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Adolescenti inrete

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Lo stato dell'arteIndagine 2015 della Società Italiana di Pediatria (su riferimento 2014) su allievi della terza media:• 93% degli adolescenti si collega a internet dallo smartphonesempre più tempo speso a chattare nelle ore notturne

• WhatsApp: ad usarlo sono 8 su 10 (vietato ai minori di 16 anni)• Facebook: lo usa il 75% del campione (vietato ai minori di 13 anni)• Il 42% è su Instragram (vietato ai minori di 13 anni)• Il 37% su Ask (vietato ai minori di 13 anni)• il 13% ha provato il gioco d’azzardo online (nonostante sia vietato ai minori di 18 anni) • “Ma soprattutto, c’è da notare che mentre tra i nati nel 96-98 solo il 36 per cento ha ricevuto lo smartphone prima di finire le medie, tra i nati del 2002-4 la percentuale sale al 95 per cento” (Safer Internet Center italiano)Fonte: http://sip.it/per-i-genitori/generazione-i-like

I comportamenti a rischio• Il 15% degli intervistati ha dichiarato di aver postato un proprio “selfie” provocante, percentuale certamente sottostimata se si considera che il 48% dello stesso campione afferma contemporaneamente di avere amici e compagni che postano selfie provocanti. Tra gli altri comportamenti a rischio rivolti a sconosciuti (dove sconosciuto non equivale necessariamente a pedofilo, questo va precisato) il 19% ha dato il telefono, il 16,8% ha inviato una foto, il 24,7% ha rivelato la scuola che frequenta, l’11,6% si è incontrata con lui, il 5,2% ha accettato proposte di sesso online. E se all’87,6% piace internet perché si può stare in contatto con gli amici, per il 60,2% internet è addirittura irrinunciabile.

Fonte: http://sip.it/per-i-genitori/generazione-i-like

I baby nottambuli• Cresce l’abitudine a navigare nelle ore serali e notturne. Il 56,6% % chatta la sera dopo cena e circa il 40% continua a farlo fino a tardi, prima di addormentarsi in una fascia oraria che interferisce con il sonno, con conseguenze non trascurabili sulla salute. Spiega ancora Corsello: “Alcuni problemi clinici e comportamentali descritti con frequenza maggiore negli adolescenti in questi ultimi anni come cefalea, insonnia, scarso rendimento scolastico, possono trovare motivazione dalla riduzione delle ore di sonno o dal condizionamento indotto da un abuso di internet e da stili di vita non appropriati”. E Internet è il “primo pensiero” della giornata: non va trascurato il significativo incremento di adolescenti che iniziano le loro escursioni in rete (ovviamente complice la connessione sul telefonino) già la mattina appena svegli.Fonte: http://sip.it/per-i-genitori/generazione-i-like

Quanto sei figo? Nuovi parametri di misura:- Su quanti social sei- Quanti follower hai- Quanti fan hai- Pubblichi cose interessanti?- Quanto sei popolare?

Fonte: http://sip.it/per-i-genitori/generazione-i-like

Dice l'espertoBen venga un cauto utilizzo dei social. Ma non dobbiamo dimenticare che i ragazzi, a 13 anni, sono solo all’inizio della loro vita e benché grandi esperti di tecnologia sono ancora degli sprovveduti quanto a esperienza reale. Il punto è che hanno a disposizione strumenti potentissimi, attraverso i quali entrano in contatto con il mondo, ma con la modesta attrezzatura di vita di un tredicenne. Dietro la vetrina dei social possono far credere di essere ciò che non sono, possono compensare le fragilità con l’aggressività, atteggiarsi, distinguersi: il rapporto con se stessi può essere falsato perché sono proiettati non sulla vita reale ma su un palcoscenico virtuale costituito da migliaia di sconosciuti. Ma soprattutto quello che manca è il confronto con il fallimento. La vita si impara vivendo, esponendosi al fallimento, ecco perché dobbiamo spingere i nostri ragazzi a uscire, a fare sport, a confrontarsi con gli altri”. (F.Scaparro – Psicoterapeuta)

Quindi?• Internet esiste• Gli smartphone esistono• Viviamo un'epoca molto spinta sotto il punto di vista della connettività e della condivisione • Il mondo degli adulti (e quindi dei genitori!) è sempre connesso• Non possiamo impedire l'uso della rete ma possiamo imparare ad usarla per insegnare ai nostri figli "a non accettare caramelle dagli sconosciuti"…anche on line!

https://youtu.be/pwh83tXAqlk

Che cos'è il Web2.0?

“Col termine Web 2.0 generalmente ci si riferisce ad una seconda generazione di servizi disponibili sul WWW che consentono di collaborare e condividereinformazioni online” tratto daWikipedia.com

WEB 1.0USO LA RETE

WEB 2.0SONO IN RETE

WEB 2.0SIAMO IN RETE

WEB 2.0SIAMO LA RETE

Cos'è uno smartphone?• NON è solo un telefono• E' un computer a tutti gli effetti, con accesso alla rete • Il calcolatare usato dalla Nasa per mandare il primo uomo nello spazio…aveva un processore inferire ad un comune smartphone di oggi

Dove passano il tempo i ragazzi oggi?• In rete!

