… …………………………………….
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 43
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PROGRAMMA DI INGLESE
Economic sectors
Economy in UK
Economy in USA
Electronics and computers
Integrated circuits
Digital electronics
Electronic system
Logic gates
Memories and computer
Chips
RAM and ROM
Flash memory
20th Century’s history
From Progress to World War II
The Cold War era
CLIL: Robotics
What is a robot?
Advantages and disadvantages in using robots
Citizenship
Renewable energy
GLI ALUNNI IL DOCENTE
(Prof.ssa M. Grazia Stefanelli)
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SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 44
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PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
DOCENTI: ING. Luigi Munno e profssa Filomena Maruzza
MODULO 1 – REAZIONE
REAZIONE : Richiami sulla reazione negativa e positiva. .Esercizi
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI: Richiami sulle principali configurazioni .Esercizi
OSCILLATORI
Generalità sugli oscillatori. Criterio di Barkausen per l'innesco delle oscillazioni.
Oscillatori sinusoidali in bassa frequenza : a rete di sfasamento - a ponte di Wien - CAG
oscillatore in quadratura
Oscillatori sinusoidali in alta frequenza: struttura a tre punti - oscillatori di Colpitts e di Hartley .
Stabilità in frequenza- circuito equivalente del quarzo - oscillatore di Pierce.
Esercizi.
MULTIVIBRATORI CON AMPLIFICATORE OPERAZIONALE
Trigger di Schmitt :tensioni di soglia - ciclo di isteresi.
Multivibratore astabile - Duty cycle - Calcolo di Fo. Metodi per variare l’ampiezza e il duty-cicle
Multivibratore monostabile.
Temporizzatore 555 : applicazioni quale astabile e monostabile
Esercizi.
MODULO 2 – ELETTRONICA DI POTENZA
Generalità .
Amplificatori in classe A: accoppiamento RC ed a trasformatore - bilancio energetico - calcolo del
rendimento di conversione in alternata e del rendimento totale.
Amplificatori in classe B: rendimento di conversione- Amplificatore a simmetria complementare-
Distorsione (THD) – amplificatori audio integrati : configurazione a ponte.
Amplificatore in classe C (cenni)
Esercizi
MODULO 3 - FILTRI ATTIVI
Generalità . Curva di risposta alla Butterworth, alla Bessel , alla Chebyschev
Filtri attivi del I° ordine : passa – basso e passa- alto . Roll-off
Filtri attivi del II° ordine VCVS e a reazione multipla : passa-basso , passa-alto,
passa-banda , elimina–banda(notch) .
Filtri attivi di ordine superiore
Esercizi
MODULO 4 – CONVERSIONE E INTERFACCIAMENTO DI SISTEMI
Teorema del campionamento - Sample e Hold - Quantizzazione -Multiplazione.
Convertitori D/A: a resistori pesati, a scala R-2R.
Convertitori A/D : Flash - ad approssimazioni successive – a gradinata -a semplice e doppia
integrazione -
Convertitore V/F e F/V.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 45
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Esercizi
ACQUISIZIONE ED ELEBORAZIONI DEI SEGNALI :
Schema a blocchi generale di un sistema di acquisizione ed elaborazione e distribuzione dei
segnali .Trasduttori e loro inserzione - condizionamento del segnale - Multiplazione -
Interfacciamento .Esercizi
MODULO 5 – PRINCIPI DI TELECOMUNICAZIONI Modulazioni analogiche : Modulazione d’ampiezza e di frequenza – Banda passante
Modulazioni digitali su canale passa-basso e passa-banda
Principi di : Multiplazione a divisione di frequenza (FDM) e di tempo (TDM)
MODULO 6 - CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Energie rinnovabili - Organizzazione e produzione energia elettrica in Europa
MODULO 7 - ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO:
Generalità sugli impianti fotovoltaici (PV) - Energia del sole - Caratteristiche V-I di una cella
fotovoltaica - Principali componenti di un impianto PV e tipologia (stand-alone e grid-connected)-
Tensione e corrente in un impianto fotovoltaico - Potenza nominale di picco-Inclinazione ed
orientamento dei pannelli - Parametri di progetto per il dimensionamento di un impianto
fotovoltaico -Esempio di dimensionamento di impianto fotovoltaico con software EASY-
SUNWAY(relazione)
CLIL : Robotics - The Integrated Circuit NE555 - Operational Amplifier Basics- Photovoltaic
systems.
LABORATORIO DI ELETTRONICA
Simulazione con software MULTISIMM di :
Oscillatore a ponte di Wien : rilievo del segnale di uscita.
Oscillatore astabile con A.O.: rilievo del segnale di uscita
Oscillatore astabile con il 555: rilievo del segnale di uscita
Convertitore D/A rilievo del segnale di uscita
Gli alunni I Professori
____________________________ ing. Luigi MUNNO ___________________
____________________________ prof. Filomena Maruzza ___________________
____________________________
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 46
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PROGRAMMA SVOLTO Materia Asse
A.S. 2016/17 SISTEMI AUTOMATICI
DOCENTI RUSSO ANTIMO – TESTA LUIGI
CLASSE E SEZIONE VBEL INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Modulo Unità Didattiche
Sistemi di controllo
analogici
• Definizione di sistema di tipo “0”, “1”, “2” • Progetto statico, errore statico, disturbi additivi
• Errore statico nei sistemi retro_azionati di tipo “0” • Progetto dinamico, reti correttrici
• Regolatori industriali, P, PI, PD, PID • Verifica della stabilità di un sistema con i
diagrammi di Bode
• Verifica della stabilità di un sistema con il diagramma di Nyquist
• Simulazioni con multisim
Applicazione dei sistemi di
controllo
• Trasduttori di velocità, di temperatura, di
posizione e di livello • Controllo della velocità di un motore ad anello
aperto • Controllo della velocità di un motore ad anello
chiuso
• Guadagno d’anello aperto • Verifica della stabilità di un sistema attraverso i
diagrammi di Bode del guadagno d’anello aperto
• Stabilizzazione di un sistema con azione P • Stabilizzazione di un sistema con azione PI
• Controllo di temperatura ad anello chiuso
Sistemi di acquisizione e distribuzione dati
• Circuiti di condizionamento con OP in configurazione invertente e non invertente
• Acquisizione di segnali analogici • Distribuzione di segnali analogici
• Campionamento, convertitori A/D e D/A • Applicazioni con multisim
Applicazioni dei controllori a logica
programmabile
• PLC e le sue espansioni • Programmazione con linguaggio ladder
• Acquisizione dati digitali ed azionamenti digitali
Gli alunni I Professori
Prof. Antimo RUSSO _______________
Prof. Luigi Testa ________________
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P R O G R A M M A di T.P.S.E.E.
