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POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI port Tempo n°6 giugno 2012 Pieno successo tecnico, organizzativo e di partecipazione per i Campionati CSAIn di ginnastica artistica e ritmica che si sono svolti a Civitavecchia L’impegno delle Regioni: a Milano disputato il 2° Festival dello Sport Marcello Pace parla delle energie utili a valorizzare l’attività del Lazio I Giochi di Londra sono alle porte e saranno Olimpiadi storiche per chi in Italia vorrà seguirle in tv: 2.000 ore da Sky, 200 in chiaro dalla Rai

TempoSport giugno 2012

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TempoSport n°6 giugno 2012

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n°6 giugno 2012

Pieno successo tecnico, organizzativoe di partecipazione per i CampionatiCSAIn di ginnastica artistica e ritmicache si sono svolti a Civitavecchia

L’impegno delle Regioni: a Milanodisputato il 2° Festival dello SportMarcello Pace parla delle energieutili a valorizzare l’attività del Lazio

I Giochi di Londra sono alle portee saranno Olimpiadi storicheper chi in Italia vorrà seguirle in tv:2.000 ore da Sky, 200 in chiaro dalla Rai

2 L’editoriale del Presidente

di Luigi Fortuna

3 Le follie del calcio, l’arrivo dei Giochi…

di Giacomo Crosa

4 Una festa di abilità, grazia e passione

di Paolo Germano

8 Pedalando verso il futuro

di Biagio Nicola Saccoccio

11 Nella gran Milan c’è anche lo CSAIN

14 Nel Lazio la giacca cede

il posto alla tuta

di Paolo Germano

16 Londra, la tivù si è presa tutto il podio

di Luciano Barra

20 Onesti, un’eredità di orgoglio

e passione

di Augusto Frasca

23 Erano “Scarronzoni” ma furono

leggenda

di Gianfranco Colasante

26 Assunta si è ripresa i suoi Giochi

di Fernando Mascanzoni per il Cip

29 Caraffe filtranti, ma solo

rispettando l’acqua

di Maria Elena Greco per Aeci

31 Siamo tutti sentinelle…

di Leonardo Peruffo per Aeci

32 E’ fritto, ma proprio ad arte

di Santino Morabito

34 Un po’ di destrezza e siamo in sella

di Rodolfo Del Treste per CSAInequitazione

N°6G

IUGNO

2012

s o m m a r i o

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36 Il “giovane” Piemonte

ritrova la sua storia

di Maria Grazia D’Agostino per la Fita

38 Mondo CSAIn

46 Organigramma CSAIn

RIVISTA DELLO CSAINCentri Sportivi Aziendali e Industriali

DIRETTORELuigi Fortuna

DIRETTORE RESPONSABILEGiacomo Crosa

VICE DIRETTORESandro Aquari

COORD. REDAZIONEPaolo Germano

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEAmbra Aquari

SEGRETERIA DI REDAZIONEMaria Grazia Biancofiore

Simonetta Sgrigna

SEDE E SEGRETERIA Viale dell'Astronomia, 30

00144 Roma

Tel. 06.54221580 / 06.5918900

06/54220602

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Sito web: www.csain.it

Stampa: Grafica Giorgetti,

Via di Cervara, 10 – 00155

Roma (tel. 06-2294336)

Iscrizione Tribunale di Roma

n.187/08 del 02/05/2008

Numero chiuso in redazioneil 30 maggio

La riproduzione parziale o totale degli articoli è consentita solo citando la fonte

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di Luigi FORTUNA

PER LA GINNASTICA UN’ALTA PROVA DI MATURITÀPER IL CICLISMO L’ORGOGLIO DI SENTIRSI GUIDA

nazionale vicario Biagio Nicola Saccoccio e a MarcelloCapucciati e Gian Luca Andrina motori di CSAInPiacenza. Così a modo nostro, lo sport ci ha permes-so di essere vicini e di dare testimonianza del nostroaffetto a questa Regione oggi martoriata da grandi lutti,sconforto ed incertezze socio economiche di grandedimensioni. Ci torneremo molto presto con un ampiocorso di formazione e sono sicuro che in privato ognu-no di noi farà del suo meglio.I prossimi appuntamenti ci vedranno presenti al torneoeuropeo dell’EFCS che si svolgerà a Montecarlo e suc-cessivamente si svolgeranno le finali di volley, baskete nuoto a Torino, le arti marziali a Rimini ed il calcio aRiccione. Per due volte consecutive ci siamo trovati in Puglia: laprima ad Andria per incontrare l’amico Di Nunno redu-ce da un grande malessere, l’altro a Bari ospiti dellaScuola dello Sport per programmare con i Presidentiterritoriali un’attività ed uno sviluppo sempre più orga-nico e coordinato con quanto sta avvenendo a livelloCONI-EPS. Questi incontri con CSAIn Puglia ci hannoconfermato quanto sia forte il legame con l’attività pro-mozionale (del resto con molti di loro c’è una storiaCSAIn che dura da oltre venticinque anni) ma soprat-tutto quanto di avanzato e di sperimentazione, incampo sportivo giovanile, scolastico e aziendale sipossa cogliere e mutuarlo in altre realtà regionali. Apresto rivederci. l

ivitavecchia ha rappresentato un ulteriorebanco di prova della maturità raggiunta dalnostro settore nazionale “Ginnastica” e dellacapacità di progettare e mettere in applicazio-ne l’autonomia della filiera che ci ha portati allagioia di vedere ottocento partecipanti avvicen-

darsi nella due giorni, di cui si parla con dovizia nell’ar-ticolo interno. Sento fortemente il piacere di ringrazia-re il vicepresidente nazionale e responsabile delloSport Totò Scarantino e le responsabili nazionali a piùlivelli: Rosa Conterno responsabile di giuria, DanielaStabile responsabile tecnica, Carla Cosimelli respon-sabile regionale Lazio, Lucia Gajani Billi collaboratriceregione Lazio e non ultima Italia Bianchi responsabilenazionale Settore Ginnastica. Grazie per il costanteriaggiornarsi e sempre mai in antitesi con laFederazione di riferimento.Anche quest’anno CSAIn, dopo l’EPS Cup di calciodell’anno scorso, è stato il capofila incaricato di orga-nizzare il 2 e 3 giugno il Campionato Nazionale degliEPS della Consulta Nazionale Ciclismo a Podenzano“PC” ed è stato per noi importante il patrocinio diConfindustria Piacenza oltre che dei Comuni diPodenzano, di Vigolzone, di Rivergaro e dellaProvincia di Piacenza. Il ciclismo di CSAIn ama le sali-te e questo è stato un grande traguardo della monta-gna. Un grazie alla FCI e ai Colleghi degli EPS facen-ti parte della Consulta, non da meno al vicepresidente

C

portTempo I l p r e s i d e n t e

i l d i r e t t o r e r e s p o n s a b i l e

di Giacomo CROSA

LE FOLLIE DEL CALCIO, L’ARRIVO DEI GIOCHIMA RESTA SOLO MELISSA CON LA SUA TRAGEDIA

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vuol esser lieto, sia. Del doman non v’è certezza”. Melissa, volendo, non avrebbe più potuto provare l’eb-brezza di Arianna con il suo Bacco. Non l’è stato con-cesso di capire che “il tempo sfugge e inganna”. Nonl’è stato concesso il tempo per vivere la sua giovinez-za ed il suo oltre. Un avvilimento rabbioso mi prende-va e si completava nel dolore che persiste per una vio-lenza inaudita e insensata. La voglia di parlare di calcio e di sport, il desiderio dipurificarmi in quel fuoco di Olimpia che, pellegrino, stavagando per la terra di Albione si è spento. Avrei volu-to entrare nei dettagli della decisione di scegliere ladivina Valentina Vezzali quale portabandiera a Londra.Avrei voluto inchinarmi a Edoardo Mangiarotti, nontanto per i suoi trionfi con spada e fioretto in mano,quanto per la comune passione per il mare che ci sicompiaceva di rimarcare quando si aveva occasione diincontrarci. Edoardo Mangiarotti, un uomo capace diinseguire con onore il tempo e da lui non farsi inganna-re. Avrei voluto... E poi il terremoto!Ancora confuso, non so dare un senso compiuto aquesto editoriale. Perdonatemi la debolezza. l

on questi giorni che esaltano la precarietàdella vita e del pensiero. Stavo cercando nellamia memoria un qualcosa già detto, un lampodivertente che si adattasse alle considerazioniche intendevo fare sulla cialtronesca situazio-ne del calcio italiano, dove tutti festeggiano,

dove tutti fanno progetti, dove fischiare l’Inno di Mamelista diventando consuetudine consolidata, dove esserviolenti è titolo d’onore, dove il futuro, fra la grancassanarcotizzante del calciomercato e il viscidume del cal-cio scommesse, è come minimo avvolto dalla nebbia.Si era palesato il “Chi vuol esser lieto, sia. Del domannon v’è certezza” del buon Lorenzo de’ Medici. Lo tro-vavo adattissimo anche perché ritornello di un cantocarnascialesco. Ironicamente perfetto nel suo nuovoadattamento. Pensavo divertito a tutto ciò ed eccoesplodere, in tutti i sensi, il dramma di Brindisi, la mortedi Melissa Bassi, una ragazza di sedici anni, il ferimen-to di altre sue compagne di scuola. Svaniva l’ironia. Lostesso ritornello mediceo sembrava adeguarsi al cam-biamento d’umore con quel suo fatalismo introduttivo:“Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi

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nelle vicinanze e di buon livello,con la palestra “geodetico” dell’ASGin e il palazzetto dello sport otti-mamente attrezzati per ospitarerispettivamente l’artistica e la ritmi-ca, la risposta del “popolo CSAIn” èstata altrettanto eccezionale, tantoche, dopo un paio d’anni di asse-stamento, si è tornati ad avere unnumero di atleti di assoluto rispetto.Complessivamente ci si è avvicina-ti di molto alle 900 unità e conside-rando che la sola artistica, di piùantiche tradizioni, ha avuto ben 596partecipanti, tra femmine e maschi,nelle varie categorie, la manifesta-zione è stata un vero e proprio suc-cesso. L’artistica, proprio a causa

Civitavecchia è l’antica Centum-cellae, così chiamata per le insena-ture che il litorale scoglioso offrivacome riparo alle navi. L’imperatoreTraiano, nel 106 d.C., intuì che quelluogo era adatto alla costruzione diun porto che sostituisse quelloormai quasi insabbiato di Ostia. LoCSAIn l’ha invece scelta per le pro-prie finali nazionali di ginnasticaartistica e ritmica e la scelta è stataquanto mai indovinata. Centralerispetto al territorio italiano e di faci-le fruizione, raggiungibile comoda-mente via auto, treno, aereo enave, si è dimostrata all’altezza siadal punto di vista logistico che dicampi di gara. Con gli alberghi tutti

Una festa di abilità, grazia e

PASSIONE

Tre giorni indimenticabili a Civitavecchia per il Campionato nazionale CSAIndi ginnastica artistica, ritmica e dove c’è stata anche la novità dell’Acrocsain.

Vastissima la partecipazione con Lazio, Lombardia e Sicilia in prima fila,ma atlete di qualità anche dal Veneto. Ottima organizzazione. Giudici bravissimi

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di Paolo Germano

di un maggior numero di atleti, hainiziato un giorno prima.La mattina del venerdì 25, la pale-stra è già pronta e a disposizioneper le prove, dalle 14.00 le primegare di Primocsain team e duo apartire dalle “promesse”, passandodalle allieve e dalle junior, fino allesenior. Tra le promesse e le senior

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sdoppiate, mentre al “geodetico”continuava il programma dell’arti-stica con la serie B e la seria A fem-minile, al palazzetto dello sport ini-ziava la ritmica coordinata dallaresponsabile Daniela Valentinetti.Anche nella ritmica tutto ha funzio-nato per il meglio, 18 squadre inrappresentanza di Lazio, Abruzzo,Campania e Sicilia, con atlete intutte le categorie. Ad iniziare il pro-gramma le coccinelle della “stellabronzo” che si sono esibite al corpolibero e con il cerchio, con la pallae con le clavette, a seguire le gio-vanissime che al loro programmahanno aggiunto la fune. Nella cate-goria superiore, quella delle allieve,si sono visti anche gli esercizi misti,quelli con più attrezzi, nelle catego-rie junior e master ha fatto la com-parsa anche il nastro. In evidenzale società Agorà di Casoli, ElanaGym di Cerveteri e Armony diOrtona. La domenica di scena la

troviamo atlete con ben dieci annidi differenza, la più piccolina è AsiaVucetich, nata a febbraio del 2006:gareggia per la lombardaSampietrina di Seveso e al terminedelle premiazioni, tra gli occhi chia-ri e le lentiggini, scendeva qualchelacrimone per non essere salita sulpodio, ma consolata e coccolatadalle compagne e dalle istruttrici,tutto è passato rapidamente. Al termine delle gare un’esibizionemolto applaudita del gruppo hip-hop delle “The Avengers” cinquescatenate ragazze siciliane, “levendicatrici”, che rappresenteran-no lo CSAIn ad agosto nella cittadi-na inglese di Blackpool, ai “Worldhip hop Championship”. Poi velocemente a cena, perchéalle 21.00 tutti di nuovo in palestraad assistere alla grande novitàdella ginnastica CSAIn 2012:l’Acrocsain. Nata dalla mente sem-pre attiva delle responsabili nazio-nali, l’Acrocsain riesce ad appas-sionare gli atleti, anche coloro cheavevano smesso di gareggiare,perché, composto da sole due spe-cialità, corpo libero e trampolino,permette agli atleti di liberare laloro voglia di ginnastica senza lelimitazioni e le attenzioni ai dettagliche comportano le discipline classi-che. Si può praticare dagli otto anniin poi senza limiti, con una vastagamma di elementi tecnici dai piùfacili (di base) ai più difficili. Infatti, per comporre l’esercizio alcorpo libero, l’atleta si avvale diuna griglia di movimenti che vannodalla semplice capovolta, fino aisalti combinati con varie rotazioni(avvitamenti) essendo poi il minitrampolino un attrezzo propedeuti-co per la realizzazione di movimen-ti più complessi, permette ai ragaz-zi, anche in età avanzata, di poter-si esibire senza rischi. E’ quindi un buon connubio tra gin-nastica e acrobatica, che fa diverti-re tutti e permette ai più giovani diaffinare le tecniche di apprendi-mento dei movimenti di base.Ulteriore punto a favore sono lemusiche che, scelte dai ragazzi,rendono l’atmosfera coinvolgenteanche per chi assiste. In questaprima edizione si sono cimentate25 squadre ma il prossimo anno, cisi può scommettere, saranno alme-no il doppio a chiedere di parteci-pare. Il sabato le discipline si sono

“stella argento” e la “stella oro” esoprattutto in quest’ultima si sonoconfrontate il maggior numero diatlete sia in gare individuali che dicoppia. Nella categoria giovanissi-me si è distinta la società ElanaGym che ha come tecnico ElenaConstantin, ex atleta rumena di otti-mo livello, per sette anni facenteparte della squadra nazionale delsuo paese e con al suo attivonumerose partecipazioni ai mon-diali e agli europei. Elena è anchela responsabile regionale CSAInper la ritmica e con orgoglio, haportato in finale nazionale molteatlete, tra le quali la piccola magrintosissima Martina Donati, clas-se 2005, che ha iniziato quest’atti-vità solo da un anno e si è esibita incoppia con la sua quasi coetaneaGranella, negli attrezzi corpo liberoe palla. Quarto posto in tutte e duele specialità ma, alla fine, la con-tentezza per aver partecipato le si

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quella della Lombardia con 11, conin evidenza il Gal Gym TeamLixonum, la Sampietrina Seveso eil Centro Olimpia Mombello. Invecetra le 10 squadre siciliane, ottimaprova dell’Indoor Club diMascalucia, dello Sporting SanPaolo di Gravina e della Catania2.000, mentre la Polisportiva Aiacedi Noale, è stata certamente lamigliore tra le squadre venete.Complessivamente quindi una

leggeva negli occhi. Nella classificaindividuale, categoria giovanissi-me, primo posto per Francesca DeCesaris al corpo libero, e ChiaraCavallo alle clavette, mentre alnastro ha vinto Talia Cespedes edElisabetta D’Agostino ha prevalsosia alla palla che al cerchio. Tra leallieve al corpo libero e alla palla havinto Eleonora Piccolo, al nastroLorenza Di Giovanni, alle clavetteAlice Primavera, cerchioFrancesca Sacramone e alla funeLudovica Cieri. Tra le junior allapalla pari merito tra Ludovica diCesare ed Ilaria Carnicelli, que-st’ultima ha vinto anche alla fune,alle clavette e al nastro primaClaudia Baselice e al cerchioMartina Rosamilio. Tra le masterFrancesca Veglia ha vinto cerchio epalla, Susy Somma clavette e funee Ilenia Russo al nastro. Mentre alpalazzetto dello sport si svolgeva laritmica, sempre domenica al “geo-detico” si concludeva il programmadi artistica, la mattina con il primoc-sain femminile individuale e dalle14.30 in poi con il settore maschile,con certamente meno partecipantiin assoluto, ma comunque presentie determinati nelle categorie leprot-ti, allievi, junior, senior primocsain eserie B. Tra le regioni partecipantipiù numerosa la rappresentativadel Lazio, per ovvi motivi vista lasede dell’evento, con 12 squadrepartecipanti dove si sono distinte laASD Valsugana, il CentroGinnastica Nomentana e la GinCivitavecchia, seguita a ruota da

Silvano Morra ci ha lasciati.Romano, 63 anni, è stato uno deipunti fermi della segreteria CSAInnazionale. Era arrivato all’Entecome assistente del Presidente del-l’epoca, Romolo Giani, ed avevasubito collaborato per darci più

forza ed un’immagine nazionaleunitaria: tanto sport, tanta iniziativaper il tempo libero di donne euomini, famiglie, giovani e menogiovani, della nostra organizzazio-ne. Dal suo arrivo, fino a marzo,quando ha dovuto subire una nuovaoperazione al cuore, Silvano è statol’interlocutore di tutti noi per losport, accanto ai dirigenti che neavevano l’onore e l’onere: burberoe cordiale, brusco e simpatico, iro-nico e pronto all’aiuto, con quelledoti di romano scettico che nonvogliamo dimenticare. A Silvano, ilsaluto e il rispetto di chi lo ha avutoutile e capace compagno di lavoroper le nostre attività. Alla Famiglia,alla moglie e ai figli, la nostra sin-cera ed addolorata solidarietà. l

SILVANO, UN GRANDE AMICO CHENON C’È PIÙ

manifestazione molto riuscita e benorganizzata, grazie anche alla pro-fessionalità dei 25 giudici e all’aiutodegli oltre 20 collaboratori, che hasoddisfatto tutti i partecipanti e gliorganizzatori a partire dalla respon-sabile nazionale di tutto il settore laProf.ssa Italia Bianchi. Per loCSAIn centrale, significativa anchela presenza del vice presidenteCSAIn e responsabile nazionaledello sport, Salvatore Scarantino. l

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no avendo luogo vari campionatiterritoriali e regionali delle variespecialità, manifestazioni chedanno corpo e sostanza al progettoCSAINciclismo. Ma la cosa su cui vogliamo soffer-marci sono gli obiettivi programma-tici ad oggi raggiunti dalla strutturaCSAINciclismo confortati da unaconsiderevole adesione in associa-ti e attività che pongono il ciclismoCSAIn in un’apprezzabile condizio-ne nel panorama nazionale. Conumiltà continuiamo a guardare fidu-ciosi al futuro con la consapevolez-za dei saldi principi sportivi che ani-mano l'operato dei nostri quadri ele migliaia di associati. Certo,siamo solo agli inizi e ancora moltorimane da fare ma ci rendiamoconto che le condizioni di contin-genza del Paese non aiutano ma,paradossalmente, è proprio nelledifficoltà che si radicano le motiva-zioni che rafforzano gli ideali. Il 2012 è l'anno dei giochi dellaXXX Olimpiade, ambito in cui losportivo di élite corona il propriosogno di atleta, noi consapevoli delnostro ruolo siamo impegnanti perfar sì che anche lo sport di base(qual è il nostro), sia per ogni asso-ciato motivo, ed ambito, per il coro-namento della propria personale"olimpiade" fatta di voglia di sport edi socialità. l

