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    Amore cristiano, amore cattolico, amore dantesco, amore moderno, amore

    satanico.

    Sabato 08 Febbraio 2014

    Paolo Franceschetti

    1. Premessa. 2. L'amore Cristiano. 3. L'amore per la Chiesa cattolica. 4. L'amore Dantesco e dei Fedeli d'Amore. 5. L'amore moderno. 6. L'amore satanico e l'amore per le societ segrete che operano il sacrificio umano. 7. Letture consigliate.

    1. Premessa.

    Questo articolo non solo lungo, ma anche abbastanza complicato, e presuppone la lettura (e lassimilazione) di due articoli precedenti: quello sulla magia, e quello sul vero messaggio cristiano. Presuppone anche la conoscenza dei principali punti della storia dei Rosacroce, della massoneria e della Chiesa cattolica. Diversamente ne sconsigliata la lettura perch risulterebbe un articolo astratto e privo di senso razionale.

    Nel precedente articolo sul vero messaggio cristiano avevamo spiegato la manipolazione spirituale della societ, di come questa sia avvenuta sottraendo lamore dalla societ ad opera della Chiesa, e di come questo sistema sia stato nei secoli combattuto dalle societ segrete. Questa volta approfondiremo il concetto di amore.

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    Spiegheremo dapprima il concetto di amore che Cristo divulgava col suo insegnamento, per vedere come esso venne stravolto e manipolato dalla Chiesa cattolica al fine di distruggerlo ed estirparlo dalla societ. Accenneremo poi a come lamore venne concepito da Dante e dalla organizzazione cui egli apparteneva (i Fedeli dAmore), concezione che poi la stessa dei Rosacroce: proseguiremo con il concetto di amore moderno, ripreso dalla New Age e da molti altri movimenti, cristiani o non, per finire con il concetto di amore che hanno i satanisti e chi si dedica al male. Questo articolo quindi si salda con il precedente.

    2. Lamore Cristiano.

    Il messaggio fondamentale di Cristo lamore. Per amore per non deve intendersi un generico e smielato voler bene al prossimo, ma un concetto molto pi ampio. Lamore deve essere inteso come forza attrattiva, forza vitale, ci che muove ogni cosa. Per intenderci: solo grazie allamore che nascono i figli; grazie allamore per un certo lavoro che nascono idee nuove, concetti nuovi, prodotti nuovi. Quindi in primo luogo lamore la forza che ha generato il mondo e gli esseri umani, ma anche tutto il resto. L dove non c amore, c la distruzione.

    Il termine amore non a caso pu essere visto come a-mors, senza morte. Lamore infatti il contrario della morte, perch solo dove c amore c vita; dove c morte, non c amore, ma c la distruzione, lodio, o il nulla. Quando una persona non si ama, o non ama la vita, entra in depressione, e muore. Se tutti gli esseri umani venissero privati della forza vitale e della voglia di vivere, cesserebbero anche di lavorare, amare, darsi da fare; e il mondo cesserebbe di esistere. Ecco perch la creazione, si dice, il frutto dellamore di Dio: perch amore e creazione vanno di pari passo. La creazione delluniverso, quindi, frutto di un atto di amore.

    Molti sostengono che esistano due soli sentimenti: amore e paura, che non sono luno lopposto dellaltro, ma sono la stessa realt su due piani diversi dellessere. La paura lamore degradato, lamore la paura sublimata. Avere paura, infatti, significa avere la morte dentro; allopposto, leroe, cio luomo senza paura, colui che ha sublimato la paura e che vivo dentro. Eroe, non a caso, richiama il termine greco eros, che significa, infatti, amore (DAnna). Unaltra definizione dellamore che esso sia quel sentimento che mi spinge a dare la vita per ci che suscita. Se amo tanto una cosa o una persona, posso dare la mia vita per quella cosa o quella persona. Anche in questo senso si pu parlare di amore.

    In secondo luogo, essendo noi figli di Dio, creati ad immagine e somiglianza di Dio, e quindi parti di Dio, simili a lui, abbiamo la sua stessa forza creativa e vitale.

    Lamore per Cristo, quindi, tutto ci che ci muove, e deve essere inteso in vari sensi: - amore per laltro (ama il prossimo tuo) - amore per se stessi (come te stesso) - amore per le cose che facciamo (la parabola dei talenti, ad esempio) - amore per Dio (il Padre Nostro; come il Padre ha amato me, io ho amato voi. Rimanete nel mio amore Gv 15,6) - amore per la vita (le beatitudini, latteggiamento di Ges con i bambini, la parabola del convito nuziale, ecc.). Il tutto, prendendo lui come esempio: amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi, da questo riconosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri (Gv 13,35 e 13,12 e 13,17; si tratta cio di un comandamento ripetuto addirittura tre volte nel Vangelo di Giovanni, il che indica che la sua importanza al di sopra di ogni altro concetto).

    Essenziale per lo sviluppo dellamore (sia verso se stessi sia verso laltro) la forza di volont: la tua fede ti ha salvato, dice Ges alla donna che era convinta di poter essere guarita toccando il suo mantello; come dire: la tua fede (non io, non Dio) ti ha salvato.

