Transcript
Page 1: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra
Page 2: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Le novelle della nonnaFiabe fantastiche

di Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona dellaregina SabaLa storia del turbanteL'ombra del Sire di NarbonaIl frate con la gamba di legnoIl morto risuscitatoLa calza della BefanaIl Diavolo che si fece frateAdamo il falsarioIl Romito dell'Alpe di CatenaiaIl teschio di Amalziabene PARTE SECONDA

Page 3: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La Stella consolatriceIl Diavolo alla festaLa corona della MadonnaLa matrigna di LavellaLa fidanzata dello scheletroLa mula della badessa SofiaLa morte di messer CioneLa gobba del BuffoneLa sorte di BiancospinaIl nascondiglio del DiavoloL'anello della bella CaterinaMonna Bice e i tre figli storpi PARTE TERZA Messer Gentile e il cavallo balzanoLa campana d'oro finoLa pastorella del Pian del PreteIl barbagianni del DiavoloIl ragazzo con due testeIl fortunato UbaldoI Nani di Castagnaio

Page 4: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

L'IncantatriceIl grembiule di madonna ChiaraIl gatto del VicarioL'Albergo RossoPARTE QUARTA ED ULTIMA La criniera del leoneL'impiccato vivoIl naso del PodestàIl coltello del traditoreIl talismano del conte GherardoLo stemma sanguinosoIl berretto della saggezzaIl lupo mannaroLo sposo d'OrettaIl Diavolo e il RomitoIl Cero umanoIl velo della MadonnaLa sorte della famiglia Marcucci PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della

Page 5: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

regina Saba Tutte le campane di Poppi e della vallesuonavano a festa in quella notte chiamando ifedeli alla messa di Natale, e pareva che aquell'invito rispondessero le campane di Soci, diBibbiena, di Maggiona e di tutti i paesi e icastelli eretti sui monti brulli, che s'inalzavanofino all'Eremo di Camaldoli e al Picco dellaVerna, tanto era lo scampanìo che si udiva daogni lato.In una casa di Farneta, piccolo borgo sulla viadi Camaldoli, la famiglia del contadinoMarcucci era tutta riunita sotto l'ampia cappadel camino basso, che sporgeva fin quasi ametà della stanza. Il camino, nel qualecrepitava un bel ceppo di faggio, era grandedavvero, altrimenti non avrebbe potutocontener tanta gente, perché i Marcucci eranoun subisso!Il vecchio capoccia era morto, la moglie glisopravviveva, e intorno a lei erano aggruppatii cinque figliuoli maschi, i quali avevano tutti

Page 6: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

moglie, meno l'ultimo, Cecco, che era tornatoda poco dal reggimento, e aveva sempreaddosso la tunica d'artiglieria. I quattro fratellimaggiori si ritrovavano di già la bella catervadi quindici figliuoli, fra grandi e piccini, così chefra la vecchia Regina, le nuore, i figliuoli e queiquindici nipoti, facevano venticinque persone.È vero che il podere era grande, ma se iragazzi maggiori non si fossero ingegnati adaccompagnare col trapelo le carrozze cheandavano a Camaldoli, facendo in su e in giùl'erta via tre o quattro volte il giorno, lafamiglia Marcucci non avrebbe attecchito ildesinare con la cena.Quella sera la vecchia Regina stava sedutasopra una panca molto vicina al fuococrepitante, e le sue mani operose, cheintrecciavano di consueto i fili di paglia perfarne cappelli, restavano inerti in grembo. I piùpiccoli fra i nipotini le sedevano accantoguardando un grandissimo paiuolo appesosopra il fuoco, nel quale bollivano le castagne.Lo scampanìo continuava, e tutti quei bambini,

Page 7: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che solevano andare a letto come i polli peralzarsi a giorno, non chiedevano di coricarsi,né le mamme davano loro il solito imperiosocomando: «A letto!» poiché in quella notteera consuetudine dei Marcucci che i giovaniandassero alla messa notturna alla abbazia diSan Fedele, sul monte dove s'erge gigante ilcastello di Poppi, con la sua immensa torre chesi vede quasi da ogni punto del Casentino, e ipiccini rimanessero a casa a far compagnia allanonna, la quale li teneva desti narrando lorofiabe meravigliose, che ella aveva udito a suavolta dalla propria nonna e dalle vecchie delvicinato.Il maggiore dei figli della Regina, l'austeroMaso, che faceva da capoccia dopo la mortedel padre, li comandava tutti a bacchetta; eglisi alzò e, aprendo la porta della cucina cheguardava sulla aia, disse, rivolto alla moglie ealle altre donne:- La nottata è brutta e la neve è tuttaghiacciata, che vogliamo fare?Mentre Maso teneva ancora l'uscio aperto

Page 8: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

strologando le nubi, che correvano datramontana, un soffio di vento gelato penetrònella cascina e fece rabbrividire grandi e piccini.Ma la Carola era stata pronta a dire:- E da quando in qua il freddo e la neve cimettono paura? Alla messa di Natale ci siamosempre andati e ci andremo anche stanotte,se Dio vuole.La Carola, come moglie del capoccia, godevain famiglia di una certa autorità; così le altredonne annuirono con la testa, e mentre ella sialzava per vedere se le ballotte eran cotte nelpaiuolo, le cognate salirono al piano superiorea prendere lo scialle, il rosario e i cappotti dipanno pesante foderati di flanella verde deirispettivi mariti.Quando esse riscesero, la Carola aveva giàposato il paiuolo in tavola, dopo avernescolato l'acqua, e con una mestola di legnodistribuiva ai bambini le castagne. Anche lecognate se ne empirono le tasche deigrembiulini di rigatino, e quando Maso disse:«Dunque, vogliamo andare?» tutti si strinsero

Page 9: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bene sotto il mento il fazzoletto di lana acolori vivaci, e su quello si misero lo scialle diflanellone.- E tu non vieni? - domandò Maso a Ceccovedendo che s'era seduto di nuovo sulla pancanel canto del fuoco.- Sentirò tre messe domani, per ora resto qui;è tanto che non ho più fatto il Natale a casa, emi struggo di sentir raccontare dalla mammala novella dello scettro di re Salomone e lacorona della regina Saba.Cecco non diceva tutto il suo pensiero.Tornato a casa dopo tre anni passati alreggimento, parte ad Alessandria, parte aPalermo, aveva trovata la sua vecchiettamolto deperita, e il timore di perderla da unmomento all'altro lo aveva assalito tanto dainchiodarlo a fianco della mamma in tutte leore che non lavorava. E anche quando era nelcampo, pensava sempre:«La troverò viva quando torno a casa?».Quel pensiero angoscioso e continuogl'impediva d'imbrancarsi con gli amici e di

Page 10: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

andarsene a veglia nei casolari vicini, dove ilbell'artigliere sarebbe stato festosamenteaccolto dalle ragazze, curiose di sentir parlaredella vita di città e delle avventure militari.Maso aprì l'uscio e s'incamminò alla testa dellacomitiva, composta delle cognate, dei fratelli edei tre ragazzi maggiori, ormai giovinottianch'essi. Appena tutta quella gente fu uscita,Cecco andò a sedersi accanto alla Regina, emettendole una mano sulla spalla, le dissescherzando:- Badate, mamma, la novella la so quasi amente, e se non la raccontate bene, vi tolgo laparola e la narro io! Vi rammentate quantevolte sono stato a occhi spalancati, con legomita sulle ginocchia, a sentirla?- Quelli erano bei tempi! - sospirò la vecchia. -Allora era vivo il babbo tuo, tutte le figliuoleerano in casa e io non ero così grinzosa.- Nonna, la novella! - dissero i piccini, che eranotutti ansiosi di udire per la centesima volta ilmeraviglioso racconto, che aveva sempre lavirtù di commuoverli.

Page 11: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La vecchietta finì di sbucciare una castagna, edopo che l'ebbe data alla minore dellenipotine, prese a dire con la voce dolce e ilpurissimo accento, proprio degli abitanti dellemontagne toscane:- Dovete sapere che al tempo dei tempi arrivòun giorno a Montecornioli un vecchio con labarba bianca, i capelli lunghi che gliscendevano fin quasi alla cintola, vestito di unacappamagna di seta e con un turbante intesta. Questo vecchio cavalcava una mulabianca e dietro a lui veniva un carro tuttocoperto trascinato da un paio di bovi, eguidato da un altro vecchio, pure con la barbalunga e i capelli lunghi, ma vestito piùmiseramente. Attorno al carro cavalcavanocinque uomini armati di lancia, e tenevano adistanza chiunque si volesse accostare.Né l'uomo dalla cappamagna, né il carro, né isoldati erano stati veduti passare per ilCasentino. Essi erano arrivati a Montecorniolisenza valicare l'Appennino, senza battere lestrade maestre. La gente li aveva veduti

Page 12: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

soltanto sul Pian del Prete, quando salivano lavetta di Montecornioli. Poi erano spariti colcarro dentro un vano, che mette a unagrande caverna. Soltanto l'uomo dallacappamagna era rimasto a guardia di quelvano, e la mattina, quando i montecorniolesi sialzarono, rimasero a bocc'aperta nel vedereche, proprio in quel punto, dove prima noncrescevano nemmeno le cicerbite e i cardi, erasorta, come per incanto, una casetta con lefinestre chiuse e la porta sbarrata.La mia parola sarebbe insufficiente se volessidirvi la meraviglia che destò in tutti lacomparsa in paese di quella comitiva, e poi ilveder sorgere quella casetta dalla sera allamattina. Prima accorsero a Montecornioli, persincerarsi del fatto, gli abitanti di Poppi e diBibbiena; poi quelli di Certamondo, diRomena, di Pratovecchio, di Stia; e finalmentevennero anche da lontano. Ma guarda eriguarda, non vedevano nulla, e la casarimaneva chiusa come se dentro non ci stessenessuno. Però i più curiosi, mettendo l'orecchio

Page 13: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contro il buco della chiave, sentivano unrimuginìo di monete e certe parole chenessuno capiva.Venne l'inverno, e la casa, che era bassa,rimase quasi nascosta nella neve. Quel misterodei sette uomini seppelliti in quella caverna,metteva in moto tutti i cervelli e facevadimenare tutte le lingue. Ci fu unmontecorniolese più curioso dei suoi paesani,un certo Turno, che, senza dire nulla anessuno, si mise in testa di scoprir quel mistero,e, aspettata una notte che non ci fosse luna,s'infilò un coltellaccio alla cintura, prese un'astapiù lunga di lui, e si avviò alla casetta. Era buiocome in gola al lupo e il vento mugolava nelleinsenature dei monti e spazzava giù una nevefine fine e gelata, che tagliava la faccia aTurno; ed era giusto che fosse freddo, perchéera appunto la notte del Natale.I rami degli alberi, sfrondati, battevano fraloro facendo un rumore di ossa cozzateinsieme, e, un po' il buio, un po' quel mugolìodel vento, e più di tutto quel rumore, gelarono

Page 14: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

il sangue a Turno; ma la curiosità fu più fortedella paura ed egli si accostò alla casettamisteriosa. Quando fu lì, avvicinò l'occhio albuco della serratura, ma non vide nulla; alloravi pose l'orecchio, e sentì un tintinnìo d'oro e diargento e un parlare strano, che egli noncapiva. Stette così un pezzo, incerto se dovevabussare o no, ma finalmente, vedendo ilfumaiolo del camino, dal quale non uscivapunto fumo, salì sul tetto per tentar dipenetrar con l'occhio nella stanza. La neve altaattutiva i suoi passi, e siccome il tetto erabasso, con poca fatica vi salì; ma capì subitoche non era riuscito a nulla, perché dalfumaiolo si vedeva il focolare spento e basta.Turno però, che aveva le scarpe grosse e ilcervello fine, pensò: «È tardi, e prima o poiquesti uomini misteriosi andranno a letto.Anche a contare i quattrini finiranno perstancarsi, e allora io, che sono secco come unfuscello, mi calo giù per la cappa del camino emi levo da dosso questa curiosità, che non midà pace».

Page 15: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Infatti si accoccolò come meglio poté da unlato del fumaiolo, a riparo dalla neve e dalvento, e aspettò. Ma aveva un bell'aspettare!Quelli di giù, conta che ti conto, non finivanmai di maneggiar monete e di ciarlare.A un tratto cessò il rumore, i lumi furono spentigiù nella stanza, e tacquero tutti i discorsi. Inquello stesso momento, al castello di Sociscoccò la mezzanotte.«Ho capito, - pensò Turno, - sono stregoni, e aquest'ora se ne vanno in giro; tanto meglio,così vedrò senz'essere disturbato;aspettiamo.»Ma non ebbe molto da attendere perché di lìa poco fu colpito da un gran chiarore e si videpassar davanti agli occhi una figura tuttabianca e lucente, e dopo questa una seconda,una terza, e poi tante e tante. Avevano icapelli biondi e inanellati, due ali bianchissimeattaccate alle spalle, e portavano in mano unacesta coperta. Appena sbucavan fuori dalfumaiolo, si dirigevano verso un casolare o unvillaggio. Le più volavano alto alto e poi

Page 16: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sparivano fra le macchie di faggi o d'abetiverso l'Eremo di Camaldoli, nei punti dovesono le case dei carbonai o dei mulattieri.- Sono angioli!... - diceva fra sé Turno. - E ioche li avevo creduti stregoni!E quando ne ebbe veduti uscire un centinaio, eche gli parve che non ne dovessero venir più super la cappa del camino, Turno si legò unacorda alla cintola, fermò quella fune intorno alfumaiolo e si calò giù. La cucina era grande e,a giudicarne dalla sua vastità, doveva esserel'unica stanza della casa; ma sulle due lunghetavole e sulle panche non c'erano né monetené altro. Dirimpetto all'uscio che metteva sullacampagna, v'era una specie di vôlta chiusa daun sasso. Turno staccò un lumicino di ferro dalmuro, e dopo aver girata la pietra, entrò in uncorridoio buio. Egli camminò per un pezzo,sempre in discesa, e finalmente sboccò in unacaverna bellissima che pareva una sala.La vôlta era tutta tempestata di ghiaccioli dicristallo di forma curiosa, e nel mezzo c'erauna grandissima colonna, tanto grande che

Page 17: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quattro uomini non l'avrebbero abbracciata.Quando si fu fermato costì a guardare, Turnoriprese la via, e scendi scendi, a un tratto fucolpito da una grandissima luce. Quel chiaroreveniva da una sala, molto più bella della prima,che si trovava in fondo alla discesa, proprionelle viscere del monte. Codesta sala erailluminata a giorno, e nel mezzo c'era unacassa d'oro col coperchio di cristallo, e intornotante casse più piccole. Sulla parete di fondov'era poi una specie di trono, tutto d'oro, e suquello dormiva il vecchio dalla cappamagna diseta.Turno tremò tutto nel vederlo e non osòaccostarsi a lui. Si avvicinò peraltro alle cassed'oro col coperchio di cristallo, e rimase abocca aperta a guardarle. In quella di mezzo,che era la più grande, v'era uno scettro d'orotutto tempestato di perle grosse comenocciole. Sul fondo d'ebano nel quale eraposato lo scettro, stava scritto in pietrepreziose: «Salomone». In un'altra cassettac'era una corona d'oro tutta ornata di brillanti,

Page 18: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e su quella stava scritto: «Regina Saba». Nellealtre poi vi erano alla rinfusa braccialetti,collane, pugnali, spilloni, il tutto lavoratostupendamente e tutto scintillante di gemmelucenti come tanti soli.Turno, a veder tutta quella grazia di Dio,rimase di sasso, e il diavolo in quel momento lotentò. Con una sola di quelle collane si sarebbepotuto comprare un podere, fabbricarsi unacasa e cessare la vita di stenti che aveva fattodacché era nato. Alzò gli occhi e vide che ilvecchio dalla cappamagna dormiva come unghiro, e il diavolo lo tentava sempre,facendogli pensare che nessuno si sarebbeaccorto della mancanza di un gioiello. «Per chipossiede tanti tesori, un oggetto più o meno,non fa nulla», gli suggeriva lo spirito del male.Turno alzò il coperchio di una di quellecassette, ficcò la mano dentro e la rilevò pienadi gioie, che si nascose subito in seno; poi, tuttoguardingo e tremante, riprese il lumicino cheaveva posato in terra, e rifece la via percorsaprima per uscire dalla caverna.

Page 19: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Giunto che fu alla seconda sala, grondava disudore e le gambe gli si erano fatte pese comedi piombo. Ogni momento si fermava, stava inascolto perché gli pareva udir dietro a sérumore di passi e voci. La salita che dovevafare lo sgomentava, e se non fosse stato iltimore di trovare il vecchio desto, sarebbetornato addietro per rimettere al posto igioielli rubati, tanto se li sentiva pesare sulpetto come ciottoli di torrente.In quella seconda sala si gettò un momento asedere, ma subito si rialzò perché avevasentito nitrire un cavallo a poca distanza, e sidie' a salire di corsa per il lungo corridoio. Egligiunse tutto trafelato in cucina, e senzaconcedersi un momento di riposo, si attaccòalla fune e in un momento fu sul tetto.Appena Turno fu all'aria aperta vide venirevolando da tutti i punti cardinali gli angiolibianchi e luminosi, che gli erano passati a pocadistanza quando era nascosto dietro ilfumaiolo. Tutta l'aria era imbiancata dalla luceche mandavano i loro corpi, e da ogni lato si

Page 20: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sentiva cantare: «Osanna! Osanna!...» mentrele campane delle chiese sonavano il mattutino.Turno, impaurito da quella vista e da queicanti, senza pensar nemmeno a levar la corda,spiccò un salto dal tetto, e invece di correre indirezione del paese, si nascose in una buca inmezzo alla neve e costì rimase intirizzito fino agiorno, come un ladro che ha paura di esserescoperto. Soltanto all'alba tornò a casa, equando la madre gli domandò dov'era statotutta la notte, rispose arrossendo:- Sono stato alla messa.E invece di aiutare la sua vecchia mamma nellefaccende di casa, salì in camera, nascose laroba rubata sotto un mattone dell'impiantito,e si coricò. Ma il sonno, che era il suocompagno fedele dopo le fatiche, quellamattina non andò a chiudergli le palpebre, e,dopo essersi rivoltato per diverse ore da unaparte e dall'altra, dovette alzarsi.Appena scese in cucina e si affacciò sulla portadi casa, vide passare due contadini tutti lieti,che parlavano fra di loro gesticolando. Essi

Page 21: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

eran tanto infatuati a parlare, che neppur siaccòrsero di Turno.- Sai, - diceva il più vecchio, - è proprio unmiracolo. Stanotte alla mezzanotte s'è vedutosopra la casa mia un gran chiarore e poi s'èsentito un fruscìo d'ali sul tetto. Camillo, il miobambino maggiore, che dorme in cucina, s'èdestato e ha veduto scendere un angiolo dallacappa del camino. Quell'angiolo si è chinato sulletto, lo ha baciato in fronte e gli ha detto:«Eccoti i doni che ti manda il Bambin Gesùperché sei stato buono. Ogni anno, secontinuerai a essere onesto e timorato di Dio,verrò a visitarti». Poi l'angiolo è sparitocantando: «Osanna!» e Camillo racconta chetutta la stanza era piena di un odor acutissimodi gigli e di rose. Sul letto il ragazzo ha trovatoinoltre un sacchetto di monete d'oro, vestiticaldi per ripararsi dal tramontano, eghiottonerie di ogni specie. Io vengo aMontecornioli a raccontare il fatto al curato ea fargli vedere le monete.- In casa mia è avvenuto lo stesso, - disse l'altro

Page 22: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contadino, - i regali sono toccati soltanto allamia Maria, perché i maschi son tre forche, el'angiolo, che lo sapeva, lo ha detto allabambina mentre l'ha baciata.Turno, tutto commosso, aveva seguito i dueuomini fin davanti alla chiesa e li videimbrancarsi con tanti altri, i quali aspettavanoche il curato avesse detto l'<te missa est> perinterrogarlo al pari dei due contadini. Oracapiva dov'erano volati gli angeli! ora sispiegava perché aveva sentito contare tantemonete! E quello che egli aveva rubato eradunque il tesoro dei bimbi buoni, dei bimbipoveri!Ebbe vergogna del suo furto e gli pareva chetutti dovessero leggergli in fronte la sua malaazione. In quel giorno non poté entrare inchiesa, non lo poté davvero! Le gambe non celo volevano portare; si mise a fuggire, e corricorri giunse in un bosco di castagni, doverimase come un bandito fino a notte. Quandotornò a casa, trovò la mamma che piangevadavanti alla tavola apparecchiata. La povera

Page 23: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vecchia, non vedendolo tornare amezzogiorno, s'era messa a smaniare e nonaveva potuto ingollare neanche un bocconedel pranzetto preparato per quel giorno digrande solennità. E ora che lo rivedeva e lepareva così stralunato, non si potevaconsolare, perché era sicura che qualche cosadi grosso gli fosse accaduto. Ma a tutte ledomande che gli rivolgeva, Turno rispondevasempre che non aveva nulla, che si eraimbrancato con i compagni e per questoaveva fatto tardi.Madre e figlio mangiarono di malavoglia e, perla prima volta, andarono a letto senzaneppure dirsi: «Felice notte», tanto Turno,arrabbiato con se stesso, se la ripigliava con lapovera vecchia; e tanto lei era convinta,convintissima, che il figlio suo avesse commessouna cattiva azione.Né la vecchia afflitta, né Turno perseguitatodal rimorso, dormirono; anzi, il giovane a unacert'ora si levò, perché gli pareva di soffocare,alzò il mattone, si mise di nuovo in seno i gioielli

Page 24: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rubati, e s'avviò verso la casettaall'imboccatura della caverna. Voleva vederese gli riusciva di riscendere in cucina e rimettereal posto quelle gioie, perché gli pesavano sulpetto come macigni, ed era pentito,arcipentito della sua birbanteria.Ma appena fu salito sul tetto della casetta,dovette di nuovo nascondersi, perché sentì giùnella cucina un gran tramestìo, e un momentodopo vide gli angioli comparire a uno a uno, epoi, quando furono tutti usciti dalla cappa delcamino, prendere il volo come un branco diuccelli che vadano dal monte alla palude.Turno si accòrse che i volti degli angeli eranoseri e accigliati. Volavano velocemente, e dalleloro bocche non usciva nessun suonomelodioso. A un tratto uno di essi si voltò efece, sul paese che abbandonavano, un gestodi maledizione. Turno si gettò di sottoimpaurito e cadde sulla neve. In quello stessomomento udì un rumore tremendo, e lacasetta crollò e scomparve giù nel leprofondità della terra, per incanto com'era

Page 25: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sorta. I montecorniolesi videro in quella notte,sull'apertura della grotta, due diavoli col piededi capro, che tramandavano un così acutoodore di zolfo, da soffocare quanti siaccostavano. Quei due diavoli avevano inmano spade fiammeggianti.I montecorniolesi non solo, ma anche gliabitanti delle valli più basse e dei casolari dimontagna s'impaurirono di questo succedersid'incantesimi, e nessuno osava più passare,neppur di pieno giorno, davanti alla boccadella caverna. Di notte poi non se ne parla,perché stavano tutti rintanati in casa, e dopo laprima notte nessuno volle più esporsi a vederequei brutti ceffi di diavoli con le spade difuoco.La notizia di questo fatto giunse fino al beatoRomualdo, abate di Camaldoli, il quale scesecon una lunga processione di frati del suoEremo, portando in mano la croce, e si recò abenedire la bocca della caverna diMontecornioli. Il santo abate però disse chesotto quel fatto ci doveva essere un mistero,

Page 26: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quando gli fu assicurato da un suo frate chedopo poche notti che la caverna era statabenedetta, erano ricomparsi i demoni a farvi laguardia.L'abate Romualdo ordinò preci e digiuni a tuttigli abitanti del paese di Montecornioli, perimpetrare da Dio la liberazione da queltremendo flagello; ma neppur questi valsero, ei demoni continuavano a mostrarsi.In quel frattempo Turno era ridotto allumicino. Nella notte stessa dalla scomparsadegli angioli e della casa, egli, sentendosiopprimere da quelle gemme rubate ai poveri,invece di portarsele a casa e nasconderle sottoil mattone del pavimento, aveva scavato unabuca in cantina e ve le aveva rimpiattate, e poiera andato a letto. Ma non aveva potutodormire in tutta la notte, e nell'uscire lamattina per andare nel bosco a segar le legna,come faceva ogni giorno, aveva sentito tuttala gente sgomenta dall'apparizione deidemoni e dalla scomparsa degli angeli, cheavevano recato nella notte di Natale tanti doni

Page 27: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ai bimbi buoni, ai bimbi poveri di tutta lacontrada. Quelle lamentazioni che udiva gliarrivavano al cuore, perché sapeva che senzala sua curiosità e il suo furto, gli angeliavrebbero continuato a beneficare i poverellidel paese. Egli si sentiva un gran malesseredentro e le braccia cionche come se nonpotesse fare nessun lavoro. Tutto il giornovagò per il bosco evitando d'imbattersi neglialtri boscaiuoli, e non si avviò a casa altro che aora tarda. Ma prima di oltrepassare gli ultimialberi, sentì uno sbatter d'ali sulla sua testa, e aun tratto vide un pipistrello, grosso comeun'aquila, con gli occhi e la lingua di fuoco.Il pipistrello rimase ad ali aperte davanti a lui, egli disse:- Turno, tu hai reso al Diavolo un gran servigio,scacciando gli angioli dalla caverna. Devisapere che essi vi avevano nascosto il tesorodella regina Saba e del re Salomone, salvatoda Gerusalemme dopo la distruzione di quellacittà. Si erano ridotti qui dopo lungheperegrinazioni e ad essi lo aveva confidato il

Page 28: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

<Nazzareno>. Se occhio umano riusciva amirarlo, essi ne perdevano la custodia, e iltesoro passava nelle mani del nostro signore,Belzebù. Egli ora ti vuole ricompensare e tipermette di penetrare nella caverna e disceglier magari lo scettro di Salomone e lacorona di Saba.- Non voglio nulla! - diceva Turno tremando. -Non voglio nulla; è roba del Diavolo! - e si feceil segno della croce.Il pipistrello con gli occhi di fuoco cadde in terracome fulminato, e dove era caduto si aprì unabuca fonda fonda, che ancora si chiama «Bucadel Diavolo» e chi ci precipita non riesce atornar più su.Turno, dopo questo fatto, tornò a casa comeimmelensito. La sua mamma non gli poté cavardi bocca neppur una parola assennata, perchévaneggiava come un matto. La sera gli vennela febbre, una febbre da cavalli, e nessunosapeva da che derivasse. Così rimase un mese,fra la morte e la vita. Sua madre chiamò imedici a curarlo, ma essi non ci capivano nulla

Page 29: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

in quella malattia; chiamò le donne che sannotogliere il mal d'occhio, ma neppure quelleriuscirono a guarirlo; finalmente chiamò ilcurato a benedirlo, e allora Turno si sentì a untratto sollevato, cessò di gridare e volleconfessarsi. Dopo la confessione si comunicò, eappena si sentì in forze, scese in cantina, presele gioie che vi aveva nascoste e se ne andò colbordone da pellegrino e col capo coperto dicenere, prima alla Verna, dove rimase inpreghiera tre giorni, poi all'Eremo diCamaldoli, e finalmente alla Madonna di SanFedele a Poppi. Dinanzi a quella immagine eglidepositò le gemme prese nel tesoro dellacaverna, e la collana e il diadema che nei giornidi festa ornano il collo e la testa dellaMadonna, sono ancora formate delle stesseperle e delle stesse gemme donate da Turno. Ilquale, finché visse sua madre menòun'esistenza laboriosa, alternando il lavoro conle preghiere; ma alla morte della madre vendéla casetta, distribuendone il prezzo ai poveri, epoi andò a farsi frate a Camaldoli e per le sue

Page 30: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

virtù fu tenuto in concetto di santità.I montecorniolesi non hanno più veduto idiavoli con le spade fiammeggianti a guardiadella caverna, ma nessuno ha osato mai discavare il monte per impossessarsi dellericchezze. Due ladri soltanto una voltavennero da lontano per rubare quello che stanascosto nella caverna, ma sull'imboccaturafurono tutti e due colpiti da una saetta, che liincenerì.Ma neppure i bimbi buoni, i bimbi poveri deicasolari sparsi sulla montagna hanno avuto piùi ricchi doni, e questo fa supporre che in paesegli angeli non siano più tornati.La Regina tacque, e Cecco, il bell'artigliere,esclamò:Mamma, la memoria vi regge, ma una cosasola avete dimenticato di raccontare a questibimbi, che vi stanno a sentire a bocca aperta.- Che cosa? - domandò la Regina.La storia del turbante!- Non l'ho dimenticata; gliela serbo a domanisera, e per ogni festa del Natale ne ho

Page 31: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

un'altra.- Dunque, mamma, ne sapete tre solamente,perché tre son le feste di Ceppo? - esclamòl'Annina, una bimba vispa, che già aiutava incasa come una donnina.- No, no; intendo dire che ne ho in serboanche per la sera di Capo d'anno, per quella diBefana e per le domeniche di gennaio.- Siete una gran nonna! - disse, mettendo latesta in grembo alla vecchia, un maschietto dicapello rosso, con una testina sempre arruffatae certi occhietti furbi, nei quali si leggeva tuttoquel che gli passava nella mente. - Peraltro lanovella di stasera non mi capacita.- Perché? - domandò Cecco alzando Gigino emettendoselo a cavalluccio sulle ginocchia.- Perché gli angioli non se la dovevanoprendere con i bambini se Turno era scesonella caverna. Mi pare che paghi il giusto per ilpeccatore, e a noi, a noi che ci si sforza di nonfar birichinate in tutto l'anno, quando vien lavigilia di Natale, non ci tocca nulla.- Son novelle! - sentenziò l'Annina, - e si

Page 32: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

raccontano così per divertire. Se ci credessi, ionon porterei mai le pecore a pascere dallaparte di Montecornioli: avrei paura.- Però Gigino ha ragione, è un'ingiustizia! -dissero a mezza voce altri due piccinucci, cheerano sempre del parere del Rossino.In quel momento si sentì alzare il saliscendidell'uscio e le mamme tornarono con lo scialletutto tempestato di sottilissimi cristalli dighiaccio. Esse vuotarono sulla tavola unafazzolettata di brigidini e di confetti, sui quali ibimbi si gettarono avidamente.- Eccoli i nostri angioli! - esclamò l'Annina.- Ecco il mio angiolo! - disse Ceccoabbracciando la sua vecchina.Dopo poco, grandi e piccini, tutti riposavano alpodere dei Marcucci, e i bei sogni rallegravanola mente dei bimbi dormenti. La storia del turbante La sera dopo, sparecchiata la tavola che aveva

Page 33: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

servito al lauto pranzo di Natale, gli uomini dicasa Marcucci non misero neppure il naso fuoridell'uscio per strologare il tempo, poiché nonce n'era bisogno. Il vento mugolavafuriosamente nella cappa del camino, facendoogni tanto turbinare la cenere e le faville, e laneve batteva tanto forte contro i vetri delledue finestrine della cucina, da spaccarli. Eranole cinque appena, ma già era buio pesto nellagrande stanza affumicata, e, senza la fiammadel focolare e la lucerna a sei becchi posatasulla tavola, nessuno avrebbe veduto neppurechi gli sedeva accanto.Gli uomini avevano acceso la pipa e stavano ascaldarsi nel canto del fuoco; le donne eranosedute in qua e in là senza far nulla, e lavecchia Regina snocciolava i chicchi del rosario.Quando ebbe terminato di pregare, l'Anninale disse:- Nonna, o che non vi rammentate più quelloche ci prometteste la notte passata?- La storia del turbante, la vogliamo, sapete! -esclamarono in coro gli altri bambini.

Page 34: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Aspettate, - rispose la nonna. - Quando ivostri babbi saranno usciti, ve la racconterò.- Avete paura di noi? - disse Maso. - E daquando in qua non ci credete degni di sentirele novelle? Raccontate pure, e così ci aiuteretead ammazzare il tempo.- Raccontate, mamma, - proseguì Ceccomettendosele accanto. - Io sto a sentirvi abocca aperta.- Come noi! - esclamarono i bimbi.- Dunque, - incominciò ella, - dovete sapereche nella notte di Natale, quando Turno fuuscito dalla caverna dopo aver commesso ilfurto, avvenne una scena tremenda nellabellissima sala sotterranea di Montecornioli. Gliangeli, tornando, trovarono il vecchioguardiano del tesoro addormentato, mabastò che volgessero uno sguardo sullecassette d'oro col coperchio di cristallo peraccorgersi che mancavano dei gioielli.Svegliarono allora il vecchio dalla cappamagnae gli domandarono:- Chi hai introdotto qui?

Page 35: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Nessuno, - rispose egli. - Del resto, come avreifatto ad aprire la porta se è chiusa a centochiavi e ognuno di voi ne ha una?- Allora sei tu che hai ceduto alla tentazione eti sei impossessato di una parte del tesoro cheti avevamo confidato?- Per l'anima mia, sono innocente! - esclamavail vecchio.- Se ho avuta una colpa, è quella di averceduto alla stanchezza; per questo punitemi,ma non per altro.Gli angeli non gli credevano, benché da secoliquel vecchio fosse preposto alla custodia deltesoro. Dovete sapere che per gli angioli eraun grande scorno il non aver saputo vegliaresu quel tesoro. Iddio glielo aveva affidato, manella Sua somma giustizia aveva detto che senon avessero saputo serbarlo per sollevare lamiseria dei poveri, glielo avrebbe ritolto esarebbe passato nelle mani dei diavoli. E gliangeli avevano sperato di far molto bene inquel paese e conquistare alla gloria delparadiso tante anime di madri, di padri e di

Page 36: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bambini; anime intenerite dalla gratitudine peril bambino Gesù, che pensava agli afflitti e aimiseri. Il dolore di dover abbandonare il paeseera così grande in loro, che li rendeva ingiustiverso il povero vecchio.- Mostraci dove hai nascosto le gioie, - disseuno degli angeli alzando sul capo delguardiano la grande spada di fuoco.L'infelice rispose con un singhiozzo, e gliangioli, credendo che quello gli fossestrappato dal rimorso della cattiva azione, locondannarono a esser cacciato dalla cavernaed eseguirono subito la sentenza. Infattiandarono nella stalla a prendere la mula etrascinarono il povero vecchio fino alla portadella casetta; costì ognuno degli angioli cavò lapropria chiave, e quando tutti e cento ebberoschiuso detta porta, cacciarono il vecchionell'aperta campagna, in mezzo alla neve. Eglirimase sbalordito, come fulminato da quelfatto, senza volontà e senza forza.- Dunque anche gli angioli che siedono vicinoal trono di Dio possono essere ingiusti! -

Page 37: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esclamò. - Chi mi farà giustizia?- Io, - rispose una voce aspra e roca.La notte era sì buia che l'uomo dallacappamagna e dal turbante non poteascorgere da chi partiva la voce, ma appenaquest'«io» fu proferito, la mula bianca, che eraaccanto al padrone, si diede a correre aprecipizio giù per la scesa, e il rumore dei ferrisulla neve gelata si perdé soltanto nella valle. Ilvecchio domandò:- Sei amico o nemico?- Amico, s'intende. Non c'è che un amico chepossa consolare in un momento di dolore, -rispose l'altro. - Ma allontaniamoci di qui,perché il luogo non è adattato per parlare.- Ahimè! - disse il vecchio, - io sono cosìaffranto che non posso fare un passo.Allora egli si sentì sollevare da due bracciapoderose, e trasportare per un buon trattonella notte buia, in direzione del monte ches'inalza dietro a Montecornioli. Giunti chefurono nel fitto del bosco, il vecchio sentì dinuovo il terreno sotto i piedi, e di lì a poco

Page 38: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

scorse un lumicino a breve distanza, che sivedeva dall'uscio aperto di una capanna dicarbonari. Allora solamente si avvide che chi loaveva sollevato da terra e portato fin lì, era unuomo tutto villoso, con un viso arcigno dametter paura, e due corna che gli uscivano daun berretto di pelo. Il vecchio tremò tutto edisse fra sé:- Son perduto; costui è il Diavolo in persona!Ed era il Diavolo davvero, quello stesso cheaveva tentato Turno, che aveva raccolto ilguardiano del tesoro del re Salomone e dellaregina Saba, non certo per compassione delvecchio, ma per rubare un'anima al Paradiso, eche girava e rigirava intorno alla caverna,sapendo che quel tesoro sarebbe caduto nellesue mani.- Vecchio venerando, - disse il Diavolo quandofurono entrati nella capanna, salutandorispettosamente l'uomo dalla cappamagna edal turbante, - tu mi hai reso un segnalatoservigio addormentandoti mentre dovevivegliare, ed io intendo ricompensarti. Vuoi

Page 39: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esser ricco?- Non ho mai ambito alle ricchezze; ne hovedute tante e tante che non mi tentano più.- Sei un saggio, - rispose il Diavolo, - e micongratulo teco. - Vuoi viverelunghissimamente, non anni, ma secoli?- Sono già tanto vecchio, ho veduti tanti paesie tanti uomini che non desidero di rimaneremolto a questo mondo.- Vuoi la gioventù, la bella gioventù, la forza, laletizia dell'animo?- Neppure.- Tu non vuoi nulla dunque? - disse il Diavolostupito.- Da te non voglio nulla.- Bada, vecchio, ti pentirai di avere ricusato lemie offerte.- Non ti temo, - disse il vecchio in tono di sfida,e fece atto di alzar la mano destra alla fronte,per farsi il segno della croce.Ma per quanto provasse e riprovasse, nonriusciva ad alzar la mano, che rimaneva cioncacome il braccio e pareva inchiodata alla

Page 40: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cappamagna.Il Diavolo fece un ghigno e, sedutosi davanti alfuoco, disse:- Vedi se ora sei in mio potere! Credevi dicacciarmi con quel segno dinanzi al quale iodevo fuggire, come i soldati vinti fuggonodinanzi alla insegna spiegata dal vincitore; e ioti ho impedito la mano. Tu non vuoi esser mioalleato, e fra noi sarà guerra.Il vecchio dalla cappamagna e dal turbantenon si degnò di pregare il Diavolo, ma rimasemuto e accigliato nel mezzo della stanza,pregando il Signore di liberarlo dalle granfiedel nemico. La morte non lo spaventava, losgomentava bensì l'eterna dannazione, edesiderava di morire santamente com'eravissuto.Il Diavolo pareva che non si curasse più delvecchio. Batté col piede di capro sulpavimento, e comparve una gatta nera, che sidiede a preparare da mangiare, trafficando incucina come avrebbe fatto una massaia. Peròquando udì cantare il gallo, mentre

Page 41: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

incominciava ad albeggiare, la gatta piantòbaracca e burattini e sparì, senza metterneppure in tavola le pietanze che aveva cotte.Il Diavolo le prese da sé sul focolare e mangiòcon grande appetito; ma quando il cielo si fecebiancastro, sparì anche lui.Il vecchio respirò dalla contentezza, e appenavide giorno chiaro, cercò di uscire da quellacasa di Satana; ma le gambe non loreggevano e ricadde a sedere sopra losgabello sul quale stava prima.- Ecco un altro tiro di quel grande nemico! -esclamò, - prima mi ha storpiato il bracciodestro, e poi la gamba; ma san Luca, mioprotettore, e Voi, mio Angelo custode, voleteproprio abbandonare la mia anima al Diavolo?Appena ebbe invocato quei due nomi, sentìche il turbante, che gli cingeva il capo ed eraformato di finissima tela bianca, si alzava inaria. Dopo averlo veduto volteggiare per lastanza, come farebbe una rondine chesbadatamente penetra in una casa e vola diqua e di là per cercar di uscire, il turbante prese

Page 42: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la direzione della cappa del camino, e il ventolo spinse in modo da farlo uscire dal fumaiolo,e quindi lo sollevò a grande altezza, facendolovolare in aria.Era quella una mattinata serena, e la neve,caduta in abbondanza, faceva sperare aicacciatori buona preda.Per questo il conte Guido, preceduto daifalconieri e seguito dai paggi, era sceso dal suocastello di Poppi, e lo stesso aveva fatto ilconte di Lierna. Fra questi due signori, benchéfossero della stessa famiglia, era nato da moltianni un odio tremendo per una ingiustizia cheil conte Odeporico di Lierna credeva gli fossestata fatta dal suo potente cugino di Poppi.Le due comitive s'incontrarono sul ponte aPoppi, mentre traversavano l'Arno, e i duenemici, che si avanzavano uno contro all'altro,si riconobbero da lontano, perché il conteOdeporico, dopo l'affronto sofferto, vestivatutto di nero, e il conte Guido portava ilgiustacuore celeste, ricamatogli dalla suadonna. Ma né l'uno né l'altro si fissarono per

Page 43: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

molto tempo, perché nello stesso punto viderovolare al disopra del ponte un uccellosconosciuto in quelle parti, un uccello tuttobianco e del quale non si scorgeva né testa néali. I due conti scappucciarono il falco, chetenevano in pugno, e i due uccelli rapaci sivolsero entrambi verso lo strano volatile, checampeggiava nell'aria. Ma appena lo ebberoraggiunto e stavano per ghermirlo, cadderofulminati ai piedi dei loro padroni. Allora, tantoil conte Guido quanto il conte Odeporicoarmarono l'arco e scoccarono i dardi control'uccello bianco. I due strali lo colpirono nelmomento istesso, poiché i Conti erano abilitiratori, e il volatile cadde nel mezzo del ponte.Entrambi i feritori si slanciarono per ghermirlo.- Io l'ho ferito il primo! - gridò da lungi il contedi Poppi, - e la preda spetta a me.- Fu il mio strale che lo colpì avanti, - disse ilsignor di Lierna, - ed io lo esigo.Queste parole erano scambiate dai duecontendenti a una certa distanza, e nessuno diloro si era peranco accorto che razza di

Page 44: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

selvaggina avessero ucciso.- Ti proibisco di toccarlo, - diceva il conteGuido. - Qui sono sulle mie terre ed è predonechiunque osa cacciare senza il mio permesso.Il conte Odeporico, che nutriva già tantorisentimento contro il cugino, offesomaggiormente da queste parole, senza piùbadare all'oggetto della contesa, spronò ilcavallo e giunto in faccia al signore di Poppi,sguainò la spada e gli disse:- Mettiti in guardia e rispondimi ora di tutte levillanie che mi hai fatte, - e appena ebbepronunziate queste parole si gettò come unfulmine sul signore di Poppi.L'altro pure aveva cavato la spada, e le duearmi s'incrociarono e mandarono fiamme; maper quanto i due Conti menassero colpi daorbi, nessuno riusciva a ferire l'avversario, anzi,ogni volta che si toccavano, rompevasi unpezzetto di spada, così che essi si trovaronoalla fine con la sola impugnatura in mano.- Qui c'è un incantesimo! - esclamò il conteGuido, - e io vi propongo di cessare il duello e

Page 45: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di vedere prima che razza di preda abbiamouccisa.Il signor di Lierna a sentir parlar di incantesimosi fece pallido in viso e voltato il cavallo corse aspron battuto a rinchiudersi nel suo fortecastello sul monte, e per maggior precauzioneordinò che fosse alzato il ponte levatoio e siarmassero le saracinesche.Il signor di Poppi, rimasto padrone del campo,si avanzò, e, sceso da cavallo, raccolse la predaabbandonata dal suo competitore; ma nelvedere che i due strali avevano colpito unfagotto di cenci bianchi, die' in una sonorarisata; poi, ripensando che quel fagotto dicenci era stato cagione della morte del suo belfalco, così sapientemente ammaestrato,ordinò a uno de' suoi paggi di raccoglierlo e dibruciarlo nel cortile del castello di Poppi, tantopiù che egli pure credeva agli incantesimi etemeva che da quei cenci gli venisse qualchegrande malore.Il fiero conte Guido rifece dunque l'erta salitache conduceva alla sua dimora, e, giuntovi,

Page 46: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ordinò si preparasse un rogo sul quale feceporre il turbante. Appiccato il fuoco alle legna,queste incominciarono a friggere, si feceronere come se fossero state verdi, mentre daesse si sprigionava una bava bianca e moltofumo, ma nessuna fiamma viva. Le legnafurono cambiate tre volte, ma ogni volta sispensero, senza bruciare il turbante. Il signor diPoppi si faceva sempre più cupo e accigliato.Ormai non dubitava più che quel turbantefosse incantato e possedesse una virtùnascosta.- Gettatelo nei vortici dell'Arno, - ordinò ai suoiuomini.Ma appena ebbe espresso questo comando, ilturbante volò in aria e andò a posarsi soprauno dei merli ghibellini dell'altissima torre che siergeva nel centro del castello, e vi rimasecome inchiodato.Ora torniamo un passo addietro e andiamo avedere che cosa era successo al vecchio dallacappamagna, rinchiuso nella capanna delDiavolo. Egli non cessava d'invocare i suoi santi

Page 47: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

protettori, ma nessuno veniva in suo soccorso,perché la casa apparteneva al Diavolo, e incasa del nemico i santi non potevano operaremiracoli. Il povero vecchio vedeva conraccapriccio calare il sole, poiché temeva cheallo scoccar della mezzanotte il Diavolosarebbe tornato a molestarlo. Ma passò lanotte senza che nessuno si presentasse, perchéSatanasso, nelle poche ore che poteva scendersulla terra, aveva altre faccende da sbrigare edoveva cacciar gli angeli bianchi dalla grotta diMontecornioli, e insediarvi i suoi angeli neri. Maintanto la fame, e più il freddo, scemavano leforze del vecchio, e il Diavolo,abbandonandolo in quel modo a tutte leintemperie, aveva calcolato che alla fine ilvecchio, sentendosi morire, lo avrebbeinvocato, e così quell'anima sarebbe stataconquistata all'inferno. Ma il vecchio tennesaldo, e, finché ebbe fiato, invocò tutti i santidel Paradiso e per ultimo san Francesco, cheaveva ricevute da Gesù le stimate sul fieromonte della Verna. Il gran Santo, che non

Page 48: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aveva temuto il Diavolo sull'orlo del precipizioe si era abbrancato con fede al masso, il quale,fattosi molle come cera, gli aveva permesso dipiantarvi le mani, non lo temé neppure inquesta occasione, ed impietosito della sortedel vecchio, scese in terra sotto le spoglie di unfraticello cercatore del suo ordine, e salì ilmonte di Poppi. Giunto colassù, vedendo tuttoil popolo radunato in piazza a mirare quelturbante posato sul merlo della torre, eudendo narrare le meraviglie avvenute aMontecornioli in quei due giorni, si diresseverso il castello e chiese del conte Guido.- Signore, - gli disse quando fu ammesso allasua presenza, - odo che tu sei stato turbato daavventure soprannaturali; vuoi permettere ame, umil fraticello, di usare contro questemaraviglie il segno della salute?- Fa' ciò che ti aggrada, buon frate, - rispose ilconte, - e se tu riesci a liberarmi da quelfagotto di cenci che s'è posato sul merlo dellamia torre, io farò larghe elemosine alla Verna.San Francesco andò sotto la torre, e alzando

Page 49: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

le palme, in cui erano i segni gloriosi dellapassione di Gesù, disse:- San Luca ti ha mandato qual messaggio didolore; io ti comando d'indicarmi la via checonduce al tuo padrone, per liberarlodall'eterno nemico.Appena il Santo ebbe pronunziate questeparole, il turbante scese dinanzi a lui eincominciò a volare lentamente nell'aria comeun augello. I due dardi conficcati nel turbantedal signor di Poppi e dal signor di Lierna, glifacevano da ali. Il Santo si pose in camminodietro al turbante e il conte Guido,meravigliato del miracolo, seguì il fraticello etraversò il paese, scese all'Arno e poi andò super i monti boschivi fino alla capanna delDiavolo.Il conte Guido non era stato solo a tenerdietro a san Francesco. I suoi famigli, i suoivassalli e la gente che incontravano per via,ingrossava il corteo.San Francesco pregava a voce alta, e tuttiquelli che lo seguivano rispondevano a quella

Page 50: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prece. Le fiere uscivano dai boschi e siprostravano dinanzi al Santo; dalle cime deimonti scendevano gli uccelli a stormi eformavano uno stuolo, che precedeva laprocessione gorgheggiando come se la terrafosse stata coperta di erbe novelle e di fiori,invece che di neve gelata.Il turbante si fermò a poca distanza dallacapanna, e così fecero gli uccelli, le belve, ilconte Guido e tutti i suoi terrazzani. Il fraticellosi avanzò solo, e con la sua dolcissima voce,disse:- Che in nome del Signore, morto in croce per ilsuo popolo, tu sia liberato!Subito dalla capanna uscì il vecchio che avevamiracolosamente riacquistato l'uso dellegambe e del braccio destro, e si prostròdinanzi al Santo piangendo di gioia. In quelmomento la capanna incominciò a crepitare edarse come un fascio di paglia.Mentre il popolo, che era caduto in ginocchiocome il conte Guido, pregava, una nuvolettabianca scese dal cielo, avvolse il fraticello e lo

Page 51: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sollevò nell'aria.Il vecchio dalla cappamagna riprese il suoturbante e se lo mise in testa piangendo digioia, e alzando le palme verso la nuvolabianca, che si perdeva nel cielo, esclamò:- Gloria a san Francesco!- Gloria! - risposero i terrazzani in coro.Il conte Guido allora si accostò al vecchio e glirivolse la parola nella lingua d'Oriente, che egliaveva appresa da un monaco di quel paese, elo invitò ad esser suo ospite, assicurandolo chegli avrebbe fatto un onore abitando il suocastello, poiché un uomo per il quale sanFrancesco scendeva dal Cielo, era unabenedizione per una casa.Il vecchio accettò l'invito, e la lungaprocessione si rimise in cammino cantando lelodi del poverello d'Assisi, del gran Santo cheproteggeva il Casentino.Nel castello di Poppi, il vecchio fu accolto conogni riguardo dalla contessa, che era figlia diun altro Guido da Romena, signore di un fortecastello verso Pratovecchio. La Contessa era

Page 52: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giovine e molto bella e di un carattere cosìcompassionevole che non poteva vederuccidere una mosca. Costei viveva in continueangustie a fianco del marito, uomobattagliero, che era sempre in guerra con isignori di Chiusi e Caprese, e con i castellani dialtri luoghi forti sul versante dell'Appennino diRomagna.Ella non sapeva farsi intendere dal vecchio,perché non parlava la sua lingua, maponendogli sotto gli occhi il libro dellepreghiere, che era scritto in latino, eaccennandogli alcune parole, gli fece capireche sperava che egli riuscisse a distogliere ilConte dal guerreggiare di continuo ed avolger la mente del Signore, alle operepacifiche dei campi e alle opere di carità, chemeritano il Paradiso.Il vecchio promise il suo aiuto alla nobile damae incominciò subito ad ammansire il Conte; maquesti, che già aveva dimenticato le suepromesse, noiato dalle prediche del vecchio,gli disse che nessuno aveva mai osato

Page 53: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riprenderlo, e che, se continuava, gli avrebbedato un bordone da pellegrino e lo avrebbemandato con Dio.Al pio vecchio quelle parole arrivarono primaall'osso che alla pelle, e preso il bastone, comesoleva per andare all'abbazia di San Fedele,scese al piano; quindi, mirando sempre il gransasso della Verna, pian piano come glieloconcedevano le sue gambe, alquantointorpidite dall'età, salì a Bibbiena. Costì,fermatosi a pernottare in un convento, agiorno riprese l'aspra via. Ma il crudo invernoera stato cacciato dalla ridente primavera, e iboschi erano tutti coperti di erba fresca e difiori odorosi.Il vecchio giunse senza intoppo alla Verna, esiccome fin lassù erasi propagata la fama delmiracolo operato da san Francesco in favoredel vecchio di Gerusalemme, come lochiamava il popolo dei dintorni, così i frati loaccolsero festosamente e lo trattarono conogni specie di riguardi.Ora avvenne che il conte di Lierna, che

Page 54: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

serbava sempre rancore al conte di Poppi,aveva riunito nel suo forte castello quantiuomini armati aveva potuto, e le sue fucineavean lavorato giorno e notte per preparareaste, lance, dardi ed altre armi. Quando credédi essere abbastanza forte per circondared'assedio Poppi, fece alzare di nottetempo ilponte levatoio del castello, e, traversatol'Arno, salì quatto quatto con i suoi al fortedominio del conte Guido, e in quella nottestessa si diede a batter le mura e a lanciar deisassi nell'abitato.I terrazzani si destarono sgomenti e corseroad avvertire il conte Guido, il quale già erasveglio e armato, e disponeva i suoi uomini alladifesa. La Contessa pure era balzata dal letto,e, circondata dai figli, andava in cerca delmarito; raggiuntolo, lo chiamò da parte e glidisse:- Signor mio, prima ancora che io fossi scossadal sonno da questo trambusto, ho avuto unavisione che debbo narrarti.- Non è tempo questo di ascoltare le parole di

Page 55: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una femmina, - rispose il Conte con disprezzo, -ritirati nelle tue camere e lasciami fare.- Signor mio ascoltami, - insisté la Contessa. - Ioho veduto in sogno il poverello d'Assisi, ilquale, mostrandomi le palme trafitte, mi hadetto: «Che ne ha fatto il tuo Signore del piovecchio che gli avevo affidato? Sappi che egliera una benedizione per la vostra casa, e se ilconte Guido non lo riconduce a Poppi, tutte lesventure si abbatteranno sulla sua famiglia,sulla sua casa, su tutti voi. Il conte Guido avevapromesso larghe elemosine alla Verna, e nonha mantenuto la parola. Io sono impotente astornar da lui l'ira celeste».- Quando avremo battuto quel ribaldo contedi Lierna, penseremo ai tuoi sogni, - rispose ilConte, e spinse la moglie e i figli dentro unastanza, di cui tolse la chiave.La Contessa piangeva come una vite tagliata,ma nessuno l'udiva, perché ogni persona eraintenta alla difesa del castello. L'infelice rimasein quella stanza fino a sera, ma in quel giorno ilconte Guido vide cadere il fiore dei suoi

Page 56: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

soldati, e quando la moglie a notte lo rivide,egli non era più il baldo cavaliere della mattina,tutto infiammato dal desiderio della pugna.- Signor mio, - ella disse, - io non posso essertidi aiuto alcuno nella difesa del nostro castello.Lascia che, passando per il camminosotterraneo, che è scavato nei fianchi delmonte, io esca nell'aperta campagna e miriduca alla Verna a portar le elemosine da tepromesse al convento, e a supplicare il vecchiodi Gerusalemme di tornar fra noi.- Va', e che Dio t'accompagni!Quella notte stessa la Contessa spogliò i ricchiguarnelli di seta, trapunti di oro, tolse legemme che le ornavano il collo e i polsi e,indossata una gonnella di mezza lana e unbusto di panno, scese nei sotterranei delcastello senza nessuna scorta, varcò l'Arno es'inerpicò sul monte.Ella aveva le bisacce ben guarnite di gigliatid'oro, ma sotto quelle umili vesti nessunosupponeva si nascondesse la nobile signora,che vedevano di tanto in tanto cavalcare da

Page 57: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Romena a Poppi e fino ad Arezzo, sullagiumenta bianca, riccamente bardata, e connumerosa scorta di cavalieri, paggi, valletti edarmigeri.Senza esser molestata da alcuno, giunse la piadonna al convento, e dopo aver depostasull'altare della Cappella degli Angeli la suaricca elemosina, fece chiamare il vecchio diGerusalemme e lo pregò umilmente diseguirla, facendogli capire coi cenni più che conle parole, il pericolo che minacciava la propriacasa.Il vecchio accondiscese alle preci di lei e,indossato il saio dei Francescani per non darnell'occhio alla gente, scese insieme con lei alpiano, e per il cammino sotterraneo giunse alcastello. Bisogna sapere che il vecchio nonaveva lasciato alla Verna la sua cappamagnané il turbante, perché gli rincresceva molto disepararsi da quei ricordi della sua patria. Egliaveva nascosto l'una e l'altro in una bisaccia,come usano portare i frati che vanno allacerca.

Page 58: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Appena che la Contessa e il vecchio giunsero alcastello di Poppi, appresero che la giornata erastata ancor più funesta agli assediati che quellaprecedente, perché molti altri soldati del conteGuido erano caduti, e il signore stesso erastato colpito da un dardo alla spalla sinistra.Pallido e affranto, questi stava nella sala d'armidel castello. Allorché vide la sua donna e ilvecchio, li chiamò accanto a sé e li ringraziòcon grande effusione.- Che cosa mi consigli di fare, saggio vecchio? -domandò quindi allo straniero.- Eccoti il mio turbante, - rispose questi. - Saicome il conte di Lierna fuggisse quando lo videsul ponte che è a valico dell'Arno. Ordina chequesto turbante sia posto a una delle finestredel castello. Quando il conte Odeporico lovedrà, toglierà l'assedio.- Che tu possa dire il vero! - esclamò il conteGuido.E quella notte stessa fece issare un'asta allafinestra centrale del castello, e in cima a quellaordinò fosse infilato il turbante.

Page 59: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Allorché le tenebre furono diradate dal solenascente e il conte di Lierna vide quel turbantein cima all'asta, disse: «Povero me; qui sicombatte con armi disuguali; io col ferro, e ilmio nemico con gl'incantesimi!», e come avevapredetto il vecchio di Gerusalemme,Odeporico riunì le sue genti, e tolse l'assedio inun battibaleno.Da quel giorno nessuno osò più molestare ilconte di Poppi, che si diceva in possesso di untalismano, e la Contessa visse tranquilla finchéla morte non la colse. Il vecchio diGerusalemme l'aveva preceduta nella tomba,e il conte Guido gli aveva fatto erigere unmausoleo nella cappella del castello. Il turbantepoi era stato rinchiuso in una cassa d'argentodi lavoro pregevolissimo, e i conti Guidi loconservarono nel tesoro di famiglia finché ilconte Francesco fu battuto da Neri Capponi,capitano de' fiorentini, il quale lo portò aFirenze con le altre robe.- E qui la storia del turbante è finita, - disse laRegina, e se mi sono scordata di qualche cosa,

Page 60: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Cecco ve l'aggiunga.- Di nulla, mamma; voi la raccontate ora comevent'anni fa.- Come trentacinque! - ribatté Maso, - e ioprovo piacere a sentirvi ora, come quando eroalto quanto un soldo di cacio.- Anche noi ce l'abbiamo il nostro turbante, ilnostro talismano, - disse Cecco battendo unapalma sull'altra, - e non saranno di certo ifiorentini che ce lo porteranno via!- E qual è? - domandò la vispa Annina.- È la nostra vecchietta, la nostra mamma, cheIddio ce la conservi! Ora bevete un buonbicchieretto di vino, perché dovete aver lagola secca. - E preso il fiasco ne mescé primaalla Regina e poi agli altri. Quando tutti ibicchieri furono colmi, Maso per il primo alzò ilsuo e disse:- Alla salute del nostro talismano!I fratelli, i bimbi e le nuore fecero coro alcapoccia, e dopo essersi trattenuti un altro po'a ragionare del più e del meno, i Marcucci sene andarono a letto e tutti i lumi si spensero al

Page 61: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

podere di Farneta, sul quale vegliava laconcordia e la pace, meglio che il turbante delvecchio di Gerusalemme sul castello del conteGuido di Poppi. L'ombra del Sire di Narbona La terza festa di Natale la neve era cessata e ilvento erasi calmato come per incanto.Nonostante, anche in quel giorno, dopodesinare nessuno uscì dal podere dei Marcucci,perché gli uomini stessi rammentavano di averprovato grandissimo diletto a udir dalla boccadella Regina quelle novelle con cui ella avevaallietata la loro infanzia, e che avevano il vagopresentimento di sentir raccontare per l'ultimavolta. La vecchia massaia, dopo la morte delmarito, col quale aveva diviso in pace gioie edolori per quarant'anni, era ridotta unospettro e aveva, come si suol dire, un piedenella fossa. I figli, che non l'avevano lasciatamai, non s'erano accorti del suo deperimento,avendola sempre sott'occhio; ma lo avevano

Page 62: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

notato dacché Cecco era tornato a casa, enon aveva fatto altro che domandare se lamamma era stata ammalata. Allora anch'essiavevano aperto gli occhi, e il timore diperderla presto s'era insinuato nell'animo dique' figli affezionati.- Nonna, la novella; è festa anche stasera! -disse l'Annina, più impaziente degli altri di udirei racconti meravigliosi.- Che sia festa, è vero; ma appunto perché èfesta lasciate riposar la nonna, - osservò laCarola, che aveva sempre per la suocera unmondo di riguardi.- Non mi stanco affatto; - replicò la buonavecchia, - e poi anche se il narrare mi costasseun po' di fatica, che male ci sarebbe? Ungiorno tutti questi piccini, ripensando allenostre veglie di Natale, si ricorderanno di me emi diranno un <De profundis>!- Che razza d'idee vi vengono, stasera,mamma! - esclamò Cecco. - Sapete che io nonvoglio sentir parlare di malinconie; s'ha dastare allegri!

Page 63: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quelle parole della vecchia avevano fattocorrere un brivido nelle vene ai figliuoli e allenuore, e nessuno avrebbe più fiatato per unpezzo, se i bimbi non avessero proseguito adinsistere col dire:- Nonna, dunque, ce la raccontate la novella?- Sì, piccini, stasera vi racconterò quelladell'ombra del Sire di Narbona, - e subitoincominciò:- Tanti e tanti anni fa, quando il conte GuidoNovello era signore di Poppi e di molte altrecastella del Casentino, avvenne giù nel piano diCampaldino e Certamondo una grandebattaglia fra i fiorentini e gli aretini, comandatidal vescovo Guglielmo degli Ubertinid'Arezzo, che teneva in mano più volentieri laspada che il pastorale, e i vassalli del conteGuido Novello. Tutto il Casentino era in armi,perché i nemici venuti da Firenze erano in talnumero, fra fanti e cavalieri, che durarongiorni e giorni a passar dalla Consuma.Comandava i cavalieri di Firenze, che avevanoil giglio rosso negli stendardi, un francese che si

Page 64: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

chiamava Amerigo di Narbona, un signorebiondo e bello come un cherubino. Fra ifiorentini c'era anche quel Dante, che fece ilviaggio, Dio ci liberi, nell'inferno, e lo raccontòpoi in poesia.Il giorno 11 di giugno (era un sabato e ricorrevala festa di san Barnaba), i due eserciti venneroa battaglia, e tanto di qua che di là morì unsubisso di gente; ma la vittoria rimase aifiorentini, e san Barnaba stesso volò a Firenzead annunziarla ai Signori del Comune, chedopo aver vegliato tutta la notte, sentironbussar all'uscio della camera dove dormivano,e udirono una voce che diceva: «Levatevi, chegli aretini sono sconfitti!». Infatti era vero, e lasera ne ebbero la conferma; fu in seguito aquesto fatto che venne eretta la chiesa di SanBarnaba.Ma torniamo a noi. Nella battaglia, dei nostriera morto il vescovo d'Arezzo, riconosciutonella mischia per la sua chierica; fu ucciso poiBonconte di Montefeltro, padre della contessaManentessa, sposa del conte Selvatico di

Page 65: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Pratovecchio, e tanti altri. Il conte GuidoNovello riuscì a salvarsi, perché si die' alla fugacon i suoi cavalieri. Dalla parte dei fiorentini erarimasto morto Amerigo di Narbona, capitanodei cavalieri, e molti altri. Non si sa comenessuno pensasse dopo la battaglia a ricercareil cadavere di un capitano di tanti soldati, ma ilfatto si è che il suo corpo rimase senzasepoltura, e i fiorentini si dettero primapensiero di portare a Firenze lo scudo, l'elmo ela spada del vescovo Ubertini, che di metter interra santa il loro capitano.- Io a Firenze non ci son mai stata, - osservò laRegina, - e ormai non ci andrò più; ma sequalcuno ci va, guardi se in San Giovanni ci sonpiù quelle cose prese in guerra... Basta, oratorniamo a noi.I fiorentini, dunque, se ne tornarono a casaloro, e sul pian di Campaldino, invece di covonidi grano falciati, vi rimasero monti di cadaveri,sui quali i corvi facevan baldoria, e la gente diqui aveva tanta paura ad accostarsi a quelcampo di morti, che tutti quelli che dovevano

Page 66: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

andare a Firenze o ad Arezzo, facevanopiuttosto un giro lungo che passar per la viamaestra.Signore di Pratovecchio era un certo GuidoSelvatico, il quale assicurava di non sapere diche colore fosse la paura. Di notte e di giornose ne andava solo a cavallo per i boschi,passando per i luoghi più pericolosi, e ridendosidi tutte le cose che incutevano timore adognuno.Una sera, mentre Manentessa, sua consorte,stava in mezzo alle donne in un angolo dellasala d'armi del castello, e il Conte vantava lesue prodezze in un crocchio di cavalieri, un diessi prese a dire:- Io scommetto, conte Selvatico, che non tibasta il cuore di cavalcare di notte sul pian diCampaldino!- Se non lo facessi, - rispose il Conte, - sarei unvile. Questa stessa notte io lo percorrerò bendieci volte da un capo all'altro.- Ma qual garanzia ci darai tu di aver compiutol'impresa? Io non so chi di noi verrebbe a

Page 67: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vederti cavalcare, poiché tutti, dal più al meno,abbiamo orrore di quel campo.- Non occorre che nessuno si esponga aincontrar le ombre dei combattenti insepolti, -disse il conte Selvatico. - Salite sulla torre delmio castello e tenete l'occhio rivolto aCampaldino. Io stringerò nella sinistra unatorcia accesa, e voi potrete contare le mie diecicorse a traverso il campo. Ma quale sarà ilpremio per questa prodezza?- Ognuno sa che io possiedo, - replicò ilcavaliere che aveva parlato prima, - unaforbitissima armatura tolta al franceseAmerigo di Narbona. Quando ti avrò vedutopercorrere dieci volte il campo, quell'armaturasarà tua.- Cavalieri, voi avete udito qual guiderdone miaspetta; - esclamò il conte Selvatico, - fraun'ora, o io sarò in possesso della riccaarmatura, o non mi vedrete mai più!Vòltosi allora a uno dei suoi famigli, ordinò chegli fosse sellato un cavallo molto veloce nellacorsa.

Page 68: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Manentessa, che teneva gli occhi sul ricamo eaveva gli orecchi tesi per ascoltare i discorsi delmarito, udendo la terribile scommessa, si alzò,ed accostatasi al Conte, gli disse in tonosupplichevole:- Signor mio, desisti dal tuo pensiero.Rammenta che quel campo è coperto ancoradelle ossa di tanti cristiani che non ebberopietosa sepoltura, e che forse fra queglischeletri vi è ancora lo scheletro del padre mio,che niuno ha potuto rinvenire.- Torna ai tuoi lavori, madonna, - replicò ilconte Selvatico, - e lascia a me la cura del mioonore, che è affidato in buone mani; hopromesso e debbo mantenere... Messeri, -aggiunse poi rivolto agli amici, - salite sullatorre e tenete gli occhi bene aperti. Viconvincerete fra poco che il conte Selvaticonon ha paura né dei vivi né dei morti.Di lì a un momento si udì lo scalpiccìo di uncavallo nel cortile del palazzo, e nella sala,rimasta quasi vuota, Manentessa cadde inginocchio e disse alle sue donne:

Page 69: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Preghiamo!Il conte Selvatico galoppò fino al piano diCampaldino; ivi giunto accese la torcia diresina, e spinse il cavallo nel campo bagnatodal sangue di tanti combattenti.Ma aveva fatto poco cammino quando udì ungrido ripercosso da mille bocche, e da queimonti di ossami, che spiccavano nella nottebuia, vide alzarsi a centinaia gli scheletri deiguerrieri insepolti, e tender tutti le mani perafferrare chi la coda, chi la criniera, chi lebriglie del suo cavallo. Selvatico ficcò gli sproninel corpo dell'animale e raddoppiò la corsa;ma per quanto facesse per evitare di essereabbrancato da quelle mani scheletrite, ognitanto sentiva sfiorarsi il volto, la nuca o lespalle, e rabbrividiva tutto.Il Conte correva come un pazzo, e il cavallo, nelsuo impeto, rovesciava gli scheletri, licalpestava, e le imprecazioni dei mortigiungevano al suo orecchio. Egli non dieci, mabensì venti volte percorse il pian diCampaldino, e avrebbe continuato ancora se,

Page 70: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

proprio sul limitare di esso, quando stava pervoltare, non gli si fosse parata davantiun'ombra ravvolta in un bianco lenzuolo. Ilcavallo, vedendola, fece uno scarto; il cavaliererimase saldo in sella, ma se gli avessero apertole vene, non ne sarebbe uscito il sangue.- Conte Selvatico, - disse l'ombra, - qualbarbaro diletto ti prendi turbando i morti, chegià hanno la sventura di non essere coperti daun palmo di terra benedetta? Avevi nome dibuon cristiano, ma ti dimostri più inumanodegli stessi pagani, che non lasciano i morti,amici o nemici che sieno, esposti alla voracitàdelle belve e degli uccelli di rapina.- Chi sei che mi parli con tanta alterigia? -domandò il Conte con voce tremante.- Io non sono più, - rispose l'ombra, - io fuiAmerigo di Narbona, servo del re Carlo, ecapitano dei cavalieri fiorentini, i quali, inricompensa del sangue versato per loro, nonmi hanno dato neppur sepoltura.- E che vuoi da me, signor di Narbona?- Poca cosa, conte Selvatico; un pezzetto di

Page 71: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

terra che celi le mie ossa.- E dove sono esse? - domandò il Conte.- Vedi quel fosso che traversa quasi a metà ilpiano fatale? Tu devi alzare un alto mucchio dicadaveri, e sotto a tutti vi è il mio. Le pioggeautunnali lo han travolto colà; tu loriconoscerai all'alta statura e più ancora a unanello d'argento con l'immagine della SantaVergine, che mia madre mi aveva fattoribadire al polso destro.- Io cercherò il tuo cadavere, messer Amerigodi Narbona, quanto è vero che son cavaliere, -disse il Conte.E, spronato il cavallo, fuggì atterrito da quellacorsa sfrenata sul pian di Campaldino, e più ditutto dalla comparsa dell'ombra. Ora sapevaanch'egli che cos'era la paura, ma sarebbemorto prima di confessarlo!Nel cortile del castello lo attendevano gli ospitie gli amici e vedendolo giungere lo accolserocon grida di gioia.- Messer il Conte, l'armatura del Sire diNarbona è tua, - disse il cavaliere che aveva

Page 72: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fatto la scommessa, - io ho visto scintillare latua face ben venti volte sul campo di battaglia.Tu sei un prode cavaliero!- E che vedesti? - chiese un altro.- Nulla, messeri, soltanto le ossa bianche, e...Il conte Selvatico parlava a stento e tremavacome una vetta, ma non voleva che nessuno siaccorgesse del suo turbamento.Lasciati gli amici, ascese nella vasta sala d'armi,dove la Contessa pregava ancora in mezzoalle sue dame.- Signor mio, qual sventura ti ha colpito? -domandò Manentessa al cui occhio nonsfuggiva quello che il Conte si studiava dinascondere.- Nessuna, madonna; ho vinto la prova e il mioonore è salvo.La Contessa non osò chieder di più, ma siridusse tutta pensosa nelle sue stanze; ella nonaveva mai veduto il suo signore così pallido estralunato.Il conte Selvatico penetrò nella sua camerapreceduto dai servi, che recavano i doppieri;

Page 73: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ma appena ebbe posto il piede sulla soglia, virimase inchiodato, perché aveva vedutoun'armatura completa di acciaio sul cui elmo,dalla visiera calata, era lavorato a rilievo lostemma di Amerigo di Narbona.Era l'armatura che aveva vinto e che l'amicoaveva fatto portare nella sua camera.Il conte Selvatico avrebbe voluto dar ordineche quell'armatura fosse recata altrove, maavendo timore che quel fatto venisse notato epotesse far nascere il sospetto che egli avessepaura, lasciò l'armatura dov'era.Essendo oltremodo stanco, non passò moltoche egli si addormentò; ma appena ebbechiusi gli occhi gli parve di vedere vicino al suoletto l'ombra avvolta nel bianco lenzuolo, emandando un grido si destò.L'ombra era infatti ritta davanti a lui.- Che vuoi? Lasciami in pace e vai con Dio, -disse il Conte.- Mi sono accorto, - rispose il fantasma, - che tumi avevi fatto quella promessa sotto il dominiodella paura...

Page 74: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Paura io! - esclamò il conte Selvaticoalzandosi a sedere sul letto e cercando laspada, che teneva appesa a portata di mano.- Sì, mi sono accorto che in quel momentoavresti promesso tutto quello che ti chiedevo,ma, in quanto a mantenere, non ci pensavineppure, e ho creduto bene di mettermiaccanto a te per rammentarti la promessa.Dipende da te liberarti presto della miapresenza.Il Conte chiuse gli occhi per non veder l'ombra,ma sentiva che quella non si moveva dal suoletto ed egli non poteva dormire. Si levò colsole, ma già l'ombra era sparita; quellaarmatura, peraltro, gli rammentava dicontinuo la promessa fatta. Era una verapersecuzione. Il dì seguente il conte Selvaticomontò a cavallo e solo si diresse al pian diCampaldino. Ivi giunto, legò l'animale a unalbero, rivolse il passo al fossato indicatogli dalSire di Narbona e si diede a rimuovere tutti icadaveri, che formavano un mucchio diossami, per liberare quello che cercava.

Page 75: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Sudava freddo, il povero signore, e i contadiniche lo vedevano, dalle colline vicine, occupatoin quel raccapricciante lavoro, posavano ilpiede sulla vanga e dicevano a bassa voce:- Il Conte cerca i tesori sotto i cadaveri!...Guarda, guarda!Dopo molto lavorare il Conte mise alloscoperto uno scheletro intatto, si chinò adesaminarlo e, vedendo che aveva un cerchiod'argento al polso, come gli aveva indicatol'ombra, fece per alzarlo e deporlo sulla prodadel fosso. Ma in quel momento le membra sidisgregarono e lo scheletro andò in più pezzi, iquali si mescolarono alle ossa ammucchiate apoca distanza.Il Conte rabbrividì, ma continuò nonostante aricercare fra quegli ossami le membra del Siredi Narbona, e quando credé di averle riunite,le ammucchiò da un lato e, scavata una fossa,ve le depose. Quindi, con due rami d'alberoformò una croce rozza e la piantò sulla terrasmossa, da poco.«Domani condurrò un prete a benedirlo;

Page 76: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

intanto il lavoro più penoso è fatto», pensava ilsignor di Pratovecchio.Ma la sera, appena fu a letto ed ebbe chiusi gliocchi, si accòrse che l'ombra gli era accanto.- Che vuoi da me? - disse il Conte seccato.- Conte Selvatico, il mio corpo è in parteesposto ancora all'intemperie; tu non lo haisepolto tutto e mi hai imposto la compagnia diuna gamba e di un braccio di ghibellini.- Che posso farci! Il tuo corpo, Sire di Narbona,s'è disgregato, ed io non saprei riconoscerequello che ti spetta da quel che non è tuo.- È impossibile che io tolleri la compagnia chemi hai imposto, e fino a tanto che tu non avrairiunito le mie sparse membra, io passerò tuttele notti in quell'armatura che mi vestì in guerra,e ad ogni ora ti rammenterò la tua promessa.Infatti, ogni volta che l'orologio della torre delcastello faceva udire i tocchi delle ore,dall'armatura partiva una voce cavernosa, chediceva:- Conte Selvatico, se è vero che sei cavaliere,devi cercare le mie ossa!

Page 77: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quell'avvertimento, ripetuto a brevi intervalli,impediva al signor di Pratovecchio di prendersonno. Stanco di quella seconda notte passataa occhi aperti, all'alba egli era già in sella, e icontadini, che lo vedevano da lontanorazzolare nel pian di Campaldino fra i mucchid'ossa biancastre, ripetevano con maggiorinsistenza:- Il conte Selvatico è ammattito!Egli, infatti, aveva quasi perduto il senno, nelbrancicare tutte quelle rovine umane emisurare gambe e braccia con quelle che giàaveva sepolte nella fossa, di sulla quale erastato costretto a toglier la terra per poiricoprirla.Stanco, spossato, il conte Selvatico cavalcò finoa Pratovecchio, e la Contessa, nel vederlo cosìabbattuto e coperto di sudore, ebbe paurache fosse stato colpito da qualche malore efece avvertire messer Cosimo, il medicosapiente che soleva curarlo.Il vecchio, dopo aver tastato il polso al Conte,gli ordinò di porsi a letto, di sudare e di

Page 78: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prendere certi decotti di erbe da lui preparati,che soleva amministrare contro le febbrimaligne.Manentessa non si staccò più dal letto del suosignore, assistendolo amorevolmente; maappena giunse la notte, ella udì la vocecavernosa che partiva dall'armatura, ripetere,allo scoccar di ogni ora:- Conte Selvatico, il mio corpo è ancora inparte insepolto e tu mi hai imposto l'incresciosacompagnia della testa e della mano di unghibellino ribaldo!Il suono di quella voce faceva dare in ismaniel'infermo, il quale, piangendo, descriveva leangosce patite sul piano di Campaldino e siraccomandava al Sire di Narbona perché loliberasse da quella persecuzione.- Abbi pietà dello stato mio ed io m'impietosiròdelle tue sofferenze, - rispondeva l'ombraimplacabile.La malattia del signor di Pratovecchio duròdue settimane, e in quel tempo la Contessaapprese dalla bocca di lui, assalito dal delirio,

Page 79: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tutto ciò che gli era accaduto. La gentil damanon sapeva a chi ricorrere per aver consiglio.C'era peraltro, su a Camaldoli, un frate chenon poteva alzarsi mai dal suo strapunto, eperfino in chiesa lo portavano a braccia suquello. Egli non apriva mai gli occhi, ma incompenso parlava senza chetarsi un minutosolo. Si diceva che fra' Celestino avessecontinue visioni, e comunicasse direttamentecoi santi, onde a lui ricorreva tutto il contado eanche persone di alto lignaggio. A lui pensò diandar Manentessa, e fattasi preparare unamula e buona scorta, cavalcò un dì finoall'Eremo. La contessa di Pratovecchio fececome i monaci le avevan detto di fare, e,appoggiate le palme su quelle del frate, glidomandò:- Sapresti tu suggerirmi un rimedio per liberareil signor mio dalla persecuzione del Sire diNarbona? Egli fu ucciso a Campaldino e il suocadavere rimase insepolto; il conte Selvatico loha cercato e gli ha dato sepoltura; ma siccomele membra erano disgregate fra di loro, egli

Page 80: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ha fatto una confusione, e nella fossa diAmerigo di Narbona vi sono membra che alsuo corpo non appartennero. L'ombra si èposta accanto al marito mio e non gli concedetregua né dì né notte se non rinviene tutte leossa sue, che ancora rimangono esposte allapioggia e al sereno. E il Conte, per questapersecuzione dell'ombra, si è ammalato e nonha requie.- Se vuoi salvare il tuo signore, - rispose di lì apoco il fraticello, - devi prendere il ceropasquale che è nella cappella del tuo castello, erecarti con quello, a mezzanotte, sul pian diCampaldino, nel luogo ov'è la tomba diAmerigo. Quella tomba tu la riscaverai con letue mani e colerai, sulle ossa che vi son dentro,della cera. Se la cera si raffredda, puoi essercerta che le ossa appartengono al piocavaliere, devoto della Santa Vergine; seinvece si liquefà, è segno che sono le ossa diqualche dannato. Lo stesso farai con le ossache giacciono insepolte là intorno; e quandoavrai ricomposto tutto lo scheletro, il Conte

Page 81: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riacquisterà salute. Amen.Manentessa lasciò larghi donativi all'Eremo ecavalcò fino a Pratovecchio, ove trovò ilmarito in uno stato tale da farne supporreprossima la fine. La coraggiosa donna cercò dicalmarlo, e quando fu vicina la mezzanotte,vincendo la ripugnanza e la paura, uscì sola dauna porticina del suo castello, col cero in mano,pregando, e si diresse verso il campo dibattaglia. Dalla croce rozza piantatavi daSelvatico ella riconobbe la fossa del Sirefrancese, e con le sue dita delicate si die' ascavarla. Appena le ossa furono allo scoperto,fece la prova della cera e si accòrse infatti chela testa e la mano sinistra non appartenevanoallo scheletro di Amerigo. Allora ella, tremantee smarrita, si diede a versar la cera sulle ossasparse, e, dopo lungo cercare e dopo lungheprove, ricompose lo scheletro; poi, fatta unacroce delle braccia del morto, disse:- Ombra vagante, riposa in pace e non turbarepiù il sonno del signor mio!Durante le ricerche e le prove, la contessa di

Page 82: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Pratovecchio aveva consumato tutto il ceropasquale, ed ella doveva tornare al suopalazzo al buio. Era una notte burrascosa, efitte nuvole correvano da mezzogiorno atramontana; il vento scrosciava fra il fogliamedei pioppi, che contornavano il campocosparso di ossami. Manentessa siraccomandava l'anima a Dio e raddoppiava ilpasso per giungere presto al capezzaledell'infermo marito; ma prima che ella ponesseil piede sulla via maestra, si vide circondata dauno stuolo di ombre, tutte avvolte nei bianchilenzuoli, le quali alzando verso di lei le palme,spoglie di carne, supplicavano:- Donna pietosa, com'hai dato sepoltura alleossa di Amerigo, dalla pure a noi e salvaci daquesto errare continuo in terra! Manentessa,salvaci!Ella si fece più volte il segno della croce, maquelle non essendo ombre di dannati, nonsparivano, e lo stuolo si faceva sempre piùnumeroso. Pareva che uscissero dalle visceredella terra, dal fondo dei fossi, dall'erba, dalle

Page 83: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

siepi, e la donna si sentiva afferrare per lebraccia, di modo che il passo le era quasiimpedito.- Lasciatemi, anime sante, - diceva ella, - il miosignore mi attende e io debbo andare aconsolarlo!- Una promessa, facci una promessa! -gridavano le ombre con le voci fioche.- Ebbene, vi prometto di dar sepoltura aquanti scheletri io troverò.- Bada, Manentessa, di rammentarti di questeparole, - dissero le ombre.E lasciato libero il passo alla dama, tornarono avagare nell'ampia pianura.Più morta che viva ella tornò al suo castello,ma appena fu penetrata nella cameradell'infermo marito, si sentì il cuore sollevato. Ilconte Selvatico riposava col capoabbandonato sui guanciali, e nessuna visioneincresciosa ne turbava il sonno. Allorché egliaperse gli occhi, la mattina seguente,domandò alla moglie:- Come mai, madonna, l'ombra del Sire

Page 84: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

francese mi ha dato tregua?- Gli è, signor mio, - replicò Manentessa, - che ilsuo corpo riposa in pace, ed io per amor tuofeci atto di cui non mi credevo capace.E costì ella raccontò al conte Selvatico comeaveva fatto a rinvenire le ossa del Sire diNarbona. Peraltro ella non palesò al maritol'incontro con le altre ombre, e la promessache le avevano strappata ma che non potevamantenere, perché non c'erano più ceripasquali nella cappella del castello.Furono fatte grandi feste per la guarigione delsignore di Pratovecchio, ma intanto cheSelvatico riacquistava la forza e la baldanza, laContessa si faceva bianca come un giglio e sistruggeva ogni giorno più. Questo dipendevadalle angosce che pativa ogni notte, quant'eralunga, poiché appena ella si riduceva nella suacamera, lo stuolo delle ombre incontrate sullimitare del pian di Campaldino, le si facevad'attorno, e con minacce e con preghiere lerammentava la promessa.- Non vi sono più ceri pasquali e non posso

Page 85: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tentare la prova, - rispondeva.- Non importa, sotterraci, sotterraci! -gridavano le ombre.E la trascinavano a forza fuori della suacamera e del suo castello fino al pian diCampaldino, dove la costringevano a prenderla terra e a coprirne i monti d'ossami. Quellavoro durava più ore di seguito, e all'alba lapovera perseguitata si riduceva mezza mortanel suo palazzo, dove celava a tutti le angoscedella notte.Una febbre continua la limava, ma le ombreimplacabili ogni notte la costringevano al durolavoro, e in breve i mucchi d'ossami nonfurono più esposti al sole e al sereno, ed ellaebbe un po' di tregua. Ma alloraricominciarono le tribolazioni del signore diPratovecchio.Una notte, mentre egli dormiva placidamente,sentì la voce del Sire di Narbona, la vocetremenda che lo aveva così a lungo turbato,che diceva:- Le mie ossa sono di nuovo sopra la terra; io

Page 86: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non ti lascerò requie finché non le avrai riunitetutte in un sepolcreto. I predoni scavarono lafossa e rubarono il cerchio d'argento cheportavo al polso destro; ricuperalo.Il conte Selvatico aprì gli occhi e vide a fiancodel letto la solita ombra. Allora, rivoltosi a lei,così disse:- All'alba monterò a cavallo con i miei uomini ebatterò i boschi per iscoprire i predoni ericuperare il tuo anello. Ma facciamo un patto;lasciami otto giorni di tregua.- Accetto, - disse l'ombra, - fra otto giornisoltanto mi rivedrai, - e sparì.Il Conte si armò di tutto punto e partì infattiall'alba per i boschi di Prataglia, dove sapeva siannidavano i predoni, che facevano scorrerìenel contado. Era seguìto da un forte drappellodi gente, parte a piedi parte a cavallo. LaContessa lo accompagnava con le suepreghiere, ma era afflitta, molto afflitta divederlo partire per una spedizione cosìpericolosa.Dopo lungo cavalcare per monti e per boschi,

Page 87: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giunse il signor di Pratovecchio a un casolarebasso e affumicato. In sulla porta vi eranoalcuni uomini che, al vederlo, si barricarononella capanna, e dalle finestrine incominciaronoa scoccar dardi contro di lui e contro i suoi.- Arrendetevi! - gridò il Conte, che intantoaveva fatto circondar la capanna da ogni lato.Gli altri risposero con una pioggia di sassi.- Appiccate il fuoco! - ordinò il Conte.In un momento furono radunate molte fascineai quattro angoli del casolare, e le fiamme inbreve ne lambivano le mura.I predoni, vedendo che non restava loro piùscampo, salirono dal camino sul tetto, econtinuarono a lanciare dardi e tegole. Il contedi Pratovecchio abbatté la porta con l'asta, equindi, precipitatosi in mezzo alle fiamme, sidiede a cercare. Vi erano ammassate in quellastamberga spade, misericordie, elmetti,contesti d'oro, cinture di prezioso metallo, mail Conte non si curava di tutti quei tesori.Cercava il cerchio d'argento del Sire diNarbona, che trovò ancora infilato all'osso

Page 88: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

attorno al quale era stato ribadito, e appenal'ebbe intascato uscì da quella voragine. Di lì apoco il tetto crollò con gran rumore, e ipredoni caddero nelle fiamme trovandovi lamorte. Allorché l'incendio fu spento, gli uominidel conte Selvatico rinvennero fra le cenerigran copia di argento e di oro fusi, e moltepietre preziose. Essi caricarono tutto sopra unamula e cavalcarono verso Pratovecchio.Due giorni dopo il Conte e la Contessa sirecarono in processione al pian di Campaldino,e quivi riuniti in una cassa di quercia i restimortali del Sire di Narbona li deposero nellacappella della chiesa di San GiovanniEvangelista. Con l'oro e l'argento tolto aipredoni essi fecero scolpire a Firenze, daGiotto istesso, un mausoleo di marmo conl'effigie del Sire di Narbona, vestito dellaarmatura e posto a giacere sulla cassa.Da quel tempo l'ombra del cavaliere nonfunestò più i sonni del conte di Pratovecchio,ma è certo che la pia Manentessa non riuscìcon le sue mani a coprir di terra le ossa di tutti i

Page 89: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

morti di Campaldino, perché ancora si dice chechi viene a passar di notte in prossimità delcampo, vede delle ombre avvolte in lenzuolibianchi.Per anni e anni l'aratro non è mai passato suquei campi, che bevvero il sangue de' guelfi diFirenze e de' ghibellini di Casentino, ma orache il piano è di nuovo coltivato, ogni tanto sitrovano mucchi d'ossa bianche, sulle quali lacontessa di Pratovecchio aveva sparso la terra.E qui la novella è finita.- Voi, babbo, - domandò l'Annina, rivolta aMaso, - voi che passate dal pian di Campaldinoanche di notte, per andare alla fiera diPratovecchio o di Stia, l'avete viste le ombre?- Io no; ho visto bensì qualche volta delleombre nere sul terreno, ma eran le ombre deipioppi.L'Annina tempestò di domande tutti gli zii auno a uno, ma da tutti ebbe la medesimarisposta. Ombre non ne avevan vedute. Ceccopoi l'assicurò che i morti non tornano.- Ma io non ci passerei davvero, di notte, da

Page 90: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Campaldino, - disse l'Annina, dopo che Cecco sifu sgolato a dimostrarle che le ombre non sivedevano.- Domani sera, - disse la Regina, - vi racconteròuna novella più allegra.- Come si chiama? - domandarono i bimbi.- La Novella del frate zoppo; - rispose ella, - oraandate a letto e dormite in pace, come in paceriposa il Sire di Narbona. Il frate con la gamba di legno La terza festa di Natale i Marcucci eranoancora seduti davanti alla tavolaapparecchiata, e gli uomini centellinavano ilvino ciarlando di caccia, quando incominciò aentrare nella cucina, prima un gruppo dibambini, poi un altro, tanto che la grandestanza affumicata e bassa fu piena di estranei.- Che vuol dire tutto questo concorso?domandò la Carola che ne aveva assai deibambini di casa.Uno rispondeva:

Page 91: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ci ha invitato l'Annina.Un altro soggiungeva, quasi scusandosi:- Gigino ci ha detto che la Regina raccontacerte novelle da restare a bocca aperta!...Un terzo aveva avuto un invito da un altroragazzo di casa, e così venne in chiaro che ibambini Marcucci in quei giorni non avevanofatto altro che magnificare con i lorocompagni del vicinato le novelle della nonna.- Lo vedete, mamma: la fama ha le ali, - disseCecco, - e le vostre novelle fanno sui nipoti lostesso effetto che producevano su di noi. Virammentate, quando ero piccino, anch'io perNatale v'empivo la casa di monelli come me, eallora voi, mentre raccontavate, ci preparavateuna bella pattona; stasera non c'è nessuno chesi senta di rimuginarla?- Che s'ha a far davvero? - domandò la Carolaal capoccia.- Io ci sto a mangiarla, - rispose Maso, - e gli altrinon diranno di no, specialmente tutta questamarmaglia che ha per la pattona unatendenza speciale.

Page 92: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La Carola andò alla madia a stacciare la farinadi castagne, mentre le altre donnesparecchiavano e rigovernavano i piatti.- Ragazzi, - disse Cecco a tutta la comitivapiccina, - la mamma ora fa un sonnellino, e voiintanto andate a fare il chiasso sull'aia; quandosi desterà vi chiamerò.Le donne trafficavano, e la vecchia, alla qualeper diritto spettava il riposo, si era seduta nelcanto del fuoco e aveva cavato di tasca ilrosario; ma, dopo che ebbe snocciolate dueposte, la testa incominciò a inchinarsi ora dauna parte, ora dall'altra, e le mani chestringevano la corona rimasero inerti ingrembo.Cecco le stava accanto fumando la pipa e laguardava con amore, mentre ellaplacidamente dormiva; ma il sonno dei vecchidà alla loro fisonomia una espressione diprofondo abbattimento, come se stessero permorire, e Cecco, che non toglieva gli occhi dalvolto di sua madre, scrollò il capo come perdire: «Ce n'è per poco!».

Page 93: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Dopo un breve sonno la Regina aprì gli occhi egli sorrise, mostrandogli le gengive sdentate,e, colpita dal turbamento di quel figliuolo, cheera il suo cucco, gli domandò, mentre nessunoli ascoltava:- Te ne accorgi, Cecco, che il giorno dellaseparazione è vicino? Mi dispiaceva di moriresenza che tu mi chiudessi gli occhi; ma ora sontranquilla.Cecco non rispose, e per dare ai pensieri dellamadre un altro corso, andò sull'uscio e si mise agridare:- Ragazzi, la mamma ha fatto il pisolino; venitea sentir la novella del frate con la gamba dilegno!La gaia masnada entrò di corsa in cucina e ci fuun po' di baruffa prima che tutti i bambini sifossero seduti, perché quelli Marcucci volevanodi riffa o di raffa aver accanto questo o quellodegli invitati, e spesso erano in due o tre adesigere la stessa vicinanza. Intanto la Carolaaveva attaccato il paiuolo all'uncino; le altreavevano acceso la lucerna, e in quello

Page 94: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stanzone nero e triste era penetrata la vita e laluce.La vecchia Regina, vedendo attorno a sé tuttoquell'uditorio, sorrise e prese a narrare:- C'era una volta un villan di Signa, per nomeLapo, che si arrolò fra i fanti della Signoriafiorentina. Era costui un uomo rozzo, mafaceto quanto mai, e avrebbe riso anche sullaforca. In quei tempi non facevano altro chebattersi, e non vi crediate che le città stesseroin pace come oggi. La guerra avvenivafrequente fra le città vicine, e poi anche fracittadini e cittadini, così che era sempre uncarnaio. Firenze poi, per prepotenza, bisognalasciarla stare. Oggi pigliava un paese, domaniun altro, e così un boccon dopo l'altro simangiò tutto il Casentino, e più ancora. Laponon stava davvero con le mani alla cintola e sidivertiva un mondo a menar bòtte da orbi.Egli si sarebbe divertito così per un pezzo, seappunto nel pian di Campaldino non avesseriportato alla gamba sinistra una ferita che lofece cadere in terra. Per buona sorte sua, il

Page 95: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

punto ove egli cadde venne prestoabbandonato, perché fiorentini e aretiniaccorsero in massa: quelli ad assalire il vescovoUbertini; questi a difenderlo; in caso diverso,Lapo sarebbe stato schiacciato da' cavalli e daipedoni, e il suo corpo sarebbe diventato unafrittata. Ma se da un lato fu bene per lui direstar solo in quel punto, senz'altra compagniache i morti, da un altro lato fu male perchénessuno lo udiva gemere e niuno potevasoccorrerlo.Dalla ferita gli usciva il sangue, non a gocce,ma a bocca di barile, e Lapo, che si sentivamancare il fiato, si raccomandava allaMadonna e a tutti i santi del Paradiso. Intantoannottava, ed egli, vedendo che nessunoveniva a soccorrerlo, cessò di pregare eincominciò a dire:- Ma non c'è neppur un cane che abbia pietà dime!Queste parole furon da lui ripetute tre volte;alla terza giunse di corsa un can da pastori,scodinzolò, e poi, accucciatosi accanto al ferito,

Page 96: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

si diede a leccargli la ferita.- Saremo amici, e, se campo, ti prometto chenon soffrirai mai fame e non annuserai maibastone, - disse Lapo, che sentiva rallentare ilfiotto del sangue sotto quella continuamedicatura.Il soldato passò così buona parte della notte,ma si sentiva ardere dalla sete e provava allostomaco un certo stringimento, che glirammentava di non aver mangiato da più ore.- Mi hai salvato dalla morte, - disse Lapo, - madovrò forse crepar di sete o di fame?Non aveva finito di parlare che il cane si alzò e,scodinzolando, batté la coda sulla manodestra del soldato, il quale, afferratala comese fosse un canapo, si mise l'altra mano sotto lagamba ferita e si lasciò trascinare attraverso ilcampo pieno di soldati e di cavalli morti, in cui ipredoni si aggiravano a frotte per ispogliare icadaveri.Il cane tirava, e Lapo si strascicava dietro a lui,lasciandosi condurre come fanno i ciechi dalleloro guide.

Page 97: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Giunti che furono in prossimità di un fosso, nelquale scorreva acqua chiara e abbondante, ilcane si fermò, e il ferito poté chinarsi sullasponda e attinger acqua per dissetarsi. Il canebevve pure e poi batté di nuovo la coda nellapalma della mano destra di Lapo, e questi,afferratala, riprese la via col suo curiosocompagno; ma non andaron molto oltreperché il cane si fermò accanto a un carro chepareva abbandonato e sotto al quale giacevamorta una mula.Lapo non ne poteva più e non avea più forzad'alzare un dito, perciò si lasciò cadere supinoe disse:- Corri pure, cane mio, ma io non mi muovopiù! Se è destinato che muoia qui, tu mi faraida becchino.Il cane pareva che intendesse non soltantoquel che Lapo diceva, ma anche quello chepensava, perché fatto un lancio entrò nel carroabbandonato e si diede ad annusare,frugando da un lato e dall'altro. Dopo averarmeggiato un pezzo, fece un altro lancio e

Page 98: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

depose a portata di mano del ferito unafiaschetta, scodinzolando dall'allegria. Quellafiaschetta conteneva del vino generoso, edopo che Lapo ne ebbe bevuto alquanto sisentì ristorato.Il cane era tornato sul carro, e ogni volta chene usciva portava accanto al soldato pane,formaggio, salame e ogni grazia di Dio, senzaaddentare nulla per satollarsi.- Sei una vera provvidenza, - diceva Lapo, - ese guarisco ti voglio fare un collare d'argento.Il sonno chiuse ben presto le palpebre di Lapodi Signa, e il cane, accucciatoglisi accanto,tenne a distanza da lui i predoni, che,vedendolo inetto a difendersi, gli avrebberotolto anche le calze, che allora era uso portareaffibbiate alla cintola.Però Lapo non dormì di un sonno tranquillo.Gli pareva di essere in un bosco foltissimo e divedersi sulla testa un uccello smisurato e nerocome la pece, che faceva larghi giri percarpirlo. Vide in questo mentre un altrouccello, tutto bianco, piombare dal cielo, dare

Page 99: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una beccata nel cervello all'altro e farlo cadermorto. Lapo si destò spaventato, mentrealbeggiava, e disse:- Si vuole che i sogni che si fanno verso lamattina, sien veri. Cerchiamo di spiegarequesto. L'uccello nero non può esser altri che ilDiavolo, che mi vuol portare all'inferno; equello bianco che mi salva, qualche santo; mason tanti i santi che ho pregati di aiutarmi, chenon so davvero chi si sia rammentato di me.Sia forse san Rocco che m'abbia mandato ilsuo cane?Appena egli ebbe nominato quel santo, il canefece un lancio di gioia e si diede ad abbaiarefestosamente come soglion fare i cani quandoodono mentovare il padrone.Intanto s'era fatto giorno, e Lapo incominciavaa perdersi di animo vedendo intorno a sé tuttaquella caterva di morti e sentendo i lamenti diquei feriti che nessuno soccorreva. Prima simise le mani agli orecchi, poi chiuse gli occhi,ma se per disavvedutezza gli veniva fatto dilasciare entrare il suono nel timpano o di alzar

Page 100: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

le palpebre, di nuovo lo colpivano quelle vocidolorose o quello spettacolo che gli metteva ibrividi addosso.- Bisogna che cerchi di sloggiare di qui; - disseLapo, - ma con questa gamba così rovinata,come farò mai!Il cane gli leccò le mani, come se volesse dirglidi aspettare un momento e poi corse via.- La morte è brutta quando la viene fra i piedi,- diceva Lapo che aveva l'uso di dire a vocealta tutti i pensieri che gli passavano per lamente. - Finché si vede da lontano, ci sischerza; ma ora gli è un'altra faccenda. Se nonc'è qualcuno che mi soccorra, son bell'e fritto,perché di peccatucci non ne ho pochi sullacoscienza, e il Diavolo mi porterà all'infernodritto dritto! Povero Lapo, ieri tanto arzillo eoggi mogio mogio! Si dice che dopo laburrasca viene il sereno, ma per me non verràpiù e non rivedrò neppure la mi' Signa!Così lamentandosi sulla propria sorte egli s'eraintenerito, e ora piangeva a calde lacrime.- San Rocco benedetto, - aggiunse col viso

Page 101: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nero e polveroso tutto solcato di lacrime, - sesiete proprio voi che mi avete mandato quelcane, non mi abbandonate così. Se mi aiutate,non vi posso promettere né una tavolad'altare, né qualche voto di argento o d'oro;ma vi prometto di far, per devozione, unpellegrinaggio alla Verna, magari con unagamba sola, perché quell'altra ormai è ita, e viprometto anche di mordermi le dita tutte levolte che una di quelle maledette bestemmiemi corra alle labbra.Intanto che si lamentava a quel modo,impetrando l'aiuto di san Rocco, ecco che lagamba gl'incomincia a dolere terribilmente e,riscaldata dal sole ardente di giugno, gliscottava come un tizzo di fuoco.- San Rocco è sordo come tutti gli altri santi, -disse Lapo, - e son bell'e fritto!Frattanto egli stava per coricarsi sulla nudaterra, spossato e scoraggiato, quando videtornare di corsa il cane e non fece a tempo adifendere la gamba ferita, che già quelloaveva addentato la calza che gliela copriva, e

Page 102: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la stracciava furiosamente con le zanne.Lapo, anche in quel momento, espresse a vocealta i suoi pensieri:- Morte, come sei brutta; se mi vuoi davvero,pigliami subito, e non mi fare sbrandellare cosìda un cane da pastore!Ma il cane, appena ebbe strappato la calza,andò a tuffare il muso in un rivo e ne bagnò laferita. E tante volte tornò all'acqua, finché nonebbe tolto dalla piaga tutto il sangue che v'erarimasto aggrumato; poi raccolse di terra certeerbe che aveva recato in bocca giungendo, ele stese sulla gamba.- Che cane! - esclamò Lapo sentendosisollevato dal dolore dopo quella medicatura. -Io scommetto, sapiente animale, che tu haiimparato a curar le piaghe stando al servizio disan Rocco?Il ferito s'aspettava una risposta, perché ormaida quella bestia nulla più lo meravigliava; ma ilcane non fece altro che scodinzolare, posciafuggì, e Lapo rimase di nuovo solo, ma perpoco, ché di lì a un momento l'animale tornò

Page 103: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

strascinando un lenzuolo. Rise il soldato aquella vista, e non capì lì per lì per qual ragioneglielo recasse; ma quando osservò che il cane,tirandolo con i denti e reggendolo con lezampe, come se volesse spolpare un osso, lostracciava in tante strisce, fece un lancio dimeraviglia e gridò:- Evviva il cane cerusico ed il suo santoprotettore! - e buttò all'aria l'elmo in segno digioia.Raccolse infatti le sottili bende, con quelle sifasciò la ferita, e dopo essersi ristorato con levivande che il cane avea prese nel carro, disseall'animale:- Vogliamo andarcene da questo campo dimorte prima che cali la sera? Se te lo devodire, la vicinanza di questi ceffi di morti e ilamenti dei feriti non mi vanno a genio.Aiutami, e io ti vorrò più bene che a tutte lecreature della terra e dell'aria.Il cane non si fece ripetere due volte l'invito, e,alzatosi sulle gambe di dietro, infilò una dellezampe davanti sotto l'ascella di Lapo, il quale,

Page 104: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

appoggiandosi sopra un troncone di astaraccolto in terra e camminando a piè zoppo,poté allontanarsi da Campaldino e cercarrifugio in una casa di contadini verso Soci, doveper compassione lo misero in un fienile.Lapo, appena coricato su quel letto di fieno,dormì come un ghiro senza pensare a nulla, ecosì, ben nutrito dal cane e ben riposato, nonstette molto a rimettersi in salute; ma la primavolta che si provò a posare il piede in terra,s'accòrse che la gamba non la poteva piùraddrizzare e che doveva camminare a pièzoppo.- Sono un uomo rovinato, sono un uomoperduto! - diceva. - Era meglio, cane mio, chetu mi avessi lasciato morire dove ero, piuttostoche farmi tanta assistenza per poi averequesto bel risultato! Lapo senza una gamba èun uomo morto!Il cane gli leccava le mani e guaiva.- Lo capisci anche tu, - continuava Lapo, - cheper me non v'è più salvezza? Che cosa vuoiche faccia a questo mondo con una gamba di

Page 105: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

meno?E senza rammentarsi la promessa fatta a sanRocco, snocciolò una filastrocca di bestemmiedegne di un turco.Il cane corse a rintanare il muso fra il fieno, eLapo, accorgendosi di aver mancato di parolaal suo santo protettore, si morse le dita asangue.La sera di quel giorno, Lapo, appoggiandosi sultroncone d'asta, scese dal fienile e, ringraziati icontadini, stava per andarsene tuttosconsolato, quando il vecchio capoccia gli disse:- Ma come farai a tornartene a casa tua conuna gamba sola?- Non ci penso neppure a tornare a casa! Signaè lontana, e poi così mutilato non avrei facciadi presentarmi a nessuno.- E che vuoi fare allora?- Quel che vorrà san Rocco; è lui che m'hatenuto in vita e che m'ha mandato questocane; mi figuro che per qualche cosa egli abbiavoluto che non crepassi.- Aspetta, - rispose il capoccia, - ho visto una

Page 106: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

volta uno storpiato come te che si serviva di uncerto armeggio per poter camminare;guardiamo se mi riesce di fartene uno.E preso dalla legnaia un ceppo di lecciolo, lomisurò al ginocchio dello storpio per vedere seera largo abbastanza per poterveloappoggiare; poi, lo assottigliò da un lato conl'accetta, vi fece con lo scalpello una specie dibuco dal lato opposto, e, fasciatoquell'armeggio con alcune cinghie di cuoio chetolse da una sua bisaccia, lo affibbiò allagamba inferma.- Cammina, - ordinò il contadino a Lapo.Lo storpiato non se lo fece dir due volte eincominciò a battere in terra, gridando:- Ora il mio passo è accompagnato dallamusica: bim, bum; bim, bum!Nella sua allegria di potersi movere, Lapoaveva dimenticato la promessa fatta a sanRocco, e appena fu sulla strada maestra,invece di domandare al primo che incontravaquale via avrebbe dovuto seguire pergiungere al gran sasso della Verna, domandò

Page 107: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dove poteva trovare un'osteria, e, saputolo, sidiresse a quella volta. Sotto una pergolav'erano alcuni soldati della sua compagnia chebevevano e giuocavano ai tarocchi. Appena lovidero gli corsero incontro dicendogli che loavevan creduto morto, e domandandoglicome aveva fatto a scampar dalla ferita. Laposi mise a raccontare per filo e per segno quelloche gli era occorso, ma quando chiamò il caneper mostrare agli amici il suo salvatore, chiamache ti chiamo, il cane non c'era più. Lo storpionon ci fece caso, perché era assuefatto avederlo sparire ogni momento, e una voltaimbrancato con gli antichi compagni bevve egiuocò tutto quanto aveva in tasca, finché,disperato di trovarsi senza un soldo,bestemmiò tutti i santi del Paradiso, compresosan Rocco, per non far parzialità.L'oste, sapendo che era al verde, non volledargli da dormire, e Lapo dovette passare lanotte allo scoperto. Ma trovandosi cosìabbandonato, gli venne il pentimento perquello che aveva fatto, e pianse e si

Page 108: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

raccomandò come un bambino, non solo a sanRocco, ma anche agli altri santi, che non glilevassero la loro protezione. Peraltro il canenon ricomparve, ed egli rimase tutta la nottecon le spalle appoggiate ad un albero apensare alla sua sorte.La mattina dopo, all'albeggiare,appoggiandosi sul troncone dell'asta ezoppicando, si avviò sulla via maestrachiedendo l'elemosina a quanti incontrava; matutti gli rispondevano:- Ben ti sta del tuo malanno, can d'unfiorentino!- Ma che si son dati l'intesa, che tutti mirispondono a un modo? - esclamò Lapo, chesempre parlava a voce alta con se stesso. -Forse mi riconoscono a questo giglio che mifeci rapportare sul giustacore; ma se arrivo allaVerna voglio vestire il saio, e allora il giglio nonmi farà più inviso a nessuno.E senza sgomentarsi per l'erta via, passa sottoBibbiena e si inerpica sull'aspro monte.Quella salita si fa male con due gambe;

Page 109: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

figuriamoci quel che sia il farla con una gambasola ed a stomaco vuoto! Lapo dovevafermarsi ogni momento, e quando si sedevasopra un sasso, si lamentava più della nottedopo la battaglia, quando era in mezzo aimorti e ai feriti.Mentre era colà in preda alla disperazione,vide salire per l'erta un frate cercatore, cheguidava un asino carico di bisacce.- Frate benedetto, - gli disse con vocepiagnucolosa, - ho promesso al mio santoprotettore, a san Rocco, di compiere ilpellegrinaggio della Verna; ma con unagamba sola mi è assai disagevole il far la salita;mi faresti portar dal tuo asino?- Non vedi, - rispose il Frate, - che egli giàs'inginocchia sotto il peso?- Ma di quello lo libererò io, - replicò Lapo, - elo caricherò sulle mie spalle.Il Frate, che era un semplicione e al conventonon lo impiegavano altro che alla cerca, nons'accòrse che l'asino avrebbe portato lo stessoil carico, ed aiutò Lapo a salire sul ciuco. Ma

Page 110: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

questi, a forza di frusta mosse due passi e poifece una genuflessione come se si fosseveduto davanti san Francesco in carne e ossa,che aveva virtù di comandare agli uccelli, aipesci e persino ai lupi.- Il tuo asino è stanco, - disse Lapo cui eratornato l'umor faceto. - Fa' una cosa: caricatisulle spalle queste bisacce e tu guadagnerai ilParadiso, perché avrai sudato per portare alconvento l'elemosina per i poveri.Il Frate, assuefatto all'ubbidienza, si mise lebisacce sul groppone e arrivò al convento,rosso e trafelato, mentre Lapo vi giunsecomodamente.Lassù, come avviene a tutti i pellegrini, egli furefocillato e ospitato.- Ora che ci sono e che ho compiuta lapenitenza, - disse Lapo, - è bravo chi mi mandavia. Per fare il soldato non son più buono, maper vestire il saio, sì.Per molti giorni Lapo rimase alla Verna, e glipareva d'essere in Paradiso in mezzo a quellafrescura, fra quella gente che gli diceva buone

Page 111: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parole.Dipingeva allora una cappelletta detta degliAngeli, un certo frate Bigio fiorentino, il quale,attaccato discorso con lo zoppo, si fecenarrare come era rimasto impedito nellagamba nonché tutte le avventure capitateglidopo, e financo il sogno. Lapo non aveva lalingua punto legata, sicché frate Bigio, dopoesserlo stato a sentire una mezz'ora, sapevavita, morte e miracoli di lui, ed essendopersuaso che il sogno e l'aiuto miracoloso delcane significassero che lo storpiato aveva inCielo qualche santo protettore, volleacquistarlo al convento, affinché la protezionesi estendesse anche su questo. Così con beimodi prese a dimostrargli come il mestiere delsoldato portava gli uomini alla eternaperdizione, perché oltre i vizî che in quella vitarandagia s'incontrano e l'uso del mal parlare,avviene sovente che sieno colpitiimprovvisamente dalla morte, senza cheabbiano tempo di raccomandar neppurel'anima a Dio.

Page 112: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Frate Bigio, lo so anch'io, - rispondeva Lapo, -e anche prima di esser ferito, avrei volutocampare altrimenti; ma non sono atto a farnulla.- Vedremo, vedremo, - replicava il Frate. - Ticontenteresti, per esempio, d'indossar l'abito eandare in giro per la cerca?- Magari mi contenterei; ma come volete cheme ne vada per le salite e per le scese conquesta gamba unica?- C'è il somaro che ne ha quattro e che tipotrebbe portare.- Allora dico di sì subito, e se mi fate prestotoglier da dosso quest'abito e questo elmetto,che mi rivelano per fiorentino in questo paesedove i fiorentini sono discacciati come sefossero diavoli, io vi prometto, frate Bigio, chedirò per voi tutti i giorni la coroncina a sanRocco, mio protettore.- Io te ne sarò grato, e avrò caro che tu restifra noi, poiché ciò che m'hai narrato è cosìstrano che io voglio raffigurarti, mentre ricevila visione di san Rocco in qualcuno degli

Page 113: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

affreschi di cui vado ornando il refettorio.Perciò conserva codesti abiti anche quandoavrai vestito il saio, affinché io possa farteliriprendere al momento in cui mi occorrerà diritrarti.Lapo non tardò ad ascriversi all'Ordine, masenza aspirar però né a dir messa né aconfessare, poiché non conosceva l'a dallazeta e anche il <pater noster> lo seminava diuna ventina di strambotti.Appena ebbe vestito il saio se ne andò allacerca, e nessuno degli altri cercatori riportavaal convento tanti donativi quanti egli nerecava.- Come fai? - gli domandavano gli altri frati.- San Rocco mi aiuta, - rispondeva egli.Ma non era, davvero, mercé l'aiuto di sanRocco, che Lapo mangiava e beveva acrepapelle e poi riportava tanta roba su allaVerna. Tutta quella grazia di Dio la doveva allesue ladre fatiche, perché è d'uopo sapere chesebbene egli avesse vestito l'abito di sanFrancesco, era più ribaldo che mai.

Page 114: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ecco che cosa aveva fatto. Prima di tuttoaveva pregato frate Bigio che gli facesse unquadretto da appendersi nella chiesa delconvento, nel quale egli fosse raffiguratomentre san Rocco gli mandava il cane aleccargli la ferita; e, non contento di questo,aveva ottenuto dal buon Frate che da un latodella tavola dipingesse il sogno, poi la suaconversione, e che sotto al quadro scrivesse ilracconto di quel periodo della sua vita. Poi,dallo stesso Frate si fece fare un buon numerodi abitini di tela da portarsi al collo, conl'immagine di san Rocco e il cane.Naturalmente ogni giorno una gran quantitàdi gente saliva per devozione alla Verna,vedeva il quadro di frate Bigio, era informatodel miracolo, e quando quella gente tornava acasa, spargeva in tutto il contado la notizia.Così, quando fra' Lapo si presentava a chiederla carità con la gamba di legno e il saio, tutti lopregavano d'intercedere per loro san Rocco, enon lesinavano nel dare al Frate ogni ben diDio. Lapo ringraziava umilmente, e ai donatori

Page 115: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

più generosi lasciava l'abitino.A pregare per gli oblatori non ci pensavaneppure, anzi, se aveva alzato il gomito più delconsueto, snocciolava a voce alta per la via unalitania di bestemmie da far venir la pelle d'oca.Così durò il Frate alcun tempo, e più grande sifaceva nel contado la sua nomea disant'uomo, e più prendeva baldanza. Né silimitava a regalare soltanto gli abitini, ma seera richiesto da qualche malato per ottenereda san Rocco la guarigione, portava delle erbeche diceva gli erano state additate dal Santocome salutari, e pronunziava parole che nonappartenevano a nessuna lingua.E di questi inganni fra' Lapo non provavanessun rimorso. Egli non si dava cura altro chedi mangiare e bere.Una sera, mentre tornava sull'imbrunire alconvento, egli diceva fra sé:- Con queste erbe e con questi esorcismi hotrovato un tesoro. Oltre il grano, il vino e i polli,mi dànno anche elemosine in denari. Quandone avrò raggruzzolati abbastanza, butto il saio

Page 116: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

in un burrone e mi metto la via fra le gambeper tornare a Signa. E allora, Lapo mio, chebaldorie!Mentre così diceva, era giunto a un boscomolto folto, e il somaro s'impuntò senza volerfare un passo avanti. Lapo gli dette un paio difrustate, ma l'asino tenne duro. Allora a untratto uscì dal bosco il solito can da pastori, cheun tempo aveva soccorso Lapo, e con unmorso gli staccò tre dita della mano destra; poifuggì di nuovo a rintanarsi fra gli alberi.Fra il dolore e la paura, Lapo credé di morire, enon trovava neppur la forza di spronare ilsomaro per uscire da quel luogo cupo esolitario. Prima che il somaro si rimettesse inmoto, tal quale come nel sogno, Lapo videscendere dalla vetta altissima di un poggioun'aquila con le ali spiegate, che si mise a farecerchi sulla testa di lui.- È finita! San Rocco pietoso aiutatemi, mipento, salvatemi!E si buttò di sotto dal somaro.Alla invocazione di san Rocco il cane era

Page 117: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tornato accanto a Lapo e lo aveva afferratoper la gamba sana, mentre l'aquila s'eraattaccata con gli artigli a quella di legno etirava anch'essa. Tira tira, le cinghie cederono,e l'aquila scappò via scorbacchiata conquell'armeggio fra le zampe; anche il canelasciò la presa, e, come aveva stagnato a Lapoil sangue della gamba sul campo di battaglia,così questa volta gli stagnò quello che gliusciva dalle dita mozzate.Come Dio volle fra' Lapo risalì sul ciuco e sidiresse al convento.- Torno in un bello stato, - disse al frateportinaio, - mi mancano tre dita e la gamba.- Foste forse assalito dai predoni? - domandòl'altro.- Così m'hanno ridotto il Cielo e l'Inferno, -rispose fra' Lapo. - Fratello, qui non si scherza,bisogna prepararsi a morire!- Noi ci prepariamo ogni giorno e ad ogni oraal gran passo. Per questo la morte non cicoglie mai alla sprovvista.- Così potessi dir io! - esclamò Lapo tutto

Page 118: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

afflitto, - ma sono ancora un gran peccatore.- Fate pubblica confessione.- La farò domattina.Infatti la mattina dopo, Lapo si fece portarenella chiesina degli Angeli, perché non potevapiù camminare senza l'armeggio di legno; maquando a voce alta si mise a narrare tutti i suoiinganni, i frati incominciarono a gridare:- È maledetto! È maledetto!E lo fecero portare fuori del recinto dellaVerna.- Ieri l'Inferno e il Paradiso si disputavanol'anima mia; oggi non mi vuole né Cristo né ilDiavolo. Aspettiamo per veder quello chesuccede, - disse Lapo.E tanto per consolarsi, trasse fuori dallascarsella i quattrini accumulati con frode e coninganni e si diede a contarli; ma eccoti chementre contava gli vola in grembo una gazza,piglia i fiorini nel becco e fugge.- Ora son bell'e spacciato! - disse, - mi piglianche il Diavolo non me ne importa più nulla!E difatti, nel colmo della notte scese il Diavolo,

Page 119: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e, afferratolo, se lo portò all'Inferno.I ragazzi capirono che la novella era finita eringraziarono la vecchia, la quale trattenne ipiccoli invitati, dicendo loro:- O che la pattona non la volete?- Orsù, servitevi! - disse la Carola.Nessuno si fece pregare. E ne mangiaronoanche i grandi, specialmente Cecco, che alreggimento non l'aveva mai neppur veduta.- Ora andate a casa, - diss'egli agli amici deinipoti, - e se la novella e la pattona vi sonpiaciute, tornate la vigilia di Capo d'anno.- Verremo! - risposero i bambini uscendotutt'allegri. Il morto risuscitato - E stanotte incomincia l'anno nuovo! - disseMaso. - Ragazzi, bisogna metter giudizio,perché più si cammina nella vita, e maggiore èil dovere che abbiamo di spenderla utilmente.Se ce la siamo sciupata nell'ozio, in vecchiaia siprovano dei rimorsi, e allora si farebbe come

Page 120: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quell'uomo, che, si racconta, sciupava il pane, efu condannato a raccattar le briciole inPurgatorio, facendosi lume col dito mignoloacceso. Ma il male è che neppure con quellafiammella si può correr dietro al tempoperduto, e quand'è ito, non c'è rimedio.Sapete chi non ha rimorsi per aver sciupato iltempo?- Chi? - domandarono i bimbi Marcuccialzando la testa da quel gruppo allegro, cheessi, insieme con i compagni del vicinato,formavano in un cantuccio della cucina.- Non lo indovinate? - domandò Maso, - lavostra nonna! Stasera, che ella compiesessant'anni, tutti spesi per il bene dellafamiglia, s'ha da farle un po' di festa. Io farò ilsuo elogio.- Zitto, che lo voglio far io, - disse Cecco. - Tusei più vecchio e non ti puoi rammentare comeme ne rammento io, tutto quello che essa hafatto per noi quando si era piccini.- Come! - ribatté Maso, - me ne ricordobenissimo; e io che sono il maggiore ho visto

Page 121: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quello che tu non hai potuto vedere, perchéeri ancora nella mente di Dio.A quest'argomento Cecco non seppe cherispondere, e lasciò la parola al fratellomaggiore, a colui che faceva da capo di casa,ed esercitava una grande autorità sugli altri,come usava nelle famiglie antiche.- Sentite dunque. La nostra vecchietta, che Dioce la conservi per cent'anni ancora, era la piùbella ragazza del contado quando nostropadre se la condusse sposa in questa casa.- Che te ne rammenti, tu, se ero bella obrutta? - disse ridendo la Regina rivolta alfiglio.- Altro se me ne rammento! Non dico diquando veniste sposa, s'intende, ma so chequando ero piccino e mi menavate, ladomenica, alla messa al ponte a Poppi, tutti icontadini che eran sul sagrato della chiesa siscansavano, e sorridendovi vi dicevano: «Felicegiorno, Regina bella!».- Pareva che allora tu non capissi nulla! -osservò la Regina sorridendo.

Page 122: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Il fatto sta che rivedo quegli aggruppamentidi persone, che vi facevano largo, e rivedo voicol vestito di seta turchina, che v'aveva fatto lamarchesa Corsi quando andaste per balia, colvezzo di corallo al collo, e i pendenti di perleagli orecchi, e vi rivedo bella com'erano le miesorelle quando andarono a marito. E vi rivedoanche sempre affaccendata, con noi picciniintorno alla sottana, ora a pulir la casa, ora afare il pane, ora a lavare il bucato nel vivaio,ora a tessere, ora a cucire. Io non rammentomai di avervi sorpresa con le mani in mano, enon ci avete mai fatto mancar nulla, perché colricavo della tessitura e dei polli, ci avete semprevestiti e calzati, mentre nostro padre ci davada mangiare. Se volessi dire tutta lariconoscenza che vi porto, durerei a parlarefino domani; ma i ragazzi aspettan la novella enon voglio che la desiderino troppo.- Evviva la mamma operosa! - urlò Cecco.- Evviva! - ripeterono tutti, grandi e piccini.Regina s'era messa le mani agli orecchi epiangeva di gioia sentendosi così amata dalla

Page 123: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sua cara famiglia, e siccome le grida nonfinivano, Maso, con voce di comando, gridò:- Zitti, la mamma comincia la novella.Si fece un gran silenzio nella cucina; quelli chestavano lontani si avvicinarono al focolare, e lavecchia prese a dire:- Molti, ma molti anni fa, alla Corte di Poppic'era un emigrato di Ravenna, che avevanome ser Grifo. Quest'uomo, di nobilefamiglia, era stato cacciato dalla sua città peruna contesa avuta con un signore, moltopotente in allora, e dopo essere andatoramingo per un certo tempo, fu ricoverato daiconti Guidi, che lo conoscevano da molti anni.Ser Grifo non era un uomo amante di guerre,né di giostre. Era lungo, secco, giallo, preferivai libri alla spada. Si dice che da quei libri avesseappreso la scienza e l'arte di scrivere in versi. IlConte lo stimava poco, poiché egli non sicompiaceva che in guerreggiamenti, giostre, ecacce; ma la contessa Margherita, che menavavita ritirata nel suo grandissimo palazzo, sidilettava molto udendo narrare la storia dei

Page 124: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Reali di Francia e specialmente quella di Bertadal gran piè, da questo poeta, che mettevaspesso in versi le laudi della sua bellezza ecortesia. Per questo ella lo proteggeva, e tuttele volte che il Conte e gli amici di lui losbeffeggiavano, Margherita, con gentil modo,prendeva a difenderlo. Soffriva assai ser Grifosentendosi dar la baia dalla nobile compagnia;ma quando udiva la dolce voce della castellanaalzarsi per difenderlo, al dolore subentrava lagioia, e questa gioia egli la esprimeva indolcissimi versi.Una sera il Conte era a cena, dopo averbevuto più del consueto, e gli stavano accantoi suoi parenti di Romena e di Porciano. LaContessa non era uscita dalla camera, perchéda più giorni era assai ammalata. Uno deiconvitati domandò al Conte come mai quellasera ser Grifo non assistesse alla cena.- Il pover'uomo, - rispose il Conte, - non hacavato la testa di sotto le coltri da ieri sera inpoi.- Come mai? - chiesero gli altri.

Page 125: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Dovete sapere, - disse il castellano, - che egliha un cuore da femminuccia, e tutto loimpaurisce. Iersera dopo cena ci separammo;io mi ritirai nelle stanze attigue a questa sala;egli salì alla camera dietro alla cappella, dovedorme. Recava in mano una lanterna, ma pareche il vento gliela spengesse. Il fatto sta, cheappena fu giunto in cima alla scala ebbe letraveggole, poiché narra che la cariatide dipietra, la quale rappresenta il conte Guido, diSimon da Battifolle, nostro glorioso antenato,si staccò dalla parete e stese le braccia perafferrarlo.- Ser Grifo è allucinato! - esclamò il conte diPorciano.- Ser Grifo è pazzo! - disse il conte di Romena.- Cugino, perché non gli facciamo una burla?- Egli la meriterebbe davvero, - rispose il contedi Poppi.- Ma se si ostina a stare a letto è difficile.- Perché? - domandò il conte Oberto diRomena. - Anzi, io saprei il modo di farglielabellissima anche questa notte istessa. Nella sala

Page 126: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

d'armi si conserva l'armatura del conte Guido,quale fu scolpita nella pietra. Che uno di noi laindossi e vada in camera di quel pusillanime, econ modo aspro finga di volerlo cacciare dalletto e dal palazzo, come indegno di abitarviper la sua viltà. Vedrete che quel messere avràuna paura da dannato, e per più giorni nonsaprà trovare una rima.- La burla mi pare atroce, - disse il conteBandino di Porciano. - Ser Grifo è capace dimorir di paura.- Non credere, - rispose il conte di Poppi. - Quelviso di pergamena ha la pelle dura, enonostante che esali tutto il giorno l'anima inquei versacci, pure essa è fortementeattaccata al corpo e non se ne dipartirà percosì poco. Vesti tu, Oberto, che sei il più alto ditutti, l'armatura, e noi assisteremo alla scenadalla cappella, fra l'ombra del nostro gloriosoantenato e il misero poeta di Ravenna. Leombre si dice che appariscano allamezzanotte, e a quell'ora in punto, quandol'ultimo tocco sarà scoccato dalla torre, ti

Page 127: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

presenterai in camera sua.Il conte di Poppi alzò dalla tavola un doppieredi ferro nel quale erano infilzati diversi ceri, eprecedé i cugini nella sala d'armi. Il conteOberto rivestì l'armatura, che pareva fatta perlui, e quindi si avviò su per la scala. Il suo piedecalzato di ferro faceva un rumore sinistrobattendo sulla pietra degli scalini, e chi loavesse incontrato in quel momento, avrebbesupposto davvero che la statua del conteGuido si fosse staccata dalla parete a cui era,ed è ancora, addossata, per passeggiare dinottetempo nel palagio che fu suo.I tre parenti si fermarono nella cappellina, cheera vagamente adorna d'immagini di santi, erimasero cheti attendendo la mezzanotte.Quando fu suonata, Oberto prese in mano ildoppiere, scosse l'armatura per far rumore equindi aprì l'uscio della camera dove stava serGrifo. Il conte Bandino e il signor di Poppis'erano nascosti nella cappella aspettandoansiosi come sarebbe andata a finire quellascena. Un urlo disperato uscì dal petto del

Page 128: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

misero poeta. Il conte Oberto si avanzava nellastanza battendo i piedi sul pavimento, equando fu accanto al letto posò la manocoperta di ferro sul collo di ser Grifo; poi,contraffacendo la voce, disse lentamente:- Anima vile, che cosa fai in queste mura, dovenon abitarono altro che prodi?- Anima santa, lasciami in pace; io sono unpovero esule a cui la pietà del tuo discendentemi accorda un letto e un posto alla sua tavola.- Io non ti voglio nel mio palazzo,strimpellatore di liuto e improvvisatore dicattivi versi con i quali tu offendi la nobiledama Margherita, che credi di esaltare.- Dove debbo andarmene? Abbi pietà di unpovero poeta!- Tu non m'ispiri pietà alcuna. Domani mettiti illiuto a tracolla e va altrove a cercar fortuna. Tigiuro che se domani tu non sei molte miglialontano dai domini dei Guidi, io torno e tiprecipito nel trabocchetto, che ben sai dovesia, e quanti felloni pari tuoi abbia inghiottiti!- Pietà! - supplicava ser Grifo con un fil di voce.

Page 129: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il conte Oberto, camuffato della armatura delsuo antenato, fece un gesto di sdegno e disse:- Ho parlato. A buon intenditor poche parole!E facendo lo stesso rumore di ferro, uscì dallastanza col doppiere in mano e richiuse l'uscio.Il conte Bandino e il conte di Poppi avevanudito tutto ed esclamarono:- Tu hai fatto benissimo la parte dell'ombra!- Lo credo, e se domani quel viso di zucca nonè lontano molte miglia, vuol dire che si preparaa partire per un viaggio più lungo, per nontornar più.- Misericordia, lo scherzo è forse andatotropp'oltre! - disse il conte di Poppi, che era dianimo meno crudele degli altri. - E se maleincoglie a questo poeta, madonna Margheritase ne affliggerà, poiché ella ha compassione dilui.- Ringrazia Iddio e san Fedele che in un modoo in un altro te ne ho liberato, - rispose il conteOberto.I tre signori scesero, e, dopo aver depostal'armatura nella sala d'armi, ciascuno andò a

Page 130: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

coricarsi nella propria camera.La mattina dopo il conte di Poppi dormìlungamente, e quando il suo servo entrò incamera per aiutarlo a vestirsi, gli narrò che ilcappellano, il quale dormiva in una stanzapoco distante da quella di ser Grifo, udendologridare nella notte era accorso, e lo avevatrovato in terra, con gli occhi fuori della testa,pronunziando parole sconnesse e facendoatto di volere fuggire. Il prete, credendoloinsatanassato, aveva preso nella cappella lacroce e l'acqua santa e con questa l'avevaasperso, pronunciando le preci contro lo spiritomaligno; ma tutto era stato inutile. Ser Grifourlava più che mai e si trascinava bocconi sulpavimento come una bestia. Fino a giorno ilcappellano era rimasto presso il poeta senzariuscire a calmarlo, e allora aveva chiamato inaiuto il cerusico, che, visitato il malato, avevascrollato la testa, assicurando che non avevafebbre né alcun male palese e si trattava diqualche cattiva influenza.Il conte di Poppi, udendo questa narrazione

Page 131: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rimase perplesso e domandò al servo:- E ora come sta ser Grifo?- Al solito; ma il cerusico lo ha lasciato perché ledonne della nostra padrona lo hannochiamato per visitarla.- E tu mi serbavi per ultimo questa notizia,villano che non sei altro! Che m'importa di serGrifo quando madonna Margherita èammalata!E terminando di vestirsi in un battibaleno, ilconte di Poppi andò a visitare l'inferma.I due cugini, che non erano angustiati come illoro parente, vollero veder con i propri occhi inche stato fosse ser Grifo. Essi salirono nellacamera di lui e seppero mostrarsi afflitti delmale che lo aveva còlto. Il poveretto smaniavacome una bestia e non li riconobbe. Eglibatteva la testa contro le pareti, e due uominirobusti non riuscivano a impedirgli di farsidanno.- Voglio andarmene! - urlava. - Se il conteGuido mi trova qui alla mezzanotte, miprecipita nel trabocchetto. Lasciatemi!

Page 132: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ma i due servi, credendolo impazzato, invecedi cedere alle sue preghiere, lo reggevano nelletto, e pregarono i signori di scendere emandar loro altri due compagni, per tentarese fra tutti potevano legarlo.- L'abbiamo conciato bene! - disse Bandinomentre scendevano la bellissima scala. - Iocredo che quel poetastro sia bell'e spacciato.- Meglio per lui, - rispose Oberto. - La tombacredo sia preferibile a una vita come la sua.Anche a Dante pareva che il pane altruisapesse di sale, e quello era un poeta; figuraticome deve parer amaro a questo inettissimoverseggiatore!I due signori non pensavano più a ser Grifodopo quella breve visita. La malattia dellacontessa Margherita e le smanie del lorocugino li occupavano ben altrimenti; e ilpalazzo era tutto sottosopra per il pericolo checorreva la castellana, la quale era stata coltada una febbre calda, e il suo bel volto, diconsueto bianco e vermiglio, era acceso comeun tizzo, mentre la sua bocca sorridente non

Page 133: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pareva dir altro, che:- Signore mio, aiutatemi!Il marito, cui rivolgeva continuamente questasupplica, non sapeva che cosa farle, e il cerusicomeno di lui. Intanto la febbre bruciava lacontessa ogni giorno più.In questo frattempo ser Grifo era statoavvolto in un lenzuolo, messo in una cassa eportato, senza che nessuno lo piangesse, nelsotterraneo dove solevano seppellire i signori,perché sapevano che era di sangue nobile. Ilpovero poeta aveva passata tutta unagiornata a gridare ed a sbatacchiarsi volendofuggire. Sull'imbrunire le smanie eranocresciute, e quando aveva sentito scoccare ilprimo colpo della mezzanotte, s'era chetato aun tratto, chiudendo gli occhi.- È morto, - avevan detto quelli che gli eranointorno; e chiamato in fretta il prete lo avevanfatto benedire.Il giorno dopo, senza avvertire neppure ilsignore, lo avevano messo nel sotterraneo.Intanto al palazzo giungevano tutti i parenti

Page 134: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della contessa Margherita. Chi da Stia, chi daPratovecchio, chi da una parte e chi dall'altra,e tutti portavano seco i loro cerusichi, perché imessi che avevan recato loro la notizia dellamalattia, avevano aggiunto che messer Biagio,il cerusico di casa, non ne capiva nulla. Ognunodi questi cerusichi suggeriva un rimedio, ma lafebbre non cedeva, e la notte del terzo giornola contessa spirò.Il marito pareva più nel mondo di là che di qua,tanto era il dolore di vedersi separato da unacosì bella, virtuosa e cara compagna, edimenticò tutto, meno che di renderle tutti glionori che spettano a gentildonna.Egli ordinò che la bellissima salma fosserivestita del ricco abito d'argento e di setaceleste che indossava il dì delle nozze: che ibiondi e lunghi capelli fossero racchiusi in unareticella d'oro e perle orientali; che ai piedi lefossero messe scarpe di raso ricamate; che alcollo, ai polsi, alla vita e sulla fronte lebrillassero le gemme di cui soleva adornarsi neidì dei torneamenti e delle feste solenni.

Page 135: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quando il bel corpo fu adorno in questomodo, egli stesso pose fra le mani diMargherita un bellissimo crocifisso di smalto ela fece portare dai paggi nella sala di armedov'era inalzato un catafalco di drappo nero ed'oro circondato di faci ardenti. Gli armigeri,vestiti di maglia, stavano a guardia delcatafalco; i monaci salmodiavano e l'immensasala era piena di dame, di cavalieri, di famigli edi terrazzani.Il Conte seguiva la salma della sua sposa, tuttovestito a lutto e con un volto così stravolto dafar pietà. Appena giunse in sala egli si gettò inginocchio e vi rimase sino a sera.Tutto il contado correva a vedere la bellissimasignora; e la gente che usciva di sala avevapietà della giovane, morta nel fior degli anni,ma più ancora ne provava per quel fierosignore singhiozzante accanto al cadaveredella sua Margherita. Infatti il Conte parevaridotto un mucchio d'ossi, senza energia,senza volontà.Per due giorni la castellana rimase esposta

Page 136: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nella grande sala, e il Conte pregò sempreaccanto a lei; pregò e pianse. In quei due giorniil signor di Poppi, col pensiero sempre rivoltoalla sua carissima, non si accòrse che ser Grifomancava, ma quando giunse l'ora di chiudereMargherita in una cassa per trasportarlanell'avello di famiglia, il Conte disse:- Chiamatemi ser Grifo; da lui voglio siavergata una pergamena da porsi in unacustodia d'oro, affinché i lontani nepotisappiano che questo è il cadavere della piùbella, più cortese e più virtuosa fra le donne.- Signore, ser Grifo non può venire, - risposeuno dei servi.- È vero! - avevo dimenticato che fosseammalato! - esclamò il Conte. - E come sta alpresente?- Non possiamo sapere come stia, perché ci halasciati, - replicò il servo.- E quando è partito?- Son quattro dì, signore, che loracchiudemmo nella cassa la quale ponemmopoi nell'avello dei conti Guidi in San Fedele.

Page 137: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Morto! - esclamò il Conte.- Sì, morto; ma non sappiamo se arrabbiato oinsatanassato. Egli non ha ricevuto neppure isacramenti, ed è spirato a mezzanotte precisa.Il Conte ebbe un brivido, ma non aggiunseparola. Ora la notizia di quella morte lo colpivadoppiamente, facendogli nascere nell'anima ilrimorso che il povero ser Grifo fosse morto inseguito a quell'atroce burla; e poi, quell'uomosecco, giallo e di animo semplice al pari di unbambino di nascita, non era forse una dellepersone che Margherita apprezzava, e nonaveva forse più volte raccomandato ditrattarlo umanamente per riguardo allasventura che lo aveva colpito al pari di tanti etanti nobili, che gli odi di parte condannavanoad andare raminghi per il mondo?Il conte di Poppi cacciò questi pensieri perdedicar soltanto la mente alla sua dilettissima,e non potendo valersi più dell'opera di serGrifo, chiamò un suo cancelliere dal quale fecescrivere la pergamena. Poi, dopo averviapposto il suo sigillo, la racchiuse con le sue

Page 138: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mani in una custodia finamente lavorata da unabilissimo orafo fiorentino.Terminati tutti questi preparativi, si formò ilcorteo, che dal palazzo doveva recare lasalma della Contessa all'abbazia di San Fedele,traversando il paese.La cassa della bellissima donna, che parevadolcemente addormentata, era stata lasciatadischiusa, e il volto era coperto soltanto da unsottil velo, come le signore solean portare intesta. Precedevano il corteo i monacidell'abbazia, vestiti di bianco secondo la leggedi san Romualdo, loro fondatore; venivanodopo i preti, gli araldi, gli uomini d'arme, e,attorno alla salma, i paggi e il lungo stuolo deiparenti, e per ultimo i terrazzani, chepiangevano ripensando alla bontà e cortesiadell'estinta.Il corteo era lunghissimo e lo accompagnava ilsuono delle campane di tutte le chiese dellarocca e dei castelli vicini.Quando giunse in chiesa, la cassa fu depostanel centro della navata e i frati salmodiarono

Page 139: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per un bel pezzo, mentre il conte di Poppi,seduto solo sotto il baldacchino di drappo,guardava ora il volto della sua donnailluminato dalle faci, ora il posto vuoto accantoa sé dov'era solito vederla.Terminata la cerimonia, la cassa venneassicurata a una fune, fu tolta la grande lapidemarmorea che ne chiudeva la bocca, e dopoche il Conte ebbe lungamente baciato la suadonna, la bella salma fu calata giù, nello scuroavello, che accoglieva le ossa di tanti e tantidella famiglia Guidi.Appena un rumore sordo annunziò che lacassa aveva toccato il suolo, un becchino sceseper una scaletta di pietra a fine di sciogliere lefuni e collocare il coperchio alla cassa, ma nonera giunto ancora in fondo che gettava ungrido d'angoscia. Credendo che gli fossevenuto male o che si fosse ferito nel trascinarela cassa, un secondo becchino scese in fretta,ma anche questi si mise a gridare come se loammazzassero, e cadde producendo un tonfosordo.

Page 140: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Intanto in chiesa tutti s'erano fatti gialli dallapaura, e chi scappava di qua chi di là, senzapoter uscire, perché la porta dell'abbazia erachiusa.Il conte di Poppi, turbato anch'egli dal suodoloroso raccoglimento, si alzò e rivolse ilpasso alla bocca dell'avello. In un momento glifurono accanto Oberto e Bandino, anzi, ilprimo prese una delle faci che erano infilateagli angoli del catafalco e precedé gli altri nelsotterraneo. Ma appena ebbe scesi gli scalini,gettò egli pure un grido e fece per voltarsi arisalire, ma s'imbatté nei cugini chegl'impedivano il passo.- Ma Oberto! - esclamò il signore di Poppi, -pensa chi sei e dove siamo.- Lasciami risalire! - supplicava l'altro atterrito esgomentato.Ma il vedovo Conte, per rispetto al cadaverecalato allora nell'avello, costrinse il suo parentea scendere insieme con lui. Peraltro anche ilconte di Poppi rimase inchiodato in fondo allascala, perché quel che vide era cosa da

Page 141: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mettere spavento a chiunque.Ser Grifo, pallido come un morto, con gli occhiinfossati nell'occhiaie, l'alta e magra personaavvolta in un lenzuolo bianco, stava curvo sullacassa che accoglieva il cadavere della bellacontessa Margherita e piangeva fissandola. Interra giacevano tramortiti i due becchini.- È resuscitato! È resuscitato! - diceva Oberto.Il conte di Poppi considerò il poeta per unmomento e disse:- Anima buona, ritorna nel regno dei morti, tifarò dire delle messe per la tua salvezza.Il poeta piangeva sempre, con gli occhi rivoltisulla morta.- Anima buona, ritorna nel regno della morte,e lascia a me la cura di piangere sulla salmadella mia diletta.- Parli a me, Conte? - domandò ser Grifo.Nell'udire quella voce, Oberto, cui il cugino noncontendeva più il passo, risalì in chiesapreceduto da Bandino.Ser Grifo allora narrò al Conte che, destatosidopo un lunghissimo assopimento, s'era

Page 142: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

trovato in quell'avello oscuro, dove, a tastoni,aveva fatto sforzi inauditi per sollevare lalapide che lo chiudeva, e quando ormai eraridotto a rassegnarsi a morir d'inedia, avevaveduto aprire il sotterraneo e calarvi la cassa.Il poeta, piangendo, aggiunse:- Ma allorché ho veduto per chi si dischiudevaquest'avello, ti giuro, nobile Conte, che avreipreferito rimanesse sempre chiuso e morirvifra gli strazi della fame.Appena il Conte ebbe sciolta la fune chelegava la bara della Contessa, la baciò sulleguance, e, scuotendo fortemente i duebecchini, li fece alzare e risalì la scala dell'avello.Il conte Oberto e il conte Bandino avevano giànarrato che ser Grifo era risuscitato, e la genteche empiva la chiesa stava in grandetrepidazione attendendo il ritorno del poeta,del Conte e dei becchini. Primo a presentarsi fuil signor di Poppi, che fu accolto da unmormorìo di soddisfazione; ma quandocomparve ser Grifo, con quel viso di cadaveree avvolto nel lenzuolo bianco, la gente

Page 143: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

incominciò a urlare e molte donne cadderoprive di sentimento.Il Conte, per calmare lo spavento dei suoiterrazzani, pose una mano sulla spalladell'infelice, che si reggeva a stento, e insiemecon lui traversò la chiesa.Giunti che furono al palazzo, lo fece ristorarecon buone bevande e con cibi, e da quelgiorno lo tenne sempre al suo fianco,ascoltandolo con le lacrime agli occhi quandoesaltava in versi le virtù e la bellezza della suadilettissima. Ogni giorno il Conte e il poetascendevano nell'avello dell'abbazia di SanFedele, mentre i frati a coro pregavano perl'anima della defunta; e ogni giornobagnavano di nuove lacrime quella salmabellissima che la morte non era riuscita adoffendere.Il signor di Poppi, dopo la sua vedovanza,aveva cessato di compiacersi della compagniadei suoi cugini e spendeva la vita nel sollevare ibisognosi, nelle preci e nei ricordi di un breve elieto passato, che rimpiangeva

Page 144: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

incessantemente. Ogni volta che usciva, loaccompagnava ser Grifo, che la gente delcontado non chiamava più col suo nome. Datutti egli era designato con quello del «Mortorisuscitato!».Egli sopravvisse al Conte, e quando morìdavvero, non si trovò chi lo volesse sotterrare.Perciò lo lasciarono nella camera attigua allacappella, sul letto stesso dov'era morto, eallorché la carne fu consunta e non vi rimaseroche le ossa, vi fu un prete che le raccolse in unapiccola urna e le depose in terra santa.Peraltro v'è chi dice che nel palazzo di Poppi siaggiri ancora nelle notti burrascose un'ombraavvolta in un lenzuolo bianco, che da tutti èchiamata il «Morto risuscitato». Io però nonl'ho mai veduta e non ho mai conosciutonessuno che mi potesse dire di averla miratacon i suoi occhi.Gli sguardi di tutti i bambini si diresseroinvolontariamente dal lato in cui sorge ilgrande palazzo, ma l'oscurità impediva cheattraverso le finestre se ne scorgesse l'alta

Page 145: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

torre.- La novella è terminata, - disse Cecco, - espero che vi sarà piaciuta tanto da invogliarvidi udirne un'altra la vigilia della Befana.- Davvero! - risposero in coro i bambini.- Quella sera, - disse la Regina, - vi racconteròappunto la storia della calza della Befana.Sono molti anni che non l'ho più narrata, e inquesti giorni ci penserò per non dimenticarmineppure una parola.- E quando torneremo a casa troveremo lecalze che avremo appese al camino, tuttepiene, - disse uno dei bambini invitati.- Di che? Di cenere e carbone, oppure dizuccherini? - domandò Cecco. - Quando eropiccino sapevo sempre quel che mi avrebbeportato la Befana.- Come si fa a indovinarlo? - domandò l'Anninaallo zio.- Non è difficile. La sera, prima diaddormentarsi, si ripensa a quel che abbiamofatto nell'anno, e se non ci rammentiamoimpertinenze grosse, cattiverie con i fratelli,

Page 146: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rispostacce alla mamma, possiamo star sicuriche la calza sarà piena di bei regali; se invece lamemoria ci dice che fummo oziosi, cattivi,impertinenti, quella benedetta calza nonconterrà altro che fuliggine, cenere e carbone.Fate questo discorsetto con voi stessi, evedrete che l'arte dell'indovino la impareretesubito.Era tardi, e i bimbi si separarono, dopo averringraziato la Regina. Cecco ricondusse lamamma in camera, e quando furono soli lebuttò le braccia al collo e ambedue sibaciarono forte forte.- Così potessi baciarti sempre, figlio mio! - dissela buona vecchia. - Ma almeno Iddio mi haconcesso la grazia che tu ritornassi prima cheio lasci il mondo per sempre, e lo ringrazierò diquesto favore finché le mie labbra potrannoparlare.Cecco era commosso e per distrarla le disse:- Ora pensate a rammentarvi bene la novelladella calza della Befana, perché voglio che vifacciate onore, avete capito?

Page 147: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E con un nuovo bacio si separò dalla madre. La calza della Befana La sera della vigilia di Befana, i bambini delvicinato giunsero più tardi a veglia al poderedei Marcucci; alcuni allegri, altri con una faccialunga come se qualcuno li avesse ben benrimproverati.- Dunque, l'avete fatto l'esame di coscienza? -domandò Cecco ai bambini. - Siete sicuri diquello che vi metterà la Befana nella calza?I più allegri risposero di sì; gli altri stettero mogimogi e chinarono gli occhi a terra.- Ho capito, - disse Cecco, - chi ha l'animopieno di speranza, ride; chi ha la coscienzanera, tace. Io spero che anche a questi ultimi lanovella della nostra cara vecchina farà passarele paturne. E i nostri ragazzi dove sono?- Se vai su, - rispose la Carola, - li trovi tuttiaffaccendati a spiegar le calze per cercar le piùlunghe. Essi aspettano che sia terminata laveglia per attaccarle al camino, ma vogliono

Page 148: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che le calze sien grandi per contenere piùroba.Infatti dopo poco si udì uno scalpiccìo per lescale, e i ragazzi Marcucci entrarono tutti incucina con la loro calza in mano. Chi avevapreso quelle della mamma, chi quelle dellanonna. Certi piccinucci le avevano scelte tantolunghe, che le pestavano.- La Befana bisogna che venga carica se vuolcontentarvi tutti, - disse la Carola facendol'occhietto alla Regina e alle cognate. - Nonsiete punto discreti; ognuno doveva prendereuna calza propria. Io credo che quella buonavecchia non potrà empirvele tutte.I bambini si strinsero nelle spalle e, sedutiaccanto ai loro amici dei poderi vicini, si miserole calze sulle ginocchia e le rivoltavano da tuttele parti. Allorché la nonna se li vide tuttidintorno incominciò:- Dovete sapere che al tempo dei tempiabitava sopra una vetta chiamata MonteFattucchio, una vecchia lunga lunga, con certebraccia che parevano pertiche e una testa di

Page 149: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

capelli bianchi tutti arruffati. Nessuno avevamai conosciuto da giovane codesta donna,eppure in paese vi erano de' vecchi di novantae anche di cent'anni, che si rammentavano ditutto quel che era accaduto da un mezzosecolo in poi; ma la Befana l'avevan semprevista vecchia, sempre vestita allo stesso modo,sempre a lavorare una calza rossa, che nonfiniva mai. Come campasse nessun lo sapeva, eneppure di che famiglia ella fosse. Non avevaparenti, e in casa non teneva altro che ungattone nero e una gallina spennacchiata.Tutti i giorni dell'anno, col solleone o con laneve, partiva di casa all'alba e andava nelbosco a far legna; la sera tornava col fastellodella legna in testa e con la calza in mano. Se ledonne di Monte Fattucchio le domandavano:- Dite, Befana, che ne fate di codeste legnache vi caricate sulle spalle tutti i giorni,indistintamente?Lei rispondeva:- Ne faccio tizzi e cenere.Non vi so dire quanti si fossero scervellati per

Page 150: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

spiegare quella risposta, ma nessuno avevamai colpito nel giusto, e la vecchia continuavaa raccattar legna. Il bello è che, se avesseserbato tutte le fascine che prendeva di qua edi là, la sua catapecchia dovrebbe essernestata piena; invece, chi per curiosità spiava dalbuco della chiave o dai vetri della cucina,vedeva la stanza nuda nuda, e, di giorno, ilfuoco sempre spento. La sera, invece, e tuttala notte usciva dalla finestra un gran chiarore,e il camino fumava come un forno; manessuno ci faceva caso, perché d'aria non sicampa e la pattona e la zuppa doveva farselaanche la Befana se voleva star ritta. Peraltroquel chiarore non poteva far supporre che ellabruciasse tutte le legna che portava a casa, ec'era in paese chi le faceva i conti addosso eassicurava che lì sotto ci doveva essere qualchemistero. Già, quella vecchia nessuno la vedevadi buon occhio, perché in chiesa non cimetteva mai piede e a confessarsi non vi eramai stata.Ogni anno la Befana spariva verso Natale, e

Page 151: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non si vedeva ricomparire altro che dopo lafesta dell'Epifania. Se qualche donna curiosa ledomandava dov'era stata in quei giorni, ellarispondeva:- Sono andata a far le feste con la mia sorella.Ma come si chiamasse questa sorella e doveabitasse, non l'aveva mai detto a nessuno.Un anno capitò a Monte Fattucchio un uomodel paese, che mancava di lì da molto tempo.Da ragazzo era andato a lavorare a Firenze, esiccome era abilissimo falegname, aveaammucchiati quattrini facendo soffitti per lestanze dei ricchi. Costui si chiamava maestroBertino, ed era il più brutto uomo che vi fosseal mondo; ma siccome tutti lo sapevanodanaroso, eran più quelli a Monte Fattucchioche gli usavan gentilezze sperando di esserebeneficati, che quelli che fingevan di nonriconoscerlo, e moltissimi vantavano con luiparentela, sicché egli si ritrovava ad avere piùcugini e cugine che capelli in capo.Una sera, mentre egli era in casa di un talBernardo, la moglie di questi, che tornava da

Page 152: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aver visitata una sua sorella in un poderevicino, disse:- Volete saper la novella? La Befana se ne va.- Che è sempre viva? - domandò maestroBertino.- Io credo, - rispose la donna, che aveva nomeLena, - che quella Strega abbia fatto un pattocol Diavolo. Oggi l'ho incontrata con la solitacalza rossa in mano e il fastello di legna sulgroppone, e le ho domandato se quest'annofaceva le feste a Monte Fattucchio. Essa mi hadetto che se ne va dalla sorella, e io, chevolevo saper dove stesse questa sorella, nonsono riuscita a cavarglielo dalla bocca. Mi hadetto che doveva camminar tanto, quasi finoad Arezzo, ma io scommetterei che la vecchiapiglia un'altra direzione.- Se sapeste, Lena, - disse Bertino, - quantacuriosità ho sempre avuto di scoprire vita,morte e miracoli di quella vecchia! Quand'eropiccino non passava giorno che non andassi aronzare intorno a casa sua, e una sera chetrovai la porta socchiusa, entrai e mi nascosi

Page 153: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sotto il letto. Ma non dubitate che dovettiscappare presto! Un maledetto gatto nero mis'avventò agli occhi e, come vedete, portoancora il segno di quelle carezze.Continuarono così per un bel pezzo a parlardella vecchia, e dopo che Bertino ebbe cenatodal compar Bernardo, se ne andò; ma invecedi avvicinarsi alla casetta della sua famiglia,abitata dai fratelli, uscì dal paese e si diresseverso la casetta della Befana.Dal finestrino si vedeva un gran chiarore,perché nel focolare ardevano le fascineammonticchiate e i ciocchi di querciolo.Bertino, senz'esser veduto, mise gli occhi alfinestrino, e vide la vecchia che spargeva amanciate il becchime in cucina, e udì chementre faceva questo, diceva:- Gallina mia, ti preparo il mangiare per ottogiorni. Se io penso a te, tu pensa a me, efammi trovare tante uova belle quando torno.Poi la vecchia si diede a preparare unozibaldone, e frattanto diceva al gatto,accovacciato sul focolare:

Page 154: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Neppure tu patirai in questi giorni, perché tipreparo da mangiare per un mese; ma pensain questo tempo di non impoltronirti e di farmitrovare molti polli dei pollai del vicinato.Quando torno faremo un festino.Bertino non perdeva né una parola né ungesto della vecchia, e aspettava, perché erasicuro che dopo tutti quei preparativi ella sisarebbe messa in cammino. Difatti, quandoebbe vuotato lo zibaldone in un catino, preseda una cassa tante ma tante calze rosse;quindi scese in cantina e tornò su con uncorbello pieno di cenere e carbone, con cuiriempì le calze. Ma eran tante e tante, che lavecchia dovette far più viaggi prima di empirletutte. Quando ebbe terminato questo lavoro,legò ogni calza in cima con uno spago,acciocché non ne uscisse nulla, e, preso unosciallone, si mise ad aspettare. Di lì a poco si udìil rumore di un baroccio, e Bertino si nascosedietro il pozzo per non essere veduto. Ilbaroccio si fermò davanti all'uscio dellavecchia. Lo tirava una mula, e la donna che lo

Page 155: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

guidava era più brutta della Befana. Questaaprì l'uscio, e, scambiate poche parole con lavecchia che era giunta, incominciò a portaretutte le calze che aveva riempite di cenere e dicarboni. Ne portava delle grembiulate piene, eappena le aveva caricate, tornava a prendernedelle altre.- Ora capisco quel che fa delle legna cheraccatta! - diceva Bertino tra sé, - ma chevoglia farsi di tutte quelle calze, non lo capiscodavvero! Basta vedremo.Così pensava Bertino, che ormai aveva stabilitodi seguir le due vecchie. Il baroccio era carico,le strade cattive, la mula zoppa e certo nonsarebbe andata di trotto. Lui poteva semprecamminare quanto quella bestia, che parevaavesse cent'anni per gamba.La Befana, terminato che ebbe di caricar lecalze sul carro, accarezzò la gallina, lisciò ilgatto, poi spense il lume e, dato due giri dichiave alla serratura di casa, salì sul carro,adagiandosi su un mucchio di fieno.L'altra vecchia frustò la mula, il baroccio si

Page 156: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

allontanò sulla strada buia e Bertino gli tennedietro.Così camminarono per più ore, sempre sullastrada mulattiera, con un vento gelato chetagliava la faccia, su per i monti e giù per lescese, finché furono poco distanti dalla Badia aPrataglia.- Guarda un po' dove mi menan queste dueStreghe! - diceva Bertino; ma nonostante chela via gli paresse lunga e disagiosa, non pensòpunto a tornarsene a Monte Fattucchio,perché la curiosità di vedere quel chefacevano le vecchie era più forte del disagio.Invece di entrare in paese, la vecchia cheguidava diresse la mula su per una viottola.Pareva che l'animale conoscesse la via, perchési fermò accanto a un abete più alto degli altrie col piede sinistro batté tre volte il terreno.- Eccomi! - disse una voce che pareva venisse disotterra.Infatti eran passati pochi minuti che si vedevagirare, come avrebbe fatto un uscio sui cardini,una parte del tronco dell'abete, e comparire

Page 157: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una vecchia che pareva la nonna di quella cheguidava, e la bisnonna della Befana.Camminava tutta curva appoggiandosi sopraun bastoncino, aveva una bazza che letoccava quasi la pancia, e una gobba piùgrossa di un cocomero di Rassina, e voi sapetese son grossi! Bertino la vedeva bene, perchéla vecchia aveva in mano una lanterna.Appena ella ebbe scòrto le visitatrici, fece loroun mondo di salamelecchi.- Poverette! - diceva, - viaggiar con questofreddo! Ma non dubitate che vi ho preparatoun fuoco e una cena che vi ristoreranno.Scendete, scendete, sorelle mie!- Carine! - diceva Bertino fra sé. - Scommettoche le Furie dell'Inferno sono meno brutte!Guarda come si baciano, con quelle boccaccesdentate!Ma intanto che lui stava a rispettosa distanza acanzonarle, le tre vecchie spinsero la mula colbaroccio sotto una capanna di frasche, lachiusero e scomparvero tutte e tre nel troncodell'abete.

Page 158: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E ora felicissima notte! - disse Bertino. - Quelletre Streghe ciarleranno, mangeranno, siriscalderanno, e io eccomi qui a gelare!E gelava davvero, perché dal Monte Acutosoffiava un vento tremendo.- Non sarà mai detto che io passi la notte alsereno e domani mi trovino morto in questobosco! - esclamò Bertino. - Quelle tre Streghe,po' poi, non mi mangeranno; i denti è un belpezzo che li hanno sputati nella pappa!E, senza riflettere, bussò con un piede sulterreno in prossimità dell'abete, come avevaveduto fare alla mula.- Eccomi! - disse la solita voce; e poco dopouna parte del tronco dell'abete girò sui cardinicome se fosse stato un uscio, e si affacciò lavecchia che pareva la bisnonna della Befana.- Che vuoi? - disse alzando la lanterna permeglio vederlo in faccia.- Io non ho chiamato; sono un viaggiatore chevado in Romagna, e, sentendomi gelare dalfreddo, battevo i piedi per isgranchirmeli.Giacché vi vedo, però, vi chiedo per carità che

Page 159: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mi facciate scaldare a una buona fiammata.La vecchia stette un momento soprappensiero,e poi disse:- Ti concederò l'ospitalità, se mi farai unapromessa.- Purché non si tratti dell'anima mia, ve nefaccio cento.- È una cosa semplice, - replicò la vecchia. - Tuentrerai in casa mia, purché tu mi promettad'infilarti la calza rossa della mia sorella.- Se si tratta di una calza, mi pare che non ci sianulla di male.- Allora vieni, - disse la vecchia.E lo spinse avanti a sé, giù per una scala achiocciola.Le pareti di quella scala erano tuttetappezzate di pipistrelli morti, con le alispiegate, ma eran così grandi che Bertino daprincipio li aveva presi per aquile.Dopo la scala veniva un corridoio con le paretitappezzate di corvi morti, e poi una sala pienadi gatti vivi, neri come la pece, chemiagolarono vedendo la vecchia.

