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Comezzano Cizzago. Al via i lavori del nuovo edificio che ospiterà l'asilo

Nelle fondamenta verrà deposta una “cassetta del tempo” da aprire tra 100 anni in un’ideale messaggio per i posteri. A corredo dell’iniziati-va le celebrazioni per Karol Wojtyla cui sarà dedicata la struttura

Il servizioa pag. 7

Inchiesta

Gioco pericolosoIl parere del presidente della Lega consumatori

di Brescia e i percorsi terapeutici offerti da Asl

e associazioni di volontariato contro l'azzardo

Editoriale

Flero

La sagra del Taglieresi prepara ad aprire i battenti

•• pag. 12

Salute

Montichiari:il reparto di nefrologiariferimento per l'Italia

•• pag. 19

Nel cuore della scuola uno sguardo al futuro

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - MARZO 2012

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Ladri di sognidi Adriano Bianchi

È una vera piaga nazionale, e stan-do ai numeri è anche una piaga bre-sciana. Se ne sono occupati tutti i media mostrandone l’escalation ver-tiginosa. La denuncia va bene. Tenere alta l’attenzione dell’opinione pubbli-ca è essenziale. Lo abbiamo fatto nelle scorse settimane anche noi dalle co-lonne del settimanale diocesano “La Voce del popolo”. Oggi riprendiamo il discorso nell’edizione territoriale del-la Bassa bresciana. Le storie, infatti, dei territori confermano la tendenza, testimoniano la necessità di una rea-zione e di un accompagnamento che trova fortunatamente anche istituzio-ni e persone disponibili a raccogliere questa nuova emergenza sociale. L’im-patto sulle persone fragili, sulle fami-glie e sulla società del gioco è adesso ancor più devastante a causa della crisi. La necessità di sbarcare il luna-rio, la voglia di non ridimensionare il proprio tenore di vita insieme a un ir-refrenabile desiderio di sfidare la sorte portano molti a cadere nella trappola. Serve, pertanto, un di più etico da par-te della società civile. In questo senso il contributo degli organi di stampa è essenziale. Nelle scorse settimane mi è stato proposto di mettere su “Voce” la pubblicità di alcune “case da gioco” in provincia. Ho rifiutato pur sapendo che la pubblicità (ben pagata) è essen-ziale per far vivere un giornale, soprat-tutto se come questo è gratuito. Come scrissi nel mio primo editoriale, però, “La Voce della Bassa” vive di pubbli-cità, ma non ne è e non vuole esserne schiava”. Anche questo dovrebbe es-sere la stampa cattolica. Ora, a Brescia ci sono molti organi d’informazione. Non posso pretendere che tutti fac-ciano come noi, ma credo sia neces-sario proporlo in nome del senso civile ed educativo che tutti professiamo di svolgere. Lo stesso Parlamento in que-ste ultime settimane se n’è occupato. Speriamo si giunga presto a regolare la materia anche vietando la pubblicità esplicita al gioco. Intanto i Comuni po-trebbero dare un qualche segnale. La fantasia nel fare il bene non mancherà.

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Inchiesta. Dietro gli 80 miliardi “investiti nel sogno” durante il 2011 si scoprono tante storie di disperazione

Le promesse multimilionariefatte dai Monopoli dello Stato

di Massimo Venturelli

Lasciatemi sognare con la schedi-na in mano... È questa l’accattivante colonna sonora scelta dai Monopoli di Stato per lo spot del Superenalot-to. Uno spot che sta imperversando in questi giorni e che fa il paio con una massiccia campagna pubblicita-ria riversata sulle pagine dei quoti-diani. Mentre gli italiani sognano, lo Stato incassa. Dei quasi 80 miliardi di euro giocati lo scorso anno ben nove sono andati direttamente nelle cas-se dell’erario. Una cifra a cui, in tem-pi di magra, nessuno rinuncia a cuor

leggero, anche se i sogni milionari si stanno trasformando per tanti in un vero e proprio incubo. I dati sul gioco d’azzardo (legalizzato) in Italia sono da capogiro: i miliardi di euro gioca-ti in Italia nel 2011 tra lotto, Supere-nalotto, lotterie, slot machine e mille altri rivoli sono pari a tre finanziarie “lacrime e sangue” del governo e rap-presentano il secondo fatturato del Pa-ese, dopo quello dell’Eni. Dietro gli 80 miliardi “investiti nel sogno” nel cor-

so del 2011, si nascondono tante sto-rie di disperazione, speranze trasfor-mate in incubi. Anche nel Bresciano. “Quello del gioco d’azzardo – ricorda Fabio Scozzesi, presidente della Lega consumatori di Brescia che da anni sta interessandosi del fenomeno nel Bresciano – paradossalmente è quan-to di più democratico ci sia oggi in Ita-lia”. Tra le vittime della dipendenza del gioco d’azzardo ci sono tutte le classi sociali: professionisti che si sono gio-

cati lo studio, imprenditori che hanno salutato l’azienda, semplici casalinghe che hanno dilapidato il loro patrimo-nio. Tutti, poi, hanno messo a rischio la famiglia. È il dramma nel dramma: la dipendenza da gioco, come quella da droga, travolge tutta la famiglia. Con costi sociali facilmente intuibi-li. “Per questo – continua Scozzesi – chiediamo che lo Stato destini parte di quanto incassa con il gioco d’azzardo al servizio sanitario nazionale per la cura della dipendenza da gioco che, ormai, è diventata una vera e propria dipendenza”. Una “macchina” che ha assunto una velocità tale da non poter più essere fermata. “Lo Stato – ricorda Scozzesi – da quel lontano 21 dicem-bre 1994 in cui autorizzò la prima lot-teria istantanea ha dato il via libera a una serie infinita di giochi d’azzardo, invitando gli italiani a sognare”. Quello del gioco d’azzardo è ormai un fiume in piena, impossibile da arginare per-ché da qualche tempo a questa parte si alimenta dei giochi online, poker in testa, che attraggono schiere sempre più ampie di giovani e giovanissimi. La prospettiva, neanche tanto remo-ta, è che un numero sempre maggior di persone si sveglino dal sogno e si ritrovino nell’incubo.

Orzinuovi. Il percorso terapeutico offerto dal Ser.T dedicato nello specifico a questa problematica

Della dipendenza dal gioco d’az-zardo si occupa anche il servizio sanitario: in particolare al Ser.T di Orzinuovi è attivo un ambulatorio specialistico che si rivolge nello specifico alle persone affette da questo problema. L’ambulatorio offre in particolare tre percorsi diversi, pur calibran-do l’intervento terapeutico sulle esigenze dei pazienti in modo da realizzare un percorso personaliz-zato. In genere la terapia si articola in otto incontri, nei quali si spazia dall’incoraggiamento nei confron-ti del giocatore a riacquisire l’auto-

controllo sulla propria vita e suoi propri interessi fino alle sedute di piscoterapia per comprendere la ri-caduta sul mondo degli affetti e del-le relazioni. In questo senso riveste particolare importanza la terapia di gruppo che supporta il giocatore e la famiglia nell’affrontare il disagio sia individualmente sia in gruppo. Il servizio viene fornito dietro pa-gamento, sia per quanto riguarda la prima visita, sia per il ciclo comple-to, per un importo che in ogni caso si aggira al massimo intorno ai 60 euro. Oltre all’attività terapeutica il Ser.T promuove un volantino per

Una cura calibrata a seconda della situazione dei pazienti

Fabio Scozzesi, presidente Lega consumatori di Brescia: “Chiediamo che lo Stato destini

parte di quanto incassa con il gioco d’azzardo

al servizio sanitario nazionale”

farsi conoscere e aiutare le persone a prendere coscienza del problema, individuando una serie di compor-tamenti specifici che suonano co-me un campanello d’allarme per rendersi conto della situazione: si va dal mettere in gioco somme sempre più alte, anche fuori dalle proprie disponibilità, fino al menti-re sulla propria abitudine al gioco. Le conseguenze sono molto pe-santi: dall’irrequietezza all’inson-nia, fino ai disordini alimentari e all’abuso di alcool o sostanze stu-pefacenti. Contro di esse si dipiega l’attività ambulatoriale. (f.u)

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

In questo numero l’inchiesta che abbiamo condotto ha cercato di approfondire il tema del gioco d’azzardo con un inquadramento generale e alcune storie dal territorio della Bassa. Una situazione riguardante il territorio nazionale nelle pa-role di Fabio Scozzesi (presidente della Lega dei consumatori di Brescia), che pro-pone di destinare parte dei ricavi dell’erario al servizio sanitario. Molti cadono in un vortice di disperazione e possibili percorsi terapeutici sono proposti dal Ser.T di Orzinuovi. Altre iniziative declinate maggiormente nell'ambito sociale ed edu-cativo, oltre ad una tavola rotonda promossa dall'Avis provinciale completano il quadro dedicato a questo dilagante problema sociale.

Inchiesta sul gioco d'azzardo

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Sono 79,9 i miliardi di euro che gli italiani hanno “giocato” nel 2011. Una ci-fra appena inferiore al fatturato annuo dell’Eni e quasi il triplo della finan-ziaria di Monti. Ammontano a 44,9 i miliardi di euro giocati dagli italiani nel-le slot machine in apposite sale o in semplici esercizi commerciali. Su tutto il territorio nazionale sono 400mila le slot machine autorizzate tra sale gioco e normali esercizi commerciali. E sono 9 sono i miliardi di euro che l’erario ita-liano incamera come percentuale sulle giocate degli italiani. Secondo tante associazioni è dello 0,5% la quota che lo Stato dovrebbe versare al servizio sanitario per la dipendenza da gioco d’azzardo.

