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Vocabolario Romagnolo - Italiano

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Vocabolario Romagnolo - Italiano (Libero Ercolani)

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  • VOCABOLARIO ROMAGNOLO - ITALIANO

  • M 1030

  • LIBERO ERCOLANI

    VOCABOLARIOROMAGNOLO -ITAUANO

    MONTE DI RAVENNA

  • ,,^BR4

    1^ MAY 21 19?xy^^.

    L'EDITORE. ADEMPIUTI I DOVERI.

    ESERCITER I DIRITTI SANCITI DALLE LEGGI.

    re

    Zincografie di Beghelli di Bologna su disegni di Angela Boschi

    Tipografia Moderna - Ravenna

  • Prefazione deWEditore

    Il Monte di Ravenna, che affonda le radici nell'anno che videaprirsi al mondo per virt di un grande italiano nuovi conti-nenti, ha trovato in questa sua vetust, rinverdita da un decennio dioperosa e fruttuosa fatica, che gli ha dato pi ampie prospettive eaperto pi larghi orizzonti, motivo per realizzare un'opera di cui datempo era lamentata la mancanza, e che se apparentemente esulada quella che la normale attivit dell'Ente, di fatto contribuiscea quella valorizzazione di ci che insito nella storia della nostraRomagna, che per chi ne abbia una minima possibilit pi che unmerito costituisce un dovere.

    E' dallo scorso secolo che si esaurita l'edizione di un vocabo-lario romagnolo-italiano, che a suo tempo ebbe notevole fortuna, ed da parecchi decenni che questa lacuna lamentata da studiosi,non solo italiani, dei vari settori della glottologia, per i quali laconoscenza dei dialetti costituisce un insostituibile mezzo di inda-gine per la conoscenza della formazione della lingua italiana.

    Va anche ricordato che il vocabolario esaurito risale ai tempiin cui la critica glottologica, scientificainente intesa, era appeia aisuoi albori, e che la parlata dei nostri padri si talmente illangui-dita, che quando la usiamo non ha mai l'aspetto vigoroso di untempo, ma ha i caratteri di una retroversione dall'italiano corrente.Per questo non si cessato dal rilevare la mancanza di qualcosa checi tenesse avvinghiati al passato, e di augurare che l'occasione diridare vita al dialetto che quando risiona in terre lontane fradue che si incontrano per caso riaccende in loro Vamore per il natioloco e li rende fratelli si presentasse e fosse colta.

    E l'occasione si di fatto presentata: il Maestro Libero Erco-lani, insegiiante a Bastia di Ravenna, ha compilato con huiga.

    VII

  • paziente e valida fatica un vocabolario romagnolo-italiano, cheserve agli scopi linguistici e a quelli della conoscenza letteraria, eche rappresenta in un certo modo un felice ritorno alle origini dellanostra terra. E' un vocabolario ricco di proverbi, di espressioni delnostro idioma, di modi di dire anche non pi in uso, nel qualeVautore ha diligentemente ricercato l'etimologia dei vocaboli chenon hanno radice comune con Vitaliano, e che non furono assorbitidalla lingua volgare durante il lungo processo, che condusse i domi-natori romani a far s che il loro latino assorbisse le parlate deipopoli soggiogati.

    Di questo vocabolario il Monte di Ravenna si fatto editore,e lo presenta al pubblico e agli studiosi corredato da illustrazioniche, oltre dargli un sinnpatico senso estetico, mantengono lainemoria di attrezzi agricoli e artigiani che furono di uso comune,e che oggi, con l'affermarsi dei mezzi meccanici, sono ormai deltutto scomparsi.

    Il lettore attento osserver quanto ricca sia questa nostra par-lata di Ron^agna, e senza attardarsi sullo spinoso problema se adessa debbasi o no riconoscere carattere e dignit di lingua {esiste,comunque, una discreta letteratura, purtroppo conosciuta soltantonei suoi componimenti pi popolareschi e triviali) rester probabil-mente convinto che il romagnolo ha ricevuto dalVindoeuropeismo,senza l'interposizione del latino, numerose e fondamentali radici.

    La pubblicazione del volume avvenuta sotto la direzioneattenta del collega Prof. Giordano Gamberini, che vi si dedicatocon intelligente passione. Desidero ringraziarlo nella maniera picordiale, perch merc sua anche dal punto di vista tecnico l'opera riuscita, oso dire, pregevole.

    Offrendola ai concittadini che trovano nel dialetto la pi tipicae genuina espressione dei loro sentimenti, e a quanti coltivano laindagine sui dialetti, che tanta parte hanno nella vita dei popoli enelle loro scambievoli relazioni, il Monte ritiene di dare un contri-buto caratteristico alla riinviscenza delle migliori tradizioni rave-gnane, e anche, dal punto di vista culturale, un apporto nondisprezzabile alla conoscenza sempre pi completa, sotto tutti iprofili, di questa nostra cara, antica e gloriosa terra di Romagna.

    rag. CAMILLO GHIRARDINIPRESIDENTE DEL MONTE DI RAVENNA

    viu

  • Prefazione deWautorePer effetto dei moderni mezzi di coviunicazione, del muoversi inces-

    sante degli uomini e del rapido e continuo scambio dei prodotti; conl'introduzione di una radio in ogni casa, di un televisore in ogni circoloe di un cinema in ogni paese; con la meccanizzazione e l'ammoderna-mento dell'agricoltura e i nuovi sistemi di allevamento del bestiame; eper effetto di una crescente quantit di carta stampata che giornalmenteentra in ogni casa, una invasione di parole nuove sta portando sensibilicambiamenti nel nostro dialetto e non possibile, per il prossimo futuro,prevedere quali ne saranno le conseguenze. Ho ritenuto per questa con-statazione che la compilazione di un vocabolario romagnolo sia utile peril presente e per l'avvenire e che, in un momento di cosi rapide adozionidi voci nuove, possa fornire, specie a persone che esplicano attivit diver-se, un mezzo valido a favorire una pi sicura reciproca comprensione.

    Quando m,i accinsi alla compilazione di questo lavoro non pensavoquanto sarebbe stato lungo il cammino da percorrere e quante difficoltavrei dovuto incontrare. Pi le cartelle si accumulavano e pi grandidiventavano i vuoti da colmare. Mio padre, ormai immobilizzato in unasedia, dopo che mi aveva suggerito qualche raro vocabolo che ricordavadi avere udito quand'era giovinetto, mi andava dicendo: E sar pu orache t'dega basta! T'a ne s che l' un cvl che un n'ha mj fn?. Ed avevaragione. Un vocabolario, specialmente come questo, avrebbe bisogno, perogni voce, di un corredo cosi vasto di modi di dire antichi e tnoderni,proverbi e citazioni, da richiedere non il lavoro di qualche anno di unsingolo, ma l'opera lunga e coordinata di un gruppo di esperti e volonte-rosi. Io aveva, all'inizio, solo la volont, nessuna esperienza e una inade-guata preparazione culturale. Proseguivo per gradi spesso irregolari e perbalzi alquanto disordinati, eppure il lavoro procedeva e tanti sono i puntidi contatto delle cose pi disparate che, di frequente, ci che mi erarimasto oscuro nel corso di una apposita ricerca, mi si rivelava improvvisa-mente in termini chiari mentre ero alle prese con un altro argomento.

    Mi sarebbero state necessarie indicazioni precise sui lavori da con-sultare e per le ricerche da compiere, ma non esistono studi esaurienti sulnostro dialetto e il materiale che si riesce a trovare sempre scarso eframmentario. Per il passato da cui si potrebbe ricavare materiale di raf-fronto, la letteratura dialettale o inesistente o scarsissima: infattiprima del '500 noti abbiamo nulla e di quel secolo si conosce una comme-dia in una specie di dialetto faentino e un frammento di poema nel dia-letto di San Vittore di Cesena. Il '600 ci fornisce una Zirudla- in undialetto che del romagnolo ha solo vaghe apparenze.

    l.\

  • Inoltre i tre lavori furono purtroppo composti con l'intento, non rag-giunto, di divertire; e ci un danno, perch certi vocaboli che potrebberoessere interessanti non si sa come siano stati manipolati, non essendocipossibilit di fare raffronti con altri documeiiti. Il '700 ci fornisce qualchecomposizione poetica, e l'SOO un pi ricco materiale che va dalle modestema sempre interessantissime relazioni di alcuni parroci del Dipartimentodel Rubicone al Podest di Forl in data 1811, ai vocabolari dell'imoleseMattioli e del faentino Morri. Si hanno inoltre, in quel secolo, raccolte diproverbi, di cantilene e di orazioni .

    Ma solo ai primi di questo secolo che si raccolgono intorno ad AldoSpallicci degli entusiasti cultori del volgare romagnolo

    E' evidente che, come sussidio per la conoscenza di un dialetto, tuttoci meno che poco e pertanto il vocabolarista romagnolo e costretto adestreggiarsi ricorrendo al inateriale pi disparato.

    Resta comunque un archivio ancora fornito di un abbondante mate-riale ed la parlata corrente di alcune campagne. Io ho attinto molto,per questo lavoro, dalla viva voce degli abitanti di quella zona che com-prende San Pietro in Vincoli, S. Stefano, S. Zaccaria, Campiano, S. Pietroin Campiano, Massa Forese, Ducenta e Bastia a mezzogiorno d Ravenna.L ho trovato interessantissimi term^ini come sigila e arbajla cheindicano rispettivamente la Helix aspersa e la Helix lucorum, due chioc-ciole per le quali l'italiano costretto a ricorrere al nome scientifico. Misono imbattuto nella voce pitunsa che ora significa donna altez-zosa ma che ci riconduce a pensare alla Pitonessa, la sacerdotessa deltempio di Apollo che sorgeva nel territorio di Campiano; e ho rintrac-ciato usanze, superstizioni e detti che ci fanno sentire nella loro arcaicittracce inconfondibili di antichi usi e costumi.

    No?i ho voluto, in questa compilazione, seguire il criterio di fare unacernita fra vocaboli antichi e vocaboli moderni, perch il dialetto unalingua vva e penso che ci che esso fa proprio gli appartenga. Le voci direcente adozione sono gi state cosi bene elaborate nelle contrazioni, nelleelisioni e nei cambiamenti fonetici che ormai sono da considerarsi dia-lettali. Credo che il dialetto, parlata eminentemente pratica, si sasempre comportato a questo modo senza perdere le sue peculiari caratte-ristiche che rimangono ancora nette e marcate dopo tanti secoli di vita.

    Per quanto riguarda la sua formazione sono convnto che il nostrodialetto sia antichissimo e che risalga, per certe sue impronte, ad epocheremote, una fra le altre, che risalta in modo eindente, la regola fone-tica che segue nella formazione d certi plurali. (Risparmio al lettore unalunga serie di esempi, perch pu rendersene conto sfogliando le pagined questo vocabolario)

    .

    A chi si porr una domanda sulle origini del dialetto romagnolo non

  • posso fornire che riferimenti molto vaghi attenendomi per a dati storici.I reperti archeologici ci parlano di una popolazione dell'et del bronzodistribuita lungo tutto l'arco alpino-appenninico e sul cordone lagunareche andava, ^a un dipresso, dalla laguna veneta alla terramara di MensaMatellica di Ravenna. Al momento in cui questa popolazione (forse gliUmbri) assurse a una civilt del tipo villanoviano, ecco comparire lainfluenza commerciale etrusca che favorisce il sorgere di citt splendidecome Spina. L'invasione della pianura Padana da parte dei Celti, veraemigrazione di popolo, porta alla eliminazione della influenza etruscae allo stanziamento nel nostro territorio delle trib boich che dura finoalla conquista romana e alla successiva colonizzazione con elementiromani o romanizzati delle terre tolte ai Celti. Questi due fatti: l'emigra-zione celtica' e la colonizzazione romana sono, agli effetti della lingua,due elementi importantissimi; infatti si verifica, senza distruggerla, unavera sovrapposizione di materiale linguistico, ^sull'antica variata italica\degli indigeni. I Celti vi immettono alcune voci e la loro pronuncia, laquale si impone per la loro entit numerica; e i colorii romani vi immet-tono un nuovo e pi ricco vocabolario dovuto 'alla loro superiore civilt.

    In quel crogiuolo di popoli di ceppo indoeuropeo, in un territorio bendelimitato a est dal mare, da un immenso arco paludoso a nord, e nord-ovest, da paludi, foreste e boschi a ovest, si caratterizz attraverso i secolila parlata romagnola che latino-italica nel vocabolario e celtica nellapronuncia.

    Nessun cenilo v' negli autori latini, troppo chiusi nei paludamentidella loro lingua aristocratica, della rustica parlata della nostra terra;ma quando cori l'apparato amministrativo romano scomparve l'uso dellatino e subentra il latino medioevale U quale non altro che un ten-tativo di latinizzare i volgari ecco -presentarsi alla ribalta, insieme congli altri dialetti, anche il volgare romagnolo, molto bene individuabilein quelle cronache e atti notarili in cui, dovendosi fare riferimenti localied elencare cose con termini chiaramente comprensibili, \si troica una ter-minologia latinizzata presa direttarnente dal dialetto. Ecco la ragionedelle continue citazioni latino ryiedioevali che si trovarlo in questo lavoro.

    No7i disponendo di materiale dialettale di quell'epoca per poter faredei riferimenti e dei confronti, ritengo di vedere in quei vocaboli latinomedioevali una testimonianza, sia pure velata, del dialetto di quell'epocacosi lontana

    Terminata la parte introduttiva sentirei di non aver compiuto undovere se non esprimessi la mia pi sentita gratitudine al Presidente eal Consiglio di Amministrazione della Banca del Monte di Ravenna chemi hanno assecondato in ogni modo per la piibblicazione di questovocabolario. l'A.

    XI

  • BIBLIOGRAFIA GENERALEAcquisti Giuseppe - Poesie loriivesi,

    1864.Andreoli A. - EmiliaAruch Aldo - Un lessichelto romagnolo

    del scc. XVII; Bibl. Classense.

    Bagli Giuseppe - Saggio di studi suiproverbi e pregiudizi, ecc. (Vediper questo A. le note manoscrittein Usi e pregiudizi, ecc. delPlacucci, presso la Bibl. Pianca-stelli; Forl).

    Battara G. - Pratica agraria distribuitain vari dialoghi, 1778.

    Biondelli B. - Saggio sui dialetti gallo-italici.

