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Anno X • n° 21 • VENERDI’ 22 MAGGIO 2009 Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

Cremona e Crema: scontro sull'Apic. Battaglia politica sul “Buco” dell'Associazione. Torchio: «E' tutta colpa di Crema» • A pag. 10

PICCOLOil

ESERCITO A CREMONA? NON SERVE, MA...Dopo le dichiarazioni del ministro La Russa durante il comizio in Città, la maggior parte del mondo cremonese si è espressa per l'inutilità della presenza dei militari sotto il Torrazzo. Secondo qualcuno però... Netta la posizione dei rappresentanti dei sindacati di Polizia

OPINIONI A CONFRONTO

Riconoscimento

Spinta mortale,l'accusaè di omicidio

a pagina 10

I dati

Cosa cambianella scuoladopo i tagli

a pagina 9

US Cremonese

Intervista esclusiva a Sandro Turotti

Direttore Generale

a pagina 34

L'intervista

Torchio: «Un milione per la sicurezza

del nostro territorio»

a pagina 3

e elezioni si avvicinano. E, come suc-cede di soli-to, c’è chi ha

già deciso chi votare e chi, invece, vive nella massima incertezza. In-fatti, chi votare? Non saremo certo noi a dare indicazioni di sorta. L’importante è votare la persona di cui ci fidiamo di più. Indipendente-mente dal suo orienta-mento politico.

Parliamoci chiaro: noi elettori che abitiamo nel-la provincia di Cremona non saremo chiamati a eleggere premier e go-verno, ma chi ammini-strerà i comuni e la Pro-vincia da giugno ai pros-simi cinque anni. Perso-ne che abitano nelle no-stre città, e che possiamo incontrare per strada e al bar. Non saranno certo loro a cambiare i destini del Paese. Ma quelle dei territori dove abitiamo sicuramente sì.

Per questo, non c’en-tra niente l’ideologia. O il partito. O il raggruppa-mento politico. Conta la persona. Il leader locale in grado di gestire al me-glio gli enti che andrà a

governare. Non ci spin-giamo certo a sostenere che essere di centrode-stra o di centrosinistra è la stessa cosa. Ognuno, giustamente, tiene ai suoi ideali.

Diciamo solo che que-ste divisioni, in campo tipicamente amministra-tivo, perdono senso. In-fatti, sono state presenta-te liste nelle quali sono presenti persone di di-verse ideologie. Ma uni-te da un unico comune denominatore che si può riassumere in queste qualità: professionalità, concretezza, obiettivi da raggiungere.

Vota la persona. Quel-la che ritieni la più pre-parata e la più affidabile. Negli Usa, spesso tanto decantati, si fa così: una cosa è votare per il presi-dente degli Stati Uniti, un’altra per il sindaco o il governatore. Anche perché questi ultimi si conoscono meglio. Vo-tarli perché a livello na-zionale la pensano come noi, può rivelarsi un grande sbaglio. Imper-donabile. Perché sarà uno sbaglio lungo cin-que anni.

S.C.

LElezioni amministrative,

conta la persona

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Cronaca 3Venerdì 22 Maggio 2009

di Gianluigi Rossi

iuseppe Tor-chio, presidente della Provincia che si ricandida al le prossime elezioni, affronta

il tema della sicurezza e spie-ga cosa ha fatto la sua ammi-nistrazione su questo fronte che vede particolarmente sensibili i cittadini. Il presiden-te parte dal «Patto per la Si-curezza» nel quale la Provin-cia ha investito tre milioni di euro e al quale hanno aderito il Comune di Cremona, Cre-ma e Casalmaggiore.

Ma sentiamo cosa dice Torchio.

«L’idea della costruzione di un accordo provinciale sul te-ma della sicurezza nasce dal-la constatazione che un tema così complesso può essere affrontato solo con una stretta sinergia tra la Prefettura, le Forze dell’Ordine, i Comuni, le Polizie Locali, le Associa-zioni».

E' giusto mettere in cam-po l'esercito...

«Non riteniamo utile avere l’esercito nelle nostre città: preferiamo che siano ripristi-nati da subito i tre miliardi di euro che questo Governo ha tagliato alle forze dell’ordine, che non hanno fondi per far riparare le auto, fare il pieno, pagare gli straordinari al per-sonale, acquistare computer e strumenti tecnologici. Così si combatte, realmente, la cri-minalità».

Il «Patto per la Sicurezza» come è nato?

«L’idea, nata prima ancora che taluni cavalcassero que-

sto tema a fine elettorali, ha registrato, da subito, l’adesio-ne della Prefettura e dei Co-muni di Cremona e Casal-maggiore e Crema che, dopo un periodo di titubanza, dopo che il documento è stato ap-provato dal Ministro dell’In-terno Maroni, alla fine ha de-ciso di fare retromarcia e sot-toscrivere l’accordo fugando così ogni remora cremasca». Quanti soldi ha messo a di-sposizione la sua ammini-strazione?

«La Provincia ha già inve-stito nel Patto circa tre milioni di euro: noi preferiamo fatti concreti più che il folcrore delle ronde. Ben presto altre realtà, come l’Unione dei Co-muni del Soresinese, hanno chiesto di aderire. Come Pro-vincia ogni anno investiamo oltre due milioni di euro per la sicurezza, pur non avendo deleghe dirette o specifiche che sono in carico ai Comuni con il coordinamento della Prefettura».

Quali sono le strategie che stanno alla base di que-sta iniziativa?

«L’accordo unisce alla re-pressione dei crimini, la pre-venzione, la formazione, l’in-tegrazione sociale e l’educa-zione alla legalità... La sotto-scrizione rappresenta, al con-tempo, un punto di arrivo e di partenza.

L’azione di contrasto alla criminalità è efficace se si ri-duce il bacino di potenziale disagio e per farlo serve la collaborazione di tutti gli or-gani dello Stato. Con il patto per la sicurezza puntiamo a rendere più incisivi gli inter-venti nelle città e sui territori

cercando in tutti i modi di evi-tare sovrapposizioni, ridefi-nendo i compiti e migliorando il ruolo di ciascuno, a partire proprio delle Polizie locali».

Quali sono i dati dei reati nella nostra provincia?

«I recenti dati sulla sicurez-za nel territorio diffusi dalla Prefettura e dalla Forze dell’Ordine, riferiscono un ca-lo dei reati, così come la re-cente classifica diffusa dal “Sole 24 ore” registra un bal-zo in avanti di 30 punti del nostro territorio per quanto concerne la qualità della vita. Ma non possiamo dimentica-re che la percezione di sicu-rezza da parte dei cittadini va, invece, nella direzione oppo-sta».

Concretamente, cosa prevede il Patto?

«La realizzazione di un col-legamento tra le sale operati-ve delle forze di polizia e quel-le della polizia provinciale e delle polizie municipali. Sa-

ranno istituiti anche gruppi di lavoro congiunti con la parte-cipazione di rappresentanti delle forze di polizia dello Sta-to, della polizia locale e di al-tre istituzioni. Il tutto per indi-viduare le problematiche co-muni in materia di ordine pu-blico. La verifica, con cadenza semestrale, sull’andamento dei crimini, sarà tale da realiz-zare una mappatura delle aree a rischio sulle quali intervenire con azioni mirate».

I Comuni che ruolo han-no?

«Si impegnano a realizzare o a potenziare, laddove già esistenti, le reti di videosorve-glianza. Ci saranno anche in-terventi finalizzati alla manu-tenzione e al potenziamento della rete di illuminazione pubblica delle città di Cremo-na, Crema e Casalmaggiore e nei Comuni dell’Unione, spe-cie nelle aree in cui tali inter-venti siano ritenuti maggior-mente utili a prevenire o a

scongiurare il verificarsi di fat-ti illeciti o di fenomeni di de-grado urbano».

Quali sono i reati che vi preoccupano di più e che pensate di contrastare con queste nuove risorse?

«Prevenzione e controllo sul traffico soprattutto nel fine settimana, lo spaccio di so-stanze stupefacenti, contra-sto dello sfruttamento della prostituzione. Non solo. Ci sarà una stretta anche sul ommercio ambulante abusivo e dei fenomeni di contraffa-zione dei prodotti commer-ciali. Più controlli sulla pre-senza di extracomunitari sen-za regolare permesso di sog-giorno. Contrasto al lavoro nero e manodopera clande-stina. Vigilanza in materia am-bientale, faunistica e venato-ria».

La Polizia Locale che co-sa farà in più?

«L’azione a presidio degli istituti scolastici, nonché dei quartieri cosiddetti a rischio e dei parchi. La prevenzione ed il controllo dei fenomeni di disturbo della quiete pubbli-ca. La sensibilizzazione a fini preventivi su possibili forme di truffa. Il monitoraggio del fenomeno degli insediamenti abusivi».

E la sicurezza stradale?«La Provincia di Cremona

conferirà in comodato gratui-to, al Comando Provinciale Carabinieri, un’apparecchia-tura per la rilevazione delle violazioni in materia di ecces-so di velocità ed un congruo numero di etilometri. Il mede-simo ente sosterrà, inoltre, gli oneri economici connessi allo sviluppo ed alla stampa delle

fotografie relative all’utilizzo dell’apparecchiatura di rileva-zione.

Analoga apparecchiatura sarà messa a disposizione del medesimo Comando Provin-ciale, in comodato gratuito, dall’Unione dei Comuni del Soresinese».

Avete intenzione di inve-stire altri soldi?

«La Provincia, i Comuni e l’Unione si impegnano a repe-rire, per il 2009, un ulteriore stanziamento di € 200.000 da destinare al soddisfacimento delle esigenze logistiche che saranno segnalate dalle Forze di Polizia dello Stato.

In aggiunta alla a somma di € 200.000,00, il Comune di Cremona stanzierà, per il 2009, la somma di € 15.000 da utilizzare per le medesime esigenze ed il Comune di Ca-salmaggiore assumerà, per lo stesso anno, l’impegno di spesa per l’acquisto di una vettura da porre a disposizio-ne delle medesime Forze di Polizia.

Per quanto concerne spe-cificatamente il territorio Cre-masco, c’è la massima atten-zione e impegno concreto per la nuova casera della Polizia di Stato a Crema e per la ca-serma dei Vigili del Fuoco».

Torchio: «Tre milioni di euro per la sicurezza»Il presidente della Provincia spiega il Patto siglato con i comuni. Ecco come proteggerà i cittadini

G

Giuseppe Torchio si ricandida a presidente della Provincia

Prevenzione,integrazionee repressione

Sicur

ezza

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Cronaca l'inchiesta

di Laura Bosio

Cremona per ora non è ne-cessar io. Su questo sono d'accordo qua-si tutt i . Però

non tutti sono contrari e, an-zi, per qualcuno potrebbe addirittura essere una buona idea, in casi estremi. Insomma, la città di Cremo-na come solito si trova divi-sa.

A partire dalla politica. Se-condo Ciriaco Sorrentino, membro della lista del Pd, e attualmente assessore alla sicurezza del Comune di Cremona, «Non credo che per la nostra città sia neces-saria una misura di questo tipo. E in ogni caso noi ab-biamo fatto altre scelte. Rite-niamo che un vigile in un par-co cittadino sia più rassicu-rante di un manipolo di mili-tari».

L'assessore punta quindi il dito contro i tagli fatti dal Go-verno proprio sul comparto delle forze dell'ordine. «Il nu-mero di agenti di polizia do-

vrebbe essere incrementato, perché sono loro a dare sicu-rezza ai cittadini. Bastereb-bero 10 poliziotti in più per far scendere in campo una pattuglia della volante per 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Per quanto ci riguarda, come polizia locale, continuiamo già il lavoro di contrasto del degrado, e degli eventi che turbano la quiete pubblica. Ma ci siamo mossi anche sull'integrazione, e nel coin-volgimento dei cittadini nella vita sociale della città. Ad esempio soggetti come il ga-rante del verde, o i nonni da-vanti alle scuole, sono molto

più utili di eventuali ronde». Dal canto suo, il Comune ha assunto 24 nuovi vigili urba-ni, raddoppiando il servizio di vigile di quartiere. «Voglia-mo combattere l'insicurezza diffusa della gente, con me-todologie di ampio respiro. Oggi in città sono in funzione ben 40 telecamere, gestite ca un software di ultima ge-nerazione, e condivise con tutte le forze dell'ordine. Cre-do che sia una buona misu-ra. In città, poi, non vi sono delle zone di particolare de-grado, che possano richie-dere la presenza di militari».

Anche Mauro Fanti, se-gretario provinciale del Pd e capolista, si dice d'accordo sulla non necessità di militari in città. «Prima di parlare di militarizzare la sicurezza sul-

le strade, sarebbe meglio rinforzare il lavoro di chi è già preposto a questi compiti» spiega. «Si dovrebbero fare sforzi perché polizia, carabi-ieri e magistratura abbiano tutto quello che serve loro.

Se poi tutto ciò non do-vesse bastare, allora si chia-mi pure l'esercito. Certo che facendo tagli sulle forze dell'ordine non si va da nes-suna parte. Se l'obiettivo è invece quello di dare un sen-so all'impegno dei militari, allora se ne parli apertamen-te». Fanti parla quindi della sicurezza, che secondo lui non è solo ordine pubblico,

«Abbiamo sperimentato, nelle grandi città, le pattuglie miste, composte da carabi-nieri, polizia ed esercito. E i risultati sono stati positivi.

Ora vorremmo riproporre l’iniziativa ancora per un an-no, ed estenderla anche a tutti i capoluoghi di provincia che ne avessero bisogno.

Anche a Cremona». Questa la dichiarazione fatta dal mi-nistro La Russa durante la sua visita a Cremona, nelle scorse settimane. Una di-

chiarazione che non ha man-cato di sollevare un certo polverone tra le fila dei cre-monesi, con pareri favorevoli e contrari...

Chi dice che è assurdo. Chi invece sostiene che, in situazioni estreme, potrebbe aiutare

l'esercito in città?«Voi che ne pensate?»

A Servono più risorsealle forze dell'ordine

già operative

ma anche integrazione e mondo del sociale. «In que-sta città tutti ricorderanno la vicenda dei giardini pubblici: da una parte il centrosinistra proponeva un rifacimento e una miglior fruibilità, al cen-trodestra avrebbe voluto far mettere una cancellata per chiuderli alla sera. Ora i giar-dini sono riqualificati, e ven-gono molto frequentati, sen-za bisogno di barriere».

Ma in politica c'è anche chi pensa che l'esercito in città potrebbe non essere una cat-tiva idea. Secondo Agostino Melega, capolista della lista

Obiettivo Cremona con Perri, «Degli elementi di sicurezza aggiuntivi sono sempre au-spicabili. La sera la città sem-bra soggetta al coprifuoco, soprattutto nei mesi invernali, in quanto la gente ha paura ad uscire. Specialmente le persone anziana. Dunque se è possibile mettere un ele-mento aggiuntivo, come un militare, che dia la percezio-ne di sicurezza, tanto me-glio». Insomma, non è tanto la città a non essere sicura, quanto la percezione che di essa si ha. «Serve più contat-to tra la gente e il mondo del-le istituzioni, a questo propo-sito. Ricordo quando ero pre-sidente dell'Ance, che molti costruttori edili subivano furti molto spesso. Ma ormai non vanno più neppure a denun-ciarli, convinti che non serva a nulla. Hanno perso la fidu-cia nelle istituzioni»

Alessio Zanardi, a sua volta membro della lista Obiettivo Cremona con Perri, è convinto che in questo mo-mento la misura dell'esercito sarebbe forse eccessiva, in

Ciriaco Sorrentino Mauro Fanti

Alessio Zanardi

Agostino Melega

Dopo le dichiarazioni del ministro La Russa durante il comizio a Cremona

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5Venerdì 22 Maggio 2009 l'inchiesta

quanto Cremona non ne ha bisogno, ma «Il concetto è co-munque cndivisibile, perché in casi estremi la presenza dell'esercito può tornare utile. Così come i poliziotti e i cara-binieri di quartiere danno un senso di sicurezza. Perché ve-dere una divisa è sempre ras-sicurante». E parlando di sicu-rezza in città, Zanardi sottoli-nea come «Negli anni vi è stato un incremento della piccola delinquenza, in città- Certo, per ora non c'è un allarme si-curezza, ma la presenza di uo-mini in divisa funge sicuramen-te da deterrente».

Il commercioI commercianti, dal canto

loro, pur percependo il proble-ma della sicurezza in città, non ritengono necessario l'inter-vento dell'esercito.

«Penso che Cremona sia già abbastanza presidiata» dichia-ra Claudio Pugnoli, presiden-te Ascom. «Forse invece po-

Alessio Zanardi

La presenza delle forze dell'ordi-ne sul territorio cremonese si fa sempre più intensa, grazie ai nuovi piani di controllo, predisposti dal questore di Cremona Antonio Bu-fano e ai quali prendono parte, ol-tre agli uomini della polizia di Sta-to, anche i carabinieri (nell'incontro era presente il capitano Rocco Truda), la polizia stradale, la guar-dia di finanza, le polizie locali e provinciali. Due le “new entry”: l'Asl e l'Ispettorato del lavoro, che collaborano con le forze dell'ordi-ne per rendere più sicura la città e il territorio.

A presentare l'iniziativa, che vuole rafforzare il senso di sicurez-za dei cittadini, è stato lo stesso questore, insieme alla dirigente Giovanna Sabato. «L'azione di coordinamento svolta dal prefetto» ha detto la Sabato, «ha consentito la realizzazione di questi servizi che il questore ha deciso di prose-guire fermamente, anche con maggiore cadenza e intensità. Questi controlli interforze rappre-sentano un'azione preventiva e

repressiva per il contrasto alla cri-minalità diffusa, all'immigrazione clandestina, all'abusivismo com-merciale praticato da stranieri irre-golari, allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla contraffazione

dei marchi industriali e commer-ciali. Recentemente, sempre d'in-tesa con il comandanti provinciali delle forze dell'ordine, tali controlli sono stati estesi ai locali notturni, quali discoteche, night club e di

intrattenimento in genere e, di con-seguenza vedono la partecipazio-ne di altri enti, come Asl e la Dire-zione provinciale del lavoro».

La dirigente della Questura ha poi elencato alcuni dati che rispec-chiano i positivi risultati finora rag-giunti: «nell'ultimo anno e mezzo sono stati organizzati oltre 100 servizi, durante i quali sono stati controllati 250 esercizi pubblici, identificate 18.000 persone, con-trollate 11mila autovetture, arre-state oltre 30 persone, 90 indagate in stato di libertà, 34 provvedimen-ti di espulsione adottati dal prefet-to, 140 violazioni amministrative accertate, oltre 700 contravven-zioni al codice della strada, 41 pa-tenti di guida e 48 carte di circola-zione ritirate.

Dall'inizio dell'anno i servizi ef-fettuati nei comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Vescovato, Pizzighettone, Spino

d'Adda, hanno prodotto oltre 2500 persone e 800 autovetture control-late, 12 persone denunciate, una arrestata, 11 sanzioni amministra-tive elevate, 160 contravvenzioni al codice della strada, numerose pa-tenti ritirate e decine di provvedi-menti di espulsione firmati dal pre-fetto a carico di altrettanti stranieri risultati irregolari sul territorio na-zionale».

L'ultimo servizio è stato effet-tuato venerdì notte in alcuni locali cittadini e della provincia per ac-certare l'osservanza delle prescri-zioni imposte dalla licenza, il ri-spetto dell'orario di chiusura e del-la capienza, l'assolvimento degli obblighi contrattuali, previdenziali ed assicurativi da parte dei datori di lavoro, il rispetto degli obblighi fiscali, la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, della moralità pubblica e del buon costume.

Complessivamente sono state controllate 68 persone e 14 auto-mezzi e non sono state riscontrate violazioni fiscali, amministrative o penali.

L'indagine

Grande spiegamento di forze dell'ordine

Azione coordinata delle forze dell'ordine locali

trebbe servire un incremen-to, sul territorio, delle forze di polizia già esistenti. Senza dubbio in certe circostanze si sente la necessità di una maggior prevenzione visiva, ossia che si noti la presenza delle forze di polizia. Fortu-natamente a Cremona ci so-no i poliziotti e i vigili di quar-tiere, ma sul resto del territo-rio servirebbe un'attenzione maggiore». Del resto la sicu-rezza in città è ancora piutto-sto carente. «Ci sono alcune categorie del commercio che sono costantemente nell'oc-chio del ciclone della piccola criminalità: tabaccai, orefici, bar, specialmente quelli che hanno videopocker» conti-nua Pugnoli. «La piccola cri-minalità è qualcosa che non ci manca, purtroppo: spac-ciatori, truffe agli anziani, fur-ti, sono quegli avvenimenti che ti fanno pensare che non sarebbe male una maggior tutela della sicurezza. Biso-gna poi guardare tutto il ter-ritorio: in molti paesi o nei quartieri periferici, il piccolo commercio si sta estinguen-do, spesso a causa dei cen-tri commerciali, e con esso quell'occhio vigile che rap-presenta.

Questi luoghi diventano così un bersaglio più facile per la criminalità».

Nessuna necessità di pre-sidi militari neppure secondo Ernesto Fervari, presidente dell'Associazione Commer-cianti di Cremona. «Che La Russa stabilista che possa servire l'intervento dell'eser-cito è condivisibile, ma per situazioni di grande disagio, che però a Cremona non ci sono. «Nel sentire comune l'apprensione per la sicurez-za esiste, ma va poi calata nella realtà, e questa dice che a Cremona i reati sono diminuiti, anche se spesso le notizie, ingigantite dai gior-nali, fanno pensare il contra-rio». Anche secondo Fervari, poi, quello che manca è un rafforzamento delle forze dell'ordine esistenti, sia di uomini che di mezzi. «Natu-ralmente la sicurezza non è mai troppa, e si può sempre tender a migliorare. Questo non toglie che la situazione di Cremona è tra le migliori d'Italia, sotto questo punto di vista».

Polizia« N o a l l a p r e s e n z a

dell'esercito a Cremona»: è quanto sostengono all'una-nimità i rappresentanti di tut-ti i sindacati provinciali di polizia, che rispondono all'ipotesi del ministro della Difesa Ignazio La Russa di estendere anche alle piccole città come Cremona la pos-sibilità di utilizzare i militari per presidiare il territorio in-sieme alle forze dell'ordine.

C'è dunque contrarietà per un'iniziativa considerata più che altro un'operazione di immagine e inutile sotto il profilo dei risultati. «Ciò di cui si sente bisogno» ha det-to Gianluca Epicoco, se-

gretario provinciale del Sap, «E' un serio investimento nelle forze di polizia.

I militari hanno altri compi-ti da svolgere, non hanno adeguata preparazione per questo tipo di attività, e di conseguenza dovrebbero essere sempre affiancati da polizia o da carabinieri. Anzi-ché spendere denaro nel far arrivare i militari, bisogne-rebbe usarlo per le risorse alle forze di polizia per forni-re mezzi e personale».

Dello stesso avviso anche Carmine Scotti, segretario provinciale del Siulp: «Per garantire una maggiore sicu-rezza alla cittadinanza, è es-senziale avere a disposizione più persone a difesa del ter-ritorio, utilizzare l'esercito è inutile.

Occorre riorganizzare pri-ma di tutto le forze di polizia che già ci sono, ma coordi-narle meglio di quanto si sta facendo ora.

Insomma, meno burocra-zia e maggior utilizzo di uo-mini che, invece di stare chiusi negli uffici a sbrigare pratiche, escano per le stra-de a presidiare il territorio. Cremona, sebbene non ab-bia particolari problemi per la sicurezza, ha bisogno di più persone che svolgano attività di prevenzione e di repressione».

«Siamo assolutamente contrari all'impiego dell'eser-cito nella nostra città», ha rincarato la dose Marco Se-verino, segretario provincia-le del Siap, «Le forze di poli-zia dovrebbero seguire come delle ombre i militari per vigi-lare sui loro compiti, e que-sto è impensabile.

Il Siap è stato il primo sin-dacato ad avere fatto ricorso

al Tar contro la discrimina-zione delle indennità: i milita-ri che svolgono queste attivi-tà sono pagati 23 euro al giorno, gli operatori delle forze dell'ordine, invece, so-lo 6 euro».

In tutta la provincia di Cre-mona lavorano circa 1100 uomini e donne appartenenti alle forze dell'ordine. La gran parte sono carabinieri, se-guono poi poliziotti, finanzie-ri, agenti della polizia locale di Cremona, della polizia provinciale.

Di questi, il 60, 70% è im-pegnato con regolarità in ambiti operativi. «Non oc-corre l'esercito», fanno sa-pere i sindacati, «ma una ri-forma generale degli uffici per recuperare personale da impiegare sulle strade per ricoprire i ruoli che i cittadini si aspettano, e cioè quelli di contribuire a garantire una maggiore sicurezza. Il ricor-so all'esercito a Cremona porterebbe a ben pochi pas-si in avanti».

Vigilanza privata«L'esercito? Non serve a

nulla». Secondo Gianfranco Folli, amministratore prepo-sto dell'Ivri, a Cremona non c'è una delinquenza tale da giustificare l'intervento dei militari. «Non vi sono infatti, in città, grandi infrastrutture o ambasciate che potrebbe-ro essere prese di mira, e che quindi potrebbero ne-cessitare di vigilanza specia-le. Come istituto di vigilanza, siamo capillari sul territorio, e vediamo che esso non è certo completamente sicuro, ma lo è quanto basta.

Certi luoghi isolati posso-no essere tranquillamente controllati da società come la nostra. Solo noi siamo fuori a Cremona con 9 pattu-glie, e se si contano quelle degli altri istituti di vigilanza, si vede bene che il presidio non manca».

Avvocatura«Sono molto più favorevo-

le ad un intervento mirato e coordinato dell'esercito che neanche alle ronde: i gruppi privati di cittadini sono lode-voli, ma hanno senza dubbio un orientamento più confu-so».

Secondo l'avvocato Luca Curatti, (capolista di Cremo-na per la Libertà alle Comu-nali)esercito e forze di polizia agiscono secondo un proto-collo dettato da regole ben precise, e possono dare maggiori garanzie». Ma Cre-mona non è una città tran-quilla? «La nostra, come molte altre città, risente di una tranquillità che non è più quella di un tempo.

Certo, non possiamo defi-nirla città violenta, però ri-spetto ad un tempo la micro-criminalità è aumentata. Ed è la forma di criminalità più subdola e sottile, che porta a un danno diffuso alle perso-ne».

Sindacati«Cremona non è una gran-

de città, dove magari un in-tervento dell'esercito può essere giustificato» dichiara Mino Grossi, segretario del-la Uil di Cremona. «Qui da noi non è assolutamente ne-cessario. Anzi, esso potreb-be creare delle situazioni di allarme ingiustificato.

Il nostro problema è inve-ce quello della carenza degli organici per le nostre forze dell'ordine, che hanno forte bisogno di un incremento negli organici e nei mezzi».

Un posto di blocco a Cremona

Gianluca Epicoco

Claudio Pugnoli

Carmine Scotti

Ernesto Fervari

Luca Curatti

Mino Grossi

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Cronaca

Si è tenuta nei giorni scorsi la presentazione del «Pacchet-to famiglia» dell'Udc. Il respon-sabile provinciale per le politi-che familiari, Roberto Vitali, ha evidenziato come le politi-che nazionali non possono da sole essere esaustive rispetto ai bisogni sempre più diversifi-cati delle famiglie.

Nel passaggio centrale della

sua relazione ha affermato che: «l’Ente locale appare sempre più come un luogo strategico per reinventare nuove politiche pubbliche e per essere non più terminale periferico di un cer-vello centrale, ma organo di governo di un territorio auto-nomo».

Il candidato sindaco Angelo Zanibelli ha rimarcato come in

questi anni è avvenuta una for-te spinta verso le Autonomie regionali. Pertanto è fonda-mentale la presenza e il ruolo delle amministrazioni locali, in dialogo con le espressioni del-la società civile, per elaborare politiche che colgano adegua-tamente la diversificazione dei bisogni familiari, soprattutto in funzione del ciclo di vita della

famiglia. Il candidato a Presi-dente della provincia Giusep-pe Trespidi ha aggiunto che un numero crescente di servizi viene messo in campo dagli enti locali, ma occorre vigilare sui criteri che guidano tali ini-ziative per la famiglia e per questo, sono decisive le logi-che che devono ispirare gli amministratori.

UDC «Più attenzione ai bisogni della famiglia»

Sabrina voltaMirko SenigaAlberto Ma doglioPaolo AlbanoStefano BrunoniSilvana CalzatiVanna CigogniniMassimiliano CancelliDaniele FerodiRenata FerrataPiera FodriRosa FogliaAngelo FrigoliLuigi FrigoliArmando GeneraliMarisa MaccagniEriberto CazzottiMaura PanzarielloDanilo PennaMara PennaFrancesco RioloAntonio ScallaVincenzo ScallaLaura SguazzabiaGaetana SoresinaGlenda UggettiRoberto UggettiDaiana Valente

AlternativaComunista

• Comunali •

«Siamo la novità di questa campagna elettorale». Ales-sandro Mazzolini e France-sco Ricci, candidati rispetti-vamente alla presidenza della Provincia e a sindaco di Cre-mona, presentano le proprie liste con orgoglio. «Abbiamo visto una grande partecipazio-ne dalla gente, specialmente i giovani. Basti pensare che metà delle firme per presenta-re le liste le abbiamo raccolte davanti alle fabbriche». Altra grande novità è stata la cam-pagna elettorale. «Abbiamo speso meno di mille euro per realizzare la campagna. Ci so-no molti attivisti, che si sono rimboccati le maniche e dati da fare per promuovere il mo-

vimento. Il mondo giovanile ha risposto benissimo. Molti si avvicinano per la prima volta alla politica». E infatti le liste contengono soprattutto molti giovani, ma anche lavoratori. Non manca poi una cospicua presenza di donne.

Tra l'altro il partito ha recen-temente inaugurato una nuova sede, che si trova in piazzetta Antonella (proprio dietro piaz-za Fiume), insieme al sindaca-to RDB Cub.

«Oltre a toccare i temi loca-li» continuano i due candidati

«la nostra campagna è carat-terizzata anche da iniziative che prendono spunto dalle questioni internazionali».

Anche Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani sono pronti a cor-rere, per le elezioni ammi-nistrative con candidato Pierangelo Ongari e tra le loro fila contano nomi noti. E' il caso, ad esem-pio, di Daniela Polenghi, assessore di chiara espe-rienza, che si occupa, in comune, di politiche edu-cative, di formazione degli adulti, dei diritti di cittadi-nanza; politiche di promo-zione dei valori della pace e della non-violenza; In-formagiovani; servizi de-mografici e statistici; rap-porti con le associazioni dei consumatori.

Tra i nomi noti anche quello di Maurizio Guer-rini, segretario del partito della rifondazione. Ma an-che quello di Paola Trom-bini, già consigliere co-munale e membro delle commissioni: affari istitu-zionali e riforme organiz-zative, politiche culturali ed educative, politiche ambientali e mobilità.

Agnoletto a Cremonain piazza Stradivari

«Siamo la novità della campagna elettorale»

Vanni CicogniniRenata FerraraSilvana CalzatiSabrina VoltaDanilo PennaDaniele FerodiMirko SenigaAntonio ScaliaArmando GeneraliPaolo AlbanoRoberto UggettiGlenda UggettiDaiana ValenteAlberto MadoglioAngelo FrigoliRosa fogliaMassimiliano CancelliMara PennaLuigi FrigoliFrancesco RioloRosanna SoresinaStefano BrunoniPiera FodriMarisa MaccagniLaura SguazzabiaEriberto Mazzotti

AlternativaComunista

• Provinciali •

Luca CurattiAngelo FrassiCamillo ZilioliCarlo RuscaGiorgio AlberaMassimiliano ArcaniDario ArrigoniDavide AstoriMarco AzzaliGiancarlo Beltrami

Cremona per la libertà • Comunali •

Paolo SupertiNicla LiuzziLoris Parmigiani Raffaello ColaRiccardo LancettaLauretta Losio

Gente per Cremona • Comunali

Francesca RossiRosa ParenteChristian BozziRosa M. BrudagliaMonica GianluppiMaria T. MolaschiManuela OldoniA. MercoglianoSerge BozziLukas Dvorak Gianpiero AgotiValentina AbbondioAugusta Scorseti

Lista Gerundo • Comunali •

Guido BorselloLaura SupertiDaniela RodriguezStefano BaldiFulvio BeltramiElio BernardiAnna BigliardiOreste BiniValeriano BottarelliGiovanni Carpaneto

UDC • Comunali •

Francesco Riccicandidato sindaco

Alessandro Mazzolini

Maurizio GuerriniPaola TrombiniMaurizio GhigniPietro FrittoliFrancesca BerardiSimone Sarzi Mirelva MiglioratiDavide PastoreAldo PuerariLuigi ChiariAntonio SpottiNadia PeregoMaria G. PiccinelliGiacomo E. BazzanaRoberto AraldiEnzo RangogniniPierfranco SarziFabio CantùMonica M. Zampini Genesio PrioriLuciano PrestiVittorina BozziCarlo PollinaBruno GirelliAdele PredettiEnio ServentiCarolina FerrariLaura PersicoAngelo BolzaniMatilde L. ManfrediniClaudio TuratiElia Braga Paolo SupertiGiuseppe RebessiBruno FontanellaMarzo Ziglioli

PRC - PdCI• Comunali •

Giandomenico MoroniMaurizio BrusaferriStefano GrandiniPierluigi CasottoDanilo SomenziGiacomo BazzanaDaniela CannistraChiara MondanySerse MostosiAldo PuerariDaniela PolenghiMaurizio GuerriniMaurizio Ghigni Pier Angelo OngariEnrico DurantiAldo VelliPaolo LoscoGiancarlo RoseghiniAndrea G. GrazioliLucia PiloniRomolo Dell’AngeloGiacomo BazzanaGiuseppina PelliniGiulio FilippazziDaniela PolenghiLuigi AlbertiEnemesio BoschiroliLara Persico

PRC - PdCI• Provinciali •

Ospite del partito, il 22 maggio, in piazza Stradivari, appunta-mento a Cremona nientemeno che con Vittorio Agnoletto, per un incontro pubbli-co di presentazione della lista Rifondazio-ne-Comunisti Italiani-Socialismo 2000-Con-sumatori Uniti.

Matteo CarraioAdolfo LavagnaAlberto ColombinaAmedea Degli InnocentiLuciano FerrariniPaolo FornasariFranco GrandiPaolo GuastiniGiorgio GuglielmettiEmanuele Maldotti

Gianfranco MargottiM. Cristina MazziniAntonio MillaClaudia MonteverdiBruno MusoniSara PasiniLuigi PoggiFranco RanzenigoAlberto ReggianiUgo Rizzi

Carlo RuffettaEdoardo ScoglioEmilio ServentiAlessio SignoreFrancesco ValdameriRoberto VitaliEdoardo VoltaGianpietro CaramellaBruno ZighettiPaolo Zelioli

Angelo Zanibelli,candidato sindaco

Verso le elezioni: i candidati e le listeLaura FoddaiOrnella BacchioDavide CantoniRosolo AbbondioAristide CantoniAngelo CantoniTeresa BacchioMichele PalascianoSerena ParazziniVeronica MorettiGabriele De PoliLuigi GnocchiGiacomo AbbondioDonatella MerigoStefano CarnitiFrancesco Bozzi,

candidato sindaco

Giuseppe barelliNatascia BoreriEmiliano BrunoFabio CacciatoriMaria Cristina CalòPiergiorgio CapellettiPaolo CattagniSimona CiuffiDario CompianiEmanuela Donelli

Silvio FerrignoMario Bruno FieschiValerio FlorioAnselmo GuspertiDiego Ma doglioArnaldo MaggiFederico MarchesiniPier Maria OlziFrancesco PapasergioSimone Pierluca

Marco RomagnoliLorenzo SaltiGiacomo SalvataggioRoberto SoffientiniMichele TavazziRossella TorchioStefano BottaioliPaola BosioDiego Di LibertoFerdinando Quinzani,

candidato sindaco

Rifondazione Comunista

e Comunisti italiani

Pierangelo Ongari,candidato sindaco

Simone CassarinoElena GuglielminiG. BagarozzaLaura ArrigoniClaudio FratiStefania Croci

Ivano CattadoriCarlo PizzeraAntonio CrociD. GuglielminiViller MainettiArnaldo Maini

Ivano PederneschiFabio MonteverdiMassimo ValenziLuciano Scolari

Arturo VaccaioRossana LosioTommaso Pulito Lara FerrazziAttilio FerrariDeborah Orlandi

Maria Vittoria Ceraso, candidato sindaco

Page 7: il Piccolo Giornale

7Venerdì 22 Maggio 2009

Grande fermento in questi giorni per il candidato del Pdl Oreste Perri e per tutta la sua squadra, impegnata sul terri-torio per la campagna eletto-rale. A questo proposito sa-bato mattina e domenica po-meriggio i banchetti del Pdl saranno presenti in via Solfe-rino (angolo corso Mazzini), mentre sabato pomeriggio e domenica mattina verrà fatto un volantinaggio itinerante per il centro, da attivisti del partito. La Lega invece sarò impegnata domenica mattina con un banchetto in via Nava-roli.

Appuntamento importante per Oreste Perri anche quello di venerdì 22 alle 21, con un incontro pubblico in sala Rodi con Francesco Speroni, de-

putato della Lega al Parla-mento europeo.

Lunedì 25 maggio, alle 18.30, arriva a Cremona Ro-berto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa.

Per quanto riguarda il Par-tito Democratico dopo Piero Fassino giunto in Città per incontrare imprenditori e as-sociazioni di categoria, in so-stegno ai candidati Corada e Torchio e dopo la cena elet-torale di giovedì scorso con Sergio Cofferati candidato alle elezioni per il parlamento Europeo, il prossimo appun-tamento è per il 27 maggio in Piazza Stradivari, alle ore 21, dove si terrà un spettacolo gratuito, promosso dal PD, con il comico di Zelig Giaco-bazzi.

Un quadro preoccupante del futuro per le residenze so-cio assistenziali della Provin-cia, è emerso nel corso di un incontro del candidato alla presidenza della Provincia Pierantonio Ventura (Cre-mona per la Libertà).

Le strutture negli anni han-no accumulato consistenti perdite, per far fronte alle qua-li sono stati introdotti rilevanti aumenti alle rette di degenza, rendendole di fatto non soste-nibili per le famiglie.

«La scelta dell’’Istituto Vi-smara quale luogo di questo incontro è significativa» ha detto Ventura. «Si tratta di una delle strutture più grandi ed importanti della nostra Provin-cia.

Per far fronte alle consi-stenti perdite, si potrebbe pensare ad un fondo a livello provinciale che possa interve-nire e “calmierare” le rette. Bisognerebbe ripensare inol-tre la pianificazione delle risor-se provinciali, chiedendo alle Asl e ai soggetti coinvolti di collaborare in maniera più stretta, per permettere uno scambio di punti di vista sul tema della pianificazione delle risorse, dei tempi e dei metodi di gestione. La provincia ha il dovere di intervenire, conti-nuando a promuovere ad esempio un tavolo provinciale di confronto tra amministra-zione e strutture».