Page 160: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Vedo, nonna, che ci avete numerosacompagnia.- Sono i miei amori, - rispose la vecchia.E andò oltre in uno stanzone dove vi eranoper lo meno venti vecchie, tutte sedutedavanti al fuoco, con la calza in mano come laBefana, con la differenza però che, quella cuiella lavorava, era rossa, e le altre eranobianche.- Ecco un viaggiatore che ha bisogno diriscaldarsi, - disse la vecchia che accompagnavaBertino e che era la padrona di casa. -Naturalmente gli ho fatto promettere che sisarebbe messo la calza rossa della Befana!- Benvenuto! Benvenuto! - gridarono tutte levecchie ridendo e mostrando le gengivesdentate.E tutte gli si misero d'intorno facendo a gara aservirlo. Chi gli levava il mantello, chi glitoglieva il cappello, chi lo spingeva nel cantodel fuoco, mentre la vecchiona che gli avevaaperto, apparecchiava per lui ogni sorta divivande.

Page 161: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Intanto la Befana, che pareva la Regina ditutto quel sinedrio di vecchie, si spicciava aintrecciare la punta della calza.Bertino, appena si fu riscaldato, andò a sedersia tavola, e tutte le vecchie si affrettarono aportargli il pane, a tagliargli gli uccelli arrosto,che la padrona di casa aveva sfilati dallospiedo, a mescergli il vino, a servirlo, insomma,come se fosse il loro padrone.- Buona questa minestra! - disse Bertinoleccandosi i baffi.- È fatta col brodo di quelle belle bestioline chesi chiamano rospi, - rispose la padrona di casa.Bertino si sentì rabbrividire e respinse lascodella. Una vecchia gliela tolse davanti e glipresentò un piatto su cui c'era un bel fritto.Bertino, che aveva una fame da lupi, nemangiò e disse che non aveva mai gustato unfritto più appetitoso.- Lo credo, - rispose la vecchiona. - È fatto dicoscine di gatti di latte e di cervello di lupo. Leprime son tenere come il burro, il secondo haun raro sapore.

Page 162: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

«Che razza d'ingredienti!» pensò Bertino, erespinse il piatto.Allora una delle vecchie fu pronta a metterglidavanti certi uccelli grassi e belli come piccioni.«Qui non ci saranno intrugli! - pensò Bertino. -Questi uccelli sono starne, grasse pinate e cottea puntino!»E con la fame che aveva, mangiò con grandeappetito un intiero uccello.- Eccellenti queste starne! - disse.E già stava per mettersene un'altra nel piatto,quando la vecchia gli disse:- Ma che starne! Sono corvi di questi dintorni.Devi sapere che d'inverno, per questa stradache mena in Romagna, periscono moltiviandanti, perciò i corvi non si pascono d'altroche di carne umana, e sono perciò gustosissimi.Bertino si sentì rivoltar lo stomaco e, alzatosi discatto, già imboccava l'uscio per scappare,quando tutte le vecchie gli furono addossoper trattenerlo. La più accanita, la più furenteera la Befana.- Birbante, ora che ti sei scaldato e hai la

Page 163: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pancia piena, non vuoi mantenere la promessa;ma dalle mie mani non sfuggirai.E intanto, con quelle dita che parevano artiglidi belva, gli stringeva il collo tanto dasoffocarlo.- Pietà! misericordia! - balbettava Bertinofacendosi bianco in viso come un cencio lavato.La Befana schiuse le dita, ma a scappare nonc'era più da pensarci, perché le altre vecchieavevano sbarrato la porta.- Sono nelle vostre mani, - disse Bertino.E guardava ora una ora l'altra delle vecchieper vedere se sopra uno di quei visi grinzosileggeva un po' di compassione. Ma purtropposi somigliavan tutte e gongolavano nel vederlosoffrire.Mentre Bertino volgeva supplichevolmente gliocchi intorno, due di quelle Streghe lolegarono alla seggiola con una fune lungalunga, che pendeva da un gancio del soffitto,e salirono sulla tavola per fare un nodo cosìalto che egli non giungesse a scioglierlo. Poi,due di esse lo presero per la gamba destra,

Page 164: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mentre la Befana gli infilava nella sinistra lacalza rossa pronunziando certe parole cheBertino non capì.Pare che il vedere quella calza rossa infilatanella gamba di Bertino, procurasse alle vecchieuna grande contentezza; il fatto si è che tuttesi raddrizzarono, dettero calci alla tavola e allesedie per levarle di mezzo, e, facendo unacatena delle braccia, si misero a ballare intornoal disgraziato, cantando e ridendo.Alla fine smisero, e la Befana, accostatasi aBertino, tagliò la corda che lo legava alla sediae gli disse:- Ora, Bertino, vattene pure.Le altre scoppiarono in una risata beffarda, eBertino non si mosse, ma incominciò a capireche quelle Streghe dovevano avergli fattoqualche incantesimo, perché con tutto ildesiderio che aveva di scappare, non riusciva amuovere un passo.- Vedi, carino, come ti ho ridotto obbediente!- gli disse la Befana dandogli uno scappellotto.- Dacché ti sei infilato quella calza rossa, che

Page 165: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non ti potrai togliere altro che con la volontàmia, tu hai preso la mia livrea e bisogna tu miubbidisca come un cane ubbidisce al padrone.Anzi, i cani debbono udire la voce o veder ilgesto per seguire il comando; tu, invece, nonhai bisogno che io parli: quando penso a unacosa, sei costretto ad eseguirla. Guarda!Si vede che la Befana gli ordinava in quelmomento col pensiero che egli mangiasse ilrimanente dell'arrosto di corvi ingrassati acarne umana, perché Bertino andò a cercarenella madia e mangiò tutto l'arrosto che vi erariposto, facendo certe bocche che suscitaronole risa di quelle brutte Streghe.- Lo vedi se devi ubbidirmi per forza? Ora èinutile ogni ribellione: tu sei mio per sempre! -sentenziò la Befana.- Suo per sempre! - dissero le vecchie, non piùridendo, ma con una voce da metter paura.In quella stanza sotterranea non penetravamai il giorno, e Bertino, così spaventatocom'era, pensava di essere già nelle tenebredell'inferno e che quella di ubbidire in tutto e

Page 166: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per tutto la Befana fosse la sua eternapunizione. Come si pentiva di aver ceduto allacuriosità seguendo la vecchia, e comerimpiangeva le fatiche durate perraggranellare un capitale sufficiente a campardi rendita in vecchiaia! Ora gli toccava a servireuna vecchiaccia che metteva paura a vederla!Le Streghe non dormivano mai. Omangiavano, o ballavano o costringevanoBertino a raccontar loro storielle da farleridere. Figuriamoci con che cuore egli lofacesse!Così passò un certo tempo. Un giorno laBefana disse a tavola, mentre Bertino laserviva di tutto punto:- Domani è il sei gennaio, il giorno della miafesta, e stanotte tu devi lavorare assai. Io sonovecchia e mi annoia di andare in giro. Salirai acavallo al bastone della granata e porterai iregali a tutti i bambini più impertinenti delCasentino.Bertino si sentì gelare e impallidì. Per ischivare ilfreddo aveva venduto la sua libertà, e ora

Page 167: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

doveva viaggiare per aria, di notte, a cavallo aun bastone!La Befana lo guardò ridendo.- Questa è la mia volontà; - gli disse, - pensaci, eora mettiti bene in mente le istruzioni che tidarò.E qui gli fece una filastrocca di nomi di paesi edi case di contadini. Pover a lui se sbagliava!Doveva ovunque calarsi dalla cappa delcamino, prendere la calza che i bimbi avevanoappesa, e attaccarvi quella rossa già piena dicenere e di carbone. E sarebbe stato costrettoa sbrigarsi, perché all'alba doveva esser diritorno.La Befana aveva dato questi ordini a Bertinonon in presenza delle altre vecchie, ma in unacamera grande e tutta tappezzata di scaffalicome lo studio di un notaro. Bertino guardavaquella filza di carte e la Befana gli disse:- Capisco che sei curioso di sapere quel checontengono; ebbene, ti appago subito. Qui cisono registrate tutte le impertinenze deiragazzi durante tutto l'anno. Le mie

Page 168: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

compagne recano questi rapporti qui unavolta ogni dodici mesi. Io giungo, li spoglio,faccio la mia lista, e porto cenere e carbone.Più la lista dei bambini cattivi è lunga, e più soncontenta, perché quelli di Monte Fattucchio mitormentano tutti i giorni dell'anno.La vecchia rideva dicendo questo, e Bertinopensava che se la vecchia lo avessericonosciuto, si sarebbe rammentata che egli,da piccolo, era stato uno dei suoi più accanititormentatori.Quando Bertino tornò in cucina, trovòimbandito un vero festino. In cima alla lungatavola era stato preparato una specie di trono,e sulla mensa fumavano vassoi pieni di pasticci,arrosti, dolci e ogni sorta di cibi squisiti.All'apparire della Befana, da tutte quellebocche sdentate uscì un: Evviva! fragoroso, epoi avidamente si diedero a far ripulisti ditutto. Bertino vedeva sparire le pietanze in unbattibaleno mentre i piatti delle vecchie siempivano di ossi che esse sputavano o dibocconi troppo duri.

Page 169: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

L'infelice doveva servirle tutte a bacchetta, ese non stava attento non si sentiva dire altroche:- Bertino sbrigati! Bertino non sei buono anulla! Bertino, che maniera è questa di farmicosì aspettare?Se Bertino avesse potuto prendere unfrustone e con quello accarezzarle tutte!Ben presto in tavola non ci rimase più nulla, eallora la Befana, voltandosi al suo servo conaria canzonatoria, gli disse:- Ora, Bertino mio, va' tu a mangiare; devirinforzarti lo stomaco per sopportare la faticadi stanotte!- Non c'è più nulla! - osò rispondere Bertino.- Non c'è più nulla? - ripeterono in coro levecchie. - Ti abbiamo serbato tutti gli ossi neipiatti, e sono ossi squisiti di corvi ingrassati acarne umana!Nonostante che quel cibo gli facesse schifo,non solo perché si trattava di ossi di corvo, maperché erano stati biascicati da quelle bocchebavose, pure egli dovette sgranocchiare

Page 170: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quegli ossi come un cane affamato, perché lasua padrona voleva così.Mentre mangiava, sentì battere tre colpi sullavòlta della cucina, e la vecchiaccia che avevaaperto a lui, prese il bastone e la lanterna edandò ad aprire. Dopo poco essa ricomparve acavallo a un bastone di granata e fece suquello tre giri per la stanza. Le altre vecchiepure vollero inforcare quel cavallo di legno efacevano le matte risate quando il bastone,passando veloce come il vento, batteva nellegambe a Bertino.- Ora basta! - urlò a un certo punto la Befana. -Bertino, è tempo di partire; ma prima dammiun bacio.E con la bocca bavosa gli sbaciucchiò tutto ilviso.- Qua un bacio! Qua un bacio! - dicevano lealtre vecchie.Ed egli dovette abbracciarle tutte, compresa lavecchiona che gli aveva strappato la promessa,e che era la più ributtante e bavosa.Questa lo accompagnò all'aperto e gli dette la

Page 171: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

chiave della capanna di frasche, dove avevarimesso il baroccio carico di calze. Bertino aprì,il bastone della granata andò a metterglisi frale gambe, e subito la mula e il baroccio sialzarono per aria come aveva fatto il bastone,e la strana comitiva volò nella notte buia.Il cavallo di legno era ubbidientissimo, perchébastava che Bertino gli dicesse: «Va' nel talposto!» perché subito ve lo conducesse.Allora la mula trascinava il baroccio in terra,vicino alla casa indicata; Bertino prendeva unacalza rossa, o più, secondo il numero deibambini che erano cattivi in quella famiglia, escendeva per la cappa del camino in cucina,staccava la calza vuota, vi metteva invecequella piena, risaliva, e via.Aveva fatto più di cinquanta discese e non nepoteva più, quando capitò in una casa dove incucina vegliavano ancora attorno al focolare.Appena Bertino si accòrse che c'era gente,volle arrampicarsi e fuggire, ma un contadino,credendolo un ladro, era stato pronto achiapparlo per la gamba sinistra e tirava a più

Page 172: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non posso. Bertino, che s'era attaccato con lemani a una pietra sporgente, faceva sforzi perrisalire, e il contadino per farlo riscendere.Stavano così a tira tira, quando il contadinoebbe l'idea di attaccarsi all'orlo della calza egliela sfilzò. La calza rossa cadde sul fuoco efece una fiammata come se fosse stata dipaglia.Appena la calza fu bruciata, Bertino tirò ungran respiro e gli parve di tornar libero. Nullaora lo costringeva più a seguitare il viaggio peraria, e, lasciatosi cadere mezzo abbrostolitosulla pietra del focolare, raccontò in pocheparole ai contadini chi era e chi non era, e quelche pretendeva da lui la Befana.Intanto, sul tetto, il baston della granatas'impazientiva e batteva sui tegoli a più nonposso; la mula raspava il terreno e i cani di casaabbaiavano.- Non vengo, andate via senza di me, - dicevaBertino.E il bastone a batter più forte e la mula araspare.

Page 173: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sapete un po' quel che s'ha da fare? - disse ilcontadino che aveva tirato Bertino per lazampa. - S'ha da bruciare il bastone dellagranata, o per meglio dire il cavallo dellaStrega.Detto fatto. Ecco, appoggia una scala al tetto,piglia il bastone e lo tira giù per la cappa sulfuoco. In due minuti, del bastone della scopanon c'era rimasto altro che un mucchietto dicenere.Allora riscese e, afferrata la mula per il morso,la trascinò fino a un precipizio e ve la buttòdentro insieme col barroccio con le calze etutto.La mattina dopo, Bertino, alla testa di unacomitiva di contadini armati di bastoni, sidiresse verso la Badia a Prataglia e,riconosciuto l'abete che nascondeva la scaladelle Streghe, invece di bussare, abbatté laporta e seguito dai contadini scese nella cucina.Le Streghe erano a desinare e ridevanopensando che fosse accaduto qualche guaio aBertino che ritardava. I contadini le presero, le

Page 174: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

legarono a due a due, e poi le spinsero fuoridel loro antro a bastonate, e, condottele allaBadia, le consegnarono ai soldati. Il processo fubreve e tutte furon condannate, comestreghe, ad essere arse vive. Il giorno dopo fualzato un altissimo rogo in piazza, e su quellofurono arrostite.Bertino allora ritornò a Monte Fattucchio,dove già lo piangevan per morto, e raccontòtutto alla Lena e a compar Bernardo, i qualiempirono il paese delle avventure occorse alloro amico.In tutto il contado non ci fu chi volesse andarealla casa della vecchia, anzi, nessuno vi passòpiù davanti per molti anni, e un giorno quellacatapecchia crollò.Ma dopo la morte delle Streghe, nessunbambino ha più trovato appesa la calza rossapiena di cenere, carbone e fuliggine.E qui la novella è terminata.Era tardi, e i ragazzi avevano fretta di andarea letto per destarsi di buon'ora a vedere quelche la Befana aveva messo loro nella calza; ma

Page 175: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

coloro che al principio della serata eran mogimogi, avevan riacquistato la parlantina perchénon temevano di esser puniti col bruttodonativo.Quando i ragazzi del vicinato ebberoringraziato la Regina per la novella, se neandarono, e i bimbi Marcucci si aggrupparonociascuno attorno alla propria mamma,raccomandandole di metter loro molti dolcinella calza.- Come ci credono alla Befana! - esclamòCecco. - La Befana buona, voi lo sapete, è lamamma; quella della fuliggine, della cenere edel carbone, è morta arrostita; dunquedormite tranquilli!I bimbi salirono di corsa la scala che mettevanelle camere, e non sognarono la Befana cheserve di spauracchio ai monelli, ma sognaronobensì la Befana buona, la mamma o la nonnache si studia di far piacere ai bambini, e donaai buoni, per ricompensarli, e chiude un occhiocon quelli impertinenti, con la speranza che siemendino.

Page 176: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il Diavolo che si fece frate La vigilia dell'Epifania era capitata di giovedì, ei bimbi Marcucci, che capivano di avere ladomenica successiva una novella della nonna,andarono a invitare i loro amici del vicinato. Sicapisce bene che nessuno degli invitati mancò;anzi, essi avevano già tanto parlato in famigliadelle novelle precedenti, narrate dalla Regina,che la domenica l'uditorio fu numerosissimo, eai bimbi si unirono le sorelle maggiori e anchequalche mamma.- Regina, non vi si dà incomodo? -domandarono entrando le donne.- Anzi, mi fate piacere, - rispondeva la vecchia.- Io racconto come so, e non mi pigliosoggezione di nessuno. Però se la novella viriesce uggiosa, andatevene pure, anche ametà, che io non me n'ho per male.Ma se la Regina non si pigliava soggezionedella gente, non era così di Cecco, il qualeparlava molto finché era in famiglia o in mezzo

Page 177: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ai bambini, ma diventava muto e impacciatocome uno scolaretto, appena si accorgeva chec'erano delle persone grandi che loascoltavano, e specialmente una certaVezzosa, una bella ragazza di un podere pocodistante. Cecco s'era messo in testa cheVezzosa lo canzonasse, e in presenza di lei nonc'era caso che aprisse bocca.Così la Regina, sentendo che tutti tacevano,aspettando la novella, prese a dire:- Al tempo dei tempi, quando il nostro SignorGesù Cristo scendeva ancora in terra peraiutare i bisognosi, avvenne che, tornando ungiorno da una piaggia vicina alla Vernadov'era stato a piantar certe querce per unapovera vecchia, affinché crescessero subito efacessero ghiande per i maiali di lei, che nonavevano da mangiare, egli s'imbattesse, soprauna via costeggiata da siepi, in un uomo checavalcava un asino e aveva un sacco davanti asé. Quell'uomo aveva un fior di papavero inbocca e cantava una canzonaccia, comesogliono cantare quelli che non hanno timor di

Page 178: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Dio. Gesù Cristo, credendo che costui nonfosse altri che un contadino che portasse ilgrano a macinare al mulino sull'Archiano, si tiròda parte, perché egli evitava sempred'imbattersi con i cattivi, e costui era un uomocattivo di certo, altrimenti non avrebbecantato quella canzonaccia; ma quando il fintocontadino si avvicinò, il Signore riconobbe in luiil Diavolo in carne ed ossa.- Che fai in questo paese, spirito maledetto? -domandò il Signore sorpreso di vederlo neidintorni del santo luogo, dove san Francescoaveva sparso i tesori della sua carità.- La strada maestra è di tutti, - rispose consfacciataggine il Re dell'Inferno.- E di dove vieni? - gli domandò Gesù Cristo.- Vengo dalla Verna, dove ho compiuto unpellegrinaggio, - rispose il Diavolo in tonoderisorio. - Ho scelto questa stagione per fareun po' di raccolta di anime; ho tagliato lespighe, le ho battute e ora porto via il loglio,dopo aver lasciato il gran gentile.- Dunque il sacco che porti sull'asino è pieno di

Page 179: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

anime di dannati? - domandò il Signore.- Sì, - disse Satana - e non ci sono soltantoanime di osti, di giuocatori, di soldati e dicontadini taccagni, ma anche quelle dimonachelle e di fraticelli della regola di sanFrancesco.Gesù scrollò il capo mestamente:- È dunque inutile che io abbia bevuto il fiele el'aceto sulla croce per riscattare il genereumano dal peccato! Vedrò gli uomini ricaderesempre nei tuoi tranelli. Che diritto hai tu sulpopolo mio?- Quello che la volpe ha sul pollaio, - risposeSatana ridendo.- Ebbene, stammi a sentire, - riprese GesùCristo, - io voglio proporti un patto. Se turinunzi alle anime che tieni chiuse nel sacco, tilascerò vivere un giorno intero sulla terra,senza che tu provi nessuna sofferenza.- Ma conserverò il mio potere? - domandò ilDiavolo.- Sì, - replicò Gesù Cristo, - a patto però, che tunon potrai servirtene altro che per

Page 180: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

avvantaggiare gli uomini, e non pertormentarli.- Prenditi allora questo sacco di anime,Nazzareno! - esclamò Satanasso. - Il patto èconcluso, e tu vedrai che io saprò rispettarlo.Gesù prese le anime salvate dalla suamisericordia, e domandò al Diavolo sottoquale aspetto voleva comparire fra gli uomini.- C'è un fraticello, alla Verna, che scende allacerca, e che tutti ascoltano nei palazzi, comenelle case di contadini, perché lo credono unsanto. Oggi fra' Leonardo è ammalato, e nonscenderà; così la gente mi prenderà per lui.- Prendi pure le sembianze del Frate; ma badabene di non far male a nessuno, especialmente di rispettare tre famiglie diBibbiena, che mi sono care. Queste famiglieson gli Sbrigoli, i Verri e i Dovizii. Ti tolgodunque di sul tuo capo la maledizione per ungiorno intiero, e per questo breve periodo ditempo la croce e l'acqua benedetta nonavranno più il potere di metterti in fuga. Va',povero reprobo, e concediti alcune ore di

Page 181: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riposo, prima che torni a pesare su di te lamaledizione eterna.Quando il Diavolo fu rimasto solo, cambiòsubito aspetto e, indossata la tonaca di saio erialzatosi il cappuccio sulla testa pernascondere le corna, prese il viso umile delbuon Fraticello, e s'incamminò a piedi aBibbiena, con le bisacce vuote in ispalla.Appena ebbe messo piede in paese, le donneche eran sulla porta di casa, gli si feceroincontro per baciargli la corda che gli cingevala vita, e tutte gli portavano una qualcheelemosina per il convento. Il Frate ringraziava ebenediva a destra e a sinistra, come se fossestato davvero fra' Leonardo, e primad'andare nelle tre famiglie designategli daGesù Cristo, entrò alla Pieve e, inginocchiatosisul marmo, finse di pregare. Ma la preghieradel Diavolo è una maledizione per la poveraumanità, e mentre fingeva di parlare con Dio,egli meditava la rovina di molte persone.Terminata la lunga visita alla chiesa il falsoFrate si alzò e rivolse il passo verso la casa degli

Page 182: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Sbrigoli. Erano questi, due vecchi, marito emoglie, i quali non avevano mai avuto laconsolazione di aver figliuoli. Erano invecchiatinella miseria e nelle privazioni, senza lagnarsidella loro sorte, sempre timorati di Dio, eavevano rispettato le leggi divine e quelleumane.Quando il Frate entrò in casa loro, stavano permettersi a tavola. Era venerdì e non avevandavanti altro che un tegame di fagioli e un panduro di saggina.Il Frate finse di essere mosso a compassionedalla loro miseria.- Mangiate sempre di magro, poveretti? -disse.- No, fra' Leonardo, - rispose la vecchia. -Mangiamo la minestra col brodo per Natale,per Pasqua e per l'Assunta; e il pan bianco ladomenica.- E non avete desiderato mai cibi piùsostanziosi e delicati?- Magari! Desiderare si può tutti, e i poverisono tentati dal desiderio cento volte al

Page 183: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giorno. Specialmente quando vediamo i cuochidel Vicario, che vanno a far la spesa ecomprano tanta grazia di Dio, ci vien fatto didesiderare un pranzo da signori, almeno unavolta prima di morire.- Ebbene, il vostro desiderio sarà appagato,poveretti, - disse il Frate con vocecompassionevole. - Ecco un tagliere di legno dicedro, che la madre del Signore dette unavolta a un gran santo. Chi lo possiede, nondeve far altro che dire di quali pietanze vuolvederlo coperto, perché il tagliere glieleprocuri subito. Siccome è giusto che tutti ipoveri che incontro per via, e i nostri monacine approfittino, così non posso prestarveloaltro che fino a stasera, ma è abbastanzaperché assaggiate una volta quei pranzi deiricchi, che fanno nascere in voi tanti desiderî.Il vecchio Sbrigoli e la moglie ringraziarono congrande effusione il Frate, il quale raccomandòloro prima di andarsene di trar profitto deltagliere, senza perder tempo.Appena che il Diavolo fu uscito, i due vecchi,

Page 184: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che non avevano mai mangiato a sazietà,posarono il tagliere sulla tavola e pensarono aquello che dovevano chiedere.- Voglio un pasticcio di maccheroni, - disse lavecchia guardando il tagliere con occhio dicupidigia.Subito comparve un pasticcio di maccheroni,coperto di una bella pasta color d'oro, e chemandava un odore che pareva dicesse:«Mangiami!».I due vecchi gettarono un grido di meraviglia eallungarono nello stesso tempo il coltello perpartirlo. Ma dopo i primi bocconi, il maritodisse:- Mi pare una sciocchezza di cominciare conuna cosa dolce; perché non abbiamo chiestoinvece una buona minestra di taglierini nelbrodo di cappone! Domandiamola?- Chiedi invece un bel prosciutto di maiale,cotto in forno, - disse la moglie.- O un arrosto di tordi, - aggiunse il marito.- Con un pan di lepre, - ribatté la donna.- E un fritto di cervello, - continuò il vecchio.

Page 185: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non bisogna dimenticare il pan fine.- Né il vin di Pomino.Tutto quello che avevan nominato copriva nonsolo il tagliere, ma anche la tavola, e i duepoveretti guardavano tutta quella grazia diDio con certi occhi e stavano per mettersi amangiare, quando la moglie esclamò a untratto:- Gesù mio! non avevamo pensato che oggisono le quattro tempora.Lo Sbrigoli rimase a testa bassa.- Le quattro tempora! - ripeté, - giorno dimagro e di astinenza.- Non si può mangiar la carne senza farpeccato, - osservò la donna.- Eppure, - disse il marito - se non mangiamooggi, domani non avremo più il taglieremiracoloso!- È vero! la festa andrà a monte.- E non tornerà più.- Dio mio, lasciare il pan di lepre!- E non assaggiare il prosciutto, cotto in forno!- E non saper se i tordi sono cotti a puntino!

Page 186: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E neppure il pasticcio di maccheroni!Il vecchio e la vecchia guardavano tutte quellepietanze, da cui si sprigionava un fumo grassoe appetitoso che, entrando loro per le naricifaceva da stimolo all'appetito.- Sarebbe però un peccato anche quello di nonmangiare tanta roba buona, - osservò ilvecchio.- Senza contare, - aggiunse la vecchia, - che ilfrate ci ha permesso di mangiarne.- Davvero?...- Oh bella! Se no; che ci avrebbe egli dato afare il miracoloso tagliere?- Hai ragione; eppoi il tagliere non fu regalatodalla Madonna a un santo?- In questo caso non può indurci a peccare; èuna cosa sacra.- Come tutto quello che viene dalla granmadre di Dio, Maria.- E si può mangiare tutto quello che il tagliereci fornisce senza scrupolo.- Mangiamo allora.- Mangiamo.

Page 187: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Tutti e due incominciarono dalla minestra,quindi attaccarono il prosciutto di maiale,poscia il pan di lepre, i tordi arrosto e il pasticciodi maccheroni, senza pensar più alle quattrotempora; la gola li aveva rovinati.Il Diavolo, che era stato a guardarli dal bucodella chiave, si fregò le granfie convertite inmani di frate, e tutto contento si diresse versol'abitazione della famiglia Verri.In quella casa vi era una vedova insieme con lafiglia sua e un cugino di questa, il quale avevacoltivato la vigna e il campo delle due donne eora stava per condurre in moglie la ragazza. Incucina due sarte erano occupate a cucire ilcorredo della sposa, e nel resto della casa unfalegname accomodava i mobili della cameranuziale. Il giovane conte Marco Saccone,signore del paese, stava giù in un piccoloorticello e parlava con il futuro sposo dellacompra di un cavallo.La vedova e la figlia accolsero affabilmente ilFrate cercatore, e dopo aver parlato deltempo cattivo, della malattia che colpiva i polli

Page 188: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e che aveva distrutte tutte le loro galline,nonché della festa della Verna, la madre uscìper andare in dispensa a prender le elemosineche era solita di fare a fra' Leonardo.Il Frate rimase a parlare con la ragazza del suoprossimo matrimonio.- Ragazza mia, voi state per abbracciare unostato molto aspro, e, per sopportarlo, occorreuna grande forza, - disse il Diavolo facendo lavoce di predicatore. - Le spose deigentiluomini, una volta maritate non debbonpensare ad altro che a indossare ricchi vestiti diseta o di vaio, andare in chiesa, seguir le cacceed assistere a conviti; ma la moglie di uno chelavora la terra deve dire addio a ogni piaceree a ogni riposo; deve coricarsi tardi, perché èdurante la veglia che ella fila, cuce e fa il pane;deve svegliarsi ad ogni momento per allattarei figli ed esser la prima alzata ad accendere ilfuoco.- È vero, fra' Leonardo, la vita delle maritatepovere è molto aspra, - disse Nicolinasospirando.

Page 189: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E poi, - continuò il falso Frate, - la meschinarendita dei poveri non è al coperto dallesventure, come quella dei ricchi. La grandinerovina la vigna, e la famiglia non ha di chesfamarsi. Allora è la moglie soprattutto chesoffre, perché intanto che il marito lavorafuori, è lei che sente le offese dei creditori e legrida dei bambini.- È vero, fra' Leonardo, quel che dite èverissimo! - ripeté la ragazza spaventata.- Senza contare che gli uomini, i quali siaffaticano nei lavori manuali, sono spesso dipessimo umore, - continuò il Diavolo, - e invecedi esser cortesi con le mogli come i signori losono con le loro, le trattano come bestie dasoma.- Gesù mio! - esclamò Nicolina, - e Piero chebastona tanto le bestie!- Vedete dunque che Iddio vi sottopone a unadura prova, - continuò il Diavolo con fareumile. - Ma voi benedite la croce che vi dà aportare, figlia mia, e gioite in cuor vostro dinon essere una dama nobile, la quale non

Page 190: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

conoscerebbe altro che i piaceri e le vanitàdella esistenza.- Sì, sì, fra' Leonardo, - disse Nicolinasinghiozzando, - gioisco; ma, Dio mio, aquesto che mi dite non ci avevo pensato!Nicolina prese la cocca del grembiule perasciugarsi le lacrime che le scendevano sullegote bianche e rosse.Il Frate parve che s'intenerisse.- Statemi a sentire, povera innocente, - disse. -Io voglio aiutarvi in questa afflizione eassicurarvi l'affetto del vostro futuro sposo.Prendete quest'anello di ferro, nero come ivostri capelli. Esso apparteneva a un santovescovo e possiede la virtù miracolosa dicostringere l'uomo cui lo metterete in dito, difare la vostra volontà. Anche se l'uomo fosseun conte o un duca, appena porteràquest'anello lo vedrete divenire vostro schiavofedele.La ragazza prese l'anello e ringraziòcaldamente il Frate, il quale, dopo aver postonella bisaccia l'elemosina della vedova, se ne

Page 191: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

andò accompagnato fino all'uscio da Nicolina.Questa andò nell'orto per cercarvi di Piero, maesso era uscito dalla porta di dietro, ed inveceincontrò il Conte, che stava per portar via ilcavallo comprato poco prima.Il conte Marco Saccone era un giovine alto erobusto, col viso acceso, e in tutto il Casentinopassava per il più bel gentiluomo che vi fosse.Nicolina, vedendolo, si mise a pensare a quelche le aveva detto fra' Leonardo, e l'anello diferro che le aveva dato.Ella paragonava la vita di una donna nobile aquella di una contadina e poi guardavaquell'anello, che, al dir del Frate, aveva la virtùdi farla amare da un conte o da un duca.«Se provassi su di lui, soltanto per vedere se ilFrate ha detto il vero!» pensava Nicolina,mentre traversava l'orticello per rientrare incasa.Il Conte la vide e le disse:- Nicolina bella, dunque si fanno le nozze, epresto avrai un padrone?- L'ho già, - rispose la ragazza abbassando la

Page 192: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

testa, volendo dire che lei come tutti gliabitanti di Bibbiena, erano sottopostiall'ubbidienza della famiglia Saccone, che eraentrata nei diritti dell'arcivescovo Tarlati diArezzo.- Se io dunque sono il tuo padrone, Nicolina, ame spetta il primo bacio.E il Conte l'abbracciò; ma mentre la ragazzatentava di svincolarsi da lui, il signore videl'anello di ferro che portava nell'indice, e ledomandò da chi l'aveva avuto. Nicolina risposeche l'aveva trovato sulla proda di un fosso nelfar l'erba.- Se è così l'anello mi spetta, perché sono ilpadrone della terra.E ridendo lo tolse di dito alla ragazza e se lomise nel mignolo. Ma subito sentì accendersi ilsangue e il cuore da un violento amore perNicolina, e guardandola fisso con gli occhiscintillanti, le disse a bassa voce:- Bisogna che questo anello sia quello dellanostra unione, Nicolina. Sali meco su questocavallo e ti condurrò in una villa dove c'è tutto

Page 193: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quello che puoi desiderare; avrai vesti di seta,gioielli e paggi.Nicolina fu così stupefatta da queste paroleche non seppe rispondere; allora il Conte lasollevò da terra, la pose a sedere sulla sella e ilcavallo partì di trotto facendo le faville suiciottoli della strada.Il Diavolo, che era nascosto dietro unmuricciolo, fece una capriola dalla contentezzae poi, riprendendo l'aspetto umile del Fratecercatore, si diresse verso la casa dei Dovizii.Questi erano tre fratelli, possidenti di terreni.Ognuno aveva la sua parte di terra, checoltivava a modo suo; ma il patrimoniopaterno restava indiviso, e i fratelli vivevanofra loro d'amore e d'accordo.Il Frate li trovò riuniti in una stanza terrenaoccupati a tagliare col coltello i dentali perl'aratro.Nel veder fra' Leonardo si alzarono e vollerooffrirgli da bere, ma il Diavolo li ringraziò.- No, brava gente, son venuto soltanto aprendere l'elemosina per il convento.

Page 194: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Scusateci, fra' Leonardo, ora siamo da voi. Sipreparano i dentali per l'aratro, ché quelli cheabbiamo son consumati, - disse il maggiore de'tre fratelli.- Eppure, - continuò il secondo, - furon fatti dapoco col legno di querciolo; ma la nostra terraè dura come il sasso, e si suda molto alavorarla.- Figuratevi, - aggiunse il terzo fratello Dovizii, -che in una giornata si stancano due paia dimanzi; a mantenere tante bestie c'è daandare in rovina.- Capisco che vi lamentiate, figli miei, - rispose ilDiavolo, - e voglio aiutarvi. Questo dentale fufabbricato da san Giuseppe. Quando vis'innesta il vomero, esso lavora tutto il giornoda sé e fa tanti solchi quanti non ne farebberoquattro aratri tirati dai manzi.Disgraziatamente questo dentale non puòavere altro che un padrone e bisogna cheappartenga a uno solo di voialtri.- Tiriamo a sorte per vedere a chi tocca! -esclamarono i fratelli.

Page 195: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il Frate acconsentì, e quando i Dovizii ebberotirato, il dentale toccò al minore, che avevanome Ciapo.Fra' Leonardo glielo diede e andò via avendoricevuto una larga elemosina, dopo di averraccomandato ai due fratelli maggiori di nonesser gelosi del minore. Questi andò a prenderl'aratro, lo portò in un campo, che non erastato lavorato da tre anni, e inserì il vomeronel nuovo dentale.Subito il vomero si mise in moto, volando sullaterra come un uccello cacciato dalla tempestae facendo un solco più profondo per due voltedi quello che suol fare il vomero.I due fratelli maggiori, che erano andati pervedere, rimasero immobili dalla sorpresa, ma inquel momento sparì dall'animo loro l'affettoper il fratello e provarono per lui un'invidiaindicibile. Ciapo, invece, si gonfiava d'orgoglio.- È stato fortunato davvero di vincere ildentale! - sussurrarono essi a bassa voce, - noiavevamo tanti diritti quanto lui, ma il caso loha favorito.

Page 196: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ciapo udì questi discorsi e si volse irato.- Non fate come i reprobi, - disse, - chechiamano caso la volontà di Dio. Se hoottenuto questo dono prezioso, vuol dire cheero stimato più degno di voi di riceverlo.I due fratelli gli risposero per le rime e lochiamarono vanaglorioso. Quest'epiteto feceandare in bestia Ciapo.- Andatevene! Andatevene! - esclamò, - nonmi fate uscir dai gangheri, perché con il mioaratro posso ammassare in breve moltericchezze, e quando sarò un signore, se misalta il ticchio, vi riduco alla miseria.Questa minaccia fece salire ai due fratellimaggiori tutto il sangue alla testa. Essi eranociechi di rabbia e dissero:- Abbi giudizio, borioso maledetto, perché setu ci minacci, ti spoglieremo di ciò checostituisce la tua superbia!- Se avete il coraggio, fatelo pure, - risposeCiapo alzando il roncolo che portava allacintura e ponendosi a difesa del suo tesoro.I fratelli, pazzi di furore, vedendogli in mano

Page 197: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quel ferro, estrassero i coltelli e lo crivellaronodi ferite, cessando soltanto quando Ciapocadde morto davanti a loro.Una risata maligna echeggiò in quel momentodietro a una siepe. Era il Diavolo che ridevadalla contentezza e se ne andava felicedell'opera sua.Prima di giungere in Bibbiena, lasciò le vesti diFrate cercatore, e prendendo l'aspetto di unmercante di buoi, entrò in una osteria e chieseda cena. La serva gli portò in tavola un par dirocchi di salsicce, una frittata e un fiasco divino.Mentre il Diavolo mangiava, entrò un uomotutto commosso, narrando che i vecchi Sbrigolierano crepati a tavola dal troppo mangiare edal troppo bere.Il Diavolo si strofinò le mani e ordinò alla servaun altro fiasco di vino, ma di quello vecchio,stravecchio.Mentre sorseggiava il primo bicchiere entrònell'osteria un altro uomo, annunziando che ilconte Marco, mentre cavalcava per recarsi a

Page 198: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una sua villa, dopo aver rubato la bella NicolinaVerri, era stato sorpreso dalla piena,guadando l'Archiano, ed era morto.- Anche la ragazza? - domandò il Diavolo.- S'intende, e il cavallo pure, - rispose l'uomo. - Ilcadavere del conte Marco è stato ripescato,ma nessuno ha avuto ancora tanto coraggioda portare la notizia del disastro al padre suo.Il Diavolo, dalla contentezza, scese nell'orto eballò come un burattino.Quando si fu rimesso a tavola, altri giunseronell'osteria raccontando che i due fratelliDovizii avevano ucciso Ciapo, e poi, dallospavento del delitto commesso, si erano datialla fuga.Il Diavolo mandò un grido di gioia e chiese chegli portassero un fiasco di vin santo.Intanto la gente era sgomenta da quelsuccedersi di disgrazie e di delitti in poche ore,e si faceva il segno della croce temendo chefosse prossimo il giorno del giudizio. Il Diavolocentellinava l'ultimo bicchierino di vin santoquando Gesù Cristo si presentò sull'uscio.

Page 199: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Satana, - disse, - la giornata è trascorsa e tudevi tornare alle fiamme dell'Inferno.- Son pronto, Nazzareno, - rispose Satanassoasciugandosi la bocca, - ma ti assicuro che nonfarò il viaggio solo. Porto meco tutti quelli cheti eran cari in questo paese.- Quali arti diaboliche hai tu impiegato percondurre a te quelle anime timorate di Dio? -domandò Gesù Cristo.- Un mezzo semplicissimo: li ho beneficati. Tumi avevi proibito di tormentare gli Sbrigoli, iVerri e i Dovizii, e io non ho trasgredito la tuavolontà; invece di molestarli, li ho arricchiti.Questo fatto ti servirà d'esempio, Nazzareno.Tu saprai un'altra volta che per perdere gliuomini vi è un mezzo ben sicuro; quello dibeneficarli. Addio!E il Diavolo fece un lancio e sparì nell'oscuritàdella notte.Mentre Gesù Cristo, afflitto dalla dannazionedi quelle anime, riprendeva il pellegrinaggio,alla luce delle torce vide recare sopra unabarella il cadavere del conte Marco, che

Page 200: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riportavano al palazzo. Poi, ammanettati inmezzo ai soldati, scòrse i due fratelli Dovizii. IlSignore si coprì la faccia e pianse esclamando:- Il Diavolo è più potente di me!- Come raccontate bene, Regina! - esclamòVezzosa. Vi si starebbe a sentir degli anni. Mel'avevano detto che non ci era nessuno chenarrasse le novelle come voi, ma non cicredevo. Ora non posso più dire così, ed è unpiacere davvero l'ascoltarvi.- La mamma, - rispose la Carola, - ci fa parercorte le veglie d'inverno, e se tu ci fai beneattenzione, ogni novella contiene uno o piùammaestramenti. Io lo dico sempre, ai mieifigliuoli, che son ben felici di avere una nonnacome lei.Cecco aveva una voglia matta di unire le suelodi a quelle altrui, ma la presenza delle donnedi fuori lo tratteneva e avrebbe taciuto se laVezzosa non l'avesse stuzzicato dicendo:- Scommetto che di quanti siamo qui, il soloche non piglia gusto alle novelle della Regina, èCecco. Lui, assuefatto in città, deve ridere delle

Page 201: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nostre fandonie.- Io? - rispose Cecco arrossendo.- Sì, proprio voi; al reggimento disimparatetutte le usanze del paese, e invece di sentirraccontare volentieri i fatti veri o immaginarîche riguardano il Casentino, leggete i fattacciche stampano i giornali. Ne ho visti tanti chesono ritornati da fare il soldato, e tutti avevancambiato pensiero e disprezzavano ciò cheprima piaceva loro.- Vi sbagliate, Vezzosa, - rispose Ceccovincendo il ritegno. - Io sono stato volentierisotto le armi, perché ho imparato a montare acavallo, a puntare un cannone, a sopportare lefatiche delle marce, e, all'occorrenza, sareibuono anch'io a difendere il nostro paese, chenon è il Casentino solo, ma bensì tutta l'Italia.Ma anche quando ero nelle grandi città, il miopensiero si volgeva sempre qui, e non vedevo ilmomento di tornare a casa per abbracciare lamia vecchietta e aiutare i fratelli. Io non credoche si possa essere buoni soldati, se non sicomincia dal fissare le proprie affezioni a una

Page 202: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

casa, a un pezzetto di terra, e da queste non siestendano a una regione e poi alla grandepatria, che il soldato deve essere pronto adifendere.- Cecco, voi parlate come un libro e non l'avreimai creduto; ma già siete figliuolo dellaRegina. Godo davvero di sentire che voi sieterimasto un buon casentinese anche sotto learmi; vuol dire che alla vostra casa e alla vostramamma siete affezionato davvero.Cecco non rispose, ma scambiò con la Reginauno sguardo pieno d'affetto.- Quand'è mamma che ci racconterete un'altranovella? - domandò la Carola.- Domenica, se non c'è nulla in contrario.- Allora, Vezzosa, non mancare domenicaprossima; e siccome sarà entrato il carnevale,dopo la novella farete due salti. Avverti lecompagne, e Cecco suonerà l'organino.- Cecco ballerà, - disse Vezzosa. - In paese nonce n'è tanti dei ballerini come lui, ed è meglioche suoni chi non può dimenar le gambe.Il bell'artigliere non poteva soffrire che quella

Page 203: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ragazza si occupasse sempre di lui, e perlevarle ogni speranza disse:- Su di me non ci contate, io non so ballare.- Si vedrà! - rispose Vezzosa che non volevadarsi per vinta.Per dare un'altra piega al discorso, Cecco disse:- Si può sapere, mamma, quello che ciracconterete domenica?- Se posso rammentarmene bene, viracconterò la novella di Adamo il falsario; mela raccontava sempre la mia nonna; ma sonotanti e tanti anni che può essermi uscita dimente.- Oh, ve la rammenterete, nonna! - esclamòl'Annina, - voi non dimenticate mai nulla, edomenica saprete farvi onore davanti a moltagente! Poi balleremo e voi ci starete a vedere.- Io andrò a letto, bimba; alla mia età si habisogno di riposo.- Ora ne avete bisogno davvero, andate aletto, mamma.La vecchia, aiutata da Cecco, si alzò e andò incamera. Quando il bell'artigliere fu tornato in

Page 204: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cucina, Vezzosa gli si piantò davanti,dicendogli:- Siamo tutte donne sole; vi dispiace, Cecco, diaccompagnarci?Egli non poté rifiutarsi e uscì fischiando; mainvece di mettersi accanto alla Vezzosa,com'ella avrebbe voluto, s'imbrancò con ibambini, e con lei non scambiò altro che lafelice notte sull'uscio di casa. Adamo il falsario Quella domenica la Carola e le altre donnes'eran date da fare per preparare la cucina inmodo che i giovani potessero ballarvi senzainciampar nelle panche e nelle tavole, perchél'Annina avea detto di voler fare quattro salti.Avevano allineate le tavole al murocoprendole di tovaglie di bucato. Aveanpreparato diversi fiaschi di vino, molti bicchierie quattro schiacciate unte, che mettevanvoglia di mangiarle al solo vederle. Sulla madiapoi avevan messo tre seggiole, perché

Page 205: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'orchestra non si componeva più del soloorganetto di Cecco, ma anche di un suonatoredi chitarra e di uno di violino, i quali si eranoofferti sapendo che dai Marcucci si ballava.L'illuminazione, fatta con lucerne a olio, nonavrebbe diradato le tenebre della vasta cucinaaffumicata, senza il fuoco del camino.La Vezzosa quella sera arrivò tutta in fronzoli,e quando si levò lo scialle, l'Annina non potétrattenere un grido di meraviglia. S'erapettinata alta, s'era messa un giacchettochiaro, il vezzo di corallo e una pezzuola diseta celeste incrociata sul petto, che facevarisaltare i colori vivi delle sue guance.Cecco finse di non accorgersi neppure che ellaavesse cambiato vestito, e salutò appena lei ele altre ragazze, rincantucciandosi accanto allaRegina, dalla quale pareva che non si potessespiccicar mai. Gli uomini che erano stati invitati,dovevano arrivare verso le otto, quando lanovella fosse sulla fine. Quella sera l'Annina e lealtre ragazzette, che erano impazienti diballare, pregarono la nonna di narrar subito la

Page 206: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

novella e quella incominciò: - Al tempo dei tempi erano signori di Romenae di Lierna, di Montemignaio, di Partina e ditanti altri castelli, di cui ora si rammenta solo ilnome, tre fratelli per nome Alessandro, GuidoPace e Aghinolfo. Questi tre signori, benchéavessero molti palazzi e due ville, una aPratovecchio e l'altra al Borgo alla Collina,pure stavano tutti a Romena, perché il tenereuna casa aperta, costa meno che il tenerne tre.I tre fratelli erano così avari da fare schifo.Invece di divertirsi, di cacciare e di dar conviti,essi stavano sempre rintanati nel loro palazzodi Romena in vetta al monte, e se qualchepovero andava a bussare alla loro porta peraver la carità, lo cacciavano come un cane enon davano mai un centesimo a nessuno,neppur a baciare. In casa loro v'eran pochiservi, pochissimi cavalli, punti cani né falchi, e isignori contavano i bocconi che si mettevanoin bocca.Chi l'incontrava per via non avrebbe mai

Page 207: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

creduto che fossero nipoti di Guido Guerra,che teneva corte bandita come un re, ed eranominato per la sua generosità in tutto ilCasentino e anche altrove. Parevano trepitocchi, e non si vergognavano di portar abitirattoppati e montar brenne, invece che focosipalafreni.Alessandro, Guido Pace e Aghinolfo nonavevano altra passione che il danaro,specialmente i fiorini d'oro della Repubblicafiorentina, quelle belle monete col giglio da unlato e san Giovanbattista dall'altro, che siconiavano alla zecca della Repubblica ed eranconosciute in tutto il mondo. Più ne potevanoavere, di quei fiorini, e più eran felici, eacciocché non glieli rubassero, li riponevano inuna stanza senza porta, nella quale si scendevaper mezzo di una botola, che era nella cameradove dormivano tutti e tre; e, se due di lorouscivano, uno restava sempre in camera a farla guardia al tesoro.Per aumentare di un solo il numero di quei beifiorini gigliati, i tre avaroni riducevano alla

Page 208: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fame una povera famiglia senza provarnerimorso. Le domeniche essi scendevano tuttiinsieme nella stanza del tesoro e passavandelle ore a contare e a lustrare i loro fiorini.Una notte, mentre dormivano, Aghinolfo feceun sogno, e appena si destò, andò a svegliareAlessandro e Guido Pace e, tutto lieto, disse:- Sentite che sogno ho fatto. Mi pareva diessere sulla via della Consuma, in quel puntodetto la Casaccia, e me ne venivo giù di notte,a cavallo, sotto un turbine di neve, quandoodo un gemito che pareva venisse di sotterra.Scendo da cavallo, prendo l'animale per labriglia e mi avvicino a un precipizio, che sta asinistra. I gemiti continuano. Io chiamo edomando chi è che si lamenta, e una voce mirisponde: «Sono un povero vecchio. Chi avràpietà di me non conoscerà penuria di fiorinid'oro». In questo punto il sonno mio si è rotto,ed io ho voluto destarvi per narrarvelo.- Tu sai, fratello, - rispose Alessandro, - chespesso vedesi in sogno quello che si crede conpiacere; e tu hai sognato i fiorini perché li

Page 209: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

desideri.- Io invece credo, - osservò Guido Pace, - che ilsogno di Aghinolfo sia vero, perché se egli haudito una voce di un vivo, è segno di chiamata,e alle chiamate occorre rispondere.- Dunque che cosa mi consigli? - domandò ilminore dei fratelli.- Io ti consiglio di tornare a letto e dormire, -disse Alessandro.- Io ti consiglio di montare a cavallo e dipercorrer la via che tu hai sognata, - disseGuido Pace.- Seguirò il tuo parere, perché mi pare il piùsaggio, - rispose Aghinolfo.E, vestitosi in fretta, si avvolse in un mantello,scese nella stalla, sellò il suo cavallo e se neandò senz'armi e senza scorta verso il luogodove aveva sognato di udir la chiamata. Laneve turbinava, ma Aghinolfo non temeva leintemperie, e il desiderio che il sogno siavverasse gl'infiammava il cuore, che battevadi gioia al pensiero dell'oro, mentre non sicommoveva alla vista di nessuna miseria.

Page 210: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Cavalcò per più ore, l'avaro signore, in mezzoalle tenebre, e già si avvicinava trepidante allaCasaccia, quando il suo orecchio fu colpito daun gemito. Era la medesima voce udita insogno e partiva dallo stesso luogo.Aghinolfo balzò da cavallo, si avvolse le redinial pugno, e si diresse verso l'orlo del precipizio.Di lassù si mise a gridare: - Chi sei, che cosavuoi?La voce lamentevole, di un uomo sfinito,rispose:- Sono un povero vecchio; abbi pietà di me enon avrai penuria di fiorini.Aghinolfo gridò al vecchio:- Scendo a salvarti e, come ben capisci,arrischio per te la vita; ma tu saprai mantenerela tua promessa?- Per Adamo, di cui porto il nome, per Mosè,per tutti i patriarchi gloriosi del popolod'Israele, te lo giuro!Il giovane signore capì che il vecchio era unebreo; ma il pensiero di salvare un miscredentenon lo trattenne dall'adempier la promessa.

Page 211: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Legò il suo cavallo a un albero e, toltosi ilmantello, scese giù sul terreno coperto di nevesenza fermarsi mai, finché non fu giuntoaccanto al vecchio, il quale era tutto intirizzitoe spossato.- Vieni, - gli disse.E dopo aver tolta la cintura che fermavaattorno alla vita dell'ebreo il lungo gabbanofoggiato all'orientale, ne dette a reggere uncapo al vecchio, prese l'altro in mano eincominciò a salire il primo, trascinando dietroa sé, per la ripida salita, il vecchio ebreo. Questiscivolava, inciampava e sarebbe caduto dinuovo nel precipizio, se Aghinolfo fosse statomeno forte e meno assuefatto a salir per lemontagne.Quando furono sulla via, il vecchio disse:- Ora hai salvato me, e ti sono grato; ma nonhai compiuto che metà dell'impresa. Se non fail'altra metà io non posso mantener lapromessa.- Come sarebbe a dire? - domandò il Conteirato.

Page 212: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non ti lasciar vincer dalla collera, - replicò ilvecchio pacatamente. - Devi sapere che iomontavo una mula per compiere il viaggio daFirenze a Romena, poiché mi dirigevo a quelpalazzo. La mula è caduta insieme con me nelprecipizio, ed essa porta nelle bisacce tutto ciòche ti ho promesso.Aghinolfo storse la bocca, perché gli parevafatica, dopo aver tirato su il vecchio, ditrascinarsi dietro la mula; ma la promessa diaver molti fiorini era sì lusinghiera, cheaffrontò senza fiatare anche quel disagio, e,come Iddio volle, scese.La neve aveva quasi ricoperto l'animale, cosìAghinolfo dovette cercarlo a tastoni, e non glici volle poca fatica a farlo alzare, tanto più cheera carico di roba e si moveva mal volentieri.Nonostante riuscì a ricondur la mula sulla via,ed albeggiava già quando, l'ebreo sulla mula,e Aghinolfo sul cavallo, si misero in cammino.Il vecchio, sbalordito dalla sua caduta,intirizzito dal freddo, non parlava.Aghinolfo aveva una paura matta che gli

Page 213: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

morisse per la strada, e ogni tanto si fermavaalle case del contado e faceva ristorareAdamo con bevande e con cibi.Con molta fatica essi giunsero a Romenaalcune ore dopo il mezzogiorno.Alessandro e Guido Pace, quando videro ilfratello in compagnia del vecchio, siguardarono in faccia, e fu tanta l'allegrezza,che non poterono parlare.Maestro Adamo fece scaricare, in presenzasua, la mula, poi seguì il servo che si eracaricato in spalla le bisacce; ma appena fu incamera cadde come un ciocco per terra epareva morto.Non si può dire quante cure gli usassero i trefratelli per fargli riprendere i sensi. Per luifecero apprestare brodi sostanziosi, aprironouna botticella di vino prelibato, bruciaronogrande quantità di legna, ma Adamo nondava segno di riaversi. Era pallido, smunto, e lalunga barba che gli scendeva sul petto parevache circondasse il volto di un cadavere.Così rimase ad occhi chiusi per tre giorni interi,

Page 214: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e durante quei giorni i tre fratelli sentivanosvanire sempre più le speranze che avevanofondate sul vecchio. Aghinolfo però era il piùdesolato e rammaricavasi di essersi esposto atanto disagio e a un così grande pericolo pertirar su da un precipizio un vecchio, che avevagià un piede nella fossa, se non tutti e due, euna mula zoppa. Egli guardava con cupidigia lepesanti bisacce che erano accanto al letto, mapoi lo assaliva il dubbio che invece di esserpiene di fiorini, contenessero soltanto vilemoneta di rame.La sera del terzo giorno Adamo aprì gli occhi,e i tre fratelli, nel vederlo ritornare alla vita,non poterono trattenere un grido di gioia.- Ho dormito, - disse il vecchio, - perché neavevo bisogno. Quel maledetto Bargellofiorentino mi dava la caccia da più giorni, em'impediva ogni riposo. Però gliel'ho fatta inbarba, - aggiunse ridendo. - Il caso mi haportato appunto in questo palazzo, al qualeero diretto quando precipitai nel burrone, e diqui, se voi mi porgete aiuto, o signori, io voglio

Page 215: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

farvi molto ricchi con grave danno di quellacittà di Firenze, che io odio.I tre fratelli s'erano stretti intorno al lettodell'ebreo e lo incitavano a parlare. MaestroAdamo narrò che, fuggendo da Brescia persottrarsi alla persecuzione, si era rifugiato aFirenze con molte ricchezze e vi avevaesercitato il commercio delle pietre preziose.Un signore della famiglia degli Acciaiuoli, nonpotendo pagargli molte gemme acquistate dalui per donare alla sposa, lo aveva accusato diavergli venduto pietre false. Maestro Adamoera stato condannato a pagare una sommamaggiore del suo avere, e così era statorovinato. Allora, per vendicarsi della ingiustiziapatita, erasi dato a coniar fiorini falsi, i qualiavrebbero scemato il credito della monetafiorentina nei paesi con i quali Firenze faceva isuoi traffichi, e a forza di pazienza era riuscitoa fare dei conii perfetti. Di quei fiorini ne avevagià spacciati molti, e quando aveva saputo chei sospetti pesavan su di lui e che il Bargello erasul punto di arrestarlo, aveva fatto fagotto e si

Page 216: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

era diretto a Romena, dove i fiorentini, nemicidei Guidi, non lo avrebbero raggiunto.Quand'ebbe terminato di narrare, aprì lebisacce e fece cadere sul letto una pioggia difiorini.- Belli! belli! - dicevano i tre fratelli mettendo lemani in quei mucchi di oro per avere il piaceredi toccarli.- Molti sono di quelli coniati alla zecca, maalcuni sono fabbricati da me, e in questi l'oroc'entra in piccolissima parte. Cercate diconoscere i buoni dai falsi, - disse l'ebreo.I giovani avari soppesavano le monete, se lemettevano sottocchio, le giravano e lerigiravano e poi dicevano:- Questa è buona, questa pure, questa ancora.E le porgevano al vecchio, che rideva di un risomaligno assicurando che fra quelle giudicatebuone ce n'eran delle false.- Vedete, messeri, - disse a un tratto, - col miosegreto io posso farvi possessori d'immensericchezze. In questo palazzo voi avretecertamente un sotterraneo. In quello costruirò

Page 217: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

un fornello per le leghe dei metalli; lì terrò imiei conii, lì lavorerò, e da Romena usciranno acentinaia e a migliaia i fiorini falsi che spenderòad Arezzo, a Orvieto, nell'Umbria e inRomagna, e nelle vostre casse rientrerannosoltanto fiorini buoni, perché io li distinguo aun piccolo segno speciale. Voi mi avete salvatodalla morte, ma io vi farò più ricchi di tutti queiribaldi mercanti fiorentini messi insieme.La gioia dei tre signori era così grande che nonpotevano esprimerla a parole. Essi non sisaziavano di rimuginare quelle monete, e ilsuono che producevano era più dolce al loroorecchio che quello del liuto toccato da manoappassionata.Il giorno dopo, maestro Adamo era sano edarzillo come un giovanetto e, senza concedersiun momento di riposo, si diede subito acostruire il fornello ed a preparare lafabbricazione dei fiorini di similoro. Non erapassato un mese dacché era giunto a Romena,che già spacciava ad Arezzo un sacchetto diquelle monete in cambio di tante gemme, che

Page 218: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poi andava a rivendere a Perugia. E in graziadi questo scambio entrarono nel tesoro deiGuidi di Romena tanti fiorini di quelli buoni,che essi contavano con gioia, benedicendol'ora e il momento in cui maestro Adamo eracapitato al palazzo.Così andarono le cose per un certo tempo.Maestro Adamo fabbricava fiorini, li spacciava,ed intanto il tesoro dei suoi padroniaumentava ogni dì più. Ormai la stanzasottostante alla camera de' signori non potevapiù contenere tante ricchezze, e dovetterosfondare un muro e collocarle anche inun'altra stanza.Però il Diavolo, che aveva insegnato a maestroAdamo a far l'inganno, aiutò anche un altro ascoprirlo.Ecco come andaron le cose.Naturalmente, la presenza di quell'ebreo alcastello di Romena era stata osservata. È veroche i signori del palazzo per spiegare lapermanenza in casa loro di quel miscredente,avevan detto che era un abilissimo medico, e

Page 219: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ogni volta che partiva per ispacciare i fiorinifalsi, dicevano che andava sui monti in cerca dipiante, oppur si recava a Arezzo, a Perugia eanche a Roma per curar personaggi di altoaffare.Peraltro, se questi pretesti eran buoni per lagente che lo vedeva soltanto da lontano, nonerano egualmente buoni per quelli di casa, iquali vedevan bene che maestro Adamopassava la giornata e talvolta le notti nelsotterraneo. Fra i pochi servi di casa, c'era untale addetto alla stalla, che doveva governarela mula del giudeo e per questo aumento dilavoro non aveva avuto mai neppur uncentesimo.Costui, che aveva nome Marco, un poco perl'antipatia che gli ispirava quell'ebreo, chedoveva esser riverito e servito più dei padronistessi, un po' per non avere avuto mai da luinessun regalo di danaro o di robe, incominciòa pedinarlo, e tutte le volte che maestroAdamo entrava o usciva dal sotterraneo,Marco trovava modo di vederlo e di sapere

Page 220: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quel che portava in mano.Questo Marco, oltre al vedere che maestroAdamo portava talvolta nel sotterraneo delleverghe di piombo e ne usciva con sacchettipieni di monete, aveva una volta sorpreso undiscorso fra l'ebreo e il conte Aghinolfo, chegli aveva fatto nascere il sospetto che il mediconon fosse altro che un falsario, perchéAghinolfo, rivolto al vecchio, gli aveva detto:- Quanto sarei curioso di conoscere il segnoche vi fa distinguere quelli veri da quelli falsi!E l'ebreo aveva risposto:- È un segreto che voi conoscerete soltantodopo la mia morte.Bisogna sapere che questo Marco era poverocome Giobbe e per sua disgrazia s'erainnamorato di una bella ragazza di unafamiglia agiata. I parenti di Telda, quandogliela aveva chiesta in moglie, avevan detto un«no» tondo tondo, senza nascondergli che auno spiantato come lui non avrebbero maidato una ragazza che poteva accasarsi bene.Marco non si sgomentò per quella risposta; ma

Page 221: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

si persuase che bisognava mettere assieme unpo' di soldi, cosa che non poteva fare finchéserviva i signori di Romena, che eran larghicome una pina verde.Appena Marco ebbe sorpreso quel discorso frail conte Aghinolfo e maestro Adamo, disse:- Se ho giudizio, arricchisco e sposo Telda.Pensa e ripensa, stabilì di prendere consiglio daun suo compare, più vecchio di lui, che godevafama di astuto.Marco raccontò a questo tale dall'a alla zetaquel che aveva veduto a Romena dopo che viera giunto maestro Adamo, e il compare disse:- È certo che quegli spilorci dei conti Guidi nonterrebbero in casa a ufo un giudeo, se questomaestro Adamo non procurasse loro moltoutile. Senza dubbio l'ebreo fabbrica le monetenel sotterraneo e poi le spaccia.- Fin qui c'ero arrivato anch'io; ma volevosapere da te, - aggiunse Marco, - quale utile sipuò ricavare dalla scoperta di questo segreto.- Un utile grande, poiché la Signoria fiorentinaha sommo interesse di conoscerlo.

Page 222: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ma io non posso andare a Firenze a rivelarlo. Imiei padroni s'insospettirebbero se io fuggissi,e farebbero sparire maestro Adamo; io poinon potrei più tornare a Romena, e la Teldasposerebbe un altro.- Hai ragione, - replicò il compare. - A Firenzepotrei andar io, ma la Signoria non sicontenterà di sapere che a Romena sifabbricano i fiorini falsi: essa vorrà bensì avernelle mani maestro Adamo, e qui non puòvenirlo a prendere senza fare una guerra.- Ma potrebbe farlo arrestare sul territoriodella Repubblica! - esclamò Marco.- E dove?- Alla Consuma, per esempio, dove maestroAdamo va spesso non so a che fare, - disseMarco.- La cosa mi par difficile, ma intanto io andrò aFirenze.E il compar di Marco una mattina si avviò super la Consuma con un pane in tasca e pochisoldi nella scarsella, e dopo tre giorni era aFirenze e informava la Signoria che a Romena

Page 223: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

si facevano monete false. Prima, peraltro, dirivelare il segreto, l'astuto villano s'era fattodare una buona somma, e gliene fu promessaun'altra, dieci volte maggiore, se riusciva adare il falsario nelle mani della giustizia.Il compare rifece tutto allegro la via e recò aMarco la buona notizia spartendo con lui, dabuoni amici, il denaro avuto.- Ora il più difficile è di avvertire in tempo laSignoria quando l'ebreo va alla Consuma, -disse il compare a Marco. - Tu che sei in casa, seapri bene gli orecchi e gli occhi, ci riuscirai.Marco, per non perder l'occasione, si mostròda quel momento premuroso e servizievolecon maestro Adamo per meglio osservarequello che faceva.L'ebreo partiva spesso, ma prendeva semprela via d'Arezzo, e Marco si mordeva le manidalla rabbia, perché aveva timore di sentir direche la sua Telda era andata sposa a un altro.Un giorno, però, che era nella stalla, capitòmaestro Adamo a veder la sua mula, e,imbattutosi in Marco, gli domandò se per fare

Page 224: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una ventina di miglia occorreva farla ferrare,perché dopo l'ultimo viaggio non era stataferrata.- Secondo che miglia sono, - disse Marco chevoleva saper dove andava. - Se devecamminare in piano non ce n'è bisogno, ma inmonte sì.- In monte, - rispose l'ebreo.- Allora è meglio farla ferrare.- Conducila dunque dal manescalco domani,perché doman l'altro voglio partire, - dissel'ebreo.Appena questi fu uscito, Marco corse dalcompare e gli disse che prendesse un cavallo,lo ammazzasse magari per via, ma chegiungesse la mattina dopo a Firenze affinchéin capo a due giorni i soldati della Signoriafossero alla Consuma per arrestare maestroAdamo.Il compare non si fece pregare, e, senzaammazzare il cavallo, in dodici ore giunse aFirenze e ne ripartì poco dopo con una schieradi uomini armati sotto gli ordini del Bargello in

Page 225: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

persona.Marco intanto era a Romena a struggersidall'impazienza. Da una parte avrebbe volutoche maestro Adamo fosse partito subito,dall'altra che avesse aspettato per timore diperdere la somma che sperava di guadagnare.La mattina del terzo giorno maestro Adamoscese nella stalla per vedere se la mula eraferrata, la fece sellare, e poi la caricò di duepesanti bisacce e prese la via della Consuma.Marco, nel vederlo partire, era mezzo matto enon capiva più nulla. A momenti gli pareva diesser più felice dei santi del Paradiso, amomenti più angustiato dei dannatidell'Inferno; e più le ore passavano e più luismaniava per saper qualche cosa.Ma lasciamolo smaniare a Romena e torniamoal compare con i soldati e il Bargello. Essigiunsero alla Consuma dopo venti ore diviaggio, perché non viaggiavano all'impazzatacome il compare, e quando vedevanoun'osteria si fermavano, e non ripartivano senon avevano mangiato, bevuto e ciarlato.

Page 226: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Come Dio volle giunsero al valico, e allora ilBargello, che non voleva entrare sul territoriodel Casentino, rimpiattò i suoi uomini in unbosco a poca distanza dalla via, e mandò ilcompare a scoprire se l'ebreo si vedeva.Passarono diverse ore e finalmente il villanotornò dicendo che quattro miglia più giù, in unluogo detto lo Spino dei Pomponi, avevaveduto in una macchia maestro Adamorimpiattato. Il villano aggiunse che l'ebreodoveva aspettare qualcuno.Infatti poco dopo, sulla via che da Firenzemena in Casentino, comparve un giovine acavallo, che, all'aspetto, pareva un artiere. IlBargello lo fece arrestare e lo minacciò dimorte se non diceva dove andava. Egli risposeche si recava dal conte di Poppi a portare certidrappi commessigli per la Contessa. Infatti eglirecava drappi di seta preziosi. Ma nonostantequesta risposta, il Bargello non gli concesse dicontinuare il viaggio, e, lasciati due uomini aguardia del giovine, si fece accompagnare dalvillano al luogo ove si trovava maestro

Page 227: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Adamo. Questi, appena lo scòrse, si trasse ditasca una boccetta di veleno e la trangugiò. IlBargello fece frugar le bisacce, e, trovatelepiene di fiorini falsi, che egli seppe distingueredai buoni, ordinò che fosse preparato un rogoe vi fece porre sopra maestro Adamoagonizzante. In poco tempo le fiammeavvolsero il corpo dell'ebreo, e le sue ceneriandaron disperse ai quattro venti.Il Bargello, il compare, il giovine artiere e isoldati tornarono a Firenze, e la Signoria pagòal villano il prezzo pattuito per la consegnadell'ebreo; ma Marco non ebbe nulla, poiché ilvillano, tentato dalla somma ottenuta, pensòbene di non farsi più vedere a Romena e dicomprare un poderetto verso Signa. CosìMarco ebbe il dolore di veder andar la Teldaall'altare con un altro, e provò il rimorso diessere stato cagione della morte di un uomo.Egli si accusava pubblicamente, e spese nel fardire delle messe, in suffragio dell'animadell'ebreo, tutto quel poco che aveva.Siccome quelli che andavano alla Consuma

Page 228: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dicevano di veder sempre allo Spino de'Pomponi l'ombra di maestro Adamo, così unvescovo, andato a Roma, ottenneun'indulgenza per tutte le persone che,passando da quel luogo, gettassero pietre ovefu eretto il rogo; e ancora si vede colà unmonte di sassi, che si chiama: la Macìadell'uomo morto.- Io so appena leggere, - aggiunse la Regina, -ma mi rammento di aver sentito dire cheanche il poeta Dante, nell'<Inferno>, parla diquesto maestro Adamo da Brescia, il quale eracondannato a bramare un goccia d'acqua, e sivedeva scorrer davanti Li ruscelletti che da' verdi colli Del Casentin discendon giuso in Arno. E al poeta il falsario dice: Ivi è Romena, là dov'io falsai La lega suggellata del Battista, Perch'io il corpo suso arso lasciai.

Page 229: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ma s'io vedessi qui l'anima trista Di Guido o d'Alessandro o di lor frate, Per Fonte Branda non darei la vista. Fonte Branda, avete a sapere, era una fontenon lungi dalla terra di Romena dove l'ebreoaveva falsificato i fiorini per soddisfare lacupidigia dei tre fratelli. E ora la novella èfinita, e tu, Cecco, suona l'organetto, e voiragazzi, ballate:La vecchia Regina, dopo aver fatto questogaio invito alla gioventù, si era alzata perandarsene a letto, ma la Carola era statapronta a tagliare una fetta di schiacciata, eVezzosa a offrirle un bicchier di vino,ringraziandola della novella.- Vengo a sentirvi per impararle, - aveva detto,- così quando sarò nonna anch'io, i nipotini mistaranno ad ascoltare a bocca aperta.- Ne devon passar degli anni prima di queltempo, - aveva risposto la Regina, e s'erafermata a guardare la bella ragazza da vicino,pensando che non avrebbe sfigurato fra le sue

Page 230: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nuore.Cecco prese la mamma dolcemente per unbraccio e l'accompagnò in camera.- Non ti piacerebbe la Vezzosa? - gli domandòla madre sorridendo.- Mamma, - rispose Cecco scherzando. -Nessuna ragazza, per bella che sia, mi piacequanto voi.- Mattarellone! - disse la vecchia battendoglisulla spalla.Cecco scese e andò a collocarsi fra i suonatorisulla madia, e per quanto la Vezzosa e le altreragazze lo invitassero a ballare, egli rifiutòdicendo che non voleva fare una brutta figuradal momento che non sapeva muovere legambe a tempo.Quando scese per prendere un bicchier di vino,la Vezzosa gli si accostò e gli disse:- Sapete, Cecco, che cosa v'invidio? La vostramamma. Beato voi che l'avete ancora; sesapeste qual disgrazia è di vedere al posto diquella che ci ha fatto tante carezze e ci havoluto tanto bene, un'altra donna che non ci

Page 231: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

può soffrire!Cecco, che non aveva ascoltato la Vezzosaquando la domenica prima faceva il chiasso, néquando quella sera lo aveva ripetutamenteinvitato a ballare, ora non perdeva una paroladi quello che ella gli diceva sulla afflizionecostante di vedersi in casa una matrigna; equella ragazza, che gli era parsa leggerina eun poco vanesia, gl'ispirava compassione, el'avrebbe ascoltata ancora, se le ballerine e iballerini non lo avessero costretto a riprendereil suo posto sulla madia e a sonare tutte lepolche e i valzer del suo repertorio.Erano goffi a vederli ballare quelle danzeesotiche, e tale apparivano a Cecco, il qualefatto un cenno ai suonatori, attaccò untrescone. Allora, smessa la scimmiottaturacittadina, quei bravi contadini presero a ballarecon garbo e con grazia quel ballo paesano. LaVezzosa poi era così aggraziata neimovimenti, che Cecco, posato l'organino, feceun salto e, toltala al suo ballerino, ballò anchelui il trescone.

Page 232: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quando ebbero terminato, tutti gli dettero labaia, dicendo:- Guarda, guarda quello che non sapevaballare!- Non so ballare infatti né polche né valzerperché quei balli vanno lasciati a chi haimparato dai maestri e alla gente meno zoticadi noi; ma il trescone lo facciamo fino da piccini,come giuochiamo alla ruzzola e a palla. Chevolete, io son fatto così, e mi pare che ognunodebba fare il proprio mestiere, e che icontadini, anche nei balli, debbano far dacontadini. Forse sbaglierò, ma anche negli abitibisogna mantenere le antiche usanze, e ledonne nostre mi paion più belle vestite dibordatino, con un bel grembiale davanti e losciallino incrociato sul petto, che con tantifronzoli da cittadine, che non sanno portare.Mentre Cecco parlava, la Vezzosa teneva gliocchi bassi e arrossiva sentendo che quelrimprovero era diretto specialmente a lei.Verso le dieci il ballonzolo in casa Marcucci eraterminato, e nonostante vi fossero molti

Page 233: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

uomini, pure Cecco, senza farsi tanto pregare,accompagnò a casa la Vezzosa e l'ascoltòmentre essa gli parlava dolcemente del doloredi non aver più la madre. Il Romito dell'Alpe di Catenaia Quella domenica la Vezzosa giunse al poderedei Marcucci, prima di ogni altro, insieme condue sorelline poco minori a lei. Nella casa nonerano stati ancora accesi i lumi; la vecchiaRegina diceva il rosario al suo solito posto, e lenuore erano andate in chiesa, allabenedizione, mentre gli uomini avevano presoil fucile per tirare a qualche tordo. Le sorellinedi Vezzosa furon trattenute sull'aia da Annina,che dirigeva i giuochi dei fratelli e dei cugini.Era una serata mite e pareva impossibile che sifosse nel cuore dell'inverno, in mezzo ai monti,tanto l'aria era temperata.- Buona sera, - disse Vezzosa sottovoceentrando in cucina.Nessuno le rispose, perché la vecchia era un

Page 234: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

po' sorda e, nel dire il rosario, s'era appisolata;così Vezzosa, non vedendo nessuno, si sedésotto una finestra, e, preso un libro che eraposato sul davanzale, incominciò a leggere.Era il volume <Le mie prigioni>, di Silvio Pellico:un volumetto logoro, tutto pieno di segni, chedicevano come fosse stato letto e riletto dalsuo primo proprietario.Vezzosa leggeva bene e sapeva anchescrivere una lettera, perché era stata a scuola,ma le sue letture erano state scarsissime ed ilnome del prigioniero dello Spielberg le riescivadel tutto nuovo. Però, fin dalle prime pagine,la lettura di quel libro la commosse tanto dafarle dimenticare dov'era e da impedirle diudire che la stanza andava man manoempiendosi. Si scosse soltanto quando sentì lavoce di Cecco, che le diceva:- Vezzosa, la mamma fra poco incomincia lanovella.- Scusate, - rispose la ragazza chiudendo illibro. - Scusate, Cecco, se mi son messa aleggere. Avevo incominciato così per far

Page 235: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

qualche cosa e non disturbare la Regina, mache volete! Son rimasta attaccata a questoracconto come gli uccelli alla pania.Cecco, mentre l'ascoltava esprimere cosìingenuamente la sua ammirazione per quellibro che ha fatto piangere tante anime gentili,la guardava fissa.Allorché ella, accorgendosi di essere osservata,s'interruppe e abbassò gli occhi, Cecco le disse:- Ma che cosa avete fatto, Vezzosa? Dadomenica non vi riconosco più?- Nulla, - rispose ella arrossendo, - mi sonvestita come si costuma da noi.E per non sentire quel che le avrebbe dettoCecco, vergognandosi di aver seguìto il gustodi lui, andò verso il camino e si imbrancò con lealtre donne, che già pigliavan posto perascoltare la novella. Anche Cecco vi si avvicinò,e, furtivamente, guardava la Vezzosa, che eravestita semplicemente di bordatino, colgiacchetto di flanella rossa e nera a quadri, lapezzuola incrociata sul petto, pettinata liscialiscia; gli pareva bella davvero, bella come

Page 236: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

deve essere una contadina che non haghiribizzi per la testa, e sa che la sua missioneconsiste nel lavorare e nel farsi amare dai suoi,più per la sua bontà che per altro.Vezzosa sentiva quello sguardo persistente diCecco, ed era tanto felice che appena udivaquel che diceva la Regina, la quale già avevapreso a narrare la Novella del Romito.- Sono anni e anni, - diceva la vecchia, - che suin vetta all'Alpe di Catenaia, in quel luogodetto ora l'Eremo di Casella, comparve ungiovine cavaliere, tutto vestito a lutto, con unviso magro e pallido che metteva compassionea vederlo. Questo cavaliere aveva seco un belcavallo morello, ma non era seguìto da nessunservo, come solevano condursene dietro isignori. Era giunto lassù dalla Valle Tiberina, einvece di cercare un alloggio nel castello delCerbone, o a Chitignano, o a Chiusi, s'era fattocon le sue bianche mani una capanna difrasche in mezzo al prato, e costì si riparavainsieme col suo cavallo, al quale voleva piùbene che alle pupille degli occhi. Dopo pochi

Page 237: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giorni che era lassù, aveva spogliati gli abitisignorili e s'era vestito di saio, alla moda de'contadini; e poi, a poco a poco, portando dasé le pietre che trovava staccate dai massi, larena che andava a prendere nel letto dellaRassina, e la calce, s'era costruito unacappellina e dietro a quella una stanzetta euna stalla.Il giovane era taciturno, ma non selvatico, equando scendeva a Chitignano per comprare ilpane e le poche cose che bastavano al suonutrimento, parlava affabilmente con la gentedel paese, la quale, sapendo che dormiva sullanuda terra, con una pietra per guanciale, e chepregava quasi tutto il giorno, incominciò achiamarlo il Romito, e a tenerlo in grandevenerazione.Le donne dei vicini paesi, quando avevanoqualche bambino ammalato ricorrevano alRomito, ed egli dava dei semplici, còlti con lesue mani, ma soprattutto le rimandavaconsolate, assicurandole che avrebbe pregatoper i loro infermi, e scendeva dall'Eremo per

Page 238: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

visitarli. Se i bambini guarivano, egli si mostravacosì contento come se fossero stati figli suoi; semorivano, li componeva nella bara, e aveva taliparole di conforto per le madri, parlava loro diuna prossima riunione in Paradiso con i lorofigli, convertiti in angioli bianchi e alati, che ledonne, invece di disperarsi, aprivano l'animaalla speranza di esser protette da quegli spiritieletti alla gloria celeste, e il loro dolore erameno straziante.- È un santo! - diceva la gente, vedendolopassare calmo e sorridente, e correva abaciargli il rozzo saio, che pareva un mantoreale, tanta era la dignità con cui egli loportava.Se qualcuno lo ringraziava per aver guarito uninfermo, il Romito rispondeva:- Sono io che debbo ringraziare questa buonapopolazione che mi ha concesso il passare ilresto dei miei giorni in un luogo ameno, nellasolitudine dei monti, in mezzo ai fiori. Oh! sesapeste come sono calmo dopo tantesventure!

Page 239: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Anche se il Romito non avesse fatto allusione aun passato doloroso, tutti avrebbero capitoche egli aveva molto sofferto e che sotto ilrozzo saio si nascondeva un signore di quelliche sono assuefatti a comandare e a vedersiubbiditi e riveriti.Intanto passavano gli anni, e il Romito, chequando giunse al prato di Casella era giovane,s'era già fatto tutto canuto. La barba gliscendeva sul petto e i capelli gli toccavanoquasi la cintura. Del resto si manteneva semprebuono e benefico verso tutti i miseri, edessendogli morto il cavallo, si recava a piedianche nel crudo inverno a molte miglia didistanza per visitare gli infermi.Certo il Romito non era ricco, ma se vedevadei vecchi, dei malati e dei bambini, cheavessero bisogno di un'elemosina, li soccorrevadi danaro più largamente di quel che nonfacesse lo stesso Farinata, signore del castellodi Chitignano e parente di quell'arcivescovoUbertini, che, come vi ho narrato, fu ucciso aCampaldino.

Page 240: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Un giorno quando il Romito era già vecchio,una misera vedova salì al prato di Casella. Essaera poverissima, e domandò per grazia alRomito che volesse scendere alla sua casa avisitare un suo figliuolo che era il sostegno di leie degli altri figli. La donna narrò piangendoche questo giovane si struggeva come unacandela, e nessuno riusciva a guarirlo né acapire che cosa avesse.- Pregate per vostro figlio; io pure imploreròl'aiuto del Cielo, e domani verrò da voi, - disseil Romito ponendo in mano una elemosina allapovera madre.Pregò infatti il vecchio tutta la notte, prostratosulle pietre della cappellina, dinanzi a una croceformata da due rami di faggio, e la suapreghiera non era fatta con le labbra, ma colcuore.A giorno, benché la neve cadesse a turbine, ilRomito si partì dal prato, scalzo, col caposcoperto come se andasse in pellegrinaggioalla Verna; e mentre scendeva il monte,pregava per l'afflitta vedova.

Page 241: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Nel tugurio ov'ella abitava, il santo vecchio fuaccolto con profonda venerazione. La donnagli andò incontro baciandogli il saio, le figlie siinginocchiarono chiedendogli che lebenedisse, e il malato, non potendosi muoveredalla seggiola su cui stava seduto, stese versodi lui le mani, mentre dagli occhi glisgorgavano lacrime abbondanti.Il Romito si avvicinò al giovane Francesco e lointerrogò dolcemente per sapere da quandogli era incominciato il male, e che cosa soffriva.Seppe che s'era cominciato a sentire sfinitodopo una grande scalmana, ma per nonaffliggere sua madre aveva nascosto il male enon aveva detto nulla, finché proprio gli erarimasto un fil di forza. Ora non ne poteva più,e se non fosse stato peccato invocar la morte,perché la sua famiglia, sparito lui, sarebberimasta senza alcuna risorsa, avrebbe pregatoil Signore di richiamarlo a sé, perché soffrivatanto da considerare la morte come unsollievo.Il vecchio Romito lo esortò a non perdersi

Page 242: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

d'animo ed a sperare nella misericordia divina,e, sempre scalzo, orando, risalì al prato diCasella.I semplici, che il giorno dopo egli portò almalato, non lo fecero punto riavere; anzi, lostomaco, indebolito dal male, neppure potéreggerli, e il Romito, che aveva tanto speratoin quelli, si scoraggiò, senza però mostrare néa Francesco né alla madre che dubitavadell'efficacia di quel rimedio. Ritornato a capochino alla sua cappelletta, il Romito si prostròsulla nuda terra, e così rimase un giorno e unanotte senza prender cibo né bevanda,pregando di continuo per l'afflitta vedova e ilsuo figliuolo. Dalla porta mal connessa entravail vento gelato dell'Alpe di Catenaia, e facevaintirizzire il vecchio, il quale offriva a Dio tuttiquei tormenti in cambio della grazia che glichiedeva.A un certo punto della notte il freddo, losfinimento e la stanchezza vinsero il Romito, ilquale cadde in terra addormentato.Mentre dormiva, gli parve di essere in quella

Page 243: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stessa cappelletta inginocchiato, e di vedere aun tratto aprirsi il tetto e scendere dall'alto unangiolo bianco, avvolto in un gran chiarore.Quell'angiolo scendeva fino a lui e gli diceva:- Poiché hai avuto fede, sarai esaudito: ilSignore mi manda a te per indicarti l'acqua chedeve sanare il giovane infermo. Seguimi!Il Romito vide l'angiolo bianco uscire dalpiccolo oratorio e gli parve di seguirlo per lascesa che conduce a Chitignano. Ilmessaggiero di Dio oltrepassò la casa dellavedova e ristette dinanzi a un monticello chebatté tre volte con la sua bacchetta, e poi,dicendo al vecchio: «Ave», s'innalzò nellanotte buia, circondato di luce, e sparì su, dovebrillano le stelle.Nel destarsi, il Romito rammentava così bene ilsogno, che gli pareva di aver veduto davverol'angiolo e di averlo seguito fino al di là delpaese. Così fu meravigliato di trovarsi nellacappellina, illuminata da una piccola lampada diferro, che il vento faceva oscillare. Ma prestocapì che il sogno gli veniva dal Cielo, e dopo di

Page 244: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aver ringraziato, piangendo, il Signore, diquella grazia, scese senza neppur prendere unpoco di cibo, al luogo dove lo aveva condottol'angiolo in sogno.Pareva che il Romito volasse, tanto camminavaspedito sulla neve gelata, e l'ardore cheprovava lo rendeva insensibile al freddo.In breve giunse al monticello dove l'angiolos'era fermato, e rimase meravigliato vedendoche la neve, che copriva tutta la terra intorno,s'era liquefatta sul monticello, e che dalla vettadi esso scaturiva una fonte.Il vecchio cadde in ginocchio e ringraziò Iddiodi quella nuova grazia; poi andò alla casa diquella vedova e, fattosi dare un boccale, loempì dell'acqua della nuova fonte e ne fecebevere al malato.Lo stomaco indebolito di Francesco ressequell'acqua tepida, e il poveretto si sentì daquella ristorato.- Sperate, - diceva il Romito, senza parlar delsogno e della fonte che era scaturita permiracolo dalla terra.

Page 245: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Francesco bevve nella giornata tutto il boccaled'acqua, e la mattina dopo, quando il Romitoandò a portargliene un fiasco, non pareva piùlo stesso, e poté camminare incontro al santovecchio e chinarsi per baciargli il saio.A farla breve, in capo a una settimanaFrancesco era guarito, e la voce del miracolo sisparse in tutto il paese.- Ringraziate Iddio, - diceva il vecchioumilmente.Egli aveva provato la virtù di quell'acqua sopramolti bambini ridotti al lumicino; sopra ragazzeconsunte dalla tosse; su vecchi infermi, e tuttimiglioravano e guarivano in capo a un certotempo. Allora egli, riconoscendo che Iddio siera servito di lui per dare quella fonte di salutee di guadagno al povero paese di Chitignano,e sentendo vicina la sua fine, andò un giornodal conte Orlando, che era il padrone delcastello, e gli espose il miracolo, pregandolo difar nota la virtù dell'acqua di Chitignano.Il Conte, e specialmente la contessa Sofia, cheera dei Guidi di Romena, promisero al vecchio

Page 246: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tutto ciò che egli desiderava e lo invitaronoanzi a chiedere loro un favore.- Io non ho bisogno di nulla, signori; - rispose ilRomito, - ma chiedo per altri che ha nonbisogno, ma necessità; e, come sono statoesaudito dal Signore, spero di essere esauditoda voi. La madre del giovane risanato per virtùdell'acqua miracolosa, è molto povera; io visupplico di concedere a lei la proprietà dellasorgente, affinché ella, vendendo l'acqua agliinfermi, possa ricavarne un utile.- La tua domanda è esaudita, - rispose il conteOrlando, - e la sorgente si chiamerà la Buca delTesoro. Questo nome che io le impongosignifica che desidero che essa sia un tesoroper la famiglia cui appartiene.Il Conte fece chiamare il notaio, e venneimmediatamente rogato un atto col qualericonosceva proprietà della vedova Belli e deidiscendenti di lei, la sorgente miracolosa. IlConte e la Contessa tennero parola e scrisserolettere ai loro parenti per informarli che aChitignano si era trovata un'acqua che guariva

Page 247: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

molte malattie, e non dimenticarono di dire dachi e come era stata trovata. Peraltro, anchese non avessero scritto tante lettere, la notiziasi sarebbe sparsa lo stesso, perché non c'erachitignanese che non parlasse del miracolo conquanti di Chiusi, di Rassina e anche di piùlontano s'incontrava, e incominciò unaprocessione di malati dal Romito. Gli storpiati,quelli che avevano piaghe, i malati inguaribili, sifacevano portare al prato di Casella, se non cipotevano andare con le loro gambe; e in tuttoil Casentino, e anche nella Valle Tiberina e inVal di Chiana, non si parlava d'altro che deimiracoli del Romito e della virtù dell'acqua diChitignano.Ormai il bel prato coperto di fiori, nel quale ilRomito aveva stabilito la sua dimora per viverenella solitudine e rivolgere l'occhio e la mentea Dio, era ogni giorno pieno di ammalati, digente che implorava soccorso ai propri mali.Il vecchio era accasciato dalla fatica di visitaregl'infermi, ma non si lagnava mai. Sempresereno, sempre affettuoso, consolava i

Page 248: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sofferenti con la parola, se non potevaconsolarli con la guarigione, e pregava sempreper loro.Intanto la vedova e la sua famiglia nonsoffrivano più le privazioni. Il conte Orlandoaveva fatto bandire ovunque che chi volevabere l'acqua della Buca del Tesoro, dovessepagare un tanto, e i danari e anche i bei fiorinid'oro entravano in casa Belli ed eran convertitiin campi e in vigne. Anche la cappellina delRomito si ornava ogni giorno. Francesco stessoaveva fatto fare per quella, da un abilepittore, un quadro che rappresentava il sognodel Romito; altri vi avevano recato votid'argento, lampade di finissimo lavoro, vasi ecandelabri. Le donne che avevano riacquistatala salute, vi portavano i loro oggetti preziosi ene adornavano una immagine di legno dellaVergine, che era stata collocata sopra unaltare.Il Romito lasciava che i doni affluissero allacappellina, ma egli pregava sempre prostratosulla nuda terra, davanti alla rozza croce

Page 249: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

costruita dalle sue mani e che egli ornava difiori alpestri l'estate, e di rami d'abetel'inverno.Le persone cui aveva resa la salute, vedendoloogni giorno più macilento e più curvo, losupplicavano di accettare qualche dono che glipermettesse di ripararsi meglio dalleintemperie e di riposare più comodamente; maegli rifiutava tutto quello che gli era offerto, erispondeva sempre:- La mia vita avrà una durata limitatissima;quello che ambisco è una cosa tanto elevatache per ottenerla posso ben sottopormi alleprivazioni.E mentre così parlava i suoi occhi fissavano ilCielo, mèta dei desiderî e delle aspirazioni diquell'anima santa.Era Pasqua, e la contessa di Chitignano,volendo onorare il vecchio tanto benemeritodel paese, aveva invitato tutti i suoi terrazzania una processione all'Eremo di Casella. Ilpopolo accorse anche da altri paesi all'appellodella Contessa, la quale, salita su di una cavalla

Page 250: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bianca e seguìta da paggi e da scudieri, si avviòalla testa del lunghissimo corteo, checamminava cantando preghiere. La Contessaportava alla cappella un ricco stendardotrapunto con le sue mani, e quelli che laseguivano recavano doni, voti e fiori.Quando la testa della processione sboccò sulviale, si fermò, e la contessa Sofia dette ungrido. Disteso in terra in mezzo alle ginestre,alle margherite, ai ranuncoli e all'erbearomatiche del prato, stava il vecchio, col voltoscarno come quello di un cadavere, e gli occhi,che avevano tanto pianto, vòlti verso il cielo.La castellana scese e, avvicinatasi al vecchio, glibaciò la mano, che già pareva di cera, e glidisse:- Santo vecchio, il popolo di questi luoghi chetu hai tanto beneficato, è venuto a rendertiomaggio e a pregarti di una benedizione.Vedi, eccolo che giunge.Il Romito alzò con fatica il capo, eappoggiando il gomito sulla terra, prese a dire:- Madonna, è il Signore che vi manda e manda

Page 251: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

questo popolo, ed è questo un nuovo segnodella Sua grazia, poiché, sentendomi vicino amorte, io lo pregavo che mi concedesse di farein pubblico la confessione de' miei peccati.Volete benignamente ascoltarla, madonna?Io, alleggerito da questo peso, moriròcontento.- Confessati pure, santo vecchio, - rispose lasignora.E a un cenno di lei tutto il popolo s'inginocchiòsul prato con gli occhi fissi sul vecchio e gliorecchi aperti per raccogliere il debole suonoche gli usciva di bocca.Dopo essersi fatto il segno della croce, ilRomito prese a dire:- Non vi rivelerò il nome della mia famiglia,perché non desidero pervenga ai mieidiscendenti notizia di me. Da molti e moltianni, io sono morto per essi, e le maledizioniche potrebbero mandarmi e che ho meritate,forse mi offenderebbero anche nella tomba.- Dovete sapere che io nacqui nell'isola diSicilia, da genitori nobilissimi e potenti. Mio

Page 252: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

padre perì, giovane ancora, in guerra, e ilfratello primogenito ed io rimanemmo affidatialle cure di nostra madre. Crescendo e udendoripetere che le baronie di mio padresarebbero tutte passate nelle mani del fratellomio, io fui preso per costui da una invidiatremenda, accresciuta, forse, da' malvagiconsiglieri, i quali mi dicevano che io, più bello,più ardito, più desto di mente e più agile dicorpo, avrei maggiormente figurato fra isignori della Corte del Re nostro, e avreisaputo difendere, meglio che Roberto, i feudipaterni.Ero ancora un fanciullo, e già l'ambizione e ildesiderio di dominio mi torturavano a segnotale, da far tacere in me ogni affetto per coluiche io consideravo come l'usurpatoredell'eredità che mi spettava.Intanto Roberto aveva raggiunto la maggioreetà, ed aveva avuto dal Re l'investitura di tutti ifeudi della mia famiglia. Ritornato dalla Cortebaldanzoso e superbo, ordinò una giostra permisurarsi con i baroni più prodi dell'isola. Io ero

Page 253: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

da lui considerato quanto uno straccio, e, atavola, a caccia, ovunque, ero semprecollocato nel posto peggiore. Di questo miaffliggevo molto, ma non ne facevo parolacon nostra madre, la quale, abbandonato ilgoverno dei feudi a Roberto, passava la vitaritirata nelle sue stanze, in mezzo alle donne,occupata in lavori d'ago e in preghiere.- Giunse il giorno malaugurato della giostra, equei malvagi che mi avevano sempre incitatocontro il fratel mio, presero a dirmi che nondovevo lasciarmi sfuggire quella occasione edimostrargli che lo vincevo in prodezza, invalore, e che più di lui ero degno di portare iltitolo di duca.- Mi guardi il Cielo di accusare loro soli del miopeccato; se non avessero trovato in me unuditore compiacente, se la perfidia dell'animamia non fosse stata loro palese, nonavrebbero osato parlarmi in cotal maniera.Stava a me a non prestare ascolto a quelleparole malvage, e purtroppo non seppi né vollifarlo!

Page 254: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Da tutte le parti della Sicilia i baroni avevanrisposto all'invito del duca Roberto, e il pratodinanzi al nostro fortissimo castello, che cingetutta la cima di un alto e aspro monte, erapieno di cavalieri pronti a scendere nella lizza,coperti di ricche armature, e montati sopracorsieri impazienti.- In un palco, eretto sul fondo del prato, stavamia madre, e aveva a fianco la fidanzata diRoberto, la contessina Costanza, bella ericcamente adorna di monili gemmati, poichéle nozze si dovevano celebrare il giornosuccessivo al torneo.- Roberto scese in campo, e io, nel vederlo, misentii ribollire il sangue, perché le trombe losalutarono e i baroni abbassarono la spada insegno d'omaggio.- Corse egli contro un barone e lo scavalcò, ementre si formava di nuovo il campo, mipresento io con la visiera calata, vestito diun'armatura senza stemma, e cavalcando uncavallo preso a prestito da un signorotto, cheera fra i più acerbi nemici del duca Roberto. Mi

Page 255: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

si domanda il mio nome; io altero la voce erispondo che non voglio rivelarlo, ma desideromisurarmi col Duca. Questi accetta l'inusitatoinvito; corriamo, io lo incalzo, lo assalgo comeun forsennato per aver la soddisfazione divederlo dinanzi a me per terra, e ci riesco. Mache vanto doloroso!- Roberto, nel cadere, era rimasto con unpiede nella staffa, e il cavallo, spaventato, s'eradato a correre trascinando seco il cavaliere.- Accorsero i valletti a fermarlo; i baronicircondarono il duca, ma quando gli ebberosciolto il cimiero e slacciata la maglia, il suocuore non batteva più. Vidi mia madre caderesvenuta, la bella contessina Costanza piangere,ed io, preso dal rimorso, approfittando di quelmomento di confusione, mi diedi a fuggire giùper il monte spronando il cavallo a corsaprecipitosa, e non mi sarei mai fermato sel'animale, a un certo punto, non avesserifiutato di andar oltre. Ormai il rimorso miperseguitava e non avevo più pace.- Entrai in una casa di contadini e domandai

Page 256: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ricovero per la notte. Mi fu concesso in unacapanna; ma appena mi fui addormentato,così vestito e armato come ero, sopra unmucchio di fieno accanto al mio cavallo, cuinon avevo tolta la sella, venni destato da unrumore di voci. Aprii gli occhi e vidi intorno ame molta gente in atto minaccioso, che migridava:- «Ecco l'uccisore di Roberto! Ecco ilfratricida!»- Balzai in sella, mi feci largo con la spada ecorsi a precipizio nella campagna, inseguìto daquelle grida che mi giungevano al cuore comeuna maledizione.- Giunto a Messina, volli imbarcarmi sopra unanave che andava a Reggio, per fuggire l'isola,sperando di fuggire il rimorso del mio delitto.- A Messina incontrai quei malvagi che miavevano incitato nell'odio contro il fratel mio, iquali ad ogni costo mi volevano ricondurre alnostro castello dicendomi che io non dovevosoverchiamente affliggermi, poiché non avevoucciso mio fratello. Se era morto, lo doveva

Page 257: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

alla sua imperizia nel maneggiar l'armi e nellostare in sella, e che non era giusto che, per unafisima, io rinunziassi a ereditare i titoli e lebaronie che mi spettavano.- Chiusi gli orecchi a quei suggerimenti e volliandarmene ramingo per il mondo a espiare ilmio peccato. M'imbarcai infatti, e, giunto inCalabria, mi diedi a difendere i deboli contro iforti, gli oppressi contro gli oppressori. Ma nonero stato un giorno in paese, che, per miapunizione, non venisse scoperto l'essere mio, enon fossi additato come l'uccisore di miofratello.- Così pellegrinai fino a Roma, cibandomiscarsamente, pregando, combattendo per imiseri. Quivi, in San Giovanni Laterano, feci laconfessione generale dei miei peccati, e il buonvescovo che mi assolse, mi disse di sperarenella misericordia divina e di far vita daeremita.- Ripresi quindi il pellegrinaggio cercando unluogo alpestre e solitario, vicino a un paesedove potessi giovare in qualche modo al

Page 258: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prossimo mio, e mi stabilii su questo prato. Orsono quarant'anni che vi dimoro, ed è quassùche ho avuto la suprema consolazione disapere che il mio peccato era perdonato. Mene sono accorto vedendo che il Signore si èservito di me per beneficarvi, ed ha esaudito lemie preghiere.- Ora sono presso alla morte, e questaconfessione spero vi sarà d'esempio a noncedere alle passioni, e a non dare ascolto aicattivi suggerimenti.Il vecchio ricadde estenuato su quel tappeto dierbe aromatiche e di fiori, e il popolo si affollòintorno a lui, piangente, per baciargli la manoe il saio.La contessa Sofia fece cenno che l'agonia delRomito non fosse turbata, e ordinò alla folla dipregare. E mentre tutti rivolgevano a Dio preciper il morente, l'anima di lui si sprigionava dalcorpo e, accompagnata da quel coro unanime,saliva lentamente al cielo. Allora avvenne unfatto non mai accaduto. Si alzò una brezzadolcissima e in un momento si videro turbinare

Page 259: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nell'aria migliaia e migliaia di fiori, cheandarono a coprire il corpo del santo Romito,mentre su nel cielo tante e tante vocidolcissime cantavano: Osanna! Quando lacontessa Sofia, a capo della processione, tornòpiangendo in paese, vide che non era più lasola fonte detta Buca del Tesoro che gettaval'acqua salutare, ma che dal terrenosgorgavano in molti punti delle fonti dellastessa acqua. Da quel tempo in poi Chitignanosalì in rinomanza per le sue sorgenti, equell'acqua ha sanato più malati che non cisono stelle in cielo e pesci in mare.La Regina tacque e Maso disse:- Mamma, avete fatto bene a raccontarquesta novella. Non si sa mai se nell'anima diqualcuno dei bambini che vi ha ascoltata nonvi sia la pianta velenosa dell'invidia.Quest'esempio basterà loro ad estirparla,perché quel Romito, prima di giungere alprato di Casella, deve aver patito quantoCaino. Noi, se Dio vuole, - aggiunseguardando sorridente i fratelli, - l'invidia non

Page 260: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

abbiamo mai saputo che faccia avesse, e cisiam voluti bene davvero.- E spero che ve ne vorrete anche quando iosarò sottoterra, - disse la Regina.- Fratelli, non è un miracolo che vi vogliatebene, - saltò su a dire la Carola. - Ma che non èuna cosa rara di veder quattro cognate chevan d'accordo più che sorelle? Scommetto chese giraste mezzo mondo, non ne troverestealtre quattro come noi! E ora tocca a te,Cecco, a mettere in casa una donna buona, eche sia del nostro medesimo sentimento.Moglie la devi pigliare, e di gusto tuo; maprima di prenderla guarda che sia davvero unadonna come si deve.Cecco sorrise e non disse né si né no; masiccome quel discorso lo noiava, rispose allaCarola che ne lasciava a lei la scelta.Durante questo discorso, Vezzosa s'era tiratada parte e adagio adagio aveva preso aleggere <Le mie prigioni>.Cecco le si avvicinò e le disse:- Pigliate pure codesto libro, poiché non è di

Page 261: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quelli che mettono i grilli in testa; anzi, è uno diquei libri che tutti dovrebbero leggere.- Grazie, Cecco, - rispose la ragazza, e lonascose sotto il grembiale.Quella sera, nel percorrere il breve tragitto cheseparava il podere dei Marcucci da quello delVezzosi, padre della bella ragazza, i duegiovani parlarono soltanto della bontàd'animo che traspariva dal libro del Pellico findalle prime pagine. Peraltro, Cecco, nel lasciarela Vezzosa, le disse:- A domenica, non è vero?- A domenica, - rispos'ella. Il teschio di Amalziabene La domenica successiva era un tempo da lupi,una di quelle giornate in cui, come si suol dire,chi non ha casa la cerca; ma l'acqua, cheveniva giù a torrenti, i fulmini, i lampi, nontrattennero a casa la Vezzosa. Ella si gettòsulle spalle il cappotto di suo padre, aprì

Page 262: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'ombrellone d'incerato, e se n'andò al poderede' Marcucci. Questi non aspettavano nessunocon quel tempo, e quando la videro giungere,l'accolsero ridendo e burlandola.- Guarda la bimba! Senza la novella nonpoteva andare a letto!La Vezzosa, come era suo solito, diventò infaccia come un tizzo di brace, ed evitando diguardare Cecco, che non aveva unito la suavoce a quella dei fratelli e delle cognate,rispose arditamente:- Sì, e che male c'è se le novelle mi piacciontanto? Non val forse la pena di bagnarsi un po'per venire ad ascoltare la Regina?La vecchia sorrise a quel complimento, e Maso,scherzando, disse alla ragazza:- Chi t'ha insegnato a esser tanto gentile?- Nessuno. Che si chiama gentilezza il dire laverità?- Via, par che tu abbia il cuor di zucchero!Eppure non eri così un tempo, e quando ti sidava il buon giorno rispondevi con le spallate.- Allora ero una bambina, e ora ho messo

Page 263: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giudizio.- Via, Maso, lasciala in pace. Perché lapunzecchi sempre? La Vezzosa è una brava ebuona figliuola, e se le si chiede un piacere nonsi ricusa mai, - disse la Carola.- Non vedi che faccio per burla?- Sì, lo so, - rispose la Vezzosa, - ma mi pare chesi perda tempo, e c'è la Regina che sta là adaspettare che ci chetiamo per raccontare lanovella.- Mamma, incominciate, - disse Cecco, che cipativa a veder la Vezzosa alla berlina.La vecchia ripose in tasca il rosario e prese adire:- Quando il beato san Francesco morì, lasciòfra i suoi frati un certo Amalziabene, un mezzosanto anche lui, il quale, se non parlava ai pescie agli uccelli e non domava le fiere come ilpoverello di Assisi, aveva però un cuore d'oroe si sentiva morire quando incontrava deibisognosi e non li poteva aiutare.Questo frate Amalziabene, dopo la morte disan Francesco, se ne venne alla Verna, attratto

Page 264: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dall'asprezza del luogo, nel quale gli pareva dipotersi dedicare meglio alla penitenza che inAssisi. Quando giunse, il suo nome era giàmolto venerato, e i frati lo accolsero con ognisorta di riguardi, meno che il frate cuoco,certo fra' Gaudenzio, che non seppe dire altroche queste parole:- Padre guardiano è cresciuto un frate. Brodolungo e seguitate! - volendo significare chenon si sarebbe messa più carne in pentola perl'aumento di fra' Amalziabene e perconseguenza la minestra sarebbe stata menosaporita che al solito.Bisogna sapere poi che questo fra' Gaudenziostava proprio in convento come un'anima nelpurgatorio, perché lui non aveva nessunavocazione di diventar santo; e, se non battevail tacco e non buttava via la tonaca, era perevitare il capestro, perché a Firenze, dov'eranato e cresciuto, ne aveva fatta d'ogni erbaun fascio, e non vedendo più scampo possibile,dopo di avere ucciso uno di casa Bardi, avevapassato la Consuma e s'era nascosto alla Verna

Page 265: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sotto il saio del frate. Ma senza la paura di farquella morte sarebbe già passato in Romagnao in Val di Chiana per andarsene a Roma, nonper divozione, ma perché in quella baraondac'era più speranza di campar bene senza tantafatica.Per suo gastigo il Padre guardiano prima diaccettarlo fra i suoi frati zoccolanti, gli avevadomandato, vedendolo rozzo d'aspetto, chemestiere soleva fare.- L'ortolano no, il fornaio no, il falegname no, ilpittore meno che mai; il muratore neppur perombra, - aveva risposto il fiorentino.- Sai fare il cuoco, fratello?- Il cuoco sì, e son bravo! - esclamò Gaudenzio.- Della tua bravura non ce ne importa, fratello;- gli aveva detto il padre guardiano, - noimangiamo frugalmente. Va' in cucina, dovec'è un frate che soffre a stare al fuoco, eprepara tu il desinare.Fra' Gaudenzio non se l'era fatto dir due volte,ed essendo infatti abilissimo nel cucinare,perché era un ghiottone e aveva fatto anche

Page 266: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'oste, preparò subito un pranzo squisito aibuoni frati, i quali gli fecero anche troppoonore, perché per il cuoco non ci rimaseroaltro che gli ossi.- Sei contento di me, Padre guardiano? -aveva domandato fra' Gaudenzio.- Anche troppo, fratello mio; anzi, temo che tusolletichi il peccato della gola nei miei frati, -rispose il superiore.- Ho capito! - pensò fra' Gaudenzio, - nonbisogna avvezzarli troppo male.E da quel momento prese per sé il primobrodo e i pezzi scelti della carne nei giorni digrasso, e in quelli di magro si serbò i pescimigliori e i legumi più conditi.Però, nonostante che fra' Gaudenzio si facessela parte migliore, pure la sua cucina piacevatanto ai frati, che in poco tempo, da quanto sinutrivano, ingrassarono tutti, e presero avolere un gran bene a quell'omaccione, che lifaceva mangiare con tanto appetito.Così stavano le cose quando capitò alla Vernafra' Amalziabene, e fu ricevuto dai frati con

Page 267: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tutto il rispetto che meritava il discepolo caro asan Francesco. Giunse il frate di sera, e, pocodopo, la campanella suonò per la cena; maappena fra' Amalziabene ebbe gustato levivande preparate da fra' Gaudenzio, respinseil piatto e disse che cibi così delicati e cosìsuccolenti non si convenivano a' frati, cheavevano fatto voto di povertà e vivevano dielemosine. Aggiunse che se il poverello d'Assisifosse capitato in quella casa e avesse vedutocome mangiavano i suoi fratelli, si sarebbecoperto la faccia dalla vergogna e avrebbepianto.Il Padre guardiano e i frati furono punti dalmeritato rimprovero, e si pentirono di averceduto al peccato della gola.Fra' Gaudenzio seppe tutto e ricevé ordine dinon cucinare per otto giorni altro che minestradi ceci sull'acqua, e radicchio cotto in insalata.- Che c'è venuto a far quassù quel fratenemico delle consolazioni terrene? -brontolava fra' Gaudenzio, e intanto i cecibrontolavano più di lui nel paiuolo. - Ci vuol

Page 268: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ridurre tutti al lumicino; ma il primo a fare unafine brutta sarà lui. Con quel viso giallo ci vuolaltro che ceci e radicchio!Ben presto nel convento si formarono duepartiti; quello di fra' Amalziabene era il piùnumeroso e si componeva di tutti i frati cheavevano abbracciato la regola per fede delSanto fondatore e per desiderio di meritarsi ilParadiso, lasciando dietro a sé esempio alpopolo; il partito di fra' Gaudenzio sicomponeva di tutti quelli che s'eran fatti fratiper nascondere qualche marachella e camparesenza fatica, pacificamente. E questi, che silagnavano dei digiuni e non la intendevano diesser ridotti a quel magro cibo cui li avevacostretti fra' Amalziabene, armeggiavano fradi loro per fargli dispetti tali da costringerlo aritornare al convento di Santa Maria degliAngioli ad Assisi.Questi malcontenti bazzicavano in cucina dafra' Gaudenzio, e il fiorentino un giorno disseloro:- Sapete, fratelli; io ho pensato di legare un

Page 269: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gatto in un sacco e di metterlo sotto la finestradi fra' Amalziabene per impedirgli di dormire.- Ben trovata! - risposero i frati ridendo estropicciandosi le mani.Infatti, mentre fra' Amalziabene e gli altri fratierano in coro, fra' Gaudenzio rinchiuse ungattaccio spelacchiato e rabbioso in un sacco,e attaccò questo a un chiodo fuori dellafinestra del frate. Dopo cena tutti andarononelle celle, e fra' Amalziabene incominciò asentir miagolare. Si alzò, cercò per la cella e,non vedendo nessun gatto, si coricò; ma lamusica non cessava e fra' Amalziabene si levòper la seconda volta, aprì la finestra e siaccòrse che il gatto era nel sacco. Con quellapietà che gl'ispiravano anche gli animali, eglitirò in casa il sacco, lo sciolse e vide la poverabestia impaurita. Se la prese in collo,l'accarezzò e le fe' posto accanto a sé sotto lecoltri. Il giorno dopo il gatto seguiva fra'Amalziabene come avrebbe fatto uncagnolino, e fra' Gaudenzio si mordeva lemani per avergli procurato una compagnia,

Page 270: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

invece che un tormento.La sera dopo, fra' Gaudenzio, d'accordo coicongiurati, legò a' piedi della roccia sulla qualeera costruita la cella di fra' Amalziabene, unringhioso cane di un pastore che era ospitatodai frati. Questo cane abbaiò furiosamentetutta la notte e impedì al frate di dormire; maegli, invece di muoverne rimprovero aqualcheduno, il giorno seguente disse:- Stanotte ho potuto lungamente pregare ene ringrazio chi ha posto un cane sotto la miafinestra.Fra' Gaudenzio si mordeva le mani.- Ma che cosa gli possiamo fare a questo frateper farlo fuggire? - domandava ai compagni.Ma questi si stringevano nelle spalle e intanto siarrabbiavano di mangiar sempre la stessabrodaglia di ceci per minestra, e la stessainsalata di radicchio cotto per pietanza.- Se non vuole andarsene vivo, lo farò portarvia morto, - disse un giorno fra' Gaudenzio.E, senza aggiunger altro, salito su di un certoabbaino del tetto, mentre gli altri frati erano a

Page 271: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

processione, camminò fin sulla cella di fra'Amalziabene e, rimossi che ebbe alcuni tegolied embrici, scoperchiò in più punti il soffitto permodo che l'aria fredda potesse entrare nellacamera. Poi discese e disse:- Fra' Amalziabene è servito!Il giorno dopo, l'esile e scarno fraticelloincominciò a tossire, e per una settimana sitrascinò fuori della cella con la febbre addosso;ma poi non poté più levarsi, e in capo a pochigiorni spirò serenamente con gli occhi rivolti alcielo.I frati piangevano, fra' Gaudenzio e i suoipartigiani si calarono il cappuccio sulla fronte esi finsero afflitti, ma invece eran tutti contentiche fra' Amalziabene avesse tolto lorol'incomodo.Il giorno stesso della morte del suo nemico, fra'Gaudenzio mise in pentola un pezzo di carneinvece dei ceci, e il Padre guardiano, con lamente rivolta al morto, non se ne accòrseneppure.Passò qualche tempo, e fra' Gaudenzio era

Page 272: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contentissimo, perché il Padre guardiano nongli diceva nulla e lo lasciava spadroneggiare incucina. Neppure i frati fiatavano, erimettevano la collottola mangiando buoneminestre e arrosti migliori. Un giorno, però,mentre eran tutti a refettorio, il Padreguardiano fece chiamare il cuoco.- Fratello, - gli disse, - hai forse fatto un pattocol Diavolo per trascinarci tutti all'Inferno?- Perché? - domandò fra' Gaudenzio.- Già quel santo frate Amalziabene cirimproverò di aver ceduto alla gola e ditrascurare i digiuni e le regole dell'Ordine,mangiando cibi grassi e ghiotti. Sparito lui daquesta terra, tu hai ricominciato a cucinare cibiche non si convengono a chi vive di elemosineed ha fatto voto di povertà. Stanotte, fra'Amalziabene mi è apparso in sogno e mi harimproverato. Dunque, fratello, pensa di nonespormi a nuovi rimproveri.Fra' Gaudenzio tornò in cucina a capo basso,umile e contrito d'aspetto, ma fra i dentisfilava contro il morto una giaculatoria di

Page 273: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bestemmie da far venir giù il convento.- Anche da morto mi perseguita, quel nemicodel benestare; ma gliela voglio far io! -borbottava.Quel che voleva fargli non lo diceva. Aspettòche tutti dormissero nel convento, poi scesenel sotterraneo dove si collocavano i morti, etrovato il cadavere di fra' Amalziabene giàinteramente spoglio della carne, ne prese ilteschio, se lo portò nella cella e ve lo nascose.Il dì seguente fra' Gaudenzio andò là dovescorre un limpidissimo ruscello e, lavato quelteschio con cura, vi tolse con un coltello tutte leossa che formano il viso, così che il rimanenteserbò la forma di un piccolo bacile; poscia egliritornò alle sue pentole, e mentre per ilconvento cuoceva ceci e fagioli, fagioli e ceci,per sé si cucinava starne, lepri e tordi, ai qualiaveva imparato a dar la caccia, e poi, perispregio a fra' Amalziabene, li mangiava nelsuo teschio dicendo:- Senti che buon odore di cacciagione! Vuoifavorire? Senza complimenti!

Page 274: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La cosa durò per alcuni giorni, e fra'Gaudenzio era tutto felice di far quello spregioal suo nemico e di aver trovato mezzo chetutti facessero astinenza, meno che lui,quando una mattina, che è, che non è, il Padreguardiano adunò tutti i frati, anche quelliaddetti alla foresteria e alla cucina, e disse:- Fratelli, qui si commette un sacrilegio. Mi èapparso il poverello d'Assisi, col viso lacrimante,e mi ha detto: «Fra' Bonifacio, non permettereche nel luogo dove Gesù mi dette le suestimmate, si profani una cosa sacra». Dopoquesto avvertimento, fratelli, io vi ho adunati.Chi di voi è colpevole si accusi.I frati rimasero tutti a testa china e nessuno diessi si alzò a dire: «Il colpevole sono io!».E poiché nessuno parlava, il Padre guardianoaggiunse:- Se il colpevole non ha coraggio di accusarsi,cessi almeno dal peccare. Fratelli, preghiamoper lui!A quell'invito, tutti congiunsero le mani sulpetto, tutti chiusero le palpebre in segno di

Page 275: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

raccoglimento e tutti pregarono, anche ipartigiani di fra' Gaudenzio, tutti insomma,meno che lui.Dopo, la radunanza si sciolse e ognuno tornòalle proprie occupazioni, compreso fra'Gaudenzio, che aveva nascoste certe starne inun panierino per accorrere alla chiamata delsuperiore, e temeva che il gatto gliele rubasse.Ma nonostante le preghiere dei frati, fra'Gaudenzio continuò a servirsi del teschio delmorto come di una scodella, e a ogni bocconeghiotto ripeteva il sacrilego detto:- Senti che buon odore di cacciagione! Vuoifavorire? Senza complimenti!Passarono così altri otto giorni senza cheaccadesse nulla di nuovo nel convento,quando una sera fra' Gaudenzio, entrandonella sua cella, udì un gran trambusto e vide ilteschio che ruzzolava sul pavimento.- È pien di topi! - disse.E preso il teschio lo ripose nel nascondiglio e sicoricò. Ma era appena entrato a letto, che gliconvenne rialzarsi, e credendo che fossero i

Page 276: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

topi che facevano quel rumore, disse:- Ora vi servo io!Ma avea un bel dire che li avrebbe serviti: egliera al buio, e, prima che avesse battutol'acciarino per accendere il lume, il rumorecontinuava e fra' Gaudenzio si sentiva oraaddentare un piede, ora tirar per la tonaca,ora mordere il naso.- Che topi impertinenti! - ripeteva, - or ora viservo io!Ma per quanto facesse non riusciva adaccendere il lume, e i topi intanto pareva che simoltiplicassero in un battibaleno, perché loaddentavano in ogni parte del corpo e nonera a tempo a impedire i morsi e gli sgraffi.Mentre egli si lamentava dal dolore e,scoraggiato, aveva cessato i tentativi peraccendere la lucernina, vide a un tratto nellasua cella un gran chiarore, che partiva dall'alto.Alzati gli occhi, scòrse un'apertura nel tetto, e,affacciato a questa, un mostro con la faccia didrago e la gola di fuoco da cui cadevano amigliaia certi Diavoletti piccoli, neri e pelosi, con

Page 277: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

i denti lunghi e le granfie aguzze e che fra'Gaudenzio aveva presi per topi.Benché fosse un gran burlone e non avessepaura né di Cristo né del Diavolo, pure in quelmomento fra' Gaudenzio non ebbe coraggiodi far bravate e disse soltanto: «È finita!».- No, - gli rispose il mostro, cessando unmomento di vomitare Diavoletti, - non è puntofinita, purché tu mi consegni il teschio di fra'Amalziabene, che nella tua cella non è bencustodito.- Prendilo pure, - rispose il frate.I Diavoletti pareva che non aspettassero altroche quel permesso per portarlo su. Loaddentarono in cento, poi spiegaron le ali e inun momento il teschio fu consegnato almostro, il quale, prima di sparire, disse:- Tu mi rendi con questo dono un segnalatoservigio, perché mi aiuti a fare un grandispetto a quel Francesco d'Assisi, che quasiquasi mi ha portato via più anime delNazzareno stesso. Che cosa vuoi in compenso?- Sanità, lunga vita e un buon arrosto tutti i

Page 278: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giorni.- E poi?- Nulla; quando dovrò morire portami pureall'Inferno, purché non ci sia fra' Amalziabenené altri che predichi di mangiar ceci eradicchio.I Diavoletti apriron l'ali ed uscirono tuttidall'apertura del tetto, lasciando nella cella unpuzzo di zolfo così forte che fra' Gaudenziodovette spalancare le imposte della finestraper non morir soffocato.Quell'apparizione del Diavolo in persona e ditutti i Diavoletti, non gl'impedì poco dopo didormire saporitamente, né di sognar l'arrosto,che si era assicurato vita naturale durante.Però la mattina dopo ebbe una chiamata chegli fece arricciare il naso. Un novizio andò incucina a dirgli che il Padre guardiano loaspettava.- Che vorrà? - diceva fra se stesso fra'Gaudenzio, prendendo un aspetto umile perpresentarsi al superiore. - Qui gatta ci cova!Fra' Bonifacio lo attendeva ritto in una

Page 279: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stanzetta attigua al refettorio, e appena lovide lo squadrò da capo a piedi come farebbeun giudice.- Fra' Gaudenzio, chi non può mentire nésbagliare mi ha detto che tu hai commesso unsacrilegio; dov'è il teschio del glorioso fra'Amalziabene?Allorché Iddio domandò a Caino che cosaaveva fatto del fratel suo Abele, il fratricidanon ebbe maggiore spavento che fra'Gaudenzio quando si sentì fare quelladomanda a bruciapelo dal suo superiore.Tremò, impallidì e non ebbe fiato dirispondere.- Dico a te, fratello, - ribatté il Padre guardianoin tono fermo.- Sono forse un becchino, io, Padrereverendo? Non mi muovo mai dal focolare enon bazzico certo nelle tombe! - rispose fra'Gaudenzio dopo un momento.- Le tue parole non significano nulla. Io ti horivolto una domanda precisa, perché il tuosacrilegio mi è noto, e voglio da te risposta

Page 280: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

eguale.- Io non posso darvene, Padre reverendo,perché non so nulla.- Ebbene, va' nella tua cella e medita sul tuopeccato. Da qui a tre giorni, se non mi avraidetto dov'è il teschio del glorioso fra'Amalziabene, tu sarai cacciato dal convento.- Faccio la santa ubbidienza; ma dopo tregiorni, Padre reverendo, vi darò la stessarisposta d'oggi; e intanto, chi cucinerà per ilconvento?- Non ci pensare; rifletti piuttosto sul tuopeccato e pèntiti. Dopo la fondazionedell'Ordine nessun frate ha meritato la penache san Francesco stesso, apparsomi in chiesa,mi ha imposto di darti per servire d'esempioagli altri.Fra' Gaudenzio non fiatò, e appena fu nellasua cella incominciò a tremare e piangere,dicendo:- Diavolo, rendimi il teschio di fra'Amalziabene; rendimelo, te ne supplico, te nescongiuro!

Page 281: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ma il Diavolo non gli rispondeva, e fra'Gaudenzio continuava a piangere come unavite tagliata. Era sgomentato dalla punizionedi esser cacciato dal convento e di doverandar ramingo per il mondo, e forse morirsulla forca. In convento ci stava al sicuro, e oracosa sarebbe accaduto di lui?- Povero me! - ripeteva.E intanto si faceva notte e nessuno sirammentava che egli non aveva mangiatodalla sera avanti. Per i frati era un reprobo, undannato al quale nessuno osava più accostarsi.Quando sul grande bosco di abeti e cipressiche circonda la Verna furono scese le tenebre,fra' Gaudenzio cadde stanco di sonno e difame sullo strapunto; ma appena ebbe chiusigli occhi vide un gran chiarore e, alzando losguardo al soffitto, scòrse il drago con la goladi fuoco.- Eccoti l'arrosto, fra' Gaudenzio, - disse ilDiavolo lasciandogli cadere accanto unporcellin di latte, di un bel color d'oro, cotto apuntino, e che faceva gola soltanto a vederlo.

Page 282: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non ne voglio del tuo arrosto, Satana. Mi haida rendere il teschio di fra' Amalziabene, seno son rovinato.Il Diavolo fece una risataccia e sparì.L'odore che tramandava il porcellin di latte eratanto appetitoso, e la fame di fra' Gaudenzioera così grande, che, senza pensare ad altro,staccò una coscina e la mangiò, e dopo quellale altre tre e poi la schiena, la testa; insomma, afarla breve, in capo a un'ora, dell'arrosto delDiavolo non ci restavano altro che gli ossi, equelli li mangiò un gatto, che aveva gli occhiche facevan lume, e che era entrato nella cellasenz'aprir l'uscio.Ma appena fra' Gaudenzio ebbe nellostomaco il cibo preparato nell'Inferno, svanìogni timore della pena promessagli dal Padreguardiano, e provò molta contentezza peravere fatto lo spregio al teschio di fra'Amalziabene.- Son contento, - diceva stropicciandosi le mani.- Così quel frate giallo quando sentirà sonarela tromba del Giudizio Finale, si dovrà

Page 283: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

arrabattare per ritrovare il suo teschio; e senon va all'Inferno a cercarlo, resterà senza!Dopo aver fatto quella buona cena, fra'Gaudenzio si riaddormentò, e la mattina, neldestarsi, provò desiderio che il termineassegnatogli dal Padre guardiano giungessepresto.- Ieri, - diceva, - sono rimasto davanti a lui tuttoimpappinato; ma quando m'interrogherà glisaprò rispondere a tono, e se mi vuol cacciaredal convento, tanto meglio: l'arrosto me losono assicurato, e a procacciarsi il pane non civuol gran fatica.La sera, alla solit'ora, si spalancò di nuovo ilsoffitto, e il Diavolo con la testa di drago glidisse:- Buona sera, fra' Gaudenzio.- Buona sera. Tienlo pure quel teschio di frate,io non so che farmene, - disse il cuoco.- Mi fa piacere che tu abbia messo giudizio, -replicò il Diavolo. - Tanto quel teschio non te lorendevo né con le buone né con le cattive. Lasera, quando siamo tutti a cena nell'Inferno, ci

Page 284: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

versiamo il vino che, in quel boccale, acquistaun sapore squisito. Mangia, fra' Gaudenzio, enon ti far cattivo sangue.Nel dir così lasciò cadere nella cella una bellalombata di vitella, cotta a puntino, chemandava un odore capace di risuscitare unmorto; poi sparì.Fra' Gaudenzio pensò che quell'arrostosarebbe stato anche migliore mangiato con unpezzo di pane e annaffiato da un fiasco di vinvecchio, e sapendo che a quell'ora tutti ifratelli dormivan la grossa, andò in dispensa,prese il pane, e poi scese in cantina e prese unfiasco di quel vino che serbavano per dir lamessa. Ritornato in cella mangiò l'arrosto finall'osso, e questo lo dette al solito gatto con gliocchi che facevan lume, e dopo aver veduto ilfondo del fiasco, si coricò e dormì come unghiro.Il giorno dopo si destò tardi, svegliato dalrumore del tuono. Si alzò e stava al buio, nonosando aprire le imposte di legno, quandosentì avvicinarsi gente all'uscio della cella e

Page 285: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bussare.Fra' Gaudenzio, che aveva messo il paletto,disse fra sé:- Per due giorni mi hanno dimenticato, e seavessi aspettato la loro carità, sarei morto difame; se ora si rammentano di me, vuol direche mi preparan qualche brutto tiro; tuttosommato è meglio lasciarli bussare.Il rumore continuo del tuono rintronava tuttala cella, e i bagliori dei lampi la illuminavanoogni momento; ma fra' Gaudenzio non avevapaura e gongolava, sentendo che di fuoricontinuavano a bussare all'uscio.Finalmente si fece udir la voce di fra' Bonifacio,non più imperiosa come due giorni prima, masupplichevole.- Apri, fra' Gaudenzio, per l'amor di Dio!- Padre reverendo, - rispose il frate facendo lavoce debole, - son due giorni che non hopreso cibo, e non ho forza di scender dal letto.- Dimmi, fra' Gaudenzio, dove hai nascosto ilteschio di fra' Amalziabene. Non senti che ilCielo si scatena contro il convento perché

Page 286: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

accoglie un sacrilego?- Non sento nulla, - disse il frate ridendo.- Fra' Gaudenzio, non ti ostinare nel diniego.Già tre fulmini sono caduti sulla casa, ma perfortuna nessun fratello è morto. Dimmi dov'è ilteschio!Fra' Gaudenzio si ricordò di aver veduto unteschio in un sotterraneo della chiesa di SanSalvadore, che era in Valle Santa, e rispose afra' Bonifacio:- Giacché son vicino a morte, voglio confessareil mio fallo; il teschio di fra' Amalziabene loportai nel sotterraneo di San Salvadore, peravere una reliquia del nostro glorioso fratello.Fra' Bonifacio, appena ebbe udito questo,s'incamminò salmodiando, sotto la pioggiabattente, alla testa dei suoi frati, verso la dettachiesa, e, trovato il teschio nel luogo indicatodal cuoco, lo sollevò da terra con grandevenerazione e lo portò con le sue mani nellatomba di fra' Amalziabene.Il temporale cessò, e fra' Bonifacio pensavaqual punizione infliggere al cuoco, quando un

Page 287: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

frate andò di corsa ad avvertirlo che il lato delconvento dove era la cella di fra' Gaudenzioardeva, probabilmente per la caduta di unfulmine.Il Padre guardiano dimenticò in quell'istantetutto il giusto risentimento che nutriva versofra' Gaudenzio, e direttosi alla cella di lui, bussòforte all'uscio, dicendogli:- Fratello, fa' uno sforzo e apri; le fiammesalgono sulla tua cella.- Lasciale salire, Padre reverendo, io non hoforza di muovermi.Allora di fuori i frati si diedero ad urtare conpali contro l'uscio per abbatterlo; e fra'Gaudenzio, che non vedeva le fiamme, rideva,sentendo che si affannavan tanto per salvarlomentre non correva nessun pericolo.Batti e batti, l'uscio alfine cedé, e quando i fratistavano per penetrare nella cella, videro ilDiavolo con la testa di drago e la gola dibrace, che stava nel vano a impedire loro ilpassaggio. Essi fuggirono spaventati, e in unmomento le pareti della cella crollarono con

Page 288: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gran fracasso e attorno al letto su cui giacevafra' Gaudenzio, si formò come una fornaceardente; le fiamme salivano dal pavimento,penetravano dalle stanze vicine e già il frate sisentiva ardere i capelli e la barba e scottare lecarni.- È questa la lunga vita che mi hai promesso? -diss'egli al Diavolo in tono di rimprovero.- Se ti preme la vita, te la concedo eterna, -rispose Satana.- Ma l'arrosto? - domandò fra' Gaudenzio.- L'avrai tutti i giorni.- Allora son tuo.Appena fra' Gaudenzio ebbe detto questeparole, si sentì sollevato dal mostro dalla facciadi drago e dai Diavoletti, i quali formaronosotto a lui come una nube densa, e dopoaverlo spinto sopra al tetto, lo trascinarono inun burrone profondo, che si spalancò peringhiottirlo.Il convento continuò a ardere dal lato dellacella di fra' Gaudenzio, e i frati, che si eranotutti rifugiati in chiesa a pregare, e non avevan

Page 289: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

veduto come egli fosse stato portato via,credettero che avesse trovato la morte nellefiamme.Però capirono che fra' Gaudenzio, prima dimorire, aveva ingannato il Padre guardiano,perché il teschio portato in processione nellatomba di lui, fu trovato il giorno dopo sulpraticello dinanzi alla cappella degli Angioli, eper quante volte lo collocarono accanto allasalma di fra' Amalziabene, per altrettante lotrovarono or qua or là, ma mai al posto ove lomettevano.E qui la novella è finita.Intanto il temporale era cessato e la Vezzosastaccava già, dal chiodo cui l'aveva appeso, ilcappotto del babbo, per tornarsene a casa,quando Maso le disse:- Aspetta che ti accompagnamo; due passi nonci faranno male; e poi ho da dire una cosa atuo padre.Un istante dopo tutti i Marcucci erano fuoricon la Vezzosa, la quale, accostatasi a Cecco,gli disse:

Page 290: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sentite, Cecco, ho da chiedervi un favore.- Dite pure.- Me lo potete lasciare per qualche giorno quellibro di Silvio Pellico? l'ho letto già ma non sostaccarmene, e mentre mi fa piangere, mi pareche mi renda più buona e m'insegni a essertollerante, e sapete se della tolleranza ne hobisogno!- Tenetelo pure per sempre, - rispose ilgiovane. - Ma ad un patto.- Quale?- Che nel leggerlo pensiate a chi l'ha tantoletto prima di voi e ve l'ha dato.- Non dubitate, - rispose la Vezzosa.E siccome era giunta a casa sua, lasciò iMarcucci a parlare col babbo e corse incamera. PARTE SECONDA La stella consolatrice Dall'ultima serata in casa dei Marcucci, quando

Page 291: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la Regina narrò la novella del teschio di fra'Amalziabene, sono passati quasi due mesi, eda quel tempo, intorno alla vecchia nonna nonsi sono riuniti più i nipotini intenti, né gli altribimbi del vicinato. Il lunedì successivo a quelladomenica di pioggia, la Regina era stata zittazitta, e alle domande di Cecco e a quellepremurose degli altri figliuoli, aveva rispostoche non era ammalata, ma che queltempaccio le metteva il freddo nell'ossa e lamalinconia nel cuore.La sera, peraltro, andò a letto più presto delsolito, senza cenare, e per due o tre giorni sialzò, ma strascicava le gambe e nonatteggiava mai la bocca al sorriso.Una mattina Vezzosa capitò al podere diFarneta per domandare in prestito un po' dilievito per fare il pane, e in cucina non trovòaltri che la vecchia, che le parve cosìmalandata, in quel poco tempo, da nonriconoscersi più. A lei non disse nulla e, avutoquel che chiedeva, uscì; ma imbattutasi sull'aiacon Cecco, che tornava dal mulino, gli andò

Page 292: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

incontro seria seria, dicendogli:- Cecco, mi rincresce dirvelo, ma vostra madremi par che non stia bene. Io vado a Poppi oggia far qualche spesuccia, volete che vi mandi ildottore?- Mandatelo, ma avvertitelo che non dica ches'è chiamato; deve fingere di capitar da noiper caso, perché la mamma non ha voluto chesi chiamasse, ed io, nonostante che stia tantoin pena, ho fatto la sua volontà.- Non dubitate; poi stasera verrò a vederecome sta! Povero Cecco!E non aggiunse altro, fuggendo via per nonfar vedere che era diventata rossa rossa. Ilmedico era andato a visitare la vecchia,uniformandosi alle raccomandazioni dellaVezzosa, e le aveva trovato un po' di febbre;ma nulla di grave per il momento. Però quellafebbriciattola era ricomparsa tutte le sere perdieci giorni, spossando interamente la Regina,che non si alzava più, non mangiava nulla, eogni movimento le costava fatica. Durantequella malattia, Vezzosa, ora con un pretesto,

Page 293: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ora con un altro, andava due o tre volte algiorno a visitare la malata, e si sedeva accantoal capezzale di lei, dalla parte opposta doveera seduto Cecco, e non parlava altro che abassa voce per non affaticarla; ma lo sguardodolce che fissava sulla vecchia era una carezzaal cuore del figlio.La Regina si riebbe con la stagione più mite, efu una festa quando ricomparve giù in cucinaappoggiandosi da una parte a Cecco edall'altra alla Vezzosa; ma passò quasi tutto ilcarnevale prima che si riparlasse di veglie e dinovelle, e soltanto la domenica dopoBerlingaccio, la Regina, che si sentiva bene,disse:- Stasera la volete, la novella?Un grido festoso, mandato da una ventina dibocche, accòlse quella proposta, e si udì subitouno scalpiccìo e un rumore di sedie sospinteverso il cantuccio del fuoco dove stava lavecchia. La Vezzosa, che dopo la malattia leera divenuta così cara, prese posto accanto alei; Cecco, a poca distanza dall'altra parte del

Page 294: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

camino, e la vecchia, contenta di poterdivertire ancora la sua famiglia e i suoi vicini,incominciò:- Dovete sapere che tanti, ma tanti anni fa,viveva ad Arezzo un celebre armaiolo,nominato ser Baldo. Quest'uomo era tantoabile nell'arte sua, che i re, i principi, i duchi, equanti signori che erano allora in Italia,volevano spade, scudi, pugnali e armatureuscite dalle sue mani, perché non soltantosapeva fabbricar lame di acciaio solide eforbite, ma le ornava d'impugnature difinissimo lavoro. Quest'uomo era vedovo conun figlio unico, un bellissimo giovanetto, biancoe rosso e tutto ricciuto che era un piacere avederlo. Ora avvenne che ser Baldo avevaavuto commissione da un certo Forese degliAdimari, ricco e potente fiorentino, difabbricare per lui una spada e uno scudo conlo stemma di quel gentiluomo, che era a fasced'azzurro in campo bianco. Quando ser Baldoaccettò il lavoro e la caparra, tacevano per unmomento gli odî fra Firenze guelfa e Arezzo

Page 295: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ghibellina, ma subito dopo questi odî siriaccesero, e intanto messer Foresetempestava di messi l'armaiuolo per avere laspada e lo scudo. Ser Baldo, che era uomoonesto, aveva terminato già da molto tempo illavoro commessogli, ma non osava dimandarlo, perché se colui che recava a Firenzele armi fosse stato arrestato nel passare dalCasentino, quelle armi sarebbero state prese,e ser Baldo stesso ne avrebbe risentito nonsolo il danno di dover rifare la spada e loscudo, ma anche uno molto maggiore: quellodi esser trattato da traditore e di venirrinchiuso forse in carcere.Ser Baldo non era uomo di sentimentiguerreschi e non capiva le lotte fra città e città,fra terra e terra. Da giovanetto era stato aimparar l'arte a Firenze; poi aveva lavorato perguelfi e ghibellini, per bianchi e neri, e l'unicacosa che gli stesse a cuore si era di superare glialtri armaiuoli con l'eccellenza dell'opera sua.Di animo mite, egli componeva canti, mentretirava in lamine sottili l'argento e l'oro, o con la

Page 296: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

punta del bulino fregiava di ornamenti le lamee gli scudi.Ma ogni volta che un messo giungeva daFirenze a sollecitarlo di rimandare lo scudo e laspada per messer Forese, il canto moriva sullelabbra di ser Baldo, e il figlio suo, che lavoravaaccanto a lui, accorgendosi dell'angoscia delbabbo, cessava anch'egli di cantare e lo fissavacon occhio mesto.Un giorno il giovine Piero vedendo suo padrecon lo sguardo pensoso fisso sulla bellissimaspada e sul ricco scudo del signore fiorentino,gli disse:- Giacché vi cruccia tanto di non poterconsegnare quel lavoro, perché non loaffidate a me? Nascondiamo questi dueoggetti in un carro di fieno, mi vestirò dacontadino e li porterò sani e salvi a Firenze amesser Forese.- E se ti scoprono, Piero mio?- Non dubitate; ho la lingua sciolta; e poi chedelitto commetto? Non sarebbe forsemaggior peccato il non mantenere la

Page 297: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

promessa, che non consegnare queste armi,che il cavaliere non adoprerà mai in guerra,ma nei torneamenti, poiché sono armi di lusso?- Tu ragioni bene, figlio mio, e domani il carroe il fieno saranno provveduti.Ser Baldo mandò subito per un suo contadino,che stava poco distante dalla fortezza, gliordinò di portargli in città un baroccio di fienoper il suo cavallo, e la sera, quando il baroccioarrivò, lo fece rimettere carico com'era nellastalla, e nascose sotto il fieno le armi preziose.Poi benedì il figlio e lo guardò dalla finestramentre partiva, travestito da contadinello.Piero guidò il cavallo fino a Poppi senza chenessuno badasse a lui; ma, giunto al ponte, fufermato da due uomini d'arme, che gli dissero:- Dove vai, ragazzo?- Porto questo fieno a Stia, - rispose Piero convoce sicura, benché dentro di sé tremasse.- Mi pare, - soggiunse uno dei soldati,squadrandolo fisso, - che per portare il fienoabbiano scelto un giovinetto troppo bianco etroppo roseo; non saresti per caso qualche

Page 298: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fiorentino maledetto?- Son casentinese, e d'Arezzo, e io nonm'intendo né di Guelfi né di Ghibellini. Faccio ilmio mestiere e mi annoio di veder le stradeimpedite. Anzi, se mi lasciaste andare per i fattimiei ve ne sarei grato, perché è quasi buio efino a notte inoltrata non potrò arrivare a Stia.Addio!E frustato il cavallo si allontanò cantando comechi non teme di nulla.I due soldati ebbero per un momentol'intenzione di trattenerlo, ma vedendolo cosìallegro e indifferente, lo lasciarono andare.Aveva fatto appena un miglio, quando Pieroincontrò una donna lacera, con due bambiniattaccati alla sottana e uno in collo, che glichiese l'elemosina per l'amor di Dio.Piero fermò il cavallo ed ebbe tanta pietà delladonna, che le mise in mano due soldi, cheerano allora una moneta che aveva assaivalore.- Dio te ne renda merito, - disse la mendicante,e, se la sventura ti coglie, guarda sempre verso

Page 299: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

il Cielo, sia di giorno o di notte, e se scorgiquella stella, - e gliene indicò una moltorisplendente, - non temer di nulla, che saraisalvo.Piero la ringraziò e frustò il cavallo; ma eraappena giunto sotto il colle su cui s'ergeRomena, che non più due, ma dieci uominiarmati, gli si avvicinarono. Uno di questi preseper la briglia il cavallo e lo guidò per unaviottola.- Lasciatemi proseguire! - esclamò Piero,offeso da quel modo prepotente di operare.- Taci, - rispose il soldato, - i nostri cavalli hannofame e questo fieno è una benedizione delCielo.Era notte scura, e Piero, rammentando quelche gli aveva detto poc'anzi la mendicante,volse gli occhi al cielo e vide brillare la stellaamica, che gli aveva indicata. Allora ripresecoraggio e non fiatò.La comitiva armata aveva fatto appena pochipassi in quell'angusto sentiero che parevaconducesse al castello, quando ad un tratto si

Page 300: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fermò.L'uomo che guidava il cavallo scambiò alcuneparole con gli altri, a bassa voce, e ad un trattosi sbandarono tutti per i campi.Piero non sapeva spiegarsi quella fugaprecipitosa, quando scòrse, poco distante dallatesta del cavallo, un cavaliere seguìto davalletti e da uomini armati.- Che fai qui? - gli domandò il cavaliere, cheaveva in testa l'elmo piumato.- Messere, - rispose Piero con la sua dolce voce,- fui arrestato da una masnada che volevarubarmi questo po' di fieno, che mio padre miha dato da portare a un suo conoscente; fuicondotto qui, ma io son diretto per altra via.- Volta briglia, ragazzo, e se tu incontrassiancora dei mariuoli, di' che questo fieno è delsignor di Romena, e nessuno oserà toccarteneun filo.- Grazie, messere, - rispose Piero e frustando ilcavallo si allontanò cantando: Era di maggio e ben me ne ricordo.

Page 301: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quando ci cominciammo a ben volere; Eran fiorite le rose nell'orto. E le ciliege diventavan nere; Le diventavan nere in sulla rama. Quando ti vidi e fosti la mia dama; Passò l'estate e giù cascò la foglia... Di far teco all'amor non ho più voglia. E così cantando, Piero andava avanti, sempreavanti.Quando fu poco distante da Stia, un vecchio inabito di pellegrino, gli s'accostò e gli disse:- Ragazzo, io sono stanco; tu canti, dunquevuol dire che sei forte e allegro. Vuoi farmimontar sul baroccio?- Volentieri, - rispose Piero, - ma vengo dilontano, ho ancor molto da camminare e nonvoglio stancare il cavallo; salite voi, io me neverrò passo passo.Il vecchio non si fece pregare e, salito sulbaroccio, si stese sul fieno. Era taciturno ecupo, e non disse una parola a Piero il quale,per ammazzare il tempo, continuò a cantare la

Page 302: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

interrotta canzone, trillando come un usignolo.Poco prima di Stia il vecchio scese, eaccostandosi al ragazzo gli disse:- Fra poco t'imbatterai in alcuni soldati che ticondurranno in prigione a Porciano; se vuoisalvare lo scudo e la spada che ti preme diportare a Firenze, di' che sai curar la rogna.Eccoti un vasetto di balsamo e ungine la testaalla bella Matelda, figlia del Conte; addio!Nel sentire che il pellegrino era informato diquello che recava nascostamente nel baroccio,Piero rimase di sasso, e la sua bella voce nonecheggiò più nella campagna silenziosa.Aveva voglia dì tornare ad Arezzo, invece cheproseguir la via, ma vòlto lo sguardo al cielo,vide brillar la stella, e pieno di fiducia continuò ilviaggio.Quando ebbe oltrepassato Stia e si fuinternato in un bosco, vide a un tratto saltar suda un fosso quattro uomini, che gli fermaronoil cavallo, gridandogli:- Che fai di notte per la strada? Questa non èora di portare il fieno; che cosa rechi nascosto

Page 303: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nel baroccio.?- Quel che mi pare; - rispose Piero, - io non hoda render conto a voi de' fatti miei.- Non sai che siamo i soldati del conte diPorciano e che non lasciamo impunementepassare chi reca roba o messaggi a quei ribaldidi guelfi fiorentini!- Io non lo sapevo, - rispose Piero. - Se voletefrugarmi addosso, io non ho nessunmessaggio né per la Signoria né per altri;questo è fieno del signor di Romena.- Baie! Noi conosciamo tutti i terrazzani delConte, e il messaggio puoi portarlo a voce; siarma da ambe le parti, e bisogna premunirsi;tu verrai con noi. Avanti!Piero dovette ubbidire, e poco dopo, scortatodagli uomini del conte di Porciano, passò sulponte levatoio del castello. Il baroccio e ilcavallo furono posti in una stalla, e il ragazzovenne rinchiuso in un sotterraneo umido ebuio, dal quale non si scorgeva neppure unlembo di cielo.- Non vedo la stella, è finita per me! -

Page 304: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mormorava il prigioniero. - Messer Forese nonavrà più lo scudo né la spada, e mio padre saràdisonorato!In quel momento non pensava più neppure albalsamo. Ma Piero era giovane, e lastanchezza fu più forte della sua angoscia, cosìche poco dopo dormiva saporitamente e insogno gli pareva di vedere la stella, che loguidava fino alla casa di messer Forese, unaricca casa poco distante da quella chiesa di SanGiovanni, che era nota anche in Casentino.Da questo bel sogno Piero fu destomalamente con un calcio. Aprì gli occhi, balzòin piedi e si vide davanti una delle brutte grinteche lo avevano arrestato la sera prima.- Vieni su, - gli disse aspramente. - Non recavimessaggio, ma qualche cosa di meglio, eh? -aggiunse, e lo guidò in una grande sala d'armi,col soffitto di legno e le pareti coperte diarmature, di spade, aste guarnite di gonfaloni,di scudi e di pugnali-misericordie.In quella sala, sopra un seggiolone, al quale sisaliva per mezzo di quattro gradini, sedeva un

Page 305: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

signore dall'aspetto fiero, col volto raso ed icapelli spioventi sulle spalle.Piero tremò nel vederlo e tremò ancora piùquando il conte di Porciano gli disse con voceaspra:- Tu sei molto giovane, ma molto astuto, miobel ragazzino. Chi ti ha data quella bella spadae quel bello scudo per recare a uno di queiribaldi degli Adimari?- Non posso dirlo, - rispose Piero.- Vedremo se dopo tre giorni di carcere tu midarai una risposta così fiera! Legategli i polsi e igaretti e non gli date per cibo altro che il panedei cani.Piero porse i polsi agli uomini di arme, che sieran trattenuti sulla porta della sala, e uscì atesta alta, senza dire parola.I suoi carcerieri lo rinchiusero nello stessosotterraneo dopo avergli messo accanto unabrocca d'acqua e una pagnotta di pane.Lasciamo il prigioniero alla sua solitudine etorniamo al conte di Porciano. Dopo che ilsignore aveva veduto la spada e lo scudo

Page 306: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

destinati a un fiorentino, era stato tutto lietod'avere impedito che quelle ricche armigiungessero a destinazione; però non avevapensato neppure a prenderle per sé. Egli nonavrebbe mai potuto scendere in campo conquelle armi, che non erano spoglie di guerra.Bensì egli sperava, facendo parlar Piero, discoprire una congiura a danno della famigliaGuidi, che era anche la sua, e a danno di tutti ighibellini del Casentino, che opponevanotanta e così fiera resistenza alla Signoriafiorentina.Quando vide che Piero si rinchiudeva nelsilenzio, il signore di Porciano si turbò, ma nonper questo si perdette d'animo. Il soggiornonella carcere era abbastanza penoso, e sequello non bastava a scioglier la lingua alragazzo, c'era la minaccia del trabocchetto,che aveva reso arrendevoli molti uomini forti,ed avrebbe certo fatto parlare quelragazzetto dal viso di femminuccia.Il Conte attese quindi alle consueteoccupazioni, cupo e accigliato come sempre, e

Page 307: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la sera se ne stava nell'ampia sala ascoltandofra' Odone, che gli parlava di fareintraprendere alla bella contessa Matelda unpellegrinaggio alla Verna, per ottenere laguarigione della terribile malattia che le avevafatto cadere i morbidi e lunghi capelli, quandoentrò in sala un valletto ad annunziargli che ilsignor di Romena chiedeva di essere ammessonel palazzo. Il Conte ordinò che fosse subitointrodotto, e poco dopo un rumore di ferro siudiva nel corridoio, e si presentava sulla soglia,col morione piumato in testa, il bel conteAlessandro.Il vecchio signore si alzò per muovere incontroal cugino; il valletto che lo aveva scortato siritirò, e il frate Odone andò in fondo alla salaper lasciar liberi i due signori.- Cugino, - disse il conte Alessandro di Romena,- un pellegrino è venuto oggi a dirmi di averveduto buon numero di fiorentini versoMontemignaio. Sono venuto ad avvertirtiaffinché domani muoviamo loro incontroprima di lasciarli scendere al piano. Fa' vegliare

Page 308: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sul tuo palazzo e lascialo in buone mani, poichéalla testa dei fiorentini vi è quell'animadannata di Forese degli Adimari.- Forese, hai detto?- Egli appunto; sai bene che non vi è fiorentinopiù crudele di lui, e dove passa, brucia, trucidae ruba; è un vero flagello.- Che mi si conduca il prigioniero! - ordinò ilconte di Porciano al valletto, che attendevasulla porta; e in breve raccontò al cugino lacattura fatta dai suoi.Pochi minuti dopo Piero era condotto nellasala e vi entrava con passo fiero, con la testaalta. Il conte di Romena lo riconobbe e gli feceun lieve cenno del capo. Piero s'inchinò.- Vuoi parlare? - gli domandò il conte diPorciano. - Chi ti ha dato quelle armi perportare a Forese degli Adimari?- Non posso dirlo, signore, - rispose con tonofermo Piero. - Io vi giuro che non sono uncospiratore, vi giuro che non voglio nuoceread alcuno. Mi sono stati confidati quei dueoggetti da consegnare a Firenze. Io non so

Page 309: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

altro.- Ma il nome, il nome di colui che te li haaffidati! - esclamò il vecchio signore.- Non posso rivelarlo. Non sono gentiluomo,ma so che un segreto bisogna serbarlo anchea costo della vita.- Bada, ragazzo, tu mi spingi agli estremi. Nelmio castello c'è un trabocchetto profondo,tutto rivestito di acutissime punte di ferro; senon parli io ti farò precipitare là dentro, - disseil vecchio col volto acceso di collera.- Quando nascosi la spada e lo scudo fra ilfieno sapevo quello che facevo, signore, esapevo anche che andavo incontro alla morte;né mi spaventa.- Ma non sai che i fiorentini sono scesi nelCasentino e che alla testa di quei ribaldi c'èappunto Forese degli Adimari?- Se lo avessi saputo, signore, invece diaffrontare il viaggio, avrei atteso che egli fossevenuto a prendere le sue armi; ma io non sonostato educato nei castelli; vivo lavorando e nonso quando si arma e quando si preparano

Page 310: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

invasioni.- Parla subito!- Non posso, - rispose il fanciullo.- Allora al trabocchetto! - gridò il Conteinfuriato.Il signor di Romena s'interpose dicendo:- Cugino, calma il tuo risentimento e, prima dicondannare alla morte questo ragazzocaparbio, mostrami le armi che egli avevacelate tra il fieno; forse quelle armi miriveleranno quello che egli non vuol dire.Le armi erano appoggiate da un lato dellasala, e appena Piero le vide, sorrise come se glistesse dinanzi persona amica e cara, poichéesse gli rammentavano i lieti giorni trascorsinella bottega del padre, tirando lamine disottil metallo o forbendo armature, mentreser Baldo lasciava la briglia alla fantasia ecantava le belle canzoni d'amore o di guerra.Il conte di Romena esaminò lo scudo e poi laspada, provandone la punta, ammirandone gliornamenti da buon conoscitore, e quindi disse:- Questa spada mi ha parlato infatti, e mi ha

Page 311: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

detto che esce dalla bottega di ser Baldod'Arezzo, il più abile armaiuolo che io conosca.Non è vero, giovinetto?Piero taceva e dalle finestre aperte della salafissava la bella stella indicatagli dallamendicante.- Dico a te, sai? - ribatté il conte Alessandro. -Non è forse una spada di Baldo, questa?- Può darsi, - replicò Piero, - se essa non vi dicealtro, è segno che sa al pari di me serbare unsegreto.- Tu sei un testardo! - esclamò il conte diPorciano, - ed io sono stanco di tollerare la tuainsolenza. Torna dunque in prigione, e tu,Frate, dirai la messa a giorno; il condannatol'ascolterà fino al <Pater> e quindi saràgettato nel trabocchetto. Se Forese degliAdimari vuol la sua spada, deve venirla aprendere fra queste mura.- Mi dispiace di morire senza aver guarito labella contessa Matelda, - disse Piero impavido;e senza aggiungere altro si diresse verso laporta, dove era la scòrta per riaccompagnarlo

Page 312: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

in prigione.Mentre usciva, il conte di Porciano disse:- È astuto quel furfante! Voleva acquistartempo, col pretesto di curare Matelda,sperando forse nell'aiuto dei fiorentini; ma ionon sono così da poco per credergli. All'albamorrà.- Signore, - osservò a voce bassa fra' Odone, -di qui non può fuggire; perché non gli datetempo di provare la cura su vostra figlia?Il vecchio alzò le spalle senza rispondere e ilconte di Romena, dopo aver cenato colcugino, uscì dal palazzo per andare in tutti icastelli dei suoi congiunti a dar l'allarme.Dopo che la contessa Matelda era stata colpitadalla terribile malattia che l'aveva privata deilunghi e morbidi capelli, viveva ritirata nelle suestanze senza mostrarsi più a nessuno, epiangeva di sovente pensando che a lei nonavrebbero mai arriso le gioie di sposa e dimadre, perché nessuno avrebbe pensato aunirsi con una ragazza colpita da una infermitàcome quella.

Page 313: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ogni sera fra' Odone andava da lei dopo cena,e mentre le donne di Matelda trapuntavanoricchi tappeti e gonfaloni di seta, ella ascoltavala lettura della vita dei Santi che il Frate lefaceva, e intanto alluminava messali e copiavalibri di orazione.Il conte di Porciano non sapeva leggere, maMatelda era dotta in latino, e scriveva come unmaestro.Quella sera il Frate, invece di leggere, laintrattenne dei casi della giornata, e le narròche il prigioniero aveva detto che glirincresceva di morire per non poter guarireMatelda dalla malattia che l'affliggeva.- Fra' Odone, quel prigioniero non devemorire! - esclamò Matelda.- Voi conoscete il Conte; non gli farà la grazia,neppure se lo supplicate voi, cui vuol tantobene.- Fra' Odone, bisogna salvarlo. Fate gettarenel trabocchetto un cane, ingannate miopadre, ma salvate il prigioniero. Se guarisco,mio padre vi ringrazierà.

Page 314: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E se non guarite?Matelda stette un momento soprappensieri epoi rispose:- Ho fede e guarirò. Voglio subito vedere ilprigioniero.Le donne di Matelda chiamarono il carceriere,e questi accompagnò la Contessa nel buiosotterraneo, rischiarandole la via con unatorcia accesa che teneva in mano.La chiave fu introdotta nella serratura, futirato il catenaccio e Matelda vide il fanciullobello e roseo inginocchiato, con le manicongiunte in atto di preghiera.- Fanciullo, - gli disse la castellana, - ti seivantato assicurando che mi avresti guarito dalmio male.- Madonna, io ho qui un balsamo: provatelo.- Se tu avrai detto il vero, ti strapperò allamorte.- Non credo che da qui all'alba l'infermitàpossa esser guarita; ma chi sa: Iddio vede lamia innocenza e forse opererà per me unmiracolo. Eccovi il balsamo, e se un giorno voi

Page 315: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riavrete i capelli, nel lisciarveli pensate a Piero.La contessa Matelda prese il vasetto che leporgeva il giovinetto e disse:- Tu non morrai, neppure se Iddio non opereràil miracolo; conta su di me.La bella contessa Matelda uscì dalla prigione, ePiero cadde in ginocchio e pregòardentemente. A un tratto gli parve che la suacella s'illuminasse, e volgendo lo sguardo alsoffitto vide la stella splendente, e fuconsolato; ma non per questo cessò dipregare. Di lì a poco, senza che la pesanteporta girasse sui cardini, scòrse, ritta dinanzi asé, la mendicante del ponte di Poppi, non piùcon i due bambini attaccati alla sottana, masola e circonfusa di luce. La dolce visione glidisse:- Spera, Piero; io non ti abbandono, - e sparì.Piero, ancor più consolato, riprese a pregare, ein capo a un'ora gli comparve il pellegrino, nonpiù cadente e appoggiato sul bastone, macirconfuso egli pure di una luce soave e piùmite di quella che avvolgeva la donna.

Page 316: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Il balsamo già opera il miracolo, Piero, spera! -gli disse, e sparì.Nel sotterraneo umido e buio rimase, dopoquelle due apparizioni, un profumo di rose e digigli, come si sente in chiesa durante il maggiofiorito; ma Piero neppure dopo quelleassicurazioni cessò di pregare. Gli parevaimpossibile che qualcuno lo potesse salvare, ele sinistre parole del Conte gli risuonavanosempre all'orecchio.A un tratto sentì aprire la porta della prigione,e due uomini armati lo condussero allacappella dove frate Odone, pallido esconvolto, era pronto a dir la messa.Una lampada e due ceri accesi davanti a unaimmagine della Madonna illuminavanodebolmente la piccola chiesa. Piero pregavaancora con gli occhi fissi nel volto dellaVergine, e si raccomandava che gli desse aiutoper morire da forte, quando al solito videbrillare la stella consolatrice sulla testa dellaimmagine santa.La messa era giunta al <Pater>, e affinché il

Page 317: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

condannato non avesse l'assoluzione deipeccati fu condotto via, venne bendato espinto nel trabocchetto, che fu richiuso sullatesta dell'infelice.Ma questi, invece di sentirsi lacerare le carni dacentinaia di lame aguzze, conficcate tornotorno a quel pozzo profondo, e precipitaregiù, si trovò mollemente adagiato sopra unmucchio di fieno odoroso. In quel momentoudì delle grida al disopra della sua testa, iltrabocchetto fu riaperto e la bella contessaMatelda si affacciò a quell'apertura, gridando:- Piero! Piero!Il giovinetto rispose con voce allegra, che eravivo e sano.Allora, per ordine di Matelda, furono calatedelle funi. Piero tornò sul prato, e con suagrande meraviglia vide due lunghe trecce dicapelli morbidi scendere sulle spalle alla bellacastellana.La stella consolatrice splendeva più che mai nelcielo imbiancato dall'alba.Al fianco di Matelda era anche il Conte.

