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www.asvtelesina.org – [email protected][email protected] Theodor Mommsen nell’archeologia ed epigrafia dell’Italia meridionale Convegno per il Bicentenario della nascita di Theodor Mommsen 2 dicembre 2017 San Salvatore Telesino - Abbazia Benedettina del Santo Salvatore

Theodor Mommsen nell’archeologia ed epigrafia …...Theodor Mommsen, giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio

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www.asvtelesina.org – [email protected][email protected]

Theodor Mommsen nell’archeologia ed epigrafia dell’Italia meridionale

Convegno per il Bicentenario della nascita di Theodor Mommsen

2 dicembre 2017

San Salvatore Telesino - Abbazia Benedettina del Santo Salvatore

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Programma del Convegno

Ore 9.00 Apertura dei lavori – Registrazione partecipanti

Ore 9.30

- Saluti delle autorità

Ore 10.00: La figura e l’opera di Theodor Mommsen

Coordina Rosario De Iulio

Presidente ASVT

- Arnaldo Marcone, Università Roma Tre

Mommsen e la storia tardo repubblicana

- Marco Buonocore, Biblioteca Apostolica Vaticana

Theodor Mommsen e gli studi epigrafici in Italia

- Oliviero Diliberto, Università di Roma “La Sapienza”

Theodor Mommsen e la sua biblioteca

- Katiuscia Di Rocco, Biblioteca pubblica Arcivescovile 'A. De Leo' di Brindisi

Theodor Mommsen in terra pugliese

Dibattito

Ore 13.00 Pausa pranzo

Ore 15.00

- Saluti autorità

Ore 15.30: Mommsen in Campania

Coordina Lucio Fiorillo

Vice Presidente ASVT

- Italo Iasiello, Liceo classico “Telesi@” , Telese Terme

Il contesto napoletano di Theodor Mommsen: avversari, alleati, metodo di lavoro - Cristina Pepe, Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’

Tracce mommseniane in area alifana e caiatina - Paola Caruso, Liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento

Gli studi epigrafici di Francesco Corazzini, tra spirito di ricerca e spirito risorgimentale

- Antonietta Cutillo, Consiglio direttivo ASVT L’epigrafia a Telesia prima di Mommsen: Gianfrancesco Pacelli, Libero Petrucci e Nicolangelo Pacelli

- Giuseppina Renda, Università della Campania Luigi Vanvitelli Carta Archeologica della Campania: il contributo dell'epigrafia alla ricostruzione del

paesaggio antico

Dibattito

Ore 19.00 Conclusioni

Antimo Cesaro, sottosegretario MIBACT

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Theodor Mommsen, giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 -

Charlottenburg 1903).

Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e

illustrare iscrizioni antiche, stringendo proficue relazioni con G. Henzen, G. B. De Rossi e B.

Borghesi che considerò poi sempre suo maestro. Con le Oskische Studien (1845) e l'opera Die unteritalischen Dialekte (1850) fondò la dialettologia antica dell'Italia. Tornato in Germania

(1847), partecipò come giornalista ai moti politici del 1848, e nel 1850 perdette la cattedra di

diritto civile all'univ. di Lipsia. Nel 1852, prof. di diritto romano a Zurigo, pubblicò, nello stesso

anno, a Lipsia, le Inscriptiones regni Neapolitani latinae, che valsero a rimuovere tutte le

opposizioni dell'Accademia di Berlino ai criterî da lui propugnati circa la redazione del Corpus Inscriptionum Latinarum. Ebbe perciò il compito di dirigerne la preparazione, con la

collaborazione, da lui richiesta, di De Rossi e di Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di

diritto romano a Breslavia, e dopo il successo della Römische Geschichte (I-III, 1854-56) passò

(1858) a Berlino per i lavori del Corpus e ivi ebbe (1861) la cattedra di storia antica. Uscito il 1º

vol. del Corpus (1863), rientrò nella vita politica, fu deputato alla Camera prussiana e al

Reichstag. Come segretario dell'Accademia organizzò la pubblicazione del Corpus Nummorum,

della Prosopographia Imperii Romani, del Vocabularium iurisprudentiae romanae; fece

acquistare e pubblicò papiri egiziani. Nel 1902 ebbe il premio Nobel per la letteratura; dal 1876

socio straniero dei Lincei.

