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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. PIRA” - Siniscola (NU)
SEZIONE ASSOCIATA - ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA - SINISCOLA (NU)
Articolazione: CONDUZIONE DEL MEZZO
Opzione: CONDUZIONE DI APPARATI E IMPIANTI MARITTIMI (CAIM)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Classe V - Sezione B
IL COORDINATORE DELLA CLASSE
Prof. Marco Picchioni
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Vincenzo Di Giacomo
Indice
1. Presentazione dell’Istituto 02
2. Il contesto sociale 02
3. Presentazione della classe 04
4. Percorso di studi 05
4.1 Profilo 05
5. Competenze 06
6. Docenti del Consiglio di Classe e tipologie delle prove 08
6.1 Ore settimanali relative alle materie dell’ultimo anno 08
7. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi 09
8. Progetto del Consiglio di Classe 10
08.1 Finalità 10
08.2 Obiettivi comuni 11
08.3 Obiettivi trasversali 12
08.4 Metodologia 12
08.5 Mezzi e strumenti 13
08.6 Verifiche 13
08.7 Tipi di verifiche 13
9. Simulazioni della terza prova 14
10. Valutazione 15
11. Patto formativo 16
12. Attività integrative 17
12.1 Alternanza Scuola/Lavoro 17
12.2 Ricaduta dell’A.S.L. sulle discipline 19
13. Crediti formativi degli anni precedenti 19
14. Consuntivo delle attività disciplinari 20
15. Lingua italiana 21
16. Storia 26
17. Lingua Inglese 32
18. Matematica 36
19. Religione 40
20. Diritto ed Economia del Mare 43
21. Biologia e Salvaguardia Ambientale 47
22. Meccanica e Macchine 52
23. Scienze della Navigazione 58
24. Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione 61
25. Scienze Motorie 64
26. Docenti componenti il Consiglio di classe: firme per presa visione 66
27. Allegati - Testi simulazioni terza prova 67
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1. Presentazione dell’Istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore “M. Pira” di Siniscola” (NU) è stato istituito il 1° settembre 2013
con delibera della Regione Autonoma della Sardegna (n.12/9 del 5/03/2013) per rispondere all ’esigenza
di creare una istituzione scolastica dimensionata secondo le disposizioni di legge e quindi dotata di
autonomia. La dirigenza scolastica e tutta la organizzazione amministrativa è stata conseguentemente
spostata dalla storica sede di Bitti a quella più centrale di Siniscola.
Dal 1° settembre 2014, “Istituto d’Istruzione Superiore M. Pira - Siniscola” è articolato negli indirizzi
di studio del Liceo Scientifico, dell ’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica e dell ’Istituto Professionale
Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e l’Ambiente, presenti nel comune di Siniscola, e del Liceo
Scientifico nel comune di Dorgali.
La via della sede centrale dell’Istituto, nell’anno scolastico 2013/14, è stata intitolata dal Comune di
Siniscola al Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, in virtù dei riconoscimenti ottenuti dall’Istituto da parte
del MIUR/Fondazione Falcone, per la realizzazione di progetti di promozione della cultura della legali tà.
La sede centrale si trova in un complesso di recente costruzione, ha a disposizione ampi spazi e idonei
strumenti, un adeguato numero di laboratori, una palestra, un auditorium, una biblioteca e al suo
interno ospita due dei tre indirizzi di studio, il Liceo Scientifico e l ’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica.
La storia delle diverse unità che compongono la scuola è complessa, ed evidenzi a come la natura
sociale del territorio influenzi le scelte educative e formative. Infatti, L’”Istituto d’Istruzione Superiore
M. Pira di Siniscola ha una storia articolata. Originariamente il nucleo dell ’istituto sorge a Bi tti (NU) nel
1968 come sezione staccata del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Nuoro e diventa autonomo nel 1977. Nel
1984 il Liceo si trasferisce dal Corso Vittorio Veneto nei nuovi locali in Via Michelangelo Pira e nel 1986 i l
Liceo viene intitolato a Michelangelo Pira (1928/1980), saggista e scrittore bittese fra i più insigni del la
cultura isolana del secolo scorso. L’istituto assume, quindi, la denominazione di “Istituto d’Istruzione
Superiore M. Pira - Bitti”. Nel corso degli anni si associano il Liceo Scientifico di Siniscola (NU) e di Dorgali
(NU), l’I.P.S.A.S.R. (Istituto Professionale Servizi per l ’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale e l’Ambiente (già
I.P.A.A. prima della riforma) e l’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica (già Istituto Professionale Marittimo
prima della riforma), entrambi situati a Siniscola. A partire dal 1° settembre 2014 il Liceo Scientifico di
Bitti rientra nell’alveo del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Nuoro come sezione staccata.
2. Il contesto sociale
Il paese di Siniscola conta all’incirca 12000 abitanti, se si considerano le frazioni limitrofe La Caletta,
Santa Lucia e Capo Comino. La popolazione è andata aumentando soprattutto dopo gli anni sessanta, sia
per lo sviluppo dell’industria sia del turismo. Attualmente il numero degli abitanti si è assestato, a nche
se si sta assistendo ad un aumento di famiglie straniere provenienti dai paesi extra-comunitari
(soprattutto del Nord Africa e Cina) che vivono e lavorano più o meno stabi lmente in questo territorio.
Per quel che concerne il lavoro, la pastorizia (soprattutto a Siniscola) e la pesca (soprattutto a La
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Caletta e Santa Lucia) sono attività che contano un buon numero di addetti. Il terziario, l ’artigianato e le
attività legate all’offerta turistica sono sicuramente quelle che meglio stanno resistendo alla crisi
economica degli ultimi anni, mentre lo sviluppo dell’industria ha subito un notevole freno e in taluni casi
c’è stato un vero e proprio crollo che ha portato alla chiusura delle fabbriche presenti sul territorio.
Il bacino d’utenza dell’istituto è molto esteso, infatti parecchi alunni sono pendolari e provenienti
sia dai paesi limitrofi (Posada, Torpè, La Caletta) sia da paesi distanti anche vari chilometri (Cala Gonone,
Dorgali, Orosei, Lodè, San Teodoro); queste zone sono caratterizzate da un sistema viari o disagiato che
condiziona pesantemente i collegamenti e sottopone gli studenti a non pochi sacrifici, in particolare per
la frequenza delle attività pomeridiane.
L’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica si colloca all’interno di questo contesto socio-culturale,
caratterizzato da una situazione economica discreta, ma con un ancora elevato tasso di disoccupazione
giovanile. Attualmente, grazie ad un nuovo sviluppo dei porti turistici, passeggeri e della pesca, l ’istituto
si propone di rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro locale e non solo.
L’esigenza di istituire una istituzione scolastica superiore che potesse soddisfare le esigenze del
territorio in merito alle attività marittime si fa sentire verso la fine degli anni ‘90 del secolo scorso.
Viene, quindi, istituito l’Istituto Professionale Marittimo di Siniscola, che inizia la sua attivi tà nel l ’anno
scolastico 2001/2002. In conseguenza della riforma delle scuole secondarie superiori, però, il vecchio
Istituto Professionale Marittimo ha subito la conversione, per un solo anno scolastico, il 2010/2011, in
Istituto Professionale Produzioni Industriali e Artigianali e, successivamente, nell ’Istituto Tecnico
Trasporti e Logistica a partire dal 2011/2012.
I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione di cui al
Decreto Legislativo n. 226 del 17/10/2005, che ha avuto attuazione dall ’Anno Scolastico 2010/2011,
sono fondati sul principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i d iversi
stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e
delle professioni.
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze
necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione
delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. L ’ identi tà degli
istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in l inea con
le indicazioni dell’Unione Europea.
Gli stage, i tirocini e l’Alternanza Scuola/Lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far
conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo colle gamento con il
mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale. Il nostro Istituto
tecnico si è dotato, nell’ambito dell’autonomia, di strutture innovative come il Comitato tecnico-
scientifico, per rendere l’organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la
nostra identità culturale.
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3. Presentazione della classe
La classe è composta da 12 studenti, frequentanti. Gli alunni sono tutti maschi. Il corso è quel lo di
Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi (CAIM).
Come si evince dal prospetto che segue, la classe ha una storia fatta di ragazzi che hanno provato
un cammino formativo presso altri istituti prima di approdare al nostro, iniziando così un percorso
scolastico di successo che li ha portati alla soglia dell’Esame di Stato. Due studenti si sono iscritti a
partire dalla classe quarta e uno risulta aver ripetuto più volte tra cui la classe quinta.
Per ciò che concerne l’aspetto relazionale la classe ha denotato, comunque, un sufficiente grado d i
socializzazione e correttezza nei rapporti interpersonali. Non si sono verificati casi problematici relativi al
comportamento anche se va registrato che, in più occasioni, gli insegnanti hanno sottolineato un uso
improprio, da parte degli alunni, di telefoni cellulari e di altre apparecchiature elettroniche. In generale,
un altro aspetto negativo è quello relativo alla puntualità all ’entrata in classe alla prima ora, ai frequenti
ingressi oltre la prima ora e alle altrettante numerose richieste di uscita anticipata.
Studenti Data
di nascita Residenza
Ripetente alle medie superiori
Trasferito da altro Istituto
BOMBOI Antonello 26/03/1993 Siniscola
1a, 3a Marittimo Siniscola
5a Nautico Siniscola
BOMBOI Tiziano 12/12/1997 Siniscola 1a, 2a, 3a
Chironi Nuoro
CARTA Alessio 13/01/1996 Siniscola 1a
Liceo Siniscola
FLORIS Paride 19/03/1997 Siniscola 1a, 2a, 3a
Chironi Nuoro
FRONTEDDU Mathias 01/07/1996 Dorgali 1a
Fermi Nuoro
GRISPU Damiano 07/12/1997 Dorgali
GUNGUI Luca 31/12/1996 Siniscola 3a
Nautico Siniscola
1a, 2a
Agrario Siniscola
ISONI Federico 07/11/1997 Siniscola
MELE Giacomo 28/01/1996 Siniscola 1a
Liceo Siniscola
SAPORITO Pierluigi 03/07/1997 Siniscola 1a
Oggiano Siniscola
SERRA Emiliano 19/06/1996 Dorgali 1a
Liceo Dorgali
TORO Daniele 07/11/1997 Siniscola
Dal punto di vista didattico, la classe presentava una situazione di partenza abbastanza omogenea,
almeno per quanto riguarda il triennio; due, come detto, sono stati gli studenti che, a partire dalla
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quarta, si sono iscritti e hanno iniziato a frequentare il nostro Istituto.
In generale, sotto il profilo del profitto, la classe si può definire sufficiente o appena sufficiente, in
particolar modo per il fatto che gli alunni, come risulta dal le rilevazioni pressoché unanime degli
insegnanti, si sono dimostrati poco disponibili a proseguire a casa il lavoro iniziato in classe.
È opportuno, infine, sottolineare una progressiva rassegnazione che ha pervaso le attivi tà di tutto
l’anno scolastico, aumentando di intensità e superando peri colosamente i già preoccupanti livelli
manifestati negli anni scorsi.
4. Percorso di studi
L’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica è un percorso di studi che si articola su cinque anni divisi in
un primo biennio, un secondo biennio e quinto anno (monoennio).
Alla fine del primo biennio gli alunni scelgono la specializzazione da seguire nei successivi tre anni
tra le due opzioni che l’articolazione Conduzione del mezzo propone: Conduzione del mezzo navale
(CMN) e Conduzione di apparati e impianti marittimi (CAIM).
4.1 Profilo
Brevemente si riportano le peculiarità che contraddistinguono l’Istituto e che ne caratterizzano la
figura. Il Diplomato in “Trasporti e Logistica”:
ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle att ività
inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli
impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici;
opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di ges tione
del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione
del mezzo e degli impianti in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell ’impresa di
trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e
intermediari logistici;
possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del
settore in cui è orientato e di quelli collaterali.
È in grado di:
integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi ,
allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti
in materia di trasporto;
intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo;
collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;
applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa;
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agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell ’applicazione delle normative nazionali,
comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e
del lavoro;
collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell ’ambiente e
nell’utilizzazione razionale dell’energia.
L’opzione “Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi” afferisce all’articolazione “Conduzione del
mezzo”. Con la suddetta articolazione vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze
relative alle modalità di conduzione del mezzo di trasporto per quanto attiene alla pianificazione del
viaggio e alla sua esecuzione impiegando le tecnologie e i metodi più appropriati per salvag uardare la
sicurezza delle persone e dell’ambiente e l’economicità del processo.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell ’indirizzo “Trasporti e Logistica” -
Articolazione: “Conduzione del mezzo”, opzione “Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi” (CAIM)
consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze secondo le l inee
guida ministeriali:
identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto in
riferimento all’attività marittima;
interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e gestire le relative
comunicazioni nei vari tipi di trasporto;
gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scar ico, di
sistemazione delle merci e dei passeggeri;
gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l ’ambiente esterno (fisico e
delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;
organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli
spostamenti;
cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei f lussi
passeggeri in partenza ed in arrivo;
controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto
navale e intervenire nella fase di programmazione della manutenzione;
operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di settore sulla sicurezza.
5. Competenze previste dalla Regola A-III/1 - STCW 95 Emended Manila 2010
Una revisione generale della Convenzione STCW 1978, iniziata nel gennaio 2006 e culminata nel la
conferenza dei Contraenti della Convenzione STCW, svoltasi a Manila, Filippine, dal 21 al 25 giugno
2010, ha adottato un significativo numero di emendamenti alla Convenzione STCW e al Codice STCW
entrati in vigore dal 1998).
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Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-III/1 - STCW 95 - Amended Manila 2010 -
FUNZIONE COMPETENZA DESCRIZIONE
Meccanica navale a livello
operativo
I Mantiene una sicura guardia in macchina
II Usa la lingua inglese in forma scritta e parlata
III Usa i sistemi di comunicazione interna
IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di pompaggio e i sistemi di controllo associati
Controllo elettrico,
elettronico e meccanico a
livello operativo
VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo
VII Manutenzione e riparazione dell’apparato elettrico, elettronico
Manutenzione e riparazione
a livello operativo
VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la fabbricazione e la riparazione a bordo
IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo
Controllo dell’operatività della nave e la
cura delle persone a
bordo a livello operativo
X Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inqui-namento
XI Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave
XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo
XIII Fa funzionare i mezzi di salvataggio
XIV Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave
XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi
XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)
XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave
Gli emendamenti aggiornano gli standard di competenza richiesti, particolarmente al la luce del le
emergenti tecnologie, introducono nuovi requisiti per l ’addestramento e la certificazione e metodologie,
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migliorano i meccanismi per l’applicazione delle loro disposizioni, e dettagliano i requisi ti sul le o re di
lavoro e di riposo, la prevenzione della droga e dell ’abuso di alcol e l’idoneità sanitaria per i marittimi.
Nella tabella è stata riportata la sintesi delle competenze richieste ai lavoratori che operano nel
settore della conduzione di impianti e apparati marittimi, alla luce dei nuovi standard.
6. Docenti del Consiglio di Classe e tipologia delle prove
Nella tabella sottostante è riportato l’elenco dei docenti facenti parte del Consiglio di Classe della
5a B CAIM, con le relative materie insegnate e la tipologia di prove che ne caratterizzano la valutazione.
DOCENTI MATERIE TIPOLOGIA
PROVE
AIELLO Francesca Laboratorio di Scienze della navigazione P
CARZEDDA Massimiliano Laboratorio di Elettrotecnica, elettronica e automazione P
CONTU Vincenzo Elettrotecnica, elettronica e automazione O
CUCCA Sebastiana Religione cattolica O
DEL GALDO Anna Maria Lingua inglese S/O
DELEDDA Maria Sebastiana Lingua e letteratura italiana S/O
DELEDDA Maria Sebastiana Storia O
IOZZA Antonino Diritto ed economia del mare O
MIDIRI Paolo Scienze motorie e sportive P
PICCHIONI Marco Meccanica e macchine S/O
RUIU Giuseppe M Antonello Laboratorio di Meccanica e macchina P
SALERNO Giuseppe Scienze della navigazione S/O
SATTA Sergio Francesco Biologia marina e salvaguardia ambientale O
SERRA Lara Matematica S/O
6.1 Ore settimanali relative alle materie dell’ultimo anno
AREA COMUNE AREA DI INDIRIZZO
Disciplina Ore settimanali
Disciplina Ore settimanali
Lingua e letteratura italiana 4 Biologia e salvaguardia ambientale 2
Storia 2 Meccanica e Macchine 7
Lingua inglese 3 di cui Laboratorio di Meccanica (6)
Matematica 3 Scienze della Navigazione 3
Religione cattolica 1 di cui Laboratorio di Navigazione (2)
Scienze motorie 2 Elettrotecnica, elettronica e automazione 3
Diritto ed economia del mare 2 di cui Laboratorio di Elettrotecnica (2)
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7. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi
L’indirizzo “Trasporti e Logistica” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del
percorso quinquennale, le competenze per intervenire nelle molteplici attività del settore dei trasporti.
L’indirizzo nella sua generalità prevede tre articolazioni: Costruzione del mezzo, Conduzione del mezzo,
Logistica.
L’identità dell’indirizzo è riferita alle attività professionali inerenti i l mezzo di trasporto come
struttura fisica, la sua costruzione, il mantenimento in efficienza, le sue trasformazioni strutturali e
l’assistenza tecnica, la conduzione dello stesso e il supporto agli spostamenti nonché l ’organizzazione
della spedizione sotto il profilo economico e nel rispetto dell ’ambiente.
Relativamente al nostro percorso di studi la Conduzione del Mezzo rappresenta l ’articolazione
fondamentale da cui si dipartono le due opzioni di Conduzione del Mezzo Navale e di Conduzione degli
Apparati e degli Impianti Marittimi.