Notevoli perditeper le struttureassistenziali

Oreste Perri

Poco distante da Cre-mona, Castelverde viene considerato quasi come un'estrema periferia della città, pur essendo un co-mune in tutto e per tutto autonomo. E soprattutto molto attivo, con i suoi 5.600 abitanti.

«In questi anni sono state messe in atto opere importantissime, che hanno portato Castelver-de ad occupare una posi-zione di preminenza ri-spetto ad altri comuni, anche più grossi» ha spie-gato il sindaco, Carmine Lazzarini, che si ricandi-derà per le prossime ele-zioni comunali, con la propria lista “Rinnovare nella continuità”. «Ho de-ciso di ricandidarmi per portare avanti quanto ini-ziato, e portare a compi-mento la fase di sviluppo di questo paese. Una di queste opere è la realiz-

zazione della tangenziale di Costa S. Abramo, che sarà frutto di una collabo-razione tra pubblico e pri-vato.

Grazie a ciò riusciamo a recuperare gratuita-mente 2/3 dei terreni su cui passerà la strada, e in più il privato partecipa per 1/3 alla sua realizza-zione, per un valore di 330mila euro.

Accanto a questo c'è pronto un piano di lottiz-zazione, che ci permette-rà di recuperare il costo della tangenziale».

Tra le tante cose, non manca un'attenzione alla cultura. «Va portata a completamento l'attività del centro culturale Ago-rà, su cui abbiamo inve-stito un milione di euro, che contempla una bi-blioteca, una musicoteca, memoteca, spazio espo-sitivo, auditorium» conti-nua Lazzarini.

Deve essere un centro che vale non solo per Ca-stelverde ma anche per il circondario, Cremona compresa».

Lazzarini punta molto sul comparto dell'energia elettrica, ed in particolar modo sul risparmio ener-getico. «Dovremo realiz-zare un impianto fotovol-taico, e fare consulenze ai privati perché investano nelle energie alternative» continua il sindaco. «Altra cosa importante sarà fare un progetto per le scuole: la popolazione è in cre-scita, e quindi servono nuove aule, e gli edifici andrano ampliati».

Il Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) dell'area Morbasco è un altro punto forte del pro-gramma. «Vogliamo ap-prontare un percorso ci-clabile tutto piantumato, che colleghi Cremona a Castelverde, e fino a Pa-derno».

Giovanni BodiniDavide CivelloAurora DiottiNelli BonatiTommaso GereviniFrancesco TerniEmanuele BaldoGianna MacchiavelliRita Priori

Dissonanze • Comunali •

Gemma MaglioEnos OsioPietro MoriniSante GerelliPaolo ArisiDante BaccinelliFrancesco Guerini

La Sinistra per la Provincia

• Provinciali •

Daniela ZambiasiAlessandro NociMassimo AraldiLuciano ToscaniDavide BacchettiGiuseppe RossettiBasilio MonaciAlessandra LucheriniAgostino SavoldiRoberto BertoglioRenato ManzoliFrancesco SpottiNadia BragaliniSandro GugliermettoGianpietro Parmigiani Ernesto BoccasassoIsmaele DoldiSeradino Moflia

Torchio Presidente • Provinciali •

Antonio AmatoDonatella CauzziGiacinto BoldriniDaniele BarbieriNestore ParatiClaudia MaltasiGiorgio CalvanoGiuseppe BrunoPietro FerrariRoberto BonezziViorica TofirAlfa OrlandiPaolo LazzariGiorgio Calvano Monica MicoliWilliam ZimbelliFabio BoldriniGiuseppe BrunoLuigi BregalantiCarmelo Arillotta Daniel F BarbieriEgidia BarattaLuigi Bregalanti

Partito Pensionati

• Provinciali •Giacinto BoldriniGiuseppe BrunoPietro FerrariRoberto BonezziGiorgio CalvanoClaudio CapelliniLuigi BregalantiDonatella CauzziMonica MicoliDaniele BarbieriClaudia MaltasiDaniel F. BarbieriWilliam ZimbelliPaolo LazzariFabio BoldriniCarmelo ArillottaEgidia Baratta Andrea DaniniMaddalena MarchiniAlfa OrlandiLaura Boldrini Carlo LucottiIvana GolaMario Barco Antonio AmatoSandra GrassiDiana BarcoNestore ParatiCarmela BoldriniViorica TotirFranco Ghigi

Partito Pensionati

• Comunali •

Anche l'Italia dei Valori scende in campo a Cre-mona e provincia, con due liste di tutto rispetto.

Una lista, quella comu-nale, che sostiene l'attua-le sindaco Gian Carlo Corada e ha tra i suoi membri Lorenzo Mazze-ra, membro del Cda della fondazione «Città di Cre-mona», mentre per la pro-vincia l'Italia dei Valori so-sterrà Torchio.

Il programma affronta questioni che intendono migliorare la città. «Lo svi-luppo globale della città di Cremona, in campo eco-nomico, culturale e socia-le, costituisce l'obiettivo primario del programma dell’Italia dei Valori e sarà realizzato portando a ter-mine anche i progetti e le azioni amministrative già iniziate oltre che con in-terventi strutturali e infra-strutturali nuovi».

La centralità del lavoro è uno dei cavalli di battaglia della lista. Fondamentali poi sono l'aspetto della partecipazione dei giovani, il potenziamento delle poli-tiche sociali e culturali, e soprattutto la garanzia di

«Sicurezza e legalitàsempre al primo posto»

sicurezza e del rispetto della legalità, privilegian-do il lavoro delle forze dell'ordine sul territorio.

Italia deiValori

• Provinciali •Daniela Gorla Gianpietro Corti Giancarlo SchifaniGiuseppe CaridiSecondo BragutiGiuseppe MoroniCarlo L. RenellaClara R. MilesiLuciano BatoliPaola RiniM. Mirabella ArisiMarco E. ArisiLorenzo MazzeraRoberto CigalaL. Bruno ManziniGiovanni FalatoAnna MangatiaRosolino GhiraldottiGiacomo GuerriniGianpietro CortiErnesta Del SartoClaudio GalimbertiClaudio BordognaCarlo Libero RanelliGianluca Migliori

Lorenzo MazzeraMaria M. ArisiMilena DonatiErnesta Del SartoAnna FurlanDaniela GorlaAnna MangatiaChiara MazzeraClara Rita MilesiSilvana PrevitiPaola RiniPiera SolinasMarco Emilio ArisiLuciano BatoliMarco BecchiSecondo BragutiIvan BrescianiGiuseppe CaridiRoberto CigalaMaurizio DentiClaudio GalimbertiRosolino GhiraldottiGianfranco GombertiGiacomo GuerriniMichele Lonigro Luigi B. ManziniAntonello MarciasGianluca MiragoliGiuseppe MoroniCarlo Libero RanelliGiancarlo SchifanoClement Vagbe

Italia deiValori

• Comunali •

Verso le elezioni:Candidati e liste

Giuliano ZambonMassimiliano SciaraffaErminio MolaAgostino Savoldi Angelo PasqualiniRino Ferri

Giovanni SilvaAndrea AlquatiGiovanni ScottiLuciano PatriniDamiano CattaneoGian Franco Cuel

Giuseppe Torchio

Maurizio MiseriMartina SienaDonato FerruzziVenera CataniaAlbino LancianiDavide ViolaSusanna RavelliEttore BroccaMiriam Soldi

Pietro DiottiEnzo FrassiAnnalisa RebecchiLeonardo CalviCarmine CalettiMarco NicoliniEmilio SegaliniFederico MiseriAndrea StrazzoniGianluigi RuggeriSusetta SesannaGianfranco D’AvicoAdolfo Brunelli

Agnese GramignoliAttilio GalmozziAnnamaria RozzaFrancesco PuerariGiulio GrimozziFilippo BonaliRoberta Mozzi

Pietro MoriniSergio NociAlex CorlazzoliGiancarlo ManaraIvana StringhiniAlessandro CastelliMario Franceschini

Ashok KumarSimona BoccardoMonica CarminatiLuigi Bonaglia Giambattista CarioniAndrea Galmozzi Maria C. Manganati

La redazione del Piccolo si scusa per l'errore commesso nello scorso numero, in cui è stata pubblicata la lista comu-nale della lega, con la dicitura “lista provinciale” e viceversa, quella provinciale con la dicitura “lista comunale”.

Errata Corrige

Il comune di Castelverde

DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI

Perri tra banchetti e incontriPD, il 27 Giocobazzi di Zelig

Carmine Lazzarini sindaco in carica di Castelverde

Castelverde, il sindaco Lazzarini si ricandida: «Voglio portare a termine quanto iniziato»

Gian Carlo Corada

CREMONA PER LA LIBERTÀ

Page 8: il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

ua l i conse-guenze sulla scuola cremo-nese in segui-to alla riforma G e l m i n i ?

Emerge nella relazione sullo stato della scuola primaria presentato nei giorni scorsi in Provincia, tra il 2005 al 2009.

Dalla ricerca si evince che da anni ormai il trend delle iscrizioni è in crescita, determinato soprattutto dal fenomeno dell’immigrazio-ne. Tuttavia, non tutte le aree della provincia presen-tano dati omogenei.

L’incremento è costante e nel quinquennio rappre-senta il 5,16%. Nell’organi-co di diritto 2009/2010 gli iscritti sono 14.244 con un incremento r ispetto al 2008/2009 di 71 unità (+0,5%).

Il numero di classi com-plessivamente è aumentato in modo costante negli an-ni. Nell’organico di diritto 2009/2010 le classi asse-gnate sono 738 con una ri-duzione rispetto all’organi-co di diritto 2008/2009 di otto classi e rispetto all’or-ganico di fatto 2008/2009 di 15 classi.

«I dati raccolti evidenzia-no una serie di conseguen-ze» si legge nella ricerca. «Innanzitutto conseguenze sull’organico. In particolare la diminuzione dell’organico di diritto 2009/2010 rispetto a l l ’organico d i d i r i t to 2008/2009 di 12 unità, la

diminuzione dell’organico di diritto 2009/2010 rispetto a l l ’ o rg a n i c o d i f a t t o 2008/2009 di n. 27 unità; infatti nella definizione dell’organico di fatto le ri-sorse umane furono au-mentate di 15 unità. Infine la diminuzione dell’organico di diritto 2009/2010 rispetto alle richieste dei dirigenti scolastici di n. 31 unità».

Un altro problema che si evince è quello delle cosid-dette “pluriclassi”: Quelle d e l l ’ a n n o i n c o r s o (2008/2009) sono tutte no-minali, cioè mantengono una divisione per classe nelle materie come italiano, matematica e via dicendo, riunendo più classi solo per alcune discipline (motorie, artistiche, ecc.).

«Per il prossimo anno scolastico, con la diminu-zione delle ore in compre-senza e quindi con la mag-giore difficoltà nel recupe-rare risorse umane, alcune di queste pluriclassi rischia-no di diventare reali (cioè per tutte le discipline)» spie-ga l'assessore provinciale alla scuola Pietro Morini. «Questo fenomeno potrà produrre due conseguenze: da una parte la riduzione del livello qualitativo della scuola, dall'altra la scelta di alcune famiglie di iscrivere il proprio figlio ad altro plesso scolastico con il conse-guente rischio di chiusura della scuola».

Un altro problema riguar-da il tempo pieno. Nella provincia di Cremona at-tualmente ne sono attive 122, ma le richieste delle famiglie e dei dirigenti sco-lastici avrebbero portato per il 2009/2010 ad un au-mento consistente di tali classi. Delle 154 richieste solo 123 sono però state accolte con un incremento rispetto al 2008/2009 di una unità.

Discorso analogo per il servizio mensa: «L’articola-zione dell’organico ha per-messo, fino ad ora, a molti istituti di poter garantire la presenza dei docenti du-rante l’orario mensa» conti-nua Morini. «In verità, già

nel 2008/2009, diversi enti locali, soprattutto nei co-muni più piccoli, sono inter-venuti con risorse proprie per affiancare il docente di turno. Per il 2009/2010 que-sto sistema rischia di diven-tare molto più esteso in quanto molte scuole non sono più in grado di garan-tire il proprio intervento di-retto».

Vi sono poi altri servizi, come l'alfabetizzazione stu-denti stranieri e l'insegna-mento alternativo all’ora di religione, che potrebbero essere a rischio. «Molti diri-genti hanno lamentato la possibilità di non essere più in grado di offrire tali servi-zi» ha spiegato Morini, «la cui assenza determinerà evidenti problemi all’inte-grazione di studenti stranie-ri (in un territorio a forte e crescente immigrazione) e l’impossibilità di usufruire di un diritto riconosciuto per coloro che non si avvalgo-no dell’insegnamento della religione (spesso gli stessi stranieri di cui si parlava so-pra). In generale, le scuole dichiarano di voler mante-nere alta la qualità dell’inse-gnamento (come è stato in questi anni) ma prospetta-no per il futuro una situazio-ne molto complessa».

Dal punto di vista dell'or-ganico, il taglio complessi-vo di 87.341 docenti.

Ciò premesso, se si ipo-

tizza un numero di iscritti e di classi con le tendenze attuali, i problemi che, in sintesi, le scuole dovranno affrontare potrebbero esse-re i seguenti: crisi dei picco-li plessi per l’aumento delle pluriclassi e l’eventuale di-minuzione delle iscrizioni, impossibilità per le scuole di rispondere ai bisogni del tempo mensa a meno di in-terventi degli enti locali o delle famiglie, impossibilità per le scuole di garantire servizi essenziali come l’al-fabetizzazione degli stu-denti stranieri o l’alternativa all’ora di religione, a meno di interventi degli enti locali o delle famiglie.

«Se il processo sarà co-me quello delineato, sarà necessario che gli enti loca-li, in collaborazione con i dirigenti scolastici e con l’amministrazione provin-ciale (nella sua qualità di responsabile dei processi di dimensionamento) co-mincino a ragionare sugli scenari che vanno deline-andosi, partendo dal princi-pio che il primo bene da tutelare è la qualità dell’of-ferta formativa della singola scuola» conclude Morini. «In questo senso è auspi-cabile che in ogni ambito si aprano tavoli di confronto

per analizzare la situazione esistente e per ricercare so-luzioni in grado di garantire al massimo il diritto di ogni studente di avere una scuo-la di alta qualità.

Già ora i Comuni, oltre alle spese per il funziona-mento, la sicurezza e l’effi-cienza degli edifici scolasti-ci, contribuiscono al pre-scuola e al doposcuola con risorse economiche e risor-se umane proprie.

Le stesse famiglie degli studenti in alcune situazioni sono già chiamate a contri-buire al pagamento di taluni servizi.

Se si tiene conto delle sempre minori disponibilità degli enti locali (tagli di bi-lancio) e delle famiglie (crisi economica), il rischio è che la qualità dell’offerta forma-tiva del nostro territorio nei prossimi anni possa dimi-nuire, nonostante la profes-sionalità, le competenze e la passione di molti dirigen-ti scolastici, docenti e per-sonale Ata».

Non potranno essere assicurati: mensa, tempo pieno e alfabetizzazione degli stranieri

Tagli alla scuola: le conseguenzeQ

Cronaca8 Venerdì 22 Maggio 2009

In Breve

In occasione dell’apertura della mostra "Pittura in Italia oggi, una situazione", martedì 26 maggio, alle ore 17, presso la sede della Fondazione Città di Cremona verrà consegnato un ricono-scimento ufficiale a Elena Ravelli, voce rivelazione degli ultimi anni. Le motivazioni che sostengono tale scelta sono stretta-mente legate al desiderio di valorizzare, attraverso un gesto simbolico di gratitudine, l’impegno sociale e il talento di Elena Ravelli, una cremonese che ha intrapreso una brillante carriera in ambito artistico attraverso le sue straordinarie doti canore. Il meritato successo, riconosciuto a livello nazionale, è arrivato con lo spettacolo “50 volte Mina” presentato a Cremona duran-te la scorsa edizione del Festival di Mezza Estate.

rIConosCImento a elena ravellI

La Camera di Commercio di Cremona, in collaborazio-ne con il Politecnico, organiz-zano per venerdì 29 maggio (ore 14) presso la sede cre-monese del Politecnico, il seminario «L'energia e l'im-presa: forme di finanziamen-to comunitarie e nazionali per il risparmio e l'approvvigiona-mento verde». L'iniziativa è inserita nel progetto Change «Chambers promoting Iintelligent energy for Smes".

Obiettivo del progetto è sensibilizzare il mondo came-

rale ed il sistema economico-produttivo di riferimento sui temi dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rin-novabili. In tale ambito il pro-getto permetterà di aiutare le imprese ad ottimizzare l’uso dell’energia grazie a una rete di consiglieri camerali per l’efficienza energetica. La partecipazione al seminario è gratuita. Per confermare la presenza contattare la segre-teria organizzativa della Camera di Commercio di Cremona.

un Convegno su energIa e Impresa

Domenica 24 maggio 2009 in piazza del Comune, si svolge la «9ª Festa dell'educazione stradale», promossa dalla Polizia Municipale di Cremona. All'evento parteciperan-no15 scuole elementari per un totale di 600 bam-bini. Al termine del percor-so, che partirà alle ore 9 da piazza del Comune (il

rientro è previsto per le ore 11,00 circa) verranno consegnate le patenti da ciclista ai bambini e i riconoscimenti agli insegnanti, infine verranno valutati gli striscioni elaborati dagli alunni delle classi quinte e premiate le tre classi più meritevoli con tre bellis-sime biciclette. In concomitanza si svolgerà la decima edizione di Bimbimbici. La giornata sarà occasione per sviluppare le azioni di promozione dell'uso della bicicletta

festa dell'eduCazIone stradale

L'assessore provinciale Pietro Morini

ANDAMENTO DELLE ISCRIZIONI ORGANICO DI FATTO SUL TOTALE DELLA PROVINCIA

A.S. 2005/2006

A.S. 2006/2007

A.S. 2007/2008

A.S. 2008/2009

13.442 13.628 14.015 14.173

TAGLI PER IL PERSONALE DOCENTE

A.S. 2009/2010 A.S. 2010/2011 A.S. 2011/2012

42.105 DOCENTI 25.560 DOCENTI 19.676 DOCENTI

Page 9: il Piccolo Giornale

di Sara Pizzorni

on ce l'ha fatta a sopravvivere alle lesioni ri-portate in se-guito alla vio-lenta caduta,

Claudio Mancini, 45 anni, cremonese, rimasto coinvol-to in una lite con Giovanni V., 27 anni, anch'egli di Cremo-na, arrestato dai carabinieri per lesioni gravissime, accu-sa che ora, con la morte di Mancini, si trasformerà mol-to probabilmente in omicidio preterintenzionale.

La discussione tra i due, che si conoscono, era scop-piata lunedì sera verso le 20 in Largo Boccaccino: dopo la spinta ricevuta dal G.V., la vittima era caduta all'indietro ed aveva battuto la nuca contro una fioriera. L'uomo era stato immediatamente operato alla testa dai medici dell'ospedale di Cremona,

ma l'impatto è stato troppo violento, tanto da non la-sciargli scampo. Sia Mancini che l'accusato sono perso-naggi molto noti alle forze dell'ordine: alle spalle hanno precedenti per droga, reati contro la persona e il patri-monio. Mentre i due stavano discutendo per futili motivi, il 27enne ha allungato le mani e ha spinto il contendente, che ha perso l'equilibrio, ca-dendo di schiena e battendo la testa contro una fioriera in granito. Sul posto, allertati da alcuni passanti che ave-vano assistito alla scena, si sono precipitati i medici del 118 e i carabinieri. I primi si sono occupati di trasportare il ferito in ospedale, mentre gli uomini dell'Arma, raccol-

te tutte le testimonianze, hanno arrestato Giovanni V., che ora si trova nel carcere di via Cà del Ferro. Il giovane è stato messo a conoscenza del decesso della vittima mercoledì mattina durante l'udienza di convalida fissata dal gip Clementina Forleo.

Assistito dall'avvocato Al-berto Quaini, il 27enne è stato interrogato, fornendo una versione dei fatti che pe-rò non collima con quella descritta dai carabinieri e re-datta sulla base delle testi-monianze di chi aveva assi-stito al litigio. Secondo il suo

racconto, la lite non sarebbe scoppiata tra lui e il 45enne, ma tra Mancini e un altro uo-mo. Giovanni V. sarebbe so-lo intervenuto per cercare di dividere i due contendenti, ma Mancini non avrebbe gradito la sua intromissione e se la sarebbe presa con lui, insultandolo e minacciando-lo con un coltello che però non è stato ritrovato dai ca-rabinieri. A quel punto il 27enne, per evitare di essere colpito, avrebbe reagito, pri-ma sferrando un calcio e poi spingendo il suo aggressore nel tentativo di allontanarlo.

Secondo gli inquirenti, in-vece, l'alterco sarebbe subi-to scoppiato tra Mancini e il 27enne, molto probabilmen-te per motivi legati alla dro-

ga. Ora sul corpo di Mancini verrà effettuata l'autopsia. Il pm Cinzia Piccioni dovreb-be disporla nelle prossime ore per accertare con esat-tezza le cause del decesso. Il sostituto procuratore ha anche richiesto al gip il man-tenimento della custodia in carcere. Il difensore del 27enne è pronto a rivolgersi al Riesame per valutare la compatibilità fisica del suo cliente con il carcere.

N

In Breve

Scippata sotto casa da due marocchini. E' la brutta avventura vissuta mercoledì sera verso le 21 da una donna di 78 anni residente in via Francesco d'Assisi. L'anzia-na era diretta in un'abitazione vi-cina dove si stava celebrando il rosario.

Doveva fare solo pochi passi, ma i malviventi sono stati più ve-loci di lei. Uno dei due, M.M., 17 anni, marocchino, le ha afferrato la borsetta contenente 40 euro, i documenti, il cellulare e il rosario, ed è fuggito insieme al complice, il connazionale A. T., 22 anni.

La vittima, seppur spaventata, ma senza riportare ferite, ha avuto il coraggio di inseguire i due mal-viventi verso via Aglio, aiutata da un passante al quale l'anziana ha

chiesto aiuto. Con il suo cellulare, l'uomo ha chiamato il 113, e la polizia, squadra Mobile e Volante, è partita a razzo per raggiungere via San Francesco d'Assisi. In at-tesa dell'arrivo degli agenti, in via Aglio c'è stato il faccia a faccia tra la donna e i due marocchini che stavano risalendo un fossato. «Datemi almeno i documenti», li ha pregati l'anziana, ma i due so-no fuggiti verso via Filzi, dove so-no stati notati da un poliziotto fuori servizio che li ha visti scam-biarsi le giacche con la speranza di non essere riconosciuti. Non è

andata così. I due sono stati fer-mati proprio in quella zona dalla polizia che, dopo il riconoscimen-to da parte della vittima, li ha con-dotti negli uffici di via dei Tribuna-li dove è stato formalizzato l'arre-sto dei marocchini, entrambi sen-za fissa dimora. Il minorenne, in-censurato, è stato trovato in pos-sesso del telefono cellulare della donna, mentre il 22enne, con alle spalle pendenze per reati di immi-grazione clandestina e ricettazio-ne, aveva i 40 euro e il rosario. Tutto, compresa la borsetta, che è stata recuperata in un campo, è

stato restituito alla legittima pro-prietaria. Il 17enne è stato accom-pagnato nel carcere minorile Bec-caria di Milano, mentre il 22enne, in carcere a Cremona, è già stato giudicato con il rito abbreviato. Il giudice Pierpaolo Beluzzi lo ha condannato ad una pena di due anni e all'immediata espulsione. A.T., infatti, è di fatto un clandesti-no, in quanto in possesso di un permesso di soggiorno è scaduto da sei giorni. Il suo avvocato di-fensore, il legale di Cremona Ma-ria Laura Quaini, ha fatto sapere che ricorrerà in Appello.

Scippata sotto casa da due marocchini, 78enne li insegue per riavere il maltolto

Spinta mortale, l'accusa è di omicidio

HO 40 ANNI , un buon lavoro, una bella casa, ma sono sempre sotto tono. Dovrei essere fe-lice, ma non lo sono. Non so da dove arriva tutto questo ( forse per-chè sono insicura, ho sempre paura di sba-gliare); mi piacerebbe potermi svegliare un giorno con un bel sor-riso e piena di vita. C'è qualcosa che potrei fa-re secondo lei?

In attesa della sua ri-sposta le porgo i miei più cordiali saluti.

Anna

Gentile signora Anna, l'unica cosa che mi sen-to di consigliarle al mo-mento è d'intraprendere un percorso che insegna le tecniche di autostima. Trovare o ritrovare la no-stra autostima è di gran-de importanza per poter migliorare il nostro modo

di stare nel mondo e con il mondo. L'autostima ci permette di arrivare al nostro SE, riscoprendo così il nostro talento, fino alla rinascita interiore e allora il sorriso accom-pagnerà le sue giornate. Naturalmente tutto que-sto non ci preserva da situazioni dolorose, ma essere presenti a ciò che ci accade ci permette di essere vivi.

STO ASSUMENDO farmaci per l'epilessia che mi impediscono di assumere altro per gli stati di ansia e panico. Ci sono rimedi naturali che mi possono aiutare?

Gentile signora, le chiedo di contattarmi per un incontro, che sarà gratuito, perchè non le posso dare nessuna ri-sposta a riguardo senza un quadro più ampio.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6

tel. 0372-412372.

Tragico epilogo per una rissa svoltasi in Largo Boccaccino.Claudio Mancini, 45enne, è deceduto in ospedale per le lesioni

Per l'accusa, avrebbe chiesto ad una bambina di otto anni di alzarsi la gonna. Ad un 31enne cremonese, animatore in un oratorio della città, è contestato il reato di violenza sessuale, seppur nella sua forma più lieve, in quanto tra i due non c'era stato alcun contatto. Il pm Cinzia Piccioni, al termine della sua requisitoria, ha chiesto per l'imputato una pena di due anni e dieci mesi. Dopo aver sentito la testimonianza del medico psichiatra, che ha detto che il giovane è in cura per disturbi della personalità, il giudice Clementina Forleo, ha rinviato l'udienza a luglio per la sentenza. Il reato si sarebbe consu-mato nel giugno del 2007 in un oratorio cittadino. Un giorno il ragaz-zo, operaio che nel tempo libero faceva l'animatore, trovatosi solo con la bambina, le avrebbe promesso dei dolcetti se lei in cambio alzava la gonna e gli mostrava le sue parti intime. Quella stessa sera la piccola aveva raccontato l'accaduto ai genitori che avevano fatto scattare una denuncia nei confronti del giovane che loro stessi cono-scevano bene e di cui si fidavano.

MOLESTO' UNA BAMBINA, 31ENNE ALLA SBARRA

Grave incidente giovedì mattina in via Porcellasco. Un giovane cremonese, Davide D., 19 anni, è caduto dal suo scooter, finendo nel fosso che

costeggia la strada. Il ragaz-zo, trovato senza conoscenza sul ciglio della strada, è stato soccorso dai medici del 118 che lo hanno immediatamen-te condotto in ospedale. Nella caduta ha riportato lesioni gravi, le sue condizioni sono molto critiche. I medici si sono riservati la prognosi. Per quanto riguarda i rilievi, si è certi che il cremonese, che viaggiava in direzione della città, abbia fatto tutto da solo senza il coinvolgimento di altri mezzi.

VOLA NEL FOSSO, 19ENNE IN PROGNOSI RISERVATA

“Truffa dello specchietto”, nei guai un 36enneUn uomo di 36 anni, pluripregiudica-

to per reati specifici, è stato denunciato con le accuse di tentata truffa, danneg-giamento e resistenza a pubblico uffi-ciale. Il nomade aveva messo in atto la nota "truffa dello specchietto", ferman-do un automobilista di passaggio e ac-cusandolo falsamente di aver provoca-to un danno alla sua auto. La truffa, in sostanza, consiste nel tallonare un au-tomobilista, creare appositamente un rumore con un sassolino, fermare il conducente e accusarlo di avere dan-neggiato lo specchietto della macchina

del truffatore. Purtroppo per il 36enne, però, sulla sua strada ha trovato un po-liziotto fuori servizio, che dopo il tenta-tivo di raggiro si è fermato e si è quali-ficato, chiedendo al malvivente i docu-menti. L'uomo ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato dagli agenti della Vo-lante che nel frattempo erano stati chia-mati dal collega fuori servizio preso di mira dal truffatore. Per concorso in ten-tata truffa sono state denunciate anche due donne che facevano parte di un gruppo di nomadi originari calabresi ma residenti in Sicilia, allontanati dalla po-

lizia un paio di settimane fa con il foglio di via per aver tentato di rubare in alcu-ne abitazioni e per tentativi di truffa agli anziani. Due delle donne del gruppo avevano organizzato lo stesso "trucco" del 36enne, ma sono state smaschera-te dalla loro vittima, un cremonese che ha segnalato il fatto agli uomini della Questura. L'uomo, che non si era la-sciato imbrogliare, era stato anche of-feso da una delle due nomadi, nei cui confronti è scattata un'altra denuncia per ingiurie.

sp

L'uomo è stato denunciato anche per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficialeIl caso

Cronaca 9Venerdì 22 Maggio 2009

Largo Boccaccino, il luogo del delitto

Claudio Mancini, la vittima

Page 10: il Piccolo Giornale

di Silvia Galli

e vicende che ri-guardano l’Apic, la sua definitiva sparizione e la nascita del Di-stretto Culturale,

ha provocato negli ultimi gior-ni parecchie scintille tra le at-tuali maggioranza e minoran-za politiche, con scambi di battute anche tra Cremona e Crema.

Il presidente della Provincia e di Apic Giuseppe Torchio, ha parlato di strumentalizza-zione e di falsità. Maurizio Borghetti, assessore comu-nale di Crema e consigliere provinciale del Pdl, dal canto suo ha risposto che Torchio «continua a non rispondere alle vere questioni che riguar-dano l’Apic, afferma di aver dato tutta la documentazione senza dare nulla, si contraddi-ce, dice cose non vere e in più minaccia. E’ evidente che non sa più dove andare a parare». Con una lettera indirizzata al ragioniere capo e al segreta-rio generale della Provincia, Borghetti, in qualità di consi-gliere provinciale «Chiedo se risultano i seguenti mandati di pagamento dalla Provincia all’Apic per un ammontare complessivo di 611.850 euro nel 2007, di 904.000 euro nel 2008 e di 406.120 euro dall’1 gennaio al 28 aprile 2009. In alternativa chiedo di cono-scere a quanto ammontano complessivamente i mandati di pagamento della Provincia all’Apic per il periodo consi-derato (1 gennaio 2007 - 28 aprile 2009). Se a Voi risulta approvato il bilancio 2008 dell’Apic e se la Provincia di

Cremona è in possesso dei seguenti documenti compro-vanti la regolare approvazio-ne: relazione del Presidente, verbale del Cda, verbale dell’assemblea dei soci, rela-zione del collegio sindacale».

Torchio, qualche giorno fa insieme al segretario Apic Re-nato Crotti e all’avvocato Carlo Brambilla e al ragionie-re capo Gian Franco Anto-nioli, si presenta in conferen-za stampa con tutta la docu-mentazione, tutti i bilanci e pronto ad attaccare chi lo cri-tica. E ad alta voce ha letto tutte le “falsità” di cui è accu-sato. «E' falsa» ha dichiarato «la mancata disponibilità di informazioni sull’attività cultu-rale svolta e la situazione eco-nomica dell’Apic. Ne è stata data puntuale e dettagliata informazione durante i Cda dell’Associazione .Sono state fornite tutte le informazioni durante le audizioni del sotto-scritto nella Commissione Consiliare Cultura. In cinque anni, mai è stata presentata una interrogazione o una in-terpellanza al riguardo. Chiara la finalità speculativa. Falso che l’Apic non abbia prose-guito nella sua attività, ossia l’organizzazione di piccoli e grandi iniziative culturali sia direttamente. Falso che la Provincia abbia trasferito ad Apic risorse economiche ag-giuntive rispetto alla quota annualmente prevista per tutti i soci. A riprova si allegano i singoli mandati con cui la Provincia ha trasferito ad Apic specifiche risorse direttamen-te ed unicamente legate a precise iniziative che doveva organizzare. Questi atti erano, sono e restano pubblici! Falso

che si vogliano utilizzare le ri-sorse economiche di cui di-sporrà il nascente distretto culturale “CreaArte” a favore di Apic.

Come pubblicamente affer-mato e come è scritto negli atti ufficiali, poiché i soci di Apic saranno i medesimi che costituiranno CreaArte (per quest’ultima con l’aggiunta di CremonaFiere) si sarebbero costituite due realtà con stes-si soci e finalità similari.

Da qui la volontà di proce-dere alla liquidazione dell’Apic per evitare duplicazioni, sal-dando ogni pendenza debito-ria e incassando ogni credito. In vista della liquidazione dell’Associazione si è dato incarico all’avvocato Rizzo di inviare una nota a tutti i credi-tori e debitori dell’Apic per un puntuale e precisa definizione delle posizioni creditorie e de-bitorie. Contestualmente è stata definita la compensa-zione tra crediti e debiti relati-vi ad aziende che avevano entrambe le posizioni aperte. Tra le somme che Apic deve percepire vi sono, a puro tito-lo indicativo, circa 350 mila euro quali quote dei soci (i tre Comuni e la Camera di Com-mercio), circa 70mila euro dal Metropolitan Museum, oltre a numerose aziende private. Circa 100mila euro sono rela-tivi a crediti erariali relativi alla mostra Dinosauri, non ricono-sciuta dalla legge come even-to culturale, ma di intratteni-mento. Per il saldo si utilizze-ranno, oltre ai crediti che l’As-sociazione vanta nei confronti di terzi, anche introiti di natura straordinaria non derivanti da fondi del bilancio provinciale ma da fondazioni bancarie e

compensazioni economiche territoriali. Falso è che i bilanci dell’Apic non siano noti ai So-ci ed ai consiglieri provincia-li». Il presidente Torchio ha anche spiegato che «E’ stato approvato il bilancio 2008 ed

il preventivo 2009. Quanto al bilancio 2007 è stato deciso di sospenderne momentane-amente l’approvazione per fornire le delucidazioni in mo-do chiaro e trasparente».

Ma perché questi debiti? La colpa sarebbe della mo-stra di Crema. «La perdita dell’esercizio 2007, che si è poi riverberata inevitabilmen-te sull’esercizio 2008» spiega il presidente Torchio «è in lar-ga parte dovuta all’insucces-so di pubblico per la mostra “Luigi Manini (1848-1936)”. Mostra che ha comportato una perdita di circa 210mila euro, che ci ha portato a slit-tare nel tempo alcuni paga-menti».

E poi passa all’attacco con-tro il comune di Crema «Ci devono 105.709,57 euro».

E sottolinea che chi d'ora in poi getterà fango e farà insi-nuazioni, potrà venir querela-to.Dal canto suo Borghetti,

consigliere provinciale del Pdl, controbatte al presidente Torchio. «Torchio» spiega Bor-ghetti «continua a non rispon-dere alle vere questioni che riguardano l’Apic.Riconosce che non ha approvato il bilan-cio 2007 e lo considera nor-male. Dice di aver fatto audi-zioni in Commissione Cultura ma l’Apic non risulta all’odg dei verbali di alcuna Commis-sione cultura nel 2007 nel 2008 e 2009.

Le eventuali “audizioni” precedenti non potevano spiegare i bilanci 2007 e 2008. Inoltre il bilancio 2008 non può essere stato approvato senza il comune di Crema.

Nel 2006 affermava che

aveva ereditato i debiti della gestione Corada. Oggi dice da una parte che le colpe so-no della mostra del Manini (nonostante Crema si sia ac-collata tutte le spese di alle-stimento e il pagamento dei consulenti) e dall’altro che le cause del dissesto sono le quote associative del 2009».

Anche la minoranza a Cre-mona solleva qualche dubbio sull’urgenza del consiglio co-munale convocato in seduta straordinaria mercoledì scor-so per far passare la bozza dello statuto di Crearte, pur approvando la costituzione del Distretto.

La minoranza critica il mo-do e i tempi e non il contenu-to, visto che giungeranno molti milioni di euro. Alla fine del consiglio, la bozza dello statuto di Crearte è passata. Ha incassato il voto della maggioranza, dei Circoli e dell'Udc, l'astensione di Pdl e Lega. Ma durante la discus-sione Laura Carlino, Pdl, ha messo l'accento «sui tempi e modi e non sul contenuto: siamo d'accordo che nasca il Distretto» e «sulle malefatte dell'Apic».

Gino Carnesella del Pd ha risposto «perchè essere ri-mandati a ottobre quando si può essere promossi a giu-gno? I distretto culturale è un'iniziativa di grande respi-ro». Si è detto d'accordo sul Distretto Ferdinando Quinza-ni, Circoli per la Libertà, così come Guido Borsella, Udc. E' stato poi Mauro Fanti, Pd, ad intervenire e dire che «c'è senso del governo se siamo qui oggi, valutiamo il bene di Cremona e non la gestione di bottega».

Una collezione di 6 prestigiosi violini, di cui due Stradivari che da soli sono stima-ti attorno agli 8 milioni di euro, giungeran-no a Cremona.

La collezione di proprietà di un “Pape-rone” americano di origini cinesi, che si è trasferito in America, dove ha fatto fortu-na, resterà a Cremona in comodato per un anno, «Rinnovabile» ci ha tenuto a specificare Paolo Bodini, presidente del-la Fondazione Antonio Stradivari. Con la speranza che qualcuno dei violini un do-mani possa restare definitivamente a nella nostra Città e vada ad arricchire la presti-giosa collezione di palazzo Comunale che ogni anno richiama un pubblico di 40 mila visitatori.

L’idea di portare qui i violini della colle-zione privata di Sam-Wing Lam, è venuta a Paolo Bodini e Virginia Villa con l’atti-vazione di una rete «Friends of Stradivari» che mette in contatto istituzioni e colle-

zionisti di tutto il mondo. Scopo: quello di riportare a Cremona il maggior numero di strumenti della scuola cremonese. «Un bel colpo» è stato definito dal sindaco Gian Carlo Corada. «Attraverso questa operazione c’è la possibilità di arricchire la nostra collezione».

«I signori Lam li abbiamo conosciuti a Cremona» ha spiegato Bodini. «Sono ve-nuti più volte, abbiamo saputo che sono collezionisti da lì è nata l’idea. I violini arri-veranno i primi di luglio e resteranno qui per un anno in comodato, accordo che potrà essere rinnovato. I violini potranno essere studiati, ma da parte dei proprieta-ri c’è il permesso di poterli utilizzare an-che per concerti».

«I musei devono essere dinamici, non solo con mostre temporanee, ma anche con queste iniziative. Avere qui questi strumenti vuol dire poterli studiare, fare registrazioni e audizioni» ha concluso Vir-

ginia Villa direttore della Fondazione Stra-divari. Si tratta di pezzi molto pregiati, l’intera collezione è stimata attorno ai 12 milioni di euro.