Club di aiuto. Le associazioni per il sostegno agli alcolisti accolgono anche i dipendenti dal gioco d’azzardo

I dati nazionali sul gioco d'azzardo

Problemi diversi, stessa ricetta:“Si deve partire dalla famiglia”

Oltre al servizio fornito dal Ser.T sono attive nella Bassa anche alcu-ne associazioni private che, nate ini-zialmente per il sostegno alle perso-ne dipendenti dall’alcool, accolgono per un aiuto anche quanti si trovano invischiati nella rete del gioco d’az-zardo. Si tratta dei Cat, sigla che sta per Club degli alcolisti in trattamen-to, che operano sul territorio su va-ri livelli, collaborando anche con il servizio sanitario nazionale. Ad Or-zinuovi, sede di uno di questi club, ne abbiamo incontrato i responsabi-

li per comprendere le modalità con cui lavorano. “Le dipendenze − ci raccontano − di qualsiasi tipo siano affondano le loro radici in un disagio familiare. Perciò possiamo estende-re anche a quanti soffrono di dipen-denza dal gioco la nostra modalità di trattamento, che prevede l’ascolto reciproco con i membri della fami-glia”. Si parte dal presupposto che una difficile situazione familiare por-ti alla perdita del proprio ruolo ed è questo che fa scattare la molla del gioco: “quasi sempre nel caso del gioco − aggiungono in proposito − c’è un componente della famiglia che impone un comportamento agli altri, quindi il gioco diventa un modo per evadere, una scarica di adrenalina e, in caso di vittoria, un surrogato del proprio ruolo perduto”. Una situa-zione di debolezza, questa, in cui si infila il messaggio pubblicitario che in questo settore nell’ultimo periodo sta diventando martellante. “Basta pensare − affermano al proposito i responsabili del club − agli spot de-dicati per esempio al gratta e vinci o ai giochi online che si concludono sempre con il messaggio: gioca il giu-sto. Ma il giusto chi lo stabilisce? Si tratta di un messaggio pericoloso”.

di Fabrizio Giovannini

Avis provinciale. Promossa nei giorni scorsi una giornata dedicata al tema delle nuove dipendenze tra i giovani

Tra i soggetti più a rischio per ciò che riguarda la dipendenza dal gioco d’azzardo ci sono sicuramente i gio-vani, per i quali questo problema può essere accomunato ad altri aspet-ti negativi emergenti come l’abuso delle nuove tecnologie: si parla in questo caso di nuove dipendenze e proprio questo è stato l’argomento della giornata formativa promossa sabato 17 marzo dall’Avis provincia-le in collaborazione con l’assessora-to provinciale alla Pubblica istruzio-ne, l’Ufficio scolastico provinciale e il Centro servizi per il volontariato. Al centro degli interventi rivolti a do-

centi e volontari operanti nel settore, le tendenze in atto nel mondo giova-nile e la possibilità di interagire con i ragazzi per trovarvi risposta. In questo senso particolare impor-tanza hanno avuto, dopo l’introdu-zione di Paola Premoli, referente Avis per la propaganda nelle scuole e l’intervento di Luigi Croce, docente di Pedagogia all’università cattolica di Brescia, gli interventi dedicati alla comunicazione. “Le nuove dipenden-ze e la comunicazione coi giovani” è stata la relazione della dottoressa Anna Maria Martinelli, medico psi-chiatra, che fa parte dell’equipe di

prevenzione del dipartimento di-pendenze dell’Asl di Brescia, men-tre l’educatore professionale Marco Gandolfi ha parlato di “Come parlare con i giovani”. La relazione con l’al-tro, insomma, vista come antidoto alla spirale negativa della dipenden-za che isola i giovani in un mondo telematico. Una relazione che può essere vissuta anche attraverso la pratica sportiva, come ha affermato, nell’intervento finale della giornata, Ugo Ranzetti, presidente del Coni provinciale, sostenendo una visione dello sport come mezzo di una for-mazione integrale.

Sconfiggere l’isolamento per uscire dal vortice del gioco

“Ogni dipendenza ha origine nel contesto

familiare . Perché il giocatore recuperi

il proprio ruolo e il proprio equilibrio

è necessario che tutta la famiglia cambi”

3La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

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5La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Sulla beata Cristina

Come cittadino di Calvisano reli-giosamente coinvolto vorrei defini-re storicamente in modo esaustivo il personaggio della beata Cristina Semenzi. Premesso che attualmen-te le spoglie della Beata, morta nel 1458, sono conservate nella chiesa di S. Gregorio Maggiore a Spoleto, per risolvere definitivamente la contro-versia sulle spoglie della Beata mi li-mito a citare testualmente lo storico mons. Antonio Fappani che nel volu-me XVII dell’“Enciclopedia Brescia-na” alla voce ‘Semenzi (o Somenzi) Cristina, beata’ così scrive: “Diver-gendo da quanto è nella voce “Cristi-na da Spoleto, beata” gli studi con-dotti in questi ultimi anni da mons. Fausto Balestrini e da Virginio Pran-dini (Intorno alla Beata Cristina Se-menzi di Calvisano) hanno dimostra-to che le antiche tradizioni calvisa-nesi riguardanti la Beata (...) poggia-no su testimonianze veritiere e che le loro opere meritano seria acco-glienza… Gli storici calvisanesi han-no voluto dimostrare l’errore in cui era caduto il Guerrini per dimostra-re la non esistenza di C. S. di Calvi-sano (…). Lungo i secoli i calvisanesi fecero numerosi pellegrinaggi a Spo-leto con offerte per la celebrazione di Messe e per il decoro della tomba, come risulta da numerose ricevute. Il 19 gennaio 1999, l’arcivescovo di Spoleto mons. Riccardo Fontana, nel dare l’incarico al cancelliere arcive-scovile di completare la ricognizione canonicadei resti mortali della Beata, riconosceva Cristina essere oriunda da Calvisano, della famiglia Semenzi. Dall’urna fu tolto l’abito che venne donato alla comunità di Calvisano”. Mi permetto di aggiungere che, as-sieme alla ricognizione, venne effet-tuata dall’Università di Pisa una peri-zia necroscopica autorizzata dal Ve-scovo spoletino per risolvere la seco-lare controversia sulle spoglie sacre presenti a Spoleto dal 1458 attribu-ibili alla Cristina Semenzi di Calvisa-no, deceduta ivi a 22 anni, o all’al-tra deceduta tale Agostina Camozzi di Como cinquantenne dal burrasco-so passato. Nella suddetta relazione

E-mail:[email protected]

Una serata per migliorare le proprie abilità comunicative, in particolare quelle legate al linguaggio del corpo: si presenta così la serata organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili del comune di Orzi-nuovi per lunedì 26 marzo. Nella biblioteca di piazza Garibaldi dalle 20.15 alle 22.30 sarà possibile sviluppare le capacità di lettura del linguaggio cor-poreo altrui e migliorare l’uso del proprio al fine di favorire e guidare le re-lazioni interpersonali. Per chi volesse la serata proseguirà con un corso di otto lezioni a cadenza settimanale che prevede interazione, esercizi, simu-lazioni, proiezioni di slides e filmati.

Orzinuovi. “Capire il linguaggio del corpo”

IL PEGGIO DELLA BASSA

Il megamacellodella discordia

Il progetto di un megamacello destinato alla lavorazione dei suini a Manerbio,

che arriverebbe a macellare due milioni e mezzo di capi all’anno, continua a far

discutere. Il movimento beni comuni della Bassa bresciana sostenuto da Legambiente

sta distribuendo in questi giorni alcuni volantini informativi che sollevano non

poche perplessità su un progetto che da solo arriverebbe a coprire il 15% della produzione

nazionale. Si va dalla contestazione dell’attuale organizzazione del settore, fino

ai rischi sanitari in un territorio che vede già una fortissima concentrazione suinicola.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Una giornata per i nostriamici a quattro zampeSi terrà sabato 31 marzo presso la clinica veterinaria “La Meridiana” di Maclodio a partire dalle 14.30 un pomeriggio interamente dedicato a capire e prendersi cura del proprio cane. L’evento, intitolato “Il tuo amico a 4 zampe”, è patrocinato dai cinque comuni di Lograto, Trenzano, Maclodio, Mairano e Azzano Mella. Nel corso del pomeriggio si alterneranno numerosi interventi di esperti che si occuperanno dell’educazione e della salute del cane, nonchè del suo mantenimento. Da ultimo si cercherà di sfatare alcuni falsi miti sul “migliore amico dell’uomo”.

Giornali della comunità

“La voce di Calvisano”: è il ti-tolo del giornale della comunità di Cal-visano. All'interno spazio al calendario liturgico parrocchiale e al resoconto delle iniziative invernali delle realtà e gruppi attivi in parrocchia. Non manca l'attenzione alla dimensione missiona-ria e all'attualità ecclesiale.