Il progetto di CSAINciclismo va avanti: le gare si susseguono nel contesto di uncalendario sempre più fitto, ma sono soprattutto i principi programmatici raggiunti

che ci danno fiducia e stimolo così come le adesioni sempre più numerose

Abbiamo archiviato il campiona-to nazionale di cronoscalata, siamogiunti alla 6ª prova del campionatonazionale di gran fondo, è appenaandato in scena con egida CSAIn ilprimo storico campionato naziona-le di tutti gli EPS e FCI, in questomese di giugno si disputano ancheil Campionato del Centro nord MTBe il Campionato Centro Sud strada(tutti eventi che tratteremo nel pros-simo numero) e nel frattempo stan-

Pedalando verso il

FUTUROBiagio Nicola SaccoccioCoordinatore e responsabilenazionale CSAINciclismofax 0771 511191cel. 338 4521805cel. 320 [email protected]@tiscali.it

di Biagio Nicola Saccocciovice-presidente vicario CSAIn, responsabile nazionale ciclismo

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lente 20’29”) e l’altroterzo della categoriacadetti. La UPJTaranto si è aggiudi-cata anche un terzotitolo nazionaleCSAIn grazie all’ec-cellente prestazionedel “veterano”Roberto Sepe.Meritatissimi i com-plimenti che laPresidenza Nazio-nale CSAIn, tramiteil Vicario BiagioNicola Saccoccio,responsabile delloCSAINciclismo, harappresentato alPresidente CarmeloGeremia Palombo,che ha così commentato: «La com-petenza e l'entusiasmo messi incampo ci obbligano a dare appun-tamento a tutti per l'edizione2013». Complimenti cui hanno fattoeco quelli dell'onorevole MarioAbbruzzese Presidente delConsiglio della Regione Lazio, deldott. Marino Fardelli, Presidentedel Consiglio del Comune diCassino, del dott. Danilo GrossiAssessore allo sport e cultura

La Cassino-Montecassino, di-sputatasi lo scorso 6 maggio, conl'organizzazione della ASD "Ora EtLabora" e con il patrocinio delComune di Cassino e dellaRegione Lazio. La competizioneciclistica ha fatto tappa all’abbaziadi Montecassino ed é stata inoltre,accompagnata da eventi concomi-tanti per valorizzare e far conosce-re il territorio ha assegnato i titolinazionali CSAIn di cronoscalata inuna autentica giornata di festasportiva che, partendo dalla VillaComunale, ha visto la città diCassino e varie istituzioni coinvoltenell'evento. La competizione cicli-stica è stata accompagnata daeventi concomitanti per valorizzaree far conoscere il territorio. La gara,10 km d’impegnativa salita, con134 atleti presenti giunti da varieparti d'Italia, alla fine ha proclamatoi seguenti vincitori CSAIn per levarie categorie:l Donne - Annunziata Carpentieri(Asd Ora Et Labora FR)l Debuttanti – Felice Modola (AsdCicloamatori Peschici, Vieste FG)l Cadetti – Dario Noviello (AsdUPJ Taranto)l Junior – Stefano Ciccollella(World Bike Formia LT)l Senior – Emanuele De Vincentis(Asd UPJ Taranto)l Veterani - Roberto Sepe (AsdUPJ Taranto)l Gentleman – Panataleone Caroli(Gsc Greco, Benizio BR)l Supergentleman A – GiovanniD'Urso (World Bike Formia LT)l Supergentleman B – MicheleMoscarelli (Team FieramoscaBarletta). Particolarmente significativa laprova dei due tarantini della SCDUPJ Emanuele De Vincentis eDario Noviello, giunti quinti e sestiin assoluto e, rispettivamente, l’unosecondo tra i senior (il vincitore èstato Mauro De Giuli in un eccel-

Comune di Cassino, del dott.Donato Formisano, Presidentedella Banca Popolare delCassinate, del dott. GiuseppeRusso, Presidente COTULAM(Consorzio turistico locale Laziomeridionale) e Davide Petrucci,Direttore Centro CommercialeARCHI di Cassino che oltre apatrocinare la manifestazionehanno onorato la cerimonia di pre-miazione. l

I neocampioni CSAIn sul podio con il vicepresidente Saccoccio (penultimo a destra)

Si parte a cronometro sotto lo striscione CSAIn

Con il grande impegno organizzativo di “Ora et labora” il 6 maggio si è disputatoil campionato nazionale di cronoscalata. Vasta partecipazione. Assegnati nove titoli

LO CSAIN “SCALA” MONTECASSINO

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siva discesa da Montagnareale a Patti non modificavale cose e in volata il più giovane Di Salvo vinceva amani alzate. Di particolare significato la partecipazio-ne di un tesserato non vedente che in tandem, con l'au-silio della sua giovane guida, ha potuto provare l'eb-brezza della competizione a testimonianza del ruoloparalimpico dell'ente.

La "Libero Grassi", gara decana delle Granfondo sici-liane, ha mandato in archivio la sua 22ª edizione cheera valevole anche come 5ª prova del campionatonazionale CSAIn 2012. L’evento continua a mantene-re il suo primato con ben 552 iscritti. «E’ un primatoche ci inorgoglisce – ha commentato il patron dellaLibero Grassi, Salvatore Giordano - ma che cederemovolentieri agli amici di Santo Stefano o di Ribera o diScicli o altri perché sarebbe il segno di una grande cre-scita di tutto il movimento granfondistico siciliano, aquel punto avremo realizzato il nostro progetto che eraquello della crescita di tutto il movimento; altro pro-getto che vorremmo realizzare è quello dell’unificazio-ne dei due Campionati Siciliani, ma pensiamo che perquesto debba scorrere ancora molta acqua sotto iponti». Il panorama è uno dei punti di forza della manifestazio-ne: lo spettacolo delle Isole Eolie, dei faraglioni diCapo d’Orlando è imponente, anche se i ciclisti nonhanno il tempo di gustarselo per la media elevatissimatenuta. Ancora una volta è stato il Muro di Santo Pietroa lasciare il segno con l’attacco di Giuseppe Di Salvoe con il solo Fabio Alessi a tenergli la ruota. La succes-

GRANFONDO/1, LA LIBERO GRASSIANCORA A SEGNO: 522 ISCRITTI!

Il sindaco di Prossedi (LT), dott. Franco Greco, ha datoil via al lungo serpentone multicolore di oltre 400 atle-ti che hanno onorato la Granfondo di Prossedi"Memorial Mario Aversa". La manifestazione validaquale 6ª prova di qualificazione alla finale che il 16 set-tembre a Patti (ME) assegnerà i titoli di specialità, harappresentato anche la prova unica per l'assegnazionedei titoli di GF della Coppa Lazio. L’evento, organiz-zato dalla Asd MB Lazio Ecoliri, coordinata dal patronRoberto Cancanelli, e che aveva anche lo scopo di rac-

GRANFONDO/2, A PROSSEDI HA SFILATOUN MAXI-SERPENTONE

cogliere fondi a favore di Telethon, si è snodata su duepercorsi articolati nelle province di Latina e Frosinonee in particolare attraversando la catena dei montiAusoni e Aurunci. Il percorso della Mediofondo è statodi 111 km e ha visto il successo di FrancescoCipolletta, mentre quello della Granfondo (158 km) hasancito la vittoria di Vincenzo Pisani.

La partenza della Libero Grassi edizione numero 22

E’ il momento delle premiazioni concluse la Granfondo e la Mediofondo di Prossedi

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Il 13 maggio il capoluogo lombar-do ha ospitato nella grande emoderna struttura dello SportingMilano3 il 2° Festival dello sportche, fortemente voluto dal vicepre-sidente CSAIn e Commissario delComitato Provinciale CSAIn diMilano Franco Cacelli e da MarcoVercesi (direttore e responsabiledell’evento), ha avuto comemomento centrale i campionatinazionali individuali di Squash ed iregionali di ginnastica. Durante lamanifestazione altre associazioniaffiliate allo CSAIn hanno avuto lapossibilità di offrire spazio ai propriatleti in altre discipline quali calcio,arti marziali, tennis.Divertimento e spettacolo sonostati garantiti dalla concomitantepresenza di grandi campioni e digiovani atleti, oltre che di professio-nisti del fitness (ISSA), vela e golf.La prestigiosa sede dell’evento, la

Nel capoluogo lombardo, ospitata negli impianti dello Sporting Milano3, si èdisputata la seconda edizione del Festival dello Sport. Si è rinnovato

il successo dello scorso anno. Hanno fatto da clou i campionati nazionaliASSI/CSAIn di squash (400 partite!) e quelli regionali di ginnastica artistica

visibilità a livello nazionale, l’af-fluenza, la perfetta organizzazioneper conto di A.S.S.I. (AssociazioneSportiva Squash Italia), hannocreato i presupposti per dare vitaad un evento unico nel suo genere.D’obbligo un caloroso ringrazia-mento agli atleti, agli organizzatori,a tutti coloro che hanno partecipatodirettamente o indirettamenteall’evento, contribuendo in tal modoa dare un piccolo ma significativoaiuto al progetto “Le alidell’Angelo”, un’associazione no

profit che aiuta i minori disagiati inItalia e all’estero. Infine, un ringra-ziamento particolare al PresidenteNazionale CSAIn Luigi Fortuna cheha raggiunto Milano da Roma: «Ungrande successo, destinato adiventare un punto fermo della sta-gione CSAIn in Lombardia e nonsolo», questo il commento delPresidente del nostro ente. A segui-re la sintesi di quello che hannoofferto le varie discipline

SQUAHS, 350 PARTECIPANTI! Un grande successo, più di 350 ipartecipanti, oltre 300 ore di giocoper disputare circa 400 incontri, perquelli che sono stati i nazionali indi-viduali ASSI/CSAIn. Un tour deforce che ha visto i quattro campida squash trasformarsi in unimmenso formicaio umano, traandirivieni di giocatori, accompa-gnatori, tifosi e semplici spettatori. Igiocatori sono arrivati dalle piùdisparate località: Genova,Bolzano, Torino, Cadrezzate,Varese, Magenta, Brescia,Bergamo, Como, Trento, Biella,Milano, Alessandria, Domodossola,Parma, Bologna, Lugano, VadoLigure, Cesena, Siena. Paolo Merialdi (Torino) ha trionfatonella categoria Light, con MaurizioAmbrosioni (Trento) e Marco

I campioni squash 2012. Dietro di loro da sinistra: il nostro vicepresidente FrancoCacelli, Marco Vercesi (responsabile evento), Rosanna Mangiarotti (vicepresidenteASSI), Luca Pelucelli (presidente ASSI)

Nella gran Milan, c’è anche lo

CSAIN

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di assenza dallo CSAIn. La garadel 13 ha concluso ufficialmente unCampionato Regionale 2012 forte-mente voluto da Franco Cacelli. Le120 ginnaste presenti domenica aBasiglio si sono susseguite agliattrezzi gareggiando con ordine eprecisione e rincorrendo un deside-rio comune: vincere e guadagnarsila finale nazionale! In quella cheera la quarta prova regionale sonostate ripescate 12 ginnaste, dai 5 ai18 anni che, insieme alle altre 120già qualificatesi nelle prove prece-denti, si sono guadagnate la parte-cipazione al Campionato NazionaleCSAIn di Civitavecchia. NelCampionato Regionale 2012, cheha coinvolto trecento ginnaste deitre settori (Serie A, Serie B ePrimoCSAIn) e quindici sodalizi,sono stati assegnati venti titoliRegionali di Categoria e Specialità

e quattro di Società. Un grazie dicuore a tutti i tecnici, a tutti i genito-ri e spettatori che ad ogni garahanno riempito i campi e le tribunecreando, con il loro entusiasmorispettoso delle regole, un climasereno e di sportività esemplarecentrando in pieno l’obiettivo princi-pale dello sport. (Il responsabileDaniela Stabile)

IL CALCIO, NON SOLO PARTITEGrazie all’apporto di EmanuelePischetola è stato organizzato untorneo di calcetto e precisamente il“1° Trofeo CSAIn Sporting MI3”.Otto le squadre partecipanti suddi-vise in due gironi distinti (le catego-rie coinvolte sono state i bambini2002 e 2003) ed una sezione diallenamento specifico, studiato neiminimi particolari con un unicoobiettivo: presentare un prodotto diqualità, un progetto che permetteràalle famiglie di far crescere i proprifigli in un ambiente sano e diverten-te. Il progetto, oltre ad avere unafunzione ludica, ha anche una fun-zione di scouting. (Il responsabileLuca Pelucelli)

ARTI MARZIALI, VEDERE PER CAPIREKarate - Sono state eseguite esibi-zioni di tecniche singole, tecnichein coppia e con più soggetti coin-volti; si sono svolte anche esecu-zioni di alcuni katà e combattimentiliberi (kumitè). Judo - Gli atleti della Palestra JudoSakura hanno svolto una seduta diallenamento eseguendo tecnichedi base e simulando alcuni combat-timenti; inoltre è stata data la possi-

Un folto gruppo che si è esibito nelle arti marziali

Olivieri (Vado Ligure) rispettiva-mente 2° e 3° classificati. Nella IVCategoria, la Categoria regina, conil più alto numero d’iscritti, quasi50, ha visto la vittoria del giovanis-simo Riccardo Ottaviani (Lugano)su Michele Redaelli (Monza). Terzoclassificato e sempre di Lugano,Fabio Marinoni. Davide Fadi(Cadrezzate) quest’anno il verodominatore della III Categoria e si èpresentato all’evento come superfavorito per la vittoria e così è stato.In finale ha battuto Fabio Magliano(Vado Ligure). Terza posizione perAlessandro Benassi (Parma). IICategoria dal pronostico moltoincerto, ma alla fine la prestanzafisica di Roberto Morini (Forum-MI)ha avuto la meglio su tutti.Giancarlo Ottria (Alessandria) eStefano Tognetti (Milano) rispettiva-mente 2° e 3° classificati. Infine la ICategoria, quella che prevede ilgrande balzo nei “Pro”, tesseratimondiali alla PSA (ProfessionalSquash Association). E’ il traguardoe il sogno di tutti. Ha dominato ilfavoritissimo Max Bertola (VadoLigure) battendo in finale StefanoVerbena (Monza). Terzo e quarto classificati rispetti-vamente: Fabrizio Palumbo(Monza) e Brenno Zuccarello(Milano3). (Il responsabile GTOMaurizio Valerani)

GINNASTICA ARTISTICA,DEGNA CHIUSURANon poteva che concludersi nellastessa magnifica cornice delloSporting Milano3 dove si era ria-perto il 28 gennaio, dopo un anno

Un momento della manifestazione di solidarietà “Le ali dell’Angelo”diretto da Alessandra Reolon

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destra, due elettrodi sul piededestro. Obiettivo del test conosceree comprendere il proprio stato diFitness, ricevere semplici consigliper raggiungere il proprio stato diforma ottimale. Vantaggi del test:non invasività, assenza di effetticollaterali, facilità di utilizzo, rapidi-tà di esecuzione e del risultato,riservatezza di dati. Anche i Medicidi medicina generale e nutrizioneclinica, dietisti, diabetologi, nefrolo-gi, pneumologi e dello sport utiliz-zano questo strumento per pro-grammare l'attività fisica e l'alimen-tazione dei propri clienti. (Ilresponsabile Barbara Borelli)

BALLO, DAL LISCIO ALLASALSASi è svolta l’esibizione della Scuoladi Ballo Club All Stars over 60:liscio da sala (valzer lento, tango,mazurka, fox trot); balli caraibici elatini (bachata, cha-cha-cha, salsa,rumba); Boogie Woogie in linea;rueda di boogie woogie; ballo digruppo (cico cico) al quale ha par-tecipato anche il pubblico. Un vero

bilità al pubblico presente di prova-re alcuni movimenti base delladisciplina judoistica. Ju-Jitsu - Fonte riconosciuta di tuttele arti marziali oggi praticate è unadisciplina marziale orientale giap-ponese molto antica basti pensareche risale al 1.200, veniva praticatadagli antichi guerrieri Samurai esviluppata dall'uomo come neces-sità di sopravvivenza e difesa per-sonale. Il patrimonio culturale ededucativo accumulato attraverso isecoli è giunto fino a noi con la pra-tica dell'arte del Ju-Jitsu. Con l’ap-prendimento ci accorgiamo che ilJu-Jitsu non è soltanto una serie dimovimenti dinamici, ma diventauna disciplina intesa come "filosofiadi vita". Oltre all’esibizione è statadata la possibilità al pubblico pre-sente di provare alcuni movimentibase. (I responsabili AlessandroBison, Pietro Zizza, MicheleSfratta)

FITNESS, UN TEST PER CONOSCERSI E tu di che forma sei? ISSA Italia –branca italiana di ISSA America,leader mondiale nella formazioneapplicata al Fitness – ha propostoattraverso i propri operatori certifi-cati un test non invasivo che hapermesso di effettuare l'analisidella composizione corporea. Il testè stato effettuato con il dispositivodiagnostico “BIA-ACC” di Bioteknain grado di acquisire i parametricon un test della durata di circa seisecondi, mediante l'applicazione diquattro elettrodi cutanei che misu-rano la bioimpedenza intra edextracellulare. Da sdraiati, due elet-trodi sono stati posti sulla mano

divertimento! (Il responsabileMoreno Scalabrini)

GOLF, SI COMINCIA COSÌ Pallina in buca! In collaborazionecon Estancia Golf, prestigiosoResort in Repubblica Dominicana,è stato possibile per tutti i bambini,provare questo meraviglioso sport,vincere gadget e premi speciali. (Ilresponsabile Andrea Bianchetti)

VELA, DOVE E QUANDOVelisti ed amici del mare hannopresenziato per dare informazionisulle attività ed i corsi sulla barca avela, con video dedicati e materialea supporto. (Il responsabileSalvatore Mantaci)

LA SOLIDARIETÀ CON LE ALIDomenica 13 Maggio è stata orga-nizzata una giornata all’insegnadella beneficenza. Infatti abbiamoavuto l’onore di ospitare l’Onlus “Leali dell’Angelo”, un’associazione noprofit che aiuta i minori disagiati inItalia e all’estero. Ha costruito uncentro di salute e lo mantiene inRepubblica di Guinea, aiuta i bam-bini dell’orfanotrofio di Conakri, rac-coglie fondi attraverso eventi o conprogetti dedicati ai bambini e airagazzi. Alessandra con i suoimeravigliosi pupazzi ha fatto dacornice all’evento, durante la gior-nata, recitando meravigliose fiabe.

