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di Adriano Tosi
primo pianole auto più convenienti
Dalle citycar alle crossover, Dalle berline alle station wagon: ecco le vetture iDeali per affrontare l’austerity. come le abbiamo inDiviDuate? mettenDo a confronto prezzi D’acquisto, costi Di gestione e percentuale Di svalutazione
40 modelli al risparmio
suv e crossoverbando al lusso, largo a tutte le proposte che per convenienza fanno al caso delle famiglie con vincoli di budget
compatte giusto mix fra spazio,
tecnologia e sicurezza, sono un ottimo “investimento” a quattro ruote
automobile | marzo 2012
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utilitariesempre più grandi
e tecnologiche, sono le più vendute
in italia e sempre meno... utilitarie in
senso stretto
monovolumein questo gruppo
abbiamo inserito auto di dimensioni anche molto
diverse. ma sempre al top per qualità/prezzo
station wagonspazio e risparmio formato famiglia. come per le mpv,
le auto scelte non sono tutte dirette concorrenti
berline medieconvenienza significa bassi prezzi d’acquisto, ma anche rivendibilità: ecco perché trovate anche qualche vettura premium “made in germany”
marzo 2012 | automobile
5
citycar in italia rappresentano
la terza forza di mercato. le proposte sono numerose,
noi ve ne suggeriamo sette
citycar
si tratta di una delle regi-ne del 2012. la versatilità
dell’abitacolo è uno dei suoi punti di forza, insieme all’agili-tà urbana, anche se gli 11 cm in più rispetto al vecchio modello
potrebbero farsi sentire, in caso di “caccia all’ultimo parcheg-gio”. non rientra fra le scelte più economiche del segmento, ma la tenuta del valore è quasi una garanzia. consigliabile il
pacchetto intempo 3 taglian-di: 600 euro contro oltre 700 (soggetti a possibili aumenti), mentre il motore prescelto è l’1.2, che permette di rispar-miare 1.500 euro al momento
dell’acquisto. una differenza che il twinair, più brillante e parco, fa comunque fatica a colmare. quanto alle versioni, meglio la easy, con condiziona-tore di serie.
Per il momento, la up! è di-sponibile solo a tre porte:
non il massimo della praticità, soprattutto per le mamme alle prese con passeggini e la spesa. L’arma della tedesca è la sicu-rezza. I crash test hanno asse-gnato 5 stelle alla piccola VW e i giudici dell’Euro NCAP le hanno
anche attribuito il premio Advanced Award per il sistema di frena-ta di emergenza Emergency City Brake, optional a 225 euro. Un dispositivo (disponibile anche sulla nuova Panda) finora esclusiva delle categorie superiori, che evita i tamponamenti (o ne riduce le conseguenze). Uno solo il motore: 1.0 da 75 CV, mentre gli allesti-menti sono due, take up! e high up! (consigliato).
La forma da piccola monovolume, con uno
spiccato sviluppo in altez-za, conferisce alla i10 un’a-bitabilità e un bagagliaio al top della categoria: da 225 a 910 litri. Proposta solo con carrozzeria 5 porte, la core-ana ha una gamma che si articola su due motori e tre alimentazioni: 1.1 a benzina,
1.2 e 1.1 a benzina e GPL. Se l’obiettivo è contenere le spese, la 1.1 a benzina è consigliabile: la 1.2 è disponibile solo con i due allestimenti top di gamma (da 12.000 euro), mentre il sovrapprezzo dell’impianto a gas – 2.800 euro – è molto difficile da recuperare.
costi • Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 12 mesi • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 133+157+133 € • Pastiglie anterori: 69 € • dischi ant/tamb. post.completi: 138/114 € • Spazz. tergi: 39 €
costi Garanzia: 36 mesi • Cadenza tagl.: 20.000 km / 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 166+267+176 € • Pastiglie ant/post: 105/97 (ganasce) € • dischi ant/post: 209/234 € • Spazz. tergi: 44 €
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 20.000 km/no tempo • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 207+297+205 €• Past. ant/post: 80/91 €• dischi ant/post: 238/297 (tamb) €• Spazz. tergi: 36,3 €
Prezzo: 12.600 euro Prezzo: 10.000 euro
Prezzo: 10.950 euro
primo pianole auto più convenienti
automobile | marzo 2012
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consumo medio
21,3 km/Lhyundai i10 1.1 ClaSSiC
consumo medio
21,3 km/Lvolkswagen uP! 1.0 hiGh uP!
consumo medio
19,2 km/Lfiat panda 1.2 eaSy
modello costo Km - spesa per 15.000 Km• fiat panda 0,401 6.015• smart fortwo 0,383 5.745• toyota aygo 0,367 5.505• chevrolet spark 0,369 5.547• hyundai i10 0,37 5.550• vw up! 0,411 6.165• ford ka 0,396 5.940
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Spark+ 1.0: per la massima resa con poca spesa si rivolga la propria attenzione a questa versione, che costa 800 eu-
ro in più della base, ma offre contenuti aggiuntivi per un valo-re superiore. Stiamo parlando della radio, del condizionatore e dei vetri elettrici anteriori: optional ormai irrinunciabili e che sulla entry level non sono previsti. Chevrolet offre an-che la variante benzina/GPL, ma in assenza di incentivi è difficile recuperare i 1.500 euro di sovrapprezzo, alla luce delle percorrenze chilometriche presumibilmente basse. Infine, in listino c’è anche una più potente 1.2 da 81 CV, fin troppi per una citycar.
costi Garanzia: 36 mesi • Cadenza tagl.: 15.000 km • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 169+296+259 € • Pastiglie ant/post: 79/92 (ganasce) € • dischi ant/post: 143/n.d. € • Spazzole tergi: 33,9 €
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 15.000 km • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 206+206+206 € • Pastiglie + dischi ant: 252 € • Ganasce post: 161 € • Spazzole tergi: n.d.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 20.000 km / 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 110+214+208 € • Pastiglie ant/post: 67/79 (ganasce) € • dischi ant/post: 170/n.d. € • Spazz. tergi: 70 €
Nasce sulla base della Fiat 500 e, come l’italiana, è solo a 3 porte. Un vincolo che non le impedisce di posizionarsi fra le
citycar più vendute in Italia nel 2011. Merito della qualità costruttiva e dell’equilibrio raggiunto dai telaisti Ford nella messa a punto della dinamica. La piccola dell’Ovale Blu è agile tra le curve, pronta di sterzo e sicura anche nelle manovre di emergenza (l’ESP è sempre di serie). Limitata, invece, l’offerta di propulsori: 1.2 benzina da 69 CV e, per 1.500 euro in più (difficili da recuperare, se non dopo molti km), 1.3 TDCi da 75. Versione? Base, ma senza dimenticare il clima: 750 euro.
costi Garanzia: 36 mesi • Cadenza tagliandi: 15.000 km / 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 97+185+97 € • Pastiglie ant/post:124/n.d. € • dischi ant/post: 233/n.d. € • Spazz. tergi: 74 €
Il progetto del trio Aygo-107-C1 risale al 2005 e la cosa potrebbe pesare sulla svalutazione se si cambia l’auto dopo pochi anni.
