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La Riserva è segnalata da una serie di gavitelli biconici e boe luminose poste a 200 metri dalla costa.
La fascia di divieto di pesca è segnalata da tre boe luminose gialle poste a 400 metri dal limite esterno della Riserva
RISERVA INTEGRALE
AREA CON DIVIETO DI PESCA
30 ettari di Riserva Integrale
90 ettari di zona Buffer
BOE LUMINOSE GIALLE
Nel 1973 nas ce il Parco Marino di Miramare
1986: is tituzione uffic iale de lla Ris erva Naturale Marina di Miramare
Nel 1994 viene definita una “zona Buffer” tramite ordinanza della
Capitaneria di Porto
Le caratteristiche della riserva marina di MIRAMARE
È la più piccola tra le aree marine protette in Italia, situata in una zona dove la pressione antropica è forte
(città, industria, pesca);
Gestita da un ente privato (WWF Italia);
Divieto di pesca rispettato da oltre 30 anni.
Il suo simbolo è la bavosa pavone, un piccolo pesce che non ha valore economico ed è molto comune, a significare che
va protetto anche l’animale apparentemente poco significativo
Perché qui un’area protetta?
L’elevata produttività delle acque del nord Adriatico, il forte idrodinamismo e la varietà dei fondali fanno di
Miramare una zona con un’icredibile biodiversità;
Il numero di specie presenti, soprattutto tra i pesci, è tra le più alte registrate nelle aree marine protette in
Italia;
Importante come zona di ricerca scientifica, perché offre la possibilità di studiare specie ormai assenti in altri
luoghi nel loro habitat naturale. Inoltre è un’importante centro di divulgazione e sensibilizzazione ai problemi
ambientali.
Perché è importante preservare l’ambiente?
Partire da cosa succederebbe se non lo facessimo? Perché mantenere il nature svolgere degli eventiè importante mantenere l’equilibrio naturale di una determinata zona
per nn deteriorare i beni naturali che è garabtito da una certo numero di specie ciuè da una certa biodiversità
Storiella virusBiodiversità
Catena trofica
CHI SONO I PRODUTTORI?
Monetina di mare (alga verde) Rosa di mare (alga rossa)
Cimodocea (pianta marina)
I vegetali. Nel mare quindi il
fitoplancton, le alghe e le piante marine
COSA VUOL DIRE PRODUTTORE?Tutti i vegetali sono “produttori” perché attraverso un complicato processo chiamato FOTOSINTESI si “costruiscono” il cibo (semplici zuccheri) sfruttando l’energia solare, l’anidride carbonica e i sali minerali. Il prodotto di scarto è l’ossigeno, che poi gli animali respirano.
CHI SONO I CONSUMATORI?Tutti gli animali, che per vivere devono
mangiare vegetali o altri animali!STUTTURE DEL CORPO DIVERSE
= CIBO DIVERSO
ERBIVORI: CHI MANGIA VEGETALI
FILTRATORI: DOTATI DI STRUTTURE PER FILTRARE L’ACQUA
SOSPENSIVORI: CHI CATTURA PLANCTON O PARTICELLE ALIMENTARI CHE SONO NELL’ACQUA
DETRITIVORI: CHI MANGIA LE PARTICELLE ORGANICHE CHE SI TROVANO NEL SEDIMENTO
PREDATORI: CHI MANGIA ALTRI ANIMALI
GLI ERBIVORIEchinodermi-Riccio di prateria
Molluschi-orecchia di mare
Molluschi - Ercolania viridis
Pesci - salpe
Corvina Sciaena umbra Sarago fasciato Diplodus vulgaris
Occhiata Oblada melanura Castagnola Chromis Chromis
Tordo mediterraneo Symphodus mediterraneusTordo nero Labrus merula
Tordo ocellato Symphodus ocellatus
Tordo pavone Symphodus tinca
Tordo verde Symphodus roissali
Flabellina affinis
Chromodoris luteorosea Cratena peregrina
Uova di nudibranco
Flabellina affinis
Granzoporo
Granzeola
Semplici regole...
Divieto di balneazione, di navigazione e di ancoraggio;
Divieto di pesca;
Evitare di asportare flora e fauna e danneggiare le rocce;
È vietata l’alterazione dell’ecosistema (es. immissione di inquinanti);
Sono consentite la ricerca scientifica e le immersioni accompagnate da guide della riserva.