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TECNICHE DI COLTIVAZIONE DEL RISO Le macchine e gli attrezzi agricoli Tratto da www.colturaecultura.it

Tecniche di coltivazione del riso

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TECNICHE DI COLTIVAZIONE

DEL RISO

Le macchine e gli attrezzi

agricoli

Tratto da www.colturaecultura.it

Nella storia della risicoltura mediterranea, l’attrezzo prima e la

macchina poi hanno integrato il lavoro umano, con progressive

sostituzioni, raffigurabili in 4 fasi:

1. L’età del pane (alimento per il lavoro dell’uomo)

2. L’età del fieno per buoi e cavalli

3. L’età dell’acqua per l’azionamento delle prime macchine (trebbiare e sbiancare il risone)

4. L’età del petrolio e dell’elettricità

Nelle risaie italiane, il bue è stato sostituito dal cavallo da tiro pesante. Erano cavalli di oltre 800 kg di peso, ma agili e scattanti anche nel fango della risaia, impiegati in tutte le operazioni della coltivazione e anche come mezzo di trasporto.

Alimentati con farina e granaglie prodotti in azienda, essi fornivano energia a basso costo.

BUOI, CAVALLI, BUFALI

Nelle risaie del sud-est asiatico ancora oggi vengono impiegati i bufali d’acqua.

Introduzione delle macchine

Dopo il 1960, l’utilizzo degli animali in agricoltura diminuisce.

L’introduzione delle macchine ha mirato a sostituire il lavoro umano e animale nelle operazioni più impegnative: dapprima la trebbiatura (separazione del chicco dalla paglia e la pula), poi l’aratura e l’essiccazione, poi la monda, per terminare con la raccolta e il diserbo.

Le prime macchine

I primi esperimenti in risaia di aratura meccanica, risalgono al 1910 a Vercelli. Servivano mezzi meccanici che sostituissero le braccia di migliaia di uomini che, di lì a poco, sarebbero finiti al fronte a combattere.

La maggior velocità di avanzamento delle macchine, rispetto agli animali, facilitò anche la preparazione del terreno, perché la zolla veniva frantumata dal mezzo meccanico in movimento.

I primi modelli avevano ruote larghe e di ferro.

Alla fine delle guerre, le macchine agricole a diesel si diffondono rapidamente. Tutte sono a trazione integrale, cioè hanno quattro ruote che riescono a imprimere al suolo una potenza crescente, dando al mezzo la capacità di muoversi agilmente anche nei terreni resi difficili dal fango, come quelli della risaia.

Nascono diversi tipi di TRATTRICI, a seconda del compito che devono svolgere in risaia.

Trattrice equipaggiata con ruote dentate per la lavorazione in acqua.

Oggi ci sono modelli di trattori con la guida satellitare (GPS), molto utili quando si lavora in acqua e non si hanno riferimenti visibili, in particolare durante la semina, la distribuzione di fitofarmaci e fertilizzanti con attrezzi che hanno una larghezza di lavoro di 12-18 metri.

Gli strumenti di coltivazione

di ieri e di oggi

MACCHINE PER L’ARGINATURA

L’arginatura viene effettuata da trattori muniti di speciali attrezzi.

In passato l’uomo provvedeva a sistemare gli argini con una semplice pala.

L’aratro è uno strumento che rivolta il terreno

Oggi il terreno viene mosso da trattori che trainano aratri in metallo, che tracciano più solchi in una volta sola.

ARATURA

ARATURA

L’erpice è un attrezzo frangizolle, cioè che rende la terra più farinosa e sottile.

ERPICATURA

Ora grandi erpici meccanici sono in grado di preparare un ettaro (cioè un quadrato di terra lungo 100 m) poco più che in venti minuti.

Curiosità

MACCHINE PER IL LIVELLAMENTO E LO SPIANAMENTO

Attualmente il risicoltore è in grado di coltivare risaie di grandi dimensioni, con contorni regolari e ben livellate grazie all’impiego di trattrici cingolate, munite di

lame frontali e attrezzi trainati per lo spostamento di terreno.

PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA

SPARGICONCIME E FERTILIZZANTE

Ecco una moderna macchina spargiconcime e spargiletame.

Una volta si usava solo il letame come concime e veniva sparso a mano con pale.

http://www.spezialiantenore.com/servizi/20/semina-e-diserbo#dettaglio-servizio

SEMINA E DISERBO

La semina oggi avviene con un apparecchio che deposita seme

e concime contemporaneamente. La

semina può essere assistita da guida satellitare.

Prima e dopo la semina altre trattrici si occupano di distribuire

il diserbante, che elimina le piantine infestanti.

Un tempo la semina a spaglio veniva fatta da seminatori esperti. Quando il riso iniziava a crescere, veniva praticata la monda, cioè la raccolta delle piantine infestanti, dalle

famose mondine.

MIETITURA

Il raccolto del riso, fino al 1950, veniva praticato manualmente: ora è eseguito con le mietitrebbie.

http://www.spezialiantenore.com/servizi/21/mietitura,-trinciatura-e-pressatura#dettaglio-servizio

LA PRESSATURA

Ci sono macchine pressatrici che raccolgono il fieno e lo pressano, fino a formare le cosiddette “balle di fieno”.

Una volta il fieno veniva raccolto a mano dall’uomo con dei rastrelli.

Lavoro di approfondimento sullo studio della coltivazione del riso, realizzato dalle classi 3^ A, B e C - a.s. 2014/15