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Concorso docenti 2012Scuola dell’infanzia

Candidata: Giuseppina Tutone

TRACCIA

CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.

Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

TRA FANTASIA E REALTA’

MOTIVAZIONE

La fantasia è un elemento di incredibile importanza per lo sviluppo mentale dei bambini, in quanto favorisce l’immaginazione, la creatività e la capacità di risolvere i problemi.Tutto ciò che i bambini vivono in un mondo fantastico li aiuta ad imparare e sperimentare le situazioni del mondo reale, e a conoscere nuove alternative rispetto a quelle presenti.Proponiamo quindi esperienze che sollecitano il mondo fantastico del bambino facendo uso dei linguaggi espressivi del corpo.

FINALITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA

Sviluppo dell’identità

Sviluppo dell’autonomia

Sviluppo delle competenze

Sviluppo delle cittadinanza

•Costruzione del sé•Autostima•Fiducia nei propri mezzi

•Rapporto sempre più consapevole con gli altri

•Elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti

•Attenzione alle dimensioni etiche e sociali

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Comunicazionenella madre

lingua

Comunicazionenelle lingue

straniere

Imparare ad imparare Competenze

sociali e civiche

Competenzedigitale

Consapevolezzaed espressione

culturale

(Raccomandazioni del 2006)

Competenzematematiche e

tecnologiche

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

DESTINATARI

Sezione omogenea composta da 20 bambini dell’età di 5 anni (12 bambine e 8 bambini) al cui interno è presente 1 bambina con disabilità medio - grave (con insegnante di sostegno e PEI).

PREREQUISITI

I bambini sanno:• Esplorare l’ambiente, gli oggetti e i materiali• Riconoscere le parti del corpo e le varie

possibilità motorie• Usare il corpo e gli oggetti per produrre suoni• Comunicare ed esprimere le proprie emozioni

attraverso i vari canali e linguaggi

CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI

IMMAGINI,SUONI ECOLORI

IL SE’ E L’ALTRO IL CORPO E ILMOVIMENTO

LA CONOSCENZADEL MONDO

I DISCORSI ELE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

IMMAGINI SUONI E COLORI• Il bambino comunica, esprime emozioni,

racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e le altre attività manipolative

• Utilizza materiali e strumenti e tecniche espressive e creative

• Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie• Scopre il paesaggio sonoro attraverso le

attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti

IL CORPO IN MOVIMENTO• Il bambino vive la propria corporeità, ne

percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo

• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori

• Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

LA CONOSCENZA DEL MONDO• Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel

tempo della giornata e della settimana• Riferisce gli eventi del passato recente, sa dire

cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo

• Osserva con attenzione il suo corpo accorgendosi dei cambiamenti

• Individua le posizioni, oggetti e le persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..

• Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

IL SE’ E L’ALTRO• Il bambino gioca in modo creativo e costruttivo

con gli altri• Si muove con crescente sicurezza e

autonomia negli spazi che gli sono familiari

I DISCORSI E LE PAROLE• Il bambino sperimenta la drammatizzazione• Ascolta e comprende narrazioni• Scopre l’esistenza di lingue diverse

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

IMMAGINI, SUONI E COLORI• Ricostruire una storia in sequenza• Conoscere, esprimere emozioni, raccontare,

usando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

• Interpretare e inventare ruoli• Sviluppare l’interesse per la musica

partecipando ad attività di percezione musicale, utilizzando voce, corpo, strumenti

• Esprimersi attraverso la drammatizzazione • Esplorare le tecnologie

IL CORPO E IL MOVIMENTO• Muoversi con destrezza nello spazio

circostante nel gioco, coordinando i movimenti• Prendere coscienza della propria dominanza

corporea e lateralità• Muoversi spontaneamente in modo guidato

da soli e/o in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni

• Potenziare la motricità fine

LA CONOSCENZA DEL MONDO• Riconoscere e ricostruire relazioni topologiche• Sperimentare diverse forme di espressione

multimediale• Eseguire percorsi motori

IL SE’ E L’ALTRO• Rafforzare l’immagine di sé• Progettare, collaborare, e lavorare insieme agli

altri• Porsi in relazione positiva con chi appare in

difficoltà

I DISCORSI E LE PAROLE• Ascoltare, comprendere, esprimere narrazioni• Scoprire parole in lingua inglese• Parlare, raccontare e dialogare con adulti e

compagni avendo fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione

SCELTE ORGANIZZATIVE

“La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica”

(Indicazioni nazionali 2012)

TEMPI

• Due mesi (Marzo/Aprile) per due ore a settimana

SPAZI

• Angolo pittura• Angolo PC• Angolo LIM• Angolo del disegno• Laboratorio musicale• Teatro

STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI

• Cartelloni, pennarelli, pastelli, forbici

• Strumenti musicali• LIM, PC, DVD,

stampante, scanner, fotocamera e videocamera digitale

METODOLOGIE

• Brainstorming: significa “concatenazione di idee”.E’ una tecnica di creatività di gruppo, che consiste nel far emergere idee per la risoluzione di un problema.

