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APPUNTI DI DIDATTICA – 2009A cura del prof. Patrizio De Gregori
Indice ipertestualeTitolo argomento Pagina
CRITERI GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO DIDATTICOPROGRESSIONE DELLE ABILITA'PROCEDURE DI RICHIAMO E PUNIZIONI PER COMPORTAMENTO NON ADEGUATOFOGLIO DEGLI APPUNTI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ORALI E
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICASCHEMA DI UNA LEZIONE STANDARDL’ULTIMA LEZIONE PRIMA DEL TESTLA LEZIONE PER LA CORREZIONE DEL TESTATTIVITA' DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
PRIMI CONTATTI CON UNA CLASSE NUOVA PRIMI CONTATTI CON UNA CLASSE NON NUOVA
ARGOMENTI GRAMMATICALI (BIENNIO) ARGOMENTI CULTURALI (TRIENNIO) LETTURA ESTENSIVA
TRADUZIONI “DRILL” ORALI VISIONE DI UN FILM E CINEFORUMRIASSUNTI
DEFINIZIONE DEI VOTIDURANTE LE ATTIVITA’
VOTI PER L’ORALEVOTI PER LO SCRITTO
PER GLI SCRUTINISTRUMENTI E INDICAZIONI PER IL TESTING
PROVE D’INGRESSO E DI USCITAPROVE FINALIZZATE ALLA VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCRITTOCOMPOSIZIONE DI UN TESTOPROVE FINALIZZATE ALLA VALUTAZIONE DEL PROFITTO ORALEAPPUNTI PER LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA’ ORALITABELLA PER IL CALCOLO DEI VOTI IN DECIMI
STRUMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICAALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICOALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
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1
Il simbolo evidenzia un collegamento ipertestuale con un documento di Microsoft Word 97.
Il simbolo evidenzia un collegamento ipertestuale con un documento di Microsoft Excel 97 (foglio elettronico).
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CRITERI GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO
Per sostenere la motivazione allo studio, appare necessario proporre, con regolarità e costanza, attività pratiche di uso della lingua, che non siano oggetto di monitoraggio ai fini della valutazione. Queste attività potrebbero essere svolte all’interno di ciascuna lezione (per es. nei primi 10 minuti), oppure dedicando loro una lezione intera ogni settimana. I tempi dedicati a queste “esercitazioni pratiche” della lingua straniera dovrebbero aumentare progressivamente nel corso dell’anno. Strumenti da utilizzare:
giochi di ruolo recite di testi drammatici drill gare di abilità linguistiche e
comunicative realia (etichette, guide turistiche,
audiovisivi, pubblicazioni stampate, monete, francobolli, ecc.)
siti internet
chat telefono scambi epistolari gemellaggi viaggi di studio uscite per rappresentazioni teatrali cineforum ecc.
3
PROGRESSIONE DELLE ABILITA'
Indicativamente, ai vari livelli di competenza comunicativa (curriculum scolastico), si dovrebbe prestare una maggiore attenzione alle seguenti abilità (senza mai tralasciare le altre!):
Classi Livello Abilità principali Attività correlate
Primarie Principiante Comprendere ascoltando
Listening facilitato (cloze, multiple choice, vero/falso, abbinamento...)
Medie inferiori Elementare
Comprendere ascoltando e leggendo
Listening (quesiti di comprensione, completamento di frasi o tabelle, dettato...)Letture intensive (multiple choice, vero/falso, abbinamento testo-immagini...)
Biennio superiori Intermedio
Comprendere leggendo ed esprimersi parlando
Letture intensive ed estensive (quesiti di comprensione, sintesi, costruzione mappe mentali...)Monologhi (memorizzazione modelli, drills orali, drammatizzazione di copioni...)
Qualifica(3° anno superiori)
Intermedio avanzato Interagire parlando
Conversazione (giochi di ruolo, simulazioni, interviste, dibattiti guidati...)
Post-qualifica o Maturità
Avanzato Interagire parlando ed esprimersi scrivendo
Conversazione (dibattiti aperti, semplice interpretariato...)Redazione di testi (riassunti, lettere, relazioni, argomentazioni...)
Università Specialistico
Applicare tecniche e contenuti di mediazione linguistica e culturale (tradurre, elaborare testi originali, comunicare saperi...)
Traduzioni tecniche e letterarieInterpretariatoConduzione, elaborazione e presentazione di ricerche originaliScrittura creativa
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PROCEDURE DI RICHIAMO E PUNIZIONI PER COMPORTAMENTO NON ADEGUATO
Intervento Procedura Descrizione operativa
Primo, per disturbo generico
Richiamo implicito
L'insegnante interrompe la lezione e aspetta che il disturbo cessi, osservando lo studente che disturba. Successivamente, potrebbe avvicinarsi e continuare la lezione dalla posizione raggiunta.
Secondo, per disturbo generico
Richiamo esplicito L'insegnante richiama l'alunno che disturba e lo segnala sul documento “Appunti...”, con un puntino.
Terzo, per disturbo generico ripetuto o per motivi significativi
Richiamo formale L'insegnante richiama l'alunno che disturba e lo segnala sul documento “Appunti...”, con la lettera R.
Per disturbo generico ripetuto in più giorni
Colloquio individuale
L'insegnante richiama l'alunno che disturba e lo segnala sul documento “Appunti...”, con la lettera C.
Per disturbo generico continuato, dopo il colloquio individuale
Allontanamento dall'aula
L'insegnante allontana dall'aula l'alunno che disturba accompagnandolo personalmente nei locali della presidenza o affidandolo alla sorveglianza del personale ausiliario oppure di un collega disponibile (in sala insegnanti o in altra classe). Segnala l’intervento sul documento “Appunti...”, con la lettera A.
Dopo il colloquio individuale e/o l’allontanamento
Formale richiesta di colloquio con i genitori
L'insegnante sollecita, tramite il libretto delle comunicazioni scuola-famiglia, un colloquio con i genitori dell'alunno che reca disturbo, con obbligo di firma per presa visione. Segnala l’intervento sul documento “Appunti...”, con la lettera G.
Per gravi motivi o dopo la convocazione dei genitori
Nota disciplinare sul registro di classe
L'insegnante produce una nota disciplinare sul registro di classe; lo studente trascrive la nota sul libretto delle comunicazioni scuola-famiglia e la fa firmare dal genitore entro la successiva ora di lezione. Segnala l’intervento sul documento “Appunti...”, con la lettera N.
Dopo ulteriori note e/o allontanamenti
Convocazione straordinaria del consiglio di classe
L'insegnante propone al consiglio di classe la sospensione dalle lezioni oppure provvedimenti punitivi e educativi alternativi (esclusione dalla gita, lavori socialmente utili, rientri pomeridiani obbligatori, ecc.) Segnala l’intervento sul documento “Appunti...”, con la lettera S.
