VALUTAZIONEVALUTAZIONE AMBIENTALE AMBIENTALE … · 2017-06-01 · L’analisi SWOT è uno strumento di indagine che permette di far emergere, ... •Nuovi percorsi e relazioni urbane

Atto Integrativo Atto Integrativo allall’’Accordo di Accordo di Programma Programma 1994 per la 1994 per la qualificazione e qualificazione e lo sviluppo del lo sviluppo del sistema sistema sistema sistema fieristico fieristico lombardolombardo

VALUTAZIONEVALUTAZIONE AMBIENTALEAMBIENTALE STRATEGICASTRATEGICAFORUM FORUM PUBBLICOPUBBLICO

MILANO,MILANO, 77 giugnogiugno 20122012 UrbanUrban CenterCenter

Autorità competente per la VAS:Autorità competente per la VAS:D.G. Territorio e Urbanistica della Regione Lombard ia

Autorità procedente:Autorità procedente:D.C. Programmazione Integrata della Regione Lombardi a

ReferenteReferente staff di staff di consulenzaconsulenza VAS:VAS:Luciano Brusaferro

ReferenteReferente per per ilil ComuneComune di Milano:di Milano:Arch. Giancarlo Tancredi, Settore progetti strategici

Luciano Brusaferro

Staff:Staff:Filippo Bernini, Elisabetta Bonetti, Gioia Gibelli

VAS Atto Integrativo AdP “Fiera Milano” - Forum pubbli co

Con la V.A.S., introdotta dalla Direttiva CE 42/2001, si vuole portare la sostenibilità nel percorso di definizione di Piani/Programmi (P.P.) con una valutazione preventiva degli effetti ambientali delle decisioni di lungo periodo.Non si tratta di una valutazione d’impatto ambientale a posteriori, ma di unostrumento di arricchimento del processo di pianific azionestrumento di arricchimento del processo di pianific azione , basata sull’interazione tra le considerazioni ambientali ed il percorso di formazione delle

La VAS dellLa VAS dell’’Atto Integrativo AdP Atto Integrativo AdP ““Fiera MilanoFiera Milano””

sull’interazione tra le considerazioni ambientali ed il percorso di formazione delle scelte di piano.

La Regione Lombardia con la legge 12/2005 e le line e guida e i criteri La Regione Lombardia con la legge 12/2005 e le line e guida e i criteri metodologici (metodologici (DGR 27 dicembre 2007 n. VIII/6420 e s .m.i.DGR 27 dicembre 2007 n. VIII/6420 e s.m.i., all. 1l AdP) , all. 1l AdP) prescrive lprescrive l’’applicazione della VAS nel processo di pianificazione, per:applicazione della VAS nel processo di pianificazio ne, per:

• promuovere la partecipazione del pubblico al process o decisionale;• verificare la coerenza esterna (con altri piani o pr ogrammi);• verificare la coerenza interna (tra obiettivi ed azio ni);• promuovere la costruzione delle alternative (azioni);• effettuare la valutazione degli effetti ambientali; • effettuare il monitoraggio ambientale ex ante ed ex post.


PROCESSO DI AdP / VARIANTE

FASE 1 Orientamento ed impostazione

• Orientamenti iniziali• Analisi sostenibilità • Orientamenti iniziali

• Descrizione ambito influenza• Obiettivi generali e scenari

Schema di applicazione della VASSchema di applicazione della VASPROCESSO DI VAS

FASE 2 Elaborazione e redazione

FASE 3Approvazione eratifica

• Definizione alternative

• Azioni e strumenti attuativi

• Proposta di AdP

• Documento di scoping

• Analisi di sostenibilità delle

• Obiettivi specifici • Analisi di Coerenza esterna• Stima effetti ambientali • Confronto alternative• Coerenza interna e indicatori• Rapporto Ambientale• R.A. - sintesi non tecnica

