IMMAGINI
A CURA
PROF. GIGI BILLE’
FUTURISMO
“Qui non si canta il mondo delle rane”
Lacerba
fu una rivista letteraria fiorentina fondata
il 1º gennaio 1913 da Giovanni Papini e Ardengo Soffici; si avvalse della collaborazione di Aldo
Palazzeschi e Italo Tavolato ponendosi su posizioni simili a quelle del Leonardo e aderendo
(per breve tempo) al Futurismo.
Il quindicinale, stampato in caratteri rosso mattone ed in seguito neri, riprendeva il titolo
dal poemetto del Trecento di Cecco d'Ascoli - L'acerba - inserendone nella testata un verso:
«Qui non si canta al modo delle rane».
Carrà- Boccioni (seduti)
Palazzeschi – Parini - Marinetti
Russolo - Carrà – Marinetti - Boccioni
Ritratto di Marinetti -1939- Santo Monachesi
rogena zatkova - ritratto di marinetti
marietta angelini - ritratto di Marinetti
ritratto di marinetti
Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1º marzo 1958)
è stato un pittore, scultore,
scenografo e autore di "paroliberi“ italiano. Fu fra i primi protagonisti del divisionismo italiano.
La sua attività creativa fu molto intensa nei primi anni dieci in termini di analisi sia del dinamismo sia della luce, giungendo nel 1915 ad una nuova fase di ricerca pittorica fortemente sintetica. Divenne poi un esponente di spicco del Futurismo, firmando assieme a Marinetti e gli altri futuristi, i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento.
Bozzetto per “Giochi d’artificio”
Mercurio davanti al sole
Canto patriottico
La guerra
Il ciclista
vele
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Umberto Boccioni Reggio Calabria, 19 ottobre 1882 – Verona, 17 agosto 1916
é stato un pittore e scultore
italiano.
Fu teorico e principale esponente del movimento
futurista, nonché maggior esponente dell'arte futurista
italiana.
Una serata futurista
Dinamismo di un ciclista
Dinamismo di un ciclista
Dinamismo di un treno
Velocità di una motocicletta
Il bevitore - 1914
La risata - 1911
Le forze di una strada
rissa in galleria
sogno di Paolo e Francesca
Forme uniche della continuità nello spazio
Dinamismo di un cavallo in corsa 1914
L’antigrazioso - antigraceful
Sviluppo di un bottiglia nello spazio
Il cane
Carlo Carrà Quargnento 11 febbraio 1881 – Milano, 13 aprile 1966
è stato un pittore italiano che
aderì al futurismo e poi alla corrente metafisica. Erede della tradizione
ottocentesca prende parte a tutte le vicende del
rinnovamento artistico dell’epoca nuova,
dal Futurismo alla metafisica,
dal Novecento, ai Valori Plastici.
ritratto di Marinetti
cavaliere rosso
spiaggia
l’attesa
canale dentro Venezia
autunno al mare
le bagnanti
Malosco,
30 marzo 1892
Rovereto,
29 novembre 1960
un pittore, scultore e pubblicitario.
Fortunato Depero
Flora futurista
ciclisti
Marinetti temporale naturale
Forze di paesaggio creton e turchesi
Uomo matita
ballerina
Balli plastici
campari
Rotazione di ballerina
La grande selvaggia 1939
Marionette per balli plastici
motociclista
Movimento d’uccello
Ritmi veneziani
New York - 1939
Corrado Govoni
Il palombaro
autoritratto
Gino Severini Cortona aprile 1883 Parigi 26 febbraio 1966
pittore italiano che ha saputo unire scienza ed arte, rigore costruttivo e fantasia inventiva, raggiungendo la più completa felicità espressiva quando, tra il 1910 ed il 1915, innestò i valori dinamici del futurismo su quelli costruttivi del cubismo.