Ma tutte e tre le sorelline saranno a breve in vendita in versione aggiornata. Per il resto, per meno di 10.000 euro ci si mette in ga-rage una vettura dal comportamento brillante, sicura (4 stelle Euro NCAP) e piuttosto spaziosa, in relazione alle dimensioni esterne. Discorso diverso al capitolo bagagliaio: la capienza va da 139 a 900 litri con gli schienali abbattuti e la bocca di accesso è molto stretta. Evitare la base, meglio la Now con clima di serie.
Per una due posti da città 11.509 euro non sono pochi. Vero. Ma fra le auto “salvadanaio” non poteva mancare la Smart. E non
per questioni di forma, quanto di consumo e ingombri: 23,8 km/l il primo e, grazie al secondo, la quasi certezza di trovare un posto. Il che significa non dover azzardare “parcheggi creativi”, che spesso si traducono in contravvenzioni. Detto questo, l’agilità regalata dai 2,7 metri di carrozzeria non ha prezzo e, nelle lunghe file ai semafori, la Fortwo fa valere uno dei migliori sistemi stop&start, che grazie all’alternatore/starter rende inavvertibili i riavvii del 3 cilindri.
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Prezzo: 9.935 euro Prezzo: 10.750 euro
Prezzo: 11.509 euro Prezzo: 10.200 euro
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consumo medio
23,8 km/Lsmart fortwo 1.0 71 CV Pure toyota aygo 1.0 now
consumo medio
21,7 km/L
consumo medio
19,6 km/Lford ka 1.2+consumo
medio19,6 km/L
chevrolet spark 1.0 16V+
automobile | marzo 2012
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UtiLitariE
Fra le novità più interessanti del modello 2012 si segnala il de-butto del twinair da 0,9 litri (in arrivo a 2012 inoltrato) e 85 cv.
altra novità è l’adozione dello stop&start su tutte le motorizzazioni, escluse quelle con doppia alimentazione e la 1.3 multjet da 75 cv. nell’ottica del risparmio, l’opzione vincente resta però quella più tradizionale: vale a dire l’1.2 da 69 cv, in vendita a 13.250 euro
(versione easy, la pop è priva del condizionatore...). il diesel? l’1.3 da 85 cv vanta percorrenze quasi clamorose – 28,6 km/l – ma il sovrapprezzo rispetto alla 1.2 è di 3.000 euro. un gap difficile da colmare (salvo nel caso di elevate percorrenze). e ancor di più adesso che gasolio e benzina sono venduti quasi allo stesso prezzo.
L’equilibrio sta nel mezzo, dove il “mezzo”, nel caso della due vo-lumi della casa del Leone, è da intendersi nel costo d’acquisto: la
1.4 benzina VTi da 95 cavalli è proposta (a parità di dotazione) a 600 euro in più della 1.4 benzina da 73 e a 1.150 in meno della 1.4 diesel da 68. Nel dettaglio, il confronto con la 1.4 da 73 cavalli vede la VTi in vantaggio per prestazioni e fruibilità, ma anche per i consumi: 17,2 contro 15,6 km/l. Rispetto al diesel, le prestazioni sono ancora appannaggio della VTi, ma la HDi è da tenere in considerazione se si percorrono molti chilometri, grazie ai 23,8 km/l di consumo me-dio. Dimensioni e peso della 207, invece, non rendono strettamente necessaria la maggior coppia del diesel. L’imminente presentazione della 208 dovrebbe inoltre consentire di spuntare forti sconti.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 234+338+242 € • Past. ant/post: 85/207 (ganasce) € • dischi ant/post: 177/340 (tamb.) € • Spazz.: 55 €
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 30.000 km/no € • Costo 1°,2°,3° tagl.: 218+333+208 €
• Past. ant/post: 99,3/90 €• dischi ant/post: 212/273 (tamb) €• Spazz. tergi: 40 €
consumo medio
17,2 km/L
Prezzo: 15.155 euro
Prezzo: 13.250 euro
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primo pianole auto più convenienti
modello costo Km - spesa per 15.000 Km• fiat punto 0,424 6.360• ford fiesta 0,428 6.420• peugeot 207 0,459 6.885• toyota yaris 0,405 6.075• opel corsa 0,437 6.555• volskwagen polo 0,442 6.630
consumo medio
19,2 km/Lfiat punto 1.2 eaSy
peugeot 207 1.4 Vti Sweet yearS
Da anni è la vettura straniera più venduta in Italia: rivendere la Fiesta non sarà mai un problema. Come tutte le Ford, inoltre,
ha nel rapporto qualità/prezzo una delle sue armi più affilate. A proposito di prezzo, vale la pena investire 750 euro in più per la 1.2 da 82 CV: quella da 60 è un po’ fiacca, specialmente in 4 a bordo. Per il resto, la 1.4 è la scelta obbligata per chi vuole il cambio automatico o il GPL: in questo caso, però, occorre fare bene i conti, dato che il sovrapprezzo è di 1.500 euro; lo stesso “delta” richiesto dalla 1.4 TDCi da 69 CV. Non dimenticate l’aria condizionata: +750 euro.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 20.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 122+147+197 € • Pastiglie ant/post:87/70 € • dischi ant/post: 121/113 € • Spazz. tergi: 55 €
costi Garanzia: 36 mesi • Cadenza tagliandi: 15.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 100+188+103 € • Pastiglie ant/post:124/n.d. € • dischi ant/post: 213/n.d. € • Spazz. tergi: 101 €
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 175+244+214 € • Past. ant/post: 83/132 (ganasce) € • dischi ant/post: 146/n.d. € • Spazz. tergi: 44 €
è una delle più care del segmento B eppure è seconda nelle classifiche di vendita europee. Merito del look e, soprattutto,
dei contenuti da piccola Golf: qualità costruttiva e motori molto parchi. Nel caso della Polo, la scelta ottimale è l’1.2 da 70 CV: troppo pigro quello da 60 CV, mentre l’1.4 è più brillante ma anche più costoso e assetato. I diesel? Cari. L’1.2 TDI parte da 15.100 euro e, se è vero che percorre ben 26,3 km/l, è vero anche che per raggiungere il punto di pareggio bisogna fare molta strada. Non solo: questo 3 cilindri è anche ruvido e rumoroso. L’1.6 TDI? Da 16.750 euro.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 152+277+152 € • Pastiglie ant+post: 132 € • dischi ant/post: 235 € • Spazzole tergi: 88 €
Nonostante le 5 primavere sulle spalle occupa il terzo gradino della top ten europea di vendite: segno che la vettura ha un
look tuttora moderno e una buona reputazione dal punto di vista dell’affidabilità. Elementi da non sottovalutare nell’ottica dell’ocu-latezza della spesa. A questo proposito, il mix più equilibrato è rappresentato dalla 1.2: 500 euro in più, a parità di allestimento, rispetto alla 1.0, ma anche tanta fruibilità in più. La Corsa pesa in-fatti oltre 1.000 kg: una massa che rischia di essere troppo gravosa, specie a pieno carico, per i 65 CV e 90 Nm del tre cilindri da un litro.