L’insegnante prende nota degli episodi sulla scheda Appunti valutazione orale e attività didattica.
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APPUNTI VALUTAZIONE ORALE E ATTIVITA' DIDATTICA
Si tratta di un documento (vedi Appunti valutazione orale e attività didattica) elaborato per ciascuna classe. Vi vengono annotati gli interventi comunicativi di ciascuno studente, quegli spontanei come pure quegli stimolati dall'insegnante. Serve per aiutare l'insegnante ad elaborare un giudizio complessivo sulle competenze comunicative orali degli studenti.
Nello stesso documento vengono annotate le "mancanze" di tipo didattico commesse da ogni singolo studente, ma anche tutte le osservazioni positive che comprovano il cammino didattico percorso dall'allievo. Serve come specchio riassuntivo dello stile d'apprendimento degli studenti, ad integrazione del Registro del Professore, e viene utilizzato sia durante gli incontri collegiali che durante il ricevimento dei genitori per meglio comprendere le cause di eventuali problemi scolastici o comportamentali.
Normalmente ogni 4-5 settimane, le annotazioni riguardanti le competenze orali e quelle riguardanti l’attività didattica si traducono in un vero e proprio voto per l’orale sul registro del docente. Le eccezioni a questa norma possono riguardare gli studenti che conseguono tre o quattro annotazioni negative di seguito: in questo caso il voto negativo viene registrato e comunicato alla famiglia anche prima dello scadere del suddetto periodo, in modo da permettere l’adozione di tempestive misure finalizzate al recupero (vedi definizione dei voti per l’orale).
Le annotazioni già utilizzate per la definizione di un voto non sono più considerate per la
definizione di voti successivi; vengono quindi adeguatamente marcate su Appunti valutazione orale e attività didattica.
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SCHEMA DI UNA LEZIONE STANDARD
1. Appello / verifica disposizione banchi (vedi mappa della classe) - Durante l'appello, il docente può scambiare qualche battuta con ciascun allievo, anche ai fini
della Appunti valutazione orale e attività didattica (LSS).
2. Controllo dei compiti assegnati per casa. Il controllo può essere:a) a campione1
b) totale (tutti gli studenti)
c) abbinato all’attività di correzione e Appunti valutazione orale e attività didattica (TRA, LET, ACC, RG).Nel caso c) il prof chiama alla lavagna uno studente, controlla se ha tutto il materiale richiesto, se ha svolto i compiti per casa e, eventualmente, se ha corretto
quelli già verificati con gli studenti che lo hanno preceduto (appunti su Appunti valutazione orale e attività didattica : controllo compiti e, se è il caso, SM o NS); quindi gli offre il proprio libro non segnato e lo invita a svolgere alla lavagna gli stessi esercizi assegnati per casa; ne può seguire un dialogo con domande e risposte sugli argomenti svolti.Nel caso in cui vi siano molti esercizi da correggere, si inizierà da quelli che gli studenti hanno trovato più difficili. Non occorre correggere tutti gli esercizi assegnati poiché comunque saranno tutti rivisti durante l’ultima lezione prima del test.
3. Attività di insegnamento/apprendimento (nuovi argomenti). Gli studenti possono
essere stimolati ad intervenire anche ai fini della valutazione (appunti su Appunti valutazione orale e attività didattica – IVS o IVP, RG, ecc.).
4. Assegnazione compiti per casa. Il prof assegna gli esercizi spiegando le consegne di ciascuno ed eventualmente apportando gli esempi. Uno studente (rappresentante di classe) è incaricato di calcolare onestamente il tempo che presumibilmente occorrerà per svolgere ciascun esercizio. Il prof cercherà di non superare un limite ragionevole, in ragione del tipo di scuola e del livello della classe2. N.B. Si cercherà di assegnare i compiti quando mancano ancora 10-15
1 Procedura per l'estrazione di un numero casuale:1. l'insegnante scrive segretamente un numero compreso tra 0 (zero) e l'ultimo numero nella lista degli
studenti2. in base al numero del giorno, eventualmente ricondotto ad un numero corrispondente ad uno
studente, un allievo sceglie un secondo numero compreso tra 1 e l'ultimo numero nella lista degli studenti
3. l'insegnante somma pubblicamente i due numeri precedentemente ottenuti, ed eventualmente riconduce il risultato ad un numero corrispondente ad uno studente
Esempio: il giorno 5 marzo, in una classe di 25 allievi, l'insegnante scrive segretamente il numero 8; lo studente n° 5 (numero del giorno) sceglie pubblicamente il numero 20; l'insegnante somma pubblicamente 8+20 = 28, a cui sottrae 25 (numero di allievi) ottenendo il numero 3; lo studente n° 3 è chiamato a svolgere l'attività.
2 A titolo d’esempio: biennio di un istituto professionale con 3 ore di lezione settimanali = 2 ore di compiti settimanali
7
minuti alla fine della lezione, in modo da permettere agli studenti di verificare le consegne, incominciare a svolgere gli esercizi ed eventualmente confrontarsi con i propri tutors o con il docente.
5. Verifica del lavoro svolto durante la lezione (esercizi, appunti, segnatura dei compiti per casa, ecc.), a campione. Eventuali osservazioni vengono segnate su
Appunti valutazione orale e attività didattica (controllo lavoro e/o NS).
L’ULTIMA LEZIONE PRIMA DEL TEST
L’ultima lezione prima del test sarà interamente dedicata al ripasso degli argomenti grammaticali. Saranno prodotte fotocopie oppure proiettati lucidi con le soluzioni di tutti gli esercizi assegnati nel corso dello svolgimento dell’unità didattica. La revisione di tali esercizi, con la partecipazione attiva di tutta la classe e specialmente degli studenti più in difficoltà, permetterà di ripetere i concetti e le regole principali.
LA LEZIONE PER LA CORREZIONE DEL TEST
Non appena i test sono stati valutati ed eventualmente corretti dall’insegnante, vengono distribuiti agli studenti. L’intera lezione sarà dedicata all’analisi e all’archiviazione degli
errori (vedi Archivio degli Errori). Alcuni studenti saranno chiamati alla lavagna per eseguire le opportune attività di correzione e/o di riflessione sulle strutture grammaticali. Al termine della lezione l’insegnante ritira tutti i test e verifica a campione il lavoro di
archiviazione degli errori (vedi Appunti valutazione orale e rilevazioni attività - AE).
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ATTIVITA' DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Le varie attività di insegnamento/apprendimento sono normalmente utilizzate per raccogliere informazioni sulla preparazione e sull’impegno dello studente. Tali informazioni
vengono annotate su Appunti valutazione orale e attività didattica.