– Chiacchierano– Condividono– Chiedono informazioni– Forniscono informazioni– Pubblicano foto– Cercano informazioni– Creano– Etc.

• Ossia?– Nei social network– Nei giochi online– Nelle piattaforme delle console– Sulle chat come WhatsApp– In Wikipedia e siti analoghi– Etc.

I siti di informazioneC'erano una volta, le enciclopedie…• Oggi ci sono:

– Wikipedia– I blog– I siti dei giornali– I social network

Quanto sono attendibili?Chi scrive i contenuti?Chi li valida?Posso fidarmi?

I Social Network• Sono facili da usare• Li usano tutti• Sono diffusissimi • Sono mobile• Sono di moda• Sono un bel modo per stare in contatto

– La gente vuole stare in contatto– La gente deve stare in contatto

• Si condividono eventi, foto etc.• Sono veloci per organizzare, porre domande e ricevere risposte.

Sono sicuri?• Come nella vita reale anche i social hanno un lato privato e un lato pubblico.• Più alto è il livello di protezione dei tuoi dati (quanti anni ho, dove mi trovo, dove sto andando etc.) meglio è.• Ovviamente per fare questo occorre sapere come usare lo strumento e come proteggere la propria privacy.

Quali sono i rischi?• Pubblicare troppi dati personali• Dichiarare cose false (a partire dall’età!)• Pubblicare contenuti inappropriati• Dare il proprio MI PIACE a pagine inappropriate• Fomentare o subire il cyberbullismo• Accettare amicizie da sconosciuti• Divulgare gossip e notizie non vere o che possono ledere qualcuno

PER SEMPRE• Quello che si scrive nei Social Network (e in rete!) è per sempre!

– Se oggi hai 15 anni e scrivi una cosa stupida lasciando il tuo profilo aperto, tutti lo potranno vedere, oggi e domani.– Se pubblichi una foto di un compagno che fa una cosa stupida e dopo 10 minuti te ne penti, quella foto e’ già in rete: qualcuno potrebbe averla presa e mandata ad altri– Se scrivi un commento su qualcuno, qualche amico di Facebook potrebbe farlo vedere ad altri

• Oggi i selezionatori di personale usano anche Facebook per valutare i profili delle persone.

I consigli del Garante per la protezione dei dati personalihttps://youtu.be/BqtnYcfgLbM

I consigli della Polizia di Stato• Assicuratevi che i vostri figli capiscano ciò che voi considerate adatto per loro. Quali tipi di siti siete contenti che visitino. Quali zone sono off limits, cioè proibite. Quanto tempo possono trascorrere al PC. Stabilite regole chiare, ragionevoli, e le conseguenze per il mancato rispetto. • Fate dell'esplorazione on line un'attività di famiglia. Mettete il computer in salotto o nel soggiorno. Questa sistemazione coinvolge tutti e aiuta a controllare quello che fanno i figli. • Fate attenzione ai giochi che i vostri figli scaricano o copiano. Alcuni sono violenti o hanno un contenuto a sfondo sessuale. • Ricordate che nulla può sostituire la supervisione dei genitori anche nell’esplorare la Rete

Alcuni consigli per i genitori1. Rispettate i regolamenti…2. Cominciate ad usare gli strumenti per primi, così da sapere cosa consigliare a vostro figlio3. Definite delle regole di buon senso: cosa puoi pubblicare, quanto tempo puoi trascorrere online etc.4. Createvi dei profili social e diventate amici dei vostri figli:

1. Non siate intrusivi2. Non commentate in rete, casomai fuori rete3. Non mettete in imbarazzo vostro figlio4. …agite sullo sfondo!

5. Se non vi dovesse dare il contatto chiedete aiuto ad un altro parente/amico/familiare adulto che possa monitorare

Alcuni consigli per i genitori5. Ricordate loro che in ogni luogo vale la regola di non dare confidenza agli sconosciuti. Anche in rete6. Ricordate loro che anche se i Social sono uno strumento di condivisione NON è necessario condividere tutto!

1. Tutti i propri dati personali?2. Commenti su amici?3. Commenti su insegnanti?4. Foto imbarazzanti?

7. Attenzione alla privacy! Oltre ai buoni consigli da padre a figlio, occorre anche considerare la lex sulla privacy 1. Cos' è pubblico e cos'è privato?2. Puoi pubblicare le foto dei compagni?3. Puoi pubblicare le foto degli insegnanti?

Bibliografia• “IPSOS per Save the Children": “I nativi digitali conoscono davvero il loro ambiente?”• Centro Giovani Online – Rapporto attività 2011 (Save the children)• Social privacy. Come tutelarsi nell'era dei social network (Garante per la protezione dei dati personali)• Generazione I Like (Società Italiana di Pediatria)• We are social (Slideshare)• How Social Networks Work: Overview of Network Properties (Pamela Rutledge – Slideshare)• Il marketing nel social Web (T. Weinberg Edizioni Tecniche Nuove)• Internet e Web 2.0 (A. Lafluente e M. Righi Ed. Utet)• http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/466282/Adolescenti-e-internet-risorsa-o-pericolo• http://img.poliziadistato.it/docs/brochure_web_amico.pdf• https://youtu.be/hYabfH_Fj3k