TESINA DISABILITà

Embed Size (px)

Citation preview

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    1/27

    Il percorso legislativo verso l’inclusione

    L’iter legislativo che ha permesso alla scuola italiana di

    abbandonare l’istruzione speciale o diferenziale e orientarsi

    verso un processo educativo d’integrazione, in una prospettiva

    inclusiva, è stato contraddistinto da importanti tappe

    legislative. Le più signicative sono circoscritte nel ventennio

    compreso dal 1971 al 199. !ino agli anni’ "#, per denominare

    una certa categoria di alunni $gli attuali disabili% esisteva una

    variegata terminologia& 'anormali, subnormali, irregolari,

    minorati( ecc. )bbene, *uesti alunni in +orza della loro

    anormalit, potevano s- essere educati ed istruiti, ma in

    strutture speciali e classi diferenziali, in ambienti loro dedicati.

    un*ue la persona con decit, in *uanto +uori dal normale

    $'anormale(, 'subnormale( o 'minorato(%, non poteva +ruire

    degli stessi trattamenti degli alunni 'normali(, ma era ammesso

    a +re*uentare strutture segreganti. /isogner attraversare gli

    anni 7#, anni che hanno visto ingenti tras+ormazioni nel

    costume, nella societ, nella +amiglia, nella cultura, nella

    politica $la Legge /asaglia è del 07% perch2 si scopra la ne

    della segregazione e l’avvio dell’integrazione anche a livello

    1

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    2/27

    istituzionale. 3on legge 11471 gli invalidi civili potevano essere

    iscritti nella scuola di tutti $è l’inizio dell’inserimento che al

    tempo *ualcuno den- selvaggio%, ma la vera integrazione si

    avvia con legge 517477. 6d essa va riconosciuto il merito di

    aver nalmente dato piena attuazione agli art. , 8 e della

    3ostituzione nel sistema scolastico del aese, ponendo l’:talia

    all’avanguardia rispetto a tutti gli altri aesi europei. ;na

    sentenza del 197 della 3orte 3ostituzionale riconosce il diritto

    di istruzione anche agli studenti con disabilit degli istituti

    superiori per giungere poi alla Legge *uadro 1#849 che

    costituisce l’attuale indiscusso punto di ri+erimento per tutti. La

    legge 1#8 parla di persona 'handicappata( intendendo per tale

    una persona che presenta 'una minorazione sica, psichica o

    sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di di>di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    3/27

    3ostituzione, la *uale non solo aferma la >>pari dignit

    sociale... senza distinzione...di condizioni personali??, ma

    impegna la Aepubblica a >>rimuovere gli ostacoli... che...

    impediscono il pieno sviluppo della persona... e la efettiva

    partecipazione di tutti i lavoratori all@organizzazione politica,

    economica e sociale del aese??. La nuova denominazione di

    >>persona handicappata?? non solo unica la variegata

    terminologia utilizzata nel passato $'anormali, subnormali,

    irregolari, minorati(, ecc.%, ma sottolinea chiaramente che la

    persona è handicappata, non è minorataB cioè non è la mera

    presenza del decit a produrre l’handicap. :l decit origina

    svantaggi sul piano dell’apprendimento, della relazione e della

    comunicazione, ove *ueste di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    4/27

    puG originare anche da motivazioni contestuali ed ambientali,

    considerando la globalit e la complessit dei +unzionamenti

    delle persone. =uindi dal 077 la scuola è chiamata a realizzare

    non solo l’inserimento, o una mera socializzazione in presenza,

    ma l’integrazione nella scuola di tutti, in cui si realizzi un

    unicum, un tutt’uno, un intero.

    L’integrazione è dun*ue un processo costantemente aperto a

    ricercare il raccordo con l’intero creando costantemente nuove

    situazioni di apprendimento e di relazione che permettano di

    +are emergere le diverse abilit, non le disabilit comparate. Ha

    l’inclusioneI :l termine inclusione allarga *uesto riconoscimento

    agli alunni con *ualsivoglia diferenza non limitandosi solo ad

    alcune categorie come *uelle dei disabili o di coloro che

    incontrano di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    5/27

    è una delle più importanti% non puG essere 'certicata( ed

    avere, di conseguenza, una diagnosi +unzionale che consenta al

    bambino di seguire un 'percorso scolastico( ad hoc. 3on il

    3H n.15 del +ebbraio ##" è cambiato, in senso

    'restrittivo(, il regolamento per la certicazione dell’handicap ai

    ni dell’inserimento scolastico in *uanto le attivit di sostegno

    vengono rivolte ai soli alunni che presentano una minorazione

    sica, psichica o sensoriale stabilizzata e progressiva. Ce deriva

    che gli alunni i *uali presentano decit non gravi n2 progressivi

    non possano avere un aiuto ulteriore costituito dalla presenza

    del docente di sostegno& succede che sia loro, sia i rispettivi

    insegnanti vivano esperienze di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    6/27