CLASSE 5 BEL a.s. 2016/2017 Docente: ing. Cosimo D’Avico - Docente laboratorio: prof. Luigi Testa
PARTE PRIMA
CAP. 1 : Richiami sul Diodo a giunzione :
- Concetto di giunzione N-P di due semiconduttori drogati, Zona di svuotamento,
Metallizzazione dei contatti elettrici ;
- Il Diodo a giunzione, simbolo circuitale e struttura interna ;
- Funzionamento del Diodo a giunzione in polarizzazione diretta e inversa ;
- Studio ed analisi della Caratteristica diretta e inversa di un Diodo ;
- Famiglie tecnologiche di Diodi a giunzione .
CAP. 2 : Richiami sul Transistor a giunzione :
- Il Transistor a giunzione o BJT ;
- Configurazione e struttura dei Transistor bipolari NPN e PNP ;
- Funzionamento statico di un Transistor – Retta di carico e Punti di lavoro ;
- Funzionamento dinamico di un transistor come amplificatore – Guadagni ;
- Famiglie tecnologiche dei Transistor a giunzione .
PARTE SECONDA
CAP. 3 : Il Controllo automatico dei sistemi – Trasduttori e Attuatori :
Impiego di Sensori, Trasduttori ed Attuatori nei moderni processi di controllo
computerizzato; Analisi e sviluppo del processo di controllo computerizzato.
I Trasduttori elettrici :
- Trasduttori di posizione : potenziometri lineari e circolari ;
- Trasduttori di velocità : dinamo tachimetriche ;
- Trasduttori di temperatura : NTC e PTC ;
- Trasduttori di luminosità : Fotoresistori, Fotodiodi, Fototransistor e Celle
Fotovoltaiche.
Gli Attuatori :
- Elettromagnete : struttura e funzionamento ;
- Il Relè elettromeccanico : struttura e funzionamento ;
- Il Motore elettrico - Motori in corrente continua : struttura e funzionamento .
PARTE TERZA
CAP. 4 : Tecnologie dei Circuiti Stampati :
- Definizione di Circuito stampato ;
- Fase di studio e progettazione del circuito da realizzare ;
- Disegno del Master del circuito - Disegno dei reofori e delle piazzole ;
- Processo foto-litografico e deposizione del fotoresist ;
- Incisione delle piste con immersione in soluzione acida ;
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 48
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- Foratura per l’inserimento dei terminali ;
- Collocazione dei componenti elettronici sulla piastra e inserimento dei terminali nei
fori. Saldatura dei componenti ;
- Verifica e controllo finale. Collaudo del Circuito.
CAP. 5 : Tecnologie dei Circuiti Integrati (I C) :
- Definizione generale di Circuito Integrato ;
- Generalità e campi di impiego di un I.C. ;
- Circuiti integrati monolitici e multichips ;
- Scale di integrazione SSI, MSI, LSI e VLSI ;
- Circuiti integrati dual-in-line e four-in-line ;
- Principi fondamentali per la realizzazione di un IC monolitico :
diffusione delle regioni di isolamento, diffusione di base e di emettitore ;
- Analisi degli schemi in pianta e in sezione di un wafer integrato ;
- Resistori, Condensatori, Diodi e Transistors integrati ;
- Metallizzazione dei componenti, interconnessioni e package ;
- Cenni sulla realizzazione industriale di IC multichips ;
- Processi di collaudo a partita .
PARTE QUARTA
CAP. 6 : I Controllori Logici Programmabili (PLC) :
- Concetto di Controllore logico programmabile e suoi impieghi pratici ;
- Schema a blocchi sommario e Schema a blocchi particolare di un PLC ;
- Caratteristiche elettroniche dei blocchi : C.P.U. e memorie ;
- Funzioni svolte da un PLC e suo funzionamento .
LABORATORIO di T.P.S.E.E. :
a) Verifica pratica del funzionamento di un Diodo al Si 1N4148 ;
b) Verifica pratica del funzionamento statico di un Transistor BC 107 ;
c) Verifica pratica del funzionamento di un Amplificatore dinamico di segnale con
Transistor BC 107 e simulazione con MultiSim ;
d) Simulazione del funzionamento di un Fotoresistore come interruttore crepuscolare;
e) Verifica del funzionamento di una NAND a DTL integrata ;
f) Simulazioni con MultiSim del funzionamento di un PLC Siemens S7 1200.