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    In un altro passo esplicitamente si dice: e tutto quello che chiederete con fede nella preghiera lo otterrete (Mt 21,21). Forza di volont e amore vanno di pari passo, perch solo lamore pu spingerci a fare cose altrimenti impossibili. Una cosa fatta con amore riuscir sempre bene; una cosa fatta senza amore spesso priva di vita, brutta, senza energia. Non si tratta di concetti complicati; si tratta solo di concetti difficili da applicare nella realt, ma esistono metodi e tecniche per sviluppare lamore in noi stessi. Tali metodi e tecniche non sono indicate nei Vangeli, ma erano ben conosciute e praticate dalla comunit essena da cui Ges proveniva e in seno alla quale era stato istruito.

    C un punto poi della dottrina cristiana che chiarissimo leggendo i Vangeli, ma che spesso trascurato negli studi sulla figura di Cristo: quello dei miracoli. Cristo faceva grandissimi miracoli (la moltiplicazione dei pani e dei pesci, guarigioni, risuscitava i morti) e poteva farli in virt del suo amore per Dio e per il prossimo. Lo sviluppo della facolt di amare al massimo livello porta alla possibilit di operare miracoli e chiunque pu operarli. Cristo infatti invitava gli altri ad imitarlo, credendo possibile che una persona potesse imitarlo in tutto, compresa la sua capacit di operare miracoli. Ovviamente molti storici della figura di Cristo, essendo atei (ma sarebbe pi corretto dire che tale atteggiamento deriva da ottusit mentale, potendo ben esistere atei aperti di mente), devono negare i miracoli operati da Ges spiegandoli come superstizioni di fedeli che ne volevano mitizzare la figura (come dice Bart Ehrman nel suo recente Ges davvero esistito); oppure li spiegano adducendo che essendo Ges figlio di Dio era in grado di operare cose straordinarie, in tal modo creando una frattura tra Cristo, che diventa un Dio irraggiungibile, e gli esseri umani normali, e cos troncando alla radice ogni tentativo di prendere la figura di Cristo come modello da seguire per la propria vita.

    3. Lamore per la Chiesa cattolica.

    La Chiesa cattolica ha operato una grandiosa operazione per distruggere in radice il messaggio cristiano. In primo luogo non ha predicato lamore assoluto, ad ogni costo, ma solo un amore condizionato al rispetto delle regole dettate dalla Chiesa, con lodio e la giustificazione dellomicidio per gli eretici, i non cattolici, i nemici in genere. In linea di massima la Chiesa Cattolica, nel farsi unica portatrice dellautentico messaggio di Cristo ha seguito questo protocollo:

    - Ha omesso di spiegare in cosa dovrebbe consistere lamore di cui parla Cristo. - Ha spostato lattenzione su temi assolutamente non centrali del pensiero di Cristo, se non addirittura inventati di

    sana pianta, come la trinit, la verginit della Madonna, lascesa al cielo, ecc., s che per secoli non ci si poteva neanche proclamare cristiani se si metteva in dubbio la morte in croce o la resurrezione, cio aspetti assolutamente non fondamentali per portare il regno di Dio sulla terra o per rendere felice un individuo, e appagato nel suo rapporto con Dio.

    - Ha tolto lamore dalla maggior parte delle manifestazioni della vita sociale e spirituale, spingendo le persone a preoccuparsi di seguire una serie di regole, ma senza amore o passione per queste regole.

    - Ha evitato accuratamente di insegnare come sviluppare lamore e la forza di volont; anzi, ha cercato addirittura di distruggere la forza di volont dellindividuo, e di soffocarne lamore.

    - Ha elevato Cristo al rango di un Dio. Non a caso, nonostante Cristo non fosse venuto per creare una nuova religione, nacque il Cristianesimo, al fine come abbiamo spiegato di distruggere la portata eversiva e rivoluzionaria del suo messaggio; Cristo in realt era venuto per precisare le parole di Mos da una parte (Gv 5,46: se infatti credeste a Mos credereste anche a me), e non aveva una sua dottrina: la mia dottrina non mia, ma di colui che mi ha mandato (Gv 7,16); altrove si legge: chi crede in me non crede in me, ma in colui che mi ha mandato, e colui che vede me, vede colui che mi ha mandato (Gv 12,45).

    - Ha fatto credere che i miracoli potesse compierli solo Cristo, in quanto figlio di Dio, o eccezionalmente, dei Santi particolarmente in comunione con Dio (e quando sono comparsi sulla scena personaggi particolarmente santi in grado di fare miracoli, ha fatto di tutto per distruggerne limmagine, come successo ad esempio per Padre Pio;

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    se poi i miracoli provengono da uno yogi o da un monaco buddhista, questi non vengono minimamente presi in considerazione).

    - Ha, in poche parole, spostato lattenzione dal messaggio al messaggero, cosicch lessenza del cristianesimo non stato pi lamore con i suoi corollari, ma il credere in Cristo. Scrive Hans Kung che la sostanza della fede Cristiana il credere in Cristo; non c religione cristiana senza la dichiarazione Ges il messia, il Signore, il figlio di Dio. E chi prova a parlare di amore, e di messaggio cristiano, viene tacciato spregiativamente di essere un seguace della new age.