    Cantagralli G. - Nuovi cinquanta sonet-ti, 1912 Faenza.

    Cibotto G. A. - Proverbi del Veneto.Cinti D. - Dizionario dei sinonimi e dei

    contrari.

    D. E. I. - Dizionario Etimologico Ita-liano; Barbera, Firenze.

    D'Hauterive G. R. Dictionnaire desracines des langues europennes;Larousse.

    Fabi A. - Documenti inediti romagnoli,eccetera.

    Firenzuola (da) Domenico - (Registrodel notaio sarsinate Dom. da Fir.,Stud'i Romagnoli; Voi. V, FratelliLega, Faenza).

    Gabbusio Lodovico - Frottola (e lessi-chetto), sec. XVII; Classense; copiadi S. Muratori.

    Gallizioli Filippo - Elementi botanico -agrari.

    Ginanni - Istoria della pineta di Ra-venna.

    Guerrini Olindo - Alcuni canti popolariromagnoli (raccolti da...)

    Guerrini Olindo - Ricettario galantedel sec. XVI.

    Guerrini Olindo - Sonetti romagnoli.Imparati E. - Avifauna ravennate, 1934.La Pie - Rassegna d'illustrazione ro

    magnola, Forl.Maioli U. G. - Quando noi nonni....Maioli U. G. - Piccolo cabotaggio per

    acque ravennesi.Mattioli - Vocabolario romagnolo ita-

    liano, 1879.

    Mazzotti Mario - (Raccolta di articoli;Classense).

    Mengozzi G. - La Cerere della Roma-gna Toscana.

    Migliorini Bruno - Storia della linguaitaliana.

    Missiroli Icilio - Romagna.Pergoli Benedetto - Saggio di canti po-

    polari romagnoli, 1894.Plolanti (Abate) - L'incredulo senza

    paura.

    Placucci - Usi e pregiudizi dei conta-dini della Romagna.

    Plaustro (II), Forl.

    Poletti P. - Addio, vecchia Romagna.Pratella F. B. - Poesie, narrazioni e

    tradizioni popolari in Romagna.Pratella F. B. - Romagna intima.Prati A. - Vocabolario etimologico ita-

    liano; Garzanti.

    Pulon Matt. - (Frammento di poemainedito in dialetto romagnolo delsec. XVI).

    Randi Tomaso - Saggio di canti popo-lari romagnoli; 1891.

    Relazioni dei Parroci del Dipartimen_to del Rubicone al Podest di Forl;Fondo del Comune, anno 1811 .

    Ricci-Bitti - La pianura romagnola di-visa e assegnata ai coloni romani(Atti e Memorie).

    Ricci Corrado - La Bartolla di Cam-piano.

    Rosetti E. - La Romagna.Santoni Pietro - Scelta di Poesie ita-

    liane e romagnole.Sella Pietro :l Glossario Latino Errii-

    liano (GLE).

    XII

  • Servolini - Mosaico romagnolo.Spallicci Aldo - E' Sarnr; Fior dra-

    decc; La Bijga: La Ciuzzetta; LaMacJun; La Tgia.

    Uccellini Primo - Dizionario storico diRavenna e di altri luoghi dellaRomagna.

    Zama P. - Romagna romantica.

    Zangheri P. e Nigrisoli - Piante medi-cinali della Romagna.

    Zangheri P. - Flora del circondario diForl.

    Zangheri P. - La pineta di Ravenna ela sua vegetazione.

    Zoli Andrea - L'estimo di Ravenna nel1373.

    ABBREVIAZIONIa. anno

    acc. accrescitivoagg. aggettivoant. anticoart. articoloartic. articolataaw. avverbioe. cantocard. cardinale (numero)Com. Comunecomp. compostocong. congiunzionee. p. coniugazione propriaDEI. Dizion. Etimologico Italianodial. dialetto; dialettaledim. diminutivodimo. dimostrativodispr. dispregiativoes. esempioesci. esclamazione(F.) senso figuratof. femminilePraz. frazioneGLE. Glossario Latino Emilianoimp. verbo impersonaleint. verbo intransitivoiron. senso ironicoit. italianolat. latinolett. letteralong. longobardom. maschilemed. medievalemod. aw. modo avverbialeneg. negazionenum. numeraleonom. onomatopeicaop. cit. opera citataord. ordinale (numero)orig. origine

    pars. personale; persona

    pi. pluralePI. pluralepop. popolareposs. possessivopr. preposizionepron. pronomeprov. proverbio; proverbiale

    prt. participio passato (1)

    ps. participio presente

    rad. radicerav. ravennateRa.oRav. Ravennarei. relativorfl. verbo riflessivoscherz. senso scherzososec. secolosf. sostantivo femminilesign. significato

    sim. similesing. singolarest. stanzasuperi. superlativotrad. traduzioneV. verbo; vedi; verso

    var. varietvezz. vezzeggiativovoc. voce ; vocaboloVoc. Vocabolario

    (1) Dopo i verbi, le sigle raggruppatePrt., PI., F., Pl.F., indicano i casi del

    participio passato avente anche valore

    di aggettivo, o quelli in cui, unito al

    verbo essere, concorda nel numero enel genere col soggetto, o quando, co-me participio di un verbo rtansitivo,pu concordarsi con il complementooggetto.

    XIII

  • VALORI FONETICI& = suono nasale cupo (Rumgna =

    Romagna; stmna = settimana). = suono aperto (parche perch;

    de =- d). = suono nasale (baln baleno;

    birn = tacchino).e = suono dittongale e' con la e

    aperta (burdl = ragazzo; pnlpennello).

    = suono dittongale e'' con la e chiusa (insal insalata; sun= sonata).

    = suono lungo (pulr = pollaio;ruf = arruffati).

    ' = Si trova in fine di parola a in-dicare l'elisione della r mutanel verbo all'infinito presente.

    ' = indica l'elisione della r mutanei verbi all'infinito presente cheterminano in r .

    i' = indica l'elisione della r mutanei verbi all'infinito presente cheterminano in ir .

    = suono aperto (farlt ^ averlot-to; barilt == barilotto).

    = suono chiuso (lo = lui; d =due; sta = sotto).

    o = suono dittongale o^ con la o chiusa (fil = figlio; vil = vi-colo).

    = suono dittongale ou con la o chiusa (incin = nessuno; Iona== luna).

    5' = Si trova in fine di parola a indi-care l'elisione della m muta(fio' [fim] fiume; f' [fml= gran quantit).

    e In fine di parola ha suono duro(mc = moccolo; mc = mon-co). ,

    L'accento tonico, se non indicatocon segni particolari, cade sempre sul-l'ultima sillaba.

    Nei verbi all'infirto presente, quan-do l'accento tonico cade sull'ultima sil-laba, la r finale muta. Negli altricasi si fa sempre sentire.

    Perch la grafia sia pi aderentealla pronuncia dialettale, i casi di qui,que, quo, qua sono trascritti con deievi, cve, svo, cva; e i gui, gue, guo,gua, con dei gvi, gve, gvo, gva; ma

    =

    se

    s-c

    ce In fine di parola ha suono dolce(fncc ^^ finocchio; rancc -ranocchio).

    g In fine di parola ha suono duro(fug --- fuoco; Lug ^ Lugo).

    gg In fine di parola ha suono dolce(mgg = mugghio); svegg =sveglio).

    ^= suono aspro (po^ pozzo; ra-

    ^a ^ razza; ^mpa ^^ zampa).? = suono dolce '(gre? = grezzo; p?

    peggio; ar?nt argento).

    = suono aspro (ro rosso; =uscio; | =^ osso),suono dolce (ra = rosa; spj= sposo; brus bruco),come in italiano,

    suono staccato di s aspra edi e dura in fine di parola(bos-c = bosco; rs-c = spazza-tura) ; e di s aspra e e dol-ce quando quest'ultima seguitada i o da e ( s-cip =schioppo; s-cin = secchione;s-cr = assottigliare, ecc.).

    s-cc= suono staccato di s aspra e e dolce, in fine di parola.

    Le terminazioni in: n; in; n; m; m, hanno la conso-' Un segno di apostrofo indica di-

    nante finale muta.sione, voce verbale contratta o,nel caso di pr' , contrazionedella preposizione par .

    ss. In fine di verbo indicano la for-ma riflessiva.

    Una sbarretta indica cambiamen-to di significato, o passaggio dauna frase a un'altra,

    vocaboli si possono cercare anche sen-za tener conto di questa avvertenza,perch normalmente sono scritti purecon la grafia corrente. Tolte poche ec-cezioni, ho evitato l'uso artificioso delledoppie.

    La pronuncia quella delle campa-gne di Bastia, Massa Forese, Ducenta,S. Pietro in Vincoli, Santo Stefano,Campiano, S.,Pietro in Campiano, SanZaccaria dove si ritiene che si parli indialetto pi genuino.

    XIV

  • 1 ABOR

    A. Prep. semplice. | A. Voce verbaledella terza pers. sing. e della terzaplurale del verbo aver , avere. | Pre-fisso di molte voci verbali per attu-tire l'asprezza dell'incontro di pi con-sonanti.

    I

    Per quanto riguarda la a che precede le voci verbali di primapers. singolare e di prima e secondaplurale non condivido l'opinione diquanti la ritengono un pleonasmo; maconcordo col Morri (op. cit.) nel rite-nerla pronome. (Vedi sanscrito ahm, io ).Abadr, intr. Rispondere (a chi chia-

    ma); Abbadare; Dare ascolto. | T'an'abd (Tu non badi; non mi dai ascol-to).E' un vecchio modo di chiamare unapersona senza usare il suo nome.Tale usanza ricordata anche in unarelazione del 1811 del Parroco di Vil-lafranca di Forl.Abandn, sm. Abbandono

    |Lascr

    in abandn, Lasciare in abbandono.Abandunr, tr. Abbandonare, La-

    sciare.Prt. AbandunPI. F. daPI. F. diAbandunss, rfl. Abbandonarsi. La-

    sciarsi prendere da scoramento.Abadr, tr. Abbassare.

    Prt. Aba^PI. P. da

    PI. F. di.Abd, sm. Cura^ Governo, Attenzione,

    Assistenza.|Av'bgn d'abd, Aver

    bisogno di cure, di assistenza.Abt, sm. Abete.

    PI. Abit.Bos-c d'abit, Abetaia.Abilit, sf. Abilit, Attitudine, Mae-

    stria.PI. AbiUt.Abi, sm. Matita, Lapis.PI. Ebi.

    Abitbil, agg. Abitabile.PI. AbitbilF. bilaPI. F. bili.Abitnt, sm. Abitante.

    PI. AbitntF. antaPI. F. nti.Abitazin, sf. Abitazione.

    PI. Abitazin.Abitdina, st. Abitudine.

    PI. Abitdin.Abitur, tr. Abituare, Assuefare.

    Prt. AbituPI. F. daPI. F. di.Abn, sm. Indennizzo, Risarcimento.

    PI. Abn.Abort, sm. Aborto.

    PI. AbrtI

    Parlando di una donna si preferisconole seguenti perifrasi:La j' mand' da mi i burdel; La

  • ABRA ACAS

    n' purt a chv i burdl; La n'purt a bn fn i burdl.

    Abraifr, tr. Abbracciare.Prt. AbradePI. F. daPI. F. di.

    Abrl, sm. Aprile.

    I

    D'abrl no't' cave gnnc un fil, Inaprile non levarti (di dosso) neancheun filo.

    ]Abrl e' fa e' fior e Ma? u j da e'

    culr, Aprile fa il fiore e maggio glid il colore.I

    Mrz di vnt, abril di tmp, Marzodei venti, aprile dei temporali.

    I

    Abrl tot i de un barl, Aprile tuttii giorni un barile.

    I

    I du o tri d'Abrl e' eoe l'ha davini; j' t s' u n' vnu l' ct. Il due

    il tre d'aprile il cuculo ha da venire;l'otto se non venuto cotto.1Abrl, cvnd e' pian? e cvnd e' rid.

    Aprile, quando piange e quando ride;cio aprile tanto con la pioggia checol sole.

    I

    D'abrl no't' scuvr. D'aprile non sco-prirti, cio non toglierti niente di dos-so (Prov. faentino).Abn, (v. Bsn).Abinr, tr.. Avvicinarsi (Anche Av-

    sinr).Ptr. AbinPI. F. daPI. F. di.Abucamnt, sm. Incontro, Colloquio,

    Abboccamento.PI. Abucamnt.Abuch, agg. Amabile (detto solo del

    vino).Contr. di A. sgr? , aspro, sgarbato.Abulr, tr. Abolire.

    Ptr. AbulP. F. idaPI. F. idi.Abuminvul, agg., Abbominevole.

    PI. AbuminivulF. viaPI. P. vU.Abunamnt, sm. Abbonamento.

    PI. Abunamnt

    Abundnt, agg. Abbondante.PI. AbundntF. antaPI. F. nti.Abundn^a, sf. Abbondanza.Abunr, tr. e intr. Indennizzare, Ri-

    sarcire, Dare come indennizzo.

    I

    Abbonare (a giornali, ecc.).Prt. AbunPI. F. da PI. F. di.Aburiss, rfl. Avventarsi contro (Forse

    dal latino adoriri, scagliarsi, assaltare).Abu, sm. Abuso.PI. Abu.Abunr, int. Abusare (E' pi usato

    Aprufitr).Acadr, Accadere (E' pi usato ^u-

    zedar).Prt. AcadPI. F. daPI. F. ud.Acampamnt, sm. Accampamento.

    PI. Acampamnt.Acampss, rfl. Accamparsi.

    Prt. AcampPI. e

    F. daPI. F. di.Acani, agg. prt. Accanito, Incanito

    (v. Acanss).Acanimnt, sm. Accanimento

    PI. Acanimnt.Acanss, rfl. Accanirsi^ Incanirsi.

    Prt. AcaniPI. i

    F. idaPI. F. idi.

    Acaparr, tr. Accaparrare, Assicurare.Prt. AcaparPI. F. daPI. F. di.

    I

    rfl. Acaparss, Accaparrarsi.Acasr, tr. Accasare

    |Far trovar mo-

    glie.

    I

    rfl. Accasarsi, Farsi della casa.Prt. AcaPI.

    _

    F. da 'PI. P. di.

  • ACAS ACVA

    Aca^lr, tr. Accasciare. Aggravare sot-to un peso smodato

    j

    Indebolire lemembra per eccessiva iatica.Acatr, tr. (v.-Catr).Aciapss, rfl. Andar d'accordo, Fa-

    miliarizzarsi.

