Come usano internet i politici italiani???

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Slide della docente sul caso studio.

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Sociologia dei Nuovi Media

Facoltà di Scienze PoliticheUniversità di Pisa

Prof. ssa Roberta Bracciale roberta.bracciale@sp.unipi.it

http://Parlamento 2.0Dati di scenario

Distacco, Disaffezione e Disincanto

In numerose democrazie contemporanee,

vi è una situazione di “entropia rappresentativa” (Rosanvallon, 2009),

ovvero il degradarsi dei rapporti tra eletti ed elettori.

“Vecchie o nuove che siano, parlamentari o presidenziali, la dimensione della rappresentanza versa

in un cattivo stato ormai cronico. Vi è la sensazione diffusa che i politici e le persone da loro rappresentate

abitino mondi diversi, parlino linguaggi mutualmente incomprensibili e si manchino di rispetto l’un l’altro”

(Coleman, Blumler, 2009, p. 69).

«il funzionamento di successo

di ogni democrazia parlamentare dipende

da flussi di informazione efficienti e multidirezionali»

1999, Coleman, Taylor e Van De Donk

La constituency communication digitale

Il web ha contribuito a migliorare la situazione – tramite l’offerta di nuove opportunità comunicative – e a dare vita a una electronic constituency communication? (oppure no?)

Il contributo offerto dal web è davvero significativo quando rende possibile •  connettere i parlamentari con i cittadini in un modo diretto e

relativamente poco costoso. Non solo [il web] è innovativo dal punto di vista della tecnologia ma lo è anche dal punto di vista delle modalità di uso, ridefinendo la forma della politica tramite nuove forme organizzative e consentendo ai cittadini di esprimere direttamente ai legislatori i loro punti di vista senza la necessità di intermediari come i giornalisti, e i partiti politici (Norton, 2007, p. 355).

I parlamentari online

• Obiettivo della ricerca: mappatura dei parlamentari presenti nel web sulle diverse piattaforme (sito, blog, Facebook, Twitter e YouTube) per individuare modelli e finalità di uso (31 gennaio/27 febbraio 2011)

• Rispondere all’interrogativo: “per quale ragione e come utilizzano le piattaforme?”

• Premessa– il “porcellum” vanifica qualsiasi attenzione per la constituency

communication– Ergo la scelta di presenza nel web risponde più che altro a

esigenze di self promotion

Buzz Words

La presenza dei Partiti in Internet

Quanti sono i Parlamentari online?

= 55% dei MPs

Che Piattaforme utilizzano?

Facebook è la preferita

La “colonizzazione” dei SNS? Il livello di mortalità

Ipotesi “colonizzazione” 2 indicatori:

il livello di mortalità (abbandono) e il ciclo di vita (età)

Piattaforme tecnologiche Attivi Dismessi

Siti 220 146

Blog 139 41

Facebook (profili e pagine) 342 53

Twitter 92 5

YouTube 127 127

La “colonizzazione” dei SNS? Il ciclo di vita delle piattaforme

L’ecosistema comunicativo dei parlamentari

Repertorio comunicativo e gruppi parlamentari (Camera)

Fattore incentivante all’uso del web nel nostro paese: la condizione di “partito di opposizione”

http://Parlamento 2.0Facebook

Interrogativi di ricerca:attenzione alla presenza su Facebook

RQ1. La presenza in FB rappresenta un’opportunità per i MPs di presentare se stessi e di esercitare un controllo sulla propria “visibilità” pubblica?

RQ2. In che misura si instaurano conversazioni “pubbliche” nello spazio FB degli MPs?

RQ3. Nel continuum tra “communicative activism” a “communicative conformism” dove sono posizionati i MPs italiani?

