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g i u gno 20 1 5

i R a g a z z i d a l l a p a R t e d e g l i a n i m a l i

AnimAli nei circhi

l’italia cosa aspetta

a dire no?

mAngiAre veg

martinain cucina

estAte sAlvAnimAli

lAvacanza

disegnA lA libertà

i vincitoridel concorso

Supplemento al n. 9 [146] di “Impronte” - Rivista Animalista Poste Italiane Spa sped. in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 dcb roma

100NUMERO

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ii | P i c c o l e i m P r o n t e

in questo numero

PICCOLE IMPRONTESUPPLEMENTO AD IMPRONTE anno XXXII n. 3 (148) aprile 2015

AUT. TRIB. ROMA 50/84 dell’11-2-1984ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 dell’1-3-1993ISCR. ROC 2263 - 2001

DIRETTRICE RESPONSABILEMARIA FALVO

DIRETTRICE EDITORIALEILARIA MARUCELLI

DIREZIONE E REDAZIONESEDE NAZIONALE LAV ONLUSVIALE REGINA MARGhERITA, 17700198 ROMA

REDAZIONEGIACOMO BOTTINELLI, MARCO CORTINI, ILARIA MARUCELLI, GANDALF, PRISCILLA

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEPIER PAOLO PUXEDDU+FRANCESCA VITALE STUDIO ASSOCIATO

HANNO COLLABORATONOEMI BENENATO DAVIDE CECCON, ARIANNA DALL’OCCO,FABIO REDAELLI, ALESSANDRO TELVE

DISEGNO DI COPERTINAFABIO REDAELLI

STAMPAARTI GRAFIChE “LA MODERNA”VIA ENRICO FERMI, 13/1700012 GUIDONIA Montecelio (RM)

CARTA DALUM CyCLUS PRINT

100% CARTA RICICLATA

PACKAGING in MAteR-Bi biodegradabile e compostabile

CHIuSO IN TIPOGRAFIA12 MAGGIO 2015

QuOTE ANNuALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO ALLA LAV ONLuS GIOVANILE (sotto i 18 anni) da 18 euroORDINARIO da 30 euroFAMIGLIA da 45 euroSOSTENITORE da 46 euroBENEMERITO da 150 euroSTRAORDINARIO da 500 euro

VERSAMENTI INTESTATI A LAV ONLuSC\C BANCARIO N. 501112BANCA POPOLARE ETICAFiliAle di RoMA - ViA RAsellA 1400187 ROMAABI 05018 CAB 03200 CIN E

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. la lAV onlUs garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal “co-dice di regolamentazione della privacy” (Dgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento eser-citare i propri diritti (art. 7,8,9 Dgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, viale Regina Margherita 177, 00198 Roma, tel. 06/4461325 fax 06/4461326 email: [email protected]

Cart

a riCiClata

100%

1 Editoriale e in più la striscia di BatBilbo

2 Ultime Notizie

4 Pelo e Contropelo Non esiste il circo senza animali

La crudeltà non fa mai ridere

6 il fumetto BatBilbo e il circo di Davide Ceccon

8 Amico a distanza

10 Zampa d’Oro I vincitori del concorso Disegna la Libertà

13 Lav Story La rivolta dei Fucili

21 la Storia illustrata La scelta di Filippo

di Fabio Redaelli

26 Giochi La mucca gemella

La giusta sequenza

28 l’angolo della Posta

30 Martina in Cucina con le ricette di Arianna Dall’Occo

32 LAVacanza

33 il Quiz e le anticipazioni del prossimo numero

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cento! Questo sì che è un grande numero!

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E ccolo: è arrivato! Quello che tenete tra le mani è il numero 100 di Piccole Impronte! Profuma di nuovo, di festa e di gioia

per voi e per noi! Che emozione!!! Uno dopo l’altro sono passati 100 numeri (e 21 anni!) da quando è cominciata questa incredibile avventura. Era il Natale del 1994, quando Piccole Impronte faceva il suo ingresso nel mondo animalista. Io c’ero (l’ho fondato io!), ma voi che lo leggete forse ancora no... 100 le ragioni per continuare a farlo vivere, 1 solo (e sempre lo stesso) il sogno che gli ha dato vita: costruire un mondo migliore per umani e animali. Naturalmente con il vostro aiuto... e in questi anni, tutti insieme, di animali ne abbiamo salvati proprio tanti! Avrete già notato che il formato è cambiato: la rivista è più piccola e maneggevole, con un maggior numero di pagine! E per festeggiare il numero 100 vi abbiamo preparato tante novità, tutte da scoprire pagina dopo pagina, con qualche cambiamento anche nella grafica e nei contenuti. Troverete rubriche nuove e soprattutto tre amici che renderanno tutto più divertente: si chiamano Martina, Joe e Fil e con la loro simpatia ci aiuteranno a raccontarvi quello che succede agli animali e come fare per aiutarli. Inoltre ci saranno un fumetto nuovo, ricette veg realizzate in esclusiva per noi dalla chef Arianna, più attualità e giochi. Insomma il numero 100 (ma anche i successivi!) è bello nuovo, pronto da sfogliare! Quando lo avrete letto, fateci sapere cosa ne pensate, mi raccomando! E continuate a scriverci, Piccole Impronte vive grazie a voi. Ma questa non è una novità.

