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Ufficio di Lubiana Sezione per la promozione degli scambi dell'Ambasciata d'Italia

SLOVENIA

GUIDA AGLI AFFARI E AGLI INVESTIMENTI

Marzo 2015

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INDICE PROFILO PAESE..................................................................................................................1

QUADRO MACROECONOMICO .................................................................................................2 COMMERCIO ESTERO ............................................................................................................5 INVESTIMENTI .......................................................................................................................7

RAPPORTI ECONOMICI ITALIA E SLOVENIA .................................................................13

COMMERCIO ESTERO ..........................................................................................................14 INVESTIMENTI .....................................................................................................................15

AMBIENTE D’AFFARI ........................................................................................................17

SISTEMA PRODUTTIVO.........................................................................................................17 SISTEMA BANCARIO ............................................................................................................19 SISTEMA FISCALE ...............................................................................................................22

Imposta sul reddito delle persone giuridiche ................................................................23 Imposta sul reddito delle persone fisiche......................................................................23 Accise...........................................................................................................................25

COSTI OPERATIVI IN SLOVENIA.............................................................................................25 Costo affitto locali e terreni ...........................................................................................25 Certificato energetico....................................................................................................26 Costo del lavoro............................................................................................................27 Costo consumi energetici .............................................................................................28

INCENTIVI PER GLI IDE.....................................................................................................30

INCENTIVI FINANZIARI PER IDE CON BANDO PUBBLICO............................................................30 INCENTIVI FINANZIARI PER IDE SENZA BANDO PUBBLICO.........................................................31 INCENTIVI LOCALI SPECIALI ..................................................................................................32

PRESTAZIONE DI SERVIZI E COSTITUZIONE IMPRESA IN SLOVENIA........................34

PRESTAZIONI OCCASIONALI DI SERVIZI ..................................................................................34 CODICE FISCALE O PARTITA IVA...........................................................................................34 FORME SOCIETARIE IN SLOVENIA .........................................................................................34 COSTITUZIONE DI UN’IMPRESA .............................................................................................36

Imprenditore autonomo (samostojni podjetnik - s.p.)....................................................36 Società in nome collettivo (družba z neomejeno odgovornostjo - d.n.o.)......................37 Società in accomandita semplice (komanditna družba - k.d.).......................................37 Società tacita (tiha družba - t.d.)...................................................................................37 Società a responsabilità limitata (družba z omejeno odgovornostjo - d.o.o.)................37 Società per Azioni (delniška družba - d.d.) ...................................................................39 Società per Azioni Europea (evropska delniška družba - SE) ......................................39 Società in accomandita per azioni (komanditna delniška družba - k.d.d.) ....................39 Filiali (podružnice) ........................................................................................................40

CONTATTI .......................................................................................................................41

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 1 Marzo 2015

PROFILO PAESE

INFORMAZIONI DI BASE

Superficie 20.273 km2

Capitale Lubiana (ab. 286.307, dati II semestre 2014)

Principali città Oltre a Lubiana, Maribor, Kranj, Koper, Celje, Novo mesto, Nova Gorica

Paesi confinanti Italia, Austria, Ungheria, Croazia

Popolazione 2.062.731 (dati ottobre 2014) di cui 49,55% uomini, 50,45% donne di cui 0-14 anni (14,7%), 15-64 anni (67,6%), oltre 65 anni (17,7%) di cui cittadini stranieri (4,9%), in particolare bosniaci, kosovari, macedoni serbi e croati

Densità della popolazione 101,7 abitanti / km2

Gruppi etnici Sloveni (87,8%), Croati, Serbi, Bosniaci ecc. (censimento 2002)

Lingua ufficiale Sloveno, nelle zone bilingue anche italiano e ungherese

Religioni Cattolica (57,8%), Ortodossa (2,3%), Musulmana (2,4%), altre (27,4%), atei (10,2%) (censimento 2002)

Membro EU, Schengen, NATO, ONU, BERS, OCSE, ILO, WTO ecc.

Valuta Euro (dall’1/1/2007)

PIL 37.246 milioni di euro (dati 2014)

PIL pro capite 18.065 euro (dati 2014)

Salari medi 1.540,25 euro lordi, 1.005,41 euro netti (dati 2014)

Debito pubblico 80,9% del PIL (dati 2014)

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 2 Marzo 2015

La Slovenia è un paese giovane, divenuto indipendente dalla Federazione jugoslava (di cui faceva parte dal 1945) nel 1991. Inizialmente considerato tra i Paesi in transizione, ossia i Paesi dell’Europa centro-orientale impegnati nella liberalizzazione della propria struttura economica, la Slovenia ha compiuto notevoli progressi per adeguarsi ai modelli economici occidentali. Nel 1992 il paese ha ottenuto il riconoscimento da parte dell’UE, il 22 maggio 1992 è diventato membro dell’ONU, nel 1994 il paese ha aderito al GATT, divenendo membro del OMC (WTO) e due anni più tardi, nel 1996, è entrato a far parte del CEFTA (Central European Free Trade Agreement). Nel 2004 ha raggiunto i suoi principali obiettivi, aderendo il 29 marzo alla NATO e il 1° maggio alla UE. Nel 2007 la Slovenia ha fatto ulteriori passi nell’ambito dell’integrazione UE, aderendo il 1° gennaio all'area euro e il 21 dicembre all’area Schengen. Dal 1º luglio 2010 la Slovenia è membro dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). PERCHE’ SLOVENIA Nonostante il mercato sia di dimensioni limitate (due milioni di abitanti), il Paese offre una serie di vantaggi competitivi, connessi alla sua posizione geografica e alle sue vicende storico-politiche:

• Contiguità geografica con l’Italia. • Crocevia tra due importanti corridoi paneuropei (il Corridoio V da ovest a est e il Corridoio X da nord a

sud), che la rendono una porta di accesso privilegiata verso i Balcani occidentali cui è legata da una forte conoscenza del mercato, della lingua, delle tradizioni e della cultura.

• Buon livello delle infrastrutture, soprattutto stradali (750 chilometri di autostrade e strade veloci con due connessioni autostradali con l'Italia), portuali (Porto di Capodistria) e di telecomunicazione, oltre a 1.200 chilometri di ferrovie da modernizzare e all'aeroporto di Lubiana/Brnik (privo di collegamenti diretti con l’Italia).

• Manodopera qualificata e altamente produttiva, arricchita dalla presenza delle minoranze linguistiche italiana e ungherese.

• Favorevole tassazione sugli utili delle imprese (17%).

QUADRO MACROECONOMICO

Dalla fine del 2013, la Slovenia ha ripreso a crescere. La fase di profonda recessione, iniziata nel 2009 con una contrazione del PIL del 7,8%, seguita da anni di debole crescita (+1,2% nel 2010 e +0,6% nel 2011) e nuova flessione (-2,6% nel 2012 e -1% nel 2013) sembra attualmente superata. Secondo gli ultimi dati disponibili (European System of Accounts – ESA 2010), nel 2014 il PIL ha raggiunto i 37,25 miliardi di euro (18.065 euro pro capite), registrando un +2,6%. L’IMAD (Istituto per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo) ha corretto su questa base le proprie previsioni (+2,4% per il 2015 e +2,0% per il 2016). A trainare la crescita sono state soprattutto le esportazioni e gli investimenti pubblici sostenuti dai fondi europei. Alla composizione del PIL hanno contribuito il settore dei servizi per il 65%, quello industriale per il 32,8% e l'agricoltura per il 2,2%. L'economia è fortemente export-oriented e tanto le esportazioni (61,9% del PIL sloveno) quanto le importazioni di beni (60,9% del PIL) rimangono voci positive. Il marcato incremento delle esportazioni (+7,0%), rispetto alla più moderata crescita delle importazioni (+2,6%) ha portato nel 2014 il saldo, tradizionalmente negativo, in positivo (+366 milioni di euro). L'inflazione media, all'1,8% nel 2013, è scesa allo 0,2% nel 2014. Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Slovenia hanno raggiunto nel 2013 (standard BPM6) un valore complessivo di 8,93 miliardi di euro (-3,5% e -322,7 milioni di euro rispetto al 2012).

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 3 Marzo 2015

Andamento del PIL sloveno in % dal 1996 al 2014 (ESA2010)

Ufficio di Statistica Sloveno – Banca dati SI-STAT, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

La produzione industriale nel 2014 è aumentata del 2,2% (contro il -0,9% del 2013), sopratutto grazie alle attività manifatturiere, che hanno registrato una crescita del 4,2% e un valore della produzione di quasi il 20% del PIL (7,33 miliardi di euro). In calo invece l'attività mineraria (-4,2%) e la produzione di elettricità, gas e vapore (-13,6%).

La domanda interna ha registrato un aumento dello 0,8% rispetto al 2013. Sono aumentati i consumi privati (+0,3%) e gli investimenti fissi lordi (+4,8%), mentre risultano in calo i consumi pubblici (-0,5%). Tra i settori che hanno registrato la maggiore crescita ci sono il settore edile (+10,9%), l'agricoltura, la silvicoltura, la pesca (+6,6%) e il manifatturiero (+4,9%).

Il tasso di inflazione ha registrato un forte rallentamento, attestandosi allo 0,2% (rispetto all'1,8% del 2013), dovuto sopratutto ai prezzi dell'assicurazione sanitaria (+31,3%, con un impatto di +0,35 punti percentuali), servizi turistici (+10,2%, con un impatto di +0,30 punti percentuali) e tabacchi (+5,8%, con un impatto di +0,22 punti percentuali). Impatto negativo sulla crescita dei prezzi hanno avuto invece i derivati del petrolio (contrazione di oltre il 5% e impatto di -0,39 punti percentuali), i prodotti alimentari e bevande analcoliche (-1,2% e impatto di -0,20 punti percentuali) e l'energia elettrica (-3,8%, con un impatto di -0,15 punti percentuali). Nel primi due mesi del 2015 i prezzi al dettaglio sono scesi dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2014. Secondo le stime dell’IMAD i prezzi al dettaglio nel 2015 in media subiranno una deflazione dello 0,2%. In aumento la disoccupazione, soprattutto giovanile. Il tasso di disoccupazione registrato nel 2014 è stato del 13,1% (invariato rispetto al 2013, però molto più alto rispetto al periodo pre-cristi: 6,7% nel 2008). L'IMAD prevede per il 2015 un tasso in lieve riduzione al 12,5%. Più moderati i dati ILO, che hanno rilevato nel 2014 un tasso di disoccupazione del 9,7%, e prevedono una lievissima riduzione per il 2015 al 9,2%. I conti pubblici continuano ad essere sotto controllo e preoccupano non tanto per la loro entità quanto per il trend negativo in rapido peggioramento. Nel 2013, a seguito della ricapitalizzazione del sistema bancario, il deficit del bilancio pubblico ha toccato il 14,9% del PIL (5,38 miliardi di euro), spingendo il debito pubblico al 70,3% del PIL (25,43 miliardi di euro). Nel 2014, con un deficit del 4,9% del PIL il debito è ulteriormente cresciuto all'80,9%. Il Governo sloveno, che ha dovuto applicare negli ultimi anni delle politiche di austerity, ha

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

-10

-8

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-2

0

2

4

6

8

3,5

5,1

3,3

5,3

4,2

2,93,8

2,8

4,4 4,0

5,7

6,9

3,3

1,20,6

2,6

Anno

Va

ria

zio

ne

PIL

in

%

-7,8

-2,6

-1,0

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 4 Marzo 2015

adottato a fine gennaio le correzioni di bilancio, con le quali prevede per il 2015 (secondo la metodologia ESA 95) un deficit al 2,9% del PIL (con una spesa pubblica sostanzialmente stabile a 9,95 miliardi di euro). Principali indicatori macroeconomici dal 2009 al 2017

Indicatori macroeconomici 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015p 2016p 2017p

PIL reale (var%) -7,8 1,2 0,6 -2,6 -1,0 2,6 2,4 2,0 2,1

PIL nominale (in miliardi di euro, prezzi correnti) 36,17 36,22 36,87 36,01 36,14 37,25 38,56 39,47 40,70

PIL pro capite (in euro, prezzi correnti) 17.714 17.678 17.960 17.506 17.550 18.065 18.635 19.032 19.583

Tasso di inflazione - IPC (var%) 0,9 1,8 1,8 2,6 1,8 0,2 -0,2 1,0 1,4

Produttività del lavoro (PIL per occupato, var%) -6,1 3,4 2,3 -1,8 0,5 2,0 1,5 1,5 1,4

Produzione industriale (var%) -17,3 7,1 1,3 -1,1 -0,9 2,2 - - -

Occupazione registrata (var%) -1,8 -2,2 -1,6 -0,8 -1,5 0,7 0,8 0,6 0,7

Tasso di disoccupazione ILO (in %) 5,9 7,3 8,2 8,9 10,1 9,7 9,2 8,6 7,9

Tasso di disoccupazione registrato (in %) 9,1 10,7 11,8 12,0 13,1 13,1 12,5 12,0 11,2

Domanda interna (var%) -9,5 -0,9 -0,8 -5,6 -2,1 0,8 1,8 0,5 1,9

Consumi privati (var%) 0,9 1,0 -0,0 -2,9 -4,0 0,3 1,1 1,6 1,8

Consumi pubblici (var%) 2,4 0,1 -1,3 -1,5 -1,1 -0,5 -0,4 -0,4 -0,2

Investimenti fissi lordi (var%) -22,0 -13,7 -4,6 -8,9 1,9 4,8 4,8 -2,0 4,0

Stipendi medi lordi (var% nominale) 3,4 3,9 2,0 0,1 -0,2 1,1 0,9 1,8 2,3

Stipendi medi lordi (var% reale) 2,5 2,1 0,2 -2,4 -2,0 0,9 1,1 0,8 0,9

Deficit di bilancio (fine periodo, in miliardi di euro)

-2,22 -2,04 -2,45 -1,44 -5,38 -1,84 -1,11 - -

Deficit di bilancio (% sul PIL) -6,1 -5,6 -6,6 -4,0 -14,9 -4,9 -2,9 - -

Debito pubblico (fine periodo, in miliardi di euro) 12,47 13,84 17,13 19,34 25,43 30,13 31,45 - -

Debito pubblico (% sul PIL) 34,5 38,2 46,5 53,7 70,3 80,9 81,6 - - N.B.: p - previsioni. Fonte: Ufficio di Statistica sloveno (SURS), Banca della Slovenia (BS), Istituto per le Ricerche Macroeconomiche e lo Sviluppo (IMAD), Ministero delle Finanze (MF), elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015. Nel 2013 la Slovenia ha evitato l'apertura da parte della Commissione europea della procedura per squilibri macroeconomici eccessivi, ottenendo una proroga di due anni (fino al 2015) per ricondurre il deficit entro la soglia del 3%, grazie a un Piano Nazionale di Riforme, incentrato su: • consolidamento fiscale (aumento dell'aliquota IVA ordinaria al 22% e di quella ridotta al 9,5% dal 1° luglio

2013, riduzione della spesa pubblica e mantenimento della tassa del 17% sui redditi d'impresa),

• ricapitalizzazione del sistema bancario, attraverso il trasferimento alla "bad bank" (BAMC - Bank Asset Management Company) dei crediti inesigibili,

• ristrutturazione delle imprese, privatizzazioni delle partecipazioni statali e ricorso a partnership pubblico-

private in vari settori delle infrastrutture pubbliche (termoelettrico, idro-elettrico, completamento dell'asse autostradale, modernizzazione del sistema ferroviario e ampliamento del porto di Capodistria),

• misure di stimolare alla crescita e all'occupazione, • riforme strutturali (il mercato del lavoro e il sistema pensionistico sono stati parzialmente riformati nel

2012 ma non appaiono ancora sufficientemente flessibili e sostenibili, l'ulteriore intervento sulle pensioni e una riforma organica del fisco sono previste nel corso del 2015).