La terza generazione è più sportiva nel look, ma si conferma come una delle più pratiche del segmento B. Prima di tutto per le dimen-
sioni contenute: 389 cm (+10 rispetto alla precedente, ma -15 rispetto alla media delle rivali), poi grazie alla versatilità degli interni (anche se non c’è più il divano scorrevole) e all’abitabilità superio-re alla media. In tema di scelte oculate, non ci sono dubbi: 1.0 in versione Active: 13.350 euro, 2.550 in meno rispetto alla corrispondente D-4D. Non conviene, invece, la Yaris del 2005 ancora a listino: il risparmio sul prezzo d’acquisto è molto limitato.
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Prezzo: 12.250 euro Prezzo: 13.700 euro
Prezzo: 13.350 euro Prezzo: 13.350 euro
marzo 2012 | automobile
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consumo medio
17,9 km/Lford fiesta 1.2 82CV ikon volkswagen polo 1.2 12V
Comfortline
consumo medio
18,2 km/Lopel corsa 1.2 eleCtiVe
consumo medio
20,8 km/Ltoyota yaris 1.0 aCtiVe
consumo medio
19,6 km/L
automobile | marzo 2012
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cOMPattE
La convenienza, nel caso della golf, valica i confini
del prezzo d’acquisto che resta elevato. perché la golf è più ca-ra di molte sue concorrenti e la volkswagen è tutto tranne che
generosa con la dotazione. ma la qualità costruttiva è al top, la rivendibilità anche e il moto-re 1.2 tsi, piccolo di cilindrata ma sovralimentato, assicura spinta da diesel e una silen-
ziosità che l’1.6 tDi a gasolio si sogna. non solo, la politica di prezzi di wolfsburg rende la scelta dell’unità a benzina net-tamente più vantaggiosa: 2.800 euro in meno sul listino sono
quasi impossibili da recuperare, pur con le percorrenze superiori dell’1.6. la 1.4 united a benzina? Ha prestazioni sottotono: un’auto solo per neopatentati.
Un’auto diffusa fra i taxisti: rappresenta una buona indicazione sulla convenienza della Cruze, uno di quei prodotti la cui forza
sta nel rapporto qualità/prezzo. Disponibile con due carrozzerie – 3 volumi e 4 porte o 2 volumi e 5 porte – vendute allo stesso prezzo, la Cruze è spinta da un 1.6 a benzina, da un 1.8 a benzina/GPL e un 2.0 turbodiesel. Il primo costa 2.000 e 2.700 meno dei due più potenti ed è la scelta più razionale per chi percorre pochi km. In assenza di incentivi è difficile recuperare il sovrapprezzo della bi-fuel (anche perché consuma un litro ogni 11,8 km, contro i 15,4 della 1.6), mentre il diesel (18,5 km/l) è l’ideale per chi ha percorrenze da taxista, appunto. Le versioni disponibili sono LS (solo per la 5 porte) e LT: la prima, abbinata all’1.6, costa solo 15.125 euro, pur con ESP, condizionatore e radio con lettore mp3 di serie.
costi Garanzia: 3 anni/100.000 km • Cadenza tagl.: 15.000 km • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 121+174+121 € • Past. ant/post: 127/127 € • dischi ant/post: 262/208 € • Spazzole tergi: 57 €
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 30.000 km/2 anni € • Costo 1°,2°,3° tagl.: 221+308+265 €
• Past. ant/post: 98/72 €• dischi ant/post: 168/130 €• Spazz. tergi: 39 €
Prezzo: 15.125 euro
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primo pianole auto più convenienti
modello costo Km - spesa per 15.000 Km• chevrolet cruze 0,489 9.780• ford focus 0,388 7.760• volkswagen golf 0,44 8.860• opel astra 0,383 7.660• alfa romeo giulietta 0,408 8.160
volkswagen golf 1.2 tSi Comfortline
chevrolet cruze 1.6 lS consumo medio
15,2 km/L
Prezzo: 19.700 euro
consumo medio
17,5 km/L
marzo 2012 | automobile
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Se l’obiettivo è risparmiare ma la guida è una delle proprie pas-sioni, il Biscione offre la combinazione tra uno dei diesel più
parchi in assoluto (22,7 km/l) e il dinamismo tra le curve della Giulietta. Inoltre, se siete tra quelli che temono i costi di gestione, sappiate che la Giulietta allunga gli intervalli di manutenzione a 35.000 km (o 24 mesi) e che gli interventi costano persino meno di quelli della Punto 1.2 benzina: 612 euro con il pacchetto “InTempo” 3 tagliandi (e siete a posto per 6 anni o 105.000 km), contro 689. L’allestimento giusto è il Progression: la base è, invece, priva di radio e cerchi in lega.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 35.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 234+422+246 € • Pastiglie ant/post:109/91 € • dischi ant/post: 118/101 € • Spazzole tergi: 47 €
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 20.000 km/ 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 110+168+206 € • Past. ant/post:105/98 € • dischi ant/post: 151/123 € • Spazz. tergi: 95 €
Cruise control adattivo con sistema anticollisione, dispositivo contro i colpi di sonno e i cambi di corsia involontari, tele-
camera per l’angolo cieco, lettore di cartelli stradali: la Focus ha “democratizzato” la sicurezza più avanzata rendendola acces-sibile a larghe fasce di automobilisti. Della vettura si segnalano inoltre il dinamismo stradale e il comfort, ma l’abitabilità poste-riore non è al top. Quanto ai motori, è meglio preferire il TDCi 1.6 da 95 CV all’1.6 a benzina, in ottica elasticità e rivendibilità. L’1.6 TDCi da 115 CV? 750 euro in più, stessi consumi: il risparmio è comunque garantito.
