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Aio/FebbrAio 2014

Gennaio/Febbraio il Primo Giornale deGli eventi e delle SPonSorizzazioni

AlphAomegA. eventi che lAsciAno il segno

Società Editrice ADC Group srl, via Privata Vasto, 1 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.itRedazione e pubblicità: via Privata Vasto, 1 Milano - [email protected] - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 12 N. 71 gennaio/febbraio 2014

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AGENZIA DEL MESE LIVE NATION

INCHIESTA LE LOCATION INUSUALI

TOP LOCATION GRAND HOTEL CENTRAL, BARCELLONA

CASE HISTORY APLOAD/ALGIDA

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EDITORIALE[editoriale]e20

Fino a poche settimane fa sembrava lonta-nissimo poi, come spesso accade in Italia, ci si sveglia tutto d’un tratto e ci si rende conto che siamo già in ritardo. Parliamo ovviamente dell’Expo 2015. Tralascio le criticità relative all’organizzazione del più grande evento in-ternazionale che l’Italia ospiterà nei prossimi venti anni. Problematiche che riguardano soprattutto la creazione delle infrastrutture, di cui i media tradizionali si stanno già occu-

pando con la giusta e dovuta attenzione.In questa sede mi sembra sia importante sottolineare il ritardo dal punto di vista della comunicazione. Il 1° maggio 2015 si alzerà il sipario, che si chiuderà a fine ottobre.Di fatto, manca ormai appena un anno e un paio di mesi. A che punto siamo? Davvero agli inizi se si considera la tempistica con cui le manovre di avvicinamento a un evento tanto importante solitamente avvengono. Chiedete a Cina, Spagna o Germania di cosa stiamo parlando. Il 21 febbraio scorso è stato finalmente pubblicato il ban-do di gara da 3 milioni, con l’obiettivo di individuare un operatore a cui affidare il servizio di coordinamento, progettazione, organizzazio-ne, realizzazione di eventi e attività connesse, in modo da dare gran-de visibilità a Expo Milano 2015, a livello nazionale e internazionale.

Come si legge nel Capitolato tecnico, rientrano nella categoria evento tutte le attività di comunicazione istituzionale e promozione di Expo 2015 come cerimonie, eventi culturali, spettacoli, incontri, con-vegni, workshop, roadshow, fiere.E, ancora, “gli eventi potranno essere rivolti al grande pubblico o a target specifici come PA, associazioni, operatori del settore indu-striale, artigianale, commerciale, produttivo, ecc. La maggior parte si svolgerà sul territorio italiano”. Le adesioni devono pervenire entro il 21 marzo. Ora, mi chiedo, prima che la gara si concluda ci vorranno, a occhio e croce, un paio di mesi. Per dare vita alle prime iniziative qualche altro mese, ed eccoci belli belli a iniziare la vera comunicazio-ne in autunno. Insomma, ancora una volta, il sistema Italia rischia di perdere un’occasione, in questo caso più unica che rara, di inserirsi da protagonista nel sistema mediatico internazionale.Ci auguriamo che il nuovo Governo, presieduto da una personalità giovane e desiderosa di risolvere in fretta i problemi del paese, possa dare la giusta accelerazione a questo importante volano per la nostra economia.

Salvatore SagoneDirettore Responsabile, Presidente ADC Group

Expo è già oggi, ed è già tardi!

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e20SOMMARIO[sommario]

32 INCHIESTA LOCATION INUSUALIDa siti di entertainment e aggregazione a vere e proprie location, capaci di aggiungere valore e divertimento agli eventi. Un viaggio alla scoperta di tutti quei luoghi uncon-ventional che oggi rappresentano una valida alternativa per l’organizzazione di iniziative di comunicazione.

12 COVER STORYAlphaomega, eventi che lasciano il segno. L’agenzia capitolina si aggiudica numerosi premi in occasione del Bea Italia 2013, tra cui il riconosci-mento di Best Event Agency. Ennesimi successi per un player che negli anni ha conquistato sempre più spazio nel panorama della comunicazione italiana.

18 AGENZIA DEL MESElive nation, operazione corporate events. Grazie al team

di professionisti della nuova divisione dedicata agli eventi aziendali, la società garantisce oggi un’offerta ancor più specializzata. I suoi

punti di forza? Etica, competenza, creatività e lungimiranza.

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e20 SOMMARIO[sommario]

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6 Attualità Indiscrezioni e anteprime dal mondo degli eventi e delle sponsorizzazioni.

22 Top LocationGrand Hotel Central, comunicazione da boutique. Un hotel ideale per eventi di dimensioni contenute, fino a 150 persone. Il primo atout è la posizione, nel centro stori-co di Barcellona, mentre il plus è il catering firmato dal rinomato chef Ramòn Freixa.

24 Case History24. Apload, ‘Tachiani alla riscossa’. L’agenzia capitolina ha firmato l’ideazione, la produzione e la realizzazione delle attività atl e btl del progetto Algida ‘Ridateci Winner Taco’, volto al (ri) lancio del mitico gelato. 28. Mou Factory, emozioni visive. La narrazione visiva messa in piedi in occa-sione dell’ultima edizione del Bea è riuscita

a entusiasmare il pubblico che ha parteci-pato alla kermesse di Adc Group. Metafora del ‘viaggio’ per il videomapping a cui ha collaborato il coreografo McNardi.

30 Rubrica - Focus onSiate architetti della creatività. Primo appuntamento firmato Sinergie. Attra-verso le parole del ceo Davide Verdesca, l’a-genzia ci accompagnerà per tutto l’anno con il suo punto di vista sul mondo degli eventi.

32 Inchiesta Location inusuali

32. Location che non ti aspetti. 35. Ma che bel castello…! 38. Agenzie, emozione e memorabilità. 43. L’unicità premia. 46. Le strutture• Academia Barilla (Parma)• Collezione Peggy Guggenheim (Venezia)• Fondazione Stelline (Milano)

• Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ (Milano)• Paghera - Spazio Eventi (Lonato Del Garda - Bs)• Palaolimpico (Torino)• Palazzo Mezzanotte (Milano) • Saint-Vincent Resort & Casino (Saint-Vincent - Ao)• Villa Medicea ‘La Fernanda’ (Borgo di Artimino - Fi)

64 I PartnerMMC, eventi musicali di qualità. Offrire al mondo degli eventi e ai professio-nisti del settore un valido supporto per lo svi-luppo di concept e progetti creativi attraverso la musica e le arti performative. Questa la mission di Milano Music Consulting.

66 ContattiVetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.

DIRETTORE RESPONSABILESalvatore Sagone [email protected]

COORDINAMENTO EDITORIALEMarina Bellantoni [email protected]

REDAZIONEMario Garaffa [email protected]

SEGRETERIA DI REDAZIONEFrancesca Chittaro [email protected]

ART DIRECTION E REALIZZAZIONEAlessandra Pidò [email protected]

HANNO COLLABORATOLeonardo Felician, Francesca Fiorentino, Serena Roberti

DIRETTORE COMMERCIALEMaria Cristina Concari [email protected]

ACCOUNT MANAGERElisabetta Zarone [email protected]

Paola Morello [email protected] Gervasi [email protected] (Roma)

Ilaria Granato [email protected] (International)

ABBONAMENTINunzia De Nuccio [email protected]

MARKETING E [email protected]

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPALasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano

e20© PERIODICO BIMESTRALECopyright 2014 ADC Group

n° 71 gennaio/febbraio 2014 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003

SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srlpresidente: SALVATORE SAGONE

Red. e pubbl.: via Privata Vasto, 1 - 20144 Milanotel: +39 02 49766300 [email protected]

Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 MilanoAbbonamento annuale per l’Italia (6 numeri) con l’AnnuarioEvent Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro

Finito di stampare nel mese di febbraio 2014

PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo

e20e Giuseppe sala,

ad expo e commissario unico deleGato del Governo

Expo 2015 ha avviato una nuova gara per la prossima campagna pubblicitaria in vista dell’evento che si svolgerà a Milano nel corso del 2015. Il pitch fa seguito a quello vinto a dicembre da 1861United, oggi Grey United, che ha realizzato la comunicazione in cui Expo viene presentata come l’evento ‘made of italians’.Il valore dell’incarico è di sei milioni di euro, di cui due per la creatività e uno per la produzione, per una somma complessiva di tre milioni, rinnovabili per una seconda volta. La durata dell’accordo quadro è valida sino al 31 ottobre 2015, “data oltre la quale - si legge nel bando - non potranno essere ulteriormente affidati nuovi appalti attuativi, ma oltre la quale potranno, invece, durare gli appalti attuativi affidati prima di detta scadenza, salvo che l’importo massimo spendibile venga raggiunto in un termine minore”.Il termine per la presentazione delle proposte è stato fissato per il 7 marzo. Tra i requisiti richiesti alle agenzie partecipanti, un fatturato globale di almeno 6 milio-ni di euro negli ultimi tre esercizi, anche se è possibile costituire degli Rti (Raggruppamenti temporanei d’im-presa), e la garanzia di una copertura, attraverso una

rete internazionale, di almeno il 25% dei Paesi partecipanti all’evento, nei quali dovranno anche essere attivati degli ‘ambassador’.Expo, il cui amministratore dele-gato, nonché commissario unico delegato del Governo è, lo ricordia-mo, Giuseppe Sala, darà la qualifica speciale di ‘Official Supplier & Provider’ al vincitore della gara, a fronte dell’erogazione di una parte del servizio in Value in Kind, per un corrispettivo pari al 10% dell’importo dell’accordo quadro.Per comunicare l’evento sono previste tre tranche di comunicazione: la prima, fino a giugno, ha l’obiettivo di creare attenzione attorno all’Expo; la seconda, che sarà diffusa nel secondo semestre dell’anno, racconterà l’Expo come un evento imperdibile; la terza, da gennaio a maggio 2015, spingerà ad acquistare i biglietti della manifestazione.Nelle comunicazioni entreranno come protagonisti i personaggi che compongono la mascotte di Expo 2015, realizzata da Disney e di cui è da poco stato svelato il nome dell’aglio, che ne compone il naso, ‘Guagliò’.Nel piano che accompagnerà fino all’Expo saranno coinvolti tutti i principali mezzi, dalla tv alla radio, passando per il digital, che avrà un ruolo importante. Ovviamente si farà leva anche sugli eventi, compreso quello in programma per il primo maggio.

A supporto dellA mAnifestAzione sono previste tre trAnche di comunicAzione: lA primA, fino A giugno, PUNTA A CREARE ATTENzIONE INTORNO A ExPO. LA SECONDA, NEL SECONDO SEMESTRE DELL’ANNO, RACCONTERà LA MANIFESTAzIONE COME UN EVENTO IMPERDIBILE. LA TERzA, DA GENNAIO A MAGGIO 2015, SPINGERà AD ACQUISTARE I BIGLIETTI.

Expo, gara da 6 mln per la comunicazione

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[ GARA dA 3 MLN PER GLi EVENTi ]L’obiettivo della gara è quello di individuare un operatore a cui affidare il servizio di coordinamen-to, progettazione, organizzazione, realizzazione di eventi e attività connesse in modo da dare grande visibilità alla manifestazione a livello nazionale e internazionale. Rientrano nella categoria tutte le attività di comunicazione istituzionali e promozionali di Expo 2015 come cerimonie, eventi culturali, spettacoli, incontri, convegni, workshop, roadshow, fiere. Gli eventi potranno essere rivolti al grande pubblico o a target specifici come PA, associazioni, operatori del settore industriale, artigianale, commerciale, produttivo ecc. Le adesioni devono pervenire entro il 21 marzo.

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e Franco d’alFonso, assessore al commercio, attività produttive e turismo

La convenzione permetterà a tutti gli operatori interessati a realizzare eventi e appuntamenti durante il periodo di Expo 2015 di avere un unico interlo-cutore, facilitando di fatto l’incontro tra domanda e offerta contribuendo a velocizzare la concessione di spazi e aree pubbliche.“Grazie alla collaborazione con la Triennale di Milano - ha spiegato l’assessore al Commercio, Attività pro-duttive e Turismo Franco d’Alfonso - vogliamo dar vita a un logo di ‘Expo in città’ che permetta a cittadi-ni e turisti una facile identificazione di tutti gli eventi che andranno a comporre l’offerta culturale, artistica e commerciale della città durante l’intero periodo della manifestazione”. “L’obiettivo di ‘Expo in città’ è quello di raccordare, valorizzare e facilitare tutte le iniziative che si terranno al di fuori di quelle previste nel sito espositivo dell’Esposizione universa-le - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano. Occorre, infatti, investire sul modello ‘fuori salone’ per coinvolgere tutta la città nell’evento del 2015 e offrire le maggiori opportunità possibili al sistema

delle imprese. Ricordo che secondo una recente ricerca della Camera di Commercio, Expo, dal 2012 al 2020, porterà un indotto di circa 23

miliardi, di cui 4 nel turismo”. Al centro del provvedimento la realizzazione di un logo ad hoc e di una immagine co-ordinata ‘Expo in città’ che permetta a turisti, cittadini e city user di identi-ficare, in maniera immediata, tutti gli appuntamenti e gli eventi che prenderanno vita nelle piazze, nei parchi e in tutti i luoghi pubblici e privati in sintonia con le tematiche di Expo 2015. Prevista anche la creazione e la condivisione di un calendario unico e georeferenziato degli eventi consultabile sia attraverso i siti web già esistenti, come il Portale del Turismo del Comune di Milano, ma anche attraver-so smartphone, tablet e altre piattaforme, grazie allo sviluppo di una apposita App. La collaborazione tra Comune e Camera di Commer-cio vede anche la realizzazione di un catalogo online degli ‘spazi temporanei disponibili’ per la realiz-zazione di esposizioni, attività e appuntamenti facilitando così l’incontro tra domanda e offerta. Previsto anche un servizio di informazioni sulle moda-lità di acquisizione di autorizzazioni e permessi per l’uso degli spazi e per la realizzazione delle iniziative e degli eventi da parte delle diverse realtà, aziende comprese, che vorranno animare il territorio prima e durante Expo 2015.

un logo unico che contrAddistinguA tutti gli AppuntAmenti culturAli, commer-ciAli e turistici in città durAnte expo 2015 e un progrAmmA coordinAto DI EVENTI, GESTITO DA UN UNICO INTERLOCUTORE. QUESTO L’OBIETTIVO DELLE LINEE GUIDA DI ‘ExPO IN CITTà’, LA CONVENzIONE TRA COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO ATTIVA NEI PROSSIMI MESI.

Expo in città, arriva la mappa degli eventi

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e pier andrea chevallard, seGretario Generale della camera di commercio di milano

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Lo stile unico delle Terrazze Martini, che hanno portato in ‘cima’ al mondo il gusto italiano e l’arte dello stare insieme, si manifesterà sul Padiglione italia all’Expo 2015. Martini & Rossi, infatti, ha vinto la gara per la gestio-ne della Terrazza che si affaccerà sulla grande Piazza Italia e che diventerà un luogo unico dove celebrare l’aperitivo, grazie a tutte le nuove ricette dei cocktail che Martini proporrà, utilizzando i prodotti provenien-ti dalle venti regioni italiane. La Terrazza Martini, che sarà una struttura aperta, rivolta verso la natura e trasparente nel suo design, riunirà il know-how di esperti, amanti del brand, appassionati dell’Italia, giovani talenti e intendito-ri del gusto. Sarà il luogo perfetto per incontrare le persone che rendono unico il brand, scoprire i migliori territori italiani, saperne di più sui cocktail eco-sostenibili, sperimentare l’arte della miscela-zione con i migliori bartender e con giovani talenti

italiani che competeranno in diretta al talent show ‘Martini Master Bartender’.“Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo in questa cornice unica - ha affermato Giorgio Moli-nari, country manager Martini & Rossi -. Expo Milano e Martini & Rossi condividono, infatti, una visione comune: la volontà di riunire persone appassionate che mostrano al mondo la loro innovazione e la loro eccellenza per divertire ed educare. Da 150 anni il gruppo esprime uno stile unico e la gioia di vivere per trasmettere nel mondo il suo patrimonio di storico brand italiano”.Il concept di Terrazza Martini nasce negli anni Cin-quanta, quando vengono create le Terrazze Martini a Parigi (1948), Milano (1958) e poi, tra il ’60 e il ’65, Barcellona, Bruxelles, Londra, San Paolo del Brasile e Genova. Dal 2000, l’idea di Terrazza Martini scopre una diversa vocazione, non soltanto location esclusiva, ma concetto di stile e accoglienza modulabi-le per ogni esigenza e in ogni contesto. Nascono così, accanto alle sedi di Milano e Pessione, le esperienze vissute insieme al grande cinema, con le Terrazze Martini presenti alla Mostra del Cinema di Venezia (tra il 2003 e il 2006) e al Festival di Cannes (dal 2007), una sintonia spontanea che due testimonial come Gwyneth Paltrow (è lei il volto degli spot del 2002) e George Clooney (dal 2000 testimonial degli spumanti Martini e dal 2006 fino al 2009 per il brand Martini) rappresentano alla perfezione. Martini & Rossi è un tributo all’Italia anche nel suo modo di consumare il prodotto, e la Terrazza Martini è il luogo di elezione dove il piacere di condividere incontra l’eccellenza italiana.

Al secondo piAno del cArdo sud del pAdiglione itAliA, mArtini & rossi creerà un luogo d’incontro unico DOVE SARà POSSIBILE SPERIMENTARE L’ARTE DELLA MISCELAzIONE CON I MIGLIORI BARTENDER E CON TANTI GIOVANI TALENTI ITALIANI.

Expo 2015, Terrazza Martini sul Padiglione Italia

e GiorGio molinari, country manaGer martini & rossi e diana Bracco, commissario del padiGlione italia e

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Venerdì 7 febbraio allo stadio Fisht è iniziato l’e-vento voluto e ottenuto dal presidente russo Vladimir Putin. Più di 3mila gli atleti, provenienti da 88 Paesi, che si sono sfidati fino al 23 febbraio. La cerimonia di apertura è stata introdotta da un video con una bambina che ha letto - attraverso un Abecedario - una carrellata di personaggi che hanno fatto la storia della Russia, da Gagarin a Cechov. Poi i fuochi d’artificio e il vero inizio dell’evento. Una kermesse ‘made in Russia’ - con un richiamo anche alle Olimpiadi estive di Mosca 1980 - che ha destato non poche polemiche sui 400 milioni di euro investiti nella cerimonia stile kolossal in un contesto, quello russo, caratterizzato da un’econo-mia stagnante e un rublo in picchiata. Una cifra record se confrontata con i 28 milioni spesi a Torino per la cerimonia, firmata da K-events (oggi Filmmaster Events e da Marco Balich, allora nel team dell’agenzia), che fu definita una delle migliori nella storia delle Olimpiadi Invernali per rapporto qualità/prezzo. A Londra, per la festa diretta da danny Boyle, furano usati 42 milioni di dollari. A Pechino, solo per la cerimonia di inaugurazione, si parlò di 4 miliardi di dollari, ma erano Olimpiadi estive. Segno di un trend che sembra crescere con l’assegna-zione, negli ultimi anni, dei Giochi a paesi ‘emergenti’, dalla Cina al Brasile, i pochi che oggi hanno i mezzi finanziari per sostenerli. Al successo di Sochi l’Italia ha contribuito con oltre 40 aziende e un mago delle cerimonie come Marco Balich, produttore olimpico e presidente della Balich Worldwide Shows, che ne ha firmato la cerimonia di chiusura, oltre a quelle delle Paraolimpiadi. Cinquecento giorni prima della data prefissata per

la cerimonia di apertura è stato rivelato il motto dei Giochi: ‘Hot.Cool.Yours.’ Intento degli organizzatori era identificare con la parola ‘Hot’ l’intensità delle gare e la passione degli sportivi; con ‘Cool’ simboleggiare i Giochi Olimpici Invernali e la percezione di ‘glaciale’, come viene comunemente intesa la popolazione russa; con il termine ‘Yours’, invece, indicare il coinvolgimento personale di ogni singolo spettatore. L’identità visiva è stata sviluppata da interbrand in col-laborazione con l’Expert Brand Council del Comitato Organizzatore. Un’identità di rottura quella elaborata per i Giochi. Il progetto ha avuto inizio con un’analisi volta a stabilire il corretto equilibrio tra il concetto di Russia e quello di Sochi 2014. Se da un lato il brand deve riflettere l’evento dei Giochi, l’importanza a livello nazionale non può essere trascurata. Per la prima volta l’estensione di dominio internet è inclusa nel logotipo .ru, è parte integrante del brand, per sottolineare non solo il carattere innovativo dell’evento, ma anche la sua rilevanza nazionale. Le scritte ‘Sochi’ e ‘2014’, formate con caratteri volutamente speculari, a detta dei creatori simboleggiano le montagne che si riflettono sul mare. Lo slogan del logo ‘Gateway to the Future’ indica come queste Olimpiadi dovessero essere per la Russia un trampolino di lancio per le future generazioni non unicamente sportivo, ma anche sociale, economico e ambientale. Per la prima volta dai tempi di Messico ’68, non c’è un simbolo: il logo è composto esclusivamente da un lettering. Al di là del logo, l’identità affonda le proprie radici sull’arte tradizionale e le avanguardie novecentesche russe, reinterpretate secondo canoni in linea con i media digitali, sociali e mobili attraverso cui le Olimpiadi si sono espresse.

per lA primA voltA è stAtA lA russiA A ospitAre i giochi olimpici invernAli. l’iden-tità visivA dei xxii giochi è stAtA sviluppAtA dA interbrAnd IN COLLABORAzIONE CON L’ExPERT BRAND COUNCIL DEL COMITATO ORGANIzzATORE. UN’IDENTITà DI ROTTURA RAPPRESENTATA DA UN LOGO DI SOLE LETTERE CONTENENTE, PER LA PRIMA VOLTA, L’ESTENSIONE DEL DOMINIO INTERNET.

Olimpiadi, identità digitale firmata Interbrand

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64 sfilate (di cui 7 doppie e 1 collettiva per 6 brand), 72 presentazioni per 71 marchi, 8 pre-sentazioni su appuntamento per 3 brand, per un totale di 143 collezioni. Ecco i numeri di Milano Moda donna, la manifestazione che ha visto in passerella, dal 19 al 24 febbraio, le collezioni per l’autunno/inverno 2014-2015. Per la prima volta, grazie anche alla collaborazione tra Comune di Milano, Altagamma, Camera di Commercio di Milano, Camera Nazionale della Moda e Cosmit, si è arrivati alla definizione di un calendario unico degli eventi espressione di Mila-no Creativa. Il calendario, che in via sperimentale ha preso avvio in occasione delle collezioni A/i 2014-15, è in italiano e inglese ed è consulta-bile direttamente tramite il portale del Comune di Milano. Inoltre, una app per smartphone e tablet ha consentito, in maniera facile e intuitiva, di visua-lizzare per data o per zona

tutti gli appuntamenti culturali, gli eventi e le presentazioni legate al mondo della moda e del design. Uno strumento utile agli operatori per pianificare i propri appuntamenti senza il rischio di sovrapposizioni e indispensabile ai visitatori per essere aggiornati in tempo reale su come vivere al meglio la città. “L’avvio in forma sperimentale del calendario unificato degli eventi e la relativa App rappresen-tano un ulteriore passo nella collaborazione tra

l’Amministrazione, il mondo della moda e tutti gli opera-tori della creatività. Quella creatività, artigianalità e ricercatezza che sono tratti distintivi della moda, ma anche fattori trainanti per l’economia di Milano e sim-bolo stesso dell’immagine della nostra città, ambascia-tori nel mondo del nostro stile di vita”, spiega Cristina Tajani, assessore alla Moda e Design. “Nel 2013 il fatturato del settore è calato solo dell’1,8% ed è stato di circa

per lA primA voltA, grAzie AllA collAborAzione trA comune di milAno, AltAgAm-mA, cAmerA di commercio di milAno, CAMERA NAzIONALE DELLA MODA E COSMIT, SI è ARRI-VATI ALLA DEFINIzIONE DI UN CALENDARIO UNICO DEGLI EVENTI ESPRESSIONE DI ‘MILANO CREATIVA’. CON LA FAShION WEEk, CONCLUSASI IL 24 FEBBRAIO, L’AVVIO SPERIMENTALE DEL CALENDARIO UNIFICATO E RELATIVA APP.