ID ATTIVITÀ CLASSI SCHEMA SVOLGIMENTO E LINK UTILI
pcc primi contatti con la classe
tutte vedi dettagli
sag spiegazione aspetti grammaticali
biennio vedi dettagli
cul spiegazione argomenti culturali
triennio vedi dettagli
lec lettura condivisa
finali Lettura e attività di comprensione in lingua (sinonimi, contrari, definizioni, esempi) – condivisione di impressioni, opinioni, idee in lingua. Compiti per casa: relazione sull’argomento, con approfondimenti personali.
les lettura estensiva
tutte vedi dettagli
tra traduzioni tutte vedi dettagli
dro “drill” orali biennio vedi dettagli
vfc visione film e cineforum
classi finali
vedi dettagli
aac ascolto e analisi di una canzone
bienniovedi dettagli
asi analisi di un sito internet
trienniovedi dettagli
aev analisi errori verifiche scritte
tutte1) preparazione attività: il prof segna gli errori ma non li corregge2) lavoro di gruppo: gli studenti si radunano attorno ai propri tutor e, con il loro aiuto, procedono all’autocorrezione e all’archiviazione degli errori (vedi Archivio degli Errori ) – se il tempo non è sufficiente, l’archiviazione verrà completata come compito per casa3) il prof. proietta o scrive alla lavagna le soluzioni e commenta le difficoltà più frequenti riscontrate negli elaborati (ripasso argomenti) anche coinvolgendo gli studenti meno preparati ( Appunti valutazione orale e attività didattica – IVS/P )4) gli studenti riconsegnano al prof i loro elaborati, insieme all’ Archivio
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degli Errori per verifica e valutazione Appunti valutazione orale e attività didattica
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PRIMI CONTATTI CON UNA CLASSE NUOVA
PRIMA ORA DI LEZIONE
1. Durante l'appello il prof. traccia la mappa della classe (vedi Matrice) e pone brevi domande in lingua agli studenti, per una loro prima conoscenza. Queste brevi
conversazioni possono essere già occasione di valutazione orale (vedi Appunti valutazione orale e rilevazioni attività - DI)
2. L'insegnante introduce gli strumenti di lavoro (Libri di testo, Quaderno ad anelli e Frasario) e illustra brevemente le griglie di valutazione dell'impegno e dei momenti
di monitoraggio delle abilità orali (vedi Appunti valutazione orale e rilevazioni attività)
3. Viene illustrata la modalità per intervenire in classe: lo studente alza la mano e attende che l'insegnante gli conceda il permesso di intervenire.
4. CC: 1) reperire il materiale didattico necessario; 2) scrivere una lettera in lingua (i principianti utilizzeranno l’italiano) per presentarsi all’insegnante
SECONDA ORA1. Controllo CC (controllo materiale). Ritirare le lettere per la correzione e valutazione.2. Si possono continuare le brevi conversazioni della Prima Ora di lezione,
cominciando ad utilizzare il Frasario. Uno studente per ogni classe viene nominato “Segretario del Frasario di Classe”, con il compito di registrare tutte le frasi che vengono tradotte dal professore. Il “Frasario di Classe” servirà come memoria storica per gli studenti assenti e come modello di riferimento per la valutazione dei frasari dei singoli studenti (completezza, ordine, memorizzazione delle frasi)
3. Sondaggio informale in italiano per l'individuazione di:a) principianti assoluti; b) ripetenti la stessa classe; c) studenti con debito; d) studenti che hanno avuto particolari difficoltà nell'anno precedente (chiedere la loro opinione sui motivi del fallimento); e) studenti che hanno eccelso (voto
finale attorno all' 8 ). L’insegnante appunta ogni informazione su Appunti valutazione orale e rilevazioni attività.
TERZA ORA1. Test d’ingresso. Per le classi Prime si tratterà di un test metalinguistico. Per le altri
classi sarà simile al test d’uscita previsto per l’anno precedente (con contenuti riguardanti tutto l’a.s. precedente e soprattutto le ultime unità didattiche).
QUARTA ORA1. Correzione del Test d’ingresso e delle lettere.
2. Presentazione dello strumento “Archivio degli Errori” (vedi Archivio degli Errori)
ORE SUCCESSIVE
A) Se la maggioranza della classe non ha ottenuto un esito positivo dal test d’ingresso, si procederà ad un ripasso, nelle ore curricolari, dei principali argomenti svolti negli anni precedenti. Per le classi prime si rivedranno i fondamenti della metalinguistica.
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B) Se la maggioranza della classe ha ottenuto un esito positivo dal test d’ingresso, si inizierà lo svolgimento del nuovo programma e si proporrà al C. di C. l’avvio di corsi pomeridiani di recupero.
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PRIMI CONTATTI CON UNA CLASSE NON NUOVA
PRIMA ORA
1. Ritirare i compiti assegnati per le vacanze2. CC: Scrivere una lettera: “Le racconto le mie vacanze...”
SECONDA ORA1. Test d’ingresso. Sarà simile al test d’uscita previsto per l’anno precedente (con
contenuti riguardanti tutto l’a.s. precedente e soprattutto le ultime unità didattiche).
TERZA ORA
1. Correzione del Test d’ingresso e delle lettere.
ORE SUCCESSIVE
A) Se la maggioranza della classe non ha ottenuto un esito positivo dal test d’ingresso, si procederà ad un ripasso, nelle ore curricolari, dei principali argomenti svolti negli anni precedenti.
B) Se la maggioranza della classe ha ottenuto un esito positivo dal test d’ingresso, si inizierà lo svolgimento del nuovo programma e si proporrà al C. di C. l’avvio di corsi pomeridiani di recupero.
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ARGOMENTI GRAMMATICALI (BIENNIO)
1. Traduzione interlineare di un dialogo2. Osservazioni di tipo lessicale e grammaticale3. Ricostruzione delle battute in italiano corrente 4. Ascolto del dialogo (possibilmente nel laboratorio linguistico)5. Lettura collettiva e individuale del dialogo6. Apprendimento mnemonico delle battute7. Esercizi sui più importanti aspetti lessicali o grammaticali osservati nel dialogo8. Drammatizzazione del dialogo (anche con l'ausilio di una traduzione in italiano)9. Personalizzazione del dialogo
Per suscitare interesse e motivazione, il primo testo potrebbe non essere un brano tratto dal libro di testo ma, per esempio, le parole di una canzone. In questo caso, dopo la fase 1 e 2, l'attività potrebbe concludersi con la lettura del testo e l'ascolto della registrazione.Versione breve/avanzata:
1. Lettura del prof: uno studente ripete e tutti evidenziano le parole che non conoscono
2. Il prof spiega il significato delle parole nuove, tramite: definizioni, sinonimi, traduzione, immagini
3. Ristrutturazione della frase o del periodo: qualche studente ripete le possibili variazioni lessicali o morfosintattiche
4. Eventualmente: esercizi sui più importanti aspetti lessicali o grammaticali osservati nel dialogo e drammatizzazione del dialogo (anche con l'ausilio di una traduzione in italiano)
Vedi anche l’attività specifica relativa all’analisi di una canzone.