PAR

TE

CIP

AZ

ION

E

•Approvazione di AdPratifica

FASE 4Attuazionee gestione

• Gestione e attuazione

• Azioni correttive

• Analisi di sostenibilità delleosservazioni

• Monitoraggio ambientalee valutazione periodica


FASE ATTUALEFASE ATTUALE

PAR

TE

CIP

AZ

ION

E

•Approvazione di AdP

• Sottoscrizione dell’AdP

�� DGR DGR 9 novembre 20099 novembre 2009 , n. VIII/010446: , n. VIII/010446:

-- Promozione dellPromozione dell’’Atto Integrativo Atto Integrativo

-- Avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS)Avvio della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

Tappe salienti della VASTappe salienti della VAS

�� 23 dicembre 2009 23 dicembre 2009 prima Conferenza di Valutazioneprima Conferenza di Valutazione, , presentazione del Documento di Scoping e chiusura della fase 1presentazione del Documento di Scoping e chiusura della fase 1

�� 12 aprile 2012 12 aprile 2012 pubblicazione del Rapporto ambientale e della pubblicazione del Rapporto ambientale e della proposta di varianteproposta di variante

�� 7 giugno 2012 7 giugno 2012 forum pubblicoforum pubblico

�� 11 giugno 2012 11 giugno 2012 termine per la presentazione delle osservazioni al termine per la presentazione delle osservazioni al Rapporto ambientaleRapporto ambientale

�� 14 giugno 2012 14 giugno 2012 seconda Conferenza di Valutazioneseconda Conferenza di Valutazione, , presentazione del Rapporto ambientale e chiusura della fase 2 presentazione del Rapporto ambientale e chiusura della fase 2


•• Approccio metodologico Approccio metodologico

•• Analisi dello stato dellAnalisi dello stato dell’’ambienteambiente

•• Valutazione della coerenza con la Valutazione della coerenza con la

Contenuti del Rapporto AmbientaleContenuti del Rapporto Ambientale

•• Valutazione della coerenza con la Valutazione della coerenza con la programmazione/pianificazione sovraordinataprogrammazione/pianificazione sovraordinata

•• Valutazione dellValutazione dell’’AdP e degli scenari di trasformazio neAdP e degli scenari di trasformazione

•• Misure di mitigazione e compensazioneMisure di mitigazione e compensazione

•• Piano di MonitoraggioPiano di Monitoraggio

•• Sintesi non tecnicaSintesi non tecnica


perimetro definito da: viale Scarampo, via Berengario, vie Tranchedini/Gattamelata, viali Duilio/Cassiodoro, vie Spinola/Senofonte

Inquadramento dellInquadramento dell’’area oggetto di AdParea oggetto di AdP

Area oggetto di variante destinazione urbanisticaArea interessata da sola

Spinola/Senofonte

Area interessata da sola variante normativa


OBIETTIVI DELLOBIETTIVI DELL’’ATTO INTEGRATIVO AdP ATTO INTEGRATIVO AdP ““Fiera MilanoFiera Milano””

OBIETTIVIOBIETTIVI TEMITEMI STRUMENTI DI STRUMENTI DI VALUTAZIONEVALUTAZIONE

1. rifunzionalizzazione dell'Area fieristica

Funzioni urbaneMobilità

Macroindicatori (Matrice, Dimensione aree verdi, Eterogeneità, Habitat standard, HS funzioni)Ind. Specifici (Inserimento Ind. Specifici (Inserimento paesaggistico, Suolo e paesaggio)

2. revisione del quadro della mobilità e del sistema della sosta

MobilitàFunzioni urbane

Macroindicatori (Frammentazione, Dimensione aree verdi)Ind. Specifici (Mobilità e viabilità, pressione antropica)

3. cessione dell'area di cerniera (65.500 mq) per ampliare le funzioni pubbliche

Funzioni urbaneAccessibilità ai serviziAree verdi

Macroindicatori (Dimensione aree verdi, Indice di superifici drenante, Hs Funzioni, Biopotenzialità)Ind. Specifici (Suolo e paesaggio, Confort e benessere dell’ambiente costruito, sistema idrico)


pubbliche costruito, sistema idrico)

