34
Economia e economisti di fronte a fame e povertà Convegno Caritas Varese 12 marzo 2011 Enrico Bigli

Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Embed Size (px)

DESCRIPTION

La fame e la povertà nel mondo e in Italia, l'inefficenza delle politiche di aiuto

Citation preview

Page 1: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Convegno Caritas

Varese 12 marzo 2011 Enrico Bigli

Page 2: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Nella vita ci sono tre domande fondamentali

Da dove veniamo? Dove andiamo? Cosa mangiamo questa sera?

Woody Allen

Page 3: Economia e economisti di fronte a fame e povertà
Page 4: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

La fame nel mondo

Se la definizione della povertà è complessa, più chiara è la nozione di fame

Ancora oltre un miliardo soffre la fame

I millenium goal e gli obiettivi per il 2015

Page 5: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Povertà Gli indicatori quantitativi Povertà assoluta e relativa L’indice di Gini, il riequilibrio senza crescita 2009 -5,1% di PIL per chi? Gli indicatori qualitativi HDI, HPI, Speranza di vita, educazione, salute,

mortalità infantile, malattie (AIDS, Malaria)

Page 6: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Che cosa succede

Dalla fine della guerra fredda alla caduta degli aiuti

I cambiamenti in Asia (Cina e India) e il dramma dell’Africa

L’ impegno eluso del 7 per mille Arabia e Cina si affacciano sul

continente nero

Page 7: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

La finanza dei derivati e la fame I prodotti sintetici moltiplicano le

oscillazioni dei prezzi Dalla crisi dei subprime alle crisi delle

banche del 2008 Il cibo diventa oggetto di speculazione Il pianeta produce cibo a sufficienza

(semmai manca la domanda) L’andamento folle dei prezzi: nel 2008

torna prepotente la fame e nel 2011 esplode il Maghreb

Page 8: Economia e economisti di fronte a fame e povertà
Page 9: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Indice dei prezzi alimentari

                                                                                                                             

                                                                          

Page 10: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

L’enorme crescita del debito

Page 11: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

La folle corsa

Non si esce dal debito facendo altro debito

Si corre alla ricerca di nuove merci per potere continuare

Diventano merci sanità, educazione e i beni comuni

Page 12: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

L’aumento delle diseguaglianze

Con l’aumento delle diseguaglianze stiamo tutti peggio

Non esiste relazione lineare tra reddito e felicità mentre esiste con le diseguaglianze

Page 13: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

E da noi?

Page 14: Economia e economisti di fronte a fame e povertà
Page 15: Economia e economisti di fronte a fame e povertà
Page 16: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Ineguale distribuzione del reddito

Page 17: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Come colpisce la crisi Reddito disponibile per le famiglie 2008 -2,5% 2009 -0,8% Linea della povertà 2007 1006,7 2008 999,67 2009 986,35 Povertà assoluta 2007/2009 famiglie

+187000 indiuvidui + 601000

Page 18: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

immigrati Italia 7% della popolazione +1%

clandestini Canada 22% USA 14% Germania 13% Francia 11% Spagna 11% GB 11%

Page 19: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Gli immigrati i più deboli tra i deboli

Iscrizione collocamento 2009 italiani +32% immigrati +87%

Primi colpiti i regolari, solo poi i clandestini

Ritorno in patria dapprima delle famiglie con relativo dramma sociale

Page 20: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Una nuova ondata ?

Page 21: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Una nuova ondata?

È possibile, ATTTUALMENTE dal 1 gennaio al 3 marzo sono arrivati 6.000 tunisini

(sino al 2009 15% via terra, 73% visto turistico, 12% via mare – la maggioranza con diritto a essere rifugiati)

Page 22: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

deprivazione

9 indicatori Sussistenza di deprivazione con la

presenza di almeno 3 indicatori

Page 23: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Deprivazione materiale 3 item

Page 24: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Spesa sociale Spesa sociale complessiva italia

25,5% EU 25,9% EU27 25,4% Spesa pensionistica IT 2467, EU 2284 Spesa sanitaria IT 2130 EU 2817 Contrasto alla povertà: Olanda 503, Norvegia 323, Francia

118, Grecia 91 ITALIA 11 – Romania 10, Bulgaria 7

Page 25: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Indicatore europeo SILC che misura l’efficacia delle politiche contro la povertà

Page 26: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Efficacia della spesa pubblica al fine di ridurre il rischio di povertà

In Italia si passa da 23,4 a 18,7 -4,7% Danimarca -16% Norvegia -14,2% Francia -9,7% Media UE -8,4% Spagna -4,5% Grecia -3,2%

Page 27: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

HPI2 UNDP

Page 28: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Benedetto XVI e la Charitas in Veritate

La Rerum Novarum è la risposta alla rivoluzione industriale, la Populorum progressio al fordismo:

Charitas in veritate al crollo del muro e alla globalizzazione

Page 29: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

I 4 nodi e la crisi entropica

Economico – sociale Ricchezza – lavoro Democrazia – mercato Profitto - capitalismo

Page 30: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Stili di vita

Recuperare l’impronta ecologica Restaurare l’agricoltura contadina

(incoraggiare una produzione locale, stagionale, naturale, tradizionale)

Trasformare l’aumento di produttività in riduzione dell’orario

Ridurre gli sprechi energetici

Page 31: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Le relazioni umane Un nuovo bene (innovazione di

prodotto) Fine degli schemi gerarchici e

inizio di quelli cooperativi (innovazione di processo)

Cambia la gerarchia dei valori nei prodotti il dono da fare e ricevere diventa uno dei prodotti più ambiti

Page 32: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Economia della felicità?

Page 33: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

Il bene relazionale è tale solo se gratuito una caratteristica sintetica dei beni

relazionali è la gratuità, nel senso che il bene relazionale è tale se la relazione non è “usata” per altro, se è vissuta in quanto bene in sé, se nasce da motivazioni intrinseche. Ecco perché, come dice la filosofa Martha Nussbaum, il bene relazionale è un bene dove la relazione è il bene, una relazione che non è un incontro di interessi ma un incontro di gratuità.

Page 34: Economia e economisti di fronte a fame e povertà

UN MONITO PER GLI ECONOMISTI

Se le relazioni umane diventano produttrici di valore da ricomprendere nell’analisi economica, bisogna anche rifondare l’economia come scienza