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Le macchine movimento terra pale meccaniche ed escavatori

Scuola Edile BrescianaBrescia 14 gennaio 2012

A cura di P.i. G .Bianchini

LAVORARE CON LE MACCHINE

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Sono dei semoventi che nelle attività agricole, edili eproduttive in generale sono impiegati :

-nella esecuzione delle attività di scavo, di carico , ditrasporto terra, o di materiali ad essa assimilatati( roccia, sabbia, ghiaia, ecc.)

-nella compattazione o livellamento del terreno.

Definizione generale M.M.T.

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Conoscere la macchina

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Escavatore

Scava e carica il terreno

Sul braccio possono essere montate varie attrezzature di lavoro che ne modificano la funzione operativa

Es. escavatore cingolato -potenza -113 Kw -Velocità ditraslazione

Da 2,8 a 4,5 Km/h

Capacità benna

1,4 m ³

Profondità di scavo

5,8 m

Peso operativo

25 t

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per i casi in cui si ritenga preponderante la necessità dimaggiore carico o sforzo di penetrazione nel terreno , a scapitodella velocità di spostamento.

Escavatore con cingoli

Impiego:

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Escavatore con cingoli

CINGOLI IN GOMMA

I cingoli in gomma sono ideali perlavorare sulle superfici in asfalto oin calcestruzzo, per spostarsi suitappeti erbosi con danni minimi alsuolo e per lavorare in fabbricaticon solette preesistenti.

CINGOLI IN FERRO

I cingoli in acciaio sono inveceindicati per le applicazioni piùgravose, come le demolizioni e ilavori sui terreni pietrosi

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Da utilizzare nei casi in cui il suo impiego richieda una capacità dicarico limitata e minor sforzo di penetrazione ma una buonavelocità di spostamento.

Se omologato può circolare su strada

Escavatore con ruote

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Escavatore : i più grandi

CostruttoreModello

Peso operativo Capacità benna

Max. altezza di carico

CaterpillarBucyrus RH 400 980 T 50 m³ 14,5 m

Hitachi Ex 8000-6

800 T 40 m³ 13,8 m

LiebherrR 9800 800 T 40 m³ 10,8 m

komatsuPC 8000

710 T 40 m³ 16,0 m

Normalmente usati in cave e miniere a cielo aperto

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Caterpillar Bucyrus RH 400

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Classificazione degli escavatori

Escavatore compatto a cingoli

Escavatore compatto a ruote

Escavatore compatto = escavatore con massa operativa di 6.000 kg (ISO 6016)

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Per la sua versatilità è la macchina universale per ogni tipo cantiere

Miniescavatore

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Miniescavatore girosagoma

Consente d’eseguire lavorazioni in spazi ristretti o a filo delle strutture infatti la torretta ruota all’ interno della sagoma della macchina

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Escavatore ad appoggi articolati = escavatore provvisto di tre o più appoggi di sostegno. Gli appoggi possono essere articolati e/o telescopici e dotati di ruote.

Escavatore articolato

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Questo tipo di escavatore permette un posizionamento ottimale insituazioni di terreno molto inclinato, oppure in situazioni dove ilnormale escavatore non riesce ad operare, esempio all'interno dicanali.

Gli addetti ai lavori lo chiamato "ragno" per la sua abilità di raggiungere il luogo di utilizzo spostandosi come l'insetto.

Escavatore articolato

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Escavatore articolatoLa macchina è trasportata su un autocarro il più vicino possibileal luogo di lavoro; il ragno raggiunge la zona operativa mediantela trazione idraulica ( disponibile su 2 o 4 ruote ), oppure qualorala pendenza del terreno diventi rilevante o il terreno non siasufficientemente compatto, impiega l’ azione alternata dellabenna e dei ramponi per arrampicarsi.

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PALE CARICATRICI

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Pala caricatriceEsegue operazioni di scavo “parziali” , carica il terreno odaltri materiali sciolti ad esso assimilati , li trasporta per brevidistanze e li deposita spesso scaricandoli sul cassone degliautocarri . Può rifinire la superficie del terreno.

Attrezzature di vario tipo che ne modificano la funzione operativa possono essere applicate al posto della pala.

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Pala caricatrice gommata

Da utilizzare nei casi in cui il suo impiego richieda, una buonavelocità di spostamento su una superficie compatta eduniforme con un limitato sforzo di penetrazione nel terreno

Se omologata può circolare su strada

Es. Di pala gommata -potenza 92 Kw -Velocitàin retro

35,9 Km/h22,8 Km/h

Capacità benna

1,7 m ³

h di scarico 3,280 m

Peso operativo

10,51 t

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Pala Cingolata

per i casi in cui si ritenga preponderante la necessità dimaggiore carico o sforzo di penetrazione nel terreno , a scapitodella velocità di spostamento.

Impiego:

Es. pala cingolata-Potenza 155 Kw -VelocitàIn retro

38,9 Km/h13,2 Km/h

Capacità benna

2,6 m ³

h di scarico 3,100 m

Peso 20 t

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Pala gommata : tra le più grandi

Cat. 994FCaratteristiche Dimensioni

Peso operativo 195 t

Passo 6.4 m

Lunghezza 16,87 m

Capacità Benna 18,0 m³

Larghezza Benna 6,2 m

Altezza trasporto 7,0 m

Normalmente usata in cave e miniere a cielo aperto

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Minipala

Consente d’ eseguire lavorazioni anche in spazi ristretti convarchi di accesso limitati. (Spesso gli operatori la utilizzano consuperficialità in modo difforme alle indicazioni del fabbricante)

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TERNA

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TernaEsegue lavori di scavo,carico, riporto, e movimento di materiale.

Attrezzature di vario tipo possono essere applicate al postodella pala anteriore e al retro-escavatore aumentando lepossibilità d’ impiego della macchina

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La principale caratteristica che la distingue da altre macchine permovimento terra è la presenza combinata di pala sull'anteriore(mutuata dalla pala gommata, di cui mantiene l'impostazionegenerale del veicolo) e del braccio escavatore sul lato posteriore.

Terna

È un mezzo molto versatile perché combina le prestazioni discavo e movimento terra in un unico veicolo mantenendo unadiscreta agilità, specialmente se snodato.