4. revisione della normativa tecnica della Variante 2003

Funzioni urbaneMobilità

Macroindicatori (Eterogeneità, HS funzioni)Ind. Specifici (Mobilità e viabilità, Suolo, Consumo energetico, sistema idrico)

5. rivisitazione del sistema dei parcheggi nell'area

MobilitàAccessibilità ai servizi

Macroindicatori (Hs funzioni)Ind. Specifici (Mobilità e viabilità, pressione antropica)

RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLRIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’’AREA OGGETTO di AdPAREA OGGETTO di AdP

Polo urbano : servizi alle servizi alle persone e alla imprese, persone e alla imprese, sport e cura della persona, sport e cura della persona, cultura, ricettivo;cultura, ricettivo;

Area di cerniera: Area di cerniera: parco parco

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Area di cerniera: Area di cerniera: parco parco pubblico, museo dpubblico, museo d’’arte arte contemporanea.contemporanea.

PIIPII: parco pubblico, : parco pubblico, trasporto pubblico (linea trasporto pubblico (linea MM5), parcheggi pubblici, MM5), parcheggi pubblici, plesso scolastico (asilo plesso scolastico (asilo

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


plesso scolastico (asilo plesso scolastico (asilo nido, scuola dellnido, scuola dell’’infanzia), infanzia), museo del bambino, museo del bambino, caserma carabinieri, servizi caserma carabinieri, servizi alle persone e alla imprese, alle persone e alla imprese, attività commerciali;attività commerciali;

Aggregato commercialeAggregato commerciale

Realizzazione di una Realizzazione di una struttura di vendita in struttura di vendita in forma unitaria in forma unitaria in

RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLRIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’’AREA OGGETTO di AdPAREA OGGETTO di AdP

Piazza ipogea

Podium Hadid

Podium Isozaki

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Variante Variante Atto Atto

forma unitaria in forma unitaria in prossimità della nuova prossimità della nuova stazione MMstazione MM

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


Variante Variante 20082008

Atto Atto integrativointegrativo

SLP SLP COMMERCIALE COMMERCIALE (mq)(mq)

20.000 20.000

SUPERFICIE DI SUPERFICIE DI VENDITA (mq)VENDITA (mq)

17.000 15.000

ParcoParco superficie di circa 168.000 mq superficie di circa 168.000 mq

RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLRIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’’AREA OGGETTO di AdPAREA OGGETTO di AdPO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

i


Parco ante concorso internazionale Parco ante concorso internazionale Progetto preliminare nuovo parcoProgetto preliminare nuovo parco

Sistema della sosta Sistema della sosta

Parcheggi funzionali alle attività fieristiche di cui non è più prevista l’attuazione (-3.500 posti auto):

SISTEMA DELLA MOBILITASISTEMA DELLA MOBILITA’’

3.500 posti auto):

“Fiera Scarampo”, circa 500-800 posti auto;“Fiera Portello” , 500 p.a.“Area di Trasformazione”(esterno al Polo Urbano), 700-1.000 p.a.; ulteriori 1.700 p.a. di uso pubblico e/o uso residenti,

Obi

ettiv

i 3, 5

: azi

oni

Obi

ettiv

i 3, 5

: azi

oni

pubblico e/o uso residenti, in aree da individuarsi a cura del Comune di Milano, funzionali all’Area Complessiva di Riqualificazione e/o all’area del Nuovo Polo espositivo .

Obi

ettiv

i 3, 5

: azi

oni

Obi

ettiv

i 3, 5

: azi

oni


TRE SCENARI:

scenario base (2010), corrisponde allo stato di fatto del territorio e dell’ambiente

scenario di riferimento, considera la pianificazione e la programmazione in vigore, ivi compresa quella relativa alle aree oggetto di studio; corrisponde anche all’opzione zero, ovvero alla non attuazione dell’Atto Integrativo dell’AdP

SCENARI PER LA VALUTAZIONESCENARI PER LA VALUTAZIONE

scenario di progetto (2015 – 2027), che si riferisce al completamento delle azioni dell’Atto Integrativo AdP “Fiera Milano”