Se il suo lavoro più noto è l'incompiuta Storia di Roma, il suo lavoro più rilevante è sicuramente

il Corpus Inscriptionum Latinarum (CIL), un'opera in più volumi che raccoglie antiche iscrizioni

in latino. Si pone come fonte autorevole di documentazione epigrafica relativa ai territori

compresi nell'Impero romano. Il CIL, come viene comunemente denominato, raccoglie le

iscrizioni latine sino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, di qualsiasi natura (pubblica,

sacra, sepolcrale, onoraria, rupestre, graffiti etc.), e su ogni supporto epigrafico (per lo più pietra

e bronzo).

Il Mommsen per raccogliere, studiare e pubblicare le epigrafi su tutto il territorio italiano compì

numerosi viaggi in tutta Italia del nord, al centro, nel sud (sia in epoca pre che post unitaria,

spingendosi fino alla Sardegna). Collaborò con eminenti archeologi, topografi, epigrafisti e

collezionisti dell’epoca, sia italiani che tedeschi (Wilhelm Henzen, Friedrich von Duhn,

Wolfgang Helbig, Agostino Gervasio, Domenico Fiorelli Ettore Pais, Ettore De Ruggiero,

Gabriele Jannelli, Raffaele Garrucci, Minieri Ricci, Attilio Mastino), intrattenne stretti rapporti

con l’Istituto di Corrispondenza Archeologica di Roma.

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Il CIL raccoglie e cataloga tutte le iscrizioni epigrafiche latine dall'intero territorio dell'Impero

romano, ordinate geograficamente e secondo una numerazione progressiva per ogni volume. I

primi volumi hanno raccolto e pubblicato versioni autorevoli di tutte le iscrizioni

precedentemente pubblicate e continua ad essere aggiornato nelle nuove edizioni e nei

supplementi.

Il volume IX del CIL

contiene le iscrizioni

del Samnium e di

Telesia e per

raccoglierle e

descriverle il

Mommsen fu a San

Salvatore, ospite della

famiglia Pacelli in

almeno due occasioni:

nel 1845 quando fu

ospitato da Luigi

Pacelli e nel 1878,

ospite dei figli Michele

e Ludovico. Negli horti

pacelliani a San

Salvatore, negli horti

Guglia a Solopaca, a

Telesia nelle rovine

della città (in ruinis

thermarum = CIL

2202); nella zona detta

Episcopio (Telesiae in

Episcopatu = CIL

2232) o (Telesiae

artem priorem in

muro antiquae

ecclesiae abbatiae S.

Salvatoris = CIL

2222), in diverse case

private (Telesiae

fabbricata in un muro

della masseria a parte

occidentale del Lago

grande = CIL 2220)

esplorò il territorio e

descrisse le lapidi nel

volume IX de CIL

nelle pagine dedicate a

Telesia.

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Schede dei relatori

ARNALDO MARCONE

Professore ordinario di Storia Romana dal 2001 al 2008 nell’Università di Udine e dal 2008

nell’Università Roma Tre

Profilo sintetico

Formazione: Scuola Normale Superiore di Pisa e Università di Pisa (1973-77). Laurea in Storia

Antica: Università di Pisa (1977). Perfezionamento: Scuola Normale Superiore di Pisa (1978-

81). Ricercatore Scuola Normale Superiore di Pisa (1981-83) e Università di Firenze (1983-

1992).

Insegnamenti: Storia del pensiero politico antico dal 1991 al 2001 nell’Università di Firenze.

Professore associato di Storia Economica e Sociale del mondo antico nell'Università di Parma

(1992-2001).

Fa parte dei comitati di direzione di molte riviste tra cui: "Les Etudes Classiques", Ormos,

Historia, Rivista di Storia dell’Agricoltura, Journal of Late Antiquity, Rivista Storica Italiana.

Collabora inoltra regolarmente con la rivista Athenaeum. Dirige la collana "Studi Udinesi sul

Mondo Antico", ridenominata "Studi sul Mondo Antico a partire da settembre 2009". Dal 2009

è socio corrispondente del Deutsches Archaeologisches Institut di Berlino.

Attività di ricerca e ricerche in corso

Traduzione e commento storico delle Variae di Cassiodoro nell’ambito del progetto promosso da

Andrea Giardina per l’Istituto italiano di Storia Antica.

Edizione nell’ambito del progetto coordinato da Marco Buonocore e da lui stesso delle lettere

inviate da Theodor Mommsen agli studiosi italiani.

