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Carmela LoguercioCattedra di Gastroenterologia
II università di Napoli
Alcol e danno Alcol e danno d’organod’organo
Danno d’organo
Nell’immaginario collettivo si ritiene che all’assunzione delle
droghe siano associate solo alterazioni e danni al cervello e/o
al sistema nervoso centrale.
In realtà i danni derivanti dal loro uso interessano anche altri
organi quali cuore e vasi, polmoni, reni, fegato, muscolatura.
Quale durata?Quale durata?
Perché?Perché?
A chi?A chi?
Quale bevanda?Quale bevanda?
Quale dose?Quale dose?
COME?COME?
Quali organi?Quali organi?
ALCOL Un problema sanitario, sociale e di
salute
ALCOL Un problema sanitario, sociale e di
salute
INTOSSICAZIONE INCIDENTI e VIOLENZA
PATOLOGIE “ACUTE”
DISTURBI PSICOLOGICIPROBLEMI
RELAZIONE
ABUSO CRONICO PATOLOGIE ALCOL-CORR.
PROBLEMI PSICHIATRICI
DIPENDENZA PERDITA AUTONOMIA
ESCLUSIONE SOCIALE
INTOSSICAZIONE INCIDENTI e VIOLENZA
PATOLOGIE “ACUTE”
DISTURBI PSICOLOGICIPROBLEMI
RELAZIONE
ABUSO CRONICO PATOLOGIE ALCOL-CORR.
PROBLEMI PSICHIATRICI
DIPENDENZA PERDITA AUTONOMIA
ESCLUSIONE SOCIALEGriffith Edwards et al. Alcohol policy and the Public
Good. 1995
Ospedaliera Evento acuto Approccio diagnostico
Domiciliare Manifestazione cronica
Follow-up
Coma in
epatopatico
farmacie/o
droghe
traumi
LOS
diabete
Squilibrielettrolitici
Intossicazioni(alcol, CO)
Insufficienzarenale
sepsi
Ricordare che un alito acetonemico può essere mascherato da alcol o scarsa igiene, che uno sforzo respiratorio debole o superficiale può mascherare un respiro di Kussmaul, che l’odore dell’alcol non esclude altre cause, ecc…
Corso di aggiornamento in alcologia, Napoli 17 gennaio 2003
Giovanni Corrao - Epidemiologia delle patologie alcol correlate
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
2,2
2,4
non drinkers
occasional drinker
< 1 drink / day
1 – 2 drinks / day
3 – 5 drinks / day
> 5 drinks / day
Klatsky et al. Alcohol and mortality. Ann Intern Med 1992; 117: 646-54
Uomini
Donne
ALCOL e MORTALITA’ALCOL e MORTALITA’
Il bere femminile, considerato fenomeno
disdicevole, viene in genere confinato nella sfera
privata, dove comunque sia la donna che i
familiari stentano a riconoscerlo e a dichiararlo.
Spesso esso viene mascherato come sindrome più
“accettabile”, quale ansia o depressione, stress,
fobie, vittimizzazione. A ciò concorre anche il
massiccio uso di tranquillanti.
(Ruggenini-Moiraghi, 1999; Becker, 2001))
Individuals born after 1951 had higher rates forIndividuals born after 1951 had higher rates foralcohol dependence.Among individuals with alcoholalcohol dependence.Among individuals with alcoholdependence those born after 1951 had an dependence those born after 1951 had an earlier onset and longer duration of alcoholearlier onset and longer duration of alcoholrelated problems. These effects were stronger related problems. These effects were stronger for women than men. This indicates that risk forfor women than men. This indicates that risk foralcohol dependence is rising in younger generations,alcohol dependence is rising in younger generations,particularly for younger women.particularly for younger women.
(Holdcraft LC et al., Addiction 2002).(Holdcraft LC et al., Addiction 2002).
Some studies showed that the premenstrual period is a risk period for associated psychiatric disorders and more severe
alcohol intake.. (Limosin F., Encephale, 2001)
Estradiol and alcoholic beverage consumption relationships in normal post-menopausal women
USA EUROPE
Estradiol/Weekly drinks r= 0.31** r= 0.45*
Estradiol (pm/l)
users 205+ 3.0 246+10
abstainers 110+3.0* 150+7.0*
*p<0.01; ** p<0.05
(Gavaler et al., 1998)
Ruggenini-Moiraghi 1999: tipologia della donna consumatrice di bevande alcoliche
Area italiana di maggior consumo: Nord-Est
Consumo superiore nella donna che lavora (specie per vino e superalcolici)
In maggioranza con laurea (superalcolici) o con licenza elementare (vino)
Con maggiore livello nella scala sociale (superalcolici)
Studio epidemiologico italiano su 1000 donne (Baraldi F. et al., Alcologia 2000).
