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Page 1: Il curricolo di scuola verticale

IL CURRICOLO DI SCUOLA IL CURRICOLO DI SCUOLA

CONTINUO e VERTICALECONTINUO e VERTICALE

08.43.201308.43.2013A cura di A cura di Maria CaccagniMaria Caccagni

Page 2: Il curricolo di scuola verticale

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

L’ISTITUTO COMPRENSIVO NASCE NEL ’94 - art. 21 - legge n. 97/1994 sulla tutela delle

zone di montagna: atto da cui prende avvio la "verticalizzazione" della scuola di base, a prescindere da un esplicito disegno di carattere pedagogico o curricolare.

L’istituto comprensivo non rappresenta ancora un nuovo "grado" scolastico, ma più semplicemente una forma integrata di gestione dei servizi scolastici in un territorio caratterizzato dalla sua specificità (le zone di montagna).

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LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

DPR 233 del 18-6-1998 (Regolamento sul Dimensionamento degli Istituti scolastici autonomi)

- Ampliamento dell’esperienza al di là dei contesti originari (prima attraverso l’escamotage del profilo "sperimentale" e poi con l’estensione operata dalle leggi finanziarie) anche in zone di pianura o urbane.

modalità "ordinaria" di riorganizzazione del servizio

scolastico nel territorio

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legge 111 del 15-7-2011 : “… per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione…”

- generalizzazione obbligatoria degli istituti comprensivi all’interno di un provvedimento smaccatamente finanziario

- elevamento a “quota 1000” della soglia minima di alunni affinché una scuola possa disporre di autonomia funzionale e personalità giuridica

- mere ragioni contabili? -

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

Page 5: Il curricolo di scuola verticale

COSTRUIRE IL SENSO DELLA “COMPRENSIVITA’

Tre assi attorno a cui si sono sviluppate le “buone pratiche” degli istituti comprensivi:

IL TERRITORIO: IL CURRICOLOL’ORGANIZZAZIONE

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

Page 6: Il curricolo di scuola verticale

IL TERRITORIOfare un check-up delle relazioni tra scuola e società

locale, per uscire dalla occasionalità, consentire una “rappresentazione” comune dei problemi, costruire conoscenze sul sistema sociale ed ecnomico;

stringere alleanze (anche tramite tavoli, accordi e patti formalizzati), rinnovare le strategie di comunicazione e di intervento (un POF di territorio);

attivare relazioni personali con gli attori sociali, proporre idee e progetti, recuperare e attirare risorse

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

Page 7: Il curricolo di scuola verticale

IL CURRICOLO - regia di programmazione comune favorisce la graduale

organizzazione dei saperi,

- messa a punto di indicatori in progressione per una valutazione formativa,

- continuità-discontinuità degli approcci metodologici e degli ambienti didattici.

DIALOGO TRA GRADI SCOLASTICI PER LA COSTRUZIONE DI UN PERCORSO FORMATIVO

COERENTE ED UNITARIO

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

Page 8: Il curricolo di scuola verticale

L’ORGANIZZAZIONE- Organico funzionale di istituto –

valorizzazione delle diverse professionalità (prestiti professionali, gestione laboratori, …)

- Coordinamento psicopedagogico e didattico- Gestione organizzativa e funzionale unitaria

– figure sistema, staff, … -- Ambiente professionale orientato alla

ricerca e alla formazione

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

Page 9: Il curricolo di scuola verticale

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

ISTITUTI COMPRENSIVI

RIFORMA DELLA SCUOLA

AUTONOMIARIORDINO CICLI

ricerca di una prospettiva coerente ed unitaria del percorso formativo degli

allievi

CONTINUITA’ VERTICALE in ordine

ai curricoli didattici

CONTINUITA’ ORIZZONTALE in

relazione ai rapporti con il territorio

Page 10: Il curricolo di scuola verticale

LA SFIDA DELL’ISTITUTO LA SFIDA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVOCOMPRENSIVO

SCUOLA DELL’INFANZIA

I CICLO D’ ISTRUZIONE

frammentazione del sistema

tre mondi professionali

tre culture

Page 11: Il curricolo di scuola verticale

BAMBINI

FAMIGLIA

collaborazione

ricchi e significativi

CONTESTI DI APPRENDIMENTO

RESPONSABILITA’ COMUNI

SCUOLA

R

E

T

EEVOLUZIONE ARMONICA

POTENZIALITA’

