26
Microimmunoterapia Materia medica immuno-omeo-farmacologica Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

MicroimmunoterapiaMateria medica immuno-omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 2: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Vengono descritte singolarmente ed in dettaglio le singole sostanze contenute nelle formule dei Vanda-Cure, l’azione in ambito fisiologico e fisiopatologicoe l’impiego in terapia tradizionale.

Vengono inoltre descritte le ipotesisul meccanismo d’azione immuno- omeopatico in base alle considerazioni teoriche, sperimentali e clinico- esperenziali proposte dagli autori del Progetto Immujem.

Pertanto quando si parla di immunoterapia omeopatica ci riferiamo alla microimmunoterapia presente nei prodotti Vanda-Cure.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 3: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Coenzima Q10Coenzima di natura lipidica scoperto nel 1957. Appartiene alla famiglia degli ubiquinoni costituita da coenzimi preposti al lavoro di trasporto energetico di elettroni, esercitando di conseguenza una funzione antiossidante.

E’ presente nella soia, nei cereali, nelle noci, nei vegetali, nel pesce e negli oli vegetali. È sintetizzato nelle cellule umane a partire dalla alimentazione, macon l’invecchiamento questa sintesi diminuisce.

Il Coenzima Q10 ha una struttura simile alla Vitamina E.

É utilizzato in omeo-immunoterapia, in bassa diluizione (D6), per la sua attività di antiossidante. La bassa diluizione decimale garantisce la presenza del coenzima a dosi comunque biologiche.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 4: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

D.H.E.ADeidroepiandrosterone. Ormone prodotto dalla corteccia surrenale stimolata dall’ACTH a sua volta prodotto dall’ipofisi.

Concorre alla produzione di mielina (guaina avvolgente i nervi) e all’attivazione dell’enzima G6PD checontribuisce alla riduzione delle cellule adipose.

In immunoterapia omeopatica viene utilizzato in bassa diluizione decimale (attività di stimolo) per le sue caratteristiche corticotro che.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 5: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

DMSODimetilsulfossido. Induttore della di erenziazione cellulare è utilizzato in immuno- omeo-terapia alle medie diluizioni (attività regolarizzante).

DMSO è stato anche proposto come agente antin ammatorio, al ne di incrementare la permeabilità cellulare ad altre sostanze.

Le suddette azionisi evidenziano a dosi ponderali ma verrebbero mantenute anche a dosaggio omeopatico, con migliore tollerabilità.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 6: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

DNAAcido desossiribonucleico, sostanza di base del nucleo, formata da due catene di mononucleotidi avvolti a doppia elica ciascuna delle quali è composta da desossiribosio, fosfato e da una delle quattro basi azotate: adenina, timina, guanina, citosina (A,T,G,C).

Il DNA presiede alla conservazione, trasmissione ed espressione dei caratteri ereditari, costituendo il materiale genico di tuttele cellule.

In immunoterapia omeopatica opera in similitudine biologica; pertanto DNA in diluizione in nitesimale promuove la riparazione di sequenze di DNA biologico danneggiate o alterate.

Page 7: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Inoltre DNA in diluizione dinamizzata stimola la produzione di interferonein cooperazione all’acido ribonucleico. Estratti cellulari di DNA e RNA provenienti da tessuti ed organi animali giovani sono utilizzati in omeopatia nella terapia delle malattie croniche compresi i tumori (Jenaer 1978,1988,1993; Meyer, 1993).

M. Jenaer e B. Marichal, autoridel Progetto Immujem, constatarono l’in uenza positiva esercitata dalla somministrazione di DNA e RNA in diluizione omeopatica, su persone immunologicamente labili.

DNA ed RNA diluiti e dinamizzati ristabilizzerebbero le sequenze di DNA-RNA biologico destabilizzate.

DNA e RNA sono presenti con diluizioni diverse, allo scopo di stimolare (bassa diluizione) o inibire (alta diluizione) l’attività biologica del DNA o RNA umano, nella maggior parte delle formule di immunoterapici omeopatici.