    L’evoluzione della Normativa inclusiva e la nuova

    Direttiva sui BES

    L’espressione Bisogni Educativi Speciali $/)F% +a ri+erimento

    all@emanazione della irettiva Hinisteriale del 7 dicembre #1

    'Ftrumenti di intervento per alunni con /isogni )ducativi

    Fpeciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica'.

    La irettiva stessa ne precisa brevemente il signicato& 'L’area

    dello svantaggio scolastico è molto più ampia di *uella ri+eribile

    esplicitamente alla presenza di decit. :n ogni classe ci sono

    alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per

    una variet di ragioni& svantaggio sociale e culturale, disturbi

    specici di apprendimento e4o disturbi evolutivi specici,

    di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    7/27

    redazione di un iano idattico ersonalizzato, individuale o

    ri+erito a tutti i bambini della classe con /)F, che serva come

    strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la

    +unzione di documentare alle +amiglie le strategie di intervento

    programmate. )sso puG prevedere gli strumenti compensativi e

    le misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della

    L.17#4#1# $H 5""9411% e l@adozione di una didattica inclusiva

    e centrata sull@apprendimento.

    :l " marzo #1, viene emanata la circolare H:;A n., la *uale,

    sin dall’inizio, insiste molto sulla necessit di un progetto

    educativo didattico che dev’essere predisposto per tutti gli

    alunni con /isogni )ducativi Fpeciali, anche per *uelli che

    abbiano uno svantaggio culturale, personale o sociale. Ki si

    legge in+atti che Min *uesta nuova e più ampia ottica, il iano

    idattico ersonalizzato non puG più essere inteso come mera

    esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli

    alunni con F6B esso è bens- lo strumento in cui si potranno, ad

    esempio, includere progettazioni didattico educative calibrate

    sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita $di cui

    moltissimi alunni con /)F, privi di *ualsivoglia certicazione

    diagnostica%, strumenti programmatici utili in maggior misura

    7

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    8/27

    rispetto a compensazioni o dispense, a carattere s*uisitamente

    didatticostrumentaleN. La 3ircolare passa poi a +ornire

    chiarimenti per gli alunni con svantaggio culturale e

    socioeconomico o personale, che costituisce anche la parte

    innovativa della irettiva sui /)F& 'Fi vuole inoltre richiamare

    ulteriormente l’attenzione su *uell’area dei /)F che interessa lo

    svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale(. La irettiva,

    a tale proposito, ricorda che 'ogni alunno, con continuit o per

    determinati periodi, puG mani+estare /isogni )ducativi Fpeciali,

    o per motivi sici, biologici, siologici o anche per motivi

    psicologici, sociali, rispetto ai *uali è necessario che le scuole

    ofrano adeguata e personalizzata risposta(. ) per +ugare i rischi

    di genericit applicative, la 3ircolare prosegue& MJli alunni con

    disabilit si trovano inseriti all’interno di un contesto sempre più

    variegato, dove la discriminante tradizionale O alunni con

    disabilit4alunni senza disabilit O non rispecchia pienamente la

    complessa realt delle nostre classi. 6nzi, è opportuno

    assumere un approccio decisamente educativo, per il *uale

    l’identicazione degli alunni con disabilit non avviene sulla

    base della eventuale certicazione, che certamente mantiene

    utilit per una serie di beneci e di garanzie, ma allo stesso

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    9/27

    tempo rischia di chiuderli in una cornice ristretta. 6 *uesto

    riguardo è rilevante l’apporto, anche sul piano culturale, del

    modello diagnostico :3! dell’EHF. !ondandosi sul prolo di

    +unzionamento e sull’analisi del contesto, il modello :3!

