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Umanesimo e Rinascimento 1400 -1550

Umanesimo e Rinascimento...L’Umanesimo v L’Umanesimo nacque in Italia tra il 1400 e il 1480. v Gli iniziatori furono Francesco Petrarca (1304 – 1374) e Giovanni Boccaccio (1313

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Umanesimo e Rinascimento

1400 -1550

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Una nuova cultura

v La cultura del Medioevo era una cultura fondata sulla religione:

ü i letterati erano dei religiosi

ü gli argomenti studiati erano religiosi

v Gli “uomini nuovi” (mercanti, banchieri, giuristi) dei Comuni italiani hanno necessità di una cultura più vicina ai loro interessi terreni.

v Si rivolgono allo studio degli autori classici greci e latini: le humanae litterae, la letteratura umana.

v La nuova cultura che nacque si chiamò, appunto, Umanesimo.

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L’Umanesimo

v L’Umanesimo nacque in Italia tra il 1400 e il 1480.

v Gli iniziatori furono Francesco Petrarca (1304 – 1374) e Giovanni Boccaccio (1313 –1375).

v Si andò alla ricerca di testi antichi nelle biblioteche.

v Si cercò di ricostruire il testo originale: nacque la filologia.

v L’antichità rappresentò un modello da seguire e con cui competere: gli umanisti si consideravano gli eredi della cultura classica.

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Una cultura laica

v Gli scritti classici (letteratura, filosofia, politica) valorizzano l’uomo, posto al centro del mondo.

v Nelle opere classiche si trova una nuova concezione dell’uomo che rispecchia gli interessi degli uomini nuovi:

Ø l’uomo è una persona libera, che con la sua intelligenza è capace di dominare la natura;

Ø la natura va studiata osservandola direttamente e capendone le leggi;

Ø il modello per l’uomo non è più il monaco ma l’individuo virtuoso, colto e istruito, capace di vivere in armonia nelle città che governava.

v Gli umanisti non rifiutavano la religione, ma creano una cultura indipendente dalla religione, una cultura laica.

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L’invenzione della stampa

v La grande richiesta di cultura moltiplicò le botteghe in cui si copiavano i libri.

v Nel 1455 Johann Gutenberg, a Magonza, inventò la stampa a caratteri mobili.

v Nacque il primo libro a stampa: la Bibbia.

v L’invenzione di Gutenberg si diffuse rapidamente.

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Il Rinascimentov E’ il periodo successivo all’Umanesimo, compreso tra

il 1480 e il 1550 circa.

v Gli intellettuali del tempo erano consapevoli che attraversavano un periodo di rinnovamento: il Rinascimento.

v Si intendeva infatti far rinascere la cultura rifacendosi ai classici.

v La culla del Rinascimento fu l’Italia, prima Firenze e poi Roma.

v Dalla fine del Quattrocento il Rinascimento si diffuse in tutta Europa.

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L’Italia culla del Rinascimento

v Il Rinascimento si sviluppò in Italia perché:

Ø la cultura classica era molto più presente (biblioteche, monasteri, università);

Ø le città erano ricche ed autonome

Ø le attività artigianali erano fiorenti e quindi favorivano la nascita di numerosi artisti.

v Il Rinascimento fu un fenomeno culturale d’élite, perché:

Ø si sviluppò nelle corti delle Signorie e dei Principati

Ø riguardò solo le persone colte che lavoravano nelle corti o nell’amministrazione delle città.

v Fu l’epoca del mecenatismo, cioè della politica di protezione e di mantenimento di artisti e letterati.

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Il Rinascimento nell’artev Interessò tutti i settori culturali: arte, letteratura,

architettura, politica.

v Architettura: nasce la figura dell’architetto. Si costruiscono palazzi, ville, chiese con cupole strepitose.

v Interpreti: Leon Battista Alberti, Michelangelo Buonarroti, Filippo Brunelleschi.

v Pittura: si inventa la prospettiva. Si incentra l’attenzione sulla figura umana.

v Interpreti: Raffaello, Michelangelo, Tiziano, Leonardo…

v Scultura: Donatello, Michelangelo.

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Il Rinascimento in letteratura

v Ludovico Ariosto (1474-1533), autore dell’Orlando Furioso.

v Interesse per la politica e per la storia:

Ø Niccolò Machiavelli (1469 – 1527) e Francesco Guicciardini (1483 –1540)

v Artisti completi furono:

Ø Michelangelo, scultore, pittore, architetto e poeta

Ø Leonardo da Vinci, pittore e scienziato.