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Prezzo: 23.085 euro Prezzo: 21.000 euro
La piccola cilindrata non inganni: il diesel 1.3 ha spinta (cioè coppia: 190 Nm a 1.750 giri)
sufficiente per non soffrire la stazza dell’Astra. Ov-viamente le prestazioni non sono sportive – 175 km/h di velocità massima e 14,5 s per scattare da 0 a 100 km/h – ma l’elasticità del propulsore non costringe a un uso troppo frequente di frizione e cambio, anche quando si percorrono lunghe salite a velocità autostradale. La 1.4 a benzina? Potrebbe essere una valida alternativa se l’uso è limitato alla città. In autostrada e in extraurbano il diesel è più vivace, più adatto, oltre a richiedere una quantità di gasolio davvero irrisoria. Un litro se lo fa basta-re per 25,6 km, mentre la manutenzione è poco onerosa, grazie alla catena di distribuzione (molto più duratura della tradizionale cinghia in gomma dentata). L’allestimento? L’Elective ha un aspetto francescano (copricerchi in plastica), ma sicurezza (8 airbag ed ESP) e comfort (condizionatore e radio) non mancano.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km / 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 194+337+194 € • Pastiglie ant+post: 244 € • dischi ant+post: 251 € • Spazzole tergi: 74 €
Prezzo: 19.750 euro
consumo medio
22,7 km/L
alfa romeo giulietta 1.6 jtdm ProGreSSion ford focus 1.6 tdCi 95 CV
titanium
opel astra 1.3 Cdti S&S eleCtiVe consumo medio
23,8 km/L
consumo medio
23,8 km/L
automobile | marzo 2012
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bErLinE
Al momento, la versione più parca del listino della
nuova serie 3 è questa 320d ot-timizzata. la potenza cala da 184 a 163 cavalli (invariata la coppia di 380 nm), mentre ac-
corgimenti aerodinamici, gom-matura specifica e rapporto al ponte più lungo consentono di tagliare i consumi e le emis-sioni di co2: la 320d efficient Dynamics percorre 24,4 km/l
(contro 22,2), mentre il prezzo di listino è pari a quello della variante più potente. in prati-ca, la bmw offre la scelta fra prestazioni o consumi. sono attese nel corso del 2012 le
motorizzazioni 316d e 318d, spostate ulteriormente verso il contenimento dei costi. che rendono l’auto ancora più con-veniente per chi bada ai conti di fine mese.
Storicamente, la Ford Mondeo è sinonimo di SW, almeno in Italia. La berlina rappresenta tuttavia un’ottima alternativa alle “solite”
tedesche. Si risparmia parecchio sul prezzo di listino (ma attenzione alla svalutazione, se si intende tenere l’auto per pochi anni) senza rinunce dal punto di vista della sicurezza né da quello del piacere di guida. In tempi di austerity, inoltre, l’1.6 TDCi potrebbe essere l’ideale per il padre di famiglia oculato, così come per l’azienda che ambisce a una flotta più sostenibile sia dal punto di vista dei costi, sia da quello delle emissioni di CO2, pari a 125g/km. In ottica meramente economica, non è da escludere la versione “+”, cui mancano solo i cerchi in lega e la possibilità di montare optional come i fari allo xeno. L’1.6 Ecoboost? Costa come il TDCi e vanta ben 160 cavalli, ma percorre 15,6 km/l contro 21,3.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 20.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 131+168+229 € • Pastiglie ant/post: 128/102 € • dischi ant/post: 164/138 € • Spazz. tergi: 54 €
consumo medio
21,3 km/L
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 35.000 km € • Costo 1°,2°,3° tagl.: 180+180+540 €
• Past. ant/post: 500 €• dischi ant/post: 750 €• Spazz. tergi: 25 €
Prezzo: 26.250 euro
Prezzo: 37.050 euro
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primo pianole auto più convenienti
bmw 320d effiCient dynamiCS consumo medio
24,4 km/L
modello costo Km - spesa per 15.000 Km• audi a4 0,511 10.220• bmw 318d 0,509 10.180• mercedes c200 0,542 10.840• ford mondeo n.d. n.d.• opel insignia 0,501 10.020
ford mondeo 1.6 tdCi PluS
marzo 2012 | automobile
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Fino a poco tempo fa, la scelta del motore meno potente su una Mercedes sarebbe stata bollata come un “vorrei ma
non posso”. La congiuntura sfavorevole ha portato, forse, a una maggiore ragionevolezza. Perché comunque la 200 CDI accelera da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi e tocca i 209 km/h di punta: serve altro? Ok, la 220 CDI da 177 CV percorre 1,9 km in più con un litro, ma costa ben 2.000 euro in più e 100 in più all’anno di tassa di circolazione. La presenza di una Mercedes in un servizio sul risparmio si spiega invece col valore residuo: in quest’ottica la Stella è una garanzia.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 25.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 278+309+375 € • Pastiglie ant/post: 375 € • dischi ant/post: 312 € • Spazzole tergi: 58 €
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 35.000 km • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 180+180+540 € • Pastiglie ant/post: 500 € • dischi ant/post: 750 € • Spazzole tergi: 25 €
Poco più di 30.000 euro per una delle medie più diffuse e ap-prezzate sul mercato dell’usato. Non solo: al fine di convincere
i gestori delle flotte aziendali, sulla A4 la motorizzazione diesel base costa meno di quella a benzina di pari potenza. Molto rassicuranti anche i consumi: 20,4 km/l; mentre la tassa di circolazione non supera i 227,04 euro all’anno. E se 120 CV paiono pochi, basti sapere che la A4 entry level tocca i 205 km/h di velocità e scatta da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi: nell’era dei Tutor e degli Autovelox sempre più... vigili, davvero non si avverte la necessità di andare più forte di così.
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Prezzo: 35.564 euro Prezzo: 32.200 euro
Dopo anni di “grigia” Vectra, la Opel ha dato una bella svolta alla propria immagine con la Insignia, una delle medie più
apprezzate nel nostro Paese: capace di convincere anche con carrozzeria berlina. Una sorta di missione difficile se il marchio non appartiene alla “solita” triade tedesca. Dati dimensioni, peso e – probabilmente – elevato chilometraggio, il motore consigliabile è il diesel: il 2.0 da 130 CV è più che suffi-ciente; quello da 160 dà un po’ di grinta in più ma pochi vantaggi
in termini di fruibilità. Consigliamo inoltre di spendere 400 euro per lo stop&start: rispetto alla versione che ne è priva, la richiesta di gasolio è più esigua e permette di rientrare in fretta della mag-gior spesa iniziale: da 17,2 a 22,7 km/l. Chi fa poca strada non escluda la 1.4 turbo benzina: 17,5 km/l, ma 2.200 euro in meno e un’elasticità, anche ai bassi regimi, che ha poco da invidiare a quella del diesel. Versione? Meglio la Elective, con cerchi in lega e park control, tra gli altri.
costi • Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 216+368+216 € • Pastiglie ant+post: 237 € • dischi ant+post: 350 € • Spazzole tergi: 85 €
Prezzo: 28.500 euro
mercedes C200 Cdi exeCutiVeconsumo
medio20,4 km/L
consumo medio
20,8 km/L
audi a4 2.0 tdi 120 CV
opel insignia 2.0 Cdti S&S eleCtiVe consumo medio
22,7 km/L
automobile | marzo 2012
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StatiOn WaGOn
Le considerazioni valide per la due volumi (pag. 11) si estendono anche alla versione
familiare della focus. la sicurezza è ai vertici del segmento (ma per averla è vincolante l’al-lestimento titanium), mentre il “value for mo-
ney” si conferma una delle principali strategie di conquista dell’ovale blu. tuttavia, causa di-mensioni, peso e capacità di carico (490-1.515 litri) più elevate, nel caso della station wagon è consigliabile optare direttamente per il diesel
1.6. servono 750 euro in più e la tassa di circo-lazione è leggermente più alta ma vale la pena spendere questi soldi, non tanto per i 20 cv in più (115 contro 95), quanto per la maggiore disponibilità di coppia: 270 nm contro 205.