    Aclfa, sf. (V. Cls).Acolt, prt. Accolto, Ricevuto.

    PI. AcltF. ltaPI. F. lti.

    Acont, sm. Acconto, Caparra.PI. Acnt.I

    Tn' d'acont. Conservare]Tenere in

    disparte.Acrar, intr. Correre.

    jU j' acr pc. CI corre poco.Acs, aw. (v. Cs).Acudss, rfl. Accordarsi.

    Prt. AcudPI. F. daPI. F. di.Acuglinza, sf. Accoglienza.

    PI. Acuglinz.Acumpagnamnt, sm. Funerale.

    PI. Acumpagnamnt.Acumudamnt, sm. Accomodamento,

    Transazione, Accordo, Patteggiamento.PI. Acumudamnt.Acupr, tr. Accoppare, Uccidere

    I

    Acupss a lavur'. Sfiancarsi nella fa-tica.

    Prt. AcupPI. F. daPI. F. di.Acurdadura, sf. (v. Curdadura).Acupamnt, sm. Accoppiamento.

    PI. Acupiamnt.Acupir, tr. Accoppiare, Pare un paio.

    Congiungere cose a due a due.Prt. AcupiPI. F. daPI. F. di.

    Acurdr, tr. Accordare (strum. acorde).Prt. AcurdPI. F. daPI. F. di.

    Acurdss, rfl. Accordarsi. Mettersid'accordo.Acurdss, rfl. Accordarsi (fra arti-

    giano e contadino con pagamento an-nuale in natura. Il contadino si accor-dava col sarto, col calzolaio, col fab-bro e col falegname. Il pagamentoera chiamato curdadura ).I

    Rinnovare il contratto di lavoro (deigarzoni agricoli).Prt. AcurdPI. Acurd.Acus, sm. Accusata. Dichiarazione del

    seme che vince sugli altri.Acur, tr. Accusare, Incolpare. (E'

    pi dialettale De' la clpa).Acustr, tr. Accostare, Avvicinare.

    Prt. AcustPI. F. daPI. F. di.Aev, sf. pi. Acque

    I

    Liquido amniotico.Acva, sf. Acqua.

    I

    PioggiaI

    I contadini chiamano ac-va qualunque preparato liquido perirrorazioni.PI. Acv.

    I

    Acva minarla, Acqua minerale.I

    Acva 'd r, Acqua regia.I

    F al j' acv, Fare le acque. Liberarsidelle acque prima del parto.I

    F' un gzal d'acva. Fare un gocciod'acqua. (F.) Orinare.

    I

    Fil d'acva. Filo dell'acqua, Filo del-la corrente.

    I

    A pel d'acva, A pelo d'acqua.I

    De' l'acva al ter, Dare l'acqua alleterre; cio irrigare i campi.I

    A bva d'acva, A bava d'acqua. Unpelo sott'acqua.

    jA mj'acva, A mezz'acqua.

    I

    Acva grsa. Acqua grossa. Pioggia ab-bondante. Nel gergo dei pescatori valeacqua profonda.

    I

    Acva stila, .'^cqua sottile, cio acquapoco profonda.

    I

    Acva vita. Questa bevanda ricor-data nel Ricettario di Caterina Sforzacol nome di acqua de iovenezza etde vita e che fa rengiovenire la per-sona ed de morto fa vivo . Si ottie-ne con garofani, noci moscate, pepe-

  • ACVA ADIR

    roni, scorza di ginepro e varie altresostanze polverizzate e cotte in acqua.

    I

    Acva dal lumg, Acqua delle luma-che. (Pioggia da poco).I

    Acva sirinla, Acqua serenella. Nelvecchio dialetto poetico di Massa Fo-rese r acva sirinla era la rugiada.(V. Pergoli, op. cit., Santa Madda-lena [varianti], v. 9).

    I

    Acv sono chiamati anche gli spio-venti del tetto, pi che spiuvnt che parola piuttosto ricercata.

    I

    Chi ch' armast scut da l'acva bu-lida u s' n'argvrda nnc dia gia^da,Chi rimasto scottato dall'acqua bol-lente se ne guarda anche dalla fredda.

    I

    Al j' acv, I lochi. Liquidi che emettela donna dopo essersi sgravata delparto .L'acva la mrza i pel, o L'acva la mr-za al budl. L'acqua fa marcire i pali,

    L'acqua fa marcire le budellaCos dicono i bevitori (Lat. aqua. Dallaradice europea akw, acqua, considera-ta come vivente).Acvadla, sf. Latterino comime (A-

    therina Boyeri).PI. Acvadl.(Lat. med. aquadella, GLE).Acvad^, sm. Vinello.

    (Lat. med. aquadicium, vinello, GLE)Acvaforta, sf. Acquaforte, Acido ni-

    trico.Acvarna, sf. Pioggerellina.

    PI. Acvarn.Acvarola, agg. f. Acquaiola. Riferito

    a frutta molto acquosa e senza alcunsapore.PI. F. Acvarli.

    1

    ^ris,' aovaroli, Ciliege acquaiole, ac-quose.Acvastrn, sm. Acquiitrino.

    PI. Acvastrn.Aevra, ( v . Cvra )

    .

    Ad, prep. Di. Ad qua, Di qua; add'ia, di l; ad sota, di sotto; ad sora,di sopra; ad fnc, di fianco; ad che?di che?; ad gnit, di niente.Quando la parola che segue cominciaper vocale, invece di ad , si d' .Adanss, rifl. Addannarsi. Detto in

    senso figurato di chi si d un grandaffare; della frutta che va a male pri-

    ma della maturazione; di pianta chesi ammala prima di fruttificare e diunghia che si iscurisce e cade.Adarbr, tr. Aderbare. Dare l'erba

    (alle bestie).Adarch, prt. Inarcato.

    PI. AdarchF. daPI. F. di.Adarchr, tr. Fare il gesto di pic-

    chiare. Fare la mossa di... (Il lat. med.ha adarcare, battere il grano con unarco; GLE).'Adt, agg. Adatto, Alto, Idoneo, Ac-

    concio, Adeguato.PI. Adt.F. taPI. F. tl.

    Adatacss, rfl. Adattacchiarsi_ Adat-tarsi alla meglio.Prt. AdatacPI. F. daPI. F. di.Adatr, tr. Adattare, Aggiustare.

    [

    rfl. Conformarsi.(Oltre ai significati di Adatr).Addninz, aw. Davanti.Addrnta, avv. Dentro, Addentro.Ad, avv. Adesso, Ora | Ads, ads.

    Or ora|Pr' ads. Per ora | L' ora

    ads!. E' ora che viene, o che inco-mincia il bello! Il bello ha ancorada venire!Adi, esci. Adagio! Piano!

    javv. Adagio, Piano.

    I

    Riferito a persona vale Posapiano.Adss, rfl. Addarsi, Avvedersi, Accar-

    gersi.Prt. AdePI. F. daPI. F. dijA m' i n' so ade. Me ne sono accorto.Adt, agg. Addetto.

    PI. AdtF. a

    PI. F. i.

    Adiri, agg. prt. Adirato, Arrabbiato,Infuriato.PI. AdiriF. idaPI. F. idi.

  • ADIR AFEZ

    Adirss, rfl. Accanirsi, Adirarsi.Adiritra, avv. Addirittura, Diretta-

    mente.Adob, sm. Addobbo

    PI. Adb.Adran, agg. Adomo

    PI. AdranF. orna

    PI. F. orni.Ads, aw. Addosso (v. D).Ad^i! Adi!, (incitazione). Addosso!

    Addosso !Adrijr, tr. Addrizzare, Rizzare.

    I

    Vie' adriz' al gmb ai chn, (F.) Vo-ler far cose impossibili.Prt. AdrizPI. F. daPI. F. di.Adruvr, tr. (v. Druvr).Adruvss, rfl. Adoperarsi. Darsi da

    fare. Impegnarsi (v. Druvr).Prt. AdruvPI. F. daPI. F. di.Adubr, tr. Addobbare, Ornare.

    Prt. AdubPI. F. daPI. P. di.Aducr, tr. Adocchiare.

    Prt. AducPI. F. daPI. F. di.Adumbrr, tr. Adombrare, Inombrare,

    Ombreggiare, Appannare.Prt. AdumbrPI. F. daPI. F. di.Adunanza, pi. f. Adunanza

    PI. Adunnz.Adungss, rfl. Arrangiarsi, Arrabat-

    tarsi, Ingegnarsi.Prt. AdungPI. P. daPI. F. di.Adupir, tr. Addoppiare, Mettere a

    doppio.Adurazin, sf. Adorazione, Venerazione.

    PI. Adurazin.Adurr, tr. Adorare, Venerare.

    Prt. AdurPI. F. daPI. F. di.(Lat. adorare).Adubr, tr. e int., Addossare, Attri-

    buire, Accollare, Imporre.Prt. AduPI. F. daPI. F. di.Adutr, tr. Adottare.

    Prt. AdutPI. F. daPI. F. di.Aduzin, sf. Adozione

    PI. Aduzin.Afadighss, rfl. Affaticarsi.Afam, agg., Affamato

    PI. AfamF. daPI. F. di.(E' pi usato Mrt da la fm).Afamr, tr. Affamare.Afn, sm. Affanno.Afanss, rfl. Affannarsi.

    Prt. AfanPI. F. daPI. F. di.Afa?r, tr. Affacciare.

    Prt. Afa^PI. F. daPI. F. di.Afe, sm. Affare, Negozio, F^cenda.

    I

    (F.) Maneggio(V. Afri)PI. Afe.

    Afri, sm. Affare | Contratto.IFaccenda

    PI. Afri.Aft. sm. Afftto

    I

    De' in aft. Dare in afR'-to.|Tu' in aft. Prendere in affitto.

    Aft, sm. Affettato (di salame, pro-sciutto ecc.; tagliato a fette).

    Aftda, agg. Affettata, Tagliata afette.

    .\fzin, sf. Affetto. Affezione, At-

  • AFEZ AGRA

    taocamentoAfeziunr, tr. Affezionare.

    Prt. AfeziunPI. F. daPI. F. di.Afadarant, sm. Affiatamento, Ac-

    cordo.Alfiad, prt. Affiatato, Che va d'ac-

    cordo.PI. AfiadF. daPI. F. di.Afidamnt, sm. Affidamento.Afidr, tr. Affidare

    Prt. AfidePI. F. daPI. F. di.

    Afinr, tr. Prezzare, Fare il prezzo.Prt. AfinPI. F. daPI. F. di.Aftnza, sf. Affitto, Affittanza.

    PI. Afitnz.Aftr, tr. Affittare, Appigionare.

    Prt. AfitPI. F. daPI. F. di.

    Afituri, sm. AffittuarioPI. Afituri.Afn, sm. Fune

    PI. Afn(v. Fon).

    Afradlss, sf. Afratellarsi|Familiariz-

    zarsiPI. AfradlPI. ,F. daPI. F. di.Afrnt, sm. Affronto. Atto offensivo.

    PI. Afrnt.Afrunter, tr. Affrontare, Andare in-

    contro.Prt. AfrimtPI. F. daPI. F. di.Afughr, tr. Affogare, Soffocare

    Prt. AfughPI.

    F. daPI. F. di.

    At'ujr, tr. Affogliare, Dare la fogliada mangiare al bestiame e ai bachidopo le mute.I

    Afujv! Affogliatevi! Modo contadine-sco per dire: Su! Mettetevi a mangia-re ! .

    Aganzr, tr. AgganciarePrt. AganjPI. F. daPI. F. di.(E' pi dialettale ingan^r ).Agiazr, tr. Raffreddare, Agghiaccia-

    re.

    Prt. AgiatePI. F. daPI. F. di.Aglidga, sf. Lugliatica. Sorta d'uva

    bianca che matura in luglio.(Lat. med. lugliatica, di luglio (uva)GLE).

    Aglin, sm. Leone

    I

    L' un aglin, (F.) E' un leone

    ]

    ^ughr a letra e aglin, Giocare atesta e croce.

    I

    Sl aglin, SolleonePI. Aglin.Agnl, sm. Agnello

    PI. Agnl(Lat. agnellus).Agcia, sf. Agucchia, Palo appuntito.

    PI. Agcc(Lat. med. agugia, punta di ferro. Di-minutivo del lat. acus, ago").

    Agst, sm. Agosto.

    I

    A la prema acva d'Agost, povr'ma t' cn. Alla prima acqua d'agosto po-ver'uomo ti conosco (Gi in questo me-se si comincia a capire chi ha ima sa-lute tale da dover poi soffrire per lacattiva stagione). A proposito di questodetto, C. Ricci, in L'ultimo rifugio diDante dice che La prima acqua d'A-gosto era temuta come apportatrice difebbre .

    I

    A la prem'acva d'agost / cutadna metal mng a e' bost. Alla prima acquad'agosto, contadina metti le maniche albusto.Agraplss, rfl. Aggrapparsi

  • AGRU ALBA

    Prt. AgraplPI. P. daPI. F. di.Agrumra, sf . -Agrumeto.Agrupss, rl'l. Raggrupparsi (cicli-

    smo).Aguacss, (V. Agvrcss).Aguaj, prt. agg. Afflitto, Addolorato.

    PI. AguajF. daPI, F. di.Aguajss, rfl. Affliggersi

    Prt. AguajPI. P. daPI. F. di.Agim, sf. Agonia.Agur^, sm. Auguracoio, Impreca-

    zione.PI. Agur^.(Dal lat. augurium, presagio favore-vole).Agur, sm. Agoraio. Astuccio per aghi.

    I

    Sacchettino di cenere o crusca a cui siappuntano gli aghi.PI. Agur.Agurna, sf. Sagginella selvatica.

    (Sorghum halepense L. )Agul, sm. (v. Ragusi).Agu'ifn, sm. Aguzzino.

    PI. AguznP. naPI. F. ni.Agvacss, rfl. Accovacciarsi.Agvaj, (v. Aguaj).Ahn?, Come? Non ho capito.

    (Suono complet. nasale).Aj, sm. Aglio.

    (Allium sativum, L.).I

    Aj de cc, Aglio d'orso, Aglio di cane.(Allium ursinum).

    .\3 sambdg, Aglio selvatico.(Allium carinatum).Albana, sf. Uva e vino bianco dei

    colli di Bertinoro. Albana.PI. Aibn.( Lat. med. uva albana est uva alba .GLE).Aibanela, sf. Albanella. P.seudn al-

    bana.Aibi^r, int. Albeggiare.Aidr, tr. Aiutare, Soccorrere.