Page 318: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sei protetto dal Cielo, - disse questivedendolo risalire dal trabocchetto, - e nonpuoi essere un traditore. Chiedi quello chevuoi.- Domando, signore, - rispose Piero, - che mirendiate la spada e lo scudo, e quando li avròconsegnati a messer Forese, vi prometto ditornare qui e fabbricarvi due oggettiperfettamente simili.- Va' e torna presto.Piero non ebbe bisogno di nascondere le arminel fieno. Salì a cavallo, e, con unsalvacondotto del conte di Porciano, passòimmune in mezzo ai soldati, che si riunivano inogni parte del Casentino, chiamati dal signore.La sera stessa il giovinetto incontrava ifiorentini verso Montemignaio e consegnava amesser Forese la spada e lo scudo.Di ritorno a Porciano scrisse al padre diraggiungerlo, e fra tutti e due lavorarono allaspada e allo scudo del vecchio Conte e intantorifecero maglie, forbirono pugnali eriaccomodarono tutte le armi che dovevano

Page 319: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

servire alla difesa del castello.Il vecchio Conte prese tanto affetto per Piero,e Matelda lo ascoltava così volentieriquand'egli cantava sul liuto la canzone dellesue avventure, che non sapeva più staccarsi dalui. Anzi, il vecchio ottenne per Piero,dall'Imperatore, il titolo di Conte, e l'investituradi Porciano, che gli trasmise alla sua morte.Matelda lo accettò per isposo, e volle che allostemma dei Guidi, fosse aggiunta una stella.Ora, del palazzo di Porciano rimangono le torrie la porta, ma che il trabocchetto vi fosse, ècosa incerta.- E ora che la novella è finita, io vado a letto,perché sono stanca, - disse la Regina.Quella sera Cecco non accompagnò a casa laVezzosa, perché doveva andar col baroccio aFirenze; ma ella dopo poco che era a letto udìcantare da lontano: A sentir la mia voce io spero, o bella, Io spero ben che t'abbia a rallegrare: Mando invece di me la mia favella,

Page 320: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Perché gli é tardi e mi conviene andare; Non t'adirar perché non sia venuto, S'io non posso venir mando un saluto; S'io non posso venir mando un sospiro, Ti do la buona notte e mi ritiro. Il Diavolo alla festa La domenica successiva a quella in cui la Reginaaveva raccontato la novella della Stellaconsolatrice, ricorreva la Pentolaccia, e in casaMarcucci avevano fatti grandi preparativi perfesteggiarla. Nel centro della cucina era stataappesa al soffitto una pentola incrinata, pienadi noci, di nocciole, di castagne secche e diconfetti, che Cecco aveva riportati da Firenze,e dopo, uno alla volta, grandi e piccinidovevano bendarsi e con una pertica cercar dirompere la pentola, affinché quel che v'eradentro cadesse e tutti si gettassero per terraper acchiappare frutte e dolci. Questodivertimento doveva precedere la novella, perfarlo godere anche alla Regina, che, dopo

Page 321: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aver raccontato, era stanca e se ne andava aletto.Quella sera la Vezzosa non giunse sola a casaMarcucci. Era imbrancata fra molte ragazze ecercava di rimanere in mezzo a loro per nontrovarsi a parlare da sola a solo con Cecco.Dopo che egli aveva cantato, partendo, quelrispetto, la Vezzosa lo evitava, e Cecco se neaccorgeva bene e voleva avere unaspiegazione con lei; ma l'altra, più furba,riusciva a non dargli questa soddisfazione. Fulei che si bendò per la prima e almanaccò unpezzo con la pertica in mano, senza giungeremai a toccar la pentola, e Cecco la metteva incanzonella per incitarla a continuare quelgiuoco; ma per quanto ella si arrabattasse,non riusciva a nulla. Alla fine si levò la benda,dicendo:- M'è venuto a noia di stare a occhi chiusi; chi èpiù bravo di me si faccia avanti.La Carola si volle provare, ma neppur lei colpìnel segno; allora si fece avanti Maso, che eraalto e forte, e con pochi colpi la pentola cadde

Page 322: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

in mille bricioli, e una pioggia di frutta secche edi confetti si riversò sul pavimento.- Bravo! Bravo! - urlarono da tutte le parti.Cecco era stato svelto a chinarsi e raccattare iconfetti, e quando ne ebbe fatto unamanciata, li presentò alla Vezzosa, dicendole:- Mangiateli e siate meno amara!- Come sarebbe a dire?- Nulla... vi dico che li mangiate, ché un po' didolce in bocca e nel cuore fa piuttosto bene.La Vezzosa era diventata pallida, ed ora era leiche voleva una spiegazione da Cecco, perquelle paroline velate che le aveva detto.- Lo so, - rispose l'artigliere, - che vi siete avutaa male perché domenica cantavo quelrispetto; ma, che volete, quando passo da casavostra mi verrebbe sempre voglia di cantare.Qui tacque, perché gli parve di aver dettotroppo; e si chinò di nuovo per disputare aibambini i regali della Pentolaccia.Quando sul pavimento non rimase più neppureuna castagna secca, i ragazzi, con le taschepiene, si fecero accanto alla vecchia, che prese

Page 323: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

a dire:- Al tempo de' tempi, quando Gesù Cristo e laVergine Maria scendevano di tanto in tanto avisitare il Casentino, e ci eran più cappelline ecroci sulle strade maestre che ville e osterie,vivevano su nel castello di Papiano, duegiovanetti di casa Guidi, così belli, che la madreloro non avrebbe potuto scambiarli con nessuncavaliere del mondo.Il maggiore di questi signori avea nomeTendegrimo e il secondo Tegrimo; il primoaveva sedici anni, e il secondo quattordici. Lacontessa Costanza aveva fatto loro insegnaretutto ciò che si conveniva a giovani di gentilsangue, e anche a scrivere ed a far versi, tantoin latino quanto in italiano. Tuttavia essiavevano approfittato diversamente di quegliinsegnamenti, perché Tendegrimo era buonoe pronto a soccorrere i bisognosi, e il denaronon gli rimaneva a lungo nella scarsella, come ilrisentimento nel cuore; mentre Tegrimo eraavaro, e, se riceveva un'offesa, non avevapace finché non si era vendicato.

Page 324: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il padre loro era morto quando erano ancorpiccini, e la contessa Costanza li aveva tenutipresso di sé; ma quando furono grandi, pensòche era tempo di mandarli alla Corte del padresuo, che era signore di Ravenna, e dal qualepotevano imparare tutto ciò che si addicevaagli uomini di nascita nobile.Un giorno, dunque, dopo aver donato aciascuno dei due figli un abito nuovo ricamatocon le sue mani e foderato di vaio, una borsapiena d'oro, un buon palafreno e una scortanumerosa, la madre li benedì e disse loro dimettersi in viaggio per la Romagna.I due fratelli partirono, tutti lieti di veder nuovipaesi. I loro cavalli camminavano lesto, e dopodue giorni avevano varcato l'Appennino e sitrovarono in contrade di aspetto diverso e didiversa vegetazione.Una mattina, mentre traversavano uncrocevia, scòrsero una povera donna, seduta apiè di una croce, che si nascondeva il viso colgrembiule.Tendegrimo, che aveva il cuore buono, si

Page 325: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fermò per domandarle che cosa aveva, e lapoveretta gli rispose di aver perduto da pocoun figlio, il quale era l'unico appoggio che lerestasse al mondo, e che si trovavaabbandonata alla carità dei cristiani.Il giovanetto s'intenerì, ma il fratello minore,che s'era fermato a pochi passi, gli disse conpiglio di canzonatura:- Non prestar fede, Tendegrimo, a tutto quelloche ti dice la prima venuta! Scommetto chequella donna ha scelto questo luogo dal qualepassano molti viaggiatori, per fare migliorbottino.- Chètati, fratello mio, - rispose Tendegrimo, -chètati per carità! Le tue parole la fannopianger di più. Non vedi che la misera ha l'etàdi nostra madre, che Iddio ci conservi, e cheinoltre le somiglia!Poi si chinò verso la mendicante e, porgendolela borsa, aggiunse:Tenete, poveretta, io non posso far altro chesoccorrervi, ma pregherò Iddio che vi consoli.La mendicante prese la borsa e disse:

Page 326: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Poiché voi, gentil signore, avete volutoarricchire una povera donna, spero nonricuserete questa noce che contiene una vespacol pungiglione di diamante.Tendegrimo prese la noce, e, dopo averringraziato la povera donna del suo dono,proseguì il cammino.I due fratelli giunsero ben presto al limitare diun bosco e videro un bimbo mezzo nudo chefrugava nel tronco vuoto degli alberi,cantando una canzone così triste da farpiangere. Ogni tanto cessava di frugare perbattere insieme le manine gelate, e diceva:- Ho freddo! Ho freddo!Anche a distanza si sentiva che batteva i denti,e si vedeva che aveva il visino livido dal freddo.Tendegrimo s'intenerì alla vista del bimbo, evolgendosi al fratello disse:- Gesù buono, non vedi, Tegrimo, come quellacreatura soffre dal freddo?- Dev'essere molto freddoloso, - risposeTegrimo, - poiché a me non pare che siafreddo.

Page 327: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Perché tu hai un farsetto foderato di vaio, esopra codesto mantello, mentre lui è quasinudo.- È vero, ma è un contadino.- Dio mio! - esclamò Tendegrimo, - se pensoche tu saresti potuto nascer povero come lui,sento spezzarmi il cuore e non posso vederlosoffrire!Così dicendo fermò il cavallo e domandò albimbo che cosa faceva.- Raccatto le castagne che i contadini nonhanno vedute, e quando ne avrò molte leandrò a vendere e potrò comprarmi un vestitodi saio.- E ne hai trovate già molte? - gli domandòTendegrimo.- Una sola, signor mio; - rispose il bambinoaprendo la mano, - ma questa contiene unamosca con le ali d'oro.- Ebbene, te la prendo, - disse Tendegrimogettandogli il suo mantello. - Ravvolgiti inquesto e la sera recita un'avemmaria perTendegrimo e una per colei che lo ha messo al

Page 328: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mondo.I due fratelli ripresero la via, e il maggiore, ches'era spogliato del mantello, soffrì assai, in sulleprime, per il vento freddo, non avendo piùcome ripararsi; ma quando ebbero traversatoil bosco, il vento si fece più dolce, e il sole,squarciando le nubi, rallegrò la campagna.Allora giunsero a un prato dove c'era unafontana, e sul margine di quella stava sedutoun vecchio tutto coperto di stracci, con unabisaccia sulla spalla. Appena scòrse i cavalieri e illoro seguito, costui si diede a chiamare convoce supplichevole.Tendegrimo si accostò a lui e gli domandò,salutandolo rispettosamente:- Che cosa volete, buon vecchio?- Ohimè, signorini, - replicò egli, - vedete comeho bianchi i capelli e rugose le guance?Invecchiando mi sono indebolito, e le gambenon mi reggono più. Dovrò dunque morire aquesto posto, se uno di voi non mi vende il suocavallo!- Venderti uno dei nostri cavalli? pezzente! -

Page 329: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esclamò Tegrimo con aria di disprezzo. - E conche lo pagheresti?- Vedete questa ghianda bucata? - riprese ilmendicante. - Ebbene, essa racchiude unragno che sa fabbricar tele più forti che sefossero fatte di fili d'acciaio; lasciatemi uno deivostri palafreni e io vi darò in cambio laghianda col ragno.Il minore dei due fratelli si mise a ridere.- Lo senti, Tendegrimo; bisogna che egli nonabbia sale in zucca per farci una siffattaproposta.Ma il maggiore dei conti di Papiano risposedolcemente:- Il povero non può offrire altro che quello cheha.Poi, scendendo di sella e avanzandosi verso ilvecchio, aggiunse:- Vi do il mio cavallo, buon uomo, non per ilprezzo che me ne offrite, ma per amor diGesù, il quale ha detto che i poveri sono i suoieletti. Prendetelo, e io ringrazierò Iddio che siè servito di me per beneficarvi.

Page 330: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il vecchio mormorò tante e poi tantebenedizioni, e, salito a cavallo con l'aiuto diTendegrimo, s'allontanò nel prato.Tegrimo non poté perdonare al fratelloquest'ultima elemosina, e si mise arimproverarlo, dicendogli:- Stupido, dovresti vergognarti di essertispogliato di tutto per la tua pazzia! Se haipensato che quando tu fossi stato sprovvistodi tutto ti avrei permesso di prender metà delmio denaro, del mio mantello e del miocavallo, hai fatto i conti senza di me. Voglioche la lezione ti sia d'esempio e che, sentendole conseguenze della tua prodigalità, tu sia piùeconomo per l'avvenire.Gli uomini che la contessa Costanza avevadato come scorta ai figli, offrirono il lorocavallo al conte Tendegrimo, ma questi rifiutòe, rispondendo al fratello, disse:- È infatti una buona lezione, e non mi rifiutoad averla. Non ho mai pensato a togliertimetà del danaro, del mantello e del cavallo.Segui anzi la tua via e fatti scortare come si

Page 331: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

conviene a gentiluomo, senza occuparti di me.Che la Signora del Cielo ti protegga!Tegrimo non rispose, ma fece cenno alla scortadi seguirlo e partì di trotto, mentre il fratellomaggiore continuava il viaggio a piedi senzamovergli neanche in cuor suo nessunrimprovero.Il minore dei conti di Papiano giunse così a unangusto passaggio fiancheggiato da duemontagne altissime. Quel passaggio erachiamato il Sentiero Maledetto, perché unOrco abitava sulla vetta di uno dei due monti,e stava in agguato attendendo i viaggiatori,come farebbe una fiera nel bosco.Quest'Orco era un omone cieco, senza piedi,ma aveva l'udito così fino, che sentiva perfinouna talpa se si scavava un buco sottoterra.Teneva al suo servizio due aquile che avevaaddomesticate e che mandava ad afferrar lapreda, quando la sentiva vicina. Le persone delpaese, per passar da quel sentiero, si levavanole scarpe e non osavano respirare dalla paurad'esser sentite dall'Orco.

Page 332: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Tegrimo, che non lo sapeva, entrò a cavallonel sentiero con tutta la scorta. Il Gigante,udendo rumore di ferri sui sassi, si destò edisse:- Su, miei bracchi, dove siete?L'aquila bianca e l'aquila rossa accorsero allachiamata.- Andatemi a ghermire chi passa, e così avrò lacena! - esclamò l'Orco.I due uccelli smisurati fenderono l'aria comedue dardi, piombarono sul sentiero scavatonella terra e, afferrato che ebbero Tegrimo, loportarono alla casa dell'Orco.La scorta, spaventata, voltò briglia e si diedealla fuga.In quel momento Tendegrimo giungevaall'imboccatura del sentiero, e vedendo ilfratello trasportato in aria dalle aquile, gettòun grido e corse dietro a lui; ma Tegrimo e isuoi due assalitori sparirono in un battibalenonelle nuvole, che avvolgevano le duemontagne.Il giovinetto rimase per un momento fermo,

Page 333: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

guardando il cielo e le montagne chesorgevano a picco, e poi cadde in ginocchio econgiungendo le mani, esclamò:- Iddio onnipotente, che avete creato ilmondo, salvate Tegrimo, il fratel mio!- Non scomodare Iddio per tanto poco, -dissero tre vocine a poca distanza da lui.Tendegrimo si volse meravigliato.- Chi ha parlato? Dove siete? - domandò.- Nella tasca del tuo farsetto, - risposero le trevoci.Il giovinetto tolse di tasca la noce, la castagnae la ghianda, dov'erano rinchiusi i tre piccoliinsetti.- Siete dunque voi che volete salvare Tegrimo?- Noi, noi, noi, - risposero in coro le tre vocine.- E come farete, poveri animalucci?- Apri le nostre prigioni e vedrai.Tendegrimo fece come volevano le trebestioline, e allora il ragno si accostò ad unalbero e su quello cominciò a tessere una telalucente e solida come se fosse stata d'acciaio;poi montò in groppa alla mosca dorata, che lo

Page 334: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sollevò pian piano nello spazio, mentre il ragnocontinuava la trama i cui fili erano radi permodo da formare una scala che si allungavasempre più. Tendegrimo seguiva i due insettisalendo per quella scala miracolosa finché nonebbe raggiunto la cima della montagna. Allorala vespa si mise a volargli intorno al capo, edegli, seguendola, giunse alla casa dell'Orco.Questa casa era una grotta scavata nel massoe alta come la navata di una chiesa.L'Orco, cieco e senza gambe, stava seduto nelcentro della caverna e cantava unacanzonaccia mentre tagliava le fette di lardoper fare arrostir Tegrimo, che era sdraiato perterra con le gambe legate e le braccia dietro laschiena.Le due aquile stavano a poca distanza; unaattizzava il fuoco e l'altra caricava il girarrosto.Il rumore che faceva il Gigante cantando, el'attenzione che prestava a preparar le fette dilardo, gl'impedirono di sentire cheTendegrimo si avvicinava con i suoi tre insetti;ma l'aquila rossa vide il giovinetto e stava già

Page 335: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per afferrarlo, quando la vespa le bucò gliocchi col pungiglione di diamante. L'aquilabianca accorse in aiuto della compagna, ma fuaccecata subito anche lei. Allora la vespa volòintorno al capo dell'Orco, che s'era alzatoudendo il grido dei suoi servi, e si die' apungerlo furiosamente nella faccia.Il Gigante muggiva come un toro ferito eagitava le braccia a guisa delle ali di un mulinoa vento, ma non poteva acchiappar la vespa,perché non la vedeva, e neppur potevafuggirla perché non aveva piedi. Alla fine silasciò cadere col viso in terra per sottrarsi alpungiglione del rabbioso animale; in quelmomento però giunse il ragno e tessé sopra alui una rete, nella quale rimase come un toponella trappola. L'Orco urlava chiamando leaquile; ma queste, che erano imbestialite daldolore e s'accorgevano che egli era vinto,avevano cessato di temerlo; anzi, volendovendicarsi su di lui della lunga schiavitù in cui leaveva tenute, gli si gettarono addosso e,attraverso la rete, gli lacerarono le carni col

Page 336: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

becco. A ogni colpo esse strappavano unlembo di carne sanguinante, e non cessarono,se non quando furono giunte all'osso. Allora sicoricarono sulla carcassa dell'Orco, e siccome lacarne del Diavolo non si digerisce, creparonod'indigestione.Intanto Tendegrimo aveva sciolto il fratello, edopo averlo abbracciato piangendo dallagioia, lo aveva menato fuori della casadell'Orco, sul picco della montagna. Costìgiunsero la vespa e la mosca coll'ali d'oro,attaccate a un carro, e pregarono i due fratellidi salirvi. Il ragno si mise davanti sul timone, e idue insetti volarono via rapidamente.Tendegrimo e Tegrimo attraversarono così iprati, i boschi e le montagne, e giunsero aRavenna, dinanzi al palazzo del loro nonno.Il carro passò sul ponte levatoio e i due fratellividero nel cortile i loro cavalli, che liaspettavano, e la loro scorta. Ma sull'arcione diTendegrimo erano appesi la borsa e il mantelloche aveva donati per via; soltanto la borsa erapiù grande e più piena, e il mantello era ornato

Page 337: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di ricchi fermagli di diamanti.Il giovinetto avrebbe voluto rivolgersi ai treinsetti che lo avevano aiutato a salvare ilfratello, per saper qualche cosa, ma il carro erasparito e, invece di tre insetti, vide dinanzi a sétre angioli splendenti di luce.Tendegrimo cadde in ginocchio. Allora uno deitre angioli gli disse:- Non temere, mio buon giovanetto, perché ladonna, il bambino e il vecchio, che tu haisoccorsi, erano Maria, Gesù e san Giuseppe. Cihanno dati a te perché tu potessi fare ilviaggio senza pericolo e, ora che sei giunto,noi torniamo al Paradiso.Dette queste parole gli angioli avevanoallargate le ali ed erano volati su in Cielo,cantando la gloria del Signore.Ciò che il fratello aveva operato per la suasalvezza avrebbe dovuto raddolcire l'animoduro di Tegrimo; invece lo inasprìmaggiormente contro il fratello, tanto più cheil nonno, che era il conte da Polenta, facevapiù festa a Tendegrimo che a lui, e, come si

Page 338: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

conveniva al primogenito della famiglia, loponeva alla sua destra a tavola e a cavallo, e lochiamava messer il Conte, mentre a lui nondava nessun titolo.Il Diavolo forse, che si attacca ai malvagi, sul cuianimo ha maggior presa, come la crittogamaattacca le viti più deboli, incominciò a insinuarea Tegrimo che non era giusto che egli nonfosse onorato come Tendegrimo e che aquesti spettasse tutta l'eredità paterna. Questipensieracci infiammarono il giovine allaribellione; ma seppe nasconderla e covarla perpoterla meglio effettuare al momentoopportuno.Intanto era trascorso il tempo che i due fratellidovevano passare alla Corte del nonno, e lacontessa Costanza li richiamava con insistenzapresso di sé, tanto più che aveva chiestoall'Imperatore l'investitura della contea e deifeudi per il figlio maggiore, e attendeva ilritorno del mèsso.Il vecchio conte da Polenta fece ricchi donativiai nipoti prima che partissero; egli raccomandò

Page 339: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

al maggiore di osservare sempre le regole dibuona cavalleria, e al minore di ubbidire intutto e per tutto al fratello come suo signore epadrone.Queste parole fecero fremere Tegrimo; ma ilDiavolo, che s'era impossessato dell'animo suo,gli dette la forza di non mostrarsi turbato,anzi, di promettere al nonno d'uniformarsi intutto e per tutto ai voleri del fratello.Molta turba di cavalieri accompagnò i duegiovani oltre le porte della città, e Tendegrimoe Tegrimo continuarono il viaggio con la loroscorta. Essi dovevano ripassare dall'angustosentiero fra le due montagne, nel quale ilsecondo era stato involato dalle aquile. Giuntiin quel punto, Tendegrimo scese da cavallo eringraziò Gesù, la Madonna e san Giuseppe perla liberazione del fratello. Quindi rimontò acavallo e proseguì il viaggio scambiando pocheparole col fratello. Tendegrimo era triste comese lo minacciasse una sventura, e Tegrimoruminava nella mente pensieri malvagi edevitava di guardare in faccia il suo

Page 340: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

primogenito.Quando il loro arrivo fu segnalato alla contessaCostanza dal soldato che stava sempre invedetta sulla più alta torre merlata del castello,ella mosse incontro ai figli, lieta e sorridente, es'imbatté in essi mentre varcavano il pontelevatoio.I due giovani balzarono da cavallo per baciarlela mano, ed ella, stendendo la sinistra aTegrimo e la destra a Tendegrimo, disse aquesti:- Vi saluto, conte di Papiano. Per volontàdell'Imperatore voi siete investito de' feudi delpadre vostro. Che possiate, messere, difenderlied aumentarli!Tegrimo divenne cupo a quella notizia e sentìribollirsi nel cuore tutto l'astio che aveva per ilfratello, mentre questi, con fare umile, risposealla madre:- Madonna, con l'aiuto di Dio cercherò d'esserbuon figlio, buon signore e buon cristiano.La Contessa ordinò subito grandi feste persolennizzare l'investitura di Tendegrimo nei

Page 341: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

feudi paterni, e spedì messi a Poppi, a Romena,a Porciano, a Montemignaio, per tutto doveavevano dominio i Guidi, e anche ad Arezzo ea Firenze.Tegrimo, dominato il turbamentomomentaneo, si mostrò lieto delle imminentifeste; ma sotto sotto si diede a cospirarecontro il fratello. Prima di tutto fece intendereai terrazzani che Tendegrimo, inclinato alladevozione più che alle armi, non avrebbepermesso scorrerie sulle terre vicine e sisarebbe mostrato severissimo con i predoni.Ora, siccome era dalle scorrerie in Romagna osul territorio della Repubblica fiorentina che iterrazzani traevano il maggior guadagno, essis'impensierirono di dover ubbidire al nuovosignore e incominciarono a dire che i devotidovevano rinchiudersi nei conventi, e che nonera giusto che gli uomini forti e valorosiavessero a poltrire nell'ozio.Quando Tegrimo fu sicuro di aver suscitato neiterrazzani il malcontento contro il fratello,parlò dei suoi sentimenti, disse che non

Page 342: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sognava altro che guerre e conquiste, e che seil dominio gli fosse spettato, egli avrebbemeritato il nome del più ardito eintraprendente cavaliere d'Italia.Naturalmente, dopo questi discorsi, ci fu chi glidisse:- Peccato che voi non siate signore di Papiano!E siccome una parola detta abilmente tiraun'offerta, così ci fu anche chi gli propose difar sparire Tendegrimo. Il giovane finse diraccapricciare a quella proposta, ma poi silasciò convincere, e fra Tegrimo e i congiuratifu stabilito il come e il quando metterla adeffetto.Intanto il castello di Papiano era pieno di ospiti,e fra questi si trovavano molte dame efanciulle, parenti della contessa Costanza.Una sera tutta la comitiva era adunata nellagrande sala, intenta ad ascoltare due trovatoriprovenzali, che sonavano il liutoaccompagnando il canto, quando sulla porta sipresentò uno dei congiurati, cui era affidata laguardia del castello, e dopo aver rivolto uno

Page 343: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sguardo d'intesa a Tegrimo, si accostò aTendegrimo e gli disse:- Messer il Conte, è giunto ora un cavaliereseguito da due valletti, che chiede l'ospitalità.- Il suo nome? - domandò Tendegrimo.- Ha detto che non può rivelarlo in segretezzaaltro che al signore di Papiano.- Fatelo entrare nella sala terrena, - ordinòTendegrimo; e poco dopo, scusandosi con laradunanza, usciva per recarsi presso losconosciuto.Tegrimo lo seguì con lo sguardo, e siccome itrovatori avevano interrotto il suono e il canto,egli disse:- Gentili dame, diamo principio alle danzeintanto che il Conte confabula col misteriosocavaliere.Al suo invito i trovatori ripresero a suonare, ledame si alzarono dagli scanni stemmati, igiovani le pregarono del favore di poterleaccompagnare, e ben presto la sala vastissimaecheggiò dello stropiccio dei passi di tante etante coppie allegre.

Page 344: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La contessa Costanza e alcune matronesoltanto erano rimaste sedute, e guardavanole coppie svelte di bei cavalieri e di belle dame,ammirando Tegrimo, che si distingueva fra igiovani per la bella persona e per la foga nelladanza.A un tratto, mentre i paggi entravanorecando i preziosi vasi d'argento per mescerrinfreschi alla nobile comitiva, si sentì unrumore secco, come di fulmine caduto sulcastello. Le danze cessarono, il liuto caddedalle mani dei trovatori, i paggi lasciaronoscivolare in terra i vasi d'argento, e le torce cheilluminavano la sala si spensero a un tratto.Ma subito dopo si vide un gran chiarore, comed'incendio, e dalle finestre, che si eranospalancate, penetrò in sala il Diavolo; piombòsu Tegrimo e, afferratolo per un braccio, loportò via. Sparì il chiarore, e nella sala buianessuno osava fiatare. La contessa Costanzaera caduta in terra, le altre dame avevanoperduto i sensi; e gli uomini si facevano insilenzio il segno della croce.

Page 345: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Nel castello però echeggiavano i gridi ditrionfo dei congiurati.- Evviva il conte Tegrimo! - urlavanoavvicinandosi alla sala per annunziare al nuovosignore che la sua volontà era compiuta.A quelle grida i signori di Poppi, di Romena, diPorciano e di Montemignaio, tutti i Guidi, perfarla breve, capirono che un delitto dovevaessere stato commesso, e sguainarono tutti laspada. Così, quando i congiurati entrarono conle torce in mano per acclamare Tegrimo,furono assaliti e disarmati e rinchiusi in unatorre. I prodi signori, dopo aver compiutoquest'atto di giustizia, scesero al pianterreno,e, chiamando in loro aiuto i valletti che liavevano accompagnati, s'impadronirono deglialtri congiurati. Poscia, entrati nella sala doveera stato attratto Tendegrimo, lo trovaronosteso in terra con una ferita di pugnale alpetto, da cui sgorgava abbondantissimo ilsangue.Alcuni dei congiurati, impauriti, rivelarono che ilConte era stato tratto in quell'agguato, col

Page 346: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pretesto del cavaliere misterioso, per ucciderlopiù facilmente in quella sera che egli nonvestiva la maglia, e che Tegrimo era statol'istigatore del delitto.- Tegrimo lo ha preso il Diavolo, - disse il contedi Romena. Udendo questo, i congiuratifurono assaliti da grande paura, e colui cheaveva vibrato il colpo, si gettò in terrasupplicando che lo lasciassero in vita, affinchépotesse pentirsi e far penitenza.In quel mentre il ferito, che tutti avevanocreduto morto, aprì gli occhi, si sollevò asedere, e disse:- Perdono a tutti, anche a mio fratello.- Troppo tardi! - esclamò il conte di Romena.- Come, lo avete ucciso? - domandòTendegrimo spalancando gli occhi.- No, il Diavolo l'ha portato seco.- Gesù, Giuseppe e Maria! - esclamò il ferito, ericadde con la testa per terra.Fu adagiato sopra una barella e portato incamera sua, dove frate Egidio gli curò la feritacon certi suoi farmachi, e la madre, ritornata in

Page 347: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sé, gli preparò le bende.La ferita si rimarginò in pochi giorni e il Contenon soffriva nulla, anzi diceva di sentirsi bene edi veder sempre tre angeli che non sistaccavano mai dal suo letto. Il poveretto nonlamentava altro che la dannazione dell'animadel fratello.Quando fu guarito, cedé il suo feudo a unfiglio del suo cugino di Romena, ed egli si ritirònell'Eremo di Camaldoli, dove si raccolse inardenti preghiere per riscattare i peccati delfratello e dove morì in concetto di santità.Se qualcuno va a Papiano, sentirà raccontareancora della visita del Diavolo che andò arapire in piena festa il conte Tegrimo.- E qui la novella è terminata, - disse la Regina.Tutti quelli che avevano ascoltato lanarrazione, rabbrividivano e dicevano:- Ma sarà vero?Maso, per levar la paura da dosso ai bimbi,cominciò a dire:- Non lo sapete che le son fole! Uno comincia adire che un uomo brutto capitò in mezzo alla

Page 348: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

festa; un secondo aggiunge che era brutto dafar paura; un terzo afferma che era il Diavoloin persona, e così la notizia, aumentata dallefantasie, passando di bocca in bocca, fa comeun torrente che raccolga l'acqua di tanti fossiprima di giungere al piano. Quando arriva anoi, quella tale notizia ha perduto tuttal'apparenza della verità, e serve soltanto arallegrare le nostre veglie. Ma né Diavolo néSanti bazzicano nel mondo, e i morti nonrisuscitano.La parola autorevole del capoccia rassicurò ibimbi, che si fecero intorno alla Vezzosa perchiederle i confetti che aveva cavato di tasca eche offriva.- Quando si mangeranno i vostri? - domandòMaso.Ella fece spallucce e abbassò gli occhi; Cecco sivoltò da un'altra parte, e le cognate sorriseroguardandosi fra loro di sottecchi.Quella sera Cecco uscì a fumare prima che sisciogliesse la veglia, e poco dopo passò laVezzosa, imbrancata con le altre ragazze, che

Page 349: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cantava a squarciagola: Giovanottin che semini fra' sassi, Non lo sperar d'aver buona raccolta: Tu cerchi di venir dietro a' mi' passi, Ma sai che ci se' stato un'altra volta. - Vorrei sapere se canta così per me! - disseCecco mordendosi un dito. La corona della Madonna La domenica successiva a quella in cui Reginaaveva raccontato la novella <Il Diavolo allafesta>, Vezzosa non comparve alla solit'ora acasa Marcucci.- Che fa Vezzosa? - domandò la vecchia. - Intutta la settimana non s'è fatta mai viva, emanca anche stasera?La domanda della Regina era soprattuttorivolta a Cecco; ma egli fece il nesci e continuòa tagliare col coltellino una pipa di legno cheaveva in mano.

Page 350: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Dunque, si può sapere quello che è accadutoa Vezzosa? - domandò di nuovo Regina, ches'era assuefatta alla compagnia della ragazzae ora le dispiaceva di esserne priva.- Mamma, - rispose la Carola, - non sapreidirvelo; ieri l'incontrai con un muso lungo unbraccio, e mi disse appena buon giorno.- Io lo so quello che ha, - saltò su a dire quelfrugoletto dell'Annina. - Però me l'haconfidato in segretezza la sorellina di Vezzosa,e non posso dirlo.Cecco aveva smesso di tagliare la pipa epareva riflettesse.- Annina, di' quello che sai! - esclamò egli a untratto.- A te specialmente non lo posso dire, - risposela ragazzina.- Perché? - domandò il bell'artigliere.- Perché mi è stato proibito. Vezzosa nonviene stasera a veglia e non ci verrà più.Regina vedeva bene che Cecco s'era turbato aquella notizia, e volgendosi alla Carola, le disse:- Fammi il piacere di dare una scappata da

Page 351: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa per dirle che stasera la novella non èdi quelle solite, che è la più bella di quante neso; se non la sente raccontare stasera, forsenon la sentirà più.La Carola prese lo scialle, e l'Annina subito sialzò per accompagnarla; però disse:- Mamma, faremo il viaggio a ufo, credetemi.Nonostante la Carola uscì insieme con lafigliola, e in quel periodo di attesa i ragazzi simisero a fare il chiasso empiendo di urli lacucina, mentre Cecco andò sull'aia a sfogare ilmalumore. La Vezzosa l'aveva con luicertamente, e, per non incontrarlo, nonandava a veglia.- Ci venga pure, - diceva Cecco fra sé, - io nonle dirò più una parola.La Carola e l'Annina tornarono sole.- Ho parlato con la matrigna, - disse la Carola, -e mi ha detto che Vezzosa è a letto; dunque,mamma, raccontate pure, perché ormai leinon c'è da aspettarla.Cecco avrebbe voluto domandare se eraandata a letto perché si sentiva male; ma

Page 352: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tacque indispettito, e la Regina prese a dire:Tanti ma tanti anni fa, il Papa era in guerra conl'imperatore Federigo, e questi, per creargliimpicci, mandò a chiamare un santo abate delmonastero di Strumi, che appartenevaall'ordine di Vallombrosa, per nome GiovanniUngheri, e lo creò Papa sotto il nome di CalistoIII.Questo abate, prima di partire dal monastero,ordinò a un orefice una bellissima coronad'oro e, fattala ornare di pietre preziose, lapose in capo a una Madonna di legno, grandeal naturale, che era nella chiesa del monastero,considerando che la scelta dell'Imperatorefosse avvenuta per ispirazione della Madonna,di cui egli era devotissimo.Dopo aver fatto questo donativo, Calisto IIIlasciò Strumi, e fu eletto in sua vece un certofrate Lamberto, di origine tedesca, uomomolto avaro e cupido di ricchezze.Questo abate Lamberto, tutte le volte che sitrovava in chiesa a pregare, posava gli occhisulla corona d'oro della Madonna, e tutte le

Page 353: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

volte pensava che era un peccato di lasciareinfruttifere tante migliaia di fiorini quanti nevaleva quella corona, mentre una di similoroavrebbe fatto la stessa figura.Un giorno capitò nel monastero un orefice diArezzo, per ridorare una croce che l'abatesoleva portare in processione, e fra' Lamberto,nel parlare con l'artefice, venne a ragionaredella famosa corona e di quello che eracostata.- Ora vale anche di più, - disse l'orefice, -perché chi l'ha lavorata è morto, e tutto ciòche è uscito dalle sue mani ha raddoppiato dicosto.L'abate, nel sentir questo, disse all'orefice: - Èun'imprudenza di lasciare una cosa di tantovalore esposta alla tentazione del primovenuto; sapresti tu farmi una corona eguale aquella, ma di metallo più vile, e ornarla digemme false? La vera allora si terrebberiposta e non si metterebbe fuori altro che neigiorni solenni.- Saprei ben farla, e così somigliante che

Page 354: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

neppure papa Calisto riuscirebbe a riconoscerequella donata da lui, dalla mia.- Allora mettiti al lavoro; - replicò l'abate, - mabada bene di non rivelare a nessuno il segreto.L'orafo tornò ad Arezzo, e dopo poco tempoportava all'abate Lamberto una coronaperfettamente eguale alla vera. Il cupido frate,dopo averlo pagato, si affrettò a scendere inchiesa e, approfittando di un momento in cuinessuno lo vedeva, tolse di sul capo dellaMadonna la corona preziosa, vi pose la falsa e,nascondendo sotto lo scapolare il gioiello,andò nella sua cella per guardarla bene egiudicare quanto ci avrebbe guadagnatovendendola. In paese c'era un uomo chetrafficava in Romagna, e pensava di affidarla acostui per venderla. L'abate era tuttooccupato in questi calcoli, quando sentìbussare all'uscio e comparve il frate sagrestanocol viso tutto rabbuffato:- Padre abate, - disse tremando, - in chiesa èavvenuto un miracolo.- I miracoli che avvengono in chiesa non

Page 355: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

possono spaventare un buon cristiano: parla.- Mentre accendevo le lampade dinanziall'immagine della Madonna, questa haincominciato a scrollare il capo, prima piano epoi forte, e le è caduta di testa la corona.- L'avrai inciampata con la canna che regge ilmoccolino.- Padre abate, no; e poi in chiesa c'era moltagente, e ora si sarà già sparsa per il paese anarrare il miracolo.La cella dell'abate, intanto, si era empita di altrifrati, e uno di essi, che era tenuto in conto dimolto sapiente perché copiava continuamenteantichi manoscritti ornandoli di belle inizialifregiate, disse:- È naturale che la Madonna abbia gettata interra la corona. La Santa Madre del Signorenon vuole il dono di un frate che è divenutoantipapa a dispetto di Sua Santità AlessandroIII, eletto nel conclave dei cardinali.La spiegazione che fra' Ilario dava delmiracolo, confortò molto l'abate.- Avete parlato saggiamente, - diss'egli, - e noi

Page 356: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

metteremo un'altra corona sulla testa dellaBeatissima Vergine.E, senza indugiare, scese in chiesa, raccolse lacorona falsa, e avviatosi nella stanza dov'eranconservati gli oggetti preziosi, tolse da unarmadio una corona d'argento che egli stessoposò sul capo della Madonna.Quella sera, a refettorio, non si parlò d'altroche del miracolo, e nel castello di Strumi, comepure in paese, tutti traevano da quel rifiutodella Vergine l'augurio che ella si volessecostituire protettrice di papa Alessandro edella Lega dei comuni contro l'imperatoreFederigo Barbarossa.- Vedete! - dicevano i paesani, - già dueantipapi, creati da Federigo, sono periti di malamorte; presto toccherà anche a GiovanniUngheri, il quale avrebbe fatto meglio a noncambiare l'abbazia di Strumi con la tiara chenon gli viene da Dio.L'abate Lamberto, impensierito da quel fattoe da tutti i discorsi che suscitava, appena funella sua cella pensò esser prudente cosa il

Page 357: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nascondere la corona in un ripostiglio a lui solonoto, e non parlar di venderla con anima viva.In seguito, tutto si sarebbe calmato; e quandoil fatto fosse dimenticato, poteva, senzapericolo, mandare il gioiello magari anche inFrancia. Egli dormì pacificamente, e, destatodalla campana che sonava a mattutino, andòin chiesa. Ma appena si presentò sulla portache dal monastero metteva nel coro, eccovenirgli incontro molti frati spaventati.- Padre abate, - dicevano, - mentre stavamo afar la giaculatoria alla Madonna, l'immagine haincominciato a muovere la testa, prima piano epoi tanto forte che la corona d'argento ècaduta in terra: questa non è la coronadell'abate Giovanni, dell'antipapa; qui sotto c'èun mistero!L'abate Lamberto li calmò dicendo cheprobabilmente egli aveva posato male lacorona e per questo era caduta; ma tanto luiquanto i suoi monaci, quella mattina, disserodistrattamente il mattutino e furon lieti cheterminasse: l'abate, per tornar nella sua cella a

Page 358: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

meditare sull'accaduto; i monaci, per riunirsi fraloro e commentare lo strano avvenimento, delquale, ora, neppur fra' Ilario sapeva darespiegazione, perché la corona d'argento eraun donativo della buona contessa Matelda diToscana, e la Madonna non poteva rifiutare unornamento che veniva dalla pia dama. Perchédunque quel fatto avveniva tanto per lacorona dell'antipapa Calisto, quanto per quelladi colei che aveva lasciati i suoi feudi allachiesa?- Misteri! - sentenziò fra' Ilario, e tornò ai suoimanoscritti, che gli facevano dimenticare lecose di questo mondo, e anche quelle delmondo di là.Dopo la refezione, l'abate Lamberto adunò isuoi monaci e propose loro di mettere un'altracorona alla Madonna e di legargliela sulla testacon un filo di argento. E tutto il convento andòin processione a togliere dall'armadio una bellacorona di argento, ornata di smalti e portata aStrumi da Guido di Besagne, il capo dei contiGuidi di Casentino, l'unico superstite della

Page 359: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

potente famiglia, che aveva i suoi feudi inRomagna. Egli aveva regalata quella coronaalla Madonna di Strumi in ringraziamento diuna grazia da lui ottenuta, ed era unpregevole lavoro di Bisanzio. Questa voltal'abate non osò mettere la corona in testa allaMadonna; aveva la coscienza sudicia e temevache l'immagine santa facesse un terzomiracolo per isvergognarlo in presenza di tutti:perciò disse a fra' Ilario:- Salite voi sulla scala e legate forte la corona intesta alla Vergine.Fra' Ilario prese un filo d'argento e un paio ditanaglie, e assicurò ben bene la corona sullatesta della Madonna, per modo che, pertogliervela, sarebbe occorsa una lima.Quando questo lavoro fu terminato, l'abateLamberto ordinò ai suoi monacid'inginocchiarsi, e poscia intuonò la <SalveRegina>. Ma neppur dopo questa preghieraera più tranquillo, perché gli pareva che laMadonna tenesse fissi su lui gli occhi cheavevano perduto l'espressione buona e dolce,

Page 360: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e s'erano fatti severi.Neppur quello sguardo crucciato della Madredi Gesù, bastò a farlo ravvedere. Con pocafatica avrebbe potuto togliere la corona dalnascondiglio e metterla nell'armadio al postodella falsa; ma quando pensava al valore diquel gioiello, sentiva ridestarsi in cuore tutta lasua cupidigia, e gli pareva già di vedere le bellemonete d'oro che ne avrebbe ricavate,vendendolo.Allora i due miracoli gli apparivano cosanaturalissima, e diceva che la corona falsa equella d'argento eran cadute perché nellafretta non le aveva bene accomodate sul capodella sacra immagine. L'abate Lamberto feceanche quella notte tutto un sonno, e avrebbedormito fino a tardi se le campane non loavessero destato per andare a mattutino.Scese in chiesa, a passo lento, come siconveniva a un uomo rivestito di un'alta carica,ma giunto sulla porta si fermò.Che volevano dire quelle genuflessioni deimonaci, quel silenzio e tutte quelle lampade

Page 361: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

accese, nella chiesa ancor buia?Fra' Ilario, che lo aveva scòrto fermo sullimitare della chiesa, glielo disse in pocheparole. Un istante prima, mentre i monacirecitavano la giaculatoria, la Madonna avevaalzato le braccia e, staccatasi la corona, l'avevagettata sul pavimento dov'era ancora.A questo racconto l'abate Lamberto impallidì,tremò, e non ebbe coraggio di accostarsi allaimmagine.- Adunate il Capitolo, - suggerì fra' Ilarioall'abate.- Aduniamolo, - rispose questi.Prima che il sole fosse alto, tutti i monaci chefacevan parte del Capitolo erano convenuti inuna grande sala attigua alla cella dell'abate, equesti stava seduto nel fondo di essa, sotto unbaldacchino, perché gli spettavano gli stessionori che ai signori di feudi, e avevagiurisdizione sulle terre dipendenti dall'abbaziadi Strumi, e diritto di vita e di morte sugliabitanti.Tutti i monaci aspettavano che l'abate

Page 362: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cominciasse a parlare, ma l'abate taceva. Fra'Ilario allora prese a dire:- Fratelli, finché si trattava della prima coronacaduta dalla testa dell'immagine dellaMadonna, si poteva supporre che la Madre dinostro Signore avesse orrore di un donativofattole da un antipapa, cioè da un nemicodella Chiesa fondata da Pietro per ordine diGesù; in quanto alla seconda corona si potevaammettere che il nostro abate non l'avessecollocata solidamente sul capo dell'immagine;ma oggi voi tutti avete veduto l'atto dellaMadonna; che cosa ne pensate?- Miracolo! Miracolo! Miracolo! - si udì ripetereda tutte le bocche,- Miracolo sì, ma il miracolo è stato fatto a unoscopo; questo è l'effetto, ma la causa diquesto miracolo, qual è?Un profondo silenzio si fece nella sala, e alloral'abate Lamberto, ripreso imperio su se stesso,prese a dire:- Fratelli, mi pare atto da ribelli il voler indagarela mente della gloriosa Madre di Gesù;

Page 363: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sottoponiamoci al volere di Lei e non tentiamopiù di alienare da Strumi la sua validaprotezione, volendole porre in testa unacorona che rifiuta; chiniamo la testa epreghiamo.L'astuto abate, con questo scappavia, avevacreduto di rimediare a tutto, e i monaci,assuefatti all'obbedienza, accettarono laproposta dell'abate, il quale, alzatosi dal riccoseggiolone, ordinò ai fratelli di seguirlo inchiesa, e congiungendo le mani si avviò avantia tutti verso l'altare. Entrato che fu in chiesa,s'inginocchiò dinanzi alla Madonna, sopra unguanciale di drappo d'oro, e intonò le litanie.Si era fatto appena il segno della croce,quando tutti i monaci, che tenevano gli occhifissi sull'immagine, dettero un grido. LaMadonna, lentamente, aveva alzato il bracciodestro e, puntando l'indice sull'abate, loaccennava agli altri. Frate Lamberto spalancògli occhi, dette un grido e cadde tramortitoper terra; i monaci fuggirono spaventati, eintanto l'abate rimase disteso sulle lastre di

Page 364: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pietra, senza che nessuno gli desse aiuto.- È dannato! è dannato! - si sentiva bisbigliareper il monastero dai monaci sgomenti, cheandavano a rinchiudersi nelle celle perpregare.Il sagrestano e fra' Ilario ebbero compassionedell'abate, e dopo poco ritornarono in chiesaper veder se si era riavuto.- Io ritengo che sia morto, - diceva ilsagrestano, - e allora che sarà stato maidell'anima sua?- No, fratello, non è morto. La Madonna, che ècosì pietosa anche per i più ostinati peccatori eintercede il Divin Figlio per loro, non può averpermesso che l'abate Lamberto muoia inpeccato, poiché la sua anima certo non èscevra di macchie. Solleviamolo di qui,portiamolo nella sua cella e forse potremoguarirlo.Fra' Ilario, che nel copiare manoscrittidell'abbazia aveva imparato a conoscere lavirtù di certe erbe medicinali, quando ebbecollocato l'abate sul letto, lasciò il sagrestano a

Page 365: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

guardia del malato e andò in cerca dei sempliciche credeva lo potessero guarire; ma perquanto gli aprisse la bocca, gli facesseinghiottire decotti e gli applicasse degliempiastri, l'abate Lamberto non apriva gliocchi e non dava segno di vita.I monaci, sempre impauriti, udendo fra' Ilarioandare e venire sotto i loggiati del cortile,mettevano ogni tanto il capo fuori dell'usciodella cella e domandavano notizie. Fra' Ilariopassava, scrollando la testa come per dire chenon c'era nulla di nuovo.Il sagrestano rimase tutta la notte a vegliarel'abate; ma il monaco, vinto dalla stanchezza,chinò il capo sul petto e s'addormentòsaporitamente.Egli avrebbe dormito fino a giorno, senzarammentarsi di suonar mattutino, se non loavessero destato grida strazianti. Aprì gli occhie vide l'abate seduto sul letto, con gli occhisbarrati e fuori della testa, che accennava laporta, che era in faccia al letto, ed era stataaperta senza sapere da chi né come. E da

Page 366: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quella porta vide lentamente entrarel'immagine della Madonna, col volto crucciato,fermarsi in fondo al letto e accennare l'abate.Il sagrestano non volle veder altro. Scappò viacome un pazzo, facendo svolazzare la tonacabianca per i loggiati e per i corridoi, e giunto insagrestia si attaccò alle campane e suonòall'impazzata, finché non gli rimase in mano lafune.I monaci si destarono credendo che l'abbaziabruciasse; la gente del paese si spaventò, etutti, senza pensare a vestirsi, scapparon dalletto: i monaci, per correr in chiesa; la gente,per andar sulla piazza a veder quello cheaccadeva.Il sagrestano spalancò le porte della chiesa, e aifrati che giungevano dal convento e aiterrazzani che entravano di fuori non sapevadir altro che:- La Madonna! La Madonna!Allora tutti guardarono, e si accòrsero che lasacra immagine non era più al suo posto.Questa sparizione agghiacciò ognuno dalla

Page 367: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

paura, e il popolo cadde in ginocchio atterrito,mentre i monaci fuggirono nelle celle.Fra' Ilario andò in quella dell'abate, e congrande meraviglia vide la Madonna appiè delletto e il malato per terra, malamente cadutoe livido in faccia.Allora riunì i monaci e disse che la Madonnabisognava riportarla in chiesa in processione eche probabilmente era voluta andare abenedire l'abate prima che morisse, perchéquesta volta era morto davvero. Infatti le suemembra si erano irrigidite, ed egli era ghiacciocome un pezzo di marmo. Alcuni monaciubbidirono, altri non poterono, perché lospavento li teneva inchiodati nel letto; ma,come Dio volle, la processione si fermò e laMadonna, collocata sopra una barella, furiportata in chiesa sul piedistallo.Fra' Ilario, aiutato da due monaci menopaurosi degli altri, vestì il corpo dell'abate dellabianca tonaca e dello scapolare; lisciò la sualunga barba, congiunse le mani del morto, e,dopo avergli messo sul petto la croce d'oro e

Page 368: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

le insegne del suo grado, lo fece portare inmezzo alla chiesa per rimanervi esposto.Appena la notizia della visita della Madonnanella cella dell'abate e della morte di lui sisparse nel contado, venne la gente a frotte e,credendo che Lamberto fosse santo, ognunovoleva toccarlo e portar seco una reliquia deldefunto. Così, chi gli stracciava un pezzetto ditonaca, chi qualche pelo della barba, chi icapelli.La sera, quando due novizî furono lasciati aguardia del cadavere per pregare, l'abatepareva un <Ecce Homo>. Ma la chiesa eraquasi buia, la nottata lunga, e i due novizis'addormentarono a un certo punto senzaneppure terminare un <De profundis> cheavevano incominciato; e nel destarsi,trovarono il cadavere con una gamba fuoridella bara, per cui, invece di ricomporlo,scapparono per il monastero.Fra' Ilario, che fu tra i primi a correre in chiesa,confortò i monaci dicendo che i cadaveri simuovono talvolta perché i muscoli si rilasciano ;

Page 369: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e alla meglio ricondusse la calma negli animiagitati, ma consigliò che il cadavere fossepresto calato nell'avello per far cessare tutte lecause di paura e di sgomento. E, come fra'Ilario aveva suggerito, fu fatto.La salma dell'abate fu calata quella mattinastessa nel sotterraneo, dopo essere stataaspersa di acqua benedetta; la pesante lapidedi pietra cadde con fracasso sul pavimento ene fu chiusa l'apertura. Quel giorno fu dettol'uffizio dei morti, e la mattina dopo vennecantata una messa per il riposo dell'animadell'abate. Il popolo era tutto adunato inchiesa, i monaci avevano indossato i paramentineri e gialli e stavano aggruppati intornoall'altare, quando tutti gettarono un grido.La lapide che chiudeva l'avello si alzavalentamente, e da quella sbucava fuori la testalivida di fra' Lamberto, con gli occhi sbarrati ela barba spelacchiata dai fedeli.- È risuscitato! È risuscitato! - si sentiva gridare.Fu un fuggi fuggi generale. La gente siaffollava alla porta per uscire, le donne

Page 370: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

urlavano, il monaco che diceva la messascappò col calice in mano, gli altri sisbandavano per il convento, e in breve inchiesa non rimase altri che l'abate, il qualefaceva sforzi sovrumani per sollevare semprepiù la lapide e aprire un varco alla sua persona.Vi riuscì finalmente, ed estenuato, cadendoogni dieci passi, giunse alla sua cella senza esserveduto da alcuno. Ma qui le forze glimancarono e rimase lungamente disteso perterra.I monaci s'eran chiusi in tre o quattro nelle cellee non osavano fiatare; fra' Ilario soltanto,dopo il primo momento di paura, tornò inchiesa, vide la lapide ancora sollevata, guardònell'avello, e scorgendo la bara vuota si diedea cercare l'abate per il convento.«Forse non era morto; - pensava, - e chi sa,poveretto, quant'ha sofferto?»Nell'entrare in camera lo vide lungo distesoper terra, e corse a prendere vino e cibo perristorarlo.Dopo poco l'abate Lamberto aprì gli occhi e,

Page 371: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

veduto frate Ilario accanto a sé, gli disse convoce spenta:- Fratello, volete farmi la carità di ascoltare lamia confessione?- Dite pure, abate reverendo, - rispose ilmonaco.Lamberto allora si accusò di tutti i suoi peccatidi cupidigia, fino a quello della sostituzionedella corona.- Ora mi rimane da dire il più grosso! - esclamò.- Dite pure, abate reverendo, io vi ascolto, e lamisericordia di Dio è grande.L'abate narrò minutamente le tentazioni allequali aveva soggiaciuto, i calcoli avari che aveafatti, l'indifferenza con cui aveva accolto gliavvertimenti palesi della Madonna.- Sono un gran peccatore! - disse terminandola confessione.- Siete pentito, sinceramente pentito? - glidomandò fra' Ilario.- Tanto pentito e sgomento del mio misfatto,che se mi diceste di andare in Terra Santa inpellegrinaggio a farmi trucidare dagli infedeli,

Page 372: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vi andrei.- Non è questo che io v'impongo, ma bensì diripetere pubblicamente in chiesa l'accusacontro voi stesso, e di venire in processione alnascondiglio a prender la corona perrimetterla con le vostre mani sulla testa dellaVergine Santissima.- Ebbene, fra' Ilario, fate bandire per tutta laterra di Strumi che oggi stesso tutto il popolosia adunato in chiesa prima del vespro per udirla confessione dell'abate.È inutile dire che la chiesa era gremita di gentequando l'abate vi scese sorretto da fra' Ilario eda un altro monaco. Egli s'inginocchiò nelcentro della navata maggiore, sulla lapide chechiudeva l'avello, e, a capo chino, incominciò asnocciolare la lunga corona dei suoi peccati.Finché disse che aveva venduto indulgenze,che s'era appropriato il denaro del povero,che aveva ingannata la gente in ogni modo, ilpopolo tacque, ma quando giunse aconfessare di avere spogliato la Madonna delprezioso donativo di Giovanni Ungheri, allora

Page 373: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

da cento bocche uscì una terribile parolainfamante:- Ladro! Ladro!L'abate Lamberto chinò la testa e continuò laconfessione; poi, alzatosi, si avviò alla sua cellaseguìto dai monaci, e poco dopo ritornava inchiesa recando sopra un guanciale la preziosacorona, che riponeva sulla testa dellaMadonna.Quindi, come se non credesse completa laespiazione, si fece portare la corona falsa, e,postasela in testa, disse:- Questa io la porterò sempre affinché tuttisappiano del mio peccato.Quello stesso giorno l'abate Lambertorinunziava alla sua carica, vestiva l'abito dapellegrino e col capo grottescamente ornatodella corona, partiva per Terra Santa. Da quelgiorno la Madonna di Strumi rimase immobilesul piedistallo, e la preziosa corona non simosse più dalla testa di lei.Intanto la fortuna dell'Imperatore era assaiscemata in Italia, e Alessandro III, il Papa eletto

Page 374: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nel conclave dei cardinali, acquistava sempremaggior potenza. L'antipapa Calisto III, elettodall'Imperatore, fu preso dal rimorso, e dopolunghe incertezze depose la tiara e si riconciliòcol Papa vero, con Alessandro. Questi, perricompensarlo della sua sottomissione, glirestituì l'abbazia di Strumi abbandonata dafra' Lamberto, che tornato dopo alcuni annidal pellegrinaggio di Terra Santa, senza essersimai tolto di capo la corona che gli attirava lebeffe di quanti lo incontravano, venne astabilirsi in un Eremo poco distante da Strumi,menando vita solitaria ed esemplare. QuandoLamberto venne a morte, lasciò detto chedesiderava esser sepolto con quella corona,che era stata per lui una vera corona di spine.L'abate Giovanni Ungheri non rimase molto agovernare l'abbazia di Strumi.Papa Alessandro lo nominò arcivescovo diBenevento e la sua carica passò all'abateRidolfo, il quale, edificata l'abbazia di SanFedele a Poppi, andò a stabilirvisiabbandonando Strumi.

Page 375: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ora dell'abbazia e del palazzo non restanoaltro che pochi avanzi, sui quali è statacostruita una casa di contadini; ma chi scavanei dintorni, trova scheletri grandissimi, e chidice che sian di monaci, chi dei conti Guidi. Inquella casa ci andò sposa una mia sorella, e perquesto so tanto bene vita, morte e miracolidell'abate Lamberto e dell'antipapa. Le muranon parlano, la terra neppure, ma parlano gliuomini, e così parlando, la storia dell'abateLamberto si è risaputa di padre in figlio e io hopotuto raccontarvela, - terminò la Regina.- Grazie, mamma, - disse Maso, - ma non saròio che potrò raccontarla come voi; farei un belpasticcio se mi risolvessi a farlo.- Io però la so benissimo, - disse l'Annina, - enon dubitate, nonna, che questa e le altrenovelle che ci avete raccontate, le ho tutte qui,- e accennò il capo. - Così potessi narrarle aimiei nipotini, come fate voi!I Marcucci continuarono un bel pezzo a parlaredel monastero di Strumi e delle sue vicende,senza accorgersi che Cecco era sparito alla

Page 376: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

chetichella. Tutta la sera era stato inquieto,pareva che non avesse terren fermo, e appenala mamma aveva cessato di narrare, era uscitodalla parte che metteva nel cortiletto dellastalla, e una volta fuori s'era diretto a passiprecipitati verso la casa di Vezzosa. In cucina illume ardeva ancora e il padre della ragazzastava sull'uscio a fumar la pipa.- Buona sera, Momo? - aveva detto Cecco.L'altro aveva risposto, e da un discorso all'altroeran venuti a parlare delle veglie, e Ceccoaveva domandato al contadino:- Come mai non ci avete mandate le vostrefigliole stasera?- Oh! queste donne! - esclamò Momo. - Nonsanno star d'accordo. Che volete che vi dica; lamassaia ha rimproverato Vezzosa perché diceche coll'andar fuori a veglia la domenica, sviatutti quelli che verrebbero da noi a far duechiacchiere; e Vezzosa se l'è avuto a male ed èandata a letto. Vedete, io voglio bene allefigliuole ed è per loro che ho ripreso moglie;ma se sapevo che sarebbero state insieme

Page 377: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

come cani e gatti, vi giuro io che non avreimesso un'altra donna in casa.- La pace tornerà appena avrete maritate lefigliuole, - rispose Cecco.- Maritarle! È una parola. Per Vezzosa s'erapresentato un partito; Felice del Masi, loconoscete? Ebbene, lei non lo vuole; la mi'moglie vorrebbe darglielo, e da qui scenecontinue, e addio pace!Cecco sossultò a quelle parole, ma non ebbecoraggio di spiegarsi. Bisognava che primainterrogasse la mamma, i fratelli, le cognate, ese il maggior numero di loro si fosse opposto alparentado con Vezzosa?Quella sera Cecco andò a letto tutto turbato edormì male, cosa che non gli era accaduta mai. La matrigna di Lavella La settimana successiva all'ultima novella erastata una di quelle settimane piene d'ansietàper molti di casa Marcucci, e anche per il padredi Vezzosa. Della matrigna non voglio

Page 378: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parlarne, perché era una donna astiosa ebisbetica e se io la mettessi in scena,turberebbe la serenità del quadro nel qualeho posto la Regina ed i suoi. Bisogna sapereche la Vezzosa s'era data per malata, enessuno le aveva più visto la punta del naso, néquelli di casa né quelli di fuori, dopo una certascena, abbastanza tempestosa, in cui avevadetto chiaro e tondo alla matrigna, che ilmarito se lo voleva scegliere da sé, e quelloche ella le proponeva non l'avrebbe presoneppure ricoperto d'oro. Il giorno ella stavasempre a letto con le coperte tirate fin sopraalla testa, e la notte, quando sentiva che incasa tutti dormivano, scendeva in cucina inpunta di piedi a tagliarsi una fetta di pane, epoi tornava a letto, ma non dormiva. E nellaveglia sentiva Cecco cantare per lei da lontano,e mandarle quel saluto che era solito ormai didarle ogni giorno. Ma la voce di Cecco, invecedi calmarla, la indispettiva, e diceva fra sé:- Se mi volesse bene, mi leverebbe daquest'inferno! Son tutti buoni a parole, ma a

Page 379: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fatti!... Anche mio padre dice che mi vuolbene, e intanto mi lascia martoriare da quelladonna dispettosa che ha preso il posto dellapovera mamma!E dopo essersi sfogata così, invece di dormire,pensava al mezzo di andarsene di casa. Volevarecarsi a Firenze al servizio, almeno se unpadrone la maltrattava, ella avrebbe potutocercarsene un altro, mentre invece, di lì nonsarebbe uscita mai.Cecco, che si sfogava a cantare la notte, nonse n'era stato con le mani in mano. Il lunedìaveva parlato subito alla mamma di volersposare Vezzosa, e la Regina lo aveva lasciatodire; e poi, aprendo la bocca sdentata a unsorriso, aveva risposto:- Lo sapevo, e quella monella può dire diavermi stregata; sarei più contenta di te divedermela in casa.Cecco, incoraggiato da queste parole, eraandato a cercar Maso, il quale non avevarisposto né sì, né no.- Tutte le nostre donne hanno portato una

Page 380: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dote, - aveva risposto il contadino, e cosìabbiamo potuto comprare due vacche, itrapeli, i maiali, e metter qualche cosa daparte. Vezzosa non ha dote; ma se le cognatee i fratelli son contenti, per me non ho nulla incontrario.I fratelli, interrogati che furono, sollevaronoanch'essi la difficoltà della dote, e così lasettimana passò senza che nessuno andasse achieder la Vezzosa. Giunta la domenica,Regina, ora con un pretesto, ora coll'altro,sperando di vederla giungere, non si risolvevaa incominciare la novella, quando l'Annina,vedendo sbadigliare i fratelli, fece osservarealla nonna che era tardi, e quella prese a dire:C'era una volta un signore di Caprese, qui inCasentino, della famiglia Catani, che aveanome Beltramo, al quale era morta la moglie,dando alla luce una bambina che fu chiamataLavella.Beltramo fece dare alla sua donna onoratasepoltura, ma appena fu passato un po' ditempo pensò di prendere un'altra moglie, e la

Page 381: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

scelse della casa Ubertini di Arezzo. Costei nonera né bella, né graziosa, né buona dicarattere, ma di questo il conte Beltramo se neaccòrse soltanto quando l'ebbe menata a casasua, a Caprese, e allora non c'era più rimedio.Le prime parole che madonna Chiarenza dissea Lavella, furon queste:- Che brutta creatura!Per fortuna Lavella non capì, perché eraancora poppante; ma capì bene la sua balia, laquale pensò che quella non sarebbe stata maialtro che una tormentatrice per la piccina, enon permise che Chiarenza la vedesse mai.I primi anni della vita di Lavella trascorserotranquilli, perché la buona balia ebbe di leiogni cura; ma quando ebbe toccati i setteanni, Chiarenza volle occuparsene, dicendo almarito che se la lasciava affidata alle manidella contadina, sarebbe cresciuta rozza evillana.Chiarenza non aveva dato al marito altro cheuna figlia, la quale aveva tre anni quandoLavella toccava già i sette; ma se la

Page 382: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

primogenita era bella e bianca come un giglioe rossa come un garofano, l'altra era giallacome una mela vizza e stentata da parere piùuna morticina che una creatura viva.Quando Chiarenza vide le due bambine, unaaccanto all'altra, fu presa da una tremendainvidia per la figliastra, e non cessava unmomento di tormentarla.Per ottenere che dal volto di Lavellascomparisse l'incarnato, non la faceva maiuscire dalle sue stanze, e le imponeva di startutto il giorno curva sul telaio a trapuntaretappeti o gonfaloni, o a pregare inginocchiatasulle lastre di pietra della scura cappella. Maneppur questa vita di reclusione alterava labellezza della bambina; ella si faceva un po' piùdelicata, ma non più brutta. Anzi pareva cheogni giorno che passava si compiacesse diimprimerle sul volto nuove attrattive, e nelcuore maggior dose di bontà e di dolcezza.Dalla sua bocca non usciva mai un lamento, e ipaggi e i valletti del castello di Caprese lachiamavano l'angioletta, tanto dal suo volto

Page 383: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

emanava un sorriso celestiale. Le donne dellacontessa Chiarenza, invece, per secondare laloro signora, non cessavano di parlare di leicon disprezzo, e se la potevano accusare diqualche cattiveria verso la sorella, se neingegnavano.Il conte Beltramo non udiva né le lodi deivalletti e dei paggi, né le denigrazioni delledonne.Egli passava la vita a caccia o in guerra, equando tornava al castello, non permettevache in presenza sua alcuno parlasse, adeccezione del frate Uguccione, un monaco chein gioventù aveva vestito l'armatura dicavaliere e avea visto più battaglie che nonavesse capelli in capo. Padre Uguccioneallietava gli ozî del Conte narrando della cortedi Urbino, dov'era stato, della corte di Rimini edi tanti prodi cavalieri incontrati nei suoipellegrinaggi attraverso l'Italia, prima di vestirla tonaca.Durante quelle veglie, Chiarenza stava inun'altra parte della sala in mezzo alle sue

Page 384: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

donne, ascoltando con orecchio attento iracconti, senza osare di metter bocca.Ma quando Beltramo e la moglie si ritiravanonelle loro stanze, il Conte non si stancava maidi dirle che era afflitto di non avere unmaschio, un erede bello e forte peraddestrarlo nelle armi ed al quale trasmettereil suo nome ed i suoi feudi.- Neppur la tua prima moglie seppe darti unmaschio, rispondeva la Contessa.- Ma almeno Lavella è bellissima, e la tuaSelvaggia è un mostro di cui mi vergogno, -replicava Beltramo.Questo confronto faceva andare sulle furiemadonna Chiarenza, ma in faccia al suo maritoe signore riusciva a dominarsi; appena però lecapitava Lavella davanti, faceva scontare alladisgraziata figliastra tutto il suo risentimento.Se Dio ne guardi la bambina sbagliava unpunto nei ricami che le dava a fare, erannerbate sulle dita; se piangeva, ordinava chefosse rinchiusa per ore ed ore in uno stanzinobuio; ma Lavella taceva sempre e non si

Page 385: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ribellava mai contro la matrigna, che leinfliggeva tante punizioni. Però bisogna direche ogni volta che aveva le nerbate sulle dita,sentiva farsi, da una mano invisibile edolcissima, tante carezze che le facevanopassare il bruciore, e quando Chiarenza larinchiudeva nello stanzino buio, quelbugigattolo s'illuminava subito di una lucechiara, e varie voci armoniose cantavano corisacri.Lavella univa la sua alle voci melodiose, e così iltempo le passava presto.Appena però qualche passo si avvicinava, levoci tacevano, spariva la luce, ma sul bel voltodi Lavella continuava quella espressione dibeatitudine, che tanto indispettiva la matrigna.Così Lavella giunse ai quindici anni, e tutticoloro che la vedevano, restavano a boccaaperta a guardarla, tanto era bella e portavascritto in fronte la bontà del cuore. Lamatrigna, nonostante che le sue donne non sistancassero di dirle: «Lavella imbruttisce,Lavella si fa un mostro», pure vedeva che ogni

Page 386: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giorno la fanciulla acquistava grazia eleggiadria; e, accorgendosi che Selvaggia,invece, restava gialla e grinzosa come quandoera piccina, se avesse potuto, avrebbesbranata la figliastra con le proprie mani.Lavella aveva quindici anni, e il conte Beltramo,era altero di lei e incominciava a volerlacondurre a caccia seco. Molte volte, quandoegli cavalcava ai castelli di Chitignano o diBibbiena, oltre a farsi accompagnare dallamoglie, invitava anche Lavella a seguirlo.Lavella, per l'avarizia e la perfidia dellamatrigna, non aveva da vestirsi come siconveniva a damigella di nobile famiglia, enonostante che non fosse punto vana dellasua bellezza, adduceva pretesti per nonaccompagnare il padre. Ma su dieci volte leveniva fatto di potersene rimanere a Capreseappena due, e intanto la fama della suabellezza si spargeva per tutto il Casentino, egià correvano di bocca in bocca le canzoni chei trovatori avevano inventate in onore di lei.Una volta Lavella fu condotta a una giostra a

Page 387: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Bibbiena, e il più bello e prestante cavaliere dicasa Ubertini vestì i colori di lei per iscenderenella lizza. Chiarenza si morse le mani dallarabbia, vedendo che il cavaliere, dopo avervinto i suoi avversarî, andò a inginocchiarsidinanzi alla bella fanciulla e la proclamò Reginadel torneo.- Me la pagherà! - diceva fra sé la matrignatutta indispettita.Poco tempo dopo, Beltramo partiva perandare per certi suoi affari a Siena.- Quando torno faremo le nozze; - diceva allamoglie, - Guglielmo Ubertini è innamorato diLavella, tutto il parentato è contento di questaunione, e io non potrei desiderare persuccessore un cavaliere più prode e bello delvincitore del torneo di Bibbiena.Chiarenza storceva la bocca e diceva cheLavella era troppo giovane per prendermarito.- Ma che giovane! Eppoi io voglio concludere ilmatrimonio alla svelta perché le cose lunghediventan serpi. Ti consiglio, anzi, di profittare di

Page 388: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

questa mia assenza per preparare il corredo, eda Siena, dove si tessono così bei drappi, io leporterò abiti ricchissimi.«Tu fai i conti senza di me, - pensò Chiarenza, -Lavella non si mariterà e soltanto lo sposo diSelvaggia erediterà il nostro castello.»Il conte Beltramo partì con i suoi valletti e conbuona scorta di armati, e prima di salire in sellaabbracciò la figlia maggiore,raccomandandole di starsene allegra duranteil tempo della sua assenza, ché al ritorno leavrebbe data una notizia molto, ma moltolieta.Sorrise Lavella, e finché poté scorgere il padrescender giù per le balze di Caprese, lo salutòcol fazzoletto, quindi tornò nella sala dove lamatrigna soleva lavorare insieme con le suedonne.- Lavella, - le disse Chiarenza appena la vide, -ora sei affidata a me soltanto, e siccome soche tu hai molta avversione per me, vogliorisparmiarti il tedio della mia compagnia. Va'nella tua camera e non ne uscire altro che al

Page 389: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ritorno di tuo padre.Lavella, senza dir nulla, chinò la testa e uscì; maquando fu in camera sua, pianse tanto tantotenendosi il bellissimo volto fra le mani. Mentrese ne stava così angosciata, sentì una carezzablanda sui capelli, e, alzando gli occhi, videdinanzi a sé un angiolo, con le ali bianche, laveste bianca, e i gigli in testa a guisa di corona.- Chi sei, angiolo bello, e chi ti manda da me? -domandò Lavella.- Sono il tuo angiolo custode. Tua madre,salendo al Cielo quando tu eri piccina piccina,mi pregò di vegliare su di te, di rallegrare latua infanzia e proteggerti sempre. Ora la tuamatrigna vuol farti morire, prima che torni ilconte Beltramo. Non accettare, Lavella, nessuncibo dalle mani di lei, né da quelle delle suedonne; conterrebbe certo il veleno. Mangiasolo ciò che ti porto io, e il cibo che ti viene daaltri, sminuzzalo sul pavimento; verranno leformiche, verranno i sorci a portarlo via. Sonoio che ho accarezzato le tue manine colpitedalle nerbate, io che ho chiamato gli altri

Page 390: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

angioli ad allietare col canto le lunghe ore diprigionia; abbi dunque fiducia in me.- In te solo, angiolo bello! - rispose Lavellasorridente.L'angiolo le posò in grembo un liuto e sparì. Laragazza, consolata da quelle buone parole,trasse dal liuto alcuni accordi, edaccompagnando il suono con la voce, si mise acantare una dolce canzone provenzale.- Sentite, canta quella dispettosa! - diceva allesue donne Chiarenza. - Le avverrà come allecicale: dopo aver cantato un mese, creperà.Le donne, per adulare la signora, risero diquella stupida facezia, ripetendo:- Creperà! Creperà! - ma non sapevano il trucesignificato di quelle parole, perché noncapivano il pensiero di madonna Chiarenza.Quella perfida donna, che conosceva le qualitàdi certe piante malefiche, col pretesto di farrespirare l'aria fresca del mattino a Selvaggia,andava nei boschi con la figlia e non si facevaseguire altro che a distanza dalle sue donne.Ella cercava sul terreno quelle piante velenose,

Page 391: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e quando le aveva trovate, le nascondeva fra imazzi di fiori. Poi, quando giungeva a casa,pestava quell'erbe e le univa al cibo chemandava a Lavella.Ma la ragazza, appena il cibo le erapresentato, lo deponeva per terra e losminuzzava alle formiche ed ai topi, i quali loriportavano nei loro ripostigli, e si guardavabene dal mangiarne, aspettando l'angiolo chenon la lasciava mai digiuna e ogni notte volavasulla finestra della camera in cui Lavella eraprigioniera, recandole frutti dei boschi e mieleodoroso.- Come sta Lavella? - domandava ogni mattinamadonna Chiarenza alla servente che lerecava il cibo.- È bianca come un giglio e rossa come ungarofano, - rispondeva la donna.La Contessa, udendo quella risposta, simangiava le mani. Come mai tutto il velenoche le metteva nel cibo non le producevanessun effetto?Questo fatto ella non sapeva spiegarselo, se

Page 392: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non che col tradimento della donna alla qualeaffidava il cibo destinato a Lavella, e perquesto disse:- Da mangiare glielo porterò io!E glielo portò infatti quel dì stesso; ma lamattina dopo, quando aprì la camera, Lavellacantava come una capinera e stava meglio dilei.Chiarenza, furente, prese per un braccio lafigliastra e la fece uscire da quella prigionenella quale sospettava che alcuno penetrasse asua insaputa, e, fattale imboccare una scala, leordinò di salire su su fino in cima. Lavella laubbidì, e la Contessa saliva dietro a lei, e tantierano gli scalini che, giunta in cima, aveva lalingua fuori. In vetta a quella scala c'era unaspecie di soffitta, senza finestre, chiusa da unaporta di ferro con tre chiavistelli e tre chiavi,una differente dall'altra.- Qui, carina, non avrai visite, - le disse in tonocanzonatorio.E, senza aggiunger altro, uscì, chiuse i trechiavistelli, girò le tre chiavi, e quando fu

Page 393: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giunta in fondo alla scala serrò pure la portadella torre e andò a preparare il ciboavvelenato per la figliastra.Verso sera, quando salì nella torre perportarglielo, sentì partire un canto dolcissimodalla prigione, e supponendo qualchetradimento, fece gli scalini a due a due perscoprirlo; ma quando giunse in cima tuttatrafelata, il canto cessò a un tratto e nellaprigione non trovò che Lavella.Allora le venne in mente che la figliastra fosseuna strega, ma non per questo rinunziò aoffrirle il cibo avvelenato, anzi la costrinse amangiarlo in sua presenza. Ma Lavella, cherammentava bene la raccomandazionedell'angiolo, lasciavasi cader di mano pane ecompanatico nel portarlo alla bocca, e i topicorrevano a frotte e pulivano il pavimentosenza che la Contessa si accorgesse di nulla.Ella uscì dalla prigione pensando che quellavolta Lavella era bell'e spacciata, perché nonera possibile che tutto il veleno che ella avevamesso nel cibo, non producesse l'effetto

Page 394: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

voluto; ma mentre usciva dalla porta, l'angioloentrava da una fessura che si apriva nel muro,e faceva vedere alla ragazza che i topi piùingordi, quelli che avevano mangiato il ciborecato dalla Contessa invece di portarlo neinascondigli, si contorcevano sul pavimentodagli spasimi.- Ma che ho fatto alla Contessa perché mivoglia veder morta? - diceva la poveraragazza piangendo.- Nulla, Lavella, non piangere. In breve tu saraiconsolata ed ella pagherà il fio di tantaperfidia, - le rispondeva l'angiolo. - Preparati auna grande gioia. Senti, - aggiungeva standoun momento in orecchio, - il corno echeggia suqueste balze; uno dei valletti di tuo padreviene ad annunziare il suo prossimo ritorno . Siiforte, Lavella, non ti rimane altro che unaprova da sormontare.L'angiolo, dopo averla così confortata, sparì, eLavella si rasciugò le lacrime e tese l'orecchioper afferrare il suono del corno, che leannunziava la prossima liberazione.

Page 395: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La torre ove la Contessa teneva rinchiusa lafigliastra era l'ultima del castello e guardava ilvalico del monte; perciò, essendo dalla parteopposta della via, i suoni del corno vigiungevano debolmente; ma Lavella sentìbene che a un tratto cessarono, segno quelloche il ponte levatoio era stato calato e ilvalletto si trovava già fra le mura del palazzo.Poco dopo che ella aveva cessato di udire isuoni del corno, sentì un rumor di chiavi e dichiavistelli e vide entrare la matrigna con gliocchi fuori della testa.Lavella si alzò, la matrigna fece un passoaddietro spaventata e fuggì via senza neppurevoltarsi. Tuttavia non mancò di chiudere laporta e di lasciare la ragazza a marcire inquella torre.- Non è crepata! È una strega di certo; -borbottava la perfida donna scendendo lescale, - ma se non crepa stanotte, non so piùliberarmi di lei.Quella sera Lavella fu al solito visitatadall'angelo che le portò gran copia di fragole

Page 396: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

odorose e di profumati lamponi, e prima dilasciarla le diede un vasetto, raccomandandoledi sciogliersi i capelli, e di ungerli beneavvolgendosi in essi a guisa di manto.Dopo la consueta preghiera, Lavella si ristoròcon quei frutti freschi e quindi si distese sullanuda terra, avendo cura di avvolgersi neicapelli unti prima col balsamo.Non s'era ancora addormentata, che sentì unforte rumore alla porta. Le pareva chequalcuno vi accatastasse fascine sopra fascine.Ma non per questo si spaventò, poiché leparole dell'angiolo le risuonavano ancoraall'orecchio e sperava nel ritorno del padre peressere liberata.Ella si addormentò dunque fiduciosa, ma dopopoco fu destata da un crepitare fortissimo dilegname. Aprì gli occhi e vide che la porta erain fiamme e queste si spingevano con furiadentro la prigione.Lavella non si perdé d'animo. Balzò in piedi, siavvolse nei capelli e con un lancio varcò quelrogo acceso accanto alla porta della prigione;

Page 397: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quindi si diede a scender le scale per fuggire.Ma giù trovò la porta della torre chiusa e leconvenne di fermarsi. Ogni tanto sentivacrollare un pezzo di muro e incominciava adubitare che fosse giunta la sua ultima ora. Maa un tratto la porta fu aperta e una turba diuomini si precipitò sulla scala per salire in vettaalla torre e abbatterla affinché il fuoco non sicomunicasse al restante del castello. Però,appena la videro, rimasero come inchiodati,credendola un'apparizione, ed ella approfittòdi quel momento di timore, per farsi largo eduscire.Appena fu fuori si diede alla fuga, e trovandoabbassato il ponte levatoio, perché era statosonato a stormo e i terrazzani giungevano giàper dar mano a spengere l'incendio, ella corseper la campagna e andò ad appostarsi in unbosco, poco lungi dalla strada per la quale ilconte Beltramo doveva giungere.A un certo momento della notte la torrecadde con grandissimo fracasso e la contessaChiarenza, che stava dalla sua finestra a

Page 398: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

guardare l'incendio, esclamò:- Questa volta la perfida è ben sotterrata fra irottami, e il conte Beltramo non sapràrinvenirvela. Dirò che è fuggita, e nessunopotrà contraddirmi!La perfida Contessa, che aveva vegliato tuttala notte attendendo che la torre crollasse, sicoricò; ma il rimorso le impedì di dormire, eall'alba era già alzata e si faceva acconciaredalle sue donne, alle quali raccontava cheLavella aveva appiccato il fuoco alla torre edera fuggita.Esse fingevano di credere al racconto, e, peradulare la signora, dicevano che Lavella cosìdoveva finire, perché era insubordinata, alterae sprezzante.I suoni del corno, che salivano dalla valle,fecero impallidire Chiarenza. Nonostante ella sifece animo e, terminatasi di acconciare, mosseincontro al suo signore, dando la mano aSelvaggia.Madonna Chiarenza attese il Conte nellagrande sala d'armi e quando lo vide comparire

Page 399: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fece per abbracciarlo; ma egli la respinse, e conpiglio severo le chiese:- Dov'è mia figlia?- Eccola! - rispose la perfida donnaspingendogli nelle braccia Selvaggia.- Io non intendo parlare di questa, - disse ilConte, - ma di Lavella, così dolce, buona eleggiadra.- Ahimè, signor mio! Quella insubordinata miha dato molta pena nella vostra assenza. Edio, per restituirvela come me l'avevateconsegnata, avevo stimato bene di tenerlachiusa nella torre; ma neppur là dentro hopotuto custodirla, poiché ella vi ha appiccato ilfuoco ed è fuggita.- Madonna, voi siete una perfida, - disse ilConte. - Che cosa avete fatto a Lavella? Sel'infelice è perita per mano vostra, voi pureperirete.- Più che rinchiuderla io non potevo fare, echiamo il Cielo a testimonio delle mieintenzioni.- Non bestemmiate! - urlò il Conte, e fattosi

Page 400: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sulla porta fece un cenno.Pallida, con i capelli disciolti, le vesti bruciate,comparve Lavella. La Contessa mandò ungrido vedendola, ma ricompostasi subito disse:- Vedete che è vero quello che vi dicevo; primaha dato fuoco alla torre, e poi è fuggita.- No, non sono io che ho appiccato l'incendio,ma colei che mi voleva morta, - rispose Lavellapacatamente. - Il Signore, la Vergine Santissimae il mio angelo custode, mi hanno salvata dalveleno che ponevate nei miei cibi, edall'incendio. Che cosa vi ho fatto, madonna,per meritare il vostro odio?- Sentite, signor mio, come mi accusa quellasfrontata; fatela tacere! - disse Chiarenza.Lavella, colpita da quelle parole, abbassò gliocchi e tacque, e il conte Beltramo non sapevase credere al racconto delle sevizie patite,fattogli da Lavella, o alle accuse che la moglieaveva formulate contro di lei, quandoSelvaggia, che era uscita per un momento,entrò con una fetta di torta in mano, nellaquale poneva avidamente i denti.

Page 401: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Chiarenza fece un lancio, le strappò la torta dimano e poi aprendole la bocca, smarrita dalterrore, le gridava:- Sputa! Sputa! È veleno!- Ecco il cibo che voi preparavate per Lavella;osereste negare il vostro delitto? - disse ilConte.Chiarenza non l'udì.Inginocchiata accanto alla figlia, la guardavaansiosamente e le poneva le dita in gola perfarle rigettare la torta avvelenata.Ma Selvaggia, da gialla che era si era fattalivida.- Aiuto! Salvatela! - urlava la Contessa.Accorse padre Uguccione, le dette subitoalcuni farmachi, ma Selvaggia, invece diriaversi, si contorceva come i topi nella prigionedi Lavella, e strillava come se la uccidessero.La figliastra se ne stava in disparte, guardandoatterrita quella scena in cui riconosceva lagiustizia di Dio.Selvaggia spirò fra atroci dolori e la madre sela strinse fra le braccia cercando di rianimarla

Page 402: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

col suo fiato.Il Conte fece atto di trascinare via la moglie,ma Lavella, guardandolo pietosamente, glidisse:- Non vi pare che ella sia abbastanza punitadella sua perfidia?- Hai ragione, - rispose il Conte. - Lasciamola alsuo dolore e al suo rimorso; e tu, figlia mia, va'a farti bella, perché fra poco giungerà il belcavaliere Guglielmo degli Ubertini, colui chevestì i tuoi colori alla giostra di Bibbiena, perdomandarti in isposa.Lavella uscì, e quelle stesse donne che avevanodimostrato per lei tanto odio quandoChiarenza la torturava, le furono d'attornofacendo a gara ad acconciarla e a proclamarlabella.Gli sponsali si fecero quel giorno stesso conmolta pompa, e Lavella sentiva dintorno a séun coro di voci celestiali, che gli altri nonudivano.La contessa Chiarenza compose la figlia nellabara, e mentre la sala echeggiava di suoni e di

Page 403: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

liete conversazioni, lei sola assisteva ai funeralidella figlia.Il giorno dopo, madonna Chiarenza partivaper ordine del marito e andava a rinchiudersiin un convento di Arezzo, mentre Lavella, figliae sposa felice, restava signora del castello.La novella non dice come finisse Chiarenza, masi sa che Lavella si mantenne sempre buona eleggiadra, e visse lungamente a fianco dellosposo, al quale die' numerosa figliuolanza. - Ma quanto patì quella poverina! - osservòl'Annina, quando la nonna ebbe terminato dinarrare.- Bambina mia, - replicò la vecchia, - ognicreatura che resta senza madre è dacompiangere, e Dio non vi faccia mai provareuna matrigna.Appena ebbe pronunziato quel nome, Ceccodiventò rosso, e, facendosi forza, domandòalla cognata e ai fratelli:- Dunque, la volete o no in casa la Vezzosa?- Come sarebbe a dire? - rispose Maso.

Page 404: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Io, ormai, ho fatto proposito di sposarla, -riprese l'artigliere. - Se l'accettate in casa e lamamma nostra è contenta, la sposo subito; seno mi cerco un poderetto, prendo meco lanostra vecchina, e la sposo lo stesso.Lavoreremo come cani da principio, ma nonavrò più il martirio di saper quella poveraragazza nelle mani della matrigna.- La nostra vecchia non uscirà di casa! - disserotutti in coro.- E allora? - domandò Cecco che aveva fattouna provvista di coraggio.- Senti, - disse Maso dopo aver riflettuto. - Noisi ha bisogno almeno di un po' di roba, e nonpossiamo caricare il podere di una nuovafamiglia. Capisco che a te vada giù male diveder patire Vezzosa, ma finché si piange soli,le lacrime non sono amare come quando sipiange in compagnia.- Ma quella ragazza soffre, - osò dire laRegina.- Allora che devo dire? Sposala, e facciamolafinita, - replicò Maso.

Page 405: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Lo sai che tocca a te a chiederla? - osservò lavecchia.- L'avrei da sapere; non ho già chiesto tutte lecognate?- Chiedila, dunque, e fai contento Cecco.- Ebbene, la chiederò.Cecco non poté dire una parola, e, pernascondere i lucciconi, abbracciò la suavecchia. La fidanzata dello scheletro Maso aveva mantenuto la promessa, e lamattina del lunedì aveva chiesto in moglieVezzosa per Cecco.- Lo sapete che io non vi posso dar nulla didote? - disse il padre della ragazza al capocciadei Marcucci.- Lo so, - rispose il contadino a denti stretti, - ein casa non ce la volevamo una donna che nonportasse nulla; ma Cecco s'è piccato e c'èconvenuto di cedere.- Dunque la mia figliuola ce la prendete per

Page 406: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

forza?- Non dico questo, - rispose Maso, - ma seavesse avuto qualche cosa, sarebbe statomeglio; tutte le nostre donne hanno portatoun po' di dote, e così si è potuto tirar avanti.Ma ora sulla dote ci abbiamo fatto un pianto eun lamento, e Vezzosa sposerà Cecco senzanulla. Interrogate la vostra figliuola, e, se dicedi sì, a Pasqua si faranno le nozze.- Domani vi darò una risposta, - disse Momo.I due contadini si separarono; Momo salì dallafigliuola, che era sempre a letto.Senza tanti preamboli le disse che Cecco lavoleva per moglie.- Ma dite davvero, babbo? - esclamò laragazza fissandolo.- Come se su certe cose si potesse scherzare!Se vuoi sincerarti meglio, vai a parlare con laRegina e lei ti dirà come sta la faccenda.- Dunque Maso mi ha chiesta davvero perCecco? Sono tanto felice che mi pareimpossibile.- Un giorno di felicità vien per tutti; ne hai

Page 407: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

passate tante, povera figliuola! - disse ilcontadino.E, abbassando il capo senza aggiungere altro,andò al suo lavoro, ripensando alla bestialitàfatta col dare una matrigna alle figliuole.La Regina confermò il fatto, piangendo dallafelicità e raccomandò a Vezzosa di essere perCecco buona e affettuosa compagna.- Almeno quando non ci sarò più io per volerglibene, ci sarai tu, ed egli potrà consolarsi con tedella mia mancanza, - diceva la vecchia.La domenica, Vezzosa, che non era piùmalata, ma bianca e rossa come un fiore, fuinvitata a desinare a casa Marcucci, e ledettero a tavola il posto accanto a Cecco, chedoveva occupare in seguito, quando sarebbestata la moglie di lui .Maso aveva invitato anche il resto dellafamiglia di Vezzosa, ma la matrigna, che era infurore per non averla potuta accasare a modosuo, non volle accettare, e così convenneanche a Momo di stare a casa sua. Non fu undesinare, ma un pranzo in tutta regola, quello

Page 408: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che i Marcucci offrirono a Vezzosa. Capponelesso, un buon fritto, tordi arrosto, ammazzatida Cecco, cenci dolci e vin buono. E di questopranzo non godé soltanto Vezzosa, ma ancheil pievano e due amici di Cecco, che erano statisoldati con lui e si erano recati da Bibbiena alpodere di Farneta, dietro invito dello sposo.Vezzosa non s'era messa in fronzoli; aveva lasua sottana di flanella, il giacchetto eguale eun grembiule di seta. Di gioie nulla, altro che ipiccoli pendenti d'oro, che Cecco le fecetogliere per ornarla delle buccole con le perle,regalo compratole a Firenze, dove aveva fattouna gita il venerdì col pretesto di vendere dellacanapa. Naturalmente quella domenica fubevuto più del consueto, e il desinare terminòquasi a notte. Mentre gli uomini fumavano atavola, Vezzosa si rimboccò le maniche delvestito, si mise un grembiale da cucina, e aiutòle altre donne a sparecchiare e a rigovernare.Cecco, non le toglieva gli occhi da dosso,badava a dire alla mamma sua:- L'ha già preso il suo posto in casa, e vedrete

Page 409: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

come lo saprà tenere! Come è graziosa anchenel far le faccende; par fatta di un'altra pastadi noi, zotici villani!Ed era vero. Vezzosa non si abbassava nelprestare umili servigi. Aveva un certo fare chenobilitava ogni opera delle mani, e unadestrezza che già le future cognate leinvidiavano. Quando la cucina fu tutta inordine, ella andò a sedersi accanto a Regina, ele disse sorridendole:- Mamma, aspettiamo la novella!La vecchia la guardò con compiacenza e presea dire:- C'era una volta a Bibbiena una ragazza pernome Amabile, che era reputata in paese labella delle belle. Il padre di lei faceva il tessitoredi panni, dunque Amabile non era punto, mapunto ricca. Però le piaceva di comparire, eavrebbe fatto a meno di desinare pur dimettersi un fronzolo nuovo.Dovete sapere che da anni e anni a Bibbienac'è la costumanza di far baldoria l'ultimogiorno di carnevale. In quel dì una comitiva di

Page 410: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Fondaccini, con nastri celesti e merli, vivi omorti, legati per le zampe al cappello, gira digiorno la città suonando il trescone sul violinoo sull'organetto. Ogni tanto questa comitivadei Fondaccini si ferma davanti alla casa diqualche persona facoltosa, acclama ilproprietario che dispensa denari e rinfreschi.Nello stesso tempo un'altra comitiva, detta deiPiazzolini, percorre altre strade, e a unacert'ora si ferma in Piazza Grande. Costìuomini e donne si mettono in giro alla fonte ecantano la canzone del Pomo Bello. Appenasuona la campana della torre, tutta questagente va in Piazzolina, dove i Fondaccinihanno acceso il Pomo Bello, che è un rogoformato di fascine di ginepro. Mentre lafiamma avvolge il rogo, anche i Fondaccinicantano la canzone del Pomo Bello, suonano iltrescone, e le ragazze e i giovinotti ballano apiù non posso.Ora avvenne che Amabile, la bella fra le belledi Bibbiena, si trovasse sulla Piazzolina quandofu incendiato il Pomo Bello. Ella era

Page 411: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

accompagnata dal padre, che, essendo uomofaceto, cantava a squarciagola: e le ronzavaintorno Bindo, un altro tessitore, che era tantoinnamorato di lei che pareva lo avessestregato. Amabile, che era vana e ambiziosa,lo teneva a bada, ma non gli dava troppesperanze, perché il giovanotto non avevaterre al sole.Quell'ultima sera di carnevale, dunque, eramescolato alla folla un giovine signore di casaDovizî, venuto da qualche giorno da Pisa,dove compieva gli studî. Costui appena videAmabile se ne innamorò a tal segno che non sirammentò neppure che la ragazza era dibassa condizione, e lui di famiglia nobile.Voleva lasciare gli studî e non moversi più daBibbiena, e dopo aver ballato con lei e averledette tante dolci parole, consumò la stradadavanti la casa di Amabile cantando le ultimestrofe della canzone del Pomo Bello, chedicono: La Brunettina mia,

Page 412: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Coll'acqua della fonte, La si bagna la fronte, Il viso e il petto. Un bianco guarnellino, Ell'ha con che si veste, E pel dí delle feste, Quello adopra. La voce del giovane si faceva specialmenteforte per cantare gli ultimi quattro versi, chesono questi: S'io fossi in campo acciso, Fra suoni e canti, Io mi vedrei davanti, Il suo bel viso. Amabile, cui non era sfuggita la cortesia delgiovine signore, capì che era lui che cantava, edisse fra sé:- Bindo non mi avrà certo; di qui a poco, saròla moglie del bel cavaliere.Il dì appresso ella stava filando sull'uscio di casa,

Page 413: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quando Desiderio Dovizî, passando di là, lasalutò cortesemente.Ella rispose al saluto, e con belle maniere loinvitò a fermarsi per scambiare alcune parole.Desiderio accondiscese, e da quel giorno noncessò di passare dalla casa di Amabile, finché ledue chiacchiere diventarono lunghi discorsi. Afarla breve, egli, che era sempre piùconsumato dalla fiamma d'amore, le promisedi sposarla appena terminati gli studî.Amabile era al colmo della felicità, perchéaveva sempre bramato di crescere di grado edi vestire abiti di drappo, come aveva vedutoportare alle signore del castello di Bibbiena.Ma intanto che i due giovani parlavano delloro avvenire, il fratello maggiore di Desiderio,cui non era sfuggita la passione del giovaneper la bella fra le belle, gli ordinò di tornarsenea Pisa agli studî.Desiderio, prima di partire, pose in dito adAmabile un ricco anello, e si fece promettere direstargli fedele. In capo a tre mesi egli sarebbetornato e allora avrebbero pensato a

Page 414: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

celebrare le nozze.Amabile pianse in sulle prime, ma il timore diguastarsi i begli occhi, che tutti decantavano,la fece smettere, e, ripreso il fuso, tornò sullaporta a cantare per svagarsi.I giovinotti, che si erano allontanati per lasciareil campo libero a messer Desiderio, appena lovidero partire ricominciarono a ronzareintorno ad Amabile, la quale li trattavagentilmente, e alle loro parole melaterispondeva senza scoraggiarli, come soglionofar le ragazze che desiderano di sentirsisempre adulare.Intanto messer Desiderio non s'era fatto vivo,e Amabile si cominciava ad annoiare didoverlo attendere tanto tempo,Un giorno ella era andata a merenda a FonteChiara da una sua comare, e verso sera se netornava a Bibbiena, quando le si accostò uncavaliere montato sopra un bellissimo cavallomorello:- Che cosa desiderate, signor cavaliere? -domandò Amabile alzando su di lui i bellissimi

Page 415: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

occhi.- Bella fra le belle, vorrei offrirti questa rosa,meno fresca delle tue labbra, - rispose ilsignore.Amabile fece una risata.- Voi non sapete certo che io sono promessasposa, e che non posso accettare neppure unfiore da altri che dal mio sposo.Il cavaliere non rispose, ma balzato di sellainfilò il braccio nella briglia e si mise acamminare accanto ad Amabile, sussurrandolenell'orecchio paroline dolci. Fra le altre coseegli le disse:- Se la bella fra le belle non vuole accettareuna rosa, posso offrirle un bel fiore d'argento,poiché mio padre mi ha lasciato tanti fiorinid'oro da caricare tre carri.- Anche il mio sposo è ricco e non miricuserebbe nulla, - rispose Amabile.Quand'ebbero fatto un pezzo di strada ilcavaliere disse:- Oltre l'eredità di mio padre, ho anche i beniche mi ha lasciati mia madre, i quali consistono

Page 416: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

in campi e vigneti; e se la bella fra le belle ricusail fiore d'argento, posso offrirglielo d'oro.- Non vi ascolto, - rispose Amabile turbata. Cosìdoveva parlare il serpente alla nostra primamadre.Fecero un altro pezzo di strada e il cavalieredisse:- Fin qui ho parlato alla bella fra le bellesoltanto dei beni ereditati da mio padre e damia madre; ma ho ancora dei boschi immensilasciatimi da mio zio, e se il fiore d'oro le parcosa troppo misera, posso offrirgliene unotutto scintillante di diamanti e rubini.Questa volta Amabile rispose:- Tacete, messer lo cavaliere, voi volete la miadannazione.Ma lo sconosciuto continuò a parlare a vocebassa di ciò che voleva offrire alla bella fra lebelle. Prima di tutto abiti più ricchi di quelli diuna regina e un palazzo degno di un re dicorona.Amabile non poté resistere a siffattetentazioni. Ella si tolse di dito l'anello da sposa

Page 417: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e l'offrì al cavaliere, e invece di tornare a casasi lasciò condurre lontano, nel luogo ovedoveva trovare il palazzo promessole. Ma piùche camminavano, più il cielo si faceva scuro, ea una a una sparivan le stelle. Nella campagnanon si udiva altro canto che quello sinistro dellacivetta.Allora ella ebbe paura e disse allo sconosciuto:- Signor cavaliere, è tanto che camminiamo enon vedo dinanzi a me altro che una spianata,che somiglia a un camposanto.- È il cortile del mio palazzo, - rispose il signore.- Vedo una croce come quelle che piantano sulmargine delle vie, nel luogo ove fu commessoun delitto.- È la banderuola del mio tetto, - rispose losconosciuto.Amabile fece alcuni passi e poi si fermò.- Mi par di camminare sopra una cavaabbandonata, dove gettano gli animali morti.- È la soglia della mia dimora, - disse il cavaliere,e la trascinò giù per la discesa.Ma appena ebbero toccato il fondo della cava,

Page 418: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la luna ricomparve ed Amabile si vide dinanzi,invece del bel cavaliere, uno scheletro avvoltoin un lenzuolo sbrandellato.Amabile cadde in ginocchio, gridando:- Misericordia!Allora il morto le disse:- Non urlare: son Desiderio, lo sposo tuo.Tornavo per celebrare le nozze e sono statoaggredito da due ladroni, i quali, dopo avermispogliato, mi hanno messo questa corda alcollo e mi hanno gettato in questa cava. Il miocadavere marciva sopra a terra, quando Gesùs'è impietosito e mi ha dato le sembianzed'uomo per provare la tua fede. Tu sei unaspergiura, ma io voglio mantenere le promesseche ti ho fatte poco fa. Avrai abiti da regina,perché anche le regine sono rivestite di terradopo morte; avrai un palazzo degno di un redi corona, perché anche i re, una volta spirati,son posti sottoterra. Dammi la mano, sposamia, e mettiti al mio fianco, perché è sonataper me l'ora di tornare in seno alla morte.Ciò dicendo lo scheletro legò la corda attorno

Page 419: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

al collo della ragazza con un nodo così forteche nessuno avrebbe potuto sciogliere; e sicoricò sulla terra umida.Amabile passò tutta la notte a pregare laMadonna, che non la udiva.Verso l'alba vide qualche cosa che si moveva aisuoi piedi.Era un topolino che stava fermo a guardarla.Nel medesimo tempo apparve qualche cosa dinero sopra la casa, e un corvo bigio andò aposarsi sopra una pietra.Il corvo e il topo erano due Maghi, cheandavano in quel luogo a pascersi di cadaveri.- Corpo del diavolo, compare! - disse il corvo. -Sei giunto presto e scommetto che hai giàscelto quel che ti piace meglio di quellaragazza!- Ma Satanasso non ci permette di toccar carneviva, - rispose il topo.- Ebbene, aspetteremo che sia morta.- Sì, - disse il topo - io mi sono scelto le gote.- E io le labbra, - replicò il corvo.- Le mangeremo gli occhioni neri.

Page 420: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E le orecchie rosee.Amabile si sentiva gelare, ma ebbe la forza didire:- Ahimè! sono tanto giovane e smilza cheavrete poco da mangiare; scommetto che vitornerebbe più conto di salvarmi.- Salvarti! E come si farebbe mai?- Non è difficile; basta che il topo roda la cordache mi tien legata al cadavere, e che il corvomi porti fuori da questa caverna.- Che cosa ci daresti se ti si contentasse? -domandarono i due Maghi.- Supplicherei mio padre di tesservi unbell'abito di drappo per ciascuno.I Maghi si misero a ridere.- Una camicia di finissimo lino.I Maghi risero più forte.- Anche un mantello di velluto.- No, - disse il topo, - non ho bisogno di vestitiné di biancheria; ma voglio due ali per volare.- Ed io, - continuò il corvo, - voglio quattropiedi per camminare.- Se domani non ci dài quello che chiediamo,

Page 421: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'anima tua è perduta, - aggiunsero tutti e due.Quelle condizioni parvero abbastanza dure aAmabile; ma accettò tutto, piuttosto cherestare in quella caverna legata allo scheletro.I Maghi le fecero fare un giuramento sullacrocellina d'oro che portava appesa al collo, eappena ella ebbe giurato, il topo si mise arosicare la corda, finché non fu spezzata, e poiil corvo si avvicinò, se la fece salire in groppa ela ricondusse fino dal padre. Quando l'ebbeposata nell'orticello del tessitore, l'avvertì che ilgiorno dopo sarebbe tornato in quel luogoinsieme col compagno, affinché ellamantenesse la promessa.Amabile corse subito a picchiare all'uscio dicucina, che dava sull'orto, e il padre andò adaprire. Ma vedendo la sua bella figliuolapallida, infangata, con gli occhi sbarrati,cominciò ad urlare che doveva esserleaccaduta qualche disgrazia, e dallo strepitodestò tutta la gente del vicinato. Amabileraccontò tutto quello che le era accaduto, e ilpadre disse che bisognava ricorrere a fra'

Page 422: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Cirillo, che era un frate francescano, famosoper dar consigli.Appena fu giorno, Amabile andò al convento,accompagnata dal suo babbo e in confessioneraccontò tutto a fra' Cirillo, che le disse:- Figlia mia, tu hai giurato sulla croce e nessunoti può prosciogliere dal giuramento; ti convienefare quanto hai promesso.- Dio mio, sarò dannata! - esclamò Amabile.- Stammi a sentire, - replicò il Frate, - e faquanto ti ordino.La ragazza promise di non dimenticar nulla.- Prenderai prima un coltello che non abbiamai toccato carne; andrai lungo le siepiascoltando il soffio del vento nell'erbe;quando udrai un lieve rumor di sonaglio, tagliala parte superiore dell'erba, che è quella delsonno, portala nell'orto, stendila in terra etorna ad avvertirmi.Amabile fece come le aveva ordinato il Fratee, trovata l'erba, la tagliò con un coltellonuovo e la stese nell'orto, e poi tornò dalFrate, il quale la rimandò a casa dopo averle

Page 423: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

insegnato quel che doveva fare.Fino a sera l'Amabile rimase nell'orto inorazione, e quando fu notte, sentì la voce deltopo, che la chiamava.- Sono pronte le ali? - domandò in tono discherno.- Non ancora, - rispose Amabile, - ma presto sì.- Sbrigati, sbrigati, - replicò il Mago, - ho furia, edomani sera devo essere a Firenze per certiaffari miei.- Riposatevi un momento, - rispose la ragazza,- e vi contento subito.Il topo, che si sentiva volentieri trattato comepersona di riguardo, si sedé sull'erba preparatada Amabile; ma l'erba del sonno produsse ilsuo effetto e di lì a poco il topo dormiva erussava.Dopo qualche momento comparve il corvo, edomandò:- Ebbene, carina, dove sono i miei quattropiedi?- Ahimè non ho potuto trovarli, neppurepagandoli a peso d'oro, - rispose Amabile.

Page 424: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ne ero sicuro, - disse il Mago sghignazzando.- Ora dunque mi spetta metà della tuaanimaccia, e la voglio fra poco.- Concedetemi un po' di tempo, caro Mago! -esclamò Amabile. - Spero che avretecompassione di una povera ragazzainnocente, che vi reca da cena.- Come mai? - domandò il corvo.- Ho acchiappato un topo con la trappola el'ho portato qui per offrirvelo, - disseaccennando il topo che dormiva sdraiatosull'erba.Il corvo lo guardò.- È un bocconcino ghiotto e lo accetto, acondizione di non rinunziare ai miei diritti.- Fate quello che vi pare, - replicò Amabile.Il corvo non si fece pregare: chiappò il topo perla collottola e giù in un boccone.Ma quello, svegliandosi, si mise a gridare e adimenarsi tanto forte che con le quattrozampe forò lo stomaco del ghiottone.Allora comparve fra' Cirillo, che aveva vedutotutto. Egli recava la croce, e gridò:

Page 425: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Via, razza nata dal Diavolo! Questa ragazzanon vi appartiene più perché ha adempiuto lasua promessa. A te, topo, ha dato le ali,perché oramai sei una cosa sola col corvo; a te,corvo, ha dato le quattro zampe che volevi.Andate dunque, e restate così come avetevoluto essere, fino al giorno del Giudizio.I due Maghi, scorbacchiati, se ne andarono,ma non per questo la ragazza fu salva.Il grande spavento che aveva avuto nellacaverna la fece ammalare, e presto presto siridusse al lumicino. Il tessitore si rodeva le manidal dispiacere.Avere una figliuola così bella, la bella fra lebelle, e vedersela morire nel fiore degli anni!Il padre mandò a chiamare un forestiero checurava gl'infermi; costui le dette intrugli sopraintrugli, ma Amabile non risanò.Mandò a chiamare fra' Cirillo, e fra' Cirillol'asperse di acqua benedetta; ma Amabile nonrisanò. Allora mandò a chiamare una vecchia,che stava in una capannuccia su verso laBeccia, e che tutti chiamavano la Strega, e

Page 426: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

costei, guarda e riguarda, esamina che tiesamino, disse che Amabile non sarebbeguarita, perché il suo male aveva sede nelcervello.E infatti non guarì. Di giorno era un po' piùtranquilla, ma la notte pareva unaindemoniata, perché appena l'aria si facevabuia, lo scheletro si alzava dal fondo dellacava, si avvolgeva nel lenzuolo sbrandellato, evia accanto a lei a tormentarla, a coprirla dirimproveri per la fede mancata e per esserlefuggita con l'inganno.- Spergiura! Spergiura! - le diceva, e con lemani scheletrite le cingeva il collo, e con leguance ghiacciate toccava il viso infocato diAmabile.La malata urlava, si dibatteva tutta la notte, eogni momento faceva atto di gettarsi giù dalletto; ma lo scheletro la tratteneva con lelunghe braccia,Amabile lo vedeva e lo sentiva, ma il padre,che l'assisteva, non vedeva nulla e attribuivaquelle smanie alla febbre che divorava la

Page 427: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

figliuola.Una sera Amabile morì. Le donne del vicinatola vestirono dei suoi abiti più belli, acceseromolti ceri attorno al cadavere e le misero unacroce fra le mani. Prima esse pregarono perl'anima di lei, poi, stanche, cederono al sonno.Quando si destarono all'alba, che è che non è,il cadavere era sparito.Figuriamoci lo spavento del padre e delledonne! Chi diceva che i ladri lo avevanorubato per spogliarlo degli abiti! Chi dicevache il Diavolo se l'era portato via!Figuriamoci se il padre cercò il cadavere dellasua Amabile per fargli dare onorata sepoltura!Si mise alla testa di una comitiva di amici, efrugò per le macchie, per i burroni; tutto fuinutile. Allora fece fare delle novene; ma sì, ilcorpo d'Amabile era sparito e nessuno l'avevaveduto, né in città, né nel contado. Poi, comesuccede sempre, egli si stancò di cercare eriprese a tessere pensando sempre allafigliuola. Ecco com'erano andate le cose.Il corvo e il topo, che ormai formavano una

Page 428: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sola persona, perfida per cento, appena chefurono burlati a quel modo da Amabilepensarono di vendicarsi atrocemente di lei, e,aspettato il sabato notte, si recarono a unluogo dove sapevano d'incontrare il Diavolo, egli esposero l'accaduto.- Che cosa posso fare per compiacervi, figlidiletti? - domandò Satanasso quando ebbeudita tutta la narrazione.- Noi vorremmo un piccolo favore soltanto, -rispose il corvo che era molto loquace eparlava anche per il compagno. - Vorremmocioè che ogni notte lo scheletro di messerDesiderio si destasse dal sonno della morte eandasse a tormentare Amabile. All'ora della dilei morte, poi, sarebbe nostra brama cheDesiderio portasse la sua promessa sposa nellacava abbandonata, e se la tenesse a fiancofino al giorno del Giudizio.- Compare, - disse il topo, che vinceva inperfidia il corvo, - non ti pare che sarebbemeglio ottenere che tanto Desiderio quantoAmabile tornassero in vita per alcune ore; così

Page 429: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

il tradito continuerebbe a tormentare laspergiura?- Bravo! - esclamò il corvo.Il Diavolo, che era stato a sentire, si dette unafregatina alle mani in segno di allegrezza, econcesse ai due Maghi quello che volevano.- Ora, - disse il topo, - voliamo pur via eandiamo a godere dello spettacolo di Amabilealle prese con lo scheletro. Quella vista ci faràbuon sangue,Infatti il corvo, nelle notti della malattia diAmabile, non si mosse più di sul davanzaledella finestra, e quando la ragazza fu mortavolò dietro allo scheletro, che se la portavanella sua caverna umida.Nel destarsi in quel luogo d'orrore, Amabilegettò un grido, e il topo le disse:- Perfida fra le perfide, ora non c'è nessunoche ti roda la corda.- Né che ti prenda sulle proprie ali per cavarti diqui, - aggiunse il corvo.- Sposa mia, sei diventata tanto brutta che mifai orrore; - le diceva lo scheletro, - ma posa la

Page 430: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

testa più qua, affinché mi serva da guanciale.E allora lo scheletro posava il teschio sul viso diAmabile e la copriva d'improperî.- Spergiura!... Vile!... Anima nera!... Strega!...Questa scena si ripeteva ogni notte, e il corvo eil topo non la perdevano mai; venivano dalontano per assistervi, e a tutti e due pareva diandare a nozze.Ora avvenne che, dopo un certo tempo, fustabilito a Bibbiena di costruire una nuovachiesa in onore della Madonna, e pensarono diprender la pietra nella cava abbandonatadove giacevano insepolti i cadaveri diDesiderio e di Amabile. Gli scavatori, appena viscesero e videro quei due corpi, corsero aBibbiena a raccontare il fatto, e il poverotessitore, che non aveva dimenticata la figlia,andò subito nella cava con la speranza diriconoscere in uno dei due cadaveri la suaAmabile.La riconobbe infatti dalle vesti, e con moltasolennità fece trasportare la salma nel sagratodella Pieve, dove le dette onorata sepoltura.

Page 431: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Le ossa di Desiderio furono poste in altroluogo.Da quel momento in poi Amabile riposò inpace, aspettando il giorno del Giudizio, eDesiderio la cercò invano accanto a sé.Si dice che per anni e anni un corvo stessesempre, di notte, sul sagrato della Pievegracchiando. Era il Mago col topo in corpo.Nessun dei due aveva potuto dimenticare iltradimento. Ora saranno crepati di vecchiaia,almeno si spera.E qui la novella è finita.- Mamma, - disse Cecco, - non so perchéstasera ci abbiate raccontato questa novellache mette i brividi. Pare che l'abbiate dettaper la Vezzosa.La ragazza rise di cuore mettendo in mostra ibellissimi denti, e fu lei che rispose:- No, la mamma non l'ha detta per me, primadi tutto perché non son la bella fra le belle,esposta a grandi tentazioni, e poi perché sacome la penso, - e qui guardò Cecco conocchio affettuoso. - Se ha scelto stasera

Page 432: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

questa novella, è perché si suol raccontare allefuture spose. La mamma ha fatto bene aseguir l'usanza; è tanto bello di fare ciò chehanno fatto quelli che vissero prima di noi. Maquell'Amabile, sentite, mamma, è vero che fucattiva, ma ebbe una punizione che piùtremenda, credo, non avrebbe saputoinventarla neppur Dante, che ha scrittol'<Inferno!>- E che ne sai tu di Dante? - le domandòCecco.- Poco o nulla. Quand'ero piccola andavo perla vendemmia da certi cugini del babbo aRassina, e là c'era una vecchia che sapeva amente il canto del conte Ugolino, quello deiSerpenti, e non so più quali altri. Non sapevaneppur leggere, ma li diceva così bene da farcipiangere. Ella ci raccontava che al tempo deitempi questo Dante era stato in Casentino, aPoppi, a Romena e altrove, sempre ne' palazzide' Guidi, e qui aveva scritto anche qualcunodi quei canti. Dice che i fiorentini lo avevanmesso al bando e lui, sdegnato, se n'era

Page 433: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

venuto in questi poggi a sfogare il suorisentimento.- Non sai che cosa è avvenuto di quella cuginadi tuo padre, che sapeva a mente i canti diDante? - domandò la Regina alla sua futuranuora.- Ho sentito dire che era morta, - rispose laragazza.- Morta sì, ma prima di scender nella fossaaveva fatto una tappa al manicomio. Lapovera Rosa s'era tanto empita la testa di queicanti, della descrizione delle pene dei dannati,che si figurava di esser lei nell'infernocircondata di serpenti. Era uno strazio avederla. Credimi, Vezzosa, certi libri non sonfatti per gli ignoranti come noi. Se ci si cominciaa riflettere, s'ammattisce, perché il nostrocervello non è avvezzo a certo cibo.Maso fece osservare alla Vezzosa che era tardie occorreva interrompere la veglia. La ragazzasalutò tutti, prese in collo i bambini per baciarli,e avanti d'uscire chiamò da parte l'Annina e leregalò le buccole che aveva prima agli orecchi.

Page 434: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Maso la riaccompagnò fino a casa, insieme conCecco. Sulla porta c'era la matrigna adaspettarla, che le urlò da lontano:- Dovevi farti aspettar dell'altro! È questal'ora? Se tardavi un momento, trovavi tanto dicatenaccio.Cecco sussurrò a Vezzosa:- Coraggio, ce n'è per poco; lasciala urlare edormi bene. La mula della badessa Sofia Tutte le ragazze del vicinato di Farneta avevanmesso gli occhi sul bell'artigliere, quand'eratornato a casa, e ora digerivano male che lascelta di lui fosse caduta sulla più povera traloro. Per spiegare questo fatto, non volendoammettere che Vezzosa le superasse tutte inbellezza, poiché la vanità regna nell'animodelle contadine come in quello delle grandidame, e non volendo neppur riconoscere cheella avesse maniere garbate e insinuanti,dicevano che Cecco era buono e la sposava

Page 435: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per compassione, per levarla dalle mani dellamatrigna.Questi discorsi erano arrivati all'orecchio diVezzosa, ma ella era così felice, che non ciaveva badato; peraltro, quando giunseroall'orecchio di Cecco, fu un altro affare. Eglinon voleva che si dicesse che la compassionesola lo aveva spinto nella scelta, ed aspettavache la domenica successiva alcune ragazzefossero in casa sua a udire la novella dellaRegina e a curiosare un poco, per dire alloradinanzi a tutte quelle pettegole il fatto suo.Vezzosa aveva desinato dai Marcucci anchequel giorno e, vinto ormai il primo impetod'avarizia di Maso, dei fratelli e delle cognate,ella era trattata da loro con una cordialitàcome se avesse fatto parte della famiglia findalla nascita. Non si sentiva dir altro che:«Vezzosa, vieni qua; che ne dici, Vezzosa?Vezzosa, aiutami»; ed ella andava da un puntoall'altro della casa, svelta, senza far rumore,senza affannarsi, contentando tutti.Cecco la guardava, e siccome molte ragazze

Page 436: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del vicinato erano già in cucina, sedute accantoalla vecchia, egli approfittò di un momento incui Vezzosa era andata a mettere a letto il piùpiccino dei bimbi, per dire alla cognata piùanziana:- Ditemi, Carola, non siete contenta dacchéVezzosa vi aiuta nelle faccende di casa?- Contentona, - rispose la Carola. - Essa fa tuttotanto volentieri e con tanto garbo, che se inogni casa ci fosse una ragazza come lei, lefaccende anderebbero meglio. Ora che laconosco, ringrazio Iddio a mani giunte; e se tunon l'avessi scelta per moglie, ti direi: «Sceglilasubito!».La Carola era conosciuta nel vicinato comedonna tutt'altro che di facile contentatura, esoprattutto molto attaccata all'interesse.Nel sentirla parlar così, le ragazze si detterouna guardata di sottecchi, e certo nonosarono più dire che Vezzosa entrava in casaMarcucci per la finestra, invece che per la portaspalancata. Non era Cecco solo che le volevabene, ma tutti, anche la Carola, di solito così

Page 437: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poco espansiva.Cecco gongolava per essere riuscito a dare aVezzosa una riparazione morale, e quandoella scese, disse alla mamma:- Volete raccontarci la novella?- Volentieri, tanto più che quella che ho inmente di dirvi, credo di non averla narratamai. Me ne son rammentata udendo parlare diPratovecchio e del convento delle monache.- Dovete sapere che qualche centinaio di annifa, più di settecento, credo, era signore diPratovecchio un certo Guido de' conti Guidi.La moglie di questo signore si chiamavamadonna Emilia, e non aveva dato al maritoche un figlio, per nome Ruggero, e una figliaper nome Sofia. Pareva però che la natura sifosse compiaciuta di dare alla femmina unanimo maschile, e al ragazzo un animoportato più alla vita effemminata dei castelli,che alle balde imprese di guerra. Così, mentreSofia, appena grandicella, accompagnava ilpadre nelle cavalcate e nelle cacce, col falco inpugno, e ammirava più una forbita armatura

Page 438: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che un ricco monile da gentildonna, Ruggero sidilettava soltanto nel suonare il liuto enell'ascoltare le ciance delle donne del castello,intente ai lavori d'ago.Queste tendenze del figlio erano di gravecruccio al fiero conte Guido, il quale temevache l'erede del suo nome non sapessedifendere i feudi della famiglia e ne cagionassela rovina. Anche all'aspetto, Ruggero nonaveva certo presenza maschile. Piccolo, gracile,biondo, pallido in viso, si stancava nelmaneggiare la spada o la lancia, e ogni giuocofaticoso gli cagionava disagio e malessere.Sofia, invece, era alta, bruna, correva come uncapriolo, lanciava dardi, e non sapeva viverenelle stanze chiuse del palazzo diPratovecchio. Pronta al comando, ardita,pareva nata per signoreggiare e farsi temere.Naturalmente Ruggero, stando più accantoalla madre, s'istruiva nelle arti gentili, mentreSofia non si appassionava altro che per leimprese di guerra.Quando fu in età da marito, ella rifiutò a uno a

Page 439: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

uno tutti i signori che la chiedevano in isposa, eil padre non la costringeva ad accasarsi, perchégli dispiaceva di perdere quella compagna dicorse e di cacce, quella fanciulla di animo virile,che maneggiava le armi con tanta destrezza.Così passavano gli anni, e il conte Guido sifaceva sempre più debole.Un giorno Sofia era seduta nell'ampia sala delpalazzo di Pratovecchio, sotto la cappa delcamino di pietra, rozzamente scolpito e nelquale ardeva un ciocco di rovere.Era la stagione più rigida dell'anno, e il Conte,che incominciava a sentire gli acciacchi dellavecchiezza, era molto triste. Pensava che allasua morte nessuno rimaneva per difendere ilcastello dagli assalti guerreschi, poichéRuggero non aveva nessuna delle virtù checostituiscono un prode cavaliere.Sofia lesse questi pensieri angosciosi sullafronte del padre, e, ponendogli le mani sulleginocchia e guardandolo fisso, gli disse:- Signor padre, sono disgraziatamente unafemmina, e non posso vestire l'armatura né

Page 440: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

adoprarmi come vorrei per la difesa dei nostrifeudi. Di Ruggero non parlo; nelle sue mani, lanostra casata perirebbe. Tu sai che ho rifiutatole offerte di matrimonio di molti gentiluomini,non perché li credessi indegni della mia mano,ma perché mi pareva che, allontanandomi diqui, io avrei tolta una valida protezione allafamiglia e ai nostri terrazzani. Purtroppo,padre mio, la vita dell'uomo ha breve durata,e il giorno in cui i tuoi occhi si chiudessero, ionon vorrei essere lontana di qui per porre ilmio braccio e il mio senno al servigio dellafamiglia. Per questo ti chiedo che tu eriga,accanto a questo palazzo, un monastero,affinché io possa divenirne badessa. Ho intesodire e ho veduto che, oltre i signori di castelli,non vi sono che i vescovi, gli abati e le badesseche possano vivere liberamente e liberamentecomandare. Tu sai, signor mio, che io sononata per il comando e non per l'ubbidienza.Così, non scostandomi da questo luogo, potròad un tempo vegliare sui feudi di mio fratello eappagare il mio bisogno di dominio.

Page 441: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Quello che tu chiedi, figlia, sarà fatto. Domanimesser Baldo, il nostro dottore, redigerà unalettera per l'Imperatore, nella quale iochiederò che sieno aggiunti alla nuovaabbazia alcuni terreni e borghi vicini. Tu,intanto, pensa a qual Santo desideri siadedicato il monastero.Il vecchio signore prese fra le mani tremule lafiera testa di Sofia, e la baciò sulla fronte. Lagiovane signora si ritirò in camera sua e trasseda un vecchio mobile di quercia un libro,ornato di figure di santi. Ella non sapevaleggere, ma dalle immagini miniate dalla manoabile di un monaco Camaldolense, ricavava lastoria dei martirî e dei miracoli di molti beati. Ilsuo occhio si fermò specialmente sopra unapagina in cui era raffigurata la testasanguinante di san Giovanni Evangelista,deposta sul bacino, pure insanguinato. Ed aSofia parve che gli occhi di quella testa lamirassero supplichevolmente e che due lacrimescorressero su quelle livide guance.- Ecco il Santo al quale dedicherò la nuova

Page 442: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

abbazia! - disse la giovane. - E in memoria delfrate Camaldolense, che ha delineato la testadi san Giovanni Evangelista, le mie monacheseguiranno la regola di san Romualdo.Quella notte Sofia non sognò altro che la testainsanguinata della vittima di Erode, e si videvestita del lungo abito bianco dell'ordine, allatesta di una numerosa processione dimonache.La mattina dopo, ella scese il ponte levatoiodel castello per recarsi sul luogo ovedesiderava sorgesse il suo monastero. Eraseguita soltanto da due valletti e dal padreconfessore. Sofia aveva fatto pochi passi lungoi fossati del castello, quando vide distesa interra una bianca mula, sfinita di forze e tuttacoperta di guidaleschi sulla schiena e sullegambe. Pareva che la povera bestia stesse permandare l'ultimo respiro; ma quando videSofia, fece uno sforzo supremo e, riunendo iquattro piedi, si alzò all'improvviso e le siaccostò nitrendo. La giovane strappò pochi filid'erba secca sulla proda del fossato e li offrì

Page 443: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

alla mula, la quale, barcollando e tentennandoil capo, li prese e si diede a masticarli. Semprebarcollando sulle malferme gambe, la poverabestia seguì Sofia fino al luogo ove ella avevain mente di costruire il monastero, e giuntacolà cadde di botto in terra.La signora ordinò a uno dei valletti di tornareal palazzo e di chiedere una barella conquattro portatori robusti per trasportare nellastalla la bestia sfinita. I portatori giunsero: maper quanti sforzi essi facessero, non riuscivanoa movere la mula. Allora Sofia, sentendo che ilvento soffiava gelato dai monti e vedendoche la neve incominciava a turbinare, ordinòagli uomini di non turbare l'agonia di quelpovero animale e di fargli con alcune frascheun riparo, tanto per non lasciarlo seppelliredalla neve.Gli ordini di Sofia vennero subito eseguiti. Fuportato acqua e fieno alla mula, le fu gettatouna coltre addosso, e soltanto quando laragazza vide che nulla mancava alla bestiaammalata, ritornò al castello.

Page 444: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quel giorno stesso il conte Guido diPratovecchio mandava all'imperatore Lotario,un messo recante una lettera, con la quale eglichiedeva la creazione dell'abbazia di SanGiovanni Evangelista, dell'ordine di SanRomualdo, nonché l'investitura diquell'abbazia per la figlia.La risposta dell'Imperatore doveva farsiaspettare molto tempo, ma quel periodod'aspettativa non doveva parer lungo a Sofia;poiché in essa si compierono avvenimenti cosìmeravigliosi che la tennero occupata notte egiorno.La mattina dopo, nonostante che la nevericoprisse il terreno, ella uscì con la solita scortaper andare a visitare la mula; ma avevaappena varcato il ponte levatoio, che l'animaleincominciò a nitrire in segno di gioia.- Madonna, questo è un miracolo! - esclamò ilgiovine Corrado da Barberino, uno dei vallettiche l'accompagnavano. - La mula è viva e ionon avrei dato un soldo della sua carcassa,tanto era rifinita.

Page 445: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La mula, infatti, non soltanto era viva, ma sene stava ritta gagliardamente sulle quattrozampe e con le narici fiutava il vento, come sefosse impaziente di slanciarsi alla corsa. Iguidaleschi in quelle poche ore erano sanaticome per incanto; e l'animale, ringagliardito,dimostrava di non essere una mula comune,ma di quelle bensì che servivano di cavalcaturaai papi, agli abati e alle dame nobili.Sofia la condusse al castello e la fece collocarenella stalla dove si tenevano i cavalli del Conte;le fece fare una morbida lettiera, e ordinò allesue donne di trapuntarle una ricca gualdrappadi panno cremisi. Da quel giorno Sofia nonebbe altra cavalcatura, e la mula era così agilee sicura che nessun cavallo la vinceva alla corsa,e nessuno s'inerpicava meglio di lei su per le viescoscese dei monti.Intanto era incominciata la costruzione dellachiesa dedicata a san Giovanni Evangelista edel monastero. Sofia andava ogni giorno avedere i lavori, impartiva ordini, e il conteGuido era più impaziente di lei di veder presto

Page 446: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

terminato quell'edifizio, che doveva servired'asilo alla diletta sua figlia.Quando giunse la risposta affermativadell'imperatore Lotario, già l'edifizio, cheaveva più l'aspetto di una fortezza che di unmonastero, era coperto, e non rimaneva altroche da benedire la chiesa.Nel nuovo monastero Sofia aveva fattocostruire, sotto la camera sua, una bellissimastalla per la mula. Nell'impiantito stesso dellacamera vi era una bodola, e sotto a quella unascaletta che metteva nella stalla, per modoche la Badessa potesse scendere direttamentedalla mula e, all'occorrenza, salirle in groppa ecorrere colà dove il bisogno la chiamava.Poiché Sofia non aveva dimenticato chedoveva essere la difesa del fratello e dei benidella famiglia.Appena si seppe in Casentino che la figlia delconte Guido fondava un monastero, giunseronumerose le domande di ammissione perparte delle fanciulle di nobile casato, chepreferivano la vita calma del chiostro a quella

Page 447: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

agitata dei castelli; e il giorno che l'abate scesein gran pompa dall'Eremo di Camaldoli perbenedire la chiesa e il convento, già ventiragazze nobili facevano corona a Sofia, emolte contadine, che si contentavanodell'umile ufficio di converse.Il conte Guido e la contessa Emilia vollero chela cerimonia fosse oltre ogni dire sontuosa enon trascurarono di donare alla chiesaornamenti preziosi, croci, calici, lampade,candelabri e paramenti sacri.Pochi giorni dopo che Sofia ebbe vestitol'abito bianco dell'ordine di San Romualdo, ilvecchio Conte spirò fra le braccia de' suoi,raccomandando anco una volta alla figlia divegliare sulla madre, su Ruggero, sul lorocastello, sui terrazzani.Furono fatte solenni esequie, e il corpo delConte venne deposto nell'avello della chiesa,sotto la custodia della badessa Sofia.Appena il vecchio ebbe chiuso gli occhi,incominciò a destarsi la cupidigia del signor diPorciano. Tutti sapevano che Ruggero era

Page 448: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

molto debole, e in quei tempi, in cui la forza ela prepotenza equivalevano al diritto,pensavano che un feudo così importante nondoveva rimanere nelle mani di chi non sapevadifenderlo. Si armarono dunque, tanto ilConte, che era un fiero cavaliere, quanto iquattro figli, e scesero dalle loro balze seguitida una turba di soldati, per assediareall'improvviso Pratovecchio, che credevanoindifeso, e impadronirsene.Ma Sofia vegliava, e soprattutto vegliava lamula. Appena i signori di Porciano erano scesidal loro castello, la mula s'era messa a rasparecon le zampe, a sbuffare e a nitrire, e Sofia,che credeva fermamente che quell'animale lefosse stato inviato da san Giovanni, siinsospettì, e nel cuor della notte corse alcastello per prepararlo alla difesa; guarnì diuomini armati tutte le feritoie, e dopo averdato gli ordini che credeva opportuni, ritornòal monastero e fece sonare a stormo. Da ogniparte giungevano i terrazzani dipendentidall'abbazia, ed ella, che aveva nelle mura del

Page 449: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

chiostro un vero arsenale da guerra, li armavae li incitava alla difesa. Così quando i signori diPorciano sbucarono davanti al castello perassalirlo, ella, spiegando il gonfalone su cui eratrapunto il capo di san Giovanni Evangelista,montata sulla bianca mula, andò loro incontroalla testa dei suoi uomini armati.- Perché giungete con tanto apparato diguerra, Conte? - domandò Sofia fermandosi apochi passi dal signor di Porciano. - Qualeoffesa vi fu fatta da mio fratello o da me?- Io non sono uso di trattare di faccendeguerresche con femmine, - rispose il Conte. -Rientrate, dunque, madonna, nel vostromonastero e pensate alle cose dell'anima.- Ci penso quando non ci minaccia nessunpericolo; ma ora non ho altra cura che quelladella difesa.Una risata di scherno partì dalle file deiporcianesi. Sofia si sentì ribollire il sangue nellevene e, afferrato lo scudo e la spada che leoffriva il giovine valletto Corrado daBarberino, mosse ardita contro i nemici,

Page 450: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gridando:- Per san Giovanni Evangelista, a me, miei fidi!La mula non corse, ma volò a gettarsi nellamischia. Sbuffava, rompeva le file deicombattenti, colpiva con la testa e con lezampe quanti cavalli le si paravano dinanzi,mentre la spada di Sofia faceva strage deinemici. Quella donna vestita di bianco e quellamula bianca parevano un solo fantasmadistruggitore.La spada di Sofia, che mandava lampi,s'immerse nel collo del conte di Porciano, dopoaver ferito molti dei suoi. Un grido disgomento partì subito dalle file degli assalitori,vedendo cadere il loro capo, e tutti si diederoa fuga precipitosa nella campagna.Sofia, sventolando il gonfalone in segno divittoria, ordinò ai suoi di raccogliere il ferito edi portarlo al monastero, dicendo:- Se i signori di Porciano vorranno il loro capo,debbono venirlo a prendere nel castello.Gli ultimi fuggiaschi dovettero udir certoqueste parole di sfida, perché due giorni dopo,

Page 451: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

chiesto rinforzo ai loro dipendenti, signori deipiccoli castelli sulle balze dell'Appennino, sipresentarono ben più forti della prima volta, emandarono un messo a Sofia, dichiarandoleche volevano misurarsi a corpo a corpo con ilconte Ruggero, e non con una monaca chechiamava in suo aiuto il Cielo... e magaril'Inferno.Sofia ricevé il messo, non nella sala della suaabbazia ma nel cortile del castello, mentreritornava da una ispezione alle terre, nellaquale si era trascinata dietro il fratello.- Direte al vostro signore che domani all'alba ilsignor di Pratovecchio scenderà in campoaperto attendendolo. Egli parla mal volentieri,ma si batte con piacere, e quando avràscavalcato il primogenito dei signori diPorciano, affronterà il secondogenito, il terzoe anche il quarto, - rispose la fiera monaca.Il messo s'inchinò e fu riaccompagnato, daivalletti e dagli uomini armati, al di là del pontelevatoio. Sofia, appena il messo fu andato via,corse a sostenere il fratello, che stava per

Page 452: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

perdere i sensi.- Perché, - diceva egli con voce tremante, -perché hai fatto a nome mio quella promessa?Io non mi batterò mai; morirei se dovessiscendere in campo!- Calmati, signore, - rispose la Badessa con unsorriso di scherno. - Se ho promesso,manterrò, e il cavaliere che scavalcherà ilsignor di Porciano, sarò io e non tu.Dopo aver detto questo, ricondusse Ruggeroalla madre più morto che vivo, ed allaContessa raccomandò di vegliare sul figlio,poiché era in uno stato miserando.Poi ella distribuì armi, assegnò a ogni uomo ilproprio posto e, scelta nella sala d'armi unaforbita armatura, una spada, un'asta, unpugnale e uno scudo, se li fece recare almonastero, ordinando che le porte del castellofossero sbarrate e non si aprissero altro che seella avesse sventolato il gonfalone con sanGiovanni Evangelista. Nel monastero ella fecepure preparativi di guerra, schierò dinanzi aquello e al palazzo buon numero d'armati, e

Page 453: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prima dell'alba, vestita l'armatura e inforcatala sua mula, scese in campo.Il figlio primogenito del prigioniero non tardò agiungere, e, schierati i suoi uomini dal latoopposto di quelli di Pratovecchio, salutò ilcavaliere nemico, e il duello ebbe principio conl'asta. Sofia, portata dalla mula impaziente, fuaddosso in un momento al cavaliere, e l'urtoche questi ricevé dall'asta della Badessa e che ilcavallo si ebbe dalla mula, li fecero precipitareper terra. Quando i fratelli del caduto videroquesto, accecati dall'ira, piombarono subitosopra a Sofia, e dietro a loro si avanzò unforte drappello di soldati per aiutarli. I colpipiovevano come grandine sul morione esull'armatura della Badessa, la quale nonpoteva neppur sollevare il braccio perdifendersi, ma intanto la mula sbuffava,calciava, calpestando il corpo del caduto, chespirò fra atroci dolori.Appena l'anima di lui fu uscita dal corpo, lamula si sollevò da terra come se fosse stata unuccello, sgominando a calci i nemici, e poi

Page 454: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

depose Sofia in un punto poco lontano dovepotesse servirsi delle armi contro di loro.Oltre il primogenito dei signori di Porciano, laprode Badessa scavalcò anche ilsecondogenito, e avrebbe vinto anche gli altridue, se essi, sgomenti, non si fossero dati allafuga.Allora ella prese dalle mani di Corrado daBarberino il gonfalone con la testa di sanGiovanni Evangelista e lo sventolò in segno divittoria, invitando i suoi a inseguire i fuggiaschi.Questi, il giorno dopo, vennero umili a chiederpace. Domandavano il cadavere del lorofratello morto, la liberazione del padre e laconsegna dell'altro fratello ferito. In cambiooffrivano terre e molto denaro.Il messo fu ricevuto da Sofia in abito dacavaliere. Ella accondiscese ai patti, purché isignori di Porciano promettessero che nonavrebbero più molestato i signori diPratovecchio. Queste condizioni le dovevanoscrivere, e aggiungere che sarebbero slealiqualora non le mantenessero.

Page 455: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Le promesse non costano nulla e si fannofacilmente, ma è più agevole romperle cheosservarle, e questo avvenne per i signori diPorciano. Appena riebbero i loro prigionieri,pensarono di vendicarsi. Ormai avevanoscoperto che era stata Sofia, la fiera Badessa,che li aveva vinti, e quest'umiliazione inflittaloro da una donna non potevano inghiottirla anessun costo. Ma che Sofia fosse valente nellearmi, non potevano negarlo, e non volevanomisurarsi con lei per non esporsi a nuovavergogna; perciò occorreva rapirla e farlepagare con una lunga prigionia, e forse con lamorte, la baldanza dimostrata. Sofia eratroppo schietta per supporre che i signori diPorciano macchinassero contro di lei untradimento, e non poteva supporre chequattro cavalieri, tra cui un vecchio,mancassero alla parola data e si esponesseroad esser accusati da ognuno di fellonìa. Nontemendo dunque nessun attacco, ella si davaalle cure del suo monastero, agli esercizîspirituali, e nelle ore che le rimanevano libere,

Page 456: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

visitava la madre ed il fratello, il quale divenivaogni giorno più effeminato e quasi stupido.Una sera dunque, mentre se ne tornava dalpalazzo all'abbazia pensando alla tristeimpressione ricevuta nel trovare il fratellocurvo sul telaio a ricamare un velo di setacome una femminuccia, vide uscir fuori da unciuffo d'alberi un branco d'uomini armati.Prima che avesse il tempo di gridare, essil'avevano legata, imbavagliata, e buttatacome un sacco in groppa a un cavallo; poi sierano allontanati, portandola seco prigioniera.All'abbazia aspettarono un pezzo la Badessa,ma quando non la videro giungere, inviaronoa cercarla dovunque.- Che cosa sarà successo? - si domandavano lemonache fra di loro.Andarono nella camera, era vuota; sceseronella stalla, la mula era legata alla mangiatoia;soltanto sbuffava, raspava, e dagli occhimandava lampi. Finalmente die' uno strattonealla corda, la quale si spezzò; allora la mula aprìcon una zampata la porta della stalla, uscì nel

Page 457: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cortile, e con un lancio saltò al di là delle muradell'abbazia e dei fossati, e via a corsa sfrenataverso Porciano.Le monache, vedendo l'animale in tanta furia,si sbigottirono e, cessate le ricerche, siriunirono in chiesa, davanti a una immagine disan Giovanni Evangelista, che fecero ornare dilumi, e rimasero là in orazione per molte ore.Intanto la mula correva verso Porciano senzatoccar quasi il terreno, tanto aveva il piedesvelto. Giunse al castello che era già nottebuia, e il ponte levatoio, abbassatosi per lasciarpassare Sofia e i rapitori, era rialzato. La mulaspiccò un salto, varcò il fossato, imboccò lapusterla, rovesciando quanti incontrava, e sifermò davanti all'uscio sbarrato di unsotterraneo. Pareva che udisse una voce a leinota, perché drizzava le orecchie, sbuffava ecalciava contro l'uscio per farsi sentire.Gli uomini d'arme, spaventati nel vederequell'animale bianco, infuriato, si rinchiuserofrettolosamente in una stanza, altri siaffacciarono al ballatoio della scala, ma non

Page 458: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ebbero coraggio di scendere, e intanto lamula continuava a fare un rumore d'infernodavanti alla porta del sotterraneo.Accorgendosi che l'uscio resisteva ai calci,l'animale s'inferociva sempre più, e imboccatala scala, la salì di corsa e penetrò come unfulmine nella grande sala del palazzo, dove igiovani signori di Porciano erano aggruppatiintorno al padre, ridendo per essere riuscitinell'impresa di mettere in gabbia la fieraBadessa.Nel vedere la mula bianca, il vecchio Conte e ifigli mandarono un grido di terrore ecercarono di rifugiarsi in altre stanze; ma lamula li rincorreva, li spingeva contro il muro, ligettava in terra e poi a suon di calci, di morsi,di zampate li uccideva.Quando li vide tutti distesi come tanti cenci perterra, scese la scala, e afferrato con i denti ilcarceriere, che traversava il cortile per darsialla fuga, lo trascinò davanti all'uscio delsotterraneo e non lo lasciò andare altro chequando questi ebbe aperta la prigione. Allora

Page 459: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la mula si diede a nitrire, e Sofia, udendola, salìl'angusta scala scavata nel masso, balzò ingroppa all'animale, e poco dopo giungevasana e salva alla sua abbazia e faceva suonarle campane per avvertire il popolo diPratovecchio di armarsi; ma non ce n'erabisogno, perché quelli di Porciano avevano daseppellire i loro signori, ed era tanto il terroreche sentivano per la mula, che non avrebberomai più osato di avvicinarsi all'abbazia e alcastello.Dopo questo fatto nessuno turbò più la vitatranquilla di Sofia. Sua madre e il fratelloRuggero si spensero placidamente, e laBadessa sola rimase a guardia del castello.Ella visse lungamente e la mula si mantennesempre forte e agile tutto il tempo che Sofiarimase a questo mondo. Nell'abbazia e intutto il Casentino si attribuiva a miracolo quellungo vivere di un animale, e si diceva che laMadonna e san Giovanni Evangelista avevanomandato quella mula a Sofia per aiuto esostegno nelle vicende di una esistenza divisa

Page 460: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fra le cure del monastero e la difesa di vastifeudi. Infatti il giorno in cui Sofia si spense, lamula ruppe la cavezza e fuggì via, né di lei siseppe altro.Morta la Badessa, ricominciarono gli attacchi alcastello e all'abbazia, finché l'imperatoreCorrado, che era succeduto a Lotario, nonebbe dato quel feudo a un altro conte Guidi.E così la novella è finita.Ma se la novella era terminata, la veglia non sisciolse subito, perché la Carola avevapreparato la pasta per fare i necci, e appenaRegina ebbe cessato di parlare, prese i testi, liarroventò, li rivestì di foglie di castagno e poi,versatavi sopra la pasta, li mise per unmomento al fuoco. Quei necci bollenti sono laghiottoneria dei bimbi dell'Appenninotoscano, e anche dei grandi. La Carola nedistribuì a tutti una certa quantità, coprendolidi burro fresco; per i grandi mise fuori unabottiglia di vin santo, e la veglia si protrasselungamente.A un certo punto, mentre tutti mangiavano,

Page 461: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

comparve la matrigna di Vezzosa.- È questa un'ora da stare fuori di casa? - dissealla figliastra senza neppur dar la buona sera. -Via subito!Vezzosa si alzò per ubbidire, ma la Carola latrattenne.- Finché è con noi, voi non le potete farrimproveri, - disse alla vecchiaccia. - Andatepure a letto e non vi date pensiero; lariaccompagnerà Maso.La donna se ne andò scorbacchiata, rifiutandodi accettare i necci e il vino, e Cecco si accostòa Vezzosa per dirle:- Sai, fra tre domeniche è Pasqua; ci hai pocopiù da tribolare, abbi pazienza!Ella gli rivolse uno sguardo pieno di gratitudinee non disse nulla. Il martirio era per finire, eormai la pazienza non le mancava più. La morte di messer Cione Le tre settimane che mancavano alle nozze diVezzosa con Cecco, minacciavano di diventare

Page 462: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sei e magari otto, perché la matrigna s'eraammalata e non poteva andare ad Arezzo afar lo stacco delle cose che ancora mancavanoal corredo. Intanto Vezzosa, per pazientare,cuciva dalla mattina alla sera, e le futurecognate l'aiutavano con piacere. Ella era unaragazza molto precisa, e voleva che, entrandoin casa Marcucci, non le mancasse nulla diquello che soglion portare le spose in casa deicontadini, cioè quel dato numero di lenzuola,camicie, sottane, pezzuole da naso e da collo,grembiali e vestiti. È vero che il corredo se lostava preparando da parecchi anni, maall'ultimo momento rimane sempre qualchecosa da fare, e le mancava appunto il vestito diseta, che la matrigna doveva comprarle.Quella domenica, poiché soltanto nei giorni difesta c'era veglia dai Marcucci, tutti parlavanodelle nozze, e quando giunse Vezzosa fu undomandarle continuo come stava la matrigna.- Al solito, - rispondeva Vezzosa.Cecco la chiamò da parte e le disse:- Non potresti sposare con uno dei vestiti che

Page 463: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

hai, piuttosto che rimandare il matrimonio?- Per il vestito sarebbe poco male, ce n'ho unoquasi nuovo dell'anno passato; ma chedirebbero in paese se mi vedessero andare inchiesa mentre lei sta male? Certi riguardibisogna averli.- Hai ragione e non se ne parli più; ma sidirebbe che, con l'ammalarsi proprio ora,abbia voluto farci un dispetto.- In ogni modo sarà l'ultimo, - rispose laragazza, guardando con fiducia il suopromesso sposo.- Davvero, sarà l'ultimo!- Che cosa avete da dirvi in segreto? -domandò a Cecco e a Vezzosa quellamonelluccia dell'Annina.Il giovane riferì il loro colloquio e tutti detteroragione a Vezzosa, e la proclamaronoprudente e assennata.Ogni giorno quella ragazza conquistavamaggiormente l'affetto e la stima dei suoifuturi parenti. Regina poi l'adorava, e parevache ringiovanisse quando l'aveva accanto e la

Page 464: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sentiva parlare col suo Cecco.Quella sera se l'attirò nel canto del fuoco, chenon aveva ancora abbandonato, benchél'aprile fosse vicino, e le disse commossa:- Tu sei la mia ultima consolazione!Vezzosa, per interrompere quel discorso, lapregò di raccontare la novella, e la Regina,dopo essersi asciugate le lacrime, prese a dire: - C'era una volta un oste di Poppi, che eral'uomo più temuto di tutti questi dintorni. Eglinon conosceva scrupoli, e, pur di ammassarequattrini, avrebbe rinnegato Cristo. Non c'eraaffare losco in cui non fosse mescolato, manessuno osava accusarlo pubblicamente,perché avea nomèa di feroce, vendicativo esanguinario.Messer Cione ogni momento perdeva unparente, e il popolo di Poppi diceva che questoavveniva in punizione dei suoi peccati. In pochianni gli era morto il padre, poi la madre, ifratelli, due figli e per ultimo la moglie, unacreatura buona e paziente, che sopportava

Page 465: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tutte le prepotenze del marito senza lagnarsi.Credete che per questo messer Cione simostrasse abbattuto? Neppur per idea. Nons'era vestito a lutto, non aveva fatto dir messeper il riposo dei suoi morti, e a chi gli porgevaconsolazioni, rispondeva:- Chi muore giace, e chi resta si dà pace!Il giorno dei Morti era sempre un giorno dilutto per gli abitanti di Poppi, com'è anche ora,e per tutti. La gente pensava ai proprî defunti,pregava per loro, assisteva alla messa eall'ufizio e portava ceri sulle tombe.Chi poteva, faceva elemosine e ordinavamesse, e sarebbe parso un sacrilegio, in quelgiorno funebre, di divertirsi.Messer Cione non solo non pregava né simostrava afflitto, ma canzonava ben bene, disulla porta dell'osteria, vuota di avventori,quelli che andavano in chiesa a pregare.- Chi muore giace, e chi resta si dà pace! -ripeteva egli.Le donne, nell'udirlo dir così, si facevano ilsegno della croce; gli uomini abbassavano il

Page 466: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

capo senza rispondergli: ma sì gli uni che lealtre lo riputavano empio, e avrebberoscommesso chi sa che cosa che era giàdannato avanti di morire.Un anno, il dì dei Morti, durante la messa, s'erafatto vedere a tavola davanti all'osteria amangiare e bere con due o tre soggettacci diRomena, gente che lo aiutava nelle faccendelosche; quando ebbe mangiato a strippapelle,si fece portare i dadi e si mise a giocare egiuocò tutto il santo giorno, dando scandalo aquanti passavano. La sera, mezzo brillo,accompagnò i tre soggettacci fino a Romena,e dopo di aver fatto baldoria anche là, se netornò a Poppi cantando una canzonaccia.Quando passava davanti alle immagini dellaMadonna, murate nella cappellina o sullefacciate delle case de' contadini, batteva colbastone l'erba delle prode, senza aver pauradi ferire le anime che in quella notte popolanola campagna.Così cantando e agitando il bastone, giunse aun punto dove facevano capo due vie

Page 467: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

scendenti da Poppi. La più lunga era postasotto la custodia del Signore, mentre la piùcorta era frequentata dai morti. Molta gente,nel passarvi di notte, aveva veduto cose daraccapricciare; ma nessuno osava raccontarle,altro che in mezzo a una brigata numerosa.Messer Cione, per altro, non aveva pauraneppur del Diavolo, e prese la via più brevefischiettando allegramente.Era una notte senza luna e senza stelle e ilvento impetuoso faceva turbinare le foglie; icespugli tremavano come persone cheavessero paura, e in mezzo a quel silenzio ipassi di messer Cione echeggiavanosinistramente; ma egli non aveva paura.Passando accanto a una casa abbandonata,sentì la banderuola che diceva:- Torna addietro! Torna addietro! Tornaaddietro!Messer Cione non badò a quell'avvertimento,e giunse a un rigagnolo, ingrossato dallapioggia caduta poco prima, che diceva:- Non passare! Non passare!

Page 468: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Egli non badò neppure a questo secondoavvertimento, e, posato il piede sui sassi cheerano attraverso il rigagnolo, passò dal latoopposto.Giunto che fu a una vecchia quercia, col troncovuoto e coi rami scossi dal vento, sentì dire:- Resta qui! Resta qui! Resta qui!Ma ser Cione percosse l'albero col bastone cheaveva in mano e affrettò il passo.Alla fine penetrò nel luogo dove bazzicavanole anime. In quel momento, all'orologio diPoppi e a quelli dei castelli vicini, scoccò lamezzanotte. Un altro sarebbe scappato; serCione invece, per dar prova di coraggio, si misea cantare una canzonaccia. Ma nel tempo checantava la quarta strofa sentì il rumore di unacarretta tirata da cavalli senza ferrare, e lavide, infatti, nel buio, che si avvicinava a lui,coperta di una coltre da defunto.Allorché la carretta fu a breve distanza, lariconobbe per la carretta della Morte. Eratirata da quattro cavalli neri, con le code cosìlunghe che spazzavano il terreno. Seduta

Page 469: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sopra una stanga stava la Morte in persona,con una frusta di ferro in mano e ripetevasempre:- Tirati da parte o ti metto sotto! Tirati daparte o ti metto sotto!Ser Cione si scansò, ma senza turbarsi.- Che fai qui, madonna Morte? - le domandòsfacciatamente.- Prendo, sorprendo e porto via, - rispose ilbrutto fantasma col viso di scheletro.- Sei dunque una ladra e una traditrice? -continuò ser Cione.- Sono quella che colpisce senza sguardo esenza riguardo.- Cioè una sciocca ed un'assassina. Allora nonmi stupirebbe che in codesta carretta tu ciavessi dei compari per darti manforte acommettere le tue infamie. Ma, dimmi un po',perché hai tanta fretta e martorizzi i povericavalli con codesta frusta di ferro, che non homai veduto usare da nessuno?- Sappi, - rispose il fantasma, - che debboandare a prendere messer Cione, l'oste di

Page 470: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Poppi. Addio!Ciò detto frustò i cavalli, e via.Ser Cione si mise a ridere e non si turbò perquesto. Nel giungere a una siepe di pruni, chemetteva al lavatoio, vide due donne bianche ebelle, che sciorinavano i panni di bucato.- Perbacco! - disse, - ecco due ragazze che nonhanno paura del sereno! Perché, bellefanciulle, state fuori a quest'ora? Il coprifuocoè sonato da un bel pezzo, e a Poppi nonpotrete entrare fino a domattina. Siccome iopure ho fatto tardi, non sarebbe maled'ingannare il tempo ciarlando; che cosa fate?- Noi laviamo! - risposero le due donne.- Me ne rallegro tanto, ma ora non lavate.- Ora rasciughiamo, - soggiunsero le duedonne.- Con questa nottata non rasciughereteneppure un moccichino.- Non dubitare, rasciugheremo, e intanto cimetteremo a cucire.- Che cosa? - domandò l'oste.- Il lenzuolo del morto che cammina e parla

Page 471: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ancora.- Ditemi un po', come si chiama questo morto?- Messer Cione, l'oste di Poppi, - risposero ledonne.Ser Cione rise più forte della prima voltaquando aveva inteso pronunziare il suo nomedal fantasma della carretta, e salì per laviottola che menava al paese.Ma più andava avanti e più gli giungevanodistinti all'orecchio i colpi che facevano altrelavandaie di notte, sbattendo i panni sullepietre del rigagnolo. A un tratto le scòrse evide che battevano un lenzuolo funereo,cantando il triste ritornello: Se cristian non ci viene a salvare, Sempre sempre bisogna lavare; Prepariamo il lenzuolo pel morto, Che dev'esser qui dentro ravvolto. Appena le lavandaie di notte videro giungerl'oste, cessarono il canto, si misero a gridare, e,correndogli incontro, gli presentarono il

Page 472: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lenzuolo imponendogli di aiutarle a torcerloper farne uscir l'acqua.- Non si rifiuta mai un piccolo servigio... -rispose ser Cione. - Ma aspettate un momento,perché non ho altro che due mani.Allora posò in terra il bastone, e preso uno deidue capi del lenzuolo che gli presentava lamorta, si diede a voltolarlo nello stesso sensoin cui ella lo torceva, perché aveva sentito diredai vecchi che quello era il solo mezzo per nonessere torto come il lenzuolo e spremuto.Ma appena ebbe strizzato l'acqua dal lenzuolodella prima morta che gli s'era avvicinata, negiunse una seconda, poi una terza e moltealtre ancora, e tutte circondarono ser Cionepregandolo di aiutarle.Fra tutte quelle donne riconobbe sua madre,sua moglie, le sorelle e le figlie, e quando s'eraaffaticato a torcere il lenzuolo che glipresentavano, per ringraziamento glielosbattevano in faccia e gridavano:- Maledetto colui che lascia patire i suoi nelPurgatorio! Maledetto in eterno!

Page 473: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E tutte quelle morte scotevano i capelli,alzavano i lenzuoli bianchi, e lungo tutti i fossidel monte e della valle, lungo tutte le siepi, datutte le vette, migliaia e migliaia di vociripetevano:- Maledetto colui che lascia patire i suoi nelPurgatorio! Maledetto in eterno!Ser Cione si sentì rizzare tutti i capelli sullatesta, ma seguitava a voltare il lenzuolo nelsenso che torceva la morta per non esseretorto e spremuto anche lui.Così lavorò fino all'alba sudando freddo,circondato da uno stuolo di morte, cheurlavano:- Maledetto colui che lascia patire i suoi nelPurgatorio! Maledetto in eterno!E dalla valle, dalle balze dei monti, dalle vette,partiva lo stesso grido di maledizione, che l'ecoripeteva migliaia e migliaia di volte.Ma appena l'alba incominciò a imbiancare ilcielo, le morte sparirono a una a una, e serCione, spossato da tanto terrore, cadde interra e dormì come un ciocco.

Page 474: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Credete che ser Cione nel destarsi fossepentito?Neppur per idea! Si stropicciò gli occhi e dissefra sé:- Guarda un po' che brutti sogni si fannoquando s'è bevuto un bicchiere di vino di più!Pare impossibile!E cantando tornò a casa sua, aprì l'osteriacome al solito, senza serbare sul faccione diluna piena nessuna traccia della paura dellanotte.E per tutto quell'anno seguitò, come se nonfosse stato nulla, a canzonar quelli cheandavano in chiesa, che si levavano il boccondalla bocca per fare elemosine, e ascoltavanomesse per i loro defunti. E anche quell'annoser Cione commise un sacco di ribalderieinsieme con altri furfanti del vicinato, e andò lì lìper esser preso sul fatto e impiccato.Ritornò il giorno dei Morti, la triste giornataautunnale in cui tutti avevano la mente rivoltaai loro defunti e pregavano, affinché fosserosollevati dalle pene del Purgatorio. Ser Cione,

Page 475: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fin dalla mattina, si mise sulla porta dell'osteriaa canzonare quelli che andavano in chiesa, evedendo passare un lungo stuolo di donne,che dicevano devotamente il <De profundis>,si mise a urlare:- Sgolatevi pure, tanto i ragli degli asini nongiungono in Paradiso!Tutto il paese era scandalizzato dalle parole diser Cione, il quale, avendo invitato come disolito a far baldoria tutti i malanni di Poppi edei paesi vicini, bevve per dieci, e dopo si diedea percorrere la campagna cantando asquarciagola. A uno a uno i suoi compagni lolasciarono per tornar alle loro case, ed egli,vedendo che aveva fatto tardi e che al paesenon poteva tornare, perché a quell'ora leporte eran chiuse, si rassegnò a passar la notteal sereno, tanto la serata era calma e lapioggia né la neve minacciavano di cadere.Tagliò dunque col coltello, che portava sempreseco, alcuni rami secchi dalle siepi e dagli alberi,e accese una bella fiammata in un puntoriparato, a ridosso di un vecchio muro.

Page 476: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Appena la fiamma divampò, ser Cione vide unfantasma bianco, rinvoltato in un sudiciolenzuolo a brandelli, accostarsi a lui.- Vattene! - disse ser Cione, - non permettoche altri si scaldi alla mia fiamma.- Lo so che sei un uomo senza cuore, che nonhai pietà né dei vivi né dei morti, ma perquesta notte io non mi muoverò di qui, -rispose il fantasma, e si sedé davanti allafiamma.Poco dopo giunse un secondo fantasmaavvolto in un lenzuolo anche più sudicio e piùsbrandellato di quello dell'altro.- Vattene! - gli disse ser Cione, - non vogliotanta marmaglia d'intorno a me.- So bene che hai una pietra nel posto delcuore, - rispose il secondo fantasma, - che nonhai pietà né dei vivi né dei morti; ma perquesta notte non mi moverò di qui.Si sedé accanto al fuoco, e quindi soggiunse,rivolgendosi all'altro fantasma:- Ti rammenti come eravamo felici quando cinacque quel figlio, moglie mia?

Page 477: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Se me ne rammento! Ogni lacrima che mi ècostato, mi ha fatto ripensare a quelmomento di gioia, marito caro. Io ti hosopravvissuto, e non puoi credere quello cheegli mi abbia fatto patire. Mi sottoponeva allepiù dure fatiche, mi maltrattava, mi contava ibocconi, e lui stava tutto il giorno a bere, abestemmiare e a far di peggio. Tuttavia gliavrei perdonato tutto, se una volta avesseascoltato una messa, o avesse fattoun'elemosina per sollevare l'anima mia dallepene del Purgatorio; ma invece quel birbantegozzoviglia in questo giorno sacro a noi, e nonha un pensiero per i suoi morti.Ser Cione, seccato da quei discorsi, si era giàalzato per andarsene, maledicendogl'importuni, ma sentì due mani gelateprenderlo per il viso e trattenerlo dov'era.- Questo è troppo! - esclamò egli. - Io vogliostare dove mi pare e andarmene dove miaccomoda.- Per questa notte, - disse il terzo fantasma,che lo aveva trattenuto, - tu devi ascoltare i

Page 478: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nostri lamenti, poiché avrai capito che queidue che parlavano di te furon tuo padre e tuamadre, come io fui tua moglie. Ora verrannogli altri morti della nostra famiglia, e spero chet'impediranno di andartene.Ser Cione, di riffa o di raffa, dovette stardov'era, e i due vecchi continuarono i lorolamenti, intanto che la moglie guardava di quae di là come se aspettasse qualcuno.Finalmente si alzò e corse incontro a dueangioletti bianchi, che volarono a lei con lefaccine sorridenti, soffuse di luce.La donna li baciò piangendo di gioia:- Ecco i nostri figli, - diss'ella a ser Cione. - Comevedi non hanno bisogno delle tue preghiere,perché sono in Cielo; ma se tu avessi fatto direqualche messa per me, non sarei più divisa daloro. Di questo solo mi dolgo con te, perché tiera così facile far cessare la nostraseparazione.Ser Cione non parlava e neppure osavaavvicinarsi ai due angioletti, che s'eranoaccostati alla mamma e le facevano mille

Page 479: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

carezze, mentre per lui non avevano nessunosguardo, nessuna parola.I due vecchi intanto continuavano a imprecarea quello snaturato figliuolo, e alla loro voce siuniva quella delle sorelle di ser Cione,sopraggiunte allora e anch'esse avvolte inlenzuoli funerei.Il solo vivo, in mezzo a tutti que' morti, non erapiù calmo e sprezzante come l'anno primaquando capitò in mezzo alle lavandaie dinotte, che gli fecero torcere i lenzuoli funerei,né come poco avanti quando sentiva parlare ilpadre, la madre e la moglie. Dacché avevaveduto i suoi due bimbi, si sentiva una smania,una irrequietezza che non aveva mai provate.Avrebbe voluto baciare quei due angioletti,ma temeva di vedersi respinto da loro e stavaa guardarli intenerito, ripensando a come eratriste, ora, nel mondo, senza nessuno.Intanto il vecchio, la vecchia e le sorelle di serCione gridavano:- Maledetto colui che non ha pietà dei suoimorti! Maledetto in eterno!

