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FOTO: COMUNE DI MILANO POTENZA ILLIMITATA, FUTURO LUMINOSO! Il tuo partner nel power solutions www.bamerelettronica.it [email protected] Tel. 0444/411002 Fax. 0444/411907 RIVOLUZIONE IN ATTO ILLUMINAZIONE LED Tutti i vantaggi di un sistema che coniuga il risparmio energetico alle esigenze di sicurezza ed estetica. Progettare l’illuminazione Il rapporto tra uomo e luce naturale e artificiale Città al LED Valorizzare le città e i nostri monumenti Gli aspetti della luce Estetica, fun- zionalità, tec- nica e psiche PER ILLUMINARE IL FUTURO 5 IDEE UNO SPECIALE REALIZZATO DA MEDIAPLANET No.1/Dic. 2010-Gen 2011

uno speciale realizzato da Mediaplanet no.1/Dic. 2010-Gen ...doc.mediaplanet.com/all_projects/6455.pdf · problemi sulla dissipazione del calore e modifi ca, in modo ingan-nevole,

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FOTO: COMUNE DI MILANO

POTENZA ILLIMITATA, FUTURO LUMINOSO!

Il tuo partner nel power solutions

www.bamerelettronica.it [email protected] Tel. 0444/411002 Fax. 0444/411907

RIVOLUZIONE IN ATTO

iLLUMinaZioneLeD

tutti i vantaggi di un sistema che coniuga il risparmioenergetico alle esigenze di sicurezza ed estetica.

progettare l’illuminazione il rapporto tra uomo e luce naturale e artifi ciale

città al ledValorizzare le città e i nostri monumenti

Gli aspetti della luceestetica, fun-zionalità, tec-nica e psiche

pER illUminaRE il FUtURo

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uno speciale realizzato da Mediaplanet

no.1/Dic. 2010-Gen 2011

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2 · IllumInazIone led uno speciale realizzato da Mediaplanet

Uno sguardo sul mondo dei led

Trasformazione nel mondo della luce. La tecnologia LED diventa ogni giorno più importante, sfruttando la facilità di gestione, di cromaticità e intensità luminosa, e il contenimento dei costi

L’avvento delle sorgenti a LED, è senz’altro un pas-saggio epocale per il mondo della lu-ce, infatti, dopo che per anni il merca-

to non ha off erto nulla di diver-so dalle due grandi famiglie del-le lampade a fi lamento e di quel-le a scarica, migliorandone solo le prestazioni, oggi si assiste allo sviluppo sempre più crescente di questa sorgente che proviene dal mondo dell’elettronica e che, da elemento di segnalazione per cui è nato, diviene sempre più fun-zionale incrementando le sue prestazioni di giorno in giorno. Come ogni novità, il LED coin-volge i media e provoca reazio-ni a volte contrastanti che van-no dall’entusiasmo di volerne proporre l’utilizzazione in ogni segmento del mondo della luce, a un sospettoso approccio che tende a volerne ancora limitare l’impiego.

Una tecnologia da scoprireProvando a descriverne sin-teticamente, ma in mo-

do equilibrato, le caratteristiche e le attuali potenzialità, si può senz’altro aff ermare che la modu-larietà della sorgente elementare, costituita dal singolo LED, la pos-sibilità di poterlo gestire con faci-lità sia in termini di intensità lu-minosa che di cromaticità, unita a una durata di vita estremamen-te signifi cativa, rendono questa tecnologia particolarmente inte-ressante e innovativa. In partico-lare, va sottolineata non tanto la sua effi cienza energetica, ancora inferiore a quella delle lampade a scarica più diff use, ma la possibi-lità di emettere luce già con pochi watt di potenza e in uno spettro di visibilità migliore, che permette di contenere i consumi, potendo commisurare la potenza elettri-ca necessaria al reale fabbisogno di luce. Di contro, è necessario evi-denziare i costi elevati, la potenza ancora limitata, in particolare per

certe temperature di colore, oltre alla facilità di pilotare dei LED con correnti maggiori di quelle indi-cate dalle case costruttrici, oppor-tunità che, in mano a produttori di apparecchi poco seri, provoca problemi sulla dissipazione del calore e modifi ca, in modo ingan-nevole, le prestazioni dichiarate, soprattutto sulla durata di vita.

nuove illuminazioniOggi esistono delle utilizza-zioni in cui il LED presen-

ta già dei livelli di competitività molto interessanti, quali l’illumi-nazione architetturale e delle gal-lerie, oltre a quella d’accento ne-gli ambienti residenziali e com-merciali; grazie ai recenti grandi investimenti, in un futuro a bre-ve, è lecito attendersi uno svilup-po importante sul settore strada-le a cui seguirà quello legato alla sostituzione delle attuali lampa-de a fi lamento con altre del tutto simili, ma utilizzanti questa tec-nologia.

“oggi si assiste sempre più allo sviluppo sempre più crescente di questa sorgente che proviene dal mon-do dell’elettronica e che diviene sempre più funzionale in-crementando le sue prestazioni di giorno in giorno.”in giorno.”

gianni Drisaldi, presidente aidi, associazione italiana di illuminazione

“la tecnologia led rappresenta senz’altro la nuova frontiera del mondo dell’illuminazione.”

IN EVIDENZARiccardo gargioni lunidirettoreGenerale assil.

paGina 10

illuMinazione ledpriMa edizione, diceMBre ‘10 - Gennaio ‘11

managing Director: Mattias rentner

Editorial manager:Gianluca cò

Designer:daniela Borraccino

project manager: luca russotelefono: +39 02 49 58 36 19E-mail: [email protected]

Distribuito con:Milano Finanza - italia oggistampa: rds WeBprintinG srl

contatti mediaplanet: telefono: +39 02 49 58 36 00Fax: +39 02 49 58 36 25E-mail: [email protected]

eDitoriaLe

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IllumInazIone led · 3uno speciale realizzato da Mediaplanet

È noto quanto forti siano le rela-zioni che intercorrono nel rap-porto tra uomo, luce naturale ed illuminazione artifi ciale. I benefi ci apportati da un buon progetto di luce sono tangibili e si manifestano in diff erenti ambiti.Prendiamo ad esempio gli uffi ci ed i posti di lavoro: una corretta illuminazione favorisce il rendi-mento lavorativo e la diminuzio-ne degli errori incrementando il benessere psicologico.