    Per capire come sia stata effettuata una sistematica e voluta manipolazione del messaggio di Cristo, basta pensare come ho gi notato in altre sedi che la maggior parte dei testi sul cristianesimo non ha, spesso neanche nellindice analitico, il termine amore, il che un po come se in unenciclopedia dellautomobile non ci fosse la voce motore. Il che non vale, ovviamente, per quei teologi dissidenti come Hans Kung che per si contano sulle punte delle dita e, soprattutto, per i loro insegnamenti eretici sono stati messi al bando dalla comunit cattolica. La voce amore completamente assente anche nei dizionari delle religioni.

    Al fine di capire il concetto di amore cattolico, voglio riportare per intero la definizione (che trascrivo testualmente) di un prete, don Floriano Abrahamowicz, famoso per aver celebrato una messa in suffragio di Erich Priebke, con cui ho avuto uninteressante confronto durante un programma su Radio Ryar. Essendomi stupito di come il prete giustificasse eventi come leccidio dei Catari o lo sterminio dei Nativi Americani, gli ho fatto notare che Cristo aveva predicato lamore, e quindi a quel punto chiesi a quale concetto di amore lui facesse riferimento. La sua definizione stata questa: Non esiste amore senza conoscenza. Lamore cristiano quello che risulta dalla conoscenza di Dio, attraverso la fede, che conoscenza, e in seguito a quello io vivo nei comandamenti e nei consigli del Vangelo, e cos io amo Dio. Ma lamore una parola passepartout. Il vero amore il potenziamento totale della nostra pi nobile facolt, che la volont, che attinge e desidera attraverso azioni, un Dio che si rivelato, attraverso Ges Cristo. E questo lamore, lamore in Ges Cristo. Ma questo amore stato distrutto ed stato rimpiazzato da un vago termine di amore.

    Ora, a parte il dubbio accostamento tra fede e conoscenza, la cosa che colpisce come lamore, per costui, sia solo lamore per Ges; il che permetterebbe guerre, omicidi, ecc., se commessi per difendere la propria fede o per eliminare eresie. Tutto ci, tra laltro in palese contrasto col fatto che Ges stesso parl di amare il proprio nemico(Mt 5,43) e disse esplicitamente se uno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; non sono venuto infatti per condannare il mondo, ma per salvarlo (Mt 12,47). La messa per Priebke, quindi, non stata officiata da padre Abrahamowicz per i motivi che uno potrebbe pensare, cio lidea che chiunque, anche lassassino, un figlio di Dio, e che tutti sono strumenti di Dio; il motivo invece molto pi banale, ed rintracciabile solo nel fatto che Priebke era un bravo cattolico.

    Non c da meravigliarsi se con un simile concetto di amore, nei secoli, siano stati sterminati milioni di esseri umani.

    Dal punto di vista simbolico, si pu notare che Roma, che dichiar il cristianesimo religione ufficiale e da cui nacque la Chiesa cattolica, ha nel suo nome proprio il contrario dellamore cristiano; leggendo il sostantivo Roma al contrario, infatti, si legge amoR. Roma cio conteneva, anche nel nome, il contrario del messaggio cristiano. E non a caso la Chiesa cattolica si chiama anche Chiesa cattolica e apostolica Romana, eleggendo in Roma la sua sede. Chiunque sia esperto di esoterismo e di simbolismo capisce immediatamente la portata di questa osservazione.

    Sempre non per caso, la Chiesa cattolica scelse come simbolo elettivo del cristianesimo limmagine di Cristo in croce. Non scelse, cio, limmagine di Cristo che predica, di Cristo che figlio di Dio, o di Cristo che risorge, ma

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    limmagine di Cristo torturato e sofferente. Sceglie, cio, dei trentatr anni ufficiali in cui Cristo visse, proprio limmagine riferentesi al momento in cui Ges risultato soccombente sia pure per poco alle forze del male.

    4. Lamore Dantesco e dei Fedeli dAmore.

    I Fedeli dAmore si chiamavano cos non perch cantavano lamor cortese, come ci tramanda la letteratura ufficiale, ma perch erano fedeli a quellamore che costituiva la vera essenza dellamore cristiano. Questo concetto ben espresso nellultimo verso della Divina Commedia, ove si dicelamor che move il sole e laltre stelle. In questo verso chiarissimo il concetto di amore cui fa riferimento Dante e cui, a maggior ragione, non potevano non fare riferimento i Fedeli dAmore. Non quindi lamore per la donna angelicata, umano e smielato, al limite del demenziale, che ci stato insegnato a scuola, ma lamore divino, di cui luomo ne costituisce una scintilla; lamore come forza creativa, come forza di attrazione verso qualcosa o qualcuno.