Il 1° gennaio 2014 è stata tentata l’introduzione di una tassa sugli immobili, bloccata però dal pronunciamento della Corte Costituzionale.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 5 Marzo 2015

Agenzia di Rating Attuale rischio Paese Precedente rischio Paese

Fitch BBB+ (outlook stabile) ottobre 2014

BBB+ (outlook stabile) maggio 2014

Moody’s Baa3 (outlook stabile) gennaio 2015

Ba1 (outlook stabile) gennaio 2014

Standard & Poor’s A- (outlook stabile) dicembre 2014

A- (outlook negativo) giugno 2014

COMMERCIO ESTERO

Il Paese presenta un forte grado di apertura al commercio internazionale, soprattutto verso l’area dell’Unione Europea e una forte dipendenza dalle importazioni internazionali. Il commercio estero sloveno è stato in continua crescita dal 2000 al 2009, anno in cui, a causa della crisi finanziaria, ha subito una decisa contrazione (-19% per l’export e -25% per l’import). Interscambio commerciale sloveno nel periodo dal 2000 al 2014

Interscambio Esportazioni slovene Importazioni slovene Saldo commerciale Anno / periodo

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente 2000 20.476 - 9.492 - 10.984 - -1.492 - 2001 21.691 5,9 10.347 9,0 11.344 3,3 -997 -33,2 2002 22.536 3,9 10.962 5,9 11.574 2,0 -612 -38,7 2003 23.524 4,4 11.285 2,9 12.239 5,7 -954 55,9 2004 26.926 14,5 12.783 13,3 14.143 15,6 -1.360 42,6 2005 30.202 12,2 14.397 12,6 15.805 11,7 -1.408 3,5 2006 35.359 17,1 17.004 18,1 18.355 16,1 -1.351 -4,0 2007 41.150 16,4 19.629 15,4 21.521 17,3 -1.892 40,1 2008 43.080 4,7 20.042 2,1 23.038 7,0 -2.996 58,3 2009 33.545 -22,1 16.269 -18,8 17.276 -25,0 -1.007 -66,4 2010 38.740 15,5 18.639 14,6 20.101 16,4 -1.462 45,2 2011 43.554 12,4 20.999 12,7 22.555 12,2 -1.556 6,5 2012 43.139 -1,0 21.061 0,3 22.078 -2,1 -1.017 -34,6 2013 43.663 1,2 21.549 2,3 22.114 0,2 -565 -44,4 2014 45.732 4,7 23.049 7,0 22.683 2,6 366 -164,7 Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 L’interscambio commerciale sloveno nel 2013 è aumentato dell’1,2% rispetto al 2012, raggiungendo il valore di 43,66 miliardi di euro, di cui importazioni per 22,11 miliardi di euro (+0,2%) ed esportazioni per 21,55 miliardi di euro (+2,3%), con un saldo commerciale negativo pari a 0,57 miliardi di euro. Nel 2014 l’interscambio ha toccato un valore di 45,73 miliardi di euro (+4,7%), grazie soprattutto alla crescita dell’export (23,05 miliardi di euro, in aumento del 7,0% rispetto al 2013) che, superando l’import (22,68 miliardi di euro, +2,6%) porta il saldo, tradizionalmente negativo della bilancia commerciale slovena, in positivo per 366 milioni di euro.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 6 Marzo 2015

Interscambio commerciale sloveno dal 2012 al 2014 Valore

in milioni di euro Quota in %

Variazione in %

INTERSCAMBIO Paese 2012 2013 2014 2012 2013 2014 2013/2012 2014/2013

Totale 43.139 43.663 45.732 100,0 100,0 100,0 1,2 4,7 1 Germania 8.513 8.626 8.799 19,7 19,8 19,2 1,3 2,0 2 Italia 6.488 6.008 6.409 15,0 13,8 14,0 -7,4 6,7 3 Austria 4.318 4.455 4.758 10,0 10,2 10,4 3,2 6,8 4 Croazia 2.300 2.553 2.868 5,3 5,8 6,3 11,0 12,3 5 Francia 2.107 2.080 2.005 4,9 4,8 4,4 -1,3 -3,6 6 Ungheria 1.552 1.660 1.736 3,6 3,8 3,8 7,0 4,6 7 Federazione Russa 1.322 1.470 1.406 3,1 3,4 3,1 11,2 -4,4 8 Polonia 1.104 1.140 1.287 2,6 2,6 2,8 3,2 12,9 9 Paesi Bassi 1.094 1.002 1.188 2,5 2,3 2,6 -8,4 18,6

10 Repubblica Ceca 1.143 1.100 1.108 2,6 2,5 2,4 -3,7 0,7 11 Serbia 1.019 1.077 1.074 2,4 2,5 2,3 5,7 -0,3 12 Bosnia ed Erzegovina 948 909 921 2,2 2,1 2,0 -4,2 1,3 13 Regno Unito 764 830 776 1,8 1,9 1,7 8,6 -6,5 14 Cina 754 666 761 1,7 1,5 1,7 -11,7 14,3 15 Slovacchia 716 738 720 1,7 1,7 1,6 3,0 -2,5

Altri 8.998 9.351 9.919 20,9 21,4 21,7 3,9 6,1 Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno – Banca dati SI-STAT, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Esportazioni slovene dal 2012 al 2014

Valore in milioni di euro

Quota in %

Variazione in %

IMPORTAZIONI Paese 2012 2013 2014 2012 2013 2014 2013/2012 2014/2013

Totale 21.061 21.549 23.049 100,0 100,0 100,0 2,3 7,0 1 Germania 4.456 4.395 4.638 21,2 20,4 20,1 -1,4 5,5 2 Italia 2.380 2.495 2.734 11,3 11,6 11,9 4,8 9,6 3 Austria 1.732 1.897 2.111 8,2 8,8 9,2 9,5 11,3 4 Croazia 1.357 1.484 1.768 6,4 6,9 7,7 9,4 19,1 5 Francia 1.159 1.140 1.171 5,5 5,3 5,1 -1,6 2,7 6 Federazione Russa 943 1.018 997 4,5 4,7 4,3 8,0 -2,1 7 Polonia 627 644 741 3,0 3,0 3,2 2,6 15,1 8 Ungheria 552 628 695 2,6 2,9 3,0 13,7 10,7 9 Serbia 655 665 658 3,1 3,1 2,9 1,6 -1,0

10 Bosnia ed Erzegovina 584 557 564 2,8 2,6 2,4 -4,5 1,3 11 Repubblica Ceca 584 560 544 2,8 2,6 2,4 -4,1 -2,9 12 Regno Unito 460 441 468 2,2 2,0 2,0 -4,1 6,0 13 Stati Uniti d'America 339 364 436 1,6 1,7 1,9 7,4 19,8 14 Slovacchia 369 393 395 1,8 1,8 1,7 6,5 0,6 15 Paesi Bassi 418 343 393 2,0 1,6 1,7 -18,0 14,5

Altri 4.447 4.525 4.737 21,1 21,0 20,6 1,8 4,7 Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno – Banca dati SI-STAT, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Importazioni slovene dal 2012 al 2014

Valore in milioni di euro

Quota in %

Variazione in %

ESPORTAZIONI Paese 2012 2013 2014 2012 2013 2014 2013/2012 2014/2013

Totale 22.078 22.114 22.683 100,0 100,0 100,0 0,2 2,6 1 Germania 4.056 4.231 4.161 18,4 19,1 18,3 4,3 -1,7 2 Italia 4.108 3.513 3.675 18,6 15,9 16,2 -14,5 4,6 3 Austria 2.586 2.558 2.647 11,7 11,6 11,7 -1,1 3,5 4 Croazia 943 1.069 1.100 4,3 4,8 4,9 13,3 2,9 5 Ungheria 1.000 1.032 1.042 4,5 4,7 4,6 3,2 0,9 6 Francia 948 940 834 4,3 4,2 3,7 -0,9 -11,2 7 Paesi Bassi 676 659 796 3,1 3,0 3,5 -2,5 20,8 8 Cina 618 539 621 2,8 2,4 2,7 -12,9 15,4 9 Repubblica Ceca 559 540 564 2,5 2,4 2,5 -3,4 4,4

10 Sud Corea 283 386 562 1,3 1,7 2,5 36,3 45,4 11 Polonia 477 496 546 2,2 2,2 2,4 4,0 10,1 12 Belgio 438 417 426 2,0 1,9 1,9 -4,7 2,1 13 Serbia 364 412 415 1,6 1,9 1,8 13,2 0,8 14 Federazione Russa 379 452 409 1,7 2,0 1,8 19,2 -9,4 15 Spagna 399 379 406 1,8 1,7 1,8 -5,1 7,3

Altri 4.243 4.492 4.480 19,2 20,3 19,7 5,9 -0,3 Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno – Banca dati SI-STAT, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 7 Marzo 2015

L’UE resta anche nel 2014 il principale partner commerciale sloveno, sia come mercato di destinazione (76,5% delle esportazioni slovene) che come fornitore (78,3% delle importazioni). Tra i più primi Paesi partner della Slovenia (per interscambio) si riconfermano la Germania (quota del 19,2%), l’Italia (14,0%) e l’Austria (10,4%). Nel 2014 le principali esportazioni slovene sono, in ordine di importanza, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (13,3%), apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (10,8%), prodotti farmaceutici (10,3%), macchinari e apparecchiature (9,3%), prodotti chimici (7,8%), prodotti della metallurgia (6,5%), prodotti in metallo (5,3%), prodotti in gomma e materie plastiche(4,8%), coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (3,9%), computer e prodotti di elettronica e ottica (3,4%), prodotti alimentari (3,1%), carta e prodotti in carta (2,4%), prodotti in legno e sughero (2,2%), energia elettrica, gas e vapore (2,2%) nonché mobili (2,2%). Le principali importazioni slovene nel 2014 includono, in ordine di importanza, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (12,3%), coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (10,3%), prodotti chimici (10,1%), prodotti della metallurgia (8,0%), macchinari e apparecchiature (7,5%), prodotti alimentari (6,0%), apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (5,4%), computer e prodotti di elettronica e ottica (4,8%), prodotti farmaceutici (4,4%), prodotti in gomma e materie plastiche (3,9%), prodotti in metallo (3,5%), raccolta rifiuti per trasformazione (2,5%), carta e prodotti in carta (2,4%) nonché prodotti agricoli e di animali (2,1%).

INVESTIMENTI

La Slovenia resta, tra i Paesi UE, quello con il più basso tasso di investimenti diretti esteri (IDE) pro capite. Ciò a causa della scarsa capacità di attrazione e alla presenza di un sistema economico/finanziario controllato da una abnorme componente pubblica, sotto forma di partecipazioni statali incrociate in tutti i settori (trasporti, sistema bancario e assicurativo, produzione e distribuzione di energia, telecomunicazioni). Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Slovenia hanno raggiunto nel 2013 (standard BPM6) un valore complessivo di 8,93 miliardi di euro (-3,5% e -322,7 milioni di euro rispetto al 2012).1 Dal 1994 gli investimenti diretti esteri sono aumentati di circa otto volte (passando da 1.069 milioni di euro nel 1994 a 8.926 milioni di euro a dicembre 2013), con una crescita media annuale del 12,3%. IDE in Slovenia negli anni 2012 e 2013, secondo BPM5 e BPM6

Metodologia Differenza BPM5 BPM6 BPM6-BPM5 Valori in milioni di euro

2012 2013 2012 2013 2012 2013 IDE complessivi in Slovenia 11.727,3 10.728,6 9.248,6 8.926,0 -2.478,7 -1.802,7 1. Equity – Equità, patrimonio netto 7.616,8 7.311,8 7.616,8 7.311,8 0,0 0,0 2. Istrumenti di debito (Liabilities - Assets) 4.110,5 3.416,8 1.631,8 1.614,1 -2.478,7 -1.802,7 2.1. Assets - Attività 784,4 828,3 1.124,4 1.172,5 340,0 344,2 - tra società consorelle - - 340,1 344,7 340,1 344,7 - permanet debt degli intermediari finanziari 0,0 0,6 - - 0,0 -0,6 2.2 Liabilities - Passività 4.894,9 4.245,1 2.756,2 2.786,6 -2.138,6 -1.458,5 - tra società consorelle - - 651,9 655,5 651,9 655,5 - permanet debt degli intermediari finanziari 2.790,6 2.114,1 - - -2.790,6 -2.114,1

Fonte: Banca di Slovenia, elaborato dall’Agenzia ICE Lubiana a marzo 2015

1 Il nuovo metodo non include negli IDE il permanent debt degli intermediari finanziari. Ciò comporta una riduzione media di ca. 2,5 milioni di euro negli IDE in Slovenia rispetto alla precedente rilevazione BPM5 (che per il 2013 registrava 10,55 miliardi di euro (-1,7% e -185,2 milioni di euro rispetto al 2012).

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 8 Marzo 2015

Investimenti diretti esteri in Slovenia dal 1994 al 2013 (Stock), secondo BPM6

Fonte: Banca di Slovenia, elaborato dall’Agenzia ICE Lubiana a marzo 2015 Nei Balcani Occidentali (ex Jugoslavia più Albania), la Slovenia è il terzo destinatario di investimenti diretti dall'estero, preceduto da Croazia e Serbia. IDE nei Paesi dei Balcani Occidentali nell'anno 2013

Anno 2013 - Valori in milioni di dollari Paese Stock IDE in entrata Stock IDE in uscita Flusso IDE in entrata Flusso IDE in uscita

Albania 6.103,5 244,3 1.225,5 39,8 Croazia 32.483,6 4.361,1 580,1 - 187,3 Bosnia ed Erzegovina 8.070,1 198,9 331,7 - 12,6 Kosovo n.d. n.d. n.d. n.d. Macedonia 5.533,5 102,3 333,9 - 1,6 Montenegro 5.384,2 46,6 447,4 17,3 Serbia 29.269,2 2.557,0 1.033,7 13,3 Slovenia 15.234,9 7.738,7 - 678,6 58,5 Fonte: UNCTAD, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

La provenienza geografica2 degli investimenti privilegia l’Unione Europea (l’82,3% del valore di tutti gli investimenti dall'estero), i cui primi cinque paesi investitori in Slovenia sono l’Austria (con 3.064 milioni di euro a fine 2013, quota del 34,3%), l’Italia (con 752 milioni di euro, quota del 8,4%), la Germania (con 684 milioni di euro, quota del 7,7%), la Francia (con 648 milioni di euro, quota del 7,7%) e la Croazia (con 550 milioni di euro, quota del 6,2%). Tra i Paesi extra U.E., la Svizzera è il principale investitore che, con una quota del 12,3% (1.098 milioni di euro), occupa il secondo posto assoluto subito dopo l’Austria. Nel corso del 2013 tra i principali 15 investitori in Slovenia, si segnalano in crescita soprattutto gli investimenti provenienti dalla Repubblica Ceca (+37,3%), dalla Federazione Russa (+24,6%), dal Lussemburgo (+13,2%) e dalla Croazia (+12,1%). In calo, in particolare, gli investimenti provenienti dal Belgio (-54,1%), dalla Serbia (-26,6%) e dai Paesi Bassi (-12,0%).

2

La Banca di Slovenia nella classificazione degli IDE utilizza il criterio del Paese di origine dei flussi finanziari e non quello del Paese dell’investitore, che privilegia l’Austria attraverso cui passano alcuni investimenti tedeschi (Hofer) e italiani (Unicredit).

19941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000

1.069,41.330,6

1.538,11.867,4

2.155,92.336,3

2.567,42.861,8

3.788,04.869,7

5.295,35.981,0

6.724,67.430,7

8.598,07.827,8

7.982,98.880,1

9.248,68.926,0

Valore in milioni di euro

Ann

o

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 9 Marzo 2015

Principali paesi investitori in Slovenia nel 2012 e nel 2013, secondo il BPM6

Investimenti (stock) in milioni di euro

Quota in %

Variazione in %

Paese di origine

2012 2013 2012 2013 2013/2012 Totale 9.248,6 8.926,0 100,0 100,0 -3,5

1 Austria 3.265,6 3.064,4 35,3 34,3 -6,2 2 Svizzera 1.089,3 1.097,8 11,8 12,3 0,8 3 Italia 757,6 752,0 8,2 8,4 -0,7 4 Germania 672,2 684,4 7,3 7,7 1,8 5 Francia 593,9 648,4 6,4 7,3 9,2 6 Croazia 490,5 549,7 5,3 6,2 12,1 7 Paesi Bassi 492,9 433,9 5,3 4,9 -12,0 8 Regno Unito 263,4 270,8 2,8 3,0 2,8 9 Lussemburgo 230,5 261,0 2,5 2,9 13,2

10 Belgio 371,7 170,5 4,0 1,9 -54,1 11 Cipro 164,2 158,9 1,8 1,8 -3,2 12 Federazione Russa 88,1 109,8 1,0 1,2 24,6 13 Repubblica Ceca 75,8 104,1 0,8 1,2 37,3 14 Danimarca 56,3 59,5 0,6 0,7 5,7 15 Serbia 74,4 54,6 0,8 0,6 -26,6

Altri 562,2 506,2 6,1 5,7 -10,0 Fonte: Banca di Slovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Investitori europei in Slovenia nell’anno 2013, valori secondo il BPM6

Fonte: Banca di Slovenia, marzo 2015

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 10 Marzo 2015

Nella struttura settoriale degli IDE prevalgono i servizi che rappresentano il 63,7% degli IDE totali nel 2013. Nel dettaglio, i principali settori interessati dagli IDE sono:

• finanziario (escluso servizi assicurativi e fondi pensionistici) – quota del 16,7%, • commercio al dettaglio (escluso veicoli) – quota del 9,1%, • commercio all’ingrosso (escluso veicoli) – quota del 8,9%, • immobiliare – quota del 8,4%, • farmaceutico – quota del 7,6%, • produzione veicoli – quota del 4,0%, • energia elettrica – quota del 3,6%.

