16
VALENTINA VEZZALI - FOTO EFFEGROUP I.P. DERMATOLOGIA No. 5 / Nov ’11 UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET Cellule staminali vegetali Dalle piante la miglior protezione per la pelle Anti-aging Rimedi contro rughe e invecchiamento Dermatite, psoriasi, acne Un supporto al disagio del paziente Le norme per il rispetto dell’ igiene solare e la mappatura periodica dei nei rappresentano il più efficace strumen- to contro l’insorgere del melanoma. PREVENZIONE E SCREENING Bambini Le attenzioni per una pelle delicata Anziani Patologie e prurito degli over 60 PER PRENDERSI CURA DI OGNI TIPO DI PELLE 8 IDEE SEBASTIANO - FOTO GIANLUCA CÒ FOTO ISTOKPHOTO

Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Edizione realizzata da Mediaplanet Group nel 2011

Citation preview

Page 1: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

VALENTINA VEZZALI - FoTo EFFEGRoUPI.P.

DERMATOLOGIANo. 5 / Nov ’11

UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Cellule staminali vegetaliDalle piante la miglior protezione per la pelle

Anti-agingRimedi contro rughe e invecchiamento

Dermatite, psoriasi, acneUn supporto al disagio del paziente

Le norme per il rispetto dell’igiene solare e la mappatura periodica dei nei rappresentano il più efficace strumen-to contro l’insorgere del melanoma.

Prevenzionee screening

Bambini Le attenzioniper una pelle delicata

Anziani Patologie e prurito degliover 60

per preNdersi cura di

ogNi tipo di pelle

8idee

SEBASTiANO - FOTO GiANLUCA Cò FOTO iSTOkphOTO

Page 2: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

2 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Rèflex SOLAIREProteggersi sempre

in ogni situazione

Monitorare i propri neiper prevenire il melanoma

Il melanoma è un tumore particolarmente aggressivo. Si stima che annualmente, a livello mondiale, si verifichino circa 100.000 nuovi casidi melanoma cutaneo (circa il 15% in più del decennio precedente).

Ciò corrisponde a circa l’1% del to-tale dei tumo-ri maligni. Tra il quinquennio 1970-74 e il 1995-99, il tasso stan-

dardizzato di mortalità nei ma-schi è aumentato da 0,6 a 1,9 per 100.000 abitanti e, nelle femmine da 0,4 a 1,5 per 100.000 abitanti. In Italia, come in altri paesi a eleva-to livello socio-economico, si regi-strano ormai più di 7000 nuovi ca-si di melanoma cutaneo con oltre 1600 morti l’anno.

la prevenzioneLa diagnosi precoce si è ri-velata l’arma più importan-

te per combattere questa malattia altrimenti letale. Le norme per il rispetto dell’igiene solare e la pre-venzione secondaria, con il con-trollo dei pazienti, rappresentano i capisaldi della prevenzione nel melanoma cutaneo. Lo screening di massa rappresenta il migliore

presidio di prevenzione seconda-ria dei tumori.Lo scopo della Prevenzione del Melanoma in Farmacia, promos-so dalla ASSOFARM – in attuazio-ne dei Decreti Attuativi è quello di:

aumentare la sensibilità del-■■la popolazione non solo alla pre-venzione dei tumori della pelle ma anche alla prevenzione onco-logica in generale;

rendere più facile l’approccio ■■del cittadino alle metodiche dia-gnostiche;

educare i cittadini alla salu-■■te incoraggiando corretti stili di vita.

teledermatologia e tele-consulenza

Il nuovo servizio di Tele-dermatologia in Farmacia

per mezzo del sistema FIDE, pro-mosso dall’ASSOFARM ed EFFE GROUP., ha evidenziato elevati li-velli di concordanza diagnostica pari al 99% tra le tradizionali visi-

te face – to – face e la tele-consu-lenza, quando effettuata dall’ope-ratore con elevata esperienza in demoscopia.La Tele-consulenza si avvale di centri dermatologici di eccellenza quali: Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata di Ro-ma, Istituto Nazionale Fondazio-ne G. Pascale di Napoli e Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari.

un nuovo ruoloCon lo slogan “Un affondo al Melanoma”, testimonial la

campionessa mondiale di scher-ma Valentina Vezzali, la ASSO-FARM, nello scorso mese di Luglio ha presentato, in una conferenza stampa, il nuovo servizio di pre-venzione del melanoma nelle far-macie comunali che assumono un nuovo e fondamentale ruolo nel decentramento della sanità dagli ospedali al territorio e può offrire vantaggi significativi al Sistema Sanitario Nazionale, agli ospedali, agli specialisti, ai medici di medi-cina generale e ai pazienti.

“Ullaor in ullum doluptat. Esen-dreet lam, venit amcommy nim quipit alis autatie veliquat ing et ad delisi eum.”

Venanzio gizzi, Presidente ASSOFARMFarmacie Comunali Aziendee Servizi Sociofarmaceutici

“Dalla neuroco-smesi i prodotti sempre piùperformanti in grado di farci stare meglio.”

IN EVIDENZAandreaBoveroDirettore Scien-tifico dell’Istitu-to Internazionale Scienze del Benessere.PAgINA 06

DERMATOLOgIA, QUINTA EDIZIONE, NOvEMBRE 2011

Managing director: Mattias Rentner

editorial Manager:gianluca Cò

designer:Daniela Borraccino

project Manager: Alice Cattaneotelefono: +39 02 49 58 36 08e-mail:[email protected]

stampa: RDS WEBPRINTINg Srl

contatti Mediaplanet: telefono: +39 02 49 58 36 00Fax: +39 02 49 58 36 25e-mail: [email protected]

We make our readers succeed!

EDITORIALE

1

2

3

La protezione dai raggi solari, si sa, è fondamentale. Ne parliamo con Giuseppe Monfrecola, Diret-tore della Scuola di Specializza-zione in Dermatologia e Venere-ologia Università degli Studi di Napoli, Federico II. Non tutti sanno, però, che deve essere anche costante. Il proble-ma non è soltanto proteggersi d’estate, quando si va in spiaggia, ma si presenta in ogni stagio-ne. Anche se ci sembra di non ri-scontrare effetti violenti sul mo-mento, è giusto spiegare che la pelle subisce oggi attacchi che si dipaneranno nel corso della vita e che potrebbero causare mac-chie, invecchiamento precoce o forme tumorali. L’esposizione al sole, se per molti aspetti è bene-fica, può anche causare problemi

di particolare importanza. I rag-gi UVB e UVA infatti possono pro-vocare eritemi, ustioni, tumori cutanei: nella quota di infraros-so (effetto termico) le radiazioni possono causare anche affatica-mento cardiovascolare e colpi di calore. Gli accorgimenti da met-tere in atto aiutano ad evitare ef-fetti dannosi per la salute. “Il pri-mo consiglio - sottolinea il Prof.Monfrecola - è sempre quello di esporsi gradualmente al sole: le precauzioni variano a seconda del tipo di pelle. Maggiormente esposti al rischio ustioni i foto-tipi con pelle chiarissima, efelidi e capelli rossi. La facilità nell’ab-bronzarsi e la resistenza all’espo-sizione aumentano, invece, nei fototipi con carnagione più scu-ra. L’uso delle creme protettive,

in base al proprio tipo di pelle, comunque, è sempre di fonda-mentale importanza: è corretto distribuire il prodotto uniforme-mente su tutta la superficie cor-porea e riapplicarlo nel corso del-la giornata.” Raccomandazioni, quindi, sia per le donne che vo-gliono evitare l’invecchiamento della pelle, sia per chi pratica at-tività sportiva (jogging) o ha un lavoro all’aria aperta. Proteggere soprattutto le parti più esposte in tutte le stagioni (come mani o viso) consente di evitare il fo-toinvecchiamento e le forme tu-morali (come i carcinoma vaso-cellulari e spinocellulari) deri-vanti dall’esposizione al sole.

Protezione 365 giorni all’anno

michela cantarella

[email protected]

Page 3: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Dermatologia · 3UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

leggere l’etichetta per evitare reazioni allergi-che.Prima di usare ogni prodotto cosmetico, è necessario legge-re l’etichetta dei componenti. La CE ha emesso una direttiva sul-le sostanze sensibilizzanti che obbliga a dichiarare la presenza di tali sostanza, tra cui i conser-vanti, quando esse sono presen-ti in quantità superiore allo 0.1% nel prodotto. E’ inoltre importan-te prestare attenzione ai termini presenti sull’etichetta usati dai produttori che possono attirare gli allergici, ma non sono ricono-sciute dalla legislazione e posso-no rappresentare un rischio per le persone potenzialmente al-lergiche. Per diminuire i rischi d’allergia, sono da preferire for-mulazioni con un numero limi-

tato di ingredienti e senza pro-fumo. In ogni caso, i dermatologi consigliano di effettuare un “mi-ni patch-test” per scoprire se un nuovo prodotto possa dare pro-blemi alla nostra cute, apponen-done una piccola quantità vicino ai polsi e verificando che dopo un paio di giorni non siano compar-si rossori.

i cosmetici senza conservanti Un conservante è una sostanza destinata ad impedire lo svilup-po di microrganismi in una for-mula. L’allegato VI della diretti-va europea ne recensisce 57 (tra cui i parabeni). Tuttavia, talune sostanze presenti nelle formule cosmetiche per altri utilizzi (pro-fumare, tonificare, rassodare...) vantano anche proprietà anti-microbiche che permettono di inibire la crescita dei microrga-nismi (simil-conservanti). Per rispondere alle esigenze del-

le consumatrici alla ricerca di si-curezza e purezza, è necessario un prodotto realmente “senza conservanti”, potenzialmente ir-ritanti, ma per fare questo è ne-cessario che la formula sia sterile all’origine.