la direttrice

Ilaria Marucelli

Editoriale

professione: giornalista

cibo preferito: fette di pane abbrustolite con cavolo nero e fagioli

cosa non sopporta: la mancanza di buonsenso

cosa vuole fare da grande:

tornare bambinahobby:

cinema e fotografialetture preferite:

poesie

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Un carrello a quattro zampe

insieme dalla siria alla svezia

16 macachi liberi dalla vivisezione

Ultime notizie

F ar la spesa con il nostro amico peloso? Alla Conad di Grosseto è tutto molto più facile: è stato creato un

carrello per i cani di taglia media e piccola, a disposizione nei supermercati della città. Chi è accompagnato dal suo fedele quattrozampe, non deve fare altro che sistemarlo nel comodo scomparto e avventurarsi tra gli scaffali. la forma del carrello consente anche il fissaggio del guinzaglio, per una maggiore sicurezza. E anche altre Conad in Toscana hanno fatto lo stesso. Un’ottima idea per una migliore convivenza tra umani e animali e... buona spesa a entrambi!

S cappate insieme dalla Siria, un paese in guerra, e sbarcate in Sicilia dopo un avventuroso viaggio in barcone, Fayrouz

e Mela sono state costrette a separarsi. La ragazza siriana ha dovuto proseguire verso la Svezia, mentre la gatta è stata trattenuta in Italia per la quarantena. Un distacco doloroso, appena addolcito dalla promessa di Biagio della LAV di Ragusa: “Fayrouz, ti riporteremo Mela ovunque sarai”. Dopo alcuni mesi il magico momento è arrivato. Le due amiche si sono ritrovate, un incontro pieno di lacrime e felicità. Il loro nuovo futuro, che gli auguriamo bellissimo, sarà comunque insieme.

U na colonia di sedici macachi finalmente liberi dalle gabbie! Grazie ad anni di lotta e di proteste della

LAV, insieme ad altre associazioni e migliaia di cittadini, l’Università di Modena ha deciso di interrompere gli esperimenti su questi primati, ai quali ancora non erano state inserite le apparecchiature nel cranio. I macachi saranno presi in affidamento dalla lAV: si godranno una nuova vita all’aria aperta, liberi di correre e giocare, lasciandosi per sempre alle spalle l’incubo dei laboratori.

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salviamo delfini e leoni marini

il sogno degli animali del circo

i conigli ridono e i maiali ballano16 macachi liberi dalla vivisezione

A due anni dalla chiusura per maltrattamento di animali e il sequestro di quattro delfini, è riaperto

il delfinario di Rimini. i proprietari della struttura, considerata non idonea per i delfini, hanno deciso di utilizzare i leoni marini, mammiferi intelligenti e sensibili che però sono meno protetti dalla legge. Un’affollata manifestazione animalista, con mani dipinte di blu e cartelli con la scritta SPEZZIAMO LE CATENE, ha ricordato a tutti come nessun animale debba essere tenuto prigioniero per il nostro divertimento. Naturalmente c’è bisogno anche del tuo aiuto, per convincere i tuoi compagni a non andare mai in questi luoghi di reclusione, meta di gite scolastiche che di educativo non hanno niente.

N ei circhi italiani ci sono duemila animali prigionieri. Molti sono nati prigionieri, altri sono stati catturati in natura.

Una cosa è certa: nessuno di loro ha scelto di vivere in gabbia e di esibirsi in esercizi innaturali e pericolosi. Il nostro grande sogno è far uscire questi animali dalle gabbie, regalandolo loro una nuova casa. A questo scopo la LAV ha deciso di acquistare 25 ettari di terreno per realizzare un grande centro di recupero per gli animali salvati dai circhi. Diventa parte di questo progetto meraviglioso: per sognare insieme a noi (e per tutte le informazioni) vai sul sito della LAV www.lav.it

Le capre hanno un grande senso dell’umorismo: amano giocare come i bambini e tirano amichevoli cornate per divertimento.

i bonobo, parenti stretti degli scimpanzè, sono mammiferi affettuosi e sensibili che spesso si scambiano baci. I maiali amano passeggiare insieme al loro amico umano e sanno imparare, divertendosi, semplici passi di danza. I polli sono intelligenti e stringono forti amicizie: quando un loro compagno muore vegliano il corpo. Tutte queste (e tantissime altre) sorprendenti meraviglie le trovate nel Dizionario Bilingue (edito da sonda, 14,90 euro), scritto dallo psicanalista Jeffrey Moussaieff Masson.