Page 480: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Maledetto in eterno! - rispondevano le animesparse nella campagna e alle quali è concesso,una volta l'anno, di tornare in terra.A un tratto ser Cione scoppiò in singhiozzi.- Son dannato, - diceva, - chi mi salverà? Tutti,tutti mi maledicono!La moglie del ribaldo strinse a sé i due bambinie alternava i baci con le parole che sussurravaloro nell'orecchio. I due piccini risposero allesuppliche di lei:- Non dubitare, mamma, addio!- E per me non c'è neppure un saluto? -domandò ser Cione ai figli.- Per ora no; ma torneremo presto,prestissimo.E volarono su, agili come due colombi. Inbreve, il chiarore che mandavano si confusecon quello delle stelle che erano sparse nelfirmamento.I fantasmi, adunati intorno a ser Cione, noncessavano di lagnarsi di lui, ma egli non li udiva.Aveva nascosta la testa fra le mani econtinuava a piangere dalla vergogna dei suoi

Page 481: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

peccati. La moglie sola non univa la sua voce aquella degli altri, non imprecava contro di lui,ma sibbene pregava per il suo ravvedimento eteneva l'occhio rivolto al cielo, da cui speravadi veder discendere i suoi due angioletti, cheerano andati messaggieri a Dio.Ser Cione accostò la bocca all'orecchio dellamoglie, e le disse:- Credi tu che un uomo macchiato di peccatipossa salvarsi?- Lo credo fermamente, - rispose ella.- E con qual mezzo?- Col vero e sincero pentimento, colpentimento che nasce più dal dolore di avereoffeso Iddio e di aver recato danno alprossimo, che dal desiderio di sfuggire unapunizione eterna, meritata dai peccati.- Io lo provo, questo pentimento, perché hovergogna di quel che ho fatto, perché soffrireimille pene, pure di cancellare la mia vita.- Ma senti tu, insieme a questo pentimento, laforza di incominciare un'altra vita, onesta,tutta diversa da quella passata?

Page 482: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- La sento, anima santa, e il miracolo nonl'hanno operato i miei vecchi con le loro aspreparole, non l'hanno operato le altre anime dimorti con le loro maledizioni, ma l'hai operatotu, con la tua dolcezza. Nel vedermi guardarea quel modo dai nostri angioletti hoconosciuto la mia abiezione, ho avutovergogna e ho sentito che cos'è rimorso epentimento.In quell'istante ser Cione vide una striscialuminosa solcare lo spazio, e pochi secondidopo udì due vocine dolci, due vocine care checantavano:- Osanna! Iddio è grande e misericordiosoverso i peccatori pentiti!- Senti, - disse il fantasma della moglie di serCione, - sono i nostri figli che tornano dal Cieloe ti portano la grazia; cerca di meritarla.Il solo vivente in quel consesso di morti, caddein ginocchio, e le sue labbra mormorarono lepreghiere imparate da bambino, mentre il suocuore si dischiuse alla speranza.I due angioletti gli posarono le manine sulla

Page 483: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

testa, accarezzarono il volto paterno evolarono su nell'etere cantando:- Osanna! Osanna!L'alba incominciava a imbiancare il cielo, e idefunti di ser Cione sparirono a uno a uno,gridandogli:- Maledetto colui che non ha pietà dei suoimorti! Maledetto in eterno!La moglie lo lasciò, invece, dicendogli:- Persevera nel pentimento, lavora permeritarti il Cielo, e allora saremo uniti, uniti persempre.Il sole, nel levarsi, trovò ser Cione allo stessoposto nel quale lo avevano lasciato i suoi morti,con le mani congiunte e l'occhio rivolto al cielo,dove aveva veduto salire i suoi angioletti.- Che sia stato un sogno? - esclamò egli; masubito dopo aggiunse: - Anche se così fosse,che bel sogno!Salì a Poppi, e invece di andare a casa sua emettersi a schernire i devoti dalla portadell'osteria, entrò nella chiesa di San Fedele,s'inginocchiò in un angolo e si mise a pregare

Page 484: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

come ogni buon cristiano. Dopo averlungamente pregato, specialmente per i suoimorti, andò in sagrestia e pose nella mano diun frate tutti i soldi che aveva in tasca,dicendo:- Dite tante messe per le anime dei miei poveridefunti!Il frate, che lo conosceva per un malandrino,sgranò tanto d'occhi, e tutti quelli che lovidero in chiesa, andarono a sparger la voceche ser Cione s'era ravveduto, che ser Cionevoleva diventar santo.Quel giorno egli non aprì l'osteria e non l'aprìmai più. Dava ai poveri larghe elemosine,pregava, faceva dir messe per i suoi morti edevitava d'incontrare i suoi antichi compagni divita peccaminosa. Se però li vedeva, dicevaloro:- Fratelli, ravvedetevi! Le soddisfazioni terrenesono fugaci, le punizioni sono eterne!A Poppi tutti erano edificati di quelcambiamento repentino, e le persone buone epie, che prima egli aveva offese, ora si

Page 485: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

avvicinavano a lui e lo esortavano aperseverare nella via del pentimento, nella viache conduce alla salvezza.Ma tutte queste esortazioni non sarebberobastate, se, durante la notte, non fossero scesial capezzale dell'uomo solo, privo di famiglia, isuoi due angioletti bianchi, e non gli avesserofatto sulla fronte una lieve e dolce carezza.Così pregando, facendo elemosine elavorando faticosamente per alleviare lefatiche di quelli che erano deboli o vecchi, serCione visse un anno ancora, e la notte deiMorti spirò dolcemente, sentendosiaccarezzare la fronte dai suoi due angioletti;spirò da buon cristiano, e le benedizioni diquelli che aveva beneficati loaccompagnarono fin alla tomba e financo al dilà, perché molti cuori sono riconoscenti anchedopo che il beneficio è cessato.Si dice che l'anima di ser Cione, che scontaancora in Purgatorio una parte dei peccati chenon ha potuto scontare in vita, torni, nellanotte dei Morti, a esortare i peccatori di Poppi

Page 486: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

a ravvedersi e li attenda per le vie.Almeno così dicono molti che si sono pentiti eche da quell'anima hanno saputo la storiadella vita di ser Cione e della sua morte, chealtrimenti sarebbe da lunghi e lunghi annidimenticata.- E qui, figliuoli, la novella è finita, - disse laRegina. - Quest'altra domenica ve neracconterò una più lieta, più gaia, che vi faràridere e non vi farà sognare i morti e le animedel Purgatorio.- Come la intitolerete, nonna? - domandòl'Annina.- Non te lo voglio dire; lo saprai domenica.- E domenica sapremo anche quando sifaranno le nozze, perché fra otto giorni la tuamatrigna sarà guarita, - aggiunse labambinetta rivolgendosi a Vezzosa.- E domenica, - disse la Carola, - faremo anchei regali alla nostra cara sposina. Non son doniricchi, ma glieli faremo col cuore. Noi donnespecialmente non abbiamo altro che queipochi soldi che si ricavano vendendo le uova, i

Page 487: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

polli e i piccioni, e possiamo spender poco; maquei regalucci le mostreranno che le si vuolbene e che si accetta volentieri in casa nostra.La massaia, come al solito, aveva parlato anome di tutte le cognate. Cecco era cosìcommosso da quelle buone parole, che uscì esi mise a fischiare per non far vedere i lucciconi;la Vezzosa si era stretta un bambino al petto elo baciava, tanto per isfogare il suo bisognod'espansione, e la Regina piangeva.- E che son cotesti lacrimoni! - esclamò Maso. -Mamma, bisogna ridere e non far codestafaccia da funerale.- Quando siam vecchi, - rispose la Regina, - ci sicommuove e si piange facilmente. Ma vedreteche saprò ridere il giorno delle nozze, e vogliofare anch'io due sgambetti quando gli altriballeranno.- Così va bene! - esclamò Maso. - Genteallegra, Iddio l'aiuta!Uscirono tutti, meno che le donne, perriaccompagnare le ragazze che erano state aveglia, e s'imbatterono nel padre di Vezzosa,

Page 488: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che veniva di corsa a chiamarla.- Che è stato? - gli domandò la figlia.- Vieni presto, devo correre dal medico, laMaria delira, si vuol levare dal letto e le treragazze non son buone a trattenerla.Vezzosa disse appena buona notte a tutti ecorse via. Cecco la seguì a distanza insieme congli altri.E quando tutte le ragazze che erano state aveglia furono riaccompagnate a casa, egli,invece di tornare insieme con i fratelli alpodere di Farneta, se ne andò mogio mogio acasa di Vezzosa. Ma per non disturbarlabussando, poiché la porta era chiusa, si sedésopra un muricciuolo aspettando che qualcunocomparisse alla finestra o sull'uscio; e conl'occhio fisso sulla casetta bianca, che parevaun masso di neve illuminata in pieno dalla luna,si mise a pensare all'avvenire. Egli si struggevanon potendo aiutare Vezzosa nelle suefaccende, e non vedeva il momento di essereunito a lei per sempre e di dividerne le gioie e idolori.

Page 489: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

A un tratto, senza riflettere, si mise a cantareuna canzone del paese. Sentiva il bisogno didire a Vezzosa che le era vicino e che vegliavaanche lui.Dopo poco che aveva incominciato a cantare,sentì aprir l'uscio della cucina, e nel vano videcomparire la bella ragazza.Cecco corse a lei con uno slancio, come se nonl'avesse veduta da un anno.- Grazie, - gli diss'ella, - di esser rimasto vicino ame. Cecco mio, la mia matrigna lotta davverocon la morte. In questo momento svanisconoin me tutti i risentimenti, e mi pento e mi dolgodi non essere stata più buona con lei inpassato.Cecco strinse le mani della sua fidanzata, quasivolesse ringraziarla di esser così buona. In quelmomento si udì un rumore di sonagli sulla viamaestra, e di lì a poco comparve il calesse deldottore. Momo era stato a chiamarlosull'imbrunire, e il dottore, scendendo, siscusava di non esser potuto venir prima.Cecco entrò in casa dietro al medico, e fu lieto

Page 490: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di perder la nottata per potere ammirare ladiligenza e l'affetto di cui dava prova la suaVezzosa nell'assistere la matrigna. La gobba del Buffone Nella settimana trascorsa dopo l'ultimanovella, la matrigna di Vezzosa era stata fra lamorte e la vita. Dinanzi a quella donna chesoffriva orribilmente, tutti i risentimenti dellafigliastra erano svaniti. Ella aveva dimenticatoquello che aveva patito in tanti anni, per datoe fatto della Maria, e la curava con un affettoda figlia vera. Non andava mai a letto, stavaattenta a tutte le prescrizioni del medico, edera stata lei che s'era opposta quando ildottore aveva parlato di farla portareall'ospedale.- Di casa nostra non c'è mai andato nessuno enon ci deve andare neppur lei, - aveva risposto.- È vero che siamo poveri, ma tanto da curarlaci sarà sempre.Momo, con quanti s'imbatteva nell'andare alla

Page 491: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

farmacia, cantava le lodi della figliuola, la qualescendeva dalla camera dell'ammalata soltantoper preparare i brodi e le fomente. Ceccoronzava sempre intorno alla casa dellapromessa sposa, e quando la scorgevaaffaccendata in cucina entrava per aver notiziedella Maria e sfogava il suo rincrescimento perquella malattia che ritardava la loro felicità.- Abbi pazienza, si tratta di giorni, e poi nulla ciseparerà più, - diceva ella guardandoloserenamente con quegli occhi sinceri e pieni difiducia nel loro avvenire.Cecco se ne andava più consolato, ma pocodopo l'impazienza lo spingeva di nuovo a casadi Vezzosa.Verso il venerdì, la Maria incominciò amigliorare, e le prime parole che disse furonqueste:- Vezzosa, non mi scorderò mai di quello chehai fatto per me!Momo gongolava tutto, un po' dalla felicità diveder migliorare la moglie, un poco perchéquella malattia gli aveva dato ragione. Egli lo

Page 492: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

diceva sempre, alla Maria, che Vezzosa avevaun cuore d'oro, e Maria sosteneva che eraperfida. Ora della bontà della ragazza eraconvinta anche lei, e il pover'uomo, che avevasofferto assai per la loro inimicizia, era tuttolieto nel saperla svanita.Il sabato e la domenica era continuato ilmiglioramento della Maria, e la sera della festaella stava tanto benino, che fu lei che spinseVezzosa ad andare a veglia dai Marcucci.- Ti svagherai un po', n'hai tanto bisogno,povera figliuola! - le disse.Vezzosa esitava; ma poi, vedendo che lamatrigna, verso sera, aveva preso sonno, lepreparò tutto il necessario accanto al letto, eraccomandando alle sorelline di non lasciarla,uscì.- Ecco Vezzosa! - urlarono i bimbi Marcucci,appena la scòrsero dall'aia, per avvertire quellidi casa della venuta di lei; e scherzando latrattennero, socchiudendo l'uscio peraspettare che Cecco venisse a prenderla.Dopo pochi istanti comparve il bell'artigliere e,

Page 493: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

infilato il braccio della sposina nel suo, leraccomandò di non aprir gli occhi altro chequando glielo avesse detto lui.Vezzosa rideva di tutto quell'apparato, ma siprestò volentieri a far quel che voleva Cecco, elo seguì a occhi chiusi.- Ora guarda! - diss'egli.Ed ella guardò e die' un grido di meraviglia.La lunga tavola sulla quale desinavano iMarcucci era coperta di una bella tovaglia dibucato, e su questa vi erano asciugamani,federe, grembiuli di seta, calze, pezzuole conle frange colorate, fazzoletti da naso, un belcappello di paglia finissimo, e tante altre cose.Accanto a ogni oggetto era collocato uncartellino col nome del donatore, e i piccini simettevano in punta di piedi per indicare ilproprio regalo, dicendo: «Questo è mio!Questo è mio!».- Dunque tutti, tutti avete pensato a me? -domandò Vezzosa commossa.- Tutti, - rispose la Carola, - per dimostrartiquanto siamo felici di vederti entrare in casa; e

Page 494: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poi, - soggiunse sottovoce, - anche per fartivedere quanto ti stimiamo, dopo quello chehai fatto per la matrigna.- Era dover mio! - disse semplicementeVezzosa.La Regina era rimasta nel canto del fuocolasciando che ciascuno mostrasse alla sposina ilregalo che le faceva. Quando tutte leesclamazioni di sorpresa furono cessate, lavecchia si alzò e disse a Vezzosa di seguirla. Ledue donne salirono le scale e si fermarono sullaporta della camera della Regina, che era statatutta trasformata per accogliere la sposa.- Mamma, ma che cosa avete fatto? - esclamòVezzosa. - Questa è stata sempre la cameravostra e ora ve ne volete privare?La vecchia rispose:- Figlia mia, quando sarò morta, tu penserai ame in questa camera, e ti rammenterai che aquesto mondo ti ho chiesto una cosa sola:quella di render felice il mio Cecco.- Oh! per questo non temete! - esclamò laragazza.

Page 495: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Io non ho unito il mio regalo a quelli del restodella famiglia, perché non potevo portarlo giù.Ma qui in quest'armadio ci sono sei paia dilenzuola senza rinnovare, che ho filate etessute con le mie mani: sono tue.- Grazie! Grazie, mamma! Come farò arendere a voi, a tutti, il bene che mi fate?- S'aspetta la novella! - urlavano i bambini difondo alla scala.Le due donne scesero, e la Regina, percontentare i nipotini, prese a dire:- Tanti, tanti anni fa, un certo conte Alessandrodi Romena sposò una signora di fuorivia. Lacontessa era piuttosto bruttina e malaticcia, es'annoiava sempre, lontana dalla sua famiglia,in questi paesi dove c'erano pochi divertimenti.Madonna era figlia di un siniscalcodell'Imperatore, era cresciuta alla Corte, e lepareva di esser sepolta viva, dovendo abitare ilcastello di Romena.Il marito, non sapendo che cosa fare perdivertirla e non vederla più sbadigliare, scrisseal suocero che gli mandasse uno di quei

Page 496: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

buffoni che i signori solevano tenere alla Cortee che chiamavano giullari.Il suocero non rispose nulla, ma in capo a tremesi comparve a Romena un ometto piccinopiccino, tutto vestito di panno a strisce rosse egialle, con una gobba che pareva un popone eun berretto in testa tutto coperto di sonagli.Cavalcava sopra un cavallino piccolo piccolo, equando arrivò al castello disse con piglio alteroall'uomo che era a guardia del ponte levatoio:- Dimmi, villano, dov'è il tuo signore?- Dove gli pare, - rispose l'altro, - e non siscomoderà di certo per te.- Guarda con chi parli! Io sono Riccio, il celebreRiccio, e giungo d'oltralpe per divertir la tuapadrona. Ho costretto più volte baroni e Contia inchinarsi dinanzi a me e a baciarmi lagobba; saprò imporre cosa anche più umiliantea un paltoniere pari tuo.Il gobbo parlava con tanta arroganza, che ilfante non osò rispondergli per le rime, e,chiamato un compagno, fece avvertire ilsignore di Romena dell'arrivo di Riccio.

Page 497: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

L'ometto intanto era sceso da cavallo epasseggiava nel cortile del palazzo battendofieramente gli sproni sulle lastre di pietra, senzascomporsi, osservando che a uno a uno eranogiunti, per vederlo, molti fanti, famigli e valletti,e si reggevano la pancia dalle risa. Finalmentecomparve anche il signor di Romena.- Chi ti manda, gobbo? - gli domandò.Riccio finse di non vederlo e continuò a battergli sproni sul lastrico.- Chi ti manda, gobbo? - ripeté il Conte.Il giullare pareva non sentisse.- Parlo con te, sai, e non sono uso di domandarle cose due volte, - disse il conte di Romena,prendendolo per il braccio e scotendolo forte.- Neppur io sono uso di rispondere quandonon mi sento chiamare, signore. Io ti ho fattodire che mi chiamo Riccio e non gobbo.- Ma sei gobbo e anche gobbo reale! - disse ilConte.- Anche tu sei pelato come una zucca, e se io tichiamassi pelato non mi risponderesti certo.Il Conte non rise a questa facezia, ma fanti,

Page 498: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

famigli e valletti sparirono dietro le porte perdare sfogo all'ilarità.Riccio disse allora chi lo mandava e che venivada Milano, sua patria; poi presentò al Conte lalettera del suocero.- È inutile, signore, che tu l'apra e la sbirci,perché scommetto che se tu la guardassi unanno non capiresti neppur da che parte silegge.- Le lettere non sono occupazione degna disignori, - disse il Conte sprezzantemente.- Lo so che la pianta grassa, cosidettaignoranza, cresce e vegeta nei castelli, e perquesto permetti a un poverello, nato in untugurio, di decifrare codesta lettera. Maquesto non è luogo opportuno per leggere;non supponevo mai, dopo un così lungoviaggio, di essere ospitato sotto la cappa delcielo, nella reggia di tutti i vènti. Dimmi, è cosìospitale il conte di Romena?Il Conte, che sapeva esser concesso ai giullari diparlare liberamente anche a duchi ed a re,non si offese di ciò che diceva Riccio, e lo invitò

Page 499: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

a salire nella sala dov'era la contessa Berta.Questa stava rincantucciata in un seggiolone,sotto l'ampia cappa del camino, con l'occhiofisso sulla fiamma come persona stanca eannoiata. Le dame stavano in disparte intentea ricamare.Appena il giullare entrò, fece una comicariverenza abbassando la testa e ponendo inevidenza l'enorme gobba. Bastò quella mossaper dileguare la tristezza della signora e farlaridere di cuore.- Madonna, io posso inforcare quella lumacadel mio destriero e ritornare da tuo padre!- Perché? - domandò la contessa Berta.- Fui mandato qui per farti ridere; tu ridi e ioparto. Non vorrei che con me tu mettessi inopera il proverbio: «Avuta la grazia, gabbatolo santo». È vero che non sono un santo, mapotresti in questo caso trattarmi come tale; eio ho gabbato molta gente, ma non fui maigabbato.La Contessa continuò a ridere e il gobbo presea dire:

Page 500: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Messere e madonna, eccomi qui nella vostracasa. Se volete che restiamo amici, dobbiamofare i nostri patti.- Che patti? - esclamò il Conte. - Sarebbe bellae nuova che un giullare c'imponesse la suavolontà.Riccio non rispose, ma scrollò il berrettocoperto di sonagli e si avviò verso la porta.- Dove vai? - domandò il Conte.- Dove mi pare. Tu mi hai chiamato perchéfacessi quello che tu non sai fare, cioè tenereallegra la tua sposa; tu vuoi da me un favorema non permetti che io domandi uncompenso, e io me ne vado. Siamo tutti pari:arrivederci!- E la lettera di mio suocero?- È inutile, messere, che io te la consegni, tunon sai leggerla. Io tornerò a chi l'ha scritta edirò che venga a prendersi la figliuola se nonvuole che crepi alle mani di un signore cosìprepotente.- Tu non partirai, gobbo maledetto!- A chi dici, messere? Tu sai che mi chiamo

Page 501: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Riccio; se tu mi chiami gobbo, io ti chiamopelato.A questo punto la Contessa rise, e risero tuttele dame presenti; il Conte soltanto fremé nelsentirsi burlato in presenza della moglie, e pertagliar corto a quel discorso che lo seccava,ordinò a Riccio di leggergli la lettera delsuocero.Il giullare l'aprì, la rigirò da tutte le parti e poilesse: Un giullar mi chiedesti per madonna, Che dal tedio si rode e si consuma, Ecco Riccio; se il cuci alla gonna, Di Berta, il tedio tosto ne sfuma. - Come leggi spedito! - disse il Conte.- Ci vuol poco; questi versacci sono miei,proprio miei e di nessun altro. Ora ho letto lalettera, che non è lunga, e ti snocciolerò lafilastrocca de' miei patti.- Sentiamola! - disse la Contessa, che sidivertiva a far parlare il giullare.

Page 502: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Voglio un letto di piume finissime, che mipermetta di riposar bene, perché la mia metànon può giacere sul duro.- E dov'è questa tua metà, che non la vedo?- Sei forse cieco? Eppure la porto bene inmostra; la mia cara metà è unita a me dalegami indissolubili, ed io, meschino, debbochinar la testa e sopportare tutte le noie chem'impone.- Questa tua metà, sarebbe forse la gobba? -domandò il Conte, il quale incominciava adivertirsi.- Non la chiamar così, signor mio! Fra i suoidifetti, v'è pur quello di essere permalosa, efreme a sentirsi dar quel brutto nome! Invecevuol essere chiamata amena Collinetta, oCollinetta amena, ed allora è tutta latte emiele. Ma, intanto, parlando e ciarlando,dimentico il meglio: avrò il letto di finissimepiume?- L'avrai, - disse il Conte.- Passiamo al secondo patto: io ho bisogno diquattro vestiti all'anno; uno per stagione.

Page 503: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- L'avrai pure; non ci vuole a vestir te, più stoffache a vestire un bambino.- La quantità è niente, lo so pur io; - risposeRiccio, - ma siccome quando vestite me, viconviene vestire anche l'amena Collinetta mia,così dovete sapere che ella è alquantosofistica; vuole che il suo abito sia tuttoimbottito di bambagia e che non faccia unagrinza, altrimenti non mi dà pace né tregua.- Il nostro sarto ti farà i quattro vestiti, eCollinetta amena sarà contenta! - disse il Conteridendo.- Passiamo al terzo patto, - soggiunse ilgiullare. - Collinetta amena ha lo stomacodelicato; i cibi ordinari non li digerisce, ed habisogno di brodi sostanziosi, di carni tenere, dicaccia fine, di gelatine e pasticcini. Se miprometti di trattarla bene, rimarrò, altrimentimi conviene di partire.- Non dubitare, tu mangerai alla nostra tavolae Collinetta amena pure, dal momento chesiete inseparabili.- Non vuol dir nulla questa vaga promessa.

Page 504: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Mangiare alla tavola di un signore, nons'intende mangiare delicatamente comemangia il signore. Potresti dare a Collinettaamena da mangiar chiodi, e tu accomodarti lostomaco con tordi e pernici. No, io voglio ipatti chiari e intendo che la mia metà abbia lostesso trattamento di madonna.- L'avrà, l'avrà! - esclamarono marito e moglie.- E ora è terminata la filastrocca dei patti?- Ci rimane il più e il meglio. Collinetta amena èprevidente, essa pensa alla vecchiaia e non fidatroppo sulla generosità dei grandi. Ogni annoessa vuole tant'oro quanto ella ne puòcontenere, perché bisogna che dica che ellavincola la sua libertà soltanto per un anno.- Madonna Collinetta avrà l'oro che chiede, -replicò il Conte, - e avrà tutto il resto; però, colpatto che la tristezza non apparisca mai sulvolto della mia sposa e che il castello diRomena echeggi sempre di risa.- S'intende! - rispose il giullare.E abbassando la testa fece fare alla gobba treinchini. Questa mossa bastò, come la prima

Page 505: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

volta, per far ridere a crepapelle la Contessa ele sue dame.Col giullare era entrata davvero l'allegria nelcastello di Romena, e quando egli vedeva chela Contessa era pensierosa, si permetteva difar burle d'ogni genere, e raccontava storiellecosì ridicole da costringerla a ridere.Se erano a mensa e si accorgeva che nonrimaneva per lui nessun boccone prelibato, sialzava, e senza tanti complimenti lo prendevadal piatto di madonna Berta; dopo pranzo simetteva a cantare con una voce quasi chiocciale bellezze di Collinetta amena, e sfogava isupposti tormenti del suo cuore con parole cosìbuffe, accompagnate da gesti così ridicoli, chemadonna Berta si smascellava dalle risa edoveva imporgli di tacere.A Romena tutti eran pazzi di Riccio e glipermettevano di parlar liberamente e di farquello che gli pareva. Il solo che non potessevederlo era un certo messer Lapo, unpoetastro lungo e secco come una pertica, enoioso, aiutatemi a dire noioso. Questo tale

Page 506: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non rideva mai alle facezie del gobbo e loschivava quanto più poteva. E il giullare, chevoleva divertire i signori alle spalle di quelfiguro, lo tormentava sempre e non si lasciavasfuggire qualunque occasione si presentasseper metterlo alla berlina. Questo messer Lapoera un uomo alquanto pauroso; aveva pauradegli animali, aveva paura dei morti, dellestreghe, e, soprattutto, degli spiriti.Ora Riccio, saputo questo, volle fargli unaburla, e siccome dormiva in una camera vicinaa quella del poetastro, una sera, mentre questisfogava alla finestra il suo estro poeticocantando alla luna, s'introdusse in camera di luie si nascose sotto il letto.Quando ser Lapo ebbe sfogato ben bene lavoglia di cantare, chiuse la finestra e si coricò.Ma era appena nel primo sonno, che si destò disoprassalto sentendosi tirare le coperte.- Gli spiriti! - disse con un fil di voce.Le stratte alle coperte si ripeterono insistenti, epoi sentì una mano diaccia che gli toccava ipiedi:

Page 507: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sono morto, - urlò, e con tutti e due i pugni sidiede a batter nella parete per destare Riccio.Ma Riccio non rispondeva e continuava a tirarle coperte, a smuover le panchette e a far l'iradi Dio.- Anime sante! vi farò dire una messa, duemesse, dieci messe, ma lasciatemi in pace!Nulla. Il diavolìo aumentava, gli sgabelliandavano per terra, i vestiti volavano comepipistrelli, battendo nel viso di ser Lapo: parevail finimondo, e l'infelice non osava aprir gliocchi e tanto meno scendere dal letto.Quando Riccio credé di averlo abbastanzaimpaurito, se ne andò a letto e dormìsaporitamente.La mattina dopo il poetastro e il giullares'incontrarono nella sala del castello inpresenza de' signori. Ser Lapo aveva un visogiallo da far pietà e certi occhi tutti stralunatidalla paura.- Non hai dormito neppur tu, compare? -domandò Riccio.- No, - rispose brevemente l'altro, che non

Page 508: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

voleva parlare degli spiriti.- Madonna e messere, nelle nostre camere cison gli spiriti! - disse Riccio. - La mia Collinettaamena è tutta ammaccata dai colpi che lehanno dato.- Dunque li hai sentiti anche tu? - domandò serLapo sgranando gli occhi.- Se li ho sentiti? Non mi hanno lasciatodormire un momento solo.- Perché non ti sei fatto vivo quando hobussato nella tua parete?- Amico, la paura mi ha fatto morire la vocenella strozza.- Io non vi dormo più in quella stanza, conlicenza di madonna e di messere, - disse Lapo.- Va' a dormire in Torre, - rispose il Conte.- E io neppure ci dormo, - disse Riccio. - Andròin Torre anch'io.Bisogna sapere che il castello di Romena erafiancheggiato da molte torri, ma ve n'era unapiù alta delle altre, che guardava il pian diCampaldino, e che chiamavano soltanto Torre,mentre le altre avevano tutte un nome

Page 509: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

speciale.Così il gobbo e il poeta quel giorno stessopresero le loro carabattole e andarono a starenella Torre. In essa non vi era altro che unastanza per piano. Lapo prese quella di sotto eRiccio quella di sopra.Intanto il giullare aveva avvertito i signori chela storiella degli spiriti era una burla preparatada lui al poeta per tenere allegra la nobilecompagnia, e aveva pregato il Conte di darordine che nessuno, di notte, rispondesse,qualora Lapo si mettesse a urlare e chiedereaiuto.In quel giorno Riccio, approfittandodell'assenza di Lapo aveva smosso i mattoniche rispondevano sul letto del poeta e,chiappati sul tetto una diecina di pipistrelli,l'aveva rinchiusi in una cassetta.Quando fu notte e tutti erano a letto, Riccioalzò uno dei mattoni smossi, e, legati per unazampa i pipistrelli a un cordino, li spinse giù.Questi si abbatterono sul viso di ser Lapo e conle grandi ali sbatacchiavano sulle coltri, sul

Page 510: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

guanciale e facevano un vero diavolìo. Lapo,che dormiva con un occhio solo, si destò disoprassalto, e stava per balzare dal letto ecorrer su da Riccio, quando sentì questi cheurlava:- Salvatemi! Ho i diavoli in camera! Miscorticano vivo!Allora capì che era inutile ricorrere al buffone,e messa la testa sotto le coltri si raccomandòl'anima a Dio.Quando piacque a Riccio, i pipistrelli cessaronodi sbatacchiar le ali sul letto di Lapo; ma questinon si riaddormentò più, e la mattina dopodisse al Conte che nella Torre non ci voleva piùstare, perché c'erano i diavoli, e invocò latestimonianza di Riccio.- Guardami, signor mio, e ti accorgerai dal mioviso quello che io abbia passato stanotte. Acentinaia sono comparsi i diavoli alati in cameramia e io ho gridato, ho tempestato, mi sonfatto il segno della croce, ma tutto è statoinutile. Se non mi dài un'altra camera, io me netorno oltralpe, da dove son venuto, - disse

Page 511: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Riccio.La contessa Berta, che sapeva tutto, nonpoteva trattenere le risa, vedendo la facciaimpaurita che faceva il giullare nel raccontar asua volta le avventure della notte, e lospavento vero che gli si leggeva negli occhi.- Ti darò un'altra camera e a te pure, messerLapo, - disse il Conte. - Voi dormirete nellestanze terrene, che mettono alle prigioni;queste sono vuote, e là non ho mai inteso direche vi fossero spiriti né diavoli.Anche quel giorno il poeta e il buffone preserole loro carabattole e le portarono in duestanzoni quasi bui.Riccio faceva animo al poeta dicendogli:- Stasera, prima di andare a letto, faremo venirqui fra' Leonardo con l'acqua santa, e quandoavrà benedetto le pareti non temeremo più dinulla.Riccio, nell'entrare in quegli stanzoni disabitati,aveva veduto uscirne impauriti una quantità discarafaggi e la vista di quegli animali gli suggerìun'idea, che mise subito ad effetto appena fu

Page 512: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

solo, dando loro la caccia e acchiappandoneuna gran quantità.La sera, com'egli e Lapo avevano stabilito,fecero andar fra' Leonardo a benedir lecamere, e poi ognuno si ritirò nella propria,lasciando socchiuso l'uscio che le poneva incomunicazione fra loro. Lapo andò subitosubito a letto, perché era stanco morto dellaveglia delle notti precedenti, e s'addormentò;Riccio, invece, cavò con cura a uno a uno gliscarafaggi dalla cassetta ove li aveva riposti,adattò loro un moccolino sulla schiena, e poi liportò davanti l'uscio di ser Lapo, e, accesi cheebbe i moccolini, spinse gli scarafaggi dentro lacamera del poeta. Poi socchiuse l'uscio inmodo che gli animaletti non tornasseroindietro, e si mise a gridare:- Aiuto! aiuto! Ecco i diavoli!Il poeta si destò, spalancò gli occhi e vedendoquella processione di lumicini impazzì quasidalla paura, mentre Riccio continuava a urlare:- Ahimè! Amico, soccorrimi, dei piccoli diavolimi salgono nel mio letto, mi camminano sulle

Page 513: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

carni, mi entrano in bocca, sono indiavolatoanch'io!Ser Lapo non parlava per non aprir la bocca enon esporsi alla stessa sorte del compagno.S'era tirato le coltri fin sopra al capo e siraccomandava a tutti i santi del Paradiso,promettendo a san Francesco unpellegrinaggio alla Verna, e a san Jacopo diCampostella, uno in Gallizia, se avevanomisericordia di lui e lo salvavano.Intanto Riccio urlava sempre:- Son dannato! Me ne sono entrati dieci inbocca, mi brucian le viscere, mi dilanian lostomaco, mi strappano il cuore!Tutta la notte il buffone continuò a gridare e asmaniare, e quando fu giorno andò in cameradi ser Lapo, facendo gesti di ossesso eboccacce e sgambetti, come se avessedavvero avuto cento e non dieci diavoli incorpo.Ser Lapo era più morto che vivo, e questavolta, senza vedere né messere né madonna,fece un fagottino e se ne andò da Romena

Page 514: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per compiere il pellegrinaggio prima alla Vernae poi in Gallizia.Quello che ridessero la Contessa e il conte diRomena al racconto delle avventure di quellanotte, fatto da Riccio, non si può dire conparole. La Contessa badava a dirgli <basta>,perché dal tanto ridere soffriva. Equest'avventura continuò a tenerla dibuonumore per molto tempo e a rallegrare leveglie invernali.Intanto, l'anno pattuito per il soggiorno diRiccio al castello di Romena stava perterminare, e il giullare non si sentiva disposto arimanere in quella solitudine. Egli eraassuefatto alle Corti numerose, popolate didame e di cavalieri, alle liete brigate, e sentivache a lungo andare avrebbe perduta la venacomica in quel castello, dove convenivanopoche persone e sempre le stesse. Volevadunque andarsene e, senza prevenir nessuno,la mattina che compieva l'anno si presentònella sala dov'erano messer Alessandro,madonna Berta, i loro valletti e le loro dame.

Page 515: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Salute alla compagnia! - disse Riccio entrandoe agitando il berretto con i sonagli.- Salute a te! - rispose la Contessa. - Che vuoldir, Riccio, codesto saluto diverso dal solito?- Gli è, madonna, che oggi non è un giornocome tutti gli altri.- Come sarebbe a dire? Che io sappia, nonricorre nessuna solennità.- È giorno d'addio, madonna. È un anno chesono arrivato, e oggi, che termina l'anno, mene vado.- Parli da senno?- Da senno, madonna; l'aria di Romena non misi confà.- Ma tu sai, Riccio, che qui ti vogliamo bene eabbiamo mantenuto tutti i nostri patti. Haiavuto il morbido letto di piume per Collinettaamena, hai avuto quattro abiti di panno divelluto, hai avuto buoni bocconi...- Sì, madonna; anche tu però hai avuto giornilieti e hai imparato a ridere.- È vero.- Però Collinetta amena deve avere ancora

Page 516: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tant'oro quanto ne può contenere.- È giusto; - rispose il Conte, - ma tu non cilascerai, non è vero?- Io vi lascerò, e Collinetta amena vuole subitoquello che le spetta.- Sia fatta la tua volontà! - disse il Conte; epresa una borsa d'oro da un forziere la fecescivolare dal collo nella gobba del giullare.Riccio intanto s'era messo una mano sotto ilfarsetto e guardava il Conte.- Non ti basta? - domandò messer Alessandro.- Collinetta amena può contenere altremonete, - rispose Riccio.Il Conte tornò al forziere, prese una manciatad'oro e la fece sparire nella gobba. Riccio tirògiù dall'imbottitura del farsetto una manciatadi stoppa e disse al Conte:- Collinetta amena può contenere altremonete; signor di Romena, rammentati deipatti.Il Conte tornò al forziere, prese altro oro, e lomise nella gobba; ma più lui ne buttava e piùRiccio cavava capecchio.

Page 517: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

A farla breve, per empir la gobba ci volle tuttol'oro del forziere.Messer Alessandro era su tutte le furie emadonna Berta rideva.Quando la gobba fu piena zeppa di moneted'oro, Riccio si levò il berretto con i sonagli, edisse:- Collinetta amena contiene molte monete, mal'allegria non si paga, e madonna, che haimparato a ridere di cuore, riderà ancora permolti anni ripensando al falso gobbo. Salutealla compagnia e figli maschi!Dopo aver detto queste parole, uscì. Nelcortile, il cavallino, sul quale era giunto, era giàsellato, un altro era carico della roba delgiullare, e lo montava un villano.L'omino, nonostante il carico che aveva nellagobba, balzò presto in sella, perché avevapaura che il Conte si pentisse e gli riprendessel'oro che gli aveva dato, e via.La contessa Berta rimase in sala a ridere e nondimenticò più la consuetudine presa di aprir labocca alle franche e sonore risate, e tutte le

Page 518: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

volte che il Conte si lagnava di essere statospogliato dal giullare, essa gli rispondeva:- L'allegria non si paga!La novella aveva messo tutti di buonumore, eVezzosa aveva riso veramente di cuore.- Vedi se ti ho fatto dimenticare la tristezza diquesta settimana? - disse la Regina a Vezzosa.- La novella mi ha fatto ridere, ma quel che hadileguato la mia tristezza è stata la vostraaccoglienza, la vostra bontà per me; io sonofelice, felice, e non rammento più i brutti giornipassati. Ma ora dico come Riccio. Salute allacompagnia! e me ne torno a casa.Cecco e Maso uscirono insieme con Vezzosa, eper tutta la via non fecero altro che parlare delbel modo col quale la Regina narrava e dellafreschezza di mente di quella donna già tantoavanti negli anni.- È stata una benedizione per la nostrafamiglia; - disse Maso, - cerca d'imitarla.Vezzosa sorrise e rispose:- M'ingegnerò.E corse su dalla malata.

Page 519: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La sorte di Biancospina La domenica delle Palme, la Vezzosa eraandata a desinare dai Marcucci e avevaportato in casa tutto il corredo, perché lamatrigna, che stava meglio, non aveva volutoche si ritardassero di molto le nozze, e avevamandato una sua sorella, con la sposa, a far lostacco del vestito di seta. Questo solomancava; del resto tutto era pronto, tuttostirato, e Vezzosa aveva già messo labiancheria nell'armadio, i mobili al posto, e, sulcassettone, i gingilli che via via s'era comprati ole avevano regalato. Cecco poi era stato allacura e aveva riportato l'ulivo benedetto e loaveva messo accanto alla piletta dell'acquasanta, a capo al letto.Il matrimonio era stato rimesso di otto giornisoltanto; dunque si doveva celebrare ladomenica in Albis invece che il dì di Pasqua. Incasa Marcucci erano tutti così impazienti chequei quindici giorni passassero, per veder la

Page 520: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sposina fra loro, che quasi quasi se la pigliavancol tempo il quale, a sentir loro, non eragalantuomo abbastanza.La domenica delle Palme era una bellagiornata primaverile, e invece di stare in cucina,i Marcucci, che avevano desinato presto, s'eranseduti sull'aia a prendere il fresco; le donne sulmuricciolo, gli uomini sopra una trave posata interra, e la Regina sola sopra una seggiola.- Oggi ci narrate una novella allegra? -domandò la Carola alla vecchia.- Non tanto; ma però vi prometto che non vifarò fare sognacci a nessuno. Che ho dacominciare? Non ho mai raccontato di giorno,e chissà se con tutta questa luce avrò la parolafacile.- Per questo siamo sicuri che non viimpappinerete, - disse la Carola. - Se i nostrifigliuoli sapessero parlare come voi,potrebbero andare al Consiglio Comunale!- E magari al Parlamento e farci una bellafigura fra tutti quei signori! - ribatté Masoridendo. - Per noi ci voglion le braccia forti e il

Page 521: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

groppone duro: con le chiacchiere non sivanga questa terra che pare un masso. Èmeglio che noi abbiamo la forza, e la mammail cervello pronto e la lingua sciolta. Su,mamma, diteci la novella.E la Regina cominciò:- Al tempo de' tempi, quando gli abeti dellaVerna erano ancor piccini, c'era a Rassina, giùverso Arezzo, una povera vedova per nomeMaddalena; ma tutti la chiamavano Lena perfar più presto.Lena, dunque, era figliuola d'un signore nobilee ricco, il quale, morendo, aveva lasciato uncastello, molte terre, cavalli, buoi, vacche,pecore, e poi grano, olio e vino in quantità,senza contare i quattrini, che li aveva a sacchi.E siccome la figliuola s'era maritata maluccio e,rimasta vedova, era tornata a casa, così, lui, alletto di morte, aveva raccomandato ai figliuolidi metterla a parte dell'eredità.Ma i fratelli, quando il vecchio ebbe chiuso gliocchi, fecero <tutto mio>, come le civette, enon le dettero nulla.

Page 522: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Piero, che era il maggiore, prese il castello, leterre e i cavalli; il secondo, che aveva nomeCosimo, prese le vacche, le pecore e l'olio;Cambio, che era l'ultimo, ebbe i buoi, il vino e ilgrano, e così a Lena non rimase altro che unacapannuccia, che non aveva neppure la porta,dove rimettevano qualche volta i carri.Ella vi faceva portare i suoi pochi mobili,quando Cosimo, fingendo di aver pietà di lei,le disse:- Voglio condurmi verso di te come un buonfratello e un buon cristiano. C'è nella stalla unavacca nera che dà appena tanto latte danutrire un bimbo di nascita. Puoi prenderla, eBiancospina la condurrà a pascere nei prati.Biancospina era la figliuola della vedova, unabambinuccia di circa dieci anni, ma così pallidae esile che faceva pietà. Pareva davvero uno diquei delicati fiorellini di siepe di cui portava ilnome.Lena se ne andò dunque dalla casa paternainsieme con la pallida bambinuccia, la quale sitrascinava dietro la magrissima vacca, donata

Page 523: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

da Cosimo alla sorella. Biancospina stava tuttoil giorno nei prati a guardare la vacca nera cheraccapezzava a stento qualche filo d'erbaesile, seccato dalle brine, ed ella passava iltempo a far delle crocelline di spini, sulle qualiinfilava i fiori di ginestra, e intanto diceva leorazioni alla Madonna, perché aiutasse la suamamma, che era tanto povera.Un giorno ella cantava l'<Ave Maris Stella>,che aveva imparata alla chiesa di Rassina,quando vide a un tratto un pettirosso cheandò a posarsi sopra una delle piccole croci difiori di spini e ginestra, che ella aveva piantatein terra, e si mise a gorgheggiare, movendo latesta e guardandola come se volesse parlarle.La bimba, meravigliata, gli si avvicinò e prestòl'orecchio, ma non poté capire che cosadiceva. L'uccellino aveva un bel gorgheggiarepiù forte, agitar le ali, svolazzare intorno aBiancospina, questa non capiva nulla, proprionulla. Nonostante provava tanto piacere avederlo e a udirlo, che non s'accòrse neppureche s'era fatto notte. Finalmente l'uccello volò

Page 524: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

via, e quando Biancospina alzò gli occhi pervedere in quale direzione andava, s'accòrseche il cielo era coperto di stelle.Allora ella corse a cercare la vacca nera percondurla a casa; ma, per quanto la cercasse eurlasse per chiamarla, la vacca nera non davacenno di sé. Biancospina camminò un pezzo,frugando dietro le siepi, dentro i fossi, eavrebbe cercato ancora se non si fosse sentitachiamare da sua madre con voce spaventata.Corse da lei e la trovò tutta sgomenta sullimitare del prato, all'imboccatura dellaviottola che menava alla capanna. Accanto allavedova c'era la carcassa della vacca nera. I lupi,scesi dalla montagna, la avevano sbranata,non lasciando altro che le corna e gli ossi.Biancospina si sentì tutta rimescolare, ecadendo in ginocchio si mise a piangeredisperatamente. Era tanto tempo che portavaa pascere la vacca e le s'era affezionata molto.La bimba ripeteva fra i singhiozzi:- Vergine Santa! perché non mi avete fattovedere il lupo. Avrei tracciato il segno della

Page 525: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

croce col bastone e sarebbe fuggito.La vedova, che era davvero una santa donna,cercò di consolare la figlia, e le disse:- Non bisogna piangere la vacca nera comepiangeresti un parente morto, piccina mia. Se ilupi sono contro di noi, il nostro Signore Iddio ciproteggerà. Aiutami a caricare questo fastellodi legna secche e torniamo a casa.Biancospina fece quello che le comandava lamadre, ma ad ogni passo mandava un sospiroe le lacrime le cadevano a una a una sulle gote.«Povera vacca, - pensava, - povera vacca, cosìdocile, che mangiava di tutto e cominciava aingrassare! Che peccato che i lupi l'abbianodivorata!»Quella sera Biancospina non riuscì a buttar giùun boccone, e andò a letto senza cena.Nella notte poi si svegliò cento volte disoprassalto, perché le pareva di sentirmugghiare la vacca nera, e quando era destapiangeva, e inumidiva il guanciale di lacrime. Lamattina dopo si levò avanti giorno e andòscalza sul prato.

Page 526: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Appena vi fu giunta, vide il pettirosso sullacroce di spine e ginestre che vi aveva piantatail giorno prima. L'uccellino cantava e parevache la chiamasse, ma ella non riusciva a capirquello che diceva, e stava per andarsene,quando vide brillare qualche cosa per terra.Ella credé che fosse un fiorino d'oro, e cercò dirivoltarlo col piede; ma non ci riuscì, perchéinvece di una moneta era erba d'oro, Però,appena l'ebbe toccata, capì quello che lediceva l'uccellino col suo gorgheggio.L'uccellino diceva:- Biancospina, ti voglio bene; Biancospina,ascoltami!- Chi sei? - domandò la bimba meravigliata dicapire a un tratto il linguaggio degli uccelli.- Sono il pettirosso che seguì Cristo al Calvarioe che ruppe una spina della corona che glilacerava la fronte. In ricompensa di questoservigio Iddio mi ha permesso di vivere fino algiorno del Giudizio e d'arricchire ogni announa povera creatura. Quest'anno ho scelto te.- Ma dici davvero, pettirosso? - esclamò

Page 527: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Biancospina tutta felice. - Potrò dunquecomprarmi una crocellina d'argento e lescarpe?- Avrai una croce d'oro e scarpe di seta e divelluto come le ragazze nobili.- E che cosa debbo fare?- Devi seguirmi dove ti condurrò.Biancospina disse che era pronta e si mise acorrere, guidata dal pettirosso, il quale le fecetraversare dei prati, poi delle colline, efinalmente, cammina cammina, giunsero in unbel prato sull'Alpe di Catenaia.Quivi il pettirosso si fermò e disse alla bambina:- Non vedi niente sull'erba?- Si, - rispose Biancospina, - vedo un paio dicalzari da frate e un bastone da pellegrino.- Mettiti i calzari e prendi il bastone.- Eccoti ubbidito.- Ora, - soggiunse il pettirosso, - cammina suquesta scogliera finché non troverai un picco dimontagna, fanne il giro e fermati soltantoquando scorgi una ginestra celeste come ilfirmamento; coglila e fanne un laccio con lo

Page 528: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stelo. Dopo percuoterai il sasso col baston dapellegrino e ne uscirà fuori una vacca. Legalacol laccio e conducila a tua madre perconsolarla della perdita della vacca nera.Biancospina fece quello che le aveva detto ilpettirosso , e quando batté la pietra, ne uscìinfatti una vacca, con uno sguardo mansuetocome quello di un cane, e un pelo liscio comeun gatto. Aveva le mammelle rosee piene dilatte e si lasciò condurre alla capanna dellavedova, che fu lietissima che il Cielo le avessemandato quell'aiuto. Quando Lena si mise amungerla, rimase a bocca aperta, perché illatte le usciva a fonte dalle mammelle senzasmetter mai. Lena, con quel latte, empì tutti ifiaschi che aveva, poi le mezzine e finalmentedovette ricorrere alle damigiane perché il lattesgorgava sempre.- Santa Vergine, ma questa non è una vaccacome tutte le altre! potrebbe nutrire tutti ibimbi del Casentino.In breve a Rassina e nei dintorni non si parlòd'altro che della vacca della vedova, e per

Page 529: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vederla capitavano da tutte le parti. Anche ilcurato andò da Lena, supponendo che quellavacca fosse un dono del Diavolo; ma dopoaverle fatto in fronte il segno della croce, disseche non c'era nulla da temere.I possidenti dei dintorni offrivano a Lena prezzifavolosi per aver quella vacca. Per ultimo viandò anche Piero, il fratello maggiore, e dissealla vedova:- Rammentati che siamo figli dello stesso padree che la stessa madre ci ha partoriti; dammidunque la preferenza sugli altri acquirenti.Lasciami portar via questa vacca e te ne daròdieci in cambio.- Essa non vale soltanto quanto dieci vacche,ma quanto tutte quelle che pascolano inCasentino, - rispose la vedova.- Ebbene, sorella, io ti darò, per averla, la villadove sei nata con tutti i poderi e il bestiameche v'è.Lena accettò l'offerta e andò a prenderpossesso della villa e delle terre, e quindiconsegnò la vacca a Piero, che la condusse a

Page 530: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Firenze, dove sperava di fornir di latte tutta lacittà e far quattrini a palate.Biancospina pianse molto quando vide andarvia la vacca, e rimase afflitta tutto il giorno.Allorché la sera andò nella stalla per rivedere ilposto dove stava la vacca, si mise a dire:- Perché non c'è più la buona vacca? Quandola potrò rivedere?Non aveva terminato di dir queste parole, chesentì mugghiare alla porta e capì che la vaccadiceva:- Eccomi ritornata, padroncina.Biancospina si voltò e riconobbe la vacca.- Sei tu! - esclamò tutta meravigliata. - E chi tiha ricondotta?- Non potevo appartenere al tuo zio Piero,perché la mia natura non mi permette dirimanere con quelli che sono in stato dipeccato. Così sono ritornata per appartenerticome prima.- Allora bisognerà che la mamma renda la villae i poderi?- No, perché tutto questo le era stato

Page 531: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

usurpato ingiustamente da suo fratello.- Ma lo zio verrà a cercarti qui e ti riconoscerà?- No, no, a questo non ci pensare. Va' subito acogliere tre foglie di genziana e ti dirò quelche devi fare.Biancospina andò sul monte, e dopo pocotornò colle tre foglie di genziana.- Ora, - disse la vacca, - strofinami queste fogliedalla punta delle corna fino alla punta dellacoda e di' sottovoce per tre volte:«Sant'Antonio benedetto!».Biancospina strofinò le foglie di genziana dallapunta delle corna alla punta della coda dellavacca, e quando ebbe detto per la terza voltal'invocazione, la vacca s'era trasformata in unbellissimo cavallo. La bimba rimase a boccaaperta a guardarlo.- Ora, - disse il cavallo, - tuo zio Piero non miriconoscerà davvero, perché fra una vacca eun cavallo c'è una bella differenza.La vedova, nel sapere quel che era successo,ebbe moltissimo piacere, e il giorno dopo volleprovare il cavallo per mandarlo a Pratovecchio

Page 532: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

a portare del grano. Ma figuratevi un po'come rimase meravigliata quando vide che laschiena dell'animale s'allungava quanto più locaricavano, così che poteva portare da sé solotanti sacchi quanti ne portavano tutti i cavalli diRassina!Questa notizia si sparse in breve per tutto ilvicinato, e giunse anche alle orecchie diCosimo, il fratello secondogenito della vedova,il quale andò alla villa, e, dopo aver guardatol'animale ed averlo veduto caricare, disse allasorella se voleva venderglielo.- Ben volentieri, - rispose, - ma questo cavallovale molto.- Lo so, - disse il fratello, - e ti propongo di dartiin cambio tutte le mie vacche.- È poco, - replicò la vedova.- Ci aggiungerò anche le pecore, - disseCosimo.Il contratto fu conchiuso e Lena andò aprendere possesso delle mandrie e del gregge,come aveva fatto dei poderi. Cosimo si portòvia il cavallo.

Page 533: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La sera, però, l'animale era già tornato daBiancospina, che andò a cogliere, come avevafatto al ritorno della vacca, tre foglie digenziana, e le strofinò dalla punta degliorecchi alla punta della coda del cavalloripetendo tre volte: «Sant'Antoniobenedetto!». Alla terza invocazione il cavallo sitrasformò in un montone coperto di unpelame lungo, morbido e lucente come seta.La vedova, informata del fatto, andò nellastalla per vedere questo nuovo miracolo, edisse a Biancospina:- Figlia mia, va' a cercare le cisoie del pastore,perché questo povero montone non puòreggere tutto il suo vello.Ma allorché volle tosare l'animale, Lenas'accòrse che la lana cresceva quanto più latagliava, così che quel montone solo valevaquanto tutti quelli del Casentino messi insieme.Di questo nuovo miracolo corse la voce fino adArezzo, ove abitava Cambio, il terzo fratellodella vedova, il quale andò alla villa, e die' aLena tutto quello che possedeva, purché gli

Page 534: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

consegnasse il montone.Ma mentre tragittava l'Arno col montone,questo si buttò nell'acqua e vi sparì, inghiottitodalla corrente.Biancospina, che era solita veder tornare glianimali che i suoi zii compravano a così caroprezzo, aspettò il montone tutta la sera, lochiamò ripetutamente senza vederlogiungere, neppure il giorno seguente.Allora corse nel prato dove un tempo portavaa pascere la vacca nera, e vide il pettirossoposato sopra un ciuffo di ginestre.- Ti aspettavo, padroncina mia. Il montone nontornerà più, ma avrai ancora bisogno del mioaiuto benché tu sia divenuta una riccasignorina come ti avevo promesso, e tu possaportare la croce d'oro e le scarpe di seta e divelluto. Quando ti accadrà qualche cosa difunesto, rammentati che il pettirosso delCalvario è qui per aiutarti.Biancospina tornò a casa tutt'afflitta eraccontò alla mamma l'accaduto, e la vedovapure si turbò alle parole della figlia; ma aveva

Page 535: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fiducia in Dio e sperava da Lui misericordia.Non erano passati tre giorni dacché ilpettirosso aveva parlato, che giunse alla villa diLena il fratello Piero, armato fino ai denti, eincominciò a tempestare che rivoleva i suoipoderi e ogni cosa perché la vacca gli erascappata, e per quanto l'avesse ricercata, nonaveva potuto trovarla.Appena Biancospina lo vide, corse tuttatremante nel prato, dove un tempoconduceva a pascere la vacca nera, e chiamò ilpettirosso.- Che cosa vuoi, padroncina?- Lo zio Piero minaccia di spogliarci, - diss'ella. -Rivuol la roba sua di riffa o di raffa, e se non glisi rende, menerà il bargello, i soldati e chissàchi altro.- Non temere, Biancospina. Tu devi rabbonirloe farlo sedere a tavola per mangiare,promettendogli che indurrai la mamma arestituirgli ogni cosa. Nel vino tu gli metteraitre granellini di sabbia d'Arno, di quella su cuicorre sempre l'acqua. Vedrai che dimenticherà

Page 536: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la vacca, il contratto e tutto, e nonrammenterà altro che l'usurpazione commessaa danno della sorella.Biancospina, prima di tornare a casa, corseall'Arno, prese i tre granellini di sabbia, e,tornata alla villa, si accostò allo zio senzatemere le sue minacce.Dopo averlo condotto in disparte, gli parlò contanta manierina di voler indurre la mamma suaalla restituzione dei poderi, che egli incominciòa pensare che sarebbe meglio riaverli con lebuone che con le cattive, e si rabbonì. QuandoBiancospina lo vide più calmo, lo invitò asedersi a mensa e gli servì da colazione, nondimenticando di mettergli nel vino i tre granellidella sabbia d'Arno, che dovevano darglil'oblìo.Essi operarono subito il miracolo. Piero rimasea tavola lungamente, senza rammentarsi piùné della vacca, né d'altro, ciarlando del più edel meno, e verso sera, tutto affabile, presecommiato dalla sorella, e, risalito a cavallo, sene tornò a Firenze.

Page 537: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E uno! - esclamò Biancospina. - Ora vedremocomparir gli altri due.La mattina dopo, come aveva previsto labimba, mentre tutti erano ancora a letto,udirono colpi ripetuti alla porta di casa.Era Cosimo, armato anche lui fino ai denti, cherivoleva di riffa o di raffa le sue vacche e le suepecore, dal momento che il cavallo, il famosocavallo, con la schiena che si allungava aseconda del carico, gli era scappato subito.Biancospina si vestì in fretta e furia e scese giùad aprire allo zio.- Rendetemi il cavallo e il resto! - urlavaCosimo.- Piano, - disse Biancospina tutta umile. - Lamamma dorme ancora, e quando si sveglierà,voi le direte le vostre ragioni, ed ella, che è cosìgiusta e rassegnata a tutto, vi ascolterà.Intanto venite a vedere che il vostro cavallonon è davvero nella nostra stalla.Nel dir così essa condusse Cosimo nella stalla elo fece accertare che il cavallo non c'era, e nonc'era stato da un pezzo.

Page 538: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Lo zio sbraitava sempre, perché l'avarizia lopungeva, ma era meno in collera.- Vorreste mangiar qualche cosa? - glidomandò Biancospina.- Mangiamo per aspettare che tua madre sidesti, - rispose Cosimo.Biancospina finse di andare in dispensa aprender da colazione, e invece in due salti funell'orto e di lì sul greto dell'Arno a prendertre granelli di rena.Tornò a casa, raccomandandosi a Dio chefacesse perder la memoria a Cosimo, comel'aveva fatta perdere a Piero, e si mise apreparare la colazione.- S'ha da aspettare un pezzo? - domandava lozio, che incominciava a impazientirsi.- Un momento solo, - rispondeva Biancospinacon la sua vocina dolce. - Rivolto la frittata evengo. Abbiate pazienza!Essa portò in tavola quello che avevapreparato, e lo zio si mise a mangiarebrontolando, ma più mangiava e menosbraitava. Intanto Biancospina gli mesceva da

Page 539: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bere del buon vino, nel quale aveva messo itre granelli di sabbia.Quando egli ebbe visto il fondo del boccale,non brontolava più, era invece tutto ilare esereno, come colui che ha ben mangiato emeglio bevuto. Certo non si rammentava piùdel cavallo con la groppa che si allungavasecondo il carico, né delle vacche e dellepecore che aveva date in cambio dell'animale.Biancospina, a vederlo così tranquillo,supponeva che la rena avesse già prodotto ilsuo effetto; ma ne fu convinta quando videl'accoglienza che egli fece alla sorella e lecortesie che le disse sulle gentilezze della figlia.Cosimo si trattenne tutto il giorno, e, dopoaver pranzato con la sorella come se nullafosse, montò a cavallo per tornare a casa sua.- E due! - disse Biancospina. - Ora c'è da servireil terzo!E infatti, il giorno dopo, giunse pure Cambio,rosso, stizzito che pareva, Dio ci salvi, unabestia.Appena arrivato rovistò la stalla, la casa, la

Page 540: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cantina, salì in soffitta brontolando:- Agli altri due l'avete fatta; me non migabbate, streghe!Questo insulto lo rivolgeva di continuo allasorella e alla nipote, che lo seguivano in su e ingiù, mogie mogie, e avevano appena coraggiodi dire ogni tanto una parola, temendo di farloandare in furia più che mai.Quando ebbe frugato per tutto ben bene,disse alla sorella:- Ora ti servo io! Non ti accuso di furto, ma dimalìa, e vedrai se mi levo il gusto di farti moriresulla forca. Strega, strega!Biancospina soffriva a sentir trattare in quelmodo la sua mamma; ma offriva al Signoreogni umiliazione e ogni insulto, e lo pregava didarle pazienza, molta pazienza.- Zio mio, zio caro, - gli diceva, - rientrate in voistesso: vi pare che si possa esser responsabilinoi se il montone s'è annegato?- Ma io sono povero, povero, perché vi hodato tutto per aver quel montone, e iorivoglio il mio.

Page 541: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Venite a ristorarvi e poi parleremo.- No; non mangerei neppure un uovo in casavostra, avrei paura del veleno. Streghe,streghe!- Almeno bevete!- Peggio! Non voglio altro che la mia roba.Cambio parlava con tanta stizza, cheBiancospina dovette perdere ogni speranzad'indurlo a mangiare e bere.Essa lo lasciò un momento insieme con la suamamma e corse al prato dove invocò ilpettirosso.- Che cosa comandi, Biancospina? - domandòl'uccello presentandosi a lei.- Non comando, chiedo, e chiedo umilmente.Lo zio Cambio pare un diavolo per averperduto il suo montone; non vuol bere, nonvuol mangiare, e io non posso fargli buttar giùla sabbia dell'oblìo.- Sapresti strofinargli la faccia con la rena,oppure soffiargliela negli occhi? Tre granellinientran presto in bocca o nel naso, e appenaentrati, addio memoria!

Page 542: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Mi proverò, - rispose Biancospina.E andò via di corsa.Quando ebbe fatti alcuni passi, si sentìchiamare.- Biancospina! Biancospina!- Che vuoi, pettirosso?- Senti: ormai credo che tu non avrai piùbisogno di me; i fratelli di tua madre sonopuniti, voialtre siete ricche, dunque ti dicoaddio.- Addio, pettirosso, e grazie di tutto!L'uccellino volò via in cerca di un'altra bimbada arricchire, e Biancospina, dopo aver presouna grembiulata di rena asciutta sul gretodell'Arno, andò a casa di corsa.- Dunque, zio, non la volete fare un po' dicolazione? - domandò a Cambio tutta umile.- La risposta te l'ho già data: rendetemi laroba mia.- Non volete neppur bere? Dovete aver lalingua secca!- Neppure! Fossi matto!Allora Biancospina aprì il grembiule e aspettò il

Page 543: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vento.Sottovoce ella pregava Gesù, che nemandasse una folata sola, tanto da sollevareun po' di sabbia e portarne tre granellini inbocca di Cambio.Il vento invece si levò impetuoso, la rena cheBiancospina aveva nel grembiule si trasformòin una nuvola che avvolse la bimba e lo zio.Il vento però cessò subito e Cambio si mise agridare con altro tono di voce:- Per carità, soccorretemi, sono accecato, ho labocca piena di rena!Biancospina corse in cerca di un bacile pienod'acqua e lo portò a Cambio, il quale laringraziò tanto tanto. Egli non rammentavapiù nulla, neppure lo scopo della sua gita aRassina, e si affliggeva soltanto di aver labocca e gli occhi pieni di rena. Si lavò benbene, ebbe parole di ringraziamento per lanipotina, e dopo aver mangiatocopiosamente, rimontò a cavallo, e tutto inpace se ne tornò ad Arezzo.- E tre! - disse Biancospina. - Ora vedremo se si

Page 544: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

potrà campare un poco in pace.La pace, infatti, non fu turbata da nessunavvenimento insolito. Biancospina si godé lericchezze donatele dal pettirosso, e a suotempo sposò un signore ed ebbe nobiltàmolta, ma si mantenne sempre affabile ecompassionevole per i poveri.E qui, bambini e grandi, la novella è finita, e mipar tempo di entrare in casa, perché l'aria si fapungente, - disse Regina.La cena era già preparata, una cena frugalema appetitosa.- Tu resti? - domandò Cecco a Vezzosa.- Per stasera no; ma debbo chiederti unfavore: Di' a Maso che per domenica, che èPasqua, inviti il babbo e la Maria. Vorrei cheanche lei dimenticasse il passato e i miei scatti;che facesse come i tre zii di Biancospina,insomma!- Sarai contentata. Ma ci credi tu alla virtù dellarena d'Arno? - domandò Cecco.- No davvero, ma credo a quella delladolcezza, che fa svanire i risentimenti, piega i

Page 545: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

caratteri più ribelli e cura tutte le malattiedell'animo.- Dunque è la dolcezza che hai usato con latua matrigna.- Forse!... - rispose la ragazza, - ma chi è statoche me l'ha infusa nel cuore? Tu solo. Dunqueil miracolo l'hai operato tu.Cecco non ci credeva ai miracoli, specialmenteai proprî, e ne attribuiva invece la specialità aVezzosa, che lo aveva corretto dellaselvatichezza e della ruvidezza, due mèndeche s'era trascinate sempre seco nella vita. Ilbattibecco minacciava di durare un pezzo,senza l'intromissione della Regina, chesentenziò fra i due contendenti:- Vezzosa ha operato un miracolo incivilendoCecco; Cecco ne ha operato un altro facendoperdere a Vezzosa un monte di difettucci: lavanità, l'alterigia e la smania di passar pervittima, che inaspriva la Maria.- Dunque siamo due santi? - domandòVezzosa ridendo.- No, santi no; siete due buone creature fatte

Page 546: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per volervi bene, - disse Regina ponendo lemani grinzose sulla testa degli sposi, i quali siavviarono soli verso la casa di Momo; ma a uncerto punto furon raggiunti da Maso.- Avevi forse paura che rubassi Vezzosa? - glidomandò il bell'artigliere scherzando.- Il sospetto non m'era passato davvero per ilcapo. Venivo a domandarti se ti farebbepiacere che si facesse la Pasqua insieme con lafamiglia di Vezzosa.- Vezzosa lo desiderava, - disse Cecco.- E io son contento d'aver indovinato ildesiderio della cognatina. Ora lo dico a Momo,e nessuno mi dirà di no.L'invito, naturalmente, fu accettato conpiacere, e la Pasqua prometteva d'essere unavera solennità per quelle due famiglie dicontadini. Il nascondiglio del Diavolo - Che bella Pasqua! - esclamavano i bimbi dicasa Marcucci. - Non abbiamo mai avuto tante

Page 547: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ghiottonerie, né tanta allegria. Sei tu che ce laporti, Vezzosa.Infatti, per lei avevano tirato il collo ai capponi,per lei avevano messo arrosto un caprettointiero, per lei avevano fatto schiacciate grandie piccine, affinché durassero per tutta lasettimana.E il pranzo, a cui venne invitata anche lafamiglia di Vezzosa e i testimonî delmatrimonio, durò dal tocco alle cinque, perchéquando i Marcucci si mettevano a far qualchecosa, non si facevano certo canzonare. Ilpranzo si componeva di zuppa col brodo, uovasode benedette, prosciutto del Casentino,cappone in umido con contorno di taglierini,fritto, capretto arrosto, panna montata e vinvecchio.Era stato, insomma, un pranzo solenne, uno diquelli che non si dimenticano mai più.E alle pietanze s'era aggiunta l'allegria e lacordialità. Si capiva che tutti erano contenti: iMarcucci di aver Vezzosa; questa del bene chele volevano; Momo di collocare bene la figlia, e

Page 548: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la Maria soprattutto nel veder dissipata quellafreddezza che la gente le dimostrava,accusandola di non trattar bene la figliastra.Cecco poi era al settimo cielo, dove si dice chesieno i beati, e la felicità gli si leggeva in faccia.Egli si sfogava ad abbracciare la Regina, che sifigurava fosse la sua sposa, e diceva a lei tuttele dolci parole che non osava dire a Vezzosa,facendo ridere tutti.E quando, dopo pranzo, gli uomini andaronoa giuocare alle bocce, lasciando alle donne lacura di sparecchiare e di ripulire la cucina, lavecchia Regina, alla quale non permettevanodi far più nulla, uscì sull'aia insieme con Cecco,e, prendendolo da parte, gli fece una di quelleprediche ispirate dall'affetto, per esortarlo apreparare la felicità di Vezzosa.- Non devi esaltarla tanto davanti alle cognate,- diceva la buona vecchia. - Esse non hannoavuto mai complimenti dai loro mariti, che sonpiù rozzi di te, e allora se ne ingelosirebbero ele farebbero scontare con tanti dispettucci letue lodi. Tu devi in pubblico trattarla come i

Page 549: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tuoi fratelli trattano le cognate, e serbaretutto lo sfogo della tua ammirazione per leiquando sarete soli. M'intendi, Cecco?- V'intendo, mamma mia, e questa cura chevoi avete del nostro avvenire m'interessa.Sapete perché ho scelto Vezzosa fra tanteragazze che potevo sposare? Perché mi èparso che vi somigliasse di carattere, cheavesse la vostra mente e il vostro buon cuore.- Credo che tu abbia scelto bene; ma appuntoperché Vezzosa è superiore alle cognate, abbiriguardo di non offenderle, e cerca di noncambiare in avversione l'affetto che essehanno per lei.La conversazione fu interrotta dai nipotini, checorrevano a chiedere alla nonna la novella.- Ve la narrerò, - diss'ella, - tanto più chedomenica starete senza; domenica è il grangiorno di festa.- Ma domenica balleremo! - esclamò l'Annina.E portata sull'aia una sedia per la Regina, andòa chiamare la mamma, le zie, Vezzosa e tuttigli uomini, i quali, terminato che ebbero la

Page 550: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

partita, si aggrupparono intorno alla vecchiamassaia.- Stasera ho soggezione, - disse la Regina. -Finché raccontavo a quelli di casa e a qualcheragazza, ero sicura di trovare indulgenza; maora è un altro affare.- Ma noi sappiamo, - disse la Maria, - che avetemolta abilità nel raccontare, e due persone più,due meno, non devon mettervi soggezione.Nell'inverno me ne struggevo di venire aveglia, ma non mi sono mai attentata diaccompagnare Vezzosa.- Avete fatto male, - rispose la vecchia.E avrebbe voluto aggiungere che se fosseandata a veglia da loro, forse avrebbe evitatotanti attriti con la figliastra, alla quale sapevache ella faceva rimproveri continui perquell'onesto svago domenicale; ma la Regina,che era donna prudente, tacque su quelloscabroso argomento, e prese a dire:- Diverse centinaia di anni fa, c'era a Stia, cheallora si chiamava Staggia, un bellissimocastello di un ricco e ospitale signore della

Page 551: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

famiglia Guidi, il quale avea nome Romano.Questo signore, benché toccasse già latrentina, non aveva preso moglie e vivevalontano dalle guerre, dilettandosi soltanto dipoesia. Per questo aveva riunito nel castellouna quantità di poeti, i quali gareggiavano fraloro per dilettarlo e ottenere la suabenevolenza e i suoi favori. Ma essi eran tuttimediocri verseggiatori, e il conte Romano, cheera uomo molto dotto, non si appagava diquello che essi scrivevano e si guardava benedal dare a uno di quei tanti la preferenza.Ora avvenne che da Firenze, sua patria, fossefuggito un nobile cittadino, per nome serBindo de' Bindi, il quale era il più grande egentile poeta di quel tempo.Appena il conte Romano seppe della fuga delpoeta, e conobbe il luogo ove si era rifugiato,pensò di offrirgli ospitalità, e, senza informarenessuno dei proprî divisamenti, partì per ilcastello di Nipozzano sulla Sieve, ove ser Bindosi tratteneva da alcuni giorni. Soltanto lasciòl'ordine che fosse fatto sloggiare da una vasta

Page 552: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e spaziosa camera del castello uno dei tantiverseggiatori che erano a Staggia, e chequella camera venisse arredata con ricchitappeti e mobili di molto pregio.Il conte Romano partì dunque con numerosascorta di valletti e di famigli, recando seco uncavallo in più e due muli onde caricare le valigiedell'ospite desiderato. Ser Bindo, vedendogiungere quel signore, lo accolse con ognisorta di cortesie, e siccome il soggiorno diNipozzano, per la sua troppa vicinanza conFirenze, non gli pareva molto sicuro, accettò dibuon grado l'offerta e, ringraziato l'amico chel'aveva ospitato, caricò le sue robe sulle mule epartì per il castello di Staggia.Bisogna sapere che ser Bindo, prima che glicapitasse fra capo e collo tutto quel malannoche lo costringeva alla fuga, avevaincominciato un poema diviso in canti, di cui neaveva scritti sette. Questi canti egli li aveva lettiagli amici raccolti a veglia in casa sua, e lalettura di essi era bastata perché tutta Firenzesapesse che ser Bindo aveva scritto una cosa

Page 553: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tanto pregevole da vincere tutti i poemidell'antichità. Ora, quei sette canti erano statiriposti con molta cura in una busta di cuoio, equesta busta era rinchiusa a sua volta in unacerta valigia più piccola delle altre. Ser Bindo,volendosi assicurare che quella valigia era benlegata, la tastò da tutte le parti prima dipartire, e, non fidandosi di alcuno, prese da séla mula per la briglia.La stagione era la meno favorevole dell'annoa un viaggetto attraverso l'Appennino. Nelmarzo, di solito, imperversano fortissimi venti espesso piove o nevica. Quel giorno appunto,mentre il conte Romano e il suo ospitepassavano la Consuma, si scatenò unatremenda bufera. Il vento soffiava impetuoso,l'aria s'era fatta a un tratto oscura come sefosse notte, l'acqua scrosciava e i fulmini noncessavano un momento solo di squarciare lenuvole e facevano somigliare il cielo a un maredi fuoco.Il conte Romano, assuefatto alle intemperie delnostro Casentino, non se ne meravigliava, e

Page 554: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

messosi a riparo sotto una quercia, aspettavache il temporale cessasse. I valletti e i famigliavevano imitato l'esempio del loro signore,quindi non v'era che ser Bindo che si ostinassea rimaner nel mezzo della via reggendo astento il cavallo che montava e la mula checonduceva a mano.Un fulmine scoppiò con grandissimo fracasso apochi passi da ser Bindo, il cavallo s'impennò, eil cavaliere, per non cader di sella, lasciò labriglia dell'altro animale, il quale, imbizzarritosipure, si diede a correre per la scesa, e serBindo, per quanto lo inseguisse, non riuscì ariacchiapparlo.- I miei canti! I miei canti! - gridava il poetatutto desolato dalla fuga della mula.Ma aveva voglia di urlare e di smaniare! I tuonicoprivano la sua voce e i compagni nonpotevano udirlo.Ser Bindo, spaventato nel vedersi avvolto in unturbine di neve, lasciò di inseguire la mula e sirifugiò anch'egli sotto un albero.Passò il temporale, i lampi cessarono di

Page 555: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

illuminare il cielo coperto di nuvole, e il conteRomano, avventuratosi di nuovo con i suoisulla via, si diede a chiamare e a cercare serBindo. Egli lo trovò a riparo di un macigno,ritto accanto al cavallo e tutto piangente.- Quale sventura vi ha colpito? - domandò ilConte al poeta, mentre i valletti si guardavanofra di loro ammiccando ser Bindo e ridendo,poiché supponevano che piangesse dallapaura del temporale.- I miei canti! I miei canti! - ripeteva il poetasmarrito. - Tutta la mia fama, la gloria mia, sel'è portata via quella mula maledetta! Io sonorovinato.Il conte Romano ebbe pietà di tanto e sincerodolore e fece cercare la mula dai servi; matutto fu inutile, e, per evitare di esser di nuovosorpresi dalla bufera, dovettero tuttiproseguire il cammino, abbandonando la mulaalla propria sorte.Quell'abbandono costò molto dispiacere alpoeta, il quale non sapeva rinunziare ai settecanti del poema su cui aveva sudato tempo.

Page 556: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Egli si pentiva di avere lasciato Nipozzano esoprattutto di non essersi messo addosso quelmanoscritto, senza il quale non avrebbesaputo continuare l'opera intrapresa.Ser Bindo giunse, dunque, molto a malincuorea Staggia; il paesaggio invernale gli parevatriste, e il castello una vera prigione.Appena poi ne ebbe oltrepassata la pesanteporta ferrata e ebbe veduto una doppia fila digente, stranamente vestita, che il conteRomano salutò, dicendo al nuovo ospite:«Eccovi i miei poeti!» il fiorentino si sentìribollire il sangue nelle vene.È bene dire che ser Bindo aveva una specialeavversione per la ciurmaglia di fannulloni; e, ingenere, i poeti da strapazzo appartenevano aquella categoria.In antico era uso che alla stessa tavola, all'oradi pasto, sedessero tanto il signore, quantol'ultimo famiglio. Soltanto la differenza digrado si vedeva dalla diversità del posto. Incapo tavola, vicino al signore, stavano lepersone di riguardo, come ser Bindo; in fondo,

Page 557: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la gente di nessun conto, come i poetastri. Maanche questi udivano i discorsi che il signorefaceva; e infatti la ciurmaglia dei poetastri udì ilracconto del temporale, dello smarrimentodella mula, e udì le lamentazioni di ser Bindosulla perdita de' suoi canti.- Io non potrò più scrivere un verso, - diceval'infelice, - finché quei canti non saranno dinuovo in mano mia. La loro perdita mi affliggetanto, che io non saprei più esser poeta. Avetesentito dire, signor di Staggia, che quandol'uomo perde il filo di una idea non è piùcapace di nulla, finché non l'ha ripreso?Ebbene, in questi sette canti sta il filo del miograndioso poema, ed io non potrò riafferrarlofinché non li avrò sott'occhi.Tutti quei poetastri, che fino a quel giornoerano stati fra di loro come cani e gatti,udendo queste parole si scambiarono unosguardo d'intesa, e appena tolte le mense siriunirono a combriccola in una stanzaappartata del castello e stabilirono di muoveresul far del giorno alla ricerca della mula,

Page 558: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

affinché i sette canti del poema noncapitassero mai più nelle mani di quelpresuntuoso, che il signore trattava da pari apari.Infatti, appena fu calato il ponte levatoio delcastello di Staggia, i poetastri si misero incammino, e giunti a un certo punto preseroognuno una direzione differente per megliocercare la mula.Uno di essi, quello appunto che avea più livorecontro ser Bindo per essere stato sloggiato perdato e fatto di lui dalla bella camera cheoccupava prima, esplorando il terreno a fiancodella via maestra, rinvenne la mula mezzasotterrata dalla neve e morta stecchita in unfosso. Ciapo, che così era nominato ilpoetastro, vi scese con molta precauzione,rinvenne la valigia che ser Bindo avevadescritta, e, aprendola, trovò in essa la bustache conteneva i canti del famoso poema.In sulle prime ebbe voglia di gridare perattrarre l'attenzione dei compagni, ma subitoun pensiero maligno gli traversò la mente.

Page 559: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Perché non teneva per sé quei canti? Per orapoteva nasconderli in qualche luogo, equando fosse passato un poco di tempo, pernon destar sospetti, andarsene da Staggia allaCorte di un altro signore e gabellarli per suoi.Così avrebbe acquistata fama, onori e denari,senza torturarsi il cervello.- Così, così farò; - disse fra sé, - sarei un bellostupido se non mangiassi la pappa che trovogià scodellata.E senza impensierirsi per la cattiva azione checommetteva, ripose la busta nel farsetto,gettò manate e manate di neve sulla mula,affinché nessuno la potesse scorgere, e finse dicercare ancora, sempre avvicinandosi al luogoov'erano gli altri compagni.- Quella mula doveva essere indemoniata, -diss'egli allorché li ebbe raggiunti. - Non sitrova per quanto si cerchi, e di lei non c'ètraccia.Intanto s'era fatto tardi e la comitiva, intirizzitadal freddo, fece ritorno al castello, dove dissedi essere andata a caccia, invece che alla

Page 560: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ricerca della mula.Ser Bindo e il suo ospite risentivano troppo glistrapazzi del viaggio per potersi mettere incampagna; ma il Conte aveva disposto chefosse dato un premio a quello dei suoiterrazzani che avesse riportato la mula, viva omorta, al castello; e questa notizia l'avevafatta bandire a suon di tromba per tutta laterra di Staggia.Ciapo rideva fra sé e sé, sentendo i banditoriche si sgolavano, e appena giunto nel palazzosi rinchiuse nella nuova camera che gli erastata assegnata, e togliendo con molta faticadue mattoni di sotto il letto, vi nascose labusta. Poi andò a cena, e gongolava vedendol'abbattimento di ser Bindo e la desolazioneche gli cagionava la perdita dei suoi canti.Gli altri poetastri, udendo bandire il premio pertutta la terra, avevano avuto una rabbia danon dirsi.Ormai non potevano più mettersi incampagna, poiché si sarebbero imbattuti neiterrazzani del conte Romano, i quali, più

Page 561: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cogniti di loro del paese, avrebbero certorinvenuta la mula. Ciapo, per non esserescoperto, diceva che avevano ragione, chequella risoluzione del Conte era una veradisdetta, che sarebbe stato tanto meglio se lamula fosse caduta in loro potere, per fare undispetto a quell'intruso di fiorentino, tantosuperbioso dell'opera sua.Quella sera i poetastri si separarono tardi, eappena Ciapo fu in camera, dette un'occhiataai mattoni per assicurarsi che non erano statirimossi, e poi, stanco morto, si addormentòcome un ghiro. Ma il riposo fu di breve durataperché fece un sogno spaventoso e gli parvedi vedere quei sette canti trasformarsi inaltrettanti serpenti, avviticchiarglisi addosso estringergli la gola in modo da soffocarlo.Gettò un grido, balzò dal letto, e al lume dellaluna, che penetrava in camera sua attraversoai vetri, non vide né canti né serpenti.- È un fatto, - disse, - che quando uno è moltostanco dorme male.E col cuore che gli batteva ancora forte dallo

Page 562: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

spavento, ritornò a letto, e questa volta dormìfino alla mattina.Prima del mezzogiorno udì un gran scalpiccìonel cortile. Si affacciò e vide là molti terrazzaniche recavano la mula sopra una barella.Il Conte, avvertito, scese, e scese pure serBindo: il primo bramava di leggere i settefamosi canti, mentre l'autore desiderava diaverli fra mano per incominciare l'ottavo econdurre a termine tutto il poema, col qualeintendeva di sferzare i vizî de' suoi ingraticoncittadini. Essi si curvarono sulla mula perafferrare la valigia, ma questa non v'era più, esulla soma del morto animale non rinvenneroche roba di vestiario e altri amminnicoli.- Sono rovinato! Sono morto! - urlò ser Bindo,sgranando sui terrazzani, che avevano recatola mula, certi occhi da spiritato.Ciapo, sull'alto della scala, osservava quellascena sorridendo.- Chi di voi ha osato impadronirsi della valigia?- domandò il conte Romano.- Noi non abbiamo preso nulla, - dissero

Page 563: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

umilmente i terrazzani.- Vedremo, - replicò il Conte.E, furente d'ira, ordinò che tutti quelli cheavevano riportata la mula fossero rinchiusi inuna prigione buia, umidissima e sotterranea,finché non avessero confessato il misfatto.Ser Bindo avrebbe voluto intercedere per loro,ma era più morto che vivo per quella speranzadelusa, e fu assalito dal freddo e dalla febbre.Intanto il corpo della mula venne gettato inuno dei fossati del castello, e i terrazzani tenutiin prigione.Quella notte il conte Romano, che per il solitodormiva come un ghiro, non poté prenderesonno. Rivolta di qua, rivolta di là, gli parevache nel letto ci fossero le spine, e ogni tantosentiva una voce interna che gli diceva:- Ma sei proprio sicuro, conte Romano, di nonaver colpito il giusto pel peccatore?E questa voce lo tormentava.Intanto che il Conte vegliava, le mogli e le figliedei terrazzani, imprigionati da lui, passarono lalunga notte invernale piangendo e smaniando.

Page 564: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

A giorno esse si recarono a un piccolooratorio, dove era conservata con moltavenerazione una immagine miracolosa dellaMadonna, e togliendosi i pendenti dagliorecchi e i vezzi dal collo, li deposero sull'altaredicendo:- Vergine santa, restituiteci i nostri mariti. Nonabbiamo di prezioso che queste gemme e noive le offriamo.La Vergine ebbe compassione delle lacrimedelle donne e fu commossa dell'offerta cheesse facevano. Ma prima di rivolgersi al Conte,volle impietosire Ciapo. Egli dormiva ancora,quando la Vergine gli apparve e gli disse:- Se tu hai cara la salvezza eterna, devirestituire i setti canti del poema di ser Bindo,affinché quell'infelice poeta, quel disgraziatoesule, compia l'opera incominciata e tantipoveri innocenti rivedano la luce del sole.La visione era bellissima, poiché la Madonna,che un insigne artista aveva dipinta sul murodell'oratorio, si presentava a Ciapo non irata involto, ma con espressione benigna di supplica,

Page 565: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e sulla testa le riluceva una corona d'oro, e dalcollo le pendevano vezzi di perle e di ambratrasparente.Ciapo si destò, ma non aprì gli occhi, temendoche la bella visione sparisse come un sogno, esentendo la dolce voce della Madre di Dio chegli parlava con tanta gentilezza, disse:- Madonna, io farò quanto tu mi comandi percompiacerti, e i sette canti del poemaritorneranno dentro oggi a chi li compose e livergò.Sparì la Vergine dopo aver udita questasolenne promessa di Ciapo; ma questi,aprendo gli occhi alla luce, rise della promessae del sogno, e invece di restituire ciò che avevainvolato, passò la giornata a comporre un'odein ottava rima, nella quale magnificava lagenerosità del conte Romano a fine dicattivarsi l'animo del Conte stesso.Quel giorno ser Bindo non comparve a pranzo.Egli era così debole da non reggersi ritto eaveva invano cercato di alzarsi dal letto perassidersi alla mensa del suo ospite. Questi si

Page 566: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mostrava accigliato, e allorché Ciapo, tolte lemense, volle recitargli l'ode composta in suoonore, il Conte glielo impedì con mal modo,dicendogli:- Cessa, poetastro, dal gracidare. I tuoi versi miannoiano. Va' a dirli a chi ti pare, ma nontediarmi più con la tua noiosa presenza.Era lo stesso che se gli avesse detto, chiaro etondo, di far presto le sue valigie e di sloggiaredal castello. Ciapo capì benissimo, e stabilì dinon restare un giorno di più là dov'era. Inbreve egli riunì le sue robe, tolse di sotto imattoni la busta e, chiesto un cavallo alsignore, gli fece i suoi saluti e se ne andò.Egli aveva appena discesa l'erta del castello,che vide attraverso la via un bove furibondo, ilquale gli andò addosso a testa bassa, quasivolesse sollevarlo sulle corna. Smarrito dalterrore, Ciapo spinse il cavallo sulla proda di unfosso, ma il bove lo incalzava sempre piùfuribondo, e pareva che mirasse con le cornaal farsetto, nel quale il poetastro teneva ripostii canti di ser Bindo.

Page 567: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Cavallo mio, salvami! - esclamò Ciapo. - Seriuscissi a portare in salvo questo tesoro e adassicurarmi la fortuna e la gloria, darei anchel'anima al Diavolo!Non aveva finito di pronunziare queste parole,che il cavallo fece un lancio, varcò il fosso e sidiede a corsa sfrenata. Il bove, per seguirlo,fece un lancio, ma invece di toccar la spondaopposta, precipitò nel fosso e vi rimase.Corri corri, Ciapo giunse verso sera al castellodi Poppi, e chiese l'ospitalità.Il Conte, che era persona molto generosa,gliela concesse, e s'intrattenne dopo cena aparlare col nuovo venuto, cui dette unacamera per riposare fino alla mattina,sentendo che voleva riprendere il viaggio perrecarsi a Spoleto.In quella notte Ciapo fu assalito da un timoreche non sapeva spiegarsi. Gli pareva che centobraccia lo afferrassero, che cento bocche gligridassero:- Restituisci i manoscritti all'esule poeta, e nonfar morire tanti innocenti!

Page 568: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Eppure nella camera non c'era nessuno, e seanche prestava l'orecchio, non udiva nessunavoce. Gli è che le braccia che lo afferravanoerano invisibili, e le voci gli parlavano al cuore enon all'orecchio. Ciapo, che non aveva spentola lucerna e si era coricato col farsetto permeglio custodire la busta, guardò da tutti i latiper vedere se scopriva un nascondiglio nellaparete, e non vide nulla. Intanto le braccia lostringevano sempre più, e cento vociminacciose gli ripetevano:- Restituisci i manoscritti all'esule poeta, e nonfar morire tanti innocenti!- Mai! - esclamò Ciapo. - Satana, aiutami tu!A un tratto si videro molte fiamme invadere lacamera e circondare il poetastro. Le bracciacessarono di stringerlo, le voci di parlargli alcuore, e nella parete a fianco del letto si aprìuna specie d'imposta che lasciò vedere unacassa di ferro. Ciapo ripose dentro a quella labusta che conteneva i canti, e la cassa sirichiuse con fracasso, l'imposta sbatacchiò, enessun occhio umano avrebbe potuto

Page 569: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

trovarne traccia.Intanto ser Bindo, desolato per la perditafatta, si struggeva come una candela, e ipoveri terrazzani rinchiusi nelle prigioni delcastello di Staggia vedevano sospesa dicontinuo sulla loro testa la tremenda pena dicui li aveva minacciati il conte Romano.Questi non osava ordinare che i terrazzanifossero messi a morte, e una notte che eraseduto accanto al letto del poeta agonizzante,vide la immagine miracolosa della Vergineapparirgli e guardarlo con occhi supplichevoli,stendendo verso di lui le mani in atto dipreghiera.Quella visione lo colpì, e nel momento istessoser Bindo, con voce fievolissima, gli disse:- Messere il Conte, io mi accorgo che la miafine è prossima. Ormai la gloria non mi allettapiù e sento di essere staccato completamentedai beni terreni. Restituite la libertà aiterrazzani che tenete prigionieri; essi sonoinnocenti, poiché non avevano alcun interessedi defraudarmi de' miei canti. Io sono certo

Page 570: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che il colpevole è già lungi, ma anche a lui, inquesto estremo momento, io perdono.- Il colpevole è Ciapo! - disse il Conte, che ebbein quell'istante come una rivelazione.E senza indugiare, ordinò ad alcuni uomini disalir subito a cavallo e ricondurglielo vivo omorto, volendo sollevare, con la vista dei canti,i momenti estremi del morente. E appena ilsole indorò le vette dei monti, ordinò che laprigione fosse aperta ai suoi terrazzani e cheessi venissero rimessi in libertà.Intanto Ciapo ingrassava per il dispetto fatto aser Bindo, e, strada facendo per recarsi aSpoleto, ripeteva:- Que' canti non li avrò io, ma neppur lui,poiché li custodisce il Diavolo.Ora, mentre ser Bindo languiva nel castello diStaggia, capitò colà un vecchio e santo fratefrancescano, il quale, udita la ragione delmalore dell'esule, disse che avrebbe ricorsoall'aiuto del santo di Assisi per consolarlo. E perottenere quell'aiuto, digiunò e pregò confervore.

Page 571: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il frate, dopo questo, proseguì la via per recarsialla Verna e chiese l'ospitalità al signore diPoppi. Questi, naturalmente, gliela diede e gliassegnò la camera abitata pochi giorni primada Ciapo.Era costume del francescano di farsi darel'aspersorio e di benedire ogni stanza chedoveva abitare anche per una notte sola. Eglibenedì pure la camera di Poppi, e quando laparete che conteneva il nascondiglio delDiavolo fu spruzzata dell'acqua santa,avvenne un fatto strano. L'imposta del muro sispalancò con fracasso, la cassa di ferro s'aprì, labusta cadde per terra e da quellaincominciarono ad uscire tanti fogli.Naturalmente il frate raccolse busta e carte, e,appena vi ebbe gettato gli occhi, si accòrseche su quelle carte erano scritti i sette cantirimati da ser Bindo.La notte parve lunghissima al frate, perchénon vedeva l'ora e il momento di portare unaconsolazione all'esule infelice, e appena giornosi rimise in cammino, e un passo dopo l'altro

Page 572: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giunse a Staggia.Era sera quando fu ammesso nella camera delmorente, il quale, vedendo la busta in mano alfrate, non ebbe la forza di parlare né distendere le mani per riceverla. Pianse, invece,lungamente, amaramente, l'infelice, e quellelacrime lo sollevarono molto. Il giorno dopostava assai meglio; la settimana seguente potéalzarsi, e un mese dopo che ser Bindo era dinuovo in possesso dei sette canti del poema,già dava mano all'ottavo, e senza interruzioneportava a termine l'opera grandiosa.E ser Ciapo? Si dice che la sua anima irrequietaabbia abitato per anni e anni il nascondiglio delDiavolo nella camera del castello di Poppi.Infatti, in quella camera nessuno ci volevadormire, perché dicevano che si sentiva unavoce lamentevole talvolta, e talvolta stizzosa,che diceva per ore e ore: «Che cosa ho fattomai! Che cosa ho fatto mai!»Ora quella stanza è murata da più di cent'anni,e qui la novella è finita.- Nonna, noi vogliamo una promessa, - disse

Page 573: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'Annina accostandosi alla vecchia eguardando dietro di sé per vedere se i fratellie i cugini la seguivano per mostrare che ellaaveva il diritto di parlare a nome di tutti.- Sentiamola; che cosa chiedi? - disse la Regina.- Vedete, questi piccinucci, benché si divertanotanto a sentirvi raccontare, pure fanno fatica astar desti fino a quest'ora. Da qui avanti non cipotreste dire la novella di giorno, sull'aia, primache suoni l'avemmaria? Ora le giornate sonolunghe, ed essi si levan coi polli e coi pollivorrebbero andare a letto.- La tua domanda sarà esaudita, - rispose lanonna. - Ma staranno buoni, di giorno, queimonellucci, o non si alzeranno venti volte percorrere dietro anche a una mosca che voli?- Non per nulla sono la maggiore di tutti. Iosaprò tenerli fermi, e vi prometto che nessunovi disturberà, rispose l'Annina con moltosussiego.Dopo questo breve colloquio, la matrigna diVezzosa si alzò, ringraziò la Regina e le fecemille complimenti per la novella; quindi

Page 574: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cominciarono gli addii alla sposina. Tutte ledonne di casa Marcucci la vollero baciare, tuttigli uomini vollero dirle una buona e affettuosaparola, ed ella, commossa da tantedimostrazioni di simpatia, piangeva e ridevanel tempo stesso.- Via, è ora di andare a letto! - disse Momo pertagliar corto a quell'intenerimento che vincevaanche lui.I bambini accompagnarono Vezzosa per unpezzetto di strada, dicendole:- Domenica non te ne andrai!Anche Gigino le zampettava accanto,reggendola per la sottana e ripetendo ciò chesentiva dire agli altri. In mezzo a tutta quellagente che manifestava liberamente la gioiache sentiva, Cecco solo stava zitto e seguivaVezzosa a testa bassa.- Sei forse pentito? - gli domandò la ragazza,quando i bimbi l'ebbero lasciata.- Pentito! - esclamò egli. - Sono così felice, chenon posso parlare. Non sai che mancano ottogiorni soli a domenica?

Page 575: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sette, non otto, - disse Vezzosa guardandoloaffettuosamente, - e fra sette giorniporteremo lo stesso nome e saremo uniti nellagioia e nel dolore.- Nella vita e nella morte, - rispose Cecco intono solenne, stringendole la mano. L'anello della bella Caterina Quando la vecchia Regina, dopo unadomenica d'interruzione, riprese a narrare lenovelle ai nipotini, alle nuore e ai figli adunatisull'aia. Vezzosa non era più un'estranea per lafamiglia Marcucci. Benché da otto giorni soliella fosse moglie di Cecco, pure aveva giàpreso il suo posto in casa, e varie faccende lefaceva da sé sola per alleggerire del moltolavoro le altre donne. Tutti la trattavano bene,ma le due persone che dimostravano allasposina maggior simpatia, erano la vecchiaRegina e l'Annina, la quale, per non separarsidalla nuova zia, l'aiutava in ogni lavoro eprendeva da lei quelle manierine cortesi che

Page 576: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

erano la maggior attrattiva di Vezzosa.Se Cecco le volesse bene è inutile dirlo.Ognuno si forma un ideale di perfezioneumana nella vita, secondo le persone che ingioventù hanno colpito maggiormente lapropria fantasia per i loro pregi morali e per ledoti fisiche. La persona che piùprofondamente avea colpito l'immaginazionedell'ultimo dei Marcucci, era la Regina, la suabuona, la sua cara mamma; e appena egliconobbe Vezzosa, gli parve di trovare in lei lastessa gentilezza di volto, la stessa squisitezzadi sentire che tanto ammirava nella suavecchierella.Ora che Vezzosa era in casa sua, gli pareva dinon essersi punto ingannato, ed era così lietodi vederla andare e venire dalla cucina alpodere, sempre allegra, sempre composta,che non desiderava più nulla sulla terra, e sigiudicava fortunato come pochi nella vita. Erauna festa per lui di scorgerla da lungi, con lacanestra del desinare in capo, camminaresnella fra i solchi del grano tenero per portar

Page 577: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

da mangiare agli uomini nel campo; e non erameno felice quando, la sera, nel tornare a casacon la vanga sulla spalla, la vedeva in mezzo ainipotini, intenta a insegnar loro a leggere e ascrivere, poiché Vezzosa, fino dal primo giornoche era entrata in casa, aveva detto che erainutile di mandarli tanto distante, per impararequelle cose, che ella poteva loro insegnare. Etutti quei bimbi, che prima andavano svogliatia scuola, e spesso saltavan la lezionefermandosi a metà strada a baloccarsi, orastudiavano di buona voglia con la zia, ed erauna gara fra loro per imparar meglio e piùpresto.Cecco, dacché aveva sposato Vezzosa, nonera più neppur così inquieto e agitato per lasalute della sua vecchierella. È vero che, con lastagione più mite, ella stava meglio; ma quelbuon figlio aveva anche trovato nell'affettodella sua compagna un conforto tale, da nontemer più il distacco dalla madre come lotemeva quand'era solo. Capiva che Vezzosaaveva un'anima affezionata e buona, e che si

Page 578: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sarebbe studiata di compensarlo di ciò che ungiorno doveva inesorabilmente mancargli conla perdita della madre.Ma a questa perdita ci pensava meno chepoteva, godendo della felicità presente, cheveniva soprattutto dal vedere la sua giovanesposa così amata da tutti di casa.- Mamma, - disse la Vezzosa, che leggeval'impazienza negli sguardi dei nipotini, -quando volete incominciare la novella?- Subito, - rispose la compiacente vecchia. - Hopensato alla novella da narrare, e spero saretecontenti di me.- C'era dunque una volta, non so precisarvi inqual tempo, una contadina per nomeCaterina. Era costei invidiata da tutti, perché sidiceva che le riusciva ogni cosa. Infatti, nessunamassaia portava al mercato polli e piccioni piùgrassi de' suoi, nessuna portava alle fiere linopiù candido e meglio filato, nessuna coltivavapesche e albicocche più belle delle sue.L'agiatezza regnava nella casa di Caterina, ilmarito la portava in palmo di mano, e i figliuoli

Page 579: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di lei crescevano sani, robusti e laboriosi.Naturalmente, tutti gli uomini del vicinato,vedendo che per dato e fatto di lei la casaprosperava, la portavano sempre per esempioalle loro mogli e dicevan loro, in tono dirimprovero, allorché qualche cosa andava arovescio: «Imparate dalla Caterina! Guardatela Caterina!».E le donne, sentendola sempre vantare,l'avevan presa in uggia come il fumo agli occhi,e chiudevano la bocca ai loro mariti,rispondendo: «La Caterina ha l'anello e noino».Infatti la Caterina aveva un anello che era lesette bellezze, e come l'avesse avuto, merita ilconto di narrarlo.Ella era ancora una ragazzina e stava in casadel padre, contadino degli Ubertini diBibbiena, quando una sera d'estate,trovandosi a far l'erba sulla proda di un fosso,vide sbucare dal fondo di quello un vecchiomagro, tutto vestito di nero. Caterina era unaragazza coraggiosa, ma nonostante dette un

Page 580: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

grido nel vedersi sorger davanti agli occhi,come se uscisse di sotto terra, quell'uomomagro e nero, e fece atto di fuggire.Lo sconosciuto l'acchiappò per la sottana, e ledisse in tono supplichevole:- Caterina, io non sono il Diavolo e tu non haida temere nulla da me. Anzi, sono moltopotente, perché possiedo la saggezza. Inquesto momento sono perseguitato, e se tumi levi la fame e mi cerchi un nascondiglio, iofarò di te la donna più invidiata di questiluoghi.Lo sconosciuto parlò in tono imperioso,benché le sue parole contenessero unasupplica, e dagli abiti stessi dimostrava di esserpersona più avvezza a trattare coi grandi checoi miseri.Caterina fu colpita da quelle parole e rispose:- Signore, io vi darò da mangiare e da dormiresenza alcun interesse, poiché mi sembratebisognevole di soccorso; e quando faccio lacarità non sono solita chieder compenso.- Parli saggiamente, ma io non voglio essere

Page 581: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

obbligato a te né ad altri. Conducimi alnascondiglio che mi hai assegnato, - replicòl'uomo magro, vestito di nero.Mentre Caterina parlava con lo sconosciuto, ilsole era tramontato dietro alle vette boschivedei nostri monti, e una luce incerta illuminava icampi.Senza dire una parola, Caterina si avviò, nonper la strada maestra, ma per una viottola chetraversava i poderi, e salito per un piccolotratto il piede del monte della Verna, condusselo sconosciuto in una capannuccia di paglia,dove i garzoni e le garzone dei contadinipassavano talvolta la notte, quando iltemporale impediva loro di ricondurre i maialial podere.V'era in quella capannuccia un mucchio dipaglia, che la ragazza sprimacciò affinché losconosciuto potesse comodamente coricarsi.Poi andò ad attinger acqua a un rio, chescorreva a poca distanza, e invitò il viaggiatorea bere, dopo avergli dato una targa di pane ealcune frutta, che s'era messe nel grembiale

Page 582: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prima d'uscire di casa.- Domattina, - diss'ella, - vi porterò altro cibo;per ora debbo correre al podere.Si rimise in testa il fascio dell'erba, che avevaposato in terra, e se ne andò.La capannuccia era nascosta in mezzo allefronde delle querci e soltanto i guardiani dimaiali sapevano che vi fosse.Era dunque un asilo sicurissimo; ma,nonostante questo, lo sconosciuto, prima dimettersi a giacere sul letto di paglia, chiuse laporta con una spranga di legno, e quindi siaddormentò saporitamente e dormì così benee così a lungo che Caterina, la mattinaseguente, dovette bussare più volte perdestarlo e farsi aprire.Ella gli recava uova, frutta e pane in quantità,credendo che volesse partire; ma losconosciuto espresse il desiderio di rimaner inquel nascondiglio ancora fino al calar dellanotte, per evitare nel viaggio ogni incontro. Ledisse peraltro che non occorreva che ellaritornasse a visitarlo, ma che tuttavia sperava

Page 583: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che avrebbe accettato da lui un ricordo. E neldir questo le porse un anello con una pietrarossa, una verde, e una color dell'alba.- Quest'anello, - aggiunse, - non te lo caveraimai di dito. Se sarai attiva, sincera ecoraggiosa, esso conserverà sempre losplendore che ha adesso; se sarai pigra, invece,la pietra rossa si convertirà in un pezzo disasso; se sarai finta, quella verde diventerà unvetro; se sarai paurosa, la pietra color dell'albadiventerà un calcinaccio. L'anello ha un granvalore, ma bada bene di non venderlo, perchéandresti incontro a molte disgrazie.Caterina ringraziò lo sconosciuto e andò acogliere il granturco nel campo, dove giàerano gli altri di casa; ma nel tagliare gli stelidelle pannocchie, non faceva altro cheguardar le tre pietre per vedere seconservavano il loro splendore, e fu moltocontenta nell'accorgersi che esse noncambiavano punto. Ma quella non era davverouna prova, e un momento dopo lo riconobbeanche Caterina, pensando:

Page 584: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

«Non ho forse sempre lavorato nel campocome faccio adesso?».Però, sebbene il lavoro fosse il medesimo, puregli steli del granturco si facevano così resistentisotto la sua mano, come rami di leccio o dirovere, e la fatica che ci voleva a tagliarli eramolto superiore alle forze di Caterina, la quale,benché sudasse molto, non smetteva dilavorare.La sera essa tornò a casa stanca morta e sicoricò, ma non poté neppur riposare comeavrebbe voluto, perché nella notte vennedestata di soprassalto dalla madre.Il capoccia era stato preso dalla febbre, una diquelle febbri che mandano al Creatore inquattro e quattr'otto. Furono destati anche ifratelli di Caterina, uno dei quali andò achiamare il medico a Bibbiena; e intanto incasa nessuno poteva più pensare a dormire, etutti erano dintorno al malato a curarlo.Tuttavia la mattina, Caterina dovette andare,insieme con i fratelli, nel campo a cogliere ilgranturco, a caricarlo, e lavorò per tre.

Page 585: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

S'era appena coricata la sera, quando fudestata di nuovo. Non era più il padre soloammalato, ma anche il fratello maggiore erastato preso dalla febbre.A farla breve, i tre fratelli si ammalarono, unodopo l'altro, e Caterina rimase sola a far laraccolta del granturco, a governare le bestie, afar lo spoglio delle pannocchie e a vegliarenella capanna sull'aia. Eran faccende chebisognava farle, e non poteva prendernessuno a opra, perché quattrini, in casa, cen'eran pochi, e quei pochi se ne andavanocome il vento per comprare tutto quello cheoccorreva ai quattro ammalati. Caterina eracostretta dunque ad arrabattarsi, e intantoche sfogliava il granturco e metteva lepannocchie a seccare al sole sull'aia, vedeval'uva maturare sui tralci di vite. Come avrebbefatto a vendemmiare da sola?I suoi malati erano entrati in convalescenza sulfinir di settembre, e se l'uva non era coltasubito, poteva andar tutta in perdizione per lepiogge e le nebbie autunnali. Caterina era

Page 586: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stanca di lavorare tanto e sentiva mancarsi leforze per intraprendere un lavoro come quellodella vendemmia; ma, se non lo faceva, avevapaura che la pietra rossa si convertisse in unpezzo di sasso, come le aveva detto losconosciuto; e senza indugiar più, attaccò ibovi al carro, empì questo di ceste, e andò neicampi. Dalla mattina alla sera coglieva igrappoli dai tralci carichi, e a notte soltantotornava al podere e, stanca com'era, pigiaval'uva nelle bigonce e poi la versava nel tino.Così ella salvò tutta la raccolta dell'uva; equando il padre e i fratelli furono ristabiliti, lefecero mille elogi per l'attività sua, e con pocafatica poterono ottenere una grande quantitàdi eccellente vino.Però non era detto che Caterina potessegodere un poco di riposo, perché i fratelli di lei,ormai assuefatti a vederla lavorare per tutti,non intendevano più di faticare come prima.Caterina tacque per un certo tempo, finchénon li vide perfettamente ristabiliti; ma poidisse loro schiettamente il fatto suo e li

Page 587: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rimproverò ben bene per la loro pigrizia. Maessi fecero orecchi da mercante econtinuarono a sbirbarsela dalla mattina allasera. Allora Caterina, che voleva essere sincerae temeva che la bella pietra verde del suoanello si convertisse in un pezzo di vetro, feceserie lagnanze al padre e non gli nascose che ifratelli vendevano di nascosto i prodotti delpodere per giocare alla bettola.Questa rivelazione fece nascere in casa ilfinimondo e destò nel cuore dei tre fannulloniun odio mortale per la sorella. Essi laperseguitavano continuamente, e tanta era laloro malvagità, che stabilirono di farla sparire,gettandola nell'Archiano, che scorreva a pocadistanza da casa loro.Infatti aspettarono che il torrente fosse inpiena, e una sera d'inverno, mentre Caterinariconduceva i maiali a casa, carica di un fastellodi legna, l'assalirono, le tapparono la bocca e,dopo averle tolto il suo bell'anello, latrascinarono fin sulla riva del torrente, e giù,come se fosse stato un sacco di cenci.

Page 588: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Caterina si raccomandò l'anima a Dio, e rivolseun pensiero allo sconosciuto viaggiatore.I tre birbanti, dopo averla buttata nell'acqua,scapparono, e così non videro che Caterina,invece di essere travolta dalla corrente, erarimasta attaccata per le sottane a un macignoe non s'era bagnata neppur la punta dei piedi.Ella stava in quel modo sospesa sopra i gorghidel furioso torrente, quando si sentì afferrareper la cintura, e prima che vedesse chi cercavadi salvarla, posò i piedi sulla ripa scoscesa.Caterina alzò gli occhi e vide dinanzi a sé losconosciuto vestito di nero, che pochi mesiprima, mentre faceva l'erba, era sorto comeper incantesimo dal fondo del fosso.- Sei stata operosa, sei stata sincera, sei statacoraggiosa, e meriti ricompensa. Eccoti unanello simile in tutto e per tutto a quello che tifu tolto. Non te lo levare mai dal dito, equalora tu abbia bisogno d'aiuto, rivolgi unafervente preghiera a san Romano, ed egli tisoccorrerà. All'altro anello non ci pensare; essocagionerà la morte dei tuoi perfidi fratelli, e la

Page 589: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pietra rossa, che è un rubino, si convertirà in unpezzo di sasso; quella verde, che è unosmeraldo, in un pezzo di vetro; e quella chiara,che è una opale, in un pezzo di calcinaccio. E iltuo anello rimarrà unico nel mondo per pregioe per valore.Caterina ringraziò caldamente il vecchio peraverla salvata, ma egli sparì a un tratto,com'era comparso, senza dir altro.La ragazza, ancora commossa, andò in cercadei maiali, riprese il fastello della legna, e corsea casa sua per preparar da cena ai genitori e aifratelli. Ma questi, aspetta aspetta, non sipresentarono, e Caterina temeva che laprofezia del vecchio sconosciuto si fosseavverata; ma non diceva nulla per riguardo aigenitori; anzi, cercava di consolarli coldimostrar loro che più volte quegli scapestratiavevan passato la notte alla bettola e nonerano tornati a casa altro che a giorno.Però il sole non era ancora levato, quandocapitò al podere il garzone di un contadino,bianco come un panno lavato e tutto

Page 590: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tremante dallo spavento.- Sapete... - diceva al capoccia. - Sapete, v'èsuccessa una disgrazia.- Quale? - domandò il vecchio insospettito.- Una grande disgrazia...- Dimmi di che si tratta; parla!- Il maggiore dei vostri figliuoli è disteso in unapozza di sangue sulla via.Il vecchio barcollò; ma, fattosi animo, disse alragazzo:- Conducimi da lui; corriamo, vediamo se viveancora.- Aspettate, un'altra disgrazia vi ha colpito: ilmezzano dei vostri figli è morto scannato in unfosso.- E l'ultimo dov'è? Dov'è? - domandò ilvecchio.- L'ho visto penzolare impiccato da un ramo diquercia.Nel sentir questo, il povero padre cadde interra come un ciocco e mandò un gridodisperato.Caterina, che era su in camera a far le

Page 591: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

faccende, corse per veder quello che eraaccaduto, e dal ragazzo conobbe la tristeverità.- Si sono uccisi l'uno con l'altro per disputarsi ilpossesso di un anello, e l'ultimo, vedendomorti i due maggiori, s'è impiccato per ilrimorso. Ora pensiamo a soccorrere il babbo, apreparare la mamma a questo colpo, e poidaremo sepoltura ai morti, - disse lacoraggiosa ragazza.Infatti, con molte cure, fece riprendereconoscenza al vecchio, disse alla mamma unaparte della verità, e poi andò ella stessa dicorsa dal parroco per invitarlo a rimuovere itre cadaveri. Ma i suoi fratelli erano morti inpeccato mortale e non potevano esserebenedetti né seppelliti in terra santa, ecorrevano rischio di esser divorati dai lupi e daicorvi.Quindi ella, coraggiosamente, senzadomandare aiuto ad alcuno, scavò una fossaappiè della quercia alla quale si era impiccato ilfratello minore, e ve lo depose insieme con gli

Page 592: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

altri due; e dopo aver piantata una croce perindicare il luogo ov'era accaduto il misfatto,riprese la vita attiva, coraggiosa che si eraimposta, conducendo avanti i lavori dei campida sola.Le tre pietre del secondo anello acquistaronoun magico splendore; l'altro che aveva trovatoaccanto ai fratelli morti, lo aveva sepoltoinsieme con loro per non vederlo più.In tutto il Casentino si parlò per un pezzo dellatragica morte dei tre fratelli di Caterina, masoprattutto si parlò di lei con ammirazione, emoltissimi furono i giovani contadini ebenestanti che la chiesero in moglie.Ma ella scelse Donato, un giovinotto poverocome Giobbe, ma lavoratore infaticabile. Equando si furono sposati, continuarono a stareal podere del padre di Caterina, e lo feceroprosperar tanto, coltivandolo con cura, che inbreve rese più quello che una fattoria.Peraltro un anno, mentre il grano era giàsegato e stava ammucchiato sull'aia, prontoalla battitura, si sviluppò un incendio nei pagliai

Page 593: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che erano eretti sul limitare dell'aia, e il fuoco siestese al grano, alla casa, e distrusse tutto. Lacoraggiosa Caterina, destata nel cuor dellanotte dalle fiamme, prese in collo i suoi bimbi efuggì; Donato salvò i due vecchi e il bestiame,e della casa e del raccolto non rimase più nulla.Caterina era in sulle prime mezza svenuta perquella disgrazia, che distruggeva il frutto ditanti anni di fatiche e di sudori; ma appenagettò gli occhi sul ricco anello che le brillava aldito e rammentandosi della raccomandazionedel vecchio sconosciuto che l'aveva salvatadalla morte, andò in un punto appartato delpodere, sotto un ciuffo di pioppi, e gettatasi inginocchio, disse col cuore:- San Romano, aiutatemi!Non aveva appena fatta questa fervidainvocazione, che vide comparire dinanzi a sé ilvecchio vestito di nero.- So quale motivo ti spinge a ricorrere a me, -le disse, - e il mio soccorso non ti mancherà.Gl'invidiosi hanno tentato di distruggere ilfrutto delle tue fatiche; ma sii perseverante,

Page 594: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poni mano subito a ricostruire la tua casa e tene troverai contenta.Infatti, la coraggiosa Caterina, insieme colmarito, cercò di sbarazzare il terreno dallemacerie, e se durante il giorno ella lavoravaper uno e per uno lavorava il marito, trovavala mattina seguente tanto lavoro fatto comese vi avesse impiegato dieci muratori. E lostesso avvenne quando si diede a ricostruire lacasa, tanto che in un mese questa eraterminata, e prima dell'autunno Caterina lavide così asciutta, che vi andò ad abitareinsieme con la famiglia. E quell'anno, se laraccolta del grano andò in perdizione, fuinvece così abbondante quella dell'uva che alpodere non sapevan più dove mettere il vino.Figuriamoci un po' se gl'invidiosi che avevandato fuoco alla casa di Caterina si mangiavanole mani!A sentir loro era tutta virtù dell'anello, delbell'anello che vedevano splender sempre indito alla coraggiosa donna; e intanto che ellalavorava, essi non facevano altro che

Page 595: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

almanaccare il mezzo per distruggere ciò cheella faceva, e così trascuravano le propriefaccende, impoverivano, e quando avevano ilbisogno alla gola, ricorrevano a Caterina perimprestiti, oppure al marito di lei. Poi, quandoveniva il giorno di pagare, erano piùimbrogliati che mai, e allora offrivano, invecedi denaro, chi un maiale, chi polli, chi vino, etaluni anche un pezzo di terra. In questo modotutti impoverivano, meno Caterina, checontinuava a lavorare per dieci, nonostantetutta l'agiatezza che s'era procurata.Ma le prove non era detto che fossero finiteper lei; anzi, le più dure stavano perincominciare.Come ho detto, l'invidia dei compaesani lirendeva stolti al punto da trascurare ogni lorofaccenda per non occuparsi altro che diCaterina. Essi contavano le bestie che costeiaveva nella stalla, i maiali che mandava apascere, i polli che beccavano sull'aia, i rotoli dilino che metteva a imbiancare alla guazza suiprati, ed anche il vino e l'olio che rimetteva; e

Page 596: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dopo questi calcoli, accorgendosi di tantaprosperità, si mangiavano le mani e gridavanoche nel mondo non c'era giustizia.Così, a forza di ripetere questo detto, tre fra ipeggiori vagabondi del paese congiurarono adanno di Caterina. Pensa e ripensa al modo dirubarle il famoso anello , che ritenevanocagione di tutta la fortuna di lei, e nonrammentando più quello che era accaduto aitre fratelli di lei, stabilirono di aspettare lamassaia un giorno di mercato, quand'ellaandava a Bibbiena, assalirla, legarla, e farsi direper forza o per amore le parole che sidovevano pronunziare affinché l'anellospiegasse le sue virtù.Infatti i tre vagabondi aspettarono Caterinanascosti dietro una siepe, e quando la viderocomparire col paniere dell'uova infilato nelbraccio e due paia di capponi in mano, feceroun salto, la misero nel mezzo e, sollevatala dipeso, la portarono nel fitto bosco. Costì lalegarono al tronco di un castagno.Caterina non era impallidita, non aveva

Page 597: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

incominciato a piangere od a supplicarecom'avrebbe fatto un'altra donna. Essa dicevafra sé:- San Romano, aiutatemi! - e basta.- Caterina, vogliamo l'anello, - disse il più arditodei tre assalitori.- Me lo potevate chiedere senza portarmi qui,e io ve lo avrei dato, - rispose ella. - Così mifarete giunger tardi al mercato e non potròpiù vendere questa po' di roba.Tre mani si stendevano per afferrarlo, ed ellanon sapeva a chi darlo.- Vedo che lo vorreste tutti e tre, ma iov'insegnerò il mezzo di farvi contenti. Per oralo consegno a uno; ma appena avete agio,rompetelo e prendetene ciascuno una pietra:ogni pietra, basta dire certe parole, ha da sésola la virtù che aveva tutto l'anello.- E queste parole quali sono? - domandaronogli uomini.- Nessuno me l'ha insegnate, le ho scoperte dame. Bisogna imprecare quanto meglio si puòcontro san Romano, che era un grande

Page 598: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nemico del Diavolo. Allora Satanasso, da cuiviene l'anello, gli accorda tutta la virtù.- Grazie, Caterina, - dissero i tre uomini. - Esiccome ti sei mostrata compiacente, non tifaremo alcun male.Ciò detto la sciolsero e la lasciarono andare.Ella aveva fatto appena pochi passi, che udì isuoi aggressori pronunziare imprecazionitremende contro san Romano. Si volse e videche l'anello a un tratto si era allargato tantoda formare un cerchio sufficiente percontenere i tre uomini, i quali, lieti che l'orofosse aumentato in modo così prodigioso,continuavano a imprecare contro il Santo. Maquando tutti e tre furono presi dentro ilcerchio, questo si ristrinse in un momento e lichiuse uno contro l'altro. E più imprecavano epiù bestemmiavano, e più il cerchio siristringeva, soffocandoli. Erano divenuti rossi inviso come tacchini e avevan la lingua penzolonie gli occhi fuori della testa.Caterina anche in quel momento invocò sanRomano, ed allora le comparve il vecchio

Page 599: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sconosciuto, che già aveva veduto tre volte.Egli passò una corda nell'anello e strascinò i trefurfanti, più morti che vivi, fin sulla piazzagrande di Bibbiena, dove in quel giorno erantutti i contadini dei dintorni.- Vedete, - disse il vecchio vestito di nero,quando si accòrse che l'attenzione della follaera richiamata da quello strano gruppo diuomini, - questi tre manigoldi hanno assalitoCaterina per toglierle il suo bell'anello, el'anello si è allargato tanto da cingerli, ed ora listringe fino a farli morire. Imparate daquest'esempio a non desiderare la roba d'altried a rispettarla.Un mormorìo di riprovazione corse fra la folla.Intanto Caterina s'era accostata al vecchio e losupplicava di salvar la vita ai tre infelici per darloro il tempo di confessare i proprî peccati.Il vecchio toccò l'anello, ed esso si spezzò comese fosse stato un sottile cerchio di vetro. Allorai tre liberati si gettarono in ginocchio davanti alui e promisero di cambiar vita.L'anello, appena spezzato, riprese le

Page 600: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

proporzioni che aveva prima e il vecchio lorese a Caterina; quindi sparì.La contadina narrò allora che il vecchio nonera altri che san Romano, e disse che era suaintenzione di costruire un oratorio in onore delSanto. I tre uomini, ormai pentiti, si offrirono diaiutarla in quell'opera, e infatti sorse in breveuna cappella nel bosco, là dove Caterina erastata legata all'albero, e i tre uomini, pentiti econvertiti, andarono ad abitarvi, menando vitaesemplare.L'anello è rimasto sempre nella famiglia diCaterina, e i discendenti di lei hannocontinuato per molti anni a prosperare, finchél'ultimo di essi, un fannullone di prima forza, lovendé, dopo aver dato fondo a tutto.Peraltro, l'orefice d'Arezzo, che glielo avevapagato molto salato, gli fece causa, perché lepietre preziose s'erano convertite una in unsasso, l'altra in un vetro e la terza in unpezzetto di calcinaccio, e così quel disgraziato,condannato per truffa, morì in galera.- Dite, nonna, - domandò l'Annina

Page 601: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

accorgendosi che la novella era finita, -credete proprio che fosse la virtù dell'anelloche faceva essere la Caterina così attiva, cosìbuona e coraggiosa?- Ci avrei i miei dubbî, - rispose la vecchia. -L'anello le serviva di sprone a bene operare,ma la virtù era tutta in lei, nel suo sentimentodel dovere, nella sua coscienza.- Così mi spiego io pure la novella, - disseVezzosa, - e credo non ci sia bisognodell'anello per far prosperare una famiglia. Lanostra mamma non ha mai incontrato nessunsanto; non ha mai posseduto gemme cheavessero una virtù nascosta, eppure anche lei èstata l'invidia del vicinato, e i suoi filati, lefrutta, i polli, che portava al mercato, sonostati sempre vantati, e la famiglia sotto di lei haprosperato.- E se voialtri la imiterete, prospererà ancora, -disse Maso. - Ora però è tempo di andare aletto, perché chi lavora non può permettersi illusso di vegliar fino a tardi, - soggiunse.E preso il lume, si avviò su per le scale.

Page 602: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa e Cecco rimasero ancora sull'aia.- Tu, tu sola sarai la Caterina della nostra casa!- disse il giovane marito alla sua sposina.Ella sorrise e replicò:- Per me l'anello prezioso con le pietresplendenti, saranno i tuoi occhi. Se essimanterranno quella espressione lieta, io capiròdi aver fatto bene; se li vedrò tristi, cercherò difar meglio.- Sei una buona donnina! - esclamò Ceccolusingato da quelle parole.E, senza indugiarsi più fuori, entrò in casa, tiròtutti i chiavistelli per assicurarsi dai ladri, equindi andò anch'egli a riposarsi perriprendere la mattina seguente il lavoro. Monna Bice e i tre figli storpi Una dolce aria primaverile faceva crescere aocchiate il grano nel podere di Farneta, erivestiva di fiori gli alberi e i prati. Le speranzenella raccolta erano grandissime, e i Marcuccilavoravano instancabilmente per aiutare

Page 603: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'opera benefica della natura. Essi avevano giàseminato i fagioli, le zucche, i piselli e le fave, eavevan tolto dai solchi del grano tuttel'erbacce, affinché quello crescesse rigoglioso edesse spighe più granite.Le donne, e la Vezzosa specialmente,trapiantavano le insalate, i cavoli, le erbearomatiche, e facevano nascere i bachi daseta, ora che i gelsi mettevan le foglie, e nonsarebbe mancato ai preziosi produttori dellaseta il loro naturale alimento.Tutti erano in faccende: gli uomini nontornavano a desinare a casa altro che ladomenica, perché c'era anche da legar le vitisui pioppi, e ogni pianta aveva bisognodell'opera del contadino.La massaia non aveva braccia abbastanza perpreparare da mangiare per tutti e pensare aisuoi figlioli; le altre dovevano fare il bucato, ilpane, e rassettare vestiti e biancheria. Anche ibimbi lavoravano: chi portava via i sassi daifossi e dai campi, chi conduceva i maiali apascolare nel bosco, chi faceva l'erba per le

Page 604: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bestie e accompagnava i viaggiatori coltrapelo fino al pian dell'Antenne, sottoCamaldoli.Tutta quella operosità, aumentata inquell'anno, per la previdenza di Vezzosa cheaveva l'argento vivo addosso, doveva, senzacasi imprevisti, recare l'agiatezza alla famigliaMarcucci.- Ma perché ti stanchi tanto? - domandava laRegina all'ultima delle sue nuore.- Non mi stanco, mamma; sono assuefatta allavoro e non so star con le mani in mano, - ellarispondeva; ma non diceva che s'era impostadi lavorare per due e di far dimenticare allasua nuova famiglia che non aveva portatonulla, proprio nulla di dote.In casa l'avevano soprannominata Caterina, inmemoria dell'ultima novella, e Maso e laCarola, scherzando, le domandavano se sanRomano aveva dato anche a lei l'anello con letre pietre.Vezzosa rispondeva sorridendo che la suapietra rossa era l'affetto per Cecco; quella

Page 605: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

verde, la speranza di rendersi utile; e quellacolor dell'alba, la fede che per ogni fatica v'haun premio e poi una ricompensa.Una domenica, all'ora del tramonto, eranotutti raccolti sull'aia e parlavano del famosoanello; la Regina, vedendosi tutta la suafamiglia, e anche quella di Vezzosa, adunated'intorno, prese a dire:- Non vi sarà discaro, suppongo, che vi narrianche oggi di una coraggiosa donna, giacchédiceste che l'ultima novella vi era piaciuta.- Raccontate quella che volete; - risposero incoro i figli e i nipoti più grandicelli, - sapetebene che vi si ascolta sempre a bocca aperta. - C'era dunque molti, ma molti anni addietro,un vicario di Poppi, inviato dalla RepubblicaFiorentina, che tutti temevano in paese per lasua perfidia. Questi avea nome Bindo Sergrifi,ed era di famiglia nobilissima. La moglie di lui,madonna Bice, lo temeva più degli altri,perché, se era duro con i suoi dipendenti, simostrava intrattabile in famiglia e non c'era

Page 606: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

caso che sorridesse mai. Oltre a questo, eraavaro e sprezzante quanto mai, e nonpermetteva nemmeno che madonna Bice, laquale tuttavia discendeva dalla nobile famigliadegli Agli, si sedesse a mensa insieme con lui, ele faceva indossare abiti più adattati per unacontadina che per una gentildonna. Però,anche vestita poveramente, madonna Bice,giovane e amabile, era bellissima e ser Bindoera brutto come il diavolo nonostante igiustacori di velluto e di seta e le zimarre didrappo foderato di pelliccia.Quando la Repubblica inviò ser Bindo a Poppi,egli aveva da poco menato in moglie la bellamadonna Bice, ma già la trattava come unaserva, ed ella sopportava tutto senza mailagnarsi, come si conviene ad una buona edevota moglie.Multe, imprigionamenti, impiccagioni, furonogli atti con i quali ser Bindo inaugurò la suavicarìa; madonna Bice, per conto proprio,visitava i poveri, soccorreva le famiglie deicarcerati ed aiutava tutti coloro che sapeva

Page 607: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

colpiti dalla prepotenza del marito.Questa pietà della bella donna frenava le iredei malcontenti, e ser Bindo avrebbe dovutoringraziarla dalla mattina alla sera per averlo,con queste sue opere caritatevoli, salvato dalcoltello degli offesi. Invece non faceva altroche rimproverarla, e la povera donna dovevaattendere che egli fosse partito a cavallo, perrecarsi nelle case dei bisognosi e portarviconforto.Dopo pochi mesi che madonna Beatrice era aPoppi, mise al mondo un maschietto; ma unpo' forse per la vita disagiata, un po' per glispaventi avuti mentre lo portava nel seno, ilbambino nacque con un piede rivoltato indentro. Ser Bindo, appena lo vide, invece diconsolare la madre piangente, disse con la suavociaccia di disprezzo:- Meriterebbe che lo gettassi dal merlo più altodella torre; per i deformi non ci dovrebbeessere posto nel mondo.- Che nome gli daremo? - domandò la signorapiangente.

Page 608: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Quello che ti pare; per me sarà sempre lostorpio, - rispose ser Bindo.La nascita del primo figlio, che è sempre unagioia, una grandissima gioia per ogni donna, fudunque per madonna Bice un accrescimento dipena. Il vicario, irritato dalla vista di quelpovero bimbo deforme, fuggiva le stanzedella moglie e aggravava la mano sui suoidipendenti. Le condanne fioccavano, e lagente era presa dal terrore.L'eco di questo malcontento giungeva agliorecchi della povera signora, la quale, cullandoil suo bambino, lo copriva di lacrime.In capo a un anno madonna Bice mise almondo un altro bambino, ed anche questoaveva una gamba storpia.Figuriamoci le furie di ser Bindo!Diventò una iena e coprì di vituperî la moglie,che non aveva nessuna colpa di quella doppiasventura che la colpiva.- Quale nome daremo a questo secondofiglio? - domandò madonna Bice al marito.- Chiamalo pure come ti pare; per me sarà

Page 609: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sempre lo storpio, - rispose ser Bindo irato.E se dopo la nascita del primo figlio eradiventato un cane per i suoi sottoposti, oradiventò un orso, ma che dico? un aspide, enon sorrideva altro che quando, a forza dicondanne, di torture e di supplizî vedeva tuttipiangere dintorno a sé.Per un raffinamento di barbarie, tolse i duebimbi alle cure di madonna Bice e le proibì divederli. Essi furono affidati alle balie, evennero relegati in una stanza attigua allatorre del castello.La povera madre correva su da loro appenavedeva ser Bindo uscire a cavallo, e allora sisfogava a baciarli e a coprirli di lacrime.In capo al second'anno, madonna Bice mise almondo un terzo bambino, e l'infelice donna sisentì morire quando vide che invece di esserestorpio da una gamba sola, come i duefratellini maggiori, costui lo era da tutte e due.- Questo è troppo! - esclamò ser Bindoquando vide il suo terzo figlio, - questo è unmalefizio di madonna Bice; e se ella è capace

Page 610: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di malefizio, deve esser trattata da strega.Pianse la povera donna udendo queste parole,che significavano per lei la condanna al rogo, evedendo il marito irremovibile nell'accusarla, losupplicò di risparmiarle la vita; essa aggiunseche di nottetempo avrebbe prese le sue trecreature, e sarebbe andata a rimpiattarsi inqualche luogo selvatico, affinché ser Bindonon vedesse più né lei né i tre storpi. Così eglinon si sarebbe macchiato del sangue diquattro innocenti.- Va' pure; ma se hai la disgrazia di capitarmidinanzi agli occhi con i tre mostri che hai fatti,per te è finita, e non vi sarà tortura che io tirisparmi prima di farti morire.La povera signora, benché si reggesse appenain piedi, non volle, rimanendo qualche giornoancora nel castello, esporre i suoi bimbi a unamorte sicura. Ella accomodò i due maggiori inun gran canestro coprendoli bene di pannolini;prese il piccino in collo, e, postosi in tasca il pocodenaro che aveva, verso sera uscì, piangendo,dal castello e camminò finché le forze la

Page 611: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ressero, per allontanarsi più che poteva dalladimora del marito; ma ad un tratto caddesfinita per terra e nel cadere disse:- San Francesco, voi che aveste tanta pietà deipoverelli, abbiate pietà dei miei piccini!Dopo aver proferito queste parole, madonnaBice rimase distesa per terra, ma non lasciòandare Landino, che aveva in collo, e neppurGrifo e Leone che aveva accomodati nelcanestro.Il beato san Francesco scese dal Cielo, dovegode la gloria di Dio, si fermò sulla stradadove giaceva la sconsolata madre, etoccandola con la mano che aveva operatotante guarigioni e miracoli, la fece passareistantaneamente dallo svenimento al sonno;poi, con quella dolce voce cui ubbidivano tutti,dalle fiere agli uccelli, chiamò a sé una capra, laquale accorse subito e presentò le mammellepiene di latte a Grifo ed a Leone, mentre colcontatto del suo corpo cercava di riscaldareLandino.I bimbi maggiori popparono in gran copia il

Page 612: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

latte caldo della capra, e, quando si furonosatollati, l'animale presentò la mammella alminore. Così quando madonna Bice si destòdal sonno, trovò i suoi bimbi più freschi e piùtranquilli, e vide accanto a sé la capra, inviataledal Santo e n'ebbe grande consolazione.Ma alzando gli occhi la colpì la vistadell'altissima torre del castello di Poppi, che lediceva com'ella fosse ancor troppo vicina alpalazzo ove dimorava il persecutore suo e de'suoi piccini. Così, dopo aver mangiato alcunecastagne, che erano per terra, riprese la via, e,senza curare la fatica, sostenuta e spronata daldesiderio di allontanarsi da Poppi, camminòbuona parte del giorno, sempre seguìta dallacapra.Verso sera, quando si sentiva mancar le forze,s'internò in un bosco di querci per passarvi lanotte a riparo; ma aveva fatto appena pochipassi , quando vide una capanna di paglia,spalancata, dentro la quale ardeva il fuocosopra una pietra. Ella vi entrò e la capra laseguì.

Page 613: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

In quella capanna vi era un soffice giaciglio difieno, del pane e del vino, così che madonnaBice poté ristorarsi, dopo aver custodito i suoibimbi, e dormire tranquillamente fino all'alba.Ma durante la notte incominciò a nevicare, enevicò tanto, che la neve otturò la porta dellacapanna. Quando la povera madre si videcircondata e quasi seppellita dalla neve, alzò gliocchi al cielo e invocò l'aiuto di san Francesco.Il Santo scese dal Cielo per visitare la poveramadre nella capannuccia di paglia.Appena ella lo scòrse, si gettò in ginocchio e glipresentò i suoi piccini, supplicandolo di nonsottoporla allo strazio di vederli morire difreddo e di fame.- Non temer nulla: - disse il Santo, - lemammelle della capra daranno sempre latte; ilpane e il fuoco non ti mancheranno mai.Si consolò madonna Bice alla promessaricevuta dal Santo, e, sedutasi accanto alfuoco, attese pazientemente.Intanto ser Bindo, pentito di aver lasciatopartire la moglie e temendo che ella se ne

Page 614: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

andasse a Firenze a raccontar tutto allapropria famiglia e alla Signoria, era montato acavallo e s'era dato a cercarla dovunque; mala neve caduta nascondeva la capanna esottraeva la madre e i bambini alle sueindagini.Le quali furono di breve durata, come il suopentimento, e in capo a due giorni nonpensava più a madonna Bice, quasi che ellanon fosse mai stata sua moglie.La stagione si mantenne crudissima, e sullaneve già caduta ne cadde altra, per modo chela madre rimase davvero sotterrata per più diun mese; ma il fuoco non si spense mai nellacapanna, perché ogni notte gli angioliscendevano giù dalla cappa del camino emettevano legna e legna sul focolare. Eneppur mancò mai erba fresca alla capra, népane alla donna, poiché gli angioli portavanoogni notte abbondanti provviste, e sifermavano attorno al giaciglio di fieno, chemadonna Bice aveva preparato ai suoibambini, cantando cori celestiali, che Grifo e

Page 615: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Leone ripetevano con le loro vocine infantili,guardando gli angioli con gli occhi sbarrati e ivolti sorridenti.Era un paradiso per la povera donna quelsoggiorno nella capanna; almeno lì non sentivale aspre parole di ser Bindo, non udiva i lamentidella gente oppressa da lui, non vedeva leocchiatacce che egli lanciava sui figli suoi ognivolta che li scorgeva da lungi in collo alle lorobalie.Ora ella non aveva altro che gioie e carezze;carezze dai bimbi, dalla capretta, e sorrisi dagliangioli bianchi e circonfusi di luce cheandavano a visitarla.Con lo sparire delle nevi, madonna Bice ebbetimore di essere scoperta dal maritotrattenendosi a così breve distanza da Poppi, eallora risolvette di partire; ma nel mettere latesta fuori della capanna, si accòrse che girogiro, a una certa distanza, i pruni eranocresciuti così folti da nasconderla a qualunquesguardo. Soltanto al di sopra la capanna eralibera, ed era di sopra che scendeva il sole e

Page 616: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

faceva nascere l'erba dintorno, per modo daformare un bel prato, nel mezzo al qualezampillava una purissima sorgente.Mentre madonna Bice, gettatasi in ginocchio,ringraziava san Francesco di quel nuovomiracolo operato per sottrarla, insieme con ifigli, alle ire del marito, il Santo le apparve e ledisse:- Madonna, non tentar di uscire da questafortezza di pruni. Qui crescerà tutto ciò che ènecessario al sostentamento del corpo tuo e aquello de' tuoi figli; il sostentamento dell'animacercalo nella preghiera. Con quest'acqua, cheha virtù salutari, bagna le gambe de' tuoistorpiati ed esse saneranno.Il Santo benedisse la donna, i bambini, l'acquae la terra, e risalì al cielo.La madre, consolata da quella apparizione,prese subito il suo Grifo e, condottolo accantoalla fontana, bagnò con quell'acqua la gambastorpia, ma nel momento non vide che quellasi raddrizzasse. Nonostante, era tanta la fedeche ella aveva nel Santo, che bagnò anche la

Page 617: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gamba storpia di Leone e quelle di Landino, equindi li ripose sui loro giacigli di fieno,lasciandoli alle cure della capra, che scherzavacon loro, li nutriva e li riscaldava.Allora madonna Bice si diede a esaminare lospazio di terreno che correva fra la capanna ela barriera di pruni, e vide che quel tappetoverde, che a prima vista le era parso di erba, sicomponeva di tante pianticelle di legumi, checrescevano miracolosamente sotto gli spruzzidell'acqua che scaturiva dalla fontana. V'eranorape, cavoli, fagiuoli, zucche, e, mentre neicampi quelle piante avevano bisogno di spazioe di un lungo periodo di tempo per giungere amaturazione, lì crescevano una accantoall'altra, e in una sola giornata erano buone damangiare.Lo stesso avveniva degli alberi, che crescevanoa vista d'occhio e con tanti rami da fornirfascine per il fuoco alla povera donna, nonchéfrutti succosi ai due bimbi più grandicelli.Madonna Bice non aveva mai goduto unapace più grande dacché era moglie di ser

Page 618: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Bindo, e dal suo cuore partiva a ogni ora delgiorno un inno di ringraziamento al suo Santoprotettore. Ella non si stancava di bagnare legambe dei suoi bambini con l'acquamiracolosa, e quelle gambe prendevano forza,si coprivano di carne e di muscoli, tanto che ipiccini incominciavano a potersene servire e azampettare sul prato, rincorrendo la capra e icaprettini che ella aveva partoriti.A farla breve, in capo a un anno, madonnaBice era circondata da tre bimbi belli e forti,che erano il suo orgoglio e la sua consolazione,e in quell'angusto spazio di terreno non lepareva di esser prigioniera, ma bensì libera,perché in quel circuito ristretto crescevanopiante e fiori, e il suo sguardo potevacontemplare il sole e le stelle, e riportarsi suibimbi, che erano per lei il mondo intero.Ser Bindo, invece, tormentato da una terribilemalattia, era inchiodato da più mesi nel letto,con immensa soddisfazione dei suoi sottoposti.Una specie di cancrena gli aveva mangiato lapolpa delle gambe, e da tutto il suo corpo

Page 619: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

emanava un puzzo così forte, che nessunopoteva avvicinarglisi. Il temuto e prepotentesignore era dunque costretto a raccomandarsiai servi che gli portassero il vitto, i quali spesso,neppur con le raccomandazioni più umili,riuscivano a sormontare la ripugnanza cheprovavano.La sola persona che avesse misericordia di luiera una vecchia serva di madonna Bice; ma lavista di quella donna era un tormento per serBindo, poiché ella invocava di continuo labuona padrona, e diceva:- Questa vostra malattia è una punizionemandata dal Cielo per aver discacciato lamoglie vostra e i figli.Per non udire questi rimproveri, che in altrecondizioni sarebbero costati la vita allaimprudente donna, ser Bindo faceva a menodi farsi assistere da lei, e preferiva essereabbandonato giorno e notte come un cane.Il dottore l'aveva bell'e spacciato; le donne delpaese che conoscevano la virtù delle piante,non lo volevano curare; e ser Bindo, in mezzo

Page 620: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ad atroci spasimi, si vedeva davanti la morte,che gli metteva un grande spavento perchésapeva che, una volta nel mondo di là,avrebbe dovuto render conto delle sue azioni,e specialmente delle barbarie commesse versoil sangue suo.Un giorno, mentre spasimava e gridava comeun cane arrabbiato, si presentò sull'uscio dellasua camera un servo, annunziandogli che unfrate francescano si offriva di curarlo.- Fatelo entrar subito, - ordinò ser Bindo.Il frate fu introdotto.Era un vecchio con la lunga barba bianca,curvo, cadente.- Fratello, - disse al malato, - io ti reco la salute,affinché tu abbia tempo di pentirti della vitache hai menato.Anche infermo, ser Bindo conservava laviolenza dell'animo. Perciò divenne rosso involto a quel rimprovero, e, drizzatosi sul letto,rispose con voce minacciosa:- Frate, è inutile che tu rimanga presso il mioletto; io non tollero accanto a me chi osa

Page 621: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giudicare le mie azioni; vattene! - e con l'indiceteso gli accennava la porta.- Non sono le tue ingiurie che mi farannopartire. Vecchio e cagionevole come sono, hofatto il disagioso cammino dalla Verna a qui,per ordine del beato san Francesco, il quale miha ingiunto di disputare la tua vita alla malattiae la tua anima al suo eterno nemico, ildemonio. Tu potresti anche minacciarmi dimorte, ma io rimarrei!Ser Bindo, non potendosi muovere, urlò,sbraitò, senza che nessuno accorresse alle suegrida; e il frate pregava senza prestar orecchioalle villanìe che il vicario si lasciava uscir dibocca, come se non fossero dirette a lui.Così rimase il frate tutto il giorno accanto alletto dell'infermo, e questi, stanco alfined'inveire contro di lui, e sentendo aumentaregli spasimi, disse con la sua solita manieraccia:- Se hai un rimedio, usalo, perché io mi sentomorir dal dolore.Il frate era sicuro che si sarebbe venuti a questiferri. Egli cavò da una bisaccia un vasetto di

Page 622: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

balsamo, e, sfasciate le gambe dell'infermo, leunse tutte con quello, recitando a bassa voceuna preghiera.Dopo poco lo spasimo cessò, e ser Bindo, ilquale non sapeva più che cosa fosse sonno,dormì profondamente per più ore.Al suo destarsi vide il frate inginocchiato chepregava, benché la notte fosse nel colmo.- Che cosa fai costì? - gli domandò il vicario.- Prego per te e attendo che tu mi chieda diassisterti, - rispose fra' Celestino.- Quale interesse ti spinge a questo?- Nessuno, fratello, altro che quello diredimere un'anima.- Non lo credo.Fra' Celestino non rispose e continuò apregare. Ser Bindo, invece, si addormentò, mapoco dopo si destò, gridando come undannato.- Che hai, fratello? - gli domandò fra' Celestinoalzandosi e curvandosi su di lui. - Soffri forsenuovi spasimi?Il vicario accennava di no col capo, e quando si

Page 623: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fu riavuto un poco rispose:- Frate, io ho veduto in faccia la morte, che mivoleva acchiappare, e dietro a lei v'era unavoragine ardente, che ella mi accennava.Dimmi, sull'anima tua, credi tu che quella sia lapena che mi aspetta?- Se non ti penti, lo credo fermamente.L'infermo non aggiunse altro, e poco dopo siriaddormentò. Il frate continuò a pregare conmaggior fervore di prima, implorando da sanFrancesco che intenerisse con un raggio dellasua fede quell'anima indurita nel peccato.E san Francesco apparve in sogno al vicario egli parlò con quella voce dolce che ammansivale fiere, dimostrandogli la sua perfidia, nonsolo verso la gente affidata al suo governo,ma principalmente verso la moglie e i figli suoi;e gli fece vedere madonna Bice ramminga peri boschi, portandosi faticosamente in collo i trebimbi, i tre poveri bimbi storpi, che ellaguardava con beatitudine, come se fossero treangioli di bellezza.- Quella madre è felice, - disse il Santo, - e tu

Page 624: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pure potresti esser consolato, poiché la felicitàle viene dal sentimento di aver fatto il suodovere, dalla consolazione di dedicarsi a quelletre creature.Il cuore indurito del vicario si commosse aquelle parole di san Francesco.- Se potessi ritrovare madonna Bice ericondurla presso di me! - esclamò.- Se il tuo pentimento è sincero, la ritroverai, eio ti darò una guida sicura per rintracciarla, -disse il Santo, e sparì.Quella volta ser Bindo si destò senza gridare,senza spasimare, e vedendo fra' Celestinoinginocchiato e pregante, gli disse:- Frate, metti un poco del tuo balsamo sullemie ferite: io ho bisogno di guarire, perchédebbo rintracciare mia moglie e i miei figli.Il frate non si meravigliò udendolo parlare inquel modo, perché sapeva che san Francescoaveva la virtù di operare grandissimi miracoli; ecol balsamo unse le piaghe del vicario.Quelle piaghe si rimarginavano a vistad'occhio, e l'infermo non cessava di

Page 625: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

domandare quando sarebbe stato guarito,perché era punto dal desiderio di partirepresto.Allorché in capo a tre giorni le gamberitornarono sane come prima, ser Bindo disseal frate:- Ora che il corpo è guarito, curiamoci l'anima,venerando fratello.E inginocchiandosi dinanzi a lui, fece ampiaconfessione de' suoi peccati, accompagnandola narrazione con lacrime di sinceropentimento.Il frate pure piangeva commosso, vedendosidinanzi quel grande peccatore ammansitodalla parola di san Francesco, e ringraziavaumilmente il venerato capo del suo ordine diaverlo scelto per istrumento della conversionedi ser Bindo.Appena il vicario si fu alleggerito la coscienzada quel peso, ed ebbe pronunziato l'atto dicontrizione, promettendo di scontare contante opere di carità le sue azioni malvage,ordinò che gli fosse sellato un cavallo, e,

Page 626: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vestitosi in fretta, partì alla ricerca di madonnaBice e dei suoi figli.Fra' Celestino lo accompagnò con le suepreghiere, e quando ser Bindo ebbe sceso ilmonte di Poppi, vide avverarsi la promessa delSanto, poiché da una siepe sbucò fuori un caneda pastori, che prima abbaiò per salutarlo equindi si pose avanti al cavallo, servendo diguida al cavaliere.Così camminarono lungamente, finché il canenon si fermò sul limitare di un bosco.Il vicario vi spinse il cavallo e avrebbe volutoandar oltre, ma il cane si diede a saltargli allegambe, quasi lo volesse trattenere. Era giànotte, e ser Bindo capì che doveva pernottarein quel luogo, forse per non turbare il riposodella madre e dei bambini.Egli scese dunque da cavallo, e dopo avermangiato le poche provviste che aveva seco,legò il cavallo a un albero sotto il quale sidistese e dormì placidamente come non avevadormito dopo che la sua anima s'eramacchiata da tanti peccati.

Page 627: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Gli uccelli, che salutavano il nuovo sole, lodestarono al far del giorno. Allora ser Bindorimontò a cavallo, e questa volta il cane non sioppose alla sua andata; anzi, abbaiandofestosamente, lo guidò fra i castagni, fino auna siepe di foltissimi pruni, che si diede astrappare con le zanne.Il cavaliere capì, e, balzando di sella, trasse laspada e cercò di aprirsi un varco nel prunaio.Ma in questo lavoro si forava le mani, lasciavala pelle attaccata agli spini e sanguinava datutte le parti.Nonostante non cessava di tagliare pergiungere alla moglie; ma ogni tanto il pensierodi vedersi davanti i tre storpiati gli toglieva ilcoraggio di proseguire, e allora gli veniva lavoglia di scappar lontano, di lasciare madonnaBice e i tre bimbi al loro destino.In quei momenti di scoraggiamento sentiva ogli pareva di sentire la dolce voce del Santoche gli diceva:- Prosegui nella via del pentimento; non tisaranno rimessi i peccati altro che se tu

Page 628: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ricondurrai a casa la infelice madre e i trebimbi.E allora ser Bindo riprendeva coraggio etagliava con più energia i pruni.Finalmente egli forò quella folta parete, el'occhio suo si portò nel centro della spianatadove sorgeva la fontana. E quale non fu la suagioia quando, invece di tre bimbi macilenti edeformi, vide saltare tre creature sane, belle eallegre, che si baloccavano con un caprettinodi latte e ridevano delle capriole dellabestiolina.Ser Bindo, senza pensare ai pruni, fece unostrappo alla pungente barriera, e in pochi saltifu accanto ai bambini e se li strinse al cuorecoprendoli di sangue.Essi gettarono un grido, e madonna Bice, cheera nella capanna, accorse spaventata.Ma quando ella vide il marito che accarezzavale sue creature, non poté più camminare, nonpoté più parlare, e cadde in ginocchio alzandole mani al cielo, in atto di profondoringraziamento.

Page 629: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ella non disse al marito una sola parola dirimprovero per le sue barbarie, e appena potémoversi, corse ad attingere acqua alla fontanae con quella gli lavò le ferite.Il sangue si stagnò improvvisamente, e serBindo, commosso da tanta dolcezza,s'inginocchiò dinanzi alla moglie e le disseumilmente :- Mi perdoni?Ella non poté rispondere, ma gli prese la manoe la bagnò di lacrime.Poche ore dopo ser Bindo faceva salire acavallo madonna Bice, le poneva fra le bracciai due figli maggiori, ed egli, tolto Landino incollo, conduceva il cavallo per la briglia fino alcastello di Poppi. In quel momento il cane chelo aveva guidato fece un lancio e, abbaiando,sparì.La gente accorreva meravigliata sulle portedelle case per vedere passare il prepotentesignore, ora così umile, e bisbigliava chesoltanto un grande miracolo poteva averlocambiato a quel modo.

Page 630: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Salute, fratelli! Salute, sorelle! - diceva serBindo passando accanto alla gente. - Pregateper l'anima mia!Da quel giorno il vicario non commise piùnessuna prepotenza a danno del popolo a luiaffidato, e fu eccellente marito e padreesemplare. Egli spese tutte le sue ricchezze inelemosine e nella costruzione di una chiesa,che fece erigere nel luogo dove la moglie e ifigli suoi avevano passato un anno, e chededicò a san Francesco.L'acqua della fontana, che aveva servito atogliere la deformità ai tre storpi di madonnaBice, sgorga ancora; ma ha perduto la suavirtù; forse perché nessuno l'ha usata con lastessa fede dell'infelice madre, la quale morì intarda età, venerata da tutti e invidiata dallealtre donne per il valore, la saggezza e lagenerosità dei suoi figli.Qui la Regina tacque e la Vezzosa prese a dire:- Anche voi, mamma, siete invidiata per averd'intorno una nidiata di figliuoli sani, buoni eoperosi; ma a voi sono state risparmiate le

Page 631: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prove dolorose che ebbe a sopportaremadonna Bice prima di conseguire quellafelicità, non è vero?La vecchia guardò la giovine sposa, poi chinò ilcapo, e il suo volto, di consueto così sereno, sirannuvolò.Cecco, che aveva seguìto quella scena muta, siaccostò alla moglie e la tirò per la manica,affinché non ripetesse l'intempestivadomanda; poi andò verso la mamma, e, pertoglierla dall'abbattimento nel quale l'avevanopiombata le parole di Vezzosa, la invitò adandare a letto.Nessuno osò più parlare quella sera, e la vegliaincominciata gaiamente, terminò molto triste.- Ma che mistero c'è sotto? - domandavaVezzosa al marito.- Lo saprai, ma ora taci; non vedi come tutti sisono fatti silenziosi? PARTE TERZA

Page 632: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Messer Gentile e il cavallo balzano La Vezzosa non aveva saputo resistere allatentazione di domandare al marito qualierano i fatti dolorosi il cui ricordo bastava perrender triste la vecchia Regina, e Cecco leaveva narrato che nei primi anni delmatrimonio, le era nato un figlio infelice,assolutamente scemo, e che la vista di quelragazzo con un testone che non potevaregger sulle spalle, era il tormento del vecchioMarcucci. Per quel povero bambino egli nonaveva sentito mai altro che repulsione, e laRegina, che lo idolatrava appunto perché eradisgraziato, si affliggeva immensamente divederlo trascurato dal padre. Quella creaturamelensa, vogliosa soltanto di mangiare, eracampata cinque anni, e quelli erano staticinque anni di tortura per la madre, sopportaticon vera abnegazione.- Dunque vedi, - concluse Cecco, - che anche lamamma ha avuto le sue prove dolorose primadi conquistare la pace. Se ella non avesse

Page 633: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

saputo compatire il marito per l'avversione chesentiva per quel figlio mentecatto e deforme,che egli considerava come un'onta per lafamiglia, ci sarebbe stato l'inferno in casa, e chisa quello che saremmo noi ora. Se la mamma,dopo tanto tempo, soffre ancora ripensandoa quella prova, è segno che deve essere statatremenda.Dopo aver conosciuto quel fatto, la Vezzosaacquistò anche maggior venerazione per coleiche si compiaceva di chiamar mamma, e fu piùcircospetta nel parlare, temendo di vederla dinuovo triste. Così quella domenica, quandofurono tutti riuniti sull'aia per aspettare lanovella, Vezzosa si tenne in disparte, senzaciarlare, e attese che l'Annina facesse il solitoinvito alla nonna per accostarsi alla narratrice,la quale prese a dire:- C'era una volta una contessa Guidi, per nomeGualdrada, figlia di un conte di Porciano.Questa ragazza era abbastanza brutta, e isuoi genitori, disperando di maritarla, laspingevano a entrare nel convento delle

Page 634: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Camaldolesi di Pratovecchio; ma Gualdradanon se la sentiva di rinchiudersi in convento easpettava sempre che le capitasse un partitoper maritarsi.Viveva a Staggia un esule fiorentino dellanobile famiglia de' Cerchi, molto povero ealquanto avanzato in età, il quale, tanto peravere l'appoggio di una famiglia potente,chiese Gualdrada in isposa. E il Conte, piuttostoche vedersi invecchiare in casa quella figliuola,acconsentì al matrimonio.C'era un bel divario fra il castello turrito e lacasetta ove andò ad abitare la novella sposa;ma a Gualdrada anche quella catapecchiapareva più bella del convento nel qualeavrebbe dovuto finire i suoi giorni, e si mostròmolto riconoscente a ser Berto per averlasalvata da quella sepoltura di donne vive.I due sposi vissero alcuni anni tranquillamente,facendosi veder poco a Porciano e aspettandoun figlio che rallegrasse la loro vita solitaria.Questo figlio nacque alla fine, ed era così belloe delicato, che il padre volle chiamarlo Gentile,

Page 635: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e non vedeva il momento che fosse grandeper addestrarlo nel mestiere delle armi.La famiglia Cerchi era una delle più potenti diFirenze; per parte di madre, Gentile eraparente con i Guidi di Porciano e di Romena, eser Berto sperava che tutte queste aderenzefossero per il figlio un valido appoggio nellavita. Quell'uomo che era così modesto per sé,aveva ambizioni smodate per l'unico figlio suo,e avrebbe voluto vederlo collocato fra idominatori della terra.Ma prima che Gentile fosse in età di appagarele sue speranze, ser Berto morì a un tratto,lasciando i suoi privi di mezzi e di appoggio.Madonna Gualdrada, naturalmente, ricorse alpadre suo, il quale, seccato di vederselatornare a casa, l'accolse freddamente, ma nonpoté esimersi dal prendere il nipotino in qualitàdi paggio.Bisogna sapere che il Conte aveva un figliomaschio, già ammogliato e padre di duegiovinetti, press'a poco dell'età di Gentile. Matanto questi era bello, cortese e nobile

Page 636: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

d'animo, altrettanto i suoi cugini erano brutti,screanzati e vili; perciò appena seppero che lasventura toccata a Gentile lo costringeva achiedere l'ospitalità al nonno, incominciarono atrattarlo d'alto in basso, quasi che nelle venedel giovinetto non scorresse lo stesso sangueche scorreva nelle loro, ed egli non fosse distirpe nobile.Gentile rimase offeso nel vedersi trattato aquel modo; ma tacque e neppur si sfogò conla sua mamma, la quale abitava una cameraappartata nel castello e sfuggiva la compagniadei parenti, sapendosi tollerata a malincuoreda loro.Il Conte aveva voluto che un vecchio soldato,che era al suo servizio, ammaestrasse nellearmi i due nipoti; e quando giunse al castelloanche Gentile, ordinò che egli pure fosseistruito dal vecchio Borso.Fino dai primi giorni, Gentile, che era agile esnello, divenne più destro dei cugini, e Borso,che non aveva preferenze, lo additava ai duefratelli come esempio da seguirsi e non cessava

Page 637: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dal dirgli:- Ser Gentile, voi sarete un giorno un fortecavaliere!Queste parole facevano digrignare i denti aser Guido e a ser Salvatico, e li spingevano aodiare il cugino, il quale non desiderava altroche di giungere in età da lasciare il castello econquistarsi la gloria con la prodezza e ilcoraggio. Ogni giorno che passava, la suacondizione di parente povero, ospitato percarità, trattato da subalterno, mentre sisentiva nell'animo la fierezza propria dellegenti assuefatte al dominio, gli pareva piùdura.Le cose erano a questo punto, quando capitòal castello di Porciano un giullare, o buffone,detto Banfio. Costui faceva tirare unacarrettella coperta da un cavallo balzano, cheaveva ornato di sonagli e di stracci rossi, epretendeva che il cavallo avesse virtù dileggere nel futuro.Banfio era noto alle corti e nei castelli, e per lesue burlette il signor di Porciano gli die'

Page 638: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'ospitalità.- Te la pagherò, non credere, - disse il buffone.- Anzi, voglio esser generoso e ordinerò al mioBrancaleone, - Brancaleone era il cavallobalzano, - di leggere nell'avvenire la sorte tuae dei tuoi nipotini.Banfio, vedendo attorno al vecchio i tregiovinetti, li aveva creduti fratelli, nonaccorgendosi che Gentile vestiva in lutto eGuido e Salvatico, no.Il Conte prese in parola il giullare, e gli disse chesubito la mattina dopo doveva, nel cortile delcastello, mantener la promessa fatta edilettarlo con le prodezze del suo cavallo.- Bada, - rispose Banfio, - si tratta di unanimale, e dice la verità ai signori come aipoveri.- Che la dica pure; - replicò il Conte, - anche aibuffoni è concesso questo privilegio, eppurenoi non andiamo in collera neppur quando neabusate.Così la mattina seguente il Conte, seguìto dalfiglio, dai tre nipotini, dai paggi e dai valletti,

Page 639: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

scese nel cortile dove già era Banfio col suocavallo, al quale aveva messo più sonagli e piùfronzoli del giorno prima.- Saluta la nobile compagnia, - ordinò il giullareal cavallo, toccandolo con un bastoncino.Il cavallo ubbidì e, piegate le ginocchia, inchinòtre volte la testa.- Messere il Conte, - disse allora Banfio, - ordinatu a chi deve per primo tirar l'oroscopo questosapiente animale, che ha fatto strabiliare re,imperatori e sultani.Il Conte indicò che incominciasse da Guido, e aun cenno del padrone il cavallo si mise difronte al giovinetto.- Vivrà a lungo? - domandò Banfio.Il cavallo stette un momento fermo, e poi auna nuova toccatina del giullare si sdraiò lungodisteso per terra alzando le zampe.- Quello che risponde il mio cavallo non è unlieto oroscopo, - disse Banfio.- Non importa, - rispose il Conte, - palesa tutto.- Ebbene, egli dice che messer Guido moriràrepentinamente in età giovanile.

