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2° MODULO: Le funzioni cognitive
Argomento: La percezione
Corso per BRAIN TRAINER
Dott.ssa Adriana Bortolotti; Dott.ssa Sara Eralti
CORSO BASE
Le funzioni cognitive:LA PERCEZIONE
• Definizione di percezione1
• Il concetto di soglia percettiva2
• Principali teorie della percezione:• Teoria empiristica• Scuola della Gestalt e principi gestaltici• Movimento del New Look• Teoria ecologica • Sistema computazionale
3
• L’organizzazione percettiva:• Articolazione figura-sfondo• Percezione della profondità• Costanze percettive• Percezione del movimento
4
Percezione
Non è determinata semplicemente dagli stimoli; ma è piuttosto una ricerca dinamica
dell’interpretazione migliore dei dati disponibili [Gregory,1966].
acquisizione di informazioni circa: Stato e
Mutamentidell’ambiente
Dato di realtà
Schemi mentali
vistaudito
olfattogusto
tatto
Sensazione
Percezione
Impressione soggettiva, immediata e semplice
Organizzazione immediata, dinamica e significativa delle
informazioni sensoriali
Formulazione di una serie di ipotesi riguardo a quello che ci trasmettono i sensi
[Gregory,1966].
Percepire Atto passivo
Selezione e organizzazionedelle sensazioni
che creaModello coerente e
significativodel mondo
Fattori che influenzano le nostre percezioni
Intensità degli stimoli
(fattore bottom-up)
Schemi mentali, strategie, apprendimenti modulati da motivazione e attenzione
utilizzate per organizzare le sensazioni (fattore top-down)
Intensità degli stimoli
CONCETTO DISOGLIA
Soglia assoluta Soglia
differenziale
Confine tra stimoli recepiti
(sovraliminali) e stimoli
non captati (infraliminali)
Valore della
differenza minima tra due
stimoli di diversa intensità
Legge di Weber [1834] Legge di Fechner [1860] Teoria della detenzione
del segnale[Green & Swets,1966]
Introduzione del fattore soggettivo all’interno delle
teorie sui processi percettivi
Teorie sulla PERCEZIONE
EMPIRISMO di
Helmholtz
Movimento del
NEW LOOK
Approccio ECOLOGICO
di Gibson
Scuola della
GESTALT
Sistema COMPUTA-ZIONALE di
Marr
Teoria empiristicaHELMHOLTZ
[1867]
le ripetute esperienze con la realtà fisica e l’apprendimento conseguente forniscono un
contributo essenziale alla percezione degli oggetti
Dati sensoriali frammentati
Mosaico di sensazioni elementari
Percezione degli oggetti
Meccanismi associativi
basati sull’esperienza
passata
Processo di INFERENZA INCONSCIA
Scuola della GestaltPERCEZIONE processo primario e immediato
Risultato dell’organizzazione interna delle “forze”
generate dalle varie componenti dello stimolo.
Campo Percettivo
Totalità strutturata
ed equilibrata
Auto-organizza
zione
Unità coerenti
Esperienza passata
non è influenzato
l’ orientamento in alcune condizioni specifiche
I principi gestaltici
si riferiscono alla tendenza, apparentemente universale, a organizzare
in gruppi insiemi di stimoli isolati
vicinanza
similarità
chiusura
continuitàSimmetria
Moto comune
Significato
I principi gestalticiVICINANZA
SIMILARITÁ
Si tende a raggruppare le figure meno distanti fra loro.
CHIUSURA
CONTINUITÁ
Figure uguali o simili sono percepite come appartenenti ad uno stesso gruppo.
Se due o più figure possono essere percepite come una forma chiusa,
si tende a percepirle come un complesso unitario.
Di solito mettiamo insieme gli elementi figurali che sembrano avere la stessa direzione
percependoli come una configurazione che continua.
I principi gestaltici
MOTO COMUNE
Si tende ad unificare gli elementi che si muovono contemporaneamente; mentre gli altri sono fermi o
si muovono in modo simile.
SIGNIFICATOSe più figure, messe insieme, ricordano un oggetto noto, un simbolo o qualcosa di familiare, vengono
percepite come un gruppo unitario.
SIMMETRIA Si tende ad accoppiare visivamente figure simmetriche come se fossero un tutt’uno.
