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COPI

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RATU

ITA

all’interno

inserto speciale: vallesina in festa

rubriche degli esperti:

- l’avvocato risponde

- i consigli del nutrizionista

- la personal shopper

- letteratura per l’infanzia

... e tanto altro ancora da scoprire e da leggere!

l’accesso mirato all’informazione

n° 2 - MARZO 2013

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Password – mensile di informazione. n° 3 - aprile 2013 Direttore responsabile: Chiara Cascio Editore: Studio Gamma Coordinamento generale: Gianna Scortechini ProgettoGrafico:StudioGamma Sede, Direzione, Redazione: via Risorgimento 189/a Moie di Maiolati Spontini (An), tel. 0731 701404, fax. 0731 706476

www.leggopassword.it - [email protected] redazione@leggopassword.itCopyright-Tuttiidirittiriservati-Marchioegraficaregistrati Vietata la riproduzione anche parziale. L’editore si riserva il diritto di segnalare alle autorità competenti coloro che in malafede comunicano annunci non corrispondenti a verità. Collaboratori: Avv. Monica Checchini Avv. Lucia Ripa Roberto Longo Francesco Cascio Catiuscia Ceccarelli Riccardo Ceccarelli Silvia Piangerelli Claudio Starnone Roberto CeciGiuseppe De Lauri Registrato al Tribunale di Ancona n. 5/09 del 23.03.2009 Reg. Periodici Stampa:TipografiaTJ-Jesi

Tipografia-Litografia-StampaViaGorgolungo,5-Jesi(An)

Tel. 0731 254141 / Fax 0731 [email protected]

EDIT

ORIA

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insieMe, per l’arrivo della priMaveradi Chiara Cascio

“Se non ci fosse l’inverno, la primavera non sarebbe

cosí piacevole: se non provassimo l’avversitá, il

successo non sarebbe tanto apprezzato”

(A. Bradstreet) Seduta su una panchina, all’ombra di un albero, gustavo il mio panino,

misero e veloce pranzo di una frenetica giorna-ta. Il sole accendeva i colori, illuminava il ver-de del prato sotto i miei piedi, rendeva brillanti i toni dei fiori. Una lieve brezza portava consé profumi nuovi e intensi. Ci siamo, pensai. È arrivata la primavera.Inizia la bella stagione. C’è voglia di novità. Di spensieratezza. Arriva il 25 aprile e poi il 1° maggio. Qualche giorno di meritato riposo. E mentre si decidono le sorti dell’Italia, in un periodo in cui la crisi economica sembra farla da padrona, il nostro territorio si apre alla pri-mavera. Tornano iniziative importanti, ispirate al concetto di rete, come “4 Passi e 2 Castelli”-

manifestazione che nasce dal connubio tra le Amministrazioni comunali di Monte Roberto e Castelbellino – e il Palio di San Floriano, even-to che relaziona, per radici storiche e culturali legateallatradizione,lacittàJesiconipaesidella Valle dell’Esino.Farereteèancheobiettivodellafieracampio-naria Expo Marche, un’iniziativa che coinvolge le aziende del territorio e che mira a promuo-verle, in sinergia con i Comuni, le associazioni di categoria, le istituzioni.Rete.Unamisura di salvataggio, una sorta diparacadute contro le difficoltà, la scelta dipercorrere un cammino insieme a qualcuno che decide di affrontare il rischio con noi e di con-dividerne il successo. La rete è la forza che nasce dall’unione, la spe-ranza di un risultato migliore, è perdere qual-cosa di sé per fondersi in un gruppo con obiet-tivi e progettualità condivisi. Più chemai, neimomenti difficili, dovremmoconsiderare l’idea di non prendere tutto sulle nostre spalle ma di lasciarsi prendere per mano da qualcun altro. Aprirsi alle novità, senza paura. Attraverso altre vie. Per vedere il mondo con colori più accesi. E lasciarsi coccolare da nuovi profumi. Così come accade, quando arriva la primavera.

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adatto a soddisfare anche ai palati più esigenti.

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Il gelato usato per combattere la depressione, se mangi il gelato, ti torna il sorriso. Non è solo un’impressione o una suggestione, la conferma arriva proprio dalla scienza. Grazie a un softwa-re messo a punto da due scienziati informatici dell’UniversitàdiAmsterdam, ingradodimet-tere in relazione i mutamenti dell espressioni del viso con le emozioni che le determinano e si è appurato che quando gli italiani mangiano un gelato, il loro volto esprime per l’86% feli-cità mentre attraverso la risonanza magnetica, èstatoverificatocheilgelatoattivaicentridipiacere nel cervello. Il gelato, come pochi altri alimenti, è in grado di suscitare in noi emozioni positive di appagamento e soddisfazione. Il gela-to al cioccolato combinando i due valori (il gusto del gelato e quello del cioccolato), rappresen-terebbe per noi un vero e proprio “concentrato di felicità”.Mangiare il gelato è un’esperienza multisen-soriale e piace a persone di tutte le età. Se-condo uno studio psicocomportamentale, condotto su un campione eterogeneo di consu-matori di gelato dai 16 ai 60 anni, residenti in grandi città del nord, centro e sud della Ger-mania, non sembrano esserci dubbi: il gelato piace quattro volte e in quattro modi diversi. Primo perché ha un buon sapore dolce, invitan-

Mangiando si iMpara:IL geLato contro La DePreSSIone

te e appagante. Secondo perché è fresco e ci rinfresca, provocandoci, soprattutto quando fa caldo, una sensazione di benessere. Terzo per la sua consistenza a volte cremosa, soffice evellutata, e talvolta, per contrasto, croccante e dura, soprattutto nel gelato che è fatto di tante componenti diverse come il biscotto, il cioccola-to a pezzi, la granella di nocciola e di mandorla. Quarto, infine, perchémangiato ci diverte, faallegria, ci fa tornare un po’ tutti bambini. Inte-ressante notare che questa esperienza multisen-soriale è comune a tutti i consumatori di gelato, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalle condizionisociali,culturaliegeografiche.Perilgelato, quindi, si può parlare di un vero “percor-so del piacere”, con fasi diverse che si succedono in rapida sequenza e, a volte, si sovrappongono, quali: la vista del gelato e l’anticipazione del pia-cere; il primo impatto sensoriale, che riguarda la temperatura fredda e il successivo e graduale effetto rinfrescante; la consistenza cremosa e la durezza che fa da contrappunto; la progres-siva immersione nell’esperienza gustativa e il raggiungimento dell’appagamento.Il gelato, insomma, grazie soprattutto alle sue caratteristiche di freschezza, diventa anche un modo di sentirsi in sintonia con il mondo, produ-ce benessere, energia, vitalità e voglia di vivere.

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ariete: Molte situazioni stanno migliorando nella tua vita e con un piccolo sforzo vedrai che riuscirai a concludere quello che ti sta a cuore. Per eventuali

viaggi o allargare il tuo giro di conoscenti, punta tutto sulla seconda parte del mese, ma cercate di non perdere lucidit‡ al momento di fare scelte a lungo termine.

toro: Ci saranno notizie positive, momenti di ripensamento, discussioni, nervosismi, vantaggi e svantaggi,malinconiaeallegria.Situazionefluida,

in evoluzione continua. Ottimo periodo per dare libero spazio al vostro bisogno di esprimervi attraverso realizzazioni artistiche o con iniziative di qualsiasi tipo che facciano emergere la vostra immaginazione e i vostri talenti non solo sul lavoro, ma anche in amore e in famiglia.

geMelli: Quel pizzico di nervosismo, retaggio dei mesi precedenti, svanirà in fretta. Dopo la metà del mese ti aspetterà un periodo

favorevole per eventuali viaggi e vivere una vita sociale frizzante. Il successo negli affari e nella vita lavorativa vi consentiranno di concentrarvi sul vostro percorso professionale, che potrebbe ricevere importanti novità. In amore, periodo movimentato e costellato da momenti di tensione con il partner, peraltro transitorie.

cancro: Aprile tra alti e bassi, ma tutto sommato la tua situazione Ë promettente. Se ci sono tensioni in sospeso, verranno chiarite

grazie alla lucidità della prima metà del mese; eccezion fatta nelle relazioni sentimentali, che in certi casi possono rivelarsi crisi in cui ognuno è troppo occupato a cercare di lenire le proprie ferite per dedicarsi a quelle dell’altro rendendo difficile salvare la relazione.