Radio VoceSpazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni gior-naliere dal lunedì al venerdì. Intratteni-mento dalle 10.30 alle 13 con il conteni-tore “Voce Mattina”, al pomeriggio la comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spa-zio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domeni-ca le radiocronache del Basket Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

si attesta che “L’apparato masticato-rio è integro… Sono presenti segni di usura assai lievi, in armonia con la giovane età della donna”. Questio-ne risolta dunque, documenti storici ed analisi necroscopiche hanno defi-nitivamente dimostrato che la salma è di Cristina Semenzi. Coerentemen-te l’Arcivescovo fece collocare sulla cassa reliquiaria presente a Spoleto la dicitura “Beata Cristina di Calvisa-no”. Nel febbraio del 2004 le spoglie mortali della Beata ritornarono per due settimane nel paese natale do-po 500 anni, accolte con entusiasmo e fede dalla comunità civile che l’ave-va già titolata sin dal 1512 patrona del Comune e, con delibera consiglia-re del 28-11-2000, “Assunta per tutto il terzo millennio a Santo Patrono Ci-vile e Protettrice del Comune di Cal-visano”. Con questo mio intervento spero di aver contribuito a eliminare defi-nitivamente ogni dubbio e ricordo con riconoscenza i mons. Fappani e Balestrini, insigni maestri di rigore nell’analisi storica. Bruno Bresciani

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7La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

Scuola dell’infanzia. Al via lavori del nuovo edificio dedicato a Karol Wojtyla

Ci vediamo tra cent’anni

La scuola si chiamerà “Piccolo principe”Il nuovo edificio dedicato a Karol Wojtyla prenderà il posto dell'attua-le scuola dell'infanzia “Giulietta Moro Martinengo” situata nel cuore dell'abitato di Cizzago. Dipendente dall'istituto comprensivo di Trenzano, conta circa 140 bambini distribuiti su cinque sezioni. Se l'edificio sarà de-dicato al grande papa polacco, il nome scelto per l'istituto sarà invece “Il piccolo principe”. “Volevamo scegliere un nome fantasioso – commenta al proposito il sindaco Maffioli - perché l'asilo è la casa dei bambini. Così dopo aver fatto un “mini-referendum” sentendo anche i piccoli abbiamo vagliato le proposte deciso per questo nome”.

Cigole

Una scatola da aprire tra cent’anni. Una scatola che contie-ne lettere, poesie, disegni e docu-menti: ha dentro, in altre parole, una storia intera che viene conse-gnata ai posteri. È la storia della nuova scuola ma-terna di Comezzano-Cizzago, i cui lavori vengono inaugurati proprio in questi giorni, iniziando il 24 mar-zo. “L’idea è nata – spiega Mauro Maffioli, sindaco di Comezzano-Cizzago – discutendo dell’oppor-tunità di celebrare la posa della prima pietra, come si fa di solito in queste occasioni. Personalmen-te non amo molto questo rito, pre-ferisco inaugurare un’opera alla fi-ne, invece l’idea della cassetta del tempo mi sembrava davvero molto significativa”. Da lì quindi l’idea di proporla alle scuole, con la partecipazione entu-siasta del preside prof. Gianni Qua-resmini, partecipazione allargatasi in seguito anche a molte associa-zioni. “È un ricordo di noi per i no-stri pronipoti – prosegue Maffioli – cento anni sono un lasso di tempo abbastanza ampio per un ricambio generazionale, ci auguriamo che il nostro lavoro serva anche a loro. A me sarebbe molto piaciuto aprire

una cassetta lasciatami, per esem-pio, nel 1912 e rendermi conto del percorso fatto dal paese”. Questo ideale passaggio di testimone av-verrà nel segno di una grande per-sonalità: l’edificio infatti è dedicato a Karol Wojtyla perché, spiega Maf-fioli, “rappresenta una personalità di grandissimo rilievo, un punto di riferimento per tutti”. Per questo motivo sono state orga-nizzate una serie di celebrazioni in suo onore, spaziando dalla visio-ne di un film alla presentazione da

parte di monsignor Gabriele Filip-pini del libro “Il sale della terra”. Conclusione sabato 24 marzo con un corteo, insieme ai bambini, dal vecchio asilo allo spazio che ospi-terà il nuovo edificio e deposizione della “cassetta del tempo”. Sul percorso spazio anche per l’inaugurazione di via Zanardelli, con le statue collocate lo scorso anno durante il Simposio di scul-tura, infine la S. Messa presieduta da mons. Olmi. concluderà le ce-lebrazioni.

Pagina a cura di Francesco Uberti

E-mail:[email protected]

La realizzazione del nuovo edifi-cio scolastico rappresenta al mo-mento il più importante tra i la-vori pubblici in fase di realizza-zione nel comune di Comezza-no-Cizzago, lavori pubblici che da qualche giorno hanno, all’in-terno dell’amministrazione co-munale, un nuovo responsabile. Dopo che nelle scorse settimane aveva tenuto banco il ritiro del-le deleghe di Urbanistica, Sport e appunto Lavori pubblici a Severo Robolini, il sindaco Mauro Maf-fioli ha recentemente nomina-to assessore Patrizia Scalvini, già componente del gruppo di mag-gioranzain consiglio comunale. “Auguro al nuovo assessore – ha affermato – un buon lavoro in collaborazione con la giunta, il gruppo di maggioranza e il con-siglio comunale”. Lavoro che si rivelerà sin da subi-to impegnativo, poiché, oltre alla chiusura degli ultimi lavori in via Zanardelli, dovrà occuparsi ora del nuovo edificio scolastico. “Il suo è un compito non sempli-ce – continua Maffioli – per utiliz-zare una metafora automobilisti-ca, deve entrare subito in pista al massimo dei giri, non è certo un inizio tranquillo” Per questo motivo le sono state affidate solamente due delle tre deleghe: il sindaco ha infatti trat-tenuto per sé quella all’Urbanisti-ca: “Con l’iter del Pgt alle porte – ha commentato – sarebbe stato davvero un compito troppo gra-voso da affidarle così ho preferi-to occuparmene di persona”.

I lavori seguitidal nuovo assessore

Lui nella cassetta del tempo ci metterà prima di tutto una filastroc-ca, composta per l’occasione: “Era proprio un bel paese”, insieme al piano per l’offerta formativa e ad un volume sulla diversità. Secon-do il professor Gianni Quaresmini, dirgente dell’istituto “Oscar di Pra-ta” che comprende anche la scuola dell’infanzia di Comezzano-Cizzago, è un modo “sia di fornire una foto-grafia di com’è attualmente la no-stra scuola sia di dare l’idea della valorizzazione della diversità non come barriera, ma come raccordo

per la crescita di tutta la comunità”. È vero che la comunità di Comezza-no-Cizzago aveva bisogno di nuovi immobili, poiché quelli attuali sono datati, ma questa nuova scuola “è il segno di una comunità che scom-mette e investe sul proprio futuro”. Futuro che ovviamente è rappresen-tato dai bambini, “che io devo rin-graziare − afferma il dirigente − per avermi dato la possibilità di giocare con loro con questa filastrocca, di ritornare un po’ bambino. Mi piace a questo proposito ricordare la frase attribuita a Dante Alighieri secondo

la quale del Paradiso ci resterebbe-ro solo le stelle, i fiori e appunto i bambini”. Un ultimo pensiero è de-dicato a Karol Wojtyla, cui l’edificio sarà intitolato: “Il Papa nei suoi viag-gi in tutto il mondo ci ha mostrato come unire i popoli e anche noi nel nostro piccolo dobbiamo seguirne l’esempio. Ricordo perciò volentieri i bambini della missione di Murrum-bene in Mozambico, con i quali ci lega la figura di don Piero Marchet-ti Brevi, missionario bresciano che due anni fa abbiamo accolto per un progetto di collaborazione”.

Il dirigente. Per il prof. Quaresmini è l’occasione anche per delineare una fotografia della scuola di oggi

“La nuova scuola rappresenta un investimento sul futuro”

Il preside Gianni Quaresmini

Il terreno accanto alle scuole medie dove sorgerà Ià scuola dell’infanzia

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9La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

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Castelcovati. Al via la nuova raccolta rifiutiParte dal 2 aprile a Castelcovati la nuova modalità di raccolta rifiuti porta a porta, gestita in collaborazione con l’azienda La.Bi.Co due. Per preparare i cittadini al cambimaento l’amministrazione guidata da Camilla Gritti ha di-spiegato un vasto soforzo informativo: nel corso del mese di marzo, infatti, numerose sono state le occasioni di informazione sia nei confronti dei citta-dini sia nei confronti delle aziende. Dopo un primo punto informativo collo-cato nel contesto del mercato ad inizio mese, due sono stati gli incontri pres-so la scuola media dedicati alle utenze domestiche, il 12 e il 19 marzo. Per le aziende invece si è tenuto un incontro a parte venerdì 23 marzo.