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LAV

© Archivio LAV

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E non mi parlate di circo senza animali. È uno spettacolo freddo e senza cuore.

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Pelo

non esiste il circo senza gli animali

Siamo sicuri che non hai nessuna intenzione di andare al circo con gli animali. Ma ci sono tanti amici e compagni e, perché no, insegnanti da convincere. E per farlo qualche idea serve sempre. Questa discussione tra

N on mi prendete per un noioso nostalgico se rimpiango il bel circo di una volta. Voi ragazzi non potete immaginare che

grande festa era il nostro arrivo nelle città e nei paesi. Appena la carovana sfilava per le strade, i bambini ci rincorrevano e si accalcavano per sbirciare elefanti e leoni. I più grandi facevano a gara per aiutarci a montare il tendone, per i biglietti omaggio e l’entusiasmo che si respirava. La sera della prima era un evento magico. Il tendone ricolmo di spettatori entusiasti, l’allegria della musica e dei clown, la bravura di acrobati e giocolieri. E i protagonisti più attesi: gli animali, che mandavano in visibilio grandi e bambini. Adesso invece... ci aspettano solo per contestarci, come fossimo malfattori. Le polemiche hanno rovinato tutto! Portare in giro uno spettacolo è diventato una una lotta: contro gli animalisti, contro l’indifferenza, contro

la malinconia del tendone semivuoto. Eppure io amo i miei leoni. Loro lo sanno, mi rispettano e

mi obbediscono. Fatichiamo insieme per imparare gli esercizi

e io li ripago con affetto e cure. Siamo amici e

compagni di lavoro. Senza il circo non esisterebbero nemmeno loro... e non mi parlate di circo senza

animali. È uno spettacolo freddo e senza cuore. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!

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Contropelo

la crudeltànon fa mai ridere

un domatore di leoni e il clown di un circo senza animali può servirti ad argomentare meglio la tua idea. Naturalmente ci sono tantissime altre cose da dire sull’argomento... facci sapere anche la tua opinione!

L a gente si divide in due categorie: chi rimpiange il passato e chi vive nel presente progettando un futuro migliore.

senza offesa, la maggior parte dei circensi appartiene alla prima categoria. Il circo del futuro è senza animali, fatevene una ragione! Per motivi etici soprattutto: ormai la gente vede con antipatia e spesso disgusto lo sfruttamento degli animali. Il leone sullo sgabello e l’elefante in ginocchio sono simboli tristi e patetici di un’epoca passata, anche se gli irriducibili dei circhi si sforzano di mantenerli in vita. Illusi! Non si può fermare il vento. E non lo dico io: quasi il 70% degli italiani è contrario all’utilizzo degli animali e già 27 nazioni hanno vietato questa forma di sfruttamento. Il futuro è dalla nostra parte, eppure c’è ancora molto da fare. Ci sono ancora duemila animali in gabbia, costretti a una vita di sofferenza nascosta tra lustrini, applausi e rulli di tamburo. Ve lo dico io che ho lavorato con gli animali e oggi ho scelto di rifiutare lo sfruttamento. Il nostro circo si basa sulle straordinarie capacità e sul faticoso lavoro di bravissimi artisti umani. È allegro, divertente, affascinante, magico... e non mancano i due ingredienti più importanti: civiltà e rispetto. La crudeltà invece non è mai divertente. Parola di clown!

Quasi il 70% degli italiani è contrario all’utilizzo degli animali e già 27 nazioni hanno vietato questa forma di sfruttamento. Il futuro è dalla nostra parte!

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Amico a distanza

Grugno viveva con molti altri

animali, rinchiusi in una stalla senza luce. Nessuno gli dava da mangiare e non aveva a disposizione nemmeno l’acqua. Lo abbiamo liberato e oggi può finalmente passeggiare all’aperto e rotolarsi nel fango. Prenditi anche tu cura di Grugno, adottalo!

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La LAV ha salvato (e salva ogni giorno!) tantissimi animali e di questo siamo fieri. A molti di loro, soprattutto cani e gatti, abbiamo trovato una famiglia che offre loro, dopo i maltrattamenti subiti, amore, prote-zione e tante coccole. Ma ci sono animali che è difficile accogliere in ap-partamento e persino ospitare in giardino! Non preoccupatevi però... ognuno di noi può aiutarli lo stesso. Come? Adottandoli a distanza.