Page 640: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il Conte rabbrividì, ma non volendo far vedereche si lasciava commuovere dalle predizioni,aggiunse:- Vorrei sapere di che morte morirà?Intanto messer Guido s'era fatto bianco comeun cencio di bucato, e non batteva palpebra.- Hai capito la domanda? - disse Banfio alcavallo.Questo accennò di sì e quindi girò un pezzoper il cortile; finalmente andò a toccare colmuso la misericordia, che il Conte portavainfilata alla cintura.Il vecchio tremò e Guido si sentì vacillare legambe, ma non fece nessuna esclamazione.- Ordina al tuo cavallo di rivelare l'avvenire dimesser Salvatico, - disse il Conte.Banfio rivolse le solite domande al cavallo, ilquale si sdraiò egualmente in terra persignificare che anche lui sarebbe morto presto,e interrogato di quale morte sarebbe perito,toccò col muso la spada del Conte.Il vecchio si fece sempre più pallido e pensoso,ma non fece nessuna esclamazione e disse al

Page 641: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giullare di volergli rivelare l'avvenire di Gentile.Il cavallo, a un cenno di Banfio, si mise di frontea Gentile, piegò le ginocchia e inchinò tre voltela testa salutandolo; poi, senza attendereordini dal padrone, squassò la criniera e isonagli e si diede a correre allegramente.- Lo vedi, signore, il mio cavallo dice chemesser Gentile figurerà in molte giostre incampo chiuso, e sarà prode cavaliere.Il cuore del discendente dei Cerchi balzava digiubilo.Intanto il cavallo s'era fermato nel centro delcortile, e con la zampa scavava il terreno.- E questo che cosa significa? - domandò ilvecchio.- La spiegazione è facile. Il mio cavallo dice cheser Gentile avrà il dominio di questo castello.Queste parole fecero tremare non solo ilvecchio, ma anche Guido e Salvatico, i qualirivolsero sul cugino uno sguardo pieno d'ira.- Dimmi: di quale morte morirà questogiovinetto? - domandò Banfio al cavallo.L'animale alzò la testa, fissò il vecchio Conte, e

Page 642: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

con la testa gli sfiorò i bianchi capelli.- Morirà vecchio, di morte naturale, - rispose ilbuffone senza domandar altro all'animale,mentre questo era andato a collocarsi accantoa Gentile e nitrendo e sbuffando pareva loinvitasse a inforcarlo.Il giovinetto, lieto della predizione, senzariflettere a quello che faceva, balzò in sella. Ilcavallo si aprì un varco fra la gente, e via dicorsa trasportò il suo cavaliere attraverso ilponte e giù per la ripida china.- Fermalo, Gentile! - gridava il vecchio.- Fermalo! - urlava Banfio disperato.Ma o che Gentile non potesse o non volessetrattenerlo, il fatto sta che il cavallo correvacome il vento, e ben presto sparì fra gli alberidei boschi.- Signor mio, sono rovinato! - gridava Banfio, -quel cavallo era la mia consolazione; a luidovevo il sostentamento.- Ne avrai un altro! - diceva il vecchio.- Tu non sai, signore, che da cavallo a cavallo cicorre quanto fra questo tuo nipote Guido e

Page 643: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Gentile? Sono tutti e due nipoti tuoi, eppurequal differenza!Aspetta, aspetta, era giunto il meriggio, s'erafatto notte, e ser Gentile né il cavallo sivedevano tornare. La madre del giovanotto,avvertita dal fatto, si struggeva in lacrime; ilConte era afflitto; chi gongolava invece eranoGuido e Salvatico. Se Gentile era precipitato inun burrone, se era morto, essi non avevanopiù da temere che un giorno o l'altro ildominio del castello e delle terre di Porcianopassasse nelle mani di quell'odiato parente,che li vinceva in bellezza, in destrezza e incortesia. Tanto meglio se era sparito persempre!Il Conte fece salire a cavallo molti uomini eordinò che percorressero i boschi e gliriportassero morto o vivo il nipote, perché infin dei conti non poteva veder Gualdradadisperarsi in quel modo.Essi uscirono dal castello, recando in pugno facidi resina, e si dispersero per la campagnacercando e chiamando.

Page 644: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La povera madre si struggeva in lacrime e,rinchiusa nella sua camera, s'era gettata inginocchio dinanzi a un'immagine dellaMadonna addolorata e pregava che le fossereso il figlio suo, il suo Gentile, la consolazionedella sua vita. Mentre stava così plorante esupplicante, vide il volto afflitto della Madonnailluminarsi di un sorriso e le labbra schiudersi.Gualdrada credeva di sognare, ma a un trattodalla bocca della Madonna udì queste parole:- Non tremare per il figlio tuo; qui l'invidia loavrebbe cacciato in una prigione. Ho fattofuggire il cavallo per sottrarre il giovinetto aquesto supplizio. Gentile è destinato a grandicose, e, per consolarti della sua assenza, te lofarò vedere ogni notte in sogno. Spera!Il volto della sacra immagine si fece di nuovoafflitto, ma nel cuore della madre continuò abrillare un raggio di viva consolazione. Ella sirasciugò le lacrime e, lieta, si pose a dormire.Appena il sonno le ebbe appesantite lepalpebre, Gualdrada vide il suo Gentile in unacamera signorile, disteso sopra un letto e

Page 645: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sorridente nel sonno.La mattina dopo, quando gli uomini inviati sulletracce del giovinetto tornarono al castello, nonriportarono al Conte altro che un piccolo toccodi velluto guarnito di una penna di airone, cheGentile forse aveva perduto nella corsa.Furono fatte nuove ricerche, ma senzarisultato, e il vecchio Conte pianse Gentilecome se fosse morto.I due cugini invece si rallegrarono di non averlopiù per compagno e di non dover piùsostenere uno svantaggioso paragone con lui.Gentile aveva passato l'Appennino diRomagna e si trovava alla Corte dei Malatestadi Rimini, dove il signore lo aveva creato suopaggio e lo prediligeva sopra ogni altro per lasua destrezza e cortesia. La buona Gualdradalo vedeva ogni notte in sogno, ora seduto allaricca mensa del signore, ora cavalcando il suobalzano nelle corse a fianco di lui, orasorridente in un circolo di nobili donne e diprestanti cavalieri, sempre più forte dellapersona, sempre più bello e più gentile. Così

Page 646: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

passò un anno, e in quel tempo una gravesventura si abbatté sul castello di Porciano.Il padre di Guido e di Salvatico, l'unico figliomaschio del vecchio Conte, s'era ammalato aun tratto di una malattia che nessuno avevaconosciuto, ed era morto dopo un mese disofferenze.Il vecchio signore s'era afflitto immensamentedi quella perdita, tanto più che i due nipoti chegli restavano non erano capaci d'infonderglisperanza, né di dargli consolazione di sorta.Nessuna delle occupazioni degne deigentiluomini era a loro gradita. Né la caccia, néil maneggio dell'armi, né il cavalcare. Se nonerano sorvegliati, correvano a giuocare con ifamigli e a udire le sconce narrazioni di quegliuomini ignoranti e ineducati. Al fisico poidivenivano ogni giorno più brutti e piùdeformi, e la rozzezza dell'animo sirispecchiava nei loro volti.Il vecchio Conte non poteva assuefarsi all'ideadi dover trasmettere il titolo e il dominio diPorciano nelle mani di Guido, perché era sicuro

Page 647: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che non avrebbe saputo far rispettare queltitolo, né difendere quel possesso dagliattacchi dei vicini. Per questo si crucciavaimmensamente e temeva di morire.Ora avvenne che i due fratelli andando ungiorno a passeggiare a cavallo per la viamaestra, s'imbattessero in un cavaliereromagnolo, seguìto da numerosa scorta, cheera di passaggio nel Casentino.Quando il cavaliere fu a poca distanza dei duefratelli, fermò il cavallo e li salutò. Essi, che sivantavano di scortesia, non risposero al saluto.Allora il cavaliere romagnolo spronò il cavalloe, accostandosi a Guido, gli disse:- Perché, messere, non rispondi alla miagarbatezza?- Perché mi pare inutile rispondere, - rispose loscreanzato.Il cavaliere, che già era offeso di non vedersirestituire il saluto, lo fu ancora più da questasgarbata risposta, e, fattosi pallido in viso, dissea denti stretti:- Difenditi, villano!

Page 648: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

In pari tempo cavò la spada e assalì Guido.Ma nell'assestargli un colpo di fendente sulcapo, l'arma gli scivolò di mano. Guido avevapure cavata la spada e cercava di difendersi. Ilcavaliere, vedendosi disarmato, assalito oradall'avversario, cavò dalla cintura una specie dipugnale, detto misericordia, e, fatto fare unoscarto al cavallo per evitare la spada di Guido,gl'immerse la misericordia nel collo.Guido cadde, e l'uccisore già spronava ilcavallo alla fuga, quando fu raggiunto daSalvatico, che, con la spada sguainata, cercavadi colpirlo alla schiena.Il cavaliere romagnolo non disse nulla, ma fecefare un repentino voltafaccia al cavallo, edette con la misericordia un colpo secco allaspada del giovine per modo da farglielaschizzar di mano.- Ora sei in mio potere; ma io voglio esseregeneroso quanto tu sei vile. Vuoi batterti conarmi eguali?Salvatico dovette rispondereaffermativamente, e allora uno della scorta

Page 649: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del cavaliere raccolse le due spade e le offrì aicombattenti. Ma se le armi erano eguali, eracosì diversa la mano che le reggeva che ilduello durò pochissimo e terminò con un gridodi Salvatico, il quale cadde da cavallo.- Ora raccomandiamoci ai nostri cavalli, - disse ilcavaliere alla sua scorta. - Se essi non citrasportano molto lontano, prima che siconosca questa doppia morte, noi saremotrucidati come cani, e tutto il Casentino sileverà a difenderli, poiché i due morti sono iconti Guidi di Porciano!Gli uomini armati che seguivano il cavaliere,invece di continuare il viaggio per la viamaestra, voltaron briglia dietro il suo esempio,e saliti sino a Camaldoli ripassaron l'Appenninoe ritornarono in Romagna, di modo che essierano assai distanti quando si sparse la novelladella uccisione dei due nipoti del conte diPorciano.Ma torniamo a messer Gentile.A Rimini, dov'egli era rimasto tutto queltempo, ser Gentile aveva conquistato il cuore

Page 650: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del conte Malatesta, che non vedeva più altroche per gli occhi di lui.Divenuto valentissimo nelle armi, il Conte loaveva armato cavaliere, e dalla sua bocca nonusciva altro che un rimpianto e un lamento:- Perché, perché non ho un figlio, e perchéquel figlio non sei tu?Bisogna sapere che il conte Malatesta avevatre femmine, ma nessun maschio, nessunerede della sua signoria; e siccome aveva daogni lato pericolosi nemici, il non poter affidarenelle mani di un discendente valoroso e prodela sua eredità, era il cruccio maggiore chepotesse colpirlo.Però messer Gentile, mentre non risparmiavaparole di conforto al suo benefico signore, nons'era mai lasciato sfuggir di bocca la promessadi restare a Rimini e di usare la sua spada indifesa dei diritti della famiglia Malatesta.Ricordava bene che nel castello di Porcianoaveva la madre e il nonno, e nonostante cheegli fosse ormai maggiorenne, sentiva didipender da loro. Inoltre rammentava anche la

Page 651: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

scena nel cortile del castello e le predizioni delcavallo balzano, e anche se non le avesserammentate, la vista di quell'animale, che lofaceva uscire vittorioso da ogni giostra e daogni combattimento, gliele avrebberichiamate alla mente.La fama di quel cavallo correva in Romagnaunita a quella del cavaliere, e ormai sicontavano pochi campioni che osasseromisurarsi con messer Gentile, perché eranosicuri di essere scavalcati per la valentìa di lui ela foga di quel balzano, che appena vedevaluccicare scudi e sentiva il tintinnìo delle spadepareva avesse il diavolo addosso.Le virtù di messer Gentile meravigliavano nonsolo i cavalieri, ma anche le dame, tanto è veroche tutte e tre le figlie del conte Malatestasperavano, in segreto, di esser da lui preferite.Però messer Gentile non aveva occhi, nonaveva pensieri altro che per la minore, labionda Clemenza, ed era l'affetto per la dolcefanciulla che lo tratteneva alla Corte di Rimini,altrimenti egli avrebbe corso il mondo per

Page 652: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lungo e per largo conquistando sempremaggior fama.Ma gli occhi di Clemenza avevano il potere diammaliarlo, e la voce di lei era la musica piùdolce che potesse accarezzargli l'orecchio.Le cose erano a questo punto quando allaCorte dei Malatesta giunse un messo del contedi Porciano con una lettera per messer Gentile.Quella lettera, scritta con mano tremante per ilcordoglio e per la vecchiezza, ingiungeva algiovine di tornare in Casentino per prendere difatto il governo del castello e delle terre diPorciano. Il vecchio Conte narrava la uccisionedei suoi nipoti e diceva di sentirsi così debole eaffranto per tante sciagure da temer di morireda un momento all'altro.Messer Gentile, senza quel dolce affetto perClemenza, sarebbe partito subito per ubbidirealla volontà del nonno; ma la separazione gliriusciva dolorosa. Però, siccome nel castello diRimini si era parlato dell'arrivo del messo, cosìegli non poté celare al conte Malatesta ilcontenuto della lettera.

Page 653: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Sospirò profondamente il signore udendo chela morte dei due giovani rendeva necessaria lapresenza di messer Gentile a Porciano, e glidisse con gli occhi umidi di lacrime:- Va', figlio mio, poiché il dovere ti chiama; maprima di partire prendi tutto ciò che ti è caro,affinché tu serbi grata memoria del tuosoggiorno presso di me.Il cuore di messer Gentile balzò a quelle parole,ed egli stava già per dire al Conte che glilasciasse portar via la bella Clemenza; ma ilpensiero di dover prima ottenere il consensodel nonno, gli fece morire le parole sullelabbra, e, chinato il capo, rimase pensoso.I giorni passavano dopo l'arrivo del messo, emesser Gentile non poteva risolversi a partireda Rimini. Dal canto suo il Conte cercava conmille pretesti di trattenerlo, tanto gli riuscivadolorosa la separazione.A un primo messo ne tenne dietro un altro,munito di una lettera ancor più stringente; eallora messer Gentile dovette fare gli addii edinforcare il suo balzano. Prima di partire, però,

Page 654: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

egli ricevé dalle mani di Clemenza una sciarpaazzurra, finamente trapunta di seta e d'oro.Ma la fanciulla nel consegnargliela impallidì enon poté dir altro che queste parole:- Vi sovvenga di me!Il conte Malatesta offrì al giovane signore ricchidoni, gli diede numerosa scorta, e gli fece unasola raccomandazione:- Torna, torna presto!Dopo pochi giorni di viaggio, messer Gentilegiunse al castello di Porciano, e appena lavedetta annunziò il suo arrivo, Gualdrada glicorse incontro nel cortile ed abbracciandolo glidisse:- Io vedevo le tue esitazioni e ne conosco lacausa, poiché la Madonna ogni notte mi davala consolazione di farmiti vedere in sogno; mase tu tardavi ancora, non rivedevi più il nonnoe non ricevevi il feudo dalle mani di lui.Salì presto il giovane nella camera del Conte elo trovò agonizzante. Però il vecchio, prima dimorire, ebbe la forza di cavare da un libro dipreghiere una lettera già scritta molto tempo

Page 655: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prima all'Imperatore, con la quale gli chiedevaper il nipote, Gentile de' Cerchi, l'investitura delcastello di Porciano, e raccomandò al nipote dispedirla immediatamente.Quindi volle che lo vestissero, e, fattosi portarenella sala d'armi del castello, dove già eranoadunati tutti i suoi terrazzani, ordinò loro diprestar giuramento di fedeltà a Gentile e diubbidirlo in tutto e per tutto come avrebberoubbidito a lui stesso.Compiuta questa cerimonia, il vecchio si feceriportare a letto e spirò tranquillamente.Ma appena di questa morte furono informati iGuidi di Pappiano, di Montemignaio e diStaggia, che vantavano diritti sull'eredità delconte, si collegarono, e, uniti, mosseroall'attacco di Porciano.Messer Gentile, che aveva preveduto questo,ordinò che si munisse di provviste il castello,che si alzasse il ponte levatoio, si armassero letorri, e, fatto accendere il fuoco nella fucina,fece riparare le armi e costruirne delle nuove.Egli, come talismano, aveva cinta la sciarpa

Page 656: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

donatagli da Clemenza, e col pensiero rivoltoalla bella fanciulla, nel cui nome voleva lottaree vincere, sorvegliava i preparativi della difesa,intanto che la contessa Gualdrada,inginocchiata dinanzi alla immagine dellaMadonna addolorata, pregava per la salvezzadel figlio.Il vecchio Conte era appena chiuso nell'avellodove riposavano i suoi, che già un piccoloesercito era adunato attorno ai fianchi delcolle dove sorge il castello, e dopo averdevastato le terre batteva in breccia le porte ele torri.Però gli assalitori non credevano di trovaretanta valida resistenza. A ogni loro attacco,Gentile faceva rispondere a dovere e noncessava un istante di molestarli, ora ordinandoche fossero scagliate pietre, ora facendovolare quadrella.Ogni giorno le fila dei collegati a danno diPorciano si assottigliavano; era morto un figliodel conte di Pappiano, era morto un Guidi diStaggia, erano morti molti validi campioni del

Page 657: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

piccolo esercito; ma il desiderio della conquistaera così potente che, nonostante questemorti, gli assalitori continuarono a tenercampo intorno a Porciano; e intanto nelcastello le provvisioni venivano man mano amancare.Messer Gentile, per non esporre i suoi uominiagli strazî della fame, tentò una mossadisperata per far togliere l'assedio.Lasciati pochi uomini soltanto a difesa dellesolide torri, affinché non apparissero sguarnite,riunì gli altri in un sotterraneo e fece loroscavare un passaggio che mettesse nellacampagna. Quando fu terminato, prese dinottetempo per la briglia il suo cavallo e,seguìto da buon numero dei suoi, riuscì in unbosco; poi, prendendo alle spalle gli assalitori,invase come un fulmine il loro campo. Quelli,credendo che fosse giunto un rinforzo aiporcianesi, si videro perduti. Il cavallo balzanofaceva nella mischia veri miracoli. Saltavacontro i nemici, li atterrava, li calpestava, edessi, non potendo fuggire, non vedendo

Page 658: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

scampo, si arrendevano.A giorno, quando si accòrsero del tranello, simordevano le mani; ma era tardi. Già molti deicapi eran rinchiusi nelle torri di Porciano comeostaggi, molti erano morti, e i porcianesiesultavano e acclamavano il loro signore.Quel giorno stesso giunse la rispostadell'Imperatore, il quale investiva nel titolo enei feudi del defunto Conte, messer Gentilede' Cerchi.Allora, quando il conte Gentile vide assicuratoil suo dominio, ripensò con tenerezza semprecrescente alla bella Clemenza, e confidò allamadre il segreto del suo cuore.- Lo conoscevo, - rispose Gualdrada, - comeconoscevo ogni atto della tua vita, ognipensiero della tua mente. Ma se tu vuoiottenerla in moglie, parti, corri, figlio mio,poiché Clemenza sta per farsi sposa di un altrosignore.Quella notte stessa il conte Gentile inforcò ilsuo balzano e prese la via di Romagna.- Corri, corri! - diceva al cavallo.

Page 659: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il balzano correva come il vento, e, senza maifermarsi, spronato, incitato, condusse il suosignore fino alla porta del castello deiMalatesta, dove cadde morto.Gentile sentiva le campane suonare a festa, etemendo che la cerimonia nuziale fosse giàcompiuta, non aveva il coraggio di farsiintrodurre presso il Conte; egli stava incerto sedovesse retrocedere o no, quando videscendere dallo scalone Clemenza, vestita dasposa, in mezzo alle sorelle, e dietro a loro unlungo corteo di donne, di cavalieri e di paggi.Il giovine mandò un grido e barcollò; ma ilconte Malatesta, che lo aveva veduto, fupronto a soccorrerlo. Nel medesimo istanteClemenza cadeva svenuta nelle braccia dellesorelle.A farla breve, la bella fanciulla, invece diprendere il velo, com'era sua intenzione,credendosi abbandonata da Gentile, sposò ilgiovane conte di Porciano con grandissimopiacere del padre e con dispetto immensodelle sorelle.

Page 660: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Gentile condusse la sua sposa con moltapompa in Casentino, dove vissero lungamentefelici.- E qui, cari miei, la novella è finita; - disse laRegina, - ma nel parlare di Porciano, me n'èvenuta in mente un'altra molto bella, che viracconterò la settimana ventura. Per ora,buona notte, io sono stanca e vado a dormire. La campana d'oro fino Quella domenica, mentre tutti i Marcucciaspettavano, seduti sull'aia, che la Reginanarrasse la novella, Vezzosa si mostravainquieta e spiava sempre la via maestra comese attendesse qualcuno. E infatti ellaattendeva Cecco, partito verso le undici perPratovecchio, insieme con una comitivad'amici, per festeggiare la copertura di unafabbrica di uno di loro. Vezzosa aveva fattoun po' il broncio quando erano venuti aprendere il suo Cecco, e lo avrebbe volentieritrattenuto, ma la Carola aveva detto:

Page 661: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non te lo mangiano mica!Ed ella, per non farsi biasimare dalla cognata,lo aveva lasciato andare.Era la prima volta, dacché erano stati sposi,che Cecco si allontanava senza di lei dalpodere di Farneta, ed ella ne soffriva come sesi fosse trattato di un lungo distacco.A desinare non aveva mangiato nulla e nonaveva parlato mai, sempre col pensiero rivoltoall'assente. È vero che ogni tanto sirimproverava di soffrire per un'assenza cosìbreve, ma un momento dopo ricadeva nellatristezza e non sapeva dominare il suo dolore.Se Cecco avesse preso la consuetudine di starfuori di casa, che cosa sarebbe mai avvenutodi lei?Vezzosa era immersa in questo dolorosopensiero e la Regina le leggeva nel cuore,desiderando anch'ella il ritorno del figlio; così,per non vedere più la giovane sposa tantoansiosa, prese subito a dire:- L'ultima volta vi parlai di Porciano e di quel talBanfio, giullare, che aveva portato il famoso

Page 662: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cavallo balzano che predisse la fortuna diGentile e vi cooperò con tanta efficacia. Comesapete, il cavallo morì sulla soglia del castello diRomena, e vi sarete figurati, senza che io ve loabbia detto, che il padron suo gli serbògratitudine e gli fece dare onorata sepoltura.Quello che non vi potete figurare fu ciò cheavvenne di Banfio.Il giullare, dunque, vedendosi privato del suocavallo, chiese un compenso al conte diPorciano, il quale gli diede una borsa pienad'oro, ingiungendogli di partire al più presto.Ma Banfio, che stava bene nel palazzodell'ospitale signore, s'indugiò alcuni giorni, esiccome era spesso invitato a bere ora daisoldati, ora dai terrazzani, seppe che si dicevaesservi in quel castello un gran tesoro, eimparò anche la leggenda in versi che suquello correva. La leggenda, dunque, diceva: A Porciano, in Casentino, Tra una fonte ed uno spino, Si trova una campana d'oro fino,

Page 663: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Che vale quanto tutto il Casentino. - È sempre bene a sapersi; - diceva Banfio, -ora partirò, ma potrei anche tornare a cercarequesto gran tesoro.E partì, infatti, dopo essersi comprato un altrocavallo e averlo bardato con brandelli dipanno rosso, penne e sonagli, per modo che sivedesse e si udisse da lontano. L'idealevagheggiato da lungo tempo da Banfio era diandarsene alla corte del duca d'Urbino, cheaveva fama del più liberale signore d'Italia.In quel tempo il Duca risiedeva a Gubbio, e fuverso quella città che si diresse il buffone.Come fosse ricevuto non so, ma devo ritenereche le cose non gli andassero tanto bene,perché cinque anni dopo, quando già il conteGentile aveva ereditato il feudo del nonno,Banfio ricomparve in Casentino, non più acavallo, ma a piedi, e in pessimo arnese,proprio come un gallo cui siano state levate lepenne maestre. Anche d'umore non era piùquello, ed era tanto invecchiato che pareva su

Page 664: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di lui fossero passati quindici anni invece dicinque.Egli si recò a Porciano, e saputo che la profeziadel suo balzano s'era avverata, si sentì tuttoconsolare fidando nella gratitudine delgiovane signore.Infatti Gentile lo ricevé con molta cortesiaappena fu giunto, e gli disse di trattenersiquanto voleva presso di lui e di non crucciarsi dinulla.Quest'assicurazione rese un poca dell'anticagiovialità al povero Banfio, il quale per tenereallegra la contessa Clemenza tirò fuori dallamente le vecchie barzellette e riuscì a farridere tutta la sera la brigata. Ma lo scopo diBanfio non era quello di buscarsi gratisl'alloggio e il vitto in cambio di un paio di frizzidetti con garbo; egli s'era ficcato in mente ditrovare il tesoro, e di diventar ricco come ilsoldano d'Egitto, che era reputato l'uomo piùdanaroso del mondo.Così, dopo la prima sera passata a divertire ilconte Gentile e la nobile consorte di lui, Banfio

Page 665: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pensò che era tempo di lavorare sul serio.Questo lavoro, secondo lui, consistevanell'interrogare i vecchi, per raccogliere dallaloro bocca tutte le notizie che potevano darglisulla campana d'oro fino e sul luogo dove sidiceva che fosse.Andò dunque a trovare un vecchio Romito,che si diceva avesse più di cento anni, e vivevafra mezzo ai boschi dalla parte diMontemignaio. Alcuni tenevano quel vecchioin conto di stregone e assicuravano che in casasua si davan convegno, la notte del sabato, lestreghe.- Mi sapresti dire, - gli domandò Banfio, - dovesiano quella tal fonte e quel tale spino fra iquali si trova la campana d'oro fino?- Se lo sapessi, a quest'ora la campana non cisarebbe più ed io non mi sfamerei a castagne,- rispose il vecchio accennando il paiuolo chebolliva sul focolare.- Non è una ragione, - replicò Banfio. - Forseper trovar la campana bisognerà faticare, e tunon hai forza; mentre io ne ho ancora. Se tu

Page 666: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

m'indichi la fonte e lo spino, ti prometto didividere con te il tesoro, - ribatté il giullare.- Non posso indicarti nulla perché non lo so; malo domanderò alle mie sorelle, che son piùvecchie di me, e forse loro lo sapranno.Banfio sgranò tanto d'occhi nel sentire che ilRomito aveva delle sorelle maggiori a lui, epensò che se erano anche più brutte delvecchio, dovevan esser versiere in carne e inossa; ma, per non offenderlo, prese un tonomellifluo e gli domandò:- E se le interrogassi io, quelle tue venerandesorelle? Io ho una certa maniera per farciarlare le donne, proprio tutta mia.- Prova, - rispose il vecchio, - tanto più cheOliva, che è la maggiore, si lascia facilmenteintenerire dalle paroline dolci. Se gliele dico io,non le fanno effetto, tant'è vero che m'hafatto arrivare a quest'età senza volermirivelare dove si trova la campana d'oro fino;ma se gliele dici tu, a voce bassa, nell'orecchio,è capace che ti faccia ricco come un Creso.Banfio gongolava, e già gli pareva di avere

Page 667: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

davanti agli occhi il misterioso tesoro di cui tuttiparlavano senza averlo visto, quando il Romitogli disse a bruciapelo:- Conosco bene Oliva! se vuoi renderla dolcecome il miele, le devi fare una promessa.- Quale?- Quella di sposarla! - replicò il Romito.- Ma non dici che è più vecchia di te?- Sì.- È grinzosa?- Sì.- È canuta?- Sì.- E io me la dovrei sposare, con tutti queglianni e quei malanni addosso?- Faresti un affare d'oro, te lo dico io; Banfio,pensaci bene e ritorna sabato a mezzanotte.Oliva sarà qui certo, e allora combineremo.Banfio andò via un po' scoraggiato. L'idea disposare la strega Oliva, più vecchia del Romito,non gli sorrideva punto. Però Banfio era uno diquegli uomini che non possono starelungamente abbattuti, e fece presto a

Page 668: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

consolarsi dicendo:- Non sarà mica noto solo alla strega ilnascondiglio della campana di oro fino. Ci sontanti vecchi in questo paese!E ripreso coraggio andò a trovare unadonnina tutta curva, che camminava amalapena su due bastoni, ma che era tuttapepe.- Il posto te lo indico subito, - rispose la vecchia.- La fonte che tu cerchi è a settemila passi dalnoce, che cresce sotto la torre a tramontanadel castello di Porciano. Ti avverto però chenon c'è strada, e bisogna camminare sempre adiritto. Ma quando ti ho detto il luogo, non tiho detto nulla, perché soltanto Oliva, la sorelladel Romito, possiede la sega per segare ilmacigno nel quale è rinchiusa la campanad'oro fino.Banfio stette a sentire quello che gli diceva lavecchia, ma siccome di Oliva non ne volevasapere affatto, si consolò pensando che dalmomento che sapeva il luogo, a spaccare ilmacigno ci sarebbe riuscito senza l'aiuto di

Page 669: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Oliva.Senza più indugiare, Banfio cercò il noce, e poi,fattosi dare un gomitolo per non deviare né adestra né a sinistra, incominciò a sdipanarlocamminando e contando. Ma siccome egli nonaveva molta memoria, ogni tanto saltava a piépari qualche decina, oppure contava doppiaqualche centinaia, e così rifaceva il gomitolo ericominciava da capo.Pare impossibile, ma gli ci vollero otto giorniprima di aver contato settemila passi; equando li ebbe contati si trovò in un puntodove non c'era né fonte, né spino, némacigno, ma un bel praticello tutto fiorito.- Quella vecchia era rimbambita e chissàquante sciocchezze mi ha dette! - esclamòBanfio. - Andiamo a interrogare qualchepersona che abbia il cervello più al posto.Ma i giorni passavano, per il buffone, in gite, inpalpiti, in ansietà, e quand'era notte e speravadi dormir placidamente, ecco che in sogno sivedeva apparire Oliva, la quale gli sorridevacon la bocca sdentata, e con una voce che

Page 670: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pareva il rumore che fanno i tarli nel legno, glidiceva:- Banfio mio, se tu mi sposassi, io ti farei l'uomopiù ricco della terra; rammentati quello chedice la leggenda, che la campana d'oro valequanto tutto il Casentino. Saresti più ricco deiGuidi di Poppi, dei Catani di Chiusi, degliUbertini di Bibbiena. Ma le ricchezzesarebbero nulla in paragone della felicità diavere una moglie bella e amorosa come me.Finché Oliva gli parlava in sogno del tesoro,Banfio l'ascoltava sorridendo; ma non appenagli faceva quelle moine, egli si destavaspaventato e, per quella notte, addio sonno! Ilgiorno dopo andava a interrogare altrevecchie e altri vecchi del paese; ma tutti glirispondevano che il luogo ove stava nascosto iltesoro lo sapevano, e ci sarebbero andati aocchi chiusi; ma in quanto a scavarlo eraun'altra cosa: occorreva la sega di Oliva.Banfio s'era fissato in testa di arricchire e nonaveva pace.- Ebbene, - disse un sabato, - anderò stanotte

Page 671: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

da Oliva. In fin dei conti, ella può essere menobrutta di quanto mi figuro. Per ora la cosaprincipale è di diventare ricco e di potermirivoltolar nell'oro come i maiali nel fango.Presa che ebbe questa determinazione, nongli pareva vero che suonasse la mezzanotteper andar a bussare alla casuccia del Romito,fra i boschi, verso Montemignaio.A mezzanotte precisa era davanti all'uscio esudava freddo dall'ansietà. Egli bussò e la vocedel Romito domandò:- Chi sei? che vuoi?- Sono Banfio e voglio Oliva.- Potresti dire la bella Oliva, screanzato! -esclamò una voce stridula.- Sono Banfio e voglio la bella Oliva, - disse ilgiullare.Allora l'uscio si aprì e Banfio penetrò nellacucina; ma appena ebbe messo il piede sullasoglia, vi rimase inchiodato.- Perché non entri? - gli disse il Romito.Banfio non rispondeva e teneva gli occhi fissisopra un gruppo formato da tre vecchie. Due

Page 672: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di esse, vestite modestamente, stavano sedutesotto la cappa del camino a scaldarsi; la terza,tutta in ghingheri, gli veniva incontro e glisorrideva con la bocca sdentata. In costeiBanfio riconobbe subito l'Oliva veduta insogno, ma anche più brutta. Aveva la pellecolor delle vecchie candele di cera, gli occhicisposi, la bocca bavosa, le mani rattrappite.Sulla testa pelata e tentennante teneva unascuffia di velluto ricamata di perle e sulla fronteun diadema di pietre preziose.- Da molti sabati ti aspettavo, Banfio, - disse lavecchia stendendogli la mano. - Perché non seivenuto prima, dolce amor mio?Banfio non sapeva più in che mondo si fosse, eaveva una voglia matta di stritolare quellabrutta strega e di fuggir lontano; ma ellaseppe trattenerlo, dicendogli:- Vuoi venir subito a veder la campana d'orofino?- Andiamo! - rispose il giullare.- È una parola! La via è aspra e lunga, e io nonsono assuefatta a calpestare sassi e steppi;

Page 673: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prendimi nelle tue braccia amorose e portamidove io t'indicherò, - disse Oliva.Banfio l'avrebbe volentieri buttata nel fuoco,ma tacque e obbedì.Però, appena ebbe fra le braccia quel mucchiod'ossi e sentì l'alito appestato della vecchia, lastrinse forte forte sperando di stritolarla.- Ho le membra delicate, amor mio; - disseOliva, - e tu devi portarmi gentilmente, senzafarmi male.Quel mucchio d'ossa infagottato nei ricchi abitie nei gioielli pesava di molto, e Banfio sudava;ma nonostante camminò con quel carico per lavia indicatagli dalla vecchia, e giunse al pratofiorito, dov'era riuscito partendo dal noce diPorciano.Giunto colà, egli aprì le braccia e lasciò cascardi botto Oliva sull'erba.- Piano, amor mio; noi donne abbiamo lemembra fragili e bisogna trattarci comefiorellini delicati.- Bel fiorellino! - esclamò Banfio tuttoarrabbiato. - Tu mi canzoni, strega. Qui c'ero

Page 674: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

venuto anche da me, e non c'è né fonte néspino, e per conseguenza non c'è neppure iltesoro.- T'inganni, - rispose Oliva. - Quest'erba e questifiori lo celano agli occhi tuoi e a quelli di tutti.Scava qui, - ordinò ella battendo il bastone, - etroverai la fonte.Era un lume di luna così bello che parevad'esser di pieno giorno, e Banfio distinguevanon solo i fiori che smaltavano il prato, maanche i fili d'erba. Egli si diede a scavare con lemani, e mentre lavorava, il sudore dell'ansietàgli gocciolava dalla fronte. Scava, scava, avevafatto una buca abbastanza profonda, quandole sue dita incontrarono la pietra.- Qui non c'è una fonte, ma un macigno! -esclamò egli indispettito.- Smuovi la pietra che impedisce all'acqua disgorgare e troverai la fonte, - rispose Oliva.- Ma io sono stanco, - osservò il giullare. - Nonho mai lavorato la terra prima d'ora!- Prima d'ora non fosti neppur ricco né maritofelice, amor mio caro, - disse la vecchia. - Non ti

Page 675: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stancare; ogni felicità deve esser conquistatacon molta fatica.Se non fosse stato il desiderio della ricchezza, ilgiullare sarebbe scappato via, sì poco glisorrideva l'altro di sposare quella strega; mal'oro aveva un gran potere sull'animo di lui, e sipiegò anche alla fatica di smuovere la pietrache tratteneva l'acqua. Questa, ormai libera,s'inalzò in una bellissima colonna, e ricadde sulprato coprendo i fiori e l'erba; poi, trovato unpunto più basso, scorse, a guisa di piccolo rivo,verso il piano.- E lo spino dov'è? - domandò Banfio.- Sollevami ancora nelle tue braccia amorose ete lo indicherò, - disse Oliva.Il buffone dovette obbedire, e la vecchia loguidò alla estremità opposta del prato, dove,col bastone, gli ammiccò che da quel latocresceva una siepe di spini.- E la famosa campana, dov'è?- Vedi, - rispose la vecchia, - tutto lo spazio checorre fra la fonte e la siepe?- Lo vedo.

Page 676: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Quanto calcoli che sia?- Quattrocento passi almeno.- Ebbene, la campana d'oro che tu cerchi èlarga altrettanto alla base.Gli occhi di Banfio brillavano di cupidigia e,dimenticando quello che gli era stato detto, sibuttò in terra e si mise a scavare con le mani.Scava, scava, trovò il macigno. Allora fece unabuca, a qualche distanza dalla prima, e lì puresentì dopo poco sotto le unghie un masso didurissima pietra.La vecchia stava accanto a lui e rideva.- Amor mio caro, senza la sega che io solapossiedo e che per cento anni ho unta ognigiorno col grasso di topo, tu non riuscirai aintaccare codesto macigno.- Dammi subito quella sega! - disse Banfioaccecato dalla brama di possedere queltesoro.- Ho giurato di non darla altro che allo sposomio, - replicò la vecchia bavosa. - Se vuoi,quest'altro sabato faremo le nozze.- E sia! - esclamò Banfio.

Page 677: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ora, sposo mio diletto, ricopri la fonte ericonducimi dal fratel mio, - disse Oliva.Quando furono a casa del Romito, la vecchia,con mille leziosaggini, annunziò alle sorelle cheera sposa, che il sabato venturo si facevano lenozze e che in quella settimana aveva da fareun mondo per preparare la casa e il corredo.Prima che fosse giorno ella si fece aiutare asalir sopra una mula, e soltanto dopo averbaciato e ribaciato Banfio, sbavandogli tutto ilviso, se ne andò in compagnia delle sorelle.Il buffone, quando l'ebbe vista sparire fra glialberi del bosco, credé di aver sognato es'avviò verso Porciano con la testaimbambolata.Il tesoro lo voleva, ma quella vecchia cisposa ebavosa, no davvero!Peraltro, quel giorno, attratto dalla cupidigia,tornò al prato dov'era stato la notte e misuròla distanza che correva fra la fonte e la siepe dispini.- Con quest'oro si compra un reame! -esclamò. - Se non posso averlo senza sposar la

Page 678: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vecchia, è meglio che la sposi; poi a farlacrepare presto ci penserà la morte, che pare sisia scordata di venirsela a prendere, o cipenserò io a rammentarla al Diavolo.In quella settimana la via fra Porciano e il pratonon mise erba; Banfio la faceva tre o quattrovolte il giorno, calcolando sempre quantoavrebbe potuto valere quella grandecampana d'oro fino, e pensando a tutte lesoddisfazioni che si sarebbe potuto procurarequando quell'oro fosse suo.Altro che le ricchezze del conte Gentile! Ilsignor di Porciano gli pareva uno straccione,anche quando lo vedeva seduto a mensa,sotto il baldacchino frangiato di oro, o acavallo, alla testa di una schiera di paggi e divalletti.Una cosa sola invidiava a Gentile: la bella egiovane sposa. Quando pensava a Oliva, glis'agghiacciava il sangue nelle vene.Eppure tutta la notte il povero Banfio se lavedeva davanti agli occhi, come quel sabatoche l'aveva portata sul prato.

Page 679: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La settimana passò presto e la sera del sabato,Banfio, mogio mogio, andò a bussare alla casadel Romito. Quella volta la porta gli fu subitospalancata, e la sposa gli andò incontrotentennando, benché si appoggiasse sulbastone.- Dolce amor mio, tutto è pronto, non siaspettava altro che te, - gli disse baciandolocon la bocca bavosa.Infatti, sopra una parete era preparato unaltare illuminato, e sopra a quello c'eraun'immagine velata.Il Romito consegnò l'anello a Banfio perché loinfilasse nel dito alla sposa; le due sorellefecero da testimonî e appena terminata lacerimonia si misero a tavola a mangiare. IlRomito beveva per dieci e dopo poco russavacome un ghiro; le sorelle si addormentarono eBanfio e la sposa rimasero a parlare.- Ora che ti ho sposata, - disse a Oliva il giullare,- non mi potresti dare la sega per segare ilmacigno?- No, amor mio; - rispose la vecchia, - prima che

Page 680: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

io ti faccia ricco, devi dimostrarmi il tuo affettoe la tua gratitudine. A trovare il tesoro c'ètempo; che furia hai!Banfio, che si vedeva burlato, ebbe voglia distrozzarla; ma tentò di prenderla con le buoneper ottener l'intento.- Carina, - le disse, - la morte ci potrebbecogliere da un momento all'altro; perché nonsi debbono gustar subito le ricchezze chepossiamo appropriarci?- La morte può colpirti, non dico; ma in quantoa me è impossibile; io ho fatto un patto con lei,e questo patto si rinnova ogni volta che mirimarito.- Dunque, - disse Banfio spaventato, - io nonsono il tuo primo consorte?La vecchia rise mostrando le gengive sdentate.- Il numero dei miei mariti è così grande che ionon rammento neppure più quanti ne hoavuti, né come si chiamavano. Il desiderio diavere il tesoro li ha spinti a centinaia asposarmi.- E son tutti morti?

Page 681: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Tutti: non per colpa mia, ma per colpa loro.Chi ha voluto uccidermi per impossessarsi dellasega; chi mi ha maltrattata; chi ha tentato difuggire. Ti avverto perché tu mi seispecialmente caro e vorrei serbarti lunghi annial mio fianco, vorrei che tu fossi l'ultimo.Banfio sudava freddo addirittura. Dunquequella vecchiaccia gli avrebbe sopravvissuto, esenza il beneplacito di lei non poteva far nulla.- Ora andiamo a casa nostra; - disse la vecchia,- desta le mie care sorelle, aiutale a salir sullamula; tu mi prenderai in groppa alla tua peravermi più vicina, dolce amor mio!Il pover'uomo dovette ubbidire e andare acasa della vecchia.Il giorno seguente e quelli successivi, la vecchia,col pretesto che nei primi giorni delmatrimonio nessuno lavora, come nei giorni difesta, si rifiutava di consegnare a Banfio lasega per segare il macigno, e se lo tenevasempre d'attorno a farsi servire e accarezzare.Finalmente un giorno, a forza di moine, egli laindusse a consegnargliela, e appena l'ebbe

Page 682: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nelle mani corse al prato, scavò la terra equand'ebbe scoperto il macigno si diede asegarlo. Il ferro entrava nella pietra come unago in un masso di ghiaccio, e con poca faticaBanfio giungeva a toccar l'oro; l'oro, mèta ditutti i suoi desiderî, delle sue brame sfrenate.Sega, sega, aveva staccato molti pezzi dimacigno e vedeva tutta la parte superioredella campana, che, oltre ad essere di metalloprezioso, era ornata di finissimo lavoro etempestata di gemme.Venne la sera, ma Banfio non si poteva staccarda quel posto e non pensava più alla moglie néad altri. Venne la notte, ed egli lavoravaancora. Insomma, a farla breve, lavorò tanto,senza cessar mai, che quando spuntò l'albaaveva messo allo scoperto tutto un lato dellacampana e vi era penetrato sotto. Quandovide quell'immensa vòlta tutta d'oro massiccio,esclamò:- Quella strega, raccontandomi di tutti i maritiche ha fatto morire prima di me, ha volutosgomentarmi. Scommetto che lo ha fatto per

Page 683: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tenermi cucito alla sottana. Ora son ricco;marameo! chi s'è visto, s'è visto!Appena aveva pronunziato queste parole, sisentì acchiappare per la cintola delle brachedal gancio del batacchio e «din don» fumandato di qua e di là, quasi che venti bracciatirassero la fune della campana.Questo scherzo durò per un pezzo, e Banfio sisentiva più morto che vivo. Aveva la testatutta ammaccata, le braccia e le gambe rottedai colpi, e pensava con terrore che anche a luiera riservata la sorte de' suoi predecessori, eche le ricchezze che lo circondavano non leavrebbe mai godute, mai!Ma appena la campana si fermò, egli ripresecoraggio e pensò che sarebbe stato piùprudente di andare a Porciano ad avvertiredella scoperta il conte Gentile. Era quello unsignore giusto di animo, e se gli avesseproposto di terminare lo scavo, che nonpoteva far da solo, mediante un tanto dicompenso, il Conte lo avrebbe aiutato anche atrasportare la campana e a dividerla in tante

Page 684: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parti per poterla fondere ed esitar l'oro. Lietodi questa pensata, Banfio si disponeva a rifarela via già fatta per discendere sotto la grandevòlta d'oro, quando, che è che non è, eccoche compare Oliva con gli occhi tutti lacrimosi.- Marito mio caro, già ti piangevo morto! -esclamò ella buttandogli al collo due braccia,che parevan pale da mulino a vento. - Perché,perché mi hai tenuta in tanta angustia?Banfio fremeva dalla rabbia a vedersi capitarquel fulmine a ciel sereno, e voleva indurre lavecchia a tornare a casa e a lasciarlo lavorareancora; ma ella protestò che non voleva farlomorir di fatica, e lo persuase a sdraiarsi perterra e dormire. Il pover'uomo era stanco enon tardò a prender sonno.Quanto egli dormisse non lo so; però è unfatto che quando si svegliò sentì sonare amorte. Era un doppio funebre, malinconico, e ilpiù curioso si è che era proprio la campanad'oro che sonava quel doppio.Banfio, non vedendosi più Oliva alle costole,pensò che quello era il momento opportuno

Page 685: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per correre dal signore di Porciano a fargli laproposta; ma quando fece per camminare, lacampana cessò di sonare, le gambe gli sifecero pesanti come se fossero state dipiombo, ed egli dovette mettersi di nuovo agiacere per terra.Allora s'accòrse che la campana si stringevalentamente, come se tutto l'oro che laformava tendesse a riunirsi in un sol masso.- Sono morto! - gridò. - Oliva, Olivuccia, Olivinamia bella, salvami!A questo grido nessuno rispose, mentre lacampana si stringeva sempre e le pareti internedi essa già gli toccavano la testa e i piedi. Pernon rimanere schiacciato, Banfio dovettealzarsi; ma dopo poco si trovò chiuso come inun astuccio, e la paura di morire lo assalì.Non chiamava più Oliva, che non glirispondeva, ma gridava, sperando di essereudito da qualche pastore, e insieme con lapaura di morire gli venne quella di esserdannato per sempre. Allora si diede a invocaretutti i santi del paradiso.

Page 686: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Intanto la campana lo schiacciava e sirestringeva sempre.- Vergine santa, - gridò allora, - mi pento diaver bramato le ricchezze, mi pento di tutto,salvatemi!Dopo questa fervida invocazione, la campanaincominciò ad allargarsi sensibilmente, e Banfiopoté uscir all'aria libera. Appena fu fuori sigettò in ginocchio e pregò. Banfio ripresecoraggio e, senza fermarsi mai, corse aPorciano dove narrò tutto al conte Gentile, ilquale esortò il giullare a cambiar vita e arinunziare alle brame smodate di ricchezze,nate in lui per suggerimento del Demonio.Il conte Gentile, per convincere Banfio, locondusse alla casa del Romito, e appena latoccò con una croce che aveva al collo, la casasprofondò nella terra e il Romito sparì in unavoragine.Poi ordinò a molti cavatori di pietra di scavarenel luogo ove Banfio aveva veduta lacampana d'oro; ed essi, scava scava, nontrovarono altro che un masso di tufo.

Page 687: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Convinto il buffone che tutto quello che gli erasuccesso non fosse altro che opera infernale, eper impedire che altri dopo di lui fosse trattonei lacci del Demonio, fece pubblicaconfessione de' suoi peccati e quindi andò afarsi monaco a Camaldoli, dove visse molti annidisimpegnando gli uffici di converso.Ma l'esempio di Banfio non levò dalla testadegli abitanti di Porciano che nel loro territoriovi fosse il tesoro, e ancora, se andate nelpaesetto costruito sotto il castello, vi dirannoche: A Porciano, in Casentino, Tra una fonte ed uno spino, Si trova una campana d'oro fino, Che vale quanto tutto il Casentino. Però, nonostante la leggenda, nessuno l'hascavata, e nessuno è arricchito. Qui Regina tacque e l'occhio suo corse aVezzosa, che durante la narrazione della

Page 688: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

novella s'era alzata una diecina di volte perandare sulla via maestra a spiare il ritorno diCecco.Il resto della famiglia andò a letto; la vecchiamassaia e la giovane sposa, inquiete tutte edue, rimasero ad aspettare l'assente.- Mamma, - disse Vezzosa, - vi sembromeritevole che Cecco mi tenga in tantaangustia?- No, figlia mia; ma sii indulgente con lui, non lorimproverare quando giunge. Mostragli la tuaafflizione, non il tuo rincrescimento; la primaintenerisce, il secondo irrita.- E se Cecco si sviasse da casa?- Allora saprei richiamarlo io al dovere; ma peruna volta sii indulgente.- Eccolo, - gridò Vezzosa che lo aveva vedutocomparire nella viottola del podere.Era lui, infatti, ma taciturno e turbato. Sivedeva che era pentito di essere stato tanteore fuori di casa, e nel giungere diede appenala buona sera.- Che cosa t'è successo? - gli domandò

Page 689: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa.- Nulla. Quando siamo in compagnia, una ciarlatira l'altra, un bicchiere tira l'altro, e s'è fattoquest'ora.E senza aggiungere nessuna spiegazione,entrò in casa.- Mamma, a Cecco è successo qualche cosa, losento, me ne accorgo; fatelo confessare voi, ionon ne ho il coraggio! - esclamò Vezzosacorrendo a piangere in camera sua.Ma anche alle vive e tenere insistenze dellamamma, Cecco rispose con lo stessolaconismo, e invece di salire a rassicurare laVezzosa, s'indugiò molto nella stalla e nonandò a letto altro che quando suppose che lamoglie fosse addormentata. La pastorella del Pian del Prete - Resta a casa, Cecco, nessuno dei tuoi fratelliva fuori la domenica, - diceva Vezzosa in tonosupplichevole al marito, che ella avevachiamato da parte per sottrarlo alle insistenze

Page 690: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dei compagni, i quali anche quella domenicaerano andati a chiamarlo.- Non sai che cosa dicono se ti do retta? Chetu mi comandi e che non son più padrone dime.- Che te ne importa di quel che dicono, purchétu non rechi dispiacere alla mamma e a me,che ti vogliamo tanto bene?- Appunto perché mi volete bene, non dovetepermettere che gli amici si burlino di me. Secominciano, non la finiscono più; c'è Bista, peresempio, che mi metterebbe in croce se nonandassi a dargli la rivincita della partita a bocceche gli vinsi domenica. Tu e la mamma sietedue donne ragionevoli, e non poteteaffliggervi se vado a fare un po' di chiasso congli amici. Addio dunque, Vezzosa.- Rimani, Cecco, fallo per amore mio! -supplicava la giovine sposa.Il bell'artigliere s'accorgeva che gli amicil'osservavano e che Bista sogghignava. Se essinon lo avessero veduto, avrebbe ceduto certoalle dolci istanze della moglie; ma vedendosi

Page 691: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

osservato, volle fare il forte e, respinta con malgarbo la Vezzosa, disse agli amici:- Andiamo!- Mamma, Cecco non mi vuol più bene! -sussurrò Vezzosa all'orecchio della suocera.- Non lo dire, - rispose pacatamente la vecchia.- Cecco sente, come quasi tutti gli uomini, unfalso punto di onore, che consiste nel volerapparire padrone di sé, e nel rinnegarequalsiasi dominio, anche quello dolcissimodell'affetto. Bisogna che tu cerchi di studiarloe di capirlo, se no sarai una gran disgraziata.- Mamma, lo sono già tanto!- Non credere; queste sono le giornate senzasole nella vita delle donne; quelle burrascoseson ben altra cosa.- Quanti segreti con Vezzosa! - esclamòl'Annina. - Scommetto, zia, che la nonna tigrida, poiché ti fanno capolino i lucciconi.- E di che dovrei gridarla? - domandò lavecchia.- Non lo so; forse di non esser più allegra comeprima, mentre noi tutti le vogliamo tanto

Page 692: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bene, - disse la ragazzina.- Tutti! - esclamò la giovine sposa, mentre il suosguardo si diresse verso il punto dove pocoprima aveva veduto sparire Cecco, e vi rimasecome inchiodato.La Regina scrollò mestamente il capo, e perdistrarla l'attirò a sé e prese a dire:- Tutti sapete che posto sia, d'inverno, il Piandel Prete, quella spianata che c'è primad'arrivare al Pian delle Antenne! Il vento cisoffia spazzandovi anche la neve, se non vigela subito, e in certi giorni spazza anche gliuomini e le pietre. Ebbene, tanti, ma tanti annifa, in una giornata di quelle proprio da lupi, unmonaco di Camaldoli, che se ne veniva dalmonastero di Strumi al suo Eremo, passò, acavallo a una fida mula, per il Pian del Prete, efu molto meravigliato di vedere un fagotto dipanni turchini e rossi posato sulla via. Benché laterra fosse coperta di neve ghiacciata e ilvento mugolasse e fischiasse, il monaco sceseper raccogliere l'involto, e vide che erafermato con due sassi, affinché non volasse

Page 693: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

via.Capì allora che non si trattava di cosa cadutadal dorso di un mulo o da una carretta, maabbandonata in quel luogo con intenzione, e,tolti i sassi, rimase come di sale nel vedere che ilfagotto conteneva una bella bambina di pochimesi, placidamente addormentata.- E ora che ne faccio? - disse fra sé il monaco,che avea nome Buono. - In monastero c'èclausura e non ve la posso portare; ad ognimodo non ci sarebbe carità a lasciarla qui.E presa la bimba fra le braccia, risalì a cavalloalla mula e giunse al monastero di Camaldoli,allora chiamato Ospizio di Fonte-Buona, dove imonaci facevano una specie di prova prima dipassare all'Eremo, che era ed è più su, aun'oretta di cammino. Frate Buono depose labimba, così avvolta com'era, sopra una pancanello stanzone del portinaio, e saputo chel'Abate maggiore si trovava in quel giorno aFonte-Buona, chiese di parlargli.- Padre santo, - gli disse dopo avergli riferitol'ambasciata affidatagli dall'abate di Strumi, -

Page 694: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

io ho trovato fra la neve, venendo quassù, unacreatura umana.- Spero che l'avrai fatta riscaldare e le avraidato da mangiare.- Gli è, padre santo, che quella creatura nonpuò mangiare. È una bimba di pochi mesi cheavrebbe bisogno del latte e delle cure di unadonna.L'Abate maggiore rimase perplesso e poi disse:- Tu sai, fra' Buono, che i nostri statuti ciproibiscono di tener donne quassù; comefaremo dunque ad allevare quella creaturina?- Padre santo, per ora diamola al padreforestale, e cercheremo poi una vacca, unapecora o un'asina che la nutrisca.- La carità cristiana c'impone di nonabbandonarla. Intanto battezziamola, poichénon sappiamo se ella sia cristiana.La bimba dormiva ancora, ma quando l'Abatemaggiore in persona le gettò l'acqua lustralesulla testa, ella aprì gli occhi, e, invece dimettersi a piangere, schiuse la bocca a unsorriso e stese le manine al monaco.

Page 695: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Questi le impose il nome di Buona, e si sentìintenerire a veder quella piccina così bella egaia, che non aveva altra famiglia che imonaci, altra casa che il convento di Fonte-Buona.Il padre forestale scelse un'asina più giovane eforte delle altre, e, fattala mungere, dette abere quel latte caldo a Buona.Così fu nutrita la bimba per alcuni mesi. Ognigiorno l'Abate maggiore diceva al forestaleche doveva cercare una contadina che avessecura della piccina, e ogni giorno quel monacotrovava un pretesto nuovo per tenerla pressodi sé. Ora diceva che era raffreddata e nonvoleva farla uscire; ora nevicava, ora tiravavento. Contadine ce n'erano molte nei poderidipendenti dal monastero, ma il fatto si è che ilforestale non voleva staccarsi da quellacreaturina, e fra' Buono neppure.Così passò l'inverno, e quando già Buonaaveva circa un anno e camminava spedita, ilforestale un giorno la prese in collo e si avviògiù per la scesa per portarla in una casa di

Page 696: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contadini; ma gli rincresceva quanto mai disepararsi da Buona, che lo abbracciava, glimetteva le manine nella barba e lo chiamavababbo.Giunto al di là della spianata del convento, ilforestale vide una capannuccia abbandonata,dove solevano rifugiarsi i pastori, e pensò:- Perché devo portare Buona in casa d'altri,quando qui potrebbe essere come in casa sua?Le porterei da mangiare, la verrei a vedere, ea guardia della bimba potrei lasciar Lupo, il canda pastori di cui tutto il vicinato ha paura.Quest'idea parve così bella a fra' Ilario, ilforestale, che, invece di andar oltre, posò labimba sopra un mucchio di fieno e, chiusa allameglio la porta, corse al monastero aprendervi coperte, guanciali e utensili perarredare la capanna. Dopo poco egli tornò daBuona recandosi dietro Lupo, e trovò la bimbaplacidamente addormentata.Egli approfittò di quel momento per ripulire lacapanna, per rimettere alcune assi chemancavano alla porta e cogliere sul prato tanti

Page 697: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fiori per allietare la sua Buona. Poi munse unabella vacca che pascolava, e quando Buona sidestò, vedendo tutti quei fiori, batté le manineesclamando:- Babbo, belli!Fra' Ilario dette del latte alla bimba e le mostròche era in una ciotola sopra una panchetta; poile raccomandò di esser buona, e, dopo averordinato a Lupo di accucciarsi accanto allacreaturina, alla quale era tanto affezionato,tornò al suo monastero. Ma prima di varcare lasoglia della capanna, alzò le mani al cielo,esclamando:- Vergine santa, io pongo quest'animabenedetta sotto la vostra protezione; vegliatesu di lei!Dopo questa invocazione, fra' Ilario chiuse laporta, si mise in tasca la chiave, e quindi si avviòverso il Cenobio di Fonte-Buona.Mattina e sera il monaco, appena avevaaccudito ai suoi doveri, correva da Buona e latrovava sempre allegra, sana, sorridente. Ella sibaloccava con Lupo, si gingillava con i fiori,

Page 698: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cantava con una vocina dolce le canzonettesacre che le insegnava fra' Ilario e correvasotto gli alberi durante il giorno. La nottedormiva saporitamente, e mai nessun malel'aveva tormentata. Di vestiti non aveva cheuna specie di camicia di lana bianca, tagliata dauna tonaca vecchia di fra' Ilario. I capelli biondile scendevano sulle spalle a guisa di manto, e ipiedini rosei parevano quelli di una regina.Buona cresceva a vista d'occhio, e appena fugrandicella andò da sé a far legna nel bosco ea cogliere fragole e lamponi, che insieme collatte, con le uova e col pane che le portava fra'Ilario, costituivano tutto il di lei cibo.Così Buona raggiunse i tre anni. Il forestaleaveva già confessato a fra' Buono e all'Abatemaggiore come l'aveva allevata e comel'aveva posta sotto la protezione dellaMadonna, e i due monaci non lo avevanobiasimato. Ogni volta che essi uscivano apasseggiare, passavano dinanzi alla capanna, ela bimba, che li conosceva, correva loroincontro e parlava loro con affetto.

Page 699: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Appena ella ebbe sette anni, l'Abate, chemolto si occupava di quella creaturina affidataal monastero, disse che bisognava darleun'occupazione, e a tale scopo le affidò alcunepecore affinché ella le portasse a pascere.Poi l'Abate diede incarico a fra' Buonod'istruirla come si conveniva a buona cristiana,e il monaco ogni giorno si avviava, dopo ilvespro, alla capanna e insegnava a Buona aleggere in latino e in volgare, affinché potesseimparare le preci e le laudi della Madonna suaprotettrice.La capanna intanto non era più così spogliacome quando il padre forestale vi avevaportato la sua protetta. Vi era una tavola conalcuni libri, vi erano due sgabelli, un lettuccio eun focolare, nel quale Buona aveva cura dimantenere sempre il fuoco.Ella imparava con una facilità straordinaria, edera così cortese e nobile nelle maniere, chel'Abate maggiore, ogni volta che parlava di lei,diceva:- Quella Buona si direbbe nata in una corte!

Page 700: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Passavano gli anni e la bimba si faceva grande,ma non aveva mai portato altro vestito cheuna tonaca bianca simile a quella deiCamaldolensi, e chi la vedeva da lontanoguidare le pecore al pascolo, la prendeva perun novizio. La vita all'aria aperta l'aveva fattacrescere forte e robusta, e la convinzione diesser protetta dalla Madonna la faceva essercoraggiosa, quasi temeraria.Un giorno di autunno ella aveva spinto ilgregge verso l'Abetiolo, per trovare un po'd'erba fresca. L'accompagnava, come di solito,il grosso cane da pastore, che era stato il suocompagno d'infanzia e che ora s'era fattoalquanto vecchio; ed ella camminava svelta,chiamando le pecore quando cercavano disbandarsi per salire qualche piaggia erbosa.Era sola sola in quel luogo deserto, ma quellasolitudine non le ispirava alcun timore, perchénessuno le aveva mai fatto alcun male, equando i pastori vedevan comparire suqualche poggio la sua figurina tutta bianca, simettevano le mani alla bocca, affinché la loro

Page 701: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

voce le giungesse, e le gridavano:- Figlia della Madonna, prega per noi!Ella era davvero sicura in quel paese deserto, ementre filava, pregava.Quel giorno dunque, mentre badava algregge, ella vide Lupo diventare inquieto ecorrere di qua e di là, abbaiando.Buona, con la voce e col gesto, cercava dicalmarlo, quando a un tratto si vide davanti unlupo, che si gettò nel branco delle pecore.Queste, spaventate, corsero via; ma una, piùvecchia delle altre, fu raggiunta dalla fiera, chel'avrebbe certamente sbranata, se il cane nonsi fosse buttato a difenderla a corpo morto.Allora, fra il difensore e l'assalitore s'impegnòuna lotta tremenda, nella quale il buon canestava per soccombere.La pastorella del Pian del Prete assistevapiangendo a quella lotta.Il lupo azzannava il suo avversario e lo facevasanguinare da tutte le parti, inferocito.Buona, senza riflettere al pericolo che correva,alzò il bastone sull'animale feroce, e disse

Page 702: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

solennemente:- In nome della Madonna, mia protettrice, tiordino di rispettare ciò che mi appartiene!Il lupo, da furente che era, si fece mansueto aqueste parole, e a coda bassa andò a leccarela mano della pastorella, la quale, intenerita,tolse dal canestro il pane destinato alla suacolazione e lo gettò alla fiera.Il cane intanto era fuggito cacciandosi avanti lepecore, ed era corso da fra' Ilario. Il forestale,vedendo Lupo solo e le pecore senza la loroguardiana, temé che a questa fosse accadutaqualche sventura; ma poco dopo rimasemeravigliato vedendola comparire sullaviottola, col lupo accanto, che la seguiva comeun agnellino.- È un miracolo! - esclamava fra' Ilario. - Figliamia, tu sei già santa in vita, tu sei unabenedizione per il monastero!E tutto commosso da quel fatto, corse da fra'Buono e dall'Abate maggiore a raccontarl'accaduto.- Erigeremo un santuario nel luogo ove Buona

Page 703: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

è stata salvata! - disse l'Abate, - e faremo venirda Firenze un abile pittore per dipingere sullemura di quello, la storia della bambina, daquando fu trovata fra la neve fino almomento che ha ammansito il lupo.- Sarà meglio lasciare due pareti bianche perdipingervi in seguito altri fatti della vita diquesta fanciulla, cara alla Madre del Signore; -disse fra' Buono, - poiché ella è veramentesanta, e la Madonna si servirà di lei per operarealtri miracoli.- Da che lo arguisci, fra' Buono? - domandòl'Abate.- Padre santo, l'umile capanna ove ella abita èsempre olezzante di gigli e viole; il corpo di leinon è stato mai soggetto a nessuna infermità;quando ella canta le laudi della Vergine, gliuccelli corrono a stormi dai boschi e le siposano sulle spalle; le piante che ella coltivadànno fiori, anche quando soffia iltramontano.Ed era vero quel che diceva fra' Buono,perché tutti i fatti da lui citati erano avvenuti

Page 704: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sotto i suoi occhi; ma quello che il buon fratenon sapeva, si era che appena la notteavvolgeva la terra, una luce viva illuminava lacapanna, e appena Buona chiudeva gli occhi,due angeli scendevano dal cielo a vegliare sullafanciulla dormente.E l'umile monaco non sapeva neppure chetutta questa protezione che la Vergineconcedeva alla fanciulla, raccolta da lui inmezzo alla neve, era fervidamente imploratada più anni da un cuore desolato di madre.Bisogna sapere che un terribile dramma difamiglia aveva cagionato l'abbandono diBuona.Il conte di Poppiano e il conte di Romenaerano fra loro nemici acerrimi; questa inimiciziaera nata quando Corso, figlio del primo, eragià un giovinetto, e Selvaggia, figlia delsecondo, era una bella e graziosa fanciulla.L'inimicizia era scoppiata per unacontestazione di confini fra i loro feudi, e i duesignori avevan fatto ricorso all'Imperatore, ilquale aveva dato ragione al conte di Romena.

Page 705: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Tanto il vincitore quanto il vinto s'erano giuratiodio vicendevole ed eterno. Ma lo scoppiare diquest'odio aveva fatto sentire a Corso e aSelvaggia, educati e cresciuti insieme, quantobene si volevano; e si erano scritti, prima perdeplorare l'inimicizie dei loro padri, poi persfogare il dolore che risentivano di non vedersipiù. E queste lettere, recate dalla balia di Corsoalla balia di Selvaggia, alimentarono tanto illoro affetto, che i due giovani, non vedendomezzo alcuno per ottenere una riconciliazionefra le loro famiglie, stabilirono di sposarsi senzail consenso dei loro padri.Corso, col pretesto di una caccia nei monti, uscìdal castello di Poppiano molto segretamente;ma ad un certo punto, fingendo d'inseguire unanimale, si sottrasse allo sguardo dei suoi, e,spronato il cavallo, giunse in prossimità diRomena.Costì rimase nascosto fino a notte inoltratanella casa della balia di Selvaggia, dove versosera erasi recata la fanciulla sotto pretesto divisitarla e portarle dei doni; e quando l'oscurità

Page 706: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fu completa, messer Corso pose in groppa alsuo cavallo la bella figlia del conte di Romena,e la portò fino ad Arezzo.Era appena giorno quando vi giunsero, esenza prendere nessun riposo, entrarono inuna chiesa e fecero celebrare il loromatrimonio da un prete che ufiziava. Poi i duesposi andarono ad alloggiare da una vecchiazia del signor di Poppiano, dove menaronovita oscurissima.Nessuno può figurarsi l'ira del conte diPoppiano quando, dopo aver cercatoinutilmente per più giorni il figlio, supponendogli fosse accaduta una disgrazia alla caccia,seppe che anche la figlia del suo nemico erasparita!Né minore fu l'ira del conte di Romenaquando non trovò più la figlia. Tutti e due ivecchi si chiusero nei loro rispettivi castellimulinando una vendetta, e intanto spedironofidi messi in traccia dei fuggiaschi.Passarono i mesi senza che questi tornassero.Furono fatte ricerche a Firenze, a Siena, in

Page 707: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Romagna, in Umbria, e anche ad Arezzo; ma idue sposi stavano così celati agli occhi di tutti,temendo l'ira dei genitori, che anche ai bracchidal fino odorato, riusciva impossibile scoprirli.Intanto i due vecchi fremevano nell'attesa dinotizie; essi temevano di chiuder gli occhiprima di avere sfogata la vendetta, e ognigiorno che passava la ideavano più atroce: ilconte di Romena, contro Corso che accusavadi avergli rubata la figlia; il conte di Poppiano,contro Selvaggia.Frattanto la bella moglie di messer Corsoaveva dato alla luce una bambina.La madre la nutriva col suo latte, il padrevegliava sempre sulla culla di lei; ma l'odio delvecchio conte di Poppiano per la nuoraminacciava la felicità di Corso e di Selvaggia.Infatti, il vecchio scriveva lettere sopra lettereagli uomini che aveva sguinzagliati contro ilfiglio, e uno di questi, che si trovava appuntoad Arezzo, per non esser più incitato, si mise aricercare messer Corso, facendo la posta digiorno e di notte vicino alle case dei parenti e

Page 708: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

degli amici, che il giovane aveva nella città. Euna notte d'inverno lo vide uscire cautamenteda una porticina della casa della zia, che davasopra un chiassuolo, accompagnato dallamoglie, la quale reggeva una creaturinalattante.Il giorno dopo quell'uomo era già a Poppianoa informare il Conte della scoperta fatta.Quali ordini gli desse il vecchio, è inutile dirvi. Vibasti sapere che la sera successiva quattrouomini erano appostati nel chiassuolo, dentrouna rimessa, e tre cavalli sellati aspettavanosotto le mura della città, sulla via del Casentino.Appena messer Corso, come di consueto, fuuscito nella strada insieme con la moglie perfarle prendere una boccata d'aria, due deiquattro appostati gli saltarono addosso e duealtri imbavagliarono Selvaggia per portarla viainsieme con la piccina. La donna si difendeva, eCorso, sguainata la spada, menava colpi daogni lato per proteggere la sua cara sposa; matutto fu inutile. Un colpo ricevuto al fianco lofece cadere, mentre Selvaggia veniva portata

Page 709: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

via svenuta.Dopo un'ora, circa, dal fatto, i quattromalfattori calavano, da una casa addossataalle mura, una donna e una bambina, e per lastessa via essi pure uscivano dalla città,temendo il bargello e il capestro.- Eccovi la moglie del figlio vostro, - disse ilcapo della spedizione giungendo a Poppiano.- Che sia rinchiusa nella prigione più oscura delcastello, - ordinò il Conte.- E della figlia che dobbiamo farne? -domandò il ribaldo.- Abbandonatela sui monti affinché i lupi ladivorino. E Corso dov'è? - chiese il signore.I ribaldi aspettavano la domanda e avevanpronta la risposta. Essi non volevanoconfessare di averlo mortalmente ferito,perciò dissero che Corso, quella sera, non erauscito insieme con la moglie, ma l'avevaaffidata bensì a due parenti suoi, i quali,difendendola, erano caduti feriti da più colpi.Il Conte si mostrò pago dell'esito della impresae non permise che la bambina rimanesse

Page 710: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

neppure un'ora nel castello. Così il capo dellaspedizione dovette risalire a cavallo e portarlalontano, e fu allora che la depose nel Pian delPrete, ove la trovò fra' Buono.Ma torniamo a Corso. La ferita lo inchiodò perpiù settimane nel letto. Appena rimesso,l'infelice andò a Romena, supponendo che ilratto fosse stato operato ad istigazione delsuocero: ma per quanto interrogasse iterrazzani, e soprattutto la balia della suasposa, nessuno poté dirgli di avere veduto lafiglia del Conte in quel luogo.Allora Corso andò a Poppiano e fece chiedereal padre di essere ricevuto. Il vecchio lo feceentrare nella sala d'armi e lo squadrò da capoa piedi.- Quale ragione ti riconduce sotto questotetto, che hai abbandonato come unmalfattore? - gli domandò severamente.- Nessun'altra che l'ardente desiderio di sapereche cosa sia avvenuto della mia sposa, - risposeil giovine.- Come supponi che io possa dirtelo?

Page 711: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Corso allora chinò la testa e tacque; ma invecedi rimanere in quel luogo, si mise in viaggio percercare la sua Selvaggia.Dopo un anno d'inutili ricerche, il giovanesignore intraprese il pellegrinaggio di TerraSanta, per ottenere dal Cielo la grazia di esserriunito all'adorata consorte.Ma la nave fu assalita dai pirati ed egli, come isuoi compagni, vennero fatti prigionieri da uncapo barbaresco e condotti sulle costeafricane a lavorare la terra.Però, la sorte di Corso non era tanto duraquanto quella di Selvaggia. Egli almenorespirava l'aria libera, mentre l'infelice donnaera rinchiusa in una prigione e s'era vedutastrappare la sua creaturina.Selvaggia, in quel carcere, non faceva altroche piangere e pregare; ella piangeva Corso,che supponeva morto in seguito alle ferite, epregava per la sua bambina, che una voceinterna le diceva che era viva.E le sue preghiere, rivolte specialmente allaMadonna, erano così fervide che giungevano

Page 712: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fino al trono della Madre di Dio e lacommovevano.Passarono molti anni dal giorno che la fanciullafu raccolta da fra' Buono, ed ella s'era fattabellissima di viso e di corpo, e tale appariva agliocchi della gente che la scorgeva andando inpellegrinaggio a Fonte-Buona. Tutti letributavano un gran rispetto, vedendolavestita dell'abito dato da san Romualdo ai suoimonaci, e intenta sempre a leggere nei grossivolumi che le recava fra' Buono, o a guardarele pecore al pascolo, o coltivare i fiori, checrescevano intorno alla sua capanna come sefosse stato primavera. Inoltre il padre forestaleraccontava a tutti il miracolo del lupo e facevavedere a quanti si recavano al monastero labella Buona, seguìta dalla fiera.In poco tempo la venerazione per Buona eratanto cresciuta nella gente del Casentino, chegl'infermi, gli storpi, i malati d'ogni genere, sifacevano portare alla capanna di lei, e lapregavano supplichevolmente di suggerir loroun rimedio o soltanto di toccarli, sperando da

Page 713: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quel semplice contatto la guarigione. Buonarispondeva a tutti quegli infelici:- Pregherò la Madonna per voi!E siccome talvolta essi risanavano, così nessunopiù dubitava che ella fosse già santa in vita.Ora avvenne che il conte di Poppianoammalasse gravemente, di una malattia cheaveva sede nell'anima.Egli era torturato dal dolore di non vedere piùl'unico figlio suo, e invece di mostrarsi piùumano verso Selvaggia, la rendevaresponsabile della gran sciagura che lo facevamorir disperato.Per curarlo, erano stati chiamati tutti i dottoridel Casentino, ma la sua malattia resisteva aogni rimedio. Allora, siccome egli non potevapiù muoversi, gli fu suggerito di chiamare alsuo letto la pastorella del Pian del Prete.E Buona, pregata da un frate che bazzicava alcastello, se ne andò, scalza e vestita dellabianca tunica, presso il vecchio signore, cheteneva rinchiusa sua madre in un sotterraneoe che aveva fatto abbandonar lei alla voracità

Page 714: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dei lupi.- Signore, - disse Buona quando fu allapresenza dell'infermo, - io non so altro chepregare, e pregherò per voi.Quella voce dolce scese come un balsamo alcuore del vecchio, il quale incominciò subito amigliorare.- Chi sei? - le domandò il vecchio, - e dovestanno i tuoi genitori?- Non lo so. Quindici anni fa, frate Buono miraccolse fra la neve nel Pian del Prete. Io nonho altra famiglia che i frati camaldolensi, altramadre che la Madonna.- Quindici anni fa, tu dici!- Sì, avevo allora pochi mesi.Tacque il vecchio, e il suo volto rivelava la lottache si combatteva dentro di lui.- Dimmi, sapresti tu perdonare a chi ti avesseprivato della madre?- Io ho imparato da fra' Buono, che non sta anoi giudicare le azioni altrui.- Avvicinati! - ordinò il Conte.Il vecchio le prese le mani e la esaminò

Page 715: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

attentamente. Non poteva ingannarsi: eranoproprio quelli gli occhi grandi e dolci del suoCorso, eran quelli i lineamenti del figlioperduto.Allora, preso dalla tenerezza, il vecchio attirò asé Buona e disse:- Figlia del figlio mio, ti benedico!Buona non capiva nulla. Soltanto quando ilConte le narrò la storia truce, ella comprese edisse:- Liberate l'infelice madre mia!Questo desiderio fu subito appagato; maquando Buona fu in presenza della madre,credé di vedere uno spettro.- E tu, Selvaggia, puoi perdonarmi? - domandòil vecchio.- Mi rendete la mia creatura e io dimenticotutto per non rammentare altro che questomomento felice.Il Conte in breve si rimise in salute e appenaebbe riacquistate le forze, cavalcò fino aCamaldoli per fare una ricca offerta almonastero che aveva tenuto Buona come

Page 716: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

figlia e visitare il santuario eretto in onore di lei.Ma, nonostante che egli fosse circondato dallecure amorevoli delle due donne, il suo pensieroera sempre rivolto a Corso.Una sera gli fu annunziato che un cavalierechiedeva l'ospitalità.Il signore ordinò che fosse subito introdotto, equando il viaggiatore entrò nella sala, gli occhiaffievoliti del vecchio Conte non loravvisarono; ma dalla bocca di Selvaggia uscìun grido, riconoscendo in quel cavaliere ilproprio marito.Corso raccontò che era riuscito a fuggire, e,raccolto da alcuni marinari sulle coste d'Africa,era passato in Sicilia, e di là era tornato inpatria.Buona fu per molti anni la consolazione deigenitori, com'era stata la consolazione delvecchio Conte; ma nonostante le riccheofferte di maritaggio, ella volle rimanere liberae non dismise mai l'abito bianco deiCamaldolensi.Rimasta orfana, ella cedé ai parenti il castello di

Page 717: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Poppiano e i feudi annessi, e costruitasi unapiccola casa all'Abetiolo, accanto al santuarioeretto in memoria della sua miracolosasalvazione dal lupo, vi morì in odore di santità.La novella terminò senza che Cecco fossetornato.Regina, per distrarre Vezzosa, che vedevamalinconica, avrebbe incominciato volentieri araccontarne un'altra; ma gli uomini si erano giàalzati per andare a letto, meno Maso, il qualedisse:- Cecco si meriterebbe di dormire sull'aia;stasera lo aspetto io e gli dico il fatto mio!Vezzosa si sentì gelare. Le dispiaceva l'assenzadel marito, ma più ancora l'affliggeva che ilcapoccia lo biasimasse. Per questo disse alcognato che Cecco lo avrebbe aspettato lei.- Tu puoi rimproverarlo quanto vuoi in cameratua, come moglie, ma io voglio rimproverarlocome capo di casa, - rispose Maso. - Nellanostra famiglia nessuno ha mai bazzicato leosterie con gli amici, e non deve essere il primolui.

Page 718: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa dovette ubbidire e andare in camerasua, ma non si spogliò finché non udì il passo diCecco, e rimase inchiodata alla finestra perudire il colloquio fra i due fratelli. I rimproveriche rivolse Maso a Cecco furono così aspri, cheVezzosa non ebbe coraggio di fargliene altri.Ma piangeva la povera donna, come una vitetagliata, e quelle lacrime inasprirono ilcolpevole, invece di rabbonirlo. Il barbagianni del Diavolo Gli otto giorni dopo l'ultima domenica eranoparsi eterni alla Regina e a Vezzosa. Cecco nonaveva parlato quasi mai, e, ora con unpretesto, ora con un altro, si era allontanatoda casa. La moglie non osava interrogarlo, mala madre dolcemente lo attirava a sé, ecercava di rimaner sola con lui perdomandargli:- Ma che cos'hai, Cecco mio? Che cosa titurba?- Nulla, - rispondeva egli. - Vi siete messe in

Page 719: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

testa che io abbia qualche afflizione, e ora,per contentarvi, dovrei ridere tutto il giorno.- Ma non pensi a Vezzosa? Lei, poverina, ti vuoltanto bene e si strugge nel vederti così.Cecco si stringeva nelle spalle come per direche non ci aveva colpa lui se Vezzosa s'eramessa dell'idee sciocche per la testa; maRegina di queste risposte non era contenta, euna volta, il giovine, posto alle strette dalleinsistenti domande della buona vecchia,rispose:- Sapete un po' perché son così uggito? Perchém'è venuto a noia di fare il pupillo, di non esserpadrone di nulla, di dover chiedere tutto aMaso. Finché avevo quei pochi portati dalreggimento, le cose andavano bene; ma ora,se voglio pagare un sigaro a un amico, devoinchinarmi al capoccia. Io mi cerco un podereper andar a star da me, e voi non mi lascerete.- Nessuno lo ha mai fatto di andarsene di casa,- osservò la vecchia.- Tanto meglio! sarò il primo io.- Cecco, tu che mi volevi tanto bene, puoi

Page 720: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cambiare in così pochi giorni! Tu che deviriconoscenza alla famiglia per l'accoglienzafatta alla sposa di tua scelta, vuoi darequest'esempio di dissoluzione!- Ma che dissoluzione! qui siamo troppi!- Anche se ti cerchi un podere, non lo potraiavere altro che per San Martino; e vuoi chetutti questi mesi si viva a questo modo!Signore, - esclamò la vecchia, - fin qui vi avevopregato per farmi vivere per vedere i figli diCecco, ora vi prego di farmi morire per nonassistere allo sfacelo della famiglia!C'era tanto dolore in quella esclamazione cheCecco ne fu commosso, e, come nei bei giornidi pace, gettò le braccia al collo a sua madre ele confessò la ragione vera della sua angustia.La prima domenica che gli amici erano andatia prenderlo, aveva giocato, contro il suo solito,e aveva perduto; la domenica successiva s'eralasciato trascinare con la speranza di vincere, eaveva perduto dell'altro; e ora si trovava conun debito che non poteva pagare, e perquesto si sentiva struggere dalla pena.

Page 721: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Perché, perché non confidarmelo subito? -disse la buona madre. - Ho del bel filato edomani lo porterò alla fattoressa delmarchese Corsi, che me lo compra sempre;così tu pagherai il tuo debito; ma promettimi,Cecco, di non farti più trascinare dai cattivicompagni. Quel Bista, sai, caccia sempre dicontrabbando, ha subìto diverse condanne e icarabinieri non lo perdono d'occhio. Se tudivenissi come lui, io piangerei l'ora e ilmomento che t'ho dato la vita!L'agitazione di Cecco sparì come per incanto.La buona madre gli risparmiò la vergogna diconfessare il suo fallo alla moglie, e ladomenica, quando la solita comitiva, guidatada Bista, comparve a Farneta, la Regina stessala sbrigò dicendo che Cecco non c'era, perchéaveva accompagnato col trapelo certiforestieri a Camaldoli. E quando, sedutasull'aia, si mise a raccontar la novella, la suavoce non tremava più per l'ansietà, e il suoocchio inquieto non era più fisso di continuo suVezzosa.

Page 722: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quella domenica ella prese a dire:- C'era una volta uno spaccalegna, che stavasotto la Falterona, in una casuccia fatta di sassie coperta di paglia, e dalla mattina alla seraegli non faceva altro che lavorare nei boschi.Questo uomo, che si diceva avesse non pochipeccati sulla coscienza, non parlava mai connessuno, ed era inselvatichito stando sempresolo. La poca gente del vicinato lo sfuggiva egli aveva applicato il soprannome di Rospo.Rospo, tanto d'estate, che d'inverno, andavavestito di rozza lana, e aveva i capelli così ispidi,da farlo somigliare più a una bestia che ad uncristiano.Chi diceva che fosse fiorentino, chi aretino, manessuno sapeva di certo da che luogo fossevenuto, perché un bel giorno lo avevanveduto capitare lassù e offrirsi per tagliarlegna, senz'altro bagaglio che un barbagiannigrosso, ma aiutatemi a dir grosso, con dueocchiacci che mettevano paura a guardarli.Si diceva che il barbagianni, di notte, stessesempre appollaiato sul tetto della casupola, e

Page 723: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che gli occhi dell'uccello splendessero nel buiocome due tizzi accesi. I carbonai e i boscaiuoli,che non hanno troppa simpatia per queglianimali, evitavano di passar vicinoall'abitazione di Rospo, e anche se lascorgevano da lontano, si facevano il segnodella croce. Per questo timore che ispirava atutti il barbagianni, la gente del contado nons'era accorta che ogni notte, dalla casuccia diRospo, usciva una capra, la quale, di corsa,andava su quel versante della Falterona cheguarda il Mugello e in quella parte chesovrasta il villaggio di Castagno, e costì si dava,con forza superiore alle sue zampe, a smuovermacigni, a sbarbicar alberi e a rovinare quantopoteva il terreno. Poi, quando l'albaincominciava a imbiancare i monti, la capra,con pochi lanci, tornava alla casupola, spingeval'uscio, e di lì a poco Rospo usciva perandarsene al lavoro, con l'accétta sulla spalla eil roncolo alla cintola.Questo avveniva nell'inverno dell'anno 1335,quando, la notte del 15 maggio rovinò una

Page 724: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

falda della montagna della Falterona escoscese più di quattro miglia fino a Castagno,travolgendo case, alberi, bestiame e persone.Insomma, successe un vero finimondo, e lagente del contado fu presa da tale paura,vedendo quella rovina, che non osava piùstare nelle case e passava la notte a cielsereno, pregando sempre.Ma la paura si convertì in terrore, quando sivide che sul terreno scosceso correva acquascura come cenere, dalla quale guizzavan fuorii serpenti a centinaia, che si gettavano neiboschi. E il terrore si estese a tutti i luoghipercorsi dal torrente Dicomano, dove si eranoscaricate quelle acque torbide: a Pontassieve,poiché il Dicomano mette nella Sieve, e aFirenze, poiché la Sieve mette nell'Arno, e giùgiù fino a Pisa. E non dovete credere chequesto intorbidamento delle acque durassepoco. I lanaiuoli fiorentini per lungo tempo nonpoterono lavare né purgare i loro panninell'Arno, e, vedendosi rovinati, mandaronouomini pratici su a Castagno per vedere se le

Page 725: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

acque si rischiaravano; ma le acque eransempre nere come piombo. Né i danni silimitavano alla sola città di Firenze. In Mugello,a Falterona, i serpenti molestavano tutti, enessuno osava più avventurarsi nei boschi. Lecarbonaie erano spente, i taglialegna nonlavoravano e le famiglie morivano di fame. Eraun vero flagello, e mentre in montagna lagente andava scalza a Camaldoli perimpetrare che quel flagello cessasse, a Firenzescoprivano le immagini dei Santi, le portavanoin processione e non si stancavano di pregare;ma nulla valeva.Allora uno dei caporioni dell'arte della lana,che era rovinato più degli altri, propose aicompagni di consultare suor Maria Visdomini,monaca del convento d'Arcetri, che si dicevaavesse delle visioni. La proposta parve buonaai lanaiuoli, ed essi andarono <in corpore> alconvento, portando cera per l'altare dellaMadonna e un voto d'argento con l'agnello ela banderuola, che era la loro insegna.Suor Maria li accolse umilmente, come faceva

Page 726: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sempre quando qualcuno ricorreva a lei, edisse che avrebbe pregato, e che se il Signorele avesse inviato una visione lo avrebbe fattoloro sapere.I mercanti se ne andarono mogi mogi perquella risposta; ma dopo tre giorni della lorovisita ebbero una chiamata da suor Maria, laquale, attraverso la grata, narrò ai lanaiuoliche la notte, essendosi addormentata mentrepregava, le era apparso un luogo alpestre escosceso, popolato di terribili serpenti, i qualicorrevano come lepri pei boschi. In mezzo adessi gracidava tranquillamente un rospo sulleacque torbide che scendevano al piano, e unbarbagianni, appollaiato sul tetto di unacasupola, empiva l'aria del suo sinistro grido.Ad un tratto s'accendeva un rogo, e su quelloerano messi a ardere il rospo e il barbagianni.Appena le fiamme incenerivano i due animali, iserpenti cadevano morti, e le acqueritornavano limpide e cristalline.Dopo questa risposta i mercanti si guardaronoin viso sbalorditi.

Page 727: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- È un indovinello, - disse il caporione, cheaveva nome Bencio, - nonostante, vo' andareio stesso lassù alla Falterona per vedere se lospiego.E infatti venne in Casentino e andò sul postodella frana dalla quale scendeva a Firenzequella melma, che era la sua rovina. A suon didomande, egli riuscì a sapere che da pochimesi s'era andato a stabilire lassù un uomo pernome Rospo, che aveva seco un barbagianni.- Ora la visione di suor Maria Visdomini èchiara; Rospo e il suo barbagianni debbonomorir sul rogo.Ma dal dire al fare c'è di mezzo il mare, ed eglinon sapeva davvero come riuscire a fararrestare quell'uomo. Sparse bensì fra la gentela voce che il flagello veniva da queltaglialegna e dal suo uccellaccio delmalaugurio; ma non trovò nessuno che sivolesse accostare alla capanna per legarli tuttie due. Bencio, disperato di non poterli subitoveder morti arrostiti, pensò meglio di tornarea Firenze e chieder l'aiuto del Bargello. In sulle

Page 728: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prime i signori di Badia si rifiutarono di firmar lacondanna di un uomo che non avevacommesso nessun delitto ed era soltantoaccusato da una monaca; ma poi, noiati dailanaioli, che erano molto potenti,sottoscrissero l'ordine di cattura e di morte, eBencio, con quel foglio, se n'andò a SanGodenzo, dove i fiorentini tenevanoguarnigione, e chiese manforte. Naturalmentel'ottenne; ma quando giunse alla capanna perimpossessarsi di Rospo, questi non c'era più, e ilbarbagianni, appollaiato sulla gronda deltetto, mandò un grido acuto, che a Bencioparve un grido di scherno.- La pagherai tu, anche per quel manigoldodel tuo padrone! - esclamò il lanaioloimbestialito.E fatto un mucchio di rami secchi di faggio,sciolse il barbagianni, che era legato per unazampa, e lo mise sulle legna alle quali dettefuoco.Naturalmente, prima di metterlo ad arrostirecon le penne e tutto, aveva avuto l'accortezza

Page 729: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di legarlo per i piedi con una catena,fermandone l'estremità in terra con duepietroni di modo che l'uccello non potessemuoversi.Le fiamme si alzarono, avvolsero ilbarbagianni, ma non gli fecero nulla, neppuregli strinarono le penne, e più il fuocos'ingagliardiva, più il sinistro uccello cantava. Aun tratto uno dei servi della giustizia delComune fiorentino, esclamò:- Questo è il barbagianni del Diavolo!Non l'avesse mai detto! gli altri, impauriti,scapparono come un branco di passerottisorpresi a beccare il grano in un campo, eBencio rimase solo dinanzi a quell'animale, chesi divertiva a fargli gli occhiacci.Il lanaiolo metteva sempre nuove frascheintorno al rogo, e quel fuoco sarebbe bastatoad arrostire un vitello; invece, il barbagianniera più arzillo e canterino di prima. Ma benchéegli non arrostisse, e il perché lo saprete inseguito, il piombo della saldatura della catena,si liquefaceva, e quando fu tutto strutto,

Page 730: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'uccello di malaugurio fece tre inchini con latesta a Bencio, e poi se ne fuggì via.- Qui sotto c'è una stregoneria! - esclamò ilpovero mercante.E se ne tornò a Firenze mezzo balordo. Ivigiunto, corse ad Arcetri a narrar le sue pene asuor Maria Visdomini.- Suora benedetta, Rospo e barbagianni sonofuggiti, e nell'Arno corre sempre acqua neracome fuliggine, - le disse.- Fratello, - rispose la monaca, - io pregherò ilSignore, e se mi manda una visione, ve neavvertirò. Ma intanto andate a casa e pensateche se un'altra volta Rospo e il barbagianni, otutti e due, vi capitano fra le mani, doveteaspergerli di acqua benedetta, prima dimetterli sul rogo. Ora andate in pace e che ilSignore vi conceda di trovare chi cercate!Bencio non fu molto pago di quella risposta epassò il tempo a contar le ore e i minuti inattesa della nuova chiamata di suor MariaVisdomini.Dopo cinque giorni, mentre era nella sua

Page 731: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bottega dietro Or San Michele, eccoti laservigiala a dirgli che andasse subito alconvento d'Arcetri.Il lanaiolo non se lo fece dir due volte, e,passato il ponte Rubaconte, ora PonteVecchio, prese per la costa San Giorgio, e inpoco tempo giunse, sudato e trafelato, nelparlatorio del monastero.Suor Maria Visdomini comparì subito dietro lagrata, e gli disse:- Fratello, ho pregato, ho digiunato, e ilSignore mi ha mandato un'altra visione.- Comunicatela subito, suor Maria, e se misalvate dalla rovina, alla mia morte farò unricco lascito al convento, - disse l'artiere.- Ebbene, ascoltatemi. Mi pareva di esserevicina a un torrente, che scorreva limpido fradue ripe erbose, ombreggiate da faggi. Fraquesti faggi v'era un gruppo formato da treabeti scuri. Sopra a quello di mezzo stavaappollaiato un barbagianni, e sotto dormivaun rospo. Il torrente era l'Arno; l'ora era quelladel tramonto.

Page 732: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Bencio ringraziò la monaca, ma le indicazionigli parevano così poco chiare che volleconsultare i compagni prima di mettersi inviaggio. I lanaioli, che si vedevano ogni giornopiù rovinati da quella persistente torbidezzadelle acque dell'Arno, si appigliarono a quellasperanza, e due di essi vollero partire, conBencio, immediatamente per il monte.Giunti a San Godenzo, si feceroaccompagnare dai servi di Giustizia dellaRepubblica fiorentina fino alla Falterona;quindi attesero l'ora indicata da suor MariaVisdomini e, passo passo, lungo il bel ... fiumicel, che nasce in Falterona, E cento miglia di corso non sazia. scese la comitiva guidata da Bencio e giunse aun punto detto Termine di Montelleri. Qui tuttisi fermarono di botto perché fra i faggi viderospiccare tre abeti scurissimi. Bencio non fiatavae i suoi compagni neppure; camminavano inpunta di piedi fra le ginestre fiorite, per non far

Page 733: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rumore.Era appunto l'ora del tramonto, e già unanebbia leggiera saliva dal torrente eavvolgeva la campagna silenziosa.In mezzo a quella quiete vespertina a un trattoecheggiò un grido sinistro di barbagianni, e unuccello volò via con rumore.A quel grido, di sotto ai rami bassi degli abeti,si alzò un uomo, che pareva un selvaggio, con icapelli lunghi e la barba ispida, e, veduta tuttaquella gente che stava per saltargli addosso,disse tre parole, che nessuno capì, e sitrasformò in un attimo in una capra selvatica,che si mise a correre svelta su pei greppi dellamontagna. I soldati, inseguendola, lescoccavan quadrella; Bencio e gli altri lanaioli letiravan sassi, ma la capra correva sempreguadagnando terreno, finché non sparì deltutto agli occhi dei suoi inseguitori.- Siam fritti! - disse Bencio. - E come faremoora ad acchiapparla quella capra maledetta equel barbagianni indiavolato?A quella domanda rispose uno dei servi di

Page 734: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giustizia:- Messere, io conosco una vecchia di SanGodenzo, che, senza andare mai fuori di casa,fa venire a sé tutte le bestie che chiama.- Me lo potevi dir prima; - osservò Bencio, - cisaremmo risparmiata questa gita, tutt'altrache comoda, su per queste montagne.- Gli è, - disse il servo, - che la vecchia nonsempre si mostra compiacente con chi lechiede aiuto.- In ogni modo andiamo da lei, - ordinò illanaiolo.E tutta la comitiva si rimise in cammino durantela notte, attraverso balze scoscese,accompagnata sempre dal grido sinistro delbarbagianni, che pareva la canzonasse.- Se ti potessi arrostire, uccello del Diavolo! -borbottava fra i denti il lanaiolo, stanco mortodal lungo camminare.Come Dio volle tutta la brigata giunse nel cuordella notte al paese e andò a coricarsi.La mattina dopo, Bencio, guidato dal servo digiustizia, andò alla casa della vecchia, che era

Page 735: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la donna più brutta, più sudicia ma anche piùricca del paese. Strada facendo il servo loavvertì di trattarla con ogni sorta di riguardi sevoleva ottenere qualche cosa da lei, e dimostrare che era sbalordito dalla sua bellezza.La vecchia abitava sola un gran fabbricatosulla via mulattiera di Romagna, e quella casaera così nera, che pareva un magazzino dicarbone.- Fa forse la carbonaia, la tua vecchia? -domandò Bencio.- Messer no, ma del carbone ne ripone quantovuole.- E come mai?- Ve lo dirò io. Ella pronunzia certe parole chenessuno capisce, e ogni sera mette fuori dallafinestra del pianterreno uno o più fascetti difieno. Nella notte, i muli, che son partiti inlunghe file per Dicomano, voltano addietro evengono a mangiare il fieno della vecchia, laquale non va a letto, e, sentendoli giungere,apre e prende una manciata di carbone persacco; poi li rimanda via. Così ha fatto un

Page 736: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

deposito di carbone tanto grande da riempiretutte le cantine della casa. E lo stesso fa con levacche e con le pecore che munge, e con gliuccelli che volano a stormi sulle sue finestre abeccare il miglio. Se sono uccelli delicati, limette arrosto o li vende; se son coriacei, liscaccia via. Questo è il segreto della suaricchezza.Il servo bussò all'uscio e Bencio si vide davantiuna donna gigantesca, con due braccia comedue colonne e un visone rosso tutto copertoda un barba ispida e grigia. A incontrarla dinotte, un cristiano si sarebbe fatto il segnodella croce.- Che volete? - domandò con un vocione daorco.- Son venuto, madonna carissima, - disseBencio, - a chiedervi soccorso. Dovete sapereche io avevo una capra e un barbagianni, iquali erano stati da me ammaestrati con grancura e con quelli giravo il mondo buscandomiqualche soldo. Quei due ingratissimi animali misono fuggiti stanotte, e io vi offro questi due

Page 737: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gigliati d'oro se mi aiutate a ricuperarli. Ma conquesta offerta non mi tengo per sdebitatoverso di voi, e proclamerò ovunque la vostrapossanza.- Due gigliati non bastano, - disse la vecchia, -perché come tu sai le capre sono ghiotte delsale, e per attirar la tua, debbo farle venire abranchi; i barbagianni poi sono uccelli chevivono di carne, e se chiamo il tuo, verranno astormi e dovranno trovar da mangiare.- Vi darò un altro gigliato, quando i dueanimali saranno in mio potere, - disse Bencio.- Va bene; torna domattina e sarai contento.Bencio se ne andò tutto afflitto.Come avrebbe egli fatto a riconoscere fratanti barbagianni, il barbagianni del Diavolo;tra tante capre quella appunto che avevafatto intorbidare le acque dell'Arno?Questo pensiero non gli dette tregua in tutto ilgiorno. La sera lo tormentava sempre, e illanaiolo non riusciva ad addormentarsi; cosìpassò alcune ore a pensare, e rivolse unafervida preghiera a san Giovanni, protettore

Page 738: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della sua città.Finalmente poté prendere sonno e gli parve diessere in uno stanzone chiuso, pieno di capre edi barbagianni. Un uomo stava in piedi efaceva ripetutamente con la mano destra ilsegno della croce. Tutte le capres'inginocchiavano; tutti i barbagianniappollaiati chinavan la testa. Una sola capracorreva spaventata per la stanza; un solobarbagianni volava spaventato dando dicozzo col capo contro le pareti.Quando si destò, Bencio si rammentavabenissimo il sogno.- Ho capito, - disse, - e se questa volta nonchiappo quei due animalacci, vuol dire chel'arte della lana è rovinata per sempre.Bencio si vestì e andò al casone della vecchia.- Che nottata! - diss'ella appena lo vide. - Tuttele capre di questi monti son venute, e deibarbagianni ce ne sono a migliaia. Se nonavesse fatto giorno presto, in casa non cisarebbe stato più posto neppur per me.- Lo credo; tutti questi animali son corsi alla

Page 739: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vostra chiamata per rendervi omaggio,bellissima madonna; correrei io pure dalle partipiù remote del mondo se voi vi degnaste dipensare a me.La vecchia sorrise al complimento mostrandouna bocca grande come un forno, e con moltaprecauzione introdusse Bencio in una stalla cosìampia che avrebbe potuto contenere una eanche due mandre di buoi.Le capre c'erano così fitte che non ci si sarebbepotuto buttare un granellino di miglio, e ibarbagianni coprivano le pareti e le travi delsoffitto.- Ora riconosci i tuoi animali, - disse la vecchia.Bencio finse di guardare di qua e di là fra tuttaquella caterva di bestie, e intanto con la manodestra faceva ripetutamente il segno dellacroce. A quel segno tutte le capre piegaron leginocchia, tutti i barbagianni inchinaron latesta. Uno solo di questi si mise a volarefuriosamente per la stalla, mentre una caprasaltava sulla schiena delle altre cercandoun'uscita.

Page 740: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Bencio prese una pertica e con quella menòbotte da orbi al barbagianni, finché nonl'ebbe fatto stramazzare; poi, legatolofortemente per una zampa, si mise a dar lacaccia alla capra. Questa, invece di fuggire, gliandava addosso a testa bassa, e il pover'uomosudava senza mai poterla acchiappare.La vecchiona, da un cantuccio, rideva ebadava a dirgli in tono di canzonatura:- Pare che queste bestie ti vogliano un granbene; devi averle trattate con tutti i riguardi,se ti temono a questo modo!Bencio sbuffava e avrebbe volentieri strozzatala vecchia, che si divertiva a canzonarlo finefine.Finalmente con la pertica riuscì ad assestareuna bastonata nelle gambe alla capra ribelle,la quale cadde. Bencio le saltò addosso, efattosi dare una corda dalla vecchia, legò lacapra per le quattro gambe come fanno imacellai con i vitelli.- Ora, madonna bella, addio. Eccoti due altrigigliati invece d'uno, perché mi hai reso un

Page 741: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gran servigio, - disse Bencio alla donna, - tantogrande che te ne serberò gratitudine per tuttala vita, e, se non avessi moglie, ti offrirei disposarti.La vecchia si ringalluzzì tutta a quelle parole erimase a lungo sulla porta a guardare ilfiorentino, il quale si allontanava in direzione diSan Godenzo portando in collo la capra e ilbarbagianni, che continuavano a dibattersi perfuggire.- Preparate un rogo, - ordinò Bencio ai servi digiustizia, intanto che si dirigeva verso la chiesa.Giunto colà si fece dare tutta l'acqua santa chec'era, e v'immerse prima il barbagianni, e poi cilavò tutta la capra.Dopo quella lavanda le due bestie non sidibatteron più e rimasero abbattute.Intanto il rogo era stato preparato e su quello,ben legati con catene che non avevansaldature, furono messi insieme i due animalidel Diavolo. Questa volta le fiamme liarrostirono col pelo e le penne.Bencio raccolse con cura le ceneri e si mise in

Page 742: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

viaggio per Firenze. Ma per via si sarebbestrappato i capelli, e i lacrimoni gli scendevangiù per le gote vedendo che il Dicomanocorreva sempre torbo, che la Sieve era semprebigia, e l'Arno sempre nero.- Monache e santi si son burlati di me! -esclamava. - Sarò rovinato lo stesso e siperderà la gloriosa arte della lana, la ricchezzadella mia bella Firenze!Giunto in patria egli, così afflitto e sconsolatocom'era, si recò a Or San Michele e adunòtutta la congrega dei lanaioli, mostrando leceneri dei due animali malefici e narrandotutte le peripezie del suo viaggio.- Bisogna chieder consiglio a suor MariaVisdomini, - dissero i lanaioli, - ella ci ha aiutatitanto e non ci abbandonerà.Bencio se ne andò dunque ad Arcetri e fecechiamare a parlatorio la monaca.- Vi aspettavo, - diss'ella. - Il mio pensiero viseguiva nel viaggio e non ho cessato dipregare per voi. Una di queste notti ho avutouna visione. Mi pareva di essere in mezzo al

Page 743: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ponte a Rubaconte e l'Arno sotto a mecorreva torbo. Da tutte le parti v'era una folladi lanaiuoli, i quali piangevano e si strappavanoi capelli. A un tratto è comparso l'arcivescovoin pompa magna, col capitolo e il popolodietro. Voi gli avete presentato una cassettapiena di cenere. Egli l'ha rovesciata nelle acquedell'Arno, e quelle, da torbe si son fatte chiare.- Ho capito! - esclamò Bencio piangendo digioia, - il convento d'Arcetri avrà il riccodonativo, poiché voi, suor Maria, siete stata lamia salvezza e quella dell'arte cui appartengo.Lo stesso giorno una deputazione dell'artedella lana andava dall'arcivescovo a narrargli lavisione di suor Maria Visdomini ed a supplicarlodi gettar le ceneri dei due animali del Diavolonelle acque dell'Arno. L'arcivescovo promiseche la domenica successiva avrebbe fatto lafunzione, e tutta Firenze si preparò adaccompagnarlo solennemente.Infatti Bencio presentò la cassetta con le ceneriall'arcivescovo, e appena questi le ebbegettate sulle acque, l'Arno riprese il suo colore.

Page 744: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il popolo, esultante, si gettò in ginocchio; tuttele campane sonarono a festa, e Bencio, ilpovero Bencio, quasi quasi ammattì dalla gioia.Il giorno dopo tutti i lanaiuoli ripresero apurgare e a lavare i loro panni nelle acquelimpide dell'Arno, le chiese si arricchirono divoti, e il popolo acquistò sempre maggioredevozione per san Giovanni Battista.Alla sua morte, Bencio lasciò la metà delpatrimonio ai figliuoli e l'altra metà al conventod'Arcetri, dove da un celebre artista gli fueretto un sepolcro in marmo.Quella sera Vezzosa, appena finita la novella,era andata accanto a Cecco e gli aveva detto:- Vuoi che facciamo una passeggiata? Ho dadirti tante cose!E soli, i due sposi, s'eran spinti sulla via maestra,e la giovane aveva, in quella solitudine e inquel buio, narrato al marito le sofferenze diquei giorni passati.- Mi perdoni? - le domandò lui umilmente.Una stretta di mano fu la risposta eloquente diVezzosa, e la serenità le tornò nel cuore.

Page 745: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Regina non s'era mossa aspettando il ritornodel figlio e della nuora prediletta.Quando li vide giungere, ella lesse subito suiloro volti quel che era avvenuto, e s'accòrseche se da un lato il pentimento era statosinceramente espresso, dall'altro il perdonoera stato concesso con gioia.Ella sorrise ai due giovani, e, attrattili a sé,parlò loro lungamente con quella voce dolce epersuasiva, con quella semplicità e rettitudinein cui stava riposto il segreto della influenza diRegina sull'animo de' suoi.I giovani l'ascoltarono senza parlare,guardandosi scambievolmente; e quando ellaebbe terminato, le presero le mani e glielebaciarono con effusione. La Regina, intenerita,li abbracciò e disse:- La vita è già seminata di dolori, e tutte le miepreghiere non bastano a proteggervi daquelli. Fate almeno che questi dolori non sienoaccresciuti dalle afflizioni procurate, chetolgono all'uomo la forza di sopportare lealtre che vengono di lassù.

Page 746: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Aveva parlato con quel tono solenne chesogliono usare certi vecchi che hanno laconsuetudine di sapersi ascoltati, e Cecco eVezzosa non ebbero parole per risponderle,ma la guardarono commossi. Il ragazzo con due teste Dopo quella spiegazione avvenuta fra i duesposi nel silenzio di una splendida sera diprimavera, la gioia era tornata a brillaresull'esistenza di Cecco e di Vezzosa. Gli uominidel podere erano in faccende per preparare leviti, che si coprivano di pampini, e per vangaree arare i campi che volevan mettere agranturco e a saggina, e le donne eranooccupate a riaccomodare i vestiti da estate perloro, per i mariti e per i figli. Vezzosa era la piùlibera e toccava a lei a portare il desinare nelcampo ai cinque fratelli e a fare il pane e ilbucato, aiutata dall'Annina. Benché il lavorofosse duro e incominciasse alle cinque dimattina per continuare fino a tarda sera, pure

Page 747: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ella trovava sempre il tempo d'insegnare aleggere e scrivere ai bimbi. Specialmente allorache si avvicinava la Pentecoste, ella s'era messain testa di far imparare al Rossino una poesiaper la nonna; e per indurlo a ripetere i versi etenerli a mente, gli faceva ogni tanto unomìno di pasta con un po' di zucchero, oppuredue brigidini, che gli dava a lezione terminata.Non si può dire il fàscino che ella esercitava sututti quei bambini, con le sue buone maniere.La Regina, invece di esserne gelosa, ne godevae badava a dire:- Quando tu pure avrai de' figliuoli sarannotanti modelli di creature. Se hai già saputopiegar questi a ubbidirti, ed eran grandicelliquando li hai conosciuti, che cosa non sapraifare de' tuoi, che educherai fin dall'infanzia?E se un desiderio vivo agitava la vecchia, eraquello di cullare anche i bambini di Cecco,come aveva cullato quelli di tutti gli altri suoifigli.- Se potessi campar tanto, - diceva, - sarei felicedavvero.

Page 748: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Una domenica, sul tramonto, la famiglia eraseduta sull'aia, e il Rossino era saltato sulleginocchia di Vezzosa e, sottovoce, guardandoogni tanto la nonna, ripeteva i versi chedoveva dirle a Pentecoste.Vezzosa si avvide che alla lunga la vecchia sisarebbe accorta del segreto, e, per farlochetare e distrarlo, disse:- Mamma, è l'ora della novella.- Hai ragione; - rispose la buona vecchia, - seindugio dell'altro, questi bambinis'addormentano, perché non pare, ma son giàle sette sonate. Ora attenti, perché la novella èbella e, se non farà ridere, farà piangere chil'ascolta.- Dovete sapere, dunque, che tanti ma tantianni fa, c'era ad Arezzo un certo messer Parridi Spinello Spinelli, pittore molto reputato perfregiare i muri delle chiese d'immagini di santi,di madonne e d'angeli.Costui era un uomo molto economo, per nondire avaro, e non perdeva un momento ditempo per lavorar di più onde guadagnare

Page 749: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

maggiormente. Ma siccome non aveva moglie,i compagni, vedendolo così assiduo al lavoro,gli domandavano:- Per chi lavori, messer Parri?- Lavorerò per il Diavolo, - rispondeva lui, senzaposare il pennello.Egli aveva già compiuto diverse opereimportanti, e con i risparmî aveva costruito unabella casa vicino a Badia, arredandola constoffe e mobili, come aveva veduto usare aFirenze dai signori quando stava ad impararel'arte dal Ghiberti; e in quella casa viveva conuna vecchia serva per nome Marta, che loaveva allattato. Ma messer Parri nonpossedeva quella casa soltanto, ché il padresuo Spinello gli aveva lasciato terre e quattrini,e sommati insieme i risparmî con l'eredità, eglipoteva stimarsi ricco davvero.Egli era dunque pervenuto al quarantesimoanno d'età, senza pensare ad accasarsi,quando un giorno, essendo appunto adipingere nella chiesa di Santa Maria delleGrazie, a un miglio da Arezzo, vide venire

Page 750: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sotto il portico, dov'egli stava a prendere ilfresco, una donna nera come la cappa delcamino, con due occhi verdi da aquila, con lemani adunche e un vestito scarlatto, giallo,verde e turchino che la faceva somigliare aduna maschera.La donna, che pareva giungesse da lontano,domandò al pittore se Arezzo era distante,perché desiderava giungervi prima di sera; e,ottenuta da lui risposta, attaccò discorso e glidisse che ella aveva la virtù d'indovinarel'avvenire solamente esaminando la mano etre capelli di una persona. Parri, incuriosito daqueste parole, si strappò tre capelli, cheportava lunghi alla guisa dei pittori, e poi,presentata la mano alla donna, le disse:- Ora svelami il futuro!Quella specie di megera tenne un pezzol'occhio fisso sul palmo della mano del pittore;poi, entrata in chiesa, bruciò i tre capelli allafiamma della lampada che ardeva dinanzi allaMadonna, e disse:- Messer Parri, sbrigatevi a prendere moglie.

Page 751: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E perché mai?- Perché la donna vostra vi partorirà un figlioche avrà cervello per due e farà strabiliare ilmondo.- Non sarebbe cosa nuova nella nostrafamiglia. Spinello, mio padre, ebbe fama divalentissimo nell'arte sua; mio fratello Forzioreè reputato, a Firenze, il più abile fra i maestri diniello, e io stesso sono stato scelto da fra'Bernardino da Siena per dipingere la Verginegloriosa, e non è per me poco onore.- Ne convengo; - rispose la donna, - ma ilfigliuol tuo sarà per cento volte più rinomato dituo padre, di tuo fratello e di te, e il suo nomecorrerà sulla bocca di tutti.Parri, come ho già detto, non aveva maipensato a prender moglie; ma dopo chequella specie di megera ebbe predetto che ilfigliuol suo avrebbe offuscato con la sua gloriatutti di sua famiglia, incominciò a dire fra sé esé:- Che mal ci sarebbe se mi ammogliassi? Potreisempre trovare una ragazza con una buona

Page 752: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dote, e il mantenimento di lei non micosterebbe un soldo. Marta poi è vecchia emezza rimbecillita, e in casa ci sarebbe bisognodi una donna; vedremo!Intanto però continuava a lavorare, ma lamente non era più fissa all'opera incominciatae pensava al figlio predettogli dalla donna.- In quale arte sarà celebre questo figlio che misi promette? E se invece di essere un artista,fosse un filosofo sommo, un grande capitano?Insomma, gira e rigira, dacché la donna gliaveva guardato la mano, Parri non pensavaad altro che a quel figlio meraviglioso. Ma peraverlo, bisognava prima cercare moglie. Perquesto motivo egli s'informò un po' alla largase in Arezzo v'eran ragazze che gliconvenissero, e per saperlo si diresse a un fratedi san Francesco, che confessava specialmentele donne. Questo frate, appena conobbel'intenzione di Parri, disse:- La donna che volete, io ce l'ho, ed è ricca,bella e costumata. Il padre di lei si chiamaBraccio, ed è un uomo pio e facoltoso oltre

Page 753: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che grande ammiratore degli artisti.Lasciatemi fare, e io combinerò il pateracchio.Difatti il frate, di lì a pochi giorni, mandò a direa Parri che lo aspettava, e appena lo videcomparire, gli annunziò che Braccio eracontentone e che la sera stessa lo avrebbecondotto in casa della sposa.Le nozze si fecero dopo un mese, e Parri fututto lieto di portarsi a casa sua la moglie, nonperché gli importasse gran ché di lei, maperché da lei aspettava quel famoso figlio chedoveva aver più cervello di tutti gli Spinellisommati insieme.E fin dal primo giorno la tenne come si tieneuna cosa delicata e rara. Non voleva chelavorasse, che si stancasse; la campava acapponi e animelle, e cercava di farla stareallegra e contenta.Però passaron nove mesi e il figlio non si vide.Allora Parri, preso dalla smania, la consigliò difare una novena a sant'Anna.La moglie, compiacente, non ne fece una sola,ma nove, e tuttavia il figliuolo si faceva sempre

Page 754: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aspettare.- Sono stato burlato, ingannato; non avrò maiquesto figlio dotato di un cervello cosìstraordinario! - gridava Parri.Gli eran venuti a noia i pennelli e i colori, nonpoteva più vedere la moglie, e, se avessepotuto, l'avrebbe rimandata a casa sua subito.Un giorno che, invece di dipingere in Duomo lafigura di san Bernardino, egli se ne stava sullapiazza a imprecare contro la sorte, videavvicinarglisi una zoppa, con un popone sullaspalla sinistra, grosso come una zucca, e certezanne simili a quelle dei cinghiali.La zoppa, quando fu a pochi passi dal Parri, simise a ridere sgangheratamente.- Ti paio forse buffo? - le chiese il pittore adenti stretti.- Messere, io rido perché so che vi struggete diaver un figlio con molto, molto cervello.- Non è cosa da ridere, mi pare.- A me pare di sì, perché non c'è bisogno dismaniare tanto: non v'è cosa più facile aottenersi.

Page 755: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Tu mi burli! - esclamò Parri.- No, davvero, signor mio; se invece di far diretante novene dalla vostra moglie, foste ricorsoa me, il figlio lo avreste già, e con tantocervello da empir due teste invece d'una.Parri, come tutti i disperati, cominciò a prestarorecchio ai discorsi della zoppa, ma vollefingere di far l'incredulo.- Non me la dài a bere! - disse.- Sentite, io non vi chiedo nulla per rivelarvi ilmezzo d'aver un figlio; ma se fra nove mesivostra moglie non vi partorisce un maschio contanto cervello da empir due teste, dovetefarmi prendere e impiccare.- Dimmi dunque questo tuo mezzo.- La vostra donna, - rispose la zoppa, - nondeve far novene, né portar ceri in chiesa. Ognisera, prima di chiudere gli occhi, deve dire: Belzebù, Belzebù, Nessun m'aiuta, aiutami tu! - Ma questa è una preghiera al Diavolo! -

Page 756: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esclamò Parri.- Il figliuolo lo volete, sì o no?- Lo voglio, ma ho paura che nasca dannato.- L'acqua del santo battesimo lo redimerà.Parri volle mettere una moneta nella manodella zoppa, ma questa rifiutò l'elemosina e,prima di allontanarsi zoppicando, ripeté:- Non ve ne dimenticate: Belzebù, Belzebù, Nessun m'aiuta, aiutami tu! Il pittore scrisse subito questa giaculatoria su unpezzetto di avorio che aveva in tasca e andò acasa dalla moglie a raccontarle l'incontro. Ladonna si mise a piangere e a strepitare.- Dalla mia bocca non uscirà mai quellainvocazione al Diavolo; non mi voglio dannare!- La dirai!- Non la dirò! - rispondeva lei imbestialita.- Devi ubbidirmi! - comandava Parri a dentistretti. - Anche la religione ordina alla mogliel'ubbidienza al marito.

Page 757: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Nelle cose oneste, sì; nelle disoneste, no.- Non sta a te a giudicare, - ribatteva Parri. - Iovoglio il figlio e lo voglio con molto cervello.- Se deve nascere per virtù del Diavolo, io nonlo voglio, - rispondeva lei.Insomma, per farla breve, le parole si feceropiù aspre fra marito e moglie, e Parri,impazientito, passò dai detti ai fatti, e fecepiovere gli scapaccioni sulla testa della moglie.La sera, prima che la poveretta siaddormentasse, egli dovette ricorrere allebusse per farle dire: Belzebù, Belzebù, Nessun m'aiuta, aiutami tu! Peraltro, dopo quella sera, Parri non ebbe più ilcoraggio di entrare in Duomo, né di mettereuna pennellata di colore sulla figura di sanBernardino, di cui prima era devoto. Di giornogirava per la campagna come un'anima spersa,e la sera bastonava la moglie per farle ripeterela solita invocazione al Diavolo.

Page 758: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Erano passati già sei o sette mesi dopol'incontro con la zoppa, e di figliuoli non se neparlava, quando una mattina la moglie disse alParri:- Se non sbaglio, il figliuolo che tu desideri cosìvivamente, sta per nascere.A quell'annunzio parve al pittore che gli sischiudesse il cielo, e già incominciò adalmanaccare quale professione avrebbe sceltaper quel figlio con tanto cervello, quantopotrebbe guadagnare, e quante ville avrebbecomprato.Così passò la giornata; la sera egli non costrinsela moglie a fare la solita invocazione aBelzebù. Ormai il figliuolo era per la via, quindinon occorreva più invocare una protezioneche lo turbava. Anzi, non contrariò più in nullala consorte e la campò a capponi perchél'erede nascesse bello e forte.Un sabato notte, mentre si era scatenato unuragano, e i lampi abbagliavano, e i tuonischioccavano secchi e senza interruzione, lamoglie di Parri fu presa dalle doglie. Allora il

Page 759: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pittore accese tutte le lucerne di casa e lecandele a tutte le immagini sacre per ottenereche la moglie soffrisse meno; ma la poveradonna si sentiva morire dal male. Però, comeDio volle, a mezzanotte in punto, quando laburrasca era al colmo, il figliuolo nacque.- È un mostro! - esclamò la vecchia che loaveva raccolto.- Un mostro! - ripeté sbalordito Parri.- Un mostro! - disse la moglie.- Sì, un mostro: ha due teste invece d'una, -rispose la vecchia.E infatti, il neonato aveva due teste,perfettamente uguali, che si staccavano dallostesso busto: una, voltata davanti, e l'altra, didietro; ma due teste grosse, aiutatemi a diregrosse.Il povero pittore si mise le mani nei capelli e sirammentò le parole della zoppa. Aveva volutoil figliuolo con tanto cervello da empir duezucche, e l'aveva avuto!La madre piangeva e non s'attentava atoccare quel bambino con i due testoni; la

Page 760: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vecchia brontolava perché nel corredino nontrovava cuffie abbastanza grandi per quelmostro, e Parri era scappato in uno stanzinobuio, perché non lo poteva vedere.In un momento di disperazione, il pittoreesclamò: Belzebù, Belzebù, Mel donasti, ripiglialo tu! Non aveva appena pronunziate queste parole,che si udì un gran rumore, e una luce vivailluminò la stanza. In mezzo a quel chiarorecomparve l'invocato da Parri, il Diavolo inpersona, col viso arcigno, il piede di capro e lacoda.- Che cosa vuoi, uomo incontentabile? - glidomandò il Diavolo.- Voglio che tu mi liberi da quel mostro, io nonposso vederlo.- Ti pare un mostro perché non è fatto sullostampo degli altri uomini, - rispose il Diavologhignando. - Sei artista, e tu pure ti permetti

Page 761: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

certe licenze col pennello. Anche tu hai dipintodraghi con più teste e aquile bicipiti, eppur nonvi sono in natura. Se io, che son pure ungrande e ingegnoso artista, mi son permessoquesta licenza, non ho fatto un gran danno.Tanto cervello, quanto tu ne volevi per ilfigliuol tuo, in una testa sola non c'entrava, egliene ho regalata una seconda; contentati.- No, re dell'Inferno, io non mi contento, tudevi ripigliartelo; io non voglio mostri. In casanostra non c'è mai stato nessun deforme, enon voglio che il primo sia il figlio mio.- Uccidilo; ci vuol tanto poco; così, quandoavrai commesso il delitto, verrai nel mio regno,dove ti farò dipingere tutte le paretidell'Inferno, e staremo allegri.Parri si sentì gelare a quelle parole, e si fecepresto presto il segno della croce. Il Diavoloallora scomparve, com'era venuto, conmoltissimo fracasso.- Un prete! Un prete! Voglio che questomostro sia battezzato subito! - gridava ilpittore per la casa.

Page 762: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Fu chiamato il parroco, ma appena alzò lacoppa con l'acqua santa per aspergere il capodel bimbo, l'acqua si convertì in fuoco. E perquanto il parroco ritentasse di battezzarlo, dipronunziar preci, di far segni di croce, tutto fuinutile, e finalmente egli fuggì dicendo:- Qui sotto c'è una diavoleria!Tutti, tutti avevan paura del mostro; tutti,anche la madre sua, che si ricusavad'attaccarselo al seno.Arezzo è una piccola città, e il fatto dellanascita del mostro di Parri di Spinello Spinelli siriseppe subito, e si riseppe anche che il pretenon era riuscito a dargli l'acqua santa. Corseroallora alla casa del pittore i parenti dellamoglie, corsero i parenti di Parri e gli artisti, etutti interrogavano il padre e la madre delmostro; ma essi eran più morti che vivi, e nonpotevano rispondere.I parenti allora chiamaron l'arcivescovo pervedere se a lui riusciva di battezzare ilbambino; ma sì! l'acqua anche quella volta siconvertì in fuoco, e il mostro non fu

Page 763: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

battezzato.- Portiamolo a Badia, - dissero i parenti.Ve lo portarono; ma quando stavano persalire i gradini dell'altar maggiore, tutta lachiesa incominciò a tremare come per ilterremoto, e se non facevano presto ascappare, sarebbe rovinata di certo.In fretta e in furia i parenti riportarono ilmostro a casa di Parri, e dopo di averlo datoalla vecchia serva, scapparono via per nonrimettere più piede in quel palazzetto.Intanto fra marito e moglie c'era l'inferno.- Vedi che bell'erede che m'hai dato! - dicevaParri.- Vedi che cosa s'ottiene a pregare il Demonio!- rispondeva lei. - Io me ne torno a casa mia, etu, tienti pure il tuo mostro.E mentre litigavano così, il bambino strillavadalla fame.La vecchia Marta, che aveva allattato ilpadrone, non poteva sentire quegli strilli, eandò in cerca di una capra. Il bambino siattaccò subito all'animale e con le due bocche

Page 764: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

le vuotò tutte e due le mammelle; poi dormìcome un ghiro.Madonna Lena, la madre del mostro,mantenne la parola, e, un giorno, fatto ilfagotto, se ne tornò a casa di Braccio suopadre, e non volle più vedere il marito.Parri non cercò neppure d'impedirle diandarsene. Anche lui aveva voglia di fuggirlontano, tanto, ormai, in chiesa a dipingerenon poteva più entrarci, e la vista di quelmostro lo turbava a segno tale dascombussolargli il cervello. Ma prima di partiremandò Marta a Bibbiena da certi nipoti cheella aveva, dandole anche il figlio, eingiungendole di non dire che era suo, ma diun forestiere dal quale era stata a servizionegli ultimi tempi.La vecchia, che era affezionata al suopadrone, si sottomise agli ordini di lui, e partìcol mostro e con la capra.Figuriamoci le meraviglie che fece tutto ilpopolo di Bibbiena, quando, dai parenti diMarta, fu divulgata l'esistenza del mostro!

Page 765: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Correvano da tutte le parti a vederlo, manessuno osava accostarglisi, perché il piccinoappena vedeva gente sgranava tutti e quattrogli occhi in una certa maniera da mettere ibrividi a chi lo guardava, e invece di crescere aocchiate, come fanno gli altri bimbi, crescevaaddirittura a salti. Di modo che, quando ebbeun anno non volle più sapere né di latte, né dipappine, né di dande, e correva via per lacampagna come una lepre. I ragazzini, a vederquelle due teste dondolare, scappavano, e ilmostro mandava fuori certe vociacce percanzonarli, che li facevano tremar tutti.Marta s'era guardata bene dal raccontare chenessun prete, neppur l'arcivescovo, avevapotuto battezzare il bambino, e lo lasciavacorrere come voleva, sperando che un giornonon sarebbe tornato più, ed ella non sisarebbe più veduta davanti quel ragazzo conle due teste.Quello che egli facesse a giornate intere incampagna, non lo sapeva nessuno; maquando tornava a casa la sera, meravigliava

Page 766: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Marta e i parenti di lei con la sua sapienza.Senza maestro alcuno che gl'insegnasse, avevaimparato a leggere non solo in volgare, maanche in latino, e spiegava ogni fenomenodella natura meglio dei dotti. E quel che piùmeravigliava tutti, si è che non potevano avereun pensiero senza che egli lo leggesse meglioche se lo avessero portato scritto in fronte.Sapeva dunque chi gli voleva bene e chi glivoleva male, e quando Marta, nel vederloandar via la mattina, formulava in cuor suo ildesiderio che non tornasse più, egli, con latesta che aveva volta di dietro, le faceva uncenno e diceva:- Non sperare inutilmente; stasera torno!E tornava difatti e portava sempre uccelli elepri vivi, che nessuno sapeva come facesse adacchiappare.C'era in Bibbiena un ricco signore della famigliadei Dovizii, il quale aveva un cavallo bellissimoe bravo come non ce n'eran altri. MesserDonato voleva un gran bene a quel cavallo ene era molto orgoglioso, perché lo aveva

Page 767: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fatto uscire più volte vincitore dalle giostre.Bisogna sapere che i parenti di Marta, e perconseguenza il mostro, abitavano a pocadistanza dalla casa di messer Donato, e ilragazzo con due teste s'era fermato più voltea vedere strigliare il cavallo, fissandolo concerti occhi cupidi da non dirsi.Una mattina che il cavallo era legato sullaporta della stalla, il mostro venne a passare,come al solito, e, vedendo che non v'era ilmozzo, si accostò all'animale e disse: Belzebù, Belzebù, Vo' quel cavallo, dammelo tu! Sul momento il cavallo incominciò a calciare, adare strattoni alla corda, e spiegava tantaforza che portò via la campanella di ferro cheera murata nella casa.Il mostro allora si mise a correre, e il cavallodietro, giù per la scesa del paese.Il mozzo di stalla, sentendo tutto quel fracasso,andò in istrada e si mise a inseguire l'animale;

Page 768: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ma sì! questo pareva che avesse il lupo allecostole; non correva, ma volava; e tanto ilcavallo quanto il mostro sparirono dopo poconel fitto di un bosco.Una volta in possesso del cavallo, il ragazzo adue teste si divertì un pezzo a guardarlo datutti i lati e a fargli eseguire dei lanci. Poi lolegò a un albero e si mise sotto a quello a dire: Belzebù, Belzebù, Son figlio tuo, nutriscimi tu! Aveva appena parlato, che gli uccelli che eransull'albero e sugli altri vicini volavano giù comesbalorditi, e andavano a posarglisi in grembo. Ilragazzo schiacciava loro la testa, li pelava allameglio, e poi, infilatili in un sottil ramo verde, limetteva a cuocere davanti a una fiammata.Quando ebbe mangiato bene bene con tuttee due le bocche, disse:- Lucifero, prepariamoci a partire; voglioandare ad Arezzo per consolare l'affettuosamadre mia, che ha avuto tanta cura di me.

Page 769: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il cavallo, nel sentirsi chiamare, rizzò le orecchiee nitrì. Il mostro salì agilmente in sella,nonostante le due teste che gli pesavano nonpoco sul busto, e, per conseguenza, sullegambe, e via verso Arezzo.Ora dovete sapere che madonna Lena, dopoaver fuggito la casa del marito, era rimasta unpezzo presso Braccio, padre di lei; ma poi,venuto egli a morte, si era ritirata in casa diuna zia vedova, e menava vita allegrafrequentando festini e conversazioni. Almarito non pensava mai, e quando sirammentava di quel figlio mostruoso, si facevail segno della croce e sperava di non rivederlomai più.Il mostro galoppava, come il vento, sulla viad'Arezzo, e quando fu vicino alla porta, disse: Belzebù, Belzebù, Dove vo' andare, guidami tu! Il cavallo, senza bisogno di tiratine di briglia,condusse il cavaliere in una straduccia tortuosa,

Page 770: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e lì si fermò di bòtto.- Ho capito! - disse il mostro, - l'affettuosamadre mia deve stare giù di qui.Egli non scese di sella e attese come un soldatoin vedetta, sbirciando tutta la strada con queiquattro occhiacci che vedevano certo megliodi due. Ma intanto che stava lì ad aspettare, glisi radunò intorno una folla di curiosi, e tuttidicevano:- Guarda il figlio di Parri Spinelli e di madonnaLena di Braccio!Il vocìo era tanto forte, le risate dei monelli cosìsquillanti, che attirarono alla finestra anchemadonna Lena, la quale, appena ebbe uditopronunziare il suo nome e scòrse il mostro,diventò bianca come la neve e tremò tutta.- Non ce lo voglio dintorno a casa, non vogliovederlo! Il Diavolo me lo ha mandato, e ilDiavolo se lo ripigli!Madonna Lena sbatacchiò la finestra, chiuseanche le altre e continuò a inveire contro lasua sorte, stracciandosi da dosso le ricche suevesti.

Page 771: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Intanto il mostro non si muoveva di dov'era,ma la folla intorno a lui si faceva sempre piùcompatta e più clamorosa, ed egli rimanevaimperterrito a guardarla.A un tratto si aprì la porta della casa dimadonna Lena e comparve sulla soglia la zia dilei. La donna alzò le braccia e disse in modo daessere udita da tutti:- Mostro, ritorna all'inferno di dove sei venuto;madonna Lena preferisce la morte alla tuavista.- Torna in casa, vecchia, - gridò il mostro. - Lamia tenera madre è già nelle braccia dellamorte e la sua anima vola dritta in grembo aBelzebù.La vecchia si mise le mani agli orecchi,sbatacchiò la porta e corse in casa.Intanto il tumulto nella via cresceva e la follanon rideva più del mostro, ma lo minacciavada vicino.In quel mentre una delle finestre della casa dimadonna Lena si spalancò, e la zia,affacciandosi, si mise a urlare:

Page 772: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- È morta davvero; costui è il Diavolo!... Dàlli!dàlli!Il popolo allora si gettò sul mostro; ma egli,spingendo il cavallo sulla folla, rovesciava ecalpestava quanti gl'impedivano il passo, e colvolto che aveva dalla parte di dietro, faceva,fuggendo, certe boccacce e certi occhiacci discherno a chi voleva inseguirlo, che mettevanoorrore. Il cavallo correva così veloce, chenessuno poteva raggiungerlo, e in breve fusulla via Fiorentina.Quando il mostro non si vide più inseguìto,fermò il cavallo e, sceso di sella, disse: Belzebù, Belzebù, Ov'è il padre mio? Dimmelo tu! Il cavallo fiutò l'aria e nitrì. Il mostro allora loinforcò di nuovo e gli lasciò la briglia sul collo,sicuro che l'animale lo avrebbe condotto daParri.Infatti camminò tutta la notte, e a giorno sifermò a poca distanza da Firenze, alla Badia di

Page 773: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

San Salvi. Il mostro rimase a cavallo, in vedetta.Di lì a poco egli vide uscire, da una casettaattigua alla Badia, un uomo giovane ancora,ma curvo, che s'incamminava per una viottoladeserta, parlando a voce alta come suol farechi è oppresso da grave cruccio.Il cavallo si pose dietro a quell'uomo e il mostrocapì subito che l'infelice che parlava da soloera Parri.Al rumore che faceva il cavallo camminandoglialle calcagna, Parri si voltò fissando il mostro.Poi, invece di fuggire o di sbraitare come aveafatto la moglie, si fermò e, fissando il mostro,gli stese le braccia piangendo e disse:- Non avevo coraggio di venire a te; ma dalmomento che sei qui, rimani, e che tu sia ilbenvenuto. La solitudine e il rimorsodell'abbandono in cui ti ho lasciato, sonotroppo dolorosi. Chiunque ti abbia mandato ame, Iddio o il Diavolo, io lo ringrazio di questaconsolazione. L'ambizione di avere un figlioche avesse più ingegno, più fama di ogniuomo, mi fece ascoltare i suggerimenti insidiosi

Page 774: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del Demonio; ma tu sei carne della mia carne,e io ti voglio bene e ti benedico.Il mostro, mentre Parri sfogava così il suodolore, era balzato di sella e s'era gettatonelle braccia dell'uomo buono, che era suopadre.In quel momento un pensiero subitaneo, unasperanza, balenarono nel cuore e nella mentedell'artista. Egli si mise a camminaretrascinandosi dietro il figlio, e, giunto sotto ilportico della Badia, si fermò dinanzi a unasoave Madonna, dipinta da lui sul muro,allorché era a Firenze giovinetto a studiarl'arte. Per quella immagine egli aveva unastraordinaria venerazione. Fece inginocchiare ilfiglio, gli pose le mani sulle due teste e disse:- Madonna santa, voi sapete con quantadevozione io vi ho dipinta; abbiate pietà dime; io non ho più altra ambizione che quella divedere il figlio mio con un aspetto come tuttigli altri. Maria Santa, redimetelo!Dagli occhi della soave immagine sgorgaronoa un tratto due lacrime, e il mostro, intenerito,

Page 775: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

chinò la testa.Quelle due lacrime gli caddero su una delledue teste, e dal cielo scesero allora due schieredi angeli cantando «Osanna!» e circondaronoil mostro.Allorché essi, cantando, risalirono al cielo, lelacrime della soave immagine s'erano terse, esul volto di lei si vedeva un sorriso dibeatitudine.- Figlio mio, figlio mio! - esclamò Parri mirandoil giovane, il quale, rimasto in ginocchio,nell'atteggiamento di prima, mostrava unasola testa, come tutte le creature umane.Prima cura del pittore fu quella di farbattezzare e cresimare il suo figliuolo, e,sentendosi ormai liberato da quell'infernalepersecuzione, ritornò ad Arezzo ove riprese adipingere le figure lasciate incomplete nelDuomo, e molte altre di cui ornò tante chiesedella città.Il figlio, che ora cristianamente si chiamavaGiovanni, fu pittore assai valente, e in unaparete di San Domenico ad Arezzo dipinse il

Page 776: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

miracolo avuto in suo favore a San Salvi. - E ora la novella è terminata, e io do la buonanotte, - disse la Regina. Il fortunato Ubaldo Mentre la Regina stava per incominciare lanovella, quando tutti i ragazzi le erano giàseduti d'intorno a bocca aperta, e i grandiattendevano anch'essi, a poca distanza, unacarrozza di Poppi si fermò davanti all'aia, e ilvetturino schioccò la frusta per avvertire chequalcuno portasse il trapelo.- Per l'appunto ora! - esclamò Beppe, ilmaggiore dei figliuoli di Maso, al qualespettava di accompagnare i forestieri fin suverso Camaldoli.- Va' via! Che aspetti? - esclamò la Carola. - Losai che tocca a te.- Ma per l'appunto di domenica e a quest'ora,quando la nonna ci racconta la novella, -ribatté il ragazzo.

Page 777: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E si alzò pian piano, svogliatamente, perandare a prendere il mulo nella stalla.Intanto dalla piccola carrozza era sceso unsignore e si avanzava verso l'aia dei Marcucci,seguìto da una signora. Vedendo tutti queicontadini riuniti attorno alla vecchia, i dueviaggiatori s'erano fermati ad ammirare quelquadro grazioso e gentile.Vezzosa, spinta dalla Carola, s'era alzataprontamente ed era andata incontro aivisitatori offrendo loro di riposarsi e dirinfrescarsi.- Non vogliamo disturbarvi; - disse la signoraguardando con ammirazione la bellacontadina, - ma domani ripasseremo di qui,tornando da Camaldoli, e allora accetteremola vostra offerta.Intanto Beppe aveva portato fuori dalla stalla ilmulo, e i due forestieri, accompagnati daVezzosa, risalirono in carrozza e partironosalutando.Cecco era rimasto a sedere, ma non gli erasfuggito nulla di quella scenetta, e quando la

Page 778: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

moglie gli tornò accanto, le disse:- Vedi, la gente di città non crede di trovare inqueste campagne una donnina come te, e nefa le meraviglie.- Via, smetti! - disse Vezzosa sorridendo dicompiacenza, - lascia raccontar la nonna.- Bambini, - incominciò la vecchia, - questavolta non vi racconterò una novellacasentinese. Ne so una delle Marche, che hoimparata da una contadina di quei paesi, e,tanto per variare, ve la vo' dire.- C'era dunque a Recanati un ragazzo pernome Ubaldo, il quale rimase orfano di padree di madre. Questo ragazzo non aveva altroche uno zio, avarissimo, il quale, tanto per nonaver seccature e godersi in pace i pochi campid'Ubaldo, disse al nipote: «Sai che devi fare?Devi andare per il mondo. Almeno potrai farfortuna. Se resti qui, sarai sempre un mezzopitocco!» e lo mandò via dandogli soltanto unbastone e tre scudi.Ubaldo aveva sentito tanto magnificare lachiesa di Nostra Signora di Loreto, che, invece

Page 779: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di prendere un'altra via, imboccò quella checonduce al Santuario e, giuntovi, snocciolò,dinanzi alla grata della Santa Casa, che si credesia stata portata lassù una notte dagli angioli,tutte le orazioni imparate da piccino.Poi uscì, e nello scendere in piazza vide unmorto steso in terra, circondato da unaenorme folla di persone.Ubaldo sentì dire che il cadavereabbandonato era quello di un mendicante,spirato la sera prima.- Era forse un miscredente o un assassino? -domandò il ragazzo.- No, era anzi un sant'uomo; - risposero lepersone presenti, - e anche se la fame loavesse straziato, non si sarebbe attentato arubare un pezzo di pane dal fornaio, né unamela da un albero.- Perché dunque gli negano di esser sepolto interra santa? - domandò Ubaldo.- Perché il povero Marco non ha da pagare lespese del funerale, - risposero i circostanti.- Santa Vergine, come sono interessati i preti di

Page 780: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

questo paese, che tengon la chiesa aperta aivivi e ricusano di aprirla ai morti! Se occorre deldenaro, ecco tre scudi; non ho altro, ma li dovolentieri per mettere un cristiano sottoterra.Il proposto fu avvertito; prese i tre scudi, recitòalla lesta le preghiere dei defunti, fece calare ilpovero Marco in una fossa e poi se ne andò acena.Ubaldo prese due pezzi di legno, ne formòuna croce, che mise sulla fossa del mendicante,e dopo aver recitato devotamente il <Deprofundis > prese la via d'Ancona. Ma dopopoco fu sopraggiunto dalla notte, e sentendosilo stomaco vuoto si rammentò che non avevadi che comprarsi un pezzo di pane. Si misedunque a cogliere le more sulle siepi e,cogliendole, guardava gli uccelli cheraggiungevano il nido, e pensava:«Quegli uccellini son più felici dei cristiani; nonhanno bisogno né d'alberghi, né di fornai, nédi macellari; sono padroni del cielo, e la terradel buon Dio si stende sotto di loro come unatavola sempre apparecchiata; i moscerini sono

Page 781: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la loro caccia; i granellini il loro pane; i fiori delbiancospino, dei rosai salvatici, le bacche diginepro, le ulive, sono le loro frutta; hannodiritto di prender tutto senza pagare. Perquesto gli uccellini sono allegri e cantano tuttoil santo giorno!».Volgendo nella mente questi pensieri, Ubaldorallentava il passo, e alla fine si sedé appiè diuna quercia e si addormentò.Ma mentre dormiva placidamente, gli apparìun santo, vestito di stoffa a ricami d'oro e conl'aureola intorno alla testa. Quel santo gli disse:- Sono Marco, il mendicante cui tu haispalancato le porte del paradiso comprandoper il suo corpo un pezzo di terra benedetta.Nostra Signora, di cui ero tanto devoto interra, mi ha collocato fra i Santi e mi haconcesso di discendere a te, apportatore dilieta novella. Non credere che gli uccelli delcielo sien più felici de' cristiani, perché il figlio diDio ha sparso per questi il suo sangue e gliuomini sono i preferiti della SS. Trinità. Ascoltadunque ciò che hanno fatto le Tre Persone per

Page 782: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ricompensare la tua pietà. Vi è là su quel colleun castello, che tu riconoscerai facilmente allequattro torri che lo circondano; ne è padroneun cavaliere, chiamato Federico, il quale staper morire. Egli ha una nipotina bella come ilsole e docile come un agnellino. Va' stamani alcastello e fai dire al signore che «tu vai perquella cosa che lui sa». Federico ti riceveràbene e tu capirai il resto. Ricordati però che sehai bisogno d'aiuto, dovrai dire: O morto mendicante, presto accorri; Chi la tomba ti die', tosto soccorri! Dette queste parole, il Santo scomparve eUbaldo si destò.Prima di tutto, appena ebbe liberati gli occhidal sonno, ringraziò Iddio della protezione chegli concedeva; poi si diresse verso i colli percercare con l'occhio il castello. Albeggiavaappena e la nebbia gl'impediva di scorgere glioggetti a venti passi di distanza; ma udì sullasua testa un volar di piccioni e si figurò che essi

Page 783: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tornassero al castello dopo un primo giromattutino. Seguì la direzione che essi avevanotenuta, e quando il sole ebbe diradato lanebbia, vide dinanzi a sé un superbo castellocon quattro potenti torri ai fianchi.Ubaldo varcò il ponte levatoio.- Chi sei? - gli domandò la sentinella.- Avvertite il barone Federico che «io vengoper quella cosa che lui sa», - rispose Ubaldo.Il signore fu subito avvertito dell'arrivo delgiovinetto e gli mosse incontro tentennando latesta, perché era vecchio e malato, eappoggiandosi al braccio della nipotina, cheera invece bella come il sole e fresca come unarosa, tanto che a vederli parevano, lui, laquaresima, e lei, il carnevale.Tutti e due fecero mille garbatezze a Ubaldoe, introdottolo nella grande sala d'onore, lofecero sedere sopra uno sgabello riccamentetrapunto, a poca distanza dal seggiolone delvecchio, il quale, in attesa del desinare, ordinògli fossero serviti dei rinfreschi.A dir la verità Ubaldo non capiva il perché lo

Page 784: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

avevan ricevuto a quel modo, ma era cosìfelice di veder la ragazza andare e venire perla sala, cinguettando come una capinera, chenon chiedeva spiegazioni. Ogni volta che laguardava, gli appariva più bella e più gentile, esi sentiva battere il cuore.«L'uomo che se la potrà condurre a casa sua,sarà felice davvero!» pensava Ubaldo.Finalmente fu servito il pranzo, e il vecchio sisedé in capo tavola, mentre aveva Ubaldo adritta e Imelda a sinistra.Allorché le mense furono tolte e nella sala nonvi rimase altri che il barone Federico, la nipotee il giovine viandante, il signore prese a dire:- Ospite mio, io ti ho trattato degnamente, mal'accoglienza che ti ho fatto non è stata comeavrei voluto, perché la mia casa è colpita dalungo tempo da una grave sciagura. Prima chequesto flagello piombasse su di me, nelle miescuderie avresti veduto cento cavalli e unnumero quattro volte maggiore di buoi; ma ilDiavolo s'è insediato nelle scuderie e nellestalle, e cavalli e buoi sono spariti a venti e

Page 785: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

trenta alla volta. Tutti i risparmi,pazientemente ammassati, sono statiinghiottiti dall'acquisto di nuovi cavalli e dinuovi buoi, i quali sono periti come i primi. Oraio sono rovinato, né tutte le preghiere né ipellegrinaggi hanno potuto stornar da me ilterribile flagello. Se domani un signore mifacesse offesa, io non potrei spedire undrappello di cavalieri a punirlo. Tutte le mieterre sono incolte per mancanza di bestiame...Guarda!E lo condusse a una finestra della sala, dallaquale, a perdita d'occhio, si vedevano infatticampi coperti di sterpi, invece che di mèssibiondeggianti al sole di luglio.Il vecchio continuò:- Avevo sperato nell'aiuto di mio nipoteCorrado, il quale è andato a Venezia per farela guerra ai turchi; ma egli non torna, e io hofatto bandire nel contado e ovunque, chel'uomo il quale mi libererà dal flagello, avrà inmoglie la mia Imelda ed erediterà i miei feudi.Molti giovani baldi e prodi son già venuti; ma

Page 786: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dopo aver vegliato nella scuderia, sono spariticome i cavalli e i buoi. Io pregherò il Signoreaffinché tu sia più avventurato degli altri.Ubaldo, il quale aveva l'anima rinfrancata dallarecente visione, rispose che con l'aiuto diNostra Signora di Loreto, sperava di trionfaresul demonio nascosto.E per ottenere quell'aiuto rimase in preghieratutto il giorno. Giunta la sera, prese il suobastone e supplicò Imelda di pregare anche leiper la sua vittoria su lo spirito maligno.Il vecchio signore lo condusse da sé nella stalla,che era immensa e, quasi alla metà, era divisa,per mezzo di un impalancato, dalla scuderia;ma tutto era vuoto e i ragni avevano tessutole loro tele sulle mangiatoie.Quando Ubaldo fu rimasto solo, accese unfuoco di sterpi sul pavimento di pietra, e,inginocchiatosi, pregò fervidamente.Passò la prima ora e Ubaldo non udì altro chelo schioppettìo della fiamma; passò la secondae non sentì altro che il mugolìo del ventoattraverso la porta sconnessa; passò la terza e

Page 787: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non sentì altro che il rumore che facevano itarli nel legname; ma alla quarta, un rumoresordo si fece udire sotto il pavimento, eall'estremità della stalla, nell'angolo più scuro,Ubaldo vide alzarsi lentamente una pietra euscir dalla terra la testa di un drago.Quella testa del mostro era più grossa di quelladi un bove, schiacciata come il capo dellevipere, e torno torno aveva una corona diocchi luminosi di varî colori.Il drago posò le due zampe, armate di artiglirossi, sull'orlo del pavimento, fissò Ubaldo, equindi lasciò il suo antro sibilando.A mano a mano che ne usciva, si vedevasvolgersi il corpo enorme, coperto di squame.Benché Ubaldo fosse coraggioso, pure sudòfreddo a quella vista, e quando sentì l'alitoardente del mostro, gridò: O morto mendicante, presto accorri; Chi la tomba ti die', tosto soccorri! In quel momento stesso la figura luminosa del

Page 788: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mendicante fatto Santo gli apparve a fianco.- Non temere, - gli disse. - I protetti dalla Madredel Signore schiacceranno sempre i mostridella terra.Marco, ciò detto, stese la mano e disse alcuneparole note solo agli eletti del Cielo. Inquell'istante il mostro cadde su un lato colpitodalla morte.La mattina dopo, quando il sole fu alzato,Ubaldo andò a destare la gente del castello ela condusse nelle stalle. Alla vista del dragomorto, i più arditi indietreggiarono.- Non abbiate timore, - disse il giovane. -Nostra Signora di Loreto mi ha assistito; ilmostro che divorava il bestiame e i cavalli, èesanime. Cercate delle corde e trascinatelo sulciglio di qualche burrone dove lo precipiterete.Egli non può più nuocere ad alcuno.Fu fatto ciò che Ubaldo aveva ordinato, equando s'andò a misurare la lunghezza deldrago, si vide che era più di cento braccia.Il vecchio signore esultava di esser liberato datanto nemico e mantenne la promessa fatta a

Page 789: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ubaldo, dandogli Imelda in isposa.Il giovane, una volta marito della bellissimafanciulla, ricomprò bestiame e cavalli, fecelavorar le terre, armò uomini forti perdifenderle; e il barone Federico, prima dimorire, ebbe la felicità di sapersi di nuovopossessore di molte ricchezze.I due sposi erano così felici che non sapevano,nelle loro preghiere, che cosa domandare aDio e non potevano altro che ringraziarlo; mauna sera che stavano per mettersi a tavola,ecco che fu introdotto un cavaliere così altoche con la testa toccava le travi del soffitto. Inquel cavaliere Imelda riconobbe il cuginoCorrado.Egli giungeva dalla guerra contro i turchi persposare la cugina, e sapendo ciò che eraaccaduto nella sua assenza, aveva provato unarabbia sorda, che tuttavia seppe celare ai duesposi, poiché era assuefatto a fingere.Ubaldo, che non aveva alcun sospetto, loaccolse con ogni sorta di cortesie, e gli assegnòla più bella camera del castello. Il giorno dopo

Page 790: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

condusse Corrado a fare un giro nelle sueterre, che in quel tempo erano coperte dimèssi.Ma Corrado, vedendo tutto quel ben di Dio,s'arrabbiava sempre più e odiava quell'intruso,che non solo era padrone di tante e riccheterre, ma che aveva anche sposato sua cuginaImelda.Un giorno il perfido Corrado invitò Ubaldo adandare a caccia insieme con lui in prossimità delmare, e lo condusse in un bosco folto sul cuilimitare v'era un mulino a vento abbandonato.Il Gigante aveva ammucchiato sotto il mulinomolte fascine. Quando furono giunti in quelluogo, Corrado si volse verso il castello e dissea un tratto al cugino:- Corpo di Satanasso! io scorgo di qui il castelloe anche il cortile.- Dove? - domandò Ubaldo.- Dietro quel boschetto di lecci. Non vedi lefinestre della sala d'onore? Eppure sono visibilia occhio nudo!- Sono troppo basso di statura, - replicò

Page 791: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ubaldo.- Corpo di Satanasso! - esclamò Corrado, -eppure a quelle finestre vedo mia cugina, cheparla con alcuni cavalieri ai quali dispensa lerose che portava in petto.Ubaldo si alzò in punta di piedi.- Quanto desidero di vederla! - disse.- Sangue di Satanasso! ci vuol poco. Sali sulmulino e sarai più alto di me.Ubaldo seguì il consiglio e salì la scalettatarlata. Quando fu giunto in cima, il cugino glidomandò che cosa vedeva.- Non vedo altro che gli alberi, che mi paionopiccini, - rispose, - e delle case che non sono piùgrandi delle conchiglie che la burrasca gettasulla spiaggia del mare.- Guarda più vicino, - disse Corrado.- Più vicino non vedo altro che la pianuraverdeggiante.- Anche più vicino, - replicò il Gigante.- Più vicino ancora non scorgo se non pratifioriti.- Ma guarda sotto a te!

Page 792: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sotto a me! - gridò Ubaldo spaventato. -Invece della scala per discendere, vedo lefiamme che salgono!Ed era vero, perché Corrado aveva portatovia la scala e dato fuoco alle fascineammucchiate; e il vecchio mulino eracircondato da una fornace ardente.Ubaldo si raccomandò al Gigante di nonlasciarlo morire di una morte così tremenda.Corrado invece gli voltò le spalle e si allontanòfischiando. Allora il giovane, sentendosisoffocare, ripeté l'invocazione: O morto mendicante, presto accorri; Chi la tomba ti die', tosto soccorri! In quel momento comparve il Santo, tenendonella destra un arcobaleno di cui l'estremitàopposta era immersa in mare e spargevarugiada fitta fitta; e dall'altra teneva la scala diGiacobbe, che riunisce la terra al cielo.L'arcobaleno spense l'incendio, quindi Ubaldosi servì della scala per discendere e tornò al

Page 793: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

castello sano e salvo.Corrado, nel vederlo, rimase a bocca aperta, eincominciò a tremare come una canna; quindi,per evitare che il cugino lo punisse della suaribalderia, corse a prender le armi e fecesellare il cavallo; ma mentre stava per uscire dalcortile e imboccare il ponte levatoio, Ubaldoposò una mano sulla groppa del cavallo edisse:- Non temere, cugino; nessun essere viventesaprà quello che è successo fra noi. Tu seiangosciato perché Iddio mi ha dato prosperitàmaggiore che a te. Io voglio però guarirti dalmale dell'invidia, che ti dilania il cuore. Da oggifino al giorno della mia morte, tu avrai la metàdi tutto quello che mi appartiene, meno miamoglie. Va' dunque, e non ruminare contro dime pensieri malvagi.L'atto di questa cessione fu rogato da unnotaro in tutte le regole, e Corrado ebbe ognianno la metà del prodotto dei campi e delbestiame.Ma questa generosità di Ubaldo non aveva

Page 794: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fatto altro che invelenire maggiormente ilcugino, perché i benefizî immeritati nonprocurano né soddisfazione né vantaggio. Eglinon voleva più assassinare Ubaldo, perchémorto lui perdeva la metà delle rendite de'feudi; ma lo odiava, come lo schiavo oppressoe bastonato odia la mano che lo schiaccia epercuote.Un'altra cosa poi aumentava la rabbiadell'invidioso, ed era il vedere che tuttoprosperava intorno ad Ubaldo.Non gli mancava altro che un figlio per essereperfettamente felice, e Imelda mise al mondoun maschietto, bello e forte, che nacque senzapiangere.Ubaldo mandò inviti a tutti i signori dei castellivicini pregandoli di assistere al banchetto delbattesimo, e i convitati giunsero da Ancona,da Loreto, da Fermo, da Camerino e daRecanati, tutti accompagnati da nobili dame econ seguito numeroso. Il battesimo del figliodell'Imperatore non avrebbe richiamatomaggior numero di cavalieri né di dame.

Page 795: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Tutti erano già riuniti nella sala d'onore, eUbaldo, insieme con la comare e il compare,era andato in camera d'Imelda per prendere ilneonato e portarlo nella cappella, quando sullaporta della stanza comparve pure Corrado,con un sogghigno sul viso di traditore. Imelda,nel vederlo, gettò un grido, poiché sul voltodel cugino ella aveva letto delle sinistreintenzioni, e il suo cuore di madre nonl'ingannava.Corrado entrò in camera curvandosi efacendo inchini, e, dopo averle fatto imirallegri, la ringraziò del dono.- Di qual dono intendi parlare, cuginoCorrado? - domandò la povera donnamostrandosi oltre ogni dire meravigliata.- Me lo domandi? Non hai forse unito un figlioalle ricchezze di Ubaldo? - disse il Gigante.- È vero, - rispose Imelda.- Ebbene, sappi che un atto legalmente rogatomi dà diritto alla metà di tutto ciò cheappartiene ad Ubaldo, meno la tua gentilpersona. Mi scuserai dunque se vengo a

Page 796: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

richiedere la metà del bambino nato da poco.Tutti coloro che erano in camera mandaronoun grido; ma Corrado rispose che voleva la suaparte del bambino, aggiungendo che, se glielaricusavano, la prenderebbe da sé; e fecevedere un coltello da caccia che teneva infilatoalla cintura.Vi fu un momento di terrore, e il Gigante neapprofittò per stendere le braccia fino allaculla, afferrare il piccino e darsela a gambe.Prima che Ubaldo pensasse a inseguirlo, egliera già fuori del castello, e col piccino in collomontava un cavallo già sellato, che parevaattenderlo, e via di carriera.Figuriamoci come rimanesse Imelda a vedersiportare via il bambino, e qual dolore nerisentisse Ubaldo! Egli però non si smarrìd'animo e disse: O morto mendicante, presto accorri; Chi la tomba ti die', tosto soccorri! Apparì infatti il Santo, con la ricca veste e

Page 797: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'aureola intorno al capo, e disse:- Ubaldo, Nostra Signora di Loreto ti salverà.Guarda nella direzione in cui è fuggitoCorrado; vedrai che tu non scorgi più ilfuggiasco, ma vedi una casa nuova. Ebbene, inquella casa senza uscite, che la Madre di Dioha fatto sorgere a un tratto per custodire ilribaldo, è imprigionato il tuo bambino. Corri aliberarlo da Corrado, che lo vuole uccidere.Ubaldo corse fuori, seguìto da gran parted'invitati e di servi, e giunto alla casa vide, dallesolide inferriate, che il cugino affilava soprauna pietra la lama del coltellaccio che primaportava alla cintola, dicendo:- Se Ubaldo non mi dona l'altra metà dellarendita de' suoi beni in cambio della vita delfigliuol suo, è un padre snaturato. Non vedo ilmomento che egli torni a ramingare, e che iopossa insediarmi nel castello.E arrotava sempre il coltellaccio.- Rendimi mio figlio! - urlò Ubaldo attraversole inferriate.- Non son così pazzo; cedimi tutto quello che

Page 798: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

possiedi e lo avrai.Ubaldo esitò. Non poteva ridurre la moglie e ilbambino alla miseria.Invece di rispondere, egli invocò il vecchioSanto: O morto mendicante, presto accorri; Chi la tomba ti die', tosto soccorri! In quel momento cento mani invisibili legaronostrettamente il Gigante, la casa sparì come perincanto, e il ribaldo fu sollevato di peso ericondotto in camera di Imelda, dove lo seguìUbaldo col bambino fra le braccia.Appena tutti vi furono penetrati, quella stanzavenne illuminata da un chiarore celeste, e ilSanto comparve sopra una nube a fianco dellaVergine Maria.- Eccomi fra voi, o miei fedeli, - disse la Madredi Dio. - Marco, il mio buon servo, mi ha fattoabbandonare il Paradiso per venire fra voi arisolvere una controversia.- Se siete la Madre del Signore, non

Page 799: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

permettete che mi si tolga il figlio che mi avetedato.- Se siete la Regina del Cielo, fatemi rendereciò che mi è legalmente dovuto, - aggiunseCorrado sfrontatamente.- Ascoltatemi, - ordinò Maria. - Tu, Ubaldo, etu, Imelda, avvicinatevi a me; fin qui io non vidiedi altro che le gioie della vita; ora voglio fardi più per voi due: voglio darvi le gioie dellamorte. Voi mi seguirete nel Paradiso del Figliomio, ove non penetrano altro che gli eletti,ove i dolori, i tradimenti, le malattie sonoignoti; in quanto a te, Corrado, sei nel pienodiritto, se vuoi, di dividere la nuova proprietàche è stata concessa ai tuoi cugini, e morraicome loro; ma per discendere bensì nelleprofondità dell'Inferno, dove sei atteso per igravi peccati commessi. Il Demonio ti farà lietaaccoglienza nel suo regno dei dannati.Nel terminare queste parole, la Vergine stesela mano, e il Gigante scomparve in unavoragine, mentre i due sposi e il bambinos'inchinavano uno sull'altro come una famiglia

Page 800: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

addormentata e sparivano nell'azzurro delcielo, trasportati da una nuvoletta vaporosa.Nel luogo ove avvenne il miracolo, la gente delpaese costruì un santuario, e gli afflitti e idevoti vi recarono copiose offerte di monilid'oro e di gemme.Una notte i saraceni sbarcarono, non visti, sullaspiaggia vicina, e dopo aver saccheggiato ilcastello, che era guardato da pochi monaci,ritornarono ai loro bastimenti, portando secotutti i voti ricchissimi e dando fuoco al castello.Però la memoria del miracolo è viva ancoranegli abitanti del contado, e nessuno passadinanzi al luogo dove sorgeva il castello delbarone Federico, senza dire:- Vergine benedetta, fatemi morire comeUbaldo, Imelda e il loro bambino!La vecchia aveva appena cessato di parlare,quando Beppe tornò col mulo sull'aia.- Se sapeste, babbo, quante domande mihanno fatto quei due signori che hoaccompagnati! Volevano sapere quanti si era,che cosa si faceva tutti radunati sull'aia, e chi

Page 801: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

era quella bella sposina che li aveva invitati arinfrescarsi. Hai capito, zia Vezzosa?- Spero che tu avrai risposto garbatamente, -disse la Carola, mentre la cognatina arrossiva.- Lasciate fare a me, che a parlare non mivergogno. E volete un po' sapere chi è quelsignore?- Sicuro che lo vogliamo sapere.- Ebbene, è il nuovo ispettore forestale. Il sorPaolo, che è stato a Camaldoli fino a ora, va inPiemonte, e questo è venuto a far vedere allamoglie se le piace il posto prima di condurlalassù. Lui c'era già stato, perché ha fatto glistudî a Vallombrosa, ma la moglie no. Aproposito, il sor Paolo, che era venuto incontroai forestieri, quando li ha visti ed ha sentitoche volevan ripartire domani, s'è subitoopposto. Vuole che restino da lui qualchegiorno. Perciò la signora mi ha detto diavvertire la garbata sposina che domani nonripasseranno, e fino a domenica nonscenderanno a Camaldoli.- Proprio il giorno di Pentecoste! - esclamò

Page 802: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa. - Tanto meglio, così ci troverannotutti in casa e non interromperemo le nostrefaccende per riceverli.- Sapete che cosa diceva il nuovo ispettore? -disse Beppe rivolto al babbo suo. - Che quassùvi è bisogno di rimboscare, e che egli vuole inpochi anni coprire le nostre piagge di abeti,come c'erano al tempo antico.- Tanto meglio, - disse il capoccia, - il legname èla ricchezza di questi posti. Mi contenterei checi distribuissero degli alberi giovani dapiantare.- E li distribuiranno! - rispose Beppe con tonosicuro. - Con quel signore non mi perito aparlare, e glielo dirò.- Via, ciarlone, va' a letto! - ordinò la Carola, -domattina bisogna esser desti all'alba, che il dafare non manca.Beppe si alzò a malincuore, perché avevavoglia di raccontare dell'altro; ma prima diandare a letto consegnò a Maso le due lire cheaveva avuto dai signori, e mormorònell'orecchio alla Regina:

Page 803: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Dite, nonna, la novella che non ho udito, mela raccontate domani?- Sì, - rispose la vecchia sorridendo a quel suonipotino, nel quale le pareva di riveder Maso, -domani avrai la novella e parleremo deisignori.- Se volete ve ne parlo subito, - rispose Beppe. -Lei è una donnina garbatissima, ma che parlapoco; il marito è un uomo gioviale e vuol benealla moglie quanto... indovinate un po', nonna,quanto?- Ci vuol poco: quanto Cecco a Vezzosa.- Per l'appunto!- Senti che confronti fa quel monello! -esclamò Cecco. - E che ne sai tu del bene chevoglio alla mi' moglie?- Dovrei esser cieco per non accorgermi chegliene vuoi tanto, tanto; ma anche la Vezzosate ne vuole, e di molto.- Via, a letto! - ordinò la Carola.E il ragazzo non se lo fece ripetere, perché conla mamma non si scherzava.