[ ] [ ] [ ] ( ) ( ) ( )
Movimento del New Look
Mondo percettivo
Fattori intrinseci lo
stimolo
Bisogni
Stati emotivi
Aspettative
Motivazioni
PROSPETTIVA FUNZIONALISTICA
L’individuo nel percepire uno stimolo compie una CATEGORIZZAZIONE
si fonda su un sistema di categorie appropriate, idonee percodificare la realtà ambientale sulla base delle relazioni rilevate frale proprietà degli oggetti e degli eventi.
Teoria ecologicaGIBSON
[1966,1979]Le informazioni percettive sono già contenute nella
stimolazione così come esse si presentano al soggetto
non è caotica, né
indeterminatama
permette un ORDINE
INTRINSECO
AFFORDANCES
Disponibilità presenti nella stimolazione. L’individuo sceglie di cogliere queste informazioni
percettive già esistenti nell’ambiente che lo circonda.
Sistema computazionale
Intelligenzaartificiale
Neuroscienze
Psicologiail processo di
elaborazione visiva utilizza una sorta di
conoscenza implicita del mondo fisico nel tentativo di dare un senso
all’immagine retinica.
PercezioneProcesso di
rappresentazione del mondo che avviene a
più livelli
Abbozzo primario GrezzoCompleto
Abbozzo 2,5 D
Abbozzo 3 D
Organizzazione percettivapermette
la segmentazione del flusso continuo delle stimolazioni
si orienta e si muove correttamente nello spazio
individuodistingue in modo appropriato
gli oggetti
Individua uguaglianze e differenze tra gli oggetti
Compie previsioni attendibili sullo svolgimento futuro degli
eventi
Articolazione figura-sfondo
Percezione della profondità
Le costanze percettive
Percezione del movimento
1
2
3
4
1Articolazione figura-sfondo
Processo universale e costante
Le figure hanno una forma; mentre lo
sfondo è indifferenziato.
inclusione
convessità
area relativa
orientamento
S
e non
allora
Figure reversibili
Contorni anomali
2 Percezione della profondità• Interposizione
• Elevazione• Ombreggiatura• Prospettiva
lineare• Gradiente
tissuraleIndici
monoculari
• Convergenza• Accomodamento• Disparità
binoculare
Indici binoculari
VISIONE STEREOSCOPICA
profondità
tridimensionalità
!Tanto più un oggetto è vicino e tanto maggiore sarà la disparità tra le immagini provenienti dai due occhi.
Se invece l’oggetto è lontano le due immagini tenderanno ad essere più simili tra loro.
3Le costanze
percettive
PROCESSI permettonoStimoli dotati di invarianza e di
stabilità
Individuati nell’ambiente e nell’esperienza passata
Costanza della GRANDEZZA
Costanza della FORMA
Costanza del COLORE
Le costanze percettive
Costanza della GRANDEZZA
tendenza a compensare le variazioni dell’immagine retinica
sulla base delle variazioni di distanza.
tendenza ad attribuire agli oggetti la stessa forma nonostante il variare delle forme che essi
proiettano sulla retina.
a seconda dell’illuminazione presente in un ambiente, la luce riflessa nei nostri occhi dagli oggetti varia notevolmente, ma si continua a
vedere gli oggetti dello stesso colore.
processo di COMPENSAZIONEtramite
Costanza della FORMA
Costanza del COLORE
Apprendimento
Aspettative
influenzata da
4Percezione del movimento
Spostamento del corpo
Direzione dello
sguardo
Cambiamento continuo delle
immagini sulla retina
mamantenimento della posizione
degli oggetti da parte dell’encefalo
altrimentiImpressione del MOVIMENTO
MOVIMENTO REALE• Capacità di
cogliere gli spostamenti reali di un oggetto
MOVIMENTO INDOTTO•La direzione e la velocità del movimento dipendono dal sistema di riferimento e dal rapporto tra elemento che induce e quello a cui viene indotto
MOVIMENTO APPARENTE• Percezione di
oggetti a partire da stimoli statici e presentati ad intervalli regolari di tempo
Le funzioni cognitive:LA PERCEZIONE
• Definizione di percezione1
• Il concetto di soglia percettiva2
• Principali teorie della percezione:• Teoria empiristica• Scuola della Gestalt e principi gestaltici• Movimento del New Look• Teoria ecologica • Sistema computazionale
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• L’organizzazione percettiva:• Articolazione figura-sfondo• Percezione della profondità• Costanze percettive• Percezione del movimento
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