Principali settori di investimento degli investitori esteri in Slovenia al 2013, secondo BPM6

Fonte: Banca di Slovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Il settore manifatturiero rappresenta il 33,1% del valore degli IDE totali. La distribuzione geografica degli IDE privilegia per il 63,6% la regione centrale Osrednjeslovenska (Lubiana), seguita dalla regione del litorale e del Carso Obalno-kraska (6,3%), dell’oltre Drava Podravska (5,9%) e della Gorenjska (4,0%). Al 2013 si registrano in Slovenia 3.403 operazioni di investimenti diretti esteri, concentrate in 2.805 diverse aziende slovene. Da evidenziare che le aziende slovene con capitale straniero giocano un importante ruolo nell’economia slovena, in quanto pur rappresentando, nel 2013, solo il 4,5% di tutte le aziende slovene, detengono il 19,2% del capitale aziendale, il 22,7% delle risorse ed il 22,1% degli addetti, generano il 29,4% del fatturato netto da vendite e il 26,0% dell’utile netto. I salari pagati agli addetti in società con capitale estero superano dell'11,8% la media slovena. Le aziende estere contribuiscono al 39,5% del valore delle esportazioni ed al 45,2% del valore delle importazioni slovene di beni e servizi. Principali investitori esteri in Slovenia per settore

Settore Principali investitori esteri

Manifatturiero Aviat Networks, Aquafil, Belimed, BSH Bosch und Siemens Hausgeräte, Brigl&Bergmeister, Carthago,

Danfoss, E.G.O. Elektro Geräte, Ecolab, Geberit, GKN, Goodyear Dunlop Tires Europe, Grammer Automotive,

Hella, Henkel, Johnson Controls, Knauf Insulation, Lafarge Perlmooser, Meyr Melnhof, Odelo, Palfinger,

Poclain Hydraulic, Renault, Safilo Group, Sandoz Group, Siemens, Sogefi, Solvay, Styria, Sun Roller, Unicut,

Vogtronics, XAL, Wolford, Yaskawa

Servizi finanziari Hypo-Alpe-Adria Bank, Raiffeisen Bank, Intesa SanPaolo, Société Générale, UniCredit Bank

Commercio al dettaglio Aldi Süd, E. Leclerc, Eurospin Italia, Harvey Norman, Lidl, MOL, ÖMV, Rutar, Spar

Altri servizi AC Nielsen, Debitel, Deloitte, DHL, Ernst & Young, GfK, Grieshaber Logistik, KPMG, IBM, ISS Servissystem,

McDonald's, Microsoft, Mobilkom, Oracle, PricewaterhouseCoopers, SAP, Schenker, Sodexho Alliance, S&T

Fonte: Investslovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Altri 41,7%

Energia elettrica 3,6% Produzione veicoli 4,0% Farmaceutico 7,6%

Immobiliare 8,4%

Commercio all’ingrosso (escluso veicoli) 8,9%

Commercio al dettaglio (escluso veicoli) 9,1%

Finanziario (escluso assicurazioni) 16,7%

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 11 Marzo 2015

Il Governo sloveno ha adottato il 21 giugo 2013 un primo piano per la privatizzazione di 15 imprese slovene attraverso la vendita delle partecipazioni statali detenute dai fondi pubblici KAD (Kapitalska družba) e SOD (Slovenska odškodninska družba), dall'assicurazione statale Modra zavarovalnica, e da altri enti pubblici come l'azienda di consulenza e gestione DSU, e l'azienda speciale per la consulenza aziendale PDP. Da giugno 2014 l'intero processo delle privatizzazioni è competenza della SHS (Super Holding Slovena) che ha ereditato le precedenti competenze del SOD. Il processo di privatizzazione, lanciato nel 2013 con una lista di 15 aziende e congelato dal Governo durante la campagna elettorale, è ripreso a fine luglio 2014, ma non è ancora stata resa nota la completa e articolata strategia più volte sollecitata dall’UE e alla quale il governo sta lavorando. La prima lista di 15 aziende slovene da privatizzare

N° Azienda Settore Quota in vendita

Andamento privatizzazioni

1 Adria Airways d.d. (compagnia aerea di bandiera)

Logistica aeroportuale

91,58% IN CORSO Il 19 marzo 2015 è stato firmato il contratto per la consulenza di vendita con lo studio KPMG poslovno svetovanje d. o. o.

2 Adria Airways Tehnika d.d. (manutenzione aerea)

Logistica aeroportuale

100,00% IN CORSO A gennaio 2014 è stato pubblicato l'invito alla presentazione delle offerte non vincolanti per l'acquisto del 100% dell'azienda (quota del 52,33% messa in vendita dall'azienda speciale per la consulenza aziendale PDP, quota del 47,67% dall'Aerodrom Ljubljana). Entro novembre 2014 sono pervenute due offerte vincolanti per l'acquisto (Express Airways e Avia Solutions). Sono in corso le trattative per il prezzo d'acquisizione.

3 Aerodrom Ljubljana d.d. (Aeroporto di Lubiana)

Logistica aeroportuale

75,50% VENDUTA All’inizio di settembre 2014 è stato firmato il contratto di vendita di 75,5% (2.868.116 azioni) alla tedesca Fraport AG (gestore dell’aeroporto di Francoforte). Prezzo concordato: 234,4 milioni di euro (61,75 euro/azione).

4 Aero d.d. (industria chimica, grafica e

cartiera)

Chimico, grafico, cartario

n.d. IN CORSO A fine agosto 2014 la società è stata ricapitalizzata con 3 milioni di euro da banche creditrici che ne sono diventate proprietarie maggioritarie (96%).

5 Cinkarna Celje d.d. (zincheria)

Chimico 70,79% IN CORSO All’inizio di settembre 2014 è stato firmato il contratto per la consulenza di vendita con lo studio Odvetniki Šelih & partnerji, o.p., d. o. o. Ad ottobre 2014 è stato pubblicato l'invito pubblico per la manifestazione dell'interesse all'acquisto, mentre a dicembre, dopo il primo riscontro ricevuto, alcuni potenziali acquirenti sono stati invitati a partecipare alla seconda fase del processo di vendita, presentando le proprie offerte vincolanti. Il maggiore ostacolo alla vendita è il rapporto ambientale dell'azienda e i possibili futuri obblighi di ulteriori investimenti per l'ambiente.

6 Elan d.d. (articoli sportivi e imbarcazioni)

Articoli sportivi 66,37% IN CORSO Dopo la richiesta della CE di iniziare la procedura fallimentare (unico modo per garantire che l'azienda restituisse 10 milioni di euro più interessi in aiuti statali ricevuti nel 2008 e ritenuti illegittimi) il Ministero sloveno si è impegnato con l’UE a concludere la privatizzazione entro il 2014. Per Elan sono infatti pervenute due offerte vincolanti (da Boba Ing e Sporten), entrambi respinte dai venditori. La CE formalmente non ha prolungato i termini per la restituzione degli aiuti, però ha richiesto alla Slovenia la garanzia che il processo di vendita non sarà accompagnato con altri aiuti statali e che sarà concluso in un termine di tempo accettabile.

7 Fotona d.d. (prodotti laser)

Alta tecnologia 70,48% VENDUTA L’azienda è stata venduta (70,48%, ca. 18 milioni di euro) alle aziende americane Tecnology 4 Medicine e Gores Group e il processo si è concluso a gennaio 2014.

8 Gospodarsko razstavišče (Ente Fiera di Lubiana)

Fieristico 29,51% PROCESSO NON ANCORA AVVIATO

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 12 Marzo 2015

N° Azienda Settore Quota in vendita

Andamento privatizzazioni

9 Helios d.d. (vernici e colori)

Chimico 77,93% VENDUTA L’azienda è stata venduta (77,93%, ca. 250 milioni di euro, 520 euro/azione) all’austriaca Ring International e il processo di è concluso ad aprile 2014.

10 NKBM d.d. (banca)

Finanziario 100,00% IN CORSO Dopo la ricezione delle offerte non vincolanti per l'acquisto della Nova KBM (100%), la SHS ha avviato la seconda fase di vendita, invitando gli investitori che hanno presentato entro il termine stabilito le migliori offerte a inviare le proprie offerte vincolanti. Entro gennaio 2015 la SHS avrebbe ricevuto due offerte vincolanti, secondo fonti non ufficiali gli offerenti sarebbero stati il fondo privato di investimenti Apollo e la banca ungherese OTP. I media sloveni riportano a fine marzo che l'acquirente che ha offerto il prezzo migliore sarebbe stato Apollo (200 milioni di euro) e che la banca passerebbe in breve nelle loro mani. Lo SHS non ha ancora confermato il suddetto poiché il processo di vendita non sarebbe ancora stato consluso.

11 Paloma d.d. (tovaglioli e carta igienica)

Chimico, grafico, cartario

71,01% IN CORSO All’inizio di settembre è stata scelta l’austriaca Erste Group Bank AG, come consulente finanziario per la ricerca di un investitore per la ricapitalizzazione dell’impresa e lo studio legale Odvetniki Šelih & partnerji, o.p., d.o.o. per la consulenza legale. Entro marzo 2015 sono pervenute varie offerte non vincolanti da parte da possibili investitori finanziari e strategici per la recapitalizzazione di Paloma (15 milioni di euro). Da fonti informali tra gli interessati all'acquisto ci sarebbe il gruppo Slovak Hygenic Paper.

12 Telekom Slovenije d.d. (telecomunicazioni)

Telecomunicazioni

72,75% IN CORSO Dopo la ricezione delle offerte non vincolanti per l'acquisto della Telekom, la SHS ha avviato la seconda fase di vendita, invitando gli investitori che hanno presentato entro il termine stabilito le migliori offerte a inviare le proprie offerte vincolanti. Il processo è ancora in corso. Tra i più probabili acquirenti le fondi informali citano la Deutsche Telekom e i fondi europei Cinven e Providence. Per la vendita di Telekom c'è molta opposizione interna, poiché da alcuni esperti ritenuto strategico e essenziale per l'affidabile fornitura di servizi telefonici per chiamate di emergenza (n. 112).

13 Terme Olimia Bazeni (spa)

Turismo 49,70% PROCESSO NON ANCORA AVVIATO Alcune fonti riportano che qualora l’aziende Terme Olimia Bazeni (spa) venisse accorpata all’azienda madre Terme Olimia (hotel) il pacchetto risulterebbe più appetibile.

14 Unior d.d. (macchine utensili)

Metalmeccanica 44,97% PROCESSO NON ANCORA AVVIATO L’azienda potrebbe essere suddivisa in due entità, scorporando l’attività metalmeccanica da quella turistica.

15 Žito d.d. (prodotti alimentari: paste,

cereali, dolci)

Agroalimentare 51,55% IN CORSO Il giorno 16 settembre 2014 il consorzio di venditori ha pubblicato l’appalto per la vendita della quota complessiva di 51,55% (183.386 azioni) dell’azienda. Entro 31 gennaio 2015 la SHS ha ricevuto le offerte vincolanti, cui contenuto e autori sono ancora confidenziali. Le fonti non ufficiale riportano tra i possibili acquirenti l'imprenditore e politico ceco Andrej Babis – proprietario della holding Agrofert, un investitore dai Balcani ed alcuni fondi.

Fonte: Super Holding Slovena e stampa locale, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana, marzo 2015 La seconda parte della privatizzazione non è ancora stata avviata, ma secondo quanto affermato di recente dal Ministro sloveno delle Finance, Dusan Mramor, la prossima lista di aziende in via di privatizzazione dovrebbe essere pronta entro la fine di aprile 2015.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 13 Marzo 2015

RAPPORTI ECONOMICI ITALIA E SLOVENIA

Malgrado le dimensioni del mercato, (superficie di 20.000 km2, 2 milioni di abitanti, PIL pro capite di circa 18.000 euro) la Slovenia alimenta un importante interscambio commerciale con l'Italia (6,41 miliardi di euro nel 2014) ed è il nostro principale partner nell'area balcanica (con una quota del 36% sull’interscambio totale con i Paesi dell’ex Jugoslavia più Albania, di cui 34,8% sulle importazioni e 37% sulle esportazioni). Siamo per la Slovenia il secondo mercato di sbocco e paese fornitore (dopo la Germania) e il terzo investitore (preceduti solo da Austria e Svizzera). Interscambio commerciale italiano dal 2012 al 2014 con i Balcani Occidentali

INTERSCAMBIO ITALIANO PAESI CLIENTI – EXPORT ITALIANO PAESI FORNITORI – IMPORT ITALIANO Valore

in milioni di euro Variazione

in % Valore

in milioni di euro Variazione

in % Valore

in milioni di euro Variazione

in % Paese

2012 2013 2014 2013/ 2012

2014/ 2013

Paese

2012 2013 2014 2013/ 2012

2014/ 2013

Paese

2012 2013 2014 2013/ 2012

2014/ 2013

Balcani Occidental

15.906 16.551 17.782 4,1 7,4

Balcani Occidentali 9.634 9.420 10.096 -2,2 7,2

Balcani Occidentali 6.272 7.131 7.686 13,7 7,8

Slovenia 6.761 6.139 6.406 -9,2 4,3 Slovenia 4.158 3.613 3.733 -13,1 3,3 Slovenia 2.603 2.526 2.673 -3,0 5,8 Croazia 3.218 3.291 3.960 2,3 20,3 Croazia 1.976 2.002 2.567 1,3 28,2 Serbia 869 1.614 1.780 85,8 10,3 Serbia 2.111 3.200 3.274 51,6 2,3 Serbia 1.242 1.586 1.494 27,7 -5,8 Croazia 1.242 1.289 1.393 3,7 8,1 Albania 1.997 2.039 2.141 2,1 5,0 Albania 1.269 1.220 1.271 -3,9 4,2 Albania 728 819 870 12,4 6,2 BIH 1.053 1.135 1.237 7,8 9,0 BIH 582 579 604 -0,4 4,2 BIH 471 555 633 17,8 14,0 FYROM 446 440 487 -1,5 10,7 FYROM 222 213 238 -4,1 11,4 FYROM 224 226 249 1,0 10,0 Montenegro 168 159 158 -5,1 -1,1 Montenegro 113 132 118 16,6 -10,4 Kosovo 79 74 49 -6,1 -34,6 Kosovo 152 149 121 -2,3 -18,9 Kosovo 73 74 72 1,9 -3,3 Montenegro 55 28 40 -49,6 43,1

Nota: BIH – Bosnia ed Erzegovina, FYROM – ex Repubblica Iugoslava di Macedonia

Fonte: ISTAT, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Interscambio commerciale italiano nel 2014 con i Paesi dei Balcani Occidentali

Nota: BIH – Bosnia ed Erzegovina, FYROM – ex Repubblica Iugoslava di Macedonia

Fonte: ISTAT, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Slovenia 36,0%

Croazia 22,3%

Serbia 18,4%

Albania 12,0%

BIH 7,0%FYROM 2,7% Montenegro 0,9% Kosovo 0,7%

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 14 Marzo 2015

COMMERCIO ESTERO

L’interscambio commerciale tra Italia e Slovenia è cresciuto ininterrottamente dal 2000 al 2009, anno che ha registrato una forte contrazione dovuta alla crisi finanziaria internazionale. Tornato ai livelli pre-crisi nel 2012, l’interscambio si è di nuovo ridotto nel 2013, anno in cui l’Italia, pur riconfermandosi il secondo partner commerciale della Slovenia, ha visto la sua quota di mercato scendere al 13,8% dal 15% dell’anno precedente, e il valore totale dei flussi commerciali perdere 8 punti percentuali, passando da 6,49 a 6,01 miliardi di euro (-14,5% export, +4,8% import) per un saldo positivo ridotto del 41,1% a 1,02 miliardi di euro. Nel 2014, si registra un’inversione di tendenza. L’Italia aumenta la propria quota di mercato dal 13,8% al 14,0%, con un interscambio del valore di 6,41 miliardi di euro (+6,7% rispetto al 2013). Il trend è in linea con l’interscambio sloveno con il resto del mondo, che segna un incremento del 4,7%. Rispetto alla contrazione delle nostre esportazioni del 2013 (-14,5%), si registra una ripresa nel 2014 (+4,6% per un valore di 3,68 miliardi di euro). Crescono anche le importazioni italiane dalla Slovenia (+9,6% per un valore di 2,73 miliardi di euro). Il saldo positivo della nostra bilancia commerciale si riduce a 941 milioni di euro (-7,6%). Interscambio commerciale tra Italia e Slovenia nel periodo dal 2000 al 2014

Interscambio Esportazioni italiane Importazioni italiane Saldo commerciale Anno

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente

Valore in milioni di

euro

Variazione % su anno

precedente 2000 3.278 - 1.989 - 1.289 - 700 - 2001 3.346 2,1 2.056 3,4 1.290 0,1 766 9,4 2002 3.459 3,4 2.136 3,9 1.323 2,6 813 6,1 2003 3.800 9,9 2.322 8,7 1.478 11,7 844 3,8 2004 4.337 14,1 2.673 15,1 1.664 12,6 1.009 19,5 2005 4.832 11,4 3.014 12,8 1.818 9,3 1.196 18,5 2006 5.562 15,1 3.405 13,0 2.157 18,6 1.248 4,3 2007 6.503 16,9 3.928 15,4 2.575 19,4 1.353 8,4 2008 6.555 0,8 4.160 5,9 2.395 -7,0 1.765 30,5 2009 4.895 -25,3 3.032 -27,1 1.863 -22,2 1.169 -33,8 2010 5.775 18,0 3.541 16,8 2.234 19,9 1.307 11,8 2011 6.474 12,1 4.000 13,0 2.474 10,7 1.526 16,8 2012 6.488 0,2 4.108 2,7 2.380 -3,8 1.728 13,2 2013 6.008 -7,4 3.513 -14,5 2.495 4,8 1.018 -41,1 2014 6.409 6,7 3.675 4,6 2.734 9,6 941 -7,6 Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Nel 2014, l’Italia ha esportato in Slovenia principalmente, in ordine di importanza, coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (20,9% di tutte le proprie esportazioni), prodotti della metallurgia (12,6%), prodotti chimici (9,5%), macchinari e apparecchiature (9,1%), autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (7,6%), prodotti alimentari (5,5%), apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (5,0%), articoli in gomma e materie plastiche (3,9%), prodotti in metallo (3,5%) e prodotti dalle altre industrie manifatturiere (2,6%). L’Italia ha importato dalla Slovenia, nello stesso anno e sempre in ordine di importanza, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (13,4%), prodotti chimici (12,1%), prodotti della metallurgia (9,8%), prodotti derivanti dalla raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e dal recupero dei materiali (6,9%), energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, anche da fonti rinnovabili (6,3%), prodotti alimentari (5,9%), macchinari e apparecchiature (4,7%), coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (4,5%), apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (4,0%), prodotti in legno (3,9%) e articoli in gomma e materie plastiche (3,3%).