STORIA

indagare la realtà

ricerca di senso

sono alla per

giungono con una

hanno

richiedono

progetta

LA SCUOLA DELL’INFANZIALA SCUOLA DELL’INFANZIA

Page 12: Il curricolo di scuola verticale

SCUOLA

ESPERIENZA

ESPLORAZIONE RAPPORTI

elaborazione

FORME DI CONOSCENZA

PIU’ ELABORATE E CONSAPEVOLI

individuale collettiva

SPAZIO ACCOGLIENTE TEMPO DISTESO

DOCUMENTAZIONE STILE EDUCATIVO PARTECIPAZIONE

RELAZIONE CURA

CONTESTOè un di

di

in

APPRENDIMENTO

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LA SCUOLA PRIMARIAdelineata dalla riforma del sistema di istruzione e formazione

– Legge 28 marzo 2003, n. 53 (ancora in vigore) -

per maturare capacità di

è unSCUOLA PRIMARIA

AUTONOMIAAZIONE DIRETTA

RELAZIONIPROGETTAZ/VERIFICA

ESPLORAZIONERIFLESS.LOGICO-CRITICA

STUDIO PERSONALE

AMBIENTE EDUCATIVO DI APPRENDIMENTO

Page 14: Il curricolo di scuola verticale

SCUOLA PRIMARIA

CULTURALI

dal SAPERE COMUNEal SAPERE SCIENTIFICO

Acquisizione di: linguaggi

conoscenze/abilità, metodologie di indagine

per motivazioni

dai CAMPI DI ESPERIENZA

agli AMBITI-AREE

alle DISCIPLINECONOSCENZA

ESPERIENZASAPEREFAREAGIRE

Page 15: Il curricolo di scuola verticale

SCUOLA PRIMARIA

SOCIALIPIENO SVILUPPO PERSONA UMANA

per motivazioni

ETICHE

ESERCIZIO DI VALORI:RISPETTO

PARTECIPAZIONECOLLABORAZIONE

IMPEGNOCOOPERAZIONESOLIDARIETA’

PSICOLOGICHE

INTEGRAZIONE AFFETTIVA

DELLA PERSONALITA’VALORIZZAZIONE

POTENZIALITA’

Page 16: Il curricolo di scuola verticale

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

MODELLO DELLA

REALTA’

mira alla scoperta

del

+ astratto

- formale

USO DI COSTRUTTI MENTALI

basati su ANALOGIA

• MODELLO MATEMATICO SCIENTIFICO• MODELLI di natura LINGUISTICO - LETTERARIA ARTISTICO - ESTETICA TECNOLOGICA STORICO-SOCIALE ETICA - RELIGIOSA

LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOdelineata dalla riforma del sistema di istruzione e formazione

– Legge 28 marzo 2003, n. 53 – D.L. 17 ottobre 2005, n. 226 -

Page 17: Il curricolo di scuola verticale

SCUOLA dell’INFANZIASCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SEC. di I GRADO3 scuole frammentate

UNICA STRUTTURA

dinamicaunitaria

I CICLO DI ISTRUZIONE

COERENZA DEL PERCORSO FORMATIVO

DAI 3 AI 14 ANNI

da integrare in un’

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INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione - 4 sett. 2012

INDICECULTURA SCUOLA PERSONA La scuola nel nuovo scenario Centralità della persona Per una nuova cittadinanza Per un nuovo umanesimoFINALITA’ GENERALI Scuola, Costituzione, Europa Profilo dello studenteL’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Dalle indicazioni al curricolo Aree disciplinari e discipline Continuità e unitarietà del curricolo Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Valutazione Certificazione delle competenze Una scuola di tutti e di ciascuno Comunità educativa, comunità professionale, cittadinanza

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CULTURA

PERSONA

SOCIETA’

SCUOLAvalori

FAMIGLIA

identità

cittadinanza

Comunità educante

Passato/presente memoria/progetto

Alleanza educativa legalità

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AUTONOMIAAUTONOMIA

SCUOLASCUOLA

P.O.F.P.O.F.PROGRAMMIPROGRAMMI

TERRITORIO TERRITORIO FAMIGLIEFAMIGLIE

COMUNITA’ DI COMUNITA’ DI PRATICHE PRATICHE DIALOGO DIALOGO tra diversità tra diversità

delle personedelle persone

LUOGO DI LUOGO DI RICERCARICERCA

Page 21: Il curricolo di scuola verticale

L’ORGANIZZAZIONE DEL L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLOCURRICOLO

DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLODALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO

• Ogni scuola predispone il curricolo, Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del POF, con riferimento all’interno del POF, con riferimento al profilo dello studente al termine al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni apprendimento specifici per ogni disciplina.disciplina.

