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Syllabus N° documenti: 259

Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

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Syllabus

N° documenti: 259

Page 2: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:PASOTTI Stefano 051327Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti ALGEBRASpazi vettoriali. Matrici e sistemi lineari. Forme bilineari e formequadratiche.GEOMETRIASpazi affini e spazi euclidei. Spazi proiettivi. Curve e superfici algebrichereali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

S.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Algebra lineare 1, casa editrice ApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Geometria analitica, casa editriceApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Esercizi di geometria analitica, casaeditrice Apollonio

Obiettivi formativi La prima parte del corso fornisce i contenuti di base dell'algebralineare,introducendo alla teoria degli spazi vettoriali e al calcolomatriciale, applicato in particolare allo studio dei sistemi lineari. Laseconda parte del corso impiega gli strumenti appresi per lo studio dellageometria metrica, affine e proiettiva e per lo studio successivo dellecurve e delle superficie in tali spazi geometrici.

Prerequisiti Buona conoscenza delle nozioni di matematica di base apprese neglistudi superiori.

Metodi didattici Lezioni frontali di teoria ed esercizi

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~stefano.pasotti/algebrageometria.php

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta e una orale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti ALGEBRAVector spaces. Matrices and linear systems. Bilinear and quadratic forms.GEOMETRYAffine spaces and Euclidean spaces. Projective spaces. Real algebraiccurves and surfaces.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

* Teoria ingenua degli insiemi

Corrispondenze e funzioni. Relazioni su un insieme. Definizione delleprincipali strutture algebriche.

* Spazi vettoriali

Definizione di spazio vettoriale. Lineare dipendenza e indipendenza.Generatori. Spazi vettoriali finitamente generati: Lemma di Steinitz, basie dimensione di uno spazio vettoriale. Sottospazi di uno spazio vettoriale.Intersezione, somma e somma diretta di sottospazi. Formula diGrassmann.

* Matrici e sistemi lineari

Spazio vettoriale delle matrici. Prodotto righe per colonne. Rango edeterminante. Sistemi lineari e loro risolubilità: teorema di Rouché Capellie di Cramer. Autovalori e autovettori di una matrice. Diagonalizzabilità ecriteri di diagonalizzabilità.

* Prodotti scalari e forme quadratiche

Matrici reali e simmetriche. Basi ortogonali e ortonormali. Processo diortogonalizzazione di Gram-Schmidt. Matrici ortogonali. Matriciortogonalmente diagonalizzabili.

* Spazi affini ed euclidei

Spazi affini: definizione, traslazioni, sottospazi, parallelismo.Coordinatizzazione di uno spazio affine e geometria analitica nel piano enello spazio tridimensionale. Spazi euclidei: distanze, ortogonalità,circonferenze, sfere, superfici di rotazione e luoghi geometricifondamentali.

* Spazi proiettivi

Ampliamento proiettivo di una geometria affine: sottospazi proiettivi,coordinate omogenee e rappresentazione in coordinate omogenee deisottospazi. Complessificazione.

* Curve e superfici algebriche reali

Ordine di una curva, punti semplici e singolari. Coniche, classificazioneproiettiva, polarità, classificazione affine e metrica, forme canoniche,fasci di coniche. Quadriche: classificazione affine, coni e cilindri, studio disezioni piane, equazioni canoniche.

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Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

S.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Algebra lineare 1, casa editrice ApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Geometria analitica, casa editriceApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Esercizi di geometria analitica, casaeditrice Apollonio

Obiettivi formativi The first part of the course aims at providing the basic notions of linearalgebra, in particular of the theory of vector spaces, the algebra ofmatices and the theory of systems of linear equations. The second partintroduces, using the tools learned from linear algebra, the study ofaffine, metric and projective geometry and some topics in the study ofcurves and surfaces in these geometric spaces.

Prerequisiti Good knowledge of the basic math concepts from high school.

Metodi didattici Lectures and exercises

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~stefano.pasotti/algebrageometria.php

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists of both a written and an oral test

Programma esteso(non in stampa)

* Set theory

Correspondences and maps. Relations on a set. Definition of the mainalgebraic structures.

* Vector Spaces

Definition of a vector space. Linear dependence and independence.Generators. Finitely generated vector spaces: Steinitz Lemma, bases anddimension of a vector space. Subspaces of a vector space. Intersection,sum and direct sum of subspaces. Grassmann formula.

* Matrices and linear systems

Vector space of matrices. Product of matrices. Rank and determinant.Linear systems and their solvability: Rouche-Capelli and Cramertheorems. Eigenvalues and eigenvectors of a matrix. Diagonalization.

* Scalar products and quadratic forms

Bilinear forms and scalar products. Orthogonal and orthonormal bases.Gram-Schmidt orthogonalization. Orthogonal matrices. Orthogonallydiagonalizable matrices.

* Affine and Euclidean spaces

Affine spaces: definitions, translations, subspaces, parallelism.Coordinatization of an affine space and analytic geometry in the planeand in three-dimensional space. Euclidean spaces: distances,orthogonality, circles, spheres, surfaces of revolution and fundamentalloci.

* Projective spaces

Projective embedding of an affine geometry: projective subspaces,homogeneous coordinates and representation in homogeneouscoordinates of the subspaces. Complexification.

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Tipo testo Testo

* Real algebraic curves and surfaces

Order of a curve, simple and singular points. Conic, projectiveclassification, polarity, affine and metric classification, canonical forms.Quadrics: affine classification, cones and cylinders, plane sectioninvestigation.

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Testi del SyllabusMatricola:PELLEGRINI Silvia 001243Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Teoria ingenua degli insiemiCorrispondenze e funzioni. Relazioni su un insieme. Definizione delleprincipali strutture algebriche.Spazi vettorialiDefinizione di spazio vettoriale. Lineare dipendenza e indipendenza.Generatori. Spazi vettoriali finitamente generati: Lemma di Steinitz, basie dimensione di uno spazio vettoriale.Sottospazi di uno spazio vettoriale.Intersezione, somma e somma diretta di sottospazi. Formula diGrassmann.MatriciSpazi vettoriali di matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante diuna matrice quadrata. Rango.Sistemi lineari: compatibilità, soluzioni di sistemi compatibili.Autovalori e autovettori di una matrice. Diagonalizzabilità e metodo didiagonalizzazione.Forme bilineari e forme quadraticheMatrici reali e simmetriche. Basi ortogonali e ortonormali. Procedimentodi ortogonalizzazione di Gram-Schmidt. Matrici ortoganali. Matriciortogonalmente diagonalizzabili.Geometria analitica in dimensione due e treSpazi affini ed euclidei. Geometria analitica nel piano e nello spazio:rette, piani, circonferenze, sfere e superfici di rotazione.Ampliamento e complessificazione di uno spazio euclideo.Coniche: polarità, centro, assi, asintoti, fuochi. Riduzione dell'equazionedi una conica generale in forma canonica.Quadriche: classificazione in base ai punti multipli. Studio delle sezionipiane. Classificazione in base al tipo di punti. Riconoscimento di unaquadrica irriducibile. Forma canonica di una quadrica generale.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

S. Pellegrini, A. Benini: Algebra lineare1 (ed. Apollonio - Bs)S. Pellegrini, A. Benini, F. Morini: Algebra lineare 2 (ed. Apollonio - Bs)S. Pellegrini, A. Benini: Geometria analitica, Esercizi di Geometriaanalitica (ed. Apollonio - Bs)

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Contenuti Naive set theoryCorrespondences and functions; relations on a set. Definition of the mainalgebraic structures.Vector spacesDefinition of vector space; linear dependence and independence;generating sets; finitely generated vector spaces; Steinitz Lemma; basesand dimension of a vector space. Subspaces of a vector space;intersection, sum and direct sum of subspaces. Grassmann's formula.MatricesVector spaces of matrices; row-column product; rank and determinant;linear systems; eigenvalues and eigenvectors. Diagonalizability anddiagonalization procedure for a matrix.Bilinear and quadratic formReal and symmetric matrices; orthogonal and orthonormal bases; Gram-Schmidt orthonormalization procedure; orthogonal matrices; orthogonallydiagonalizable matrices.Analytic geometry in dimension 2 and 3Affine and euclidean spaces.Analytic geometry in the plane and in 3-space: lines, planes, circles,spheres and revolution surfaces.Completion and complexification of an Euclidean space.Conics: polarities, centre, axes, asymptotes and focus points; reduction ofthe equation of an irreducible conic to canonical form.Quadrics: classification depending on multiple points; investigation ofplanar sections; identification of an irreducible quadric. Canonical forms.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

S. Pellegrini, A. Benini: Algebra lineare1 (ed. Apollonio - Bs)S. Pellegrini, A. Benini, F. Morini: Algebra lineare 2 (ed. Apollonio - Bs)S. Pellegrini, A. Benini: Geometria analitica, Esercizi di Geometriaanalitica (ed. Apollonio - Bs)

Obiettivi formativi The course provides basic linear algebra techniques as foundational toolsfor metric, affine and projective geometry and the ensuing study ofcurves and surfaces.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale.

Tipo testo TestoObiettivi formativi Il corso fornisce le tecniche di base di algebra lineare che permettono di

pervenire alle nozioni fondamentali della geometria metrica, affine eproiettiva al fine di studiare in tali spazi le curve e le superficie piurilevanti, in particolare coniche e quadriche.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale.

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Testi del SyllabusMatricola:LUTEROTTI Fabio 001534Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000128 - ANALISI MATEMATICA I

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Elementi di logica e teoria degli insiemi. Numeri reali. Numericomplessi. Successioni numeriche. Limiti e continuita`.Derivate. Serie. Integrali. Equazioni differenziali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonfanti, P. Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 1, CartolibreriaSnoopy;M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli.

Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai concetti fondamentali dell'analisimatematica in una variabile reale

Prerequisiti Nozioni elementari di algebra e trigonometria fornite dallascuola superiore. Esponenziali e logaritmi.

Metodi didattici Lezioni frontali e sessioni di esercitazione.

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Una prova scritta ed una orale

Programma esteso(non in stampa)

Nozioni di base.Cenni di logica e di insiemistica; relazioni e funzioni; insiemi numerici;estremo superiore ed inferiore.Numeri complessi.Definizioni e proprietà fondamentali. Forma cartesiana, trigonometrica ed

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Elements of formal logic and set theory. Realnumbers. Complex numbers. Sequences of real numbers. Limits andcontinuity. Theory of derivatives. Series of real numbers.Riemann integral. Differential equations.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonfanti, P. Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 1, CartolibreriaSnoopy;M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli.

Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of theanalysis in one real variable

Prerequisiti Elementary notions of Algebra. Trigonometric functions.Exponentials and logarithms.

Metodi didattici Lectures and exercices sessions.

Tipo testo Testoesponenziale. Radice n-esima di un numero complesso. Polinomi incampo complesso.Successioni numeriche.Definizioni e proprietà fondamentali. Successioni monotone. Successionidi Cauchy. Teorema di Bolzano-Weierstrass.Serie numeriche.Definizioni; serie a termini positivi e relativi criteri di convergenza;convergenza semplice ed assoluta; serie a termini di segno alterno,criterio di Leibniz.Limiti di funzioni.Limiti di funzioni di una variabile reale a valori reali. Continuità. Proprietàglobali delle funzioni continue: teorema degli zeri, teorema diWeierstrass, teorema dei valori intermedi.Derivate.Definizione, proprietà, esempi e legami con la continuità. Derivate diordine superiore. Teorema di De L'Hôpital. Differenziabilità delle funzionidi una variabile reale. Approssimazione di funzioni mediante polinomi(sviluppi di Taylor).Massimi e minimi locali.Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange e loro conseguenze. Classificazionedei punti stazionari. Concavità e convessità.Integrali.Definizione e proprietà fondamentali. Integrabilità di alcune classi difunzioni. Teorema della media. Teoremi fondamentali del calcolointegrale. Primitive. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrazionedelle funzioni razionali fratte.Integrali impropri.Definizione e criteri di convergenza.Equazioni differenziali.Risoluzione di equazioni a variabili separabili, equazioni differenzialilineari del primo ordine a coefficienti continui, equazioni differenzialilineari a coefficienti costanti.

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Tipo testo TestoAltre informazioni No further information

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam followed by an oral exam

Programma esteso(non in stampa)

Notions of formal logic and set theory.

Real Numbers Axioms. Sup/inf of a set of real numbers. Natural,relative and rational numbers. Functions of a real variable.

Complex numbers. Definition and first properties. Operations:sum, product, powers, and roots.

Sequences of real numbers. Definition. Limits. Subsequences.Cauchy sequences.

Series of real numbers Definitions and convergence criteria.

Limits and continuity. Neighborhood of a point. Definition ofcontinuity and limit of a function: basic properties.

Theory of Derivatives. Definition of derivative and firstproperties. Rules of derivation. Fundamental theorems onderivatives. Application to the study of functions.Classification of critical points. Taylor's polynomial.

Riemann Integral. Definition of Riemann integral. Fundamentaltheorems of calculus. Integration by parts and substitution.Integration of rational functions. Improper integrals.

Differential equations. Resolution of certain types of ordinarydifferential equations: separation of variables, linearequation of first order, linear equation withconstant coefficients.

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Testi del SyllabusMatricola:GIACOMINI Alessandro 002373Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000128 - ANALISI MATEMATICA I

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Nozioni di Logica e di teoria degli insiemi. Numeri Reali. Numericomplessi. Limiti e continuità. Derivate. Serie numeriche. Integrali.Equazioni differenziali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense del docente

Gianni Gilardi: Analisi Matematica di Base. Mc Graw Hill 2011.

Conti, Acquistapace, Savojni: Analisi Matematica. Mc Graw Hill 2001

Bonfanti, Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 1. Snoopy, 2013.

Courant, Robbins: Cos'è la matematica. Introduzione elementare ai suoiconcetti e metodi. Bollati Boringhieri, 2001.

Obiettivi formativi Introdurre lo studente ai concetti fondamentali dell'analisi matematica inuna variabile reale

Prerequisiti Nozioni elementari di algebra e trigonometria fornite dalla scuolasuperiore

Metodi didattici Lezioni frontali e sessioni di esercitazione

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Gli appelli consisteranno in una prova scritta ed una orale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Elements of formal logic and of the theory of sets. Real numbers.Complex numbers. Limits and continuity. Theory of derivatives. Series ofreal numbers. Riemann integral. Differential equations.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture notes

Gianni Gilardi: Analisi Matematica di Base. Mc Graw Hill 2011.

Conti, Acquistapace, Savojni: Analisi Matematica. Mc Graw Hill 2001

Bonfanti, Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 1. Snoopy, 2013.

Courant, Robbins: Cos'è la matematica. Introduzione elementare ai suoiconcetti e metodi. Bollati Boringhieri, 2001.

Obiettivi formativi To introduce the students to the fondamental techniques of the analysisin one real variable

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Nozioni di Logica e di teoria degli insiemi

Numeri realiAssiomi dei numeri reali. Estremo superiore ed inferiore. Numeri naturali,relativi e razionali. Funzioni di variabile reale 

Numeri complessiDefinizione e prime proprietà. Operazioni sui numeri complessi: somme,prodotti, potenze e radici.

Limiti e continuitàDefinzione di intorni e di continuità. Limiti di funzioni e teoremifondamentali. Limiti notevoli. Successioni. Continuità uniforme.

DerivateDefinizione di derivata e prime proprietà. Regole di derivazione. Teoremifondamentali sulle derivate. Applicazione delle derivate allo studio dellefunzioni. Classificazione dei punti stazionari. Polinomio di Taylor. Funzioniconvesse.

Serie numericheDefinizioni e criteri di convergenza.

IntegraliDefinizione di integrale di Riemann. Teorema della media. Teoremifondamentali del calcolo. Integrazione per parti e sostituzione.Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrali impropri.

Equazioni differenzialiIntroduzione al problema. Risoluzione di alcuni tipi di equazionidifferenziali ordinarie: equazioni a variabili separabili, lineari a coefficienticontinui, lineari del secondo ordine a coefficienti costanti

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Tipo testo TestoPrerequisiti Elementary notions of algebra and trigonometry

Metodi didattici Lectures and exercices sessions.

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam followed by an oral exam

Programma esteso(non in stampa)

Real NumbersAxioms. Sup/inf of a set of real numbers. Natural, relative and rationalnumbers. Functions of a real variable.

Complex numbersDefinition and first properties. Operations: sum, product, powers.

Limits and continuityNeighborhood of a point. Definition of continuity and limit of a function:basic properties. Sequences of real numbers. Uniform continuity.

Theory of DerivativesDefinition of derivative and first properties. Rules of derivation.Fondamental theorems on derivatives. Application to the study offunctions. Classification of critical points. Taylor's polynomial. Convexfunctions.

Series of real numbersDefinitions and convergence criteria.

Riemann IntegralDefinition of Riemann integral. Fundamental theorems of calculus.Integration by parts and substitution. Integration of rational functions.Improper integrals.

Differential equationsResolution of certain types of ordinary differential equations: separationof variables, linear equation of first order, linear equation of second orderwith constant coefficients.

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Testi del SyllabusMatricola:BONFANTI Giovanna 001799Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702816 - ANALISI MATEMATICA II

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:RICCO' Theonis 010307Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12398 - ANALISI STRUMENTALE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

3CFU:ING-IND/22Settore:F - AltroTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano.

Contenuti Misurazione delle proprietà termiche dei polimeri.Misurazione delle proprietà meccaniche dei polimeri.Misurazione delle principali proprietà di processo dei polimeri.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Appunti di lezione.N.G. McCrum, C.P. Buckley, C.B. Bucknall "Principles of PolymerEngineering" Oxford Science Pub., 1997.

Obiettivi formativi Il corso mira alla descrizione delle procedure/problematiche connesse conla misurazione delle proprietà dei materiali polimerici.

Prerequisiti -

Metodi didattici Seminari ed esercitazioni.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

Il corso mira a fornire informazioni riguardo alle procedure sperimentalialla base della misura delle principali proprietà dei materiali polimerici edai problemi ad esse correlati.Il corso presenterà anche i concetti di base relativi alla rappresentazionestatistica dei dati e alla stima dell’errore.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti Measurement of thermal properties of polymers.Measurement of mechanical properties of polymers.Measurement of process properties of polymers.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lesson notes.N.G. McCrum, C.P. Buckley, C.B. Bucknall "Principles of PolymerEngineering" Oxford Science Pub., 1997.

Obiettivi formativi The course is aimed at the description of the experimental proceduresrelated with the measurements of the main properties of polymericmaterials.

Prerequisiti -

Metodi didattici Seminars and exercises.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

The course is aimed at providing information concerning theexperimental procedures related with the measurement of the mainproperties of polymeric materials and the problems related to theseprocedures. The course would also discuss the basic concepts for astatistical representation of the data and for the evaluation of the errorsrelated with measurement.The course will illustrate the most employed techniques for theevaluation of:- mechanical properties of polymers: tensile tests; flexure tests; impactresistance tests;- thermal properties of polymers: differential scanning calorimetry (DSC);thermogravimetric analysis (TGA); dynamic-mechanical thermal analysis(DMTA);- process properties of thermoplastic polymers (melt flow index).

Tipo testo TestoIl corso illustrerà le tecniche più utilizzate per la valutazione delle:- proprietà meccaniche dei polimeri: prove di trazione; prove di flessione;prove di resistenza all’impatto;- proprietà termiche dei polimeri: calorimetria differenziale a scansione(DSC); analisi termogravimetrica (TGA); analisi dinamico-meccanica(DMTA);- proprietà di processo dei polimeri termoplastici (indice di fluidità).

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Testi del SyllabusMatricola:RICCO' Theonis 010307Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8175 - CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

3CFU:ING-IND/22Settore:F - AltroTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Normative. Bollettini tecnici. Principali proprietà dei materiali polimerici(proprietà termiche, meccaniche e di processo).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Appunti di lezione.N.G. McCrum, C.P. Buckley, C.B. Bucknall "Principles of PolymerEngineering" Oxford Science Pub., 1997.

Obiettivi formativi Il corso mira alla presentazione delle proprietà dei materiali polimericimettendone in rilievo le peculiarità. Particolare risalto verrà dato a quelleproprietà che ne caratterizzano il comportamento meccanico, termico edi flusso allo stato "fuso" (comportamento reologico).

Prerequisiti -

Metodi didattici Seminari ed esercitazioni.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

Normative di riferimento per la misurazione delle principali proprietà deimateriali polimerici.Bollettini tecnici e banche dati.Proprietà termiche. Proprietà meccaniche. Proprietà di processo. Altre

Page 18: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti Standards. Technical bulletins. Main properties of polymeric materials(thermal, mechanical and process properties).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lesson notes.N.G. McCrum, C.P. Buckley, C.B. Bucknall "Principles of PolymerEngineering" Oxford Science Pub., 1997.

Obiettivi formativi Aim of the course is the definition and presentation of the properties ofpolymeric materials with enphasis to their peculiarities. Particularenphasis will be given to those properties that characterize theirmechanical, thermal and rheological behaviour.

Prerequisiti -

Metodi didattici Seminars and exercises.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

Reference standards for the measurement of the main properties ofpolymeric materials.Technical bulletins and data-bases.Thermal properties. Mechanical properties. Process properties. Otherproperties (optical, electric, etc.).

Tipo testo Testoproprietà (ottiche, elettriche, etc.).