Milano Creativa, calendario unificato per la Fashion Week

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e cristina tajani, assessore alla moda e desiGn

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59 miliardi e 300 milioni, mentre il saldo attivo della bilancia commerciale, grazie a un aumento delle nostre esportazioni, ma anche a una riduzio-ne delle importazioni, ha raggiunto la cifra record di 19 miliardi 200 milioni. Guardando al futuro noi prevediamo un andamento nel 2014 positivo, con un aumento del fatturato di oltre il 5% dovu-to a un ulteriore incremento delle esportazioni e a una timida ripresa dei consumi domestici - com-menta Mario Boselli, presidente Camera Nazio-nale della Moda italiana -. Una svolta positiva, anche in vista dell’appuntamento con Expo 2015”. “Milano Moda donna mette in mostra il lavoro di migliaia di artigiani e professionisti che tutto il mondo ci invidia - ha dichiarato Jane Reeve, amministratore delegato Cnmi -. è anche l’occasione per lavorare al futuro del settore: per questo abbiamo coinvolto le scuole profes-sionali e creato spazi per valorizzare la creatività dei giovani stilisti”. Ad accogliere gli operatori internazionali in arrivo a Mi-lano per seguire la Fashion Week, grandi banner posizionati negli aeroporti di Linate e Malpensa e alla Stazione Centrale, con il messaggio ‘Welcome to Milano Fashion Week’. Prestigiosi eventi hanno completato il calendario di Milano Moda Donna. è stata la Camera Nazionale della Moda Italiana a dare il benvenuto agli opera-tori internazionali con un Welcome Brunch. Il Clo-sing Cocktail, organizzato da Comune di Milano, Cnmi e Elle international ha avuto come cornice la splendida Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. La Camera Nazionale della Moda italiana, inoltre, da sempre attenta alla valorizzazione del connubio esistente tra arte e moda, ha offerto agli operatori internazionali più importanti l’esclusiva occasione di una visita tailor made alla mostra ‘Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi’, in calendario al Museo Poldi Pezzoli. Il cuore pulsante di Milano Moda donna è il

Fashion hub che si sviluppa in quattro storiche location: Palazzo Giureconsulti, che ospita il centro servizi e quartiere generale della manife-stazione e le Sale Sfilate all’interno dello sfarzoso Palazzo Clerici, del Palazzo della Ragione e di Palazzo Reale. Alle giovani promesse del Made in Italy, spazio nell’ambito di una serie di appuntamenti a loro dedicati. I designer di N.U.dE. – New Upcomu-ning designers, iniziativa giunta alla sua dician-novesima edizione, hanno calcato la passerella della sala sfilate a Palazzo della Ragione il 24 febbraio, alle ore 13.30, davanti a un prestigioso parterre di buyer e stampa internazionali.

Subito dopo hanno sfilato i quattro vincitori di Next Generation, concorso giunto alla sua ottava edizione, che ha visto per la prima volta in passerella quattro talenti scoperti da Cnmi. Novità di quest’edi-zione ‘Passion, creation, obsession, a tribute to the emerging talents’ di istituto Marangoni: per la prima volta un importante spazio dedicato alle scuole di moda dove i talenti degli studenti dell’Istituto Marangoni hanno espresso la loro creatività attraverso

un’installazione. Sempre dedicato ai giovani il workshop, sviluppato in collaborazione con Adecco Training, ‘Talent day 2014: New Fashion Web Jobs’, tenutosi pres-so la Sala Parlamentino del Fashion hub di Palazzo Giureconsulti il 21 febbraio, dedicato agli studenti che aspirano a lavorare nel mondo della moda. Il pubblico milanese ha avuto la possibilità di vivere in prima persona la Fashion Week attraverso i mega schermi posizionati nei punti nevralgici di Milano: via Mercanti, piazza Cordusio, via Croce Rossa, piazza San Babila angolo Vittorio Emanuele e corso Como. Novità di quest’edizione, i quattro monitor che hanno trasmesso in streaming le sfilate all’interno de La Rinascente.

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e jane reeve, ad camera nazionale della moda

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e20e alBerto cassone, partner

alphaomeGa Group

Nata 12 anni fa come piccola agenzia specializ-zata in eventi, Alphaomega è diventata negli anni uno dei player più apprezzati nel panorama della comunicazione italiana e oggi è un Gruppo che, in-sieme alla factory Metaphora, si compone di diverse società che svolgono la propria attività in maniera integrata: dalla consulenza strategica all’advertising, dall’event management all’above e below the line, dalle on-field promotions allo sport marketing, dalle promotion agli incentive, dal graphic & web design alle media relation e pr fino al servizio di recruiting, formazione e gestione di staff specializzati. Alphao-mega Sport e Alphaomega Art, inoltre, presidiano specifiche aree di intervento. Nell’ottica di un processo continuo di crescita e al fine di seguire progetti internazionali di grande prestigio, oggi Alphaomega Group ha aperto sedi a Roma, Milano, Abu dhabi e Francoforte.Circa 60 persone lavorano in maniera continuati-va all’interno dell’azienda: senior e junior account, creativi e grafici, reparto operativo e reparto ammini-strativo. “Abbiamo un regime di ‘libertà condizionata’ - spiega Alberto Cassone, partner - in cui seniority

importanti sono alla guida di team di giovani e di specialisti. Ci piace che tutto il gruppo di lavoro su un progetto si senta coinvolto nella fase creativa e che tutti possano avere opportunità di portare il proprio contributo. Chiediamo ai nostri collaboratori non solo creatività ed energia positiva, ma anche molta flessibilità e impegno. E capacità di ascolto: ogni cliente è una storia, una personalità, un insieme di esigenze, manifeste e inespresse. è fondamentale per ogni progetto partire da una buona ‘lettura del cliente’, altrimenti si rischia di proporre magari buoni esercizi di stile, ma senza alcun valore per chi li ha commissionati”.

per lA terzA voltA, l’AgenziA cApitolinA si AggiudicA il premio come best event Agency, in virtù delle ottime performAnce dell’Anno E DEI NOVE PREMI VINTI IN OCCASIONE DEL BEA ITALIA 2013, SENzA CONSIDERARE IL PREMIO PER IL CREATIVO DELL’ANNO ASSEGNATO AD ALBERTO CASSONE. ENNESIMI SUCCESSI PER UN PLAYER ChE, NEGLI ANNI, hA CONQUISTATO SEMPRE PIù SPAzIO NEL PANORAMA DELLA COMUNICAzIONE ITALIANA.

Alphaomega,eventi che lasciano il segno

di Marina BellantoniCOVER STORY[alphaomega]

e Coca-Cola Cup Football Experience. Dal 12 al 15 luglio, i vincitori delle varie edizioni della Coca-Cola Cup 2013

dell’area Central Southern Europe (Cse) si sono ritrovati a Torino per vivere una tre-giorni interamente dedicata al calcio

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Quali sono i vostri valori e il vostro posiziona-mento?

La creatività è l’X Factor che consente di distin-guere la propria offerta sul mercato. Essere creativi significa inventarsi un nuovo modo di fare agenzia in un momento di grandi cambiamenti come questo. Abbiamo sempre creduto che, in particolare in tempi difficili, questo aspetto sia quello in grado di fare la differenza sul mercato e di creare posizionamento per il Gruppo. Ma il nostro lavoro non è fatto solo di valori intangibili, estetici ed emozionali. Alla base di tutto devono esserci competenze concrete, una perfetta organizzazione del lavoro, una grande precisione e una forte aspirazione alla perfezione.

Cosa significa per voi il rinnovato riconoscimen-to di Best Event Agency conferitovi in occasione del Bea Italia 2013 ?Significa avere la conferma che la passione e l’inten-sità che ispirano il nostro lavoro producono buoni risultati. Significa che la strada che abbiamo scelto per far crescere il gruppo, una strada di qualità di pensiero e di esecuzione, senza compromessi, paga anche in questa particolare congiuntura di mercato. Significa, infine, che la giuria del Bea ha apprezzato e riconosciuto come valore l’eclettismo del nostro Gruppo. Quest’anno abbiamo ricevuto riconoscimen-ti per progetti da 8.000 euro di budget, così come per progetti ‘kolossal’ e crediamo che questa fles-sibilità sia uno dei fattori importanti con cui ‘surfare’ su questi difficili tempi.

Quali caratteristiche dovrebbe avere un’agenzia per essere considerata una Best Event Agency?

Ogni azienda è una storia. Non credo esista un format assoluto, nel senso che il successo di un’impresa di questo settore passa anche per la ‘personalità’ e lo stile che riesce a darsi. Per certo, uno dei nostri vantaggi competitivi oggi è rappresentato proprio dalla capacità di affrontare, con la medesima dignità e la medesima considerazione, il micro e il macro. A questo aggiungerei la disponibilità, l’essere cioè pronti a tutto e sapere dare risposte a qualsiasi tipo di richiesta dei clienti.Paradossalmente, la nostra dote sta forse proprio in una incapacità e in una mancanza, l’incapacità è quella di ‘dire di no’ a una richiesta di un cliente e la mancanza è quella di una iper-specializza-zione verticale.

Oltre al riconoscimento assegnatole quale ‘creativo dell’anno’, sono ben nove i premi vinti dall’agenzia in occasione del Bea Italia 2013. Quali elementi hanno contribuito al successo

e Alphaomega è stata l’agenzia di riferimento del Coni a Casa Italia per il palinsesto eventi, lo staff, la sicurezza e la gestione degli accrediti durante tutto il periodo dei ‘XXX Giochi Olimpici estivi - Londra 2012’

e Gala dinner nei Musei Vaticani realizzato in occasione dell’eni award 2013

e Un momento dello show dedicato a 6.000 persone al Palalottomatica di Roma per festeggiare 100 anni di Ina Assitalia

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[alphaomega]

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e20COVER STORY[alphaomega]

di queste campagne? È possibile ritrovarvi un fil rouge che le accomuni?Ogni evento ha un proprio percorso di vita, che dipende dal cliente, dalla relazione che l’agenzia ha con esso, dagli obiettivi e da una serie di altri

fattori. Per noi, però, tutti i pro-getti sono animati degli stessi immancabili valori: la dedizione per la qualità, l’alto tasso creativo, la cura del dettaglio, l’attenzione al raggiungimento del risultato richiesto.

Quali dei progetti presentati al Bea vi rappre-senta maggiormente e può essere considerato un esempio del vostro approccio operativo e della vostra creatività?Il progetto espositivo multimediale ‘nero su bianco’ ideato e realizzato per eni rappresenta un nuovo format per raccontare, attraverso il linguaggio dell’ar-te, un capitolo fondamentale della storia industriale

del primo gruppo petrolifero italiano. L’evento è stato ospitato al Palazzo delle Esposizioni di Roma, in contemporanea con la mostra internazionale dedicata a Marco Polo, ‘Le Vie della Seta’. Il percorso di ‘nero su bianco’ si sviluppa su 250 metri quadrati di contenu-ti multimediali, oltre 200 fotografie e documenti originali provenienti dall’archivio storico eni e più di 50 video di cui 20 di produzione originale. In 118 giorni di apertura, la mostra ‘nero su bianco’ a Roma è stata visitata da un pubblico di 138mila persone. Del tutto diverso come ‘carattere’ e come dimen-sione, ma altrettanto rappresentativo è per noi il progetto ‘Segni nei Campi’ ideato e realizzato per Peroni. Il cliente ci ha chiesto un’idea per generare awareness sul tema delle origini 100% italiane del malto impiegato nella produzione della birra. E noi ci siamo inventati un’operazione di unconven-tional marketing basata sul mistero dei cerchi nel grano, che nel nostro caso sono diventati i cerchi nel malto. La prima fase, teaser, ha previsto la realizzazio-ne di tre ‘crop circles’, in campi d’orzo di proprietà di Peroni, il cui layout riproduceva la forma dei tappi di birra. Dall’oggi al domani i ‘segni’ sono apparsi in

e Mostra ‘nero su bianco’ eni allestita a Palazzo

delle Esposizioni di Roma (27 ott 2012 - 10 mar 2013)

e Spazio espositivo multimediale eni al Rimini Meeting 2013

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e20 COVER STORY[alphaomega]

tre diverse località del centro Italia, accompagnati da alcuni video amatoriali diffusi in forma ano-nima su YouTube che, sin dalle prime ore, hanno ottenuto migliaia di visualizzazioni e un importante rimbalzo mediatico. Solo alcuni giorni dopo ha avuto inizio la fase reveal, quando la firma ‘Peroni’ è andata a completare il layout del ‘tappo’ e, grazie a un vi-deo ironico dedicato al ‘making of’ dell’iniziativa, ha ottenuto risalto l’origine dell’orzo. Il tutto per un budget inferiore ai 10mila euro.

Come vi posizionate rispetto alle nuove tenden-ze del mercato? In particolare, che approccio avete verso il digitale? E verso l’ecosostenibilità degli eventi?Sono proprio i new media, insieme alle nuove tecno-logie, ad aver influenzato il mondo degli eventi negli ultimi anni, in particolare i social media, che hanno aperto a un nuovo modo di vivere l’evento, fruibile e condivisibile in tempo reale da chiunque e da qualsi-asi luogo. è per questo che la factory Metaphora si è fortemente specializzata anche nel digital, svilup-pando progetti internazionali per importanti azien-

de, in particolare nel mondo del lusso. Riguardo l’ecosostenibilità degli eventi, è un tema ormai ‘must’ del nostro lavoro, sempre più aziende chiedono lo sviluppo di eventi ecosostenibili, ne cito solo uno da noi realizzato: la Convention della Forza Vendita di Luxottica, integralmente pensata e realizzata in ‘green’, dal concept alla scelta della location, alle ri-sorse impiegate, al catering a km zero, fino al gadget ed al bilancio di eco-sostenibilità dell’evento.

Expo 2015 rappresenta una grande opportu-nità per il settore degli eventi. Come vi state muovendo in tal senso? Avete già progetti in cantiere?Siamo consapevoli che si tratta di una grande op-portunità per tutto il nostro settore. L’apertura della nostra nuova sede a Milano è uno dei passi che stia-mo muovendo per fornire il nostro miglior supporto creativo e operativo alla manifestazione.

Quali sono le vostre priorità a livello di expertise professionali?Come dicevo prima, cerchiamo di essere trasver-

e Terzo Tempo Peroni Village in occasione del 6 Nazioni di rugby

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e20COVER STORY[alphaomega]

sali nelle competenze da offrire ai nostri clienti, ma se dovessi identificare delle prio-rità direi sicuramente dei bravi creativi e degli ottimi producer. Inoltre, continuando a crescere come agenzia, è sempre più importante avere internamente delle expertise manageriali.

Secondo voi verso quale direzione sta andando il mercato degli eventi?I budget si riducono e le agenzie devono trovare nuovi spazi e nuovi ruoli. è evidente come tutte le aziende mirino, anche per il 2014, a un’ottimiz-zazione dei costi e a una maggiore attenzione al raggiungimento degli obiettivi. Notiamo però anche un sempre maggiore trend verso un approccio di co-municazione integrata, in cui gli eventi, la pubblicità, il digital, il Crm convergono in modo complementare a costruire progetti ‘all above the line’.

A cosa sono chiamate oggi le agenzie? Vince, secondo lei, la specializzazione o l’allargamento delle competenze?A realizzare progetti di senso con un approccio d’insieme. Che significa non cercare mai soluzioni in una sola direzione, in un solo media o in una sola disciplina. Gli eventi devono, inoltre, offrire nuove esperienze emozionali, ovvero una maggiore partecipazione attiva all’evento. Specializzazione o allargamento di competenze? Bisogna saper fare di tutto, e ogni cosa bene. Questo avvalendosi per ogni competenza delle migliori professionalità.

Come è stato per la sua agenzia questo 2013? Quali previsioni avete per il 2014?è stato un anno di grande impegno e di grandi soddisfazioni. Abbiamo consolidato i rapporti con le aziende conquistate nel 2012 e acquisito nuovi importanti clienti. Abbiamo aperto nuove sedi, in Italia e all’estero, ampliato la struttura e fatto progetti grandiosi. Previsioni per il 2014? Continuare a lavora-re duro e a godere dei frutti di tanto impegno.

Per quanto riguarda l’anno appena iniziato quali novità bollono in pentola?Novità interessanti in arrivo da oltreoceano… Ma non voglio precorrere i tempi, e, per scaramanzia, non dico altro. e

e Alphaomega ha firmato per Manifatture Sigaro Toscano la cerimonia per il 150° anniversario del sigaro Mascagni a Palazzo Barberini (Roma, 25 sett 2013)

e Congresso mondiale della stampa periodica organizzato da Fipp e ospitato da Mondadori (Roma, sett 2013)

e Renault Twizy, roadshow in occasione del tour di lancio

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e20di Marina BellantoniAGENZIA DEL MESE[live nation]

lA mission di live nAtion è fAr vivere Al pubblico esperienze memorAbili, siAno esse legAte A un concerto dell’ArtistA preferito OPPURE A UN INTRATTENIMENTO REALIzzATO AD hOC. GRAzIE AL TEAM DI PROFESSIONISTI DELLA NUOVA DIVISIONE DEDICATA AGLI EVENTI AzIENDALI, LA SO-CIETà GARANTISCE OGGI UN’OFFERTA ANCOR PIù SPECIALIzzATA. I SUOI PUNTI DI FORzA? ETICA, COMPETENzA, CREATIVITà E LUNGIMIRANzA.

Live Nation, operazione corporate events

Presente in trentasette paesi, nei quali organizza più di ventiduemila concerti di oltre duemila artisti ogni anno, Live Nation è tra i principali operatori mondiali del settore del live entertainment. Sbarcata in Italia nel 2002, a seguito dell’acquisizione di Milano Concerti (so-cietà di Roberto de Luca, professionista con più di 30 anni di esperienza nel settore), rappresenta, anche nel nostro Paese, il principale player del comparto. In questi 12 anni, la struttura è cresciuta costantemente, grazie alle sinergie con l’headquarter, alla presenza di un brand forte e alla competenza dei suoi professionisti, che van-tano una notevole esperienza nel mondo dei concerti e degli eventi. A oggi, l’organico di Live Nation Italia consiste in 47 persone che operano in diverse divisioni: concerti, eventi aziendali e convention, promozione, marketing partnership, produzione, organizzazione, lo-gistica e gestione venue. “La nostra ‘mission’ - racconta Roberto De Luca, managing director - è quella di fare vi-vere al pubblico un’esperienza memorabile, che sia essa legata a un concerto dell’artista preferito piuttosto che a un evento reso speciale grazie al nostro intrattenimento. Siamo convinti però che questo non basti. Un’azienda come la nostra deve poter raggiungere i propri obiettivi guidata da un insieme di valori irrinunciabili, che sono parte integrante del nostro stesso modus operandi: l’etica e la professionalità verso clienti, fan e artisti; la creatività e la capacità di organizzare concerti ed eventi in totale sicurezza, aspetto che ricopre una grande importanza; l’ottica di operare guardando

al lungo periodo, fondamentale per elaborare delle strategie vincenti”.

Parliamo del prossimo futuro, quali programmi avete per il 2014?Iniziamo il 2014 galvanizzati da un 2013 estremamen-te positivo. Le motivazioni di questa nostra crescita sono da individuarsi nella tipologia di esperienza che facciamo vivere alle persone, nella selezione degli artisti con cui lavoriamo e nel loro legame speciale con i fan. I segnali sul 2014 sono chiari e prevediamo un anno altrettanto ricco di appuntamenti in calenda-rio, a partire dai concerti e dai tour che ripartiranno già a febbraio, ai progetti di sponsorizzazione e gli eventi aziendali. Proprio in riferimento a questi ultimi, nel

e roBerto de luca, manaGinG director live nation italia [ ENEL, ‘CORRENTi MUSiCALi’ ]

Il progetto studiato per Enel, nel 2010, desiderava portare la musica all’interno delle centrali elettriche e associare la propria attività all’energia che la musica live trasmette al pubblico. Quat-tro città per quattro concerti gra-tuiti, realizzati all’interno delle centrali termoelettriche. Live Nation ha curato la produzione e il cast artistico.

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2014 abbiamo dato vita a un dipartimento intera-mente dedicato. Il potenziale dei ‘corporate events’ rimane molto importante. La nuova divisione prevede un coinvolgimento diretto in questo settore. Live Na-tion ha quindi voluto investire più tempo e risorse a favore degli eventi che verranno gestiti con un ap-proccio per noi più specializzato rispetto al passato. In modo semplice e diretto vogliamo dare ai nostri clienti informazioni riguardo alla disponibilità di un artista o un progetto completo studiato ad hoc, curando tutti gli aspetti legati all’evento stesso; dall’ideazione fino alla gestione della logistica e dei servizi.

Quali servizi, strumenti e soluzioni innovative of-frite al mercato degli eventi?Ogni evento deve avere anzitutto la caratteristica di unicità. Crediamo che restare imprigionati in un model-lo che, seppure di successo, sia già stato sperimentato possa avere conseguenze negative per qualsiasi agenzia che opera in questo settore. Per noi, quindi, l’elemento chiave nella concezione e organizzazione degli eventi deve essere la capacità di reinventarsi. Live Nation è in grado di proporre l’artista più coerente ai valori del cliente e alla tipologia di evento. Vantiamo il più ampio

roster di artisti musicali (e non solo, ndr) al mondo e possiamo quindi accontentare tutte le esigenze di intrat-tenimento, adattandoci ai più diversi profili di budget disponibile. La nascita di questo nostro nuovo reparto include la volontà di spingerci oltre la componente artistica. Lo staff dedicato alla creatività ha, infatti, il compito di elaborare soluzioni originali a vantag

AGENZIA DEL MESE[live nation]

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[ CHi È ]LIVE NATION ITALIA SrlVia Pietrasanta, 14 - 20141 MilanoTel. 02 [email protected], www.livenation.it

Management: Roberto De Luca, managing director, Antonella Lodi, chief operating officer, Danilo Zuffi, production director, Marco Bo-raso, mktg director, Matteo Gualtieri, sponsorship director, Simone Bonapace, corporate events manager.Principali servizi: concerti, mktg partnership, eventi aziendali, con-vention, incentive, produzione, logistica e servizi correlati.Numeri: fatturato: 76 milioni di euro; 47 dipendenti.Principali clienti: L’Oréal, Vodafone, Samsung, Heineken, eni, Enel, Sisal, Lottomatica, Campari, Diesel, Sky, Lotto, RedBull, Nivea, Trenita-lia, Alfa Romeo, Seat, Amaro Averna, Poste Italiane, Shiseido, Perfetti, Pringles, Skype, Monster Energy, Jack Daniels, Google, Unilever, Ya-hoo, Blackberry, Nintendo, Alcon.

e In occasione dell’evento dedicato al 30° anniversario di Radio Deejay, Live Nation ha studiato e creato il progetto, guidato lo studio creativo del concept, e curato la produzione e l’allestimento dell’intera area, creando un palco esclusivo

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gio del cliente che rendano l’evento uno strumento di comunicazione in cui i contenuti e i valori trasmessi sono fortemente coerenti alla strategia delle aziende con cui lavoriamo. Questa è la componente strategica, che pensiamo sia il nucleo dell’evento, assieme alla quale l’intrattenimento esclusivo funge da propulsore di energia ed emozione. Quali sono le tipologie di evento verso le quali proponete i vostri servizi?Convention, conferenze, congressi, lanci di prodot-to, incentive, cerimonie di premiazione, cene di gala, iniziative di client entertainment, eventi territoriali e qualsiasi altro appuntamento in occasione del quale l’intrattenimento che mettiamo a disposizione possa

essere considerato un valore aggiunto. Siamo in grado di fornire servizi legati a qualsiasi concept, con l’obiet-tivo di accontentare il cliente con un evento ‘chiavi in mano’. Possiamo ad esempio occuparci della scelta della location più adeguata alle esigenze del cliente. Una volta individuata la venue offriamo anche un servizio di allestimento della stessa e di segreteria organizzativa. Live Nation, inoltre, gestisce direttamente alcune strut-ture, tra cui il Palaolimpico di Torino, il più importante palazzetto del Nord Italia. La cura dei dettagli: il nostro team elabora ogni volta un processo di pianificazione che consenta di predisporre un progetto ben ragionato in ogni suo aspetto. La produzione è un altro servizio che contribuisce fortemente alla riuscita di un progetto. Live Nation possiede il più grande team specializzato nella realizzazione tecnica di tutto ciò che è necessario per una performance artistica di livello e fornisce la pro-duzione migliore e che meglio si adatta alle dimensioni di qualsiasi location. Il nostro ampio portafoglio di servi-zi si chiude con la gestione di tutta la logistica riferita a hospitality, trasferimenti, servizio hostess, catering e tutto ciò che il cliente desidera.

Tenendo conto della vostra esperienza nell’ambito dei concerti, quale valore aggiunto garantite nell’organizzazione di eventi aziendali?La musica dal vivo rappresenta il volano della nostra attività. Le risorse e le competenze maturate negli anni ci hanno consentito con successo di mettere a disposi-zione i nostri live show anche nell’ambito dei ‘corporate events’. Una performance ben riuscita, se legata agli al-tri contenuti dell’evento aziendale, consente di trasmet-tere al pubblico una forte esperienza emozionale che ha effetti prolungati nella memoria delle persone. Non solo, esistono studi che provano come il binomio tra musica e corporate events aumenti la propensione delle persone a recepire i concetti trasmessi durante l’evento, agevolando nel frattempo la nascita di rela-zioni e consolidando i rapporti tra azienda e dipendenti. Il nostro spettacolo è quindi un efficace strumento, complementare alla comunicazione aziendale, che ha effetti positivi anche sull’immagine di marca. Il vostro business non trascura l’e-commerce. Ci descrive il ruolo svolto dal digitale e dal commer-cio elettronico nella vostra offerta?Live Nation possiede Ticketmaster (presente in molti mercati, anche se non in Italia, ndr), uno dei cinque siti

AGENZIA DEL MESE[live nation]

[ OLiMPiAdi iNVERNALi TORiNO 2006 ]Un traguardo importante per Live Nation, che si è occupa-ta della gestione, promozione e produzione del Medals Plaza, ovvero un grande palco rotante, in Piazza Castel-lo a Torino, ricoperto da sedici tonnellate di alluminio specchiato, all’interno del quale sono stati installati circa 300 mq di schermi che riproducevano le cinquantacinque cerimonie di premiazione degli atleti che avvenivano sul palco in quello stesso istante. Nel Medals Plaza sono stati organizzati anche i concerti di 15 artisti di altissimo livel-lo, tra cui Jamiroquai, Whitney Houston, Duran Du-ran, Anastacia, Avril Lavigne, Riki Martin, e i grandi nomi della musica italiana tra cui Gianni Morandi e una serata speciale con il maestro Morricone e la sua orche-

stra. A lato del palco si erigeva un’imponente struttura di vetro e alluminio specchiato, alta dieci pia-ni, la Casa delle Bandiere, che rappresentava le bandiere delle nazioni che hanno preso parte alle Olimpiadi. L’obiettivo di regalare emozioni degne di una ricorrenza di questo livello è stato raggiunto.