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ARGOMENTI CULTURALI (TRIENNIO)Prima lezione
1. Lettura del prof: gli studenti evidenziano le parole che non conoscono2. Il prof. coordina le richieste e le ipotesi di traduzione letterale e comunicativa3. Svolgimento esercizi di comprensione del testo4. Spiegazione / commento / approfondimento dei punti più importanti, in lingua,
tramite: sinonimi, definizioni, immagini, brevi lezioni...5. Partendo dal testo tradotto e spiegato, osservazioni di tipo lessicale (terminologia
specialistica) e grammaticale (ripasso, ampliamento, approfondimento)6. CC: Attività/esercizi collegati al testo studiato (ampliamento lessicale e rinforzo
delle strutture grammaticali) oppure: Gli studenti si pongono possibili domande sul contenuto del testo e si allenano a rispondere.
Seconda lezione1. Correzione CC2. CC: Redazione di un riassunto bilingue + Preparazione esposizione orale
dell’argomento
Terza lezione1. Correzione dei riassunti (a campione)2. Esposizione orale dell’argomento (verifica orale)3. Nuovo testo4. (continua come nella Prima Lezione)
Lezione di preparazione alla verifica (al termine dell' U.D. o del Modulo) 1. Come CC è stato assegnato: produzione di test di comprensione sul testo (trial test)2. Svolgimento, valutazione e (auto)correzione del trial test3. L'insegnante raccoglie i trial test e li commenta dando ulteriori chiarimenti e
indicazioni per il Class Test.
N.B.Per le prove di produzione scritta è opportuno definire con gli studenti i criteri di valutazione durante l'ora immediatamente successiva allo svolgimento, prima che
l'insegnante proceda alla loro valutazione. Vedi dettagli.
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LETTURA ESTENSIVA
Svolgimento classico:
1. Il docente traduce frase per frase, o periodo per periodo (gli studenti prendono appunti di traduzione);
2. gli studenti a turno leggono le frasi o i periodi (gli studenti prendono appunti di pronuncia);
3. (eventualmente) la classe ripete le frasi o i periodi e sottolinea le espressioni poco chiare;
4. (alla fine dell’attività) il docente verifica la comprensione globale e rimane a disposizione per tradurre le espressioni che rimangono oscure
Alternativa:1. Lo studente A legge un paragrafo: il prof. corregge eventuali errori di pronuncia; gli
studenti evidenziano le parole che non conoscono;2. Lo studente A pone alla classe quesiti di traduzione interlineare: il prof. coordina le
risposte della classe (ipotesi di traduzione interlineare) o risponde lui stesso;3. Quando lo studente A ritiene di aver capito tutte le espressioni lette, risponde alle
domande della classe;4. Lo studente A sceglie un compagno B che proponga una traduzione comunicativa,
con l'aiuto del prof.;5. Lo studente B legge un altro paragrafo, ecc.6. CC: traduzione comunicativa di tutti i paragrafi letti, per iscritto
Ad un livello più elevato, l’insegnante anziché tradurre, spiega le parole nuove utilizzando esclusivamente la lingua straniera.
Scheda per l’analisi di un testo narrativo a scelta dello studente
Ulteriori approfondimenti per testi letterari
Piccolo manuale pratico di Analisi Testuale
Scheda per l’approfondimento “esistenziale”
Esempi
Studio di “Le Lac” (A. de Lamartine)
Studio di “Germinal” (E. Zola)
Studio di “Rhinocéros” (Ionesco)
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TRADUZIONI
L'attività di traduzione si realizza in due fasi: A) traduzione interlineare e B) traduzione comunicativa.
A) Traduzione interlineare (o letterale):
l'insegnante scrive alla lavagna la traduzione del testo, parola per parola, sollecitando gli studenti a collaborare alla definizione delle varie possibilità traduttive e alla scelta finale
della parola più appropriata (vedi esempio). Tra parentesi quadre vengono segnalate indicazioni utili per la traduzione; per esempio, dopo un verbo all'infinito, il tempo al quale deve essere coniugato (io essere [futuro] ---> io sarò).
B) Traduzione comunicativa (di solito assegnata come homework):
si tratta di un testo prodotto in un italiano naturale, mirante a suscitare le stesse reazioni che il lettore originale avrebbe avuto leggendo il testo di partenza.
Il risultato sarà una testo che tenga conto, per quanto possibile, di entrambi i tipi di traduzione, con la seguente simbologia:
Testo fra trattini - ... - testo sottinteso nell'originale reso esplicito nella traduzione comunicativa
Testo fra parentesi quadre e tonde [( ... )] testo ridondante, presente nell'originale ma eliminato nella traduzione comunicativa
Testo fra parentesi quadre seguito da > [ ... >] traduzione letterale, che diventa altro nella traduzione comunicativa (fuori parentesi)
Esempi:
A)
Il menu del bar è una lista delle bevande [offerte>] proposte e ciascun articolo [è individualmente prezzato>] presenta il proprio prezzo. Certamente [non c'è>] non esiste un menu standard, poiché -i menù- naturalmente variano a seconda del tipo di bar (per es. i "cocktail bars" hanno una selezione di cocktail disponibili più ampia di un "wine bar" e vice versa). Le stesse regole dei menu per ristoranti si applicano ai menu dei bar. Qui [sono>] si danno alcuni esempi di menu per bar: date una rapida occhiata e cercate di dire quali tipi di bevande sono [offerte>] in vendita. Come vedete, i vini giocano un ruolo di primo piano in un menu per il bar; la lista dei vini è di solito estesa e la scelta è ampia. Altre importanti bevande nei menu per bar sono i superalcolici, i liquori e gli analcolici. [Sono anche serviti>] Si servono anche bevande calde e fredde.
B)
Cambridge risale ai tempi neolitici e fu colonizzata dai Romani, -dai- Sassoni e -dai- Normanni. Il vero sviluppo della città incominciò 900 anni fa poiché -era situata sulla- trafficata strada commerciale [ tra>] che collegava l'Inghilterra orientale e centrale, e successivamente come centro di insegnamento per gli studiosi dei monasteri contigui.
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“DRILLS” ORALI
I drills orali sono adatti per la memorizzazione di particolari strutture morfosintattiche. Possono essere usati anche per la valutazione delle capacità orali e/o come controllo degli esercizi di “Espressione Orale” assegnati a coppie o gruppi di lavoro.