Antares è una bellissima tigre di circa 7-10 anni. Siamo riusciti a strapparlo via da

un circo dove lo tenevano chiuso in gabbia e legato a catena stretta, senza poter nemmeno sgranchirsi le zampe. Antares oggi ha una nuova casa dove può vivere in uno spazio ampio e senza fare spettacoli: adottalo anche tu!

V i presentiamo Asia, un dromedario di circa 10 anni che i proprietari di un circo tenevano in un

minuscolo recinto. Oggi è libera dal circo e vive con il suo compagno Asan: può brucare felicemente e anche la sua gobba sta diventando più forte... Asia può diventare una tua nuova amica, adottala subito!

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George ha circa 10 anni ed era rinchiuso nella gabbia di un canile, tutto solo perché credevano fosse pericoloso. Quando lo abbiamo

liberato abbiamo capito che non era cattivo o aggressivo, ma solo tanto spaventato e con un dolore fortissimo all’orecchio. Le medicine e tante coccole lo stanno facendo guarire, ma puoi aiutarlo anche tu. Adotta George!

Io vorrei adottare Grugno...

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Intanto ve li presentiamo; poi, dal prossimo numero, vi rac-conteremo meglio la storia di ognuno di loro. Al centro della rivista trovate il modulo con le istruzioni per l’adozione. Non è una bellissima idea? E allora che cosa aspettate? Chiedete aiuto a parenti, amici, compagni, vicini di casa... l’unione fa la forza e salva gli animali!

Questo gattino si chiama Cappuccino, ha circa 5 anni, è molto curioso, ma tanto

timido e spaventato. Ha vissuto per molto tempo in una stanza senza luce e aria, triste e malato. Oggi Cappuccino ha una nuova casa ed è guarito, ma ha ancora tanta paura che qualcuno gli faccia del male. Vuoi aiutarlo anche tu? Adottalo a distanza!

Joe @joe_15xx

6h

Pensa che bello dare un’altra opportunità a

questi animali che sono stati sfortunati. Unisciti

a noi nell’aiutarli a vivere felici!

Espandi

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Zampa d’oro

Per leggere il bando completo del concorso e conoscere i premi

che sono stati messi in palio visita il sito www.lav.it/concorso-video-lav

Per ogni ulteriore informazione sul Concorso video scrivi all’indirizzo

e-mail [email protected] o chiama il numero 06 4461325

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Concorso nazionale

per le Scuole Primarie

e Secondarie di Primo Grado

scadenza 15 febbraio 2015

disegna la libertà

degli animali

CATEGORIE DI CONCORSO

Il CONCORSO è DIvISO IN DuE ClASSI:

SCuOlE PRImARIE E SCuOlE SECONDARIE DI PRImO GRADO.

lA PARTECIPAzIONE è APERTA INDIvIDuAlmENTE A TuTTI GlI AluNNI

DI quESTE TIPOlOGIE DI SCuOlE.

che cosa realizzare

uN DISEGNO IN fORmATO A4 REAlIzzATO CON quAluNquE TECNICA.

Il TEmA DEGlI ElAbORATI è lA lIbERTà DEGlI ANImAlI, vAlORE fONDANTE DEllA lAv,

NEl CuI AmbITO SI CONCEDE lA mASSImA lIbERTà DI ESPRESSIONE SIA ARTISTICA

ChE TECNICA. GlI ElAbORATI DOvRANNO RISPETTARE I PRINCIPI lAv COmE PREvISTI

DAllO STATuTO DEll’ASSOCIAzIONE.

lAv ONluSvIAlE REGINA mARGhERITA 177

00198 ROmA

TEl. 06 4461325

[email protected]

come parteciparePER ESSERE AmmESSO OGNI ElAbORATO DOvRà PERvENIRE AllA lAv ONluS,

ENTRO E NON OlTRE Il 15 fEbbRAIO 2015. fARà fEDE Il TImbRO POSTAlE.

Il mATERIAlE DA INvIARE O PRESENTARE IN buSTA ChIuSA è Il SEGuENTE:

• Disegnoinformatoa4,sulretro

DelqualeDeveessereriportato

NOmE E COGNOmE DEll’AuTORE, ClASSE E SCuOlA DI APPARTENENzA.

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i vincitori del concorsodisegna la libertà degli animali

Bravissimi!!! Ecco alcuni disegni (per pubblicarli tutti non sarebbe bastata l’intera rivista!) tra i cinquanta vincitori del Concorso Disegna la libertà degli animali, indetto dalla LAV e dal portale MammeOnline.

Siamo stati sommersi dai vostri capolavori, uno più bello dell’altro.tutti con una idea fissa: gli animali hanno diritto alla libertà. Anzi alle libertà: libertà dalla fame e dalla sete; libertà dalla sofferenza e dal dolore; libertà dalle ferite e dalle malattie; libertà dalla paura e dallo stress; libertà di seguire i propri modelli di comportamento fondamentali... avete pensato proprio a tutto! Complimenti a tutti i partecipanti per l’entusiasmo, la bravura e l’originalità!