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La struttura può essere rigida od articolata ( nel secondo casola terna è divisa in due metà incernierate tra loro e la sterzaturaavviene per articolazione in maniera analoga alla palacaricatrice articolata)

Terna

Es. Terna rigida con due ruote sterzanti - 82 Kw -

VelocitàIn retro

38,9 Km/h13,2 Km/h

Capacità benna

1 m ³

h di scarico 3,93 m

profondità di scavo

4,710 m

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Terna

Il conducente accede alla postazione per i comandi del braccio scavo con la semplice rotazione del sedile

Per l’ utilizzo come escavatore, che avviene con “macchina ferma”,appositi supporti (stabilizzatori,”piedi”) vengono abbassati per scaricarele forze durante le operazioni di scavo direttamente a terra e quindi nonattraverso il telaio della macchina

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Pale meccaniche, escavatori e terne

Principio di funzionamento

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sono macchine azionate da un impianto idraulico

infatti i movimenti sono ottenuti

con cilindri ad azionamento oleodinamico

attivati da

un impianto con pompe (gestito da centraline elettroniche)

alimentato dal motore diesel

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compito dell’ impianto oleodinamico

azionare le attrezzature di lavoro

utilizzando cosa ?

un liquido in pressione ( olio idraulico)

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.

Ogni comando ( rotazione, sollevamento, penetrazione ecc.) vieneazionato tramite l’ impiego del joystick- leva, gestita da un unità difunzione elettronica che comanda valvole differenziali che smistanol'olio idraulico in una direzione o in un'altra.

attivando un comando ( tramite joystick, leva o pedale )

il flusso d’olio si indirizza nella direzione desiderata

si ottiene il movimento richiesto : sollevamento rotazione,ecc.

si aziona un distributore con delle aste interne

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Componenti principali della struttura base

Pale meccaniche, escavatori e terne

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Sottocarro cingolato

con cingoli in ferro o gomma

Parte inferiore : base di appoggio e trasmissione del moto

Base di appoggio : Macchina con cingoli

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Parte inferiore : base di appoggio e trasmissione del moto

assale + ruote

Telaio di base completo con ruote anteriori e posteriori

Base di appoggio : Macchina gommata

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Differente distribuzione del carico tra macchine gommate e cingolate

PESO PESO

carico concentrato carico distribuitoconfronto

(pressione al suolo) p = peso / area (A)

Pala gommata Escavatore cingolatoPESO PESO

AA A

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Posizionamento in sicurezzaCONSIDERARE LA PORTANZA DEL TERRENO

TIPO DI TERRENO PORTATA (daN/cm² )

Terreno di riporto non costipato artificialmente da 0,0 a 1,0

Sabbia di riporto assestata da 0,8 a 1,2

Terra vegetale battuta 1

Terra vegetale asciutta 2

Sabbia argillosa acquifera 2

Ghiaia terrosa da 2 a 5

Argilla compatta umida 3

Sabbia umida fine (compatta ) 4

Ghiaia ciottoli (compatta ) 4

Sabbia umida mista a ghiaia 5

Marne od argille (compatte ) 8

Terreni molto consistenti ( rocce) da 12 a 20

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Base di appoggio e stabilità

carreggiata

passo

La base stabile è definitada passo e carreggiatadella macchina

Nella base stabiledeve sempre trovarsiil baricentro dellamacchina

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Torretta con cabina Cabina Cabina

escavatore pala gommata terna

Sovrastruttura : es. posto di guida

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Alimentazione della machina e movimentazione dell’ attrezzatura

Motore : fornisce l’ energia

Kit idraulico

attraverso l’ impiego dell’olioidraulico in pressione determinail movimento della attrezzatura dilavoro

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ES. di attrezzatura di lavoro

pala caricatrice :

Escavatore : braccio con benna per scavo

Terna :

bracci con pala

Escavatore :

braccio con martello

braccio con pala

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Le principali attrezzature per i lavori di scavo

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Attrezzature di lavoro

Le attrezzature di lavoro devono avere impresso il marchio CE

L’ attrezzatura deve essere adeguata :

-al tipo di macchina

-al lavoro da svolgere

(D.Lgs 81/08, art. 70 e 71).

L’ attrezzatura è applicata alla macchinaconformemente alle indicazioni elencate nelleistruzioni d’ uso

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Attrezzature intercambiabili

Istruzioni d’ uso

a corredo della

macchina

a corredo della

attrezzatura

compatibili

Usi molteplici della macchina(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 3.6.3.2.)

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Attrezzature di lavoro

Scelta della benna .

- il peso volumetrico del materiale

-Il carico di ribaltamento della macchina ( elencato nel manuale d’ uso)

-le caratteristiche del materiale ( compattezza , durezza, leggerezza )

Dimensioni della benna

Se la benna è troppo grande in relazione al peso del materialeed al carico di ribaltamento della macchina, la macchinaevidenzierà lentezza, scarsa forza ed instabilità.

Valutare :

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Benna standard dritta con dentiutilizzata per materiali medio-duri( ghiaia argilla) e per operazioni discavo

Benna con tagliente a delta con dentia scarpetta utilizzata per materialeduro contenete pietre, ghiaia dura

Attrezzatura lavoro : pala caricatrice ( benna)

Tipologie : ( i 4 tipi più comuni )

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Attrezzature di lavoro : pala caricatrice (benna)Benna priva di denti per materiali leggeri:

È appositamente studiata in due versionile cui caratteristiche essenziali sonoleggerezza e robustezza operativa.

Ideale per movimentazione di materialipoco compatti come sabbia terra terriccio,argilla asciutta ecc.

Con una cubatura nettamente superiore allastandard, viene utilizzata per materialicaratterizzati dall' alto volume e dal bassopeso specifico come grano, frumento,cereali ed affini.

Modello alta capacità:

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Benna multiuso : 6 in 1; o 4 in 1 ;

Consente con la stessa attrezzature più lavorazioni:

1)scavo, 2) carico, 3) presa, 4) livellamento, 5) apripista, 6) spandimento

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Accessori per scavo applicati al braccio escavatore

Benna standard: progettata perimpieghi generali, idonea per lo scavo ecarico di terreni di media consistenza.

Benna per impieghi gravosi: indicateper scavo e carico di materiali abrasivie compatti quali terra, roccia, sabbia, ghiaia,carbone ecc

Sono caratterizzate da porta denti saldati epunte di classe superiore e dall’impiego diacciai antiusura sul tagliente e sulle piastreinferiori e laterali.

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Accessori per scavo applicati al braccio escavatore

Benna per carico massi : caratterizzatada un profilo svasato. La struttura èparticolarmente rinforzata, nei punti dimaggior criticità, con acciai speciali.

Benne trapezoidale : per creazione fossati

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Accessori per scavo applicati al braccio escavatore

Benna pulizia fossi: adatta in particolarmodo per i terreni agricoli, per mantenere ildrenaggio dei fossi, e raccomandata per lamanutenzione di tutti tipi di argini stradali

Benna grigliata : normalmente realizzatain materiale antiusura, è progettata per laselezione del materiale in funzione delladistanza tra le griglie.