Formula intatta e steriliz-zazione completaLa sterilizzazione completa con-siste nella produzione e nel con-fezionamento in ambiente ste-rile. L’unità di produzione deve essere dotata di tutte le appa-

recchiature necessarie per per-mettere la preventiva steriliz-zazione di qualsiasi materiale che entri in contatto con il pro-dotto, la filtrazione sterilizzante di tutte le sostanze liquide e so-lubili utilizzate nella composi-zione dei prodotti e il confezio-namento ambiente sterile.Cosa succede quando il prodotto viene aperto? Al primo utilizzo il pro-dotto entra in contatto con l’aria e le possibili alterazioni. Anni fa sono stati introdotti sistemi ai-rless, che però non garantiscono l’assenza di contatto al 100% ren-dendo necessario l’uso di conser-vanti. L’ultima soluzione a livel-lo mondiale è stata proposta dal sistema D.E.F.I. Questo Disposi-tivo Esclusivo Formula Intatta consente di conservare la formu-la sterile assolutamente intat-ta, proteggendola dai germi fino all’ultima applicazione consen-tendo l’erogazione di un prodot-to 0% conservanti.

un’attenzione particolare alla qualità per la sicurez-za delle consumatrici.

Formulazioni e dispositivi sicurinEws

Tecnologia d’avanguardiaper la diagnosiprecoce del melanomaosservare, mappare ed archiviare le lesioni cutanee.

Il melanoma è il più aggressivo dei tu-mori della pelle: in Italia si ammalano 10 soggetti ogni 100.000 abitanti l’anno, con una media di insorgenza intorno ai 50 anni.Può svilupparsi sulla cute sana o insor-gere su un nevo preesistente. I nevi a ri-schio sono quelli di forma irregolare, quelli che mostrano una modificazione evidente e progressiva nel tempo, quelli che compaiono in età adulta, quelli che si presentano in forma nodulare in rapi-do accrescimento.I fattori di rischio sono la familiarità, la presenza di un elevato numero di ne-vi, un fototipo basso del paziente (pelle chiara che si ustiona facilmente al sole) e un’errata esposizione solare, soprat-tutto in età pediatrica.La sopravvivenza al melanoma oggi è migliorata grazie alle campagne di pre-

venzione ed alle tecniche diagnostiche non invasive per la diagnosi precoce della malattia.La più usata e conosciuta è la videoder-moscopia ad epiluminenscenza, una metodica che permette l’osservazione in vivo delle lesioni cutanee, pigmenta-te e non pigmentate, la loro mappatura e l’archiviazione delle immagini digitali per il controllo nel tempo.L’esame permette l’osservazione di strutture non visibili ad occhio nudo (reticolo, globuli, strie veli capillari etc): rappresentando un anello di congiun-zione tra la clinica e l’istologia, contri-buisce al miglioramento della diagno-si del melanoma ed alla riduzione del-le escissioni chirurgiche inutili. Studi recenti hanno dimostrato come questo esame, eseguito da un dermoscopista esperto, incrementi notevolmente (dal 10 al 27%) l’accuratezza diagnostica ri-spetto al semplice esame clinico.

IN bREVE

Un momento di riflessione e approfondimento clinico, di piacere estetico e d’incontro

fuori dagli schemi per derma-tologi e appassionati d’arte che desiderano vedere nella

medicina anche gli aspetti di umanizzazione.

Luce ed esperienza visiva

Visita Dermatologica attraverso i 5 sensi

Linee, forme e colori delle malattie della pelle

Concorsi:fotografia Arte e Dermatologia e

La luce sulla pelle, clinica Diagnosi d’Artista.

www.dermart.it

Dermart,Roma2-3Dicembre2011S. Lorenzoin Mirandaal Foro Romano

Brevetto EAU THERMALE AvENE

qualità e sicurezza

1idea

Page 4: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

4 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

in gioco tra le cause della malattia ci sono fattori molteplici

Prurito intenso, insonnia e coin-volgimento di più organi. Sono diversi i motivi che rendono dif-ficile la gestione della dermatite atopica, malattia che colpisce il 30% dei bambini e che si manife-sta con lesioni cutanee eczema-tose ad andamento cronico-reci-divante ed estremamente pruri-ginose. Questa patologia, se non trattata adeguatamente, rischia di ave-re ripercussioni sul bambino e il suo ambiente familiare. Ne par-liamo con Maya El Hachem, re-sponsabile dell’Unità Operativa di Dermato-logia

dell’Ospedale Pediatrico Bambi-no Gesù di Roma.

l‘impatto della malattiaLa dermatite atopica è l’espres-sione cutanea dell’atopia, con-dizione geneticamente determi-nata, che predispone allo svilup-po di manifestazioni reattive/al-lergiche a carico di vari organi ed apparati (asma bronchiale, rini-te e congiuntivite allergica). Un approccio interdisciplinare oc-corre quando sono presenti sin-tomi a carico di altri apparati. Per aiutare bambini e genitori è stata attivata presso la nostra U. O. di Dermatologia, l’educa-zione terapeutica: un approccio innovativo composto da teoria e

pratica, particolarmente effica-ce nei casi in cui si debbano ef-fettuare diverse terapie topiche per un lungo periodo. Il bambi-no viene curato in modo profes-sionale e globale. I genitori sono aiutati per affrontare al meglio una malattia cronica, altrimenti causa di disagio per l’intero nu-cleo familiare.

l’impegno della Fonda-tion pour la dermatite atopiqueVisti l’incidenza della malattia e il suo impatto sulle famiglie, la Foundation pour la Dermati-te Atopique ha deciso di colla-borare ancor di più con ricerca-tori, pazienti e le famiglie. A loro disposizione c’è una fondazione

c o n s a c r a-

ta esclusivamente alla dermati-te atopica che prevede la divul-gazione delle informazioni sul-la patologia e le relative cure at-traverso i mezzi di comunicazio-ne. La fondazione si occupa an-che dell’educazione terapeutica e dell’erogazione di fondi per la ricerca.

le cureIn molti casi, la terapia topica è efficace per attenuare le riacu-tizzazioni delle recidive, per ri-durre l’infiammazione e il pru-rito. I corticosteroidi e gli immuno-modulatori topici sono invece efficaci nel trattamento delle le-sioni infiammatorie.La scelta tra i due prodotti varia in funzione dell’età del bambino,

della zona interessata e del tipo di lesioni (gli immunomodula-tori sono indicati sopra i 2 anni e per il trattamento del viso ma possono causare bruciore, so-prattutto in aree essudanti). Nel caso di eczema più seri e resi-stenti, il medico potrà prescrive-re un altro trattamento (immu-nosoppressore topico). Gli steroidi applicati sulle lesio-ni infiammatorie curano l’in-fiammazione e gli arrossamenti, gli emollienti invece, applicati diverse volte al giorno sulle zone non infiammatorie, contrastano la secchezza cutanea e diminui-scono il prurito e la sensazione sgradevole provocata dalla cute secca.

un disagiodalla nostra Pelle

nEws

acNe e derMa-tite atopica

2idea

Lenisce e dona morbidezza alle pellimolto secche e a tendenza atopica

Page 5: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Dermatologia · 5UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

FOTO: iSTOkphOTO

nEws

è ampiamente dimostrato come i soggetti affetti da acne avverta-no un disagio psicologico netta-mente superiore rispetto a per-sone della stessa età e dello stes-so sesso non affetti dalla derma-tite. Uno studio inglese ha dimo-strato come gli acneici abbiano meno possibilità di trovare lavo-ro rispetto ai soggetti non affetti.La presenza di lesioni acneiche sul viso di adolescenti crea evi-denti difficoltà nei rapporti so-ciali, riduzione dell’autostima ed in alcuni casi anche stati depres-sivi ed isolamento sociale. Da no-tare che condizioni stressanti possono essere causa di acne, co-me è stato osservato in uno stu-dio su studenti universitari nei quali la dermatite peggiorava del 25% nelle settimane che precede-vano gli esami.