Bassaoccidentale

Roccafranca. Un ciclo di incontri rivolti ai genitori dedicati al tema dell'educazione

Genitori: “Educare alle regole”

L’amministrazione comunale di Roccafranca, in collaborazione con la cooperativa sociale “Tornasole” organizza nel mese di aprile, presso l’auditorium della scuola media, un ciclo di incontri dedicati alle tema-tiche educative, in particolare ad un argomento delicato come quello delle regole. Destinatari della pro-posta sono i genitori, che potranno avvalersi delle competenze dei tre esperti invitati per l’occasione in un percorso che parte dalla scuo-la dell’infanzia per arrivare alla se-condaria di primo grado, struttu-randosi secondo approcci ed esi-genze differenziati. Si comincia, per i più piccoli il, lu-nedì 2 aprile alle 21 con “Cresce-re in armonia − imparare le regole attraverso la relazione con mam-ma e papà” tenuto dalla dottores-sa Alessandra Nodari, psicologa e psicodrammista. Due settimane più

tardi la serata dedicata alla scuola primaria: lunedì 16 aprile il dottor Flavio Ravasio, psicologo e forma-tore si concentrerà sul ruolo dei genitori all’interno del processo di crescita e in particolare sulla loro capacità critica, di discernimento di ciò che è bene o male per i figli. Da qui il titolo dell’incontro: “I sì e i no che aiutano a crescere”.Da quest’argomento il passo è bre-ve verso la relazione dell’ultima serata, tenuta dal dottor Massimo Serra, formatore e consulente edu-cativo. Con “Dimmi di no!” si passa all’analisi del bisogno di regole che i figli non possono dichiarare, en-trando in un’età, come quella della preadolescenza, che comporta di-namiche particolari nei confronti dei genitori.Un percorso vario e articolato, in-somma, che potrà fornire ai genito-ri un sostegno e uno strumento di comprensione dei comportamenti messi in atto dai figli per affrontare quella che dai mass media viene de-finita come “emergenza educativa”.

di Francesco Uberti

A cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II molte sono le ini-ziative dedicate a celebrarne il ricor-do ed analizzarne la portata nell’at-tualità. Tra di esse si segnala a Pom-piano il corso tenuto da don Livio Rota, articolato in 4 lezioni. Dopo le serate dedicate al “Contesto storico e la preparazione del Vaticano II” e

ai ”Problemi di un difficile inizio”, mercoledì scorso è stata la volta de “I punti nodali del Concilio e il loro sviluppo all’interno dell’Assemblea”. Mercoledì 28 marzo la conclusione con un bilancio finale: “Cosa è vivo e cosa è morto del Concilio”. L’incon-tro, come i precedenti, inizierà alle 20.30 in sala “don Giovanni Papa”.

Il 28 si conclude il corso sul Vaticano II

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10 La Voce di Bresciamarzo 2012

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Barco. Torna la partecipata rievocazione popolare

Sessant’anni per i “Quadridella passione”

SpecialeOrzinuovi

Tutto era incominciato nel lontano 1952: la popolazione di Barco, piccola frazione di Orzinuovi, dopo una via crucis all’aperto ideata dal parroco nell’anno precedente, aveva deciso di realizzare da sé le stazioni della via Crucis, dando vita così ai “Quadri della Passione”, con attori in carne ed ossa, dislocati in tutto il paese. Sono passati sessant ’anni da allora e la tradizione è cresciuta consolidandosi sempre più, sia nell’attaccamento della comunità di Barco, sia nella partecipazione delle persone che ogni anno arrivano a migliaia in questo piccolo angolo della Bassa per assistere ad un evento che mette insieme la

dimensione evocativa del teatro con quella del rito religioso. La formula è stata rinnovata da dieci anni a questa parte, dietro impulso del parroco don Antonio Lanzoni: affidando la regia dell’evento a Ettore Bonetti la processione esce dai confini del borgo per addentrarsi ne l la campagna c i rcostante , adagiata sulle rive dell’Oglio. Il paesaggio intorno diventa così parte integrante della suggestione, che raggiunge il suo culmine, dopo aver seguito il Cristo che porta la croce, nella crocifissione in aperta campagna, rischiarata da una dozzina di fuochi accesi nei campi. Un modo particolare di vivere il mistero della Settimana Santa,

una via privilegiata per accedere al mistero “So di alcuni −racconta Silvia Ferrari, moglie del regista − che vengono apposta da Brescia per vivere questa serata. Noi vogliamo offrire la possibilità ad ognuno di trovare un significato personale nel vivere la serata”. “ U n o d e g l i a s p e t t i c h e p i ù colpiscono − aggiunge don Lanzoni − è la grande partecipazione di molta gente da fuori, sia tra il pubblico, sia soprattutto tra i figuranti. Alcuni arrivano da Brescia, altri addirittura da Milano, grazie per esempio ad amicizie o al tam-tam universitario. È una manifestazione di sicuro impatto, un momento forte e coinvolgente che conta su un

pubblico affezionato. Soprattutto si tratta di un vero e proprio teatro di comunità, che vede la partecipazione di tutto il paese”. P r o p r i o q u e s t a d i m e n s i o n e artistica, che si avvale peraltro della collaborazione con un giovane attore orceano attualmente in tournè con Alessandro Preziosi, si fregia quest’anno di un grande riconoscimento: i “Quadri della Passione” sono stati infatti inseriti all’interno della rassegna provinciale di teatro sacro “Crucifixus”, curata da Carla Bino. L’appuntamento è quindi per il Venerdì santo, il 6 aprile, alle 21, pronti a lasciarsi, ancora una volta, coinvolgere nel profondo. (f.u.)

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Ricorda molto le storiche vignette

del “Corriere dei piccoli”, con le im-

magini accompagnate da piccole fi-

lastrocche in versi attraverso le quali

si snodava la narrazione. Si presenta

in questa veste, infatti, la “Straordina-

ria avventura di Tontolo - viaggio se-

miserio nella storia di Orzinuovi”, una

storia a fumetti in quattro volumi del-

la città orceana. Realizzata dalla pro-

fessoressa Maria Carla Folli, l’opera

vede in questi giorni la pubblicazio-

ne del secondo volume, che affron-

ta il periodo che va dalla fondazio-

ne della città fino alla dominazione

veneta. Il pretesto della narrazione

è affidato all’avventura capitata a Tontolo, personaggio

graficamente essenziale quanto semplice ed elementare

nei comportamenti, che durante una passeggiata lungo

il fiume Oglio entra in una grotta mai vista prima e, attira-

to da una voce accattivante, diventa lo spettatore di una

eccezionale “parata storica”. Nella grotta, infatti, è conser-

vato il vissuto di Orzinuovi e la Voce della Storia si offre di

raccontare a Tontolo (interlocutore ideale proprio perché

ingenuo e impreparato) la vicenda storica orceana. La

modalità espositiva prevede, oltre alla vignetta e alle di-

dascalie rimate, la presenza di appen-

dici storiche riportate nelle pagine di

sinistra, che completano il racconto,

introducendo approfondimenti re-

lativi alla vicenda orceana e, soprat-

tutto, alla storia più ampia (italiana

ed europea) nella quale necessaria-

mente si deve inserire quella locale.

A proposito della sua fatica l’autrice

afferma: “Premetto che inizialmente

non avevo messo in conto l’evenien-

za di una pubblicazione di questo

mio prodotto. Volevo semplicemente

divertirmi raccontando a me stessa la

storia del mio paese di origine, che ol-

tretutto ritenevo di conoscere poco.

Volevo colmare una mia lacuna personale. L’opportunità

della pubblicazione si è manifestata nel momento in cui

il prodotto andava prendendo corpo e, tutto sommato,

dava segni di fruibilità anche per un eventuale lettore.”

Esprime apprezzamento per i volumi Rosa Danesi, pre-

sidente della Pro Loco di Orzinuovi, sponsor dell’inizia-

tiva, che afferma: “Questi volumi entreranno a far parte

del patrimonio storico della scuole e sono stati molto

apprezzati dagli insegnanti per la capacità di introdurre

i bambini alla storia in modo semplice”.

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I bambini delle quinte elementari di Flero stanno preparando, con l'aiu-to delle maestre, degli Alpini e del coro Campane a Martello, uno spet-tacolo di fine anno per commemo-rare proprio gli alpini. Lo spettacolo racconterà una parte della grande guerra, dal 1939 al 1943: una recita dove i piccoli scolari interpreteran-no le parti cruciali del conflitto, dal suo scoppio con l'entusiasmo inizia-le fino alla presa di coscienza reale della brutalità e insensatezza della guerra. Lo spettacolo sarà interval-lato da canti alpini eseguiti dal coro e accompagnati dalla banda di Fle-ro. La scelta di rendere il punto di vi-sta degli alpini il protagonista della storia è dovuto al fatto che ancora oggi questi uomini fanno parte del-la comunità, sono pronti ad aiutare, ad intervenire e a fare con orgoglio e umiltà. Il copione, scritto dalla ma-estra PierAnna con l'aiuto delle col-leghe Giovanna, Anna e Daniela, ha evitato gli aspetti più crudi che ver-ranno integrati da una voce narran-te per tutelare l'innocenza dei bam-bini e permettere loro di sviluppa-re una conoscenza degli eventi più equilibrata. Il Paese è già al lavoro per realizzare abiti e attrezzature, i fondali verranno realizzati dal club hobbisti e il parroco ha già messo a disposizione l'attrezzatura dell'ora-torio per la messa in scena. (e.b.)

In scena per gli alpini

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Leno. Corso di scrittura giornalisticaPartirà il 28 marzo, articolandosi in 10 incontri che dureranno fino al 6 giu-gno, un corso di scrittura giornalistica organizzato dalla fondazione Do-minato leonense. Le lezioni, che si svolgeranno presso Villa Badia a Leno, prevedono l'apprendimento degli elementi essenziali della scrittura gior-nalistica: che cos'è una notizia e come individuarla, il lead e la struttura dell'articolo, la sua composizione, il linguaggio e la struttura, oltre alle re-gole per un'intervista ed esercitazioni pratiche su vari temi. Il corso sarà te-nuto dalla dottoressa Macri Puricelli, per un costo complessivo di 180 euro. I soci della fondazione potranno usufruire di uno sconto del 10%.