• ambito di influenza della mobilità: contesto urbano esteso,valutazione degli scenari viabilistici, strumenti di valutazione: indicatori di settore,

AMBITI PER LA VALUTAZIONEAMBITI PER LA VALUTAZIONETRE AMBITI

valutazione: indicatori di settore, analisi modellistiche• ambito di area vasta:contesto urbano esteso,valutazione delle relazioni tra le

nuove funzioni e la città consolidata,

strumenti di valutazione: macroindicatorimacroindicatori

• ambito locale:area dell’Atto Integrativo AdP,valutazione della trasformazione

urbanastrumenti di valutazione:

macroindicatori e indicatori di settore .


Punti di forzaPunti di forza Punti di debolezzaPunti di debolezza•L’ampia area a verde •L’alta complessità dell’operazione richiede

L’analisi SWOT è uno strumento di indagine che permette di far eme rgere, anche in fase preliminare, i punti di forza - SStrengths, di debolezza - WWeaknesses,le opportunità -OOpportunities e le minacce - TThreats di un determinato P/P.

ANALISI PRELIMINARE DELLO STATO ANALISI PRELIMINARE DELLO STATO DIDI FATTOFATTO

•L’ampia area a verde•La posizione strategica•Incremento della multifunzionalità•La riduzione del fabbisogno della sosta•Museo arte contemporanea•Creazione di un sistema commerciale di tipo urbano•Nuovi percorsi e relazioni urbane

•L’alta complessità dell’operazione richiede una sincronizzazione nella realizzazione degli interventi pubblici e privati

OpportunitaOpportunita’’ MinacceMinacce•La messa a sistema del verde urbano •Concorrenza con gli esercizi commerciali •La messa a sistema del verde urbano•Il contributo alla rivitalizzazione dell’ area in tutte le fasce orarie•La “crescita culturale” nei confronti della mobilità •Riduzione del traffico

•Concorrenza con gli esercizi commerciali esterni•Congestionamento del traffico nel caso di ritardi in alcune realizzazioni


Dall’analisi SWOT sono stati derivati gli strumenti di valutazione

tessuto urbano denso, costituito da edifici residenziali che ospitano ai piedi terra esercizi commerciali e al loro interno anche funzioni terziarie e di servizio (45%),

ANALISI DELLA STRUTTURA URBANAANALISI DELLA STRUTTURA URBANA

rete stradale (17%),

alta compresenza di funzioni e usi appartenenti a sistemi diversi , tipici del mix

spazi pedonali, piazze, percorsi, marciapiedi (11%)

“servizi ambientali” scarsi

diversi , tipici del mix funzionale che caratterizza i tessuti urbani più consolidati

presenza di strade con elevati volumi di traffico


VALUTAZIONE DELLVALUTAZIONE DELL’’ACCORDO DI PROGRAMMAACCORDO DI PROGRAMMA

TRASFROMAZIONE DELLA STRUTTURA URBANATRASFROMAZIONE DELLA STRUTTURA URBANA


Eterogeneità Eterogeneità (H/Hmax) (H/Hmax)

Eterogeneità [H/Hmax]

107,97

123,46114,31105

125H/H

max

a

FUNZIONI URBANE FUNZIONI URBANE

107,97

45

65

85H/H

max

a

Eterogeneità [H/Hmax] 107,97 114,31 123,46

scenario basescenario di riferimento

scenario di progetto (2015-2027)

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

elevata varietà di usi e funzionielevata varietà di usi e funzioni : in aumento negli scenari coerentemente con le necessità di costruire un tess uto urbano caratterizzato da mix funzionale

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


Habitat Habitat Standard Standard

(HS)(HS)

LL’’ambito ambito


LL’’ambito ambito urbano si urbano si densifica, densifica,

ma aumenta ma aumenta la qualità la qualità

ambientale ambientale complessivacomplessiva

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

complessivacomplessiva

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


Dimensione media delle aree Dimensione media delle aree verdi (Ha)verdi (Ha)

