Cabotaggio stradale delle merci: la regolamentazione in Francia
Ministero dell’Ambiente, dell’Energia, dello Sviluppo sostenibile e del Mare, responsabile delle Tecnologie verdi e dei Negoziati sul clima
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Presente per il futuro
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CABOTAGGIO STRADALE DELLE MERCI: la regolamentazione in Francia
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Paesi dell’Unione Europea (UE) i cui vettori sono autorizzati ad eseguire un cabotaggio limitato sul territorio francese
Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE) i cui vettori sono autorizzati ad eseguire un cabotaggio limitato sul territorio francese
Paesi dell’UE i cui vettori non sono autorizzati al cabotaggio sul territorio francese fino al 31 dicembre 2011
Paesi non autorizzati ad effettuare servizi di cabotaggio (esterni all’UE e allo SEE)
� Quali sono i Paesi i cui vettori sono autorizzati ad eseguire operazioni di cabotaggio in Francia?
3
Tale legislazione è entrata in vigore il 10 dicembre 20091 ed applica le disposizioni del regolamento (CE) n°1072/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). Tale testo definisce delle regole comuni che consentono l’accesso al mercato del trasporto internazionale di merci su strada.
La legislazione francese relativa al cabotaggio stradale di merci è disposta dagli articoli 6-1 e 6-2 della legge n° 82-1153 del 30 dicembre 1982 e del decreto n° 2010-389 del 19 aprile 20102.
Si definisce operazione di cabotaggio stradale di merci ogni trasporto di merci (carico, scarico) tra due punti del territorio nazionale, effettuato da un’impresa non residente. Il cabotaggio stradale di merci può essere praticato, a determinate condizioni, sul territorio francese da un vettore appartenente ad un Paese membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (vedere cartina di fronte). Il dispositivo approvato ha lo scopo di autorizzare il cabotaggio qualora esso venga effettuato nell’ambito di un trasporto internazionale, per evitare tragitti a vuoto.
� Qual è la nuova legislazione in Francia?
� Che cos’è il cabotaggio?
La Francia è situata al centro delle reti europee di trasporto di merci. La questione del cabotaggio sul territorio francese è, dunque, di fondamentale importanza. L’accordo del 2009 relativo al “pacchetto stradale” ha permesso di stabilire un equilibrio tra l’apertura dei mercati e la soste-nibilità delle 40000 imprese francesi che operano nel comparto del trasporto stradale di merci.
Inoltre, il Governo francese ha deciso di regolare in maniera più rigorosa le attività di cabotaggio effettuate da vettori non residenti e di aumentare i controlli: in particolare, è stato rafforzato il regime sanzionatorio.
Per garantire una concorrenza equa, ho fatto sì che questo nuovo dispositivo sia oggetto di controllo permanente da parte dei servizi dello Stato. Dominique BUSSEREAU Segretario di Stato incaricato dei Trasporti
1 Articolo 33 della legge n° 2009-1503 dell’8 dicembre 2009 relativa all’organizzazione ed alla regolazione dei trasporti ferroviari. Tale articolo comporta una serie di disposizioni attinenti ai trasporti e modifica l’articolo 6-1 della legge n° 82-1153 del 30 dicembre 1982 relativa ai trasporti interni.
2 Decreto n° 2010-389 del 19 aprile 2010 relativo al cabotaggio nei trasporti stradali e fluviali.
� Quali sono le condizioni che regolano il traffico di cabotaggio?
¬ Tale attività è subordinata all’esistenza di un fattore preliminare: che si tratti, cioè, del prolungamento di un trasporto internazionale.
¬ Il cabotaggio deve essere eseguito con lo stesso camion utilizzato per il trasporto interna-zionale o con lo stesso trattore stradale, se si tratta di un insieme di veicoli.