è interessante osservare come negli ultimi anni si sia registrata una aumentata incidenza di acne in età adulta, in particolare in pa-zienti di sesso femminile. Donne dai 30 ai 40 anni di età ripresen-tano lesioni acneiche dopo un lungo periodo di benessere, con-seguente alla scomparsa dell’ac-ne adolescenziale. Stress? Altera-zioni ormonali? Talvolta entram-be. Certamente nell’acne dell’età adulta disagio psicologico ed im-barazzo nelle relazioni sociali so-no particolarmente sentiti. Una

terapia precoce ed incisiva, con farmaci classici, cosmetici e co-smeceutici, quali l’undecilram-noside, zucchero complesso sin-tetizzato di recente nei migliori laboratori di ricerca, è fortemen-te raccomandata.

I retinoidi sono derivati della vi-tamina A i quali, come recente-mente riconosciuto dalle nuove linee guida europee, giocano un ruolo determinante nella terapia dell’acne. Nella versione in cre-ma sono riconosciuti come pri-ma scelta nell’acne lieve-mode-rata in fase attiva, come monote-

rapia op-

pure associati ad un antimicro-bico quale il benzoile perossido. L’acne ha un decorso cronico re-cidivante, quindi, per evitare la ricomparsa di papule e pustole dopo una precedente guarigione, è raccomandato l’uso del retinoi-de topico.

Casi gravi di acne severa, deva-stanti e deturpanti, che in passa-to non trovavano soluzione con le altre terapie, possono esse-re risolti grazie alla isotretinoi-na orale, retinoide in compres-se. Un’ampia disinformazione ha creato in passato allarmismi in-giustificati sulla tollerabilità del farmaco, non solo tra i pazienti ma anche presso la classe medi-ca, tanto da etichettarlo erronea-mente come pericoloso. L’isotre-tinoina orale invece, se utilizza-ta seguendo le modalità indica-te dalle linee guida, è un farmaco insostituibile.Di recente si è esteso l’interesse per le sorgenti luminose nella te-rapia dell’acne. Sono stati esegui-ti vari studi clinici con luce ros-sa, blu, luce pulsata e laser. I dati ottenuti non sono stati sufficien-ti per potere posizionare tali sor-genti luminose nelle linee gui-de europee, recentemente stila-te, come monoterapia. Tuttavia, è nota la loro utilità nella pratica clinica, in associazione alle tera-pie classiche nei casi resistenti.

Acne, un disagio psicologico non solo adolescenziale

VincenzoBettoliResponsabile dell’Ambulatorio Acne dell’Arci-spedale S. Anna di Ferrara.

RETI

NALD

EIDE

La RetinaldeideNormalizza la chera-

tizzazione

L’acido glicolicoAzione di peeling

superficiale

NOVITàl’Efectiose® (undecilramnosoide)Contrasta l’iperreattività cutanea

ACID

O GL

ICOL

ICO

EFEC

TIOS

E

+ + =

Page 6: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

6 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

neurocosmesi, il nuovo trend del benessere

aNdrea BoVerodirettore scientifico dell’istituto internazionale scienze del Benessere.

Cosmetici sempre più perfor-manti, in grado di farci stare meglio con noi stessi e gli altri e prodotti di benessere realizzati per farci vivere un rapporto più profondo con la nostra interiori-tà: sono queste le nuove tenden-ze della cosmesi. Alle quali si aggiunge la Neu-rocosmesi, come spiega An-drea Bovero, Direttore Scienti-fico dell’Istituto Internazionale Scienze del Benessere.

Neurocosmesi: cos’è?Negli ultimi tempi é cambiato il modo di concepire la pelle: og-

gi si parla di sistema neuro-en-docrino-cutaneo, in riferimento all’ampio network di neuropep-tidi, ormoni e fattori di crescita che rendono la cute uno degli organi più complessi e specia-lizzati. Le cellule della pelle, ol-tre alle principali funzioni che svolgono (protezione, idratazio-ne, percezione sensoriale), sono in grado di trasmettere segna-li biochimici, partecipando at-tivamente al complesso dialogo che mette in connessione tutte le cellule del corpo. Questa nuova visione del siste-ma cutaneo, se da un lato spiega meglio il meccanismo d’azione di molti ingredienti cosmetici, dall’altro apre nuove prospetti-ve nella progettazione di sostan-ze funzionali sempre più mirate ed efficaci. Il termine “neurocosmesi” esprime bene la tendenza delle moderne scienze dermocosme-tiche, orientate alla prevenzio-ne oltre che al trattamento de-gli inestetismi, agendo precoce-

mente a livello delle cause fisio-patologiche che stanno alla base degli inestetismi e intervenen-do per contrastarne l’evoluzio-ne. La cute é un organo innerva-to da una fitta rete di fibre ner-vose che regolano funzioni fisio-logiche, fisio-patologiche e sen-soriali. I neurocosmetici si pongono l’obiettivo di interagire con que-sti sistemi di regolazione, ripri-stinando gli equilibri.

una “cosmesi della felicità”?Questa é l’altra faccia della neu-rocosmesi, che preferisco defi-nire “cosmesi sensoriale”. Mol-ti cosmetici vantano proprietà “euforizzanti” e promettono di agire sull’umore e sulle emozio-ni, regalando momenti di benes-sere che vanno oltre le sensazio-ni cutanee. Una sorta di prodotti della felici-tà che interagiscono con il siste-ma nervoso cutaneo, stimolando il rilascio di neurotrasmettitori

implicati nei processi emozio-nali. E già i trend watcher parla-no di happy-cosmetics.L’applicazione cutanea dei co-smetici stimola le terminazioni nervose deputate alla percezio-ne sensoriale e induce sensazio-ni particolarmente piacevoli che si riflettono sul centro del piace-re, generando sensazioni gra-devoli. Partendo da questo pre-supposto, é possibile progettare dei prodotti dotati di particola-ri proprietà sensoriali, in grado di amplificare queste sensazio-ni. Attenzione, però: un conto é parlare di benessere cutaneo, un altro creare false illusioni nei consumatori, con il rischio di far passare i cosmetici per le nuove droghe del terzo millennio.Nel mondo scientifico c’é chi te-me, infatti, che questi prodot-ti possano essere scambiati per farmaci o sostanze stupefacen-ti in grado di agire sul sistema nervoso.

name Surname

[email protected]

nEws

NeurocosMesi aNti-agiNg

3idea

La risposta di RoCall’invecchiamento

cutaneo.

Repulpant Eclat

www.roc.com

Se la ruga è l’incontrastabile visibile segno che l’età impri-me sulla pelle, la luminosità e la compattezza della trama cutanea rappresentano la giovinezza e la bellezza an-che sul viso di una ventenne. Si sottovaluta spesso che la lotta all’invecchiamento deve iniziare già tra i 25 e i 30 anni quando la pelle del viso non riflette allo specchio quella energia che si sente dentro. Smog, fumo, sbalzi climatici, residui di make-up o farmaci topici, ma anche una alimentazione scorretta, poco sonno e stress agisco-no sulla pelle rendendola opaca e meno ricettiva ai trattamenti cosmetici.

Repulpant Eclat è la linea di RoC studiata per la pelle giovane che vuole prevenire l’invecchiamento ha 3 refe-renze: la Crema Antietà Levi-gante pelle Normale e Mista e la Crema Antietà Levigante pelle Secca e Sensibile (en-trambe con SpF15) ideali come base per il make up (19 €); e l’Acqua Attivatrice di luminosità ottima per rimuo-vere il trucco (12 €). Nelle formule, attivi originali quali: le Satin Pearls , brevetto RoC, che cambiano il riflesso della luce mimetizzando macchie e linee sottili ; l’acido Glico-lico che rimuove le cellule morte, leviga la superficie cutanea ed elimina l’opacità; il Cell Detox che contrasta le tossine cutanee e riattiva i metabolismi; il THPE che dona tono e compattezza; e infine l’Active Mineral Coc-ktail che contrasta i Radicali Liberi e sollecita i fibroblasti a produrre fibre collagene ed elastiche aumentando la densità del derma . Risultati: in 4 settimane la pelle ha un aspetto più vitale e radioso. Dimostrato da test clinici.

la ricerca neurocosme-tica si pone l’obiettivo di intervenire a monte dell’inestetismo, met-tendo a punto ingredien-ti sempre più “intelligen-ti”, in grado di ripristina-re il corretto dialogo tra le cellule e riequilibra-re le principali funzioni cutanee

La cute è un organo innervato da una fitta rete di fibre nervose che

regolano funzioni fisiologiche,fisio-patologiche e sensoriali. I neurocosmetici si pongono

l’obiettivo di interagirecon questi sistemi

di regolazione,ripristinando

gli equilibri

Page 7: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Unproblema checolpiscegli over 60

La dermatoporosi è una pro-blematica che rende fragili e sottili le pelli mature. Si manife-sta principalmente sugli avam-bracci, sul dorso delle mani e delle gambe, attraverso atrofie cutanee e porpora senile.

Insorge con frequenza dopo i 60 anni, con una visibile perdita di elasticità della pelle. L’epider-mide, a causa dell’elevata fragili-tà capillare, perde la capacità di assorbire i traumi e si generano antiestetiche macchie bluastre.