Se l’illuminazione è ben progetta-ta è possibile dare valore aggiun-to a un’architettura, qualsiasi es-sa sia. Un’illuminazione pensata crea atmosfera e benessere, in-somma migliora la qualità del vi-vere sotto ogni aspetto. Questo concetto è assai caro a tutti noi di APIL (l’associazione che riunisce i liberi professionisti che proget-tano la luce) ed è uno dei principi base su cui si fonda la nostra asso-ciazione.

Tramite tecniche di gestione e controllo il lighting designer da anche un contributo fondamen-tale alla realizzazione di impianti energeticamente effi cienti ridu-cendo i costi di gestione. L’investi-mento iniziale nel coinvolgere la fi gura professionale del “progetti-sta di luce” è ripagato da una ridu-zione dei costi in fase di installa-zione e di esercizio dell’impianto.

La progettazione illuminotecnica non rappresenta più una raffi na-tezza tecnica a margine del pro-getto architettonico o un parti-colare di scarsa rilevanza. Si trat-ta senz’altro di una parte fonda-mentale e integrante di un pro-getto in grado di apportare un ele-vato valore aggiunto all’opera sia che si tratti di un lavoro in inter-no o esterno, pubblico o privato.Il lighting designer è una fi gu-ra professionale indispensabile e insostituibile, deputata a curare aspetti essenziali per la creazione

del benessere ambientale, ma an-cora troppo poco utilizzata. L’uni-ca che può concretamente eleva-re la qualità delle installazioni, che può indirizzare gli utenti ver-so un corretto utilizzo della luce e dell’energia, in considerazione del fatto che le contingenze ener-getiche attuali impongono anche la razionalizzazione dei consumi derivanti dagli impianti d’illumi-

nazione. È necessario accresce-re la sensibilità verso il progetto, verso una luce pensata, capace di valorizzare gli ambienti costruiti e quelli di pubblica utilità, di crea-re la scena luminosa ottimale per ogni attività. È altresì necessario che tutte le committenze, prima di tutto quelle pubbliche, mostri-no una maggiore sensibilità e re-sponsabilità verso queste tema-tiche. Finalmente anche l’Europa ha capito che il risparmio energeti-co nel campo della luce lo si rag-giunge solo attraverso il progetto di illuminazione ed è allo studio una legislazione specifi ca che po-ne in primo piano il progetto, qua-le strumento fondamentale per poter ottenere tutti quei benefi ci di cui si parla e che si vorrebbero raggiungere in tempi piuttosto brevi.

cinZia FERRaRapresidente apil (associazioni professionistidell’illuminazione).

[email protected]

newsuno speciale realizzato da Mediaplanet

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il punto di vista del progettistaa san pietro arriva l’abete di natale

il louvre cambia luce, arriva il lED

Fonte: ansa

Piazza San Pietro verrà ab- ■bellita da un abete rosso, alto 34 metri, proveniente da Luson, in provincia di Bolzano. Le decora-zioni consteranno di 3000 sfe-re di colore oro e argento unita-mente a 1500 led luminosi bian-chi e gialli..

La luce dei LED a basso con- ■sumo energetico illuminerà i capolavori dell’arte custoditi nel museo parigino. L’interven-to fi nale porterà l’installazione di circa 4500 punti luce per l’il-luminazione di pareti e tetti.Il nuovo sistema consentirà di ridurre notevolmente le emis-sioni di Co2.

IN BREVE

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4 · IllumInazIone led uno speciale realizzato da Mediaplanet

Il nostro è uno studio anoma-lo. Non siamo due progettisti che vengono dal mondo dell’illumi-notecnica: ma un regista teatrale, che ha lavorato a lungo come aiu-to di Luca Ronconi (Paolo Casta-gna) e un architetto-scenografo (Gianni Ravelli). In realtà, è pro-prio questa provenienza a per-metterci di affrontare i progetti di illuminazione con quel taglio più “teatrale” e “scenografico” che, negli altri Paesi europei (in Fran-cia in particolare), è ormai acqui-sito da tempo, ma che, per l’Ita-lia costituisce ancora un “tabù”. C’è chi sostiene che le nostre città non vadano illuminate in modo scenografico, ignorando che que-ste stesse città, soprattutto nei centri storici, sono degli autentici “pezzi di scenografia” e a sbaglia-re è chi non le considera tali, con-tinuando a illuminarle con lam-pioni o fari stradali, necessari nei grandi viali, negli svincoli e sul-le autostrade, ma che “uccidono” letteralmente i centri storici, ap-piattendo e banalizzando qualsia-si architettura.

Per un lavoro come il nostro, dunque - che punta alla valorizza-zione dei volumi e dei materiali - la tecnologia LED è fondamenta-le: perché ci consente di arrivare a una qualità cromatica impensa-

bile fino ad alcuni anni fa, a un si-stema che fa “correre” la luce sul-le pareti degli edifici in modo stra-ordinario e a un tipo di impianto non invasivo, date le piccole di-mensioni degli apparecchi. Que-ste caratteristiche sono state fon-damentali per alcuni dei nostri ultimi progetti, come per l’illumi-nazione della Sala delle Colonne

del Museo del Duomo, un gioiello architettonico del Piermarini, per cui abbiamo studiato un impian-to totalmente reversibile, che non alterasse i volumi storici; o nel castello Visconteo di Abbiate-grasso, in cui abbiamo utilizzato apparecchi LED di diverse tempe-rature colore, in base ai materaili da illuminare, o nel Castello Bor-

romeo di Cassano d’Adda, in cui la componnte scenografica è stata privilegiata, dal momento che il castello è stato tresformato in un albergo. Alcuni dei nostri prossi-mi lavori saranno in Francia, do-ve siamo stati chiamati ad alcune collaborazioni.

[email protected]

inspiration

L’evoluzione della luce si chiama LEDAbbiamo parlato con Aldo Bigatti, Chairman di Philips Lighting, per avere un quadro sull’evo-luzione in corso nel mondo della luce da parte dell’industria leader in questo settore.

“Stiamo assistendo ad un avvenimento epocale; dopo oltre 120 anni, il settore della luce passa da una tecnologia tradizionale, potremmo dire ana-logica, ad una tecnologia digitale. Cambia quindi completamente il modo di utilizzare e gestire la luce grazie all’estrema adattabilità alle diverse esigenze e alla capacità di aggiungere nuovi effetti emozio-nali. Esiste pertanto una sfida in atto, molto sentita tra tutte le aziende del settore illuminazione, che debbono trasformarsi ed acquisire un nuovo know how di progettazione. Ci aspettiamo un significativo cambiamento nello scenario competitivo, dovuto al fatto che alcune aziende non saranno in grado di ge-stire questo grande cambiamento mentre altre che vengono dal mondo digitale potranno entrare nel

mercato. Soltanto le aziende che come Philips hanno saputo fare grandi investimenti per anticipare i desi-deri dei consumatori e soddisfare le nuove richieste dei committenti in merito alle incredibili opportunità della tecnologia LED, potranno offrire la vera integra-zione dei sistemi di illuminazione interni ed esterni e

dominare la domanda emergente di una luce com-pletamente nuova”.