    consente di individuare i /isogni )ducativi Fpeciali $/)F%

    dell’alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni. :n *uesto

    senso, ogni alunno puG presentare /isogni )ducativi Fpeciali& o

    per motivi sici, biologici, siologici o anche per motivi

    psicologici, sociali, rispetto ai *uali è necessario che le scuole

    ofrano adeguata e personalizzata rispostaN. Kiene sottolineata

    l’importanza della classicazione :3!, ma anche la necessit di

    non 'circoscrivere( l’alunno con disagio4di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    10/27

    momento in cui si presentano come modi personali di porsi e di

    afrontare le situazioni di apprendimento e di relazione a cui

    vanno date risposte signicative e convincenti da parte

    dell’istituzione scolastica e dei suoi insegnanti. =uindi

    l’inclusione riconosce che l’attenzione alla diversit degli alunni

    con disabilit ha reso evidenti le tante diversit di cui si

    compone la normalit e i tanti bisogni educativi speciali che

    diferenziano i diversi alunni rendendo sempre più impegnativa

    la realt *uotidiana del +ar scuola.

    La prospettiva di una scuola inclusiva e di valore è la seguente&

    +are in modo che tutte *ueste diversit si sentano incluse, non

    (inclaudo( $chiuse dentro%, in un contesto. erch2 *uesto

    accada sono necessarie occasioni di incontro con l’altro. )’

    ovvio che la scuola, in un sistema +ormativo integrato, svolge

    un compito importante, +ondamentale. : docenti sono chiamati,

    in primis, ad ac*uisire nuove consapevolezze in ordine allo

    sviluppo del pensiero ed alla sua educabilit. )’ necessario

    valorizzare il modo, o meglio, i modi in cui si apprende,

    modulando l’insegnamento per rapportarsi in modo e

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    11/27

    strategie più idonei a rispondervi. La pro+essionalit docente

    implica, in+atti, la possibilit4necessit di 'apprendere ad

    apprendere(, in *uanto la complessit e la problematicit

    dell’agire educativo sollecitano una costante apertura a nuove

    interpretazioni dell’esperienza, a nuove e diverse modalit

    operative, a nuove conoscenze e competenze, in una

    prospettiva di li+elongleaning.

    I B.E.S. :un’introduzione

    La più sintetica denizione del concetto di /isogni )ducativi

    Fpeciali viene data da ario :anes nel +amoso testo @La speciale

    Cormalit@1  che denisce *uesti /isogni come '*ualsiasi

    di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    12/27

    indipendentemente dall@eziologia, e che necessita di educazione

    speciale specializzata( .

    Ha oggi, come abbiamo visto, *uesto termine si allarga e

    ingloba anche a tutti *uei ragazzi che vivono un periodo, anche

    breve, di di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    13/27

    *uesti isturbi sono gli di valutazioni nosograche o

    eziologiche legate all@:31# e *uindi psichiatriche o

    neurologiche. ;n tempo si diceva 'idiota( per denire in ambito

    clinico un soggetto con ritardo mentale grave, con un *uoziente

    di intelligenza in+eriore a 5 ma col tempo la parola idiota ha

    cambiato la sua +unzione e appartiene a un registro linguistico

    diverso& dare dell@idiota a *ualcuno, oggi, è un modo spregiativo

    per sottolinearne la stoltezza. Jeneralizzando la cosa, le

    persone con /)F sono tutte coloro che nella propria vita, prima

    o poi, si sono scontrate con una di

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    14/27

    speciali, occorre dun*ue una didattica altrettanto speciale. Ha

    in *uesto scritto non verranno trattati i disturbi che rientrano

    tra *uelli della Legge *uadro, n2 *uelli in ambito dei isturbi

    )volutivi Fpecici, e neppure si discuter di @special education@,

    dove le competenze psicologiche più avanzate e speciche si

    integrano con *uelle psicopedagogiche e non sar nemmeno

    trattata alcuna tecnica pro+essionale o protocollo particolare.

    L@argomento, invece, verter sulle *ualit umane e relazionali

    che un educatore con determinate caratteristiche

    personologiche deve avere per poter lavorare con alunni dalla

    @speciale normalit@.