Per il trattamento della der-matoporosi è importante uti-lizzare prodotti a base di Acido Ialuronico, in grado di favorire l’aumento dello spessore cuta-neo, di Retinaldeide, utile per il rinnovamento cellulare, ed ac-qua termale capace di lenire in profondità con azione anti-ra-dicali.

L’acido ialuronico è uno dei componenti più importanti del-la matrice extra-cellulare. La sua sintesi diminuisce con l’avanza-re dell’età.

La retinaldeide fa parte dei retinoidi, una famiglia di oltre 1.500 sostanze derivate dalla Vi-tamina A. La Vitamina A svolge un ruolo regolatore essenziale nel metabolismo delle cellule cutanee, ed è un principio attivo anti-età ben conosciuto.

La Retinaldeide ha grandi po-tenzialità di rigenerare la pelle che ha subito gli effetti del tem-po. La Retinaldeide, metabolita naturale del beta-carotene e del retinolo, viene trasformato in vivo in acido retinoico attivo in quantità sufficiente per indurre gli effetti biologici simili a quel-li che derivano dall’applicazione topica di acido retinoico, senza averne gli effetti collaterali.

nEwsI nuovi principi attivi:Un concentrato di principi attivi rivitalizzanti che dona comfort e gio-vinezza alle pelli matureGlycoléol: è in grado di rilanciare la sintesi dei lipidi attraverso le cel-lule della pelle. Il suo effetto “serbatoio” libera, all’occorrenza, l’Acido Linoleico, l’acido grasso essenziale Omega 6, nutritivo e riparatore, capace di combattere la secchezza cutanea, proteggendo la pelle. Frammenti di Acido Ialuronico: hanno un peso molecolare specifico e controllato grazie alla sinterizzazione attraverso biotecnologie. Que-sto permette un’assimilazione ottimale attraverso la pelle e un’azione mirata capace di favorire la sintesi naturale dell’acido ialuronico.

Polveri opacizzanti: permettono di opacizzare la pelle attraverso il loro potere assorbente e attenuano i segni del tempo grazie all’effet-to evanescente che rende le rughe meno visibili.L’arginina: amminoacido che possiede delle qualità altamente ener-getiche, rinforza il metabolismo delle cellule cutanee, ottimizzando la capacità di rinnovamento e protezione della pelle.Burro di Karité e olio di avocado: donano nutrimento e comfort immediato.Retinaldeide: favorisce la produzione di collagene ed elasticità.

I prodotti antiage hanno oggi a disposizione molte molecole in grado di pre-venire , correggere e riparare i danni del tempo: acido ialuronico, retinaldeide, collagene, acido linoleico… Per godere i benefici di queste molecole, però, è importante che gli attivi siano resi biodisponibili e alle giuste concentrazioni.

Inoltre, questi principi attivi sono usati spesso in associazione, in modo da crea-re sinergie che ne amplificano l’efficacia finale

Dai laboratori Dermatologiques Avéne una soluzione antiage per ogni età

I prodotti, nelle tre linee Ystéal+, Eluage e Sérénage, sono tutti delicata-mente profumati ed ipoallergenici. La presenza di Acqua Termale Avène li rende adatti anche alle pelli sensibili.

YSTHéAL Prime rughe

ELUAGE Rughe profonde

SéRéNAGE Rilassamento cutaneo

La linea Ysthéal+ la è risposta dei Laboratori Eau Thermale Avène ai primi segni del tempo (prime righe, segni di espressione, fotoaging). La sua formula esclusiva associa Retinaldeide e Pre-tocoferil (vitamina E) capace di fornire alle cellule tutta l’energia di cui hanno bisogno per rilanciare la loro attività, neutralizzando l’azione dannosa dei radicali liberi.La linea Ysthéal è composta da una crema molto ricca che dona morbidezza, comfort e lumi-nosità alle pelli secche, un’emulsione leggera che rende la pelle vellutata evitando l’effetto lucido. Un gel-crema dedicato alla zona del contorno occhi, particolarmente delicata, capa-ce di donare luminosità allo sguardo.

Sérénage è il trattamento elaborato dai Laboratoroies Dermatologiques Avéne più adatto alle pelli mature, caratterizzate da una diminuzione dello spessore cutaneo. L’efficacia di questa linea è data dalle proprietà del Glycoléol, precursore dell’acido lineleico, che si tra-sforma secondo le necessità in acido linoleico o in glicerolo assicurando un nutrimento pro-lungato alla pelle. L’associazione con l’Acido Ialuronico ne rafforza l’efficacia. La Linea Sérénage si compone da una crema giorno e una crema notte capaci di restituire densità e tono al viso, e un siero, vero e proprio concentrato di principi attivi rivitalizzanti, che dona un effetto ridensificante immediatamente visibile.

Nella linea ELUAGE i frammenti di Acido Ialuronico (HAF) sono associati alla retinaldeide (de-rivato della vitamina A) per restituisce bellezza e benessere alla pelle contrastando le rughe e la mancanza di compattezza. Questa associazione rigenera la sostanza fondamentale di sostegno intradermico e il rinnovamento dell’epidermide. Il risultato è una pelle compatta e maggiormente idratata. La linea Eluage è composta da quattro prodotti. Una crema per pelli normali, ristrutturan-te, rassodante e levigante. Una Crema Ricca per pelli molto secche arricchita con trigliceridi vegetali, olio di Jojoba e burro di karitè. Un Contorno Occhi a base di trigliceridi e solfato di destrano, dalle prorietà decongestionanti, capace di agire su rughe, borse ed occhiaie. Infine il Concentrato Antirughe, dall’effetto tensore, si applica sulle rughe e sui solchi profondi, che risultano visibilmente attenuati.

domanda:■■ Quali sono le efficaci soluzioni per la dermo-toporosi?

risposta: ■■ I prodotti der-mocosmetici a base di Retinal-deide e Acido Ialuronico

Dermatologia · 7UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Page 8: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

8 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Darphin, marchio del Gruppo Estée Lauder, distribuito in farmacia, nasce dall’esperienza di Pierre Darphin che, per il suo Istituto di Bellezza parigino, desiderava trattamenti rivoluzionari in lussuose formulazioni a base di estratti botanici, oli essenziali e complessi superattivi.

Darphin, creatore dei primi sieri altamente performanti già nel 1958, innova con Melaperfect, trattamento correttore antimacchie per ridurre le macchie scure in dimensione e intensità di colore, grazie alla tecnologia Selectiv Mela-System™, in attesa di brevetto, in grado di micro-nizzare efficacemente gli accumuli di melanina. I primi risultati sono visibili già dopo due setti-mane. Presso le farmacie che distribuiscono Darphin è inoltre possibile provare il trattamento Melaperfect durante le Giornate di Trattamento in cabina.

Le Consulenti di Bellezza Darphin offrono infatti alle consumatrici un trattamento professionale senza obbligo d’acquisto, previo appuntamento.Il calendario delle Giornate è consultabile sul sito www.darphin.it.

Biotecnologia e ricercaL’estrazione di cellule stami-

nali vegetali in ambito farma-ceutico, cosmetico e nutrizio-nale è un’applicazione di labo-ratorio in uso da molto, ma tale attività rappresentava un rischio di estinzione per diverse specie. Grazie alla bio-tecnologia oggi la disponibilità e le sperimenta-zioni possono svilupparsi senza danni alla natura.

Le cellule staminali vegetali, infatti, vengono fatte sviluppare e crescere in ambiente totalmen-te asettico.

La produzione di staminali ve-getali è assolutamente rispetto-sa dell’ambiente e della pianta (soprattutto in caso di specie di piante rigidamente protette) e viene effettuata utilizzando so-lo una piccola parte della pianta proveniente da coltivazioni con-trollate con la tecnica naturale ed ecocompatibile delle colture cellulari.

l’autoprotezione delle piante

Le piante, in natura,“curano” se stesse, autoproteggendosi dal freddo, dal caldo e quando ven-gono recise. L’utilizzo di cellu-le staminali vegetali consente di sfruttare il forte potere ripa-ratore delle piante e di realizza-re, con il massimo rigore scien-tifico, prodotti di altissima quali-tà, destinati al trattamento della pelle. Le ricerche hanno prova-

to che i principi attivi esercitano un’efficace azio-ne di “stimolo” verso le cellule del nostro cor-po che normalmente, con il passare del tempo, rallenta-no la capacità di rinnova-mento. Le cellule staminali vegetali sono ricavate dalla parte terminale della radi-ce e possiedono la caratte-ristica di essere totipotenti, capaci di indurre processi di rigenerazione cutanea.

le cellule staminaliUva e vite, mela, fiore

di loto, buddleya davidii, alghe brune e molte altre varietà vegetali, consen-tono una particolare pro-tezione dai danni dell’ossi-dazione cutanea, stimolan-do la rigenerazione cellulare, e attivando la produzione di collagene necessaria per l’ela-sticità della pelle.