Scopi principali della associazione DNA e RNA diluiti e dinamizzati:restaurare il sistema immunitario danneggiato e alterato (effetto immunorestauratore); effetto antioncogeno; ridurre e etti collaterali di terapie classiche (chemioterapie e radioterapie).

Page 8: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

EGFFattore di crescita dell’epidermide (Epidermal growth factor).

EGF é prodotto dalla prostata e dalla ghiandola mammaria, stimola la proliferazione delle cellule epiteliali agendo direttamente su due proto-oncogeni denominati c-fos e c-jun.

EGF è pertanto fondamentale nei processi di riparazione delle ferite e nella angiogenesi, ma può anche dimostrarsi sfavorevole nella degenerazione neoplastica e nell’innesco della psoriasi (stimolo proliferazione cheratinociti).

In omeo-immunoterapia utilizzato in similitudine biologica è proposto in alta diluizione per l’azione frenante-inibentesulla crescita tumorale.

Studi su cellule in vitro hanno infatti dimostrato l’e etto frenante delle alte diluizioni omeopatiche di EGF sulla crescita delle cellule neoplastiche (Bastide,1993).

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 9: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

IFN-alfaInterferone alfa. Citochina prodotta dai leucociti e dai macrofagi attivati dall’antigene.

L’interferone alfa si lega ai recettori delle cellule infette da virus inducendo la sintesi di due enzimi la 2’-5’ oligoadenilato sintetasi che distrugge l’RNA virale e la MX che impediscela traduzione di RNA messaggero del virus.

Deprime inoltre l’attività cellulo-mediata e stimola l’attività dei Natural Killer.

Stabile e suscettibile di impiego terapeutico è utilizzato dalla medicina tradizionale come antivirale e antineoplastico.

Tuttavia l’uso terapeutico in dose ponderale provoca i seguenti e etti collaterali: febbre, malessere, mielosoppressione, caduta dei capelli, ipertransaminasemia. In immunoterapia omeopatica promuove la produzione dei due mediatori che sopprimono l’attività del virus e favorisce l’attività dei Natural Killer, senza causare e etti indesiderati.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 10: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

IFN-gammaCitochina secreta da linfociti TCD4 e TCD8 e dai Natural Killer attivati che a loro volta producono IL-1 e IFN- gamma. Stimola inoltre la fagocitosi da parte dei monociti e la sintesi dei fattori C3 e C4 del complemento.

E’ pertanto presente sia nelle risposte immunitarie cellulo-mediate acquisite che nelle risposte innate. Inibisce la produzione di prostaglandine che hanno proprietà immunosoppressive e, per azione antagonista al G.CSF, inibisce la crescita delle cellule mieloidi sia sane che leucemiche. Inibisce inoltre la replicazione virale e determina un incremento dell’espressione degli antigeni HLA sulla super cie cellulare.

In ambito immunoterapico omeopatico è utilizzato in bassa diluizione con risultante inibizione della replicazione virale e incremento dell’espressione degli antigeni HLA sulla super cie cellulare.

Sempre in bassa diluizione promuove l’attivazione dei macrofagi che secernono TNF-alfa con conseguente attività citotossica sulle cellule neoplastiche.

IFN-gamma in associazione a TNF-alfa, entrambi utilizzati in bassa diluizione, possiedono un’azione sinergica potenziata antineoplastica e antivirale.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 11: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immunoglobulina GImmunoglobulina o anticorpo IgG a struttura glico-proteica.

Ha un’emivita di circa 23 giorni. Anticorpo con funzioni di opsonizzazione, attivazione del complemento, citotossicità cellulare mediata da anticorpi, immunità neonatale, controllo a feedback dell’attivazione B. In immuno- omeoterapia è utilizzata, in similitudine biologica, come immunoglobulina in bassa diluizione per le sue capacità siologiche precedentemente citate.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 12: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Interleuchina 1 (IL-1)Citochina prodotta principalmente da macrofagi, monociti e alcuni linfocitiB attivati dalla presenza di patogeni e dalla stimolazione di altre citochine (IL-2, Interferoni, TNF, CSF).