ALUNNI PROFESSORI
__________________________________ Prof. Cosimo D’AVICO_________________
__________________________________ Prof. Luigi TESTA _________________
___________________________________
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 49
49
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TESTO ADOTTATO
Giorgetti M.C./ Focacci P./Orazi U. ‘’ A 360°- Scienze motorie e sportive ‘’ V.U. Mondadori Scuola
MODULO 1: SPORT DI SQUADRA ED INDIVIDUALI 1. PALLAVOLO
2. TENNIS TAVOLO
3. CALCIO A 5
OBIETTIVI: CONOSCERE
La struttura del campo di gioco
I regolamenti di gioco
I fondamentali individuali
I ruoli dei giocatori
II principali schemi di gioco
ESSERE CAPACE DI
Utilizzare i fondamentali individuali in funzione della situazione di gioco
Inserirsi negli schemi di gioco della squadra in base alla strategia adottata
Ricevere e passare la palla
Occupare la posizione in campo a seconda del ruolo ricoperto
Verificare il proprio livello di esecuzione di alcuni individuali fondamentali
Individuare e applicare i vari schemi di gioco in tempi brevi
MODULO 2 : L’EDUCAZIONE ALIMENTARE
1. ALIMENTAZIONE E FABBISOGNO ENERGETICO
2. I PRINCIPI NUTRITIVI
3. IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
4. I DISTURBI ALIMENTARI
OBIETTIVI:
CONOSCERE
Il concetto di metabolismo energetico e di fabbisogno calorico
La corretta distribuzione dei cibi nella piramide alimentare
La funzione nutrizionale dei principi nutritivi
ESSERE CAPACE DI
Indicare l’assunzione quantitativa equilibrata dei principi nutritivi
Calcolare il fabbisogno calorico giornaliero in base al livello di attività fisica svolta
Utilizzare le formule per il calcolo del peso corporeo
MODULO 3 : IL DOPING E LE SOSTANZE D’ABUSO
1. IL DOPING
2. LE SOSTANZE VIETATE
3. LE PRATICHE VIETATE
4. LE SOSTANZE SOGGETTE A RESTRIZIONI
5. LE SOSTANZE D’ABUSO
6. LE MALATTIE INFETTIVE
OBIETTIVI:
CONOSCERE
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 50
50
Le principali sostanze assunte nel doping
Le caratteristiche delle sostanze d’abuso
Le principali malattie infettive
ESSERE CAPACE DI
Individuare gli effetti prodotti dalle sostanze usate ai fini del doping
Riconoscere le sostanze d’abuso legali e non
Riconoscere le sostanze che inducono assuefazione e dipendenza
MODULO 4 : TRAUMA, PRIMO SOCCORSO ED EMERGENZE (cenni apparato locomotore)
1. Che cos’è un trauma
2. Il primo soccorso
3. Il BLS (Basic Life Support)
4. Le situazioni di emergenza
OBIETTIVI:
CONOSCERE
le fondamentali regole del primo soccorso
la procedura BLS
le principali situazioni di emergenza e le cause che le determinano
i traumi da incidenti domestici e i relativi interventi di primo soccorso
ESSERE CAPACE DI
prestare il primo soccorso in attesa dell’intervento medico
verificare la presenza dell’attività respiratoria e circolatoria
praticare il massaggio cardiaco
riconoscere una situazione d’emergenza
MODULO 5 : TRAUMATOLOGIA SPORTIVA
Anatomia e fisiologia del corpo umano:
1. LE LESIONE OSSEE
2. LE LESIONI MUSCOLARI
3. LE LESIONI ARTICOLARI
4. LE LESIONI TENDINEE
OBIETTIVI:
CONOSCERE
I sistemi e gli apparati del corpo umano:
La definizione di traumatologia sportiva
La classificazione dei traumi sportivi
I principali traumi del sistema muscolo-scheletrico
Gli interventi di primo soccorso
ESSERE CAPACE DI
Classificare i traumi sportivi in relazione alla parte lesa
Distinguere le lesioni ossee, muscolari, tendinee e articolari
Intervenire con tecniche adeguate in attesa dell’intervento medico
Applicare il trattamento RICE
Individuare la terapia più adeguata
GLI ALUNNI LA DOCENTE
_____________________ Prof.ssa Delle Site Silvana
_____________________ ____________________________
_____________________
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
ARGOMENTI TRATTATI:
1. Le origini dell’etica
2. Ignoranza e pregiudizio
3. La dignità umana
4. La coscienza
5. La legge morale
6. La libertà
7. Il valore del corpo
8. Caratteristiche della sessualità
9. Il matrimonio
10. Politica e democrazia
11. Globalizzazione
12. Etica per l’economia
Il livello di competenze è stato estratto dalle informazioni raccolte durante il dialogo informale di
illustrazione dei temi del corso. Il contratto formativo e l’intesa sul metodo di lavoro è stato instaurato in
maniera contestuale alla reciproca conoscenza e all’illustrazione del programma.
Fin dall’inizio agli allievi è stata fatta valere la grande importanza che riveste il libro di testo quale strumento
indispensabile di guida e di contenitore di informazioni.
Le lezioni si sono tenute tutte con l’uso costante del libro di testo dal quale si sono desunte le indispensabili
tabelle, grafici, e lettura dei testi biblici.
Gli allievi sono stati messi di fronte alla necessita di prendere appunti durante le spiegazioni in maniera da
avere un tracciato da utilizzare nella riflessione. Durante il corso si sono effettuate verifiche sia formative
che sommative in maniera da ridurre a semplice scambio di opinione le irrinunciabili verifiche orali.
FINALITÀ
La religione è disciplina altamente educativa sia per l’aspetto formativo in essa insito, che aiuta a
comprendere il mondo contemporaneo fortemente segnato e condizionato dalle conoscenze tecniche e
tecnologiche, che per i numerosi risvolti interdisciplinari.
Al di là dei contenuti immediati previsti dal programma, la disciplina persegue la finalità di educare ad un
atteggiamento di rispetto e di fiducia nei riguardi del mondo animato ed inanimato che ci contiene e ci
circonda.
Conoscendo meglio la realtà della Natura e del Creato in genere , negli allievi cresce ulteriormente la
consapevolezza che tale contenitore, per la vita e per la specie umana in particolare, nonostante la sua
robustezza e la sua immensità, può essere turbato, squilibrato e talvolta stravolto da una attività umana
meramente espropriativa.
La Religione ben si presta a soddisfare le innate domande dell’Uomo sul prima, sull’ora e sul poi del genere
umano che costituiscono il processo d’inizio di ogni speculazione moderna sul destino della nostra specie.
La rappresentazione del mondo che ne scaturisce offre la migliore difesa ed un efficace antitodo ad un
visione di tipo magico, superstiziosa e fatalista del mondo e della vita che sempre tenta l’animo umano
desideroso di certezze durature ed appaganti, specie nei periodi storici di transizione caratterizzati da
striscianti crisi sociali e da cicli economici irregolari e acuti e dalla decadenza del quadro generale di
riferimento esistenziale. In questo senso si è curato molto anche la interdisciplinarietà con materie come la
storia, la letteratura e le scienze.
In ogni trattazione si è cercato, per quanto possibile, secondo le attuali conoscenze e secondo le competenze
della stessa docente, di discernere tra informazioni assolutamente certe, informazioni ragionevolmente certe
e informazioni ipotetiche, in maniera da instillare nell’allievo la consapevolezza che la religione è una
disciplina in cammino e le convinzioni che da essa scaturiscono oggi possono senz’altro essere smontate e
abbandonate in futuro, anzi, questo non è solo possibile ma addirittura auspicabile, in quanto i grandi
progressi l’umanità li compie proprio quando crollano interi sistemi scientifico-filosofico.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 52
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METODI E MEZZI:
METODO
I metodi utilizzati durante il lavoro sono stati:
• Risposte personali o di gruppo a questionari
• Dialogo e discussione
• Lettura delle pubblicazioni specifiche
• Esposizione orale dei lavori individuali e di gruppo
• Rappresentazioni grafiche di diagrammi di flusso e di mappe concettuali
MEZZI
I mezzi utilizzati durante il lavoro sono stati :
• Libro di testo:
• Riviste di settore
• Quotidiani nazionali
• Materiale didattico prodotto in classe sotto forma di appunti, mappe concettuali di ripasso,
• brevi saggi intermodulari di sintesi della disciplina.