Questioni di storia dell’età costantiniana e della ricezione della fortuna di Costantino nell’età

moderna.

Campi di interesse

La Tarda Antichità; la storia economica e sociale; la storia del pensiero politico; la storia della

storiografia moderna sul mondo antico con particolare riguardo per l'opera storiografica di M.

Rostovtzeff.

Monografie recenti

- Costantino il Grande, Laterza, Roma-Bari 2013 (= 2000).

- (con F. Carlà), Economia e finanza a Roma. Il Mulino, Bologna 2010

- Sul mondo antico. Scritti vari di storia della storiografia moderna. Firenze:Le Monnier 2009.

- Di Tarda Antichità. Scritti scelti, Le Monnier, Firenze 2008.

- Storia dell’agricoltura romana, Carocci, Roma 2004 (= 1997).

- (con I. Andorlini), Medicina, Medico e società nel mondo antico, Le Monnier, Firenze 2004.

- Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Laterza, Roma-Bari 2002.

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MARCO BUONOCORE

Direttore della Sezione Archivi della Biblioteca Apostolica Vaticana.

Dal 1981 è dipendente della Biblioteca Apostolica Vaticana (dal 1989 Scriptor Latinus, dal

2003 Direttore della Sezione Archivi).

Dal 1988 è incaricato dall'Accademia delle Scienze di Berlino e Brandenburgo del

Supplemento al Corpus Inscriptionum Latinarum, volume IX, relativo alla regio IV augustea

(Italia centrale). È stato Professore a contratto per il corso integrativo di Epigrafia del corso

ufficiale di Antichità Greche e Romane e di Storia Romana presso la Facoltà di Lettere e

Filosofia dell'Università degli Studi "G. D'Annunzio" di Chieti e la III Università degli Studi

di Roma.

Dal 2011 è Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia È Presidente del

"Comitato Internazionale per l’edizione delle lettere di Theodor Mommsen agli Italiani". È

socio di numerose Accademie, della Società Romana di Storia Patria e dell'Istituto Superiore

di Studi Romani; dell’Academia Latinitati Fovendae; socio corrispondente della Reial

Academia de Bones LLetres di Barcelona e della Real Academia de la Historia di Madrid, del

Deutsches Archäologisches Institut e delle Deputazioni di Storia Patria dell'Abruzzo e della

Calabria.

I suoi lavori scientifici, oltre 450 tra articoli e monografie, pubblicati in sedi italiane e

straniere, seguono principalmente tre filoni di ricerca: quello delle antichità classiche con

specifico riguardo all'epigrafia latina alla storia delle realtà municipali dell’Italia romana

centro-meridionale; quello della tradizione manoscritta degli autori classici latini e della loro

ricezione in ambito medievale e umanistico (in particolare Orazio, Ovidio, Properzio e Seneca);

quello della costituzione degli archivi e la loro incidenza nella storia sociale ed economica

dell'Italia moderna.

Bibliografia recente:

Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea: scritti per il bicentenario della morte, Città del Vaticano, Biblioteca apostolica Vaticana, 2015

La biblioteca vaticana e i suoi fondi manoscritti d'interesse musicale in «Bollettino storico della

città di Foligno», 35-36 (2012-2013), Foligno, Accademia Fulginia, 2014

Theodor Mommsen, i Monumenta Germaniae Historica e gli italiani in «Atene e Roma», n.s.

2., 8 (2014), fasc. 1-2, Firenze, Le Monnier, 2014

Parole incise e dipinte: la storia della Vaticana attraverso le epigrafi in La Vaticana nel Seicento (1590-1700): una biblioteca di biblioteche, a cura di Claudia Montuschi, Città del

Vaticano: Biblioteca apostolica Vaticana, 2014, pp. 710-744

De titulis in publicum proponendis:teoria e prassi, modelli e realtà, in L'iscrizione esposta. Atti del Convegno Borghesi 2015 a cura di A. Donati, collana "Epigrafia e Antichità" vol. 37,

Faenza, Fratelli Lega Editori, 2016, pp. 47-64

Spigolature epigrafiche X, in «Epigraphica», 78, (2016), pp. 337-369 (v.su Telesia le pp. 351-

354)

Introduzione, in «Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea. Scritti per

il bicentenario della morte» a cura di M. Buonocore, 2015, pp. 9-11

Gaetano Marini e i suoi corrispondenti: i codici Vat. lat. 9042-9060, in Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea. Scritti per il bicentenario della morte, a cura di M.