…Le donne abituali consumatrici di alcol sono l’espressione di
un bere sintomatico spesso legato a situazioni ricreative e non
di una dipendenza psicologica dall’alcol con conseguenti
problemi psicologici. E’ la popolazione attiva con un lavoro, nel
pieno della propria maturità, e quindi consapevole del rischio,
che più di frequente si rivolge al consumo di alcol. Stato civile,
tipo di lavoro, menopausa, separazioni o divorzi o convivenze
conflittuali,lavoro autonomo o dipendente o scolarità non
hanno significato predittivo.
I. Intossicazione da alcool: ubriachezza, coma, eccitamento (“intossicazione patologica”) “blackoutus” (amnesie)
I. Intossicazione da alcool: ubriachezza, coma, eccitamento (“intossicazione patologica”) “blackoutus” (amnesie)
II. Sindrome da astinenza, tremori, allucinazioni, convulsioni, delirium tremens
II. Sindrome da astinenza, tremori, allucinazioni, convulsioni, delirium tremens
EFFETTI CLINICI DELL’ALCOOL SUL
SISTEMA NERVOSOEFFETTI CLINICI DELL’ALCOOL SUL
SISTEMA NERVOSO
EFFETTI CLINICI DELL’ALCOOL SUL SISTEMA NERVOSO
EFFETTI CLINICI DELL’ALCOOL SUL SISTEMA NERVOSO
IV. Malattie di patogenesi incerta, associate con l’alcoolismo: A. Degenerazione cerebellare B. Malattia di Marchiafava-BIgnami C. Mielinolisi pontina centrale D. Miocardiopatia e miopatia “alcoolica” E. Demenza alcoolica F. Atrofia cerebrale
IV. Malattie di patogenesi incerta, associate con l’alcoolismo: A. Degenerazione cerebellare B. Malattia di Marchiafava-BIgnami C. Mielinolisi pontina centrale D. Miocardiopatia e miopatia “alcoolica” E. Demenza alcoolica F. Atrofia cerebrale
III. Malatte nutrizionali del sistema nervoso secondario all’alcoolismo: A. Sindrome di Wernicke-Korsakoff B. Polineuropatia C. Neuropatia ottica (ambliopia “alcool-tabagica”) D. Pellagra
III. Malatte nutrizionali del sistema nervoso secondario all’alcoolismo: A. Sindrome di Wernicke-Korsakoff B. Polineuropatia C. Neuropatia ottica (ambliopia “alcool-tabagica”) D. Pellagra
EFFETTI CLINICI DELL’ALCOOL SUL
SISTEMA NERVOSOEFFETTI CLINICI DELL’ALCOOL SUL
SISTEMA NERVOSO
V. Sindrome alcoolica fetaleV. Sindrome alcoolica fetale
VI. Disturbi neurologici conseguenti a cirrosi di Laennec e shunt porto- sistemici: A. Stato stuporoso e coma epatico B. Degenerazione cronica epato cerebrale
VI. Disturbi neurologici conseguenti a cirrosi di Laennec e shunt porto- sistemici: A. Stato stuporoso e coma epatico B. Degenerazione cronica epato cerebrale
DISTURBI CORRELATI AGLI
EFFETTI DIRETTI DELL’ALCOOL SUL CERVELLO
DISTURBI CORRELATI AGLI EFFETTI DIRETTI DELL’ALCOOL
SUL CERVELLO Intossicazione
alcoolica
Astinenza
Delirium da astinenza
Allucinazioni
Epilessia
Intossicazione
alcoolica
Astinenza
Delirium da astinenza
Allucinazioni
Epilessia
DISTURBI CORRELATI AL COMPORTAMENTO ASSOCIATO
ALL’ ALCOOL
DISTURBI CORRELATI AL COMPORTAMENTO ASSOCIATO
ALL’ ALCOOL
Abuso
Dipendenza da
alcool
Abuso
Dipendenza da
alcool
DISTURBI CON EFFETTI PERSISTENTI
DISTURBI CON EFFETTI PERSISTENTI
Demenza
Encefalopatia di
Wernicke
Sindrome di Korsakoff
Demenza
Encefalopatia di
Wernicke
Sindrome di Korsakoff
ALCOOLISMO CRONICOALCOOLISMO CRONICO
1) Forma semplice1) Forma semplice
2) Sindromi ad evoluzione eminentemente neurologica2) Sindromi ad evoluzione eminentemente neurologica
a) Encefalomielite acuta alcoolica di Marchanda) Encefalomielite acuta alcoolica di Marchandb) Encefalopatia di Wernickeb) Encefalopatia di Wernicke
d) Pachimeningite emorragica internad) Pachimeningite emorragica internac) Polineurite alcoolicac) Polineurite alcoolica
3) Sindromi ad evoluzione psicopatologica3) Sindromi ad evoluzione psicopatologicaa) Delirium tremensa) Delirium tremens
b) Sindrome di Korsakoffb) Sindrome di Korsakoff
ALCOLISMO CRONICOALCOLISMO CRONICO
b) Forme cerebralib) Forme cerebralia) Forme midollaria) Forme midollari
4) Quadri neurologici vari con decadimento mentale
4) Quadri neurologici vari con decadimento mentale
d) Epilessia alcoolicad) Epilessia alcoolica
c) Forme extrapiramidalic) Forme extrapiramidali
f) Sclerosi laminare di Morelf) Sclerosi laminare di Morele) Pseudoparalisi alcoolicae) Pseudoparalisi alcoolica
g) Malattia di Marchiafava Bignamig) Malattia di Marchiafava Bignami
Alcuni effetti fisiologici dell’alcol
1) DIMINUZIONE DELLA CONTRATTILITÀ MIOCARDICA
2) VASODILATAZIONE PERIFERICA CON LIEVE CALO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
3) AUMENTO COMPENSATORIO DELLA FREQUENZA CARDIACA E DELLA GITTATA CARDIACA
Alcol ed Emergenze
La pratica di somministrare brandy o La pratica di somministrare brandy o whisky a soggetti che hanno whisky a soggetti che hanno temporaneamente perso coscienza temporaneamente perso coscienza non è corretta fisiologicamente ed è non è corretta fisiologicamente ed è addirittura dannosa.addirittura dannosa.