    Prt. AidePI. F. daPI. F. di.

    Ajr, aw. Ieri.Aite, sf. Et

    PI. Aite' Ad tt al j'ait, Di tutte le et.Ajt, sm. Aiuto, Soccorso.

    PI. Ajt.(V. Aidr).Ajutr, Aiutare, Soccorrere

    Prt. AjutPI. F. daPI. F. di.(Lat. adjuvare).

    Al, art. LeAI dn, Le dormeI

    pr. artic. Alle. Purt da magne al be-sti. Portare da mangiare alle mucche.I

    pron. Esse (nelle forme verbali dopo lo o lujti ).Alagamnt, sm. Allagamento.

    PI. AlagamntAlaghr, tr. Inondare, Ridurre come

    lago, Riempir dacqua. Allagare.Prt. AlaghPI. F. daPI. F. di.Alarmr, tr. Mettere in sospetto. Spa-

    ventareI

    Impensierire|Allarmare.

    Prt. AlarmPI. F. daPI. F. di.Alatr, tr. Allattare.

    Prt. AlatePI. F. daPI. F. di.

    .'\la?r, tr. (v. La^r).Albana, sf. (v. Aibna).Albar^, sm. Alberacelo, Gattice o

    Pioppo bianco.PI. Albarz(Dal lat. med. albarus, pioppo. GLE).I

    Albarz dia Pasulna. Alberacelo del-la Pasolina. E' un grande pioppo bian-co che si leva maestoso nei pressi del-la fattoria la Pasolina a nord del Valloncello dei Ghezzo .

  • ALBA 8 ALUN

    Albar, prt. agg. Alberato, Con alberi

    I

    Camp albar, Campo alberato,(v. Elbar)Albrg, sm. Albergo.

    PI. Albirg.Albi?r, intr. Albeggiare.Aldrt, sm. (v. Alderta) Diritto.Aldrta, sf. Parte opposta al rovescio.

    I

    Dritta.Aldsir, sm. ( v. Alir).Aletic, sm. Aleatico. Vino rosso, gu-

    stoso, profumato e dolce che si produ-ceva nel forlivese. Veniva messo in ven-dita il giorna della festa della Madonnadel Fuoco (4 febbr.). Passava per lacitt un rugin , im urlone o bandi-tore, che gridava : E vnd la Maciza , e' vnd e' Prta , e' vnd la Pavu-lo^a ecc.Algar, agg. Gioviale, Allegro, Lieto.

    I

    Alticcio, Che ha bevuto un p".PI. AlgarF. AlgraPI. F. Algri.Alrm, sm. Allarme

    PI. AlromI

    Fl alrom, Falso allarme.Al, sm. Lesso, Bollito.

    PI. Al.jMetr'a l. Cuocere a lesso, Lessare.Magne' ral. Mangiare il lesso.Alv, sm. Allievo, Figlio, Prodotto

    I

    Redo.PI. AUv.(V. arlv).Alfabt, sm. Alfabeto.

    PI. Alfabit.Alighr, tr. Allegare. Detto dell'azione

    che esercita certa frutta ancora verdesui denti, come nespole e sorbe.

    I

    Invischiare.(Lat. alligare).Aligrz, sf. pi. F' al j' algrz, Fare

    rallegramenti.Aligrza, sf . Allegrezza, Allegria.Aligr, sf. Allegrezza, Allegria.Alintr, intr. Allentare,

    (v. Lintr).Aljn, sm. Leone.

    (v. Agljn).Alitss, rfl. Allettarsi, Cadere a terra,

    Rovesciarsi a terra delle biade, dei ce-reali.

    Prt. AlitPI. F. daPI. F. di.Almt, sm. Elmo, Elmetto.

    PI. Almt.Aloe, sm. Colui che stende i legw:ci

    dei covoni.PI. Aloe.Alra, avv. Allora.Alz, sm. Alloggio.

    jDe l'alo?, Dare alloggio.Alsir, sm. Agio, Comodo.

    I

    A n' n'ho alsir, Non ho tempo.(Dal lat. licere come il francese loisir).

    Altja, sf. Altea.Altarn, sm. pi. Altarini (F.) Male-

    fatte.

    j

    Scupr' j' altarn. Scoprire le male-fatte.

    Alter, sm. Altare.PI. Alter.

    I

    Alter magir. Aitar maggiore.I

    E' sbaglia nnc e' prit int l'alter.Sbaglia anche il prete all'altare. Tuttisono soggetti a sbagliare.Altza, sf. Altezza

    ]

    Statura.

    ]Altitudine.

    PI. Altz.Altt, *agg. Alticcio (per libagioni)

    ]

    Altetto.(Anche Un p so)PI. AlttF. AlttaPI. F. Altti.Altura, sf. Altura.

    PI. Altur.Aldar, int. Alludere.

    Prt. Al.Alunghr, tr. Allungare

    I

    Dare da lontano.I

    Appioppare (un pugno).I

    Annacquare vino.j

    Dare una capatina.Prt. AlunghPI. P. daPI. F. di.Aluntanr, tr. Allontanare.

    ' Discostare.

    I

    Mandar via.Metter lontano.

    Prt. Aluntan

  • ALUZ AMAN

    PI. F. daPI. F. di.Alu^, intr. Alloggiare,

    (v. Luzr).Alvadr, sm. Lievito.Alv, sf. Levata (del sole 7.

    I

    L'alv de sl, Il levar del sole, La le-vata del sole.

    Alv, prt. agg. (v. Alvr e Alvss).Alvda, sf. Levata. L'alvda, La leva-

    ta del sole. Per la luna si dice perintero: L'alvda dia Iona.]U s' alv la Ine, U s' alv e'

    sol. E' spuntata la luna, E' spuntatoil sole.! Ande' a f' l'alvda in tinla, Andarea far la caccia dell'alba in botte.Alvn, sm. pi. Lupini, (Lupinus ai-

    bus L.).Alvr, tr. Allevare

    [Sollevare

    |Far

    prendere il volo|

    rfl. (oltre ai sign. dicui sopra). Levarsi (del vento, delsole della luna e delle stelle)

    jAlzarsi

    (da letto).Prt. AlvPI. F. daPI. F. di.

    I

    Alv' la ci^a d'int e' nid, Levare lachioccia dal nido.

    I

    U s' alv e' sol, Si levato il sole.I

    A m' so' alv. Mi sono alzato (daletto).Alvss, rfl. Levarsi, Alzarsi in volo,

    Alzarsi da letto, Spuntare (del sole,della Ivma e delle stelle).Prt. AlvPI. P. daPI. F. di.Alvda, sf. Alzata | Scolmata (nel

    gioco delle carte).PI. Alzdi.Al^r, tr. Alzare

    |Scolmare il mazzo

    (nel gioco delle carte).Pt. Al^PI. F. daPI. F. di.

    Alfr, agg. Leggero, Lieve | Scorre-vole (di bicicletta).PI. Al?lr

    F. iraPI. F. ri.Al?reja, sf. Leggerezza, Levit.

    PI. Al^re^.Al?irr, tr. Alleggerire.

    Prt. AlzirPI.

    F. idaPI. F. idi.

    Amc, sf. pi. Ammacchi. | F al jamc. Fare il gioco degli aimmacchi.(F). Schiacciare uova. Il gioco degli am-macchi si faceva il giorno di Pasquae la Domenica in Albis. Si batteva incontesa un colpo solo, uovo controuovo, punta contro punta. Il perdentedava al vincitore l'uovo ammaccato.Questo gioco detto anche scz e machi mach .Il GLE, a ludus de ovis , riporta : nullus persona... audeat ludere ad lu-dum de ovis, nec etiam a cozzare insi-mul aliqua ova in platea (Bologna1306) dove proibito fare al j'amcin piazza .Amacadura (Macadura), sf. Ammac-

    catura, Pesto.PI. Amacadr (Macadr).Amacr, tr. Macchiare (v. Macr).Amachr, tr. Ammancare

    |Pestare

    ]

    Schiacciarej

    Intorbidire (di acqua) ]rfl. Ha tutti' i sign. di cui sopra piquello di Guastare l'amicizia, Interrom-pere i rapporti. Risentirsi reciproca-mente.Prt. AmachePI. F. daPI. F. di.

    1Acva amachda, Acqua torbida.Amale, sm. agg. prt. Ammalato.

    PI. AmaleF. daPI. F. di.

    IAmal^ Tifoso (in senso sportivo).Amalss, rfl. Ammalarsi.

    ]Amalss par eh' j' tar, (F.) Ficcare

    il naso nelle cose degli altri.Prt. AmalePI. F. daPI. F. di..\manadra, sf. Vestito completo. Ap-

  • AMAN 10 AMNU

    parecchiatura|Bardatura (di cavallo).

    PI. Amanadr.Amanchr, intr. Mancare.

    Prt. AmanchPI. P. daPI. F. di.Amndal, sm. Mandorlo.

    PI. Amndal.(Lat. med. amandolus. GLE).Amndla, sf. Mandorla, frutto del

    mandorlo.PI. Amndal.(Lat. pop. amandula).Amanr, tr. Vestire | Bardare, Met-

    tere i finimienti a un cavallo.Prt. AmanePI. F. daPI. F. di.In senso figurato, amanr , conservaancora il significato di Apparecchia-re, Ammannare .I

    Mai tre persone dovrebbero partecipa-re contemporaneamente all'abbiglia-mento di uno perch sarebbe causa didisgrazia.Amasss, rfl. Venire a un accomo-

    damento.Amar, tr. Aggiustare^ Riparare ]

    (F.) Appianare divergenze.(Nel dial. ravennate del sec. XVII, a-masar , accomodare).Ambn! (o Abn). E' un'espressione

    che vale: no, no; oppure: questo poino; e respinge una domanda o unaaffermazione. E' una deformazione del-l'it. a, bene .Ambra, sf. Ambra.Ambrla, sf. (v. Mbrla).Ambulnt, sm. Venditore ambulante.

    PI. AmbulntF. antaPI. F. nti.Ambulanza, sf. Ambulanza.

    PI. Ambulnz.Amdja, sf. Medaglia, Decorazione.

    ]De' l'andja d'or, d'arznt, ad brnz.

    Decorare di medaglia d'oro, d'argento,di bronzo.PI. Amdj.Amdnda, sf. Mietitura.

    PI. Amdnd.

    Amdr, sm. Mietitore.PI. Amdr.F. raPI. F. ri.(v. Mdor).Amr, agg. Amaro.

    PI. AmrF. raPI. F. ri.(Lat. amarus; rad. indoeuropea am- amaro ).American, agg. sm. Americano.

    (E' pi dialettale maricn).PI. Americhn.Amicizia, sf. Amicizia

    ]Comunella.

    PI. Amicizji.Amg, agg. Amico, Intimo

    ]sm. Aman-

    te, Drudo.PI. AmgF. igaPI. F. ighi.

    I

    sf. Pace; Riconciliazione.|F' l'amig.

    Far pace, Riconciliarsi.(Lat. amicus).Amministrazin, sf. Amministrazione.

    I

    Tn' l'a.. Tenere l'amm. (E' pi dia-lettale Tn' i cnt).Aministrr, (v. Ministrr).Amlori, sm. Alloro.

    PI. Amlri.Amncia, sf. Cornacchia nera.

    Mimacchia (Spallicci).PI. Amnacc.Amnr, tr. Condurre, Tirare avanti.

    (Lat. minare, spingere avanti gli ani-mali da tiro, con le grida e la frusta,DEI).Prt. AmnPI. F. daPI. F. di.Amnr, int. Picchiare.

    (Lat. med. admenare, G-LE).Amnr, tr. Rimenare (pane e pasta).

    Prt. Amn.Amnstra, sf. Minestra.

    PI. Amnstrar.I

    No supi' int l'amnstra eh' la n' t'scota. Non soffiare sulla minestra chenon ti scotta, Non ficcare il naso nel-le facende che non ti riguardano.Amnud, agg. Minuto.

    PI. Amnud

  • AMNU 11 AMSU

    F. a

    PI. F. i.

    (Lat. med. menuclus, GLE).Amnuda, sf. Minuta

    ]

    A l'ainnuda, Alminuto, al dettaglio.(Lat. 1408, Forl, ad menutum).Amor, sf. pi., More, (v. Mr).

    Si dice, al pi., tanto al mr che alj' amor .Amor, sm. Amore, Affetto | Gelso

    |

    Sapore.PI. Amr.I

    Dmand' da f' l'amor. Fare una di-chiarazione amorosa.

    I

    Ande' in amor. Andare in amore.Amori, agg. Spento, Smorzato.

    PI. AmrtF. rtaPI. F. rt.Ampla, sf. Ampolla.

    PI. Ampl.(Lat. ampulla)Amsir, sm. (Dial. ant.). Messere.Amstr, sm. Mestiere, Arte.

    PI. Amstr.(Lat. med. mesterium, GLE).Amstra, sf. Mistura.