[ TRENT’ANNi di RAdiO dEEJAY ]L’evento, svoltosi il 31 gennaio 2012 al Mediolanum Fo-rum di Milano, aveva l’obiettivo di celebrare l’anniversario di uno dei network radiofonici più influenti d’Italia. Live Nation, insieme al management dell’emittente, ha studiato e creato il progetto, guidato lo studio creativo del concept dell’evento e curato la produzione e l’allestimento dell’inte-ra area, creando un palco esclusivo per l’occasione. Diretta-mente sul palco, un’area Vip immersa nel verde, apposita-mente predisposta per le celebrity invitate. I ‘Trenta Anni di Radio Deejay’ è stato un successo sia per la radio sia per Live Nation, che è riuscita a soddisfare le esigenze del cliente con creatività e con una produzione di grande impatto.

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di e-commerce più grandi al mondo per giro d’affari. Uno strumento efficace perché ci consente di avere un rapporto diretto con milioni di fan in tutto il mondo. Questo aspetto è di importanza strategica per i nostri partner che sono molto interessati a intraprendere ini-ziative di comunicazione mirate a target specifici. è que-sto uno degli ambiti a cui il nostro reparto comunicazio-ne e sponsorizzazioni è dedicato. Anche per noi, quindi, il web è indiscutibilmente un mezzo di valore, grazie al quale la conoscenza dei gusti e delle preferenze dei fan si trasforma in un potenziale da utilizzare in chiave di comunicazione a disposizione dei nostri partner.

Quali sono i plus e i ‘cavalli di battaglia’ che vi dif-ferenziano rispetto ai competitor?Per noi l’intrattenimento è al centro dell’evento. Non esitiamo a dire che siamo un interlocutore molto interessante e vantaggioso, dal momento che il nostro rapporto con gli artisti è diretto. Come già detto però, la nuova divisione non funge solo da rappresentante esclusivo dei propri artisti, ma anche da fonte di numerosi servizi a disposizione dell’evento. Il cliente può, quindi, beneficiare di un rapporto diretto con noi su più fronti.Non ultima la considerazione sulle economie di scala che, grazie al volume di progetti realizzati durante l’an-no, ci permettono di essere particolarmente competitivi anche sul piano economico.

Dal vostro punto di vista, verso quale direzione sta andando il mercato degli eventi? Non siamo gli unici a pensare che, negli ultimi cinque anni, il settore degli eventi abbia subito una importante flessione. Molte aziende hanno dovuto tagliare i propri budget e gli eventi più grandi sono stati, da subito, nel mirino dei manager che hanno dovuto contenere i costi. Detto ciò, siamo comunque positivi in riferimento a una proiezione futura. Già nel primo mese del 2014 il trend delle richieste di convention ed eventi è aumentato notevolmente rispetto al 2013 e questo è un segnale già di per sé positivo. Con dei dati alla mano, nel solo gennaio abbiamo raggiunto la metà delle richieste pervenuteci in tutto l’anno precedente. La ripresa che ci aspettiamo non sarà però rapida e quindi,

prima di rivedere un numero considerevole di big events si assisterà a una fase transitoria in cui il budget sarà ancora al centro dell’attenzione degli organizzatori. Per questa ragione, il tentativo di ampliare il nostro portfolio di artisti a disposizione degli eventi aziendali è stato ap-prezzato molto da chi ha voluto una forma di intratteni-mento sì più economica, ma altrettanto interessante e di nicchia. Il roster con diversi profili di artisti che offriamo è anche la prova del nostro desiderio di riposizionarci nella mente del nostro target, troppo spesso abituato a considerarci con timore l’azienda dei grandi festival e dei tour negli stadi.

Puo citare alcune delle case history che ritenete più rappresentative del vostro modus operandi? Abbiamo contribuito alla parte artistica di diversi eventi aziendali e convention, in occasione delle quali si sono esibiti alcuni degli artisti più rinomati d’Italia. Tra i pro-getti seguiti citiamo: L’Oreal - Tiziano Ferro (Torino, Palaolimpico, 2012), Enel - Gipsy Kings (Madrid, Palaz-zo dei Congressi, 19 lug 2011), Conad - Laura Pausini (Forlì, 8 dic 2009), Mercedes - Laura Pausini (Mila-no, 28 feb 2008), Ferrari - Laura Pausini (Bologna, Palamalaguti, 8 dic 2007), Enel - intermittenze tour (2007), intesa San Paolo - Max Pezzali (Parigi, EuroDi-sney, 2007), Tim - Laura Pausini (Valencia, 2007).

AGENZIA DEL MESE[live nation]

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e In occasione delle Olimpiadi Invernali 2006, Live Nation ha realizzato Medals Plaza un grande palco rotante in Piazza

Castello a Torino. Sulla sinistra, la Casa delle Bandiere (House of Flags)

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e20di leonardo FelicianTOP LOCATION[grand hotel central]

un ‘boutique hotel’ ideAle per eventi di dimensioni contenute, fino A 150 persone. il primo Atout è lA posizione, proprio nel centro storico di bArcellonA, MENTRE IL PLUS INASPETTATO è IL CATERING, IMPREzIOSITO GRAzIE ALLA CUCINA DI UNO DEI PIù FAMOSI ChEF SPAGNOLI COME RAMòN FREIxA, INSIGNITO DI DUE STELLE MIChELIN.

Grand Hotel Central, comunicazione da boutique

La lunga via Laietana taglia in direzione nord/sud il centro di Barcellona e insieme alle Ramblas delimita la città vecchia che racchiude il centro storico monumentale della capitale catalana, quel Barri Gòtic sempre inondato di turisti con la

grande cattedrale, il complesso mo-numentale della Plaça del Rei, chiese, musei, stradine e i grandi palazzi pubblici di plaça di Sant Jaume. Qui, in posizio-ne comodissima si trova il Grand Ho-tel Central, un hotel di lusso ottenuto trasformando un elegante edificio del 1926 fino a riconvertirlo in un paradigma dell’hotellerie contemporanea.L’hotel appartiene a un piccolo gruppo alberghiero spagnolo con proprietà anche a Madrid e Bilbao e consta di 147 ampie camere e suite piene di luce naturale, sud-divise in cinque diverse tipologie con me-tratura da 21 a 50 metri quadrati. L’arredo è elegante contemporaneo e ha vinto alcuni premi per l’interior design: la hall, domina-ta dai colori scuri, un tempo era l’ingresso delle carrozze e delle vetture nel palazzo. Il piacevole contrasto tra architettura d’epoca e design moderno ha reso l’hotel membro della prestigiosa catena dei design Hotel. All’ot-tavo piano sui tetti, con bella vista sul centro

di Barcellona, accanto allo Sky Bar si trova una spettacolare, quanto rara, piscina a sfioro. Subito sotto al settimo piano si trova la Wellness Suite, un confortevole spazio esclusivo dotato di luce na-turale che invita a rilassarsi e riflettere. Un’équipe di terapisti è disponibile per massaggi individuali scelti tra diversi tipi, il tutto è accompagnato da aromaterapia e da coppe di tè rilassante. I prodotti usati sono tutti naturali, con olii essenziali della casa londinese Rituals che dal 2000 si è posizionata nel settore dei cosmetici di lusso. L’albergo diretto da Silvia de Blas dispone naturalmente di par-cheggio per la macchina, di una hall accogliente e un po’ riservata con angolo lettura appartato e di un business centre aperto 24 ore.Al piano terra si trovano l’animato City Bar e il rinomato Avalon Café & Restaurant ispirato dal-la cucina dello chef stellato Ramòn Freixa, con proposte di cucina mediterranea che sanno coniu-gare tradizione e innovazione: riso agli asparagi, crocchette di carne, cuori di palma con insalata di mango, burrata con pomodori essiccati e basilico, cannelloni di pesce. è molto conosciuto in città e frequentato anche dai locali.

NON SOLO EvENTI ‘bOUTIqUE’Il Central potrebbe definirsi un albergo adatto a eventi ‘boutique’, perché, pur disponendo di

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molte alternative, non ha ambienti di dimensioni tali da prestarsi a eventi sopra le 150 persone. Venendo agli spazi interni ed esterni destinati a convegni e incentive, la struttura offre otto diversi spazi che variano da 20 a 150 metri quadrati: Forum, con la sala PreForum, Next, Gallery, la Biblioteca, dove campeggiano oltre 500 libri sulla città di Barcellona, lo Sky Bar, il ristorante Avalon e il City Bar. Tutte le sale offro-no la possibilità di riconfigurarsi in maniera diver-sa e molto flessibile per incontri di lavoro, cene o eventi e sono dotate di illuminazione a intensità variabile, condizionamento d’aria indipendente, apparecchiature tecnologiche audiovisive all’avan-guardia compresi proiettori, microfoni, lettori di Dvd, Cd e Mp3, e una gran quantità luce natura-le. Tra i servizi aggiuntivi offerti a chi si occupa di eventi, oltre alla segreteria organizzativa, l’accoglimento dei gruppi, l’hospitality desk,il noleggio di apparecchiature informatiche o di impianti speciali di illuminazione, l’arredo flo-reale, anche un catering eccellente. è possibile inoltre accedere a una serie di proposte di alta qualità per le attività turistiche con programmi in giro per la città, svariate attività di team building, il Wifi completamente libero, e uno spazio unico come lo Skybar a bordo della piscina all’ottavo piano per eventi sotto le stelle, che spesso sor-prendono gli ospiti per l’inusualità della location. I clienti che vogliono organizzare eventi sono seguiti da un team dedicato, composto da tre per-sone a disposizione dal primo contatto informati-

vo fino alla conclusione dell’evento. Il team è composto di professio-nalità specializzate nel segmento dei clienti corporate e nei clienti individuali. La scelta dei fornitori è un aspetto molto delicato e i partner per i servizi sono molto selezionati: tramite costoro si pos-sono anche organizzare dimostra-zioni di show-cooking, concerti di musica classica o moderna, proiezioni, ma anche conferenze stampa. Nessun partner invece per la cucina e per il catering, che è realizzato tutto all’inter-no con creazioni originali dello chef personalizzate per i singoli eventi. Viste le dimensioni non enormi dello spazio convegni-stico, è notevole il numero di eventi che vanno in scena ogni anno: 200 in media, di cui tre quarti di tipo aziendale e un quarto di eventi privati, tipicamente sociali, organiz-zati da club o associazioni. Le dimensioni, ma anche la posizione proprio di fronte al quartiere Gotico, rendono questa struttura adatta soprattutto a eventi di piccola-media taglia di alto livello. Pro-prio per questo il servizio è sempre curato, personalizzato e di altissima qualità.

TOP LOCATION[grand hotel central]e Il Grand Hotel Central di Barcellona, diretto da Silvia de

Blas, dispone di un centro wellness e di un business centre, aperto 24 ore

e Sono otto i diversi spazi (da 20 a 150 mq) che il Grand Hotel Central mette a disposizione per gli eventi: Forum, con la sala PreForum, Next, Gallery, la Biblioteca, dove campeggiano oltre 500 libri sulla città di Barcellona, lo Sky Bar, il ristorante Avalon e il City Bar

[ SCHEdA TECNiCA ]

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Via Laietana, 30 - Barcellona (Spagna)Tel. 0034 93 2957900 [email protected]; www.grandhotelcentral.comAnno di fondazione: 1926Spazi a disposizione: 8 sale modulari attrezzateRicettività: 147 camereServizi: ristorante diretto da Ramón FreixaContatti: Silvia de Blas, direttore; Ana Lasauca, guest re-lations & event manager (e-mail: [email protected])

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Cosa succede se i fan di un prodotto sparito dal mercato decidono di unirsi spontaneamente creando una pagina Facebook che, in poco tempo, raggiunge migliaia di ‘like’?Succede che se l’azienda è attenta al consumatore e lungimirante, decide di rilanciare il prodotto con eventi dedicati al suo affezionato pubblico.è ciò che è accaduto quando Algida (Unilever) si è resa conto che la pagina Facebook ‘Ridateci Winner Taco’ creata nel 2010 da due affezionati fan del gelato, Ales-sandro e Daniele, in reazione alla decisione di toglierlo dal commercio, cresceva esponenzialmente, raccoglien-do moltissimi ‘like’ e commenti degli utenti. Il brand, intelligentemente, ha deciso di ascoltare la richiesta dei consumatori - simpaticamente soprannominati ‘ta-chiani’ - e di restituire loro il gelato che tanto amavano. Come? Facendo le cose in grande con Apload.

IL rEvEALUnilever non è stata a guardare, ma ha seguito il fe-nomeno assieme ad Apload: da marzo 2014, Winner Taco torna a essere disponibile per la gioia di tutti i ferventi sostenitori. Il ritorno è stato annunciato dap-prima su Facebook con due post teaser. Poi si è passati all’azione. A seguito di una gara, l’azienda ha scelto Apload come partner di comunicazione. “Apload

è stata coinvolta sin dagli albori del progetto - spie-gano Andrea de Santis e Andrea Palma, partner dell’agenzia -, dapprima nella fase di accertamento della sincerità e della serietà del sentimento espresso dalla community web creatasi intorno alla nostalgia del Winner Taco, poi nella pianificazione strategica di tutto il Btl e Atl”. La campagna è partita il 16 gennaio con un’installa-zione di un totem Taco gigante sul piazzale di Ponte Milvio a Roma, che ha destato un incredibile buzz.L’ambient media è apparso nello stesso giorno della convention nazionale di Algida, durante la quale è

eventi che nAscono dA un’AttivAzione spontAneA dei consumAtori in rete. è il cAso di ‘ridAteci Winner tAco’, movimento che A grAn voce hA richiesto E OTTENUTO DA AL-GIDA IL RITORNO DEL GELATO. A FIRMARE IDEAzIONE, PRODUzIONE E REALIzzAzIONE DELLE ATTIVITà ATL E BTL L’AGENzIA APLOAD.

Apload e i ‘Tachiani’ alla riscossa

di Serena roBertiCASE HISTORY[apload/algida]

e La campagna di rilancio del Winner Taco è partita con l’installazione di un totem gigante a Roma.

e Special guest dell’evento di rilancio del Winner Taco Algida, ispirato agli anni ’90 e firmato da Apload, Cristina D’Avena, famosa protagonista di quegli anni

e andrea de santis e andrea palma, partner apload

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e20 CASE HISTORY

stata ufficialmente dichiarata la reintroduzione del prodotto. La curiosità suscitata dall’installazione e l’annuncio del rilancio hanno scatenato reazioni sul web, con migliaia di like e condivisioni. L’hashtag #winnertaco è dive-nuto, in poche ore, trend topic su Twitter.

bACk TO TACO, (rI)COSTrUzIONE dI UN mITOIl 7 febbraio, alle Officine Farneto, si è tenuto l’evento celebrativo ‘Back to the Taco’, a tema ‘icone anni ’90’ pensato per la generazione che ha conosciuto il Taco e che, per una sera, ha potuto fare un tuffo nel passato. I 1.500 partecipanti hanno prenotato online il proprio ingresso attraverso un sistema di mailing e inviti su Fa-cebook. I risultati? Una readership di oltre 1.500.000 lettori e un buzz in rete che ha interessato un numero potenziale di oltre 50.000 follower.Ma non finisce qui. Le attività per i ‘tachiani’ e il loro amato gelato proseguiranno fino alla stagione estiva.Gli eventi per Winner Taco hanno ottenuto grandissi-ma risonanza mediatica, proprio perché si è trattato del primo caso di pull marketing sul web, ovvero, di attività di comunicazione realizzate a seguito dell’a-scolto e dell’analisi di un fenomeno nato spontanea-mente dalla volontà dei consumatori. Il concept ruotava attorno agli anni ‘90, decade che tutti ricordano con nostalgia, proprio come il Winner

Taco, che in quel periodo veniva lanciato sul mercato. “L’idea - spiega Stefano Solarino, direttore creativo Apload - ruota intorno alla singolarità del gelato, dalla forma unica, dal gusto memorabile, dato da una combina-zione perfetta di ingredienti, ma soprattutto dalla sua personalità unconventional rispetto al mondo omoge-neo degli stecchi e dei coni”.Tutti i dettagli del party, dalle consumazioni in ‘lire’ agli engagement, come il gioco di ‘Ok il Taco è Gusto’,

[ SCHEdA TECNiCA ]

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] Agenzia: AploadCliente: Unilever Tipologia: (ri)lancio di prodottoObiettivi: celebrazione del ritorno dello storico gelato Winner TacoTarget: young/adultData: 16 gennaio reveal Totem, 7 febbraio evento di ce-lebrazione ‘Back to the Taco’Location: Ponte Milvio, Officine Farneto (Roma)Partner/media partner: Xister, HavasOspiti d’eccezione: Niccolò Torielli, Cristina d’AvenaComunicazione pre-evento: socialComunicazione post-evento: offline e onlineNumeri: reveal: 3.531.956 #WinnerTaco; 2.675.035 total reach = 6.206.991 Trending Topic; 2# in Italia. Evento 7 feb: 1.500.000 lettori e oltre 50.000 follower

[apload/algida]

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e ‘Ridateci Winner Taco’ nasce dal primo caso di pull marketing sul web: dopo che i fan del gelato si sono mobilitati su Facebook, Algida ha deciso di reintrodurlo sul mercato con una serie di attività di comunicazione

e steFano solarino, creative director apload

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e20CASE HISTORY[apload/algida]

al quizzettone tematico, o ancora, a una vera Delorean riallestita come quella del celebre film ‘Ritorno al Futu-ro’ e il dj set dance finale, hanno rispettato il fil rouge creativo. Momento clou, la partecipazione di Cristina d’Avena, famosa protagonista di quegli anni. Il progetto è stato affidato all’account director Gaia Spagnoletto, che ha seguito ogni fase insieme al cliente, dall’ideazione strategica fino alla esecuzione. A dirigere i lavori creativi è stato il creative director Stefano Solarino. I due partner dell’agenzia, Andrea de Santis e Andrea Palma, hanno monitorato il progetto sin dall’inizio.

“Per l’evento del 7 febbraio - spiega Gaia Spagnoletto - così come per l’in-stallazione del 16 gennaio, il nostro lavoro non si è limitato alla produ-zione dell’attivazione, ma abbiamo seguito e monitorato assieme ad Algida i risultati online e offline. A rendere ancora più originale questo progetto è stata la partecipazione degli studenti del Master di Event Management della Luiss Business School. Poiché Apolad e Officine Farneto sono partner del master, gli allievi sono stati coinvolti colla-

borando strettamente agli aspetti organizzativi e operativi dell’evento per il loro project work finale”.Per l’intero progetto di rilancio, Apload è capofila di una serie di agenzie di livello, come Havas per le PR e Xister per il digital, e si occupa in particolar modo delle attività territoriali. “Accompagneremo il ritorno del Winner Taco fino alla stagione estiva - conclude

De Santis - durante la quale il prodotto vivrà il suo momento di massima espressione”.

TArgET ‘rULEz’Il grande successo del progetto ‘Ridateci Winner Taco’ è stato amplificato da un interesse mediatico sia a livel-lo locale che nazionale, con interviste e fotonotizie. L’azienda si è dichiarata molto soddisfatta dei risultati raggiunti. “Attendavamo da mesi questo momento - racconta Tommaso Vitali, group brand manager ice cream Unilever-. Non vedevamo l’ora di festeggiare un’idea in cui avevamo sempre creduto e di ringrazia-re la comunità dei ‘tachiani’. è bello sentirsi vicini ai propri consumatori. è stata l’occasione per presentare e far assaggiare in anteprima il gelato a chi lo aveva richiesto a gran voce”.11 anni fa l’azienda ha deciso di non continuare a produrre questo gelato in quanto, a fronte di com-plessità produttive, sono state introdotte sul mercato altre novità. “Ma, ascoltando e analizzando le richieste della rete, abbiamo compreso che si trattava di un reale movimento di fan che dimostravano vero amore per Winner Taco. E questo ci ha fatto riflettere attenta-mente sulle strategie da adottare - prosegue Vitali”.Con Apload il rapporto è collaudato da anni. “Ci avva-liamo della collaborazione di Apload da tempo. Il loro contributo professionale è prezioso per il nostro team di marketing che riceve un supporto creativo sempre fervido e un solido contributo da un punto di vista organizzativo. Apload è un’agenzia con una capacità riflessiva strategica nell’ambito del marketing e della comunicazione che si rivela in ogni dettaglio degli eventi che cura per noi.

e Gaia spaGnoletto, account director apload

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e Tra gli eventi per il rilancio del Winner Taco, ‘Back to Taco’ ha ricreato l’atmosfera dei mitici anni ’90. Ideazione e produzione firmate Apload

e Giorgio Nicolai, marketing director Ice Cream Italia Unilever, gli amministra-tori della pagina Ridateci Winner Taco e Tommaso Vitali, group brand manager Ice Cream Unilever

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e20e Filippo Bernardoni,

socio Fondatore e direttore creativo

mou Factory

Mou Factory ha partecipato da protagonista all’ul-tima edizione del Best Event Awards, occupandosi del videomapping di apertura delle due serate che, tradizionalmente, caratterizzano la manifestazione, ossia l’EuBea e il Bea italia. Coinvolta nell’iniziativa da Sinergie, che, in quanto agenzia vincitrice dell’edi-zione 2012 del premio, ha guadagnato il privilegio di firmare quella dell’anno successivo, Mou Factory si è resa responsabile di un’esperienza visiva memorabile e coinvolgente. “L’obiettivo principale che ci siamo dati fin dalle prime riunioni - spiega Filippo Bernardoni, socio fondatore e direttore creativo Mou Factory - è stato quello di realizzare una narrazione visiva

coerente con l’impianto concettuale dello show.

Per questo motivo, la creatività è stata improntata alla ricerca di quegli elementi che meglio identificano il mondo degli eventi. In particolare, la punteggiatura dei momenti dello show è stata enfatizzata dall’uso di key-words, come dispositivo per veicolare le molteplici voca-zioni insite all’interno di quella straordinaria esperienza che è rappresentata dal partecipare a un evento”. Il videomapping di Mou Factory, ha affermato Salvatore Sagone, presidente Adc Group, “ha fornito un valore aggiunto all’intero evento; trattandosi del decimo anniversario del Bea, volevamo che tutto fosse curato nei minimi particolari e che risultasse emotivamente impattante. La narrazione visiva messa in piedi ha cen-trato pienamente questo risultato, accompagnando il pubblico nell’atmosfera magica delle premiazioni”.

L’EvENTO è UN vIAggIONel dettaglio, Mou Factory ha realizzato la creativi-tà del videomapping facendo leva sulla metafora dell’evento inteso come viaggio e trasmettendo l’augurio ‘Bon Voyage!’. “Il viaggio rappresentato

molto più di semplici instAllAzioni. lA nArrAzione visivA messA in piedi in occAsione dell’ultimA edizione del beA è riuscitA A emozionAre E COINVOLGERE IL PUBBLICO ChE hA PARTECIPATO ALLA kERMESSE DI ADC GROUP. IL VIDEOMAPPING hA FATTO LEVA SULLA METAFORA DEL ‘VIAG-GIO’ AVVALENDOSI ANChE DELLA COLLABORAzIONE DEL COREOGRAFO MASSIMILIANO MCNARDI.