• La costruzione del curricolo è il La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educatival’innovazione educativa

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•Una organizzazione dei contenuti basati sulla struttura disciplinare tradizionale e sulla ripartizione temporale annuale è ancora utilizzabile?

• ATTENZIONE ALL’INTEGRAZIONE TRA DISCIPLINE E ALLA LORO POSSIBILE AGGREGAZIONE IN AREE

• NO SEQUENZA LINEARE DI CONTENUTI DISCIPLINARI

• EVITARE TRATTAZIONE DI ARGOMENTI DISTANTI DALL’ESPERIENZA E FRAMMENTATI IN NOZIONI DA MEMORIZZARE

Page 23: Il curricolo di scuola verticale

CURRICOLOCURRICOLO

ISTANZA ISTANZA locale locale

pragmatica pragmatica flessibileflessibile

Strumento di Strumento di progettazione didattica progettazione didattica

Descrizione del percorso Descrizione del percorso formativoformativo

INDICAZIONI INDICAZIONI NAZIONALINAZIONALI

asse culturale asse culturale quadro di quadro di

riferimentoriferimento

ISTANZA ISTANZA centrale centrale

normativa normativa unitariaunitaria

Page 24: Il curricolo di scuola verticale

INDICAZIONI INDICAZIONI NAZIONALINAZIONALI

DISCIPLINEDISCIPLINE

TRAGUARDI PER TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DI LO SVILUPPO DI COMPETENZECOMPETENZE

OBIETTIVI DI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

CURRICOLOCURRICOLO

ARTICOLAZIONE ARTICOLAZIONE ob. da raggiungere ob. da raggiungere

flessibilità oraria flessibilità oraria modalità organizz.modalità organizz.

UNITARIETA’ UNITARIETA’ predisciplinare predisciplinare ambiti - disciplineambiti - discipline

Page 25: Il curricolo di scuola verticale

SÌ connessioni SÌ connessioni NO NO

frammentazioni frammentazioni iperspecializzaziiperspecializzazi

onioni

AMBITI AMBITI DISCIPLINADISCIPLINA

RIRI

QUADRI QUADRI D’INSIEMD’INSIEM

EE

tra itra iUNITA’ UNITA’ DIALOGDIALOG

OO

SAPERISAPERI

AREE AREE DISCIPLINADISCIPLINA

RIRI

Page 26: Il curricolo di scuola verticale

LA SFIDA:

Una scuola che intende educare istruendo non può

ridurre tutto il percorso della conoscenza alla

semplice acquisizione di competenze

DARE SENSO DARE SENSO ALLA ALLA

FRAMMENTAZIONE FRAMMENTAZIONE DEL SAPEREDEL SAPERE

Page 27: Il curricolo di scuola verticale

LE DISCIPLINE SCIENTIFICHE

SISTEMIDI

SEGNI

SISTEMICONCETTUALI

LINGUAGGIOSPECIFICO

OGGETTIFORMALI

RIGOROSITA’

MONOSEMIA

TEORIE

DESCRIVERE

SPIEGARE

INTERPRETARE

RAPPRESENTAZIONI

REALTA’

OGGETTIMATERIALI

METODODI INDAGINE

sono

servono per

sono

della

indagati secondo un proprio

rende che li

sono

usano un

caratterizzatoda

formano

per i fenomenidella

Page 28: Il curricolo di scuola verticale

I rischi dell’anticipazione delle discipline:

• Anticipazione del formalismo Anticipazione del formalismo disciplinaredisciplinare

• Frammentazione delle disciplineFrammentazione delle discipline• Non elaborazione delle molteplici Non elaborazione delle molteplici

connessioniconnessioni• Trasmissione standardizzata e Trasmissione standardizzata e

normativa delle conoscenzenormativa delle conoscenze

Page 29: Il curricolo di scuola verticale

PERCORSODI

APPRENDIMENTO

TIPO DIRAPPRESENTAZIONE

LIVELLO DIAPPROFONDIMENTO

AMPIEZZA DELLAINTERRELAZIONI

STATUTOEPISTEMOLOGICO

DISCIPLINA

non cambia lo

cambiano

FASI PERCORSOFORMATIVO

nelle diverse ETA’

CLASSI

nelle diverse

cambia la

DIDATTICA

                      