INDICAZIONI METODOLOGICHE E STRUMENTALI
Gli argomenti del corso sono stati trattati in maniera articolata in modo da instaurare negli allievi la capacità
di collegare fra loro le diverse competenze e di suscitare un continuo interesse e curiosità per la per
l’ambiente che ci circonda.
In tal guisa gli allievi hanno acquisito la consapevolezza che l’equilibrio del sociale, per quanto complesso,
può essere turbato dall’attività dell’uomo fino ad essere sconvolto inesorabilmente se si recide il legame
trascendentale che ci lega ad esso.
Essendo tali competenze vaste e complesse, in un corso di studi dalle finalità puramente formative i temi
sono stati affrontati e evidenziandone le trame concettuali di base.
In dettaglio le strategie didattiche utilizzate durante il corso sono state:
• Uso di test e di piccoli saggi a contenuto specifico
• Spazi per la ricerca con il lavoro di gruppo
• Produzione di materiale che faciliti la comprensione all’interno del gruppo-classe
• Lezioni frontali e lezioni corali di recupero e di approfondimento
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono risultate un momento come un altro dell’attività educativa. L’allievo le ha percepite come
uno strumento di accertamento del grado di maturazione e di misura dell’efficacia dell’azione didattica. I
momenti di dialogo sono stati numerosi e continui e tendenti ad accertare l’appropriazione dei contenuti
insieme al grado di attenzione e di capacità.
La valutazione ha tenuto conto del livello dei contenuti acquisiti, dell’impegno, l’interesse e la
partecipazione al lavoro scolastico, la capacità di contestualizzazione , di elaborazione e di rielaborazione
delle conoscenze impartite.
Quando c’è ne stato bisogno, alla fine di ogni modulo sono state approntate unità didattiche di recupero dei
temi fondamentali. Sempre, invece, alla fine di ogni modulo, si sono tenute una serie di esercitazioni ai fini
dell’accertamento delle competenze e delle abilità operative raggiunte dal gruppo-classe.
GLI ALUNNI IL DOCENTE
_______________________ ( prof.ssa Andreana Crispino)
______________________ _______________________________
______________________
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ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI E
ELETTRONICI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
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RELAZIONE ITALIANO Situazione della classe
La classe V Bel è formata n. 22 allievi. di essi, uno diversamente abile, coadiuvato da un
docente di sostegno, segue una programmazione differenziata avvalendosi principalmente
dell’uso del computer per svolgere semplici compiti. Tutti gli alunni, nei loro rapporti
interpersonali, hanno rispettato i ruoli; il livello di socializzazione raggiunto può definirsi
sicuramente buono e la maggior parte degli allievi ha sempre avuto un atteggiamento
disciplinato, solo pochi devono essere sollecitati e richiamati maggiormente perché presentano
atteggiamenti ancora un po’ infantili.
Dal punto di vista cognitivo, posso dividere la classe in tre fasce: una prima, esigua, che ha
mostrato un maggior impegno scolastico e si è maggiormente distinta, conseguendo
conoscenze convinte e consapevoli; una seconda che, invece, ha una preparazione più modesta,
che mostra incertezze nella produzione scritta, ma che è comunque partecipe alle attività
didattiche e si impegna nello studio degli argomenti orali proposti, una terza che deve essere
continuamente sollecitata e spronata.
Le abilità linguistico-espressive e le capacità elaborative, comunque, hanno fatto registrare dei
miglioramenti rispetto a quanto evidenziato alla fine del Trimestre.
Il rapporto educativo-didattico si è sviluppato all’insegna del rispetto e della stima reciproca, in
un clima armonioso e sereno. Non sono state trascurate efficaci ed immediate procedure di
controllo sui processi formativi, sui ritmi di apprendimento e sul rendimento scolastico.
L’insegnamento della Letteratura italiana è stato realizzato per linee parallele: gli eventi storici
individuati come punti di riferimento sono stati collegati ai movimenti letterari, analizzati e
approfonditi dal punto di vista socio-economico-politico.
1. Conoscenze, competenze, obiettivi disciplinari
Nel corso dell’intero anno ho lavorato sul conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali:
1. conoscenza dei contenuti;
2. comprensione dei contenuti;
3. applicazione, analisi e sintesi delle conoscenze acquisite
4. valutazione
Competenze disciplinari strettamente intese:
correttezza grammaticale, ortografica, lessicale e sintattica dell’espressione scritta ed orale;
conoscenza dello sviluppo della letteratura italiana, attraverso opportuni confronti con
manifestazioni letterarie europee
conoscenza, comprensione ed analisi del testo letterario
valutazione personale e critica dei contenuti appresi
Per far esercitare gli alunni nelle nuovo tipologie della Prima Prova ho dovuto ridimensionare i
contenuti dei moduli della letteratura, di cui sono riuscita a completare i primi tre :
1. L’età del Realismo
2. La crisi dell’io
3. La poesia del Novecento
Il IV modulo – Il Romanzo nel Novecento - è stato solo iniziato.
Relativamente al modulo di Cittadinanza e Costituzione, attraverso lavori di gruppo ho
approfondito, anche dal punto di vista storico, la tematica scelta: Le energie alternative.
Relativamente al modulo di Produzione scritta, infine, ho trattato le seguenti unità didattiche:
commento di testi letterari e non
tema storico e di ordine generale
articolo di giornale
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 55
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2. Metodologie, strumenti didattici e materiali
Ogni argomento è stato sempre schematizzato con mappe concettuali, per visualizzare le linee
di sviluppo e per facilitare l’apprendimento dei dati essenziali, evitando in tal modo una
conoscenza nozionistica dei fatti storici
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati ho adoperato molteplici strategie: Lezione frontale;
Lavori di gruppo e/o individuali; Esposizione libera, spontanea e guidata; Schemi di
apprendimento (mappe concettuali).
Ho privilegiato la lettura e l’analisi del testo e la contestualizzazione dei contenuti, proiettando
la trattazione degli argomenti in una dimensione multidisciplinare.