    Si spiega quindi, alla luce di questi concetti, anche il vero significato del simbolo dei Rosacroce (o perlomeno uno dei tanti). La Rosa, che simbolo damore, sta al centro della croce perch i Rosacroce vogliono riportare al centro del massaggio cristiano, non la morte in croce di Cristo, ma il suo messaggio, che lamore. I cattolici, ponendo come principale oggetto di culto il crocifisso con la rappresentazione della morte di Cristo, hanno utilizzato unimmagine di morte. I Rosacroce, volendo riportare alla luce il vero messaggio cristiano, pongono al centro della loro dottrina la Rosa, cio lamore. Sostituiscono quindi limmagine di Cristo sofferente con limmagine della rosa; la vittoria della morte e di Satana con unimmagine di vita e di amore. Si pu cos capire anche il significato della Candida Rosa dei beati che Dante, arrivando in Paradiso, trova proprio al culmine del suo cammino: in pratica lautore vuol dire che, alla fine del suo viaggio, egli si immerge nella Rosa, cio nellamore divino. La Candida Rosa costituita dai beati, perch essendo ogni uomo il riflesso e limmagine di Dio, essendo cio ciascun uomo una particella di Dio, Dio stesso pu essere rappresentato come la somma di tutte le anime che hanno raggiunto un grado di elevazione spirituale tale da essersi ricongiunte alla fonte originaria di tutte le cose, cio, appunto, Dio.

    Si pu a questo punto capire perch i Rosacroce praticavano la magia (e perch la Chiesacattolica cercasse in tutti i modi di proibirla, anche oggi). La magia, che potrebbe essere anche definita come larte di produrre miracoli, possibile quando luomo ha realizzato se stesso e potenziato le sue facolt, e riesce ad agire in accordo con la volont di Dio. A quel punto il mago opera veri e propri miracoli sia nella sua vita che in quella altrui. I Rosacroce quindi insegnavano (e insegnano) tecniche di meditazione, concentrazione, sviluppo della mente e dello spirito, idonei poi a produrre veri e propri miracoli nella propria vita soprattutto, ma anche in quella altrui. Da questo punto di vista si pu ben capire perch la Chiesa perseguitasse chi praticava la magia, che stata quindi da sempre praticata in segreto, protetta dal silenzio iniziatico richiesto agli affiliati.

    5. Lamore moderno.

    In epoca moderna, dopo duemila anni, la Chiesa cattolica ha fallito nel suo intento di distruggere il messaggio di Cristo, perch lamore, in altre forme e per altre vie, comunque penetrato. Quanto alla figura di Cristo, nonostante il continuo tentativo di distruggerne la vitalit, essa pi viva che mai; basti pensare che mediamente esce, nel mondo, un nuovo libro al giorno basato sulla sua figura, e molti di questi libri sono idonei, per il loro contenuto, a far scoprire il vero messaggio iniziatico da questi trasmesso. Da questo punto di vista, quindi, sia il messaggio che la figura di Cristo sono pi vivi che mai, specie nel momento in cui ci si accorge dei punti di contatto che essi hanno con le dottrine di altre religioni.

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    Anche Rosacroce e Templari e quindi la Massoneria, che costituisce la pi grande creazione di questi gruppi hanno per fallito nel loro intento di contrastare il messaggio cattolico e riportare lamore al centro della croce, essendosi trasformati in unorganizzazione che negli ultimi secoli tutto ha fatto, tranne che portare lamore nella societ. Come ripete spesso Carpeoro, la massoneria cessa infatti di esistere e fallisce nella sua missione, nel 1717. Quindi vero, come ho detto altrove, che la massoneria detiene la verit sulla figura di Cristo, e che la lotta tra massoneria e Chiesa cattolica nei secoli avvenuta anche tramite ricatti reciproci che avevano come oggetto la divulgazione o meno della verit su Cristo e sul suo vero messaggio; ma altrettanto vero che questo messaggio la massoneria lo ha solo detenuto, non divulgato e soprattutto non applicato. Per fortuna lamore, come concetto, universale; di conseguenza da ogni parte del mondo, nelle forme pi svariate, esso viene introdotto e comincia a prendere piede ovunque.

    Innanzitutto esso stato portato avanti dai santi di tutte le religioni. Nella religione cristiana si va da santi ufficiali come San Francesco, Santa Teresa DAvila, Padre Pio, a persone non conosciute come tali, ma ugualmente sante, come Natuzza Evolo o alcuni preti di campagna. Nella religione buddhista, santi come Milarepa, Nichiren Daishonin, Thich Nhat Hanh. In quella induista Ramana Maharshi, Ramakrishna, Sri Aurobindo, Sri Yuktesvar, i fondatori degli Hare Krishna e della Brahma Kumaris, e tanti altri. In quella musulmana Abu Nasr Al-Sarraq, Abu Isain Al-Nuri (che diceva la conversione che tu ti converta da tutto ci che non Dio), Abu Quasim Al-Qusayri.

    Il messaggio di amore cristiano stato portato avanti poi da maestri spirituali in ogni parte del mondo; si va da maestri famosi, come Yogananda, Aivanhov, Osho, Krishnamurti, Steiner, a maestri meno famosi ma non per questo meno elevati spiritualmente.

    Un grosso lavoro in tal senso stato fatto anche ad opera della New Age. Molti accusano la New Age di essere voluta dalla massoneria (accusa facile; la maggior parte dei fenomeni contemporanei in Occidente sono voluti o dalla massoneria o dalla Chiesa cattolica), ma laccusa ridicola, in quanto viene etichettato in questo modo tutto ci che non rientra in una delle religioni tradizionali. In sostanza, new age tutto ci che parla di amore e spiritualit senza etichette. Da questo punto di vista, quando mi si accusa di essere troppo new age, rispondo per fortuna, e me ne vanto. La verit invece che la New Age ha limmenso merito di aver introdotto il concetto di amore, sdoganandolo dalla pastoie cattoliche che lo volevano relegato solo allamore per il cristiano.

