6
Vincenzo Vicari fotografo Il Ticino che cambia 30 agosto 2020 – 11 aprile 2021 Lugano ha la sua memoria di immagini nel fondo del fotografo Vincenzo Vicari (1911-2007), conservato nell’Archivio storico della città. Il più cospicuo e, per il Novecento, il più significativo. Il momento è dunque propizio per aprire le scatole, estrarre dalle buste le fotografie e cominciare a “vedere le storie” che queste hanno da raccontarci e che non riguardano solo Lugano ma l’intero Canton Ticino. La Divisione Cultura per il tramite del suo Ufficio Patrimonio promuove a partire dal mese di agosto 2020 e fino alla primavera 2021 alcune esposizioni dedicate al fotografo luganese Vincenzo Vicari, di cui l’Archivio storico conserva l’importante fondo fotografico di circa 300'000 scatti. L’articolato progetto espositivo, in collaborazione con alcune istituzioni e associazioni attive nella cultura figurativa su tutto il territorio cantonale, toccherà le sedi del Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) a Palazzo Reali, la Casa Rotonda di Corzoneso (Fondazione archivio fotografico Roberto Donetta), il Museo della pesca di Caslano, Villa Negroni a Vezia (Associazione bancaria della Svizzera italiana) e l’antico Torchio a Sonvico (Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, Associazione Amici del Torchio di Sonvico). Il ciclo espositivo è stato scelto dal Cantone Ticino (Divisione della cultura e degli studi universitari) quale progetto di punta in occasione del completamento di Alptransit con l’apertura del nuovo tunnel del Monte Ceneri. L'esposizione, coordinata dall'Ufficio patrimonio della Divisione cultura della Città di Lugano e curata da Damiano Robbiani, sancisce la prima tappa di valorizzazione del fondo fotografico Vincenzo Vicari, che ha permesso la catalogazione, il restauro e la digitalizzazione di quasi 5'000 negativi. La valorizzazione del fondo è stata avviata nel 2014 grazie al sostegno finanziario di Memoriav, la rete nazionale per la salvaguardia del patrimonio culturale audiovisivo, in collaborazione con l'Istituto svizzero per la conservazione della fotografia di Neuchâtel. A fianco delle mostre sarà pubblicato un volume, Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia, in coedizione con le Edizioni Casagrande di Bellinzona e con la casa editrice zurighese Scheidegger & Spiess, tra le più note nell’ambito della divulgazione fotografica. Un ciclo di incontri permetterà invece di approfondire alcuni temi centrali della produzione di Vincenzo Vicari – dalla trasformazione edilizia al mondo del lavoro alla cronaca sportiva – partendo da una selezione di sue fotografie.

Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

  • Upload
    others

  • View
    16

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

Vincenzo Vicari fotografo Il Ticino che cambia 30 agosto 2020 – 11 aprile 2021

Lugano ha la sua memoria di immagini nel fondo del fotografo Vincenzo Vicari (1911-2007), conservato nell’Archivio storico della città. Il più cospicuo e, per il Novecento, il più significativo. Il momento è dunque propizio per aprire le scatole, estrarre dalle buste le fotografie e cominciare a “vedere le storie” che queste hanno da raccontarci e che non riguardano solo Lugano ma l’intero Canton Ticino.

La Divisione Cultura per il tramite del suo Ufficio Patrimonio promuove a partire dal mese di agosto 2020 e fino alla primavera 2021 alcune esposizioni dedicate al fotografo luganese Vincenzo Vicari, di cui l’Archivio storico conserva l’importante fondo fotografico di circa 300'000 scatti. L’articolato progetto espositivo, in collaborazione con alcune istituzioni e associazioni attive nella cultura figurativa su tutto il territorio cantonale, toccherà le sedi del Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI) a Palazzo Reali, la Casa Rotonda di Corzoneso (Fondazione archivio fotografico Roberto Donetta), il Museo della pesca di Caslano, Villa Negroni a Vezia (Associazione bancaria della Svizzera italiana) e l’antico Torchio a Sonvico (Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, Associazione Amici del Torchio di Sonvico). Il ciclo espositivo è stato scelto dal Cantone Ticino (Divisione della cultura e degli studi universitari) quale progetto di punta in occasione del completamento di Alptransit con l’apertura del nuovo tunnel del Monte Ceneri.