***La felicità vera è lo stato di comple-to appagamento che rende unapersona gioiosa e si accontenta diquello che ha. Ma cosa ci può ren-dere soddisfatti? L’essere ciò che siè, senza apparenza e paura di nonessere accettati, cercando di libe-rare il buono che c’è in ognuno dinoi. (Il responsabile AlessandraReolon) l

Una delle brave ginnaste lombarde in azione

Foto di gruppo per ginnaste, tecnici e dirigenti che hanno partecipatoal campionato regionale

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del fitness.Presidente, come ha conosciutolo CSAIn e da quanto tempo cicollabora?«Ho avuto il piacere di entrare a farparte della famiglia CSAIn nell’otto-bre del 2008 in occasione di unincontro con un mio amico fraterno:arrivavo da una delusione avutacon un altro Ente proprio nell'ambi-to della promozione sportiva. Perme, dopo anni di attività sportivaagonistica e amatoriale, poter con-tinuare, grazie allo CSAIn, a dare il

Una Regione, un Presidente (4). Marcello Pace da oltre tre anni guida l’Entedove c’è il cuore delle istituzioni, a stretto contatto con gli altri Eps («Serve

collaborazione, non demonizzazione»). Ha un passato di sport attivo che gli halasciato la voglia di stare in campo: «Chi dirige sia parte integrante dell’attività»

di Paolo Germano

Continuano le nostre interviste aipresidenti regionali dello CSAIn.Questo mese approdiamo nelLazio, regione strategica per la pre-senza di tutte le istituzioni sportive,per incontrare Marcello Pace, chedal febbraio 2009 ne è il presiden-te. Nato a Roma nel 1965 è uno deipiù giovani tra tutti i dirigenti cheguidano l’Ente nelle regioni. Dal1979 al 2005 ha svolto attività spor-tiva agonistica come ciclista nonprofessionista, vincendo anchealcune importanti competizionicome i campionati italiani cicloama-tori. Dal 2000 è un tecnico sportivo,istruttore di spinning e fitness, per-sonal trainer, preparatore atletico edocente nei corsi formativi per diri-genti sportivi e normative CONI. Inambito CSAIn, oltre alla presidenzadel Lazio, è responsabile nazionaleformazione, promozione e sviluppo

mio contributo in ambito sportivo,rappresenta una grande opportuni-tà e al tempo stesso un onore». Prima sportivo praticante dibuon livello, poi dirigente sporti-vo: cosa si può e si deve fare permigliorare la promozione sporti-va?«La ricetta è molto semplice: biso-gna essere presenti sul campo,vivere costantemente la realtàamatoriale e ascoltare le esigenzedel territorio, cercando di risolvere ipiccoli problemi che quest’attività

Marcello Pace, presidente CSAIn Lazio, insieme all’olimpionico Juri Chechidurante il recente Rimini Wellness

Nel Lazio la giacca cede il

posto alla TUTA

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migliorabile nelrapporto con glialtri Comitati…«Premesso chetutti noi svolgiamoquesto ruolo nelnostro tempo libe-ro, dopo l'orario dilavoro e nel rispet-to delle esigenzedella famiglia, cer-tamente funzionae da ottimi fruttil’essere sempre sestessi, cercare didare il meglio di séin ogni occasioneed essere disponi-bili, nei limiti dellesingole possibilità,per aiutare i nostriaffiliati a risolvere iproblemi quotidia-ni. Tutto è migliora-bile e il nostroobiettivo è proprioquello di riuscire afarlo giorno dopogiorno. Un consi-glio: proviamo tutti a lasciare acasa la giacca e la cravatta e met-tiamoci in tuta, rendendoci parteci-pi e parte integrante nell'organizza-zione delle attività sul campo».Dopo oltre tre anni di presidenzadel Lazio, qual è il suo bilancio?«Senz'altro positivo. Abbiamo rite-nuto opportuno continuare a pro-muovere gli sport cosiddetti “mino-ri”, dalla già blasonata attività diginnastica artistica che il comitatodi Roma porta avanti da diversi

comporta, togliendosi di dosso l'eti-chetta e i modi di fare del dirigente-politico». Quali sono le prerogative, i puntidi forza ed, eventualmente, ledebolezze della promozionesportiva riscontrate nella suaregione come presidenteCSAIn?«Nel Lazio si vive una realtà moltoparticolare, dovuta probabilmentealla vicinanza con le istituzioni poli-tiche e sportive. Questo comportache tutti gli Enti di promozionesportiva si osservano e si controlla-no a vicenda cercando di offrirel’uno qualcosa in più degli altri, diper sé aspirazione legittima e posi-tiva, ma allo stesso tempo, talvolta,si prova a demonizzare il lavoroaltrui, piuttosto che favorire la colla-borazione nel nome di un obiettivoche è comune. In questo momentostorico, fatto di privazioni, sacrifici estress quotidiano, sono convintoche una maggiore collaborazionetra gli Enti, pur restando ovviamen-te le specifiche differenze operativee culturali, porterebbe a tutti mag-giori soddisfazioni. Nel Lazio, cre-ando il COREPS (CoordinamentoEnti Promozione Sportiva), abbia-mo più volte tentato di attivare que-sta collaborazione, ma alla fine leriunioni sono sempre andate a coz-zare sui temi politici, dimenticandoil vero fine di noi tutti che è quello diallargare l’attività».Lei, che come dirigente sportivoè molto presente sul territorio,può indicare cosa funziona ecosa sarebbe invece da evitare o

anni con ottimi risultati, allo sci,punta di diamante del Comitatoreatino, alle attività di tennis, palla-volo, basket e Street Basket, cicli-smo, danza, fitness, ginnastica rit-mica e quanto altro, senza dimenti-care l’ottimo lavoro che i Comitati diLatina, Frosinone e Viterbo svolgo-no con il calcio e le altre attività».Gli obiettivi per il prossimo futu-ro?«Quest’anno si chiude il ciclo olim-pico e quindi sono in calendario leelezioni: il primo obiettivo è puntarea una conferma del mandato perpoter dare seguito al lavoro svoltosin qui e poter quindi migliorarequalitativamente una serie di servi-zi, come ad esempio il tesseramen-to online e la consulenza fiscale. Inmerito a quest’ultima offriamo infor-mazione, organizziamo almenodue volte l'anno un “fiscal forum”,oltre a seminari dedicati alle nor-mative fiscali e tributarie sullagestione delle strutture sportive,per operare correttamente nelmondo del “no profit” ed evitare dicommettere errori. Vorrei infine rin-graziare tutti i miei collaboratori,che lavorano con dedizione, spes-so togliendo tempo alla famiglia,perché tutto vada per il meglio esenza i quali non potrei certamentefare nulla». l

Pace insieme al presidente CSAIn Luigi Fortuna

Marcello Pace nel suo recente passato è statoun ottimo ciclista amatoriale

si di poter guardare in televisione laXXX edizione di un evento che nonha pari al mondo e non solo per losport.Chi scrive di Giochi olimpici, estivi einvernali che siano, ne ha già vis-suti in prima persona ben quindici ei prossimi, forse gli ultimi, saranno isedicesimi. Posso garantire, peresperienza acquisita, che, di là del-l’emozione di essere in una CittàOlimpica e di potersi mischiare contanta gente arrivata da ogni partedel mondo, di respirare un climafatto di festa, di amicizia, di sensa-zioni irripetibili che si rinnovanoogni giorno e di poter vedere con ipropri occhi la Cerimonia di apertu-ra, un universo che sfila nella suatotale completezza ed eterogenei-tà, per il resto iltutto è veramen-te faticoso, tal-volta anche fru-strante: è impos-sibile vederetutto ed essereal posto giustonel momentogiusto, lì dovec’è un record, lìdove un atletadella proprianazione vinceuna medaglia.

I Giochi Olimpici di Londra sonoormai alle porte. C’è chi si ritienefortunato e sta preparando le vali-gie; c’è invece chi non pensa diesserlo ed è pronto ad accontentar-

I prossimi Giochi olimpici rappresenteranno una svolta storica per l’informazionetelevisiva: per l’Italia il network ufficiale sarà la pay-tv Sky che trasmetterà

oltre 2.000 ore su 12 canali, alcuni riservati unicamente agli sport più importanti.La Rai con 200 ore punterà soprattutto sull’Italia ma non avrà le interviste post-gara

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Luciano Barra è stato uno dei piùimportanti dirigenti sportivi degli ulti-mi decenni. Ha ricoperto l’incarico diSegretario generale della Fidal dal1969 al 1988. Per quindici anni haagito all’interno della Iaaf come assi-stente onorario di Primo Nebiolo. Dal1993 al 2003 è stato dirigente generaledel Coni con responsabilità nel settoredella preparazione olimpica.

di Luciano Barra

Non è solo l’impossibilità di sdop-piarsi, ma bisogna anche conside-rare che, soprattutto negli ultimidecenni, le limitazioni legate allasicurezza impongono, per muover-si nel cuore dell’Olimpiade, attese econtrolli spesso fastidiosi. Allora,forse è meglio starsene in casadavanti ad un bel televisore con lapossibilità di vedere e rivedere tuttoo comunque ciò che veramenteinteressa? Una risposta difficile dadare, soprattutto da parte di chiun’Olimpiade non l’ha mai vissutain modo diretto.Per quanto riguarda Londra, in par-ticolare, va ricordato anche che iGiochi si svolgono in piena estate,in un periodo (27 luglio – 12 ago-sto) durante il quale è anche previ-

Londra, la tivù si è presa tutto

il PODIO

Fiona May, due argenti olimpici nel lungo, sarà una dellevoci di Sky per l’atletica

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la prima città ad ospitare tre edizio-ni dei Giochi, Elisabetta II sarà ilprimo capo di stato ad inaugurareuna seconda Olimpiade perché lofece già, come capo supremo delCommonwealth, in occasione diMontreal 1976. Invece in occasionedi Melbourne 1956 le sue veci lefece il marito Filippo. Ma tornandoalle gare vere e proprie è utilesapere che per seguirle la primacosa da fare è visitare il sito deiGiochi www.london2012.com ecliccare subito sulla option“Schedule & Results”. Lì si potràvedere il programma di ogni giornoe volendo di ogni sport. Il sito per-metterà anche di vedere in manie-

sta molta pioggia. Cosa di meglioquindi di una sdraio, con unabevanda fresca o un buon vinobianco davanti ad un megateleviso-re e al fresco della propria casa,magari circondato dagli amici piùcari, ridendo, scherzando, emozio-nandosi, arrabbiandosi o avvilen-dosi a seconda dei risultati? Perottimizzare questa scelta è ancheopportuno un minimo di organizza-zione e di conoscenza di ciò che levarie reti televisive potranno offrire.In tal senso dire che Londra 2012rappresenterà una svolta epocalenell’offerta televisiva è un dato difatto.

COSA FARE PER SEGUIRE I GIOCHILa Cerimonia di apertura è previstavenerdì 27 luglio con inizio alle ore21 inglesi, quindi alle 22 Italiane edurerà oltre due ore. Gli organizza-tori hanno promesso che stavolta laCerimonia, di là dall’emozione edell’interesse che saprà offrire,sarà piuttosto compatta pur legataalla storia e la cultura di un paeseche ha sicuramente molto da rac-contare in materia di sport e nonsolo. Con il passare del tempo sisvelano maggiori particolari sullaCerimonia intorno alla quale gliorganizzatori di tutti i Giochi amanoormai creare sempre un velo dimistero. A meno di sorprese saran-no gli inglesi Duran Duran ad apri-re l’evento; la band di Birminghamsarà accompagnata durante la ceri-monia dagli Snow Patrol (Irlandadel Nord), dagli Stereophonics(Galles) e da Paolo Nutini (Scozia)in rappresentanza di tutti gli statidel Regno Unito. La cerimonia saràcurata dal direttore artistico DannyBoyle, vincitore nel 2009 del pre-mio Nobel per la migliore regia conThe Millionaire. Il tema condutoreIsles of Wonder (Le isole delleMeraviglia) è ispirato a un passag-gio della "Tempesta" di WilliamShakespeare. Scontato e ormai nelprotocollo il fatto che saranno laregina Elisabetta II e il principeconsorte Filippo ad aprire ufficial-mente l'Olimpiade di Londra 2012.Fu invece Giorgio VI, il padre dellasovrana, ad aprire l’Olimpiadepost-bellica del 1948, mentre quel-la del 1908 fu inaugurata da reEdoardo VII, il bisnonno dell’attualeregina. Una curiosità: se Londra è

ra “live” i risultati, utile soprattuttoper le eliminatorie mattutine. Maovviamente le stesse informazioniin chiave Italiana saranno possibilesui siti di Sky e della Rai e sulTelevideo della stessa emittentepubblica.

CHI TRASMETTE I GIOCHIPer questa edizione i Giochi inItalia saranno trasmessi in formaintegrale (oltre 2000 ore) da Skyche è diventata la titolare dei dirittitelevisivi nel nostro Paese, ovverola “Televisione ufficiale dei Giochi”.Come è noto per ricevere Sky ènecessario avere una parabolasatellitare, un decoder e sottoscri-

Lo squadrone olimpico di Sky riunito a 100 giorni dall’inizio dei Giochi

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degli accrediti e soprattutto nonavrà a disposizione le postazioniper le interviste post-gara, ma soloquelle per le cronache.Il costo dei diritti televisivi per l’Italiaè confidenziale e, comunque, diffi-cile da valutare anche perché spes-so interessano più edizioni deiGiochi. Tuttavia il valore dei Giochidi Londra ammonta a circa 100

milioni di dollari per i primi diritti eper lo stato di televisione ufficiale,mentre per i secondi diritti il valoreè molto meno della metà.Sky trasmetterà su ben 13 canali(12 in HD ed uno in 3D) oltre 2.000ore, con la copertura di tutte le 959medaglie in palio. Alcune disciplinecome atletica, nuoto, basket, tennisavranno dei canali interamente

vere l’abbonamento con particolareriferimento al pacchetto sport. Inoccasione dei Giochi Olimpici Skyoffre un mini-abbonamento di 49euro che consentirà di vedere iGiochi.Sky ha acquisito a suo tempo i dirit-ti dei Giochi di Vancouver e diLondra (e quelli successivi) dopo larinuncia della Rai ad entrare nelpacchetto contrattuale offerto dalCIO all’Eurovisione. Di fatto inEuropa i diritti saranno tutti di pro-prietà delle televisioni pubblicheche fanno parte del consorziodell’Eurovisione, Rai esclusa.Tuttavia il CIO, seguendo quandodisposto dall’art. 49 della CartaOlimpica, ha contrattualmente con-dizionato Sky ad offrire alla Raistessa 200 ore che saranno tra-smesse in chiaro e che permetteràquindi una diffusione dei Giochi adun pubblico ben più vasto.La determinazione delle 200 ore èla risultante di quanto trasmessodalla Rai nei precedenti Giochi.Duecento ore significano molto,circa 12 ore il giorno, tuttavia lanostra emittente pubblica nonavendo lo status di “TelevisioneOlimpica”, ma solo titolare dei“secondi diritti”, avrà molte limita-zioni, in particolare nel numero

I diritti televisivi rappresentano l’introitopiù importante su cui può contare il CIOin occasione dei contratti legati ai Giochiolimpici, ma ovviamente non è il solocome spiega la tabella allegata. E’ peròanche importante ricordare la distribu-zione che il CIO fa delle sue entrate rela-tive ai diritti televisivi e agli sponsor.Il CIO trattiene solo il 10% di quantoincassa e distribuisce il rimanente 90%fra i Comitati olimpici, le Federazioneinternazionali ed i Comitati organizzato-ri. Solo per citare i conti delle ultime dueedizioni dei Giochi, ricordiamo che iComitati nazionali olimpici hanno rice-vuto (in forme diverse che includonoanche il pagamento dei viaggi e dei sog-giorni ai Giochi) 372 milioni di dollari Usa fraTorino 2006 e Pechino 2008. A loro volta leFederazioni internazionali hanno avuto dal CIO:159 milioni le Federazioni invernali per i Giochidi Vancouver 2010; 295 milioni le Federazionidegli sport estivi per Pechino 2008.Il Comitato organizzatore di Londra riceverà dalCIO per la sua quota relativa ai diritti televisivi ealle sponsorizzazioni internazionali circa 2.000

milioni che, sommati ai diritti degli sponsor nazio-nali, alla vendita dei biglietti, al licensing ed altro,dovrebbe portare le entrate dei Giochi ad oltre 5miliardi di dollari, ben oltre i costi organizzativi.Va sempre ricordato che i costi per le infrastruttu-re (impianti, viabilità, metropolitane ed altro) nonfanno parte del bilancio del ComitatoOrganizzatore per i Giochi, ma dello Stato o dientità private. (L.B.) l

I GIOCHI, IL CIO E GLI INTROITI: RIDISTRIBUITO IL 90 %

Sarà la Regina Elisabetta ad inaugurare i Giochi di Londra. Aprì ufficialmenteanche quelli di Montreal 1976

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Zorzi, Maurizia Cacciatori e moltialtri, mentre tra i tecnici spicca ilnome dell’ex-cittì azzurro di basketEttore Messina. La squadra olimpi-ca di Sky sarà capitanata daGiovanni Bruno, mentre IlariaD’Amico racconterà la Cerimoniainaugurale.Sky, oltre al decoder My Sky HDche permette di registrare program-mi quando non si è davanti al tele-visore o si sta vedendo un altrocanale, metterà a disposizione lospeciale servizio SkyGo per poter

vedere le immagini anchesu tablet, smartphone e pc.La Rai, pur con la limitazio-ne delle 200 ore, farà lasua parte essendo in gradodi trasmettere soprattuttole gare dove saranno pre-senti gli Italiani. Sarà Rai2la rete olimpica insieme aRai Sport 1 e 2. Chi nonpotrà permettersi di sederetutto il giorno davanti altelevisore potrà anche usu-fruire dei sommari che la tvdi stato fornirà su Rai Sport1. L’avvicinamento ai Giochidi Londra è già iniziato datempo sulle emittenti: cosìcome Sky ha in onda ognigiovedì un programma“Verso Londra 2012”,anche la Rai sui suoi cana-li digitali terrestri stamostrando immagini stori-che dei Giochi. Inoltre laRai sul canale 1 della

Radio dedicherà 200 ore ai Giochi,molto utili per chi viaggia e per chipreferirà stare sulla spiaggia agodersi l’estate. Non va dimentica-to che in Italia sarà possibile vede-re i Giochi anche via Eurosport; cisarà una copertura paneuropeaconsiderando che anche sui duecanali pubblici tedeschi ARD e ZDFsaranno trasmesse in chiaro oltre260 ore. Tutto queste sperando di sentirespesso l’inno nazionale e vedere inostri atleti sui podi olimpici. l

riservati. Inoltre per atletica e nuotoSky avrà degli studi all’interno deisingoli impianti con la possibilità diintervenire per interviste ed appro-fondimenti durante tutte le sessionidi gara. L’emittente satellitare avràstudi fissi a Olympic Park (con vistasullo Stadio Olimpico), Casa Italia,Tower Bridge ed è prevista unaposizione “stand up” a TrafalgarSquare. Inoltre Sky potrà contaresu ben 25 telecamere dedicate chearricchiranno le immagini fornitedall’hostbroadcaster. La interattività dei canali Sky per-metterà in ogni momento di vedere– tramite il tasto verde del teleco-mando – tutti i 12 canali nelle fine-stre del mosaico olimpico, da cuipoi è possibile scegliere il canalepreferito. Sky offrirà ai suoi abbo-nati anche un tasto “alert” attivabilecon il proprio comando. Ci sarannoil “medal alert” e “campioni alert”che su tutti i canali avvertiranno iltelespettatore dell’inizio di unaprova che assegna le medaglie o diun azzurro in gara o dell’inizio diuna premiazione.Oltre ai telecronisti di Sky (moltesaranno voci già note e presenti nelcalcio) si potranno ascoltare i com-menti tecnici di 24 “talent” chehanno fatto la storia del nostrosport: Fiona May, Stefano Baldini,Stefano Mei, Juri Chechi, AntonioRossi, Diana Bianchedi, MarioCipollini, Patrizio Oliva, Andrea

Le medaglie dei XXX Giochi olimpici. Saranno ben 959 quelle in palio tra oro,argento e bronzo

Un simulazione di come si presenterà lo schermo interattivo di Sky con i suoi dodicicanali olimpici

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Cento anni dalla nascita.Sessantaquattro dall’ascesa alsoglio olimpico nazionale. Trentunodalla scomparsa. L’uomo era ed èGiulio Onesti, nato nella Torinod’inizi Novecento (1912), eletto allaguida ufficiale dello sport nazionalenell’immediato dopoguerra (1946),deceduto (1981) tre anni dopoessere incappato nelle sabbiemobili di un discusso e discutibileprovvedimento amministrativo. Lafigura del dirigente è stata ufficial-mente ricordata e celebrata a metàdel mese di maggio, e con un pro-tocollo ineccepibile sul piano for-male: ricevimento al palazzo delQuirinale, ristretto a pochi dirigentid’alto livello, nell’ufficio privato delpresidente Giorgio Napolitano, eadunata plenaria in quel salone delForo Italico che per lunghe stagionifu teatro irripetibile delle orazioniche il doctor renuntiatus – tale iltitolo dovuto ad Onesti, frutto dellaspecializzazione in diritto canonicoconseguita, con una tesi suTertulliano discussa in lingua latina,nella pontificia universitàLateranense – seppe elargire, coninsuperabile maestria, al colto eall’inclita. Ospite d’onore, Jacques

La Fondazione dedicata al grande dirigente che ha fatto nascere e crescerelo sport italiano del Dopoguerra ha celebrato il centenario della sua nascita.