    I

    Pan d'amstra, Pan mescolo, Panedi mistura.(Lat. med. mistura, miscuglio di gra-naglie; e mixturare, mescolare, GLE).Amra, sf. Misura | Ufficio pesi e

    misure.PI. Amr.I

    Fura d'amra, Fuor di misura. Prio-ri dell'ordinario, Eccezionale.(Lat. med. mensura, misura, GLE).I

    Misure e Pesi di Ravenna tratte dalDiz. di P. Uccellini. Misure lineari :Canna di piedi 10 ^ m. 5,846Piede di once 10 = m. 0,584Oncia di punti 10 = m. 0,058Pvmto di atomi 10 = m. 0,005Atomo m. 0,000585

    *(G. Andrioli, Emilia)Braccio mercantile 12 once ^^ m. 0,64;Braccio da legname = 10 once m. 0,34I

    Misure di peso:Oncia di ottave 8 = Kg. 0,0289Ottava Kg. 0,0036232Libbra di once 12 Kg. 0,3478I

    Misure di capacit per liquidi :Castellata di barili 15 1. 806,569

    * Barile di boccaU 40 -^ 1. 53,771Boccale di fogliette 4 1. 1,344Foglietta 1. 0,3361*I1 barile rav. di bocc. 40 menzionato da A.Andreoli in Emilia di 1. 54,14, ma si trattadi misure nuove.Misure di capacit per aridi:

    Sacco di stala colme 3 = hi. 1,7413Sacco di staia rase 3 = hi. 1,7252Staio colmo ^ hi. 0,5804Staio raso di quartarola 4 = hi. 0,5750Quartarola di scodelle 25 = hi. 0,1437Scodella = 1. 0,5751Mis. quadrate:

    Tomatura (Tamadra) va- 3417,66Tavola (Pdga) m2 34,1766Piede (P) mP- 0,3417I

    Misure cubiche:Piede cubo = 1000 once cube ^ m^ 0,199I

    Elenco alfabetico dei pesi e delle mi-sure:

    Bachta, f. Bacht, pi. (Canna)Bar'l, m. Barl, pi. (Barile)Buchl, m. Buchl, pi. (Boccale)Cna, f. Cn. pi. (Canna)Castl, f. Castl, pi. (Castellata)Fujta, f. Fujt, pi. (Foglietta)Livra, f. Livar, pi. (Libbra)Onza, f. Onz, pi. (Oncia)P,*m. Pi, pi. (Piede)Pdga, f. Pdg, pi. (Tavola)Pnt, m. Pnt, pi. (Punto)Cvartarla, f. Cvartarl, pi. (Quarta-role)Sac da 3 stra. m. Sc da 3 stra, pi.(Sacco di 3 stala)Scudla, f. Scudl, pi. (Scodella)Str, m. Stra, pi. f. (Staio)(Il mezzo staio si chiama M?en).Tamadra, f. Tarnadur, pi. (Tornature)I

    Misure di capacit per aridi di Rav.(Da Emilia di A. Andrioli), Mis. nuove:Sacco - 3 staia colme litri 180,17Staio coleo - 4 quartarole 100 sco-delle = litri 60. 05Staio raso ^= litri 57,05

    I

    Monete di Raverma:Scudo romano (d'argento) lire 5,32;Testone o pezzo da 3 paoli 3 baioc-chi - lire 1,59;Papetto o pezzo da 2 paoli 20 baioc-chi lire 1,06;Paolo o pezzo da 10 baiocchi lire 0,53.I

    Misure di lunghezza di Forl, secon-

  • AMUC 12 AMZE

    do il vecchio sistema:Pertica (pdga) 10 piedi m. 4,88Braccio di tela (braz> = m. 0,74Braccio di panno = m. 0,62Piede (p) = 10 once = m. 0,49I

    Misure di superficie (Forl):Tomatura (tarnadura) 100 pertichequadre m^ 2383;Pertica quadra (pedga) 100 piediquadri --^ m^ 23, 83.

    I

    Misure di volume :Piede cubo 1000 once cube = m^ 0,116I Misure di capacit per gli aridi ( For. )

    2 stala --

    4 quarti =

    provende

    Sacco (sac da d stera)1. 144, 32Staio (str) - 2 mezzini1. 72, 16Quarto (cvartarla) = 41. 18,04.

    I

    Pesi (Forl):Libbra (livra) ^- 12 once ^ Kg. 0,329Oncia (nza) ^ 8 ottave -- Kg. 0,024.Amucr, tr. (v. Mucr).Ainulr, tr. (v. Mulr).Amuntr, intr. e tr. Ammontare, A-

    scendere, Sommare. | Costare.Prt. AmuntPI.

    P. daPI. F. di.

    Amurtr, tr. Ammontare | Intridere(calce, farina, polvere). Smorzare,spegnere (v. Murtr).Prt. AmurtPI. F. daPI. F. di.

    Am?ann, sm. pi. Soffitta, Stanza atetto.

    Amzta, sf. Mezzetta. Tipico boccaledi terra cotta, a fondo bianco e fioramiazzurri, con cui si mesce il vino. Boc-cale.PI. Am?;t.La m?ta o amzta era ima mi-sura di vino in Romagna e in Toscanain uso nei secc. XIV e XV.N. Massaroli, citando il Minucci diceche misurava la quarta parte del boc-cale fiorentino, ma logico che perchiamarsi m?ta , mezzetta, dovevacorrispondere alla met di un'altra mi-sura che non fosse il fiasco.(Lat. med. mezeta, recipiente di ter-racotta, GLE).

    Amzta

  • AN 13 ANGH

    Da misura divenne poi un sempliceboccale per vino e acqua come attestauna distinta di Rav. del sec. XIV incui si dice che nella fabbrica di Anto-nio Badai si producono mezzette lun-ghe, piccole, e basse .An, sm. Anno

    j

    avv. Lo scorso anno.PI. n.I

    Fn' j n. Compire gli anni.E' de ch'a fnss j' n, Il giorno del

    mio compleanno.Andra, sf. Anatra.

    PI. AndarPi. m. dar.(Lat. anas,-tis; dall'indoeuropeo ant-,anatra).(Andra 'd vaia, Germano reale.

    j

    Andra casalna. Anatra domestica.Anca, sf. Anca. Osso che tra il fian-

    co e la coscia (detto anche Ancn).(Dalla supposta voce germanica hanka).Ancn, sm. Anca. Osso tra il fianco

    e la coscia.PI. Ancn.Ancona, sf. Quadro di pittura (Gab-

    busio, sec. XVII; Frottola). Dal bi-zantino eikna, immagine.(In un docum. di Forl, del 1500, detta ancone ).Ancura, sf. Ancora.

    PI. ncur.Ancurr, tr. Ancorare.

    Prt. AncurPI. F. daPI. F. di.Andamnt, sm. Andamento.Andnt, agg. Andante, alla buona.

    PI. AndntF. antaPI. P. nti.Ande, prt. agg. (v. Andr) | Finito,

    che ha fatto il suo stato, che si esaurito, consumato.

    I

    Ande a la baa, Decaduto.Andda, sf. Andatura. Modo di cam-

    minareI

    Andata|L'andare

    |Striscia

    di erba falciata; varco che il falciatorelascia dietro di s o che apre davantia s.PI. Anddi.I

    F' im'andda. Aprire un varco (lun-go il campo da falciare).

    Andr, intr. Andare.|Essere di mo-

    daI

    Aver corso (di moneta).Prt. AndePI. F. daPI. F. di.Andghr, (v. Anghr).ndit, sm. Androne, .'\ndito, Corri-

    doio.Anda, sf. Annata.

    PI. Andi.Andar, sm. pi. Anatre (Manca il

    sing. maschile).Anel, sm. Anello.

    PI. Anl.(Lat. anellus).Anela, sf. Campanella, Cerchietto.

    PI. Aneli.Cavja dal j' aneli, Caviglia dalle a-

    nella, dai sonagli.E' il simbolo della vecchia Romagna.Anela, sf. Ghiera

    [Anello (da muro)

    I

    Campanella.PI. Anh.

    ,Culna dal j' aneli. Colonna delle cam-

    panelle o Colonna dell'ospitalit (diBertinoro).Narra il NovelUno: ...Una colon-na di pietra era nel mezzo del ca-stello, alla quale, come entrava dentroil forestiero era menato; e ad unadelle campanelle che ivi erano, con-veniali mettere le redini del cavallo,o arme, o cappello che avesse. E co-me a sorte gli dava, cosi era menatoalla casa per lo gentile uomo al qualeera attribuita quella campanella, edonorato secondo suo grado . E' dettaanche Culna di frustir.Angari, sf. Angheria, Sopruso.

    PI. Angari.Angarir, tr. Angheriare.

    Prt. AngariPI. F. daPI. F. di.

    Anghr, tr. Annegare.Prt. AnghPI. F. daPI. F. di.(Come il latino necare, uccidere . dal-

  • ANCO 14 ANUJ

    la radice indoeuropea nek- far mo-rire ).Angn, sm. pi. Stanghe della barella

    con cui il contadino trasporta il fieno.

    I

    Purt' a ca e' fn cun j' angn. Por-tate a casa il fieno su due stanghe.E' voce che viene dal greco ankn cur-vatura del braccio, forse giunta a noiattraverso il lat. medioevale ancon-onis.Nel Napoletano antico angone si-gnificava ramo ricurvo; nell'Irpinia si-gnifica ramo (ancono) che il signi-ficato pi vicino al nostro.Angva 'd..., Sangue di...!, Porco di...Anibir, imp. (v. Nibir).

    I

    rfl. Armebbiarsi E' temp u s' anebia,II tempo si annebbia.Animl, sm. Animale.

    PI. Animl.I

    La roba vcia la mr int al man dicvajn, La roba vecchia (cio gli ani-mali vecchi) muore in mano agli scioc-chi.Animr, tr. e intr. Animare, Prender

    vita, Scuotere.Prt. AnimePI. e

    F. daPI. F. di.Anivarri, sm. Annuale, Anniversa-

    rio.

    PI. Anivarri.Anlr, tr. Inanellare, Mettere l'anello.

    Prt. AnlPI. -- P. daPI. F. di.Anln, sm. dim. Anellino.

    PI. Anln.Anlna, sf. dim. Campanellina.

    PI. Anln.Anln, sm. acc. Anellone.

    PI. Anln.nma, sf. Anima, Spirito

    |Punta del-

    lo sterno (Anma de pt)|Bottone

    |

    Seme (di zucca, cocomero, mellone,cetriolo)

    I

    Ncciolo (di pesco, albicoc-co, prugno, susino)

    |Seme (di pero,

    pesco, nespolo).PI man (semi o bottoni); Anm, (a-nime).j

    La bnnma. La buon'anima.I

    nma sprda. Anima disperata.

    I

    Anma in pna^ Anima in pena.I

    Anma danda, Anima dannata.I

    Anma cad, Anima dannata (A. Spal-licci).

    ]

    Tire' so l'nma cad, Rimettere aposto l'anima. Colui che ha l'nmacad affetto da una suggestioneche gli fa ritenere che l'anima glisia discesa in basso. Questa anima non comunque lo spirito, ma l'estremi-t dello sternq chiamata nma dept , anima del petto. Per queste con-siderazioni io tradurrei nma cad con anima caduta (in basso).]Cunt' al j'nom. Contare le anime,

    cio fare il censimento. '

    Anmna de cuscn, sf. Traliccio delguanciale o del cuscino.PI. Anmn.Annim, sm. agg. Anonimo.PI. AnnimF. nimaPI. F. nim.Annzi, sm. Annuncio, Notizia.

    PI. Annzi.Anta, sf. Passaggio (Dal lat. med.

    anditus[?]).I

    Ave' l'anta. Avere il passaggio; ildiritto di passare.Antna, sf. Antenna.

    PI. Antn.i Antna dia radio.Antzip, sm. Anticipo, Pagamento an-

    ticipato.

    I

    In antzip, Prima del tempo, In an-ticipo.Anticr, sm. (Imprecazione), Colpo,

    Paralisi cardiaca, Accidente.Questa imprecazione data da almenodue secoli (1700). v. P. Santoni, op. cit.Antipati, sf. Antipatia, Avversione.

    PI. Antipat.Antipatie, agg. Antipatico.

    PI. AntipticF. ticaPI. F. -- tichiAnton, sm. Verdone (uccello)

    iStri-

    scia ottenuta falciando fieno, strame,ecc. Androne.PI. Anton.Anudadura, sf. (v. Nudadura). .Anudr, Annodare.Anuj, agg. prt. Annoiato, Attediato.

  • ANUJ 15 APON

    PI. AnujF. daPI. F. di.Anujr, tr. rfl._ Annoiare, Attediare,

    Stufare.Anunziadr, sn. Annunciatore.

    PI. AnunziadrF. raPI. F. ri.

    Anunzir, tr. Annunciare.Prt. AnunziPI. F. daPI. F. di.Anuvlss, imp. . Annuvolarsi.Anvl, sm. Annata, Annualit. Sem-

    pre in relazione alle annualit agri-cole.PI. Anvl.(Dal lat. analis come l'ant. franceseanvel, annuale ).1 Ad tot j' anvl, Di tutte le annate.Anvd, sm. Nipote (v. Nvd).

    PI. AnvudF. odaPI. F. di.Anzal, sm. Angelo.

    PI. n?al.ISgn dl'nzal, Segno dell'angelo

    la macchia bluastra della vena cheattraversa la radice del naso. Si crede-va che chi aveva quel segno dovessemorire giovane.

    Anzi, avv. All'opposto.Anzin, agg. sm. Anziano.

    PI. AnzinF. naPI. F. ani.(Anche Inzin ).Apaltadr, sm. Appaltatore.

    PI. Apaltadr.Apaltr, tr. Appaltare, I>are in ap-

    palto.Prt. AppaltaPI. P. daPI. P. di.Apanr, tr. Appannare, Offuscare.

    1cc apan, occhi smorti. | Vidr' apa-

    n, Vetri opachi.(Usato generalmente nelle forme rifles-sive).Prt. Apan

    PI. -- e

    F. daPI. F. di.Aparnza, sf. Parvenza, Apparenza.

    PI. Aparn^.Aparr, intr. Apparire, Comparire.

    Prt. AprsPI. rsF. raPI. F. rsi.

    Aparizin, sf. Apparizione | Visione.PI. Aparizin.

    Apaiunss, rfl. Appassionarsi]Inna-

    morarsi.PI. F. daPI. F. di.

    Apartr, tr. (v. Partr)Apastr, tr. (v. Pastr)Apl, sm. Appello, Richiamo, Ricorso.Apelcss, rfl. Appellarsi, Andare in

    appello.Prt. ApelPI. F. daPI. F. di.

    Aplt, sm. Appalto.PI. Apl.Apna, avv. Appena, Tosto, Subito,

    A stento.Apichr, tr. Impiccare | rfl. Impiccar-

    si.I

    Impigliarsi (delle bestie).Prt. ApichPI. F. daPI. F. di.Apicultura, sm. Apicoltura Pi usa-

    to: F' d vspar, F' d'v.Apir, tr., Accendere.

    Prt. ApiPI. F. daPI. F. di.

    jApir e' fug 1 Apir e' lm.Apighr, (V. Pighr).Apggr, sm. Appoggio, Sostegno, Aiu-

    to.

    PI. Apgg.Apnar (v. Upnar).Apnt, sm. Osservazione, Rimarco.

    ]Nota.

    PI. Apnt.I

    aw. Appunto, A punto.

  • APOS 16 ARBA

    Aposta, avv. Apposta, A posta, Abella posta.

    I

    Aposta ben, Appositamente.Apstul, sm. Apostolo.

    PI. Apstul.Apruft, sm. Abuso, Sopruso.

