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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTALE Scuola Primaria “Gherardo Nerucci”

a.s. 2006-2007

RICERCA-AZIONE MATEMATICA

POMODORI IN TUTTE LE SALSE

CLASSE I A DOCENTI

VIANELLA CAVACIOCCHI FABIANA TEMPESTINI

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POMODORI IN TUTTE LE SALSE

Il percorso che ha portato i 23 bambini della classe 1 A della scuola “Nerucci” di Montale alla realizzazione di una serie di attività veramente coinvolgenti e interessanti, ha avuto inizio nell’orto della nostra scuola. Gli alunni, entusiasti fin dall’inizio, hanno iniziato per gioco ad esplorare questo nuovo ambiente, prima di tutto hanno osservato le piante, i frutti, la struttura dell’orto, gli animaletti che lo popolano. Dopo siamo passati all’esplorazione utilizzando i cinque sensi, abbiamo odorato le piante aromatiche, assaggiato alcune erbette, toccato le foglie e i frutti di alcune piante e ascoltato i rumori dell’orto. La fase che li ha coinvolti maggiormente è stata la raccolta dei pomodori, divisi in piccoli gruppi hanno staccato i pomodori direttamente dalle piante e li hanno messi in un cesto, successivamente i pomodori raccolti sono serviti per fare merenda in classe. Da questa esperienza iniziale è nato tutto il progetto che ha visto coinvolte tutte le discipline e si è concluso con una recita di fine anno dal titolo “ I Pomodori in scena”. Fasi del lavoro: - Visita dell’orto. - Percorso sui sensi. - La raccolta dei pomodori. - Un nuovo amico: “Il ragno Saltino”. - La merenda con pomodori, pane, basilico, cetrioli e olio. - I pomodori vanno a finire anche nei problemi. - La canzone del pomodoro. - Il balletto dei pomodori e dei bambini (ballo popolare portoghese “Indo eu”). - Progettazione e realizzazione di una rappresentazione teatrale dal titolo “I

pomodori in scena”. Dopo l’esperienza diretta, i bambini hanno individuato delle situazioni problematiche che implicavano l’uso dell’addizione, della sottrazione, della divisione come partizione e infine della moltiplicazione come addizione ripetuta. I bambini hanno imparato giocando e vivendo in prima persona l’esperienza che poi è finita sulle pagine dei loro quaderni sotto forma di racconti, elenchi, testi, numeri e disegni.

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DOCUMENTAZIONE Le attività in prima classe hanno preso l’avvio dalle uscite di esplorazione dell’orto.

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Sono proseguite con la raccolta dei pomodori.

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I pomodori raccolti, insieme ad altre verdure sono stati gustati.

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Il lavoro di osservazione dell’orto è continuato invitando i bambini a verbalizzare che cosa sentivano utilizzando gli altri sensi. Dal quaderno dei bambini: “Con il naso abbiamo sentito gli odori del basilico, della salvia, del rosmarino, delle rose, della lavanda, del prezzemolo, del finocchio, della menta.” “Con gli orecchi abbiamo udito il rumore del vento tra le foglie, il rombo delle macchine, il tintinnio del braccialetto della Martina, il cane che abbaiava, il ronzio delle api, i bambini che parlavano nelle classi, il cinguettio degli uccellini, la voce di una maestra nella sua classe.” “Con le mani abbiamo toccato i cartellini con la scritta per i non vedenti, le verdure mature, le foglioline della menta, della salvia e della lavanda, le rose, il rosmarino.” “Con gli occhi abbiamo visto il cavolo nero, i pomodori, l’insalata, la bietola, la lavanda, la salvia, il rosmarino, le rose, i peperoncini, il basilico, la menta, il fico, i contenitori del concime, il finocchio, la palma, il recinto, la casina degli attrezzi.”

L’orto e ciò che vi accadeva è stato l’ambiente in cui i bambini e l’insegnante hanno ambientato il testo dei problemi. Di seguito alcuni esempi tratti dal quaderno dei bambini:

La maestra ha messo 24 pomodori in un contenitore e ha chiamato 8 bambini alla

lavagna.

Un bambino ha dato un pomodoro a ciascun compagno che era vicino alla lavagna.

Dopo averli consegnati abbiamo visto che avanzavano dei pomodori, quindi il

bambino li ha resi.

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Abbiamo visto che avanzavano ancora dei pomodori, il bambino ne ha dato di nuovo

uno ciascuno.

Questa volta non ne sono avanzati, nel contenitore non c’erano più pomodori.