L’impegno alla riduzione dei costi energetici“La tecnologia LED permette di ridurre i costi ener-getici senza compromessi, come invece accadeva ad esempio fino a poco tempo fa quando in ambito stra-

dale si utilizzavano soluzioni a luce gialla (al sodio) che non permettevano grandi qualità visive. Oggi possiamo ottenere una qualità ottimale con la luce bianca a cui siamo abituati nel nostro vivere quoti-diano (sui 3.000-4.000 gradi kelvin), riducendo però significativamente i costi energetici. Inoltre le nostre nuove applicazioni tecnologiche che adottano il si-stema Ledgine, si basano sul concetto del continuo adattamento e miglioramento dell’efficienza energe-tica permettendo un facile aggiornamento nel tem-po e un basso costo di manutenzione. La grande ri-voluzione del nostro vivere quotidiano riguarda però il modo in cui eravamo abituati ad intendere la luce nelle nostre case, o negli uffici, basato su un tipo di luce governabile solo in modalità on/off. D’ora in poi avremo invece la possibilità di adattare e modulare la luce in maniera continua alle nostre esigenze per-sonali. La luce diventerà un elemento assolutamente governabile da ciascuno di noi in modo sempre più “sense and simplicity”.

La grande quantità di luce prodotta dai nostri sistemi permette di utilizzare vantag-giosamente la tecnologia dell’ illuminazione a LED in ambito stradale.Entro Aprile 2011, grazie alla collaborazione del Dottor Giu-seppe Malivindi (LED ITALY ) e del Dottor Gian Luca Artizzu ( URMET TLC ), verrà presentato un nuovo prodotto per l’illu-minazione stradale. Questo prodotto è stato concepito ed industrializzato per avere un costo simile ad apparati tradi-zionali e per permettere a tutte le amministrazioni comunali di intraprendere azioni decise, atte ad incrementare forte-mente il risparmio di energia.LED ITALY vanta diverse instal-lazioni fatte in ambito stradale sul nostro territorio italiano: in Piemonte, nella Valle d’Aosta, nel Veneto e nel Lazio. Proprio per questo motivo possiamo affermare che LED ITALY pen-sa al futuro: con la nostra tec-nologia a LED si ottengono enormi benefici sia in campo economico che ambientale. Abbiamo intrapreso un impe-gno professionale e sociale per la salvaguardia e la tutela am-bientale tenendo conto , nella costruzione degli impianti, del perfetto inserimento nel terri-torio e del pieno rispetto del-lo stesso. Nel nostro secolo le parole d’ordine sono risparmio, efficienza e durata.

Scopri come stà cambiando il mondo dell’illuminazione …Scopri i prodotti LED ITALY

scenografie urbane:le città come teatri

paolo castagnaRegista teatrale.

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La tecnologia led presenta ca-ratteristiche estremamente in-teressanti e nuove per tutto il mondo della luce. In particolare, con riferimento all’illuminazio-ne esterna, la principale caratte-ristica di questa tecnologia è la capacità di integrarsi perfetta-mente con l’architettura grazie anche alle sue ridotte dimensio-ni che ne permettono una facile mimetizzazione durante il gior-no mentre durante la notte ap-portano un’illuminazione estre-mamente precisa.

Fino ad oggi un esteso utilizzo della tecnologia a led non si è re-so possibile per via della tecnolo-gia non ancora suffi cientemente sviluppata. Infatti le prime il-luminazioni a Led utilizzava-no una luce bianca molto fredda che permetteva una maggiore resa luminosa ma poco confor-tevole a livello visivo. Le soluzio-ni per l’illuminazione a LED ven-gono impiegate per la valoriz-zazione architettonica e artisti-ca delle città come negli uffi ci e nei complessi industriali. Grazie alla collaborazione e consulen-

za di designer dell’illuminazio-ne, architetti e altri professioni-sti di interni è possibile scoprire come i LED possono aggiungere valore e accrescere il benessere delle persone nell’ambiente do-mestico.

le applicazioniGli esempi di applicazioni Led in ambienti esterni ad oggi so-no innumerevoli. Forse il primo fra tutti è stato Buckingham Pa-lace a Londra illuminato da Phi-lips Lighting interamente a luce bianca.

Un grande vantaggio che si è po-tuto ottenere utilizzando questa tecnologia è stata la riduzione della potenza installata. In so-stanza usando un’illuminazione a led molto mirata e non invasi-va è stato possibile realizzare de-gli impianti a potenza molto più bassa e contenuta rispetto alla tecnologia tradizionale, garan-tendo importanti risparmi ener-getici. L’inaugurazione dell’illu-minazione realizzata da Philips Lighting della facciata della sta-zione centrale di Milano lo scor-

so 13 dicembre ha certamente rappresentato un esempio di ap-plicazione in un luogo pubblico. In tale occasione l’applicazione della tecnologia led ha permes-so la sincronizzazione di una se-quenza di luci con un sottofon-do musicale dando vita ad eff et-ti visivi ed emozionali di alto im-patto.

Inoltre un hotel di Milano è sta-to rivestito interamente in tutta la sua facciata di piastre di vetro

opalino inserendo delle barre a led che durante la notte illumi-nano l’intero edifi cio. Il tutto si è potuto realizzare grazie ad un livello minimo di manutenzio-ne che ha pertanto permesso di integrare la luce direttamente all’interno dell’opera stessa. Per quanto riguarda l’ambito stra-dale, la tecnologia led attuale ha raggiunto un’effi cienza suf-fi cientemente elevata per poter realizzare applicazioni molto ef-fi cienti senza dover rinunciare alla qualità della luce, come ad esempio a Roma nella zona Eur o la prestigiosa cornice delle mura di Santa Rosa a Firenze.

Se guardiamo alle prime illumi-nazioni stradali realizzate pos-siamo notare come la qualità della luce era sacrifi cata utiliz-zando luci molto fredde ma effi -cienti. Oggi possiamo applicare, anche in ambito stradale, la qua-lità della luce unita ad una mi-gliore resa.

