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(1) Evoluzione : L’Uomo è Memoria dell’Universo Sviluppo delle funzioni : Omeostatiche, Emozionali, Razionali

Il tema dell'evoluzione

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(1) Evoluzione : L’Uomo è Memoria dell’Universo

Sviluppo delle funzioni :

Omeostatiche, Emozionali, Razionali

Uomo creatura cosmica• Il corpo emerge dal “plasma cosmico” dell’inizio dei

tempi, composto di cariche elettriche fluttuanti in una enorme quantità di gas incandescente: energia quasi allo stato puro! Mano a mano che la temperatura diminuisce, processo che richiede miliardi di anni, gli atomi si condensano e si stabilizzano, dando origine alla materia. Stelle e Galassie cominciano a formarsi da quel primo atomo di idrogeno, composto da un protone e da un neutrone, che via via diventa elio, cioè la fusione di quattro atomi di idrogeno, che a loro volta si fonderanno tra loro in atomi sempre più densi e pesanti: carbonio, azoto, ossigeno, fosforo, silicio, dando origine alla terra primordiale. L’uomo è dunque a tutti gli effetti una creatura cosmica, che racchiude in se la memoria dell’intero Universo. Gli atomi del nostro corpo sono gli stessi che quindici miliardi di anni fa cominciarono ad aggregarsi e a creare la materia, il mondo della madre, il luogo dell’origine della vita.

• Occorrono dieci miliardi di anni perchè appaia la Terra, o meglio un oceano primigenio, una culla ancestrale costituita di "brodo primordiale" dove si agitano le molecole nate dall’aggregazione dei primi atomi.

• Siamo a 3,5 miliardi di anni fa. La vita genera la vita. L’ossigeno inizia ad essere prodotto dal metabolismo degli organismi anaerobici, i primi batteri, e con l’ossigeno compaiono i processi ossidativi e di combustione.

• Dopo la terra e l’acqua compaiono l’aria e il fuoco. • I metabolismi e le trasformazioni cellulari diventano più veloci con la

comparsa dei processi di combustione e ossidazione. L’energia viene estratta dalla materia, il fuoco senza fiamma delle reazioni chimiche organiche libera, espande e trasforma.

• Per due miliardi di anni i batteri sono i soli e incontrastati esseri viventi del pianeta terra. 1,5 miliardi di anni fa compaiono i primi organismi unicellulari. Né i batteri né le cellule sono visibili a occhio nudo, ma tra loro vi è la stessa differenza che passa tra la struttura di una capanna e quella di una cattedrale gotica.

• L’aumento della dimensione e il ritiro delle acque necessita di una struttura sempre più solida all’interno (lo scheletro) che permetta il movimento in presenza di maggiore gravità (i muscoli), che sostituisca efficacemente l’ambiente marino (il sangue e la circolazione). Organismi vegetali e animali pluricellulari si diversificano nel corso degli ultimi settecento milioni di anni generando la varietà di piante e animali che hanno popolato e popolano il nostro pianeta. Con l’uscita dall’acqua e a contatto con la terra i sensi si differenziano e si affinano, si sviluppa il sistema nervoso e progressivamente la struttura cerebrale per coordinare le attività divenute più numerose e complesse. Compaiono le prime strutture cerebrali (talamo e ipotalamo) che permettono il controllo dell’omeostasi, cioè la facoltà di mantenere l’equilibrio interno al variare delle condizioni ambientali. Il primo barlume di istintiva coscienza animale si instaura duecento milioni di anni fa nei rettili. Cento milioni di anni dopo fanno la loro comparsa i mammiferi e compare lo strato successivo, il cervello emozionale, detto sistema limbico. Venti milioni di anni fa nell’uomo compare il terzo strato: le circonvoluzioni della corteccia cerebrale. Ha inizio l’attività razionale, nasce la mente.

(2) La percezione passa da “Mondo 1”a “Mondo 2”

Velo delle illusioni

La mente e il dominio dell’illusione

• Con la mente la realtà può essere rappresentata attraverso l’immaginazione, il pensiero stabilisce la possibilità di ergersi al di sopra della materia, di comprenderne la struttura, di modificarla, di assumerne in una certa misura il controllo. Il potere della mente rivela d’altronde un terribile paradosso: quello di usare la realtà per creare e sostituirle un’altra realtà.

• Qui comincia il dominio dell’illusione e della polarità, ossia dell’idea che la realtà sia separata in poli opposti e contrastanti.

• La realtà non è quella che crediamo di osservare, perché siamo pieni di condizionamenti che derivano dall’uso di sensi estremamente limitati e inoltre la realtà è spesso la proiezione del nostro mondo interiore (Il velo di Maya).

L’Uomo e i due Mondi

• “L’uomo vive simultaneamente in due mondi : quello della materia e il mondo dei simboli. Nel pensare utilizziamo una vasta gamma di sistemi simbolici : linguistici, matematici, figurativi, musicali, rituali. Senza tali sistemi non avremmo né arte né scienza, né legge, né filosofia,e neppure i rudimenti stessi della civiltà : saremmo, in altri termini, animali.

• Pertanto i simboli sono indispensabili ma possono essere anche fatali.[…] Anche il miglior libro di cucina non sostituirà mai un pranzo, sia pure l peggiore : la cosa sembra abbastanza ovvia. Eppure in tutte le età gli uomini sono caduti nell’errore di considerare i simboli più reali di ciò che rappresentano.”