Entrando, poi, ancora nello specifico dell ’indirizzo di studi della classe a cui questo documento si
rivolge possiamo dire che il diplomato di questo indirizzo è quindi in grado di intervenire nelle aree della
conduzione e manutenzione dei sistemi propulsivi e di tutti gli impianti a servizio della nave, nonché di
mezzi marittimi quando questi si trovano in porto e nella cantieristica navale. Può avviarsi alla carriera di
Ufficiale della Marina Mercantile ed alla gestione dell ’impresa marittima. Statisticamente anche il
trasporto terrestre, su rotaia e su gomma, rappresenta un’occasione di lavoro gratificante e varia, le cui
competenze sono conseguibili all ’interno dell’indirizzo.
Nella declinazione dei risultati di apprendimento del secondo biennio e del quinto anno si è tenuto
conto dei differenti campi operativi e della pluralità di competenze tecniche previste nel profilo generale
e in quello specifico. Tale profilo, pur nella struttura culturale e professionale unitaria, può offrire
molteplici proposte formative alle quali pervenire in rapporto alle vocazioni degli studenti ed alle attese
del territorio.
Le schede disciplinari del secondo biennio e del quinto anno fanno riferimento a conoscenze e
abilità di ampio spettro con aperture ad approfondimenti differenziati. Ampio spazio è riservato,
soprattutto nel quinto anno, alla creazione di competenze organizzative e gestionali per sviluppare, con
meccanismi di Alternanza Scuola/Lavoro, progetti correlati ai reali processi produttivi del settore.
Il quinto anno è anche dedicato ad approfondire tematiche ed esperienze finalizzate a favorire
l’orientamento dei giovani nell’attività del settore in cui il percorso didattico dell’Istituto ha sbocchi
professionali più immediati, in approfondimenti professionali mirati, in prosecuzione verso speci fiche
offerte di Istituti Tecnici Superiori e verso percorsi universitari.
In termini di capacità e di comportamento
Il diplomato nell’indirizzo trasporti e logistica è in grado di
La capacità di leggere e d’interpretare autonomamente eventi, problematiche e tendenze del
mondo circostante
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la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, e telematici.
la capacità di raggiungere un obiettivo
la capacità di operare in modo innovativo e non ripetitivo
sviluppo delle capacità pratico-operativo.
maturazione di una scelta personale di vita che orienti o per la professione o per un ulteriore
proseguimento degli studi
adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione.
un comportamento improntato alla tolleranza e all’autocontrollo.
la consapevolezza del proprio ruolo unito a doti di affidabilità
Un’ulteriore specificazione delle abilità e dei requisiti professionali saranno indicate nei profili
relativi alle singole discipline.
8. Progetto del Consiglio di Classe
Dopo un’attenta valutazione del livello di partenza della classe e dei prerequisiti, il Consiglio di
Classe ha deliberato di fissare le seguenti finalità ed obiettivi didattico educativi:
8.1 Finalità
Far acquisire una capacità critica di fronte ai problemi conoscitivi in modo tale da renderli
consapevoli della loro complessità ed abituarli alla molteplicità interpretativa;
far acquisire la consapevolezza dell ’importanza della lettura come mezzo di conoscenza e di
crescita personale;
far acquisire una capacità rielaborativa, sia scritta, che orale, che consenta il raggiungimento di
un buon livello espressivo e la padronanza delle singole aree disciplinari;
educare alla pluralità d’esperienze, sia nell’ambito scolastico, che in quello extra scolastico, per
favorire la corretta interpretazione dei rapporti interpersonali.
8.2 Obiettivi comuni
Formativi ed educativi
Allargare gli orizzonti socio-culturali degli alunni;
sviluppare l’autonomia e il senso di responsabilità della classe;
educare al rispetto delle idee altrui;
educare al rispetto delle regole sociali;
sollecitare forme di autovalutazione e di confronto con gli altri;
potenziare le capacità di comunicazione tra allievi e allievo e docente attraverso i l dialogo e la
discussione, usando un linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative;
acquisire un metodo di studio funzionale ai fini formativi del corso di studi.
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Cognitivi ed operativi
Potenziamento delle capacità di comunicazione tra allievi e allievo e docente attraverso il
dialogo e la discussione, usando un linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative;
acquisizione di un metodo di studio funzionale ai fini formativi del corso di studi;
conoscenza dei contenuti delle singole discipline in modo rifl essivo ed organico e non
puramente mnemonico;
sviluppo della capacità di cogliere le relazioni tra argomenti di carattere pluridisciplinare;
acquisizione della capacità d’osservare e descrivere, in modo chiaro, corretto ed organico,
esperienze e fenomeni;
potenziamento della capacità progettuale e del metodo di ricerca;
recupero e potenziamento delle abilità e dei contenuti specifici delle varie discipline, prerequisiti
fondamentali per l’acquisizione di nuove capacità;
consolidamento delle competenze linguistiche e acquisire la terminologia appropriata delle
singole discipline, con particolar riferimento al linguaggio tecnico-specialistico d’indirizzo;
acquisizione delle informazioni e della conoscenza degli strumenti analitici che permettono una
ricerca personale o un approfondimento dell ’informazione stessa;
conoscenza di cornici storico cronologiche per inquadrare i maggiori eventi, storici, sociali,
letterari, sia italiani che internazionali;
acquisizione di una capacità espressiva, orale e scritta, corretta;
acquisizione di una formazione culturale fondata sulla capacità d ’adattamento a diversi contesti
inerenti il settore professionale.
Comportamentali
Partecipare al lavoro in modo propositivo;
impegnarsi nel portare a termine il compito;
essere disponibile al confronto;
ascoltare, chiedere ed esprimere il proprio pensiero;
prendere decisioni;
essere autonomi;
rispettare le regole e di conseguenza rispettare gli impegni (essere puntuale nell’esecuzione dei
compiti assegnati in ambito scolastico);
rispettare leggi e regolamenti;
essere puntuale all’entrata in classe;
giustificare le assenze;
giustificare ritardi ed uscite anticipate;
rispettare il patrimonio della classe, degli spazi comuni.
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8.3 Obiettivi trasversali
Comportamentali
Assumere un atteggiamento responsabile e rispettoso delle regole di convivenza civi le e del le
specifiche norme scolastiche;
sviluppare capacità di ascolto e di disponibilità al dialogo al fine di riuscire a realizzare un
comportamento tollerante e democratico;
essere puntuali e precisi nell’esecuzione dei compiti assegnati;
partecipare al lavoro individuale e di gruppo;
riuscire ad impegnarsi nello studio pur coltivando interessi extrascolastici;
Cognitivi
Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline;
comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi;
cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti;
applicare principi e regole;
collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici;
relativizzare fenomeni ed eventi;
interpretare fatti e fenomeni ed esprimere considerazioni personali.
Strategie per il loro conseguimento
Favorire l’autovalutazione;
controllare e valutare il grado di impegno e di partecipazione degli studenti all ’attività didattica;
esigere l’utilizzo dei linguaggi specifici;
utilizzare metodologie e tipologie di verifiche diversificate e funzionali agli obiettivi prefissati.
8.4 Metodologia
Nell’attività di insegnamento/apprendimento è la classe che ricopre un ruolo di primo piano. La
lezione, può rilevarsi di grande validità nel processo insegnamento/apprendimento se possiede alcuni
importanti requisiti e se viene utilizzata in forme diverse (lezione frontale, lezione par tecipata o
interattiva, lezione colloquio) a seconda delle esigenze didattiche.
Il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti requisiti:
chiarezza dei traguardi formativi che il docente desidera raggiungere in riferimento agli alunni ai
quali la lezione è diretta;
chiarezza espositiva e focalizzazione dei nodi tematici che s ’intendono sviluppare;
valorizzazione delle conoscenze degli studenti attraverso l ’organizzazione logica e sequenziale
dei contenuti disciplinari.
Le lezioni sono state di tipologia frontale, affiancate in misura sempre più rilevante, da modalità
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d’intervento che consentano un diretto coinvolgimento e una partecipazione attiva della classe quali:
lezione partecipata con interazione alunni/docente;
impiego di nuovi elementi didattici legati alla multimedialità (LIM);
lavori di gruppo;
problem solving;
discussioni;
ricerche e tesine;
metodo induttivo e deduttivo.
S’intende in tal modo di avere una partecipazione attiva degli alunni. In ogni caso il C.d.C ritiene che
la lezione non debba essere l’unica fonte di formazione, ma ad essa vanno affiancate altre forme, qual i
visite guidate, sopralluoghi aziendali, visione di filmati, partecipazione a stage.
8.5 Mezzi e strumenti
Libri di testo, schede, giornali, opuscoli, documentazione tecnica, calcolatrici, audio visivi, software
specifici, laboratori d’indirizzo e informatici, biblioteca scolastica e comunale, internet. Sono state,
inoltre, proposte delle discussioni guidate, al fine di valutare la capacità di astrazione e la capacità criti ca
dei singoli allievi.
8.6 Verifiche
Le verifiche formative, svolte in itinere, hanno avuto il duplice scopo di verificare i processi
cognitivi e individuare, ed eventualmente correggere, le varie modalità d ’insegnamento. Tal i veri fiche
sono state continue, nel senso che il processo di verifica non può rappresentare esclusivamente un
singolo momento ma deve coinvolgere tutto il processo educativo.
La verifica sommativa è stata effettuata alla conclusione di ogni modulo o ciclo, a seconda della
programmazione individuale. Il Collegio dei Docenti ha stabilito che venissero effettuate almeno due
verifiche scritte, due orali e due pratiche per quadrimestre.
8.7 Tipi di verifiche
Verifiche scritte: tali prove costituiscono, per tutta la classe, un valido momento di ripasso e
approfondimento degli argomenti trattati. Esse (più attendibili sul piano del l ’oggettivi tà della
valutazione) rilevano, perlopiù, la conoscenza di concetti specifici, il possesso di determinate
abilità e la consapevolezza di problematiche sociali;
verifiche orali: i colloqui orali (più carenti sul piano dell’oggettività della valutazione) servono
soprattutto per stimolare l’uso del linguaggio specifico e per valutarne la padronanza; inoltre
permettono di verificare il raggiungimento, da parte dell’allievo, di una visione globale del
concetto trattato e la capacità di collegamento tra i vari contenuti disciplinari;
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prove pratiche: le prove pratiche servono soprattutto per valutare il raggiungimento di
particolari abilità specifiche delle materie dell’area di indirizzo.
9. Simulazioni della terza prova
Il Consiglio di Classe nella seduta del 4/02/2016 (vedasi Verbale n. 4) ha deliberato di scegl iere le
tre discipline assegnate ai docenti interni così da costituire l ’insieme della Commissione per l ’Esame di
Stato e le materie oggetto della terza prova. È, quindi, risultato:
Disciplina Commissario Terza prova
Matematica Interno SÌ
Meccanica e Macchine Interno NO
Diritto ed Economia del Mare Interno SÌ
Inglese Esterno SÌ
Italiano Esterno
NO
Storia SÌ
Scienze della Navigazione Esterno SÌ
Sono state pertanto predisposte due simulazioni e nello specifico sono state proposte le seguenti
tipologie:
tipologia mista B + C, per la prima
tipologia C, per la seconda.
I risultati di tali simulazioni sono stati i seguenti:
1a simulazione Tipologia mista B + C
2a simulazione Tipologia C
13 febbraio 2016 8 aprile 2016
Tempo concesso: 100 minuti Tempo concesso: 100 minuti
Studenti presenti: 10/12 Studenti assenti: 2/12
Studenti presenti: 6/12 Studenti assenti: 6/12
Prove sufficienti (≥ 10): 1 Prove insufficienti (<10): 9
Prove sufficienti (≥ 10): 1 Prove insufficienti (<10): 5
Si allegano al termine del documento i testi delle due simulazioni, mentre le prove saranno rese
disponibili alla Commissione dell’Esame di Stato. Recentemente è stata, però, manifestata dal docente
di Diritto ed Economia del Mare la inopportunità di svolgere il compito di commissario interno per la
classe 5° A CMN del nostro Istituto e, pertanto, il relativo Consiglio di Classe ha deliberato di sostituire i l
commissario con un altro docente. La scelta è ricaduta sul collega di Elettronica, Elettrotecnica ed
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Automazione. Pertanto, per questioni stavolta legate ad una giusta e opportuna omogeneità di
trattamento delle due classi, si è optato di sostituire il commissario di Diritto con quel lo di Elettronica
anche per la classe 5° B CAIM. A tal proposito si veda il verbale n. 6 dell ’11/05/2016. Questa situazione,
oltre ad aver indubbiamente creato confusione, rende necessario sopperire con una terza simulazione
che si terrà durante il mese di maggio, al fine di preparare gli studenti alla nuova disciplina scelta. Le
materie oggetto dell’Esame di Stato saranno quindi:
Disciplina Commissario Terza prova
Matematica Interno SÌ
Meccanica e Macchine Interno NO
Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione Interno SÌ
Inglese Esterno SÌ
Italiano Esterno
NO
Storia SÌ
Scienze della Navigazione Esterno SÌ
10. Valutazione
Nella verifica dell’apprendimento sono state valutate le conoscenze acquisite, i progressi ri spetto
alla situazione di partenza e lo sviluppo della capacità critica. Tutte le prove hanno concorso alla
valutazione finale.
In particolare, sono stati valutati i seguenti aspetti:
aderenza al tema;
sviluppo e coerenza delle argomentazioni;
abilità d’osservazione ed analisi dei dati;
capacità di critica personale;
precisione nell’elaborazione dei dati e valutazione dei possibili errori;
chiarezza, continuità, essenzialità nell ’esposizione;
pertinenza lessicale, ortografica e sintattica;
eventuale progresso rispetto al livello di partenza;
adeguato livello di conoscenze relative ai contenuti disciplinari;
linguaggio specifico corretto e appropriato;
capacità di analisi e di sintesi;
capacità di argomentazione e rielaborazione critica degli assunti speci fici.
La valutazione finale ha tenuto, altresì, in considerazione tutti gli elementi relativi all ’impegno, al la
partecipazione e all’interesse dimostrati durante ciascuna fase dell ’attività educativa. Tali parametri
valutativi rispecchiano i criteri individuati dal Collegio dei Docenti. Per ciò che attiene alla griglia di
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valutazione generale, si fa riferimento ad una griglia universalmente adottata e ancora recepita.
Voti Giudizio Indicatori
1 2
3
Del tutto insufficiente
L’alunno ignora le nozioni più elementari, rifiuta l’interrogazione, consegna in bianco gli elaborati o li esegue in maniera del tutto errata.
4 Scarso L’alunno commette gravi errori, possiede qualche conoscenza su una parte molto limitata del programma, non è in grado di effettuare alcuna analisi.
5 Mediocre L’alunno fornisce risposte limitate ad una dimensione conoscitiva e ripetitiva degli argomenti, non li approfondisce; effettua analisi superficiali, usando una terminologia imprecisa.
6 Sufficiente
L’alunno ha una conoscenza generale degli argomenti, che esprime in modo mnemonico; non commette errori nell ’esecuzione di compiti semplici, sa effettuare analisi solo se guidato, sa sintetizzare le conoscenze in maniera semplice ma corretta.
7 Discreto
L’alunno conosce i contenuti in maniera adeguata, rielabora alcuni aspetti di un problema e li contestualizza, non commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti, ma incorre in imprecisioni. Effettua analisi approfondite su qualche argomento esprimendo giudizi personali, se pur parziali.
8 Buono
L’alunno conosce i contenuti in maniera puntuale, sa sintetizzare gli argomenti, è capace di effettuare collegamenti e confronti con problemi e situazioni, sa organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite, esprime giudizi articolati, espone con precisione e sicurezza.
9 Ottimo
L’alunno ha una conoscenza approfondita dei contenuti, li espone in maniera brillante utilizzando un efficace strumento linguistico, compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali; ha autonomia di giudizio.
10 Eccellente Il livello critico precedente è arricchito da approfondimenti autonomi che evidenziano particolari capacità di giudizio e autonomi punti di vista.
11. Patto Formativo
Nei confronti della classe si è deciso che i singoli docenti dovessero assumere dei comportamenti,
in maniera quanto più possibile omogenea e coerente tra di loro, all ’interno del Consiglio di Classe.
Questi sono stati riportati come azioni atte a:
esplicitare i percorsi didattici rispetto ai contenuti, ai tempi di reali zzazione e agli obiettivi da
raggiungere;
rispettare i tempi di apprendimento di ciascuno studente, cercando di comprendere la
specificità di ognuno e garantire il diritto all ’errore;
garantire la massima trasparenza nelle prove di valutazione (i tempi, le modalità, i criteri ed i
risultati), ad esempio esplicitando nel documento delle prove scritte una griglia di ri ferimento
per la valutazione;
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valorizzare gli aspetti positivi della situazione didattica e degli studenti e utilizzarli per superare
errori e difficoltà;
costruire la “significatività” dell’esperienza scolastica anche attraverso la proposta di attività
mirate che permettano agli studenti di comprendere il progetto didattico e di metterlo in
relazione con la propria esperienza.
12. Attività Integrative
Si ritengono parte integrante del piano del Consiglio di Classe tutte quelle iniziative (visite guidate,
mostre, visione di film al cinema, convegni, interventi di esperti, viaggi, sopralluoghi aziendali, attività di
stage, attività laboratoriali nell’Istituto, orientamento universitario) che contribuiscono alla realizzazione
degli obiettivi educativi, disciplinari e interdisciplinari sopra elencati. Tra queste quelle che hanno
coinvolto la classe in maniera più approfondita e per tutto l ’anno scolastico sono state le attività legate
all’Alternanza Scuola/Lavoro.
12.1 Alternanza Scuola/Lavoro
Il progetto di Alternanza Scuola/Lavoro mira a migliorare la professionalità degli studenti
integrando lo studio delle materie tecniche con delle attività legate al mondo professionale. Ogni azione
è stata introdotta in chiave problematica, per stimolare lo spirito di ricerca ed il gusto della scoperta, ed
è stato sviluppato puntando molto sulla pratica, con l ’evidente intento di far acquisire competenze
metodologiche ed operative.