    Programmazione Individualizzata e Personalizzata

    L’elaborazione di piani di lavoro individualizzati per ogni alunno

    disabile, avviene collaborando con tutte le gure pro+essionali e

    +amiliari di ri+erimentoB tali progetti comprendono sia l’aspetto

    pedagogicodidattico sia *uello riabilitativo, +unzionale e

    sociale. :l ne ultimo di *uesta continuit di intenti e di

    interventi è *uello di garantire un progetto globale che

    accompagni il bambino diversamente abile per tutta la vita e

    18

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    15/27

    che gli consenta l’inserimento nel tessuto sociale. 6ll’interno

    dell’istituzione scolastica, oltre al J.L.:.F., sono attivati i Jruppi

    Eperativi $J.E.% per ogni classe in cui è inserito un alunno

    disabile. Ce +anno parte i docenti curricolari, il docente di

    sostegno, gli operatori dell’6FL, *uello dell’)nte Locale e la

    +amiglia. )ssi si riuniscono due o tre volte l’anno per

    con+rontarsi, elaborare un piano di lavoro individualizzato $):%

    e per attuare eventuali veriche sui percorsi compiuti. 6l

    termine di ogni ciclo, il gruppo operativo provvede a raticare il

    ..!. $rolo inamico !unzionale%, in collaborazione con il

    re+erente del successivo ordine di scuola.

    :n sintesi, la programmazione di interventi a +avore degli alunni

    in situazione di svantaggio si propone di&

    S realizzare una dimensione di benessereB

    S evolvere lo sviluppo personaleB

    S creare una reale integrazione nel gruppo classe e all’interno

    della scuolaB

    S elaborare un percorso di sviluppo e di apprendimento.

    :l O iano idattico ersonalizzato è invece la diretta e

    coerente conseguenza della normativa scolastica degli ultimi

    decenni nella *uale è stata posta, con sempre maggiore vigore,

    15

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    16/27

    attenzione alla realizzazione del successo nell’apprendimento e

    alle problematiche dell’abbandono scolastico. Tutti gli alunni

    con /)F hanno il diritto di avere accesso a una didattica

    individualizzata e personalizzata. Le strategie, le indicazioni

    operative, l’impostazione delle attivit di lavoro, i criteri di

    valutazione degli apprendimenti e i criteri minimi attesi trovano

    denizione all’interno del .

    ;n’ulteriore nota del Hinistero del Covembre #1 +ornisce

    in+atti chiarimenti circa l’applicazione della irettiva in merito al

    & (Fi ribadisce che, anche in presenza di richieste dei

    genitori accompagnate da diagnosi che perG non hanno dato

    diritto a certicazione di disabilit o di sa, il consiglio di classe

    è autonomo nel decidere se +ormulare o non +ormulare un iano

    idattico ersonalizzato, avendo cura di verbalizzare le

    motivazioni della decisione, la cui validit rimane comun*ue

    circoscritta nell’anno scolastico di ri+erimento(. L’assenza di

    certicazione non consente all’alunno di accedere alle

    provvidenze ed ai servizi previsti dalle legge 1#8 ma,

    nonostante la mancata presenza dell’insegnate di sostegno, gli

    insegnanti curricolari sono emotivamente e pro+essionalmente

    impegnati nella elaborazione di strategie di intervento

    1"

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    17/27

    'curvate( sulle caratteristiche peculiari di (*uel( determinato

    alunno a

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    18/27

    6lcune misure dispensative riguardano&

    S dispensare dalla presentazione dei *uattro caratteriB

    S dispensare dalla lettura ad alta voceB

    S dispensare dal prendere appuntiB

    S dispensare dai tempi standardB

    S dispensare dal copiare alla lavagnaB

    S dispensare da un eccessivo carico di compitiB

    S dispensare dallo studio mnemonico delle tabellineB

    S dispensare dallo studio della lingua straniera in +orma scritta.