I Parlamentari su FB

• 342 parlamentari (35,9%) sono su FB:– Camera piuttosto che dal Senato (71,3% vs 28,7%) totale

parlamentari• 38,7% Deputati vs. 30,5% Senatori presenti su

Facebook• nel 55,0% dei casi il profilo aperto, nel 27,2% il profilo

chiuso e nel 17,8% la pagina

RQ1:Self PresentationMPs info

RQ1:Self Presentation Index MPs info

INDEX of Self Presentation:

• Short Presentation (from 1 to 3 dimensions)

• Medium Presentation (from 4 to 6 dimensions)

• Long Presentation (7 and more dimensions)

RQ1:Self Presentation Indexsocio-demo MPs

RQ2: ConversazionePost e Profili

RQ2: Conversazionenum. Post MPs, commenti e risposte MPs

RQ2: Conversazionenum. commenti ricevuti e risposte del MPs

RQ2: Conversazionenum. risposte MPs e caratteristiche MPs

RQ3: Communicative Activism vs Communicative Conformism (ACP)

Profili Mps su FB

• Dormienti: 22,2% dei parlamentari, mai pubblicato post, accettazione amicizie, network di dimensioni contenute.

• Pigri: 53,5%, occasionale pubblicazione di post, accettazione delle amicizie, network non molto esteso.

• Tradizionalisti: 11,7%, cadenza regolare post, accettazione amicizie settimanalmente, rete dimensioni medie, bacheca per pubblicare CS ed eventi.

• Intraprendenti: 12,6%, posta regolarmente, attiva occasioni comunicative con i membri del network tramite la pubblicazione di note/commenti. condivide la cultura web 2.0 con gli amici che lo ricambiano partecipando attivamente alle discussioni.

RQ3: Cluster di parlamentari su FBe Self Presentation; Struttura; Piattaforme; Gruppo

Are Italian MPs lost in Technology?

• la maggior parte dei deputati si perde nella tecnologia o, almeno, nel mondo di FB. •È facile, economico e "trendy" per eseguire un profilo FB, 35,9% dei parlamentari ha scelto di rimanere lì, ma solo una minoranza è attivo (circa il 25%).•Per questa minoranza, la presenza FB è utile per presentarsi, pubblicare le loro posizioni politiche, impegnarsi in conversazioni, coltivare le relazioni.•Per gli altri, è una nuova occasione persa per acquisire una identificazione pubblica, bypassare i media tradizionali, interagire con i cittadini. •In poche parole, FB è solo una sorta di adesivo da mettere sulla giacca.

http://Parlamento 2.0Note conclusive

Online per…. Ascoltare i cittadini ?

• I parlamentari sembrano impegnati a tenere in vita “dispositivi comunicativi web 1.0 ma con l’aspetto del web 2.0”.

• Riguardo ai blog, vi sono casi nei quali, addirittura, non è possibile inserire commenti (26,6%). Anche quando possibile, i cittadini non sembrano così interessati a far ascoltare la loro voce: nel corso delle quattro settimane di rilevazione, il numero medio complessivo dei commenti si è attestato su 44,88.

• Altrettanto modesti i commenti che hanno ricevuto i parlamentari che dispongono di un canale YouTube: il 14,2% dei soggetti che ha ricevuto commenti si è fermato sotto la soglia di 5.

• Più partecipativi, invece, gli amici dei parlamentari su Facebook: con l’esclusione del 28,7% parlamentari che non ha mai ricevuto un commento, il 30,7% ne ha ricevuti da 1 a 20, il 13,5% da 41 a 100 mentre il 9,1% è arrivato addirittura a superare il tetto dei 200.

Online per…. Interagire con i cittadini ?

• Blog: l’interattività - come un un flusso two-way se non three-way - è pressoché del tutto assente: il numero medio di risposte del parlamentare ai commenti lasciati dai visitatori non supera le 2 unità.

• Facebook: la dinamica conversazionale è più attiva: oltre il 30% dei parlamentari ha interagito con la rete dei suoi amici. Il 29,5% dei parlamentari ha pubblicato fino a 10 risposte e il 10,6% ne ha pubblicate oltre 10.