Tra le familiari non poteva mancare una delle più vendute del seg-mento, l’auto che si può quasi considerare paradigma stesso
delle SW. Una fama conquistata non per la capacità di carico più elevata, né per i motori più potenti o qualche altra dote di spicco. La carta vincente della VW non sta nemmeno nel prezzo: l’allestimento Comfortline della 1.6 TDI è proposto a 29.250 euro. La Passat il suo successo lo ha costruito su una “media” elevata, garantita da un progetto riuscito dal punto di vista del comfort, della sicurezza (i dispositivi di assistenza al guidatore si sprecano, anche se molti sono a pagamento), del comportamento stradale (orientato più alla sicurezza che al dinamismo) e della qualità. Il motore da preferire? 1.6 TDI: il giusto brio a 23,3 km/l. Ma chi fa poca strada consideri anche la 1.4 TSI, che costa 1.300 euro in meno.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 221+308+265 € • Pastiglie ant/post: 114/85 € • dischi ant/post: 220/148 € • Spazz. tergi: 44 €
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 20.000 km/1 anno • Costo 1°,2°,3° tagl.: 110+168+206 €• Past. ant/post: 105/98 €• dischi ant/post: 151/123 €• Spazz. tergi: 95 €
consumo medio
23,3 km/L
Prezzo: 29.250 euro
Prezzo: 22.500 euro
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modello costo Km - spesa per 15.000 Km• ford focus 0,392 7.840• opel astra 0,431 8.620• renault megane 0,40 7.994• volskwagen passat 0,434 8.678• hyundai i40 n.d. n.d.• skoda suberb n.d. n.d. consumo
medio23,8 km/L
primo pianole auto più convenienti
vw passat 1.6 tdi Comfortline
ford focus 1.6 tdCi titanium
marzo 2012 | automobile
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Fra il diesel e il benzina più economico ci sono 1.000 euro di differenza: il primo è l’1.5 dCi da 90 CV, il secondo l’1.6 a
benzina da 110. Un gap di potenza che il propulsore a gasolio compensa grazie ai 200 Nm di coppia a 1.750 giri contro i 151 a 4.250 del benzina. Se poi si allarga lo sguardo al consumo, la scelta del diesel viene quasi spontanea: 22,7 km/l contro 14. Allo stesso prezzo del dCi base è venduto il 1.400 TCE (benzina turbo da 130 CV): le prestazioni sono brillanti, ma la voce risparmio sballa: i 15,9 km/l di consumo medio non sono molti e stando poco attenti nella guida scendono subito.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km / 2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 305+548+828 € • Past. ant/post: 135/169 € • dischi ant/post: 228/264 € • Spazzole tergi: 57 €
costi Garanzia: 36 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 273+321+277 € • Pastiglie ant/post: 144/106 € • dischi ant/post: 318/202 € • Spazz. tergi: 89 €
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km / 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 226+369+226 € • Pastiglie ant+post: 265 € • dischi ant+post: 252 € • Spazz. tergi: 74 €
Le “raccomandazioni” fatte per la due volumi (pag. 11) val-gono, a maggior ragione, per la station wagon. Dato che
difficilmente un’Astra familiare (470 cm di lunghezza per 181 di larghezza) viene usata per brevi tratte cittadine, meglio rivolgersi al diesel. La 1.3, forte dei suoi 95 CV, è più che sufficiente e, quanto ad economia d’esercizio, ha poche rivali: 24,4 km/l. Ecco perché i 2.000 euro in più rispetto alla 1.4 a benzina sono ben spesi, oltre che recuperabili senza troppa fatica, nel medio termi-ne. Solo per i più esigenti (dal punto di vista del carico), invece, la 1.7, disponibile con 110 e 125 CV.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: secondo indicatore o 24 mesi • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 200+247+200 € • Past. ant/post: 114/82 € • dischi ant/post: 178/144 € • Spazz. tergi: 53 €
Un’ipotetica classifica stilata in base al rapporto tra capacità di carico e prezzo la vedrebbe ai vertici: da 633 a 1.865 litri a
meno di 28.000 euro nel caso della 1.6 TDI; meno di 25.000 per la 1.4 TSI (Active). Tuttavia, proprio la possibilità di caricare così tanto, insieme alle dimensioni generose (484 cm di lunghezza per 182 di larghezza) consigliano il diesel 1.6: 105 CV per 190 km/h di velocità e 12,6 secondi nello 0-100 km/h, percorrendo 22,7 km/l (contro 14,5 della 1.4 TSI). La dotazione? Ci si deve accontentare, ma non sulla sicurezza: 7 airbag ed ESP sono sempre di serie.
Design ricercato, luci a led a incorniciare il muso e una qua-lità insospettabile: Hyundai ha impresso una svolta decisiva
ai propri prodotti, senza però smarrire il tradizionale, favorevole “value for money”. Rispetto alla Passat, vero punto di riferimento del segmento, la i40 costa circa 2.000 euro in meno, a parità di dotazione e potenza. A proposito di potenza, tra i due motori basic – benzina (135 CV) e diesel (115 CV) – il secondo costa 1.500 euro in più. Soldi ben spesi, alla luce della maggior coppia (l’ideale per sopportare i 553-1.719 litri di baule) e dei 21,7 km/l di percorrenza.