Bassacentrale

Flero. A metà aprile prenderà il via la manifestazione enogastronomica

Tutti pronti per il tagliere

A Flero a metà aprile si terrà la quarta edizione della Sagra del Taglie-re. Con il patrocinio del Comune, nel-la splendida cornice di Villa Grasseni anche quest'anno si sono dati appun-tamento agricoltori, allevatori e viti-coltori all'insegna della beneficenza, il ricavato del banchetto di prodotti ar-tigianali ad offerta libera verrà infatti interamente devoluto all'Abe, associa-zione che sostiene economicamente il reparto di oncoematologia pediatrica e il centro trapianti di midollo osseo “Monica e Luca Folonari” degli Spedali civili di Brescia. n connubio, quello eno-gastronomi-co con la cura per il prossimo che ha trovato il suo equilibrio grazie ad al-cuni volontari ed associazioni fleresi. Tramite Paolo Venturelli e la dotto-ressa Maria Giusi Boldini, farmacista dell'ospedale cittadino è avvenuta la conoscenza e l'interessamento per l'Abe. Sperando nel clima sempre più

sereno degli ultimi giorni gli organiz-zatori hanno progettato una giornata all'insegna di prodotti locali e lavori tipici del bresciano: sarà infatti pre-sente anche l'associazione Antichi me-stieri di Preseglie con fabbri, magliaie e tessitrici impegnati in dimostrazioni pratiche. La Sagra prenderà avvio in tarda matti-nata, dopo la messa, con degustazioni a offerta libera. Nel pomeriggio oltre

di Emma Bettinardi

Villa Grasseni, sede della sagra

all'animazione, curata dall'associa-zione mondo bambino, tutti potranno partecipare al Nutella party. La manifestazione si concluderà con una pizzata sostenuta dalla pizzeria L'Amalfitana di Flero e il Birrificio Tra-mi di Capriano del Colle. La Sagraospi-terà quest'anno circa venti espositori provenienti da ogni parte della provin-cia diventando così un'occasione di acquisto direttamente dai produttori.

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Per una nuova viabilità

Il Comune sta lavorando al suo nuovo Piano di Governo del Territorio che potrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno. Il documento presenta molte peculiarità. “In fase di stesura − ha spiegato il sindaco Ettore Monaco − abbiamo posto attenzione all’aspet-to ambientale. Il Pgt che andremo ad adottare è stato impostato all’insegna del risparmio del suolo in nome di una migliore qualità di vita dei cittadini. Abbiamo cercato di ridurre l’espan-sione di nuove aree abitative a favore di un recupero delle zone storiche, e contestualmente abbiamo ampliato la zona agricola di salvaguardia”. All’in-terno del Pgt, c’è un ampio spazio dedicato alla viabilità, che è stata di fatto ridisegnata per far fronte al pro-blema del traffico pesante che grava sulla Quinzanese e sul tratto della sp 33 che va dalla rotonda Conad a quella che immette sulla strada per Longhe-

Dello Entrano nel Pgt diverse novità a proposito dell’organizzazione viaria

di Maria Teresa Marchioni

na. Il problema non è nuovo. Già nel 2008, a seguito di accordi di program-ma siglati con la Provincia, era stata progettata una tangenzialina che do-veva servire per risolvere, in parte, il problema traffico pesante a Dello. Ta-le opera viabilistica doveva collegare la Sp 33, (a partire dalla rotonda che sorge fuori dall’abitato di Dello ver-so Longhena) alla Sp 9. Questa opera viabilistica effettivamente consentiva di portare fuori dall’abitato di Dello il traffico pesante, soprattutto quello in arrivo da Cremona, ma nel nuovo Pgt l’opera non c’è più. “Questa ammini-strazione comunale ha rivisto il siste-

Abbiamo rivisto il sistema viabilistico commenta l’assessore

Mauro Rosini e abbiamo previsto un’opera di minore

impatto ambientale

Sta riscuotendo un buon succes-so a Mairano la MediaLibrary on line, la prima piattaforma digita-le destinata alle biblioteche pub-bliche e quindi a disposizione de-gli utenti che, con una password, possono reperire informazioni da tutto il mondo. La biblioteca co-munale di Mairano, attraverso la Rete interbibliotecaria bassa bre-sciana, ha recentemente aderito a questo progetto. Per poter ac-cedere alla biblioteca digitale ba-sta avere la tessera della biblio-teca (che è gratuita), una mail, il codice fiscale e un computer. Dopo la prima connessione l’utente può accedere al servizio ogni volta che lo desidera. Si ri-corda che il primo accesso avvie-ne solo a seguito del rilascio del-le credenziali da parte della bi-blioteca dove si è iscritti. Oltre al classico accesso a tutti i quotidia-ni, attraverso la Medialibrary On line si può, ad esempio, prende-re a prestito e-book dei principa-li editori italiani, ma anche con-sultare banche dati ed enciclo-pedie, ascoltare e scaricare au-dio musicali, visionare video in streaming, ascoltare e scaricare audiolibri,assistere in live-casting ad eventi organizzati dalle bi-blioteche o rivederne tutte le re-gistrazioni. Tutto questo si può fare da ca-sa. “Per noi è una grande sod-disfazione aver attivato questo servizio − ha commentato il pri-mo cittadino Vincenzo Lanzoni − che andrà a soddisfare le esigen-ze di molti studenti oltre a quel-le di professionisti. Un grazie, da parte dell’amministrazione, al bi-bliotecario Cazzoletti per l’enor-me lavoro svolto nei mesi scorsi, lavoro che ha reso possibile l’atti-vazione del servizio”. (mtm)

Mairano: libri online

ma viabilistico − ha detto l’assessore Mauro Rosini − e l’ha sostituito con un’altra opera che avrà meno impatto con l’ambiente”. Il percorso tracciato sulla carta prevede la realizzazione di una rotonda, nei pressi della ditta Atb. Da lì partirà una variante ad est del pa-ese che correrà parallela alla Quinza-nese e che si collegherà a Ponterosso, attraversando la vecchia strada che porta a Quinzanello. Sempre nel nuo-vo Pgt sono previste per la frazione Quinzanello una bretella che porterà fuori dal centro abitato il traffico pe-sante e la realizzazione di una strada alternativa a via Dante a Corticelle.

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Ghedi. Ultima serata da “L'altra metà del cielo”L’ultima puntata è prevista per venerdì 30 marzo alle 20.30 con lo spetta-colo teatrale “L’amore impaziente”, in scena presso l’Auditorium Bcc Agro-bresciano di piazza Roma. Così si concluderà il percorso artistico intitola-to “L’altra metà del cielo”, una serie di riflessioni tutte al femminile decli-nate nei diversi campi dell’arte: oltre alla mostra “Diverse immagini di fem-minilità”, che rimarrà aperta fino al primo aprile, sempre presso l’audito-rium Bcc, gli interventi si sono snodati tra storia, musica, pittura e religione. Nelle intenzioni degli organizzatori la volontà di “mettere a fuoco l’attualità dell’essere donna, dando anche uno sguardo al passato”. (f.u.)

Bassaorientale

Montichiari. Aido e Avis in assemblea per programmare le iniziative di tutto il 2012

Per un anno pieno di solidarietà

Squadra che vince…non si cam-bia: per l’Aido di Montichiari que-sto slogan calza alla perfezione. Nei giorni scorsi, infatti, l’assem-blea ed il consiglio dell’associazio-ne si sono riuniti per rinnovare gli organi sociali, che rimarranno in carica per il quadriennio 2012-2016: da sottolineare, in particolare, la riconferma del presidente uscen-te, l’ingegner Paolo Percassi, il cui lavoro ha riscosso l’apprezzamen-to della maggioranza degli iscritti. A supportarlo saranno Adelaide Chiametti, anch’essa riconferma-ta nella carica di vicepresidente, Vittoria Zanola come segretaria e Franca Biancardi tesoriere. Durante l’assemblea si è discusso altresì delle iniziative del sodalizio in programma nel 2012: tra queste una menzione spetta alla borsa di studio dedicata a Cristian Tonoli che prevede il coinvolgimento de-

gli alunni delle scuole medie mon-teclarensi, impegnati a realizzare temi e disegni sull’importanza del-la donazione di organi. Nel mese di giugno, in coincidenza con il termine dell’anno scolastico, saranno consegnati i premi ed elet-ti i vincitori. Altro appuntamento di prestigio che vede l’Aido in prima linea è la rassegna musicale “Note sotto le stelle”, in collaborazione

di Federico Migliorati

Paolo Percassi

con la Scuola d’archi Pellegrino da Montechiaro, “un’iniziativa – sotto-linea Percassi – a cui teniamo par-ticolarmente e per la quale siamo già al lavoro, assieme al Maestro Giacomo Bellini, direttore artistico della manifestazione, per contatta-re alcuni validi artisti che si esibi-ranno durante l’estate”. Sempre durante l’assemblea è emersa, da parte di alcuni asso-

ciati, la richiesta di una maggiore collaborazione con l’Avis, gruppo da cui nacque l’Aido: la prima ini-ziativa comune sarà una Festa dei diciottenni, per far conoscere ai neomaggiorenni l’importanza dei fini delle due associazioni. E proprio in tema di Avis, recente-mente si è tenuta l’assemblea an-che di questo ente che a Montichia-ri può vantare un nutrito gruppo di volontari. Il presidente Paolo Bettenzoli, in carica fino al prossimo anno, ha ricordato i “numeri” del 2011 che ha fatto registrare 1102 donazioni complessive (134 in più rispetto ai 12 mesi precedenti) effettuate dai 532 donatori attivo del gruppo; di-verse sono state le iniziative mes-se in campo per sensibilizzare la popolazione sui fini dell’Avis tra le quali gare ciclistiche, concerti, in-contri e convegni a tema che hanno riscosso tutti un notevole succes-so di pubblico, “ma – ha promesso Bettenzoli – ci impegneremo per fare sempre di più, come è nello stile del nostro sodalizio”.