Buonocore, 2015, pp. 105-225

Metodologie di ricerca epigrafica nel Settecento in Italia e Gaetano Marini, in Tradizione, trasmissione, traslazione delle epigrafi latine a cura di F. Gallo - A. Sartori, Milano, Biblioteca

Ambrosiana Bulzoni Editore, 2015, pp. 21-36

Ritrovato il codice Vat. Lat. 3144 deperditus?, in «Miscellanea Bibliothecae Apostolicae

Vaticanae» XXI, Città del Vaticano, 2015, pp. 7-18

Spigolature epigrafiche IX, in “Epigraphica”, 77, 1-2 (2015), pp. 397-423

Theodor Mommsen tra Germania e Italia, in Carlo Promis e Theodor Mommsen: Cacciatori di Pietre fra Torino e Berlino a cura di S. Giorcelli Bersani, Hapax Editore 2015, pp. 8-25

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OLIVIERO DILIBERTO

Professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Roma “La Sapienza”.

Nel 1994 ha vinto un posto di professore straordinario di Istituzioni di Diritto Romano, presso

l’Università di Cagliari. Dal giugno del 2000 titolare della cattedra di Istituzioni di Diritto Romano

all’Università di Roma “La Sapienza”. Pur essendo dall’aprile del 1994 all’aprile del 2008 in

aspettativa obbligatoria per mandato parlamentare ha proseguito, compatibilmente con gli obblighi

di legge, a svolgere attività seminariali, conferenze e cicli di lezioni, nonché una continuativa

produzione scientifica e sino all’anno accademico 2006-2007, ha tenuto regolarmente, a titolo

gratuito, il corso di Istituzioni di Diritto Romano presso l’ateneo romano. Dall’anno accademico 2008-

2009 ho preso servizio a tempo pieno, sulla medesima cattedra, avendo cessato l’aspettativa

parlamentare.

A partire dal 1998, per vent'anni Oliviero Diliberto ha dato, con le sue competenze di noto

giusromanista, un importantissimo contributo alla nascita e allo sviluppo del diritto civile cinese

assieme al collega professor Sandro Schipani, che ha tradotto dal latino al cinese il Corpus iuris

civilis, lavorando, insieme a quest'ultimo e a un'equipe di giuristi italo-cinesi (alcuni dei quali

lavoreranno nel nuovo Centro di Studi Giuridici Italo - Cinese per il quale è stata sottoscritta la

convenzione di formazione presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" il 13 gennaio 2017

alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'inaugurazione del

Corso di alta formazione in diritto romano, diretto da Diliberto), alla stesura di una serie di corpi

normativi di carattere civilistico ispirati alla tradizione giuridica occidentale di Civil law

Dal 1989, è membro della Societé d’Histoire du Droit della Repubblica francese.

Ha fondato insieme a colleghi francesi il Centre de Philosophie Pénale dell’Università di Paris II.

Dal 1990 ha fatto parte di un gruppo di ricerca CNR sulla palingenesi delle XII Tavole, con sede

presso l’Università di Napoli “Federico II”. Nel 1997, ho contribuito a fondare l’ISTOL (Istituto

Italiano per la Storia della Legislazione), del quale è stato il primo segretario.

Nell’ottobre del 2000, a Firenze, ho contribuito come socio fondatore alla nascita dell’Accademia

fiorentina di papirologia e di studi sul mondo antico”. Nel febbraio del 2001, ho contribuito alla

nascita a Scandiano (RE) del Consorzio interuniversitario “Ius commune europaeum” (Roma “La

Sapienza”, Napoli “Federico II”, Modena – Reggio Emilia).