Alcol e pressione arteriosa
Anche se Anche se modeste dosi di etanolo modeste dosi di etanolo abbassano lievemente la pressione abbassano lievemente la pressione arteriosaarteriosa, il consumo di , il consumo di 3 o più bicchieri 3 o più bicchieri di vino al giorno causa un aumento di vino al giorno causa un aumento della pressione arteriosa dose-della pressione arteriosa dose-dipendente.dipendente.
Alcol e Ipertensione
VINOVINO
Soluzione di circa 350 componentiSoluzione di circa 350 componenti
BiancoBianco RossoRosso
Tipologia delle uve e dei terreni, della raccolta,Tipologia delle uve e dei terreni, della raccolta, della lavorazione e conservazione.ecc..della lavorazione e conservazione.ecc..
Consumo di alcol e rischio relativo di
cancro ipofaringeo ed epilaringeo
DVB
Consumo di alcol (g/die)
N° sigarette/die
0-7 8-15 16-25 >25
0-40 1.0 4.7 13.9 4.9
41-80 3.0 14.6 19.5 18.4
81-120 5.5 27.5 48.3 37.6
>120 14.7 71.6 67.8 135.5
Consumo di alcol e rischio relativo di
cancro esofageo tra non fumatori
DVB
Consumo di alcol (g/die)
Sesso
Maschi Femmine
0-40 1.0 1.0
41-80 3.8 5.6
>81 10.1 11.0
Alcol e fegato:Alcol e fegato: una lunga storia di amore-odiouna lunga storia di amore-odio
Definizione internazionale: Definizione internazionale: malattia cronica di fegato in pazienti con uso malattia cronica di fegato in pazienti con uso
abituale di grandi quantità di alcol abituale di grandi quantità di alcol in assenza di altri fattori eziologiciin assenza di altri fattori eziologici
CIRROSI EPATICA
0
10
20
30
0 20 40 60 80 100
consumo alcolico (g/die)
ris
ch
io r
ela
tiv
oFunzioni del rischio relativoFunzioni del rischio relativo
•Quanto alcol?
•Quale/i bevande alcoliche?
•Per quanto tempo?
•In chi?
E’ accezione comune che l’alcol ha fondamentalmente due effetti dannosi sul fegato
1- tossicità legata al suo metabolismo 2- inibizione della corretta rigenerazione
A quale dosaggio?
Dose dannosa:Dose dannosa: Uomini DonneUomini Donne
Anni 1970-80Anni 1970-80 > 100 >80 > 100 >80
1980-901980-90 > 80 > 60 > 80 > 60
1990-20001990-2000 > 60 > 40 > 60 > 40
Attualmente:Attualmente: > 40 > 20 > 40 > 20
??
Durata del consumo alcolico e rischio di Durata del consumo alcolico e rischio di cirrosicirrosi (Corrao et al., Alcohol Alcohol 1999)(Corrao et al., Alcohol Alcohol 1999)
Drinks/die < 20 anni >20 anniDrinks/die < 20 anni >20 anni
0 1 10 1 1
<4 1.3 <4 1.3 3.23.2
> 4 > 4 27.4 14.227.4 14.2
Fibrosis progression in chronic liver Fibrosis progression in chronic liver diseases diseases (Poynard et al., J Hepatol (Poynard et al., J Hepatol 2003)2003)
According to the duration of risk exposure, the According to the duration of risk exposure, the 50% of probability for cirrhosis was:50% of probability for cirrhosis was: 43 yrs for HCV43 yrs for HCV 35 yrs for alcohol in males and 2035 yrs for alcohol in males and 20 in females* in females*
NB: NB: * not evident if females started their alcohol * not evident if females started their alcohol exposure later (median=34 years);exposure later (median=34 years);Amount of alchol considered Amount of alchol considered >> 50g/daily of pure 50g/daily of pure ethanolethanol
Effetto del genere sul rischio di cirrosi Effetto del genere sul rischio di cirrosi alcolicaalcolica
Drinks/die Uomini DonneDrinks/die Uomini Donne
0 1 10 1 1
<4 1.1<4 1.1 3.33.3
> 4> 4 11.4 23.611.4 23.6
WHO- ISBRA Study (Alcohol Clin Exp WHO- ISBRA Study (Alcohol Clin Exp Res, 2002) Res, 2002)
……....although men drank more than although men drank more than women on a women on a
g/day basis, the differences were less g/day basis, the differences were less
pronounced on g/Kg/day basis, and pronounced on g/Kg/day basis, and alcohol-alcohol-
dependent women drank equal amounts dependent women drank equal amounts of of
alcohol as alcohol-dependent men on a alcohol as alcohol-dependent men on a
g/Kg/day basis.g/Kg/day basis.