Da luglio nelle sale del museo stradiva-riano saranno esposti i 2 Stradivari, uno del 1720 ex Bavarian e un 1734 Scotland University, un Nicolò Amati del 1669 ex Collin, un Giuseppe Guarneri «filius AAn-drae» del 1699, un Giova Battista Guada-gnino del 1757 ex «Pochon» e un Ferdi-nando Gagliano del 1785. Ci saranno inoltre 7 archi di scuola francese.

Collezione di prestigiosi violini,valore 12 milioni di Euro

L

In Breve

Sono aperte le iscrizioni ai Centri Estivi del Comune di Cremona. Le adesioni si effettuano al Servizio politiche giovani (via Dante, 149 - tel.0372407753) sino a venerdì 19 giugno (per i turni del mese di luglio) e da lunedì 6 luglio 2009 a venerdì 17 luglio (per i turni del mese di agosto), nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30; solo mercoledì orario continuato dalle ore 8.30 alle ore 16.30, tramite la presentazione della ricevuta del versamen-to della quota d'iscrizione, la fotocopia del tesserino sanitario e la compilazione di una scheda conoscitiva.

APERTE LE ISCRIZIONI AI CENTRI ESTIVI

Il 22 maggio, prende il via, presso l'ex Foro Boario di Cremona, il nuovo mercato agricolo, organizzato da Col-diretti Provinciale, che sostituisce il mercatino che si teneva in Piazza Stra-divari, la seconda e, quando ricorren-te, la quinta domenica di ogni mese. Il mercato, che ospiterà fino a 21 banchi, avrà cadenza settimanale, e si terrà ogni venerdì mattina, dalle ore 8 alle ore 13, sull'area a destra della Palazzi-

na liberty, immediatamente in fregio alla via Mantova.

I cittadini potranno acquistare diret-tamente da chi li produce prodotti agricoli, rigorosamente locali, prove-nienti dalla provincia di Cremona (frut-ta, verdura, formaggi, salumi, miele, marmellata, ecc.), con notevoli vantag-gi, non solo dal punto di vista econo-mico, ma anche da quello della qualità e della sicurezza alimentare.

Si stima che il risparmio effettivo po-trà raggiungere anche il 30% in meno, rispetto ai prezzi medi di mercato, pra-ticati in Lombardia. L'Amministrazione comunale ha accolto con molto favore l'iniziativa, in quanto la ritiene un valido strumento di sostegno economico per le famiglie e per le fasce deboli, oltre-chè un mezzo efficace per valorizzare le produzioni agro-alimentari del terri-torio.

Mercato agricolo al Foro Boario. Appuntamento settimanale

Maurizio Borghetti

di Silvia Galli Cremona è in possesso dei che si vogliano utilizzare le ri- compensazioni economiche E poi passa all’attacco con- aveva ereditato i debiti della

Battaglia sul “buco” dell'Apic. Torchio: «Colpa di Crema»

Bicincittà 2009 è di nuovo ai nastri di parten-za: tutta Italia su due ruote. In 68 città italiane la bicicletta si pren-derà la sua rivin-cita sulle auto-mobili. Domenica

24 maggio a Cremona, Soresina, Piadena, Azzanello, Castelvisconti, Genviolta, Casalmaggiore, Soncino, Pescarolo, Gadesco Pieve Delmona, Grontardo e Vescovato vi sarà un fiume di biciclette, che si snoderà lungo i percorsi ciclo-pedona-li provinciali. «L’iniziativa partita dagli anni ’90, in sinergia con gli enti locali, ha sempre coniugato sport per tutti e solidarietà» hanno detto gli organizzatori. «Dalle precedenti iniziative abbia-mo raccolto e devoluto un totale di 40.000 euro, destinate ad associazioni locali. L’obiettivo è quello di promuovere attività per tutti visitando il nostro bel territorio, con una particolare attenzio-ne a chi soffre o ha bisogno di aiuto». Infatti l’edizione 2009 vedrà devolvere le risorse alle associazioni Futura e Medea. Una vera e propria mobilità sostenibile, con la possibilità di fruire dell’ambiente in modo diverso attraverso la fitta rete di piste ciclo-pedonali, come ha rilevato il presidente della Provincia, non ultimo il tratto di Maristella. Ma, in tale contesto, si è aggiun-ta una novità: nel corso della giunta provinciale sono state deli-berate le green ways candidate ai fondi comunitari, per un montante complessivo di 6 milioni di euro che ruotano attorno a tutti i fiumi e sistemi fluviali cremonesi. Un turismo lento, che metterà in connessione i Comuni.

BICINCITTA' AI NASTRI DI PARTENZA Gian Carlo Corada, Paolo Bodini e Virginia Villa

Botta e risposta tra Borghetti e il presidente della Provincia. Intanto approvato lo statuto di CreArte

Cronaca10 Venerdì 22 Maggio 2009

Giuseppe Torchio

Page 11: il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

uardo quell'edi-ficio alto e ma-estoso, scintil-lante dopo la sua ristruttura-

zione: il Tribunale di Cre-mona, negli ultimi tempi è molto cambiato cambiato. All'ingresso ti accoglie un metal detector, che passa al setaccio persone ed eventuali borse. Ma la co-sa che più sorprende sono le aule, e la modalità di la-voro.

Mi sono recata qui per testimoniare ad un pro-cesso, una sciocchezza relativa al furto di una bici-cletta. Vengo chiamata all'interno dell'aula, dove mi accoglie il cancelliere, che mi chiede nome, co-gnome, data e luogo di nascita, indirizzo. «Per portarci avanti» mi spiega mentre digita tutto sulla tastiera di un portatile. Mi torna in mente quando fre-quentavo questo edificio anni fa, e il cancelliere scriveva tutto a mano su un librone, in bella calligra-fia, cercando di stare al passo con le parole del giugice. Un tempo c'era anche una stenotipista, che registrava l'udienza e la scriveva in caratteri ste-nografici, con un apparec-chio particolare.

Ora invece tutti hanno davanti un computer. Compreso il giudice, co-me constaterò più tardi.

Mi lasciano uscire, ri-chiamandomi poi all'arrivo del giudice. Mi fanno se-dere, leggo la formula di

rito, e il pubblico ministero mi fa le domande. Rispon-do, mentre sia il cancellie-re che il giudice scrivono i loro appunti sul portatile. Questione di poco, poi mi lasciano andare. Ma uscendo dall'edificio, ri-fletto.

Oggi l'informatica è en-trata ovunque. Anche nei luoghi in cui sembravano immersi nel sapore del passato, come appunto il Tribunale. Eppure è pro-prio il tribunale di Cremo-na che lancia, insieme ad Adobe, Digit 2.0, il proget-to che, grazie all'imple-mentazione di soluzioni tecnologiche all'avanguar-dia, permette di innovare il sistema Giustizia e otti-mizzare il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nei pro-cedimenti, assicurando un miglior servizio ai cittadini e una piena rispondenza alle normative vigenti e di prossima introduzione.

Una nuova tecnologia con cui il Tribunale compie un'importante evoluzione e introduce delle modalità e degli strumenti finalizza-ti a migliorare l'iter nelle diverse fasi del processo.

Con Digit 2.0 il Tribunale di Cremona estende l'im-piego degli strumenti di Web Conference alla fase dibattimentale del proces-so. Ossia di collegarsi a distanza in videoconferen-za. Grazie alle soluzioni Adobe, infatti è possibile effettuare a distanza audi-zioni protette di testimoni, interrogatori e deposizio-ni, coinvolgendo indagati, periti e consulenti senza

richiedere necessariamen-te la loro presenza fisica in aula.

Il progetto prevede inol-tre la condivisione di tutta la documentazione pro-cessuale in modo sicuro, tracciato e controllato, in-clusi gli elementi multime-diali quali video, contributi audio e applicazioni.

L'utilizzo delle tecnolo-gie Adobe consente l'ac-cesso alle informazioni da parte degli utenti autoriz-zati anche da remoto, at-traverso un semplice browser Web, senza ne-cessità di particolari dota-zioni informatiche.

Infine, Digit 2.0 assicura la massima conformità al-le normative in vigore e anticipa la realizzazione degli obiettivi indicati dal Piano e-Government 2012, nonché le disposi-zioni contenute nel Dise-gno di Legge di attuazione del Codice dell'ammini-strazione digitale in mate-

La collaborazione tra il palazzo di giustizia e Adobe ha portato alla realizzazione di Digit 2.0

G "Egregio Avvocato, anni fa ho contratto una polizza assi-curativa decennale per il caso di incendio e furto e responsa-bilità civile verso terzi in riferi-mento al mio appartamento di proprietà. Vorrei cambiare po-lizza, poiché ho ricevuto alcu-ni preventivi molto interes-santi, ma non sono sicuro di poter dare la disdetta, non es-sendo ancora trascorsi i dieci anni. C'è una via d'uscita?"

Sì, ma occorre fare alcune piccole distinzioni. L'articolo 1899 del codice civile, recente-mente modificato, prevede in-fatti, nel caso di polizza assicu-rativa di durata poliennale, la facoltà dell'assicurato di rece-dere annualmente dal contratto senza oneri e con preavviso di sessanta giorni. Detta norma si applica a tutti i contratti assicu-rativi conclusi prima del 3 aprile 2007, data di entrata in vigore dell'articolo novellato. Per i con-tratti di assicurazione conclusi prima del 3 aprile 2007 la ricor-data facoltà può essere eserci-tata dall'assicurato, ma a patto che il contratto sia stato in vigo-re almeno tre anni. In conclusio-ne: se la sua attuale polizza è stata stipulata dopo il 3 aprile 2007, nessun problema, lei ha facoltà di recedere alla scaden-za annuale con disdetta da in-viarsi almeno 60 giorni prima della scadenza, Se la sua poliz-za è antecedente, occorre veri-ficare la durata trascorsa: se sono passati 3 o più anni potrà recedere, sempre con preavviso di 60 giorni, alla scadenza an-nuale; in caso contrario dovrà attendere.

"Gentilissimo Signor av-vocato, avevo letto tempo addietro una sua risposta in tema di indennizzo diretto da parte della compagnia assicurativa in caso di sini-stro tra autoveicoli, ma non ricordo bene se la stessa procedura si applica sem-pre o solo tra determinate assicurazioni?"

La procedura di indennizzo diretto, da qualche tempo en-trata in vigore con il dichiarato scopo di snellire i tempi di li-quidazione dei sinistri e di ri-durre il contenzioso giudizia-rio si applica a tutte le compa-gnie assicurative.

Sono però esclusi dall'am-bito di applicazione dell'in-dennizzo diretto alcune cate-gorie di sinistri. La procedura di indennizzo diretto (in virtù della quale si è obbligati a do-mandare il risarcimento dei danni alla propria compagnia assicurativa e non a quella di controparte) si applica ai sini-stri con collisione tra due vei-coli a motore, purché le even-tuali lesioni fisiche riportate dal danneggiato siano di lieve entità.

La predetta procedura non si applica, oltre che a i sinistri mortali e a quelli da cui sono derivate lesioni personali non lievi, a tutta una serie di altre fattispecie particolari: sinistri senza collisione, sinistri che hanno visto coinvolti più di due veicoli, sinistri con ciclo-motori non muniti di targa ai sensi del DPR 6.3.2006 n. 153.

La ParoLa aLL'avvocatoA cura dell’ Avv. Alessio Romanelli

Inviate i vostri quesiti a: [email protected] presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo temati-che di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordi-ne degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

ria di giustizia.Il tribunale di Cremona fin

dal 2004 ha investito nella dematerializzazione dei fa-scicoli processuali cartacei con l’obiettivo di recuperare efficienza e ridurre i costi di gestione di atti e documenti, grazie all'interessamento del giudice Pier Paolo Beluzzi. Da tempo le sentenze penali del tribunale sotto il Torraz-zo, successive al 2004, sono tutte disponibili in formato digitale Pdf. La digitalizza-zione dei fascicoli proces-suali ha generato notevoli risparmi in termini di costi, tempo, carta ed energia elet-trica, con ricadute positive anche sui costi di stoccaggio e trasporto degli atti. In par-ticolare, i risparmi in termini di energia elettrica sono le-gati al minore utilizzo delle macchine fotocopiatrici. In termini di risparmio di carta, invece, va ricordata la digita-lizzazione di 840 procedi-menti penali per un totale di circa 400mila pagine.

Cronaca 11venerdì 22 Maggio 2009

Il tribunale di Cremona

Il tribunale viaggia nel futuro

DaLLa PartE DEI cIttaDINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'in-contro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Patronato Epaca,desidererei avere chiarimenti sul trattamento pensionistico di reversibilità per gli orfani maggiorenni studenti universitari.

Lettera frmata

Con una nota operativa, L’Inpdap, esamina il caso di orfani maggiorenni studenti univer-sitari, in favore dei quali sia stato liquidato un trattamento pensionistico di reversibilità (o quota di esso) con decorrenza anteriore all’entrata in vigore della L.335/95 e che, successivamente a tale data, abbiano inter-rotto il corso di studi, siano passati ad altro corso di laurea, ovvero abbiano rinunciato a proseguire gli studi.Pertanto, modifica il precedente orienta-mento dove riteneva che fosse applicabile la disciplina valida per la generalità dei tratta-menti aventi decorrenza anteriore all’entrata in vigore della L.335/95 e dispone che, nel caso in cui si verifichino fatti che comporta-no una modificazione del diritto alla pensio-ne ai superstiti, il diritto alla prestazione deb-ba essere valutato in base alla normativa vigente al momento in cui si è realizzato il presupposto di fatto e di diritto richiesto dal-

la legge e, pertanto, “le pensioni liquidate agli orfani maggiorenni studenti universitari, le cui variazioni del corso di studi avvengano temporalmente dopo il 17/8/95, devono es-sere definite secondo la disciplina del tratta-mento pensionistico a favore dei superstiti di iscritto e pensionato, vigente nell'ambito dell'assicurazione generale obbligatoria.L’Istituto riepiloga le condizioni richieste per il diritto a pensione da parte degli orfani:- il diritto alla pensione ai superstiti sorge, nei confronti degli orfani, solo qualora tutte le condizioni richieste sussistano alla data di decesso del dante causa; - nel caso in cui tali condizioni vengano meno nel corso del godimento della pensio-ne ai superstiti, la prestazione, o la quota di essa in favore del figlio superstite studente, deve essere sospesa e potrà essere ripristi-nata a seguito di specifica domanda dell’in-teressato dal mese successivo a quello in cui i requisiti per il diritto sono tornati a sus-sistere;- per stabilire se l’iscrizione universitaria risulti utile ai fini del diritto alla prestazione ai superstiti, occorre fare riferimento al numero degli anni accademici per i quali l'interessa-to è stato complessivamente iscritto: solo se l'anno accademico di iscrizione, durante il quale si è verificato il decesso del lavoratore, è contenuto nel numero di anni previsti dal corso legale di studi si può considerare rea-lizzata la condizione richiesta per la conces-sione della pensione. Può pertanto accade-re che tale condizione risulti soddisfatta in caso di iscrizione fuori corso di uno studen-

te che non abbia superato gli esami prope-deutici ma si trovi ancora entro i limiti di durata del corso legale di laurea, mentre non possa ritenersi soddisfatta, al contrario, in caso di studente in corso che abbia però superato tali limiti;- in caso di iscrizione di uno studente ad altra facoltà o ad altro corso di laurea dopo aver ultimato o interrotto un precedente cor-so di studi, se vengono riconosciuti utili, agli effetti del nuovo corso, uno o più anni relati-vi al precedente corso, la durata del nuovo corso si riduce del numero di anni accade-mici riconosciuti utili.L’Istituto precisa, poi, che lo status di stu-dente universitario, si perde al compimento del 26° anno di età, oppure al conseguimen-to della laurea non seguito dalla iscrizione ad un corso di perfezionamento o ad altro corso di laurea.

Pensione di reversibilità per studente universitario maggiorenne

Sempre disponibili per tutti i Cittadini inte-ressati, per fornire un'adeguata informazio-ne, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Se da una parte è gran-de la delusione che lascia il testo legislativo con cui, nei gg. scorsi, è stata fi-nalmente introdotta nel sistema giudiziario italia-no la tanto sospirata ed attesa "class-action" (con cui s'era sperato che, fi-nalmente, anche il nostro Paese avrebbe potutto meglio tutelare i consu-matori-utenti!), di contro è con soddisfazione che prendiamo nota che il se-gretario generale dell'Unione nazionale consumatori, avv. Massi-miliano Dona, è stato de-signato dal Consiglio na-zionale dei consumatori ed utenti (Cncu) - presso il ministero dello Sviluppo Economico - a sostituire la ben nota Anna Bartolini nell'importante e delica-tissimo compito dirappre-senare i Consumatori Ita-liani presso la Commis-sione Europea.

Per la cronaca: Anna Bartolini aveva ricoperto l'incarico negli ultimi due mandarti; e il compianto defunto dott. Vincenzo Dona - fondatore nel 1955 dell'attuale Unione Nazio-nale Consumatori e "pa-dre" del Consumerismo Italiano - l'aveva prece-duta.

L'avv. Massimiliano Do-na quindi andrà a ricoprire ora il ruolo che fù del pa-dre e, recentemente, di una donna validissima con cui cui non sarà cer-tamente facile essere po-sto a confronto!

Come Comitato Pro-vinciale di Cremona for-muliamo quindi le più vive congratulazioni ed i voti più sinceri di buon lavoro! E sopratutto se - come è necessario- riuscirà a far che sia l'Europa ad im-porre a tutti gli Stati mem-bri, Italia in primis, proprio la Class-Action!

Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

Class Action: una legge deludente

Page 12: il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

rande suc-cesso per la giornata de-d i c a t a a l l ' iper ten-

sione, che si è svolta presso il centro commer-ciale Cremona Due di Ga-desco Pieve Delmona lo scorso 16 maggio. Ben 185 le persone che si so-no recate agli stand dell'Ospedale Maggiore per farsi provare la pres-sione, ed ascoltare i con-sigli dei medici. E circa il 25% delle persone, pur essendo in terapia, non erano controllate adegua-tamente.

«La misurazione della pressione arteriosa è il primo controllo da fare» spiega Guido Garavelli, responsabile dell’ambu-latorio di ipertensione dell’Ospedale di Cremo-na. «Chi scopre di aver le pressione alta, deve poi calcolare qual'è il proprio personale fattore di ri-schio cardiovascolare: gli stessi valori di pressione, infatti, hanno un significa-to diverso sulla base del numero di fattori di rischio che ognuno possiede».

Quali sono questi fat-tori di rischio?

«Ci sono quelli non mo-dificabili, ossia per i quali non si può fare nulla, e quelli che invece possono essere corretti. Tra i primi si conta innanzitutto l'età: chi ha più dio 75 anni ha il triplo di possibilità di in-correre in patologie car-diovascolari. Lo stesso vale per il sesso: l'uomo si ammala molto di più della donna. Grande peso ha poi la familiarità, ed in-fine la razza: vi sono infat-ti popolazioni molto più soggette ad ammalarsi rispetto ad altre. Gli altri fattori di rischio, quelli su cui si può lavorare, sono moltissimi. Tra i più fre-quenti contiamo: pressio-ne alta, fumo, obesità. diabete, ipercolesterole-mia. Vi sono poi una serie di fattori particolari. Ad esempio, un uomo la cui moglie ha un'attività lavo-rativa fuori casa è dop-

piamente soggetto al ri-schio di infarto rispetto a chi ha la moglie casalin-ga. O ancora: chi ha pa-recchi screzi nella vita matrimoniale, rischia l'in-farto tre volte più degli altri».

Quanti fattori di ri-schio possono essere presenti in contempora-nea?

«Non c'è un numero preciso. Sono pochissimi (il 30%) gli ipertesi che sof-frono solo di pressione al-ta. E' frequente avere di-versi fattori di rischio asso-ciati. Ovviamente più nu-merosi sono, maggiore è il rischio cardiovascolare».

Quali sono le patolo-gie in cui si rischia di incorrere?

«Il rischio è quello di un danno alle arterie, e la pa-tologia dipende da quali sono le arterie colpite. Se sono quelle della testa, si rischia l'ictus. Se sono quelle del cuore, può ve-nire un infarto. Se sono quelle delle gambe si ri-schia un'arteriopatia. E' per questo fondamentale ridurre gli eventi cardio-vascolari»

In che modo bisogna agire?

«A ogni paziente viene fatta una valutazione per-sonalizzata, e in base alle sue caratteristiche si pre-para una terapia mirata. La terapia si basa anche sulla motivazione del pa-ziente: se i fattori di ri-schio sono diversi, elimi-narli tutti in un colpo è ben difficile. Per questo si inizia a lavorare su uno alla volta. Se il paziente, ad esempio, aveva già

pensato di smettere di fu-mare, si punta sull'elimi-nazione delle sigarette. Se invece è più incline ad accettare una dieta, gli si danno consigli per una corretta alimentazione, e via di seguito».

Parliamo ora di pre-venzione...

«Vi sono innanzitutto i classici consigli: non fu-mare, moderare gli alcoli-ci, praticare un'attività fi-sica costante (almeno 45 minuti per tre volte a set-timana), mantenere un'ali-mentazione equilibrata, evitare gli eccessi di sale. Inoltre per chi ha passato la quarantina è bene, al-meno una volta ogni due anni, effettuare delle ana-lisi del sangue con il con-

trollo dell'apporto lipidi-co, ed un elettrocardio-gramma».

Quali sono i farmaci utilizzati?

«Sono molti, e sempre più efficaci e ben tollerati. Tuttavia bisogna fare in modo di mescolarli beme tra loro quando i fattori di rischio da curare sono di-versi. Per questo è sem-pre opportuno, se apena possibile, lavorare sullo stile di vita, evitando i far-maci».

Parliamo del vostro ambulatorio...

«Siamo aperti da 20 anni (l'ambulatorio è nato nel 1989), e abbiamo vi-sto migliaia di pazienti. Ci interessiamo della digno-si vera della pressione alta, attraverso degli ap-parecchi molto specifici, che ci permettono di con-trollarla nel corso delle 24 ore. In questo modo il medico può avere una panoramica più completa della situazione del pa-ziente. Peraltro siamo gli unici in tutta la provincia accreditati per questo a livello europeo. E siamo anche la sede della se-greteria provinciale della Società italiana dell'iper-tensione, di cui io sono coordinatore regionale».

Successo per la giornata dedicata all'ipertensione, promossa dall'Ospedale Maggiore di Cremona. Garavelli: «E' importante eseguire i controlli»

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente

Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato,

il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso

le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non

Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al

venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477,

dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici

e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a

vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventi-

vo biennale Asl Cremona (45-69 anni)

Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16.

La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Orario: da lunedì a venerdì dalle

11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica do-tata di risponditore automatico in fun-

zione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si

prenota presso il CUP-Cassa, le pre-notazioni vanno effettuate di persona.Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra),

monoblocco ospedaliero.Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00;

da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la sca-la o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio

Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, perso-

nalmente presso l’Ambulatorio di Aller-gologia dalle 09.00 alle 13.00 da lune-

dì a venerdì.Visite specialistiche di medicina del

lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, perso-nalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico

e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30

alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per il control-lo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì

dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634,

0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore

07.30 alle 10.30.Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate te-lefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00;

oppure personalmente presso l’Ambu-latorio di Allergologia da lunedì a ve-

nerdì dalle ore 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusio-ni, terapia marziale endovenosa, pre-

parazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrini-

co, - Concentrato Leucopiastrinico.Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a ve-nerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero

0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un

messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono:

al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute12 Venerdì 22 Maggio 2009

Il dottor Guido Garavelli, responsabile dell'ambulatorio dell'Ipertensione

GAttenzione costante alla pressione

Page 13: il Piccolo Giornale

Una giornata dedicata alla scoperta dell'agricoltura, con prodotti “A chilometri zero”, laboratori, giochi di una volta

’intitola «Agribe-nessere… in festa» e s’annuncia come un imperdibile po-meriggio di giochi, laboratori, sapori

genuini e divertimento. La giornata conclusiva del

progetto didattico «Agribe-

tura degli stand del Mercato di Campa-gna Amica, affidato agli agricoltori, che offriranno in degu-stazione e vendita i prodotti a chilome-tri zero (cioè ali-menti direttamente in arrivo dalle azien-de agricole del ter-ritorio, senza pas-saggi intermedi, garanzia di qualità, origine certa e an-che rispetto per l’ambiente, dacché non richiedono lun-ghi viaggi e dunque grande impiego di energia e carburan-ti), e con l’avvio di un pomeriggio di divertimen-to e relax che proporrà, tra gli altri, i giochi di una volta (es. corsa con i sacchi, tiro alla fune), i laboratori «Impariamo a conoscere la vita in fatto-ria» (una serie di interessanti attività a cura delle fattorie didattiche di Coldiretti), i me-stieri antichi (con la parteci-pazione della “Compagnia dei Ricordi” di Casteverde). Tra le proposte, ci sarà anche la possibilità di assistere alla “ferratura del cavallo”, con la presenza di un maestro ma-niscalco.

«Nel corso dell’anno sco-lastico abbiamo invitato gli alunni delle scuole del terri-torio, e insieme a loro gli in-segnanti e i genitori, a risco-prire il valore di uno stile di vita sano ed attivo. Le classi che hanno aderito al proget-to hanno potuto scegliere tra vari percorsi che proponeva-

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

no l’incontro con agricoltori, con esperti di alimentazione, visite in fattorie didattiche o in aziende che stanno pun-tando sull’energia rinnovabi-le» spiega Giacomo Ma-ghenzani, coordinatore del progetto. «Attraverso per-corsi dedicati all’etichettatu-ra, alla lotta all’obesità, ai prodotti a km zero, abbiamo voluto sottolineare il fatto che la nostra salute e il no-stro benessere quotidiano iniziano dalle scelte che fac-ciamo a tavola. Abbiamo inoltre mostrato come agri-coltura faccia rima con am-biente e quanto sia forte il legame tra la corretta ali-mentazione e l’attività fisica, tra la passione per lo sport e la scelta di trascorrere il tem-po libero in campagna, a contatto con la natura».

Numerose classi hanno aderito alla proposta di Col-

diretti Cremona e circa mille-cinquecento sono stati gli alunni incontrati. Accanto al progetto Agribenessere, Col-diretti è stata protagonista anche del progetto didattico avviato in collaborazione con il Parco del Serio e dell’Oasi Visibile, proposta condivisa con la Provincia di Cremo-na.

Ora è tempo di vivere con entusiasmo l’appuntamento con la grande festa finale, aperta a tutti. La giornata sa-rà occasione per premiare le classi che si sono distinte, aderendo al progetto con particolare impegno e gran-de creatività. La domenica di giochi e di incontri nel parco si chiuderà quindi con la pro-clamazione dei vincitori della prima edizione delle «AgriO-limpiadi della Salute» e la consegna dei Trofei dell’Agri-benessere.

nessere…a scuola di salute» (un cammino che ha condot-to alunni e studenti alla sco-perta dell’agricoltura, del territorio, dei prodotti delle nostre campagne, nonché del benessere che nasce da uno stile di vita che sappia coniugare buona alimenta-

zione e attività fisica) è già fissata, con la regia di Coldi-retti Cremona, per domenica 31 maggio, nel pomeriggio, presso il parco ex Colonie Padane di Cremona.

Il programma del pome-riggio è davvero intenso. Si parte alle ore 15, con l’aper-

SMERCATI - SETTIMANA DAL 16/5/2009 AL 21/5/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

N.q.Tonn.

3,590

2,620

Mietitrebbia 28,0-33,0

3,520

2,570

131,00-134,00

N.q.

123,0-128,0N.q.

N.q.

74,00-76,00

85,50-87,00

98,00-101,00

97,00-98.00

151,00-154,00

399,00-401,00-

N.q.139,0-145,0

N.q104,0-144,0

44,00-55,00

3,530

2,570

--

3,570

2,650

30 kg. 2,490 2,4802,480 2,570

40 kg. 2,070 2,0702,070 2,160

156 kg. 1,080 1,0801,072 1,042

176 kg. 1,080 1,1101,072 1,077

Oltre 176 1,080 1,1101,000 1,042

Kg. 2,00-2,35 p. morto

0,910-1,010Montichiaripeso vivo0,81-1,08

--

Kg. 1,60-1,80 p. morto

0,600-0,7000,55-0,68 --

Kg.2,00-2,35 p. morto 0,920-1,0901,00-1,18 --

Kg. 2,10-2,70 2,400-2,7002,00-2,37 --

Kg. 3,20-5,20 5,500-5,7505,10-5,20 --

Kg. 1,45-1,50 1,2502,250 --

Kg. 4,60-4,80 N.q.4,70-4,85 --

Kg. 4,85.5,10 N.q.N.q. --

Kg. 5,50-5,75 5,700-5,9005,50-5,90 --

Kg. 5,80-5,95 6,100-6,350N.q. --

151,00– 154,00

125,0-132,0145,0-150,0

85,0-90,0

155,00-158,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte Spot

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

144,50-145,50

154,00-155,00

152,00-154,00

161,00-163,00

377,00-382,00

149,0-154,0 154,0-156,0

Agribenessere in festa alle Colonie PadaneAgricoltura 13Venerdì 22 Maggio 2009

Uno dei momenti di "Agribenessere... in festa"

Page 14: il Piccolo Giornale

Gentile direttore,desidero complimentarmi con Lei e con tutti i suoi collaboratori per i no-tevoli miglioramenti che ha ottenuto il suo giornale in questi ultimi mesi. In particolare noto che c'è più crona-ca, più pagine d'inchiesta ed anche più sport, mentre ricordo che i primi tempi che usciva il settimanale c'era-no parecchie lacune (leggo il Piccolo da oltre tre anni!). Insomma mi sem-bra un giornale più completo e mi auguro che i risultati le stiano dando ragione anche in termini di pubblici-tà, fondamentale per la vostra so-pravvivenza. Abito al quartiere Po e la prima cosa che faccio il venerdì mattina è andare ad un dispenser (generalmente quello del Belsit!) a ritirare un paio di copie per me e per i miei vicini. Sono sportivo e simpa-tizzante delle bocce ed anche in questo caso devo farvi i complimen-ti per la bella idea che avete avuto: una pagina tutte le settimane con foto e notizie sempre puntuali, cor-rette e precise. Voi fate una volta alla settimana quello che i giornali locali non riescono a fare (o voler fa-re!) pur uscendo tutti i giorni... Mah? Spero di leggere ancora per molto tempo il vostro settimanale e nel frattempo Le auguro una buona con-tinuazione.

Cordiali saluti.Ernesto Rossi

***

Caro direttore editoriale, non penso che tutti mi credano, e me ne infischio. Questa lettera non è combinata tra noi. Il fondo del nume-ro scorso non mi ha sorpreso: in gio-ventù ho lavorato a Londra, ho fatto un po’ di tutto e ho imparato molto. Mi spostavo “col pollice” all’angolo delle statali, e si fermava sempre qualcuno, Quando mi chiedevano "uot cauntri du iu cam from" (da do-ve vieni) alla mia risposta era imme-diato il bella Napoli, Vanesia uander-ful, ecc. Ma qualcuno ogni tanto frenava all’improvviso, apriva la por-tiera verso sinistra, cioè verso il cen-tro della strada e ordinava "gou daun immidiatli" (vai giù subito) e mi spin-geva (qualcuno si è anche preso un cazzotto…). Ma in un pub in Pica-dilly Circus - caffè, the, panini, pic-coli piatti con insalate, uova sode, patate ecc.- (io ero il lavapiatti ) quando la signora mi ha scoperto italiano si è affrettata a sostituire l’omino inglese dietro alla Gaggia e ha esposto il cartello sulla porta: "Italian Cook" e la mia paga è pas-

sata da due scellini al giorno a 12 sterline alla settimana. Se lavoravo anche alla domenica erano 16. Ca-pito?

Eugenio Grignani***

Egregio direttore, chiedo cortesemente ospitalità nella sua rubrica per tentare di spiegare ad amici e conoscenti il perché di una candidatura alle comunali da parte di un neofita della politica co-me il sottoscritto. Esercito la profes-sione di medico e da oltre vent’anni mi occupo degli anziani e delle loro problematiche. Nell’ambito della li-sta “Cremona nel cuore”, collegata al sindaco Corada, ho avuto la pos-sibilità di esprimere (ascoltato) tutto il mio pensiero sulla condizione degli anziani nella nostra realtà provincia-le, sottolineando per esempio la ne-cessità di un adeguamento dell’as-sistenza domiciliare in termini di medicina geriatrica al domicilio, di assistenza e non solo economica alle famiglie che accudiscono mala-ti affetti da malattia di Alzheimer, di informazioni sulle procedure buro-cratiche inerenti ad invalidità ed ac-compagnamento e gli altri sistemi di protezione giuridica, di sensibilizza-zione sui delicati temi della termina-lità e delle direttive anticipate. Nella nostra provincia esistono le compe-tenze necessarie per far sì che l’al-lungamento della vita non sia una sofferenza, come è oggi per molti anziani, ma un positivo risultato di civiltà: ma le competenze non basta-no se non sono sostenute da una ferma volontà politica. Posso sicu-ramente garantire che l’impegno della lista “Cremona nel cuore” sarà prioritario e competente nell’ambito della questione anziani, senza stru-mentalizzazioni né interferenze ide-ologiche.

Michele AccetturaCandidato lista “Cremona

nel cuore”***

Egregio direttore,sono rimasto sinceramente perples-so da una lettera che ho letto nei giorni scorsi, su un quotidiano loca-le, in cui si accostava all’immagine del tiro a segno una concezione di violenza e di cattiveria. Ho fatto tiro a segno per anni, e non mi sono mai sentito una persona violenta. Andare al poligono a sparare è uno sport, che in molti fanno, e che è addirittu-ra considerato disciplina olimpica. Sarebbe come dare dei violenti ai

calciatori, perché occupano un’ora a prendere a calci un pallone. Credo che la gente dovrebbe imparare a misurare le parole, e i giornali do-vrebbero stare attenti a come usano le immagini. Qualcuno potrebbe re-starne offeso..

Emanuele Bragaglia***

Caro direttore,non posso sottacere come cattolico la mia totale avversità a Comunione e Liberazione che propugna ipocri-tamente il credo di Gesù, ma che di Gesù ha ben poco in Comunione. C.L., di cui rispetto la base, dalla pu-rezza iniziale propugnata dal suo compianto fondatore don Giussani, ahimè a tutt’oggi non ha mantenuto nulla, in quanto Formigoni (leader incontrastato da più di venti anni) ha trasformato ad personam Comunio-ne e Liberazione in una sorta di mar-keting... Tramite la Compagnia delle opere (vera piovra con tentacoli in tutti i settori) usando soldi pubblici (di noi cittadini) loro i ciellini, si sono resi promotori di invasioni e lottizza-zioni... Lo status istituzionale del Pa-ese di queste continue scorribande ne risente in quanto oltre alle lobby e alle caste ora abbiamo anche un'aggregazione oligarchica che propugna un fondamentalismo ipo-crita… Concludendo, problemi giu-diziaria a parte, Formigoni ha con-cluso la sua recente intervista rila-sciata ad un giornale locale citando S. Paolo che diceva: «Competete fra di voi nella virtù…». Ma io chiedo a Formigoni e a Salini, ma voi che virtù vi è rimasta, se non quella della mer-cimonia? Gesù disse: fuori dal tem-pio i mercanti…».

Gabriele Cervi***

Caro AB, a proposito dell’articolo della prima pagina di settimana scorsa, vicino alla fotografia. O se preferisce an-cora signor Tamburini o signor Im-magina, anche senza la virgola, co-me vede sono abbastanza attento a quanto avviene sul Piccolo, su chi ci scrive, bene o meno bene non è im-portante, ma è anche vero a mia im-pressione. Lei, a mio modo di vede-re, dovrebbe stampare un’altra volta quello scritto, di modo che lo legge tutta la gente anche quella distratta, dicendo con chiarezza e bello gran-de che io e alcuni miei amici tra cui due di giù d’Italia sappiamo bene come stanno le cose. Gli altri giorna-li di Cr se ne impipano, ma quella è la verità. I due "terroni" che sono tra i miei amici sono venuti qui per lavo-rare in pace e lavorano, e dalle loro parti vanno solo a trovare i poveri morti. Faccia come vuole ma mi ascolti.

Franco M. e compagnia***

Caro direttore,leggendo l'intervento che Oreste Perri ha fatto, e da lei riportato sul suo giornale il 14 maggio, sulle can-didate della "Lista Cremona nel cuo-re" che vestono cashemire e sono un po' snob, avrei sperato che le pa-role del nostro avversario - dette all'assemblea con i candidati sinda-ci al Liceo classico Manin - in rela-zione agli avversari sul piano politi-co, verso i quali ha dichiarato rispet-to alla persona, fosse un sentimento reale. Parlo di "nostro avversario" perché la discesa in campo di ognu-na delle donne della mia Lista è una presa di coscienza, un impegno per il nostro sindaco e per la città di Cre-mona. Personalmente credo che la responsabilità di risolvere e di farsi

carico dei problemi, della legalità, della solidarietà, della sicurezza ap-partengono e sono dimostrabili da Corada e non dal candidato Perri che attualmente vive sul sentito dire. La differenza tra avversari è l'umiltà con cui si sta ascoltare tutte le opi-nioni e nel sapere riconoscere even-tuali errori. Corada lo fa. E lei Perri? Quindi caro avversario riconosca l'errore di quelle parole e personal-mente la invito a chiedere scusa non solo a me, ma a tutte le donne can-didate. La richiesta di sicurezza è generata da un senso di paura ed è anche un problema che investe un parte della società: le donne come lei sa. Lei rappresenta dei partiti pro-fondamente incentrati su figure ma-schili, viste come icone, dove la fem-mina è uno stereotipo da esibire. E, da parte sua, anche lei con la sua presa in giro ha dimostrato una man-canza di rispetto e di stima mi per-metta di dirlo, nei confronti di tutte le donne. Alla studentessa che, con tanta enfasi, ha presentato ai candi-dati sindaci i problemi sui pericoli notturni della città avrei fatto presen-te, caro avversario, che alla base della sicurezza ci deve essere sem-pre una presa di coscienza del rap-porto uomo-donna diverso da quello che vede il genere femminile come non persona o oggetto da possede-re e dominare. Sia essa persona straniera o italiana, sia all'interno delle proprie abitazioni, sia all'inter-no delle proprie città. Questa, per Corada, è tematica importante e sentita. Per il nostro avversario, in-vece, è una tematica di nessuna im-portanza. Me ne dispiace. Soprat-tutto per lui.