Page 804: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

I Nani di Castagnaio Il dì della Pentecoste, cui i contadini toscanidànno il poetico nome di Pasqua di Rose, erastato un giorno lieto per il podere di Farneta.Vezzosa, levata col sole, aveva destato i bimbi,e dopo averli lavati, pettinati, e vestiti con quelche avevano di meglio, aveva condotto secol'Annina e Gigino nell'orto, e mentre laragazzetta coglieva le più belle rose dallepiante, che crescevano rigogliose fra i cavoli, ipiselli e l'insalata, Gigino ripeteva la poesiaimparata per la nonna, una poesiola semplice,trovata in un libro di lettura delle classielementari.Il Rossino aveva messo tanto impegnonell'impararla, che ora la ripeteva senza sbagli,e con un garbino che gli valeva molti baci dallazia.- Va' a vedere se la nonna è scesa in cucina, -disse Vezzosa alla ragazzetta, allorché lepiante di rose furono spogliate dei fiori piùbelli.

Page 805: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- C'è, c'è! - tornò a dire l'Annina, - e non sola;c'è la mamma, che fa il caffè, e vi è tutta lafamiglia che lo aspetta.- Ebbene, andiamo, - disse Vezzosa.E posto il grosso mazzo olezzante nelle manidel bimbo, se lo spinse avanti.Il Rossino, giunto sulla porta di cucina, si fermòe non disse nulla.- Via, coraggio e avanti, - gli sussurrò Vezzosanell'orecchio.E allora il bambino fece una corsa e depose lerose in grembo alla nonna.Tutti avevano capito e s'erano schierati perascoltare il bimbo, il quale, fatti pochi passiindietro, incrociò le mani e disse la sua bravapoesia, senza intaccar mai.- Bravo! - esclamò la nonna. - Ma chi te l'hainsegnata, chi ha preparato a me questasorpresa?Gigino, tutto rosso, accennò coll'indice laVezzosa, che stava a ridere in disparte.- Sempre lei; - mormorò la vecchia, - è la veraconsolazione della famiglia, è la moglie che

Page 806: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

avevo sognato per Cecco.Le rose furono messe in fresco in un rozzoboccale, e, dopo aver preso il caffè, le donne sidisposero ad andare alla messa. Era una festadi quelle grosse e bisognava riconoscerlamettendosi i vestiti migliori e le gioie più belle.Come fosse carina Vezzosa, col vestito di seta,il fazzoletto turchino incrociato sul petto e i beipendenti che le aveva regalati Cecco, non sipuò dire. E lui, tutto orgoglioso della moglie,se la condusse in chiesa, e gli pareva che elladovesse somigliare alla Regina quando eragiovine sposa, come l'aveva descritta Masonella veglia dell'Epifania.Sul sagrato della chiesa c'erano, in un gruppo, iperfidi amici di Cecco; questi, inveced'imbrancarsi con loro, entrò in chiesa e virimase finché vi restò Vezzosa.Quando uscirono, ella disse:- Bravo Cecco, così ti voglio.- E così hai diritto che io sia! - rispos'egli.La giornata passò al solito lieta, come tutti igiorni di festa in cui i Marcucci si concedevano

Page 807: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

un riposo assoluto.Vezzosa, in attesa dei viaggiatori di ritorno daCamaldoli, aveva preparato una tavola sull'aia,vi aveva messo una bella tovaglia di bucato, lerose còlte per la nonna, e, a suo tempo,avrebbe servito la schiacciata fatta il giornoprima e il vin santo vecchio.Verso le quattro i viaggiatori non si vedevano,e i bimbi volevan la novella.- Oggi, - disse la Regina prima di cominciare, -ne voglio raccontar una apposta per Gigino.Egli m'ha detto stamani la poesia, e io voglioricompensarlo.Il Rossino le si sedé accanto e la vecchiaincominciò:- C'era dunque una volta a Castagnaio tuttoun popolo di Nani, diviso in quattro tribù, cheabitavano i boschi, le piagge, le valli e i poderi,dove maturano le méssi. Quelli che stavano neiboschi, si chiamavano <Cornetti>, perchésoffiavano in piccoli corni che tenevano appesialla cintura; quelli che abitavano le piagge, sichiamavano <Ballerini>, perché passavano la

Page 808: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

notte a ballare in giro al lume di luna; quelli cheabitavano le valli, <Valletti>, per la loropredilezione per quelle località; in quanto agliabitatori dei poderi, che erano piccini piccini eneri, venivan chiamati <Topolini>, ed essendostati accusati di proteggere i cristiani e difavorire i loro raccolti, dovettero fuggire inMugello.Al tempo di cui parlo, dunque, non c'erano piùaltro che i Cornetti, i Ballerini e i Valletti, ma incosì gran numero, che pochissimi uomini,anche fra i più coraggiosi, osavanoavventurarsi a passar accosto al palazzorotondo che essi avevano a Castagnaio.V'era poi un punto, detto Pian del Castagno,nel quale i Ballerini stavano a preferenza, e cheera evitato da ogni cristiano durante la notte,perché i perfidi Nani circondavano il malcapitato nella loro danza vertiginosa, e lofacevan girare fino al primo canto del gallo.Però, una volta, un certo Bernardo, che facevail bifolco, tornando di sera, stanco, da arare uncampo, aveva lasciati i buoi nella stalla del

Page 809: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contadino e, imbattutosi nella moglie sua,prese giù per la piaggia abitata dai Ballerini,per scorciar la via. Bernardo credeva che fossepresto, e sperava che i Nani non avesseroancora incominciato il ballo; ma giunto inmezzo al Pian del Castagno, li vide sparsiintorno ai massi che le piogge avevan travoltidalla vetta dei monti. Il bifolco stava pertornare addietro, quando sentì echeggiare icorni dei Cornetti e le grida dei Valletti.Bernardo si mise a tremare e disse alla moglie:- Se san Francesco benedetto non ci aiuta,siamo perduti; ecco i Cornetti e i Valletti chevengono a raggiungere i Ballerini percontinuar le danze tutta la notte. Cicostringeranno a ballare fino a giorno, e ioscoppierò.Infatti i Nani giungevano da tutte le parti,circondando Bernardo e la moglie come unosciame di mosche intorno a un piatto di miele;ma subito si allontanarono vedendo che avevala forca in mano e si misero a cantar in coro:

Page 810: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Via, fuggiamo dal villano Che la forca reca in mano, Quella forca maledetta, Che compié tanta vendetta! Bernardo capì allora che la forca era unascongiura contro i Nani e passò in mezzo adessi, insieme con la moglie, senza soffrir nessundanno.Quello fu un avvertimento per tutta la gentedel contado, e chi doveva uscir la sera,prendeva sempre seco una forca e non evitavapiù il Pian del Castagno e la casa rotonda deiNani.Bernardo, però, non credé con questo di averfatto abbastanza per i suoi compaesani; egliera un uomo curioso, aveva il cervello fine euna vivace allegria, non da gobbo davvero.Poiché non vi ho detto ancora che Bernardoera gobbo fin dalla nascita, ma gobbo reale,cioè con una protuberanza in mezzo alle spallee un'altra in mezzo al petto che tuttavia nongl'impedivano di lavorare tutto il giorno, e di

Page 811: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

guadagnarsi coscienziosamente il pane.Una sera, non potendo più stare alle mosse,prese la forca e, dopo essersi raccomandato asan Francesco, andò al Pian del Castagno.Appena i Ballerini lo videro da lontano, glicorsero incontro gridando:- Ecco Bernardo! Ecco Bernardo!- Sì, omìni, sono io; - rispose quel mattacchionedel gobbo, - vengo a farvi una visitina.- Benvenuto! - risposero i Ballerini. - Vuoiballare con noi?- Scusate, brava gente, ma voi non soffrited'asma, e io sì.- Ci fermeremo quando vorrai, - dissero iBallerini.- Me lo promettete? - domandò Bernardo cheavrebbe volentieri ballato, per poterloraccontare.- Te lo promettiamo, - risposero i Nani.- Sulla croce del Salvatore?- Sulla croce del Salvatore.Il gobbo, convinto che quel giuramento logarantisse da ogni sventura, entrò nella catena

Page 812: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

formata dai Ballerini, i quali incominciarono agirare cantando: Giro, giro tondo, Giro. giro tondo. Dopo un certo tempo Bernardo si fermò edisse:- Con la vostra buona grazia, signori Nani, io viho da dire che questo canto e questo ballo misembrano poco divertenti. Senz'esser poeta,credo di poter allungare la canzone.- Sentiamo! Sentiamo! - dissero i Nani.Allora il gobbo riprese: Giro, giro tondo, Un pane, un pane tondo, Un mazzo di viole, Le do a chi le vole; Le vo' dare alla vecchina; Caschi in terra la più piccina! I Ballerini fecero un gran baccano,

Page 813: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Avanti, avanti! - esclamarono circondandoBernardo. - Sai far versi e balli bene; ripeti,ripeti!Il gobbo ripeté: Giro, giro tondo, Un pane, un pane tondo, Un mazzo di viole, Le do a chi le vole; Le vo' dare alla vecchina; Caschi in terra la più piccina! Intanto i Ballerini giravano come tante piumespinte dal turbine. A un tratto si fermarono e,affollandosi intorno a Bernardo, gli disserotutti a una voce:- Che cosa vuoi? che cosa desideri? Ricchezzao bellezza? Parla e noi ti contenteremo.- Dite sul serio? - chiese il bifolco.- Che si possa esser condannati a raccattare auno a uno tutti i chicchi di grano del Casentino,se ti inganniamo, - risposero.- Ebbene, - replicò Bernardo, - dal momento

Page 814: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che volete farmi un dono e me ne lasciate lascelta, vi chiedo una cosa sola: levatemi le duegobbe e fatemi diventar diritto come un fuso.- Bene! Bene! - risposero i Nani. - Vieni qua evedrai.Essi acchiapparono Bernardo, gli fecero fareuna capriola per aria e se lo buttarono da unoall'altro come se fosse stata una palla, finchénon ebbe fatto tutto il giro del circolo. Alloraegli ricadde in terra sbalordito, mezzosoffocato, ma senza gobba e ringiovanito,cresciuto, rimbellito. Era così cambiato cheanche la sua mamma avrebbe stentato ariconoscerlo.Vi potete figurare che sorpresa fece ai suoicompaesani quando ritornò a Castagnaiosenza gobba! Nessuno voleva credere chefosse Bernardo, e anche la moglie era in forsese dovesse riceverlo o no. Per farsi riconoscereegli dovette dirle quante paia di lenzuolaaveva nel cassettone e di che colore erano legonnelle che ella teneva nel cassetto.Finalmente, quando si furono accertati che era

Page 815: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

proprio lui, tutti vollero sapere come avevafatto a diventare così diritto, da gobbo realecom'era prima; ma Bernardo pensò che, se lodiceva, lo avrebbero creduto il compare deiNani, e che tutte le notti che qualcuno si fossetrovato in bisogno, avrebbe subito ricorso alui. Perciò, a tutti coloro che lo tempestavanodi domande, rispose che la guarigione eraavvenuta durante il sonno e ch'egli non nesapeva nulla, altro che s'era addormentatosulla piaggia vicina al Pian del Castagno.Allora tutti i gobbi del vicinato andarono adormire a ciel sereno; ma rimasero sempregobbi e pensarono che Bernardo non avevavoluto svelare il segreto.In paese c'era anche un sarto con i capelli rossie gli occhi loschi, che chiamavano Pietro ilBalbuziente, perché parlando intaccavasempre. E invece d'essere allegro e burlone,come sogliono essere i rossi, era tetro, uggiosoquanto mai, e avaro, aiutatemi a dire avaro.Figuratevi dunque che egli campava a pattonae migliaccio, pur di dare i quattrini a usura,

Page 816: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

strozzando quanti gli capitavano fra mano.Bernardo gli doveva da un pezzo cinque fiorinid'argento.Un giorno Pietro andò da lui a richiederglieli.L'ex gobbo si scusò e lo supplicò di aspettarefin dopo la mietitura del grano; ma Pietro disseche non gli concedeva la proroga allarestituzione, altro che se gl'insegnava ilsegreto di diventar bello.Preso così alle strette, Bernardo dovetteconfessare, e raccontò la visita ai Ballerinidicendo quali parole aveva aggiunte alla lorocanzone.Pietro il Balbuziente si fece ripetere le rime; poise ne andò, avvertendo il suo debitore che gliconcedeva dieci giorni per trovare i cinquefiorini.Ma sentendo che i Ballerini avevano offerto aBernardo la scelta fra la bellezza e laricchezza, il suo istinto d'avaro si ridestò e lasera stessa volle andare al Pian del Castagnoper ballare fra i Nani e scegliere la ricchezzafra le due offerte che gli avrebbero fatto.

Page 817: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Appena la luna fu alta sull'orizzonte, eccodunque il Balbuziente che si mette in camminoverso la piaggia, con la forca in ispalla.I Ballerini, appena lo scorgono, gli corronoincontro e gli domandano se vuol ballare.Pietro acconsente, dopo aver fatto gli stessipatti di Bernardo, e si mette nella catena degliuomini neri che cominciano a cantare: Giro, giro tondo, Giro, giro tondo... - Aspettate! - esclama il Balbuziente, - io voglioaggiungere qualche cosa alla vostra canzone.- Aggiungi! Aggiungi pure! - rispondono iBallerini.E si mettono a cantare tutti insieme: Giro, giro tondo, Un pane, un pane tondo, Un mazzo di viole, Le do a chi le vole; Le vo' dare alla vecchina;

Page 818: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Caschi in terra la più piccina! Allora i Nani tacquero, e il Balbuzienteaggiunse solo, balbettando : E si... si... rompa la zu... zucchina. I Nani mandarono un altissimo grido.- E poi? - domandarono a una voce. Si... si... rompa la zu... zucchina. - Ma poi, ma poi? Si... si... rompa la zu... zucchina. I Nani ruppero la catena; tutti correvanoall'impazzata e, non potendosi far capire,andavano in bestia. Il povero Balbuzienterimase a bocca aperta non potendo dir nulla.Alla fine tutta quella moltitudine di omìni neri sicalmò un poco; essi circondarono Pietro e millevoci gli gridarono nello stesso tempo:

Page 819: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Esprimi un desiderio! Esprimi un desiderio!- Un de... de... siderio, - ripeté Pietro, facendosicoraggio. - Bernardo ha... ha... scel... to fraricchezza e bellezza.- Sì, Bernardo ha scelto la bellezza e halasciato la ricchezza.- Ebbene, io scelgo ciò che Berna... Bernardoha ri... cusato.- Bene, bene! - esclamarono i Ballerini. - Vieniqui, Pietro.Pietro si avvicinò tutto gongolante. Essi losollevarono da terra, come avevan sollevatoBernardo, lo fecero rimbalzare di mano inmano fino alla fine della catena, e quandocadde in terra aveva fra le due spalle unagobba grossa come un cocomero.Il sarto non si chiamava più Pietro ilBalbuziente, ma era per di più il Gobbobalbuziente.Egli tornò a Castagnaio più svergognato di uncan rognoso, e appena si seppe in paese quelloche gli era accaduto, non ci fu più chi lo volessevedere. Tutte le vecchie andavano a casa sua

Page 820: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

con una ciabatta in mano, col pretesto dichiedere un tizzo di fuoco, e appenavedevano Pietro, gliela picchiavano sullagobba.L'infelice campava di rabbia e se la rifacevacon Bernardo, ruminando nel cervello pensieridi vendetta, perché accusava lui solo di tutti isuoi mali.Diceva che era il preferito dei Nani e avevaloro domandato certo di far quell'affronto alsuo creditore.Così, appena trascorsi gli otto giorni, il Gobbobalbuziente disse a Bernardo che, se nonpoteva pagargli i cinque fiorini, avrebbeavvertito la giustizia per fargli sequestrare evendere tutto quello che aveva.Bernardo ebbe un bel pregare e supplicare;l'altro tenne duro, e disse che il giornoseguente gli avrebbe messo all'incanto i mobili,gli attrezzi e il porco.La moglie di Bernardo si mise a piangere e adurlare, dicendo che li esponeva alla berlina, chenon restava loro altro da fare che prendere la

Page 821: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bisaccia e il bastone e andar elemosinando,che non meritava il conto che Bernardo fossediventato dritto e di bella presenza per farsisegnare a dito da tutti. Ella aggiunse moltealtre cose, che è inutile riferire e che il dolorestrappa di bocca ai meschini.Bernardo non rispondeva a tutte quellelamentazioni. Diceva solamente che bisognavarassegnarsi alla volontà di Dio e di sanFrancesco; ma il suo cuore sanguinava e sirimproverava di non aver preferito laricchezza alla bellezza, quando gli avevanolasciato la scelta. Ora si sarebbe adattato ariprendere le due gobbe, purché fossero statepiene d'oro e d'argento.Dopo essersi lambiccato il cervello per trovareil mezzo di uscir da quel ginepraio, risolse diandare al Pian del Castagno.I Ballerini lo accolsero con grida di gioia comela prima volta, e vollero che ballasse in giroinsieme con loro. Benché Bernardo non neavesse voglia, pure non si fece pregare e simise a saltare con tutte le sue forze. I Nani non

Page 822: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

saltavano, ma volavano come foglie secchespinte dal vento, ed erano tutti lieti. Essiripetevano il primo verso della canzone,Bernardo ripeteva il secondo, essi il terzo, ecosì di seguito. Ma quel ripeter sempre le stesseparole parve un po' monotono a Bernardo, ilquale disse:- Se m'azzardassi a esprimere l'opinione mia,direi che questa canzone, alla lunga, è un po'noiosa.- È vero! È vero! - gridarono i Nani.- Ebbene, - riprese Bernardo, - io ve necomporrò un'altra più allegra.- Dilla subito, - gridarono i Nani.- Statemi a sentire: Siam piccini, siam bruttini, Siamo tutti ballerini, Ed alquanto sbarazzini; Gobba va, gobba viene, Chi l'ha avuta se la tiene. Mille gridi, che formavano un solo grido,

Page 823: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

partirono da ogni punto della piaggia. In unmomento tutto il terreno fu coperto da Nani:ne uscivano dai ciuffi di erba e di ginestra, daltronco dei castagni, dalle fessure delle rocce,pareva un alveare di omìni neri, sgambettantitra i cespugli, e tutti gridavano: Bernardo, sei l'atteso salvatore, Se' colui inviato dal Signore! - In parola d'onore, non capisco quello chedite! - esclamò Bernardo meravigliato.- Te lo spieghiamo subito: - risposero i Nani, -Iddio ci aveva condannati a restare fra gliuomini e a ballare tutta la notte sulle piaggefinché un cristiano non ci avesse inventata unanuova canzone. Tu allungasti l'altra, ma nonbastava; avevamo sperato nel sartoBalbuziente, ma lui ci ha canzonati e noil'abbiamo punito. Il tempo della nostra pena ècessato, e noi ritorniamo nel nostro regno, chesi stende sotto la terra ed è più basso del maree dei fiumi.

Page 824: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Se è vero che vi ho reso un servigio, - disseBernardo, - non ve ne andate senza cavard'impaccio un amico.- Che cosa ti occorre?- Tanto da pagare oggi, il Balbuziente, e ilfornaio tutti i giorni.- Prendi i nostri sacchi! Prendi i nostri sacchi! -esclamarono i Nani.E gettarono ai piedi di Bernardo i sacchetti dipanno rosso che portavano a tracolla.Egli ne raccolse quanti più poté e corse a casatutto allegro.- Accendi la lucerna e metti il chiavistello,affinché nessuno ci possa vedere, - disse allamoglie. - Porto tante ricchezze da comprartutto il Casentino.Bernardo posò subito sulla tavola i sacchetti esi mise ad aprirli. Ma, ahimè! aveva dettoquattro prima d'aver la gatta nel sacco! Isacchetti non contenevano altro che rena,foglie secche e crini.Il povero Bernardo mandò un grido così acuto,che la moglie, la quale era andata a chiuder

Page 825: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'uscio, accorse spaventata. Il marito le narrò lagita al Pian del Castagno e tutto quello cheera accaduto.- San Francesco, aiutateci! - esclamò la donna. -I perfidi Nani si sono burlati di te!- Purtroppo, me ne accorgo io pure! - disseBernardo sgomento.- E tu, disgraziato, hai osato toccare queisacchetti che hanno appartenuto ai dannati?- Credevo che contenessero qualche cosa dimeglio, - rispose Bernardo tutto afflitto.- Chi non val nulla non può dar cosa di valore; -replicò la donna, - questi sacchi porterannodisgrazia alla casa. - E stava per buttarli sulfuoco, allorché ebbe un pensiero e disse: -Avessi almeno un po' d'acqua santa!Ella andò a capo al letto, staccò da un chiodouna piletta di maiolica, c'inzuppò un ramod'olivo benedetto, e ne asperse i sacchetti.Ma appena la rugiada del Signore cadde su diessi, i crini si cambiarono in vezzi di perle, lefoglie secche in monete d'oro, e la sabbia indiamanti!

Page 826: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

L'incantesimo era rotto, il miracolo eraavvenuto e le ricchezze che i Nani avevanovoluto nascondere ai cristiani, erano costrettea riprendere il loro vero aspetto.Bernardo rese i cinque fiorini al Balbuziente,dette una ricca elemosina a ogni povero delcontado, lasciò cinquanta messe al preposto, epoi partì insieme con la moglie per Firenze,dove comprarono una casa, ebbero dei figli emorirono ricchi in età avanzatissima.E da quel momento, nel Pian del Castagno,tutti passano liberamente di notte, e nessunoha incontrato più né Cornetti, né Ballerini, néValletti, né Topolini. I Nani sono spariti persempre.E la novella è finita.Il Rossino, che s'era divertito un mondo, corsead abbracciare la nonna, ma l'arrivo deiviaggiatori da Camaldoli mise termine alleeffusioni del piccino.Vezzosa, appena aveva sentito il rumore dellacarrozza, era corsa sulla via maestra, e Ceccole era andato dietro insieme con l'Annina.

Page 827: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Vedete, - disse la signora alla giovine sposa, -siamo stati di parola e accettiamo il vostrorinfresco.I due viaggiatori erano scesi di carrozza e,giunti sull'aia, risposero cordialmente ai salutidella numerosa famiglia.La Vezzosa fece sedere la signora accanto allaRegina, e subito servì la schiacciata e il vinsanto. La viaggiatrice centellinava l'eccellentevino e rivolgeva domande alla vecchia, mentrel'ispettore forestale parlava con Maso.- Noi abbiamo stabilito di venire a Camaldolinell'estate, - disse l'impiegato, - e allora mifermerò spesso qui quando intraprenderòdelle gite.Frattanto la signora parlava della bellaimpressione che aveva prodotta in lei ilCasentino, del desiderio che aveva di passarmolto tempo in quella dolce solitudine diCamaldoli insieme con i suoi bambini, quandoun tuono fortissimo fece cessare laconversazione. Le donne si fecero il segnodella croce, gli uomini si alzarono a un tratto, e

Page 828: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Maso, che del tempo se ne intendeva, disse:- Avremo una gran burrasca... Signori,favoriscano di entrare in casa, e tu, Beppe,rimetti la carrozza sotto la capanna. Voi,donne, sparecchiate; ma fate presto, se no lagrandine romperà ogni cosa.Prima che tutti fossero al coperto, si erascatenato un vento d'uragano. Il cielo parevadi piombo, l'aria aveva dei riflessi verdastri eveniva giù una grandine grossa come noci,accompagnata da fulmini.- Qui non ci piove, - disse Vezzosa alla signoraquando fu in casa.- È vero, - rispose quella, - ma il treno non ciaspetta, e stasera noi non potremo essere adArezzo.- In viaggio occorre armarsi di pazienza e farpiù spesso la volontà del tempo che la nostra, -rispose il marito; e dopo essere andato a unafinestra per guardare il cielo, aggiunse: - E noncredo che la burrasca cesserà tanto presto.Che ne dite, capoccia?Maso esitò un istante per studiar bene il cielo e

Page 829: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poi rispose:- Io credo che il temporale durerà un pezzo, esiccome è impossibile che la signora si rimettain viaggio con questo tempo, la prego diadattarsi da noi per stanotte.Prima che la signora dicesse se accettava orifiutava quell'offerta fatta alla buona,Vezzosa offrì la sua camera.- Non ci staranno come a casa loro; ma lacamera è pulita e io gliela offro con tutto ilcuore.- Vi daremo troppo incomodo, - osservò lasignora.- Non creda, - disse Vezzosa, - io vado adormire con la mamma; Cecco va col nipotemaggiore, e non rimane altro che mettere unpaio di lenzuola pulite sul letto.Appena la Carola aveva sentito che queisignori restavano, era andata nella rimessa eaveva acchiappati due piccioni.Mentre li pelava, la Vezzosa, aiutatadall'Annina, era andata a preparar la camera,e le altre donne attizzavano il fuoco e

Page 830: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

apparecchiavano la tavola per la cena.Intanto l'olio cominciava a bollire nella padella;le donne sbattevano le uova, andavano aprendere in cantina il cacio, il vino e ilprosciutto, per fare assaggiare ai forestieri imigliori prodotti dei paese, e si davano ungran da fare.La cena fu oltremodo lieta, e la signoragodeva di vedersi dintorno tanta gente pulita,educata e di buon umore. Ella parlava di altreregioni d'Italia, dov'era stata insieme colmarito, come la Basilicata e la Calabria, ed erameravigliata che corresse tanto divario fra icontadini di quei luoghi incolti e poveri e labella regione dove si trovavano adesso,popolata da gente cortese ed educata.- Prima di tutto, mia cara, - rispondeva il nuovoispettore, - questi sono paesi che vantanoun'antichissima civiltà; e poi il sistema delladivisione delle terre fa sì che il contadino siaffezioni al podere che coltiva. In Calabria, inBasilicata, in quei paesi che tu rammenti conraccapriccio, perché vi hai sofferto tanti disagi,

Page 831: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

le vaste distese di terreno appartengono aisignori che vivono lontani e che non si curanodi farle fruttare. Basta loro di ritirare il fitto, ese i contadini non le coltivano, peggio per loro.Qui il proprietario non affitta i poderi; li dà amezzadria al contadino, il quale ha interesse difarli fruttare senza esaurirli, e questa cura dellavoratore per la terra, che è semprerimuneratrice, si traduce in belle raccolte e dàal paesaggio quest'aspetto gaio, gentile,ridente. Siamo sui greppi di alti monti; la nevecopre per più mesi queste terre, i véntiimpetuosi vi dominano, eppure l'uomo èriuscito a dare a questi terreni l'aspetto di unverde giardino non interrotto. Oh! se tuttal'Italia fosse così! - esclamò l'ispettore. - Quantameno miseria e quanti meno malati dipellagra!- Miseria vera da noi ce n'è poca; l'emigrazioneè quasi nulla; sono soltanto gli scioperati chevanno in America, e la pellagra non si conosce,- rispose Maso che gongolava a sentir lodare ilsuo bel Casentino da persona competente.

Page 832: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Così ciarlando passò la serata, e fra il nuovoispettore e la famiglia Marcucci si stabilì unlegame di simpatia, che doveva in seguitoportare i suoi frutti.Fuori, la tempesta imperversava; ma né iMarcucci né i loro ospiti s'impensierivano per iltempo, perché parlavano allegramente comevecchi conoscenti; i primi, lieti di offrirel'ospitalità, e i secondi, di vedersela offrire contanto buon garbo.E quando l'ispettore cavò di tasca l'orologio, simeravigliò che fossero già le undici e che laserata fosse passata tanto presto.Vezzosa prese il lume e volle accompagnare lasignora in camera per aiutarla a spogliarsi. Lasposina adempié il suo ufficio di cameriera contanto garbo, da meritarsi gli elogi dellasignora. L'Incantatrice Il lunedì che tenne dietro alla domenica in cui laRegina aveva narrato la novella per Gigino, i

Page 833: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

forestieri, che avevano pernottato al poderedi Farneta, attesero presso i Marcucci lapartenza del treno da Poppi, che passa amezzogiorno; e siccome il tempo si mantenevapiovoso, l'ispettore Durini approfittò di quelleore per interrogare Maso sullo stato dei boschiche in breve sarebbero stati sotto la suadipendenza, e gettò uno sguardo sui campiche circondavano la casa. La signora Luisaparlò molto con le donne delle faccendedomestiche. Così le Marcucci seppero che ellas'era maritata da pochi anni, ed era figlia di unprofessore di Pisa. E siccome un discorso tiral'altro, la signora disse che si sarebbe rimessa aloro per trovarle una ragazzina che avessevoglia d'imparare, per farne, col tempo, unacameriera. A Camaldoli ella non avrebbeportato altro che una vecchia cuoca, cheaveva bisogno d'aiuto.- Se le facesse la mia Annina, - disse la Carola, -io gliela darei volentieri. In casa siamo già tantedonne, e io avrei piacere che s'istruisse.- Sarebbe una fortuna per me, - rispose la

Page 834: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

signora Luisa. - Fra Camaldoli e qui la distanzanon è grande, e voi la potreste sempre vederee sorvegliare.L'Annina fu interrogata, ed ella rispose,sorridendo dal piacere:- Così mi guadagnerò il corredo e non sarò piùa carico alla famiglia. Beppe già guadagnaqualcosa accompagnando i forestieri coltrapelo, e a me rincresceva di non poterportare nulla in casa. Vedrà, signora, comesarò attenta; e se ora so far poco, col tempoimparerò. Vezzosa poi mi insegnerà a stirare, eper cucire son già capacina.Prima di partire, e mentre i viaggiatorifacevano colazione, la signora riferì al maritociò che aveva fissato con la Carola, e il signorDurini fu contentissimo della scelta.- Ora dunque, - disse la signora, - l'Annina è almio servizio, e mi sarà permesso di farle unregaluccio. Vi prevengo però che vogliorimanere obbligata a tutta la famiglia per lacortese ospitalità che ci avete data, e questeventi lire che io offro all'Annina, sono

Page 835: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

destinate a fornirla di quelle poche briccicheche le possono occorrere per venire in casamia.La ragazzina s'era fatta rossa dallacontentezza, ed era così confusa che nonosava stringere il denaro in mano e neppureringraziare. Lo fecero Carola e la Regina perlei; e soltanto quando la signora fu in carrozza,ella poté riaversi dallo sbalordimento.Naturalmente, tutto il giorno in casa Marcuccinon si parlò d'altro che della fortuna toccataall'Annina, e siccome era mezza festa, i bimbi,che quella visita inattesa aveva lasciati in unostato di eccitamento insolito, chiesero allanonna la novella, che era il loro divertimentonei giorni di riposo.La Regina non si fece pregare e prese a dire: - Al tempo dei tempi, quando la Madonna,Gesù e i santi facevano miracoli, c'era adArezzo, non proprio in città, ma poco fuoridelle mura, verso la chiesa delle Grazie, unaragazza per nome Santina. Questa ragazza

Page 836: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aveva un cugino chiamato Gosto, e tutt'e due,essendo parenti, eran cresciuti con l'idea disposarsi un giorno. Ma allorché i loro genitorivennero a morte, essi dovettero allogarsicome garzone e garzona, e nella disgraziaavevan avuto la fortuna di capitare in unostesso podere, dal medesimo padrone.I due giovani avrebbero potuto camparcontenti, aiutandosi scambievolmente, mainvece si lamentavan sempre.- Se avessimo almeno di che comprare un paiodi manzi e un maiale, - diceva Gosto, - sicercherebbe un poderetto e ci potremmosposare!- Sì; - rispondeva Santina, sospirando, - ma soncerti tempi, questi! Le bestie son carearrabbiate, e non c'è bene per la poveragente.- Ho paura che si debba aspettare un belpezzo! - replicava il giovine. - Eppure, non c'èda dire che io sciupi denari all'osteria.- Ho paura anch'io, - diceva la Santina.Questi lamenti si ripetevano tutti i giorni, e, alla

Page 837: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fine, Gosto perse la pazienza. Una mattina egliandò dalla ragazza, che vagliava il granonell'aia, e le disse che voleva recarsi lontano acercar fortuna.Santina si turbò molto a questa notizia e fecedi tutto per trattenerlo; ma Gosto, che era ungiovinotto risoluto, non volle darle ascolto.- Gli uccelli, - diss'egli, - volano sempre, finchénon trovano un campo di grano, e le apigirano in cerca di fiori per fare il miele. Ti pareche un uomo debba aver meno criterio diquesti animali? Anch'io voglio cercare, finchénon trovo ciò che mi manca, cioè di checomprare un paio di manzi e un maiale. Se mivuoi bene, Santa, non devi opporti a questamia risoluzione, che affretterà il nostromatrimonio.La ragazza capì che doveva cedere, e,nonostante che ella si sentisse sanguinare ilcuore, disse a Gosto:- Va', e che Dio ti assista! ma prima di partire,accetta ch'io divida con te ciò che milasciarono i miei genitori.

Page 838: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Allora condusse il giovane davanti a una cassa,e, apertala, ne cavò un campanellino, uncoltello e un bastone.- Queste tre reliquie, - ella disse, - non sono maiuscite dalla mia famiglia. Ecco il campanellino disan Romano, che ha un suono che si sente aqualunque distanza e avverte gli amici delpericolo che corre colui che lo possiede. Ilcoltello appartenne a san Donato, e tutto ciòche tocca sfugge agli incantesimi dei maghi edel Demonio; il bastone poi è quello delglorioso san Francesco, e conduce dove unovuol andare. Ti do il coltello per difenderti daimaleficî, il campanello per avvertirmi deipericoli che corri, e il bastone lo tengo per me,per raggiungerti in caso di bisogno.Gosto ringraziò la Santina, fece due lacrimoninel lasciarla, poi si diresse verso le montagne.Ma appena compariva davanti a un villaggio, ipoveri lo assalivano credendolo un signore,perché era pulitamente vestito.- Questa mi pare una contrada fatta più perfinir quei piccioli che ho, che per metterne

Page 839: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

assieme; - disse Gosto, - andiamo più lontano.E, cammina cammina, giunse in Romagna, apoca distanza dal mare.Mentre era sulla porta di un'osteria e stava perentrarvi, sentì due mulattieri, i quali, mentrecaricavano le mule, parlavano dellaIncantatrice dello Scoglio del Diavolo. Gosto siavvicinò ai due uomini e domandò lorospiegazioni. Essi gli risposero che l'Incantatricenon si sapeva chi fosse, né di dove venisse, cheabitava uno scoglio pericoloso ed era più riccadi tutti i re della terra.- Non fate come hanno fatto tanti altri, -aggiunse uno dei mulattieri, - che sono andatiallo Scoglio del Diavolo per impadronirsi deitesori della Incantatrice. Chi va da lei non tornapiù.Gosto, nel sentire quest'avvertimento, fusubito punzecchiato dal desiderio diquell'avventura. I mulattieri fecero di tutto pertrattenerlo e, vedendolo incaponito,ammutinarono il popolo, il quale si affollòintorno a lui e si mise a gridare, dicendo che

Page 840: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nessun cristiano poteva lasciar correre allaperdizione un giovanotto.Gosto, vedendo la mala parata, disse cherinunziava all'impresa; ma siccome era tantopovero, pregava quelle anime buone, chedimostravano un interesse così vivo per lui, afare una piccola colletta col provento dellaquale potesse comprare un paio di manzi e unmaiale.Nell'udir questo, la folla si disperse, dicendoche quel giovane era un testardo e che nonc'era mezzo di trattenerlo.Gosto, dunque, rimasto solo, andò in riva almare e si fece condurre da un barcaiolo alloScoglio del Diavolo.Questo scoglio era immenso, e nel centro diesso si vedeva uno stagno formato dalleacque del mare. Nel centro poi dello stagno viera un'isoletta circondata di alghe e di giglicolor rosa. Mentre Gosto camminava sullaproda dello stagno, vide nascosta fra un ciuffod'erbe una barchetta celeste, che si cullavasulle acque tranquille. Quella barchetta aveva

Page 841: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la forma di un cigno con la testa ripiegatasotto un'ala.Gosto, che non aveva veduto mai nulla disimile, si accostò a guardar la barca e poi,dopo averla esaminata da ogni lato, vi entròdentro. Ma appena vi ebbe messo il piede,parve che il cigno si destasse; cavò la testa disotto le penne, distese le zampe sull'acqua e siallontanò repentinamente dalla riva.Il giovane mandò un grido di spavento; ma ilcigno si spinse veloce verso il centro dellostagno. Gosto allora cercò di buttarsinell'acqua sperando di raggiungere a nuoto lasponda, e il cigno si tuffò nell'acquatrascinando seco il giovane, il quale nonpoteva neppur gridare, per non empirsi labocca di acqua nauseabonda. Egli dovettedunque tacere, e così giunse alla casa dellaIncantatrice.Era quella tutta formata di conchiglierarissime. Vi si giungeva da una scala di cristallofatta in guisa che quando uno vi passavasopra, ogni scalino cantava come un uccello in

Page 842: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

primavera. Tutt'intorno vi erano vasti giardini,ove crescevano foreste di piante marine, ev'erano aiuole di alghe verdi, cosparse didiamanti invece che di fiori.L'Incantatrice era distesa nella prima stanza,sopra un letto d'oro. Era vestita di una telacolor verde mare, fina e trasparente come leonde; i capelli neri erano vagamente ornati dicoralli e le scendevano fino alle calcagna; ilvolto di lei era roseo e bianco come l'interno diuna nicchia.Gosto rimase a bocca aperta vedendola cosìbella; l'Incantatrice si alzò allora sorridendo perandargli incontro.L'andatura di lei era leggiera come un'ondabianca che corresse sul mare, o una nuvolettavagante per l'aria.Giunta vicino a Gosto, lo salutò dicendogli:- Sii il benvenuto. Qui vi é sempre posto per glistranieri e per i bei giovanotti.Gosto acquistò coraggio e fece un passoavanti; allora l'Incantatrice gli domandò:- Chi sei? Donde vieni? Che cerchi?

Page 843: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Mi chiamo Agostino, - rispose il giovine, -vengo da Arezzo e cerco di che comprare unpaio di manzi e un maiale.- Ebbene, vieni, - disse la Fata, - e non ti darcura di nulla perché avrai tutto ciò che potràfarti felice.Ella lo aveva fatto entrare in una seconda salatutta tappezzata di perle, dove gli apprestòotto qualità diverse di vino in otto boccalid'argento.Gosto vuotò tutti i boccali e quando glivennero riempiti, li vuotò di nuovo; e piùbeveva, e più l'Incantatrice gli pareva bella.Costei lo incoraggiava, dicendogli che nondoveva temere di mandarla in rovina, poichélo stagno dello Scoglio del Diavolo comunicavacol mare, e tutte le ricchezze inghiottite daesso durante le tempeste, erano ivi portate dauna corrente magica.- Per l'anima mia, - disse Gosto divenuto arditomercè il vino, - non mi meraviglio più se lagente del littorale parla male di voi! Lepersone ricche hanno sempre degli invidiosi;

Page 844: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per conto mio non domanderei altro che lametà di quello che possedete.- L'avrai, se vuoi, Agostino, - disse la Fata.- Come devo fare? - domandò egli.- Io sono vedova di un Nano, - replicò ella, - e,se ti piaccio, possiamo sposarci.Gosto fu meravigliato di questa proposta. Lui,proprio lui, così povero in canna, avrebbesposato l'Incantatrice, che era così bella, e poiricca tanto da dare da bere otto qualità divino?... È vero che aveva promesso a Santinadi sposarla; ma a questo mondo, quando sispera di diventar ricchi, si dimentica quello ealtro.Rispose dunque molto gentilmente alla Fata,dicendole che non era fatta per sentirsi dar deirifiuti e che sarebbe stato un piacere per lui diesserle marito.L'Incantatrice replicò allora che volevapreparar subito il banchetto delle nozze, eapparecchiò una tavola coperta di ogni graziadi Dio. V'erano molte cose che Gostoconosceva, ma molte ancora che non aveva

Page 845: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mai viste. Poi ella andò presso un piccolo vivaio,che era in fondo al giardino e si mise a gridare:- O procuratore! o mugnaio! o marinaro! olanzichenecco!A ogni grido si vedeva guizzar sull'acqua unpesce, che ella metteva in una rete d'acciaio.Quando la rete fu piena, l'Incantatrice andò inuna stanza vicina e buttò i pesci in una padellad'oro.Ma a Gosto parve di sentire, invece delloscoppiettar del fritto, tante vocine chebisbigliassero.- Ditemi, Incantatrice, chi è che bisbiglia nellapadella d'oro?- Sono le legna, che crepitano, - rispos'ellamentre attizzava il fuoco.Un momento dopo le vocine ricominciarono afarsi udire.- Ditemi, Incantatrice, chi è che mormora? -domandò Gosto.- È l'olio che frigge, - rispose la Fatarimuginando la padella.Ma in breve le piccole voci si fecero risentire.

Page 846: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ditemi, Incantatrice, chi è che grida? - ripreseGosto.- È il grillo qui fuori, - disse la Fata.E si mise a cantare a squarciagola, così cheGosto non sentì più nulla.Peraltro, quello che aveva sentito, lo feceriflettere, e siccome incominciava ad averepaura, così si destarono in lui i rimorsi.- Gesù mio, - disse fra sé, - come è possibile cheio abbia dimenticato così presto Santina peruna Incantatrice, che dev'essere figliuola delDemonio! Con questa donna qui non osereineppur dire le orazioni, né sera, né mattina, esarei sicuro d'andare all'inferno a bruciare pertutta l'eternità.Mentre così parlava, la Fata aveva messo intavola il fritto e spinse Gosto a mangiarne,dicendogli che andava a prendere per lui altredodici qualità di vino.Gosto cavò fuori il coltello che gli aveva datoSantina, e, sospirando, si preparò a mangiare;ma appena la lama che distruggevagl'incantesimi ebbe toccato il piatto d'oro, tutti

Page 847: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

i pesci si rizzarono e ritornarono uomini, vestitisecondo la loro professione. Il procuratoreaveva la toga, il mugnaio era coperto di farina,il marinaro aveva la berretta rossa, e illanzichenecco il vestito di più colori e la lancia,e tutti si misero a gridare:- Salvaci, se vuoi esser salvato!- Maria santa! Chi sono questi uomini, chegridavano nell'olio bollente? - esclamò Gostotutto meravigliato.- Siamo cristiani come te, - risposero. - Eravamovenuti allo Scoglio del Diavolo per cercarfortuna, abbiamo accondisceso a sposarel'Incantatrice, e il dì dopo le nozze ella ci haridotti come vedi, e come aveva già ridotti inostri predecessori, che sono nel vivaio.- Come! - esclamò Gosto. - Una donna, chepar così giovane, è già vedova di tanti mariti?- E tu sarai ben presto convertito in pesce edesposto a esser fritto e mangiato dai tuoisuccessori.Gosto fece un lancio. Gli pareva di esser giànella padella d'oro, e corse alla porta cercando

Page 848: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di scappare prima del ritorno dell'Incantatrice;ma essa, entrando, aveva inteso tutto.In un batter d'occhio gettò la rete d'acciaio edegli fu trasformato in ranocchio e portato nelvivaio, dov'erano tutti gli altri mariti.In quel momento il campanellino che Gostoaveva al collo si mise a scampanellare da sé, eSantina lo udì da Arezzo, mentre stava a filarla lana sull'aia del podere.Quel suono le fece provare una trafitta alcuore e gettò un grido:- Gosto è in pericolo!E senza attendere un momento, senzaconsigliarsi con nessuno, corse a mettersi ilvestito delle feste, s'infilò le scarpe, ed uscì dalpodere appoggiandosi sul bastone di sanFrancesco.Quando giunse a un crocevia, conficcò ilbastone in terra e disse: Bastone, bastoncello, Del Santo poverello, Porta me da Gosto mio,

Page 849: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Con l'aiuto del buon Dio! Il bastone si cambiò subito in un cavallostrigliato, bardato, sellato, infioccato sugliorecchi e impennacchiato sulla fronte.Santina gli salì in groppa e il cavallo si mise,prima a camminar di passo, poi di galoppo ealla fine correva tanto, che i fossi, gli alberi, lecase, i campanili passavano davanti agli occhidella ragazza come farebbero le stecche di unarcolaio. Ma ella non si lamentava, sapendoche ogni passo la riavvicinava sempre più al suocaro Gosto; anzi, incitava l'animale, ripetendo:- Il cavallo va più piano della rondine, la rondineva più piano del vento, il vento della saetta; matu, cavallino mio, se mi vuoi bene, devi andarepiù presto di tutti; perché ho una parte delcuore che soffre, la parte migliore del cuoreche è in pericolo.Il cavallo la capiva veramente bene, e correvacome una pagliuzza travolta dal vento; maquando fu a metà costa dell'Appennino, sifermò, perché dalla via presa da Santina non

Page 850: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

era mai passato nessun cavallo, tanto eraripida e scoscesa.Santina capì la ragione di quella fermata eprese a dire: Cavallo, cavallino, Del Santo poverino, Porta me da Gosto mio, Con l'aiuto del buon Dio! Appena la ragazza ebbe terminata questainvocazione, le ali spuntarono dai fianchi alcavallo, il quale, trasformatosi in uccellograndissimo, si diede a volare in alto e giunsein vetta a un monte. In quella vetta vide unnido di creta, coperto di borraccina, sul qualestava accovacciato un ometto grinzoso epelato, il quale vedendo Santina si mise agridare:- Ecco la bella ragazza che viene a salvarmi!- A salvarti! Ma chi sei, omìno?- Sono Cencio, il marito dell'Incantatrice delloScoglio del Diavolo; è stata lei che mi ha

Page 851: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

relegato qui.- E che fai su quel nido?- Sto a covare sei uova di pietra e non saròlibero finché da queste uova non nascerannosei pulcini.Santa non poté trattener le risa.- Povero gallettino, come farò mai a salvarti?- Salvando Gosto, che è in poteredell'Incantatrice, salverai anche me.- Dimmi come posso fare, per carità, e anchese dovessi percorrere in ginocchio il giro di tuttii santuarî, mi metterei subito in cammino.- Ebbene, occorrono due cose, - rispose ilNano. - Prima devi presentarti all'Incantatricesotto le spoglie di un giovinotto; poi devirubarle la rete d'acciaio, che porta alla cintura,e rinchiudervela fino al giorno del Giudizio.- E dove troverò mai un abito maschile? -domandò la ragazza.- Lo saprai subito, bella mia!Il Nano si mise a scavare la terra e, scava scava,fece una buca profonda. A un tratto si fermòe disse a Santina:

Page 852: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Io non ne posso più; ma tu non sei stanca epotrai scavare ancora. Qui ci devon esserrimpiattate certe valigie tolte dai ladri a uncavaliere. Costoro, dopo il furto, furon presi eimpiccati, ma la roba rubata è custoditaancora dalla terra.Santina scavò tanto e poi tanto, che alla finetrovò le valigie di cuoio intatte. Dentro v'eraun ricco vestito di velluto, un tocco piumato,cintura, calzoni e spada.Quando Santina ebbe indossato il ricco abito,pareva proprio un cavaliere.Ella ringraziò il Nano, il quale le diede ancoraalcune indicazioni su quel che doveva fare, epoi l'uccello dalle ali smisurate la condusse conun sol volo fino allo Scoglio del Diavolo.Giunta colà ella disse: Uccello, bell'uccello, Ritorna bastoncello; Or son qui da Gosto mio, Con l'aiuto del buon Dio!

Page 853: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vedendo la barca a forma di cigno, Santina vientrò e il cigno la condusse al palazzodell'Incantatrice.Questa, vedendo il bel cavaliere riccamentevestito, fu tutta lieta ed esclamò:- Per Satanasso! Non vidi mai giovine più belloin quest'isola, e voglio fargli lieta e corteseaccoglienza.Ella mosse dunque incontro a Santina,dicendole: «Cuor mio! Amor mio!». Poi le servìda merenda, e la ragazza, trovando sullatavola il coltello di san Donato, lasciato lì daGosto, lo prese per servirsene, caso mai neavesse bisogno, e seguì l'Incantatrice nelgiardino.La Fata le mostrò le aiuole con i fiori didiamanti, le fontane di acqua odorosa, esoprattutto il vivaio, dove nuotavano pesci diogni colore.Santina li ammirò moltissimo e si sedé in rivaall'acqua per vederli più da vicino.L'Incantatrice approfittò di quel momento perdomandarle se non sarebbe stata contenta di

Page 854: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

restar sempre in sua compagnia, e Santina lerispose che non aveva altra brama, altrodesiderio.- Dunque tu mi sposeresti subito? - domandòla Fata.- Sì, a patto però che tu mi lasci pescare uno diquesti bei pesci con la rete d'acciaio che portialla cintura.L'Incantatrice non aveva nessun sospetto ecredé che quel desiderio fosse un capriccio delgiovinotto; perciò gli dette la rete e dissesorridendo:- Vediamo, bel pescatore, quello chepescherai!- Pescherò il Diavolo! - esclamò Santinagettando la rete sulla testa della Incantatrice. -In nome del Redentore degli uomini, stregamaledetta, diventa all'aspetto quel che sei inrealtà.L'Incantatrice non poté gettar altro che ungrido, che terminò in un gemito soffocato,perché il desiderio di Santina si era compiuto, ela bella Fata delle acque era trasformata in

Page 855: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una orribile vecchia, bavosa e rugosa.Santina chiuse la rete e corse a gittarla in unpozzo, sopra il quale mise una pietra col segnodella croce, affinché non potesse essere alzata,come quella dei sepolcri, altro che il giorno delGiudizio.Poi tornò in tutta fretta al vivaio, ma i pesci neerano già usciti e le andavano incontro a guisadi lunga processione, gridando con le vocineroche:- Ecco il nostro padrone, colui che ci ha liberatidalla rete di acciaio e dalla padella d'oro.- E vi renderà pure il vostro aspetto di cristiani,- disse Santina, cavando di tasca il coltello disan Donato.Ma quando stava per toccare con quello ilprimo pesce, vide accanto a sé, sull'erba, unranocchio verde con un campanellino al collo. Ilranocchio piangeva e comprimevasi il cuorecon le sue zampette davanti; Santina a quellavista si sentì rimescolare tutto il sangue edesclamò:- Sei tu, Gosto mio, sposo mio, mio bene?

Page 856: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sono io, - rispose il ranocchio.Santina lo toccò subito con la lama che avevaalla cintura, e Gosto prese l'aspetto di cristiano.Essi si abbracciarono piangendo e ridendo nelmedesimo tempo. Le lacrime, esprimevano irammarici passati; il riso, le speranzedell'avvenire.La ragazza toccò poi tutti i pesci, cheritornarono uomini com'erano primadell'incantesimo.Quando ella fu per partire, vide arrivarel'omìno della montagna, che stava sul nido,tirato da sei scarafaggi, che erano nati dalle seiuova di pietra.- Eccomi, bella ragazza! - esclamò scorgendoSantina. - L'incantesimo che mi tenevainchiodato sulla vetta del monte, ora è rottomercè vostra.E per dimostrarle la sua gratitudine, la guidònei sotterranei del palazzo, dove l'Incantatriceteneva nascosti i suoi tesori, e le disse diprendere tutto ciò che voleva.Santina e Gosto si empirono le tasche di pietre

Page 857: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

preziose, e la ragazza ordinò al bastone didiventare una nave abbastanza grande perportare sulle coste di Romagna tutta la genteche ella aveva salvata.Il bastone di san Francesco ubbidì subito, eprima che il bastimento salpasse, Santina toccòlo Scoglio del Diavolo col coltello di sanDonato, e lo Scoglio sprofondò nei gorghi delmare.Dopo pochi giorni, Santina e Gosto tornaronoal podere delle Grazie, vicino ad Arezzo, einvece di comprar soltanto un paio di manzi eun maiale, acquistarono terre in quantità ecelebrarono le nozze con molta pompa. Allacerimonia assistevano tutte le persone liberateda Santina, le quali, dopo aver avuto ricchipresenti dagli sposi, se ne tornarono a casaloro benedicendo l'accortezza della giovine.Santina fu buona moglie, com'era stata buonafidanzata, ed educò con amore i proprî figli, iquali salirono in alto grado, e fatti nobilidall'Imperatore, posero nel loro stemma uncoltello, un campanellino ed un bastone.

Page 858: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Mercè loro sorsero in Casentino tre chiese inonore di san Romano, di san Donato e di sanFrancesco, che erano stati i santi protettoridella madre.Il coltello, il campanellino e il bastoneperdettero ogni virtù appena la famiglia diGosto e di Santina fu ricca e felice, ma idiscendenti dei due sposi serbarono la fedeltàe la prudenza, che erano stati i veri talismanidella loro avola, la quale morì vecchissima, inconcetto di santità, e le fu eretta una tombatutta di marmo dalla famiglia riconoscente.- E qui la novella è finita, - disse Regina.- Nonna, - prese a dire l'Annina, -quest'altr'anno io non sarò più qui accanto avoi a sentirvi raccontare i fatti meravigliosi deicavalieri, delle dame e dei santi.- Sei forse pentita della risoluzione presa? -domandò la vecchia.- Non dico questo, ma la domenica sera e lefeste io penserò con tenerezza a casa mia.- E farai bene a pensarci, perché qui tutti tihanno voluto bene, cominciando da me; ma

Page 859: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nello stesso tempo ti sentirai felice d'imparare,e di bastare alla tua esistenza. Anche per noi,destinate a vivere in campagna ed a guidare lamodesta e rozza casa del contadino,l'istruzione è un patrimonio. Non parlo, sicapisce, di quella che hanno le persone di città;ma dell'altra che s'acquista vedendo far bene ilavori, vedendo guidare con criterio unafamiglia. L'ago, specialmente se adoprato congiudizio, è un risparmio immenso in una casa, eti esorto a imparar bene a cucire, a stirare e afar da cucina. Una massaia abile è unabenedizione per il marito e per i figli.La Regina era stata ascoltata con grandeattenzione dalla sua famiglia, e l'Anninaspecialmente fu commossa dai saggiavvertimenti della nonna, la quale colsequell'occasione per tesser gli elogi di Vezzosa,che erasi allontanata un momento insieme colsuo Cecco.- Vedi, - diceva rivolta all'Annina, - tua ziaVezzosa non ha portato un soldo in casa, manessuno di noi è pentito di averla accettata

Page 860: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

senza dote.- Nessuno certo! - esclamò Maso.- Ella s'industria in ogni modo per rendersi utilealla famiglia; - continuò la Regina, - ella sa faredi tutto, e sotto le sue dita abili, anche uncencio prende un aspetto decente. Se fossestata invece disadatta a ogni cosa e ci avessemagari portato un migliaio di lire, la rendita diquel piccolo capitale ci avrebbe forse datotanto vantaggio quanto ne risentiamo dallasua intelligente operosità? No certo. Imparadunque, bambina mia, a farti una dote chenessuno ti potrà mai togliere, altro che Iddio,la dote vera: l'abilità unita all'operosità.Quando la Regina, parlando, toccavaargomenti seri e dava ammonizioni, la suavoce prendeva un suono solenne edaffettuoso a un tempo, che commoveva lafamiglia, come il suono di una voce che venissedall'alto.L'Annina, nell'ascoltarla, aveva gli occhi pieni dilacrime e non trovava parole per risponderle.- Dunque, non hai capito quel che ti ha detto

Page 861: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

la nonna? - domandò la Carola.- Sì, che ho capito, e non lo dimenticherò; statesicura, mamma, non lo dimenticherò.Il ritorno di Vezzosa col marito pose termine aquella conversazione. La giovane sposatornava col grembiule pieno d'insalata per lacena, e l'Annina si asciugò in fretta le lacrime esi diede ad apparecchiar la tavola. Il grembiule di madonna Chiara Il cambiamento che si preparava nell'esistenzadi Annina faceva dimenar tutte le lingue delpodere di Farneta, e intanto che Vezzosacuciva la biancheria per la nipote, il granocresceva a occhiate e si preparavano giorni digran lavoro per tutti, anche per i ragazzi. Iquali, da maggio in poi, incominciavano daprima ad andar nei boschi verso Camaldoli acogliere funghi, e quindi a cercar fragole elamponi, che mandavano ad Arezzo colbarroccio. Col ricavo della vendita dei funghi edelle fragole, essi si rivestivano, e in quei giorni

Page 862: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

due o tre soltanto restavano a casa. Quandola raccolta era stata buona, andava Cecco conun altro dei fratelli ad Arezzo; quand'erascarsa, portavano i panierini al Ponte a Poppi eli spedivano per mezzo del procaccia.L'ottavario della Pentecoste era una splendidae calda giornata; i ragazzi eran partiti prestocon due panierini ciascuno, e all'ora deldesinare non eran tornati. Comparverosull'imbrunire, stanchi ma allegri, mostrando intrionfo i canestrini, colmi, alcuni di fragolecoperte di felci, altri di porcini bellissimi.- Ci vuole il barroccio stasera, - gridarono dalontano. - Abbiamo venti panieri, e a mandarliper il procaccia ci vorrebbe altro!- Ora pensate a mangiare, - disse la Carola aisuoi figliuoli ed ai nipoti.- Ma che mangiare! - rispose l'Annina, -abbiamo fatto un pranzo...- Un pranzo? - domandò la mamma.- Sì; figuratevi che siamo andati verso i prati diMetaleto a coglier i funghi, quando verso ilmezzogiorno, allorché ci eravamo messi a

Page 863: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sedere in terra e avevamo cavato fuori il panee il cacio portati di casa, eccoti che passal'ispettore Carli. Gigino lo riconosce, gli vaincontro, e col suo garbino gli offre i funghiche aveva nel paniere. L'ispettore lo prende incollo, lo bacia, gli domanda che cosa fa, eGigino gli racconta che studia e che sa ancheuna poesia. A farla breve, gliela dice, el'ispettore se lo porta a casa, e poco dopo cimanda a dire di andare anche noi da lui.Troviamo una tavola apparecchiata con unvassoio di maccheroni, un fritto e un caprettoarrosto, vino, pane e frutta a volontà. Simangia tutti con un appetito che consola, edopo aver salutato l'ispettore ce ne torniamonel bosco.- Come aveva fatto l'ispettore a prepararvi inun battibaleno da desinare? - domandò laCarola.- Il desinare era stato fatto per certi signori chedovevan venir da Pratovecchio, - risposel'Annina. - Essi hanno telegrafato che nongiungevano più quando il desinare era già

Page 864: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bell'e cotto; e l'ispettore, per non mangiarsolo, ci ha invitati. Nell'entrare nella villa io misono sentita un battito di cuore pensando ched'ora in avanti ci dovrò stare per sempre. Lacasa è bella, ben montata, c'è una vista cheincanta; ma che volete, mamma, la casa mia mipar più bella.- Sciocchezze! - esclamò la Carola, che non neaveva tanti degli spiccioli.- Ti dirò, - prese a osservare la Regina, - il primodistacco ti costerà di certo un po' caro; ma noncredere però che non si possa esser felici anchein casa altrui, quando si pone attenzione aldisimpegno del proprio servizio, e si va a lettoconvinti di aver fatto nella giornata tuttoquello che era dover nostro di fare.- Avete ragione, nonna, e io cercherò diprocurarmi i sonni tranquilli facendo il miodovere.- La novella! - dissero i bimbi tornandodall'aver caricato i panieri sul barroccio colquale Cecco sarebbe partito dopo lamezzanotte per Arezzo.

Page 865: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Subito, bimbi, - disse la Regina, - statemi asentire.- Diversi secoli addietro capitò in Casentino, eandò a nascondere la sua miseria in unagrotta, su, verso il castello di Fronzola, chedomina Poppi, una donna giovine e bellissima,dai lunghi capelli biondi, che le cadevano sullemisere vesti, e dal portamento nobile esignorile. La donna non sapeva neppur parlarela lingua del paese, e quando si fermava perelemosinare, presentava alla gente unabellissima bimba, bionda come lei, che tenevaavvolta fra pochi stracci, quasi volesse dire:- Se non avete pietà di me, abbiatela di questamia creatura!Allorché si fu rifugiata nella grotta, non chiesepiù l'elemosina, e la gente del contado laincontrava spesso col fastello delle legna sullespalle e la piccina in collo, oppure curva neicastagneti a raccattare le castagne, che leservivano di nutrimento. A Fronzola nessunosapeva il nome di lei, e la chiamavano laForestiera. Sapevano però il nome della

Page 866: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

piccina, perché la sentivano chiamare dallamadre, la domenica, quando la portava allamessa, e molti andavano per curiosità, nellesere di primavera o d'estate, in vicinanza dellagrotta, per sentirle cantare le canzoni nellalingua del suo paese, che era una lingua di unadolcezza inaudita.Una sera, fra i curiosi che stavano appiattatifra gli alberi ad ascoltare la Forestiera, v'erapure un trovatore provenzale, per nomeAmato, il quale da alcuni mesi si trovava nelcastello del conte Neri, a Fronzola. Costui,appena ebbe udito le prime parole dellacanzone, uscì fuori dal suo nascondiglio e andòdi corsa nella grotta.La donna trasalì nel vederlo comparire e sistrinse al petto la sua piccina con gestopauroso.- State tranquilla, - le disse il trovatore inprovenzale, - io non voglio nuocervi. Sonovenuto fino a voi per sapere chi vi hainsegnato cotesta canzone, che io ho uditoalla corte di Provenza.

Page 867: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- L'ho intesa cantare dalla mia nutrice, che erauna provenzale, - rispose la donna pertroncare quel discorso che pareva le riuscisseincrescioso.Ma il trovatore, sempre più incuriosito,continuò:- Voi stessa dovete essere provenzale; almenotale vi giudico dall'accento.- Io non ho patria, - rispose ella, - e nondesidero di averne; la mia patria è il cielo, ovespero di salire un giorno, se i dolori sono igradini della scala che vi conduce, e se lepreghiere fervide giungono, come credo, altrono del Signore.Qui la donna s'interruppe per sollevare la suabimba, che si rotolava sull'erba, e coprirla dibaci.Amato tornò al castello di Fronzola e tutta lasera non fece altro che parlare alla contessaLaura della bellezza della Forestiera e delmodo nobile col quale parlava.- Sarà qualche regina, - diceva scherzando lasignora.

Page 868: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ella è di gentil sangue di certo, e io v'invito,Madonna, a passare una volta dinanzi allaGrotta del Serpente, di cui ella ha fatto la suadimora, per vederla.La contessa Laura era una donna molto pia emolto operosa. Nessuno, nel castello diFronzola, stava un momento con le mani inmano; e mentre il marito di lei molestava dicontinuo i suoi vicini, i conti Guidi, tanto chenacque il dettato: Quando Fronzola <fronzolavaI>, Poppi e Bibbiena tremava. ella preparava stendardi, tesseva tele di lino edi seta, accumulava ogni sorta di roba utile neiforzieri e negli armadî del castello, semprepensando all'unico figlio che aveva; e così lerimaneva poco tempo per le cacce e lecavalcate.Per questo passò molto tempo prima chemadonna Laura andasse alla Grotta delSerpente, benché il trovatore Amato le

Page 869: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parlasse quasi ogni sera della Forestiera, dallaquale udiva cantare la canzone di Rolando e ipoemi più in voga alla corte di Provenza.- Madonna, sotto quella Forestiera c'è unmistero che forse essa porterà seco nellatomba, perché i disagi la uccidono, - disse unasera Amato alla castellana.Ed ella, che non trovava mai tempo per uscire,sentendo che vi era una grande miseria dasoccorrere, il giorno seguente prese per manoil suo Guglielmo, un bambinetto di otto anni, esi diresse alla Grotta del Serpente.La Forestiera non v'era, e la dama ebbe agiodi vedere come, dinanzi a una rozza immaginedella Vergine, collocata a poca distanza dallaGrotta, la donna avesse creato una specie dipadiglione con rami intrecciati di verde e difiori, dando a quel tabernacoletto un aspettovaghissimo.Madonna Laura non volle tornare a Fronzolasenza aver veduto la Forestiera, e sedutasisopra una pietra, lasciò che il suo Guglielmo sibaloccasse sul prato.

Page 870: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Dopo breve attendere, la donna comparvetrascinandosi dietro la sua bimba esorreggendosi a stento. Nel vedere la signora,il suo volto pallido, circondato di capelli biondi,diventò rosso, ed ella fece due passi perfuggire. Ma Laura le stese le mani e le sorrise, ela Forestiera, vinta da quella espressione disimpatia, si avvicinò alla signora e la salutòpure.Come molte dame nobili di quel tempo,madonna Laura sapeva il provenzale, peraverlo imparato dai trovatori, e in quella linguadiresse la parola alla povera donna, la quale lerispose con frasi così scelte, che la castellanasarebbe rimasta lungamente ad ascoltarla abocca aperta.- Voi non siete quale apparite, - le disse Laura, -e se può esservi di sollievo il confidare aun'anima pietosa il segreto della vostra vita,confidatevi meco; io posso esservi d'aiuto asollevare i vostri mali.- Il dolore che mi strugge, - replicò laForestiera, - è di quelli che non possono esser

Page 871: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sollevati, madonna. L'unica cosa di cui vi prego,nel caso che un giorno mi trovino morta, si èquella di vegliare sulla mia Chiara, che rimanesola al mondo. Io l'affido alla Madre delSignore e a voi.- Speriamo, - rispose la signora, - che ella nonabbia mai bisogno del mio aiuto; ma qualorale vostre tetre previsioni si avverassero, ellatroverà in me un'altra madre.La castellana di Fronzola e la Forestiera sisepararono, e per molti mesi madonna Lauranon tornò più alla Grotta del Serpentedovendo curare il marito di una feritariportata in battaglia contro i Guidi.E in quei mesi la malattia della Forestiera fecerapidissimi progressi. Ella era ridotta un'ombra;i dolci occhi azzurri solamente serbavanol'antica vivacità, ma quando si posavano sulvolto della sua bimba, si empivano di lagrime.Nessuno sapeva come quella donna facesse acampare, perché non si poteva più trascinarenel bosco a far legna, né a raccattar castagneo coglier fragole; eppure il fuoco era sempre

Page 872: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

acceso nella grotta, e, senza elemosinare,aveva da nutrir sé e la sua creatura.- È santa, e gli angioli le portano il cibo! -diceva la gente di Fronzola, che aveva unagrande venerazione per quella poveraabbandonata.Ecco, invece, in che consisteva il mistero.Bianca era stata sempre molto devota dellaVergine Maria, e anche ridotta com'era aprocurarsi il cibo nei boschi, ella non trascuravamai di ornare di fiori, o di rami di vischio, o difelci la rozza immagine del tabernacolo a pocadistanza dalla Grotta, e alla Vergine narravatutti i suoi dolori, come avrebbe fatto con lamadre sua, se l'avesse avuta al fianco.Un giorno, mentre sentiva aggravarsi lamalattia, pregava e piangeva dinanzi alla sacraimmagine, quando vide le mani della Verginestendersi verso di lei e la bocca di pietradischiudersi come se stesse per articolare unaparola.Bianca tremò tutta e la Vergine la rassicuròdicendole:

Page 873: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non piangere, Bianca, la tua Chiara saràsempre al coperto della miseria. Fila con le tueabili mani un grembiule per la tua bambina.Ogni volta che essa lo cingerà alla vita, quelgrembiule, per voler mio, si empirà di tutto ciòche le abbisogna.Pianse, la povera madre, a quella promessache le faceva la Madre di Dio, e non sapendocome procurarsi il lino per filare il grembiule, sitrascinò fino al castello e chiese di madonnaLaura.- Signora, - le disse appena si trovò alla suapresenza, - io mi sono privata dei ricchi abiti,delle gemme, di tutto ciò che costituiva per meun ricordo della passata esistenza, ma non homai osato separarmi da un anello con lostemma del padre mio, sperando chequell'anello potesse un giorno servire diriconoscimento alla mia Chiara. Ora, madonna,mi occorre del lino, e io vi offro in cambioquest'anello.E nel dir questo le mostrò un cerchio d'oro,ornato di un onice nel quale era incisa la croce

Page 874: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dei conti di Morienna.- E voi dite, - domandò Laura, - che questo è lostemma del padre vostro?- Sì, o signora. Ma il padre mio mi hadiscacciata dalla sua corte, perché ho osatoamare un semplice cavaliere e seguirlo dopoaverlo sposato. Mio marito è morto al serviziodella Repubblica fiorentina, ed io, rimasta solacon Chiara in estraneo paese, sono venuta anascondere la mia miseria e il mio dolore inquesti boschi.La castellana pianse nell'udire quella tristestoria e dette alla povera Bianca quanto linovoleva, pregandola di tenersi l'anello, checostituiva la sua ricchezza.La Forestiera, tornata alla sua Grotta, benchési sentisse stremata di forze, si diede a filare illino per la sua bimba, e filò giorno e notte; poi,chiesto in carità a una contadina di farlatessere al suo telaio, tessé la tela necessaria algrembiule e lo cucì con le sue mani.Tre giorni dopo si spengeva dolcemente,raccomandando a Chiara di serbare sempre

Page 875: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'anello e di cingere il grembiule ogni volta chele occorreva qualche cosa.Appena al castello di Fronzola giunse la notiziadella morte della Forestiera, madonna Lauraordinò che il cadavere di lei fosseonorevolmente sepolto, e che sulla lapidefosse scolpito lo stemma dei conti di Moriennae il nome della defunta. A una sua ancella poiella disse di recarsi alla Grotta e di condurreChiara al castello.La bambina, che contava allora appenaquattro anni, vi giunse piangendo, e le carezzedella signora e del piccolo Guglielmo nonriuscivano a calmarla. Ma allorché si sentìrivolgere dalla Contessa la parola in linguaprovenzale, nella favella della madre sua,Chiara cessò di piangere, e da quel giornoconcepì un vivissimo affetto per la castellana.Madonna Laura addestrava Chiara nei finilavori d'ago; Amato le insegnava a leggere lecanzoni della Provenza, e la bambina crescevabellissima nel castello di Fronzola, ed era cosìbuona di carattere e così pia e caritatevole,

Page 876: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che tutti ricorrevano a lei per soccorsi; ed ella,che non abbisognava di nulla, cingeva per ipoveri il grembiule filatole dalla madre escendeva di continuo dai castello per recaresoccorsi di vesti e di cibo ai poveri del contado.Queste uscite di Chiara furono osservate dauna donna del castello di Fronzola, certaGeltrude, creatura astiosa e maligna, la quale,non osando fare alla contessa insinuazionicontro Chiara, andò dal Conte a dirgli che laragazza, raccolta per pietà dalla signora,rubava tutto ciò che trovava.- Osservatela, messere, quando ella escefurtivamente dal castello, e domandatele chevi mostri ciò che reca nel grembiule.Il Conte, senza dir nulla alla moglie, spiò Chiaraquel giorno stesso mentre varcava il pontelevatoio, e fermatala le domandòbruscamente:- Che cos'hai nel grembiule?La bambina arrossì e lasciò andare le cocche,ma invece di cadere in terra cibi e vesti di cuiera pieno in quel momento, piovvero ai piedi

Page 877: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del Conte rose e garofani.Si pentì il Conte di averla, anche per unmomento, sospettata, e aiutandola araccattare i fiori, le disse:- Portali pure dove vuoi; suppongo che sienodestinati al tabernacolo della Madonna.Chiara, senza rispondere, corse via, ma avevafatto pochi passi che, gettando appena gliocchi nel grembiule, vide che i fiori ne eranospariti e che esso conteneva di nuovo cibi evesti per i poveri.Chiara capì però che qualcuno doveva averlacalunniata presso il Conte, e non volendo chenessuno sapesse la virtù miracolosa del suogrembiule, fu più guardinga e non lo cinsealtro che quando era già fuori del castello.Così passarono alcuni mesi, e Geltrude, la qualenon aveva raggiunto l'intento suo, che eraquello di far cacciare Chiara dal castello,perché era gelosa della preferenza che lacontessa concedeva alla figlia della Forestierasopra a tutte le sue donne, non cessava dispiarla, e saputo che portava soccorsi nelle

Page 878: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

case dei poveri, tornò alla carica col Conte,nominandogli le case dov'ella andava e la robache vi recava.Il castellano, insospettito, chiamò a sé Chiara, econ fare burbero le disse:- Tu non hai nulla e vivi della carità nostra.- È vero, messere, e io vi sono così grata delbene che mi fate, che non cesso di pregareper voi e la vostra famiglia.- Ma intanto tu la danneggi, privandola di ciòche costituisce la sua ricchezza per darla aquesta masnada di bisognosi che si aggruppaintorno al castello.- Io non ho mai donato un boccon di pane chevi appartenesse, - rispose Chiara con la vocestrozzata dal pianto.- E di chi è dunque tutto quello che dispensi? -domandò il Conte.- Dei poveri, soltanto dei poveri, - disse conaccento di sincerità la fanciulla; quindi aggiunsedignitosamente: - Signore, credetemi, poichénon ho mai mentito.- Allora tu hai fatto un patto col Diavolo, ed è

Page 879: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lui che ti fornisce tutto.- Ho cercato di star sempre in grazia di Dio enon ebbi mai rapporti con l'eterno nemico.- Dunque c'è un mistero, e io voglio saperlo.- Cacciatemi, messere, poiché siete nel vostrodiritto; ma dalla bocca mia non saprete mainulla.- Ebbene, vattene, e guarda bene di nonparlare prima di partire a madonna Laura,poiché non voglio che ella interceda per te.Chiara, offesa di tanta durezza, mostrò alConte un volto afflitto, ma non lacrimoso, edisse, prima d'uscire:- Signore, concedetemi che io vi ringrazi deivostri benefizî, e se le preghiere di una infelicenon vi sono discare, io pregherò sempre pervoi.Il Conte non rispose, e Chiara se ne andò dalcastello senz'altro bagaglio che il grembiulemiracoloso e l'anello di sua madre, e col cuoreafflitto da tanta ingiustizia si rifugiò nellagrotta del Serpente. Ma prima di coricarsi ornòdi fiori il tabernacolo della Vergine, sua

Page 880: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

protettrice.Ho detto più sopra che Fronzola era unacontinua minaccia per il forte Castello di Poppi,e il conte Guido, che ne era signore, nonmeditava altro che la rovina del conte Tarlati,suo natural nemico. Erano continue guerre perimpossessarsi di Fronzola, che finivano semprecon perdite dalle due parti, ma senza che iGuidi riuscissero a togliere ai Tarlati lafortissima rôcca.La notte dopo che il conte Tarlati ebbecacciata Chiara dal suo castello, una numerosaschiera di uomini d'arme di Poppi salironoquatti quatti sul colle Tenzino e poi sul poggiodi Fronzola, e prima che le vedette delle torridessero l'allarme, erano penetrati nelle casedel paese, avevano fatti prigionieri gli abitantie stretto d'assedio la rôcca.Il conte Tarlati, quando fu destato da questanotizia, andò su tutte le furie e ordinò dilanciar sassi e quadrella sugli assedianti; ma essiresistettero all'offensiva e le file loro siaccrebbero il dì seguente di nuovi armati,

Page 881: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

spediti da Papiano, da Porciano e da Romena.Il castello di Fronzola era ben fornito divettovaglie, e per più giorni resisté all'assedio;ma le persone che vi stavano rinchiuse eranomolte, e il conte Guido, disperando diprendere la rôcca con le armi, attendeva chela mancanza di cibo inducesse il conte Tarlati aoffrire la resa.All'autunno era succeduto l'inverno crudissimo;e la povera contessa Laura, desolata dellascomparsa di Chiara, e afflitta, vedendo che lagente intorno a lei languiva di fame e soffriva ilfreddo, temeva da un momento all'altro chela più orribile delle sventure si abbattesse sullasua famiglia e che il conte Guidos'impossessasse di Fronzola. È vero che ilmarito e il figlio, giovinetto, davano l'esempiodella più energica resistenza e dividevano leprivazioni degli assediati; ma la fame é cattivaconsigliera, e il grano era esaurito, esaurite leprovviste di carne, e i soldati si stimavano feliciquando potevano mettere in pentola qualchecivetta o qualche corvo, scovati nei merli del

Page 882: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

castello.L'assedio, nonostante la carestia, si protraevaancora.I cavalli erano stati uccisi, uccisi i muli, e nonrestava agli assediati che una scarsa razione difagioli per otto giorni ancora, quando unasera Chiara, che dalla Grotta del Serpenteaveva assistito alle vicende dell'assedio, sipresentò nella casetta dalla quale il conteGuido dirigeva le operazioni della guerra, echiese di essere ammessa alla presenza delsignore.- Che vuoi? - le domandò bruscamente ilsignore di Poppi.- Messere, - rispose ella, - io sono una infeliceimmensamente beneficata dal conte e dallacontessa di Fronzola. So che la difesa è ormaiinutile e che essi debbono arrendersi o morire.Concedetemi di penetrare nella rôcca e dimorire insieme con i miei benefattori.La soave espressione del volto di Chiara, lavoce dolcissima di lei, e più di tutto la nobiltàdei sentimenti che ella esprimeva, commossero

Page 883: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

il conte Guido, il quale ordinò ai suoi valletti disventolare bandiera bianca per chiedere diparlamentare.Fu abbassato il ponte levatoio e un drappellodi assediati, pallidi e macilenti, si avanzò verso ivalletti del signore di Poppi, i qualiconsegnarono ai fronzolesi la bionda fanciulla.Il ponte levatoio fu rialzato, e Chiara vennecondotta nella sala d'armi, dove passeggiavainquieto e turbato il conte di Fronzola.- Che vieni a far qui? - le domandò il signore.- Vengo a portarvi la salvezza, se la rôcca puòresistere ancora.- Non far nascere nel mio cuore vanesperanze, - disse il Conte. - La fame c'incalza efra breve non avremo più forza di resistere.- Questa forza, signore, ve la saprò procurareio con l'aiuto della Vergine Santissima.Destinatemi un luogo ove io possa esser alcoperto dalla curiosità, e ad ogni ora venite aprendere quanto può occorrervi divettovaglie.Il conte di Fronzola aveva poca fiducia in

Page 884: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Chiara e credeva che ella macchinasse untranello per vendicarsi di essere stata espulsadal castello; ma, ridotto a quei ferri, credéobbligo suo di non respingere l'aiuto che ellagli offriva. Tuttavia, a fine d'impedirle dinuocere agli assediati, la rinchiuse in unastanza attigua alla sala, che prendeva lucedalla vôlta, e si allontanò.Dopo un'ora il Conte andò ad aprire e fumolto meravigliato di vedere la stanza, cheprima era vuota, essere ora piena di mucchi difarina, di cacciagione e di agnelli scannati.- Con quali arti ti sei procurata tutto questoben di Dio? - domandò.- Con l'aiuto della Vergine Santissima, come miprocuravo tutto quello che dispensavo aipoveri del contado.Il signore riprese coraggio e ordinò subito chefosse fatto il pane e arrostita tutta la carne,che dispensò ai difensori.Intanto la stanza ove stava Chiara si riempivasempre, ora di vino, ora di carbone, ora di sassiper lanciare sugli assedianti, e la rôcca resisteva

Page 885: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

validamente agli attacchi del conte Guido, ilquale, dopo lunghi mesi d'assedio, stanco allafine di tanta resistenza, tornò a Poppi insiemecon i suoi, e Fronzola riprese a <fronzolore>con grande molestia di lui.Figuriamoci se, dopo quel fatto, Chiara si ebberingraziamenti dal conte e dalla contessaTarlati!La chiamarono col nome di «liberatrice», e sefosse stata figlia loro, non avrebbero potutoamarla di più. Anzi, per non separarsi mai piùda lei, le offrirono di sposare il loro Guglielmo.Le nozze furono celebrate con molta pompa,e quel giorno, quando Chiara cinse ilgrembiule, la Madonna glielo fece trovar pienodi pietre preziose, degne di una regina dicorona.Così non entrò povera nella famiglia dei contiTarlati, di cui fu la benedizione, poiché colgrembiule miracoloso non solo sollevò tutti imiseri del contado, ma assicurò ai conti diFronzola la ricchezza.Disgraziatamente, quando ella era già vecchia,

Page 886: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

un incendio distrusse le stanze di madonnaChiara e anche le vesti di lei, nonché ilgrembiule miracoloso, che era stato lasalvezza del castello. Questo, dopo la morte dimadonna Chiara, cadde in potere del conteSimone di Poppi, che lo prese con l'aiuto de'fiorentini. Il Conte ne rese grandi grazie alcomune di Firenze, e andando egli in quellacittà vi mandò la campana di Fronzola in segnodi ricordanza.- Oh, se l'avessi io pure un grembiule comequello! - esclamò l'Annina.- Che ne faresti? - domandò la nonna.- Vorrei farvi stare bene tutti e empir la casa ditanta roba che non si potesse finire per anni eanni. Me lo rammento, sapete, quandocàpitano gli anni cattivi, quando le raccoltevanno male, quando il babbo si arrabbia esoffre e voi vi affliggete.- Bambina mia, tutto non è sempre serenonella vita, e i giorni tristi sono più frequenti diquelli lieti; ma quando si lavora e si cerca,nell'adempimento del proprio dovere, il

Page 887: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

coraggio per resistere alle avversità, si finisceper vincere l'avversa fortuna. Il grembiulemiracoloso sarebbe una bella cosa, ma noidobbiamo invece affidarci al lavoro, nient'altroche al lavoro. La terra è il nostro grembiulemiracoloso; le affidiamo un chicco di grano e cirende una spiga granita.- Le vostre parole sono d'oro, mamma! -esclamò Cecco facendosele accosto, - e se ivostri nipoti le ricorderanno, saprannocertamente trionfare sempre in ogni avversità.- Per quest'anno, - disse Maso che era un po'superstizioso come molti contadini, e nonsentiva parlar volentieri di disgrazie, - se Diovuole, la raccolta promette bene. Già siamoalla porta co' sassi, e se non si scatena qualchediavolo contro di noi, potremo contarlo fra glianni migliori.- Ma anche se fosse cattivo, - ribatté la vecchia,- voi trovereste la forza di lottare control'avversità. Avete fortuna di volervi bene, distar d'accordo, e l'unione nella famiglia è giàuna forza. Le famiglie disunite sono quelle che

Page 888: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vanno in perdizione. Vi rammentate dei Ducci?Avevano un podere che era una fattoria,braccia robuste per lavorarlo; ebbene! Nonandavan d'accordo, ognuno tirava l'acqua alsuo mulino, e ora son tanti pezzenti.- A proposito, nonna, - disse l'Annina, - m'eroscordata di dirvi che oggi, su a Camaldoli,abbiamo visto il capoccia dei Ducci, il cieco,guidato dal nipotino.- L'avete incontrato lassù? E che faceva? -domandò la Regina.- È venuto dall'ispettore Carli a chiederel'elemosina. Aveva il bussolotto di stagno inmano, proprio come gli accattoni diprofessione.- E i figliuoli lo lasciano andare a chieder lacarità? - domandò commossa la Regina.- I figliuoli sono ora tutti sparsi per il mondo; -rispose Maso, - i nipoti si sono allogati pergarzoni nei poderi, e se il capoccia mangia, è ingrazia della gente caritatevole, se no sarebbemorto di fame, lui e quel piccinuccio che glihanno lasciato.

Page 889: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Se lo aveste conosciuto, quel capoccia, unatrentina d'anni fa, - riprese a dire la vecchia, -sareste anche più meravigliati di vederloelemosinare. Pareva il padrone di questi posti.Non c'era fiera, non c'era mercato, non c'erafesta dove non si recasse, guidando un cavalloche andava come il vento; e spadroneggiava,dava consigli, s'intrometteva nelle contese fracontadini, insomma era per tutto, sapevatutto, pagava da bere e da fumare a quanti glisi accostavano. Intanto i figliuoli, seguendo lesue orme, trascuravano il podere, e la poveramassaia se ne stava a casa a piangere e adisperarsi. È morta di dolore, quella infelice;poi, sparita lei, che lavorava, tutti sono andatiin rovina, e quel che è peggio, hanno preso aodiarsi scambievolmente. I figli accusavano ilpadre, questi accusava loro, e adesso tuttisoffrono. Brutta fine hanno fatto, ma il loroesempio è stato giovevole a molti, e ora,quando si vede fratello questionar con fratelloo padre con figli, si dice: «Faranno come iDucci».

Page 890: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

I bimbi avevano ascoltato con il solito religiososilenzio le parole della nonna, e Gigino, permostrarle che ne aveva capito il significato, tiròper la manica l'Annina, che gli era sedutaaccanto, e le disse:- Io ti voglio tanto bene!Quella scappata del Rossino fece rider tutti, el'ilarità dileguò nell'animo dei bimbi il ricordodelle meritate sventure della famiglia Ducci. Il gatto del Vicario Il tempo era brutto, ma brutto, e invece dimaturare il grano, le piogge e i vènti lofacevano piegare a terra. S'era alla fine dimaggio, e Maso e i suoi fratelli si grattavan latesta, vedendo i campi così rovinati dalleintemperie. Anche le viti, che avevano giàfiorito, pativano, e i contadini si struggevano aveder andar tutto in perdizione per queltempaccio da lupi. Nessuno pensava più a starsull'aia nel dopopranzo, e la sera, anzi, lafamiglia Marcucci si rincantucciava sotto la

Page 891: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cappa del camino, mentre cuoceva la cena, perlevarsi da dosso quell'umido penetrante cheveniva dalla pioggia continua.Regina leggeva nel cuore de' suoi figliuolicome in un libro aperto, e capiva le loroangustie; così, quando la domenica sera si videdintorno i figliuoli, le nuore e i nipoti, invece diaspettare che la invitassero a raccontar lanovella, ne richiamò alla mente una piuttostoallegra e prese a dire:- Vi ho parlato spesso di Poppi e dei suoisignori; ora dovete sapere che, nell'anno 1440,la repubblica fiorentina inviò, contro il fortecastello, Neri Capponi con molte truppe; e ilconte Francesco Guidi, che fu l'ultimo signoredella rôcca, scese a patti con gli assedianti permancanza di vettovaglie; poi, quando quellifurono ratificati, uscì da Poppi insieme con lefiglie, i figliuoli e trentaquattro some di roba, evi entrarono i fiorentini.Da quel giorno, che segnò la fine della signoriadei conti Guidi a Poppi e in Casentino, larepubblica di Firenze mandò sempre, ad

Page 892: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esercitare la Vicaria di Poppi, cittadini illustri,come lo provano le iscrizioni murate nel cortiledel castello.Al tempo di cui tratto io, era Vicario perFirenze messer Cicciaporco Cicciaporci, uomorobusto quanto mai, e nemico del genereumano. Non aveva né fratelli, né sorelle, néfamiglia propria, e il solo compagno suo era ungatto con la coda e gli orecchi mozzati e ciecoda un occhio, che faceva schifo soltanto aguardarlo.Tuttavia, per messer Cicciaporco, quel gattoera un essere soprannaturale e, non solo glifaceva apparecchiare un posto alla sua tavola,ma lo teneva anche a dormir seco,permettendo che quel bruttissimo animaleposasse la testa sullo stesso guanciale, e gliappuntasse le zampe sulla bocca.Gl'impiegati del castello erano tuttiscandalizzati che il nuovo Vicario avesse certigusti, e fremevano di dover ubbidire a unuomo che era schiavo di un gattacciospelacchiato.

Page 893: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Essi però non sapevano quali legamiesistessero fra messer Cicciaporco e il gattoMerlino; se li avessero saputi, invece di fremere,sarebbero scappati da Poppi, lasciando ilpalazzo in balìa del Vicario e del suo micio.Tre anni prima, messer Cicciaporco era sedutoin una vasta camera del suo palazzo dioltr'Arno a Firenze, e teneva la testa bruna ericciuta appoggiata alla mano, in atto di chi èimmerso in profondi pensieri.Infatti il nobile signore aveva motivo di esserepensoso.Suo padre era morto la sera prima, e avanti dichiuder gli occhi gli aveva detto:- Cicciaporco, da te non ho avuto maiconsolazioni e voglio che tu paghi conaltrettanti dolori le pene che mi hai fattosoffrire. Ho fatto un testamento in tuttaregola, e l'ho chiuso nella mia stanzetta deltesoro. La chiave di quella stanzetta è nellemani di messer Neri de' Bardi. Con queltestamento non ti lascio il becco d'unquattrino. Salute!

Page 894: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Queste erano state le ultime parole delvecchio, che si erano impresse nella mente delfigliuolo, come se ve le avesse incise con unferro rovente.Il cadavere del vecchio era nella sua cameracircondato di ceri, i preti salmodiavano ai piedidella bara e Cicciaporco pensava alla sua tristesorte.È vero che non era stato un figlio affezionato,che aveva trascurato i negozi paterni, che gliera piaciuto sempre di divertirsi e di fare amodo suo; ma, insomma, non era giusto che ilvecchio lo lasciasse nella miseria e avessedisposto chi sa come del suo patrimonio.- Se potessi entrare nella stanza del tesoro,magari con l'aiuto del Diavolo! - esclamòCicciaporco, - lo so io, che cosa ne farei diquell'ingiusto testamento!Appena ebbe pronunziata questaesclamazione, una delle finestre della grandecamera si spalancò violentemente, come spintada un buffo di vento, e Cicciaporco si videdavanti un gatto scodato e spelacchiato.

Page 895: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

A quella vista il sangue gli si gelò nelle vene. Ilgatto, appena entrato nella stanza, si lasciòcadere sul pavimento, e quindi si avanzò versoCicciaporco miagolando sommessamente,quasi volesse rassicurarlo.Quando gli fu accosto, gli strusciò il muso allegambe, e il signore gli fece una carezza sulcapo.Appena la mano di Cicciaporco ebbe toccato ilpelo del gatto, questo si trasformò in unDiavolo.- Che vuoi da me? - domandò Cicciaporcospaventato.- Non mi hai invocato, forse? - rispose l'altro. -Se vuoi penetrare nella stanza del tesoro, sonoai tuoi ordini.- Tu non fai nulla disinteressatamente; - risposeCicciaporco, - che cosa chiedi in cambio delservizio che mi offri?- Una cosa da poco; dammi l'anima tua, allatua morte. Non mi fai un gran regalo, perchéanche senza questo patto sarebbe finita inmio possesso; ma è meglio che io me l'assicuri

Page 896: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fin d'ora.Cicciaporco rifletté un poco, e poi disse:- Prenditi pure l'anima mia, ma voglio stabilireio stesso il giorno della consegna. Tu devimettere in carta questo patto.- Va bene, - rispose il Diavolo.E foratosi con la punta di un pugnale la venadel polso, scrisse sopra una pergamena, di suopugno, una dichiarazione in tutta regola.- Ora, messere, sta a te scrivere la cessione, -disse quand'ebbe terminato.Cicciaporco si forò pure la vena e scrisse, sottodettatura del Diavolo:«Io, messer Cicciaporco di Bencio Cicciaporci edi madonna Vincenza Carnesecchi, entrambidefunti, cedo l'anima mia al Diavolo, purché mifaccia penetrare nella stanza del tesoro e miconsegni il testamento di mio padre».- Firma, - ordinò il Diavolo.L'altro firmò, si scambiarono le pergamene, e ilDiavolo riprese l'aspetto del micio spelacchiatoe si avviò per uscire, Cicciaporco prese lalucerna e lo seguì.

Page 897: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il gatto conosceva benissimo gli andirivieni e lescale che conducevano alla stanza del tesoro,perché precedé sempre Cicciaporco senzaesitare un istante, e quando fu alla porta, feceun lancio, appoggiò il muso alla serratura, visoffiò dentro, e la porta ferrata si aprì comeper incanto.Ma fatto questo, non era nulla, perché lepareti erano rivestite di sportelli di ferro,dentro ai quali il morto aveva riposto il denaro,le cose preziose e il famoso testamento.Peraltro il gatto dissipò presto il timore diCicciaporco. Con un lancio accostò la bocca auno degli sportelli, soffiò nel buco della chiave,e lo sportello si aprì lasciando scorgere unoscaffale, nel quale vi erano tanti rotoli di carte.Su quello di mezzo stava scritto: «Testamenti».Cicciaporco lo prese con mano tremante, losciolse, e, in mezzo ai testamenti di tutti i suoiantenati, trovò quello del padre, ancorasuggellato; lo aprì e lesse la sua condanna. Ilvecchio aveva lasciato tutti i suoi averi allospedale di San Paolo e alla Confraternita della

Page 898: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Misericordia, meno pochi legati alle persone diservizio.- E ora come faccio! - esclamò Cicciaporco. - Sedistruggo il testamento, messer Neri de' Bardi,il quale sa che vi dev'essere, mi accuserà; se lolascio stare, sono rovinato; Diavolo, consigliamitu.Il gatto addentò il signore per il lucco e lo fecesedere a un tavolino, sul quale vi era dellacarta eguale a quella usata dal vecchio perscrivere il suo testamento. Cicciaporco si provòa imitare il carattere del padre, e, vedendoche vi riusciva perfettamente, scrisse un lungoelogio di se stesso e s'istituì erede generale.Aggiunse i legati, come il vecchio li avevastabiliti, e, col sigillo che trovò sul tavolino,sigillò il testamento, lo ripose nel rotolo, losportello si richiuse, si richiuse la stanza deltesoro, e Cicciaporco, preceduto sempre dalgatto, ritornò in camera sua, dove, appenagiunto, si diede cura di bruciare il testamentovero. Ma per quanto lo gettasse sulle legnache ardevano nel grande camino di pietra, la

Page 899: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

carta rimase intatta e non ci fu verso di farlaneppure annerire.Il gatto teneva gli occhi fissi, immobili sultestamento, come se fosse stato un topo. A untratto fece un lancio, addentò la carta e lainghiotti in un boccone.- È bravo chi viene a cercare il testamento incorpo a te! - disse Cicciaporco.E, più tranquillo, stava per spogliarsi e andare aletto, quando sentì per il palazzo un grantrambusto.Egli non si mosse, ma di lì a poco i servi,spaventati, entrarono in camera del padrone,gridando:- Il morto ha alzato una mano! Il morto hagirato gli occhi!- Siete tutti pazzi, avete le traveggole! -esclamò Cicciaporco.- Venite voi, messere, a sincerarvi se diciamo ilvero.- Io non posso, - rispose egli. - Lo spettacolo dimio padre morto mi fa troppa pena; rispettateil mio dolore!

Page 900: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Cicciaporco faceva il forte in presenza ai servi,ma aveva una paura da non dirsi, e ordinò cheil corpo del defunto fosse subito composto erinchiuso nella bara.Per un certo tempo non udì altro che il rumoredei martelli che battevano i chiodi della cassa;ma quando stava per addormentarsi, fuscosso da nuove grida. I servi, e questa voltaanche i preti, penetrarono spaventati incamera sua, dicendo, tutti a una voce, che ilmorto aveva sollevato da una parte ilcoperchio della cassa già inchiodato, estendendo la destra aveva digrignato i denti.- Siete matti da legare; i morti non si muovono;andate!Ma invece di recarsi nella camera del mortoper rassicurarli, Cicciaporco non si mosse dalletto, nel quale stava comodamente anche ilgatto spelacchiato.Il morto, come Dio volle, a forza di acquabenedetta e di preghiere, se ne stette calmo,e Cicciaporco dormì sino a giorno inoltrato. Alsuo destarsi gli fu portata la colazione, e il

Page 901: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gatto, appena la vide, vi saltò sopra e mangiò imigliori bocconi biascicando gli altri.Cicciaporco, tutto in furore, lo minacciò,dicendogli:- Credi, gatto, che io voglia sopportare questaprepotenza?- Non importa, miao, miao, che tu t'inquieti. Ioho lo stomaco delicato, miao, miao, e se nonmangio quel che mi appetisce, rigetto, e serigetto, miao, miao, il testamento potrebbecapitare nelle mani dei signori, e tu andresti inprigione.L'argomento era stringente, e Cicciaporcochinò il capo e mangiò gli avanzi del gattobavoso.Nel giorno furono fatti i funerali del morto; maprima giunse messer Neri de' Bardi con lachiave per aprire la famosa stanza in cui eracustodito il testamento, perché occorrevasapere dove voleva esser sepolto il signore.Cicciaporco andò incontro al nuovo venuto, ilquale lo guardò con compassione, come siguardano i figli diseredati dal padre.

Page 902: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Accompagnato dal cancelliere del tribunale eda quattro testimonî, l'esecutoretestamentario entrò nella stanza, e con unaseconda chiave aprì gli sportelli di ferro, trovò ilfamoso testamento e, presolo, richiuse tuttocon cura. Quindi si recò nella camera dov'era labara e invitò il figlio e tutti i famigli ad assisterealla lettura.Giunsero tutti a uno a uno e si collocaronolungo le pareti, e per ultimo giunse Cicciaporco,seguìto dal gatto, e rimase accanto allafinestra.Messer Neri de' Bardi mostrò a tutti i sigilliintatti, e sedutosi dinanzi a una tavola aprì ilfoglio.Ma dopo che v'ebbe gettato gli occhi esclamò:- Messer Bencio prima di morire si è burlato dime!- Perché? - domandarono il cancelliere e itestimonî.- Perché mi aveva detto di non aver lasciatonulla al figliuolo, e invece gli lega ogni suoavere.

Page 903: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Si sarà ricreduto <in extremis>; - osservaronotutti, - ma leggete, messere.Neri incominciò a leggere a voce alta, e la sualettura era accompagnata da colpi continuidentro la cassa. Pareva che il morto, infuriato,battesse la testa, le gomita, le ginocchiacontro le pareti di legno.Cicciaporco era diventato livido e non potevafare un passo; i famigli eran tutti scappati, itestimonî si guardavano in faccia.- Forse hanno messo nella cassa un vivo, -osservò Neri de' Bardi.E, accostatosi alla bara, incominciò a gridare:- Messer Bencio! Messer Bencio, se siete vivo,rispondete!I rumori erano cessati e non fu udita nessunarisposta.- I rumori dovevano venire dal piano superiore;- disse messer Neri, - qui, signori, non ci rimanealtro che dare esecuzione alla volontàdell'estinto, e lasciare messer Cicciaporcopadrone degli averi paterni.In quel momento dalla cassa partì un colpo

Page 904: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tremendo, e il gatto, fatto un lancio, andò adaccoccolarvisi accanto. I testimonî impallidironoe dissero che bisognava aprirla per accertarsise Bencio era vivo.- Purtroppo è morto! - disse Cicciaporco con unfilo di voce. - Fino da ieri egli ha esalato l'ultimorespiro. Nella cassa deve essere penetratoqualcuno dei topi di cui è pieno il palazzo. Nonavete osservato? appena il gatto s'èaccucciato accanto al cadavere, i rumori sonocessati! Vuol dire che il topo ha avvertito lapresenza del suo nemico.La spiegazione era così plausibile, che itestimonî non fiatarono, e dopo che ilcancelliere ebbe steso l'atto, mediante il qualeCicciaporco era dichiarato erede delpatrimonio paterno, se ne andarono.- Gatto, non ti muovere di costì e accompagnail feretro fino a Sant'Jacopo, - ordinòCicciaporco.- Miao, miao, ho capito, - rispose il gatto.Vennero i fratelli della Misericordia, sicaricarono la bara sulle spalle, e il gatto sempre

Page 905: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dietro. Nessun rumore fu udito più, e la baravenne calata nell'avello di famiglia, accanto aquella della Carnesecchi.Fin qui le cose erano andate bene, e il gattoera ritornato a casa, dove Cicciaporco eracircondato dai parenti che gli facevano lecondoglianze; ma egli non si sentiva puntosicuro, e prima di sera ordinò che un fabbroforasse il marmo dell'avello e ci mettesse unaspranga di ferro, alla quale fece porre unaserratura. Egli giustificava questa precauzione,dicendo che gli sarebbe dispiaciuto che i ladri,tentati dalle ricche vesti e dai gioielli del padre,ne profanassero la tomba. La ragione vera,però, che lo spingeva a esser così cauto, era lagran paura che aveva di vedersi comparire ilmorto. Quando ebbe la chiave in tasca, si sentìpiù tranquillo e scese nella stanza del tesoro,dove si rinchiuse insieme col gatto per contarei fiorini di cui erano pieni i sacchetti.Ma li aveva appena vuotati sulla tavola che laporta fu scossa come se fosse urtata da unamazza di ferro, e Cicciaporco si fece livido

Page 906: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

come un morto.Il gatto, intanto, aveva arricciato il pelo egonfiato la coda, e stava pronto a slanciarsi suchiunque entrasse.- Apri! - ordinava una voce cavernosa dal difuori.- Gatto mio, salvami! è lui! - disse Cicciaporcoaccarezzandolo.In quel momento l'animale si trasformò in unDiavolo, che corse a spalancare la porta.Lo spettro di messer Bencio, nel vederlo, fuggìcome il vento, lasciando il lenzuolo per terra.- Amico, - disse il Diavolo a Cicciaporco, - io tiposso liberare dallo spettro di tuo padre; manon ho il potere di farlo stare tranquillonell'avello di Sant'Jacopo.- Assistimi, per carità, io non voglio esserpovero, perché la miseria mi spaventa più diquello spettro.- Tu morrai ricco e quando piacerà a te,stimato da tutti; di questo puoi esserne certo.- Mi basta.Dopo questo dialogo il Diavolo riprese la

Page 907: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

forma di gatto, e Cicciaporco si rimise acontare i fiorini, che erano tanti, e tutti d'oro.In quella occupazione egli trascorse la notte, equando fu giorno richiuse la stanza del tesoroe andò a far colazione.Il gatto grufolava il muso nel piatto delpadrone, e i servi volevano cacciarlo; maCicciaporco s'inquietava non con lui, ma conloro. Anche se gli avesse levato i bocconi dibocca, lo avrebbe lasciato fare, tanto eradevoto a quell'animale cui doveva l'eredità.Ma la gente di casa, che non sapeva nulla diquel che era avvenuto, diceva che il nuovopadrone era matto, e lo screditava nelvicinato.La seconda notte dopo i funerali, Cicciaporco sicoricò di buon'ora, ed eccoti che allamezzanotte si spalanca la porta, e lo spettro dimesser Bencio compare sull'uscio. Ma il gatto,come la prima notte, si trasformò in Diavolo, eil fantasma fuggì via.Così avveniva tutte le notti, e benchéCicciaporco non avesse più paura, pure era

Page 908: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

seccato di quella visita incresciosa, e sapendoche il Vicariato di Poppi era vacante, chiese eottenne di andare in Casentino.- Lassù non ci verrà, - diceva. - Se deve tutte lenotti far questo viaggetto, si stancherà presto.Che ne dici, gatto?Il gatto, per tutta risposta, metteva fuori legranfie e arricciava il pelo, come per dire:- Se viene, ci sono io!Cicciaporco dunque regolò a Firenze tutte lesue faccende, lasciò messer Neri de' Bardi suoprocuratore e partì da Firenze a cavallo, colgatto spelacchiato sul pomo della sella.I servi del Vicario erano ormai assuefatti avedergli sempre quel gatto alle costole e nonci badavano più, ma gli abitanti di Poppi,quando lo videro giungere con quella stranacompagnia, fecero le matte risate esoprannominarono il gatto: «Il Bargello delVicario».La prima notte, e anche la seconda e moltealtre ancora, Cicciaporco dormì come un papanella camera d'onore del castello, e siccome

Page 909: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

s'accorgeva che la gente lo canzonava a causadi quel gatto che lo trattava peggio di unservo, se ne sarebbe disfatto volentieri; manon sapeva come fare a dirgli che gli levassel'incomodo. Gli uomini dimenticano facilmentei benefizî ricevuti e anche le promesse fatte, e ilVicario aveva già dimenticato che, senza ilgatto, le porte della stanza del tesoro non sisarebbero spalancate dinanzi a lui, e ilpatrimonio non l'avrebbe ereditato.Il gatto però, che gli leggeva nel pensiero, ungiorno che erano soli gli disse.- Cicciaporco mio, miao, miao, io me ne devoandare. Il re dell'Inferno mi ha dato un'altramissione presso una certa monaca diPratovecchio; miao, miao, rammentati di me.Aveva appena finito di pronunziare questeparole, che era già sparito.- Meno male! - esclamò Cicciaporco mandandoun gran sospiro di soddisfazione. - Ormai possodirmi un uomo contento. Messer Bencio èspaventato del viaggio e mi lascia in pace; ilgatto piglia il largo; io sono ricco, solo, occupo

Page 910: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

un bel posto... chi è più felice di me? Ora ètempo di pigliar moglie!E senza tanto riflettere, perché da un pezzo lasua scelta era fatta e soltanto la presenza delgatto lo tratteneva dal conchiudere ilparentado, fece sellare un bel cavallo e andò aBibbiena, in casa dei Saccone, dove c'era unabella ragazza per nome Violante.Il padre di lei, manco a dirlo, fu tutto felicedella chiesta, e lì sul tamburo furono stabilite lenozze per il mese successivo. In casa Saccone cifu quella sera stessa un banchetto perfesteggiare la chiesta.Cicciaporco, molto allegro per il vino bevuto insoverchia quantità, tornò a notte tarda alcastello, e appena entrato a letto siaddormentò come un ghiro. Ma era ancoranel primo sonno, quando si sentì prendere per ipiedi da due mani gelate e tirar di sotto dalletto.- Chi è? - urlò il Vicario.- Son io, tuo padre; - rispose una vocecavernosa, - tu mi lasci a bruciar nel Purgatorio

Page 911: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per non volere che il mio testamento siarispettato, e io ti molesterò sempre.E con le mani stecchite e gelate incominciò aschiaffeggiarlo.- Gatto mio, aiutami! - urlò Cicciaporcospaventato.- Pentiti, furfante, dannato! - seguitava a diremesser Bencio, senza smettere di malmenare ilfigliuolo.- Gatto mio, aiutami! - badava a dire il Vicario.Così durò per un'ora circa, e quando lo spettrodel vecchio sparì, per ritornare, prima chealbeggiasse, nel Purgatorio, Cicciaporco eraconciato per il dì delle feste.In quel giorno il Vicario non si poté alzare dalletto e rimase sempre solo a ripensare allascena della notte, col timore che si ripetesseanche in quella che si avvicinava.Verso sera sentì miagolare all'uscio, ed eccoti ilgatto.- Miao, miao, che cosa ti è successo? - glidomandò.- Gatto mio, non mi lasciar più. Vedi come mi

Page 912: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ha ridotto il padre mio!- Lo sapevo, miao, miao; ma siccome turuminavi in testa il pensiero di sbarazzarti dime, ti ho voluto far provare che cosa sarebbedi messer il Vicario se non avesse accanto il suogatto.- Hai ragione, ho mancato verso di te, maperdonami: io volevo ammogliarmi, e temevoche la tua presenza potesse essere d'ostacoloalle nozze.- Ammogliati pure, purché io ti faccia datestimonio.- È impossibile! - esclamò il Vicario. - Ilmatrimonio non sarebbe valido.- Tu credi, mio caro amico, che io vogliapresentarmi in veste di gatto? Sapròtrasformarmi in dottore, in cavaliere, in quelloche vuoi.- Quand'è così, accetto.E le nozze si prepararono infatti con moltapompa, e nella chiesa della Pieve a Bibbiena sipresentò come testimone del Vicario di Poppiun bellissimo cavaliere che disse di chiamarsi

Page 913: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

messer Lando Carnesecchi, e di esser cuginodello sposo. Però, mentre il prete benedival'anello, si verificò un fatto strano. L'immaginedella Madonna che ornava l'altare si voltò dallato opposto a quello dove stavano il Vicario eil cavaliere fiorentino, e dalla loro parte sispensero tutti i ceri.La sposa impallidì e cadde svenuta; la madre dilei mandò un grido; il prete fuggì, e dietro a luifuggirono tutti gli astanti. La gente urlava, sipigiava per scappar più presto, e tutti dicevanoche era stato commesso un sacrilegio, che lachiesa era profanata e che ci doveva essere ilDiavolo, e il Diavolo non poteva essere altriche il Vicario o il suo testimone. Questa voceera così generale, che formava quasi un coro,e giunse anche all'orecchio del padre dellasposa, il quale cercava di farsi largo nella follaadunata sulla piazza per ricondurre a casaViolante, tuttavia priva di conoscenza.- Qui non è aria per noi! - disse sottovoce ilfinto cavaliere al Vicario.Questi andò per uscire, ma la folla, appena lo

Page 914: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ebbe riconosciuto, incominciò a gridare:- Dàlli, dàlli! Ecco il Diavolo!In un momento tutti si chinarono a raccogliersassi e incominciarono a bersagliar con quelli ilpovero Vicario. Il cavaliere, vista la malaparata, aveva ripreso la pelle di micio esgattaiolava fra la folla, senza curarsi di chilasciava nelle peste.I sassi lanciati con furia, quasi a bruciapelo,avevan ferito il Vicario nella testa, nel viso, nelpetto, nelle spalle, e il poveretto, sentendosimorire, stramazzò a terra.Allora da molte parti si udì dire:- Prepariamo il rogo, bruciamolo vivo!E cento e più persone corsero a pigliar legna efascine e ne fecero una catasta proprio nelpunto dove l'ultimo giorno di carnevalepiantavano e piantano il ginepro per ballarviintorno il Bello-Ballo.Cicciaporco Cicciaporci si vide perduto, e inquel momento si pentì di tutto il male cheaveva fatto, e più di tutto di aver patteggiatocol Demonio.

Page 915: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quando poi sentì crepitare le legna del rogo,vedendosi perduto, piuttosto che far la mortedi san Lorenzo, esclamò:- Diavolo, salvami dal rogo, ma prenditi l'animamia, perché di questa vitaccia n'ho assai!Appena ebbe detto così, la terra su cui stavadisteso si spalancò, e quelli che già siripromettevano una festa di bruciarlo vivo,rimasero con un palmo di naso.Il gatto fu veduto correre intorno alla voraginespalancata; e quando si accòrse che la follastava per lapidarlo, spiccò un salto e sparìanche lui, dov'era sparito il Vicario di Poppi.Dopo la morte di messer Cicciaporco ognuno sirese ragione dell'affetto di lui per il gatto, etanto era il timore che potesse nuocere dalmondo di là alla gente del paese e delcontado, che gli abitanti di Poppi corsero alcastello, presero tutto quello che il Vicarioaveva toccato, e lo bruciarono sul pratodavanti al castello. Né da quel dì nessuno hapiù voluto gatti in casa. Inoltre, gl'impiegatidella Vicaria fecero aspergere d'acqua

Page 916: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

benedetta la camera occupata da messerCicciaporco e quindi ne murarono porte efinestre. Si assicura però che da quella stanza siodono spesso partire, durante la notte, deilamenti che fanno accapponar la pelle diquanti dormono nel castello di Poppi. Io, però,non li ho mai uditi.- E qui la novella è terminata, - disse al solito laRegina, - e chi non s'è divertito, alzi la mano.Nessuno l'alzò, e Maso prese a dire:- Vi ringrazio, mamma, di avermi fatto passarle paturne col raccontare codeste fandonie.Almeno, per un paio d'ore, non ho pensato algrano che patisce e alle viti che gelano. Manon sentite come vien giù l'acqua, e comefischia il vento? Si prepara un'annata ben tristeper noi, e ci vorrà coraggio e pazienza.- L'avremo, - rispose Vezzosa, - e siccome Iddioaiuta tutti quelli che si aiutano, noi cercheremodi aiutarci. Ci son tante fabbriche a Soci doveimpiegano anche le donne, e noi andremo alavorare là. Non è vergogna d'ingegnarsi.- No davvero! - risposero le cognate. - E tu,

Page 917: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa, con queste parole c'indichi quello chedovremo fare, caso mai le brutte previsioni diMaso si avverassero.Cecco non disse nulla, ma guardò la Regina epoi Vezzosa che si mostrava così saggia epiena di premura per la famiglia.E tanto era l'affetto che legava tutti i Marcuccifra di loro, che in quel momento ognuno sidiede a pensare al modo di rendersi utile allafamiglia.Non rivelerò i pensieri che occupavano lamente di tutti. Ormai già conoscete quei buonicontadini e sapete che essi erano pronti aqualunque sacrifizio, pur di risparmiare aicongiunti, e specialmente alla vecchia Regina,crucci e amarezze. In seguito vedremo conquale animo forte essi sopportarono lasventura: e sempre più spinti saremo adammirarli. Ma per ora non mettiamo il carroavanti i buoi, e lasciamo che la narrazionesegua il suo corso. L'Albergo Rosso

Page 918: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Le tristi previsioni di Maso si erano avverate. Laraccolta del grano era rovinata dalle piogge edai geli, e le viti pure avevano seriamentesofferto. Si preparava per i Marcucci un'annatadisastrosa, ed era un bene che l'Annina avessetrovato da allogarsi. Così avessero trovatopure Beppe, il figlio maggiore di Maso, e ilcugino Ciapo, che eran due ragazzetti svegli!Dei figliuoli ce n'eran tanti in casa, che un altroavrebbe potuto accompagnare i forestieri aCamaldoli. Con l'industria, ingegnandosi inogni modo, bisognava rimediare alla malasorte. Siccome tutti erano concordinell'intendimento di lavorare, e tutti avevanocoraggio, così speravano di sbarcarquell'annataccia, senza andare incontro a fardebiti col padrone.Però, chi non si poteva dar pace della sventurache colpiva la famiglia, era la povera Regina, labuona vecchia, così premurosa del bene de'suoi. Nella inerzia forzata, cui la costringeva lagrave età, ella non faceva altro che ruminare

Page 919: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nella mente pensieri dolorosi, e in quei pochigiorni, a forza di limarsi a quel modo, erainvecchiata, all'aspetto, di diversi anni.Non poteva aiutare i figliuoli altro che con lesue preghiere; e queste erano anche piùfervide dacché aveva la certezza che la terranon avrebbe rimunerate le loro fatiche.Quella triste domenica di giugno, nella qualel'aria si manteneva fredda, quando ella vide lasua famiglia riunita intorno a sé e lesse cosìchiaramente le angustie sulla fronte delcapoccia e dei fratelli, che restavano muticome tutti coloro che provano un vero dolore,ella li guardò affettuosamente, e col suo buonsorriso disse:- Siccome le distrazioni che noi ci concediamonei giorni di festa, non costan nulla, volete chetenti di rallegrarvi raccontandovi una novella?- Mamma, raccontate, - rispose Maso, - lavostra voce è già un sollievo per noi, e voisapete che di sollievo ne abbiamo più chebisogno.- Ebbene, statemi a sentire.

Page 920: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- C'era una volta a Pontassieve, proprio in rivaall'Arno e a pochi passi dal paese, un albergo,che si chiamava l'Albergo Rosso, per il coloredella facciata.Pippo, il locandiere, e Rosa, la moglie di lui,erano due brave persone. Tutti gli anni siconfessavano per Pasqua e per Natale, e nonc'era caso che pigliassero per il collo gliavventori. Facevan pagare il giusto e nulla dipiù, e si contentavano di camparemodestamente. In paese c'erano altri alberghi,ma tutti quanti i viaggiatori si fermavanoall'Albergo Rosso, e i cavalli e i muli chevenivano di Romagna, vi sostavano, ed erantanto pratici della stalla, che ci sapevano andarda sé.Una sera d'autunno, quando le giornate erangià corte e il freddo si faceva sentire, Pippostava sulla porta del suo albergo per vedere segiungeva qualcuno. Egli spingeva lo sguardoverso la via Fiorentina, quando scòrse unsignore, molto ben vestito, che cavalcava unbellissimo cavallo.

Page 921: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il viaggiatore, quando fu poco distantedall'oste, fermò il cavallo, si toccòcortesemente il cappello, e disse:- Potresti darmi una camera per me solo e unabuona cena?Pippo si cavò il cappello e rispose:- In quanto alla cena non dubitate, perché laRosa cucina bene, e stasera ha preparato unarrosto di lodole, grasse pinate; ma per lacamera è un po' difficile. Ne abbiamo tre, esono occupate da otto carbonai che tornanoa San Godenzo, e all'albergo non ci sono chequelle tre.Il viaggiatore disse allora:- Senti, galantuomo, fa' che io non debbadormire al sereno. I cani stessi hanno daricoverarsi nei canili, e non è giusto che icristiani non trovino un tetto con un tempofreddo come questo.- Che v'ho da dire? L'albergo è pieno e non c'èaltro che la camera rossa.- Ebbene, dammi quella, - rispose ilviaggiatore.

Page 922: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ma l'oste si grattò la testa e si fece pensoso;quella camera, in coscienza, non poteva darlaa nessun viaggiatore.- Rispondi, - disse il signore impazientito.- Da che ho acquistato questo albergo, -balbettò l'oste finalmente, - due personesoltanto hanno dormito nella camera rossa, ela mattina dopo, benché fossero giovani,avevano i capelli tutti canuti, mentre la seraprima eran neri morati.Il viaggiatore guardò fisso l'oste.- Ci sono forse gli spiriti, gli spettri in quellacamera? - domandò.- Purtroppo! - replicò l'oste.- Che Iddio mi assista e la Santa Vergine! Ma iosono stanco, e, spiriti o non spiriti, preparami lacamera rossa, accendimi il fuoco, perché hobisogno di riscaldarmi e di riposare.L'oste eseguì gli ordini del viaggiatore, equesti, dopo aver cenato con appetito ebevuto un po' più del consueto per cacciare ilfreddo e la paura, augurò la buona notte e salìnella camera rossa.

Page 923: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

L'oste e la moglie si misero a pregare.Quando il viaggiatore, che era messer Gentiledi San Godenzo (il quale, in seguito ad unalunga assenza dal paese, tornava in famiglia,dopo avere nei suoi viaggi incontrato molteavventure), fu giunto nella camera rossa, volseintorno uno sguardo. La camera era moltogrande ed era tutta dipinta di color fuoco. Inalcuni punti, sul pavimento pure scarlatto, sivedevano macchie grandi e lucenti, talchéparevano chiose di sangue fresco. In fondo allastanza vi era un lettone col cortinaggio purerosso, e per mobilia nient'altro che un tavolinodello stesso colore e una sedia sgangherata. Inquello stanzone quasi vuoto si sentiva il ventomugolare nel caminetto e nei corridoi, e queimugolii parevano voci di anime penanti, chechiedessero preci e suffragi.Il viaggiatore, che era molto pio e timorato diDio, fece una breve orazione, e quindi si mise aletto e non tardò a prender sonno.Ma quando scoccò la mezzanotte alla torredel castello, messer Gentile si svegliò di

Page 924: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

soprassalto sentendo scorrere le campanelledel cortinaggio nei bastoni del letto.«Ci siamo!» pensò.E senza riflettere, e senza aprir gli occhi, feceper scendere dal letto. Ma appena ebbe messi ipiedi fuori, li tirò su perché sentì qualche cosadi ghiaccio.Dinanzi a lui, a pochi passi dal letto, c'era unabara posata in terra, e agli angoli di quellaquattro faci di resina accese. La bara eracoperta di un drappo nero, guarnito di franged'oro, e aveva nel centro lo stemma dei Gentilidi San Godenzo.Messer Gentile a quella vista fece per saltar dalletto dalla parte opposta; ma che è che non è,la bara è sollevata insieme con le faci, ed eglise la trova davanti anche da quel lato.Per cinque volte messer Gentile ripeté iltentativo di fuggire, ma tutt'e cinque ne fuimpedito da quel feretro che gli sbarrava ilpasso.Allora messer Gentile capì che si trattava di unmorto, il quale aveva forse una domanda da

Page 925: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fargli; perciò, senza più cercar di fuggire,s'inginocchiò sul letto e, dopo essersi fatto ilsegno della croce, disse:- Chi sei, morto? Parla, poiché v'è un cristianopronto ad ascoltarti.Una voce si fece udire nel feretro e disse:- Io sono messer Lapo Gentile, zio tuo. Pocodopo la tua partenza, un giorno mi misi inviaggio per sbrigar certe faccende nostre aFirenze e mi fermai a pernottare inquest'albergo. Ne era padrone allora un certoRamarro, oste malvagio, il quale, accortosi chein due bisacce recavo molto denaro perpagare un canone allo spedale di Santa MariaNuova, mi assassinò, e siccome ero in istato dipeccato, sto a bruciare in Purgatorio.- Che vuoi, infelice, da me? Io sono pronto asollevarti, per quanto posso, dalle tue pene.- Ascoltami, nipote mio. Quel perfido Ramarro,con i denari rubatimi e col ricavo della venditadi quest'albergo, dove non gli pareva ci fossepiù aria per lui, ha comprato ad Arezzo unabella casa e campa da signore; intanto il mio

Page 926: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

corpo è sotterrato in questa cantina, senza unpalmo di terra santa addosso, e la mia animanon è suffragata da nessuna prece.- Indicami quello che debbo fare, anima santa,per confortarti. La pietà della tua fine infelice ei legami di parentela che ci univano, mifaranno tentare tutto il possibile.- Ebbene, nipote mio, prima di tutto tu devichiamare la giustizia, denunziare il colpevole epoi pensare all'anima mia.- Farò quello che mi chiedi, - dissesolennemente Gentile.Appena questa promessa gli fu uscita dallelabbra, sparì la bara, sparì la coperta, sparironoi ceri e la camera rossa ritornò nell'oscurità; maper quanto Gentile facesse, non riuscì più aprender sonno.La mattina, l'oste, vedendolo comparire incucina, gli guardò subito i capelli, e fumeravigliato accorgendosi che serbavano ilcolore della sera antecedente.- Come, messere, non avete avuto paura?- No, - rispose Gentile, - e nessuno proverà più

Page 927: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

spavento, se io riesco ad appagare i desiderîdello spettro.- Dunque, l'avete visto? - domandò Pippo.- No, ma l'ho udito parlare. Ascoltami, hai unacantina, tu?- Altro! E ben fornita anche. C'è del Pominostravecchio.- Di questo non me ne importa; voglio saperese t'è mai avvenuto di rimuovere le botti che viavrà lasciato il tuo predecessore?- Mai.- Non hai dunque osservato, nei primi tempiche venisti qui, che la terra fosse smossa inqualche punto?- Sì, messere, e anzi devo dirvi che ho sempresupposto che là, dove il terreno si vedevarimuginato di recente, il mio predecessorecelasse il suo tesoro.- Un triste tesoro; vuoi che andiamo insieme ascoprirlo?Il viaggiatore parlava a parole così velate, chel'oste s'insospettì che volesse tendergli qualchetranello e disse:

Page 928: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Messere, io sono alquanto grasso e le gambemi servon male. Se vedeste che razza di scalamena in cantina, non m'invitereste a scendervi!- Scendi con me e te ne troverai bene.Questa assicurazione era fatta in tono cosìperentorio che a Pippo non rimase altro cheubbidire, e, stronfiando, seguì messer Gentilein cantina.Quando uno e l'altro vi furono giunti, il signoredisse all'oste:- Ora indicami il luogo ove credevi che il tuopredecessore celasse il tesoro.- Eccolo, - rispose l'oste accennando un puntoove il terreno non era così liscio come altrove.- Cerca una vanga e scava.Gentile ordinava con una fermezza tale, chenessuno avrebbe osato disubbidirgli, tantomeno l'oste, che per natura sua erainchinevole con i signori.Egli si mise dunque a scavare, e scava scavanon buttava su altro che terra. Finalmentecomparve qualche cosa che pareva il lembo diun mantello.

Page 929: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Vedi che avevo ragione; il tesoro c'è sempre.L'oste sollevò altre due o tre palate di terra eallora comparve un piede.- E voi mi parlate di tesoro, messere? Qui c'è uncadavere!- Infatti, è il cadavere di un viaggiatoreassassinato, nascosto qui dal tuo predecessore.Questo cavaliere, che non giace in terra santa,appare la notte nella camera rossa e faincanutire chi vi dorme. Per te questa scopertaè un tesoro, perché quella camera divieneabitabile.- Ma l'albergo si scredita, nessuno ci verrà più,nessuno ci si fermerà più, se si sparge la voceche qui fu assassinato un viandante!- Uomo pusillanime! - esclamò Gentile. - Tu dàicorpo all'ombre. Col risapersi dell'assassinio siconoscerà anche il nome di chi ne è colpevole.- Signore, voi mi rovinate. Non dite nulla anessuno. Io chiuderò o magari farò murare lacamera rossa, perché nessun viaggiatore siapiù molestato; ma non mi screditate, non mirovinate!

Page 930: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Io faccio il mio dovere, - replicò Gentile; e,spiccato un salto, uscì dalla cantina, tirò ilchiavistello dalla parte di fuori, e corse achiamare la giustizia.In poche parole egli narrò al Bargellol'accaduto, dall'apparizione della notte finoalla scoperta del cadavere, e chiese chel'assassino fosse punito.Il Bargello, insieme con i suoi uomini, seguìGentile nella cantina; ma quando aprironol'uscio, videro non uno, ma due cadaveri.L'oste, dalla paura, era cascato supino perterra e pareva morto anche lui. Lo scossero, losballottarono, ma non dava segno di vita, edovettero portarlo su a braccia e metterlo aletto.La Rosa, nel vederlo in quello stato, si mise agridare:- M'hanno ammazzato il mi' omo! Me l'hannoammazzato! - e se non fosse stato il Bargello,gli altri mulattieri avrebbero fatto la pelle amesser Gentile, sul quale cadevano tutti isospetti.

Page 931: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ma lasciamo Pippo e torniamo al cadavere.Il Bargello e messer Gentile scesero in cantinaaiutati da due servi di giustizia, liberarono dallaterra il morto e lo portarono su, e dopo che ilnipote lo ebbe riconosciuto ed ebbe fattovedere che portava una cintura con lo stemmade' Gentili di San Godenzo, il cadavere fucomposto in una bara e portato in chiesa.Gentile poi, senza proseguire il viaggio, si fecedare dal Bargello man forte e prese la viad'Arezzo.I servi di giustizia conoscevano Ramarro, ilpredecessore di Pippo, l'ex padronedell'Albergo Rosso, e Gentile sperava che nonsarebbe loro riuscito difficile di chiapparlo,tanto più che era corso del tempo dopol'assassinio, ed egli doveva credersi ormai alsicuro.La comitiva giunse ad Arezzo sul tardi edovette albergare in una osteria fuori di porta,non potendo entrare in città, perché era giàsonato il coprifuoco.L'osteria dove presero alloggio era piena di

Page 932: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gente del popolo, giunta da Firenze troppotardi, come Gentile, e fra quella si distingueva,per la sua sicumera e il suo fare prepotente, unuomo grosso, rosso, che brontolava per laqualità del vino, per le vivande, e, a sentirlo,pareva nato nell'oro. Vestiva bene e facevasonare i fiorini che aveva nella scarsella, comeper dire: «Vedete come sono ricco!».Gentile, mentre i servi di giustizia erano nellastalla a governare i cavalli, si diresse versocostui, sentendo che si lagnava di doverdormire in quella catapecchia mentre adArezzo aveva un ricco palazzo, e gli domandò:- Scusate, conoscete un certo Ramarro, cheera oste a Pontassieve?L'omaccione squadrò Gentile da capo a piedi egli rispose:- Per chi mi pigliate, messere? Ramarro è certoil soprannome di una persona bassa, e le mieconoscenze sono tutte altolocate.- Scusi, - replicò Gentile, - ma io vengo acercare quell'uomo per annunziargli una cosamolto importante, e sono impaziente di

Page 933: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

trovarlo.L'omaccione si rabbonì e rispose:- Già, si tratterà di qualche lascito.- Non posso dirlo altro che a lui, - risposeGentile; e scese nella stalla per dareun'occhiata al suo cavallo.Nel rientrare nella cucina, seguìto dai servi digiustizia, si sentì tirar per la manica da quelli.- Messer Ramarro è qui, - gli sussurraronoall'orecchio.- Insegnatemelo.- Lo vedete quell'omaccione ben vestito chemangia e brontola? È lui!Gentile spinse fuori i servi di giustizia e disseloro di tenersi celati nella stalla, che li avrebbechiamati a dargli man forte se ce n'erabisogno; e, accostatosi all'assassino, gli dissecon bei modi:- Messere, questa cucina è piena di marmaglia.Vi propongo di finir la cena meco nella camerache mi son fatto preparare e dove potremofar due chiacchiere senz'esser molestati.L'altro, che aveva sentito che Gentile aveva

Page 934: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

una incombenza per lui, e voleva farlo cantareprima di darsi a conoscere, accettò di buongrado l'offerta, e ordinò che le altre pietanzegli fossero recate in camera del corteseviaggiatore.Quando furono seduti dinanzi alla tavola sullaquale Gentile aveva fatto mettere diversifiaschi di vino, Ramarro, col sorriso sulle labbra,disse al compagno:- Messere, mi pare che vi piaccia il bere;vogliamo fare la scommessa chi vuota piùpresto un fiasco?- Facciamola pure; - replicò l'altro, - e qualesarà il premio spettante al vincitore?- Un fiorino di buona moneta.- Sia.E tutti e due si empirono il bicchiere e lovuotarono,Ramarro aveva già bevuto e beveva ancorapiù del compagno, ma nonostante tutto quelvino non scordava d'interrogare Gentileriguardo alla sua missione presso Ramarro.L'altro, fingendo di schermirsi, gli andava man

Page 935: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mano gettando la speranza nel cuore, orafacendogli supporre si trattasse di una eredità;ora di un tesoro nascosto nell'ortodell'Albergo Rosso, di cui avrebbe potutoavere la sua parte; ora di un gran colpo dafare. Ma appena si sentiva incalzar didomande, esclamava:- Non mi fate parlare; ho promesso il segreto esarebbe una fellonìa se io lo rivelassi.Ramarro intanto aveva vuotato il primo fiascoe attaccava il secondo, mentre Gentilecentellinava il vino e non ne aveva trincatoneppure un terzo. Quando il cavaliere videRamarro ubriaco fradicio e sentì chebalbettava e chiudeva gli occhi, cessò diparlare e attese che fosse addormentato.Allora spense i lumi, aprì la porta, la richiuse eandò a cercare i servi di giustizia, che appostònel corridoio dicendo loro di tenersi pronti a unsuo cenno.Messer Gentile, prima di rientrare in camera,impugnò la spada e, sguainatala, si accostò aRamarro; quindi, scotendolo violentemente, gli

Page 936: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

disse, facendo una voce cavernosa:- Déstati, e seguimi, assassino!L'altro rispose con un grugnito.- Déstati e seguimi! - ripeté Gentile,avvicinandogli la lama della spada al collo.Ramarro, sentendo il ghiaccio dell'acciaio, sisvegliò con la testa confusa e fece per alzarsi,credendo che qualcuno lo volesse assalire.Ma Gentile lo aveva preso per il collo e glidiceva con la bocca a poca distanza da quelladi lui:- Sono messer Lapo, torno dal Purgatorio avendicare la mia uccisione. Restituiscimi ciò chemi hai rubato, se no ti spedisco drittonell'Inferno.- Misericordia! - urlava Ramarro.- Non ne avesti di me e mi trucidastibarbaramente; vuoi dunque che ne abbia io?- Misericordia! - ripeteva l'altro, - non mi fatemorire in peccato.- Restituirai tutto?- Sì, tutto, lo giuro! - rispose Ramarro.Allora Gentile batté l'acciarino, accese la

Page 937: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lucerna e chiamò i servi di giustizia.Questi accorsero, e Gentile costrinse Ramarroa confessare il suo delitto e a precisare lasomma rubata al cavaliere di San Godenzo.Poi gli fece firmare un foglio nel qualedichiarava che era volontà sua che quellasomma fosse restituita agli eredi.I servi di giustizia legarono ben benel'assassino, e la comitiva riprese la via delPontassieve. Ramarro fu rinchiuso in unaprigione del castello, e Gentile andò in chiesadove era ancora insepolto il cadavere dimesser Lapo, cui fece dare onorata sepolturanel sagrato, e quindi tornò all'Albergo Rosso.L'oste Pippo era ancora fra la morte e la vita,ma Rosa stava bene e aveva una parlantinaper dieci. Ella coprì d'invettive il cavalierGentile, accusandolo di averli rovinati e di averridotto il marito al lumicino.Gentile lasciò che ella sfogasse tutto il suorisentimento, e quindi le disse pacatamente:- Rosa, ditemi, in coscienza, avreste caro che lacamera rossa potesse essere impunemente

Page 938: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

abitata e che nessuno spettro né spiritomolestasse più i viaggiatori?- Magari, - disse la donna, - ma la camera rossaè sempre inabitabile e il mio uomo se ne vaall'altro mondo diritto come un fuso.Allora Gentile, per rassicurarla, le disse chi era ele narrò quanto era avvenuto nella camerarossa la notte che egli vi aveva dormito, ecome era riuscito a far arrestare l'assassinoRamarro, fingendosi l'assassinato.La donna, convinta che Gentile non potevalasciar invendicata la morte dello zio, sirabbonì, e non lo tormentò più con i suoirimproveri.Ella chiamò un medico, e insieme con Gentilecurò Pippo, il quale, saputo anch'egli com'eraandata a terminar la cosa, finì per riconoscerche Gentile aveva operato onoratamente, e siconvinse pienamente quando la moglie loebbe assicurato che le pareti della camerarossa eran tornate bianche, e che di sulpavimento erano sparite le macchie di sanguefresco.

Page 939: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Di lì a pochi giorni Ramarro, accorgendosi cheper lui non c'era più scampo, dopo aver fattouna confessione generale de' suoi peccati,andò pentito alla forca, e da quel tempo nellacamera rossa nessun viaggiatore è stato piùmolestato.Messer Gentile, prima di tornare a SanGodenzo, andò ad Arezzo, dove, fattosiconsegnare i danari rubati allo zio, fece conquelli larghe elemosine in suffragio dell'animadi lui, e data una buona parte di quei denariall'oste Pippo, per risarcirlo dei danni patiti,visse in pace il resto dei suoi giorni.Però, l'albergo di padron Pippo, doveva esserteatro di un altro assassinio, più drammaticodel primo.Era un anno che la camera rossa avevaperduto le macchie di sangue, quando unasera sul tardi giunse all'osteria una lettigaattorno alla quale cavalcavano buon numerodi cavalieri.Dalla lettiga scese una donna velata, ed eracosì affranta che fu portata nella camera

Page 940: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fatale, dove Pippo ebbe ordine di recar lacena. Uno dei cavalieri era rimasto a farcompagnia alla dama, mentre l'oste stava giùa soffiar nei fornelli per aiutare la moglie, e glialtri bevevano nella sala comune.Quando la minestra fu pronta, Pippo mise duescodelle in un vassoio e salì la scala; ma appenapose piede nella camera, gettò un grido, lasciòcadere tutto quello che aveva in mano e scesesmarrito.I cavalieri, nel vederlo comparire con quellafaccia stralunata, balzarono in piedi e lointerrogarono; ma l'oste era ammutolito dallospavento. Allora salirono su e rimaseroanch'essi esterrefatti nel contemplare lospettacolo che avevano dinanzi agli occhi. Illoro compagno giaceva in terra trafitto da unpugnale nel petto, la dama era seduta, colcapo riverso, tutta coperta di sangue. Sivedeva bene che era stata lei che aveva uccisoil cavaliere col proprio pugnale e poi s'eratrafitta con la spada di lui.I cavalieri, senza scambiare una parola, presero

Page 941: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

i due cadaveri, li portarono giù e, depostili nellalettiga, sellarono i loro cavalli e sparirono sullavia Fiorentina, dalla quale erano giunti pocoprima.Figuriamoci come restasse la Rosa vedendoquei due cadaveri, quella fuga e il suo Pippoinebetito!Ella lasciò bruciare la cena e corse in paese achiedere aiuto.A un tratto l'osteria fu piena di gente, e Pippofu circondato da una folla che lo interrogava,lo scoteva, per farlo tornare in sé.Ma Pippo non dava segno di senno. A untratto, alcuni dei cavalieri partiti da pochiistanti, ricomparvero, ordinarono a tutti diuscire, presero Pippo di peso e lo misero inmezzo di strada, e con una face di resinaappiccarono il fuoco ai mobili della casa.Allorché videro le fiamme uscire crepitandodalla finestra, salirono sui loro cavalli e via digaloppo.Nessuno osò opporsi ai loro atti, nessuno osòseguirli ed essi passarono come lo sterminio

Page 942: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dinanzi a Rosa piangente, alla folla stupidita.Dopo poco l'Albergo Rosso crollava e non erapiù che un mucchio di rovine.Questa volta Pippo non si riebbe dalla paura:egli rimase ebete per tutto il resto della suavita e la Rosa dovette camparlo, elemosinandoe ripetendo la loro lacrimevole storia perintenerire la gente a farle la carità.Per molti e molti anni le macerie rimaserointatte sul terreno dove un tempo sorgeval'Albergo Rosso, tanto era il terrore cheprovava la gente al ricordo dell'assassinio, enessuno cercò mai di scoprire il mistero cheavvolgeva quel truce fatto.Dopo molti anni, un buon prete volle farcessare negli animi la paura e si diede arimovere le macerie della casa. Altri, rinfrancatidal suo esempio, lo aiutarono, e ben presto suquel terreno sorse, a forza di elemosine, unachiesetta.Ora la gente non ha più paura a passar da quelluogo, ma il fatto, narrato di padre in figlio, èvivo ancora nella mente degli abitanti di

Page 943: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Pontassieve, e molti si fermano a recitare unaprece nella chiesetta, in sollievo delle animedegli assassinati.- E ora che vi ho raccontata la novella, -aggiunse la Regina, - mi è venuto un pensiero,che voglio subito manifestarvi. I giorni difficilicui andiamo incontro me lo hanno suggerito.Noi abbiamo del buon vino; camere, su, ce nesono, e pulite; perché non cerchiamo unafamiglia di città che venga nell'estate arespirare quest'aria buona? La mogliedell'ispettore ci potrebbe aiutare; ella è stataqui, ci conosce, sa che sappiamo far da cucinae che siamo gente di cuore.- Ma si adatterebbero dei signori a stare incasa nostra? - osservò Maso.- Vale più un piatto di buon viso che unareggia, - rispose la vecchia. - Sicuro, nonsaranno conti né marchesi, quelli che verrannoad abitare quassù, perché certi signori vannoin altri luoghi; ma saranno impiegati, genteagiata, se non ricca, e noi si potrebbeguadagnare con loro tanto da sbarcare

Page 944: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'inverno.- Vezzosa, - disse Maso convinto dagliargomenti di sua madre, - domani scriverai allasignora Durini e io passerò parola al segretariocomunale di Poppi, al quale càpitano sempreforestieri. La vostra mente, mamma, è il tesorodella famiglia, e non vi sapremo mai benedireabbastanza.Quella risoluzione presa lì per lì mise in moto leteste delle donne e dei bimbi. Tutti facevanoproposte: chi voleva cedere la propria camera,chi i mobili, e ognuno si attribuiva una parte dilavoro.Era bastata quell'idea della buona vecchia persollevare gli animi abbattuti della famiglia, oora l'avvenire non appariva più a nessuno cosìtriste come quando ella aveva preso a narrarla novella.La Vezzosa, che non aveva messo bocca neldiscorso, perché le pareva che, essendo dapoco in casa, non spettasse a lei a parlare,accompagnando in camera la vecchia, le buttòle braccia al collo commossa.

Page 945: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Mamma, - le disse, - che ci siate lungamenteconservata; voi siete la nostra benedizione! PARTE QUARTA ED ULTIMA La criniera del leone Per alcune domeniche la Regina non avevaavuto uditori per ascoltare le sue novelle, eaveva fatto a meno di raccontarle, poichéuomini e ragazzi della numerosa famiglia deiMarcucci approfittavano di quel giorno diriposo per riaccomodare la casa in modo darenderla abitabile ai forestieri, ai qualivolevano affittarla per l'estate. Essi ritingevanole finestre, imbiancavano le stanze,ribattevano le materasse e cercavano di dareun aspetto di giardino all'orto, che si stendevadietro la casa, e con molte canne avevanoanche formato un padiglione, sul qualefacevano arrampicare una vite e delle zucchecon le foglie larghe. La cucina non era più neracome nell'inverno, e intanto che la casa e l'orto

Page 946: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

si trasformavano, le donne eran tutte intentea lavare i gusci delle materasse, a ribatter lalana ed a tagliare dai rotoli di tela dellelenzuola nuove, che mettevano in bucato epoi stendevano sull'aia per farle diventarcandide. E neppure la Regina se ne stava conle mani in mano; anche lei orlava canovacci etovagliuoli e incoraggiava tutti nel lavoro, chedoveva aiutare la famiglia a sbarcarequell'annata disastrosa.La Vezzosa aveva già scritto alla moglie delnuovo ispettore di Camaldoli, alla gentilesignora dalla quale doveva entrare al serviziol'Annina, affinché ella trovasse qualchefamiglia che volesse passar l'estate al poderedi Farneta; ed allorché i preparativi furonoterminati, tutti attendevano con ansia larisposta della signora Durini.Terminati i lavori, l'ultima domenica di giugnotutta la famiglia era adunata sull'aia,aspettando che la Regina incominciasse lanovella.I ragazzi erano stanchi per essere stati tutta la

Page 947: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mattina nei boschi a coglier fragole, che giàavevano spedite ad Arezzo, e per questo nonfacevano il chiasso; i grandi, senza confessarloscambievolmente, erano rosi dall'ansianell'attesa della risposta della signora, e perquesto tacevano. Vezzosa, che leggeva nelcuore degli altri, e specialmente in quello diCecco, che ella vedeva così irrequieto, dissealla Regina:- Aiutateci a passare questo lungodopopranzo. Scommetto che avete unanovella bell'e preparata?- Se la volete udire, sono pronta a dirla, -rispose la vecchia.E subito cominciò:- C'era una volta, al tempo dei tempi, unsignore di Romena, che pare ne avesse fatted'ogni colore, perché suo padre, che nonvoleva figliuoli cattivi d'intorno, gli disse ungiorno con fare imperioso:- Eccoti una borsa ben guarnita; scegli uncavallo e fa' che io non senta più parlare di te.Il giovane Valfredo non intese a sordo. Egli

Page 948: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riunì pochi abiti, abbracciò la madre piangente,la quale gli consegnò una medaglia d'oro conl'effigie di san Marco raccomandandogli di nonsepararsene mai, e via a spron battuto.Da principio, l'esilio paterno gli fece piacere.Incontrava gente nuova, paesi non mai veduti,e nelle osterie dove si fermava si imbattevasempre in allegri compagni di tavola e digiuoco. Così viaggiò fino ad Ancona, e quandovi giunse non gli rimaneva un soldo in tasca.«Che farò ora? - pensò il giovane signore. -Mangiar bisogna e divertirsi anche, e intanto iquattrini son finiti!...» - Ma il cavallo mi resta! -esclamò subito dopo, - e con quello posso farmoneta.Infatti, senza tanto riflettere, entrò nella cucinadell'albergo ove alloggiava, e che era gremitain quel momento di cavalieri che attendevanod'imbarcarsi per una impresa contro i Turchi, edisse:- Chi vuol comprare il mio cavallo? Io lo vendo.- Io! - rispose un cavaliere. - Ne ho appuntouno che si è azzoppito e me ne occorre un

Page 949: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

altro.Costì fu fatto il patto in un battibaleno e ilcavalier Valfredo rimase senza cavalcatura, ein breve anche senza denari, perché in quellasera perdette tutto quello che aveva ricavatodalla vendita del cavallo, e avrebbe perdutoanche la camicia se i compagni l'avesserovoluta giocare. Non per questo egli sisgomentò.- Andrò anch'io contro i Turchi; - disse, - il miobraccio e la mia spada valgono ancora qualchecosa.Infatti s'intese col capo della spedizione, cheassoldava uomini per conto dei Veneziani, e dilì a pochi giorni la nave che doveva sbarcar luie i suoi compagni sulle coste della Dalmazia permovere insieme all'assedio di Scutari, spiegò levele al vento e traversò l'Adriatico come unafreccia. Ma al punto stabilito, inveced'incontrare le navi della SerenissimaRepubblica di San Marco, i viaggiatoritrovarono molti bastimenti turchi, che li feceroprigionieri e li condussero a Costantinopoli.

Page 950: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Neppur quel fatto fece perder d'animo ilcavalier Valfredo.- Tanto meglio, - disse, - se sono prigionieroavrò un padrone, ed esso non mi farà morir difame. Per me è lo stesso di stare in un posto oin un altro, poiché a Romena non c'è più ariaper me.Si capisce come Valfredo, cui non importavanulla della prigionia, si mostrasse allegro; ementre i suoi compagni se ne stavano accigliatie taciturni, egli rideva e cantava. Inoltre fratanta gente rozza, usa a maneggiare soltantol'alabarda o la picca, egli era il solo cavaliereche aveva buon aspetto, belle maniere e abiticonvenienti al suo grado.Tutti questi fatti prevennero in suo favore ilSultano di Costantinopoli, che lo vide al suoarrivo.- Tutta questa marmaglia mandatela alavorare la terra; - disse il Sultano a colui cheaveva guidata la spedizione, - quest'uomo solovoglio che rimanga al palazzo, - e accennava aValfredo.

Page 951: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E quali lavori gli si debbono assegnare? - fudomandato al Sultano.- Egli sarà il guardiano del terribile leoned'Africa, che ho ricevuto in dono dal Sultanodi Tunisi.Valfredo non capiva le parole che il sovranoscambiava con l'esecutore dei suoi ordini, mas'accorgeva bene che parlavano di lui, esorrideva.Allora il Sultano fece chiamare un genovese,che da lungo tempo era caduto in ischiavitù,per farsi interprete della sua volontà pressoValfredo.E il genovese gli disse:- Il successore di Maometto, il grande epotente capo dei Mussulmani, mi ordina,cristiano, di dirti, che tu devi ammansire ilterribile leone d'Africa, che egli tiene custoditoin una gabbia, e ridurlo così docile come uncane. Il Sultano nostro signore ti dà tempo unmese, in capo al quale tu devi, in presenza sua,contare i peli della criniera del feroce leone.- Io non ho mai addomesticato bestie, - disse

Page 952: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

impallidendo Valfredo.- Non importa: questa è la volontà del Sultano;e se tu non riesci ad addomesticare la fiera,quella ti sbranerà.- Ebbene, proverò! - rispose Valfredo.Le guardie lo condussero nel giardino delpalazzo e lo lasciarono solo davanti alla gabbiadel leone, il quale ruggì nel vederlo.- Si comincia male! - disse Valfredo, - pare chemi voglia inghiottire tutto in un boccone. Manon importa, tentiamo se si lascia prendere peril lato della vanità, - e incominciò a fargli diberretto e dirgli: - Potente signore deldeserto...Ma nel far questi salamelecchi s'era avvicinatoalla gabbia, e il leone, passata una zampaattraverso le sbarre di ferro, gli acchiappò ilberretto e glielo fece in mille pezzetti.- Alla larga! - esclamò Valfredo, - pare che icomplimenti non lo commuovano; proviamocon le minacce.E tagliato un ramo d'albero, se ne fece unbastone che alzò sulla testa del ruggente

Page 953: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

animale, dicendogli:- Lo vedi questo randello? Ebbene, io te loromperò sul groppone, se tu non mi ubbidiraicome i cani ubbidiscono al loro padrone.Il leone allungò il muso e stritolò con le potentizampe il randello, come se fosse stato unfuscellino.- Perbacco! neppur le minacce bastano a nulla!- esclamò il cavaliere di Romena. - L'impresanon è facile, ed io prevedo di finire in bocca alleone. Ma c'è un mese di tempo, e in un mesesi fanno tante cose.Questo pensiero gli rese la tranquillità e ilbuonumore, e non pensando più a quel chedoveva fare, si mise a passeggiare per il fioritogiardino, ammirando le piante, i bizzarrigiuochi d'acqua, le strane costruzioni che vierano disseminate ed il placido mare che lobagnava.Nessuno lo sorvegliava ed a lui pareva d'esserlibero. Era l'ora del pomeriggio e l'aria sifaceva soffocante. Valfredo, vedendo unavasca, pensò di tuffarvisi per procurarsi un po'

Page 954: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di refrigerio, e, spogliatosi, si buttò nell'acqualimpidissima. Quando vi fu dentro, abbassandogli occhi sul petto, gli venne fatto di vedere,insieme con altre medaglie di bronzo ed'argento, quella d'oro con l'effigie di sanMarco, datagli dalla madre al momento dellapartenza, e, intenerito da quel ricordo, disse:- San Marco benedetto, voi che prendeste asimbolo il leone, aiutatemi a domare la terribilefiera!E con un bacio ardente, depostosull'immagine, suggellò la preghiera.In quel momento gli parve che gli occhi delsanto Evangelista, ch'egli invocava, brillasserodi una luce vivissima e che la testa circondatadall'aureola si abbassasse in atto di annuire.Questo bastò a Valfredo per riacquistare fedenell'impresa e, uscito dall'acqua, stava perrivestirsi, quando si vide davanti uno dei mori,che formavano la guardia del Sultano.Questi, vedendo luccicar sul petto al cristiano lamedaglia d'oro, stese la mano per afferrarla,ma Valfredo, che era agile e forte, spiccò un

Page 955: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

salto all'indietro, e afferrato un sasso minacciòdi lanciarlo sulla testa a chi osava avvicinarglisi.Il moro non si lasciò intimidire da quellaminaccia, e tolta dal fodero la terribilescimitarra che portava al fianco, la brandì e sislanciò contro Valfredo, il quale, indovinatal'intenzione del nemico, senza esitare, lanciòcon gesto rapido la pietra.Essa colpì in pieno petto il moro, che cadderantolando per terra.- San Marco benedetto, e tu, madre mia,abbiatevi un giuramento: nessuno mi toglieràquesta medaglia, doppiamente sacra, altroche dopo la mia morte! - disse Valfredo.E, rivestitosi in fretta, lasciò il suo nemicoagonizzante per terra, e si allontanò.Ma poco dopo sopraggiunse una squadra diguardie che, raccolto il ferito, seppe da lui,prima che spirasse, che il feritore non era altriche il cristiano addetto alla guardia del leoned'Africa. Questa indicazione bastò perchéValfredo fosse subito arrestato e condottoincatenato alla presenza del Sultano.

Page 956: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il genovese serviva al solito d'interprete fra ilsovrano de' Turchi e il cavaliere di Romena.- Can d'un cristiano, - disse il primo, - perché haiuccisa una delle mie guardie?- Signore, - rispose Valfredo, - io possiedo untalismano che deve servirmi a domare il feroceleone e renderlo docile come una pecorella.Mentre uscivo da una vasca del giardino, nellaquale avevo cercato refrigerio ai bollorimeridiani, la guardia mi s'è avvicinata e havoluto rubarmi il mio talismano. Io mi son fattoindietro ed egli ha sguainata la scimitarra permozzarmi la testa. In quel momento, nonavendo armi per difendermi, ho afferrato unsasso e l'ho colpito. Signore, io non ho difesosoltanto la mia vita, ma ho voluto conservare iltalismano che deve procurarti la soddisfazionedi vedere a' tuoi piedi, reso mansueto, ilterribile leone del deserto.- Se è così, cristiano, hai fatto bene ad ucciderela guardia; ma io non ho molta pazienza diattendere, e voglio che non più dentro ad unmese, ma dentro una settimana, tu mi

Page 957: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

conduca davanti il leone sciolto, al quale inpresenza mia tu conterai i peli della criniera.Hai capito?Valfredo capiva purtroppo, ma non si perdevad'animo. Gli furono tolte le catene e vennerimesso in libertà.Egli si grattò il capo, non sapendo comecominciare l'educazione del leone, e ritornòdintorno alla gabbia. Il leone lo salutò con unruggito, che pareva una cannonata.- Le disposizioni della belva sono buone; siprincipia bene davvero! - esclamò Valfredo.Mentre stava pensando al modo diaddomesticare il leone, capitò accanto a lui unveneziano prigioniero.- Amico, - gli disse, - per tutto il palazzo non siparla altro che di te e della bella medagliad'oro che porti al collo. Vuoi giuocarla controquesto prezioso pugnale che io tengonascosto nelle vesti?E gli faceva vedere un'arma dalla impugnaturad'argento, tempestata di pietre preziose, enello stesso tempo toglieva di tasca due dadi.

Page 958: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Valfredo, alla vista del pugnale e soprattuttodei dadi che aveva sempre maneggiati contanta passione di giocatore, si sentì rimescolareil sangue, e già stava per cedere all'invito,quando gli parve di scorgere dinanzi agli occhila faccia rannuvolata di san Marco.- No, - rispose con fermezza, - io non cederòalla tentazione e non arrischierò il miotalismano contro il tuo pugnale prezioso; tu faiin questo momento con me la parte delDiavolo. Vattene!Il veneziano si offese della repulsa, e, pienod'ira, si gettò addosso a Valfredo perpiantargli l'arma nel cuore. Ma Valfredo, piùpronto, gli afferrò la mano, lo disarmò, e comesfregio gli fece una leggiera scalfittura sullaguancia, poi se ne andò.Dopo un'ora, incatenato di nuovo, Valfredoera alla presenza del Sultano.- Dunque, can d'un cristiano, non vuoiconcedermi un momento di pace e dovròsempre occuparmi di te? Prima mi uccidi unaguardia, ora mi ferisci uno schiavo, che io

Page 959: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tenevo in gran conto perché era abilissimo neilavori d'orafo ed ha arricchito il mio tesoro digioielli ed armi preziose! Che dici a tua difesa?- Nulla, - rispose Valfredo, cui il genoveseserviva d'interprete, - quel veneziano volevache io giocassi il mio talismano, ed essendomirifiutato, egli ha tentato di uccidermi, ed iol'ho disarmato e ferito al volto. Del resto,signore, la sua ferita è così lieve che, se eglivolesse, potrebbe subito tornare al lavoro.- Lieve o non lieve che sia, tu gliel'hai fatta,quella ferita, e devi essere punito. Non ticoncedo più una settimana, ma un giorno perammansire il leone, tanto da contargli inpresenza mia i peli della criniera. Va'!Il cavalier di Romena, per ordine del Sultano, furiposto in libertà, e afflitto e sconsolato andòin un punto solitario del giardino e si buttò inginocchio.- San Marco benedetto, datemi unsuggerimento, un'ispirazione per uscire daquesto impiccio, perché io non so davverocome fare per ammansire il leone! Se mi

Page 960: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aiutate, vi prometto, per l'eterna salute mia, diporre il mio braccio in difesa della fede e dellacittà di Venezia, che vi ha eretto un tempiosplendido e vi ha scelto a protettore.Subito dopo che aveva pronunziato questapromessa, si sentì invaso da una forza e da uncoraggio straordinario. Gli pareva cheavrebbe spezzato una incudine di ferro conuna mano e avrebbe divelto dalla terra unodegli alberi giganteschi del giardino. Volleprovarsi, e, cinto infatti con le braccia il troncorobusto di un albero, si mise a tirarlo. Con trestrattoni le radici si sollevarono dalla terra,come avrebbe fatto una pianta di rose da unvaso.Animato da questo primo esperimento,Valfredo aprì la gabbia del leone, e vi penetrò.La fiera ruggì, e con gli occhi spalancati, labocca aperta, fece un lancio per saltargliaddosso e piantargli nel petto i potenti artigli;ma Valfredo, invocato che ebbe san Marco,stese le mani, e, afferrato il leone per legambe, lo mantenne a distanza. La fiera

Page 961: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ruggiva, mandava schiuma dalla bocca e lampidagli occhi, ma non poteva moversi,trattenuta dalle ferree mani del giovinecavaliere.La belva e l'uomo stettero così un pezzo congli occhi fissi, e fu il leone che dovetteabbassare lo sguardo dinanzi a Valfredo.Allora questi liberò le zampe dalla stretta; maappena il terribile avversario si sentì padronedei suoi potenti mezzi di offesa, con la boccaspalancata si avventò alle gambe del giovine, ilquale, prima che le zanne gli lacerassero lecalze, afferrò per le ganasce l'animale e locostrinse a rimanere a bocca aperta senzapoterlo mordere, senza poter fare nessunmovimento.Dapprima, il terribile abitatore del deserto,fremette; ma poi, a poco a poco, si ammansì, epiegate le ginocchia rimase in atteggiamentoumile dinanzi al suo soggiogatore.Le mani ferree si staccarono dalle ganasce delmostro, il quale non si mosse e con la linguaincominciò a leccare le palme di Valfredo.