In particolare le azioni A.S.L. del quinto anno sono state espletate in svariate attività molto
importanti ai fini della professionalizzazione degli alunni. Infatti, questi hanno potuto frequentare il
corso teorico/pratico per il conseguimento della patente nautica a motore entro le 12 miglia dalla costa,
l’imbarco presso le navi della C.I.N. Tirrenia e della Grimaldi Lines, le esperienze formative presso la
Scuola Sottufficiali della Marina Militare de La Maddalena, le attività laboratoriali della Barca Off icina e
di una vera e propria novità, il R.O.V. (Remotely Operated Vehicle).
La patente nautica può essere, da subito, utilizzata per lavorare nel settore del turismo, al fine di
assolvere la grande richiesta di trasporti tramite gommoni o piccole imbarcazioni a motore.
Lo stage sulle navi della Tirrenia e della Grimaldi, ha dato agli alunni la possibilità di intraprendere,
per alcuni giorni, il ruolo di allievi ufficiali e di acquisire delle competenze pratiche che permetteranno
loro di inserirsi nel mondo del lavoro nell ’ambito della marina mercantile.
La Scuola Sottufficiali della Marina Militare essendo una istituzione che si occupa di formazione (ai
militari) consente di svolgere percorsi formativi dedicati che coinvolgono le discipline tipiche dell’Istituto,
quali le operazioni di officina (lavorazioni al banco, carpenteria leggera, saldature), lo studio, verif ica e
condotta dei propulsori e degli impianti. Tutto ciò consente ai nostri studenti di approfondire, e di molto,
le tematiche laboratoriali che si devono svolgere a scuola.
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La Barca Officina ha coinvolto tutti i ragazzi componenti la classe. Avvalendosi di un tecnico esterno
del settore, abbiamo preso il motore di una piccola barca di cui si è dotato l ’istituto cercando la sua
messa in marcia dopo anni di ferma. Si è trattato di un motore fuoribordo a benzina due tempi, su cui
sono state svolte operazioni di messa a punto e sostituzione di parti usurate o non funzionanti, con la
finalità di renderlo nuovamente operativo. E così è stato.
Il R.O.V. è un veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota, che può essere una
piattaforma petrolifera, una nave, oppure una postazione fissa come una banchina di un porto. I ragazzi
(insieme ad altri appartenenti ad altre classi dell’Istituto) hanno avuto la possibilità di concorrere al suo
montaggio e partecipare alle prove effettuate nel porto de La Caletta di Siniscola. Grandi sono le
potenzialità di questi veicoli sottomarini. Possono essere utilizzati sia in acqua dolce sia in acqua salata;
in acqua dolce vengono usati per ispezionare dighe, condotte immerse o gallerie di congiunzione tra
dighe lunghe anche centinaia di metri, mentre in acqua salata le applicazioni sono molto più vaste. Si va
dalla geologia per visionare e filmare vulcani sommersi, fughe di gas sottomarine, ri l ievi rocciosi ecc.,
alla biologia per documentare e filmare la fauna sottomarina anche a profondità considerevoli,
spaziando anche in Archeologia per Relitti e ordigni bellici, di interesse storico anfore colonne ecc. f ino
ad arrivare a impieghi di tipo ingegneristico. Il R.O.V. è uno strumento che va a sostenere l ’attivi tà dei
sub, in quanto si può immergere dove le pressioni idrostatiche sono molto forti per gli essere umani,
può lavorare in aree contaminate da idrocarburi o sostanze tossiche che nuocerebbero quasi
sicuramente alla salute dei sub, può perlustrare i relitti più impenetrabili, o può essere utilizzato in aree
dove sono presenti campi minati, coadiuvare il lavoro degli operatori tecnici subacquei di alto fondale, Si
tratta, quindi, di una macchina molto importante anche per la sicurezza di chi lavora ad alte profondità.
Non tutti gli alunni hanno partecipato ai corsi formativi di cui sopra ma gli obiettivi prefissati sono
stati abbondantemente raggiunti, con ottimi risultati, dalla maggior parte degli allievi. Ciò che si è inteso
fare è stato quello di diversificare il più possibile il campo di attività disponibili, in maniera tale che il
singolo studente - sempre nella visione globale di raggiungere competenze equivalenti e di svolgere i l
numero minimo di ore A.S.L. previsto dalla Legge ancora in vigore per le classi quinte degli istituti tecnici
e professionali - potesse svolgere la/le attività più consone alle proprie caratteristiche e aspettative.
I vari progetti di A.S.L. che gli alunni, nel loro percorso scolastico, dalla classe terza alla classe quinta,
hanno frequentato, hanno consentito loro di assolvere abbondantemente al numero di ore di A.S.L.
richieste dalla normativa. Tali attività sono disponibili nella segreteria studenti e saranno agli atti per
l’Esame di Stato.
In ogni fase, gli allievi sono stati seguiti da un tutor interno, da uno o più docenti accompagnatori e
da un tutor esterno aziendale (individuato di volta in volta).
Gli allievi, grazie anche a questi progetti, avranno in futuro la possibilità di inserirsi nel mondo del
lavoro come figure esperte nel settore della nautica da diporto e della marina mercanti le, settori che,
oggi, richiedono figure professionali con competenze specifiche.
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12.2 Ricaduta dell’A.S.L. sulle discipline
In base al punteggio A.S.L. conseguito nel quinto anno (fornito al Consiglio di Classe dal
coordinatore che funziona al momento dello scrutinio da collettore dei dati prodotti dal tutor/docente
accompagnatore del percorso A.S.L. intrapreso dal singolo studente) e al punteggio ottenuto dalla media
scolastica, si avrà una ricaduta sulla valutazione finale di cinque discipline curricolari, secondo la grigl ia
riportata di seguito, approvata, all’unanimità, dal Consiglio dei Docenti e recepita dai singoli Consigli di
Classe.
L’attribuzione della ricaduta è fatta sulla media “reale” conseguita dallo studente, ossia prima di
qualsiasi intervento del docente o del Consiglio di Classe in fase di scrutinio. Per le discipline di indirizzo
la ricaduta è consentita se e soltanto se solo il voto di partenza è ≥ 5.
Le discipline individuate dal Collegio dei Docenti sono:
Biologia Marina e Salvaguardia Ambientale;
Diritto ed Economia del Mare;
Meccanica e Macchine;
Elettrotecnica, Elettronica e Automazione;
Lingua Inglese.
M E D I A S C O L A S T I C A
5 6 7 8 9 10
ME
DIA
AS
L
5 0 0 0 0 0 0
PU
NT
I R
ICA
DU
TA
6 1 1 1 1 1 1
7 1 1 2 2 3 3
8 2 2 3 4 4 4
9 3 4 4 5 5 5
10 3 4 5 5 5 5
P U N T I R I C A D U T A
13. Crediti formativi degli anni precedenti
Nella tabella che segue sono stati riportati i valori di credito raggiunti dagli studenti nei primi due
anni del triennio. Bomboi Antonello, essendo l’unico ripetente, ha crediti a partire dall ’anno scolastico
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2012/2013, mentre Bomboi Tiziano e Floris Paride portano con sé i crediti maturati in terza (2013/2014)
e maturati in un altro istituto.
Studenti 2012/2013 2013/2014 2014/2015 Totale
BOMBOI Antonello 4 4 8
BOMBOI Tiziano 4 4 8
CARTA Alessio 4 5 9
FLORIS Paride 6 6 12
FRONTEDDU Mathias 5 4 9
GRISPU Damiano 4 4 8
GUNGUI Luca 4 5 9
ISONI Federico 4 4 8
MELE Giacomo 4 4 8
SAPORITO Pierluigi 4 4 8
SERRA Emiliano 5 4 9
TORO Daniele 4 4 8
14. Consuntivo delle attività disciplinari
Si riportano di seguito gli schemi recanti le relazioni e i programmi consuntivi dei singoli docenti ,
con l’esplicitazione dei contenuti trattati, degli obiettivi previsti e degli obiettivi raggiunti dal la classe
fino alla data odierna.
Si allegano inoltre gli esempi delle prove simulate della terza prova d’Esame di Stato, secondo la
tipologia scelta dal Consiglio di Classe.
I crediti formativi relativi al corrente anno scolastico verranno attribuiti dal Consiglio di Classe dopo
lo scrutinio finale e saranno allegati alla documentazione ufficiale.
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15. Lingua Italiana
Relazione Finale: LINGUA ITALIANA DOCENTE: Prof.ssa Maria Sebastiana DELEDDA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica Tempi
Modulo 1
La poesia romantica in
Italia
Comprendere e analizzare le poesie del periodo
romantico.
Saper individuare i principali temi della
cultura del Romanticismo.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali. Dal 19/09 al 22/09
Modulo 2
Giacomo Leopardi
Conoscere i fondamenti del suo pensiero e della
sua poetica.
Individuare nei testi le peculiarità tematiche e formali delle varie fasi
della produzione leopardiana.
Cogliere gli elementi di modernità presenti nei
canti.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Visione film “Il giovane favoloso”, di
Martone.
Verifiche orali
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Dal 22/09 al 17/10
Modulo 3
L’Età del positivismo: il
Naturalismo e il Verismo.
Zola e il romanzo sperimentale.
Il Verismo di Capuana e De
Roberto
Saper ricostruire il quadro culturale e le poetiche di
un’età attraverso la lettura di testi di diverso genere.
Saper individuare centri, luoghi e soggetti
dell’elaborazione culturale di un’età.
Ricavare informazioni da un testo e saperlo
analizzare.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Testi vari
Realizzazione di schemi.
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Dal 29/10 al 10/11
Modulo 4
Strumenti per lo studio e la scrittura
Saper analizzare e commentare un testo
letterario.
Conoscere le caratteristiche del tema
argomentativo, del saggio breve e dell’articolo di
giornale.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Lettura settimanale del quotidiano.
Testi vari.
Articoli.
Realizzazione di schemi.
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Colloqui.
Verifiche scritte.
Durante l’anno
scolastico
Modulo 5
La narrativa russa di Tolstoj,
Dostoevskij e
Saper individuare l’intreccio tra il contesto
storico-culturale dell’epoca e la produzione
letteraria.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali e informali in
itinere.
Dal 18/10 al 22/10
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Cechov Saper individuare i temi e analizzare dei testi in
prosa.
Modulo 6
La narrativa in Inghilterra e negli U.S.A.
Individuare i principi e l’ideologia di un autore
attraverso il testo.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali e in itinere.
Dal 14/11 al 26/11
Modulo 7
Giovanni Verga
Inserire le opere nel contesto storico adeguato.
Analizzare le opere dal punto di vista strutturale,
tematico e stilistico.
Riconoscere nei testi le strategie narrative del
Verismo.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Realizzazione di schemi.
Verifiche orali.
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Dal 28/11 al 9/02
Modulo 8
Giosuè Carducci
Inserire le opere nel contesto storico.
Analizzare i testi dal punto di vista strutturale,
tematico e stilistico.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Fotocopie.
Verifiche orali
Colloqui.
Dal 16/01 al 21/01
Modulo 9
Giovanni Pascoli
Conoscere un autore attraverso la lettura
diretta delle sue opere.
Saper mettere l’opera letteraria e la biografia di un autore in rapporto con il tempo e con il luogo in
cui quell’autore ha vissuto.
Saper definire l’insieme delle scelte linguistiche,
stilistiche e artistiche di un autore.
Saper formulare commenti e dare valutazioni
personali.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Testi vari.
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Dal 03/3 al 31/03
Modulo 10
Gabriele D’Annunzio
Comprendere il rapporto tra biografia e genesi delle
sue opere.
Riconoscere nei testi gli elementi di poetica e dello
stile.
Esprimere e motivare giudizi personali.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Documentari.
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
Dal 01/04 al 22/4
Modulo 11
L’Età delle Avanguardie in
Europa e in Italia
Conoscere il genere letterario e individuare le manifestazioni culturali del
periodo.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Schemi.
Verifiche orali. Dal 22/04 al 29/04
Modulo 12 Riconoscere struttura e Lezioni frontali. Indagini in itinere Dal 30/04
Pag. 23 di 68
Luigi Pirandello novità della scrittura pirandelliana.
Riconoscere le tecniche espressive del linguaggio
narrativo e di quello teatrale.
Esprimere e motivare giudizi personali.
Sviluppare il piacere per la lettura individuale.
Libro di testo.
Testi vari.
Realizzazione di schemi.
con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
al 12/05
Modulo 13
Italo Svevo
Cogliere il contributo dello scrittore alla cultura del
suo tempo.
Cogliere, attraverso i testi, le novità tematiche e
stilistiche introdotte dalla “Coscienza di Zeno nel
panorama narrativo italiano.
Saper operare confronti con situazioni e contesti
odierni.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Documentari.
Video lezioni.
Schemi.
Colloqui.
Verifiche orali.
Dal 21/03 all’11/05
Modulo 14
Giuseppe Ungaretti
Individuare il legame tra vicende biografiche e
contenuto delle poesie.
Verificare attraverso i testi la “rivoluzione formale”
dell’Allegria.
Riflettere sull’attualità del tema della guerra, al
centro della prima raccolta ungarettiana.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Colloqui.
Verifiche orali.
Dal 13/05 al…
Descrizione dei contenu ti
Modulo 1 - La poesia romantica in Italia
Il panorama poetico italiano. Carlo Porta e Giuseppe Gioachino Belli: breve biografia e fasi della loro
produzione poetica. G.G. Belli: “Li morti di Roma”. Goffredo Mameli: “Canto degli Italiani” (Fratelli
d’Italia).
Modulo 2 - Giacomo Leopardi
Vita e opere. Il pensiero filosofico. La poetica. Zibaldone di pensieri: caratteristiche e sti le funzionale;
“Ricordi”, da Zibaldone di pensieri; “La teoria del piacere, da Zibaldone di pensieri; Canti:
l’organizzazione del libro, l’io lirico leopardiano, le tre fasi della poesia leopardiana; L’infinito, A Silvia, I l
sabato del villaggio.
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Modulo 3 - l’Età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo. Zola e il romanzo sperimentale. I l
Verismo di Capuana e di De Roberto
Sintesi del contesto storico-culturale della seconda metà dell ’Ottocento. Il Realismo, la nascita della
poesia moderna, la Scapigliatura, il Naturalismo francese e il Verismo italiano, Simbolismo e
Decadentismo, l’Italia e la questione della lingua, pubblico e generi letterari. Quadro generale della
narrativa francese. Materiali: L’inizio dell’Ammazzatoio, da L’ammazzatoio di E. Zola.
Modulo 4 - Strumenti per lo studio e la scrittura
Analisi e commento di un testo letterario. Il testo argomentativo e il tema saggio. Il saggio breve.
L’articolo di giornale.
Modulo 5 - La narrativa russa di Tolstoj, Dostoevskij e Cechov
Breve biografia dei tre autori con le loro principali opere. Materiali: Nascita di una passione, da Anna
Karenina di Tolstoj; La confessione di Raskolnikov, da Delitto e castigo di Dostoevskij.
Modulo 6 - La narrativa in Inghilterra e negli U.S.A.
La letteratura dell’età vittoriana e la narrativa americana. Materiali: <<Il fosco girone di un inferno>>, da
J. Conrad, Cuore di tenebra.
Modulo 7 - Giovanni Verga
Vita, opere e poetica verista. Materiali: Rosso Malpelo, da Vita dei campi; Fantasticheria, da Vita dei
campi; La Lupa, da Vita dei campi; La prefazione ai Malavoglia; L’inizio dei Malavoglia, da I Malavoglia; La
tempesta sui tetti del paese, da I Malavoglia; L’addio di ‘Ntoni, da I Malavoglia; La roba, da Novelle
rusticane; La giornata di Gesualdo, da Mastro-don Gesualdo; La morte di Gesualdo, da Mastro-don
Gesualdo.
Modulo 8 - Giosuè Carducci
La vita e le opere. Materiali: Pianto antico, San Martino, Alla stazione in una mattina d’autunno.
Modulo 9 - Giovanni Pascoli
Contesto storico culturale; vita e opere; elementi di poetica. Materiali: Il fanciullino, da Il fanciullino;
Lavandare, da Myricae; Il gelsomino notturno, da Canti di Castelvecchio; X Agosto, da Myricae;
Temporale, da Myricae; Novembre, da Myricae; Il tuono, da Myricae; Da Italy, da Poemetti.
Modulo 10 - Gabriele D’Annunzio
Contesto storico culturale; vita e opere; elementi di poetica. Materiali: La sera fiesolana, La pioggia nel
pineto, da Alcyone; Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo, da Il piacere; La conclusione del Piacere, da I l
piacere.
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Modulo 11 - L’età delle Avanguardie in Europa e in Italia
Quadro storico-culturale; l’Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo e il surrealismo in Europa; Il
Futurismo e i crepuscolari in Italia; Filippo Tommaso Marinetti: Il Manifesto del Futurismo; Le scoperte
scientifiche; Sigmund Freud: Lo svelamento di una verità nascosta; La cultura durante il fascismo; I temi
della letteratura nel primo Novecento.
Modulo 12 - Luigi Pirandello
Contesto storico culturale; vita e opere; elementi di poetica. Materiali: Adriano Meis e la sua ombra, da
Il fu Mattia Pascal; Pascal porta i fiori alla propria tomba, da Il fu Mattia Pascal; <<La vita non
conclude>>, da Uno, nessuno e centomila; Il treno ha fischiato, da Novelle per un anno; Finzione o
realtà?, da Sei personaggi in cerca d’autore.
Modulo 13 - Italo Svevo
Vita e opere; formazione culturale e rinnovamento del romanzo; struttura, trama e soluzioni narra tive
dell’opera La coscienza di Zeno. Materiali: Lo schiaffo del padre, da La coscienza di Zeno.
Modulo 14 - Giuseppe Ungaretti
Vita, opere, poetica. Materiali: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Veglia, Commiato (da
L’allegria); Non gridate più, da Il dolore.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
La classe, in quanto a conoscenze, competenze e capacità acquisite, può essere divisa in due fasce
di livello: la prima comprende un gruppo di allievi che ha partecipato alle varie attività con impegno e
interesse adeguati raggiungendo mediamente una preparazione discreta; la seconda comprende un
gruppo più numeroso di allievi che ha partecipato alle varie attività in maniera discontinua, arrivando
così ad avere una preparazione mediamente sufficiente con difficoltà, soprattutto per alcuni,
nell’esposizione orale.