Nel gennaio del 2007 è stato tra i fondatori del “Comitato Nazionale per l’edizione delle lettere di

Theodor Mommsen agli italiani”. Bibliografia essenziale

Una lettera inedita di Theodor Mommsen , in “Athenaeum”, 91, 2003, pp. 545 – 550, pubbl. anche in

“L’Esopo”, 99 – 100, 2004, pp. 7 – 16

La biblioteca stregata. Tracce dei libri di Theodor Mommsen in Italia, Roma, Robin e Milano, Rovello,

1999, pp. 80; nuova edizione (con il titolo: La biblioteca Mommsen, Orvieto, Spine, 2001); nuova edizione

interamente rifatta ed ampliata, Roma, Robin, 2003 (tradotto in giapponese dalla casa editrice Shobunsha

nel 2004)

Mommsen èdito in Italia, in Theodor Mommsen e l’Italia, Atti dei Convegni Lincei (Roma, 3-4 novembre

2003), Roma, 2004, pp. 139 –167

Una palingenesi “aperta”, in Le Dodici Tavole. Dai Decemviri agli Umanisti, cur. M. Humbert, Pavia,

2005, pp. 217 - 238

La palingenesi decemvirale: dal manoscritto alla stampa, in Le Dodici Tavole. Dai Decemviri agli Umanisti, cur. M. Humbert, Pavia, 2005, pp. 481 – 501

Il Mommsen di Antonio G. Quattrini. Una storia editoriale, in “Almanacco del bibliofilo”, Milano, Rovello,

2005, pp. 97 –115

Lex de magistratibus. Cicerone, il diritto immaginato e quello reale nella tradizione palingenetica delle XII Tavole in “Tradizione romanistica e Costituzione”, dir. L. Labruna, cur. M.P. Baccari e C. Cascione,

II, Napoli, 2006, pp. 1469 –1482

Recentissima specie. Lotta politica, roghi e falsari di libri nella Roma repubblicana (e un po’ di truffe più recenti), in L’incredibile storia dei libri di Numa (M. Gatta cur.), Macerata 2013, pp. 11 –26

Celio Calcagnini: umanista del sedicesimo secolo e giurista “dimenticato”, in “Rendiconti Pontificia

Accademia Romana di ArcHeologia”, 85, 2012-2013, pp. 13 –25

La città e le leggi. Racconti di fondazione, legislazione arcaica e ideologia augustea in Legge, eguaglianza, diritto. I casi di fronte alle regole nell’esperienza antica (Convegno Bologna-Ravenna 9-11 maggio 2013),

(in corso di stampa)

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KATIUSCIA DI ROCCO

Dal 2004 Direttrice della Biblioteca pubblica Arcivescovile 'A. De Leo' di Brindisi

Dal 2013 è ricercatrice nell’ambito della cattedra di Storia delle donne e delle relazioni di genere. Storia

e Storiografia, archivistica, ricerche bibliografiche.

Cultore di materia nell’ambito dell’insegnamento di Storia delle donne e delle relazioni di genere presso

la Facoltà di Lettere, filosofia, lingue, beni culturali dell’Università degli Studi del Salento

Dal 2002 Ricercatrice nell’ambito della cattedra di Storia moderna presso la Facoltà di Beni culturali

dell’Università degli Studi di Lecce.

Ultime pubblicazioni

L’attività politica di Giovanni Tarantini, un arcidiacono archeologo brindisino nella seconda metà dell’Ottocento (1861-1889), in “Risorgimento e Mezzogiorno”, n. 33/34, (2006), pp. 137-150

Alimentazione e vita contemplativa nel monastero di Santa Maria degli Angeli di Brindisi, in “Itinerari

di ricerca storica” del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Lecce, n. XI (1997), pp. 31-76

La chiesa di Sant’Antonio di Padova in Mesagne, in La Chiesa di Sant’Antonio da Padova in Mesagne, Mesagne,1999, pp. 49-103; ·

Fonti storiche della chiesa di San Sebastiano in Brindisi, in La Chiesa della Santissima Trinità in Brindisi. Santa Lucia, Brindisi 2000, pp. 65-76;

L’hortus conclusus imposizione o rifugio? Monasteri femminili nel Seicento: costrizione, ossessione e rifugio, in M. Spedicato (a cura di), Oltre le grate. Comunità regolari femminili nel Mezzogiorno moderno fra vissuto religioso, gestione economica e potere urbano. Atti del Seminario di Studi Bari 23-24 maggio 2000, Bari 2001, pp. 9-34;

Processo celebrato nel giugno 1768 contro il sacerdote Nicola Grassi, in Natale a Tuturano, Manduria

2001, pp. 14-23;

Il patrimonio monastico delle clarisse di Mesagne nella prima metà del XVIII secolo, in “Itinerari di

ricerca storica” del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Lecce, n. XV (2001), pp. 91-124;

Carlo Stefano Festa, un console torinese a Brindisi, in “Alba Pratalia” n. 2 (2003), pp. 48-50;