Mou Factory,emozioni visive

di Mario GaraFFaCASE HISTORY[bea/eubea]e Mou Factory ha firmato il videomapping di apertura

del Bea 2013, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza visiva emozionante. Concetto chiave: l’evento inteso come un viaggio

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e20 CASE HISTORY- racconta Bernardoni - è stato quello di coloro che fruiscono dell’evento, ma anche quello della costruzio-ne dell’evento stesso. Si è così determinato un gioco di specchi, dove chi era spettatore - il pubblico in sala - era anche ideatore e realizzatore di eventi. Un viaggio duplice, che propone l’esperienza peculiare dell’EuBea e del Bea, l’evento che celebra gli eventi”. Gli stessi elementi che sono stati videonarrati sono quelli che costituiscono il viaggio esperienziale della fruizione dell’evento e, al contempo, quelli che permettono la costruzione dell’evento stesso. Entrambi i viaggi sono stati scomposti nei loro elementi costitutivi, a sottolineare la complessità di un’esperienza che non restituisce il suo protagonista identico a se stesso, ma lo proietta in un percorso evolutivo profondo, in grado di mutare il rapporto con se stessi e con il mondo. “La fine del viaggio è l’approdo - afferma Bernardoni - che altro non è che la ripartenza, come la fine del processo di costruzione dell’evento è l’evento stesso, che, a questo punto, può essere veramente vissuto. Diventa, quindi, un nuovo viaggio, in qualità di esperienza reale di coinvolgimento multisensoriale. Nello stesso modo, l’approdo della fruizione dell’evento riconsegna gli spettatori al momento presente trasformati, così che esso stesso possa divenire ripartenza: il viaggio della serata EuBea e Bea”.

vIdEO E pErfOrmANCE LIvEDal punto di vista concettuale, il viaggio è stato scomposto nei suoi valori fondamentali, ossia Par-tenza, Condivisione, dinamicità, Cultura, Creati-vità e Approdo. Per ognuno di essi, sono stati creati dei quadri visivi in collaborazione con il coreografo milanese Massimiliano McNardi, che, con le sue performance, ha interagito con le proiezioni, creando effetti altamente spettacolari. “è stato realizzato un coordinamento della coreografia - aggiunge Bernar-doni - per trasferire le proposte artistiche

elaborate da McNardi nel codice proprio del video-mapping. Pertanto, si è resa necessaria un’accurata regia video, in modo che le coreagrafie filmate e quelle live si inserissero nel mapping valorizzan-dosi reciprocamente”. In termini organizzativi, per la progettazione del videomapping, Mou Factory ha curato sia gli aspetti creativi sia quelli più squisitamente tecnici e realizzati-vi. Per esempio, la nave è stata ricostruita in 3D sulla base di una scansione laser, mentre lo shooting del performer è stato realizzato tenendo conto del punto di vista degli spettatori, e ciò ha permesso di ottenere la massima corrispondenza tra le coreografie riprese e la performance live. Il gruppo di lavoro ha visto la par-tecipazione di molte e diverse figure professionali che hanno lavorato sull’intero evento. “Per la realizzazione del videomapping - precisa Bernardoni - abbiamo attivato una stretta collaborazione con McNardi, che ha eseguito delle performance live durante lo show. Per quanto riguarda lo shooting, ci siamo avvalsi delle competenze di Oscar Pegorini. Lo staff di Mou Facto-ry si è attivato mettendo in campo le varie competenze di cui dispone: la progettazione creativa e tecnica, la regia video, la realizzazione dei contributi 3D e lo studio di posa per il girato in green back”.

e Il videomapping è stato realizzato in collaborazio-ne con il coreografo milanese Massimiliano McNardi, che, con le sue performance, ha interagito con le proiezioni, creando effetti altamente spettacolari

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Società organizzatrice: Mou Factory Cliente: Adc GroupTipologia: videomappingObiettivi: celebrazione del decimo anniversario del BeaTarget: organizzatori di eventiData di realizzazione: 26 e 27 novembre 2013Location: Museo della Scienza e della Tecnologia di MilanoOspiti d’eccezione: Kris & Kris, Francesco Facchinetti

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Di Davide Verdesca, ceo Sinergie

Grazie della fiducia mi viene da dire. Amando il mare prendo il timone di una rubrica che, di volta in volta, ci vedrà tracciare una rotta diversa, verso un ‘porto/obiettivo/tema differente’. Con la consapevo-lezza e la sicurezza di essere al timone di una barca estremamente veloce ed impegnativa, ma anche sicura e confortevole. Il sogno di chiunque vada per mare. Quindi buon vento; partiamo! Il tema che mi hanno chiesto di trattare in questo numero è quello forse più abusato, ma anche più importante che si sviluppa intorno a parole come partnership, collaborazione, fiducia, intesa, rapporti corretti. Sinergie ha investito moltissimo in questo campo. Sono 14 anni, corrisposti devo dire da tante attesta-zioni di stima e anche di affetto, che cerchiamo di

relazionarci con i nostri clienti in modo leale e corret-to. Fin dalla sua nascita, infatti, l’agenzia ha adot-tato uno stile che è metafora della differenza tra un geometra e un architetto. Così come un geometra si limita a realizzare un progetto fatto da altri, mentre un architetto stabilisce un rapporto fiduciario e inter-preta i sogni di un cliente, anche noi non ci limitiamo a prendere un brief e farlo diventare un diagramma di Gantt o una serie di time table. A un’azienda non servirebbe rivolgersi a un’agenzia se volesse solo quello. Le basterebbe avere al suo interno un bravo esecutore e avrebbe risparmiato tempo e denaro. Noi crediamo invece che il supporto dell’agenzia debba aiutare il cliente a ‘tirar fuori’ ciò che sente già nel suo cuore, senza essere stato, magari, capace di tradurlo nel brief.

cominciA dA questo numero unA collAborAzione che AbbiAmo fortemente volu-to. sinergie ci AccompAgnerà per tutto l’Anno CON IL SUO PUNTO DI VISTA SUL MONDO DEGLI EVENTI. PERChé SINERGIE? LA RISPOSTA è SEMPLICE. PERChé DA 14 ANNI CRESCE COSTANTEMENTE IN UN MONDO DIFFICILE, ChE hA VISTO ChIUDERE, O RIDURSI, TANTI, TROPPI, PLAYER, E PERChé è UN’A-GENzIA GLOBALE, GESTITA PER BUSINESS UNIT E CON UNA VISIONE INTERNAzIONALE (27NAMES LI hA ChIAMATI PER PORTARE L’ITALIA IN EUROPA). LI ABBIAMO SCELTI, AL DI Là DELLA STIMA RECIPROCA, PER DARE UN CONTRIBUTO IN PIù ALLA NOSTRA TESTATA E AL NOSTRO MONDO. PER CUI BENVENUTA SINERGIE. E BUON LAVORO. Salvatore Sagone, direttore responsabile e presidente Adc Group

Siate architetti della creatività

RUBRICA[focus on]

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e20 RUBRICA

Crediamo e mettiamo in pratica, da sempre, un approccio ‘etico’ ai progetti; con il fornitore, che per noi è un partner scelto per valore e competenza e con il cliente, al quale cerchiamo di proporre il me-glio. Ecco perché, in ogni lavoro, cerchiamo di essere il più possibile ‘sinergici’, ‘suggeritori’ capaci, a volte, di mettere in discussione il brief stesso, di pro-porre soluzioni alternative, di lavorare con un’ottica consulenziale invece che semplicemente in chiave ‘agenzia/cliente’. Con questo scopo è nata idea, la nostra business unit che avrà il compito di sviluppare contenuti, proporre format, trasformare le esigenze in scintille creative. La crediamo davvero una strada vincente che darà ulteriori sicurezze ai nostri clienti. Con lo stesso spirito abbiamo inserito un marketing manager e comunicazione che si occupa della parte contenutistica e di coerenza tra il progetto che pre-sentiamo e le attese del cliente. Una figura strategica che analizza il mercato, intuisce, suggerisce.I nostri progetti nascono con questo spirito e crediamo che il rapporto tra cliente e agenzia sia sempre più imprescindibile dalla conoscenza del territorio in cui ci si muove, dall’analisi dei competitor, dal rispetto degli obiettivi. In un mondo in cui il Roi è ancora una parola poco conosciuta, siamo stati tra i primi a introdurre un sistema di controllo qualità, che garantisce davvero ai clienti un investimento non fine a se stesso, auto-referenziale, ma capace di produrre risultati e ritorni:

non solo di immagine, ma anche di contenuto. Un esempio per tutti, Fly For Peace, dove abbiamo vin-to una gara internazionale per un evento mondiale per la pace da realizzarsi a Trapani, a luglio 2014. Il cliente ci ha chiesto prima di tutto un’aderenza ‘spirituale’ al progetto, una capacità di realizzare un sogno, non solo un concept.Per il bene del mercato, per la competizione sana tra agenzie, speriamo che tanti seguano il nostro esempio, in modo da evitare gare truccate, ribassi insani, dumping non dichiarati e scoperti a contrat-to firmato. In Sinergie ci piace pensare che possa esistere un’etica in un mercato che spesso ha di-menticato le regole per poi lamentarsi di improvvi-se esplosioni o di sfiducia generica. Noi lavoreremo sempre così; è una promessa che facciamo a noi stessi prima ancora che ai nostri clienti. Da sempre per noi ‘Focus on Passion’ è più di una tag line o di una dichiarazione d’intenti. è lo spirito con il quale ci interfacciamo a chiunque ci chieda una consulenza. è il nostro primo contributo. è un modo di dire grazie a chi ci ha chiamato su queste pagine. In realtà dalla prossima volta, chiameremo a intera-gire i nostri partner, i nostri fornitori, se riusciremo anche i nostri competitor, in un panel completo che non sia un’autocelebrazione, ma uno spunto di riflessione. Per tutti.

[focus on]e Per Sinergie bisogna essere ‘suggeritori’ capaci di mettere in discussione il brief stesso, di proporre soluzioni alternative,

di lavorare con un’ottica consulenziale. Con questo scopo ha creato iDea, la business unit che avrà il compito di sviluppare contenuti, proporre format, trasformare le esigenze in scintille creative

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e20e20e lucio arGano,

project manaGer della candidatura di peruGia a capitale europea della cultura 2019 e docente di proGettazione e Gestione eventi presso l’università cattolica di milano

e andrea manFredi, architetto e docente di Furniture desiGn alla Facoltà del desiGn del politecnico di milano

Esattamente un anno fa (vedi numero di e20 di gennaio/febbraio 2013) abbiamo condotto un’in-chiesta sulle location inusuali, cercando di capire quali fossero i trend e segnalando alcune strutture ‘extra-ordinarie’ come parchi di divertimenti, musei, terme e altri spazi non originariamente pensati per eventi.Eravamo partiti da uno studio di Maritz Research, ‘The Future of Meeting Venues’, dal quale emer-geva come nei prossimi 3-5 anni alle strutture tradi-zionali si affiancheranno sempre di più, nelle scelte dei committenti, le location inusuali come sedi per eventi. Quest’anno vogliamo proseguire l’indagine, coinvolgendo nel dibattito anche le agenzie di eventi che selezionano le location, approfondendo il discorso sulle dimore storiche, luoghi sempre più ‘gettonati’ per il nostro settore e passando in rassegna altre nuove strutture che si distinguono per la loro eccezionalità. Il trend, in base alle opinioni e alle risposte dei nostri intervistati, sembra confermato. Anche se non sempre il budget a disposizio-ne consente di avere il meglio. Resta comunque fermo un principio fondamentale: la location fa la differenza, ma perché un evento abbia successo, la macchina deve

essere oliata alla perfezione, nella totale coerenza tra concept, contesto e obiettivi.

UN TrENd IN CrESCITALa location sembra ricoprire un ruolo sempre più determinante nell’economia generale di un evento. La scelta del contesto si rivela quindi uno degli ele-menti cruciali per la buona riuscita dello stesso. “In base alla mia esperienza - commenta Lucio Argano, project manager della candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura 2019 e docente di progettazione e gestione eventi presso l’Università Cattolica di Milano -, riscontro da parte della com-mittenza e delle organizzazioni un’effettiva attenzio-ne alla cornice dell’evento, dove la location diventa parte integrante e attiva dell’offerta centrale dell’av-venimento. A volte anche secondariamente alla sua funzionalità, che viene quindi stressata. La location

rappresenta un fattore strategi-co per la riuscita, l’immagine, il funzionamento e l’attrattività dell’evento”.Partendo da questi presuppo-

lA sceltA di locAtion inusuAli per eventi pAre in costAnte crescitA. musei, dimore storiche, pArchi e giArdini, nAvi dA crocierA, terme, fiumi, spAzi dismessi… OGGI PIù ChE MAI LE AzIENDE DESIDERANO STUPIRE, FAR VIVERE AI PROPRI OSPITI EMOzIONI IN CONTESTI MEMORA-BILI. PERChé è PROPRIO L’UNICITà A FARE LA DIFFERENzA IN UN MONDO IN CUI TUTTO SEMBRA ‘GIà VISTO E GIà FATTO’.

Location che non ti aspetti

INCHIESTA[location inusuali - scenario]

e È importante che i gestori di location ‘insolite’, una volta deciso di aprirsi al mercato degli eventi, curino nei dettagli la loro offerta. Nella foto, Palazzo Gallery (Bs)

di Serena roBerti

(da paG. 32 a paG. 63)

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sti, sembra proprio che l’utilizzo di location inusuali, alternative, esclusive, extra-ordinarie contribuisca ad accrescere la risonanza dell’evento e a generare ‘me-raviglia’ negli invitati. “L’uso di spazi originariamente adibiti a scopi differenti - prosegue Argano - assume rilevanza rispetto al prestigio che conferisce all’ope-razione, al collegamento con valori e caratteristiche dell’organismo proponente, al suo eventuale significa-to intrinseco che apporta alla missione dell’evento. è indubbio che la sperimentazione di luoghi nuovi, in funzione anche di una maggiore creatività globale di un evento, è e sarà un fattore interessante”. “Sicuramente la scelta della location pesa sull’intera operazione ‘evento’ - sottolinea Andrea Manfredi, architetto e docente di Furniture design alla facoltà del design del Politecnico di Milano -. Se voglia-mo attribuirle una percentuale, io direi che potrebbe raggiungere il 70% del valore, quando l’intervento del progettista deve essere ‘minimo’. Mi è capitato di progettare o di assistere a eventi che erano fortemen-te influenzati dalla location: un bravo progettista le sfrutta a suo vantaggio!”.Addirittura, aggiunge Manfredi, oggi spesso alcuni luoghi non nati per eventi vengono già concepiti come eventuali future location. “Penso che la ricerca di location sempre più esclusive e ‘vergini’ abbia portato a una specializzazione del settore.

Quando progetto un locale pubblico o anche una residenza privata, penso sempre a un suo utilizzo ‘diverso’, cerco di strutturarlo con la dovuta predispo-sizione tecnica che possa essere d’aiuto a un futuro impiego come location. Ovviamente il tutto non deve essere evidente ma assolutamente discreto per non intaccare la funzione primaria del locale”.

pLUS E rISChIScegliere location inusuali comporta una serie di vantaggi immediati, come una maggior attenzione mediatica e lo stupore degli ospiti. Ovviamente, an-che le ‘lacune’ possono essere dietro l’angolo: il fatto che gli spazi non siano stati concepiti originariamente per eventi, determina, talvolta, una carenza di servizi e forniture. è importante, quindi, che i gestori di lo-cation ‘insolite’, una volta deciso di aprirsi al mercato degli eventi, curino nei dettagli la loro offerta. “Una location non convenzionale può contribuire ad accre-scere la natura di medium di un evento, consentire una esperienza maggiormente immersiva, arricchire di elementi etici ed estetici, dare più forza a contenuti facendoli risaltare, generare funzionalità diverse - spiega Argano -. Tuttavia, non bisogna esagerare, la scelta di un luogo inusuale deve essere coerente e non eccessiva rispetto al tipo e all’articolazione dell’avvenimento per non cadere in forzature.

e L’utilizzo di location inusuali, alternative, esclusive, extra-ordinarie contribuisce ad accrescere la risonanza dell’evento e a generare ‘meraviglia’ negli invitati. Nella foto, Galleria espositiva archivio di stato (Fi)

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INCHIESTA[location inusuali - scenario]e20

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[location inusuali - scenario]

Eventuali svantaggi credo possano dipendere da un’inappropriatezza della scelta, o da problematiche di natura fisica, come vincoli e limitazioni di spazio, di natura logistica - vedi raggiungibilità e percorsi -, inadeguatezza delle dotazioni tecniche e tecnologi-che, unitamente all’incapacità di gestione interna di eventuali imprevisti”. “Il plus maggiore di una location inusuale - aggiunge Manfredi - è essere esclusiva o addirittura, se siete fortunati, mai utilizzata per un certo tipo di eventi e di conseguenza

‘nuova’, cosa quasi impossibile oggi. Le location idea-li sono quelle che mascherano la loro caratteristica di spazio adattato per eventi, ma che riescono ad avere una dotazione tecnologica sufficiente per sostenere l’attrezzatura scenografica”.Insomma, se la location è inusuale, tutto ciò ‘che sta dietro le quinte’ deve vedersi il meno possibile, proprio perché è il contesto eccezionale a fare la differenza. Anche per Manfredi, le possibili ‘pecche’ sono gene-ralmente di carattere tecnico. “Le ‘lacune’ di luoghi non ancora troppo contaminati dal nostro settore, di solito, sono la mancanza di sufficienti attrezzature tec-niche e di supporto logistico. Ad esempio, spesso man-ca potenza negli impianti e, di conseguenza, ciò obbliga all’uso di generatori voluminosi, costosi e rumorosi, con tutte le conseguenze del caso. Un’altra problematica frequente è l’accesso alla location: spesso e volentieri si deve organizzare un vero e proprio sistema logistico ad hoc con un cospicuo aumento dei costi”.Pollici in alto, quindi, per l’originalità e l’unicità degli

spazi, ma sempre con un’attenzione particolare al messaggio da comunicare nel suo complesso e ai sup-porti tecnici e logistici, che devono essere all’altezza.

fUTUrO prOSSImOMa dove porterà questa ricerca del nuovo, dell’origi-nalità, del fuori dall’ordinario? Esistono ancora spazi da scoprire? “Presumo che da parte degli event ma-nager proseguirà ulteriormente quel processo di ri-cerca e sperimentazione di location in una logica creativa e di ideazione di avvenimenti, fattore che giudico molto positivo - sottolinea Argan -. In realtà, poi, non saprei se ci sono ancora spazi inutilizzati che siano davvero una novità. il marketing non conven-zionale, con operazioni come i flash mob, ha invaso anche spazi della normalità quotidiana, come strade frequentate e metropolitane. Immagino che alcuni di questi luoghi insoliti potranno caratterizzare delle mode, come spesso succede. Ma sono curioso di osservare più che la scelta di spazi insoliti l’uso nuovo che ne potrà essere fatto. è qui che assistere-mo a forme di novità e innovazione”.Il problema, più che altro, sembra dettato dall’ostico periodo storico e da limiti di budget. “Credo che nell’immediato futuro le location più richieste non potranno che essere luoghi dove l’allestimento sia facilitato, sia dal punto di vista tecnico/impiantistico che da quello logistico. In pratica tutto ciò che possa abbassare i costi dell’impianto dell’evento - commen-ta Manfredi -. Gli ultimi anni ci hanno insegnato che, purtroppo, la comunicazione sta subendo tagli di budget considerevoli, soprattutto quella ‘fisica’ degli eventi. Sempre più, a noi progettisti, viene richiesto di organizzare eventi low budget, ovviamente senza variarne la resa d’impatto comunicativo. Ma ritengo che la ricerca di spazi inediti ci sia e sicuramente e sempre ci sarà, per un semplice motivo chiaro e inequivocabile: fino a quando ci sarà un creativo che progetta un evento potrà esserci una location inedita e mai utilizzata prima”.

e Una location non convenzionale può consentire un’esperienza maggiormente immersiva, e dare più forza a contenuti facendoli risaltare. Nella foto a sx, museo storico dell’A.M. di Vigna Valle (Roma), a dx il borgo storico Cisterna (Macerata Feltria)

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e La location può fare la differenza, ma perché un evento abbia successo, la macchina deve essere oliata alla perfezione, nella totale coerenza tra concept, contesto e obiettivi. Nella foto, Galleria dell’Accademia (Fi)

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e conte orazio zanardi landi, presidente associazione castelli del ducato di parma e piacenza

e domenico altieri, vicepresidente dell’associazione castelli del ducato di parma e piacenza

Luoghi dal fascino secolare, le dimore storiche come castelli e residenze d’epoca sono sempre più richieste come location d’eccezione per eventi quali meeting, gala dinner, convention, con-gressi e team building. Oggi, tali strutture sono dotate dei più moderni servizi, coniugando alla perfezione tradizione e innovazione, per un’offerta personalizzabile a seconda delle esigenze del clien-te. Ma cosa propongono questi luoghi tanto ame-ni? Quali attività, quali servizi? Ne abbiamo parlato con il Conte Orazio Zanardi Landi e domenico Altieri, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Castelli del ducato di Parma e Piacenza, che gestisce 23 strutture tra castelli, rocche, fortezze, regge e manieri.

Presidente Zanardi Landi, secondo una ricerca di Maritz Research, nei prossimi 3-4 anni le location ‘inusuali’ saranno sempre più richi-este dalle aziende che desiderano organizzare eventi unici. Cosa ne pensa? In base alle richieste che riceviamo, emerge la ricer-ca di location esclusive per Mice & Wedding che siano portatrici di valori, emozioni, di un sogno che si concretizza: il luogo che ospita un evento deve avere personalità, un’immagine che conquista e una storia da raccontare. In questo senso, i Castelli del Ducato sono espressione di cultura, fucine d’arte e creatività come lo erano un tempo le an-tiche corti. Soprattutto, sono in grado di regalare suggestioni uniche.

Vicepresidente Altieri, quali sono i vantaggi dell’utilizzo di una location inusuale come una dimora storica? Quali i plus? La bellezza, i simboli che ogni castello racchiude, l’espressione della grande storia italiana. I nostri 23 castelli, dall’Appennino al Grande Fiume Po, nel cuore della Food Valley, sono tutti diversi per carat-teristiche, dimensioni, capacità ricettiva e offerte. Offrono al cliente e agli ospiti l’opportunità di creare - sia per grandi che per piccoli gruppi - eventi mirati e nuove formule esperienziali di edutainment. Ad esempio, picnic all’aperto nei giardini dei manieri,

trA le locAtion inusuAli più gettonAte, oggi, vi sono le dimore storiche come cA-stelli, mAnieri, fortezze… LUOGhI DI GRANDE SUGGESTIONE ChE CONSENTONO DI ORGANIzzARE ATTIVITà COINVOLGENTI, COME LE CENE CON DELITTO, LABORATORI DI CUCINA D’EPOCA, VISITE A LUME DI CANDELA O CENE DI GALA. UN TREND, SECONDO L’ASSOCIAzIONE DEL DUCATO DI PARMA E PIACENzA, DESTINATO A CRESCERE.

Ma che bel castello...!

INCHIESTA

e L’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza gestisce 23 strutture tra castelli, rocche, fortezze, regge e manieri

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[location inusuali - scenario]

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pranzi medievali o rinascimentali all’interno di roc-che e fortezze,

escursioni naturalistiche lungo i corsi d’acqua vicini ai castelli, passeggiate guidate nei borghi storici, lezioni di cucina, giochi di ruolo in costume. Senza dimenticare la tradizione enoga-stronomica emiliana, con i prodotti straordinari di Parma e Piacenza. I castelli sono oggi gli eterni raccontafiabe tra arte, cultura, storia.

Quali possono essere, invece, i limiti? L’unico ‘limite’ oggettivo sono le capienze non modificabili: ci sono saloni affrescati che possono ospitare 300 persone e altri solo 100. Ci sono giar-dini adatti a 500 persone e altri a 1.000. Questo è l’unico elemento da valutare attentamente: gli spazi e la disposizione dei tavoli, soprattutto per le cene o i pranzi. Tutto il resto non presenta problemi. E

spesso le soluzioni di event-designer e creativi sono davvero straordinarie.

Le dimore hanno uno staff dedicato? Le nostre strutture possono contare su team di animatori esperti che coinvolgono tutti, anche gli accompagnatori. Ad esempio, se un’azienda propone il meeting nel castello per i suoi dipendenti o clienti può dare la possibilità alle famiglie degli ospiti di trascorrere divertenti ore impegnate in un laboratorio di affresco, una caccia al tesoro, o anco-ra, un laboratorio di cucina con chef d’alto livello. E di ritrovarsi poi, tutti insieme, nel gala dinner serale. L’accoglienza è ospitale, tutta emiliana, con la pas-sione per i dettagli che ci contraddistingue.

Chi sostiene e garantisce la salvaguardia delle location?Esiste un novero di mecenati, privati e amministra-zioni pubbliche, che divisi tra soci fondatori, ordinari e sostenitori garantiscono dal 1999 l’apertura al pubblico delle storiche dimore.

Presidente Landi, Per quali tipologie di eventi i castelli sono maggiormente richiesti?Matrimoni, meeting, riunioni, gala dinner, con-vention e congressi: sono molto richieste le sale affrescate, i saloni arredati con mobili d’epoca, le

e Le dimore storiche sono perfette anche per i team building. Sono moltissime le attività da personalizzare per rafforzare lo spirito di squadra

[ CONTATTi ]CASTELLI DEL DuCATO DI PARMA E PIACENZAFrancesca Maffini - Valentina Gardini - Antonella Fava Tel. 0521 823221 - 823220 Fax 0521 822561www.castellidelducato.it, [email protected] @CastelliDucato

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degustazioni in antiche cantine con botti in rovere a vista, gli allestimenti en plein air in parchi e giardini. Spesso, a corollario, sono richieste le visite guidate a lume di candela per gli ospiti. Sono molto apprez-zate, inoltre, le ‘Ghost Hunting Night’ nei manieri, dove leggenda narra ci siano presenze, spiriti e fantasmi. Chi, infine, vuole creare il giusto spirito di squadra sceglie di ambientare le ‘Cene con delitto’ nei castelli oppure laboratori creativi e ludici o mini-corsi di cucina.

Sono direttamente i clienti o le agenzie di eventi che si rivolgono a voi?Facendo una stima, c’è un 70% di richieste che arriva direttamente dalle agenzie e un 30% dal cliente diretto. Da quest’anno per clienti italiani e stranieri possiamo contare su tre tour operator di in-coming che ci assistono in alcuni servizi: Food Val-ley Travel, italian duchies ed Exploredreamride. Questo perché talvolta, le agenzie, oltre ad aver bisogno del castello con tutta la sua ricca offerta, richiedono anche situazioni ‘taylor made’ per una visita del territorio. Ad esempio, stiamo ragionando su itinerari a cavallo, percorsi con automobili d’epo-ca o con motociclette, voli in mongolfiera su regge, rocche, manieri. Il tutto ben si abbina alle visite a ca-seifici, salumifici, cantine dove apprezzare la nascita di prodotti enogastronomici di qualità del territorio.