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Testi del SyllabusMatricola:DEPERO Laura Eleonora 001498Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750580 - CHIMICA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:CHIM/07Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Concetti fondamentaliStechiometriaProprietà dei gasStruttura atomicaLegami chimiciTermodinamica chimicaForze di coesione e diagrammi di statoCinetica ed equilibrio chimicoAcidi e basiElettrochimicaElementi di chimica nucleareCarbonio e cenni di chimica organicaConcetti di base. Idrocarburi e principali gruppi funzionali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Principi di chimicadi Atkins Peter W., Jones LorettaZanichelliFondamenti di ChimicaM Schiavello - L.PalmisanoEdiSESChimicaKotz J. C., Treichel P. M., Townsend J. R. ,EdiSES 

Obiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fornire le nozioni fondamentali dellachimica. Queste nozioni sono essenziali per capire la connessioneesistente tra le proprietà della materia e la sua struttura.

Prerequisiti Nessuno

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Tipo testo TestoMetodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene mediante prova scritta esuccessiva prova orale obbligatoria, alla quale si accede con unpunteggio minimo della prova scritta.

Programma esteso(non in stampa)

Concetti fondamentaliIntroduzione. Atomi, ioni, molecole. Interazioni fra atomi e molecole. Statidi aggregazione. Trasformazioni chimiche e fisiche

StechiometriaFormule chimiche. Reazioni chimiche, legge di conservazione dellamassa. Principali reazioni chimiche. Massa atomica e molecolare. Lamole. Concentrazione di una soluzione. Unità di misura.

Proprietà dei gasTemperatura e pressione.Gas ideali: equazione dei gas ideali, legge diDalton delle pressioni parziali, modello cinetico, distribuzione di Maxwell-Boltsman delle velocità, la legge di Graham. Gas reali: fattore dicompressione ed equazioen di Van der Waals.

Struttura atomicaIntroduzione. Modelli atomici. Modello di Bohr. Quantizzazionedell'energia: effetto fotoelettrico, spettri atomici di emissione . Dualismoonda-particella. Modello quanto-meccanico. Orbitali atomici. Principio diAufbau e configurazione elettronica degli elementi. Tavola periodica eproprietà periodiche: energia di ionizazzione, raggio atomico.

Legami chimiciTeoria di Lewis. Legame ionico.Legame covalente. Legami covalentipolari. Affinità elettronica. Carica formale, carica parziale e numero diosidazione .Il modell VSEPR e la geometria molecolre. Polarità dellemolecole. Teoria del legame di valenza. Cenni alla teoria degli orbitalimolecolari.

Termodinamica chimicaPrimo e secondo principio della termodinamica. La calorimetria: capacitàtermica e calore specifico. Proprietà di stato. Entalpia. Entalpia standarddi reazione . Legge di Hess.

Forze di coesione e diagrammi di statoForze intermolecolari:Van der Walls, legami a idrogeno. Cambiamenti difase. Temperature di fuzione e forze intermolecolari. Diagrammi di fase.Proprietà dei solidi e dei liquidi. Tensione superficiale, viscosità, tensionedi vapore. Solubilità Soluzioni elettronitiche. Proprietà colligative e leggedi Roult.

Cinetica ed equilibrio chimicoVelocià di reazione e teoria delle collisioni. Costante di equilibrio in fasegassosa e in soluzione. Quoziente di reazione. Principio di Le Chatelier.

Acidi e basiDefinizioni di Arrhenius and Bronsted-Lowry di acidi e basi. Forza di acidie basi. Grado di dissociazione. Relazione proprietà struttura. Acidipoliprotici. pH e indicatori. Idrolisi salina. Soluzioni tampone

ElectrochemistryReazioni redox. Cella voltaica e pila Daniell. Potenziali elettrochimici.Serie elettrochimica. Potenziali standard della cella. Equazione del Nerst.Esempi. Corrosione. Celle elttrolitica. Leggi di Faraday.

Elementi di chimica nuclearestabilità dei nuclei. Esempi di decadimento. Datzione con C14. Fissionenucleare. Esempi di applicazioni.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti FundamentalsReaction stoichiometryThe property of gasesAtomic structureChemical BondsChemical ThermodynamicsCohesion and structureKinetics and chemical equilibriaAcids and BasesElectrochemistryElements of nuclear chemistryCarbon and organic compounds

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

General Chemistrydi Atkins Peter W.

ChemistryKotz J. C., Treichel P. M., Townsend J. R.

Obiettivi formativi The aim of the course is to give the fundamental knowledge of chemistry,necessary to understand the connection between the properties and thestructure of matter.

Prerequisiti None

Metodi didattici Lectures and exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Written and oral tests

Programma esteso(non in stampa)

FundamentalsIntroduction. Atoms, ions, molecules. Atomic and molecular interactions.The aggregation states of matter. Chemical and physical transformations.

Reaction stoichiometryChemical formulas. Chemical reactions, law of conservation of mass. Mainchemical reactions. Atomic mass and molecular mass. The mole.Concentration expression for solutions. Unit of measurement.Fundamentals of error theory and significant digits.

The property of gasesTemperature and pressure. Ideal gases: the ideal gas law, the Dalton lawof partial pressures, the kinetic model, the Maxwell-Boltzman distributionof speeds, interpretation of the gas laws through the kinetic model, theGraham laws. The real gases: compression factor and the Van der Waalsequation.

Tipo testo Testo

Carbonio e cenni di chimica organicaConcetti di base. Idrocarburi e principali gruppi funzionali.

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Tipo testo Testo

Atomic structureHistoric introduction. Atomic models. Bohr model. Energy quanta: thephotoelectric effect, emission spectra of atoms. Wave-Particle duality.Fundamentals of quantum mechanics. Quantum-mechanic model.Electron orbitals. Aufbau principle and the electronic configuration ofelements. Periodic table. Periodic properties of elements: ionizationenergy, atomic radius, mean energy of valence electrons.

Chemical BondsThe three models for the chemical bond. Lewis theory. The ionic bond.The covalent bond. Polar covalent bonds. Electron affinity. Formal charge,partial charge, oxidation number. The VSEPR model for moleculargeometry. Molecular polarity. Valence bond theory. Fundamentals ofmolecular orbitals theory.

Chemical ThermodynamicsFirst and second thermodynamics laws. Calorimetry: thermal capacity,specific heat. State properties: enthalpy. Standard enthalpy of reaction.Hess's laws.

Cohesion and structureIntermolecular forces: Van der Waals forces, Hydrogen bonding. Phasechanges. Connections between interaction forces and boiling (melting).Phase diagrams. Solid state properties and connection between structureand mechanical properties of solids. Liquid state: definition, surfacetension, viscosity, vapor pressure.Solutions. Solubility. Electrolyticsolutions. Colligative properties: Raoult law, freezing-point depressionand boiling point elevation, osmosis.

Kinetics and chemical equilibriaReaction rate and collision theory. The equilibrium constant for reactionin solutions and in gas phase. The reaction quotient. Le Chatelier'sPrinciple.

Acids and BasesArrhenius and Bronsted-Lowry definitions of acids and bases. Thestrength of acids and bases. Ionization grades. Connection betweenstrength and molecular structure of acids and bases. Polyprotic acids. pH,pOH e pK scales. pH calculation for: monoprotic strong acids, monoproticweak acids and polyprotic acids (diluted and very diluted). Experimentalmeasurement of pH through indicators. Saline hydrolysis. Buffersolutions. Acid/base titration.

ElectrochemistryRedox equations. Voltaic cell and Daniell pile. The electrochemicalpotential. The electrochemical series. Standard cell potential. Nerstequation. Pb/acid cells. Fuel cells. Corrosion. Electrolytic cell. Faraday'sLaw.

Elements of nuclear chemistryRadionuclides and nuclear stability. Nuclear decay modes. The law ofradioactive decay. Radioactive activity. C14 dating. Nuclear fission.Radioactivity in ordinary life: biomedical applications and sanitary risk.

Carbon and organic compoundsBasic concept. Hydrocarbons and main functional organic groups.

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Testi del SyllabusMatricola:GIACOMIN Massimiliano 020074Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U6766 - COMPLEMENTI DI PROGRAMMAZIONE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-INF/05Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Linguaggio C.Algoritmi e strutture dati.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

H.M. Deitel, P.J. Deitel Corso completo di programmazione Quarta Edizione - Apogeo 2010

Obiettivi formativi Scopo del modulo e' di introdurre l'allievo all'analisi, alla progettazione edalla realizzazione di software utilizzando il linguaggio di programmazioneC.

Prerequisiti Elementi di informatica e programmazione.

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni in aula. Esercitazioni in laboratorio.

Altre informazioni Sito web del corso: http://zeus.ing.unibs.it/FI-MEC/

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta di programmazione.

Programma esteso(non in stampa)

Linguaggio CTipi di dato predefiniti. Funzioni: definizione, chiamata e prototipo difunzioni. Passaggio di parametri: per valore e per indirizzo. Puntatori:variabili puntatore, operatori su puntatori, aritmetica dei puntatori.Strutture, unioni ed enumerazioni. Array. Stringhe e relative funzioni di

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti C language.Algorithms and data structures.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

H.M. Deitel, P.J. Deitel Corso completo di programmazione Quarta Edizione - Apogeo 2010

Obiettivi formativi The course introduces the software analysis, design and implementationby means of C language.

Prerequisiti Introduction to computer science.

Metodi didattici Lectures and exercises. Laboratory activities.

Altre informazioni Website: http://zeus.ing.unibs.it/FI-MEC/

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test (C programming exercises).

Programma esteso(non in stampa)

C languagePrimitive data types. Functions: declaration and prototype, functioncalling. Argument passing. Pass by value and pass by reference. Pointers:pointer variables, pointer operations, pointer arithmetic. Structures,unions and enumerations. Arrays. Strings and using the C String library.Formatted input/output. Introduction to dynamic storage allocation andfile management.

Algorithms and data structuresSorting and search algorithms (examples).

Tipo testo Testolibreria. Input ed output formattati. Allocazione dinamica della memoria(cenni). Elaborazione di file (cenni).

Algoritmi e strutture datiAlgoritmi di ordinamento e di ricerca (esempi). 

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Testi del SyllabusMatricola:VILLA Valerio 002093Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702447 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/15Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:VILLA Valerio 002093Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702447 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/15Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, ed, IlCapitello, Torino, 1996Testi ausiliari: M1, Norme per il disegno tecnico, UNI, Milano

Obiettivi formativi Far acquisire allo studente la capacità di eseguire ed interpretare disegnitecnici, mediante la conoscenza delle tecniche di rappresentazione edella normativa collegata. Far acquisire, inoltre, una prima conoscenzadei componenti funzionali standardizzati delle macchine e delleprocedure progettuali.In considerazione dell'inserimento di uno specifico modulo di laboratorioCAD nel piano di studi la trattazione delle tecniche e modalità di uso deglielaboratori per la rappresentazione e la documentazione è rinviata aquella sede ed il corso sviluppa il disegno in modalità tradizionali, conparticolare attenzione all'esecuzione a mano libera.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova grafica e in una prova orale.La prova grafica riguarda la realizzazione, con tecnica tradizionale(matita, squadra, compasso, ecc.), della una tavola di un particolare lacui geometria è da ricavare da un disegno di assieme.Superata la prova grafica si accede alla prova orale che verte sugliargomenti trattati nel programma.

Programma esteso(non in stampa)

Prerequisiti

I prerequisiti al corso riguardano la conoscenza dei seguenti argomenti:- strumenti del disegno (descrizione e uso);- tracciatura linee (marcate, sottili, miste fini, tratteggiate, controllo dellospessore, tipi di matite, tipi di mine);Gli studenti che non hanno alcuna esperienza di disegno tecnico avrannomodo di sviluppare queste conoscenze durante le prime esercitazioni.

Costruzioni geometriche

Costruzioni fondamentali; costruzione di poligoni; circonferenze archi e

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Tipo testo Testoraccordi.

Curve tecniche e loro applicazione

Ellisse; parabola; spirale di Archimede; evolvente di cerchio; elicacilindrica.    

Norme

Normazione ed unificazione; significato dei vari tipi di linea nel disegno;squadratura dei fogli; formati dei fogli; cartiglio.

Proiezioni ortogonali

Proiezioni piane; proiezioni ortogonali; proiezioni di figure geometrichesemplici; proiezioni di solidi semplici.    

Le sezioni nel Disegno Tecnico Industriale

Sezioni di solidi semplici; intersezioni di solidi; sezioni di partimeccaniche.    

Disegno illustrativo

Assonometrie; costruzioni geometriche semplificate (ellisse-ovale).    

Il disegno e le lavorazioni meccaniche

Peculiarità morfologiche e modalità di rappresentazione di parti realizzateper fusione, stampaggio, piegatura, tornitura, fresatura, ecc.    

Quotatura

Descrizione dei vari elementi della quotatura; criteri di indicazione dellequote; convenzioni particolari di quotatura (raggi, diametri, sfere, ecc.);sistemi di quotatura (serie, parallelo, ecc); quotatura secondo lo scopodel disegno, quotatura secondo le lavorazioni meccaniche; classificazionedelle quote.    

Errori e tolleranze

Errori delle parti meccaniche; tolleranze dimensionali (controllo tra duelimiti, sistema ISO di tolleranze e accoppiamenti, tolleranze generali,serie e catene di quote tollerate); errori nei disegni.    

Finiture superficiali e rugosità

Errori micro geometrici: grandezze caratteristiche e rappresentazionedelle indicazioni.    

Filettature

Filettature; tipologie unificate di filettature; rappresentazione dellefilettature; tolleranze delle filettature.    

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi The aim of the course is to give students the skills to make and interprettechnical drawings by the knowledge of techniques of representation andassociated norms.Another purpose is to develop an initial understanding of the standardmachines components and design processes.The teaching of the techniques and methods of use of computers forrepresentation and documentation is postponed to subsequentengineering area courses where there are specific CAD laboratorymodules.In this course the teaching of drawing is performed by traditionalmethods: pencil, ruler, square, compass...

Tipo testo TestoOrgani di collegamento filettati

Viti, bulloni, inserti filettati, dadi e  rosette; classi di bulloneria; dispositivianti-svitamento; rappresentazione di organi di collegamento filettati.    

Collegamenti smontabili non filettati

Collegamenti albero mozzo; chiavette e linguette; spine e perni;accoppiamenti scanalati; chiavette trasversali; anelli di sicurezza o diarresto.    

Rilievo dal vero

Attività pratica in laboratorio.    

Rappresentazione di elementi di macchine

Trasmissione del moto rotatorio (ruote dentate, cinghie e pulegge,giunti); accoppiamenti rotoidali (cuscinetti radenti, cuscinetti volventi);cuscinetti volventi (tipologie, criteri di scelta); molle.    

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Testi del SyllabusMatricola:GIACOMIN Massimiliano 020074Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U6759 - ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il concetto di algoritmo e di calcolatore.

La rappresentazione binaria delle informazioni.

L'architettura del calcolatore.

Il linguaggio del calcolatore.

Il sistema operativo.

I linguaggi di programmazione ad alto livello.

Introduzione alla programmazione in linguaggio C.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Guida, M. GiacominFondamenti di InformaticaFranco Angeli, 2006

H.M. Deitel, P.J. DeitelC corso completo di programmazione4 Ed. Apogeo 2010

Obiettivi formativi Il corso, di natura concettuale, ha lo scopo di fornire agli allievi le nozionifondamentali che stanno alla base dei sistemi informatici, del lorofunzionamento e delle loro applicazioni, nonché di introdurre le nozioni dibase relative alla struttura e al progetto di un programma utilizzando unsottoinsieme elementare del linguaggio C.

Prerequisiti Basi di matematica

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni in aula. Esercitazioni in laboratorio.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Tipo testo TestoAltre informazioni Sito web del corso: http://zeus.ing.unibs.it/FI-MEC/

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame è costituito da una prova scritta.

Programma esteso(non in stampa)

Il concetto di algoritmo e di calcolatoreProblemi e soluzioni. Proprietà di un algoritmo. Algoritmi, computazioni efunzioni calcolate. Dal problema all'algoritmo: la risoluzione algoritmicadei problemi, gli schemi a blocchi.

La rappresentazione binaria delle informazioniInformazione e rappresentazione. Rappresentazione analogica e digitale.Codici binari. Notazioni posizionali: notazione posizionale con base,conversioni, notazione binaria, ottale ed esadecimale. Codifica dei numerinaturali. Codifica dei numeri interi relativi: in valore assoluto e segno, incomplemento. Codifica dei numeri razionali: in virgola fissa, in virgolamobile, il formato IEEE754. Esercizi sulla codifica dei numeri. Codifica divalori logici e caratteri. Algebra booleana. Codifica dei testi. Codifica disuoni, immagini e sequenze video. Codici rivelatori e correttori.Compressione: compressione senza perdita, compressione con perdita.

L'architettura del calcolatoreHardware, software e firmware. Organizzazione di un sistema dielaborazione. Il modello di Von Neumann. La memoria centrale: modalitàdi accesso, prestazioni, memoria a sola lettura. L'unità centrale: icomponenti, il ciclo macchina, prestazioni. La gestione delle periferiche:l'interfaccia di ingresso-uscita, indirizzamento, sincronizzazione.Dispositivi di ingresso uscita. Memoria di massa: dischi ottici, dischimagnetici, memoria flash. Soluzioni organizzative avanzate: gerarchia dimemoria, memoria cache, bus multipli (cenni).

Il linguaggio del calcolatoreIl linguaggio macchina. Il linguaggio assemblatore. Esempi di sequenze diistruzioni in linguaggio assemblatore MIPS. L'esecuzione delle istruzioni.

Il sistema operativoLe macchine virtuali. Le funzioni di un sistema operativo. Organizzazionedi un sistema operativo. Il gestore dei processi: il concetto di processo edi stato, la gestione dell'interazione tra processi. Il gestore della memoriacentrale. Il gestore delle periferiche. Il gestore degli archivi.

I linguaggi di programmazione ad alto livelloLimitazioni dei linguaggi assembly. I linguaggi di alto livello. Astrazionesui dati, sul controllo e procedurale. Paradigmi di programmazione. Ilparadigma imperativo. Compilatori e interpreti.

I calcolatori in rete e le applicazioni software (cenni)

Introduzione alla programmazione in linguaggio CIntroduzione alla programmazione mediante l'utilizzo del nucleoelementare del linguaggio C: variabili, tipi di dati, strutture di controllo,gestione dell'ingresso/uscita. Esempi ed esercizi di complessitàcrescente.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The concept of 'algorithm' and 'computer'.

Binary information representation.

Computer architecture.

The computer language.

Operating system.

High-level programming languages.

Introduction to the C language.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Guida, M. GiacominFondamenti di InformaticaFranco Angeli, 2006

H.M. Deitel, P.J. DeitelC corso completo di programmazione4 Ed. Apogeo 2010

Obiettivi formativi This course aims at providing the students with the fundamental notionsthat are at the basis of software and hardware systems, including theiroperation and possible applications. It also provides an introduction tosoftware programming through the elementary instructions of the Clanguage.

Prerequisiti Basic elements of mathematics.

Metodi didattici Lectures and exercises. Laboratory activities.

Altre informazioni Website: http://zeus.ing.unibs.it/FI-MEC/

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test.

Programma esteso(non in stampa)

The concept of 'algorithm' and 'computer'Problems and solutions. Algorithm properties. Algorithms, computationsand computed functions. From the problem to the algorithm: algorithmicsolution, block diagrams.

Binary information representationInformation and its representation. Analogical vs. digital representation.Binary codes. Positional notations: positional notations with differentbases(binary, octal, hexadecimal) and conversion. Representation ofnatural numbers, whole numbers, real numbers (fixed point, floatingpoint, IEEE 754 format). Representation of Booleans and characters.Boolean algebra. Text representation. Representation of sounds, images,videos. Error detection and error correction codes. Compression losslessand compression with loss.

Computer architectureHardware, software, firmware. Computer organization. Von Neumannmodel. Central memory: access modes, performance, read-only memory.Central processing unit: components, fetch-decode-execute cycle,performance. Device management: input/output interface, address

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Tipo testo Testomechanisms, synchronization. Input/output devices. Magnetic and opticaldisks, flash memory. Introduction to advanced computer organization:memory hierarchy, cache memory, multiple buses.

The computer languageInstruction representation: machine language, assembly language,examples of instructions in the MIPS assembly language. Instructionexecution.

Operating systemVirtual machines. Operating system functions and organization. Processmanager: process, process state, scheduling, process interaction. Centralmemory manager. Device managers. File system.

High-level programming languagesLimitations of assembly languages, requirements for a goodprogramming language. High-level languages. Data abstraction, controlabstraction, procedural abstraction. Programming paradigms. Theimperative paradigm. The functional and logic paradigms. Compilers andinterpreters.

Introduction to computer networks and software applications

Introduction to the C languageThe basic instructions of the C programming language: variables,elementary data types, control structures, input/output instructions.Examples and exercises.

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Testi del SyllabusMatricola:GUBIAN Paolo 001340Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703038 - ELETTROTECNICA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/31Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ZENONI Aldo 001733Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000129 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Meccanica elementare della particella e dei sistemi di particelle e corporigido. Interazione elettrostatica e magnetostatica. Induzioneelettromagnetica.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Resnick - Halliday - Krane, Fisica 1 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosianaResnick - Halliday - Krane, Fisica 2 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosiana

Obiettivi formativi Lo studente acquisisce la conoscenza dei principi della dinamica delpunto materiale, dei teoremi di conservazione della quantità di moto,momento angolare ed energia e, sulla base di queste nozioni, acquisiscela capacità di affrontare e risolvere semplici problemi di cinematica edinamica della particella e dei sistemi di particelle.Lo studente acquisisce inoltre la conoscenza dei principali fenomenielettromagnetici nel vuoto e nella materia, ne apprende laformalizzazione tramite le leggi dell'elettromagnetismo di Maxwellespresse in forma integrale. Egli impara inoltre a risolvere sempliciproblemi riguardanti le applicazioni dell'elettromagnetismo al moto dellecariche elettriche, alle forze elettriche e magnetiche, agli effetti diinduzione elettromagnetica ed ai circuiti elettrici.

