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getlatestversion Agile raccontato a mia nonna Felice Pescatore www.felicepescatore.it - [email protected] - @felicepescatore

Agile raccontato a mia nonna

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Agile raccontato a mia nonnaFelice Pescatore

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Page 2: Agile raccontato a mia nonna

About me…

Innovation Manager

Agile/Lean Coach Agile Enterprise Architect

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Microsoft MVP Visual Studio ALM

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Felice Pescatore

Agile@Scale Italy Group

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Agenda

Dobbiamo telefonare a qualcuno?

No? Allora… niente agenda!

Page 4: Agile raccontato a mia nonna

Customer Value

Cosa la nostra nonnina vorrebbe…

Page 5: Agile raccontato a mia nonna

Customer Value

…cosa realmente succede.

Page 6: Agile raccontato a mia nonna

Perché ci troviamo in queste condizioni?

• Il nostro modello di sviluppo prevedeva di consegnare

tutto in una volta, certi di aver capito cosa la nostra

nonnina voleva;

• Non abbiamo provato la soluzione;

• Abbiamo esaurito il budget e non possiamo completare

lo sviluppo.

Nel frattempo la nostra nonnina è rinvigorita e si

è dedicata ad altro, per cui non ha più bisogno

del nostro prodotto!

Page 7: Agile raccontato a mia nonna

Nonna, pensaci tu!

… andiamo a fare il bucato!

!?!?! un po’ come «togli la cera e metti la cera»

Page 8: Agile raccontato a mia nonna

Pila di indumenti sporchi Lavaggio di oggi

Asciugatura

Lavaggio

Indumenti indossabili

Come fare un buon bucato!

1. Raccolgo tutti gli indumenti da lavare;

2. Scelgo gli indumenti per il prossimo lavaggio, in base alle esigenze e in

funzione della capacità di carico della lavatrice;

3. Effettuo il lavaggio;

4. Effettuo l’asciugatura;

5. Gli indumenti lavati sono potenzialmente indossabili (non sono stirati).

Page 9: Agile raccontato a mia nonna

Pila di Panni sporchi Lavaggio di oggi

Asciugatura

Lavaggio

Indumenti indossabili

Sorpresa! Agile è come fare il bucato!

Page 10: Agile raccontato a mia nonna

Agile Manifesto Values

Page 11: Agile raccontato a mia nonna

Agile Manifesto Principles

Con Agile Software Development si sottendono un gruppo di tecniche e

metodologie per lo sviluppo del software che condividono un approccio iterativo ed

incrementale, in cui i requisiti e la soluzione stessa evolvono costantemente e le

attività sono affidate a self-organizing e cross-functional Teams.

Page 12: Agile raccontato a mia nonna

Agile = Early Value

Coinvolgimento e

Impegno degli

Stakeholder

Trasparenza

Fast Delivery

Abbracciare il

cambiamento

Gestione del Rischio

Focus sul Valore

Focus sul Cliente

Qualità

Analysis

Design

Coding

Testing

20% done(100% usable!)

Analysis

Design

Coding

Testing

Do we have halfa solution yet?

Traditional Process Agile Process

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Perché le aziende scelgono Agile

Fonte

: 9TH

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Caratteristiche di un progetto Agile

Time Boxed

Just-in-Time

Adaptative

• Il Team si concentra su un obiettivo alla volta;

• I requisiti vengono specializzati solo quando si è pronti per

realizzarli.

• Team cross-functional, sia tecnico che funzionale;

• Planning Adattativo, rivisto in funzione dei risultati, dei

feedback e delle esigenze nel micro-periodo di riferimento

• Obiettivi più rilevanti da raggiungere legati all’iterazione;

• Soluzione incrementale funzionante a fine di ogni iterazione;

• Interazione continua con i (key) stakeholders;

• Rivedere il planning in funzione dei feedback ricevuti;

Page 15: Agile raccontato a mia nonna

Vantaggi per il cliente

• Il cliente è attivamente coinvolto e ha un maggiore

controllo sulle priorità;

• Opportunità di fornire rapidamente feedback;

• E’ costantemente aggiornato sullo stato dello sviluppo;

• I requisiti sono potenzialmente rivisti dopo ogni

iterazione;

• Viene abbattuto il time-to-market, rendendo

potenzialmente disponibile una soluzione incrementale

ad ogni iterazione;

• La data di consegna può essere fissata, lasciano però

margine sulle funzionalità e sul budget utilizzabile;

• La qualità della soluzione è decisamente alta, grazie

all’enfasi sui test, sia automatici che manuali.