    La stesura del deve sempre collocarsi all@interno di un

    preciso iano 6nnuale per l@:nclusivit $6:%. La 3ircolare

    Hinisteriale n. del " marzo #1 prevede che il Jruppo di

    lavoro per l’inclusione $JL:%, di ciascuna :stituzione scolastica,

    elabori una proposta di iano 6nnuale per l’:nclusivit $6:%

    ri+erito a tutti gli alunni con /)F, da redigere al termine di ogni

    anno scolastico. :l 6: è uno strumento che puG aiutare a

    contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera

    comunit educante sulla centralit e la trasversalit dei

    processi inclusivi in relazione alla *ualit dei 'risultati(

    educativi, per creare un contesto educante dove realizzare

    concretamente la scuola 'per tutti e per ciascuno(. La redazione

    1

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    19/27

    del 6:, cos- come riportato dalla nota del 1 agosto #1

    '/isogni )ducativi Fpeciali(, si deve preggere i seguenti

    obiettivi&

    S garantire l’unitariet dell’approccio educativo e didattico

    dell’istituzione scolasticaB

    S consentire la continuit educativa e didattica anche in caso di

    cambiamenti dei docenti e del dirigente scolasticoB

    S generare una riUessione collegiale sulle modalit educative e

    sui metodi di insegnamento adottati nella scuola, arrivando a

    scelte basate sull’e

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    20/27

    improvvisazioni, +rammentazioni e contraddittoriet degli

    interventi dei singoli insegnantiB

    S evitare che scelte metodologiche non documentate o non

    scienticamente supportate, efettuate da singoli insegnanti

    compromettano lo sviluppo delle capacit degli allieviB

    S +ornire criteri educativi condivisi con le +amiglieB

    S permettere di +are il punto sull@e

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    21/27

    necessario ,ora, invece +ermarsi a comprendere la ragione di

    tutto *uesto, a conoscere e a valorizzare il modo, o meglio, i

    modi in cui si apprende ,modulando l’insegnamento per

    rapportarsi in modo e

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    22/27

    Il Cooperative Learning come strategia compensativa

    per l’inclusione dei BES

    :l 3ooperative Learning è una modalit di apprendimento che si

    basa sull@interazione all@interno di un gruppo di allievi che

    collaborano, al ne di raggiungere un obiettivo comune,

    attraverso un lavoro di appro+ondimento e di apprendimento

    che porter alla costruzione di una nuova conoscenza.

    L@apprendimento cooperativo è *uindi una visione pedagogica e

    didattica che utilizza il coinvolgimento emotivo e cognitivo del

    gruppo come strumento di apprendimento in alternativa alla

    tradizionale lezione accademica +rontale. =uesta espressione +a

    ri+erimento ad un insieme di principi, tecniche e metodi di

    conduzione della classe in base ai *uali gli alunni afrontano lo

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    23/27

    studio disciplinare interagendo in piccoli gruppi, in modo

    collaborativo, responsabile, solidale e ricevendo valutazioni

    sulla base dei risultati ottenuti individualmente ed in gruppo.

    :l 3ooperative learning deve le sue origini, verso la ne del

    Fettecento, al sistema di mutuo insegnamento tra pari $peer

    tutoring% ideato e applicato da 6. /ell, reverendo ed educatore

    anglicano in :ndia, e ripreso *ualche anno dopo dal suo

    conterraneo Xoseph Lancaster che inaugurG a Londra, nel 179,

    una scuola per +anciulli poveri. Con avendo denaro per pagare

    dei collaboratori, concep- un metodo di insegnamento reciproco

    +ra gli alunni. =uesto sistema prese piede in alcuni paesi

    europei *uali la Jran /retagna, la !rancia, la Fpagna, e, grazie a

    !ederico 3on+alonieri, anche l’:talia.

    Jiunse *uindi anche oltre oceano negli ;.F.6. dove, dal 19##, si

    sviluppG e ampliG i propri orizzonti tras+ormandosi in

    6pprendimento 3ooperativo grazie a due correnti di pensiero

    condotte dal pedagogista Xohn eQeY e dallo psicologo LeQin i

    *uali concordarono sulla necessit, la rilevanza ed il valore

    dell@interazione e della cooperazione nell@ambito scolastico. 6d

    essi si unirono anche i pensieri e gli studi svolti dallo psicologo e

    pedagogista svizzero Xean iaget, e dallo psicologo russo Lev

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    24/27

    KYgotsZY. agli anni sessanta ad oggi molti altri pedagogisti,

    psicologi e loso hanno appro+ondito ed efettuato studi per

    sviluppare il 3ooperative learning ritenuto oramai elemento

    essenziale, non solo all@interno del sistema scolastico, mettendo

    l’accento sull’inUuenza dei +attori sociali nello sviluppo

    cognitivo, ma anche all@interno di tutto il nostro sistema di

    interazione sociale.

    3oloro che sono a +avore del 3ooperative learning ritengono che

    *uesto metodo sia +ondamentale per gli studenti con bisogni

    educativi speciali, come portatori di handicap, superdotati,

    appartenenti a minoranze linguistiche e culturali, incidendo in

    positivo sul rendimento scolastico e +avorendone l’integrazione.