Prerequisiti Conoscenza di elementi di analisi matematica: derivate e integrali.

Metodi didattici Lezioni teoriche ed esercitazioni in aula.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, nella quale l'allievo devedimostrare di saper effettuare semplici applicazioni delle delle leggifisiche studiate, e in una prova orale, nella quale all'allievo è richiesto diaffrontare una discussione sugli argomenti oggetto dell'insegnamento.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Argomenti introduttiviPresentazione del corso, regole dell'esame, testi di riferimento.Metrologia, grandezze, misure, unità di misura. Grandezze fondamentalie derivate, il SI. Le unità di misura dell'SI. I campioni di tempo, lunghezzamassa. Precisione e cifre significative. Omogeneità dimensionale.

VettoriCalcolo vettoriale. Definizione di vettore spostamento. Descrizione di unvettore in due e tre dimensioni. Regole di somma e differenza di vettori eproprietà delle operazioni. Prodotti di vettori.

Cinematica del punto materiale in una dimensioneLa cinematica, moto unidimensionale, traiettoria, sistemi di riferimento,posizione. Definizione di velocità media ed istantanea scalare. Derivate.Definizione di accelerazione media ed istantanea. Esempi di motirettilinei. Moto uniformemente accelerato. Relazione per velocità eposizione nel moto uniformemente accelerato. Corpi in caduta libera.Misura dell'accelerazione di gravità.

Cinematica del punto materiale in tre dimensioniPosizione, velocità e accelerazione in 3 dimensioni. Vettore accelerazioneistantanea. Moto ad accelerazione costante. Moto dei gravi. Relazioni perle velocità verticale e orizzontale. Relazioni per le posizioni sugli assiverticale ed orizzontale. Traiettoria gittata. Esempi. Moto circolareuniforme. Vettore accelerazione nel moto circolare uniforme.Accelerazione centripeta. Coordinate polari e versori polari.

Cinematica rotazionaleComponenti centripeta e tangenziale dell'accelerazione nei moticurvilinei. Moti relativi per i sistemi in moto relativo traslatorio uniforme.Natura vettoriale di velocità e accelerazione. Sistemi di riferimento inmoto relativo traslatorio. Esempi. Moto rotatorio e moto rototraslatorio.Variabili rotazionali. Rotazione con accelerazione angolare costante.Carattere vettoriale delle grandezze rotazionali. Relazione fra variabililineari ed angolari: forma scalare e forma vettoriale.

Le forze e le leggi di NewtonDinamica della particella. Evidenze intuitive, teorie pre galileiane.Principio di inerzia e sistemi inerziali e non inerziali. Definizione operativadi Forza. Caratteristiche vettoriali delle forze. Definizione di massainerziale, misura dinamica della massa inerziale. Seconda legge delladinamica. Terzo principio della dinamica. Azione e Reazione. Differenzafra massa e peso, condizione di assenza di peso. Misura statica dellamassa inerziale tramite pesata, misura dinamica e statica.

Dinamica del punto materialeForze fondamentali della natura. Forze empiriche, le forze di attritoradente statico e dinamico. Esempi di applicazioni della dinamica dellaparticella in presenza di forze di attrito. Dinamica del moto circolareuniforme. Forze dipendenti dal tempo, dalla posizione, dalla velocità.Soluzione dell'equazione di moto con forze dipendenti dal tempo. Forze diattrito viscoso. Soluzione del moto del corpo in caduta, velocità di regime.

Lavoro ed energiaDefinizione di lavoro per forze costanti e spostamenti rettilinei. Lavorocome prodotto scalare. Definizione fisica e concetto intuitivo di lavoro.Lavoro della macchine semplici. Lavoro di una forza variabile su unospostamento rettilineo. Il lavoro di una molla. Definizione generale dilavoro come integrale di linea nello spazio.

Conservazione dell'energia meccanicaTeorema lavoro-energia per una particella. Energia cinetica, esempi diapplicazione del teorema. Definizione di potenza. Forze conservative enon conservative. Definizioni, equivalenza delle definizioni. Definizione dienergia potenziale. Scambio di ener

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Elementary mechanics of the particle and of systems of particles andrigid body. Electrostatic interaction, magnetostatics. Electromagneticinduction phenomena.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Resnick - Halliday - Krane, Fisica 1 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosianaResnick - Halliday - Krane, Fisica 2 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosiana

Obiettivi formativi The student learns the principles of the dynamics of the single particle,the theorems of conservation of momentum, angular momentum andenergy. On the basis of this knowledge, he acquires the ability to addressand solve simple problems of kinematics and dynamics of single particlesand particle systems.The main electromagnetic phenomena in vacuum and in matter arepresented and formalized through the Maxwell laws of electromagnetismin integral form. The student learns how to solve simple problemsconcerning the applications of electromagnetism to the motion of electriccharges, electrical and magnetic forces, electomagnetic induction effectsand electrical circuits.

Prerequisiti Knowledge of basic elements of calculus: derivatives and integrals.

Metodi didattici Theoretical lessons and exercises in classroom.

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists in a written test in which a set of exercises to besolved are proposed and in an oral discussion concerning the written testand topics of the program.

Programma esteso(non in stampa)

Main topics of the course are:1) Metrology2) Vector calculus3) Kinematics of the particle in one dimension4) Kinematics of the particle in three dimensions5) Rotational kinematics6) Newton laws7) Forces and dynamics of the particle8) Work and energy9) Mechanical energy conservation10) Systems of particles11) Rotational dynamics - angular momentum12) The electrical charge and force13) The electric field14) The Gauss law for the electric field15) The electrostatic potential16) Capacitors and capacity17) Electrical current and resistance18) The magnetic field19) The Ampère law20) Faraday induction law21) Magnetism in matter22) Inductors and inductance

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Testi del SyllabusMatricola:BONOMI Germano 020100Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000129 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Meccanica elementare della particella e dei sistemi di particelle e corporigido. Interazione elettrostatica e magnetostatica. Induzioneelettromagnetica.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Resnick - Halliday - Krane, Fisica 1 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosianaResnick - Halliday - Krane, Fisica 2 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosiana

Obiettivi formativi Lo studente acquisisce la conoscenza dei principi della dinamica delpunto materiale, dei teoremi di conservazione della quantità di moto,momento angolare ed energia e, sulla base di queste nozioni, acquisiscela capacità di affrontare e risolvere semplici problemi di cinematica edinamica della particella e dei sistemi di particelle.Lo studente acquisisce inoltre la conoscenza dei principali fenomenielettromagnetici nel vuoto e nella materia, ne apprende laformalizzazione tramite le leggi dell'elettromagnetismo di Maxwellespresse in forma integrale. Egli impara inoltre a risolvere sempliciproblemi riguardanti le applicazioni dell'elettromagnetismo al moto dellecariche elettriche, alle forze elettriche e magnetiche, agli effetti diinduzione elettromagnetica ed ai circuiti elettrici.

Prerequisiti Conoscenza di elementi di analisi matematica: derivate e integrali.

Metodi didattici Lezioni teoriche ed esercitazioni in aula.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, nella quale l'allievo devedimostrare di saper effettuare semplici applicazioni delle delle leggifisiche studiate, e in una prova orale, nella quale all'allievo è richiesto diaffrontare una discussione sugli argomenti oggetto dell'insegnamento.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Argomenti introduttiviPresentazione del corso, regole dell'esame, testi di riferimento.Metrologia, grandezze, misure, unità di misura. Grandezze fondamentalie derivate, il SI. Le unità di misura dell'SI. I campioni di tempo, lunghezzamassa. Precisione e cifre significative. Omogeneità dimensionale.

VettoriCalcolo vettoriale. Definizione di vettore spostamento. Descrizione di unvettore in due e tre dimensioni. Regole di somma e differenza di vettori eproprietà delle operazioni. Prodotti di vettori.

Cinematica del punto materiale in una dimensioneLa cinematica, moto unidimensionale, traiettoria, sistemi di riferimento,posizione. Definizione di velocità media ed istantanea scalare. Derivate.Definizione di accelerazione media ed istantanea. Esempi di motirettilinei. Moto uniformemente accelerato. Relazione per velocità eposizione nel moto uniformemente accelerato. Corpi in caduta libera.Misura dell'accelerazione di gravità.

Cinematica del punto materiale in tre dimensioniPosizione, velocità e accelerazione in 3 dimensioni. Vettore accelerazioneistantanea. Moto ad accelerazione costante. Moto dei gravi. Relazioni perle velocità verticale e orizzontale. Relazioni per le posizioni sugli assiverticale ed orizzontale. Traiettoria gittata. Esempi. Moto circolareuniforme. Vettore accelerazione nel moto circolare uniforme.Accelerazione centripeta. Coordinate polari e versori polari.

Cinematica rotazionaleComponenti centripeta e tangenziale dell'accelerazione nei moticurvilinei. Moti relativi per i sistemi in moto relativo traslatorio uniforme.Natura vettoriale di velocità e accelerazione. Sistemi di riferimento inmoto relativo traslatorio. Esempi. Moto rotatorio e moto rototraslatorio.Variabili rotazionali. Rotazione con accelerazione angolare costante.Carattere vettoriale delle grandezze rotazionali. Relazione fra variabililineari ed angolari: forma scalare e forma vettoriale.

Le forze e le leggi di NewtonDinamica della particella. Evidenze intuitive, teorie pre galileiane.Principio di inerzia e sistemi inerziali e non inerziali. Definizione operativadi Forza. Caratteristiche vettoriali delle forze. Definizione di massainerziale, misura dinamica della massa inerziale. Seconda legge delladinamica. Terzo principio della dinamica. Azione e Reazione. Differenzafra massa e peso, condizione di assenza di peso. Misura statica dellamassa inerziale tramite pesata, misura dinamica e statica.

Dinamica del punto materialeForze fondamentali della natura. Forze empiriche, le forze di attritoradente statico e dinamico. Esempi di applicazioni della dinamica dellaparticella in presenza di forze di attrito. Dinamica del moto circolareuniforme. Forze dipendenti dal tempo, dalla posizione, dalla velocità.Soluzione dell'equazione di moto con forze dipendenti dal tempo. Forze diattrito viscoso. Soluzione del moto del corpo in caduta, velocità di regime.

Lavoro ed energiaDefinizione di lavoro per forze costanti e spostamenti rettilinei. Lavorocome prodotto scalare. Definizione fisica e concetto intuitivo di lavoro.Lavoro della macchine semplici. Lavoro di una forza variabile su unospostamento rettilineo. Il lavoro di una molla. Definizione generale dilavoro come integrale di linea nello spazio.

Conservazione dell'energia meccanicaTeorema lavoro-energia per una particella. Energia cinetica, esempi diapplicazione del teorema. Definizione di potenza. Forze conservative enon conservative. Definizioni, equivalenza delle definizioni. Definizione dienergia potenziale. Scambio di ener

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Elementary mechanics of the particle and of systems of particles andrigid body. Electrostatic interaction,

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Resnick - Halliday - Krane, Fisica 1 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosianaResnick - Halliday - Krane, Fisica 2 (4 o 5 edizione) Casa EditriceAmbrosiana

Obiettivi formativi The student learns the principles of the dynamics of the single particle,the theorems of conservation of momentum, angular momentum andenergy. On the basis of this knowledge, he acquires the ability to addressand solve simple problems of kinematics and dynamics of single particlesand particle systems.The main electromagnetic phenomena in vacuum and in matter arepresented and formalized through the Maxwell laws of electromagnetismin integral form. The student learns how to solve simple problemsconcerning the applications of electromagnetism to the motion of electriccharges, electrical and magnetic forces, electomagnetic induction effectsand electrical circuits.

Prerequisiti Knowledge of basic elements of calculus: derivatives and integrals.

Metodi didattici Theoretical lessons and exercises in classroom.

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists in a written test in which a set of exercises to besolved are proposed and in an oral discussion concerning the written testand topics of the program.

Programma esteso(non in stampa)

Main topics of the course are:1) Metrology2) Vector calculus3) Kinematics of the particle in one dimension4) Kinematics of the particle in three dimensions5) Rotational kinematics6) Newton laws7) Forces and dynamics of the particle8) Work and energy9) Mechanical energy conservation10) Systems of particles11) Rotational dynamics - angular momentum12) The electrical charge and force13) The electric field14) The Gauss law for the electric field15) The electrostatic potential16) Capacitors and capacity17) Electrical current and resistance18) The magnetic field19) The Ampère law20) Faraday induction law21) Magnetism in matter22) Inductors and inductance

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Testi del SyllabusMatricola:ZENONI Aldo 001733Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703697 - FISICA SPERIMENTALE (OTTICA ONDE)

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Formalismo dei fenomeni di propagazione per onde, onde meccaniche eonde sonore, onde elettromagnetiche e luce, ottica geometrica, otticaondulatoria interferenza e diffrazione, polarizzazione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Resnick, Halliday, Krane, FISICA 1, (4 o 5 edizione), Ambrosiana Milano.

Resnick, Halliday, Krane, FISICA 2, (4 o 5 edizione), Ambrosiana Milano.

Obiettivi formativi L'insegnamento Fisica Sperimentale (Ottica Onde) ha come obiettivo dipresentare una trattazione generale dei fenomeni ondulatori, sia dinatura meccanica sia elettromagnetica. In quest'ultimo settore vengonoin particolare considerati i fenomeni di propagazione della luce. Per latrattazione di questi ultimi si utilizza dapprima l'approssimazionedell'ottica geometrica e si sviluppano le applicazioni agli elementi ottici,specchi e lenti, ed agli strumenti ottici composti. Successivamente siintroducono i diversi fenomeni che derivano dalla natura ondulatoria dellaradiazione luminosa, interferenza, diffrazione, polarizzazione,evidenziando le applicazioni di natura tecnologica. La trattazione deidiversi argomenti è arricchita da dimostrazioni sperimentali dei fenomenie delle leggi effettuate in aula.

Prerequisiti Conoscenze di base di meccanica elementare e elettromagnetismo.(Insegnamento Fisica Sperimentale (Mecc., Elettromag.))

Metodi didattici Lezioni teoriche ed esercitazioni in aula. Semplici esperimentazioni edimostrazioni in laboratorio.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, nella quale l'allievo devedimostrare di saper effettuare semplici applicazioni delle leggi fisichestudiate, ed in una prova orale, nella quale all'allievo è richiesto diaffrontare una discussione sugli argomenti oggetto dell'insegnamento.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Oscillazioni e moto armonico semplice

Equazione del moto armonico semplice e sue soluzioni. Costanza delperiodo del moto armonico semplice. Spostamento, velocitàaccelerazione, energia nel moto armonico semplice. Il pendolo ditorsione, il pendolo semplice, il pendolo fisico. Moto armonico smorzato erisonanza.

Moto ondulatorio

Onde meccaniche. Tipi di onde. Propagazione delle onde. Ondesinusoidali e velocità di fase e di gruppo. Velocità delle onde su unacorda. Velocità trasversale. Equazione delle onde. Potenza ed intensitànel moto ondulatorio. Principio di sovrapposizione. Analisi di Fourier.Interferenza. Onde stazionarie. Risonanza.

Onde sonore

Velocità del suono. Propagazione delle onde longitudinali. Potenza edintensità delle onde sonore. Onde longitudinali stazionarie. Sistemivibranti ed onde sonore. Corde, colonne d'aria, altri sistemi vibranti.Battimenti.

Equazioni di Maxwell Le equazioni fondamentali dell'elettromagnetismo. Campi magneticiindotti e corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Cavitàrisonanti.

Onde elettromagnetiche

Lo spettro elettromagnetico e la luce visibile. Generazione di un'ondaelettromagnetica. Onde elettromagnetiche ed equazioni di Maxwell.Trasporto di energia e vettore di Pointing. Quantità di moto e pressione diradiazione. La velocità della luce nel vuoto e nella materia.

Riflessione e rifrazione su superfici piane

Ottica geometrica ed ottica ondulatoria. Riflessione e rifrazione. Ilprincipio di Huygens. Il principio di Fermat. Formazione di immagini suspecchi piani. Derivazione della legge della rifrazione. Riflessione totale.

Specchi sferici e lenti

Specchi sferici. Equazione dello specchio. Superfici rifrangenti sferiche.Lenti sottili. Derivazione della formula per le lenti sottili. Sistemi otticicomposti. Strumenti ottici.

Interferenza

Interferenza da doppia fenditura. L'esperienza di Young. Coerenza.Intensità nell'interferenza su doppia fenditura. Interferenza da pellicolesottili. Reversibilità ottica e cambiamento di fase nella riflessione.Interferometro di Michelson. Costanza della velocità della luce eproblema dell'etere.

Diffrazione

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Formalism of wave propagation, mechanical waves and sound,electromagnetic waves and light, geometrical optics and physical optics,interference, diffraction, polarization.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Resnick, Halliday, Krane, FISICA 1, (4 o 5 edizione), Ambrosiana Milano.

Resnick, Halliday, Krane, FISICA 2, (4 o 5 edizione), Ambrosiana Milano.

Obiettivi formativi The aim of the course Fisica Sperimentale (Ottica Onde) is to illustratethe main phenomena of wave propagation, both in the mechanical andelectromagnetic domains. In the latter domain a detailed attention isdevoted to the propagation of visible light. Geometrical optics withapplications to mirrors, lenses and compound optical instruments isdeveloped first. Then the different phenomena connected to the wavenature of light, interference, diffraction, polarization, are illustratedemphasizing technological applications. The theoretical treatment isenriched by experimentations of phenomena and physical lawsperformed in the classroom.

Prerequisiti Knowledge of elementary mechanics and electromagnetism (FisicaSperimentale (Mecc., Electromagn.) course)

Metodi didattici Theoretical lessons and exercises in classroom. Simple experimentaldemonstrations in laboratory.

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists in a written test in which a set of exercises to besolved is proposed and in an oral discussion concerning the written testand topics of the program.

Programma esteso(non in stampa)

Main topics of the course are:1) Oscillatory motion2) Wave propagation3) Sound waves and acustics4) Maxwell equations5) Electromagnetic waves

Tipo testo Testo

Diffrazione e teoria ondulatoria della luce. Diffrazione da singolafenditura. Intensità nella diffrazione da singola fenditura. Diffrazione daun foro circolare. Doppia fenditura, combinazione di interferenza ediffrazione.

Reticoli

Fenditure multiple. Reticoli di diffrazione. Dispersione e potere risolutivo.Diffrazione da raggi X. La legge di Bragg.

Polarizzazione

Polarizzazione delle onde trasversali. Lamine polarizzanti. Polarizzazioneper riflessione. Birifrangenza. Polarizzazione circolare. Diffusione dellaluce.

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Tipo testo Testo6) Light reflection and refraction on plane surfaces7) Spherical mirrors and lenses8) Interference9) Diffraction10) Gratings and spectra11) Polarization

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Testi del SyllabusMatricola:BERETTA Gian Paolo 001380Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702997 - FISICA TECNICA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Nella prima parte del corso vengono richiamati i fondamenti dellatermodinamica mediante un approccio attento agli aspetti formali delladisciplina e con enfasi su alcuni concetti di interesse applicativo come, adesempio, la definizione di entropia per gli stati di nonequilibrio, leequazioni di bilancio di energia e di entropia, e le nozioni di disponibilità.Successivamente vengono fornite le nozioni necessarie al lacomprensione del funzionamento di macchine termiche, di impianti diconversione energetica e di condizionamento, ed alla valutazione dellaloro efficacia energetica. Nella seconda parte del corso si presenta unadescrizione introduttiva ai fenomeni di trasporto, in particolare lo scambiotermico e le modalità (conduzione, convezione e irraggiamento) con lequali si manifesta.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.P. Beretta, Termodinamica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2002G.P. Beretta, M. Pilotelli, Lucidi per lezioni ed esercitazioni del corso diFISICA TECNICA per Ingegneria Meccanica, dei Mater ial i edell'Automazione Industriale, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2010G.P. Beretta, A.M. Lezzi, M. Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti diFisica Tecnica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2014

Metodi didattici Le lezioni sono affiancate da esercitazioni che hanno l'obbiettivo disviluppare la capacità di impostare correttamente e risolvere sempliciproblemi applicativi di interesse ingegneristico.

Modalità di verificadell'apprendimento

La prova d'esame si fonda su un elaborato scritto di norma cosìcomposto:(1) undici domande sulla teoria relativa alle parti di termodinamica e discambio termico, per un valore di circa 33 punti su 110; il tempo adisposizione è mezzora; per l'ammissione alla seconda parte dell'esameoccorre ottenere almeno 21 punti.(2) uno o due problemi di termodinamica e uno o due problemi discambio termico, di norma con diverse domande ciascuno atte a fornireuna guida alla risoluzione, per un valore di circa 77 punti su 110. Il tempoa disposizione è di due ore e mezza. Materiale consentito durante laprova: calcolatrice, documento di identificazione, penna e nient'altro(tabelle e grafici, se servono per lo svolgimento, sono forniti insieme ai

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Contenuti The first part of the course is an introduction to engineeringthermodynamics with emphasis on its rigorous general foundations. Aftera concise summary of the definitions of energy, entropy and availability,several applications of energy and entropy balances are discussedincluding bulk-flow interactions and modelling of energy-conversiondevices (pumps, compressors, turbines, heat exchangers) and thesimplest energy conversion systems; steam tables; moist air; exergy;cost allocation of energy consuption in cogeneration plants.The second part of the course is an introduction to heat transfer coveringconduction (Fourier law; heat diffusion equation and its solutions insimple geometries with fixed and convective boundary conditions; fins;lumped capacitance method and Heisler diagrams for unsteadyproblems), convection (laminar and turbulent flow; boundary layers;dimensionless parameters; correlations for simple forced convectionconfigurations), and radiation (blackbody radiation; gray surfaces;radiation exchange among gray surfaces).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Gyftopoulos and Beretta, Thermodynamics. Foundations andApplications, Dover 2005.