Le proprietà anti-radicali, par-ticolarmen-te con-centrate in Stel-la Alpina e Verbena, svolgono una forte azione anti-os-sidante. Riducono, inoltre, in modo efficace i danni generati dalle microinfiammazioni cui è

c o s t a n -temente sottopo-sta la cu-te a cau-

sa dei rag-gi UV, delle

irritazioni da saponi o de-

tergenti, degli effetti tos-sici di metalli pesanti, di microtraumi meccanici o

ferite, stress ossidativi e ter-mici, ecc

Q u e s t e m i c r o i n-f i a m m a -zioni so-

no la cau-sa principale

di accelerazione del processo di in-

vecchiamento cuta-neo. Ridurre questi pro-

cessi significa quindi con-sentire alle cellule staminali

umane di esprimersi nel mo-do più efficace e nell’ambiente in modo più favorevole.

Le cellulestaminali

nEws

StaminalineUn patto dialleanza tra

scienza e naturaL’innovazione cosmetica di Cadey intende rispondere alle nuove esi-genze del mercato, proponendo al mass market prodotti altamente innovativi e qualitativi, fino ad ora presenti solo in farmacia o nel canale professionale, grazie ai più moderni metodi di ricerca e sviluppo.Da questa mission nasce Stami-naline: è un’innovativa linea co-smetica a base di cellule staminali vegetali di Stella Alpina e Verbena ad oggi la più efficace risorsa che Natura e Scienza mettono al servi-zio della bellezza. Tra i prodotti Staminaline trovia-mo le risposte alla cura dei segni del tempo e degli inestetismi della cellulite.La linea anti-aging, nei quattro prodotti dedicati al viso, corpo, occhi e mani, contrasta l’invec-chiamento cutaneo, proteggendo la pelle dagli effetti dell’esposizio-ne solare, e previene la comparsa delle macchie, schiarendo quelle già comparse.Per la cura degli inestetismi della cellulite, invece, Cadey propone prodotti specifici per rimodellare la silhouette, drenando e rasso-dando gli accumuli adiposi loca-lizzati nelle zone critiche, contra-stando l’effetto della pelle a buccia d’arancia.

Per consigli ed informazioniwww.staminaline.it

staMiNali Vegetali

4idea

Page 9: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Dermatologia · 9UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Due referenze Aveeno indispensabili per la deter-sione e il trattamento quotidiano della pelle secca, ruvida al tatto, che presenta un aspetto arido, poco colorito e tende facilmente a screpolarsi provocan-do prurito e rossore.E quando ad essere compromessa è la barriera cu-tanea, la pelle si inaridisce in maniera seria, diven-ta più fragile e vulnerabile. Alla secchezza segue la desquamazione, il prurito, la lesione, l’eczema, cioè quella malattia della pelle di tipo infiamma-torio, che provoca prurito intenso sia di giorno che di notte, interferendo negativamente sulla qualità della vita. È importante, allora, ricostruire la bar-riera della pelle con ceramidi e oli minerali e deter-gere la cute con un prodotto risciacquabile e non delipidizzante. Per questo i Laboratori di Ricerca Aveeno hanno creato la formula di Dermexa, il trattamento cosmetico quotidiano che dà sollievo alla pelle secca, anche soggetta ad eczema. Gli in-gredienti della Linea corpo Dermexa (Avenantra-midi, Ceramidi e Pantenolo) aiutano a ristrutturare la barriera epidermica compromessa, donandole sollievo da prurito e irritazioni.

Due le referenze della linea:un Bagno Doccia e una Crema Idratante Corpo.Se la prima deterge e idrata delicatamente ren-dendo la pelle più pronta e recettiva ai successivi trattamenti idratanti, la seconda tende una mano al ripristino della barriera cutanea e previene l’insorgere del prurito associato alla disidratazione,

soprattutto in caso di eczema.I test clinici effettuati dai Dermatologi, dopo due settimane di utilizzo (su pazienti tra i 15 e i 60 anni con atopia moderata/lieve su almeno il 5% della superficie corporea) congiunto di Derm-exa Bagno Doccia e Dermexa Crema Idratante, dimostrano che Aveeno Dermexa riduce signi-ficativamente i sintomi della pelle secca, anche nei pazienti atopici. Dermexa, a base di Avenan-tramidi (la più potente tra le 7 frazioni dell’avena colloidale), Ceramide 3 (componente naturale dei lipidi intercellulari) e Pantenolo aiuta a difendere attivamente la pelle. A lungo!

LA SINERGIA DERMEXABagno-doccia: a base di detergenti delicati con Glicerina, Ceramide, Avena Sativa e Pantenolo.

aiuta a proteggere la pelle durante la deter-•sione.dona morbidezza e lenisce la pelle irritata, •secca e soggetta ad atopia, rendendola più pronta e ricettiva ai successivi trattamenti idratanti.

Crema idratante corpo: a base di Pantenolo, Ceramide, Essenza di Avena e Olio Minerale.

aiuta rafforzare la naturale funzione barriera •dell’epidermide, restituendo idratazione ed emollienza per 24 h alla pelle estremamen-te secca, soggetta ad eczema e associata a prurito.

Un bagno-doccia e una crema idratante per favorire il ripristino della barriera cutanea

Aveeno Dermexa, sollievo quotidiano per la pelle soggetta a eczema

Cerotto schiarente per macchie brune.Una matrice cosmetica depigmentantea rilascio graduale.

Prodotto distribuito in farmacia.

Page 10: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

10 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Caduta dei capelli (o alopecia): un problema che interessa, nelle sue forme croniche, 8 milioni di uomini in Italia soffrono di alo-pecia androgenetica e 30 milio-ni di donne negli USA soffrono di caduta cronica.

Parliamo di una patologia che non presenta sintomi partico-lari (come prurito o bruciore) e che può insorgere anche in modo subdolo. Tuttavia, la valenza psi-cologica del capello non è da sot-tovalutare: solitamente sia uo-mini che donne dedicano gran-de attenzione a questa parte del proprio aspetto e la caduta, oltre a modificare la visione di sè, va a riflettersi anche a livello psicolo-gico con perdite di stima e sicu-rezza, depressione e stress.

A spiegarci in modo più detta-gliato la patologia è la dottores-sa Corinna Rigoni, Presidente dell’Associazione Donne Derma-tologhe Italiane.

parliamo delle differen-■■ze fra patologie maschili e femminili e identifichia-mone i sintomi: quali sono i campanelli che possono allarmare?

La tricodinia, ovvero la dolora-bilità del cuoio capelluto dovuta

al rilascio di alcuni neuro media-tori, è indotta da sintomi psicolo-gici di stress o disagio, soprattut-to nel periodo del ciclo mestruale la sensazione di fastidio accusa-ta, ad esempio quando ci si spaz-zola i capelli, è notevole.

Uno dei campanelli d’allarme si ha quando si nota una caduta più profusa e i capelli che si tro-vano nel pettine o in mano sono tanti. L’assottigliamento e il rim-picciolimento, invece, non si pre-sentano all’improvviso, ma sono legati al passare del tempo, come processi naturali di invecchia-mento del capello.

Nell’uomo l’avanzare degli an-ni può portare all’alopecia an-drogenetica: dopo i 35 anni si re-gistra, infatti, una minor presen-za di capelli. Nella donna, una condizione di caduta più acuta può associarsi al cambio di sta-gione o essere cronica, se si sof-fre di anemia. Una caduta dei ca-pelli si può notare, poi, anche in

caso di assunzione di farmaci per la tiroide.

quali sono le tipologie di ■■caduta dei capelli?

Cominciamo parlando del telo-gen effluvium acuto: si tratta di una sofferenza del follicolo pili-fero in fase di crescita: che si ma-nifesta dopo uno stress, dopo ma-lattie sistemiche, una chemiote-rapia o in caso di stress. I capelli non cadono subito, ma nel giro di 2/3 mesi. Una caduta di 100/200 capelli al giorno è equivalente al-la perdita del 40/50% della capi-gliatura. Quando la caduta per-siste per più di 6 mesi, si parla di telogen effluvuim cronico, una condizione in cui la caduta dei capelli non è forte ma il paziente nota un problema continuo.

Un’altra tipologia è costitui-ta dall’alopecia cicatriziale, nel-la quale i capelli non ricrescono più.

Per quanto riguarda, invece,

l’alopecia androgenetica si può manifestare anche come una caduta cronica: i capelli diven-tano più corti e sottili e perdono spessore.

Un altro tipo di caduta dei ca-pelli è quella “areata”, che inte-ressa il 2% della popolazione: la caduta dei capelli avviene a chiazze, in mancanza di fenome-ni infiammatori, e spesso è dovu-ta a fattori genetici.

come si può intervenire?■■è sempre raccomandabile,

una visita dermatologica. Infat-ti è fondamentale una diagnosi chiara facendo un’anamnesi ac-curata, dal momento che è im-portante capire a cosa va impu-tata la caduta dei capelli (stress, diete, parto, carenza di ferro, uso di antidepressivi ecc). A livello cosmetico, si può intervenire con lozioni che agiscono sui follico-li piliferi e sull’attività dei me-diatori, stimolando la ricresci-ta e sostituendo la “Sostanza P” (neuropeptide che promuove la crescita), che può non svolgere la propria funzione. L’uso del mino-xidil è consigliato nell’alopecia androgenetica.