Svolgimento classico:1. Il docente scrive alla lavagna una frase-guida ("modello" – battute dello studente A
e dello studente B)2. Un congruo numero di studenti (5-6) si attiva sulla frase-guida modificandola
oralmente seguendo precise istruzioni3. Ciascuno studente è alternativamente A e B, fino alla conclusione del giro o dei giri
stabiliti dal docente.
Alternativa:
1. Il docente fornisce l’imput, al quale ogni studente deve reagire adeguatamente.
Esempi:
ARGOMENTO MODELLO (FRASI-GUIDA) SVOLGIMENTOINPUT (STUD.A) REAZIONE (STUD. B)
Présent Indicatif – 1er groupe
pron.sogg. 1+ verbo + pron. sogg. 2 pron.sogg. 2+ verbo + pron. sogg. 3
je parle, nous nous parlons, vous
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VISIONE DI UN FILM E CINEFORUM
1. Consegna 1: rispondere alle domande QUAND, OÙ, QUI, QUOI, POURQUOI2. PRIMO PASSAGGIO: audio italiano - sottotitoli francesi3. Verifica consegna 1 (se ci sono problemi si può avere un altro passaggio con
fermo-immagini)4. Consegna 2: verificare i rapporti / sentimenti tra i personaggi5. SECONDO PASSAGGIO: audio francese - sottotitoli francesi6. Costruzione di una "mappa delle relazioni"7. Consegna 3: individuare le scene più significative e spiegare i criteri della selezione8. TERZO PASSAGGIO: audio francese - niente sottotitoli9. Verifica consegna 3
Nelle lezioni successive alla prima (se il filmato non è corto), iniziare con le scene già viste, ma in audio francese e sottotitoli in italiano.Al termine: lettura di recensioni e/o blog sul film: stimolare un dibattito in stile "cineforum".Eventualmente, proporre una drammatizzazione delle scene più significative.
Scheda per l’analisi di un film
ASCOLTO E ANALISI DI UNA CANZONE
Scheda per l’analisi di una canzone
ANALISI DI UN SITO INTERNET
La ricerca e l’analisi di siti Internet potrebbero essere proposti in vista della creazione di un proprio sito, per esempio un sito commerciale.
Scheda per la recensione di un sito Internet
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RIASSUNTI
La produzione di un riassunto può essere assegnata come compito per casa (riassunto in italiano di un testo in lingua).In classe, poi, verrà eseguita la lettura dei riassunti e la contestuale ricerca, nel testo originale, dei punti nei quali sono presentate le informazioni utilizzate.
Alternativamente, o come lavoro preparatorio al riassunto vero e proprio, si potrà assegnare alla classe la lettura veloce del brano con l’obiettivo di proporne un titolo che sia originale ma anche attinente al testo e significativo rispetto ai contenuti essenziali.
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DEFINIZIONE DEI VOTI PER L’ORALE
Durante l’anno scolastico, la definizione e la registrazione dei voti per l’orale vengono eseguite dal professore, di norma al termine di ogni porzione significativa di programma
(modulo, bimestre), tenendo conto delle annotazioni prese su Appunti valutazione orale e attività didattica.
Si procede come segue:1) si considera per prima la valutazione per l’orale: si calcola la differenza tra il numero di annotazioni positive e il numero di quelle negative (gli eventuali +/– vanno considerati come 1 più e 1 meno, mentre i ? hanno valore neutro ed avvicinano il risultato al livello di sufficienza) – N.B. bisognerebbe che ciascuno studente abbia totalizzato lo stesso numero di appunti o che, comunque, le eventuali differenze non siano troppo grandi2) si valuta la differenza come segue, ottenendo un primo voto:
POSITIVE SUL TOTALE
PRIMO
VOTO
ANNOTAZIONI
TOTALI POSITIVE NEGATIVE
0% 2 nessuna tutte12,50% 3 7 o più di 7 1 6 e oltre
18,75% 3 ½6 1 55 1 4
25,50% 4 4 1 3
31,25% 4 ½7 2 53 1 2
37,50% 58 3 55 2 3
43,75% 5 ½ 7 3 450% 6 metà metà56,25% 6 ½ 7 4 3
62,50% 75 3 28 5 3
68,75% 7 ½3 2 17 5 2
75% 8 4 3 1
81,25% 8 ½5 4 16 5 1
87,50% 9 7-10 6-9 193,75% 9 ½ 11 o più di 11 10 e oltre 1100% 10 tutte nessuna
N.B. Con numeri diversi di annotazioni, si deve operare una semplificazione matematica dividendo per lo stesso numero. Ad esempio, 6 più e 2 meno corrispondono a 3 più e 1 meno (voto: 8). Se ciò non è possibile, si ricorrerà ad interpolazioni. Es. 5 più e 3 meno corrispondono a 1,7 più e 1 meno, cioè ad una posizione intermedia tra i voti 6 ½ e 7.
21
3) si considerano quindi le rilevazioni attività didattica, con lo stesso procedimento utilizzato per la valutazione dell’orale, per eventualmente modificare il primo voto, come segue:
MODIFICA RISPETTO AL PRIMO
VOTO
ESEMPI
tutte (almeno 4) annotazioni negative – 2 – – – –
maggioranza di 2 annotazioni negative (oppure 2 sole annotazioni negative)
– 1 – – – + – – – – – – – ?
negli altri casi nessuna
? – ?? – – ? ?? ????+ – ++ – – – – –– – – + –
maggioranza di 2 annotazioni positive(oppure 2 sole annotazioni positive)
+ 1 +++ – + + + – ?
+ + + + + –
tutte (almeno 4) annotazioni positive + 2 + + + +
+ + +
N.B. Eventuali appunti “?” non sono calcolati per stabilire la maggioranza tra appunti positivi e negativi.
Apri foglio elettronico per il calcolo automatico
Formula operativa:
=SE(I3-I5>=2;SE(I3-I5>=4;SE(I6=I3;E12+2;E12+1);E12+1);SE(I3-I5<=-2;SE(I3-I5<=-4;SE(I6=I5;E12-2;E12-1);E12-1);E12))
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DEFINIZIONE DEI VOTI PER LO SCRITTO
La valutazione per il francese Scritto viene eseguita dal professore attraverso almeno 4 test (UNITA’, MODULO o RECUPERO) nel Primo Quadrimestre e almeno 2 nel Secondo..
Vedi altri dettagli sulle PROVE FINALIZZATE ALLA VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCRITTO.