leone: Aprile ti riserverà belle sorprese. Il mese inizia serenamente, in un clima favorevole e piacevole. In questo periodo, infatti, sarai lucido,

comunicativo favorendo vita sociale e dialogo. Buonissimo afflusso economico che vi farà dormire sogni tranquilli.Sentimentalmente parlando, beh, che dire: per le coppie sarà un periodo di stabilizzazione col partner, mentre per i single sono previsti notti di fuoco e di passioni travolgenti.

vergine: Presenza di nubi ancora per gran parte del mese: nervi a fior di pelle e provocazioniporteranno piccoli battibecchi in famiglia o con gli

amici.Mailsolesorgerà,apartirepropriodallafinediAprile,con grandi energie positive che vi influenzeranno sottol’aspetto sentimentale...quindi che aspettate: cambiate look e prendetevi cura di voi stessi, perchè il meglio deve ancora arrivare!

bilancia: Burrasche, tempeste e fulmini. Aprile non sarà un mese pacifico, ma con qualcheaccorgimento potrai evitare di essere più

impulsivodelsolito:contafinoa100primadiaprirebocca,o magari sopprimi le tue opinioni. Sopratutto in amore, dove le tenzioni sono sempre dietro l’angolo e sono legate anche alla presenza inaspettata di una persona verso cui provate sentimenti ambivalenti.

scorpione: Aprile a clima favorevole e piacevole. Voglia di partire, di conoscere nuova gente, di allargare i tuoi orizzonti. I vostri desideri, poco a poco, diveranno realtà grazie soprattutto alla

vostra capacità di godervi i momenti di relax che vi si presentano. Il tutto porterà maggiore sicurezza, fiducia invoi stessi e motivazione a impegnarvi sviluppando la vostra creatività, non solo materiale, ma anche sentimentale.

sagittario: Ancora irrequieto? Non preoccuparti: si tratta solo di qualche tensione ancora da sistemare. Non essere impulsivo durante la prima

metà di aprile, perchË la primavera ormai arrivata. Infatti novità sembrano ormai attendervi sul piano professionale e lavorativo che non intaccheranno la vostra vita di coppia, che rimarrà pienamente soddisfacente.

capricorno: Aprile Ë una continua altalena tra momenti piacevoli e altri in cui sarai alle prese con irritanti discussioni. Sul lavoro, sarà un mese di

interscambio di informazioni e favori con i colleghi, anche se a volte sarete costretti a mentire per i vostri scopi. Anche in amore purtroppo sarà così: il tutto comporterà meno stabilità nelle relazioni di coppia, mentre per i single l’allontanarsi delle persone con cui vi frequentate da poco.

acQuario: Sei soddisfatto, emotivamente in pace con te stesso. Dopo la metà del mese però inizieranno a farsi strada dubbi, ripensamenti,

tensioni, che riuscirete successivamente a scavalcare verso lafinedelmese grazie anchealla vogliadi divertirtie di socializzare. In amore fuoco e fiamme tra lelenzuola sia per gli “accoppiati” che per i single incalliti.

pesci: Sarete capaci di preservare i necessari spazi di intimità e vi costruirete le occasioni propizie per manifestare i vostri sentimenti. Per i single il mese

sarà favorevole per conoscere gente nuova e anche per iniziare una nuova relazione, se avete gi‡ individuato la persona e avete una certa amicizia. Sul versante professionale, sarà un periodo di sfide, che supererete brillantemente se nontrascurerete tutti i dettagli.

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Invito tutti i lettori di Password a rivolgermi (via mail: [email protected] - o via posta scrivendo a: Avv. Monica Checchini, Via Clementina, 31 - Castelbellino Staz. - An) iquesitilegalicheliassillano,alfinedicon-sentirmi di aiutarli o comunque, di orientarli verso le scelte più opportune.

Si avvisano i lettori che hanno sottoposto quesiti legali alla sottoscritta che riceve-ranno il parere direttamente al domicilio indicatomi.

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affrontiamo questo mese un argomento estremamente “spinoso” e che, in conside-razione delle innumerevoli richieste che mi giungono, interessa in questo momento di crisi molti lettori: “fino a quando un genitore deve continuare a corrispondere al proprio fi-glio maggiorenne l’assegno di mantenimento stabilito dal giudice? Quali sono i presupposti per chiederne la revoca? cosa occorre fare ?” L’obbligo di mantenimento da parte dei geni-tori costituisce un obbligo patrimoniale fina-lizzato al raggiungimento dell’indipendenza economica dei figli, attraverso la necessaria collaborazione degli stessi per cui l’obbligo si estingue quando la prestazione non sia più idonea a realizzare il risultato dell’indipen-denza economica dei figli, circostanza che si verificanel caso in cui il comportamento di questi ultimi trasformi l’obbligo genito-riale in una mera prestazione patrimoniale. Il Codice Civile all’art. 155-quinquies, comma 1, stabilisce che «il giudice, valutate le circo-stanze, può disporre in favore dei figli mag-giorenni non indipendenti economicamente il pagamento di un assegno periodico. Tale asse-gno, salvo diversa determinazione del giudice, è versato direttamente all’avente diritto», ma ancor prima, all’art. 148, precisa anche che «l’obbligo dei genitori di concorrere tra loro secondo le regole dell’art. 148 c.c. al mante-nimento dei figli non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età, ma continua invariato finché i genitori o il ge-nitore interessato non provi che il figlio ha raggiunto l’indipendenza economica oppure che è stato da loro posto nella concreta po-sizione di poter essere autosufficiente, ma non ne abbia tratto profitto per sua colpa». E’ il caso della cosiddetta inerzia “colposa”

dei figli maggiorenni (per «non essersi messi in condizione di conseguire un titolo di studio e/o di procurarsi un reddito mediante l’eserci-zio di un’idonea attività lavorativa o per aver detta attività ingiustificatamente rifiutata»)che determinerebbe l’estinzione dell’obbli-go di contribuzione da parte dei genitori. Tale diritto permane infatti in capo al figlio, seppur maggiorenne, soltanto finchè che lo stesso si impegna nello studio, nella prepara-zione degli esami o in qualsiasi altra attività che possa poi servire ad una futura professio-ne e faccia quanto è nelle proprie possibilità per intraprenderla; nel caso in cui, al contra-rio, sistematicamente, tenga comportamenti che siano incompatibili con quell’attività che giustifica il contributo dei genitori, l’obbligodi quest’ultimo si potrà considerare cessato (adesempio se si rifiutadi studiareo, comein uno dei casi sottoposti alla mia attenzione, di applicarsi al mestiere, o, ancora, impiega il danaro corrisposto dal genitore per attività di-verse da quelle strumentali alla preparazione alla prova, o conduca uno stile di vita incom-patibile con l’impegno necessario per raggiun-gere il traguardo professionale o lavorativo). Come precisato tali atteggiamenti “dissoluti” devono essere sistematici e, cioè, devono es-sere tenuti con una continuità tale da giusti-ficare la cessazione dell’obbligo di contribu-zione; due importanti misuratori dell’obbligo di contribuzione sono l’elemento temporale e l’impegno effettivo del figlio maggiorenne durante il periodo di formazione lavorativa o professionale: essi vanno considerati con-giuntamentealfinediaccertarelasussistenzao meno del diritto nei confronti dei genitori. Si tiene al riguardo a precisare che diverso è il caso (sottoposto sempre alla mia attenzione) in cui ifiglimaggiorenni rifiutino l’offertadiun lavoro perchè impegnati nel percorso pro-fessionale o di studio destinato a sfociare in un impiego che corrisponda alle loro inclinazioni naturali ed attitudini; in questo caso si può e si deveescluderecheilrifiutodiun’offertanoncorrispondente alle legittime aspettative deter-mini l’estinzione dell’obbligo di contribuzione sarà comunque sempre il giudice a decidere (ispirandosi nella valutazione del comporta-mentodelfigliomaggiorenne“a criteri di re-latività, in quanto necessariamente ancorato

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alle aspirazioni, alle capacità, al percorso for-mativo scolastico, universitario e postuniver-sitario del soggetto e alla situazione attuale del mercato del lavoro, con specifico riguardo al settore nel quale egli abbia indirizzato la propria formazione e specializzazione, inve-stendo impegno personale ed economie fami-liari”) se sussistano o meno i presupposti per la revoca del dovere di mantenimento e nei casi in cui non abbia a disposizione alcun rife-rimento statistico, la valutazione dell’impegno effettivo profuso nel raggiungimento dell’o-biettivo costituirà, il più delle volte, il criterio fondamentale per la soluzione della decisione; per ottenere la revoca dell’assegno di mante-nimentoinfavoredelfigliomaggiorennedovràpertanto essere presentato innanzi al Tribuna-le un ricorso, opportunamente motivato, per la modifica delle condizioni di separazione, ovviamente con l’ausilio di un Avvocato.