Proponete dei format specifici per eventi?La forza di un convegno, di un congresso, di un’am-bientazione è proprio l’unicità di un ‘travel-design’ mirato: i castelli sono 23, gli alloggi di charme sono 13, sette le destinazioni speciali. La nostra idea non è il format preconfezionato per tutti, ma l’originalità. Ogni castello cerca di attenersi al crite-rio di creatività e unicità per l’ospite. Inoltre, le attività didattiche e laboratoriali da abbinare, eventualmente, a un meeting, sono più di 100: la scelta non manca!

Facciamo degli esempi concreti. Potete rac-contarci delle case history di eventi particolari organizzati nei castelli?

Ad esempio, nella Rocca di Fontanellato, sede dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, si sono svolti eventi che hanno riscosso un grande successo: una nota azienda di conserve e salse di pomodoro ha trasformato la corte por-ticata interna del castello in un grande prato con il simbolo del pomodoro. Ancora, un’azienda di moda molto glamour ha dato vita a una sfilata by night nella sala convegni, con merli alla ghibellina a vista e con tavoli illuminati con cromie molto suggestive. Ogni evento è unico e irripetibile e gli spazi delle strutture si prestano a essere allestiti e sfruttati con grande versatilità.

Quale trend prevedete per il futuro?Il nuovo trend propone spazi Mice insoliti che puntano sulla metafora dell’esplorazione delle potenzialità di ciascun castello e territorio. C’è, in base ai nostri contatti, un crescente numero di meeting più piccoli aperti a nuove formule di allestimento e interazione con il territorio. In questo senso i Castelli del Ducato sono perfetti, perché sono adatti anche a gruppi di 20/50 persone.

e Esiste un novero di mecenati, privati e amministrazioni pubbliche, che, divisi tra soci fondatori, ordinari e sostenitori dell’Associazio-ne del Ducato di Parma e Piacenza, garantiscono, dal 1999, l’apertura al pubblico delle storiche dimore

e Nelle dimore storiche, oltre a convention, gala dinner e meeting, sono richieste degustazioni in antiche cantine con botti a vista, visite guidate a lume di candela e ‘Ghost Hunting Night’

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Entriamo nel vivo del tema coinvolgendo le agenzie di eventi, cui spesso spetta la scelta della location. Abbiamo interpellato Ninetynine, All Communication, NoSilence Eventi e Living Brands, strutture milanesi e romane che ogni gior-no si trovano a cercare gli spazi ‘giusti’ da proporre ai clienti. Ciò che emerge è la voglia, da parte delle agenzie, di sperimentare posti sempre nuovi, purché in sintonia con il messaggio e gli obiettivi del cliente. La location inusuale regala maggior risonanza mediatica, emozioni e ricordi memorabili. E, se ben fatto, l’evento realizzato in una location ‘diversa’ può risultare più economico di una piani-ficazione media, ma altrettanto efficace. A frenare l’entusiasmo, sono, talvolta, problemi burocra-tici, tecnici e di budget. La speranza è che le aziende comprendano che, per distinguersi dai competitor, è necessario investire in risorse innova-tive e accettare qualche rischio in più, accordando maggior fiducia alle proposte delle agenzie.

LOCATION ESCLUSIvE, EvENTI UNICISecondo Simone Mazzarelli, ceo Ninetynine il trend auspicato da Maritz Research sulle location ‘insolite’ colpisce nel segno. “Da anni utilizziamo location inusuali. Inusuali perché uniche, mai aperte al pubblico, destinate a fini diversi, oppure perché ancora in costruzione. Riteniamo che per dare vita

a un evento indimenticabile, la prima leva su cui puntare sia proprio la location: un contesto irri-petibile rende già di per sé l’evento notizia-bile. Se poi si aggiungono un concept coerente, un intrattenimento spettacolare e un parterre ospiti in target, la ricetta diventa esplosiva. In un momento storico in cui i consumatori sembrano aver già visto tutto, regalare l’esperienza di un luogo speciale, permette alle aziende di avvicinarli e generare un ricordo positivo”.Anche Roberto Leonardi, presidente NoSilence Eventi, riconosce il ruolo chiave della location nella buona riuscita di un evento, in particolar modo se si tratta di uno spazio ‘extra-ordinario’. “Ogni evento è unico - afferma -, ha necessità diverse in termini di spazi, disposizione, stile. Ma troppo spesso vediamo allestimenti standard in luoghi standard. Ciò non rispecchia la filosofia della nostra agenzia: personal-mente, adoro utilizzare location suggestive, nuove, complesse, per poi esaltarne i punti di forza e creare un’atmosfera che avvolga il visitatore in un’espe-rienza emozionale a 360 gradi”.Sulla stessa linea di pensiero è anche Luca Sanfi-lippo, socio fondatore ed executive producer All Communication, che individua nell’unicità della location la possibilità di rendere un evento memora-bile. “La richiesta di location inusuali è un trend che ha preso il via già qualche anno fa, quando nei brief di gara una delle voci era ‘location mai utilizzata

luoghi storici blindAti, incAntevoli spAzi privAti, musei e monumenti celebri… le locAtion inusuAli richieste dAlle Agenzie sono potenziAlmente infinite. I VANTAGGI? LA RISONANzA MEDIATICA, LA MERAVIGLIA E IL RICORDO MEMORABILE IMPRESSO NEGLI OSPITI. I LIMITI, INVECE, POSSONO ESSERE COSTI SOSTENUTI E CARENzE TECNIChE CUI SUPPLIRE.

Agenzie, emozione e memorabilità

e luca sanFilippo, socio Fondatore ed executive producer all communication

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prima per eventi di questo tipo’. La scelta di spazi che per una sera riescono a trasformarsi e cambiare la destinazione d’uso è sicuramente uno dei fattori che contribuiscono all’effetto ‘wow’ dell’evento, aumentandone la memorabilità. Quindi, è tutto nell’interesse delle aziende offrire brand experience uniche da questo punto di vista”. Voce fuori dal coro, invece, quella di Francesco Anti-nolfi, partner e creative director Living Brands, che registra, guardando agli ultimi due anni, un trend opposto. “Le aziende con cui ci confrontiamo sono sempre più orientate a dare vita a piattaforme di marketing e comunicazione interazionale che presi-dino mall e punti vendita, con l’obiettivo di condi-zionare le scelte di acquisto. Spesso, invece, nella nostra storia professionale, ci è capitato e ci capita di usare in maniera inusuale location ‘usuali’, creando un effetto iperbolico e sorprendente”. Ma quando si prediligono location extra-ordinarie? Per quali tipologie di eventi? “Scegliamo location inusuali soprattutto per realizzare grandi eventi consumer, in cui la componente pr gioca un ruolo fondamentale - spiega Mazzarelli -, perché ciò permette di aumentarne notiziabilità e visibilità, assicurando un roi maggiore rispetto a un evento standard. In caso, quindi, di grandi eventi, direi che un buon 90% vengono ambientati in location inusuali, mentre il 10% in location tradizionali. Perché, ovviamente, esistono anche eventi come roadshow, conferenze, convegni, che vivono di loca-

tion tradizionali. Ma, se possiamo, ci piace cercare e sperimentare”.“Circa il 30% delle location che utilizziamo potrebbe essere definita inusuale - commenta Leonardi -; inoltre, sempre più spesso le aziende ci chiedono di ricreare una location in uno spazio da allestire all’interno dell’azienda stessa. I musei sono sempre più getto-nati per team building e/o momenti F&B annessi, mentre per i lanci e le presentazioni sembrereb-be che il trend sia più focalizzato sugli ex spazi industriali, recuperati con interventi di design. Le location tradizionali sono spesso scelte per contene-re i budget, in quanto generalmente fornite sotto

[ NiNETYNiNE/GRUPPO PiAGGiO ]

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Nel 2010 il Gruppo Piaggio si affida a Ninetynine per lanciare, con un grande evento romano, le riedizioni della serie Black Eagle di Moto Guzzi, esaltandone la doppia anima industriale e di design. Proprio in quei mesi, a Roma, si faceva un gran parlare dell’apertura del Maxxi, il museo progettato da Zaha Hadid e tanto atteso da tutto il mondo culturale romano. Grazie a una relazione estrema-mente attenta con il Ministero dei Beni Culturali, l’agenzia è riuscita a ottenere l’autorizzazione per organizzare l’evento all’interno del museo che avrebbe aperto dopo circa sei mesi. Fu con quell’evento che Ninetynine comprese l’importanza di scegliere location uniche, esclusive, in grado di cambiare la percezione di un’intera serata. Tanto che, nel 2011, sempre insieme al Gruppo Piaggio, ha scelto come location il Palazzo della Civiltà Italiana, meglio conosciuto come Colosseo Quadrato, ria-perto dopo decenni di lavori, in occasione dei 65 anni del brand Vespa: l’azienda, infatti, ha lanciato una riedizione della mitica Vespa PX non solo in chiave commerciale ma anche in una veste insolita, dedicata ai 150 Anni dell’unità d’Italia. Quella scelta così coraggiosa (il Palazzo era ancora un cantiere, si è dovuto procedere con la messa in sicurezza e con le accortezze tipiche di un monumento storico) ha permesso all’agenzia di vincere due premi al Bea Italia, per il miglior evento legato ai 150 Anni dell’unità d’Italia e, ovviamente, per la miglior location.

e In occasione del 150° anniversario di Birra Moretti, Living Brands ha trasformato la Loggia dei Mercanti a Milano nella Casa Birra Moretti

e simone mazzarelli, ceo ninetynine

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il profilo tecnico e provviste di pacchetti completi”. Per Antinolfi alcune tipologie di eventi si prestano in particolar modo all’impiego di location ‘alter-native’. “Senza dubbio - sostiene -, ci si indirizza all’utilizzo di location inusuali per eventi Btb, siano essi piccoli o medi incentive, convention, o team building”. Per Sanfilippo, invece, non è così automatico azzardare una stima. “Non possiamo stabilire in percentuale quante volte facciamo ricorso a location inusuali e quante a location tradizionali, i fattori sono molteplici. Primo tra tutti, l’entità del budget assegnato. In base alla nostra esperienza, tuttavia,

generalmente questo tipo di richieste proviene da settori, come ad esempio quello del beverage, che utilizzano l’evento per colpire il target da sempre e sono alla ricerca di modalità nuove per conquistarlo e stupirlo”.La questione del budget, sollevata già nella prima parte dell’inchiesta, incide sulla scelta e spesso limi-ta la creatività. Le aziende dovrebbero investire con un po’ più di coraggio per consentire alle agenzie di proporre il meglio. Anche perché una location unica, inusuale, porta diversi vantaggi.“Un evento in una location esclusiva è indimen-ticabile - afferma Mazzarelli -, tutti gli ospiti si ricorderanno dell’evento e del marchio. Inoltre, può portare ai leader un rafforzamento del primato e alle aziende challenger l’opportunità di affacciarsi sul mercato con un’operazione distintiva e più eco-nomica rispetto a una pianificazione media”. Se ben fatto, quindi, l’evento in una location inusuale può godere di grande risonanza, e risul-tare meno esoso di una pianificazione media, ma altrettanto efficace. Conferma Antinolfi. “L’unicità determina la possi-bilità di catturare l’attenzione e stupire l’audience, oltre che quella di innescare delle meccaniche di viralizzazione mediale di contenuti creati durante l’evento presso un’audience allargata”.“Una location inusuale - aggiunge Leonardi - se ben organizzata e allestita in base alle esigenze del committente, può fissare immagini indelebili nella memoria del visitatore. è sempre il nostro obiettivo primario”.Concorda anche Sanfilippo. “Il vantaggio più immediato è il grande impatto emozionale: quando il target partecipa a un evento in un contesto ‘stra-ordinario’, lo percepisce come unico e irripetibile”.

mA ATTENTI A…La scelta di ambientare gli eventi in location inusuali comporta ‘attenzioni’ particolari, e le agenzie ne sanno qualcosa. I servizi devono essere all’altezza, o, se la location va allestita ‘ex novo’, il budget lo deve consentire. Ancora, nel caso di luoghi ‘inviolabili’, servono i permessi. “Gli svantaggi - sottolinea Maz-

[ LiViNG BRANdS/BiRRA MORETTi ]

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Y ] La Loggia dei Mercanti a Milano viene trasformata in una casa, Casa Birra Moretti, per il 150°

anniversario della marca. In quel caso si trattava di un evento Btb, a cui erano invitati solo 150 esclusivi ospiti, tra cui dipendenti, giornalisti, istituzioni. L’obiettivo era stupire gli invitati, ma allo stesso tempo celebrare degnamente l’anniversario di un brand così popolare e amato in Italia insie-me a tutti i suoi consumatori. Nacque così l’idea di dare vita in un luogo iconico di Milano - che tra l’altro si prestava perfettamente grazie alla sua conformazione architettonica per la realizzazione scenografica di una verosimile casa -, una vera e propria Casa Birra Moretti, con tanto di portone e pareti trasparenti in modo che l’evento fosse visibile dall’esterno, e un allestimento da elegante loft contemporaneo all’interno. Ma non fu tutto: in alcuni momenti della serata, si aprivano le porte della casa ed eleganti camerieri offrivano ai passanti stupiti di quell’insolita trasformazione della Loggia bicchieri di Grand Cru Birra Moretti per brindare all’evento.

e Per il 65° anniversario Vespa e il lancio della riedizione della Vespa PX, Ninetynine ha scelto una location eccezionale: il Palazzo della Civiltà Italiana, meglio conosciuto come Colosseo Quadrato, riaperto, per l’occasione, dopo decenni di lavori

e Francesco antinolFi, partner e creative director livinG Brands

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zarelli - sono principalmente appannaggio dell’agen-zia. Primo, ottenere autorizzazioni varie. Secon-do, bisogna saper rendere la location praticabile e sfruttarla al meglio. Sia che si tratti di un cantiere, sia che si tratti di un sito storico-artistico, è fondamen-tale mantenere la struttura ‘immune’ dall’evento in termini allestitivi e valorizzarla il più possibile anche per ‘ricompensarla’ della disponibilità”.Sulla questione dell’allestimento ritornano anche Sanfilippo e Leonardi. “La produzione di un evento in una location in cui bisogna ‘ricreare’ tutto perché si tratta di uno spazio originariamente adibito ad altro è impegnativa - afferma Sanfilippo -, a partire dai vari service, le strutture necessarie per gli alle-stimenti, i regolamenti e le limitazioni da rispettare. Tutti fattori che possono far incrementare notevol-mente i costi, ma l’aumento verrà però compensato dall’unicità dell’evento. Noi, ad esempio, abbiamo realizzato eventi nell’area check-in di un aeroporto, in un negozio di pneumatici, all’interno di un teatro, in una libreria, tutti luoghi da ‘reinventare’ per l’occasione”.“I problemi più frequenti - aggiunge Leonardi - sono la carenza di servizi, la necessità di allestimenti tecnici e tecnologici autosufficienti, con dotazioni di base quali servizi igienici, climatizzazione, impianti di emergenza, antincendio”.Riassumendo, quindi, l’unicità dell’evento ripaga costi talvolta un po’ più sostenuti ed eventuali

difficoltà tecniche da risolvere. L’importan-te, come sottolineato, è che la location venga preservata e valorizzata al meglio ai fini degli obiettivi di comunicazione.

UN OCChIO AL fUTUrOAbbiamo chiesto alle agenzie quale futuro si pro-spetta per le location inusuali e quali spazi, ideal-mente, vorrebbero utilizzare per eventi.Le risposte vertono su previsioni positive, dove l’ori-ginalità e la creatività del contesto saranno sempre più indispensabili per ‘catturare’ l’attenzione del target e fidelizzarlo. “Probabilmente si cercherà di ‘creare’ location

[ NOSiLENCE ]

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L’agenzia romana ha firmato a maggio 2011 un originale evento privato presso gli Horti Sallustiani, curandone il concept e la realizzazione. La richiesta del cliente è stata quella di un party ‘emozio-nale’, in stile ‘antica Roma’, dove gli ospiti provenienti da tutto il mondo hanno indossato abiti e tuniche romane per rivivere fasti e abitudini del popolo della città capitolina. Tutto era rigorosamente in tema, dall’abbigliamento del personale alla struttura del menù, ai materiali in terracotta utilizzati per il servizio. Gli impianti sono stati occultati per nascondere l’aspetto tecnologico dell’allestimento, peraltro di altissimo livello. Il risultato scenico è stato di prim’ordine. Il complesso monumentale di piazza Sallustio, con la grande aula e i suoi annessi, costituisce oggi la più consistente testimonianza degli antichi Horti Sallustiani, già proprietà di Giulio Cesare, poi dello storico Caio Sallustio Crispo.

e Nella convinzione dell’importanza di scegliere location uniche, esclusive, in grado di cambiare la percezione di un’intera serata, per l’evento Sony PlayStation, Ninetynine ha scelto Castel Sant’Angelo a Roma

e roBerto leonardi, presidente nosilence eventi

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per eventi: non tutte le città offrono spazi in grado di ricollocarsi, o spazi ‘vergini’. Eppure, sempre più clienti vogliono eventi in luoghi esclusivi, in cui nessuno metterà più piede - afferma Mazzarelli -. Ecco perché, probabilmente, si cercherà di creare realtà parallele, costruite ad hoc per un evento ma pronte a svanire il giorno dopo. In questo modo, si conserverà il ricordo di un brand e di un evento davvero irripetibili. Perché sarà impossibile ricreare la stessa atmosfera. Sembra sempre che il mondo degli eventi abbia toccato l’ultima frontiera di innovazio-ne possibile. Eppure, a mio avviso, non è così. Credo che il trend continuerà a crescere, soprattutto di fronte all’abuso di eventi tradizionali. Gran parte delle aziende, infatti, non ha ancora compreso quanta visibilità possa dare una location inusuale e anche i più estremisti dovranno scendere a compro-messi per stare al passo con i competitor. E visto che si parla di location inusuali, azzardo: mi piacerebbe organizzare un evento sulla Luna!”.Antinolfi auspica che le location pubbliche aprano in un futuro le loro porte agli eventi, cosa che potrebbe portare anche alla loro riqualificazione. “Luoghi monumentali, simboli dell’architettura o dell’urbanistica italiana sarebbero perfetti come teatro di un’attività di ambient marketing dai toni artistici. Tuttavia - ahimè - credo resterà un sogno

ancora per molto, visto l’orientamento delle aziende a dare vita ad attività che agiscano sul sell out”. Anche Leonardi pone l’accento su luoghi d’interes-se artistico. “Abbiamo organizzato eventi presso la Terrazza Civita, gli horti Sallustiani, il Museo dell’Ara Pacis, siamo romani, ora vogliamo il Colosseo! Mi piacerebbe che il futuro desse spazio a luoghi pano-ramici, siti privati di particolare rilievo storico o archi-tettonico, o ancora, luoghi di culto. Posti dove graviti target potenziale. Credo che il trend sia portare l’evento al pubblico e non viceversa”. Sanfilippo sottolinea, sempre e comunque, l’im-portanza del contatto diretto col target, perché ‘viva’ l’evento come un’esperienza totalizzante. E in ciò rientra anche la scelta di location uniche. “Per noi l’evento è tutte le volte che il consumatore entra in contatto diretto con il brand e vive un’espe-rienza, quindi, potenzialmente, tutti luoghi in cui si riunisce spontaneamente il target diventano ‘loca-tion per eventi’. Ruolo degli operatori di settore è individuare questi luoghi e personalizzarli secondo le esigenze del cliente. La speranza è che i proprietari di location insolite si lascino affascinare dalla possibilità di stravolgere i loro spazi, venendo incontro alle esi-genze delle agenzie. E, se dovessi pensare in grande, mi piacerebbe realizzare un evento a Castel Sant’An-gelo oppure sopra i merli del Castello Sforzesco!”.

e NoSilence ha scelto gli Horti Sallustiani per realizzare un party ‘emozionale’, in stile ‘antica Roma’, dove gli ospiti

provenienti da tutto il mondo hanno indossato abiti e tuniche romane per rivivere fasti e abitudini del popolo

della città capitolina

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Non potevamo che chiudere la nostra inchiesta, prima di lasciarvi passare in rassegna le location pro-tagoniste del servizio nelle pagine successive, se non dando voce ai proprietari e gestori delle location stesse. Vogliamo sapere anche da loro cosa ne pensano del trend di crescita delle location inusuali auspicato dai qui a cinque anni da Maritz Research e, soprat-tutto, quali requisiti dovranno possedere per essere competitive sul mercato. Tutti sembrano confermare il trend, poiché in un momento storico in cui le aziende vogliono fare eventi ‘a colpo sicuro’, l’unicità della location riveste un ruolo fondamentale per stupire gli ospiti e raggiungere gli obiettivi di comunicazione. Oltre a flessibilità, rapidità di esecuzione, eccellenza dei servizi e coinvolgimento dei partecipanti. qUALCOSA è CAmbIATO“Dal nostro punto di osservazione privilegiato - danie-le donati, direttore generale Parcolimpico -, quello di una location polifunzionale che abbraccia eventi di va-rio genere, assistiamo, da qualche anno, a una ricerca sempre più spinta di spettacolarizzazione, impatto emozionale, esclusività nella realizzazione degli eventi. Ciò favorisce la proposta di nuove location, non tradizionali in termini di filosofia e concezione, che partono da presupposti in grado di soddisfare l’obiet-tivo di unicità di clienti e organizzatori. Ora è tutto smorzato dalla crisi, ma confidiamo in un cambio di tendenza già dal 2014”. Unicità, quindi, come presup-posto per coinvolgere emozionalmente il consumatore.“Le aziende sono sempre più alla ricerca di qualcosa di speciale, fuori dal comune, che regali momenti unici e

memorabili - spiega Elena Paghera, responsabile co-municazione e graphic design Paghera Eventi -. Oggi, tutto sembra ‘già visto’, è molto più difficile stupire il target. Per questo si andrà alla ricerca di spazi nuovi, che sappiano accogliere e affascinare gli ospiti. Nei nostri giardini e spazi, ad esempio, si respira la magia di un contesto naturalistico declinato in molte sfaccetta-ture e forme, camaleontico e unico nel suo genere”.Sul trend ‘verde’ torna anche Annabella Pascale, marketing & communication manager Artimino Resort:“L’inusuale è un elemento di attrattiva e di evasione e Villa Medicea, la nostra location storica, si sposa perfettamente con questo nuovo trend. Si cercano emozioni genuine, si ha voglia di riappropriarsi dei ritmi della natura, di lavorare in un contesto green. Da noi ci si ri-immerge in un ambiente campestre senza dimenticare comfort e tecnologia”.Sul fronte ‘città’, inoltre, arrivano altre suggestioni. “La richiesta di location inusuali è in crescita - sottoli-nea Paola Tinti, events manager Palazzo Mezzanot-te-Congress Centre and Services -. C’è esigenza

Anche i proprietAri e gestori di locAtion inusuAli confermAno il trend di crescitA che le vede protAgoniste. per stupire il tArget bisognA distinguersi, PROPORRE QUAL-COSA DI UNICO E SPECIALE, DI FUORI DAL COMUNE. E LA GIUSTA ‘CORNICE’ SEMBRA ESSERE, SEMPRE PIù, ELEMENTO STRATEGICO E VINCENTE PER UN EVENTO DI SUCCESSO.