• Questi dati segnalano una sostanziale e diffusa indifferenza nei confronti degli interventi dei cittadini e un profondo disinteresse per le occasioni di interazione diretta.

Conclusioni: parlamentari in cerca di self promotion

• La constituency communication si declina quasi esclusivamente nei termini di un’operazione di self promotion da parte del soggetto politico per autopromuoversi mediante il “personal marketing” (Williamson, 2009).

• Ma che senso ha la disponibilità di un blog che altro non è se non una cassa di risonanza per materiale già apparso nei media tradizionali o comunque per essi costruito, con un seguito di lettori di entità davvero modesta ai quali, talvolta, viene addirittura impedito di prendere la parola?

• Quale funzione assolvono presenze su siti come Facebook, YouTube o Twitter, gestite e interpretate come ennesime espressioni di conformismo comunicativo piuttosto che come occasioni per realizzare nuove forme di attivismo comunicativo, frutto della condivisione di quella cultura partecipativa comune agli utenti del web 2.0?

Conclusioni: parlamentari in cerca di self promotion

• Per cercare risposte a tali interrogativi, può essere utile ricordare che viviamo nella “democrazia del pubblico” (Manin, 2010), ovvero una democrazia all’interno della quale i rappresentanti dei cittadini “sono eletti in base all’immagine”

• La presenza nel web può tradursi in uno status symbol da utilizzare per costruirsi un’immagine al passo con i tempi: l’ultimo must have della stagione da esibire per meglio aderire alla definizione del politico tecnologicamente avveduto, aperto alle innovazioni, cittadino della contemporaneità.

• L’esclusiva attenzione alla self promotion da parte dei parlamentari può essere vista come un’interpretazione funzionale dei principi della democrazia del pubblico. Finalizzata a ritagliarsi un profilo identificativo piuttosto che ad attivare canali comunicativi con i cittadini.

http://Parlamento 2.0Twitter

Diffusione Siti web e Twitter tra gli MPs

MPs su Twitter

Gruppo parlamentare N Parlamentari N Parlamentari su Twitter

% Parlamentari su Twitter

PD 312 35 11,2 PDL 358 30 8,3 FLI 29 5 17,2 Misto 44 4 9,0 IDV 34 5 14,7 Lega Nord 85 3 3,5 UDC 36 3 8,3 Iniziativa Responsabile 29 7 24,1

• 72,3% MPs in USA.• 33 % MPs in UK.• 20,8% in Italia dicembre 2011. Nel dicembre 2010 erano il 9,7%

Camera: 23,3% e Senato: 15,9%

MPs su Twitter:I 10 early adopters di Twitter

Parlamentare (Età) Gruppo Attivazione Sito Blog FB YouTube Flickr

Antonio Palmieri (50) PDL 15/06/2007 A P P A A Mariangela Bastico (60) PD 17/10/2007 A P P P P Elisa Marchioni (45) PD 30/11/2007 P A A A A Simone Baldelli (39) PDL 22/02/2008 A P P P P Antonio Di Pietro (61) IDV 04/03/2008 A P P P P Antonio Luongo (53) PD 17/03/2008 A A A A P Marco Stradiotto (46) PD 27/03/2008 A P P A P Alessia Mosca (36) PD 28/04/2008 A P P P P Luca Barbareschi (55) FLI 23/05/2008 A P P P P Enrico Gasbarra (49) PD 25/06/2008 P A A A A

Tweet per tipo, febbraio 2011 (N=1463)

Parlamentari su Twitter

La rete dei Parlamentari su Twitter

A million follower fallacy?

• Formula usata per mettere in discussione l’effettiva rilevanza della numerosità dei follower al fine di individuare l’influenza esercitata.

• Se non è l’ampiezza della rete dei follower a essere rilevante, quale variabile influisce sul potere di influenza?

• Es. Costruzione di un Indice di Influenza frutto del contributo dei seguenti indicatori:– Dimensione della rete dei Follower– Numero Retwet– Numero Mentions

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