Ho costantemente proceduto al rinforzo della padronanza delle tecniche di decodifica di analisi
di testi letterari in versi e in prosa, con lezioni frontali, lezioni partecipative ed esercitazioni,
domestiche ed in classe, lezioni multimediali con l’utilizzo della LIM.
L’attività didattica ha privilegiato la dimensione critica delle lezioni e sono stati utilizzati i
libri di testo accanto a ricerche, percorsi di approfondimento personale degli argomenti.
4. Tipologia delle prove di verifica, criteri e strumenti della misurazione e della
valutazione
Le verifiche (colloqui, elaborati scritti, prove semi-strutturate, relazioni dei lavori di gruppo)
sono state sistematiche e frequenti e sono servite per controllare il grado di assimilazione degli
allievi, per ottenere un loro costante impegno nello studio e per verificare il raggiungimento o
meno degli obiettivi.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico ho seguito e guidato la classe nei lavori di
approfondimento per il colloquio dell’Esame di Stato.
In vario modo sono intervenuta, nel corso dell'intero anno scolastico, per colmare le lacune
evidenziate:
ricalibrando gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico;
cercando di svolgere l’attività didattica, facendo affidamento soprattutto, se non
esclusivamente, sulle ore di permanenza nell’aula;
sfruttando il maggiore interesse e il più facile apprendimento derivante dall’utilizzo dei
nuovi mezzi informatici;
operando, quando necessario e possibile, in maniera individualizzata sul singolo alunno;
attivando un modulo di recupero per rivedere con la classe, in orario curriculare, argomenti
che non erano stati compresi o imparati.
Le prove di verifica sono state scritte ed orali. Le tipologie di prove scritte sono state codificate
già secondo modelli il più possibile vicini a quelle delle prove scritte dell’Esame di Stato, in
particolare quesiti a risposta singola ed analisi testuale, oltre all'elaborato storico - letterario e
di attualità, e all’articolo di giornale per verificare padronanza linguistica ed espressiva degli
alunni nel corso dell’esposizione.
Nella valutazione finale di ogni studente, ho tenuto conto dei risultati delle verifiche, del grado
di maturazione generale, delle capacità di apprendimento e, soprattutto, dell'impegno profuso
per lo studio nell'intero arco dell'anno scolastico. Ulteriore criterio di giudizio è stata
l’osservazione di parametri trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli obiettivi
educativi concordati dal Consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico come l’impegno, la
partecipazione, l’interesse e l’assiduità nello svolgimento del lavoro domestico.
Prof.ssa Angelina SGUEGLIA____________________________
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RELAZIONE STORIA
1. Situazione della classe
La classe V Bel è formata n. 22 allievi. Tutti gli alunni, nei loro rapporti interpersonali,
hanno rispettato i ruoli; il livello di socializzazione raggiunto può definirsi sicuramente
buono e la maggior parte degli allievi ha sempre avuto un atteggiamento disciplinato,
solo pochi devono essere sollecitati e richiamati maggiormente perché presentano
atteggiamenti ancora un po’ infantili.
Dal punto di vista cognitivo, posso dividere la classe in due fasce: una prima, esigua,
che ha mostrato un maggior impegno scolastico e si è distinta maggiormente,
conseguendo conoscenze convinte e consapevoli; una seconda che, invece, ha una
preparazione più modesta che, con continue sollecitazioni, è comunque partecipe alle
attività didattiche e si impegna nello studio degli argomenti orali proposti.
Il rapporto educativo-didattico si è sviluppato all’insegna del rispetto e della stima
reciproca, in un clima armonioso e sereno. Non sono state trascurate efficaci ed
immediate procedure di controllo sui processi formativi, sui ritmi di apprendimento e
sul rendimento scolastico.
L’insegnamento della Storia è stato realizzato per linee parallele: gli eventi storici
individuati come punti di riferimento sono stati collegati ai movimenti letterari,
analizzati e approfonditi dal punto di vista socio-economico-politico.
2. Conoscenze, competenze, obiettivi disciplinari
Nel corso dell’intero anno ho lavorato sul conseguimento dei seguenti obiettivi
trasversali:
1. conoscenza dei contenuti;
2. comprensione dei contenuti;
3. applicazione, analisi e sintesi delle conoscenze acquisite
4. valutazione
Competenze disciplinari strettamente intese:
saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi in maniera sufficiente, a volte
discreta, in altre buona;
individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici;
cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio, evitando le
interpretazioni semplicistiche e unilaterali e superando una visione frammentaria
della storia;
confrontare fenomeni, fonti problemi ed ipotesi in maniera sufficiente;
sintetizzare in poche righe, segnatamente in questionari scritti, significativi
contenuti storici e rispondere a domande a risposta aperta o a risposta multipla
sugli argomenti trattati.
Nell'insegnamento della Storia ho fatto in modo che gli allievi non acquisissero una
conoscenza nozionistica degli avvenimenti ma che soffermassero la loro attenzione
sulle cause e sugli effetti che questi hanno prodotto sul campo sociale ed economico.
Sono riuscita a completare i primi tre Moduli.
1) Gli albori del Novecento: aspetti e problemi
2) La Grande guerra
3) L'Europa dei regimi totalitari
Il IV modulo, La seconda guerra mondiale, è stato solo iniziato.
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 57
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Ogni argomento è stato sempre schematizzato con mappe concettuali, per visualizzare
le linee di sviluppo e per facilitare l’apprendimento dei dati essenziali, evitando in tal
modo una conoscenza nozionistica dei fatti storici.
3. Metodologie, strumenti didattici e materiali
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati ho adoperato molteplici strategie: Lezione
frontale; Lavori di gruppo e/o individuali; Esposizione libera, spontanea e guidata;
Schemi di apprendimento (mappe concettuali).
Ho privilegiato la lettura e la comprensione del testo e la contestualizzazione dei
contenuti, proiettando la trattazione degli argomenti in una dimensione
multidisciplinare. Ho proceduto costantemente al rinforzo delle conoscenze, con lezioni
frontali, lezioni partecipative ed esercitazioni domestiche ed in classe, lezioni
multimediali con l’utilizzo della LIM.
L’attività didattica ha privilegiato la dimensione critica delle lezioni e sono stati
utilizzati i libri di testo e materiale didattico fornito dalla docente.
Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica.