L’unicità premia

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e L’inusuale è un elemento di attrattiva e di evasione e Villa Medicea ‘La Ferdinanda’ (Borgo di Artimino - Fi) si sposa perfettamente con questo nuovo trend»

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cambiare, di stupire anche attraverso la scelta di spazi e luoghi fuori dal comune. è un trend positivo sia in generale che per la città di Milano. I luoghi storici sono sempre più protagonisti degli eventi, perché vi aggiun-gono valore. è anche un modo per rilanciare piazze, università e palazzi dimenticati o sconosciuti”. Aggiunge Pietro Accame, direttore Fondazione Stelline. “Abbiamo il privilegio di abitare una location unica a Milano, dove si tengono eventi di ogni tipo, dal congresso alla presentazione di un libro, dall’evento fashion all’iniziativa istituzionale. Prevediamo una sem-pre maggiore diversificazione, che vede tra i clienti non solo società e istituzioni, ma anche privati che cercano una vetrina diversa per i propri prodotti”.Chiude il giro di microfoni Mauro Bonazzoli, respon-sabile organizzazione eventi Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’. “Le aziende sono sempre più attente al contesto in cui svolgere i propri eventi - osserva -. è un modo di dar valore all’evento e agli ospiti, nutrendo gli aspetti legati all’evolversi del gusto e della conoscenza. Una location inusuale offre un’esperienza intellettualmente stimolante. Riconoscere questa necessità è un segno importante per il futuro”.

mUST hAvEDi quali requisiti dovranno disporre le location inusuali per essere ‘sulla cresta dell’onda’? Dalle risposte, l’unicità, la versatilità degli spazi, l’eccellenza dei servizi ‘collaterali’ e la capacità di risponde-re alle esigenze cliente sembrano proprio essere i ‘must have’ indispensabili. “Sia il mercato italiano che straniero sono profondamente cambiati, forse anche a causa della crisi - afferma Luca Frigerio, amministra-tore unico Cava, società che gestisce il Saint-Vincent Resort & Casino -. Ciò determina la ricerca di standard

qualitativi elevati per i propri eventi, perché devono col-pire nel segno. La qualità però, non basta: la location deve essere esclusiva, innovativa, e deve proporre un’esperienza ‘attiva’ ai partecipanti. Ciò comporta l’esigenza di formare una squadra di professionisti che su ogni aspetto, accoglienza, intrattenimento, diverti-mento sia in grado di offrire sempre il massimo”.“La location inusuale deve poter far uscire i parte-cipanti dalla routine, deve portarli ad una nuova dimensione ma, allo stesso tempo, mantenere un alto livello di rassicurazione e ‘utilità’ - spiega Gian-luigi zenti, direttore Academia Barilla -. Viviamo in un’epoca in cui nulla è più impossibile, abbiamo tutti poco tempo e la aziende sono sempre più attente agli investimenti. Questo fa sì che un evento non risponda solo alla logica del ‘wow effect’, ma lasci ‘concretezza’ nelle mani dei partecipanti”.Unicità e servizi al top anche secondo Sara Pedrini, events coordinator Peggy Guggenheim Collection. “Le location inusuali, per essere competitive sul mer-cato, dovranno da un parte essere in grado di proporsi come uniche, profondamente diverse da qualunque altra venue, mentre dall’altra saper coniugare a questa unicità proposte e servizi all’altezza delle aspettative”. Senza dimenticare flessibilità e velocità d’esecuzione. “I tempi e le contingenze economiche chiedono alle loca-tion di offrire soluzioni modulabili - conclude Accame (Fondazione Stelline) -, dal pacchetto completo alla semplice offerta della sala. Soddisfare le richieste dei clienti in tempi rapidi è un altro fattore fondamentale: rispondere in maniera puntuale dimostra di essere al passo coi tempi”.

e Una location inusuale offre un’esperienza intellettualmente stimolante. È il caso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Milano

e Una location come Academia Barilla permette ai partecipanti di uscire dalla routine attraverso attività divertenti e coinvolgenti

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Un microcosmo che parla di food a 360° in una città simbolo del cibo per eccellenza, Parma. E una sede per eventi unica nel suo genere, con sale meeting, auditorium multimediale, cucine professionali dotate delle ultime tecnologie e un’incredibile Biblioteca Gastronomica con oltre 11mila volumi. Academia Barilla è il luogo ideale per eventi di ogni tipo, dai team building ai meeting, fino a esclusive cene di gala. Con format standard o altamente personalizzabili.

Intervista a Gianluigi Zenti, direttore Academia Barilla.

Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Academia Barilla è nata nel 2004 e, da subito, abbiamo capito che il ‘corso di cucina’ rappresentava l’occasione aziendale in assoluto più vantaggiosa per coinvolgere il target in un’attività ludica ed educativa al tempo stesso. La location è disponibile tutto l’anno per eventi?La sede è aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Gli eventi vengono ospitati in tutte le fasce orarie e in tutti i giorni

della settimana. Rimaniamo chiusi per un paio di settimane ad agosto.Per quali tipologie di eventi è maggiormente richiesta?I team building gastronomici sono in assoluto la formula più richiesta e di successo. Negli ultimi anni, i programmi televisivi legati alla competizione in cucina hanno favorito questo format. Academia Barilla offre una formula vincente, in quanto gli ospiti vengono coinvolti in Auditorium, lavorano tutti insieme nei laboratori di cucina gestiti da chef professionisti con spiccate capacità comunicative e, gran finale, possono mangiare quello che hanno preparato.Quali sono le esigenze più frequenti dei clienti?I clienti che si rivolgono ad Academia generalmente si affidano alle nostre proposte. Cerchiamo di capire quanto del loro evento è già programmato e deve seguire uno schema rigido e quanto possiamo metterci del ‘nostro’. Oltre alle attività presso la nostra sede siamo in grado di gestire i servizi aggiuntivi di visite della città, organizzazio-ne di percorsi enogastronomici tra Parma e Provincia, degustazioni guidate di prodotti e vini tipici… Siamo, infatti, anche agenzia turistica e, per questo, possiamo muoverci in modo autonomo anche su tutta la parte di servizi. Proponete dei format ad hoc per eventi?Di solito al primo contatto, per iniziare a capire quali possono essere le attività organizzabili, forniamo delle idee di servizi/costi in base a gruppi di numeriche. In questo modo può partire un’organizzazione più specifica delle attività con le idee più chiare.Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi o vi rivolgete a professionisti esterni?Siamo noi in prima persona a organizzare tutto, il nostro staff segue il cliente dal primo contatto fino alla fine dell’evento. Anche gli chef che seguono l’attività sono tutti selezionati da Academia Barilla. Quali gli obiettivi 2014? Crescere nel posizionamento degli eventi ludico/gastronomici, offrendo opportunità sempre nuove ai clienti. Aprire anche al pubblico le formule già consolidate di eventi realizzati in Academia.

[ SCHEdA TECNiCA ]ACADEMIA BARILLALargo Calamandrei, 3/A - [email protected] - Tel. 0521 264060

Academia Barilla si trova all’interno del Barilla Center, complesso polifunzionale recuperato grazie al programma di riqualificazione urbana realizzato tra il 2001 e il 2003.La sede è nata per ospitare eventi gastronomici a 360°, dai piccoli (10/15 pax) ai medi/grandi (fino a 150 pax). Gli ospiti vengono coinvolti in un’esperienza pratica di cucina, unica e irripetibile. Cucine professionali permettono di sfruttare ogni tipo di tecnologia, un Auditorium dotato di sistemi multimediali consente di vivere l’evento al massimo della spettacolarizzazione. La sala Training, con le 16 postazioni cucina installate, è ideale per tutte le attività ludico gastronomiche e di team building, oltre che per pranzi o cene a buffet. Le Aule Dimostrative 1 e 2 sono perfette per attività dimostrative e degustative di piccoli gruppi (fino a 25 pax). La sala Acquario è utilizzata per meeting (10/50 posti) e per pranzi e cene. La Biblioteca Gastronomica, infine, con gli oltre 11.000 volumi raccolti, si presta come location esclusiva per meeting e cene di gala che interpretano il cibo come cultura. Le diverse sale che possono vivere con eventi autonomi o essere tutte coinvolte in un’unica attività. Spazi: 2.500 mq, così ripartiti: un Auditorium (120 posti), tre sale meeting (da 20 a 60 posti), con sala regia, cabine di traduzione e un responsabile multimedia a disposizione del cliente. A corollario, una straordinaria Biblioteca Gastronomica (oltre 11.000 volumi). Plus finale, 18 postazioni di cucina professionali e quattro laboratori gastronomici.Servizi aggiuntivi: facilmente raggiungibile dalla A1, a due passi dal centro, è all’interno del Barilla Center, spazio che mette a disposizione anche il Grand Hotel de la Ville, bar e ristoranti, area shopping, multisala e un ampio parcheggio.Sceglierla perché: situata a Parma, capitale della food valley italiana, la location, versatile e polifunzionale, è in grado di ospitare eventi di ogni tipologia: dal format stan-dard alla personalizzazione a 360°.

[ ACAdEMiA BARiLLA ]

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Nome evento: Aperitivo CampariTipologia: Team BuildingDescrizione: l’azienda Campari ha organizzato in Academia Barilla un’attività di team building a cui hanno preso parte 180 partecipanti. L’obiettivo era quello di preparare un ‘Super Aperitivo’ da degustare poi tutti insieme. Visto l’elevato numero dei partecipanti, si è deciso di dividerli in due grandi gruppi e di assegnarli ad attività alternate tra la mattina e il pomeriggio. Quindi, chi ha cucinato la mattina in Acade-mia, ha poi partecipato al tour della città nel pomeriggio e viceversa. Alla sera, infine, i due gruppi sono stati riuniti per gustare insieme il risultato del loro lavoro.

Nome: Bauch and LombTipologia: Team BuildingData: gennaio 2014Descrizione: Bausch & Lomb, multinazionale attiva nel settore farma-ceutico, a gennaio di quest’anno ha organizzato in Academia Barilla una competizione a squadre per 150 ospiti. L’intento era quello di fare team building, esaltando il lavoro di squadra con attività studiate ad hoc. I partecipanti sono stati suddivisi in nove team e ognuno di essi ha avuto il compito di preparare nei dettagli due piatti di un menù completo. Al termine della sessione di lavori ‘culinari’, ogni squadra ha presentato i piatti realizzati e una giuria creata per l’occasione ha designato i vincitori finali. Tutti i partecipanti si sono poi seduti a tavola per mangiare, condividendo le portate da loro stessi realizzate.

Nome: Pasta World ChampionshipTipologia: Evento mediaData: giugno 2013Descrizione: da due anni, Academia Barilla ospita il prestigioso Pasta World Championship, il primo campionato mondiale della pasta, una competizione a livello internazionale che nell’ultima edizione ha visto la partecipazione di 24 chef provenienti da 22 diversi Paesi nel mondo. Come si svolge la gara? Al centro della competizione, ovviamente c’è la pasta, celebrata nella sua versatilità, esaltata dagli accostamenti con ingredienti inusuali o nelle preparazioni tradizionali, e il talento degli chef certificati Icmc che, in tutto il mondo, propongono questo piatto reinterpretandolo con le proprie mani e il proprio cuore. I ritmi sono serrati. Dopo una prima scrematura stabilita da una giuria di ad-detti al settore, i quattro finalisti competono nell’Auditorium davanti a un pubblico di circa 100 persone, che rappresenta la giuria popolare nella proclamazione del vincitore finale. Per Academia si tratta di un evento importante, in quanto celebra l’eccellenza di chef che tengono alto il nome della cucina italiana nel mondo.

[ CASE HiSTORY ]

e Academia Barilla offre una formula vincente: gli ospiti vengono coinvolti in labora-tori di cucina gestiti da chef professionisti e, gran finale, possono mangiare quello che hanno preparato

e Academia Barilla può ospitare eventi di ogni tipo, dai team building ai meeting fino a esclusive cene di gala

e Dal 2004, attraverso i suoi ‘corsi di cucina’, Academia Barilla coinvolge il target aziende in attività ludiche ed educative

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Con la sua celebre collezione d’arte moderna, il museo è il luogo ideale per eventi privati e aziendali. Situato sul Canal Grande, offre l’op-portunità unica di realizzare eventi immersi in un’atmosfera eccezionalmente suggestiva. Gli spazi sono disponibili dalle 9 alle 10 e a partire dalle 18.30. Punta di diamante, la splendida terrazza panoramica affacciata sul Canal Grande.

Intervista a Sara Pedrini, events coordinator Peggy Guggenheim Collection.

Per quali tipologie di eventi si presta maggiormente il museo?Gli spazi sono perfetti per eventi serali come cene, cocktail, party, così come per brunch e colazioni in terrazza durante il giorno. Di sera, inoltre, la Collezione è a completa disposizione degli ospiti per visite esclusive.Quali orari vengono riservati agli eventi?Essendo un museo aperto al pubblico, è a disposizione fuori dai normali orari di apertura: dalle 9 alle 10, oppure a partire dalle 18.30. La terrazza panoramica affacciata sul Canal Grande, invece, è disponibile anche quando il museo è aperto, pur

restando riservata agli ospiti dell’evento.Quando vi siete aperti al mercato degli eventi? Abbiamo iniziato circa 10 anni fa, e negli anni abbiamo strutturato l’offerta.Quali sono le richieste più frequenti dei clienti?In assoluto, poter visitare in esclusiva la Collezione prima dell’orario di apertura al pubblico o dopo quello di chiusura. Abbiamo notato anche una crescente richiesta di visite private per famiglie. In questo caso proponiamo, sempre a museo chiuso, una visita privata con una guida specializzata in didattica per bambini e ragazzi e, a seguire, un laboratorio ‘one to one’ studiato in base all’età dei giovani visitatori.Proponete dei format ad hoc per eventi?Non abbiamo mai pensato a formule fisse, ogni evento è ‘cucito su misura’.Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi?Esiste una figura preposta all’organizzazione di eventi istituzionali, che segue anche l’organizzazione di eventi privati e/o aziendali e l’affitto degli spazi. Tale risorsa si occupa di tenere i rapporti con le agenzie, le aziende e i privati che intendono realizzare il proprio evento al museo, coordinando le esigenze del luogo con le richieste della clientela.Avete mai istituito partnership/sponsorship per la realizzazione di eventi?Siamo il primo museo italiano ad aver attivato un progetto di Corporate Membership, nel 1992, attraverso il quale garantiamo alle aziende italiane e straniere partner del gruppo Intrapresæ Collezione Guggenheim l’esclusività merceologica, facendole partecipare alla realizzazione di mostre e progetti culturali. Inoltre, le aziende sono parte attiva dei nostri eventi istituzionali, a cui sono presenti con prodotti o marchi, come per esempio Allegrini per i vini o Aperol per gli aperitivi.

[ SCHEdA TECNiCA ]COLLEZIONE PEGGY GuGGENHEIM-PALAZZO VENIER DEI LEONI Dorsoduro 701 - VeneziaTel. 041 2405434 Fax 041 5206885www.guggenheim-venice.it, [email protected]

Collezione Peggy Guggenheim, uno dei più importanti musei in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo, ha sede a Venezia presso Palazzo Venier dei Leoni, in quella che fu l’abitazione di Peggy Guggenheim. Oltre alla collezione personale d’arte moderna della celebre ereditiera, ospita i capolavori della Col-lezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, della Collezione Gianni Mattioli, il Giardino delle sculture Nasher e mostre temporanee. Situato direttamente sul Canal Grande, il museo gode di accesso privato per chi arriva in barca. La splendida terrazza panoramica affacciata sul bacino di San Marco, è uno dei panorami più suggestivi in città. Vi si accede attraverso il Giardino delle Sculture Nasher, altro luogo inusuale con una collezione di sculture del XX secolo.Spazi: Terrazza panoramica (fino a 150 pax seduti), Giardino delle Sculture Nasher (300 pax in piedi, fino a 200 pax seduti), Terrazza Marino Marini (50 pax in piedi), Museum Cafè (60/80 pax in piedi, fino a 50 pax seduti)Servizi aggiuntivi: apertura delle sale espositive per visite esclusive dalle 9.00 alle ore 10.00, oppure a partire dalle ore 18.30.Sceglierla perché: offre l’opportunità unica di realizzare il proprio evento circondati da opere d’arte del XX e XXI secolo. Inoltre, Palazzo Venier dei Leoni è l’unico palazzo ‘non finito’ sul Canal Grande. Questa peculiarità lo rende anche uno dei pochissimi luoghi in cui si può trovare una roof terrace con vista a Venezia.

[ COLLEZiONE PEGGY GUGGENHEiM ]

e Situato direttamente sul Canal Grande, la Peggy Guggenheim Collection gode di accesso privato per chi arriva in barca (Ph. M. De Fina)

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Nome evento: Party Inaugurale Padiglione usaTipologia: Celebrazione/InaugurazioneData: 2013Descrizione: spesso la Collezione Peggy Guggenheim collabora con altre istituzioni, come il Padiglione degli Stati uniti, di cui vengono ospitati gli eventi durante le vernici di Biennale Arte e Architettu-ra. Ad esempio, in occasione della Biennale 2013, il Bronx Museum (commisioner del Padiglione Usa nel 2013, ndr) e la Collezione Peggy Guggenheim hanno co-ospitato il party del padiglione Usa duran-te la settimana d’inaugurazione di Biennale Arte 2013. Il party si è tenuto dalle ore 19 alle ore 21, durante il quale il Bronx Museum aveva, per l’occasione, contattato il dj - originario del Bronx - Afri-ka Bambaataa, che ha suonato durante la serata e intrattenuto gli ospiti presenti.

Nome: Evento ChanelTipologia: IncentiveData: 2013Descrizione: la Collezione Peggy Guggenheim realizza eventi per aziende internazionali, quali Levi’s (nel 2012) o Chanel (nel 2013), dove la peculiarità dello spazio e l’esclusività del contenuto con-tribuiscono a far sentire gli ospiti ancora più speciali. Per esempio, Chanel ha organizzato una visita privata della Collezione per alcuni dei propri top manager dell’Area Europea, in visita a Venezia per una convention aziendale, a cui ha fatto seguito un brunch sulla esclusiva terrazza panoramica del museo. La giornata è stata pen-sata in modo da garantire agli ospiti la possibilità di visitare le sale del museo a porte chiuse, con un’esperta guida che li ha portati attraverso le stanze della casa di Peggy e a visitare la collezione stessa. La terrazza panoramica, spazio privato non aperto al pubblico, con vista sul Canal Grande, è stata infine riservata per un suggestivo brunch estivo.

Nome: Eventi per IntrapresaeTipologia: Lanci di prodotto, sponsorizzazioni, incentiveDescrizione: la Collezione Peggy Guggenheim spesso organizza even-ti con aziende partner del museo: si tratta delle aziende che fanno parte di Intrapresae o che sono institutional partner della Collezio-ne, e che hanno, tra i loro benefit, anche la possibilità di ospitare eventi nella location. Quest’anno, in particolare, sono state ospitate aziende come Allegrini, Oracle, Rubelli e BSI. Si tratta principalmente di cene di gala, che hanno il valore aggiunto di tenersi all’interno di una cornice unica, e durante le quali gli ospiti hanno la possibilità di visitare gli spazi del museo e le opere esposte. In queste occasio-ni, le aziende partner possono sia presentare i loro nuovi prodotti, ma possono anche semplicemente organizzare eventi per i loro top client o per occasioni particolari.

[ CASE HiSTORY ]

e Gli spazi della Peggy Guggenheim Collection sono perfetti per eventi serali come cene, cocktail, party, così come per brunch e colazioni in terrazza durante il giorno. Di sera, inoltre, la Collezione è a completa disposizione degli ospiti per visite esclusive (Ph. AndreaSarti/Cast1466)

e La Collezione Peggy Guggenheim offre l’opportunità unica di realizzare il proprio evento circondati da opere d’arte del XX e XXI secolo (Ph. AndreaSarti/Cast1466)

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Una location in una posizione privilegiata, nel cuore della città di Milano. Chiostri che vengono allestiti e coperti con tensostrutture, corridoi che si prestano a ospitare eventi fashion e cene di gala. Giardino con porticato per presentazioni o incontri informali in un con-testo bucolico in pieno centro, seppur ‘isolato’ dalla città. Fondazione Stelline rappresenta un luogo ideale per eventi di ogni tipologia, arricchiti da un profondo legame con l’arte e la cultura.

Intervista a Pietro Accame, direttore Fondazione Stelline.

Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?La Fondazione ha consolidato un’esperienza più che ventennale nella gestione di eventi privati e per società, ospita da sempre ma-nifestazioni e momenti pubblici legati al mondo istituzionale milanese e lombardo.La location è disponibile tutto l’anno?Sì. Con molta flessibilità rispetto alle esigenze del cliente. Orari e servizi vengono, di volta in volta, valutati e condivisi in base alle necessità.

Per quali tipologie di eventi è maggiormente richiesta?Si va da workshop culturali e grandi manifestazioni di interesse pubblico a sfilate e piccole esposizioni, iniziative culturali quali mostre, presentazioni di libri e concerti, senza dimenticare i passaggi istituzionali e politici con relatori nazionali e internazionali.Quali sono le richieste più frequenti dei clienti? Dalla classica richiesta di organizzazione di convegni e workshop fino agli eventi connessi al mondo del design e della moda, passando per i servizi di supporto ai grandi congressi internazionali. Una maggiore richiesta di servizi culturali, anche in virtù dei rapporti con i siti a rilevanza artistica presenti nella zona che ha ospitato la vita di Leonardo.Proponete dei format per eventi?Offriamo ai clienti pacchetti ‘all inclusive’, dal service al catering, oltre a diversi format per eventi, che possono comprendere la possibilità di organizzare workshop su misura, visite guidate alle mostre in corso e interventi musicali. Ci permettiamo di suggerire ai clienti quanto l’arte e la cultura possano arricchire un evento. Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi o vi rivolgete a professionisti esterni?Il nostro staff interno risponde, con grande sensibilità, a ogni esigenza dei clienti, sia per l’organizzazione globale dell’evento, affidandosi a collaboratori esperti e fidati, sia per l’organizzazione di singoli aspetti dell’evento.Quali gli obiettivi 2014? Sono previste novità?La prima novità sono accordi, scambi di servizi e opportunità con le realtà culturali della zona accomunate dal genio di Leonardo. Nel 2013 è nata l’associazione ‘Amici delle Stelline’, community che permette ai soci di partecipare alla vita della Fondazione, usufruendo di servizi e scontistiche sulle attività connesse alla vita della location. Sempre più interlocutori e clienti internazionali, e far comprendere quanta storia e futuro siano nel Dna della Fondazione. Sviluppare le sinergie per offrire un sistema integrato di servizi in vista di Expo 2015.

[ SCHEdA TECNiCA ]FONDAZIONE STELLINECorso Magenta, 61 - 20123 MilanoTel. 02 45462401www.stelline.it, [email protected]

Molti i plus offerti dalla location. Prima di tutto si trova in una zona centrale, raggiungibile sia con i mezzi pubblici sia in macchina. Inoltre, mette a disposizione diverse tipologie di spazi, dal Chiostro della Magnolia alle sale per riunioni private, fino a sale di oltre 300 posti per grandi eventi. Ancora, un corridoio allestibile sia come sala eventi, sia per cene di gala, il tutto inserito in un ambiente unico, dove la pavimentazione è firmata da Bobo Piccoli, artista internazionale, e le pareti sono allestite con opere di artisti, da Penck a Schifano, che negli anni hanno reso la Fondazione un luogo unico a Milano.Spazi: cinque grandi sale convegni (da100 a 300 pax); sette sale medie (da 30 a 90 pax); nove meeting&training room (da 5 a 20 pax). Sono anche disponibili spazi comuni: i corridoi del primo piano e del chiostro secentesco con il Giardino della Magnolia e, per eventi con uno sviluppo anche all’esterno, i Giardini di Leonardo che consentono soluzioni personalizzate. Le sale, costan-temente rinnovate, sono attrezzate con le più sofisticate tecnologie.Sceglierla perché: è un luogo che ha vissuto secoli di storia milanese, ed è bello poter far parte dei secoli di storia a venire.

[ FONdAZiONE STELLiNE ]

e Fondazione Stelline mette a disposizione diverse tipologie di spazi, dal Chiostro della Magnolia alle Sale per riunioni

private, fino a sale di oltre 300 posti per grandi eventi

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Nel cuore della città, con 50.000 mq di aree espositive, percorsi interattivi e laboratori, lo storico museo milanese si è affermato come location originale, versatile e suggestiva per ospitare eventi aziendali e non solo. Numerosi spazi per tutte le esigenze trasportano gli invitati in un contesto incredibilmente affascinante e coinvolgente. Uno staff interno è a disposizione per realizzare eventi a 360°.

Intervista a Mauro Bonazzoli, responsabile organizzazione Eventi Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Perché le aziende/agenzie dovrebbero scegliere per gli eventi la vostra location rispetto a spazi più classici?La diversità degli spazi è senz’altro un punto di forza per il museo. Un’ambientazione unica e di sicuro effetto, in grado di imprimersi nella memoria dei partecipanti e di offrire molteplici suggestioni, dal classico al contemporaneo, con richiami storici, artistici e tecnico-scientifici. L’evento è valorizzato dalle numerose soluzioni disponibili, dalle comodità e dai servizi da noi offerti. Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Siamo entrati nel mondo degli eventi nel 2000.

Per quali tipologie di eventi la location è maggiormente richiesta dai clienti?Convegni e cene di gala.Quali sono le richieste più frequenti dei clienti?Visite guidate per scoprire il museo e le sue collezioni.Proponete dei format ad hoc per eventi?Le soluzioni organizzative per cene, convegni o conferenze stampa sono ormai consolidate e ci fa piacere proporle a chi ci chiede consigli per dar forma al proprio evento.Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi o vi rivolgete a professionisti esterni?Abbiamo uno staff interno di professionisti in grado di progettare un evento e seguirne l’organizzazione dall’inizio alla fine, consigliando e assistendo i clienti negli aspetti logistici e creativi.Nell’organizzazione di eventi, potete contare su sponsor o partnership?Nel caso di eventi dedicati ai nostri visitatori, ci avvaliamo di collaborazioni e partnership che ne sostengano la realizzazione attraverso sponsorizzazioni tecniche o economiche.Quali gli obiettivi 2014? Sono previste novità?Sono in programma il rinnovamento di alcuni spazi del museo e l’apertura di nuove aree espositive, anche in previsione dell’Expo 2015. In particolare, saranno inaugurate la nuova sezione dedicata allo Spazio all’interno della quale sarà esposto il frammento di roccia lunare e una nuova grande esposizione interattiva su scienza e tecnologia dell’alimentazione.

[ SCHEdA TECNiCA ]MuSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA ‘LEONARDO DA VINCI’Via San Vittore, 21 - MilanoTel. 02 48555441-445 www.museoscienza.org/mustlocation, [email protected]

Intitolato al genio di Leonardo e situato all’interno di un monastero olivetano del Cinquecento, nel cuore di Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tec-nologia, oltre a essere il maggiore museo tecnico-scientifico d’Italia, con 50.000 mq di aree espositive, percorsi interattivi, laboratori e 400.000 visitatori all’anno, si è affermato come una delle location più originali per ideare e ambientare eventi aziendali (e non solo) di sicuro effetto. Gli spazi del Museo, dall’Audito-rium alla prestigiosa Sala delle Colonne, dai Chiostri monumentali al moderno open space del Padiglione Olona, fino al celebre sottomarino Enrico Toti, sono la cornice ideale per convegni, presentazioni, lanci di prodotto, cene di gala, mostre, eventi di moda e di design.Spazi: Sala Colonne, Auditorium, Sala del Cenacolo, Chiostri, Padiglione Ferrovia-rio e Aeronavale, Sala Biancamano.Sceglierla perché: è un luogo unico e suggestivo, immerso nella cultura e in at-trazioni storiche e contemporanee che sorprenderanno gli ospiti.