Susi Zagheni Candidata della Lista civica

"Cremona nel cuore"***

Signor direttore,lunedì 18 maggio ore 9,15 del matti-no, su RaiTre a tribuna politica delle diverse liste che concorrono nelle prossime elezioni comunali. Le liste sono 17. Le altre 16 sono tutte rap-presentate da cremonesi o da citta-dini che abitano a Cremona ormai da anni. Una sola lista, invece, ha invia-to negli studi di Corso Sempione a Milano una rappresentante non cre-monese. Per la lista civica di Perri si è presentata infatti una signora cre-masca. Senza alcuna offesa..., ma cosa saprà mai Mia Miglioli – asses-sora di Crema – della città di Cremo-na?! Cosa mai potrà pretendere di insegnare ai cremonesi? Come può rappresentare addirittura una lista "civica" (cioè della città) una perso-na che Cremona non l'ha mai vista, se non in cartolina? Questa nostra polemica non è ispirata ad alcuno spirito di campanile. Anzi, Cremona è nota come città grandemente ospitale. Ci mancherebbe! Cionono-stante siamo mossi da una forte cu-riosità. Troviamo bizzarro che una cremasca rappresenti la lista “civi-ca” a sostegno di un candidato sin-daco il quale, per gli ultimi 30 anni, non ha mai vissuto all'ombra del Tor-razzo. Se a ciò uniamo il fatto che la candidatura di Perri è stata scelta a Roma ed a Milano, non certo a Cre-mona, si riesce a capire come mai lo stesso Perri stia dimostrando di co-noscere così poco la realtà cremo-nese.

Lista civica del sindaco Corada"Cremona nel cuore"

***

Caro direttore,ora mi aspetto che Sergio Mantova-ni le scriva anche del flop del mini-stro Larussa, avuto sabato mattina (giorno di mercato!) in galleria 25 aprile. Qualcuno ha parlato di “di-screto pubblico”. Ma poi uno, un po' pignolo come me, guarda la foto che

correda l'articolo, la zoomma un po' e verifica che può addirittura contare i presenti ad uno ad uno: non più di una sessantina, ad essere generosi. Un po' pochini, per un ministro co-me La Russa, già star televisiva. Co-me se fosse una cosa seria, fatta da un ministro della Repubblica, Larus-sa "imita Bossi, canta in dialetto e firma autografi": certo non gli saran-no venuti i crampi alla mano, visto il risicato numero di affezionati. E, a proposito di regole, va anche segna-lato che quelli del Comitato Perri hanno deciso di tenere il comizio in Galleria e, perciò, hanno addobbato tutte (tutte!) le colonne della Galleria con i loro manifesti. Cosa normale ed accettabile se fatta in attesa e durante il comizio. Ma poi – come al solito quando tocca a loro rispettare le regole – hanno lasciato le colonne imbrattate per l'intera giornata. Fino a quando i cremonesi che passeg-giavano da quelle parti nel tardo po-meriggio – infastiditi - hanno deciso di sollecitare alcuni vigili urbani che, a loro volta, hanno richiamato i si-gnori della destra a fare immediata-mente il proprio dovere: ripulire le colonne.

Dario AntoniazziAssociazione

"Amici di Cremona nel cuore"***

Signor direttore, leggendo le previsioni del Centro ita-liano di studi elettorali (Cise), relative alle prossime elezioni comunali, per le quali si stimano nel Nord Italia zero sindaci per la sinistra, tre sindaci per la destra, e cinque situazioni incerte, ho pensato di collocare Cremona in quest’ultima area del dubbio, dove, con tutta probabilità, lo scarto fra i due maggiori schieramenti sarà molto ri-dotto, venendo così a fotografare una dimensione di sostanziale parità, con la metà della popolazione che tirerà da una parte e quell’altra dalla parte op-posta, proprio come nel gioco del tiro alla fune. C’è da preoccuparsi? No. Non credo. Il problema vero sarà quel-lo di non rompere la fune del rispetto reciproco e di continuare il clima di fermento e di larga partecipazione che si avverte in questa vigilia elettorale. Dopo le elezioni, le liste civiche non politicizzate, potranno avere una gran-de funzione di cuscinetto e di ponte, di coesione nella città divisa dal voto, all’insegna dell’unità di fondo dei valo-ri di appartenenza e di identità locale, nella speranza e nell’impegno di dare a Cremona un futuro europeo di eman-cipazione sociale, civile e culturale, in nobile gara con le città vicine per sfrut-tare al meglio le occasioni e gli eventi che si vorranno calare sullo scenario internazionale.

La voglia di una città che metta in un cantuccio l’inerzia, l’indolenza, la rassegnazione, la lentezza pachider-mica della burocrazia municipale, l’av-verto in tanti candidati, soprattutto in molti che si presentano per la prima volta all’elettorato. L’avverto, in parti-colare, nei quaranta che hanno dato vita alla lista ‘Obiettivo Cremona con Perri’, per il progetto di una ‘città dei cittadini’, nella difesa dei diritti e dei doveri di tutti, attenta ai bisogni dei più deboli, una città viva, prospera, soli-dale, che mira alla valorizzazione del lavoro, della cultura e dell’arte presen-ti da tempo all’ombra del Torrazzo. Ora, dopo tanta ombra, questi ‘qua-ranta per Perri’, cercano il sole.

Agostino Melega Promotore della lista

"Obiettivo Cremona per Perri"***

Egregio direttore,ringrazio, a nome anche della preside, la redazione de Il Piccolo per aver mes-so in evidenza il premio rivevuto a Par-ma dalla V Chimici dell'Itis Torriani.

prof. Giorgio Maggi

Lettere & Opinioni

Signor direttore,l’annuncio del viceministro Castelli del-la riduzione di risorse o del differimen-to della realizzazione di interventi infra-strutturali legati a Expo 2015 e quelli di Alitalia sulla scelta confermata di Fiu-micino come hub di riferimento, pre-occupano i Comuni lombardi perché mettono in dubbio la possibilità di cre-scita infrastrutturale dell’intero sistema lombardo soprattutto in una situazione di crisi come quella attuale. Il sistema lombardo ha bisogno di investimenti infrastrutturali e di riqualificazione ur-bana ed ambientale necessari per su-perare il gap che ha nei confronti di altri territori europei e per migliorare la qualità della vita e il sistema di relazio-ni e mobilità dei cittadini lombardi, Ex-po 2015 è sempre stata vista giusta-mente come una straordinaria occasio-ne in questa direzione con ricadute positive per l’intero sistema regionale, per la valorizzazione delle sue eccellen-

ze e come spinta per superare ritardi. Auspichiamo che al tavolo della

Lombardia per Expo si trovino soluzio-ni per garantire quanto già previsto. Per Malpensa ribadiamo la convinzione che si tratti di una struttura decisiva per un sistema che vuole e deve attrarre investimenti e visitatori. Già nel passa-to abbiamo sostenuto che la soluzione sta nella liberalizzazione delle rotte co-me sostiene il sindaco Moratti. Anci Lombardia, in rappresentanza di tutti i Comuni della regione, chiede che il Governo proceda con decisione su questo terreno per poter far svolgere a Malpensa il ruolo di hub che ha le po-tenzialità per svolgere. Sarebbe grave assistere passivamente a scelte che di fatto penalizzano il sistema produttivo e i cittadini del Nord dopo un salvatag-gio di Alitalia compiuto, tra l’altro, con risorse pubbliche.

Lorenzo Guerini Presidente di Anci Lombardia

Lettera della settimana

Expo e Malpensa, l’Anci alza la voce

CRITICA

Comunione e Liberazioneha perso la sua purezza

INVITO

Pubblichi un'altra voltail fondo in prima pagina

UN LETTORE

Complimenti, il Piccoloora è più completo

VERSO LE ELEZIONI COMUNALI

Una candidaturaper aiutare gli anziani

PROVOCAZIONE

Cosa ci fa una cremascanella lista civica di Perri?

AMARCORD

Le difficoltà di affermaredi essere italiano

REPLICA

Assurdo definire violentochi spara al poligono di tiro

BACCHETTATA

Dopo il comizio di La Russasi doveva ripulire la Galleria

POLEMICA

Il candidato Oreste Perrichieda scusa alle donne

PRO PERRI

Cremona deve usciredalla sua indolenza

CLASSE DELL'ITIS

Grazie al vostro giornaleper l'articolo sul premio

Page 15: il Piccolo Giornale

Egregio direttore,dov'é il programma di Oreste Perri? Dove lo va difendendo e presentan-do? Di cosa parla? Cosa pensa del parco dei Monasteri, idea preziosa per il futuro di Cremona messa in campo da Corada? Cosa pensa di fare dell'Azienda Cremona Solidale? La conosce almeno? Sa qualcosa di questo gioiello a favore dei nostri an-ziani voluto dal nostro sindaco? E come pensa di gestire le scuole co-munali dell'infanzia? Sa almeno che esistono? Sa che sono considerate tra le più avanzate e prestigiose d'Italia e d'Europa? Non si è ancora stancato di pontificare noiosamente su quello che gli ha insegnato lo sport? Gli ha forse insegnato a "stare a galla", nei meandri dei palazzi ro-mani del potere sportivo che spesso sono più scivolosi e sporchi di quelli della politica? Dice che lo sport gli ha insegnato a rispettare l'avversario. E poi non perde occasione per offen-dere con battute infelici. Dice che le donne del centrosinistra sono snob e mettono il golfino di cashmere. Se avessi tempo e voglia gliene presen-terei qualcuna di queste cosiddette snob. Gli presenterei la mia amica Patrizia, candidata per Corada, che fa la commerciante, e lavora da mat-tina a sera, sabato compreso. E fa anche la madre, e la moglie. E la fi-glia. Altro che snob. O una mia cono-scente che fa la maestra in una clas-se con 28 bambini, 7 dei quali stra-nieri e 4 con problemi psico-fisici. Sono certa che avrebbe qualche pa-rolina "snob" da dire al nostro supe-reroe. Lo chiamano "sotto il sorriso niente". Molti si chiedono chi glielo abbia fatto fare. Non sa nulla di am-ministrazione. E se ne vanta. Non sa nulla di Cremona, d'altra parte sono trent'anni che abita lontano da qui. Ed ha il coraggio di candidarsi a sin-daco. Forse perché tanto lo sa che, nel caso, poi il sindaco lo farebbe qualcun altro.

Maria Denti***

Gentile direttore,negli ultimi giorni i quotidiani locali si sono occupati di una neonata lista civica dal nome "Gente nuova". La cosa mi ha incuriosita ma, devo con-fessare, per poco. Letto l'intervento sul suo giornale del signor Mantova-ni, mi son cadute le braccia: si tratta di un misto di furbizia vetero-politica e di scopiazzatura di programmi al-trui (fa piacere che qualcuno della suddetta lista civica sia stato presen-te ai laboratori del PD sul programma e che li abbia messi a frutto); il tutto

condito con una buona dose di su-perficialità che porta il signor Manto-vani a criticare la segretaria del Pd Abbate perché legge il proprio inter-vento (per contenere i tempi e rispet-tare gli altri oratori) ed il preside Verdi per il livello troppo alto della sua pro-sa (non è colpa sua se il livello di qualche ascoltatore è troppo basso). Ma, chiedo a Mantovani: ed i conte-nuti? A quando una critica dei conte-nuti?

Va bene che siete "gente nuova", ma la politica si fa entrando nel me-rito, se si è capaci di proporre solu-zioni ai problemi e non solo di farne uno sterile elenco.

Mariella Laudadio***

Gentile direttore,in questi giorni di campagna eletto-rale, la mia attenzione è stata attirata da quelle che a me sembrano due contraddizioni.

La prima è che il presidente uscen-te della Provincia ricandidatosi abbia incluso nella promozione della pro-pria candidatura almeno tre (tanti ne ho visti) furgoni pubblicitari... prove-nienti dalla provincia di Teramo! Così facendo, l'inquinamento dell'am-biente sarà notevole, in quanto alla fine ciascuno di essi avrà viaggiato almeno mille chilometri per questa "trasferta"; inoltre, mi sembra un po' un controsenso che non venga scel-ta un'impresa del territorio, cui i poli-tici (tutti) dicono di essere sempre molto legati.

La seconda è stata la distribuzione di volantini propagandistici di vario genere per i candidati-sindaco e per i candidati alla presidenza della Pro-vincia. Mi chiedo: visto che a Cremo-na è in vigore un regolamento che proibisce il volantinaggio commer-ciale, forse che questi volantini get-tati a terra interi o a pezzi come se ne vedono per la città non inquinano e non sporcano la città? A me sembra che non vi sia differenza! Mi sembra che, al di là dei colori e delle ideolo-gie, manchi un po' di buon senso.

Giulia Lodigiani***

Egregio direttore,provo ad esprimere anch’io un pare-re sulla nuova viabilità (vedi sensi unici in via Dante ed in viale Trento e Trieste). Abito all’inizio del suddetto viale, all’altezza della chiesa di San Luca … credo di poterlo fare a ragion veduta. Anzi … lascio che siano i let-tori – e cittadini – ad esprimere un parere: io fornisco solo alcuni dati.

Tra le 7.20 e le 7.50 di tutte le mat-tine feriali (evviva le festività!) transi-

tano attualmente sotto la mia finestra 28 autobus, tra urbani ed extra-urba-ni (li ho contati).

Per sei giorni la settimana, ogni settimana del mese, per 9 mesi (la durata di un anno scolastico … ma-gari durante l’estate le corse diminu-iranno ) il calcolo è presto fatto: 6048 autobus all’anno! (e solo in un inter-vallo di tempo di 30 minuti di ogni giornata). C’è altro da aggiungere? Non credo. Ognuno può facilmente immaginare cosa ciò possa compor-tare, in termini di rumore, di livelli di inquinamento, di qualità della vita…

Silvia Vaccaneo***

Caro direttore,in questi giorni mi è capitato di leg-gere alcune lettere, sulla stampa lo-cale, che prendono di mira Oreste Perri.

Chi afferma che non sa niente di politica ed amministrazione, e quindi non dovrebbe neppure azzardarsi a proporsi come candidato sindaco di questa città; chi l’addita come una sorta di spietato sceriffo, con tanto di sua foto mentre imbraccia un fucile; chi l’assimila ad un maschilista senza speranze e senza rispetto per le don-ne.

Io vedo solo un cittadino, come lo sono io, e come lo sono tutti. Un po-litico no di certo, ma credo sia questo il suo vero punto di forza. Chi ha mai detto che un buon sindaco debba essere un politico? Oreste Perri è un cittadino, che ama la propria città, e vuole solo vederla riemergere dal pantano in cui è sprofondata fino ad oggi. Che è la stessa cosa che vuole ogni cremonese.

Ho sentito parlare diverse volte Oreste Perri, e mi sembra una perso-na a modo, umile ma anche decisa. Una persona concreta che non si mette in bocca belle parole e basta, ma parla di problemi reali, e di come risolverli. E in un mondo di politici, questa è una qualità più unica che rara.

Anna Mancini***

Egregio direttore,coloro che hanno scritto il program-mino di Perri (di certo non l'ha scritto lui... non sa praticamente nulla della nostra città, per 30 anni a Cremona non l'ha più visto nessuno!) lo fanno straparlare di moschea e di pericolo islamico. Sono fermi a 5 anni fa. Di-menticano o fanno finta di dimentica-re quello che ha fatto Corada in que-sti 5 anni. Fatti concreti ed efficaci.

1) Il centro islamico di via Massa-rotti non c'é più (ne sarà stato infor-

15Venerdì 22 Maggio 2009

Numerose associazioni, anche sul nostro territorio, stanno sostenendo la campagna nazionale contro il raz-zismo e la discriminazione. La Cam-pagna «Non Aver Paura, Apri agli Altri, Apri ai Diritti» è, infatti, riuscita, sia sul piano Nazionale sia su quello locale, a compattare la società civile, met-tendo insieme uno schieramento ine-dito per ampiezza e pluralità. Questa iniziativa vuole portare un messaggio di apertura, di dialogo cercando di abbattere i pregiudizi e gli stereotipi. Il manifesto della Campagna, firmato da più di 26 associazioni a carattere nazionale e già sottoscritto da più di 20000 persone, mette in evidenza che più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Ita-lia contribuendo in modo importantis-simo al benessere del nostro Paese e che, lentamente e faticosamente, so-no entrate a far parte della nostra co-munità. Tuttavia troppo “persone so-

no vittime di pregiudizi e usate come capri espiatori in particolar modo quando aumentano insicurezza eco-nomica e disagio sociale.” A Cremo-na ed in provincia si sono già tenute diverse manifestazioni, raccolte firme e piccoli eventi durante i quali asso-ciazioni di cittadini stranieri, associa-zioni laiche e religiose, insieme a Ong e ai principali sindacati hanno condi-viso il manifesto della campagna e formulato richieste specifiche da pre-sentare a chi, in questo periodo, ha deciso di proporsi per ruoli politici.

Ai candidati alle amministrative e alle europee si chiede di non usare affermazioni discriminatorie o distorte relative a persone di origine straniera o improprie associazioni di argomen-ti perché “chi alimenta il razzismo e la xenofobia attraverso la diffusione di informazioni fuorvianti e campagne di criminalizzazione fa prima di tutto un danno al Paese”. Si chiede, inoltre, a

tutti di prestare particolare cura nello stile della comunicazione e un ade-guamento alle norme esistenti in me-rito, sia nazionali che comunitarie. Questo per evitare di creare allarmi ingiustificati e generalizzazioni che possono causare l’aumento di episo-di di intolleranza e violenza come quelli a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.

Il lavoro di tutti deve essere orien-tato verso “la diffusione dell’idea che non si possono difendere i diritti dei cittadini italiani senza affermare i dirit-ti di ogni individuo”. Questa Campa-gna offre un modo per ribadirlo e ri-cordarcelo. E’ infine un’occasione significativa per dare un chiaro se-gnale unitario contro il razzismo e la cultura dell’indifferenza e della paura. Per questo vi chiediamo di prendere visione del progetto sul sito www.no-naverpaura.org.

Mauro Platè

www.aclicremona.it Campagna contro il razzismo

I siti per incontri su internet so-no molteplici anche se molti dei siti che si trovano sul portale non offrono una buona qualità e so-prattutto sono piene di false iden-tità. Proprio uno di loro è stato messo "sotto accusa" durante la puntata di "Mi manda Raitre" della scorsa settimana.

***Non tutti i siti per incontri sono to-

talmente gratuiti, soprattutto quelli che garantiscono la conoscenza di ragazze bellissime. In questi siti l’iscri-zione è gratuita, ma per poter acce-dere ad alcuni servizi bisogna pagare. «Molti persone che decidono di en-trare in un sito specializzato negli in-contri on-line, pensano che solo per-ché si è in internet è possibile dire e fare tutto e se non si riceve nessuna risposta, è perché il sito non è effi-ciente non pensando che forse si è sbagliato l’approccio, proprio come può accadere quando per esempio si cerca di conoscere una persona in un

pub o discoteca». Questa è la linea difensiva dei tito-

lari dei siti per incontri quando molti iscritti si lamentano che al momento dell'iscrizione gratuita vengono con-tattati da bellissime donne, che al momento del pagamento del servizio spariscono dalla circolazione. Spie-gazioni in ogni caso poco chiare, so-prattutto quando si fa notare che più utenti si imbattono nelle stesse ra-gazze prima di sottoscrivere un con-tratto. Non proprio casuale... Sareb-be retorico chiedere a tutti di cercare di fare incontri non ricorrendo alla re-te, che ormai è diventata il mezzo di comunicazione per eccellenza.

Sarebbe meglio, comunque, utiliz-zare i siti gratuiti, che forse non ga-rantiranno incontri con ragazze da urlo, ma almeno mettono al riparo l'utente da fregature ecnomiche. Se proprio si vuole pagare e sfidare la sorte, è molto importante leggere at-tentamente il contratto e l'eventuale possibilità di recesso.

Siti per incontri on-lineAttenzione alle fregature

mato il caro Oreste?).2) Il nuovo centro culturale islamico di

via Bibaculo (dietro lo stadio) si è perfet-tamente integrato nella vita cittadina. Chi lo dirige e chi lo frequenta ha avuto il merito di liberarsi delle poche "mele marce" estremiste ed oggi collabora fe-licemente con istituzioni e forze dell'or-dine.

3) Praticamente ogni settimana i no-stri vigili urbani vanno in via Bibaculo a tenere lezioni di comportarmento civile, insegnano il codice della strada, le no-stre regole, verificano che i bambini fre-quentino le scuole. ecc. ecc.

Sono cose talmente utili ed evidenti che... la stampa non ne parla più da me-si e mesi. Il rischio "moschea di via Mas-sarotti" è stato estirpato dalla giunta Corada e da una sua forte collaborazio-ne con le forze dell'ordine. Molto ap-prezzata sia dalla Questura che dalla Prefettura, a quanto si dice.Il Centro cul-turale di via Bibaculo è lì a dimostrare cosa significa nel concreto una politica di fermezza e di sicurezza: reprimere i colpevoli, prosciugare il loro "brodo di cultura", favorire l'integrazione tramite l'ascolto e la conoscenza.Avvisate di tutto ciò il povero Oreste, che - ancora di piantone in via Massarotti - imbraccia con sguardo truce il fucilino a tappo del-la propria infanzia.

Rinalda Marconi***

Signor direttore,venerdì 15 maggio un giornale locale pubblica la fotografia di Oreste Perri, candidato per il centrodestra a sindaco del Comune di Cremona mentre imbrac-cia un fucile. Sabato 16 maggio Il mini-stro della Difesa La Russa preannuncia, su altro giornale, la sua visita a Cremona “Soldati anche a Cremona”. Il motivo? La sicurezza. Minacciata da chi? Natu-ralmente dai migranti che tentano di sbarcare sulle nostre coste e che devo-no essere respinti “a prescindere”. L’Onu richiama l’Italia al rispetto della Dichia-razione universale dei diritti umani e dei trattati Internazionali sul diritto d’asilo e l’accusa d’inadempienza.La portavoce dell’Unhcr, organismo dell’Onu, Laura Boldrini, viene accusata di essere comu-nista. Il copione è vecchio, l’arroganza anche, l’ignoranza pure, il rispetto di principi sottoscritti deriso. Il ministro della Difesa si muove per l’Italia legitti-mando un Governo che non riconosce il Diritto internazionale, sostiene candida-ti come Perri che invocano il pugno di ferro sulla sicurezza in un territorio dove il livello d’integrazione dei cittadini immi-grati è tra i più elevati della Lombardia e ciò, non grazie alla presenza dei militari o delle ronde nelle nostre strade. Abbia-mo prodotto un paziente e costante la-voro di relazione tra Istituzioni e vecchi e nuovi cittadini; abbiamo promosso at-

tività divulgative e di conoscenza dei valori e principì affermati nella nostra Costituzione e nella Dichiarazione uni-versale dei diritti umani, sulla loro esigi-bilità e sulla necessità del rispetto reci-proco delle regole. L’abbiamo fatto nelle scuole, nei quartieri della città e nei co-muni della provincia attraverso una forte collaborazione con i cittadini stranieri e le loro associazioni. Le forze dell’ordine hanno svolto i loro compiti nonostante le condizioni in cui si trovano ad operare. Qui si è costruito un patto tra istituzioni, imprenditori, oo.ss. e terzo settore a ga-ranzia di una integrazione rispettosa dei diritti e doveri di tutti.

No, grazie ministro La Russa, la sua violenza indigna e qui non ha diritto di cittadinanza!

Anna RozzaCandidata

"La Sinistra per la Provincia"***

Caro direttore,non so quanti ci hanno fatto caso, ma tante sono le lettere ai quotidiani locali, in particolare a quello maggiormente dif-fuso, firmate con nomi falsi. Ce ne sono alcune scritte certamente sempre dalla stessa persona, si riconosono, firmate con nomi di fantasia. In genere sono quelle a sfondo politico e adesso sotto elezioni è un rifiorire di lettere definiamo-le "false". Spesso è sufficiente control-lare l'elenco telefonico di Cremona per scoprire l'inganno.

Lettera firmata***

Egregio direttore,ho potuto ascoltare Oreste Perri palare durante uno dei numerosi momenti della campagna elettorale. Sono rimasta col-pita dal fatto che, al termine dell’inter-vento, ha chiesto di votare per Corada o e per Perri, richiamandosi al “voto utile” di berlusconiana memoria. Il fatto che non abbia chiesto di votare solo per lui testimonia, a mio avviso, la sua grandez-za ed i valori sinceri e genuini che lo sport gli ha lasciato. Perri aveva un lavo-ro straordinario, essere CT della nazio-nale di canoa significa poter viaggiare in tutto il mondo, guadagnare bene e stare in mezzo ai giovani. Senza contare il suo impegno di docente universitario alla facoltà di medicina dello sport. Ha rinun-ciato a tutto questo perché ha capito che Cremona aveva bisogno di un nuo-vo slancio e si è prestato per questa sfi-da. Perri ha già contribuito a rendere grande Cremona col suo lavoro, di sicu-ro saprà fare molto ancora per la nostra città.

Luciana Falda

VeRSo Le eLezioni

Ma Perri cosa sadi amministrazione?

PoLeMicA

Attendiamo i contenutidella lista "Gente nuova"

VoLAntini Sotto AccuSA

nella propaganda politicamanca un po' di buon senso

ViAbiLitA'

Dati alla mano, valutareil traffico in via Dante

PeRRi cAnDiDAto

non essere un politicopuò rappresentare un merito

SoSteGno AL SinDAco

Ricordiamo i meriti di coradasulla questione islamica

iL coMizio DeL MiniStRo

La violenza di La Russanon ha diritto di cittadinanza

DenunciA

Sui quotidiani localitroppe lettere con firme false

Voto utiLe

chiedendo il voto utilePerri si è confermato grande

Page 16: il Piccolo Giornale

di Antonio Cianciullowww.repubblica.it

OMA - Proposta, riti-rata dopo una rivolta all'interno della stes-sa maggioranza, og-gi la caccia no limits torna in Aula, per un

voto decisivo, grazie agli emen-damenti della Lega. Uccidere animali protetti dalle direttive comunitarie sembra proprio una tentazione irresistibile per i par-lamentari legati al partito di dop-pietta selvaggia.

La ragione suggerirebbe di

lasciar perdere: i sondaggi dico-no che gli italiani sono in una buona parte contrari alla caccia e a maggioranza bulgara contro la caccia no limits; l'Unione eu-ropea ci tiene sotto tiro e sfoglia i fascicoli sui procedimenti già pendenti per le infrazioni alle di-rettive comunitarie sulla prote-zione degli uccelli migratori; all'interno della maggioranza l'ala contraria al massacro della fauna è consistente e la pro-spettiva di un calo di consensi preoccupa i vertici del Pdl.

Eppure niente da fare. I tale-bani della doppietta sono inarre-

stabili. Inanellate una dietro l'al-tra, le proposte che negli ultimi mesi si sono accavallate nelle varie proposte di legge configu-rano un Paese in cui, grazie a un regime di deroghe spinto, si può fare praticamente di tutto. Spa-rare sui migratori in volo verso i luoghi di riproduzione, troncan-do così la catena della vita.

Sparare in pieno agosto men-tre le campagne sono popolate da chi cerca un po' di tranquilli-tà. Mettere un fucile in mano a un ragazzino di 16 anni a cui non si affida una macchina. Cacciare dopo il tramonto e sulla neve.

Creare migrazioni di doppiette che attraversano l'Italia per con-centrarsi nelle regioni in cui è disponibile la preda più interes-sante, facendo saltare il rappor-to tra cacciatore e territorio. Li-beralizzare l'uso delle civette da appendere a testa in giù (gli zim-belli) in modo che la loro dispe-razione attiri altri uccelli da ab-battere.

E se poi qualche cacciatore riesce a mettersi fuori regola violando le poche norme rima-ste, niente paura: pene più leg-gere per tutti. Ora manca solo il timbro del Parlamento.

Obbligo di edifici autosufficienti dal 2019 in Europa (quelli pubblici entro il 2015)

Riproposte in Aula le norme bocciate con l’aggiunta della possibilità di sparare ai migratori e il fucile ai sedicenni

Blitz della Lega. Caccia senza limiti A cura del Circolo culturale «Ambientescienze» Ambiente16 Venerdì 22 Maggio 2009

R

(tratto da “Il giornale dell’in-gegnere” su segnalazione dell’ing. Filippo Bonali)

Sembra una corsa inarrestabi-le, quella che vede gli europei pro-tagonisti in negativo nella produ-zione di rifiuti solidi urbani. A di-spetto degli appelli (condivisi solo a parole) a stili di vita più attenti a questa variabile basilare della tu-tela ambientale, non si arresta, infatti, la crescita dei volumi di spazzatura generati da ogni sin-golo cittadino della UE. Colpisce, per altro, notare come questo continuo rilancio non riguardi solo le nazioni di più recente ingresso nella Ue, che in parte potrebbero giocare l'alibi di doversi allineare al più elevato livello economico degli

altri partner comunitari, ma anche nazioni che spesso vengono addi-tate come esempi virtuosi della cultura verde (e che magari sono davvero virtuose nel ciclo di smal-timento, ma fanno ben poco per ridurre a monte i volumi da tratta-re). Anche in questo caso la tabel-la pubblicata a supporto di questo articolo parla da sola e merita solo pochi commenti e spunti di rifles-sione.

- A livello di UE a 27 paesi oggi la produzione media per singolo cittadino è pari a 522 chilogram-mi/anno, qualcosa come un chilo e mezzo al giorno per ciascuno dei 490 milioni di europei.

Le differenze da paese a paese sono però evidentissime con la Danimarca in maglia nera (oltre

800 kg/anno per cittadino) e la Re-pubblica Ceca sotto quota 300 kg. L'Italia si posiziona appena al di sopra della media comunitaria con 500 kg.

- In soli due anni ovvero dal 2005 al 2007, la produzione pro capite di RSU (Rifiuti Solidi Urbani) è lievitata di circa 5 kg. Il valore è solo in apparenza trascurabile. Primo poiché si concretizza un peggioramento di una

situazione già allarmante, poi per il fatto che cumulati sull’intera popolazione della UE quei 5 kg costituiscono una montagna di quasi 3 milioni di tonnellate.

- Sono stati addirittura 21 su 27 i paesi che hanno visto crescere la produzione; solo 6 sono invece riusciti a contenere l’ammontare di

RSU generato. Tra i casi più ecla-tanti l’Estonia, che ha incassato una crescita

nel periodo in esame, lo ricor-diamo 2 soli anni, di ben 100 kg pro capite. Seguono la Lettonia (+67 kg), la Danimarca (+64 kg a fronte di una situazione già criti-ca), l’Irlanda (+46 kg), la Svezia (+36 kg). Si sfata quindi, almeno in parte, il luogo comune che vede le nazioni del nord quali esempio di lungimirante attenzione dell’am-biente, sempre e comunque.

- Tra le nazioni virtuose, è stabi-le la Germania, mentre cala sensi-bilmente la produzione di rifiuti in Austria (da 620 a 597 kg pro capi-te). Bene anche il Regno Unito (passa da 585 a 572), la Spagna la Bulgaria e l’Ungheria.

CRISI E SOSTENIBILITÀ

E’ stato approvato al Senato, nell’ambito della discussione del ddl 1195 recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazio-nalizzazione delle impre-se, nonché in materia di energia, l'articolo 14 re-cante delega al Governo in materia nucleare.

La delega riguarda la disciplina della localizza-zione sul territorio nazio-nale di impianti di produ-zione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del com-bustibile nucleare e dei sistemi di stoccaggio e di deposito.

Avviate infine le vota-zioni degli emendamenti presentati all'articolo 16 recante misure per la si-curezza e il potenzia-mento del settore ener-getico.

Siamo di fronte non più al rischio, ma alla pie-na attuazione di un pro-getto che coinvolgerà anche il settore della Di-fesa. Sempre in Senato è infatti in discussione il ddl 1373 per la costitu-zione della DIFESA SER-VIZI SPA, la quale ha tra le sue finalità principali quella “di permettere l'in-

stallazione di impianti energetici destinati al mi-glioramento del quadro di approvvigionamento strategico dell'energia, della sicurezza e dell'affi-dabilità del sistema nel quadro degli obiettivi co-munitari in materia di energia e ambiente”.

Nuove centrali potran-no essere costruite diret-tamente dalla Difesa Servizi SpA, o date in concessione e/o locazio-ne, e realizzate in siti mi-litari, infrastrutture e beni del demanio militare. Tutto ciò sfuggendo al controllo delle Autono-mie Locali, della magi-stratura e del Parlamento nonché delle popolazioni residenti nelle vicinanze dei siti prescelti, essen-do questi “Zona Militare - Limite Invalicabile”, co-me recitano i cartelli af-fissi ai confini.

E senza che si tenga nella dovuta considera-zione il depauperamento di esperienze e profes-sionalità oggi utilizzate in queste basi con altre funzioni, e che difficil-mente potrebbero essere convertite alla produzio-ne di energia nucleare.

Fonte: Uno Notizie

Un sit-in in piazzale Flaminio per informare i cittadini sugli Ogm

Oggi 18 maggio, dalle 10.30 alle 13.30 siamo scesi in piazza per dire ai cittadini che la settimana di studio promossa dalla Pontificia Accademia delle Scienze non aiuta la scienza. La scienza ha bisogno di dialogo, di confronto, di dubbio. Non di azioni unilaterali di marke-ting "a porte chiuse".

Siamo scesi in piazza per dire ai cittadini che gli Ogm non sono scienza. Sono una tecnologia (discutibile!) che in circa 30 anni ha dato sempre gli stessi frutti: piante modificate per resistere agli erbicidi e agli insetti. Piante pensate solo per il profitto di pochissime multina-zionali dell'agrochimica. Piante brevettate che non aiutano i poveri del Sud del mondo, perché contribuiscono ad affamarli e a renderli dipen-denti. Papa Benedetto XVI° ha dichiarato «La campagna di semina degli Ogm, che pretende di assicurare la sicurezza alimentare […] ri-schia di rovinare i piccoli agricoltori e di sopprimere le loro semine tradizionali, rendendoli dipendenti dalle società produttrici di Ogm».

Ma nè le parole del Pontefice, nè gli appelli dei gruppi di orga-nizzazioni cattoliche, né le proteste della società civile sembrano aver inciso sulla campagna promozionale degli alimenti biotech voluta dall'Accademia Pontificia.

Fortunatamente il messaggio dell'Accademia non trova riscon-tro nella società. I cittadini sono sempre più consapevoli e inte-ressati a quello che mangiano e non sarà facile convincerli che gli Ogm sono buoni ed equi. Proprio uno degli ultimi sondaggi rivela che i cittadini europei ritengono prioritario per la Comunità Europea bandire gli Ogm (Fondazione Re Baldovino).

Il nostro "investimento" è sempre stato quello di confrontarci con le persone. Anche per questo motivo oggi siamo stati in piazza. E, forse, questo rapporto diretto con i cittadini è stato e continua ad essere più efficace della discussione autoreferenzia-le allestita in Vaticano.

NUCLEARESiti delle centrali nucleari

militarizzati e resi fuori controllo di Parlamento,

Magistratura e popolazioniGoverno sempre più liberticida, alla faccia

del federalismo e del rispetto delle autonomie locali

A Bologna giornata di studi Icea

In collaborazione con il Dipartimento di Sociologia “Achille Ardigò” dell’Ateneo bolognese, prevede la Lectio Magistralis di Richard Ingersoll e un Forum su “Economia responsabile, consumi critici e certifica-zioni etiche”. Il tutto propedeutico all'assemblea Icea del giorno dopo

Non una semplice assemblea di un organismo di con-trollo, ma una due giorni dedicata ai tempi principali del settore, con un prologo di alto livello: una prima giorna-ta di studi sul tema “Sostenibilità ai tempi della crisi: vincolo o opportunità di sviluppo?”, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia “Achille Ardigò” dell’Università di Bologna. E' quanto organizza per il 14 maggio, nella città delle due torri, Icea - Istituto Certifi-cazione Etica e Ambientale, tra i più importanti organi-smi di certificazione del settore in Italia e in Europa gra-zie a 12mila aziende controllate.

I lavori del 14, in programma dalle 10 nella Sala dei Poeti della Facoltà di Scienze Politiche, saranno aperti dal direttore del Dipartimento di Sociologia Giovanni Pieretti; a seguire la Lectio Magistralis di Richard Inger-soll (Syracuse University at Florence), su “Lo scenario territoriale di riferimento. Città diffusa e mondo rurale”.

Alle 14.30 il Forum “Economia responsabile, consumi critici e certificazioni etiche”, coordinato da Giovanni Pieretti. Previsti gli interventi di: Nino Paparella (presi-dente ICEA), Paola Parmiggiani (Università di Bologna), Paolo Ricotti (Presidente Planet Life Economy Founda-tion ONLUS, Milano), Fabio Brescacin (Amministratore Ecor-Naturasì), Maria Fonte (Università Federico II, Na-poli), Gianni Cavinato (Presidente Ass. Consumatori Utenti), Carlo Testini (Presidente Fairtrade Italia), Gian-carlo Allen (Segretario nazionale di ANAB architettura naturale), Alessandra Corrado (Università della Cala-bria), Paolo Carnemolla (Presidente FederBio), Mauro Meggiolaro (Fondazione Banca Etica), Lucio Cavazzoni (Presidente Alce Nero Mielizia).

di Michele Merlini

Tutti gli edifici costruiti nell'Unione Euro-pea dopo il 31 dicembre 2018 dovranno es-sere autosufficienti dal punto di vista ener-getico!

Lo ha deciso il parlamento europeo ap-provando un testo elaborato dal Comitato per l'industria, la ricerca, e l'energia (ITRE).

In altre parole gli immobili dovranno pro-durre tanta energia quanta ne consumano in loco, ad esempio tramite pannelli fotovoltai-ci. Entro la fine del 2010 la Commissione Europea dovrà stabilire una dettagliata defi-nizione di "edificio a energia zero" comune per tutti gli stati. Il parlamento vuole, inoltre, che ogni stato membro fissi degli obiettivi nazionali per gli edifici esistenti, che consi-stono nel fissare delle percentuali minime di edifici che dovranno essere a energia zero entro il 2015 e entro il 2020 rispettivamente.

Si è stabilito inoltre che gli stati membri dovranno dare l'esempio: infatti per loro il termine è fissato al 2015. Dal 2016 quindi gli edifici pubblici dovranno essere autosuffi-cienti sia quelli vecchi che quelli di nuova costruzione!

Ma non è finita qui:- si è eliminato l'obbligo dello studio di fat-

tibilità per l'utilizzo delle energie rinnovabili.- si aumenterà in modo significativo del

denaro da usare per l'efficienza energetica del fondo Regionale per lo sviluppo.

- entro il 2014 verrà creato un fondo ap-posito per promuovere investimenti privati e pubblici per progetti finalizzati ad incremen-tare l'efficienza energetica degli immobili. Il fondo sarà finanziato dal budget comunita-rio, dalla banca europea per gli investimenti e dagli stati membri.

- saranno definite riduzioni dell'IVA per merci e servizi relativi all'efficienza energeti-

ca e alle energie rinnovabili negli edifici.I membri del parlamento europeo voglio-

no anche che siano utilizzati contatori "intel-ligenti", in tutti i nuovi edifici e in quelli che subiscono una significativa ristrutturazione, che possono misurare quanta e in quali mo-menti del giorno viene consumate energia elettrica.

Anche le seconde case o le case da va-canza non si potranno sottrarre ai nuovi limi-ti, ma per esse saranno i singoli stati a fissa-re gli standard a cui dovranno aderire.

I soli edifici che sono esclusi dalla diret-tiva sono le case di meno di 50 metri qua-drati di superficie, gli edifici religiosi, gli immobili temporanei usati per meno di 18 mesi, gli edifici agricoli e per workshops con bassa domanda di energia, e gli edifici storici in cui le misure per l'efficienza ener-getica altererebbero in modo inaccettabile il loro carattere.