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Quella casa aperta a tutti...

Anziani, ma non solo: il centro diurno ricreativo della Casa Bianca costituisce un punto di forte richia-mo per la popolazione che qui può trovare il luogo ideale per svagarsi con corsi di vario genere oltre ad approfondire aspetti legati alla cul-tura, all’arte, alla medicina. Tutti gli appuntamenti sono organizzati dall’attivo gruppo direttivo della struttura di via Guerzoni sotto la di-rezione dell’animatore Enrico Maria Rossi e vengono patrocinati dall’as-sessorato ai Servizi Sociali del Co-mune. Tra l’inverno e la primavera si sono tenuti e sono in programma gite, corsi, incontri ed escursioni di vario genere: il lunedì pomeriggio, per esempio, è dedicato al corso di cucito e ricamo con molte parteci-panti affezionate, mentre il martedì pomeriggio tocca agli aspiranti pit-tori e disegnatori darsi da fare con

Montichiari. Il centro ricreativo propone momenti culturali e di intrattenimento

Pagina a cura di Federico Migliorati

il corso di arte e creatività. Molto seguite sono state le feste di carne-vale, della donna e del papà, mentre è in fase di organizzazione la festa della mamma con tante sorprese in programma. Ad aprile verrà effettuata una gita alla mostra su Tiziano e la nascita del paesaggio moderno, a Palazzo Reale a Milano, preceduta da un incontro introduttivo del professor Giovanni Cigala; maggio vedrà in-vece una visita alla città di Vicen-za con particolare riferimento al-le ville palladiane che costellano la zona. Seguiranno, inoltre, corsi

Tutti gli appuntamentidella stagione

sono organizzatidal gruppo direttivo

con il patrocinio dell'assessorato ai Servizi sociali

“È stato un incontro emozionan-te, ricco di momenti di commozio-ne, che ricorderemo per tutta la vi-ta”: sono le parole di testimonianza dei rappresentanti dell’associazione Davide Rodella di Montichiari all’in-domani dell’udienza avuta con Papa Benedetto XVI. L’evento, “introdot-to” dal Cardinale bresciano Giovam-battista Re, era stato organizzato per consegnare al Pontefice lo Stem-ma Papale realizzato, per volon-tà del sodalizio bresciano e di altre aziende e privati bresciani, dall’arti-sta Giuseppe Ponzanelli con la tec-nica dell’intarsio a mano utilizzando materiali pregiati. “A Sua Santità – ricordano il presidente dell’associa-zione Giuseppe Baronchelli ed il vi-cepresidente dottor Antonio Rodel-la – abbiamo illustrato i fini dell’as-sociazione, impegnata a portare sol-lievo e sostegno alle tante persone in difficoltà e ad una vasta pletora di realtà sociali, scolastiche e sportive che necessitano di aiuti. Il Papa si è dimostrato attento ed interessato a quanto facciamo spronandoci a con-tinuare su questa linea”. L’occasione ha consentito di ricordare il giovane Davide Rodella, la cui breve vita è stata contrassegnata da una solida-rietà senza confini e al quale il soda-lizio cittadino si ispira.

La 'Rodella' dal Papa

sull’alimentazione, sull’educazio-ne alimentare e l’immancabile fe-sta di Pasquetta oltre al torneo di scala quaranta e a varie tombolate. La stagione del centro diurno Casa Bianca si concluderà il 9 giugno, dopo la consueta biciclettata (ad inizio maggio) del gruppo direttivo che darà modo di ammirare le bel-lezze del territorio monteclarense. Per ricevere ulteriori informazioni sui vari appuntamenti e per preno-tare la propria partecipazione si può contattare la segreteria del centro diurno al numero 030/9961938; l’uf-ficio è aperto tutti i giorni.

Un momento ricreativo

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Un rito ancora vitaleAvrà forse perso in parte il suo significato legato ai riti propri della civiltà contadina, di fertilità e di allontanamento delle influenze maligne, tuttavia il rogo della vecchia mantiene inalterato il suo fascino anche nelle giovani generazioni. Questa vitalità ci è testimoniata anche dagli scatti riportati in questa pagina: si va infatti dalla festosa celebrazione del rito da parte dei bambini della scuola dell’infanzia di Comezzano-Cizzago alle iniziative organizzate da alcuni oratori nella serata di Giovedì grasso: da quello di San Paolo (a proposito del quale ci viene documentata anche la preparazione) a quello di Rudiano.

Tradizioni. La ricorrenza di metà Quaresima negli scatti di tre comunità della Bassa bresciana

“Dai, andòm töcc a bruzà la ecia!”Nella serata del Giovedì grasso si è rinnovato anche quest’anno, in diversi contesti del nostro territorio, il tradizionale appuntamento, apprezzato da grandi e piccini, con il rogo del fantoccio della Vecchia

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17La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

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Montichiari. Torna “Vita in campagna”Dal 30 marzo all’1 aprile 2012 ritorna al Centro fiera di Montichiari la manife-stazione di “Vita in campagna”, ancora più ampia e ricca di novità rispetto alle precedenti. Una kermesse di rilievo nazionale che si propone di coniugare for-mazione, intrattenimento e possibilità di acquisto di prodotti specializzati, per-ché chiunque si dedica al verde ottenere il meglio dal proprio appezzamento. Il cuore dell’evento è la fattoria ricostruita dal vero in Fiera, con un ampio nu-mero di corsi gratuiti: in tre giorni, grazie agli esperti di “Vita in campagna”, verranno esplorate le tecniche di coltivazione delle piante o di allevamento degli avicunicoli e delle api, oltre alla gestione della casa di campagna.

Agricoltura

Orzinuovi. Il mercato di “Campagna amica” dal 7 febbraio è presente in piazza ogni martedì mattina

Quelle bancarelle a “filiera zero”

Da qualche settimana in piazza Vittorio Emanuele II a Orzinuovi il martedì mattina fanno capolino gli stand gialli e verdi del mercato di “Campagna amica”. L’iniziativa che, patrocinata da Col-diretti, permette al consumatore l’acquisto dei prodotti direttamen-te dal produttore, saltando la cosid-detta filiera, è sbarcata a Orzinuovi ad inizio febbraio. Diffuso anche in altri centri della provincia, questo tipo di mercato costituisce un’importante vetrina per i prodotti e le aziende del ter-ritorio, oltre che una garanzia di qualità e genuinità. Nella piazza orceana sono presen-ti una decina di imprenditori agri-coli della zona, con prodotti che spaziano dalle carni ai formaggi, dai salumi a prodotti tipici come i casoncelli: un tipo di mercato che la gente ha imparato a conoscere e

apprezzare. “Con le nostre bandie-re – spiega Giancarlo Torri, titola-re di una delle aziende presenti in piazza – siamo ormai riconoscibili dalla gente, ci siamo fatti una sorta di marchio che la gente riconosce e cerca, tanto che veniamo chiamati anche in molte fiere. Il bello di questo mercato è il dia-logo che si può avere con la gente, le spiegazioni che si possono dare

di Francesco Uberti

Il mercato di campagna amica in piazza Vittorio Emanuele II

a proposito del prodotto”. L’idea della vendita diretta non è nuova ad Orzinuovi: da due anni a questa parte, infatti, tutte le prime dome-niche del mese, in concomitanza con il mercatino dell’antiquariato, le aziende agricole sono presenti con i loro stand in piazza Garibal-di, in un appuntamento che sta fa-cendo da traino anche al mercato del martedì. Una doppietta all’inse-

gna della qualità: “Noi i muoviamo – riprende Torri – secondo logiche molto diverse da quelle della gran-de distribuzione. I nostri prodotti non arrivano dall’estero, possiamo garantire sulla certezza della loro origine. Questo non ci permette, non lo na-scondo, di non essere sempre com-petitivi sui prezzi perché i costi di lavorazione in Italia sono molto più alti che in altri paesi, ma noi pun-tiamo sull’eccellenza qualitativa”. L’eliminazione della filiera e il rap-porto con il consumatore possono quindi diventare prospettive inte-ressanti per un settore che, come molti altri, sente il peso della crisi, stretto tra le nuove norme previste in Europa per la Pac e l’Imu sui fab-bricati agricoli: “Più che per questi motivi – conclude Torri – siamo in difficoltà per l’aumento del prezzo del gasolio, anche di quello agrico-lo: per questo motivo i nostri costi di produzione ultimamente sono molto aumentati e i nostri margini di conseguenza ridotti. I problemi non mancano”.

