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GRAZIELLA DRAGONI
VINCERE CON LA MENTE
Ecco il libro
- Parla di sport?
- Scherma. Lotta. Tortura.
Vero amore. Odio. Vendetta.
Giganti. Cacciatori.
Dolore. Morte.
Uomini coraggiosi.
Uomini codardi.
Gli uomini pi forti.
Inseguimenti. Fughe.
Menzogne. Verit.
Passione. Miracoli.
- Sembra ok!
( W. Goldman, La storia fantastica)
INTRODUZIONE
PER UNA PSICOPEDAGOGIA DELLO SPORT
Noi non viviamo in molti (ma nemmeno in due) mondi diversi: un mondo mentale e un mondo fisico, un
mondo scientifico e un mondo del senso comune.
Non c che un unico mondo: il mondo in cui tutti viviamo, e dobbiamo spiegare come esistiamo in
quanto parte di esso.
(John R. Searle, La mente)
Il mondo dello sport
Nel mondo dello sport sono sempre pi numerosi i casi di interesse da parte di atleti e di societ verso la
conoscenza degli aspetti psicologici della prestazione sportiva.
E ormai da pi parti conclamato che esiste una stretta correlazione tra i fattori emozionali e la
funzionalit somatica e che possono ottenersi vantaggi da terapie di tipo psicologico in numerosi aspetti
dellattivit sportiva.
Lapproccio psicosomatico degli interventi supera il dualismo psico-fisico e la separazione tra mente e
corpo: luomo, e latleta quindi, considerato come ununit, in cui corpo e mente sono integrati nelle
loro funzioni.
Risulta pertanto evidente come per gli atleti si debba parlare, accanto allallenamento fisico, anche di
preparazione mentale che aiuti ad affrontare nelle migliori condizioni lo svolgimento dellattivit
amatoriale e agonistica.
Lobiettivo della Psicologia e della Pedagogia applicate allo Sport di incentivare a perseguire il proprio
benessere psicofisico, di aiutare a conquistare gli strumenti per attivare lincontro e il colloquio con il
proprio corpo, di imparare a riconoscere gli stimoli che provengono dai vari organi e le sensazioni
connesse.
Tutto ci pu essere analizzato e insegnato in modo da fornire a ciascun individuo le basi per apprendere
e sperimentare autonomamente la propria corporeit.
E auspicabile, quindi, organizzare e diffondere una sinergia di intenti fra varie scienze che abbia come
finalit primaria leducazione allattivit motoria attraverso itinerari adatti ai giovani in et evolutiva e
agli adulti, nellambito dellorientamento e delleducazione permanente.
Il concetto di sport
Quando parliamo di sport, comprendiamo in senso allargato tutta lattivit motoria, agonistica e
amatoriale, intesa come:
- strumento educativo e di crescita per il ragazzo;
- occasione di auto-percezione e autonomia;
- mantenimento e svago per ladulto;
- mezzo rieducativo per persone con disagi fisici e mentali;
- soddisfazione delle proprie motivazioni e del proprio talento;
- affermazione personale e occasione di successo (Galimberti).
Ci riferiamo quindi al concetto di sport come agonismo, ma, allo stesso modo, anche allattivit
amatoriale e motoria in generale. Sono gli argomenti oggetto della Preparazione Mentale.
Lobiettivo primario della Preparazione Mentale quindi rappresentato dal raggiungimento del benessere
generale: star bene con se stessi, con il proprio corpo, con la propria mente. Gli effetti positivi della
pratica sportiva sono di fatto ampiamente riconosciuti e accettati dalla societ; lo sport ritenuto un
valido mezzo per raggiungere e mantenere uno stato ottimale di buona salute; inoltre, il controllo del
benessere fisico raccomandato da tutte le istituzioni moderne in quanto alleggerisce il carico della spesa
sanitaria nazionale.
Le radici storiche di tali convinzioni affondano nellantichit: basti pensare alla diffusione di luoghi di
ritrovo come le terme, le palestre, i ginnasi; testimonianze della loro importanza provengono dai resoconti
di gare e giochi ginnici nellantica Grecia e in Roma, nei quali eccellevano atleti dalle straordinarie doti
fisiche e dalla provata lealt.
I livelli di prestazione sono diversi e per ciascun individuo vale una motivazione specifica.
Considerando la spinta verso lautoaffermazione e la valorizzazione dei propri talenti, dobbiamo
approfondire gli aspetti dellagonismo. Agonismo gara e coinvolge lo spirito di competizione, in quanto
fattore di promozione e di accrescimento dei propri livelli di rendimento.
La pratica dello Sport, effettuata seguendo i principi della competizione e secondo losservanza delle
regole, del rispetto verso gli altri e verso se stessi, comporta la consapevolezza che vittoria e sconfitta
possono essere momenti di crescita, di coesione senza distinzione di ceto, di status o di altro.