Quanti pomodori ha ricevuto ogni bambino?

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I bambini della classe I A sono andati a raccogliere i pomodori nell’orto della

scuola. Alcuni bambini hanno raccolto 11 pomodori rossi, altri bambini hanno

raccolto 5 pomodori verdi e gli ultimi bambini hanno raccolto 8 pomodori arancioni.

Quanti pomodori hanno raccolto i bambini in tutto ?

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I bambini della classe I A sono andati a raccogliere i pomodori nell’orto della

scuola. Alcuni bambini hanno raccolto 11 pomodori rossi, altri bambini hanno

raccolto 5 pomodori verdi e gli ultimi bambini hanno raccolto 8 pomodori arancioni.

La maestra li mette in un cestino, mentre cammina perde 6 pomodori arancioni.

Quanti pomodori arancioni rimangono nel cestino ?

Infine i pomodori sono diventati i protagonisti di una storia che è stata drammatizzata a fine anno alla presenza dei genitori. I bambini si sono identificati nei pomodori, hanno pensato ai caratteri diversi che ognuno poteva avere: il pomodoro rosso, maturo, quello arancione, e infine, il verde, ancora acerbo. I bambini con le insegnanti, hanno fatto parlare i pomodori secondo un punto di vista diverso: “Che cosa penserei se fossi un pomodoro maturo….?”, compiendo uno sforzo notevole per superare l’egocentrismo proprio dell’età.

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La classe prima A

Presenta

“I pomodori in scena”

Narratori: Emanuele Atrei, Caterina Santanni, Arianna De Meo, Ginevra Bruni, Matteo Ferrati, Francesca Marchettini, Tommaso Tissi, Asia Balzani, Adele Pierattini, Ernesto Sbragia.

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Pomodori rossi: Michelle Fraschi, Beatrice Passatelli, Claudio Franja, Riccardo Vozella. Pomodori verdi: Omayma Bennaim, Francesco Forasassi, Lavinia Masi, Simone Sforzi. Pomodori arancioni:Martina Signorini, Alice Rafanelli, Pietro Bartolotti, Edoardo Grassi, Elisa Di Cianni. Narratore Un giorno di fine estate, andammo nell’orto Emanuele a raccogliere né fagioli, né patate ma tanti pomodori verdi, rossi e arancioni che assomigliavano a dei peperoni. Narratore Li abbiam messi in un cestino di colore Caterina marrone, rosso e verdolino. I pomodori di tre colori hanno caratteri diversi e diversi

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sapori. Narratore I pomodori rossi, gioiosi e paffuti, non Arianna vedevano l’ora di essere colti per finire nel piatto di un bambino affamato. A loro non sarebbe certo dispiaciuto vedere qualcuno vestito di verde velluto che li cogliesse e li mangiasse in un sol boccone senza sollevare un polverone.

Musica

Narratore I pomodori arancioni, più timidi e riservati, Ginevra erano disposti anche a farsi cogliere per essere mangiati, ma non sarebbe loro

dispiaciuto restare ancora un po’ sulla pianta per abbronzarsi il corpo panciuto.

Musica

Narratore Quelli verdi non ancora maturi avevano un Matteo caratterino dispettoso e ansioso, erano anche un po’ agitati perché non volevano essere colti e mangiati.

Musica

Narratore Così accadde che un bel giorno, nell’orto Francesca una discussione scoppiò tra i pomodori verdi, rossi e arancioni. Ma a niente servì agitarsi, urlare e bisticciare. Ora è giunto il momento di iniziare.

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Pomodoro Ma che bella giornata di sole! Oggi mi sento Michelle in forma. Non sto più nella buccia. Pomodoro Oh come dondolo qui appeso. Sono così Beatrice grosso e succoso perché ho mangiato come un goloso. Pomodoro Io sono contento perché presto qualcuno mi Claudio coglierà e la mia polpa nella pancia di un bel bambino finirà. Pomodoro Che sfrontato! Non son d’accordo. Io non Omayma sono maturo. La mia buccia è ancora verde scuro. Pomodoro Io invece per dispetto verde resto. Così Francesco nessuno mi coglierà tanto presto. Pomodoro Che noioso! Sei veramente dispettoso! Io Riccardo son felice e beato di essere da qualcuno desiderato! Pomodoro Neanch’io voglio esser colto. Mi piace star Lavinia qui e di molto. Pomodoro Nella pancia dei bambini non voglio finire. Simone Preferisco star qui a marcire. Pomodoro I bambini! Li sento spesso chiacchierare, Martina ridere, scherzare, qualche volta le maestre