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Automobili. Alla scoperta delle novità del concessionario Peugeot Bonoldi di Montichiari

Tra novità e conferme puntando anche sulle auto elettriche

di Fabrizio Giovannini

L’offerta del concessionario Peugeot Bonoldi di Montichiari si amplia per rispondere sempre me-glio alle esigenze della clientela, non solo per quanto riguarda l’ac-quisto dei veicoli, ma anche l’assi-stenza nel tempo.Per rafforzare la propria presenza sul territorio del lago di Garda e in Valsabbia il concessionario ha rilevato un showroom a Gavardo, cui potrà rivolgersi la clientela del-la zona. Soprattutto, di fronte alla storica sede di via Ghedi a Monti-

chiari, infatti, verrà inaugurato ad aprile un nuovo showroom denomi-nato “Blue box Peugeot”, studiato appositamente per la vendita dei nuovi modelli, a partire dalla nuo-va 208: di quest’ultima verranno rilasciati due allestimenti, dalla cinque porte per tutti alla versio-ne più sportiva.Inoltre il nuovo showroom si pro-porrà come un punto di riferimen-to per i clienti anche dopo l’acqui-

sto, fornendo assistenza e servizi di qualità a 360 gradi. La struttura in cui attualmente si trova il con-cessionario, invece, verrà destinata alla vendita di veicoli commerciali e dell’usato garantito Peugeot, per il quale è possibile accedere anche al finanziamento a tasso agevolato.Tra le novità che verranno propo-ste ad aprile, inoltre, figura la pos-sibilità del noleggio veicoli diretta-mente a privati: per quanti avessero

bisogno di un’automobile, quindi, invece dell’acquisto, sarà possibi-le, a fronte di una quota al mese comprendente tutte le spese fisse tra le quali per esempio l’assicura-zione, usufruire del noleggio. Un occhio di riguardo, infine, viene ri-servato alla situazione carburanti: l’aumento vertiginoso dei prezzi di benzina e gasolio induce a punta-re sulle nuove tecnologie, come il motore ibrido.Ad aprile verrà perciò presenta-ta una vettura che sta al top della gamma Peugeot: la 3008, infatti, monta un motore diesel tradizio-nale da 2000 centimetri cubici ad iniezione diretta, cui si affianca un motore elettrico da 76 cavalli, ca-pace per conto proprio di portare la vettura, senza alcuna emissione, fino ai 50 chilometri orari.Non solo, si affaccia sul mercato anche la Ion, vettura totalmente elettrica in grado di raggiungere i 130 chilometri orari con un’au-tonomia di 120 chilometri. Per il momento si tratta di modelli anco-ra piuttosto costosi, ma nel giro di un paio d’anni i prezzi sono desti-nati ad abbassarsi. La strada per il futuro è tracciata.

Capriano del colle. I fratelli Trami, titolari dell’omonimo birrificio, premiati a Rimini alla Fiera della birra

I bresciani si sono fatti riconosce-re. E’ sì! Competenza, passione, com-petitività e voglia di fare, tipica della provincia, hanno permesso hai fratelli Trami, dell’omonimo birrificio, di ag-giudicarsi lo scorso febbraio il secon-do e terzo posto alla Fiera della birra di Rimini. Luca e Nicola da sempre appassionati home brewer, creatori di birra artigianale, hanno fatto di una passione una professione. Una storia nata in famiglia, da una produzione di 20/30 litri ad uso casalingo si sono spe-cializzati sempre più, Luca seguendo corsi professionali di produzione e Ni-cola preparandosi nella degustazione

connubio che ha permesso di trovare il giusto equilibrio di composizione tra materie prime, acqua e clima della zo-na, che li ha resi competitivi in tempi brevissimi. Dal 18 dicembre del 2010, data dell’inaugurazione del birrificio, sono riusciti a conquistarsi una fetta di pubblico sempre più ampia diffon-dendo, senza troppe difficoltà, la cono-scenza della birra artigianale. “In Italia, racconta Nicola, la birra è conosciu-ta solo come prodotto industriale, la nostra sfida è quella di portate il pro-dotto artigianale alla conoscenza po-polare con prezzi che possano essere quanto più competitivi possibile” e la

La birra artigianale bresciana è tra le migliori d’Italia

Si amplia l’offerta per rispondere sempre

meglio alle esigenze della clientela,

con un’attenzione all’assistenza nel tempo

e a una maggiorpresenza sul territorio

missione è quasi compiuta Un po’ di timore all’inizio c’è stato, rivela ancora Nicola, perché inserirsi con un birrifi-cio nella terra del vino doc non sem-brava un’impresa facile. Ma la qualità e la competenza che hanno permesso di realizzare la 3-tre e la Saslong, bir-re da secondo e terzo premio, hanno anche fatto guadagnare ai birrai cre-dibilità e spazio. Oggi a lavorare alla produzione e vendita sono solamente i due fratelli che, per il loro sogno con l’aiuto di alcuni familiari. Oggi il birrifi-cio copre diverse zone d’Italia, l’obiet-tivo, tutt’altro che irraggiungibile, è di arrivare oltre confine. (e.b.)

Economia

18 La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

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Il bando provinciale destinato a sostenere il lavoro temporaneo tramite lo stru-mento dei voucher-lavoro continua a riscuotere una favorevole accoglienza tra i Comuni bresciani in tempi di crisi. Ultimo in ordine di tempo il Comune di Rudia-no, che mette a disposizione, tramite un bando, 25 “buoni-lavoro”. Tra i possibili impieghi figurano lavori operativi in occasione di manifestazioni sportive, cultu-rali, fieristiche, o caritatevoli, lavori di emergenza o di solidarietà così come pre-visto dalla normativa vigente e lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi, monumenti. Gli interessati dovranno presentare il modulo di domanda entro il 31 marzo 2012. (f.u.)

Anche Rudiano aderisce ai “voucher lavoro”

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19La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

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Per il rene un centro di riferimento a livello italiano e internazionale

Il dottor Francesco Scolari è da 4 anni alla guida dell’Unità operati-va di Nefrologia del presidio ospe-daliero di Montichiari. Si tratta del-la seconda divisone di Nefrologia e Dialisi degli “Spedali Civili” di Brescia, di cui l’ospedale montecla-rense fa parte. Insieme a lui, che da 4 anni è professore associato alla cattedra di Nefrologia dell’Univer-sità di Brescia, lavora un equipe di sei medici, cui si aggiunge un me-dico libero professionista, grazie ai fondi divisionali dell’associazione “Davide Rodella” e due specializ-zandi della scuola di Nefrologia. Una squadra che si occupa di una pluralità di situazioni: “Abbiamo 13 posti per la degenza – racconta il dottor Scolari – e 70 per la dialisi extracorporea, 20 invece per quel-

la peritoneale. Inoltre abbiamo una convenzione con il centro di dialisi di Castiglione delle Stiviere”. Accanto all’aspetto ospedaliero, vi è poi l’ambito ambulatoriale, parti-colarmente articolato in tutti i set-tori delle patologie renali: “Ogni giorno – prosegue il primario – abbiamo un’attività ambulatoriale che si prende cura di problemi di-

versi, dall’insufficienza renale cro-nica avanzata alla preparazione ai trapianti renali, dalla calcolosi re-nale all’ipertensione arteriosa. In particolare, però, la nostra espe-rienza si concentra sullo studio delle malattie genetiche renali, sull’arteriosclerosi renale e sulle glomerulonefriti: in questi tre cam-pi siamo un centro di riferimento a

Salute. Intervista al primario dell’Unità operativa di Nefrologia di Montichiari, il dottor Francesco Scolari

di Francesco Uberti

“In quattro anni siamo diventati la Nefrologia

di riferimento di un territorio che

comprende la Bassa orientale, il basso Garda

e l’alto Mantovano”

livello nazionale”. L’Unità operativa collabora infatti con il San Raffaele di Milano, con il Gaslini di Genova e l’università di Bari, ma ha contat-ti anche all’estero, dalla Columbia University di New York all’Univer-sità di Calgary in Canada. Oltre a queste prestigiose colla-borazioni a livello nazionale e in-ternazionale, è notevole il servizio svolto nei confronti del territorio: “In questi quattro anni – commenta al proposito il dottor Scolari – sia-mo diventati la Nefrologia di rife-rimento del basso Garda, dell’alto mantovano e della Bassa Orientale, tanto che, tra ambulatori e degen-za, la nostra attività è quasi raddop-piata. Abbiamo in atto anche una serie di incontri con i medici della zona, oltre a qualche iniziativa in ospedale per sensibilizzare sul te-ma dell’educazione sanitaria”. Argomento, questo dell’educazio-ne, che verrà ripreso a breve an-che in ambito scolastico, per far sì che la conoscenza e la prevenzione delle problematiche renali possano diffondersi già tra i banchi di scuo-la: “A maggio terremo una lezione all’istituto don Milani − afferma al proposito il dottor Scolari − sul tema della ricerca, mentre il pros-simo anno vorremmo affrontare il tema della prevenzione in occasio-ne della Giornata del rene”.

DOMENICAAPERTO

15.30-19.30

Cazzago San Martino (BS) - Via A. De Gasperi, 43 - Tel. 030725288

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SportSpeciale Rugby

20 La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

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Si sarebbe dovuta disputare lo scorso 12 febbraio, ma le abbondanti nevicate e le relative gelate l’hanno fatta slittare a venerdì 6 aprile a ri-dosso delle festività pasquali. E chis-sà che nell’uovo, il Calvisano trovi una gradita sorpresa. Quel trofeo già vinto in un’occasione nel 2004 con-tro il Viadana (mantovani, di contro, si sono rifatti aggiudicandosi le finali 2003 e 2007). La prima partecipazio-ne in assoluto, invece, risale al 1999 con la sconfitta 25-20 al Tre Fontane di Roma contro i neroverdi capito-lini. Il caso ha voluto che, per la se-conda stagione consecutiva, il match decisivo si disputi in campo neutro a Prato. Proprio la cittadina toscana quest’anno più che mai ha innescato

una serie di incroci che saranno de-cisivi in casa bassaiola.A Prato non solo si assegna il primo trofeo della stagione, la Coppa Italia appunto, ma rappresenta anche la lotta ravvicinata per il primato nel massimo campionato italiano. L’av-versario è la Lazio, mai arrivata così lontano in questo torneo. In campio-nato, invece, il bilancio parla a favo-re del Calvisano, vittorioso di misura all’andata sul terreno dell’Acquace-tosa per 10-7 e nettamente nel return match del San Michele (30-11) dello scorso 10 marzo. Per informazioni e biglietti, contattare la sede al nu-mero telefonico 030.968012 oppure visitare il sito internet www.rugby-calvisano.it (ma.ric.)