In caso di problemi ormonali nella donna invece, la pillola può costituire una soluzione.

Alopecia, puòinsorgere in modo subdoloda non sottovalutare la valenza importante che il capello ha anche a livello psicologico

michela cantarella

[email protected]

nEws

capelli

5idea

”Uno dei campa-nelli d’allarme si ha quando si nota una caduta profusa e i capelli che si trova-no nel pettine o in mano sono tanti”corinna rigoniPresidente dell’Associazione Donne Der-matologhe Italiane

La salute dei nostri capelli con la nostra alimentazione

I nostri capelli sono costitu-iti da proteine solide, come la cheratina, in una percentua-le compresa fra il 65 e il 95% e per il resto da acqua, lipidi, pig-menti ed oligoelementi. Esiste una correlazione fra la compo-sizione della nostra alimen-tazione quotidiana e la salute della nostra chioma.

La cheratina del capello è composta da due amminoaci-di essenziali, la cistina e la lisi-na, che possono essere integra-ti attraverso l’assunzione degli alimenti in cui sono presenti: carni, pesce, fegato, selvaggina e in alcuni tipi di verdure. Le proteine consentono di man-tenere forte lo stelo del capel-lo, impedendo la secchezza e la diminuzione del diametro.

Ma non bisogna dimentica-re l’importanza di un’equili-brata assunzione degli zucche-ri, preferendo quelli integrali a quelli semplici e/o raffinati. è inoltre necessario prestare attenzione all’assunzione dei grassi, favorendo le vitamine, attraverso frutta e verdura fre-sca. Per finire è importante in-tegrare le sostanze assumen-do lo zinco, il magnesio, il ferro, che possiede un ruolo prima-rio per l’ossigenazione dei tes-suti, e infine il rame, che par-tecipa al processo di composi-zione della melanina, proteina che colora il capello.

ALOPECIA FEMMINILE

Page 11: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Dermatologia · 11UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

InsPIRATIOn

Dall’avanzata ricerca Cosmetologica,una nuova opportunitàcontrastare l’invecchiamento del cuoio capelluto.

Il processo di invecchiamento colpi-sce lentamente tutte le strutture del nostro organismo. Il passare del tempo non risparmia nemmeno i ca-pelli: inizialmente il cuoio capelluto prude, poi i capelli diventano più sottili, più fragili, perdono pigmento e cheratina, si diradano e addirittura talvolta cadono.

Il fatto che solo il 30% circa dei pro-cessi di invecchiamento sia imputa-bile a fattori ereditari, significa che il restante 70%, essendo causato da influssi ambientali nocivi, è invece influenzabile.

Grazie alle più recenti scoperte del-la ricerca cosmetologica, in combi-nazione con le innovative biotecno-logie, è stata realizzata la svolta nel settore della cosmetica legata alla

cura del capello.

Le cellule vegetali, fitocellule del corbezzolo, del legno indiano di Pa-douk ed alghe, sono in grado di con-trastare le cause dell’invecchiamen-to e dell’indurimento del cuoio ca-pelluto.Quando le molecole di zucchero che assumiamo quotidianamente si fis-sano alle fibre di collagene della pel-le e dei follicoli capillari, il derma perde elasticità, i lineamenti del vi-so si induriscono e possono insorge-re rughe profonde. Anche il cuoio ca-pelluto si indurisce, il follicolo dei capelli si restringe e diventa perciò più debole, i capelli si assottigliano oppure cadono.

è quindi importante agire mante-nendo pelle e cuoio capelluto elasti-ci e consentendo al follicolo pilifero di non perdere la sua attività garan-tendo capelli rinforzati.

IN bREVE presenta la nuova lineaanti-ageper pelle e capelli:Dermosthetiquewww.labiosthetique.com

Page 12: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

12 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

Divulgazione, formazione e supporto

SEBASTANO - FOTO GiANLUCA Cò

la società nasce da anni di collaborazione fra derma-tologi e pediatri di diversa estrazione e formazione

Promuovere la formazione continua, il miglioramento della qualità professionale e la ricerca scientifica dei soci sono solo al-cuni degli obiettivi di S.I.Der.P., la Società Italiana di Dermatolo-gia Pediatrica, fondata nel 2000 e senza scopo di lucro. “L’associa-zione infatti”, spiega il Presidente Carlo Gelmetti, “persegue esclu-sivamente finalità di solidarietà sociale nel campo delle malattie dermatologiche”.

Finalità: divulgazione e formazione

Tra gli obiettivi principali ci sono la formazione continua di pediatri e dermatologi, la pro-mozione di studi multicentrici individuando le linee guida per le principali patologie, la spe-rimentazione e validazione di nuove tecnologie in dermatolo-gia pediatrica. “Il nostro impe-gno – aggiunge il Prof. Gelmetti - prevede di supportare pazienti e famiglie, attraverso la validazio-

ne di gruppi spontanei familiari di autoaiuto per bambini affet-ti da malattie cutanee croniche, e la divulgazione delle nostre at-tività attraveso i media per sen-sibilizzarli. Il tutto senza perdere di vista l’approccio informatico, con la creazione e l’aggiorna-mento di un sito web e la facilita-zione della comunicazione attra-verso chat e mailing list”.

efficacia delle cureLa dermatite atopica, che è una

delle più frequenti malattie cuta-nee in età pediatrica, soprattutto nei paesi sviluppati, si caratteriz-za per pelle anormalmente sec-ca, pruriginosa e più facilmente

soggetta a escoriazioni e sangui-namento da grattamento. La ma-lattia è stata trattata tradizional-mente con l’impiego di farmaci sintomatici come i corticosteroi-di ad uso topico per la gestione delle riacutizzazioni periodiche, il cosiddetto trattamento “reattivo”. Il ricorso a questi farmaci, però, non è sempre indicato. Ad esem-pio nelle aree come il viso, dove la pelle è più sottile, l’azione atrofiz-zante di questi farmaci deve esere considerata

Novità terapeuticheAl giorno d’oggi l’impiego degli

inibitori topici della calcineurina come il tacrolimus (in unguento 0.03% nei bambini dopo i 2 anni di età e 0.1% dopo i 16 anni di età) e di Pimecrolimus (in crema all’1% dopo i 2 anni di età) ha ampliato le possibilità di cura. Lo speciali-sta può passare da un trattamen-to “reattivo” ad un trattamento “proattivo” in grado di controlla-re meglio la malattia. La filosofia del trattamento “proattivo” con-sidera, giustamente, che la der-matite atopica è tendenzialmen-te una malattia cronica e che, per-tanto, deve essere affrontata con

una visione a lunga scadenza, co-me si fa già con l’asma bronchiale. Si è quindi visto, in vari studi, che è meglio praticare una terapia “pulsata”(ad esempio solo il we-ek-end oppure due giorni alla set-timana non consecutivi) duran-te lunghi periodi, come ad esem-pio la stagione invernale in cui la dermatite classicamente peggio-ra, anche in assenza di sintomi della malattia che non attaccar-la in forze quando vi sia la recidi-va. Questi studi hanno anche di-mostrato che la quantità totale di farmaco applicato nell’arco di un anno è paradossalmente inferio-re nei pazienti che lo applicavano con regolarità anche in assenza di sintomi rispetto a quei pazienti che vi ricorrevano solo al bisogno. Di questo (e di molti altri temi, compreso quello della diagnosi di malattie rare e considerate ne-glette) si parlerà anche nel conve-gno in programma per le giornate del 18 e 19 novembre a Roma dal titolo ‘Malattie Rare in Dermato-logia Pediatrica’.

michela cantarella

[email protected]

nEws

NeoNati e BaMBiNi

6idea

carlo gelmettiPresidente S.I.Der.P.

pannolini lavabili. un’attenzione alla pelle del neonato completamente ecosostenibile

impatto ambientale

Nei primi 3 anni di vita ogni ■■bambino cambia 6.000 panno-lini usa e getta, generando una tonnellata di rifiuti indifferen-ziati, che procedono in un lun-go processo di decomposizione che dura oltre 500 anni. Le fibre naturalmente assorbenti di cui sono composti garantiscono la traspirazione, evitando il con-tatto con plastica e componen-ti chimici, necessari per garan-tire la massima assorbenza nei pannolini usa e getta.

I tessuti naturali utilizza-ti sono ecologici e difficilmen-te causano reazioni allergiche. Quelli sintetici favoriscono il drenaggio e il pul in microfibra consente un’importante im-permeabilità e traspirazione.