COMUNICATO STAMPA DEL 18-5-09 Dichiarazione di Guido Pollice, Presidente Verdi Ambiente e Società (VAS) e di Fabrizia Pratesi, Coordinatrice Comitato Scientifico Equivita

Rifiuti solidi urbani. Unione europea:dal 2005 al 2007 cresce la produzione pro capite

Page 17: il Piccolo Giornale
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Sono aumentati gli investimentiper migliorare la qualità dell'acqua

Ato (Autorità d'Ambito cremonese) si è riconferma-ta, nelle ultime settimane, come regista del processo decisionale per l'individua-zione dei segmenti di gestio-ne dell'acqua nell'intera pro-vincia. «L'intero comparto dell'acqua, dunque, rimane interamente pubblico» spie-ga il presidente Pieremilio Bergonzi.

Una partita, quella dell'ac-qua, che in provincia di Cre-mona sta giocando un ruolo importante, mentre è in cor-so la realizzazione dell'azien-da patrimoniale unica.

«Abbiamo avuto la confer-ma, proprio in questi giorni, delle previsioni fatte lo scor-so anno, relative al primo an-no di applicazione della tarif-fa unica su tutto il territorio»

dichiara Bergonzi. «Questo ci permette di dare il via a una serie di investimenti strutturali necessari per mi-gliorare ulteriormente la qua-lità del servizio idrico provin-ciale».

Di quali interventi si tratta?«Innanzitutto dei lavori sui

fitodepuratori presenti sul territorio, una dozzina in tut-to, che sono obsoleti, e non

danno più i risultati previsti. Attualmente stiamo lavoran-do per avere i finanziamenti. Altro lavoro importante sarà quello sugli impianti di depu-razione delle acque per alcu-ni rami di fognature che an-cora non sono collettati al depuratore centrale. Partire-mo al più presto con il primo lotto di interventi. Infine vi sono alcuni interventi in pro-gramma su una parte di ac-quedotti e aree di attingi-mento dell'acqua. Tra questi il rifacimento di un pozzo a Castelleone».

Parliamo, quindi, dei pro-getti futuri...

«Stiamo partendo con un lavoro importante: siamo stati individuati dalla regione Lombardia, insieme ad Arpa di Cremona, come soggetti di riferimento per la ricerca sugli effetti dell'arsenico re-siduale che si trova in alcuni pozzi. Il nostro compito sarà quello di capire da dove arri-va questa sostanza inqui-nante, e come agire su essa. E' un lavoro che ci porterà, alla fine, a dare indicazioni alla Regione su come agire in questi casi per arginare il problema».

Parliamo di tariffe...«A breve sarà definita la

tariffa che va restituita agli utenti che hanno pagato an-che laddove non vi era anco-ra il depuratore».

Insomma, un lavoro a 360 gradi...

«Stiamo precorrendo i tempi, in attesa che le patri-moniali giungano alla fuzio-ne. Così stiamo mettendo in atto anche quanto sarebbe

di loro competenza, e ci so-stituiamo ad esse in questa fase».

Come va il consumo dell'acqua in provincia di Cremona?

«Dai dati avuti dalle azien-

de, nel 2008 è risultata una diminuzione di qualche pun-to percentuale. Questo po-trebbe essere l'inizio di una presa di coscienza sull'im-portanza di evitare gli sprechi e risparmiare acqua».

Bergonzi (Ato): «Interventidi grande importanza

per i cittadini cremonesi»

Pieremilio Bergonzi, presidente dell'Ato

Acqua18 Venerdì 22 Maggio 2009

ECCo lE DIECI rEgolE DEll'Ato PEr ConsumArE mEno ACquA.

1- L’acqua del rubinetto è ottima da bere. Abbiamo un’acqua di qualità, co-stantemente controllata e, per di più, co-sta davvero poco .

2- Lava in modo ecologico. Evita di la-sciare aperto il rubinetto nell’insaponare le stoviglie.

3- Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti. Utilizza l'acqua solo due volte: sullo spazzolino e, poi, riempi un bicchiere per risciacquarti. Riduci l’apertura del rubinet-to quando fai la barba.

4- Usa lavatrice e lavapiatti ecologiche (classe A+). Usa elettrodomestici di classe A+ : consumano meno acqua.

5- Tira l'acqua dello sciacquone, ma con attenzione. Regola, con l'aiuto dell' idraulico,il galleggiante su una capacità

minore d'acqua oppure usa il tastodifferenziato per poca acqua.6- Ripara il rubinetto che perde. Con-

trolla se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita.

7- Scegli di fare una doccia e non il ba-gno. Chiudi i rubinetti mentre ti insaponi.

8- Installa un miscelatore d'aria.

Applica i miscelatori o frangiflusso ai ru-binetti di casa.

9- Annaffia le piante, sul balcone e in giardino, senza sprechi. Innaffia sempre verso sera: quando il sole è calato, l'acqua evapora più lentamente. Se possibile usa l’innaffiatoio per evitare eccessi d’acqua. 10- Lava la tua auto con il secchio. Usa il secchio invece dell’acqua corrente: si può bagnare la carrozzeria, insaponare l’auto e risciacquarla, sprecando meno acqua.

Come evitare gli sprechi ogni giorno

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In questi ultimi anni l’Aem (Azienda Energetica Munici-pale) di Cremona, che gesti-sce l’intero ciclo dell’acqua, ha investito ingenti risorse in questo importante servizio, avviando un complesso pro-gramma di riqualificazione dell’acquedotto di Cremo-na.

Il quale distribuisce acqua potabile nell’intero comune di Cremona a circa 73mila abitanti su un’area di 70,4 chilometri quadrati, oltre ai comuni di Castelverde, Bo-nemerse e Gerre de’ Caprio-li. Il nuovo acquedotto citta-dino ha previsto l'eliminazio-ne dei vecchi pozzi e la cre-azione di due nuovi e moder-ni campi pozzi (che contano 10 pozzi in via Postumia e 8

pozzi in zona Cambonino), dotati di impianti di tratta-mento e potabilizzazione, in grado di abbattere tutte le sostanze indesiderate e di immettere nella rete acqua potabile di ottima qualità. L’installazione di questi nuo-vi impianti ha, tra l’altro, per-messo di affrontare e risolve-re il problema arsenico.

Quest'elemento a Cremo-na è stato fino ad oggi molto al di sotto dei limiti consen-titi (circa 20 microgrammi per litro contro i 50 consen-titi dalla legge), ma Aem Cre-mona ha inteso recepire con anticipo le più stringenti nor-mative europee, che preve-dono per questa sostanza una soglia di 10 microgram-mi per litro.

«L'acqua potabile di Cre-mona erogata con il nuovo acquedotto, come attestano le costanti analisi compiute, presenta caratteristiche di assoluta qualità» dichiara il presidente Franco Alberto-ni. «Alcuni parametri che ri-guardano le concentrazioni di ammoniaca, arsenico, fo-sforo, ferro e manganese, sono drasticamente miglio-rati. L’acqua che esce dai rubinetti può essere bevuta con tutta tranquillità, grazie ai controlli quotidiani effet-tuati dal Laboratorio Analisi di Aem (accreditato Sinal e certificato secondo la Nor-ma Uni En Iso 9001:2000)».

A Cremona il ciclo idrico integrato è già una realtà, frutto di investimenti com-

piuti da Aem negli anni. Il sistema di depurazione (pro-gressivamente adeguato ai nuovi parametri indicati dalle normative) permette di trat-tare i liquami fino ad arrivare a poterli riutilizzare nel ciclo agricolo. E gli interventi com-piuti dalla società in anni re-centi hanno innalzato la qua-lità del servizio di erogazio-ne: nuovi pozzi, nuovi pota-bilizzatori, sostituzione della rete (ancora in corso).

Il ciclo idrico delle acque che Aem gestisce consiste nell’ottimizzazione della ge-stione nelle fasi di: prelievo delle acque in falda profon-da, trattamento di potabiliz-zazione, distribuzione nelle case, raccolta e depurazione come acque di scarico, e re-stituzione finale della risorsa dell’ambiente, ovvero al si-stema di irrigazione agricola della città.

Tutto questo come se l’uti-lizzo delle acque fosse un semplice passaggio inter-medio prima della loro resti-tuzione quasi totale all’am-biente che le ha generate come risorsa. Cremona quindi restituisce al riutilizzo tutta l’acqua già utilizzata dai suoi cittadini.

La razionalizzazione della gestione delle risorse vuole garantire uno sviluppo so-stenibile in termini di miglio-ramento delle qualità dei servizi e degli impatti am-bientali.

Piano d’ambito approvato dall’Ato cremonese.

Il Piano d’Ambito ha an-che previsto un progressivo adeguamento delle tariffe del servizio idrico ed in meri-to va rimarcato come tutti i recenti interventi effettuati sia nella parte acquedotto che depurazione sono stati finanziati direttamente da

Aem che ha impegnato circa 16 milioni di euro, pur in pre-senza di un blocco della ta-riffa dal 2003.

«La scelta però in merito è stata chiara» conclude Al-bertoni: «Innanzitutto dob-biamo garantire un’acqua buona da bere ai cittadini cremonesi indipendente-mente da tutto e da tutti, e così è stato fatto».

Le azioni previste per il futuroLa prosecuzione del pro-

gramma di sostituzione delle tubazioni della rete di distri-buzione dell’acquedotto; il monitoraggio permanente delle falde in modo da pre-venire i fenomeni di inquina-mento; il monitoraggio dell’impianto di potabilizza-

zione per garantire nel tem-po la qualità dell’acqua, as-sicurando piena affidabilità del sistema.

Dal punto di vista organiz-zativo e societario, invece, è previsto che i beni di pro-prietà inerenti il ramo idrico di Aem vengano conferiti nella Società unica patrimo-niale della Provincia di Cre-mona, come previsto dal

Albertoni (Aem):«Caratteristiche

di assoluta qualità»

Acqua 19Venerdì 22 Maggio 2009

Franco Albertoni, presidente Aem

Un'acqua buona da beredai rubinetti cremonesi

L'acquedotto di Cremona

Page 20: il Piccolo Giornale

«Ridurre le perdite idrichee migliorare la qualità»

di Giulia Sapelli

Padania Acque Gestione SpA nasce il 1 luglio 2006 dalla trasformazione di Pa-dania Gas srl, è partecipata interamente da Padania Ac-que SpA e si occupa della gestione degli acquedotti di proprietà della controllante. Oltre alla gestione la Società si occupa anche della pro-gettazione e della realizza-zione di nuove opere per conto di Padania Acque Spa. Abbiamo parlato con Ago-stino Savoldi, presidente di

Padania Acque Gestione, che spiega l'attuale situazio-ne della distribuzione di ac-qua sul territorio. «I comuni gestiti dotati di acquedotto

sono 107, l’ultimo impianto realizzato è Ricengo (com-pletato nel 2002). Gli utenti serviti sono circa 80mila. Il

trattamento dell’acqua, a causa delle non buone carat-teristiche organolettiche dell’acqua di falda, è esteso all’82 % dell’acqua distribui-

ta. Entro il 2010, con gli inter-venti che saranno realizzati dalla patrimoniale, verrà re-sa conforme ai limiti di legge il 100% dell’acqua erogata.

Sono anche allo studio al-cuni interventi in acquedotti che pur rispettando il limite di legge presentano proble-mi qualitativi dovuti ai para-metri ferro e manganese (Campagnola Cremasca, Pieranica, Quintano e Ricen-go)».

Parliamo della qualità dell'acqua...

«La qualità dell’acqua è garantita da 51 potabilizza-tori al servizio di 88 comuni. Più della metà dei potabiliz-zatori in funzione sono stati realizzati dalla patrimoniale nell’ultimo decennio ed inol-tre sono stati adeguati di re-cente una decina di vecchi impianti potenziando il pro-cesso di trattamento per po-ter rimuovere l’arsenico fino al nuovo limite di 10 μg/l».

Cosa state facendo, at-tualmente?

«Sono in corso di costru-zione il potabilizzatore di Montodine e il collegamento degli abitati di Scandolara Ripa d'Oglio e Binanuova al potabilizzatore di Grontar-do».

Cosa c'è invece in pro-gramma per il futuro?

«Sono in programma, già finanziati dalla Regione Lom-

bardia, da Padania Acque Spa (patrimoniale) e dai Co-muni interessati, i seguenti interventi: ristrutturazione dell’impianto di trattamento di Gussola, nuovo impianto di trattamento a Dovera e i collegamenti idrici degli abi-

tati di Credera Rubbiano, Moscazzano, Ripalta Gueri-na e Ripalta Arpina al co-struendo potabilizzatore di Montodine.

Quali sono gli obiettivi dell'azienda?

«Oltre all’obiettivo priorita-rio di rendere conforme tutta l’acqua distribuita ai para-

metri stabiliti dal D.Lgs. 31/2001, abbiamo numerosi obiettivi gestionali. Innanzi-tutto la riduzione delle perdi-te idriche (attualmente la percentuale di dispersione è il 25,3 %, l’obiettivo è di mi-gliorare ancora un risultato

già buono considerato la no-tevole estensione della rete idrica, 1.450 Km, rapportata ai 80.000 utenti).

Si punta poi al continuo miglioramento degli stan-dard del servizio offerto e della sicurezza per gli addet-ti al servizio, e alla maggior efficienza degli impianti di

produzione mediante manu-tenzione preventiva pro-grammata. Vogliamo poi im-plementare la telegestione degli impianti per garantire il controllo a distanza del fun-zionamento 24 ore su 24 e ridurre i costi di spostamento

del personale. Infine l'utilizzo di fonti alternative per la pro-duzione di energia elettrica. Recentemente la Società ha realizzato un impianto foto-voltaico (potenza installata 48 KW) presso la sede che ha già prodotto, nel 2008, 49mila KWh con un rispar-mio di 6.000 euro.

Padania Acque Gestionepunta anche sull'utilizzo

di fonti energetiche alternative»

Agostino Savoldi, presidente di Padania Acque

Acqua20 Venerdì 22 Maggio 2009

La sede di di Padania Acque

Page 21: il Piccolo Giornale

Sono il flagello della bella stagione, l'incubo di tutti, dai più grandi ai più piccoli: le zanzare, che rendono poco gradevoli le serate all’aperto, con i loro ronzii e le loro an-cor più fastidiose punture. Le zanzare sono forse uno dei pochi regali dell’estate di cui faremmo volentieri a meno, e ogni anno ci armiamo di ogni sorta di spray, liquidi e po-mate repellenti per tenerle alla larga. Ma che cosa fun-ziona davvero e quali prodot-ti si possono scegliere per allontanare le zanzare senza procurarci danni alla salute?

Alcuni ricercatori america-ni, qualche anno fa, hanno pubblicato la “guida antizan-zara” del 2005, scrivendo nero su bianco quali sono i prodotti da considerare sicu-ri ed efficaci per bonificare gli ambienti e come repellenti da applicare sulla pelle .

A passare l’esame del se-vero ente americano sono la dietiltoluamide, principio at-tivo alla base di una grande quantità di prodotti noto da anni come potente antizan-zara, e la picaridina, altret-tanto efficace nel garantire una protezione prolungata e priva di effetti collaterali tos-sici; inoltre, sarebbero utili per mettere in sicurezza in-dumenti, zanzariere o tende da campeggio anche i pro-dotti a base di permetrina.

L'invinto è a non dimenti-care l’importanza delle pre-cauzioni antizanzara.

I livelli di lotta sono molti: si parte dalle bonifiche del territorio che spettano alle amministrazioni comunali e si arriva alle strategie che ognuno di noi può mettere in atto per contribuire a liberare le città dalle zanzare e per difendersi in prima persona.

Le risorse a disposizione per combattere le zanzare variano molto da comune a comune, pertanto è difficile dare un quadro complessivo

della situazione italiana an-che se, in linea generale, il livello medio della lotta alle zanzare è ancora deficitario. Per questo è fondamentale

che ogni cittadino faccia la sua parte: i comportamenti sbagliati e l’incuria sono for-se la maggior causa della diffusione delle zanzare nelle nostre città.

Se non ci fossero raccolte d’acqua stagnante non ci sa-rebbero neanche le zanzare, che non troverebbero dove deporre le uova e riprodursi.

Tombini, bidoni per irrigare gli orti, fossi con acqua sta-gnante, grondaie otturate dal fogliame e soprattutto sotto-vasi: tutti ambienti ideali per le zanzare se non si seguono opportune precauzioni per la manutenzione.

E quando proprio non è possibile eliminare le raccol-

te d’acqua inquinata, come nel caso dei tombini, è bene trattarle scegliendo fra pro-dotti validi ma poco tossic. Ciò significa, ad esempio, scegliere prodotti che ucci-dono le larve e non gli insetti adulti: i larvicidi agiscono su una popolazione che non è dispersa ma raccolta in aree ben definite e, quindi, più fa-

cile da colpire. Per di più, oltre a prevenire la comparsa delle zanzare adulte, questi prodotti uccidono selettiva-mente le larve di zanzara e hanno perciò un impatto am-bientale inferiore rispetto agli adulticidi, che eliminano an-che altri insetti e sono più tossici.

Bisogna sceglierei repellenti adatti,

e bonificare l'ambiente

Importata nel mondo occidentale dall’Asia, la zanzara tigre (Aedes albo-pictus) si è diffusa negli ultimi vent’anni abbondantemente sia negli Stati Uniti che in Europa, arrivando a costituire un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale. L’aspetto caratteristico la rende ben riconoscibile: grazie al corpo nero a bande trasversali bianche sulle zampe e sull’addome e con una striscia bianca che le solca il dorso e il capo, si distingue dalle altre zanzare per le abitu-dini e il ciclo di vita.

Grazie alla sua versatilità, la zanzara tigre è riuscita a superare barriere am-bientali notevoli: infatti, depone le uova

in ambienti asciutti e poco luminosi dove sono in grado di superare inverni anche rigidi. Il ciclo riprende poi quan-do si allungano le ore di luce, la tem-peratura si aggira sui 10 gradi e questi ambienti si riempiono di acqua, spesso anche semplicemente grazie a fenome-ni di condensa.

A questo punto le uova si schiudono, danno origine a larve e quindi a zanza-re adulte che colonizzano poi le zone circostanti secondo un andamento “a focolaio”, cioè in modo non continuo e omogeneo. In Italia, è presente come insetto adulto da marzo a novembre-dicembre, ma la deposizione della uova

invernali, quelle destinate a svernare, si conclude entro la fine di ottobre e metà novembre.

Anche la sola puntura della zanzara tigre rappresenta un problema. Si trat-ta infatti di un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fre-sche della giornata, al mattino presto e al tramonto, e riposa di notte sulla vege-tazione. Le sue punture procurano gon-fiori e irritazioni persistenti, pruriginosi o emorragici, e spesso anche dolorosi. Nelle persone particolarmente sensibili, un elevato numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedo-no un’attenzione medica.

Conosci il tuo nemico: chi è la famigerata "tigre"

Zanzare all'assalto:come correre ai ripari

Zanzare 21Venerdì 22 Maggio 2009

Page 22: il Piccolo Giornale

La diffusione della zanzara tigre è tipicamente urbana, e non si ritrova nelle aree rura-li, proprio per la sua propen-sione a deporre le uova in piccole raccolta d’acqua.

Per questo, è necessario monitorare tutte le zone in cui l’acqua ristagna, come i sottovasi di piante e fiori, le aiuole e le vasche e fontane ornamentali, qualsiasi conte-nitore lasciato all’aperto, le grondaie, ecc.

Oltre a un monitoraggio sistematico, effettuato per esempio con l’impiego di

ovitrappole, le istituzioni lo-cali dovrebbero provvedere a:

• Pulire i tombini prima dell’inizio dei trattamenti.

• Effettuare trattamenti lar-vicidi perlomeno con caden-za quindicinale nei tombini e in tutte le zone di scolo e ri-stagno poste in aree pubbli-che.

• Effettuare interventi mi-rati a disinfestare le popola-zioni di zanzare adulte nelle aree scolastiche e in altre zo-ne dove l’infestazione sia particolarmente intensa.

Questi interventi possono essere realizzati con insetti-cidi di sintesi, i piretroidi, che però hanno caratteristiche molto diverse dal tradiziona-le Ddt e che non vengono in ogni caso spruzzati in modo indistinto nell’ambiente, ma mirati a zone precise. Sono prodotti in solventi acquosi, e quindi hanno un minore im-patto sull’ambiente e sulla salute e sono abbattenti e non persistenti. Non rischia-no quindi di generare resi-stenze, ma hanno un’azione acuta e non cronica, ucci-

dendo le zanzare all’istante. Evidentemente, però, un in-tervento di questo tipo ri-chiede una preparazione ac-curata, sia per l’individuazio-ne del sito dove le zanzare si riposano e quindi possono essere colpite, sia per aller-tare la popolazione che si trova in quella zona

• mettere a punto campa-gne informative che coinvol-gano i cittadini nella lotta alla zanzara tigre, utilizzando tut-te le strategie di coinvolgi-mento di tutte le fasce della popolazione, come per esempio gli anziani che si re-cano con frequenza ai cimi-teri, che rappresentano una delle aree a rischio di infesta-zione della zanzara.

I cittadini infatti possono efficacemente contribuire al-la lotta cercando di:

- evitare l’abbandono di materiali in cumuli all’aperto che possano raccogliere l’acqua piovana;

- eliminare l’acqua dai sot-tovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni, dai copertoni;

- innaffiare direttamente con le pompe gli orti e i giar-dini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto;

- eventualmente, se ne-cessario l’uso di recipienti per la raccolta dell’acqua, cercare di tenerli coperti e provvisti di zanzariera, ben fissata e tesa;

- pulire e trattare bene i va-si prima di ritirarli all’interno

particolare, il prodotto più diffuso e consigliato è il Ba-cillus thuringiensis israelen-sis. Questo prodotto, deriva-to da un batterio capace di produrre una tossina ad azio-ne molto specifica contro la zanzara tigre, ha numerosi vantaggi: è naturale e non di sintesi chimica ed è già pre-sente nell’ambiente, uccide

solo le larve di Aedes albo-pictus e di pochissime altre specie non causando quindi grande impatto, si degrada molto velocemente e quindi non persiste.

Questo è indubbiamente un grosso vantaggio sotto il profilo della salvaguardia ambientale anche se obbliga a ripetere il trattamento con una certa frequenza.

durante i periodi freddi. L’abi-tudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, in-fatti, è probabilmente una delle cause che generano, all’arrivo della primavera quando le temperature sal-gono e le piante vengono nuovamente esposte e innaf-fiate, la schiusa delle uova invernali facilitando notevol-

mente la diffusione della zan-zara stessa nell’ambiente;

- introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini;

- trattare i tombini, e tutti i recipienti posti all’esterno dove si raccoglie acqua pio-vana, ogni 7-10 giorni con prodotti larvicidi specifici che si acquistano in farmacia. In

Il segreto è evitare il ristagno

dell'acqua

Consigli e suggerimentiper proteggersi dalle puntureLa zanzara tigre, flagello delle serate estive

Zanzare22 Venerdì 22 Maggio 2009

Page 23: il Piccolo Giornale

Dopo aver installato un buon climatizzatore, è bene aver sempre presente come trattarlo perché duri il più a lungo possibile.

Innanzitutto mai collocare il climatizzatore alla luce di-retta del sole. L’apparecchio, che funzionando si surriscal-da, non farà un lavoro effica-ce e il contatore dell’elettrici-

tà girerà vorticosamente. Tenere chiuse le finestre

(socchiudetele solo se dove-te fare uscire il tubo collegato all’unità esterna) e socchiu-dere le imposte è sempre buona cosa, specialmente nelle ore più calde e se espo-ste a sud o a ovest, altrimen-ti proteggere finestre e bal-coni con le apposite tende.

E' buona regola mantene-re la temperatura del locale climatizzato non inferiore a 4/5°C rispetto alla tempera-tura esterna per non buscare il raffreddore o la bronchite.

Non è opportuno collocare il climatizzatore portatile die-tro mobili, divani, tende o barriere che impediscono la diffusione omogenea

dell'aria. Esso va poi spento-mezz’ora prima di uscire dall’ambiente climatizzato per non subire lo choc termi-co.

Il tubo di scarico del clima-tizzatore monoblocco e quel-lo di raccordo degli split non deve essere né piegato né schiacciato.

Non appoggiare oggetti, soprattutto caldi, sul clima-tizzatore portatile per evitare deformazioni e danni.

Se dovete ristrutturare l’ambiente o se questo è in fase di costruzione, cercate di investire sull’isolamento termico, preferendo pareti sottili e tetto ben coibentati.

La fisica insegna che l’aria calda sale e quella fredda

scende. Se avete locali sop-palcati, la loro temperatura sarà maggiore se l’apparec-chio è posizionato nel locale inferiore.

Fondamentali sono poi le opere di manutenzione. La pulizia dei filtri deve essere costante e avvenire almeno ogni due settimane). Rimuo-vete il filtro, lavatelo con ac-qua e sapone o detersivo, lasciatelo asciugare bene e reinseritelo.

Non utilizzate prodotti in-fiammabili o tossici per scon-giurare il rischio di incendio e l’emissione di sostanze noci-ve se inalate. Alla fine dell’estate, riponete il clima-tizzatore portatile proteggen-dolo con la massima cura

dalla polvere con un telo tra-spirante (in cotone va benis-simo). Se la manutenzione è impegnativa, chiedete di usufruire di un piano di ma-nutenzione programmato a pagamento.

Optate per un modello di cui siete certi di trovare con facilità i pezzi di ricambio.

Da non trascurare, infine, è l'aspetto della sicurezza dell'impianto. A questo pro-posito, è sempre bene con-trollare che l'apparecchio sia stato prodotto secondo le norme di sicurezza vigenti; in particolare assicuratevi che sia presente il marchio di qualità Imq, il marchio Ce o un marchio riconosciuto dall’Unione Europea.

In particolare, il marchio Eurovent garantisce la veridi-cità e la certificazione dei dati forniti dal produttore.

Fate attenzione a non dan-neggiare la spina, il cavo di alimentazione e il tubo del condizionatore portatile per sovraccarico, piegamento o schiacciamento.

Prima di procedere con la pulizia ordinaria, staccate la spina dalla rete di alimenta-zione elettrica.

Non toccate mai il condi-zionatore portatile se il pavi-mento è bagnato, non azio-natelo a mani umide e non girate intorno all’apparec-chio a piedi umidi.

Se il condizionatore ha

trici e idraulici. Libretto delle istruzioni.

Anche se l’impianto di clima-tizzazione o condizionamen-to vi sembra semplice da usare, leggete con attenzio-ne il manuale: troverete sug-gerimenti preziosi per l’utiliz-zo ottimale.

perso acqua, non cammina-te a piedi scalzi; per prima cosa togliete la spina dell’ap-parecchio dalla presa o, me-glio, staccate la corrente di casa.

Quando partite per le va-canze o un lungo viaggio staccate i collegamenti elet-

Manutenzione e sicurezza sonoalla base di un buon funzionamento

Le regole da seguireper un impianto

che duri nel tempo

Climatizzazione 23Venerdì 22 Maggio 2009

L'impianto va trattatonel modo migliore possibile

Page 24: il Piccolo Giornale

Il caldo è ormai arrivato, uf-ficialmente. E chi non l'avesse fatto prima, ora correrà ai ripa-ri, pensando alla climatizza-zione degli ambienti.

La climatizzazione di un ambiente confinato consiste nell'insieme di operazioni ef-fettuate per consentire condi-zioni termoigrometriche ade-guate all'utilizzo di quell'am-

biente da parte dell'uomo, a qualsiasi condizione climatica esterna, in ogni periodo dell'anno. La climatizzazione di un ambiente comprende, in relazione alle caratteristiche del clima esterno e dell'attività interna, le seguenti funzioni: riscaldamento o raffresca-mento, ventilazione con o senza filtraggio dell'aria, umi-

dificazione o deumidificazio-ne.

I sistemi di climatizzazione sono composti, in linea gene-rale, dai seguenti sottosiste-mi: centrale di produzione/trasformazione energetica (produzione di calore o refri-gerazione); rete di distribuzio-ne dei fluidi vettore (acqua, aria, gas refrigeranti); termina-li di diffusione (a convezione, conduzione, irraggiamento).

Le caratteristiche e le effi-cienze di tali sottosistemi di-pendono dalla funzione e dal-le dimensioni dell'impianto.

Dal punto di vista distributi-vo-funzionale, si distinguono: impianti centralizzati, con un'unica unità di produzione di calore/refrigerazione, con-nessa ai terminali di stanza da una rete di distribuzione ge-rarchizzata (generalmente a tutt'aria, se termica e di refri-gerazione, ad acqua con ter-minali radianti, se per riscal-damento); impianti de-centra-lizzati, con unità di produzione di calore ("caldaiette") o refri-gerazione (condizionatori) o misti, per singole abitazioni o stanze.

Per l'uso domestico esisto-no diversi possibili tipi di cli-matizzatore.

Essi si differenziano per le diverse dimensioni, per il po-sizionamento (fisso o mobile) e per la costituzione (a unità raggruppate o separate). Im-portante è anche il tipo di re-frigerante che essi usano: i vecchi modelli funzionano a R22, che fra pochi anni è de-stinato a scomparire.

Qualunque climatizzatore è dotato di due sezioni, una contenente la parte che "fa freddo" e una che permette di disperdere il calore asportato dalla stanza verso l'esterno.

I climatizzatori fissi tipo split sono composti da due unità

Climatizzazione24 Venerdì 22 Maggio 2009

Arriva il caldo: ecco come combatterlo

ben distinte, quella interna (che viene posizionata entro l'ambiente da climatizzare) e quella esterna che viene posi-zionata all'aperto.

Le due unità sono collegate da tubazioni frigorifere e da cavi elettrici che vengono fatti passare anche attraverso i muri.

L'unità esterna contiene il compressore, la parte più ru-morosa, assieme alle ventole, del climatizzatore.

La capacità di raffredda-mento di queste apparecchia-ture è molto buona in relazio-ne ai consumi energetici, tant'è vero che anche con ri-dotte dimensioni è possibile climatizzare in maniera soddi-sfacente interi appartamenti.

Per ottenere una buona re-sa frigorifera da queste appa-recchiature è comunque im-portante seguire determinate avvertenze nell'installazione e procedere periodicamente al-la loro manutenzione.

Per la loro installazione è bene rivolgersi a personale specializzato.

I climatizzatori trasportabili tipo split sono simili ai clima-tizzatori fissi tipo split, ma of-frono il vantaggio che le due unità possono essere sposta-te da un locale ad un altro.

Generalmente l'unità inter-na ed esterna sono collegate da tubazioni flessibili che ven-gono fatte passare attraverso porte o finestre, che in tal mo-

do non chiudono perfetta-mente e quindi consentono l'entrata di aria calda nel loca-le climatizzato.

Se da una parte offrono un'ampia possibilità d'impie-go grazie alla loro trasportabi-lità, dall'altra la capacità di raffreddamento e deumidifi-cazione risultano inferiori a quelle del tipo fisso.

Nel caso dei climatizzatori

trasportabili monoblocco il cli-matizzatore è racchiuso in un unico corpo che viene posto su delle ruote per una facile trasportabilità.

L'aria calda viene normal-mente convogliata tramite una tubazione flessibile verso un foro praticato nel vetro di una finestra e quindi espulsa. Se da un lato risultano estrema-mente pratici, in quanto pos-

sono essere collocati in locali diversi a seconda delle esi-genze, e di prezzo più conte-nuto rispetto alle versioni split, la loro resa frigorifera è inferio-re e i consumi maggiori.

Anche la rumorosità risulta maggiore, visto che sia il com-pressore sia le ventole, riman-gono all'interno del locale cli-matizzato. Infine ci sono i cli-matizzatori fissi monoblocco,

costituiti da un unico corpo, che racchiude tutti i compo-nenti. Esso può essere fissato ad una finestra oppure foran-do opportunamente una pare-te esterna di un locale.

Mentre da un lato del clima-tizzatore esce l'aria fredda e deumidificata, da quello op-posto (che deve essere rivolto verso l'esterno) viene smaltito il calore.

La climatizzazionepermette di manteneretemperature costanti

Page 25: il Piccolo Giornale

Cercate di stare lontani dalle situa-zioni intricate che si possono pro-spettare sul posto di lavoro. In fa-miglia lasciatevi andare ai senti-menti e cercate di distrarvi.

Non abbiate paura di chiedere con-sigli alle persone amiche, perché saranno sicuramente disponibili. In amore sarete travolti da un’insolita passione.

Non siate invidiosi perché non fa parte delle vostre caratteristiche. State attenti agli investimenti, so-prattutto nelle prossime settima-ne.

Siete più deboli del solito, anche se credete il contrario. Questo potrebbe crearvi proble-mi sia sul lavoro che nella vita provata.

La voglia di vacanza è grande, ma prima di pensare a un viaggio do-vete risolvere qualche problema lavorativo. In amore le cose vanno a gonfie vele.

Sono in arrivo buone proposte di lavoro. Cercate di non farvele sfug-gire. Non esagerate con i condizio-natori, che potrebbero farvi venire il raffreddore.

Dovrete prendere una decisione importante, ma non fatevi dominare dalla frenesia, perché la situazione va analizzata con freddezza. Salu-te, siate pimpanti.

In ufficio alcune gelosia potrebbero creare della tensioni. Cercate di non fare il gioco di chi non vi vuole bene e agite con prudenza. Occhio alla dieta.

Se vi imbatterete in cose poco chiare, cercate di trovare una so-luzione, invece di arrabbiarvi per-ché non ne riuscite a capire la si-tuazione.

Cercate di riallacciare un’antica amicizia, che potrebbe darvi una mano in campo lavorativo. Fine settimana di serenità in famiglia o con il proprio partner.

E’ tempo di rivelare i vostri senti-menti alla persona amata, altrimen-ti rischiate di perderla. Attenzione alle gaffe, soprattutto sul luogo di lavoro

Con l’arrivo dell’estate farete un pieno di energia, e questo vi per-metterà di essere più efficienti sul lavoro. Avrete voglia di praticare sport.

PIZZIGHETTONEFERRARI MARIOVia Matteotti, 526020 Cignone di Corte de´ CortesiTel. 0372-925002

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ MATTINA

STAGNO LOMBARDOAMADEI AMILCAREVia Amendola, 226049 Stagno LombardoTel. 0372-57041

ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

GRONTARDOMELEGARI ETTORINAVia Roma, 1526044 GrontardoTel. 0372-89396

ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CASALBUTTANOCARNEVALI DANIELAIn appoggio fino alle ore 24.00Via Cavallotti, 1026011 CasalbuttanoTel. 0374-362285

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ

CREMONA - ZILIOTTI GUIDOPIAZZA LIBERTÀ, 4In appoggio fino alle ore 24.00Piazza Libertà, 426100 CremonaTel. 0372-415023

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 20:30

Giorno chiusura settimanale: NO

CREMONA - FARMACIA 13.VIA CASTELLEONE, 10826100 CremonaTel. 0372-560041

ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30venerdi e sabato dalle 9:00 alle 20:00

Giorno di chiusura settimanale: NO

FARMACIE DI TURNO Dal 15 al 22 Maggio 2009L’Oroscopo Della Settimana di Romeo

METEO WEEK-END

Città Venerdì Sabato DomenicaBergamo 28 31 32Brescia 30 32 33Como 28 29 31CREMONA 31 33 34Lecco 28 29 31Lodi 30 32 33Mantova 31 34 34Milano 31 33 35Pavia 30 32 34Sondrio 29 32 32Varese 28 30 31

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIADOMENICA 24 MAGGIO 2009SABATO 23 MAGGIO 2009

Via AcquavivaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Settembre

• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 29 maggio).

• Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi).

• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre).

• Via Montenero, via Tagliamento: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori:29 maggio).

• Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 29 maggio).

• Via Barezzi, via San Rocco: cantiere per gli allacci alla rete del teleriscaldamento e della fognatura (Fine lavori: 31 maggio).

• Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 maggio).

• Via S.Savino: cantiere per l'allaccio alla fognatura (Fine lavori: 31 maggio).

VIABILITA’

Zona Incrociatello(Via Valsabbia)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Durata alcuni mesi

via Tagliamentovia MonteneroLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Maggio

Taccuino 25Venerdì 22 Maggio 2009

Zona piazza Somenzi(via Calvi)

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:29 Maggio

Via Barezzi,via San RoccoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:22 Maggio

Via Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:29 Maggio

Settimanale di informazione

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 21 Maggio ore 24,00

Via San SavinoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Maggio

Via SerioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Maggio

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Centralino: 0372-21576Pronto intervento: 117

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALECentrale operativa: 0372-407427Pronto intervento: 0372-454516

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURACentralino: 0372-4881 Pronto intervento: 113

VIGILI DEL FUOCOCentralino: 0372-4157511

Pronto intervento: 115

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA

LOCALE DI CREMONAwww.aslcremona.it

Centralino: 0372-4971Urp: 0372-497215

Page 26: il Piccolo Giornale

di Silvia Galli

un cartellone particolarmen-te ricco, quello a p p r o n t a t o dalla direzione artistica, di

Beppe Arena ed Elio Conzadori che proporrà agli appassionati spettacoli di danza, concerti e teatro di prosa di nuova produzione.

Gli oltre ventimila spetta-tori radunati a Cremona in occasione dell’edizione del 2008 rappresentano una delle note più indicative della composita rassegna, che anche nel 2009 troverà spazio presso l’Arena Giardino.

Dopo un’anteprima – il raffinato concerto di Pacifico svoltosi, lo scorso 11 mag-gio, al teatro “Filodrammatici” –, la rassegna ufficialmente prenderà il via con il musical «Kite» (15 giugno), presen-tato a Cremona in prima nazionale. Da un’idea di Paola Posa e di Gianfranco Viola, è nato questo proget-to che vede impegnato il Teatro danza-Coordinamen-to danza di Cremona.

La musica sarà l’elemento dominante di venerdì 19 giugno, quando al «Festival di mezza estate» arriverà uno fra i cantautori italiani maggiormente acclamati, ovvero Gino Paoli (nell’oc-casione accompagnato dalla sua band composta da Carlo Fimiani, Maurizio Fiordaliso, Marco Caudai, Mario Picone, Vittorio Riva, Roberto Izzo, Raffaele

Rebaudengo, Stefano Cabrera e Francesca Rapetti), il quale celebrerà, per il «Live Tour 2009», i cinquant’anni di carriera.

Con la serata del 3 luglio, la rassegna cremonese entrerà davvero nel vivo, presentando una delle molte eccellenze del proprio car-tellone. Sarà, infatti, Rossella Brescia la principale inter-prete dello spettacolo «Carmen» - trattasi di un nuovo allestimento, presen-tato in prima regionale - bal-letto in due atti di Luciano Cannito che, oltre che pre-sentare le emozionanti musi-che di Georges Bizet e di Marco Schiavoni, vedrà pro-

tagonista il corpo di ballo del Teatro Massimo della città di Palermo.