“La prima ed ultima liberta” : J.Krishnamurti, 1969 Ed.Astrolabio

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Mappare il Sistema in un Modello

• I sistemi concreti sono caratterizzati da proprietà proprie ed oggettive mentre i sistemi astratti, cioè i modelli dei sistemi concreti, sono definiti in base alle relazioni tra osservatore e sistema concreto.

• L’osservatore seleziona da un numero infinito di unità e relazioni un particolare insieme rispetto agli scopi che si propone e alle caratteristiche che gli sono proprie.

• Quindi l’osservatore costruisce un sistema astratto, modello di un sistema concreto, discriminando ciò che è rilevante per lui da ciò che non lo è.

• Questo modello rappresenta la percezione soggettiva dell’osservatore, che d’ora in poi non interagisce più con la realtà oggettiva ma con il suo modello soggettivo.

Welcome in the Real WorldDa Mondo 1 a Mondo 2

Realtà Osservatore

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Modello della RealtàModello della RealtàRealtà Osservatore

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Insieme di simboli(Velo di Maya)

• Tra la realtà e l’osservatore viene posta un’interfaccia e quindi noi non siamo più in contatto diretto con la realtà ma interagiamo tramite l’interfaccia che con il nostro pensiero abbiamo creato.

• Quindi le nostre azioni sono reazioni a ciò che pensiamo, ed è per questo che è importante pensare correttamente.

Rapporto tra l’uomo e i due mondi

• La logica e la semantica, la linguistica e la metalinguistica […] analizzano i diversi modi, corretti o meno, significativi o meno, secondo i quali le parole possono essere poste in relazione con le cose, i processi e gli eventi. Ma non offrono alcuna guida nei riguardi del problema, assai più fondamentale, dell’uomo nella sua totalità psicofisica in relazione con i suoi due mondi : quello della realtà(mondo 1), e quello della rappresentazione della realtà (mondo 2).

• La nostra intenzione è fornire una guida per comprendere la mappatura tra mondo 1 e mondo 2.

• Tramite una interpretazione del “pattern observer” forniamo un esempio di come funziona la percezione della realtà e la sua rappresentazione in forma di modello.

(3) Il Modello sostituisce la Realtà

Interazione con la Realtà Oggettiva tramite Interfacce Soggettive.

Percezione Soggettiva

• Cosa ? I Sistemi Sensoriali (vista,udito,olfatto,tatto,gusto) si interfacciano con l’ambiente e acquisiscono dei segnali filtrati dal sistema nervoso centrale in base alla loro rilevanza.

• Come ? Attraverso metodi cognitivi di generalizzazione, cancellazione e deformazione, tali segnali sono rappresentati come segni nel modello della realtà.

• Quindi ? L’essere umano è sollecitato da segnali analogici provenienti dall’ambiente circostante, ma reagisce ai segni – simboli digitali – dell’interfaccia. Considerando i simboli più reali di ciò che rappresentano la mente usa il suo potere per sostituire alla realtà un’altra “realtà”.

Uscire dal vicolo cieco

• Non potendo comprendere tutto la mente deve rappresentarsi una realtà semplificata.

• La generalizzazione, la cancellazione e la conseguente deformazione della realtà sono semplificazioni della realtà.

• La realtà osservata con gli occhi della distinzione tra bene e male, fortuna e sfortuna, porta a rimanere intrappolati nel modello della realtà creato dai propri presupposti (generalizzazione, cancellazione, deformazione).

• Per sganciarsi dal gioco conflittuale, e frustrante, creato dai propri presupposti, è necessario guadagnare una posizione percettiva che permetta di uscire dal vicolo cieco e osservare la realtà con entrambi gli occhi aperti come fa il pattern che stiamo presentando.

Posizioni percettive

Intrappolati nel modello

Libertà di scegliere

Gli Occhi della Connessione

Interfaccia Observer tra (?) e (!)

• Come le cariche (-) hanno bisogno delle cariche (+) così una domanda (?) ha bisogno di una risposta. Dall’interazione tra una domanda e una risposta emerge un campo mentale, una tensione e una forza nella relazione.

• Genesi– Il cliente ha il bicchiere vuoto da riempire– Nel cliente emerge un desiderio– Il desiderio viene proiettato in un un’aspettativa– All’aspettativa viene dato un nome– Il nome viene comunicato all’oste– L’oste risponde alla richiesta ricevuta– Il cliente interagisce con la risposta tramite l’Observer

Posizioni identificate nel modello

Observer KO

Observer OK

Ponendo 100 come il valore che corrisponde alla massima soddisfazione dell`aspettativa del client ed X come il valore espresso dal server.

•L`ObserverKO visualizza 100-X, misura ciò che è mancato per arrivare a 100. Ha una prospettiva pessimista e misura la vita in base a ciò che manca, il vuoto che crea frustrazione.

•L’ObserverOK visualizza X, cioè misura ciò che c’è stato per arrivare a 100. Ha una prospettiva ottimistica e misura la vita in base a ciò che c’è, il pieno che crea gratificazione.

Riconquistare la libertà di scelta Il Vuoto o il Pieno, KO o OK ?

L’Elexpo “observa” la realtà con entrambi gli occhi aperti

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