Tipologia delle prove di verifica, criteri e strumenti della misurazione e della
valutazione
Le verifiche (colloqui, elaborati scritti, prove semi-strutturate, relazioni dei lavori di
gruppo) sono state sistematiche e frequenti e sono servite per controllare il grado di
assimilazione degli allievi, per ottenere un loro costante impegno nello studio e per
verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi. Nell’ultima parte dell’anno
scolastico ho seguito e guidato la classe nei lavori di approfondimento per il colloquio
dell’Esame di Stato.
Per la valutazione sommativa, ulteriore criterio di giudizio è stata l’osservazione di
parametri trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli obiettivi educativi
concordati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico come l’impegno, la
partecipazione, l’interesse e l’assiduità nello svolgimento del lavoro domestico
Prof.ssa Angelina SGUEGLIA_____________________
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 58
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RELAZIONE DI MATEMATICA
La classe è formata da 22 alunni di cui uno diversamente abile. Dal punto di vista comportamentale
ha sempre avuto un atteggiamento sufficientemente responsabile, tranne che per alcuni alunni per i
quali ho dovuto attivare strategie didattiche tese a renderli attivi e partecipativi alla vita scolastica.
Dal punto di vista cognitivo, all’inizio dell’anno, gli alunni presentavano un diverso grado di
preparazione, difficoltà nell’esposizione sia scritta che orale e un metodo di studio, per alcuni,
inadeguato. Attraverso opportune strategie e attività didattiche di rimotivazione e di rinforzo, ho
cercato di intervenire oculatamente e in alcuni casi anche individualmente per mettere tutti nelle
condizioni di raggiungere il massimo sviluppo delle loro potenzialità e capacità.
Ho al termine di ogni argomento fatto mappe concettuali ed evidenziato principi, teoremi e
proprietà’ con esercizi guidati. Ognuno di loro ha a disposizione sul proprio quaderno quanto sopra
detto nonché una banca dati di concetti fondamentali.
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati ho adoperato molteplici strategie: lezione frontale,
lavori di gruppo e/o individuali, esposizione libera, spontanea, guidata
Nella valutazione finale di ogni allievo ho tenuto conto, più che dei risultati delle verifiche, del
grado di maturazione generale, delle capacità di apprendimento e soprattutto dei miglioramenti
nell’impegno di studio e nella partecipazione didattica sia a scuola che a casa.
Le verifiche sono state sistematiche (tenendo conto del numero degli alunni) e sono servite per
controllare il grado di assimilazione degli allievi, la costanza nell’impegno e per verificare il
raggiungimento o meno degli obiettivi.
IL DOCENTE
Prof. ssa Caterina Capitelli _______________________
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 59
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RELAZIONE DI INGLESE
La classe ha dimostrato impegno, interesse e partecipazione appena sufficienti.
Inoltre tenuto conto delle sole tre ore settimanali, dei numerosi argomenti previsti dai
programmi ministeriali, la programmazione ha subito tagli e rallentamenti. La risposta
degli alunni non ha soddisfatto le aspettative in quanto la maggior parte di essi,
applicandosi molto poco in classe e avendo uno scarso impegno a casa, ha raggiunto gli
obiettivi minimi necessari per affrontare l’Esame di stato.
Una parte di essi non ha ancora acquisito una giusta metodologia di studio e molti
tendono a studiare solo in funzione di una verifica orale, pertanto non c’è un impegno
costante e sistematico necessario per il giusto apprendimento della disciplina.
La classe non presenta rilevanti problemi di scolarizzazione ma alla fine dell’anno
scolastico non tutti gli alunni hanno già raggiunto gli obiettivi e le competenze
necessarie pur avendo attuato per l’intera classe tutte le strategie per accrescere
l’interesse e migliorare il metodo di studio della materia. Infine, vi è un ristretto gruppo
di alunni che ha raggiunto risultati soddisfacenti.
IL DOCENTE
Prof. ssa M. G. Stefanelli _______________________
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 60
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RELAZIONE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Docenti: MUNNO LUIGI - FILOMENA MARUZZA
La classe V B, corso Elettrotecnica e Elettronica , è formata da 22 allievi maschi; di essi ,uno
diversamente abile, coadiuvato dal professore di sostegno, segue una programmazione differenziata
avvalendosi principalmente dell’uso del computer per svolgere compiti e interrogazioni
Nel contesto della classe , un primo gruppo di due allievi con buona preparazione di base e
attitudini allo studio ha evidenziato un impegno costante e proficuo, per cui i risultati sono stati
pienamente positivi .Accanto a questi un secondo gruppo , di impegno accettabile, ha raggiunto
risultati nel complesso discreti .Infine un terzo gruppo, opportunamente guidato e sollecitato, ha
evidenziato risultati nel complesso sufficienti.
Il programma è stato svolto curando soprattutto l’aspetto interdisciplinare con le altre materie, ai
fini dell’acquisizione di conoscenze più approfondite nell’ambito dell’elettronica , anche se si è
risentito delle interruzioni dovute alle varie festività ricorrenti.
Attenzione è stata riposta sia nello svolgimento del modulo Alternanza Scuola-Lavoro avente per
oggetto “Esempio di dimensionamento di impianto fotovoltaico per una villetta unifamiliare” sia
del modulo CLIL nonché del modulo di Cittadinanza e Costituzione.
Per quanto attiene le esercitazioni di laboratorio di elettronica molti aspetti teorici sono stati
affrontati in modo soddisfacente ricorrendo a software di progettazione e di simulazione che hanno
permesso in parte di procedere a specifici rilievi sperimentali.
Dal punto di vista disciplinare la classe si è mostrata educata e rispettosa nei confronti
dell’istituzione scolastica.. Il dialogo educativo è stato curato in maniera proficua ed efficace. Gli
obiettivi raggiunti in definitiva sono stati mediamente soddisfacenti.
Il lavoro di gruppo e quello individuale sono sempre stati presi in seria considerazione ,
sperando che tutto ciò possa costituire un ulteriore elemento di preparazione sia per gli esami
di maturità che per il mondo del lavoro.
Prof. Luigi MUNNO _______________
Prof.ssa Filomena MARUZZA ________________
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RELAZIONE SISTEMI AUTOMATICI
Condotta degli alunni in classe.
Durante tutto l’anno scolastico, gli allievi, tranne alcuni, non sempre hanno
tenuto un atteggiamento corretto e rispettoso dell’istituzione Scolastica.
La partecipazione, in primo luogo alle lezioni, non è risultata sempre adeguata.