1. Roma EUR. 2. stazione centrale - milano. 3. Buckingham palace - londra.

applicazioni outdoor per città più vivibili

uno speciale realizzato da Mediaplanet

heNry borzi

[email protected]

newsuno speciale realizzato da Mediaplanet

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alDo Bigattichairman philips lighting italy.

Dinamicità e Flessibilità

Philips è riconosciuta come il leader indiscusso nel settore delle soluzioni a LED. Le solu-zioni per l’illuminazione a LED Philips vengono impiegate per la valorizzazione architettoni-ca e artistica delle città, negli uffi ci, i complessi industriali, gli hotel, i ristoranti, i bar, i caff è, negli esercizi pubblici come supermercati e negozi, nelle strade e nelle case.

Le recenti acquisizioni “made in Italy” di Ilti Luce e Luceplan, eff ettuate da Philips, dimostra-no come l’unione del design con una più avanzata ricerca sulle nuove sorgenti luminose, i led innanzitutto, sia un im-portante passo che consente a Philips di svolgere un ruolo cruciale nella progettazione e realizzazione di apparecchi per l’illuminazione. Gli impian-ti a Led sono a risparmio ener-getico grazie proprio alla loro capacità di utilizzare la luce in modo effi ciente e mirato evi-tando quindi dispersione di luce. Le applicazioni e l’utilizzo dei led sono davvero infi nite.

Nell’illuminazione architet-tonica l’elemento forse più importante e fondamentale è dato dalla capacità di imme-desimarsi completamente in quello che è il contesto in cui è inserita l’opera, in modo da ottenere una luce che in mol-ti casi possa far apprezzare l’opera nei dettagli rendendo-la davvero protagonista. Il led essendo una tecnologia digi-tale viene gestito mediante software rendendo possibile il variare sia del tipo di luce bianca (da luce bianca molto calda a luce bianca molto fred-da) in maniera dinamica con lo stesso sistema d’illuminazione o addirittura poter cambiare dinamicamente la luce stessa. In sostanza la luce, viene “pen-nellata” sulle opere in modo delicato e preciso facendola risaltare senza arrecare alcun tipo di fastidio ottico o abba-gliante. Gli impianti a led per-mettono quindi di passare da illuminazioni scenografi che di grande eff etto mediante l’uti-lizzo di colori ed eff etti speciali, ad un tipo di illuminazione più “umile” e meno invasiva in gra-do di far risaltare l’opera archi-tettonica mimetizzandosi per-fettamente durante il giorno.

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6 · IllumInazIone led uno speciale realizzato da Mediaplanet

È diffi cile immaginare una cit-tà priva di luce artifi ciale. L’oscu-rità incute timore e i luoghi bui sono inagibili e pericolosi. Que-sta è la ragione per cui si dedica molta attenzionQQWe alla luce che rischiara le vie, le piazze e gli edifi ci, le aree verdi e i monumen-ti. E ogni avanzamento nella pro-duzione di apparecchi e compo-nenti così come ogni innovazione tecnologica signifi cativa, trovano nell’illuminazione pubblica un campo di applicazione impegna-tivo e severo.

Il LED (Light Emitting Diode, o diodo luminoso) si distingue og-gi per caratteristiche e presta-zioni che lo diff erenziano netta-mente dalle sorgenti luminose tradizionali, in particolare dalle lampade ai vapori di sodio ad al-ta pressione e da quelle a vapori di alogenuri metallici, a tutt’oggi i prodotti più installati nelle aree pubbliche.

Vediamo in sintesi i principali elementi che giustifi cano le dif-fuse operazioni di riqualifi cazio-ne impiantistica, tramite la sosti-tuzione degli apparecchi obsoleti oppure l’intero rifacimento (ap-

parecchi e palifi cazioni). Il dato che forse colpisce di più è la dura-ta di funzionamento: il diodo lu-minoso può generare luce con un decadimento del fl usso luminoso di circa il 20% (vale a dire una ri-duzione della potenza, ossia del-la capacità di illuminare), per una durata di 40.000 ore, almeno tre volte di più rispetto a quella della migliore lampada al sodio o altro tipo compatto a scarica,

Proseguendo nel confron-to, è diversa la tonalità della luce emessa: dal giallo del sodio si pas-sa alle tonalità del bianco: calde, fredde, intermedie. Generalmen-te le Pubbliche Amministrazio-ni optano per i bianchi interme-di, con temperature di colore dai 3000 K ai 4500 K in funzione del ti-po di ambiente pubblico (luce cal-da - 3000 K - di solito per i cen-tri storici e i monumenti). La luce

bianca non solo è più confortevo-le e permette di distinguere me-glio i colori, ma è più sicura per-ché agevola la percezione visiva degli ostacoli.

Ma il dato che fa comprende-re la portata del cambiamento è quello degli ingombri e della tu-tela ambientale. Il LED è molto più piccolo e leggero delle lam-pade tradizionali ed è facilmen-te disaggregabile, smaltibile tra i rifi uti non pericolosi, e riciclabi-le. È forse la sorgente più ecologi-ca sul mercato. Grazie alle picco-le dimensioni viene installato a gruppi all’interno degli apparec-chi, secondo un criterio di modu-larità che facilita molto la gestio-ne della luce.

In conclusione, molto si può fa-re già oggi per migliorare le pre-stazioni e le funzioni dell’illumi-nazione pubblica. Ma per sfrut-tare i tanti vantaggi e benefi ci è necessario che la tecnologia LED sia utilizzata con le giuste compe-tenze tecnico/progettuali da tut-ti gli operatori del settore: fabbri-canti di apparecchi, progettisti, operatori tecnici, imprese instal-latrici.

gianniForcolinidocente di lighting design presso la Facoltà del design del politecnicodi Milano.

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IllumInazIone led · 7uno speciale realizzato da Mediaplanet

milanopalazzo Via Verri angolo Via monte napoleoneFoto: comune di milano

Il festival led di Milano nasce da un’ispirazione e una sfida. Mi-lano capitale del design d’eccel-lenza perché non esplorare an-che nuovi campi come quello della luce? Molte sono state le richieste che ci hanno convin-to a creare un festival in grado di coniugare la professionalità dei grandi designer dell’illumi-nazione con le avveniristiche innovazioni dei giovani talenti coinvolgendo le scuole di design attraverso un concorso.