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Benna mordente è ideata per lamovimentazione di materiali di variogenere e/o per lo scavo di terreni normali(non particolarmente duri).

Le benne mordenti hanno il vantaggio di avere molta forza al dente

La benna mordente è normalmente costruita con materiali antiusura

Accessori per scavo applicati al braccio escavatore

Dente ripper : attrezzatura per scarificareterreni molto duri o roccia. Sono disponibilidiversi modelli, a seconda del tipo diescavatore e delle esigenze del cliente

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ADEGUAMENTO DELLA MACCHINA IN FUNZIONE DELL’ ATREZZATURE

DI LAVORO

(D.Lgs 81/08, art. 71 C. 3 ).

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Attrezzature di lavoro : pala caricatriceEs. fresa per la rimozione dell’ asfalto

Da utilizzare con vetri (normalmente in lexan* e porta anterioreper evitare l’ inalazione di polveri da parte dell’operatore)

* Policarbonato trasparente con alta resistenza agli urti

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Attrezzature di lavoro: pala caricatrice

In presenza di proiezione di materiali è importante avere una cabina con la porta anteriore

idoneità della macchina (D.Lgs 81/08, art. 71).

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Accessori di scavo applicati al braccio escavatore

Martello demolitore idraulico ( demolizione roccia ecc.)

Deve essere compatibile con le caratteristiche tecniche dell’ escavatore evidenziate nel libretto d’ uso in relazione soprattutto alla :

-Portata di olio idraulico richiesta -Pressione di esercizio del martello -Pressione valvola di massima

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Cosa non fare : modifiche artigianali sulla macchina o sulle attrezzature per “renderle compatibili tra loro “

1. attacchi rapidi per facilitare e rendere rapide le operazioni per la sostituzione delle benne

2. selle/adattatori per consentireuna corretta applicazione diaccessori tipo il martello, lafresa, la pinza ecc.

Dispositivi per l’ applicazione delle attrezzature

La tecnologia fornisce attrezzature quali:

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-L'attacco Rapido è uno strumento che nasceper diminuire drasticamente i tempi impiegatiper il cambio benna.

-Viene realizzato in due versioni dinamiche: meccanico ed idraulicamente gestito;

-Il primo richiede un intervento meccanico (manuale) per lo sgancio della benna

-il secondo è gestito direttamente dalla cabina macchina, con apposito comando idraulico.

Sistema con attacco rapido

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Es. di attacco rapido

Sede per perno di sicurezza da inserire sempre dopo avere installato l’ attacco rapido

ATTREZZATURE DI LAVORO : L’ ATTACCO RAPIDO

Sede dell’ attacco rapido dove infilare i perni di aggancio della benna

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alla benna Perni di aggancio applicati

Sedi dell’ attacco rapido doveinfilare perni di aggancio della benna

Applicare la benna al braccio escavatore con l’ impiego del-l’ attacco rapido

Attacco rapido

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D. Lgs. 17/2010

(alcuni obblighi tratti dal decreto)

Direttiva macchine

Capire la macchina

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Conformità della macchina

Deve essere apposta sulla macchina in modo:

-visibile

-leggibile

-indelebile

(D. Lgs. 17/2010 art. 3 - 4 - 12)

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Dichiarazione di conformità CE : sintesi

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Ogni macchina deve essere accompagnata da una istruzione per l’uso che fornisca almeno le seguenti informazioni :

-Riepilogo delle informazioni previste per la marcaturacompletate con le indicazioni atte a facilitare l’impiego e lamanutenzione.

Istruzioni per l’uso(D. Lgs. 17/2010 art. 3 - allegato I punto 1.7.4.)

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Istruzioni per l’uso

Il fabbricante della macchina impone al conducentel’ obbligo della lettura del libretto e la comprensionedelle istruzioni ivi elencate prima di avviare il mezzo.

Il datore di lavoro deve accertarsi che tale obbligo sia stato assolto ( D.Lgs 81/08, art. 71 c.7 e c. 4, punto 2 ).

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Posto di guida

-Il sedile e la sua distanza dai comandi devono potersi adattare all’ operatore ( dispositivi di regolazione).

-Deve essere progettato tenendo conto dei principi dell’ergonomia (comodità, facilità,mobilità ecc.);

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 1.1.7./8.)

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Posto di guida

Possono essere occupati solo i posti previsti dal fabbricante

?

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 3.2.3.)

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L’uscita deve consentire un rapido abbandono della macchina.

È inoltre prevista una uscita di sicurezza in direzione diversadall’ uscita normale.

Posto di guida

Es. uscita di sicurezza

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 1.1.7.)

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Posto di guida

Sedile con cintura di sicurezza

L’ operatore deve utilizzarla

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 3.2.2.)

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Strutture di protezione:per il ribaltamento o rovesciamento laterale;

“tipo” ROPS e “ tipo” TOPS

Cabina di guida(D. Lgs. 17/2010 art. 3 - allegato I punto 3.4.3.)

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dalla caduta di oggetti o proiezione di materiali

FOPS e FGPS.

Strutture di protezione:

Cabina di guida(D. Lgs. 17/2010 art. 3 - allegato I punto 3.4.4.)

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Protezione proiezione caduta oggetti

FOPS (Falling Object Protective Structure) - Struttura di protezionecontro la caduta oggetti.FGPS (Front Guard Protective Structure) - Struttura di protezione delfrontale della macchina contro oggetti che potrebbero colpirlo.

FGPS

FOPS

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Sistemi di comando(D. Lgs. 17/2010 allegato I punti 1.2.2. e 3.3.)

Devono essere :

-chiaramente visibili ed individuabili

-previsti con sistemi atti ad impedire l’ uso non autorizzato

-tali da escludere lo spostamentodella macchina se il conducentenon è a bordo.

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Sistemi di Comando

Dal posto di comando l’ operatoredeve potersi assicurare dellaassenza di persone nelle zonepericolose.

Se ciò non è possibile primadell’ avviamento della macchinadeve essere emesso un segnaledi avvertimento sonoro e/ovisivo.

videocamera(D. Lgs. 17/2010 allegato I punti 3.2.1.- 1.2.2.)

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Movimentazione della macchina e dei propri utensili

Dispositivi acustici e luminosi di avvertimento

Sonoro: bip…bip …. In fase di retromarcia

Luminoso : girofaro

Normalmente già inseriti ed attivi all’ atto dell’ acquisto della macchina

In alternativa il datore di lavoro, in funzione dellavalutazione del rischio del contesto lavorativo, ne eseguel’ applicazione.