Avv. Monica Checchini

Si coglie l’occasione per rammentare che, in data 25 Maggio 2013, dalle ore 16,00, si terrà presso la Biblioteca “La Fornace” di Moie il convegno dal titolo

“uniti oltre la faMiglia Risoluzione dei conflitti e tutela dei minori nella crisi familiare”.

convegno volto a fornire informazioni prati-che e utili – con distribuzione di modulistica e materiale informativo – per tutte le pro-blematiche conseguenti a separazioni e crisi famigliari, in un’ottica di tutela dei minori, organizzato da: Avv. Monica Checchini, dott.ssa Chiara Cascio in collaborazione con Obiettivo Famiglia Federcasalinghe Marche e con il patrocinio del Comune di Maiolati Spontini; interverranno le Autorità locali, le Istituzioni,glioperatorielefigureprofessio-nali del settore.

Siete tutti ovviamente invitati a partecipare.

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nel corso dell’anno» spettacoli» rassegne» stage formativi» corsi per insegnanti» preparazione per ammissione al liceo coreutico di Tolentino

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riMborso iMu: sogno o realta’?

Lucia Ripa, nata a Rimini il 3.03.1968, si è trasferi-taaJesinel2011.Dal1993sioccupaprincipalmentedi consulenza e contenzioso tributario, Collabora con Maggioli tributi per i tributi locali e dal 2010 è autrice di numerosi articoli ed e-books di diritto tributario. Dal 2009 è presidente della Camera degli Avvocati tributaristi della Romagna. Questi sono i suoi recapiti: Avv. Lucia Ripa, STUDIO LEGALE ETRIBUTARIOCR, ViaDonatoridisangue,n.2-Jesi(AN); tel. 0731/213237; [email protected].

- Quesito: in campagna elettorale ci sono stati diversi interventi in merito al rimborso dell’iMu. cercando su internet ho trovato opi-nioni tra loro contrastanti. cosa mi conviene fare?- risposta: L’argomento è complesso e lo af-fronterò senza pretesa di esaustività, dati i li-miti di spazio.Il contribuente può chiedere il rimborso dell’ IMUversata,perchécontrariaallaCostituzioneitaliana, in particolare agli articoli 3, 47 e 53. perché l’iMu viola questi articoli?E’ un’imposta patrimoniale che si applica su una base imponibile superiore al valore reale dell’immobile e con aliquote differenti in base alla tipologia di immobile (abitazione principa-le, altra abitazione, fabbricato non abitativo ecc.). non tassando un valore reale, anche se il valore dell’immobile si riduce, l’imposta è comunque dovuta, con l’ effetto espropriativo, tipico delle imposte patrimoniali. Secondo il rapporto ue 2012 l’IMU è iniqua,poichè alimenta la disuguaglianza sociale, sen-za alcun effetto redistributivo della ricchezza.Insintesi,quindi,l’IMUèincostituzionaleperquesti motivi: 1) disparità di trattamento tra contribuenti che si trovano nella medesima si-tuazione: il proprietario di un immobile, se ha disponibilità finanziaria per versare l’IMU puòconservare la proprietà dell’immobile, men-tre un altro, con risorse limitate, è costretto a venderlo. Ciò è generato dalla mancanza di progressività dell’imposta (aliquote differenzia-te in base al reddito), che avrebbe garantito equità;2) non rispecchia la capacità contributiva del proprietario dell’immobile, violando l’articolo 53 della Costituzione, in base a cui tutti devo-no partecipare alle spese pubbliche secondo la capacità contributiva (ossia, al reddito più alto deve corrispondere un’imposta maggiore) e, inoltre, la progressività che deve caratterizzare il nostro sistema tributario;3) contrasta con l’articolo 47 della costituzio-ne, secondo cui la Repubblica incentiva e tutela il risparmio in tutte le sue forme, considerando che in Italia ilmattone, fino al 2008, è statoconsiderato un “bene rifugio”, su cui tanti ri-sparmiatori hanno investito;4) l’iMu sull’abitazione principale viola il 2° comma dell’articolo 47, secondo cui la Repub-blica favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione.

come si lega l’incostituzionalità dell’iMu all’i-stanza di rimborso? Nel nostro ordinamento le leggi che violano la Costituzionesonoefficacipericittadinifinchènon vengano dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale; l’istanza di rimborso è la “chia-ve” per permettere questo.Essa è presentata al Comune a cui è stata versa-tal’IMUperimotivibrevementeelencatisopra,allegando le fotocopie dei Modelli F 24.Se dopo 90 giorni il Comune non ha rispo-sto (cd. silenzio rifiuto) o ha risposto ne-gativamente, si ricorre alla Commissione Tributaria territorialmente competente, sol-levando, in via preliminare, l’eccezione di co-stituzionalità e chiedendo alla Commissione che rimetta gli atti alla Corte costituzionale. Se la Commissione Tributaria ritiene la questio-nefondataerilevanteaifinidelladecisione(amio avviso condizioni esistenti), sospende la causa e rinvia alla Corte costituzionale. Essa potrebbe dichiarare l’incostituzionalità dell’IMU,conefficaciadallapubblicazionedellasentenza e nei confronti di tutti i contribuenti, che otterranno la restituzione di quanto indebi-tamente versato.Personalmente ritengo che gli elementi per poter ottenere la rimessione alla Corte costituzionale siano esistenti e fondati e, dunque, credo che questaprocedurasiaefficace.La risposta è più breve di quella data in studio al cliente; chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, mi può contattare ai recapiti indi-cati nel box.

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CURIOS

ANDO

a cura di Riccardo Ceccarelli

la figuretta e il cippo di via boccolina

Figuretta e cippo sono situati di fronte al campo dell’Asso-ciazione Equestre Vallesina, al bivio tra la strada che va a Pianello Vallesina/Castel-bellino e via Boccolina che sale verso Maiolati Spontini. Molti dovrebbero vederli an-cheperchéfigurettaecipposono vicinissimi alla strada; l’edicola è circondata da una bassa siepe con un cancello che ne delimita la piccola area circostante, il cippo è nelle immediate vicinanze. Ambedue raccontano un po’ di storia del nostro passato più o meno recente. L’edi-cola religiosa innanzi tutto. Fu costruita nel 1933 da Giuseppe Castellucci titolare dell’Azienda Agraria Castellucci, proprie-tariadei terreni limitrofi.Cinqueerano lecolonìe appartenenti all’azienda lungo via Pianello o via Molino e via Boccolina. I ri-spettivi terreni furono acquistati dalla No-bile Casa Marchese Domenico Pallavicino di Genova nel primo decennio del Novecento. I Pallavicino ne era venuti in possesso nel-la seconda metà dell’Ottocento dopo che avevano acquistato nel 1823 il molino della Torre. Alla base dell’edicola troviamo scrit-to EQUES / JOSEPH CASTELLUCCI / SUO-RUM MEMORIAE /A. D. MCMXXXIII, il Cav.Castellucci la dedicava cioè alla memoria dei suoi famigliari. L’iscrizione attualmente si legge con difficoltà perché alcune dellelettere sono abrase. L’immagine sacra è in ceramica, tripartita, in un cielo stellato; al centro, la Madonna con Bambino seduta in trono con la scritta “Ave Maria”; a sinistra, S. Antonio da Padova con Bambino in brac-cioegiglioaccantoallafiguradelsanto;adestra,S.GiuseppeconBambinoefioredigiglio in braccio. Sotto, alla base dell’im-

magine, lo stemma parlante della famiglia Castellucci: torre-castello con sopra un frutto e fogliame, il tutto sormontato dall’elmo di ca-valiere, con racemi che si aprono a destra e a sinistra. La ceramica con lo stemma fu certamente commissiona-ta ad una bottega di mastri ceramisti che la realizzarono con perizia sia nelle immagi-ni sacre che nello stemma di famiglia. Il cippo, all’esterno dell’area dell’edicola, è for-

mato da una pietra, rotondeggiante nella partesuperioreeinfissanelterreno.HaunascrittaMajolati(letterenoninmaiuscoloec-cetto la M) con una sottostante linea incisa che va da bordo a bordo della pietra stessa. Dalla grafia dovrebbe risalire alla secondametà del Settecento e con tutta probabili-tà indicava, ubicata proprio su ciglio della strada, la direzione per Maiolati della strada (via Boccolina) che saliva verso la sommità dellacollina.Unangolosignificativoperladevozione popolare e la viabilità di un tem-po, segni di fede e di cultura su un piccolo lembo di terra.