    Di recente poi si sta espandendo sempre di pi la cosiddetta Legge dellAttrazione, che altro non se non uno degli aspetti del messaggio cristiano, ma comune anche ad altre religioni come il buddhismo e linduismo. La legge dellattrazione chiamata infatti anche Legge dellAmore. Non a caso Rhonda Byrne, colei che pi ha diffuso la legge dellattrazione con il capolavoro The Secret, ha pubblicato in sequenza altri due libri: The Magic (sullarte del ringraziamento al divino) e The Power, un libro interamente dedicato allamore, che ingloba anche i concetti dei due libri precedenti. Scrive lautrice che lamore il motore delluniverso, proprio come dice Dante (citato infatti dalla Byrne, insieme a guarda tu che caso Bernardo di Chiaravalle).

    Questi libri, e queste correnti, nate come volgarizzazioni di concetti spirituali, quasi come una spiritualit da supermarket, hanno per il grandissimo pregio di avvicinare le persone alla spiritualit, l dove le religioni tradizionali, per lottusit dei loro aderenti e per la complessit delle loro dottrine, che hanno reso impossibile enuclearne i tratti essenziali, hanno fatto allontanare la gente dalla vera spiritualit. In pratica, la legge dellattrazione, diffusa soprattutto in America ad opera di scrittori come Joe Vitale, Bob Proctor, Mel Gill e tanti altri (ma soprattutto da Rhonda Byrne), solo apparentemente materialista, ma in realt introduce gradualmente dentro al complesso mondo della spiritualit, facendo fare il primo passo a coloro che ne sono a digiuno.

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    Viene permesso cos a molti profani di conoscere in forma semplice e accessibile alcuni dei segreti fondamentali che fino ad oggi erano appannaggio solo degli iniziati. Non a caso il secondo libro della trilogia di Rhonda Byrne si intitola The Magic, probabilmente per contrapporlo e richiamare Magick di Aleister Crowley. Diffusi in questo modo, i concetti di amore e forza di volont sono penetrati un po ovunque, perch non sono stati fermati dai poteri forti, non essendo stati riconosciuti come messaggi pericolosi; tutto questo ha permesso che tali libri fossero divulgati per il mondo in milioni di copie.

    Ricapitolando, The Secret e tutta la letteratura sulla legge di attrazione, possono essere quindi il primo timido approccio di persone completamente atee verso un mondo diverso rispetto a quello presentatoci ufficialmente dalla cultura dominante, prima tappa di un percorso spirituale il cui fine ultimo quello che Gustavo Rol chiamava il vivere in completo accordo con Dio.

    Anche in corsi che, apparentemente, non centrano niente con lamore o la spiritualit, si parla in realt sempre di amore. Il concetto di base della formazione motivazionale in campo lavorativo infatti la passione e lamore per ci che si fa. In un bellesempio che ha fatto Roberto Re, un formatore motivazionale italiano, il cui scopo motivare la gente nel proprio lavoro, si parla dellamore in questi termini: se una donna non riesce a fare una cosa, vedete per che forza tira fuori nel momento in cui la stessa cosa la deve fare per difendere il figlio; allora potrete scoprire che quella donna che non aveva la forza di reagire potr diventare una tigre. Lui non lo chiama espressamente amore, ma di quello si tratta. Lamore, cio, pu muovere una persona a fare quel che normalmente non riesce a fare. Senza amore non c forza vitale. Con lamore, si pu fare qualsiasi cosa.

    Anche la psicologia e la psicanalisi, pur con tutti i loro limiti e difetti, possono comunque introdurre le persone alla spiritualit. Abituando il paziente allamore per se stesso, si pone spesso la prima pietra per poter poi costruire lamore per gli altri, per il proprio lavoro, per la famiglia, e per il mondo circostante. La psicologia abitua le persone al fatto che possano funzionare solo i rapporti di coppia basati sullamore; che rendono bene e producono le persone che lavorano per amore del proprio lavoro; e che in generale fanno bene le cose, quelli che amano lattivit che svolgono. Il primo presupposto per poter amare il proprio lavoro, gli altri, il mondo, per lamore per se stessi, concetto troppo spesso trascurato e messo da parte, quando addirittura non vene insegnato fin da piccoli il contrario. Dallamore per se stessi e per gli altri, il passo per la scoperta dellamore di Dio, che muove il sole e laltre stelle, abbastanza breve.