Ancora danza l’11 e il 12 luglio, nella doppia serata in cui Cremona avrà l’opportu-nità di vedere la compagnia dei Momix impegnata in «Bothanica», il nuovo spet-tacolo ideato da Moses Pendleton che - come si evince dal titolo - vede nell’elemento floreale il trat-to dominante dell’intera rap-

presentazione, giocata come di consueto su effetti cromatici di suggestione straordinaria.

L’appuntamento con il cartellone di danza si rinno-va a breve distanza dalla doppia serata con i Momix. Saranno, in questo caso, la musica e la danza (il 14 luglio) a emozionare e coin-volgere il pubblico, cui sarà offerta una performance dif-ficilmente dimenticabile: a Cremona, difatti, sarà di scena la nuova produzione del Teatro alla Scala di Milano. «Pink Floyd Ballet» è il titolo dello spettacolo che, muovendo dalle coreo-grafie di Roland Petit, farà

danzare il gruppo di ballerini sulle intramontabili musiche dei Pink Floyd. Il 17 luglio, invece, largo spazio sarà concesso alla musica. Proprio al «Festival di Mezza Estate» di Cremona, infatti, è in programma il debutto nazionale del «Morgan & Band Tour 2009». Sul palco-scenico dell’Arena Giardino salirà la star del momento (lo abbiamo recentemente visto nel programma televi-

sivo «X Factor»), Morgan, accompagnato dal suo complesso musicale. Spazio di nuovo alla danza nelle settimane a venire. Si comin-cia il 19 luglio con l’esibizio-ne dei Los Vivancos, impe-gnati nello spettacolo «7 Hermanos» (presentato a Cremona in prima nazionale per una compagnia di dan-zatori mai stata prima in Italia): una serata di flamen-co, nell’occasione interpre-tato in chiave moderna.

Ancora musica, il 21 luglio, con un omaggio alla band inglese dei Pink Floyd: il gruppo Big One proporrà ai cremonesi «The Wall Anniversary 1979-1989-2009».

Divertimento e risate il 24 luglio con una decina di comici di Zelig, che prose-guono l’esperienza live invernale con un nuovo tour estivo. Con «Finalmente Anbeta», in programma la sera del 25 luglio, si appro-da a un tipo di danza deci-samente classico. Presenti a Cremona saranno Anbeta Toromani e Josè Perez (abbiamo visto entrambi nel programma televisivo “Amici” nel ruolo di assoluti beniamini), che si esibiranno su coreografie di Petipa, Messerer, Balanchine,

Neumeier, Forsythe, Kylian, MacMillan e Celentano. Al fianco dell’étoile, un corpo di ballerini di prim’ordine.

Lunedì 27 luglio è, invece, di scena la prosa. Lo spetta-colo non mancherà di attira-re su di sé l’attenzione e la curiosità del pubblico, giac-ché sia il testo da cui esso prende le mosse («Don Giovanni» di Molière) sia chi lo ha reinterpretato (Tinto Brass) sono degni di gran nota. Da un’idea del cinea-sta veneziano, infatti, il cre-monese Beppe Arena farà recitare sul palcoscenico del “Festival di Mezza Estate” un grande interprete del panorama teatrale naziona-le, Corrado Tedeschi.

Ancora prosa il 4 agosto con lo spettacolo «Iliade, il sublime e l’eroico», che vede in scena l’attore Sebastiano Lo Monaco diretto da Beppe Arena. Gradito è il ritorno del tango, in una sorta di costante del “Festival di Mezza Estate”, assai apprezzata anche negli anni precedenti. Nel 2009 tornerà a Cremona la Compagnia Pasiones Company, che nell’occasio-ne presenterà una nuova produzione mondiale di Adr ian Aragon: «Divinotango».

Energia selvaggia, brutali-tà iconoclasta e barbarie industriale: bastano questi elementi a descrivere l’im-patto dirompente che avran-no a Cremona «Les tambu-ros du Bronx», una compa-gnia di eccezionali percus-sionisti che già si anticipa come protagonista di una serata (mercoledì 26 agosto) con buona probabilità fra le più entusiasmanti dell’intera rassegna. Nel composito cartellone non mancherà nemmeno l’operetta. La Compagnia dell’Oniro - con Edoardo Guarnera e Pippo Santonastaso - reciterà «La vedova allegra» (domenica 30 agosto), operetta in tre atti scritta da Franz Lehar.

Musiche e canzoni del repertorio swing degli anni Trenta e Quaranta, scritte da autori e arrangiatori italiani, non mancheranno di per-mettere al pubblico di com-piere un immaginario viag-gio sul “filo” della memoria grazie al divertente spetta-colo musicale «Blem blem fiu fiu dum dum!» (previsto il 4 settembre), che vedrà impegnata l’Orchestra Maniscalchi (diretta dal Maestro Christian Schmitz) e le Sorelle Marinetti, guest star dell’evento.

Chiusura – l’11 e il 12 set-tembre, affidata al musical «La Divina Commedia – L’Opera», uno spettacolo patrocinato dalla Società Dante Alighieri, Pontificio consiglio della cultura, Conferenza episcopale ita-liana e Vicariato di Roma. Sul palco una straordinaria compagnia di interpreti che si muoveranno avvalendosi degli effetti speciali del pre-mio Oscar Carlo Rambaldi (“King Kong”, “Alien” e “ET – L’Extraterrestre) e Sergio Stivaletti (il quale vanta alcu-ne collaborazioni con vari maestri dell’horror cinema-tografico italiano, tra cui Lamberto Bava e Dario Argento).

Il terzo week-end del Festival Monteverdi di Cremona si divide tra anti-co e contemporaneo: venerdi 22 maggio (San Marcellino, ore 21) il Giardino Armonico di Giovanni Antonini con «Il pianto di Maria», un pro-gramma imperniato sul Pianto della Madonna sopra il Lamento di Arianna di Monteverdi; sabato 23 maggio (ore 21) al Teatro Ponchielli il secondo appuntamento di Music Across, con l’omag-gio a Lugi Berio dell’Ictus Ensemble.

Il programma della sera-ta di venerdì 22 maggio è imperniato, come si dice-

va, su due capolavori: il «Pianto della Madonna» di Claudio Monteverdi, il celebre Lamento di Arianna sulla musica del quale il divin Claudio ha adattato un testo sacro, e

«Il pianto di Maria» di Giovanni Battista Ferrandini (brano che in passato era stato attribui-to a Händel). Le due pagi-ne sono incastonate tra brani strumentali, che svi-luppano anch’essi il tema del compianto. Il Giardino Armonico è tra le forma-zioni italiane di musica antica e barocca più apprezzate e conosciute anche all’estero, così come il mezzosoprano Barbara Fink è una delle voci più acclamate nel paesaggio internazionale della musica barocca; si è esibita sotto la guida di grandi direttori, da René Jacob a Nikolaus Harnoncourt, con cui ha inciso la Passione secon-do Matteo di Bach.

L’ensemble Il Giardino Armonico vanta una ricca discografia di musica stru-mentale di autori del ‘700 in esclusiva per Teledec Classics, anche in colla-borazione con importanti

artisti ospiti, tra cui Cecilia Bartoli e il violoncellista Christophe Coin.

Ne è direttore fin dalla fondazione Giovanni Antonini, che sviluppa anche un’attività diretto-riale autonoma con impor-tanti complessi sinfonici e da camera, tra cui i Berliner Philharmoniker, con cui è stato direttore e solista.

L'appuntamento di sabato 23 è dedicato a Luciano Berio, ed è il secondo appuntamento di Music Across inerito nel Festival Monteverdi. Berio (1925-2003) ha dedicato il suo percorso artistico ad una indagine incessante

sulla materia sonora inte-sa come suono, timbro e movimento; una ricerca che ha nutrito la serie del-le Sequenze, ciascuna per un diverso solista, i Chemins, rielaborazioni delle prime sei Sequenze, e lavori strumentali quali Linea.

La ricerca di Berio si è svolta nel segno di una continuità tra passato e presente, animata dalla necessità di sperimentare nuovi linguaggi, scopren-do il potenziale nascosto in ogni forma sonora: per questo ha studiato e rivisi-tato, con eguale intensità e passione, i canti popola-ri (ne è frutto la mirabile silloge delle Folksongs, composte tra il 1964 e il ’73), i Beatles e i materiali classici, da Monteverdi a Puccini. Testimonianza delle ricerche di Berio sulla vocalità femminile nella sua dimensione fonetica, semantica e psi-cologica è la Sequenza III, un’opera che, come le Folksongs, è nata dalla collaborazione del com-positore con Cathy Berberian. L’Ensemble Ictus, che ha sede a Bruxelles, è attivo dal 1994 con lo scopo di pro-muovere con concerti e incisioni la musica del nostro tempo senza confi-ni geografici e di genere. Assidua è la loro presenza ai maggiori festival di musica contemporanea del mondo, inclusi il Wien-Modern e il Festival d’Au-tomne di Parigi.

TEATRO PONCHIELLIIl Festival di Cremonatra antico e contemporaneoE’

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Morgan e Gino Paolitra gli appuntamentidell'estate

L'orchestra "Il giardino armonico"

Grande attesaanche per

le sorelle Marinetti

Da Claudio Monteverdi

a Music Across

Il cantautore Morgan

Gino Paoli

Page 27: il Piccolo Giornale

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

«La scatola magica»Una scatola,

casualmente ri-trovata in un giorno molto particolare, na-sconde un vec-chio diario… Ariet legge il percorso di vita di sua mamma Sofia, una donna che ha vissuto intensamente il dolore per la perdita della so-

rella e per la separazione dei propri genito-ri. L’entusiasmo e la positività di Sofia si spengono di fronte alle tragedie che la vita le impone, la depressione e la sfiducia nei confronti di tutti e di tutto la pervadono e non trova risposta alla grande domanda esistenziale che si impossessa della sua mente: a cosa serve vivere se dobbiamo morire?

Sull’orlo del baratro Sofia trova conforto e sicurezza nell’amore del marito e recupe-ra la gioia e la positività nel veder nascere i propri figli: ecco il significato del ciclo della Vita. Scritto in prosa e in versi La sca-tola magica è un libro che riesce con sem-plicità nel tentativo di comunicare al letto-re un messaggio esistenziale positivo.

di Silvia Galli

a venerdì 22 a dome-nica 24 maggio, ap-puntamento per sentirsi un po’ Coco e un po’ Audrey: con Vintage Vanitas tutte

le aspiranti pin up avranno la possibilità di trovare tutto quello di cui necessitano. E’ la seconda edizione della mo-stra-mercato della moda d’epo-ca, organizzata nelle belle sale di Palazzo Cattaneo.

Presenti espositori da 15 pro-vince e da 5 Regioni d’Italia.

Accattivanti, seducenti, for-mose, ammiccanti, scanzonate, vezzose, ma mai volgari, l’uni-verso femminile, ma anche quel-lo maschile potrà girare per i bei saloni di palazzo Cattaneo e an-dare alla scoperta di capi d’abbi-gliamento, gioielli, accessori.

Elisa Boldori, look molto cura-to da vera pin up, ideatrice della rassegna insieme a Nicola Ca-renzi, hanno presentato la ker-messe ricordando che «Il settore del vintage è cresciuto del 35%

negli ultimi quattro anni e gli ap-passionati di moda d’epoca au-mentano ogni giorno.

Questa tendenza ha dato una forte spinta anche agli atelier ar-tigianali che propongono ancora oggi abbigliamento e accessori in perfetto stile retrò».

Vintage Vanitas ha colto la pal-la al balzo e punta a far scoprire

al suo pubblico anche questo af-fascinante aspetto del settore attraverso una delle novità della prossima edizione i Vintage Vani-tas Temporary Shop. «Dopo la prima edizione» ha specificato Elisa Boldori «con 2000 visitatori stiamo diventando il punto di ri-ferimento degli appassionati del vintage e ci diversifichiamo da

molte altre fiere». Ma i due idea-tori non solo hanno pensato alla moda, ma nei tre giorni faranno rivivere le atmosfere di quegli an-ni con dei fuori gramma e un in-tero e ricco calendario di iniziati-ve collaterali. Concerti, spettaco-lo di burlesche, truccatrice, par-rucchiera, fotografo.

Una delle novità di quest’anno è la realizzazione di una mostra collaterale, ospitata sempre nelle stanze di Palazzo Cattaneo, che Vintage Vanitas propone per la prima volta in Italia.Si tratta di «Tattoo, Art & Rock’Roll», una mostra che unirà il mondo del ta-tuaggio e il rock'n'roll più puro, quello dei vinili che purtroppo molti hanno messo in soffitta!

Un matrimonio di lunga data, quello tra il mondo del rock’n’roll e quello del tatuaggio, che Vinta-ge Vanitas vuole celebrare in grande stile, animata dallo spirito degli Anni Cinquanta, quando le braccia dei musicisti che hanno cambiato la faccia alla musica e hanno sconvolto intere genera-zioni erano coperte di ancore, cuori, spade, serpenti e galeoni.

Per questo sono stati selezio-nati circa 15 artisti del tatuaggio tra i migliori in Italia specializzati in disegni old school, vale a dire lo stile che deriva direttamente dalla metà del secolo scorso; gli artisti, provenienti da tutta Italia, prepareranno appositamente per Vintage Vanitas alcune opere che saranno poi esposte su un sup-porto mai visto per un dipinto: i dischi di vinile.

Vintage Vaniats è ricerca ma anche piacere di far rivivere capi abbandonati per un po’, capi con una storia, abiti della dome-nica, o indossati un pomeriggio in campagna, sicuramente tutti pezzi unici.

E’ iniziata la terza edizio-ne del “Simposio di Scultu-ra”, promosso dalla Provin-cia di Cremona e dai Co-muni di Grumello Cremo-nese, Pizzighettone, Se-sto ed Uniti e Spinadesco. Per un’intera settimana due scultori saranno in ciascuno dei Comuni aderenti e rea-

lizzeranno due sculture in pietra che poi resteranno al Comune stesso. La caratte-ristica del Simposio è che

gli artisti lavoreranno in “cantieri” allestiti all’aperto, così che i cittadini, le scola-resche, chiunque possa ve-derli all’opera e dialogare con loro, rendendosi conto delle modalità creative, dei problemi artistici e tecnici dell’attività di scultore. Un’iniziativa interessante in grado di arricchire e pro-muovere il territorio.

Infatti, vi saranno due te-mi per ogni Comune: a Spi-nadesco, dove lavoreranno gli artisti Giuseppe Antonel-

la Gerbi e Alfredo Pecile, l’opera scultorea rappre-senterà il gemellaggio e la pesca; a Sesto, con gli arti-sti Damjan Komel e Mat-thias Sieff, verrà tradotta la relazione tra infanzia e terza età; a Pizzighettone, Salva-tore Anselmo e Francesco Panceri, interpreteranno il binomio fiume e mura men-tre a Grumello, gli artisti Giuseppe Colangelo e Rei Hanada, imprimeranno nel-la pietra il tema infanzia ed agricoltura.

Il 24 maggio alle ore 16 a Pizzighettone vi sarà la chiusura e la presentazione delle opere in via Marconi, rivellino della cerchia mu-raria.

Cultura 27Venerdì 22 Maggio 2009

D

E' stato un cremonese a vincere la sezio-ne "cortometraggi" del concorso artistico «Il meccanismo impazzito - Il Futurismo og-gi».

Le premiazioni si sono svolte lo scorso 16 maggio, presso il J Lounge di Fano, nell'am-bito di un ricco appuntamento dedicato al futurismo e che ha visto, al suo interno, la premiazione del concorso artistico.

Il premio, diviso in tre sezioni quali foto-grafia, quadri e cortometraggi ha visto la vittoria del cremonese Stefano Bellini per la sezione cortometraggi, con «Il Cantiere Futurista» un lavoro che è stato giudicato dal responsabile del «Fano film festival», Fiorangelo Pucci nonché da critici giunti appositamente dalla capitale.

Stefano Bellini, non nuovo a cimentarsi in settori artistici e culturali, si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto, sottoli-neando come il cortometraggio sia per lui in una fase solo sperimentale che ovviamente, visti i risultati, tenderà a evolvere.

Al concorso artistico, il primo ad opera della rivista «L'aperitivo Illustrato», hanno partecipato un centinaio di artisti da tutta Italia e non solo, andando a toccare nazioni come Germania, Spagna e Olanda.

All'interno dell' evento, unico in Italia per la sua completezza, è doveroso ricordare, tra i premi fuori concorso, l'omaggio a Fe-derico Seneca nonché il premio «Attraver-so il Futurismo» dedicato a Gabriello An-selmi, figlio del noto aeropoeta Piero. Per l'occasione è stato proiettato un cortome-traggio basato su scritti inediti tratti da ar-chivi Futuristi.

All’ interno del celebre locale è favorevol-mente complice per estro e giochi espositi-vi una galleria d’arte di chiara impronta fu-turista relativa ai venticinque artisti che sono arrivati alle selezioni finali.

Originale nonché d'impatto la mostra or-ganizzata dalla marca d'abbigliamento Joe Rivetto, risultante anche fra i sostenitori di questa serata che ha avuto un ampia corni-ce di pubblico che ha chiuso ascoltando il concerto del gruppo genovese degli Ianva, gruppo in voga anche a carattere europee per il suo "carattere" archeofuturista.

L'editore del magazine «L'aperitivo Illu-strato», Christina Magnanelli, non nascon-de altri progetti futuri, legati ad eventi che toccano la scena nazionale e non, visto l'ampio eco che ha avuto la serata ed il so-stegno avuto dalle varie amministrazioni legate al territorio.

Il cremonese Bellini vince a Fano il concorso internazionale “Il meccanismo impazzito”

Elisa Boldori e Nicola Carenzi

Alcuni Fotogrammi del cortometraggio vincitore

Vintage Vanitas torna per un tuffo nel passato

SIMpOSIO DI ScuLturA Arte e territori, architrave delle opere nelle piazze

La conferenza stampa di presentazione dell'evento

Il gruppo di organizzatori e partecipanti a Grumello

Page 28: il Piccolo Giornale

ARTE & culTuRA

Dal 22 al 24 maggiocremonamostra/eventoVintage Vanitasnelle sale di Palazzo Cattaneo in Via Oscasali, torna la mostra-mercato della moda d'epoca con molte novi-tà e sorprese per gli appassionati di abiti, accessori e musica dall'Otto-cento agli anni Ottanta. Presenti ol-tre venti espositori.Per informazioni: 328-4267730.Orario: dalle 10 alle 21.Costo: 5 euro.

venerdì 22 maggiocremonaIncontro/convegnoCremOna, una Città nella stOria dell'italia unitaal teatro-Cine Filo di Piazza Filo-darmmatici alle 17.30 è in program-ma una conversazione sul tema "Cultura, arte, politica a Cremona tra l'Ottocento e il novecento".ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-407269.

Fino al 2 giugnocremonamostraOPere di nuCCia sansOnii dipinti dell'artista di Castelleoneso-no in mostra presso il Centro Cultu-rale san Vitale. Orario: lunedì-sabato ore 9-13 e 15-19, domenica e festivi

ore 10-13 e 15-19. ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-406253.

Fino al 10 giugnocremonamostrala Via delle anFOre. il COm-merCiO di derrate alimentari a CremOna appuntamento nelle sale del museo Civico ala Ponzone (Palazzo affaita-ti in via ugolani dati 4).Orario: feriali ore 9-18; festivi 10-18. lunedì chiuso.

Fino al 10 giugnoPIaDenaarcHaeo@traDeantiCHi COmmerCi in lOmBar-dia OrientalePanorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo, presso la rete dei musei archeologici Piazza garibaldi 4 (presso la biblioteca). Orario: da lunedì a venerdì ore 8.30-13.30.

Fino al 28 giugnocremonamostra"suite 347" OPere graFiCHe di PaBlO PiCassOQuaderno di opere grafiche di Pi-casso in mostra al museo Civico, sala delle mostre temporanee in via ugolani dati 4. una raccolta di inci-sioni in bianco e nero sui temi più cari a Picasso: l'artista, l'eros, il mi-to, la politica. Orario: martedì-sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. lunedì chiuso. Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro.

Fino al 30 maggiocremamostraOPere di antOnella giaPPO-nesi terengHiin esposizione i ritratti femminili dell'artista soresinese nella sala espositiva santa maria di Porta ri-palta. Orario: lunedì-venerdì ore 16-19, sabato e domenica ore 15-19. ingresso libero e gratuito.

Fino al 14 giugnocremonamostra darwin 1809/2009mostra scientifica per ricordare il bi-centenario della nascita del grande scienziato Charles darwin.Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il mu-seo di storia naturale.

Fino al 21 giugnocasaLmaggIoremostragli animali Parlanti. il Bestia-riO di gOliardO PadOVaPresso il museo diotti di Via Formis 17 sono esposte le opere d'arte del pittore casalasco goliardo PadovaCosto: 3 euro (2 euro il ridotto).Per informazioni: 0375-200416.

Dal 22 maggio al 7 giugnocremamostra la VisiOne dellO sPaziOmostra fotografica dedicata agli scatti d'autore in tema di architettu-ra, pianificazione e paesaggio pres-so il Chiostro del teatro san dome-nico in Piazza trento e trieste. Orario: lunedì-venerdì ore 16-20; sa-bato e festivi ore 10-12 e 16.20. ingresso libero e gratuitoPer informazioni: 0373-85418.

Appuntamenti28 Venerdì 22 Maggio 2009

Nei giorni attorno al 25 aprile 1945 anche a Cremo-na si voltò pagina rispetto a venti anni di regime ed ai disastri della guerra e della occupazione tedesca.

In quelle ore di fine aprile Cremona aveva vissuto gli estremi tragici sussulti della guerra provocati dal pas-saggio dell’esercito tedesco che si dirigeva a nord, pre-muto dagli Alleati e conte-stato dall’insurrezione.

Cessata la guerra e cadu-to il fascismo, bisogna ri-muoverne le macerie. Sono giorni di esul-tanza e di du-rissima fatica, di speranze e di preoccupazio-ne. L’economia è a terra, l’ordi-ne sociale e pubblico traballano, il cibo è scarso, non c’è l’energia elettrica, permane il copri-fuoco, manca il lavoro.

Ma la vita riprende e final-mente si costruisce la liber-tà. In quello scenario anche a Cremona riprendono eventi culturali, sportivi, di svago. Anche di questo si sente il bisogno ...quasi co-me del pane. Sfogliando le pagine di “Fronte Democra-tico”, l’unico quotidiano che si stampa a Cremona in quel periodo, abbiamo raccolto diverse notizie e notiziole interessanti e utili per dare un’idea di quei momenti.

In altra occasione in que-sta stessa rubrica abbiamo

dato conto di come, pur nei ristretti limiti stabiliti dal Go-verno Militare Alleato, abbia operato uno sforzo concor-de del CLN, evitando un pericoloso vuoto di potere e ripristinando immediata-mente i livelli di governo co-munale, prefettizio, scolasti-co, sanitario... Sono giorna-te convulse: tra il 25 il 28 aprile si completa la libera-zione della città, ed il 29 il Vescovo Cazzani riceve il Sindaco Calatroni, appena nominato. Tra il 30 e il 2

maggio arriva-no le notizie su Farinacci, pri-ma quella dell’arresto a V i m e r c a t e quindi quelle di un sommario processo e della fucilazio-

ne. Negli stessi giorni si in-sediano in città i militari alle-ati, comandati dal Col. Po-letti.

Il 29 aprile si annuncia che “da ieri sera è entrata in funzione Radio Cremona li-bera”, installata nei locali della scuola Ala Ponzone. Alle ore 19 la trasmissione inaugurale si è aperta con l’annuncio della liberazione della città. Si informa che le trasmissioni avverranno ogni giorno dalle ore 14 alle 21. Radio Cremona libera trasmetterà per una quaran-tina di giorni, fino al 5 giu-gno, quando viene fatta chiudere dall’Autorità Mili-tare Alleata.

1945: uNA PRIMAVERASTRAORDINARIA

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

AlTROFino al 31 maggiocremonaesPosIZIonel' arte e il tOrCHiOsesta rassegna internazionale dell'incisione di piccolo formato, dedicata al filosofo e ma-estro di vita dino Formaggio. saranno pre-sentati i maestri dell'incisione latinoamerica-na contemporanea e l'incisione italiana un-der 35. appuntamento al Centro Culturale santa

maria della Pietà di Piazza giovanni XXiii.Per informazioni: 0372-24679.

Dal 22 al 24 maggioPIZZIgHettoneeventotre giOrni in PiazzaPresso le Casematte delle mura storiche è in programma la ventunesima edizione della tradizionale esposizione di arte, commercio, artigianato e folklore.Orario: sabato ore 16-24, domenica 10-23.Per informazioni: 0372-7382224.

MuSIcA Dal 15 maggiocremonamusIca/concertoFestiVal di CremOna "ClaudiO mOnteVerdi" - XXVi ediziOnePresso la Chiesa di san marcellino sono in programma le celebrazioni nel 250° an-niversario della morte del grande compo-sitore tedesco g.F. Handel, avvenuta a londra il 14 aprile del 1759.

ecco gli appuntamenti alle ore 21:22 maggio: il pianto di maria.23 maggio: music across "Contempora-nea", omaggio a l. Berio.29 maggio: sì dolce è il tormento.30 maggio: dal madrigale alla Cantata italiana.5 giugno: g.F. Handel in viaggio tra roma e italia.Per informazioni: 0372-022001.

SPETTAcOlIFino al 23 maggiocremateatro/cabaretFranCO agOstinO teatrO FestiValal teatro san domenico appun-tamento teatrale dedicato ai gio-vani e agli studenti attraverso rappresentazioni, laboratori, mu-sica e video.Per informazioni: 0373-893328.

Prosegue fino al 7 giugno, nelle sa-le di Palazzo reale in Piazza del duo-mo 12 a milano, la mostra dal titolo "Futurismo 1909-2009. Velocità, arte, azione".

la mostra compone un quadro arti-colato ed esaustivo del principale mo-vimento culturale del novecento - na-to a milano e irradiatosi in tutta europa - e rilegge l'intera estensione del Fu-turismo sia in termini storici sia in ter-mini contenutistici, analizzando l'inte-ro, vastissimo campo d'azione del Futurismo e i diversi ambiti dell'espe-rienza umana su cui il movimento ha posto l'accento.

in mostra circa cinquecento opere, di cui trecento sono dipinti, disegni e sculture, che spaziano dall'arte al pa-roliberismo, ai progetti e disegni d'ar-chitettura, alle scenografie e costumi teatrali, dalle fotografie ai libri-ogget-to, fino agli oggetti dell'orizzonte quo-tidiano: arte decorativa, pubblicità, moda, tutti segnati dall'impronta inno-vatrice del Futurismo.

Orario: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20 (costo del biglietto 9 euro, ridotto 7,50 euro). lunedì dalle 14.30 alle 20 e gio-vedì 9.30-22.30

Per informazioni: 02-54919.

Il Futurismo protagonista a Milano

Venerdì 22 maggio alle ore 19, presso l'as-sociazione culturale "il nodo dei desideri" in via Borgo san Pietro 43 a Crema, è in pro-gramma l'inaugurazio-ne della 12ª edizione di "le terre della terra". si tratta di una mostra di pittura, scultura e vi-deo che quest'anno ha per titolo "earthart. terra e cuore".

la mostra nasce dall'incontro di tre arti-sti: la pittrice russa ta-tiana breslavtseva, lo scultore castelleonese giacomo stringhini ciboldi e il film maker filippino June castillo.

"differenti linguaggi artistici dialogano tra

loro offrono un filtro al nostro sguardo per in-terpretare il tema della terra. Vi sono la capa-cità della pittura di co-agulare in colore le for-ze del cosmo, la pro-fondità della scultura che è in grado di insi-nuarsi nella materia mutandola in pensiero

e di trasformare il su-perfluo in opera d'arte. Vi è, infine, lo strumen-to cinematografico, che può tagliare e sconvolgere con la du-rezza del reale. gli ar-tisti ci invitano a tenere un'attitudine empatica, del cuore oltre che del-la ragione, nei confron-

ti dell'ambiente: es-sendo anche noi terra, soffriamo dei medesi-mi cancri con cui noi stessi intacchiamo il nostro pianeta...". ec-co il succo della mo-stra, aperta fino al 13 giugno.

Orario: lunedì-saba-to ore 10-12.30; sabato pomeriggio ore 16-19 e su appuntamento.

il docufilm "Bleeding Heart" di June Castillo sarà proiettato dome-nica 24 maggio e di giovedì 4 giugno alle ore 21.15, mentre gio-vedì 28 ore 21,15 è in programma "terra e fuoco", viaggio musi-cale nelle culture po-polari.

Tre tipi di arte in mostra insieme a cremazOOM

Quando Cremonavoltò pagina dopovent'anni di regime

FuORI PROVINcIA

Per segnalarci iniziative, manifestazioni , rassegne e mostremandate una mail entro il martedì all'indirizzo:

[email protected]

La locandina della mostra

Page 29: il Piccolo Giornale

Come altri scrittori siciliani del Novecento, che hanno saputo coniugare la loro “insularità” con un’espe-rienza culturale dal respiro nazionale ed europeo (ba-sti pensare a Quasimodo, a Tommasi di Lampedu-sa fino a un Ripellino), ma rispetto ai suoi fratelli maggiori più appartato, BARTOLO CATTAFI è po-eta tra i più interessanti del secolo. Nato a Barcel-lona Pozzo di Gotto (ME),

nel 1922, e laureatosi in giurisprudenza, si trasferì a Mi-lano dove lavorò come pubblicitario . Intorno alla metà degli anni Sessanta, essendosi assicurata una piccola rendita, tornò in Sicilia, soggiornando ogni tanto presso gli amici milanesi. E’ morto, infatti,a Milano nel 1979. Dopo l’esordio di Nel centro della mano del 1951, volu-metto di evidente eredità ermetica, Cattafi conquista una sua pronuncia più personale attraverso una narrati-vità più distesa di stampo neocrepuscolare con i due volumi successivi, Partenza da Greenwich (1955) e Le mosche del meriggio (1958). Ma C. non è poeta neore-alista, poiché, a partire da Qualcosa di preciso (1961), secondo quanto riconosce lo stesso Raboni, si registra un passaggio da una sostanziale descrittività ad un to-no di tipo astratto-speculativo, che dà alla sua poesia una dimensione filosofica. Ciò è evidente nella raccolta L’osso, l’anima (1964) in cui si bilanciano incursioni sag-gistiche e sentenziose con venature colloquiali ed in-timistiche. Dopo quella pubblicazione, Cattafi tace per circa otto anni, per ripresentarsi ai lettori con L’aria sec-ca del fuoco (1972); qui, si concentra lo sforzo del po-eta nel rendere, in un dettato essenziale, lo strazio di una personalità dimidiata tra la educazione “lombarda”, tan-to che certa critica fa di C. un poeta della linea “lombar-da”, nonostante le sue origini, e un’istanza di ritorno alle radici. Questa riappropriazione della Sicilia sarà una costante delle raccolte successive, da La discesa al tro-no (1975) a Marzo e le sue idi (1977) fino a L’allodola ottobrina, uscito poche settimane prima della morte. Numerose sono le pubblicazioni postume che lo riguar-dano, da Chiromanzia d’inverno (1983) ad altre minori, finché Leotta e Raboni hanno curato alcune antologie a lui dedicate, dalle Poesie del 1990 alle Poesie 1943-1979 del 2001. Nell’ultima produzione, si fa vivo nel po-eta il confronto con il senso di dissoluzione che aleggia su tutte le cose, un senso che investe anche il rapporto con la poesia, concepita come una sorta di “mostro” che divora l’incauto poeta-Prometeo, in una furia distruttiva che ha in sé, comunque, una grande potenzialità espres-siva: Si legga, da Simùn, plaquette postuma del 2004, intitolata al vento del deserto, In mano il fuoco:

Prendere in mano il fuocoe scrivere su cose sconosciute

come un pazzo che stampacaratteri d’un fuoco

che gli scappa di manoe si erge a grande criniera

grande dorsosu cui alla cieca

alla luce abbagliante cavalcare.

(Segue dal numero precedente)

Tutto quel sangue che fiotta-va dalla maglietta sulle braccia bionde! Poi, in fretta, prima di abbandonarla, le aveva infilato nella tasca della minigonna un promemoria ferroviario di par-tenze per la Scozia e per l’Irlan-da; avrebbe tanto voluto visita-re quei paesi!

Quella ragazza, con il suo aspetto, sembrava proprio uscita da una saga celtica - leggeva anche dei libri, lui; era un tossico studioso ! –

Costa si convinse che il caso era troppo importante per ge-stirlo da solo: diramò un iden-tikit sommario a tre collabora-tori, il brigadiere Capece, il sovrintendente Trevisan e l’agente scelto Amadori, fa-cendoli vigilare a rotazione i locali della stazione centrale, del Duomo e di porta Garibaldi che erano i luoghi forniti di ban-chi di informazione; nel giro di un mese, cominciò a farsi un’idea meno incerta dell’as-sassino, intuendo che si tratta-va di un personaggio già cono-sciuto, anche se avrebbe do-

vuto consultare l’archivio per i necessari riscontri: lavoro trop-po lungo che non poteva avvia-re, soffocato com’era dalla “normale amministrazione “, che poi si risolveva nell’”eterna emergenza”. Comunque, gli inquirenti avevano verificato che gli spostamenti del sospet-to confluivano quasi sempre verso San Siro, segno che il soggetto abitava da quelle par-ti. Si trattava, ora, di individua-re un personaggio che avesse le giuste motivazioni per inne-scare tra i delitti il filo rosso dei promemoria ferroviari. - Che fosse un impiegato di un’agen-zia viaggi? - si domandava ri-petutamente Costa una sera, tornato a casa, mentre sfoglia-va uno di quei depliants di viaggi esotici che ti rifilano nel-la cassetta delle lettere.

Dopo aver preso un po’ di taccuini a porta Garibaldi, sta-va affrettandosi verso le scale del metrò, quando inciampò quasi in uno di quegli elefanti di avorio che i “vuo’ cumprà” vendevano dapperttutto. Fu costretto ad arrestarsi un mo-mento e il nero che vendeva

interpretò la sua mossa come una forma di interessamento alla merce e cominciò ad apo-strofarlo con quel linguaggio approssimativo, con quel tono querulo che i venditori ambu-lanti usano se vogliono convin-certi di qualcosa.

Si fermò per qualche secon-do, non tanto perché gli inte-ressassero gli oggetti esposti ma perché quel tipo gli ricorda-va, con la voce lamentosa e il bianco delle pupille lustre dalla fame, quel venditore ambulan-te senegalese che aveva pisto-lettato alla stazione Inganni.

Si trattava di uno che abitava vicino casa sua e che incontra-va spesso al bar, ad incaponir-si nei soliti quattro videogames. - Strani quei neri; non avevano neppure i soldi per mangiare; eppure quei pochi che aveva-no, li spendevano in oggetti inutili o nei simboli del consu-mismo “pataccaro” - .

Un giorno, aveva concepito un piano per attirarlo in un tra-nello; gli aveva detto che si era aperta una nuova sala giochi presso la stazione Inganni e quello aveva abboccato: dopo

un’oretta -non c’era anima viva nella stazione sotterranea in quella sorda sera di novembre - gli aveva scaricato in petto un intero caricatore con il silenzia-tore; trascinatolo in uno stanzi-no buio, lo aveva lasciato lì e se ne era tornato tranquillo a ca-sa; ma, prima di andare via, gli aveva messo in tasca una “chicca”: un promemoria delle linee ferroviarie nordafricane, conservato come souvenir di un viaggio in Marocco.

Si era arrischiato a prendere i treni locali ed era stata un’esperienza affascinante e terribile insieme: passeggeri con turbanti e tappetini logori, il viso scottato dei Berberi dell’Atlante; uomini grigi, con gli zoccoli e gli sguardi sfug-genti dei “bazaar” delle città marittime o donne olivastre e sudate con galline e bambini lerci attaccati alle sottane va-riopinte; per i primi chilometri, una puzza, uno sporco da vo-mitare, a cui poi ci si abituava, facendosi cullare dal fetore e dal sole rovente delle lamiere.

(Segue al prossimo numero)

di Vincenzo Montuori

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Che Cosa e’ mai la poesia? (poeti allo speCChio)

BaRtolo CattaFi

(seguito da numero precedente)

Ma se se ne andavano, vuol dire che c’erano, direbbe Monsieur de La Palisse!

E infatti gli storici hanno notato lo straordinario sviluppo culturale, musicale ed artistico della Cremona del ‘500.

“Quanto e come fossero colti i diversi strati sociali cremonesi del Cinquecento rispetto, poniamo, a quelli milanesi, o pavesi, o padovani o bresciani” è oggi impossibile sapere con certezza, afferma Giorgio Politi. E continua: “Qualche indizio, però, può essere trovato, e questi elementi rendono plausibile l’ipotesi che l’aristocrazia cremonese dell’epoca fossa assai colta, con una preferenza spiccata verso due ambiti disciplinari: la musica, vocale e strumentale, e la pittura”.

Di più: colta era, dimostra Politi, anche la “categoria” degli amministratori, dei “politici” diremmo oggi. Colti erano i Podestà, ma anche i membri del Consiglio cittadino, in grado di seguire ed apprezzare discorsi ufficiali in latino letterario. In questo contesto raffinato

e colto non poteva non fiorire anche una scuola di abili intagliatori del legno (ne abbiamo prove eccelse già nel ‘400) e di provetti maestri liutai.

Poi iniziò la crisi, nella seconda metà del ‘600, così bene indagata nel 4° volume, test’è uscito, della “Storia di Cremona”.

I secoli più recenti, il Settecento, l’Ottocento, il Novecento, non sono meno interessanti da studiare.

Sempre, il Palazzo comunale è stato al centro delle varie vicende.

Come centro della vita pubblica cittadina e del governo cittadino, ha ospitato nel contempo attività disparate, alcune di carattere privato, subendo continue modifiche degli spazi interni per le varie esigenze che, con il passare del tempo, subivano mutamenti.

Una evoluzione che ha contrassegnato in maniera significativa anche l’aspetto esterno, al punto che da palazzo integrato con altri edifici che si affacciavano su quella che un tempo era la platea parva, più o meno l’attuale Piazza Stradivari, è stato alla fine isolato, così da costituire una sorta di grande blocco quadrato di mattoni rossi.

Il Palazzo comunale però è rimasto l’edificio pubblico simbolo per eccellenza della vita politica ed amministrativa di Cremona, con il passare degli anni non più svolta da pochi maggiorenti, ma da rappresentanti eletti direttamente dal popolo, al quale sono

chiamati a rispondere, ed il cui compito è di amministrare la cosa pubblica sulla base di principi di onestà, giustizia, legalità.

La predisposizione di un volume dedicato interamente a questo edificio è perciò un evento di grande valenza civica. Ma anche di alto significato e di indubbio valore scientifico, in quanto costituisce una chiara messa a punto delle attuali conoscenze ed è nel contempo un’occasione di ricerca e quindi uno strumento fondamentale di lavoro per ricerche future. E certo non è stata un’impresa da poco, considerata la scarsità di documenti, soprattutto riferiti ai secoli più antichi.