Nell’occasione è stato edito un libro scritto da Augusto Frasca che rievocala figura e l’opera, durata 34 anni, di questo straordinario e unico personaggio

Rogge, ancora per qualche mesealla testa del Comitato olimpicointernazionale avanti di lasciare ilprimo gradino del podio a ThomasBach, tedesco di Würburg, olimpio-nico di fioretto a squadre nel ’76, datempo indicato destinatario di quel-la carica battezzata a fine ‘800 dalbarone francese, con avo italianosepolto nella basilica romanadell’Ara Coeli, Pierre de Coubertin. Chi firma queste righe s’è a lungodedicato alla ricostruzione dellabiografia dell’uomo che ha lasciatouna traccia rilevante – forse unica,ed unica sicuramente per longevitàed originalità di costruzione – nellosport italiano del ventesimo secolo.Era il giugno 1944, in una Romaappena liberata dagli alleati e conimpianti requisiti, quando Onesti siritrovò tra le mani una realtà mal-messa e sfiduciata e destinata, inquanto emanazione del vecchioregime, all’azzeramento. Ignorando pressioni e interessi diparte, forte anche dell’esperienzaorganizzativa maturata nei quadridirigenziali dell’Opera NazionaleDopolavoro – l’organismo istituitonel 1925 per promuovere l’attivitàsportiva di base negli ambiti lavora-

di Augusto Frasca

Augusto Frasca, abruzzese trapianta-to a Roma, è giornalista, scrittore estorico dello sport. Per oltre 20 anni èstato Capo ufficio stampa dellaFederazione italiana di atletica legge-ra, nonché direttore della rivista“Atletica”; inoltre è statoResponsabile della comunicazione deiMondiali di atletica del 1987 e delcentro stampa dei Mondiali di calciodel 1990. Tra le sue opere segnalia-mo: il “Libro dell’Atletica leggera”(1974 per Garzanti), il “Nuovo librodell’atletica leggera” (1984 perVallardi), “Infinito Oberweger”(2000), “Dordoni, un uomo solo alcomando” (2002), “Dorando Pietri,la corsa del secolo” (2007 per AlbertiEditore), La Garzantina dello Sport(2008, con Claudio Ferretti) e “RomaOlimpica, la meravigliosa estate del1960” (2010, con Vanni Loriga), libroedito da Vallardi. Ha collaborato peril “Corriere dello Sport” e per “IlTempo”.

ONESTI,un’eredità diorgoglio e passione

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tivi e assegnatario, nel 1936, daparte del CIO, della Coppa olimpica– Onesti ricucì i rapporti tra nord esud del paese, chiamando al suofianco sia personaggi di valorelegati al fascismo, quali BrunoZauli, Mario Saini, MarcelloGarroni, Giordano Bruno Fabjan,sia figure d’etichetta politica diame-tralmente opposta, quale MarioVivaldi, giovane dirigente dalla con-clamata fede comunista. La ripresacollaterale dei rapporti internazio-nali – l’Italia fu l’unica delle grandinazioni uscite sconfitte dal conflittomondiale invitata all’Olimpiade lon-dinese del 1948 – fu fattore deter-minante nella ripresa dell’attivitàagonistica d’alto livello, così comerisultò provvidenziale, con finanzetraballanti, l’assunzione della

LA STORIA DI UN ITALIANO E DELL’ITALIAIl libro “Giulio Onesti, lo sport italiano” scritto daAugusto Frasca ricostruisce la vita e l’opera diOnesti non trascurando, grazie anche ad un atten-to lavoro di ricerca, gli aspetti privati di un uomoriservato ma dalla forte personalità e legato a vastagamma di interessi, con l’arte antica in prima fila. Dopo le introduzioni di Franco Carraro e GianniPetrucci, il libro offre una preziosa prefazione,quella del grande giornalista e scrittore AntonioGhirelli, che la redisse poco prima della suamorte, avvenuta lo scorso 1° aprile. La pubblica-zione, che si avvale di dodici capitoli, riportaanche le testimonianze di dirigenti sportivi e leinterviste di giornalisti che hanno percorso conGiulio Onesti la storia dello sport italiano dalDopoguerra in poi. Si tratta di:Beppe Croce (“La leggenda dello sport italiano”,1981), Mario Pescante (“Un posto nella storiad’Italia”, dicembre 2011), Monique Berlioux, giàdirettore del Cio (“Era un creatore”, aprile 2012),Mario Gherarducci ( “Vittorioso in tutti gli stadi”,1981), Antonio Ghirelli (“Uno choc fantastico”,1960), Vanni Loriga (“Gli sfasciacarrozze”, 1977),Alberto Marchesi (“L’ultima intervista”, 1981),Gianni Melidoni (”Le sue 15 verità”, 1977), MarioPennacchia (“Vi restituisco le chiavi, viene a pren-dermi mia moglie”, 1978), Gian Paolo Ormezzano(“Era il Coni”,1981), Gino Palumbo (“Un lutto

per lo sport mon-diale”, 1981),Giulio Signori(“Padre dellapatria sportiva”,1981), GiorgioTosatti (“Unminuto che valga34 anni”, 1981),Sergio Valentini(“Ricchi scemi”,1958), GualtieroZanetti (“Vivereonesti, morirepoveri”, 1981). Il libro si conclu-de con il docu-

mento “Il libro bianco dello sport italiano” che ilConi di Onesti elaborò nel 1966, con la bibliogra-fia e con una vasta e in parte inedita sezione ico-nografica. La pubblicazione (288 pagg., progetto grafico eimpaginazione Aton Roma, stampa LaCromogra-fica) si può richiedere alla Fondazione GiulioOnesti (Accademia Olimpica Nazionale Italiana,Palazzina Giulio Onesti, Via della Pallacanestro,19, 00135 Roma, Tel. + 39 06 36857932, fax. + 3906 36857618). l

Giulio Onesti assieme ad Alcide De Gasperi che da primo presidente del Consigliodei Ministri della Repubblica sostenne l’opera del dirigente piemontese

Il presidente del Cio Jacques Rogge,insignito del Premio Onesti, mostra illibro scritto da Augusto Frasca

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gestione diretta da parte del CONIdel concorso pronostici delTotocalcio. Negli anni successivi,l’affidamento all’Italia, con innega-bili consuntivi, di due Olimpiadiconsecutive, quella invernale del1956 a Cortina d’Ampezzo e quellaromana del 1960, fu tale da con-sentire ad Onesti e al Comitatoolimpico nazionale un decisivosalto di qualità. Nel 1968, avvertendo un cedimen-to nelle strutture promozionali dibase, Giulio Onesti estrasse dalcilindro i Giochi della Gioventù.Disegnata sostanzialmente suglischemi organizzativi a lungo speri-mentati nel periodo fascista, lamanifestazione ebbe il forte meritodi coinvolgere nel giro di qualchestagione, sull’intero territorio nazio-nale, milioni di giovani mobilitatinelle strutture scolastiche e attra-verso una pressoché plebiscitariaadesione delle amministrazionicomunali. Negli stessi anni, abilissimo tra lemura di casa a tenere distanti dalForo Italico i ricorrenti appetiti deipartiti politici, inserito nel 1964 tra imembri del Comitato olimpico inter-nazionale, il dirigente dilatò ilcampo d’azione all’estero, risultan-do una pedina determinante nellacreazione dell’associazione deiComitati olimpici nazionali, un

organismo che in più d’un caso simosse in forte contrasto con le tra-dizioni e con l’ipocrisia dilettantisti-ca del CIO. Di rilievo, nel 1972, ilsuo viaggio a Pechino, capitaled’una nazione da tempo ufficial-mente esclusa dal circuito sportivomondiale. In ambito nazionale, sempre rielet-to alla presidenza con forti marginidi consenso, nel 1978 Onesti trovòsulla sua strada, inopinata, una

regola, la cosiddetta legge delparastato, che pose fine, irrimedia-bilmente, alla sua riconferma. Fu,quindi, un provvedimento ammini-strativo a porre fine alla sua ultra-trentennale traiettoria al verticedello sport italiano. Tramonto, dun-que, doppiamente malinconico.Affrettato, a sessantanove anni,dalla morte, che lo colse nel dicem-bre del 1981 nella sua abitazioneromana di via Savoia. l

Il Presidente del Coni ritratto con il giornalista del Corriere dello SportAlberto Marchesi che con Onesti ebbe un rapporto privilegiato

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“La gloriosa società fu costitui-ta nell’anno 1919 con la fusione dialtre società remiere livornesi, lavecchia Alfredo Cappellini, del ClubNautico Remo, e di altre società.La sede trovavasi, e trovasi tuttora,in una grande cantina sotto gli Scalid’Azeglio, lato ponte nuovo.Presidente il commendator GinoBettini, canottiere della Cappellini,poi industriale, e Carlo Mazzanti,già poderoso mediano della Spes ecapitano di quella formazione ama-ranto, nel contempo, però, canot-tiere e direttore di voga dell’UnioneC a n o t t i e r iL i v o r n e s i ” .Questo è l’in-cipit del librodi OresteGrossi cherievoca (an-che cons p l e n d i d efoto) le gestadegli “Sca-rronzoni”, ilmitico equi-paggio labro-nico di cuiegli stessofece parte.La storia rife-risce che, ai

LO SPORT DIMENTICATO, STORIE DI GENTE COMUNE / 7Negli anni 30 un gruppo di umili operai livornesi, per lo più scaricatori, portò gloria

al canottaggio italiano con un “otto” che nel 1932 e 1936 sfiorò l’oro olimpico,battuto sempre di un soffio dagli americani. Remavano senza tecnica e di forza,

facendo così “scarrozzare” l’armo. Da qui un soprannome che ora è nella storia

primi del 1928, trovato un outriggera otto vogatori abbandonato in can-tina, ci si ingegnò di utilizzarlo.“Quella centuria di atleti di popoloche si ammiravano alle voghe delPalio Marinaro, dov’erano?”, ci sichiese. Come risposta “tutti i sociche per ragioni di lavoro o di com-mercio erano a contatto con lagente del Porto si misero in giro peril reclutamento”. Fu un successoinatteso. Il primo ad arrivare fuVittorio Cioni, ex-ardito delMontello, scaricatore di portoaddetto ai grani. Quindi Dino

di Gianfranco Colasante

Gianfranco Colasante, giornalista escrittore, si è occupato per oltre qua-rant’anni della comunicazione nelCONI. Specialista di sportdell’Ottocento e dell’Olimpismo, hascritto numerosi libri di approfondi-mento. In particolare: Lo sport inItalia (1977, edito dalla Presidenzadel Consiglio); Momenti di Gloria(1993, Premio Bancarella); La nasci-ta del Movimento Olimpico in Italia(1996, per il Centenario dei Giochiindetto dal CIO); Alle radicidell’Olimpismo Italiano (2006, editodal TOROC per i Giochi di Torino).Su incarico del Ministero per i Beni ele Attività culturali nel biennio 2003-04 ha redatto i percorsi del “MuseoNazionale dello Sport”. Per contodell’Istituto Treccani ha diretto la“Enciclopedia dello Sport” . Ha datoanche vita a un prezioso sito(www.sportolimpico.it) dove lo sportitaliano trova spazio per la sua storia,l’attualità e i suoi momenti di rifles-sione.

Erano “Scarronzoni”, ma furono

LEGGENDA

L’equipaggio livornese sul lago di Grunau durante i Giochidel 1936

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americana, I turni eliminatori ave-vano definito chiaramente le forzein acqua: la prima batteria vennef a c i l m e n t evinta dagli ita-liani in 6’28”2/5davanti allatradizione cen-tenaria dellaGran Bretagna(6’34”2/5); laseconda, ven-t i q u a t t r ' o r edopo, vide pre-valere gli ame-ricani in 6’29”0davanti aic a n a d e s i(6’33”1/5). Las o s t a n z i a l euniformità deitempi facevap r e s a g i r egrande incer-tezza per lafinale. Comepuntualmentesi verificò.

Due giorni dopo i quattro armi fina-listi, di fronte a quasi 200 mila spet-tatori accalcati sulle rive, si schiera-rono in quest’ordine, dall’interno:USA, Canada, Gran Bretagna eItalia. Sin dal via, la gara fu dispe-rata e senza risparmio. Il “New YorkTimes” la definì “la più spettacolaresfida di tutta la storia del canottag-gio statunitense”, mentre il“Rapporto Ufficiale” si espressecosì: “The prospect of the Titaniccontest between four fine crewsattracted an immense throng on thefinal day and the race in every waycame up to expectations. TheItalian crew, rowing a very highstroke, took the lead at the start,with the other crews following clo-sely, but as the race progressed theAmerican crew gradually made updistance lost at the start and wonby the margin of a few feet. Thefinish was so close that only thoseexactly on the line knew whichcrew was victorious, and theCanadian and British Eights wereso close that no open water at anytime showed between the fourshells, the total difference betweenthe four crews being less than alength”. Gli americani, tutti studentiallevati a latte e bistecche, vinseroall’ultima disperata palata e per nonpiù di una trentina di centimetri,tanto che la stesura del verdettotenne a lungo impegnati i giudici. Il duello tra gli “Scarronzoni” e gli

Barsotti, operaio alla Cementiera. Ilrione del Mercato fornì EugenioNenci e i fratelli Mario e GuglielmoDel Bimbo, scaricatori ai carboni. Evia via gli altri, compresi quelli cheprovenivano dal molo dei marmi.La prima uscita fu al lago diMassaciuccoli e la gente che guar-dava dalla riva, vedendoli vogare aquel modo strano, senza tecnica edi sola forza, scarrocciando o scar-rozzando insomma, in vernacolo gliappioppò quel titolo di “scarronzo-ni” che li avrebbe accompagnatiper anni su tutti i bacini del mondo.Una delle più belle (e sfortunate)pagine della loro storia, gli“Scarronzoni” la scrissero ai Giochidi Los Angeles. Già campionid’Europa nel 1929 (un titolo vintoalla sesta uscita in acqua!), a LongBeach furono autori di una garastraordinaria, impegnando fino allasirena il poderoso equipaggio deglistudenti della blasonata “CaliforniaUniversity” chiamati a rappresenta-re gli Stati Uniti. Un pugno di operaicontro i figli della ricca borghesia

Gli “Scarronzoni” con i loro fisici possenti posano in piazza a Livorno

La foto del primo equipaggio dell’Otto livornese: è il 1928

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ning post within a single second,namely those of America, Italy andGermany”. I toscani pagarono per4/10 la loro minor freschezza: ave-vano infatti dovuto ricorrere ad unaffannoso recupero per conquista-re la finale, dopo una inattesasconfitta patita in batteria da partedell’Ungheria per un eccesso diconfidenza. L’anno seguente gli “Scarronzoni”scrissero l’ultima pagina della loroepopea andando a vincere adAmsterdam il secondoe ultimo titolo europeo(che all’epoca, non sitrascuri, aveva il valoredi un vero campionatomondiale che non c’eraancora).Dell’equipaggio del1929 non restavanoche l’ottava vogaGarzelli e il piccolo earcigno timoniereMilani. Capibordataerano i giovani AlbertoBonciani e OttavioQuaglierini. Anche nellostile di voga ormai ilivornesi facevanoscuola: quello stile “allalivornese” apparivatanto redditizio che lafederazione si risolsead adottarlo per tutti isuoi Circoli, spiegato ediffuso da tecnici itine-ranti. Un anno magico,quel 1937, con una sfil-za di cinque vittoriecoronate dal trionfo alleregate internazionali diLucerna (un classico

americani venne replicato, pratica-mente in fotocopia, quattro annidopo, a Berlino, quando i livornesifurono ancora secondi precedutid’un soffio, quella volta, da un equi-paggio della costa orientale, la“Washington University”. La“Canottieri”, diretta ancora daMario Ghiozzi – allenatore, anima-tore e, ovviamente, con un passatoda timoniere –, aveva covato larivincita per quattro anni. Ma siimposero ancora sul filo gli statuni-tensi. Da destra a sinistra lo schie-ramento sulle acque di Grünau –era il 14 agosto del ‘36 – vedevanell’ordine USA, Gran Bretagna,Ungheria, Italia, Germania,Svizzera. Nella finale, disputatasotto una pioggia battente, i livor-nesi (che s’erano rinnovati per cin-que/noni rispetto a Los Angeles,guidati ancora alla voce dal minu-scolo timoniere Cesare Milani espronati dal potente capovogaGuglielmo Del Bimbo), impresserosin dall’inizio un ritmo forsennato,transitando in testa ai 700 metri,inseguiti da tedeschi e svizzeri, congli americani distanziati e in quartaposizione. La seconda parte delpercorso vide però la rimonta degliuniversitari che, ai 1700 metri, riu-scirono ad acciuffare e a superareprima i tedeschi e poi i livornesi. Lalotta in prossimità del traguardo fufrenetica. Il “RU” riporta: “Duringthe last 325 feet the Italians and theGermans made desperate efforstto catch up with even with theAmericans and although they suc-ceeded in lessening the lead, theycould not prevent the American vic-tory. Three boats passed the win-

del canottaggio) e il nuovo titoloeuropeo. Poi la guerra disperseogni risorsa e spense ogni entusia-smo.Per ritrovare un altro Otto italianocapace di battersi ai piedi del podioolimpico, ma solo per un quartoposto, bisognerà attendere il nuovosecolo. Ce n’è a sufficienza perchél’Otto livornese venga ancora oggiconsiderato come la più grandeammiraglia che il canottaggio italia-no ha saputo mettere in acqua. l

I due arrivi dei Giochi di Los Angeles 1932 (a sinistra) e di Berlino 1936: entrambe le volte gli italiani furono beffati per pochicentimetri dagli Usa. A sinistra l’armo azzurro è in alto, nella foto a destra è al centro

Gli “Scarronzoni” a Los Angeles 1932

La napoletana Legnante, già primatista italiana assoluta nel getto del peso, nonchéCampionessa europea indoor, non partecipò ai Giochi di Atene, fermata dalla

malattia degenerativa agli occhi. Ora da atleta paralimpica andrà a Londra pervincere l’oro: all’esordio nella “nuova” carriera ha già battuto il record mondiale

di Fernando Mascanzoni per il Comitato Paralimpico Italiano

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quasi disincan-tato di un’atletache, comunque,sta vivendo concu-riosità que-sta nuova fasedella sua vita.Assunta è pla-nata morbidanell’atletica pa-ralimpica.Torino ha se-gnato il suodebutto ufficiale,dopo settimanedi allenamenti.«In realtà, nonme lo aspettavonemmeno diarrivare così infretta al limitemondiale - con-fessa - in allena-mento non ave-vo mai raggiun-to quelle misure.O forse, faccio ilparagone conquanto lanciavoprima e mi sem-bra tutto cosìdistante».Intorno a lei si ècreata grandeattesa ed entu-

«Direi una bugia se ti confes-sassi che ero al settimo cielo dopoil risultato di Torino. Per il momen-to, resto molto lucida. Lo confesso:un po’ di freddezza in più, rispettoal passato, c’è, forse perché era laprima gara, mettiamola così…».Assunta Legnante ride mentre siracconta. Il primato del mondo nelgetto del peso per non vedenti, fis-sato nel capoluogo piemontese nelcorso dei Campionati ItalianiParalimpici di metà maggio con lamisura di 13,27, l’ha sorpresa manon l’ha davvero scossa dalla testaai piedi. Difficile darle torto. Nel 2007Assunta si era laureata campiones-sa europea indoor, quando il glau-coma congenito ad entrambi gliocchi non sembrava ancora un pro-blema irrisolvibile e viaggiava sumisure che oltrepassavano i 19metri Il suo 19,04 è stato primatoitaliano).Nello stesso anno era stata il capi-tano della pattuglia azzurra cheaveva partecipato ai Mondiali e laPechino olimpica le era sfuggitasoltanto perché fermata, precau-zionalmente sembrava, per evitarleproblemi agli occhi, che eranodiventati, con il passare del tempo,sempre più incombenti. Comprensibile, dunque, il tono

Assunta si è ripresa i suoi

GIOCHI

Assunta Legnante ascolta gli ultimi consigli prima dellagara di Torino dove ha stabilito il mondiale