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Iscrizioni con istruzioni per l’ uso e manutenzione per garantire la sicurezza

Targhe di avvertimento applicate al telaio

Es.

Segnaletica di avvertimento(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 3.6.1.)

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Misure di protezione contro i rischi

• Il fabbricante costruisce la macchina tenendo conto anche dei possibili rischi che potrebbero verificarsi , ad esempio derivanti :

1. dal contatto con elementi mobili

2. dall’usura e fatica degli organi di lavoro e collegamento

3. dalla caduta o proiezione di oggetti

4. dalla rottura delle tubazioni rigide o elastiche contenti fluidi in pressione

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punti 1.3.)

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5. dall’ incendio (estintore in macchina o sul luogo di lavoro; D. Lgs. 81/08 s.m.i. art. 43)

6. dal rumore

7. dalle vibrazioni

Misure di protezione contro i rischi(D. Lgs. 17/2010 allegato I punti 3.5.2.- 1.5.8.- 1.5.9. )

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Procedure di lavoro generali e comportamenti di buona prassi

per operare con le MMT

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Procedure per evitare il ribaltamento, rovesciamento del mezzo

Causato da :

1. negligenza dell’ operatore : manovre sbagliate

2. mancata verifica delle condizioni del suolo dell’ area di lavoro

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Stabilità della macchina

controllo

del suolo

guida prudente velocità moderata

in funzione del piano di lavoro e del carico

movimentato

libretto d’ uso

limiti d’ impiego :

es. rispetto delle pendenze

Procedure per evitare il ribaltamento, rovesciamento del mezzo

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Stabilità della macchinaconducente

deve rispettare

indicazionifabbricante

es. max. pendenza longitudinale

cosa deve fare

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Stabilità della macchinaconducente

deve rispettare

indicazioni fabbricante

max. pendenza trasversale

cosa deve fare

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Stabilità della macchina:lavoro sopra terreni in pendenza

Il funzionamento della macchina in pendenza è pericoloso equindi si deve realizzare un terrapieno ( immagine 1) o unripiano ( immagine 2) per mantenere orizzontale la macchinadurante l’ impiego.

immagine 1 immagine 2

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Stabilità della macchina: spostamenti

Il conducente

deve movimentare la macchina

con l’ attrezzatura

a circa 40 cm dal suolo

cosa deve fare

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Stabilità della macchina : In prossimità dello scavo

Il conducente

valuta

-le condizioni del terreno-il posizionamento della macchina

cosa deve fare

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Procedure per evitare seppellimenti , cedimenti del terreno o sprofondamenti

1. dal crollo della parete del fronte dello scavo

2. dal cedimento del terreno;

Causati :

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Stabilità della macchina

controllo

piano di lavoro libretto d’ uso

portanza

resistenzalimiti d’ impiego

Procedure per evitare seppellimenti , cedimenti del terreno o sprofondamenti

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Cedimenti del terreno:stabilità della macchina:

il conducente

valuta il rischio

posiziona la macchina in sicurezza

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Lavori in prossimità di corsi fluviali

Il conducente

valuta

-consistenza del suolo

- la profondità di immersione dei

cingoli

Sprofondamento o cedimento del terreno

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Lavori in prossimità di corsi fluviali

Il conducente

deve controllare frequentemente

le condizioni del suolo

cosa deve fare

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Procedure per evitare I’ Investimento o schiacciamento di persone o cose

Causato da :

-carente pianificazione del lavoro

-negligenza da parte dell’ operatore

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Investimento o schiacciamento di persone o cose

Protezione delle persone

pianificazione

delimitazione delle aree operative

circolazione: percorso: carrabile,

pedonabile-dispositivi di segnalazione

-DPI ad alta visibilità

Istruzioni agli

operatori

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Posti di lavoro

protetti

dalle macchine che operano

dalle macchine in transito

Vie di circolazione

predisposte

segnalate

Investimento o schiacciamento di persone o cose( D.Lgs 81/08, art. 71 c. 3; all. VI - p. 2.1- 2.2).

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Procedure per escludere la presenza di persone dall’area di lavoro

Delimitare l’ area di lavoro in funzione delle operazioni svolte come indicato e pianificato nel POS

retinew jersey in calcestruzzo

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Tipologia delle recinzioni adeguate al tipo d’intervento

scelta ?

posizione del cantiere

tipo di intervento

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Es. delimitazione e segnalazione della zona di lavoro

Lavoro su strada

Barriere e segnaletica da posizionare come da istruzioni POS/PSC

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Gestione del transito a senso unicoalternato regolato con l’ ausilio di duemovieri muniti di paletta

Presenza di movieri :

La distanza * tra il moviere ed il veicolooperativo è in funzione della velocitàammessa su strada ( vedi POS/PSC )

Lavori con cantieri in presenza di traffico stradale

*( Quale indicazione minima da 30 a 100 m . Rif.Supplemento gazzetta ufficiale 26 / 9 /2002 – schemiper strade : tav. 62-64 ecc. -)

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Divieto della presenza di persone nel raggio d’azione delle macchine

( D. Lgs 81/08 art. 116,ed allegato VI 2.3)

L’ operatore controlla che nonvi siano persone nel raggiod’azione della macchina

Cosa non fare

Lavorare con personenel raggio d’azione dellamacchina

Page 98: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Divieto della presenza di persone nel raggio d’azione delle macchine

(D. Lgs 81/08 art. 116,ed allegato VI 2.3)

L’autista dell’ autocarronormalmente si deveallontanare dalla cabinae dalla zona operativadella macchina.

Diversamente nel POS onel PSC (a fronte di unamirata valutazione delrischio) saranno impartitespecifiche istruzioni dicomportamento.

Page 99: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Divieto della presenza di persone nel raggio d’azione delle macchine

( D. L.gs 81/08 art. 118,ed allegato VI 2.3 )

L’autista dell’ autocarro nondeve assolutamente saliresopra la cabina, perindicare le modalità distoccaggio del carico; inqueste condizioni dipericolosità l’operatoredell’escavatore non deveprocedere alle operazioni dicarico.

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Procedure per evitare il contatto con lineeelettriche aeree non protette e collisione con retidi servizio interrate ( es. tubazioni gas)

Causato da :

1. carente pianificazione

2. negligenza da parte dell’ operatore

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Comportamento in caso di lavorazioni in prossimità con linee elettriche aeree non protette

conducente

Valuta la distanza di sicurezza

Come

Visivamente ?

