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XXV Convegno Sisp 2011 Università degli Studi di Palermo - Dipartimento di Studi su Politica, Diritto e Società “Gaetano Mosca” 8 - 10 settembre 2011 Sez. 9 ELEZIONI E COMPORTAMENTO DI VOTO responsabili: Paolo Bellucci e Paolo Segatti Panel 9.3 I partiti ai tempi delle primarie chairs: Antonella Seddone e Marco Valbruzzi Lamezia Terme: un’analisi della campagna elettorale prima e dopo le primarie di Marino De Luca ([email protected]) Scuola di dottorato in conoscenze e innovazione per lo sviluppo A.G.Frank Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica Università della Calabria VERSIONE PROVVISORIA Abstract Il paper analizza la campagna elettorale del centrosinistra a Lamezia Terme sia per le primarie che per le comunali 2010. Lamezia Terme - il terzo comune calabrese per popolazione - è stato il centro della doppia sfida tra l’incumbent Speranza contro i candidates Macrì e Cimino nelle primarie di coalizione e contro il challenger D’Ippolito e gli outsiders Grandinetti, Vescio e Molinaro nella sfida elettorale per l’elezione a sindaco. Il contributo verifica l’informazione e la comunicazione nel periodo compreso tra l’1 dicembre 2009 e il 16 maggio 2010. L’obiettivo è di creare una mappatura dei frames in riferimento alle notizie riguardanti la città di Lamezia Terme durante la campagna elettorale per le primarie e per le comunali 2010. Il framing, in altre parole il processo di influenza selettiva sulla percezione dei significati che i soggetti attribuiscono ai messaggi mediali, permette allo studio di approfondire il livello percettivo dell’elettorato e di conseguenza migliorare la comprensione del livello di ascolto. L’unità di analisi metodologica è costituita dal contenuto di tutti gli articoli riguardanti la città di Lamezia Terme presenti nel principale quotidiano calabrese: la Gazzetta del Sud. Lo strumento utilizzato per l’analisi degli articoli è una scheda valutativa standardizzata. I risultati presuppongono una duplice valutazione: comprendere il rapporto fra l’incumbent e l’informazione veicolata nella campagna per le primarie (14 febbraio 2010) e per le comunali (28/29 marzo e 11/12 aprile 2010); capire la funzione delle primarie nel rapporto tra partecipazione e legittimazione. Il punto di partenza della ricerca è l’individuazione della mediasfera all'interno della sfera pubblica, ovvero il luogo di ascolto del “potere” in cui i media si pongono come interlocutore e cassa di risonanza tra i problemi e le richieste dei cittadini da un lato e le soluzioni e le proposte dei governanti dall’altro. L’obiettivo è capire se i temi, gli argomenti e i frames proposti durante la prima campagna elettorale (per le primarie) sono recepiti e ascoltati dal candidato vincente, valutandone le successive riproposizioni e trasformazioni nel corso della seconda campagna elettorale (per le comunali). L’ipotesi è che i processi informativi elaborati nella prima campagna (quasi come in una fase di ascolto) rientrino sotto forma di soluzioni e proposte all’interno della seconda campagna. Ciò costituisce un elemento positivo nella valutazione delle primarie come strumento della democrazia. A questo punto la domanda a cui la ricerca tenta di rispondere è: "le primarie migliorano o meno il livello di responsiveness dei candidati verso i loro elettori ?". Risulta dunque necessario considerare le primarie, nella loro operatività, come un processo che consente la rielaborazione delle issues principali, attraverso le quali i governanti rendono conto ai cittadini di ciò che si è fatto. In questo modo le primarie intervengono all’interno del ciclo dell’ accountability rendendo l’intero meccanismo politico migliore e più soddisfacente.

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XXV Convegno Sisp 2011

Universit degli Studi di Palermo - Dipartimento di Studi su Politica, Diritto e Societ Gaetano Mosca

8 - 10 settembre 2011

Sez. 9 ELEZIONI E COMPORTAMENTO DI VOTO

responsabili: Paolo Bellucci e Paolo Segatti

Panel 9.3 I partiti ai tempi delle primarie

chairs: Antonella Seddone e Marco Valbruzzi

Lamezia Terme: unanalisi della campagna elettorale prima e dopo le primarie

di Marino De Luca ([email protected])

Scuola di dottorato in conoscenze e innovazione per lo sviluppo A.G.Frank

Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica Universit della Calabria

VERSIONE PROVVISORIA

Abstract

Il paper analizza la campagna elettorale del centrosinistra a Lamezia Terme sia per le primarie che per le comunali

2010. Lamezia Terme - il terzo comune calabrese per popolazione - stato il centro della doppia sfida tra lincumbent

Speranza contro i candidates Macr e Cimino nelle primarie di coalizione e contro il challenger DIppolito e gli

outsiders Grandinetti, Vescio e Molinaro nella sfida elettorale per lelezione a sindaco.

Il contributo verifica linformazione e la comunicazione nel periodo compreso tra l1 dicembre 2009 e il 16 maggio

2010. Lobiettivo di creare una mappatura dei frames in riferimento alle notizie riguardanti la citt di Lamezia Terme

durante la campagna elettorale per le primarie e per le comunali 2010. Il framing, in altre parole il processo di influenza

selettiva sulla percezione dei significati che i soggetti attribuiscono ai messaggi mediali, permette allo studio di

approfondire il livello percettivo dellelettorato e di conseguenza migliorare la comprensione del livello di ascolto.

Lunit di analisi metodologica costituita dal contenuto di tutti gli articoli riguardanti la citt di Lamezia Terme

presenti nel principale quotidiano calabrese: la Gazzetta del Sud. Lo strumento utilizzato per lanalisi degli articoli una

scheda valutativa standardizzata.

I risultati presuppongono una duplice valutazione: comprendere il rapporto fra lincumbent e linformazione veicolata

nella campagna per le primarie (14 febbraio 2010) e per le comunali (28/29 marzo e 11/12 aprile 2010); capire la

funzione delle primarie nel rapporto tra partecipazione e legittimazione.

Il punto di partenza della ricerca lindividuazione della mediasfera all'interno della sfera pubblica, ovvero il luogo di

ascolto del potere in cui i media si pongono come interlocutore e cassa di risonanza tra i problemi e le richieste dei

cittadini da un lato e le soluzioni e le proposte dei governanti dallaltro. Lobiettivo capire se i temi, gli argomenti e i

frames proposti durante la prima campagna elettorale (per le primarie) sono recepiti e ascoltati dal candidato vincente,

valutandone le successive riproposizioni e trasformazioni nel corso della seconda campagna elettorale (per le comunali).

Lipotesi che i processi informativi elaborati nella prima campagna (quasi come in una fase di ascolto) rientrino sotto

forma di soluzioni e proposte allinterno della seconda campagna. Ci costituisce un elemento positivo nella

valutazione delle primarie come strumento della democrazia. A questo punto la domanda a cui la ricerca tenta di

rispondere : "le primarie migliorano o meno il livello di responsiveness dei candidati verso i loro elettori ?".

Risulta dunque necessario considerare le primarie, nella loro operativit, come un processo che consente la

rielaborazione delle issues principali, attraverso le quali i governanti rendono conto ai

cittadini di ci che si fatto. In questo modo le primarie intervengono allinterno del ciclo dellaccountability rendendo

lintero meccanismo politico migliore e pi soddisfacente.

mailto:[email protected]

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Lamezia Terme: unanalisi della campagna elettorale prima e dopo le primarie Marino De Luca, Unical

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Indice

Introduzione 3

1. Analisi dati e risultati elettorali 7

1.1 Analisi del voto (2005-2010) 7

1.2 Analisi delle primarie 11

2. Opinione, percezione e strutture cognitive 14

2.1 Headline: alcuni elementi di statistica testuale 14

2.2 I sondaggi 19

2.3 Unanalisi del frame 22

Conclusioni 32

Riferimenti bibliografici 33

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Lamezia Terme: unanalisi della campagna elettorale prima e dopo le primarie Marino De Luca, Unical

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Introduzione

La doppia campagna a Lamezia Terme ha posto al centro del rapporto tra governanti e governati il

ruolo del sindaco uscente contrapposto ai diversi candidati alle primarie (prima) e alle comunali

(poi). Dallanalisi dei dati elettorali emerge una vittoria schiacciante dellincumbent. Vittoria legata

principalmente ad un alto livello di personalizzazione del risultato, espressione anche e soprattutto

di un largo uso del voto disgiunto. Dunque la storia di un incumbent catalizzatore di fiducia

trasversale, di un processo di partecipazione e di un bisogno di rilegittimazione partitica. Nella

prima parte della storia, diversi protagonisti. C lincumbent smarcato dal principale partito, ci

sono le primarie come disinnesco alle problematiche interne della coalizione e c la domanda dei

governati. Nella seconda parte, invece, c il riconoscimento di una legittimazione, c lunit alle

precedenti divisioni e soprattutto c lofferta dei governanti. In mezzo la percezione del livello di

ascolto.

La ricerca punta a creare una mappatura dei frames in riferimento alle notizie riguardanti la citt di

Lamezia Terme durante la campagna elettorale per le primarie e per le comunali 20101. Lobiettivo

capire se i temi, gli argomenti e i frames proposti durante la prima campagna elettorale (per le

primarie) sono recepiti dal candidato vincente e valutare la loro eventuale riproposizione e

trasformazione durante la seconda campagna elettorale (per le comunali). Lipotesi che i processi

informativi elaborati nella prima campagna - quasi come in una fase di ascolto - rientrino sotto

forma di soluzioni e proposte allinterno della seconda campagna. La domanda a cui la ricerca tenta

di rispondere : "le primarie migliorano o meno il livello di responsiveness dei candidati verso i

loro elettori ?" I risultati presuppongono una duplice valutazione: comprendere il rapporto fra

lincumbent e linformazione veicolata nella campagna per le primarie (14 febbraio 2010) e per le

comunali (28/29 marzo e 11/12 aprile 2010); capire la funzione delle primarie nel rapporto tra

partecipazione e legittimazione. Risulta dunque necessario considerare le primarie, nella loro

operativit, come un processo che consente la rielaborazione delle issues principali attraverso le

quali i governanti rendono conto ai cittadini di ci che si fatto. In questo modo le primarie

intervengono allinterno del ciclo dellaccountability rendendo lintero meccanismo politico

migliore e pi soddisfacente [Valbruzzi 2007, 29].