Lorenzo Passacantilli VicoVaro (roma)

Martina Miraglia GarbaGnate (milano)

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Elisa Severini roma

Che belli questi disegni!

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Marzia Nobile ZaccanoPoli (Vibo Valentia)

Federica Crielesi tiVoli (roma)

Marco Sibilio roccaforZata (taranto)

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Zampa d’oro

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Giada Fiorini Pisa

Caterina Marullo maGliano in toscana (Grosseto)

Chiara Susana mel (belluno)

Mattia Ippolito scarlino (Grosseto)

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L’ autunno era ormai inoltrato e il cinghiale Armando annusava l’a-ria carica di odori: terra bagnata, foglie, muschio e un sottofon-

do interessante di funghi. Dalle case in lontananza un cane lanciò un latrato che gli ricordò le corse affannose nella macchia per sfuggire alla muta che lo inseguiva.

La Fata Betulla gli si avvicinò svolazzando: “Ciao, Armando”. Si sa le fate parlano il linguaggio degli animali. “Ciao, Betulla!” rispose Arman-do. Si sa, i cinghiali parlano il linguaggio delle fate. “Brutta stagione l’autunno!” disse Armando.

Ora, è chiaro che la maggior parte della gente non ama l’autunno. Ma per Armando c’era qualcosa di più. “Quando cominceranno?” chiese.

la rivolta dei fucili

di Giacomo bottinelli con le illustraZioni di noemi benenato

l A v s t o r y i R a C C O n t i d i p i C C O l e i m p R O n t e

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Chiara Susana mel (belluno)

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La Fata Betulla non era una che se ne stava con le mani in mano. Una delle sue specialità era prendere forma di femmina umana, di solito molto avvenente. In questo modo si procurava un lasciapassare per ogni luogo frequentato da uomini, che pretendevano di offrirle vino da bere. La cosa fa ridere perché è noto che le fate bevono solo rugiada nelle coppe di campanula.

Proprio la sera prima Betulla nei panni di una bionda prosperosa si era infiltrata alla festa di Rocca Sganghera. La festa era organiz-zata dall’U.S. Sganghera, la gloriosa compagine di calcio che vantava nell’ultima stagione persino una vittoria per 3-1 sul mitico Borgo Buz-zone. Il presidente dell’U.S. Sganghera era anche segretario del Circolo Cacciatori. E fu proprio lui, geometra Gentile Spaccone, a farsi avanti per primo con la fascinosa apparizione di Betulla.

Armando non sapeva tutto questo. “Quando cominceranno, dici?” rispose la fata. “Beh, quest’anno avranno qualche difficoltà in più!”.

La Fata Betulla, appena inquadrato la sera prima il geometra Spac-cone, aveva subito fatto buon viso alle sue profferte di accompagnarla a visitare il borgo. “Ma certo, caro geometra! Ma è vero che voi andate a caccia al cinghiale?” Il geometra si era emozionato. “Cara signorina, sono uno specialista con trent’anni di esperienza! Grandi mute di cani…

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i R a g a z z i d a l l a p a R t e d e g l i a n i m a l i

Per il numero 100un poster da staccare in omaggio!

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MARTINAetà: 13

classe frequentata: 3a mediacibo preferito: pomodori al gratin

cosa non sopporta: le ingiustizie del mondocosa vuole fare da grande: veterinaria

hobby: danza hip hopletture preferite: gialli

JOE (in realtà Giovanni)età: 14

classe frequentata: 1o Liceo scientificocibo preferito: penne all’arrabbiata

cosa non sopporta: chi non fa la raccolta differenziata

cosa vuole fare da grande: ingegnere ambientalehobby: birdwatching

letture preferite: fantascienza

FIL (in realtà Filippo)anni: 10

classe frequentata: 5a elementarecibo preferito: pizza con funghi

cosa non sopporta: l’aranciata caldacosa vuole fare da grande: non lo sa ancora

hobby: calcioletture preferite: fumetti

Ciao, vi presentiamo i ragazzi

che ci accompagneranno

nei prossimi numeri di Piccole

Impronte. Chissà se avete

qualche hobby in comune?

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Le lanciamo alla ricerca delle prede e aspettiamo gli animali al varco; poi Bang! Bang! Li facciamo secchi!”

“È uno sport da veri uomini! E mi farebbe vedere il suo fucile?” aveva risposto Betulla sbattendo le palpebre.