[ MUSEO NAZiONALE dELLA SCiENZA E dELLA TECNOLOGiA ‘LEONARdO dA ViNCi’ ]

e Oltre agli spazi, il museo mette a disposizione uno staff di professionisti in grado di progettare e seguire l’organizzazione di un evento dall’inizio alla fine, assistendo i clienti negli aspetti logistici e creativi

e Il museo dispone di spazi su misura per gli eventi, dall’Auditorium alla Sala delle Colonne, dai Chiostri monumentali all’open space del Padiglione Olona, fino al celebre sottomarino Enrico Toti

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Con i suoi 36.500 mq di superficie, la sede del brand italiano di architettura del paesaggio, di proprietà della famiglia Paghera, offre splendidi scenari e spazi quali esotiche cornici per gli eventi. Evocativi i nomi degli spazi: Giardino all’Italiana, Giardino del Drago, Giardino semplice, Giardino Gaudente, Giardino della Fontana, Viale dei giochi d’Acqua, Padiglione delle Feste, Stanza vegetale e per finire…la Serra, un ambiente luminosissimo con tetto in vetro e acciaio, immersa nel verde ed estre-mamente versatile per adattarsi a qualsiasi evento. Soluzioni perfette per chi ama mescolare stile e natura in un ambiente fuori dall’ordinario.

Intervista a Elena Paghera, responsabile comunicazione e graphic design.

Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Il passaggio è stato ‘naturale’. Inizialmente, per rispondere alle richieste sempre più accorate dei clienti, che per i loro even-ti aziendali o privati hanno iniziato a chiederci di poter utilizzare la location. Poi, visto il successo delle iniziative, abbiamo

pensato di aprire al pubblico gli spazi più suggestivi e di mettere a frutto la nostra expertise.La location è disponibile tutto l’anno?È disponibile tutto l’anno. Ovviamente, le aree all’aperto hanno una stagionalità, mentre gli interni, come la Serra, sono sempre fruibili. Per quali tipologie di eventi è maggiormente richiesta dai clienti?Per eventi aziendali, convention, cene di gala, lanci/presentazioni di prodotto, shooting, team building, green party, matrimoni. Uno dei plus dei nostri spazi è che sono estremamente versatili e personalizzabili a seconda delle esigenze del cliente. Quali sono le richieste più frequenti dei clienti?Lo studio e la personalizzazione del percorso ideale e dei momenti clou in base al tema dell’evento. Nel caso di un evento aziendale, sono importanti il messaggio e gli obiettivi che il cliente vuole rimarcare e la scena deve interpretarli fornendo gli spazi e l’atmosfera giusti. Allo stesso modo, un evento privato a tema deve lasciare nel cuore di ciascun ospite un ricordo indelebile. Un aspetto che enfatizziamo al meglio legando ciascun evento a un profumo, facendo così leva sulla memoria olfattiva, forse il più potente e antico strumento di marketing. Anna Paghera (www.annapaghera.it, ndr), sorella di mio padre, crea fragranze alle quali attingiamo per aggiungere magia…Proponete dei format ad hoc?Ogni evento viene studiato e cucito addosso alle esigenze di ciascuno. Ogni volta la personalizzazione è diversa. Per rimanere in tema, come i fiori, non ce n’è mai uno uguale all’altro. Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi o vi rivolgete a professionisti esterni?Gestiamo internamente tutto ciò che riguarda l’impianto scenografico e ci avvaliamo di collaborazioni eccellenti per i servizi come catering, sistemi audio-video, riprese, effetti speciali e tutto ciò che contribuisce a rendere unico ogni evento. Le ambientazioni vengono curate nei minimi dettagli, per dare vita a eventi spettacolari, dove l’effetto ‘wow’ è assicurato, in un felice connubio tra creatività, tecnologia e profonda conoscenza botanica.

[ SCHEdA TECNiCA ]PAGHERAVia Molini, 7 - 25017 Lonato del Garda (BS)Tel. 030 6391121www.paghera.com, [email protected], [email protected]

‘Trasformare terreni in paradisi terrestri’ è la filosofia che da cinque generazioni accompagna l’azienda Paghera e che l’ha resa famosa in tutto il mondo nel campo dell’architettura paesaggistica. La sede di Lonato del Garda è anche uno spazio per eventi unico nel suo genere: un percorso di giardini con un’incredibile varietà di piante, fiori e giochi d’acqua accoglie gli ospiti in mondi inaspettati e suggestivi. A disposizione per gli eventi, la Serra, spazio multifunzionale in ferro e vetro divisibile in due ali; il Padiglione delle Feste, struttura in ferro e ghisa incastonata nel Giardino all’Italiana; il Giardino del Drago, area che prende nome da una panca-scultura in pietra a forma di drago e che si affaccia su un suggestivo laghetto; il Giardino della Fontana, tra-boccante di fiori e caratterizzato dalla zampillante fontana centrale, spazio versatile che si collega al Giardino del Drago attraverso un passaggio segreto nel verde; la Sede Centrale, cuore del complesso, spazio interno verdeggiante perfetto per cene di gala e presentazioni. La location si trova a solo un’ora da Milano e 40 minuti dall’aeroporto di Villafranca, una zona strategica per ospiti italiani e stranieri. Spazi: Serra (220 pax), Padiglione delle Feste (160 pax), Giardino all’Italiana, Giardino del Drago (150 pax), Giardino della Fontana (300 pax).Servizi aggiuntivi: eliporto, parcheggio interno ed esterno.Sceglierla perché: è una location unica, un luogo ‘senza tempo’ immerso nel verde che lascerà i vostri ospiti senza fiato.

[ PAGHERA - SPAZiO EVENTi ]

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Nome: Pic Nic nel parco Tipologia: Evento aziendaleDescrizione: non un evento, ma una vera festa, anzi, un picnic. Ispirato al celebre quadro di Manet ‘Le déjeuner sur l’herbe’, ambientato nel trionfo delle fioriture dei più privati giardini, con una for-mula che libera gli ospiti da ogni formalismo, invi-tando letteralmente a stare ‘a piedi nudi nell’erba’, per condividere l’importanza di vivere e pensare ‘green’. 300 i selezionatissimi invitati, costitu-iti dai top client di una ristretta rosa di aziende dell’alta gamma, un’occasione unica di relazione e di comunicazione istituzionale. Dopo un ‘Aperitivo nell’orto’, con spremute d’uva, di frutta e di vege-tali, il pic nic nei Giardini del Drago e della Fontana, con salumi e pregiati formaggi ai fiori, accompa-gnati dai vini d’autore dei mastri vinai Bressan. Negli spazi, attrazioni per gli ospiti: nel Giardino all’Italiana, il designer Horatio Pagani e i suoi mitici bolidi da collezione, sintesi di tecnologia e artigia-nalità; nella serra, l’esposizione di una pittrice pa-rigina e il ‘Green test’ per scoprire la propria anima verde; nei giardini, giocolieri e falconieri per torna-re un po’ bambini insieme ai bambini; ancora, auto d’epoca ed elicotteri d’ultima generazione; degustazione di acque del mondo: Fiji, Norvegia, Gran Bretagna, Italia, Galles, Germania, Francia; nell’area benessere, i consigli di Henri Chenot per conservare la salute degli ‘anni verdi’.

Nome: Evento JaguarTipologia: Lancio di prodottoDescrizione: l’ambientazione è stata pensata per dare il massimo risalto alla presentazione di due nuovi modelli. Tre i colori delle vetture esposte: Coupé Racing Green e Midnight con interni neri, Convertible Indigo con interni caramello. Le ‘quinte’ in legno della serra sono state dipinte in una parti-colare tonalità di rosso pompeiano, per contrasta-re ed esaltare le tinte scure e rigorose delle auto. Quinte di colore utilizzate come ‘voce narrante’ del-le prestazioni di ciascun modello. Frasi ‘sussurrate’ in un gioco di riflessi lucidi e opachi, con l’utilizzo di font e corpi differenti, raccontavano peculiarità e piacere di guida. Il percorso si chiudeva con le scrit-te: “L’Emozione è il motore della vita”, e per finire, sintesi stessa dell’evento: “18 secondi… per toccare il cielo…”. Gli interni delle due auto considerate più maschili per linea, colori e potenza, sono stati pro-fumati con una fragranza creata da Anna Paghera. Un profumo che evocasse sensazioni legate all’odore caldo del cuoio, del tabacco e distillati torbati. Il mo-dello più femminile, per la morbidezza delle linee e del colore presentato, è stato personalizzato con una fragranza dai sentori di vaniglia, ambra e muschio.

[ CASE HiSTORY ]

e Ispirato al quadro di Manet ‘Le déjeuner sur l’herbe’ e ambientato nei più privati giardini della location, l’evento ‘Pic Nic nel parco’ ha coinvolto 300 selezionatissimi ospiti invitati ad abbandonare i formalismi e a godersi una giornata ‘a piedi nudi sull’erba’

e Area buffet allestita in serra in occasione dell’evento di lancio di due nuovi modelli Jaguar. Lo spazio è stato allestito con frasi a tema sul piacere della guida

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Location nata per ospitare il top delle manifestazioni sportive indoor, i XX Giochi Olimpici di Torino 2006, il Palaolimpico si è presto convertito, con gli opportuni interventi strutturali, a sede per eventi pubblici e corporate. Con una capienza di 12.000 posti e un’e-stensione di oltre 18.000 mq, rappresenta uno degli spazi più grandi e scenografici del panorama internazionale. Il plus? Un’estrema modularità delle aree, che consente di accogliere eventi di qualsiasi tipologia.

Intervista a Daniele Donati, direttore generale Parcolimpico

Per quali tipologie di eventi la location è maggiormente richiesta?Per le più varie: dalle cene di gala all’organizzazione di convention con 10.000 persone nell’arena, passando a eventi fieristici o a workshop a ingresso limitato. Il punto forte della struttura sta nella sua modularità, motivo per cui non esistono tipologie di eventi significativamente più ricorrenti così come non esistono configurazioni precluse a priori.La location è disponibile tutto l’anno o vi sono limitazioni?

La location è disponibile tutto l’anno. Chiaramente, a livello di costi di conduzione e di competitività in termini di prezzo, i mesi estivi sono quelli meno convenienti.Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Il Palaolimpico è stato ideato e costruito in occasione dei XX Giochi Olimpici di Torino 2006 da due archistar internazionali, Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora. Il suo utilizzo per eventi è partito da subito, sulla scia della visibilità senza eguali garantita dalla manifestazione sportiva.Quali sono le richieste più frequenti dei clienti?Biglietti omaggio o erogazione di pacchetti di hospitality per le manifestazioni più popolari.Proponete dei format ad hoc per eventi?Più che format, direi delle configurazioni ad hoc che, grazie a interventi strutturali, oggi ci consentono di perimetrare gli spazi in funzione delle esigenze del cliente. Nelle manifestazioni che occupano l’intera location, normalmente allestiamo l’area congressuale nel parterre dell’arena, mentre le aree di accoglienza e hospitality e l’allestimento per pranzi o cene di gala, nel foyer e nella balconata. In team abbiamo anche risorse dedicate alla progettazione di allestimenti per eventi congressuali e fieristici che mettiamo a disposizione dei clienti.Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi o vi rivolgete a professionisti esterni?Abbiamo prevalentemente personale interno, che garantisce ai clienti il know-how acquisito in quasi dieci anni di eventi e manifestazioni di altissimo livello. A esso si associano, quando necessario, professionalità specifiche di consulenti fidelizzati.Nell’organizzazione di eventi, potete contare su sponsor o partnership?Abbiamo una partnership in esclusiva con un operatore della ristorazione e del catering e alcuni sponsor di prodotto in ambito food&beverage.Quali gli obiettivi 2014? Intercettare nuovi eventi sul mercato e acquisire nuovi clienti. Ci stiamo proponendo, in particolare, per ospitare manifestazioni fieristiche di ampio richiamo, che richiedano un’occupazione completa della struttura su un periodo di media durata. Vogliamo, inoltre, ripetere l’esperienza, già verificatasi con successo in passa-to, di avere nella location più eventi concomitanti.

[ SCHEdA TECNiCA ]PALAOLIMPICOVia Filadelfia, 82 - Torino Tel. 011 6164963 Fax 011 6164947www.palaolimpicotorino.it, [email protected]

Il Palaolimpico è gestito da Parcolimpico Srl, società nata per raccogliere l’eredità delle Olimpiadi Invernali 2006, con l’obiettivo di conservare e sfruttare al meglio un patrimonio ricchissimo che comprende palazzetti multifunzionali, strutture ricettive, impianti sportivi, oltre a un eccezionale know-how per l’organizzazione di eventi. Grazie al nuovo sistema di divisione e oscuramento, la struttura può essere utilizzata con differenti configurazioni: partendo dalla Music Arena dei grandi eventi internazionali, si passa per il Gran Teatro e il Teatro, per arrivare all’Anfiteatro, area nata per ospitare eventi tra le 500 e le 3.500 persone. In corrispondenza dell’entrata principale, si apre il Foyer Sebastopoli, spazio di 4.000 mq in grado di ospitare momenti di accoglienza e ristorazione: la particolare conformazione specchiata del retro tribuna enfatizza ogni allestimento permettendo suggestivi giochi di luce e riflessi. La location è dotata di un innovativo sistema di tribune mobili che possono ampliare la metratura del parterre e di aree catering, camerini, uffici, depositi e un parcheggio interno.Spazi: Music Arena per grandi eventi (12.000 pax), Gran Teatro (9.000 pax), Teatro (da 3.000 a 6.500 pax), Anfiteatro (da 500 a 3.000 pax), Parterre (1.500 pax sedute) per 2.300 mq (36x66 m), con un’altezza di 22 m. Servizi aggiuntivi: Foyer Sebastopoli (4.000 mq) e il Foyer Filadelfia (1.400 mq) per aree catering ed espositive.Sceglierla perché: è una struttura unica in Italia dal punto vista di versatilità e impatto scenico. Ideale per grandi eventi pubblici ed eventi corporate.

[ PALAOLiMPiCO ]

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Nome evento: Maison Parisienne de la CoiffureTipologia: ConventionDescrizione: L’Oréal Italia Divisione Prodotti Professionali ha organizzato a Torino la ‘Maison Parisienne de la Coiffure’, un grande evento internazionale che ha trovato nel Palaolimpico la sua location ideale. Quasi 4.000 hairstylist prove-nienti da tutta Italia si sono dati appuntamento per assistere a uno show di forte impatto emozionale: le performance dei più famosi stilisti della coiffure internazionale e una delle più importanti voci italiane del momento ad arricchire la kermesse. A seguire, gli ospiti si sono accomodati nel Foyer, 3.800 mq di area per una scenografica aperi-cena finale. Per accogliere gli ospiti all’interno di una struttura con capienza superiore ai 12.000 posti, il Palaolimpico ha predisposto la parzializzazione dell’arena e la riduzione delle sedute con la dotazione residente di tendaggi oscuranti. Inoltre, gli orga-nizzatori hanno avuto a loro disposizione ampie aree di supporto - uffici di produzione, camerini, salette relatori, lounge, magazzini - e uno staff tecnico fin dalle prime fasi progettuali. La convention si è rivelata un importante appuntamento per conoscere la location e la città di Torino. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, in una sinergia ormai consolidata. La città ha infatti studiato iniziative dedicate tra le quali un desk informativo all’in-terno della location, riduzioni sulle attività turistiche City Sightseeing e Museo dell’Automobile, l’apertura straordinaria e riservata della Mole Antonelliana - Museo del Cinema, iniziativa fortemente apprezzata da oltre 1.200 partecipanti.

Nome evento: World Tribology CongressTipologia: ConventionDescrizione: dall’8 al 13 settembre 2013 il Palaolimpico di Torino ha ospitato una prestigiosa convention internazionale nell’ambito della tecnologia, il quinto World Tribology Congress, organizzato dall’Italian Tribology Association (AIT). Sotto la voce ‘Tribologia’ sono coinvolti diversi ambiti legati all’ingegneria mec-canica, all’ingegneria energetica, alla pneumatica, all’oleodinamica, alla metallurgia, all’economia, all’ecologia. In occasione dell’appuntamento, la location ha modulato ad hoc gli spazi a disposizione. Infatti, nell’arena di 2.300 mq sono state create 10 sale conferenze da 100 posti cadauna, con l’utilizzo di materiali di allestimento fonoassorbente, che hanno permesso la contemporaneità delle conferenze senza recare disturbo agli ospiti suddivisi nelle sale. Una tre giorni di evento che ha visto la presenza di circa 1.000 partecipanti per ciascuna giornata. Gli incontri hanno ospitato interventi di famosi relatori. L’evento si è concluso con un’esclusiva cena di gala allestita nel Foyer, utilizzato anche come area espositiva per gli stand.

e Quasi 4.000 hairstylist provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento al Palaolimpico di Torino per assistere a uno show di forte impatto emozionale in occasione della Convention L’Oréal Italia ‘Maison Parisienne de la Coiffure’

e Dall’8 al 13 settembre 2013 il Palaolimpico di Torino ha ospitato una prestigiosa convention internazionale nell’ambito della tecnologia, il quinto World Tribology Congress, organizzato dall’Italian Tribology Association (AIT)

[ CASE HiSTORY ]

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Una location storica nel centro della città di Milano che offre spazi modulabili e versatili. Nella progettazione è stata data grande attenzione al recupero e alla valorizzazione delle preesistenze archeologiche, artistiche e architettoniche che rendono il Congress Centre una realizzazione unica nel suo genere. Dotato dei più innovativi sistemi tecnologici, Palazzo Mezzanotte è oggi uno spazio dove il connubio storia e innovazione rende ‘facile’ la realizzazione di eventi di successo.

Intervista a Paola Tinti, events manager Palazzo Mezzanotte - Congress Centre and Services.

Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Dopo aver ospitato per oltre 50 anni le contrattazioni alle Grida, nel 2002 la Sala delle Grida e altri spazi di Borsa Italiana sono stati trasformati in un centro congressi.

Per quali tipologie di eventi la location è maggiormente richiesta dai clienti?Gli spazi sono perfettamente attrezzati per ospitare eventi di ogni tipo: congressi, sfilate di moda, esposizioni, corsi di formazione, cene di gala.La location è disponibile tutto l’anno?Sempre, 24 ore su 24.Quali sono le richieste più frequenti dei clienti?La location ha due particolarità di enorme prestigio: le colonne che circondano l’Area Scavi, con maioliche ideate e dise-gnate dall’architetto Giò Ponti, e la suggestiva pavimentazione in vetro che permette di vedere le vestigia di un antico edificio di epoca romana risalente al II secolo d. C. e i resti di un teatro dell’età imperiale. Queste note caratteristiche, fanno sì che venga spesso richiesta la possibilità di visite guidate.Sono previste novità?Abbiamo in programma alcuni lavori di ristrutturazione nel corso di quest’anno.

[ SCHEdA TECNiCA ]PALAZZO MEZZANOTTE - CONGRESS CENTRE AND SERVICESPiazza degli Affari, 6 - 20123 MilanoTel. 02 80287554www.palazzomezzanotte.it, [email protected]

Palazzo Mezzanotte è un simbolo di arte, storia e, non ultimo, sede di Borsa Italiana. La struttura offre spazi unici per contesto storico-culturale e modernità di impostazione, progettati per rispondere a esigenze di ogni tipo. La struttura congressuale dispone di aree flessibili e modulabili. Il parterre è stato trasformato in un auditorium, con 440 posti a platea modulabili su 1.500 mq e un ampio spa-zio circostante per esposizioni e incontri, con un’avveniristica copertura in cristallo e acciaio che si inserisce armoniosamente nel contesto architettonico preesistente. La sala è illuminata da uno dei lucernari più ampi d’Europa e consente la vista della parte alta dell’edificio, con tre ordini di finestre dietro le quali si aprono gli uffici della Borsa. Il salone presenta al piano ammezzato una Balconata che offre uno spazio di 500 metri quadri divisi in piccoli salotti per riunioni riservate e uno spazio catering. Il Parterre e gli spazi dell’Underground sono stati ristrutturati e oggi vi si trovano: la Sala Convegni, divisibile in due Sale Blu, ciascuna dotata di un tavolo relatori e di sistemi multimediali; la Sala Gialla, attrezzabile con 50 posti a platea oppure 35 desk; l’Aula Training, dotata di moderni sistemi di didattica interattiva e 21 postazioni pc. E poi l’Area Scavi, dove la pavimentazione in vetro mette in risalto le fondamenta di un edificio dell’epoca romana risalente al II° secolo d.C. e i resti di un teatro dell’età imperiale. Spazi: Parterre: 440 posti modulabili; Sala Convegni:130 posti a platea, divisibile in due ‘Sale Blu’ da 70 e 60 posti; Sala Gialla: 50 posti a platea o 35 a banchi suola; Aula Training: 21 postazioni con pc; Area Scavi: 120 mq. Servizi aggiuntivi: Dotazioni tecnologiche avanzate, web streaming, video conferenza, uplink e downlink satellitare, catering, scenografie, interpreti, hostess, security, allestimenti.Sceglierla perché: Un palazzo del ’32 nel centro di Milano che si affaccia su una delle piazze più eslusive della città. Al fascino della struttura si uniscono professionalità e tecnologia, combinazioni importanti per rendere unico un evento di successo.

[ PALAZZO MEZZANOTTE - CONGRESS CENTRE ANd SERViCES ]

e Palazzo Mezzanotte illuminato dalla festa GameOnWorld (luglio 2012), l’evento di Nike a base di running, musica e divertimento

e La struttura congressuale di Palazzo Mezzanotte dispone di aree flessibili e modulabili: il parterre è stato trasformato in un auditorium, con 440 posti a platea modulabili su 1.500 mq e un ampio spazio circostante per esposizioni e incontri

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Nome evento: Sfilate di Moda Ferragamo Data: gennaio/febbraio, giugno, settembreTipologia: Lancio di prodottoDescizione: da ormai dieci anni Salvatore Ferragamo propone ogni stagione le sue collezioni di moda all’interno della suggestiva location di Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, nel cuore di Milano. Sono quattro i momenti dell’anno in cui lo storico edificio di piazza Affari si trasforma, passando da polo della finanza e dell’economia a luogo d’incontro per creativi, giornalisti, artisti e celebrity, tutti pronti a scoprire le nuove tendenze di un settore che ha reso l’Italia unica e famo-sa in tutto il mondo. Il Parterre, ex storica ‘Sala delle Grida’, grazie alla sua ampia metratura riesce ogni volta ad accogliere le esigenze della casa di moda, alla ri-cerca non solo di una location storica e di respiro internazionale ma soprattutto funzionale e in grado di esaltare allestimenti sempre più sofisticati ed altamente tecnologici, per non smettere mai di stupire. Palazzo Mezzanotte è capace di af-fiancare Ferragamo grazie alla valorizzazione delle preesistenti strutture architet-toniche. Il Centro Congressi si presta a essere il partner perfetto per le sfilate della maison, rappresentando al meglio l’eleganza e la modernità del brand.

Nome: Quotazione MonclerData: 16 dicembre 2013Tipologia: Evento aziendaleDescizione: quando l’azienda di piumini di lusso Moncler ha debuttato in Borsa, Palazzo Mezzanotte è stata la cornice ideale per la quotazione più attesa dell’anno. Anche questa volta si è scelto di sfruttare la versatilità del parterre. La sala è stata completamente rivestita di pannelli neri che, insieme a sofisticate luci colorate, hanno contribuito a riproporre un vero e proprio paesaggio lunare. Il tutto amplificato da video in alta definizione proiettati su tre maxi schermi al centro della sala. Anche l’imponente facciata del Palazzo, con la sua caratteristica scalinata, è servita a mettere in scena lo ‘sbarco lunare’ di Moncler in Borsa Italiana: all’alba, infatti, davanti all’ingresso di Palazzo Mezzanotte è stato schierato un esercito di modelli in tenuta da sci total black. Una cerimonia in grande stile, l’ennesimo successo di una struttura storica ma sempre all’avanguardia, in grado di stare al passo coi tempi.

Nome: Midnight Jazz FestivalTipologia: Evento pubblicoDescizione: da cinque anni Palazzo Mezzanotte propone al pubblico una rassegna jazz che offre qualcosa di unico: qualità di proposte musicali e una location che pochi sanno che, a partire dal 1932 e fino ai primi anni ‘50, era sede della famosa ‘Taverna Ferrario’ dove tutte le sere vi si esibivano le migliori orchestre dell’epoca. In breve - ma la vera storia non è mai stata del tutto ricostruita - prese vita un jazz club ante litteram, forse il primo in Italia: qui suonarono personaggi come Gorni Kramer, Natalino Otto, Giorgio Gaslini e chissà quanti altri… Il ‘Midnight Jazz Fe-stival’, attingendo simbolicamente a questo passato ormai lontano, ripropone in un’ideale continuità magiche atmosfere musicali rese particolari anche dall’acco-stamento di generi solo apparentemente distinti come il jazz e la musica d’autore. Nel corso di questi anni si sono esibiti sul palco noti jazz man come Renato Sella-ni, Tullio De Piscopo, Franco Ambrosetti, Bob Mintzer, Enrico Pieranunzi, Christian Meyer… alternandosi con notissimi personaggi come Pupi Avati, Lucia Bosè, Elio, Antonella Ruggiero, che hanno voluto offrire un omaggio alla grande tradizione della musica jazz, ognuno secondo la propria cultura e sensibilità.