Oltre alla storia degli edifici e degli spazi che essi delimitano, il libro riporta numerosi dati, in buona parte inediti, sulla vita delle istituzioni e sul funzionamento degli uffici. La storia di un “monumento”, quale è un palazzo comunale di origine medievale, non può infatti essere limitata alla restituzione delle vicende costruttive ma deve tener conto anche della struttura amministrativa che il Comune ha assunto di volta in volta nel corso del tempo, innanzitutto perché proprio questa, molte volte, ha determinato gli interventi di modifica o di ampliamento dell’edificio, ma poi anche perché è attraverso essa che il palazzo ha assunto un significato ed un valore, anche simbolico, nella vita della città.

(segue il prossimo numero)

Zibaldone 29

A “il Piccolo – Zibaldone” sembra inte-ressante riproporre a puntate la ricca storia della città di Cremona ricorrendo all’opera scritta dal prof. Giancarlo Cora-da, noto storico cremonese, presentata il 17 dicembre del 2006

Venerdì 22 maggio 2009

Storia di Cremona - 12 di Giancarlo Corada

informaZioni di viaGGio - 3 (Un thriller metropolitano)Racconto di Vincenzo Montuori

In questi giorni ci è tornata tra le mani una pagina del “Corriere della Sera” del 17 febbraio scorso in cui si leggeva un articolo dal titolo: «Cre-mona risarcisca Crema per l' asse-dio del Barbarossa». Per l’850° an-niversario di una vicenda storica che vide il Comune di Crema soccombe-re alle truppe di quello di Cremona, un consigliere dei Verdi, e non della Lega Nord come si sarebbe portati a pensare, in Consiglio comunale asseriva: «Cremona, per quei danni causati alla città di Crema, deve pa-gare». Quanto? Un risarcimento quantificato in 50.000 euro.

Seppure con ritardo, si è pensato di riportare il passaggio storico cui lo stravagante consigliere comunale si riferisce.

Nel settembre 1155 Federico Bar-barossa aveva emanato un editto col quale bandiva i Milanesi e li pri-vava della zecca, del teloneo (tassa su trasporti e commerci) e di ogni altra regalia, in favore della fedele Cremona. I Milanesi venivano defini-

ti “empi distruttori” di Como e di Lodi. Nel 1159, il Barbarossa aveva messo sotto assedio il Comune di Crema, alleato di Milano.

Si dice che questo sia stato l' as-sedio più lungo del Medioevo. Durò 6 mesi e costò la vita a molti crema-schi: fatti prigionieri dal Barbarossa e usati come scudi umani contro i loro stessi concittadini. Sullo sfon-do, il vero scontro era con il Papa Adriano VI di cui Milano, Lodi e Cre-ma erano alleati.

Fabrizio Gabrielli nel libro “Fede-rico I di Svevia, detto il Barbarossa” (www.ilpalio.org) scrive:

«Nel giugno del 1158 Federico scese per la seconda volta in Italia con grandi forze alle quali si unirono quelle dei grandi feudatari italiani e di una parte dei Comuni.

Risottomessa Brescia e ricostrui-ta Lodi, fu assediata Milano che si sottomise obbligandosi a sottoporre all'approvazione imperiale la nomina dei suoi consoli e rinunciando alla supremazia su Como e Lodi. Venne

quindi convocata per l'11 novembre la seconda e più importante Dieta di Roncaglia, alla quale intervennero arcivescovi e vescovi delle principa-li diocesi, principi, duchi, conti, mar-chesi e consoli di tutte le città. Sco-po della dieta era di regolare giuridi-camente la posizione dei signori e delle città nei riguardi dell'Imperato-re.» ….« Principio fondamentale al-lora applicato, e desunto dal diritto romano, era che i diritti dell'Impero non potevano decadere o scemare per desuetudine, né essere invalida-ti da consuetudine contraria.

Tali decisioni colpivano in partico-lare le città della Lombardia contro le quali si appuntavano altre dispo-sizioni: era proibita la guerra privata, vietate le leghe fra città e le consor-terie, stabilito che le controversie potessero risolversi soltanto davan-ti a giudici imperiali. In questo modo l'assolutismo imperiale era garantito anche per l'avvenire dalla dichiara-zione dell'imprescrittibilità dei diritti imperiali.

Federico cercò presto di tradurre in atto gli amplissimi poteri a lui rico-nosciuti. Non contento di approvare le nomine dei magistrati cittadini, volle inviare nelle città dei magistra-ti propri, intendendo così assicurare la soggezione delle città; ma i Co-muni si opposero.

Ritenendo sciolto il trattato con-cluso poco prima con Milano, il Bar-barossa sottrasse numerosi paesi alla giurisdizione di Milano e occupò i castelli di Milano e Crema, appel-landosi appunto a quell'accordo. Altre città si unirono alla resistenza di queste due città. Crema, fedele alleata di Milano, assediata dalle truppe imperiali resistette per sei mesi, ma fu costretta ad arrendersi e fu distrutta. I milanesi si trovarono così spinti a una lotta ineguale, ulti-mo e inevitabile tentativo di conser-vare l'autonomia.»

Il nostro consiglio al simpatico consigliere cremasco è lo stesso che gli è piovuto addosso da ogni parte: studi meglio la Storia.

Un po’ di Esopo oggi ci vuole...

L’ALCionEL’alcione è un uccello amante della

solitudine, che vive sempre sul mare e fa, dicono, il suo nido sugli scogli vi-cini alla costa, per sfuggire alla caccia degli uomini. Un giorno un alcione che stava per deporre le uova, posandosi su di un promontorio, scorse una roc-cia a picco sul mare, e andò a farci il nido. Ma una volta, mentre esso era fuori in cerca di cibo, accadde che il mare, gonfiato dal soffio impetuoso del vento, si sollevò fino all’altezza del nido e lo inondò, affogando i piccoli. Quando, al suo ritorno l’alcione vide quel che era accaduto: "Me misero", esclamò, "per guardarmi dalle insidie della terra mi rifugiai sul mare; e il mare mi si è dimostrato ben più infido di quella.

Questo capita anche a certi uomini, che, mentre si guardano dai loro ne-mici, senz’avvedersene, vanno a cas-care in mezzo ad amici che sono ben peggiori di quelli.

federiCo BarBaroSSa e una richiesta goliardica dopo 850 anni

Page 30: il Piccolo Giornale

Programmi televisivi da Sabato 23 a Venerdì 29 Maggio 2009

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raiuno

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11.30 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1-easydriver.att.14.00 easydriver.attualita'14.30 effeTTosabaTo.attualita'17.00 Tg1-cheTempofa17.10 asuaimmagine.attualita'17.40 Tg1l.i.s17.45 passaggioanordovesT18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg1-Tg1sporT20.30 affariTuoi.Quiz21.10 Tilasciounacanzone00.05 Tg1Telegiornale00.10 applausi.attualita'

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10.00 unomaTTina.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoispecialeper222.45 Tg1Telegiornale/Tv723.50 l'appunTamenTo.attualita'00.25 Tg1noTTe/leidee

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11.45 Tgrregioneuropa12.25 Telecamere.attualita'12.55 sigira.sport13.25 TimbucTu.documentario14.00 Tg3-Tgr-meTeo14.35 in1/2h.attualita'15.00 Tg3flashl.i.s.15.05 girod'iTalia:15aTappa18.00 arseniolupin.Telefilm19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob.varieta'20.10 cheTempochefa.att.21.20 reporT.attualita'23.20 Tg3regione-Tg323.35 glob.varieta'

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13.00 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis14.50 girod'iTalia:19aTappa (15.15Tg3flashl.i.s.)18.10 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 elezionieuropee2009 conferenzasTampa22.40 parlaconme.varieta'24.00 Tg3-Tgregione-meTeo

11.35 mezzogiornoinfamiglia12.20 Tg2giorno13.25 dribbling-piTlane14.00 formulaunoQualifiche g.p.dimonTecarlo15.30 iTalianacademy217.10 serenovariabile.att.18.05 Tg2noTizie-meTeo18.10 jag.Telefilm19.00 piloTi.sit-com19.35 scoriediscorie.varieta'20.25 esTrazionidelloTTo20.35 Tg2noTizie21.05 coldcase.Telefilm22.45 sabaTosprinT

11.30 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno13.25 Tg2moTori13.35 Tg2eaTparade13.45 Quelliche...aspeTTano15.30 Quellicheilcalcioe...17.05 sTadiosprinT18.05 Tg2noTizie-dossier19.00 90°minuTo-numerouno19.25 sQuadraspecialelipsia20.30 Tg2noTizie21.00 ncis-uniTa'anTicrimine21.45 numb3rs.Telefilm22.35 ladomenicasporTiva01.00 Tg2noTTe

13.00 Tg2giorno13.30 cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 iTalianacademy2.reality15.00 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 elezionieuropee200918.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo19.00 7viTe.sitcom19.25 piloTi.sitcom19.35 sQuadraspecialelipsia20.25 loTTo-Tg2noTizie21.05 annozero.attualita'23.30 Tg2-Tg2punTodivisTa23.25 scorie.varieta'

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10.10 l'inTervisTa.attualita'10.45 ercolel'invincibile.film12.30 Tgla7-sporT713.00 diane,unosbirro infamiglia.Telefilm16.00 noisiamoangeli.Telefilm18.05 TuTTosuopadre.film19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 vicTorvicToria.varieta'21.10 imagnifici7cavalcano ancora.film23.10 fenomeniparanormali inconTrollabili.film00.50 Tgla7/m.o.d.a.

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10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 ilpapaveroe'anche unfiuore.film16.00 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 specialeTgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 coldsQuad.Telefilm23.40 vicTorvicToria.varieta'

09.15 omnibuslife.attualita'10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 acasaperlevacanze16.05 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 irmaladolce.film23.40 vicTorvicToria.varieta'01.05 Tgla7

10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 amanTediguerra16.00 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 bello,onesTo,emigraTo ausTraliasposerebbe...23.40 vicTorvicToria.varieta'

10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 mikehammer.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 lafayeTTe,unasTrada perduebandiere.film16.00 relichunTer.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 ThedisTricT.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 TeTris.attualita'23.45 sTarsofchariTy.attualita'00.50 Tgla7/la25aora

sabato 23 domenica 24 lunedi’ 25 martedi’ 26 mercoledi’ 27 giovedi’ 28 venerdi’ 29

&

raidue

Televisione Cinema n mercoledì da campioni. Si pro-fila uno share di record per la par-titissima tra Mar-cheter Utd e Bar-

cellona, ultimo atto della Champions League 2008-09, in programma mercoledì prossimo su RaiUno.

Il match forse più atteso, tra le due squadre che me-glio rappresentano il calcio europeo. Non più la fantasia spagnola contro la fisicità inglese, ma uno scontro tra titani del football, che pos-sono vantare rese cosmpoli-te e quindi non più etichetta-bili come una volta.

SFIDA NELLA SFIDA A parte la conqiuista del pre-stigioso trofeo, in ballo c’è anche la seria candidatura per la vittoria del Pallone d’oro: a contenderselo, ov-viamente, le vedette Cristia-no Ronaldo e Messi. Il porto-ghese e il suo Manchester sono i campioni in carica sia della Coppa che del trofeo

individuale, ma la minaccia dei catalani trascinati dall’im-prendibile argentino è molto pericolosa.

PRONOSTICO Il Barcel-lona sembra farsi preferire per il numero elevato di cam-pioni, ma anche perché sembra un segno del desti-no la qualificazione strappa-ta senza merito e a tempo

scaduto al Chelsea. Per i ca-talani, vincitori dell’edizione 2006, potrebbe essere la terza affermazione, mentre gli inglesi puntano al poker dopo i successi nel 1968, 1999 e appunto 2008.

LA SEDE Scenario della finale sarà lo stadio Olimpico di Roma, che per la quarta volta ospita l’atto finale della coppa più importante d’Eu-ropa.

In precedenza, nel 1976-77 e nel 1983-84 vinse sem-pre il Liverpool (infinale ri-spettivamente su Borussia Mönchengladbach e Roma

ai rigori), mentre nell’edizio-ne 1995-96 si impose la Ju-ventus sull’Ajax, sempre dal dischetto.

RaiUno, mercoledì ore 20.45

U

Due esilaranti attori (Ar-nold Schwarzenegger e Dan-ny De Vito) protagonisti nella divertente commedia “I ge-melli” del 1988 diretta da Ivan Reitman

la trama Per uno spe-c ia l iss imo esper imento scientifico, Mary Ann Bene-dict è stata fecondata col seme di sei uomini eccezio-nali, affinchè generi un figlio straordinario, per il bene dell’umanità. Ma nascono in-vece due gemelli: Julius, ec-cezionalmente sviluppato, e Vincent, piccolissimo, men-tre alla madre viene comuni-cato che l’unico nato è mor-to. I due bambini, separati subito dopo la nascita, cre-scono ignorando l’uno l’esi-

stenza dell’altro e credendo che la madre sia morta di parto.

Dopo 35 anni Julius Bene-dict un uomo gigantesco, in-telligente, colto, ma molto ingenuo, dedito a studi scientifici in un’isola deserta dei Mari del Sud, apprende dallo scienziato suo maestro di avere un fratello gemello, che vive negli Stati Uniti, e subito parte entusiasta per raggiungerlo. Vincent Bene-dict è invece un piccolissimo e vivacissimo ometto, alleva-to in un orfanotrofio, un im-broglione che vive di espe-dienti, ed è sempre in mezzo ai guai per i suoi affari poco puliti. Giunto a New York, Ju-lius lo trova in prigione e per liberarlo gli paga la cauzione. Dal quel momento, i due fra-telli, diversissimi in tutto, di-ventano indivisibili, imparano a volersi bene e ad aiutarsi, attraversando molte spiace-voli avventure, sia con peri-colosi gangsters, sia con commercianti d’auto di lusso rubate, dai quali Vincent è seriamente minacciato, e dai quali Julius riesce a salvarlo, un po’ con la sua ecceziona-le forza fisica, un po’ con la sua onestà.

italia 1, domenica ore 19

C’è grande attesa per la partitissimatra Manchester Utd e Barcellona

Mercoledì da campionicon la finale di Roma

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SCHWARZENEGGER e DE VITODue gemelli davvero originali

Assi a confronto: sopra Cristiano Rinaldo e a lato Lionel Messi

Page 31: il Piccolo Giornale

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

08.50 LOGGIONE. Musicale09.30 SUPER PARTES. Attualita'10.45 FINALMENTE ARRIVA KALLE13.00 TG5 - METEO 513.45 IL MAMMO. Telefilm14.00 AMICI CASTING15.30 VERISSIMO. Attualita'18.15 IL MAMMO. Telefilm18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 NO SCHERZI, NO PARTY23.40 OSCURE PRESENZE A COLD CREEK. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO5

08.00 MATTINO 5. Attualita' 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.45 CIAK JUNIOR10.15 VERISSIMO -R-. Attualita'13.00 TG 5 - METEO 513.45 BELLI DENTRO. Sit-Com14.10 L'ULTIMO REGALO. Film16.30 VIP. Fiction18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.40 PAPERISSIMA SPRINT21.30 SPECIALE MAI DIRE GRANDE FRATELLO24.00 SE DEVO ESSERE SINCERA01.30 TG5 NOTTE/METEO5

08.40 MATTINO 5. Attualita' 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Attualita'16.15 POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI )18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 I CESARONI. Fiction23.20 MATRIX. Attualita'01.00 TG5 NOTTE/METEO501.30 STRISCIA LA NOTIZIA - R -

08.40 MATTINO 5. Attualita' 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Attualita'16.15 POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI )18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 L'ISOLA DEI SEGRETI. Fiction23.20 THE GIFT. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO502.15 STRISCIA LA NOTIZIA - R -

08.40 MATTINO 5. Attualita' 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Attualita'16.15 POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI )18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 L'ISOLA DEI SEGRETI. Fiction23.20 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO501.50 STRISCIA LA NOTIZIA - R -

08.40 MATTINO 5. Attualita' 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Attualita'16.15 POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI )18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 LO SHOW DEI RECORD23.45 TERRA! Attualita'00.45 TG5 NOTTE/METEO501.15 STRISCIA LA NOTIZIA - R -

08.40 MATTINO 5. Attualita' 11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Attualita'16.15 POMERIGGIO CINQUE (18.00 TG5 MINUTI )18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA21.10 PIPER. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO501.30 STRISCIA LA NOTIZIA - R -

11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE (11.30 TG4 - VIE D'ITALIA)12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 313.30 TG 4 - METEO 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.00 POIROT. «Rapimento del pri- mo Ministro - Doppio Indizio» 17.00 DETECTIVE MONK. Telefilm18.00 VANISHING DOLPHINS. Doc18.55 TG 4 - METEO 419.35 WALKER TEXAS RANGER21.30 TRAPPOLA DI CRISTALLO24.00 LAW & ORDER. Telefilm00.15 PASSWO*RD. Attualita'01.15 TG4 RASSEGNA STAMPA

09.20 UMBRIA: DA GUBBIO AD ASSISI. Documentario10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO12.10 MELAVERDE / TG 4 - METEO14.00 IN VIAGGIO CON PAPA'. Film16.20 AMICO, STAMMI LONTANO ALMENO UN PALMO. Film18.35 iL RITORNO DI COLOMBO «Agenda per omicidi»18.55 TG4 - METEO 421.00 UN GIORNO PER CASO22.55 CONTROCAMPO01.50 TG4 RASSEGNA STAMPA

11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO11.40 UN DETECTIVE IN CORSIA12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 313.30 TG 4 - METEO 414.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 WOLFF. Telefilm16.00 SENTIERI. Soap16.20 ANGELICA E IL GRAN SULTANO. Film18.40 TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) 20.20 WALKER TEXAS RANGER21.10 IL COMANDANTE FLORENT «una giornata infernale» 23.20 CUORI RIBELLI. Film

10.30 ULTIME DAL CIELO11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO 11.40 UN DETECTIVE IN CORSIA12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 313.30 TG 4 - METEO 414.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.00 WOLFF. Telefilm16.00 SENTIERI. Soap16.15 UNA FAMIGLIA NEL WEST: Il coraggio di ricominciare18.40 TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) 20.20 WALKER TEXAS RANGER21.10 NEL CENTRO DEL MIRINO23.55 WE WERE SOLDIERS. Film

10.30 ULTIME DAL CIELO11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO11.40 UN DETECTIVE IN CORSIA12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 313.30 TG 4 - METEO 414.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.00 WOLFF. Telefilm16.50 SENTIERI. Soap17.00 A SPASSO CON KATHERINE18.40 TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) 20.30 WALKER TEXAS RANGER21.10 NATI CON LA CAMICIA. Film23.25 FULL MONTY. Film02.10 TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 ULTIME DAL CIELO11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO11.40 UN DETECTIVE IN CORSIA12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 313.30 TG 4 - METEO 414.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.35 WOLFF. Telefilm16.25 L'ORFANA SENZA SORRISO18.40 TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) 20.30 WALKER TEXAS RANGER21.10 GLI INTOCCABILI. Film23.20 AMERICAN HISTORY X. Film01.30 TG4 RASSEGNA STAMPA02.15 STASERA A TEATRO

10.10 FEBBRE D'AMORE. Soap10.30 ULTIME DAL CIELO11.30 TG4 NOTIZIE TRAFFICO11.40 UN DETECTIVE IN CORSIA12.25 DISTRETTO DI POLIZIA 313.30 TG 4 - METEO 414.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.35 GRAN PREMIO. Film18.40 TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) 20.20 WALKER TEXAS RANGER21.10 PIOGGIA SPORCA. Film23.40 VERDETTO FINALE. Film01.55 TG4 RASSEGNA STAMPA02.15 SATYRICON. Film

06.55 CARTONI ANIMATI10.40 DHARMA & GREG. Telefilm11.20 V.I.P. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT13.35 TG COM13.40 LA VITA SECONDO JIM14.55 GREYSTOKE: LA LEGGENDA DI TARZAN. Film16.35 LO STILE DEL DRAGONE18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 TUTTO IN FAMIGLIA. Tf19.25 BARNYARD - IL CORTILE21.10 LA TELA DI CARLOTTA. Film22.55 BLADE II. Film

10.20 BATMAN - TORNADO KID E SONNACCHIA. Cartoni 10.55 ROBIN HOOD. Telefilm11.50 GRAND PRIX12.25 STUDIO APERTO - METEO13.05 GUIDA AL CAMPIONATO14.00 RITORNO AL MONDO DI OZ17.55 LIZZIE MCGUIRE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 I GEMELLI. Film21.30 TRANSPORTER EXTREME23.15 NOME IN CODICE BROKEN ARROW. Film01.25 STUDIO SPORT01.55 MEDIASHOPPING

10.20 BAYWATCH. Telefilm11.20 SUPERCAR. Tf12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 HIGH SCHOOL MUSICAL16.55 HANNAH MONTANA. Tf17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.35 I SIMPSON. Cartoni20.05 CAMERA CAFE'. Sit-Com20.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA21.10 HULK. Film23.20 DOOM. Film01.55 POKER1MANIA. Varieta'

10.20 BAYWATCH. Telefilm11.20 SUPERCAR. Tf12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 HIGH SCHOOL MUSICAL 216.55 HANNAH MONTANA. Tf17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.35 I SIMPSON. Cartoni20.05 CAMERA CAFE'. Sit-Com20.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA21.10 DUPLEX. Film22.55 RICKY BOBBY. Film01.05 STUDIO SPORT

10.20 BAYWATCH. Telefilm11.20 SUPERCAR. Tf12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 CAMP ROCK. Film16.55 HANNAH MONTANA. Tf17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.35 I SIMPSON. Cartoni20.05 CAMERA CAFE'. Sit-Com20.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA21.10 STEP UP. Film23.20 KILL BILL VOL. 2. Film01.55 STUDIO SPORT

10.20 BAYWATCH - SUPERCAR12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 POPSTAR. Film16.55 HANNAH MONTANA. Tf17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.35 I SIMPSON. Cartoni20.05 CAMERA CAFE'. Sit-Com20.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA21.10 C.S.I. SCENA DEL CRIMINE22.05 C.S.I. NEW YORK23.05 REAL C.S.I. Reality 00.50 STUDIO SPORT

11.20 SUPERCAR. Tf12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 LIZZIE MCGUIRE - DA LICEALE A POPSTAR. Film16.55 HANNAH MONTANA. Tf17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO 19.35 I SIMPSON. Cartoni20.05 CAMERA CAFE'. Sit-Com20.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA21.10 INSIDE MAN. Film23.45 LOST TREASURE. Film01.40 POKER1MANIA. Varieta'

08.30 REDAZIONALI VENDITE12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG12.45 CUCINOONE13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG14.30 VIDEOONE16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG17.45 VIAGGIOONE18.00 CINEMAONE19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.15 TRUCCOONE20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG21.00 DENTRO LE NOTIZIE22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

08.30 REDAZIONALI - VENDITE12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG12.30 OBIETTIVO TERRITORIO13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG15.00 OBIETTIVO SHOW16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG18.00 SPORT19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.25 DENTRO LE NOTIZIE20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG20.50 DOMANI E' UN ALTRO GIORNO21.00 OBIETTIVO TERRITORIO22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

10.00 DENTRO LE NOTIZIE11.00 SANTA MESSA12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG12.30 IL VANGELO ALLA PROVA13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG14.00 FILM16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG17.30 OBIETTIVO JUDO19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.25 OBIETTIVO SHOW20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG21.00 OBIETTIVO TERRITORIO22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 OROSCOPO SETTIMANALE08.30 REDAZIONALI - VENDITE12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG13.00 CUCINOONE13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG14.00 VIDEOONE16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG17.45 VIAGGIOONE18.00 CINEMAOONE19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.15 TRUCCOONE20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG21.00 PIZZIGHETTONE CALCIO22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 OROSCOPO SETTIMANALE08.30 REDAZIONALI - VENDITE12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG13.00 CUCINOONE13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG14.00 VIDEOONE16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG17.45 VIAGGIOONE18.00 CINEMAOONE19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.15 TRUCCOONE20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG21.00 CREMONESE CALCIO22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 OROSCOPO SETTIMANALE08.30 REDAZIONALI - VENDITE12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG13.00 CUCINOONE13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG14.00 VIDEOONE16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG17.45 VIAGGIOONE18.00 CINEMAOONE19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.15 TRUCCOONE20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG21.00 COCKTAIL IN TV22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

06.55 OROSCOPO SETTIMANALE11.00 MILLEVOCI12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG13.00 CUCINOONE13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG14.00 VIDEOONE16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG17.45 VIAGGIOONE18.00 CINEMAOONE19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG19.15 TRUCCOONE20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG21.00 SUPER TOMBOLONE22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

SOL REGINAPO

SABATO 23 DOMENICA 24 LUNEDI’ 25 MARTEDI’ 26 MERCOLEDI’ 27 GIOVEDI’ 28 VENERDI’ 29

31Venerdì 22 Maggio 2009

CINEMA programmazione settimanale

CREMONAMegacine Cremonapo (199.404.406)Www.Cremona.Megacine.It•17 Again - Ritorno Al Liceo • Angeli & Demoni• Role Models• Star Trek XI• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• Vincere

Tognazzi (0372 458892)• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• Angeli E Demoni

Filo (0372 411252)• Earth- La Nostra Terra

Multi Starplex Gadesco (0372 838295)• Angeli E Demoni• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• 17 Again• Vincere• Hannah Montana• San Valentino Di Sangue

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it•Vincere• 17 Again• Role Models• Star Trek XI• Una Notte Al Museo 2: La Fuga• Angeli & Demoni

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it• Vincere• Taxi To The Dark Side• Antichrist• Role Models• Una Notte Al Museo 2 - La Fuga

SPINO D’ADDAVittoria (0373 980106) • Hannah Montana

“Role Models” è una piacevolissima commedia incentrata su quattro prota-gonisti che prendono più pugni in fac-cia dalla vita di quanti riescano a dar-ne.

LA TRAMA Danny e Wheeler sono i venditori svogliati di un energy-drink per teenagers. In seguito a una sbronza ed a un alterco con un pubblico ufficia-le, vengono arrestati, processati e co-stretti dalla corte a scontare centocin-quanta ore presso un centro di forma-zione per bambini. A ciascuno di loro

verrà affidata la cura e la responsabilità di un minore. Superato il primo collo-quio con la bizzarra direttrice, ex gale-otta con problemi superati di dipenden-za, Danny e Wheeler incontrano Augie, un nerd sedicenne ossessionato dai giochi di ruolo, e Ronnie, un bullo di colore col vizio della trivialità. All’inizio del rapporto i quattro se le ìsuoneranno di santa ragione, imparando però molto presto a volersi bene in un lungo il viag-gio verso la maturità.

LA SFIDA Il film vuole mettere insie-me due adulti mai cresciuti e due ragaz-zini cresciuti troppo in fretta, che devo-no fare i conti con la propria personale inadeguatezza. I protagonisti, nessuno escluso, rivendicano il diritto alla nor-malità, alla disuguaglianza e alla disob-bedienza per continuare ad essere quello che si è. Insieme sapranno cre-are il miracolo di una famiglia eteroge-nea e compatta, alternativa a quella istituzionale, troppo distratta o ecces-sivamente tutelare.

Le difficoltà di crescere in una commediaCINEMA – Il regista punta la telecamera sulle contraddizioni dei giovani

Una scena del film Role Models con Paul Rudd e Seann William Scott

Cast: Seann William Scott, Paul Rudd, Christopher Mintz-Plasse, Bobb'e J. Thompson, Elizabeth Banks, Jane Lynch, Ken Jeong, Ken Marino.

Durata: 99 minuti Produzione: Universal Pictures - Usa, Germania 2008

di David Wain

Di Shawn Levy

Genere: Commedia

UNA NOTTE AL MUSEO 2: LA FUGABen Stiller torna a indossare i panni del

custode notturno Larry e trasloca, armi, bagagli e statue di cera comprese, allo “Smithsonian Institute”, il museo più gran-de del mondo, con una collezione di oltre 136 milioni di pezzi: dall’aereo su cui volò Amelia Earhart durante la trasvolata sull’Oceano Atlantico, alle foto segnaleti-che di Al Capone, fino alle pantofole rosse di Dorothy. Decine e decine di nuovi per-sonaggi tornano in vita per portare ancora una volta sul grande schermo un’ondata di confusione, divertimento e fantastiche av-venture. La storia sono loro e la fanno tut-ta in una notte.

Rassegne settimanali"Ora o mai più" (lunedì)The Millionaire"Cineforum" (martedì)Frozen River "Over 60" (mercoledì)I Mostri Oggi"Cineforum" (giovedì)Verso l'Eden

Martedì torna“Omnibus”

Martedì 26 maggio torna “Omnibus”, il magazine di at-tualità e costume, giunto al quarto numero.

Come è ormai consuetudi-ne, il magazine propone sto-rie accattivanti e personaggi che hanno fatto parlare di sé nelle ultime settimane.

Appuntamento nei dispen-ser e buona lettura…

Page 32: il Piccolo Giornale

Un po’ per mettere in guardia i giovani, ma so-prattutto per fare scanda-lo, i siti americani si diver-tono a confrontare le foto dei personaggi famosi prima e dopo l’intervento del chirurgo plastico.

UNA MODA Le varie testate on line fanno a gara per pubblicare le fo-to peggiori. “Good genes or good docs?” è il titolo piuttosto eloquente di una rubrica cult che furo-

reggia su TMZ.com: due primi piani di attrici, atto-ri, sportivi, giornalisti tra i più noti, uno dal passato e uno recente. Senza bi-sogno di ulteriori com-menti.

In Italia siamo più cle-

menti, ma in certe occa-sioni spuntano fuori dal nulla vecchie immagini che rendono il confronto impietoso.

Basta, infatti, cercare negli archivi fotografici,

spostare indietro di qual-che anno (almeno una quindicina) i criteri di ri-cerca e il gioco è fatto. Ebbene, alcune si ricono-scono a stento, per altre il

tempo sembra essersi fermato, ma sempre più spesso il dopo è peggio del prima.

Basti notare la trasfor-mazione di Donatella Ver-

sace, sorella del famoso stilista deceduto qualche anno fa a Miami e fonda-tore di una griffe di moda ancora su l l a c res ta dell’onda. Giudicate voi…

di Emilia Codignola

l mito dello sport america-no non è più tale. Una vol-ta infangata la sua reputa-zione, i tabloid infieriscono e Michael Phelps ci rica-sca. Nel febbraio scorso

le foto del pluricampione olimpi-co americano mentre fumava marijuana, hanno fatto il giro del mondo suscitando scalpore.

Per colpa di quegli scatti Phelps, vincitore a Pechino di 8 medaglie d’oro, 7 delle quali con record mondiale, è stato sospe-so per tre mesi. Ora che ha ripre-

so gli allenamenti in piscina, l’at-leta simbolo dello sport a stelle e strisce è coinvolto in un altro scandalo.

STESSO TABLOID Uno sco-op del settimanale scandalistico “News of the World” (lo stesso che lo ha pizzicato a fumare ma-

rijuana) rivela il nuo-v o “ r e c o rd ” d i Phelps: 180 minuti di sesso a tre.

L’americano, se-condo la testimo-nianza della giovane spogliarellista There-sa White, avrebbe fatto sesso con lei e un’altra ragazza per ben tre ore.

LA TESTIMONE «Michael è venuto nel locale dove lavo-ro, con degli amici - ha raccontato The-resa - erano lì da un paio d’ore, lui mi pia-ceva anche se con le ragazze era un po’ arrogante. Mi disse

che gli piacevano le ragazze basse e io pensai che fosse stra-no, perché lui è molto alto. Ini-ziammo a fare dei giochi con il ghiaccio mentre bevevamo, do-po due ore io ero piuttosto ubria-ca…!». Poi racconta del rappor-to a tre entrando nei minimi det-tagli.

Non è la prima volta che cam-

pioni sportivi americani sono coinvolti in scandali sessuali, ma il più delle volte è purtroppo ve-ro. In ogni caso Phelps, che per anni è stato lontanissimo dal pettegolezzo, deve essersi ubria-cato di notorietà ed oggi non è più l’orgoglio dell’America.

Otto ori all’Olimpiadi potevano essere sfruttati meglio.

ILa sana provincia italiana alza la vo-

ce. Non solo in campo economico, ma anche nello sport ed è normale che sia così visto che le due cose sono spesso collegate.

Il calcio fa storia a sé, visto che solo nelle metropoli girano i tanti milioni di euro necessari per puntare al titolo ita-liano. Ma in molte altre discipline, am-ministrate con più raziocinio dalle so-cietà, le piazze metropolitane non solo devono chinare la testa, ma in molti casi addirittura gettano la spugna, visto che il bacino d’utenza diventa piccolis-simi, strangolato da quello del calcio.

BASKET Nella lega della palla a spicchi da alcuni anni domina Siena, che resta inarrivabile per Milano e Ro-ma malgrado consistenti investimenti. Addirittura Napoli è stata cancellata dalla geografia della pallacanestro, mentre da anni Torino ha fatto perdere le sue tracce. In compenso, vanno a gonfie vele Teramo, Treviso, Biella e Pesaro (tutte ai playoff).

VOLLEY Sotto rete la fanno da pa-

drone Trento (campione d’Europa in carica) e Piacenza, arrivate con merito in finale playoff, dopo aver battuto altre realtà di provincia come Cuneo e Ma-cerata. E la vittoria di Piacenza porta per la prima volta il Tricolore in riva al Po. E le metropoli? Milano da tempo ha gettato la spugna, mentre Roma dopo due buone stagioni è ripartita dalla se-rie A2. Anche nel volley Torino non esi-ste più, dopo che negli anni ’80 era ai vertici europei.

RUGBY Nello sport della palla ovale le piazze più piccole hanno sempre dominato il campionato. Soprattutto il Veneto ha fatto incetta di scudetti, fino a che Milano è scesa in campo, diven-tando una potenza.

Ma i fasti della Mediolanum sono lontani ed ora solo Roma rappresenta le metropoli nella massima serie, anche se le due squadre partecipanti si sono salvate a fatica. Anche in questa stagio-ne i playoff a quattro vedono la parteci-pazione di piccole città, ma dalla gran-de tradizione.

La stessa cosa avviene nella palla-nuoto e nell’hockey ghiaccio, a confer-mare che lo sport metropolitano si radi-ca solo nel calcio. Ma siamo sicuri che sia un bene per il mondo pallonaro?

fa

IL CASO Una spogliarellista rivela di un menage a tre con il campione di nuoto sportcafè

Il bisturi non sempre fa miracoli, anzi…

Un nuovo scandalo infanga l’onore di MICHAEL PHELPS

La provinciadomina

in molte discipline

Donatella Versace oggi in compagnia di Valentino e a lato prima e dopo l'intervento del bisturi

La squadra di Trento in azione

Coffee Break32 Venerdì 22 Maggio 2009

La spogliarellista Theresa White e a lato Micheal Phelps

CURIOSITA’ Sempre più spesso l’intervento del chirurgo plastico non appare salutare

Page 33: il Piccolo Giornale
Page 34: il Piccolo Giornale

il calcio

remessa. Questo spazio viene occupato da un in-contro con il direttore ge-nerale della Cremo, San-dro Turotti. Esisteva un accordo ormai lontano

nel tempo: «Due vittorie di fila e fac-ciamo un’intervistina…». Il DG ha accettato per sfinimento, non mi si può dire “no” all’infinito. Per mia li-bera scelta, senza bisogno di ricor-rere a spiegazioni, ho preferito ri-flettere sul dopo Cesena, che pote-va influenzare in modi diversi la partita col Novara, che invece è sta-ta liberatoria e di buon impatto per tutto l’ambiente ed ha dimostrato la calma professionale di Roberto Venturato e la bontà del suo rappor-to con lo spogliatoio e con i campi di allenamento.

Impressione personale è che il futuro della Cremo sia iniziato con

la scelta del suo ultimo allenatore, con più precisione da quattro/sei settimane, mi sembra inesatta ogni altra espressione: Tutti sappiamo che adesso bisogna, e figurarsi se non lo sa il Cavaliere del Lavoro: (questa è un’espressione goliardi-ca). Trascrivo di seguito le doman-de scritte e appoggiate sui tavoli delle conferenze stampa in attesa che arrivi il caffè: grazie Marcella.

1° Domanda. - Quando ha inizia-to ad occuparsi di calcio?

R. - Come tutti i bambini, 7/8 an-ni, in un oratorio. Dopo poco tempo ho cominciato a giocare nella gio-vanile Biellese. Correvo, tiravo cal-ci, brigavo e lavoravo in un’azienda che si occupava di plastica, e lì ho conosciuto un fornitore che molto più tardi… Finita non bene la Bielle-

se - 12 anni di esperien-ze, poche gioie, ma il calcio nel cuore - mi so-no occupato della squadretta di Vigliano B., un paese vicino. Poi il salto verso la ProVer-celli giudicato dai fans un tradimento: Ma la Pro era la Pro. Poi Le-gnano, le loro giovanili e i miei sogni.

2° Domanda. - Co-me arriva all’Albino Lef-fe?

R. - Si ricorda quel fornitore di materie pla-stiche ? E’ un bergama-sco di Leffe che ha pre-so in mano le squadre dei due paesi, ne ha fat-to una sola e l’ha porta-ta in B.

Eravamo stati sem-pre in contatto e quindi mi ha chiamato. Ho ri-

flettuto qualche giorno, poi mi sono trasferito armi e bagagli. Cinque an-ni bellissimi, il rapporto con gente straordinaria e qui siamo ad oggi.

3° Domanda. - Come raggiunge Cremona?

R. - Il primo contatto è stato con Cesare Fogliazza.

4° Domanda. - I rapporti con gli ex allenatori della Cremo e con l’at-tuale?

R. - Con Iaconi e Mondonico di pieno rispetto: il primo è stato scel-to da me e Cesare poi avvallato dal Presidente. Purtroppo…

(Mia impressione personale, se fosse in politica potrebbe fare il Mi-nistro, nelle gerarchie ecclesiasti-che il Cardinale).

5° Domanda. - Con la curva, di-co gli Ultras?

R: - C’è stata un’incomprensione tempo fa, per una questione di ma-glie e per qualche parola di troppo sussurrata da un… preferisco glis-sare. (Mia quasi certezza, si è tratta-to di un ex attaccante a digiuno, e di qualcuno che voleva saperla lun-ga sullo spogliatoio).

6° Domanda. - Per questo cam-pionato ha mai sperato il meglio e temuto il peggio?

R. - Si, con Iaconi il meglio, con Emiliano l’altra possibilità. Lui è la bandiera della Cremo, ma si è cari-cato con coraggio di un fardello vi-ziato dall’esperienza dell’ultimo minuto dell’anno scorso. Altruisti-che ed opportune le sue dimissioni, considerando lo stato e le polemi-che dello spogliatoio.

7° Domanda. - Quali giocatori restano per il prossimo campiona-to, quali no?

R.- Lei da Cardinale vuol farmi diventare chierichetto?

A ruota libera. «L’allenatore per il risultato delle partite conta al massimo per un 15/20%, bravissi-mo che sia, gioca chi è in campo non in panchina. Penso che Ventu-rato sia confermato al 100%. Sui cambiamenti nella Dirigenza, Si, No, Forse, meglio chiedere al Pre-sidente».