 

Page 30: Il curricolo di scuola verticale

RAPPORTO OGGETTO – AZIONE DI INS.TO

EPISTEMOLOGIA DELLE

DISCIPLINE

 

DIDATTICAteoriadella

conoscenza

teoriainsegnamentoapprendiment

o

strutturadell’organizzazion

edelle scienze

strutturadel curricolo

scolasticostrategie

operative per la

costruzione di

conoscenza

correlazione

Page 31: Il curricolo di scuola verticale

PREDISCIPLINAPREDISCIPLINARERE

AREAAREA

DISCIPLINDISCIPLINEE

daldal

all’all’

allealle

Percorso seguito Percorso seguito dall’insegnante in dall’insegnante in sede di sede di progettazioneprogettazione

Percorso seguito Percorso seguito dal soggetto in dal soggetto in apprendimentoapprendimento

Page 32: Il curricolo di scuola verticale

ASSE CULTURALE ?(Obbligo

istruzione)

AREA ? (Indicazioni x curricolo)

AMBITO ? (Programmi ’85)

??

Page 33: Il curricolo di scuola verticale

IL SOGGETTO IN APPRENDIMENTOPROBLEMA EVOLUTIVO DEL BAMBINO

INTELLIGENZA RAPPRESENTATIVA

INTELLIGENZA PRATICA

AZIONE DIRETTA

IN PRESENZA DELLE COSE

ATTRIBUTI PERCETTIVI

COPIONI ESPERIENZIALI

MEMORIA EPISODICA

AZIONE MEDIANTE SEGNI E SIGNIFICATI

IN ASSENZA DELLE COSE

ATTRIBUTI SIMBOLICI

CONCETTI

MEMORIA SEMANTICA

strategie cognitive diverse

REALTA’

PROGRESSIVO DISTANZIAMENTO

RAPPRESENTAZIONE

Page 34: Il curricolo di scuola verticale

 

DIFFERENZIAZIONE DEI LINGUAGGI

 

MATRICE DEI SAPERI AMBIENTALI

RICERCA DEL SENSO

PUNTO DI SVILUPPO DELLE DISCIPLINE MOTORIE

LOGICO MATEMATICHE-TECNOLOGICHE

 

  

Sostituire oggetti della Sostituire oggetti della realtà con segni che realtà con segni che consentono scambi consentono scambi

simbolici in simbolici in rappresentanza degli rappresentanza degli

oggetti assentioggetti assenti

  Schemi e regole Schemi e regole procedurali della procedurali della

conoscenza che non conoscenza che non esistono in natura e esistono in natura e

consentono al consentono al soggettosoggetto di di organizzare la organizzare la

rappresentazione del realerappresentazione del reale

  

Esplorare gli oggetti del Esplorare gli oggetti del mondo materiale e mondo materiale e

l’esperienza sociale, l’esperienza sociale, rendere conto delle loro rendere conto delle loro caratteristiche, cercare caratteristiche, cercare

il senso, prendere il senso, prendere posizioneposizione

  

  

RAPPRESENTARERAPPRESENTARECODIFICARECODIFICARE

REGOLE DELLA REGOLE DELLA CODIFICAZIONECODIFICAZIONE

  

FAREFAREPRESA DI COSCIENZAPRESA DI COSCIENZAREGOLE DELL’AZIONEREGOLE DELL’AZIONE

  

OSSERVAREOSSERVARECONOSCERECONOSCEREINTERVENIREINTERVENIRE

INTERPELLARSIINTERPELLARSI      

GLI AMBITI DISCIPLINARI dal punto di vista del SOGGETTO in APP.TO

Page 35: Il curricolo di scuola verticale

GLI AMBITI DISCIPLINARI dal punto di vista del SOGGETTO in

APP.TO

 

AMBITO DELSOGGETTO

“LINGUAGGI”

a partire dall’analisi di

 

CONTESTI COMUNICATIVI

discipline di riferimento

 LINGUA ITALIANA

LINGUA STRANIERAED. SUONO – MUSICA

ED. ALL’IMMAGINE

AMBITO DELL’AZIONE

COSTRUTTIVA “COGNITIVO”

a partire dall’analisi di

 

PROBLEMI

discipline di riferimento

 MATEMATICA

EDUCAZ. MOTORIAEDUCAZ. TECNICA

 

AMBITO DELL’OGGETTO “SENSO”