Scritture religiose femminili, in “Lo Scudo” (giugno 2003), p. 7;

Modelli di santità nelle comunità femminili in età moderna, in Atti del V Convegno Internazionale AISSCA. Ordini Religiosi, Santi e Culti tra Europa, Mediterraneo e Nuovo Mondo. Secoli XV-XVII. Lecce

2-6 maggio 2003, (in corso di stampa);

Le forme di scritture nei monasteri femminili in Terra d’Otranto, in “Itinerari Mediterranei”, n. 2, a. 2004;

“Zevallos para vencellos”: le dispute ducali nella storia del monastero di San Pietro in Ostuni, in la Città e il Monastero. Atti del Seminario di Studio. Comunità monastiche femminili e città nel Mezzogiorno moderno. Campobasso 11-12 novembre 2003, ESI Napoli 2005

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ITALO IASIELLO

Docente abilitato di Archeologia, II fascia (ASN bando 2012), dal 2016 è docente a contratto di

Museografia, tutela e valorizzazione dei Beni archeologici del territorio presso la Scuola di

specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. È dottore di

ricerca in Archeologia (Rapporti fra Oriente e Occidente) – XIV ciclo ed in Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche – XXIV ciclo. Ha svolto attività di scavo e di ricognizione in diversi siti della

Campania e della Puglia. Ha svolto attività di consulenza scientifica ed ha partecipato a gruppi di

ricerca universitari di livello nazionale; svolge attività di collaborazione scientifica con enti pubblici e

Soprintendenze. È stato vicedirettore della rivista «Samnium».

Bibliografia essenziale

Napoli da capitale a periferia: archeologia e mercato antiquario in Campania nella seconda metà dell’Ottocento, Napoli: FedOA - Federico II University Press, in c.s. Garrucci a Benevento. Temi e modi di uno scontro intellettuale alle origini della riscoperta archeologica di Benevento, con Claudio Ferone, Roma: Bardi, 2008

Samnium: assetti e trasformazioni di una provincia dell'Italia tardoantica, Bari: Edipuglia, 2007

Il collezionismo di antichità nella Napoli dei Viceré, Pubblicazioni del Dipartimento di discipline storiche

dell’Università degli studi di Napoli Federico II: 17, Napoli: Liguori, 2003

«Per illum se vivere!» Rinnovamento sociale e gerarchie urbane nell’area beneventana in età augustea, in

«Maia» 68 (2/2016) 582-593

Studi e politica: l’archeologia napoletana al bivio dell’Unità, in L'archeologia italiana e tedesca durante

la costituzione dello Stato Unitario. Atti, Roma-Napoli 2011, a cura di Carlo Gasparri, Naus Editoria,

Pozzuoli 2014

Due documenti sulla cattedrale di Benevento nell'Ottocento in Antiquitatis flosculi: studi offerti a S.E. Mons. Andrea Mugione per il 25. di Episcopato e il 50. di Presbiterato a cura di Mario Iadanza, Napoli,

Verbum Ferens, 2014

L’epigrafia di Benevento, Garrucci ed i problemi della scienza dell’antichità nell’Ottocento in Antiqua Beneventana. La storia della città romana attraverso la documentazione epigrafica a cura di Paola Caruso

Benevento, La Provincia Sannita, 2013

Iscrizioni dal territorio di Morcone con Heikki Solin, in «Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik» 178

(2011) 279–284

Il giovane Helbig nel contesto del mercato: il commercio delle antichità tra Campania e Roma, in Wolfgang Helbig e la scienza dell’Antichità del suo tempo. Atti, Roma 2009, a cura di Simo Örmä e Kaj Sandberg,

Roma: Institutum Romanum Finlandiae, 2011, 23-50

Antikensammlungen und Wunderkammern im Viceregno, in Neapel. Sechs Jahrhunderte Kulturgeschichte a cura di Salvatore Pisani e Katharina Siebenmorgen, Berlin: Dietrich Reimer Verlag,

2009, 319-328

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CRISTINA PEPE

Ricercatrice Dipartimento di Letteratura e Conservazione dei beni culturali, Università della Campania

‘Luigi Vanvitelli’. Progetto di ricerca: “Theodor Mommsen e Terra di Lavoro”

Master in Paleografia greca alla Scuola Vaticana di Paleografia Greca, Città del Vaticano; Dottorato in

Filologia classica presso l’Università di Napoli “Federico II” e l’University of Strasbourg (co-tutorship).