    PI. Apruft.Aprufitadr^ sm. Abusatore. Ck>lui

    che abusa a trar profitto da determi-nate circostanze.PI. AprufitadrF. raPI. F. ri.Aprufitr, intr. Approfittare

    |Abusa-

    reI

    Profittare.Aprupriss, rfl. Appropriarsi, Im-

    possessarsi indebitamente.Prt. AprupriPI. F. daPI. F. di.Apruvr, tr. Approvare, Dare l'ap-

    provazione.Prt. ApruvPI. F. daPI. F. di.

    Apf, sm. Assesso.PI. Ap^^.

    Aptt, sf. Appetito. (Anche aptita eptit)

    [Bon aptt, Bon'aptita. Bona 'ptit.

    Buon api)etito.PI. Aptt .Apug, agg. prt. Appoggiato

    |(F.)

    Raccomandato dall'alto (Apug dal'lt).

    Apugr, tr. Appoggiare|Aiutare, So-

    stenereI

    Spalleggiare.Prt. ApugPI. ,F. daPI. F. di.Apunss, rfl. Posarsi.

    Prt. ApunPI. F. daPI. F. di.Apuntamnt, sm. Appuntamento, Con-

    vegno.PI. Apuntamnt.Apunt, sm. Appvintato (grado mi-

    lit.).

    PI. Apunt.

    Apuntlr, tr. Puntellare, Mettere pun-telli, pali di sostegno.Prt. PuntlAquadla, sf. Spillancola (Cobitis flu-

    viatilis).PI. Aquadl.(Lat. mediev. aquadella. GLE).Aquadz, sm. Vinello di infimo ordi-

    neI

    Vino molto allungato.(Lat. med. aquadicium, vinello, GLE).Aquar^, agg. Acquoso.PI. AcquarF. saPI. F. i.Aquastrn, sm. Acquitrino, Acqua-

    strino, Terreno intriso d'acqua.PI. Acquastrn.Aquarla, agg. (v. Acvarla).Aqutic, agg. Acquatico.

    PI. Aqutic.Aquera (v. Cvera).Aqust, sm. Acquisto, Compera.

    PI. Aqust.Aqus, agg. Acquoso.

    PI. Acv.F. aPI. F. i.Arabatss, rfl. Arrabattarsi | Arran-

    giarsi.Prt. ArabatPI. e

    F. daPI. F. di.Arabi (v. Rab).Aracmandss, rfl. Raccomandarsi, (v

    Racmandr).I

    Aracmandss a bra^ in or?, Racco-mandarsi a braccia in croce.Aragajss, rfl. (F.) Far la voce gros-

    sa. Detto anche del cane che abbaiacon accanimento. Rogare.Prt. Aragaj.Arn^, agg. Arancio.

    PI. Arn?.Arbajn, sm. Si indica con questo

    nome qualsiasi variet di erba checresca molto alta.PI. Arbajn.Arbaln, (v. Arbla).Arbalzr, int. Rimbalzare.

    Prt. Arbal^.Arbarol, sm. (Dialetto antico). Erba-

    iolo.

  • AREA 17 ARCI

    (Lat. med. herbarolus. GLE).Arbtar, int. Ribadire, Rispondere.

    Rintuzzare il chiodo dalla parte oppo-sta piegandone , la punta e facendolarientrare nel legno. Ribattere, Contrad-dire, Respingere, Insistere, Socchiude-re.

    Prt. ArbatPI. PI. F. ud.F. uda

    I

    Arbtar i cdal, Ammaccare le zollerimaste dopo l'erpicatura.Arbza, sf. Erbaccia.

    (Lat. med. herbazum, erbaccia. GLE).Arbg, sm. Ribeca o Ribeba. Antico

    strumento musicale ad arco con duetre corde dei sec. XIV e XVII, di ori-

    gine araba (rabb) chiamato rebeb in Spagna e in Provenza. Nel poemaPulon Matt chiamato rbghin , ri-becchino, e arbega , ribeca. Arbg viene ora usato per dire persona mal fatta, tutta contorta ,con allusione all'estremit superiore abecco della ribeca.Arbl, sm. Erbale. Si componeva di

    veccia, avena e fieno greco.PI. Arbl.Arbl (sm.), o Arbla, sf. Canapiglia.Arbl?, sm. Rimbalzo.

    PI. Arbl?.1'D rzl' e d'arblz, (F.) A furia di spin-

    te1D'arbl?, Di rimbalzo.

    Arbghr (v. Arbighr).Arbia^r, tr. Ribiascicare (F.) Bor-

    bottare, Brontolare fra i denti.|Se si

    riferisce a una bestia significa. Mangia-re di malavoglia.Arbighr, tr. Trascinarsi dietro, Con-

    durre via a viva forza.(Gabbusio, in op. cit., scrive: Arbgardri una piegora . Strascinarsi dietrouna pecora).Prt. ArbighPI. F. daPI. F. di.(Forse dal lat. med. herpegare, erpi-care. GLE).Arbna gra, sf. Erba pignola.

    (Sedum acre).Arbitrri, agg. Arbitrario.

    Arbtar, sm. Arbitrio, Volont.Arblda, sf. Rintuzzata, Piegatura (di

    punta, di taglio).PI. Arbldi.

    Arblr, tr. Ripiegare all'indietro (unaunghia.una lama).Arbt, agg. prt. Rovesciato, Allettato.

    Di biade e alberi ' Ribaltato.PI. ArbutF. taPI. F. ti.

    Arbuli, agg.|E p' eh' l'epa arbuli,

    Sembra che abbia sofferto per fermen-tazione. Cos di persona di costituzio-ne debole.Arbulr, Int. Fermentare (Riferito aforaggio e granaglie).Prt. ArbuliPI. i

    Arbumbr, int. Ribombare i Risuo-nare

    jEcheggiare.

    Arbutr, tr. Rovesciare, Abbattere.Prt. ArbutPI. F. daPI. F. di.Arcadda, sf. Ricaduta (di malattia)

    I(F.) Ritorno di fiamma.

    PI. Arcadudi.Arcp. sm. Recapito, Ricettacolo

    |

    Manutengolo, Ricettatore.Arcp di ldar, Recapito, ricettacolo

    dei ladri | Manutengolo. Ricettatoredi roba rubata.Ha sempre senso dispregiativo.

    Arcaplr, tr. (v. Rincaplr).Archda, sf. Arcata | Gesto ampio

    del seminatore.!

    (F.) Parlata piena di enfasi]

    (F.)Di dl'archda, (F.) Parlare con enfasi.PI. Archdi.Archt, sm. Archetto. Bacchetto pie-

    gato ad arco con un lacciuolo per cat-turare uccelletti

    I

    Archetto per istru-menti a corde.

    jPiante' j' archt, Mettere gli archetti

    (per uccellare).PI. Archt.Arcim, sm. Richiamo, Zimbello (vi-

    vo). Uccello che con la .sua presenza ocol suo verso ne attira altri.PI. Arcm.I

    Ul d'arcim, Uccelli da richiamo.

  • ARCI 18 ARDU

    Arciamr, tr. Richiamare.Prt. ArciamPI. F. daPI. F. di.

    Arciapr, tr. Ripigliare, Ricomincia-re, Riattaccare j Riprendere.Prt. ArciapPI. F. daPI. F. di.

    Arciut, tr. Ricoprire.Arcnfar, tr. Riconoscere, Ravvisare.

    Prt. ArcnusPI. F. udaPI. F. udi.

    Arcold, sm. Raccolto, Raccolta.PI. Arcld.I

    Ninz arcold (pron. ni^ arcold), Pri-ma del raccolto.

    I

    Dp arcold, Dopo il raccolto.II contadino, fino a non molti anni fa,quando dava inizio a un raccolto di-ceva : In nom ad Di , o solo : Nomdi Di , cio nel nome di Dio ; e ter-minava con Signor a v'aringrzi ;cio, Signore Vi ringrazio.Arcn, sm. Arcone.

    I

    E' p' un arcn, (F.) Sembra un ar-cone.

    Arcrd, sm. Ricordo.PI. Arcrd.Arcta, sf. Ricotta.

    PI. Arct.(Lat. med. reccta, GLE).Arcun, agg. prt. Arcuato.Arcunzel, sm. Arcuccio, Arconcello.

    Arnese fatto di striscie ad arco da met-tere sulla culla per distendervi un velo ;

    da mettere in un letto onde solle-vare coperte o lenzuola sopra una gam-ba inferma.PI. Arcunzel.Arcurdr, tr. Ricordare, Rammenta-

    re, Menzionare | Commemorare.Prt. ArcurdPI. F. daPI. F. di.Ardnt, agg. Ardente (di fuoco).

    1Fug ardnt, Fuoco, bragia ardente.

    Ard, agg. Ardito 1 Che sta bene disalute.PI. ArdF. idaPI. F. idi.

    Ardnda, sf. Rotonda. Tomba di Teo-dorico chiamata in dialetto anche Cap] a d'Ardnda per cui Ardn-da diviene un personaggio favoloso.Vuole una leggenda popolare che Ar-dnda si facesse costruire la nota ro-tonda perch gli era stato predettoche sarebbe morto fulminato. Usc ungiorno di sole e fu fatalmente colpitoda un fulmine.Nella leggenda evidente il castigodivino per l'Ardonda, che tutt'unocon Teodorico, colpevole di crudeltverso i cristiani.

    Ardpi, sm. Raddoppio.Ard, sm. Persona rachitica. Min-

    gherlino.PI. Ardf.Ardt, sm. Ridotto, Ricetto. | Prt.

    Ridotto]Condotto

    |Acconciato.

    Nel caso che il marito vada a coabi-tare coi genitori della moglie si usadire che questi j' ha fai l'ardt ,hanno fatto il ricetto ; hanno datoospitalit (v. ardusar).Ardta, sf. Racolta (di biade, di ac-

    qua, di gente). Adunata, Massa.PI. Ardti.Ardota, sf. Ritorta, Stroppa, Strop-

    pia. Legame di rametto attorcigliato.PI. Ardt.(v. Strpla).(It. ant. ritorta, dal part. pass, dellat. retorquere, retortus).

    Ardupir, tr. Raddoppiare.Prt. ArdupiPI. F. daPI. F. di.

    Ardsar, tr. Ridurre | Raccogliere,Riimire (cose sparpagliate) | Portare acasa (roba dal campo)

    |Adunare

    |Con-

    durre.Prt. ArdtPI. t -F. taPI. F. ti.

  • AREC 19 ARGU

    Areclm, sm. Pubblicit (a caratterecommerciali).I

    Areclm di furtr, (F.) Faccia dadispeptico.PI. Areclm.Arndass, rfl. Arrendersi.

    Prt. ArPI iF. esa

    PI. F. i.

    Arr, tr. Arare.E' pi comime l'uso di -lavur manelle cante alla bioj ga frequenteanche arr .Arft, prt. agg. Rifatto, Rimesso in

    salute, Rimesso in' sesto, Ripreso, Ria-vuto. .Che ha superato una crisi.I

    Bdcc arfat, (Pidocchio rifatto, Nuo-vo arricchito). Villan rifatto.

    Arfl, (v. Vaca).Arfr, tr. Rifare

    |Rimettere in car-

    ne, o in salute.Prt. ArftP. et

    F. taPI. tl.

    I

    Arf' n. Rifare uno. Rinnovare uno.Cos si dice quando a un neonato siimpone il nome di un parente defunto.Arfiadr, int. Sfiatare. Lasciare usci-

    re aria. Detto di palla di gomma, dicamera d'aria, di recipiente mal sigil-lato, di valvola di pneumatico.

    Arfitr, tr. Subaffittare.Prt. ArftPI. P. daPI. F. di.

    Arfiurr, int. Rifiorire.Prt. Arfiur.

    Arft, sm. Rifiuto, Ripulsa | Pollo-ne, Virgulto

    I

    Scarto.PI.' Arft.

    Arfutr, tr. Rifiutare, Respingere,Rinunciare 1 Rigermogliare, Mette-re polloni dalla ceppaia.Prt. ArfiutPI. F. daPI. F. di.Argai, sf. pi. Rega;:;lie.

    (Lat. regalia).Arg^a, sf. Ghiandaia (Garolus glan-

    darius).PI. Arg?.Fno al 1925 qualche coppia nidificavaancora nelle nostre campagne. Ora scomparsa, distrutta dai cacciatori, o acausa delle nuove culture arboree.

    I

    Argza da la coda longa. Gazzaladra. Uccello che somiglia a un pic-colo corvo, bismco e nero, dalla lun-ga coda.Cazzer comune. Picarustica o Picacaudata.,Arg?a 'd marna, Ghiandaia mari-

    na. Cornacchia celeste, C. azzurra. Gaz-za marina, G. ciarliera.(Lat. med. aregaza, specie di gazza,GLE, lat. gaja, gazza).Arga?t, sm. Gazzerotto, Nidiaceo

    di ghiandaia e di gazza.PI. Arga?t.

    Arghi, sm. Ragaglie.(Lat. regalia).Arghta, sf. Erba zolfina. Caglio.Arghval, sm. Rigogolo. Uccello del-

    la famiglia dei tordi che era moltofrequente nelle campagne romagnolequando c'erano querce. Ora quasicompletamente scomparso.\

    U m' p' un arghval, (F.) Vestito acolori smaglianti.Arghibr, tr. Ingabbiare.Arghitr, tr. Rigettare, Vomitare.

    Rcere.Prt. ArghitPI. F. daPI. F. di.Argnn, sm. Rene, Rognone.

    PI. Argnn.(Lat. medioevale argnonum).Arg, sf. Energia, Forza, Vitalit.

    I

    Ardore.Argi, sm. Rigoglio delle piante

    |Or-

    goglio dell'uomo.Argr, sm. Sapore, Sapidit, Sajio-

    rosit.I

    Vigore (del vino)..\rguainiss, (v. Argvainiss).Arguard, prt. Riguardato, Che ha

    riguardo alla propria salute.PI. ArguardF. daPI. F. di.Argurd, sm. Riguardo.

  • ARGU 20 ARMA

    PI. Arguerd.Argumblr (v. Ringumbr).

    Prt. ArgumblPI. F. daPI. P. di.Secondo S. Muratori deriva forse daun lat. recumulare.

    Arg^vainss, intr. Rimettere nuovi ger-mogli dopo l'ultima falciatura o quan-do la pianta deve maturare il seme(detto specialmente dell'erba medica)I

    Germogliare a fine stagione.|Ge-

    nerare nuovi semi a frutto maturo(detto del cocomero).Aribir, intr. Arrabbiare (nel dialet-

    to antico), (v. Pusta).Ariel, agg. Regale, Superbo | Gran-

    dioso.PI. ArielF. iaPI. P. li.