Relative risk for developing cirrhosis in men and Relative risk for developing cirrhosis in men and womenwomen
Drinks/wk Men WomenDrinks/wk Men Women
<1 1 1<1 1 1
1-7 1 1.11-7 1 1.1
8-21 2.3 5.38-21 2.3 5.3
22-35 10.4 10.822-35 10.4 10.8
>35 >35 20.420.4 14.1 14.1
(Becker et al., Hepatology 2002)(Becker et al., Hepatology 2002)
** Basso rischio in individui con BMI normale Basso rischio in individui con BMI normale
** Bevitori di vino consumano meno grassi e Bevitori di vino consumano meno grassi e non bevono fuori pastonon bevono fuori pasto
** L’età di inizio di forti bevute condiziona L’età di inizio di forti bevute condiziona l’insorgenza di cirrosi (maggiore se si abusa l’insorgenza di cirrosi (maggiore se si abusa dopo i 45 anni)dopo i 45 anni)
** Tipologia del bere: aumentato rischio per Tipologia del bere: aumentato rischio per grandi quantità occasionali, ridotto per uso grandi quantità occasionali, ridotto per uso continuocontinuo
Prevalenza e rischio di steatosi nelPrevalenza e rischio di steatosi nelNord Italia Nord Italia (Ann. Int. Med., 2000)(Ann. Int. Med., 2000)
Bevitori saniBevitori sani
ObesiObesi
Obesi bevitoriObesi bevitori
2.82.8
4.64.6
5.85.8
FEGATO GRASSO FEGATO GRASSO E’ PRESENTE OGGI IN :E’ PRESENTE OGGI IN :
Fegato grasso consegue anche ad uso di farmaci Fegato grasso consegue anche ad uso di farmaci e alcol,e alcol,ad esposizione a tossici ambientali, ad esposizione a tossici ambientali, a a malnutrizione marcata…..malnutrizione marcata…..
20-40%20-40% della popolazione adultadella popolazione adulta
20-80% 20-80% di pazienti con diabete tipo IIdi pazienti con diabete tipo II
5-20% 5-20% di pazienti con diabete di tipo I di pazienti con diabete di tipo I
15-20% 15-20% di bambini in sovrappeso di bambini in sovrappeso (età:10 a) (età:10 a)
Tipo di bevanda alcolica e cirrosi:Tipo di bevanda alcolica e cirrosi:
Studio su popolazione bianca di Australia, Studio su popolazione bianca di Australia, Nuova Zelanda, Canada, Inghilterra e Stati Nuova Zelanda, Canada, Inghilterra e Stati Uniti anni 1953-93: : stretta associazione dose Uniti anni 1953-93: : stretta associazione dose etanolo-cirrosi, ma solo per superalcolici e non etanolo-cirrosi, ma solo per superalcolici e non per birra o vino per birra o vino
(William et al., Addiction, 2000)(William et al., Addiction, 2000)
Studio di coorte in Danimarca su oltre 30.000 Studio di coorte in Danimarca su oltre 30.000 individui : per un’introito da 3 a 5 drink al di’, individui : per un’introito da 3 a 5 drink al di’, rischio assoluto di cirrosi, tuttavia i bevitori di rischio assoluto di cirrosi, tuttavia i bevitori di vino presentano un rischio significativamente vino presentano un rischio significativamente piu’ bassopiu’ basso
(Becker et al., Hepatology 2002)(Becker et al., Hepatology 2002)
NB: NB: dati non confermati in altri studi (es: Pelletier et dati non confermati in altri studi (es: Pelletier et al., Alcohol Alcohol 2002)al., Alcohol Alcohol 2002)
Alimenti e danno epatico da alcolAlimenti e danno epatico da alcol((Loguercio et al., 2000Loguercio et al., 2000))
DannoDanno DannoDanno
Eccesso di ac. grassi polinsaturi TioliEccesso di ac. grassi polinsaturi Tioli
Carenza di ac.grassi monoinsaturi GlicirrizinaCarenza di ac.grassi monoinsaturi Glicirrizina
Carenza di Vit. E Proteine di soiaCarenza di Vit. E Proteine di soia
Aumento di Vit. A Colina, metioninaAumento di Vit. A Colina, metionina
Carenza zuccheri composti LimoneneCarenza zuccheri composti Limonene
Individuals born after 1951 had higher rates forIndividuals born after 1951 had higher rates foralcohol dependence.Among individuals with alcoholalcohol dependence.Among individuals with alcoholdependence those born after 1951 had an dependence those born after 1951 had an earlier onset and longer duration of alcoholearlier onset and longer duration of alcoholrelated problems. These effects were stronger related problems. These effects were stronger for women than men. This indicates that risk forfor women than men. This indicates that risk foralcohol dependence is rising in younger generations,alcohol dependence is rising in younger generations,particularly for younger women.particularly for younger women.
