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ARCHIVIO DI STATO DI SIENADiscussione delle caratteristiche di un sito archivistico con particolare riferimento a: modello descrittivo di riferimento e adeguamento agli standard descrittivi; peculiarità nell'implementazione di tale modello; gestione dei dati, in riferimento in particolare a specifiche soluzioni tecniche; presentazione dei dati e modalità di accesso offerte.
Viene verificata la compatibilità del sito rispetto ai seguenti criteri:• Rispetto del modello Minerva ( architettura e contenuti).• Tipologia di strumenti di corredo offerto (elenchi, guide, inventari, etc.).• Tecnologia impiegata per pubblicazione e interrogazione
(statico/dinamico).• Uso di linguaggi formali (XML/HTML/XHTML).• Impiego di standard descrittivi (ISAD/ISAAR).• Impiego di schemi formali (EAD/EAC).• Integrazione con i sistemi centrali (SIUSA/SIAS).
ARCHITETTURA• L’architettura è gerarchica• Es. SERVIZI• Homepage• A (primo livello)
• A1 (secondo livello)• A2 (secondo livello)
• B (primo livello)• C (primo livello)
• C1 (secondo livello)• C1.1 (terzo livello)
• C2 (secondo livello)• C2.1 (terzo livello
Strumenti della navigazione
• Metanavigazione• Strumenti di aiuto pronti all'uso, con elementi per la comunicazione e
le funzionalità generali• Sono raggruppati nello stesso punto• Home, Mappa del sito, Ricerca (mancano i contatti e una guida)• Non usano una nuova finestra per il loro utilizzo
• Navigazione Principale• È posizionata in una stringa orizzontale in alto mentre il secondo e
terzo livello si aprono in una colonna a sinistra• È costituita da otto elementi (Minerva ne propone un massimo di sei-
sette)• Gli elementi sono scritte e non immagini secondo il modello Minerva• I nomi sono significativi rispetto al contenuto che evocano (Il link
title non aggiunge nessuna descrizione ulteriore)• La posizione è sempre la stessa in tutte le pagine
• Briciole di pane
•
• Navigazione secondaria• sistema di navigazione secondario (indice) separato da quello di
navigazione principale, che comprende solo la lista delle sotto sezioni in cui è suddivisa la singola area che qui non è presente
Elementi della pagina
• Testata• Posizionata in alto, contiene anche la metanavigazione
• Corpo della pagina• Contiene l’informazione vera e propria e al suo interno ci sono anche
le briciole di pane
• Barra di navigazione• i collegamenti immediati alla pagina di ingresso di ciascuna delle altre
sezioni in cui il sito è strutturato
• Piè di pagina• l copyright del sito Web, ossia il marchio corredato dall’indicazione
del titolare del diritto d’autore e dell’anno a cui esso risale, la dichiarazione di responsabilità, la data di creazione della pagina, la data dell’ultimo aggiornamento. Manca invece l’URL della pagina
Immagini digitali
CONTENUTIHome Page• Manca una “Dichiarazione della missione” che indichi:• l’argomento del sito web• il contenuto principale del sito• l’organizzazione responsabile della gestione del sito
• Coerentemente alla direttiva Mibac, la home page non è preceduta da una copertina priva di contenuti e non è costituita da una schermata con un’animazione
• Non vengono evidenziati gli ultimi inserimenti della sezione AVVISI, EVENTI, NOTIZIE.
• La struttura della pagina della HOME PAGE può risultare diversa da tutte le altre ma con elementi omogenei a tutto il sito: testata, logo, navigazione principale, METANAVIGAZIONE e PIÈ DI PAGINA
L’archivio
• Pagina dedicata alla presentazione di tutti gli elementi di identità dell’Archivio, vale a dire missione, fondazione, storia, attività, sede, organizzazione, struttura e orari.
• CHI SIAMO• la missione dell’istituzione e la rappresentazione degli ambiti di
interesse e delle sfere di azione (che solitamente è più ampia rispetto alla dichiarazione di missione presente nella Home Page, ma che qui è l’unica)
• l’illustrazione dell’organigramma non è presente qui ma sotto Servizi
• l’Indicazione dei responsabili
• LA SEDE (Raggiungere l’archivio, L’edificio)• sezione del sito dedicata alla raccolta di informazioni riguardanti
l’edificio e il suo divenire nel tempo. Le immagini fornite sono massimo una per sezione, quando ci sono.
• Vengono indicati: • indirizzo e numeri telefonici in primo piano• dislocazione dei servizi nell’edificio• mappe stradali, mezzi pubblici
• LA STORIA (L’istituto di conservazione)• sezione dedicata alla concatenazione delle vicende che hanno portato
alla costituzione dell’Archivio e al formarsi del suo patrimonio
• Le sezioni Attività, Progetti, Riordinamenti e Inventariazione, Pubblicazione indicate dal Kit di progettazione e architetture vengono sommariamente trattati in Relazioni con il pubblico, ma viene dato loro spazio nei Servizi
• GLI ORARI (Orario di apertura)• Non ci sono riferimenti telefonici
• NORMATIVA• Vengono elencati i documenti principali che regolano il settore a livello
locale, nazionale ed europeo, e rinviare alla normativa sul sito MiBAC
Servizi• informazioni sui servizi al pubblico fruibili presso l’Archivio ed eventuali servizi on line.