 

a partire

dall’analisi di

CASIINCIDENTI CRITICIEVENTI EPISODI

PERSONAGGIPAESAGGI

discipline di riferimento

STORIAGEOGRAFIA

STUDI SOCIALISCIENZE

RELIGIONE

Page 36: Il curricolo di scuola verticale

L’AREA

PREDISCIPLINAPREDISCIPLINARE esperienza - RE esperienza -

realtàrealtà

AREAAREAMATEMATICMATEMATIC

O O SCIENTIFICSCIENTIFIC

O O TECNOLOGITECNOLOGI

CACA

AREAAREALINGUISTICO LINGUISTICO

ARTISTICA ARTISTICA ESPRESSIVAESPRESSIVA

AREA AREA STORICO STORICO

GEOGRAFICAGEOGRAFICA

disciplidisciplinene

disciplinediscipline

disciplidisciplinene

Page 37: Il curricolo di scuola verticale

AMBITO

SOGGETTO INAPPRENDIMENTO

OGGETTOCULTURALE

INSEGNAMENTO

AMBITO DIESPERIENZA

specificadifferenzia

DECENTRAMENTOCOGNITIVO

SEZIONECURRICOLARE

UNITARIA

GENERATIVA DELLESINGOLE DISCIPLINE

contenuti

metodologiainterconnessioni

COMPETENZAOPERATIVA INSEGNANTE

per il

per l'

per l'

è un

è una

è una

che

progres-sivamente

si

guada-

gnando

è

dell'

CHE COS’È L’AREA?

AREAAREA

Page 38: Il curricolo di scuola verticale

alleall’dal

RAPPORTO OGGETTO – SOGGETTO IN APP.TO

PREDISCIPLINARE AMBITO DISCIPLINE

A - Percorso seguito dall’insegnante in sede di progettazione

B – Percorso seguito dall’alunno in situazione di apprendimento

 

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO DI SCUOLA AL CURRICOLO DI SCUOLA

Page 39: Il curricolo di scuola verticale

IL CONCETTO DI CONCETTO

CONCETTO

SCALAINCLUSIVO-GERARCHICA

BASICSUPER

ORDINATOSOTTO

ORDINATO

ECONOMIACOGNITIVA

RAPPRESENTAZIONEMENTALE

CATEGORIA

INFORMAZIONEMEMORIZZATA

NOME

DEDUZIONIPREVISIONI

RIDUZIONE COMPLESSITA'PROBLEM SOLVING

STIMOLI

INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

CONCEZIONEDEL MONDO

MONDO ESTERNO

MEMORIZZAZIONE

ASTRAZIONEATTRIBUTICOMUNI

IDEALTIPIESEMPI E NON

è una

di una

a partire da

provenienti dal

è

potenzialmente designabile con un

consente

di compiere cioè

operazioni chehanno a che fare con l'

e con la

si organizza in una

di livello

proviene da

si costruisce attraverso

didiuna

ditragli

Page 40: Il curricolo di scuola verticale

ESPERIENZA

CONOSCENZE

COMPETENZE

SAPERISELEZIONE

ESSENZIALIZZAZIONE

FINALITA’FORMATIVE

DISCIPLINARI

TRASVERSALI

NUCLEIFONDANTI

STATUTOEPISTEMOLOGICO

CAMPI DI ESPERIENZAARGOMENTICONTENUTI

 

STRUTTUREMENTALI

OGGETTOLINGUAGGIO

METODOLOGIADI RICERCA

CAMPIDIVERSI

IMPARAREAD

IMPARARE

METACOGNIZIONE

supportoper

raggiungere

padroneggiamentoe utilizzazione delle

generanonuove

trasferibili in

Maglieconcettuali

 

COMPETENZECOMPETENZE

Page 41: Il curricolo di scuola verticale

““CONOSCENZE”: indicano il risultato dell’assimilazione di CONOSCENZE”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni atraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono informazioni atraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche”come teoriche e/o pratiche”

“ABILITÀ”: indicano le capacità di applicare conoscenze e ABILITÀ”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)”strumenti)”

““COMPETENZE”: indicano la comprovata capacità di usare COMPETENZE”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia”termine di responsabilità e autonomia”

Page 42: Il curricolo di scuola verticale

• IMPARARE AD IMPARAREIMPARARE AD IMPARARE

•PROGETTAREPROGETTARE

•COMUNICARECOMUNICARE

•COLLABORARE E PARTECIPARECOLLABORARE E PARTECIPARE

•AGIRE IN MODO AUTOOMO E RESPONSABILEAGIRE IN MODO AUTOOMO E RESPONSABILE

•RISOLVERE PROBLEMIRISOLVERE PROBLEMI

•INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONIINDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

•ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONEACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

Page 43: Il curricolo di scuola verticale

““Tali traguardi, posti al termine Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre ai percorso curricolare, dai tre ai quattordici anni, rappresentano quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, riferimenti per gli insegnanti, indicano piste culturali e indicano piste culturali e didattiche da percorrere e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale educativa allo sviluppo integrale del’alunno”del’alunno”NO METE DA RAGGIUNGERE !NO METE DA RAGGIUNGERE !

