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Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
PROGETTO
PSICOLOGIA
DELL’APPRENDIMENTO DELLA
MATEMATICA
Potenziare le conoscenze
La parola agli insegnanti
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Potenziare le conoscenze geometriche
Intervengono:
– ins. Cristina Vidali – Scuola dell’infanzia paritaria “S.M. Assunta” Taglio di Po RO e Barbara Fregnan – Scuola dell’infanzia paritaria “Arcangeli” Taglio di Porto Viro
– ins. Paola Gaviano e Antonella Soave Scuola dell’infanzia “Il Girasole” - Direzione Didattica di Conselve PD
– ins. Fiorella Strazzari Scuola primaria “Gozzi” IC XIII Tartini Padova
– ins. Annamaria Manfrini Scuola primaria “D. Alighieri” di Corbola - IC di Ariano nel Polesine RO
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Nominalizzazioneins. P. Fregnan e C. Vidali
Il nostro punto di partenza è stata la ricerca delle forme geometriche intorno a noi.
In seguito abbiamo provato a creare noi un paesaggio con le forme geometriche, e un triangolo diventa una capanna degli indiani, un quadrato con sopra un triangolo diventa una casa, lasciando spazio alla fantasia dei bambini.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
“strega comanda forma” e “indovina la forma”
• Abbiamo cercato di far uscire le forme geometriche dal piano del foglio potenziando l’apprendimento attraverso il gioco, insieme ai bambini ci siamo inventati due giochi:
• Strega comanda forma è la variante di strega comanda color, in cui di devono chiamare e cercare oggetti che richiamano le forme geometriche;
• Indovina la forma abbiamo nascosto delle forme logiche in una scatola insieme alle costruzioni di piccole dimensione, i bambini immergendo le mani, senza guardare, devono trovare una forma e passando le dita sui contorni ne devono indovinare il tipo.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Al termine di questo primo percorso abbiamo riflettuto sulla funzionalità delle forme e sul perché di alcune convenzioni come: “perchè un libroè rettangolare e non triangolare?”
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Classificazione per forma e dimensione
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Appaiare
La rotazione della figura è stata compresa attraverso l’uso di figure che i bambini hanno
potuto far ruotare comprendendo la permanenza dell’oggetto.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
POTENZIARE LE CONOSCENZE POSSEDUTE DAI B/I Riconoscere e nominare correttamente il quadrato, il triangolo e il rettangolo
FORMAZIONE DEL CONCETTOStimolare attraverso esperienze e riflessioni l’attenzione e la ricercadelle caratteristiche salienti delle figure.
OBIETTIVI Ins. P. Gaviano e A. Soave
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
IL PERCORSO
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
METODOLOGIA
SI E’ CERCATO DI CREARE LE CONDIZIONI ADATTE AFFINCHE’ I BAMBINI SI IMPADRONISSERO IN MANIERA AUTONOMA DEI CONCETTI
CONCENTRANDO LA NOSTRA ATTENZIONE IN FASE DI PROGETTAZIONE SOPRATTUTTO SUI PROCESSI MENTALI SOTTOSTANTI L’ACQUISIZIONE DEI CONCETTI.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
È STATO CHIESTO AI B/I DI RIFLETTERE SULLE CARATTERISTICHE CHE DEVE AVERE UNA FORMA PER ESSERE DEFINITA QUADRATO
BAMBINI:I QUADRATI DEVONO AVERE 4 PUNTE
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
DA QUESTA SITUAZIONE È NATA UNA CONVERSAZIONE DURANTE LA QUALE I B/I HANNO INDIVIDUATOTUTTE LE CARATTERISTICHE NECESSARIEAFFINCHÉ UN POLIGONO POSSA ESSERE DEFINITO QUADRATO GIUNGENDO QUINDI ALL’ELABORAZIONE DEL CONCETTO
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
C.: perché vedi? Queste due righe arrivano sempre uguali e queste due arrivano sempre uguali, invece guarda, se io faccio così, vedi,non arrivano uguali (fa vedere con i pennarelli cosa vuole dire mettendo un “lato” convergente rispetto all’altro).
L.: bisogna fare come questo che c’ha le righe uguali (indica un quadrato)
C.: quindi non significa niente quattro punte!