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 15 Marzo 2015

Interscambio commerciale tra Italia e Slovenia dal 2012 al 2014, per settori

Valore delle importazioni italiane dalla Slovenia in 1.000 euro

Differenza in % Valore delle esportazioni italiane verso la Slovenia in 1.000 euro

Differenza in % Codice ATECO

2012 2013 2014

2013/ 2012

2014/ 2013 2012 2013 2014

2013/ 2012

2014/ 2013

TOTALE 2.380.316 2.495.085 2.734.101 4,8 9,6 4.108.058 3.512.781 3.674.886 -14,5 4,6 A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 103.278 110.440 103.502 6,9 -6,3 93.928 98.757 98.306 5,1 -0,5

01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi

66.093 64.336 44.442 -2,7 -30,9 85.513 88.868 88.122 3,9 -0,8

02 Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali 36.931 44.938 57.296 21,7 27,5 1.332 1.755 1.827 31,8 4,1 03 Pesca e acquacoltura 254 1.166 1.764 359,5 51,3 7.084 8.134 8.357 14,8 2,7 B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 4.234 5.190 5.384 22,6 3,7 49.896 51.218 35.111 2,6 -31,4

05 Estrazione di carbone (esclusa torba) 0 516 12 - -97,8 1.234 3.131 1.093 153,7 -65,1 06 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale 0 7 31 - 366,4 37.768 36.086 25.258 -4,5 -30,0 07 Estrazione di minerali metalliferi 0 0 0 - - 413 258 15 -37,7 -94,2 08 Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere 4.234 4.667 5.342 10,2 14,4 10.481 11.744 8.745 12,0 -25,5 C ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 1.850.555 2.008.069 2.255.346 8,5 12,3 3.872.951 3.281.247 3.448.856 -15,3 5,1

10 Industrie alimentari 137.222 151.240 160.740 10,2 6,3 189.422 201.139 203.852 6,2 1,3 11 Industria delle bevande 20.544 19.624 24.208 -4,5 23,4 16.321 11.947 18.307 -26,8 53,2 12 Industria del tabacco 0 0 0 - - 129 103 81 -20,5 -21,6 13 Industrie tessili 38.578 35.662 37.006 -7,6 3,8 35.769 35.100 36.663 -1,9 4,5 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli

in pelle e pelliccia 7.882 13.001 18.629 64,9 43,3 57.990 53.190 59.159 -8,3 11,2

15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili 12.116 16.577 34.338 36,8 107,1 49.299 42.860 58.040 -13,1 35,4 16 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi

i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio

83.520 96.855 105.802 16,0 9,2 23.236 24.098 25.705 3,7 6,7

17 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta 52.459 54.473 69.579 3,8 27,7 90.589 87.460 86.233 -3,5 -1,4 18 Stampa e riproduzione di supporti registrati 0 0 2 - - 502 414 368 -17,4 -11,2 19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione

del petrolio 121.167 159.483 122.010 31,6 -23,5 1.265.765 716.229 768.188 -43,4 7,3

20 Fabbricazione di prodotti chimici 258.724 301.976 329.929 16,7 9,3 429.255 393.775 350.560 -8,3 -11,0 21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati

farmaceutici 30.362 40.289 35.258 32,7 -12,5 39.351 43.222 36.552 9,8 -15,4

22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 77.560 81.088 89.774 4,5 10,7 131.461 137.228 141.959 4,4 3,4 23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali

non metalliferi 70.288 74.556 71.766 6,1 -3,7 87.948 93.179 89.661 5,9 -3,8

24 Metallurgia 289.175 253.369 267.572 -12,4 5,6 437.766 437.871 464.500 0,0 6,1 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e

attrezzature) 67.969 74.625 82.590 9,8 10,7 122.645 129.298 128.844 5,4 -0,4

26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi

49.088 38.859 66.498 -20,8 71,1 48.895 36.973 45.007 -24,4 21,7

27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche

100.302 102.988 109.184 2,7 6,0 187.869 194.894 182.271 3,7 -6,5

28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 132.711 133.081 129.045 0,3 -3,0 289.972 277.035 333.089 -4,5 20,2 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 170.597 234.801 366.024 37,6 55,9 229.967 231.512 280.969 0,7 21,4 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 10.548 9.511 14.503 -9,8 52,5 15.222 12.432 17.716 -18,3 42,5 31 Fabbricazione di mobili 27.641 32.928 32.945 19,1 0,0 36.495 26.218 26.568 -28,2 1,3 32 Altre industrie manifatturiere 92.102 83.081 87.946 -9,8 5,9 87.084 95.071 94.562 9,2 -0,5 D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E

ARIA CONDIZIONATA 226.158 183.222 171.378 -19,0 -6,5 27.006 19.222 33.560 -28,8 74,6

35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

226.158 183.222 171.378 -19,0 -6,5 27.006 19.222 33.560 -28,8 74,6

E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO

194.141 184.749 188.869 -4,8 2,2 57.419 56.645 49.773 -1,3 -12,1

38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali

194.141 184.749 188.869 -4,8 2,2 57.419 56.645 49.773 -1,3 -12,1

J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 1.948 3.411 9.620 75,1 182,0 6.845 5.651 9.269 -17,4 64,0 58 Attività editoriali 1.872 2.855 5.323 52,5 86,4 6.720 5.494 9.062 -18,2 64,9 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di

programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore 76 556 4.297 630,8 673,2 125 157 208 25,5 32,6

M ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 1 0 0 -98,5 -100,0 1 0 1 -97,3 8.629,7 71 Attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed

analisi tecniche 1 0 0 -100,0 - 1 0 0 -97,3 -100,0

74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche 0 0 0 - -100,0 0 0 1 - - R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI

INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 1 4 1 386,0 -73,6 12 40 9 241,3 -78,4

90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento 1 4 1 386,0 -73,6 12 39 8 228,5 -79,7 91 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali 0 0 0 - - 0 2 1 1.366,1 -52,8 N.B.: La somma dei singoli settori può non coincidere a causa di arrotondamenti Fonte: Ufficio di Statistica Sloveno, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

INVESTIMENTI

L’Italia nel 2013 ha mantenuto il terzo posto come Paese investitore (al secondo posto tra i paesi membri dell’U.E.), con investimenti diretti (BPM6) del valore complessivo di 752 milioni di euro ed una quota dell'8,4%, in lieve calo rispetto all’anno precedente (-0,7% corrispondente a un valore di -5,6 milioni di euro)3. Dal 1994 3

Secondo il vecchio metodo BPM5, che si utilizzava negli anni precedenti, gli investimenti diretti esteri (IDE) italiani in Slovenia a fine 2013 sarebbero stati pari a 802 milioni di euro (in calo del 2,5%, ossia meno 20,4 milioni di euro rispetto alla fine del 2012), ossia 50 milioni in più rispetto al nuovo metodo BPM6.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 16 Marzo 2015

gli IDE dall’Italia sono aumentati di circa sei volte (passando da 111,1 milioni di euro nel 1994 a 752 milioni di euro a fine dicembre 2013), con una crescita media annuale, nel periodo 1994-2013, del 10,6%. Investimenti diretti italiani in Slovenia dal 1994 al 2013 (Stock), secondo BPM6

Fonte: Banca di Slovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

Degli oltre 3.403 investimenti diretti in Slovenia fino al 2013 (concentrati in circa 2.805 aziende slovene), 699 investimenti provengono dall’Italia (505 investimenti green field, 187 investimenti in aziende esistenti e 7 investimenti in filiali, istituzioni e fondazioni) e sono concentrati in 533 aziende slovene. Le aree di maggiore attrazione per gli IDE italiani sono la regione centrale (area di Lubiana), il litorale e il Carso. La provenienza geografica degli investimenti italiani privilegia le regioni limitrofe o vicine alla Slovenia, quali il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Lombardia. I settori principali sono: quello finanziario, escluso servizi di assicurazione (il 34,3% degli investimenti italiani in Slovenia), il commercio all’ingrosso, esclusi i veicoli (14,8%), il settore chimico (13,2%), e l'assicurativo (5,7%). Le aziende slovene con capitale italiano hanno realizzato nel 2013 complessivamente utili netti pari a 15 milioni di euro, 16,5 milioni di utili sono stati pagati agli azionisti/soci. IDE italiani in Slovenia nel periodo 2004-2013, secondo BPM6

Anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 IDE italiani in Slovenia (in milioni di euro) 361,2 364,9 377,4 484,2 593,1 675,4 697,2 742,2 757,8 752,0 Utili netti (in milioni di euro) 20,1 26,4 29,3 36,8 40,9 39,1 36,0 26,7 7,2 15,0 Utili reinvestiti (in milioni di euro) 12,9 16,0 7,5 -9,7 11,4 30,0 14,7 12,9 -23,1 -2,4 Utili pagati (in milioni di euro) 7,2 9,2 21,1 46,3 29,2 9,1 20,6 12,9 29,6 16,5 Numero aziende slovene con capitale italiano 381 377 374 418 440 472 479 512 538 533 Numero operazioni n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 701 699

Fonte: Banca di Slovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

19941995199619971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013

0 100 200 300 400 500 600 700 800

111,1122,6124,1

142,9150,5158,4

193,9232,3

292,4330,9

361,2364,9

377,4484,2

593,1675,4

697,2742,2

757,6752,0

Valore in milioni di euro

Ann

o

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 17 Marzo 2015

AMBIENTE D’AFFARI

Secondo la classifica Doing Business 2015, la Slovenia si posiziona al 51° posto su 189 Paesi, perdendo cinque posizioni rispetto al 2014. Nella graduatoria che esamina 10 criteri, la Slovenia ha nuovamente realizzato il più alto punteggio nella tutela dei piccoli azionisti (14° posto) e nella costituzione delle imprese (15° posto). I peggiori risultati sono stati invece registrati nell'acquisizione di finanziamenti/prestiti (116° posto) e nell'efficacia del sistema giudiziario nella risoluzione delle controversie (122° posto). Nella più recente classifica sulla libertà economica dalla Heritage Foundation per il 2015, la Slovenia si posiziona all'88° posto su 178 Paesi, perdendo 2,4 punti rispetto all'anno precedente. Nella regione dell’Europa, la Slovenia è al 36° posto su 43 paesi e il suo punteggio generale è sopra la media mondiale. Lo studio rileva che dal 2010 il paese sta perdendo terreno sul piano della libertà economica: nonostante le riforme, il mercato di lavoro rimane rigido, la debolezza istituzionale e le incertezze nel processo di privatizzazione continuano a limitare le prospettive di uno sviluppo economico a lungo termine. Il sistema giudiziario è inefficiente e vulnerabile alle influenze politiche, con la forte percezione di una corruzione diffusa. Nella classifica del Global Competitiveness Index 2014-2015 la Slovenia si piazza al 70° posto su 144 Paesi esaminati, con un punteggio di 4,2 (su un massimo di 7). Tra i fattori critici il GCI evidenzia i limiti del sistema bancario, il difficile accesso ai crediti e la rigidità del mercato di lavoro. I risultati migliori sono stati invece conseguiti nel sistema sanitario, nella pubblica istruzione, nelle infrastrutture e nello sviluppo tecnologico.

SISTEMA PRODUTTIVO

Il sistema economico rimane caratterizzato da gravi squilibri che riflettono i limiti del modello di sviluppo adottato prima del 2008. Il mercato sloveno è ancora dominato dalla presenza di oligopoli locali, che concentrano rilevanti attività economiche (nel settore bancario, assicurativo, della grande distribuzione, etc.) e da un’ampia partecipazione statale, diretta e indiretta, in oltre 100 imprese, di medie e grandi dimensioni che dominano i settori chiave (energetico, finanziario, telecomunicazioni, trasporti e infrastrutture, etc.): un terzo del fatturato, del capitale e dei debiti del settore corporate è controllato dallo Stato, così come il 60% del mercato bancario e assicurativo e le prime 10 società le cui azioni sono maggiormente scambiate alla borsa di Lubiana. In Slovenia sono registrate oltre 182.000 aziende, per il 95% micro imprese, che impiegano il 28,9% della forza lavorativa e realizzano il 20% del fatturato. Le grandi imprese (con oltre 250 dipendenti) rappresentano solo lo 0,2%, ma occupano ben il 30,7% della forza lavoro e fatturano il 33,5% sul totale.

Aziende slovene nel 2013

Aziende Dipendenti Fatturato 2013 Categoria

Numero Quota in %

Numero Quota in %

Valore in euro

Quota in %

Totale 182.089 100,0 817.458 100,0 90.625.516 100,0

Micro imprese (0-9 dipendenti)

172.983 95,0 235.900 28,9 18.106.864 20,0

Piccole imprese (10-49 dipendenti)

6.788 3,7 136.185 16,7 18.199.850 20,1

Medie imprese (50-249 dipendenti)

1.988 1,1 194.698 23,8 24.002.460 26,5

Grandi imprese (Oltre 250 dipendenti)

330 0,2 250.675 30,7 30.316.342 33,5

N.B. La somma dei singoli settori può non coincidere con il valore assoluto a causa di arrotondamenti

Fonte: Ufficio sloveno di Statistica, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 18 Marzo 2015

L’economia slovena si basa prevalentemente sul settore dei servizi (75,9% delle imprese), segue il settore industriale (22,6% delle imprese) e l'agricoltura (1,4% delle imprese). Economia slovena nel 2013

Aziende Dipendenti Fatturato 2013 Attività

Numero Quota in %

Numero Quota in %

Valore in euro

Quota in %

Totale 182.089 100,0 817.458 100,0 90.625.516 100,0

Agricoltura 2.763 1,5 6.019 0,7 497.853 0,5

Industria 41.122 22,6 274.853 33,6 35.624.942 39,3

Servizi 138.204 75,9 536.586 65,6 54.502.721 60,1

Fonte: Ufficio sloveno di Statistica, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 I principali settori produttivi sono metalmeccanica e metallurgia (automotive, macchine utensili), chimica e farmaceutica, elettrica ed elettronica, trasporti e logistica, ICT, industria del legno, industria della plastica, alimentare, energie rinnovabili, turismo (termale, casinò). Sono invece in continua crisi i settori dell'abbigliamento, delle calzature e del tessile che hanno visto, già a partire dall'indipendenza, la chiusura di numerose fabbriche.

Principali settori dell’economia slovena nel 2012

Settore N° aziende N° dipendenti

Fatturato (in miliardi di euro)

Export (in miliardi di euro

Macchine & lavorazione metalli 2.700 50.800 6,4 3,9

Chimico & Farmaceutico 785 25.700 4,9 3,7

Elettrico & Elettronico 580 28.700 3,9 2,9

Logistica & Distribuzione 2.527 22.400 3,6 1,6

Automotive 223 15.800 3,3 2,9

ICT 2.745 19.700 3,1 0,9

Industria del legno 887 11.800 1,0 0,5

Fonte: InvestSlovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Oltre un terzo delle 20 maggiori società slovene (secondo il fatturato realizzato nel 2013) appartiene al settore energetico. Le società slovene che hanno registrato nel 2013 il più alto fatturato (oltre un miliardo di euro) sono la Petrol (distribuzione combustibili), l'holding delle centrali elettriche HSE, la Mercator (principale azienda della GDO), la Gen-I (distribuzione di energia elettrica) e la Krka (azienda farmaceutica).