Leggendo il P.O.S

chiedendo al preposto

effettuando la misura ?

Page 102: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Comportamento per evitare il possibile contatto con linee elettriche non protette

conducente

controlla

in presenza di linee elettriche aeree

di avere la distanza di sicurezza

si

no

Lavora Non lavora

no

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Tensione Un ( KV ) Distanza minima ( m )< 1 3

1 < Un < 30 3,5

30 < Un ≤ 132 5

> 132 7

Distanze inferiori alle quali non si può lavorare in prossimità di linee elettriche aeree non protette,

(Art. 83, ed allegato IX D.Lgs 81/08 integrato dal D.L. 106/09 )

Dove Un = tensione nominale e 1 Kv = 1000 volt ;

Page 104: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavori con possibile collisione con linee elettriche aeree protette

Il conducente

valuta anche

la possibile collisione

con linee elettriche “ protette”

Page 105: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Il conducente

Lavori in prossimità di reti di servizio interrate : gas

chiede

La mappatura dei sottoservizi

a chi ?

Al preposto (ecc.)

Page 106: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Escavazione in presenza di tubazioni relative all’ erogazione del gas e dell’ energia elettrica

La presenza di unassistente a terra perindicare i movimenti daeffettuare è essenziale.

L’ assistente deve essereposizionato in postazionesicura

Fondamentali : formazione , esperienza e senso di responsabilità .

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Procedure nelle operazioni di scavo

2. Controllare che non vi siano persone nel raggio d’ azione del mezzo

1. La zona di lavoro ed il ciglio scavo devono essere delimitati

3. La parete dello scavo deve avere e mantenere l’ angolo di declivio naturale

Se la parete dello scavo non segue l’ angolo di declivio naturale posizionare regolari e efficaci armature di protezione.

4.

Page 108: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure nelle operazioni di scavo

Valutare le condizioni del terreno in funzionedell’ angolo di declivio

Predisporre le protezioni valutando : il tipo di terreno, lecaratteristiche geometriche (profondità e larghezza) e leeventuali condizioni ambientali

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Angolo di declivio naturale : riferimento indicativo per tipo di terreno

L’ inclinazione delle pareti dello scavo dipende dalla tipologia del terreno

Stabilità :

Page 110: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure nelle operazioni di scavo

Usare i blindo scavi a protezione dei lavoratori

Armature parallele collegate tra loro da aste o martinetti a contrasto regolabili per sostenere le pareti dello scavo

Page 111: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure nelle operazioni di scavoLa scelta delle attrezzature e le modalità diposizionamento devono essere pianificaticonformemente alle indicazioni elencate nel PSC ePOS

l’ escavatore utilizzato deve essere omologato alsollevamento dei carichi ( predisposto con valvole diblocco sui cilindri di sollevamento )

Page 112: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Per la posa si esegue lo scavo delle dimensioni in pianta del cassone,in modo tale che il “box “ precedentemente montato fuori terra, possaessere posato verticalmente (attenersi sempre alle indicazioni delfabbricante in tutte le fasi di esecuzione, posa, ed assemblaggio )

Procedure nelle operazioni di scavoEs. di sequenza per la posa del blindo scavo

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La movimentazione dei carichi può determinare infortuniestremamente gravi ;attenersi sempre alle indicazioni delfabbricante che forniscono una linea guida di primariaimportanza , per attuare regolari , adeguate e sicureprocedure di lavoro per evitare :

-la collisione del carico con persone

-l’instabilità della macchina

-l’instabilità del carico, la rottura degli imbrachi

-la collisione con strutture

-la collisione con linee elettriche aeree

Sollevamento e trasporto dei carichi con l’ escavatore

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Sollevamento dei carichi con l’ escavatore

L’escavatore può essere utilizzato quale apparecchio disollevamento solo se il fabbricante ha previsto nel manualed'uso,tale funzione ( D.Lgs 81/08, art. 71 c. 4).

Quindi la macchina deve essere dotata di specifici requisiti tecnici per poter movimentare e posizionare i carichi sollevati (manufatti) ( valvole di blocco sui cilindri di sollevamento ecc.) ( rif. Norma EN 474-5 )

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Se l’ escavatore ha :

-Carico max. di utilizzazione > di 1000 kg

-Momento di rovesciamento > 40000 Nm

Sollevamento e trasporto dei carichi con l’ escavatore

Il D.Lgs 81/08 art. 71 c. 11 e all. VII dispone la verifica daparte dell’ organo di vigilanza incaricato per gli apparecchi disollevamento con portata superiore ai 200 Kg

Devono essere provvisti di avvertimento acustico o visivoche segnali il raggiungimento della capacità limite dimovimentazione dei carichi o il momento corrispondente( rif. Norma EN 474-5 )

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punto 4.2.2)

Page 116: Scuola Edile Bresciana - ESEB

1. espressamente preso in conto tale uso ed i rischi connessi, in sede di progettazione della macchina;

2. esplicitamente indicato tale uso come ammissibile nel proprio manuale di istruzione ;

3. applicato i dispositivi di agganciamento del carico;

4. fornito il prospetto delle capacità nominali di movimentazione di carichi.

In sintesi l’ escavatore può essere utilizzato come apparecchio di sollevamento * a condizione che il fabbricante abbia:

Sollevamento dei carichi con l’ escavatore

* Norma UNI EN 474-5 : 2009 (Macchine movimento terra – Sicurezza –Requisiti per escavatori idraulici) – ISPESL: Circolare 5 febbraio 2003 n°1088

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Sollevamento di tubo cls con escavatore

1) Macchina omologata

2) Gancio regolare applicato dal costruttore

3) Pinza specifica marcata CE impiegata in modo corretto

4) Accessori d’ imbraco marcati CE ed in buono stato

Procedura :

( D.Lgs 81/08, art. 71 c. 3; all. VI - p. 3.1.1. - 3.1.6.).

Page 118: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Pinze per imbraco tubocls con n° tre pendenti, ecampanella inserita nelgancio ancorato adescavatore predispostoper il sollevamento deimanufatti

Accessori per il sollevamento

Es. pinze per tubi:

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Trasporto del carico sollevato

1. Tenere il carico vicino al terreno

2. Limitare le oscillazioni( velocità moderata,evitare arresti bruschi )

Cosa non fare :

-avere un assistente che tiene il carico con le mani

Cosa fare :

- se necessario stabilizzare il carico, l’assistente usa una fune

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Sollevamento dei carichi

-La ditta identifica la propria segnaletica ( Es. tabelle indicate nel D.lgs 81/08 allegato XXXII ).

-Le maestranze in fase operativa utilizzano tale comunicazione.