    Arighss, rfl. Arrischiarsi, Aver co-raggio.Prt. ArighPI. F. daPI. F. di.

    Arichr, tr. e int. Arricchire.Prt. ArichiPI.

    F. idaPI. F. idi.

    Arimpinss^ rfl. Incurvarsi|

    Ripie-garsi a tmcino.j

    Tot i vce i s'arimpna, Tutti ivecchi s'incurvano.Arimpr, tr. (v. Rimpir).Arinfinss, rfl. (v. Rinfinss).Arinsir, intr. (v. Rinsr).Ari,' agg. Arioso.

    PI. AriF. aPI. F. si.

    Arisi, sf. Eresia. (Anche Risi).Arit, sm. Rivincita.

    |Partita di ri-

    vincita.

    IAvl' l'arit, Volere, chiedere la ri-

    vincita.

    I

    De' l'arit. Concedere la rivincita.I

    Tu l'arit. Prendersi la rivincita.Arv, sm. Arrivo.

    PI. Arv.

    Arivr, intr. Arrivare^ Giungere jRaggiungere

    [Riuscire.

    Prt. ArivPI. F. daPI. F. di.

    I

    La m'ariva nova, Mi riesce nuova.Arle, sm. Conseguenza (di ima ma-

    lattia). Residuo.PI. Arl.Arlv, sm. Allievo. Discepolo

    iFi-

    glio (zootecnia).PI. Arliv.Arln, sm. Edera, (v. Ri).

    PI. Arln.Arlsar, nt. Rilucere, Luccicare

    |Tra-

    sparire, Traslucere.}

    L'arls com.a una candla, Trasparecome una candela. Detto di uno chesia giallo.Arlusnt, agg., ps. Risplendente, Ri-

    lucente.Trasparente. Sl arlusnt. Sole che

    traspare.PI. ArlusntF. a

    PI. F. i.

    Armacl, sm. Cappio. (Traslato di ar-macollo).Armadiira, sf. Impalcatura (da mura-

    tore.

    PI. Armadr.Armadra de car, Insieme di travi

    che, disposte sul piano del carro, con-sentono un maggior carico con pi si-cura stabilit.Alcuni vi includono anche le spondea rastrelliera, ma quelle si chiamanosolo Spond, che sono quattro e forma-no e' Ghibn de car.Armajol, sm. Armajolo.

    PI. Armajl.Armamnt, sm. Armamento | Attrez-

    zatura.PI. Armamnt.Armandr, tr. Rimandare, Rinviare,

    Differire.Prt. ArmandPI. F. daPI. F. ,di.

    Armanr, tr. Rimanere, Restare.Armane' sbadz, Trasecolare.

  • ARMA 21 ARMU

    I

    A j' annast..., Mi rimasto...Prt. ArmstPI. stF. astaPI. F. asti. '

    Armar, tr. Riparare una cosa perla seconda o terza volta. Rassettare(abito).Prt. AnnaPI. F. daPI. F. di.Armaci, sf. Rosume, Rimasuglio. Fie-

    no che avanza alle bestie perch sazieperch non hanno buona bocca.Armr, tr. Armare. Fare un'impal-

    catura di protezione. Mettere del ferroin una gettata di cemento.Prt. ArmePI. F. daPI. F. di.Armri, sm. Armadio.

    PI. Armri.(Lat. med. armarius, armadio, GLiE),Armna, sf. Rimessa.

    PI. Arm|.Arm^-cc, sm. Misto, Mistura.

    Armtar. tr. e int. Rimettere, Ravvi-vare

    I

    Rimettere in carne | Ripullu-lare.

    I

    Germogliare di piante e semi1Scapitare.

    Prt. Arm.Armintna, agg. Armentaria. Mucca

    di armento.PI. Armintn.I

    Armintna 'd pgnda, Armentaria dipineta.Armis-cda, sf. Mischiata, Atto, mo-

    do di mischiare, mescolare, miscelare.PI. Armis-cdi.Armis-cr, tr. Mescolare, Mischiare,

    Miscelare.Prt. Armis-cPI. F. daPI. F. di.Armis-cr. sm. Rimescolio.Armis-cin, sm. Mistura, Mescolan-

    za, Miscuglio di sostanze o cose diverse.PI. Armis-cin.Armi^lr. tr. Raggomitolare

    I

    U s' armisl, Si raggomitolato.

    (v. Gmiscl).Armistzi, sm. Armistizio.

    PI. Armistizi.Armnta, sf. Rimonta (di scarpe).Armr, sm. Rumore, Clamore, Con-

    fusione, Disaccordo, Malumore.I

    Ave' dl'armr in ca. Avere del disac-cordo in famiglia.

    [U j' dl'amr in zir. C' malumore

    in giro, C' dello scontento fra lagente.Armugadr, sm. Il ruminare, il di-

    grumare dei nmiinanti. Ruminazione.Armughda, sf. Ruminata.

    PI. Armughdi.Armughr, tr. intr. Ruminare, Di-

    grumare, Rigrum.are.Prt. Armugh.(It. ant. nimicare; dal lat. rumen, -inis, rumine ).Armulinr, intr. Ammulinare, Far mu-

    linello (di acqua, polvere, nevischio,vento)

    I

    (F.) Rivolgere, rigirare con lamente.ArmuIinr, sm. Ammulinio.Armundda, sf. Ripulitura.

    I

    Dss un'armundeda. Darsi una ripu-lita ;(F.) Rimettersi in sesto, Riaver-si da una batosta. Ristabilirsi (in sa-lute).Armundr, tr. Rimondare, Pulire, Ri-pulire.Quando la mucca in fregola emettesiero dalla vagina, il contadino diceche la s'armonda , si rimonda. Armundss significa anche, in sensolato, rimettersi in sesto.(Lat. med. remondare (ripulire), dallatino remundare).Armun, sf. Armonia, Accordo, Con-

    cordia.PI. Armun.

    Armii^r, sm. Raschio continuato peravvertire qualcuno o per stimolo na-turale.Armun, sm. Raschio, Rumore dello

    spurgo in gola.(Anche Armusr).Armu^da, sf. Raschio di gola, Ru-

    more del colpo di tosse con cui ci siraschia la gola.PI. Armuldi.Armu^idr, sm. Raschio | Bisogno di

  • ARNE 22 ARPZ

    raschiarsi in gola | Rascho di gola.Arnda, sf. Imbrattamento (di mal-

    ta, di fango). Imbrattata.PI. Amdi.Arnr, tr. Infangare.

    Prt. ArnPI. F. daPI. F. di.(Per traslazione, dal latino arena, sab-bia).Arn^ar, int. Rinascere, Ripullulare.Arn, sm. Piccolo essere (animaleuomo) smunto, denutrito, cresciuto

    stentatamente. (Dispregiativo di arne-se?).PI. Am.Arnov, sm. Rinnovo.D'arnov, Di nuovo, Nuovamente.

    1F d'amv, Rifare.

    I

    Cminz' d'arnov. Ricominciare.I

    Di' d'amv^ Ripetere.Amuvr, tr. Rinnovare. Indossare

    per la prima volta (un indumentonuovo).

    I

    Inaugurare (edifci)| Ripe-

    tere (domande, petizioni, richieste)|

    Rinfrescare (la memoria con doman-de, avvertimenti, suggerimenti)

    | Farrigermagliare (viti, piante)

    |Rimutare

    il vecchio col nuovo|Sostituire (per-

    sonale).I

    Arnuv' e' pulr, Rifare il pollaio;(F.) Cambiar razza o ceppo (di gal-line).Prt. AmuvPI. F. daPI. F. di.

    Arst, sm. Arrosto.PI. Arst.Arsta,' sf. Caldarrosta.

    PI. Arst.Arparla. sf. Raperella, Dischetto fo-

    rato che si mette sotto il dado.PI. Arparl.Arparr, tr. (v. Riparr).Arpada, sf. Ripasso, Ripassata.

    PI. Arpasdi.Arpa^r, tr. Ripassare, Rivedere, Ri-

    leggere, Ricorreggere, Dare una ripas-sata.

    Prt. Arpa^PI.

    F. daPi. F. di..Armur, int. Raschiarsi la gola, Tos-

    sicchiare.Arpgg, sm. Arpeggio, Pizzicato.Arn, agg. prt. Infangato,

    (v. Arnr).Arpitr, int. Spetezzare. Emeter peti

    per rabbia, dispetto patito](F.) Muo-

    versi con fare risentito.Da repeditare, fS. Muratori). Forma-tosi col lat. petidum ,peto.

    Arplr, tr. Rimettere in salute.Prt. ArpiePI. F. daPI. F. di.

    Arpnar, tr. Riporre.Prt. ArpstPI. stF. ostaPI. F. sti.

    Arp5n, sm. Riposo. Ristoro.;

    No' ave' un mamnt d'arpo, Nonavere un momento di riposo.I

    St' d' arpn. Stare a riposo.j

    Mtr'e' cor in arpns, Mettere ilcuore in pace.

    Arpst, agg. Nascosto, Celato, Riposto.PI. ArpstF. ostaPI. F. sti.

    Arpun^r, tr. Riposare|

    rfl. Riposar-si, Ristorarsi.Prt.. ArpunPI. F. daPI. F. di.

    Arpunss, rfl. Riposarsi.Arpurtr, tr. Riportare.

    Prt. ArpurtPI. F. daPI. F. di.

    [

    Tra arpurtda, Terra riportata, Ter-ra di riporto.Arpzda, sf. Rappezzata.

    PI. Arpzdi.Arpzr, tr. Rappezzare, Rattoppare.

    I

    Mtar e' ,rot int l'arpz, Mettere ilrotto sul rattoppato. Modo di direche significa voler rimediare a una

  • ARSA 23 ARTA

    cosa guasta con un'altra in peggiorestato.

    Arsanr, tr. Risanare.Prt. ArsanePI. F. daPI. F. di.Arscaldr, (v. Scaldr).Arscaldss, rfl. Riscaldarsi | (F.) Ac-

    calorarsi, Alterarsi.Prt. ArscaldPI. F. daPI. F. di.Arschld, sm., Riscaldo, Riscaldamen-

    to, Calore causato da eccessiva fatica;da indigestione o alterazione febbrile.Infiammazione.PI. Arschld.Ars-ciarda, sf. Risciacquata.Ars-ciarr, tr. e int. Rischiarare.

    Prt. Ars-ciarArs-ciarss, rfl. Rischiararsi (del tem-

    po).jU s'ars-cra. Si rischiara (il tempo).

    Il tempo si rischiara.Prt. Ars-ciar.Arscodar, tr. Riscuotere, Contenere.

    I

    rfl. Stare, Stare dentro.

    I

    A n' m'arscd pi in ca, Non ho piposto in casa.

    I

    Arscdass tt int una cambra. Stare(o abitare) tutti in una camera.Prt. ArscstPI. stF. ostaPI. F. sti.Arscuddr, sm. Riscotitore, Esattore.

    PI. ArscuddurF. raPI. F. ri.Argadura, sf. Risegatura.

    PI. Argadr.Arghss, rfl. Risegarsi per effetto di

    continuo sfregamento di legaccio, o persfregamento di carni.Prt. Ar^ghPI. P. daPI. F. di.

    Arsi, agg. prt. Rinsecchito. Dettodel grano che ha la stretta.I

    Gran arsi, Grano con la stretta, con

    r arsura .

    Ar^iss, rfl. Rinsecchirsi, Prendersila stretta. (Detto del grano).Prt. AriPI. Arsintss, rfl. Risentirsi, Dolersi, Sde-

    gnarsiI

    Sentire le conseguenze, Senti-re una mancanza.

    Pft. ArsintPI. F. udaPI F. udi.Arsint, prt. (v. Arsintss).Arft, agg. Ben cotto. Si dice che il

    pane Ar. quando la mollica non sirimpasta pi.Arspndar, intr. Rispondere.

    Prt. Arspst.Arspsta, sf. Risposta.

    PI. Arspsti.Arstndar, tr. Stendere di nuovo.

    R.istendere.Arstr, intr. Restare.Arstrnzar, tr. Restringere.Arstupir, tr. Ristopiare; Ringranare.

    Coltivare uno stesso genere (grano,frumentone, bietole) per due anni con-secutivi nello stesso terreno.Prt. ArstupiPI. F. -- daPI. F. di.Arsughr, tr. Rasciugare. Arsugh' e'

    pan, Far asciugare il pane prima dellacottura.Prt. ArsughPI. PI. F. di.Arsuladra, sf. Risolatura.

    PI. Arsuladr.Arsulr, tr. Risolare.

    Prt. ArsulPI. F. daPI. F. di.Arsunr, intr. Risuonare.Arsura, sf. Arsura, Arsione, Siccit.

    PI. Arsr.Artachr, tr. Riprendere, Riattacca-

    re (il discorso).Artj, sm. Ritaglio, Avanzo, Scam-

    polo.PI. Artj.

  • ARTE 24 ARVU

    Artsta, sm. ArtistaArticic, sm. Carciofo.

    PI. Articic.Dall'arabo ardi , terrestre, e sauki ,spinoso. Nel 1500 si italianizza con arti-ciocco, (v. DEI).Articic sambdg, (A. di cp). (Sem-

    previvum tectorum).PI. Articic.Articiuchra, sf. Carciofaia.

    PI. Articiucher.Artigin, sm. Artigiano.

    PI. Artigin.Artirr, tr. Ritirare. Contrarre

    |rfl.

    Rattrappirsi. Contrarsi.Prt. ArtirPI. F. daPI. F. di.Artran, sm. Ritorno, Rientro.

    PI. Artran.Artuchda, sf. Ritoccata, Restauro.

    PI. Artuchdi.Artuchr, tr. Ritoccare, Restaurare.

    Prt. ArtuchPI. F. daF. daArtundi, sf. pi. Rimasugli, Ritagli.Artundr, tr. Arrotondare (Solo in

    senso figurato)|Pareggiare siepi me-

    diante potatura o falciatura|Potare

    piante ornamentali.Prt. ArtimdPI. F. daPI. F. di.Artumr, intr. Ritornare | Risorgere

    I

    Ridiventare.PI. F. da .PI. F. di.Arufss, rfl. Arruffarsi.