(Holdcraft LC et al., Addiction 2002).(Holdcraft LC et al., Addiction 2002).
In adolescents, alcohol use is strictly associated todieting and weight concerns, female sex, emotional, conduct, and hyperactivity symptoms (Nilssen O. et al., Nord J Psychiatry,2001)
Unstable environmental resources are good predictors ofalcohol abuse and dependence. The role of educationalattainment is inconsistent (Hill EM., Addiction, 2002)
A finite mixture model of growth trajectoriesof adolescent alcohol use:predictors and consequences
Identified 5 patterns:1-very light users2- very light users with moderate escalation3-infrequent users but at high level4- idem to 3 but with a rapid escalation5-frequent users at high level.Predicting factors for all points, but particularlyFor rapid escalation: emotional distress and necessity of “prevalence” in the group. (Colder CL et al., J Consult Clin Psychol, 2002)
During discussion about alcohol,general medicine providersDuring discussion about alcohol,general medicine providersasked questions and offered information, but usually did asked questions and offered information, but usually did not give explicit alcohol-related advice not give explicit alcohol-related advice (Bradley KA,J Gen Intern Med, 2002) (Bradley KA,J Gen Intern Med, 2002)
Regularly asking patients about alcohol use could Regularly asking patients about alcohol use could substantially reduce the under-recognition of alcoholism substantially reduce the under-recognition of alcoholism (Arndt S. et al., J Fam Pract., 2002)(Arndt S. et al., J Fam Pract., 2002)
The Joint Commission on the Accreditation of The Joint Commission on the Accreditation of Health Care Health Care Organization studied alcohol use among physicians Organization studied alcohol use among physicians and stressed the new concept of the “Distruptive and stressed the new concept of the “Distruptive Physician”Physician”((Bohigian GM et al., MoMed, 2002)Bohigian GM et al., MoMed, 2002)
Relative risk for developing cirrhosis in men and Relative risk for developing cirrhosis in men and womenwomen
Drinks/wk Men WomenDrinks/wk Men Women
<1 1 1<1 1 1
1-7 1 1.11-7 1 1.1
8-21 2.3 5.38-21 2.3 5.3
22-35 10.4 10.822-35 10.4 10.8
>35 >35 20.420.4 14.1 14.1
(Becker et al., Hepatology 2002)(Becker et al., Hepatology 2002)
Gene polymorphism that influence progression of Gene polymorphism that influence progression of liver fibrosis in caucasian men liver fibrosis in caucasian men
IL10 IL10 ALDALDTGFBeta HCVTGFBeta HCVIL1-beta IL1-beta ALDALD/PBC/PBCIL-1 receptor IL-1 receptor ALDALD/PBC/PBCADH (?)* ADH (?)* ALD ALD ALDH(?)* ALDH(?)* ALDALDCYP2E1(?)* CYP2E1(?)* ALDALD TNFalfa HCV/PBC/TNFalfa HCV/PBC/ALDALDCD14 CD14 ALDALDCTLA4 CTLA4 ALDALDMnSOD MnSOD ALDALDApoE HCVApoE HCV
*(Vidali et al., Hepatology 2003) (Bataller et al., *(Vidali et al., Hepatology 2003) (Bataller et al., Hepatology 2003)Hepatology 2003)
In humans from caucasian population:In humans from caucasian population:
1- Hepatic ADH and ALDH:1- Hepatic ADH and ALDH:
Men Females Men Females
Class I-II ++++ ++--Class I-II ++++ ++--**
Class III-IV ++++ ++++ Class III-IV ++++ ++++
NB: the main form of ADH in the liver is of class III NB: the main form of ADH in the liver is of class III
(Chrostek et al., J Clin Lab Anal, 2003)(Chrostek et al., J Clin Lab Anal, 2003)
2- Gastric ADH: 2- Gastric ADH:
Men FemalesMen Females
20-40yrs ++++ +---20-40yrs ++++ +---**
41-60yrs +++- ++++41-60yrs +++- ++++****
61-40yrs ++-- ++--61-40yrs ++-- ++--
In men, statisically significant In men, statisically significant inverse inverse correlation betweeen correlation betweeen ADH and amount of alcohol for all ages; in women, only in ADH and amount of alcohol for all ages; in women, only in the class of age 41-60yrsthe class of age 41-60yrs (Parlesak et al., Alcohol Alcohol (Parlesak et al., Alcohol Alcohol 2002) 2002)
Alcol e mortalità per cirrosi:Alcol e mortalità per cirrosi:
In uno studio di coorte su oltre 6000 forti bevitori In uno studio di coorte su oltre 6000 forti bevitori
(introito mediano 200 g di puro etanolo/die) l’alcol (introito mediano 200 g di puro etanolo/die) l’alcol
aumenta il rischio di mortalità per cirrosi di 27 volte aumenta il rischio di mortalità per cirrosi di 27 volte
negli uomini e 35 nelle donne. Al di sopra di 60 g/die negli uomini e 35 nelle donne. Al di sopra di 60 g/die di di
etanolo, il numero di drinks, la tipologia del consumo etanolo, il numero di drinks, la tipologia del consumo
(costante/occasionale), il tipo di bevanda e il genere (costante/occasionale), il tipo di bevanda e il genere (M/F) (M/F)
non sono risultati fattori addizionali.non sono risultati fattori addizionali.