Il framing, ovvero il processo di influenza selettiva sulla percezione dei significati che i soggetti

attribuiscono ai messaggi mediali [Sorice 2011, 58], consente alla ricerca di approfondire il livello

di percezione dellelettorato e - forse - di conseguenza migliorare la comprensione del livello di

ascolto. Proprio attraverso unoperazione di framing, i media trattano le issues privilegiando

determinati aspetti a discapito di altri. Essi quindi adottano una precisa angolatura per presentare le

issues al fine di connotarle qualitativamente, suggerendo al fruitore di informazione politica la

chiave interpretativa di cui avvalersi [Mazzoni, Ciaglia 2008, 33]. Il concetto di frame il tentativo

di Goffman di isolare un numero finito e ricorrente di contesti di comprensione, i frames in

questione, che incorniciano le varie situazioni sociali dando loro senso [Cerulo 2006, 22]. Queste

cornici attivano unelaborazione sulle percezioni degli (e)lettori, e losmosi tra lite politiche e mass

media crea unimposizione di frames interpretativi sulle notizie veicolate [Castells 2009]. Non

pensare allelefante [Lakoff 2006] non solo unattenta analisi sul linguaggio comunicativo, ma

lesempio di accompagnamento di un frame nella percezione del ricevente. Lesistenza di frames

comuni2 non presuppone un potere illimitato dei media, ma ne sottolinea la rilevanza nellanalisi

durante una campagna elettorale [Mancini, Marini 2006]. Dunque il frame nei media permette una

costruzione coerente di idee, attraverso la selezione e la rilevanza [Entman 1993] della realt in

rapporto alla comunicazione3. Gli elementi principali ricercati (argomenti, soggetti, frames)

1 Verr preso in considerazione anche un breve periodo successivo alle elezioni amministrative. 2 Dal confronto delle agende dei media e del pubblico nel corso della campagna 2004-2006, Mancini e Marini (2006) rilevano

lesistenza di un frame comune, che etichettano come preoccupazione per leconomia. 3 Tankard (2001, 101) propone una lista di 11 meccanismi di framing, o punti focali per lidentificazione dei frame nei testi

mediali: 1. Headlines and kickers (small headlines over the main headlines), 2, Subheads, 3. Photographs. 4. Photo captions. 5. Leads

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costituiscono un approccio, seppur limitato e non esaustivo, allanalisi dello spazio pubblico

mediatizzato. Ovvero la sfera pubblica come luogo di ascolto del potere [Taylor 1995, 264], in

cui i media si pongono come interlocutori e cassa di risonanza dei problemi e delle richieste dei

cittadini e delle soluzioni e delle proposte da parte dei governanti [Mazzoleni 2004, 23].

La scelta di un solo quotidiano, la Gazzetta del Sud, ha permesso di riprendere il concetto di

campo di Bourdieu. Il campo inteso come uno spazio sociale con regole di accesso difese dai

soggetti che ne fanno parte. Allinterno del campo (giornalistico4) esistono delle forze in

contrapposizione: i dominanti, ovvero i grandi media e i giornalisti che fanno la notizia, e i

dominati, cio i giornalisti di base che ricevono e rielaborano la notizia [Bourdieu 1996]. Il campo

(politico) un microcosmo autonomo5 allinterno del macrocosmo sociale [Bourdieu 2000, 22],

con soggetti obbligati a relazionarsi con lesterno, pena la loro scomparsa dal campo stesso [Cerulo

2008]. La critica di Bourdieu alla presenza di un certo grado di omogeneit interna legata al

tentativo costante, da parte dei soggetti del campo giornalistico, di trovare un miglior

collocamento rispetto ai media concorrenti6. La competizione

7 tra i media trova nella presunta

differenziazione dei contenuti un elemento caratteristico della proposta giornalistica. Ma esistono

degli elementi di riferimento identici come selezione, rilevanza, sensazionalismo, distanza,

vicinanza sociale, auditel, ecc. Ci crea una quasi omogeneit del prodotto finale, con una

differenziazione interna legata a elementi deontologici impercettibili al pubblico [Bourdieu

1996]. Alla dibattuta e controversa incursione di Bourdieu nel campo dei media, si pu aggiungere

una riflessione comparata sui modelli di giornalismo occidentale. La ricerca di Hallin e Mancini8

individua nel modello9 italiano

10 pluralista polarizzato, o mediterraneo, una stampa dlite,

debole e parallela al sistema politico, usata soprattutto per fare politica11

. Dunque un giornalismo

che guarda alla politica e una politica che guarda al giornalismo. Perfino dove i giornalisti possono

essere sinceramente legati allideologia professionale dellobiettivit le notizie incorporano valori

ideologici, derivano da una serie di influenze, dalla routine di raccolta dinformazioni, dalle

modalit di assunzione dei giornalisti e dalle convinzioni ideologiche predominanti della societ.

Non sarebbe neanche corretto delineare una dicotomia troppo marcata fra stampa commerciale e

politicizzata: i media commerciali possono essere politicamente schierati e quelli non commerciali,

anche se supportati da partiti politici possono adottare norme di equilibrio politico [Hallin,

Mancini 2004, it. 28].

Per quanto riguarda le primarie12

, necessario considerare il rapporto fra il contributo teorico degli

ultimi anni al dibattito e lapplicazione pratica, non pi occasionale, che lo strumento ha trovato

ad ogni livello elettivo. Liberandoci una volta per tutte della differenza tra vere e finte e

guardando alle primarie non solo come un mito fondativo13

, possiamo e forse dobbiamo avere il

coraggio di valutarne limpatto nel funzionamento (migliore) del sistema politico [Valbruzzi 2007,

(the beginnings of news stories). 6. Selection of sources or affiliations. 7. Selection of quotes. 8. Pull quotes (quotes that are blown

up in size for emphasis). 9. Logos (graphic identification of the particular series an article belongs to). 10. Statistics, charts, and

graphs. 11. Concluding statements or paragraphs of articles. 4 In realt in questo paper valutiamo lo spazio relativo alla carta stampata, senza considerare il rapporto con gli altri organi di

informazione (tv, agenzie di stampa, radio, web, etc). 5 In relazione agli altri campi, sottolinea Bourdieu, luniverso giornalistico, tendenzialmente eteronomo con una elevata

concentrazione di soggetti eteronomi, registra il pi alto livello di incursioni negli altri campi. Leteronomia comincia quando

qualcuno che non un matematico pu intervenire per dare il proprio parere sui matematici [] e viene ascoltato[Bourdieu 1996,

66] Tutti gli altri campi ricevono tramite collaborazionisti eteronomi linfluenza argomentativa dei media [ibidem, 73]. 6 La posta in gioco diventa allora la ricerca dello scoop, lesclusiva, la reputazione personale, etc. 7 La concorrenza la capacit di ottenere un vantaggio diversificando, rispetto alluniformit in regime di monopolio. Bourdieu

sottolinea che il tipo di concorrenza tra giornalisti sottoposti agli stessi vincoli crea omogeneit. 8 Hallin, D., Mancini, P. (2004), Modelli di giornalismo. Mass media e politica nelle democrazie occidentali, Roma-Bari, Laterza. 9 Esistono tre modelli: pluralista polarizzato o mediterraneo, democratico corporativo e liberale o nordatlantico. 10 Fanno compagnia allItalia anche Grecia, Portogallo, Spagna e in parte la Francia. 11 Esiste tra i modelli proposti unomogeneit nella commercializzazione: La forza pi potente la commercializzazione [...] che ha

trasformato sia la stampa sia i media elettronici in Europa [...] Ha senza dubbio svolto una funzione significativa nella

secolarizzazione della societ europea [Hallin, Mancini 2004, 277]. 12 Per quanto riguarda Lamezia Terme, le primarie sono state nello specifico primarie semiaperte di coalizione, dove, oltre che agli

iscritti ai partiti, anche ai simpatizzanti stato riconosciuto il diritto di voto per la scelta del candidato a sindaco del centrosinistra. 13 Parisi le ha definite cos pensando alla nascita dellUlivo [Diamanti 2010].

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30]. Le primarie sono una procedura di selezione di candidati ad una carica elettiva monocratica

[Pasquino 2009a, 239] e sono tali perch precedono qualcosaltro in una dinamica temporale

[Valbruzzi 2005, 19]. Siamo in una fase di trial and error [Pasquino 2009b] in cui il percorso

valutativo prevede il riconoscimento degli errori e la consapevolezza di avere nelle mani uno

strumento importante da maneggiare con cura [Diamanti 2005]. Inoltre, le primarie consentono il

riconoscimento di una leadership selezionata e legittimata, il superamento dei conflitti interni alle

coalizioni e il miglioramento dei partiti stessi, da salvare e rilanciare [Pasquino 2006a]. Ma le

primarie permettono anche ai candidati, attraverso il flusso di informazioni [] che innescano

[Valbruzzi 2007, 29], di conoscere o almeno percepire le priorit dellelettorato. La campagna si

sdoppia in selezione ed elezione e i cittadini elettori diventano pi influenti e pi ascoltati

[ibidem]. Un regime democratico quando la politica risponde alle richieste e alle aspettative dei

cittadini, e quando ne diventa responsabile nel render conto delle scelte agli elettori. Responsiveness

e accountability. Ma lo ancor di pi quando stimola la crescita, la partecipazione e lautonomia

della societ civile. Nel ciclo dellaccountability le primarie possono esercitare quella funzione di

lubrificante tesa a rendere il meccanismo complessivo migliore e pi soddisfacente [ibidem]. Una

prima fase in cui prendere in conto le richieste dei cittadini, una seconda in cui tenere in conto e

una terza in cui rendere conto. Allinterno del ciclo, le primarie (con le richieste dei

cittadini/elettori) accompagnano direttamente e indirettamente il candidato risultato vincitore e, se

riapplicate, diventano un ulteriore elemento di promozione o punizione delloperato del candidato

nel momento del render conto (Fig.1). Un ciclo cos funzionante non pu che creare rappresentati e

cittadini migliori. Pi attenti, pi informati e pi responsabili i primi, pi partecipi, pi influenti e

pi ascoltati i secondi.

Figura 1 - Ciclo dellaccountability

Fonte: Rielaborato da Valbruzzi (2005)

Per quanto riguarda la metodologia, lanalisi copre un intervallo di tempo compreso tra l1

dicembre 2009 e il 16 maggio 2010. In particolare la ricerca verifica tre periodi di rilevazione

tenendo conto di tre momenti elettorali. Il primo periodo, tra l1 dicembre 2009 e il 14 febbraio

2010, contestualizza lanalisi della campagna elettorale per le primarie del centrosinistra (14

febbraio 2010). Il secondo periodo di rilevazione, tra il 15 febbraio e il 12 aprile 2010, si concentra

sulla campagna elettorale per le comunali e sul successivo ballottaggio (28/29 marzo e 11/12 aprile

2010). Il terzo periodo, tra il 13 aprile e il 16 maggio 2010, valuta la copertura mediatica e il livello

di ascolto del sindaco eletto in relazione ai temi trattati durante le precedenti campagne elettorali

(Fig.2).

Figura 2 - Periodo di rilevazione

Lunit di analisi metodologica costituita dal contenuto di tutti gli articoli14

riguardanti la citt di

Lamezia Terme presenti nel principale quotidiano calabrese: la Gazzetta del Sud. Lo strumento

14 Gli articoli analizzati nel periodo (1 dicembre 16 maggio) sono 1159.

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utilizzato per analizzare gli articoli una scheda valutativa standardizzata15

. La scheda stata

costruita in relazione ai diversi elementi valutati nellanalisi della copertura informativa: data, titolo,

tipologia di articolo (cronaca, politica, ecc), dimensione articolo (fino a 2 colonne, da 2,5 a 3,5

colonne, uguale o superiore a 4 colonne), argomento (criminalit, attivit di campagna, lavoro, ecc)

soggetto principale, soggetto secondario e frame.