• Circle time: significa “tempo del cerchio”. I bambini si dispongono in cerchio, sedendosi per terra o facendo uso di sedie.

• Cooperative learning: significa “apprendimento cooperativo”. I bambini lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento.

• Peer tutoring: lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari, dove uno è più esperto e assume il ruolo di tutor ,l’altro meno esperto è colui che deve apprendere.

• Didattica laboratoriale: si propone come una “palestra per imparare ad imparare”, dove l’apprendimento di abilità e conoscenze da parte del bambini avviene attraverso l’esperienza diretta, la manipolazione concreta.

• Debriefing: consiste in una riflessione finale su quello che è stato fatto rispetto ad un certo argomento.

UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO

La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile.

Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa.

RUOLO DEL DOCENTE

Svolge un ruolo di regista e facilitatore dell’apprendimento, motivando, incoraggiando, comprendendo i sentimenti dei bambini, rispettando i loro ritmi di apprendimento, valorizzando le loro potenzialità, favorendo il dialogo, la partecipazione e l’interazione.

Attività n. 1 – La scatola della fantasia

• Disponiamo i bambini in cerchio e presentiamo al centro del cerchio una scatola contenente dei costumi per far rappresentare la storia di Cappuccetto Rosso. Utilizziamo la tecnica del brainstorming e chiediamo ai bambini: Chi è il personaggio principale della storia? Chi è il personaggio cattivo? Cosa faceva Cappuccetto Rosso nel bosco?

• Attraverso la tecnica del role play i bambini drammatizzano la fiaba, lasciando libero spazio alla loro immaginazione, inventando il finale della storia

Attività n. 2 – Percorso Motorio

• Facciamo visionare tramite DVD la fiaba di Cappuccetto Rosso.• Ci soffermiamo a raccontare la parte della storia riguardante il

tranello del lupo. Il lupo propose a Cappuccetto Rosso di fare un gioco divertente: avrebbero fatto a gara nel giungere alla casa della nonna. Invitiamo i bambini ad esprimersi creativamente anche attraverso il linguaggio del corpo e a muoversi come se fossero i personaggi della fiaba. Costruiamo in giardino dei percorsi motori che dalla casa di Cappuccetto Rosso conducono alla casa della nonna, ponendo una differenza tra il percorso pieno di ostacoli effettuato da Cappuccetto Rosso e la scorciatoia presa dal lupo.

Attività n. 3 – La fiaba in sequenze

• Dividiamo in piccoli gruppi da 5 bambini e attraverso un lavoro cooperativo li invitiamo a mettere in ordine le sequenze della storia.

• Invitiamo i bambini a colorare le sequenze sperimentando diverse tecniche e utilizzando vari materiali.

• Ogni gruppo prepara un libro rilegando e disponendo le sequenze in ordine cronologico

Attività n. 4 – I bambini in musica…

• Tramite la LIM, utilizzando il sito youtube, invitiamo i bambini ad ascoltare la canzone di Cappuccetto Rosso, alternando l’attività di canto a quella di riproduzione del ritmo tramite l’utilizzo di tamburelli, triangoli, maracas, sonagli.

Attività n. 5 – Wild Animals

• Impariamo in inglese i nomi di alcuni animali del bosco:– Wolf (Lupo)– Owl (Gufo)– Deer (Cervo)– Fox (Volpe)– Bear (Orso)– Rabbit (Coniglio)– Squirrel (Scoiattolo)

Attività n. 6 – In scena

• A conclusione del percorso di apprendimento realizziamo una rappresentazione teatrale, coinvolgendo sia i genitori che i bambini della prima classe della scuola primaria in funzione della continuità.

OSSERVAZIONE

“L’osservazione rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità, attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione”

(Indicazioni nazionali 2012)

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, in quanto “riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità”.

(Indicazioni nazionali 2012)

DOCUMENTAZIONE

“La pratica della documentazione va intesa come un processo che produce tracce, memoria e riflessione […] rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo”.

(Indicazioni nazionali 2012)

• Realizzazione di un DVD contenente immagini e video riguardanti le attività svolte, oltre la rappresentazione finale, da consegnare ai genitori degli alunni partecipanti.

Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire ‘i bambini stanno lavorando come

se io non esistessi ‘.

Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità

del bambino.(Maria

Montessori)

Grazie per l’attenzione


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