[ CASE HiSTORY ]

e Quando l’azienda di piumini di lusso Moncler ha debuttato in Borsa, Palazzo Mezzanotte è stata la cornice ideale per la quotazione più attesa dell’anno

e Da cinque anni, Palazzo Mezzanotte propone al pubblico la rassegna musicale ‘Midnight Jazz Festival’

e Dotato dei più innovativi sistemi tecnologici, Palazzo Mezzanotte è una location dove il connubio storia e innovazione rende ‘facile’ la realizzazione di eventi

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Struttura esclusiva, flessibile e creativa, il Saint-Vincent Resort & Casino è immerso in una realtà unica dal punto di vista paesaggistico e delle attività che vi si possono organizzare. Un esempio? Nel 2015 la nuova funivia del Monte Bianco renderà accessibile una location sul tetto d’Europa. Inoltre, gli spazi possono ospitare ogni tipologia di evento, dagli spettacoli ai meeting e congressi, fino ai team building, senza bisogno di trasferimenti. Un servizio completo che offre esperienze di intrattenimento memorabili.

Intervista a Luca Frigerio, amministratore unico Cava, società che gestisce il Saint-Vincent Resort & Casino

La location è disponibile tutto l’anno?I nostri spazi sono utilizzabili 365 giorni l’anno, senza limiti di orario.Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Salvo una pausa per ristrutturazione, non abbiamo mai chiuso dagli anni ’80. E oggi garantiamo standard alberghieri di eccellenza. Per quali tipologie di eventi è più richiesto il Resort?

Per le più svariate, dai tornei di poker ai banchetti e agli spettacoli, fino a meeting e congressi. Non a caso siamo il braccio operativo del VDA Visitors and Convention Bureau per il ‘Mice in Italia’.Quali sono le richieste più frequenti?Utilizzo del casinò, del centro benessere, visite alle cantine tipiche. Soddisfiamo ogni necessità, anche a costo zero.Proponete dei format?Accompagniamo il cliente nei suoi obiettivi con attività ad hoc. Avete uno staff dedicato o vi rivolgete a esterni?Abbiamo uno staff interno che si occupa dell’intero processo di gestione e organizzazione. Ci affidiamo a consulenti esterni per prestazioni specialistiche. Potete contare su sponsor o partnership?Abbiamo numerose partnership, in particolare nella filiera del lusso.Quali gli obiettivi 2014? Novità?Una massiccia promozione. E aspettiamo già nuovi clienti asiatici da febbraio/marzo.

[ SCHEdA TECNiCA ]SAINT-VINCENT RESORT & CASINOV.le Piemonte 76, 11027 - Saint-Vincent (AO) www.saintvincentresortcasino.it, [email protected]

Il Saint-Vincent Resort & Casino, realizzato dall’architetto Piero Lissoni e inaugu-rato a fine 2013, è una location perfetta per eventi di qualsiasi tipo, a partire da meeting e convegni fino agli spettacoli. Tra i più attrezzati d’Europa, il casinò offre format di ‘play for fun’, ideale per team building. Viene offerto un ampio ventaglio di attività interne senza bisogno di trasferimenti. Accessibile dall’interno, inoltre, il centro benessere L’Eve ha ogni tipo di offerta wellness e palestra con macchina-ri dove ci si può collegare a internet. Nei dintorni è possibile fare esperienze uni-che, come eli-ski, gite in mongolfiera e su slitte, meeting sulle montagne, sfide in motoslitta, parapendio, trekking, cavallo, percorsi avventura nel bosco e sul gatto delle nevi. La località è circondata da castelli da visitare e luoghi per lo shopping. Spazi: gli spazi si possono visitare virtualmente su www.saintvincentresortcasino.it. In totale sono sette sale e due aree espositive (da 6 a 600 pax): il Centro Congressi Billia, 3.000 mq su due piani, ha cinque sale per circa 1.000 posti, un business center e due salette meeting, wi-fi e moderne attrezzature. La sala più grande è la Gran Paradiso (600 pax), con palcoscenico estendibile per spettacoli e concerti. Inoltre, vi è la Sala Monte Bianco (140 pax). Infine, la Sala Cervino (170 pax). Servizi aggiuntivi: centro benessere, casinò, due hotel, cinque ristoranti e bar (dalla Brasserie al Le Rascard Salon et Terrasse, 400 mq modulabili, e l’esclusivo La Grande Vue con ‘chef’s table’), piscine.Sceglierla perché: perché è nuovo polo raffinato, facilmente raggiungibile, che offre pacchetti integrati originali, modulabili, con servizi completi senza bisogno di trasferimenti.

[ SAiNT-ViNCENT RESORT & CASiNO ]

e Il Saint-Vincent Resort & Casino, realizzato dall’architetto Piero Lissoni e inaugurato a fine 2013, è una location perfetta per eventi di qualsiasi tipo, a partire da meeting e convegni fino agli spettacoli

e Il Centro Congressi Billia, di 3.000 mq su due piani, dispone di cinque sale per circa 1.000 posti, un business center, due salette meeting, Wi-Fi e moderne attrezzature

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Situata nell’incantevole Borgo di Artimino e circondata da un parco secolare, Villa Medicea ‘La Fernanda’, con i suoi sette saloni e le 23 salette, la cucina interna, le degustazioni e le attività organizzate ad hoc per gli ospiti, è la location ideale per eventi di ogni tipologia, lontano dal rumore della città e immersi in un contesto scenografico naturale, ma provvisto di tutti i comfort. Nel 2013 è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco.

Intervista a Annabella Pascale, responsabile marketing and communication Artimino

Per quali tipologie di eventi la vostra location è maggiormente richiesta?Poter disporre di numerose sale di diverse ampiezze e su diversi piani, ci offre infinite opzioni e ci permette di ospitare nello stesso giorno eventi di varie tipologie senza problemi e interferenze. Per cui, via libera ai congressi, le presentazioni, le conferenze... Ma, naturalmente, essendo una location suggestiva e fiabesca, Villa Medicea è anche l’ideale per feste, cene di gala e matrimoni.La location è disponibile tutto l’anno per gli eventi o vi sono limiti?

La Villa è aperta tutto l’anno. Lavoriamo anche i weekend, a Natale e Capodanno.Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Nel 1994, quando è stata creata la cucina interna alla villa. Abbiamo iniziato con i matrimoni e pian piano ci siamo avvicinati al mondo degli eventi e a quelle che erano le esigenze delle aziende che ci contattavano.Quali sono le richieste di plus più frequenti?La visita della Villa, che offriamo gratuitamente, e la degustazione del nostro vino con un esperto sommelier, spesso abbinata alla visita alla cantina di produzione o a passeggiate tra i vigneti col nostro agronomo.Proponete dei format ad hoc per eventi?Abbiamo un ampio ventaglio di contatti di artisti, musicisti o service audio e luci, per dare al cliente la possibilità di scegliere.Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione eventi o vi rivolgete a professionisti esterni?Abbiamo uno staff interno che parla diverse lingue, un wedding planner, una responsabile estero e una referente per gli incentive e i business meeting.Nell’organizzazione di eventi, potete contare su sponsor o partnership?Organizziamo diversi eventi aperti al pubblico spesso in collaborazione con sponsor. La Villa, inoltre, è sede del Lions Club Le Signe e del Lions Club Poggio a Caiano Carmignano ‘Medicei’. Siamo fieri di poter annunciare che quest’anno siamo anche diventati sede ufficiale della kermesse enogastronomica ‘Salotti del Gusto’.

[ SCHEdA TECNiCA ]VILLA MEDICEA ‘LA FERDINANDA’Viale Papa Giovanni XXIII, 1 59015 - Borgo di Artimino (FI)www.artimino.com, [email protected]

Villa Medicea ‘La Ferdinanda’ è una dimora storica di oltre 5.000 mq costruita alla fine del ’500 su disegno di Bernardo Buontalenti come residenza di caccia di Ferdinando dei Medici. Nel 2013 è stata dichiarata patrimonio dell’unesco. Inserita nella splendida cornice del Borgo di Artimino, oggi la struttura è adi-bita a spazio polivalente: centro congressuale, sede di cene di gala, eventi a tema, serate rinascimentali in costume, matrimoni. Con i suoi saloni affrescati, i soffitti alti sei metri, le antiche cantine con la pietra serena e le mura sotterra-nee etrusche, le vecchie botti di vino, rappresenta una location incredibilmente scenografica e suggestiva. Tutt’intorno, il grande parco dove spesso vengono organizzati spettacoli e concerti. Spazi: sette saloni da 200 mq circa, 23 salette (40 pax platea), ampio giardino e spazi adiacenti del Borgo.Servizi aggiuntivi: cucina interna con servizio di ristorazione, possibilità di team building, degustazioni con sommelier, service audio luci, allestimenti, musicisti, artisti.Sceglierla perché: per organizzare eventi in uno scenario storico e naturale, ma che non trascura i comfort e le esigenze tecnologiche moderne. Inoltre, la location si trova a soli 20 minuti da Firenze.

[ ViLLA MEdiCEA ‘LA FERdiNANdA’ ]

e Villa Medicea ‘La Ferdinanda’ è una dimora storica di oltre 5.000 mq costruita alla fine del ’500 come residenza di caccia di Ferdinando dei Medici e oggi patrimonio dell’Unesco

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Nome evento: La TraviataTipologia: CelebrazioneData: luglio 2013Descrizione: un evento organizzato per festeggiare la nomina di Villa Medicea come patrimonio dell’Unesco e per celebrare, al contempo, il centenario dalla nascita di Giuseppe Verdi. Un’orchestra sinfonica e una compagnia di attori e cantanti lirici hanno interpretato La Traviata usan-do come scenografia la scalinata della Villa. Nel Giardino del Belvedere, ad assistere all’esclusivo appuntamento serale, erano presenti 300 ospi-ti. La scenografia naturale non ha richiesto allestimenti supplementari, e la maestosità della struttura come sfondo ha reso lo spettacolo indi-menticabile. A disposizione degli invitati, anche un bar allestito nel giar-dino con snack e bevande. In collaborazione col Comune di Carmignano, l’evento è stato organizzato, per la parte musicale, insieme all’Associa-zione Omega Musica - Cantanti Professionisti ed è stata chiamata un’or-chestra prestigiosa diretta dal Maestro Frailes. Visto il grande successo, quest’anno l’evento verrà ripetuto con un nuovo concerto.

Nome: Zurich AssicurazioniTipologia: Evento internoData: maggio 2013Descrizione: da 27 anni Zurich Assicurazioni sceglie di organizzare la premiazione dei suoi 30 migliori agenti ad Artimino. Tutta la tenuta, affittata in esclusiva per due giorni, si mobilita e si fonde con le esigenze del cliente in un format ormai collaudato. Il giovedì, ad accogliere i 130 ospiti, una cena servita nel ristorante ‘Biagio Pignatta’, all’interno del Borgo e a pochi passi dall’Hotel Paggeria Medicea. In una scenografica tensostruttura ‘Kristall’ nel parco della Villa si tiene lo spettacolo di benvenuto di musica classica o jazz (negli anni, da ricordare, l’esibizione del pianista Giovanni Allevi, ndr). Nella seconda giornata, gli ospiti e i loro accompagnatori vengono coccolati in una zona benessere-relax allestita appositamente in uno dei saloni della Villa e coinvolti in attività ludiche e sportive come gite in quad, cooking lesson, visite agli outlet della zona, golf a Le Pavoniere, visita al museo etrusco di Artimino. La cena di gala viene servita nel Salone del Leone al piano nobile con menù creato ad hoc. Gli allestimenti richiamano i colori simbolo di Zurich, azzurro e bianco. Al termine della cena, il concerto di un artista pop: negli anni, tra gli altri, Nina Zilli, Mario Biondi, Malika Ayane, Rapahel Gualazzi, Lucio Dalla. La serata si conclude con intrattenimento a cura di un dj.

Nome: Terna Rete Italia - Fedeltà aziendale 2012Tipologia: Evento InternoData: ottobre 2012Descrizione: Terna Rete Italia è la società del gruppo Terna che si oc-cupa dell’esercizio, della manutenzione e dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale. Per l’evento di premiazione dei dipendenti, sono stati utilizzati il giardino e tutto il piano nobile della Villa, il Salone del Leone e il Salone dell’Orso. Dalle 10,30 del mattino alle 16,30 del pomeriggio, 150 partecipanti sono stati coinvolti in vari momenti d’intrattenimento: accoglienza nel Giardino del Belvedere con tipici antipasti toscani e piccolo omaggio contenente una bro-chure con la storia della Villa Medicea e una bottiglietta di olio di Artimino personalizzata. A seguire, il momento clou della premiazione dei migliori dipendenti nel Salone dell’Orso. Il pranzo con menù tipi-co toscano è stato servito nel Salone del Leone, dopo un suggestivo aperitivo nel caratteristico Salone delle Botti. Nel pomeriggio, infine, è stato aperto in esclusiva per gli ospiti il Museo Etrusco di Artimino ed è stata organizzata una visita guidata alla Villa con guida esperta di storia dei Medici.

[ CASE HiSTORY ]

e Suggestiva e fiabesca, Villa Medicea ‘La Ferdinanda’ è anche ideale per eventi di ogni tipologia: dalle feste alle cene di gala, dai matrimoni ai meeting aziendali

e Inserita nella splendida cornice del Borgo di Artimino, sede del Lions Club Le Signe e del Lions Club Poggio a Caiano Carmignano ‘Medicei’, ‘La Ferdinanda’ è adibita a spazio polivalente

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e20di Mario GaraFFaI PARTNER[milano music consulting]

offrire Al mondo degli eventi e A tutte le professionAlità del settore un vAlido supporto per lo sviluppo di concept e progetti creAtivi ATTRAVERSO LA MUSICA E LE ARTI PERFORMATIVE IN GENERE, CON UNA MISCELA SAPIENTE E CUSTOMIzzATA DI TRADIzIONE, ELEGANzA, BELLEz-zA, INNOVAzIONE E TECNOLOGIA. QUESTO IL VALORE AGGIUNTO GARANTITO DA MILANO MUSIC CONSULTING.

MMC, eventi musicali di qualità

Professionalità, creatività e proattività. Queste le tre parole chiave che caratterizzano la filosofia di MMC - Milano Music Consulting, società specializ-zata in progetti musicali e spettacoli ad hoc per il mon-do degli eventi privati, pubblici e istituzionali. Diventata Srl nel gennaio 2012, MMC è guidata dall’art director Camilla Pagani, cantante dal piglio proattivo e impren-ditoriale, sin dal primo giorno affiancata nell’avventura da Valentina Stucchi, project manager con alle spalle studi musicali, nonché accademici in ambito di organiz-zazione eventi e spettacoli dal vivo. Da poco è entrata stabilmente nel team anche Cinzia Rovida, responsabile marketing e comunicazione, che ha arricchito MMC di un ricco bagaglio di esperienze e contatti. “L’obiettivo di Milano Music Consulting - spiega Pagani - è quello di posizionarsi come referente unico per progetti musicali e spettacoli ad hoc di estrema qualità, ai ‘piani alti’ del mondo degli eventi privati, pubblici e istituzionali. Alle performance dal vivo si affiancano eccellenti servizi di sonorizzazioni persona-lizzate e video installazioni. Sulla base di brief più o meno specifici del cliente, il team mette in gioco competenze organizzative e tecniche, creatività e artisti professionisti internazionali”. L’offerta di MMC si rivolge a una molteplicità di sog-

getti, in primis le agenzie in cerca di un partner a cui affidare i progetti performativi e di intrattenimento, per qualsiasi tipo di evento; ma anche le aziende alla ricerca di progetti creativi per eventi, incentive e team building, con proposte innovative che uniscano arte e tecnologia; le istituzioni, bisognose di idee, dinami-smo, ascolto e fedele traduzione delle loro esigenze in performance e proposte artistiche; le realtà del settore food&beverage, per quanto concerne rassegne mu-sicali nei più noti hotel e brand milanesi/italiani; e infine i wedding planner, grazie alla specializzazione dello spin-off dedicato ai matrimoni, intitolato desafinado Music Planner.

UN’OffErTA CrEATIvA E CONSULENzIALE COmpLETAIn risposta alle richieste dei clienti e del mercato, MMC, sempre più spesso, elabora proposte capaci di abbrac-ciare, oltre alla musica, performance a 360 gradi, con i migliori professionisti della danza, del circo, delle installazioni video e del live painting. Ma non solo, anche la tecnologia e l’innovazione sono diventati elementi

e In foto Loretta Grace, attrice e cantante di musical, coinvolta da Milano Music Consulting in una serie di

eventi aziendali (Samsung e L’Oréal)

e camilla paGani, socia mmc - milano music consultinG

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imprescindibili nei progetti della società. MMC, per esempio, è distributore esclusivo della Mash Machine (presentata al Bea 2013) nell’ambito degli eventi. “Intor-no a questo ‘gioiello’ dell’informatica - precisa Pagani - il team costruisce proposte forti e strutturate, in grado di soddisfare le esigenze di performance, show e iniziative di marketing esperienziale, formazione e teambuilding. Ma l’innovazione non si rifugia ‘solo’ in hardware o software all’ultimo grido, bensì anche nelle idee creati-ve, attraverso soluzioni e percorsi che, pur garantendo il rispetto e l’esaudimento delle richieste con parametri riconoscibili e immediati, risultino rivoluzionari, proficui e vincenti”.Fra le novità degli ultimi mesi c’è l’inserimento in un nuovo spazio di co-working, indiehub, il primo in Italia dedicato completamente alla musica. Nel cuore di Mila-no, in via Bramante 39 (zona Sarpi), ogni giorno MMC condivide spazi, eventi, progetti e prospettive con altre figure professionali attentamente selezionate e legate al mondo della musica.

ObIETTIvO ExpO 2015Con questo stile e con questi requisiti, Milano Music Consulting colleziona lavori e collaborazioni sempre più importanti e rilevanti. Dopo numerosi eventi per noti marchi e aziende, come ibm, Mercedes-Benz, Testanera, Moto Guzzi, Charmant Group, Künzi, Juventus, Cassa Lombarda e Sisal, per citarne alcuni, e le proposte di intrattenimento durante le più im-portanti manifestazioni milanesi come il Fuorisalone e la Fashion Week, nell’ultimo trimestre spiccano la presenza come main partner al Bea 2013, la Festa di Natale del Cral Regione Lombardia e una serie di eventi aziendali (Samsung e L’Oréal per citarne alcuni) con protagonista Loretta Grace, nota attrice e cantante di musical, nel suo spettacolo gospel natalizio.In particolare, per il Bea 2013, MMC ha proposto sva-riate idee e performance per i momenti celebrativi. Sulla scia dell’innovazione, delle suggestione e di un poetico ‘contrasto’ fra arti tradizionali e modernità, sono andate in scena performance live di musica, danza, visual art e live painting, costruite ad hoc per l’occasione. Per incen-tivare la comunicazione, la veicolazione dell’evento, delle idee e delle informazioni, la produzione di un software e l’installazione di un tweet-wall hanno permesso l’inte-razione di tutti gli avventori con il mondo del Best Event Awards, ripercorrendone anche la storia in occasione del suo decimo anniversario.

La partecipazione al Bea ha aperto strade decisamente interessanti. Oltre a un’atti-vità quotidiana sempre più fitta, MMC è attualmente impegnata nella produzione e presentazione di complessi progetti destinati a Expo 2015. “è questo, ora, l’obiettivo prioritario - aggiunge Pagani -: esserci per la città, per le nazioni partecipanti e per tutte le realtà attive in questa prossima e im-portante manifestazione. I temi di Expo concordano pienamente, oltretutto, con la filosofia e l’atti-vità di Milano Music Consulting; e questo è un motivo in più per declinarli con inventiva e origi-nalità nella musica, nell’arte e nell’intrattenimento, al fine di mantenere viva l’atten-zione su Milano e vivacizzare lo spirito e l’approccio di espositori e visitatori. Creatività è progresso. “We play your business, we play your dreams”.

I PARTNER[milano music consulting]

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Milano Music Consulting SrlSede legale: via Savona, 69 - 20144 MilanoSede operativa: Indiehub, via Bramante, 39 - 20154 Milano

Servizi: consulenza tecnico-musicale per privati, agenzie eventi, aziende, hotel, club e comuni. Progettazione e organizzazione di eventi musicali ad hoc ed esclusivi. Direzione artistica di locali, rassegne, lounge bar; selezione di musicisti, dj e performance artistiche. Analisi e consulenza per le pratiche Siae e le agibilità Enpals. Sopralluogo e ricerca location. Consulenza e produzione bra-ni musicali per pubblicità, trasmissioni e colonne sonore. Consulenza service audio e consulenza service luci - light design.Numeri: 200.000 euro di fatturato al secondo anno di vita; 4 dipendenti.Clienti: agenzie eventi: Sinergie, Eventually, Events & Exhibitions, Creo, K-Events, Eurotarget, Whi-te Marketing & Communication. Aziende: Mercedes, Samsung, Berlucchi, Moto Guzzi, Juventus, Künzi, Testanera, Richard Ginori, Charmant Group, L’Oréal. Food&beverage: Hotel Chateau Mon-fort, Hotel Milano Scala, Monrif Hotels, Enterprise Hotel, Starhotels, California Bakery.

e Milano Music Consulting opera anche nel settore food&beverage. Nell’immagine un evento realizzato per l’Hotel Chateau Monfort

e MMC ha all’attivo progetti per brand di alto livello

come Ibm, Mercedes-Benz, Testanera, Moto

Guzzi (in foto), Charmant Group, Künzi, Juventus,

Cassa Lombarda e Sisal, per citarne alcuni

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CONTATTI[contatti]

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Laser Entertainment è un service tec-nico-creativo che produce servizi per lo spettacolo, l’intrattenimento e la comu-

nicazione, utilizzando la tecnologia della luce laser, grandi proiezioni, schermi ad acqua, videosfere e proiezioni holo3D. Creatività, affidabilità, qualità, servizi e assistenza tecnica sono assicurati dall’e-sperienza della società che ha fatto della luce spettacolo. Dal 1988 ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali.

LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 MilanoTel. 02 27007064 Fax 02 [email protected]; www.laserent.com

Un team giovane e dinamico che offre ad aziende, agenzie eventi, enti pub-blici e privati un eccellente servizio di consulenza musicale. Una colonna sonora esclusiva e personalizzata, con i migliori artisti sulla scena naziona-le e internazionale. Progetti creativi, preventivi, sopralluoghi, backline, im-pianti audio e luci. Fra i clienti, agenzie come K-events, Events & Exhibitions, White Marketing & Communication, Promoest; aziende quali Mercedes-Benz, Juventus, Samsung, Guzzi, Ibm, Testanera, Charmant Group, Künzi; hotel fra cui Château Monfort, Hotel Milano Scala, Enterprise Hotel, Monrif Hotels; catene come California Bakery.

MILANO MUSIC CONSULTINGVia Bramante, 39 - 20154 Milano Tel. 373 7738537 / 339 6244649info@milanomusicconsulting.comwww.milanomusicconsulting.com

Pixartprinting, leader del web to print, offre online di servizi di stampa di pic-colo formato (riviste, cataloghi, cartoline, adesivi, etichette, depliant, etc.), grande formato (riproduzioni in alta risoluzione, poster, affissioni, banner, espositori, etc.), packaging, stampe su tessuto e molto altro ancora. La società conta oggi circa 95.000 clienti attivi in tutta Europa e una media di 3.800 lavorazioni al giorno. Av-valendosi di un parco macchine di ultima generazione che non ha eguali in Euro-pa, assicura consegne rapide con date certe in Italia e all’estero.

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Allestire eventi temporanei, vivere gli spa-zi di una mostra, raccogliere le esigenze del cliente e trasformarle in realtà. Questo l’obiettivo di Sermedia, da oltre 20 anni attiva nella progettazione e realizzazione di spazi per fiere, showroom, negozi e sce-nografie per eventi. Opera in Italia e Usa e vanta joint venture in molti paesi esteri.

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Nata a Milano, Côte à Côte è una nuova raffinata realtà di alto profilo nel settore del catering, specializzata nell’hospita-lity e nella personalizzazione di cocktail, ricevimenti, buffet, pranzi di lavoro e cene di gala, cerimonie e matrimoni, fe-ste ed eventi speciali. L’attimo conviviale nella filosofia della società è creatività e originalità, progettazione ed estro, cura dei dettagli e attenzione alle esigenze specifiche di ogni cliente: un’equipe di professionisti, con una solida esperienza nel settore, garantisce un’organizzazione puntuale ed efficiente.

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Light&sound service sul mercato nazio-nale e internazionale da oltre 25 anni New Light è una società flessibile e competitiva grazie all’ottima interazione tra i servizi offerti: allestimento, noleggio e progettazione tecnica di impianti luci e audio. La società affianca e segue il cliente in tutte le fasi che portano alla concretizzazione dell’evento con profes-sionalità, competenze tecniche e stru-mentazioni sempre più innovative.

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CSC ALLESTIMENTIVia Rossini, 7820089 Sesto San Giovanni (MI)Tel. 02 26263627 Fax 02 [email protected]; www.gruppocsc.it

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