Le motivazioni nella scelta della Gazzetta del Sud sono legate allomogeneit [Bourdieu 1996]

dellinformazione rispetto ai due concorrenti locali (Il Quotidiano e Calabria Ora), al forte

parallelismo con il sistema politico [Hallin, Mancini, 2004] e alla tiratura delle testate regionali. In

base a questultimo elemento, la Gazzetta del Sud il quotidiano pi venduto e pi letto16

rispetto al

diretto concorrente Il Quotidiano e al pi distanziato Calabria Ora17

. Per quanto riguarda

lomogeneit del prodotto stata sviluppata una comparazione degli articoli di politica presenti

nelle edizioni regionali dei tre quotidiani. Da questa analisi, elaborata tra il 5 e il 26 marzo 2010 su

831 articoli (Tab.1), risulta che gli argomenti trattati dalla Gazzetta del Sud sono presenti anche su Il

Quotidiano e Calabria Ora, ma che viceversa, gli argomenti pi specifici - commenti, cronaca

locale, ecc - trattati non omogeneamente dai due concorrenti non compaiono sulla Gazzetta del Sud.

Da ci possibile dedurre, con riferimento al solo periodo considerato, che tutto ci che Gazzetta

del Sud anche Il Quotidiano/Calabria Ora, e tutto ci che Il Quotidiano/Calabria Ora non

sempre Gazzetta del Sud. Per cui, il quotidiano analizzato costituisce una sorta di massimo

comune divisore della stampa regionale. La quantit di copertura del periodo analizzato, su 37

diversi argomenti rilevati, risulta cos suddivisa: Gazzetta del Sud 15%, Calabria Ora 42%, Il

Quotidiano 43%18

.

Tabella 1 Percentuale di articoli pubblicati sulla Gazzetta del Sud e presenti, nello stesso

giorno, sugli altri due quotidiani.

Settimane Marzo 2010 Il Quotidiano Calabria Ora Totale

5-11 (I) 87% 85% 86%

12-18 (II) 86% 70% 78%

19-25 (III) 98% 68% 83%

La tabella indica la percentuale degli articoli pubblicati sulla Gazzetta del Sud e presenti anche negli

altri due quotidiani. La comparazione riguarda naturalmente lo stesso giorno di uscita delle diverse

edizioni regionali. Dal confronto risulta forte lomogeneit degli argomenti trattati tra la Gazzetta

del Sud e il pi diretto concorrente. Lo scostamento maggiore tra i tre quotidiani costituito dalla

copertura di Calabria Ora, che diverge soprattutto nellultima fase di campagna elettorale, ma che

recupera tendenzialmente a dimostrazione del legame tra dominanti e dominati di Bourdieu19

lassenza delle notizie nei giorni successivi al giorno di comparazione20

.

15 Si veda a tal proposito la ricerca Mazzoni, Ciaglia, Berlusconi e Prodi: chi impone (o subisce) i frames? Uno studio della

campagna del 2006, in Comunicazione Politica vol. IX n.1 primavera 2008 16 La Gazzetta del Sud il quotidiano pi venduto e pi letto in Calabria. Oltre 70 mila copie e 400 mila lettori, suddivisi al 60% in

Calabria e al 40% in Sicilia (Fonte: Ads). 17 Il Quotidiano 22 mila copie (Fonte: Ads) e Calabria Ora circa 6 mila. 18 Ad esempio il 5 marzo 2010: Calabria Ora pubblica 18 articoli, Il Quotidiano 16 articoli e la Gazzetta del Sud 6 articoli. 19 Nella rassegna stampa mattutina dei giornalisti c tutta la pragmatica del rapporto tra concorrenti: per sapere cosa scrivere

necessario sapere cosa hanno scritto gli altri. 20 Infatti le notizie non presenti su Calabria Ora risultano coperte mediamente dal giornale 1-2 giorni dopo luscita sulla Gazzetta

del Sud o su Il Quotidiano.

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1. Analisi dati e risultati elettorali

1.1 Analisi del voto (2005-2010)

La citt di Lamezia Terme stata riconosciuta amministrativamente nel 1968 in seguito allunione

di tre comuni: Sambiase, Nicastro e SantEufemia Lamezia. lunica citt con oltre settanta mila

abitanti ad aver subito per due volte gli effetti dei provvedimenti presi, dal 199121

in poi, contro

linfiltrazione mafiosa nelle amministrazioni comunali. Una prima volta nel 1991 e una seconda nel

2002, quando molti dei protagonisti sollevarono non poche responsabilit al modo in cui la

stampa tratt la vicenda22

. Con la legge 81 del 1993, lelettorato elesse direttamente alla carica di

sindaco [] il magistrato Doris Lo Moro, [] che in buona parte si poggiava sulle migliori istanze

della societ civile lametina [Mazza 2001, 223]. Il sindaco Lo Moro amministr la citt fino al

2001 e segn una rottura, di sinistra, al dominio Dc-Psi dei precedenti decenni. Le elezioni del 13

maggio 2001, invece, assegnarono al centrodestra guidato da Scaramuzzino il governo della citt.

Ma il comune fu sciolto e commissariato - fino al 2005 - dopo appena diciassette mesi.

Le elezioni del 2005 e 2010 rappresentano, in termini di analisi, loggetto della comparazione

elettorale. Da un primo confronto dei dati elettorali (Tab.2) non emergono sostanziali differenze tra

le due elezioni23

. Diminuisce leggermente sia laffluenza al primo turno (-0,19%) che laffluenza al

ballottaggio (-0,61%). Ad una flessione dei votanti si affianca una diminuzione delle schede non

valide: -0,20% al I turno e -0,14% al ballottaggio. Allinterno della stessa competizione invece,

permane un sostanziale calo dellaffluenza tra il I e il II turno (-14,34% nel 2005 e -14,76% nel

2010), probabilmente sintomo di una diminuzione dellapporto elettorale dei singoli candidati e di

una marcata personalizzazione del voto [Legnante 2003]. Se nel passato, infatti, era importante la

scelta del partito e la preferenza al candidato passava in secondo ordine, ora molti elementi di

analisi fanno ritenere che il voto al candidato sia la scelta primaria che effettua lelettore [De Luca

2003, 2]. Tabella 2 Elezioni 2005 e 2010

Elezioni 2005 Elezioni 2010

Val.Ass. % Val.Ass. %

Votanti I turno 44513 73,27 44943 73,08

Schede bianche I turno 633 1,42 458 1,01

Non valide (+ bianche) I turno 1471 3,30 1396 3,10

Votanti II turno 35802 58,93 35866 58,32

Schede bianche II turno 190 0,53 160 0,44

Non valide (+ bianche) II turno 661 1,84 611 1,70

Elettori 60753 100,00 61496 100,00

Fonte: Ministero dellInterno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali

Passando allanalisi dei dati, le elezioni del 2005 rappresentano luscita di Lamezia Terme dal

commissariamento (Tab.3). I risultati del primo turno24

evidenziano una situazione di squilibrio tra i

candidati e le rispettive coalizioni. Il candidato in vantaggio Gianni Speranza con un 44,82% dei

consensi rispetto al 40,34% del candidato del centrodestra Luzzo. La situazione si ribalta

completamente nel voto alle liste. Qui il centrodestra in vantaggio con addirittura pi dell11%.

21 La legge 221/91 converte in legge, con qualche piccola modifica, il Decreto Legge n. 164 del 31 maggio 1991,emanato

immediatamente dopo gravi fatti [..] di cronaca di Taurianova. Il testo legislativo ha subito nel corso del tempo ulteriori ma non

fondamentali modifiche ed confluito nel Testo unico delle leggi sullordinamento degli enti locali del 2000 [Mete 2006]. 22 Nota a questo riguardo lallora sindaco [Scaramuzzino] rispondendo alla domanda relativa alle motivazioni che hanno condotto

allo scioglimento: [] c stata questa preparazione forte da parte della stampa e dai mass-media che hanno fatto s che lopinione

pubblica, alla fine, accettasse [lo scioglimento] quasi come una liberazione [] La sensazione che mi rimasta che senza questa

attivit [della stampa] non sarebbe stato possibile: almeno una risposta della societ civile ci sarebbe stata. [Mete 2006] 23 C un aumento del corpo elettorale dell1,22%. 24 Elezioni 2005: Democratici di Sinistra 12,30%, Dl-La Margherita 11,67%, F.Verdi-Sdi 3,88%, Citt del Sole 3,47%, Udeur

Popolari 3,47%, Rif.Com 2,26, Cen-Sin Liste Civiche 2,22%, Com It Idv 1,36% (Speranza); Udc 23,63%, Forza Italia 14,17%,

Alleanza Nazionale 5,6%, Nuovo Psi 4,81%, Pri 2,19%, Part. Liberale 1,84% (Luzzo).

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Tabella 3 Elezioni 2005 (I turno e ballottaggio)

Candidati n liste voti candidato voti coalizione diff: coal./cand. ballottaggio

% % % %

Grandinetti F. 1 5183 12,04 2202 5,11 +2981 +6,92 - -

Speranza G. 8 19293 44,82 16732 38,87 +2561 +5,95 23083 65,69

Luzzo G. 6 17361 40,34 21518 50,00 -4157 -9,65 12058 34,31

De Sarro U. 1 1205 2,80 733 1,70 +472 +1,10 - -

Totale 16 43042 100,00 41185 95,68 +1857 +4,32 35141 100,00

Fonte: Ministero dellInterno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Osservando la differenza tra i voti al candidato e i voti alla coalizione, risulta immediatamente

chiaro il rapporto tra i due principali sfidanti e i rispettivi partiti. Speranza ottiene un +5,95%

rispetto alla coalizione di appartenenza, mentre Luzzo perde pi di 9 punti percentuali dalle sue 6

liste. Anche il candidato Grandinetti risulta sovrarappresentato rispetto alla forza elettorale della sua

lista civica.

Questa differenza risulta maggiormente evidente nelle amministrative del 201025

(Tab.4), nelle quali

Speranza ottiene un +9,79% rispetto alla coalizione di centrosinistra, la candidata del centrodestra

perde il 16,26% dai partiti a suo sostegno e la performance personale di Grandinetti aumenta,

rispetto alle proprie liste, a +9,36%. Prima di analizzare nei particolari il rapporto tra liste e

candidati, pu essere utile soffermarsi rapidamente sulla matematica perfetta dei due ballottaggi.

Il risultato a dir poco congelato tra unelezione e laltra. I dati osservati evidenziano una leggera

diminuzione del voto su Speranza (-30 voti26

), alla quale corrisponde un aumento dellaffluenza (+

114 voti) e un incremento di 144 voti del candidato del centrodestra rispetto alle comunali del 2005.

La leggera progressione del centrodestra in pratica data, almeno numericamente, dalla presunta

trasmigrazione di 30 elettori del centrosinistra e da 114 nuovi elettori al ballottaggio (che in

percentuale corrispondono ad un +0,3% per il centrodestra e ad un -0,3% per il centrosinistra).