Page 962: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- San Marco, vi ringrazio di avermi fatto ilmiracolo! - esclamò il cavalier di Romena. - Orasono salvo.E senza timore alcuno spalancò la gabbia eandò nel giardino. Il leone lo seguivascodinzolando, ma i giardinieri, vedendolo,fuggivano spaventati, cosicché la notizia cheValfredo aveva domato il leone, giunse apalazzo prima che egli vi conducesse la fiera.Le guardie però non vollero lasciarlo entrarecon quella compagnia, e il giovine cavalieredovette attendere un ordine del Sultano.Intanto egli si era seduto sopra uno scalino dimarmo e il leone gli stava accucciato ai piedicome un mansueto cagnolino.Poco dopo giunse l'ordine del Sultano, e alloraValfredo fu introdotto nella sala del trono allapresenza del temuto signore.- Cristiano, compi ciò che ti ho imposto, -ordinò.Valfredo non rispose, ma inginocchiatosi afianco dell'animale incominciò a contargli i pelidella criniera. Il conto riusciva lungo, perché la

Page 963: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

criniera del re del deserto era foltissima; ma illeone non si moveva e si lasciava toccare senzadar segno alcuno di tedio o di ribellione. IlSultano non fiatava, ma le guardie, con lascimitarra sguainata, stavano pronte perdifenderlo.Quando Valfredo ebbe terminato di contare,disse:- Vedi, potente signore, che io ho compiuto inun giorno un miracolo. Avevi una fiera e io l'horidotta più mansueta di un agnello. Questoleone potrai tenerlo ai piedi del tuo trono, edesso darà maggior idea della tua possanza esarai paragonato agli antichi imperatori diRoma e di Bisanzio. Non ti pare che in cambiodi questo servizio io meriti qualchericompensa?- E l'avrai, infatti, cane d'infedele! - rispose ilSultano. - Guardie, legatelo, e fra un'oravoglio che il suo cadavere penzoli dalla forca.Fremé Valfredo a tanta ingratitudine, equando vide le guardie che si avanzavano perlegarlo, urlò:

Page 964: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- A me, leone di san Marco!A quel grido la fiera si scosse, ruggì, e,gettandosi addosso alle guardie, le sbranò;poi, saliti i gradini del trono, piantò gli artigli nelpetto al Sultano e lo ridusse in pochi istantiboccheggiante cadavere.Le altre guardie fuggirono spaventate arinchiudersi nelle cantine del palazzo.Ovunque era lo scompiglio. Si udiva il rumoredi porte sbatacchiate, di catenacci scorrenti neiferrei anelli.Valfredo era rimasto solo col leone, inpresenza del cadavere del Sultano. Allora,animato da insolito ardimento, si slanciò neigiardini, preceduto dalla fiera, gridando:- A me, cristiani, per il leone di san Marco, noisiamo liberi!A un tratto una folla di prigionieri di tutte lenazioni, circondò il cavaliere di Romena.Accorrevano dal ponte, dalle galere, daigiardini, da ogni banda, carichi di ceppi, masorridenti a quel grido che prometteva loro lalibertà.

Page 965: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Invano i soldati turchi cercavano di sbandarli; illeone ne disperdeva le schiere, e la falange deiprigionieri avanzava sempre verso la rada delpalazzo, nella quale si cullavano le dorategalere su cui sventolava l'orifiamma.I prigionieri se ne impossessarono mercè illeone, che fece strage dei mori che lecostudivano, e poco dopo essi spiegavano levele al vento e navigavano alla voltadell'Adriatico, verso la terra della libertà!Allorché le sentinelle della torre di Malamoccovidero giungere le dorate galere sormontatedall'orifiamma, dettero l'allarme. Ma Valfredoscese in una imbarcazione, chiese diparlamentare e fu condotto dal Doge, alquale narrò dell'uccisione miracolosa delgrande nemico della Repubblica e dellaliberazione di tanti cristiani, trattenuti lungotempo in dure catene.Vennero fatti solenni rendimenti di grazia alprotettore di Venezia per quel fatto, equando Valfredo espresse il suo desiderio diporre il suo braccio e la sua spada al servizio

Page 966: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della Serenissima, il Doge e il Consiglio loinvestirono del comando delle navi prese aiTurchi.E su quelle Valfredo corse vittorioso i mari,sempre accompagnato dal leone, che eradocile con i cristiani e ferocissimo con gliinfedeli, sbranandone quanti più poteva.Il cavalier di Romena salì ai più alti onori eacquistò grandi ricchezze. Già inoltrato neglianni, tornò a Romena. Il padre suo era morto,morta la buona madre che lo aveva piantocosì amaramente per lunghi anni, e i suoifratelli eran tutti vecchi. Essi, che avevanocontribuito a farlo scacciare dal padre, ora,sapendolo ricco, lo accarezzavano e locircondavano di attenzioni, apparentementeaffettuose, ma dalle quali egli non si lasciavaingannare.Valfredo si trattenne alcuni mesi nel castello diRomena, e in quel tempo, chiamati da Firenzearchitetti, scultori e pittori, fece costruire unaricca cappella in onore di san Marco, nellaquale ordinò che fosse trasportato il cadavere

Page 967: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della buona madre sua, di colei che lo avevaprotetto nell'esilio.Vi potete figurare se il leone, che era ilcompagno inseparabile di Valfredo, destassela curiosità degli abitanti del Casentino! Essiscendevano dai monti più alti per vederlo, e illeone, che era docile e buono con quelli cheamavano il padrone, riprendeva i suoi istintibestiali appena si accorgeva che qualcunotentava di far male a Valfredo. Infatti sbranòun cugino del suo padrone perché lodiffamava, e staccò con una zannata la manodestra di un perfido suo nipote, il quale, noncontento dei molti doni avuti da lui, gli avevarubato una grossa somma in tanti fiorini d'orodella Serenissima Repubblica di Venezia.Quella belva pareva guidata da unaintelligenza soprannaturale e si sarebbe dettoche l'anima del santo protettore della città delmare si fosse trasfusa in lui.Valfredo visse molti anni e morì a Veneziacarico d'onori. Il giorno stesso della sua mortefu trovato stecchito anche il leone, la cui pelle

Page 968: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

servì di lenzuolo funebre al cavalier di Romena.- La vostra novella, - disse Vezzosa quando siaccòrse che la Regina aveva terminato dinarrare, - ha prodotto il solito benefico effettosopra di noi. Vedete, mamma, i volti nostri nonesprimono più l'ansietà; voi ci avete divagati enoi siamo più calmi, più fiduciosi e più forti.Però, nonostante l'assicurazione che Vezzosaaveva data alla Regina, la conversazionelanguì. Nessuno osava parlare vedendo Masocol capo chino e gli occhi fissi in terra, come neigiorni della morte di un manzo o dellosperpero della raccolta; e quel silenzio equell'abbattimento del capoccia si rifletteva sututta la famiglia.Questo silenzio si sarebbe prolungato chi saquanto, se un incidente non fosse venuto ainterromperlo.- Una lettera! - gridò dalla viottola un frateconverso di Camaldoli che tornava da Poppi. -Presto, datemi un mulo prima che faccia notte.Mentre i ragazzi correvano nella stalla aprendere il trapelo, Vezzosa aveva preso la

Page 969: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lettera a lei diretta e la leggeva alla lucedell'ultimo chiarore crepuscolare.Non appena ebbe terminato di leggerla,esclamò:- Le nostre speranze non sono deluse, le nostrefatiche non sono state sprecate. Sentite: lamoglie del nuovo ispettore, la buona signoraDurini, mi dice che sua madre e suo padreprendono tre stanze da noi per quattro mesi eci dànno cento lire al mese e il servizio a parte.Sperano che li provvederemo di vino, d'olio, difarina, di legna, di tutto, insomma. Dobbiamorispondere subito, se siamo, o no, contentidella somma che ci offrono, perché essicercano una villeggiatura. Il padre della signoraDurini è stato ammalato ed ha bisogno dirimettersi.- Sia ringraziato il Cielo che ha esaudite le miepreghiere! - esclamò la buona Regina con lelacrime agli occhi.- E quando giungerebbero? - domandò laCarola.- Martedì, che è il primo luglio.

Page 970: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Maso era il più attaccato all'interesse di tutti iMarcucci. Prima di dare una risposta egli siconsultò coi fratelli e domandò loro se noncredevano che dall'affitto di una parte dellacasa potessero ricavare un utile maggiore.Aveva sentito dire che il segretario comunaledi Poppi aveva affittato quattro stanze e lacucina per centottanta lire al mese, e chel'Amorosi, il locandiere di Bibbiena, prendevada ogni camera quarantacinque lire. Nonpotevano essi pretendere di più? Eppoi, duevecchi soli, che cosa avrebbero consumato?Non credevano i fratelli che se la famiglia fossestata più numerosa, avrebbero guadagnato dipiù vendendo il vino, l'olio, i polli e il resto?I fratelli gli fecero però osservare che questoera un affare fatto, e se aspettavano unaofferta più lucrosa, rischiavano di perdere ilmese di luglio e forse l'intiera stagione.- Maso, non vi riconosco; - disse la Vezzosa, -lasciare il certo per l'incerto, scusate, mi sembrauna bella pazzia. Inoltre, una famiglia moltonumerosa, con bambini, per esempio,

Page 971: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sperpererebbe le frutta e l'uva. Non vi lasciatetentare da un guadagno maggiore, eaccettate questo di cento lire, che ci piovonodal Cielo. Chi sa che non doveste pentirvi diaver dato un calcio alla fortuna! Scusate se io,ultima venuta in casa, m'ingerisco di questecose; ma darei metà del sangue mio perlevarvi dalle angustie.- Ti devo proprio dare ascolto? - disse ilcapoccia a Vezzosa.- Vi prego, per quanto ho di più caro a questomondo, che è il mio Cecco, accettate.- Vada dunque per cento lire! - disse ilcapoccia. - Vezzosa, tu che sai mettere in cartatanto benino, scrivi alla signora Durini che i suoigenitori possono pure venire quando voglionoe da noi troveranno un piatto di buon cuore,che è tutto ciò che i poveri possono offrire.Quella sera i Marcucci cenarono con grandeappetito e la notte dormironotranquillamente, sicuri ormai che una buonasommetta sarebbe entrata nella cassa dellafamiglia.

Page 972: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E la mattina dopo, donne e uomini erano dinuovo tutti in faccende per lustrare ancora epulire tutta la casa, Pareva che aspettasserol'acqua benedetta, tanto si davano da fare.Vezzosa mandò i ragazzi nei boschi in cerca dirami di quercia, e alle bimbe dette incarico diportare quanti fiori avessero potuto trovare.Essi tornarono carichi, e Vezzosa disponeva irami sulle porte a guisa di festoni, e i fiori neirozzi vasi di vetro e anche nei bicchieri.- Fanno allegria! Fanno festa! - ella diceva amano a mano che coi fiori adornava le stanze.- I signori debbono ricevere una buonaimpressione della nostra casa e debbonoconservarla... Bambini miei, - aggiunse poirivolta ai nipotini, - a voi spetta di esser moltocortesi con i villeggianti, per tre ragioni: sonogente anziana, sono signori e sono nostriospiti, avete capito?I bambini avevan capito benissimo e siproponevano di rendere lieto il soggiorno diFarneta ai genitori della signora Durini.

Page 973: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

L'impiccato vivo Da alcuni giorni il signor Luigi e la signoraAdele erano stabiliti al podere di Farneta, e ledonne di casa eran tutte affaccendate aservirli e a render loro piacevole il soggiorno diquella campagna. La signora Adele era unavecchietta arzilla, tutta fuoco e penne, che sialzava all'alba e stava tutto il giorno a farconversazione con la Regina, mentre le mani,che erano preste come la lingua, menavanoavanti, a vista d'occhio, una tenda di refefinissimo all'ago torto, destinata come dono diNatale alla figliuola, che non doveva tardare agiungere a Camaldoli. Il signor Luigi era unvecchio sano anche lui, ma di caratteretaciturno e dedito alla lettura ed ai libri. Egliaveva una predilezione per il pergolato delgiardino, dove passava l'intera giornata, inmezzo alla quiete della campagna, respirandol'aria pura dei monti.I Marcucci avevano tutti una gran soggezionedi lui; la mattina camminavano scalzi per non

Page 974: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

destarlo, e il giorno si riguardavano anche diparlare fra loro per non turbarlo mentreleggeva. Con la signora, invece, avevano piùconfidenza; ella si tratteneva giù nella cucinamentre essi mangiavano, e non sdegnavaassaggiare le minestre saporite che preparavala Carola. Però la tavola dei Marcucci nonaccoglieva più tutta la famiglia. Beppe s'eraimpiegato a Stia nella fabbrica di tessuti, e nontornava altro che a cena; Cecco,coraggiosamente, vedendo che c'erano infamiglia anche troppe braccia per lavorare ilpodere, senza consigliarsi con alcuno, altro checon la Vezzosa, aveva domandato un posto dicantoniere sulla via provinciale che traversava ilCasentino, e ora stava tutto il giorno sotto lasferza del sole a spaccare i sassi per la ghiaia.Vezzosa ne aveva sofferto, ma riconoscevache stava a Cecco, come minore dei fratelli, acercar lavoro fuori, e per aiutare anche lei lafamiglia che l'aveva accolta con tant'affetto,oltre al far le faccende di casa e stirare per iforestieri, la mattina presto e nel dopopranzo,

Page 975: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quando le altre donne facevano un pisolinonella capanna sulle foglie del granturco, ellatesseva.La domenica, la famiglia era al solito raccoltasull'aia, i forestieri erano a passeggiare, e ibimbi, che avevan fatto buona raccolta difragole da spedir via, sapendo di essersiguadagnati la giornata, insistevano con lanonna perché raccontasse loro una novella.- Io non vi posso contentare; - rispondeva ella, -da un momento all'altro potrebbero giungerei signori, e il professore specialmente, che ètanto istruito, mi mette soggezione.- Nonna, non vi vergognate di parlare inpresenza del signor Luigi; se sapeste quello cheso io! - disse l'Annina.- Sentiamo, che cosa sai?- Figuratevi che il professore non soltanto vi staa sentire a bocca aperta quando parlate, mascrive sopra un taccuino le vostre espressioni.- Che vai forse a frugare fra le carte di lui? -domandò Maso con piglio di rimprovero.- No davvero! - rispose l'Annina offesa da

Page 976: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quella supposizione. - Il professore stesso mi hadomandato il significato di certe parole chenon capiva, ed ha voluto sapere da me come siusavano noi. Stamani, per esempio, ha sentitola nonna che parlava di ago torto e nonsapeva quello che volesse dire. Io gli hospiegato che era quell'ago a forma d'uncinoche la sua signora adopra per far la tenda; edegli se n'è mostrato meravigliato perché al suopaese si chiama uncinetto, e subito ha cavatodi tasca il taccuino e ci ha scritto la parola e laspiegazione. Vedete dunque, nonna, che nonpotete aver soggezione di chi cerca diimparare da voi la lingua nostra.Mente l'Annina parlava, il professore e lamoglie erano comparsi in fondo alla viottola esi avanzavano lentamente. Vezzosa preparòdue sedie per loro, e l'Annina, che voleva atutti i costi la novella, disse:- Non è vero, signor professore, che la nonnaparla molto bene?- Benissimo; ed io che desidero tantoraccogliere dalla bocca del popolo la lingua

Page 977: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parlata, sto a sentirla per incanto.- Sa, - continuò la ragazza, - perché le ho fattoquesta domanda? Perché la nostra caranonna ci ha assuefatti a raccontarci unanovella ogni domenica, e ora non vuol narrareper soggezione di lei.- Zitta, pettegola! - disse in tono scherzevole lavecchia.- Regina, io vi prego, non a nome dei ragazzi,perché essi sanno pregarvi da sé, ma a nomemio, di non interrompere questa bellaconsuetudine. Se dite la novella, mi fate unvero regalo, - aggiunse il professore.- Ma son fiabe da ragazzi, quelle che ioracconto, - rispose la vecchia.- Trattatemi come un ragazzo e raccontate.- Quando vuol così, così sia, - disse la Regina.E prese a narrare:- C'era una volta qui, in Casentino, un ragazzoche non aveva né babbo né mamma. Gli eranmorti tutti e due in un giorno, al tempo dellapeste, e Fazio era rimasto solo a questomondo, senz'altro patrimonio che un testone

Page 978: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

circondato da una foltissima capigliatura rossacome una fiamma di fuoco. Fazio potevaavere sì e no una diecina d'anni quando rimaseorfano, e siccome i genitori non gli avevanolasciato nulla, proprio nulla, egli andò araccomandarsi a tutti quelli che conosceva,perché lo pigliassero almeno per badare aimaiali. Ma era tanto brutto che nessuno lovoleva d'intorno. Chi gli diceva: «Rosso, malpelo», chi invece: «Uomo rosso e can lanuto,piuttosto morto che conosciuto», e così tutti loscacciavano senza volerlo aiutare.Bussa di qua, bussa di là, Fazio era trattato datutti come un cane, e se non faceva presto abattere il tacco, avrebbe avuto anche lefrustate o qualche cos'altro.Vilipeso, maltrattato, il povero Fazio, che eragià tanto e poi tanto afflitto per la morte delsuo babbo e della sua mamma, non sapendopiù che fare, se ne andò nel folto di un boscoverso Bibbiena, e si mise a piangere, coltestone fra le mani.- Mamma mia, - diceva l'infelice singhiozzando,

Page 979: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- perché mi hai lasciato così misero? Lo vedicome tutti mi discacciano? È forse colpa mia seho questo testone e questi capelli rossi?Eppure tu sai che non son cattivo e che vogliobene a chi mi fa del bene e so ancheperdonare a chi mi fa del male. Aiutami tu, chesei certo in Paradiso, se no chi mi aiuterà?Fazio s'era messo in ginocchio e teneva le manicongiunte e lo sguardo rivolto al cielo in attosupplichevole, come se sperasse di ricevere dilassù una qualche consolazione.Nel riabbassar gli occhi, vide davanti a sé unvecchio curvo, con un barbone bianco, e gliabiti logori e stracciati in più punti.- Senti, ragazzo, - disse il vecchio con una vocedolce che scendeva al cuore, - io non conoscola via e vorrei esser guidato fino alla Verna; manon ho come ricompensarti. Vuoiaccompagnarmi?Fazio fu tanto consolato sentendosi rivolger laparola in quel modo che, senza esitare unmomento, benché fosse digiuno e stanco peraver tanto girato in cerca di rifugio, subito

Page 980: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rispose:- Buon vecchio, voi mi pregate con tantabenignità, che non saprei negarvi nulla;andiamo.Il ragazzo s'avviò su per l'erto cammino, e ilvecchio lo seguiva alquanto penosamente.- Volete appoggiarvi? - gli disse Fazio,vedendo che il vecchietto faticava e ansava, -eccovi la spalla; aggrappatevici, e così il salire viriuscirà meno grave.Il vecchio accettò; ma anche appoggiandosistentava assai ad andar oltre, e a un certopunto cadde per terra estenuato, e parevache stesse per ispirare.Anche Fazio era stanco, eppoi aveva lostomaco vuoto e la testa gli girava dalla fame;ma fatto al vecchio una specie di guanciale colproprio mantello, gli disse di riposarsi,promettendogli di portargli presto qualcheristoro, che egli stesso non sapeva doveprocacciarsi.Però si sentiva sostenuto da una fiducia nuova,e dalla mente e dal cuore gli era svanito il

Page 981: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ricordo doloroso di tante repulse provate neldomandar lavoro per sé.Giunto in cima a una salita, volse intornol'occhio per iscoprire se vi fosse qualche cosa.La Verna era lassù in alto, troppo, troppolontana, e il vecchio sarebbe morto prima cheegli vi fosse giunto e ne fosse tornato.Nel guardar così, gli venne fatto di scorgereuna casetta di pietra dello stesso colore dellebalze brulle e pietrose che la circondavano, econ nuova lena rivolse il passo verso quella.Fazio, quando fu a una certa distanza dallacasa, ristette esitante. Sulla porta avevaveduto una donna secca, con un viso arcigno,una di quelle facce d'arpia che non darebberoneppure un Cristo a baciare.Però, pensando che il vecchio sarebbe certomorto senza un qualche ristoro, vinse il timoreche la donna gl'incuteva e si fece avantiumilmente, dicendo:- Buona donna, v'è un vecchio cadente che habisogno di un po' di aiuto; potreste darmi unpo' di vino e un po' di pane per ristorarlo?

Page 982: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La donna lo guardò sinistramente, e con unavociaccia aspra, rispose:- Hai quattrini per pagare quello che midomandi? Qui non si può dar nulla senzacompenso.- Io non ho nulla, altro che le mie braccia; mase mi date di che ristorare il vecchio, questebraccia lavoreranno per voi una settimana, eanche un mese se vi occorre.- Quando è così, - rispose la donna, - vieni incasa e ti darò ciò che chiedi. Ma bada ditornare a far l'obbligo tuo, perché altrimenti ilmio cane, lo vedi? ti riporterebbe qui con lacarne a brandelli.- Vado e torno, - disse il ragazzo quando ebbeottenuto quello che chiedeva, - e vedrete chenon sarete mai stata servita con più zelo.In sulle prime Fazio corse spedito giù per lebalze; ma ad un tratto si sentì mancar le forzee gli parve di udire una voce che gli diceva:- Sciocco, con lo stomaco dilaniato dalla fame,tu pensi a soccorrer gli altri! Mangia e bevi, elascia che il vecchio crepi solo.

Page 983: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il ragazzo guardò il fiaschetto del vino, e siaccostò il pane alla bocca; ma poi, invece dificcarci i denti, disse:- Per lui l'ho chiesto e a lui servirà, - e connuova lena riprese la corsa.Ma quando giunse al punto dove avevalasciato il vecchio, cadde in terra sfinito.Il vecchio, che non era più disteso per terra, mabensì stava in piedi, gli prese di mano il vino e ilpane, e, fattone due parti, ne dette una alragazzo. Poi gli fece trangugiare la metà delvino, e quando ambedue si furono ristorati,disse:- Ragazzo, tu hai un cuore d'oro, ed io l'hoesperimentato in questa occasione. Io nonsono un mendicante, ma bensì san Giuseppe inpersona, mandato dalla Madonna in terra,dietro richiesta di quell'anima benedetta di tuamadre, per aiutarti. Ora, invece di proseguire ilpellegrinaggio, me ne torno in Cielo; masiccome tu avrai altre durissime prove dasostenere, voglio darti il mezzo di liberarti datutti i pericoli. Eccoti gli strumenti del mio

Page 984: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mestiere: il martello, la pialla e la sega; bada dinon perderli, ed essi ti torneranno di grangiovamento nella vita, se saprai usarli.Mentre il Santo pronunziava quest'ultimeparole, una nube lo avvolse e lo innalzòlentamente verso il Cielo.Fazio rimase stupito a guardarla, e la stessavoce che lo aveva tentato prima gli disse:- Ora che hai gli strumenti da falegname,perché, invece di andare a servir quella donna,non prendi il largo? Tu potresti guadagnarequalcosa occupandoti da un artefice; via, nonessere stupido!Fazio, per tutta risposta, si fece il segno dellacroce e, caricatosi in ispalla gli arnesi, si avviòalla casetta.La donna lo aspettava sull'uscio.- Credevo che tu avessi fatto come tanti altri, -gli disse vedendolo da lontano. - Ma ora tirimetto la stima; vieni, che t'ho preparato lapattona calda.Infatti versò dal paiolo sul tagliere la bellapolenta di farina di castagne, e con un fil di

Page 985: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

refe ne tagliò una fetta al ragazzo, il quale lamangiò avidamente, perché il pane non avevafatto alto che stuzzicargli l'appetito.Dopo che ebbe mangiato a sazietà, la donnagli disse:- Vedi quel ciuffo di castagni giù in quella valle?Sono miei, e io voglio che tu me li poti tutti.Prendi un'accetta e bada di non tagliare altroche i rami vecchi.Fazio prese l'accetta, ma non si separò dagliistrumenti che aveva in ispalla, e col cuoreallegro scese nella valle cantando.Per quel giorno tutto andò bene, e la serariportò a casa un bel fascio di rami potati, chela donna gli fece riporre in cantina, e, dopoaver mangiato la pattona arrostita sulle molle,andò a dormire nel lettuccio che gli era statopreparato.La mattina dipoi, per tempo, la donna lo destòper mandarlo al lavoro, e gli disse di segare ilpiù vecchio dei castagni, quello col troncotutto vuotato, perché voleva farsene unatavola per cucina, ché quella che aveva era

Page 986: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vecchia.Fazio scese nella valle, e appena ebbeaccostato la sega al tronco del castagno,questo cadde da sé, si spogliò della corteccia edi lì a poco era tutto segato in belle assi cortedella lunghezza appunto di una tavola.- San Giuseppe benedetto! - esclamò ilragazzo. - Davvero che mi aiutate!E caricatosi le assi in spalla le portò alla donna.Questa, nel vederle, fu tutta contenta.- Sei bravo davvero e lavori con voglia,ragazzo mio; ma chi ti ha insegnato?- San Giuseppe! - rispose Fazio umilmente; e lìin quattr'e quattr'otto mise insieme le assi,tagliò e piallò le gambe, e quel giorno stesso latavola servì di desco per il desinare.Ogni giorno Fazio faceva un mobile; ora unletto, ora un armadio, ora degli sgabelli, dimodo che, in capo a un mese, la casa delladonna era tutta rifornita di attrezzi nuovi.Il ragazzo, spirato quel tempo, credé di avereabbastanza rimunerato la donna per il piccoloservigio resogli, e le disse:

Page 987: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sapete, ho intenzione di andarmene per ilmondo. Sono abbastanza abile perguadagnarmi ovunque la vita.Queste parole dispiacquero alla donna. Ellaaveva sperato di guadagnare moltovendendo ai frati della Verna i mobilifabbricati da Fazio, e siccome era avara, giàsognava di veder assai aumentato ilcapitaletto che teneva nascosto sotto unapietra dell'impiantito, in cucina; perciò gli disse:- Senti, Fazio, perché non rimani meco? Io tifornirò il legname, e quando venderò i mobiliche tu fabbricherai, ti darò un terzo delguadagno.Fazio si lasciò adescare da questa promessa elavorava per dieci, ma non vedeva mai unpicciolo. La donna ogni tanto gli faceva unvestito grossolano, un paio di scarponi, maquattrini non gliene dava, e quando egli larichiamava ai patti, soleva rispondergli:- Li avrai tutti insieme; che te ne faresti deiquattrini ora?Sul finir dell'inverno la donna ammalò

Page 988: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

gravemente e Fazio l'assisté con amore difiglio. Lui correva a Bibbiena a cercarle ilmedico e le medicine; lui la vegliava notte egiorno e non c'era caso che l'abbandonassemai.- Sei più che un figlio per me, - disse la donnauna notte che era proprio in fin di vita, - evoglio ricompensarti. Sotto la terza pietradinanzi al focolare è nascosto il mio tesoro eanche il frutto del tuo guadagno. Appena saròmorta, smuovi la pietra, prendi ogni cosa e va'dove vuoi. Però, prima di partire, fammi unacassa e cura che io sia sepolta nel camposantodella Verna.Fazio s'era affezionato alla donna e piangevasentendola parlare così. Però non voleva farlamorire senza assistenza, e corse alla Verna percercare un frate. Quando tornò, ella eraagonizzante e poté ripetere soltanto:- Rammentati la terza pietra davanti alfocolare...E spirò.Fazio le costruì la cassa, la fece trasportare nel

Page 989: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

camposanto, e quando ebbe pregato e piantosulla tomba della donna, ritornò a casa,rimosse la terza pietra del focolare, e,cavatone una grossa bisaccia di cuoio piena difiorini, se la caricò sulle spalle insieme con gliarnesi e scese a Bibbiena.Costì, invece di andar mendicando di porta inporta, com'aveva fatto alcuni mesi prima,prese in affitto una bottega, comprò dellegname e si mise a costruire mobili.A un tratto si sparse la notizia che Fazio avevafatto fortuna, e questa notizia giunse agliorecchi di certi parenti della morta, i qualisapevano che ella aveva tenuto in casa Fazio.Questo bastò per insospettirli. La loro parenteaveva fama di donna denarosa. Fazio dunquedoveva avere spogliato la casa a danno loro.Essi andarono prima alla casetta isolata delladonna, trovarono la pietra smossa dinanzi alfocolare e dissero:- Fazio ha preso il tesoro!Allora tornarono a Bibbiena, e ingiunsero alragazzo di restituire quello che aveva rubato.

Page 990: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non ho rubato nulla; - protestò Fazio, -quello che ho, me lo sono guadagnato inparte, e in parte me lo ha lasciato la morta.Gli avidi contadini non intesero ragioni.Pochi mesi prima, Fazio era uno straccione, unmendicante; come poteva dunque averaccumulato de' danari senza averli rubati?Questo fu il ragionamento che fecero e chefecero fare ai paesani, e anche al Potestà.Fu fatta una perquisizione nella bottega delragazzo, dove trovarono la borsa di cuoio; eFazio fu condotto in prigione come unmalfattore.L'antica antipatia contro quel ragazzo coltestone circondato di capelli rossi come ilfuoco, si ridestò fra la gente, che cominciò adire, come di solito: «Rosso, mal pelo» e«Uomo rosso e can lanuto, piuttosto mortoche conosciuto»; e non v'era più alcuno chenon lo credesse colpevole, financo di avereassassinato la donna, per impossessarsi deltesoro.A farla breve, le sue proteste d'innocenza, le

Page 991: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sue lacrime, le sue suppliche non valsero anulla. Il Potestà disse che ci voleva un esempioper trattenere altri di darsi così giovani al vizio,e lo condannò ad essere impiccato didomenica sulla pubblica piazza, dove solevanfare il «Bello Pomo».Tre giorni soli trascorsero fra la condanna el'esecuzione della sentenza, e Fazio li passòpregando continuamente il suo protettore sanGiuseppe di far palese la sua innocenza. Nongl'importava di morire, ma gli dolevaacerbamente di macchiare il nome onorato disuo padre, di portare nella tomba il marchiodel ladro.La domenica, dopo la messa, quando la piazzaera affollata di gente intenta a esaminare laforca, che da tanti anni non era stata piùveduta in paese, Fazio fu tolto dal carcere e, inmezzo alle guardie, venne condotto alpatibolo. La gente lo fischiava, gli gettavainsulti, gli sputava in faccia chiamandolo:«ladro! assassino!» e il povero innocentepiangeva a calde lacrime sentendosi

Page 992: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vilipendere.- Confessa! - gli diceva il frate che loaccompagnava.- Sono innocente! Innocente, e san Giuseppe losa!- Zitto, ladro! assassino! - ripeteva la folla.Fazio fu fatto salire sopra uno sgabello, ilcarnefice gli passò la testa nel nodo scorsoio, edato un calcio allo sgabello lo tirò su fino alpalco. In quel momento Fazio fece una nuovainvocazione a san Giuseppe e si rassegnò amorire, pregando che gli fosse tenuto conto,almeno nel mondo di là, della sua innocenza.Ma invece di soffrire le pene che soffronogl'impiccati quando pendono dal patibolo, eglisi sentì sostenuto da tante mani invisibili, inmodo che la corda non gli stringeva la gola, négli mancava il respiro, e udì una voce dolce chegli sussurrava nell'orecchio:- Coraggio! La prova è quasi passata, tu saraisalvo; io ti sono accanto e non ti abbandono.Allora l'impiccato, invece di mostrare alpubblico un volto contratto dallo spasimo

Page 993: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dell'agonia, prese a sorridere e a dire:- Vedete se sono innocente! Il mio gloriosoprotettore non permette che muoia infamato.Io vivo e vivrò per provare che non sono unladro né un assassino, e che il danaro l'hopreso perché la vecchia me lo ha lasciato inpremio de' miei servigi.La gente, nel vederlo sorridere, nel sentirloparlare con tanta calma e con voce naturale,fu presa da sgomento e incominciò a fuggire,in modo che di lì a poco non rimasero attornoal patibolo altro che le guardie e il carnefice, iquali si guardavano sbigottiti da tantomiracolo.In quel momento comparve sulla piazza unfrate della Verna, spronando un asino tuttocoperto di sudore.- Fermate! - urlava il frate, che era lo stessoche aveva raccolte le ultime parole delladonna. - Fermate! Voi impiccate un innocente.Quando fu giunto sotto al patibolo, narròcome egli stesso avesse udito la donna indicarea Fazio dove stava il tesoro e aggiunse:

Page 994: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Dormivo ancora stamane quando mi èapparso il glorioso sposo di Maria, sanGiuseppe, e mi ha detto: «Inforca un asino ecorri a Bibbiena a salvare un innocenteragazzo che viene impiccato per ladro! Sitratta di quel Fazio, sai, con i capelli rossi».Sono corso, ma non avrei fatto in tempo senzaun intervento celeste, e a metà strada l'asinos'è messo a galoppare come un cavallo dibuon sangue, e le ultime miglia le ha volate.Allora le guardie tagliarono il capestro, chelegava il collo del ragazzo, e questi, come seavesse avuto, invece del supplizio, unabbraccio di due mani amorose, scese sano esorridente sulla piazza.Si vide poscia un vero miracolo che persuasepopolo e guardie dell'innocenza delcondannato. Le solide travi del patibolocaddero tagliate in mille pezzi, come se centoseghe invisibili vi avessero lavorato intornoalacremente per più ore. Il Potestà,riconosciuta l'innocenza di Fazio, volle che glifossero restituiti i denari trovati nella bottega;

Page 995: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ma il giovine li cedé generosamente ai parentidella donna, ai quali perdonò pure, e chiesesoltanto che gli fossero resi gli strumenti delmestiere. Il giorno dopo dell'impiccagione egliriprese a lavorare nella bottega come se nullafosse accaduto, e in poco tempo accumulò piùdanaro di quello ereditato.Fazio divenne un uomo, e quindi un vecchio, ela gente, vedendolo prosperare, non siaccorgeva neppur più che avesse quel testonecircondato da capelli rossi, perché egli sapevafarsi amare per il suo buon cuore e per leamorevolezze che mostrava verso i miseri e ibisognosi.Trovandosi possessore d'immense ricchezze,accumulate mercè la facilità con cui lavoravacon gli strumenti donatigli da san Giuseppe,volle con esse costruire in Bibbiena una chiesain onore del Santo, e fece venire da Firenzearchitetti, scultori e pittori perchél'adornassero splendidamente, e quella chiesaera la più bella e ricca che fosse stata maieretta in tutto il Casentino.

Page 996: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Fu in quel tempo che da noi crebbe molto lavenerazione per san Giuseppe, e di lui nonerano soltanto devoti i falegnami, ma anche iboscaiuoli e quanti maneggiavano legname.Quando Fazio venne a morte, lasciò glistrumenti del mestiere al più indigente deifalegnami; ma essi non avevano più le virtù diun tempo, e se l'uomo voleva guadagnare,doveva faticosamente lavorare.Fazio fu sepolto in quella chiesa; ma la chiesavenne distrutta da un incendio, e di essa e delsuo fondatore adesso rimane soltanto lamemoria.- E avevate soggezione di me? - esclamò ilprofessor Luigi, quando la Regina ebbecessato di narrare. - Se io avessi la vostraabilità, non me ne starei qui, ma andrei nelleprincipali città, e vi assicuro che la gente colta eintelligente correrebbe a sentirmi. Anzi, -aggiunse egli, - se mi permettete, la prossimavolta che voi racconterete una novella, io lascriverò, e in seguito darò alle stampe lanarrazione raccolta dalla vostra bocca, senza

Page 997: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cambiarvi una parola.- E dirà il nome e cognome della nonna? -domandò l'Annina.- Altro! lo stamperò a grossi caratteri sopra lanovella. Non le spetta forse quest'onore?La Regina era confusa, ma i figli, le nuore e inipoti esultavano, vedendo apprezzata la lorocara, la loro buona vecchietta.E allora il professor Luigi disse alla famigliaMarcucci come molti altri prima di lui si fosserostudiati di raccogliere dalla bocca del popolo lenovelle, specialmente quelle narrate dagliabitanti delle montagne, dove la tradizione ela lingua si mantengono più pure. Così avevanoraggiunto un doppio e utilissimo scopo: quellodi ricercare in quelle novelle le credenze, lesuperstizioni e gli usi antichi di ciascun paese, edi ringiovanire ed arricchire la lingua convocaboli andati in disuso nelle città, dovel'affluenza di gente di altre regioni lacorrompe continuamente.I contadini stavano a bocca aperta a sentirloparlare. La Regina ruppe il silenzio, dicendo:

Page 998: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non credevo mai, signor professore, che noiignoranti e zoticoni si potesse insegnar qualchecosa alla gente di città. Mi pare che abbiamotutti da imparare, e non mi sognavo davveroche il nostro linguaggio potesse esser preso adesempio.- Voi potete insegnare molto, e se rimanessiqui vorrei pregarvi di raccontarmi tutte lenovelle che sapete per pubblicarle in un belvolume, come è stato fatto per quellemontalesi; ma, purtroppo, debbo tornare incittà!- Dunque ci sta volentieri qui da noi?- Tanto volentieri, - rispose il professor Luigi, -che se non avessi altri obblighi fisserei la miadimora in questo bel paese. Voi non capitequanto siete felici!- Tutti abbiamo i nostri guai, - disse Masosospirando, - e se conoscesse i nostri, nonvorrebbe sicuro fare a baratto.- Chi lo sa! - replicò il professore. - È certo chela vita semplice e ritirata espone l'uomo aminori dolori. Prima di tutto godete un'aria

Page 999: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che vi dà la salute...- Questo è vero, - replicò Maso. - È ben difficileche il medico entri in casa o che lo spezialeveda in faccia i nostri quattrini; eppure siamodimolti in famiglia.- Poi avete la pace...Anche questo è vero.- E le occupazioni vostre sono quelle chemantengono fresca la vecchiezza. Vedete: laRegina è più vecchia di me, eppure ètutt'arzilla e io sono decrepito. Gli è che lei harespirato aria buona, ha faticato col corpo, eio con la mente. E, credetemi, più l'uomo vivesecondo la natura, più sta vicino alla madreterra, meno si espone alle malattie e allesofferenze.Il professore lo diceva e bisognava crederci;ma molti dei Marcucci avrebbero cambiato laloro esistenza con quella di lui, stimandosi felicidel cambiamento.La signora Maria, cui quella conversazione nonriusciva gradita perché richiamava alla mentedel marito i proprî acciacchi, volle troncarla.

Page 1000: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ma incomincia a far fresco, - fece ellaosservare, - e tu devi interrompere laconversazione per tornare a casa. Se tuprendessi un malanno, addio villeggiatura!Il professore cedé al desiderio della moglie, eper quella sera non parlarono d'altro. Il naso del Podestà Nella settimana c'era stato un altroavvenimento a Farneta. La giovine moglie delnuovo ispettore, figlia dei villeggianti, eragiunta e aveva portato seco l'Annina aCamaldoli, come aveva stabilito già da alcunimesi. La ragazzina era partita contenta efelice, perché a quella età ogni cambiamentoserve di distrazione; ma in casa sentivano ilvuoto prodotto da quella partenza, e laCarola specialmente non sapeva darsi pace dinon aver più dintorno a sé quella predilettafigliuola.- Non è mica andata alla morte, - le dicevaMaso quando la vedeva pensierosa. - A

Page 1001: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Camaldoli ella s'istruisce, guadagna ed èaffidata a persone per bene.- È vero, e lo so anch'io; ma che ci vuoi fare sesono addolorata di non averla più qui? Alcuore, lo sai bene, non si comanda.La domenica poi, quando la Carola vide tuttala famiglia adunata intorno alla vecchia persentir la novella e notò che fra i ragazzimancava l'Annina, si mise il grembiule agliocchi e scappò via.Vezzosa le corse dietro e le disse:- Non vi fate scorgere dai signori, che oraverranno a sentir la novella; se no diranno allaloro figliuola che voi siete tanto infelice per lamancanza dell'Annina, che quella ve laricondurrà a casa. Ora sapete che abbiamofatto tanti e tanti sacrifizî per lottare contro ladisgrazia che ci ha colpiti, e l'aver trovatol'Annina un buon posto, qui vicino, è unafortuna per noi e per lei; fatevi coraggio,Carola.Le parole assennate della giovine cognatafecero rientrare in sé l'afflitta madre, che,

Page 1002: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

asciugatesi le lacrime, tornò in mezzo allafamiglia.Il professore e la moglie avevano già presoposto a poca distanza dalla Regina, e questa,senza farsi tanto pregare, si mise in tasca lacorona del rosario e incominciò:- Fra i tanti Podestà che hanno governato anome della Signoria di Firenze la terra di Stia,ve n'era uno, per nome Bandino Corsi, cheaveva un naso così buffo, che faceva riderequanti lo vedevano. In mezzo a un viso lungo,giallo e sbarbato, troneggiava, come unpeperone, quel naso, al quale era appeso dallato destro una specie di fungo di carnenerastra, tutto coperto di peli.Si diceva che il naso rosso e il fungo fosserovenuti al Podestà con gli anni, e inconseguenza del gran vino che beveva. Sidiceva pure che a Firenze, i monelli dessero labaia al povero ser Bandino, il quale, persottrarsi ai loro motteggi, aveva chiesto eottenuto di ritirarsi a Stia, dove, così almenosperava, non sarebbe stato esposto a quelle

Page 1003: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

moleste e continue burle. Però i monelli ci sonper tutto, e quelli di Stia non erano menoburloni dei loro compagni, nati all'ombra delCupolone.Appena il nuovo Podestà fu visto giungere acavallo, seguìto dai servi, tutti i monelli siadunarono in piazza e cominciarono a urlare:«Ecco il tacchino! Ecco il tacchino!».Nel sentir queste esclamazioni di motteggio, ilviso del Podestà si fece anche più giallo, e ilnaso, da rosso che era, divenne paonazzo.I ragazzi, vedendo che ser Bandino siarrabbiava, rincararono la dose degli urli echiamarono a raccolta anche altri monelli, cosìche, quando il Podestà giunse dinanzi alpalazzo, era preceduto da una turbaschiamazzante.Non ho detto che ser Bandino Corsi, oltre adavere il naso rosso e quel tale fungo nero dauna parte, aveva un altro difetto, e questo sipalesava maggiormente ogni volta cheandava in collera. Egli metteva quasi sempreun'<esse> dinanzi a ogni parola, ma quando

Page 1004: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

era in collera il suo dire diventava così buffoche nessuno poteva trattenere le risa.Quel giorno, fremente d'ira per l'accoglienzaavuta, volle arringare la folla dei monelli peraffermare la sua autorità, e appena messopiede a terra, si volse verso gli schiamazzanti, eincominciò a dire:- Sragazzacci, srispettatemi; srammentatevische sono Spodestà sdella Srepubblicasfiorentina!- Sviva slo Spodestà! - urlò uno dei monelli.- Sviva! - urlarono tutti gli altri.E lì una pioggia di motteggi, tutti precedutidall'<esse>.Il naso di ser Bandino arrossì maggiormente, ilfungo nero incominciò a ballare come unbatacchio di campana, e giallo, livido, ilPodestà alzò la mano e disse:- Sbirbanti, sme sla spagherete!Quell'addio non intimorì i monelli, i qualicontinuarono a rimaner sulla piazza urlando:- Sfuori slo Spodestà! Svogliamo slo sdiscorsosdallo Spodestà!

Page 1005: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ma sì, ser Bandino aveva altra voglia cheparlare dopo quello che era successo!Ordinò ai suoi soldati di disperdere la follaschiamazzante, e invece di raccogliere icomplimenti che gli avevano preparati i suoisottoposti, si rinchiuse in camera e, adducendoa pretesto la stanchezza del viaggio, rimandòad altro giorno i ricevimenti e restò solo apensare alla sua disgrazia.L'aveva fatta bella ad andare a Stia! Erapeggio di Firenze; e se i giorni successivisomigliavano al precedente, quel soggiornosarebbe stato un vero inferno.Il Podestà disse fra sé:- Al difetto del parlare posso rimediarvi: staròsempre zitto; ma al naso? Il naso si vede, eappena lo metterò fuori dell'uscio, i monelli micanzoneranno. A questo malanno bisognatrovar rimedio e lo troverò.Pensa e ripensa, finì per persuadersi che il suonaso rosso sarebbe stato meno appariscentese lo avesse prima unto e poi coperto con unpo' di farina; e la mattina dopo, fattosi portare

Page 1006: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quei due ingredienti, si unse ben bene il fungonero e poi non fu avaro di farina.A quei tempi non usavano gli specchi comeusan ora. Le signore ricche si servivano di lastred'argento; i poveri e le povere si specchiavanosui vetri della finestra, che eran piccoli e opachi.Il Podestà non era povero, ma certi lussi non liconosceva, e ricorse ai vetri per vedere se ilnaso coperto dalla farina stava meglio cherosso e nero. Gli parve di sì e, vestitosi, uscì perandare alla messa, poiché era domenica.Appena i monelli, che eran davanti alla chiesa,lo videro con quel naso tutto infarinato,incominciarono a ridere come matti, e poi,datisi la parola d'ordine, scapparono via. IlPodestà capì che gli preparavano una burla, ementre ascoltava la messa, si sentiva roderedall'ansietà ed avrebbe voluto che il prete nondicesse mai l'<te missa est>.Ma anche la messa terminò, come terminanotutte le cose di questo mondo, e il poveroPodestà, facendosi animo, dovetteattraversare la chiesa per uscire. Egli era tanto

Page 1007: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

occupato di quel che sarebbe accaduto, chenon si accòrse neppure che le donne simettevano il fazzoletto alla bocca per nonridere, e gli uomini si coprivano il viso colcappello.Quando fu sul limitare della chiesa, rimase disasso e non ebbe coraggio di andar più avanti.Ecco il perché.Una cinquantina di monelli gli si fecero davanti.Ognuno aveva in mano una padella, e ognunourlava:- Smesser slo Spodestà, sla smia spadellascuoce smeglio; snon sfaccia scomplimenti,sfrigga slo snaso!Ser Bandino non ci vide più, e, afferrato ilprimo monello che gli capitò fra le mani, glitolse la padella, e con quella incominciò amenar giù botte da orbi su tutta la masnada. Icolpiti gridavano, piangevano; i non colpitirispondevano con padellate. Intanto, a quelbaccano, le donne erano uscite di chiesa e,naturalmente, s'erano avventate contro ilPodestà per difendere i loro figliuoli. Alcune di

Page 1008: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esse, per trattenergli il braccio, gli strapparonoperfino la manica del giustacuore; alcune altrelo sgraffiarono.Ne nacque il finimondo, e il Podestà si rifugiò alpalazzo per non essere anche più malconcio.Ma appena in casa ordinò alle sue guardie ditornare in piazza e di arrestare dieci deicaporioni e rinchiuderli in prigione.- Sci svuole suna slezione! Sci svuole! -balbettava incollerito, passeggiando in su e ingiù per la sala.I suoi ordini furono eseguiti; ma alcune guardieebbero, dalle mamme inferocite, morsi, sgraffie manrovesci.Né qui finì il subbuglio.Le donne si recarono a frotte sotto le finestredel palazzo a implorare la scarcerazione deidieci monelli, e non essendo esaudite, perché ilPodestà teneva duro, seppero incitare, a forzadi urli, di pianti e di smanie gli uomini a fareegual tentativo.A questi le guardie intimarono di tornare alleloro case, perché la giustizia doveva avere il

Page 1009: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

suo corso, e allora volarono sassi contro lefinestre del palazzo, e improperî d'ogni generecontro l'infelice Podestà.Ser Bandino non sapeva più che cosa fare; lasua dignità non gli permetteva di cedere alledomande del popolo; il suo naso gli impedivadi mostrarsi per sedare il tumulto, e di parlarealla folla non ci era neppur da pensarci;sarebbero volati contro di lui anche i tegoli!Il Podestà era uomo pio e specialmentedevoto della Santissima Annunziata, di cuipossedeva un'immagine che aveva portatacon sé in Casentino e dinanzi alla quale tenevasempre, giorno e notte, accesa una lampadad'argento.Mentre gli urli echeggiavano sulla piazza e isassi rompevano con fracasso i vetri dellefinestre del palazzo, ser Bandino si buttò inginocchio davanti all'immagine, esclamando:- Smadonna smia, sdatemi svoi sunasispirazione!E l'ispirazione gli fu data infatti e la tradussesubito in effetto.

Page 1010: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Egli chiamò un suo servo, press'a poco dellasua statura, lo vestì dei suoi abiti, gli mise intesta il cappello piumato e gli ordinò diaffacciarsi a una delle finestre del palazzo, e diarringare la folla. Quello che doveva dire glieloavrebbe suggerito lui stesso.Il servo fece presto a cambiar abiti; dueguardie spalancarono la finestra, e nel vano diquella comparve il falso Podestà; il vero stavaaccoccolato dietro il parapetto.Ma appena la folla vide il servo camuffato deiricchi abiti, si accòrse dell'inganno e non glilasciò aprir bocca.- Guarda la maschera! - urlava.E lo bersagliava di torsoli di cavolo e di quantole capitava fra mano; poi pigliava a gridare:- Il Podestà! Fuori il Podestà col naso apeperone e il fungo nero! Vogliamo ilPodestà!Nonostante lo schiamazzo, ser Bandino siguardò bene dal mostrarsi; anzi, sentendoaumentare il tumulto, andò a rifugiarsi incantina al buio, turandosi gli orecchi per non

Page 1011: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sentir le invettive.E di laggiù non sentì neppure che il popolo,impazientito, era entrato nel palazzo in cercadi lui, rompendo ogni mobile chiuso, dovecredeva di trovarlo rimpiattato.Di questo fatto si accòrse soltanto quandosentì sconquassar l'uscio della cantina.- Squesta sdicerto sarà sla smia sultima sora! -esclamò il pover'uomo.E, accorgendosi che la porta cedeva, invece distar quatto quatto dietro la botte che gliserviva di nascondiglio, si diede a fuggire atastoni per la cantina buia, urtando nelle paretiumide, dando del capo negli spigoli dei muri.Fuggi fuggi, giunse in fondo a una specie digalleria, e da uno spiraglio vide un fil di luce.Riacquistò coraggio e giunse in breve a quelpunto da dove veniva la luce, ed essendosiaccorto che da quel lato vi era una porticina,l'aprì e si trovò in campagna.- Sdio smio, sono sfuori sdi spericolo! - esclamòil Podestà.E cercò di richiudere la porta appoggiandovi

Page 1012: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contro dei massi, affinché i suoi inseguitori nonsi accorgessero da qual parte era uscito. Poi,nascondendosi fra gli alberi, sgattaiolò pianpiano, tremando a ogni mover di foglia, a ognifuscello che gli scricchiolava sotto il piede.Cammina cammina, giunse prima di notte sulmonte dietro a Stia e, stanco morto, si nascosein un fosso, sul quale si stendevano i rami di unalbero, e si mise a pregare la SantissimaAnnunziata di liberarlo da quel naso che gliprocurava tante persecuzioni, e da queldifetto del parlare, che gli era così funesto.Dopo aver pregato a lungo, ser Bandino sisentì più calmo e, distesosi sulla nuda terra,s'addormentò placidamente.Mentre dormiva fu scosso da una specie dicarezza, e sentì una voce che gli diceva:- Alzatevi e seguitemi!Aprì gli occhi e, al lume della luna, che brillavapurissima nel firmamento, vide una vecchinapiccina piccina accanto a sé.- La Santissima Annunziata mi è apparsa insogno e mi ha detto di aiutarvi. Venite a casa

Page 1013: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mia, - aggiunse la vecchia.Ser Bandino la seguì di buona voglia, e lavecchina, curva sul bastone, lo fece camminareper un buon tratto sul monte sassoso, e sifermò soltanto dinanzi a una casuccia costruitaa poca distanza da una delle ripe del torrenteStia, e invitò il suo compagno ad entrare.Il fuoco era acceso nel camino e la vecchia,vedendo che il Podestà era esausto, gli offrìda rifocillarsi; quindi gli disse d'inginocchiarsi edi pregare la Madonna di cui era specialmentedevoto.La vecchia, mentr'egli pregava, uscì, eritornata poco dopo con un fascio d'erbearomatiche e una secchia d'acqua, bagnò piùvolte il naso di ser Bandino e lo coprì di foglie:poi gli disse di masticarne alcune e ditrangugiare l'acqua.- Abbiate fede, e sarete guarito, - aggiunse lavecchia.Fede ne aveva, il povero Podestà, e masticò unfascio di foglie e bevve quanta più acqua poté.Ma dopo aver fatto tutto questo ed aver

Page 1014: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fervidamente pregato, si guardò il naso, e ilnaso era sempre rosso come un peperone; sitastò il fungo nero, e il fungo nero c'erasempre; si provò a parlare, e faceva sempreprecedere da quell'esse incomoda ogni parola.Allora, scoraggiato, disse:- Sdonna smia, sper sme snon sc'è sbene.- Podestà mio, finché un cane peloso non vimorde il fungo e una biscia non vi bacia inbocca, da queste due infermità non sareteliberato. Vedo che né le erbe né l'acquaattinta durante il plenilunio vi giovano.- Sdio smio, se squei sbirbanti smi strovano... -mormorò tutto afflitto ser Bandino.La vecchia rise facendo vedere le gengivespoglie di denti.- Quassù da me nessuno oserà venirvi acercare.- Sperché? - domandò il Podestà.- Che volete che vi dica? Sono anni e anni checuro la gente con l'aiuto della Madonna,eppure a nessuno sapreste levar di capo che ionon sia una strega.

Page 1015: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ser Bandino fu rassicurato in parte da questeparole e si mise ad attendere che giungessero idue animali che dovevano liberarlo. Era unacalda giornata di maggio, ed egli, vinto dallastanchezza, si appisolò.A un tratto fu destato da un dolore acuto daquella parte del naso dove gli pendeva il fungonero. Aprì gli occhi e vide un can da pastoricon una lunghissima coda, che scappava. SerBandino si portò subito la mano al naso e siaccòrse con gran piacere che quellaescrescenza carnosa non c'era più; allora simise a chiamar la vecchia.- Svieni, sdonnina, svieni; sci sono snovitàsgrosse!La vecchina, che era su in camera, scese lescale e alzò le mani al Cielo in atto diringraziamento, vedendo che il fungo erasparito davvero.- Ora, coraggio, - ella disse, - e come è venuto ilcane verrà la biscia; abbiate pazienza epregate.Ser Bandino si rimise in orazione, ma

Page 1016: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

snocciolando sempre avemmarie finì perappisolarsi col capo inclinato a destra e labocca spalancata. Un sibilo fortissimo lo destò,e così in dormiveglia si accòrse di aver in boccala testa di una biscia. Sul subito si spaventò, maripensando alle parole della vecchia si feceanimo e preso il rettile con due dita gli disse:- Grazie!Nel pronunziare quella parola capì di esserguarito dalla seconda infermità, e questavolta, senza far precedere ogni parola daun'<esse>, chiamò:- Vecchina, scendi presto, vieni a vedere; ilmiracolo è compiuto.La vecchina scese pian piano, e sentendo che ilPodestà parlava speditamente, si lasciò caderein ginocchio e pregò a lungo. Ser Bandino fecelo stesso, e quando ebbero terminato, lavecchia disse:- Spero che mi sarete grato e non mi lasceretemorir qui come un cane.- Figurati! - disse il Podestà, - ora torno subitoa Stia, punisco i colpevoli e dopo vengo a

Page 1017: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prenderti con una lettiga e ti conduco alpalazzo, dove sarai servita e rispettata comese tu fossi mia madre.- Badate di non dimenticarvi della promessa! -replicò la vecchina.- Io sono gentiluomo! - esclamò Bandino. - Esenti che cosa dico: Se non mantengo lapromessa in capo a un mese, che mi possaricrescere il fungo e che ritorni più scilinguatodi prima.Ser Bandino, tutto allegro, scese il monte, eogni tanto si toccava il naso, che aveva ripresoil colore del restante del viso, e si provava aparlare a voce alta. Non gli pareva vero di nonessere più un coso buffo e di parlare cometutti gli altri.Quando giunse a Stia, era sera inoltrata e ilpalazzo era chiuso sprangato. Bussa che tibusso, nessuno gli andava ad aprire e didentro le guardie gli gridavano:- Il Podestà è assente, noi non apriamo anessuno.- Il Podestà sono io! - rispondeva ser Bandino.

Page 1018: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non ce lo date ad intendere, imbroglione. IlPodestà, quando apre bocca, si conoscesubito.- Son guarito! - badava a dire ser Bandino.- Di certi mali non si guarisce; andate in pace,se no vi leghiamo come un salame e vimandiamo a far compagnia ai dieci monelli,cagione di tanti guai.A farla breve, il portone del palazzo quellasera non si dischiuse per lasciar passare ilPodestà; ma egli, che conosceva l'ingressosegreto delle cantine, per non dormire a cielsereno, entrò in quelle e si distese per terra.La mattina, appena vide uno spiraglio di luce,uscì dal suo nascondiglio e andò di nuovo abussare al palazzo. Le guardie, chenell'assenza del Podestà e dopo aver respintola folla tumultuante vi si erano asserragliatecome in una fortezza, invece di spalancare laporta, andarono a una delle finestre munited'inferriate per vedere chi bussava.- Sono il Podestà, aprite! - ordinò ser Bandino;ma a quel comando si sentì rispondere con una

Page 1019: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sonora risata.- Guarda, guarda chi si spaccia per il Podestà!Se non vuoi essere arrestato per averglirubato le vesti, raccomandati al cavallo di sanFrancesco. Non sai che il Podestà ha un fungoappeso a un lato del naso paonazzo, e parlascilinguato, - disse una delle guardie.- Sono il Podestà, aprite! - ordinò ser Bandino.- Se vuoi venire in gattabuia, peggio per te, -gli fu risposto.Il portone del palazzo si aprì, quattro bracciarobuste afferrarono ser Bandino e quasi dipeso lo portarono nella stessa prigione dellatorre dov'eran rinchiusi i dieci monelli, autoridel disordine.Non valsero né le preghiere né le minacce diser Bandino per farsi riporre in libertà.Tutto il giorno udiva i monelli parlare del nasoe del fungo del Podestà, tutto il giorno lisentiva fargli il verso, e nessuno lo riconoscevatanto era cambiato.Tutte le volte che chiedeva alle guardiequanto tempo intendevano tenerlo in

Page 1020: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prigione, si sentiva rispondere:- È andato un messo a Firenze; quandotornerà col nuovo Podestà, sarai giudicato.- Ma se il Podestà son io!- Taci, bugiardo, ingannatore, furfante! - glidicevano.Così passavano i giorni, così passò un mese.Quando quel termine fu spirato, ser Bandino,una mattina, nel destarsi, si vide dintorno tutti imonelli con tanto d'occhi sgranati. Volleinterrogarli per sapere che cosa notavano in luidi strano, ma appena ebbe aperto bocca essiincominciarono a schiamazzare gridando:- È lui, è il Podestà! gli è ricresciuto il fungonero accosto al naso ed è ritornato scilinguato.È lui! è lui!Ser Bandino si sentì morire. Non aveva potutomantener la promessa fatta alla vecchia ed eraritornato tal quale come prima, perciò i monellilo canzonavano egualmente.Le guardie, sentendo tutto quel baccano,accorsero, e appena aprirono l'uscio dellaprigione, rimasero sulla soglia senza osar di

Page 1021: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fare un passo.Il prigioniero era proprio il Podestà! E ora checosa sarebbe avvenuto di loro che nonavevano voluto riconoscerlo e si eran presil'ardire di trattarlo a quella maniera?Ma il Podestà era tanto afflitto e avvilito diudirsi colpito di nuovo da quella doppiainfermità, che non pensava a vendicarsi. Uscì acapo chino dalla prigione, senza aprir bocca, edietro a lui uscirono tutti i monelli, che siaffrettarono a tornare a casa. Verso sera,quando in paese non v'era più nessuno, ilPodestà si avviò solo solo su per il monte incerca della vecchina. Ma guarda che ti guardo,non gli venne fatto di trovar più né la casa néaltro, e nel cuor della notte se ne tornò alpalazzo. Questa volta le guardie loriconobbero al parlare, e gli apriron subito.Benché fosse stanco morto, egli non si mise aletto. Inginocchiatosi dinanzi alla SantissimaAnnunziata, la pregò fervidamente non più diliberarlo dalle sue infermità, ma di dargli ilcoraggio di sopportarle. Mentre stava in

Page 1022: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

orazione, che è che non è, ecco apparirgli lavecchina.- Se non hai mantenuto in tempo la tuapromessa, - gli disse, - non è colpa tua. Appenalibero sei andato a cercarmi sul monte; e inCielo, dove le buone intenzioni sono valutate,ti si tiene conto di esse. Rassicurati, e a suotempo sarai consolato, te lo prometto io!«A suo tempo! - pensava egli. - Dunque le mieprove non sono terminate? dunque dovròsoffrire ancora?»La vecchia sparì, e il Podestà poté dormiretranquillo nella sua camera. La mattina dopo,nel destarsi, andò subito a guardarsi nellospecchio, ma la deformità del naso non erasparita ed egli non parlava speditamente.Allora pensò che doveva armarsi di coraggioper sostenere nuove prove; ma la speranzache a suo tempo sarebbe stato liberato,faceva svanire la cupa disperazione che loaveva assalito nel passato.Però la sua pazienza fu messa a dura prova.Era appena ritornato al palazzo, quando gli fu

Page 1023: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

annunziato da un messo l'arrivo di messerAlessandro Vitelli, temuto condottiero di queltempo. Ser Bandino fece preparare per lui lepiù belle stanze, e dette ordine al cuoco dimandar ne' serbatoi a prendere le trote piùbelle e di tirare il collo ai più grossi capponi,poiché bisognava onorare un ospite di tantoriguardo.Il capitano giungeva dalla Consuma per recarsiad Arezzo. Il Podestà gli mosse incontro acavallo, con numerosa scorta, e appenaincontratolo, volle fargli il suo bravo discorsino.- Sillustrissimo smessere... - incominciò.Ma non poté finire, perché il capitanoAlessandro Vitelli gli dette una di quelleguardatacce, come egli sapeva dare, e serBandino, tutto confuso, si sentì la linguainchiodata al palato e si fece pallido come unmorto, mentre il suo naso prendeva un belcolor rosso vivo.- La Repubblica fiorentina tiene un Podestàmolto strano in questa sua terra di Stia, - disseil capitano rivolto ai suoi, ma in tono

Page 1024: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

abbastanza alto da farsi sentire anche da serBandino. - Non è un rappresentante che lefaccia onore.L'infelice avrebbe preferito di essere ancorarimpiattato in cantina dietro la botte eminacciato dall'ira degli insorti, piuttosto che ditrovarsi di fronte a quel superbo, cui nonpoteva ricacciare in gola le offese.Però dovette celare nel cuore il dolore e larabbia che provava, e mettersi al seguito delcondottiero, il quale non lo aveva neppurinvitato a cavalcargli accanto.Se il primo incontro era stato amaro per serBandino, la permanenza di Alessandro Vitelli aStia, fu un lungo e non interrotto supplizio. Ilcondottiero, non solo era entrato nel palazzoda padrone, senza curarsi per nulla delPodestà, ma aveva dato carta bianca ai suoi diesigere imposte, di reclutare uomini atti aportare armi, e di comandare, insomma, comese il rappresentante della Repubblica nonesistesse, come se il Podestà fosse unfantoccio.

Page 1025: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ser Bandino vedeva tutto e fremeva. Inoltrev'era una continua processione di gente a farreclami presso di lui per le ingiustizie checommetteva il condottiero, e questa gente glirimproverava acerbamente la sua debolezza;ma ser Bandino non osava parlare adAlessandro Vitelli.Un giorno, però, incalzato da tante e tantelagnanze, si fece animo e si presentò alcapitano, il quale, squadratolo da capo a piedi,con fare burbanzoso, gli disse:- Chi vi ha ordinato di venire da me?- Sdoveri sdello stato smio, slagnanze sdegliStiani!- Andate al Diavolo voi, le vostre <esse> e ivostri Stiani! - rispose il capitano. - Finché stoqui, intendo di comandar io, e voi non dovetefarvi vedere, se no vi rinchiuderò in prigione.Bandino dovette fare una prudente ritirata;ma ridottosi in camera sua pianse amaramentesulla propria sventura e si raccomandòfervidamente alla Santissima Annunziata diliberarlo presto dalle infermità che gli

Page 1026: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

procuravano tanti tormenti.Però, nonostante le promesse della vecchia, lelacrime e le preghiere, il supplizio continuò perpiù giorni, e il Podestà si ammalò dalla pena.Mentre era a letto, più malato d'animo che dicorpo, il condottiero ricevé l'ordine di portarsisubito sopra Città di Castello; di notte tempofece i preparativi della partenza e se ne andò,senza neppur curarsi del Podestà. I cittadini diStia respirarono vedendo partire il Vitelli, che inpochi giorni li aveva dissanguati, e il Podestàguarì subito. Ma siccome una consolazione nonvien mai sola, il brav'uomo, nell'alzarsi dalletto, si accòrse che gli era sparita la deformitàdel naso e che parlava speditamente. Lieto,lietissimo di ciò, invece d'inveire contro i monellidel paese, contro tutti quelli che avevano datomano al saccheggio del palazzo, annunziò conun pubblico bando che voleva iniziare il suogoverno con un generale perdono, tanto piùche il popolo era stato abbastanza provatodal passaggio di messer Alessandro Vitelli.Questo atto magnanimo lo rese popolarissimo

Page 1027: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

a Stia, dove ser Bandino terminò in pace lavita.Qui la Regina tacque ed ebbe dai signorivilleggianti gli stessi complimenti ricevuti ladomenica precedente.Mentre essi parlavano di Stia, dove volevanoandare a fare una gita, giunse una carrozza diritorno da Camaldoli e si fermò dinanzi allaviottola.Il vetturino schioccò la frusta per chiamarqualcuno, e tre o quattro dei ragazziaccòrsero subito alla chiamata. Un momentodopo tornarono gridando:- La signora dell'Annina manda a dire cheviene domani a desinare dalla sua mamma.- E l'Annina non ce la conduce? - domandò laCarola.- Sì, conduce anche lei. Vengono tutti. Tirate ilcollo a due galline, mamma, - disse Beppe. -Alle frutta ci pensiamo noi: vedrete chelamponi e che fragole!A quella notizia la gioia ricomparve sul visodella massaia, e anche la Regina sorrise con

Page 1028: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quel sorriso buono che era il riflesso dellafelicità dei suoi. Il coltello del traditore La Carola era consolata dacché avevariveduto l'Annina e che questa l'avevaassicurata che in casa della signora ci stavacome in Paradiso. Già, non c'era bisogno diquest'assicurazione per capirlo. Bastavaguardarla in viso per accorgersi che erafelicissima. E s'era fatta financo più carina, inpochi giorni. Non già che la sua padronal'avesse messa in ghingheri; anzi, le avevalasciato i vestitini di cotonina e di percalle cheportava la domenica quando era a casa; ma suquelli le aveva fatto porre un bel grembiulebianco guarnito di falsature e stirato con cura,e questo bastava a darle un aspetto pulito eravviato, più di quello che aveva prima.Tutti in famiglia le avevano fattoun'accoglienza festosa, come se ella mancasseda un secolo, e l'Annina aveva detto:

Page 1029: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Sapete, ho già imparato tante cose. Servo atavola benino, so preparare le camere per lasera, e imparo a pettinare.- Son tutte cose che sapevi fare anche infamiglia, mi pare.- Oh! fra servire a tavola qui e in casa disignori, ci corre quanto dal giorno alla notte. Eimparerò anche molto di più; la signora, neldopopranzo, mi fa mettere accanto a lei em'insegna certi lavori!... Basta, non voglioparlare; vedrete!E, lasciando in tutti una buona dose dicuriosità, la ragazza era tornata a Camaldoli;ma la sua visita aveva dissipato tutti i timori sulconto di lei.La famiglia Marcucci, un po' per il guadagnoche ricavava dai villeggianti, un po' per ilcollocamento dell'Annina e le giornate cheportavano a casa Cecco e Beppe, godeva oradi una certa agiatezza e tutti avevanoriacquistata la calma e non guardavano piùcon terrore l'inverno, che è una stagionedisastrosa per i poveri, e benedivano gli aiuti

Page 1030: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

insperati che erano venuti a calmare le loroangosce.Come al solito, la famiglia era radunata ladomenica sull'aia, e il professore e la moglieerano seduti accanto alla Regina, la quale, lietain quel giorno, prese a dire:- C'era una volta un lontano parente dei Guididi Poppi, per nome ser Alamanno. I suoigenitori erano morti quand'era in fasce, edegli era cresciuto nel castello, più tollerato cheamato. Anzi, se non fosse stato per labenevola intromissione di madonna Bona,madre del conte Alessandro, questi gliavrebbe più volte ingiunto di prendere il largo,in seguito alle dispute che Alamanno avevacon tutti per ogni lieve motivo.Il sentimento della sua povertà lo rendevaoltremodo sospettoso, e quando gli parevache qualcuno lo trattasse con poco riguardo,attaccava subito lite e passava facilmente dalleparole ai fatti. Così una volta, per esempio, ferìcon la spada un valletto che, secondo lui, loaveva guardato un po' dall'alto in basso; e

Page 1031: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

un'altra volta dette un pugno nella faccia a unsoldato, che gli aveva negato obbedienza.Dopo quest'ultimo fatto specialmente, il conteAlessandro uscì dai gangheri, e disse al suolontano parente che, se voleva abitare in casasua, doveva prima di tutto far rispettare ilnome che portava, perché quegli scoppi d'iraeran da villano e non da signore suo pari.Ser Alamanno si morse le labbra, ma non fiatò.Però il suo animo s'inasprì sempre più, e nellamente irrequieta ruminava pensieri divendetta.Egli evitava quanto più poteva di trovarsi incompagnia del conte Alessandro e dei figli dilui, e, inforcato un cavallo, si aggirava apreferenza nei boschi, dove si sentiva solo elibero come un uccello, mentre a Poppi nondimenticava mai di essere schiavo di chil'ospitava per carità.Un giorno, mentre aveva lasciato le briglie sulcollo al cavallo e saliva su verso Fronzola, videa un tratto un uomo, vestito miseramente,uscir dal bosco e piantarsi in mezzo alla via, in

Page 1032: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

modo da impedire al cavallo di ser Alamannodi andar oltre.- Che cosa vuoi da me, villano? - domandò convoce aspra il cavaliere.- La tua accoglienza non dovrebbe invitarmi aparlare; - rispose lo sconosciuto, che,nonostante i miseri panni, aveva viso altero epiglio di comando, - ma io ti conosco, serAlamanno, e come tu puoi giovare a me, ioposso molto giovare a te.- Prima di tutto, chi sei? Io non sono abituato aparlare con chi non conosco.- È inutile che ti dica il mio nome. Sonofiorentino e odio quel covo di arpie ch'èannidato nel castello di Poppi; l'odio, forse,quanto l'odî tu.- Non paleso al primo venuto i miei sentimenti;- rispose ser Alamanno, - e tu sarai moltobravo se saprai indovinarli.- Leggo nel tuo pensiero come in un libroaperto, e so che nel tuo cuore ha preso stanzal'odio per i tuoi potenti cugini di Poppi, - risposeil fiorentino; e subito soggiunse: - Non lo

Page 1033: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

negare, sarebbe inutile. Se vuoi vendicarti diloro, della umiliazione che ti hanno imposto, ioti seconderò. Ma non ti metto il gancio allagola; pensa, ripeto, se ti senti la forza di lottared'astuzia contro di loro, e fra tre giorni tornain questo luogo. Allora mi dirai se preferisciserbare sul collo il giogo ignominioso che tihanno posto, oppure tornare uomo libero eforse potente.- Addio; fra tre giorni avrai la mia risposta, -disse ser Alamanno.E spronato il cavallo tornò a Poppi, pensandoalle parole dello sconosciuto.Appena ebbe abbandonato le redini delcavallo a un servo e fu salito in camera sua,una nuova umiliazione gli fece bollire il sanguenelle vene.Durante la sua assenza erano giunti al castelloospiti di riguardo, e il conte Alessandro avevadato ordine che si allestissero loro tutte lecamere attigue a quella di ser Alamanno,compresa quella di lui. Così, giungendo, ilgiovane vide che i servi avevano aperto tutti i

Page 1034: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cassetti per votarli, e portavan via carte, abiti,armi, tutto alla rinfusa.- Che fate? - domandò ser Alamanno turbato.- Eseguiamo gli ordini del Conte, - risposeroquelli.- Mi caccia forse dal suo palazzo? - chiese ilgiovane digrignando i denti.- No, - rispose uno dei servi. - Vi mandasoltanto all'aria fine, in soffitta.- Sospendete il trasporto di codesta roba, seno me la pagherete, - ordinò ser Alamanno.E corse a chieder spiegazione del fatto al suopotente cugino.- Sarebbe bella che non fossi padrone didisporre delle stanze di casa mia! - rispose ilConte senza scomporsi. - Se non ti piace di starin alto, va' al piano, e vai lontano!Il volto pallido di ser Alamanno si fece livido aquell'ingiuria, ma egli non rispose.Raccolse però tutte le forze di cui disponeva, edisse fra sé:- Mi calpestano, e io mi vendicherò; ma lavendetta sarà tremenda.

Page 1035: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E ripensando all'incontro fatto poco prima, ilsuo cuore esultò di una gioia selvaggia.Quella sera, a causa degli ospiti di riguardogiunti al castello, ser Alamanno si trovò, acena, relegato in fondo alla tavola, fra unbuffone e un suonatore di viola, giuntiappunto al seguito dei visitatori. Nessuno glirivolse la parola, né il Conte, né la Contessa, néi figli. La madre del signore di Poppi, la personapiù affabile con lui, era trattenuta daun'infermità nella propria camera.Durante la cena, ser Alamanno, fremente,ruminava pensieri di vendetta, e, dimenticandoi benefizî ricevuti per molti anni dalla famigliadel suo lontano parente, non rammentavaaltro che le umiliazioni sofferte, e, rivangandoil passato, mangiava pane e veleno.Dopo tolte le mense e allorché la nobilecompagnia prendeva diletto alle buffonate delgiullare, ser Alamanno si allontanò comeun'ombra e, ridottosi nella soffittaassegnatagli, si gettò sul letto.Egli era ancora in dormiveglia quando gli

Page 1036: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parve di rivedere la grande sala del castello,come l'aveva lasciata poco prima, con la tavolaapparecchiata e gli ospiti seduti dai due lati.Però, dal posto d'onore, sotto il baldacchino,era sparito il conte Alessandro e vi era lui, nonpiù miseramente vestito, ma con un riccogiustacuore coperto di ricami, ed una cinturatempestata di gemme.Sul velluto del baldacchino gli pareva chestesse scritto a lettere d'oro: «Premio dellavendetta!».Ser Alamanno aprì gli occhi, sbalordito daquella visione, e si alzò dal letto.Era una bella serata primaverile, e le caseaggruppate sotto il castello erano illuminateda una chiara luce lunare, che le facevaapparire così bianche, come se la neve leavesse ricoperte. Ser Alamanno s'eraaffacciato alla finestra, e in quel chiarore videpassare e ripassare un corvo, che andò aposarsi sul davanzale a portata della suamano. Egli fece per acchiapparlo, e il corvo silasciò prendere, portare in casa e posare sulla

Page 1037: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

spalliera di un vecchio seggiolone.L'uccello piantò i suoi occhietti gialli in faccia aser Alamanno, e, battendo le ali, disse convoce distinta:- Vendetta! Vendetta! Vendetta!Poi sbatté di nuovo le ali, e fuggì di dov'eravenuto.- Non era dunque un sogno, il mio, ma bensìun avvertimento diabolico; e io voglio seguirlo,- disse ser Alamanno, che rivedevasi ancora alposto d'onore nella sala del castello. - Corvo,se mai io sarò davvero signore di questoluogo, giuro sull'anima mia che metterò uncorvo nel mio stemma, col motto: «Vendetta!Vendetta! Vendetta!». Questa parola suonadolcissima al mio cuore.Mentre il castello, nel dì seguente, era tutto infesta per onorare gli ospiti, ser Alamannostava chiuso nella sua soffitta, e nessuno sicurava di lui. In quella solitudine, dimenticatoda tutti, egli sentiva viepiù crescere l'odio chegl'ispiravano i suoi parenti e il desiderio divederli un giorno umili dinanzi a sé, implorando

Page 1038: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

misericordia. Mentr'egli ruminava nella mentequesti pensieri, che gli si rispecchiavano sulvolto truce e accigliato, ser Alamanno udìbussare lievemente all'uscio di camera sua.Andò ad aprire e vide un vecchio in umili vesti.- Chi sei? - domandò con voce aspra.- Se anche vi dicessi il mio nome, non miconoscereste, messere. Vi basti sapere che fuiscudiero del padre vostro ed ebbi dalle suemani un dono che debbo restituirvi, ora che misento vicino a morte.Mentre parlava, il vecchio aveva tratto di senoun pugnale. Ser Alamanno vi gettòun'occhiata e vide che sulla lama scintillanteera incisa una parola che molto spesso, inquegli ultimi tempi, gli era corsa alle labbra.- Vendetta! - esclamò quasi parlando a sestesso. - La voglio tremenda. Me la consiglianoi vivi, me la consigliano i morti, e il mio cuore lavuole e la chiede; e vendetta sia!Il vecchio, senza aggiungere parola, erachetamente uscito dalla stanza, e serAlamanno non pensò a richiamarlo, tutto

Page 1039: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

assorto com'era nei suoi truci pensieri; mabaciò con reverenza il pugnale, che credevaavesse appartenuto a suo padre, e se lo infilònella cintura.Quella sera egli non comparve neppure allamensa del conte Alessandro. Scese bensì nelladispensa e, fattosi dare un pezzo di pane, lomangiò rabbiosamente in camera sua,bevendo acqua della brocca; ma col desiderioaffrettava l'ora dell'incontro col fiorentino nelbosco di Fronzola.Quando chiuse gli occhi, a notte avanzata,ebbe un'altra visione, ma una visione dolce.Egli vide una donna, che aveva le sembianzedella madre sua, che lo guardava piangendo.La donna gli si accostò, prese il pugnale cheegli teneva anche di notte a portata di mano,e, gettatolo in terra, lo calpestò gridando:- Amore! Amore! Amore!Ser Alamanno si destò di soprassalto;l'immagine cara era sparita, ed erano purespariti dalla sua mente i truci pensieri.Ma a un tratto, come se qualcuno che volesse

Page 1040: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rievocarli gli si fosse messo accanto, sentì unavoce aspra che gli rammentava tutti gli sgarbi,tutte le umiliazioni sofferte, da quando,bambino, era entrato al castello, fino a quelgiorno in cui si trovava relegato lassù nellasoffitta, senza prender parte a nessuna dellefeste che si davano per gli ospiti, senza chenessuno domandasse neppure se era morto ovivo.E allora ser Alamanno balzò dal letto edesaminò alla luce incerta del giorno nascente lalama del pugnale che portava incisa latremenda parola.- Vendetta! - esclamò.E, vestitosi in un baleno, uscì senza alcunrimpianto dal castello per recarsi al convegnonel bosco di Fronzola.Questa volta non s'era fatto sellare alcuncavallo. Camminava solo, evitando la gente,rimpiattandosi fra gli alberi appena udiva unrumore di ruote od uno schioccar di frustasulla via. Non voleva essere veduto, perchésapeva che il suo volto tradiva i pensieri che lo

Page 1041: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

agitavano.Quando giunse al luogo del convegno, guardòda ogni parte, ma non vide il fiorentino, e,sedutosi per terra, con le spalle appoggiate altronco di un poderoso castagno, attese.Passati pochi minuti dacché era in quel luogo,udì gracchiare un corvo, e subito dopoquell'uccello gli volava accanto e, guardandolocon gli occhietti gialli, diceva distintamente:- Vendetta! Vendetta! Vendetta!E quindi spariva.- Sì, vendetta, a costo della eternadannazione! - esclamò ser Alamanno.In quello stesso momento gli comparve ilfiorentino, mal vestito, ma col solito piglioaltero.- Mi fa piacere che tu sia venuto; - gli disse, -questo mi prova che hai riflettuto.- Ho riflettuto: - rispose ser Alamanno, - sonostanco di questa vita di servo; voglio esser riccoe potente.- Adagio col <voglioI>! - esclamò losconosciuto. - Prima di parlare così

Page 1042: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

imperiosamente, dobbiamo fare i patti. Seipronto a cedermi il tuo braccio per compiere lamia missione?- Non solo il braccio, ma anche l'anima mia, dicui non so che farne.- Ebbene, - disse lo sconosciuto, - io farò di te ilsignore di Poppi. Tutte le terre che dipendonodal feudo saranno sottoposte ai tuoi voleri, esui terrazzani avrai diritto di vita e di morte;ma...- Spiègati, - ordinò ser Alamanno.- Ma col pugnale che porti infilato alla cintola esu cui sta inciso: «Vendetta!» devi freddarequel superbo conte Alessandro e i figli di lui.- E chi sei tu per chiedermi questo e perpromettermi così larga ricompensa?- Sono colui al quale il mondo si sottomettevolontariamente: io sono il Diavolo! - rispose losconosciuto.E per provare la verità della sua asserzione,con un movimento rapido della gamba gettòvia una scarpa e mostrò a ser Alamanno ilpiede biforcuto di capra.

Page 1043: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Riconosco la tua potenza, re dell'Inferno edominatore del mondo! - esclamò il cavaliere, -e sono pronto ad ubbidirti.- Ebbene, fa' uso del pugnale, ed allorquandotutti e tre i baldanzosi Conti saranno periti,chiamami, e io ti darò la signoria che ambisci.Dette queste parole, il Diavolo sparì nel boscoe ser Alamanno riprese la via del castello.Quando fu giunto nel severo cortile delpalazzo e stava per salire il primo gradino delloscalone di pietra, vide scendere il Conte,seguìto dai figli, tutt'e tre riccamente adorni divesti trapunte d'oro e di gemme scintillanti.Il Conte, appena vide il cugino, gli gridò:- Lascia libero il passo a me e ai figli miei,villano!A queste parole il sangue ribollì nelle venedell'insultato, il quale non continuò a salire, masi fece da una parte, mettendo le spalle almuro in umile atteggiamento. Però la suadestra era corsa all'impugnatura del pugnale,e quando il conte Alessandro gli passòd'accanto senza degnarlo di uno sguardo, la

Page 1044: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lama dell'arma luccicò un momento, e poi sparìnel petto del conte di Poppi.Un grido disperato gli uscì dalle labbra; maprima che altri si occupasse di ciò che eraaccaduto, il pugnale scintillava di nuovo al solee s'immergeva nella gola del figlio primogenitodel Conte, e poi nel cuore del figlio minore. Itre cadaveri rotolarono sulle lastre di pietra delsevero cortile, e ser Alamanno, brandendo ilpugnale, senza temere i servi che, sgomenti,fuggivano, esclamò:- A me, Satana!In quel momento comparve dinanzi all'uccisorelo sconosciuto del bosco di Fronzola, non piùvestito di povere vesti, ma adorno di abitiricchi, e inchinandosi dinanzi a ser Alamanno,disse:- Vi saluto, o conte di Poppi! I miei uominicustodiscono le uscite del castello, eimpediranno che la novella di questa tripliceuccisione venga comunicata agli altri Guidi diCasentino... Su, venite nella sala, e siate sicuroche tutti i servi vi presteranno omaggio.

Page 1045: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il Diavolo spinse con un piede i tre cadaveri perlasciar libero il varco al nuovo signore, cheguardò impavido le sue vittime, e quindi seguìser Alamanno nella grande sala del castello.Nell'oltrepassare la soglia, i suoi occhi siposarono sul baldacchino del trono, e sulpendone di velluto a frange d'oro vide scritte,come l'aveva vedute in sogno, le parole:«Premio della vendetta».Ma invece di pentirsi, rammentando per qualeseguito di circostanze era giunto fino a toglierla vita a chi lo aveva raccolto in casa sua,sorrise di compiacenza e, con piè fermo, giunseal seggiolone posto sotto il baldacchino e vi sisedé. Il Diavolo gli si pose dal lato destro e,secondo la promessa fattagli, suggerì aivalletti, agli scudieri, ai paggi e ai famigli diandare a far atto di sottomissione al nuovosignore.La vasta sala fu piena ad un tratto, e in tutto ilcastello non v'era rimasto nessuno adattendere alle faccende.Mentre tutti prestavano giuramento al nuovo

Page 1046: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

signore, dimentichi già di quello ucciso pocoprima, e il cuore di ser Alamanno era gonfiodalla gioia vedendosi riverire da tutti coloroche lo avevano disprezzato, la porta della salasi aprì e nel vano di quella comparve la madredel conte Alessandro, pallida e sconvolta.L'usurpatore, nel vederla, fece atto di alzarsi edi voler fuggire; ma il Diavolo gli pose la manosul braccio per trattenerlo.La desolata donna rimase nel vano della porta,e, alzando il braccio, disse:- Assassino! Sono io che ti ho raccolto, nutrito,difeso, e così tu mi paghi? Che tu siamaledetto!- Arrestatela! - gridò ser Alamanno alleguardie.E quelle, vedendo il piglio torvo del nuovopadrone, afferrarono per i polsi colei che liaveva curati dalle ferite riportate nelle guerrecontro i Tarlati di Fronzola e contro gli altrinemici di Poppi, e osarono trascinarla in unaprigione, praticata in fondo alla torre.Il nuovo signore graziò i suoi sottoposti di tutte

Page 1047: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

le pene, e la sera vi fu un banchetto che duròfino a giorno.I tre cadaveri erano stati in fretta e in furiatrasportati in una stanza sotterranea e rinchiusiin una sola cassa.Mercè la guardia che i seguaci del Diavolofacevano alle porte del castello, nessuno seppeper qualche tempo dell'eccidio commessodentro le mura di Poppi, e l'usurpatore avevacura di tenere la gente in continua allegria perimpedire che qualcuno cercasse di eludere lavigilanza e recasse la notizia dell'accaduto aiGuidi di Romena, di Porciano, di Popiano, diMontemignaio e di Stia.Ma intanto che ser Alamanno affogava nelleorgie e nel vino il ricordo del suo misfatto, lapovera madre dell'ucciso pensava anche lei allavendetta, e con le mani palpava la porta e lepareti della prigione per vedere se trovavaun'uscita.Dopo alcuni giorni che ella era rinchiusa inquell'antro buio, sentì, in quel silenziosepolcrale, un lieve rumore all'uscio della

Page 1048: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

prigione, come di chiavi che girassero pianpianino e di chiavistelli tirati con cura. Quando ilrumore fu cessato, ella si trascinò fino allaporta e, scossala, sentì che cedeva. In quelmomento, dal suo petto affranto uscì un gridodi trionfo, e fuori che fu dalla prigione, siaccòrse che le chiavi erano nella toppa.Richiuse, tolse le chiavi, e poi, quatta quatta,s'internò per un corridoio oscuro in discesa,che metteva a una uscita segreta, notasoltanto ai signori del castello. Quando lavecchia si trovò in aperta campagna, esclamò:- Ora, se non vendico il figlio mio e i miei infelicinipoti, sono indegna di vivere!E, fattasi forza, prese la via di Romena.Ella vi giunse dopo lunghe, lunghissime ore ditravagliato cammino, e quando ebbe posto ilpiede nel cortile del castello, cadde tramortita.Per fortuna fu riconosciuta da un valletto, ilquale corse ad avvertire il Conte che la madredel signore di Poppi era giunta a piedi; lacera eaffranta.Il signor di Romena la fece subito trasportare

Page 1049: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nella camera nobile del castello, e ordinò chele fosse dato un cordiale. Intanto aveva fattochiamare le donne della moglie per vegliarla,ed egli stava per ritirarsi, allorché l'afflittamadre aprì gli occhi e, riconosciutolo, esclamò:- Non mi abbandonate, signore, io ho bisognodi tutto il vostro aiuto e di quello degli altriparenti nostri, poiché vi sono tre morti davendicare.- E dove sono questi morti? - domandò ilConte, credendola ammattita.- Essi riposano in una stanza sotterranea eancora non hanno avuto sepoltura.- Ma voi vaneggiate, madonna; siete forseammattita?- No, - rispose la vecchia solennemente, - nonvaneggio. Ho visto i cadaveri sanguinosi deimiei tre cari, e io stessa fui rinchiusa in unaprigione dalla quale sono uscita per miracolo.A voi, conte di Romena, a voi spetta vendicareil sangue dei vostri congiunti. L'assassino,l'usurpatore, è quell'Alamanno, quel serpe chemi sono cresciuta in seno!

Page 1050: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Ser Alamanno morrà! - esclamò il conte diRomena. - Ma conoscete voi qualche entratasegreta che metta nel castello?- La conosco, - disse la dama, - e troverò laforza di condurvi voi e i vostri guerrieri, purchévendichiate il figlio mio.- Ebbene, tenetevi pronta, e stanottecompiremo l'impresa.Da Romena partirono subito messi perPorciano, Popiano, Montemignaio e Stia,chiamando alle armi tutto il parentado. Leschiere di essi dovevano mover subito e cingerd'assedio il castello, affinché nessuno neuscisse; a penetrarvi non visto, pensava il contedi Romena.Quando la notte fu alta, egli uscì da Romenacon un drappello di armati, scelti fra i piùintrepidi dei suoi. In una lettiga era portata lavecchia contessa di Poppi. La schiera siavanzava lentamente nelle tenebre, e fecesosta appiè del monte ove riusciva la stradasotterranea, già percorsa dalla contessa. Ellafece smovere un ciuffo di pruni e, presa una

Page 1051: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lanterna, guidò il conte di Romena nei corridoiscavati nei fianchi del monte.Quando fu arrivata nel cortile si fermò.- Udite: - ella disse, - giungono fino a noi legrida e i canti avvinazzati di ser Alamanno edei suoi. Salite, penetrate nella sala, e fatestrage di lui e di tutti! Che Iddio vi protegga!Il Conte si slanciò con la spada in pugno su perla scala; i suoi lo seguirono. Egli penetrò nellasala come un lampo, e mentre i suoi uomini sigettavano sui banchettanti, il Conte andòdiritto all'assassino, che era seduto sul trono, econ un colpo di punta lo passò da parte aparte.All'apparire del conte di Romena, il Diavolo,che in tutto quel tempo era rimasto a fiancodel traditore, sparì non si sa come.Nella sala avvenne una carneficina. I soldati diRomena, incitati dall'esempio del signore,trucidarono tutti i banchettanti, e siccome ilcastello non era più custodito dai Demonî, cosìgli altri Guidi vi penetrarono.Pallida, con lo sguardo truce, la vecchia

Page 1052: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Contessa entrò nella sala, e vedendo il corpo diser Alamanno disteso sui gradini del trono, glitolse il pugnale che portava alla cintura e glieloimmerse più volte nel cuore, gridando:- Vendetta è fatta!Dopo l'uccisione dell'usurpatore fu creatoconte di Poppi il figlio minore del conte diRomena. La vecchia Contessa però volle cheprima fosse gettato in Arno il corpo deltraditore, e che il pugnale, lordo del sangue dilui, fosse collocato nella sala, in un cofanetto dicristallo, a perpetua memoria di quel fatto.Si dice che ogni anno, nella notte in cui ricorrel'anniversario della uccisione di ser Alamanno, ilsangue accagliato sulla lama del pugnale sisciolga, e un'ombra si aggiri nelle sale delcastello. Però nessuno l'ha vista, e forse orache a Poppi non c'è più il pugnale e che datanti secoli non vi abitano più i Guidi,quell'ombra avrà cessato le passeggiatenotturne.- Brava Regina! - esclamò il professor Luigiaccorgendosi che la novella era terminata. - Io

Page 1053: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mi congratulo con voi: siete inesauribile nelnarrare.- Lei, signor professore, ha sentito soltanto trenovelle dalla mamma; - disse Vezzosa, - manon sa che con questa ce ne ha raccontatetrentasette, una più bella dell'altra!- E ne so dell'altre! - esclamò la vecchietta. -Fino all'autunno vi terrò allegri; poi non più, echi sa che, col terminar delle novelle, nonfinisca anch'io.- Mamma! - esclamarono tutti i Marcucci incoro. - Forse vi sentite male?- No, ma ho un presentimento; mi pare che alritorno dell'inverno...- Zitta, mamma! - gridò Vezzosa che vedevaCecco soffrire per quei discorsi. - Aipresentimenti non bisogna crederci, e noi visapremo difendere dalla cruda stagione e viterremo nell'ovatta.- Ma non mi saprete difender dagli anni; essipassano per tutti, e alla mia età ogni annoconta per dieci.- Mamma, - osservò Cecco per distrarla, - non

Page 1054: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

avete sempre detto che volevate tenere incollo i miei figliuoli come avete tenuto quellidegli altri miei fratelli? Dunque dovete cercardi star sana, perché i marmocchi miei non sonoancora nati.- Ma nasceranno! - disse la vecchia guardandodi sottecchi Vezzosa, - e scommetto che pocodopo il Natale, avremo anche noi la nostranatività in famiglia. Hai ragione, bisognascacciare i pensieri tristi e cercar di mantenersiin gamba, per accoglier degnamente il nostrobimbo.- Ora sì che siete ragionevole, - rispose Cecco. -Voi, mamma, sarete la comare, e al compare cipenseremo.- Il compare, se non vi dispiace, sarò io! -esclamò il professor Luigi. - Avrò così il diritto dichiedervi ogni tanto l'ospitalità, perché,lasciate che ve lo dica, siete una famigliaesemplare, e vivendo con voi ci si senteallargare il cuore.Cecco gongolava e Vezzosa balbettò:- Si figuri, è un onore per noi!

Page 1055: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Così fu ufficialmente annunziato alla famigliaed agli ospiti, che la Vezzosa avrebbe avutoun bambino; ed i piccini, da quel momento,non la lasciarono più in pace. Ogni tantovolevan sapere quando ella avrebbe dato loroun cugino, e chi lo voleva maschio e chifemmina.- Aspettate! - rispondeva Vezzosa ridendo, -sarà quel che Iddio vorrà e voi gli vorretebene.- Oh! questo è sicuro, - dicevano i bimbi.E attendevano impazienti la nascita del figlio diVezzosa. <Il talismano del conte Gherardo> Dacché la notizia del nuovo cuginetto chedoveva nascere era stata conosciuta daibambini Marcucci, questi assediavano Vezzosa,e già parlavano di lui come di una persona cheesistesse e che per una ragione qualsiasi fosse

Page 1056: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

assente da casa.- Questo lo serbiamo al <mimmi>, questo è peril <mimmi>, - dicevano continuamente; e nellaloro impazienza non si rassegnavano adattender tanto la venuta di questo bambino.Cecco era più impaziente di tutti, e ognisettimana, su quel che portava a casa disalario, prelevava due lire per fare il corredo alpiccino, per il quale la vecchia Regina giàfaceva cuffiette e camiciolini.Vezzosa evitava di parlare del figlio cheaspettava, poiché si accorgeva che tutte ledonne di casa volevano risparmiarle le fatiche,ed ella desiderava di lavorare come prima, pernon riuscire gravosa alla famiglia.Frattanto il poco grano raccolto era statobattuto, e non serviva neppure per tuttol'anno al consumo della famiglia, mentre neglianni precedenti ne potevano vendere centosacchi e più. Questo fatto rendeva moltopensieroso il capoccia, che faceva i conti evedeva che, col guadagno di Cecco e diBeppe, e l'affitto della casa per la villeggiatura,

Page 1057: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mancava sempre un bel po' ad arrivare allasomma occorrente per nutrire e vestire lafamiglia fino alla nuova raccolta. Anche gli altrifratelli avevano gli stessi sopraccapi di Maso, eper questo non si rallegravano della nascita diun nuovo figliuolo. Del grano avevano tuttisperato un prodotto maggiore; ma, svanitaquesta speranza, la tristezza si era di nuovoimpossessata dei loro animi.- Beveremo vino soltanto la domenica; - avevadetto un giorno Maso a tavola, - non lodaremo che alla mamma, che è vecchia, e aVezzosa, che ha bisogno di forze.- No, davvero! - avevano risposto Regina e lagiovine sposa, - noi vogliamo esser trattatecome il resto della famiglia, e se voialtri fatedei sacrifizî, li vogliamo fare anche noi.Così il vino era sparito di tavola, ma per tutticostituiva una forte mancanza e non parevaloro di desinare bevendo acqua pura. Anche lefrutta, le belle frutta del podere, eran venduteai villeggianti, o andavano al mercato insiemecon le fragole e i lamponi raccolti dai bambini

Page 1058: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nei boschi; ma tutto questo non serviva arasserenar Maso e i fratelli.E fu col volto triste che essi si sederono ladomenica accanto alla mamma, per ascoltarela solita novella.La Regina non attese l'invito, e vedendo chenessuno mancava, neppure il professore e lamoglie, incominciò:- Tanti, ma tanti anni fa, un signore di Porcianocondusse in moglie una sposa del Mugello,della famiglia de' Tosinghi. Il padre della sposaera ricco, e non aveva, oltre quella figlia, altroche un maschio; così messer Gherardo diPorciano sperava di avere una bella dote. Maogni volta che faceva cadere il discorso suquesto tasto, ser Bernardo Tosinghi glirispondeva:- Messer il Conte, non avrete a lagnarvi di me.E così lo chetava.Venne il giorno delle nozze, che furoncelebrate con tutta la pompa degna dellafamiglia; ma di dote, ser Bernardo non neparlava. Se il Conte fosse stato meno invaghito

Page 1059: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della sua bella sposa, forse avrebbe avuto ilcoraggio d'insistere su quel punto; mamadonna Luisa, gli pareva che costituisse giàun gran tesoro e non vedeva il momento dicondursela a Porciano.Tuttavia, quando gli sposi e il numerososeguito stavano per montare a cavallo e giàerano state caricate le mule che dovevanoportare il corredo della giovine Contessa,comparve ser Bernardo nel cortile del castello,e dietro a lui veniva un robusto asino, curvosotto il peso di una cassa collocatagli a traversosul basto.- Questa è la dote promessavi, Conte;sappiatela custodire e non avrete penuria dinulla, - disse ser Bernardo.E abbracciata la figlia e il genero, assisté allaloro partenza.Appena il conte di Porciano giunse con la sposaal suo castello, fece riporre la cassa nella stanzadel tesoro e distratto dalle giostre e daibanchetti, per più giorni non penso altro che afesteggiare la bella Luisa e a fare onore agli

Page 1060: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ospiti accorsi da ogni parte del Casentino.Ma quando questi furono partiti, egli ebbecuriosità di vedere a qual somma ascendeva ladote della moglie, e andò nella stanza deltesoro, dove, con la chiave datagli da serBernardo, aprì la cassa. Questa ne contenevauna seconda di ferro.- Mio suocero è un uomo prudente; - disse ilconte di Porciano, - ha pensato che il fuocopoteva distruggere il legno ed ha rinchiusol'oro in una cassa invulnerabile.E con la stessa chiave aprì anche quella; maquando ebbe alzato il coperchio, rimase moltomeravigliato, vedendo che ve n'era una terzadi rame.- Quante precauzioni! - esclamò.E, sempre con la medesima chiave, aprì anchela cassa di rame, che a sua volta ne contenevauna d'argento finamente lavorata.- Questa è una burla che mi ha fatto serBernardo per indurmi a credere che la doteera grossa; ma questa cassa finalmenteconterrà l'oro, - disse il Conte.

Page 1061: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Poi, aperta anche la cassa d'argento, vide chene conteneva una d'oro.- Sono stanco della burletta! - disse, vedendo ilpavimento ingombro di casse. - Ma qui dentroci deve essere la dote!Aprì anche la cassa d'oro, e sul fondo di essascòrse un rotolo di pergamena e una rôccacoperta di lana.- Sono burlato! - esclamò il Conte, - tantopeggio per me. Dovevo farmi assegnare ladote prima delle nozze. Maledetto quelvecchio!E preso il rotolo e la rôcca, andò in traccia dimadonna Luisa per narrarle il tiro fattogli dalpadre di lei.Ella era seduta in mezzo alle sue donne,intenta a ricamare sopra un tappeto i fattidella vita di san Francesco, allorché il Conteentrò.- Ritiratevi subito, - disse alle donne, cheguardavano con curiosità il Conte accigliato.Esse obbedirono, e quando la giovine sposa fusola col marito, gli domandò:

Page 1062: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Che ti avviene, dolce signor mio? Il tuosguardo non è sereno come per il passato e tutieni fra le mani una cosa che si conviene afemminella e non a un cavalier pari tuo?- Gli è, madonna, - rispose il Conte, - che iosono stato burlato, e ogni burla equivale a unaffronto.- E chi ha osato burlarti?- Il padre tuo. Rammenti, madonna, che almomento della nostra partenza tuo padre ciconsegnò un somaro carico di una cassa edisse che in quella era rinchiusa la tua dote?- Lo rammento come se fosse ora, ed io, dalfondo del cuore, ringraziai mio padre diavermi così largamente dotata.- Ebbene, madonna, quella cassa neconteneva una di ferro, un'altra di rame, unaterza d'argento e nella quarta, che è d'oro,non v'era altro che questo rotolo dipergamena e questa rozzissima rôcca.- Leggiamo quel che sta scritto su questapergamena. Forse la dote assegnatami da miopadre non è tanto meschina quanto tu credi, -

Page 1063: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

disse la contessa Luisa, che era donnaprudente.Marito e moglie sciolsero il rotolo e lesseroquanto segue:«Io, ser Bernardo de' Tosinghi, giuro sull'animamia che è vero quanto sto per narrare,<Amen>.Allorché madonna Anna, mia moglie, stavaper dare alla luce la nostra dilettissima figliaLuisa, le apparve in camera una vecchia curva,tutta vestita di azzurro e col crine canuto.Quella vecchietta si accostò al letto dellapartoriente e disse:"Madonna, tu sei stata sempre molto devotadi me, sant'Anna, tua protettrice. E, perricompensarti della venerazione che mi haitributata, io ti ho portato una dote per la figliache deve nascere. Questa dote non consiste inoro o in argento, ma in una rôcca coperta dilana che ella deve filare nel momento delpericolo, bagnandola di lacrime. Con quelfilato ella potrà avvolgere tutte le persone chele sono care e renderle invulnerabili ai colpi di

Page 1064: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

arma, alle malattie e a qualsiasi minaccia.Nessuna donna sarà meglio dotata di lei; mase non costudirà debitamente la rôcca che leporto, essa andrà incontro a mille mali".Sant'Anna sparì dopo avere deposta la rôccasul letto, e di poi venne al mondo Luisa. Allaquale non credo di dover dare altra dote chequella assegnatale dalla gloriosa Madre dellaVergine Maria».Questo stava scritto sulla pergamena e questolessero i due sposi.- Vedi, signor mio, - disse madonna Luisa, - chemio padre non ha voluto farti nessuna burla.- Lo vedo, - rispose il Conte.E chinò la testa poco soddisfatto della doteche sant'Anna aveva assegnata alla sua sposa.Nonostante, per non mostrarsi ingrato,rinchiuse la rôcca e il rotolo di pergamena nellacassa d'oro, ripose questa nell'altra d'argento,e quando tutte le casse furono sparite in quelladi legno, girò la chiave e l'affidò a madonnaLuisa.Passarono due mesi senza che nulla di

Page 1065: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

anormale avvenisse a Porciano, e talvolta ilConte, parlando con la moglie, rideva delladote che aveva ricevuto; ma in capo a duemesi giunse da Poppi un messo. Questi invitava,a nome del suo padrone, il conte Gherardo, ariunire buon numero di armati per tentare uncolpo contro Fronzola, tenuta dai Tarlati, iquali non cessavano di molestare Poppi.- Dirai al tuo signore, che domani io ed i mieiuomini saremo nel suo castello, - disse il conteGherardo al messo di Poppi.E subito fece preparar le armi e scegliere iguerrieri che dovevano seguirlo.- Già mi lasci, signor mio caro? - disse la bellaLuisa accorrendo presso il marito. - Che farò io,meschina, se tu muori?- Madonna, - rispose il Conte con un sorrisoincredulo, - già hai dimenticato il talismano disant'Anna? Apri le diverse casse, togli la rôccae fila tanta lana da avvolgere me e i mieiguerrieri; così non avrai da tremare per lanostra sorte, e, anche sapendomi in guerra,vivrai tranquilla.

Page 1066: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La bella contessa Luisa rasciugò le lacrime, etolta la rôcca dal suo prezioso astuccio, si diedea filare, accompagnando il lavoro con le preciper la salute del marito e dei guerrieri di lui. Equando ebbe coperto un fuso di filato, atteseche il Conte avesse rivestito l'armatura e poi loavvolse tutto con la lana sottile, per modo chei fili fossero appena visibili da vicino. Quindi fecelo stesso col portastendardo, con i paggi, ivalletti e gli uomini d'arme, supplicandoli di nonlevarsi mai l'armatura finché durava la guerra,per non spezzare il sottil filo che dovevariparare i colpi micidiali.Tutti, dal Conte fino all'ultimo dei suoi uomini,le promisero quant'ella chiedeva e tutti eranopieni di fede nel talismano, meno Bosio, ilportastendardo, un omaccione incredulo chenon portava rispetto né a Dio né ai santi. Egli silasciò fasciare dal filo della rôcca miracolosa;ma appena giunto a Poppi, disse:- Voglio far altro che coricarmi conquest'armatura addosso; tanto, se devomorire, morirò lo stesso.

Page 1067: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E toltasi l'armatura si mise a dormire.A giorno, quelli di Porciano e quelli di Poppiuscirono al seguito dei loro signori per dareuna meritata lezione agli incomodi vicini diFronzola; ma questi, avvertiti forse da qualchespia, invece di lasciarsi sorprendere, andaronoincontro al nemico e lo attesero in un bosco diabeti. E lì, favoriti dalle posizioni che avevanooccupate in precedenza, gli fecero piovereaddosso una grandine di dardi. Poi,approfittando della confusione, si gettaronosulle schiere di Poppi e di Porciano e ne fecerostrage. Cioè, dico male, fecero strage di quelledi Poppi, ma non di quelle di Porciano, le quali,rimaste illese, si gettarono sui fronzolesi giàstanchi e uccisero tutti quelli che non siraccomandarono in tempo alle gambe deicavalli o alle proprie.Attorno a messer Gherardo di Porciano siriunirono, dopo terminata la zuffa, tutti i suoi,e videro che di loro non mancava altri cheBosio, il portastendardo, il quale si era volutotogliere l'armatura durante la notte,

Page 1068: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

spezzando i fili avvolti dalla bella contessaLuisa.- Per sant'Anna! - esclamò il conte di Porciano,- la mia nobile sposa mi ha recato in dote unacosa veramente preziosa, e chi non loriconosce non è degno di combattere al miofianco!Dopo un breve riposo nel castello di Poppi, ilconte di Porciano riprese la via del suo palazzo.Quando fu alle falde del colle su cui ergevasi ilcastello, egli vide sulla torre più alta di quello, labianca figura di madonna Luisa, della dolcesignora che lo attendeva impaziente.Egli sventolò il fazzoletto per accennarle cheera salvo, e il ponte levatoio si abbassò perlasciarlo passare.- Mi hai recato in dote un vero tesoro, - disse ilconte Gherardo alla moglie, - tutti noi siamosalvi, meno Bosio, il bravaccio, che ha volutocombattere senza il talismano.La bella Contessa cadde in ginocchio eringraziò fervidamente sant'Anna della graziaconcessa al marito ed ai suoi. Ma era destino

Page 1069: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che ella non avesse un giorno di riposo e ditranquillità. Di lì a poco, i fronzolesi,imbaldanziti dalla morte di tanti loro nemici diPoppi e furenti della vittoria riportata da quellidi Porciano, mossero per molestare quelcastello. Il soldato che stava sempre in vedettasulla torre più alta, segnalò il loro avvicinarsi, emadonna Luisa corse alla rôcca, e gira gira ilfuso finché non ebbe tanto filato da formareuna specie di grata intorno alle armature deicombattenti. Naturalmente l'armatura cheavvolse con cura maggiore fu quella del Contesuo sposo, e questa volta lo vide muoveresicuro incontro al nemico, e andò sulla torreper assistere al combattimento, che dovevadecidersi nella pianura.Di lassù ella vedeva le spade dei nemici volarein pezzi appena toccavano il filo della rôccamiracolosa, e le quadrella che scoccavanotornar contro quelli che le avevano lanciate. Ifronzolesi cadevano tutti, uno dopo l'altro,mentre gli uomini del conte di Porciano eranotutti immuni e formavano un compatto

Page 1070: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

drappello intorno al loro signore. Il quale,tornando al castello, abbracciò la bella sposa ela ringraziò di nuovo del tesoro che ella gliaveva recato.Ma la contessa Luisa ripose per pochi giornisoltanto la rôcca nella cassa d'oro. I Tarlati diFronzola non s'erano dati per vinti e, alleatisicon i Saccone di Bibbiena, mossero con unpiccolo esercito contro Porciano.Un contadino ne portò la notizia al conteGherardo, il quale, prima d'armare i suoi, dissealla moglie:- Madonna, sbrigati a filare perché questavolta il pericolo è grande.E madonna Luisa con le agili dita girava il fusosollecitamente; ma a un certo punto del suolavoro, la lana venne a mancare.- Signor mio, questa volta saremo vinti, perchénon ho tanto filato da avvolgere tre cavalieri.- Prega sant'Anna che ti conceda altra lana, -rispose il marito, il quale fidava nell'aiutosoprannaturale.E madonna Luisa si rinchiuse nell'oratorio.

Page 1071: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Mentre nel castello si udiva il cozzare dell'armie le grida delle scorte che vegliavano sulletorri, ella inalzava preci alla sua Santaprotettrice e la pregava di darle altra lana dafilare, per rendere invulnerabili i difensori delcastello.A un tratto fu dato l'allarme. Si era vedutouna massa nera inerpicarsi sulla via che facevacapo alla posterla. Il Conte ordinò che undrappello di armati facesse una sortita pervedere se chi giungeva era amico o nemico.I guerrieri tornarono in breve ridendo. Essitrascinavansi dietro un villoso montone.- Ecco l'aiuto invocato! - esclamò la Contessaappena fu informata della cattura.E fattogli subito radere una parte del vello, necoprì la rôcca e si diede a filar la lana.E fila e fila, prima del far del giorno ne avevariempito molti fusi, e così poté avvolgere tuttele corazze dei combattenti e renderli immunida ogni pericolo. Ma gli assedianti, invece diinvitare i porcianesi a battaglia, cinserod'assedio il colle, e si vedeva bene che

Page 1072: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

volevano prenderli con la fame.Infatti, per più settimane, dal castello non potéuscire né entrare nessuno, e intanto leprovviste venivano a mancare. Furonomangiati tutti i bovi, tutti i maiali, tutte lepecore, e si dava pure la caccia ai corvi e allecivette annidate nelle torri del castello.Ma tutto questo non bastava, e ogni volta cheil Conte con i suoi tentava di scendere al piano,incontrava una forte schiera di assedianti chedifendevano le trincee formate ai piedi delcolle.In quel lunghissimo assedio non era statopossibile agli uomini del conte Gherardo ditener sempre addosso l'armatura. Ogni seraessi la toglievano e la Contessa dovevacontinuamente filar nuova lana per cingerli delfilo miracoloso. Così, fila fila, fu consumatatutta la lana del montone, e un giorno in cui gliassediati non avevan più nulla da mangiare,pensarono di ucciderlo.La Contessa si oppose, ma debolmente, poichéanche alla mensa sua mancava la carne da più

Page 1073: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giorni. E il montone fu scannato, messoarrosto e distribuito agli assediati che nemangiarono avidamente.Quella notte la Contessa ebbe un sogno che lafece piangere a calde lacrime. Ella vide dinanzia sé sant'Anna, col volto corrucciato, che larimproverava di non aver saputo difendere ilmontone.- Quell'animale avrebbe sempre rifornito la tuarôcca di lana; - disse la Santa, - ora non possofar più nulla per proteggere il Conte e i suoiuomini dalle offese degli assedianti.La povera Contessa, desolata, andò a ricercareper tutto il castello i fili di lana spezzati dalmarito e dagli altri combattenti nel togliersi learmature, e riuscì, con grande pazienza efacendo molti nodi, a raccapezzarne ungomitolino.- Se così avessi fatto sempre! - pensavarimproverandosi la poca previdenza.E con quel gomitolino ella riuscì appena aricoprire l'armatura del Conte.Intanto gli assedianti, sicuri ormai che la gente

Page 1074: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del castello doveva esser esausta dalleprivazioni, avevano stabilito di dare un assaltoalle potenti mura. E il giorno seguente a quelloin cui i porcianesi avevano divorato, più chemangiato, il montone, quei di Fronzola e diBibbiena salirono in massa all'assalto.I difensori, vedendosi dinanzi un numero cosìpreponderante di nemici e non sentendosi piùprotetti dai fili miracolosi, non osaronoirrompere contro di loro. Il Conte però, chevoleva ad ogni costo liberare dall'assedio il suocastello e temeva che la bella Luisa soffrisseper le dure privazioni imposte dalla carestia, sislanciò coraggiosamente contro i nemici, iquali, nel vederlo, indietreggiarono unmomento temendo che fosse seguìto dai suoiinvincibili guerrieri. Quando però si accòrseroche i porcianesi restavano a distanza,circondarono il Conte e, disarmatolo, lotrassero prigioniero nel loro campo.L'infelice signora, che aveva assistito da unatorre a questa sortita, quando vide il maritotrascinato via dai nemici, scese a precipizio e,

Page 1075: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

capitando in mezzo ai suoi uomini di arme, lirimproverò acerbamente di aver lasciato che illoro signore si esponesse solo.- Se non avete seguìto lui, seguirete me, - elladisse. - Il conte Gherardo non deve rimanereun'ora nelle mani dei nostri nemici.E invece di armarsi di spada o di pugnale, ebbel'ispirazione di brandire la rôcca donatale dasant'Anna, e con quella in mano, pregandofervidamente, uscì dal castello con grandeslancio.La bella Contessa camminava alla testa deiporcianesi, i quali, vedendo una donna darloro l'esempio del coraggio, si vergognavanodi aver abbandonato il loro signore efremevano di vendicarlo. Essi incolpavano queifili miracolosi di averli resi così vili.- Prima si combatteva anche senza quelli e simoriva, - dicevano. - Dopo che non li abbiamopiù avuti, c'è mancato il coraggio; ma ora...I nemici, sicuri che i porcianesi, privati del lorocapo, si terrebbero più che mai sulla difesasenza pensare all'attacco, non avevano

Page 1076: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lasciata nessuna retroguardia. Sicché essi sividero assaliti all'improvviso, e non avevanoancora dato mano alle armi, che la contessaLuisa piombava nelle loro file, brandendo larôcca e gridando:- Per sant'Anna, alla riscossa!Dietro a lei, volendo lavar l'onta subìta, sislanciarono i porcianesi e, ferendo a destra e asinistra, passavano come un turbine in mezzo aquelli di Bibbiena e di Fronzola.La Contessa si avanzava sempre fra i nemicisgomenti, che non osavano colpirla, e cosìgiunse a un gruppo di guerrieri in mezzo aiquali riconobbe il marito con i polsi carichi dicatene.- Per sant'Anna, alla riscossa! - gridò di nuovoin quel momento.E maneggiando la rôcca, come se fosse stataun'arma, giunse fino a messer Gherardo,intanto che i suoi continuavano a far stragedei nemici.In pochi istanti, di tutti i guerrieri checircondavano il prigioniero, non ne era rimasto

Page 1077: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

uno solo salvo. Allora ella sciolse dai ceppi ilmarito e, raccolta la spada di un caduto, glidisse:- Ora combatti!Il Conte non aveva bisogno diquell'incitamento. Egli si mise alla testa dei suoi,ritornati prodi come per il passato, e continuòla pugna.Il conte di Fronzola giaceva ferito in terra, ilsignor di Bibbiena era in un lago di sangue, e leschiere dei due signori si davano a fugaprecipitosa.Ben presto sul campo del combattimento nonrimase un solo nemico capace di reggereun'arma.Il conte Gherardo fece trasportare al castello idue capi degli assedianti, e subito ordinò che siprocacciassero vettovaglie per Porciano.Quindi risalì al suo palazzo con l'amata sposa,che l'aveva salvato con la prontezza e ilcoraggio.- Ti sono debitore della vita; - le dicevacommosso, - senza di te sarei morto, oppure

Page 1078: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sarei rimasto per sempre prigioniero dei mieinemici.Oramai egli non temeva più nessun attacco,ma non restituì così presto il ferito signore diFronzola né quello di Bibbiena, per avere inmano ostaggi tali che gli permettessero didettare patti vantaggiosi di pace.Le trattative furono assai lunghe; i fronzolesi ei bibbienesi consumarono la strada chemetteva a Porciano per riavere i loro signori.Prima offrirono forti somme di denaro, che alconte Gherardo non parvero sufficienti; poiunirono a quelle somme l'offerta di molti capidi bestiame, e neppur allora il signor diPorciano l'accettò.Finalmente aggiunsero al denaro e al bestiamearmi bellissime e tesori incalcolabili inargenterie, vasellami d'oro, che eranol'orgoglio delle famiglie Saccone di Bibbiena eTarlati di Fronzola, e il conte Gherardo accettòl'offerta, tanto più che da due anni tenevaprigionieri i suoi nemici e che la prigionia avevaridotto i due fieri signori, due innocui invalidi.

Page 1079: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Allorché la pace fu conchiusa, egli ordinògrandi feste al suo castello, alle quali volleassistesse anche il suocero, per dimostrargli lagratitudine che gli serbava per avergli datouna moglie modello come la contessa Luisa, eun talismano che nessun altro possedeva. Evolle che dell'esistenza del talismano fosseroinformati amici e nemici, affinché i primiricercassero la sua alleanza, e i secondi fosseropersuasi che era inutile molestarlo. E così da undotto cappellano, che teneva al suo servigio,fece scrivere e copiare in molti e moltiesemplari la storia della rôcca e dell'assedio diPorciano, e inviò questi esemplari per tutto ilCasentino e anche più lontano.Poi fece costruire, nel circuito stesso delcastello, un oratorio a sant'Anna, e sotto l'altarmaggiore depose la cassa d'oro contenente larôcca miracolosa, la quale si ricoprì di lana eservì a proteggere i porcianesi in ogni guerra.Ma venuto a morte il conte Gherardo e lacontessa Luisa, i loro discendenti non ebberopiù per sant'Anna la stessa venerazione; anzi,

Page 1080: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fecero struggere la cassa d'oro per batternemoneta, e la rôcca fu rinchiusa in una cassa dilegno.Ma un bel giorno il filo della rôcca perdé la suamiracolosa virtù, e i porcianesi furono vinti esoggiogati. - E qui ha termine la novella, - disse il professorLuigi sorridendo, - la quale insegna molte cose,e fra queste una di speciale importanza.- E quale? - domandarono i bambini.- Che la fede è quella che opera veramente imiracoli. La contessa Luisa, che si slancia nellefile nemiche armata della sola rôcca, non ne èuna prova? E questa fede ella non lacomunicava soltanto ai suoi, ma anche ainemici, che fuggivano sgomenti. Di questi fattise ne hanno mille esempî nella storia; e ora chela fede è quasi morta, i miracoli non si vedonopiù.Ma allorché quella fede era viva, gli uomini,sicuri di esser protetti dall'alto, operavanosforzi così possenti, da far credere che le loro

Page 1081: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

forze fossero centuplicate. E questa credenzain un intervento soprannaturale, la troviamonei più antichi popoli. I greci, all'assedio diTroia, quando si credevano protetti daMinerva e da Giunone, operavano miracoli;appena i troiani supponevano da qualcheindizio che Venere, la dea con gli occhi glauchi,combattesse nelle loro file o intercedessepresso Giove, baldi tornavano all'assalto. Eneastesso, nel suo periglioso viaggio dall'Asia allesponde del Tevere, fu sostenuto, in mezzo amille pericoli, dalla convinzione che il Cielo loguidasse; i Cristiani poi, animati da questafede, più volte hanno pugnato controgl'Infedeli e li hanno vinti. Ora, alla fede nelsoprannaturale si è sostituita la fede in un'ideao in un uomo, e si sono visti, ancherecentemente, dei popoli insorgere e batterenemici molto più forti di loro, sostenutisoltanto dal pensiero della redenzione di unapatria sminuzzata e avvilita.A Garibaldi, all'eroe maraviglioso, nonattribuivano i siciliani, che lo avevano veduto

Page 1082: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sbarcare con i suoi Mille a Marsala, un poteresoprannaturale? E quando ebbe corso,trionfante, tutta la Sicilia, dal Lilibeo a Messina,non dissero che era figlio di una Santa, di santaRosalia, o del Demonio? E questa convinzioneche egli fosse aiutato da un'occulta potenza,non dette ai siciliani l'ardire d'insorgere controi Borbonici, di accorrere a migliaia fra le schieregaribaldine, e di pugnare con coraggioindomito?- Ha ragione: - disse Cecco, - la fede nell'aiutosoprannaturale, la fede in un'idea, la fede in unuomo, la fede in noi stessi, ecco la spiegazionedi tanti fatti che ci sembrano miracolosi e chela fantasia popolare ha giudicato tali.- Vedo che mi avete capito; - disse il professorLuigi, - il miracolo io l'ammetto, ma lo spiegodiversamente da molti altri. Figuratevi che unavolta una mia parente fu morsa da un cane,che dopo cinque giorni morì arrabbiato. Ellanon si era fatta bruciare, e, appena morto ilcane, ella ebbe tutti i sintomi del terribile male:avversione al cibo e soprattutto alle bevande;

Page 1083: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

desiderio di mordere, spasimi, dolori acutissimialle ferite prodotte dai denti del cane.- Il padre di lei era uomo molto pio e avevapoca fede nei medici. Sapendo che nellemontagne, che sovrastavano al villaggio oveabitava la famiglia, v'era un santuario dedicatoalla Madonna, vicino al quale scaturivaun'acqua miracolosa, fece porre la figlia in unalettiga, solidamente imbavagliata, perché nonpotesse recar offesa ad altri, e salmodiando laseguì a piedi nudi insieme con la famiglia, laservitù e i contadini.- Appena giunta al santuario e aspersa conl'acqua miracolosa, la ragazza guarì. Ora, noncredete che fosse la fede potente cheanimava la malata, che le rendesse la salute? Ione sono convinto.La Regina non era persuasa da quellaspiegazione, e neppure le altre donne; maCecco disse:- La fede è ciò che salva l'uomo!Poi il bell'artigliere tacque, ma non cessò dipensare, e quando il professore Luigi e la

Page 1084: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

moglie si furono allontanati, disse:- Cerchiamo di acquistarla, questa fede, in noistessi, e vedrete che ci aiuterà a combattere loscoraggiamento, che è il primo passo verso larovina. Siamo giovani, siamo uniti, e perchénon si dovrebbe trionfare di questa sventura,che pare voglia trascinarci?- Sì, abbiamo fede in noi, - ripeterono in coro ifratelli.La Regina non aveva detto una parola epiangeva in silenzio, commossa. Ella avevafede e sperava. Lo stemma sanguinoso La fede nelle proprie forze, rinata nei Marcucci,aveva in parte dissipato la malinconia degliultimi giorni. Inoltre, un fatto avvenutoappunto il sabato li aveva tutti rincorati.L'ispettore di Camaldoli, sceso a Farnetainsieme con la moglie per visitare i suoceri,aveva detto a Maso che gli occorreva unragazzetto svelto per accudire al vivaio delle

Page 1085: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

piante boscherecce che aveva su, vicino allasua casa; e Maso, senza tante esitazioni, gliaveva parlato di Tonio, il secondo dei suoifigliuoli, che aveva fatto la quarta elementaree mostrava buone attitudini per divenire uneccellente alunno forestale.- La posizione per ora non è bella, - avevadetto l'ispettore, - non gli posso assegnarealtro che una quarantina di lire al mese; ma coltempo la paga gli sarà cresciuta, e, se impara,potrà far carriera.Era una bocca di meno al podere e un paneassicurato per la vita, e Maso fu oltremodocontento dell'offerta. Così, già tre dei suoi figlieran sistemati, e il peso della famigliaincominciava a scemare.- Dio ci assiste, - aveva detto la Regina. - Eglivede le nostre miserie e le solleva. Animo,figliuoli, e arriveremo alla fine di quest'annocome siamo arrivati in fondo a tanti altri. Idolori sopportati con rassegnazione econdivisi, sono meno acerbi di quelli a cui siaggiunge la disperazione e la solitudine.

Page 1086: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Tonio era tutto lieto di diventare a un trattoun omino, e di bastare a se stesso.- Vedrete, nonna, - diceva, - come mi faròvoler bene, come imparerò. Anche noidobbiamo rimboscare i terreni come fa ilgoverno, così avremo del legname davendere, e i nostri campi saranno meno espostiai vènti ed al freddo.Questa teoria l'aveva sentita esprimeredall'ispettore, e subito la faceva sua, movendoil riso in quanti lo ascoltavano.I cugini lo canzonavano chiamandolo già:«Signor Ispettore», e la buona Regina, cheprevedeva che quello scherzo finirebbe conuna baruffa, impose silenzio a tutti, dicendo:- È l'ora della novella; lasciatemi raccontare.- C'era una volta un tale che nessuno sapevachi fosse. Egli aveva un vestito tutto nero, conuno stemma ricamato in argento sul petto, equesto stemma consisteva in una croce rossa incampo d'argento. Non vestiva armatura, maaveva due lunghi e grossi sproni ai tacchi e unaspada così alta che gli giungeva alla spalla.

Page 1087: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Sull'impugnatura dell'arma si vedeva una testadi morto. In capo portava un berretto nero, e,per ripararsi dal freddo, si avvolgeva in unmantello, nero anch'esso. Nonostante queglisproni così grossi, egli camminava a piedi e sidiceva che avesse viaggiato mezzo mondo.Quando, tante e tante centinaie di anniaddietro, giunse qui in Casentino, gli fu chiestochi fosse e come si chiamasse.- Chi sono non deve importarvi, - rispose. - Ilmio nome è <Espiazione>!Figuratevi se queste risposte, date da quellostrano personaggio, destarono meraviglia,tanto più che invece di andare a chiedereospitalità nei numerosi castelli che s'ergevanosu tutte le vette del Casentino, l'uomomisterioso dormiva sotto il sagrato dellechiese, e chiedeva l'elemosina alla gente delcontado, e non ai signori. Una notte, mentre ilcavaliere era coricato sulla nuda terra, dinanzialla chiesa di Pratovecchio, e dormiva, trecontadini, che andavano a badar l'uva, viderola croce rossa dello stemma che lo sconosciuto

Page 1088: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

portava sul petto, mandar vive fiamme, el'argento in cui campeggiava scintillare comese fosse percosso dai raggi del sole meridiano.Essi si fecero il segno della croce, e il giornodopo andarono a narrare ciò che avevanveduto a una certa Costanza, Badessa delconvento delle Camaldolesi, donna di nascitaillustre e di molto sapere, tenuta in grandeconsiderazione di saggezza e di pietà da tuttoil popolo.- Fate che il misterioso cavaliere venga a me eche io gli parli, - rispose la Badessa. - Forseallora potrò spiegarvi il perché del prodigioche narrate.I tre contadini, Meco, Sandro e Cecco,andarono al luogo ove durante la notteavevano scôrto il cavaliere; ma non videro piùfiammeggiargli la croce sul petto, né scintillareil campo d'argento.- Messere, - gli dissero alquanto impacciati, - labadessa Costanza vorrebbe parlarvi.- Io non desidero quest'abboccamento e nonmi scomodo per nessuno, - egli rispose. - Ditele

Page 1089: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che, se vuole parlarmi, venga qui.I contadini crederono che lo sconosciuto fossepazzo, sentendosi dare quella risposta. Nonsupponevano neppure che vi fosse qualcunosulla terra che non accondiscendesse subito aun desiderio espresso dalla badessa Costanza,e non lo considerasse come un comando. Mogimogi se ne tornarono dunque al monastero eriferirono a parole tronche, arrossendo, larisposta di quello strano cavaliere.- Figli miei, - disse Costanza, - quell'uomo alterodev'essere un grande infelice, bisognevole disoccorso morale. Se egli non vuol venire pressodi me, andrò io da lui; accompagnatemi.E la bella Badessa, avvolta nel suo manto dilana bianca che le scendeva in morbide piegheattorno alla snella persona, uscì dal monasteroseguìta da Meco, da Sandro e da Cecco, e conpasso sicuro, inchinata reverentemente daquanti passavano, si diresse verso il sagratodella chiesa.L'uomo misterioso non si mosse dalla suagiacitura, vedendola fermarsi a pochi passi, e

Page 1090: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

neppure si degnò di toccarsi il berretto. Ellanon parve offesa da quella villania, e disse convoce dolce:- Fratello, tu non puoi rimanere di notte inquesto luogo; degnati, per l'amor di Dio, diaccettare un ricovero nella nostra foresteria,ove trovano ospizio tutti i pellegrini.- Io non sono un pellegrino, madre Badessa, e ilsolo tetto che mi conviene è la vôlta delfirmamento.- È un tetto malsicuro; talvolta in questi paesiimperversa per più giorni la bufera e soffia ilvento gelato dai monti. Tu non hai diritto dirifiutare quello che ti è offerto nel nomesantissimo di Dio.L'uomo misterioso parve riflettere unmomento e quindi disse:- Io ti seguirò, madre Badessa, ma col pattoche nessuno mi domandi mai dell'essere mio, eche io possa partire quando il soggiorno dellaforesteria del tuo convento incominci apesarmi.- Il mistero in cui ti avvolgi sarà rispettato e tu

Page 1091: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

potrai partire a tuo beneplacito. Di più ti dicoche tu non devi avere verso di me nessunagratitudine, poiché io compio verso di te undovere e non esercito un'opera dimisericordia.Dopo aver avuto questa promessa, il cavalierenero si alzò e disse:- Madre Badessa, il mio nome è Espiazione, ecosì desidero di esser chiamato.- Sarà come tu vuoi, - replicò la monaca.Meco, Sandro e Cecco avevano assistito aquesto dialogo senza fiatare, ma quandovidero che il cavaliere, dopo essersi alzato,andava avanti alla monaca, spinti dalsentimento del rispetto che avevano per lei,fecero un movimento per trattenerlo elasciarla passar prima; ma ella lo impedì e disse:- Figli miei, lasciate che Espiazione mi preceda;chi porta quel nome deve poter correre ilmondo liberamente.Il padre forestale fece boccuccia vedendoquell'uomo dall'aspetto sinistro, e benvolentieri gli avrebbe sbatacchiato l'uscio in

Page 1092: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

faccia. La Badessa finse di non accorgersi delleintenzioni del monaco e gli ordinò di preparareuna camera all'ospite, aggiungendo che inquanto al nutrimento ci avrebbe pensato lei.La prima giornata passò senza incidenti, maquando giunse la notte il forestale fu svegliatoda un gran rumore. Si mise in orecchio, e sentìche quel rumore partiva dalla camera dellosconosciuto.- San Romualdo benedetto! - esclamò, - mel'ero figurato che quel ceffo fosse un diavolo oimparentato coi diavoli. Andiamo a vederequel che fa.E presa con una mano la lanterna e con l'altrauna croce, salì in camera di Espiazione.- Fratello, - gridò attraverso l'uscio, - aprimi;che cosa fai? Tu spicini tutti i mobili.- Io non faccio nulla; - rispose lo sconosciuto, -ma tutto si muove appena io mi corico nelletto.Il forestale mise l'occhio al buco della serraturae vide infatti Espiazione disteso sul letto, colvestito in dosso. La croce rossa mandava

Page 1093: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fiamme; dal campo dello stemma partiva unaluce viva, che illuminava la ridda dei tavolini edelle sedie.Il padre forestale non volle vedere altro ecorse a precipizio a rinchiudersi nella sua cella,pregando tutti i santi del Paradiso di liberarlodi quell'incomodo ospite.Nel rimanente della notte egli non riuscì achiuder occhio, e la mattina dopo andò abussare al monastero e disse che dovevaparlare alla madre Badessa. Questa lo ricevé insagrestia, e subito gli domandò del forestiero.- Madre, - rispose il forestale, - quell'uomo,salvo mi sia, è indiavolato!- Queste parole non vorrei udirle in bocca tua, -replicò la monaca.- Ma se voi foste stata in foresteria, stanotte,direste come me, madre Badessa. Quell'uomoera steso sul letto e intanto i mobili ballavano iltrescone in camera di lui.- Tu vaneggi certo. Stasera, accompagnata dauna conversa, mi apposterò nell'orto sul qualerispondono le finestre di Espiazione, e se tu mi

Page 1094: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

hai scomodata per nulla, te ne pentirai.La Badessa fece cenno al forestale di uscire, edegli, nel ritornare alla casa che abitava, e cheera appunto separata dal monasteromediante l'orto di cui aveva parlato Costanza,borbottava:- È peggio di san Tommaso la nostra Badessa:ma stanotte vedrà!Quando il forestale tornò nella casa in cuiabitava, andò di nuovo a spiare dal buco dellachiave quel che faceva Espiazione, e lo videdisteso sul letto e addormentato.- Lo credo, che riposi ora! - disse. - Stanottenon deve aver chiuso occhio. Tanto meglio, sedorme!E lentamente scese per accudire alle suefaccende.Era in cucina intento a sgusciar certe fave percuocersi la minestra, quando, alzando il capo,fece uno scossone.Pallido, sconvolto, gli stava davanti Espiazione.- Che vuoi? - gli domandò il forestale.- Voglio che tu mi aiuti a togliere tutti i mobili

Page 1095: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dalla camera.- Non posso, - rispose l'altro. - Se non mi portiun ordine scritto della Badessa, io non levo daquella camera, quasi quasi, neppure i ragnateli.Il forestale pensava che se avesse tolto i mobili,la Badessa non avrebbe udito rumore, ed eglisi sarebbe sentito tacciar di bugiardo.- Dunque non vuoi levare le suppellettili dicamera mia? - domandò Espiazione.- No, no, e poi no!- Ma tu non hai pietà di me! - esclamò. - Nonhai inteso che musica la notte scorsa? Se tunon le togli, le butto io dalla finestra o ritornoa dormir sul sagrato delle chiese.A questa minaccia il padre forestale fece unsalto, chiuse l'uscio, tirò chiavistelli e spranghe,e lasciò Espiazione solo.E noi torniamo un passo addietro e vediamoperché lo stemma del cavaliere mandavafiamme la notte.Per saperlo, ci convien uscir di Casentino eandare in un castello costruito fra le macchiedella Maremma, nel castello di Bolgheri, di

Page 1096: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

proprietà dei conti della Gherardesca.In quel castello era nato e cresciuto Adalberto,il misterioso cavaliere. Egli aveva un fratellomaggiore per nome Valdifredo, bello e fortedella persona, il quale stava per condurre inmoglie la bella Olimpia, unica figlia del conteDonoratico. Adalberto vedeva con segretainvidia questo matrimonio. I grandi occhi diOlimpia gli avevano ferito il cuore, ed egli nonpoteva tollerare che quella bella fanciulladivenisse moglie del fratello, al quale, inoltre,spettavano i feudi paterni.Le nozze dovevano celebrarsi in breve, e già ilcastello di Bolgheri era pieno di parenti, giuntida Pisa, per assistere alla cerimonia, quando ungiorno Adalberto, per non veder nessuno, sene andò a cavallo sulla sponda del mare. Illitorale di Maremma, in que' tempi, non erapunto sicuro per i frequenti sbarchi deibarbareschi, che andavano colà asaccheggiare i castelli e a far prigionieri per illoro Sultano.Adalberto lo sapeva, ma, noncurante della vita

Page 1097: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

com'era, spinse il cavallo molto distante daBolgheri, in un punto in cui la macchiascendeva fino al lido del mare. Quando fucostì, vide una barca tirata a spiaggia. La barcaaveva appunto la forma di quelle usate daibarbareschi. Egli spronò il cavallo perallontanarsi, ma era troppo tardi. Già due manivigorose lo avevano afferrato per la briglia emolti ceffi neri lo circondavano.- Sei nostro prigioniero, - gli dissero.Un pensiero malvagio traversò la mente diAdalberto.- Prendetemi pure, non mi oppongo; ma ionon ho ricchezze in dosso.- Non importa, sei un cristiano.- Un momento. Dov'è il vostro capo? Io erovenuto per proporgli un affare molto piùvantaggioso che la mia cattura; guidatemi alui.E nel dir questo balzò di sella e, lasciato ilcavallo in balìa di due barbareschi, seguì glialtri nel fitto bosco. Essi lo condussero a unagrotta, scavata probabilmente dal mare nella

Page 1098: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sabbia.La grotta era guardata da una specie digigante, armato fino ai denti, che gli detteuno spintone per cacciarlo dentro. Nella grottapoi vi era un uomo mollemente disteso sutappeti orientali; le pareti sparivano sotto lestoffe e le armi damaschinate, e dinanzi a lui,sopra un desco, era apparecchiato un lautopranzo.- Signore, - dissero i barbareschi al loro capo, -qui c'è un cristiano, un cavaliere che desideraparlarti.- Esponi ciò che hai da dirmi, - ordinò il capo adAdalberto, - e sii breve.- Vorrei che tu solo ascoltassi le mie parole, -rispose Adalberto.E per incutere maggior fiducia a quella rozzagente, si tolse la spada e il pugnale e liconsegnò a quelli che lo avevano guidato nellagrotta.- Ritiratevi, - disse loro il capo.Adalberto allora prese a dire:- Signore, da qui a tre giorni, la bella Olimpia,

Page 1099: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

contessa di Donoratico, va sposa al conte diBolgheri. Volete voi impossessarvi di lei e deitesori che ella reca in dote al marito?- Chi sei per offrirmi questo patto?- Sono uno che non tollera di veder moglie delconte Valdifredo la bella Olimpia.- Ebbene, dimmi il punto più adattato persorprendere il corteggio nuziale e quantiuomini occorrono per il colpo.Adalberto, con molta precisione, indicò il luogoe disse che occorrevano venti uomini forti edestri. Dovevano, costoro, tenersi celati nelbosco e quindi piombare a un tratto sulcorteo. Così, mentre alcuni di loro avrebberoaggredito i cavalieri, gli altri porterebbero viala sposa e le mule cariche della dote e deigioielli.- Ma tu potresti frattanto tradirci, come oratradisci i tuoi, - rispose il capo dei barbareschi. -Perciò io ti tengo in ostaggio. Appenacompiuto il colpo tu sarai riposto in libertà.Adalberto fu turbato da quella risoluzione delcapo, ma dovette rimanere nella grotta.

Page 1100: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Già sentiva cocente il rimorso della sua malaazione, e più volte, mentre il capo deibarbareschi dormiva sul soffice letto di tappetiorientali, Adalberto ebbe la tentazioned'immergergli un pugnale nel cuore. Ma nellagrotta vedeva sempre luccicare lo sguardo diun moro, che vegliava durante il sonno del suopadrone, ed ogni volta che si spingeva finoall'imboccatura dell'antro s'accorgeva che eraguardato da una squadra di armati.Quando poi spuntò il terzo giorno, eAdalberto vide partire il capo e i suoi perquell'impresa suggerita da lui, scoppiò in piantoe squassò le forti catene di cui l'avevancaricato, sperando di potersi liberare e correrein tempo a Donoratico per avvertire il fratellodel pericolo che correva.Ma le catene erano fissate ad un anellomurato alla parete, e l'imboccatura dellagrotta era chiusa da un masso pesante.Quello che soffrì il traditore in quelle ored'attesa non c'è pensiero umano che possaconcepirlo. Finalmente udì delle voci, il masso

Page 1101: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fu scostato e nella grotta comparvero alcunibarbareschi, recando nelle braccia la bellaOlimpia svenuta.Adalberto avrebbe voluto che la grottaprecipitasse e la terra si sprofondasse peringhiottirlo.Egli non poteva sopportare la vista di quellasposa, adorna ancora degli abiti nuziali, etanto meno avrebbe potuto tollerare il bellosguardo di lei se ella si fosse riavuta. Lafanciulla fu adagiata sui tappeti orientali e ilcapo stesso le spruzzò il volto d'acqua per farlatornare alla vita. Intanto Adalberto era statosciolto dalle catene, ma i barbareschi esitavanoa riporlo in libertà per timore che egli,compiuta la vendetta, li tradisse.In questo frattempo, Olimpia aveva riaperto gliocchi e, scorgendo il cognato, lo aveva fissato.Poi, leggendogli in volto il rimorso, esclamò:- Che tu sia maledetto, traditore del sanguetuo!E, veloce come il lampo, aveva afferrato ilpugnale che il capo teneva infilato nella cintura

Page 1102: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e se l'era ficcato nel petto.Un grido del capo de' barbareschi chiamò isuoi. In quel trambusto Adalberto afferrò lasua spada e fuggì, fuggì sempre finché le sueforze lo ressero, perseguitato dallo spettrodella bella Olimpia col seno squarciato dalpugnale. E appena le ombre della sera siabbassarono sul bosco, la croce del suostemma prese a fiammeggiare.Era ancora notte quando Adalberto riprese lafuga. Egli errò per molti mesi nei boschi, su peri monti, sempre inseguìto da quello spettro,sempre dilaniato dal rimorso, senza mai poterposare la testa sopra un sasso, senza che quelsasso non prendesse a ballare una riddad'inferno.Peregrinando sempre, incalzato dal ricordodella sua colpa, giunse in Casentino; ma nonaveva mai, in mezzo a tanta desolazione,provato il desiderio di confessare i suoi falli;accanto al rimorso non aveva mai vedutosorgere il pentimento.Le sue notti erano meno angosciose quando le

Page 1103: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

passava sul sagrato delle chiese, col capoposato sulla nuda terra; allora nulla si movevaintorno a lui, e talvolta riusciva a prendersonno.Quella giornata che egli passò rinchiuso nellacamera della foresteria del monastero di cuiera badessa Costanza, fu per lui angosciosacome le altre, e quando vide avvicinarsi la sera,si diede a chiamare a gola aperta il forestale,supplicandolo di avere pietà di lui e di aprirgli.Intanto Costanza, che aveva capito chesolamente il rimorso di un truce fatto potevaspingere, ramingo, Espiazione, aveva adunatele sue monache in coro e aveva raccomandatoloro di pregare per l'infelice.Venuta la sera, quando tutti i lumi erano giàspenti nelle celle, la Badessa, seguìta da unaconversa, era andata nell'orto e si eracollocata in orazione sotto la finestra dellosconosciuto.Mentre pregava, ella aveva veduto salire daquelle finestre delle lingue di fuoco e avevaudito nella stanza un rumore indiavolato

Page 1104: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

coperto dalle grida del cavaliere.- Pèntiti! - s'era messa a urlare ella dal basso. -Pèntiti e sarai liberato!- Oh! se lo potessi! - rispondeva Espiazione.- Devi volere! - lo esortava la monaca, eintanto riprendeva la preghiera a voce alta.A un tratto nel cielo scuro comparve unanuvoletta bianca, e scese, scese, finché non sifermò dinanzi alla finestra del traditore. Unurlo più forte degli altri gli uscì allora dal petto.- Son pentito! - gridò, - e una vita intera dipenitenza non basterà a lavare la mia colpa.Siete voi, Madonna santissima, che aveteavuto pietà di me.La nuvoletta bianca si era diradata e lasciavavedere l'immagine della Madonna col serpentesotto i piedi, com'era raffigurata in un quadrosull'altar maggiore della chiesa del monastero.La ridda delle suppellettili era cessata nellacamera di Adalberto, e lo stemma del suogiustacuore non mandava più fiamme color disangue.La monaca pregava sempre a voce alta

Page 1105: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nell'orto. La nuvoletta si addensò di nuovo esalì lentamente nel cielo buio.A giorno, il cavaliere si fece aprire, e, dalforestale, fu guidato a un confessionario doveun pio monaco attendeva i penitenti. Egli feceampia confessione de' suoi peccati e promise difar la penitenza che gli sarebbe imposta dalmonaco. Questi gli ordinò di scrivere sulproprio petto, al posto dello stemma, uncartello nel quale narrasse il suo delitto e ditollerare per l'amor di Dio gl'insulti che glisarebbero stati fatti.Commosso dal miracolo avvenuto per lepreghiere della pia badessa Costanza, eglivolle ringraziarla, e come voto appese accantoall'altare, su cui si scorgevano l'immagine dellaVergine calpestante il serpente, la sua spada eil suo pugnale, dicendo:- Ormai, se voglio salvarmi, debbo tolleraretutti gl'insulti senza trarne vendetta. È meglioche mi tolga dal fianco un'arma che sonoindegno di portare e che potrebbe talvoltaesser per me una tentazione. E voi, madre

Page 1106: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Badessa, pregate affinché io sopporti conrassegnazione la dura croce che mi sonoimposto e abbia il coraggio di serbare sulpetto questo cartello che costituisce la miaespiazione.La badessa Costanza promise diaccompagnare il cavaliere con le sue preci, edEspiazione uscì dal monastero per riprendere ilsuo pellegrinaggio. Appena fu sulla piazza delpaese, si imbatté in una comitiva di signori cheandavano a caccia.Il primo di essi, che pareva il capo, fermò il suocavallo di fronte all'infelice, e additandolo aglialtri, disse:- Vedete, signori, quel brutto ceffo? Anche senon portasse il suo misfatto scritto in petto, lagrinta lo denunzierebbe per traditore. Fatti daparte, fellone, e sgombra le vie maestre; itraditori non trovano terra in Casentino!Fremé, Espiazione, sentendosi insultato, e lamano corse alla cintura dov'era solito trovarela spada. Ma riavutosi subito, lasciò pender lebraccia, e, chinatosi, baciò il piede del signore

Page 1107: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che lo aveva insultato, il quale rispose con uncalcio all'atto umile dell'infelice, e si allontanòridendo spietatamente.Espiazione avrebbe volentieri abbandonato lavia maestra per rifugiarsi nei boschi ovesarebbe sfuggito agli insulti; ma una voce chegli parlava continuamente al cuore, gli diceva:- Rammentati che per meritare il perdono devimolto, molto soffrire.Ed egli, ubbidendo a quella voce, cercavagl'incontri e si presentava alla porta dei castellichiedendo l'ospitalità.Naturalmente nessuno voleva ricoverarlo, e leguardie lo respingevano con insulti e conpercosse.- Dio ve ne renda merito! - rispondeva persolito Espiazione.Un giorno giunse a Bibbiena. Il popolo, chenon sapeva leggere, lo guardava con unaspecie di meraviglia e di terrore, ma non capivaquello che portava scritto in petto, Espiazione,che voleva far palese il suo delitto, andò abussare in casa Dovizi, che era la più sontuosa

Page 1108: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e magnifica della città, e chiese di parlare alsignore. I servi cercavano di respingerlo, maegli si sedé su un muricciolo accanto alportone, aspettando che il padrone uscisse, eallorché lo vide, gli disse:- Signore, io ti chiedo l'ospitalità; sono sfinito,estenuato; dammi un letto dove riposare egettami un tozzo di pane.Il signore lo fissò e gli rispose:- Non ospito traditori, ma sono cristiano e nonnego un tozzo di pane a chi me lo chiede.E, rientrato in casa, fece gettare dai suoi serviuna pagnotta all'infelice. A questa scenaavevano assistito molte persone, perché lacasa dei Dovizi era situata nella via piùpopolata della piccola città. Queste, udendoche il forestiero dallo strano ceffo stravoltoera un traditore, lo circondarono insultandoloe tirandogli in faccia le immondizie.- Iddio ve ne renda merito! - rispondevaEspiazione. - Di tutto il male che mi farete, io virenderò sempre grazie, poiché mi spiana la viadel Cielo.

Page 1109: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il popolo si divertiva a sentirsi ringraziare, esiccome ha istinti feroci, rincarava la dose. Oranon tirava più soltanto all'infelice torzoli, buccee sterco di cavallo, ma correva in piazza a farprovvista di sassi, che scagliava nella testa e nelpetto al disgraziato, il quale rimaneva unmomento sbalordito, ma appena riavutosi,senza neppur pensare a tergere il sangue chegli correva lungo il volto, ripeteva:- Iddio ve ne renda merito!Egli sorrideva in mezzo ai suoi carnefici, perchéudiva la dolce voce, che gli parlava al cuore,ripetere:- Hai molto, molto sofferto; coraggio, ilmomento del perdono è vicino.Quel baccano chiamò alla finestra la signoradel palazzo, la bella e pietosa madonna ChiaraDovizi. Vedendo un uomo disteso in terra egrondante sangue, preso a bersaglio dalpopolo, ella ordinò ai servi di raccoglierlo e diportarlo in una camera, sopra un letto, e con lesue stesse mani lavò il sangue delle ferite.Ma Espiazione era giunto all'ultimo istante

Page 1110: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della sua vita e sorrideva nonostante gli atrocispasimi. Egli chiese un prete, e, confessatosi,morì santamente dopo poche ore.Madonna Chiara, che per volere del morenteaveva udito la sua ultima confessione, fecedare al cavaliere della Gherardesca onoratasepoltura nella chiesa di San Francesco, e sopraun mausoleo di marmo fece scolpire lostemma gentilizio della potente famiglia pisanae il nome che il cavaliere aveva scelto:<Espiazione>. La badessa Costanza, informatadella morte del pentito, scrisse alla famiglia dilui e rimandò a Bolgheri la spada e il pugnaledell'estinto, assicurando che il pentimentosincero aveva lavato la macchia della colpa.- E qui è finita la novella dello stemmasanguinoso, - disse Regina rivolta ai suoi.I ragazzi non erano contenti della fine, esoprattutto volevano sapere se la bella Olimpiaera proprio morta in seguito alla ferita, perchédalla novella non si ricavava.- Sì, - rispose la vecchia, - ecco una cosa cheavevo dimenticato. I barbareschi, quando la

Page 1111: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

videro esanime, caricarono sopra una barcatutti i tesori tolti alla sposa e quelli che avevanoaccumulati nella grotta, e andarono araggiungere una nave che era in alto mare.Intanto il conte Valdifredo si era dato acercare ovunque la sua bella sposa, e trovatalaalfine morta nella grotta, le aveva datosepoltura nel suo castello. Poi, desolato ditanta perdita, aveva costruito navi per dar lacaccia ai barbareschi, e in una di quellespedizioni aveva perduto la vita. Il castello diBolgheri era così passato a un cugino, il qualeaveva avuto dalla badessa Costanza larestituzione della spada e del pugnale.E dopo una breve pausa, la Regina domandòai nipoti:- Ed ora siete contenti?- Sì, sì, nonna, contentissimi, e vi promettiamoche domenica saremo meno curiosi.- Peccato che Tonio e l'Annina non sentano lenovelle! - disse Gigino. - Ma io le voglio tener amente, e quando verranno le racconterò.- Che bel pasticcio ne farai! - risposero gli altri. -

Page 1112: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Pretenderesti forse di saper raccontar come lanonna?Il bimbo, umiliato da quella risposta, arrossì estava per fare i lucciconi; ma la Vezzosa seppeconsolarlo promettendogli che presto sarebbevenuto un bel bimbo, col quale egli si sarebbepotuto divertire; e di quel bimbo disse tantecose carine, che Gigino badava a ripeterle:- Zia, digli che si sbrighi a venire; io mi annoiosolo; gli altri sono tutti grandi. Il berretto della saggezza La festa dell'Assunta, che ricorre il 15 d'agosto,è una delle più solenni dell'anno, anche per gliabitanti del Casentino. Le donne di casaMarcucci, che in quel giorno aspettavano daCamaldoli i signori Durini, erano andate allaprima messa, e dopo si eran messe subito atrafficare per casa. Chi faceva le lasagne, chipelava i polli, chi puliva la casa e ravviava ifigliuoli. Anche la Regina aveva voluto adoprarle mani, e si era messa a fare una certa bocca

Page 1113: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

di dama di cui le avevano insegnato la ricetta,mezzo secolo prima, le monache diPratovecchio, e che i figliuoli rammentavano diaverla mangiata soltanto nelle grandioccasioni. Ella era lieta, quel giorno, e nonsapeva neppur lei il perché. Le ragioni dicruccio erano aumentate, eppure si sentival'animo sollevato, come se un soffioprenunziatore di serenità le avesse fattodimenticare i dolori; e sorrideva ripensandoalle liete occasioni nelle quali aveva impastatauna bocca di dama simile a quella.I ragazzi, benché non fossero andati nei boschia coglier fragole o lamponi, pure non stavanod'intorno alle donne a intralciar le lorofaccende. In casa non c'era nessuno, e soltantouno dei piccini capitava qualche volta e tiravaVezzosa in disparte per dirle qualche parolinanell'orecchio. La giovane sposa sorrideva,rispondeva a bassa voce, e dopo riprendeva lefaccende.- Ma mi dici che segreti ci sono oggi? - ledomandò la Carola, dopo che questa scenetta

Page 1114: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

si fu ripetuta quattro o cinque volte.- Non posso dirlo; ho promesso di stare zitta enon svelerò il segreto.- A noi lo puoi dire, - ribatté l'altra. - Non loriferiremo certo ai ragazzi.- Non importa; ho promesso di non fiatare enon voglio che, per un'imprudenza, essi mitolgano la stima.- Mi fai celia! - esclamò la Carola, paga,peraltro, della risposta. - Si tratta certo di unaragazzata!La Vezzosa non rispose, perché ella non volevamettersi a tu per tu con la cognata, ma lepareva che la Carola avesse torto di trattarleggermente certe faccende che i ragazziprendono sul serio. Una mancanza di parolada parte sua, li avrebbe certo afflitti, ed ellavoleva vederli gai e allegri.La bella bocca di dama, fatta dalla Regina, fumessa nel forno appositamente scaldato, e,mentre coceva, la Carola apparecchiava per isignori. Intanto le cognate badavano allepietanze che erano al fuoco. Vezzosa era

Page 1115: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

andata nell'orto a cogliere le pèsche e i fichi,accomodando queste frutte in una specie dirozzo catino di terraglia scura, disponendolesulle felci e ornandole di garofani e di ciuffettidi gerani.- Brava moglie mia! - disse Cecco tornando acasa - tu sai render bello tutto ciò che tocchi.A quel complimento la bella sposa arrossì eposò nel mezzo della tavola quel trionfo gaiodi frutta e fiori.La Carola non aveva messi altro che quattroposti, ma la signora Maria protestò. Nonvoleva che per conto loro i Marcucciritardassero il loro desinare; dovevanomangiare tutti insieme alla stessa tavola.E questo lo confermò anche la signora Durinigiungendo insieme col marito e con l'Annina,la quale, dall'ultima volta, s'era fatta anche piùcarina e più composta, e si diede subito adaiutar Vezzosa ad apparecchiar per tutti.Quando le lasagne, condite con l'eccellentesugo di pollo, furono messe in tavola in tregrandi vassoi, il signor Durini volle, con

Page 1116: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

premura insistente, che la Regina si mettesse incapo tavola, ed egli prese posto alla suasinistra, mentre il professor Luigi le si sedeva adestra.La buona vecchia, commossa da tanto onore,guardava sorridendo i figli, e specialmenteCecco, indovinando che ne fosse molto felice.Infatti il giovane non stava nei panni dallaconsolazione, e ascoltava i complimenti che isignori rivolgevano alla Regina per aver saputoeducar così bene una numerosa famiglia, emantenerla saldamente unita dall'affetto.Quando fu portato in tavola la bocca di dama,l'attenzione, distolta momentaneamente dallaRegina, fu richiamata su di lei dalla Vezzosa, laquale fece il giro dei commensali, ed empiendoi bicchierini col vin santo, diceva:- Facciamo un brindisi alla salute della mamma.Allora il signor Durini si alzò, e in poche paroletessé gli elogi di quella buona madre,esprimendo l'augurio che ella rimanesse perlunghi anni ancora a vegliare sulla sua famiglia.Uno scoppio di applausi accompagnò quelle

Page 1117: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

parole; ma mentre la Regina tendeva ilbicchiere per cozzarlo con quello del signorDurini, diventò bianca come un cencio lavato ericadde sulla sedia. Figuriamoci se tutti sispaventassero! Cecco le era balzato accanto e,muto dal dolore, la guardava.Il signor Durini aveva subito spruzzato il visodella vecchia con acqua fresca, ed ellalentamente riaprì gli occhi.- Oh! mamma, che spavento! - disse Cecco.- Oh! mamma, - ripeterono gli altri figliuoli, chesi erano alzati.- Non è stato proprio nulla; - disse la Regina, -ma guardate di non darmi troppe consolazioniper non farmi morire.- Mamma, incolpate me! - esclamò Vezzosa, -volevo farvi un bene e vi ho fatto un male.- Il male è passato e la consolazione rimane, -replicò la vecchia.Tutti lodarono moltissimo la squisita bocca didama; ma Regina si accorgeva che i suoi nonerano abbastanza rassicurati. Allora prese adire:

Page 1118: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- È una giornata afosa; volete che racconti orala novella? Più tardi, per il fresco, i signoripreferiranno di andare a far due passi.- Brava! brava! - esclamarono tutti.E la Regina, che voleva dimostrare di sentirsibene, subito incominciò:- C'era una volta un vecchio di Arezzo, chetutti credevano molto ricco, perché era tantoelemosiniero che nessuno gli chiedeva maiinvano la carità.Quest'uomo viveva solo con i suoi due figli; ilprimo aveva nome Enzo e l'altro Barnaba. Lamoglie gli era morta da molti anni, e servi nonne voleva intorno sé. Un giorno egli venne amorte, e quando sentì che per lui non v'era piùsperanza di guarigione, chiamò due amici,nonché suo figlio Enzo, e disse:- È mio desiderio che tutti i miei beni passino aquesto mio primogenito; voi potetetestimoniare che questa è la mia volontà.Poi fece uscire Enzo e chiamò Barnaba, alquale disse:- A tuo fratello ho lasciato il mio patrimonio; a

Page 1119: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

te non lascio altro che questo berretto che mifu dato da un uomo che beneficai, e sonosicuro che questo lascito ti renderà più felicedelle ricchezze, perché ti darà la saggezza.Nel dir questo, gli dette un logoro berretto dirozzo panno marrone.Il figlio avrebbe voluto respingere il dono esupplicare il padre di metterlo a partedell'eredità; ma in quel momento lo udìrantolare, e poco dopo era morto.I due testimoni si accòrsero bene che Barnabanon era contento; ma sapendo che erad'animo mite, lo esortarono a rispettare ivoleri del padre e a non maledire la memoriadi lui, che lo aveva, forse per suo bene,condannato alla povertà.Un altro figlio che si fosse veduto diseredarecome Barnaba, sarebbe fuggito di casa senzaneppur assistere ai funerali del padre; maBarnaba era un buon figliuolo, e rimase. Però,vedendo Enzo che subito incominciava adatteggiarsi, anche con lui, a padrone, atteseche il cadavere del padre fosse rinchiuso in un

Page 1120: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

avello della chiesa di San Francesco, e poi,senza prendere neppure gli abiti che gliappartenevano, si mise in testa il berretto e,con pochi piccioli nella scarsella, si pose incammino per Roma.Prima d'intraprendere il viaggio si sentivaafflitto e accorato; ma appena si fu messo ilberretto di rozzo panno, si sentì consolato e gliparve che tutti i beni ereditati a suo danno dalfratello Enzo, non meritassero alcun rimpianto.Egli aveva camminato poche ore quandogiunse a un'osteria e chiese pane e vino perrifocillarsi. Nello spiedo giravano delle grassebeccacce, l'ostessa era tutta affaccendata apreparare il fritto e la minestra, e una tavolaera già imbandita nel centro della cucina.Dai discorsi dell'oste e della moglie, Barnabacapì che erano attesi due cavalieri di riguardo,che avevano inviato innanzi un servo adavvertire del loro arrivo.Infatti i due cavalieri non tardarono a giungereinsieme con numeroso seguito.Erano ambedue assai giovani e riccamente

Page 1121: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vestiti, e parevano fra loro amici sviscerati.Essi si sederono a tavola, e Barnaba li videsenza invidia mangiare le pietanze gustose,mentr'egli si contentava di pane e coltello,annaffiato da un vino così aspro da farallegare i denti.- Non sono io felice quanto loro, - diceva frasé, - dal momento che quel poco che ho mibasta e non provo nessuna invidia?Mentre i due cavalieri mangiavano, presero aparlare delle loro faccende, e Barnaba capìche essi venivano da Firenze, dove avevanocombattuto a difesa della città nelle schiere diMalatesta Baglioni. Uno di essi accusava ilcapitano di aver venduto la città ai Medici e ailoro alleati; l'altro difendeva il Malatesta.Intanto che discutevano animatamente, essitracannavano bicchieri di vino, che infondevaloro maggior fuoco. Così presero a scambiarsiparole offensive; da queste passarono alleminacce, e finalmente misero mano alle spade.Barnaba si alzò allora e, con mossa rapida,gettò il suo berretto in testa al più accanito dei

Page 1122: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

combattenti, il quale, tiratosi indietro eabbassata la spada, dette in una risata,dicendo:- Amico, siamo due pazzi!- Perché? - domandò l'altro sbalordito dalcambiamento dell'avversario.- Perché a noi non deve premer punto seMalatesta è un traditore o no. Noi non siamofiorentini: mettemmo la nostra spada alservizio della Repubblica; ci siamocoraggiosamente battuti; abbiamo avuto ildanaro promessoci, e perché dovremmoucciderci per una cosa che non ci riguarda?L'altro, però, non si mostrava convinto esosteneva di essere stato offeso e di volerriparazione.Allora Barnaba tolse il berretto di testa alcavaliere saggio, e lo fece volar sul capodell'ostinato, il quale si calmò subito, e disse:- Riconosco, amico, che tu hai ragione;stringiamoci la mano e ritorniamo a bere.- Una parola, messere, - rispose Barnaba. - Lavostra saggezza vi viene dal mio berretto; ora

Page 1123: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che siete divenuti ragionevoli, vi prego direstituirmelo, perché esso è la mia solaricchezza.I due cavalieri, meravigliati, invitarono il giovinealla loro tavola e gli domandaronospiegazione delle sue parole; e Barnaba narròloro come suo padre, in punto di morte, glieloavesse consegnato. Egli stesso avevaesperimentato su se stesso la sua virtù, poiché,invece di arrabbiarsi vedendosi spogliato diogni avere, aveva sopportato in santa pace lasua sventura e si sentiva pago e contento delproprio stato.- E su di noi pure l'hai esperimentata, - dissero icavalieri.- Noi ti siamo grati di averci trattenuti dalcommettere una vera pazzia; e, perdimostrarti la nostra gratitudine, ti preghiamodi accettare questa borsa, in memoria dellanostra riconciliazione.Barnaba l'accettò, perché sapeva di averlameritata, e riprese il viaggio, sentendosi il piùfelice dei mortali.