Tipo testo Testotesti dei problemi proposti).

Programma esteso(non in stampa)

1. Fondamenti di Termodinamica.Energia: additività, scambi per interazione, conservazione, equazione dibilancio. Disponibilità adiabatica. Energia disponibile rispetto ad unserbatoio. Entropia: additività, scambi per interazione, generazione perirreversibilità, equazione di bilancio. Interazioni fra sistemi: lavoro,calore, flusso di massa. Stati di equilibrio stabile. Temperatura epressione. Sistemi semplici. Stati omogenei ed eterogenei, fasi, regoladelle fasi. Stati bifase, diagrammi T-s, h-s, p-v, T-p. Liquidi e solidiincomprimibile ideali, gas ideali e perfetti.2. Termodinamica Applicata.Proprietà dell'aria umida. Termoigrometria. Bilanci di energia ed entropiaper pompe, compressori, turbine, scambiatori di calore, valvole dilaminazione. Rudimenti su cicli e schemi semplici di impianti diconversione di energia e di condizionamento: Rankine, Joule-Brayton,Rankine inverso, umidificazione e deumidificazione. Efficienzatermodinamica di apparati di conversione energetica e concetto diexergia. Cogenerazione. Allocazione consumi nella cogenerazione.3. Scambio Termico per Conduzione, Irraggiamento e Convezione.Scambio termico per conduzione. Legge di Fourier. Equazione generaledella conduzione. Condizioni al contorno (anche di tipo convettivo) einiziali. Integrazione in varie geometrie. Scambio termico perirraggiamento. Radiazione di corpo nero. Leggi di Planck e di Stefan-Boltzmann. Emissività di una superficie. Scambio radiativo fra superficinere e grigie. Fattori di vista. Schermi radiativi.Scambio termico per convezione. Teorema di Buckingham dell'analisidimensionale. Numeri di Reynolds, Nusselt, Grashof. Convezione forzatain flussi interni ed esterni. Convezione naturale.

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Tipo testo Testo

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Testi del SyllabusMatricola:GIACOMIN Massimiliano 020074Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702451 - INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il concetto di algoritmo e di calcolatore.La rappresentazione binaria delle informazioni. L'architettura delcalcolatore.Il linguaggio del calcolatore.Il sistema operativo.I linguaggi di programmazione ad alto livello. Programmazione inlinguaggio C. Algoritmi e strutture dati.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si veda la scheda dei moduli didattici "Elementi di Informatica eProgrammazione" e "Complementi di Programmazione".

Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo da un lato di fornire agli allievi i concetti fondamentalialla base dei sistemi informatici, del loro funzionamento e delle loroapplicazioni, dall'altro di introdurre le nozioni relative alla struttura e alprogetto di un programma, utilizzando il linguaggio C.

Prerequisiti Basi di matematica.

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni in aula. Esercitazioni in laboratorio.

Altre informazioni Sito web del corso: http://zeus.ing.unibs.it/FI-MEC/

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame è costituito da due prove: è prevista una prova scritta sulla parteteorica del programma che, se superata, consente l'ammissione ad unaprova scritta di programmazione in linguaggio C.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The concept of 'algorithm' and 'computer'. Binary informationrepresentation. Computer architecture.The computer language.Operating system.High-level programming languages. C language. Algorithms and datastructures.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the description of the modules, i.e. "Elementi di Informatica eProgrammazione" and "Complementi di Programmazione".

Obiettivi formativi This course provides the basic concepts underlying computer systemsand their applications, and introduces the design of computer programsreferring to C programming language.

Prerequisiti Basic elements of mathematics.

Metodi didattici Lectures and exercises. Laboratory activities.

Altre informazioni Website: http://zeus.ing.unibs.it/FI-MEC/

Modalità di verificadell'apprendimento

Written tests: a test concerning general theoretical notions and asubsequent test assessing C language programming capability.

Programma esteso(non in stampa)

See the description of the modules, i.e. "Elementi di Informatica eProgrammazione" and "Complementi di Programmazione".

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

"Elementi di Informatica e Programmazione" e "Complementi diProgrammazione".

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Testi del SyllabusMatricola:PANVINI Andrea 020242Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12393 - LABORATORIO DI MATERIALI METALLICI

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

3CFU:ING-IND/21Settore:F - AltroTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Tecniche di caratterizzazione e controllo dei materiali metallici

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Nessuno

Obiettivi formativi Il corso mira a fornire allo studente nozioni sulle principali tecniche dicaratterizzazione dei materiali, con particolare attenzione ai metalli nonsolo dal punto di vista teorico, ma anche con esercitazioni pratiche

Prerequisiti Concetti fondamentali di metallurgia e conoscenza dei materiali metallici

Metodi didattici Lezioni teoriche in classe e pratiche in laboratorio

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Colloquio orale e verifica di laboratorio

Programma esteso(non in stampa)

Preparazione di provini metallografici.Microscopia ottica.Microscopia elettronica.Misurazione della durezza.Tecniche di caratterizzazione meccanica: prova di trazione

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Metallic materials characterization and quality control lechniques.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

None

Obiettivi formativi The aim of this course is to introduce students to main characterizationtechniques applied to materials (from theoretical and experimental pointof view). In particular attention will be devoted to plastic materials andmetals.

Prerequisiti Foundations of metallurgy and generic knowledge in metallic materials

Metodi didattici Theoretical lectures and laboratory practice

Altre informazioni None

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral and practical examination

Programma esteso(non in stampa)

Metallographic specimens preparationOptical microscopy fundamentalsScanning Electron Microscopy fundamentalsHardness measurementMechanical characterization of metals: tension testingQuantitative metallographyMain European Standards

Tipo testo Testo Metallografia quantitativa.Tecniche di analisi d'immagine.Normative di riferimento.

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Testi del SyllabusMatricola:BONTEMPI Elza 020014Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 751127 - LABORATORIO DI SPETTROSCOPIA PER L'ANALISI DEIMATERIALI05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:

Anno regolamento: 20116CFU:CHIM/07Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:BONTEMPI Elza 020014Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 751127 - LABORATORIO DI SPETTROSCOPIA PER L'ANALISI DEIMATERIALI05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:

Anno regolamento: 20116CFU:CHIM/07Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Teoria degli errori. Tecniche spettroscopiche. Tecniche infrarosso eraman. Tecniche diffrattometriche. Tecniche cromatografiche. Tecniche difluorescenza.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Nessuno in particolare.

Obiettivi formativi Il corso consentirà di acquisire leconoscenze di base per poterlavorare in laboratorio (proceduree strumentazione);sviluppare abilitàmanuale nella conduzione disemplici esperimenti; apprenderecome derivare conclusioniscientifiche dalle osservazionisperimentali.

Prerequisiti Corso di chimica

Metodi didattici Lezioni e attività di laboratorio

Altre informazioni Nessuna.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Errors theory. Spectroscopic techniques. Raman and infrared techniques.XRD techniques. Cromatographic techniques. Fluorescence techniques.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

None

Obiettivi formativi The course will allow to obtain the basic knowdlege to work in laboratory(procedures and instumentations); to develop abilities to make simpleexperiments; to undestand how to obtain scientific conclusions fromexperimental data.

Prerequisiti Chemistry course

Metodi didattici Lecture and laboratory activities.

Altre informazioni None.

Modalità di verificadell'apprendimento

Discussion about reports on experiments.

Programma esteso(non in stampa)

Errors theory. Spectroscopic techniques. Raman and infrared techniques.XRD techniques. Cromatographic techniques. Fluorescence techniques.Experiments

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Discussione delle relazioni sugli esperimenti.

Programma esteso(non in stampa)

Teoria degli errori. Tecniche spettroscopiche. Tecniche infrarosso eraman. Tecniche diffrattometriche. Tecniche cromatografiche. Tecniche difluorescenza.Esperimenti.

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Testi del SyllabusMatricola:FAGLIA Rodolfo 001761Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703042 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1. Concetti fondamentali della meccanica

2. Moti rigidi

3. Elementi di cinematica e dinamica dei meccanismi

4. Sistemi articolati e camme

5. Attrito

6. Dinamica delle macchine

7. Elementi delle macchine

8. Lubrificazione (cenni)

9. Vibrazioni meccaniche (cenni)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- Testi per la preparazione dell'esame.

Faglia R. "Modelli elementari per la Meccanica Applicata." Società EditriceEsculapio, Bologna, Seconda edizione,1996, Ristampa 1998.

Ferraresi C., Raparelli T. "Appunti di Meccanica Applicata " CLUT, Torino1992.

Belforte G. "Meccanica applicata alle macchine" Levrotto & Bella, Torino1997.

Bachschmid N., Bruni S., Collina A., Pizzigoni B., Resta F. zasso A.Fondamenti di meccanica teorica e applicata, II ed. Mc Graw Hill-Milano2010.

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Tipo testo Testo- Testi stranieri

Beer F.P., Johnston E.R. "Mechanics for engineers" Mc Graw Hill - IV Ed.

Sneck H.J. "Machine dynamics." Prentice-Hall.

Mc Lean W.G., Nelson E.W. "Engineering Mechanics" Mc Graw Hill.

Obiettivi formativi Scopo del corso è di fornire all'allievo l'operatività necessaria permodellizzare i fenomeni principali della dinamica delle macchine e deimeccanismi.

Prerequisiti L'allievo deve essere in grado di affrontare la prima parte dellaprogettazione meccanica laddove si devono operare i calcoli di base,decidere le prestazioni del sistema in funzione delle specifiche, sceglierela componentistica per la funzionalità del sistema.

Modalità di verificadell'apprendimento

Modalità esame: scritto + orale

Programma esteso(non in stampa)

1. Concetti fondamentali della meccanica

Modello di un sistema. Grado di complessità di un modello. Affinamentodi un modello. Ruolo della meccanica applicata nello studioingegneristico.

2. Moti rigidi

Richiami della cinematica e dinamica del moto di un punto. Statica delcorpo rigido. Cinematica e dinamica del corpo rigido. Moto traslatoriorettilineo e curvilineo. Moto rotatorio assiale. Scomposizione dei moti,cinematica relativa.

3. Elementi di cinematica e dinamica dei meccanismi

Coppie cinematiche. Contatti. Equilibrio dinamico. Bilanci energetici.Determinazione di azioni attive e reazioni vincolari.

4. Sistemi articolati e camme

Generalità sui sistemi articolati. Cinematica e dinamica del manovellismoordinario (procedimento grafico ed analitico), dei meccanismi a glifomobile, della croce di Malta e dei quadrilateri piani. Definizione dellalegge di moto di un cedente in un meccanismo a camma.

5. Attrito

Individuazione del fenomeno. Attrito cinetico. Attrito statico. Attritovolvente. Metodologie di modellizzazione del fenomeno. Esempi eapplicazioni.

6. Dinamica delle macchine

Schema di una macchina. Principali tipi di motore (caratteristiche coppia-velocità). Concetti di rapporto di trasmissione e rendimento di unatrasmissione. Trasmissioni in serie e in parallelo. Problematiche relativeall'accoppiamento motore-utilizzatore. Regime assoluto, regimetransitorio. Moto retrogrado. Moto a regime periodico. Calcolo dell'inerziadel volano per la limitazione dell'irregolarità di una macchina a regimeperiodico.

7. Elementi delle macchine

8. Lubrificazione (cenni)

9. Vibrazioni meccaniche (cenni)

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti 1. Fundamentals of mechanics

2. Particle and rigid body

3. Kinematics and dynamics of mechanisms: elements.

4. Linkages and cams.

5. Friction.

6. Machine dynamics.

7. Machine components (belts, gears, transmission chains, brakes,linkages, etc.)

8. Lubrication (Hints)

9. Mechanical vibrations (Hints)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- Italian books

Faglia R. "Modelli elementari per la Meccanica Applicata." Società EditriceEsculapio, Bologna, Seconda edizione,1996, Ristampa 1998.

Ferraresi C., Raparelli T. "Appunti di Meccanica Applicata " CLUT, Torino1992.

Belforte G. "Meccanica applicata alle macchine" Levrotto & Bella, Torino1997.

Bachschmid N., Bruni S., Collina A., Pizzigoni B., Resta F. zasso A.Fondamenti di meccanica teorica e applicata, II ed. Mc Graw Hill-Milano2010.

- English books

Beer F.P., Johnston E.R. "Mechanics for engineers" Mc Graw Hill - IV Ed.

Sneck H.J. "Machine dynamics." Prentice-Hall.

Mc Lean W.G., Nelson E.W. "Engineering Mechanics" Mc Graw Hill.

Obiettivi formativi The present course deals with the theoretical fundamentals of mechanics,makes the student able to solve mathematical models describingmechanical systems, deepens some applications of the theory in theframe of the most common mechanical devices, suggests methods forthe first choice of mechanical components inside complex machines.

Prerequisiti The student should be able to manage the knowledge of the basiccalculus required in the first pahses of the mechanism design process, todefine system performances according to the imposed specifications, andto choose components for the system functionality.

Modalità di verificadell'apprendimento

Form of the examination: written + oral examination

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

1. Fundamentals of mechanics

Model of a system. Complexity of a system. Refining of a model. The roleof mechanics in the engineering study.

2. Particle and rigid body

Recalls of kinematics, statics and dynamics of a particle. Statics of a rigidbody. Kinematics and dynamics of a rigid body. Rectilinear andcurvilinear motion. Rotary axial motion. Motion scomposition, relativekinematics.

3. Kinematics and dynamics of mechanisms: elements.

Kinematics torques. Contacts. Dynamic equilibrium. Energetic balances.Determination of active actions and constraint forces.

4. Linkages and cams.

Linkages overview. Kinematics and dynamics of the crank mechanism(graphic and analytical analyses), of the yoke, of the Maltese cross and ofthe four bar mechanisms. Definition of the low of motion of the follower ina cam mechanism.

5. Friction.

Phenomenon identification.Kinetic friction. Static friction. Rolling friction.Phenomenon modelization techniques. Examples and applications.

6. Machine dynamics.

Machine scheme. Principal types of motors (torque-velocity characteristiccurves). Concepts of transmission rate and transmission efficiency. Serialand parallel transmissions. Problems of the Motor-load coupling.Transient and full speed. Retrograde motion. Periodic motion. Calculus ofthe inertia of the flywheel for the limitation of a periodic motion machine.

7. Machine components (belts, gears, transmission chains, brakes,linkages, etc.)

8. Lubrication (Hints)

9. Mechanical vibrations (Hints)

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Testi del SyllabusMatricola:LONGHI Marco Pietro 050214Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703039 - MECCANICA RAZIONALE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:MAT/07Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:FACCOLI Michela 002120Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703041 - METALLURGIA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/21Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti L'insegnamento forniscee le conoscenze di base relative alle principalicategorie di materiali metallici di impiego ingegneristico, ponendo unaparticolare attenzione ai materiali metallici ferrosi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

W. Nicodemi, Metallurgia - Principi generali, Zanichelli, 2007

W.D. Callister, Scienza e Ingegneria dei materiali, EdiSES, 2007

W.Nicodemi, Acciai e leghe non ferrose, Zanichelli, 2007

Per le lezioni relative agli acciai per utensili e agli acciai inossidabili:

G. Krauss, Steels - Heat treatment and processing principles - ASM

Per le lezioni sulle leghe dell'alluminio:

I. J. Polmear, Light Alloys - Metallurgy of the light metals, Edward ArnoldPublishers, 1981

ASM Specialty Handbook, Aluminium and aluminium alloys, ASM

Per la lezione sulle leghe del rame:

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Tipo testo TestoV. Loconsolo, L. Nobili, Manuale degli ottoni, Consedit

Obiettivi formativi L'insegnamento si propone l'obiettivo di fornire le conoscenze di baserelative alle principali categorie di materiali metallici di impiegoingegneristico, ponendo una particolare attenzione ai materiali metalliciferrosi, così da saper valutare le proprietà che ne descrivono ilcomportamento meccanico e saper correlare quest'ultimo con lamicrostruttura.

Sulla base di tali conoscenze e di quelle relative ai possibili cedimenti inesercizio ai quali possono andare soggetti i manufatti realizzati con imateriali metallici, gli allievi dovranno essere in grado di effettuare unascelta di massima di un materiale metallico e dei trattamenti termici daadottare per soddisfare specifiche condizioni di impiego per undeterminato manufatto.

Prerequisiti L'insegnamento di Chimica costituisce precedenza d'esame.

Metodi didattici Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni in aula.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, seguita da una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

1.1 Struttura cristallina dei metalli:Reticoli cristallini. Notazioni cristallografiche. Difetti reticolari di punto:vacanze reticolari e atomi autointerstiziali. Difetti di linea: dislocazioni.Difetti di superficie: bordi grano. Difetti di volume: difetti di impilamento.Soluzioni solide. Composti intermetallici e interstiziali. Diffusione allostato solido. Trasformazioni polimorfe.1.2 Solidificazione dei metalli e delle leghe metalliche.1.3 Diagrammi di stato delle leghe metalliche:Varianza. Regola delle fasi. Diagrammi di stato semplici: completamiscibilità allo stato solido, parziale miscibilità allo stato solido contrasformazione eutettica, parziale miscibilità allo stato solido contrasformazione peritettica, completa immiscibilità allo stato solido,composti intermetallici. Leghe del ferro: effetto degli elementi di lega.Diagramma Fe-C.1.4 Prove meccaniche:Prova di trazione. Prove di durezza. Prova di resilienza.1.5 Trattamenti termici:Punti critici. Influenza della velocità di raffreddamento sulletrasformazioni dell’austenite. Curve di trasformazione isotermadell’austenite (Curve TTT). Curve di trasformazione anisotermadell’austenite (Curve CCT). La perlite. La bainite. La martensite.Temprabilità.1.6 Trattamenti termici industriali:Ricottura completa, normalizzazione, tempra. Ricottura di lavorabilità,rinvenimento, ricottura di globulizzazione. Tempra di soluzione einvecchiamento.1.7 Trattamenti termochimici di diffusione:Carbocementazione. Nitrurazione.1.8 Meccanismi di rafforzamento delle leghe metalliche.1.9 Metallografia:Preparazione di campioni metallografici, loro osservazione al microscopioottico.1.10 Fenomeni di cedimento in esercizio:Scorrimento viscoso. Fatica. Corrosione. Fragilità. Usura.1.11 Gli acciai:Proprietà del ferro ed influenza degli elementi aggiunti. Designazioneconvenzionale degli acciai. Categorie e classi degli acciai. Acciai da

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course provides the knowledge of the main metallic materialsclasses, that have an engineering employment. A particular attention hasbeen devoted to ferrous metallic materials to evaluate the properties thatdescribe their mechanical behaviour and to correlate them with theirmicrostructure.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

W. Nicodemi, Metallurgia - Principi generali, Zanichelli, 2007

W.D. Callister, Scienza e Ingegneria dei materiali, EdiSES, 2007

W.Nicodemi, Acciai e leghe non ferrose, Zanichelli, 2007

G. Krauss, Steels - Heat treatment and processing principles - ASM

I. J. Polmear, Light Alloys - Metallurgy of the light metals, Edward ArnoldPublishers, 1981ASM Specialty Handbook, Aluminium and aluminium alloys, ASM

V. Loconsolo, L. Nobili, Manuale degli ottoni, Consedit

Obiettivi formativi The aim of the course is to provide the knowledge of the main metallicmaterials classes, that have an engineering employment.

A particular attention has been devoted to ferrous metallic materials toevaluate the properties that describe their mechanical behaviour and tocorrelate them with their microstructure.

Students will be able to choose the appropriate metallic material and theproper heat treatments to satisfy the employment conditions of aproduct.

Tipo testo Testoutensili. Acciai inossidabili.1.12 Le ghise:Strutture delle ghise. Classificazione delle ghise.1.13 Le leghe non ferrose:Generalità sulle leghe dell’alluminio. Generalità sulle leghe del titanio.Generalità sulle leghe del rame.

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Testi del SyllabusMatricola:SARTORE Luciana 001708Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750599 - POLIMERI INDUSTRIALI

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/22Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1. Polimeri termoplastici2. Polimeri termoindurenti3. Elastomeri e gomme4. Durabilità dei polimeri industriali5.Tecnologie di riciclo e valorizzazione dei rifiuti plastici

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

H. Saechtling "Manuale delle Materie Plastiche" Tecniche Nuove;

Francesco La Mantia "Handbook of Plastics Recycling" Rapra Technology;

S. Bruckner, G.Allegra, M.Pegoraro, F.P.La Mantia "Scienza e Tecnologiadei materiali polimerici", EdiSES srl (2002);

Materiale vario sarà fornito dal docente durante il corso.

Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le conoscenze sui materiali polimerici,con particolare riguardo alle applicazioni di tipo industriale e alleproblematiche ambientali e di riciclo.

Prerequisiti Conoscenze generali di scienza e tecnologia dei polimeri

Metodi didattici Lezioni frontali. Alcune ore di lezione saranno dedicate ad eserciziapplicativi.