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castelplanio – E’ partito ufficialmente il conto alla rovescia per la quattordicesima edizione della Fiera Campionaria Vallesina Expo che si svolgerà dal 25 al 28 aprile p.v. presso la Z.I di Castelplanio.

L’iniziativa è promossa dai comuni di castelplanio, Maiolati spontini e castelbellino in collaborazione con tutti i comuni della Vallesina, con il contributo della Regione Marche e della Camera di Commercio di Ancona.Un’edizionespecialesicuramenteperletante novità!innovazione, partecipazione ed implementazione sono queste le parole chiave che caratterizzeranno la prossima edizione della Fiera.innovazione nel contenitore espositivo, quest’anno gli espositori verranno ospitati nella nuovissima struttura adiacente il centro commerciale L’Oceano di Castelplanio.innovazione nei contenuti, la mostra è stata divisa per focus, infatti, nei quattro giorni di manifestazione il cuore della Vallesina presenterà le eccellenze del territorio attraverso tre diverse tipologie espositive in cui il visitatore potrà apprezzare: - l’enogastronomia locale: qualità e gusto dal territorio,- l’innovazione ed il design, - la moda, gli accessori...

a cura Ufficio stampa Expo Marche

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TAimplementazione, perché il successo della manifestazione ha sicuramente evidenziato il percorso giusto da intraprendere per migliorare nelle prossime edizioni, ovvero cercare di creare una rete in cui gli attori principalisianoleaziendelocalialfinedi sviluppare un’aggregazione sociale, economica e commerciale dando nuova linfa per la tenuta e l’aumento dei livelli occupazionali nel nostro territorio.Ad arricchire l’evento, in serbo tante “new entries”, a partire dalle imprese, numerose e politematiche, dai servizi, all’estetica ed alla cura della persona, dall’abbigliamento agli accessori, dagli studi tecnici e professionali alle aziende legate all’edilizia, alle ristrutturazioni, alla domotica ed al risparmio energetico, fino alle aziende metalmeccaniche edinformatiche…Prima tra tutte la presenza dell’istituto Marchigiano di tutela vini che proporrà una serie di degustazioni guidate da un sommelier professionista ed abbinamenti con varie specialità del territorio. Un corner ricco di sapori e tipicità, dove sarà protagonista il cioccolato artigianale del Maestro Cioccolatiere Paolo Mencarelli che proporrà laboratori del gusto con la collaborazione di un famoso chef marchigiano, Massimo Biagiali.Altro tema centrale della fiera saràla moda e la cura della persona: la creazione di look personali e la guida allo shopping faranno parte integrante del programma con appuntamenti dedicati agli appassionati dello stile. Vi aspettano eventi di enogastronomia, di moda, consulenze di personal shopper …e tante altre novità!La manifestazione sarà inaugurata giovedì 25 aprile alle ore 16.00

Gli orari della manifestazione:Giovedì 25 dalle ore 10.00 alle ore 20.00,Venerdì 26 dalle ore 16.00 alle ore 20.00

Sabato 27, Domenica 28 dalle ore 10.00 alle ore 20.00

Nelle foto alcuni momenti della manifestazione svoltasi nel 2012

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Torna per la nona edizione l’appuntamento ormai classico con “4 passi 2 Castelli” evento promosso dai Comuni di Castelbellino e Monte Roberto in collaborazione con le rispettive Pro Loco. Quest’anno il tema conduttore è il Medio Evo che ben si legaalPaliodi SanFlorianodi Jesidoveentrambi i comuni parteciperanno nelle giornate immediatamente successive a questa manifestazione. Tutti coloro che decideranno di fare 4 passi nei due Castelli potranno assistere a spettacoli e rievocazioni storiche e gustare cibi ispirati alla tradizione medievale.Inizia Castelbellino proponendo il 30 aprile dalle ore 19,30 cena Medievale a Morro panicale (Castrum Murri, antico ed originario nome di Castelbellino). Il programma prevede una cena nel centro storico al buio, illuminato da candele, in una suggestiva scenografia medievalecon balli, duelli, esercitazioni di fanteria comunale e canti medievali, mentre uno spettacolo di fachirismo e mangiafuoco

affascinerà grandi e piccini. Le animazioni sono a cura dell’Associazione ARMATI DELL’ANTICA MARCA. Il menù della serata prevede: frittata con erbe - pecorino miele e pinoli - affettati - fave e bruschetta - zuppa di pasta e fagioli - tasca di pane con pollo, porchetta e salsiccia - biscotti medievali e vino al costo € 13,00 (NON OCCORRE PRENOTAZIONE). Per il 30 aprile Monte roberto invita tutti a visitare le mostra fotografica diCristiana Loccioni dal titolo “Il Senso della Vita” presso la Chiesa di San Carlo. Mentre Daniele Sbaffi presenta“Espressioni”: raccolta di ritratti a matita. (Apertura ore 11,00).A cura del Circolo FENALC dalle ore 18,00saranno aperti gli stand gastronomici e alle ore 19,30 avrà inizio una tradizionale Gara di Briscola. Per quanto riguarda il 1 maggio, castelbellino invita a stare “Fin da pranzo insieme a noi, ...” dalle ore 12,00 in poi

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17 convenzionataLa carrozzeria Barchiesi & C. vanta un'esperienza quarantennale nella riparazione dei veicoli leggeri e pesanti; specializzata nella sostituzione delle cabine degli autocarri, ne l la r iparaz ione de i fu rgon i in ve t ro res ina e nell'allestimento di automezzi con vele pubblicitarie. Completamente rinnovata nelle attrezzature e nei locali, la Carrozzeria Barchiesi & c. è diventata carrozzeria autorizzata Nissan e convenzionata con il gruppo assicurativo Generali. Inoltre ha potenziato il servizio di Soccorso Stradale per veicoli sia leggeri sia pesanti per il quale è convenzionata con varie società, tra cui Europ Assistance. Negli ultimi anni, inoltre, è diventata anche società di noleggio, per la quale ha costituito un parco di mezzi di vario genere (autovetture, autocarri ribaltabili-telonati e furgonati,trattori stradali, miniescavatore, vele pubblicitarie) e ditta addetta all'autotrasporto.

saranno operativi gli stand gastronomici in piazza, nel parco o in sala al coperto.Immancabile in questa giornata il libero mercatino di hobbisti, artigiani e prodotti tipici. Dalle ore 15,00 - Castelbellino torna a trasformarsi in Borgo Medievale” con animazioni a cura dell’Associazione ARMATI DELL’ANTICA MARCA. Il pubblico potrà assistere anche all’esibizione dei tamburini del gruppo “Tamburi Storici Jesi”, ad uno spettacolo di falconeriadei “Cavalieri dell’Alto Volo” e alla performance del gruppo “Sbandieratori cittàdiJesi”.Alle ore 18,30 si torna al presente, in Piazza San Marco: “Castelbellino Comicità e Divertimento” con ANGELO CARESTIA SHOW (prima parte) e alle ore 21,00 laseconda e ultima parte dello spettacolo del comico con cabaret, gags, imitazioni, barzellette, musica e canzoni.Il 1 maggio Monte roberto propone iniziative che sicuramente accontenteranno sia gli adulti che i bambini. Si inizia la giornata alle ore 8,45 con la Gara Ciclistica a pianello vallesina “III Memorial Gianni Topa” mentre Monte Roberto alle ore 10,00 apre le mostre degli artisti in esposizione. Nell’arco della giornata ci sarà animazione per i più piccoli a cura della Libreria Merlino con giochi e libri didattici per l’infanzia e laboratori in cui i bambini potranno realizzare, gli accessori e le armature del perfetto cavaliere mentre le bambine creeranno la loro