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Nella scuola primariains. F. Strazzari
• Con l’attività di colorazione si vuole potenziare il riconoscimento di figure in contesti significativi costituiti da figure geometriche. Il compito consiste nel chiedere al bambino di colorare una certa figura, per esempio i quadrati, tenendo conto che questi possono essere presenti con dimensioni, forme e orientamenti diversi; inoltre le figure fanno parte di un disegno più complesso, per cui il bambino deve essere in grado di cogliere il particolare prescindendo dal disegno visto nella sua totalità.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Le fasi del percorso:• Fase 1 Esperienze e vissuti comuni. Nei mesi di ottobre e novembre ho optato
per una serie di attività (giochi ed esercizi in palestra e in classe) tali da creare
nelle due classi una base di esperienze e di vissuti comuni, nonché per motivare
gli alunni e valorizzare quanto già alcuni avevano appreso alla Scuola
dell’Infanzia. In tali attività abbiamo preso in considerazione 5 figure
geometriche: il quadrato, il rettangolo, il triangolo, il rombo, il cerchio
• Fase 2 dicembre somministrazione prove colorazione (prove non
standardizzate)
• Fase 3 gennaio, febbraio e marzo ho proposto una serie di attività per
correggere, consolidare e potenziare le conoscenze fino a quel momento
acquisite: lettura della storia delle tre lumachine, disegni, giochi delle sagome,
cartelloni, costruzione di paesaggi, gioco della lumaca (come dell'oca), altre
attività.
• Fase 4 aprile ho proposto agli alunni parte del percorso di COLORAZIONE, e
discutendo con i bambini sul perché delle loro scelte e su come erano riusciti a
riconoscere le varie figure.
• Fase 5 risomministrazione delle prove e analisi dei risultati.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
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Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
• Le figure riconosciute
dai bambini delle due
classi al retest sono
più numerose di
quelle riconosciute al
test rispetto a tutte le
figure, esclusi i cerchi
che sono allo stesso
livello.
I risultati delle prove
quadrati rombi triangoli rettangoli cerchi
0
100
200
300
400
500
600
700
Figure riconosciute nelle due classi prime test e retest
riconosciuti test
riconosciuti retest
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
I risultati delle prove-gli errori
• Gli errori nel
riconoscimento delle
figure compiuti dai
bambini delle due
classi al retest sono
meno numerosi di
quelli del test rispetto
a tutte le figure,
esclusi i triangoli.
quadrati rombi triangolirettangoli cerchi
0
10
20
30
40
50
60Errori di riconoscimento test e
retest
test
retest
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Strategie per ricordare i termini geometrici e i loro significati
ins. A. Manfrini
• Con la mia classe quinta primaria siamo partiti dalla ricerca delle parole della geometria usate nella vita quotidiana
• Abbiamo quindi approfondito in classe i termini geometrici discutendo sul loro significato in geometria
• Dal confronto sono emerse delle strategie usate dai ragazzi per ricordare i termini geometrici e i loro significati.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
Alcuni esempi:
• RAGGIO l’idea è di linea dritta. Il raggio della bici è dentro il cerchio che è la ruota cioè la circonferenza con dentro il raggio. Il raggio nucleare: mi fa capire che la zona colpita è a forma di cerchio.
• ANGOLO Il calcio d’angolo è un tiro che si fa da un angolo del campo. Mettere uno in un angolo significa metterlo in uno spazio racchiuso da due pareti: è uno spazio rassicurante perché si ha l’impressione di sentirsi più sicuri.
Psicologia dell'apprendimento della matematica 4 maggio 2009
• AREA Area di parcheggio: è uno spazio su un piano riservato al parcheggio. Area di sosta è uno spazio dove ci si può fermare. Mi aiuta in geometria a pensare ad uno spazio che c’è dentro e quindi se sto facendo un problema mi fa capire l’operazione che devo fare. Però devo stare attento che l’area in geometria è una misura.
• PERIMETRO La zona perimetrata, se vedo delle strisce bianche e rosse attorno ad un palazzo capisco che hanno fatto un contorno e che la zona può essere pericolosa. Questo mi aiuta quando c’è un problema perché capisco che devo trovare il contorno.