Page 1124: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Un passo dopo l'altro giunse a Cortona, eappena posto il piede nell'antica città, vide uninsolito correr di gente affaccendata. Imercanti chiudevano lo sporto delle botteghe,i servi sbarravano i portoni dei palazzi, e lacampana del palazzo pretorio faceva udire isuoi rintocchi chiamando i cittadini alle armi.«Qui c'è da far per me», pensò Barnaba.E si diresse verso la piazza municipale,supponendo che là vi fosse bisogno del suoaiuto.Ma prima di farlo, volle sapere di che cosa sitrattava, e, domandatone a una donna, fuinformato che il popolo, malcontento delgonfaloniere Venuti, che era accusato diparteggiare per i Medici, lo voleva destituireper sostituirgli un Diligenti. Il Gonfaloniere nonvoleva cedere, e aveva fatto dare nellacampana. Intanto il Diligenti, riuniti i suoipartigiani, si preparava a dare l'assalto alpalazzo pretorio, nel quale il Gonfaloniere siera rinchiuso.- Correrà del sangue, - concluse la donna

Page 1125: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tristamente.- Non correrà, - rispose Barnaba.E fattosi indicare da qual parte sarebbe giuntoil Diligenti, lo attese sul canto di una via.In breve vide una turba di cittadini armati, edietro a loro un cavaliere bello e ardito, che lagente acclamava al grido di: «Viva il nostroGonfaloniere!».Il Diligenti, poiché era proprio lui, salutavaagitando il cappello, Barnaba approfittò diquel momento in cui il cavaliere era a caposcoperto per lanciargli in testa il suo berretto.All'improvviso, messer Diligenti, mentre stavaper entrare sulla piazza, fermò il cavallo, comese fosse assalito da un subito pentimento allavista del palazzo pretorio.- Avanti! Avanti! - gridava la folla vedendoche esitava.- Un momento, amici, - disse il capo deirivoltosi. - Non dobbiamo distruggere unmonumento, che è vanto della nostra città.Lasciatemi solo; io andrò a parlare colGonfaloniere, ed egli mi cederà il governo di

Page 1126: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Cortona.Il berretto era caduto di testa a messerDiligenti, ma la saggezza gli era rimasta nelcervello. Infatti egli scese da cavallo, ordinò allafolla di sgombrare la piazza, e si avviò soloverso l'imponente edifizio, sormontato dallatorre.Barnaba gli tenne dietro e lo fermò.- Messere, - gli disse, - voi dovete la saggezzaal mio berretto; permettetemi diaccompagnarvi, perché possa infonderlaanche al Gonfaloniere.Messer Diligenti guardò il giovanemeravigliato, ma rammentandosi di aversentito svanire dal cervello i bellicosi propositiappena quel berretto, che ora vedeva in testaa Barnaba, gli aveva sfiorato il capo, annuì, einsieme con lui chiese di essere ammesso allapresenza del Gonfaloniere. Questo permessonon gli fu negato, sperando che volesse faratto di sottomissione, e venne introdotto allapresenza di messer Lorenzo Venuti.- Che volete da me, messere? - gli chiese il

Page 1127: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Gonfaloniere appena lo vide.- Nulla, - rispose l'altro. - Voglio rammentarvisoltanto che noi siamo entrambi figli di questaterra e che sarebbe perfidia se per le gare checi dividono si esponessero alla morte i cittadini.- Dunque fate atto di sottomissione? -domandò il Gonfaloniere.- Piena ed intera. Voi, però, dovete sgombrarequesto palazzo, che sarà affidato alla custodiadegli Anziani, ed essi eleggeranno il nuovoGonfaloniere. Se voi rimanete qui, io nonpotrei trattenere i miei partigiani dal darl'assalto al palazzo, e il sangue correrebbe arivi per le vie.Il Gonfaloniere stava per rispondere che non sisarebbe mosso di lì, quando Barnaba,accostatosi a lui, gli mise in testa il proprioberretto.Sparì a un tratto dal volto di messer Venutil'espressione di truce risentimento e,sorridendo, disse:- Non capisco davvero perché io fossi cosìostinato a rimaner qui a dispetto del popolo,

Page 1128: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che non mi ci vuole. Il posto di gonfaloniere, seci penso bene, non mi ha dato altro che noie;e io ci rinunzio.- Siete pronto a fare in pubblico questarinunzia? - domandò il Diligenti.- Sì, pronto a tutto.- Ebbene, venite.E i due pretendenti andarono sul balcone delpalazzo dove messer Diligenti fece cenno aisuoi di avanzarsi.Essi si avvicinarono, e messer Diligenti disse:- Cittadini, il Gonfaloniere rinunzia alla suacarica, e fra poco lascerà il palazzo.Un grido di giubilo partì dalla folla, e alloramesser Venuti disse:- Cittadini, riconosco di aver governato conpoca saggezza, e me ne vado, chiedendoviscusa.Infatti, pochi istanti dopo, il Gonfaloniere sceselo scalone e comparve sulla piazza, e quellostesso popolo che si era ammutinato contro dilui e lo voleva morto, gli fece una calorosadimostrazione. Ma fu ben sorpreso quando,

Page 1129: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dietro al Gonfaloniere, vide uscire anchemesser Diligenti.- Perché ve ne andate? - gli domandò la folla.- Amici, - rispose il cavaliere, - io mi riconoscopiù inetto a governarvi del mio predecessore.Lasciatemi sorvegliare i miei poderi; io non hol'ambizione di essere il primo cittadino diCortona, ma il suo figlio più fedele. Questasaggezza e quella di cui ha dato prova messerVenuti, ce l'ha infusa questo giovane.E accennava Barnaba, il quale aveva ripreso ilberretto.- Egli è veramente saggio, e, se dovessi darviun consiglio, vi spingerei a metterlo a capodella vostra città.Ma Barnaba, di certi onori non voleva saperne,e il popolo, rinsavito anche esso ora che nonera più sobillato alla rivolta, si mostrògratissimo a colui che aveva risparmiato aCortona gli orrori della guerra, e lo festeggiòin ogni modo.I principali cittadini lo volevano loro ospite, enella prima seduta che tennero gli Anziani, gli

Page 1130: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

decretarono un ricco donativo in denaro.Messer Venuti e messer Diligenti gli feceropure ricchi regali e gli dettero un cavallo per sée uno per un servo, sapendo che egli avevaintenzione di proseguire il viaggio fino a Roma.Salutato, acclamato dall'intera cittadinanza eassai ben provvisto di denaro, il nostroBarnaba prese la via della città eterna.Giunto a Orvieto, egli prese alloggio in unmodesto albergo di fronte al superbo palazzodei Gualterio, e stando alla finestra udì gridastrazianti partire da una stanza sotterranea diquel palazzo. La curiosità lo spinse adomandare all'oste chi si lagnava cosìinsistentemente, e seppe che l'infelice era lafiglia stessa del Conte, che la matrigna, donnavana e ambiziosa, teneva sempre rinchiusa inuna stanza terrena, aspettando che avessel'età per entrare in un convento. Il Conte eravecchio e malaticcio, e la moglie, gelosa dellabellezza della figliastra, non voleva essereesposta a un odioso confronto con lei, motivoper cui la condannava alla reclusione in casa, e

Page 1131: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poi in monastero.- Io debbo parlare alla Contessa, - disseBarnaba fra sé, - ma come fare?Allora, pensa e ripensa, partì per Viterbo, e làcomprò ricche stoffe e monili. Tornato che fua Orvieto, si spacciò per mercante, facendovedere ai frequentatori dell'osteria le cosepreziose che aveva seco.Naturalmente la notizia giunse anche agliorecchi della contessa Gualterio, la quale,vaghissima com'era di ornarsi, fece dire almercante di andare al palazzo e recarle le suemercanzie.Barnaba scelse le più belle stoffe, e,accompagnato dal proprio servo che recavagl'involti, andò dalla Contessa, la quale loaccolse cortesemente, e pareva invaghita ditutto. Egli le disse molte cose circa le nuovefogge di abiti e di acconciature usate dalledame fiorentine, che vantavasi di servire, e poi,mostrandole un drappo d'oro, aggiunse cheesse solevano foggiarsene berretti, con i qualisi ornavano il capo.

Page 1132: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- E qual forma hanno questi berretti? - chiesela dama.- La forma di quello che io porto, madonna.Provatevelo, e vedrete come si dice bene alvostro volto.La Contessa se lo provò, e parve, dopo essersispecchiata, contenta, così che domandò aBarnaba se gliene sapesse foggiare uno similein drappo d'oro. Ma prima che egli le avesserisposto, esclamò:- Ma per chi dunque mi orno? Mio marito èvecchio e cagionevole; ora spetta a Selvaggiaad ornarsi.E preso un mazzo di chiavi scese in fretta, erisalì in compagnia di una giovinetta pallida,scarna, ma bella come un occhio di sole.Barnaba fu commosso nel vederla, e in cuorsuo benedì suo padre per avergli legato quelportentoso berretto, cui doveva la liberazionedella bellissima Selvaggia. Costei era rimastasbalordita, vedendosi trattare così bene dallamatrigna, dalla quale era solita sentirsi sempreschernire, e guardava ora il mercante ora la

Page 1133: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Contessa, non sapendo a che cosa attribuirequel repentino cambiamento.Barnaba, però, che non aveva fede che lasemplice imposizione del berretto potesse avervirtù di sradicare l'invidia dal petto dellaperfida donna, la persuase ad affidargli lacommissione di foggiare un berretto didrappo d'oro per lei, e uno per Selvaggia. LaContessa annuì, e dopo aver comprato alcunestoffe, lo congedò.Il giovine, appena fu ritornato all'osteria,mandò in cerca di una cucitrice e le fece faredue berretti quasi simili, soltanto, in quellodestinato per la Contessa fece porre, fra lastoffa e la fodera, il suo berretto di lana, eoperò saggiamente, perché non era ancoranotte, che udiva di nuovo i lamenti dell'infeliceSelvaggia.La matrigna, pentita di aver ceduto a unimpulso di compassione, l'aveva rinchiusa nellasolita stanza.La mattina dopo, Barnaba portava i dueberretti alla Contessa, la quale, appena si fu

Page 1134: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

posto in testa il proprio, mandò a liberare lafiglia e, fattala venire in sua presenza, le ornò ilcapo con quello destinatole.Barnaba allora, profittando delle buonedisposizioni che leggeva in volto alla vanasignora, e acceso sempre più d'affetto e dicompassione per l'infelice Selvaggia, prese adire che doveva essere ben difficile collocareuna signorina in una piccola città, che ilpensiero dell'avvenire della figliastra dovevacerto essere tedioso per una signora. Unaparola tira l'altra, e così, incoraggiato dalledomande della Contessa, rivelò chi era, a qualfamiglia apparteneva, e come con la sua abilitàsi fosse in breve tempo acquistata una certafortuna, che era sicuro di triplicare appenagiunto a Roma. Disse pure che avevaintenzione di ammogliarsi e che avrebbesposato una ragazza, anche senza dote,purché fosse di buona famiglia.La Contessa lo ascoltava, e siccome non s'eratolto di capo il ricco berretto che celava quellodella saggezza, così la sua mente era piena di

Page 1135: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

saggi pensieri. Ella rifletteva che Barnaba,cortese di modi, educato e civile, sarebbestato un eccellente partito per la figliastra.Inoltre, maritandola senza dote, avrebbeserbato tutto ai propri figli, e così, senzasacrificarla alla vita monastica, si sarebbeliberata di lei.Barnaba si accorgeva dei pensieri che avevasuscitati nella mente della signora, echiamatala in disparte le fece la proposta disposar Selvaggia.La Contessa rispose che avrebbe dovutointerrogare il marito, ed invitò Barnaba atornare la sera stessa. Intanto egli era riuscito adire a Selvaggia:- Abbiate fiducia in me, io vi porto laliberazione.Il volto pallido dell'infelice ragazza si erailluminato a quelle parole, nelle quali egli avevatrasfuso tutta l'anima sua.La sera Barnaba si vestì riccamente e tornò apalazzo. La Contessa era raggiante di gioia, elo condusse dal conte Gualterio, il quale disse:

Page 1136: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Prendetevi questa povera figlia mia erendetela felice.Selvaggia, piena di gratitudine per il suoliberatore, gli dette la sua manina a baciare, eBarnaba disse che le nozze dovevano essercelebrate subito, perché aveva fretta dicondurre la sposa a Roma.La Contessa era tutta felice che gli portasse viala figliastra, e non fece nessuna opposizione.Con le stoffe donate a Selvaggia da Barnaba,le furono preparate ricche vesti nuziali, e ilgiovane disse che alla famiglia della moglienon chiedeva altro che il berretto di drappod'oro della Contessa e una lettiga.Il matrimonio fu celebrato senza alcuna pompae i due sposi partirono. Selvaggia, in quei pochigiorni, pareva divenuta un'altra e la gioia le sileggeva in viso.Però, quando furono a qualche distanza daOrvieto, Barnaba, che era di animo gentile,scese da cavallo, ed accostatosi alla lettiga incui era adagiata Selvaggia, le disse:- Madonna, io ebbi pietà delle vostre

Page 1137: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sofferenze, e vedendo che il solo mezzo diliberarvi era quello di darvi il mio nome, vichiesi e vi ottenni in isposa. Però io non voglioviolentare per nulla la vostra libertà, e se voinon avete per me nessun affetto, siete liberadi ordinarmi di condurvi dai parenti di vostramadre, che sono a Foligno, e io sarò semprelieto di ubbidirvi.- Sposo mio, io vi ho accettato perché hoindovinato che avete un cuore generoso, equesta ultima proposta me lo conferma. Io viseguirò ovunque, altera e lieta di affidarmi alvostro affetto e di non avere altri che voi sullaterra.Barnaba fu contentissimo della risposta dellamoglie, e giunto a Roma, si stabilì in una casamodesta, dove, lasciandosi guidare dallasaggezza, il giovane divenne in breve uno deipiù ricchi e stimati mercanti della città.Selvaggia fu moglie affettuosa e lo pagòlargamente del bene che le aveva fatto.- E ora la novella è finita, - disse la Regina - echiedo scusa ai signori di averli tediati così

Page 1138: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lungamente.- Se ce ne raccontaste un'altra, saremmomolto lieti di ascoltarla, - disse la signora Durini.- Ora però c'è altro da fare. Prego tutti dilasciarmi un momento sola con la Regina, laCarola e Maso.Il rimanente della famiglia Marcucci uscì dallastanza, e allora la signora disse:- Volete maritare l'Annina? Io ho per lei unbuon partito.- Ma ha soltanto quindici anni! - osservò laCarola.- Lo so, - replicò la signora, - ma non tutti igiorni capitano certe fortune. Voi sapete che aCamaldoli c'è il direttore dell'albergo, unuomo assennato, che gode la fiducia dei suoipadroni. Egli ha un figlio, per nome Carlo, cheora ha ventiquattro anni. Costui segue lacarriera del padre ed è pur direttore in unaltro albergo a Firenze. È un giovane serio,ben educato e abbastanza facoltoso. Ha vistol'Annina, gli è piaciuta e me l'ha chiesta inmoglie. Io non ho potuto risponder nulla; sta a

Page 1139: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

voi a risolvere.- E l'Annina l'ha interrogata, lei? - domandò laCarola.- No, ma mi sono accorta che Carlo le piace. Sericusate, io non lo farò venir qui; ma seaccettate, domani torna a Firenze e ve lomanderò.- E a lei che gliene pare, signora? Che farebbese l'Annina fosse sua figlia? - domandò Maso.- Io gliela darei a occhi chiusi.- Allora me lo mandi, ma non dica nullaall'Annina.- Non dirò nulla. Il matrimonio si farebbe l'annoventuro in estate, da quanto ho potuto capire,e Carlo provvederebbe la sposa anche delcorredo.La Regina piangeva dalla gioia e pregava,pregava che la felicità potesse arridereall'adorata nipotina.Maso e la Carola erano sbalorditi. Il lupo mannaro

Page 1140: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Tutta la settimana i Marcucci erano statisossopra per il grande avvenimento. Lasignora Durini, tornando a Camaldoli, avevaparlato con Carlo Buoni, il quale era tutto lietodella risposta avuta, perché ormai gli parevache nessuna donna potesse renderlo così felicequanto la modesta e gioviale contadinella diFarneta, che egli aveva incontrato più voltenelle sue passeggiate, e che aveva vedutacurva sul lavoro quando passava col fucile inspalla accanto al giardino dell'ispettore Durini.Carlo, accompagnato dal padre, due giornidopo era sceso a Farneta ed era stato ricevutoda Maso, dalla Carola e dalla Regina, la cuipresenza dava una certa solennità a quelconciliabolo.- La mia figliuola è una contadina, - avevadetto Maso, dopo che il padre di Carlo gliaveva chiesto l'Annina, - e pare impossibile chesia potuta andare a genio a un signore comesuo figlio.- Ma che signore! - aveva risposto Carlo. - Noilavoriamo tutti, e io stimo cosa più nobile il

Page 1141: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lavorar la terra, che lo stare sempre agli ordinidel viaggiatore che capita in un albergo. Ilmestiere nostro non mi soddisfa punto; eappena avrò messo assieme abbastanza dacomprarmi una casetta e un podere, cesseròd'essere l'umilissimo servo dei signori forestierie mi metterò a lavorare l'orto. Questo è il miosogno, che non potrei certo effettuare conuna moglie assuefatta in città.- Se è così, - aveva detto Maso, - io soncontento. Però pensi che l'Annina ha poco onulla.- Lo so, - aveva risposto Carlo, - io non possopretendere ricchezze, e quello che avrà miamoglie, voglio che lo debba a me. Ora vado aFirenze, ma fra una diecina di giorni almassimo tornerò qui, e allora mi permettereted'interrogare l'Annina, perché se lei non ècontenta, non se ne fa nulla.- La interroghi pure, io son contento e nonmuto opinione.- E io pure, - disse la Carola, che già pensavaall'invidia dell'altre ragazze.

Page 1142: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- La nonna non parla? - domandò il padreBuoni.- Sì, parlo anch'io! - esclamò la Regina, - e dicoche confido con piacere a quel bravo giovanela mia cara nipotina. La sola raccomandazioneche gli faccio, è quella di volerle bene.- Per questo non c'è da temere: - replicò Carlo,- l'ho scelta liberamente; voi me la confidate, eio sarei un vero birbante se non cercassi direnderla felice.Il padre Buoni guardò l'orologio e feceosservare al figlio che mancava appena unamezz'ora alla partenza del treno da Poppi.Maso però non volle che i suoi ospiti risalisseroin carrozza senza bere un bicchierino dialeatico, e si fece promettere che al ritorno, ilpadre si sarebbe fermato un momento, primadi risalire a Camaldoli, tanto, lì, dovevaprendere un trapelo.Naturalmente la Carola aveva messo a parte lecognate della chiesta, e queste, che volevanbene all'Annina come se fosse loro figliuola,eran molto contente della fortuna che

Page 1143: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

capitava alla ragazza (poiché Maso s'erainformato e aveva saputo che il padre Buoniera ricco e che il giovane era una personaonestissima), e non rifinivano di ciarlare fra diloro di quel fatto. Ciò che maggiormente lecolpiva, si era che l'Annina, maritandosi,avrebbe migliorato le sue condizioni.- Porterà il cappello! - dicevano. - Si vestiràcome una signora!Non se la potevano figurare, quella ragazza, inuna casa con i mobili da città, non più serva incasa altrui, ma padrona in casa propria. E tuttequelle buone donne affrettavano col pensieroil momento del matrimonio, per assistere aquella trasformazione. Ai ragazzi Marcucci nonera stata fatta alcuna confidenza, perché essibazzicavano a Camaldoli, accompagnandovi iforestieri che andavano e venivano difrequente in quella calda stagione; ma essi sierano accorti che avveniva qualche cosad'insolito e dicevano fra loro:- C'è roba in pentola!La settimana passò veloce per tutti, e la

Page 1144: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

domenica la famiglia Marcucci era sola. Ilprofessor Luigi e la moglie erano andati apranzo dalla figlia, e così le donne si eranoconcesse un poco di riposo nel dopo pranzo,poiché era tanta la premura che essedimostravano ai loro ospiti, che stavano incontinue faccende. Quando scesero sull'aia, gliuomini vi erano già adunati. Essi avevangiuocato alle bocce per un'oretta, e oraparlavan fra loro del tema preferito: delmatrimonio dell'Annina.Nel veder giungere la nonna, i ragazzi corseroa chiedere la novella. La buona vecchia, con lamente rivolta a quel grande avvenimento,avrebbe in quel giorno fatto a meno diraccontare; ma cedé alle dolci insistenze deipiccini e incominciò:- C'era una volta, a Romena, una ragazzabrutta, aiutatemi a dir brutta. La gente delpaese, incontrandola, si faceva il segno dellacroce; e, nonostante che essa fosse figlia di unsensale di bovi e avesse una bella dote, purenon c'era stato nessuno che si fosse attentato

Page 1145: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

a chiederla in moglie, tanto era ripugnante.Questa ragazza, che tutti chiamavano laTeresona, era alta quanto un gigante, e oltread avere il labbro leporino che le metteva inmostra le zanne, aveva tutto il viso coperto dauna lanugine rossa come i capelli, che la facevasomigliare ad una bestia.Teresona era evitata da tutti, e, accorgendosidella repulsione che ispirava, si erainselvatichita a tal punto che non sapevaneppure più parlare. La madre le era morta damolto tempo e il babbo stava sempre fuor dicasa per i suoi traffichi, così ella non scambiavamai una parola con nessuno. La gente dicevache parlava soltanto col Diavolo, perché non lavedeva mai andare in chiesa.Ma non era vero. Teresona non bazzicava néalla messa né al vespro, per non esporsi alleguardatacce della gente; ma era una buonacreatura, timorata di Dio, e non avrebbe fattomale a una mosca.Un giorno la Teresona era andata a coglierfragole nei boschi, per farle trovare al suo

Page 1146: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

babbo che tornava quella sera, quando videdisteso in terra, pallido, estenuato, un uomogiovane ancora e d'aspetto signorile, benchéfosse malamente vestito. Teresona, che avevaun cuore affettuoso e non poteva vedersoffrire la gente, cercò di rianimarlo,bagnandogli la fronte con l'acqua di unasorgente, scuotendolo, parlandogli; ma l'uomorimaneva inerte, come morto, e soltanto unlieve respiro che gli usciva dalle labbra indicavache l'anima non erasi ancora distaccata dalcorpo.La Teresona, disperata nel vederlo cosìabbandonato, pensò che non poteva lasciarloin quel luogo, e, curvatasi su di lui, se lo caricòsulle spalle fortissime e pian piano lo portò acasa.Però, sapendo che suo padre era molto avaroe che le avrebbe ordinato di riportarequell'infelice dove lo aveva trovato, invece dimetterlo sul letto del sensale o sul suo, lonascose in soffitta, facendogli alla meglio unletto con foglie di granturco, fieno e coperte.

Page 1147: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

«Se si riavrà, - pensava, - gli darò di cheproseguire il viaggio; se morirà, gli scaverò unafossa; ma abbandonare così quest'infelice, nonposso.»Intanto lo sconosciuto non riprendevaconoscenza, per quanto Teresona glistropicciasse le tempie e il naso con l'aceto, ecercasse di fargli trangugiare certo vino, cheavrebbe rianimato un morto.L'ora del ritorno del padre si avvicinava, perciòTeresona chiuse a chiave la soffitta e,nonostante le rincrescesse di abbandonarel'infelice, scese in cucina a preparare la cena.Il sensale tornò a casa di cattivo umore; in quelgiorno non aveva guadagnato un picciolo e,quando gli accadeva un fatto simile, se laprendeva per solito con la figliuola, cheaccusava di essere sprecona e di non sapereche cosa gli costasse a guadagnare tanto datirare avanti la vita.Teresona non rispose, perché era una buonafigliuola e lo lasciò sfogare quanto volle.Quando lo vide andare a letto e sentì che

Page 1148: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

russava, si levò le scarpe, per non far rumore, ecorse in soffitta a veder come stava losconosciuto; ma appena ebbe aperta la portae, al lume della lucerna, ebbe veduto losconosciuto in piedi, mandò un grido e tremòda capo a piedi.- Chi m'ha portato qui? - domandò egli.- Io; - rispose umilmente la ragazza, - vi hotrovato svenuto nella selva e non ho volutoabbandonarvi.L'uomo, che aveva gettato uno sguardo direpulsione su quel mostro femmina, sentendoche ella lo aveva soccorso, vinse la ripugnanzache gl'ispirava e, avvicinandosi a lei, disse convoce dolcissima:- Vi sono grato di ciò che avete fatto per me;ma, per carità, non mi abbandonate. Inseguito a gravi dolori ho dovuto fuggir daFirenze, e da molti giorni mi aggiro come unabelva nei boschi. Sono stato còlto anche daquesti lunghi, lunghissimi svenimenti; sono uninfelice, soccorretemi!Teresona si sentì intenerire a quelle suppliche e,

Page 1149: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nonostante temesse l'ira del padre, purepromise allo sconosciuto che, se si contentavadi stare in quella soffitta, lo avrebbe ricoveratoe nutrito per alcuni giorni; e dopo esser riscesaa prendergli un po' di minestra avanzata dallacena e un tozzo di pane, lo rinchiuse di nuovoe se ne andò a letto.La mattina dopo il padre uscì al solito per i suoitraffichi, e Teresona, rimasta sola e sicuraormai che per tutto il giorno il padre nonsarebbe tornato, invitò lo sconosciuto ascendere per respirare una boccata d'aria. Maegli ricusò dicendo che si sentiva tantospossato che non aveva neppure la forza dialzarsi dal giaciglio di foglie e di fieno.Allora Teresona, che era assuefatta a vedersirespinta da ognuno per la sua bruttezza, glidomandò molto umilmente se gli facevadispiacere che rimanesse a fargli compagnia.- Mi fate un piacere, anzi, - le rispose losconosciuto. - Non potete credere come lasimpatia di una creatura buona scenda dolcenel cuore dell'esule.

Page 1150: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Era la prima volta che qualcuno le parlava cosìaffettuosamente, e Teresona fu tuttacommossa. Ella prese la rôcca e si mise a filarein un cantuccio della soffitta, senza parlare,accostandosi soltanto allo sconosciuto perdomandargli se voleva prendere ristoro.Per quel giorno il forestiero parlò poco, ma ilgiorno seguente incominciò a narrare aTeresona la sua triste storia e le disse che eraun signore fiorentino della famiglia Spini, presodi mira dal partito che governava la città, perla opposizione fatta a certe leggi ingiuste chequel partito voleva imporre. Avvertito intempo da un contadino che lo cercavano perarrestarlo, era fuggito a cavallo, ma senzanulla.Vagando però nel contado aveva saputo cheavevano messo una taglia sulla sua persona, eche i suoi beni erano stati confiscati. Mentreparlava, il ricordo forse delle angustie patite lofece cadere in un nuovo svenimento.Teresona, vedendo che il giorno incominciavaa declinare e temendo che il padre tornasse,

Page 1151: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dovette lasciare messer Spini svenuto e corrergiù a preparare la cena.La povera ragazza era più morta che viva, ementre attizzava il fuoco, pregava la Madonnache rendesse almeno la salute a quell'infelice,così misero, così solo!Quella sera ella mise una quantità d'olio nellaminestra di fagioli, si scordò di salare ilcastrato, e quando suo padre giunse, nulla eraancor pronto.Il sensale la rimproverò acerbamente e nonvolle mangiare altro che un pezzo di pecorinodicendo che da allora in poi voleva cenareall'osteria, e a lei non avrebbe lasciato altroche pane e pattona, perché non volevaandare in rovina per quella sprecona difigliuola.Difatti mise ad effetto la minaccia, e fattosidar la chiave della dispensa, dove teneva lacarne salata, il vino e l'olio, la ripose in uncanterano dove teneva i quattrini.Teresona andò a letto piangendo.- Madonna Santa, - diceva la ragazza, - come

Page 1152: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

farò a sostenere quell'infelice che è più mortoche vivo?E con la testa sul guanciale pensava eripensava, senza trovare un mezzo per uscireda quel bertabello. Intanto si struggeva di nonpotere andare in soffitta dal fiorentino avedere se si era riavuto, perché suo padre, cheera rimasto in cucina col fiasco davanti,continuava a brontolare e pareva non avessenessuna voglia di andare a letto.Teresona era al buio, in preda alla desolazione,quando a un tratto vide dinanzi agli occhi ungran chiarore come se il sole penetrassesfolgorante dalla finestra, e, in mezzo a quellaluce vivissima, scòrse una vecchia dall'aspettovenerando, che si avvicinava a lei, senza che ipiedi toccassero il pavimento.- Ragazza mia, - disse la vecchia con vocedolcissima, - la diletta Figlia mia, la SantissimaVergine, che ha pietà degli afflitti e neraccoglie le preghiere, mi manda a te. Se tuvuoi salvare messer Spini, questa notte stessadevi portarlo via da questa casa. Domani tuo

Page 1153: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

padre andrà a rovistare in soffitta, e se lotrova lo consegnerà alla giustizia come ladro.Rammentati che io sono sant'Anna...rammentalo!Dopo che la vecchia ebbe detto questeparole, la camera ritornò nelle tenebre el'apparizione scomparve.Teresona lì per lì fu consolata, ma quando udìche il padre si mise a cantare in cucina con voceavvinazzata, disse fra sé:- Come farò a portare messer Spini fuori dicasa, se il babbo non va a letto? VergineSanta, aiutatemi voi!L'aiuto non le mancò, poiché poco dopo sentìun gran tonfo per terra e udì russare forte ilvecchio sensale. Allora si vestì in fretta, senzamettersi le scarpe, e salita nella soffitta l'aprì.Messer Spini era sempre svenuto sul giaciglio.Ella cercò di destarlo, ma era fatica sprecata.Allora se lo caricò sulle spalle, e via, via, finchénon lo ebbe deposto sopra un letto di musco aqualche distanza da casa.Però Teresona capì che, vestita da donna,

Page 1154: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sarebbe stata subito riconosciuta dalla gente,beffeggiata e vilipesa; perciò ella tornò a casa,si tagliò i capelli, si tolse le sue vesti, indossò ipanni del babbo e via.Quando fu sulla soglia di casa ebbe unmomento d'esitazione. Le dispiaceva di lasciarquell'uomo che, in fin de' conti, era suo padre;quella casa dove aveva vissuto... e le pareva difar male ad andarsene; ma mentre stava cosìesitante, credé di udire una voce che ledicesse:- Tuo padre sarà contento di essersi liberato dite; non ti accorgi che non ti può soffrire?mentre l'altro ti vuol bene e ha bisogno deltuo aiuto.La voce era quella di sant'Anna, apparsalepoco prima. Teresona non esitò più, e corse incerca di messer Spini.Questi non era più immobile come Teresona loaveva lasciato. Ma si dibatteva per terra emandava gridi che somigliavano a urli di lupoaffamato.- Madonna santa, ha il lupo mannaro! -

Page 1155: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

esclamò la ragazza.E fece atto di fuggire; ma, vinta dallacompassione, si fermò, e, curvatasi sull'infelice,gli cinse la testa con le braccia poderose perimpedirgli di ferirsi.Così rimase lungamente nel folto del bosco,sgomenta da quegli urli che potevanorichiamar gente, sgomenta di non aver nessunmezzo per far cessare il male.A giorno, il malato si calmò; non urlava più,non si batteva più, e finalmente aprì gli occhiinebetiti.- Bisogna fuggire, - disse Teresona, - mio padresi desterà e si metterà a cercarmi; non bisognache ci trovi qui.Messer Spini capiva poco quello che ella glidiceva, ma Teresona lo alzò da terra e,sorreggendolo, lo fece camminare in direzionedel Pian di Campaldino.In mezzo alla vasta pianura sorgeva unacasetta disabitata, dove la ragazza feceentrare l'infelice, e anche li trovò il modo dipreparargli un letto di foglie e di fieno; ma

Page 1156: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

come avrebbe fatto mai a nutrirlo? PeraltroTeresona era una ragazza coraggiosa, e lepareva che quegli abiti maschili che avevaindossati dovessero renderla irriconoscibile.Così, dopo aver raccomandato all'esule di nonmuoversi, andò fuori, sperando che lecapitasse di guadagnar qualche cosa. Maprima di uscire passò alcuni minuti in orazione esupplicò la Vergine Maria e sant'Anna divegliare sul disgraziato fiorentino.La ragazza camminava alla ventura sulla viamaestra in direzione di Poppi, quando leaccadde di imbattersi in un grosso fratecamaldolese, montato sopra un somaro.L'animale s'era impuntato e non volevaandare né avanti né addietro, e il monacotirava la briglia, menava frustate; ma sì! eracome dire al muro.Teresona, che era forte quanto un toro, preseil ciuco per la briglia e lo costrinse a camminare;ma appena lo lasciava, il ciuco impuntavasi dinuovo.- Giovinotto, - disse il monaco, - come vedi io

Page 1157: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

son troppo pingue per far la strada a piedi edebbo trovarmi a Bibbiena prima dimezzogiorno: accompagnami fin là e ne avraida me larga ricompensa.Teresona non se lo fece dir due volte, e seppecosì bene costringer l'asino a camminare, che ilmonaco alle undici era già sulla piazza dellaPieve. Egli scese di sella, e dopo aver messauna moneta d'argento in mano al suoaccompagnatore, lo pregò di andarlo ariprendere il giorno dopo per accompagnarloa Camaldoli, e gli avrebbe dato il triplo.La ragazza si sentì allargare il cuore, e dopoaver comprato a Bibbiena quello cheoccorreva per nutrire il malato e un pan tondoper sé, mangiando con grande appetito, tornòalla casetta del Pian di Campaldino.Il forestiero non era più così abbattuto comeella lo aveva lasciato, e le domandò come mainon si trovava più nella soffitta ed ella avevapreso abiti maschili. Teresona gli raccontò lesue angustie della notte, e il giovane s'intenerìsapendo di quale abnegazione essa era stata

Page 1158: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

capace pur di non abbandonarlo.- Se un giorno io riacquisterò i miei beni, - ledisse, - tu, eccellente ragazza, sarai signora epadrona in casa mia; te lo giuro da cavaliere.Teresona s'intenerì e sempre più prese affettoper quell'infelice.Il giorno passò senza che messer Spini ricadessenel letargo; ma appena la luna inondò con lasua luce argentea la vasta pianura, egli siaddormentò, e dal sonno passò alleconvulsioni; si dibatteva, mandava bava dallabocca, e urlava come un lupo affamato.Ora bisogna sapere che la casetta, nella qualeTeresona si era rifugiata insieme conl'ammalato, apparteneva a certi contadini iquali non l'abitavano altro che nei due mesiche precedevano la vendemmia. Essi solevanopassarvi la notte per abbadare che nonrubassero loro l'uva; il resto dell'anno non cicapitavano mai.Ma quella era appunto la stagione in cui l'uvaaveva bisogno della sorveglianza notturna deicontadini, e due di essi si avviarono alla

Page 1159: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

casupola, quando sentirono uscirne urli di lupo.I contadini stettero in ascolto un momento;poi, udendo che gli urli continuavano, nonpensarono più all'uva e via di corsa.Quegli urli erano stati uditi anche da altricontadini, così che la mattina nel vicinato non siparlava d'altro che della presenza del lupomannaro nel Pian di Campaldino. Comeavviene sempre in certe circostanze, vi erapure chi asseriva di aver visto la bestiaspaventosa correre di notte, mentre la lunaera alta, per i campi e per i boschi, così nessunosi attentava più a uscir di casa la notte, e icontadini avrebbero lasciato piuttosto marcirl'uva sulle viti, che attentarsi a incontrare il lupomannaro.Intanto Teresona, sostenuta dal desiderio direndersi utile all'infelice cui affezionavasi ognigiorno più, non rifuggiva da nessun lavoro, perfaticoso che fosse, pur di guadagnare qualchecosa. Aveva riaccompagnato il monaco aCamaldoli e da lui aveva ottenuto una largaricompensa; poi s'ingegnava a far legna, che

Page 1160: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

andava a vendere a Poppi e a Bibbiena, e seincontrava nei boschi qualche squadra ditaglialegna, offriva l'opera sua per ottenernequalche soldo.Una notte, vedendo messer Spini dibattersifuriosamente in preda alle convulsioni,Teresona aveva detto:- Sant'Anna benedetta, non vi pare chequest'infelice abbia patito assai? guaritelo, percarità di lui e di me!La luminosa visione le era di nuovo comparsa,e sant'Anna le aveva risposto:- Se la diletta Figlia mia non avesse esaudito letue preghiere, tu e l'esule non avreste piùneppure questo ricovero. Non capisci che sonogli urli di lui che tengono lontana la gente daquesto luogo?- Chino il capo alle savie disposizioni dellaProvvidenza, - rispose Teresona umilmente.- Così va bene; - disse sant'Anna, - quando lapersecuzione contro messer Spini cesserà, eglisarà guarito.La visione scomparve, ma gli urli continuarono

Page 1161: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

e il terrore era sparso nei dintorni.Intanto i contadini, che vedevano marcire laloro uva sulle viti nel Pian di Campaldino, eranoandati dall'abate di Strumi, che aveva nomeadi santo, e gli avevan detto, con vocetremante e spaventata:- Abate maggiore, il lupo mannaro è in paese,e noi si perde la raccolta dell'uva.L'abate si era fatto spiegare il come e il perchédi quella perdita, e dopo aveva detto:- Domani farò una processione fino alla casettanel Pian di Campaldino e con l'acqua santacaccerò il lupo mannaro.Infatti il giorno dopo aveva adunato i suoimonaci, e, preceduto dalla croce, si era direttoal luogo dove tenevasi nascosto messer Spini.Egli era in un momento di calma e, seduto perterra col dorso appoggiato alla rozza parete,esprimeva a Teresona, che lo ascoltava con lelacrime agli occhi, l'ammirazione che ellagl'ispirava per la sua illimitata bontà.- Ti voglio bene, Teresa, - le diceva, - più chealla madre mia, più che alle sorelle, agli amici,

Page 1162: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

alla patria stessa, e non saprei vivere senza dite.La donna, che stava sempre in ascoltotemendo una sorpresa, udì salmodiare e,guardando da uno spiraglio della porta, vide laprocessione di monaci dirigersi alla volta dellacasupola.- Siamo perduti! - esclamò.E, senza cercar di fuggire, perché lo reputavainutile, s'inginocchiò e pregò fervidamentesant'Anna e la Vergine.In quel momento messer Spini fu assalito dalleconvulsioni; egli incominciò ad urlare, e il suocorpo prese a un tratto l'aspetto orribile di unabestia villosa, con una testa enorme e unabocca fornita di zanne minacciose.L'animale, sempre urlando, si fece sulla porta, epareva pronto a gettarsi addosso al primo chesi accostasse.Il giovane monaco che recava la croce ed erain testa alla processione, appena vide il mostro,fuggì; l'abate che sperava tanto nell'acquasanta, se la diede a gambe, e in breve

Page 1163: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Teresona vide le tonache bianche dei monacisparire dalla pianura di Campaldino.Quando nessuno più rimase in quei dintorni,messer Spini riprese sembianze umane eTeresona respirò.Tutti e due capirono che quellatrasformazione era avvenuta per interventoceleste, e ringraziarono le loro Protettrici.Dopo qualche giorno messer Spini non fu piùassalito dalle convulsioni. Soltanto quandoqualcuno voleva avventurarsi vicino alla casa,mandava urli da lupo, e se v'era qualche spiritoforte che si accostava con l'intendimento diuccidere il lupo mannaro nella sua tana, ilfiorentino prendeva subito le sembianze delmostro e faceva fuggire il mal capitato.Così Teresona e l'esule rimasero padroni di unazona di terreno, dalla quale essi ricavavano inparte il nutrimento. La ragazza però noncessava d'industriarsi andando a vendereerbaggi a Bibbiena, e laggiù apprese che aFirenze non governava più il partito avverso amesser Spini, e che a questi era stato revocato

Page 1164: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

il bando e la confisca dei beni.Tutta lieta ella andò a comunicare la notiziaall'esule, il quale pianse di gioia e,approfittando della notte, volle subito partireper Firenze.Teresona fu molto afflitta da quella risoluzionedel fiorentino e gli disse:- Signor mio, quando sarete in patria,ricordatevi qualche volta di me.- Ma tu mi accompagni! - rispose messer Spini, -mi sei stata compagna, sostegno, appoggionella brutta sorte, sarai dunque la compagnadei giorni lieti.Così partirono, e dopo molti giorni di viaggiofaticoso, messer Spini bussava alla porta delsuo palazzo e, riconosciuto dai suoiconcittadini, tornava al possesso delpatrimonio e delle cariche del governo dellaRepubblica.Teresona aveva ripreso gli abiti femminili, manon appariva più a nessuno così brutta comeper il passato, forse perché messer Spininarrava a tutti la devozione di cui era stata

Page 1165: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

capace quella creatura così buona ecoraggiosa. Nonostante Teresona si sentiva adisagio nel bel palazzo, e ormai che messerSpini era guarito e ritornato in patria, ellavoleva riandarsene in Casentino, per avernotizie del padre suo e ottenerne il perdono.Ma messer Spini non glielo concesse e, anzi, perdimostrarle la sua gratitudine, volle farla suamoglie.Teresona credé d'impazzire dalla gioiaallorché il suo signore le comunicò questarisoluzione.Le nozze furono celebrate senza pompa nellacappella del palazzo Spini, dove la sposa visselunghissimi anni venerata e stimata dal maritoe dagli amici di lui, e dove morì in tarda età.Appena messer Spini e la Teresona furonopartiti dal Casentino, certi contadini chepassavano una mattina sul limitare dellapianura di Campaldino videro il cadavere di unmostro, simile in tutto e per tutto a quello cheaveva tanto spaventato l'abate maggiore diStrumi e tutta la processione. Essi andarono a

Page 1166: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

raccontare a Poppi che il lupo mannaro eracrepato, e allora il popolo dei dintorni, guidatodai proprietari della pianura, andò a vedere labestiaccia che era stata per tanto tempo ilterrore di tutto il paese.- Bruciamola! - disse uno.- Bruciamola! - risposero tutti.Allora lì per lì fu messa insieme una catasta dilegne secche; la bestiaccia pelosa vi fu postasopra a forza di stanghe, perché nessunovoleva toccarla, e in breve fu avvolta dallefiamme e incenerita.Da quel giorno nessuno ha più udito néveduto il lupo mannaro in quei luoghi, e icontadini sono ritornati ogni anno a badareall'uva matura, senza essere turbati nelle loroveglie dagli urli del lupo.- E ora la novella è finita, - disse la Regina.In quel momento tornavano da Camaldoli ilprofessor Luigi e la moglie, e con loro c'eraanche l'Annina.- Come mai sei venuta? - le domandò lanonna.

Page 1167: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Non so, - rispose la ragazza, - la signora mi hadetto che era meglio che passassi qualchegiorno a casa, ed ho ubbidito.La signora Maria prese da parte la Carola e ledisse che la signora Durini, sapendo che CarloBuoni doveva tornare mercoledì o giovedìdella settimana seguente, aveva creduto piùconveniente che si abboccasse con l'Annina ele aprisse l'animo suo in casa dei genitori,piuttosto che alla villa dell'ispettore. Dopoquell'abboccamento le avrebbero rimandatola ragazza, dalla quale non intendeva separarsifino al giorno del matrimonio.L'Annina doveva sospettar qualche cosa,perché era turbata e guardava tutti come sevolesse leggere nell'animo dei suoi il segretoche era sicura le celavano; ma non domandònulla, per il momento, ai grandi. Però,imbrancatasi con i piccini, che le avevano fattouna gran festa vedendola giungere, li avevacondotti nell'orto, e abilmente, senzadimostrare curiosità, li aveva interrogati. Essierano stati tutti contenti di raccontarle che in

Page 1168: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

settimana avevan avuto visite, che c'eranostati i Buoni, padre e figlio, e che durante laloro visita essi erano stati mandati via di cucina.- E dopo che hanno fatto? - domandòl'Annina.- Dopo aver molto parlato, il capoccia ci hamandati a prendere l'aleatico; essi hannobevuto, e son partiti per Poppi. Però il Vecchio,al ritorno, s'è fermato qui di nuovo.- E com'era il babbo?- Tutto felice, come quando torna dal mercatoe ha venduto bene un paio di manzi.- E voi, che cosa avete supposto? - chiese dinuovo l'Annina.- Che il capoccia, la nonna, le nostre mamme ela Vezzosa hanno paglia in becco.L'Annina era troppo furba per non aver capitotutto. Il cuore le batteva forte forte, e quelcerto mistero che ancora avvolgeva un fattodi cui non poteva aver più dubbio, le facevaprovare una grande, una immensa felicità.Non sapeva spiegarsi come il sor Carlo avesseproprio scelto lei, e quando fu a letto, sicura

Page 1169: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che nessuno la vedeva, pianse e rise dallagrande felicità. Lo sposo d'Oretta L'Annina aveva dimostrato, nei primi giornidella settimana, un'allegria insolita. La gente dicasa poteva illudersi che quell'allegria fosseprovocata dal piacere di ritrovarsi in mezzo aisuoi, ma ella sapeva bene che aveva un'altracausa. Il suo cervellino, in quei giorni, viaggiavanel ridente avvenire, ed ella si vedeva già aFirenze, in una bella casa mobiliata come lavilla della signora Durini, ben vestita, e accantoa sé scorgeva sempre quel Carlo, a cuivolontariamente pensava.La ragazzina lo aspettava da un momentoall'altro di ritorno da Firenze, e ogni volta chesentiva il passo di un cavallo e il rumore di unasonagliera sulla via maestra, si metteva inascolto, oppure correva dietro ad una siepeper vedere se era lui.Tutte le vetture, passando, si fermavano a

Page 1170: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Farneta per prendere i trapeli, e in quei giornine passavano molte; perciò l'Annina ognimomento era in palpiti. Ella non era moltoaffezionata a Carlo, perché lo conoscevatroppo poco, ma si sentiva tanto lusingata cheegli l'avesse scelta, che quella soddisfazione diamor proprio prendeva quasi le apparenzedell'affetto, o almeno gliene dava le ansie e itimori.Ma il mercoledì, non vedendolo giungere,l'Annina, non potendo più aspettare, s'eralasciata tentare dai fratelli e dai cugini a seguirliin una passeggiata che volevan fare in certiboschi lontani, dove abbondavano i funghi.Ella si lusingava di tornare a mezzogiorno,sapendo che poco dopo giungeva il treno aPoppi, ma invece i piccini s'indugiarono e nonfurono a casa altro che dopo le due.Affamati, rossi in viso e carichi di funghi, ipiccini Marcucci entrarono in cucina, ma invecedi correre a pigliare i tegami della minestra chela massaia soleva serbare intorno al fuoco perquelli che non s'erano messi a tavola col resto

Page 1171: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

della famiglia, rimasero inchiodati sulla porta.L'Annina, anzi, se non fosse stato perchéperché, sarebbe scappata via vedendo Carloseduto fra il babbo e la Regina.- Vieni avanti, - le disse questa, - il signor Carloti aspetta.La ragazzina si fece rossa vedendo Carlo che siera alzato e le andava incontro a salutarla.Pareva che le donne di casa avesseroaspettato lei per isbandarsi. Tutte sirammentarono proprio in quel momento che iloro bimbi non avevano desinato, e sopra unatavola laterale prepararono i piatti; la Reginadisse che sarebbe andata a fare un pisolino, eMaso, rivoltosi all'Annina, le disse di condurre ilgiovine a veder l'orto.Si capisce che Carlo, vedendosi incoraggiato aquel modo, cogliesse il momento peresternare all'Annina l'animo suo. Non c'èbisogno di ripetere ciò che egli disse. Bastanarrare che un quarto d'ora dopo il giovanerientrava nella grande cucina di casa Marcucci,e andando difilato dalla Carola, le diceva:

Page 1172: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Vi contentate che da qui avanti vi chiamimamma? Fra un anno avrete un figliuolo dipiù.Figuriamoci la felicità generale e quelladell'Annina! Le donne circondarono subito glisposi, e Carlo, che era un giovane assennato,disse che con i pochi capitali che aveva messida parte, intendeva di mettere subito aFarneta una cantina. Per ora avrebbecomprato le uve dai contadini per fare conquelle un tipo di vino che sperava smerciarbene, mercè i molti rapporti che aveva conalbergatori di fuorivia; in seguito si sarebbedato anche alla coltivazione delle vigne.Intanto, però, affidava a Maso la direzionedella cantina e gli assegnava la metà sugli utili.Un sospiro di sollievo uscì dal petto dellaRegina, la quale, attratto a sé Carlo, lo baciò infronte, dicendogli:- Lei non sa quanta consolazione mi porta!Se volevano approfittare della prossimaraccolta non c'era da perder tempo. Così Carloe Maso visitarono subito la tinaia di Farneta, e

Page 1173: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

stabilirono il numero e la capacità dei vasi davino che occorreva comprare. Il giovane affidòuna sommetta al suo futuro suocero,rimettendosi interamente all'esperienza di lui.Insieme con Carlo, era il benessere cherientrava in casa Marcucci, la tranquillitàperduta, e tutti eran matti dalla consolazione.Quella sera stessa lo sposo, accompagnato daMaso, ricondusse l'Annina dalla signora Durini,e il capoccia, sul tardi, passo passo, se ne tornòa Farneta.Tutta la settimana i Marcucci furono infaccende. Maso girava le fattorie in cerca ditini, di botti e di bigonce, e quando nontrovava vasi usati, li ordinava a Poppi; i fratelliintonacavano la tinaia, la sbarazzavano degliattrezzi vecchi, riaccomodavano il tetto;insomma, tutti lavoravano per preparare ladimora al nuovo ospite di guadagno, dal qualesperavano la prosperità della famiglia.Si trovarono alla domenica senzaaccorgersene, paghi del lavoro già compiuto,e fu con una grande allegria nel cuore che si

Page 1174: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

riunirono, sull'imbrunire, attorno alla lorobuona vecchietta, che consideravano comel'angiolo tutelare della famiglia.La Regina, lieta anch'essa, incominciò a dire:- C'era una volta a Porciano un certo conteSigismondo, il quale non aveva altri sulla terrache una figlia bellissima per nome Oretta.Il Conte era altero di lei, ma spesso l'affliggeva,perché soffriva di gotta, e quando era inpreda a uno di quegli attacchi che lo facevanotanto smaniare, andava in bestia.Il Conte non poteva muoversi più dal suocastello, anzi, da un seggiolone, e il ricordodelle guerre, delle cacce, dei tornei, a cui nonpoteva più partecipare, gli faceva parereanche più dolorosa la sua infermità. Se poiudiva da lungi il suono del corno e vedeva isuoi due levrieri alzar le orecchie e correre,impazienti di seguire la caccia, diventava piùnoioso e più rannuvolato del solito.Un giorno Oretta era seduta dinanzi a lui,occupata a ricamare un velo.- Figlia mia, - le disse il vecchio, - per darmi un

Page 1175: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

po' di calma, ti sentiresti la forza di farmi unapromessa?- Sono vostra figlia, comandatemi e ubbidiròcon piacere.- Ebbene, Oretta, io mi accorgo che la tua vitaaccanto a me non è lieta. Però io non possoassuefarmi al pensiero che anche tu debbaabbandonarmi per seguire uno sposo.Ebbene, promettimi che non mi lascierai senon che guarito o morto.- Io non desidero altro che assistervi; non mimariterò mai.Questa risposta spontanea, rasserenò il Conte;ma poi, riflettendovi, gli parve una ingiustizia disacrificare la gioventù e la bellezza della suaunica figlia.Un giorno il vecchio, pensa e ripensa, ebbe unaspecie d'ispirazione, ed esclamò:- Oretta sposerà colui che mi guarirà! - E allora,sorridente già alla nuova speranza, aggiunse: -Anche se egli fosse povero e di oscuri natali, losceglierò per genero. Porterà il mio nome, nonavendo io figli maschi. Sì, è stabilito: darò il

Page 1176: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

feudo di Porciano e la figlia mia a chi mirenderà la salute!Il cappellano fu subito fatto chiamare ed ebbeordine di copiare su alcuni fogli di pergamenaquesta risoluzione del conte Sigismondo, e ditrasmetterla in tutti i castelli vicini, e poi di farmontare a cavallo Leone, lo scudiero preferitodel Conte, insieme con un araldo, per fareannunziare la notizia in tutto il Casentino.Leone era un giovane bello, ma di nascitaoscura. Però aveva dimostrato in molteoccasioni la sua perizia nelle armi e il suovalore. Spesso gli era concesso il favore direcitare versi in presenza della bella Oretta, odi accompagnare con la viola le serventesi cheella cantava per distrarre le tristi serate delpadre. E Leone s'era preso di amore per labella castellana e non lasciava mai il suocastello senza prima inviarle furtivamente unbacio con le dita; insomma, per lei avrebbedato la vita. Figuriamoci con che cuore eglisentisse annunziare dall'araldo che il primovillano venuto, purché avesse saputo guarire

Page 1177: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dalla gotta il conte Sigismondo, avrebbeottenuto la mano della figlia!Non bastava che temesse da un momentoall'altro di vederla andare sposa a uno deisignori dei castelli vicini: ora tutti potevanoaspirare a Oretta; tutti!Col cuor affranto, egli seguì l'araldo fino adArezzo; ma al ritorno, invece diriaccompagnarlo a Porciano, s'internò neiboschi e costì, a voce alta, si diede a sfogare ilsuo dolore.Mentre parlava, sentì una voce umana usciredal tronco di un vecchio albero di castagno.Le lacrime offuscavano la vista del poveroscudiero; egli le terse, guardò il tronco e videche era vuoto e formava una specie di grottarivestita di borraccina, nella quale apparve unvecchietto con la lunga barba bianca, in vested'eremita.Quel vecchio aveva inteso qual cruccioopprimeva il cuore di Leone, e gli disse in tonobenevolo:- Vieni meco, figlio mio, forse potrò sollevare le

Page 1178: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tue pene.Il tronco dell'albero era assai vasto percontenere due uomini. Non vi era altro che unletto di foglie secche, una croce di legno, e unapietra che faceva da sgabello.- Coraggio, - disse il romito dopo aver fattocenno a Leone di sedersi sullo sgabello. - Credipure che nel mondo vi sono afflizioni maggioridelle tue pene di amore. Per mostrartelo, tivoglio narrare la mia storia.Lo scudiero fece un gesto rispettoso perindicare che era pronto ad ascoltarlo.- Colui che ti parla, - prese a dire il romito, - fuuno dei più potenti signori della corte diFerrara. Aveva feudi, ricchezze, e quel che èmeglio ancora, una numerosa discendenza.Una volta, quando il duca, mio signore, mosseguerra ai Veneziani, io avevo intorno a me,sotto la stessa bandiera, tredici uomini fra figlie nipoti. E li ho veduti tutti cadere, uccisi dalnemico, in una battaglia o in un'altra. Dopotanta rovina, ho rinunziato al mondo, edeccomi ridotto a menare vita d'anacoreta,

Page 1179: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cambiando spesso paese, pregando sempreper i miei morti. Le bestie dei boschi sono ora imiei soli compagni; la mia dimora sono legrotte e i tronchi degli alberi; i giorni lieti sonoquelli in cui posso fare un poco di bene al miosimile. Un cristiano non è mai assolutamentemisero; gli rimane sempre la speranza in unavita migliore, la speranza in Dio!Leone fu commosso dalla dolce rassegnazionedel vecchio, e gli disse:- Padre venerando, io sono sicuro che le vostrepreghiere sono ascoltate in Cielo. Pregate perme, affinché io trovi un rimedio per il Conte, epossa divenire il marito della dolce e bellaOretta.- Pregherò, figlio mio; torna a visitarmi fra unasettimana e speriamo ch'io possa consolare iltuo cuore afflitto.Lì per lì Leone si sentì rinfrancato; ma appenafu un po' lontano dal castagno, lo prese ildubbio. Che cosa poteva fare un poveroromito per la guarigione del Conte? Era pazziadi sperare.

Page 1180: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Nel giungere a Porciano, il giovane scudierosalì nella sua cameretta, che guardava lacampagna, e si mise alla finestra. Da lungi eglivide una comitiva che si dirigeva al castello, epoco dopo vide abbassarsi il ponte levatoio.- Ecco già un pretendente alla mano di Oretta!- pensò il povero giovane, e in fretta discese lescale e si appostò nel cortile.Era infatti una specie di ciarlatano vestito distoffa di molti colori e seguìto da due servi eda due muli, carichi di cassette.- Guidami dal tuo signore, - disse rivolto aLeone, - io gli porto un rimedio infallibile.Il giovane scudiero, sgomentato dalla sicurezzacon cui parlava il ciarlatano, diceva fra sé:- La bella e delicata Oretta andrà nella mani diquesto villano? Dio mio, non lo permettete!E intanto non si moveva per guidarlo al conteSigismondo.- Ho parlato a te; - disse con piglio di comandoil ciarlatano, - ubbidisci!Leone salì le scale con la testa bassa, e pocodopo introduceva il ciarlatano alla presenza

Page 1181: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del Conte.- Ho udito il tuo bando, e vengo a portarti laguarigione, nobile signore. Non è il desiderio diacquistar ricchezze che mi ha spinto a prestartii miei lumi, ma la fama della bellezza di tuafiglia. Prima di cominciare la cura, lascia che ioveda la mia sposa.Leone si sentì morire udendo quelle parole, equando vide entrare Oretta tutta turbata evergognosa, avrebbe volentieri punito con laspada lo screanzato che osava offenderla conlo sguardo.- La fama non mentisce, - disse il ciarlatano,dopo che ebbe squadrato la fanciulla da capoa piede. - Ora, signore, assegnami alcunestanze nelle quali io possa preparare i mieiunguenti e in breve avrò debellato il tuo male.Il ciarlatano fu subito condotto a un quartieredestinato agli ospiti, e Oretta ritornò nelle suestanze a piangere.Ella era figlia sottomessa, ma le pareva unsacrifizio troppo grande quello di unirsi con unuomo come quello screanzato ciarlatano.

Page 1182: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quanto soffrisse poi il povero Leone, non sidescrive; e la notte, senza poter prenderesonno, stette sempre a pensare al modo distrappare Oretta a quell'uomo indegno di lei.La mattina dopo il ciarlatano incominciò la curae coprì di empiastri le gambe del Conte. Ognimomento egli domandava:- Come ti senti, nobile signore?- Male, - rispondeva il conte Sigismondo.E infatti smaniava, urlava, minacciava di gettarvia gli empiastri, tanto lo spasimo erasi fattointollerabile, e il ciarlatano sorridendoesclamava:- Pazienza, queste sofferenze sono la provapiù chiara, più evidente che questo miospecifico, il quale rese la salute a tanti re,imperatori e papi, produce l'effetto voluto.Domani, nobile signore, sarai guarito,completamente guarito.E il Conte pazientò tutta la notte; ma ildomani, vedendo che le sue gambe si eranogonfiate in modo spaventoso e soffrendopene atroci, buttò via gli empiastri e ordinò a

Page 1183: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Leone di cacciare subito dal castello ilciarlatano.Figuriamoci se il giovane scudiero eseguissecon piacere l'ordine ricevuto!In pochi momenti il ciarlatano, i servi e tutte lecarabattole portate da loro, erano fuori diPorciano, e il povero scudiero respiravaliberamente.Ma il sole non era ancora tramontato, cheeccoti un nuovo ospite.Era questi un uomo magro allampanato, tuttovestito di nero, che si spacciò per un fisico divaglia, sciorinando attestati di signori.Leone dovette introdurlo presso il Conte eguidarlo nelle stanze destinategli. Al contrariodell'altro, costui parlava poco e non chiese divedere Oretta. Però volle esser lasciato solo colConte, dicendo che non avrebbe potutocurarlo in presenza di terzi, e si rinchiuse nellacamera del malato.Leone, che era molto affezionato al suosignore, non era punto tranquillo. Che cosavoleva mai fare così solo quello sconosciuto?

Page 1184: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Egli avvertì Oretta di questo fatto, e la buonafanciulla, che ormai aveva gli occhi semprepieni di lagrime pensando alla sorte chel'aspettava, gli disse:- Leone, non ti muovere dalla porta dellacamera di mio padre; veglia su di lui eavvertimi se avviene qualche cosa d'insolito.Gli ordini d'Oretta erano sacri per Leone. Ilgiovine si appostò all'uscio della camera delConte, e in tutta la notte non lo sentì mailamentarsi.Quel silenzio del malato, che avrebbe dovutorassicurarlo, invece lo agitava. Quali farmachiaveva mai usati lo sconosciuto per farlo cosìlungamente e profondamente dormire?La mattina Leone riferì ad Oretta il risultatodella veglia e la supplicò di ottenere una paroladal Conte, anche attraverso la porta chiusa.Oretta andò all'uscio e chiamò:- Padre mio!Nessuna risposta.- Padre mio, come ti senti?Nulla.

Page 1185: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Allora la fanciulla incominciò a tremare eingiunse al fisico di aprire.- Voi, madonna, volete rovinarmi; - risposequesti, - finché vostro padre non è guarito,nessuno deve vederlo.- Io sono sua figlia e voglio entrare.- Voi non entrerete, perché io non aprirò.Oretta fece un cenno a Leone ed il giovane,con un pugno, abbatté la porta.Il Conte giaceva esanime sul letto, più pallido diun cadavere.- Voi l'avete addormentato; destatelo, -ordinò Oretta al fisico.Questi, per tutta risposta, si gettò ai piedi dellafanciulla e disse:- Madonna, da più ore tento di destarlo, manon vi riesco. Gli ho amministrato una bevandaper calmare i suoi dolori, e ora non possodistruggerne l'effetto.- Impostore! - esclamò Oretta, - che siarinchiuso in una prigione; e se il Contesoccombe, egli morrà!L'ordine di Oretta fu subito eseguito con

Page 1186: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

giubilo da Leone, il quale, tornato dallafanciulla, le chiese il permesso di recarsidall'eremita, per indurlo a pregare per il Conte.Intanto la settimana era trascorsa e il vecchioattendeva Leone sul limitare della sua cella,rivestita di borraccina.Quando lo scòrse da lungi, gli fece unamichevole saluto e gli disse:- So tutto; un angiolo mi è apparso in sogno emi ha rivelato qual pericolo corre il Conte. Persalvarlo dalla morte tu devi subito ungergli ilcorpo con l'olio di gelsomino e introdurgli inbocca questa ghianda, che ho trovatoaccanto a me nel destarmi, e che l'angiolo solopuò avermi recato. Dopo, confido di guarirlodalla gotta e di farti assegnare l'ambitopremio.Leone spronò il cavallo, e in poco tempogiunse a Porciano. Il Conte era sempre privo diconoscenza; Oretta si struggeva in lagrime.- Come faremo ora a trovar l'olio digelsomino? - diss'ella quand'ebbe udito lanarrazione del sogno del romito. - Rimonta a

Page 1187: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

cavallo, o scudiero fedele, e riportamelo piùpresto che sia possibile.Leone sapeva che le monache di San GiovanniEvangelista di Pratovecchio, solevano distillareessenze, e si rivolse a quel monastero.- Ti aspettavo, - disse la Badessa al giovineallorché ebbe esposta la sua richiesta. -Stanotte mi è apparso un angiolo e mi hadetto: «Madre Badessa, prepara olio digelsomino in gran quantità per guarire il signordi Porciano».Dopo queste parole, Leone non dubitò più cheil suo signore non guarisse e che Oretta nonfosse un giorno sua sposa.A spron battuto egli tornò al castello, e dopoche ebbe unto con l'olio di gelsomino tutto ilcorpo del suo signore, gli pose in bocca laghianda, e attese. Di là a poco il Contedischiuse gli occhi e disse:- Quanto ho dormito, o mio fedele scudiero.Mi pare di aver riposato un'eternità.Oretta fu subito avvertita del fatto, ed elladisse a Leone, appena le fu dato di trovarsi

Page 1188: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

con lui:- Tu meriti una grande ricompensa per la tuadevozione; chiedi.- Quello che io ambisco, mia dolce signora, èvera follia.- Ma parla, Leone!- Il vostro affetto, madonna.Oretta non rispose, ma toltasi dal petto unarosa carnicina, l'offrì al giovine, che vi posò lelabbra.Il Conte si riebbe presto dallo spossamentocagionatogli dal lungo letargo; ma la gotta lotormentava sempre ed egli invocava unsollievo, quando un giorno si presentò alcastello il romito e chiese di parlare al signore.Leone, nel vederlo, fremé. Come, quelvecchio, cui aveva aperto l'animo suo, quelvecchio che gli aveva promesso aiuto, venivaora a curare il Conte per ottenere il premiopromesso?Il sospetto si avvalorò nell'animo di Leone,vedendo che il romito fingeva di nonconoscerlo e di non averlo mai veduto prima.

Page 1189: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il Conte però, che si era ormai insospettito, nonaccolse il romito a braccia aperte, come avevafatto col ciarlatano e col fisico, e volle saperequali rimedî avrebbe usati per guarirlo.- Un rimedio semplicissimo, - rispose il vecchio. -Ho portato meco alcune bottiglie di un'acquasorgiva efficacissima; tu ne berrai due bicchierial giorno, e in capo a una settimana la gottanon ti tormenterà più.Il Conte sorrise e rispose:- Io non credo all'efficacia della tua acqua, masiccome mi pare cosa innocua, mescila ed io laberrò.E infatti ne trangugiò un bicchiere intero.Il romito chiese il permesso di ritirarsi in unastanza lontana per pregare a suo agio, e disseche la mattina dopo sarebbe tornato dalConte.Questi, sera e mattina, beveva l'acqua e nerisentiva grande giovamento. Il terzo giorno idolori erano cessati, il quinto camminavaspeditamente e il sesto poté inforcare uncavallo.

Page 1190: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Allora, ricordando il bando fatto, ordinò aOretta di tenersi pronta per la celebrazionedelle nozze, poiché l'acqua del romito lo avevaguarito e intendeva compensarlodegnamente.Oretta pianse tutta la notte. Le era impossibiledi accettare quel vecchio cadente per marito;ma pure occorreva chinar la testa e ubbidire.Per ordine del padre ella dovette vestirsisontuosamente e attendere lo sposo. Ellasperava almeno che il romito avrebbe lasciatoquell'abito di rozza saia, rattoppato, cheportava, ma invece egli si presentò nella sala, incui erano adunati tutti i Porcianesi, scalzo e conla tonaca tutta a brandelli. Oretta piangeva,Leone fremeva dal dispetto.Il romito offrì la mano alla bella fanciulla chepareva una vittima che andasse al supplizio,non che una sposa sorridente alla futurafelicità, e insieme si diressero alla cappella delcastello e s'inginocchiarono dinanzi all'altare.Ma quando il cappellano prese l'anello perbenedirlo, il romito si alzò dal suo posto e

Page 1191: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

rivoltosi al Conte, gli disse:- Signore, è vero che ti ho guarito, non pervirtù o scienza mia, ma per volere di Dio. Sappiperaltro che io fui intenerito dai lamenti deltuo fedele scudiero Leone, il quale si strugged'amore per la tua Oretta. Ed io, perconsolarlo, ho pregato il Signore di guarirti, el'Onnipotente mi ha mandato due volte i suoiangioli; una volta ho potuto salvarti dalletargo e dalla probabile morte, mercè isuggerimenti di un angiolo; un'altra, ho potutoscoprire la sorgente che ti ha liberato dallapenosa infermità. Io dunque potrei, secondo latua promessa, condurre in sposa Oretta; ma tisupplico invece di concederla al tuo fedelescudiero, a Leone, che l'ama teneramente.Leone impallidì, Oretta rimase a capo chinosull'inginocchiatoio, pazza di gioia, ansiosa etremante, attendendo la risposta del padre.- Santo romito, - disse quegli, - tu haisaggiamente parlato. Una giovane fiorentenon può essere la compagna di un vecchio, nési deve unire la splendida primavera al gelido

Page 1192: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

inverno. L'amore, inoltre, comanda amore, eLeone avrà la figlia mia, ma non prima che eglisi sia meritati in qualche battaglia gli sproni dicavaliere; che egli parta, che si copra di gloria etorni qui, dove troverà un padre affettuoso euna sposa fedele.Al cappellano non rimase altro che andarsi aspogliare degli abiti sacerdotali.Il romito tornò ai suoi boschi, e Leone partì,dopo aver ricevuto in dono dal Conte uncavallo bellissimo e una spada, e da Oretta unasciarpa di seta, riccamente trapunta dalle suemani.Pochi mesi dopo, una sera si udì echeggiare ilcorno sotto le mura del forte castello e unoscudiero andò ad annunziare che il cavaliereLeon Forte desiderava rendere omaggio alsignor di Porciano.Il ponte levatoio fu subito abbassato, e ilcavaliere e la sua scorta penetrarono sotto levôlte di pietra della feudale dimora.Il Conte non riconobbe a prima vista nel belcavaliere, vestito di maglia, il giovinetto partito

Page 1193: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

poco prima da Porciano in cerca di gloria; maallorché Leone alzò la visiera dell'elmo, egli glibuttò le braccia al collo, chiamandolo:- Figlio, figlio mio!Allora il cavaliere chiese che fosse avvertita lasua sposa, e inginocchiatosi dinanzi a lei disse:- Per te ho combattuto e vinto, diletta del miocuore. Partendo di qui, mi sono unito aicavalieri di Carlo d'Angiò, che movevano allaconquista del reame di Sicilia. Ho combattutoa Tagliacozzo, nelle prime file, sempre colnome tuo sulle labbra; ho fatto strage dinemici, e il re, per ricompensarmi, mi ha creatocavaliere e mi ha investito di un feudo, cui hadato il nome di Forte. Oretta, sono degno dite; supplica tuo padre che egli esaudisca i nostrivoti.Oretta non ebbe bisogno di parlare; il Conte,alzatosi, aveva presa la mano di lei e l'avevaposta in quella del prode cavaliero.Alcuni giorni dopo furon celebrate le nozze; ilromito non vi assisté. Egli era sparito senzalasciar traccia di sé, sparito per sempre.

Page 1194: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Leone raccolse la croce di legno, costruita daquelle sante mani, e volle che essa fossecollocata nella cappella in memoria di colui cheera stato il suo protettore.Il Conte, ormai guarito, aveva ripreso la suavita attiva di cacce e di scorrerie, e visse lunghi,lunghissimi anni vedendo Oretta felice con losposo di sua scelta, e con i suoi numerosi figli.La sorgente scoperta dal romito s'era esaurita,ma il Conte morì di vecchiaia e non ebbe piùbisogno di ricorrere a nessun'acqua curativa.Leone, dopo la sua morte, amministròsaggiamente il feudo della moglie, e l'affettounì quei due cuori in modo indissolubile pertutta la vita.Il professor Luigi, quando la Regina ebbeterminato di narrare, le fece al solito icomplimenti, e quindi volle sapere dove sitrovava Porciano. Cecco si offrì diaccompagnarvelo il primo giorno di festa.Dopo questo, il discorso fu riportato sulgrande avvenimento della settimana, cheoccupava grandi e piccini: sul matrimonio

Page 1195: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dell'Annina.- Che farà ora? - domandò Vezzosa.- Ve lo dirò io. L'Annina, in questo momento, èa tavola, - disse il professor Luigi.- Ma se la signora Durini pranza allo scoccar dimezzogiorno!- Non vi ho mica detto che pranzava alla villa.Oggi i proprietarî dell'albergo, che sono aCamaldoli, festeggiano la sposa futura con unpranzo sull'erba, verso l'eremo. Io non sonoprofeta; ma un uccellino, che mi onora dellesue confidenze, me lo è venuto a dire mentreleggevo in giardino.- Ed io aggiungerò, - disse Beppe, che erastato ad accompagnare i forestieri e tornavain quel momento, - che il signor professoresbaglia. Il pranzo c'è stato, ma a quest'ora gliinvitati lo hanno quasi digerito e, se nonsbaglio, si divertono a lanciar razzi e dar la viaa palloni. Dirò di più, e questo il signorprofessore non lo sa: l'Annina ha trovato sottoil tovagliolo un orologio e una catena d'oro.La Carola, che aveva ascoltato in silenzio,

Page 1196: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

incominciò a singhiozzare.- Ohè, ci sono i lucciconi? - domandò Maso.La Carola non rispose, e i bimbi rimasero abocca aperta. In famiglia non vi era nessunoche avesse l'orologio d'oro. Il capoccia e ifratelli avevan certi cipolloni d'argento, buoniper cuocerci le uova, ma che formavanol'ammirazione dei ragazzi.Gigino stette un momento pensieroso e poidisse:- L'Annina mi vuol tanto bene: se glielo chiedo,me lo darà.- Aspettalo! - gli risposero.- Vedrete!Tutti risero alla scappata del bimbo e la vegliasi sciolse. Il Diavolo e il Romito L'energia, la speranza rinata, si leggevano inviso ai Marcucci. Ma nonostante che il lavorofosse molto, Cecco sudava sempre a spaccar lepietre, Beppe andava a lavorare a Soci tutte le

Page 1197: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mattine e Tonio era su a Camaldolidall'ispettore Durini. Il capoccia, ora che alcunidei suoi si erano impiegati fuori di casa, lilasciava proseguire la loro via, pensando che ifiglioli e i nipoti crescevano e avrebberopotuto anche aumentare, e che il podere, sebastava negli anni buoni a campare la famiglia,era insufficiente in quelli cattivi, e quindi erameglio premunirsi contro questi.Egli e i suoi tre fratelli maggiori, poco distoltidai preparativi della scarsissima vendemmia,eran tutti intenti ad accomodare i tinelli per ilBuoni, e a girare il Casentino in cerca di buoneuve da accaparrare.Un soffio di vita li animava e non parevan più imedesimi. Il contadino toscano, per quantolaborioso, tende a rinchiudersi, come fa lachiocciola, nel suo guscio. La uniformità dellavoro e il lavoro costante, gli fa perder di vistatutto ciò che è all'infuori del suo podere. Ora,quei quattro uomini, spinti dalla molla potentedell'interesse, riacquistavano nuova energia, equesta energia si leggeva nei loro volti.

Page 1198: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quanto ne fosse lieta la Regina non si può dire.Ringiovaniva anch'essa, e trotterellava per lacasa dando una mano alle nuore in tutte lefaccende; e nel dopopranzo si sedeva sull'aia alavorare per il futuro nipotino, per il figlio diVezzosa, col pensiero rivolto all'Annina, laquale portava sulla famiglia una nuovabenedizione.Ogni giorno giungeva qualche lieto messaggioda Camaldoli: ora era Tonio che scendeva incompagnia del padrone andando a fareun'ispezione in un bosco; ora erano i ragazziche tornavano da accompagnare qualcheforestiero, e sempre portavano notiziedell'Annina e di Carlo. Il fidanzato era tuttopremure per la sua promessa sposa e la coprivadi piccoli doni, adattati alla condizione di lei.Ognuna di quelle notizie era moltocommentata dalla famiglia e dava argomentoa lunghi discorsi.E tale era il cicaleccio dei ragazzi, che ladomenica si erano scordati di chiedere allanonna la solita novella, tanto che, se non se ne

Page 1199: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fosse rammentato il signor Luigi, essiavrebbero lasciato passare quel giorno senzaripensare alla narrazione della nonna.Invitata dal vecchio signore, la Regina prese adire:- Tanti, ma tanti anni fa, un santo uomo, chenessuno sapeva chi fosse né di dove venisse,s'era stabilito nel folto di un bosco vicino aBibbiena. Era un uomo alto, magro, con dueocchi che parlavano senza che egli aprissebocca, e una voce che pareva una musica.Ogni domenica questo Romito andava aBibbiena e si metteva in piazza a predicare alpopolo. Egli parlava un linguaggio che tutticapivano; raccomandava la devozione a Dio,l'affetto per il prossimo e la carità, e la suavoce era così attraente, e la sua parola tantopersuasiva, che la gente abbandonava leosterie ed i giuochi per correre ad ascoltarlo.Non v'erano più risse in paese; i nemici di anticadata, commossi da quella parola dolce epenetrante, smettevano le animosità efacevano la pace. Da più anni, a Bibbiena,

Page 1200: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nessuno aveva rubato, nessuno aveva ucciso enessuno aveva fatto danno al prossimo, e tuttiquelli che morivano, volavano dritti inparadiso, senza far neppure una piccola sostain purgatorio.Il Diavolo, vedendo che Bibbiena non gli davapiù nessun contingente di anime, disse:- Bisogna che vada a fare un viaggetto incotesto paese; così le cose vanno male.E senza neppur prendere seco un poco dibagaglio, soltanto camuffato da cavaliere,scese a Bibbiena.A tutti i crocevia le lampade ardevano dinanzialle immagini sacre; dai monasteri partivanocanti pietosi, e il Diavolo, per quanto cercasse,non trovò neppure un'osteria aperta.- Era tempo che scendessi in questa terra, - eglidisse, mentre percorreva le vie deserte. - Qui lagente è troppo buona. Bisogna che io inventiqualcosa per tirarla a me.Bussò a un albergo e, dopo aver tempestatoun pezzo, riuscì a farsi aprire.L'oste lo condusse in una cameretta, ma il

Page 1201: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Diavolo, appena vide un fascio di ulivobenedetto e una piletta d'acqua santa a capodel letto, indietreggiò, e disse:- In questa camera c'è un puzzo di rinchiusoche soffoca; datemene un'altra.L'oste lo condusse in una seconda, ma la vistadi quelle due cose che lo fanno semprefuggire, spinsero il Diavolo a non accettarla.- Dormirò sulla panca del focolare; - disse, - lìl'aria non manca.E così il Diavolo passò la notte in riposo.La mattina dopo si fece fare una frittata colprosciutto, una di quelle frittate che eranocelebri anche all'inferno, perché vi avevanomandati tanti Casentinesi ghiottoni; e mentrel'ostessa sbatteva le uova, il Diavolo la facevaparlare.- Come mai, - le domandava, - qui non si trovaneppur un'osteria aperta giungendo di sera?- Non avreste detto così qualche annoaddietro, - rispose l'ostessa. - Allora eran tuttepiene di giuocatori e di ubriaconi, e ognimomento correva il sangue per le vie; ma

Page 1202: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dacché in paese c'è il Romito, tutti si sonopentiti, e le benedizioni del Cielo piovono sullanostra Bibbiena. Non vi sono più poveri,perché tutti lavorano, e anche chi stenta, sicontenta del suo stato, sperando in una vitamigliore, che si cerca di acquistare con latolleranza, il perdono delle offese e la caritàdel prossimo.Il Diavolo aveva saputo quanto gli premeva disapere e dopo aver mangiato la frittata, di cuifece molti elogi all'ostessa, andò in cerca delRomito.Non stentò a trovarlo, e appena lo ebbeveduto, gli disse:- Io credo, o mortale, che tu usurpi i miei diritti!- Perché? - domandò l'altro umilmente.- Sai bene che, nonostante il tuo Nazzareno siamorto in croce per redimere il genere umanodal peccato, metà della gente che muore, senon più, deve venire a popolare il mio regno.Se il tuo Nazzareno voleva davvero che tutto ilgenere umano salisse nel suo paradiso, dovevaincominciare dal togliergli la carne, che è quella

Page 1203: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che induce gli uomini a peccare.- Addietro, Satana! - urlò il Romito facendosi ilsegno della croce.Il Diavolo fuggì facendo un ghigno tale, cheecheggiò lontano nel bosco.Ma non per questo si diede per vinto, e passopasso ritornando verso Bibbiena, si mise apronunziare parole misteriose in una linguache nessun uomo parla, né capisce sulla terra.A quelle parole uscirono dalla profondità delbosco, dal fondo dei torrenti, dalle fratte, daicespugli, una quantità innumerevole di animalispaventosi, di ogni forma e di ogni colore,come serpi, vipere, ramarri, grosse lucertole,salamandre, rospi e bòtte. Più il Diavolocamminava accostandosi alla città, e più il suostrano corteo, composto di rettili striscianti laterra o saltellanti, si ingrossava.Quando fu giunto al basso della collina su cuis'ergeva la città, Satana si fermò e disse aquella turba, nel linguaggio che ella capiva:- Salite, invadete, spaventate!E i rettili salirono alla città, invasero le vie e le

Page 1204: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

case, spaventarono gli abitanti penetrandonelle camere, nei letti, nelle culle doveriposavano i bimbi lattanti, nelle dispense dovela gente serbava le provviste, in ogni cantuccio,in ogni luogo, meno che nelle chiese e neiconventi.Il pensiero dei poveri abitanti di Bibbiena,colpiti da un flagello più spaventoso di quelloche colpì l'Egitto al tempo della schiavitù degliebrei, ricorse subito al santo Romito. Essiportarono nelle poche chiese della città i lorobambini e quindi abbandonando le loro caseagli invasori, mossero in processione, con i sacristendardi spiegati, verso il bosco, dovesapevano di trovare colui che li aveva resibuoni, caritatevoli e pii.Ma appena furono usciti dalla città, videro, inmezzo alla strada, un uomo tutto vestito dinero e circondato da un numero infinito divipere, le quali alzarono la testa, misero fuori lalingua e, come una schiera di saettatori,mossero all'attacco degli uomini salmodianti.Questi, spaventati, voltarono le calcagna e si

Page 1205: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

diedero a fuga precipitosa, e una volta dentrola città sbarrarono le porte; ma le vipere,strisciando lungo le mura, salirono fino ai merli,e di lassù, con le fauci aperte, la testa eretta,parevano pronte a scendere nella miseraBibbiena.Intanto gli immondi animali, che già eranopenetrati prima nelle case, avevano distruttogran parte delle provviste e insozzate le altre,per modo che gli abitanti non avevano più damangiare né da bere perché i pozzi e lecisterne erano pieni di bòtte e di serpiacquaiuole.Venne la domenica, giorno in cui il Romitosoleva recarsi a Bibbiena, e gli abitanti, nonvedendolo giungere, incominciarono apensare che egli pure li avesse abbandonati, e,ritenendo inutili le preghiere, si diedero amormorare contro il cielo e contro i santi.- A che ci è valsa la nostra devozione, senessuno ci aiuta? - dicevano molti, cheavevano veduti spirare i loro cari fra atrocispasimi, in seguito alle morsicature delle vipere.

Page 1206: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Intanto, nella lotta per non morire di fame,avvenivano risse; gli antichi rancori siriaccendevano e la gente, inferocita dallospavento, dai dolori e dalle sofferenze, siallontanava dalla via del bene.Satana credé giunto il momento diimpossessarsi di tutte le anime, e un giornobussò alle porte della città.Aveva lasciato l'abito nero e nascondeva ilvolto maligno sotto il cappuccio di un fratefrancescano.- Chi è? - domandò l'uomo cui era affidata laguardia della porta.- Sono un francescano, - disse il Diavolo,facendo la voce umile. - Apritemi e vi libereròdal flagello che vi colpisce,Il guardiano della porta corse per il paese,cercando i cittadini più cospicui per riferir lorol'accaduto.Essi deliberarono che era meglio aprir subito, emossero verso la porta, che si spalancò perlasciar entrare il finto frate.- Io vi prometto, - egli disse, - di liberare

Page 1207: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Bibbiena in poche ore dal flagello; ma voidovete promettermi di non fare entrare più ilRomito nel recinto della città; è lui che haattirato sopra questo povero paese tantamaledizione.In quel momento i Bibbienesi dimenticarono ibeneficî ricevuti dal pio Romito, e promiserotutto ciò che esigeva colui che si proclamavaapportatore di salvezza.Il Diavolo incominciò a girare per le vie, apenetrare per le case e nei giardinipronunziando misteriose parole, che nessunocapiva. Però, a quelle parole, serpi, vipere,ramarri, salamandre, grosse lucertole, rospi ebòtte uscivano dai loro nascondigli, salivano sudai pozzi e dalle cisterne, sbucavano dalletane, e intorno al frate si formava uno stuolodi quei ributtanti animali. Quando egli ebbeesplorato ogni luogo, mosse, seguìto da quellurido corteo, verso la parte della città dallaquale era entrato, e, sceso nella pianura,disperse tutti i rettili pronunziando altremagiche parole. Dall'alto delle torri della città i

Page 1208: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Bibbienesi lo avevano seguìto con lo sguardo,e appena lo videro solo, gli andarono incontroriconducendolo a Bibbiena con grandi onori.Fu mandata subito gente nei paesi vicini a farprovvista di vettovaglie, e la sera i signori dellacittà offrirono al loro liberatore un banchetto.Il vino bevuto in grande quantità, dette allatesta a molti; nacquero delle dispute, un uomofu ucciso, le osterie si ripopolarono, si riprese agiuocare, a bestemmiare, e nessuno pensavapiù al Romito né alle massime di pace, dirassegnazione e di carità che egli avevapredicato per tanto tempo. Una famiglia solanon partecipò alla baldoria generale. Questafamiglia si componeva di un vecchio padre e didue figli, i quali, prima che il Romito facesseudire la sua voce persuasiva ed ispirata,vivevano in continua discordia, con grandeamarezza del vecchio. Un giorno, nel calore diuna disputa, il maggiore di essi aveva preso uncoltello ed erasi avventato contro il suosecondogenito, ferendolo al viso. La cicatricedi quella coltellata era ancora visibile, e il

Page 1209: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

feroce e barbaro giovane, ora che si erapentito, la guardava di continuo. Appena unlampo di risentimento contro il fratello glioffuscava la ragione, la vista di quella feritabastava a calmarlo e a suggerirgli sentimentimiti e buoni.Il vecchio e i due fratelli, udendo che il pattodella liberazione di Bibbiena dal terribileflagello che li aveva colpiti si era che il Romitonon riponesse più piede in città, li aveva indottia non partecipare alla gioia generale e allefeste che si facevano in onore del liberatore.Essi erano tre poveri e rozzi uomini, mafacevano questi ragionamenti:- Se il frate ha paura del Romito, che avevaconvertito tutta Bibbiena alla carità, allatolleranza e al perdono delle offese, vuol direche è un nemico del nostro bene, un ribaldo,forse il Diavolo in persona.E mentre tutti i cittadini bevevano, cantavanoe giuocavano, padre e figli stavano rinchiusinella loro casetta, pregando il Cielo di nonabbandonare la loro città.

Page 1210: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

E le loro preghiere furono udite in Cielo, dovele preci degli umili e dei buoni vengonotrasportate dagli Angeli Custodi. E la Madonnas'impietosì sulla sorte di Bibbiena perl'intercessione di quel padre e di quei figliriconciliati dal Romito, e mandò loro unaispirazione.- Perché, - disse un giorno il padre, - nonandiamo noi nel bosco a supplicare il Romito diriprendere le sue prediche? Egli, come quelliche sono mossi da vero spirito di carità, sapràaffrontare i pericoli e trionferà del Demonio.Andiamo.E mentre la città era tutta immersa nei tripudîe nei sollazzi, il vecchio e i suoi due figli nevarcarono le mura, e andarono nel bosco.- Santo vecchio, - dissero allorché furono allapresenza del Romito, - perché haiabbandonata la nostra Bibbiena?- Io non avrei altro desiderio che quello diritornarvi; - rispose il Romito, - ma il Diavolo viha stabilito il suo dominio e ogni tentativo persloggiarlo mi pare inutile.

Page 1211: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Vieni e tenta di cacciarlo. La fede non ti puòmancare, e la fede opera miracoli.Il Romito pronunziò una breve preghiera,invocando l'aiuto del Cielo sulla impresa sua, e,accompagnato dai tre uomini, salì a Bibbiena.Nessuno guardava più le porte, perché ilpopolo faceva continua baldoria, e il Romitopoté giungere sulla piazza della Pieve, senzache alcuno lo riconoscesse. Ma invano egli feceudire la sua voce dolce e persuasiva. Intorno alui non vi erano altro che il padre e i due figli; ilpopolo, adunato nelle osterie eschiamazzante, non poteva afferrare le paroledel santo uomo, il quale tornò nel bosco dopolungo predicare.Però il Diavolo, che sapeva tutto ciò cheavveniva in città, fu informato che i Bibbienesinon avevano tenuto il patto, e, adunatili lasera sulla piazza, li rimproverò acerbamente,minacciandoli di una nuova invasione di rettili,e designò i tre colpevoli, i quali vennero legatidal popolo inferocito, e rinchiusi in unaprigione sotterranea.

Page 1212: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Ciò nonostante, il Romito tornò a Bibbienadopo pochi giorni, attrattovi dalla carità versoquel misero popolo, e si mise di nuovo apredicare in piazza. Questa volta il suo uditoriosi componeva di una vecchia, abbandonatanella miseria dai figli, i quali non lavoravan piùper andare all'osteria a giuocare e a bere, edella moglie di un uomo ucciso in rissa.Le due povere donne piansero amaramentealle parole del Romito, il quale cercò diconsolarle come meglio poteva.Anche questa volta il Diavolo fu informato ditutto, e disse fra sé:- Qui ci vuole un esempio, se no Bibbiena misfugge dalle mani.E appena calò la sera fece apparire sulla cittàtante lingue di fuoco che, abbassandosi,lambirono le mura e i tetti delle case.La gente, impaurita, temendo che l'incendiodistruggesse le loro abitazioni, corse nelle vie enelle piazze urlando e strascicandosi dietro ibambini.Il finto frate s'insinuò tra la folla e incominciò a

Page 1213: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

pronunziare misteriose parole, che i grandinon udivano, ma che i piccini capivano bene.Con quelle parole prometteva loro giuochi,sollazzi, ghiottornie, ogni cosa che alletta lafantasia dei bimbi. E questi gli correvanointorno giulivi e lo seguivano. Quando ebberadunati tutti coloro che potevanocamminare, uscì da Bibbiena e si diresse versoun bosco, dove sapeva che vi era una grottaimmensa, praticata nei fianchi di un monte, eve li rinchiuse.Allora le lingue di fuoco cessarono di lambire lecase, e la gente, dopo aver domato alcuniincendi prodotti da quelle, si diede a cercare ibambini.Le donne correvano sgomente per le viechiamandoli con alte grida, gli uomini sispingevano fuori del paese, frugavano iboschi, urlavano, ma nessuna voce infantilerispondeva al loro appello e soltanto l'eco deiboschi ripeteva quei suoni desolati.Il finto frate, dopo aver compiuto il ratto deibambini, ritornò in paese fra la gente afflitta e

Page 1214: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sconsolata.Appena i Bibbienesi lo videro, rammentandoche li aveva liberati dai rettili, ricorsero a lui.- Rendeteci i nostri bimbi, - supplicarono essi, -e la nostra gratitudine sarà eterna.Il Diavolo fece un ghigno spaventoso.- Due volte, - egli rispose, - avete calpestati inostri patti; due volte il Romito ha predicato inpiazza.- Abbiamo punito coloro che lo fecero venirela prima volta, - risposero gli afflitti cittadini.- Ma non avete punito le donne che lo hannoascoltato la seconda; mettetele a morte.- E chi sono? - domandò la folla.Il Diavolo le nominò.- Voi chiedete troppo, - risposero i cittadini, - laprima è una infelice già abbastanza provatadalla sventura; la seconda è una poveravedova; lasciatele dunque vivere, giacché nonhanno mai fatto alcun male a nessuno.- Riflettete, - disse il Diavolo. - Se le ucciderete, ivostri bimbi ritorneranno in paese; se lelascerete vivere, non li vedrete più.

Page 1215: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il finto frate, dopo aver pronunziate questeparole, sparì.I cittadini rimasero perplessi. Però nonpotevano risolversi a mettere a morte dueinnocenti; no, non potevano.- Il loro sangue ricadrebbe su noi in tantamaledizione, - dicevano i più saggi, - lasciamolevivere; Iddio ci renderà i nostri figli.E inteneriti e resi migliori da quella grandesventura, si riversarono nelle chiese, siprostrarono dinanzi agli altari e ripresero arecitare le preci che eran soliti innalzare a Dioallorché il Romito era di continuo in mezzo aloro, sostenendoli con la dolce e persuasiva suaparola.E spinti di nuovo sulla via del bene, liberarono itre prigionieri che avevano condotto aBibbiena il Romito, e le preci di questi e delledue donne salvate dalla carità popolare,operarono un vero miracolo.Il Romito, nella sua capannuccia, ebbe unavvertimento nel sonno. Egli si sentì chiamareda una voce celeste, che gli disse: - Va' in città;

Page 1216: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

lassù hanno bisogno di te.Il Romito si alzò nel cuor della notte dal suogiaciglio di foglie secche, e si avviò, in mezzoalle tenebre, verso Bibbiena.Il Diavolo però, che non lo perdeva di vista, glisuscitò contro una quantità di ostacoli.Prima di tutto il sant'uomo fu avvolto da unanebbia impenetrabile, ed egli, in mezzo allealte piante, non trovava il sentiero battutotante volte, di modo che dovette fermarsi pernon camminare in una direzione opposta allasua mèta, attendendo che sorgesse il sole. Poi,quando questo ebbe diradata la nebbia, siscatenò all'improvviso un temporale fortissimo.Fulmini spaventosi squarciavano le nubi, ilvento turbinoso schiantava gli alberi, l'acquatorrenziale convertiva in fiumi i rigagnoli, lagrandine percuoteva il volto del viandante, ilquale dovette di nuovo fermarsi.Quando il temporale si fu sfogato, dueserpenti, sbucati fuori da un ciuffo di felci, gli siavviticchiarono alle gambe, in modo che eglinon poteva più camminare.

Page 1217: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Allora il Romito, supponendo che tutti quegliostacoli fossero creati dal Diavolo, toccò con lacroce i due rettili spaventosi, e questi sisviticchiarono e fuggirono via.Da quel momento egli poté continuare ilcammino senza ostacoli, e giunse a Bibbiena.Il popolo, vedendolo, gli corse incontroesultante, e inginocchiatosi intorno a lui, glidisse:- Rendeteci i nostri figli; noi siamo peccatoriindegni di perdono, ma intercedete per noi.E allora il sant'uomo s'inginocchiò in mezzo allapiazza della Pieve, e il popolo unì le sue preci aquelle di lui.Dopo aver lungamente pregato, il Romitovolle venti uomini robusti e disse loro:- Seguitemi.Ed essi lo seguirono giù nella valle, ubbidientiad ogni suo cenno.Mentre camminavano, egli pregava ancora.Allora si vide una bianca colomba staccarsi daun albero e volare prima verso un balconcinodove erasi affacciata una giovanetta e poi

Page 1218: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

volare dinanzi a lui.Il Romito la seguiva, e finalmente ella si fermòsopra un grosso macigno.- Qui sono i vostri figli, - disse il Romito, - quideve averli celati il finto frate.E i venti uomini si diedero, con quanta forzaavevano, a smovere il macigno, ma nonriuscirono neppure a scostarlo.- Qui è inutile arrabattarsi, - dissero, - civogliono delle corde e diverse paia di manzi!E lasciando il Romito a guardia del luogo, glialtri tornarono al paese a provvedersidell'occorrente.La colomba intanto non si moveva dal postoov'erasi posata, come per dire che i piccini diBibbiena erano lì davvero.E vi rimase finché gli uomini andati in città nonfurono tornati con cinque coppie di bei manzialti e poderosi, e muniti di corde e di catene.Avvolsero queste intorno al macigno, vilegarono le corde, e i buoi si misero a tirare;ma tira tira, il sasso non si moveva.Gli uomini sudavano freddo, il Romito era

Page 1219: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

sgomento, e i buoi, stanchi, si rifiutavano ditirare ancora.- Figli miei, - disse il sant'uomo, - mi accorgoche il macigno è sigillato al monte da unaforza soprannaturale. Andate, abbiate fede, ese le mie preci saranno ascoltate lassù ovetutto si può, io vi ricondurrò a Bibbiena i vostrifigliuoli.Fra i venti uomini andati nel bosco a liberare ibambini, v'erano i due giovani figli del vecchio,quelli, cioè che nonostante il divieto del fintofrate, avevano ricondotto il Romito a Bibbienaed erano stati rinchiusi in prigione. Essipregarono il santo vecchio di conceder loro dirimanere a fargli compagnia, e il Romito nonseppe rifiutare a quei due buoni giovani ciòche gli chiedevano.Gli altri diciotto se ne tornarono dunque inpaese a testa bassa, tutti pensosi, disperandoquasi di rivedere i loro piccini, e non sapendocome dar la dolorosa notizia, che non eranoriusciti a nulla, alle mamme ansiose e piangenti.Il Romito, appena rimasto solo con i due

Page 1220: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fratelli, disse:- Figli miei, preparatevi a passar una notteangosciosa; il Diavolo cercherà di sgomentarcicon ogni mezzo.- Siamo pronti a tutto, - essi risposero.Appena le ombre della sera si allungarono sulbosco, un'aquila gigantesca incominciò adescrivere giri attorno al macigno.La bianca colomba, spaventata, volò via, mal'aquila la inseguì e la ghermì. Un gridostraziante echeggiò nel bosco, indicando chel'innocente uccello era stato vittima del suopoderoso aggressore.Poco dopo il bosco fu pieno di urli di lupo.Pareva che quei famelici animali fossero scesi abranchi dalle vette più alte in cerca di cibo.Uno di essi si accostò ai due fratelli, con labocca spalancata, pronto ad azzannarli, ma ilRomito si fece avanti coraggiosamente einvece di lanciargli contro un sasso, lo toccòcon la croce del rosario. L'animale barcollò ediedesi a fuga precipitosa. Allora, sul macignocomparvero due diavoli, che mandavano

Page 1221: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fuoco dagli occhi e dalla bocca e tenevano adistanza chiunque per il fetore che emanavadai loro corpi.Il Romito alzò la mano e fece tre grandi crocinell'aria, e subito i diavoli sparirono.Ma le prove dei tre uomini non eran terminate,e poco dopo che avevano visto sparire idiavoli, si presentò Satana in persona, non piùsotto le sembianze del frate francescano, macon la sua effigie stessa, spaventosa a vedersi.- Romito, - diss'egli, - tu hai troppo poteresull'animo dei mortali; io non voglio che tucontinui a vivere.- Io vivrò finché piacerà al Signore Iddio ditenermi su questa terra e con l'aiuto del Cielospero che la mia anima non ti apparterrà mai.Il Diavolo pronunziò due parole magiche, duesole, e una schiera di demoni s'impossessò delvecchio e diedesi a soffiargli fuoco sulle carni.Queste bruciavano orribilmente, e il santovecchio pregava, con lo sguardo rivolto alcielo.A un tratto comparve su quello una stella

Page 1222: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

luminosa che via via si avvicinava alla terraspandendo una luce più mite del sole, maegualmente bella. Quella stella si fermò difronte al Romito e lo avvolse tutto nei suoiraggi, come avvolse il macigno, il qualeincominciò a liquefarsi come se fosse stato dicera molle esposta al fuoco.Quando il macigno, ridotto liquido, ebbelasciato aperto l'ingresso della grotta, la stellalentamente si allontanò per andarsi aconfondere con le sue sorelle del cielo.Allora il Romito, cessando di pregare, chiamòa sé i compagni e disse loro:- Andiamo, con l'aiuto di Dio.E s'internarono nelle viscere della terra.Giunti che furono a una vôlta bassissima, sottola quale bisognava andar carponi, la stellaricomparve, e i raggi di lei, invece di battere infaccia al Romito e ai due fratelli, si mosseroverso il punto opposto.- Là, là debbono essere i bambini, - disse ilsanto vecchio, e strisciando il corpo sul terrenosi avanzò seguìto dai compagni.

Page 1223: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Giunto nel punto in cui la vôlta toccava quasi ilsuolo, il Romito vide una pietra posata inmodo da far supporre che al di là vi fosse unagrotta, e rimossala fu sorpreso di scorgere unaspecie di sala che prendeva luce dall'alto, nellaquale centinaia di bambini erano distesi perterra come morti.La stella allora li toccò con i suoi raggi, ed essi,stropicciandosi gli occhi, si alzarono e vedendoaperta la porta della prigione, ne uscironofrettolosi, curvandosi per passare.Il Romito li trattenne e disse loro di lasciarloprima uscire con i due giovani ed essisarebbero venuti poi; i bimbi si fermaronoubbidienti, poi lo seguirono in silenzio.Giunti che furono all'imboccatura dellacamera, la stella, che fino allora avevarischiarate le buie gallerie, s'alzò splendentenel cielo e andò a posarsi sulla città di Bibbiena.Gli abitanti, vedendola, sperarono subito cheessa fosse annunziatrice di felicità e mosseroincontro al Romito.Questi camminava in mezzo alla turba dei

Page 1224: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

bimbi, esultanti per la ricuperata libertà.Così lo videro i Bibbienesi da lungi. Impossibiledescrivere la loro gioia. Ognuno chiamava anome i figli, ognuno se li prendeva fra lebraccia, e quando furono tornati in paese, legrida, le esclamazioni, i pianti delle mammecoprirono ogni altro rumore.Il Romito riprese da quel tempo le sueprediche, e Bibbiena ebbe un lungo periodo dicalma dovuta alle parole del santo vecchio. IlDiavolo, per quanto facesse ondecombatterne il potere, rimase sempre vinto escorbacchiato e dovette rinunziare all'impresa,aspettando rabbiosamente che il Romitomorisse. E quando questi ebbe chiusi gli occhinella pace del Signore, tornò a regnare inBibbiena, come regna in molti paesi, ove nonc'è un'anima santa per tenerlo lontano.- E qui la novella è finita, bambini, - disse laRegina, - e forse per qualche settimana non neracconterò altre.- Perché? - domandarono essi.- Perché la signora Durini mi vuole per un po' di

Page 1225: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tempo a Camaldoli per insegnarle aconservare le frutta, e io non posso rifiutarlequesto favore.I bimbi fecero il broncio, ma tacquero, perchéerano assuefatti a rispettare la volontà dellanonna. Il Cero umano L'assenza della Regina da Farneta era duratadue mesi interi. Il professor Luigi e la signoraMaria erano già partiti quand'ella tornò infamiglia; il vino del podere e quello fatto con leuve comprate da Carlo Buoni, avevano giàbollito prima che la signora Durini permettessealla buona vecchia di scender da Camaldoli. LaRegina aveva saputo rendersi così utile allasignora, insegnandole a trar partito da tantecose, le aveva messo così bene in ordine labiancheria, da farle desiderare di tenerselasempre vicina. Ed anche la Regina s'eratrovata contenta dell'accoglienza avuta, econtentissima poi di aver conosciuto bene

Page 1226: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Carlo e di averlo veduto così affezionatoall'Annina e così serio per la sua età. Il giovane,prima che ella partisse, l'aveva pregata di unfavore: egli desiderava che la conclusione delmatrimonio fosse affrettata e che le nozze sicelebrassero a carnevale. Non osava dirlo aMaso, che pur vedeva di continuo, perchétemeva di sentirsi dar dell'impaziente; ma piùconosceva l'Annina e più bramava di farlapresto sua, e condurla a Firenze in una casetta,che le avrebbe preparata.La Regina tornò dunque a Farneta con unamissione abbastanza grave, che non avrebbeaccettata se non si fosse trattato di appagareun desiderio di Carlo. Conosceva il figliuolo, esapeva che ritornava mal volentieri sopra unarisoluzione presa; ma Carlo l'aveva pregatacon tanta dolce insistenza, chiamandola«nonna cara», che ella non aveva saputonegargli la promessa di fare un tentativo conMaso.La Regina era tornata una domenica mattinad'ottobre, e potete figurarvi se Gigino e gli

Page 1227: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

altri nipoti le avessero fatto festa. Ella se li erabaciati, come se non li avesse veduti da anni, eaveva detto loro che nella cesta ci aveva tantiregalini. Questo annunzio, naturalmente,aveva fatto attaccare tutti i nipotini allasottana della nonna, e siccome il vetturino cheaveva accompagnata Regina aveva posato lacesta in cucina, essi guardavano ora la Regina,ora quella cesta misteriosa, che celava tantesorprese.La Regina, un po' stanca, un po' infreddolita,s'era posta nel canto del fuoco, e la Carola,intanto che le rivolgeva tante domandesull'Annina, le preparava il caffè per riscaldarla.Allorché la buona vecchia si fu alquantoriavuta, leggendo in viso ai bimbi l'impazienza,aprì la famosa cesta, e a chi dette cioccolatiniinviati dalla moglie dell'ispettore, a chibalocchi, a chi oggetti di vestiario. La signoranon aveva dimenticato nessuno, e Giginoaveva avuto tutto ciò che occorre per fare ilgiardiniere, cioè un minuscolo annaffiatoio,pala, vanga, rastrello, e con tutta quella roba

Page 1228: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

fra le braccia corse nell'orto a lavorare.Allorché le donne di casa ebbero saputo perfilo e per segno quello che faceva l'Annina, iregali che aveva ricevuto da Carlo e dal futurosuocero, informarono la vecchia dellefaccende della famiglia. Il vino, fatto da Masoper conto di Carlo, era riuscito una meraviglia,e speravano di venderlo a un prezzo moltoelevato. Questa notizia consolò la buonavecchia, e nel dopopranzo di quel lieto giorno,seduta sotto la cappa del camino, narrò ai figlie ai nipotini una bella novella.- C'era una volta, - ella disse, - in questo nostrobel Casentino, un uomo perverso, di nomeBardo. Si diceva che avesse fatto morir dicrepacuore la moglie, e invece di pensare aidue figli, che la poveretta gli aveva lasciati, limandava a chieder l'elemosina in campagna.Questi bimbi movevano a compassione tutti,tanto erano laceri e scarni, e non vi eramassaia che negasse loro di scaldarsi intorno alfuoco e che non avesse un po' di minestra o unpezzo di pane per sfamarli.

Page 1229: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Una donna, specialmente, una certaFortunata, persona assai ricca e anziana, liaveva presi a benvolere, vedendoli cosìdisgraziati, e ogni tanto dava loro uno sciallevecchio o un mantello usato per coprirsi; e idue bimbi, non sapendo come ricompensarladella sua bontà, le recavano funghi e lamponiche coglievano nei boschi.La sera, quando Nando e la Lisa tornavanoalla capanna isolata del babbo, questi volevasapere per filo e per segno dov'erano stati ecome avevano trovato da mangiare. Cosìvenne a conoscere che la Fortunata liproteggeva, e una mattina, prima che i figliuoliuscissero, disse loro:- Stasera non tornate; fatevi mettere adormire dalla Fortunata in cucina; caso mai iovenissi a passar di lì, busserò; allora apritemi etorneremo a casa insieme. Badiamo veh! siatemuti; non voglio ciarle!Questa raccomandazione era inutile, perché idue bimbi, avviliti dalla miseria, non aprivanomai bocca.

Page 1230: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Essi girarono tutto il giorno, e, venuta la sera,capitarono sull'aia della Fortunata mentr'ellamandava a dormir le galline.- Piccini, buona sera, - disse la buona donnavedendoli. - Vi ho serbato una bella fetta dipattona per uno; entrate e pigliatevela; è nellamadia.I bimbi entrarono in cucina e ritornarono fuoricon la pattona in mano, senza peròaccostarsela alla bocca.- Che avete oggi? non vi tormenta la fame,bimbi? buon segno! chi non mangia ha benmangiato.- Fortunata, - disse la Lisa, che era la maggiore,senza alzar gli occhi, - ci potreste dar dadormire stanotte?Mentre la piccina rivolgeva questa domandaalla loro benefattrice, sentiva un tremito intutta la persona, una smania, quasi un rimorso;e Nando, intanto, la tirava per la sottana perindurla a stare zitta.La risposta della Fortunata non si feceaspettare.

Page 1231: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Volentieri, bambini, se vi adattate a stare incucina. Stasera appunto non tornano né ilcapoccia né i figliuoli grandi, perché sonoandati alla fiera a Dicomano, e io dovreidormire sola con i piccini. Ma perché avetebisogno di chiedermi da dormire? Che forsequel malanno di Bardo vi ha cacciati di casa?I bimbi chinarono la testa; non volevano direuna bugia e neppure volevano disubbidire albabbo, che aveva imposto loro di tacere. LaFortunata interpretò il loro silenzio come unaconferma delle proprie supposizioni, e disse frai denti:- Che padre, guarda lì! Non ha altro che duebimbi e li caccia come cani!Intanto la Lisa si offriva di aiutare la massaianelle faccende, e Nando la pregava dicomandargli qualche cosa.- Vedo che vi volete guadagnare l'alloggio, -disse la Fortunata. - Ebbene, Nando, tira sul'acqua dal pozzo ed empimi il trogolo deimaiali; e tu, Lisa, va' a fare un po' d'erba per lebestie.

Page 1232: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

I bimbi andarono volenterosi ad accudire allefaccende, e la massaia preparò da cena.Intanto diceva fra sé:- Almeno per una sera queste creatureanderanno a letto con un po' di cena ammodosullo stomaco. Poveri piccini! Se non avessicinque figli, glieli leverei io a quel birbante, chenon si sa come campi e non vuole intender dilavorare.E la buona donna, invece di far quella sera laminestra soltanto, staccò alcuni rocchi disalsicce, sbatté una dozzina d'uova, e quando ibimbi tornarono, trovarono la zuppa calda euna bella frittata con le salsicce.La Fortunata li fece sedere a tavola insiemecon i figli, e dopo avere sparecchiato tirò ilpaletto; ma prima di salire in camera disse aisuoi piccoli ospiti:- Adesso sdraiatevi sulle panche accanto alfuoco e dormite in pace.Ma Nando e Lisa non poterono prendersonno.- Senti, - diceva la bambina al fratello, - perché

Page 1233: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

mai il babbo ci ha mandati qui stanotte?- E perché ci ha detto di aprirgli, se bussa? -domandava l'altro. - Io ho paura.- Di che hai paura? - chiedeva la Lisa turbatasempre più, sentendo che anche il fratellodivideva i suoi timori.- Che voglia fare un tiro e che, una volta incasa...- Noi non dobbiamo aiutarlo a fare del malealla Fortunata, che è tanto buona con noi.- No davvero; non gli apriremo, - disserisolutamente il bambino.Presa che essi ebbero questa risoluzione,invece di star coricati sulle panche si sederonouno accanto all'altra, tenendosi stretti per farsireciprocamente coraggio, e attesero. A ognilieve rumore che udivano, facevano unoscossone; ma alla lunga la stanchezza li vinse esi addormentarono.Verso la mezzanotte, Bardo, insieme con duefiguri suoi amici, si accostò alla porta della casadi Fortunata. Prima di bussare però chiesesottovoce a uno dei compagni:

Page 1234: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Li hai proprio veduti qui, stasera, i mieifigliuoli?- Altro! - rispose l'interrogato. - Prima li ho vistia cena, e poi ero qui accanto, nascosto,quando la massaia ha messo il chiavistelloall'uscio.- Il capoccia e i suoi figliuoli maggiori li hoveduti io sulla via di Dicomano, dunque si puòfare liberamente il tiro, - aggiunse Bardo. - Incasa ci sono i quattrini che la Fortunata hariscossi ieri dall'eredità dello zio prete, e noi,quando saremo entrati, ce li faremo dare conle buone o con le cattive.Dopo aver detto questo, si accostò all'uscio, ebussò leggermente con le nocche; nessunarisposta.- Si saranno addormentati quei due fannulloni!- disse.E bussò di nuovo.- Ora mi faccio sentire! - esclamò.E accostando la bocca al buco della chiave, simise a chiamare:- Nando!... Lisa!...

Page 1235: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Nessuna risposta.- Ah! non vogliono aprire? - disse. - Oraapriranno!E accostate alcune fascine e della paglia allaporta, batté l'acciarino e appiccò il fuoco. Lapaglia si accese, le fascine crepitarono e ad untratto si alzò un gran chiarore; ma la casarimaneva chiusa, silenziosa, come se dentronon vi fosse nessuno. Intanto le fiammesalivano fino al tetto, strisciavano sulle impostedelle finestre, che ardevano pure, ecircondavano la casa da ogni lato.I due compagni di Bardo fuggivano spaventati,ma egli, invece, alimentava l'incendio connuove fascine, preso da una furia bestiale didistruzione. Se non poteva impossessarsi deiquattrini ai quali aveva già fatto la bocca, eche dovevano servirgli a fuggire da quelluogo, dove si presentavano poche occasionidi fare un buon tiro, dove era inviso a tutti esegnato a dito come un malfattore, queiquattrini non doveva goderli nessuno. Esempre metteva fascine, bracciate di paglia, e

Page 1236: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

l'incendio cresceva. A un tratto sentìspalancare una imposta al primo ed ultimopiano, e vide la Fortunata affacciarsichiedendo aiuto.Bardo, in quel momento, ebbe paura e fuggì,ma le fiamme pareva che lo perseguitassero;gli s'erano attaccate al vestito, l'avvolgevanotutto ed egli soffriva atroci spasimi.Le grida della Fortunata furono udite da alcunicoloni vicini. Essi, nonostante che la casa fosseavvolta dalle fiamme, appoggiarono scale allafinestra e la discesero insieme ai suoi bimbi.Allorché ella fu in salvo, si rammentò che giù incucina c'erano Nando e la Lisa, e tanto pregò,tanto supplicò i suoi salvatori, che questi,abbattuta facilmente la porta, penetrarononella cucina.I due piccini parevano addormentati ancora,stretti l'uno all'altra. Con grande fatica icontadini li portarono fuori, ma per quantocercassero di rianimarli non vi riuscirono.Intanto la casa era caduta con gran fracasso ela povera Fortunata, piangente in mezzo ai

Page 1237: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

suoi piccini, guardava ora i due piccoli cadaveri,ora le macerie fumanti, come inebetita daldolore.Ma torniamo a Bardo. Egli fuggiva come ilvento e, giunto all'Arno, vi si gettò, credendodi spegnere le fiamme che lo circondavano;ma, invece, anche nell'acqua ardeva sempre esoffriva atroci spasimi. Cercò di trascinarsi sullariva e costì rimase, come piantato in terra. Apoco a poco perdé ogni effigie umana, le suecarni si disfecero come cera e le fiamme, cheavevano ridotto il suo corpo come un lungo egrosso cero, si spensero; ma sul suo capocontinuò ad ardere una fiammella che gli davadolori atroci, come se gli consumasse l'ultimoresto di vita.Allora corse all'infuriata, senza accorgersi chetornava verso la casa cui aveva appiccato ilfuoco. Ma allorché fu a poca distanza, videl'aia abbandonata, le macerie fumanti, e icadaveri dei suoi bimbi, stretti l'uno all'altro. Inquel momento Bardo capì il suo misfatto esoffrì più per il rimorso che per le bruciature

Page 1238: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

delle carni. Egli sentì che il suo corpo, ridottocome un cero di carne fumante, prendevaradici nel suolo. Volle di nuovo fuggire da quelluogo, ma non poté, e dopo poco, i pietosicontadini, preceduti dal prete e dalla bara,andando a prendere i cadaveri di Nando e diLisa, lo videro piantato in terra, ardente nellasommità e gocciolante lacrime di cera, cheerano le lacrime della sua anima desolata.Il sacerdote e i pii uomini che lo seguivano, siaccòrsero che quel cero umano era il corpo diBardo e non tardarono a capire che egli eral'autore dell'incendio.Nonostante ebbero pietà dei suoi patimenti; ilprete lo asperse di acqua santa e i contadinipregarono affinché fosse liberato da quelsupplizio atroce. Ma Bardo rimase piantato interra.Durante la notte egli mandava una fiammaviva e continui lamenti, e durante il giorno unaluce assai più mite e copiose lacrime. LaFortunata e il marito non ebbero coraggio diriedificare la casa.

Page 1239: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Dopo avere tolte le macerie e ricuperati idenari che vi erano rimasti sotterrati, essi sicostruirono, lontano da quel luogo, un'altracasa, e lì eressero una cappella, detta delPerdono, alla quale affluiva la gente da ogniparte del Casentino per pregare riposo aBardo ed anche per vedere quel prodigio dicero umano.Ma le preghiere di tutta quella gente nonottenevano nulla; Bardo continuava a patirel'atroce supplizio.Allora un giorno, fra tanta folla di gente,comparve una donna pallidissima e scarna, coni capelli scendenti sulle spalle, i piedi scalzi e unapesante croce di legno sulle spalle. Ella, invecedi andare alla cappella del Perdono,s'inginocchiò dinanzi al cero ardente, e,piantata in terra la croce, si mise a pregare e virimase tutta la notte.La folla, allorché fu sopraggiunta la sera, siallontanò da quel luogo; peraltro, alcunepersone, fra le più curiose, vi rimasero, e a uncerto punto videro scendere dal Cielo due

Page 1240: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

angioletti, i quali si posero ai fianchi delladonna pregante e unirono le loro orazioni aquelle di lei.Alcuni fra i presenti pretesero di riconoscere inquei due angioletti i figli di Bardo, morti nellacasa incendiata. Però, prima che l'albaimbiancasse la campagna, gli angioletti eranorivolati in Cielo, lasciando la donna, la quale,senza alzarsi mai, continuava a pregare.La gente, commossa, le portava cibo e acquaper ristorarsi; ma ella, con un gesto umile dellamano, ricusava tutto, e rimaneva inginocchiatasenza voler rompere il digiuno che pareva sifosse imposta, senza toglier neppur un istantelo sguardo di sul cero ardente. L'unico sollievoche costei si concedesse, consisteva nell'aprir labocca ogni tanto durante la notte e all'albaper ricevere la carezza del vento fresco. Aforza di pregare, la sua voce si era fatta rauca,e dopo tre giorni non le usciva dalla gola altroche un suono inarticolato.La folla non si moveva più dalla cappella delPerdono, per vedere la donna e accertarsi che

Page 1241: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

non mangiava né dormiva mai, e perattendere la discesa degli angioli dal Cielo.La quarta notte, i due angioletti, invece dicollocarsi accanto alla donna genuflessa,andarono ai fianchi del cero umano e con leloro manine rosee lo afferrarono là dove stavaconficcato nella terra e da quella lo divelsero.Il cero gemé più forte del solito, ma essi, senzabadare a quei gemiti, lo portarono, volandoper l'aria, su alla cappella degli angioli dellaVerna, collocandolo dinanzi all'altare. Intantola donna s'era alzata e, caricandosi sulle spallela pesante croce, si avviava su per l'aspromonte, inciampando ogni momento erialzandosi con fatica. Quando ella fu giuntaalla Verna, stramazzò e cadde senza potersirialzare.I frati, vedendo gli angioli, il cero umano equella donna caduta sotto la croce,immaginarono che stesse per compiersi unmiracolo e mossero in processione verso lachiesina. Ma gli angioli erano già volati via e ilcero rimaneva dritto, senza alcun sostegno,

Page 1242: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dinanzi all'altare. Allora la donna fu sollevatadi sotto la croce, ed ella fece cenno chedesiderava di esser portata dinanzi all'altareinsieme con la croce. I frati si misero a pregare,ed ella, non potendo più articolare nessunaparola, pregava con lo sguardo supplice,rivolto sull'immagine di san Francesco, dipintasull'altare, e su quella della Madonna.A un tratto si vide il Santo muovere le labbra esi udì una voce dolcissima domandare:- Bardo, sei pentito?- San Francesco beato, - rispose il cerospargendo lacrime abbondanti, - è tanto il miopentimento che ringrazio il Signore delsupplizio che mi ha imposto, e lo supplico diprolungarlo, se questo può lavarmi dall'orribilepeccato.Il Santo sorrise di beatitudine e allora la donna,che pareva morta, si riebbe e, alzatasi, siavvicinò al cero e lo abbracciò.In quel momento si aprì la vôlta della chiesina escesero da quella i due angioli, i quali, con leloro manine, unsero di un balsamo celeste

Page 1243: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tutto il cero. La fiammella si spense e Bardoriprese effigie umana. Quindi gli angioli,cantando, sollevarono sotto le ascelle lapovera donna e insieme con essa volarono alCielo. Nel medesimo tempo la vôlta dellachiesina si richiudeva, e san Francesco facevaudire di nuovo la sua dolce voce:- Bardo, tu sei perdonato. Le preghiere deituoi figli, convertiti in angioli di Dio, e lesuppliche di tua moglie, la quale, per salvarti,aveva rinunziato alla gloria del Cielo, hannooperato il miracolo. Ora ritorna fra gli uomini ecerca, col buon esempio, di cancellare lamemoria del tuo peccato.Bardo si alzò e uscì dal convento. Egli, invece difuggire i luoghi ove era conosciuto, andò perprimo alla casa della Fortunata. La buonadonna, nel vederlo, si mise a gridare dallapaura; il marito prese un forcone per cacciarlo,minacciandolo di morte. Ma Bardo non simosse e disse:- Colpitemi, uccidetemi pure, io non temo né ipatimenti né la morte. Vi ho fatto un gran

Page 1244: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

danno e voglio cercare di rimediarlo. Lavoreròper voi come un cane e non avrete servo piùdevoto di me.E da quel giorno lavorò i campi del capoccia,fece l'erba per le bestie, badò che nessuno glirubasse l'uva e non chiese mai nulla, cibandosidi radici e d'erbe.Il capoccia avrebbe voluto mandarlo via con laforza, ma la Fortunata, impietosita da quelpentimento, lo lasciava lavorare e gli avrebbedato qualcosa di meglio da mangiare e unricovero per la notte. Bardo, però, ricusava ilcibo come ricusava l'alloggio, e passava lenottate sulla nuda terra, sotto la vôlta delcielo.Per anni e anni egli servì così la famiglia dellaFortunata. Dopo un certo tempo, anche ilcapoccia si abituò a lui e cessò dal vilipenderloe dal maltrattarlo, accettando l'opera di Bardocon piacere, vedendo che l'infelice,profondamente pentito, vegliava di continuosulla casa sua e sui suoi.Un giorno, la figlia minore della Fortunata e

Page 1245: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del capoccia era andata a guardare le pecoresul monte. Bardo, che non aveva nulla da fare,la seguì.Dopo aver lungamente camminato pertrovare una piaggia erbosa, perché l'autunnoera inoltrato, la ragazzina si fermò sopra unripiano, a fianco di una selva di abeti, e,sedutasi sopra un sasso, lasciò le pecorepascere a loro piacere.Bardo s'era posto dietro un masso eintrecciava un canestro di vimini, senza perderd'occhio la ragazzina, la quale, stanca per lalunga corsa, reclinò il capo sul petto e siaddormentò profondamente.Di lì a poco, un lupo sbucò fuori dal bosco,seguìto da una lupa. Ristette un momento, poi,assalito alle spalle il cane della pastorella, glificcò i denti nella carne, mentre la lupa siavvicinava alla ragazzina dormente.Le pecore s'erano date a fuga precipitosavedendo i loro nemici. Bardo, veloce come illampo, uscì dal suo nascondiglio e, afferrato unsasso, lo lanciò contro la lupa famelica senza

Page 1246: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

colpirla. Quindi, vedendo che essa stava perazzannare la mano della ragazzina, fece unlancio e si mise fra la dormente e la belva.Questa, infuriata, gli saltò addossosbranandogli le carni. Il poveretto, non curantedel dolore, urlava:- Salvati! Salvati!La ragazzina si destò e, sentendol'avvertimento, diedesi a fuga precipitosa.Appena vide un albero vi si arrampicò sopracome uno scoiattolo.Bardo, che era rimasto alle prese con la lupa,mentre il cane lottava col lupo, cessò didifendersi appena vide in salvo la figlia dellaFortunata e fu orribilmente sbranato. Le duebelve, allorché furono sazie, tornarono nelbosco, e la ragazzina, vedendo passato ilpericolo, scese dall'albero, riunì le sue pecore etornò a casa tremante e spaventata, narrandoil tragico fatto.La Fortunata, che aveva perdonato da unpezzo a Bardo, non volle che il corpo di luirimanesse insepolto, e tanto disse e tanto fece

Page 1247: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che indusse il marito e alcuni altri uomini adandarlo a prendere, insieme con un prete.Il cadavere, orribilmente mutilato, fu portato alcamposanto, e gli venne data onorevolesepoltura.Quello che sia avvenuto di Bardo nel mondo dilà, non lo so davvero; so che in casa dellaFortunata nessuno malediva la sua memoria,anzi, parlavano di lui con riconoscenza, e labuona donna non sapeva darsi pace che eglifosse morto per salvare la figlia di lei.Ogni giorno la buona famiglia di contadinirecitava preci per il riposo dell'anima di Bardo,e la ragazzina specialmente gli serbava ungrato ricordo di lui. - Ora la novella è finita, - disse la Regina, - epresto non potrò più raccontarvene.- Perché, nonna? - domandarono i bimbi.- Perché tutte quelle che sapevo le ho giàdette, meno una, la più bella, che vi narreròdomenica prossima. Io non sarei capace dicavarmele dal cervello. Tutte quelle che ora ho

Page 1248: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

raccontate, mi erano state dette più di unavolta, e perciò le sapevo quasi a mente; maora non ne so più e non saprei inventarnealtre. Dunque, per l'inverno prossimo, per lelunghe veglie settimanali, dovremo ricorrere aqualche altro passatempo.- Purché sia divertente! - esclamarono i bimbi.- Il solo divertimento non basta, - replicò laRegina. - Fin d'ora dovete assuefarvi a cercarenelle cose più il lato utile che quello divertente;dovete pensare che la missione dell'uomo èmolto seria, e bisogna prepararvisi fino dapiccoli con la riflessione. Chi cerca nella vita soloil divertimento, va avanti poco bene, ve loassicuro io.Maso confermò le osservazioni della vecchia, edisse ai figli e ai nipoti che, durante le vegliedell'inverno, avrebbero ascoltato la lettura dibuoni libri, fatta da Cecco alla famiglia riunita.- Tu ci leggerai <Le mie prigioni> di SilvioPellico, - disse Vezzosa, la quale ricordava contenerezza l'episodio che si riferiva a quel libroe che era il primo forse della catena dolcissima

Page 1249: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

del loro affetto.- Leggerò tutto quello che mi chiederete, -rispose Cecco, - ma credo che sarà difficile chein essi troviate maggior diletto e maggior utileche nelle novelle della nonna. Ella, in mezzo anarrazioni fantastiche, vi ha insegnato tantecose; ogni novella racchiudeva esempi difortezza di carattere, di virtù e dirassegnazione nelle sventure, e con tattosquisito ella sceglieva quelle più adattate alpresente stato dell'animo nostro... Mamma, -aggiunse volgendosi verso di lei, - voi nonsapete quanto bene ci avete fatto neimomenti di scoraggiamento e di dolore.La vecchia non rispondeva, e grossi lacrimoni lescendevano lungo le guance e le bagnavano ilviso. Anche Vezzosa, che s'era fatta pallida esofferente in quegli ultimi tempi, piangeva.Ogni piccola commozione la turbava, e parevache attendesse trepidante la nascita delbambino, della cui venuta non si parlavanemmen più, ora che il matrimonio dell'Anninaoccupava tutti quelli di casa.

Page 1250: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

- Maso, - disse la Regina riportando il pensieroa Camaldoli, - aspetta che siano tutti a letto;ho da parlarti.- Mamma, - rispose il capoccia turbandosi, -forse che quel che dovete dirmi è cosa che lafamiglia non possa sentire, è cosa che facciavergogna?- No, Maso; ma certe cose si dicono meglio aquattr'occhi; sai bene che io non sono buona achiedere.Dopo questa dichiarazione, le donneportarono a letto i figliuoli. I fratelli andarono afumare sull'aia, e quando la vecchia e ilcapoccia furono soli, questi disse:- Ora, mamma, parlate?- Parlate! - ripeté la Regina. - Ti assicuro chericomincerei fin da principio tutte le novelle,piuttosto che dirti quello che devo; e se nonl'avessi promesso, tacerei.- Mamma, mi spaventate!- Non c'è motivo. Ebbene, sappi dunque cheCarlo, conoscendo sempre meglio l'Annina,vorrebbe sposarla prima del termine fissato

Page 1251: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per il loro matrimonio. Egli deve tornare subitoa Firenze, e d'inverno sarà per lui molto difficiledi assentarsi per venirla a vedere. Io ticonsiglierei di appagare il suo desiderio. Unanno è lungo a passare.- Son tutte belle parole quelle che dite,mamma, - rispose il capoccia interrompendola,- ma il matrimonio è una cosa seria e nonbisogna contrarlo altro che dopo avercipensato bene. Mi pare che Carlo abbia ildifetto di tutti i giovani e degli uominid'oggigiorno: l'impazienza e la fretta. Viricordate che, prima di sposare la Carola, andaia veglia da lei tre anni, e quando il miosuocero, buon'anima, mi metteva con le spalleal muro per farmela sposare presto e dareintanto la via a una delle sue quattro figliuole,io gli rispondevo che al matrimonio, come atutte le risoluzioni gravi che si prendono nellavita, bisognava pensarci prima, per non pentirsipoi. Vedete che a tardare me ne son trovatobene, e quando ho sposato la Carola, sapevoche virtù e che difetti aveva, e per questo

Page 1252: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

siamo andati sempre d'accordo.- Tu hai ragione, ma la Carola potevi vederlaquando volevi, perché le nostre case erano apoca distanza e la sera andavi sempre da lei;ma Carlo sta a Firenze, l'Annina a Camaldoli, ein capo a un anno essi si conosceranno quantoora e non più di certo. In quest'anno, se Carloavrà moglie, farà maggiore economia, e cosìpotrà ricondurre più presto l'Annina inCasentino e incominciar quella vita diproprietario ch'è il suo sogno. Non ti pare che,in vista di queste considerazioni, tu potresticedere e non ostinarti a restar fedele ai principîdi quel che è detto è detto? Nella vitasopravvengono spesso tanti avvenimenti, checi costringono a derogare dalle risoluzioneprese, e questo prepotente affetto di Carloper l'Annina è cosa da esser presa inconsiderazione. Rifletti, e poi dimmi che cosadebbo fare scrivere da Vezzosa a Carlo.Il capoccia rifletté qualche tempo e poi disse:- Io non lo capisco quest'affetto che non puòaspettare un anno, come se un anno fosse la

Page 1253: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

vita di un uomo. Ma se voi credete chel'Annina sia seria abbastanza per maritarsi eche Carlo sia capace di tenerla bene edimostrarle affezione, derogherò volentieridal mio principio per compiacervi; ma badiamopoi che voi, mamma, non dobbiate pentirvidella vostra bontà, ed io della miacondiscendenza.- Spero che Iddio mi risparmi questo dolore, -disse la vecchia sorridendo, - e finché sarò invita aiuterò la giovane coppia con i mieiconsigli, e, dopo morta, con le mie preghiere.- E batti! - esclamò Maso che non voleva sentirparlar di malinconie. - Quando la finirete diparlar di cose tristi?Regina non rispose, ma sorriseaffettuosamente al figliuolo per la concessionefattale. Il velo della Madonna La Regina era stata molto contenta di farescrivere a Carlo, dalla Vezzosa, che la

Page 1254: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

resistenza di Maso era vinta; e il giovane, perringraziarla, era sceso da Camaldoli ladomenica successiva e capitò appunto neldopopranzo, quando tutta la famiglia eraradunata per la novella. Dopo esseresmontato dal calesse ed aver dato una«buona sera» frettolosa, egli corse nel cantodel fuoco, ove la Regina aveva ripreso il postoche occupava nell'inverno, e le buttò le bracciaal collo. Quell'atto affettuoso meravigliò tutti,ma Carlo non volle dare nessuna spiegazione.Egli disse soltanto:- Nonna, oggi narratela presto la novella,perché la voglio sentire anch'io primad'andarmene.La Regina, sorridendogli, prese a dire:- Tanti, ma tanti anni fa, la sorella di un conteGuidi di Poppi, che era stata maritata aFirenze, tornò inaspettatamente a casa delfratello, senza nessuna scorta, a piedi, lacera esfinita. Questa donna, che si chiamava Ginevra,recava nelle braccia una bambina di pochimesi, avvolta soltanto in un velo celeste.

Page 1255: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Appena giunta nel cortile del castello,madonna Ginevra cadde sfinita, e i cordiali chele dettero, le fecero soltanto riacquistar tantofiato da poter dire:- Vi raccomando la figlia mia: non le toglietemai da dosso il velo celeste della Madonna.Dopo aver fatto lo sforzo di parlare, Ginevracadde morta, e la sua creaturina, pallida emacilenta, fu raccolta dallo zio, il quale la portòalla moglie.Il conte di Poppi non sapeva come spiegarsitanta miseria nella sorella, che egli avevamaritata tre anni prima riccamente con messerBuonaccorso Rucellai, nobile e potentecavaliere. Per scoprire la causa di quellasventura, mandò a Firenze messi sopra messi,ma nessuno seppe dirgli nulla di preciso. Tuttiperò furon concordi nell'assicurargli cheBuonaccorso viveva splendidamente nel suopalazzo in via della Vigna, e che vestiva a luttodicendo a tutti che gli era morta la moglie.In quel momento i Guidi erano in guerra con laRepubblica fiorentina, e il Conte, occupato

Page 1256: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

nella difesa dei suoi feudi, non poté pensare adirigere meglio le investigazioni per scoprire laverità. Non gli sarebbe riuscito possibile diandare a Firenze senza cadere nelle mani deinemici; perciò si contentò di far deporre ilcadavere della sorella nel sepolcro di famiglia,e di curare la piccola Lisa, che era bella comeun angiolo e si faceva amare da tutti per la suabontà e mansuetudine.Così passarono degli anni, e più Lisa cresceva,più cresceva anche il velo azzurro chel'avvolgeva da capo a piedi e, cosa strana, quelsottile tessuto, non si consumava con l'uso, nonscoloriva mai. Anzi, quanto più Lisa lo portava,tanto più pareva nuovo di zecca.Questo fatto, osservato da tutti gli abitanti diPoppi, fece sì che la bimba venisse circondatada una grande venerazione. Non v'era chidubitasse che ella non fosse la protetta dellaMadonna e che quel velo non avesse virtù diguarire gli indemoniati, gli ossessi e tutte lepersone colpite da mali, che i medici nonsapevano sanare. E dalle parti più lontane del

Page 1257: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Casentino moveva a lei la gente a frotte, edappena Lisa toccava gli ammalati con quelvelo, recitando preghiere che nessuno leaveva insegnate, quelli sanavanocompletamente. Né a questo si limitava il suopotere, ché appena le terre del Conte eranoriarse dalla siccità o le piogge persistentiminacciavano di far straboccare i fiumi e itorrenti, bastava che Lisa alzasse il velo al Cieloe accompagnasse quell'atto con le solitepreghiere, perché la pioggia invocata cadesse,o tornasse a splendere il sole in un cielo senzanubi.Il Conte e la moglie, riconoscendo quantibenefizî dovevano alla nipote, la circondavanodi ogni cura, e attendevano con ansia ilmomento in cui il loro figlio maggiore fossegrande, per dargliela in moglie.Un giorno, Lisa aveva allora quindici anni, ilconte di Poppi fu avvertito che un forestiero,dall'apparenza sospetta, era stato arrestatomentre si aggirava con fare misterioso attornoal castello.

Page 1258: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Il signore volle subito vedere il forestiero, maper quanto lo interrogasse e lo minacciassedella tortura e del supplizio, non ottenne da luinessuna risposta.- Ebbene, rinchiudetelo in prigione, e forse ildigiuno gli scioglierà la lingua, - disse il Conte.L'ordine di lui fu subito eseguito, ma quando,dopo due giorni, le guardie andarono atogliere l'arrestato dalla prigione scavata nelmasso e che non aveva altro che un'uscita,custodita giorno e notte, lo trovarono forte erobusto e ostinato quanto prima.Neppur questa volta il signore di Poppi potécavargli una sola parola di bocca.- Ebbene, - disse, - al momento dell'arrestoquesto furfante aveva forse le tasche piene dicibo; ora frugatelo, e se gli trovate qualchecosa, toglieteglielo; forse, in capo a due giornidi digiuno, parlerà.Il forestiero non oppose resistenza, ma in tascanon aveva nessun minuzzolo di pane né altro,e le guardie eran convinte che egli avesse ilpotere di vivere senza nutrirsi.

Page 1259: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Infatti, quando allo spirar dei due giorni futolto di prigione, era sano e forte come prima,e neppure quella volta il conte di Poppi potécavargli di bocca una parola.- Chiamatemi Lisa; - egli ordinò a bassa voce aun valletto, - qui c'è un sortilegio.Infatti, appena Lisa comparve, avvolta da capoa piedi nel suo velo azzurro, l'uomo incatenatomandò fumo dalla bocca e dagli occhi, e sparìsenza saper dove né come.- Figlia mia, - esclamò il Conte, che sicompiaceva di dare a Lisa quel nomeaffettuoso, - io credo che quell'uomo fosse ilDiavolo in persona! Ma che cosa voleva? -aggiunse il signore impensierito da quelmistero.La fanciulla cadde in ginocchio, e, alzando ilvelo al cielo, pregò. Nessuno osò fiatare finchéla fanciulla rimase in quella positurasupplichevole, e quando si rialzò, ella disse,rivolta allo zio:- Signor mio, a voi solo posso far noto ilmistero che mi è stato comunicato;

Page 1260: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

compiacetevi di far sgombrare la sala.Tutti uscirono, e Lisa riprese:- Allorché mia madre entrò in casa Rucellai, ilpadre mio ebbe un rovescio di fortuna. Trenavi che recavano in Oriente le sue mercanzie,perirono; un negoziante di Venezia, al qualeaveva affidato gran parte del suo danaro,fuggì, ed egli si vide a un tratto sul punto didover vendere il suo palazzo, non restandoglipiù nulla.- Una notte, preso dalla disperazione, sapendoche mia madre doveva dargli un erede, disse:- «Se Satana mi salvasse, io gli darei la vita el'anima del nascituro».- A quest'empia offerta tremò la stanzadov'era mio padre e si squarciò il tetto. Unmomento dopo, messer Buonaccorso sivedeva davanti il Diavolo, che gli diceva:- «Mantieni la tua promessa e sarai salvo».- Mio padre non si disdisse, anzi, sopra unatavoletta d'avorio, scrisse col suo sangue ilpatto infernale. Dopo poco, mia madre midava alla luce, e in camera di lei compariva il

Page 1261: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Diavolo a richiedermi. Mio padre, che erapresente, mi prese, e stava per consegnarmi alui; ma mia madre, strappato il velo celeste checopriva la testa di una statua in legno dellaMadonna, che una pia parente le avea fattoportare accanto al letto, me lo gittò addosso. IlDiavolo sparve, ma mio padre, inferocitocontro la moglie, la rinchiuse in un sotterraneodel palazzo. Peraltro non ebbe il coraggio disepararmi da lei, la quale fece voto di me allaMadonna. Però il Diavolo, con la speranza diricuperarmi, non abbandonò mio padre. Lapovera mamma, dopo quasi un anno che erarinchiusa nel sotterraneo, fu liberata da unvecchio servo, che ebbe pietà di lei e le detteuna piccola somma. L'infelice, temendo diessere scoperta, rimase nascosta in unacaverna per molto tempo, finché, sentendosivicina a morte, volle venir qui da voi, per nonlasciarmi sola al mondo. Il forestiero, che voiavete tenuto imprigionato, era il Diavolo, ilquale non si dà ancora per vinto e mi tenderàaltri tranelli. Egli sperava d'introdursi nel

Page 1262: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

castello e togliermi questo velo che miprotegge.- Ma chi ti ha rivelato tutte queste cose? -domandò il Conte.- Mentre pregavo, ho avuto la visione esatta diquesto fatto. Vedevo svolgersi, come in tantiquadri, tutta la storia dolorosa, e sopra ad essiscorgevo sempre il dolce volto della Madonna,che mi sorrideva, quasi mi promettesseprotezione.Lisa tacque, e il Conte non rivelò a nessunoquanto aveva saputo; ma la voce del miracolosi sparse in tutto il contado, e a frotte la gentesi recava a Poppi, onde implorare soccorso daLisa nei suoi mali o anche soltanto per baciarleil velo miracoloso.Una domenica, mentre la fanciulla ritornavadalla messa, trovò sotto l'arco del castello unuomo coperto da capo a piedi di piaghe,accompagnato da due contadini, che loavevano recato lassù sopra un carretto pienodi paglia.Egli la supplicò di toccarlo col velo a fine di

Page 1263: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

liberarlo dal tormento che provava.La contessa e il conte di Poppi affrettarono ilpasso per non vedere quell'uomo ributtante, ivalletti e i paggi seguirono i signori. Lisa rimasesola dinanzi all'infermo e ai suoi compagni.Mentre ella si chinava sul corpo piagato perfare in più punti l'apposizione del velomiracoloso, se lo sentì strappare da dosso. Ilfinto infermo si alzò e, presala fra le braccia,volò via portandosela seco, mentre i duecompagni di lui cadevano in una buca scavatasia un tratto nel terreno. Il velo rimaneva interra abbandonato.Il Conte e la Contessa, dopo avere atteso perun certo tempo Lisa, mandarono in cerca di lei,ma i valletti non riportarono altro che il velolacerato e la notizia che l'infermo e i dueuomini erano spariti.La Contessa scoppiò in lacrime, il Conte ordinòche fossero sellati i cavalli, e, partendo con unanumerosa comitiva, la sparpagliò per tutte levie, con ordine ai suoi uomini di cercareovunque la carissima nipote.

Page 1264: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Questa, invece, traversava lo spazio, stretta frale granfie di un Demone alato, il quale ladepose in una grotta presso l'Alpe di Catenaia.Appena però l'ebbe posata in terra, Lisa siaccòrse che, attaccato ai capelli, le restava unpezzetto del velo miracoloso, e, rinfrancatasi,si diede a pregare con fervore la Madonna.Intanto il velo si allungò per modo da coprirlatutta. Appena ella si sentì riparata da quelmiracoloso vestito tessuto dagli angioli, nonebbe più paura del Diavolo, che la guardava avista, e camminò arditamente finoall'imboccatura della caverna, chiusa da unmacigno. Toccato che ebbe il sasso col velo,quello rotolò lontano ed ella poté uscire libera,mentre il Diavolo rimaneva inchiodato al suolo.Lisa non conosceva quei luoghi, ed errò tuttala notte per il monte, fermandosi ogni tantoper rivolgere una fervida preghiera alla suaProtettrice. Ella pregava fervorosamente nonsolo per ottenere la grazia di essere ricondottaall'ospitale castello di Poppi, ma ancora perimplorare dal Cielo la liberazione di suo padre

Page 1265: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

dalla schiavitù del Demonio.A giorno ella scòrse la grande torre di Poppi,illuminata dal sole nascente, e camminò con piùlena.Finalmente, giungendo al piano, incontròalcuni uomini del Conte, che l'avevan cercatatutta la notte, e mandarono grida di gioiavedendola sana e salva. Ella salì in groppa a uncavallo, e non si può dire quali accoglienze lefacessero il Conte e la Contessa e con quantadevozione assistessero al <Te Deum> cantatocome rendimento di grazia per la liberazionedella giovinetta.Essi non vollero più che ella si esponesse fuoridelle mura del castello, e le chiesero di fissarela data delle nozze con l'unico figlio loro,affinché il marito potesse proteggerla giorno enotte dalle insidie del Demonio.Lisa, confusa da tanto onore e da tanta bontà,stabilì che il matrimonio si conchiudesse fraquattro settimane, ma aggiunse che prima diaccettare la mano del giovane Conte, avevauna missione da compiere: quella di adoprarsi

Page 1266: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

per la salvezza del padre, che voleva assistessealle nozze.Il Conte mandò subito alcuni uomini a Firenzeper invitare messer Buonaccorso alle nozzedella figlia, ma quando giunsero lo trovaronomorto.Lisa, a quella notizia, pianse amaramente, manon cessava di pregare per lui. Una notte peròle apparve la Madonna e le disse:- Figlia diletta, le tue preghiere sono inutili; ilpadre tuo è fra i dannati. Non potendoliberarsi dai tormenti che gl'imponeva ilDemonio per averti in corpo ed anima, s'ètolto la vita, e ora è all'Inferno con i reprobi.Lisa, accorgendosi che non poteva più nullaper lui, pregò per la famiglia che l'avevaraccolta, e su di essa attrasse le benedizioni delCielo.Le nozze furono celebrate di lì a poco, e perlunghi anni la contessa di Poppi fu l'angiolodella casa. - Nonna, - disse Carlo appena la vecchia ebbe

Page 1267: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

terminato, - so che questa è l'ultima novellache raccontate quest'anno; ma io mi auguroche possiate divertire anche i miei figliuoli equelli di Vezzosa.La vecchia sorrise di compiacenza aquell'augurio, e dopo fu stabilito il giorno dellenozze, con molta gioia dei bambini, ai qualiCarlo promise un sacchettino di confetti perciascuno. La sorte della famiglia Marcucci In questa lunga serie di novelle, in cui hointrecciato le leggende alla storia della famigliadella Regina, l'abile narratrice di Farneta, vi hofatto assistere, miei cari, a tutte le vicende,talvolta tristi e talvolta gaie, di quelle buone esemplici persone, per le quali la cara vecchiaera impulso al lavoro, alla concordia, eraconforto nei momenti di dolore. Non potreidunque terminare il quarto volume dellenovelle senza dirvi che cosa avvenisse deiMarcucci durante l'inverno successivo,

Page 1268: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quell'inverno che avevano veduto avvicinarsicon tanta trepidazione in seguito alla rovinadel raccolto. Statemi dunque a sentire:«Il Diavolo», dice il proverbio, «non è mai cosìbrutto come si dipinge», e il Diavolo deiMarcucci, che consisteva nel timore di nonpoter sbarcare l'inverno, fu anzi un Diavoloabbastanza umano, piuttosto allegro che no.Dopo che la Regina ebbe ottenuto da Masoche la data del matrimonio dell'Annina conCarlo Buoni fosse anticipata di alcuni mesi,tutte le donne di casa si diedero a preparare ilcorredo per la sposa. Carlo, da Firenze, ov'eratornato per dirigere l'albergo, aveva un belloscrivere che non si dessero brighe, che alcorredo ci pensava lui. Sì, era come dire almuro, e lo stesso effetto producevano leparole della signora Durini. Le Marcucci eranoattaccate agli usi domestici, e siccome nessunadel loro parentado si era maritata senzaportare nella nuova casa un abbondantecorredo fatto in famiglia, così pareva loro cheall'Annina dovesse mancare ogni cosa se non

Page 1269: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

aveva la roba filata, tessuta e cucita da esse.L'Annina, che era tornata a casa negli ultimitempi, le lasciava fare, benché sapesse che diquella roba, che esse preparavano con tantafatica, non avrebbe potuto servirsene aFirenze, e si lasciava sgridar dalla mamma perla sua indifferenza rispetto a quella faccenda,che aveva per la Carola e per le altre unaimportanza così capitale. Ella, invece, cuciva ilcorredino per il bimbo della Vezzosa e solevadire ridendo:- In casa nostra dobbiamo essere sempreventisei; quando escirò io, verrà lui, e prenderàil mio posto.- Di certo, - rispondeva la moglie di Cecco, - ese sarà una bimba le metteremo il tuo nome.Il Natale si avvicinava a grandi passi, con le nevie il tramontano. In quel giorno tuttiattendevano Carlo che doveva venire daFirenze per far le feste con la sposa e tornarepoi a Capo d'anno per celebrare il matrimonio.Egli giunse la vigilia, portando seco un grossobaule coperto d'incerato, e quando l'aprì, le

Page 1270: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

donne rimasero a bocca aperta. Vi era in essobiancheria, scarpe, vestiti, ed anche unbell'abito di morbida lana bianca per le nozzee un candido e soffice velo con un mazzetto difiori d'arancio. Alcuni oggetti d'oro, semplicima belli, completavano questo corredinodegno di una signorina. Il resto era preparatoa Firenze, nel quartiere dello sposo.- Carlo fa di te una principessa! - dicevano lezie toccando ogni oggetto con riguardo, pertimore di sciuparlo.- No, faccio dell'Annina una cittadina; - disseCarlo, - ma non crediate che non desideri ilmomento di ricondurla per sempre incampagna, in una casa nostra, vicino a questopodere, cui sono tanto affezionato.L'Annina non ragionava più, tanto erasbalordita. Fra tutta quell'allegria, che fecedimenticare alle donne perfino la messa diNatale, e durante quella lunga veglia in cuifurono vuotati diversi fiaschi di vino, nessuno siaccorgeva del pallore della Vezzosa e delle suesofferenze.

Page 1271: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Senza turbare l'allegria generale, a un certopunto, non potendone più, ella prese da parteCecco e gli disse:- Credo che il nostro bimbo nascerà stanotte,come Gesù; io vado in camera, tu va' achiamare la levatrice; ma stai zitto, perché nonvoglio disturbare nessuno.Cecco uscì infatti, ed ella salì in camera sua.Quando il bell'artigliere tornò da Poppi incalesse con la levatrice, la cucina era buia, e laVezzosa spasimava. Però, prima che l'albadiradasse le tenebre, Cecco le presentava unbel maschietto che ella baciava con passione.Nessuno aveva sentito nulla, perché la cameradi Vezzosa era in fondo al corridoio, e icontadini hanno il sonno duro.Così la mattina, un po' tardi, quando i Marcuccisi alzarono a uno a uno, rimasero meravigliativedendo un bimbo di più, che Ceccopresentava a tutti dicendo:- Baciatelo, è il nostro Gesù bambino.La Regina lo aveva veduto prima di ogni altro,perché Cecco glielo aveva portato sul letto, ed

Page 1272: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

ella aveva confuso in un abbraccio tenerissimoil figlio prediletto e l'atteso nipotino, e poi,mezza vestita, era corsa dalla Vezzosa asgridarla perché non le aveva detto niente lasera prima.- Non ho voluto farvi perdere una nottata,mamma, - rispose la giovane madre. - Oggidovete essere arzilla e presiedere il pranzo diNatale.Quel pranzo serbava ai Marcucci una nuovasorpresa. Carlo, quando furono a mangiare unbell'arrosto di tordi, ammazzati la mattina daMaso, si alzò e disse:- Ormai mi considero come di casa, e perquesto credo di potervi trattare da parenti.Ebbene, propongo, come nipote di Cecco e diVezzosa e come cugino del bimbo natostanotte, che egli sia battezzato domani, cheè domenica. Sono giorni di festa per noi, e ce lidobbiamo godere. Non pensate al rinfresco; ilcompare è stato avvertito e arriverà domani.Pensate soltanto a invitare molta gente e astare allegri.

Page 1273: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

La Carola e le cognate avrebbero invitatotutto il Casentino, tanto si struggevano di farvedere a tutti che bel giovane sposaval'Annina, e i regali che le aveva fatti. Perciò,appena alzate da tavola, mandarono tutti ifigliuoli, chi di qua e chi di là, ad avvertire iparenti e gli amici che la Vezzosa aveva avutoun bel bimbo, e che il giorno dopo sibattezzava con pompa.La matrigna, il babbo e le sorelle di Vezzosaerano stati avvertiti prima, e capitaron tutti,anche nel dopopranzo di Natale. La Maria salìsubito dalla giovine mamma, ma le ragazzinerimasero con l'Annina a vedere il corredo e iregali, e guardavano ogni cosa con occhi dimeraviglia.- Annina, che fortuna! - ripetevano. - Ognimille una, e quell'una sei tu.La notizia della nascita del bimbo e dell'arrivodi Carlo col corredo, s'era sparsa in unbattibaleno nei poderi vicini, così che la sera diNatale, benché la neve fioccasse, la casaMarcucci si empì di gente. E le donne curiose,

Page 1274: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

che erano in maggior numero, guardavanoalla sfuggita il neonato e mettevano invecetutta la loro attenzione agli oggetti delcorredo, che consideravano come altrettantemeraviglie. Se dicessi che l'invidia per la sortetoccata all'Annina non germogliava negli animidelle donne, asserirei il falso. Ragazze emamme fissavano intensamente l'Annina, persapere che cosa Carlo aveva trovato dispeciale in lei; e il resultato di quellaosservazione intensa, era che l'Annina nondifferiva dalle altre contadine par suo, che nonera una bellezza né una ragazza intelligente.L'invidia le accecava davvero, perché l'Annina,senz'esser veramente bella, aveva un che disoavemente dolce nel visino pallido, e unosguardo che penetrava nel cuore.Inoltre, in quei pochi mesi passati in casa Durini,ella aveva acquistato un fare composto e ungarbino da persona bene educata, che siaddiceva mirabilmente alla dolce espressionedel suo viso e la faceva apparire molto piùbella di prima.

Page 1275: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Quelle qualità dell'animo, che il voltorispecchiava, avevano legato Carlo a lei. Era lamodestia e la bontà che egli cercava nellamoglie, e che credeva con ragione di avertrovate nell'Annina.La mattina dopo giunse un telegramma delprofessor Luigi, il quale annunziava di nonpotersi muovere, perché leggermenteindisposto. Egli pregava Carlo dirappresentarlo come compare, e dopo averfatto gli augurî e i mirallegri a Vezzosa,annunziava l'invio di un regalo. Poco dopoarrivò da Firenze una cesta piena di liquori,paste e confetti, che i bimbi di casa Marcucciguardarono con certi occhi di golosi, girandoviintorno, finché non fu aperta. Neldopopranzo, quando Carlo, Cecco, la signoraDurini, scesa da Camaldoli per far da comare,e il bimbo, erano andati alla chiesa di Poppi peril battesimo, le donne imbandirono sopra unalunga tavola, coperta da una tovaglia dibucato, tutti i dolci e i liquori contenuti nellacesta. E la tavola non era ancora imbandita

Page 1276: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

quando incominciarono a giungere gl'invitati.Un bel fuoco ardeva nel camino, e la Regina,vedendoli intirizziti, li faceva, con la sua buonagrazia, accostare alla fiamma. Ma gli occhi ditutta quella gente si portavanoinvolontariamente sulla tavola coperta di dolci,ornata di canditi e di zuccherini e su quellemontagne di confetti; e appena due sitrovavano in disparte e potevano scambiareuna parola, dicevano:- Eh! che lusso! I Marcucci hanno proprio avutofortuna!I gioielli dell'Annina poi destavanol'ammirazione delle ragazze. Tutti letoccavano l'orologio, la catena, il braccialettod'oro a forma di cordone, e uno spillo semplicee bello, ornato di alcune perline.Quando il corteo tornò dalla chiesa e il bimbofu riportato alla mamma, la signora Duriniscese a mescolarsi fra gl'invitati; furonotagliate le torte e distribuiti i confetti.La signora Durini aveva regalato alla giovanemamma una posata d'argento col bicchiere, e

Page 1277: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Vezzosa era lietissima di mostrare il dono alleamiche, perché nessuno in quei paesipossedeva simili cose.Fino a tardi, quella sera, si bevve e si mangiò, ei bimbi di casa e quelli degli invitati andarono aletto nascondendo i confetti sotto il capezzale.Carlo si compiaceva di destare la meraviglia ditutti i contadini del vicinato, perciò fece venireda Arezzo quattro carrozze coperte percondurre la famiglia e i testimoni in chiesa e almunicipio, e da Firenze mandò pasticci, dolci efiori in quantità.L'effetto di quella cucinona, ornata di fiori epiena di persone di città e di campagna, eraqualcosa da non descriversi, e la sposina,vestita elegantemente di bianco, non parevadavvero una contadina.Vezzosa, anche lei, aveva voluto assistere alpranzo di nozze, e appariva più bella che mai,pallida com'era e un po' sofferente.Al momento della partenza degli sposi nonmancarono le lacrime da parte dell'Annina edei parenti, ma furono lacrime di gioia, perché

Page 1278: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

tutti sapevano che la separazione dovevaterminare presto e incominciare una vita lieta.Partita che fu l'Annina, la famiglia Marcucciriprese le faticose occupazioni e la esistenza dicontinuo e serio lavoro. La vecchia Regina, cheadorava il bimbo di Vezzosa e di Cecco, era lasola che oziasse per divertirlo, e la buonavecchia pareva ringiovanita ora che teneva dicontinuo fra le braccia quel caro piccino, chesoleva chiamare il suo Gesù, perché era nato lanotte di Natale.Però la felicità non arride di consueto molto alungo alle famiglie, e la vita ha più giorni tristiche lieti.La buona vecchia fu presa a un tratto dallafebbre e dovette mettersi a letto.Questo avveniva ai primi di maggio, e ilmedico, chiamato in fretta da Cecco, disse chesi trattava di un raffreddore e null'altro.Ma dopo una settimana, invece di potersialzare, come aveva detto il medico, la Reginaera sempre più abbattuta e nulla valeva arenderle il vigore.

Page 1279: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Verso i primi di giugno volle fare uno sforzo esi fece portare al sole sull'aia, ma dopo pochiminuti che era lì a guardare i fiori e a sentire illieto bisbiglio dei bimbi, fu presa da unamancanza, e le nuore dovettero portarla aletto a braccia.Da quel giorno non si alzò più, e il 15 di giugnospirò in mezzo ai suoi, non esclusi l'Annina eCarlo, venuti da Firenze per riabbracciarla.Morì la buona e cara vecchia, senza averperduto la lucidità della mente,raccomandando ai figliuoli di restare uniti peramor suo, raccomandando ai nipotini diseguire l'esempio dei genitori e d'essereuomini laboriosi e onesti.Non è possibile dire quale vuoto lasciasse incasa la morte della Regina e quanto fossepianta da tutti. Con lei spariva la menteilluminata, l'anima della famiglia, la donnaesperta e di buon consiglio alla quale eranosoliti ricorrere nei momenti solenni e difficilidella vita.

Page 1280: Le novelle della nonna novelle della nonna - Emma Perodi.pdfdi Emma Perodi INDICE PARTE PRIMA Lo scettro del re Salomone e la corona della regina Saba La storia del turbante L'ombra

Recommended