Regole per lo svolgimento delle verifiche scritte: 1. Gli alunni non possono comunicare per alcun motivo ed in nessuna forma.2. Se l'insegnante percepisce un tentativo di comunicazione, la mancanza sarà
annotata su Appunti valutazione orale e attività didattica – CV.3. Ad un secondo eventuale richiamo si procederà a ritirare il test e ad apporre una
nota disciplinare ( Appunti valutazione orale e attività didattica – N) 4. Gli alunni non devono possedere bigliettini o altro materiale su cui siano stati copiati
dati o informazioni riguardanti il test.5. Gli alunni non possono scambiarsi oggetti di nessun tipo: devono quindi verificare il
possesso di tutto l’occorrente prima della distribuzione del testo della prova.6. Gli alunni non possono uscire dall’aula durante lo svolgimento della prova, se non
consegnando l’elaborato.7. Qualora un alunno completasse lo svolgimento del test prima della fine del tempo
concesso, potrà alzare la mano e consegnare l'elaborato all'insegnante; dopo di che, dovrà continuare ad osservare le regole precedenti fino al termine della prova. Non può, fino al termine della prova, consultare i testi e gli appunti di lingua straniera.
8. Al termine del tempo concesso per la prova, l'insegnante (o studenti da lui delegati) passa tra i banchi e raccoglie rapidamente gli elaborati.
9. Se un alunno risulta assente non giustificato, la mancanza sarà annotata su Appunti valutazione orale e attività didattica – AI.
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DEFINIZIONE DEI VOTI PER GLI SCRUTINI
Per il primo quadrimestre: media matematica arrotondata all'intero più vicino. Se la media è a metà tra due interi (X,5) si verificherà l'andamento del profitto nel corso del periodo: se è crescente si arrotonda all'intero superiore, altrimenti all'intero inferiore. Esempio:Studente A) - voti: 7 - 6 - 5 - 4 - media: 5,5 - voto: 5Studente B) - voti: 4 - 5 - 6 - 7 - media: 5,5 - voto: 6
Per la fine dell'a.s.: media matematica dei voti di tutto l’anno arrotondata all'intero più vicino. Voto minimo: 2. A questo punto, l'insegnante "aiuterà", portandone il profitto alla sufficienza (6), quegli studenti cheA) abbiano una media globale dell’anno non inferiore a 4,50
B) non abbiano ricevuto note disciplinari durante l'intero anno scolastico (Vedi Appunti valutazione orale e attività didattica – N e/o A e/o S)C) dimostrino una tendenza, seppur minima, al miglioramento (tra primo e secondo quadrimestre e/o all'interno del secondo quadrimestre).Infine, l'insegnante premierà con 1 punto supplementare quegli studenti che, con una media arrotondata uguale o superiore alla sufficienza (6), durante l'intero anno scolastico si siano distinti per la serietà e la costanza dell'impegno (nessuna insufficienza, nessuna nota disciplinare).
Le proposte di voto per gli scrutini finali devono essere comunicati agli studenti almeno 10 giorni prima della fine delle lezioni, in modo che abbiano il tempo di preparare una verifica orale e scritta (alla lavagna) su tutto il programma dell’anno con la finalità di migliorare la valutazione finale. Il voto di questa ultima verifica deve fare media con il voto proposto. Esempio: se uno studente avrà ottenuto una proposta di voto di 5, per vederla modificata in 6 dovrà meritarsi, con la verifica finale, il voto di 7; se aspira al 7, dovrà meritare 9. Gli eventuali volontari per la verifica finale saranno interrogati partendo dagli studenti che hanno una valutazione inferiore.
N.B.
1) Eventuali voti negativi di prove scritte che siano state successivamente recuperate con una valutazione almeno sufficiente, sono calcolati come 6 – in questo caso il voto della prova di recupero non viene più considerato. Esempio: voti: 8 7 5 (recupero: 10) (8 + 7 + 6) / 3 = 7. Se la prova di recupero ha invece un esito non sufficiente, vengono calcolati entrambi. Esempi: voti: 8 7 4 (recupero fallito: 5) (8 + 7 + 4 + 5) / 4 = 6; voti: 8 7 4 (recupero fallito: 1) (8 + 7 + 4 + 1) / 4 = 5
2) Il voto massimo, cioè 10, non sarà assegnato, qualunque sia la media matematica, agli studenti che siano stati richiamati per motivi disciplinari e/o che abbiano anche solo un appunto totalmente negativo ( – ) per quanto riguarda il profitto o l’impegno.
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I livelli finali dovrebbero corrispondere alle seguenti situazioni:
N.B. Vengono considerati i seguenti indicatori: CONOSCENZA, COMPRENSIONE, ESPRESSIONE, APPLICAZIONE, AUTONOMIA
VOTO DEFINIZIONE
10-9L'alunno/a ricorda in modo completo e approfondito le conoscenze richieste, le comunica in modo efficace e personale, le sa organizzare in modo originale e le sa trasferire anche in contesti non noti.
8 L'alunno/a ricorda in modo completo le conoscenze richieste, le comunica in modo efficace e personale, le sa organizzare e le sa trasferire in contesti noti.
7 L'alunno/a ricorda in modo completo le conoscenze richieste, le comunica in modo efficace, le sa organizzare e le sa trasferire in contesti noti.
6 L'alunno/a ricorda in modo completo le conoscenze richieste, le comunica in modo semplice ma chiaro, le sa organizzare e le sa trasferire in altri contesti solo se guidato.
5 L'alunno/a ricorda in modo frammentario le conoscenze richieste, le comunica in modo non sempre chiaro, le sa organizzare e le sa trasferire in altri contesti solo se molto guidato.
4 L'alunno/a ricorda in modo frammentario e superficiale le conoscenze richieste, le comunica in modo scorretto, con linguaggio povero, applica le conoscenze solo se molto guidato.
3 L'alunno/a non ricorda le conoscenze richieste, e anche se guidato dimostra gravi lacune.
2 L'alunno/a non riesce ad esprimere alcuna conoscenza della materia.
Inoltre si valuterà l'impegno, la partecipazione e la progressione dell'apprendimento.
Foglio elettronico (XLS) per il calcolo della media
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STRUMENTI E INDICAZIONI PER IL TESTING
PROVE D’INGRESSO E DI USCITA
TIPO VERIFICA QUANDO SCOPOREALIZZAZIONE E SVOLGIMENTO
CARATTERISTICHE E CONTENUTI
USO DA PARTE DEL DOCENTE
PROVAD’INGRESSO
a) inizio anno scolasticob) inizio di un periodo di lavoro con un gruppo classe o con singoli studentic) prime settimane dell' a.s., al termine di un periodo di ripasso e/o approfondimento del programma svolto, anche per la certificazione del recupero di eventuali debiti formativi
verifica pre-requisiti
somministrazione di batterie di test diagnostici, nel corso di più lezioni
test oggettivi e semi-strutturatiContenuti:1) per il lavoro con un gruppo classe si ipotizzano i seguenti casi: a) il gruppo classe proviene da una unica classe ed è quindi possibile accedere al programma svolto nell'a.s. precedente ---> i) test su contenuti tratti da ciascun punto del programma svolto oppure ii) l’ultimo test proposto alla fine dell’ a.s. precedente, con possibilità di modifiche e/o integrazioni che lo rendano più esaustivo b) il gruppo classe è composto da studenti provenienti da classi diverse ---> test diagnostico standard c) per le classi prime, si predispone un Test sulle conoscenze metalinguistiche e/o di cultura generale, distinguendo tra principianti e non2) per il lavoro con singoli studenti (lezioni private o nuovi inserimenti nel corso dell'a.s.): a) se è possibile accedere al programma svolto nell'a.s. precedente (e fino al momento della nuova immissione o dell'inizio del lavoro) ---> test su contenuti tratti da ciascun punto del programma svolto b) se non è possibile, ---> test diagnostico standardN.B. Un test diagnostico è utile anche in quei casi in cui si ipotizzano lacune pregresse diffuse, risalenti a due o più a.s. precedenti.