Primo obiettivoper il Calvisano

Coppa Italia. A Prato con la Lazio venerdì 6 aprile

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Mese decisivo per la stagione del Rugby Calvisano. Oltre alla finale di Coppa Italia, la compagine giallone-ra si gioca lo scudetto nel massimo campionato. Dopo due anni di purga-torio in A2 e A1, il club presieduto da Gianluigi Vaccari ha stupito tutti bal-zando in testa alla classifica. Doveva essere un campionato tranquillo sen-za troppe pretese, si è dimostrato al di sopra di ogni aspettativa. E visto che l’appetito vien mangiando, allo-ra perché non provarci fino in fondo. Il giusto mix tra giovani e giocatori d’esperienza ha premiato la socie-tà bassaiola che, in classifica, resta tallonata dal Prato scambiandosi il primato per poi riprenderselo. Per la vetta si arriverà in volata, questione di uno o due punti di differenza al

massimo: decisivi saranno i bonus. Dopo la doppia trasferta di Rovigo e Parma (sponda Crociati) che chiude-ranno il mese di marzo, ultima sosta di due settimane per le festività pa-squali e poi spazio al rush finale pro-prio con l’atteso scontro diretto del San Michele contro il Prato (sabato 14 aprile) e la trasferta di L’Aquila. La sensazione è che, oltre a stabili-re chi arriverà primo al termine del-la stagione regolare fra Calvisano e Prato, la volata play off pare quasi completata. Salvo scivoloni, il Pado-va arriverà alle spalle delle due favo-rite mentre il quarto e ultimo piazza-mento disponibile se lo contendono Rovigo e Mogliano, con i primi net-tamente favoriti visto il margine di vantaggio ai punti. (m.r.)

Cammi-Prato:una lotta a due

Eccellenza. Dalla Coppa Italia al campionato

Scudetto: non c’è due senza tre

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22 La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

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Castello di Padernello. Nasce il centro di documentazione teatrale “Foppa 3”

Uno scrigno per il teatro

Lograto. In mostra “Sculture in villa”Fino al 30 maggio è possibile visitare “Sculture in villa”, la mostra dedicata Giacomo Filippini nel parco di Villa Morando di Lograto. Le sculture dell’ar-tista, in ferro, assumono una consistenza diversa, alternando forme morbi-de ad angoli spigolosi e taglienti. Il bresciano Filippini ha all’attivo numerose esposizioni, tra cui quella svoltasi nell’autunno scorso al Piccolo Miglio al Ca-stello e nel febbraio 2011 a Palazzo Martinengo a Brescia. La sua opera “La grande K” ha vinto recentemente il concorso copertina artBrescia – Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea, ed esposta ai Musei Mazzucchelli di Mazzano. La mostra è visitabile negli orari di apertura del comune. (e.b.)

Cultura

Il Castello di Padernello si arric-chisce di nuovi documenti testimo-ni della brescianità: la fondazione che gestisce il maniero ha infatti acquisito testi e sceneggiature te-atrali originali di Mina Mezzadri, storica fondatrice dalla Compagnia della Loggetta, da cui è poi nato il Teatro Stabile. Il Centro di documentazione si chiama “Foppa 3”, come la via di Brescia dove la Mezzadri, scom-parsa nel 2008, viveva. Il materiale finora catalogato com-prende anche monografie di autori, attori ed artisti e saggi sulla storia del teatro. L’archivio si è arricchi-to di ulteriori testi provenienti dai fondi di personaggi importati per il teatro bresciano quali Paolo Me-duri, Aldo Engheben e Pier Emilio Gabusi. Si tratta di un patrimonio che conta più di tremila volumi e un migliaio di riviste sul teatro, ma anche regi-strazioni su nastri, videoriprese e fotografie di scena, appunti di regia e carteggi tra sceneggiatori. Alcuni modellini particolarmente significativi per storia e dimensio-ni potranno trovare collocazione in ali del castello ancora sottoposte a restauro. Il progetto, dopo la cata-

logazione, prevede la conservazio-ne di tale patrimonio in sale apposi-te per permettere la consultazione da parte degli utenti, digitalizzan-done i titoli da inserire nei catalo-ghi esistenti, in rete con i sistemi bibliotecari locali e nazionali. Per chi vorrà consultare in loco i testi, alcune sale verranno allesti-te con postazioni di consultazione, anche multimediali, per rendere fruibile il prezioso materiale, utile per studiosi, ricercatori ed appas-sionati di teatro.

L’attività di ricerca, volta ad ap-profondire i diversi rami della pro-duzione teatrale del Ctb, se ben condotta potrà diventare il moto-re per la pubblicazione di volumi specialistici sugli autori e le loro produzioni. Per incentivare la ricerca ed inco-raggiare i giovani ricercatori, verrà inoltre istituita una borsa di studio per studenti specializzati nell’am-bito dello spettacolo che vorranno occuparsi del copioso materiale qui raccolto.

di Elisa Bassini

Di seguito riportiamo la program-mazione del prossimo periodo, fi-no al 22 aprile, delle Sale della co-munità presenti nella Bassa bre-sciana. Ricordiamo che la sala “Il gabbiano” di Ghedi termina la stagione di proiezione martedì 27 marzo

IDEAL DI CASTENEDOLO: “Posti in piedi in paradiso” saba-to 31 marzo e domenica 1 aprile alle ore 21. “I Muppets” domenica 1 aprile al-le ore 17.

GLORIA DI MONTICHIARI:

“Posti in piedi in paradiso” saba-to 31 marzo, domenica 1, lunedì 2 aprile alle ore 21.

“War Horse” domenica 8, lunedì 9 aprile alle 21.

“Il mulino e la croce” lunedì 16 aprile alle 20.30.

AURORA DI PAVONE MELLA: “Viaggio nell’isola misteriosa” sa-bato 31 marzo, domenica 1 aprile alle ore 20.45 (domenica proiezio-ne pomeridiana alle 15.30).

“Alvin superstar 3” sabato 7, do-menica 8 aprile alle ore 20.45 (do-menica proiezione pomeridiana alle 15.30).

“John Carter” sabato 14, domeni-ca 15 aprile alle ore 20.45 (dome-nica proiezione pomeridiana alle 15.30).

“Il gatto con gli stivali”. sabato 21 e domenica 22 aprile alle ore 20.45 (domenica proiezione po-meridiana alle 15.30).

Sale della comunità:i film in programma

Forme simbiotiche, semplificate, geometriche al limite dell’astrazione, ma fortemente drammatiche: così si presentano le opere di Remo Bom-bardieri ospitate nelle sale di Palazzo Tabarino a Montichiari (piazza Tea-tro 23). L’artista bresciano, nato nel 1936, espone le sue creazioni in una personale intitolata “Forme e Spa-zio”, che riassume l’eterno incontro-scontro di materia e vuoto. Dotato di una grande capacità nel model-lare diversi materiali, Bombardieri ha creato forme sinuose alternate a vuoti, in bilico tra astrazione e fi-

gurazione, perché se le sue statue curvilinee ricordano Henry Moore, esprimono d’altra parte il debito con la tradizione dei primordi, so-no tanto surrealiste quanto legate alle veneri della fertilità della prei-storia. La sua produzione compren-de anche cavalli imbizzarriti, che si lanciano nella corsa, fatti di materia così plasmata da sembrare in movi-mento, sbilanciati rispetto alla loro base. Remo Bombarieri non è solo uno scultore, ma con il figlio Stefa-no, che ha seguito le orme paterne nella officina artistica, ha anche re-

alizzato scenografie popolarissime e di grande impatto: è sua la Valle dei Re di Gardaland, creata ad imitazio-ne della originale egizia di Abu Sim-bel. Tra le commissioni importanti, basti citare il “Monumento alle vit-time dei lagher”, collocato in piaz-za Cremona a Brescia, inaugurato dall’allora presidente della Repubbli-ca Pertini e per il quale Bombardieri ha ricevuto il titolo di Cavaliere. La mostra rimarrà aperta fino al 1 apri-le dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30, domenica dalle 15 alle 19. (e.b.)

Montichiari. A palazzo Tabarino fino al primo aprile la mostra personale di Remo Bombardieri

“Forme e spazio”: l’arte che si plasma tra vuoto e materia

Uno dei pezzi della mostra

La biblioteca del castello di Padernello

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23La Voce della Bassa brescianamarzo 2012

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:[email protected]

ANNO III

NUMERO 03 - MARZO 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

e-mail: bassabrescianavocemedia.it

Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia

Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it

Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefe-stivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergi-ne: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Pre-festivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Pre-festivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festi-vo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30;

Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 8 – 10CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Fe-stivo 8 – 9.30 – 19ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 8.30 – 11 – 19MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festi-vo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 24 APRILE 2012

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Pre-festivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefe-stivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Prota-sio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festi-vo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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