L'esposizione, coordinata dall'Ufficio patrimonio della Divisione cultura della Città di Lugano e curata da Damiano Robbiani,

sancisce la prima tappa di valorizzazione del fondo fotografico Vincenzo Vicari, che ha permesso la catalogazione, il restauro e la digitalizzazione di quasi 5'000 negativi. La valorizzazione del fondo è stata avviata nel 2014 grazie al sostegno finanziario di Memoriav, la rete nazionale per la salvaguardia del patrimonio culturale audiovisivo, in collaborazione con l'Istituto svizzero per la conservazione della fotografia di Neuchâtel.

A fianco delle mostre sarà pubblicato un volume, Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia, in coedizione con le Edizioni Casagrande di Bellinzona e con la casa editrice zurighese Scheidegger & Spiess, tra le più note nell’ambito della divulgazione fotografica. Un ciclo di incontri permetterà invece di approfondire alcuni temi centrali della produzione di Vincenzo Vicari – dalla trasformazione edilizia al mondo del lavoro alla cronaca sportiva – partendo da una selezione di sue fotografie.

Page 2: Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

Vincenzo Vicari fotografo Il Ticino che cambia

MASI Palazzo Reali 30 agosto 2020 – 10 gennaio 2021

Conferenza stampa (riservato alla stampa) Venerdì 28 agosto, ore 10

Inaugurazione Sabato 29 agosto, ore 18

Dal 30 agosto il MASI dedica una mostra monografica al fotografo ticinese Vincenzo Vicari, attivo a Lugano dal 1936. La mostra attinge a oltre cinquant’anni di attività che hanno visto operare Vincenzo Vicari in più ambiti – dal ritratto in studio alla fotografia di cronaca, dalle riprese aeree e di paesaggio alla rappresentazione dei vari settori lavorativi – documentando con 100 fotografie in bianco e nero e a colori, in gran parte inedite o poco conosciute, la trasformazione del territorio ticinese e della sua gente confrontata in particolar modo con l’avvento della modernità e gli stili di vita ad essa associati.

Page 3: Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

Pietre e cemento Architettura romanica e impianti idroelettrici nelle valli dell'alto Ticino

Fondazione Roberto Donetta, Casa Rotonda a Corzoneso 13 settembre 2020 – 11 aprile 2021

Inaugurazione Sabato 12 settembre, ore 17

Vincenzo Vicari, percorrendo le valli alpine del Ticino, ha avuto un occhio attento alle tracce lasciate dall'uomo, dalle composte architetture romaniche alle prodezze ingegneristiche degli impianti idroelettrici. Alcuni di questi scatti hanno dato origine a due delle sue più importanti pubblicazioni di respiro cantonale: Val Blenio (1966) e Ticino romanico (1985).

Page 4: Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

Ascoltare la fotografia Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, Associazione Amici del Torchio, Torchio delle noci di Sonvico 3 ottobre – 29 novembre 2020

Inaugurazione Sabato 3 ottobre, ore 16

Ogni immagine racconta una sua storia. A volte per farla parlare bastano i nostri ricordi, a volte sono le voci raccolte negli archivi. L’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla (ACVC), museo regionale riconosciuto dal cantone, in collaborazione con l'Associazione Amici del Torchio di Sonvico, ente che anima il cinquecentesco torchio delle noci situato nel nucleo del paese, presentano in questo spazio suggestivo un dialogo tra fotografie di Vincenzo Vicari scattate in Capriasca, Val Colla e nei villaggi della sponda sinistra del Cassarate e le interviste a carattere storico etnografico raccolte e conservate dall’ACVC e dal Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona (CDE).

Page 5: Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

Immagini di lago Museo della Pesca, Caslano 6 settembre – 29 ottobre 2020

Inaugurazione Sabato 5 settembre, ore 17

Vincenzo Vicari ha fotografato il lago e dal lago, documentandone le attività correlate. Nel contesto del più importante museo svizzero dedicato alle tradizioni e alle tecniche inerenti alla pesca, una piccola esposizione, che dialoga con l’allestimento permanente, propone una scelta di ritratti di pescatori del lago Ceresio degli anni 1940-1950 e alcune vedute di borghi lacustri.

Page 6: Vincenzo Vicari fotografo - Memoriav

L’immagine del lavoro Associazione bancaria della Svizzera italiana, Villa Negroni a Vezia 8 ottobre – 18 dicembre 2020

Inaugurazione Giovedì 8 ottobre, ore 17

Nell’archivio di Vincenzo Vicari sono numerose le fotografie legate al mondo del lavoro – dalle industrie al settore bancario e parabancario – eseguite su commissione con il banco ottico. Una selezione di immagini dà uno sguardo critico delle trasformazioni economiche e sociali dagli anni 1930 allo sviluppo del terziario.