La sua azione si esplica attraverso la stimolazione dei linfociti TCD4 con conseguente ampli cazione della risposta immunitaria ed aumento della resistenza alle infezioni.

La sua produzione è inibita da: IL-4, Pg2-E2, istamina, ipertermia, corticosteroidi.

IL-1 promuove la produzione epatica di PCR, stimola i centri ipotalamici della termoregolazione ed in parte è responsabile delle manifestazioni algogene reumatiche delle fasi acute febbrili.

Stimola l’ematopoiesi sia direttamente a livello midollare sia attraverso induzionedella sintesi di CSF (Colony-Stimulating- Factors).

In immunoterapia omeopatica trova impiego, operando in similitudine biologica, a seconda della necessità di ottenere un potenziamento (bassa diluizione) o un freno (alta diluizione) delle attività siologicamente svolte.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 13: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Interleuchina 2 (IL-2)Citochina prodotta dai linfociti T attivati dall’antigene, che agisce in maniera autocrina stimolando la crescita dei linfociti T, e al tempo stesso potenziala morte apoptotica di cellule T attivate da antigeni.

IL-2 è pertanto necessaria sia per le risposte mediate dai linfociti T che per la loro regolazione. IL-2 stimola la proliferazione e le funzioni e ettrici dei Natural Killer e dei linfociti B. In immunoterapia omeopatica è utilizzata in alta diluizione al ne di ridurre l’azione della IL-2 siologica trovando impiego razionale soprattutto nelle patologie autoimmunitarie (azione frenante).

In bassa diluizione, invece, stimola l’attività delle cellule citotossiche Natural Killer Linfociti T senza perdere di vista il ruolo di fattore di crescita dei linfociti, aumentando di conseguenza il potere di difesa in generale e antineoplastico in particolare.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 14: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

ISO.Herpes 1 e ISO.Herpes 2Associazione dei due nosodi dell’Herpes simplex (HSV 1 e HSV 2 herpes virus hominis) responsabili di infezioni sulle super ci muco-cutanee (labiali, genitali, oculari), del SNC ed occasionalmente degli organi interni.In immunoterapia omeopatica è utilizzato nelle infezioni erpetiche per similitudine etiologica.

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 15: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

NGFÈ una sostanza sintetizzata sia dai neuroni sia dalle cellule del sistema endocrino, immunitario, in particolare da eosino li, mastociti e linfociti.

Il NGF appartiene alla famiglia delle neurotro ne; è un fattore di crescita ingrado di stimolare la proliferazione e la di erenzazione delle cellule nervose durante lo sviluppo dell’organismo (inetà gestazionale e durante i primi annidi vita).

In età anziana il NGF ha un importante ruolo nel favorire il corretto metabolismo delle cellule nervose, garantendone una lunga sopravvivenza. Un’adeguata azione del NGF a livello del sistema nervoso è quindi estremamente importante per proteggere i neuroni da danni di varia natura: chimica (es. danni ossidativi), meccanica (es. traumatici), ischemica (per ridotta vascolarizzazione per aterosclerosi dei vasi cerebrali).

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Page 16: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Secondo molti neurobiologi, una delle cause di numerose malattie degenerative, fra le quali le demenze senili e il morbo di Parkinson, è la carenza di una o più neurotro ne come il NGF.

Perciò si è pensato di utilizzare questa sostanza per il trattamento del morbo di Alzheimer e di Parkinson. NGF diluito e dinamizzato alla 5CH ha mostrato la capacità di agire sui neuroni favorendone il tro smo e proteggendoli dai processi degenerativi; per questo motivo può essere utilizzato nel trattamento delle patologie cerebrali di tipo degenerativo e vascolare. NGF 5CH non rappresenta una cura a tali patologie ma un importante ausilio nel contrastare la degenerazione dei neuroni favorendo la stabilizzazione delle patologie degenerative e vascolari del sistema nervoso e ostacolandone la progressione.

