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VIVERE IL PARCO : IL LAGO DI GRAMOLAZZO E IL TERRITORIO CIRCOSTANTE Project Work Antonella Ferri

Projectwork ferri

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VIVERE IL PARCO : IL LAGO DI GRAMOLAZZO E IL TERRITORIO CIRCOSTANTE

Project Work

Antonella Ferri

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IL PROGETTO

Argomento:

Educazione Ambientale, non ridotta al solo studio dell’ambiente naturale, ma intesa come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo (tutela-valorizzazione del terr itorio, partecipazione att iva, alunni “custodi dell ’ambiente”).

IDEA: usufruire delle opportunità offerte dalle scuole di montagna, per fare educazione ambientale all’aperto e per rendere i ragazzi consapevoli delle risorse che il territorio offre, in modo che siano in grado di conservarle e di valorizzarle anche ai fini turistici.

In sintesi:“Non possiamo vincere la battaglia per la conservazione del le specie e degli ambienti se non creiamo un legame emotivo tra noi e la natura, perché non combatteremo per salvare qualcosa che non amiamo” – Stephen Jay Gould

Educazione Ambientale, non ridotta al solo studio dell’ambiente naturale, ma intesa come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo (tutela-valorizzazione del terr itorio, partecipazione att iva, alunni “custodi dell ’ambiente”).

IDEA: usufruire delle opportunità offerte dalle scuole di montagna, per fare educazione ambientale all’aperto e per rendere i ragazzi consapevoli delle risorse che il territorio offre, in modo che siano in grado di conservarle e di valorizzarle anche ai fini turistici.

In sintesi:“Non possiamo vincere la battaglia per la conservazione del le specie e degli ambienti se non creiamo un legame emotivo tra noi e la natura, perché non combatteremo per salvare qualcosa che non amiamo” – Stephen Jay Gould

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IL PROGETTO

Argomento:Il progetto ha consentito (e consentirà) di usufruire di una delle tante opportunità offerte dall’ambiente naturale in cui vengono a trovarsi le piccole scuole di montagna, ossia quella di avere a pochi passi di distanza dall’edificio scolastico, dei veri e propri laboratori all’aperto.

L’ambiente di montagna diventa quindi “un’ aula scolastica a cielo aperto” e lo stimolo per l’innovazione didattica e la valorizzazione del patrimonio, per fare educazione ambientale e per rendere i ragazzi consapevoli delle risorse che il territorio offre, in modo che siano in grado di apprezzarle, conservarle e valorizzarle anche ai fini turistici, basta uscire dalle aule … il lago di Gramolazzo, principale protagonista del progetto, dista solo un centinaio di metri dalla scuola … e inoltre, con le innovazioni tecnologiche (internet in primis), il problema dell’isolamento e delle distanze è comodamente superabile.

Il progetto ha consentito (e consentirà) di usufruire di una delle tante opportunità offerte dall’ambiente naturale in cui vengono a trovarsi le piccole scuole di montagna, ossia quella di avere a pochi passi di distanza dall’edificio scolastico, dei veri e propri laboratori all’aperto.

L’ambiente di montagna diventa quindi “un’ aula scolastica a cielo aperto” e lo stimolo per l’innovazione didattica e la valorizzazione del patrimonio, per fare educazione ambientale e per rendere i ragazzi consapevoli delle risorse che il territorio offre, in modo che siano in grado di apprezzarle, conservarle e valorizzarle anche ai fini turistici, basta uscire dalle aule … il lago di Gramolazzo, principale protagonista del progetto, dista solo un centinaio di metri dalla scuola … e inoltre, con le innovazioni tecnologiche (internet in primis), il problema dell’isolamento e delle distanze è comodamente superabile.

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IL PROGETTO Materiali:

Strumenti e materiali : PC, notebook e tablet, stampanti, fotocamera digitale, videoproiettore, plastificatrice, pen drive, fotocopiatrice, materiale di facile consumo, CD registrabili, DVD, libri e siti internet.