Milano diventa cosi un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto con installazioni lumino-se, proiezioni, allestimenti sce-nografici, opere d’arte contem-poranea e di design che coinvol-gono e risaltano le opere archi-tettoniche della città. Coinvol-gere i giovani talenti è stata per me una scoperta straordinaria. Le opere presentate sono state altrettanto belle e capaci di in-tensi effetti visivi di quelle dei grandi maestri. La scelta del pe-

riodo natalizio, a nostro avviso, rientra pienamente nell’idea di unire il tema tradizionale delle luci di natale con le potenzialità del light design.

La prima edizione del festival nata come una sfida, da subito si rivela un successo. Grazie anche alla fruttuosa collaborazione e scambio di opere con il festival di Lione, la seconda edizione di quest’anno raddoppia il numero di opere presentando ai cittadi-ni 60 allestimenti scenografici di illuminazione dal 4 dicembre al 10 gennaio 2011.

Il festival intende così coinvol-gere le eccellenze dell’intero si-stema creativo, formativo e pro-duttivo della metropoli, allar-gando per la II edizione 2010, do-po il grande successo del 2009, il circuito espositivo dai luoghi pubblici agli show-room e agli spazi commerciali, in una logica di evento diffuso che possa coin-volgere la città a 360°. Attraverso il Led, l’utilizzo della luce diven-ta occasione d’arte e di design, come nei grandi esempi di paesi europei: dalla città di Lione alle grandi light cities, quali Londra, Parigi, Berlino, Francoforte.

Milano diventa capitale del Lignt Design

maurizio cadeoassessore all’arredo, decoro urbano e Verde, comune di Milano.

heNry borzi

[email protected]

news

La casa automobilistica te-desca sostiene il II° Festival Internazionale della Luce, che si svolgerà a Milano dal 4 dicembre 2010 all’11 gennaio 2011. “La tecno-logia LED ci ha permesso lo sviluppo di gruppi otti-ci sofisticati e dall’estetica accattivante, che confe-riscono alla gamma Audi un appeal straordinario e inconfondibile, contribuen-do al grande successo del Brand” sostiene Michael Frisch, Direttore Audi Italia sottolineando il fortuna-to connubio con l’evento milanese. Dopo anni di utilizzo dei diodi per la re-alizzazione delle luci diurne per le proprie vetture, nel 2009 il continuo sviluppo di questa tecnologia ha dato modo ad Audi di pro-porre per prima, i gruppi ottici anteriori interamen-te composti da LED. Per la casa tedesca, l’utilizzo della tecnologia LED migliora il campo visivo del condu-cente, garantisce un’illu-minazione ottimale della strada in ogni condizione meteorologica, contri-buendo allo stesso tempo alla riduzione dei consumi. I fari a tecnologia LED assor-bono molta meno energia delle lampadine tradiziona-li assicurando, una durata decisamente più elevata al gruppo ottico.

Nuova lucea Milanocon Audi

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8 · IllumInazIone led uno speciale realizzato da Mediaplanet

Unire le competenze del settore otti-co astronomico con le tecniche di in-gegneria sostenibile è stato da sem-pre il principale obiettivo della no-stra azienda. Pertanto ci siamo posti come obiet-tivo la realizzazione di un corpo il-luminante più efficiente rispetto ai lampioni stradali tradizionali, in gra-do di diminuire i consumi energeti-ci e contenere le emissioni di Co2 ga-rantendo allo stesso tempo una mag-giore durata e il suo totale riciclo.

i limiti dell’illuminazione stradaleGeneralmente nell’illuminazione stradale occorre realizzare un for-te flusso luminoso lontano dai pali e un minor flusso luminoso in pros-simità dei pali stessi al fine di poter ottenere una certa uniformità lu-minosa. Per poter realizzare questi sistemi di illuminazione stradale, generalmente si accoppiano ai Led delle lenti (costituite da due superfi-ci) che però a ogni attraversamento della luce comportano una sostan-ziale perdita di efficienza in termi-ni di luminosità. Inoltre per poter riuscire a realizzare un flusso molto aperto e uniforme è anche necessa-rio predisporre una lente equilibrata molto chiusa con un tipo di geome-tria che comporta, per natura stes-sa della lente, il fenomeno della To-tal Internal Reflection che prevede la perdita di un po’ della luce all’in-terno della lente stessa. Infine questo sistema di illumina-zione stradale spesso può essere an-che abbagliante, poiché la disposi-zione dei Led direttamente in vista tende a colpire, soprattutto nel ca-so della matrice curva, direttamen-te il guidatore o il passante in pros-simità.

il primo lampione che sfrutta la riflessione totale Nasce pertanto l’idea di realizzare un sistema innovativo di illuminazione in grado di apportare anche un com-fort visivo all’utenza pubblica, ossia un sistema che sia in grado di evita-re il problema dell’abbagliamento re-alizzando zone uniformemente illu-minate, a fronte di risparmi energe-tici. Il led notoriamente costituito da luce bianca pulita, quindi più natu-rale rispetto a quella gialla del sodio ancora largamente utilizzata, ha una resa cromatica più elevata e un ele-vata efficienza ed affidabilità. Il nuo-vo sistema da noi realizzato si basa sulla tecnica della riflessione totale e prevede il posizionamento dei Led rivolti verso una calotta interna di riflessione e non direttamente sulla carreggiata stradale come avviene di consuetudine. La calotta interna ha quindi il com-pito di raccogliere tutte le emissioni dei Led, incluse quelle laterali (noto-riamente più critiche nei sistemi a lente) proiettandole in maniera più uniforme sulla strada eliminando cosi l’effetto abbagliante. Questo è il principio della riflessione totale nel-la declinazione deflettiva poiché il flusso luminoso è riflesso verso un punto stabilito mediante l’utilizzo di un particolare mezzo ottico (chia-mato deflettore) inserito all’interno della calotta. Tale sistema, prevede comunque delle perdite di intensità ad ogni rimbalzo del flusso lumino-so che però possono essere contenu-te modellando correttamente le su-perfici ed andando a studiare le for-me al fine di ottenere un’efficienza e un efficacia molto elevata. La tec-nica della riflessione totale prevede pertanto di poter inviare e calibrare il flusso luminoso esattamente in un punto prestabilito come ad esempio all’interno del perimetro stradale de-

siderato senza ulteriori perdite o di-spersioni.