Segnaletica gestuale

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Lavori in contemporanea/interferenti

Nell’area di manovra dei mezzi non devono esserci persone

Devono essere adottate misure tecniche ed organizzative : i lavori vanno pianificati con specifiche istruzioni agli operatori

( D.Lgs 81/08, art. 71 c. 2- 3).

Page 122: Scuola Edile Bresciana - ESEB

I risultati vanno riportati nel documento di valutazione del rischio (art. 181, art. 190, comma 3 D.Lgs 81/08 ) .

Procedure in presenza di rumore

Premesso che tutte le aziende devono fare la valutazione delrischio rumore, l’obbligo della misurazione dei livelli sonoriscatta al superamento degli 80 dB (A), o dei 135 dB (C ).

Lo scopo è d’ individuare le misure di prevenzione protezione daadottarsi.

Page 123: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Il fabbricante della macchina

indica

il valore della pressione acustica interno alla cabina

chiusa : LpA

Es.

Il valore del livello di potenza sonora emesso

dalla macchina: LWA

Es.

Procedure in presenza di rumore

Page 124: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Esposizione al rumoreindicativamente il conducente

normalmente con cabina chiusa

è esposto ad un valore del rumore LpA < 85 dB (A)

non ha l’ obbligo di utilizzare gli otoprotettori

con cabina aperta conesposizione di ore 8 ore

è normalmente esposto ad un valore del rumore

LwA > 85 dB (A)

ha l’ obbligo di utilizzare gli otoprotettori

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Procedure preliminari all’uso della macchina

Lavorare con la macchina

Page 126: Scuola Edile Bresciana - ESEB

-Indossare indumenti aderenti ( tipo la tuta ), evitare abiti larghi;

Abbigliamento adatto alla guida

Le calzature sono di tipo antinfortunistico con suola antisdrucciolo

È vietato porsi alla guida a piedi scalzi, o con calzature non idonee ( es . ciabatte ,infradito, zoccoli ecc.)

Page 127: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Le calzature di tipo antinfortunistico con suola antisdrucciolo devono garantire un ottima aderenza con gli eventuali pedali di comando .

verificare periodicamente che il pedale metallico non sia consumato nelle zigrinature , oppure che il rivestimento in gomma non sia usurato ( liscio )

Nella foto si evidenzia come i pedali siano in buone condizioni: non usurati nelle zigrinature in gomma e quindi non lisci e scivolosi.

Aderenza ai pedali

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Ispezionare la macchina ad inizio del turno:

Controllare il telaio della macchina

Controllare lo stato d’ usura delle tubazioni

Controllare i livelli dei liquidi

Controllare lo stato delle gomme o cingoli

Assicurarsi che la cabina sia libera da ostacoli

Controllare l’efficienza dei segnalatori acustici o luminosi

Verifiche da effettuare alla macchina all’ inizio del turno di lavoro

Page 129: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Verifiche da effettuare alla macchina all’ inizio del turno di lavoro

verificare quando previsto l’efficienza del dispositivo che blocca il cerchione

Controllo delle ruote

Verificare le condizioni del battistrada

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Utilizzare le procedure e gli appositi supporti ( es. predalino , gradino ) individuati dal fabbricante per la macchina

a carico del sistema osteoarticolare, ( es.lesioni alle ginocchia, fratture della tibia e del perone ecc.)

-a carico del sistema muscolare (es. strappi , ecc. ),

Salita e discesa dalla macchina:

lesioni frequenti

(D. Lgs. 17/2010 allegato I punti 3.4.5.)

Page 131: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure per l’accesso al posto di guida principalmente utilizzate

La discesa dalla macchina deve essere eseguita sempre con il busto rivolto alla cabina

Per la salita e discesa dalla macchina l’ operatore deveavvalersi degli appositi supporti di presa per le mani edegli scalini di appoggio peri piedi

Page 132: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure per l’accesso al posto di guida principalmente utilizzate

Per accedere alla cabina della minipala usare gli appoggi per i piedi e le maniglie per la presa delle mani previste dal fabbricante

Page 133: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Adempimenti principali d’attuare prima di iniziare la guida :

Obbligatorio l’ uso della cintura di sicurezza nelle cabine construttura di protezione ROPS , dove in caso di ribaltamento dellamacchina, è indispensabile, per evitare danni fisici all’operatore( schiacciamento, cesoiamento ), che lo stesso rimanga vincolatoal posto di guida. ( D.lgs 17/2010 allegato I ; D.Lgs 81/08 art. 71comma 4 ).

Page 134: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Adempimenti principali d’attuare prima di iniziare la guida :

Nel libretto (in funzionedelle dimensioni econfigurazione del mezzo)il fabbricante indica laposizione degli specchietti.

l’ operatore deve verificare chegli specchietti siano integri, prividi lesioni o increspature ( tiporagnatela) e consentanocondizioni di perfetta visibilità

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Lavorare con la macchina

Operazioni di movimento terra con la pala caricatrice

Principali adempimenti

Page 136: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Attrezzatura : lavoro con la pala ( o benna)

Procedure generali

1. area di lavoro uniforme

2. evitare di sollevare le ruote anteriori per evitare l’ usura del tagliente

3. sfiorare il terreno con la lama

4. benna giusta ( standard previsto dal fabbricante)

5. non sovraccaricare compattando il terreno

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Trasporto di carichi con la pala

1. la benna deve essere ribaltata completamenteall'indietro e mantenuta a 30 - 40 cm dal suolo.

2. mantenere il percorso di trasporto uniforme e libero da pietre ed altri materiali

3. se necessario, spianare il percorsodurante il tragitto di ritorno.

4 una benna troppo piena perde facilmente parte del suo contenuto.

5. velocità massima indicata in relazione alle condizioni del terreno ed alle prescrizioni del POS/PSC

Procedure operative

Page 138: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con la macchina

Operazioni di sollevamento con la pala caricatrice

Principali adempimenti

Page 139: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Pala meccanica con attrezzatura di lavoro intercambiabile

Le punte possono scorrere sulla piastra per essere adattate alle dimensioni del carico da movimentare.

Le forche permettono di utilizzare la macchina operatriceper il sollevamento e il trasporto di materiale come previstonel manuale d’ uso e nella dichiarazione di conformità.