Page 44: Il curricolo di scuola verticale

““Individuano campi del sapere, Individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.sviluppo delle competenze.

SONO ORGANIZZATI IN NUCLEI SONO ORGANIZZATI IN NUCLEI TEMATICI E DEFINITI IN TEMATICI E DEFINITI IN RELAZIONE A PERIODI RELAZIONE A PERIODI DIDATTICI LUNGHI…”DIDATTICI LUNGHI…”

Page 45: Il curricolo di scuola verticale

FRAMMENTARIETA’ per numero di disciplina

NECESSARIO

UN CURRICOLO DI SCUOLA

QUANTITA’per eccesso di contenuti

PROBLEMI

ESSENZIALE

CONCETTIdal PREDISCIPLINARE all’AREA

alle DISCIPLINE dai CONCETTI SPONTANEI

allo sviluppo in CONCETTI

SISTEMATICI

Page 46: Il curricolo di scuola verticale

MEDIA DELLA TENDENZA CENTRALE

esempi altamente tipici o idealizzati

PROTOTIPO

CLASSICA ASTRAZIONEsistema di attributi definienti

esempi/ non esempi memorizzati

NO ASTRAZIONEESEMPLARE

Page 47: Il curricolo di scuola verticale

LA PROGETTAZIONE/VALUTAZIONE DEL CURRICOLO

LA MATRICE CURRICOLARE

CONCETTI CHIAVE DELLE DISCIPLINE DELL’AREA

COPIONI

CONFINI DELL’UNITA’ DIDATTICA

quanto in estensione ?

quanto in profondità?

Page 48: Il curricolo di scuola verticale

MATRICE CURRICOLARE: SCUOLA dell’INFANZIA

Page 49: Il curricolo di scuola verticale

a.s 20..-.. - scuola …………-, classi ………– periodo: ……………………………….

ANALISI LINGUISTICATESTI

fruizione e produzione

MORFOSINTASSI LINGUISTICAdel TESTO

SOCIOLINGUISTICA SEMANTICA LESSICO

         

         

         

         

         

         

         

         

MATRICE CURRICOLARE: LINGUA ITALIANA – LINGUA STRANIERA

Page 50: Il curricolo di scuola verticale

MATRICE CURRICOLARE: MATEMATICA

LOGICA GEOMETRIA ARITMETICA

RELAZIONI E NESSI

OPERAZIONI E PROPRIETÀ

LINGUAGGI SPAZIO TEMPO ENTI GEOMETRICI

MISURE TRASFORMAZIONI

RELAZIONI NUMERI LOGICA DELLE OPERAZIONI

OPERAZIONI

Page 51: Il curricolo di scuola verticale

MATRICE CURRICOLARE: AREA AMBIENTE

Page 52: Il curricolo di scuola verticale

Il preside di un liceo americano sopravvissuto alla Shoah scriveva ogni anno ai suoi

insegnanti:

“ “Caro professore, Caro professore, sono un sopravvissuto di un campo di sono un sopravvissuto di un campo di concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che concentramento. I miei occhi hanno visto ciò che nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a nessun essere umano dovrebbe mai vedere: camere a gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi con gas costruite da ingegneri istruiti; bambini uccisi con veleni da medici ben formati; lattanti uccisi da veleni da medici ben formati; lattanti uccisi da infermiere provette; donne e bambini uccisi e bruciati da infermiere provette; donne e bambini uccisi e bruciati da diplomati di scuole superiori e università. diplomati di scuole superiori e università. Diffido – quindi – Diffido – quindi – dell’educazione. dell’educazione. La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono diventare esseri umani. I vostri sforzi non devono produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, produrre dei mostri educati, degli psicopatici qualificati, degli Eichmann istruiti. degli Eichmann istruiti. La lettura, la scrittura, La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani”.rendere i nostri figli più umani”.


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