Tabella 4 Elezioni 2010 (I turno e ballottaggio)

candidati n liste voti candidato voti coalizione diff: cand./coal ballottaggio

% % % %

Speranza G. 5 18752 43,06 14663 33,67 +4089 +9,39 23053 65,39

DIppolito I. 8 14390 33,04 21182 48,65 -6792 -15,60 12202 34,61

Grandinetti F. 5 8176 18,78 4295 9,86 +3881 +8,91 - -

Vescio S. 1 1838 4,22 1413 3,24 +425 +0,97 - -

Molinaro R. 1 391 0,90 199 0,45 +192 +0,44 - -

Totale 20 43547 100,00 41752 95,87 +1795 +4,13 35255 100,00

Fonte: Ministero dellInterno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali

Tornando al rapporto tra liste e candidati, bisogna riprendere il concetto di personalizzazione del

voto, secondo cui le scelte degli elettori sono orientate da considerazioni attinenti i leader dei

partiti e/o i singoli candidati (appartenenti o meno ad un partito) pi che i partiti stessi [Legnante

2000, 3]. Nelle elezioni in questione la differenza tra la macropersonalizzazione e la

micropersonalizzazione diventa un confine quasi impercettibile, portando ad una sovrapposizione e

una dipendenza, non soltanto concettuale, dei due tipi di personalizzazione. Il primo si esplica in

un rapporto del tipo uno-a-molti e assume talvolta i tratti di una personalizzazione plebiscitaria, il

secondo si realizza in un rapporto del tipo uno-a-uno [Bolgherini, Musella 2006, 223]. In una

elezione per il sindaco di una media citt, la macropersonalizzazione fortemente ridimensionata.

Restano elementi importanti il ruolo riconosciuto che il leader politico occupa e il rapporto uno-a-

molti in posizione di alta visibilit. Ma risulta ridotto, ad esempio, il fattore contropartita,

25 Elezioni 2010: Pd 13,98%, Per Speranza Sindaco 9,2%, Lamezia con Speranza 7,26%, Rif. Com Com It. Citt del Sole 3,49%,

Idv 1,18% (Speranza); Pdl 23,06%, Udc 11,34%, Nuovo Psi 5,02%, Udeur-Pri 4,51%, Fdcp 3%, Dc 2,6%, Rinascita di Lamezia

0,81%, Donne con Ida 0,38 (DIppolito), Mpa 4,22%, Grandinetti per Lamezia 3,6%, Socialisti Uniti 1,57%, Pli-Altri 0,77%, Forza

Lamezia 0,12% (Grandinetti). 26 Uso non volutamente le percentuali per evidenziare la relazione tra i due ballottaggi.

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generalmente quasi assente o minimo nella classica macropersonalizzazione. Permane, invece, la

figura catalizzatrice del leader rispetto agli altri candidati in lista e soprattutto rispetto ai partiti

stessi. Si tratta dunque di un leader in grado di alimentare un consenso autonomo [] sempre

concentrato sulla sua figura [ibidem, 224]. Ma nelle citt di queste dimensioni, alla gi ridotta

macropersonalizzazione dei candidati a sindaco, si affianca una micropersonalizzazione dei

moltissimi27

candidati consiglieri. Un rapporto continuo e costante tra elettori e candidati/eletti,

basato su modelli di scambio e sul valore di una contropartita. Lo strumento il voto di preferenza,

che surclassa lintermediazione dei partiti e stabilisce un doppio binario diretto tra candidato ed

elettore [ibidem].

I dati di Lamezia ancorano i risultati ad un indice di preferenza elevato, che appiattisce il voto dei

partiti al risultato dei singoli candidati. Con un voto dopinione irrilevante, le elezioni del 2005 si

contraddistinguono per un voto di preferenza superiore al 97% (Tab.5), compreso tra lindice di

Alleanza Nazionale (89,51%) e lindice del Nuovo Psi (99,64%). Il dato che stupisce non tanto

legato allelevato indice di preferenza delle liste civiche, ipotesi pi che plausibile vista la

composizione ad hoc per le amministrative, ma la performance degli eredi dei partiti di massa, che

vincolano i propri risultati sia ai campioncini locali28

delle preferenze che alla pi diffusa

tipologia dei candidati in famiglia29

.

Tabella 5 Voto di preferenza (elezioni 2005)

Candidato Sindaco Lista/partito Voti lista Preferenze % pref.

Speranza

Democratici di Sinistra 5064 4999 98,71

Dl La Margherita 4805 4740 98,64

F.Verdi-Sdi 1596 1563 97,93

Citt del Sole 1431 1425 99,58

Udeur 1430 1424 99,58

Rif. Com 931 916 98,38

Centrosinistra - L. Civiche 913 894 97,91

Com. It. Idv 562 556 98,93

Luzzo

Udc 9733 9454 97,13

Forza Italia 5834 5675 97,27

Alleanza Nazionale 2307 2065 89,51

Nuovo Psi 1983 1976 99,64

Pri 903 896 99,22

Pli 758 758 *100,00

Grandinetti Lista Civica 2202 2176 98,81

De Sarro Lista Civica 733 725 98,90

Totale 16 41185 40242 97,71 * Nella lista in questione presente unanomalia nei dati ufficiali dovuta ad un numero di preferenze superiore alle preferenze della lista stessa.

Fonte: Ministero dellInterno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali e Comune di Lamezia Terme

Le cose migliorano o peggiorano, dipende dai punti di vista, nelle elezioni del 2010 (Tab. 6). Qui il

dato dellindice di preferenza diminuisce al 92,96%. Segnale forse, rispetto al 2005, di una

maggiore interiorizzazione, da parte dellelettorato, dei protagonisti e dei soggetti politici. Ad

esempio, anche nelle liste civiche si registra un livello di appartenenza superiore al 2005. Basti

pensare alla lista del sindaco Speranza (81,96%). Ma anche gli altri partiti riducono, anche se

leggermente, il rapporto tra voti di preferenza e voti alla lista. Il dato sostanziale che Lamezia

27 461 candidati consiglieri nel 2005 e 575 nel 2010. La media di un candidato ogni 152 abitanti nel 2005 (70366ab) e di uno ogni

123 nel 2010 (70961ab). 28 Un riadattamento ai campioni delle preferenze attribuita a questi candidati da la Repubblica (Calabresi 2000) [De Luca 2003]. 29 Definisco tali, i candidati presentati per catalizzare o disperdere il pacchetto dei voti familiari. Ad esempio nei piccoli e medi

comuni le liste elettorali sono riempite, oltre che dalle capacit dei singoli candidati di attrarre voti, anche in relazione alla

consistenza del nucleo familiare. Spesso in contrapposizione ad un candidato con un nucleo familiare grande si presentano uno o

pi candidati dello stesso nucleo, o quanto meno vicini al nucleo, il tutto per dividere lapporto elettorale del gruppo familiare.

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Terme presenta un elevato indice di preferenza rispetto alla media regionale e ancora di pi a quella

nazionale30

.

Tabella 6 Voti di preferenza (elezioni 2010)

Candidato Sindaco Lista/partito Voti lista Preferenze % pref.

DIppolito

PRI Udeur 1885 1848 98,03

Nuovo PSI 2098 2041 97,65

Democrazia Cristiana 1086 1040 95,76

Donne con Ida per Lamezia 160 127 79,37

Unione di Centro 4735 4531 95,69

Il Popolo della Libert 9628 8925 92,69

Rinascita di Lamezia 338 338 *100,00

Fed.Crist.Popolari 1252 1225 97,84

Molinaro Lista Molinaro 199 162 81,40

Grandinetti

Grandinetti per Lamezia 1505 1328 88,23

Socialisti Uniti PSI 655 608 92,82

Movimento per le Aut 1764 1435 81,34

Forza Lamezia 51 24 47,05

Uniti per il Rinnovamento 320 300 93,75

Vescio Calabria Domani 1413 1393 98,58

Speranza

Italia dei Valori 493 410 83,16

Sinistra per Lamezia 1458 1370 93,96

Per Speranza Sindaco 3842 3149 81,96

Partito Democratico 5839 5635 96,50

Lamezia con Speranza 3031 2925 96,50

Totale 20 41752 38815 92,96 * Nella lista in questione presente unanomalia nei dati ufficiali dovuta ad un numero di preferenze superiore

alle preferenze della lista stessa.

Fonte: Ministero dellInterno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali e Comune di Lamezia Terme

Come gi detto, il rapporto tra i due tipi di personalizzazione si differenzia principalmente in

relazione alla dimensione della contropartita. O meglio allipotesi, non verificata in questo paper,

che possa esserci, allorigine dello scambio, un rapporto clientelare in cui risulti verosimile

lequazione (probabilmente a torto) voto di preferenza uguale voto di scambio [De Luca 2003].

Ma il primo tipo di personalizzazione non esclude laltro, anche se esiste un trade off tra i due

[Vassallo 2005, 999]. In genere lelezione ad una carica monocratica31

non comporta una

particolare elaborazione cognitiva da parte di un determinato elettorato, che non ricerca notizie

dettagliate, ma valuta ed esamina informazioni in relazione ai giudizi veicolati da media, leader

dopinione e contesto socio-culturale e lavorativo. La medesima operazione si riduce notevolmente

nel caso di unelaborazione cognitiva sui candidati consiglieri, a meno che non siano sollecitati ad

entrare in un rapporto diretto con i candidati in questione attraverso macchine organizzative di

partito o reti di relazioni personali [ibidem]. Il voto di preferenza, nelle elezioni comunali, delinea unimmagine della competizione elettorale influenzata anche - e soprattutto - da elementi personali

e non solo dallimmagine dei partiti [Legnante 2000, 16].

Un ultimo elemento da aggiungere allanalisi del voto lindice di personalizzazione32

. Lindice

tanto pi vicino allo 0, quanto la differenza tra i voti al sindaco e i voti alla coalizione risulta

schiacciata su dati quasi sovrapponibili. Quindi pi alto lindice, e pi sar considerato rilevante

lapporto del candidato sindaco in termini di personalizzazione del voto. Ma lindice della

personalizzazione deve essere considerato in relazione ad un ulteriore valore: lindice di

30 Ad esempio in Calabria le elezioni regionali 2000 registrano un indice pari all82,3%, mentre le regionali 2005 un indice

dell87,4%. Nello stesso 2005 la media nazionale del 44,2% (Fonte: De Luca 2003 e 2009). 31 Vassallo ne parla in relazione ai presidenti di regione. 32 Il rapporto fra i voti ottenuti da ciascun candidato sindaco e la somma dei voti ottenuti dalle liste che lo appoggiano, a cui verr

sottratto il valore 1 (Baldini e Legnante 2000) [De Luca 2003, 2].

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attrazione33

. In base allindice di attrazione i voti sono considerati in rapporto assoluto di

comparazione. Quindi a differenza dellindice di personalizzazione che fotografa il rapporto tra il

candidato e la propria coalizione, lindice di attrazione ne pesa il valore reale in termini di una

testa un voto, considerando appunto i risultati di tutti i candidati e coalizioni [ibidem].

Tabella 7 Indice personalizzazione e indice attrazione

Anno Candidati Ind. Pers Ind. Attr.

