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IL PULCINO E IL LUPO Illustrazioni di Cristian Sardone Classe II A Scuola Primaria N. Stigliani Anno scolastico 2010/2011 Istituto Comprensivo Potenza Settimo

Il pulcino e il lupo

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Lavoro didattico finalizzato alla motivazione alla lettura come attività libera

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Page 1: Il pulcino e il lupo

IL PULCINO E

IL LUPOIllustrazioni di Cristian

Sardone

Classe II AScuola Primaria N. StiglianiAnno scolastico 2010/2011

Ins.ti Bifolco Rosaria – Margherita Pace

Istituto Comprensivo Potenza Settimo

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Questo lavoro è finalizzato a motivare alla lettura come attività libera e capace di porre il soggetto in relazione con gli altri promuovendone le capacità cognitive, le risorse affettive, il gusto personale, la sensibilità estetica.

Gli obiettivi sono :

• Stimolare la curiosità e l’interesse dei bambini al piacere della lettura• Scoprire la funzione e l’uso del libro liberamente, senza il timore di• richieste didattiche• Imparare a dedicare quotidianamente tempi stabiliti alla lettura• Potenziare le capacità di esprimere opinioni personali su quanto letto• Utilizzare le informazioni del testo per arricchire il proprio mondo di esperienze e

conoscenze• Stimolare la creatività aprendo la mente all’immaginario• Accostare gli alunni all’utilizzo del computer a partire dai più diffusi programmi di

videoscrittura• Infine, perché no, diventare piccoli scrittori. Le insegnanti

Rosaria Bifolco Margherita Pace

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Un giorno Gino il pulcino andò nel bosco a cercare fragole.”Voglio andare fino al vecchio pino: Dino il picchio dice che là ci sono le fragole più belle”.

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Per la strada incontrò Marta l’anatra. “Vengo con te” gridò Marta. Ma Gino il pulcino correva in fretta. Marta rimase indietro.

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Improvvisamente davanti a Gino comparve Tonino il topo. “Fermati!” gridò Tonino. “Pericolo! Nel bosco c’è Gennaro il lupo”.

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Ma Gino non gli badò neppure.

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Finalmente arrivò al vecchio pino e si mise a cogliere le fragole. Il sole cominciò a tramontare e Gino il pulcino pensò: “E’ ora di tornare a casa”.

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Ma una voce gli disse: “Vieni a casa mia, pulcino”. Era Gennaro il lupo. Tutti gli animali avevano paura di Gennaro.

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Gino il pulcino era molto spaventato ma gli andò dietro.

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Presto giunsero alla casa di Gennaro in mezzo al bosco.

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Quando la porta fu chiusa, il pulcino pensò come fare per salvarsi. “Vuoi che ti racconti una fiaba?” chiese a Gennaro. Al lupo nessuno aveva mai raccontato fiabe; perciò incuriosito ascoltò Gino. “ C’era una volta……..”.

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A casa, Mamma Gallina pensava a Gino il pulcino. “Dove sarà? Tutti i suoi fratellini sono già a letto. Forse il gufo saggio può aiutarmi”.

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Il gufo pensò un momento, poi disse: “Certo è col lupo. Chiamiamo i nostri amici e andiamo tutti dal lupo.

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Potremo salvare Gino, se siamo in tanti

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Mamma gallina, il gufo saggio,Tonino il topo, Marta l’anatra si fecero coraggio e corsero alla casa di Gennaro il lupo.

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Giunsero proprio mentre Gino il Pulcino finiva di raccontare la sua fiaba. “Com’è bella!” esclamò Gennaro. “Te ne racconterò ancora” disse Gino. “Ormai siamo amici”.

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Continua tu…….

La mamma di Gino e tutti gli altri amici speravano che il lupo non lo avesse ancora mangiato. E…. giunti alla casa del lupo videro una scena scioccante: il lupo seduto, incuriosito e tranquillo ascoltava Gino che gli raccontava la fiaba.Intanto Gino il pulcino vide la mamma e tutti i suoi amici che erano rimasti a bocca aperta. Il lupo invitò tutti a cena per far capire che lui era diventato buono grazie a Gino. Tutti diventarono amici di Gennaro il lupo, così tutti potevano andare nel bosco a raccogliere le fragole e qualunque altro frutto. Il lupo era diventato amico di tutti.

Cristian Sardone

FINE