    Quanto al problema dei miracoli, chiunque viva secondo principi spirituali, abituato ad essi. Lesoterista abituato ai miracoli, come il mago, e non se ne stupiscono. In certe culture li si d per scontati e chi li vive non tende neanche a sottolinearli. Uno dei libri spirituali pi importanti mai pubblicati, Autobiografia di uno Yogi, parla continuamente dei miracoli fatti, visti, e subiti dallautore Yogananda; tali miracoli sono stati confermati a centinaia di persone che in alcuni casi sono tuttora viventi, ma essi vengono considerati assolutamente normali e non vengono raccontati in modo particolarmente enfatico. Una corrente spirituale cristiana americana ha pubblicato addirittura Un corso in miracoli, per trasformare completamente la propria vita e operare miracoli nella propria vita e nella altrui. La tecnica hawaiana dellHo-Oponopono ha lo stesso fine. Formatori motivazionali come Joe Vitale hanno scritto libri dal titolo Expect miracles o Corso di risveglio, dove si dice esplicitamente che il risveglio e lilluminazione avvengono quando si raggiunge lunione col divino. Chiunque applichi costantemente i principi di questi libri, o di altri similari, sa perfettamente che vedere operare miracoli a un certo punto del proprio cammino diventa la normalit. Ovviamente la scienza ufficiale contrasta tutto questo e fa di tutto per ridicolizzare persone, come Sai Baba, che operavano miracoli giornalmente. Lottusit della scienza e del razionalismo pu essere esemplificata con questo episodio; un giornalista di intelligenza eccezionale come Tiziano Terzani, recatosi a smascherare i trucchi di Sai Baba e non essendoci riuscito, concluse che non gli era stato possibile capire dove era il trucco.

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    In altre parole, pur di fronte a miracoli palesi, si arriva a negare levidenza e concludere che il trucco deve esserci senzaltro. Gustavo Rol (per chi non lo conoscesse, era un personaggio famoso in certi ambienti torinesi, che materializzava o smaterializzava oggetti, e guariva spesso persone) nel 1986 disse:Piero Angela ha mentito su quanto mi ha veduto fare, nel modo che lha veduto fare e su quanto mi ha sentito dire. Io sono convinto che egli abbia agito col deliberato proposito di distruggere in me la dimostrazione di tutto ci che lo spirito umano pu compiere quando si ispira a Dio. Riconoscere la possibilit che persone come Natuzza Evolo, Maria Valtorta, Teresa Neumann, Padre Pio, e tanti altri, facessero normalmente miracoli, ma che miracoli li facciano normalmente anche yogi indiani, monaci buddhisti o persone comuni, porterebbe molta, troppa gente, a interrogarsi sul rapporto tra luomo e Dio. E questo, per llite al potere, non deve essere permesso. La gente deve rimanere razionale, scettica, scientifica, perch solo in questo modo, tenendola nellignoranza e blindando questa ignoranza con la superbia della conoscenza scientifica, si ha la certezza di avere le masse in pugno.

    Per concludere, il concetto di religione universale, di cui tanto si parla, non come sostengono ottusamente molti cattolici una religione satanica imposta dallalto con regole uniche per tutti. E la religione dellamore universale, ove si riconoscer che se esiste un Dio, questo unico per buddhisti, induisti, cristiani, come per indigeni dellAmazzonia o Pellerossa, dove si riconoscer che le varie religioni sono solo strade diverse, adeguate alla cultura del soggetto, per arrivare al rapporto con Dio, e dove si riconoscer finalmente allaltro lo stesso diritto, la stessa libert, la stessa dignit, che si riconosce a se stessi. Dove cristiani, musulmani, ebrei, induisti, saranno finalmente convinti del valore identico che hanno le varie religioni.

    6. Lamore satanico e l'amore per le societ segrete che operano il sacrificio umano.

    A questo punto si pu rispondere ad una domanda che nella mente mi risuonata per anni, e che stata loggetto della mia ricerca per tutti gli anni dal 2005 ad oggi. Come possibile che un Ordine come quello della Rosa Rossa possa rifarsi a concetti cristiani e utilizzare la rosa come simbolo; come possibile che nei libri di magia nera si possa fare riferimento a Cristo, ai santi, e spesso allamore? Come possibile che anche Aleister Crowley potesse parlare di amore e avere come motto amore sotto il dominio della volont? Tempo fa ho parlato al telefono con un personaggio di spicco della Rosa Rossa, entrato anche nelle cronache giudiziarie ufficiali grazie ai suoi scritti e al suo lavoro. La cosa che mi ha colpito era il fatto che stesse in (parole sue) ritiro spirituale in un monastero buddhista, e nella conversazione mi colp molto quando si rallegr della morte di Gabriella Carlizzi definendola una buona cosa. Mi sono domandato per anni come fosse conciliabile il fatto di praticare il buddhismo ed essere vegetariano col praticare sacrifici umani e rallegrarsi della morte altrui (peraltro una persona che crede nella reincarnazione come lui, dovrebbe essere consapevole che non si muore semplicemente con la morte del corpo fisico).

    La ragione questa.

    I concetti esoterici e spirituali sono uguali per tutti, per buoni o cattivi, santi o malfattori. Per credere in Satana occorre credere anche in Dio. Un famoso detto dice infatti credere in Dio non ti salver; anche Satana crede in Dio, anzi, nessuno crede in Dio come Satana. Il potere della forza di volont e i principali concetti esoterici sono utilizzabili in senso positivo o negativo. Tant vero che Crowley aveva in una delle sue case due stanze, una per i riti di magia nera e una per quelli di magia bianca. La meditazione pu essere utilizzata per rafforzare il proprio potere di fare il bene o di fare il male. Quanto allamore, come forza di attrazione, pu essere indirizzato verso il bene o verso il male. Il serial killer, in qualche misura, ama quello che fa; ama il delitto, si sente attratto da esso.