Siamo convinti che lo Sport possa essere unesperienza che ha come valore centrale il rispetto della
dignit di ogni persona, che consente di perseguire ideali e gioire per le prestazioni personali; anche
nellagonismo di altissimo livello, si mantiene comunque il confronto leale con gli altri, escludendo
spunti di intolleranza, discriminazione, esasperazione.
Ciascun individuo, in rapporto allet, alle motivazioni che lo sorreggono, alle proprie capacit e
possibilit, trae vantaggi dallattivit sportiva.
La cultura sportiva
Nella societ attuale si assiste a una diffusa assenza di valori-guida che dovrebbero, invece, diventare i
punti di riferimento e di orientamento per lo sviluppo armonioso dei soggetti in et evolutiva.
E compito delle istituzioni, come la famiglia, la scuola, la societ, favorire levoluzione ottimale psico-
fisica dei ragazzi attraverso una cultura dei valori.
Anche il mondo dello Sport investito nel progetto di formazione dei giovani.
Occorre creare le basi per una cultura sportiva che prevede reciproco rispetto, adesione ai principi
umanistici e tecnici dello sport, nella sua accezione di puro, educativo, pacifico, civile.
Il valore dominante nello sport, dal quale discendono tutti gli altri, lautorealizzazione, che porta a
perseguire compiutamente le proprie potenzialit. Questo valore rappresenta lobiettivo individuale
dellatleta, ma anche una meta finale qualificante per le istituzioni sportive a tutti i livelli, nessuno escluso
(squadre, dirigenti, sponsor, allenatori, preparatori, scuole di sport, medici sportivi, mezzi di
comunicazione, tifosi e supporter, psicopedagogisti dello sport).
Lautorealizzazione si attua tramite nobili valori, come la lealt verso i compagni e verso lavversario,
lonest degli intenti, il rispetto delle regole stabilite, il senso di responsabilit, ladesione ai propri
compiti, la sincerit e la trasparenza, in allenamento, in gara, nella vita comunitaria.
Se il fine ultimo, e importantissimo, offrire le basi per una cultura sportiva degli atleti, occorre per
agire anche, e soprattutto, sulla mentalit degli operatori dello sport.
Sono da analizzare e formare i convincimenti e i principi che servono da guida allazione di coloro che
interagiscono quotidianamente con i ragazzi. Questa chiarezza assolutamente indispensabile per poter
divenire i loro educatori, per aiutare il loro sviluppo fisico, sociale e psicologico, con unazione centrata
sullatleta, prima che sulla vittoria a tutti i costi.
Dice Martens nel suo Manuale per gli allenatori: Un bravo allenatore deve possedere abilit e
conoscenza straordinaria per produrre bravi atleti e tuttavia ci si aspetta che facciano di pi che
producano esseri umani dignitosi. Devono coniugare abilit di leadership e di comunicazione.
Il programma di interventi
La Psicologia dello Sport un settore della Psicologia Applicata che studia il comportamento dellatleta
prima, durante e dopo lattivit sportiva.
Considerato che durante lattivit sportiva lindividuo viene a trovarsi in situazioni particolari che
implicano reazioni ed emozioni come ansia, aggressivit, esaltazione, delusione, gli argomenti da trattare
in campo psicologico sono inerenti la personalit, la motivazione, linteresse, lattivazione, le dinamiche
interpersonali.
A sua volta, la Pedagogia applicata allo Sport, in quanto scienza delleducazione, attua un programma di
insegnamento/apprendimento che privilegia il raggiungimento degli obiettivi di formazione psicomotoria,
di avvio allattivit sportiva e di allenamento specifico.
Accanto al potenziamento fisiologico e al consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base,
consideriamo lattivit motoria e lavviamento alla pratica sportiva nel contesto dellazione educativa e
della formazione della personalit.
Pertanto la Psico-pedagogia richiama le reciproche competenze nel rispetto dei ruoli dello psicologo e
del pedagogista.
Nellatleta il movimento deve essere programmato in sequenze dal cervello prima dellinizio di ogni
azione, cos si esprime lo psicologo Howard Gardner nel considerare il ruolo del cervello nel
movimento del corpo. Fra le intelligenze multiple, egli considera non solo lintelligenza linguistica,
lintelligenza musicale, le intelligenze personali, lintelligenza spaziale, ma anche lintelligenza corporea-
cinestetica. Il controllo dei propri movimenti corporei e la capacit di manipolare abilmente oggetti sono
i nuclei centrali dellintelligenza corporea.
Si pu dunque predisporre un programma di interventi per il livello mentale, partendo dalla cura della
respirazione e d