(Jorgensen et al.,J Hepatology 2004)(Jorgensen et al.,J Hepatology 2004)
Alcol e complicanze:Alcol e complicanze:
RRRR
O 1O 1
<50g/die 2<50g/die 2
<100g/die 9<100g/die 9
>100g/die 31.2 >100g/die 31.2
(Corrao et al., J Hepatol 1998)(Corrao et al., J Hepatol 1998)
Population attributable risk for HCC in whole populationPopulation attributable risk for HCC in whole population
HBV HCV Alcohol DiabetesHBV HCV Alcohol Diabetes
US 16% 22% 32% 20%US 16% 22% 32% 20%
Italy 22% 36% 45% -Italy 22% 36% 45% -
1- Alcohol is the most common cause of HCC in US and 1- Alcohol is the most common cause of HCC in US and ItalyItaly
2-Chronic alcohol use >80 g/day for 10 yrs increases the 2-Chronic alcohol use >80 g/day for 10 yrs increases the risk for HCC 5 fold (the use <80 g/day is not significant)risk for HCC 5 fold (the use <80 g/day is not significant)
3-In decompensated cirrhosis the risk doesn’t decreases 3-In decompensated cirrhosis the risk doesn’t decreases with abstinencewith abstinence
4- Associated with HCV, the risk is double 4- Associated with HCV, the risk is double
(Morgan et al., Gastroenterology 2004)(Morgan et al., Gastroenterology 2004)
AlcolAlcol
Uso occasiasiononaleUso occasiasiononale
CitoplasmaCitoplasma
Uso continuoUso continuo MicrosomiMicrosomi
CONSUMO ENERGETICOCONSUMO ENERGETICO
ACETALDEIDE-RADICALIACETALDEIDE-RADICALICircolo sistemicoCircolo sistemico
AlcolAlcol
CitoplasmaCitoplasma MicrosomiMicrosomi
CONSUMO ENERGETICOCONSUMO ENERGETICO
ACETALDEIDE-RADICALIACETALDEIDE-RADICALI
Metabolismo “obbligatorio e privilegiato”Metabolismo “obbligatorio e privilegiato”
ALCOLALCOL
EPATOCITIEPATOCITI
CitoplasmaCitoplasma
MicrosomiMicrosomi
MitocondriMitocondri
AcetaldeideAcetaldeide
Consumo Consumo energeticoenergetico
RadicaliRadicali
Alterazione Alterazione membranemembrane
Perdita glutationePerdita glutatione
Rilascio citocromo cRilascio citocromo c
Consumo ATPConsumo ATP
Perossidazione Perossidazione lipidicalipidica
Molecole di Molecole di adesioneadesione
TNF-alfaTNF-alfa
Il6Il6
CELLULE DI CELLULE DI KUPFFERKUPFFER
CELLULE STELLATECELLULE STELLATE
STEATOSISTEATOSI
APOPTOSI-NECROSIAPOPTOSI-NECROSI
FIBROSIFIBROSI
ALCOLALCOL EPATOCITIEPATOCITI
Produzione di Produzione di AcetaldeideAcetaldeide
Aumentato consumo Aumentato consumo energeticoenergetico
Aumentata produzione Aumentata produzione radicalicaradicalica
Alterazione Alterazione membranemembrane
Perdita glutationePerdita glutatione
Rilascio citocromo cRilascio citocromo c
Consumo ATPConsumo ATP
Attivazione P4502E1Attivazione P4502E1
Perossidazione Perossidazione lipidica delle lipidica delle membranemembrane
Ridotta ossidazione dei Ridotta ossidazione dei lipidi con accumulo di lipidi con accumulo di trigliceridi trigliceridi
Aumentato rapporto Aumentato rapporto NADH/NADNADH/NAD
Aumentata sintesi di a-Aumentata sintesi di a-glicerologlicerolo
Alterato rapporto Alterato rapporto lattato/piruvatolattato/piruvato
Aumentata produzione di Aumentata produzione di TNF-TNF-, Il6, Il1, IL8, Il6, Il1, IL8
Produzione di molecole di Produzione di molecole di adesioneadesione
STEATOSISTEATOSI
APOPTOSI-NECROSIAPOPTOSI-NECROSI
CitoplasmCitoplasmaa
MicrosomiMicrosomi
Aumentata Aumentata produzione produzione radicalicaradicalica
MitocondriMitocondri
EPATOCITIEPATOCITI
Molecole di Molecole di adesione adesione CitochineCitochine
CELLULE STELLATECELLULE STELLATE
STEATOSISTEATOSI
APOPTOSI-NECROSIAPOPTOSI-NECROSI
FIBROSIFIBROSI
RICHIAMO DI NEUTROFILIRICHIAMO DI NEUTROFILI
ATTIVAZIONE RISPOSTAATTIVAZIONE RISPOSTA
IMMUNE (produzione anticorpiIMMUNE (produzione anticorpi