Forche per pallet

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Pala con uso di forche

Procedura per la movimentazione del carico :

- stimare il peso del carico in relazione alla portata delle forche

- controllare l’ integrità del pallet da sollevare ( non materiale sfuso)

- distanziare le forche tra loro in funzione delle dimensioni del carico

- verificare l’ assenza di persone nel raggio di manovra della macchina

- inserire completamente le forche sotto il carico

- sollevare il carico

- segnalare con l’avvisatore acustico la partenza della macchina

- arretrare lentamente e posizionare le forche a circa 40 cm dal suolo

- procedere nella direzione di marcia a velocità moderata

Page 141: Scuola Edile Bresciana - ESEB

La norma ISO 5057 prescrive il controllo eseguito da personale esperto almeno ogni12 mesi. ( D.Lgs 81/08, art. 71 c. 4-8).

Controllo delle forche

Se l’usura riduce lo spessore di oltre il 10%, sostituire subito entrambe le forche.

L’usura si verifica soprattutto nella zona esterna della curva.

Iniziare a misurare l’usura partendo dallo spessore nominale originale (n).

Con uno spessore nominale (n) di 40 mm, il limite di usura è 36 mm.

Page 142: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con la macchina

Alcuni esempi di uso improprio della pala caricatrice

comportamenti pericolosi, da non fare nello specifico eseguiti conla minipala, ma concettualmente rappresentativi del possibilemedesimo rischio utilizzando attrezzature analoghe , applicate adaltre macchine ( ad esempio all’escavatore , alla terna ecc. )

Page 143: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Il conducente

movimentare la macchina

con l’ attrezzatura

a circa 40 cm dal suolo

Uso improprio delle macchine

Operazione da non fare

cosa deve fare

Page 144: Scuola Edile Bresciana - ESEB

L’ operatore dellamacchina deve sollevaresolo il terreno o materialisciolti ( D.Lgs 81/08 art.71, art. 20 ).

Operazione da non fare

Uso improprio delle macchine

Page 145: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Uso improprio delle macchine

L’ attrezzatura montatadeve essere utilizzataconformemente alleistruzioni del fabbricante.

Cosa non fare :

Sollevare un caricoimbracato con una fasciaapplicata al dente dellaforca.

Page 146: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con personeposte nel raggio operativodella macchina.

( D.Lgs 81/08 art. 71 comma 6, Allegato VI punto 3.1.5).

Cosa non fare

Uso improprio delle macchine

Page 147: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con la macchina

Operazioni di movimento terra con l’ escavatore

Principali adempimenti

Page 148: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Scelta della macchinaDeve essere adeguata per il tipo di lavoro

A Distanza max. di scavoB Distanza max. di scavo al suoloC Profondità max. di scavo

E Altezza max. di scaricoF Altezza sbraccio fuori tuttoH Profondità di scavo in parete

verticale

ES. Diagramma di scavo fornito dal fabbricante

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Lavorare con l’ escavatore : procedure operative di scavo

-Controllare la morfologia del terreno.

-Assicurarsi che l'area di scavo siasufficientemente stabile e compattada sostenere il peso della macchinadurante le operazioni di lavoro.

-Nei lavori in prossimità di argini o fossicontrollare con attenzione ilposizionamento della macchina .( distanza dal bordo, dislocazione delcarro inferiore ).

Page 150: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con l’ escavatore procedure operative di scavo

-Non scavare troppo vicino allamacchina.

-Se le condizioni di lavoro lonecessitano avvalersi dell’ aiutodell’ assistente a terra.

-Quando si deve operare in zonedove esista il pericolo di cadutamassi o frane assicurarsi che sullamacchina siano state installatelestrutture di protezione: FOPS.

Page 151: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con l’ escavatore

Principali procedure nelle opere di demolizione

operazioni eseguite con l’ impiego martello e pinze idrauliche

Page 152: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Gli accessori montati hanno impresso la marcatura CE edevono essere previsti nel libretto d’ uso del fabbricantedella macchina. Ogni accessorio è provvisto di una propriolibretto d’ istruzioni, da cui si evince la tipologia dimacchina a cui può essere applicato.

Pinza idraulica Martello idraulico

Procedure nei lavori di demolizione

Scarificatrice idraulica

Page 153: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Prima di provvedere al montaggio, controllare chel’ attrezzatura e la macchina abbiano lo stesso tipo diolio idraulico o tipi di olio compatibile e miscelabili traloro : in caso contrario scaricare l’ olio dall’ attrezzatura.

Procedure nei lavori di demolizione

Prima di iniziare a lavorare controllare che leattrezzature siano ben fissate al braccio del-l’ escavatore e che le tubazioni idrauliche siano bencollegate.

Page 154: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure nei lavori di demolizione

Prima di mettere in funzione l’attrezzatura :

-chiudere il vetro frontale della cabina.

-montare una griglia di protezione.

Normalmente nel libretto d’ uso della macchina ilfabbricante in concomitanza dell’ uso del martello odella pinza o della fresa idraulica scrive:

( D.Lgs 81/08, art. 71 c. 4, lettera a).

Page 155: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Utilizzare macchine con cabine FOPS e F.G.P.S (.Front GardProtectiv Structure) progettate e costruite per resistere allaproiezione anche frontale ( cioè sul parabrezza) di materialedurante le fasi di lavoro per il quale il mezzo è stato costruito.

Procedure nei lavori di demolizione

Page 156: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Protezione da oggetti

FGPS

FOPS

Escavatore per demolizioni

FOPS

Page 157: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure nei lavori di demolizioneAccertarsi sempre, prima di iniziare i lavori, che la zona sia delimitata ;

La delimitazione deve contenere il materiale in caduta dall’altoevitando la proiezione di sassi, o manufatti sopra le areeaccessibili alle persone

Page 158: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Procedure nei lavori di demolizione

Il conducente deveverificare la presenzadi vani sotterraneinascosti o la presenzadi cisterne interrateecc.