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 19 Marzo 2015

Le 20 maggiori società slovene nel 2013

N° Ragione sociale Luogo Settore Attività Fatturato 2013 in

milioni di euro

Utile netto 2013 in

milioni di euro

Dipendenti 2013

1 Petrol d.d. Lubiana Energetico Distribuzione combustibili 3.280,6 30,2 683 2 HSE d.d. Lubiana Energetico Holding centrali elettriche 1.651,5 86,8 126 3 Mercator d.d. Lubiana Agroalimentare GD prevalentemente

alimentari 1.494,9 -35,6 9.645

4 Gen-I d.o.o. Krško Energetico Distribuzione energia elettrica 1.279,9 6,2 149 5 Krka d.d. Novo

mesto Farmaceutico Produzione prodotti

farmaceutici 1.138,1 164,7 4.460

6 Lek d.d. Lubiana Farmaceutico Produzione prodotti farmaceutici

776,4 88,8 2.819

7 OMV Slovenija d.o.o.

Koper - Capodistria

Energetico Distribuzione combustibili 709,0 14,0 71

8 Gorenje d.d. Velenje Elettrodomestici Produzione elettrodomestici 692,9 2,7 4.169 9 Telekom Slovenije

d.d. Lubiana Tele-

comunicazioni Servizi di tele-comunicazioni 691,8 51,1 2.272

10 Revoz d.d. Novo mesto

Automotive Produzione automobili (filiale Renault)

670,2 11,5 1.970

11 Impol d.d. Slovenska Bistrica

Metallurgia Produzione di prodotti in alluminio

524,1 4,9 11

12 Elektro energija d.o.o.

Lubiana Energetico Distribuzione energia elettrica 444,7 1,6 85

13 Cimos d.d. Koper - Capodistria

Automotive 425,8 -137,6 936

14 BSH Hišni aparati d.o.o.

Nazarje Elettrodomestici Produzione elettrodomestici 351,0 32,2 1.279

15 Geoplin d.o.o. Lubiana Energetico Distribuzione gas 336,4 8,2 35 16 DARS d.d. Lubiana Trasporti Gestione autostrade 326,4 46,1 1.193 17 Talum d.d. Kidričevo Metallurgia Produzione alluminio 319,3 -11,9 94 18 Porsche Slovenija

d.o.o. Ljubljana Automotive Distribuzione automobili 295,7 8,7 101

19 Merkur d.d. Naklo Distribuzione 294,2 -152,6 1.652 20 Eni Slovenija d.o.o. Ljubljana Energetico Distribuzione combustibili 285,4 3,2 11

Fonte: InvestSlovenia, elaborato dall’Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

SISTEMA BANCARIO

Il sistema bancario in Slovenia comprende la Banca centrale, 18 banche commerciali e 3 casse di risparmio. Le tre principali banche slovene (la NLB, la NKBM e Abanka) sono controllate dallo Stato e detengono insieme oltre il 40% del mercato. Le sette banche con capitale maggioritario straniero detengono una quota di mercato di oltre il 30%: tra queste operano anche due banche italiane, Unicredit Slovenia (principale banca straniera e 5° banca slovena, con una quota di mercato del 6,20%) e Banka Koper/Gruppo Intesa-San Paolo (terza banca straniera e 7° banca slovena, con la quota del 5,70%).

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 20 Marzo 2015

Sistema bancario in Slovenia

Banca Recapiti Attivo di bilancio nel 2013

in milioni di euro

Quota di mercato nel 2013 in %

BANCA CENTRALE

BANKA SLOVENIJE Slovenska cesta 35, 1505 Ljubljana Tel. +386 1 471 90 00 Fax +386 1 251 55 16 www.bsi.si, [email protected]

- -

BANCHE COMMERCIALI

NOVA LJUBLJANSKA BANKA d.d.

Trg republike 2, 1520 Ljubljana Tel. +386 1 476 39 00 Fax +386 1 425 20 97 www.nlb.si, [email protected]

9.507 23,50

NOVA KREDITNA BANKA MARIBOR d.d.

Ulica Vita Kraigherja 4, 2505 Maribor Tel. +386 2 229 22 90 Fax +386 2 252 43 33 www.nkbm.si, [email protected]

3.910 9,70

SID - SLOVENSKA IZVOZNA IN RAZVOJNA BANKA d.d.

Ulica Josipine Turnograjske 6, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 200 75 00 Fax +386 1 200 75 75 www.sid.si, [email protected]

3.788 9,40

ABANKA VIPA d.d. Slovenska cesta 58, 1517 Ljubljana Tel. +386 1 471 81 00 Fax +386 1 432 51 65 www.abanka.si, [email protected]

3.036 7,50

UNICREDIT BANKA SLOVENIJA d.d.

Šmartinska 140, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 587 66 00 Fax +386 1 587 66 84 www.unicredit.si, [email protected]

2.489 6,20

SKB BANKA d.d. Ajdovščina 4, 1513 Ljubljana Tel.: +383 1 471 51 00 Fax +386 1 231 45 49 www.skb.si, [email protected]

2.451 6,07

BANKA KOPER d.d. Pristaniška 14, 6502 Koper Tel. +386 5 666 10 00 Fax +386 5 666 20 01 www.banka-koper.si, [email protected]

2.300 5,70

BANKA CELJE d.d. Vodnikova 2, 3000 Celje Tel. +386 3 422 10 00 Fax +386 3 422 11 00 www.banka-celje.si, [email protected]

1.815 4,58

GORENJSKA BANKA d.d. Bleiweisova cesta 1, 4000 Kranj Tel. +386 4 208 40 00 Fax +386 4 202 17 13 www.gbkr.si, [email protected]

1.561 3,90

SBERBANK BANKA d.d. Dunajska cesta 128 a, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 530 74 00 Fax +386 1 530 75 55 www.sberbank.si, [email protected]

1.478 3,65

HYPO ALPE-ADRIA-BANK d.d.

Dunajska cesta 117, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 580 40 00 Fax +386 1 580 40 01 www.hypo-alpe-adria.si, [email protected]

1.442 3,55

RAIFFEISEN BANKA d.d. Zagrebška cesta 76, 2000 Maribor Tel. +386 2 229 31 00 Fax +386 2 252 22 61 www.raiffeisen.si, [email protected]

1.187 3,03

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 21 Marzo 2015

Banca Recapiti Attivo di bilancio nel 2013

in milioni di euro

Quota di mercato nel 2013 in %

BANKA SPARKASSE d.d. Cesta v Kleče 15, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 583 66 66 Fax +386 1 583 23 33 www.sparkasse.si, [email protected]

1.091 2,80

FACTOR BANKA d.d. Tivolska cesta 48, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 230 66 00 Fax +386 1 230 77 60 www.factor.si, [email protected]

1.044 2,14

DEŽELNA BANKA SLOVENIJE d.d.

Kolodvorska 9, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 472 71 00 Fax +386 1 472 74 05 www.dbs.si, [email protected]

856 2,19

POŠTNA BANKA SLOVENIJE d.d. - Gruppo NKBM d.d.

Ulica Vita Kraigherja 5, 2000 Maribor Tel. +386 2 228 82 00 Fax +386 2 228 82 10 www.pbs.si, [email protected]

776 1,89

BKS bank AG Dunajska cesta 161, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 589 09 00 Fax +386 1 589 09 20 www.bksbank.si, [email protected]

6.744 (intero gruppo)

1,84

PROBANKA d.d. Trg Leona Štuklja 12, 2000 Maribor Tel. +386 2 252 05 00 Fax +386 2 252 05 78 www.probanka.si, [email protected]

514 1,26

CASSE DI RISPARMIO

Delavska hranilnica d.d. Ljubljana

Miklošičeva 5, 1000 Ljubljana Tel. +386 1 300 02 00 Fax +386 1 300 02 20 www.delavska-hranilnica.si, [email protected]

472 1,17

Hranilnica LON, d.d., Kranj Bleiweisova 2, 4000 Kranj Tel. +386 4 280 07 77 Fax +386 4 201 13 37 www.lon.si, [email protected]

217 0,54

Hranilnica in posojilnica Vipava d.d.

Glavni trg 15, 5271 Vipava Tel. +386 5 366 45 00 Fax +386 5 366 45 10 [email protected]

32 0,06 (dato per 2012)

Fonte: Associazione delle banche slovene, Banca di Slovenia, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Il sistema bancario sloveno, sottocapitalizzato a causa di una serie di fallimenti di imprese (sopratutto nel settore delle costruzioni) e di una percentuale crescente di crediti collaterali inesigibili (circa il 20% del portafoglio per circa 8 miliardi di euro, con oltre 3 miliardi di euro di perdite solo nel 2013), è stato ricapitalizzato alla fine dell'anno scorso per mano pubblica ed è ancora in fase di ristrutturazione (NLB, NKBM e Abanka). Le due banche italiane, UniCredit e Banka Koper, non sono state coinvolte. In base ai risultati degli stress test effettuati in Slovenia e pubblicati a dicembre 2013 il sistema è sembrato in grado di affrontare il risanamento senza ricorrere all'aiuto dei partner europei. I nuovi stress test condotti a livello europeo e pubblicati in ottobre 2014, indicano criticità per le due maggiori banche slovene NLB e NKBM (attualmente in fase di privatizzazione) in caso di scenario negativo. Anche se la BCE non ha richiesto alle due banche ulteriori ricapitalizzazioni, il Governatore della Banca centrale slovena ha dichiarato che ove necessario, sarebbe la stessa Banca nazionale a richiedere ulteriori ricapitalizzazioni alle banche presenti in Slovenia, siano esse controllate dallo Stato o meno.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 22 Marzo 2015

Secondo l'agenzia di consulenza e revisione PwC le banche europee hanno in media il 4% di crediti indesiderati (non-performing loans + non-core loans), in Slovenia questa quota raggiunge il 13%. Anche in base alla stima della Banca di Slovenia di novembre 2014 nel sistema bancario sloveno ci sarebbero ancora 5,1 miliardi di euro di crediti inesigibili (13,1% di tutti i crediti). L'adeguatezza patrimoniale delle banche slovene ha raggiunto nel 2014 il 15,7%, ed è ancora inferiore alla media europea (16,2%). A fine gennaio 2015, i dati della Banca Centrale di Slovenia indicano un attivo di bilancio del sistema bancario (39 miliardi di euro) ancora inferiore a quello pre-crisi (48 miliardi di euro a fine 2008). Tuttavia, un piccolo passo avanti è stato registrato con i risultati delle banche che nel 2014 hanno ridotto complessivamente le perdite a 75,2 milioni di euro, contro i 3,6 miliardi del 2013.

SISTEMA FISCALE

Imposta Aliquota Note

Imposta sul reddito delle persone giuridiche

● 17% . A partire dal 1° gennaio 2013 si applica l’aliquota del 17 % (ridotta rispetto al 2012, quando era del 18%). Esenti la Banca di Slovenia, gli enti pubblici tranne per le attività a fini di lucro da essi svolte, i fondi pensione e di investimento, le associazioni, le comunità religiose, le fondazioni pubbliche e private, gli altri enti e organizzazioni aventi finalità ecologiche, umanitarie, filantropiche, ed altri scopi non lucrativi, tranne che per le attività a fini di lucro da essi svolte.

Detrazioni fiscali ● 100% dell'importo investito in R&S ● fino a 40% dell'importo investito in attrezzature e attività immateriali a lungo termine (intangible long-term assets)

Si può ridurre la base imponibile anche creando nuovi posti si lavoro in genere e nuovi posti di lavoro per disabili, oppure investendo in un fondo pensioni aggiuntivo per gli impiegati e donando parte dell’utile conseguito.

Imposta sul rimpatrio degli utili

● 0% su dividendi pagati all'estero per membri dell'UE ● 15% per altri paesi, qualora accordi bilaterali non stabiliscono diversamente

Imposta sul valore aggiunto (IVA)

● 22% aliquota standard ● 9,5% aliquota ridotta

Dal 1° luglio 2013 l'aliquota standard è salita dai precedenti 20% ai nuovi 22%, quella ridotta da 8,5% a 9,5%. Sono esenti dall’IVA tutte le operazioni comprese negli articoli dal 60 all’articolo 97 della Legge sull’IVA.

Tassa su capital gain ● 25% fino a 5 anni di detenzione ● 15% dopo 5 anni di detenzione ● 10% dopo 10 anni di detenzione ● 5% dopo 15 anni di detenzione ● 0% dopo 20 anni di detenzione

Se si possiedono azioni (o immobili) da oltre 20 anni, la tassa non si paga. La tassa viene applicata sulla vendita degli immobili acquistati dopo il 1° gennaio 2002.

Imposta sugli immobili/proprietà

● 0% L'imposta sugli immobili che potrebbe essere riproposta in altre versioni, è stata introdotta il 1° gennaio 2014 e dichiarata incostituzionale a marzo 2014. La formulazione prevedeva: ● 0,15% per case residenziali e non residenziali (0,40% per case residenziali e non residenziali del valore superiore a 500.000 euro) ● 0,75% per immobili industriali e commerciali, eccetto immobili energetici ● 0,40% per immobili energetici ● 0,30% per edifici agricoli ● 0,50% per altri edifici ● 0,15% per terreni agricoli ● 0,07% per foreste ● 0,75% per terreni ad uso industriale e commerciale

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 23 Marzo 2015

Imposta Aliquota Note

● 0,40% per terreni per usi energetici ● 0,50% per terreni edificabili ● 0,50% per altri terreni ● 0,15% per terreni ad uso residenziale (terreni funzionali)

Imposta sulla cessione degli immobili

● 2% sul valore dell'immobile

Tassa sugli interessi da depositi

● 25% sopra il valore di 1.000 euro Si paga la tassa del 25% degli interessi bancari su depositi ricevuti sopra il valore di 1.000 euro.

Tassa sul reddito delle persone fisiche

● 16% sotto i 668,44 euro netti mensili ● 27% oltre i 668,44 euro netti mensili ● 41% oltre i 1.580,02 euro netti mensili ● 50% oltre i 5.908,93 euro netti mensili

La tassa è valida per l'anno 2015.

Tassa sullo lo stipendio a carico del datore di lavoro

● 0% La tassa sullo stipendio a carico del datore di lavoro è stata abolita nel 2009.

Fonte: InvestSlovenia, FURS, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015.

La Slovenia ha stipulato con numerosi Paesi esteri, comunitari e non, Convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio. Il testo in sloveno e in inglese della convenzione stipulata con l'Italia è consultabile all'indirizzo http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO3348 e http://www.uradni-list.si/1/objava.jsp?urlmpid=200228.

Imposta sul reddito delle persone giuridiche

L’aliquota attuale (2015) dell’imposta sul reddito delle società è del 17 % sulla base imponibile.

Imposta sul reddito delle persone fisiche

La tassa sul reddito delle persone fisiche si applica sui seguenti redditi: ricavi provenienti dai salari e stipendi, attività professionale, pensioni, ricavi provenienti dai diritti di proprietà intellettuale, diritti di proprietà industriale e brevetti, ricavi provenienti da locazioni di immobili, reddito proveniente dall’uso di terreni agricoli e ricavi da interessi su depositi bancari. Il calcolo della tassa sullo stipendio in Slovenia per l'anno 2015 è stabilita dal regolamento “Rules on determination of tax allowances and the tax scale for assessment of personal income tax for 2015” (Gazzetta Ufficiale slovena, n. 94/14): http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=PRAV12279. Tassa sullo stipendio

Base imponibile annuale in euro

Oltre Fino a Tassa annuale sullo stipendio in euro

8.021,34 16.00%

8.021,34 18.960,28 1.283,41 + 27 % oltre i 8.021,34

18.960,28 70.907,20 4.236,92 + 41 % oltre i 18.960,28

70.907,20 25.535,16 + 50 % oltre i 70.907,20

Base imponibile mensile in euro

Oltre Fino a Tassa mensile sullo stipendio in euro

668,44 16.00%

668,44 1.580,02 106,95 + 27 % oltre i 668,44

1.580,02 5.908,93 353,08 + 41 % oltre i 1.580,02

5.908,93 2.127,93 + 50 % oltre i 5.908,93

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 24 Marzo 2015

Detrazioni Per il calcolo sullo stipendio in Slovenia vengono applicati vari tipi di detrazioni. Oltre a quella generale, vi sono anche detrazioni speciali, come ad esempio per le persone con invalidità, gli anziani (oltre 65 anni), per membri di famiglia a carico, ecc. e dipendono dal singolo caso/dipendente. 1. Detrazione generale L’importo della detrazione generale dipende dalla somma dello stipendio lordo annuale/mensile nel 2015:

Stipendio lordo annuale in euro

Oltre Fino a Detrazione generale annuale in euro

10.866,37 6.519,82

10.866,37 12.570,89 4.418,64

12.570,89 3.302,70

Stipendio lordo mensile in euro

Oltre Fino a Detrazione generale mensile in euro

905,53 543,32

905,53 1.047,57 368,22

1.047,57 275,22

Qualora il lavoratore non desideri che gli venga applicata la detrazione generale al momento del calcolo della tassa dallo stipendio, gli viene ridotta la base imponibile per 275,22 euro. 2. Detrazione personale

Scopo Detrazione annuale in euro Detrazione mensile in euro

Persona disabilità al 100% 17.658,84 1.471,57 3. Detrazione personale speciale Per persone residenti che studiano e hanno lo status studente la detrazione annuale è pari a 2.477,03 euro. 4. Detrazione speciale

• per figli a carico

Detrazione annuale in euro Detrazione mensile in euro

Per primo figlio a carico 2.436,92 203,08

Per figlio a carico che necessita di cure e tutele speciali 8.830,00 735,83

Per secondo figlio a carico 2.649,24 220,77

Per terzo figlio a carico 4.418,54 368,21

Per quarto figlio a carico 6.187,85 515,65

Per quinto figlio a carico 7.957,14 663,09 Per tutti gli ulteriori figli a carico l'importo della detrazione aumenta annualmente per 1.769,30 euro (mensilmente per 147,44 euro) sull'importo della detrazione per il precedente figlio a carico.

• per altri membri di famiglia a carico

Detrazione annuale in euro Detrazione mensile in euro

2.436,92 203,08

5. Detrazione per assicurazione pensionistica aggiuntiva volontaria fino a 2.819,09 euro annui.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 25 Marzo 2015

Accise

Il sistema delle accise in Slovenia è entrato in vigore il 1° luglio 1999 ed è regolato dalla Legge sulle accise – Zakon o trošarinah – ZTro (G.U. RS 97/10) – http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO567. Con l'entrata nell'UE la Slovenia ha recepito le norme UE rendendo il suo sistema conforme ed armonizzato con quello europeo. L’imposta si applica quindi sul prezzo di vendita o importazione di: alcol e bevande alcoliche, tabacchi, prodotti energetici (oli minerali) ed energia elettrica. Le accise divengono esigibili al momento dell’immissione in consumo nello stato membro UE. Il debitore dell’accisa è generalmente il depositario autorizzato o il destinatario registrato. Le accise possono essere applicate come:

• accisa proporzionale: calcolabile come percento ad valorem. • accisa specifica: calcolabile come importo per unità (litro, chilogrammo).