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale; test intermedi.

Programma esteso(non in stampa)

1. Polimeri termoplasticiPoliolefine:PE, PP, PS e polimeri con PS: SAN, HIPS, ABS;Polimeri vinilici: PVC, PVAc, PVA, EVA, EVAL;Polimeri florurati: PTFE,PVDF;Polimeri acrilici: PMMA, AMMA;

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti 1. Thermoplastic polymers2. Thermosetting polymers3. Elastomers4. Degradation and stabilisation of Polymers5. Plastics recycling

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

H. Saechtling "Manuale delle Materie Plastiche" Tecniche Nuove;

Francesco La Mantia "Handbook of Plastics Recycling" Rapra Technology;

S. Bruckner, G.Allegra, M.Pegoraro, F.P.La Mantia "Scienza e Tecnologiadei materiali polimerici", EdiSES srl (2002);

Obiettivi formativi The course is aimed at providing information on characteristics of themain families of polymers for the industrial applications and recyclingtechniques.

Prerequisiti General knowledge about polymer science and technology

Metodi didattici Lectures and application exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam; intermediate tests

Programma esteso(non in stampa)

1. Thermoplastic polymersPolyolefins:PE, PP, PS and polymers with PS: SAN, HIPS, ABS;Vinyl Polymers: PVC, PVAc, PVA, EVA, EVAL;Florinated polymers: PTFE,PVDF;Acrylic Polymers: PMMA, AMMA;

Tipo testo TestoPC, PC copolimeri e PC blends;Poliammidi e Poliammidi aromatiche;Poliesteri aromatici: PET, PEN, PBT;Fibre sintetiche da polimeri di addizione;Polieteri e polieterchetoni: PPE, PPO, PAEK, PEK.Il POM. 2. Polimeri termoindurentiResine epossidiche, resine poliestere, resine fenoliche, resine amminiche,resine poliuretaniche e resine siliconiche. 3. Elastomeri e gommeGomme a catene insature, gomme a catene sature, gomme con gruppisilossanici. 4. Durabilità dei polimeri industrialiMeccanismi di degradazione termica, fotochimica e ossidativa neipolimeri. Additivi per la stabilizzazione. 5.Tecnologie di riciclo e valorizzazione dei rifiuti plasticiIl riciclo meccanico e le problematiche connesse; blending reattivo ecompounding.Tecniche di separazione e di miscelazione. La compatibilitàfra i polimeri. Il riciclo chimico: depolimerizzazione, degradazionechimica. Il recupero energetico e i termovalorizzatori. Esempi: il PET, lagomma.Nuove tendenze: le bioplastiche; strutture polimeriche biodegradabili.

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Tipo testo TestoPC, PC copolymers and blends;Polyamides and aromatic polyamides;Aromatic polyesters: PET, PEN, PBT;Polyethers and polyetherketons: PPE, PPO, PAEK, PEK.POM 2. Thermosetting polymersEpoxy Resins, polyesters resins, phenolic resins, polyurethane resins. 3. ElastomersCross-linked elastomers and thermoplastic elastomers. 4. Degradation and stabilisation of PolymersThermal degradation, thermooxidative degradation, photooxidation ofpolymers. Polymers stabilisation. 5. Plastics recyclingMechanical recycling and related issues; reactive blending andcompounding. The compatibility between polymers. Chemical recycling:depolymerization, chemical degradation. The energy recovery andenergy plants.Green plastics.

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Testi del SyllabusResp. Did. BARDELLA Lorenzo Matricola: 020009Docente CARINI Angelo Matricola: 001654

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702995 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ICAR/08Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano.

Contenuti Sistemi piani di travi staticamente determinati.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1) G. Bissolotti, A. Carini, Scienza delle Costruzioni - Argomentiintroduttivi, Seconda Edizione, Esculapio, Bologna2) L. Bardella, Sistemi piani di travi staticamente determinati - Esercizi diScienza delle Costruzioni con elementi di teoria, Ed. Snoopy, Brescia3) M. Capurso, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Pitagora Editrice,Bologna4) A. Taliercio, Meccanica dei sistemi di travi, Seconda Edizione,Esculapio, Bologna5) A. Castiglioni, V. Petrini, C. Urbano, Esercizi di Scienza delleCostruzioni, Ed. Masson, Milano

Obiettivi formativi Analisi di sistemi piani di travi staticamente determinati.

Prerequisiti Analisi Matematica 1 e Meccanica Razionale.

Metodi didattici Il modulo consiste di lezioni ed esercitazioni frontali. Nelle esercitazionivengono trattate in dettaglio delle applicazioni relative agli argomentiaffrontati nelle lezioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'apprendimento di questa parte del corso verra' verificato tramite provascritta.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti Statically determinate structures.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1) G. Bissolotti, A. Carini, Scienza delle Costruzioni - Argomentiintroduttivi, Seconda Edizione, Esculapio, Bologna2) L. Bardella, Sistemi piani di travi staticamente determinati - Esercizi diScienza delle Costruzioni con elementi di teoria, Ed. Snoopy, Brescia3) M. Capurso, Lezioni di Scienza delle Costruzioni, Pitagora Editrice,Bologna4) A. Taliercio, Meccanica dei sistemi di travi, Seconda Edizione,Esculapio, Bologna5) A. Castiglioni, V. Petrini, C. Urbano, Esercizi di Scienza delleCostruzioni, Ed. Masson, Milano6) S.P. Timoshenko, Strength of Materials - Part 1: Elementary Theory andProblems, D. Van Nostrand Company, Inc., New York

Obiettivi formativi Analysis of statically determinate planar beam systems.

Prerequisiti Mathematical Analysis 1 and Rational Mechanics.

Metodi didattici This course part includes frontal lectures and tutorials, the latterconsisting of applications related to the topics presented in the lessons.

Modalità di verificadell'apprendimento

The learning of this part of the course will be verified through a writtenexamination.

Programma esteso(non in stampa)

1) Kinematical analysis of planar beam systems.2) Reaction forces in statically determinate planar beam systems.3) Internal actions (axial force, shear, and bending moment) in staticallydeterminate planar beam systems.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

1) Analisi cinematica di sistemi piani di travi.2) Determinazione delle reazioni vincolari in sistemi piani di travistaticamente determinati.3) Tracciamento dei diagrammi delle azioni interne (azione assiale, taglio,momento flettente) in sistemi piani di travi staticamente determinati.

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Testi del SyllabusMatricola:BIGNOTTI Fabio 001629Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703040 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI POLIMERI E DEICOMPOSITI05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:

Anno regolamento: 20129CFU:ING-IND/22Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti I - Nozioni di Scienza dei MaterialiII - Materiali PolimericiIII - Materiali Compositi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Parte I: W.D. Callister Jr, Scienza e ingegneria dei materiali: unaintroduzione, EdiSES, Napoli, 2° edizione, 2008.Parte II: G. Gozzellino, Materie plastiche, Hoepli, Milano, 2007.Parte III: G. Caligiana, F. Cesari, I materiali compositi, Pitagora Editrice,Bologna, 2002.

Obiettivi formativi Un primo obiettivo del corso è quello di fornire le nozioni scientifiche dibase necessarie per comprendere l'origine delle proprietà dei materialipolimerici e compositi. In secondo luogo il corso si propone di presentarele principali metodologie di caratterizzazione del loro comportamento,con particolare riferimento a quello termico e meccanico. Terzo obiettivo,infine, è quello di illustrare le tecnologie di produzione di tali materiali,evidenziando le correlazioni tra tecnologia adottata, struttura e proprietàcorrispondenti, in modo da fornire le basi per un corretto approccio alprocesso di selezione di questi materiali per le diverse applicazioniingegneristiche.

Prerequisiti Chimica

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni numeriche in aula

Altre informazioni Nessuna

Page 68: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti I - Introduction to Materials ScienceII - Polymeric MaterialsIII - Composite Materials

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Part I: W.D. Callister Jr, Scienza e ingegneria dei materiali: unaintroduzione, EdiSES, Napoli, 2° edizione, 2008.Part II: G. Gozzellino, Materie plastiche, Hoepli, Milano, 2007.Part III: G. Caligiana, F. Cesari, I materiali compositi, Pitagora Editrice,Bologna, 2002.

Obiettivi formativi A first aim of this course is to provide the student with the basic notionsnecessary to understand the origin of the properties observed in polymerand composite materials. Secondly, the course is intended to present themain tests employed to characterise the behaviour of such materials, inparticular their thermal and mechanical behaviour. Finally, a thirdobjective is the description of the manufacturing technologies of polymerand composite parts. In this context, special emphasis will be given to theinterdependence between material processing, structure and properties,the ultimate goal being to afford the basis for a correct approach to thematerial selection process in view of the different engineeringapplications.CONTENTS

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta + prova orale

Programma esteso(non in stampa)

I - Nozioni di Scienza dei MaterialiClassificazione e proprietà delle principali classi di materialiingegneristici. Legami interatomici nei materiali e curve di energiapotenziale. Materiali cristallini: sistemi cristallini, reticoli cristallini, esempidi strutture cristalline nei diversi materiali, difetti reticolari. Materialiamorfi. Test per la caratterizzazione del comportamento meccanico deimateriali: prove di trazione e di compressione uniassiale, prova diflessione, prova di fatica, prova di resilienza e prove di durezza (cenni).Correlazione tra proprietà meccaniche e struttura dei materiali. Principalifamiglie di materiali ceramici: ceramici tradizionali, refrattari, leganti,abrasivi e tecnoceramici strutturali. Vetri inorganici e vetroceramiche.

II - Materiali PolimericiStruttura delle macromolecole polimeriche. Polimeri termoplastici etermoindurenti. Elastomeri. Copolimeri e miscele polimeriche. Massemolecolari e loro distribuzioni. Additivi polimerici. Struttura dei solidipolimerici. Comportamento termico. Comportamento meccanico. Processidi formatura. Fenomeni di degradazione. Proprietà e applicazioni delleprincipali classi di polimeri industriali.

III - Materiali CompositiPrincipali tipologie di rinforzi. Tipiche matrici. Ruolo dell'interfaccia neimateriali compositi. Principali tecnologie di produzione dei compositi amatrice polimerica. Proprietà dei compositi unidirezionali. Proprietà deicompositi a fibra corta. Modelli micromeccanici per la previsione delleproprietà dei compositi unidirezionali e a fibre corte. Principali tecnologiedi produzione dei compositi a matrice polimerica.

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Tipo testo TestoI - Introduction to Materials ScienceClassification and properties of main classes of materials. Interatomicbonding in materials and potential energy curves. Crystalline andamorphous materials. Main tests for the characterization of themechanical behaviour of materials. Relationships between mechanicalbehaviour and material structure. Survey on structure and properties ofceramics and glasses.II - Polymeric MaterialsStructure of polymeric macromolecules. Classification of polymericmaterials (thermoplastics, thermosets, elastomers, copolymers andpolymer blends). Molecular masses and distributions. Polymeric additives.Structure of polymeric solids. Thermal behaviour. Mechanical behaviour.Manufacturing processes. Degradative phenomena. Properties andapplications of main industrial polymers.III - Composite MaterialsMain types of reinforcement. Typical matrices. Role of interface incomposites. Main manufacturing processes of polymer-matrixcomposites. Properties of unidirectional composites. Properties of short-fibre composites. 

Prerequisiti Chemistry

Metodi didattici Lectures and classroom exercises

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

Written + oral test

Programma esteso(non in stampa)

I - Introduction to Materials ScienceClassification and properties of main classes of materials. Interatomicbonding in materials and potential energy curves. Crystalline materials:crystal systems, crystal lattices, examples of crystal structures indifferent materials, crystal defectes. Amorphous materials. Main tests forthe characterization of the mechanical behaviour of materials: tensiletest, compression test, bending test, fatigue test, impact test, hardnesstest. Relationships between mechanical behaviour and material structure.Survey on structure and properties of ceramics: clay products,cements,refractories, abrasives,and advanced ceramics. Glasses andglass-ceramics.

II - Polymeric MaterialsStructure of polymeric macromolecules. Thermoplastic and thermosetpolymers. Elastomers. Copolymers and polymer blends. Molecularmasses and distributions. Polymeric additives. Structure of polymericsolids. Thermal behaviour. Mechanical behaviour. Manufacturingprocesses. Degradative phenomena. Properties and applications of mainindustrial polymers.

III - Composite MaterialsMain types of reinforcement. Typical matrices. Role of interface incomposites. Main manufacturing processes of polymer-matrixcomposites. Properties of unidirectional composites. Properties of short-fibre composites. Micromechanical models predicting the properties ofunidirectional and short-fibre composites. Main manufacturing techniquesof polymer matrix composites.

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Testi del SyllabusMatricola:DOCCHIO Franco 001382Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703047 - STRUMENTAZIONE ELETTRONICA

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/07Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Perlopiù Italiano - Un po' di Inglese

Contenuti Il Corso si divide in tre parti.

Nella prima parte, dopo un' introduzione concernente la strumentazioneelettronica inserita in una catena di misura e controllo, vengono illustratigli aspetti principali relativi alle misurazioni e alla loro incertezza, vienefornito un quadro sul sistema internazionale di unità, e vengono discussele caratteristiche statiche e dinamiche degli strumenti di misura.

Nella seconda parte vengono acquisite le competenze relative ai blocchidi amplificazione, condizionamento (filtraggio) e conversione dei segnalidi ingresso con particolare attenzione al problema del campionamento.

Nella terza parte, introdotta la componentistica di base ottica eoptoelettronica, vengono illustrate le principali tecniche di misura ottica edi visione bi-e tridimensionale per controllo dimensionale in- e fuori linea,imaging e riverse engineering.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Per le prime due partiP.M. Azzoni: Strumenti e misure per l'Ingegneria Meccanica. Hoepli Ed. (InItaliano)

Per la terza parte:Lucidi del Docente

Obiettivi formativi Il corso è destinato a studenti del Corso di Laurea in Ingegneriameccanica (1. Livello). Intende fornire gli elementi per la comprensione elo studio della moderna strumentazione elettronica di misura e controlloin ambito industriale. Intende inoltre fornire gli elementi per lacomprensione della moderna strumentazione e sensoristica di misuraottica.

Prerequisiti Nozioni di base di elettromagnetismo. Nozioni di base di ottica. Nozioni diteoria delle misure, incertezza.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Mainly Italian - Some English

Contenuti The Course is divided in three parts.

In the first part, after an introduction on electronic instrumentation in thecontext of a measurement & control system, the main concepts related

Tipo testo TestoMetodi didattici Lezione con proiezione di lucidi. Esercitazioni di Laboratorio.

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale o scritto.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione al CorsoGeneralità sul Corso. Argomenti, testi consigliati, modalità d'esame. Tesie stage. La ricerca e l'industria insieme nella strumentazione elettronica eottica. Proprietà intellettuale e start-up accademici.

Generalità sulla strumentazione ElettronicaLa misura di grandezze fisiche. Elementi funzionali di uno strumento.Modelli e dati sperimentali. Tipologie di strumenti. Caratteristichegenerali di uno strumento di misura.

Caratteristiche statiche e dinamiche degli strumentiCalibrazione statica. La taratura. Presentazione delle misure. Analisi deisegnali nel dominio del tempo e della frequenza. Strumenti lineari delprimo e del second'ordine.

Richiami di circuiti elettrici e magneticiConcetto di impedenza. Resistenze, capacità, induttanze. Principio diKirchhoff. Teorema di Norton e Thevenin. Legge di Lorenz, Ampere eFaraday. L'induttanza e la mutua induttanza. I trasformatori.

Il condizionamento dei segnali di misura: gli amplificatori operazionaliI l condizionamento dei segnali. L'amplif icatore operazionale.L'amplificatore di carica. L'oscilloscopio (cenni). Disturbi nelle misure.

Il filtraggio dei segnali e la conversione A/D e D/ACaratteristiche dei filtri passivi e attivi. Il campionamento del segnale. Laconversione analogico/digitale e la conversione digitale/analogica. Lafrequenza di campionamento.

Richiami di ottica, componenti ottici e optoelettroniciRichiami di ottica geometrica e ondulatoria. Sorgenti ottiche incoerenti ecoerenti, rivelatori, fibre ottiche

Strumentazione ottica per misure industrialiTipologie di strumenti ottici. Interferiometri, velocimetri, vibrometri,misuratori di stress, misuratori di temperatura, misuratori di radiazione.

Tecniche di visione industriale 2D e 3DSensori ottici a matrice: CCD e CMOS. I sistemi di visione e le loroapplicazioni. La visione 2D e 3D e la misura: misure dimensionali, misuredi proprietà delle superfici, misure di profili, misure di colore.

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Tipo testo Testoto measurements and their uncertainty are revised, and the static anddynamic characteristics of measurement instruments are discussed.

The second part delas with components and architectures for signalamplification (operational amplifiers), signal conditioning and filtering(passive and active filters), logic ports and D/A and A/D conversion withmajor emphasis to the problem of sampling and to the risk of aliasing dueto undersampling.

In the third part, folowing an introduction to optics and optical andoptoelectronic components, the main techniques and system for theoptical measurement of mechanical quantities are illustrated, includingthe most recent 2D and 3D vision techniques for dimensional control,both in- and off-line, and reverse engineering.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

For the first two parts:P.M. Azzoni: Strumenti e misure per l'Ingegneria Meccanica. Hoepli Ed. (InItaliano)Alternatively, for non-italian students:E.O. Doebelin: Measurement systems, applications and design, McGraw-Hill, International Edition, 1990

For the third part:Slides of the course

Obiettivi formativi The course is devoted to students of the 1st level course in MechanicalEngineering, and is aimed at providing students with the basis for theunderstanding, the choice and the use of modern measurement andcontrol instrumentation in the industrial environment. Moreover, itprovides students with basic knowledge on optical measurementcomponents, techniques and instrumentation, including 2D and 3D visiontechniques.

Prerequisiti Basic electromagnetism. basic optics, basic measurement theory anduncertainty concepts.

Metodi didattici Lectures with overhead slide projection. Laboratory experiments.

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral or written exam.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to the CourseOvervew of the course. Topics, textbook and exams. Thesis works andstage opportunities. Research and Industry together in electronic andoptical instrumentation design and engineering. Intellectual proprety andstart-ups.

Overview of electronic instrumentationThe measurement of physical quantities. Functional elements of aninstrument. Models and experimental data. Types of instruments. Generalcharacteristics of an instrument.

Static and dynamic characteristics of instruments.Static calibration. statica. Measurement display Signal analysis in time -and frequency domains. First and second order systems.

Electrical and magnetic circuitsConcepr of impedance. Resistences, capacitors, inductors. Kirchhoff'sprinciple. Theorems of Norton and Thevenin. Lorenz, Ampere and Faradaylaws. Inductance and mutual inductance, transformers.

Measurement signal conditioning: amplification and operationalamplifiersSignal conditioning. The operational amplifier: real and Idealized AO's.

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Tipo testo TestoOperational amplifier configurations. Charge amplifiers (basics). Theoscilloscope. Noise and disturbances in measurements.

Signal filtering and A/D and D/A conversionCharacteristics of passive and active filters. Signal sampling, withparticular reference to tha risk of undersampling and aliasing. Analog-to-digital conversion and digital-to-analog conversion.

Basic optics, optical and optoelectronic componentsBasic of geometrical and wave optics. Incoherent and coherent opticalsources, detectors, optical fibres.

Optical instrumentation for industrial measurements.Types of optical measurement instruments. Interferometers, speedmeasurement systems, vibrometers, stress measurement systems,temperature measurement systems, radiation measurement systems.

2D and 3D vision systems for industrial applicationsMatrix optical sensors: CCD and CMOS. Vision systems and theirapplications. 2D and 3D vision: dimensional measurements, surfaceproperties sensors, profile measurement, colour measurements.

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Testi del SyllabusMatricola:ATTANASIO Aldo 002283Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750597 - TECNOLOGIE MECCANICHE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

12CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano.

Contenuti Nel corso si studiano le tecniche di lavorazione dei materiali più diffusenell'ambito industriale.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Tecnologia MeccanicaSerope Kalpakjian - Steven SchmidtPearson - Prentice HallQuinta edizione Volumi consigliatiTecnologia Meccanica, Vol. I e Vol. IIBugini A., Giardini C., Pacagnella R., Restelli G.Città Studi Tecnologia Meccanica e studi di fabbricazioneSantochi M., Giusti F.Casa editrice Ambrosiana.

Obiettivi formativi Il corso di Tecnologia Meccanica affronta lo studio dei processi difabbricazione di componenti meccanici. Dopo una prima fase relativa allostudio e agli approfondimenti sulle lavorazioni meccaniche convenzionali,quali fonderia e le lavorazioni per deformazione plastica, si affronterannole tematiche inerenti i processi di asportazione di truciolo. Verrannoillustrati sia aspetti pratici, quali la descrizione dei processi, degli utensilie delle attrezzature, sia teorici, quali lo studio della formazione deltruciolo, delle forze di lavorazione, della scelta del materiali degli utensilie della definizione della durata utensile in ambiente deterministico estocastico. Infine verranno introdotte le microlavorazione perasportazione di truciolo illustrandone problematiche, campi diapplicazione, limiti e vantaggi.Nella parte finale del corso si analizzeranno le tecnologie di lavorazionenon convenzionali e i metodi di controllo dei particolari prodotti.Al termine del corso l'allievo dovrà essere in grado di definire la soluzionetecnologica, il processo e il sistema di produzione più idonei allarealizzazione di un componente o di un prototipo e di valutare come

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Tipo testo Testoassemblare il componente all'interno di prodotti più complessi.