Un nuovo modo di illuminare che viene dall’astronomiaIl principio della riflessione tota-le può essere applicato anche a tut-ta una serie di ambiti oltre a quello stradale. Ad esempio in ambito spor-tivo, allo stadio in cui è necessario disporre di un fascio di luce proiet-tato da una torre faro di circa 15° di apertura, ossia correttamente colli-mata e anche molto ristretta. Per questa applicazione è stato uti-lizzato il principio di funzionamen-to dei telescopi. In sostanza come avviene normalmente nei telesco-pi la luce che arriva dalle stelle me-diante raggi paralleli va a colpire uno specchio riflettente paraboli-co che intercettando il fuoco della parabola si trasmetterà nell’occhio dell’astronomo. In tale applicazio-ne il principio è stato invertito. L’oc-chio dell’astronomo diventa il Led che può essere modulato insieme ai retro riflettori realizzando cosi dei flussi luminosi estremamente colli-mati (freddi) e precisi. Un nuovo si-stema di illuminazione in fase di re-alizzazione riguarda l’illuminazione stradale per carreggiate molto am-pie e a più corsie. Normalmente le grandi strade ne-cessitano di un considerevole flusso luminoso uniforme utilizzando sor-genti a grande consumo e pali molto alti e molto lontani per ottenere cosi un risparmio di infrastrutture e un uniformità dell’illuminazione il più costante possibile. Per questo ambito è stata realizza-ta una nuova calotta che, sfruttando sempre il principio della riflessione totale, prevede un’apertura del flus-so luminoso di 40° più grande del-le normali calotte, in grado cosi di mantenere la stessa uniformità illu-

minando da un palo molto più basso.

tecnologia al servizio dell’ambienteLa maggiore efficienza di questo si-stema prevede l’utilizzo di un nu-mero inferiore di Led, a parità di lu-ce flusso luminoso, che si traduce in una maggiore affidabilità del corpo illuminante determinando un’infe-riore calore da smaltire. Questo tipo di applicazione è anche adatto per nuove installazioni urba-ne che dovranno realizzarsi impie-gando pali molto più bassi rispetto alla norma cha va dai 4 ai 6 metri, de-terminando cosi un minore impat-to visivo sull’architettura urbana ed ambientale. Restando più vicini al flusso luminoso è quindi possibile determinare un minor dispendio di energia e minori consumi. La tecni-ca della riflessione totale garantisce pertanto un minor consumo energe-tico, un minor impatto ambientale ed una miglior efficienza ed effica-cia anche per le pubbliche ammini-strazioni.

novità in galleriaSono allo studio anche interessanti applicazioni che riguardano l’illu-minazione stradale in galleria con l’obiettivo preciso di poter ovviare al fastidioso effetto luce-ombra. In questo caso il principio ottico cer-cherà di riprodurre il comportamen-to della lente di Fresnel (lente comu-nemente utilizzata nei fanali e sema-fori), attraverso l’utilizzo di specchi che permettono di ottenere un’uni-formità dell’illuminazione di circa il 92% a medio e corto raggio, ossia ben al di sopra degli standard comune-mente richiesti attualmente.

Domanda: Quale soluzione può essere adottata per ottenere un’illuminazione stradale più efficiente ed efficace? Risposta: La tecnica della riflessione totale garantisce un minor consumo ener-getico, un minor impatto ambientale ed una miglior efficienza ed efficacia anche per le pubbliche amministrazioni.

illuminazione stradale: rivoluzione del principio ottico

heNry borzi

[email protected]

LA NOSTRA SOLUZIONE

”la tecnica della rifles-sione totale garantisce pertanto un minor consumo energetico, un minor impatto ambienta-le ed una miglior efficienza ed efficacia anche per le pubbli-che ammi-nistrazioni.”alberto gerli socio di andrea guazzora, arianna spa, la new company fon-data nell’aprile 2009 con sede le-gale e operativa a padova ed è dedi-cata alla progetta-zione, produzione e commercializza-zione di soluzioni per l’illuminazione da esterni a lED.

inspiration

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Luce e benessere

casa pRiVataprogetto: lucilla malaralight Design: marco polliceFoto: lucilla malaRa

IllumInazIone led · 9uno speciale realizzato da Mediaplanet

Marco Pollice appartiene a una famiglia che da quattro genera-zioni si occupa di studiare l’ar-chitettura della luce.

Lo Studio da lui fondato, è un la-boratorio che raccoglie un team di specialisti della luce, in tutti i suoi aspetti: estetico, funziona-le, tecnico e psicologico. Un cen-tro di ricerca dove ogni attività è guidata dal desiderio di innova-zione costante e creatività, e do-ve lo scopo di ciascuna applica-zione è il benessere psicofi sico dell’individuo. Fare luce vuol far esistere corpi e spazio, materia e colore, funzione ed estetica, met-tendo in scena la nostra vita quo-tidiana.

La luce diviene materia da pla-smare per creare architetture o scenari luminosi atti a sollecita-re stati d’animo e atmosfere, in sintonia con il carattere dei luo-

ghi e delle persone, attraverso una progettazione d’eccellenza.

La luce naturale, ad esempio, va-ria in intensità, temperatura di colore, direzione, quindi è una luce dinamica, che agisce sulla produzione di ormoni (cortiso-lo e melatonina), aggiustando e regolando il nostro orologio bio-logico. La luce diurna segnala al cervello la produzione di cortiso-lo, l‘ormone responsabile di sti-molare in modo attivo il nostro corpo. L‘assenza di luce naturale

innalza i livelli dell‘ormone del-la melatonina, che regola il ciclo sonno-veglia. Progettando l’illu-minazione artifi ciale di uno spa-zio si deve quindi tenere conto del ritmo biologico, variando l’in-tensità e il colore della luce nei vari momenti della giornata.

Un ambiente senza luce o ma-le illuminato, non crea quell’at-mosfera di benessere che ognu-no deve trovare nella propria ca-sa, nel luogo di lavoro e negli spa-zi abitualmente visitati. Questo vale sia per la luce naturale, con tutte le sue sfaccettature, che per quella artifi ciale nelle sue molte-plici tipologie.