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Prezzo: 20.300 euro Prezzo: 20.650 euro
Prezzo: 25.190 euro Prezzo: 27.530 euro
consumo medio
22,7 km/Lskoda superb 1.6 tdi aCtiVe
consumo medio
21,7 km/Lhyundai i40 1.7 Crdi ClaSSiC
consumo medio
24,4 km/L
opel astra 1.3 Cdti S&S eleCtiVeconsumo
medio22,7 km/L
renault megane sportour1.5 dCi attraCtiVe
automobile | marzo 2012
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MOnOVOLUME
citroen c4 picasso 1.6 hdi attraCtion
Come per le altre monovolume, station wagon e Suv di queste pagine, è meglio non prendere il prezzo d’acquisto come unico
parametro per giudicare la convenienza dell’acquisto: nel caso della C4 Picasso, lo “spread” fra benzina e diesel ammonta a 1.400 euro. Da una parte l’1.6 VTi – 120 cavalli, 160 Nm di coppia a 4.250 giri e 14,5 km/l – dall’altra l’1.6 HD – 110 cavalli, 270 Nm a 1.750 giri e 19,6 km/l. Numeri, soprattutto quelli relativi alla coppia, che la dicono lunga sulla capacità del diesel di sopportare gli sforzi imposti da un abitacolo spazioso (a maggior ragione se si acquista la Grand Picasso da 7 posti) e da una superficie frontale importante. “Inutili” i propulsori più potenti; o meglio, per risparmiare, i 150 CV del 2.0 HDi (155 per l’1.6 turbo a benzina) sono fin troppi. Sulla Attraction aggiungere la radio: 655 euro.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 20.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 234+376+274 € • Pastiglie ant/post: 125/145 € • dischi ant/post: 310/350 € • Spazz. tergi: 39 €
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 30.000 km/1 anno € • Costo 1°,2°,3° tagl.: 200+345+200 €• Past. ant/post: 223 €• dischi ant/post: 452 €• Spazz. tergi: 69 €
Prezzo: 23.500 euro
Prezzo: 18.250 euro
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modello costo Km - spesa per 15.000 Km• ford c-maX 0,392 7.840• renault scenic 0,426 8.520• citroen c4 picasso 0,447 8.940• hyundai iX20 0,412 8.240• opel meriva 0,387 7.740• skoda roomster 0,41 8.200
primo pianole auto più convenienti
opel meriva 1.3 Cdti 95 CV eleCtiVe
consumo medio
19,6 km/L
La crescita dimensionale è stata notevole, rispetto al vecchio mo-dello: la lunghezza è ora pari a 429 cm e la larghezza a 181 cm,
mentre la bilancia “denuncia” 1.285 kg per la versione più leggera. una stazza non indifferente che consiglia di puntare ai motori turbo. 1.4 benzina (120 cv) e 1.3 diesel (75) sono offerti allo stesso prezzo,
mentre la 1.3 cDti da 95 costa 1.000 euro in più: rispetto alla 1.4 ben-zina il consumo è molto più basso (22,2 km/l contro 16,4) e permette di recuperare piuttosto in fretta la cifra, mentre la prontezza di risposta al pedale del gas è paragonabile. si rischia di rimanere “piantati”, invece, con il diesel da 75 cavalli, soprattutto in salita e a pieno carico.
consumo medio
22,2 km/L
marzo 2012 | automobile
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Prima o seconda auto di famiglia? Distinzione importante, in base alla quale scegliere la motorizzazione. Nel primo
caso, si può optare per l’1.2 da 70 CV e 112 Nm a 3.000 giri: oltre 900 euro in meno dell’1.2 TSI (turbo) e i 16,1 km/l, rispetto ai 17,5 del TSI, non preoccupano, date le percorrenze limitate. Viceversa, se la Roomster è l’auto per gli spostamenti al gran completo, il TSI (86 CV e 160 Nm a 1.500 giri) è da preferire per la coppia garantita dalla sovralimentazione, ma anche la inferiore richiesta di carburante che permette di recuperare la maggior spesa sostenuta inizialmente.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagli.: secondo indicatore o 24 mesi • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 174+247+174 € • Past. ant/post: 83/72 € • dischi ant/post: 146/97 € • Spazz. tergi: 36 €
costi Garanzia: 36 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 227+325+251 € • Pastiglie ant/post: 82/85 € • dischi ant/post: 306/191 € • Spazz. tergi: 106 €
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 20.000 km/ 1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 110+168+206 € • Past. ant/post: 105/98 € • dischi ant/post: 151/129 € • Spazzole tergi: 95 €
La parentela con la Focus è stretta: lo rivelano il design della plancia, il dinamismo e la ricca lista optional, che comprende
i dispositivi di sicurezza della Focus e il parcheggio automatico (ma per poter ordinare questi optional è vincolante la Titanium). Come per la Focus SW, anche per la C-Max i 750 euro in più dell’1.6 TDCi da 115 CV sono ben spesi, se si pensa alle trasferte con passeggini e valigie al seguito. Discorso valido a maggior ragione con la C-Max a 7 posti. Meglio non farsi tentare dai 160 CV dell’Ecoboost: costa come il TDCi, è più brillante, ma i consumi lievitano parecchio.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 264+527+448 € • Pastiglie ant/post: 133/154 € • dischi ant/post: 260/265 € • Spazzole tergi: 59 €
La più economica in listino è la 1.6 a benzina: rispetto alla 1.5 dCi si risparmiano 2.000 euro e, pur con la sensibile differenza in termini
di consumi (13,5 km/l contro i 24,4, se c’è lo stop&start), il motore a gasolio permette di recuperare la spesa solo dopo parecchi km. Il dCi è però da preferire se si prevede di viaggiare spesso a pieno carico (a maggior ragione se si opta per la carrozzeria lunga, fino a 7 posti) e se le percorrenze chilometriche annue sono elevate. Quanto all’1.4 TCE, le prestazioni sono brillanti ma costa più del dCi e fa segnare 13,7 km/l: scelta non adatta a risparmiare.
Piccola MPV da famiglia, alla iX 20 si richiedono sicurezza, versa-tilità, spazio ed economia di esercizio. Gli ultimi due aspetti, in
particolare, sono strettamente legati: se pensate di utilizzare spesso la iX20 con il pieno di bambini e relativi “armi e bagagli”, magari anche oltre le mura cittadine, allora la scelta ideale è l’1.4 diesel: 1.800 euro in più al momento dell’acquisto, rispetto all’1.4 a benzina, ripagati dall’elasticità superiore (220 Nm a 1.750 giri contro 137 a 4.000) e dai consumi inferiori: 22,2 km/l contro 16,7. Se invece l’uso è prettamente urbano, il benzina è una validissima alternativa.
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Prezzo: 14.900 euro Prezzo: 23.250 euro
Prezzo: 14.600 euro Prezzo: 22.800 euro
consumo medio
16,7 km/Lhyundai iX20 1.4 16V ClaSSiC
consumo medio
19,6 km/L
ford c-maX 1.6 tdCi titaniumconsumo
medio21,7 km/L
consumo medio
16,1 km/Lskoda roomster 1.2 70 CV ambition
renault scenic X-mod 1.5 dCi S&S waVe
automobile | marzo 2012
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SUV
ford kuga 2.0 tdCi 2wd
Se la discriminante è il portafoglio, il marchio Dacia ha ben pochi rivali. meno di 13.000 euro o 15.000 nel caso del diesel (allesti-
mento ambiance) per una suv compatta rappresentano un record. la trazione è 4x2 – volendo c’è anche il 4x4 – la tecnologia un po’ datata e la dotazione non proprio ricchissima, ma con 14.000 euro (laureate)
ci si assicura una spaziosa sport utility dotata di aria condizionata e fendinebbia. l’esp, l’autoradio e i sensori di parcheggio si pagano. il tutto, però, con un 1.6 da 105 cv e 14 km/l. per chi va spesso in mon-tagna o percorre molti km, il dci (+1.600 euro) è invece da preferire: non solo per i 20 km/l, ma anche per la superiore elasticità.