20

05 Speranza 0,15 0,059

Luzzo -0,19 -0,096

Grandinetti 1,35 0,069

De Sarro 0,64 0,010

20

10

Speranza 0,27 0,093

DIppolito -0,32 -0,155

Grandinetti 0,90 0,089

Vescio 0,30 0,009

Molinaro 0,96 0,004

Nelle comunali di Lamezia Terme i due indici evidenziano le valutazioni gi affrontate in questo

paragrafo (Tab.7). Da una parte una forte personalizzazione di un blocco di candidati, dallaltra la

contraddizione nel trend dei candidati di centrodestra, con coalizioni e candidati consiglieri forti,

ma con indici di personalizzazione e di attrazione sempre negativi.

1.2 Analisi delle primarie

Per quanto riguarda il caso lametino, la competizione interna al centrosinistra ha portato

allistituzione di primarie semiaperte di coalizione, dove stato riconosciuto il diritto di voto per

la scelta del candidato a sindaco della coalizione non solo agli iscritti ai partiti, ma anche ai

simpatizzanti. Prima di affrontare nel dettaglio tutte le caratteristiche di queste primarie,

necessario sintetizzare il modo in cui, politicamente, i partiti e i candidati sono arrivati alla

competizione elettorale. La scelta di affrontare una campagna elettorale per una selezione interna

nasce nel momento in cui una parte del pi grande partito della coalizione, il Pd, non riconosce pi

nellincumbent un ruolo guida allinterno della coalizione. Questo crea un lungo periodo di

divisione interna e soprattutto di confusione allinterno dei partiti del centrosinistra. Il quadro, alla

vigilia dellopzione primarie s/primarie no, molto complicato. Da una parte il sindaco uscente, i

democratici vicino a Franceschini, alcuni assessori Pd e i partiti della sinistra lametina, tutti contrari

alle primarie. Dallaltra buona parte dei dirigenti democratici locali e le personalit politiche pi

influenti in casa Pd34

, che dichiarano necessaria, in nome della democrazia, una selezione primaria

per la scelta del candidato sindaco. Lo stallo tra le due componenti dura pi di un mese dando vita a

numerose divisioni sullopportunit o meno di selezionare un nuovo candidato rispetto al sindaco

uscente. Da una parte le tesi a sostegno dellincumbent:

Il centrosinistra elabor un programma e raccolse circa il 40%, il centrodestra super il 50%; non and

cos per il candidato a sindaco. Questo dimostra che una coalizione non sufficiente a vincere se non ha

il valore aggiunto del candidato a sindaco35

; Ma possibile che sulla base del voto di un ristretto

numero di simpatizzanti, 2 o 3 mila, gli altri restanti elettori, circa i 40 mila aventi diritto al voto non

possano giudicare il nostro operato in questa intensissima esperienza amministrativa? Sarebbe

democratico tutto ci? In questi cinque anni ho fatto di tutto per essere il sindaco dei cittadini, posso

33 Dato dal rapporto fra la differenza dei voti ottenuti da ciascun candidato sindaco e la somma dei voti ottenuti dalle liste che lo

appoggiano, al numeratore, ed il totale dei voti personalizzati e dei voti divisi espressi in un comune, al denominatore [Legnante

2000, 18]. 34 Come il segretario Pd Vasta e lex sindaco Doris Lo Moro. 35 Vittorio Paola, segretario Sel, Gazzetta del Sud 27 dicembre 2009.

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accettare oggi una logica per cui partecipo ad elezioni primarie contro il Pd o contro il candidato ufficiale

del Pd? [] Perci chiedo ai dirigenti del Pd: mi ritengono un loro candidato al pari degli altri oppure,

nell'ipotesi in cui vincessi la consultazione, la mia sarebbe una vittoria quasi contro il Pd?36

.

Dallaltra le tesi a sostegno dei favorevoli alle primarie:

E veramente assurdo quanto si sta verificando ed il tuo discettare sulla mitologia delle primarie; sulla

libert degli iscritti al PD [] sul tentativo puerile di dividere il gruppo dirigente del mio partito tra gli

amici e non di Speranza; sono tutti fatti che non uniscono anzi ci allontanino sempre pi37

; la

disponibilit del Partito ad attendere le sue definitive determinazioni (come da Te richiesto) non oltre

per il 5 gennaio, anche perch il Pd ritiene altres che, per la effettiva presentazione della(e) candidatura

(e), non pu ragionevolmente protrarsi la giornata di gioved 7 gennaio (ore 18,00 sede Unione cittadina

del PD), onde evitare che un semplice atto di democrazia, che avrebbe dovuto portare ad una maggiore

coesione della coalizione produca, anche per i suoi tempi biblici, effetti contrari, per responsabilit di chi

ha voluto vederci remore e riserve verso la Tua persona38

. Gi dal mese di ottobre il Partito

Democratico lametino ha iniziato a parlare delle Primarie come metodo per la scelta del candidato a

sindaco [] Credo che questo sia stato il modo migliore per far ripartire il Partito, un modo che insito

nel nome stesso e nello statuto del PD che si fonda su metodi democratici [] La ragione delle elezioni

primarie infatti la promozione della massima partecipazione degli elettori alla scelta dei candidati a

cariche pubbliche [] Non solo, ma il Pd ha sostenuto e concorso ad incentivare lattivit amministrativa

del sindaco Gianni Speranza [] Abbiamo condiviso questo percorso ed per questa ragione che il

Partito Democratico ha sentito lesigenza di appellarsi proprio a Gianni Speranza, che com noto non ha

ritenuto di aderire al PD, chiedendogli fortemente la sua disponibilit a candidarsi alle Primarie di

coalizione39

.

Risolta la contrapposizione tra le diverse componenti e accettate da tutti i candidati, le primarie

hanno iniziato un percorso di regolamentazione. Ma sulla questione del regolamento bisogna

soffermarsi per capire il rapporto tra le regole approvate e alcuni nodi riscontrati in merito alle

candidature. Innanzitutto, come gi detto in precedenza, da regolamento emerge una chiara

apertura del Pd a diverse forze in campo40

. La partecipazione aperta a tutti i cittadini con pi di

sedici anni, disposti a riconoscersi nella proposta politico-programmatica della coalizione di

centrosinistra e a sostenerla alle elezioni amministrative del 2010, accettando di essere registrati

nellAlbo pubblico delle elettrici e degli elettori del centrosinistra lametino41

. Altro elemento in

comune con il modello primarie il contributo organizzativo - almeno 1 euro - da versare al

momento del voto42

e lesenzione da tale contributo per i minori43

. Tutto il resto conforme a

regole pi o meno note.

Un primo problema organizzativo, si ha nello stabilire la data delle primarie. Da inizio gennaio a

fine gennaio, da inizio febbraio a fine febbraio. Optando, infine, per met febbraio, in concomitanza

con le primarie per la scelta del candidato Pd alla presidenza della regione. Ma lelemento di

effettiva discordanza la modalit con cui stato deciso di presentare le candidature. Lart. 5

comma 1 dice Possono essere candidati alle primarie per la carica di Sindaco della citt di Lamezia

Terme i cittadini in possesso dei requisiti di legge che li rendano eleggibili a tale carica, la cui

candidatura non sia in contrasto con i principi delletica pubblica e che si impegnano a sottoscrivere

il programma quadro della coalizione verso le amministrative del 2010, il presente Regolamento e il

Codice di autoregolamentazione per le primarie relativo in particolare allo svolgimento della

campagna elettorale nonch il regolamento organizzativo sulle modalit di voto di cui allart. 9 n.

2. E fin qui tutto normale. Ma al comma 2 troviamo: considerato che il PD con proprie

determinazioni e procedure ha gi concluso la presentazione delle candidature alla data del 7

36 Gianni Speranza, sindaco Lamezia Terme, Gazzetta del Sud 31 dicembre 2009. 37 Domenico Vasta, segretario Pd, Gazzetta del Sud 3 gennaio 2010. 38 Domenico Vasta, segretario Pd, Gazzetta del Sud 30 dicembre 2009. 39 Chiara Macr, candidata alle primarie, Gazzetta del Sud 30 dicembre 2009. 40 Primarie di coalizione (Pd, Sel, Lista Citt). 41 Art. 4 del Regolamento. 42 Art. 8 comma 1 del Regolamento. 43 Art. 8 comma 2 del Regolamento.

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gennaio 2010 ore 18.00, le candidature gi presentate a quella data sono valide ai fini della

partecipazione alle presenti Primarie. Ulteriori candidature possono inoltre essere avanzate da

qualsiasi cittadino che presenti un numero di sottoscrizioni di cittadini elettori pari a 400 (ovvero

l1% circa degli iscritti alle liste elettorali del Comune di Lamezia Terme). Il Sindaco uscente

considerato candidato di diritto e, pertanto, non necessita delle sottoscrizioni di cui al presente

comma. Il comma 2 risulta un po confuso in quanto regolamenta a posteriori una modalit -

semisconosciuta44

- di presentazione delle candidature. Il regolamento sembra riconoscere ai

cittadini in possesso dei requisiti di legge la possibilit di partecipare (con 400 firme), ma in realt

non ne consente una reale attuazione in quanto la data ultima (7 gennaio 2010) risulta oltrepassata.

davvero singolare il modus procedendi con il quale sono state presentate le candidature a

sindaco per le primarie. Nulla chiaro e trasparente, se non per un gruppo ristretto di addetti ai

lavori autodeterminati. Saranno primarie interne o di coalizione? Il regolamento per le elezioni

primarie quando stato approvato? Da chi stato approvato? E cosa stabilisce?45

.

Chiusi i punti candidati e regolamento, la coalizione ha affidato ad un comitato46

lorganizzazione

delle primarie. Uno degli elementi di maggiore discussione, in generale nelle primarie, la

creazione dei seggi. Nel caso di Lamezia la distribuzione dei seggi avvenuta secondo una logica

territoriale legata alla precedente composizione amministrativa della citt. Sono stati individuati

tre seggi, nelle tre ex sale consiliari, dei tre ex comuni pre-unione: Sambiase, Nicastro e

SantEufemia Lamezia. I candidati in campo, oltre Speranza, erano Chiara Macr, ex segretaria Pd

Lamezia, e Giovanni Cimino ex assessore. I risultati (Tab.8) evidenziano una buona partecipazione47

ed una vittoria schiacciante dellincumbent Speranza.

Tabella 8 Risultati primarie 2010

Seggi primarie Votanti Speranza Macr Cimino

Nicastro 2297 1752 398 147

Sambiase 912 628 76 208

SantEufemia 299 263 19 17

Tot Lamezia 3508 2643 493 372

% - 75,3 14,0 10,5

Fonte: Gazzetta del Sud

Lalta percentuale del candidato Speranza e il distacco dagli altri due evidenzia un livello di bassa

competitivit delle primarie in questione. Infatti, elaborando i dati e valutando la distanza

percentuale dei voti di primo e secondo candidato [Seddone, Valbruzzi 2009], emerge un indice di

competitivit pari al 38,7%48

. Ma lelemento competitivit, che in genere aumenta la motivazione

dellelettorato a scegliere, o quanto meno a chiedersi qualcosa in pi rispetto a situazioni di scarsa

competitivit, non scoraggia per nulla la partecipazione alle primarie, che registra in rapporto alla

forza elettorale della coalizione di centrosinistra una percentuale del 23,949

.