Case, alberghi, uffici, barche, strade, ospedali, complessi in-dustriali, gallerie autostradali o ferrovie, stadi e impianti sporti-vi: sono questi gli spazi che si vo-gliono progettare, ricercando so-luzioni creative, indirizzate ad ottenere i migliori risultati sot-to il profi lo funzionale, scenogra-fi co e di impatto ambientale (te-nendo anche conto delle esigen-ze di carattere economico), per migliorare la qualità di chi questi luoghi li vive.

newsuno speciale realizzato da Mediaplanet

4iDEa

FOCUS

Il Velario luminoso della cat- ■tedrale di San Lorenzo ad Al-ba è composto da un telaio tu-bolare, in alluminio anodizzato argento antico, sospeso alle volte tramite trefoli d’acciaio;

Due sono gli elementi caratte-rizzanti: le “aste” e i “nodi”;

le aste hanno funzione por- ■tante e sono destinate all’al-loggiamento della cablatura

i nodi più piccoli hanno una ■corona metallica con sezio-ne a “c”, e sono costituiti da il-luminatori a led; quelli di rag-gio più grande, invece, hanno

doppia illuminazione;

la vela luminosa è alimenta- ■ta da un sistema a bassa ten-sione e la potenza sfruttata è di circa 250/300 watt: i led ga-rantisce alta effi cienza e bas-sissimi costi di manutenzione.

light e led art : non solo sicurezza

Light-city è l’attitudine del- ■la cultura contemporanea che grazie alle nuove tecnologie, in particolare laser, fi bre ottiche, Led, “materializzano” luoghi e architetture polisensoriali, fl u-idi, in cui si annulla la barriera tra la struttura architettoni-ca e l’eff etto multimediale per orientare, modifi care ed esten-dere la percezione dello spazio fi sico.

Il Bauhaus (1922-33), introdu-ce la luce come materiale arti-stico, Molholy-Nagy crea “Mo-dulatore di “Luce-spazio”, una macchina cinetica, El Lissictky compone una rapsodia “Elet-trica della Maison de la Publi-cité” e nel 1949 Fontana realiz-za “Ambienti spaziali”, apren-do la strada al nuovo millennio all’insegna delle installazioni luminose.

Il Led si contamina con ar-chitettura, interior design, exi-bit design, per concretizzare “paesaggi”, scenografici, sor-prendenti, in cui immerger-ci con tutto il corpo che vede e sente la luce.

Light art e tecnologia Led, de-mocratizzano il desiderio di lie-ux fl uidi con l’obiettivo di una estetizzazione diff usa che mas-sifi ca la multimedialità.

Il Led modifi ca spazi interni ed esterni: è totem immagini-fi co della tecnologia sofi sticata che plasma dimensioni “altre”, perseguendo un ruolo speri-mentale innovativo.

Viviamo in uno “show light”, la tecnologia Led mostra il vuo-to dello spazio, l’energia è l’an-timateria duttile, mobile, dina-mica che contamina la realtà con la fi nzione, mappando am-bienti esperienziali, vivibili e condivisibili come aree dell’in-determinazione, fi nalizzate a rendere seducenti tutti i luoghi e oggetti del consumo.

IN BREVE

Jaquelin ceresolistorica e critico d’arte.

maRco pollicElight Designer dipollice illuminazione

Domanda: ■ Quanto infl ui-sce la qualità dell’illuminazio-ne sul nostro benessere?

Risposta: ■ un ambiente ben illuminato, sia esso casa o uffi cio, crea i giusti presup-posti per migliorare la qualità di vita di chi lo vive.

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10 · IllumInazIone led uno speciale realizzato da Mediaplanet

ERC HIGHLIGHT produce alimentatori elettronici e ma-gnetici per lampade fl uore-scenti, sistemi di emergenza, alimentatori ed accenditori per lampade HID, alimenta-tori per LED e trasformatori per automazione industriale.

La società, fondata nel 1954 da Luigi Borsani, è stata di recente acquisita da ONYX Srl controllata da investitori Canadesi e Australiani insie-me a soci italiani.

ERC HIGHLIGHT opera con l’obiettivo di mantenere la qualità del prodotto nel ri-spetto delle tematiche am-bientali.

I prodotti sono infatti certi-fi cati secondo le norme IEC CENELEC dai maggiori enti di certifi cazione europei, asiati-ci e americani e il Sistema di Qualità aziendale è certifi ca-to secondo la norma UNI EN ISO 9001/2008.

“Siamo pronti ad aff rontare nuove sfi de e conseguire nuovi traguardi in ambi-to internazionale” dichiara Mauro Tosi nuovo CEO di ERC HIGHLIGHT “diventa quindi importante investire su ricerca e sviluppo per la proposta di nuovi prodotti”.

I soci canadesi e australiani oltre agli italiani, porteran-no in azienda competenze commerciali e la rete di colle-gamenti di cui dispongono.

Negli ultimi anni lo sviluppo della tecnologia LED è stato sem-pre più frequentemente abbinato alle tematiche di risparmio ener-getico. La tecnologia LED rappre-senta senz’altro la nuova frontie-ra del mondo dell’illuminazione ma, come tutte le nuove tecno-logie, presenta problematiche che necessitano di essere appro-fondite. Ad esempio, dal punto di vista dell’effi cienza l’industria mette a disposizione prodotti sempre più performanti, ma il lo-ro utilizzo per un’illuminazione funzionale necessita di un cor-retto progetto illuminotecnico al fi ne di garantire una corretta distribuzione della luce e evitare abbagliamenti molesti.

Da anni ASSIL (Associazione Nazionale dei Produttori di Illu-minazione federata Confi ndu-stria ANIE), anche grazie al pre-zioso contributo fornito delle Aziende Associate, è impegnata in attività volte all’implementa-zione dell’effi cienza energetica in ambito illuminotecnico, rivol-gendosi a molteplici interlocuto-ri quali privati cittadini, pubbli-che amministrazioni, produtto-ri, progettisti ed altri numerosi stakeholders.

In questo ambito l’Associazio-ne, attraverso la sua adesione a CELMA (Federazione Europea delle Associazioni Nazionali dei Produttori di Apparecchi e Com-ponenti di Illuminazione), ha collaborato attivamente all’im-

plementazione della Direttiva EcoDesign (Direttiva 2009/125/CE del 21 ottobre 2009) che defi nisce le specifi che per la progettazione ecocompatibile dei prodotti con-

nessi all’energia, con particolare riferimento ai prodotti destinati all’illuminazione.

Per il settore illuminazione, la Direttiva è applicata median-te i Regolamenti Attuativi (CE) n. 244/2009 (recentemente emen-dato dal Regolamento (CE) n. 859/2009) e il Regolamento (CE) n. 245/2009 (recentemente emen-dato dal Regolamento (CE) N. 347/2010). Il primo prevede la gra-duale messa al bando, iniziata a settembre 2009, delle lampade di uso più comune in abito dome-stico. Per maggiori informazioni in merito è possibile consultare il sito www.lampadine-effi cien-ti.it appositamente predisposto dall’Associazione. Il secondo pro-pone una serie di prametri indi-

cativi di riferimento per i pro-dotti destinati a essere utilizza-ti nell’illuminazione per uffi cio e nell’illuminazione pubblica stra-dale.