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sono costrette a urlare. Pomodoro Son veramente furbetti e anche mangioni! Alice Alcuni passano di qui e dicono:”Che buoni i pomodori rossi, verdi e arancioni, li mangerei in un sol boccone”. Pomodoro Fatela finita di battibeccare, tanto niente Pietro potete fare! State lì tutto il giorno a parlare, parlare, parlare e parlare e ci fate veramente annoiare. Pomodoro Ascoltate! I bambini stanno per arrivare. Edoardo La maestra li sta chiamando per metterli in fila e qualcuno lo sento urlare. Pomodoro C’è chi cammina in silenzio, chi ride, chi Elisa inciampa, chi chiacchiera, ma quando la maestra inizierà a spiegare ognuno di loro si fermerà ad ascoltare! Narratore Alla fine della storia tutti i pomodori, Tommaso anche quelli poco maturi si ritrovarono nel cesto dei bambini più grandi e più piccini. Il loro destino si era compiuto. Narratore Ah, dimenticavo. Mentre noi bambini Asia cercavamo tra le foglie i verdi pomodori, un ragno spuntò. Dirvi non so se era Saltino oppure un suo lontano cugino. Certo Saltino è stato con noi tanti mesi, ci

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ha aiutato a crescere e con lui abbiamo scoperto tante cose nuove e curiose. Narratore Ad allietare le nostre giornate anche due Adele chiocciole sono arrivate. Razzo e Bavosa le abbiamo chiamate e nel lumacario a vivere si sono abituate. Adesso saranno liberate perché l’estate sta per arrivare e tutti in vacanza vogliamo andare. Narratore Le maestre ci hanno seguito in questi Ernesto mesi lunghi e talvolta tempestosi, ma sappiamo che di noi sono molto contente e orgogliose. Arrivederci al prossimo anno e buone vacanze a tutti voi. E adesso la canzone dei pomodori. Dopo la canzone seguirà il balletto dei pomodori e dei narratori.

Oh che bell’orticello Marcon diron diron dello Oh che bell’orticello

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Marcon diron diron da. Cogliam tutti i pomodori Marcon diron diron dello Cogliam tutti i pomodori Marcon diron diron da Ma non son tutti maturi Marcon diron diron dello Ma non son tutti maturi Marcon diron diron da Ne prendiamo undici maturi Marcon diron diron dello Ne prendiamo undici maturi Marcon diron diron da Noi invece otto arancioni Marcon diron diron dello Noi invece otto arancioni Marcon diron diron da Ne raccogliamo cinque verdi Marcon diron diron dello Ne raccogliamo cinque verdi Marcon diron diron da Li mettiamo in un bel cesto Marcon diron diron dello Li mettiamo in un bel cesto Marcon diron diron da

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E faremo una bella merenda Marcon diron diron dello E faremo una bella merenda Marcon diron diron da. Musiche tratte da “Il carnevale degli animali” di Saint Saens. Ballo popolare portoghese “Indo eu”

CONSIDERAZIONI FINALI Alla fine di questo lavoro abbiamo rilevato che gli alunni hanno partecipato a qualsiasi attività proposta con interesse, partecipazione, apportando anche il loro personale contributo in base alle esperienze già effettuate a casa. Hanno imparato a osservare, raccontare e descrivere lavorando da soli o in gruppo, si sono resi conto che l’ambiente si può conoscere solo osservando e utilizzando i 5 sensi, hanno imparato che piccoli animaletti come i ragni e le lumache sono particolarmente interessanti e intorno a loro c’è un mondo tutto da scoprire. Queste attività hanno contribuito ad avvicinare tra loro bambini che non si conoscevano, e che hanno imparato a cooperare, ad aiutarsi e a lavorare insieme. È stata stimolata la curiosità degli alunni, la capacità di osservare e di raccontare quello che avevano visto o percepito attraverso i sensi, durante momenti di socializzazione che si svolgevano in classe ma anche all’aperto. I bambini si sono espressi attraverso l'uso del linguaggio orale e scritto, attraverso la rappresentazione pittorica, il movimento e la musica. Il risultato finale di questo lavoro, che è durato tutto l’anno, si potrebbe riassumere nell’impegno, nell’attenzione e nell’entusiasmo che gli alunni hanno dimostrato durante le attività svolte, dovuto anche al rapporto di collaborazione e di condivisione di obiettivi comuni da raggiungere che si è instaurato tra le colleghe della classe.