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aggiungeremo i movimenti dellatraslocazione». Assunta ha vissuto sin dalla sua

infanzia i problemivisivi. «Usando lelenti, ho semprevisto meglio conl’occhio destro,mentre con il sini-stro ho semprevisto pochissi-mo». Motivi che leavevano impeditodi partecipare alleOlimpiadi di Atenee ai giochi delMediterraneo del2005. Gli Europeiindoor del 2007unica oasi felicedi un’atleta che,sin dall’età di 15anni, ha indossa-to la magliaazzurra, dopo cheaveva lasciatoFratta-maggioreall’età di 22 anni,seguendo il suonuovo allenatore,Nicola Selvaggi,ad Ascoli Piceno,dove ancora oggivive e si allena.«Qui si sta allagrande - rivela -ho cambiato vitada 12 anni e, setornassi indietro,

siasmo. «Lo sento e ne sono felice- ammette - il Presidente del CIP,Luca Pancalli, mi ha chiamato duevolte, quando ero a Torino, perdarmi un “in bocca al lupo” graditis-simo alla vigilia della gara, percomplimentarsi poi per la prova. Hopercepito questo entusiasmo, chenon può che farmi piacere”. A Torino ha disputato una garasenza sbavature. Ha lanciato sempre su misuresuperiori a quelle del precedenteprimato mondiale, l’11,84 dellacinese Liangmin Zhang, aprendocon un fantastico 13,22, per poichiudere con il nuovo limite iridatodi 13,27. Lanciando da fermo,senza traslocazione.«Non mi sentivo pronta - ammetteAssunta - per gettare il peso con latraslocazione completa. Ci vuoletempo per affinare la tecnica, inparticolare ora che lancio senzavedere. Il gesto tecnico si fa dafermi, studiando la posizione di par-tenza. In seguito, se sarà possibile,

farei sempre quella scelta. In quelperiodo, ebbi qualche frizione ditroppo con il mio primo tecnico, chemi seguiva a Napoli. Chiesi allaFidal di cambiare e mi proposeNicola e Ascoli Piceno».Ora è seguita da Andrea Tonelli, lapersona con cui divide campo diallenamento e la propria vita. E conla quale ha intrapreso questanuova strada, quella dell’atleticaparalimpica, all’interno dellaFederazione Italiana Sport Para-limpici e Sperimentali. «E’ stata un’operazione condottainsieme tra Fidal e Fispes - ricorda- complice anche il fatto che gli uffi-ci delle due federazioni sono limi-trofi. Ho provato e, in poco più di unmese, è arrivato tesseramento e iprimi lanci al buio. Per fortuna, nonho perso la forza delle braccia…».Aspetta Londra. Ormai alle porte, ma senza sentirsiin una botte di ferro. «Ho fatto unabuona misura, ma mi aspetto sor-prese, soprattutto dalle cinesi.Tendono a nascondersi prima deigrandi appuntamenti». Lavorerà per migliorarsi: «Lavore-remo sulla traslocazione con mag-giore intensità. Non se neanche sela cinese ha raggiunto la sua misu-ra da ferma o con la traslocazione”.Londra e la sua prima Paralimpi-ade: «Emozione? Ancora non cipenso. Ma quando sarò lì, tuttopotrà accadere…». Anche di torna-re con una medaglia. l

Legnante esulta con il tricolore: è il 2007 ha appena vinto il titolo Europeo indoor

La napoletana, ormai residente ad Ascoli da anni, mentre lancia al suo debutto da atleta paralimpica

to cui è sottoposta l’acqua con que-sti strumenti;3) il periodo di utilizzo del dispositi-vo di trattamento dell'acqua;4) le prestazioni garantite daldispositivo.In particolare, ogni dispositivo deveavere un manuale d’istruzione,montaggio e manutenzione, all’in-terno del quale devono essereriportate le informazioni che con-sentano di individuare la necessitàdi effettuare interventi di manuten-zione o la necessità di sostituire ildispositivo. Gli eventuali dispositividi segnalazione devono essereposizionati in modo da consentireun efficace avviso all’utente.Adeguate informazioni devonoanche essere fornite nella fase dimontaggio e di uso dell’apparec-chiatura, in modo che in nessunmodo venga messa in pericolo lasalute dell’utente o la sicurezzadell’apparecchiatura.Nessuna apparecchiatura puòessere pubblicizzata o vendutasotto la voce generica di "depurato-re d'acqua", ma solo con la precisaindicazione della specifica azionesvolta.Requisiti molto stringenti sono pre-visti anche per i materiali da utiliz-zare nella costruzione di questidispositivi (devono essere conformial d.m. 174/2004). Il manuale deveindicare anche la modalità per losmaltimento dell’apparecchiatura edei suoi componenti.L’azione dei dispositivi devecomunque far riferimento agli obbli-ghi stabiliti nel d.lgs 31/2001,

Con un decreto il Ministero della Salute ha posto dei limiti alla vendita dellecosiddette brocche depuratrici. Ora devono essere indicati l’azione specifica

che svolgono e le modalità e i tempi di manutenzione del dispositivo

Le caraffe filtranti sono spessopubblicizzate come dispositivi chedepurano l’acqua corrente, ma èdavvero così? Vediamo come funzionano questecaraffe. All’interno di questi dispo-sitivi è presente un filtro che con lasua particolare composizionemodifica le proprietà dell’acquaversata nelle caraffe.Tuttavia, l’acqua corrente ha unadiversa composizione nelle varieregioni d’Italia e ciò significa che lestesse caraffe avranno effetti diver-si sull’acqua e sulla sua composi-zione. Dopo numerose indaginiavviate in diverse regioni d’Italia,finalmente, il Ministero della Saluteha deciso di intervenire con undecreto che disciplina in modopuntuale “le apparecchiature fina-lizzate al trattamento dell'acquadestinata al consumo umano”,ovvero le cosiddette caraffe filtrantie tutti gli altri dispositivi che hannocome funzione quella di modificarein qualche modo la composizionedell’acqua. La questione su cui ildecreto fa maggiormente leva èquella relativa all’informazione ealla sicurezza dei consumatori.Si prevede, infatti, che il produttoredebba indicare esattamente:1) le finalità cui l’apparecchiatura èdestinata;2) i valori dei parametri chimici emicrobiologici dell’acqua del d.lgs.31/2001 che eventualmente ven-gono modificati tramite il trattamen-

secondo il quale “le acque destina-te al consumo umano devonoessere salubri e pulite” e quindi nondevono contenere microrganismi eparassiti, né altre sostanze, inquantità o concentrazioni tali darappresentare un potenziale peri-colo per la salute umana. Sonostate previste multe per chi nonrispetta i parametri microbiologici echimici dell’acqua stabiliti dallalegge. A.E.C.I. consiglia di prestaremolta attenzione nell’acquisto diquesti dispositivi e di leggere atten-tamente le istruzioni per verificarequale sia esattamente l’effetto diquesti strumenti sulla composizio-ne dell’acqua. In ogni caso convie-ne comunque sostituire i filtri moltospesso.Per eventuali segnalazioni contat-tateci tramite il form sottostante,per e-mail ([email protected]) e tramite la chat on linesu [email protected] l

A CURA DELL’ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI

di Maria Elena Greco | AECI LAZIO

CARAFFE FILTRANTI, MA SOLO“RISPETTANDO” L’ACQUA

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motorizzazione che sono due coseuguali e potrebbero essere unificati?Ma il simbolo più evidente degli spre-chi è quello relativo agli immobili inu-tilizzati e lasciati al degrado e chevanno deteriorandosi per l'abbando-no. Perché non vengono ceduti quan-do sono ancora in relative buone con-dizioni? Perché si aspetta, come alsolito, che l'immobile diventi un rude-re? Acqua, luce e gas senza controlloper gli uffici pubblici con luci sempreaccese e riscaldamenti al massimo evisto che l’energia elettrica è aumenta-ta del 4% e, se consideriamo lo sprecodi energia elettrica ingiustificata inogni ufficio pubblico da Trieste aPantelleria, quanto si potrebbe rispar-miare in un anno? Perché edifici pub-blici e ospedali che non vedono mai laparola fine e strutture costruite senzache si capisca bene quale sia la loro uti-lità vengono segnalate da Nord a Sudma solo “Le Iene” e “Striscia la noti-zia” riescono a colpire l'immaginazio-ne dei cittadini solitamente ignari e/odisattenti e non quella degli ammini-

“Segnala gli sprechi a questonumero”... così lo Stato chiede aiuto aicittadini per una vigilanza sul territo-rio, ma gli sprechi dello Stato chi lisegnalerà?Perché il Governo chiede a noi disegnalare gli sprechi dopo che è statonominato un esecutivo tecnico ed unsupercommissario per stabilire lespese per beni e servizi?Perché non sono mai urgenti i tagli alnumero dei parlamentari e agli stipen-di dei politici e si pensa solo e semprea misure drastiche per i cittadini e maiper le alte cariche dello Stato e di tuttele Istituzioni? Perché non vengonoaboliti i benefit ed i privilegi ai parla-mentari, giudici, docenti universitari,manager ed a tutti i loro famigliari eparenti stretti?Perché chi ha diritto ad una costosascorta per motivi di sicurezza conautista, macchina e benzina gratuita ilsabato diventa cittadino comune e vaal supermercato da solo o con consor-te a fare la spesa e la domenica sempreda solo sgambetta in tuta per parchie/o piste ciclabili? Perché diversicomuni della Toscana creano ronde disegnalatori di redditi nascosti?Vogliamo tornare allo: “Zitto! Ilnemico ti ascolta”? Perché in un paesedi 30 abitanti il Comune ha un sinda-co, un vicesindaco, 4 assessori, 12 con-siglieri e un segretario, per un totale di15 persone e considerando che hannoun corpo di vigili urbani e gli ufficicomunali praticamente tutto il paese èstipendiato dallo Stato? Perché esisteancora il duplicato traMotorizzazione e ACI quando quelloche viene fatto da uno può benissimoessere fatto anche dall’altro? E cosìanche per il PRA e l’archivio della

stratori di beni pubblici? E cosa diredegli ospedali terminati da anni conreparti e sale operatorie pronte ma atutt'oggi chiusi e divenuti deposito dibarelle, reti e perché no immondizia? E ancora non abbiamo parlato dellaScuola e dell'Università. Perché,vagliando i contratti di appalto didiverse cooperative che fanno le puli-zie, si rileva che con gli stessi soldi sipotrebbero assumere alcune unità dipersonale ATA con il risultato che lescuole sarebbero molto più pulite, sirisparmierebbe un 10% circa sui costidegli appalti e ci sarebbero diversidisoccupati in meno con un maggiorcontrollo degli alunni e delle entratedelle scuole? Perché pur sapendo cheper le Università una notevole fonte dirisparmio sarebbe il controllo dellespese effettuate per i benefit assegnatiai docenti si continua a concedere loroavvantaggi? Il controllore nazionaledovrebbe allora essere tenuto sottocontrollo?Qui Radio Londra... e per fortuna cheA.E.C.I. c'è!

L’OSSERVATORIOdi Leonardo Peruffo, Presidente Nazionale A.E.C.I.

SIAMO TUTTI SENTINELLE...

L ’ O S S E R V A T O R I O

In Italia ci sono circa 65.000 auto blu

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In genere la frittura dei cibi non viene mai vista di buon occhio dai dietologi,ma evitando abusi questo tipo di cottura non va demonizzato oltre misura.

Basta rispettare alcune regole a cominciare dalla qualità e quantità dell’olio,dalla temperatura, dalla preparazione del cibo e dalla fase post-padella

Anche “una scarpa fritta èbuona” recita un vecchio dettopopolare. La frittura, come tecnicadi cottura dei cibi, era presente inEgitto già dal 2500 a.C. e comeliquido era verosimilmente impie-gato olio di semi mentre nell’anticaRoma si utilizzava già olio d’oliva.Le “cauponie” o le “taberne” forni-vano oltre che agli avventori ancheai passanti il primo prototipo di ciboda strada come frittelle e salsicce.Cibi salati ma anche dolci come le“frictilia”, strisce di un impasto difarina e acqua, possibili antenatidelle oggi famose “chiacchiere” diCarnevale. Oltre all’olio d’oliva siutilizzava anche lo strutto e il burro,forse in relazione al cibo da cuoce-re ma soprattutto in relazione alladisponibilità. Nel Medioevo era

questo il materiale più usato e che,forse per il sapore che arricchiscealcuni cibi, continua a resisteresoprattutto nel Nord Italia compliceanche la diversità climatica, perquanto lo stile di vita sia sempremeno attivo e il lavoro manuale infase avanzata di scomparsa.La frittura in genere non viene benvista dai dietologi, perché si ritieneche gli alimenti assorbano e siarricchiscono in maniera sproposi-ta del liquido di cottura. Ora, senzafare di tutta l’erba un fascio e con ledovute esclusioni, non per problemidi “fegato” ma solo per problemi di“colecisti”, è bene fare alcune pre-cisazioni e soprattutto imparare afriggere. Sempre premesso che,come insegna la saggezza popola-re, per friggere bene un cibo biso-gna “bollirlo” nell’olio. Durante lacottura per effetto del calore i gras-si dell’olio si deteriorano e liberanodelle sostanze che possiamo,senza ombra di dubbio, definiretossiche. Questo si verifica quandoviene superato il punto di fumo, latemperatura alla quale l’olio bruciae non è più utilizzabile, momentoche dipende dalla temperatura rag-giunta ma che varia da grasso agrasso.

di Santino Morabito (Specialista in Scienza dell’Alimentazione)

È FRITTO,ma proprio ad arte

Per questo motivo quale che sia ilgrasso non va usato troppo a lungoo per troppe fritture, né rabboccato.La resistenza di un grasso alla cot-tura o la sua soglia di deteriora-mento dipende dalla sua composi-zione in acidi grassi. I migliori per lafrittura sono quelli che hanno unamaggiore quantità di acidi grassimonoinsaturi e non necessaria-mente quelli con maggiore quantitàdi saturi o polinsaturi. Una vecchiacircolare del Ministero della Sanità,datata di oltre 20 anni, raccomandaper la frittura l’olio di semi di arachi-de e l’olio extravergine d’olivarispetto agli oli allora presenti sulmercato ma, anche le new entrynon sono riuscite a spiazzarli,anche se non per decreto. Prove dilaboratorio dimostrano che l’assor-bimento durante la cottura, anchedopo la prima frittura, è basso perl’olio di semi di arachidi, olio extra-vergine d’oliva e olio di girasole. Esistono due tipi principali di frittu-ra: "in padella " e "in immersione".In ogni caso se si seguono alcunesemplici regole, è possibile friggereconiugando i piaceri del palato conl’esigenza di salute. Innanzituttocome prima regola per una buonafrittura è importante scegliere con

Il professor Santino Morabito è unmedico specialista in Scienzadell’Alimentazione. Dirige l’unitàoperativa di Dietetica pressol’Azienda Ospedaliera OspedaliRiuniti Papardo Piemonte diMessina.

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possono essere tagliati a pezzetti,meglio se di volume uniforme.Possono essere immersi diretta-mente nell’olio bollente o primainfarinati, impanati o impastellati. La maggior parte degli alimenti,tranne quelli che contengonoamido o albumina, vanno protettida una copertura idonea a formarequella crosta croccante ed asciuttain grado di isolare l’alimento chenon s’impregnerà del liquido di cot-tura e resterà morbido all’interno.Dalla semplice infarinatura, ottimaper pesci piccoli interi o verdure,alla panatura dove l’infarinatura èseguita da un passaggio in uovosbattuto e poi nel pangrattato, esi-stono tutta una serie di tecnicheintermedie. La doratura, con un passaggioprima in farina e poi nell’uovo sbat-tuto, indicata per le verdure ripiene,o la ormai diffusissima pastella, confarina di grano tenero in Italia, diriso in Giappone, di ceci in India econ l’aggiunta meglio di un liquidoalcolico come la birra.La frittura con il burro ha un impie-

go limitato alla cucina della tradizio-ne come per la cottura della coto-letta alla milanese, così come lostrutto usato per friggere le chiac-chiere di Carnevale.Ora, finite le regole per friggerebene, vi confido un segreto: frigge-re e mangiare. La spolverata di sale o zuccherofinale arricchirà il sapore di un ciboancora caldo e croccante. Certo dadietologo non posso non ricordarviuna certa parsimonia in quantità efrequenza dei consumi e, per finire,visto che la frittura è complicata daun gravissimo effetto collateraleper la cucina, che si sporca fre-quentemente di schizzi difficili poida pulire, e talvolta anche per lemani dell’operatore, vi vorrei lascia-re con questo compendio.Accertarsi di aver preparato bene icibi da friggere, controllare la quali-tà dell’olio e la temperatura, immer-gere i pezzi poco per volta, asciu-gare, spolverare di sale o zuccheroe mangiare subito e soprattuttoquando possibile far friggere adaltri. l

cura il liquido da utilizzare per frig-gere. La scelta tra un buon olio disemi, già citato, e un olio extraver-gine di oliva dipende dal sapore piùo meno forte o intenso che puòsopravanzare quello dei cibi dacuocere e, perché no, con i tempiche corrono, dal costo del prodotto.La seconda regola è la quantità diolio da utilizzare che deve esseredi circa 10 volte il peso del cibo dacuocere. Ovviamente per friggereun chilo di verdure non dovrannoessere utilizzati 10 litri di olio, maun litro dovrà friggere 100 grammidi verdura per volta. Troppi alimen-ti in poco olio faranno sicuramenterisparmiare tempo ma si creerà unprodotto che avrà assorbito moltoliquido di cottura. La terza regola è quella di teneregli alimenti vicino alla pentola o allapadella, immergerli poco per volta,evitando che si ammassino edavendo cura di deporli dove mag-giore è la temperatura, là doverisalgono dal fondo le bollicine, edeventualmente alzare leggermenteil fuoco per una decina di secondi.Appena gli alimenti risalgono agalla farli rotolare per evitare che laporzione superiore rimanga menocotta e senza crosta ed assorbanopiù olio. A cottura ultimata è sempre beneestrarre con la paletta forata o conil ragno e deporre per qualcheminuto su carta assorbente per eli-minare il liquido in eccesso. Questoè il momento dell’eventuale spolve-rata di sale. Il sale non va mai aggiunto primadella cottura o in pastella o panatu-ra perché porterebbe in superficiel’acqua degli alimenti facendo stac-care la crosticina. Per lo stessomotivo non è opportuno friggerecibi ancora congelati o non perfet-tamente asciutti che determinereb-bero tra l’altro un brusco abbassa-mento della temperatura del liquidodi cottura. I cibi cotti non vanno maicoperti per evitare che la condensadell’umidità ne pregiudichi la croc-cantezza.L’ultima ma fondamentale regola èla preparazione dei cibi. Alcunidevono essere cucinati interi altri

Molluschi, crostacei, alici e triglie sono la base per la popolarefrittura di pesce misto

A CURA DI [email protected]

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Talus fino a vincere anch’egli uncampionato nazionale di crosscountry ed ora suo braccio destro.In questi primo pezzo offre i consi-gli base, non sempre scontati, permontare in sella nel modo giusto.

di Rodolfo Del Treste

I cavalieri esperti sicuramente sor-rideranno di fronte a quest’argo-mento, ma non dobbiamo dimenti-care che ogni sport, ogni attività,comincia dai fondamentali e dallacura dei particolari. Montare acavallo nel modo corretto è un par-ticolare, a mio avviso, oggi troppo

trascurato, con conseguenze per ilcavaliere a volte solo fastidiose maaltre volte molto dolorose. A chi nonè capitato di cercare di salire e tro-varsi con il cavallo che comincia agirare, allontanandosi, oppure divedere qualcuno zoppicare dolo-rante a causa di un pestone o di uncalcio?Tutto questo accade perché sicompiono dei gesti sbagliati o sisvolge un’azione scorretta, credoquindi che un breve ripasso possaessere utile a molti. Certo, non siamo in campo, dovetutto sarebbe più semplice edimmediato, ma spero di essere

Da questo numero lo spaziodedicato all’equitazione si arricchi-sce di un’importante collaboratore:Rodolfo Del Treste. Più volte cam-pione italiano di cross country, siacome cavaliere sia come allenato-re, attualmente è membro dellaCommissione FISE dell’Equita-zione di Campagna per laFormazione di tutti i quadri tecnici.L’impegno federale non lo distoglie,tuttavia, da quella che è la sua atti-vità principale: la conduzione delCircolo Ippico Talus che sorge aMentana, a pochi chilometri daRoma. Sessanta box, un ampiotondino, un campo da lavoro insabbia di 50 x 60 metri e una como-da “club house” con annesso risto-rantino, sono il luogo dove condivi-de la sua sapienza equestre contutti gli allievi, dai più piccoli ai piùesperti. Lo affianca in questo lavo-ro Sergio Passacandili, cresciuto al