Indispensabile è stato l’utilizzo ICT da parte sia di insegnanti e“esperti dell’ambiente” sia degli alunni; dai primi, per trasferire le conoscenze iniziali e per i successivi approfondimenti, dai secondi per la ricerca d’informazioni e la loro organizzazione e per le attività di progettazione e realizzazione dei prodotti finali.Software:Prezy, polaris office, powerPoint, open office impress e movie maker per realizzare e/o mostrare presentazioni (insegnanti per lezioni multimediali, guide ambientaliste e guardie forestali durante i loro interventi, alunni per presentare ricerche, anche come supporto alla prova d’esame e per realizzare dossier fotografici per documentare le uscite didattiche).Polaris off ice, Open office text e word per la stesura delle schede faunistiche da utilizzare per realizzare la miniguida e per il totem.Paint e photo editor per semplici elaborazioni d’immagini.Ahead Nero per la masterizzazione.doPDF per la conversione dei file ai fini della stampa tipografica.Publisher per l’impaginazione del giornalino.Registratore di suoni e Audacity per realizzare il dvd con i canti degli uccelli e la loro descrizione in voce. (tentativo per rendere fruibile, almeno in parte, il prodotto dai non vedenti)Prodott i multimediali :DVD abbinato alla miniguida con schede faunistiche e registrazioni.E-Mail:Per scambio/controllo elaborati alunni/insegnanti.Social software:Blog della scuola per inserimento articoli relativi alle attività di progetto.WWWPer ricerche in internet (immagini/disegni naturalistici, schede faunistiche).Per prime grossolane traduzioni in lingua straniera.

Strumenti e materiali : PC, notebook e tablet, stampanti, fotocamera digitale, videoproiettore, plastificatrice, pen drive, fotocopiatrice, materiale di facile consumo, CD registrabili, DVD, libri e siti internet.

Indispensabile è stato l’utilizzo ICT da parte sia di insegnanti e“esperti dell’ambiente” sia degli alunni; dai primi, per trasferire le conoscenze iniziali e per i successivi approfondimenti, dai secondi per la ricerca d’informazioni e la loro organizzazione e per le attività di progettazione e realizzazione dei prodotti finali.Software:Prezy, polaris office, powerPoint, open off ice impress e movie maker per realizzare e/o mostrare presentazioni (insegnanti per lezioni multimediali, guide ambientaliste e guardie forestali durante i loro interventi, alunni per presentare ricerche, anche come supporto alla prova d’esame e per realizzare dossier fotografici per documentare le uscite didattiche).Polaris office, Open office text e word per la stesura delle schede faunistiche da utilizzare per realizzare la miniguida e per il totem.Paint e photo editor per semplici elaborazioni d’immagini.Ahead Nero per la masterizzazione.doPDF per la conversione dei file ai fini della stampa tipografica.Publisher per l’impaginazione del giornalino.Registratore di suoni e Audacity per realizzare il dvd con i canti degli uccelli e la loro descrizione in voce. (tentativo per rendere fruibile, almeno in parte, il prodotto dai non vedenti)Prodotti mult imediali :DVD abbinato alla miniguida con schede faunistiche e registrazioni.E-Mail:Per scambio/controllo elaborati alunni/insegnanti.Social software:Blog della scuola per inserimento articoli relativi alle attività di progetto.WWWPer ricerche in internet (immagini/disegni naturalistici, schede faunistiche).Per prime grossolane traduzioni in lingua straniera.

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IL PROGETTO Metodologia:

Scelte organizzative

Come previsto le attività di progetto sono state inserite nella didattica ordinaria, impegnando i ragazzi sia individualmente che in gruppi di lavoro cooperativo (cooperative learning).L’impianto del progetto ha implicato l’utilizzo della flessibilità organizzativa, pertanto nell’ottica dell’interdisciplinarità, sono state realizzate attività mirate, all’interno del monte ore di singole discipline (scienze; ed. tecnica; ed. artistica, informatica) e utilizzando la quota del 20% che in autonomia ciascuna istituzione può gestire. Sono stati necessari momenti di attività extrascolastica (per le visite guidate e per la rielaborazione domestica).

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Scelte organizzative

Come previsto le attività di progetto sono state inserite nella didattica ordinaria, impegnando i ragazzi sia individualmente che in gruppi di lavoro cooperativo (cooperative learning).L’impianto del progetto ha implicato l’utilizzo della flessibilità organizzativa, pertanto nell’ottica dell’interdisciplinarità, sono state realizzate attività mirate, all’interno del monte ore di singole discipline (scienze; ed. tecnica; ed. artistica, informatica) e utilizzando la quota del 20% che in autonomia ciascuna istituzione può gestire. Sono stati necessari momenti di attività extrascolastica (per le visite guidate e per la rielaborazione domestica).

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IL PROGETTO

Contesto:I luoghi reali, dove si sono svolte le attività sono: aula, laboratorio artistico e tecnologico, laboratorio d’informatica, laboratorio scientifico e soprattutto il Parco Alpi Apuane: Campocatino, Campocecina, Val Serenaia e territorio sede della scuola; il luogo virtuale …il web

Scuola Secondaria di 1^ grado di Gramolazzo (Lucca)I.C.S. di Piazza al Serchio (LU)

Docenti di: matematica, scienze, tecnologia, francese, inglese, educazione artistica.