Attività di ricerca

Department of Humanities, University of Naples ‘Federico II’. Research project “The Perception of

Space and Time in the Transmission of of Collective Identities. Religious Polarizations and/or

Cohabitation in Ancient World (1st-6th cent. AD)” (funded project FIRB, Principal Investigator: Dr.

Luca Arcari).

Post-Doctoral Researcher. Department of Literary, Linguistic and Philological Studies, University of

Trento. Research Project ORFUN “Parole per la memoria. Origini e sviluppi dell’orazione funebre tra

antico e moderno”.

Collaborazione al progetto “Edizione Nazionale delle lettere di Theodor Mommsen agli Italiani”. Scientific

coordinators M. Buonocore and A. Marcone

Ultime Pubblicazioni

- Theodor Mommsen e gli studi classici nell’alta Terra di Lavoro nel XIX secolo. XIV Conference: “Le

epigrafi della valle di Comino” (Atina, FR, 27-28 maggio 2017) (in corso di staampa)

- Morire da donna: ritratti esemplari di bonae feminae nella laudatio funebris romana, Edizioni ETS,

Pisa 2015, p. 242 Reviews: Bollettino di Studi Latini 47, 2016, p. 914-917; Sileno 42/2, 2016, 143-145;

Vichiana 53/1-2, 2016.

- S. Cerasuolo, M.L. Chirico, C. Pepe, S. Cannavale, N. Rampazzo (ed.), La tradizione classica e l’Unità d’Italia (Atti del Convegno, Napoli-Santa Maria Capua Vetere 2-4 Ottobre 2013), Satura Editrice,

Napoli 2014 Reviews: Arctos 48, 2014, p. 533-535

- “Theodor Mommsen e Cassino: osservazioni a partire da una lettera inedita”, Incidenza dell’Antico. Dialoghi di storia greca 14/2, 2016, 295-303.

- “Sulle tracce di una retorica funeraria”, in C. Pepe, G. Moretti (ed.), Le parole dopo la morte: forme e funzioni della retorica funeraria nella tradizione greca e romana, Trento 2014, 7-14

- “La fama dopo il silenzio: celebrazione della donna e ritratti esemplari di bonae feminae nella laudatio funebris romana” in C. Pepe, G. Moretti (ed.), Le parole dopo la morte: forme e funzioni della retorica funeraria nella tradizione greca e romana, Labirinti, Trento 2014, 179-222

- “L’invenzione di un genere: identità e modelli della satira latina” in G. Alfano (ed.), La satira in versi. Storia di un genere letterario europeo, Carocci, Roma 2015, 27-48

- “Theodor Mommsen e l’antiquaria napoletana. Dal carteggio con Agostino Gervasio” in S. Cerasuolo,

M.L. Chirico, S. Cannavale, C. Pepe, N. Rampazzo (ed.), La tradizione classica e l’Unità d’Italia (Atti

del Convegno, Napoli-Santa Maria Capua Vetere 2-4 Ottobre 2013), Satura Editrice, Napoli 2014, 343-

361

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PAOLA CARUSO

Docente di Latino e Greco presso il Liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento, è Dottore di Ricerca in

Filologia classica cristiana, medioevale e umanistica Greca e Latina, afferente alla scuola di Dottorato in

Scienze dell’Antichità e Filologico-Letterarie presso l’Università Federico II di Napoli. È stata vice-

direttore della rivista «Samnium» dal 2007 al 2009.

Pubblicazioni:

2009 – con Heikki Solin, Spigolature epigrafiche beneventane in «Samnium», LXXXI – LXXXII, 21° - 22°

n.s., 1-4/2008 – 1-4/2009, Auxiliatrix, Benevento 2009, 87-101

2010 – La figura e l’opera di Francesco Corazzini in Api ingegnose, a. I, n. 1, 15-23, 2010, Aesse stampa,

Benevento.

2010 – con Bulgarelli, Grazia Maria, Il contributo di Francesco Corazzini alla paletnologia della provincia

di Benevento, poster in 150 anni di Preistoria e Protostoria in Italia, XLVI Riunione Scientifica

dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, 23-26 novembre 2010, Museo Pigorini, Roma. p. 33.

2011 –La diffusione del culto di San Barbato: identità religiosa nella frammentazione politica, in Le

epigrafi della Valle di Comino, Atti del VII convegno, a cura di Heikki Solin, Ed. Genesi, Atina 2011, 49-

68.