Bisogna sottolineare che la classe è stata impegnata in diverse attività di stage. Per questi motivi
non c’è stato il tempo materiale per sviluppare alcuni moduli programmati all’inizio dell’anno e per fare
un ulteriore lavoro di approfondimento degli argomenti proposti.
La docente
Prof.ssa Maria Sebastiana Deledda
_____________________________
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16. Storia
Relazione Finale: STORIA DOCENTE: Prof.ssa Maria Sebastiana DELEDDA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica Tempi
Modulo 1
Il cammino dell’Italia verso l’indipendenza
Conoscere gli obiettivi della politica interna ed
estera di Cavour.
Conoscere cause, eventi principali ed esito della
seconda guerra di indipendenza.
Conoscere le modalità della nascita del regno
d’Italia.
Lezioni frontali.
Mappe concettuali.
Verifica scritta.
Verifica orale.
Dal 24/9 al 9/10
Modulo 2
L’Europa e il mondo nel
secondo Ottocento
Conoscere il nuovo volto del capitalismo in seguito alla seconda rivoluzione
industriale.
Capire l’evoluzione politica mondiale partendo dallo
scenario europeo.
Conoscere le condizioni di arretratezza della penisola
e il fenomeno del brigantaggio.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Schemi e mappe concettuali.
Verifiche orali. Dal 22/10 al 24/10
Modulo 3
L’imperialismo e la crisi
dell’equilibrio europeo
Analizzare problematiche significative del periodo
considerato.
Comprendere le ragioni dell’imperialismo e del
colonialismo.
Ricostruire il contesto politico-sociale della Belle
époque.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
Dal 24/10 al 13/11
Modulo 4
Lo scenario extraeuropeo
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e
alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e
culturali.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali. Dal 17/11 al 20/11
Modulo 5
L’Italia giolittiana e la “grande
Conoscere la politica economica e sociale di
Giolitti.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Realizzazione di
Indagini in itinere con verifiche
informali.
Dal 20/11 al 8/01
Pag. 27 di 68
migrazione” italiana
Comprendere i rapporti di Giolitti con i socialisti e i
cattolici.
Conoscere cause e conseguenze della guerra
di Libia nella politica interna ed estera
dell’Italia.
Conoscere le fasi e le caratteristiche
dell’emigrazione italiana.
Acquisire consapevolezza delle condizioni di vita dei nostri emigranti nei paesi che li ospitarono e della
ricchezza da essi prodotta.
schemi e mappe concettuali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Visione film sull’emigrazione
italiana negli U.S.A.
Modulo 6
La prima guerra mondiale
Conoscere i motivi di contrasto fra le potenze
europee.
Comprendere le cause e gli eventi fondamentali del
conflitto.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Realizzazione di schemi.
Indagini in itinere.
Colloqui.
Verifiche orali.
Dal 8/1 al 19/1
Modulo 7
L’Europa e il mondo
all’indomani del conflitto
Conoscere i costi umani della prima guerra
mondiale.
Valutare i motivi di insoddisfazione dovuti ai
trattati di pace.
Comprendere le tensioni sociali.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Realizzazione di schemi.
Indagini in itinere.
Colloqui.
Verifiche orali.
Dal 30/1 al 16/2
Modulo 8
Dalla rivoluzione russa alla nascita
dell’Unione Sovietica
Comprendere il diverso carattere della Rivoluzione
di febbraio con quella di ottobre.
Seguire gli eventi dalla guerra civile alla Nuova
Politica Economica
Lezioni frontali
Libro di testo
Realizzazione di schemi
Verifiche orali
Colloqui
Verifiche scritte
Dal 19/1 al 22/1
Modulo 9
Storia e… tecnologia
Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica e contesti
ambientali, demografici, socioeconomici, politici e
culturali.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Pag. 29, 50, 98.
Verifiche orali. In itinere
Modulo 10
L’Unione Sovietica di Stalin
Comprendere la linea economica di Stalin.
Comprendere l’identificazione tra Stato e
Partito.
Comprendere le ragioni
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali. Dal 8/3 al 15/3
Pag. 28 di 68
del mito di S. e valutare i costi umani della sua
dittatura.
Modulo 11
Il dopoguerra in Italia e l’avvento
del fascismo
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e
alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e
culturali.
Conoscere le difficoltà economiche e sociali, i partiti e i movimenti
politici del primo dopoguerra in Italia.
Cogliere il passaggio del fascismo da movimento a
partito e l’ascesa di Mussolini al potere.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Visione di documentari
Verifiche orali e verifiche scritte
informali.
Colloqui.
Dal 18/3 al l’8/4
Modulo 12
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
Comprendere l’origine, le caratteristiche e gli effetti
a livello mondiale del crollo di Wall Street.
Valutare il carattere innovativo del New Deal.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
Dall’12/4 al 19/4
Modulo 13
La crisi della Germania
repubblicana e il nazismo
Comprendere la nascita del regime totalitario in Germania, l’ideologia
nazista e le ragioni dell’antisemitismo.
Lezioni frontali
Libro di testo
Proiezione documentari
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
Dal 19/4 al 23/4
Modulo 14
Il regime fascista in Italia
Conoscere la formazione dello Stato totalitario in
Italia, le “leggi fascistissime,”
l’organizzazione del consenso e la repressione
del dissenso.
Comprendere la politica economica e coloniale del
fascismo con le sue conseguenze.
Conoscere le leggi razziali del 1938.
Lezioni frontali
Libro di testo
Proiezione doc.
Verifiche orali. Dal 23/4 al 29/4
Modulo 15
L’Europa e il mondo verso una
nuova guerra
Conoscere la formazione dei regimi fascisti in
Europa.
Conoscere la politica estera aggressiva di Hitler
negli anni 1938-39 e la
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Proiezione documentari
Verifiche orali. Dal 29/4 al 6/5
Pag. 29 di 68
reazione degli stati europei.
Modulo 16
La seconda guerra mondiale
Comprendere la guerra lampo della Germania,
l’entrata in guerra dell’Italia, le ragioni della
“guerra parallela”.
Conoscere le varie fasi del conflitto e le ragioni e gli
eventi che ne determinarono la svolta.
Conoscere gli obiettivi ideologici, politici,
economici del “nuovo ordine” hitleriano e lo sterminio degli ebrei.
Conoscere le vicende e i caratteri della Resistenza
in Europa e in Italia.
Lezioni frontali.
Libro di testo.
Proiezione documentari
Verifiche orali. Dal 10/5 al 14/5
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Il cammino dell’Italia verso l’indipendenza
Dal progetto di Cavour per l’indipendenza alla seconda guerra. La spedizione dei Mille e l ’unità
nazionale. L’unificazione tedesca e la presa di Roma.
Modulo 2 - L’Europa e il mondo nel secondo ottocento
La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale. L’evoluzione pol itica mondiale.
L’Italia del secondo Ottocento.
Modulo 3 - L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
La spartizione dell’Africa e dell’Asia. La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. La Bel le
époque. Le inquietudini della Belle époque.
Modulo 4 - Lo scenario extraeuropeo
L’ascesa del Giappone e il tramonto dell ’impero cinese. La Russia tra modernizzazione e opposizione
politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905. La rapida crescita economica degli
Stati Uniti.
Modulo 5 - L’Italia giolittiana
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica interna tra socialisti e cattolici. La politica
estera e la guerra di Libia. La “grande migrazione” italiana. Storia, Cittadinanza e Costituzione:
L’evoluzione del sistema elettorale italiano, pag.78.
Pag. 30 di 68
Modulo 6 - La prima guerra mondiale
La fine dei giochi diplomatici. 1914: il fallimento della guerra lampo. L’Italia dalla neutralità al la guerra.
1915-1916: la guerra di posizione. Il fronte interno e l ’economia di guerra. Dalla caduta del fronte russo
alla fine della guerra (1917-1918).
Modulo 7 - L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell ’Europa. La fine
dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. L’Europa senza stabilità. I primi movimenti
indipendentisti nel mondo colonizzato. Storia, Cittadinanza e Costituzione: Non-violenza e obiezione di
coscienza al servizio militare, pag.152.
Modulo 8 - Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre. Lenin alla guida dello Stato Sovietico. La Russia fra
guerra civile e comunismo di guerra. La Nuova politica economica e la nascita dell ’Urss.
Modulo 9 - Storia e… tecnologia (pag.29, 50, 98)
La bicicletta e il ciclismo di massa. L’auto apre nuove prospettive. Le nuove armi.
Modulo 10 - L’Unione Sovietica di Stalin
L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss. Il terrore staliniano e i gulag. Il consol idamento dello
Stato totalitario.
Modulo 11 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Le difficoltà economiche e sociali all ’indomani del conflitto. Nuovi partiti e movimenti politici nel
dopoguerra. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso. L’ascesa del fascismo. Verso
la dittatura.
Modulo 12 - Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti fra boom economico e
cambiamenti sociali. Roosevelt e il New Deal.
Modulo 13 - La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la nascita del nazional socialismo. Il nazismo al potere.
L’ideologia nazista e l’antisemitismo.
Modulo 14 - Il regime fascista in Italia
La nascita del regime. Il fascismo fra consenso e opposizione. La politica interna ed economica. I rapporti
fra Chiesa e fascismo. La politica estera. Le leggi razziali.
Modulo 15 - L’Europa e il mondo verso una nuova guerra
Pag. 31 di 68
Il riarmo della Germania nazista e l ’alleanza con l’Italia e il Giappone. La guerra civile spagnola.
L’escalation nazista: verso la guerra.
Modulo 16 - La seconda guerra mondiale
Il successo della guerra lampo. La svolta del 1941. L’inizio della controffensiva alleata. La caduta del
fascismo e la guerra civile in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili. Lo sterminio degli ebrei.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
La classe, in quanto a conoscenze, competenze e capacità acquisite, si può dividere in due fasce di
livello: la prima comprende un gruppo che ha mostrato interesse per la disciplina, partecipando alle
attività proposte in maniera adeguata ed evidenziando di possedere un buon metodo di studio. I risultati
raggiunti da questo gruppo risultano mediamente discreti. La seconda fascia comprende un gruppo di
allievi che ha mostrato un interesse e un impegno discontinui producendo risultati mediamente
sufficienti.
Bisogna comunque sottolineare che la classe è stata impegnata in diverse attività di stage per cui
qualche modulo non è stato sviluppato.
La docente
Prof.ssa Maria Sebastiana Deledda
_____________________________
Pag. 32 di 68
17. Lingua Inglese
Relazione Finale: LINGUA INGLESE DOCENTE: Prof.ssa Anna Maria DEL GALDO
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Unit 24
Kinds of energy & energy sources
Conoscere i diversi tipi di energia.
Conoscere la differenza tra energia primaria e
secondaria.
Conoscere le fonti di energia rinnovabili e non-
rinnovabili.
Conoscere le diverse macchine per produrre
energia.
Lezione frontale e dialogata.
Brainstorming.
Lavoro di gruppo.
Problem solving.
Libro di testo.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
15
Unit 25
Heat energy & heat engines
Conoscere le principali caratteristiche dell’energia
termica.
Apprendere circa la produzione dell’energia termica nel processo di
combustione.
Apprendere come i motori termici vengono
classificati.
Lezione frontale e dialogata.
Brainstorming.
Lavoro di gruppo.
Problem solving.
Libro di testo.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
15
Unit 28
Reciprocating engines
Conoscere la descrizione dei principali tipi di motori
termici.
Conoscere le parti principali del motore
alternativo.
Conoscere le diverse fasi del motore.
Conoscere le caratteristiche del motore
diesel.
Conoscere i diversi tipi del motore diesel marino.
Lezione frontale e dialogata.
Brainstorming.
Lavoro di gruppo.
Problem solving.
Libro di testo.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
22
Unit 29
Turbine engines
Conoscere i motori a turbina.
Conoscere la differenza tra motore a turbina e motore
alternativo.
Conoscere i due tipi di motore a turbina.
Lezione frontale e dialogata.
Brainstorming.
Lavoro di gruppo.
Problem solving.
Libro di testo
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
20
Pag. 33 di 68
Unit 30
The inert gas system
Apprendere cos’è il gas inerte e perché è
importante a bordo nave.
Conoscere dove viene usato nell’industria e a
bordo nave.
Apprendere come funziona un sistema per la produzione di gas inerte.
Lezione frontale e dialogata.
Brainstorming.
Lavoro di gruppo.
Problem solving.
Libro di testo.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Verifiche scritte.
18
Descrizione dei contenuti
Unit 24: Kinds of energy & energy sources
1. Energy
2. Primary and secondary types of energy
3. Renewable and non-renewable energy sources
4. Prime movers
Unit 25: Heat energy & heat engines
1. Thermal energy or “heat”
2. The main source of thermal energy
3. The combustion process
4. Electrical and Heat engines
5. External and Internal Combustion Engines
Unit 28: Reciprocating engines
1. The two types of reciprocating engines
2. The main parts of reciprocating engines
3. The thermal cycle
4. Four-stroke engines
5. The diesel engine
6. Two-stroke engines
7. The marine diesel engine
Unit 29: Turbine engines
1. The two types of turbine engines
2. The gas turbine engine
3. Hydraulic turbines
4. Steam turbines
5. Mechanical arrangement of a steam turbine engine
Pag. 34 di 68
Unit 30: The inert gas system
1. What is an inert gas?
2. The need for inert gas on board ship
3. Uses of inert gas in industry and ship transport
4. Purposes for which inert gas is used on board
5. How does the system work?
Conoscenze, competenze e capaci tà acquisite
All’inizio dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni ha evidenziato difficoltà sia nella
comprensione che nella produzione della lingua dovute essenzialmente a carenze nelle competenze di
base. Nel corso dell’anno sono riusciti a raggiungere una preparazione che può dirsi quasi sufficiente e a
superare anche se non completamente le loro difficoltà. Solo pochi elementi, con una sufficiente
preparazione di base, dimostravano un positivo interesse e partecipazione allo studio dell ’inglese
tecnico e sono stati in grado di raggiungere un livello sufficiente nella conoscenza degli argomenti
trattati.
Un gruppo molto ristretto di alunni risponde in modo abbastanza pertinente a domande in L2, con
un linguaggio comprensibile e accettabile nella forma mentre un gruppo più numeroso risponde in
modo sintetico e a volte con qualche incertezza ed inesattezza ai quesiti proposti.
In conclusione si può affermare che, la classe nel complesso conosce globalmente gli argomenti
oggetto del programma svolto anche se in modo essenziale; comprende anche se solo parzialmente
messaggi articolati e di media difficoltà; comprende il messaggio scritto e orale e sa repl icare in modo
sufficientemente comprensibile; è in grado di scrivere anche se con qualche errore te sti di media
lunghezza; riesce ad esporre gli argomenti nelle linee generali e con un lessico semplice poiché
continuano a permanere delle difficoltà dovute a qualche carenza nella preparazione di base.
Dal punto di vista delle conoscenze, delle competenze e delle capacità, la classe può essere divisa in
tre gruppi:
il primo è formato da pochi elementi che dimostrano di conoscere in modo sufficiente gli
argomenti del programma; si esprimono in lingua in modo semplice e abbastanza chiaro e
posseggono sufficienti capacità di analisi e sintesi;
il secondo gruppo, anch’esso formato da pochi elementi, dimostra conoscenze sufficienti, si
esprime con qualche incertezza e possiede quasi sufficienti capacità di analisi e sintesi;
il terzo gruppo, più numeroso, è composto da alunni con conoscenze quasi sufficienti che si
esprimono con qualche difficoltà e dimostrano di possedere capacità di analisi e sintesi non
pienamente sviluppate.
Pag. 35 di 68
Competenze STCW acquisite
Gli alunni sono in grado, anche se in modo semplice, di usare la lingua inglese in forma scritta e
parlata in relazione alla Convenzione STCW dell ’IMO e in particolare alle Competenze II, III, XIX.
Conoscono le principali convenzioni sulla sicurezza del personale e della nave e come contribuire a
mantenerla.
La docente
Prof.ssa Anna Maria Del Galdo
_____________________________
Pag. 36 di 68
18. Matematica
Relazione Finale: MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa Lara SERRA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica Tempi
Modulo 1
I limiti di funzioni di una variabile
Funzione continua
Conoscere il concetto di limite e saper calcolare
limiti di funzioni semplici.
Conoscere le forme indeterminate.
Comprendere il concetto di funzione continua.
Conoscere il concetto di discontinuità di una
funzione.
Lezioni interattive.
Problem solving.
Lezioni frontali per la sistematizzazione.
Testo in adozione.
Esercitazioni mirate in classe.
Verifiche formative in
itinere.
Verifica sommativa scritta
con tipologia a risoluzione di brevi
esercizi.
Verifica sommativa orale.
Settembre
Ottobre
Modulo 2
Derivata di una funzione
Conoscere il concetto di derivata sia dal punto di
vista analitico che dal punto di vista geometrico.
Saper calcolare la derivata prima (seconda e
successive) di funzioni elementari e delle funzioni composte, della somma,
moltiplicazione e divisione di funzioni.
Lezioni interattive.
Problem solving.
Lezioni frontali per la sistematizzazione.
Testo in adozione.
Esercitazioni mirate in classe.
Verifiche formative in
itinere.
Verifica sommativa scritta con risoluzione di
brevi esercizi.
Verifica sommativa orale.
Novembre
Dicembre
Modulo 3
Studio di funzione
Saper determinare il dominio di una funzione,
studiare il segno e le simmetrie.
Saper studiare gli asintoti.
Saper determinare massimi, minimi relativi,
intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente.
Saper determinare flessi e intervalli di concavità di
una funzione.
Lezioni interattive.
Problem solving.
Lezioni frontali per la sistematizzazione.
Testo in adozione.
Esercitazioni mirate in classe.