La dimensione La dimensione media delle aree media delle aree

verdi risulta verdi risulta criticacritica , l, l’’indicatore indicatore segnala un valore segnala un valore basso di partenza basso di partenza

Dimensione media delle aree verdi [Ha]

0,5


basso di partenza basso di partenza che diminuisce che diminuisce

negli scenari. Aree negli scenari. Aree verdi di ridotte verdi di ridotte

dimensioni dimensioni possiedono ridotta possiedono ridotta capacità di fornire capacità di fornire

servizi servizi ecosistemici, ecosistemici,

0,210,16

0,32

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

Ha



Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

ecosistemici, ecosistemici, compensativi delle compensativi delle

emissioni emissioni climalteranti e del climalteranti e del

microclima.microclima.

Dimensione media dellearee verdi [Ha]

0,32 0,21 0,16

scenario baseriferimento (2015-2027)

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


distribuzione ampia e distribuzione ampia e abbastanza abbastanza omogenea delle varie omogenea delle varie

Accessibilità ai servizi e agli spazi verdi:Accessibilità ai servizi e agli spazi verdi:

ACCESSIBILITAACCESSIBILITA’’ AI SERVIZI AI SERVIZI

omogenea delle varie omogenea delle varie tipologie di servizi tipologie di servizi allall’’interno dellinterno dell’’ambito ambito di di area vastaarea vasta. . servizi entro 150 metri servizi entro 150 metri dal dal perimetro perimetro delldell’’AdP: AdP: scarsi scarsi Emerge il Emerge il ““bucobuco””funzionale costituito funzionale costituito

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

funzionale costituito funzionale costituito dalldall’’ex recinto ex recinto fieristico.fieristico.

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni



mix funzionale e servizimix funzionale e servizi

prerogativa del PII Citylife e della prerogativa del PII Citylife e della rifunzionalizzazione del Polo urbano della Fierarifunzionalizzazione del Polo urbano della Fiera

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni valore aggiunto, favorisce la vitalità dellvalore aggiunto, favorisce la vitalità dell’’area, area,

amplia e integra lamplia e integra l’’offerta di servizi allofferta di servizi all’’interno del interno del quartierequartiere

contribuisce a formare una comunità urbana, a contribuisce a formare una comunità urbana, a

rifunzionalizzazione del Polo urbano della Fierarifunzionalizzazione del Polo urbano della Fiera

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


contribuisce a formare una comunità urbana, a contribuisce a formare una comunità urbana, a sviluppare una rete di relazioni vicinali sviluppare una rete di relazioni vicinali necessarie alla sopravvivenza del quartiere e necessarie alla sopravvivenza del quartiere e della sua economiadella sua economia

AREE VERDI AREE VERDI

Biopotenzialità Biopotenzialità (Btc) (Btc)

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

La BTC indica l’importanza del parco nel sostenere il processo di trasformazione. Nel 2027, con lo sviluppo della veg etazione arborea e arbustiva prevista, gli ecosistemi si stabilizzano. Maturando migliorer anno in prestazioni e servizi ambientali . O

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

i


Indice di Superficie drenante [%]

25

30

AREE VERDI AREE VERDI Indice di superficie drenante (%)

11,71

17,516,65

0

5

10

15

20

%



Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

aumento della superficie drenante, determinato dall’inserimento dell’area verde di cerniera le aree a verde pensile non sono drenanti

Indice di Superficiedrenante [%]

11,71 16,65 17,5

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


AREE VERDI AREE VERDI

Verifica dei disturbi al contorno

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

La disposizione degli edifici del PII, lungo i bordi dellLa disposizione degli edifici del PII, lungo i bordi dell’’area contribuisce a area contribuisce a realizzare un cuore centrale (margini azzurri) del parco, riparato dai disturbi realizzare un cuore centrale (margini azzurri) del parco, riparato dai disturbi infrastrutturali.infrastrutturali.O

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

i


Parcheggi Parcheggi ““Fiera Fiera ScarampoScarampo”” e e ““Fiera Fiera PortelloPortello”” previgenti previgenti risultano criticità in risultano criticità in termini di accessibilitàtermini di accessibilità