Sono esenti dal pagamento dell’accisa, i prodotti destinati a essere utilizzati come previsto dagli articoli 26 e 27 della Legge sulle Accise (ad esempio per rappresentanze diplomatiche, esercito e organizzazioni internazionali). E' possibile richiedere un rimborso accise applicate sui prodotti energetici (combustibili) utilizzati per l'avvio della meccanizzazione agricola o silvicola, per uso industriale-commerciale e per i trasporti commerciali.

COSTI OPERATIVI IN SLOVENIA

Costo affitto locali e terreni

Il prezzo dell'affitto di locali varia secondo la zona. I più elevati si riscontrano nei centri urbani e nelle grandi città. Costi di affitto immobili Immobile Importo dell'affitto mensile

Locali ufficio ● 12 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 45 euro/m2) a Lubiana

Negozi ● 16 euro/m2 in media (minimo 5, massimo 40 euro/m2) a Lubiana

Ristoranti e bar ● 13 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 50 euro/m2) a Lubiana

Magazzini ● 3-10 euro/m2, di cui Lubiana 5-10 euro/m2 Fonte: Sito Slonep – dati settembre 2011, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015. Dall'entrata della Slovenia nell'UE (1° maggio 2004), i cittadini degli Stati membri, inclusi gli Italiani, possono acquistare immobili sul territorio sloveno secondo gli stessi principi giuridici ed alle stesse condizioni dei cittadini sloveni. Dal 01/05/2004 fino al 30/06/2014 sono stati acquistati in Slovenia da parte degli stranieri complessivamente 4.687 immobili (escluse le nuove costruzioni). Tra questi la maggioranza da acquirenti provenienti dall'Italia (1.332 immobili, quota del 28,4%), dalla Gran Bretagna (1.317 immobili, quota del 28,1%), dall'Austria (532 immobili, quota dell'11,4%) e dalla Germania (461 immobili, quota del 9,8%). Costi di acquisto immobili e terreni Immobile Importo di vendita

Locali ufficio ● 1.728 euro/m2 in media (minimo 599, massimo 3.064 euro/m2) a Lubiana

Negozi ● 1.935 euro/m2 in media (minimo 792, massimo 3.095 euro/m2) a Lubiana

Ristoranti e bar ● 1.937 euro/m2 in media (minimo 444, massimo 3.095 euro/m2) a Lubiana

Magazzini ● 500-900 euro/m2 a Lubiana

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 26 Marzo 2015

Immobile Importo di vendita

Terreni edificabili ● 316 euro/m2 in media (minimo 15, massimo 988 euro/m2) a Lubiana città ● 117 euro/m2 in media (minimo 4, massimo 604 euro/m2) in Slovenia centrale (Osrednja Slovenija – dintorni di Lubiana, esclusa la capitale) ● 136 euro/m2 in media (minimo 8, massimo 1.000 euro/m2) sul litorale sloveno (Juzna Primorska – Capodistria e dintorni) ● 117 euro/m2 in media (minimo 11, massimo 700 euro/m2) (Gorenjska – Kranj e dintorni) ● 65 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 527 euro/m2) (Severna Primorska – Nova Gorica e dintorni) ● 52 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 578 euro/m2) (Podravska – Maribor e dintorni) ● 46 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 833 euro/m2) (Dolenjska – Novo mesto e dintorni) ● 46 euro/m2 in media (minimo 10, massimo 217 euro/m2) (Notranjska – Postojna e dintorni) ● 45 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 800 euro/m2) (Savinjska - Celje e dintorni) ● 34 euro/m2 in media (minimo 3, massimo 120 euro/m2) (Zasavska - Trbovlje e dintorni) ● 24 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 297 euro/m2) (Pomurska – Murska Sobota e dintorni) ● 23 euro/m2 in media (minimo 2, massimo 733 euro/m2) (Posavska - Krsko e dintorni) ● 22 euro/m2 in media (minimo 12, massimo 95 euro/m2) (Koroska – Slovenj Gradec e dintorni)

Fonte: Sito Slonep – dati settembre 2011, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015. Prezzo di vendita di terreni edificabili nel 2013

Area In media euro/m2 Il prezzo più frequente euro/m2

Slovenia 53 32

Lubiana città 237 188

Slovenia centrale senza Lubiana 84 69

Gorenjska (area di Kranj) 121 114

Goriška in Kras (area di Nova Gorica e il Carso) 49 41

Alpe in Idrijsko območje (le Alpe e l'area di Idrija) 31 24

Obala in Slovenska Istra (il litorale e l'Istria slovena) 78 70

Postojnsko in Kočevsko območje (area di Postumia e Kočevje) 19 16

Dolenjska, Zasavje in Posavje (area di Novo mesto, Krško e Trbovlje) 25 18

Celje in Maribor z okolico (aree di Celje e Maribor) 35 31

Maribor città 85 72

Koroško območje s Pohorjem (aree di Slovenj Gradec con Pohorje) 19 19

Slovenske Gorice, Haloze e Kozjansko 20 17

Prekmursko območje (area di Murska Sobota) 14 10 Fonte: Ufficio Geodetico - dati anno 2013, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015. Prezzo di vendita di locali ufficio, negozi, ristoranti e bar nel 2013

Locali ufficio Negozi, ristoranti e bar Area

In media euro/m2 Il prezzo più frequente euro/m2

In media euro/m2 Il prezzo più frequente euro/m2

Slovenia 1.400 1.110 1.190 1.200

Lubiana città 1.630 1.310 2.050 1.660

Maribor città 1.050 810 1.010 950

Fonte: Ufficio Geodetico - dati anno 2013, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015. Certificato energetico

La Legge slovena sull'energia – Energetski zakon – EZ-1 (G.U. RS 17/14) – consultabile in sloveno al percorso: http://pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO6665, che recepisce la direttiva europea 2002/91/CE, stabilisce che dal 1° gennaio 2015 il proprietario di un immobile in Slovenia ha l'obbligo di

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ottenere il certificato energetico (Energy Performance Certificate) - http://e-izkaznica.si/ - in caso di vendita dell'immobile, di nuova locazione (affitto) dell'immobile per un periodo superiore a un anno, di pubblicizzazione dell'immobile per la vendita o l'affitto. Il certificato energetico va rinnovato ogni 10 anni. Il certificato energetico non è obbligatorio per una nuova locazione dell'immobile per un periodo inferiore a un anno, per la vendita in caso di esproprio dell'immobile per beneficio pubblico, per la vendita in caso di esecuzione o processo di fallimento, compravendita o locazione di immobili ereditati dalla Repubblica di Slovenia o da comunità locali. Non è necessario il certificato per edifici dichiarati monumenti culturali, edifici dove vengono svolte attività religiose, industriali o di magazzinaggio, edifici agricoli non residenziali, se all'interno non viene utilizzata energia per il condizionamento dell'aria ed edifici con superficie inferiore ai 50 m2.

Costo del lavoro

Nel 2014, il salario netto medio mensile è stato pari a 1.005,41 euro (in crescita dello 0,8% nominale e dello 0,6% reale rispetto al 2013), quello lordo di 1.540,25 euro (+1,1% nominale e +0,9% reale). Il più alto stipendio medio mensile nel 2014 è stato realizzato nel comune di Cerklje na Gorenjskem (2.277,95 euro lordi, 1.393,08 euro netti), il più basso a Osilnica (1.003,34 euro lordi, 695,04 netti). Nella capitale Lubiana lo stipendio medio netto nel 2014 ha raggiunto i 1.130,74 euro, quello lordo i 1.774,84 euro. Gli stipendi lordi nel settore pubblico sono aumentati nominalmente dello 0,9% (+0,7% reale), nel settore privato dell'1,4% (+1,2% reale). Il salario lordo minimo mensile stabilito dalla legge per l'anno 2015 è di 790,73 euro. Struttura dei costi di lavoro

1 STIPENDIO LORDO DI BASE (in base al Contatto di lavoro)

2 + Supplemento per anzianità (0,5% di (1) per ogni anno di lavoro maturato)

3 - Contributi sociali a carico del dipendente (22,1% su (1) + (2) )

4 - Tassa sullo stipendio (su (1) + (2) + (6) )

5 STIPENDIO NETTO DI BASE (1) + (2) - (3) - (4)

6 + Bonus annuale per vacanze Regres - va pagato entro il 1° luglio dell'anno corrente

N.B.: Nel settore privato il minimo Regres stabilito dalla legge è pari allo stipendio minimo lordo al momento del pagamento. Il massimo per il quale non si pagano i contributi, ma solo le tasse dal Regres a carico del lavoratore, è pari al 70% dello stipendio lordo medio in Slovenia nel penultimo mese. Qualora il Regres fosse superiore al 70% dello stipendio lordo medio si applicano oltre alle tasse anche i contributi.

7 + Buono pasti pagato mensilmente

N.B.: Dipende dal contratto collettivo, varia tra i 3,56 e 6,12 euro/giorno di presenza sul lavoro.

8 + Costi di trasporto a/da lavoro pagati mensilmente

N.B.: Dipende dal prezzo del trasporto pubblico, qualora inesistente si applica 0,18 euro/km.

9 STIPENDIO MENSILE TOTALE (5) + (6) + (7) + (8)

10 + Contributi sociali a carico del datore di lavoro (16,1% su (1) + (2) )

11 COSTO DI LAVORO MENSILE A CARICO DEL DATORE DI LAVORO (1) + (2) + (6) +(7) + (8) + (10)

La tassa sullo stipendio a carico del datore di lavoro è stata abolita nel 2009.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 28 Marzo 2015

Costo del lavoro medio annuo nei principali settori economici nel 2012

Settore Unskilled workers (in euro)

Skilled workers (in euro)

Highly skilled workers (in euro)

Ingegneri e professionisti

(in euro)

Automotive 13.200 15.500 18.700 21.700

Chimico & Farmaceutico

13.200 15.500 21.300 25.500-39.000

Elettronico & elettrico 13.200 15.500 20.800 23.600

ICT 13.200 20.400 24.600-32.000 33.000-46.600

Logistica & Distribuzione

13.200 16.000 18.900-20.300 28.800-39.200

Macchinari & lavorazione metalli

13.200 15.500 18.500 21.500

Lavorazione legno 13.200 15.400 17.600 22.700

Fonte: Investslovenia, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Costo consumi energetici

Consumo energetico Prezzo al dettaglio per l'industria Prezzo al dettaglio per le famiglie

Energia elettrica (secondo semestre 2014)

● 0,1051 euro/KWh (in media) e cioè: ● 0,1795 euro/KWh (per consumo annuale fino a 20 MWh) ● 0,1283 euro/KWh (per consumo annuale da 20 a 500 MWh) ● 0,1033 euro/KWh (per consumo annuale da 500 a 2.000 MWh) ● 0,0921 euro/KWh (per consumo annuale da 2.000 a 20.000 MWh) ● 0,0836 euro/KWh (per consumo annuale da 20.000 a 70.000 MWh) ● 0,0808 euro/KWh (per consumo annuale da 70.000 a 150.000 MWh)

● 0,1604 euro/KWh (in media) e cioè: ● 0,2129 euro/KWh (per consumo annuale fino a 1000 KWh) ● 0,1932 euro/KWh (per consumo annuale da 1.000 a 2.500 KWh) ● 0,1632 euro/KWh (per consumo annuale da 2.500 a 5.000 KWh) ● 0,1453 euro/KWh (per consumo annuale da 5.000 a 15.000 KWh) ● 0,1309 euro/KWh (per consumo annuale oltre 15.000 KWh)

Gas naturale (secondo semestre 2014)

● 0,4910 euro/sm3 (in media), e cioè: ● 0,7533 euro/sm3 (per consumo annuale fino a 26.435 sm3) ● 0,7083 euro/sm3 (per consumo annuale da 26.435 a 264.349 sm3) ● 0,5610 euro/sm3 (per consumo annuale da 264.349 a 2.643.489 sm3) ● 0,4575 euro/sm3 (per consumo annuale da 2.643.489 a 26.434.886 sm3) ● confidenziale (per consumo annuale da 26.434.886 a 105.739.542 sm3)

● 0,6894 euro/sm3 (in media), e cioè: ● 0,6966 euro/sm3 (per consumo annuale fino a 529 sm3) ● 0,6660 euro/sm3 (per consumo annuale da 529 fino a 5.287 sm3) ● 0,7668 euro/sm3 (per consumo annuale oltre 5.287 sm3)

Combustibili (periodo 17-30/03/2015)

● 1,323 euro/litro per benzina senza piombo a 95-ottani ● 1,360 euro/litro per benzina senza piombo a 98-ottani ● 1,219 euro/litro per diesel ● 0,873 euro/litro per gasolio da riscaldamento

Acqua potabile (prezzo corrente – marzo 2015)

Per consumi oltre la norma (prezzo senza il costo di utilizzo dell'acquedotto): ● 0,7513 euro/m3 (Lubiana) ● 1,0955 euro/m3 (Maribor) ● 1,4235 euro/m3 (Capodistria)

Per consumi conformi alla norma (prezzo senza il costo di utilizzo dell'acquedotto)): ● 0,5009 euro/m3 (Lubiana) ● 0,7304 euro/m3 (Maribor) ● 0,8638 euro/m3 (Capodistria)

N.B.: sm3 = standard metro cubo

Fonte: Ufficio di Statistica, Ministero dello Sviluppo Economico e la Tecnologia, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Il 1° luglio 2004 è stato liberalizzato il mercato dell'energia elettrica e del gas naturale (si può scegliere tra più fornitori) per i consumatori industriali/commerciali/pubblici e dal 1° luglio 2007 anche per le famiglie. Il prezzo al dettaglio dell'energia elettrica pagato dal consumatore include le componenti energia, utilizzo della

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 29 Marzo 2015

rete, contributi, accise e IVA. Il prezzo per l'utilizzo della rete è regolato dall'Agenzia pubblica per l'energia e dal Governo sloveno (supplemento per l'utilizzo della rete), il prezzo dell'energia elettrica, invece, viene liberamente stabilito sul mercato. I prezzi dei derivati di petrolio in Slovenia (benzina, diesel, gasolio da riscaldamento) vengono stabiliti dal Governo ogni 14 giorni in base al Regolamento sulla formazione dei prezzi dei derivati di petrolio (G.U. Slovena, n. 81/13). Il prezzo al dettaglio del combustibile pagato dal consumatore finale è composto dal prezzo di base, della tassa per emissioni CO2, dal supplemento per i risparmi energetici, dall'accisa e dall'IVA. L'importo e la struttura dei prezzi dei derivati di petrolio in Slovenia nel periodo dal 17 al 30 marzo 2015 è il seguente:

Tipo di derivato

Prezzo di base senza

imposte

Tassa CO2 Supplemento per risparmi energetici

Accisa Supplemento di supporto alla

produzione dell'energia

elettrica

IVA (22%)

Prezzo al dettaglio

(euro/litro)

Benzina senza piombo a 95-ottani

0,52470 0,04147 0,00600 0,50310 0,00916 0,23857 1,323

Benzina senza piombo a 98-ottani

0,55502 0,04147 0,00600 0,50310 0,00916 0,24525 1,360

Diesel 0,53031 0,04493 0,00400 0,40998 0,00996 0,21982 1,219

Gasolio da riscaldamento

0,48988 0,04493 0,06500 0,10580 0,00996 0,15724 0,873

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico e la Tecnologia, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 La fornitura dell'acqua potabile in Slovenia (secondo i dati del Ministro dell'Ambiente) è gestita tramite 98 aziende scelte dai singoli Comuni. Il prezzo dell'acqua varia tra singoli comuni, quello più alto è applicato nella regione del Carso. Al prezzo dell'acqua va aggiunto anche il costo per l'utilizzo dell'acquedotto (varia secondo le dimensioni del tubo di fornitura dell'acqua, può essere da una paio di euro fino ad alcuni centinaia di euro mensili).

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 30 Marzo 2015

INCENTIVI PER GLI IDE

Le società straniere che effettuano investimenti diretti in Slovenia possono avvalersi di incentivi finanziari previsti dal Governo sloveno, in base alla Legge sul finanziamento degli investimenti esteri diretti e l'internazionalizzazione (G.U. RS n.107/06, 11/11 e 57/12) il cui obbiettivo è favorire la presenza di investimenti diretti esteri (IDE) in settori ritenuti strategici per il loro impatto sull’economia slovena, riducendo i costi d’ingresso per gli investitori esteri. Tali incentivi sono erogati, secondo due modalità:

• partecipazione ad un bando pubblico emanato dall’Agenzia pubblica della Repubblica di Slovenia per l’imprenditoria, gli investimenti esteri, il turismo e lo sviluppo – SPIRIT (Ministero dello Sviluppo Economico e la Tecnologia), e presentazione della richiesta di finanziamento,

• trattativa diretta con il Ministero dello Sviluppo Economico e della Tecnologia (http://www.mgrt.gov.si), per investimenti di notevoli dimensioni.