44 Risultano poi raccolte le firme necessarie (50 tesserati del Pd e 12 componenti dellunione cittadina), 45 Giovanni Cimino, ex assessore e candidato alle primarie, Gazzetta del Sud 9 gennaio 2010. 46 Art. 3 comma 1: composto da 6 persone (due per ciascun partito) rappresentanti dei 3 partiti che costituiscono la coalizione

nonch da un numero ulteriore di componenti corrispondente al numero di coloro che avanzeranno la loro candidatura, che avranno

diritto di nominare un proprio rappresentante allinterno del comitato. 47 Nella scelta del segretario Pd 2007 parteciparono 4464 votanti, mentre nel 2009 solo 2122. Nelle primarie 2010 (molto criticate)

per la scelta del candidato alla regione, fatte lo stesso giorno delle primarie comunali, parteciparono 2866 votanti (Fonte: Pd

Lamezia). 48 Il concetto di competitivit (calcolato sulla differenza tra il primo e il secondo candidato) estratto dal lavoro pubblicato da

Valbruzzi e Seddone sulle primarie di Firenze 2009. 49 In realt il dato dovrebbe considerare soltanto i partiti promotori delle primarie: Pd, Sinistra e Libert e Lista Citt (anche se

questultima presente insieme a Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani). In questo caso la percentuale dei votanti alle primarie

salirebbe al 33,9%.

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2. Opinione, percezione e strutture cognitive

2.1 Headline: alcuni elementi di statistica testuale

Linformatizzazione e la crescita esponenziale della consultazione elettronica di testi hanno

rivoluzionato lanalisi linguistica mediante luso della statistica testuale [Bolasco 2005]. Luso di

software - brevettati, acquistabili, opensource, ecc - consente un rapido confronto descrittivo

delle unit di analisi, convenzionalmente riconosciute e presenti nei testi: le parole.

La dimensione della materia, troppo ampia e dibattuta per essere affrontata in questo paper,

focalizzata sulla sola descrizione delle forme grafiche50

individuate. La classica contrapposizione

dellanalisi statistica al valore ermeneutico del contenuto esaminato51

(o del linguaggio) infatti,

consente una migliore interpretazione delle parole soltanto52

in relazione al valore complessivo

dato alla ricerca attraverso lelaborazione dei frames (in stretto rapporto con gli argomenti e i

soggetti individuati). Naturalmente sono state rispettate le regole classiche dellanalisi statistica di

testi (documenti, resoconti di interviste, ecc): lorganizzazione interna e la trascrizione del corpus53

;

la comparabilit dei testi del corpus in relazione ad alcuni elementi quali struttura e dimensioni;

inventario, conteggio e ordinamento delle forme grafiche.

Per quanto riguarda la ricerca, questa breve incursione nel campo della statistica testuale stata

applicata ad un corpus di 801654

occorrenze - dato statistico di ogni unit lessicale nel corpus - su

un totale di 1105 testi55

monitorati. Lo stesso corpus stato inizialmente valutato nella totalit del

periodo analizzato (1 dicembre 2009 16 maggio 2010), e successivamente aggregato in base ai tre

periodi individuati nella ricerca56

(campagna elettorale per le primarie 1 dicembre 2009 14

febbraio 2010; campagna elettorale per le comunali 15 febbraio 2010 12 aprile 2010; copertura

postelettorale 13 aprile 2010 16 maggio 2010). Unulteriore valutazione stata affrontata

nellanalisi sintagmatica del significato di determinate forme grafiche57

, escludendo

necessariamente le possibili unit di analisi allinterno di un valore paradigmatico58

.

Dai dati ricavati dal corpus nellintero periodo di copertura (Fig.3)59

, risultano predominanti le unit

di analisi vicine o sovrapponibili ai protagonisti della campagna elettorale: Speranza, citt,

sindaco e DIppolito60

. Un elemento interessante emerge nellanalisi paradigmatica che rende

quasi rimpiazzabili [Bolasco 2005] le seguenti unit di analisi: Speranza e sindaco. Infatti, la

50 Le analisi basate sulle forme grafiche hanno il vantaggio di essere indipendenti dalla lingua. Si tratta di un approccio puramente

formale che privilegia i segni (significanti) per arrivare al senso (in quanto insieme di significati) come rappresentazione del

contenuto o del discorso [Bolasco 2005, 21]. 51 Ad esempio, lindividuazione della parola due come elemento rilevante nei titoli del quotidiano analizzato potrebbe, senza

unanalisi interpretativa, influenzare il significato stesso verso strane derive numerologiche. Nello studio la parola due si riferisce

s, come ipotizzabile, alla competizione tra i due candidati, ma soprattutto ad un uso, casuale, legato ad eventi di cronaca: arrestati

due boscaioli dalla motosega facile; due omicidi nella stessa giornata; due scuole chiuse; etc. 52 Una delle critiche mosse agli studiosi di documenti testuali la produzione di risultati privi di rigore , oltre che linsieme di gruppi

omogenei di unit di analisi illeggibili e difficili da analizzare. 53 Per corpus sintende un qualsiasi insieme di testi, fra loro confrontabili sotto un qualche punto di interesse [] lo studio assume

interesse quanto pi ampia lestensione del corpus testuale, e, di conseguenza, quanto pi risulta utile una sua analisi in modalit

automatica (Bolasco, 1999, p. 179). 54 In funzione delle occorrenze un corpus pu essere considerato: piccolo (fino a 15mila occorrenze), medio (da 15mila a 40mila

occorrenze), grande (da 45mila a 100mila occorrenze). 55 Sono stati esclusi dallanalisi 54 headlines relativi ad una tipologia di articoli monitorati e valutati nello studio, ma non

classificabili in questo calcolo perch pubblicati con lidentica unit di analisi: brevi. 56 Lunica eccezione riguarda lulteriore scomposizione dei dati aggregati in relazione alla campagna per il primo turno e alla

campagna per il ballottaggio, motivo individuato nella variazione sostanziale dellagenda subito dopo il primo turno. 57 Le unit di analisi considerate sono: primarie, Speranza, DIppolito e Grandinetti. 58 Il senso (significato/accezione) di una parola determinato dalle parole che la circondano (asse sintagmatico), ma anche dalla

selezione delle altre parole che possono rimpiazzarla nella stessa frase (asse paradigmatico); ossia dallinsieme delle parole che

possono essere sostituite fra loro nel sintagma, senza modificare la struttura dellenunciato, poich funzionano in maniera

equivalente [Bolasco 2005, 21]. 59 Le immagini presentate in questo paragrafo non intendono assolutamente sostituire i moderni software di statistica testuale, ma

hanno il solo compito di rendere visibili, immediati e facilmente fruibili i concetti accennati e affrontati. 60 Le unit di analisi ricorrono rispettivamente nel numero di 48 (Speranza), 41 (citt), 38 (sindaco), 31 (DIppolito).

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forma grafica sindaco legata allincumbent in rapporto di contenuto autonomo (polimorfo) nel

21% dei titoli analizzati, e in rapporto sostitutivo in quasi il 58%61

.

Figura 3 Analisi statistica testuale periodo 1dicembre 2009 16 maggio 2010

Nei dati62

estratti dal primo periodo elettorale (1 dicembre 2009 14 febbraio 2010), emerge un

maggiore equilibrio tra le forme grafiche individuate come pi frequenti allinterno del periodo di

copertura considerato (Fig.4). Risulta interessante la parola primarie che, con una frequenza

assoluta di 17, compare come forma grafica rilevante allinterno del vocabolario del corpus

analizzato63

. Figura 4 Analisi statistica testuale campagna elettorale per le primarie

(1 dicembre 2009 14 febbraio 2010)

Nellanalisi statistica testuale della campagna elettorale per le comunali, il periodo che intercorre

dalla fine delle primarie (14 febbraio 2010) al voto del 28 e 29 marzo 201064

stato separato dal

periodo per il ballottaggio dell11 e 12 aprile 201065

. Lipotesi di valutare, attraverso la frequenza

delle forme grafiche, la difficolt rilevata nellincumbent (vedi analisi del voto e dei frames) in

rapporto ai due principali eventi consequenziali ai risultati del primo turno: la vittoria del

centrodestra nelle elezioni regionali e il problema della maggioranza in consiglio comunale. Dai

61 78,94% Speranza (21,05% segmento autonomo Speranza sindaco e 57,89% sostitutivo), 2,64% DIppolito, 2,64% Grandinetti,

15,78% tutti i candidati. 62 Il corpus di 3183 occorrenze su 489 testi/titoli analizzati. 63 La parola primarie presente nei titoli con una percentuale del 3,47, rispetto all11,24% dellargomento primarie rilevato

attraverso lanalisi del frames. Dunque si legge primarie ci che non sempre si scrive primarie. 64 Il corpus di 2218 occorrenze su 296 testi/titoli analizzati. 65 Il corpus di 681 occorrenze su 82 testi/titoli analizzati.

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dati dellanalisi testuale (Fig.5) emerge il solito equilibrio di frequenza tra le principali unit di

analisi individuate: citt, Speranza, sindaco, DIppolito e la new entry liste66

.

Figura 5 Analisi statistica testuale campagna elettorale I turno

(15 febbraio 29 marzo 2010)

Ma il dato interessante nel ridimensionamento - per la prima volta - dellunit di analisi

Speranza rispetto al challenger DIppolito (Fig. 6). Emergono nuovi e diversi significanti

(maggioranza, Scopelliti, centrodesta, ecc.) che evidenziano una nuova strategia di campagna

e larroccamento del significante Speranza.

Figura 6 Analisi statistica testuale campagna elettorale per il ballottaggio

( 30 marzo 2010 12 aprile 2010)

Lanalisi post elettorale67

(13 aprile 2010 16 maggio 2010) mostra una lenta digestione testuale

delle parole tema. Scompaiono o si ridimensionano le unit di analisi precedentemente selezionate68

in un equilibrio di valori legati principalmente ad una comunicazione istituzionale (Fig.7).

66 Le unit di analisi ricorrono rispettivamente nel numero di 17 (citt), 16 (Speranza), 13 (Sindaco), 9 (DIppolito), 9 (liste). 67 Il corpus di 1944 occorrenze su 238 testi/titoli analizzati. 68 In particolare esce la parola DIppolito dai titoli esaminati.

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Figura 7 Analisi statistico testuale periodo postelettorale ( 13 aprile 2010 16 maggio 2010)

Lultima comparazione di dati statistici riguarda lanalisi sintagmatica di alcune rilevanti unit

selezionate: primarie, Speranza, DIppolito e Grandinetti. La domanda a cui rispondere : a

quali altri significanti sono affiancate le unit di analisi selezionate?

Lindividuazione di micro-corpus69

generalmente ne depotenzia lanalisi, ma diventa necessaria per

focalizzare lattenzione sulla finalit logico-semantica, ovvero la capacit (logica) di interpretare un

contenuto di un testo a partire dalla semantica delle parole.