Prerequisiti Aver superato l'esame del corso di "DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE".

Metodi didattici Lezioni frontali in aula, esercitazioni, visite nei laboratori.

Altre informazioni Durante il corso verranno fatte prove intermedie per valutare lapreparazione degli studenti.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in prove scritte od orali nel corso delle quali ènecessario dimostrare di aver acquisito, oltre ai contenuti teorici delcorso, anche la capacità di risolvere problemi numerici di ottimizzazionedelle lavorazioni e di scelta utensili.

Programma esteso(non in stampa)

Generalità sui processi di fabbricazione

- importanza della definizione dei processi di lavorazione conidentificazione del relativo ciclo di lavoro.- problematiche connesse con la necessità di produrre particolarimeccanici (scelta dei materiali, forme ottenibili, tolleranze e costi).- relazione tra tecnologia impiegata e prodotto ottenuto.

Il processo di fonderia

- Descrizione del processo e caratteristiche dei pezzi ottenuti- Problematiche connesse al processo: o ritiro in fase liquida: cavità e porosità o ritiro in fase solida: tensioni da ritiro o accorgimenti: spoglie, sovrametalli, materozze, raffreddatori,coibentatori- Panorama sulle tecniche: o fusione in terra: in fossa, a verde, a secco, in motta o colata in conchiglia o colata sotto pressione o formatura a cera persa- Fusione in terra: o progettazione dei modelli o impiego di anime per realizzare cavità, o Il sistema di alimentazione o Calcolo della spinta metallo statica o Esempi ed esercizi

Le lavorazioni per deformazione plastica

- la plasticità dei materiali o sollecitazioni e deformazioni o modelli di comportamento o fattori influenzanti la resistenza alla deformazione- Stampaggio a caldo: o Macchine per lo stampaggio: maglio, presse a vite, pressemeccaniche, presse idrauliche o Progettazione dello stampo- Laminazione o Laminazione piana o Laminazione obliqua o Laminazione di tubi- Estrusione- Trafilatura

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti During the course the manufacturing processes widely used in industrialfield are presented and analyzed.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Tecnologia MeccanicaSerope Kalpakjian - Steven SchmidtPearson - Prentice HallQuinta edizione Volumi consigliatiTecnologia Meccanica, Vol. I e Vol. IIBugini A., Giardini C., Pacagnella R., Restelli G.Città Studi Tecnologia Meccanica e studi di fabbricazioneSantochi M., Giusti F.Casa editrice Ambrosiana.

Tipo testo Testo- Lavorazioni della lamiera

Le lavorazioni per asportazione di truciolo

- Generalità: formazione del truciolo, materiali utensili, usura utensile- Tornitura: o Descrizione del processo o Angoli degli utensili o Tipologie utensili e lavorazioni o Calcolo forza di taglio e potenza o Concetti di durata utensile in regime deterministico e stocastico nellatornitura o legge del Taylor o Legge di Kronenberg o ottimizzazione economica delle lavorazioni.- Fresatura o Descrizione del processo o Angoli degli utensili o Tipologie utensili e lavorazioni o Calcolo forza di taglio e potenza- Foratura o Descrizione del processo o Angoli degli utensili o Tipologie utensili e lavorazioni o Calcolo coppia di taglio e potenza- Le micro lavorazioni per asportazione di truciolo 

Le lavorazioni non convenzionali

- Lavorazioni per elettroerosione (EDM e ECM)- Lavorazioni abrasive ed a getto d'acqua (WJM)- Lavorazioni Laser

Macchine di misura a coordinate e strumenti di misura

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Tipo testo TestoObiettivi formativi The class aims to furnish a detailed knowledge on the production

processes of mechanical components. At the beginning the aspectsrelated with advanced knowledge of the conventional processes such asfoundry, plastic deformation processes and metal cutting (choice ofcutting tools, tool life, ISO programming of CNC machines ...) will beaddressed. Then micro-cutting techniques, non conventional processes,control technique of components, will be analysed.At the end of the class, the student will be able to identify the suitabletechnology for realising a component, a prototype of for assembling thepart in more complex product.

Prerequisiti To pass the exam of "TECHNICAL DRAWING"

Metodi didattici Oral presentations, exercices and Lab visits.

Altre informazioni During the course intemediate test will sheduled for the studentsevaluation.

Modalità di verificadell'apprendimento

The examination consist of tests for evaluating both the student theoryknowledge and its ability on solving actual cases.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction on Manufacturing Processes- the relevance of the manufacturing cycle- problems related with the part productions (materials, shape, tolerancesand costs)- relationship between manufacturing system and final part behaviors

Casting process- Description of the process- Phenomena and related problems characterizing the process: o liquid contraction: shrinkage cavities and porosities; o solid contraction: residual stresses- Thecnologies: o sand casting o shell molding process o Pressure die casting: hot and cold chamber o investment casting- Sand casting: o mold cavity design o the holes o Filling methods and techniques o Estimation of the metallostatic pressure o Examples and exercises

Bulk deformation processes- the material plasticity o stress and strain o compression test for material characterization- Hot forging: o the machines: screw press, crank press, hydraulic press o Die design- Roll forging o Flat and shape rolling o Mannesman process o Tube rolling- Extrusion: direct; indirect; impact- Wire and tube Drawing

Sheet-Metal Forming processes- Roll forming

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Tipo testo Testo- Stretch forming- Drawing- Shearing: punching and blanking

The cutting processes- Introduction- theory of chip formation- Tool materials- Tool wear- Turning: o The process o Tool angles o tool shapes and applications o Cutting force models o Tool life tests and theories o Taylor law o Kronenberg law o cutting process optimization.- Milling o Turning: o The process o Tool angles o tool shapes and applications o Cutting force models- Drilling o Turning: o The process o Tool angles o tool shapes and applications o Cutting force models

Non-conventional machining- Electro discharge machining (EDM)- Electro Chemical Machining (ECM)- Water Jet Machining (WJM) and Abrasive Water Jet Machining (AWJM)- LASER

Microcutting processes

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Testi del SyllabusMatricola:LA VECCHIA Giovina Marina 001476Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8173 - TECNOLOGIE METALLURGICHE

05742 - INGEGNERIA MECCANICA E DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ING-IND/21Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso si occupa di analizzare le diverse tecnologie produttive dicomponenti metallici, dal punto di vista tecnoligico, metallurgico estrutturale

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.M. La Vecchia - Tecnologie Metallurgiche, Cartolibreria Snoopy 2011

Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire conoscenze circa la scelta dellatecnologia produttiva più appropriata in funzione del tipo di legametallica da trasformare in componente finito. Oltre ai processi dideformazione plastica verranno analizzati le principali tecniche disaldatura(sia per leghe ferrose che non ferrose) e le principali modifichedella superficie riconducibili alla deposizione di rivestimenti antiusura eanticorrosione. Anche la produzione dei pezzi sinterizzati ed i loroprincipali impieghi in applicazioni strutturali verrà affrontata durante ilcorso. Gli effetti dei principali difetti associati alle diverse tecnologieproduttive verranno inoltre valutati nella definizione delle caratteristichemeccaniche ottenibili.

Prerequisiti L’insegnamento di Metallurgia è da considerarsi propedeutico

Metodi didattici Lezioni teoriche in aula e visite didattiche

Altre informazioni Per informazioni aggiuntive circa il corso contattare il docente alseguente indirizzo: [email protected]

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course analyses the various production technologies in terms of usedmethods, mechanical and metallurgical resulting properties.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.M. La Vecchia - Tecnologie Metallurgiche, Cartolibreria Snoopy 2011

Obiettivi formativi The existing relationships between different production technologies andmicrostructure/mechanical behaviour of metallic components is the firstaim of this course. In addition to hot and cold plastic deformationprocesses the different welding procedures and the modification of thesurface induced by coating deposition will be investigated. A closeexamination of the welding microstructure modification not only for steelbut also for non-ferrous alloys will be carried out. The control of thewelding using different techniques will be also investigated.The production of sintered parts will be analyzed from the choice of thepowder to the sintering procedures. The effect of porosity in terms ofshape, distribution and percentage on the mechanical behavior will be

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova orale

Programma esteso(non in stampa)

Nell'ambito del corso sono trattati i seguenti argomenti:- Confronto fra diverse tecnologie produttive (forgiatura, laminazione,estrusione, trafilatura, ecc.) in termini di microstruttura e proprietàmeccaniche; la produzione del tondino per cemento armato comeesempio di prodotto a basso costo ma con carico di rottura, duttilità esaldabilità vincolate.- Solidificazione: differenze tra lingotti e colata continua. Effetto deiparametri di processo sullo stato segregativo. Esempi di simulazionenumerica applicata alla solidificazione.Deformazione plastica a caldo e a freddo. Modifiche microstrutturali emeccanismi di rafforzamento; principali difettologie.- Saldatura per fusione: modifiche microstrutturali in zona fusa e in zonatermicamente alterata. - Le diverse tecnologie di saldatura per fusione: lasaldatura ad arco, laser, a fascio di elettroni. La saldatura per frizione. Icontrolli dei giunti saldati.- Rivestimenti sottili (PVD e CVD) e spessi (spruzzatura termica). Provedi caratterizzazione dei rivestimenti: misura della durezza, adesione,spessore, tenacità). Esempi applicativi: rivestimenti a basso coefficientedi attrito.- Saldatura: la saldatura per frizione; esempi applicativi per giunti in legadi alluminio.- Controlli sui giunti saldati.- Metallurgia delle polveri: ciclo produttivo (scelta delle polveri,compattazione, sinterizzazione).- Microstruttura e proprietà meccaniche delle principali famigli di acciaisinterizzati.- Gli utensili da taglio prodotti a partire da polveri.- Controlli dei lotti produttivi.- Progettazione di un pezzo sinterizzato.

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Tipo testo Testoalso considered.The influence of flaws (pre-existing in the material or due to a specificfabrication technique) on the mechanical properties of the final part willbe considered.

Prerequisiti The Metallurgical Technologies Course is based on the assumption thatstudents have a basic knowledge of Metallurgy

Metodi didattici Lectures on theory and visits to manufacturing plants

Altre informazioni For any additional information about the course please contact theprofessor at: [email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

Programma esteso(non in stampa)

The course covers the following topics:- Comparison of different production technologies (forging, extrusion,milling, wire drawing) in terms of microstructure and mechanicalproperties; production of concrete reinforcing rods as an example of alow cost product with defined characteristic.- Solidification: different between ingots and continuous casting. Effect ofprocess parameters on segregation. Example of numerical simulation.Cold and hot forging. Microstructural modification, hardeningmechanisms and defects.- Melt welding: microstructural modifications,- Different welding technologies: laser, Electron beam welding, arcwelding, etc.- Friction stir welding, example on Al alloys.- Welding quality control and inspection.- Thin films (PVD and CVD) and thick coatings (thermal spray). Testing tocharacterize coatings: hardness, adhesion, thickness and toughness.Some examples of low friction coating.- Product quality control and inspection.- Powder metallurgy parts: production cycle (powder choice, sinterizationetc.)- Microstructure and mechanical properties of sinteres steels.- Cutting tools by sintering.- Sintered parts design.

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Testi del SyllabusMatricola:PASOTTI Stefano 051327Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:PASOTTI Stefano 051327Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:PELLEGRINI Silvia 001243Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:PELLEGRINI Silvia 001243Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LUTEROTTI Fabio 001534Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000128 - ANALISI MATEMATICA I

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LUTEROTTI Fabio 001534Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000128 - ANALISI MATEMATICA I

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/05Settore:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GIACOMINI Alessandro 002373Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000128 - ANALISI MATEMATICA I

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GIACOMINI Alessandro 002373Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000128 - ANALISI MATEMATICA I

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/05Settore:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:BONFANTI Giovanna 001799Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702816 - ANALISI MATEMATICA II

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoContenuti Calcolo differenziale e integrale per funzioni reali di più variabili.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonfanti, P. Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 2, CartolibreriaSnoopy, Brescia;M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa:  Analisi matematica 2, Zanichelli.

Obiettivi formativi Il corso vuole fornire agli studenti del secondo anno gli strumenti di basedel calcolo differenziale ed integrale per funzioni di più variabili.

Prerequisiti Calcolo differenziale e integrale per funzioni di una variabile reale.

Metodi didattici Lezioni frontali e sessioni di esercitazione.

Altre informazioni Nessuna.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta e una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Calcolo differenziale per funzioni reali di più variabiliLimiti, continuità, derivate parziali e direzionali, differenziabilità. Estremiliberi, classificazione dei punti stazionari, test della matrice hessiana e deldeterminante hessiano. Estremi assoluti e vincolati.

Curve e integrali curvilineiDefinizione di curva, parametrizzazione, lunghezza, ascissa curvilinea.Funzioni di più variabili a valori vettoriali. Integrali curvilinei di prima eseconda specie. Gradienti e potenziali.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoContenuti Differential and integral calculus of functions with several variables.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonfanti, P. Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 2, CartolibreriaSnoopy, Brescia;M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi matematica 2, Zanichelli.

Obiettivi formativi The course aims at giving to the students of second year the basic toolsof differential and integral calculus of functions with several variables.

Prerequisiti Differential and integral calculus of functions of one real variable.

Metodi didattici Lectures and exercices sessions.

Altre informazioni No further information.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam followed by an oral exam.

Programma esteso(non in stampa)

Differential calculus for functions of several variables

Limits, continuity, partial and directional derivatives, differentiability.Extremal points, classification of stationary points, test by Hessian matrixand Hessian determinant. Lagrange multipliers.

Tipo testo Testo

Integrazione e derivazione in ambito vettorialeDifferenziabilità di campi vettoriali; derivazione delle funzioni composte.Integrali multipli: definizioni, formule di riduzione, cambiamento divariabili. Formula di Gauss-Green nel piano. Gli operatori rotore,gradiente e divergenza. Superfici, area di una superficie, integrali disuperficie. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza.

Successioni e serie di funzioniSuccessioni: convergenza puntuale ed uniforme. Serie di funzioni:convergenza puntuale, uniforme, totale; derivazione ed integrazione perserie. Serie di potenze e sviluppi in serie di Taylor.

Serie di FourierSerie trigonometriche. Serie di Fourier: definizione, convergenza inmedia, convergenza puntuale ed uniforme.

Equazioni differenziali ordinarieIl problema di Cauchy per equazioni del primo ordine, soluzioni locali eglobali. Equazioni differenziali di ordine superiore. Cenno ai sistemi diequazioni differenziali. 

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Tipo testo Testo

Curves and line integrals

Definition of curve parametrization, length, arc length. Vector-valuedfunctions of several variables. Curvilinear integrals of the first and secondspecies. Vector-valued functions, potentials, gradients.

Integration and differentiation of vector-valued functions

Differentiability of vector fields; derivation of composite functions.Multiple integrals: definitions, reduction formulas, change of variables.Gauss-Green formula in the plan. Operators rotor, gradient anddivergence. Surfaces, area of a surface, surface integrals. Stokes'theorem. Gauss' divergence theorem.

Sequences and series of functions

Sequences: pointwise and uniform convergence. Series of functions:pointwise, uniform, total convergence; derivation and integration term byterm. Power series and Taylor series expansions.

Fourier seriesTrigonometric series. Fourier series: definition, mean convergence,pointwise and uniform convergence.

Ordinary Differential EquationsThe Cauchy problem for first order equations, local and global solutions.Differential equations of higher order. Hint to systems of differentialequations.

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Testi del SyllabusMatricola:BONFANTI Giovanna 001799Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702816 - ANALISI MATEMATICA II

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:MELCHIORI Michele 020093Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703419 - BASI DI DATI

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/05Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CARNEVALE Claudio 020361Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8150 - CONTROLLO DIGITALE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/04Settore:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CARNEVALE Claudio 020361Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8150 - CONTROLLO DIGITALE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/04Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Sistemi Tempo DiscretoTrasformata ZConvertitori AD/DAProprietà di stabilità dei sistemi tempo discretoSintesi controllori a tempo discreto

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* Dispense del corso* Digital Control Engineering, M. Sami Fadali, Antonio Visioli, AcademicPress* Digital Control System Analysis and Design, Charles L. Phillips & H. TroyNagle, Prentice-Hall 

Obiettivi formativi Obiettivo del corso è l'introduzione degli strumenti per lo studio deisistemi a tempo discreto e per l'analisi e il progetto di controllori digitaliper sistemi dinamici lineari.

Prerequisiti basi di analisi matematica, equazioni differenziali, numeri complessi

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni in aula

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto ed eventuale orale.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione al controllo digitale

Trasformata Z

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Discrete time systemsZ-TransformDiscrete time systems stabilityDigital controller design

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* Teacher slides* Digital Control Engineering, M. Sami Fadali, Antonio Visioli, AcademicPress* Digital Control System Analysis and Design, Charles L. Phillips & H. TroyNagle, Prentice-Hall 

Obiettivi formativi Introduction of the theoretical tool needed for the analysis and the designof digital control for dynamic systems

Prerequisiti mathematical analysis, differential equation.

Metodi didattici Lessons and exercise

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

written examinationoral examination (optional)

Programma esteso(non in stampa)

Digital control introduction

Z Transform

AD/DA Converter

Digital controller analysis

Design of digital controller: discretizationDesign of digital controller: w plan designDesign of digital controller: analitical designDesign of digital controller: deadbeat control

Tipo testo Testo

Convertitori AD/DA

Analisi dei sistemi tempo discreto

Sintesi controllori digitali mediante discretizzazione

Sintesi controllori digitali nel piano w

Sintesi controllori digitali con metodo analitico

Sintesi controllori deadbeat

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Testi del SyllabusMatricola:SOLAZZI Luigi 002194Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703054 - COSTRUZIONE DI MACCHINE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/14Settore:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:SOLAZZI Luigi 002194Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703054 - COSTRUZIONE DI MACCHINE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/14Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:VILLA Valerio 002093Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702447 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/15Settore:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Page 102: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:VILLA Valerio 002093Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702447 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/15Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Page 103: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:DEPERO Laura Eleonora 001498Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702443 - ELEMENTI DI CHIMICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:CHIM/07Settore:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:DEPERO Laura Eleonora 001498Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702443 - ELEMENTI DI CHIMICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:CHIM/07Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Page 105: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:REDOLFI Massimiliano 060130Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U6759 - ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:REDOLFI Massimiliano 060130Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U6759 - ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Guida, M. Giacomin, Fondamenti di Informatica, Franco Angeli, Milano,2006. H.M. Deitel, P.J. Deitel, C  - Corso completo di programmazione (3aedizione), Apogeo, Milano, 2007.

Obiettivi formativi Il corso, di natura introduttiva, ha lo scopo di fornire agli allievi ifondamenti della cultura informatica. In particolare, oltre a un insieme diconoscenze di base a livello concettuale e tecnico sulla struttura e ilfunzionamento dei sistemi di calcolo. Il corso offre una prima introduzionealla programmazione mediante l'utilizzo del linguaggio C. Vengonoapprofondite le nozioni fondamentali relative alla struttura e al progettodi programmi e viene richiesto agli allievi di acquisire abilità pratiche diprogrammazione a livello elementare.

Programma esteso(non in stampa)

Il concetto di calcolatore

Problemi e soluzioni. Il calcolatore esecutore universale di algoritmi.Proprietà di un algoritmo, computazioni, funzioni calcolate. La risoluzionedi problemi con il calcolatore.

La rappresentazione binaria delle informazioni

Rappresentazione analogica e digitale. Tecnologie per la memorizzazionee l'elaborazione di informazioni binarie. Codici binari. Notazioneposizionale con base, conversioni, notazione binaria, ottale edesadecimale. Codifica dei numeri naturali, interi relativi, razionali.Codifica di valori logici, caratteri, testi. Codifica di suoni, immagini esequenze video. Codici rivelatori e correttori (cenni): codice di parità,codice di Hamming. Compressione (cenni): compressione senza perdita,compressione con perdita.

Organizzazione e componenti di un sistema di elaborazione elementare

Organizzazione e componenti di un sistema di elaborazione. La memoriacentrale: modalità di accesso, prestazioni, memoria a sola lettura. L'unità

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Tipo testo Testocentrale: i componenti, il ciclo macchina, prestazioni. La gestione delleperi fer iche: l ' interfaccia di ingresso-uscita, indir izzamento,sincronizzazione. Dispositivi di ingresso uscita. Memorie di massa. Illinguaggio macchina. L'indirizzamento. Il linguaggio assemblatorerilocabile. L'esecuzione delle istruzioni. Soluzioni organizzative avanzate:gerarchia delle memorie, la molteplicità dei processori, molteplicità deibus.

Il sistema operativo

Evoluzione e tipologie di sistemi operativi: a lotti, multiprogrammati, adivisione di tempo. Le funzioni e l'organizzazione di un sistema operativo.Il gestore dei processi: il concetto di processo e di stato, lo scheduling, lagestione dell'interazione tra processi. Il gestore della memoria centrale:organizzazione dello spazio virtuale, tecniche di gestione della memoriacentrale.

I calcolatori in rete

Le reti di calcolatori: funzionalità e classificazioni. Il modello a livelli ilmodello TCP/IP. La rete Internet. Il modello client-server. I principaliservizi Internet: il servizio di risoluzione dei nomi, la posta elettronica, ilworld wide web, il trasferimento di file. La sicurezza in Internet.

