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L’ AGGETTIVO

Aggettivo Medie

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L ’ AGGETTIVO

COS’È L’AGGETTIVO?

UNA PARTE VARIABILE DEL DISCORSO

A COSA SERVE?

SPECIFICA UNA QUALITÀ DEL NOME O LO DETERMINA IN MODO DIVERSO

Quali funzioni?

Attributiva

Predicativa

F u n z i o n eF u n z i o n e

1- ATTRIBUTIVA : l’aggettivo si collega al nomePer esempio: è un giorno cupoCUPO dice una caratteristica del giorno. In analisi logica si parla di ATTRIBUTO

2- PREDICATIVA: l’aggettivo è collegato al nome tramite un verbo copulativo.

PER ESEMPIO: Il maglione è nuovo

NUOVO si lega con il verbo è. In analisi logica si parla di PARTE NOMINALE O PARTE DEL PREDICATO

3- AVVERBIALE: aggettivo usato, nella forma maschile singolare, riferito a un verbo. Acquista un valore di avverbio

Per esempio: Vai piano

Facciamo insieme qualche esempio?

POSIZIONE PREDICATIVA:quel libro è rossoquella maglietta è largaLa mia classe è bella

POSIZIONE ATTRIBUTIVAUn bel computerLa fiaba interessanteLa moto grigia

In base al SIGNIFICATO si distinguono DUE GRANDI CATEGORIE DI AGGETTIVI

QUALIFICATIVI

esprimono caratteristiche o qualità del nome

DETERMINATIVI determinano il nome in rapporto all’appartenenza, alla posizione

nello spazio, nel tempo o nel discorso, alla quantità.

1. In base alla STRUTTURA si distinguono in :

PRIMITIVI util-e

DERIVATI im-moral-e

lun-ar-e

fatt-ibil-e

COMPOSTI aggettivo+aggettivo dolce-amaro

prefissoide + aggettivo mal-sano

sostantivo o prefissoide + suffissoide italo-fono

ALTERATI giall-astro, matt-acchione, car-ino, bell-occio, rotond-etto, pigr-one,

Gli aggettivi qualificativiGli aggettivi qualificativi

Ricerca e classifica gli aggettivi

● Un gattaccio bianconero e birbantello inseguiva un povero topo rotondetto e pigrone che correva strascicando le zampette grassottelle e sbattacchiando la lunga coda. Il gatto fece un salto mirabolante e finì col prendere il malcapitato topo e se lo pappò in un unico, gustoso boccone. Quel gatto era proprio un furbastro malvagio.

In base al genere e al numero si In base al genere e al numero si distinguono in:distinguono in:

✔ Aggettivi di prima classe: 4 diverse desinenze. Es: Il bambino bello, la bambina bella, i bambini belli, le bambine belle

✔ Aggettivi di seconda classe: 2 desinenze. Es: il bambino vivace, la bambina vivace, i bambini vivaci, le bambine vivaci

✔ Aggettivi che terminano in -a: il bambino pessimista, la bambina pessimista, i bambini pessimisti, le bambine pessimiste

✔ Aggettivi invariabili: es: blu, pari, dispari, viola, rosa,

In base al GRADO DI INTENSITÀ si distinguono in :

GRADO COMPARATIVOGRADO COMPARATIVO

serve per esprimere confronto tra due termini chiamati PRIMO e SECONDO termine di paragone DI MAGGIORANZA: primo termine introdotto da PIÙ, secondo termine preceduto da DI o CHE

DI MINORANZA: primo termine introdotto da MENOMENO, secondo termine preceduto da DI o CHE

DI UGUAGLIANZA: si usano le forme correlative tanto..quanto, così…come,non più/non meno….di, oppure solo quanto o come prima del secondo termine

A.

GRADO SUPERLATIVOGRADO SUPERLATIVO

•ASSOLUTO: qualità indicata senza fare confronti. Si forma con

l’aggettivo+ issimo

usando i prefissi stra-, super-, ultra-, arci-, iper-;

ripetendo l’aggettivo

rafforzando l’aggettivo con un altro

ponendo davanti all’aggettivo un avverbio

* RELATIVO: qualità espressa al max o min. grado in rapporto ad altri elementi. L’aggettivo è introdotto dall’articolo determinativo e da più o meno. L’insieme rispetto al quale possiede più o meno

qualità è introdotto da tra, fra, di oppure può essere sottinteso.

B.

Obelix èObelix è più più grande grande di di AsterixAsterix

Obelix è grandissimo, Obelix è grandissimo, Obelix è il più grande, Obelix è il più grande, Obelix è il più grande Obelix è il più grande tra tutti i Gallitra tutti i Galli

Comparativi e superlativi particolariComparativi e superlativi particolari

Possiamo dire Possiamo dire ““il più migliore, il più il più migliore, il più

massimo, il più massimo, il più maggiore”?maggiore”?

Esistono alcuni aggettivi che hanno una forma particolare di superlativo e comparativo, derivanti dal latino.

Buono, migliore, ottimoCattivo, peggiore pessimo,Grande, maggiore, massimoPiccolo, minore, minimoAlto, superiore, supremo o sommoBasso, inferiore, infimoEsterno, esteriore, estremointerno, interiore, intimo

anteriore, posteriore, postumoulteriore, ultimo

E ci sono altri aggettivi che hanno una forma di superlativo molto particolare, ottenuta aggiungendo il suffisso -errimo.

Acre, acerrimo; celebre, celeberrimo; integro, integerrimo; aspro, asperrimo; misero, miserrimo; salubre, saluberrimo;

Classifica ora i seguenti aggettivi:bellissimo, più ricco, meno istruito, intelligente, importante, tanto piccolo quanto, vecchia vecchia, più noto, il più noto, stracarico, meno diligente di, acerrimo, interiore, migliore, pessimo, cattivo, ultimo, buonissimo, caro,

In base alla posizione, prima o dopo il nome l’aggettivo qualificativo assume valori diversi. Ci sono due possibilità:

1- VALORE DESCRITTIVO: indica semplicemente una QUALITÀ

2- VALORE RESTRITTIVO: definisce un elemento particolare del soggetto cui si riferisce