personale corona da regina!” Presente anche la Mostra Mercato Prodotti Tipici e Artigianali. Palloncini per tutti con l’AVIS MOIE sez. Pianello Vallesina e Giochi della Tradizione per “bambini di tutte le età” a cura del Gruppo Scout di Pianello Vallesina. Inoltre, sempre il 1 Maggio, Monte Roberto invita tutti a fare 4 passi ... nella magia del Medioevo con l’ inizio alle ore 10,00 della Gara NazionaleTiro con l’Arco Medievale a cura degli Arceri Medievali Aesis Milites del Contado Apertura del Villaggio Medievale.Ore 12,00 Apertura Stand gastronomici.Ore 13,00 Animazione Musicale con le canzonipiùbelleacuradiLucakaraokedjAlle 16,00 Corteo Medievale per il Centro Storico e premiazione degli Arceri e a seguire uno spettacolo di falconeria.Alle 17,30 si potrà gustare l’Aperitivo del Castello. Durante il pomeriggio gara di bocce all’aperto, balli medievali e prove di tiro con l’arco medievale per tutti e Rex rallegrerà gli ospiti con le sue divertenti caricature.Per chiudere in bellezza una giornata di divertimento alle ore 20,00 SPETTACOLO DI MUSICA della TRAVELIN’ BAND con unmega tributo ai “Creedence Clearwater Revival” (musica country rock).Nel darvi appuntamento al 30 aprile e al 1 maggio vi ricordiamo che lo slogan della manifestazione è: “Esci una volta, gusti e ti diverti per due ...” quindi a noi non ci rimane che ... provare per credere!

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“Giunti al traguardo della diciottesima edizione del Palio, abbiamo voluto dare un segnale di maturità, facendo rete con il territorio.” Lo ha affermato Chiara Cascio, presidente dell’Asso-ciazione Ente Palio San Floriano, in occasione della conferenza stampa di presentazione della 18° edizione dell’atteso Palio, nei giorni scorsi presso la Pinacoteca di Palazzo Pianetti.Manca davvero poco al via della manifestazione regina della Vallesina. Il Palio di San Floriano si svolge-rà dal 2 al 5 maggio e riporterà il centro storico di Jesi all’epoca medievale. Quattro giornate tra cultura e spettacolo, musica e enogastrono-mia, per le piazze e le vie più suggestive della città, organizzate e promosse dall’Associazio-ne Ente Palio San Floriano in stretta sinergia con il Comune di Jesi che, anche quest’anno e nonostante la crisi, sosterrà la manifestazione. Presenti alla conferenza stampa la presidente Chiara Cascio, il vice presidente Cesare Mazza-rini, l’ex presidente Giancarlo Catani e l’Asses-sore al Turismo del Comune di Jesi Ugo Coltorti che ha manifestato la vicinanza dell’Ammini-strazione comunale nei confronti di questa im-

portante manifestazione. Il Palio di San Floria-no è la festa di tutta la città - ha affermato Coltorti, complimentandosi con tutto lo staff del palio per la collaborazione con le scuole cit-tadine e per il coinvolgimento delle associazioni e dei Comuni del territorio. Grande è la stima, dell’Associazione, verso gli uffici e il personale del Comune, espressa dalla presìdente Chiara Cascio: “Una collaborazione attiva che speria-mo possa continuare in futuro. Io, insieme a tutto il Direttivo abbiamo creduto in un pro-getto di rete con Jesi e con tutto il territorio della Vallesina. Sarà un Palio che rispetterà le tradizioni con uno sguardo al futuro grazie alla grande partecipazione dei giovani”. Come ogni anno, ricco è il programma del Palio. Dopo l’an-nuncio dell’araldo, ad aprire la kermesse, gio-vedì 2 maggio, come da tradizione, il convegno a cura del Comitato storico scientifico dell’as-sociazione, sul tema “Scontri e alleanze nella Vallesina del 300”, con inizio previsto alle ore 18 presso il Palazzo dei Convegni. Durante l’e-vento sarà premiata la classe vincitrice del con-corso “C’era una volta San Floriano”, progetto promosso dall’Ente Palio che ha coinvolto le classi terze delle scuole primarie di Jesi. Even-ti culturali anche venerdì con l’apertura, alle ore 18.30, di tre mostre: al Palazzo dei Con-vegni, mostra fotografica a cura del Fotoclub Avis Moie, sistemata nella Galleria, e la mo-stra dei quadri ad acquarello “Castelli del Con-tado di Jesi”, dell’artista Anna Rosa Paccusse. Nei locali della Chiesa di San Nicolò sarà allestita l’ esposizione di “Giochi medievali, scriptorium, telai e armi” degli arcie-ri medievali Aesis Milites del Contado. Conferme e novità per la 18° edizione del Palio di San Floriano. Tra queste, l’atte-

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S. Croce

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Palio di San Floriano

anno 2013 | XVIII edizione

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palio di san floriano: al via la Xviii° edizione

a cura di Catiuscia CeccarelliVALL

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so concerto dei “Mortimer Mc Grave”, gruppo rock celtico in programma venerdì 3 maggio alle ore 22.30 in piazza Baccio Pontelli. Le gior-nate di sabato e domenica saranno animate dal tradizionale corteo storico. Oltre al Gruppo Tamburi, Arcieri, Figuranti, Armati e Sbandie-ratori dell’Ente Palio, sfileranno per le vie del centro storico – a partire dalle 15.00 e poi, in seconda battuta, il sabato anche dopo cena – anche altri gruppi ospiti, della città ed esterni. Quest’anno il corteo, coordinato con maestria dalla regia del Palio, sarà arricchito, il sabato, dalla presenza dei bambini che parteciperan-no alla “Scampanellada de san Florià”, curata e gestita per la prima volta interamente dall’ Associazione Ente Palio. Ma saranno i Gruppi storici i veri protagonisti delle piazze, chiamati ad esibirsi sia in piazza della Repubblica che in piazza Baccio Pontelli. Ad introdurre le loro performance, i giornalisti Catiuscia Ceccarelli e Giancarlo Esposto. Non mancheranno le sfide. I Quartieri storici saranno i primi ad affron-tarsi nella gara tra gli arcieri, che si svolgerà venerdì, ore 21.50, a piazza Colocci. La sfida decreterà l’arciere che rappresenterà la cit-tà di Jesi nel tiro con l’arco tra Comuni che si terrà il giorno successivo, nella stessa piazza e ora. Altra gara che farà punteggio nel de-terminare il Comune vincitore del Palio 2013, sarà la Corsa della Campana che si svolgerà domenica in piazza Federico II, ore 18.30, a cura del CSI. Torna, per la IV edizione, anche il Memorial Trofeo “Don Mario Bagnacavalli”, la gara di tiro con l’arco storico che si svolgerà domenica ore 9.30, presso il Parco del Vallato. Come tradizione docet, il Palio di San Floria-no è noto anche per le sue imperdibili taverne. Una quindicina i punti ristoro del centro sto-rico, aperti a cena a partire da venerdì 3 alle ore 19.00 e la domenica anche pranzo. Non mancheranno sfide tra i fornelli: il “Concorso piatto tipico medievale” decreterà la taverna vincitrice per il miglior piatto tipico che sarà valutato da una Giuria di esperti e premiato la domenica. I partecipanti dovranno misurarsi preparando prelibatezze culinarie utilizzando uno o più ingredienti tra quelli stabiliti dal re-golamento: pollame, pesce dell’Esino, carciofi. Il concorso è coordinato da Massimo Montali di Italcook. Come tutti gli anni, anche per questa materiale fotografico di: Chiara Cascio - Damiano Branchesi Gruppo Tamburi e Chiarine Gruppo Sbandieratori Palio di San Floriano

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edizione l’associazione guarda al sociale e de-volverà in beneficenza parte del ricavato della Lotteria del Palio di San Floriano. In partico-lare, quest’anno il contributo sarà a sostegno del Progetto disabilità AEIn Tour , un’inizia-tiva promossa dalla COOSS MARCHE ONLUS che ha l’obiettivo di promuovere un’esperien-za di turismo accessibile per persone disabili adulte del territorio di Jesi e della Vallesina. Per gli amanti della fotografia e gli appassio-nati delle atmosfere del Palio di San Floria-

no, l’Associazione, quest’anno, ha pensato ad una nuova iniziativa. Nelle giornate dal 2 fino alla mattinata del 5 maggio, fotografi ama-toriali, potranno scattare a piacere foto inte-ramente dedicate alla manifestazione. Una giuria di esperti selezionerà la foto più bella. La premiazione avverrà domenica sera in Piazza Baccio Pontelli. La manifestazione si concluderà alle ore 23.30 con la consegna del Palio al Comune vincitore e con i fuochi d’artificio.