Concetti di programmazione

I linguaggi di alto livello: ruolo e dimensioni dell'astrazione, paradigmi diprogrammazione. Il paradigma imperativo. Compilatori e interpreti.La risoluzione dei problemi con il calcolatore: verifica e validazione.Correttezza, usabilità, manutenibilità. La scomposizione in sottoproblemiper fronteggiare la complessità. Il progetto dei dati e dell'algoritmo:sviluppo per raffinamenti successivi. Il linguaggio degli schemi a blocchi,cenni ai teoremi di Boehm-Jacopini e Peterson-Kasami-Tokura,implicazioni pratiche. La produzione del software, aspetti tecnici,organizzativi ed economici.

Introduzione alla programmazione (linguaggio C)

La macchina astratta C. Struttura di un programma: direttive, main ( ),dichiarazioni, parte esecutiva. Variabili e costanti. Tipi di dati semplicipredefiniti: int (INT_MIN, INT_MAX - #include<limits.h>), float, double,char, enum. Valori booleani, AND, OR, NOT; tabelle di verità. Standardinput e output (#include<stdio.h>): scanf, printf. Assegnamento espressioni. If-else, while (con riferimento al teorema di Boehm-Jacopini),switch, do-while, for. Realizzazione del ciclo generalizzato (conriferimento al teorema di Peterson-Kasami-Tokura): l'uso delle istruzionibreak e goto. Tipi di dati strutturati: Array e Struct. Funzioni:dichiarazione (prototipo), definizione, chiamata. Passaggio dei parametriper valore, modello ad ambienti (variabili globali e locali), visibilità.Funzioni di tipo void (procedure) e funzioni senza parametri. L'uso dellevariabili globali.

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Testi del SyllabusMatricola:GRINGOLI Francesco 020076Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703014 - ELEMENTI DI RETI DI TELECOMUNICAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/03Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GUBIAN Paolo 001340Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703038 - ELETTROTECNICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/31Settore:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GUBIAN Paolo 001340Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703038 - ELETTROTECNICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/31Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Elementi di teoria e analisi dei circuiti.Principi e struttura delle principali applicazioni elettromeccaniche.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si consiglia uno dei seguenti libri di testo:C.K.Alexander, M.N.O.Sadiku - Circuiti elettrici, 2 ed - McGraw-Hill, 2004oppure 3ed 2006 (tratta solo la parte relativa ai circuiti)G.Rizzoni - Elettrotecnica, principi e applicazioni 3.a ed. - McGraw-Hill2011V.Daniele, A.Liberatore, R.Graglia, S.Manetti - Elettrotecnica - MonduzziEditore, Bologna, III edizione, Novembre 2005R.Schifani, S.Ferruggia Bonura - Fondamenti di Elettrotecnica - Hoepli2013Informazioni aggiuntive sul corso, materiale didattico integrativo e testidei temi d'esame sono disponibili sul sito del corso all'indirizzohttp://www.ing.unibs.it/~gubian/Elettrotecnica/.

Obiettivi formativi Lo studente acquisisce la capacità di analizzare semplici circuiti.Ciò risulta propedeutico alla conoscenza, a cui è dedicata la secondapartedel modulo, dei principi di funzionamento dei più importanti apparati diconversione dell'energia di tipo elettromeccanico.Al termine del corso lo studente è in grado di comprendere e valutare informasemplificata un sistema elettrico/elettromeccanico dal punto di vista delleconversioni energetiche.

Prerequisiti Calcolo differenziale ed integrale elementareEquazioni differenziali lineariAlgebra delle matriciIntroduzione alla fisica dell'elettromagnetismo

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta articolata in diversi tipi di quesiti,seguita da un eventuale colloquio orale.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Basic linear circuit theory and analysis.Principles and foundations of electromechanical systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

We recommend you study on one of the following texts:C.K.Alexander, M.N.O.Sadiku - Electric Circuits, 2nd or 3rd ed - McGraw-Hill (coverage limited to circuit analysis, need another text forelectromechanics)G.Rizzoni - Principleas and Applications of Electrical Engineering -McGraw-HillV.Daniele, A.Liberatore, R.Graglia, S.Manetti - Elettrotecnica - MonduzziEditore, Bologna, III edizione, Novembre 2005R.Schifani, S.Ferruggia Bonura - Fondamenti di Elettrotecnica - Hoepli2013Additional information, lecture notes and full text of past exams area v a i l a b l e o n t h e c o u r s e w e b s i t e a thttp://www.ing.unibs.it/~gubian/Elettrotecnica/

Obiettivi formativi Students learn how to analyze simple circuits.This ability will be put to use in the second part of the module, where wewill cover the principles underlying many important electro-mechanicalenergy conversion systems.At the end of the course, students will be able to comprehend andevaulate in a simplified form an electrical/electro-mechanical systemfrom an energy conversion point of view.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

 ***** Fondamenti di Analisi dei Circuiti *****Grandezze elettriche. Leggi di Kirchhoff. Potenza e teorema di Tellegen.Resistori e generatori. Connessioni serie e parallelo di resistori. Partitoredi tensione e di corrente. Analisi in regime stazionario: metodo nodalecanonico e modificato, metodo degli anelli canonico e modificato.Teoremi di sovrapposizione e di Thévenin/Norton per circuiti resistivi.Amplif icatori operazionali ideal i . Doppi bipol i l ineari e lororappresentazioni.Condensatori e induttori lineari. Energia di condensatori e induttori.Circuiti RC e RL: evoluzione libera, risposta al gradino, risposta completa.Circuiti RLC. Calcolo di condizioni iniziali. Scrittura e risoluzione delleequazioni differenziali risolventi. Risonanza.Analisi in regime sinusoidale: fasori, impedenza, ammettenza, metodi deinodi e degli anelli. Potenza media, potenza reattiva e potenza complessa.Teorema sul massimo rasferimento di potenza media, rifasamento.Circuiti trifase. Potenza nei circuiti trifase.***** Campi elettromagnetici a bassa frequenza e macchine elettriche*****Richiami di campi elettromagnetici per l'ingegneria. Materiali magnetici eloro proprietà. Circuiti magnetici e loro analogia elettrica. Induzioneelettromagnetica. Accoppiamento induttivo: auto e mutua induttanza.Analisi semplificata di nuclei magnetici, circuiti magnetici e loro analogiaelettrica. Traferri. Trasformatori e loro circuiti equivalenti.Trasduzione elettromeccanica: trasduttori di traslazione e di rotazione.Principi di funzionamento delle macchine elettriche rotanti; cicli ditrasformazione e condizioni di esistenza. Macchina a corrente continua ecircuiti equivalenti. Macchina sincrona. Macchine asincrone e loro circuitiequivalenti. Scorrimento.

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Tipo testo TestoPrerequisiti Basic calculus

IntegralsLinear differential equationsMatrix algebraElementary electromagnetic field theory

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test (approx. 2 hours)Optional oral discussion

Programma esteso(non in stampa)

***** Elements of Circuit Analysis *****Electrical quantities, Kirchhoff laws, Power and Tellegen's theorem,Resistors and sources, Series and parallel connections of resistances,voltage and current divider. DC analysis: canonical and modified nodalanalysis, canonical and modified mesh analysis. Superposition theorem,Thevenin/Norton theorem for resistive circuits. Ideal operation amplifier.Resistive two-ports and their representations.Linear capacitors and inductors. Stured energy. RC and RL circuits:source-free evolution, step response, complete response. RLC circuits:initial conditions. Derivation and solution of circuit differential equations.Resonance.Steady-state sinusoidal analysis: phasors, impedance, admittance, nodeand mesh analysis. Average, reactive and complex power. Maximumaverage power transfer theorem. Three-phase circuits and their powerratings.***** Low-frequency electromagnetic fields and Electric Machines ********** Campi elettromagnetici a bassa frequenza e macchine elettriche*****Review of electromagnetic fields in engineering. Magnetic materials andtheir properties. Magnetic circuits and electrical analogy. Electromagneticinduction. Inductive coupling: auto- and mutual inductance. Simplifiedanalysis of magnetic nucleuses. Gaps. Transformers and their equivalentcircuits. Electro-mechanical transduction: translation and rotationtransducers. Principles of rotating electrical machines; tansformationcycles e existence conditions. DC machines and equivalent circuits.Synchronous machines. Induction machines and equivalent circuits. Slipin an induction machine.

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Testi del SyllabusMatricola:ZENONI Aldo 001733Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000129 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ZENONI Aldo 001733Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000129 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:BONOMI Germano 020100Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000129 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:BONOMI Germano 020100Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000129 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ZENONI Aldo 001733Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703697 - FISICA SPERIMENTALE (OTTICA ONDE)

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:FIS/01Settore:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ZENONI Aldo 001733Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703697 - FISICA SPERIMENTALE (OTTICA ONDE)

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:BERETTA Gian Paolo 001380Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702997 - FISICA TECNICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Per la parte di termodinamica si adotta il testo:G.P. Beretta, Termodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia,2002.Agli studenti che desiderino ulteriori approfondimenti si suggerisce diconsultare il testo: ..E.P. Gyftopoulos e G.P. Beretta, Thermodynamics.Foundations and Applications, Dover Publications, 2004.Per la parte di trasmissione del calore si adotta il testo:..G. Guglielmini eC. Pisoni, Introduzione alla trasmissione del calore, C.E.A., Milano, 2002.Si segnala, inoltre, il seguente eserciziario:..G.P. Beretta, A.M. Lezzi, M.Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti di Fisica Tecnica, Edizionepreliminare A.A. 2003-04, edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 1°edizione, Feb. 2004.

Obiettivi formativi Nella prima parte del corso vengono richiamati i fondamenti dellatermodinamica mediante un approccio attento agli aspetti formali delladisciplina e con enfasi su alcuni concetti di interesse applicativo come, adesempio, la definizione di entropia per gli stati di nonequilibrio, leequazioni di bilancio di energia e di entropia, e le nozioni di disponibilità.Successivamente vengono fornite le nozioni necessarie al lacomprensione del funzionamento di macchine termiche, di impianti diconversione energetica e di condizionamento, ed alla valutazione dellaloro efficacia energetica. Nella seconda parte del corso si presenta unadescrizione introduttiva ai fenomeni di trasporto, in particolare lo scambiotermico e le modalità (conduzione, convezione e irraggiamento) con lequali si manifesta.Le lezioni sono affiancate da esercitazioni che hanno l'obbiettivo disviluppare la capacità di impostare correttamente e risolvere sempliciproblemi applicativi di interesse ingegneristico. 

Altre informazioni Testi:G.P. Beretta, Termodinamica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2002G.P. Beretta, M. Pilotelli, Lucidi per lezioni ed esercitazioni del corso diFISICA TECNICA per Ingegneria Meccanica, dei Mater ial i edell'Automazione Industriale, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2010G.P. Beretta, A.M. Lezzi, M. Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti diFisica Tecnica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2004

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

La prova d'esame si fonda su un elaborato scritto di norma cosìcomposto: (1) alcune domande aperte sulla teoria relativa alle parti ditermodinamica e di scambio termico, per un valore di circa 40 punti su110; (2) uno o due problemi di termodinamica e uno o due problemi discambio termico, di norma con diverse domande ciascuno atte a fornireuna guida alla risoluzione, per un valore di circa 70 punti su 110. Il tempoa disposizione è di tre ore di tempo. Materiale consentito durante laprova: calcolatrice, documento di identificazione, penna e nient'altro(tabelle e grafici, se servono per lo svolgimento, sono forniti insieme aitesti dei problemi proposti).

Programma esteso(non in stampa)

Termodinamica: fondamenti.

Definizioni di sistema, proprietà, stato di un sistema, cambiamento distato, interazione fra sistemi, processo, processo meccanico, processoreversibile. Prima legge della termodinamica. Energia: additività, scambioper interazione, conservazione, equazione di bilancio. Definizioni di statostazionario, di non-equilibrio, di equilibrio stabile. Seconda legge dellatermodinamica. Disponibilità adiabatica. Energia disponibile rispetto adun serbatoio. Entropia: additività, scambio per interazione, non-decrescita, equazione di bilancio, generazione per irreversibilità.Interazioni fra sistemi: lavoro, calore, flusso di massa, altri tipi di non-lavoro.

Termodinamica: stati di equilibrio stabile.

Relazione fondamentale fra energia, entropia, volume e quantità dicostituenti. Temperatura, pressione, potenziali totali dei costituenti.Funzioni caratteristiche: energia libera di Gibbs, di Helmholtz, entalpia;relazioni di Maxwell.

Termodinamica: sistemi semplici.

Stati omogenei ed eterogenei, fasi, regola delle fasi. Sistemimonocomponenti: stati bifase, diagrammi usv, Ts, hs, pv, Tp.Comportamenti ideali: liquido e solido incomprimibile ideale, gas ideale eperfetto. Equazioni di stato e legge degli stati corrispondenti. Sistemimulticomponenti: miscele di gas ideali, proprietà dell'aria umida.

Componenti delle macchine termiche e sistemi energetici.

Condotti, ugelli, diffusori, miscelatori, separatori di vapore, scambiatori,ebollitori, condensatori, pompe, compressori, turbine. Cicli ideali delfluido di lavoro nei sistemi energetici classici: Carnot (cenni), Otto (cenni),Diesel (cenni), Ericsson (cenni), Joule-Brayton, Rankine, Rankine inverso,Linde-Hampson (cenni). Efficienza termodinamica di un sistema diconversione energetica. Concetto di exergia. Criteri per una correttaallocazione dei consumi energetici in un impianto di cogenerazione omultigenerazione.

Introduzione all'energetica.

Fonti primarie di energia: rinnovabili (sorte dell'energia proveniente dalSole), quasi-inesauribile (calore endogeno, usi autofertilizzanti di fissionee fusione nucleare), non rinnovabili (combustibili fossili, usi nonautofertilizzanti di fissione e fusione nucleare). Riserve accertate epresunte. Panorama del consumo mondiale. Fattori che determinano ilfabbisogno energetico. Costo energetico di materiali e impianti.

Scambio termico per conduzione.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi The first part of the course is an introduction to engineeringthermodynamics with emphasis on its rigorous general foundations. Aftera concise summary of the definitions of energy, entropy and availability,several applications of energy and entropy balances are discussedincluding bulk-flow interactions and modelling of energy-conversiondevices (pumps, compressors, turbines, heat exchangers) and thesimplest energy conversion systems; steam tables; moist air; exergy;cost allocation of energy consuption in cogeneration plants.The second part of the course is an introduction to heat transfer coveringconduction (Fourier law; heat diffusion equation and its solutions insimple geometries with fixed and convective boundary conditions; fins;lumped capacitance method and Heisler diagrams for unsteadyproblems), convection (laminar and turbulent flow; boundary layers;dimensionless parameters; correlations for simple forced convectionconfigurations), and radiation (blackbody radiation; gray surfaces;radiation exchange among gray surfaces).  

Tipo testo Testo

Campo di temperatura. Legge di Fourier. Equazione indefinita di bilanciodi energia. Condizioni al contorno e iniziali. Integrazione in geometriapiana e cilindrica con e senza sorgenti termiche in regime stazionario evariabile. Diffusività ed effusività termica. Numeri di Biot e di Fourier.Diagrammi di Heisler. Alettature (cenni).

Scambio termico per convezione.

Generalità sul moto dei fluidi. Strato limite termico. Parametri disimilitudine e teorema di Buckingham dell'analisi dimensionale. Numeri diReynolds, Prandtl, Nusselt, Grashof e Rayleigh. Flusso laminare eturbolento. Effetti della turbolenza. Correlazioni sperimentali per i casi piùsemplici di convezione forzata (strato limite su lastra piana e flusso incondotto a sezione circolare). Convezione naturale. Ebollizione econdensazione (cenni).

Scambio termico per irraggiamento.

Intensità di radiazione. Potere emissivo. Energia ed entropia dellaradiazione elettromagnetica in stati di equilibrio stabile. Radiazione dicorpo nero. Legge di Planck. Costante di Stefan-Boltzman. Emissività diuna superficie. Proprietà radiative dei corpi: assorbimento, riflessione etrasmissione. Scambio radiativo fra superfici nere e grigie. Fattori di vista.Schermi radiativi.

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Tipo testo Testo

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Testi del SyllabusMatricola:BERETTA Gian Paolo 001380Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702997 - FISICA TECNICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/10Settore:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Per la parte di termodinamica si adotta il testo:G.P. Beretta, Termodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia,2002.Agli studenti che desiderino ulteriori approfondimenti si suggerisce diconsultare il testo: ..E.P. Gyftopoulos e G.P. Beretta, Thermodynamics.Foundations and Applications, Dover Publications, 2004.Per la parte di trasmissione del calore si adotta il testo:..G. Guglielmini eC. Pisoni, Introduzione alla trasmissione del calore, C.E.A., Milano, 2002.Si segnala, inoltre, il seguente eserciziario:..G.P. Beretta, A.M. Lezzi, M.Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti di Fisica Tecnica, Edizionepreliminare A.A. 2003-04, edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 1°edizione, Feb. 2004.

Obiettivi formativi Nella prima parte del corso vengono richiamati i fondamenti dellatermodinamica mediante un approccio attento agli aspetti formali delladisciplina e con enfasi su alcuni concetti di interesse applicativo come, adesempio, la definizione di entropia per gli stati di nonequilibrio, leequazioni di bilancio di energia e di entropia, e le nozioni di disponibilità.Successivamente vengono fornite le nozioni necessarie al lacomprensione del funzionamento di macchine termiche, di impianti diconversione energetica e di condizionamento, ed alla valutazione dellaloro efficacia energetica. Nella seconda parte del corso si presenta unadescrizione introduttiva ai fenomeni di trasporto, in particolare lo scambiotermico e le modalità (conduzione, convezione e irraggiamento) con lequali si manifesta.Le lezioni sono affiancate da esercitazioni che hanno l'obbiettivo disviluppare la capacità di impostare correttamente e risolvere sempliciproblemi applicativi di interesse ingegneristico. 

Altre informazioni Testi:G.P. Beretta, Termodinamica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2002G.P. Beretta, M. Pilotelli, Lucidi per lezioni ed esercitazioni del corso diFISICA TECNICA per Ingegneria Meccanica, dei Mater ial i edell'Automazione Industriale, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2010G.P. Beretta, A.M. Lezzi, M. Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti diFisica Tecnica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2004

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

La prova d'esame si fonda su un elaborato scritto di norma cosìcomposto: (1) alcune domande aperte sulla teoria relativa alle parti ditermodinamica e di scambio termico, per un valore di circa 40 punti su110; (2) uno o due problemi di termodinamica e uno o due problemi discambio termico, di norma con diverse domande ciascuno atte a fornireuna guida alla risoluzione, per un valore di circa 70 punti su 110. Il tempoa disposizione è di tre ore di tempo. Materiale consentito durante laprova: calcolatrice, documento di identificazione, penna e nient'altro(tabelle e grafici, se servono per lo svolgimento, sono forniti insieme aitesti dei problemi proposti).

Programma esteso(non in stampa)

Termodinamica: fondamenti.

Definizioni di sistema, proprietà, stato di un sistema, cambiamento distato, interazione fra sistemi, processo, processo meccanico, processoreversibile. Prima legge della termodinamica. Energia: additività, scambioper interazione, conservazione, equazione di bilancio. Definizioni di statostazionario, di non-equilibrio, di equilibrio stabile. Seconda legge dellatermodinamica. Disponibilità adiabatica. Energia disponibile rispetto adun serbatoio. Entropia: additività, scambio per interazione, non-decrescita, equazione di bilancio, generazione per irreversibilità.Interazioni fra sistemi: lavoro, calore, flusso di massa, altri tipi di non-lavoro.

Termodinamica: stati di equilibrio stabile.

Relazione fondamentale fra energia, entropia, volume e quantità dicostituenti. Temperatura, pressione, potenziali totali dei costituenti.Funzioni caratteristiche: energia libera di Gibbs, di Helmholtz, entalpia;relazioni di Maxwell.

Termodinamica: sistemi semplici.

Stati omogenei ed eterogenei, fasi, regola delle fasi. Sistemimonocomponenti: stati bifase, diagrammi usv, Ts, hs, pv, Tp.Comportamenti ideali: liquido e solido incomprimibile ideale, gas ideale eperfetto. Equazioni di stato e legge degli stati corrispondenti. Sistemimulticomponenti: miscele di gas ideali, proprietà dell'aria umida.

Componenti delle macchine termiche e sistemi energetici.

Condotti, ugelli, diffusori, miscelatori, separatori di vapore, scambiatori,ebollitori, condensatori, pompe, compressori, turbine. Cicli ideali delfluido di lavoro nei sistemi energetici classici: Carnot (cenni), Otto (cenni),Diesel (cenni), Ericsson (cenni), Joule-Brayton, Rankine, Rankine inverso,Linde-Hampson (cenni). Efficienza termodinamica di un sistema diconversione energetica. Concetto di exergia. Criteri per una correttaallocazione dei consumi energetici in un impianto di cogenerazione omultigenerazione.

Introduzione all'energetica.

Fonti primarie di energia: rinnovabili (sorte dell'energia proveniente dalSole), quasi-inesauribile (calore endogeno, usi autofertilizzanti di fissionee fusione nucleare), non rinnovabili (combustibili fossili, usi nonautofertilizzanti di fissione e fusione nucleare). Riserve accertate epresunte. Panorama del consumo mondiale. Fattori che determinano ilfabbisogno energetico. Costo energetico di materiali e impianti.

