Tessuti conduttori II

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  • 8/8/2019 Tessuti conduttori II

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    La lignificazione non uniforme.

    A seconda di come viene lignificata la parete si hanno vasi anulati,

    spiralati, punteggiati, etc.punteggiato

    spiralato

    anulatoreticolato

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    Tappe successive nel differenziamento di un vaso xilematico

    (trachea)

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    Floema:

    I vasi floematici sono composti, a differenza deivasi xilematici, da cellule vive. Il trasporto della

    linfa elaborata avviene per mezzo di

    meccanismi attivi, che richiedono un dispendio

    di energia.

  • 8/8/2019 Tessuti conduttori II

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    Il tessuto floematico composto da:

    elementi cribrosi

    cellule compagne

    Le cellule floematiche per nel corso del differenziamento perdono il

    nucleo e la maggior parte degli organelli citoplasmatici. Esse dipendono

    da cellule, dette cellule compagne, per la produzione di ATP enumerose altre funzioni. Altra caratteristica distintiva dei vasi floematici

    sono le pareti trasversali crivellate da pori (setti cribrosi).

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    Floema

    Le pareti degli elementi cribrosi sono sottili e di natura celluloso-

    pectica. Sulle pareti sono presenti delle aree meno ispessite

    corrispondenti ai plasmodesmi, i pori cribrosi, che possono essere

    riuniti in gruppi (placche cribrose)

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    Come per lo xilema, si distinguono cellule cribrose e

    tubi cribrosi.

    Nelle cellule cribrose i pori sono

    piccoli e presentano una struttura

    uniforme su tutte le pareti.

    Nei tubi cribrosi i pori presenti sulle pareti trasversali

    sono particolarmente ampi ed offrono minore

    resistenza al flusso della linfa. I setti trasversi con ampi

    pori sono detti placche cribrose.

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    Floema

    Gli elementi cribrosi, nelle Angiosperme, sono sovrapposti a formaredei tubi cribrosi, mentre nelle altre piante vascolari si trovano delle

    singole cellule cribrose.

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    Tappe successive nel differenziamento di un elemento di un tubo

    cribroso e della sua cellula compagna

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    Le cellule cribrose di diverse Angiosperme presentano nel protoplasto del

    materiale proteico (proteina P), che sembra avere la funzione di chiudere le

    placche cribrose in caso di ferita, per prevenire la perdita di linfa elaborata.

    In molti gruppi vegetali gli elementi cribrosi hanno una vita di un solo

    anno, infatti le placche cribrose vengono chiuse a causa della deposizione

    di uno strato di callosio, si forma il callo. In alcuni casi il callo viene

    riassorbito allinizio della primavera successiva alla sua formazione e

    lelemento cribroso ritorna a funzionare.