Figura 8 Asse sintagmatico unit di analisi primarie

A tal proposito la forma grafica primarie (Fig.8) presenta tre principali significanti nei titoli

analizzati: candidature - a cui affiancare candida e candidati -, coalizione e Speranza.

Risulta interessante, soprattutto dal confronto con lanalisi dei frames, la costruzione giornalistica

della parola primarie strettamente collegata alla legittimazione di Speranza. Le unit

candidatura e coalizione occupano la sfera della selezione. Nessun rimando rivolto, almeno

nellanalisi testuale dei titoli, alle primarie come partecipazione.

Nellanalisi della parola Speranza (Fig.9) emerge prepotentemente il significante sindaco e il

duplice rapporto - qui solo in veste di polimorfo dal contenuto autonomo - sufficientemente

affrontato in precedenza. Figura 9 Asse sintagmatico Speranza

69 Il corpus primarie di 130 occorrenze su 17 testi/titoli analizzati; Il corpus Speranza di 365 occorrenze su 49 testi/titoli

analizzati. Il corpus DIppolito di 196 occorrenze su 31 testi/titoli analizzati. Il corpus Grandinetti di 124 occorrenze su 16

testi/titoli analizzati.

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Il corpus DIppolito (Fig.10), invece, presenta unomogeneit tra alcuni gruppi valoriali

importanti70

: da una parte le forme grafiche Speranza, centrosinistra, sindaco e confronto,

dallaltra Scopelliti e sostiene. La contrapposizione rispecchia il doppio rapporto del challenger

DIppolito in parallelo alla sua strategia comunicativa e politica. Ovvero, da una parte headlines di

attacco, duri e diretti al centrosinistra, a Speranza-sindaco e alla polemica sul confronto.

Dallaltra il sostegno del governo nazionale e del candidato del centrodestra prima e governatore

della regione dopo.

Figura 10 Asse sintagmatico DIppolito

Dai dati relativi alla parola Grandinetti (Fig.11) emerge un valore di contenuto autonomo del

candidato (terzo, polo), e due unit di analisi di distinzione: Speranza e Scopelliti. Esiste

anche la parola confronto, ma ha lo stesso valore riscontrato nel corpus DIppolito. Grandinetti

il candidato del Terzo Polo, e come tale si presenta, ma anche il candidato che sfida Speranza e

che appoggia Scopelliti.

Figura 11 Asse sintagmatico Grandinetti

70 Non consideriamo la parola Ida in quanto nome della candidata, anche se lunico candidato sindaco ad essere identificato con il

nome.

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2.2 I sondaggi

Il sondaggio, strumento utile e controverso [Natale 2009], costituisce allinterno di questo lavoro un

ulteriore elemento di studio e di integrazione rispetto allanalisi dei frames. Da tecnica per sondare

gli umori del popolo a pratica elettorale, il sondaggio diventato uno strumento - quasi -

indispensabile in ogni competizione politica, tanto da trasformare, purtroppo e spesso, i risultati in

errori e orrori, soprattutto a causa di un distorto abuso delle metodologie utilizzate e per

lossessiva rincorsa a fantasiose previsioni sulle intenzioni di voto. Questo paragrafo non intende

sezionare lo strumento utilizzato nelle amministrative in questione, ma prova a dare una lettura

fedele dei risultati proposti, e prontamente pubblicati, soprattutto in relazione agli esiti del voto e

alla percezione riscontrata ed analizzata nel paragrafo sui frames.

Durante la campagna elettorale per le amministrative di Lamezia Terme sono stati commissionati,

dai principali candidati e partiti, complessivamente cinque sondaggi (Tab.9): tre dal Comitato

Elettorale Ida DIppolito (15 gennaio, 3 marzo e 12 marzo), uno da Sinistra e Libert Lamezia

Terme (18 gennaio) e uno dal candidato Francesco Grandinetti (22 febbraio).

Tabella 9 Sondaggi commissionati durante il periodo elettorale

Data Autore Committente Titolo

15 gennaio GM&P Srl Comitato Elettorale Ida DIppolito Lamezia Political Screen

18 gennaio Unical (Dip. Sociologia) Sinistra e Libert Lamezia Terme Elezioni Amministrative Lamezia T.

22 febbraio Crespi ricerche Francesco Grandinetti Verso le elezioni comunali a Lamezia T.

3 marzo GM&P Srl Comitato Elettorale Ida DIppolito Lamezia Political Screen

12 marzo GM&P Srl Comitato Elettorale Ida DIppolito Lamezia Political Screen

Fonte: www.sondaggiopoliticoelettorale.it

Il primo a pubblicare71

i risultati di un sondaggio72

il Comitato Elettorale Ida DIppolito il 15

gennaio 201073

. La ricerca74

svolta dalla GM&P Srl cerca di fotografare principalmente, attraverso

ventidue quesiti, la percezione dei lametini rispetto ad alcuni temi specifici e rispetto alloperato

dellamministrazione. Molto interessanti risultano i dati relativi alla rilevazione sulla qualit della

vita (si vive meglio o peggio rispetto a cinque anni fa?), con valori positivi intorno al 20% e

valori negativi superiori al 45%, ma soprattutto lindividuazione delle questioni pi urgenti che

unamministrazione dovrebbe risolvere (utili nel confronto con lanalisi dei frames): occupazione e

lavoro 48,4%, traffico e viabilit 10,5%, abusivismo 4,7%, sanit 4,5%, sicurezza 4,1%, lotta alla

criminalit 3,4%75

. Per quanto riguarda laspetto elettorale si riscontra un valore di notoriet

abbastanza alto rispetto ai due principali candidati e una preferenza degli intervistati a votare un

sindaco di centrodestra o i partiti di centrodestra (centrodestra 39,7%, centrosinistra 20,7%, altro

3,0%, indeciso 22%)76

. Dopo la diffusione dei dati GM&P, Sinistra e Libert pubblica77

tre giorni

pi tardi (18 gennaio78

) un sondaggio79

commissionato al Dipartimento di Sociologia e Scienza

Politica dellUniversit della Calabria. I risultati riguardano nello specifico le intenzioni di voto

relative al primo turno (Fig.12). Alla domanda Se si dovesse votare domani per l'elezione del

Sindaco, quali tra le seguenti personalit di Lamezia Lei voterebbe con pi probabilit?, il

71 Diffuso su: Gazzetta del Sud, www.lameziattiva.it, Il Domani, Il Quotidiano, Calabria Ora. 72 Sondaggio quantitativo con metodologia C.A.T.I. Elaborazione dati SPSS. 73 Periodo di rilevazione tra il 06/12/2009 ed il 09/12/2009. 74 Campione di 907 casi, rappresentativo delle principali variabili sociodemografiche. In particolare il campione rappresentativo per

sesso, et e distribuzione della popolazione per quartieri. Il campione stato estratto casualmente dal database della popolazione

residente a Lamezia maggiore di anni 18. Tutte le percentuali sono state calcolate sulla base dati di 907 casi, salvo dove diversamente

specificato. 75 Molti dei temi rilevati risultano presenti come dominanti nella copertura giornalistica del periodo in questione. Ricordo che la

rilevazione relativa al periodo 06-09 dicembre 2009, mentre la pubblicazione dei dati riguarda il periodo 15 gennaio 2010. 76 Pur non rilevando le intenzioni di voto relative ai candidati, la Gazzetta del Sud apre con questo titolo la pubblicazione del

sondaggio: C il 19% tra DIppolito e centrosinistra, 15 gennaio 2010. 77 Pubblicato domenica 17 gennaio 2010 su Calabria Ora, Gazzetta del Sud, Il Quotidiano. 78 Realizzato tra il 28/12/2009 ed il 30/12/2009. 79 Questionario a domande chiuse somministrato tramite metodologia CATI. Elaborazione dati SPSS. Campione estratto casualmente

di 600 casi, rappresentativo della popolazione in et di voto residente nel comune di Lamezia Terme.

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campione selezionato si dichiara, come maggioranza di valori assoluti, a favore del sindaco

uscente (Speranza 32,9%, Grandinetti 11,8%, DIppolito 8,8%, Reillo 2,3%, Molinaro 1,4%, De

Sarro 1,7%, Mazzocca 2,5%, Nessuno 14,7%, Indeciso 23,9%).

Figura 12 Sondaggio I turno

Fonte: www.sondaggiopoliticoelettorale.it (grafico Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica)

Oltre al primo turno, il sondaggio ha rilevato lintenzione di voto al ballottaggio in base a due

ipotesi: Grandinetti contro Speranza, DIppolito contro Speranza (Fig.13). Dallosservazione dei

dati rilevati, emerge un netto vantaggio del sindaco Speranza in entrambe le ipotesi considerate,

ma si evidenzia una maggiore competitivit del candidato Grandinetti rispetto al candidato del

centrodestra DIppolito (con Grandinetti, infatti, aumentano gli indecisi +1,2%, diminuiscono i

voti a Speranza -4,2%).

Figura 13 Sondaggio ballottaggio

Fonte: www.sondaggiopoliticoelettorale.it (grafico Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica)

Il terzo sondaggio80

presentato da Grandinetti subito dopo le primarie della coalizione di

centrosinistra81

. Oggetto del sondaggio due quesiti relativi allintenzione di voto su candidati e

partiti82

. In base alla domanda Se ieri si fossero tenute le elezioni per eleggere il Sindaco del

comune di Lamezia Terme, Lei per quale tra i seguenti candidati avrebbe votato, gli intervistati

hanno risposto ancora una volta a favore del sindaco uscente, con un risultato clamoroso del

candidato del terzo polo (Gianni Speranza 42,0%; Francesco Grandinetti 31,5%; Ida D'Ippolito

21,9%; Ugo De Sarro 2,1%; Roberto Molinaro 2,5%; Indecisi 26,1%). Il sondaggio dopo la sua

pubblicazione introdusse, allinterno del dibattito politico, ci che fino a poco tempo prima era

stato solo mormorato o bypassato: lopzione del voto disgiunto. La scelta di un partito allinterno

di una coalizione e il voto per sindaco di unaltra coalizione, aveva permesso al sindaco Speranza

80 800 Interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I. 81 Realizzato tra il 15/02/2010 ed il 17/02/2010 e presentato su il Clandestinoweb il 19 febbraio su www.sondaggipoliticoelettorali il

22 febbraio. 82 Pdl 32,5%; UDC 8,5%; Udeur/PRI 1,0%; Nuovo PSI 0,5%; Nuova DC 2,0%; Fiamma Tricolore 0,5%; Lista civica Grandinetti

11,5%; MPA 1,5%; PLI 0,5%; Lista civica Lazzati 1,0%; Lista civica Forza Lamezia 0,5%; PD 24,5%; IDV 5,5%; PRC+PdCI 2,5%;

Sinistra Ecologia e Libert 5,0%; Lista civica Rinascita per Lamezia 1,5%; Lista civica Diritto al Futuro 1,0%; Indecisi 27,6%.

http://www.sondaggiopoliticoelettorale.it/http://www.sondaggiopoliticoelettorale.it/

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una netta vittoria nelle precedenti amministrative. Ma una vittoria a met, come gi detto in

precedenza, che si era concretizzata nella composizione di un consiglio a maggioranza di

centrodestra, ma con un sindaco di centrosinistra. Luigi Crespi, che ha condotto la ricerca,

sintetizza il voto disgiunto nel caso Lamezia cos: I candidati a sindaco sono sempre decisivi per

le comunali, al contrario delle regionali dove contano di pi le liste. I sindaci tirano di pi la

vittoria. DIppolito sembra non colga il gradimento della sua coalizione83

.