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    Chi fa un sacrificio umano spesso non odia la vittima; ama il sacrificio, ama quello fa, ama lorganizzazione cui appartiene e che gli d forza, ma non odia. Nessuno fa il male per il gusto di farlo, ma solo perch pensa che quello per lui un bene, sia pure solo per se stesso; e ovviamente pensa che non ci sia altro bene migliore rispetto a quello che persegue lui. Tempo fa parlando con una persona particolare, questa spiegava a me e Stefania come un certo personaggio considerato un serial killer invece una persona buona; talmente buona disse che quando uccide la vittima insieme agli altri, la uccide perch costretto, ma usa delle sostanze per addormentare la vittima e non farla soffrire, dicendo agli altri che in qualche modo quella sostanza prolungher lagonia della vittima. Cos tutti sono convinti di prolungarne il dolore, mentre invece la verit che la persona prescelta soffre meno.

    Il satanista, quello vero e spirituale, ama Satana. Ricordo ad esempio un satanista che ho conosciuto tempo fa che mi ha detto: Amare Satana la cosa pi bella che ci sia. Va detto che molti satanisti sono tali perch ritengono che la Chiesa cattolica sia il vero regno del male sulla terra e rappresenti la vittoria del demonio sulla societ occidentale, quindi il loro richiamo a Satana un richiamo allavversario della Chiesa cattolica, e in tal senso rappresenta linstaurazione del vero regno di Cristo, ma a questo punto il discorso si complica troppo; per semplificare rimaniamo allequazione Satana=male.

    A questo punto, venendo al problema dei miracoli, la domanda : perch la magia nera (che altro non che la produzione di miracoli cattivi, destinati a distruggere anzich creare) funziona? La risposta che anche il mago nero in armonia col divino e opera in accordo con le leggi divine; si tratta di divinit infernali, nere, negative, ma pur sempre vere e proprie divinit. Come il mago bianco impara a guarire e a fare il bene, quando capisce alcune delle leggi divine, il mago nero impara a uccidere o a far ammalare tramite la magia nera, sempre grazie alle conoscenze delle leggi della natura.

    Ci fa nascere spontanea unaltra domanda: ma se sempre amore, che differenza c tra seguire gli insegnamenti del Vangelo, o quelli della Bibbia di Satana di Anton LaVey? Perch uno dovrebbe cercare di imitare Cristo anzich Satana? Perch dovrebbe aiutare gli altri a guarire, anzich praticare magia nera per distruggere i propri nemici? Perch dovrebbe volere il bene dellaltro, anche del proprio nemico, e non il male dellaltro? Perch scegliere gli insegnamenti e i libri di Yogananda o Steiner, e non quelli di Michael Aquino o Anton LaVey?

    La risposta la d Swami Kriyananda in un suo libro bellissimo, Supercoscienza: chi segue la strada del male non mai felice. Fare il bene, e seguire la strada dellamore, rende felici. Fare il bene dellaltro, inoltre, fa stare bene laltro e quindi aumenta anche il nostro benessere. Farlo star male, al contrario, significa scatenare anche contro di noi unondata di negativit. Scatenare una guerra significa scatenare una reazione a catena che scatener altre guerre e che alla fine si riverser su di noi, sui nostri figli, sui nostri amici. Fare il bene dellaltro significa invece scatenare unonda di bene che si propaga nellambiente circostante e fa stare bene anche noi. Il serial killer non felice, non irradia gioia, non si gode la vita. Le persone potenti non danno mai limpressione di persone felici. Tot Riina emana unimpressione di potenza, di forza, di autorevolezza, ma non di felicit. Molte delle persone con cui in questi anni mi sono rapportato, e che erano interne ad organizzazioni criminali, erano ricche, potenti, famose; ma non erano felici. Arthur Edward Waite era una persona sapiente, era potente, ma non era felice. Leggendo la biografia di Crowley si spinti a cercare altre strade ed altri modelli, perch la sua vita pu anche essere letta come la vita di un uomo infelice, che ha sempre cercato la felicit senza mai trovarla. Vedendo le vicissitudini, i volti, e ascoltando le parole di molti personaggi politici, si spinti istintivamente a non prenderli come modelli positivi. E sufficiente invece sentir parlare il Dalai Lama o Yogananda, per essere presi dalla voglia di seguire il loro esempio e scoprire il segreto della loro felicit.

    Inoltre, il serial killer, lassassino, pur amando lomicidio, la strage, il sangue, non amano n loro stessi n gli altri; quindi finiscono per distruggere tutto, compresi loro stessi.