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Carico e scarico della macchina sul/dal carrello o autocarro

Page 160: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Carico e scarico della macchina sul carrellone / autocarro

Il conducente della macchina deve :

valutare il piano di appoggio

assicurarsi della stabilità

controllare le rampe

Adottare comportamento

idoneo

terreno

solido , piano

fermare il carrello

zeppe,blocchi

condizioni

Pulite, non gelate

idonea inclinazioneportata

sicurezza

fissate

usare sempre le rampefreno

Page 161: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Carico e scarico della macchina sul carrello

Operazione di scarico dal carrello

Page 162: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Scarico della macchina dal carrellone

Il conducente

controlla

la regolarità delle rampe

Page 163: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Carico e scarico della macchina sul / dall’ autocarro

1. Utilizzare pedane conformidimensionate per la macchina

2. Nel posizionamento rispettarela pendenza indicata dalfabbricante delle pedane

3. Vincolare correttamente lapedana all’ autocarro

Page 164: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Carico e scarico della macchina sull’ autocarroModalità di fissaggio delle rampe al pianale / telaio dell’ autocarro

Con linguetta ! ! Con perno Con catena

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Sollevare la macchina con la gru : proceduraConducente/operatore

Individua e verifica i punti di aggancio sulla macchina

Controlla che l’ autocarro sia spento e stabile

Sceglie l’ accessorio d’ imbraco regolare ed adeguato

Controlla l’ assenza di persone nel raggio operativo

Carica la macchina sull’autocarro

Page 166: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Sollevare la macchina con la gru caricatrice

Imbraco adeguato ?Punti di aggancio predisposti

Page 167: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Trasporto della macchina : procedura

conducente autocarro

si assicura

fissaggio al pianale bloccaggio e “raccolta”

attrezzature di lavoro

idoneità del percorso

libretto del fabbricante

comevaluta la presenza

di ostacoli

ponti, tunnel

legatura blocchi alle ruote

Page 168: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Es. di fissaggio : nei 4 punti A, due per lati del carro ;

nel punto B per fissare il braccio scavo ( attrezzatura di lavoro)

Trasporto: tipologia di fissaggio come indicata nel manuale d’uso di un fabbricante

Page 169: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Lavorare con la macchina

Manutenzione

Page 170: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Manutenzione generale macchine

Manutenzione libretto del fabbricante

(D.Lgs 81/08 art. 71 c. 4-8 )

Periodicità degli interventi

Personale con capacità specifica

Aggiornamento registro di controllo

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Manutenzione macchine

quando ?

Come da libretto d’ uso In presenza di guasti

manutenzione programmata manutenzione straordinaria

giornaliera periodica

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Manutenzione macchine

Chi la esegue ?

Personale competente

Incaricato da chi ?

Dal datore di lavoro

Page 173: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Manutenzione macchinepersonale competente ?

operatore

manutenzione ordinaria (giornaliera)

-controllo: livelli , filtri,integrità strutturale , statodei pneumatici o cingoli-sostituzione liquidi e filtri- lubrificazione

tecnico qualificato/officina autorizzata

manutenzione programmata e straordinaria

-sostituzioni parti meccaniche, idrauliche, schede elettroniche, -taratura valvole di sicurezza, -ripristino integrità strutturale, -serraggio bullonerie a taratura . - ecc.

Page 174: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Capire le regole

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MACCHINE E DATORE DI LAVORO(Art. 71 D.lgs. 81/08 )

Il Datore di lavoro deve fornire ai lavoratori macchine:

- regolari, conformi alla normativa vigente

- adeguate al lavoro da svolgere

Page 176: Scuola Edile Bresciana - ESEB

MACCHINE E DATORE DI LAVORO(Art. 71 D.lgs. 81/08 )

IL Datore di lavoro adotta misure necessarie affinché le macchine ::

-siano corredate di istruzioni d’ uso e libretto di manutenzione

-siano utilizzate ed installate in conformità alle istruzioni d’ uso

- siano oggetto di idonea manutenzione

Page 177: Scuola Edile Bresciana - ESEB

MACCHINE E DATORE DI LAVORO(Art. 71/73 D.lgs. 81/08 )

Per macchine che richiedono per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari il Datore di lavoro adotta misure affinché :

-La macchina sia utilizzata:

.solo da lavoratori incaricati

. solo da lavoratori che abbiano ricevuto una informazioneformazione ed addestramento adeguati e specifici

Page 178: Scuola Edile Bresciana - ESEB

MACCHINE E PREPOSTI(Art. 19 D.lgs. 81/08 )

Il preposto in cantiere deve :

-segnalare immediatamente aldatore di lavoro o dirigente ledeficienze dei mezzi

-vigilare affinché i singoli lavoratorieseguano le lavorazioni in sicurezza

Page 179: Scuola Edile Bresciana - ESEB

MACCHINE E LAVORATORI(Art. 20 D.lgs. 81/08 )

Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salutee sicurezza e di quella delle altre persone ed è obbligato a :

utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro

segnalare immediatamente al datore di lavoro o dirigente le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di sicurezza

accertarsi della regolarità dei dispositivi di sicurezza

eseguire solo operazioni e manovre conformi alle istruzioni d’ uso della macchina ed a quelle impartite dal datore di lavoro

Page 180: Scuola Edile Bresciana - ESEB

MACCHINE E LAVORATORI(Art. 20 D.lgs. 81/08 )

Ogni lavoratore è obbligato a:

sottoporsi ai controlli sanitari previsti dalla legge o comunque disposti dal medico competente

Conferenza stato regioni : Provvedimento 30/10/2007 all’ art. 4( G.U. N° 266 15/11/ 2007 )

Prevede:

Che il datore di lavoro prima di adibire un lavoratore all’ espletamentodi mansioni comprese nell’ allegato I provvede a richiedere al M.C. gliaccertamenti sanitari del caso comunicando il nominativo dellavoratore interessato

Page 181: Scuola Edile Bresciana - ESEB

Attività a rischio ( oltre ai trasporti ) :

In edilizia: -conducenti di apparecchi di sollevamento

-conducenti di macchine movimento terra

Allegato I (lettera f, n,) al provvedimento d’ intesa 30/10/2007

MACCHINE E LAVORATORI(Art. 20 D.lgs. 81/08 )

accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione sporadica di sostanze stupefacenti o psicotrope

devono essere sottoposti ad

Page 182: Scuola Edile Bresciana - ESEB

MACCHINE E NOLEGGIATORI(Art. 72 D.lgs. 81/08 )

Chiunque noleggi o conceda in uso ad un datore di lavoro attrezzature di lavoro senza operatore deve :

attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza

fornire il libretto del fabbricante con le istruzioni d’ uso

acquisire e conservare agli atti una dichiarazione del datore di lavoro che attesti che i lavoratori incaricati all’ uso siano formati

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Requisiti base per condurre le macchine operatrici

Età minima anni 18 , anche per condurre in cantiere (rif. Allegato I punto 15,25, legge 977/67 modificato dal DLgs 345/99 e dal DLgs 262/2000 e art. 115 codice della strada, D.lgs n° 295/82 e s.m.i.)

2. Formazione specifica ed adeguata all’uso della macchina che comporta conoscenze e responsabilità particolari ( rif. D.lgs art. 71 c. 7, art. 73 c. 4 )

3. Patente B : per macchine operatrici ,escluse quelle“eccezionali”;(Codice della strada -Dlgs 285/1992 e s.m.i , art. 124 c. 1, art.115 c. 1 )

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Grazie per l’ attenzione