Inoltre, le Associazioni euro-pee del settore illuminazione, raggruppate in CELMA stanno promuovendo un nuovo approc-cio legislativo a livello comunita-rio, denominato Lighting System Legislation, che non consideri esclusivamente l’apparecchio di illuminazione (apparecchio, sor-gente, alimentatore) ma si spin-ga a considerare il sistema nel suo complesso. La luce dove ser-ve e quando serve.

È stato valutato che un approc-cio basato sul sistema nel suo complesso potrà portare, per il 2020, a un risparmio energetico a livello europeo il 30% superio-re all’approccio utilizzato fi nora e a una riduzione nell’emissione di CO2 di circa 40 milioni di ton-nellate.

Il 24 novembre scorso l’Asso-ciazione, in collaborazione con Assoluce, ha organizzato un in-contro per fare punto sullo sta-to dell’arte della nuova Legisla-zione comunitaria. L’evento, che ha visto la partecipazione delle più importanti organizzazioni e Associazione che ne saranno in-teressate, ha rappresentato l’oc-casione per uno stimolante e co-struttivo scambio di opinioni.

illuminazione e risparmio energetico

newsuno speciale realizzato da Mediaplanet

5iDEa

FOCUS

Ridottissimi costi ■ di ma-nutenzione dati dalla loro grande affi dabilità;

Efficienza elettrica ■ in continuo aumento (sorgente di luce – elevata luminosità);

minimo riscaldamento ■ degli oggetti illuminati;

accensione istantanea ■ (non serve attendere per avere l’elevata luminosità);

Accensione possibile anche ■a bassissime temperature (-40 °C);

Alimentazione in ■ bassissi-ma tensione in corrente con-

tinua (risparmio energetico);Elevata resistenza ■ mec-

canica e alle vibrazioni (affi da-bilità senza egual).

Durata ■ di funzionamento (LED ad alta emissione arriva-no a circa 50.000 ore)

luce pulita ■ perché priva di componenti IR e UV

colori saturi ■

! notiziedal web:

www.desainer.itwww.ecoo.itwww.luxemozione.it

i vantaggi dal punto di vista illuminotecnico

RiccaRDo gaRgioni lUniDirettore generale assilfederata a confindustria aniE.

[email protected]

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LED ITALY collabora con il gruppo URMET T.L.C. per lo sviluppodi prodotti LED per l’illuminazione Pubblica

LED ITALY srlVia Cesare Luda, 2

10022 Carmagnola (TO)Telefono +39 011 19885964 Fax +39 011 19885965 www.leditaly.com

SPI TECNO, presente sul mercato del Networking come produttore di sistemi di rete, ha trovato naturale la riconver-sione verso la illuminazione di tipo “Elet-tronico” ossia la tecnologia LED. Contra-riamente ai produttori storici, dove le competenze erano fondamentalmente elettrotecniche e meccaniche, nella tec-nologia LED, invece, le competenze sono di tipo prevalente-mente elettronico. SPI TECNO si inserisce pertanto, nel conte-sto attuale venendo incontro alla forte esigenza di risparmio energetico garantito negli anni, fornen-do sistemi e servizi basati sul LED Ligh-ting (Illuminazione a LED). L’azienda ha sviluppato una gamma di corpi illumi-nanti con ottiche studiate ad hoc, desti-nati all’ illuminazione stradale di edifici, gallerie e case adottando la tecnolo-gia “Led” ad alto risparmio energetico. Un’ampia gamma di prodotti indoor e outdoor, unita a sistemi di telecontrollo finalizzati all’efficienza energetica, alla

riduzione dei costi di manutenzione, e alla riduzione della bolletta elettri-ca e a uno staff in grado di progettare impianti luce su misura per il cliente, completano l’ampia offerta dei prodotti dell’azienda Aquilana. Con queste mo-tivazioni sono nati lampioni della fami-glia SIRIO, plafoniere per uffici e grosse

aree e il TELECONTROL-LO della famiglia Orion. Il sistema di telecontrol-lo, in particolare, imple-menta una funzionalità in grado di mostrare la planimetria territoriale della dislocazione dei lampioni. Questa fun-

zionalità oltre a dare una immediata vi-sione delle zone servite, offre la geore-fenzialità del singolo lampione al fine di essere immediatamente rintracciato dal sistema anche in caso di anomalia sfrut-tando mappe tipo Google. L’esigenza di risparmiare è fortemente sentita dalle amministrazioni, in quanto la bolletta elettrica ha un peso molto rilevante per le esigue casse comunali. In mancanza però di decisi indirizzi governativi, l’ado-zione di questi sistemi, rimane spesso paradossalmente ignorata o inappli-cata. SPI TECNO è certificata IQNet UNI EN 9001:2008, affiliata AIDI e aderisce al consorzio ECOLIGHT per lo smaltimento dei prodotti sostituiti.

Software di gestione del Telecontrollo

Plafoniera Orsa Maggiore

Il futuro è vicino per SPI TecnoTecnologia PROLEDLa tecnologia a led é la soluzione per l’illuminazione a Led decorati-va, indiretta e architetturale. Ideale per illuminare negozi, vetrine, mu-sei, alberghi, ristoranti, discoteche, su palchi, clubs e in fiera.

Infatti proprio la PROLED Italia offre questa gamma di lampade e fari Led. Non si ocupa solo della vendita all’ingrosso, ma anche alla realiz-zazione ed installazione, ed inoltre offre il servizio di calcolo illumino-tecnico, rendering e rendering 3D anche in RGB (cambia colore) La Proled Italia fa parte del gruppo alpha concept ed opera ormai gia da 12 anni nel settore di illumina-zione architetturale. E collabora con grossisti ed elettricisti in tutta Italia.

In Italia abbiamo realizzato vari progetti su tutto il territorio na-zionale come illuminazione a Led di ponti, giochi d’acqua (fonti) , alberghi, teatri communali, chiese, municipi, parchi di divertimento, parchi pubblici, zone wellness, di-scoteche, vari palchi e centinaia di impianti privati. Per chi desidera risparmiare aqui-stando solo i singoli fari senza aver bisogno di progetti e calcoli é stato creato l’online shop diretto www.illuminazione-a-led.com

Sirio, il lampione per l’illuminazione stradale

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