questa prova non dà luogo a voti sul registro (sarà però
annotata su Appunti valutazione orale e attività didattica); serve per:a) verificare il recupero di eventuali debiti formativi;b) raccogliere dati statistici ai fini della programmazione didattica; c) valutare l'opportunità di corsi di recupero collettivi o individuali;d) individuare gli studenti che necessitano di maggiore attenzione;e) raccogliere dati che permettano di misurare, alla fine dell’a.s., il progresso compiuto dallo studente;f) raccogliere dati statistici per la compilazione dei documenti previsti dalla programmazione
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Esempi di Test diagnostico:
Esempi di Test d’ingresso per le classi prime:
Test sulle conoscenze metalinguistiche
Esempio di Test d'ingresso su contenuti tratti da ciascun punto del programma svolto nell' a.s. precedente, in versione standard e specifici per alcune classi di vari istituti superiori:
Livello 1 standard (classe prima superiore)
Livello 2 standard (classe seconda superiore)
TIPO VERIFICA QUANDO SCOPOREALIZZAZIONE E SVOLGIMENTO
CARATTERISTICHE E CONTENUTI
USO DA PARTE DEL DOCENTE
PROVA DI USCITA
a) fine anno scolasticob) fine di un periodo di lavoro con un gruppo classe o con singoli studenti
verifica conoscenze e competenze in uscita
somministrazione di batterie di test diagnostici, nel corso di una unica lezione
test oggettivi e semi-strutturatiContenuti: tratti da ciascun punto del programma svolto.
non dà luogo a voti; serve per:a) misurare il percorso compiuto dallo studente durante l'a.s., contribuendo così alla valutazione finale del suo profitto;b) certificare le competenze/abilità acquisite dallo studente nel corso dell' a.s. o del periodo di lavoro;c) raccogliere dati statistici per la compilazione dei documenti previsti dalla programmazione
Esempi di Test in uscita su contenuti tratti da ciascun punto del programma svolto nell' a.s. corrente:
Livello 1 (classe prima superiore) Livello 2 (classe seconda superiore)
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PROVE FINALIZZATE ALLA VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCRITTOTIPO VERIFICA QUANDO SCOPO
REALIZZAZIONE E SVOLGIMENTO
CARATTERISTICHE E CONTENUTI
USO DA PARTE DEL DOCENTE
PROVA DI SIMULAZIONE
prima di un Test di Unità o di Modulo
1) verificare le conoscenze degli studenti in vista di una prova formativa o sommativa2) esercitare le capacità di autovalutazione3) stimolare il recupero/ appofondimento dei contenuti fondamentali
1) ciascuno studente (a casa o in classe) prepara un test,2) lo scambia con un altro studente;3) non appena gli viene restituito segna gli errori e4) lo valuta e5) lo riconsegna per l'autocorrezione;6) controlla l'autocorrezione;7) discute eventuali contestazioni ed eventualmente ricorre all'insegnante8) l'insegnante raccoglie tutti i test e valuta l'attività, discutendo gli elaborati con gli autori
test oggettivo: a) scelta multipla; b) abbinamento; c) vero/falso con correzione (vedi esempi)
questa prova non dà luogo a voti ma ad appunti in Appunti valutazione orale e attività didattica
TEST DI UNITA’
alla fine di ogni unità significativa di programma
valutazione delle conoscenze
viene svolto in metà lezione prova oggettiva o semi-strutturata
test formativo, dà luogo ad un voto per lo Scritto
TEST DI MODULO
alla fine di ciascun Modulo (almeno 1 per quadrimestre)
valutazione delle competenze
viene svolto in 2 o più lezioni e verte su diverse abilità linguistiche
prova semi-strutturata, o semi-libera, o libera
test sommativo, dà luogo a 1 voto per lo Scritto, che sarà valutato doppio nel calcolo della media
TEST DI RECUPERO
se necessario, circa 2 settimane dopo il Test di Modulo, al termine di un'attività di recupero tra pari ("tutoring")
recuperare le lacune evidenziate nel test
è realizzato dall'insegnante e viene svolto in un'unica lezione da tutta la classe
simile al Test di Modulo, ma facilitato e ridotto alle abilità minime
dà luogo ad 1 voto per lo Scritto per gli studenti che dovevano recuperare, e ad un appunto in
Appunti valutazione orale e attività didattica per tutti gli altri
Accorgimenti per evitare il passaggio di informazioni tra studenti e lo svolgimento non corretto della prova1) fare togliere dal banco qualsiasi cosa tranne gli strumenti per scrivere ed eventualmente correggere gli elaborati2) non permettere nessun tipo di comunicazione o di passaggio di oggetti tra gli studenti, applicando deterrenti3) costruire i test in 4 diverse versioni: A per le file dispari, B per le file pari, 1 per i banchi dispari, 2 per i banchi pari, realizzando le combinazioni A1, A2, B1, B2
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Matrice per l’impaginazione delle verifiche
Criteri di valutazione delle prove
Tutte le prove sono realizzate in modo che si possa pervenire al calcolo di una percentuale. Tale percentuale misura il rapporto tra i punti ottenuti dallo studente ed il totale dei punti. Il livello di sufficienza è stabilito al 65% (63% con arrotondamento in eccesso) (vai alla tabella di conversione).