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si rinnova l’appuntaMento con gli incisori Marchigiani a castelbellinodal 27 aprile a villa coppetti esposte le incisioni

del Maestro leonardo castellaniLaScuoladelLibrodiUrbino,oraIstitutoperleIndustrie Artistiche (I.S.I.A.), non sarebbe stato quella fucina di artisti che si è dimostrata di es-sere nella sua pluridecennale storia, se non aves-se avuto in Leonardo Castellani uno dei maestri più insigni. Artista versatile, fu infatti ceramista, scultore, pittore, soprattutto incisore. La sua opera incisoria è stata approfondita da non po-chi critici e scrittori, da Carlo Alberto Petrucci a Marco Valsecchi, da Paolo Bellini a Floriano e Gualtiero De Santi, solo per citare alcuni nomi. Il percorso di Castellani incisore è caratteriz-zato da una progressiva ricerca di essenzialità fino ad arrivare a un trascinante afflato poeti-co.Inizialmentescoprìl’incisionecomeefficacemezzo espressivo che si poneva, nei tratti e nei segni, come emulazione degli incisori del Seicen-to, ben presto però s’impadronì di una tecnica che lo portò in pochissimo tempo ad elaborare lastre (1930-1948) dai sottili reticoli e dai “graf-fi” altrettanto capillari con risultati chiaroscu-rali di attraente impatto visivo (ad esempio, Il turco spietato, 1933; Storia naturale, 1941; Fiori secchi su sfondo nero, 1948). Successivamente, possiamo dire, le lastre di Castellani acquistano una ulteriore identificazione, manifestano unosfraghis, un sigillo cioè, uno stigma o segno del tuttopersonale.Elementigraficigiàpresentiinlastre precedenti, diventano quasi unici o pre-ponderanti come linguaggio significativo. Sonoqueipiccoligraffidibulinoperlopiùindiagona-leche,fluentidallamanodell’artista,riesconoa creare atmosfere, paesaggi, ambienti, alberi e cose, quasi realtà sognate, “trasparenze di luce”, come lui ha scritto. Castellani in queste lastrenonraffiguraquellochevedeeosserva,lasua diventa una ri-creazione di quello che ha da-vanti, una narrazione alla ricerca, alla scoperta diessenzialitàsenzafronzoli,unosforzodifissa-re sensazioni ed emozioni.Paesaggi rarefatti, a volte diafani, colti attraver-so uno sguardo che si fa poesia, dove la mate-ria (piante, case, paesi, boschi o colline) quasi scompare lasciando una traccia, una sinopia, del loro esistere.Un’esistenza che negli occhi dell’artista, e poinella sua mano, acquista la “concretezza” di una

visione non meno reale del fruscio di quei pae-saggi che li senti vibrare, ammirandoli.IltraguardofinalediCastellanièproprioinquelsuo immedesimarsi estasiato, immateriale, liri-camente pervasivo in quelle sue incisioni dedi-cate ad angoli, a valli o panorami dell’Urbina-te (ad esempio, Molino sul Metauro, 1963; Pian delMelo,1966;VedutadiUrbino,1974;Boscoecase bianche, 1974; Baia Flaminia, 1974; Pioppi di Gadana, 1977). Incisioni come liriche che non necessitano di parole o di espressioni vigorose, che invece nella magia dei chiaroscuri dosati con sapienza compositiva e nella non profusione dei segni, si trasformano in soffusi canti di amore.Quei paesaggi di Castellani così veri e così fan-tastici ad un tempo, ti rimangono nell’anima e ti parlano di bellezza, sono un invito alla contem-plazione, a godere di quelle visioni che hanno tanto ammaliato l’artista realizzando un legame che va oltre il tempo degli uomini.

Riccardo Ceccarelli

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lo scandalo del vaticano diventa una serie tv con “the vatican”

di ridley scott

Difficiledistinguerecomparseeattoridaturi-sti, curiosi, e gente di passaggio, ma di certo piazza del Campidoglio è in fermento. Molti si fermano a chiedere cosa stia accadendo tra una moltitudine di carrelli, cineprese e vigi-li urbani dall’aspetto sornione. È Ridley Scott che gira il pilota per una nuova serie: The Vatican, basata sui recenti scandali di Vatile-aks prodotti dal famigerato genio informatico JulianAssange. Forse ricordereteappunto gliscandali di Città del Vaticano del 2012, quando una fuga di documenti portati all’esterno della Santa Sede evidenziavano le lotte di potere e i possibili riciclaggi di denari attraverso lo IOR, la banca vaticana. La notizia ha fatto il giro del mondo, tanto che un regista come Ridley Scott ha deciso di girare una serie televisiva dal titolo The Vatican. Indubbiamente la scelta ha un carattere di tipo commerciale, dato che l’Italia tutta per gli abitanti a stelle e strisce si riduce al Vaticano, Firenze e Venezia. Lo scan-dalo scoppiato in una di questi tre “gioiellini” per turisti può di certo interessare il pubblico americano, altrimenti troppo lontano e indaf-farato.FattostacheHollywoodportaaRomadai 5 ai 16 milioni di dollari, versati al Comune diRomaimmediatamenteesenzaanticipo.Unsollievo per le casse di Alemanno che perdeva-no acqua da tutti i buchi della cattiva gestio-ne. Il set è blindatissimo, guardie di sicurezza ad ogni angolo. Scott ha girato in via della Con-ciliazione,chiusaaltrafficopermezzagiorna-ta , nella bellissima chiesa di San Paolo fuori le mura, anche se essendo una chiesa episcopale

anglicana non si intravede il legame con il Va-ticano. Ma si sa, per il cinema basta l’ambien-tazione, ilrestoèlavorodifantasia. Infineilset si sposta in Campidoglio, che diventa im-mediatamente off-limits. Tra attori travestiti daguardiesvizzeresiergeunfintoPapa,moltosomigliante all’attuale Francesco I, tranne che non è in San Pietro, e che è ricoperto di trucco e parrucco. La scena girata è servita al regista de ‘Il gladiatore’ per riprodurre gli ambienti vaticani all’interno del palazzo dei Conserva-torideimuseiCapitolini.Unaseriechelavoramolto di fantasia, procede ipotizzando inciuci e intrighi degni di un’altra serie americana, i “Borgia”, ma si sa, gli statunitensi son fatti così.Hannobisognosempredivederelecosecomesefosseropartedelfilm.Ecosìancheciòche è perfettamente normale diventa soggetto per la macchina da presa. Non che ci sia qual-cosa di male, si intende. Già il regista Scott è un maestro delle sceneggiature di fantasia. RicordiamofilmcomeAlien,Prometheus,Bla-de Runner, Hannibal. Un regista di un certospessore e di grande esperienza. Forse si può storcere un po’ il naso sul perché accogliamo i registi hollywoodiani a braccia aperte, facen-dogli sentire la nostra profonda ammirazione, giustamente, ma quando si tratta di aiutare i registi italiani, locali, le istituzioni sembrano sempre così lontane. Vorremo vedere il sinda-co di Roma che dona in segno di riconoscimen-to la statua della lupa a Ridley Scott, cosa che è successa il 23 marzo, ma anche lo stesso sin-daco che permette ai registi italiani di girare al campidoglio, di bloccare strade per mezza giornata, che si mettesse a disposizione a tut-totondo. Forse la differenza sta proprio in quei 5-16 milioni di dollari. È proprio il caso di dire “per un pugno di dollari”.