L’impegno, nel complesso, non sempre è risultato adeguato ai compiti previsti;
alcuni alunni sono apparsi demotivati, incapaci di inserirsi in un dialogo
educativo con un minimo di continuità. Una parte degli allievi ha seguito con
interesse e continuità conseguendo risultati più che sufficienti, un’altra parte è
stata meno assidua conseguendo risultati sufficienti ed infine una parte che ha
conseguito risultati più che mediocri.
Svolgimento del programma
Il programma svolto ha risentito fortemente, rispetto alla programmazione
iniziale, sia delle numerose assenze individuali che per il tempo che è stato
dedicato al recupero ed all’approfondimento di alcune tematiche della disciplina.
E’ mancato il tempo per lo svolgimento di alcuni argomenti pur previsti in
programma, per i dovuti approfondimenti, per le verifiche scritte, per una più
puntuale attenzione verso gli stessi allievi. Molte ore sono state dedicate al
recupero in itinere che, purtroppo, non ha dato l’esito sperato per la mancanza di
assiduità di alcuni allievi a dedicarsi allo studio individuale.
Una parte degli allievi trova ancora difficoltà a causa di lacune pregresse in fisica
e matematica. Anche in questo caso si è cercato di sopperire, per quanto
possibile. L’impegno profuso durante l’anno scolastico è risultato non sempre per
tutti adeguato. Si riscontrano ancora inadempienze e parti del programma che
avrebbero meritato un maggiore approfondimento, in particolar modo la
trattazione dei sistemi digitali.
Lo svolgimento del programma, ovviamente, ha fortemente risentito di tutto ciò,
nonostante il continuo incitamento, la disponibilità, la ripetizione di alcuni
argomenti (spesso su richiesta degli stessi alunni).
Sono state effettuate simulazioni con SW all’avanguardia sui sistemi che sono
stati ritenuti più significativi e soprattutto sono stati simulati i temi coinvolti nelle
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 62
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verifiche scritte al fine di stimolare gli allievi e per meglio far comprendere gli
argomenti trattati nella parte teorica.
Tutte le lezioni sono state svolte utilizzando la LIM e tutte, teoriche e pratiche-
simulate, sono state salvate per renderle disponibili a tutti.
Sono state ottimizzate tutte le potenzialità di conoscenza che alcuni alunni
possedevano dividendoli in gruppi di lavoro al fine di meglio distribuire le abilità
di ciascuno e metterle a disposizione di altri.
Risultati dell’insegnamento. Grado di preparazione raggiunto.
E’ risultato evidente, lungo l’intero anno scolastico, di ritrovarsi di fronte ad una
classe con interessi diversificati e non tutti interessati alla disciplina specifica,
pertanto, il livello di preparazione risulta diversificato soprattutto in relazione alla
situazione di partenza.
Prof. Antimo RUSSO _______________
Prof. Luigi TESTA ________________
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 63
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RELAZIONE di T.P.S.E.E.
CLASSE 5 BEL a.s. 2016/2017 Docente: ing. Cosimo D’Avico - Docente laboratorio: prof. Luigi Testa
[1] Andamento disciplinare della Classe
La classe è composta da 22 allievi, tutti frequentanti. Nell’arco dell’intero anno
scolastico, pur se qualche volta vivaci, gli allievi si sono sempre mostrati rispettosi ed
educati. Per quanto concerne la frequenza, si è evidenziata qualche assenza di massa
ed alcuni allievi, in particolare, hanno accumulato un sensibile numero di assenze.
Si è riscontrata, altresì, discreta partecipazione dei genitori negli incontri
programmati Scuola/Famiglie.
[2] Svolgimento del Programma e coordinamento interdisciplinare.
Criteri didattici adottati e mete educative raggiunte
Il programma svolto può ritenersi più che soddisfacente, in quanto è stato possibile
proporre tutte le tematiche previste nella programmazione iniziale, nonché ulteriori
tematiche di interesse comune della classe. Grazie ad un orario settimanale intenso,
ne è conseguito il totale rispetto della programmazione didattica iniziale .
Il coordinamento interdisciplinare deve ritenersi marginale. Tuttavia, durante il corso
sono state sviluppate varie tematiche con grossa attinenza, sia con la disciplina
Elettronica, sia con la disciplina Sistemi automatici.
Per quanto concerne i criteri adottati, si precisa che le tematiche sono state articolate
in forma modulare e i vari argomenti di ciascun modulo sono stati proposti in forma
dialogata e integrati da test orali. Le lezioni teoriche sono state sempre integrate da
simulazioni tecnico-pratiche, con il supporto del Personal Computer .
[3] Risultati ottenuti – Grado di preparazione raggiunto dagli Allievi
SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL 15 Maggio a. s. 2016 / 2017 Pag. 64
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La prima parte del corso è stata dedicata al richiamo di alcuni dispositivi elettronici
fondamentali (diodi e transistors), alle tecnologie con cui gli stessi vengono realizzati
ed al loro funzionamento. Nella seconda parte del corso è stato introdotto e
sviluppato il concetto di controllo automatico computerizzato di un sistema.
Connesse a questo argomento, sono state sviluppate le tipologie più comuni di
trasduttori e attuatori. Nella terza parte del corso sono state sviluppate le tecnologie
dei Circuiti stampati e dei Circuiti elettronici integrati (IC). Infine, nella quarta parte
del corso sono stati trattati i Controllori logici programmabili (PLC).
Dalle verifiche effettuate si è rilevato che solo una parte della classe è diligente, si
impegna e produce risultati pienamente soddisfacenti, mentre la parte restante della
classe ha evidenziato varie carenze di base, in quanto è costituita da allievi poco
impegnati in classe e poco allenati allo studio a casa. In particolare, per l’intera durata
dell’anno scolastico, alcuni allievi hanno evidenziato totale disinteresse per la
disciplina, rifiutandosi continuamente di sostenere le verifiche programmate. Per i
motivi appena evidenziati, i livelli medi di apprendimento raggiunti sono da ritenere
quasi sufficienti.
Prof. Cosimo D’AVICO_____________________________
Prof. Luigi TESTA ____________________________
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RELAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
L’anno scolastico ha presentato un andamento regolare, consentendo, pertanto al gruppo
classe una soddisfacente partecipazione alle attività didattiche.
Nel fare il bilancio del lavoro svolto, posso considerare che gli allievi, presentandosi con un
normale complesso di caratteristiche morfologiche, funzionali e psicomotorie, mi hanno consentito
di sviluppare la programmazione iniziale ed hanno raggiunto, comunque, un livello di preparazione
teorico-pratico, in generale, discreto.