Punto primo: evitare la trazione integrale. Salvo precise esigenze offroad o eventuali case in montagna che impongono di affronta-
re ripide rampe innevate. La trazione anteriore e la giusta gommatu-ra assicurano, comunque, mobilità ovunque e su ogni tipo di fondo. Il tutto, con la garanzia di un risparmio generalizzato. In questo modo viene infatti abbattuto il prezzo d’acquisto (ben 2.250 euro) e si abbassano – anche se di poco – la richiesta di gasolio (16,9 km/l contro 16,7) e la tassa di circolazione (66 euro all’anno), dato che le quattro ruote motrici sono abbinate al 2.0 TDCi da 163 cavalli, contro i 140 CV del motore della variante a due ruote motrici. Il 2.5 benzina da 200 CV? Le prestazioni sono senza dubbio brillanti, ma il consumo medio è di 9,7 km/l e la tassa di circolazione costa ben 440 euro all’anno: il 2.5 è l’antitesi del risparmio.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 20.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 109+194+240 € • Past. ant/post: 125/102 € • dischi ant/post: 151/138 € • Spazz. tergi: 97 €
dacia duster 1.6 laureate
costi
• Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagl.: 20.000 km/1 anno € • Costo 1°,2°,3° tagl.: 190+190+190 €• Past. ant/post: 123/426 (ganasce) €• dischi ant/post: 228/354 (tamburi) €• Spazz. tergi: 41 €
Prezzo: 27.500 euro
Prezzo: 14.000 euro
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modello costo Km - spesa per 15.000 Km• nissan QashQai 0,425 8.500• mitsubishi asX 0,462 9.240• dacia duster 0,371 7.420• fiat freemont 0,514 10.280• ford kuga 0,502 10.040
consumo medio
14,1 km/L
consumo medio
16,9 km/L
primo pianole auto più convenienti
marzo 2012 | automobile
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I geni americani non mentono: la fu “Dodge Journey” assicura comfort, spazio (ma in 7 il bagaglio deve essere francescano),
portaoggetti a volontà e flessibilità. I sedili della fila centrale si abbattono e scorrono, i due posteriori “scompaiono” sotto il pia-no di carico, mentre lo schienale di quello anteriore si reclina per caricare oggetti lunghi fino a 2 m. Il tutto, a poco più del prezzo di un’auto di segmento C, con il 2.0 MJet 140 CV e la trazione anteriore: una scelta che non impone rinunce (180 km/h e 11,8 secondi nello 0-100 km/h) e che percorre 15,6 km/l. I tagliandi? Ogni 30.000 km o due anni.
costi Garanzia: 24 mesi • Cadenza tagliandi: 30.000 km/2 anni • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 293+555+293 € • Pastiglie ant/post: 121/114 € • dischi ant/post: 194/109 € • Spazz. tergi: 36 €
costi (indicativi) Gar.: 36 mesi/100.000 km • Cadenza tagl.: 20.000 km/1 anno • Costo 1°, 2°, 3° tagl.: 218+ 278+230 € • Past. a/p: 500 € • dischi ant/post: 161/140 € • Spazz.: 59 €
Rivale della Nissan Qashqai, questa vettura ha una gamma mo-tori ristretta: un 1.6 a benzina, anche bi-fuel a GPL, e un diesel
1.8 da 150 CV: si avverte la mancanza di un diesel intermedio, da circa 110 CV. L’1.8 DI-D costa ben 2.800 euro in più dell’1.6 a benzina: un differenziale che lo taglia fuori da qualsiasi discorso convenienza, dato il consumo medio di un litro ogni 17,5 km, di poco migliore dei 16,7 km/l dell’1.6. Il diesel rimane però ottimo per chi pretende brillantezza, oltre ad essere l’unica possibilità per avere le 4WD. La bi-fuel? Non impossibile recuperare i 1.500 euro di differenza.
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fiat freemont 2.0 mjet140 CV mitsubishi asX 1.6 inform
Prezzo: 25.920 euro Prezzo: 19.350 euro
nissan QashQai 1.5 dCi ViSia
Un po’ sport utility vehicle, un po’ monovolume e station wagon, la Qashqai ha intercettato (e continua a intercettare) il gusto di
migliaia di padri di famiglia stufi delle forme ingessate delle classi-che familiari. Il merito è anche dei costi di gestione contenuti e del consumo che non viene penalizzato molto – rispetto a due volumi e SW – dalla carrozzeria rialzata. Tornando ai consumi, il nuovis-simo 1.6 dCi da 130 CV permette di percorrere 20,4 km/l contro i 19,2 dell’1.5 dCi da 110. Proprio quest’ultimo, però, rappresenta
l’opzione più oculata, in virtù dei 2.250 euro in meno del prezzo di listino. Solo per particolari necessità le quattro ruote motrici, che vincolano peraltro ai più potenti 1.6 dCi e 2.0 dCi. Quanto ai benzina, il risparmio sull’acquisto assicurato dall’1.6 è notevole (1.850 euro), ma l’utilizzo prevalentemente familiare della vettura – a maggior ragione se si opta per la variante +2, che può ospitare fino a 7 passeggeri – rende consigliabile il diesel, molto più elastico a tutti i regimi, oltre che meno assetato, 19,2 km/l contro 16,1.
costi Garanzia: 12 mesi • Cadenza tagliandi: 35.000 km • Costo 1°, 2°, 3° tagliando: 180+180+540 € • Pastiglie ant/post: 500 € • dischi ant/post: 750 € • Spazzole tergi: 25 €
Prezzo: 21.000 euro
consumo medio
19,2 km/L
consumo medio
15,6 km/L
consumo medio
16,7 km/L
cara auto,quanto mi CoSti?
date le basse percorrenze, “monopolio” dei benzina
Le dimensioni crescono e i diesel convengono di più
Benzina ancora vincente, ma non sempre in versione basic
Tre Marchi premium per assicurarsi tenuta del valore
di segmento C o d, col diesel si prestano meglio ai carichi
e C G S
Chevrolet Spark 1.0+
e C G S
Fiat Punto 1.2 Easy
e C G n.d.S
Audi A4 2.0 TDI
e C G S
Opel Astra 1.3 CDTi
e C G S
Ford Focus 1.6 TDCi T.