Un noto tecnico che fa parte dei quadri della FISE per la formazione ci svelai piccoli ma fondamentali segreti per montare a cavallo nel modo giusto.Una sorta di ABC che oggi viene fin troppo trascurato con disagi per il cavaliere

Rodolfo Del Treste, ex campione eora valente istruttore

Un po’ di destrezza e siamo

in SELLA

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comunque chiaro, anche se avrò adisposizione solo le parole e qual-che fotografia. Eccoci così accantoal nostro cavallo, con le redinimano, la prima cosa infilare il brac-cio sinistro fra le redini in modo chesi fermino contro il gomito peravere le mani libere, quindi verifi-chiamo la lunghezza degli staffili, infunzione della disciplina che sisvolgerà. Il dressage richiede lastaffatura più lunga, all’opposto, ilcross country necessita di una piùcorta. In mezzo il salto ad ostacoli el’equitazione di campagna. L’esperienza porterà a regolarecorrettamente gli staffili, ma all’ini-

modo appena descritto, porta ilcavaliere a porre il proprio fiancosinistro, con lo sguardo rivoltoverso il posteriore, contro la spallasinistra del cavallo. Da questa posi-zione, si afferra con la mano destrala staffa e s’infila il piede, badandodi mantenerlo parallelo al costatodell’animale. (Foto 2)Ora bisogna montare e il gesto piùnaturale è aiutarsi con le mani,oltre che con la spinta della gambasinistra. L’azione corretta è afferra-re con la mano sinistra le redini e lacriniera (cercando di tirarla il menopossibile) e con la destra prenderela paletta o, per i meno alti, il quar-tiere della sella. L’azione svolta dagamba e mani ci porterà verso l’al-to ma importante, nel completa-mento del gesto, è non sedersipesantemente sulla sella. Il gesto del salire induce a ruotare ilcorpo mentre si scavalca, in que-st’azione il nostro sguardo deveessere diretto verso la testa del-l’animale. Una volta inseriti entram-bi i piedi nelle staffe, è opportunorestare qualche istante in sospen-sione prima di inforcare completa-mente, ponendo attenzione allostringere le ginocchia contro i quar-tieri della sella, così che il peso del-l’uomo giunga delicatamente suldorso del cavallo. l

zio si può prendere come riferimen-to la lunghezza del proprio braccioteso, misurata dal porta staffiliall’ascella. A questo punto si puòmontare. Innanzitutto occorre farein modo che il cavallo non si muovamentre si cerca di salire e per farquesto è necessario stringere nellamano sinistra ambedue le redini,tenute abbastanza corte, un palmoavanti all’arcione, creando un con-tatto con la bocca del cavallo eavendo l’accortezza di esercitareuna forza leggermente superioresulla redine destra. (Foto 1)E’ questo che tiene fermo il cavallo!Infatti, in sua assenza, si fa forza

so lamentesulla redinesinistra, main questomodo ilc a v a l i e r etira verso disé la testadell’animale,che non puòfar altro cheassecondar-lo, spostan-do al con-tempo tuttoil corpo.Impugnarele redini nel

www.csainequitazione.com

UN SUGGERIMENTO PRATICOSe le dimensioni dell’animale fossero tali da ren-dere difficoltoso infilare il piede nella staffa, per-ché troppo in alto rispetto al cavaliere, è utileallungare lo staffile di qualche buco, fino a rende-re agevole montare in sella, salvo ripristinare lalunghezza corretta una volta a cavallo. Non ecce-dere in lunghezza, potrebbe rivelarsi controprodu-cente.

ATTENZIONE ALLASICUREZZASconsigliabile, per i menoesperti, porsi a metà delcavallo e infilare il piedenella staffa con la puntarivolta verso il costato del-l’animale (Foto 3). C’è il

rischio di pungolarlo con lo stivale, provocandouna brusca reazione, inoltre si è a tiro di un calciovaccino (laterale), possibile risposta del cavallo almorso di un tafano.

RISPETTO PER IL CAVALLO Al termine dell’attività, quando si scende e siriconduce la cavalcatura nelle scuderie, è opportu-no evitare che le staffe, penzolando senza control-lo, vadano a colpire il cavallo. Per fare questo èbuona abitudine raccoglier-le in alto (Foto 4), contro ilreggi staffile, come si vedenella foto, avvolgendo lostaffile stesso attorno allapanca della staffa e usandol’occhiello che si crea comeulteriore sicurezza.

FOTO 3

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li FITA collaborano con le scuole esostengono iniziative sociali edumanitarie. In genere sono media-mente due o tre gli spettacoli nuoviche ogni anno vengono messi inscena da ciascuna compagnia e lalingua regionale è poco utilizzata.In merito alla formazione, la FITAPiemonte ha organizzato un corsodi regia con Beppe Rosso (2011),uno stage “Vocalità e Fonetica” conil maestro Albert Hera e corsi diteatro-danza (con il gruppoApothema Teatro Danza) e di reci-

di Maria Grazia D’Agostino per la Fita

Il “giovane” Piemonte ritrova

la sua STORIA

Il comitato FITA regionale è nato solo nel 2005 ma sotto la spinta delPresidente Alfredo Rivoire svolge un’attività a tutto campo. Grande rilievoha avuto l’opera dedicata a un politico importante come Giovanni Lanza.

Ricordato anche Don Sturzo. Valenza nazionale per il concorso Lunedinscena

La Federazione Italiana TeatroAmatori (FITA) è presente inPiemonte dal 2003 divenendoComitato regionale nel 2005 sottola presidenza di Alfredo Rivoire (exFiduciario regionale). Negli anni ilComitato regionale ha creato unarete di collaborazioni che gli ha per-messo di raggiungere numeri elivelli abbastanza alti tanto da crea-re collaborazioni con enti, pubblicie privati, e riuscire ad organizzareseminari, rassegne regionali elocali, laboratori e corsi per gli atto-ri e stipulare convenzioni anchecon le scuole. Tutto ciò ha permes-so a FITA Piemonte di offrire spet-tacoli e stagioni teatrali nonchéFestival ed altre iniziative ben cura-te e di qualità.Un anno decisamente “fiorente” èstato il 2009, quando Stresa è statanominata «Città del TeatroAmatoriale» avendo ospitato laFesta del Teatro FITA. Sempre nel2009 hanno visto la luce: la rasse-gna regionale “Amateatro”, che hamesso in scena spettacoli di gene-ri differenti e che è ormai diventataun appuntamento da non perdere;il portale web del Comitato regiona-le (www.fitapiemonte.it); un opu-scolo contenente l’elenco e la

scheda dei maggiori gruppi teatralipiemontesi; una convenzione stipu-lata con la Provincia di Biella perseguire progetti di Piano Socialerivolti alla formazione dei giovani.Tra questi progetti c’è anche la“Carovana Giovani”, che dà airagazzi la possibilità di individuaree sviluppare le proprie qualità arti-stiche ed esprimerle attraverso lascena teatrale. In questo i giovanisono sostenuti dai componenti piùesperti del gruppo. In realtà, inPiemonte quasi tutti i gruppi teatra-

Una scena dello spettacolo su Giovanni Lanza andato in scena consuccesso lo scorso anno

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integrità morale ed alto senso civi-co che solo un “vero” statista puòavere, sia nella sua veste pubblicasia nel suo vissuto privato. «Lamessinscena teatrale ¬- per il pre-sidente Rivoire - ha rivelato tuttociò ed ha portato a capire come il“mezzo” Teatro spesso sia di stimo-lo alla coscienza degli individui».Anche e soprattutto questo puòdunque fare il teatro amatorialerispetto ai professionisti, proprioperché esso rimane più libero nel-l’esprimersi e, di conseguenza, nonlegato ad interessi o convenienze.Sempre il presidente Rivoire haottenuto il Premio Fitalia 2009come «migliore autore FITA» per iltesto “Libero e forte” sulla figura diDon Luigi Sturzo, premio conse-gnato da Luigi Lunari.Tra le Rassegne più importanti rea-lizzate dalla FITA in Piemonte rien-tra sicuramente il concorso“Lunedinscena”, manifestazioneche si ripete da quattro anni e cheha ormai raggiunto valenza nazio-

tazione (con Michael Margottadell’Actor’s Studio) promossi nel2010 dalla compagnia La Corte deiFolli. Di grande rilievo, nell’anno appenatrascorso, è stata la messa inscena di un’opera teatrale cheparla della storia di GiovanniLanza, uomo politico piemontese(nacque a Casale Monferrato nel1810) ma anche medico ed appas-sionato di agricoltura e di giornali-smo. La rappresentazione, pro-mossa da FITA Piemonte, dall’EnteRegione e dal Casale Monferrato,ha voluto rendere omaggio ad unpersonaggio italiano di spessoreproprio nell’anno in cui si è celebra-to il 150° Anniversario dell’Unitàd’Italia con manifestazioni sparseun po’ ovunque sul territorio nazio-nale. L’opera è stata rappresentatanell’ottobre 2011 con il testo “Unuomo per bene – ritratto diGiovanni Lanza”, scritto, diretto edinterpretato da Alfredo Rivoire conla propria compagnia LAPS(Laboratorio Artistico PiccoloSipario). La sceneggiatura è statacostruita utilizzando lettere, missi-ve personali, dispacci, telegrammitutti scritti o ricevuti da GiovanniLanza durante il periodo in cui rive-stì la carica di Presidente delConsiglio (1869-1873) e decise,proprio lui, di far entrare le regietruppe in suolo pontificio (la “presadi Roma” del 20 settembre 1870).La corrispondenza del Lanza si èfatta, scena dopo scena, memoriae riflessione, visione profetica diidee ancor oggi attualissime ed,infine, riscoperta di quella grande

Un momento della premiazioni di Lunedinscena del 2011, concorso ormai divalore nazionale

La Corte dei Folli durante una scena della Duchessa, premiato a Fitalia

nale con l’organizzazione dellacompagnia La Corte dei Folli diFossano e con il patrocinio dellaRegione. La rassegna-concorso èlegata al premio teatrale Città diFossano-Il Folle d’oro dedicato allamemoria di Giovanni Mellano, regi-sta e autore fossanese, grandeappassionato ed esperto di teatro.Nella seconda edizione (2010)sono state cinque le compagniefinaliste provenienti da Veneto,Marche, Umbria. Nel 2011, oltresettanta compagini provenienti datutt’Italia hanno inviato i loro lavori.Sempre il gruppo teatrale La Cortedei Folli, nel corso del 2011, si èdistinto con lo spettacolo“Duchessa” al premio Fitalia otte-nendo due nomination (migliorspettacolo e miglior attrice protago-nista) e vincendo il premio allamiglior attrice non protagonista(Antonella Gosmar) al concorsonazionale Stella d’Oro di Allerona(Umbria), oltre ad altra nominationper miglior scenografia.Per il 2012, il Comitato regionaleFITA Piemonte avvierà il progetto“Compagnie Gemelle” che consen-tirà alle Compagnie FITA dellaregione di avere, una volta realiz-zata una produzione teatrale, lapossibilità di essere ospitate dallecompagnie gemellate per una o piùrappresentazioni delle loro produ-zioni nel territorio di competenzadelle stesse compagnie. L'avviooperativo del progetto si prevedecon la stagione teatrale ottobre2012-settembre 2013. l

CSAIN

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IL MONDO

QUI PIEMONTEIL PIEMONTE FA PRIMAVERAVELEGGIANDO IN CROAZIA

Il 26 aprile si è conclusa in Croazia la XIV edizione delTrofeo di Primavera organizzato da “Eritros” di Torino.La manifestazione, durata circa una settimana, preve-deva una serie di regate costiere tra le splendide isoledalmate. Ogni giorno un nuovo percorso ha consentitodi ammirare la bellezza della costa nella sua pienezza.Sono state ben 22 le barche iscritte . La formula intel-ligente, unita ad un’efficiente organizzazione, ha con-sentito ai diversi equipaggi di confrontarsi in regatecombattute. L’ultima prova, per l’aggiudicazione deltitolo di “campione della festa di primavera”, ha vistosfidarsi quattro barche divise da soli 29 punti. Alla finel’ha spuntata Bravo su Delta. La barca Elan 340 n.11(Bravo) con i guidoni del Club Nautico Novara è statacapitanata da Andrea Brusa (Skipper) con MichelePuggioni (Tattico), Schaier Rodolfo (Randa), GiuseppeIncatasciato (Tailer) e Michele Colombo (Co-Tailer efiocco). l

QUI LOMBARDIA

I RAGAZZI DEL KARATE-DODA PROTAGONISTI A LAZZATE

Organizzato dall’Asd Ju Ippon Karate Lazzate, affiliataCSAIn, domenica 22 aprile nella palestra della scuo-

I ragazzi del Karate-Do di Cesano Madernocon il presidente Raso

la Elementare A. Volta si è svolto il “2° TrofeoPrimaverile di Karate”. Hanno partecipato diciassettescuole di Karate della Lombardia e centottantotto atle-ti, tra queste accompagnati dal presidente VittorioRaso e gli istruttori Riccardo Balzarotti e GiorgiaPasolini, gli allievi del Karate-Do di Cesano Maderno.Gli Allievi del Karate-Do hanno conquistato nellerispettive categorie nel Kata cinque primi posti conChiara Vaghi cintura bianca, Giulia Mafrici cinturaarancio, Giorgia Savaris cintura arancio, Gaia Sanitàcintura blu, Adrian Estrada cintura blu.Ben sette invece i secondi con: Ambra Bonfanti cintu-ra bianca, Gabriele Dalla Longa cintura bianca, AnekaKunaran cintura bianca, Gaia Arena cintura bianca,Diego Guerini cintura arancio, Matteo Sanità cinturablu, Rafaela Estrada cintura blu. Tre terzi posti con:Federico Cicardi cintura bianca, Monira Diarrassoubacintura gialla, Loukmane Diarrassouba cintura gialla.Nel Kata a squadra (applicazione sincronizzata delKata dai tre componenti della squadra) è arrivato unsecondo posto con Gaia Arena, Chiara Vaghi, GabrieleDalla Longa e un terzo posto con LoukmaneDiarrassouba, Giorgia Savaris, Gabriele Dalla Longa.Un trofeo è stato consegnato ai piccoli samurai (5 anni)Alice D’Ippolito, Filippo Mangia, Ambra Bonfanti. Nellaclassifica finale delle scuole di Karate presenti questirisultati hanno permesso di conquistare il Trofeo del 3°posto. I ragazzi del Presidente Raso hanno bissatoqualche giorno dopo, il 29 aprile, partecipando aRovellasca al “Campionato Open Interregionale 2012”organizzato dall’Asd Ki Shin Kai Karate, un’altra affilia-ta CSAIn Per gli allievi del Karate-Do di CesanoMaderno otto podi con tre primi posti con la cintura bluRafaela Estrada, la cintura verde Gabriele Mafrici, lacintura verde Arianna Pogliani. l

QUI ALTO ADIGE

A BOLZANO TORNEO A TUTTOVOLLEY ORGANIZZATO DALLO CSAIN

Giorgio Malerba, neoconsigliere CSAIn Alto Adige, haorganizzato a Bolzano una bella manifestazione di vol-ley che ha richiamato molti appassionati. Il torneo cuihanno partecipato otto squadre ha avuto carattereregionale con quasi la totalità delle squadre parteci-panti militanti nella serie D. Sul parquet delle scuoleMax Valier sono scesi in campo oltre cento pallavolisti.

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Il successo è andato alla formazione del “PropostaVini” di Trento che ha superato nell’ordine Uisp VolleyBolzano, Trentino Volley, Dream Volley, ArgentarioVolley, Cedas Iveco Bolzano (da evidenziare che que-sta squadra, unica formazione aziendale, nei mesiscorsi ha vinto il prestigioso “Trofeo Anelli” evento dirilievo nazionale), Südtitol Volley e Laives.Bella e festosa la premiazione curata dal ComitatoCSAIn Alto Adige a cui hanno partecipato oltre alVicepresidente CSAIn Alto Adige Sorbello anche l’in-gegner Mazzer, dirigente Iveco, Il Presidente dellaFederazione Pallavolo Alto Adige Sig. Reifer e per ilComune di Bolzano il Presidente della CommissioneSport dott. Marchi. l

CALCIO, ALLE ACCIAIERIE VALBRUNAIL TORNEO ASSOIMPRENDITORI

Una bella manifestazione di calcio aziendale, volutadai Comprensori Bolzano Città, Bolzano Land eBurgraviato di Assoimprenditori Alto Adige e organiz-zata dallo CSAIn Comitato Alto Adige, si è svolta in seigiornate presso il Centro sportivo della Cassa diRisparmio di Bolzano a San Giacomo. Dal 14 al 18maggio scorso le squadre si sono confrontate nelle fasieliminatorie, mentre le finali si sono svolte sabato 19maggio. Complessivamente hanno partecipato 15squadre con il coinvolgimento di quasi 300 giocatori.Queste le partecipanti: Assiconsult, Rothoblaas,

La squadra Acciaierie Valbruna vincitrice del torneoAssoimprenditoriI pallavolisti del Cedas Iveco di Bolzano

Grandissima esperienza per il Team Italia CSAInHip Hop coordinato dalla prof.ssa Italia Bianchi.A Parigi, all'interno di una cornice magica comeDisneyland Paris, si sono svolti gli Europei vale-voli anche come selezione per i Mondiali di ago-sto a Blackpool, in Inghilterra. Grande prova deipiù piccoli, i Coco Pops, che passata la finale sifermano al 7°posto. Ma quelpizzico di delu-sione dura pocoperché il piccoloManuele Leo-nardi (già facen-te parte dei CocoPops) si classifi-ca 5° nella cate-goria “solo un-der 10” e si gua-

dagna un posto per i Mondiali. Le Hipnotyze(categoria under 18) si fermano alla semifinale macontente per l'ottima prestazione si godonocomunque lo spettacolo da spettatrici urlanti.Nella categoria over 18, due i team CSAIn presen-ti: i Freaky Bounce di Augusta, fermatisi in semi-finale, e The Avengers, un gruppo tutto al femmi-nile di ragazze toste che con immensa gioia di tuttiarriva tra le prime 5 squadre e si guadagna ilbiglietto per il Campionato Mondiale. Questi i componenti dei gruppi - Coco Pops:Manuele Leonardi, Lorenzo La Rosa, LorenzoMauro, Federica Mavilla, Alessandro Marchese.Hipnotyze: Marika Scollo, Simona Leonardi,Federica Bianchi, Federica Raffa, Emanuela DeLuca, Giorgia Caruso.The Avengers: Yvonne Guglielmino, AliceSapienza, Priscilla Laudani, Federica Bianchi,Giulia Stoppa.