verso acetaldeide e P450 Cyp2E1)verso acetaldeide e P450 Cyp2E1)
STEATOEPATITESTEATOEPATITE
ATTIVAZIONE CELLULE ATTIVAZIONE CELLULE DI KUPFFERDI KUPFFER
Aumento TNF-alfa, Il6, Il1, IL8, IFNAumento TNF-alfa, Il6, Il1, IL8, IFN
Produzione di molecole di adesioneProduzione di molecole di adesione
Aumento TGFAumento TGF11
Radicali liberiRadicali liberi
ATTIVAZIONEATTIVAZIONE
CELLULE ENDOTELIALICELLULE ENDOTELIALI
PDGFPDGF Produzione di collageneProduzione di collageneNeoangiogenesiNeoangiogenesi
CIRROSICIRROSI HCCHCC
Radicali liberiRadicali liberiEndotossineEndotossine
VIRUSES
ETHANOL
DIET/BMIXENOBIOTICS AGE
P450 system ROS
Immunological response
Lipid accumulationMitochondria
Depletion of ATP
Membrane permeabilityCytosolROS, SOD,
vit. C, catalase
ROS iNOS
Activation of kupffer cells
CD14
Immuneresponse
MIP, MIP1ICAM-1
Lymphocytes Nneutrophyls ROS
Inflammation
TGF-
NFkB IL-10 TNF IL-1, IL-6, IL-8
IFN
Apoptosis and/or Necrosis
Activation of stellate cellsMatrix gene expression
Angiogenesis
FibrosisCirrhosis HCC
Sequester and depletion of GSH
Consumo cronico di alcol in 755 pazienti con epatite cronica da HCV
<= 50 > 50 <= 50 > 50
Consumo medio di alcool 30 40 28,5 23
Min - Max del campione (3 - 250) (6 - 250) (5,5 - 270) (6 - 200)
% pz. bevitori > 40 gr 44,7% 53,6% 50% * 17,1%
* p < 0,01 vs. > 50
M F
(Loguercio et al., 2003)
Alcohol consumption and response to IFN therapy
(Loguercio et al., Alcohol Alcohol, 2000)
0
5
10
15
20
25
0 <40 41-80 >80
RNR
**
*
Valutazione di cofattori capaci di modificare la Valutazione di cofattori capaci di modificare la risposta a INF + Ribavirina in 155 pazienti con risposta a INF + Ribavirina in 155 pazienti con ECA C+ ECA C+ (Loguercio et al., (Loguercio et al., 2003)2003)
Responders Non respondersResponders Non responders BMI BMI 58% 78%* 58% 78%*
ObesitàObesità 13% 25%* 13% 25%*
Alcol 17% Alcol 17% 33%* 33%*
Alcol (g) 11 26*Alcol (g) 11 26*
Fattori predittivi di risposta: Fattori predittivi di risposta: BMI, BMI, GT, GT, StagingStaging
Interaction of alcohol (>80g /die) with Interaction of alcohol (>80g /die) with HBV/HCV and diabetes as risk factors for HCC HBV/HCV and diabetes as risk factors for HCC (Hassan et al.,(Hassan et al., Hepatology Hepatology 2002) 2002)
Interaction variables PInteraction variables P
Virus AlcoholVirus Alcohol
negative negative ---negative negative ---positive negative 0.0001positive negative 0.0001negative positive 0.006 negative positive 0.006 positive positive 0.0001positive positive 0.0001
Diabetes AlcoholDiabetes Alcohol
negative negative ---negative negative ---positive negative 0.008positive negative 0.008negative positive 0.004negative positive 0.004positive positive 0.001 positive positive 0.001
Valutazione di cofattori capaci di modificare la Valutazione di cofattori capaci di modificare la risposta a INF + Ribavirina in 155 pazienti con risposta a INF + Ribavirina in 155 pazienti con ECA C+ ECA C+ (Loguercio et al., (Loguercio et al., 2003)2003)
Responders Non respondersResponders Non responders BMI BMI 58% 78%* 58% 78%*
ObesitàObesità 13% 25%* 13% 25%*
Alcol 17% Alcol 17% 33%* 33%*
Alcol (g) 11 26*Alcol (g) 11 26*
Fattori predittivi di risposta: Fattori predittivi di risposta: BMI, BMI, GT, GT, StagingStaging
Figura 2: Epatociti infiltrati di grasso in seguito ad ingestione cronica di etanolo (STEATOSI)
Figura 3: Fibrosi perivenulare e steatosi. Tale quadro istologico ha in genere significato prognostico sfavorevole
Figura 4: Quadro istologico di cirrosi alcolica. E’ possibile vedere la preesistente steatosi e la fibrosi marcata che altera la normale architettura degli spazi portali.