e C G S
A.R. Giulietta 1.6 JTD P.
e C G S
Fiat Panda 1.2 Easy
e C G S
Ford Fiesta 1.2 82CV Ik.
e C G n.d.S
BmW 320d Efficient D.
e C G S
Renault megane 1.5 dCi
e C G S
Hyundai i40 CRDi
e C G S
Chevrolet Cruze 1.6 LS
e C G S
Ford ka 1.2+
e C G S
Opel Corsa 1.2 Elective
e C G S
VW Golf 1.2 TSI Comf.
e C G S
Ford Focus 1.6 TDCi T.
e C G S
Hyundai i10 1.1 Classic
e C G S
Peugeot 207 1.4 VTi
e C G S
Ford mondeo 1.6 TDCi
e C G S
Opel Astra 1.3 CDTI S&S
e C G S
Smart 1.0 71 CV Pure
e C G S
Toyota Yaris 1.0 Active
e C G S
mercedes C200 CDI
e C G S
Toyota Aygo 1.0 Now
e C G S
VW Polo 1.2 Comfortl.
e C G S
VW up! 1.0 high up!
e C G S
Opel Insignia 2.0 CDTI
primo pianole auto più convenienti di Andrea Rapelli
citycar compatteutilitarie
berline
station wagon
automobile | marzo 2012
20 Legenda € prezzo C consumi G gestione S svalutazione
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Prezzo, Consumo medio dichiarato (per quanto lontano dal vero, dà un’idea dei valori in campo), costi di gestione e svalutazione. ecco tutte le voci – esplicite e “nascoste” – legate all’automobile, e le nostre pagelle
Trasporto persone a basso costo: ecco come fare
Low cost o all’americana, ma sempre razionale
e C G S
Hyundai ix20 1.4 16v C.
e C G S
Ford kuga 2.0
e C G S
Skoda Superb 1.6 TDi
e C G S
Skoda Roomster 1.2
e C G S
Citroën C4 Pic.
e C G S
Dacia Duster 1.6 Amb.
e C G S
Opel meriva 1.3 CDTi
e C G S
mitsubishi ASX 1.6 Inf.
e C G S
Renault Scenic 1.5 dCi
e C G n.d.S
Nissan Qashqai 1.5 dCi
e C G S
VW Passat 1.6 TDI C.
e C G S
Ford C-max 1.6
e C G S
Fiat Freemont 2.0 mjet
monovolume
suv
automobile | marzo 2012
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primo pianole auto più convenienti di Andrea Rapelli
buoniCONSIGLI PER
risparmiare1
Attenti alla guida: guardate lontano per cerca-re di prevenire l’andamento del traffico, evitate di premere a fondo il pedale del gas e passate al rapporto superiore appena possibile (non oltre i 3.000 giri per un benzina, intorno ai 2.000 per un
diesel). Seguite, se presente, i preziosi consigli dell’indica-tore di cambiata. Una guida attenta diminuisce anche i costi per la manutenzione...
2Tagliandi da non trascurare: un’auto in perfetta efficienza è anche più economica. Un semplice tagliando con sostituzione dei filtri aria e benzina contribuisce a migliorare i consumi. Oggi ci si può rivolgere tranquillamente – senza
perdere la garanzia – ad officine autonome, che fanno ri-sparmiare nel costo della manodopera rispetto alle grandi assistenze ufficiali.
3Ricambi di rotazione: il meccanico di fiducia di solito utilizza ricambi non originali al 100%, ma che soddisfino le stesse caratteristiche delle parti marchiate e distribuite dalla casa: si tratta dei cosiddetti ricambi equiparati, decisamente
più economici per il cliente (soprattutto in caso di interven-ti di riparazione consistenti).
4Occhio alla pressione: la verifica del gonfiag-gio degli pneumatici è importantissima: uno pneu-matico floscio aumenta i consumi. Controllate l’esatto pompaggio almeno una volta al mese, a gomme fredde. Dotatevi di manometri, facilmen-
te reperibili nella grande distribuzione (costano pochi euro ma sono precisi). Almeno una volta all’anno, passate dal gommista e fate verificare l’assetto ruote sull’apposito ban-co di riscontro.
5Cambio conveniente: se i vostri pneumatici sono ormai usurati e dovete sostituirli, niente panico. Esistono negozi online (www.gommadi-retto.it, www.pneumatici-pneus-online.it) che spediscono in tutta Italia a gommisti convenzio-
nati, per risparmiare su listino e costi di montaggio. Altri-menti c’è l’opzione supermercato: i prezzi si abbassano notevolmente, ma fate attenzione al periodo di fabbricazio-ne (DOT) stampato sulla gomma e a chi le monta. E non mancano le promozioni dai gommisti.
6Auto e ordine: in macchina dovrebbe esserci sempre lo stretto necessario. Un carico di 25 kg nel bagagliaio, ad esempio, può aumentare i con-sumi dell’1%. Stessa solfa per accessori come portasci, portapacchi o portabici sul tetto: pos-
sono produrre una maggiorazione del consumo fino al 40%. Ecco perché, quando non servono, è meglio lasciarli a casa.
7meglio i percorsi lunghi: l’utilizzo dell’auto per tragitti molto brevi è deleterio, così come scaldare il motore al minimo. La meccanica si deteriora più rapidamente, perché il propulsore non riesce a raggiungere la temperatura d’eserci-
zio, le emissioni aumentano e, di conseguenza, i consumi si alzano. Senza dimenticare il danno per l’ambiente.
8Pieno di ricchezza: cercate la stazione di ser-vizio con il prezzo più basso. Puntate soprattut-to sui distributori dei grandi centri commercia-li o verso quelli “no logo” ed evitate, per quanto possibile, il pieno in autostrada. Esiste anche un
sito internet (www.prezzibenzina.it) che, basandosi su segnalazioni degli automobilisti, individua e segnala le pompe più economiche in Italia, divise per regione.
9Assicurare con metodo: cambiare polizza o cercare quella più vantaggiosa è molto conve-niente. Nel web potete stilare preventivi detta-gliati con i siti delle assicurazioni, oppure ap-poggiarvi al preventivatore dello Stato (isvap.
sviluppoeconomico.gov.it), capace di analizzare le propo-ste di tutte le compagnie, ordinandole in base al prezzo.
10Tecnologia amica: il navigatore, pre-zioso strumento per arrivare a destina-zione, può trasformarsi in un amico verde e coscienzioso. Selezionando l’opzione “percorso più breve” rispar-
mierete carburante e, qualche volta, tempo. Si stanno inoltre diffondendo sistemi che, monitorizzando i consu-mi medi, danno un voto allo stile di guida e contribuisco-no a migliorare il rendimento durante il viaggio. Alcuni navigatori hanno anche l’opzione ecologica: meno gas tossici e meno carburante bruciato.
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