MOBILITAMOBILITA’’Sistema della sosta Sistema della sosta

termini di accessibilitàtermini di accessibilità

Parcheggio pubblico Parcheggio pubblico ““PII PII PortelloPortello”” ha capacità ha capacità residua disponibile per residua disponibile per assorbire ulteriore assorbire ulteriore domanda di sosta a domanda di sosta a pagamentopagamento

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


Riduzione Riduzione delldell’’offerta di posti offerta di posti auto: auto: --35003500

Sistema della sosta ad uso congressualeSistema della sosta ad uso congressuale--fieristico :fieristico:Si distinguono quattro tipologie di eventi ospitati in un centro congressi:Si distinguono quattro tipologie di eventi ospitati in un centro congressi:

•• il congresso internazionale,il congresso internazionale,•• il congresso nazionale,il congresso nazionale,•• la convention internazionale,la convention internazionale,•• la convention nazionale.la convention nazionale.

MOBILITAMOBILITA’’

•• la convention nazionale.la convention nazionale.

Stima della domanda di sosta indotta dal centro con gressi (tipologie di Stima della domanda di sosta indotta dal centro con gressi (tipologie di eventi) effettuata con un parametro differente di r ipartizione modale eventi) effettuata con un parametro differente di r ipartizione modale del trafficodel traffico

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

congresso nazionale

congresso internazionale

convention internazionale

Dati complessivi della domanda di sosta indotta dal centro Dati complessivi della domanda di sosta indotta dal centro congressuale. congressuale. Domanda di 2.364 p.a. generata dal terzo tipo di Domanda di 2.364 p.a. generata dal terzo tipo di eventi, che rappresenta la situazione peggiore, è in feriore a eventi, che rappresenta la situazione peggiore, è in feriore a 2.400 posti in già in dotazione al Polo Urbano Fiera2.400 posti in già in dotazione al Polo Urbano FieraO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

i


convention nazionaleconvention internazionale

Trasporto pubblico ben sviluppato allo stato attuale e ulteriormente incrementato Trasporto pubblico ben sviluppato allo stato attuale e ulteriormente incrementato dalla nuova MM5 (fermata Tre TORRI)dalla nuova MM5 (fermata Tre TORRI)

Accessibilità al quartiere:Accessibilità al quartiere:


DISTANZA DALLE FERIMATE DEL

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni

SCENARI

FERIMATE DEL TRASPORTO PUBBLICO

Obi

ettiv

i 1, 3

, 4: a

zion

iO

biet

tivi 1

, 3, 4

: azi

oni


STATO ATTUALE

SCENARI

Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:Infrastrutture e Mobilità:

LLLLLLLL’’’’’’’’assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della

Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura Le analisi modellistiche considerano la realizzazione della struttura commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria. commerciale in forma unitaria.


LLLLLLLL’’’’’’’’assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della assetto viabilistico proposto è in linea con la classificazione funzionale della viabilità prevista allviabilità prevista allviabilità prevista allviabilità prevista allviabilità prevista allviabilità prevista allviabilità prevista allviabilità prevista all’’’’’’’’interno del PGTU. interno del PGTU. interno del PGTU. interno del PGTU. interno del PGTU. interno del PGTU. interno del PGTU. interno del PGTU.

Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche Relativamente allo scenario viabilistico di intervento, le analisi modellistiche effettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale delleffettuate hanno evidenziato che la rete stradale dell’’’’’’’’intera area di studio intera area di studio intera area di studio intera area di studio intera area di studio intera area di studio intera area di studio intera area di studio è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare è in grado di sopportare il traffico veicolare atteso senza generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare fenomeni congestizi o situazioni insostenibili che possono generare blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.blocchi della circolazione.

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• Questa presentazione sarà resa disponibile sulsito del comune di Milanowww.comune.milano.itwww.comune.milano.itwww.comune.milano.itwww.comune.milano.itwww.comune.milano.itwww.comune.milano.itwww.comune.milano.itwww.comune.milano.it

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