¬ Nel momento in cui il trasporto internazionale giungerà a destinazione sul territorio francese, il cabotaggio stradale sarà autorizzato, dopo che siano state completamente scaricate tutte le merci oggetto del trasporto internazionale, limitatamente a tre opera-zioni a cui corrisponderanno tre diverse lettere di vettura.
23 Carico in Francia
=inizio della
prima operazione
Scarico completo
=�ne dell’operazione
internazionale
Inizio del termine di 7 giorniGiorno 1
45 Scarico in Francia
=�ne della
prima operazione
Carico in Francia
=inizio della
seconda operazione
Giorno 2,5 Giorno 1,5
CMRLV1LV1LV2
LV2
76 Scarico in Francia
=�ne della
seconda operazione
Carico in Francia
=inizio della
terza operazione
98 Scarico in Francia
=�ne della
terza operazione e �ne cabotaggio
Possibilità di caricare in Francia
verso l’Italia =
inizio dell’operazione internazionale
FRANCIA
ITALIA
Giorno 4,5Giorno 3,5
LV3 LV3
Giorno 5,5. Il termine di 7 giorni non è stato superato
GERMANIACMR
1 Carico in Germania
Esempio 1 - Trasporto internazionale verso la Francia: fino a tre operazioni di cabotaggio successive autorizzate in Francia, in seguito allo scarico delle merci internazionali.
CABOTAGGIO STRADALE DELLE MERCI: la regolamentazione in Francia
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¬ Nel caso in cui il trasporto stradale internazionale precedente alle operazioni di cabotaggio non fosse diretto verso una destinazione situata in territorio francese, una sola operazione di cabotaggio verrà consentita sul suolo francese. Essa dovrà essere eseguita entro un termine massimo di tre giorni successivi all’ingresso del veicolo scarico sul territorio nazionale. Tale operazione di cabotaggio dovrà concludersi entro un limite massimo di sette giorni a decorrere dal momento dello scarico delle merci oggetto del trasporto internazionale.
65 Carico in Francia
=inizio dell’operazione
unica
Scarico in Francia =
�ne dell’operazione unica =
�ne del cabotaggio
Giorno 1,5Giorno 0,5 Giorno 2. Il termine di 3 giorni non è stato superato
Giorno 3. Il termine di 7 giorni non è stato superato
LV LV
Passaggio sul territorio francese, ma senza sosta
7 Possibilità di caricare in Francia verso la Germania
=inizio dell’operazione
internazionale
FRANCIA
GERMANIA
SPAGNA
4
3 Scarico in Spagna
=�ne dell’operazione
internazionale
Passaggio della frontiera
tra Spagna e Francia. Ingresso del camion scarico sul territorio
francese
Giorno 1
CMR
CMR
Inizio del termine di 7 giorni
Inizio del termine di 3 giorni
2
1 Carico in Germania
Esempio 2 - La Francia come Paese di transito del trasporto internazionale: è consentita una sola operazione di cabotaggio dopo l’ingresso del camion vuoto sul territorio francese.
3 Indipendentemente dagli altri documenti previsti dalla legge (copia della licenza comunitaria, patente, ecc.).4 Conformemente alla convenzione di Ginevra del 19 maggio 1956 relativa al contratto di trasporto internazionale di merci su strada.5 Articolo 25 – II della legge finanziaria n° 52-401 del 14 aprile 1952 per l’esercizio 1952.
� Quali documenti occorrono durante un’operazione di cabotaggio?
Ciascun conducente di un vettore che esegue un’operazione di cabotaggio deve essere in possesso dei seguenti documenti giustificativi3 :
¬ la lettera di vettura internazionale (CMR)4 relativa al trasporto internazionale, al quale è subordinata l’attività di cabotaggio ;
¬ le lettere di vettura (LV) relative ad ogni operazione di cabotaggio eseguita.
Ciascuno dei documenti citati dovrà precisare, oltre alle informazioni obbligatorie: ¬ la data di scarico della merce; ¬ il numero di immatricolazione del vettore che ha effettuato il trasporto.