TIPI DI PROVA ESEMPI ASSEGNAZIONE PUNTI NOTE
PROVE OGGETTIVE
Domande chiuse apri
Scelta multipla a 4 opzioni3 apri
Vero-falso apri
Abbinamento di 2 o più elementi
apri
Trasformazione di frasi apri
Selezione (“Trova l’intruso”) apri
Traduzione di parole apri
PROVE SEMI-STRUTTURATE
Domande aperte apri
Vero-falso con correzione apri
Cloze facilitato apri
Completamento di frasi apri
Traduzione semi-letterale di frasi
apri Per ciascuna frase, che sia comprensibile e giusta nel contesto:1 punto per la correttezza grammaticale;1 punto per l’appropriatezza lessicale;1 punto per l’appropriatezza comunicativa (fedeltà all’originale)
3 1) ciascun item è mirato alla verifica di un solo punto dell'argomento oggetto di test (cioè, le quattro varianti proposte si differenziano soltanto per il punto in questione)2) le quattro varianti sono composte di: A) soluzione corretta; B) soluzione palesemente errata; C) e D) soluzioni errate ma che potrebbero sembrare giuste ad uno studente italiano non adeguatamente preparato3) il formato di stampa è il più chiaro possibile e si ripete sempre uguale a se stesso
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PROVE SEMI-LIBERE
Cloze classico apri
Composizione frasi su traccia
apri Per ciascuna frase, che sia comprensibile e giusta nel contesto:1 punto per la correttezza grammaticale;1 punto per l’appropriatezza lessicale;1 punto per l’appropriatezza comunicativa (efficacia, registro, significatività)
Composizione testo con scaletta dei contenuti
apri vedi COMPOSIZIONE DI UN TESTO
Traduzione comunicativa di testi
apri
PROVE LIBERE
Tema classico apri vedi COMPOSIZIONE DI UN TESTO
PROVE PRATICHE
Soluzione di problemi apri
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COMPOSIZIONE DI UN TESTO
Lo studente è incoraggiato a seguire le seguenti regole: seguire scrupolosamente la traccia (nell'ordine dato dalla successione dei punti)
staccando graficamente lo sviluppo dei singoli punti e dando a ciascun paragrafo un titolo chiaramente riconoscibile;
scrivere con ottima calligrafia oppure dattiloscrivere; lasciare uno spazio adeguato per favorire la correzione dell'insegnante; lo spazio
deve essere tra una riga e l'altra (2 cm) e a fianco del testo (5 cm).
I criteri di valutazione devono essere spiegati bene in anticipo, tramite la presentazione e
la spiegazione della scheda per la valutazione. Anzi, se lo si ritiene opportuno, sarebbe meglio concordare con gli studenti i criteri di valutazione per i singoli punti di contenuto prima di iniziare a correggere gli elaborati. Una prima proposta dell'insegnante potrebbe essere discussa con tutta la classe, in modo da:1) pervenire ad un criterio chiaro e condiviso da tutti, allontanando il rischio di fraintendimenti e contestazioni;2) favorire negli studenti una maggiore consapevolezza delle loro competenze e delle loro lacune, indicando così possibili percorsi di recupero;3) riprendere, approfondire ed assimilare meglio i contenuti disciplinari oggetto della prova;4) incrementare la partecipazione attiva degli studenti e, di conseguenza, la loro motivazione allo studio;5) allenare la loro capacità di autovalutazione.
Strumenti:
Matrice per la valutazione di una composizione
Tabella per il calcolo dei punti (aspetto formale)
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PROVE FINALIZZATE ALLA VALUTAZIONE DEL PROFITTO ORALE
TIPI DI PROVA ESEMPI CRITERI DI VALUTAZIONE NOTE
PROVE SCRITTE “PURE”
Test di ascolto apri percentuale di punteggio
Gioco di ruolo (con scaletta in italiano)
apri percentuale di frasi espresse in maniera comprensibile, sul totale della scaletta
PROVE SCRITTE “IBRIDE”
Dettato tradizionale apri percentuale di parole e segni di punteggiatura scritti correttamente sul totale
Dettato “cloze” apri percentuale di parole e segni di punteggiatura scritti correttamente sul totale
Ascolto + produzione apri percentuale di parole e segni di punteggiatura scritti correttamente sul totale
Ogni studente ha un foglio con 10 items di scelta multipla (a 3 possibilità) in italiano; l'insegnante legge 10 frasi in lingua corrispondenti ai 10 items (ripetendo ciascuna frase 3 volte); ciascun studente segna sul proprio foglio il significato comunicato dall'insegnante e traduce le altre due possibilità.
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APPUNTI PER LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA’ ORALI
LEGENDA
ACC = attività basate su compiti per casa (traduzioni, definizioni, lettura, ecc.)CEL = correzione esercizi alla lavagna (grammatica e lessico) con traduzioneCML/CCG = conoscenze e/o competenze comunicative riguardanti la micro-lingua / la cultura generale (civiltà) DET = dettatoDG = discussione/conversazione guidata (con traccia) DI = discussione/conversazione improvvisata (definizioni, sinonimi, contrari, contenuti della quotidianità, lingua “di servizio”) DO = “drill” orale DP = discussione/conversazione preparata a casa (dibattiti, cineforum, ecc.) EXT = attività extracurricolariGR = giochi di ruolo IVS/IVP = interventi vari Spontanei / Proposti dal professore, sul programma svolto LET = abilità di lettura (pronuncia, intonazione e naturalezza) MV = memorizzazione coniugazioni verbali PAS = partecipazione alle attività di spiegazione (interventi spontanei o sollecitati, su argomenti nuovi)RG = riflessione grammaticale (anche abbinata ad altri tipi) SAC = svolgimento attività o esercizi scritti assegnati in classe, da eseguire durante l’ora di lezioneSML = realizzazione/svolgimento simulazioni di test oggettivi TRA = traduzione o interpretariato TRC = svolgimento test di recuperoVCC = valutazione compiti per casa (lettere, riassunti, schemi, schede, ecc.)
Vedi anche Appunti valutazione orale e attività didattica.
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TABELLA PER IL CALCOLO DEL VOTO IN DECIMI
Tabelle dei voti in decimi con sufficienza al 65 percento.Il livello del 65% come soglia della sufficienza deriva dalla costatazione che, all'Esame di Stato, le prove scritte vengono considerate sufficienti a partire da 10 punti su 15, che equivale al 66,66%. Anche considerando che 9,5 punti possano essere arrotondati a 10, la soglia di sufficienza si attesta sul 63,33%
Tabella di conversione percentuale-voto
Valore min.
Valore medio
Valore max. Voto
97,9 100 1093,5 97,8 9½89,1 93,4 984,7 89,0 8½80,4 84,6 876,0 80,3 7½71,6 75,9 767,2 71,5 6½62,9 65 67,1 658,5 62,8 5½54,1 58,4 549,7 54,0 4½45,4 49,6 441,0 45,3 3½36,6 40,9 332,2 36,5 2½28,0 32,1 223,5 27,9 1½17,0 23,4 1
0 16,9 0
Apri Foglio Elettronico per il calcolo delle percentuali e dei voti finali.
Formula operativa:
=SE(B6>=28;(B6-((10/70)*(100-B6)))/10;SE(B6>=23,5;"1,5";SE(B6>=17;"1,0";"0")))
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STRUMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
Matrice per la Programmazione
ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Matrice per il Programma Svolto
Matrice per le Relazioni finali e i Giudizi sugli studenti
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