INCENTIVI FINANZIARI PER IDE CON BANDO PUBBLICO

Si tratta di contributi finanziari a fondo perduto destinati al sovvenzionamento di Investimenti diretti esteri (IDE) realizzati da società costituite in Slovenia, che abbiano una partecipazione diretta di capitale estero di almeno il 10%. Requisiti dei progetti di investimento:

• creazione di una nuova società, espansione o diversificazione di attività già esistenti, in settori a maggior valore aggiunto; trasferimento di know-how e alta tecnologia; sviluppo regionale più equilibrato;

• nei settori dell’industria manifatturiera, dei servizi commercializzati internazionalmente (quali i call center, i centri servizi condivisi, i centri di distribuzione e logistici e le sedi regionali) e della ricerca e sviluppo;

• creazione di almeno 25 nuovi posti di lavoro (settore manifatturiero), 10 nuovi posti di lavoro (settore dei servizi), o 5 nuovi posti di lavoro (settore ricerca e sviluppo) entro 3 anni (o entro 5 anni per le grandi società)

• minimo valore dell'investimento è di 1 milione di euro (settore manifatturiero) o 500.000 euro (settore servizi e settore ricerca e sviluppo).

Importo del contributo: dal 30 % al 40 % per le medie imprese e fino al 50% per le piccole imprese. La politica di incentivazione degli investimenti esteri è affidata all’Agenzia pubblica SPIRIT (Agenzia

pubblica della Repubblica di Slovenia per l’imprenditoria, gli investimenti esteri, il turismo e lo

sviluppo - ex JAPTI) che assiste le imprese estere ed in base ai suddetti criteri eroga contributi a fondo perduto in favore di investimenti nel paese. La Slovenia rappresenta una meta ottimale per gli investimenti esteri nei settori ad alta intensità di capitale. L'ultimo bando pubblicato risale al 19 aprile 2013 (JR 2/2013-446), con scadenza 23 agosto 2013 ore 12.00, e prevedeva uno stanziamento di 7.873.138,00 euro. La documentazione sul bando con i relativi moduli e tutte le informazioni utili sono ancora disponibili in lingua slovena o inglese sul sito: http://www.spiritslovenia.si/razpisi/2013-04-19-Javni-razpis-za-spodbujanje-tujih-neposrednih-investicij-v-letu-2013. Nel 2014 il bando non è stato pubblicato, mentre si attende la pubblicazione per il 2015.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 31 Marzo 2015

SPIRIT Verovškova ulica 60 1000 Ljubljana, Slovenia Tel. (centalino): +386 1 589 18 70 Fax: +386 1 589 18 77 E-mail: [email protected] Sito internet: www.spiritslovenia.si, www.investslovenia.org/it Persona da contattare: Dott. Matej Skočir (Responsabile per gli investimenti esteri) E-mail: [email protected] Tel. diretto: +386 1 589 18 89

MoU Agenzia Spirit – Agenzia ICE Il 13 giugno 2013 è stato firmato dalle Agenzie ICE e SPIRIT un Memorandum of Understanding, finalizzato a rafforzare la collaborazione e la promozione economica tra i due enti omologhi.

INCENTIVI FINANZIARI PER IDE SENZA BANDO PUBBLICO

Per gli investimenti di notevole rilevanza per l’economia slovena, la domanda di finanziamento va indirizzata direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico e della Tecnologico, in conformità a quanto previsto dalla legge sopracitata. Requisiti minimi alternativi:

• il valore dell’investimento della società estera superiore ai 12 milioni di euro; • Il numero di posti di lavoro da creare entro tre anni pari ad almeno 50 posti di lavoro nel settore

dell’industria, 20 nel settore dei servizi e 10 nel settore R&D. E’ possibile anche una combinazione tra le varie tipologie di posti di lavoro.

La domanda di finanziamento viene esaminata da una Commissione interna nominata dal Ministro dello Sviluppo Economico e della Tecnologia (Direttorato per il turismo e l'internazionalizzazione) per verificare il rispetto dei requisiti. Il finanziamento è erogato previa decisione del Governo sloveno su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico e della Tecnologia.

MINISTRSTVO ZA GOSPODARSKI RAZVOJ IN TEHNOLOGIJO Direktorat za turizem in internacionalizacijo Kotnikova 5 1000 Ljubljana, Slovenia Tel. (centalino): +386 1 400 33 11 Fax: +386 1 400 35 22 E-mail: [email protected] Sito internet: www.mgrt.gov.si Persona da contattare: Dott. Andrej Piano (Vice Direttore del Direttorato per il turismo e l'internazionalizzazione) E-mail: [email protected] Tel. diretto: +386 1 400 32 51

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 32 Marzo 2015

Solo due aziende sono riuscite finora ad ottenere i finanziamenti diretti dal Governo sloveno: • Il gruppo francese Renault (produzione in Slovenia dei modelli Twingo, Clio II e la Coupé cabriolet

wind) ha ottenuto nel periodo 2005-2007 circa 40 milioni di euro di finanziamenti da parte del Governo sloveno per l'aumento del suo investimento in Slovenia (azienda slovena Revoz) del valore complessivo di circa 400 milioni di euro (700 nuovi posti di lavoro). Nel 2013 sono stati approvati alla Renault (per la Revoz) ulteriori 22,5 milioni di euro di finanziamenti per il periodo 2013-2016, per l'ampliamento dell'investimento in Slovenia del valore complessivo di circa 450 milioni di euro.

• Il Gruppo italiano Bonazzi che ha costituito tramite la società Aquafil, la società slovena Julon, specializzata nel settore chimico (processi di polimerizzazione e di filatura per la pavimentazione tessile e per l’abbigliamento). La Julon produce dal 1995 fibre sintetiche ed impiega attualmente ca. 600 persone nello stabilimento tecnologico di Lubiana. Il valore totale dell’investimento supera i venti milioni di euro, di cui oltre 17 milioni di euro coperti dal Gruppo Bonazzi e 3,6 milioni di Euro dal Governo sloveno. Il 19 maggio 2011 è stato inaugurato il primo impianto produttivo dedicato allo sviluppo del progetto Econyl, per la produzione di nylon 6 a partire da materiali plastici di scarto o rifiuti di materiali plastici altrimenti destinati alla discarica.

INCENTIVI LOCALI SPECIALI

Esistono in Slovenia due regioni considerate svantaggiate (Pomurje e Bela krajina) e alle quali si applicano strumenti di sostegno dedicati. Regione di Pomurje (Oltremura), area meno sviluppata che confina a Est con l’Ungheria. Per questo territorio opera un’Agenzia speciale per il sostegno allo sviluppo regionale, la Regionalna razvojna agencija Mura d.o.o. (Agenzia Regionale di Sviluppo Mura):

REGIONALNA RAZVOJNA AGENCIJA MURA d.o.o. Lendavska 5a 9000 Murska Sobota, Slovenija Tel. (centalino): +386 2 536 14 61 Fax: +386 2 536 14 65 E-mail: [email protected] Sito internet: www.rra-mura.si, www.investpomurje.eu Persona da contattare: Dott. Feri Gönc E-mail: [email protected] Tel. diretto: +386 41 742 348

L'Agenzia Mura può assistere gli investitori esteri durante la preparazione del progetto, nei contatti con gli Enti locali e fornendo varie informazioni (su immobili, personale, etc.) per facilitare l'accesso agli incentivi offerti sia dalla stessa Agenzia che dalla SPIRIT, purché gli investimenti ricadano sotto la sua competenza territoriale. In base alla Legge sul sostegno allo sviluppo della Regione di Pomurje (consultabile in inglese alla pagina: www.arhiv.svlr.gov.si/fileadmin/svlsrp.gov.si/pageuploads/PROJEKTNA_PISARNA_-POMURJE/ANGL_Zakon_Pomurje.pdf) e al Programma di promozione della competitività nella Regione di

Pomurje 2010–2015 (consultabile in inglese alla pagina: www.arhiv.svlr.gov.si/fileadmin/svlsrp.gov.si/pageuploads/PROJEKTNA_PISARNA_-POMURJE/PUBLIKACIJE/Publikacija-ANG.pdf), lo stanziamento per il periodo 2010-2015 ammonta a 33 milioni di euro (circa 6 milioni di euro/anno). Questi fondi saranno utilizzati anche a titolo di cofinanziamento a fondo perduto per gli investimenti sul territorio. Anche in questo caso, sono ammissibili al cofinanziamento grandi, medie e piccole imprese e le quote di contributo variano dal 30 al 50% secondo la dimensione del beneficiario, con un tetto massimo unico di 500.000,00 euro.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 33 Marzo 2015

Regione di Bela krajina situata al sud del Paese vicino al confine con la Croazia. Nel 2011 il Parlamento ha varato la Legge sulla promozione dello sviluppo regionale equilibrato che prevede gli aiuti statali per le società che intendono realizzare un investimento in questa zona. Per questo territorio opera un’Agenzia speciale per il sostegno allo sviluppo regionale, il RIC Bela Krajina (Centro informativo di sviluppo Bela Krajina):

RIC Bela Krajina Trg svobode 3 8340 Črnomelj Tel. (centalino): +386 7 305 65 30 Fax: +386 7 305 59 31 E-mail: [email protected] Sito internet: http://www.ric-belakrajina.si Persona da contattare: Dott. Peter Črnič E-mail: [email protected]

Tel. diretto: +386 40 740 738

Inoltre, nella Regione di Podravje (Oltredrava), area di Maribor (seconda maggiore città slovena) opera l’agenzia per il sostegno della regione, Mariborska razvojna agencija – MRA (Agenzia di Sviluppo di Maribor):

Mariborska razvojna agencija – MRA Pobreška cesta 20 2000 Maribor, Slovenija Tel. (centralino): +386 2 333 13 00 Fax: +386 2 333 13 10 E-mail: [email protected] Sito internet: http://mra.si, http://podravje.eu/en Persona da contattare: Dott. Vladimir Rudl E-mail: [email protected] Tel. diretto: +386 2 333 13 03

L'Agenzia MRA assiste gli investitori (locali e esteri) e offre consulenza legale e operativa per la costituzione della società, fornisce informazioni e servizi di accompagnamento agli incontri con Enti e istituzioni, alle visite degli immobili, terreni etc., sempre quando gli investimenti ricadano sotto la sua competenza territoriale. Nell'ambito del programma Provvedimenti speciali per Maribor e dintorni (Posebni ukrepi za Maribor in okolico”), svolge azioni di promozione della competitività nell'area, fornisce informazioni sulle agevolazioni fiscali per l'occupazione, sulla promozione dello sviluppo sostenibile delle aree rurali, offre garanzie per gli interessi bancari sovvenzionati, promuove progetti di R&S etc.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 34 Marzo 2015

PRESTAZIONE DI SERVIZI E COSTITUZIONE IMPRESA IN SLOVENIA

PRESTAZIONI OCCASIONALI DI SERVIZI

Secondo la legge sull'assunzione e sul lavoro di stranieri – Zakon o zaposlovanju in delu tujcev – ZZDT-1

(G.U. RS 26/11) - http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO6002 per prestazioni occasionali di servizi è necessario preliminarmente presentare domanda ad un Ufficio per il collocamento della Repubblica di Slovenia – Zavod za zaposlovanje (modulo TUJ 5B per dipendenti cittadini dell’UE o il modulo TUJ 5A per cittadini extracomunitari). In caso di svolgimento di un'attività regolamentata in Slovenia è necessario presentare anche una dichiarazione scritta per lo svolgimento temporaneo di una professione o attività in questo paese. Nel caso di distacco di lavoratori è necessario ottenere dall’INPS in Italia il modello A1 o E101. Tale dichiarazione attesta che i contributi del lavoratore vengono versati nello Stato membro di provenienza. Durante il periodo di prestazione di servizi in Slovenia è necessario garantire ai lavoratori distaccati i diritti previsti dalla legislazione slovena in materia di diritto del lavoro. I datori di lavoro devono avere sempre a disposizione nel luogo della prestazione del servizio i documenti relativi alla sicurezza e alla salute sul lavoro e l’evidenza del numero di ore di lavoro prestate da ciascun dipendente distaccato per le necessità degli organi di controllo.

CODICE FISCALE O PARTITA IVA

Prima dell’apertura della società bisogna ottenere il codice fiscale o partita IVA presso un qualsiasi ufficio dell’Amministrazione Finanziaria (la lista degli uffici è disponibile al seguente percorso: http://www.fu.gov.si/en/contacts/ ). Si compila il modulo previsto e lo si consegna. Non sono applicate tasse per questa operazione. Moduli per l'iscrizione nel registro fiscale

Iscrizione persone fisiche nel registro fiscale

Iscrizione attività persone fisiche nel registro fiscale

Iscrizione persone giuridiche nel registro fiscale

Va compilato il modulo DR-02

(modulo in italiano sul sito):

http://www.durs.gov.si/fileadmin/durs.

gov.si/pageuploads/Davki-

predpisi_in_pojasnila/Dohodnina/Obr

azci-FIZICNE_OSEBE/135_ITA.pdf

Va compilato il modulo DR-03

(modulo solo in sloveno sul sito): http://www.uradni-list.si/files/RS_-

2010-031-01405-OB~P002-0000.PDF

Va compilato il modulo DR-04

(modulo in italiano sul sito): http://www.durs.gov.si/fileadmin/durs.g

ov.si/pageuploads/Davki-

predpisi_in_pojasnila/Dohodnina/Obra

zci-PRAVNE_OSEBE/138_ITA.pdf

Dal 1° aprile 2013 è entrata in vigore la nuova soglia per i soggetti IVA che stabilisce che se il volume del fatturato negli ultimi 12 mesi supera i 50.000 euro è obbligatoria l’iscrizione quale soggetto IVA - modulo in italiano consultabile alla pagina: http://www.durs.gov.si/fileadmin/durs.gov.si/pageuploads/Davki-predpisi_in_pojasnila/Dohodnina/Obrazci-PRAVNE_OSEBE/128_ITA_po_20.10.2011.pdf.

FORME SOCIETARIE IN SLOVENIA

Le imprese in Slovenia si dividono in micro, piccole, medie e grandi imprese, tenuto conto dei criteri sotto indicati (per appartenere ad una categoria di livello superiore si devono soddisfare almeno due dei tre criteri della categoria):

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 35 Marzo 2015

Tipo impresa Categoria

Micro Piccola Media Grande

Numero dipendenti Meno di 10 Da 10 a 50 Da 50 a 250 Oltre 250

Volume d’affari

(fatturato netto)

Meno di 2 mio euro Da 2 a 8,8 mio euro Da 8,8 a 35,0 mio euro Oltre 35,0 mio euro

Valore medio di beni Meno di 2 mio euro Da 2 a 4,4 mio euro Da 4,4 a 17,5 mio euro Oltre 17,5 mio euro

Sono considerate sempre grandi imprese le banche, le assicurazioni, le borse valori e le società per le quali è obbligatorio il bilancio d’esercizio consolidato. La Legge sulle società - Zakon o gospodarskih družbah - ZGD-1, Companies Act, è pubblicata sulla G.U.R.S. 65/2009,

• consultabile in lingua slovena sul sito legislativo del Governo Sloveno all'indirizzo: http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=ZAKO4291),

• traduzione non ufficiale in inglese disponibile sul sito dell'Ministero dello Sviluppo Economico e la Tecnologia all'indirizzo: http://www.mgrt.gov.si/fileadmin/mgrt.gov.si/pageuploads/zakonodaja/ZGD-1_PREVOD__13-12-12.pdf

si basa sulla legislazione europea (tedesca in particolare), è conforme alla legislazione UE e prevede le seguenti categorie di società:

Società di persone Società di capitali

Imprenditore autonomo Samostojni podjetnik – s.p.

Società a responsabilità limitata

Družba z omejeno odgovornostjo – d.o.o.

Società in nome collettivo

Družba z neomejeno odgovornostjo - d.n.o. Società per azioni Delniška družba – d.d.

Società in accomandita semplice Komanditna družba – k.d.

Società per azioni europea Evropska delniška družba – SE

Società tacita

Tiha družba – t.d. – abolita il 28/07/2012 Società in accomandita per azioni Komanditna delniška družba – k.d.d.

Le forme societarie più diffuse in Slovenia sono quella dell’imprenditore autonomo – s.p. (società di persone) e la società a responsabilità limitata – d.o.o. (società di capitali). Le forme più utilizzate dagli investitori esteri sono invece la d.o.o. o filale. Differenze di base tra l'imprenditore autonomo e la Società a responsabilità limitata Imprenditore autonomo (s.p.) Società a responsabilità limitata (S.r.l.)

Forma legale-organizzativa

Persona fisica, che svolge un'attività Persona giuridica, che svolge un attività

Responsabilità personale

SI (con tutto la propria proprietà personale) NO (solo con la proprietà investita nell'azienda – con il capitale aziendale)

Capitale iniziale Non necessario 7.500,00 euro

Costi di costituzione

Gratuito Procedimento semplice: gratuito Procedimento complicato: tariffario del notaio (abitualmente tra i 300 e 500 euro)

Tassazione utili Scala progressiva (16, 27, 41 o 50%) o Scala fissa del 20%

Scala unitaria del 17%

Libri contabili Spese normalizzate (20%) o Contabilità a partita semplice o Contabilità a partita doppia

Contabilità a partita doppia

Fonte: Podjetniski portal, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 36 Marzo 2015

COSTITUZIONE DI UN’IMPRESA

In Slovenia è possibile costituire un’impresa, in forma individuale o associativa, anche per via telematica attraverso il sito http://evem.gov.si/, ed in particolare:

• società di persone: imprenditore autonomo (s.p.), • società di capitali, limitatamente alla tipologia società a responsabilità limitata semplice unipersonale,

con un solo socio (d.o.o.) - previo versamento di tutto il capitale societario in contanti (non sono ammessi conferimenti in altri beni mobili o immobili).