Verifiche formative in
itinere.
Verifica sommativa scritta con risoluzione di
brevi esercizi.
Verifica sommativa orale.
Gennaio
Febbraio
Modulo 4
Integrali
Saper definire e classificare gli integrali.
Saper enunciare le proprietà ed applicarle al
calcolo di un integrale.
Saper determinare l’area di una regione di piano
Lezioni interattive.
Problem solving.
Lezioni frontali per la sistematizzazione.
Testo in adozione.
Esercitazioni mirate in classe.
Verifiche formative in
itinere.
Verifica sommativa scritta con risoluzione di
brevi esercizi.
Verifica
Marzo
Aprile
Maggio
Pag. 37 di 68
sommativa orale.
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Limiti di funzioni e funzioni continue
1. Limite di una funzione. Introduzione operativa al concetto di limite.
2. Limite finito di una funzione. Limite infinito di una funzione, limite all’infinito. (Per ciascun tipo di
limite abbiamo avuto un approccio numerico, poi uno grafico ed infine abbiamo studiato la
definizione).
3. Limite destro e sinistro di una funzione.
4. Funzione continua e calcolo limiti di una funzione continua. Punti di discontinuità (prima, seconda
e terza specie).
5. Teoremi sui limiti (senza dimostrazione): unicità, somma, sottrazione, prodotto, quoziente.
6. Calcolo dei limiti e forme indeterminate.
7. Risoluzione delle forme indeterminate, +∞-∞, ∞/∞, 0/0.
8. Limiti notevoli.
Modulo 2 - Derivate di una funzione
1. Rapporto incrementale, calcolo del rapporto incrementale.
2. Derivata di una funzione. Significato geometrico di una derivata. Calcolo delle derivate
fondamentali e della loro somma, del prodotto, di un prodotto di una funzione per una costante
k.
3. Calcolo delle derivate di un rapporto tra due funzioni e delle funzioni composte.
4. Derivabilità e continuità (teorema senza dimostrazione).
Modulo 3 - Studio di funzione
1. Studio del dominio, del segno e delle simmetrie di una funzione.
2. Studio degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro determinazione grafica e algebrica.
3. Studio degli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente per funzioni algebriche razionali,
intere e frazionarie. Ricerca dei punti stazionari (massimi e minimi) di una funzione (per funzioni
algebriche razionali intere e frazionarie) dallo studio della derivata prima.
4. Calcolo della derivata seconda, studio della concavità della funzione e flessi di una funzione
algebrica razionale, intera e frazionaria.
5. Studio completo del grafico di una funzione algebrica, razionale, intera e frazionaria.
6. Teorema di Fermat (con dimostrazione), teorema di Rolle (senza dimostrazione), teorema di
Lagrange (senza dimostrazione), teorema di Cauchy (senza dimostrazione), teorema di De
l’Hopital (senza dimostrazione ma con le varie applicazioni nel calcolo dei limiti).
Pag. 38 di 68
7. Analisi delle caratteristiche (quelle studiate) di una funzione a partire dal suo grafico.
Modulo 4 - Integrali
1. Le primitive di una funzione. L’integrale indefinito. Integrali immediati, integrazione per
scomposizione e integrazione di funzioni composte.
2. Integrazione per parti.
3. Somma di Riemann, integrale definito, proprietà dell’integrale definito, primo teorema del calcolo
integrale (con dimostrazione). Calcolo delle aree.
Programma che si intende svolgere dal 15 maggio
Ripasso e approfondimento degli argomenti trattati.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
Al 15 maggio 2014 si può affermare che gli alunni non hanno mostrato l’impegno adeguato per
affrontare lo studio della matematica nel quinto anno e per colmare le lacune evidenziate all ’inizio
dell’anno scolastico. La mancanza d’impegno a scuola e di studio a casa e il conseguente profitto non
soddisfacente ha rallentato l’attività didattica e irrimediabilmente ridotto il programma.
A causa di una serie di motivazioni tra cui le numerose lezioni perse e il mancato studio a casa, la
classe mostra una preparazione superficiale e inadeguata.
Pochi allievi sono in grado di elaborare i concetti fondamentali con sufficiente competenza
applicativa, mentre sulle competenze teoriche tutti hanno necessità di essere guidati. Una piccola parte
della classe, sebbene abbia acquisito una conoscenza e una comprensione quasi suffici ente degli
argomenti trattati, mostra difficoltà nella fase applicativa a causa delle diverse lacune di base e/o per la
lo scarso interesse mostrato nei confronti della materia. Solo gli allievi più attenti e partecipi, con buona
preparazione di base, hanno raggiunto livelli più che sufficienti e buoni.
Competenze STCW previste
Competenza Descrizione
IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di pompaggio e i sistemi di controllo associati
VI Fa funzionare (operate) i sistemi elettrici, elettronici e di controllo
Pag. 39 di 68
XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (te am working)
La docente
Prof.ssa Lara Serra
_____________________________
Pag. 40 di 68
19. Religione
Relazione Finale: RELIGIONE DOCENTE: Prof.ssa Sebastiana CUCCA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Modulo 1
Il dialogo interreligioso ed
ecumenico
Conoscere i contenuti essenziali della religione
cattolica.
Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.
Riconoscere e rispettare le altre religioni.
Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai
documenti.
Comprendere e usare i linguaggi specifici
Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e
nella storia.
Lezione frontale e partecipata.
Dibattito guidato.
Problematizzazione di esperienze vissute.
Lettura guidata di testi.
Libri di testo.
Appunti e Fotocopie.
Materiale audiovisivo.
Dialogo interattivo.
Questionario.
Verifiche orali.
5
Modulo 2
La morte e la vita nell’aldilà:
convinzioni e opinioni al
confronto col cristianesimo
Conoscere i contenuti essenziali della religione
cattolica.
Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.
Riconoscere e rispettare le altre religioni.
Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai
documenti.
Comprendere e usare i linguaggi specifici
Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e
nella storia.
Lezione frontale e partecipata.
Dibattito guidato.
Problematizzazione di esperienze vissute.
Lettura guidata di testi.
Libri di testo.
Appunti e Fotocopie.
Materiale audiovisivo.
Dialogo interattivo.
Questionario.
Verifiche orali.
5
Modulo 3
L’etica della vita: le sfide della
bioetica e delle tecnologie avanzate
applicate alla ricerca
Conoscere i contenuti essenziali della religione
cattolica.
Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.
Riconoscere e rispettare le altre religioni.
Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai
Lezione frontale e partecipata.
Dibattito guidato.
Problematizzazione di esperienze vissute.
Lettura guidata di testi.
Libri di testo.
Dialogo interattivo.
Questionario.
Verifiche orali.
5
Pag. 41 di 68
documenti.
Comprendere e usare i linguaggi specifici
Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e
nella storia.
Appunti e Fotocopie.
Materiale audiovisivo.
Modulo 4
Vocazione all’amore,
sacramento del matrimonio, la famiglia nella
cultura contemporanea. L’ insegnamento
della Chiesa: matrimonio,
famiglia, procreazione responsabile
Conoscere i contenuti essenziali della religione
cattolica.
Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.
Riconoscere e rispettare le altre religioni.
Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai
documenti.
Comprendere e usare i linguaggi specifici
Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e
nella storia.
Lezione frontale e partecipata.
Dibattito guidato.
Problematizzazione di esperienze vissute.
Lettura guidata di testi.
Libri di testo.
Appunti e Fotocopie.
Materiale audiovisivo.
Dialogo interattivo.
Questionario.
Verifiche orali.
5
Modulo 5
Il Concilio Ecumenico Vaticano II:
storia, documenti ed
effetti nella Chiesa e nel
mondo
Conoscere i contenuti essenziali della religione
cattolica.
Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.
Riconoscere e rispettare le altre religioni.
Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai
documenti.
Comprendere e usare i linguaggi specifici
Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e
nella storia.
Lezione frontale e partecipata.
Dibattito guidato.
Problematizzazione di esperienze vissute.
Lettura guidata di testi.
Libri di testo.
Appunti e Fotocopie.
Materiale audiovisivo.
Dialogo interattivo.
Questionario.
Verifiche orali.
5
Modulo 6
La dottrina sociale della
Chiesa: la persona che
lavora, i beni e le scelte
economiche, l’ambiente e la
politica
Conoscere i contenuti essenziali della religione
cattolica.
Riconoscere e apprezzare i valori religiosi.
Riconoscere e rispettare le altre religioni.
Riferirsi correttamente alle fonti bibliche e ai
documenti.
Lezione frontale e partecipata.
Dibattito guidato.
Problematizzazione di esperienze vissute.
Lettura guidata di testi.
Libri di testo.
Appunti e Fotocopie.
Dialogo interattivo.
Questionario.
Verifiche orali.
5
Pag. 42 di 68
Comprendere e usare i linguaggi specifici
Saper riconoscere e apprezzare i valori religiosi nella vita delle persone e
nella storia.
Materiale audiovisivo.
La docente
Prof.ssa Sebastiana Cucca
_____________________________
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20. Diritto ed Economia del Mare
Relazione Finale: DIRITTO ed ECONOMIA del MARE
DOCENTE: Prof. Antonino IOZZA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica Tempi
Modulo 1
Il Comandante della nave
Funzioni
Il comandante delle unità da
diporto
La rappresentanza dell’armatore
Il raccomandatario
Funzioni e poteri
Comprendere organizzazione, gerarchia e doveri dell’equipaggio.
Comprendere l’importanza e ruolo del comandante.
Comprendere ed individuare compiti e
funzioni del raccomandatario.
Dispense.
Manuale di testo.
Lezione frontale.
Esercitazioni.
Dialogo formativo.
Problem solving.
Colloquio orale.
Simulazione III prova d’esame
(domande a risposta multipla,
domande a risposta breve).
Settembre
Ottobre
Novembre
Recupero (da
Novembre a Maggio)
Modulo 2
L’assistenza ed il salvataggio
Ipotesi di soccorso
Indennità e compensi
Rimorchio
Tutela dell’ambiente
marino
Il ricupero ed il ritrovamento di
relitti
Ipotesi e differenze
Soggetti abilitati
Obblighi e compensi
Custodia e vendita
Comprendere l’importanza del soccorso in mare.
Conoscere modalità ed obblighi del soccorso.
Conoscere modalità ed obblighi dell’assistenza
Comprendere la regolamentazione del
ricupero.
Essere consapevoli degli obblighi e dei diritti connessi alle ipotesi
esaminate.
Conoscere diritti ed obblighi in caso di
ritrovamenti in mare ed a terra
Dispense.
Manuale di testo.
Lezione frontale.
Esercitazioni.
Dialogo formativo.
Problem solving.
Colloquio orale.
Simulazione III prova d’esame
(domande a risposta multipla,
domande a risposta breve).
Novembre
Dicembre
Gennaio
Recupero (da Gennaio
a Maggio)
Modulo 3
La gestione dei porti
L’organizzazione amministrativa
Autorità
Conoscere la struttura amministrativa della
navigazione.
Conoscere gli organi che gestiscono e dirigono le
attività legate alla
Dispense.
Manuale di testo.
Lezione frontale.
Esercitazioni.
Dialogo formativo.
Colloquio orale.
Simulazione III prova d’esame
(domande a risposta multipla,
domande a risposta
Febbraio
Marzo
Aprile
Recupero (da Aprile a
Maggio)
Pag. 44 di 68
marittima (funzioni ed
organi)
Autorità portuale (funzioni ed
organi)
Comandante del Porto (funzioni
ed organi)
Attività amministrativa nei porti interni
Provvedimenti di polizia portuale
Operazioni e servizi portuali
Tutela dell’ambiente
marino
navigazione.
Conoscere compiti e, doveri e struttura dei
singoli organi.
Conoscere modalità ed assegnazione dei servizi e delle operazioni portuali.
Comprendere l’importanza e la valenza dei
provvedimenti di polizia portuale.
Conoscere le disposizioni normative ed essere
consapevoli dell’importanza della tutela dell’ambiente.
Essere consapevoli delle conseguenze derivanti dalla violazione delle relative disposizioni.
Problem solving. breve).
Modulo 4
Contratti di utilizzazione
della nave
La locazione della nave.
Il comodato della nave.
Il noleggio della nave.
Il contratto di trasporto marittimo
Conoscere le caratteristiche e l’essenza
di ciascun contratto.
Saper distinguere le ipotesi contrattuali.
Saper applicare le norme di ciascun contratto.
Conoscere diritti ed obblighi di ciascun
contraente.
Dispense.
Manuale di testo.
Lezione frontale.
Esercitazioni.
Dialogo formativo.
Problem solving.
Colloquio orale
Simulazione III prova d’esame
(Domande a risposta multipla.
Domande a risposta breve.)
Aprile
Maggio (recupero)
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Il Comandante e l’armatore. Il raccomandatario marittimo
Il comandante della nave. Il ruolo. Poteri e funzioni. Il comandante delle unità da diporto. La
rappresentanza dell’armatore. Il ruolo del raccomandatario marittimo. Poteri e funzioni.
Modulo 2 - L’assistenza. Il salvataggio. Il ricupero. Il ritrovamento di relitti
Caratteristiche. Peculiarità e distinzioni. Tipi di soccorso. Indennità e compensi. Soccorso e tutela
dell’ambiente marino. Soccorso e rimorchio. Tipologie di ricupero. Obblighi connessi. Custodia e vendita.
Ritrovamento di relitti: obblighi e diritti.
Modulo3 - La gestione dei porti
Pag. 45 di 68
Organizzazione amministrativa della navigazione. L’autorità portuale. Suoi organi. L’autorità marittima. Il
comandante del porto. Il capo del circondario. Il capo del compartimento. Funzioni e compiti di ciascun
organo. Provvedimenti di polizia portuale. Le operazioni portuali. I servizi portuali. Singoli servizi.
Modulo 4 - Contratti di utilizzazione della nave
La locazione della nave. Il comodato della nave. Il noleggio della nave. Il contratto di trasporto
marittimo.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
Comprendere organizzazione, gerarchia e doveri dell’equipaggio.
Comprendere l’importanza e ruolo del comandante.
Comprendere ed individuare compiti e funzioni del raccomandatario.
Comprendere l’importanza del soccorso in mare.
Conoscere modalità ed obblighi del soccorso.
Conoscere modalità ed obblighi dell’assistenza.
Comprendere la regolamentazione del ricupero.
Essere consapevoli degli obblighi e dei diritti connessi alle ipotesi esaminate.
Conoscere diritti ed obblighi in caso di ritrovamenti in mare ed a terra.
Conoscere la struttura amministrativa della navigazione.
Conoscere gli organi che gestiscono e dirigono le attività legate alla navigazione.
Conoscere compiti e, doveri e struttura dei singoli organi.
Conoscere modalità ed assegnazione dei servizi e delle operazioni portuali.
Comprendere l’importanza e la valenza dei provvedimenti di polizia portuale.
Conoscere le disposizioni normative ed essere consapevoli dell ’importanza della tutela
dell’ambiente.
Essere consapevoli delle conseguenze derivanti dalla violazione delle relative disposizioni.
Conoscere le caratteristiche e l’essenza di ciascun contratto.
Saper distinguere le ipotesi contrattuali.
Saper applicare le norme di ciascun contratto.
Conoscere diritti ed obblighi di ciascun contraente.
Competenze STCW acquisite
COMPETENZA DESCRIZIONE
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XV Controlla la conformità con i requisiti legislativi
XVI Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working)
XVII Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave
Competenze LL.GG. acquisite
Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi di trasporto, delle norme
nazionali ed internazionali e degli organi della navigazione.
Il docente
Prof. Antonino Iozza
_____________________________
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21. Biologia e Salvaguardia Ambientale
Relazione Finale: BIOLOGIA MARINA e SALVAGUARDIA AMBIENTALE
DOCENTE: Prof. Sergio Francesco SATTA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Modulo 1
Annessi MARPOL (regole
principali).
Conoscere i punti essenziali dei sei annessi
MARPOL.
Rispettare le norme di sicurezza internazionali relative all’imbarco, il trasporto per mare e il trasbordo delle merci
pericolose.
Individuare i criteri di pericolosità delle merci e
valutarne l’idoneità al trasporto con la relativa
documentazione.
Prevenire, controllare e combattere gli elementi inquinanti causati dalle
navi.
Mettere in pratica le procedure di emergenza in
caso di incidenti.
Lezioni frontali
Studio a casa su dispense fornite dal
docente.
Lettura di articoli e brani tratti da
internet e riviste specializzate.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Test con domande a risposta multipla e a
risposta aperta.
12
Modulo 2
Inquinamento, biodiversità e
globalizzazione dei mari.
Individuare i possibili fattori che minacciano la
biodiversità nel mare.
Riconoscere gli effetti relativi alla
tropicalizzazione dei mari.
Valutare gli effetti causati dallo scarico di acque di
zavorra sulla componente biotica nel mare e
proporre gli eventuali rimedi possibili.
Organizzare le fasi di disinquinamento in una
simulazione data.
Valutare la risorsa alieutica e stimare la sua
abbondanza.
Usare il linguaggio specifico.
Lezioni frontali.
Studio a casa su dispense fornite dal
docente.
Ricerche su articoli e brani tratti da
internet e riviste specializzate.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Test con domande a risposta multipla e a
risposta aperta.
26
Pag. 48 di 68
Modulo 3
Modalità di trattamento delle acque
reflue
Descrivere le principali caratteristiche chimiche e
fisiche delle acque di rifiuto.
Saper schematizzare, nella giusta sequenza, le vasche
di un impianto di depurazione.
Suddividere le varie fasi del processo di depurazione.
Illustrare un impianto di fitodepurazione.
Conoscere il significato di BOD e COD.
Valutare le possibili conseguenze dello scarico
in mare di acque non depurate.
Usare il linguaggio specifico della materia.
Lezioni frontali.
Studio a casa su tracce o dispense
fornite dal docente.
Utilizzo di appunti fotocopiati.
Utilizzo di appunti dettati.
Ricerca di articoli e brani tratti da
internet e riviste specializzate.
Indagini in itinere con verifiche informali.
Colloqui.