    Fi tratta di una metodologia che raforza la motivazione e da

    *uesto punto di vista va maggiormente incontro a coloro che

    hanno necessit particolari, a volte +rustrate dalla tradizionale e

    *uotidiana pratica dell’insegnamento che puG risultare

    demotivante. :noltre l’apprendimento cooperativo puG

    migliorare e rin+orzare signicativamente le relazioni

    interpersonali +ra studenti 'diversamente abili( e studenti

    'normali(. :n+atti, *uando  la classe assume un atteggiamento

    cooperativo anzich2 competitivo, gli studenti  disabili possono

    8

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    25/27

    contribuire al successo del gruppo ed è più probabile che in

    *uesto  modo siano da esso accettati. Lo stesso KYgotsZ[i

    sostiene che il mettere insieme  delle diversit, dal momento

    che ognuno è portatore di una diversit, ofre la  possibilit a

    tutti di arricchirsi e da *uesto punto di vista molti autori

    ritengono  importante che sia rispettato il criterio

    dell’eterogeneit del gruppo di 3ooperative Learning, anche se

    *uesto non impedisce di +ormare in altri casi gruppi più

    omogenei,  ad esempio per il raggiungimento di obiettivi

    specici. :n denitiva la strategia di apprendimento cooperativo

    rappresenta la possibilit di ofrire una risposta personalizzata

    ai bisogni educativi di ciascuno e a maggior ragione   a chi è

    portatore di bisogni educativi speciali. La personalizzazione, che

    si contrappone all’individualismo, e l’integrazione delle diversit

    sono occasioni di conoscenza e  rispetto delle diferenze, di

    lavoro comune e modalit di trovare il proprio percorso

    individualizzato e personalizzato, in un contesto di solidariet,

    cooperazione e rispetto reciproco.

    :l 3ooperative learning pur non producendo automaticamente

    un apprendimento signicativo, in *uanto molto dipende dagli

    obiettivi che l’insegnante si pone e dalle sue concezioni di

    5

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    26/27

    insegnamento4apprendimento, in certe condizioni, puG

    sicuramente +acilitare un processo di apprendimento

    signicativo. :l concetto di apprendimento signicativo e

    autonomo, opposto a *uello mnemonico e passivo, basato

    sull@esperienza e capace di destare gli interessi vitali del

    soggetto che apprende, proviene dagli studi di 3arl Aogers,

    secondo il *uale il sistema di istruzione centrato sulla persona e

    in un clima +avorevole +avorisce un apprendimento più

    pro+ondo, molto più di *uanto non avvenga con il metodo di

    insegnamento tradizionale. 3iG avviene perch2 nel processo è

    investita l@intera persona, non solo a livello cognitivo ma anche

    emotivo. el resto 'l’apprendimento signicativo viene

    costruito molto più +acilmente in un contesto collaborativo

    laddove ogni singolo alunno divenga membro attento, accurato

    e prodigo di una comunit di apprendimento, in particolare

    capace di autoregolare il proprio modo di pensare e di

    comportarsi(. :n una comunit di *uesto tipo è importante che

    la responsabilit dell’apprendimento sia condivisa da insegnanti

    e alunni. :n tal senso si puG afermare che la mediazione, *uale

    modalit di gestione del rapporto

    insegnamento4apprendimento, è particolarmente e

  • 8/19/2019 TESINA DISABILITà

    27/27

    nell’ambito dei gruppi di apprendimento cooperativo. :n+atti il

    ruolo del docente è di +ondamentale importanza nella gestione

    dei gruppi di apprendimento cooperativo ma allo stesso tempo

    non impedisce la libera espressivit e il mettersi in gioco del

    gruppo classe, restando in parte il docente 'dietro le *uinte(.

    :noltre la mediazione puG essere personalizzata e ciG +avorisce

    lo sviluppo di una pro+onda relazionalit +ra le persone. La

    relazione permette di riconoscere l’altro, la sua soggettivit e

    mette in gioco la reciprocit& la soggettivit non viene meno

    anzi è valorizzata nell’incontro con l’altro.

    Bibliograa di ri!erimento

    3anevaro 6. O Le logiche del confne e del pensiero, )ricZson,

    ##

    :anes . Bisogni educativi speciali e inclusione, )ricZson, ##"

    :anes . L’evoluzione dell’insegnante di sostegno. Verso la

    didattica inclusiva, )ricZson, #18

    Ftriano H. Educare al pensare. Percorsi e prospettive, ensa

    Hultimedia, ###