Il geometra ci era cascato. Non solo: aveva preteso che tutti i cac-ciatori portassero in piazza i fucili, forse anche perché nel suo vino era accidentalmente caduto il contenuto di una piccola ghianda magica. Tra qualche perplessità, ogni singolo cacciatore era corso a cercare il fucile. Betulla aveva sfilato davanti a loro, sfiorando con le dita la can-na dell’arma di ognuno. “Buona caccia, allora!” aveva detto Betulla, ben sapendo che non c’è augurio peggiore per un cacciatore. E da quel momento era scomparsa e non c’era stato modo di ritrovarla, anche guardando nel bagno delle signore. Il più deluso di tutti era stato il geo-metra Spaccone.

“Mi devo preoccupare?” chiese Armando a Betulla. “Non direi. Aspetta domattina”.

L’alba era appena sorta quando Armando sentì dalla distanza l’ab-baiare della muta, ma quando provò a muoversi scoprì che le zampe aderivano al terreno come incollate. “Tranquillo!” disse Betulla com-parendogli accanto.

La muta dei cani arrivò. Era a pochi metri da Armando… ma lo supe-rò senza vederlo! “Si chiama Oculus falsificus, un vecchio incantesimo degli elfi” disse Betulla. Nel frattempo tre cacciatori erano giunti nella radura. Tra loro c’era proprio il geometra Spaccone.

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“Ehi, un cinghiale! E bello grosso!” Il geometra Spaccone puntò il fucile e fece fuoco. Si fa per dire, perché quando ci provò la canna si alzò verso di lui e gli disse: “Tu, come ti permetti di tirarmi il grilletto?” Gli altri cacciatori provarono anche loro e si beccarono un “Ti piacerebbe se sparassero a te?” e un “Mangiati tofu e insalata!”

La squadra di Rocca Sganghera, dopo una frenetica assemblea, decise di non rendere noto l’incidente. Ma siccome ogni volta che pro-vavano a sparare i fucili non facevano che offenderli ripiegarono sugli impegni calcistici.

L’U.S. Sganghera vinse il suo girone e il centroavanti divenne capo-cannoniere. Senza cannone, ma dando calci a un pallone che grazie agli incantesimi di Betulla finiva sempre in gol.

Il geometra Spaccone continuò a pensare alla bella fanciulla e ogni tanto la chiamava nel sonno. Armando visse grufolando e raspando. E Betulla gli era accanto. Nel paese c’erano tanti ragazzi, ma a nessuno venne più in mente di andare a caccia.

Se pensate che questa sia una fiaba è perché non siete mai stati a Rocca Sganghera. Ma se un giorno ci andrete potrete ammirare anche l’infallibile piede del centroavanti, che però funziona solo sul campo di casa.

Peccato! Altrimenti oggi giocherebbe in nazionale.

l A v s t o r y i R a C C O n t i d i p i C C O l e i m p R O n t e

Giacomo Bottinelli, 43 anni, vive a Grosseto ed è uno dei responsabili del Settore Educazione LAV. Ama molto la letteratura di fantasia e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione.

Noemi Benenato, 30 anni, è mamma di una bellissima bambina vegana. Nata a Pompei, vive a Grosseto e disegna da tanti anni. È una passione che ha ereditato dal padre. Adora la cucina vegetale e stare con gli amici.

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MArtinAJoe

FilP i c c o l e i m P r o n t e | 21

la Storia illustrata

tenetevi forte:è arrivato un nuovo fumetto!Siete pronti? Cominciano le nuove avventure di Martina, Joe e Fil. Sono come voi: hanno un grande amore per gli animali. Li vedremo lottare per i loro diritti, parlare con chi la pensa diversamente, ideare campa-gne animaliste e coinvolgere gli adulti. L’unione fa la forza, infatti, ma anche l’amicizia vale molto! Unisciti ai nostri eroi e a noi di Piccole Impronte. E non perdere i prossimi numeri! Perché il mondo si può cambiare…

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Giochi

La mucca Margherita ha una sorella uguale a lei.

Sai trovarla tra tutte le altre mucche?

la mucca gemella

SOLUZIONE: la mucca gemella è la 1

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A B C

F

iH

De

G

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la giusta sequenzaIl nuovo fumetto di BatBilbo è arrivato in redazione tutto scombinato!Aiuta la redazione a rimetterlo nella giusta sequenza.

SOLUZIONE: 1E - 2B - 3h - 4D - 5I 6F - 7G - 8A - 9C

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l’angolo della Posta

Era solo un film caro Piccole impronte, qualche giorno fa ho visto un film. i protagonisti erano due: uno era un proprietario di un bar, l’altro era l’unica cameriera. Il proprietario aveva un cane che faceva lottare nei combattimenti illegali. Lo teneva interi giorni senza mangiare, perché credeva che così l’animale fosse più combattivo e avrebbe avuto più probabilità di vincere.