Esistono sul mercato tre ti-pologie di pannolini lavabili, differenziati dal numero di pez-zi da cui sono composti. Trovia-mo quelli composti da una par-te interna assorbente a cui vie-ne sovrapposta una mutandina impermeabile, e quelli a tasca, formati da uno strato esterno in PUL a cui è cucita la parte in-terna in pile o tessuto naturale. Maggiore diffusione hanno gli All in One, in cui la parte assor-bente interna e quella esterna impermeabile sono cucite in-sieme formando un solo pezzo. Infine, quelli a tasca,

Il ciclo produttivo di un pan-■■nolino lavabile utilizza meno di 1/3 di energia ed un ottavo del-le materie prime non rinno-vabili necessarie per produr-re i monouso. La produzione di un pannolino usa e getta in-cide sull’ambiente utilizzan-do energia, acqua, polpa di le-gno, plastica e idrogel in elevate quantità originando in media 3000% dei rifiuti solidi generati da quelli lavabili.

IN bREVE

Page 13: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

La pelle del bambino rispec-chia il suo benessere, la sua salute e i suoi bisogni. Rap-presenta la prima linea di difesa contro fattori esterni. Ma, essendo molto delicata e sottile, non è ancora in grado di creare una barriera protet-tiva, denominata film idroli-pidico, che la mette al riparo da problemi come irritazioni, arrossamenti e croste di varia natura.Per questo motivo è fonda-mentale mantenerla sana curandola fin dall’inizio con la massima attenzione. Più viene favorita la sua rigene-razione, maggiore è la sua capacità di “auto proteggersi” dalle irritazioni.

Il sederino è la zona che ri-chiede maggiori cure. Infatti, l’urina e le feci tendono ad irritare la pelle, provocando fastidio e dolore per il bam-bino.

Bepanthenol Pasta lenitiva protettiva previene e riduce gli arrossamenti da pannolino perché agisce in due modi:

1. all’esterno, crea una bar-riera protettiva che ha il van-taggio di essere traspirante e non occlusiva. 2. all’interno, grazie al Pan-tenolo, favorisce la naturale rigenerazione della pelle.

Il vantaggio di Bepanthenol Pasta lenitiva protettiva è la sua doppia azione. Infatti, non solo previene gli arros-samenti, ma svolge anche un’azione lenitiva e coadiu-vante del naturale processo di rigenerazione dell’epider-mide. Per questo motivo è un vero alleato per la pelle del tuo bambino.Ma cosa rende Bepanthenol un prodotto così unico? La sua formula a base di Pan-tenolo (pro Vitamina B5) in concentrazione al 5% e i Lipi-di cutanei. Il Pantenolo è infatti un prin-cipio attivo di particolare im-portanza per la pelle poiché, oltre ad idratarla, la aiuta a rigenerarsi e a rafforzare la naturale barriera protettiva. Inoltre, la presenza di Lipidi

cutanei, aiuta a proteggere, idratare e mantenere elastica l’epidermide. La pasta lenitiva crea così una barriera protettiva contro l’azione di sostanze irritanti come le urine e le feci, man-tenendo la pelle morbida ed elastica, evitando che si disi-drati. Grazie alla sua doppia effica-cia e alla sua formula così ric-ca, non solo previene le irrita-zioni, ed è quindi indicato fin dai primi giorni, ma è efficace

anche quando queste sono già in atto grazie alla sua azio-ne rigenerante e lenitiva.Inoltre, è sicura perché priva di sostanze potenzialmente irritanti, profumi, coloranti e conservanti. Non è occlusiva ma lascia traspirare la pelle favorendo lo scambio di os-sigeno e anidride carbonica. E’ pratica da spalmare, non richiede l’asportazione tra un’applicazione e l’altra e agi-sce a lungo. Bepanthenol Pasta lenitiva

protettiva è indicata anche per le mamme che allattano.L’allattamento al seno a volte può provocare delle irritazio-ni nell’area della mammella.Per evitarle, oltre ad adotta-re semplici accorgimenti che permettono una buona su-zione e un corretto attacca-mento, si consiglia l’applica-zione di Bepanthenol dopo ogni poppata.

Grazie alla sua azione rigene-rante ed emolliente, Bepan-

thenol previene e combatte le irritazioni nell’area della mammella, perché preserva la compattezza e l’idratazio-ne della pelle del seno. In più, è efficace come coadiuvante nel trattamento degli arros-samenti causati da agenti esterni.

Contro le irritazioni da pan-nolino, proteggi il tuo bambi-no con la doppia carezza pro-tettiva di Bepanthenol Pasta lenitiva protettiva.

Bepanthenol Pasta lenitiva protettiva, una doppia carezza per proteggeree mantenere sana la pelle delicata del tuo bambino. Da Bayer

Page 14: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

14 · Dermatologia UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

‘Psoriasi? Allora non ti tocco’. Molti dei 3 milioni di malati di psoriasi in Italia si saranno sen-titi rivolgere almeno una volta questa frase, che racchiude pre-giudizi e disinformazione. Per-chè, infatti, la psoriasi non è una malattia contagiosa. Ad aggra-varla, però, è la scarsa informa-zione. ‘I pregiudizi uccidono il paziente psoriasico’ spiega Mara Maccarone, Presidente A.DI.PSO. (Associazione per la Difesa degli Psoriasici) ‘e lo relegano ai mar-gini della società. è necessario sopratutto distruggere le false credenze su questa malattia’.

sintomi e patologiaLa psoriasi è stata iscritta nel

Calendario dell’OMS per la WPD ed è una malattia cronica e inva-lidante. Non è un problema lega-to alla bellezza, ma una patologia debilitante, sia fisicamente che psicologicamente, che merita at-tenzione e i cui effetti possono essere devastanti. Tra i sintomi prevale la presenza di macchie rilevate sulla cute rosa intenso con desquamazione biancastra, che interessano principalmen-te il cuoio capelluto, le ginoc-chia, i gomiti, le mani e i piedi. Qui la psoriasi palmare (o plan-tare) presenta arrossamenti, de-squamazione e fissurazione del-

la cute sul palmo delle mani o dei piedi. Un altro sintomo è il pru-rito intenso. A volte c’è il rischio che l’infiammazione si aggravi,

con trasudazione di liquido e do-lore molto intenso durante i mo-vimenti.

la condizione psicologi-ca del malato di psoriasi

Ad aggravare la condizione del malato sono i pregiudizi di chi non conosce la malattia, che gio-cano un ruolo psicologico impor-tante.

La patologia è esteticamen-te rilevante e quindi spesso cau-sa di un disagio psichico e rela-zionale che può anche sfociare in ansia e depressione. Il dram-ma del paziente psoriasico cre-sce con la difficoltà di accesso ai farmaci: molti hanno denuncia-to la sospensione delle terapie in atto con aggravamento della ma-

lattia. Una persona che soffre di psoriasi e/o psoriasi artropatica deve ricevere le cure in manie-ra continuativa per evitare le re-cidive della patologia, molto pe-santi da affrontare sia dal punto di vista fisico che psicologico.

la giornata Mondiale della psoriasi

Nel 2004 è stata istituita, il 29 ottobre, la Giornata Mondiale della Psoriasi. Organizzata come consorzio globale di associazioni di pazienti di tutto il mondo, vuo-le destare l’attenzione dell’opi-nione pubblica, dei media e della classe politica, su una patologia dal forte impatto psicologico e sociale, che deve essere conside-rata più seriamente.

Gli obiettivi sono: aumenta-re la consapevolezza, migliorare l’accesso ai trattamenti, accre-scere la conoscenza e creare co-esione fra le varie comunità di psoriasici. L’A.DI.PSO. si propone di educare e informare sia i mala-ti, sia coloro che non conoscono questa malattia attraverso l’ope-ra costante e volontaria dei rap-presentanti regionali che, nelle maggiori piazze italiane, distri-buiscono materiale informati-vo, coadiuvati e supportati dalla professionalità di medici specia-listi, dermatologi, reumatologi e psicologi.

Basta pregiudizisulla psoriasila patologia colpisce 150 milioni di persone al mondo

name Surname

[email protected]

il prurito■■ non è una malat-tia ma un sintomo soggetti-vo, molto comune e spiace-vole, che provoca la risposta riflessa del grattamento. Può essere localizzato o genera-lizzato, con o senza obiettivi-tà cutanea. L’atto del grattar-si, che rappresenta un rifles-so protettivo, se irrefrenabile e reiterato comporta la com-parsa di un danno cutaneo che aggrava la condizione in-fiammatoria e di conseguen-za il prurito.