    Prt. ArufPI. F. daPI. F. di.

    I

    Arufss cntra..., Avventarsi contro....Arugnt, agg. Arrogante.

    PI. ArughntF. antaPI. F. nti.Arugnza, sf. Arroganza, Superbia.

    PI. Arugnz.Arustr, tr. Arrostire, Bruciacchiare.

    Cv. Rustir).Arvja, sf. Piselli.

    Traslato del latino ervilia (cicerchia)come l'it. antico arvilia.Arvna, sf. Rovina.

    PI. Arvn.I

    L'arvna j' arvin la n' i fa pi gnit.La rovina non fa pi niente ai rovinati.Arvndar, tr. Rivendere.

    Prt. ArvindPI. F. udaPI. F. ud.Arversa, sf. Rovescia. Parte oppo-

    sta alla dritta.

    I

    A l'arversa. Alla rovescia.PI. Arversi.Arvrs, sm. Rovescio.

    PI. Arvirs.

    I

    D'arvers, A rovescio.Arvd, agg. Spn arvid. Rovo (Rubus

    fruticosus).Arvindri, sm. Rivenditore al minuto.PI. ArvindriArvir tr. Aprire.

    Prt. ArviPI. i

    F. idaPI. F. idi.

    Arvivr, tr. Resuscitarej Ravvivare,

    Ridar vita.Prt. ArvivPI.

    P. idaPI. P. idi.

    Arvolt, sm. RisvoltoPI. Arvlt.Arvolzar, tr. Rivolgere

    |Rivoltare

    j

    Arvolzar la parla, Rivolgere la pa-rola

    I

    Arvl?ar la tera, Rivoltare laterra.

    Prt. Arvolt; PI. ArvultF. oltPI. F. lti.

    Arvolzass, rfl. Rivolgersi|Contercersi.

    Arvultia, sm. Capriola.PI. Arvulti.

    I

    F al j 'arvulti, Rivoltarsi per terra.I

    Anticamente (1811), secondo le re-lazioni dei parroci del Dipartimento

  • ARVU 25 ASAN

    del Rubicone, al j'arvultai (rivolta-glie o ritornello) era la visita che lasposa, condotta dal marito, faceva do-po otto giorni dal matrimonio allapropria casa natale, ove si trattene-va, con la madre, otto giorni. Dopoquesto termine, un fratello del marito,

    in mancanza di questi il marito stes-so, ritornava a prenderla. Ora si credesemplicemente che sia di cattivo augu-rio se la sposa va a visitare i suoi pri-ma di otto giorni dal matrimonio.L'usanza delle arvultj conosciutaanche in Francia col nome di rptail-les.

    Arvultda, sf. Rivoltata, Girata.PI. Arvultdi.Arvultr, tr. Rivoltare. Voltare di

    nuovo. Voltare dall'altra parte|Met-

    tere il rovescio nel luogo del diritto.1

    rfl. (Oltre ai significati di cui sopra)Ribellarsi.Prt. ArvultPI. F. daPI. F. di.Arvultn, sm. Rivoltone

    | Appallot-tamento.PI. Arvultn.Arvu?n, sm. Rivoltatona. Atto del

    mettere il cibo in bocca, voltarlo conla lingua, come fa la mucca, e ingoiarlo.

    I

    De' un arvuzn, Masticare in frettae mandar gi.Ar?arol, sm. Orzaiuolo, Orzarolo.

    Bollicina che viene sulla palpebra.PI. Ar?arl.

    Ar?l, agg. Arzillo.PI. AiijlF. aPI. F. i.Ar?nt, sm. Argento

    jAr?nt viv,

    Mercurio| Ave' l'ar^nt viv a dos,

    (F. ) Non poter star fermi.(Lat. argentum).Ar?int, agg. Argentato.

    PI. ArzintF. daPI. F. di.Ar^intadra, sf. Argentatura.

    PI. Ar?intadr.Ar^iprs, sm. Cipresso.

    PI. Ar^iprs.

    Arzmnt, sm. Attrezzo, Istrumento.PI. Arzmnt.Arznr, tr. Arginare.

    ( Dal lat. gerere pi il prefsso dialet-tale di area settentrion. ar-).Prt. Ar?nPI. F. daPI. F. di.Arzninr, tr. Rimpicciolire.

    Prt. ArzninPI. i

    F. idaPI. F. idi.

    A, sm. Asso, (delle carte da gioco).J

    Asse, Perno.(Lat. as, assis).PI. E.Asanscin, f. Ascensione. (15 mag-

    gio).Sposalizio del mare a Cervia.

    I

    Par l'A^anscin e' gran l' in gar-nisin. Per l'Ascensione il grano ingranigione.

    I

    E' de dl'A^anscin u n' s' mv gnnce' picn int l'v, II giorno dell'A. nonsi muove neanche il pulcino nell'uovo.(E' de dl'A^anscin, s'' piv nnc

    dl'r u n' piv gnit 'd bn. Il giornodell'Ascensione se anche piove dell'o-ro non piove nulla di buono. (E' unmomento in cui l'acqua solo dan-nosa).Gal drAanscin. Gallo dell' Ascen-

    sione era quello che per arcane ragio-ni (perch quel giorno non si muovenemmeno il pulcino nell'uovo) venivaalla luce. Questo gallo veniva invocatoe allevato con amore perch il suo can-to faceva fiorire le messi e salvava iraccolti dalla distruzione della grandi-ne. Fuori dell'aia nativa non aveva al-cun potere (v. L. De Nardis, La pie,anno VII, N .7).I

    Ov dl'A^anscin^ Uovo dell'Ascensio-ne. Questo uovo deve essere depo-sto il giorno dell'A. da una gallina ne-ra. Le sue doti non durano oltre l'an-no. Esposto alle nuvole temporalescheallontana il flagello della grandine.Posto su un albero ne raccoglie tuttele formiche s da poterlo liberare dal-l'infestazione. Scaldato alla fiamma tra-

  • ASAR 26 ASOL

    suda un liquore che toglie le voglie ai neonati. Sana i mali facendo conesso, su di loro, il segno di croce (v.L. de Nardi, La pie, anno Vili, n. 6).Asarmint, ps. Assomigliante, Ras-

    somigliante.PI. AsarmintF. antaPI. F. nti.Asarminza, sf. Assomiglianza, Ras-

    somiglianza.PI. Asarminzi.A|rmir, tr. int. Assomigliare, Ras-

    somigliare, Somigliare.Prt. ArmiPI. F. daPI. F. di.A^a^n, sm. Assassino.

    PI. Asasn.Asasinr, tr. Assassinare

    | (F.) Ro-vinare.Prt. A^a^inPI. F. daPI. F. di.Asclt, sm. Assalto

    |De' l'asclt, As-

    saltare, Dare l'assalto|Ande' a l'asclt,

    Andare all'assalto.Ascnda, f. Ascensione (Nel dial. cer-

    vese).(v. Aanscin).Asclt, sm. Ascolto

    |Tn' d'asclt,

    e St' d'asclt. Ascoltare .Udire, Ten-dere l'orecchio, Origliare. Tn' d'asctda spa l'os. Ascoltare, Origliare dadietro la porta.A, sf. Aceto.

    PI. A.

    I

    Mdra dl'as^ Madre dell'aceto. Stratodi muffa che si forma sull'aceto e cheserve per fare inacidire il vino.(Lat. acetum).A, aw. Abbastanza.A, sf. Tavolato, Assito.

    PI. A|.Asdi, sm. Assedio.

    PI. Aidi.Afgn, sm. Assegno (bancario). [

    Provvisione, Appannaggio.PI. A|gn.Asegnazin, sf. Assegnazione, Desti-

    nazione.

    PI. Aegnazin.Ant, agg. Esente, Immune.

    PI. AntF. a

    PI. F. i.

    !La^' ant. Esentare.A^star, tr. Assistere Aiutare.

    Prt. AsistPI. i

    F. idaPI. F. idi. .

    Aficurazin, sf. Assicurazione, Si-curt.PI. A^icurazin.Aicurr, tr. Assicurare. Dar fidanza.

    I

    Accertare.Prt. AsicurPI. F. daPI. F. di.

    Anidre, agg., prt. (v. Aidrss).Aidrss, rfl. Assiderarsi. Intorpidir-

    si dal freddo | Rinsecchirsi. Detto dicereali che maturano prima del tempoper avverse condizioni climatiche.Prt. AidrPI. e

    F. daPI. F. di.(v. Sidar).Aig, (v. Sig).Asignr, tr. Assegnare.

    Prt. AsignPI. e

    F. daPI. F. di.Ain, (v. Sion).A^istnt, sm. Assistente

    PI. Aistnt.

    Agistenza, sf. AssistenzaPI. Asistenz.

    Asflt, sm. Asfalto. (Anche Sflt).Asnl, sm. Vericello del carro o del

    plaustro, o anche del barroccio.(Il nome viene forse dall'asinella, unamacchina usata nel Medio Evo per ti-rare proiettili).

    I

    L' pi indr eh' n' l'asnl de car,(Alla lettera: pi indietro che non ilverricello del carro). Significa: Vatroppo all'antica per capire certe cose .A^olt, prt. Assolto (dalla legge).

  • ASOL 27 ATER

    PI. AltF. ltaPI. P. lti.

    Alut, agg. Assoluto.PI. AlutF. aPI. F. i.

    Asolutamnt, aw. Assolutamente.A^lu^in, sf. Assoluzione.

    PI. Aoliizin.A|n, sm. Tavolone.

    PI. An.At, agg. Asciutto.

    PI. AstF. aPI. F. ti.

    Aspersori, sm. Aspersorio.PI. Aspersri.Aspt, sm. Aspetto, Parvenza.Arr, tr. Serrare, Chiudere,

    (v. Srr).

    I

    U s'ara. Si chiude.Asta, sf. Asta (verga e vendita).

    PI. Ast.Ast^, sm. Astuccio.

    PI. Ast?.Astraceli, sm. pi. Adone, Astro (Aster

    chinensis).Astrnom, sm. Astronomo.

    PI. Astrnom.Astronomi, sf. Astronomia.Astzia, sf. Astuzia, Furberia

    PI. Astzji.Asucss, rfl. Associarsi, Unirsi.

    Prt. AsucPI. F. daPI. F. di.Aughr, tr. (v. Sughr).A^un^n, sm. Panconcello.

    PI. A^unjn.A^upss, rfi. InzupparsiPrt. Asup

    PI. e

    Afurbir, tr. Assorbire.Prt. AurbPI.

    F. IdaPI. F. idi.

    A^urr, tr. Raffreddare. (Dal lat. exau-rare, dare aria).Prt. AurPI.

    P. daPI. F. diAsurtimnt, sm. Assortimento.

    PI. Asurtimnt.At, sm. Atto, Azione, Gesto.

    i L' st un at e un fat, E' stato un attoe un fatto. E' stata una cosa rapidis-sima, E' accaduto in un baleno.I

    At 'd batsom, Fede di battesimo.I

    At 'd mrta. Certificato di morte.Atc, sm. Attacco, Assalto.Infestazione (di insetti).

    j

    Accesso febbrile: Tiro (di buoi, cavalli)PI. Atee.Atacadz, agg. (v. Tacadz).Atacamn, sm. Attaccamano (Galium

    aparine).j

    Altra veriet il G. cruciata che haquattro foglie anzich sei, come laprima.Atacamnt, ,sm. Attaccamento, Af-

    fetto.

    PI. Atacamnt.Atachr, tr. Attaccare

    ' Assalire! Affggere

    I

    Mettere in mostra. AppendereI

    Appuntare (distintivi, nastrini) Ap-piccicare.Prt. AtachPI. F. daPI. F. di

    rfl. (Oltre ai sign. di cui sopra) Agrap-parsi, Farsi trainare.

    I

    Infettare. Essere contagioso.

    I

    Un mi ch'u s'ataca. Un male conta-gioso.Atnt, agg. Attento, Assorto.

    PI. AtntF. AtntaPI. F. AtntiAtergg, sm. Atterraggio

    PI. Atergg.Aterr, int. Atterrare, Scendere a ter-

    ra (di aerei).

    I

    Gettare a terra. Abbattere.Aterss, rfl. Interrarsi, Colmarsi di

    terra. E>etto di canali o di porti.Prt. AterPI. F. da

  • ATIN 28 AVDO

    PI. F. di(Lat. med. aterare, interrare. GLE).

    Atintr, (v. Tintr).Atintt, sm. Attentato

    PI. Atintt.Atirr, tr. Attirare, Attrarre.

    Prt. AtirPI. F. daPI. F. diAtv, agg. Attivo.

    PI. AtivF. AtvaPI. F. Ativi.

    Ativit, sf Attivit.PI. Ativit.Atnss, rfl. Attenersi.

    Prt. AtnPI. AtnF. AtnudaPI. F. Atnudi.Atom, sm. Attimo.

    PI. Etom.Atmica, sf. Bomba atomica.Atran, (v. Atrna).Atma, avv. Intorno, Dattorno, In-

    torno

    I

    Zir' atorna a ca, Girare intorno acasa,

    I

    Ande' atrna, Manomettere.I

    De' atrna, Molestare.

    I

    Dss d'atrna, Arrabattarsi, Adoprarsi.Aumnt, sm. Aumento

    PI. Aumnt.Aumintr, tr. Accrescere^ Aumentare.

    Prt. AumintPI. F. daPI. F. diAutn, sm. Autunno.

    PI. Autn.Autor, sm. Autore.

    PI. Autr.Avaln (v. Valn).Avanti, pr. e avv. Avanti, Prima, Din-

    nanzi, Davanti.Avnz, sm. Resto. Avanzo, Rimanen-

    za, Rimasuglio.PI. Avn^.Avanzai, sm. Rimasuglio, Avanzatic-

    cio.PI. Avanijj.Avanzda, sf. Avanzata.

    PI. Avan^di.Avan^r, tr. Avanzare

    I

    int. RimanereI

    RestarePrt. AvancePI. F. daPI. F. di

    .'\varizia, sf. Avarizia.PI. Avarizji.Avartnza, sf

    .-Avvertenza, Accortezza,

    Cautela.PI. Avartnz.Avcija, sf. Vecchiaia.Avcit, sm., agg. Vecchiotto.

    PI. AvcitF. AvcitaPI. F. Avciti.Avdarola, agg. Ovaiola.

    PI. Avdarli.Avdnt, part. pres. Vedente

    (v. Occ avdnt).Avdr, tr. Vedere