DallaDalla Banda Banda LargaLarga allaalla Banda Banda UltraLargaUltraLarga
Prof. Gianluca Mazzini
Direttore Generale
� La Digital Agenda della UE prevede che gli stati membri debbanooffrire a tutti i cittadini Internet a:
� entro il 2013 � 2 Mbit/s� entro il 2020 � 30 Mbit/s al 100% della popolazione
100 Mbit/s al 50% della popolazione
� L’Italia attualmente rappresenta un mercato stabile, o relativamente
Nuovi paradigmiNuovi paradigmi
� L’Italia attualmente rappresenta un mercato stabile, o relativamenteimmobile per quanto riguarda la penetrazione di infrastruttureNGN/FTTH.
Si delinea quindi un quadro d’intervento molto ampio che apre lo scenario di una fase di transizione che rivoluziona anche i concetti stessi di
digital divide e banda larga.
� Le motivazioni infrastrutturali per il digital divide sono principalmentelegate a:
1. indisponibilità di infrastrutture civili (tubi, palifiche etc.)
2. assenza, saturazione o inadeguatezza di infrastrutture passive (fibre
ottiche)
3. indisponibilità di apparati attivi (centrali di multiplazione e commutazione)
DigitalDigital DivideDivide
� Alla luce degli sviluppi futuri, definiamo, quindi, il digital divide in modo“relativo”, cioé come:
La difficoltà ad avere accesso, presso siti di interesse, alla banda necessaria a garantire il numero di servizi presenti in tutte le altre aree del territorio a parità di caratteristiche,
qualità e costi.
� A causa dell’evoluzione dei servizi il digital divide ha una naturaletendenza ad aumentare.
� Per questo occorre progettare bene gli interventi per le reti di nuovagenerazione (NGN) in modo da non creare nuovi divari.
� Gli interventi contro il digital divide divengono così interventi con priorità
DigitalDigital Divide Divide e BULBUL: un approccio congiunto
� Gli interventi contro il digital divide divengono così interventi con prioritàstrategica in continuo divenire, con l’obiettivo di fornire connettivitàcontinuativa e neutrale rispetto al servizio.
Il percorso verso le NGN non deve essere dunque visto come una alternativa alla soluzione del digital divide, ma come la naturale
evoluzione della strategia di adeguamento della infrastrutturazione del territorio.
NGN: FiberFiber ToTo The HomeThe Home
Fino a 800 m
FTTE
FTTCab
Cabinet Curb Building � HOME Prestazioni
20-50Mbps 5-15Mbps
20-50Mbps 5-20Mbps
FTTCurb
FTTH
100 – 700 m
20 – 200 m
Downstream Upstream
60-120Mbps 30-50Mbps
100-1000
Mbps
100-1000
Mbps
NGAN: NGAN: NextNext Generation Access Generation Access NetworksNetworks
La scelta della PA per la realizzazione delle nuove NGANNGAN parte della
considerazione della ReteRete come strutturastruttura abilitanteabilitante didi trasportotrasporto veloceveloce ee
simmetricasimmetrica adad accessoaccesso illimitatoillimitato su cui poi, in seguito realizzare i servizi, in
ottica di ottimizzazione d’intervento tra asset di rete e servizi infrastrutturali.
I serviziservizi infatti hanno un grado di obsolescenza più elevato e vengono quindi
realizzati quando l’infrastruttura è già pronta.
� cloud computing (SaaS, PaaS, IaaS)
VelocitàVelocità
e
SimmetriaSimmetria
Nuovi
Servizi
� cloud computing (SaaS, PaaS, IaaS)� storage e Data Center Services� VoIP� virtualizzazione desktop e server� Intelligent Transportation System (Fleet management,AVM)� servizi di collaborazione e telepresenza (videoconferenza)� security (videosorveglianza)� eHealth,� Domotica� eEntertainment (3DWeb TV, P2P, online gaming etc.)� Servizi triple-play
1. Realizzazione delle infrastrutture:� Evitare duplicazioni d’intervento
� Ottimizzare le risorse economiche (compartecipazione)
� Evitare disservizi ai cittadini
2. Condivisione degli asset� Attrazione di operatori garantendo:
� pluralità e concorrenza
� Parità e Neutralità delle condizioni di accesso
Strategie per la realizzazione realizzazione e condivisionecondivisione
� Parità e Neutralità delle condizioni di accesso
3. Utilizzo ed ottimizzazione degli asset:� “Catasto” e DB
� “Cruscotto” delle infrastrutture
� Allineamento regolamenti urbanistici
4. Concertazione con Enti, Operatori ed Investitori� Tavoli di concertazione
� Consultazioni pubbliche/manifestazione d’interesse
� Meccanismi di Partecipazione Democratica
Nella realizzazione delle reti NGN è fondamentale sottolineare la necessità el’importanza di una concreta innovazione normativa e delle procedure.
Attualmente il quadro normativo, pur prescrivendo esplicitamente l’obbligo dimessa a disposizione delle infrastrutture civili (L. 133/2008) non supportaadeguatamente il processo di accesso e concessione, che rimane comunquefortemente subordinato alla valutazione ostativa di sicurezza, incolumitàpubblica e salute da parte dei Comuni. Cosa che spesso rende disattesa
L’innovazione normativanormativa
pubblica e salute da parte dei Comuni. Cosa che spesso rende disattesal’efficacia della L. 133.
Per questo sono auspicabili in termini di innovazione normativa:
�maggiori vincoli di collaborazione da parte degli Enti Locali
� nuovi processi autorizzativi
� nuove procedure di valutazione
� prescrizioni per l’aggiornamento dei Data Base delle infrastrutture
Le RetiReti di telecomunicazioni della PAdella PA
Grazie