Tali informazioni possono essere inserite manualmente.
Il controllo dell’attività di cabotaggio stradale delle merci viene inoltre effettuato a partire dai dati registrati dal cronotachigrafo e dalle informazioni relative al carico.
� Quali sanzioni vengono applicate in caso di infrazione alle regole5 del cabotaggio?
I vettori che non rispettano la regolamentazione in materia di cabotaggio vengono bloccati fino al momento in cui si pone fine alle infrazioni. In tali casi, l’impresa viene sanzionata con una multa di 15 000 euro.
I vettori dei Paesi non autorizzati a svolgere operazioni di cabotaggio sono inoltre passibili di pene fino ad un anno di reclusione.
La mancata presentazione dei documenti obbligatori o la presentazione di documenti incom-pleti sono soggette ad una contravvenzione di 5a classe (fino a 1 500€).
� In quale caso un vettore non residente deve stabilire una sede in Francia?
Il cabotaggio può essere eseguito solo a titolo temporaneo. Un trasportatore ha l’obbligo di stabilirsi in Francia e disporre di una licenza comunitaria emanata dalle autorità francesi nel momento in cui esso effettua sul territorio francese:
¬ un’attività di trasporto interno su base abituale, continua o regolare; ¬ un’attività realizzata a partire da edifici o da infrastrutture situate sul territorio francese, che sia parte integrante delle sue operazioni di trasporto in maniera permanente, continua o regolare.
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6 Articolo 39 della legge n° 2009-1503 dell’ 8 dicembre 2009 relativa all’organizzazione e alla regolazione dei trasporti ferroviari e che comporta varie disposizioni relative ai trasporti.
L’impresa committente deve accertarsi che i vettori che effettuano i trasporti da essa richiesti non eseguano più di tre operazioni di cabotaggio a settimana per suo conto. L’azienda non è tenuta a verificare se tali veicoli abbiano già realizzato in precedenza un trasporto internazionale o altri trasporti di cabotaggio. Essa deve conservare per due anni i documenti giustificativi.
Le aziende committenti che non rispettano tale legislazione sono passibili di una multa di 15 000 €6. La mancata presentazione dei documenti giustificativi è passibile di una contravvenzione di 5a classe (fino a 1 500€).
In Francia, è il cliente (identificato attraverso il numero d’IVA in Francia) a dover assolvere l’IVA applicabile alle prestazioni di cabotaggio eseguite sul territorio francese. Il cliente deve versare l’IVA francese agli enti francesi preposti alle operazioni fiscali. Di conseguenza, il fornitore di servizi straniero dovrà emettere delle fatture al netto dell’IVA nei confronti del cliente identificato attraverso il numero d’IVA in Francia.
I trasportatori residenti fuori dal territorio francese non sono tenuti a dichiarare né ad assol-vere l’IVA dovuta a titolo di prestazioni di servizi di cabotaggio. Se non effettuano ulteriori operazioni imponibili in Francia, per le quali occorre versare l’IVA francese, non sono tenuti ad identificarsi presso gli enti preposti alla riscossione dell’IVA in Francia.
� Quali sono le responsabilità dei committenti in materia di cabotaggio?
� IVA: quali sono i termini di pagamento applicabili alle operazioni di cabotaggio?
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Edizione: aprile 2010Creazione grafica e realizzazione: SG/DICOM/DIE/JP. MareschalRif : DICOM/DGITM/BRO/09040 ItlImmagine di copertina: APRR (Autoroutes Paris Rhin Rhône)Illustrazioni pg. 4-5: Lorenzo TimonStampa: MEEDDM/SG/SPSSI/ATL2/Atelier de reprographieOpusculo stampato su carta certificata con marchio europeo di qualità ecologica Contatti: Direzione dei servizi di trasporto [email protected] www.developpement-durable.gouv.fr/transport-routier
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en charge des Technologies vertes et des Négociations sur le climat
direction générale des Infrastructures, des Transports et de la mer
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