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    Amano, insomma, un oggetto sbagliato, che produce pi morte di quanta vita possa produrre; e dunque la morte, lodio e la distruzione che col loro comportamento producono, finiscono per ritorcersi anche contro loro stessi. Per fare un paragone, il serial killer come il piromane che ama il fuoco e quindi incendia i boschi; dopo un po per, se tale forza incendiaria non canalizzata, finir per restare senza materiale da incendiare, e finir anche in galera. Il serial killer, quindi, soddisfa un impulso momentaneo e l per l appagato; fa quel che fa perch non pu essere diverso da come , e malgrado tutto cerca il bene, anche se magari solo il suo bene. Ma genera unondata di odio e negativit che si ritorce contro lui, i familiari e le persone attorno, e generalmente poi ci lo porta ad avere una vita infelice, nel continuo tentativo di dissimulare, nascondere, e soprattutto nellimpossibilit di essere appagato sempre, in ogni momento. Il serial killer e lomicida professionista sono quindi persone in cui totalmente assente lamore nelle principali manifestazioni della vita quotidiana, profondamente infelici, incapaci di amare, amarsi ed essere amati. Scrive Daniel Givaudan che la cattiveria semplicemente limpossibile richiamo dello sconforto, il tentativo di un essere umano infelice di vedere se pu raggiungere la felicit distruggendo ci che ha accanto, come i bambini quando, non sapendo cosa li rende insoddisfatti, iniziano a distruggere i loro giocattoli.

    Ecco quindi perch tra il bene e il male bisognerebbe scegliere il bene.

    Affinch lumanit migliori, dobbiamo prima di tutto diventare felici noi e poi propagare questa felicit agli altri, facendo il bene dellaltro. Non bisogna per dimenticarsi che per migliorarci, e per fare il bene dellaltro, il male comunque necessario, perch non si potrebbe percepire il bene senza il male, non possiamo capire cosa ci fa stare bene se non proviamo anche ci che ci fa stare male, ed solo grazie alle prove che il male ci mette davanti che possiamo spingerci sempre di pi verso il bene e migliorare noi stessi. Solo grazie alle guerre si trover un giorno la pace. Solo grazie a Satana, talvolta, si pu scoprire Dio, e da un certo punto di vista pu dirsi che Satana quella parte di Dio che non si ancora riconosciuta come tale. E solo grazie alla Rosa Rossa stato possibile fare questo percorso di ricerca e conoscenza, per me e per tutti quelli che, da queste letture, hanno tratto un qualche insegnamento, riflessione, o conoscenza in pi. Era anche questo che voleva dire Cristo quando diceva ama il tuo nemico: non significa un generico e smielato dare un bacetto a colui che ti vuole uccidere, ma significa ringraziare il destino che ti ha messo davanti unopportunit di crescita, ricordandoci che se tutto si deve alla volont di Dio, anche il nostro nemico uno strumento di Dio (il termine Satana, ricordiamolo, significa lavversario); per poter concludere, alla fine, che non esiste alcun nemico tranne noi stessi.

    Ogni giorno di pi, mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non

    abbiamo donato. L'amore che doniamo la sola ricchezza che conserveremo per l'eternit.

    - Gustavo Rol -

    7. Letture consigliate.

    Rhonda Byrne: The secret, The magic, The power Salvatore Brizzi, Il bambino e il mago Sri Aurobindo, Le religioni Paramahansa Yogananda, La scienza della religione Dalai Lama, Le religioni sono tutte sorelle

    Per capire la figura di Ges dal punto di vista spirituale: 22QMashiach Il giusto perfetto, di Carmelo Maria Carlizzi, Mondeditori

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    Daniel Givaudan, Le strade di un tempo - Memorie di un esseno vol. 1 e 2

    Ama liberamente ogni creatura secondo il tuo cuore Ama allo stesso modo gli animali, i fiori, le stelle, ospitandoli nel tuo cuore Liberati dalla schiavit del pensiero e affida tutto te stesso al tuo cuore Purifica il tuo cuore dalle ombre della ragione Cammina sulla strada del cuore se vuoi raggiungere il regno dellamore E il cuore che ti porta al tuo Dio, onorane la magnificenza Vivi le emozioni del cuore poich esse annunciano lamore Dona agli altri ci che pi ami, e riceverai da Dio il dono dellamore Apri la tua porta con la chiave del cuore e vi troverai lamore Rispetta il linguaggio del tuo cuore e rispetterai Dio, il Dio dellamore

    Dalla legge dellamore, canalizzata da Gabriella Carlizzi in Terra Santa (anno 2010) Tratta dal libro: 22QMashiach Il giusto perfetto, di Carmelo Maria Carlizzi, Mondeditori

    Il dovere senza amore rende uggiosi Il dovere compiuto nellamore rende equilibrati.

    La responsabilit senza amore rende spietati La responsabilit esercitata con amore rende equilibrati

    La giustizia senza amore rende duri La giustizia praticata con amore rende coscienziosi

    Leducazione senza amore rende contraddittori Leducazione praticata nellamore rende pazienti

    La saggezza senza amore rende scaltri La saggezza esercitata nellamore rende comprensivi

    La gentilezza senza amore rende ipocriti La gentilezza con amore rende buoni

    Lordine senza amore rende meschini Lordine esercitato nellamore rende magnanimi

    La competenza senza amore rende prepotenti La competenza esercitata nellamore rende degni di fiducia

    Il potere senza amore rende violenti Il potere esercitato nellamore rende disponibili allaiuto

    Lonore senza amore rende superbi Lonore praticato nellamore rende moderati

    Il possesso senza amore rende avari Il possesso praticato nellamore rende liberali

    La fede senza amore rende fanatici

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    La fede praticata nellamore rende tolleranti

    Hans Kung, Cristianesimo, pag. 66-67


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