OXIDATIVE STRESS
NITROSATIVESTRESS
METABOLICSTRESS
PAST
NOW
During discussion about alcohol,general medicine providersDuring discussion about alcohol,general medicine providersasked questions and offered information, but usually did asked questions and offered information, but usually did not give explicit alcohol-related advice not give explicit alcohol-related advice (Bradley KA,J Gen Intern Med, 2002) (Bradley KA,J Gen Intern Med, 2002)
Regularly asking patients about alcohol use could Regularly asking patients about alcohol use could substantially reduce the under-recognition of alcoholism substantially reduce the under-recognition of alcoholism (Arndt S. et al., J Fam Pract., 2002)(Arndt S. et al., J Fam Pract., 2002)
The Joint Commission on the Accreditation of The Joint Commission on the Accreditation of Health Care Health Care Organization studied alcohol use among physicians Organization studied alcohol use among physicians and stressed the new concept of the “Distruptive and stressed the new concept of the “Distruptive Physician”Physician”((Bohigian GM et al., MoMed, 2002)Bohigian GM et al., MoMed, 2002)
Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol-Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol-correlati correlati
30 marzo 2001, n.12530 marzo 2001, n.125
Finalità:Finalità:
a)a) Tutela il diritto delle persone, ed in particolare dei Tutela il diritto delle persone, ed in particolare dei bambini e degli adolescenti, ad una vita familiare, bambini e degli adolescenti, ad una vita familiare, sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze sociale e lavorativa protetta dalle conseguenze legate all’abuso di bevande alcolichelegate all’abuso di bevande alcoliche
b)b) Favorisce l’accesso delle persone che abusano di Favorisce l’accesso delle persone che abusano di bevande alcoliche e dei loro familiari a trattamenti bevande alcoliche e dei loro familiari a trattamenti sanitari e assistenziali adeguatisanitari e assistenziali adeguati
c)c) Favorisce l’informazione e l’educazione sulle Favorisce l’informazione e l’educazione sulle conseguenze derivanti dall’abuso di bevande conseguenze derivanti dall’abuso di bevande alcolichealcoliche
d)d) Promuove la ricerca e garantisce adeguati livelli di Promuove la ricerca e garantisce adeguati livelli di formazione e di aggiornamento del personale che si formazione e di aggiornamento del personale che si occupa di problemi alcol-correlatioccupa di problemi alcol-correlati
e)e) Favorisce le organizzazioni del privato sociale senza Favorisce le organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro e le associazioni di auto mutuo aiuto scopo di lucro e le associazioni di auto mutuo aiuto finalizzate a prevenire o ridurre i problemi alcol-finalizzate a prevenire o ridurre i problemi alcol-correlati correlati
Piano Nazionale Alcol e Salute:Piano Nazionale Alcol e Salute:
Aree strategiche:Aree strategiche:
1-Informazione/educazione 1-Informazione/educazione (mass media, mondo della (mass media, mondo della scuola)scuola)
2-Bere e guida2-Bere e guida ( istituzioni locali, discoteche, ecc..) ( istituzioni locali, discoteche, ecc..)
3-Ambienti e luoghi di lavoro3-Ambienti e luoghi di lavoro (imprese, sindacati, (imprese, sindacati, regioni, ecc..)regioni, ecc..)
4-Trattamento:4-Trattamento:
a)a) Formazione dei medici di baseFormazione dei medici di base
b)b) Creazioni di strutture integrateCreazioni di strutture integrate
c)c) RiabilitazioneRiabilitazione
5-Produzione e distribuzione5-Produzione e distribuzione(informazione sui danni)(informazione sui danni)
6- Monitoraggio del danno6- Monitoraggio del danno (Osservatorio Nazionale e (Osservatorio Nazionale e Regionale, finanziamento di progetti Regionale, finanziamento di progetti interistituzionali, ricerca) interistituzionali, ricerca)
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