Gli ultimi due sondaggi riguardano il periodo di marzo e sono entrambi commissionati dal

Comitato Elettorale Ida DIppolito a GM&P Srl. La struttura identica al primo sondaggio, con

una prima parte dedicata alla rilevazione di opinioni su determinati temi, e una seconda con le

intenzioni di voto. Lunica differenza rispetto al primo lintroduzione di una rilevazione in base

ai nomi - e non solo alle coalizioni - dei candidati a sindaco. Ma andiamo con ordine. Il quarto

sondaggio84

pubblicato il 3 marzo85

su due quotidiani (Gazzetta del Sud e Il Quotidiano),

riconferma la percezione del campione nei confronti della qualit della vita (risposte positive

19,8%, risposte negative 45,2%). Anche negli argomenti considerati prioritari dagli intervistati si

riconferma un trend gi noto86

ad eccezione della scomparsa dalle priorit del problema

dellabusivismo (-3,7%), scomparsa riscontrata anche nellagenda della stampa. Viene introdotta

anche una rilevazione sul giudizio relativo allamministrazione (positivo 49,2%, negativo 45,8%) e

diverse rilevazioni a cascata su Berlusconi, su Bertolaso e sul governo nazionale (al limite di

tecniche riconosciute universalmente come telemarketing). Le liste collegate ai tre principali

candidati, Speranza, DIppolito e Grandinetti, registrano rispettivamente il 24,3%, il 27,3% e

2,3%87

, con un numero di indecisi pari al 39,8%. Infine unopinione, non sul voto, ma sulla

percezione di vittoria rispetto ai due principali candidati: Speranza 33,8% (stima ponderata

47,9%), DIppolito 32% (stima ponderata 52,1%), Indeciso 20,7%, non risponde 13,5%88

.

Il quinto sondaggio89

, GM&P, pubblicato da lameziattiva.it il 12 marzo90

, diventa oggetto di

diffusione in unapposita conferenza stampa del centrodestra. Oltre la richiesta di un giudizio

sullamministrazione (positivo 45,1% (-4,1%), negativo 50,5% (+4,7%)) il sondaggio introduce

nuovi elementi di valutazione, come ad esempio il parere del campione sulle vicende del dibattito

tra i candidati91

. Resta la rilevazione sul voto al partito di coalizione: coalizione Speranza 39,2% (-

0,3%), coalizione DIppolito 51,6% (-2,6%), coalizione Grandinetti 8,6% (+2,6%) e indecisi a

33,4%. E poi le domande quale candidato voter?, Speranza 45,9% e DIppolito 48,9%92

, e

quale candidato vincer? Speranza 45,6% e DIppolito 54,4% (indecisi 32,9%).

83 Intervista a Luigi Crespi, Gazzetta del Sud 20 febbraio 2010. 84 Campione di 903 casi, rappresentativo delle principali variabili sociodemografiche. In particolare il campione rappresentativo per

sesso, et e distribuzione della popolazione per quartieri. Il campione stato estratto casualmente dal database della popolazione

residente a Lamezia maggiore di anni 18. Tutte le percentuali sono state calcolate sulla base dati di 903 casi, salvo dove diversamente

specificato. 85 Rilevazione tra il 22/02/2010 ed il 24/02/2010. 86 Occupazione e lavoro 48,8% (+0,4%), traffico e viabilit 9,4% (-1,1%), sanit 8,9% (+4,4%), sicurezza 4,0% (-0,1%), lotta alla

criminalit 3,9% (+0,5%). 87 Stima ponderata 39,5%, 54,2%, 6,0%. 88 Mi sfugge il rapporto con la stima ponderata, soprattutto in relazione agli indecisi e allelettorato di Grandinetti. 89 Campione di 700 casi (907 intervistati), rappresentativo delle principali variabili sociodemografiche. In particolare il campione

rappresentativo per sesso, et e distribuzione della popolazione per quartieri. Il campione stato estratto casualmente dal database

della popolazione residente a Lamezia maggiore di anni 18. Tutte le percentuali sono state calcolate sulla base dati di 700 casi, salvo

dove diversamente specificato. 90 Periodo di rilevazione compreso tra il 8/03/2010 ed il 9/03/2010. 91 Tra i candidati nato uno strano scontro sulla possibilit di partecipare o meno ad un dibattito. In questo caso al campione viene

chiesto come giudica lassenza di Speranza allinvito della candidata DIppolito. 92 Altro candidato 5,2 %, Non risponde o indeciso 16,7%.

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Lamezia Terme: unanalisi della campagna elettorale prima e dopo le primarie Marino De Luca, Unical

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2.3 Unanalisi del frame

Il confronto, molto difficile, tra i cinque sondaggi, pu essere affrontato solo in relazione al

risultato delle elezioni, ma diventerebbe un vediamo chi ci ha azzeccato. Si lascia al lettore la

curiosit di un possibile confronto tra i risultati delle amministrative e le previsioni pi o meno

fantasiose delle stesse. Invece, opportuno concentrare lattenzione su una pi utile

comparazione tra alcune opinioni rilevate allinterno dei sondaggi e lanalisi della copertura

mediatica. Per farlo necessario anticipare qualche dato della ricerca sul frame (ritardando di

qualche pagina una pi dettagliata descrizione dellargomento). Innanzitutto bisogna individuare il

periodo in cui analizzare i frames della stampa. Per farlo necessario considerare il periodo di

rilevazione di ciascun sondaggio a cui aggiungere un ulteriore periodo, antecedente la rilevazione,

di sedimentazione ed elaborazione delle strutture cognitive considerate93

(Tab.10).

Tabella 10 Periodo rilevazione sondaggi comune Lamezia Terme

Sondaggio Pubblicazione Rilevazione Analisi copertura

1 GM&P Comitato DIppolito 15/01/2010 06/12/2009 09/12/2009 01/12/2009 09/12/2009

2 Unical Sinistra e Libert 18/01/2010 28/12/2009 30/12/2009 21/12/2009 30/12/2009

3 Crespi Grandinetti 22/02/2010 15/02/2010 17/02/2010 08/02/2010 17/02/2010

4 GM&P Comitato DIppolito 03/03/2010 22/02/2010 24/02/2010 15/02/2010 24/02/2010

5 GM&P Comitato DIppolito 12/03/2010 08/03/2010 09/03/2010 01/03/2010 09/03/2010

Fonte: www.sondaggipoliticoelettorale.it

Una prima valutazione riguarda lopinione del campione sullamministrazione uscente (Tab.11). La

comparazione tra i dati riguardanti la copertura della stampa e i dati pubblicati nei sondaggi

GM&P, rivela un diverso equilibrio nel rapporto frame/sondaggio. I frames in questione sono stati

aggregati in base al proprio valore di giudizio rispetto alla percezione sulloperato

dellamministrazione comunale94

.

Tabella 11 Sondaggio e copertura dicembre GM&P

Periodo Opinione Sondaggio Frame Diff.

01/12/2009

09/12/2009

Positiva 27,3 38,5 -11,2

Negativa 63,2 50,0 +13,2

Neutra/Non so 9,5 11,5 -2,0

15/02/2010

24/02/2010

Positiva 49,2 50 -0,8

Negativa 45,8 45,5 +0,3

Neutra/Non sa 5,0 4,5 +0,5

01/03/2010

09/03/2010

Positiva 45,1 50 -4,9

Negativa 50,5 45 +5,5

Neutra/Non sa 4,4 5 -0,6

La forbice pi ampia (-11,2%, +13,2%, -2,0%) riguarda la prima comparazione, soprattutto per il

fatto che non esiste, allinterno del sondaggio, un quesito sulla valutazione dellamministrazione,

ma ben tredici domande diverse su vari temi. Il dato inserito in tabella, infatti, ricavato dalla

media dei singoli dati estrapolati da ogni quesito. Ci che emerge dal confronto un forte legame

tra i frames veicolati dalla stampa e le opinioni espresse dal campione. Il dato pi significativo

riguarda il frame negativo, che domina la stampa analizzata e che esplode in una netta

93 Ho aggiunto al periodo del sondaggio la settimana, di analisi dei media, precedente rispetto al primo giorno di rilevazione (in tutti i

sondaggi il primo giorno di rilevazione sempre la domenica). 94 Da una parte frames come: positivo segnale di governo, Speranza unisce il csx, il cdx diviso e governer male, etc.

Dallaltra frames come: negativo segnale di governo, Il csx diviso, il cdx unito. In mezzo frames che ho identificato come

neutri o dubbi: neutro segnale di governo.

XXV Convegno Sisp 8/10 settembre 2011

Lamezia Terme: unanalisi della campagna elettorale prima e dopo le primarie Marino De Luca, Unical

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bocciatura dellamministrazione95

. Quasi sovrapponibili sono, invece, i dati del secondo sondaggio

e i frames analizzati in quel periodo. La forbice in questo caso (-0,8%, +0,3%, +0,5%) irrilevante,

in quanto il dato sulla copertura rispecchia fedelmente le rilevazioni della GM&P. C un

sorpasso nel gradimento dellamministrazione accompagnato da una serie di frames positivi,

soprattutto legati alla ritrovata unit in prossimit delle primarie96

. Ma il dato pi strano

riguarda il terzo sondaggio analizzato, che registra una percentuale di frames positivi

sullamministrazione, ma unopinione del campione specularmente opposta (-4,9%, +5,5%, -0,6%).

Questo ultimo risultato fa nascere alcuni dubbi (ad alcuni dei quali proveremo a dare risposta pi

avanti), oltre che sulla metodologia del sondaggio stesso, soprattutto in merito ad uno dei nodi pi

complicati della frame analyis: il rapporto tra media frames e individual frames. Infatti, come

prospettiva futura, necessario concentrarsi su questa strada, sviluppando ricerche di medio e lungo

periodo con unattenta valutazione della metodologia e degli strumenti utilizzati.

Lintroduzione del concetto di framing nelle elezioni moderne ha riportato un interesse accademico

verso le campagne cognitive soprattutto nella ricerca delle evoluzioni e relazioni nei tre modelli,

ormai classici: il framing, lagenda setting e il priming. Nel nostro caso, il framing, legato al

concetto che una notizia presentata ha una diversa influenza in base a come recepita dal pubblico.

Questo comporta due livelli di analisi. Un primo livello (macro), media frames, si riferisce alle

modalit di presentazione dei frames, che i giornalisti - o pi in generale chi comunica - utilizzano

per trasmettere le informazioni al pubblico. Dietro il mito della manipolazione dellinformazione,

sussiste una reale esigenza dei media di