Verifiche orali.
Test con domande a risposta multipla e a
risposta aperta.
15
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Annessi MARPOL e regole principali
Legislazione su imbarco, trasporto per mare, sbarco e trasbordo delle merci pericolose. Convenzione
internazionale per la prevenzione dell ’inquinamento causato da navi (MARPOL): scopi e struttura del la
convenzione, riferimenti storici, sintesi dei principali emendamenti e delle principali regole dei sei
annessi della Convenzione (oli minerali; sostanze liquide nocive trasportate alla rinfusa; sostanze
inquinanti trasportate in imballaggi; liquami scaricati dalle navi; rifiuti solidi scaricati dalle navi; scar ichi
di motori marini).
Modulo 2 - Inquinamento, biodiversità e globalizzazione dei mari
Inquinamento del Mediterraneo e “globalizzazione marina”. Generalità; lo stato della biodiversità e i
principali fattori d’influenza (cambiamenti climatici, inquinamento biologico ed eccessivo sfruttamento
della pesca). Cenni ai cambiamenti climatici e conseguenze sugli ecosistemi marini. Posidonia oceanica,
specie in rapida regressione. La Caulerpa Taxifolia: un po’ di storia, cause del fenomeno di espansione,
perché alga killer, cosa succederà. L’Ostreopsis ovata. Tropicalizzazione, invasione di specie alloctone e
globalizzazione dei mari. Cosa sono le AIS, principali fattori che favoriscono l ’arrivo ed il loro
insediamento. L’acqua di zavorra come mezzo di trasporto di microrganismi che possono minacciare
l’ecosistema; linee guida sullo scarico delle acque di zavorra; trattamento acque di zavorra: la soluzione
Greeship, il sistema di rimozione dei sedimenti “Sedimentor”, il sistema elettrolitico per l’el iminazione
dei batteri e degli organismi, l’uso combinato di filtro ad alte prestazioni e prodotti chimici; trattamento
Pag. 49 di 68
mediante radiazione UV; trattamento mediante ultrasuoni. Il riciclaggio delle navi. Sovrasfruttamento
della pesca e specie al collasso. La valutazione delle risorse alieutiche e la loro gestione; valutazione
dello stock e stima della sua abbondanza (metodi diretti metodi indiretti). Fattori di incremento e fattori
di decremento dello stock. Selettività e pesca. Gestione delle risorse della pesca e sfrutt amento
sostenibile.
Modulo 3 - Modalità di trattamento delle acque reflue
Il trattamento delle acque reflue e le fasi del processo di depurazione. Generalità; linea acque:
equalizzazione ed omogeneizzazione, grigliatura, dissabbiatura, disoleazione, sedimentazione primaria,
trattamento ossidativo biologico, sedimentazione secondaria, trattamenti di disinfezione e
fitodepurazione; linea fanghi: preispessimento, digestione anaerobica e produzione di biogas,
ispessimento e trattamento finale. Carico inquinante delle acque reflue: significato e misura della
domanda biochimica di ossigeno (BOD), significato e misura della domanda chimica di ossigeno (COD).
Conoscenze, capacità e competenze acquisite
Modulo 1 - Annessi MARPOL e regole principali
Conoscenze:
conoscere le principali norme di sicurezza relative al trasporto delle merci pericolose via mare;
conoscere i principali riferimenti legislativi della Convenzione internazionale MARPOL;
conoscere i principali riferimenti legislativi del nostro ordinamento per l ’imbarco, il trasporto per
mare e il trasbordo delle merci pericolose;
conoscere i punti essenziali dell ’annesso 3 della convenzione MARPOL 73/78 (regola I e IV).
Capacità di:
rispettare le norme di sicurezza relative al trasporto delle merci pericolose v ia mare;
individuare i criteri di pericolosità delle merci e valutarne l ’idoneità al trasporto con la relativa
documentazione;
prevenire, controllare e combattere gli elementi inquinanti a bordo;
mettere in pratica le procedure di emergenza in caso di incidenti.
Competenze per:
prevenire o ridurre al minimo l’inquinamento dell’ambiente marino attraverso l’applicazione delle
disposizioni dettate dalla MARPOL 73/78.
Modulo 2 - Inquinamento, biodiversità e globalizzazione dei mari
Conoscenze:
conoscere i principali fattori di influenza sulla biodiversità;
conoscere i principali fattori di regressione delle praterie di Posidonia Oceanica nel mediterraneo
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e le cause di espansione della Caulerpa Taxifolia;
conoscere cosa sono le AIS e come possono arrivare nei mari del mondo;
conoscere i sistemi di trattamento delle acque di zavorra;
conoscere il linguaggio specifico.
Capacità di:
individuare i possibili fattori che minacciano la biodiversità nel mare;
riconoscere gli effetti relativi alla tropicalizzazione dei mari;
valutare gli effetti causati dallo scarico di acque di zavorra sulla componente biotica nel mare e
proporre gli eventuali rimedi possibili;
organizzare le fasi di disinquinamento in una simulazione data;
usare il linguaggio specifico.
Competenze per:
usare il linguaggio specifico nel descrivere i fattori che determinano l ’impoverimento della
biodiversità dei mari (Mediterraneo), i danni causati dai singoli fattori e i possibili rimedi per
tutelare la biodiversità.
Modulo 3 - Modalità di trattamento delle acque reflue
Conoscenze:
conoscere le varie fasi del processo di depurazione;
conoscere i trattamenti chimico-fisici, biologici e di disinfezione delle acque reflue;
conoscere i processi di trattamento dei fanghi
conoscere le finalità della fitodepurazione
conoscere il significato di BOD e COD.
Capacità di:
descrivere le principali caratteristiche chimiche e fisiche delle acque di rifiuto;
schematizzare, nella giusta sequenza, le vasche di un impianto di depurazione;
suddividere le varie fasi del processo di depurazione;
illustrare un impianto di fitodepurazione;
utilizzare il linguaggio specifico della materia.
Competenze per:
utilizzare il linguaggio specifico nel descrivere i principali trattamenti delle acque reflue e valutare
le possibili conseguenze dello scarico in mare.
Competenze STCW acquisite
Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento.
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Controlla la conformità con i requisiti legislativi (convenzione IMO relative alla sicurezza della vi ta
in mare e la protezione dell’ambiente marino).
Il docente
Prof. Sergio Francesco Satta
_____________________________
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22. Meccanica e Macchine
Relazione Finale: MECCANICA e MACCHINE
DOCENTE TEORICO: Prof. Marco PICCHIONI
DOCENTE TECNICO-PRATICO: Prof. Giovanni RUIU
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Modulo 1
Meccanica dei fluidi
Saper calcolare il moto dei fluidi nel le tubazioni secondo le
equazioni cardinali del l’idrodinamica
Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e
conoscerne i principi della
regolazione
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica
di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta
breve
Modulo 2
La propulsione navale
Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni
dei vari apparati ed impianti
mari ttimi, mezzi e sistemi di trasporto
Control lare e gestire il
funzionamento dei diversi componenti di uno specifico
mezzo di trasporto
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 3
Il vapore ausiliario
Eseguire i l dimensionamento di
massima degli scambi termici di una ca ldaia ausiliaria a gas di
scarico
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 4
La propulsione navale con motori
diesel
Riconoscere e descrivere la costi tuzione ed i l funzionamento
degli apparati di pro-pulsione con motori a combustione interna
Saper eseguire calcoli di dimensionamento geometrico,
prestazioni, rendimenti e consumi
degli MCI
Ca lcolare le prestazioni, i consumi ed i rendimenti negli impianti di
turbopropulsione
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 5
La propulsione navale con turbine
a gas
Riconoscere e descrivere la
costi tuzione ed i l funzionamento degli apparati di propulsione con
turbine a gas
Saper eseguire calcoli di dimensionamento geometrico,
prestazioni, rendimenti e consumi degli impianti turbogas
Ca lcolare le prestazioni, i consumi ed i rendimenti negli impianti di
turbopropulsione
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 6 *
Macchine
Saper calcolare il moto dei fluidi nel le tubazioni secondo le
Lezioni frontali
Esercitazioni
Verifiche scritte
Pag. 53 di 68
operatrici sui fluidi e tubazioni di
bordo
equazioni cardinali
del l’idrodinamica
Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e
conoscerne i principi della regolazione
in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 7 *
Imbarco e trattamento nafta
pesante
Saper calcolare il moto dei fluidi
nel le tubazioni secondo le equazioni cardinali del l’idrodinamica
Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e
conoscerne i principi della regolazione
Conoscere i l corretto utilizzo dei dispositivi di protezione
individuale (DPI)
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 8 *
Servizi acqua mare e acqua dolce
Saper calcolare il moto dei fluidi nel le tubazioni secondo le
equazioni cardinali del l’idrodinamica
Determinare le prestazioni delle macchine operatrici su fluidi e
conoscerne i principi della
regolazione
Conoscere i l corretto utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale (DPI)
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 9 *
Oleodinamica e aria compressa
sulle navi
Risolvere problemi relativi al dimensionamento di massima di
un impianto oleodinamico
Interpretare schemi impiantistici funzionali degli impianti
oleodinamici e pneumatici
Conoscere i l corretto utilizzo dei
dispositivi di protezione individuale (DPI)
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 10 *
Impianti di ventilazione,
refrigerazione e condizionamento
Leggere, disegnare ed interpretare schemi, disegni, monografie,
manuali d’uso e documenti tecnici anche in inglese
Risolvere problemi relativi al
dimensionamento di massima di un impianto frigo a compressione
Eseguire i l dimensionamento del venti latore a servizio dell’impianto
relativo
Schematizzare l ’unità di trattamento aria di un impianto di
condizionamento completo
Eseguirne il dimensionamento
energetico di massima
Saper utilizzare i l diagramma
ps icrometrico di Carrier
Conoscere i l corretto utilizzo dei dispositivi di protezione
individuale (DPI)
Lezioni frontali
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche scritte
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
Modulo 11 * Predisporre l ’organizzazione dei
servizi di emergenza a bordo Lezioni frontali Verifiche scritte
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Impianti antincendio
Riconoscere e prevenire le
principali cause di ignizione
Conoscere i l corretto utilizzo dei dispositivi di protezione
individuale (DPI)
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Normativa tecnica di settore
Verifiche orali
Domande a risposta multipla
Domande a risposta breve
* Questi moduli, parzialmente trattati, saranno approfonditi, ove possibile, durane le ultime ore di lezione disponibili fino alla fine dell’anno scolastico e durante eventuali ore extra di potenziamento
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Meccanica dei fluidi
Viscosità cinematica e dinamica - Leggi della meccanica dei fluidi - Legge di Stevino - Legge di continuità -
Macchine operatrici sui fluidi - Teorema di Bernoulli - Perdite di carico - Prevalenza di una pompa
Modulo 2 - La propulsione navale
La propulsione meccanica delle navi - Motori termici a combustione - Potenze e perdite dei motori a
combustione - Rendimento effettivo di un motore termico - L’accoppiamento del motore primo all’asse
del propulsore - La propulsione elettrica - L’elica a pale fisse e a pale orientabili - I propulsori azimutali. Il
POD - Il propulsore cicloidale - L’idrogetto - L’elica trasversale.
Modulo 3 - Il vapore ausiliario *
Caldaie ausiliarie a gas di scarico - Produzione del vapore con caldaie a gas di scarico - Caldaie ausiliarie a
combustibile liquido - Caldaie ausiliarie a olio diatermico.
Modulo 4 - La propulsione navale con motori diesel
Motori a combustione interna alternativi - Il motore ad accensione comandata a quattro tempi - I motori
diesel a quattro tempi - I motori diesel a due tempi - Lavaggio trasversale e assiale - Struttura dei motori
diesel - La potenza negli impianti di propulsione con motori diesel - Rendimenti - Potenza indicata -
Prove al banco - L’iniezione del combustibile - Iniezione meccanica diretta ed indiretta - Iniezione
elettronica - La sovralimentazione - Schemi di sovralimentazione dei motori diesel - Raffreddamento dei
motori diesel - Lubrificazione dei motori diesel - Consumi di olio lubrificante - Avviamento dei motori
diesel - Inversione di marcia dei motori diesel.
Modulo 5 - La propulsione navale con turbine a gas
Ciclo Joule teorico limite - Prestazioni di un impianto TAG - Formule di calcolo per gli impianti turbogas -
Struttura di una turbina a gas navale - Pregi e limitazioni delle turbine a gas navali - Impianti turbogas
combinati - Applicazioni degli impianti turbogas navali.
Modulo 6 - Macchine operatrici sui fluidi e tubazioni di bordo *
Classificazioni delle macchine operatrici su fluidi - Pompe cinetiche - Regolazione delle pompe
Pag. 55 di 68
centrifughe - Pompe centrifughe multistadio - Pompe volumetriche rotative - Pompe volumetriche
alternative - Macchine operatrici su aeriformi - Macchine cinetiche radiali o centrifughe - Macchine
volumetriche rotative - Macchine volumetriche alternative - Componenti delle tubazioni - Giunzioni,
valvole, prese mare, scarichi a mare - Problemi tecnici delle tubazioni - Colpo d’ariete - Cavitazione -
Corrosione.
Modulo 7 - Imbarco e trattamento nafta pesante *
Quantità e qualità del bunker imbarcato - Adempimenti e norme di sicurezza durante il bunkeraggio -
Distribuzione a bordo del bunker imbarcato - Il trattamento del bunker a bordo - Filtrazione -
Depurazione centrifuga - Omogeneizzazione - Manutenzione degli impianti di trattamento bunker.
Modulo 8 - Servizi acqua mare e acqua dolce *
II servizio acqua mare - II servizio di sentina - La sentina oleosa - La sentina regolamentare - II servizio di
zavorra - Altri impieghi del servizio acqua mare - II servizio acqua dolce - Distillatori a cambiamento di
fase - Distillatori a osmosi inversa - Distribuzione dell’acqua dolce - Produzione dell’acqua potabile.
Modulo 9 - Oleodinamica e aria compressa sulle navi *
Componenti fondamentali di un circuito idraulico - Circuiti idraulici elementari - Perdite di potenza nei
circuiti idraulici - Centraline oleodinamiche di potenza - Le timonerie elettroidrauliche - Le pinne
stabilizzatrici - Le eliche a pale orientabili - Gli ausiliari di coperta - Le porte stagne.
Modulo 10 - Impianti di ventilazione, refrigerazione e condizionamento *
Impianti di ventilazione - Ventilazione del locale apparato motore - Impianti di refrigerazione - Teoria
delle macchine termiche a ciclo inverso - Principio di funzionamento di una macchina frigorifera a
compressione di vapore - Ciclo limite di una macchina frigorifera a compressione di vapore - Fluidi
frigorigeni - Componenti principali di un impianto frigorifero - L’impianto celle viveri - Impianti di
condizionamento dell’aria.
Modulo 11 - Impianti antincendio *
Combustioni tecniche e incendi - Classificazione degli incendi - Proprietà degli agenti estinguenti -
Estinzione degli incendi - Fattori di rischio in caso di incendio - Prevenzione degli incendi - Norme
pratiche di prevenzione incendio in sala macchine - Difesa strutturale contro gli incendi - Il gas inerte
sulle navi cisterna - Rivelazione degli incendi - Impianti fissi e mobili di estinzione degli incendi.
* Questi moduli, parzialmente trattati, saranno approfonditi, ove possibile, durane l e ultime ore di lezione disponibili fino alla fine dell’anno scolastico e durante eventuali ore extra di potenziamento
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
Generalmente gli studenti hanno acquisito una più che sufficiente competenza sulle tematiche
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svolte durante l’anno scolastico, taluno raggiungendo anche valutazioni più che sufficienti.
Occorre però sottolineare che difficilmente tutti gli allievi sono in grado di elaborare una visione
d’assieme degli argomenti trattati, non riuscendo ad evidenziare le similitudini teoriche e tecniche che
legano tra loro generalmente le macchine e gli impianti, senza quindi cogliere gli aspetti basilari che
avrebbero consentito un più facile apprendimento durante l ’intero anno scolastico.
Probabilmente una non straordinaria predisposizione a questo genere di argomenti aff iancata da
lacune di base talvolta evidenti - conseguenza, anche, del percorso didattico svolto dalla scolaresca, suo
malgrado - insieme ad una generale difficoltà a poter predisporre esercitazioni pratiche in istituto che ci
hanno obbligato ad organizzare stage esterni purtroppo di breve durata, hanno dete rminato una
applicazione non sempre adeguata al livello che il corso richiedeva. Di conseguenza il programma è stato
in parte ridotto e in parte meno approfondito.
Esercitazioni pratiche
Le esercitazioni pratiche compiute durante l’anno scolastico non sono state tante, principalmente
per la non ampia disponibilità di apparecchiature e strumenti. Sono stati effettuati smontaggi e
rimontaggi, sostituzione di parti usurate e/o danneggiate, messa a punto, lubrificazione e ottimizzazione
di motore marino fuoribordo a benzina due tempi. Allo scopo ci si è avvalsi della collaborazione di un
tecnico esterno del settore e l’attività ha fatto parte della A.S.L. della classe. Sono stati anche effettuati
piccoli aggiustaggi e operazioni di saldatura e alle macchine utensili per operazioni di carpenteria e
restauro dei supporti degli acquari del laboratorio di acquacoltura.
Competenze STCW acquisite
Competenza Descrizione
I Mantiene una sicura guardia in macchina
IV Fa funzionare (operate) il macchinario principale e ausiliario e i sistemi di controllo associati
V Fare funzionare (operate) i sistemi del combustibile, lubrificazione, zavorra e gli altri sistemi di pompaggio e i sistemi di controllo associati
VIII Appropriato uso degli utensili manuali, delle macchine utensili e strumenti di misurazione per la fabbricazione e la riparazione a bordo
IX Manutenzione e riparazione del macchinario e dell’attrezzatura di bordo
XII Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo
Pag. 57 di 68
CLIL
Il Consiglio di Classe ha indicato la materia di Meccanica e Macchine come oggetto di CLIL. Di
seguito sono riportati gli argomenti trattati:
1. La legislazione antinquinamento e il trattamento delle miscele oleose;
2. Il trattamento e lo smaltimento delle acque nere e grigie e dei rifiuti prodotti dalle navi;
3. Le emissioni inquinanti immesse dalle navi in atmosfera.
Il docente teorico
Prof. Marco Picchioni
_____________________________
Il docente tecnico-pratico
Prof. Giovanni Ruiu
_____________________________
Pag. 58 di 68
23. Scienze della navigazione
Relazione Finale: SCIENZE della NAVIGAZIONE
DOCENTE TEORICO: Prof. Giuseppe SALERNO
DOCENTE TECNICO-PRATICO: Prof.sa Francesca AIELLO
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Modulo 1
Assetto.