Un brutto giorno la cameriera esce dal bar e vede il pove-ro cane per terra ferito e il suo padrone, con una pistola in mano, che lo stava per uccidere. In quel preciso momento lei decide di prendere il cane, di curarlo e prendersene cura. certo è solo un film, ma è uno dei tanti esempi di come noi trattiamo gli animali. Per fortuna ci sono delle associazioni, come la LAV, e delle persone che sono sempre pronte a sal-varli. Io mi ritengo fra loro. Ciao!Elisa Cerullo, 11 anni, Gamalero (Alessandria)

Gabbie per chi? Caro Piccole Impronte, solo i malviventi umani dovrebbero stare in gabbia, ma gli animali sono sempre innocenti, inconsapevoli del proprio destino e vittime degli umani. Nella storia l’uomo ha combattuto per avere i diritti, e li ha ottenuti, ma gli animali no. Solo le organizza-zioni come la LAV combattono per i diritti degli animali.Giovanni Scala, Portopalo di Capo Passero (Siracusa)

Piccoli, grandi gesti Caro Piccole Impronte, io ho 4 gatti e da sempre adoro gli animali perché ti san-no regalare emozioni uniche! Io e la mia classe dovevamo andare a vedere Oltre mare, ma io ho convinto i miei amici e le mie maestre a non andarci (per for-tuna). Io da quando ero piccola ho sem-pre odiato gli zoo, gli acquari, i circhi... Buona fortuna!Arianna Di Stefano, 10 anni, Vergato (Bologna)

Piccoli veterinari crescono Caro Piccole Impronte, io ho salvato un gatto che poi è diventato un componente importante per la mia famiglia. Ci immaginavamo quanto dolore potesse provare con un artiglio nella spalla, così l’abbiamo portato dal veterinario. Quando si tratta di animali selvatici invece, li curiamo e poi lasciamo nel loro habitat naturale. Ciao!Nicole Argiolas, 9 anni, Roma

Giulia Cirimele, Massa Marittima (Grosseto)

Cristiano Sala, Molteno (Lecco)

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Menu vegetariano a scuola Ciao, siamo ragazzi dell’Istituto Comprensivo “ G. Verga” di Pachino e volevamo dirvi che abbiamo consegnato al Sindaco della nostra città una petizione, da noi sottoscritta, con la quale abbiamo chiesto che nelle mense venga garantita, a chiunque ne faccia richiesta, la possibilità di optare per un menù vegetariano oppu-re vegano. Abbiamo chiesto anche che le uova debbano provenire da agricoltura biologica e, quando non disponibili, da allevamenti all’aperto. Il Sindaco si è impe-gnato a prendere in considerazione la proposta per il prossimo anno scolastico. Speriamo bene, vi terremo informati. Un saluto.Ragazzi dell’Istituto Comprensivo “ G. Verga” di Pachino (Siracusa)

In questo mitico numero 100 non potevano certo mancare le vostre lettere! Siete voi, con il vostro entusiasmo, la vostra intraprendenza, il vostro amore per gli animali e la vostra voglia di cambiare il mondo, che ci aiutate a realizzare questa rivista. Senza di voi Piccole Impronte non esisterebbe! E allora 100 ringraziamenti a tutti voi, in particolare a Elisa (purtroppo i combattimenti di cani non ci sono solo nei film), Giovanni, Nicole (hai spiegato benissimo la differenza tra i nostri amici selvatici e quelli domestici) Arianna e tutti gli alunni dell’Istituto Verga (bravissimi, la scuola è un luogo ideale per salvare gli animali).

Micol Fanelli con il suo amico a quattro zampe Gandalf, Malafede (Roma)

I ragazzi dell’Istituto Verga di Pachino con la gigantografia della loro richiesta fatta al sindaco della loro città, e a sinistra, mentre ascoltano in classe una lezione della LAV

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Un consiglio Per rendere i tartufini

ancora più golosi si possono aggiungere all’impasto gocce di

cioccolato o frutta secca tritata, come nocciole, mandorle oppure noci.

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tartufini banana e cacao

Ciao ragazzi! Non sono una cuoca, ma ho deciso di convertire i miei amici scettici prendendoli per la gola. Prova e riprova, affetta e spadella, assag-gia e decora, ho inventato tante ricette facili, allegre e buonissime!

1 Sbuccia le banane, mettile su un tagliere e tagliale a pezzi piccoli; poi schiacciale bene con una forchetta fino a otte-nere un composto cremoso.

2 Versa la crema ottenuta in una ciotola, aggiungi il cacao e lo zucchero e mescola bene.

3 schiaccia tra le mani pochi corn flakes per volta e versali nella ciotola. Mescola bene fino a che il composto non diventa sodo; mettilo nel congelatore per circa 15 minuti per farlo rassodare.