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Il gruppo The Avengers

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Cistica. Non sono mancate nemmeno in questo casole sfide calcistiche che hanno visto in campo l’11 diMarca opposto alla rappresentativa Alpini Team delVeneto e la Nazionale Deejay. Sabato 19 maggio poi è stata “la Partita dellaSolidarietà ad attirare l’attenzione generale riuscendoa portare allo stadio oltre 3000 persone unitamente alfunambulo televisivo conosciuto con il nome diGabibbo. Infine il “Tutti in Campo per Emma e Elisa”,associazione impegnata nel sostenere la ricerca medi-co-scientifica sull’Atassia di Friedreich. Il triangolare dicalcio ha impegnato le formazioni CSAIn Sant’AngeloTV, il 3° RVM Aereonautica Militare e la squadra delVeneto Banca. In tutti questi particolari momenti di soli-darietà non sono mancati a bordo campo gli striscionied il calore dello CSAIn, il tutto è costato qualcosa alivello d’impegno e di economia ma crediamo ne siavalsa la pena. Lo ripeteremo. (Il Pres. Com . diTreviso, Pierluigi D’Incà) l

IL DREAM TEAM PIANIGA VINCEIL TITOLO VENETO DI CALCIO A 5

Grazie alla regia del Comitato di Vicenza diretto daMichele Di Giambattista si è svolto ad Eraclea Mare,piccola ma ridente località balneare del veneziano,l’edizione 2012 del Campionato Veneto di calcio a 5.Sedici le squadre in campo alle quali si sono aggiuntele venti partecipanti al Torneo Gems Sport.In totale si sono registrate 500 presenze fra giocatori efamiliari interessati che hanno potuto godersi anchedei momenti di relax grazie alle belle giornate di sole ea un parco acquatico estremamente accogliente.Lo staff organizzativo era composto da Mauro Visone

(Resp. Arbitri), supportato da Pasquale Visone, SergioDe Brito, Simone Cotà, Renato Sartori, ClaucoChinellato, Luca Rallo, Danilo Rossi e Stefano Petrilloche hanno “fisciato” per tre giorni. In veste di collabo-

Acciaierie Valbruna, EOS Solutions, Niederstatter,Longo Group, SEL, Lochmann, Brennercom, Loacker,Cedas Iveco, Röchling Automotive, Hydros, Memc eF.lli Santini. Alla fase conclusiva sono passate la primasquadra di ogni girone e la migliore seconda di tutti igironi. Alla fine ha vinto la forte squadra delle AcciaierieValbruna che in finale ha sconfitto per 4-0 la CedasIveco. Le prime belle giornate di maggio hanno favori-to tutte le gare ed è stato bello vedere ai bordi delcampo fidanzate, mogli, figli e nonni che hanno fatto dacornice alle bella manifestazione. Tutte le gare sonostate dirette con grande professionalità dagli arbitridella Sezione CSAIn Alto Adige. Premiati anche imigliori giocatori della manifestazione che sono risulta-ti: Scoppeliti Saverio (MEMC), Sanfelici Andrea(Acciaierie), Giovannelli Rainer (Lochmann), BurigoMarco (IVECO), Bovo Rodolfo (MEMC), GentiliniClaudio (Hydros). Capocannoniere Darco Stormainov(Acciaierie) con 10 reti.In un clima piacevole e rilassato si è svolta la premia-zione con la presenza di Karin Roner (Distillerie RonerSpa), rappresentante del Comprensorio Bolzano Landdi Assoimprenditori Alto Adige, ed i Vice PresidentiCSAIn Alto Adige, Carla Ghirardini (AssoimprenditoriAlto Adige) e Huber Sorbello. Karin Roner ha volutosalutare tutti i partecipanti prima della premiazione,soffermandosi sul bel clima tra i giocatori e ringrazian-do tutti per aver partecipato. Carla Ghirardini, promotri-ce della manifestazione, ha dato appuntamento alprossimo anno. Un ringraziamento per l’instancabileimpegno è andato anche al segretario dello CSAInPino De Nicolò l

QUI VENETO

SOLIDARIETA’ E CSAIN TREVISOVANNO A BRACCETTO

Sono quattro e tutti di grande rilevanza i momenti dicarattere sociale che hanno visto coinvolto a livelloorganizzativo e assistenziale lo CSAIn Trevigiano. Si ècominciato con “ Un goal per l’AIL, AssociazioneItaliana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma”.Cinquecento le persone che si sono date appuntamen-to allo Stadio Tenni per vedere la sfida fra il Juve ClubDel Piero CSAIn Negrisia e la formazione del TVPressing Regionale. La seconda iniziativa invece èandata in scena a Vedelago con “l’Insieme per la soli-darietà” proposto dalla nostra Asd Fosssalunga permano del presidente Ivano Pozzobon; anche in questocaso lo CSAIn è intervenuto con un contributo econo-mico per sostenere il progetto. L’intero incasso, infatti,è stato devoluto all’Ambulatorio Medico Pediatricodell’Ospedale di Treviso che lotta contro la Fibrosi Il Dream Team Pianiga campione veneto di calcio a 5

ratori hanno poi agito Valeriano Visone, ManuelFurlan, Antonio Di Biase e Claudio Moret nonché lasimpaticissima Nicole Zengiaro che con i suoi clic haimmortalato tutte le colorate formazioni scese incampo. E’ stata la squadra del Dream Team PianigaPD ad avere la meglio per 4-2 sui campioni uscenti delLovadina Parabae Club conquistando il titolo Amatori.Rinviata invece ad altra data la supersfida fra le com-pagini che schieravano giocatori FIGC; saranno incampo (forse a Mestre) le due veneziane Fidas cheannovera fra le proprie fila il bomber FrancescoZennaro e il Barça in che ha vinto la coppa disciplina.In palio vi sarà il titolo Open per soci CSAIn. Per quanto riguarda invece il Torneo Gems sono statele vicentine a primeggiare. Il gruppo “Gente di un certolivello” è salito sul gradino più alto del podio dopo averbattuto in finale la Carrozzeria dei Mille per 3-0 mentrela Costruzioni Edili Josic di Thiene, composta daragazzi proveniente dall’ex Jugoslavia, si è meritata laCoppa Disciplina . Miglior giocatore Sean Mc Collough(IX Regione), capocannoniere Igor Dobrosavljevic,mentre Lorenzo Ricciardelli della Carrozzeria dei Milleè risultato il portiere più bravo. Pierluigi D’Incà l

IN CROAZIA L’EUROPEAN CUPAI VENEZIANI DELLA SCORZE’ 2002

Si è svolta a Porec in Croazia la XX European FootballCup con la gestione organizzativa curata in sinergiadal Dopolavoro Ferroviario, lo CSAIn e la Lega AmatoriCalcio Treviso. Trenta le formazioni iscritte e partecipanti ai Tornei a 11per Amatori e Veterani nonché alla rassegna riservataagli appassionati di calcetto. Oltre 600 le presenzeregistrate nella ridente città istriana con l’agenzia Fa.Tours che ha curato la logistica.Questi i risultati tecnici della rassegna nata nel 1992

sotto l’egida dei ferrovieri trevigiani.Categoria Amatori - In semifinale l’United MagicaUdinese seppur a fatica è riuscita a sbrigare la praticaRSP Santa Lucia, campione uscente, vincendo per 1-0. Nella seconda sfida invece la veneziana Scorzè2002 ha battuto l’Ac San Donà 99 sempre per 1-0.Nella finale non sono bastati i due tempi regolamenta-ri per decretare la regina del torneo: i calci di rigorehanno dato ragione allo Scorzè 2002 a scapitodell’United Lovadina.Categoria Veterani Over 40 - Nella prima semifinalela simpatica squadra del Brixia 1991 BS non ha sapu-to resistere agli attacchi delle Vecchie Stelle VittorioVeneto soccombendo per 0-4 mentre nella secondapartita è stata l’As Daulica ad imporsi per uno a zerosulla formazione degli Amatori Fornesi UD. Finalequindi fra Daulica e Vittorio Veneto che hanno dato vitaa un incontro agonisticamente apprezzabile. L’haspuntata l’As Daulica per 2-1 conquistando il trofeomesso in palio dal Comitato Provinciale CSAInTreviso.Torneo di calcio a 5 – Qui in campo sei squadre cosìclassificatesi dopo la prima fase: 1) Mion Mosole, 2)Edil Borsato, 3) Salgareda, 4) Officine MeccanicheTonon, 5) LB Parrucchieri Badoere, 6) C5 OndaTreviso. Semifinali: Mion Mosole Candelù – Impresaedile Borsato 5-1; Off. Meccaniche Tonon – Salgareda5-0. Infine davanti a un vasto pubblico la finale è stata

vinta dal Mion Mosole (guidato dabravissimo Ivano Cagnato) che hasuperato i cugini dell’OfficinaMeccanica Tonon per 4 a 2. Premiper tutti e coppa disciplina ritiratadal capitano dell’AC Salgareda.Pierluigi D’Incà l

IL LUTRANO TREVISO A MONACO PER IL TORNEO DELL’EFCS

La manifestazione calcistica orga-nizzata dall’EFCS si svolgerà nelPrincipato di Monaco dal 21 al 23giugno. Vi parteciperanno novenazioni: Belgio, Francia, Germania,Israele, Lituania, Monaco, RussiaSpagna e Italia. La nostra nazione

sarà rappresentata dalla squadra degli Amatori CalcioLutrano di Treviso vincitrice della rassegna nazionaledi Riccione 2011. La squadra presieduta da EmanueleDassiè e diretta dai bravi Cimmino e Carrer si presen-ta con le carte in regola per ben figurare come già fecead Amburgo giusto un anno, quando fu quarta ma soloa causa di un discutibile regolamento.La rappresentativa sarà accompagnata in terraMonegasca dal Presidente Fortuna e dal Coordinatorenazionale del calcio Pierluigi D’Incà. l

La squadra veneziana della Scorzè 2002 trionfatrice a Porec, in Croazia

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42Le giovani ginnastiche di ritmica dello CSAIn Lazio

QUI UMBRIA

DA ROSATI AL GIOVANE SPINUPORTA SOLE SEMPRE IN… LOTTA

Al Campionato Assoluto di lotta, che si è svolto alCentro Nazionale Olimpico di Ostia Lido, sabato 12maggio, hanno partecipato circa 150 atleti, italiani estranieri. Elisa Mazzetti ha conquistato un prestigiosoterzo posto. Invece Michele Rosati, dopo aver supera-to con successo alcuni avversari, ha dovuto cedere learmi di fronte ai campioni di chiara fama della speciali-tà, piazzandosi comunque settimo. FrancescoMazzetti, il terzo atleta presentato dall’Asd Porta Sole,non ha superato la fase eliminatoria a causa dell’im-possibilità di rientrare nel peso della categoria pesimedi. Elisa Mazzetti si sta rivelando un’atleta molto promet-tente, che avrebbe meritato di disputare la finale per lamedaglia d’oro. Il Presidente dell’Asd Porta SoleAlessandro Lupi e i consiglieri Massimo Bistocchi,Michele Rosati, Milad Vaysi e Bruno Arcelli, possonoessere più che soddisfatti dei risultati ottenuti in questoprimo semestre dai loro allievi e non solo a livello asso-luto.Infatti sempre ad Ostia il 5 maggio quattro giovanissi-mi atleti dell’Asd Porta Sole CSAIn, Andrea Alunni,Domenico Miscioscia, Adrian Petrea e Dan Spinu, ave-vano partecipato al Gran Premio Giovanissimi di LottaOlimpica con Dan Spinu capace di conquistare unaprestigiosa medaglia di bronzo nella categoria 68 kg.Quest’atleta tredicenne ha condotto una gara esem-plare contro avversari che rappresentano quanto di

Le giovani speranze dell’Asd Porta Sole

meglio possa offrire questo sport in campo nazionalegiovanile. Alla competizione avevano partecipato circa300 lottatori. Dan Spinu, che aveva già disputato ilCampionato Italiano classe Esordienti classe B, si èconfrontato con avversari più grandi di lui, rivelandosiun atleta promettente. La preparazione atletica e tecnica di questi giovanissi-mi della Porta Sole è stata curata dal dr. Milad Vaysi edai suoi diretti collaboratori Vahid Alavi e NaserSarijlou, tutti di nazionalità iraniana. l

QUI LAZIO

NUOTO, TITOLO REGIONALEALLA RARI NANTES NOMENTANO

Domenica 6 maggio si sono svolte presso il bellissimoimpianto "Olimpia Città dello Sport” a Pomezia le finaliregionali di nuoto, momento conclusivo del circuitoCSAIn che ha visto durante il periodo invernale svol-gersi quattro giornate di eliminatorie. Davanti a spaltigremiti e genitori entusiasti, i nostri ragazzi hanno datovita ad una giornata indimenticabile dove nelle diversecategorie sono stati assegnati i relativi titoli Regionali.A tutti i ragazzi sono state consegnate le medaglie dipartecipazione ed alla fine le singole società hannoricevuto il trofeo di presenza. Il titolo di società è anda-to alla Rari Nantes Nomentano, seconda Soepa PeterPan, terza Arca, quarta Ippocampo, quinta Rari NantesAlbano, sesta Tibur, settima Harmonic. Un grazie a tuttii partecipanti e allo staff organizzativo. l

LA GINNASTICA RITMICALAZIALE E’ DIVENTATA ADULTA

Un inizio di stagione scoppiettante per la ginnastica rit-mica CSAIn Lazio. Per la prima volta grazie al respon-sabile regionale Elena Constantin e al presidentedell’Asd Elana Gym Cerveteri, si è svolta una gara

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regionale di questa meravigliosa disciplina. Un ringra-ziamento particolare al Presidente Regionale MarcelloPace e al suo staff, in particolare alla signora ChiaraMastronicola, segretaria del Comitato Regionale. Unevento che ha avuto successo grazie alla partecipazio-ne delle società Asd Elana Gym Cerveteri, As TalitaCum e As Leonardo da Vinci Roma. Tutte le società,presenti con un elevato numero di ginnaste, si sonoqualificate per il campionato nazionale CSAIn che si èpoi svolto il 26 e 27 giugno a Civitavecchia.Fondamentale l’apporto al settore ritmica CSAIn Laziodella dottoressa Elena Constantin, vice presidente etecnico federale nazionale, altamente qualificata incampo internazionale con un’esperienza pluriennale econ un curriculum di atleta di alto livello mondiale. Ci siaugura che grazie soprattutto a lei e all’impegno deglialtri tecnici la ginnastica ritmica CSAIn Lazio possaraggiungere alti traguardi. l

COPPA LAZIO DI CICLISMO,A MASSIMINA SON TUTTE VOLATE

Il 15 maggio la Coppa Lazio 2012 di ci8clismo ha fattotappa a Massimina, area in espanzione a occidente diRoma, tra il Raccordo e la via Aurelia. Si è disputato ilTrofeo Madonna di Fatima proprio in occasione dellafesta patronale con ritrovo e premiazioni nell’area deglistand. Circuito di 12 km da ripetere solo cinque volte.Il vento da mare e lo strappo dell'Aurelia facevano sìche già al primo giro si potevano avvantaggiare cinqueatleti che con cambi precisi prendevano circa un minu-to di vantaggio. Sembra fatta per questa fuga, ma ilgruppo decideva che deve essere volata. A soli 800metri dal traguardo i fuggitivi venivano ripresi e il primoa tagliare il traguardo era il velocista Andrea Donati(Conti D'Angeli) davanti a Fabrizio Trovarelli (WorldTruck) e Marco Ribeca (cicli Fatato). Ugualmente com-battuta la seconda gara riservata ai più "maturi" che,tuttavia, si concludeva anch’essa con una volata gene-

Una fase della Coppa Lazio disputata a Massimina

rale. Il corridore di casa Vito Bellini (cicli Fatato) siaggiudicava corsa e maglia; a ruota Fabio Bertozzi(cicli Appodia) e Alberto Scrugli (ciclistica Cavese). Peri super/g prima gara della stagione e prima vittoria peril presidente Giuseppe Fatato (cicli Fatato): sul podioClaudio Bagnoli (cicli Iacona) e il vincitore della scorsasettimana Gianni Cesali (Portalandia). Ottimo il lavorosvolto dalla protezione civile dei Carabinieri, dal servi-zio sanitario le Torri di Roma, dalle scorte tecnicheVessella e dai giudici CSAIn Roma ciclismo. l

QUI PUGLIA

A MOLFETTA SCUOLE IN CAMPOPER RICORDARE ANNALISA

Il Centro Sportivo Studentesco “Filippetto” dell’ITCGTG. Salvemini di Molfetta, coordinato dal prof. AntonioMancini, per onorare il ricordo della propria studentes-sa Annalisa Romano, scomparsa l’anno scorso all’etàdi 19 anni, ha indetto ed ha organizzato con ilComitato Provinciale barese dello CSAIn il 1°Memorial “Annalisa Romano”, un triangolare provincia-le di calcio tra le scuole. La manifestazione è stata for-temente voluta dal dirigente scolastico dell’IstitutoSalvemini prof. Sabino Lafasciano ed ha avuto ancheil patrocinio del Comune di Molfetta. L’evento è rientra-to nel Progetto CSAIn “Gioco a Scuola” per gli alunnidi alcune scuole sia primarie sia superiori della provin-cia di Bari. Il Memorial si è svolto al campo comunale“Paolo Poli” con la partecipazione degli studentidell’ITCGT “G. Salvemini”, dell’ITIS “G. Ferraris” diMolfetta e dell’ITC “G. Dell’Olio” di Bisceglie. Questi irisultati delle tre partite disputate: “G. Salvemini”-Ferraris” 1-1; “G. Dell’Olio” - Salvemini” 0-0; “G.Ferraris” - “G. Dell’Olio” 3-1. Arbitro d’eccezione è statoil sig. Rosario Carlucci, direttore di gara federale inambito professionistico FIGC, che ha avuto come col-

L’Itis Ferraris di Molfetta vincitore del “Memorial AnnalisaRomano”

44La giornata del Taiji Quan promossa dallo CSAIn siciliano

laboratori i guardialinee CSAIn Vincenzo Montrone eFrancesco Giangaspero. Ha vinto il triangolare l’ITIS“G. Ferraris” cui è stato assegnato l’artistico trofeo incristallo offerto dal Comune di Molfetta, al 2° posto il“G. Salvemini”, al 3° il “G. Dell’Olio”. Alla premiazioneoltre ai docenti sono intervenuti la mamma, il fratello elo zio di Annalisa, rispettivamente la prof.ssa MariaConsiglia con il figlio Giovanni Romano e lo zio prof.Corrado Scuccimarro.Alla domanda rivolta agli amici di classe “che cosa vi èrimasto di Annalisa ?”, non poteva esserci risposta piùaffettuosa: ”Il suo coraggio, la sua voglia di vivere, l’af-frontare tutto come se fosse un gioco senza far pesa-re nulla sugli altri. Un saluto alla rondine dai riflessiramati”. l

A LATIANO SI VA “A GONFIE VELE”PER IMPARARE AD AMARE IL MARE

Il 9 maggio, presso la Marina di Brindisi, si è svolta lagiornata conclusiva del Progetto “A Gonfie Vele” realiz-zato dalla Scuola Sec. I° grado Croce-Monasterio diLatiano. “Amare il mare non basta, bisogna conoscer-lo e rispettarlo”. E’ l’opinione della prof.ssa GiulianaNucci, docente di Scienze Motorie e Sportive dellaScuola Croce-Monasterio di Latiano, ideatrice del pro-getto. “La salvaguardia dell’ambiente e la formazionedi una coscienza civile è una responsabilità di ampioraggio e la si raggiunge da vari fronti. Quando si parladi future generazioni, il fronte privilegiato è indubbia-mente quello scolastico. Ma è al di fuori delle aule sco-lastiche che si possono vivere delle esperienze forma-tive a contatto con la natura. Attraverso le attività spor-tive si trova la giusta formula per catturare l’interessedei ragazzi. La disciplina della vela offre la giustadimensione per vivere in modo responsabile il mare”.Attraverso questo progetto gli alunni hanno imparato lenozioni tecniche di base per la conduzione di unaimbarcazione a vela ed hanno approfondito la cono-scenza del territorio con il suo ecosistema marino.Hanno partecipato 20 alunni: Altavilla Francesca,Allegra Marco, Errico Miriam, Lenoci Gabriele, LenociAndrea, Cardone Mattia, Cariolo Paola, D’AngeloMarzia, Montanaro Francesca, Leggiero Martina, La

I ragazzi che hanno partecipato al progetto “A gonfie vele”

Corte Selenia, Rizzo Giulia, De Fazio Silvia,Francesco Dimastrodonato, Antonio Pugliese, CasaliniAntonio, Caforio Francesca Pia, Donativo Elisa,Serpentino Paola, Cavallo Antonio.Ha co9llaborato al progetto il “Circolo della Vela” diBrindisi, che già opera con un’attività rivolta ai giovani,:il circolo ha messo a disposizione il proprio staff tecni-co, l’attrezzatura e la propria sede, posta nel porto turi-stico della città Marina di Brindisi. Altri due partnerimportanti sono stati l’Amministrazione Comunale diLatiano e lo CSAIn, Comitato Provinciale di Brindisi.L’ampia condivisione avuta dalle famiglie e la sensibi-lità dimostrata dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa RitaPerrini fanno sperare nel proseguimento della forma-zione nautica di questi giovani velisti. Si realizzerannoper il prossimo anno corsi base di vela, di educazioneambientale e di sicurezza in mare. l