2012 – con Solin, Heikki, Paleografia, onomastica e iconografia in un’iscrizione urbana a S. Anselmo

(Roma), in «Epigraphica», LXXIV, 1-2, F.lli Lega Editori, Faenza 2012, pp. 378-382.

2012 – Lo strano caso dell’iscrizione di san Michele di Terraloggia a Pago Veiano, in Le epigrafi di Valle

di Comino, Atti dell’VIII convegno epigrafico cominese, Atina, 28-29 maggio 2011, a cura di Heikki Solin,

Associazione Genesi, San Donato Val di Comino (FR) 2012, pp. 37-44.

2012 – I Longobardi di Benevento e le ostilità con i Franchi: le vendette e i sortilegi nella testimonianza

di Agobardo di Lione (IX sec.), in I Longobardi in Valcomino e nel Lazio meridionale, Atti del convegno 8

maggio 2011, San Donato Val di Comino, a cura di D. Cedrone, Arbor Sapientiae, Roma, 2012, pp. 31-40.

2013 – Alcune osservazioni in margine alla tradizione manoscritta delle opere di Agobardo di Lione, in

«Vichiana», vol. IV serie, a. XV, 1/2013, p. 34-51.

2013 – (a cura di) Antiqua Beneventana. La storia della città romana attraverso la documentazione

epigrafica, La Provincia Sannita, Benevento 2013, pp. 512.

2013 – Le memorie delle pietre, in Antiqua Beneventana. La storia della città romana attraverso la

documentazione epigrafica, a cura di Paola Caruso, La Provincia Sannita, Benevento 2013, pp. 5-12.

2014 – con Solin Heikki Dai nomi alle aree sepolcrali. Memorie beneventane da epigrafi note ed inedite,

in «Oebalus», 9, (2014), pp. 63-89.

2015 – con Solin, Heikki Alla scoperta del patrimonio epigrafico di Morra De Sanctis, in «Oebalus», 10

(2015), pp. 261- 273

2016 – con Solin, Heikki Memorandum sumptuarium Pompeianum. Per una nuova lettura del graffito

CIL 5380, in «Vesuviana», 2016, pp. 105 - 127.

2016 - Le streghe di Benevento nella testimonianza di Agobardo di Lione e il riuso di un mito tra

speculazione commerciale e riscatto culturale, Per la valorizzazione del patrimonio culturale della

Campania. Il contributo degli studi Medio- e Neo-Latini, Napoli, Loffredo 2016, pp. 59-66.

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ANTONIETTA CUTILLO

Bibliotecaria presso la Biblioteca centrale dell’Università degli Studi “Parthenope” di Napoli. Socia

fondatrice e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Storica Valle Telesina.

Per lavoro si occupa di catalogazione, consulenza bibliografica per le tesi di laurea e dottorato,

interrogazione di banche dati, document delivery, reference avanzato.

Per conto dell’ASVT lavora prevalentemente alla creazione di un Archivio storico delle pubblicazioni su

Telesia e la Valle telesina promuovendo la raccolta di testi a stampa e di documenti digitali o da

digitalizzare. Si occupa anche della trascrizione di testi manoscritti per la pubblicazione sia in formato

digitale che cartaceo.

Pubblicazioni

­ Libero Petrucci, medico e storico a San Salvatore Telesino nella prima metà dell’Ottocento in

Annuario di storia, cultura e varia umanità, ASVT, Cerreto sannita, Teta-print, 2016, pp. 111-

130

­ Petrucci, Libero Idrologia delle minerali telesine (1856), a cura di Antonietta Cutillo, Telese,

Associazione Storica Valle Telesina, 2016

­ L’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza senese, a cura di Antonietta Cutillo e Cecilia Rosa,

Siena, ANPI, 1999

­ Il riordino dell’Archivio dell’Istituto Tommaso Pendola: metodo e risultati in «L’Educazione dei

Sordi», Siena, 1997, n.2, pp.100-109.

­ L'Archivio dell'Istituto “T. Pendola” per i Sordomuti (1828-1990), inventario a cura di Antonietta

Cutillo, Siena, Cantagalli, 1997.

­ L'archivio della Federazione Comunista Senese, Inventario a cura di Roberta Bonechi e

Antonietta Cutillo, Siena, ASMOS, 1990.