Page 17: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

P.A.A. Polipeptide anti-atipia. Anticorpo anti-idiotipo anti-Ig-G umana,ottenuto nel coniglio dopo iniezione di immunoglobulina umana del tipoIgG (anticorpo con speci co idiotipo).

Si tratta pertanto di un anti-anticorpo denominato anti-idiotipo e come tale risulta essere il ‘simile’ di un antigene. È in grado di stimolare il sistema immunitario ordinandogli di eliminare e attaccare ogni atipia cellulare a condizione che sia somministrato, omeopaticamente, in alta diluizione in nitesimale (Jenaer M, Empedocle 1988 n. 1).

P.A.A. è utilizzato in omeo-immunoterapia con lo scopo di realizzare un ‘Simile’ di anticorpi umani che svolgerebbero un e etto “regolatore” oppure “ampli catore” della risposta immunitaria, secondo la legge dell’analogia biologica. Infatti deve essere utilizzato in scala decrescente e cioè dall’alta diluizione (azione frenante) alla bassa diluizione (e etto stimolante) nelle patologie che necessitano di una stimolazione immunitaria come nelle neoplasie e, in scala crescente (dalla bassa diluizione alla alta diluizione: azione prima di stimolo e poi di freno), nelle malattie autoimmunitarie, per sfruttare l’azione di contenimento sul sistema immunitario determinato dalle alte diluizioni.

Page 18: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

P.HLA.

Anticorpi monoclonali. Anticorpo speci co per antigene HLA corrispondente.

Esistono tre tipi di P.HLA: P.HLA-B, P.HLA-DR, P.HLA.DQ. La sigla P è stata utilizzata per indicare protection, protettore del sistema HLA considerando la necessaria protezione del sistema HLA a reazioni immunitarie errate (Empedoclen1-1988 p.6).

La classe B degli antigeni HLA ha circa 5alleli, la classe DR 16 alleli, la classe DQ 7 alleli.

P.HLA è un anticorpo di 1a generazione che somministrato ad un individuo induce la formazione di un anticorpo di 2a generazione che, pur non essendo identico all’antigene corrispondente,ne rappresenta un omologo ovvero un ‘simile’.

In generale l’immunoterapia omeopatica su base HLA ha lo scopo di neutralizzare le tendenze patologiche associate ai marcatori HLA.

Page 19: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

P.HLA-B: anticorpo monoclonale di classe 1 sottogruppo B. I marcatori HLA di classe 1 sono espressi sulla super cie di tutte le cellule ad eccezione di quelle embrionali e sessuali. Viene utilizzatoin immunoterapia omeopatica in bassa diluizione per stimolare l’espressione degli antigeni di classe 1 (normalmente ridotti nelle cellule neoplastiche), favorendo la presentazione dell’antigene in associazione ai marcatori di classe1, condizione indispensabile per la stimolazione della funzione citotossica dei linfociti TCD8 (citotossicità speci ca). Utilizzato in alta diluizione (malattie autoimmunitarie) possiede un’azione frenante sulla progenie dei CD8.

Page 20: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

P.HLA-DR e P.HLA-DQ: L’utilizzo di questi due anticorpi monoclonali in bassa diluizione per DR (e etto stimolante) e media diluizione per DQ (e etto regolarizzante, stabilizzante) favorirebbe la presentazione dell’antigene in associazione ai marcatori di classe2, cui segue l’attivazione dei linfociti TCD4 helper ampli catori della risposta immune.

