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Le nuove frontiere della diagnosi genetica ed il sequenziamento esomico: il punto sulla situazione italiana e sui centri di riferimento. Valeria Tiranti, Istituto Neurologico Besta, Milano
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Le nuove frontiere della diagnosi genetica ed il sequenziamento
esonico: il punto sulla situazione italiana e sui centri di riferimento
Valeria Tiranti
3° Convegno Nazionale sulle Malattie MitocondrialiTivoli
1-2 giugno 2013
Le malattie mitocondriali sono difetti multisistemici causati da alterazioni della OXPHOS
Analisi biochimica della catena respiratoria, PDH, ciclo di Krebs
PCR quantitativa per delezione o deplezione del mtDNA
Ricerca di mutazioni frequenti del mtDNA
Sequenza dell'intero mtDNA
Analisi HRM e sequenza di geni nucleariEXOME SEQUENCING
Diagnostica avanzata =Diagnostica integrata
biopsia muscolare
Valutazione clinica, MRI
1918 – Edmund Cowdry descrive i mitocondri come corpi granulari presenti nel citoplasma
1981 – Anderson e colleghi pubblicano su Nature la sequenza e organizzazione genomica del mtDNA
1988 – Holt, Harding e Morgan-Hughes pubblicano su Nature la prima alterazione strutturale del mtDNA associata a miopatia
1988 – Zeviani e colleghi pubblicano su Neurology la presenza di delezioni del mtDNA nella sindrome KSS
1988 – Wallace e colleghi pubblicano su Science la prima mutazione puntiforme del mtDNA associata ad atrofia ottica di Leber
1988/2000 – Le patologie mitocondriali diventano una entità clinica rilevante
1990/2000 – Vengono identificate mutazioni in tutti i 37 geni codificati dal mtDNA. Per diagnostica viene analizzato un pannello di circa 12 mutazioni note che causano malattie
2002 – mtDNA viene sequenziato interamente per diagnostica
2010 – I geni nucleari diventano 100
2009/2010 – Next Generation Sequencing-EXOME
Le tappe fondamentali per la medicina mitocondriale
1995 – Bourgeron e colleghi identificano la prima mutazione in un gene nucleare SDH
2007 – Identificate mutazioni in 80 geni nucleari che codificano per proteine mitocondriali
2006 – Pubblicato il primo catalogo di proteine che formano il Proteoma Mitocondriale (MAESTRO)
2000 – Analisi di linkage in famiglie, mappaggio per omozigosi e analisi per gene candidato consentono di identificare nuovi geni nucleari
2008 – Aggiornato il catalogo di proteine che formano il Proteoma Mitocondriale (MitoCarta)
2013 – Identificate mutazioni in 43 geni responsabili di malattie mitocondriali
1910
1920
1980
1990
2000
2010
2020
2000/2003 – Completato il sequenziamento del Genoma Umano
Analisi di linkage e mappaggio per omozigosi
Identificazione geni candidati
Identificazione di geni-malattia: il vecchio metodo
Famiglie con malattie mitocondriali autosomiche recessive
Screening mutazionale
La ricerca di geni malattia: il nuovo approccio
EXOME SEQUENCING
Filtraggio e selezione dei geni candidati+ validazione patogenicità delle mutazioni
Pazienti singoli e piccole famiglie
EXOME SEQUENCINGStrategia per sequenziare selettivamente le regioni codificanti del genoma:
ESOMA
L’esoma rappresenta l’insieme di tutte le sequenze esoniche del genoma umano
L’esoma costituisce circa 1% del genoma (30 MB) e dovrebbe contenere circa l’85% delle mutazioni associate a patologia
Consente di identificare le variazioni di sequenza a carico di potenziali geni-malattia
Il DNA genomico viene frammentato
DNA genomicoIntroni Esoni
Vengono attaccati degli oligo specifici per gli esoni e sequenziamento successivo
Eluizione, sequenziamentoanalisi bioinformatica
Exome sequencing: come funziona
Michael J. Bamshad, Nature Reviews Genetics 12, 745-755, 2011
DNA genomico
costruzione di una libreria di frammenti
frammenti
ibridazione
sonde esone-specifichebiotinilate arancione
precipitazione+
lavaggio
cattura del DNAsequenziamento DNAmappaggio, allineamento, identificazione delle varianti
Exome sequencing: come funziona
Filtraggio varianti identificate
Pannelli di riferimento1000 Genomes Project
Conservazione e patogenicità del cambio aa
Geni codificanti per proteine mitocondriali
Validazione patogenicità delle varianti
L’exome sequencing di un singolo campione di DNA produce circa 25000 varianti
Come fare per identificare la specifica mutazione responsabile della patologia??