Può essere dovuto sia a ■■diverse patologie derma-tologiche che a malattie si-stemiche, talora anche gra-vi (malattie renali, epatiche, endocrino-metaboliche e tu-morali), delle quali può esse-re un importante segno rive-latore. Inoltre può accompa-gnare condizioni fisiologiche, soprattutto la senescenza e talvolta la gravidanza e la menopausa.

nEws

FocUs

il prurito senile

Mara MaccaronePresidente ADIPSO

Più fattori alla base del prurito senile

Sebbene non vada trascura-ta la possibilità di cause psi-chiche o addirittura neuro-ce-rebrali, il prurito nell’età senile è anzitutto da collegare ad al-terazioni della superficie cu-tanea legate ad un complesso di fattori: atrofia, diminuzione dei lipidi di superficie, disidra-tazione, disturbi della cherati-nizzazione e della coesione dei cheratinociti con conseguente desquamazione ed alterazione delle funzioni di barriera. Ne consegue che la cute dell’an-ziano risulta meno resistente agli agenti esterni e facilmen-te irritabile.

come trattarlo: terapie topiche. i prodotti più utilizzati.

Come ci spiega il Prof. Gaspa-rini, la terapia più efficace per il prurito senile è essenzialmen-te topica in quanto, non essen-do apparentemente coinvolti i recettori H2 nella genesi del prurito senile, gli antistamini-ci per os hanno efficacia mode-sta ed agiscono spesso per il lo-ro effetto sedativo.

La terapia locale mira a ri-creare l’equilibrio idrolipidico compromesso. A tal fine è utile evitare una detersione aggres-siva o troppo frequente ed è in-dispensabile applicare costan-temente prodotti emollienti ed idratanti arricchiti di sostanze lenitive.

Con l’avanzare dell’età la pelle si modifica, è èpiù sottile, meno elastica, meno idratata. Questa condizione di secchezza persistente può essere la causa di una fastidiosa sensazione di pru-rito soprattutto alle gambe e alle braccia. Dexeryl si propone come un valido aiuto per l’idratazione della pelle. La sua formula senza profumo e senza lanolina riduce il rischio di allergie.Dexeryl è un prodotto disponibile in farmacia con un conveniente rapporto qualità/prezzo,

Per ulteriori informazioni rivolgersi al Dermatologo

Prezzo al pubblico 6.15 € 12.30 €

DISPOSITIVO MEDICO

Leggere attentamentele avvertenze e le istruizoni d’uso

Autorizzazione ministeriale del 11/ 10/2011

XXXXXX XXXXXXXX

7idea

Page 15: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl

Macchie solari: la prevenzione è di fondamentale importanza. Bi-sogna però distinguerne i diver-si tipi. “Il melasma” spiega Ma-rio Bellosta, Dermatologo di Pa-via ‘è una macchia evidente e fa-stidiosa, che interessa la donna dal punto di vista estetico. Insor-ge principalmente fra i 30 e i 40 anni (nel periodo della gravidan-za o dell’assunzione della pillo-la) e possono essere causate an-che da altre patologie di carat-tere ginecologico. Non dimenti-chiamo che anche l’assunzione di farmaci (tra cui gli antibiotici e antistamici) possono rendere la cute fotoesposta più sensibile

ai raggi UV. La fotoprotezione, so-prattutto in gravidanza, deve es-sere portata avanti in modo con-tinuo, non soltanto ad agosto o in vacanza’. Molto dipende però, an-che dal nostro ‘fototipo’. ‘I foto-tipi sono 5’ continua Mario Bel-losta ‘e vanno da una pelle mol-to chiara, che si scotta facilmen-te, rappresentate dai fototipi 1 e 2, ad un fototipo 4 e 5 che difficil-mente presenta rossore se espo-sto ai raggi solari. Ovviamente una persona fototipo 2 dovrà pre-stare più attenzione al sole di un fototipo 4.Lentigo solari e tumori della pel-le, infatti, derivano da un’esposi-zione non corretta alla luce sola-re’. Il melasma, che può manife-starsi nel periodo della gravidan-za o dell’uso della pillola, presen-ta macchie scure nella parte cen-trale del volto: bocca, fronte, lab-bra. ‘Quando si manifesta un me-lasma però aggiunge Mario Bel-losta ‘non è errato ipotizzare tra

le cause una patologia di carat-tere ginecologico: in questo ca-so un esame ginecologico è for-temente consigliato’. Passando invece ai fattori di protezione, la scelta è molto ampia tra creme, spray e gel da usare, però, sempre in base al proprio tipo di pelle. ‘Una ragazza di 25 anni’ conclu-de Bellosta ‘con problemi di acne e che prende la pillola, dovrebbe utilizzare una sostanza secca, co-

me uno spray o un gel. Viceversa, per una donna con la pelle ten-denzialmente secca, è più indica-to un prodotto in crema o latte’. Diversi i principi attivi usati dal-le principali case farmaceutiche: si va dal Polypodium Leucoto-mus al Tinosorb S.M., dal Mexo-ryl XL ai filtri chimici e fisici UVA e UVB. Nella prevenzione dagli effetti nocivi dei raggi solari, nei casi in cui l’esposizione al sole non sia ludica o di piacere, ma le-gata ad impegni lavorativi, l’uti-lizzo delle creme e spray potreb-be non consentire una perfetta aderenza terapeutica e quindi di una copertura protettiva. Ta-le impedimento potrebbe essere risolto utilizzando una fototera-pia orale, che deve però essere af-frontata in seguito ad una valu-tazione con il proprio medico.

Mario Bellostadermatologo di pavia.

michela cantarella

[email protected]

soprattutto in gravidanza, con l’assunzione della pil-lola o per una esposizione quotidiana e continuativa, l’uso costante di un foto-protettore superiore a 40 è fondamentale per evita-re le macchie solari

nEws

Una prevenzione continuaHeliocare è il sistema

di fotoimmunoprotezine giornaliero naturaleLinea basata sulla tencologia

FERNBLOCK, un estratto purificato di Polypodium Leucotomos che svolge

azioni di protezione della cutedai raggi UVA e UVB.

Il ruolo fondamentale che la pro-tezione solare quotidiana svolge nella prevenzione del melanoma è stato recentemente dimostrato da uno studio clinico australiano pub-blicato sul Journal of Oncology. Lo studio, durato 15 anni e condot-to su più di 1.600 adulti, indica una netta riduzione della comparsa di melanomi cutanei sui soggetti che hanno utilizzato scrupolosamente una protezione solare.

Per la prevenzione del melanoma è nato in Italia MYSKINCHECK, un progetto dermatologico e di salute pubblica giunto alla sua terza edizione, sviluppato grazie all’impegno e al supporto tecnico e scientifico di ADOI (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italia-ni) e La Roche-Posay, marca der-mocosmetica di riferimento per la pelle sensibile. L’obiettivo è la sensibilizzazione alla prevenzione del melanoma e la diffusione di informazioni utili per una corretta esposizione al sole.

L’importanza di un progetto come MYSKINCHECK è dimo-strata inoltre dai risultati dello studio epidemiologico condotto durante la precedente edizione, dai quali emerge ad esempio che il 41% degli adulti si scotta al sole e che il 52% non aveva mai effettuato prima una visita dal dermatologo (età media degli intervistati: 44 anni). Questo di-mostra come gli italiani abbiano ancora bisogno di ricevere edu-cazione su questi temi.

Nell’edizione 2011 il progetto ha esteso il proprio raggio d’azione a tutto il territorio nazionale per co-municare l’importanza della pre-venzione ad un numero sempre maggiore di consumatori.

La prevenzione del melanoma è un tema da considerare non solo nel periodo estivo, ma anche du-rante i mesi invernali. Per questo il progetto MYSKINCHECK è at-tivo tutto l’anno grazie ai servi-

zi e alle informazioni forniti dal sito internet legato all’iniziativa: www.myskincheck.it.

Oltre alla campagna di sensibi-lizzazione per la prevenzione sul melanoma, sul sito si potranno trovare consigli utili per impara-re a monitorare i nei del proprio corpo. Con l’aiuto di video edu-cativi, di strumenti di controllo e del mole-checker (un programma che consente di localizzare i pro-pri nei su immagini che mostrano i 4 profili del corpo), è possibile localizzare i nei e monitorarne l’evoluzione.Si può così creare una scheda per-sonale con i dettagli necessari per arrivare preparati ad una visita dermatologica.

Il dermatologo resta, infatti, l’uni-ca figura in grado di formulare una diagnosi corretta ed è quin-di fondamentale effettuare visite periodiche.

LA PREVENZIONE DEL MELANOMA

OGGI IL MELANOMA SI PUO’ PREVENIRE GRAZIE AD UN COSTANTE MONITORAGGIO DEI NEI EUN’ADEGUATA PROTEZIONE DAL SOLE

I dati dello studio epidemiologico MYSKINCHECK evidenziano la necessità di una maggiore edu-cazione alla corretta esposizione al sole e alla prevenzione del melanoma: anamnesi neoplasie positiva per 1 adulto su 20.

* Categoria di protezione solare** Rispetto alla formula precedente

ANTHELIOS XLCon acqua termale di La Roche-Posay

La più alta protezione*per la pelle sensibile o allergica al sole.

PROFUMOPARABENI

RIDOTTO CONTENUTODI FILTRI CHIMICI**

Dermatologia · 15UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET

preVeNzioNe

8idea

Page 16: Dermatologia 2011 by Mediaplanet Group Srl