Page 16: Agile raccontato a mia nonna

Vantaggi per l’azienda

• Capire i reali progressi in termini di prodotto e non di

planning;

• I Team di progetto sono coinvolti attivamente in tutte le

fasi, lavorando in modo collaborativo;

• Ritmo di lavoro sostenibile;

• I Team sono costantemente al lavoro sulle funzionalità a

maggior Valore per il cliente, grazie ai feedback

frequenti;

• La documentazione realizzata è la minima

indispensabile;

• Minori costi di sviluppo complessivo, grazia alla

riduzione del peso di tutte le attività non direttamente

legate allo sviluppo.

Page 17: Agile raccontato a mia nonna

Sfide coinvolte nello sviluppo Agile del software

Difficoltà

Disciplina

Pianificazione

Agile è difficile da adottare, richiedendo la partecipazione attiva dei

committenti e impattando fortemente sull’azienda. Al management

viene richiesta una maggiore apertura mentale consentendo ai Team di

prendere molte decisioni in modo indipendente.

Agile richiede molta più disciplina delle tecniche tradizionali,

richiedendo che la soluzione realizzata sia sempre in uno stato

rilasciabile. Ciò implica l’utilizzo di pratiche di Continuos Integration e

codice funzionante sempre in modo perfetto.

Nelle metodologie Agili è necessaria una maggiore e più raffinata

forma di pianificazione, attuata ed aggiornata frequentemente

(Planning Onion),

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Miglioramenti ottenuti dall’adozione dell’Agile

Fonte

: 9TH

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4 Valori, 12 Principi e… tante metodologie

Scrum

XP

FDDLean

Crystal

SAFeDAD

UPEvo

DSDM

Kanban

Fonte

: 9TH

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Scrum in meno di 100 parole

Valore

Priorità

Working

Alla fine di ogni iterazione, la soluzione incrementale realizzata

deve essere funzionante e chiunque può utilizzarla, decidendo

se rilasciarla al cliente o continuare a migliorarla.

Scrum consente di focalizzarsi sul delivery del massimo Valore

di Business nel minor tempo possibile relativo, permettendo di

validare rapidamente e costantemente la soluzione ottenuta ad

ogni iterazione.

Le priorità vengono fissate in funzione di quello che è il Valore

da raggiungere e il Team, auto-gestito, individua il modo

migliore per sviluppare le feature ad alta priorità.

Page 21: Agile raccontato a mia nonna

Scrum BigPicture

Page 22: Agile raccontato a mia nonna

Processi, Eventi e Artefatti: il Product Backlog

Gli elementi del PB sono chiamati Product Backlog Item

(PBI) e sono scritti tipicamente in forma di User Story,

corredati da Test di Accettazione. I PBI sono tipicamente

caratterizzati da: descrizione, priorità, effort, e valore di

progetto.

Scrum inizia con la creazione del Product Backlog, ovvero

l’elenco priorizzato delle funzionalità previste per il

prodotto. Il PB evolve in funzione del know-how acquisito

sul prodotto e alla maturità del Team.

Page 23: Agile raccontato a mia nonna

Processi, Eventi e Artefatti: le User Story

Page 24: Agile raccontato a mia nonna

Daily Scrum

Sprint Review

Sprint Retrospective

Processi, Eventi e Artefatti: lo Sprint

Lo Sprint è l'evento principale di Scrum, tipicamente di

durata compresa tra 1 e 4 settimane. Lo Sprint è sempre

accompagnato da uno Sprint Goal che ne definisce gli

obiettivi e produce un incremento funzionale e testato

della soluzione.

Ogni Sprint inizia con lo Sprint Planning Meeting,

prevede una serie di cerimonie specifiche ed è

Time-boxed: una volta iniziato non può essere

modificato se non in casi rari e con conseguenze da

valutare.