EXOME SEQUENCING
Caratterizzare le varianti sulla base dell’impatto predetto sulla funzione del gene
Ghezzi et al, AJHG, 2012
VantaggiApplicazioni su casi singoli o su piccole famiglie
Mantiene una buona copertura delle sequenze di interesse
Costi più contenuti rispetto all’analisi dell’intero genoma
Tecnica di screening molto efficiente che consente di identificare geni responsabili di malattia
LimitiRileva solo le varianti presenti nella regione codificante dei geni
Non rileva le varianti strutturali e non codificanti associate a patologia (99% del genoma non è analizzato)
Delezioni/duplicazioni di interi esoni non vengono identificate
L’analisi statistica di un’ampia mole di dati può essere difficoltosa
Ci sono criticità legate alla presenza di falsi positivi e falsi negativi
EXOME SEQUENCING
EXOME SEQUENCING n. pubblicazioni
EXOME SEQUENCING & MITO n. pubblicazioni
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2010 2011 2012 2013
Il fenotipo clinico o la storia familiare indicano fortemente una causa genetica, ma il fenotipo non corrisponde ad una malattia in cui esiste già un gene responsabile
Un paziente affetto da una malattia genetica estremamente eterogenea che richiede l’analisi simultanea di più geni
Un paziente con una probabile malattia genetica è già stato analizzato per tutti i geni noti ma non si è giunti ad una diagnosi
American College of Medical Genetics (http://www.acmg.net/StaticContent/PPG Clinical_Application_of_Genomic_Sequencing.pdf), March 2012
Quando effettuare exome sequencing ?
L’esperienza della UO Neurogenetica Molecolare IRCCS C. Besta 2011-2013
Esomi analizzati 21
Casi risolti 15 Casi non risolti 6
71%casi risolti
29%casi non risolti
1. Inserzioni/delezioni non vengono identificate2. L’analisi statistica dei dati può essere stata troppo stringente3. La copertura dell’esoma non è completa e alcune regioni restano non analizzate
Quali pazienti?-pazienti con difetto biochimico-analisi del mtDNA negativa-analisi di numerosi geni noti negativa
4 pazienti diagnosticati
3 pazienti diagnosticati
EXOME SEQUENCING
12 pazienti diagnosticati
4 pazienti diagnosticati
Studio su una grossa famiglia americana (già descritta nel 1985); l’exome seq ha permesso di identificare il gene malattia, AIFM1
Analisi su sorelle italiane; l’exome seq ha permesso di identificare il gene malattia, SUCLA2
Quale approccio seguire nella diagnostica???
Mito-esoma+mtDNA Esoma completo
McCormick E, Neurotherapeutics, 2013
Lieber et al, Neurology 2013
L’esperienza americana-australiana di target resequencing con Mito-exome (1598 geni) + mtDNA
1) Targeted exome sequencing è una alternativa rapida e relativamente meno costosa rispetto al sequenziamento tradizionale del mtDNA e di numerosi singoli geni nucleari.
Considerazioni generali
2) Esistono dei fenotipi clinici sovrapposti tra malattie mitocondriali e altre malattie genetiche. Se i costi dovessero scendere è ipotizzabile applicare exome sequencing e poi filtrare i dati concentrandosi su un numero più ristretto di geni.Questo avrebbe il vantaggio di poter effettuare una seconda analisi di dati “già disponibili” nel caso il primo screening fosse negativo.
3) Ove possibile sarebbe auspicabile sequenziare anche i genitori per determinare la fase degli aplotipi, identificare mutazioni de-novo e filtrare per le varianti candidate.
4) E’ necessario definire delle linee guida per l’interpretazione dei dati di NGS nelle malattie mitocondriali. L’interpretazione può essere aiutata dalla disponibilità di database di soggetti controllo e malati. Problematiche legate alla privacy
5) E’ estremamente importante che i dati di NGS siano interpretati nel contesto del quadro clinico, biochimico del paziente e quindi in centri specializzati nella diagnosi e terapia delle malattie mitocondriali.
Come procedere
Malattia genetica eterogenea
Exome sequencing
Sanger sequencing
Tutti gli esoni!!!!!
gene 1
gene 2
gene 3
gene 4gene 5
gene 6
gene n.
€€+” €€+risultato
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€€€€+Nessun risultato
+TEMPO
Piattaforme NGS disponibili in Italia-Strutture Ospedaliere di
Genetica Medica
-Istituti Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico (IRCCS)
-Parchi Tecnologici
-Piccole-Medie Imprese
Roche 454
LifeTechIon e Proton Torrent
Illumina HiSeq
Le collaborazioni della UO Neurogenetica Molecolare-IRCCS C. Besta
UO Neurogenetica Molecolare(D.ssa Garavaglia)
MBU-Mitochondrial Biology Unit Cambridge (Dr. Zeviani)
MiSeq- Illumina
Il futuro…… prossimo
Next Generation Sequencing: le nostre collaborazioni