Statica della nave.
L’Incaglio.
La falla.
Conoscere i principi riguardanti la stabilità e
l’assetto di una nave.
Conoscere gli effetti derivanti dalla
movimentazione dei pesi a bordo.
Conoscere gli effetti derivanti in seguito a
situazioni pericolose quali la falla e l’incaglio.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Libro di testo.
Appunti e approfondimenti da
internet.
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Domande a risposta multipla.
Domande a risposta breve.
40
Modulo 2
L’incendio.
I servizi di emergenza a
bordo.
Normative internazionali
Conoscere i principi fondamentali in materia di protezione e prevenzione degli incendi a bordo delle
navi.
Conoscere regole e procedure adottabili per le
emergenze a bordo nel rispetto delle norme
nazionali, comunitarie e internazionali.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Libro di testo.
Appunti e approfondimenti da
internet.
Convenzioni internazionali.
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Domande a risposta multipla.
Domande a risposta breve.
20
Modulo 3
La manovrabilità delle navi.
Conoscere i principi riguardanti gli effetti
derivanti dall’utilizzo dei mezzi di governo e di
manovra.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Normativa tecnica di settore.
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Domande a risposte multipla.
Domande a risposta breve.
20
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Assetto. Statica della nave. L’Incaglio. La falla.
Assetto: pescaggi o immersioni estreme, scale dei pescaggi, immersione media, immersione a centro
nave, assetto, variazioni delle immersioni estreme, variazione di assetto.
La statica delle navi: equilibrio dei corpi liberamente galleggianti. Stabilità statica trasversale e
longitudinale: curva dei centri isocarenici, evoluta metacentrica, metacentro trasversale, metodo
metacentrico, espressione del momento di stabilità, condizione di equilibrio stabile, instabile ed
indifferente, coppia di stabilità di peso e coppia di stabilità di forma. Diagramma di stabilità st atica
Pag. 59 di 68
trasversale, parametri fondamentali del diagramma di stabilità. Stabilità statica trasversale per
inclinazioni superiori a 12°. Stabilità statica longitudinale. Tabella delle carene dritte. Nozioni sullo
sposamento dei pesi a bordo ed effetti sulla stabilità: spostamento trasversale, longitudinale e verticale,
calcolo della variazione subita dal baricentro in seguito allo spostamento di un peso appartenente al la
nave. Imbarco e sbarco pesi: calcolo del baricentro dopo l ’imbarco/sbarco si un peso.
La falla: generalità. Portata della falla e compartimentazione stagna. Compartimentazione di
galleggiabilità. Effetti sulla galleggiabilità, sulla stabilità e sull ’assetto.
L’incaglio: le cause dell’incaglio. Reazione del fondo e coordinate del punto d’incaglio. Stabil ità di una
nave incagliata. Il disincaglio.
Modulo 2 - L’incendio. I servizi di emergenza a bordo. Normative internazionali
L’incendio: la combustione. Le classi d’incendio. La protezione passiva. Gli impianti Antincendio.
I servizi di emergenza a bordo: ruolo d’appello ed esercitazioni antincendio. Organizzazione dei servizi
nelle diverse emergenze.
Convenzioni internazionali e norme nazionali in materia di sicurezza e di salvaguardia dell ’ambiente:
linee guida delle principali convenzioni quali SOLAS 74 e successivi emendamenti, STCW 78/95, MARPOL
73/78 e successivi emendamenti, COLREG.
Modulo 3 - La manovrabilità delle navi
La manovrabilità della nave: generalità. Manovre ordinarie e di emergenza. Libretto di manovra.
Manovre e procedure per il soccorso delle persone in mare.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
Generalmente gli studenti hanno acquisito una sufficiente competenza sulle tematiche svolte
durante l’anno scolastico, taluno raggiungendo anche buone valutazioni.
Occorre però sottolineare che all’inizio dell’anno alcuni allievi hanno presentato difficoltà
nell’approccio con le tematiche affrontate. Ciò ha reso necessario riprendere e approfondire argomenti
degli anni precedenti.
Probabilmente una non straordinaria predisposizione a questo genere di argomenti aff iancata da
lacune di base talvolta evidenti hanno determinato una applicazione non sempre adeguata al livello che
il corso richiedeva. Di conseguenza il programma previsto è stato in parte ridotto e in parte meno
approfondito.
Esercitazioni pratiche
Le esercitazioni pratiche che sono state compiute durante l ’anno scolastico non sono state tante,
principalmente per dare maggior spazio alla parte teorica che ha necessitato di essere ripresa ed
Pag. 60 di 68
approfondita.
Le esercitazioni pratiche effettuate sono state principalmente legate al carteggio nautico, guidando
gli allievi alla risoluzione dei problemi di navigazione sulla carta. Gli alunni hanno mostrato una buona
competenza nella risoluzione dei suddetti problemi e una buona conoscenza dell’argomento.
Il docente teorico
Prof. Giuseppe Salerno
_____________________________
La docente tecnico-pratica
Prof.ssa Francesca Aiello
_____________________________
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24. Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione
Relazione Finale: ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ed AUTOMAZIONE
DOCENTE TEORICO: Prof. Vincenzo CONTU
DOCENTE TECNICO-PRATICO: Prof. Massimiliano CARZEDDA
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Modulo 1
Ripasso conoscenze sulle
grandezze sinusoidali, fasori
e numeri complessi
Consolidare le conoscenze acquisite al quarto anno
riguardo il regime sinusoidale, la generazione
della tensione, la pulsazione angolare, i fasori, la reattanza e
l’impedenza.
Conoscere il dominio del tempo e il dominio della frequenza, il Teorema di
Fourier.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Esercitazioni in laboratorio.
Esercitazioni in aula multimediale.
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Domande a risposta multipla.
Domande a risposta breve.
30
Modulo 2
Grandezze variabili nel
tempo: alcune applicazioni ai
fini del controllo.
Conoscere lo schema a blocchi di un sistema di
acquisizione dati con scopi di controllo. Trasduzione,
condizionamento, (filtraggio e conversione
AD e DA).
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Esercitazioni in laboratorio.
Esercitazioni in aula multimediale.
Verifiche scritte semi-strutturate.
Verifiche orali.
25
Modulo 3
Sistemi di controllo e
microcontrollori: Arduino
Comprendere l’utilità e le potenzialità dei
microcontrollori, riuscendo ad assemblare piccoli circuiti di controllo
ON-OFF, scrivendo in linguaggio di alto livello
semplici programmi.
Conoscere la teoria dei sistemi di controllo PID e l’influenza dei parametri sulla risposta del sistema.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Esercitazioni in laboratorio.
Esercitazioni in aula multimediale.
Verifiche online.
Verifiche orali di recupero.
25
Modulo 4
Impianti elettrici a bordo delle
navi
Conoscere le problematiche legate alla installazione e soprattutto
alla manutenzione e gestione degli impianti elettrici a bordo delle
imbarcazioni.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Verifiche online
Verifiche orali.
15
Modulo 5
Misure elettriche
Saper effettuare misure di tensione, corrente e
resistenza con il
Esercitazioni in laboratorio.
Verifiche pratiche.
Verifiche orali.
5
Pag. 62 di 68
ed elettroniche, saldatura a
stagno.
multimetro digitale.
Saper effettuare semplici riparazioni di circuiti con
sostituzione componenti e saldatura a stagno.
Esercitazioni in aula multimediale
Descrizione dei co ntenuti
Modulo 1 - Consolidamento conoscenze sulle grandezze elettriche variabili nel tempo
Segnali variabili, sinusoide, onda quadra, onda triangolare. Valore massimo, medio, efficace (rms).
Periodo e frequenza. Espressione trigonometrica di un segnale si nusoidale. Legame fra pulsazione e
frequenza. Segnali periodici. Teorema di Fourier. Cenni sulla trasformata di Fourier.
Modulo 2 - Grandezze variabili nel tempo: applicazioni
Filtri passivi RC del primo ordine, BPF, HPF, LPF. Risposta in frequenza, circui to, dimensionamento ed
applicazioni. Grandezze analogiche e digitali, Teorema di Shannon, schema a blocchi di un sistema ADC,
Sample & Hold, Quantizzazione. Dimensionamento del convertitore in base all ’errore massimo di
quantizzazione.
Modulo 3 - Sistemi di controllo e microcontrollori: Arduino
Teoria dei sistemi di controllo programmabili, codice sorgente, compilazione, trasferimento,
memorizzazione, esecuzione ciclica del programma. Trasduttori e attuatori. Istruzioni di setup e di loop,
Ingressi e uscite digitali e analogiche, sensori di contatto, temperatura e luminosità. Istruzioni
condizionali. Regolazione dei sistemi proporzionale, integrale e derivativa. Sistemi PID. Cenni sulla
taratura di un sistema PID.
Modulo 4 - Impianti elettrici a bordo delle navi
Caratteristiche degli impianti elettrici a bordo delle navi. Scopi dell’impianto: marcia, sicurezza, confort.
Certificazione dell’impianto. Registro Italiano Navale. Classificazione degli impianti: Impianto principale.
Circuiti ausiliari. Impianti speciali. Sottosistemi di produzione, distribuzione ed utilizzazione. Rete
primaria e secondaria. Quadri elettrici di centrale. Schema radiale semplice, con sottoquadri e con
sottostazioni. Alimentazione di riserva: anello chiuso e anello aperto. Alimentazion e di emergenza,
alimentazione da terra.
Modulo 5 - Misure elettriche ed elettroniche
Misure di tensione, corrente e resistenza con il multimetro digitale. Realizzazione di semplici ci rcui ti su
breadboard. Troubleshooting. Saldatura a stagno di componenti e lettronici.
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
La maggioranza degli studenti ha affrontato gli argomenti teorici per puro senso del dovere e non
Pag. 63 di 68
per volontà di incrementare le proprie competenze. Per questo motivo, nel corso dell ’anno, si sono
riscontrate diverse valutazioni insufficienti, a cui però hanno generalmente fatto seguito interventi di
recupero. Diverso discorso meritano gli argomenti più pratici, come quelli dei moduli 3 e 5, per i qual i la
classe ha mostrato un notevole interesse. Nel complesso i risultati ottenuti possono dirsi più che
soddisfacenti. Alcuni argomenti del modulo 3 (controlli PID) già iniziati verranno completati in data
successiva al 15 maggio.
Esercitazioni pratiche
Grazie all’acquisto di nuova strumentazione all ’inizio dell’anno da parte della scuola, si è potuta
sperimentare una serie di argomenti che, fino a quest’anno scolastico, venivano affrontati solo dal
punto di vista teorico. È però sorta la necessità di far acquisire alcune conoscenze di base che gli
studenti avrebbero dovuto avere dal terzo anno, comportando una riduzione del programma
inizialmente preventivato.
Il docente teorico
Prof. Vincenzo Contu
_____________________________
Il docente tecnico-pratico
Prof. Massimiliano Carzedda
_____________________________
Pag. 64 di 68
25. Scienze Motorie
Relazione Finale: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: Prof. Paolo MIDIRI
Moduli Obiettivi Metodi e Strumenti
Tipologie di Verifica
Tempi (ore)
Modulo 1
Il potenziamento
fisiologico
Migliorare le capacità
Motorie e nei particolari la forza la resistenza la
velocità
La mobilità articolare
Esercitazioni in palestra.
Verifiche pratiche con cronometro.
20
Modulo 2
Conoscenza dei principali giochi
sportivi
Giochi principali il calcetto la pallavolo la
pallacanestro la pallamano
Lezioni in palestra.
Regole.
Normativa tecnica di settore.
Verifiche pratiche con esercitazioni sui fondamentali di
squadra.
25
Modulo 3
Tutela della salute e
prevenzione infortuni
Conoscere le principali malattie giovanili,
prevenirle con l’attività motoria.
Praticare lo stretching ed il riscaldamento per evitare
infortuni.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe ed in palestra
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
5
Modulo 4
Consolidamento del carattere e sviluppo della
socialità
Migliorare il carattere con l’attività fisica.
Proporre attività per lo sviluppo della socialità.
Lezioni frontali.
Esercitazioni in classe.
Libro di testo.
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Domande a risposta breve.
5
Descrizione dei contenuti
Modulo 1 - Il potenziamento fisiologico
Il potenziamento fisiologico lo sviluppiamo con l ’attività aerobica intorno alla palestra e per le varie
capacità potremo usare i manubri, le palle mediche, gli ostacoli, i piccoli e grandi attrezzi con gli esercizi
addominali e dorsali.
Modulo 2 - Conoscenza dei principali giochi sportivi
L’attività ludica, il mezzo più importante per risolvere e conoscere i giochi sportivi, proposti tenendo
conto delle richieste dei ragazzi, di ciascuno dei quali si svilupperanno i fondamentali di squadra e
individuali.
Modulo 3 - tutela della salute e prevenzione infortuni
La nostra salute è molto legata al movimento ed alla vita all ’aria aperta viste le difficili condizioni
Pag. 65 di 68
ambientali in cui viviamo, lo stretching ed il riscaldamento giornaliero saranno importanti se usati bene
per prevenire infortuni durante la lezione oltre al dovere del insegnante di vigilare attentamente sugl i
alunni
Modulo 4 - Consolidamento del carattere e sviluppo del senso civico
L’attività fisica migliora i ragazzi con problemi caratteriali, timidezza ed asocialità, il carattere si forma
con sconfitte e vittorie anche nelle nostre palestre così come la socialità si esprime con una attenta
partecipazione alla vita di gruppo che nella scuola si esprime tutti i giorni.
Conoscenze, competenze e capacità acqui site
Generalmente gli studenti hanno acquisito una più che sufficiente competenza sulle tematiche
svolte durante l’anno scolastico, taluno raggiungendo anche buone valutazioni d ’assieme degli
argomenti trattati durante l’intero anno scolastico. Le conoscenze sono state insieme alle competenze
acquisite in modo facile così come le diverse capacità motorie sono state recepite normalmente ed
acquisite da tutti gli alunni che talvolta le hanno espresse anche in competizioni fra loro dimostrando
passione come nel campo dei grandi attrezzi con il salto del cavallo e la caduta sui materassi.
Esercitazioni pratiche
Le esercitazioni pratiche che sono state compiute durante l ’anno scolastico non sono state di
difficile apprendimento tenendo conto della facilità della loro esecuzione; così per esempio le parti te di
calcetto assai gradite sono state una facile attività aerobica/anaerobica con uno sviluppo costante di
obiettivi quali la socialità ed il potenziamento fisiologico. Il salto del cavallo ha dimostrato l ’attitudine di
molti alunni per le attività acrobatiche con l ’assistenza diretta dell’insegnante, le partite di pallavolo,
palla rilanciata, pallacanestro hanno costituito una esperienza imprescindibile per i nostri ragazzi che
hanno apprezzato l’intervento dell’insegnante come arbitro. I piccoli e grandi attrezzi sono serviti per lo
sviluppo della mobilità articolare e delle altre capacità condizionali e coordinative.
Il docente
Prof. Paolo Midiri
_____________________________
Pag. 66 di 68
26. Docenti Componenti il Consiglio di Classe: firme per presa visione
DOCENTE MATERIA FIRMA
Aiello Francesca Laboratorio di scienze della navigazione
Carzedda Massimiliano Laboratorio di elettrotecnica
Contu Vincenzo Elettrotecnica, elettronica ed automazione
Cucca Sebastiana Religione cattolica
Del Galdo Anna Maria Lingua inglese
Deledda Maria Sebastiana Lingua e letteratura italiana
Deledda Maria Sebastiana Storia
Iozza Antonino Diritto ed economia del mare
Midiri Paolo Scienze motorie e sportive
Picchioni Marco Meccanica e macchine
Ruiu Giovanni M. A. Laboratorio di meccanica
Salerno Giuseppe Scienze della navigazione
Satta Sergio Francesco Biologia marina e salvaguardia ambientale
Serra Lara Matematica
Siniscola, lì 15 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
Prof. Vincenzo Di Giacomo
___________________________
Allegati
Testi simulazioni terza prova
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. Pira” Via Carlo Alberto Dalla Chiesa s.n. – 08029 SINISCOLA (NU)
Tel. 0784 877686 - 0784 415240 – Fax 0784 874075 Codice Ministeriale NUIS01800E – Codice Fiscale 80007110911
E-mail: nuis01800e@istruzione.it; PEC: nuis01800e@pec.istruzione.it
Sede Associata: Istituto Tecnico Trasporti e Logistica - SINISCOLA (NU)
1a SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 13/02/2016
Classe 5a B CAIM
Durata della prova: 100 minuti
Materie coinvolte:
DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
STORIA
Per le discipline di Diritto ed Economia del Mare, Matematica, Scienze della navigazione e Storia vengono som-
ministrate due domande con risposta aperta breve e quattro a risposta multipla con quattro possibili scelte, di
cui una soltanto corretta. Per la Lingua Inglese, invece, sono proposte due domande con una risposta aperta più
articolata. Ciascuna disciplina concorre al punteggio finale per un massimo di 3 punti. Il punteggio totale è quindi
di 15 punti. La prova è considerata sufficiente raggiunto un punteggio pari a 10/15. È ammesso l’uso di calcola-
trici scientifiche non programmabili. Non è affatto ammesso l’uso di scolorina. Le risposte date nelle domande
a risposta multipla non possono essere più corrette.