Cannoni in azione
Cartoni – Via Crucis
Mosaico - Chiesa San Marco a Cortona
Pippo Rizzo Corleone 6 gennaio 1887 Palermo, 4 marzo 1964
Pippo Rizzo fu certamente il maggiore esponente del Futurismo pittorico siciliano.
Tra gli allievi di Pippo Rizzo figura anche Gino Speciale e Renato Guttuso.
È ricordato per celebri ritratti di carabinieri.
Enrico Prampolini Modena20 aprile 1894 Roma 17 giugno 1956
è stato un pittore, scultore e scenografo
italiano.
Prampolini occupa un posto a sé nel panorama europeo dell'arte astratta, caratterizzandosi per il suo profondo interesse per il dinamismo e l'organicismo, che si manifesta negli anni '30 e '40 in visioni cosmiche ed oniriche.
Bozzetto per il tamburo di fuoco
La geometria della voluttà
Natura morta
Paesaggio femminile di un’attrice
Vittorio Corona
Palermo,
1 Gennaio 1901
Roma
5 Ottobre 1966
Marinetti lo definì “un grande pittore futurista capace di fare quello che vuole”
Palme e vegetazione
Il corridore
Gare di atletica
Cristo crocifisso
arciere
Onda marina
Caduta delle stelle
Musica
In campo musicale gli unici rappresentanti di rilievo
furono Francesco Balilla Pratella, che nacque
in un ambiente familiare favorevole alla pratica
della musica e Luigi Russolo, pittore oltre che
musicista.
A Russolo in particolare si deve l'invenzione dell'Intonarumori, uno strumento che usava per mettere in pratica la sua teoria del rumorismo, ovvero di una musica nella quale ai suoni dovevano essere sostituiti i rumori. Essi erano formati da generatori di suoni acustici che permettevano di controllare la dinamica e il volume.
Luigi Russolo
Francesco Balilla Pratella (Lugo, 1º febbraio 1880
Ravenna, 17 marzo 1955)
Dopo aver studiato con Mascagni si trasferisce a Parigi, dove conosce Luigi Russolo ed entra a far parte a pieno titolo del gruppo degli artisti futuristi
l'11 gennaio 1910 Pratella pubblica il Manifesto dei musicisti futuristi , che sarà seguito dal Manifesto tecnico della musica futurista (11 marzo 1911) e dalla Distruzione della quadratura (18 luglio1912).
Architettura
« Il problema dell'architettura moderna non è un problema di rimaneggiamento lineare. Non si tratta di dover trovare nuove sagome, nuove marginature di finestre e di porte, di sostituire colonne, pilastri, mensole con cariatidi, mosconi, rane (...): ma di creare di sana pianta la casa nuova, costruita tesoreggiando ogni risorsa della scienza e della tecnica.... »
Antonio Sant’elia Como 30 aprile 1888 Monfalcone, 10 ottobre 1916
Nel 1914 pubblica il Manifesto dell'Architettura futurista,
« il valore decorativo dell'architettura Futurista dipende solamente dall'uso e dalla sistemazione originale di materiali grezzi o scoperti o violentemente colorati. »
Mario Chiattone (Bergamo 11 novembre1891 Lugano 21 agosto1957
architetto e pittore svizzero di origine italiana.
Collega di studio di Antonio Sant'Elia
Virgilio Marchi Livorno1895 – Roma 1960
I suoi disegni rappresentano così la sintesi estrema tra la cultura architettonica e urbanistica delle avanguardie come Antonio Sant'Elia e Mario Chiattone
Domenico Maria Lazzaro, detto Mimì (Catania, 19 gennaio 1905 – Catania, 16 marzo 1968)
Mimì Lazzaro si rivelò subito in età adolescenziale come un genio multiforme.
Iniziò a scolpire e dipingere aderendo alla corrente del futurismo ma passò poi a scrivere e poetare poiché detta corrente artistica non era legata alle sole arti figurative, ma aveva investito anche la letteratura.
Uomo pesce
Ladro di arance
gillets