La classe composta da n. 22 alunni, ha seguito con interesse ed attenzione le attività proposte
durante l’anno scolastico. Si è data particolare attenzione:
all’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità
equilibrata e stabile,
al consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche
come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i
nessi pluridisciplinari;
al raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-muscolari;
all’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio
anche alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili
all’esterno della scuola;
all’arricchimento culturale attraverso lo studio di argomenti che trovano riscontro concreto
nel periodo evolutivo degli alunni, per fornire agli stessi le conoscenze adeguate per
affrontare i problemi legati alla devianza giovanile e a quelli che possono incorrere nella
pratica dello sport.
Le finalità indicate, coerenti con quelle generali della scuola, definiscono l’ambito operativo
specifico dell’educazione motoria.. Il ruolo prioritario è stato dato all’acquisizione del valore
della corporeità che, punto nodale dell’intervento educativo, è fattore unificante della persona e
quindi di aiuto al superamento dei disagi tipici dell’età giovanile che possono produrre
comportamenti devianti. Inoltre si è mirato a rendere la persona capace in modo consapevole di
affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali e sociali; di utilizzare
pienamente le proprie qualità fisiche e neuro-muscolari; di raggiungere una plasticità neuronale
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che consenta di trasferire in situazioni diverse le capacità acquisite, determinando le condizioni
per una migliore qualità della vita.
L’insegnamento di Scienze Motorie e Sportive, inoltre, ha guidato lo studente a comprendere il
ruolo del corpo in ambito sociale, per riconoscerne la valenza sia a livello personale sia a livello
comunicativo come avviene in campo sportivo e nel linguaggio del corpo.
Le caratteristiche, dunque, delle finalità e degli obiettivi hanno richiesto una metodologia basata
sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e sull’individuazione ed
autonoma correzione dell’errore. Tale metodologia ha consentito di creare i presupposti della
plasticità neuronale e della trasferibilità delle abilità e competenze acquisite ad altre situazioni
ed ambiti. Conseguentemente, ciascuna attività ha tenuto conto, nella sua organizzazione e
realizzazione, della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e al contributo
creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti può apportare.
Al fine di far conseguire agli studenti la capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili
anche dopo la conclusione degli studi secondari, sono state utilizzate opportune forme di
coinvolgimento attivo dello stesso nelle varie fasi dell’organizzazione dell’attività dalla
progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi e metodologici da adottare.
La valutazione dello studente ha consentito di apprezzare sia la capacità esecutiva delle varie
attività sia la conoscenza teorica e scientifica della disciplina e dei processi metodologici
utilizzati. La tipologia delle prove utilizzate si è realizzata in lezioni frontali, ricerche mirate,
relazioni di approfondimento e strumenti multimediali per quanto riguarda la parte teorica. In
esercitazioni pratiche, propedeutici ai giochi di squadra e alle attività individuali, simulazione di
partite per quanto riguarda la parte attiva e pratica delle proposte disciplinari.
LA DOCENTE
Prof.ssa Delle Site Silvana_____________________________________
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RELAZIONE RELIGIONE
Gli allievi hanno partecipato al corso di Religione in maniera alquanto regolare.
Le presenze individuali sono risultate sempre accettabili per la stragrande maggioranza di essi.
Il risultato didattico risulta pressoché normale, anche se alcuni argomenti si sono dovuti trattare in
maniera più superficiale. Al termine delle lezioni ,alcuni allievi hanno conseguito gli obiettivi
formativi e curriculari prestabiliti in fase di programmazione iniziale, pur se il livello di attenzione,
di comprensione e di abilità operative e di continuità didattica effettiva sono risultati eterogenei,
così pure la capacità, l’attitudine e il grado di consapevolezza..
Riguardo alla difficoltà del processo di apprendimento la classe ha presentato una situazione
generale di tipo normale nelle problematiche e nelle difficoltà comuni agli istituti tecnici.
Il livello di conoscenze umanistiche propedeutiche al corso di Religione, presentate dagli allievi
all’inizio del corso sono risultate alquanto variabili. L’unica ora settimanale destinata alla
disciplina, ha imposto una trattazione più orizzontale che verticale dei temi del corso relegando a
semplici richiami i contenuti più direttamente teorici. L’insieme del gruppo classe, ha sentito la vita
della comunità scolastica come un’opportunità di crescita umana, civile, esistenziale, culturale oltre
che una irrinunciabile occasione di formazione. Il rapporto docente-discente è stato sereno e di rado
arricchito dal contributo di esperienze e di proposte formulate anche dai singoli discenti.
L’interscambio curriculare e didattico con l’insieme del gruppo-classe, durante il procedere
dell’anno scolastico, non ha conosciuto ostacoli od interruzioni, anzi, è risultato ricco di stimoli
culturali ed esperienziali. Nel corso di ogni fase del lavoro di classe si è tenuto sempre in debita
considerazione l’importanza delle dinamiche relazionali e comportamentali, e tra i singoli allievi e
tra essi ed il docente, in modo che fossero sempre vissute in piena coscienza e conoscenza, in tutta
la sua vasta gamma di sfumature, le implicazioni umane, esistenziali e sociali.
Tutte le volte che c’è ne stata la possibilità, non si è mancato di mettere in evidenza come vada
conseguita la propria peculiarità senza rinunciare alla solidarietà e come l’interesse individuale non
vada conseguito a scapito delle attese e delle aspettative degli altri, intesi singolarmente e nella
totalità del gruppo comunitario.
Ogni discussione, curriculare e formativa, è stata impostata nell’attenzione alla realtà economica,
sociale e culturale del momento contingente che attraversa il nostro tempo, riferito in maniera
particolare al territorio capuano sullo sfondo di un contesto allargato al territorio provinciale e
regionale. Quando da parte degli allievi è emersa l’esigenza di approfondire particolari tematiche
legate direttamente al programma, e di rilevante attualità, ci si è appoggiati a pubblicazioni
specialistiche di settore.
Durante la trattazione di alcuni temi si è posta l’attenzione del rapporto esistente tra scienza e
religione, politica, teologia e fatti di cronaca.
Molto frequenti sono stati i richiami verticali con la storia e l’economia, per quanto riguarda le
condizioni politiche e sociali ricorrenti.
IL DOCENTE
Prof.ssa Andreana Crispino________________________
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