Giuseppe De Lauri

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Roberto Longo nasce a Jesi il 4 Gen-naio 1978. Dopo ever ottenuto la lau-rea in ingegneria elettronica presso Università Politecnica delle Marche, si trasferisce in Belgio, dove conse-gue il Ph.D in ingegneria biomedica presso l’ Università Libera di Bruxel-les. Autore di numerose pubblica-zioni di livello internazionale, col-labora con diversi istituti di ricerca interessati allo studio e l’ utilizzo di ultrasuoni per la medicina e la bio-logia. Attualmente ricopre la carica di insegnante-ricercatore presso l’ Università di Montpellier 2, Francia. Per contattarlo scrivete a:[email protected]

ant-Man, il Mini super eroe!a cura di Roberto Longo

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Dopo anni di ricerche, studi ed es-perimentivari,ildottorHenryPymriescefinalmenteacoronareilsuosogno, inventando un siero minia-turizzante, in grado di ridurlo alle dimensioni di una formica. Contem-poraneamente, per non farsi man-care niente, mette a punto anche l’antidoto per tornare normale. Spinto da una prorompente vena creativa, ideò infine un elmettoche consentiva di comunicare con le formiche e una tuta in grado di proteggere dalle radiazioni. Quan-do alcuni agenti del KGB tentarono di impossessarsi del suo laborato-rio, Pym si auto-somministrò il sie-ro e, con indosso tuta ed elmetto, si mise a capo di un esercito di for-miche riuscendo ad avere la meglio sugli avversari. Fu così che cominciò a rivestire i panni di Ant-Man, il mini super eroe!

Le avventure con personaggi ridot-ti a dimensioni di insetti sono sem-pre state un “classico” dei fumetti edeifilmdifantascienza,eppurenoi nella realtà, non siamo mai riusciti a miniaturizzare un tubo: perché?Siamo nel ventunesimo secolo, i robot lavorano nelle fabbriche, vincono tornei di scacchi, van-no a spasso su Marte e fotografano asteroidi e comete. Siamo in gra-do di inviare immagini, video e collegarci a internet con un tele-fono portatile di pochi centimetri (cose che neanche a Star Treck), eppure nonostante tutte queste meraviglie e idee fantastiche che sembrano alla nostra portata - ricordiamoci sempre l’ equazione: scienza= fantascienza+tempo - non siamo ancora in grado di rimpicciolire o ingrandire le persone a nostro piaci-mento.Chesiafisicamenteimpossibile? La risposta - per quanto ne sappiamo - purtroppo è si e vediamo il perché.La materia è costituita da atomi, e per rimpicciolire qualcosa bisognerebbe o rendere più piccoli gli

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Per approndimenti: “La fisica dei super eroi”, di James Kakalios (Einaudi 2007)

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atomi stessi, o toglierne una gran parte, oppure avvicinarli tra loro.

L a prima ipotesi - rendere più piccoli gli atomi - non

è percorribile nella realtà, in quanto la grandezza degli atomi è una misura fondamentale della natura, determinata da alcune costanti fondamentali (come la

costante di Planck) e quindi nonèmodificabile.Il secondo suggerimento sembra più allettante: in-fondo, togliendo qualche

atomo qua e là, dovremmo riuscire a rimpicciolire

qualcosa, un po’ come costruire un oggetto con meno materiale. Cosa succederebbe però al nostro cervel-lo, cuore, fegato e così via, se fossero com-posti da un numero

di atomi sensibilmente ridotto: continuerebbero a funzionare allo stesso modo? Certamente no. Quindi, anche ammettendo di essere in grado di ridurre il numero

di atomi del nostro corpo, questo comprometterebbe la nostra funzionalità biologica in modo irreversibile. E che dire della terza possibilità, cioè comprimere una perso-na e renderla più densa av-vicinando gli atomi tra loro?

Purtroppo neanche ques-to metodo di min-iaturizzazione può

funzionare, in quanto

gli atomi di un solido sono già ab-bastanza compressi e comprimerli ancora di più richiederebbe pres-sioni cosi elevate che il nostro cor-po non riuscirebbe a sopportare.Non ci sono quindi grande speranze per il processo di miniaturizzazione nella realtà e personaggi come Ant Man sono destinati a rimanere confinati nelle pagine dei fumettidella Marvel Comics. Peccato però, sarebbe bello ridurre le dimen-sioni degli oggetti! Pensate solo a quante cose in più potreste met-tere in macchina o quante quantità di prodotti in più potrebbero essere trasportate con lo stesso camion. Per consolarci pensiamo al concet-to di dimensione come a qualcosa di molto relativo. Se è vero che siamoinfinitamentegrandirispettoa un globulo rosso che viaggia del nostro sangue, è anche vero che cisentiremosempreinfinitamentepiccoli davanti a un cielo pieno di stelle.

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Silvia Piangerelli è lau-reata in Lettere e ha conseguito un Master in Editoria con una tesi sulla letteratura per l’infanzia e sull’impor-tanza delle fiabe per lo sviluppo psicologico del bambino. Lavora come redattrice e ideatrice di testi per una casa editri-ce, per cui scrive artico-li, racconti, testi di varia natura destinati ai bam-bini e alle insegnanti.

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l’illustrazione per l’infanzia intervista all’illustratrice stefania colnaghi

a cura di Silvia Piangerelli

Non ditelo a nessuno, ma in fondo a me, c’è ancora una bimba che si perde in fantasie e alla quale piace leggere ed ascoltare storie.

Stefania Colnaghi

Nei libri per l’infanzia, le illustrazioni han-no una grande importanza. Aiutano il bam-bino a comprendere il testo e lo coinvolgono maggiormente. Ma in cosa consiste il lavoro dell’illustratore? Cosa pensa e prova questo artista, spesso relegato, purtroppo, a un ruo-lodisecondopianorispettoalloscrittore?Hointervistato un’esperta illustratrice, Stefania Colnaghi, che mi ha fatto entusiasmare al suo lavoro, fatto di colori e fantasia!Quando è iniziata la tua passione per il disegno? Fin da piccola ho sempre amato i pastelli, i pennarelli, gli acquerelli… erano i miei compa-gni di gioco ogni giorno. Devo anche ringrazia-re i miei genitori che, vedendo questo mio in-teresse, spesso, quando tornavano dal lavoro, mi regalavano qualche cosa di nuovo: un album per il disegno, delle gomme, i pastelli colorati (una sera i colori caldi e la sera dopo i colori freddi). Mio nonno, poi, guardando i miei dise-gni, dava vita ai personaggi che disegnavo, li faceva parlare.Qual è stato il tuo percorso scolastico?Dopo l’esame di terza media mi sono iscritta al liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi e successivamente allo IED (Istituto Europeo di Design) di Milano. Devo ringraziare i miei geni-tori che mi hanno sostenuta in questo percorso

credendo in me e permettendomi una scuola molto costosa.come hai iniziato a illustrare libri per l’in-fanzia? Qual è stato il tuo primo lavoro come illustratrice? Dopo aver conseguito il Diploma in Illustrazione per l’infanzia ho lavorato per il settore tessile, facevograficheperivestitideibambini,dellecarrozzine ecc. Nel frattempo mi sono iscritta ad una nominata agenzia di Milano (“Milan Illu-strations Agency”) e il primo lavoro è arrivato da loro, nel 2002: un piccolo libricino in bianco e nero per un testo di narrativa; ricordo anco-ra il titolo “Il mistero sul set”, lo custodisco gelosamente nella mia libreria, come del resto tutti i libri che ho illustrato. chi o cosa ti ispira per i tuoi disegni? Tutto ciò che vedo, che mi circonda, da un di-segno di un bambino (collaboro con le scuole primarie per laboratori artistico-creativi) ai testi che leggo che devono essere illustrati. Sono come una spugna, assorbo informazioni da tutto ciò che vedo, che sento.secondo te, come devono essere le illustra-zioni per piacere ai bambini?Devono essere “semplici”, dirette, espressive, naturali, coinvolgenti, devono saper stimola-re la mente del bambino. Io ricordo ancora i libri che avevo quando ero piccola e questo vuol dire che chi li ha illustrati ha centrato nel segno. Poi il modo di disegnare dipende dalla fascia di età a cui ci si rivolge; nei disegni bi-sogna anche saper portare qualche cosa della vita reale per caratterizzare i personaggi, gli ambienti…Quale tecniche usi? disegni al computer op-pure a mano libera?Hoiniziatoafareleillustrazioniamanolibe-ra esprimendomi con le tempere e gli acrilici (che adoro), poi sono passata alle tecniche di-gitali. Attualmente faccio i disegni sempre a mano libera: gomma e matita non possono mai mancare, poi rielaboro il tutto in digitale con programmi per il disegno come Ps Ai Painter.a quali progetti stai lavorando attualmente? Quali progetti futuri vorresti realizzare? Ora mi sto dedicando molto ai progetti di sco-lastica e di scuola dell’infanzia, vorrei tornare