Aunni: tre classi – 35 alunni

I luoghi reali, dove si sono svolte le attività sono: aula, laboratorio artistico e tecnologico, laboratorio d’informatica, laboratorio scientifico e soprattutto il Parco Alpi Apuane: Campocatino, Campocecina, Val Serenaia e territorio sede della scuola; il luogo virtuale …il web

Scuola Secondaria di 1^ grado di Gramolazzo (Lucca)I.C.S. di Piazza al Serchio (LU)

Docenti di: matematica, scienze, tecnologia, francese, inglese, educazione artistica.

Aunni: tre classi – 35 alunni

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IN CLASSEWarm Up:

Fase propedeutica

Socializzazione e condivisione del progetto con alunni ed insegnanti .

In questa fase preliminare sono state fornite anche le informazioni su come s’impostano schede faunistiche e floristiche.

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Attività: Fase Attiva

Lezioni, per acquisire una conoscenza teorica dei contenuti, tenute dagli insegnanti di scienze (visione di filmati e presentazioni ppt …) da soli o coadiuvati dall’intervento in classe di esperti: guide parco e guardie forestali. Conoscenza diretta del Parco tramite lezioni all’aperto: Il lago di Gramolazzo (osservazione dell’avifauna - uso del binocolo per riconoscere le varie specie) e visite guidate: Campocatino (LU); Campocecina (MS); Val Serenaia (LU) . Ricerca in internet d’informazioni per realizzare le schede, immagini per fare i disegni e canti degli uccelli da inserire nel dvd.Prima stesura delle schede , loro scelta per poi passare alla stesura definitiva in italiano.Traduzione schede in francese e in inglese.Realizzazione disegni e loro digitalizzazione .Progettazione del totem e scelta dell’idea migliore ed economicamente compatibile con le risorse disponibili; richiesta preventivi e scelta della ditta a cui assegnare la realizzazione del totem (e mini guide). Realizzazione da parte della redazione del giornalino scolastico di articoli su alcuni momenti ritenuti significativi dai ragazzi e loro pubblicazione sia sul giornalino cartaceo che sul nostro blog (La Voce del KoAlA).

IN CLASSE E NON SOLO

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IN CLASSE E NON SOLO

Fase Conclusiva

La prima parte del progetto si è conclusa con l’assemblaggio del materiale prodotto e la sua organizzazione per realizzare il totem che è stato collocato sulla sponda del Lago di Gramolazzo, in un punto concordato con i tecnici dell’Amministrazione Comunale.

Su richiesta della responsabile del Parco, per i rapporti con le scuole, per pubblicizzare l’attività svolta, si è organizzata una giornata durante la quale è stato inaugurato il totem.

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IN CLASSEAspetti interessanti.

– Il contributo attivo che i ragazzi hanno dato per valorizzare il nostro territorio anche al fine della sua promozione turistica.

– La creatività che hanno mostrato nel progettare i prodotti.– L’interesse per le ICT e la facilità con cui apprendono l’uso di nuovi software.– Il valore formativo del cooperative learning con particolare riferimento per le abilità

sociali che i ragazzi devono “necessariamente” mettere in atto.

Riguardo alla valutazione da parte degli alunni, inserisco quanto hanno scritto sulla faccia principale del totem:

“Questo “totem informativo” su alcune specie di uccelli che hanno scelto il nostro territorio come loro habitat, è il prodotto del progetto di Educazione Ambientale

“Quando il Parco si fa Scuola”.Questo progetto, oltre ad accrescere le nostre conoscenze riguardo al patrimonio naturalistico

del territorio e la nostra consapevolezza per la sua tutela, ci ha consentito di renderci protagonisti della valorizzazione delle risorse ambientali

del Parco Regionale delle Alpi Apuane”.

Validazione progetto e Verifica:

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Validazione progetto e Verifica: IN CLASSEAbilità e competenze acquisite dagli alunni.

Al di là delle conoscenze specifiche il progetto ha favorito:

l'acquisizione di un metodo per lavorare in gruppo, collaborare, operare scelte, progettare, saper condividere e prendere decisioni.

Lo sviluppo delle competenze tecnologiche e capacità di risolvere problemi.

Il lavoro per gruppi ha permesso un utile scambio di conoscenze, per quanto riguarda i contenuti e un consolidamento delle competenze di tipo tecnologico.

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