P.HLA-DR in alta diluizione omeopatica ha un’ azione frenante sul sistema immunitario, desensibilizzando l’organismo nei confronti di marcatori DR comparsi a livello delle cellule, che non essendo capaci di reagire, si fanno aggredire dalle cellule immunocompetenti.

Page 21: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Pneumococcinum

Nosode dello streptococco pneumoniae (Pneumococco) responsabile di infezioni in vari distretti dell’organismo (orecchio, meningi, polmoni).

E’ considerato il nosode delle ricadute flogistiche.

Page 22: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

Prostaglandina E-2Classe di mediatori in ammatori di natura lipidica prodotti a partire dall’acido arachidonico in molti tipi cellulari attraverso la via della ciclossigenasi.

La prostaglandina E-2 inibisce l’espressione delle molecole HLA di classe 2 a livello macrofagico determinando una diminuizione della capacità dei macrofagi a presentare l’antigene ai linfociti T.

Utilizzata come immuno-omeoterapico in bassa diluizione (attività stimolante) manifesta sia un’attività clinica favorevole ad un miglioramento della sintomatologia autoimmune, sia un’attività biologica che porterà ad un incremento del titolo dei linfociti TCD8s, generalmente basso nelle malattie autoimmunitarie in fase attiva.

Page 23: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

StaphylococcinumNosode di sta lococco aureo responsabile di infezioni in svariati distretti del corpo (cute, tessuti molli, respiratorio, SNC, urinario, endovascolare, apparato muscolo- scheletrico).

Utilizzato in immunoterapia omeopatica nel prodotto ZOVA come nosode in similitudine sintomatica sulla base della somiglianza con un gruppo minimo di sintomi.

Page 24: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

TNF-alfaTumor necrosis factor. Citochina prodotta dai macrofagi attivati dall’IFN gamma.

È il mediatore della citotossicità dei macrofagi che sono stimolati dall’IFN gamma, dall’IL-1 e dal TNF-alfa (doppio meccanismo diattivazione).

È pirogeno come l’IL-1. Causa accelerazione dell’assorbimento osseo, diminuzione della sintesi del collagene, degradazione della cartilagine. È citotossico per le cellule maligne e crea CID nei tumori. Provoca rigetto tumorale anche con l’aumento dell’espressione delle molecole HLA che induce una risposta immunitaria speci ca contro il tumore.

Manifesta azione antivirale. L’uso in diluizione in nitesimale rende possibile sia la conservazione dell’e etto citotossico diretto sulle cellule neoplastiche, sia l’aumento di trascrizione genetica indotta dall’IFN-gamma a livello dei geni degli antigeni HLA di 1a e 2a classe. TNF-alfa e IFN-gamma somministrati in associazione ed in bassa diluizione (azione di stimolo) manifestano una sinergica e potenziata azione antineoplastica.

Page 25: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

UbiquitinaPolipeptide immunopoietico ubiquitario è un fattore ampiamente distribuitotra i tessuti capace di di erenziare le cellule T e le cellule B. Corrispondealla frazione B1 della timosina estratta dal timo.

L’ubiquitina inoltre si lega alle proteine inutili segnalando alla cellula che sono pronte per essere degradate. L’ubiquitina viene riconosciuta dall’apparato di distruzione della cellula. In immunoterapia omeopatica è utilizzata per analogia biologica in bassa diluizione decimale (D6).

Page 26: Microimmunoterapia. Materia medica immuno omeo-farmacologica

Immuno Vanda - Repertorio di Microimmunoterapia

UbiquitinaPolipeptide immunopoietico ubiquitario è un fattore ampiamente distribuitotra i tessuti capace di di erenziare le cellule T e le cellule B. Corrispondealla frazione B1 della timosina estratta dal timo.

L’ubiquitina inoltre si lega alle proteine inutili segnalando alla cellula che sono pronte per essere degradate. L’ubiquitina viene riconosciuta dall’apparato di distruzione della cellula. In immunoterapia omeopatica è utilizzata per analogia biologica in bassa diluizione decimale (D6).