Page 25: Agile raccontato a mia nonna

Processi, Eventi e Artefatti: Sprint

Planning e Sprint Backlog

Ogni Sprint inizia con lo Sprint Planning Meeting durante il

quale viene definito lo Sprint Goal e creato lo Sprint

Backlog, ovvero l'insieme degli elementi (PBI) del Product

Backlog selezionati dal Team per lo Sprint.

Il Team scegli i work item in funzione dello Sprint Goal e

della propria storia (HPT, Know-how, Velocity, ecc…),

suddividendoli in task di sviluppo stimati in ore (tipicamente

da 4h a 16h). I task sono auto-assegnati.

Page 26: Agile raccontato a mia nonna

Gli Information Radiator sono pensati per comunicare rapidamente

informazioni a chiunque li osservi, consentendo di avere un quadro

immediato dello stato delle attività e di eventuali problematiche.

Scrum/Kanban Board

Burndown Chart

Regola del 3+3: 3mt in 3minuti

Processi, Eventi e Artefatti: Information Radiator

Page 27: Agile raccontato a mia nonna

Kanban Board

Page 28: Agile raccontato a mia nonna

Processi, Eventi e Artefatti: PSI e Definition of Done

Un Potentially Shippable Increment, o anche Increment, è il

risultato dell’attività di Continuos Integration di ogni Sprint,

cosa che rende potenzialmente pronta la soluzione per il

delivery, indipendentemente dal fatto che verrà presentata

o meno agli stakeholder.

Un PSI deve soddisfare la Definition of Done (DoD), una

serie di criteri che consentono di dichiarare che una «User

Story è completata». Tali criteri vanno chiaramente ad

impattare sull’effort, per cui è fondamentale che la DoD si

condivisa da tutto il Team.

Page 29: Agile raccontato a mia nonna

Scrum Team

E’ la responsabile

della Vision di prodotto e ha

come obiettivo quello di

massimizzarne il Valore

realizzato.

Ha come obiettivo quello di implementare fattivamente Scrum, in modo efficace ed efficiente, all’interno del Team stesso.

Core Team

Professionisti in grado di

realizzare soluzioni Value

Driven e Strong Quality

compliance.

Page 30: Agile raccontato a mia nonna

Scrum Team: Product Owner

Il Product Owner (PO) armonizza la voce degli

stakeholder e governa, in modo esclusivo, il

Product Backlog:

• definisce le feature;

• priorizza le feature e le user stories in funzione del

Valore;

• collabora nella definizione e nella verifica dei test

di accettazione;

Voce degli Stakeholder

Gestisce gli aspetti economici

Partecipa al Planning

Governance del Product Backlog

Definisce e verifica gli

Acceptance Test

Collabora con il Dev Team

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Scrum Team: Scrum Master

Lo Scrum Master (SM) si comporta da Servant

Leader / Facilitatore:

promuove l’adozione di Scrum;

protegge il Team dalle interferenze e le distrazioni

esterne;

promuove l’autogestione volta alla crescita delle

competenze complessive;

elimina gli ostacoli agli avanzamenti.

Coach

Servant Leader

Agile Values

Protegge dalle interferenze

Rimuove gli impedimenti

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Scrum Team: Development Team

Il Development Team (DT) è il braccio operativo

• auto-organizzato, è in grado di trasformare il

Product Backlog in un prodotto rilasciabile;

• cross-funzionale, ingloba tutte le competenze

necessarie (progettazione, sviluppo, testing, ecc..)

• T-shaped, i membri hanno competenze verticali

profonde (Deep) ma sono in grado di supportare il

resto del Team su tutte le attività (Broad);

• piccole dimensioni, tipicamente da 3 a 7/9

componenti.

Produce la

soluzione

funzionante di

qualità

Page 33: Agile raccontato a mia nonna

Recap

Efficace

Value based

Difficile

Agile è oggi il modo più efficace per la realizzazione di

progetti complessi. L’obiettivo è quello di creare Valore per

tutti gli stakeholder coinvolti.

Il punto di partenza sono i 4 valori e i 12 principi del

Manifesto Agile. Tra le metodologie che abbracciano il

Manifesto, Scrum è la metodologia più diffusa.

Adottare Agile è estremamente difficile, richiedendo

disciplina ed impego.

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Grazie agli sponsor

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utilissimo per poter crescere e migliorare!