15
Pratica Collaborativa Il ruolo del facilitatore delle comunicazioni Lecco, 6 febbraio 2015 Elena Giudice Assistenti Sociale, Coach Professionista Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Pratica collaborativa facilitatore

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Pratica collaborativa facilitatore

Pratica Collaborativa Il ruolo del facilitatore delle

comunicazioni

Lecco, 6 febbraio 2015

Elena Giudice

Assistenti Sociale, Coach Professionista

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 2: Pratica collaborativa facilitatore

I VALORI DELLA PRATICA COLLABORATIVA

PARTECIPAZIONE

AUTODETER- MINAZIONE EMPOWERMENT

VALORIZZAZIONE DIFFERENZE

RESPONSABILITA’

CONDIVISIONE

SIGNIFICATI PERSONALI

PARTECIPAZIONETRASPERENZA CHIAREZZA

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 3: Pratica collaborativa facilitatore

IL FACILITATORE: uscire dal labirinto del conflitto

È un professionista con riscontrata

esperienza nel lavoro con le famiglie che assume il ruolo di ‘facilitatore delle comunicazioni ed

esperto delle relazioni famigliari’

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 4: Pratica collaborativa facilitatore

IL FACILITATORE:seminare ‘mondi possibili’?

• aiuta a riconoscere e vedere l’altro

• focalizzarsi su minorenni• pensare a cosa è realmente

importante come genitori• identificare interessi comuni• esprimere idee senza giudizio• non prende decisioni. Porta le conoscenze

professionali come stimolo e riflessione

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 5: Pratica collaborativa facilitatore

IL FACILITATORE:seminare ‘mondi possibili’?

• avere uno spazio di riflessione individuale, in coppia, in team centrato sul processo separativo

• mettere sul tavolo TUTTE le possibili soluzioni collegate agli interessi

• soluzioni personalizzate che tengano in considerazione tutte le relazioni importanti

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 6: Pratica collaborativa facilitatore

IL FACILITATORE:seminare ‘mondi possibili’?

• integrare posizioni personali e interessi comuni

• far sì che gli incontri restino “in carreggiata” e siano produttivi

• facilita il contenuto emotivo delle riunioni

• gestisce momenti di difficoltà/diminuzione attacchi-difese

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 7: Pratica collaborativa facilitatore

IL FACILITATORE:seminare ‘mondi possibili’?

• lavora in team. È parte del team, non un ‘consulente del team’

• facilita la comprensione delle dinamiche di gruppo e relazionali

• mette in rilievo possibili rischi rispetto all’evoluzione del processo

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 8: Pratica collaborativa facilitatore

CHI E’ FAMIGLIA?

Chi è famiglia per voi?

Per Giulio (adolescente) la sua famiglia è: la madre, il padre, le sorelle, la fidanzata, un’amica della

madre, la famiglia della fidanzata, un suo amico, il cane.

Per Alice (mamma) la sua famiglia è:i genitori, la nonna materna, il nuovo compagno, la figlia avuta

con il nuovo compagno, la famiglia del nuovo compagno.

Per Chirstian (bambino di 4 anni) la sua famiglia è:la mamma, i nonni materni, il cuginetto, gli zii, la sua

insegnante dell’asilo. Il padre è appena rientrato nella sua vita e il giudice ha deciso che lo deve vedere dopo 4 anni di

lotte per il riconoscimento. Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 9: Pratica collaborativa facilitatore

PARLIAMO DI FAMIGLIE

La Pratica Collaborativa rispetta le differenze culturali, il significato che ognuno di noi dà alla parola famiglia e cosa intendiamo per

relazioni significative.

SPAZIO PER L’AUTENTICITÅ DELLE PERSONE, PER L’AUTODETERMINAZIONE:

DECIDIAMO NOI IN CHE MODO ESSERE UNA FAMIGLIA SEPARATA, NON UN ESTRANEO.

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 10: Pratica collaborativa facilitatore

LA PRATICA COLLABORATIVA E’ UN VIAGGIO PER LA FAMIGLIA E ...

... IL TEAM

LA FAMIGLIA SCEGLIE QUALE MEZZO USARE

Gli operatori supportano/stanno a loro fianco

Non si sostituiscono

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 11: Pratica collaborativa facilitatore

Giudiziale Pratica collaborativa

• decide un estraneo per me

• rischio di essere sottoposti a valutazioni dei servizi sociali o CTU

• aumento del conflitto

•Responsabilizzazione costruttiva di ogni soggetto

• Educazione all’altro• Voce ai diversi

interessi • apprendimento di un

metodo/educazione

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 12: Pratica collaborativa facilitatore

GLI ATTORI IN GIOCO: CHI FA COSA?

Genitore A

altri significativi

commercialista

Avvocato

neuropsichiatra o

psicologo età evolutiva

bambini/adolescenti

FACILITATORE

Genitore B

altri significativi

Avvocato

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 13: Pratica collaborativa facilitatore

COSA DIFFERENZIA IL FACILITATORE DA....

PSICOLOGO/PSICOTERAPUETA?

ASSISTENTE SOCIALE SERVIZI PER LA FAMIGLIA?

MEDIATORE?

COUNSELLOR?

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 14: Pratica collaborativa facilitatore

ATTITUDINI E COMPETENZE DEL DACILITATOREESSERE INTERESSATO ALL’ALTRO

SVILUPPARE UNA CAPACITÅ DI ASCOLTO ’DISORIENTATO’

APERTURA MENTALE (Attenzione a propri stereotipi e preconcetti)

STIMOLARE LA DISCUSSIONE IN GRUPPO

GESTIRE I CONFLITTI SENZA ‘COPRIRLI’ O ‘FARLI ESPLODERE’

CONOSCENZA DELEL DINAMICHE DI GRUPPO/TEAM

CONOSCENZA DELLE DINAMICHE RELAZIONALI FAMIGLIARI

CONCRETEZZA: BISOGNA RAGGIUNGERE UN RISULTATO

PENSIERO LATERALE

Pratica Collaborativa 6 febbraio 2015 Elena Giudice

Page 15: Pratica collaborativa facilitatore

GRAZIE