QUI SICILIA

LA GIORNATA DEL TAIJI QUANNEL TEATRO RICONQUISTATO

Nel dicembre 2011 un gruppo di attori, musicisti, foto-grafi e lavoratori dello spettacolo si improvvisanomuratori, carpentieri ed elettricisti per rimettere anuovo la struttura di via Vecchio bastione, un teatromai ultimato e da anni inutilizzato. Ecco: c'è chi comeil musicista Cesare Basile, ha deciso di lasciare il Nordper tornare a Catania e provare ad edificare una sortesociale e culturale migliore non solo per sé ma per lacomunità. E se "homo faber fortunae suae", lui, can-tautore dai natali etnei, non ha deciso di tornare dasolo, ma con un "Arsenale" (meglio definito dallo stes-so come "una federazione che raccoglie singoli, asso-ciazioni ed imprese, allo scopo di promuovere e tutela-re le professionalità in ambito musicale ed artistico"),che nei giorni scorsi ha occupato il Teatro Coppola diCatania, un edificio storico distrutto dai bombardamen-

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ti del 1943 e poi completamente ricostruito, ma maiultimato e da anni inutilizzato. Per provare a render agibile il teatro e a scuotere opi-nione pubblica e amministrazione, l'Arsenale ha deci-so di giocare d'attacco: in tanti si sono sbracciati lemaniche per rimetterlo in sesto. In questo luogo “di cul-tura come bene comune” a fine aprile è stata celebra-ta la giornata mondiale del Taiji Quan promossa dalloCSAIn regionale e coordinata dal prof. Salvo Realeche con gruppi di praticanti di diverse associazioni eneofiti intervenuti ha dato vita a una interessante lezio-ne aperta, poi conclusosi con delle esibizioni (Forma16, Forma 24 e Ventaglio) e discussioni in meritoall’importanza e agli effetti della pratica del Taiji Quan.l

PULCINI E PRIMI CALCI,AGRIGENTO HA I SUOI CAMPIONCINI

E’ primavera e nella provincia di Agrigento… piccolicalciatori crescono, è proprio il caso di dirlo. Il 22 apri-le si è disputata la fase finale del CampionatoProvinciale Pulcini (riservato ai bimbi nati nel2001/2002) di calcio a 5; il 24 maggio è toccato ai PrimiCalci (2003/2004), sempre nel calcetto. Tra i Pulcini,dove all’inizio del torneo sono scese in campo dodicisquadre divise in tre gironi, si sono qualificate per lafase finale l’Asd Futura Raffadali, l’Asd AgrigentoCalcio, l’Asd Atletico Fontanelle e la Pol. Dil. AtleticoAgrigento. La fase finale, disputatasi presso l’impianto Campus diAgrigento, è stata vinta dall'Asd Atletico Fontanelle chenel match conclusivo ha dominato (10-2) l’Asd FuturaRaffadali. Terza la Pol. Dil. Agrigento: 6-0 all’AgrigentoCalcio.La fase finale dei Primi Calci si è invece gioca-ta presso l'impianto sportivo Kokko Soccer Club.Anche a questo campionato hanno partecipato 12associazioni divise in tre gironi da quattro squadre e sisono qualificate per la fase finale: Pol. Dil. AtleticoAgrigento, Asd Ponte di Ferro, Asd Atl. Futuro CattolicaEraclea e Asd Athena. In finale successo della AsdAthena sulla Asd Futuro Cattolica Eraclea (6-3); nellafinalina la Pol. Dil, Agrigento ha superato 3-1 la Asd

Ponte di Ferro. Entrambe le fasi finali sono state segui-te con entusiasmo e simpatia da un folto pubblico.Medaglie per tutti. l

CARMELO MEZZASALMA E’ IL REDELLE MARATONINE RAGUSANE

Sempre lui! Altra maratonina nel ragusano nello spaziodi dieci giorni, e altra galoppata vincente per CarmeloMezzasalma della Padua Ragusa che, dopo il succes-so di Acate del 15 aprile, quando ha fatto sua la mara-tonina organizzata dall’Interprofidi dello sportivissimoing. Giuseppe di Natale (collaborazione tecnica delloCSAIn Ragusa dell'inossidabile Giovanni Rigoletto edalla Pol. "No al doping" di Ragusa Ibla), ha concessoil bis, nella 21 Km tra sentieri dirupi e rocce delle CaveIblee. Il 25 aprile, Festa della Liberazione, a RagusaIbla è coinciso con la 1ª Giornata della salute, con tan-tissime iniziative ricreative a cura della locale AIAD(Ass. It. Assistenza Diabetici) e con la collaborazionedi altri enti, come appunto l'onnipresente ComitatoProvinciale CSAIn di Ragusa. A cura della "No aldoping" di Ibla la lunga giornata ragusana ha avuto ini-zio con il via da Piazza Duomo della 4ª edizionedell'Eco-Trail Cave Iblee, 21,097 km che si snodavanoattraverso le tre principali "cave" che circondano ilcapoluogo ibleo. Alla fine Carmelo Mezzasalma giun-geva ancora una volta primo con l'ottimo tempo di1h30'23" (record del percorso), lasciandosi alle spalleNino Nicosia della Uisp di S.Croce e il compagno disquadra Massimo Canzonieri giunti pressoché ex-aequo al traguardo. Tra le donne doppiette della Barocco Running diRagusa con Laura Cascone in 2h38'36" e RosaliaVenezia 3h27'13".Nutrita e colorata come sempre si è rivelata la 5ª edi-zione della "non-competitiva" “Passeggiata dellaSalute” di 4 km che ha lo scopo di promuovere i corret-ti stili di vita a prevenzione soprattutto del diabete. l

Tutti insieme per la foto di rito dopo le finali Pulcini di cal-cio a 5 ad Agrigento

Le squadre finaliste del campionato provinciale di AgrigentoPrimi Calci

CONS

IGLIO

NAZ.

VALLE D’[email protected]: Claudio HérinPIEMONTEcell. 335/8099671 fax 015/[email protected]: Pierfranco GilardinoLOMBARDIAcell. [email protected] Vitale MontiTRENTINO ALTO ADIGE(tel. e fax 0461/983894)Presidente: Paolo MontresorVENETOtel. 045/7153017 [email protected]: Eugenio FerrariFRIULI VENEZIA GIULIAtel. 0432/851560 [email protected]: Nevio CiprianiLIGURIAtel. e fax 010/317751,[email protected]: Sergio CorradiEMILIA ROMAGNAtel.e fax 051.802710 338.8966679

email: [email protected]: Franco VignoliTOSCANAtel. e fax. 0586.807646cell. 329.9889628 email: [email protected]: Gianfranco RaugeiUMBRIAtel. 075/5004591 fax 075/[email protected]: Moreno BottausciMARCHEtel. e fax 071.7590610 tel. 071.7592005 cell. 329.3817007Presidente: Antonio [email protected] [email protected]: Marcello PaceABRUZZOtel. e fax 0863/509346Presidente: Sante VolpeMOLISEtel. e fax 0865/955159Presidente: Carlo De Lisi

[email protected] CAMPANIAtel. 089/[email protected]: Gerardo Dino TorrePUGLIAtel. 080/5503679fax 080/5503603Presidente: Sergio [email protected]. e fax 0975/383186Presidente: Giuseppe Pascale [email protected]. 0981/56103Presidente: Antonio Faillace [email protected]. 095.397040 fax [email protected]: Luigi Fortuna (ad interim)SARDEGNAtel. 070-4818839 fax 070/41492 cell. 339-3668898Presidente: Giorgio [email protected]

PRESIDENTI ONORARIFiorenzo MAGNIAntonio MAURIEugenio KORWIN

PRESIDENTELuigi FORTUNA

VICE PRESIDENTIBiagio Nicola SACCOCCIO (vicario)*Franco CACELLI*Salvatore SCARANTINO*

CONSIGLIERILivio BORRELLILuigi CAVALIERE*Antonio CELONA*Nevio CIPRIANISergio CORRADILuigi D’INCA’Rosario FATUZZO*Eugenio FERRARIRaffaello GERMINIEnea GOLDONI*Piercarlo IACOPINI*Gabriele MARTINUZZIMaurizio NEGROCristiana TORRE*

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIRoberto SELCI (presidente)Domenico CORSINI (effettivo)Salvatore SPINELLA (effettivo)Tiziano DANIELI (supplente)Anna Laura LAURETTI (supplente)

* = membro di giunta

consiglio nazionale

comitati regionali

COMI

TATI

REGIO

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L’ ORGANIGRAMMA

V.PRESIDENTE CON DELEGA ALLO SPORT: Salvatore ScarantinoCONSIGLIERI NAZIONALI COORDINATORI: Luigi Cavaliere; Antonio Celona; Piercarlo Iacopini;

organizzazione sportiva nazionale

COMM

ISSION

I NAZ

IONAL

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RAPPORTI ASSICURATIVI: Cristiana TorreCARTE STATUTARIE: Rosario Fatuzzo; Cristiana TorreMARKETING E SPONSOR: Luigi Cavaliere; Nevio Cipriani; Pier Carlo IacopiniPROMOZIONE IMMAGINE E MERCHANDISING: Antonio Celona; Raffaello GerminiCULTURA E TEMPO LIBERO: Sergio Corradi; Enea Goldoni; Maurizio NegroINNOVAZIONE ATTIVITA' SPORTIVA: Livio Borrelli; Eugenio Ferrari; Gabriele MartinuzziAMBIENTE: Livio Borrelli; Sergio Corradi; Rosario Fatuzzo; Eugenio Ferrari FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: Luigi Fortuna; Michele Barbone; Franco Cacelli

ARRAMPICATA SPORTIVAMarco Alfano, Bruno Biceco, Pietro CecereATLETICA LEGGERA (In promozione) Domenico De CandiaAVVIAMENTO AL PUGILATO (In prom.)In collaborazione con la FIPBARCHE A VELA E GIOCHI DA SPIAGGIA (In promozione) Romeo MignaccaBILIARDODiego SolitoBOCCE ALLA VENETAEnea GoldoniCALCIO TAVOLO (In promozione)Enrico CorsoCANOA (In promozione)Francesco BediniCICLISMOBiagio Nicola SaccoccioDIVERSAMENTE ABILI E SPORTSOCIALEAntonio Celona, Nicola Cottone,Carlo De NicolaFRECCETTELuciano CasertaGIOCHI ELETTRONICI (In promozione)Sebastiano SilluzioGIOCHI DI SALA, CALCIO BALILLA(In promozione)Libero Cuccu, Alessandro Parisia INDOOR CYCLING (In promozione)Marco CedroniLOTTA (In promozione)Alessandro Lupi, Michele RosatiMARCIA NON COMPETITIVADante Giuntini, Giampiero SaettoniNUOTO Fabrizio Breveglieri, Luigi Binetti,Luigi Cavaliere, Franco FilippelloGiuseppe Spinelli, Gianfranco ToppiPALLACANESTRO (In promozione)Giorgio Faustinoni, Massimiliano Serrao,Maurizio Vortici, Luigi GiuliniPALLAVOLO E BEACH VOLLEYSalvatore De Domenico,

Francesco Ferlito,Calogero Massimo ScibettaPESCA SPORTIVAEugenio Ferrari, Roberto Graziosi,Rosario SergiPESISTICA E CULTURA FISICA (In prom.)Giovanni ScarantinoSCHERMACarlo Macchi, Luca PaitaSCIPier Carlo Iacopini, Giuliano Piacentini,Lucio SadochSOFT AIR (In promozione)Roberto Coculo, Francesco Montagner,Paolo QuagliaSPORT EQUESTRIMassimo Garavini, Elisabetta MoscaSPORT MOTORISTICI (In promozione)Massimo Di BraccioSQUASHMarco VercesiSUBACQUEABruno GalliTAVOLE E VELE ACQUA E NEVE (In promozione) Paolo SilvestriTENNIS (In promozione)Michele Battezzati, Mario Giangualano,Ruggiero RaffaeleTENNISTAVOLO, PALLATAMBURELLO,DAMA, BADMINTON (In promozione)Raffaele ReginaTIRO CON L'ARCO (In promozione)Giuseppe Domenico PalumboTIRO E TIRO A VOLO (In promozione)Giuseppe CuratoloSETTORE ARTI MARZIALI (Coordinatore Sebastiano Mauro)FULL CONTACT (In promozione)David FasanoJU JITSUCosimo Costa, Alfio Petralia,Alessandro RambuschiJUDOPietro Amendola, Maria Cristina Cirillo,Giuseppe Tamburo

KARATECosimo Cavallo, Fabrizio Fili,Mauro Mion, Davide RisoKICK BOXING (In promozione)Carlo PasseriniTAEKWONDO (In promozione)VIET VO DAO (In promozione)Franco Fragiacomo, Raoul PianellaWUSHUGino Battista, Giuliano Fulvi, Luca Piazza, Carmelo ScalettaSETTORE CALCIO(Coordinatore Pierluigi D’Incà)CALCIO A 5Francesco Brughini, Damiano Manzoni, Fabrizio Montante, Gianfranco RaugeiCALCIO A 7 e A 8 (In promozione)Federico Belati, Roberto Borio,Giuseppe ManiscoCALCIO A 11 e BEACH SOCCERPierfranco Gilardino, Francesco LafuentiRoberto LovisonSETTORE DANZA(Coordinatore Franco Ventura)DANZABarbara Raselli, Enzo SilluzioHIP HOPSara D’Amico, Margherita VasselliSETTORE GINNASTICA(Coordinatrice Italia Bianchi)GINNASTICA AEROBICASonia BlancoGINNASTICA ARTISTICAGiuseppe Cannavò, Daniela Stabile,Rosa Conterno, Maurizio FerulloGINNASTICA RITMICATiziana D'Arrigo, Daniela ValentinettiJAZZERCISE (In promozione)Paola BiancoFORMAZIONE SPORTIVADIFESA PERSONALEFabio Cavallaro, Cosimo CostaCALCIO E FITNESSMassimo Annibali, Marcello Pace

commissioni nazionali dello sport SEGRETERIA NAZIONALE SPORT tel 06 27858322 fax 06 27867028 email: [email protected]

commissioni nazionali

AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA (Aci, Via Marsala 8, 00185 Roma)FEDERAZIONE ITALIANA ATLETICA LEGGERA (Fidal, Via Flaminia Nuova 830, 00189 Roma)FEDERAZIONE GINNASTICA D'ITALIA (FGdI, Viale Tiziano 70, 00196 Roma) FEDERAZIONE ITALIANA PUGILISTICA (FPI, Viale Tiziano 70, 00196 Roma)FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY (FIH, Viale Tiziano 74, 00196 Roma)FEDERAZIONE ITALIANA WUSHU-KUNG FU* (FIWuK, Largo Lauro De Bosis 15, 00194 Roma) * Disciplina associata al Coni

ALFA Accordo Libero Federativo tra Associazioni Via Giardino, 8 - 30175 Venezia Presidente: Carlo Tosetti (333.4156851) tel. fax 041-5344209 [email protected] Associazione Nazionale Federativa Circoli Via Verga, 3 - 58100 Grosseto Presidente: Gabriele Martinuzzi tel. 348-8805237 fax 0572-901660ARBAV Associazione Regionale Bocce alla Veneta c/o Andrea Pozzato (segr. gen.) Via Borgo Musiletto, 2 - 35013 Cittadella PD tel. 329-1052158 [email protected] Presidente: Enea GoldoniCIAS Centro Intern. Amici della Scuola Via dei Coronari, 181 - 00186 Roma tel. fax 06-68309516 e-mail:[email protected],sito: www.ciasonline.it Presidente: Edmondo Coccia Segretario Generale: Pina GentiliENALCACCIA P.T. Enalcaccia Pesca e Tiro Via La Spezia, 35 - 00182 Roma tel. 06-77201467-68-69 fax 06-77201456Presidente: Lamberto Cardia. Segretario Generale: Giuseppe Tarullo e-mail: [email protected] Federazione Autonoma Birillistica Italiana Via Generale Pennella, 12 - 31100 Trevisotel. fax 0422-304200 336-422003 ab. 0422-451870 Presidente: Giuliano FantinFIAS Federazione Italiana Attività Subacquee Viale Andrea Doria, 8 - 20124 Milano Tel. 02.6705005 340-9305274 Fax 02.67077302 e mail: [email protected] Presidente: Bruno GalliFIGF Federazione Italiana Gioco Freccette Via Generale Pennella,12 - 31100 Treviso [email protected], [email protected] www.FIGF_ITALIA.IT tel. fax 0422-307209 Presidente: Luciano Caserta Segretario: Maurizio VitariFITA Federazione Italiana Teatro Amatori Via di Villa Patrizi, 10 - 00161 Roma tel. 06-89760643, fax 06-89761825Presidente: Carmelo Pace. Segretario Generale: Giovanni D’Aliesio (tel. 019-821950) [email protected] - [email protected] UFI Unione Folclorica Italiana Piazza Duomo Palazzo Bassi - 33081 Aviano PN [email protected]: Paolo Vidotto Segretario: Laura Galbato 0481-888697

associazioni specialistiche

ASS.

SPEC

IALIST

ICHE

convenzioni con le federazioni

protocolli d’intesaANIF EuroWellness Associazione Nazionale Impianti Fitness&Sport Via Cornelia, 493 - 00166 Roma Tel. 06 61522722 Fax 06 61532994. Presidente Giampaolo Duregon. e-mail [email protected] ANG&OS Associazione Nazionale Gestori e Operatori Sportivi via San G. Bosco 56/a Ivrea (TO), [email protected] - Presidente Luciano GemelloASD ISEF TORINO "EUGENIO MEDA" e SSD ISEF TORINO c/o Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienza Motorie, piazza Bernini 12, TorinoASD ICYFF Group Cycling (Indoor Cycling Fitness Federation) Pres.: Alfredo Venturi. Via Stazione, 47 – 40037 Sasso Marconi (BO)BASICNET Presidente Marco Boglione sede Largo Maurizio Vitale 1, TorinoFDTI Italia - Federazione Dilettantistica Taekwondo Italia Via XX Settembre 4/6 21013 Gallarate (VA) Tel. 0331-245850 fax 0331-708517 Presidente Vitale Monti [email protected] (sezione di promozione) Tecnici di danza sportiva Walter Santinelli, via Gregorio XIII, 153, 00167 Roma. Tel e fax 06-66012962FITNESS ITALIA Presidente Fabiana Annibali Via Aldo Moro 318, 03100 Frosinone, www.fitnessitalia.org, [email protected] FNIGE Federazione Nazionale Italiana Gioco Elettronico Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano (MI). Tel: 02-67165662 www.fnige.orgMAA The International Martial Arts Federation Via Epomeo, 523 Napoli Tel/fax 081 3655310 cell. 333 1432283 email segreteria [email protected]. Presidente Massimo Curti Giardina

Lo CSAIn, è stato presente ametà maggio a Rimini Wellness,evento che ha raggiunto i quasi230.000 visitatori e che rappresen-ta un unicum nel panorama fieristi-co italiano per il suo equilibrato mixtra contenuti professionali e d’in-trattenimento activ. La presenzadell’Ente testimonia lo sviluppo diquest’ultimo nell’ambito della pro-mozione sportiva e del fitness inparticolare. In rappresentanza delloCSAIn era presente il responsabiledella formazione, promozione esviluppo del Fitness Marcello Pace,il quale, tra le altre cose, ha coordi-nato le attività Fitness del SellfitVillage, dove si sono avvicendatiimportanti personaggi dello sport,come l’olimpionico Juri Chechi edel fitness, come la validissima Jill

L’Ente presente alla famosa rassegna del Fitness con un frequentato stand e apprezzate attività

Cooper, ormai già da due annientrata a far parte a pieno titolo delmondo CSAIn. Le attività promosse

direttamente dallo CSAIn, chehanno visto una nutrita partecipa-zione, sono state l’Indoor Cyclingcon la presenza di ICYFF GroupCycling, del maestro AlfredoVenturi, l'Indoor Walking conDaniele Canestri (Walk Zone),l’Accellerator Aerobic System, ilfamoso trampolino elastico di JillCooper, NRG Bag di Igor Castiglia,Human Zone, con Emiliano DeBianchi e Manuela Zingone,Human Trainer Lab. Htl, con PaolaLisciandrelli e Vanessa Ferrari e loSwat con Andrea Scarpa, il tuttoCoordinato dalla CSAIn formazionefitness e dal team Why Be NormalTrainer LAB. Il grande Juri Chechiha invece presentato la nuova atti-vità innovativa del mondo del fit-ness: Easy Ring. lJill Cooper con il suo gruppo. Alla sua destra Marcello Pace responsabile

nazionale Fitness

RIMINI WELLNESS, LO CSAIN IN PRIMA FILA

Lo stand dello CSAIn allestito a Rimini