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ad occuparmi della narrativa dove la fantasia ha il sopravvento, dove si è più liberi di espri-mersi e di comunicare con i bambini. cosa consigli a chi vuole diventare illustra-tore? Consiglio di amare follemente questo lavoro, perché è stimolante, non ci si deve arrendere ai primi ostacoli, dato che ce ne sono TANTI.cosa ti piace di più dell’essere illustratore?Mi piace poter dar vita ai personaggi di un li-bro, chiudere gli occhi e immaginarli, poi la manoiniziaascorrereleggerasulfogliofinoarenderli visibili. Mi piace perché non è un la-voro monotono, bisogna sempre documentarsi su ciò che si illustra, è un lavoro che spazia dalla A alla Z. Mi piace vedere un bambino che legge un libro, guarda le immagini e inizia a

far volare la sua fantasia non fermandosi solo a quello che vede; vuol dire che siamo riusci-ti a stimolarlo. Purtroppo, oggi i bambini sono rapiti dai giochi digitali, dalla tecnologia, che per carità va bene visto il mondo che procede velocemente, ma… non andrebbe mai trala-sciata la fantasia.secondo te, cosa non dovrebbe mai mancare in un libro per bambini?La fantasia, il “cuore” e l’amore di chi scrive e di chi lo illustra.

Se volete vedere le illustrazioni di Stefania Colnaghi, visitate il suo sito:

www.stefaniacolnaghi.it Potete contattarla al suo indirizzo e-mail:

[email protected]

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l’intestino, il nostro secondo “cervello”

Undisturbomoltodiffusotralapopolazionedel nuovo millennio è la Sindrome dell’Inte-stino Irritabile (dall’inglese Irritable Bowel Syndrome – IBS).Per diagnosticare tale disturbo va priorita-riamenteverificatalapresenzadiunsensodi gonfiore a livello addominale, di un ac-centuato meteorismo e di un’alterazione dell’ alvo (in senso stitico o diarroico). Si tratta di un disturbo funzionale, cronico e non organico, molto diffuso nel campo del-la gastroenterologia per il quale alle volte è difficileindividuarnelacausa.Molto spesso tale disturbo si manifesta come conseguenza di disordini emotivi, come si-tuazioni di particolare stress o ansia (origi-ni psicosomatiche) tanto che al periodo di maggior fastidio si associa un periodo di par-ticolare intensità emotiva. In effetti, non è del tutto errato parlare dell‘intestino come un “secondo cervello” tanto che a seguito di un importante turbamento emotivo che abbiamo, esso si ripercuote anche a livello intestinale; non per nulla si dice “ho avuto un dispiacere così grande che mi si è chiuso lo stomaco” oppure “quando penso a quello che mi ha fatto mi si attorcigliano le budel-la”…….. Questo è dovuto ad un complesso sistema di neuroni che collega il cervello

alle viscere; infatti come per il nostro cer-vello ci sono dei lunghi tempi di recupero da un brutto avvenimento come un trauma psicologico, un lutto, un grosso dispiacere, così anche per il nostro intestino ci sono dei tempi necessari per digerire/assimilare ciò che gli è arrivato dallo stomaco. Per confer-mare quanto forte sia il collegamento tra il nostro cervello e l’intestino, si è riscontrato che una situazione di forte nervosismo porta ad una mobilità elevata dell’intestino.La sindrome dell’intestino irritabile è molto diffuso tra le persone giovani; si presenta, nella maggior parte dei casi prima dei 45 anni ed è molto frequente tra le donne (80% con IBS più intenso).Per procedere con una accurata diagnosi di IBS è necessario escludere malattie più gra-vi con l’ausilio di esami vari di laboratorio e basandosi in contemporanea sui sintomi riferiti dal paziente. In linea di massima, quando il paziente presenta un fastidio ad-dominale ricorrente che perdura negli ultimi tre mesi con frequenza di almeno tre giorni al mese ed associato ad un miglioramen-to percettibile solo dopo essere uscito dal bagnoe magari associato ad una variazione della consistenza delle feci, allora potrem-mo essere di fronte ad un caso di IBS.

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dott. roberto ceci, esperto in scienze alimentari e della nutrizione umana

per contattarlo [email protected] segui la sua rubrica sul sitowww.leggopassword.it

Un buon successo terapeutico può essereraggiunto se si stabilisce un ottimo e traspa-rente rapporto di fiducia e di sincera em-patia tra paziente e medico, il quale ha il doveroso compito di informare il paziente in maniera dettagliata a riguardo tale disturbo. Terrei a sottolineare l’importanza di infor-mare – aggiungerei educare – il paziente a comprendere quali alimenti e quali partico-lari stati d’animo sono associati alla com-parsa del fastidio addominale ed informarlo sul fatto che anche dei piccoli accorgimenti dietetici – assolutamente non limitanti – po-trebbero migliorare la sua qualità di vita. A tal proposito potrebbe essere utile ricorrere all’utilizzo di una sorta di diario alimentare che ci aiuta a comprendere eventualmente quali alimenti creano effettivamente mag-giori problemi accentuando la sintomatolo-gia e quali invece possono essere consumati senza problemi. Per quanto riguarda l’ ap-proccio farmacologico, è fondamentale pre-cisare che è utile solo per un miglioramento della sintomatologia e non per rimuoverne le cause dell’IBS.In questo quadro clinico l’alimentazione ri-veste un ruolo fondamentale nel trattamen-to dell’IBS; infatti un obiettivo di primaria importanza è quello di ridurre il gonfioreintestinale ed il fastidio che ne consegue; questo rappresenta già di per se un notevole sollievo per il paziente.Vengono inoltre molto spesso adottate diete fai da te, magari copiate da qualche rivista di ultimo grido o scaricate da internet, a vol-te troppo restrittive e limitanti o fortemente squilibrate che non fanno altro che peggio-rare la salute del paziente e la sua socia-lità nonché il vissuto della malattia, senza avereperaltroottenutoilbeneficosperato.Ecco che risulta indispensabile personaliz-zare il più possibile l’approccio nutrizionale che può essere visto come un vestito fatto su misura del paziente facendo particolare attenzione alle abitudini alimentari eredita-te dalla famiglia di origine o magari impo-

ste esigenze lavorative; a tal proposito sarà utile un’accurata anamnesi personale ed ali-mentarefinalizzataadidentificareisintomielespecificheproblematichedelpaziente.Alcuni alimenti a cui è possibile attribuire un peggioramento dei sintomi gastrointestinali per la quasi totalità di pazienti sono le bibite gasate, l’alcol, le gomme americane, i cibi piccanti, le patate, i legumi (non tutti), le verdure,(tracuiicavoli,icavolfiori,ibroc-coli) e la tanto amata pizza.Ultimamentesistamettendoinluceunnuo-vo approccio nutrizionale ovvero l’utilizzo di una dieta a basso contenuto di alcuni carboi-drati – che non stiamo qui a elencare – che possonocausareundifficileassorbimentoalivello intestinale e di conseguenza andare in contro a fermentazione accentuata nel tratto terminale dell’intestino causando un peggioramento dei sintomi. In altre parole, tale dieta - denominata a basso contenuto di FODMAPs – esclude inizialmente tutti i cibi che potrebbero creare problemi procedendo poi, in una fase successiva, a rieducare il paziente verso una progressivo reinserimen-to di alcuni alimenti con modalità e monito-raggio ben mirato e accurato.L’approccio della dieta a basso contenuto di FODMAPs non è di certo la cura risolutiva per questo disturbo valida per tutti i pazienti ma è sicuramente rappresentativa di una nuo-va frontiera di studio da tenere in considera-zione nei trattamenti futuri di IBS.

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www.vignaroli.net

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di Lamberto & Griselda

www.pepito66.it

aperto pranzo e cena

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