4 Prendi l’impasto con le mani e forma tante palline; passale poi nel cacao amaro oppure nei corn flakes sbriciolati. Poggiale su un piatto da portata e lasciale in frigorifero almeno un’ora.

Ingredienti

Per circa 10 tartufini

2 banane mature

2 cucchiai di cacao

amaro

3 cucchiai di zucchero

di canna

100 gr di corn flakes

Per decorare

cacao amaro

e corn flakes

Con le ricette di Arianna Dall ’Occo

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Ingredienti4 patate medie già lessate4 cucchiai di pane grattugiato1 bicchiere di passata

di pomodoromozzarella vegetale q.b.olio extravergine di oliva

sale basilico fresco

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Pizzette di patate

Dai, mettetevi all’opera: vi divertirete un sacco e scopri-rete che veg è buono! E anche i carnivori si leccheranno le vibrisse... parola di Martina!

1 Passa le patate ancora calde nello schiacciapatate; aggiun-gi il pane grattugiato, un po’ di sale e un cucchiaio di olio, mescola bene con una forchetta e lascia raffreddare.

2 Con le mani appena umide dividi l’impasto in 4 palline, poggiale su una teglia rivestita con carta forno e spennel-lata d’olio e schiacciale fino a formare dei dischi rotondi (se vuoi puoi usare degli stampini d’acciaio).

3 Metti su ogni disco due cucchiai di pomodoro, un po’ di sale, la mozzarella e un filo d’olio; poi cuoci in forno preri-scaldato a 200° per circa 15 minuti.

4 Togli dal forno e lascia riposare qualche minuto; poi solleva le pizzette con una palettina, poggiale nei piatti, e decorale con una foglia di basilico fresco. Arianna

Dall’Occo Mamma di 2 bimbi, la

cucina è la sua passione. Nel suo lavoro vuole

dimostrare che è possibile preparare piatti sani e gustosi,

senza procurare sofferenze agli animali.

Vive con la gatta Bloom, ma per lei è da sempre

“Miciuzza”.

troverai tante altre gustose ricette suwww.cambiamenu.it

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Per informazioni:email [email protected] Carmen 348 0407565

Sara 320 4730682

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LAVacanza

vieni anche tu a lAvacanza!Mettete insieme: tanti amici a due e quattro zampe, buonissimo cibo vegan, giochi e divertimento, allegre passeggiate, gite e visite guida-te, un bellissimo posto in montagna, chiacchiere animaliste (e non) e tanta tanta allegria. No, non è un sogno, è semplicemente Lavacanza! I tanti che hanno partecipato gli anni scorsi (a proposito: vi aspettia-mo!) lo sanno già; agli altri diciamo: provare per credere! Perché duran-te LAVacanza... il divertimento non è mai abbastanza!

LAVacanza 2015Parco Nazionale Dolomiti BellunesiPasso Croce D’Aune (Belluno)dal 29 agosto al 5 settembre

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quiz prossimo numero

Speriamo che questo numero 100, con tutte le novità, vi sia piaciuto. Tutti i vostri commenti, idee, pareri, critiche saranno accolti con entu-siasmo e ci aiuteranno per realizzare il numero 101. L’argomento prin-cipale sarà la pesca, ma naturalmente parleremo (cioè scriveremo e disegneremo) di tante altre cose. Ecco intanto un piccolo quiz su que-sto tema. Ci risentiamo a settembre!

1 La pesca a strascico... A Sì fa trainando una grande rete

sul fondo del mareB Danneggia enormemente

l’ambiente marinoC Uccide milioni di esseri viventi

4 I pescherecci inquinano i mari?A Sì, vi scaricano moltissime

tonnellate di plasticaB Non più di un comune battelloC Al contrario: mantengono pulito

il loro ambiente di lavoro

5 Esistono gli allevamenti di pesci?A No, i pesci vengono pescati,

non è possibile allevarliB Purtroppo ce ne sono tantissimiC Sì, ma solo per gli animali

di acqua dolce

3 Gli ami fanno male ai pesci?A No, perché la bocca

è di tessuto connettivoB Sì, un dolore acuto perché

la bocca è molto sensibileC Solo un leggero fastidio,

come una piccola scossa

2 La pesca “Catch & Release” uccide i pesci?A Si, i pesci vengono fritti in olio appena pescatiB No, perché il pescatore, dopo la cattura,

li rigetta in acquaC Talvolta sì, perché, nonostante il rilascio,

subiscono danni e ferite

SOLUZIONE: 1A,B,C - 2C - 3B - 4A - 5B

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io scelgo il cielo, il mare, la foresta!

Martina 13 giugno alle ore 17 ·

Ehi, ragazzi, lo sapete che la LAV è su Facebook?

Seguiteci, così sarete sempre aggiornati su tutte le

nostre iniziative! J

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