Conclusione: nomino d’ufficio Sandro Turotti segretario di Stato della diplomazia Vaticana.

Eugenio Grignani

&Sport Sport

apevo, come un paio di colleghi mangiapaneeCre-mo, che sarebbe stata una partita un po’ flou: ero sul curioso per vedere cosa sarebbe successo nelle file

grigiorosse. Sono stato premiato. Il risultato poteva dirsi scontato ma at-teso con impazienza dagli abbonati della tribuna centrale, dove i giova-nissimi sono una minoranza: per un altro verso da quelli della curva sud, per la verità non molto numerosi e poco rumorosi. La prima giornata di gran caldo consiglia prudenza anche nello sgolarsi: rari i soliti brevi incita-menti al vaffa, questo dio pagano dell’insulto. I ragazzi in mutande par-tono di buona lena, novità assoluta di questo campionato, dopo 6 o 7 mi-nuti Coda mette in rete. Tutto lo Zini non crede ai propri occhi e si riappa-cifica coi suoi giocattoli viventi. L’eterno miracolo del gol può durare anche solo l’espace d’un matin, se l’avversario pareggia o addirittura raddoppia.

M. Cristina Coppola, AS Cremo, avvertita da me ha già portato una biro a Malfatto che oggi è venuto in tribuna stampa senza niente per scrivere, succede, e al quale non posso prestare una delle mie due, la blu o la rossa, che uso per ap-punti differenti. Massimo l’ha trova-ta sull’agenda, di ritorno da un giro di informazioni raccolte altrove. Io colgo questa occasione per ringra-ziare Cristina che ci ha assistito puntuale per tutto il campionato: non chiuderà il suo ufficio se non per un breve black out estivo con i suoi due bambini. Il bocciofilo inau-gura la biro col gol dell’evviva: lui ed io ragioniamo sull’uomo di centro campo dove si distribuiscono buo-ni palloni ed ordini.

Argilli, domenica in questo ruolo, con Venturato è stato il migliore in campo, né il giallo (forse eccessivo) per un pallone calciato via con stizza sminuisce la sua ottima prestazione. Uscirà per crampi, applaudito a lun-

go e con convinzione. Indietro un passo: il gol aveva originato una rea-zione del Novara tenue e disordinata, che è servita a smorzare i bollenti spi-riti dei grigiorossi madidi di afa e su-dore. Il gioco langue e la partita non regge il confronto con quella di Cese-na, ben più attiva di questa, anche se là abbiamo perso. Allo Zini serpeg-giano segni d’insofferenza, i soliti del-la curva Arvedi non pagarli, il con-fronto langue e si trascina ravvivato solo da sprazzi di gioco e dai soliti polmoni di Carotti.

Temelin appena entrato segna il 2° gol e mette al sicuro il risultato: prima c’era stata una rete annullata (fuorigioco?) ma un altro paio di oc-casioni erano sfumate per parate dall’Uno avversario o per imprecisio-ne, anche minima, di tiro. La mia cu-riosità è stata premiata anche per aver visto due o tre ragazzi Primave-ra per niente imbarazzati, e la volon-tà di giocare fino alla fine con ritrova-to orgoglio. L’ultima curiosità perso-nale del tutto appagata deriva dal definitivo sorpasso sul Pergo, che qualche volta viene battezzato cugi-no solo per speranza di copie vendu-te. Per dirla proprio tutta: se è un parente prossimo dev’essere figlio di una zia matrigna.

SCLASSIFICA LEGA PRO 1

• DIVISIONE A •

CesenaPro PatriaRavennaReggianaPadovaSpalVeronaNovaraCREMONESE

605856545453484645

LumezzanePergocremaPortogruaroMonzaPro SestoLeccoSambenedetteseVenezia (-4)Legnano

454443383735323130

Cremo Novara 2 a 0

A colloquio con S. Turotti, Dg US Cremonese

L’eugrigna curioso

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Eugrigna

INTERMEZZOGli Ultras, mi pare, non hanno le idee molto chiare: mi è scappata anche la rima. L’amore per la squadra c’entra come i cavoli a merenda, le motivazioni di base per far casino sono lontane dallo sport. I cronisti riferiscono, quelli che amano la Cremonese ricordano che è finita l’epo-ca delle società “pane, salame e bicchiere”, come quella delle “squadre birichine“. La coppia Domenico / Erminio è il mito dello Zini, e resta tale. Al primo piano di via Persico lo sanno bene e faranno in modo che il nuovo spogliatoio si adegui. Si adeguerà.

Riservato ma non troppo

P

Sandro Turotti, DG dell'US Cremonese

Si sta svolgendo nel mi-gliore dei modi il Trofeo Co-razzi di tennis presso il Centro Sportivo Stradivari ove ormai si stanno chiu-dendo, al momento di an-dare in macchina per noi, gli incontri che qualifiche-ranno per i quarti di finale.

Due soprattutto i gioca-tori che hanno entusismato sino a questo momento: il redivivo padovano Galvani che sta pian piano ritrovan-do se stesso e ha dato spettacolo in due occasio-ne, nell’incontro di qualifi-cazione con l’inglese Fle-ming, fortissimo alla battu-ta, col quale ha ingaggiato tre set tiratissimi vincendo dopo tre ore di tennis ap-passionante e contro l’ita-liano Bracciali.

Molto entusiasmo anche per il giovanissimo bulgaro

Dimitrov, ormai segnalato dai tecnici cpme una delle miglior speranze del tenni-smondiale. Giocatore in possesso di colpi eccezio-nali, il bulgaro è da parec-

chi indicato come il possi-bile vincitore, ma dovrà prima vedersela con il peri-coloso Kavcic, sicuramen-te più esperto di lui.

Nel tabellone avanza an-

che lo svizzero Chiudineli, Davisman tra i rossocrocia-ti e qualcosa di buono po-trebbe fare anche l’austra-liano Niland che ha supera-to Beppe Menga al primo turno che pur giocando ai suoi migliori livelli, è riiusci-to ad impegnarlo solo nei primi giochi, anzi in tutto il primo set che il cremonese ha lasciato sul 7-6 per poi perdere il secondo col pun-teggio di 6-2.

Tra i favoriti, ha esordito bene l’altro italiano che va per la maggiopre, Stoppini che ha comunque un osso duro in Minar già nei quarti che si stanno completan-do.

Poca fortuna anche per Bosio che al primo turno ha dovuto lasciare la posta a causa di un leggero infortu-nio che, copmunque non

gli ha impedito di giocare il doppio martedì finendo battuto, in coppia con Fer-rari, dalla coppia svizzera.

Sabato si giocheranno le semifinali e domenica l’at-

tesissima finale. Intanto, da decretare sicuramente un grande successo alla per-fetta organizzazione che, sinora, ha funzionato in maniera impeccabile.

TENNIS Trofeo Corazzi, tra entusiasmo e grandi campionidi Cesare Castellani

Galvani nella gara contro Fleming Bosio e Ferrari nel match di coppia

Page 35: il Piccolo Giornale

CiClismo

di Giovanni Zagni

on cominciate per la Vanoli Soresina, le semifinali dei play off dalle quali usci-rà la squadra che andrà a far compa-

gnia a Varese in Lega A.L'avversario che il tabello-

ne ha assegnato alla squa-dra di Cioppi, la Fastweb Casale Monferrato, è, a no-stro parere , il meglio attrez-zato per la promozione, ma ciò nonostante in gara-uno, i nostri , giocando grande ba-sket nelle due metà del cam-po, son riusciti a far loro il risultato (77-66).

Esito contrario invece nel-la seconda gara interna, quella di martedì 19, quando i piemontesi hanno espugna-to il Palasomenzi (91-84)..

Per fare un raffronto tra le due contese e cercare di

spiegare in chiave tecnica vittoria e sconfitta, dapprima consultiamo le statistiche e rileviamo come la Vanoli, pur fisicamente inferiore all'av-versario , ha dominato la lot-ta a rimbalzo in gara-uno e lo stesso trend andava matu-rando anche in gara-due si-no alla fine del terzo quarto quando il tabellone segnava 73-72 per Casale.

Nell'ultimo periodo invece gli uomini di Cioppi,stremati fisicamente, lasciavano via libera agli ospiti sia in difesa che in attacco.

Purtroppo l'infortunio oc-corso a Memba nella partita vittoriosa che praticamente

l'ha lasciato a "vedere" per tutti i successivi 40', ci pare la chiave per "leggere" mol-to..del resto.

Senza il play titolare la Va-noli ha sofferto troppo in at-tacco giocando a velocità ridotta e mai andando a so-luzioni offensive in sopran-numero, ma anche in difesa troppo spazio hanno avuto sia il bravissimo Dowdell che Mathis.

La velocità della transizione aveva innescato anche Basei, molto tecnico e più agile dei pachidermici centri di Casale, mentre anche Lollis, nono-stante la evidente stanchezza fisica ,aveva trovato modo di

pungere come sa.Così nonostante un monu-

mentale Bell, la Vanoli s'è trovata priva della sua arma migliore : la velocità di ese-cuzione, per quel che riguar-da l'attacco.

In difesa poi troppo spazio è stato lasciato ad avversari

smaliziati ed agonisticamen-te molto validi cui oltre tutto la terna arbitrale ha conces-so molto in più di quanto consenta il regolamento.

Per chiudere su quanto già accaduto, diremmo che alla brillantezza iniziale ha fatto seguito un evidente calo fisi-co per qualcuno, mentale forse per tutti.

Ed allora che fare in gara-tre, stasera a Casale e gara-quattro domenica, sempre in trasferta ?

Per passare il turno biso-gna vincere entrambi i match o quantomeno vincerne uno per far tornare i piemontesi al Palasomenzi mercoledì pros-simo per la "bella".

Tutti han visto come abbia potuto vincere la Vanoli gara-uno e Casale il secondo in-contro della serie. Se gli uo-mini di Triboldi sapranno re-cuperare in fretta la "salute mentale" e le energie fisiche indispensabili, riteniamo possibile rimediare alla situa-zione che, allo stato delle cose, non è certamente ro-sea. Sarebbe un vero pecca-to lasciare incompiuto il "compito" nel momento più importante della storia del Gruppo Triboldi.

S

pallaCanestro: Semifinali playoff

Ancora non si è spenta l'eco del-la prima edizione nazionale BMX Old School e già la macchina orga-nizzativa di BMX Action Cremona, è in moto in vista del prossimo week-end, dove sarà in scena nel teatro dell'Action Cremona Bmx Stadium il Campionato Assoluto Regionale Lombardo Bmx.

BMX, all'americana bicycle mo-tocross, overro biciclette volanti, guidate da piloti che con un mix di potenza,agilità e destrezza, si con-tendono la vittoria in un lampo di 40 secondi.

Lo start, è a otto partenti, ma in occasione della prima Reunnion na-zionale BMX OLD SCHOOL, circa

80 ex corridori plurititolati degli anni 80', hanno dato un saggio di grinta e determinazione che al tempo ha loro consentito di conquistare titoli iridati, continentali e nazionali.

Uno spetacolo nello spettacolo, con un'ottima organizzazione che ha consentito un'incalzante ritmo di manches a suon di salti e colpi di pedale e la bella cornice della tribu-na naturale in riva al PO, ad ospitare tanti curiosi fermati dalle spettaco-

lari gesta degli atleti. Gesta che saranno replicate la

prossima domenica 24 Maggio, al pomeriggio, con inizio alle 14.30, per la conquista del titolo di Cam-pione Lombardo Bmx 2009 dove i corridori del sodalizio cittadino cer-cheranno di bissare gli ottimi risul-tati già ottenuti domenica 17 Mag-gio nel teatro di spettacolo dell'Ac-tion Cremona Bmx Satdium.

CC

sport 35Venerdì 22 Maggio 2009

Vanoli: l’unico obiettivo è la vittoria

di Cesare Castellani

Dopo le poco fortunate uscite dello scorso we-ekend che hanno registra-to per gli Under 23 del CCC Arvedi solo qualche discreto piazzamento, ec-co pronte le tre formazioni che scenderanno in strada sabato e domenica più ag-guerrite che mai Soprat-tutto con Edo Costanzi che capeggia la squadra preparata da Bruno Leali per Boltiere.

Ecco gli impegni previsti nel fine settimana:

Sabato 23 maggioBoltiere (Bergamo). La

gara (partenza ore 11,00) si correrà lungo otto giri di un circuito che si snoda tra Boltiere, Pontirolo, Ca-nonica, Fara Gera, Ponti-rolo, Ciserano, Zingonia, Osio Sotto e Boltiere per un totale di 144 chilome-tri.

Corridori: Piero Baffi, Edoardo Costanzi, Seba-stiano Dal Cappello, Nico-la Danesi, Stiven Fanelli, Marcello Franzini, Marino Pavan, Michele Perizzolo, Michele Piccoli, Federico Sulas, Alessandro Terlisio, Andrea Trappa e Renzo Zanelli.

Domenica 24 maggioCafasse (Torino). Dopo

la partenza (ore 13,30) la corsa prevede un circuito iniziale tra Cafasse e Ro-bassomero da ripetere set-te volte e, successivamen-te, il tratto finale tra Cafas-se, Villanova, Prati , Ro-bassomero, Cafasse, Lan-zo, Sant'Ignazio, Tortore, Chiaves, Lanzo e Cafasse. Totale 145 chilometri.

Corridori: Enrico Barbin, Luca Benedetti, Vincenzo Bernardelli, Daniele Bettin-soli, Patrik Facchini, Omar Lombardi, Emanuele Mo-schen, Lorenzo Pavan, Fe-derico Sulas, Matteo Tonni e Renzo Zanelli.

Domenica 24 maggioIsola Vicentina (Vicenza).

Dopo un circuito locale di 23 chilometri che i corrido-ri dovranno ripetere cinque volte, la corsa nel finale prevede un tratto in linea con la salita di Torreselle. 132 chilometri, partenza ore 13,30.

Corridori: Sebastiano Dal Cappello, Nicola Da-nesi, Stiven Fanelli, More-no Moser, Marino Pavan Michele Perizzolo, Michele Piccoli, Alessandro Terli-sio, Andrea Trappa e Mi-khail Zaffaina.

Edo Costanzi

Il gruppo Old School

il CCC arvedi corre sabato e domenica

ancora un’occasione di spettacolo per gli amanti della specialitàbmx

Aguiar contro Casale in gara2

Dopo gara con Stefano Cioppi. Nonostante tutto un Ciop-pi sereno che ha grande fiducia dei suoi giocatori e non vuo-le certo arrendersi sul più bello.

"Abbiamo approcciato bene le aprtita, com'era successo in gara-uno", ma nel secondo tempo abbiamo concesso trop-po in 5' giocati male in difesa, senza la necessaria intensità. Abbiamo concesso alla Fastweb di fare il suo gioco e loro ne hanno approfittato mettendo in evidenza tutta la loro poten-zialità offensiva. Bravi loro, noi un po' meno".

Come vede le due prossime trasferte ?"Mi rendo conto che non sarà facile soprattutto fisicamen-

te vincere a Casale, ma tecnicamente abbiamo tutto il poten-ziale per minare le loro sicurezze. Per recitare il "de profun-dis" penso ci sia ancora tempo".

Valenti della Vanoli sotto canestro in gara1

Il podio della categoria Open

I risultati del 17 maggioG1-G2: 1° Edoardo Pintus (Bmx Action Cremona)2°Marco Sciortino (id.) • 3° Enrico Zocchini (Como)

G3-G4: 1° Davide Maestrotti (Venezia) 2° Nicolò Parisini (Pavia) • 3° Luca Pescarolo (id.)

G5-G6: 1° Martti Sciortino (Bmx Action Cr)2° Federico Milan (Como) • 3° Antonio Greco (Pavia)

Esordienti: 1° Luca Roma (Caravaggio)2°Vittorio Tira (Bmx Action Cr) • 3° Alex Penotti (id.) 4° Alberto Bonaglia (id.) • 6° Samuele Paroni (id.) • 7° Luca Lodigiani (id.).

Open: 1° Roberto Cristofoli (Olgiatese)2° Manuel Schiavo (Vigevano)3° Federico Ravizzini (Bmx Action Cr)4° Diego Demicheli (id.) • 5° Marco Vasale (id.).

Under 30: 1° Roberto Cristofoli (Olgiatese)2° Federico Ravizzini (BmxActionCr)3° Marfio Presi (Padova).

Over 30: 1° Dario Zampieri (Cuneo), 2° Claudio Cappelli (BmxAction Cr), 3° MarioPresi (Padova)

Page 36: il Piccolo Giornale

Una bella giornata di sole ha accolto i numerosi partecipanti alla più antica delle nostre gare podistiche, il Giro delle Cinque Porte. Lo ha vinto ancora una volta Mauro Cattaneo che non

ha praticamente avuto avversa-ri lasciando a quasi un minuto il secondo classificato. Roberto Brunetti, che ha preceduto a sua volta Rodolfo Gagliardi

CC

Judo

Domenica, alla settima edizione del Trofeo Internazionale di Novi Ligure, il Saigo Judo ha ottenuto un buon risul-tato in una manifestazione di pregevo-le livello e di elevata partecipazione.

Con i tre atleti portati in gara il Saigo Judo ha ottenuto una medaglia d’oro e due di bronzo.

Claudio Soana ha conquistato l’oro vincendo tre combattimenti di cui due per ippon, uno di seoi nage e l’altro di harae goshi.

Daniele Mancuso è arrivato terzo con un combattimento vinto per ippon di o uchi gari e altri due ippon a terra per osae komi.

Il vecchio leone Andrea Maffi ha ot-tenuto il bronzo con tre ippon rispetti-vamente di te guruma, uchi mata e okuri ashi barai.

Oltre alla giusta soddisfazione per il brillante risultato, emerge la consape-volezza dell’elevato livello tecnico di-mostrato, come evidenzia la grande

varietà di tecniche utilizzate per otte-nere l’ippon.

In attesa degli incontri di Sarnico di domenica prossima, ricordiamo a tut-ti che sabato pomeriggio, con inizio alle 16.00 alla Spettacolo e prosegui-mento al circolo Vela dopo le 19.00 festeggeremo il 50° dalla fondazione.

Numerosissimi i “vecchi” atleti che hanno dato la loro adesione, così co-me alte personalità del Judo Italiano e non.

Judo/2 Il Saigo Judo festeggia 50 anni

A due facce la trasfer-ta del Kodokan al Palaz-zetto dello Sport di Ci-serano, nuova sede dell’attività agonistica del Comitato regionale Judo della Lombardia.

Sfortunata nel sor-teggio, Elena Solari, pur battendosi più che be-ne, non ha raggiunto la finale regionale e il terzo posto non le è stato suf-ficiente per la qualifica-zione nazionale.

Una bella prova la sua dal punto di vista tecni-co, ma dovrà ancora migliorare sotto il profilo della “tenuta” della con-centrazione per tutta la durata del combatti-mento. Bravi anche i tre

ormai “collaudati” ca-detti – Alessandro Con-ti, Silvano Lucini e Gian-luca Giust – tutti sul podio rispettivamente per l’oro, argento e bronzo. Da segnale l’ “ippon” spettacolare di O-soto-gari realizzato da Gianluca Giust.

Infine una nota più che positiva è venuta da Matteo Lo Presti che, al suo debutto nell’agoni-smo, è arrivato alla me-daglia d’oro nella pro-pria categoria, nella fase riservata ai judoisti gra-duati fino a cintura ver-de, grazie a tre sonanti vittorie prima del limite:

Se il buon giorno si vede dal mattino…

Sport36 Venerdì 22 Maggio 2009

Bene i giovani del Kodokan a Ciserano

I giovani del Kodokan a Ciserano

assoluta maschile1. mauro cattaneo (21'41") 2. Roberto Brunetti (23'33")3. Rodolfo Gagliardi (22'45")4. antonio Rinaldi (22'59")5. mauro Ghidoni (23'19")

assoluta femminile1. maria lorenzoni (25'00") 2. Daniela Papetti (26'11")3. liliana maccoppi (27'01")4. marilena Bressani (21'30") 5. Giovanna mondini (28'46")

claSSIfIche Cattaneo stravince il Giro delle 5 portepodISmo

Categoria a (fino ai 12 anni) BertoncelliRinaldi (hyppodrome) Dilda (astor market)

Categoria B (13-18 anni) siena (san Gervaso) Basile (san Gervaso)comellini (san Gervaso)

Categoria C (19-29 anni) costasotera (cremona) Ghidotti

Categoria D (30 -39 anni) Brunetti (BR&c)Rossitaino (marathon)

claSSIfIche per categorIa: maSchIlICategoria e (40-49 anni)

Gagliardi (maiandi)Rinaldi (hyppodrome)Priori (maiandi)

Categoria f (50-60 anni) Ghidoni (maiandi)Biondi (BR&c)cogi (Pontoglio)

Categoria g lazzaroni (Pozzolengo)colleoni (ogliese)Pulga (BR&c)

Categoria fiDal cattaneo (marathon cremona)

Categoria a De Gennaro (marathon)Galli (marathon cremona)Ziglioli (annicco)

Categoria B cima (annicco)lautaru (astor market)

Categoria C maris

Categoria D cima (sansalvatorese)Guarneri (astor market)

claSSIfIche per categorIa:femmInIlI

Categoria e macoppiardemagniValeri

Categoria f lorenzoni (carpenedolo)Bressani (BR&c)Bellomi (aRt)

Categoria g mondini (marathon cremona)Barberini (carpenedolo)moggia (aRt)

Categoria fiDal Papetti (aRt commerciale)sarro (aRt)

ClassifiCa gruppi più numerosi: Marathon Cremona, Arredamenti Maiandi, Astor Market Ostiano, BR&C Castiglione d’Adda, Atletica Carpenedolo, ART commerciale Gabbioneta, Atletica Pontoglio, Oratorio Annicco, LEM Lonato, Sansalvatorese podisti, Atletica Ogliese, Atletica Pozzolengo,Cremona Sportiva Atletica Arvedi, CUS Parma, Amicizia CaorsoMauro Cattaneo premiato da Gian Carlo Corada

di Cesare Castellani

i campionati italia-ni di Candia, do-menica scorsa, Martina Dogana ha sostenuto l’ul-timo collaudo in

vista dell’Ironman di Nizza che la vide vincitrice lo scorso an-no. Nizza è in programma il 28 giugno, ma la preparazione è ormai in atto da tempo ed il campionato italiano di lungo è capitato a puntino, quaranta giorni prima, per collaudare la condizione in vista dell’impe-gno più importante dell’anno.

A Candia c’era da difendere un titolo già conquistato nel 2007 e nel 2008 e Martina non si è fatta pregare per ribadire la sua netta superiorità in Italia sulle distanze dei 4 chilometri nuoto, 120 in bici e 30 di corsa a piedi.

Martina è giunta da sola, fa-cendo fermare il cronometro a 6h27'10" e lasciando la secon-da classificata, Valentina Fili-petto (C.S. Esercito, 6h43'41"),

a più di un quarto 'ora. Terza è giunta Maria Alfonsa Sella (T.D.Rimini). Uscita seconda dall'acqua, dietro la Filipetto, l'Ironwoman verdeblu ha preso la testa della corsa durante la frazione ciclistica incremen-tando via via il suo vantaggio sulle dirette inseguitrici.

Sul primo gradino del podio

è salito anche lo Stradivari Gianmarco Tironi, che ha in-dossato la maglia tricolore per la categoria M4. Tironi ha ter-minato la sua fatica dopo 6:57'30". E ora anche lui può guardare tranquillamente a Nizza, dove con Martina e Mi-chele Toninelli disputerà l'Iron-man. Sì perché anche Michele sarà in Francia. A Candia è giunto sulla finish line felice della sua prova: 7h09'53" «È andato tutto bene – ha confer-mato Martina Dogana al tra-guardo - credevo addirittura di averci messo di più.

Nell’ultimo giro di corsa ho sofferto molto, mi si è spento

tutto,ma sono riuscita a vince-re lo stesso. Nella frazione di nuoto, Valentina Filipetto, non ha tenuto un ritmo altissimo e con il preziosissimo aiuto di Ir-ma Ventura, che mi è stata da-vanti ininterrottamente costrin-gendomi a tenere una certa velocità, ho contenuto il di-stacco. Siamo uscite a 3’30”, poi Irma si è fermata e io ho continuato da sola. In bici mi sentivo bene e ho raggiunto e superato la Filipetto. Ora il mio pensiero vola a Nizza…».

Non si fermano qui, però i successi del Triathlon Stradi-vari nello scorso weekend per-ché è tornato a vincere anche

Vladimir Polikarpenko. Lo ha fatto nel triathlon olimpico di Caldaro ove, imponendosi su un lotto assai qualificato di at-leti di primo piano, ha ribadito la vittoria che aveva colto ad Andora il 1 maggio. Caldaro Polikarpenko non e` stato a guardare: sempre nel gruppo di testa, ha fatto la differenza nei 10 km di corsa, lungo i qua-li ha preso via via vantaggio sui diretti inseguitori, giungendo al traguardo dopo 1:54'53” (18'13”-1:02'52”-32'44”), 35” prima del quotatp Daniel Fon-tana (DDS), secondo.

Per Vladi, al primo anno con la maglia del Triathlon Cremo-na Stradivari, è una pole che fa ben sperare in vista dell'impe-gno nella tappa di Madrid (Spagna) del Dextro Energy Triathlon ITU World Champion-

ship Series, il nuovo circuito di gare internazionali targato ITU (International Triathlon Union), in programma il 31 maggio.

A

trIathlon: Polikarpenko primo a Caldaro sulla distanza olimpica

Martina Dogana vincitrice a Candia

Martina Dogana terza volta tricolore nel triathlon lungo

Vladimir Polikarpenko

Page 37: il Piccolo Giornale

Quella che sta per concludersi è una settimana frenetica, conge-stionata con ben tre gare in pieno svolgimento (ma è proprio impos-sibile non addensare le gare nell’arco della annata?); l’avveni-mento agonistico principale sarà però la prima fase del campiona-to italiano seniores (cat.A-B) or-ganizzato dal comitato di Ancona ed in programma nei giorni 23 e 24. Anche quest’anno, ma non è una novità, ci sono da registrare diverse defezioni di nostri boccio-fili: per vari motivi non hanno dato la loro disponibilità Pedrignani, Visconti e la coppia Zinetti e Scandelli.

Un malcostume che si era già ripetuto ai recenti campionati re-gionali e che mette sempre di più in evidenza che in parecchi boc-ciofili non c’è la volontà e gli sti-

moli giusti per andare a queste competizioni, situazioni che non comprendiamo e tanto meno giu-stifichiamo. Un lavoro straordina-rio quindi per la commissione tecnica del comitato che ha do-

vuto provvedere in extremis ad alcune sostituzioni.

Saranno sette le formazioni cremonesi di scena sabato in ter-ra marchigiana. Nella categoria A gli individualisti saranno Pieran-

tonio Comizzoli, Gianpietro Frat-tini ed Ettore Piazza mentre la coppia sarà formata da Campani-ni e Guglieri. Due gli individualisti di categoria B, Maurizio Amarossi e Vanni Capelli mentre la coppia sarà quella della bocciofila “Astra” composta da Codazzi e Macca-gnola.

Rimanendo a livello provinciale da segnalare che venerdì 22 si concluderà il 3° trofeo Walcor e 16° targa Astra, gara provinciale organizzata dalla omonima boc-ciofila di Pozzaglio.

Si inizierà alle ore 19, sotto la direzione di Ennio Clementi e si giocherà sulle corsie del comuna-le, ed Astra dove si concluderà la manifestazione (in caso di piog-gia trasferimento sulle corsie del bocciodromo comunale). MM

di Massimo Malfatto

n nuovo perso-naggio si affac-cia nel panora-ma boccistico cremonese, un nome non nuo-

vo a livello nazionale: Alfre-do Provenzano, 24 anni, pu-gliese, sergente maggiore che attualmente presta ser-vizio militare nell’Aereonau-tica di San Damiano (Pc) e che a Pizzighettone ha fatto

vedere le sue grandi qualità. Il portacolori della “Maglie-se” di categoria A1, ha gi-ganteggiato nel 8° trofeo

U.S. Acli 2009, nobilitando la gara regionale (separata al possibile) organizzata dalla A.S.D. u.s. Acli Pizzighetto-ne, ma la grande sorpresa è stato Gualtiero Turini la cui prova è stata impreziosita da un prestigioso quanto inaspettato secondo posto.

Ben 313 i giocatori iscritti alla manifestazione pizzi-ghettonese in rappresentan-za dei comitati di Cremona, Crema, Como, Brescia Cen-tro e Garda, Lodi, Piacenza,

Modena, Catanzaro, Reggio Emilia e Lecce, ottimo il li-vello del gioco, pubblico sempre molto numeroso, Fi-

lini e soci ampiamente sod-disfatti per l’ottima riuscita della gara.

Nella categoria A/B in evi-denza il salentino Provenza-no che negli ottavi superava “Butta” Ferrari e di seguito eliminava Maurizio Ziglioli, Massimo Campanini (12-5) ed il bissolatino Gianpietro Lanfredi per 12-4.

Nella categoria C/D in evi-denza un coraggioso Turini, protagonista di un’annata da incorniciare. Il “ferrovie-re” s’imponeva nel primo

incontro di finale sul compa-gno di squadra Daniele Biaz-zi (12-9) e successivamente superava Gianluigi Ferrari (12-4), l’altro “ferroviere” Ambrogio Ghidoni (12-7) ed approdava in finale avendo la meglio su Ivano Franzini con il punteggio di 12-8.

Finale senza storia domi-nata dal “sergente” Proven-zano che ha messo in mo-stra colpi eccezionali, ha offerto al numeroso pubbli-co uno spettacolo di classe e sicuramente ne sentiremo

U

Sorprendente secondo posto del ferroviere Gualtiero Turini, sconfitto in finale per 12-2

Sport 37Venerdì 22 Maggio 2009

Sabato ad Ancona in campo 7 formazioni

parlare molto e bene: per uno sfinito avversario e un compiaciuto Turini non c’è stato niente da fare e fin troppo eloquente è stato il risultato finale di 12-2 per il salentino, in solo sei tornate di gioco.

Precisa la direzione di ga-ra di Annibale Barbisotti co-

adiuvato dagli arbitri di fina-le Massimo Barbisotti, Mau-rizio Barozzi e Guerini Roc-co Agostino; alle premiazio-ni erano presenti Franco Motti ed Ennio Clementi ri-spettivamente vice-presi-dente e responsabile arbi-trale del comitato provincia-le FIB di Cremona.

La coppia Guglieri e Campanini che rappresenterà Cremona agli Italiani

ITALIANI SENIORES

Al salentino Alfredo Provenzano il Trofeo Acli

Alfredo Provenzano premiato dal presidente dell'Us Acli

CLASSIFICA GENERALE8° Trofeo U.S. ACLI

1° Provenzano Alfredo (Magliese-LE)2° Turini Gualtiero (Ferroviario)3° Lanfredi Gianpietro (Can.Bissolati)4° Franzini Ivano (Le Querce)5° Campanini Massimo (Can.Flora)6° Ghidoni Ambrogio (Ferroviario)7° Capelli Vanni (Astra)8° Viola Antonio (Le Querce)9° Ziglioli Maurizio (Signorini)10° Ferrari Gianluigi (CASC)11° Furregoni Alessandro (CASC)12° Borlenghi Luigi (Le Querce)13° Groppi Mario (Codognese)14° Cavagnoli Franco (Puntoraffavolo)15° Pietrobelli Walter (Delma)16° Montani Ennio (Borgo Loreto)

MEMORIAL RAINERIRiflettori puntati sulle corsie del centro sportivo “Le Querce” dove sabato 23 va in scena la finale del memorial “Giu-seppe Raineri”, gara a coppie con due finali (A/B e C/D). Ancora uno sforzo organizzativo per Righetti e per i suoi solerti collaborato-ri del settore-bocce del centro sportivo di Pieve d’Olmi, ma soprattutto un no-tevole impegno finanziario per la si-gnora Maria Raineri, per le figlie e le cognate che tutti gli anni desiderano, con questa tradizionale manifestazio-ne, ricordare Giuseppe prematuramen-te scomparso.La manifestazione, giunta alla sua di-ciassettesima edizione, ha visto la par-tecipazione di 139 formazioni (non po-che considerando la concomitanza con altre gare!) sotto la direzione di gara di Livio Scaratti. Le finali inizieranno par-tiranno alle ore 18.30 con le semifinali (ed i recuperi) e si giocherà al Fadigati e Querce con conclusione in tarda se-rata sulle accoglienti corsie del centro sportivo di Pieve d’Olmi.

Gualtiero Turini, al centro, secondo classificato a Pizzighettone

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Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Sciogliere in una terrina 50 gr. di

burro, unire 1/2 cucchiaio di farina ed amalgamare bene.

• Aggiungere 1 bicchiere di Porto e portare a bollore per circa 2 min.

• Adagiare quindi le fettine di pro-sciutto cotto alla brace e servire ben caldo.

Secondo piatto: Merluzzo alla GenoveSe

difficoltà facile - Tempo 50 minuti Per 4 Persone

IngredIenTI: • 400g. di merluzzo già bagnato• farina• olio extravergine d’oliva• mezzo spicchio di aglio

• prezzemolo• una manciata di pinoli• 3 o 4 noci• qualche foglia di basilico fresco

preparazione• Lavate l'ananas, asciugatelo. • Con un coltello affilato, tagliatene una

fettina nella parte alta; sempre usando il col-tello staccate la polpa dalla scorza badando di non fare buchi in quest'ultima, togliete la polpa e, dopo aver asportato il centro che è duro e immangiabile, tagliate la sola polpa a fettine sottili, mettetele in una terrina, spol-verizzatele con qualche cucchiaiata di zuc-chero e irroratele con tre cucchiaiate di Rum, mescolate con garbo, ponete sul recipiente un coperchio e tenete in frigorifero.

• Lavate le fragole, mondatele togliendo il picciuolo e mettetele in una terrina, insapo-ritele con zucchero e tre cucchiaiate di Rum, mescolate e tenete anch'esse in frigorifero.

• Sbucciate ora le pesche e le banane,

tagliatele a fettine sottili e, tenendole sepa-rate, ripetete l'operazione fatta per gli altri due frutti.

• Mettete poi in frigorifero anche la scorza dell'ananas.

• Tritate le mandorle. Immergete per un minuto i pistacchi in acqua salata in ebolli-zione, poi pelateli e immergeteli in acqua-fredda. Montate a neve ben soda la panna .

• Riempite la scorza con le quattro frutta preparate sistemandole a strati e aggiungen-do, strato per strato, uno spolvero di man-dorle tritate, quindi irrorate tutto con il succo delle frutta che è rimasto nelle ciotole.

• Decorata con la panna montata forman-do sull'ananas un ciuffo, decorate con i pi-stacchi e sistemate l'ananas su un piatto fondo coperto da ghiaccio tritato.

Il disciplinare di produzione impone che il Lugana “Superiore” debba avere almeno un anno di affinamento prima di essere posto al consumo. La cosiddetta “criomacerazione” che consiste nel far sostare per alcune ore il mosto con le proprie bucce a bassa tempera-tura, diventa una tecnica indispensabile per ottenere questo particolare Lugana.

I tannini ricevuti infatti da tale breve contat-to, oltre a conferire maggiore struttura ne con-sentono una più lunga conservazione. Vino dal bouquet persistente, colore giallo paglie-rino brillante. Sapore intenso dal retrogusto molto lungo. Alcool 13,5%.

Gustave Courbetnatura morta, frutti

particolare, 1871

Cucina38 Venerdì 22 Maggio 2009

la Bottiglia

preparazione• La ricetta è laboriosa ma tutto somma-

to di facile esecuzione. Il piatto ha un gusto straordinario.

• Pulire bene tutte le verdure, lavarle e tagliarle in pezzetti piccolissimi delle di-mensioni di un pisello. Ricordarsi di scava-re le zucchine e la melanzana e di togliere i semi e le costole interne bianche ai pepe-roni.

• Mettere carote, sedano, cipolline, pe-perone, melanzana, e zucchine tutto tritato in una pentola insieme al vino, alle erbe aromatiche secche, al prezzemolo, alla passata di pomodoro e all'olio che deve essere extravergine.

• Aggiungere qualche mestolo di acqua, regolare di sale e avviare la cottura su fuo-co moderato e a pentola coperta per circa 30 minuti. Mescolare di tanto con un cuc-chiaio di legno.

• Se le verdure assorbono molta acqua, aggiungerne ancora. A cottura ultimata il sugo deve risultare di consistenza morbi-da. Verso la fine della cottura versare i fa-gioli scolati e il basilico, lavato e sminuzza-to.

• Tagliare a cubetti la mozzarella. Unge-re una teglia capace e spolverizzarla di pa-ne grattugiato. Riscaldare il forno a 200°C. Versare il sugo con l'aiuto di un mestolo e porre un primo strato di lasagne. Sopra le lasagne distribuire del sugo in modo da ricoprirle tutte e della mozzarella. Prose-guire con un altro strato di lasagne, sugo e mozzarella fino ad esaurire tutti gli ingre-dienti. Terminare con la mozzarella.

• Infornare per 25-30 minuti o fino a quando non si forma una crosticina sulla superficie superiore.

• Togliere dal forno e aspettare qualche minuto prima di servire.

difficoltà Facile Tempo 45 minuti - Cottura 45 minuti

Per 6 Persone IngredIenTI: • 300 gr. di prosciutto cotto alla brace• 1/2 cucchiaio di farina• 1 bicchiere di Porto• 50 gr. di burro

LuGana superiore DoC s. onorata – visConti

antipasto: ProSCiutto Cotto al Porto

difficoltà facile - Tempo 5 minuti

Per 4 Persone

Primo piatto: laSaGne veGetariane

IngredIenTI: • 2 carote• 2 gambi di Sedano• 2 cipolline fresche• 1 peperone• 1 melanzana• 2 zucchine• 400 g di fagioli rossi in scatola • 700 ml di passata di pomodoro

• 200 ml di vino bianco• 2 cucchiai di erba cipollina secca• 2 cucchiaini di alloro secco • 1 cucchiaino di maggiorana secca• 1 cucchiaino di estragon secco• 250 g di mozzarella

• 2 cucchiai prezzemolo fresco tritato• alcune foglie di basilico fresco• 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Lasagne verdi agli spinaci • Pane grattugiato • Sale

preparazione• Tagliate a pezzi il mer-

luzzo ben pulito, passare i pezzi nella farina e fateli ro-solare in una teglia con l'olio d’oliva.

• Quando saranno ben coloriti, versate nella teglia una tazza di acqua calda e lasciate che il merluzzo cuocia per circa una mezz'ora; poi unitevi l'aglio tritato con il prezzemolo, i pinoli, le noci tritate e le foglie di basilico.

• Lasciate cuocere an-

cora un pò fino a che il merluzzo si sia bene assa-porato e servite caldissi-mo.

Dolce: ananaS riPieno e ruM IngredIenTI: • 1 ananas fresco• 400 g fragole di bosco • 200 g di zucchero a velo• 200 g di panna • 100 g di mandorle pralinate• 3-4 banane • rum• 2 pesche• 20 pistacchi.

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