Materia Punteggio finale
DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE /3
LINGUA INGLESE /3
MATEMATICA /3
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE /3
STORIA /3
Totale /15
Cognome: Nome:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (TRANNE LINGUA INGLESE)
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Conoscenze
0,4 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Il candidato possiede conoscenze scorrette punti 0,10
Il candidato possiede conoscenze limitate punti 0,20
Il candidato possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Il candidato possiede conoscenze corrette ma non approfondite
punti 0,30
Il candidato possiede conoscenze corrette punti 0,40
Competenze 0,4 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorga-nico, usa un linguaggio non adeguato punti 0,10
Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato
punti 0,20
Il candidato coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato punti 0,30
Il candidato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci
punti 0,40
Capacità
0,2 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro punti 0,10
Si esprime in modo chiaro e corretto punti 0,20
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Risposta esatta punti 0,25
Risposta errata punti 0,00
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (SOLO LINGUA INGLESE)
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Conoscenze
0,6 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Il candidato possiede conoscenze scorrette punti 0,15
Il candidato possiede conoscenze limitate punti 0,30
Il candidato possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Il candidato possiede conoscenze corrette ma non approfondite
punti 0,45
Il candidato possiede conoscenze corrette punti 0,60
Competenze 0,6 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorga-nico, usa un linguaggio non adeguato punti 0,15
Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato
punti 0,30
Il candidato coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato punti 0,45
Il candidato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci
punti 0,60
Capacità
0,3 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro punti 0,15
Si esprime in modo chiaro e corretto punti 0,30
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta
aperta 1
Domanda risposta
aperta 2
Domande a risposta
multipla Punteggio totale
/1 /1 /1 /3
Pag. 4 di 9
DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1. Descrivi le peculiarità della figura del Comandante delle unità da diporto
2. Illustra la le ipotesi di assistenza prestata dal rimorchiatore e le obbligazioni
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Il comandante della nave svolge funzioni di:
Pubblico ufficiale;
Agente di polizia giudiziaria;
Ufficiale giudiziario; Giudice su ciò che accade a bordo.
2. Chi trova relitti in mare deve:
farne denuncia all’autorità aeronautica entro tre giorni dal ritrovamento; farne denuncia all’autorità marittima entro tre giorni dal ritrovamento;
farne denuncia all’autorità marittima entro dieci giorni dal ritrovamento;
chiedere il compenso entro due anni.
3. Innanzitutto il diritto al ricupero spetta: all’autorità marittima;
al comandante della nave;
al proprietario;
al primo che ne fa denuncia.
4. Il raccomandatario:
assiste il comandante quando la nave è in porto;
deve essere un dipendente dell ’armatore; può essere incaricato dal comandante anche occasionalmente;
può essere incaricato dell’armatore anche occasionalmente.
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta
aperta 1
Domanda risposta
aperta 2
Domande a risposta
multipla Punteggio totale
/1 /1 /1 /3
Pag. 5 di 9
LINGUA INGLESE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1. What can you write about energy?
2. What do you know about the external and internal combustion engines?
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta aperta 1
Domanda risposta aperta 2
Punteggio totale
/1,5 /1,5 /3
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta
aperta 1
Domanda risposta
aperta 2
Domande a risposta
multipla Punteggio totale
/1 /1 /1 /3
Pag. 6 di 9
MATEMATICA DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1. Della seguente funzione determina le equazioni degli eventuali asintoti. 4
52
2
x
xy
2. Determina gli intervalli in cui la seguente funzione è crescente o decrescente e gli eventuali punti di
massimo o di minimo, studia la concavità e determina gli eventuali punti di flesso: 233 xxy
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata?
+∞+∞; 0+∞;
0
0;
(+∞)·(−∞).
2. La funzione 93 xy ha per dominio:
l’insieme dei numeri reali;
l’insieme dei numeri reali ad eccezione di +3;
l’insieme dei numeri reali tali che 3x ;
l’insieme dei numeri reali tali che 3x .
3. La derivata prima della funzione 4
232
x
xy è:
0;
;2
3
x
;4
124322
2
x
xx
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta
aperta 1
Domanda risposta
aperta 2
Domande a risposta
multipla Punteggio totale
/1 /1 /1 /3
Pag. 7 di 9
;4
1243
2
2
x
xx
4. La funzione f si dice continua nel punto 0x se:
0)(lim0
xfxx
;
)()(lim 00
xfxfxx
;
)0()(lim0
fxfxx
;
)(lim0
xfxx
.
.
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta
aperta 1
Domanda risposta
aperta 2
Domande a risposta
multipla Punteggio totale
/1 /1 /1 /3
Pag. 8 di 9
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1. Quali sono gli effetti derivanti dallo spostamento verticale di un peso interno alla nave?
2. Cosa si intende per momento di stabilità?
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. L’evoluta metacentrica è quella curva che rappresenta:
le posizioni assunte dal baricentro della nave in seguito alle varie inclinazioni;
le posizioni assunte dal centro di carena in seguito alle varie inclinazioni;
le posizioni assunte dal metacentro trasversale di carena per inclinazioni inferiori ai 12°; le posizioni assunte dal metacentro trasversale di carena per inclinazioni maggiori di 12°.
2. Si definisce TRIM:
la somma tra il pescaggio poppiero e quello prodiero di una nave; la differenza tra il pescaggio poppiero e quello prodiero di una nave;
l’immersione media di una nave;
la differenza tra immersione media e immersione al mezzo di una nave.
3. Si definisce altezza metacentrica trasversale: la distanza compresa tra baricentro G e metacentro trasversale di carena Mt;
la distanza compresa tra centro di carena B e metacentro trasversale di carena Mt;
la distanza compresa tra baricentro G e centro di carena B;
la distanza compresa tra prometacentro trasversale di carena μ e centro di carena B.
4. Si parla di equilibrio stabile, relativamente ad inclinazioni trasversali, se:
l’altezza metacentrica trasversale è positiva;
l’altezza metacentrica trasversale è negativa; l’altezza metacentrica trasversale è nulla;
l’altezza metacentrica trasversale coincide con il raggio metacentrico trasversale.
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta
aperta 1
Domanda risposta
aperta 2
Domande a risposta
multipla Punteggio totale
/1 /1 /1 /3
Pag. 9 di 9
STORIA DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1. Chi erano gli oppositori politici del regime zarista all’inizio del XX secolo e quali programmi volevano realizzare?
2. Allo scoppio della Prima guerra mondiale perché l’Italia si dichiarò neutrale?
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Il soviet era:
un’associazione di proprietari terrieri che sosteneva la necessità della riforma agraria;
un’organizzazione militare favorevole alla guerra a oltranza contro i tedeschi; un consiglio di lavoratori che aspirava ad assumere ruoli di governo;
il consiglio di quartiere che amministrava un sobborgo di San Pietroburgo.
2. Giolitti fu accusato sia dai suoi contemporanei sia dagli storici: di essersi schierato dalla parte dei socialisti, difendendo gli interessi della classe operaia contro i capi-
talisti;
di essere responsabile di una politica ambigua, tesa ad accontentare tutti; di aver cercato l’appoggio esclusivo di industriali, agrari e ricchi borghesi;
di aver favorito l’ingresso dei cattolici in politica per contrastare l ’individualismo borghese e la conce-zione del lavoro come pura merce regolata dalle leggi della domanda e dell’offerta.
3. Dopo le due guerre balcaniche dell’inizio del Novecento, la regione risultò una vera “polveriera”. Perché? l’impero ottomano ambiva a recuperare i territori perduti;
l’impero austriaco mirava a espandere il proprio territorio, minacciando l ’impero turco; tutti gli irredentismi miravano a unire i loro sforzi contro le dominanti potenze europee;
su essa convergevano, in contrasto gli uni con gli altri, gli interessi slavi, austriaci e russi, nonché quelli italiani.
4. L’Accordo di Brest-Litovsk fu siglato fra:
la Gran Bretagna e la Germania; il governo russo, nato dalla Rivoluzione d’ottobre, e gli Imperi centrali;
l’Italia e l’Austria-Ungheria;
il governo russo, nato dalla Rivoluzione d’ottobre, e la Francia.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “M. Pira” Via Carlo Alberto Dalla Chiesa s.n. – 08029 SINISCOLA (NU)
Tel. 0784 877686 - 0784 415240 – Fax 0784 874075 Codice Ministeriale NUIS01800E – Codice Fiscale 80007110911
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Sede Associata: Istituto Tecnico Trasporti e Logistica - SINISCOLA (NU)
2a SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 8/04/2016
Classe 5a B CAIM
Durata della prova: 100 minuti
Materie coinvolte:
DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
STORIA
Per le discipline di Diritto ed Economia del Mare, Matematica, Scienze della navigazione e Storia vengono som-
ministrati sei quesiti a risposta multipla con quattro possibili scelte, di cui una soltanto corretta. Per la Lingua
Inglese, invece, sono proposte due domande a risposta aperta. Ciascuna disciplina concorre al punteggio finale
per un massimo di 3 punti. Il punteggio totale è quindi di 15 punti. La prova è considerata sufficiente raggiunto
un punteggio pari a 10/15. È ammesso l’uso di calcolatrici scientifiche non programmabili. Non è affatto am-
messo l’uso di scolorina. Le risposte date nelle domande a risposta multipla non possono essere più corrette.
Materia Punteggio finale
DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE /3
LINGUA INGLESE /3
MATEMATICA /3
SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE /3
STORIA /3
Totale /15
Cognome: Nome:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (TRANNE LINGUA INGLESE)
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
Risposta esatta punti 0,50
Risposta errata punti 0,00
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA (SOLO LINGUA INGLESE)
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Conoscenze 0,6 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Il candidato possiede conoscenze scorrette punti 0,15
Il candidato possiede conoscenze limitate punti 0,30
Il candidato possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Il candidato possiede conoscenze corrette ma non approfondite
punti 0,45
Il candidato possiede conoscenze corrette punti 0,60
Competenze 0,6 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorga-nico, usa un linguaggio non adeguato
punti 0,15
Il candidato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato punti 0,30
Il candidato coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato
punti 0,45
Il candidato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci punti 0,60
Capacità 0,3 punti
Domanda in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 0,00
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro punti 0,15
Si esprime in modo chiaro e corretto punti 0,30
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Risposte corrette Punteggio totale
/6 /3
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DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Il segretariato generale è: il responsabile del bilancio del porto;
un organo dell’autorità portuale;
un organo dell’ONU;
un organo del comitato portuale.
2. Qualora si verifichino avvenimenti che possano turbare l’ordine pubblico nei porti ed occorra un inter-vento urgente, se ne occuperà:
un organo dell’autorità portuale;
l’autorità marittima; il responsabile del porto;
il comitato portuale.
3. I battelli-faro sono muniti:
un armamento speciale; apparecchiature di segnalazione intermittenti;
un minimo equipaggio;
un equipaggio fornito di divise rifrangenti.
4. I provvedimenti di polizia portuale consistono in:
bandi di concorso ed ordinanze;
ordini ed inviti perentori;
ordinanze, concessioni, autorizzazioni; ordinanze, concessioni, inviti.
5. Il ricupero può essere:
singolo o multiplo;
riservato al proprietario del relitto; riservato al comandante;
fonte obbligazionaria di risarcimento dei danni, rimborso spese e compenso.
6. Il soccorso contrattuale è:
obbligatorio ed imposto dalle autorità; con remunerazione per un terzo spettante all ’equipaggio;
con remunerazione mai spettante all ’equipaggio;
stipulato con una convenzione di soccorso.
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Risposte corrette Punteggio totale
/6 /3
Pag. 4 di 8
LINGUA INGLESE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1. Write about the two types of reciprocating engines
2. What is the difference between renewable and non-renewable energy sources?
Griglia di valutazione per il docente
Domanda risposta aperta 1
Domanda risposta aperta 2
Punteggio totale
/1,5 /1,5 /3
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Risposte corrette Punteggio totale
/6 /3
Pag. 5 di 8
MATEMATICA
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata?
;
0+∞;
0;
(+∞)·(−∞).
2. La funzione 105 xy ha per dominio:
l’insieme dei numeri reali tali che 2x ; l’insieme dei numeri reali tali che 2x ;
l’insieme dei numeri reali;
l’insieme dei numeri reali ad eccezione di -2;
3. La derivata prima della funzione 1
54 2
x
xy è :
;8x
;1
584 2
x
xx
0;
.1
5842
2
x
xx
4. Quale delle seguenti è la primitiva della funzione 4
)(3
2
x
xxf ?
4ln)( 3 xxF ;
4ln3
1)( 32 xxxF ;
)4ln(3
1)( 3 xxF ;
4ln)( 32 xxxF .
5. La funzione xxy 33 presenta massimo per:
1x ;
1x ;
0x ; 1y .
6. La funzione 12
x
xy ha asintoto orizzontale di equazione:
1x ;
1x ;
0x ; 0y .
Cognome: Nome:
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Risposte corrette Punteggio totale
/6 /3
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SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Cosa rappresenta KB all’interno delle tabelle delle carene dritte? Coordinata trasversale del metacentro di carena;
Coordinata verticale del centro di carena;
Coordinata longitudinale del centro di carena;
Altezza metacentrica longitudinale.
2. Con la formula 𝑷 = 0,66*A√2*g*H si calcola:
la portata della falla; il peso del carburante imbarcato;
il peso delle merci imbarcate;
l’area della falla.
3. La sigla MCT1C rappresenta:
dislocamento unitario;
momento statico della figura di galleggiamento;
momento unitario d’assetto; momento di stabilità.
4. Il TPC (dislocamento unitario) indica:
il peso da imbarcare / sbarcare per far variare l ’immersione media della nave di 1 cm;
il peso da imbarcare / sbarcare per far variare l’immersione media della nave di 1 m; il peso da spostare per portare la nave in assetto dritto;
la variazione d’assetto della nave.
5. L’altezza metacentrica trasversale é: la distanza tra baricentro G e metacentro trasversale di carena Mt;
la distanza tra baricentro G e centro di carena B;
la distanza tra centro di carena B e metacentro trasversale di carena Mt;
la distanza tra il punto di chiglia K e il baricentro G.
6. L’equilibrio è instabile se:
l’altezza metacentrica è positiva;
l’altezza metacentrica è negativa; l’altezza metacentrica è nulla;
l’altezza metacentrica è uguale al raggio metacentrico.
Cognome: Nome:
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Risposte corrette Punteggio totale
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STORIA
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA
1. Dopo la conquista del regno dei Borboni da parte dei Mille, Cavour
persuase Garibaldi a procedere verso lo Stato pontificio per completare il processo di unificazione dell’Italia;
persuase Napoleone III a intervenire contro Garibaldi, temendo che quest ’ultimo instaurasse un go-verno personale nelle terre conquistate;
mobilitò le truppe piemontesi per impedire a Garibaldi di instaurare una monarchia autonoma nelle terre conquistate;
mobilitò le truppe piemontesi per impedire a Garibaldi di instaurare un regime repubblicano nelle terre conquistate e per far in modo che la monarchia sabauda ottenesse prestigio agli occhi delle po-polazioni meridionali.
2. Alla fine del XIX secolo
l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, la Germania, gli Stati Uniti e il Giappone avevano imposto la propria sovranità su gran parte dell’Africa e dell’Asia, mentre l’Olanda, il Portogallo e la Spagna, potenze co-loniali di antica data, furono private in gran parte dei loro territori;
l’Inghilterra, la Francia, il Belgio, la Germania, l ’Olanda, il Portogallo e la Spagna avevano imposto la propria sovranità su gran parte dell’Africa e dell’Asia, mentre gli Stati Uniti non parteciparono alla corsa alle colonie;
gli Stati Uniti e il Giappone avevano imposto la propria sovranità su gran parte dell ’Africa e dell’Asia, mentre tutte le potenze europee furono private di gran parte dei loro territori;
il Portogallo, la Spagna e l’Olanda, potenze coloniali di antica data, rafforzarono i loro domini in Africa e in Asia.
3. Nell’intento di conciliare gli interessi della borghesia con quelli dei socialisti, Giolitti
represse gli scioperi con la forza pubblica e mise in atto una legislazione sociale;
favorì gli agrari e gli industriali; rafforzò la lira e portò il bilancio in pareggio;
promosse un’avanzata legislazione sociale e favorì la nascente industria.
4. Nel 1917 le truppe italiane subirono una gravissima sconfitta a Caporetto perché
molti soldati italiani abbandonarono l ’esercito per viltà; la propaganda pacifista diffusa da socialisti e cattolici spinse interi reparti dell’esercito a non combat-
tere;
il generale Armando Diaz non seppe organizzare un’efficace difesa;
in seguito al ritiro della Russia dalla guerra molte divisioni austro-germaniche furono trasferite sul fronte occidentale e fu scatenata un’improvvisa e violenta controffensiva sul fronte italiano;
5. In Russia la Nuova politica economica (NEP) del 1921 prevedeva
la requisizione delle derrate alimentari eccedenti il fabbisogno familiare, il divieto di compravendita privata, il razionamento del cibo;
una parziale restaurazione del libero commercio, il controllo dello Stato sull’attività industriale e la proprietà privata in genere;
il divieto del libero commercio e la soppressione totale della proprietà privata;
una parziale restaurazione del libero commercio, dell ’attività industriale minore e della proprietà pri-vata in genere; la fine delle requisizioni forzate delle derrate alimentari, lo sviluppo della grande indu-stria.
Cognome: Nome:
Griglia di valutazione per il docente
Risposte corrette Punteggio totale
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6. La Società delle Nazioni creata nel 1919 si rivelò incapace di regolare pacificamente le controversie fra gli Stati
per la mancata adesione dei vinti e la scarsità di mezzi di intervento;
per la mancanza di strumenti concreti per applicare le sue direttive e soprattutto per la mancata ade-sione degli USA e quelle tardive o solo temporanee di Germania, Giappone e URSS;
per la mancata adesione dei vincitori, soprattutto degli Stati Uniti che difendevano il loro isolazioni-smo;
per la piena adesione di vinti e vincitori che spesso si scontravano sulle decisioni da prendere.
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