Viene chiarito quali di essi sono disponibili in linea e quali solamente in archivio, e soprattutto quali sono a pagamento. Sarebbe opportuno mantenere la sezione costantemente aggiornata
• LA SALA DI STUDIO (L’accesso alla sala di studio)• Vengono indicati l’orario, le condizioni di ammissione e un regolamento• Eventuale offerta di ulteriori servizi non è specificata, ma è sviluppata in un’altra
sottosezione dove vengono indicate le modalità di ricerca (RICERCA)• RIPRODUZIONE DEI DOCUMENTI• tecniche adottate e la qualità dei risultati, le tariffe applicate, le modalità per il
pagamento, non sono presenti gli orari effettuati, i recapiti del personale addetto.• È presente il link del fac simile della richiesta di fotoriproduzioni eseguite dall'istituto• Viene specificato a quali condizioni è possibile per l’utente utilizzare mezzi propri• In un’ulteriore sottosezione (Autorizzazione a pubblicare) vengono specificate anche le
modalità e i costi per pubblicare il materiale su giornali, riviste, CD, ecc.
• La sezione Biblioteca è presente, ma non come sottosezione di Servizi• La didattica e la formazione non sono presenti• Ci sono delle sottosezioni non specificate nel Kit Di Progettazione E
Architetture:• La sezione catasto• La carta dei servizi (esigenza di fissare principi e regole nel rapporto tra le
amministrazioni che erogano servizi e i cittadini che ne usufruiscono. Presente anche il Pdf scaricabile)
• MODULISTICA• i moduli predisposti dall’Archivio per accedere ai suoi servizi sono raccolyi
in una sotto-sezione apposita• Sono in formato .doc
• Organigramma• Come già specificato precendetemente è stato inserito come sottosezione di
Servizi invece che L’Archivio>Chi siamo• Illustra la struttura tecnico-scientifica e amministrativa dell’Archivio, ed è
giustamente fornito in formato testo e non come immagine
Patrimonio documentario• sezione particolarmente importante perché rappresenta il centro
della missione dell’istituzione di conservazione.• GLI STRUMENTI PER LA RICERCA• Elenco dei fondi (elenco statico alfabetico oppure per tipologia• La voce "Siena" della Guida generale, che rimanda ad il
collegamento esterno• Collegamento al Sistema Guida Generale degli Archivi di Stato
Italiani• Collegamento a SIAS• Inventari (sezione del sito dedicata agli strumenti di ricerca di natura
più analitica, capaci di supportare la ricerca fino al livello di unità archivistica)
• RISORSE DIGITALIZZATE• progetti di digitalizzazione di singole serie archivistiche
(Diplomatico in SIAS e Documenti cartografici in Imagotusciae)
Le risorse in rete (Archivi Senesi)• risorse presenti in rete pertinenti al patrimonio
conservato presso l’Archivio, in questo caso ad altri archivi che conservano materiale omogeneo per tipologia o provenienza.
• Sezione molto scarna
Avvisi, eventi e notizie(News, Bandi e Gare)
TIPOLOGIE DI STRUMENTI DI CORREDO OFFERTO• ELENCHI: all’interno della sezione Patrimonio documentario è
presente l’elenco dei fondi in ordine alfabetico o in ordine per tipologia
• GUIDE: La Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani, alla voce Siena, costituisce un utile strumento per orientarsi all'interno del materiale documentario conservato dall'Archivio di Stato di Siena. Ne viene fornito il link
• INVENTARI: gli inventari messi a disposizione non erano funzionanti fino a un mese fa, ora invece gli inventari consultabili sul sito possono essere interrogati navigando per livelli successivi fino all'individuazione delle unità o mediante le funzionalità di ricerca che consentono comunque di recuperare informazioni costantemente contestualizzate che restituiscono insieme alle descrizioni anche la struttura al cui interno l'oggetto ricercato è collocato.
TECNOLOGIA IMPIEGATA PER PUBBLICAZIONE E INTERROGAZIONE
• Componente statica• Funzione logistica, informatica, didattica
• Componente dinamica• Sistema degli strumenti di corredo
USO DI LINGUAGGI FORMALI• Nella sezione Patrimonio documentario > Inventari viene
spiegato come sia stato impegato il linguaggio XML: « L'uso della dtd xml standard EAD (www.loc.gov/ead) permette infatti di ricondurre i vari modelli descrittivi, propri dei diversi inventari, ad un unico sistema di marcatura e, conseguentemente, ad una modalità uniforme di presentazione dei dati». I link presenti non erano funzionanti fino a un mese fa, ora è possibile accedervi e riscontrare quanto spiegato. <?xml version="1.0" encoding="utf-8" ?>
• Il sito è costruito con il linguaggio XHTML• <!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0
Strict//EN" "http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd">
IMPIEGO DI STANDARD DESCRITTIVI E DI SCHEMI FORMALI
• Lo standard metodologico ISAD e lo standard di codifica EAD sono probabilmente presenti in parte (secondo quanto indica la descrizione agli inventari e secondo quanto descritto su Michael) o previsti, ma le pagine relative non presentano un uso totale. C’è solo una Descrizione interna con Bibliografia.(http://www.loc.gov/ead/tglib/appendix_a.html#a1)
• Per quanto riguarda ISAAR (CPF), sempre Michael confema che il sito è costruito mantenendone i principi ma anche in questo caso non è verificabile. Se anche le informazioni relative ai soggetti produttori saranno codificate in formato XML, in questo caso il modello dati di riferimento è EAC, il formato di comunicazione che rende possibile lo scambio di record d'autorità archivistici conformi ad ISAAR (CPF) attraverso il World Wide Web
• L’elenco dei fondi rispetta generalmente lo standard ISAD
Integrazione con i sistemi centrali• http://archiviostato.si.it/assi/index.php?it/113/sias• La sezione Patrimonio documentario > SIAS, fornisce un
collegamento alla voce Archivio di Stato di Siena in SIAS
Verifica dei principi• http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/userne
eds/prototipo/verificaqualita/principi.html