Tuttavia, per uno straniero è meglio rivolgersi ad uno degli oltre 240 sportelli VEM (portale pubblico per le imprese e i professionisti http://evem.gov.si/evem/drzavljani/zacetna.evem) o ad un avvocato o notaio per la costituzione di una società piuttosto che seguire la via telematica. La registrazione elettronica è difficile non solo perché bisogna seguire tutto il processo in lingua slovena, ma anche perché nel processo d’iscrizione telematica verranno richiesti il codice anagrafico unitario (EMŠO - CRP), la partita IVA slovena e il certificato elettronico, che si dovrà comunque ottenere prima della registrazione tramite un Ente certificato (SIGOV-CA or SIGEN-CA (per persone fisiche o persone dipendenti presso soggetti giuridici), POŠTA®CA, AC-NLB, HALCOM CA FO, HALCOM CA PO 2 or HALCOM CA PO 3). Ente Costituzione Condizioni Costo

Iscrizione telematica tramite portale e-VEM Sito internet: http://evem.gov.si/evem/en/home.evem

● S.r.l.. unipersonale ● Imprenditore autonomo

● Uso di una forma basica dell'atto costitutivo (VEM form) ● Capitale societario versato interamente in contanti ● Certificato digitale

Zero

Iscrizione fisica tramite sportello VEM (AJPES) Lista sportelli VEM (AJPES): http://evem.gov.si/evem/cms/page/en_vemOffices

● S.r.l. e S.r.l. unipersonale ● Filiale ● Imprenditore autonomo

● Uso di una forma basica dell'atto costitutivo (VEM form) ● Capitale societario versato interamente in contanti

Zero

Iscrizione fisica tramite un notaio Lista notai: http://evem.gov.si/evem/cms/page/en_notaries

● Tutte le altre forme organizzative

Una S.r.l. deve essere costituita tramite un notaio se: ● L'atto costitutivo non utilizza una forma basica (VEM form) ● Il capitale societario non è versato interamente in contanti

300-500 euro circa (il costo varia secondo capitale e numero fondatori)

Fonte: Investslovenia e sito e-VEM, elaborato dall'Agenzia ICE di Lubiana a marzo 2015 Imprenditore autonomo (samostojni podjetnik - s.p.)

E' una persona fisica – imprenditore che svolge l'attività come sua attività esclusiva e risponde per le sue azioni con tutta la sua proprietà. Procedura di costituzione: L’imprenditore può intraprendere un’attività economica previa registrazione all’ufficio AJPES (sportello VEM) competente, o qualora in possesso del certificato elettronico, tramite il portale telematico e-VEM. La domanda deve essere redatta in forma scritta e deve contenere: tipologia dell’attività nonché sede legale, nome e residenza dell’imprenditore, prova che l’imprenditore possiede i requisiti necessari per intraprendere la propria attività in conformità con le disposizioni di legge. L’imprenditore può aprire filiali che devono essere comunque registrate presso i competenti uffici dell'amministrazione finanziaria. Tempi di registrazione: uno-due giorni.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 37 Marzo 2015

Società in nome collettivo (družba z neomejeno odgovornostjo - d.n.o.)

La società può essere costituita da almeno due persone fisiche o giuridiche slovene o straniere che conferiscono quote di capitale uguali o diverse. I conferimenti possono essere in forma monetaria, beni, diritti o servizi. Il capitale iniziale non è stabilito dalla legge, è a discrezione dei soci stessi. La gestione della società può essere condotta da tutti i soci, o da uno o più soci se regolato dal contratto. Le decisioni dei soci sono prese all'unanimità se il contratto non regola diversamente. I soci non possono disporre delle loro quote senza il consenso degli altri soci. L’atto costitutivo con tutta la documentazione necessaria per la registrazione in allegato viene presentata al tribunale circoscrizionale. I soci, dopo aver ricevuto la decisione dell'iscrizione della società nel registro, sono tenuti aprire un conto ed ottenere il permesso da parte dell'organo competente per iniziare l'attività. Società in accomandita semplice (komanditna družba - k.d.)

E’ una società formata da due o più persone, dove almeno un socio risponde delle obbligazioni della società con tutto il proprio patrimonio (socio accomandatario). Per operare la società deve essere registrata al Registro del Tribunale. A tal fine, si deve presentare la domanda al Tribunale del distretto in cui la società ha sede, specificandone la ragione sociale, l’attività, la sede legale, i soci e le quote sociali ed allegare copia autenticata dell’atto costitutivo, nonché la delibera di nomina del o degli amministratori. I rapporti tra i soci della società in accomandita semplice possono essere regolati dallo statuto della società, fatto salvo che l’amministrazione della società può essere conferita solo ai soci accomandatari. Società tacita (tiha družba - t.d.)

La Legge sulle modifiche ed integrazioni della legge sulle società - Zakon o spremembah in dopolnitvah

zakona o gospodarskih družbah - ZGD-1G, (G.U. RS n. 57/2012, consultabile in sloveno al percorso: http://www.uradni-list.si/1/content?id=109466), abolisce la società tacita dal giorno 28/07/2012.

L’Articolo 24 della suddetta legge stabilisce che le società tacite saranno passibili di multe da 16.000 a 62.000 euro, qualora nonostante la cessazione della forma della società tacita, il socio tacito ottenga il diritto di partecipazione agli utili. L’Articolo 45 prevede l’iscrizione nel registro delle imprese del soggetto che ha ottenuto in base al proprio investimento nella società il diritto di partecipazione agli utili. La registrazione deve essere effettuata entro 15 giorni dalla sottoscrizione del contratto (realizzazione dell’investimento). Il mancato adempimento di tale obbligo implica la nullità del contratto.

Società a responsabilità limitata (družba z omejeno odgovornostjo - d.o.o.)

In Slovenia, si tratta della forma societaria di gran lunga più utilizzata. Fondatori/soci: minimo 1, massimo 50 (oltre i 50 soci è necessaria l'approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico e della Tecnologia) che possono essere sia persone giuridiche che fisiche, nazionali o straniere. Capitale: il capitale iniziale minimo è di 7.500,00 euro ed almeno 1/3 del capitale sociale iniziale deve essere un contributo finanziario. Il conferimento minimo di ciascun socio è di 50,00 euro ed almeno il 25% del conferimento di ciascun socio deve essere versato in contanti all’atto della registrazione. I conferimenti dei soci non devono necessariamente essere di uguale ammontare. I conferimenti in beni devono essere interamente trasferiti sul conto della società prima della iscrizione nel Registro delle imprese. Qualora il valore dei conferimenti in beni sia superiore a 100.000,00 euro, il valore deve essere certificato da un revisore iscritto all'albo.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 38 Marzo 2015

Atto costitutivo: la S.r.l. (d.o.o.) viene costituita con un atto notarile sottoscritto da tutti i soci o anche da un soggetto delegato munito di autorizzazione notarile. Per iniziare l'attività, ove richiesto, è necessario ottenere il permesso degli organi competenti amministrativi nella zona della sede della società ovvero della zona dove sarà svolta l'attività. L'Atto Costitutivo deve indicare:

• Le generalità complete e il domicilio di ciascun socio; • La denominazione sociale, la sede e le attività svolte dalla società; • L'ammontare del capitale sociale iniziale e l'elenco delle quote pertinenti a ciascun socio; • La durata; • Gli eventuali ulteriori obblighi dei soci verso la società, diversi dalla corresponsione delle quote

societarie e dalle responsabilità nei confronti degli altri soci. L'amministrazione: i diritti dei soci sono previsti dall'atto costitutivo. In caso contrario, viene applicata la disciplina prevista dalla Legge sulle società. L'organo principale di una società a responsabilità limitata e l'Assemblea dei Soci. Normalmente, ogni socio ha una voto per ogni conferimento di 50,00 euro (l'atto costitutivo può prevedere una soluzione diversa). C'è anche la possibilità di costituire il Comitato di controllo (Collegio Sindacale). La società a responsabilità limitata ha uno o più Amministratori nominati per un periodo di almeno due anni. Il mandato è rinnovabile. Procedura di costituzione:

• Preparazione e redazione dell'Atto Costitutivo in ogni suo articolo. • Registrazione notarile dell'Atto Costitutivo (e nomina dei membri dell'amministrazione se non già

specificato nell'Atto stesso). • Sottoscrizione, presso un qualsiasi istituto di credito sloveno, di un contratto di deposito per

l'accensione di un conto corrente bancario provvisorio, sul quale dovrà essere depositato, a cura dei soggetti interessati, il capitale sociale richiesto per la costituzione della società.

• Dall'amministratore della società deve essere presentata, presso il Tribunale locale, una domanda di iscrizione ovvero registrazione, corredata di: ragione sociale, ufficio di registrazione, sede, indirizzo, Atto Costitutivo, elenco dei soci e valore delle rispettive quote, relazione sulle quote derivanti da contribuzioni diverse dal denaro, ricevuta bancaria delle quote in denaro liquido versate sul conto corrente provvisorio e stima di un revisore iscritto all'albo, concernente il valore dei beni costituenti quota.

• La domanda di iscrizione della società presso il Tribunale deve essere presentata, entro 15 giorni dalla stipula dell'Atto Costitutivo, al Tribunale competente per il territorio nella zona dove la società ha la sua sede legale.

• Ad avvenuta omologazione della domanda d’iscrizione da parte del Tribunale, occorre inviare all'Ufficio di Statistica un apposito modulo per ottenere il numero d'identificazione.

• Elaborazione del timbro ufficiale della società. • Ordine all'istituto di credito di trasferire le risorse su un conto permanente (a partire da questo

momento la società ha facoltà di disporre liberamente delle risorse). Casi di scioglimento di una S.r.l. (d.o.o)

• Decorso del termine (se previsto dall'Atto Costitutivo); • In seguito ad una deliberazione dell'assemblea dei soci adottata dai ¾ degli aventi diritto al voto

(tuttavia l'Atto Costitutivo o lo Statuto possono prevedere una maggioranza ancora più elevata); • Annullamento dell'iscrizione nel registro delle imprese; • Dichiarazione di fallimento; • Riduzione del capitale sociale sotto il minimo legale; • Fusione, incorporazione o trasformazione della società in altra forma societaria.

I costi build-up di una società a responsabilità limitata possono essere stimati come segue:

• Capitale sociale minimo: 7.500,00 euro;

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• Certificazione della dichiarazione del proprietario dell'immobile sul consenso alla registrazione della sede dell'azienda presso il suo indirizzo (presso le Unità amministrative municipali – Upravne enote): 1,35 euro;

• Notaio: circa 300,00 - 500,00 euro (il costo varia secondo il capitale e il numero di fondatori/soci); • Iscrizione della società nel Registro delle Imprese (AJPES): gratuito; • Domanda per il codice fiscale o partita IVA (Agenzie delle entrate): gratuito.

Tempi di costituzione: circa un mese. Società per Azioni (delniška družba - d.d.)

Fondatori/soci: Deve essere costituita con atto da almeno un azionista, che può essere persona giuridica o fisica, locale o straniera. Gli azionisti non sono responsabili personalmente per le obbligazioni della società. Capitale: Il capitale iniziale minimo è di 25.000,00 euro. La costituzione della società deve essere effettuata con l’approvazione dello statuto. All'atto della registrazione deve essere versato almeno il 25% del capitale iniziale ed almeno un terzo del capitale iniziale deve essere corrisposto in contanti. Il valore nominale minimo delle azioni deve essere di 1,00 euro. Un valore nominale superiore deve essere stabilito in multipli di 1,00 euro. Le azioni possono essere al portatore o nominali. L'emissione delle azioni privilegiate deve essere stabilita dalla società secondo la legislazione vigente e non possono eccedere il 50% del capitale. Non sono previste azioni che attribuiscano più diritti di voto. Organi societari: Assemblea degli azionisti, uno o più amministratori, Consiglio di amministrazione ed il Comitato di vigilanza. Procedura di costituzione: La società per azioni, per poter operare, deve essere iscritta al Registro del tribunale (Registro delle imprese). La domanda di iscrizione deve contenere, oltre l’atto costitutivo: l’ammontare del capitale per la costituzione del quale sono state emesse le azioni, i certificati bancari attestanti il versamento delle azioni, le limitazioni dell’autorizzazione alla rappresentanza amministrativa, i certificati di sottoscrizione delle azioni, l’estratto conto delle spese sostenute per la costituzione, e l’assicurazione dei fondatori che hanno l’obbligo di informazione dell’organo di registrazione competente. Società per Azioni Europea (evropska delniška družba - SE)

Si tratta di una società per azioni che può operare in tutta l’U.E. senza la necessita di costituire filiali. La sua costituzione, gestione, trasmissione della sede e attuazione in Slovenia è conforme alla normativa europea – Regolamento 2157/2001/CE. Per il trasferimento della sede della SE in Slovenia è necessario presentare presso il Tribunale competente la richiesta di trasferimento, contente la proposta di trasferimento della sede, un appunto dell'assemblea sull'approvazione di trasferimento della sede, il rapporto dell'amministrazione sul trasferimento, l'ultimo bilancio d'esercizio, il certificato dell'organo competente dello stato membro in cui la SE aveva fino a quel momento sede, l'estratto dal registro delle imprese, le firme autenticate di tutti i membri dell'amministrazione e rappresentanti. Società in accomandita per azioni (komanditna delniška družba - k.d.d.)

Sono società in accomandita per azioni quelle società in cui almeno un socio risponde delle obbligazioni della società con tutto il proprio patrimonio (socio accomandatario), mentre gli azionisti sono responsabili per le obbligazioni sociali nei limiti delle azioni da essi sottoscritte. Lo statuto (deve essere approvato da almeno 5 soci) deve specificare l’ammontare del capitale sociale, l’ammontare di ogni azione e le classi di azioni detenute da ogni azionista. Anche la società in accomandita per azioni deve essere iscritta al registro del tribunale per poter operare. La domanda di iscrizione deve contenere, oltre allo statuto in allegato, anche: l’ammontare del capitale per la costituzione del quale sono state emesse le azioni, i certificati bancari

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 40 Marzo 2015

attestanti il versamento delle quote, le limitazioni dell’autorizzazione alla rappresentanza amministrativa, i certificati di sottoscrizione delle azioni, l’estratto conto delle spese sostenute per la costituzione, la documentazione inerente alla nomina dell’amministratore e del collegio sindacale, il rapporto e la verifica contabile della costituzione della società. Gli organi di una società in accomandita per azioni sono: Assemblea degli azionisti, Consiglio di Amministrazione (uno o più direttori) e il Comitato di Vigilanza. Filiali (podružnice)

La costituzione di una filiale in Slovenia può essere realizzata da un soggetto giuridico (azienda) locale o estero senza la necessità di versare capitale iniziale. Un'impresa straniera può quindi esercitare un'attività in Slovenia anche attraverso l'apertura di sedi secondarie. Le imprese straniere residenti nell'Unione Europea e nello Spazio economico europeo (SEE) possono aprire una filiale in Slovenia subito dopo la loro costituzione e registrazione nel paese di provenienza, mentre quelle provenienti da paesi extracomunitari possono costituire sedi secondarie in Slovenia solo dopo due anni dalla loro registrazione nel registro delle imprese nel paese di provenienza. La sede secondaria svolge le sue attività in nome e per conto dell'impresa madre. Il nome e l'indirizzo dell'impresa madre devono apparire in tutte le transazioni. Per gli obblighi, che derivano dall'attività della filiale, la ditta straniera risponde con tutta la sua proprietà. Per le società straniere presenti sul territorio sloveno si applica la legge slovena, ove non differentemente stabilito per legge. La società straniera ha gli stessi diritti, responsabilità ed impegni delle società slovene, ove non diversamente stabilito. La filiale deve essere registrata in Slovenia presso il Tribunale. La domanda d'iscrizione della sede secondaria nel Registro del Tribunale deve contenere (secondo il Regolamento sull'iscrizione delle società e altri soggetti giuridici nel registro del tribunale – Uredba o vpisu družb in drugih pravnih oseb v sodni register – in sloveno http://www.pisrs.si/Pis.web/pregledPredpisa?id=URED4484 e secondo la Legge sulle società – articolo 677):

• copia della registrazione dell'impresa madre; • la delibera del Consiglio d'Amministrazione di costituire la sede secondaria; • la copia autenticata da un notaio dell'atto costitutivo; • il nome del rappresentante della sede secondaria e dell'impresa madre; • il rapporto annuale/bilancio certificato dell'impresa madre relativo all'esercizio precedente; • il nome e l'attività della sede secondaria.

Tutti i documenti devono essere presentati in lingua originale con traduzione in Sloveno. Il processo di registrazione avviene abitualmente con l'aiuto di un notaio/legale locale.

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© Realizzato e redatto dall’Agenzia ICE di Lubiana 41 Marzo 2015

CONTATTI ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Ufficio di Lubiana Sezione per la promozione degli scambi dell'Ambasciata d'Italia Cankarjeva 10, 1000 Lubiana, Slovenia T +386 1 4224370 F +386 1 4224375 E-mail [email protected] WEB www.ice.gov.it/paesi/europa/slovenia www.italtrade.com/slovenija

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