Scambio termico per conduzione.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi The first part of the course is an introduction to engineeringthermodynamics with emphasis on its rigorous general foundations. Aftera concise summary of the definitions of energy, entropy and availability,several applications of energy and entropy balances are discussedincluding bulk-flow interactions and modelling of energy-conversiondevices (pumps, compressors, turbines, heat exchangers) and thesimplest energy conversion systems; steam tables; moist air; exergy;cost allocation of energy consuption in cogeneration plants.The second part of the course is an introduction to heat transfer coveringconduction (Fourier law; heat diffusion equation and its solutions insimple geometries with fixed and convective boundary conditions; fins;lumped capacitance method and Heisler diagrams for unsteadyproblems), convection (laminar and turbulent flow; boundary layers;dimensionless parameters; correlations for simple forced convectionconfigurations), and radiation (blackbody radiation; gray surfaces;radiation exchange among gray surfaces).  

Tipo testo Testo

Campo di temperatura. Legge di Fourier. Equazione indefinita di bilanciodi energia. Condizioni al contorno e iniziali. Integrazione in geometriapiana e cilindrica con e senza sorgenti termiche in regime stazionario evariabile. Diffusività ed effusività termica. Numeri di Biot e di Fourier.Diagrammi di Heisler. Alettature (cenni).

Scambio termico per convezione.

Generalità sul moto dei fluidi. Strato limite termico. Parametri disimilitudine e teorema di Buckingham dell'analisi dimensionale. Numeri diReynolds, Prandtl, Nusselt, Grashof e Rayleigh. Flusso laminare eturbolento. Effetti della turbolenza. Correlazioni sperimentali per i casi piùsemplici di convezione forzata (strato limite su lastra piana e flusso incondotto a sezione circolare). Convezione naturale. Ebollizione econdensazione (cenni).

Scambio termico per irraggiamento.

Intensità di radiazione. Potere emissivo. Energia ed entropia dellaradiazione elettromagnetica in stati di equilibrio stabile. Radiazione dicorpo nero. Legge di Planck. Costante di Stefan-Boltzman. Emissività diuna superficie. Proprietà radiative dei corpi: assorbimento, riflessione etrasmissione. Scambio radiativo fra superfici nere e grigie. Fattori di vista.Schermi radiativi.

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Tipo testo Testo

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Testi del SyllabusMatricola:VISIOLI Antonio 002047Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703016 - FONDAMENTI DI AUTOMATICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-INF/04Settore:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:VISIOLI Antonio 002047Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703016 - FONDAMENTI DI AUTOMATICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-INF/04Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Fondamenti di controlli automatici e teoria dei sistemi.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di ControlliAutomatici, McGraw-Hill- G. Marro, Controlli Automatici, Zanichelli

Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le metodologie di base perl'analisi dei sistemi dinamici lineari e per la sintesi dei sistemi di controllo.

Prerequisiti Basi di analisi matematica, equazioni differenziali, numeri complessi.

Metodi didattici Le lezioni vengono prevalentemente svolte con l'ausilio della lavagna.Sono previste anche esercitazioni a calcolatore.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta eventualmente integrata da unaprova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione al problema del controllo

Sistemi di controllo. Variabili controllate e variabili di controllo. Disturbi.Obiettivo del controllo. Regolazione e asservimento. Controllo in anelloaperto e chiuso (concetto di retroazione). Trasduttori e attuatori. Esempiintroduttivi.

Sistemi dinamici lineari. Funzioni di trasferimento.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Fundamentals of automatic control and system theory.

Tipo testo Testo

Classificazione dei sistemi dinamici. Sistemi dinamici lineari a tempocontinuo. Trasformata di Laplace. Funzione di trasferimento. Poli, zeri,costanti di tempo, guadagno, pulsazione naturale e coefficiente dismorzamento. Anti-trasformata di Laplace. Modi di un sistema. Stabilità diun sistema. Schemi a blocchi. Funzioni di trasferimento di sistemi in serie,parallelo e retroazione. Criterio di Routh-Hurwitz per la stabilità. Rispostaallo scalino dei sistemi del primo e secondo ordine. Poli dominanti.

Sistemi dinamici lineari. Risposta in frequenza.

Funzione di risposta armonica. Interpretazione dei sistemi dinamici comefiltri in frequenza. Diagrammi di Bode. Sistemi a fase minima. Formula diBode. Ritardi. Diagrammi polari. Diagrammi di Nichols. Modelliapprossimati di sistemi dinamici.

Sintesi di sistemi di controllo.

Sistemi di controllo in retroazione. Analisi dei sistemi in retroazione.Criteri di Nyquist e di Bode per la stabilità. Prestazioni dei sistemi dicontrollo. Funzione di sensitività, funzione di sensitività complementare efunzione di sensitività del controllo. Errore a transitorio esaurito. Bandapassante e tempo di risposta. Entità delle sovraelongazioni. Sintesi delcontrollore per tentativi. Sintesi del controllore per via analitica. Luoghi aM e a N costante. Reti correttrici.

Rappresentazione nello spazio degli stati

Variabili di stato. Rapresentazione di un sistema nello spazio degli stati.Movimento e traiettoria dello stato e dell'uscita. Stati e uscite diequilibrio. Stabilità del movimento e dell'equilibrio.

Proprietà strutturali dei sistemi lineari

Linearizzazione di sistemi non lineari. Rappresentazioni equivalenti.Diagonalizzazione. Formula di Lagrange. Autovalori e modi. Stabilità.Ragg iung ib i l i t à . Osse rvab i l i t à . Scompos i z i one canon i ca .Rappresentazione ingresso-stato-uscita e rappresentazione ingresso-uscita.

Controllo con retroazione di stato

Sintesi del regolatore con retroazione di stato. Osservatore. Principio diseparazione dei poli.

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Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di ControlliAutomatici, McGraw-Hill- G. Marro, Controlli Automatici, Zanichelli

Obiettivi formativi The course aims to give students an introduction to fundamentalmethodologies for the analysis and control of linear dynamic systems.

Prerequisiti Basics if mathematical analysis, differential equations, complex numbers.

Metodi didattici Blackboard is mainly used to explain the different topics. Computersimulations are also used.

Modalità di verificadell'apprendimento

Student must pass a written exam. An additional oral exam can be alsorequested.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to the control problem

Caontrol systems. Controlled and control variables. Disturbances.Regulation and servo control. Open-loop and closed-loop control. Sensorsand actuators. Application examples.

Linear dynamic systems. Transfer functions.

Classification of dynamic systems. Continuous-time linear dynamicsystems. Laplace transform. Transfer function. Poles, zeros, timeconstants, gains, naturla frequency and damping coefficients. InverseLaplace transform. System modes. Stability of a system. Block schemes.Series, parallel and feedback systems transfer function. Routh-Hurwitzstability criterion. Step response of first and second-order systems.Dominant poles.

Linear dynamic systems. Frequency response.

Frequency response function. Filtering properties of a dynamic system.Bode diagrams. Minimum-phase systems. Bode's integral formula. Bode’sgain phase relationship. Dead times. Nyquist diagrams. Nichols diagrams.Approximated models of dynamic systems.

Design of control systems.

Feedback control systems. Analysis of feedback control systems. Nyquistand Bode criterion. Performance of a control system. Sensitivity,complementary sensitivity and control sensitivitytransfer functions. Steady-state error. Bandwidth and settling time.Overshoots. Design of the controller in the frequency domain. Analyticaldesign. Constant M and N loci. Controller implementation.

State-space modelling.

State variables. State-space modelling of a system. State and outputtrajectory and portrait. Equilibrium states and outputs. Stability of atrajectory and of an equilibrium point.

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Tipo testo TestoStructural properties of linear systems

Linearization of nonlinear systems. Equivalent models. Diagonalization ofa system. Lagrange formula. Eigenvalues and modes. Stability.Controllability. Observability. Canonical decomposition. State spacemodels and input-output models.

State-feedback control

Feedback state-space control design. Observer. Separation principle.

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Testi del SyllabusMatricola:FERRARI Vittorio 001794Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703049 - FONDAMENTI DI ELETTRONICA E STRUMENTAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-INF/07Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano.

Contenuti Segnali analogici e digitali, loro elaborazione e processo di conversioneanalogico-digitale.Principi di funzionamento degli strumenti elettronici di misura e analisi,anche sperimentale, delle caratteristiche dei principali strumenti.Dispositivi elettronici a semiconduttore, circuiti e sistemi analogici,circuiti digitali combinatori e sequenziali, circuiti misti di conversioneanalogico-digitale e digitale-analogico.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Materiale didattico predisposto e reso disponibile dal docente on linedurante il corso.

Testi di consultazione:- C. K. Alexander, M. N. O. Sadiku, “Circuiti elettrici” 3^ edizione,McGraw-Hill, 2008.

Obiettivi formativi Il corso mira a fornire le conoscenze di base sui circuiti e sistemielettronici e sulla strumentazione elettronica di misura attraverso latrattazione di concetti fondamentali affiancata da esercitazioni e attivitàdi laboratorio. Al termine del corso lo studente acquisisce le capacità dianalizzare il funzionamento dei più comini dispositivi, circuiti e sistemielettronici, e di utilizzare la strumentazione elettronica di base.

Prerequisiti Analisi matematica. Fisica. Elettrotecnica.

Metodi didattici Didattica frontale composta da lezioni e esercitazioni, affiancata daalcune esperienze pratiche in laboratorio.

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta eventualmente integrata da una prova orale.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

1. Segnali e loro elaborazioneSegnali analogici: domino del tempo e della frequenza, rappresentazionedi Fourier, spettro discreto e continuo.Elaborazione di segnali analogici: funzioni lineari e non lineari,amplificatori, filtri.Segnali digitali: caratteristiche fondamentali e codifica in forma binaria.Conversione analogico/digitale (AD): campionamento, aliasing,quantizzazione, risoluzione di conversione e numero di bit.Elaborazione di segnali digitali: algoritmi, memorizzazione.

2. StrumentazioneMetodologia di misura delle grandezze elettriche statiche e dinamiche.Caratteristiche generali di uno strumento elettronico di misura. Principalicaratteristiche metrologiche: sensibilità, risoluzione, accuratezza eincertezza di misura, grandezze di influenza.Generalità su sensori e trasduttori.Strumentazione da laboratorio: multimetro, oscilloscopio analogico,oscilloscopio digitale, generatori di segnale.

3. DispositiviConcetti base sui semiconduttori. Diodo a giunzione PN. Transistoribipolari (BJT) e a effetto di campo (FET).

4. Circuiti e sistemi analogiciStruttura e caratteristiche degli amplificatori operazionali (AO).Amplificatori retroazionati. Applicazioni lineari degli AO: configurazioninon invertente, invertente, sommatore, differenziale, generalizzazioneall'utilizzo di impedenze, filtri, oscillatori. Cenni a applicazioni non linearidegli AO. Non idealità degli AO. Comparatori, esempio di circuito diregolazione on/off. Amplificatori da strumentazione.Esempi di catene elettroniche di misura comprensive di sensori, sistemidi condizionamento e elaborazione, blocchi di trasferimento del segnalein uscita.

5. Tecnologie dei circuiti integratiPanoramica sulla tecnologia per la realizzazione dei circuiti integrati:processi tecnologici fondamentali, processi di fabbricazione per itransistor MOS, processi per la realizzazione dei componenti passivi.Interconnessioni. Il ruolo del software nella progettazione.

6. Blocchi digitali e porte logicheCodifica e logica binaria. Funzioni logiche e porte logiche. Inverter logicoideale. Margini di rumore. Dissipazione di potenza statica e dinamica.Tempi di salita, discesa e di propagazione. Famiglie logiche. InverterCMOS e dissipazione di potenza dinamica.

7. Circuiti combinatoriLogica combinatoria. Sommatore, sottrattore e ALU. Controllo di parità:generatore e rivelatore. Multiplexer e demultiplexer. Porte con uscita 3-state. Codificatori e decodificatori.Memorie ROM, PROM, EPROM, EEPROM.

8. Circuiti sequenzialiLogica sequenziale, cella bistabile Set-Reset e applicazioni.Temporizzazione tramite clock. Flip flop SR, JK, D, T. Applicazioni dei flipflop. Divisori. Registri a scorrimento (SISO, SIPO). Contatori sincroni easincroni.Memorie RAM.Cenni a disposit ivi logici programmabil i , microcontrol lor i emicroprocessori.

9. Convertitori analogico-digitale (ADC) e digitale-analogico (DAC)ADC a conteggio. ADC a inseguimento. ADC a approssimazionisuccessive. ADC flash. ADC a singola rampa e doppia rampa.DAC a pesi binari. DAC R/2R. DAC a modulazione di larghezza di impulso.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti FUNDAMENTALS OF ELECTRONICS AND INSTRUMENTATIONAnalog and digital signals, signal elaboration and the analog-to-digitalconversion process.Operating principles of electronic measuring instruments and analysis,also experimental, of the characteristics of basic instrumentation.Semiconductor electronic devices, analog circuits and systems, digitalcombinatorial and sequential circuits, mixed-signal circuits for analog-to-digital and digital-to-analog conversion.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture short-notes and support material prepared by the instructor andmade available on line.

Reference textbooks:- C. K. Alexander, M. N. O. Sadiku, “Circuiti elettrici” 3rd ed., McGraw-Hill,2008.

Obiettivi formativi The course is intended to provide skills on the basics of electronic circuitand systems and electronic instrumentation. Fundamental concepts andtheory will be integrated by exercises and laboratory activity. At the endof the course the students will be able to analyze the functioningprinciples of most common electronic devices, circuits and systems, andto operate basic electronic instrumentation.

Prerequisiti Calculus. Physics. Electric circuits.

Metodi didattici Lectures and training classes, complemented by practical laboratoryexperiences.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test possibly complemented by an oral exam.

Programma esteso(non in stampa)

1. Signals and signal elaborationAnalog signals: time and frequency domain, Fourier analysis, discrete andcontinuous spectra.Analog signal elaboration: linear and non-linear functions, amplifiers,filters.Digital signals: fundamental characteristics and binary coding. Analog-to-digital conversion (A/D): sampling, aliasing, quantization, resolution andnumber of bits.Digital signal elaboration: algorithms, memory storage.

2. InstrumentationMeasuring techniques for static and dynamic electrical quantities.General characteristics of electronic measurement instruments. Mainmetrological characteristics: sensitivity, resolution, measurementaccuracy and uncertainty, influencing quantities.General characteristics of sensors and transducers.Laboratory instrumentation: multimeter, analog oscilloscope, digitaloscilloscope, signal generator.

3. DevicesBasic concepts on semiconductors. PN-junction diodes. Bipolar transistors(BJT) and field-effect transistors (FET).

4. Analog circuit and systemsStructure and characteristics of operational amplifiers (OA). Feedback

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Tipo testo Testoamplifiers. Linear applications of OAs: non-inverting, inverting, summing,differential amplifiers, configurations with impedances, filters andoscillators. Brief notes on non-linear applications of OAs. Non-idealities ofOAs. Comparators, example of on/off regulation circuit. Instrumentationamplifiers.Examples of measurement systems comprising sensors, signalconditioning, elaboration and output blocks.

5. Integrated circuit technologyOverview on the fabrication technology of integrated circuits (IC): basictechnological processes, manufacturing processes for MOS transistorsand for passive components. Interconnections. The role of software in ICdesign.

6. Digital blocks and logic gatesBinary coding and logic operators. Logic functions and logic gates. Ideallogic inverter. Noise margins. Static and dynamic power dissipation. Rise,fall and propagation times. Logic families. CMOS inverter and dynamicpower dissipation.

7. Combinational circuitsCombinatorial logic. Adder, subtractor, ALU. Parity check generator anddetector. Multiplexer and demultiplexer. Gates with 3-state output.Coders and decoders.ROM, PROM, EPROM, EEPROM memories.

8. Sequential circuitsSequential logic. Set-Reset bistable cell and applications. Timing andclock. Flip flop types: SR, JK, D, T. Flip flop applications. Dividers. Shiftregisters (SIPO, PISO). Synchronous and asynchronous counters.RAM memories.Brief notes on programmable logic devices, microcontrollers,microprocessors.

9. Analog-to-digital converters (ADC) and digital-to-analog converters(DAC)Counting ADC. Tracking ADC. Successive approximation ADC. Flash ADCflash. Single- and double-ramp ADC.Binary weight DAC. R/2R DAC. Pulse width modulation DAC.

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Testi del SyllabusMatricola:FERRARI Vittorio 001794Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703049 - FONDAMENTI DI ELETTRONICA E STRUMENTAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-INF/07Settore:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:SAETTI Alessandro 020407Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U6760 - FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:SAETTI Alessandro 020407Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U6760 - FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703005 - GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA'

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/16Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Douglas Montgomwry, Il controllo statistico della qualità, McGrow-Hill

Obiettivi formativi Fornire agli studenti nozioni di base sul controllo statistico di processo esulle teorie della Qulaità Totale

Programma esteso(non in stampa)

1. Quality ManagementL'evoluzione del concetto di Qualità (Deming, Juran, Feigenbaum,...), iprincipi e la filosofia del TQM, la qualità secondo la normativa vigente. 2. Tecniche per il miglioramentoI 7 strumenti della qualità, metodi statistici di controllo del processo,benchmarking, flow-chart di processo. 3. Il sistema normativo internazionaleCertificazione del sistema qualità, sicurezza e ambiente. ISO 9000 e QS9000. Certificazione dei prodotti. 4. Qualità negli approvvigionamenti e valutazione fornitoriClassificazione dei fornitori. Valutazione dei fornitori prima della fornitura.Tenuta sotto controllo della qualità delle forniture. 5. I costi della non qualitàEvoluzione del sistema di controllo dei costi aziendali: dalle funzioniaziendali ai processi. 6. Esercitazioni numericheEsercizi numerici sugli argomenti trattati nei punti precedenti.   

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Testi del SyllabusMatricola:GRITTI PAOLA 053746Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703001 - ISTITUZIONI DI ECONOMIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:SECS-P/06Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Begg D., Vernasca G., Fischer S., Dornbush R., Economia - 4° edizione,McGraw-Hill, 2011.Le risorse elettroniche collegate al testo (soluzione esercizi e link esterni)s o n o a c c e s s i b i l i d a :http://www.ateneonline.it/begg_economia4e/areastudenti.asp. 

Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire i concetti e gli strumenti di base per lacomprensione del funzionamento di un sistema economico, sia perquanto riguarda gli aspetti micro che macro

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consta di una prova scritta che può comprendere esercizinumerici, domande a risposta bloccata e domande aperte sugli argomentidel programma.

Programma esteso(non in stampa)

Parte 1 - Introduzione

La scienza economica e l'economia. Gli strumenti dell'analisieconomica. La domanda, l'offerta e il mercato

Parte 2 - La microeconomia positiva

L'elasticità della domanda e dell'offerta. La teoria della scelta delconsumatore e della domanda. La teoria dell'offerta: tecnologia e costi.Concorrenza perfetta e monopolio. Concorrenza imperfetta: monopolionaturale e concorrenza monopolistica. L'oligopolio. Il mercato dellerisorse e il mercato del lavoro. L'informazione e il rischio. L'informazionee le reti.

Parte 3 - L'economia normativa

Introduzione all'economia normativa o del benessere. La politicai n d u s t r i a l e , i l m o n o p o l i o n a t u r a l e e l a p o l i t i c a d e l l aconcorrenza. L'economia del settore pubblico

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi This course aims at providing the basic concepts and techniquesnecessary for the understanding of an economic system, both at themicro and at macro level

Tipo testo Testo

Parte 4 - La macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia. Il prodotto nazionale e la spesaaggregata. La politica fiscale e il commercio estero. La moneta e lapolitica monetaria. Il mercato monetario e il mercato reale. La politicamonetaria e la politica fiscale. L'offerta aggregata, i prezzi e gliaggiustamenti in seguito agli shock. L'inflazione, le aspettative e lacredibilità. La disoccupazione. I tassi di cambio e la bilancia deipagamenti. La macroeconomia dei sistemi economici aperti. La crescita ei cicli economici. Macroeconomia: a che punto siamo? 

Parte 5 - L'economia mondiale

Il commercio internazionale. La povertà, lo sviluppo e la globalizzazione.L'integrazione europea. I regimi del tasso di cambio

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Testi del SyllabusMatricola:TIBONI Monica 020029Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703052 - MECCANICA DEGLI AZIONAMENTI

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ING-IND/13Settore:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:TIBONI Monica 020029Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703052 - MECCANICA DEGLI AZIONAMENTI

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, D. Tosi - "Meccanica degli azionamenti- Vol. 1 Azionamenti Elettrici". Editrice Esculapio Bologna,. edizione aprile2008, ISBN 978-88-7488-261-8G. Belforte, A.M. Berretto, L. Mazza - "Pneumatica - Corso completo" - ed.Tecniche nuove, 2000, ISBN 88-481-Manuale di Oleodinamica Volume 1- "Oleodinamica. Principi generali ecomponenti" - ed. Rexroth Bosch Group

Obiettivi formativi II corso intende far acquisire le conoscenze e gli strumenti operativiessenziali relativamente alle tecnologie di azionamento utilizzate perl'automazione flessibile nell'industria manifatturiera e di processo e neisistemi di trasporto.Si faranno acquisire allo studente le conoscenze per la comprensione deiprincipi di funzionamento degli azionamenti elettrici, oleodinamici epneumatici e si forniranno gli strumenti essenziali che consentano allostudente di acquisire la capacità di scegliere la tecnologia di azionamentopiù adatta alla movimentazione richiesta.Relativamente agli azionamenti pneumatici ed oleodinamici, il corso ha,inoltre, lo scopo di far acquisire le competenze per sviluppare il progettofunzionale del sistema. Per gli azionamenti elettrici al termine del corso lostudente dovrà essere m grado di scegliere l'azionamento elettrico piùadatto ad una specifíca movimentazione. La scelta comprende latipologia e la taglia del motore e degli organi ad esso connessi (riduttoredi velocità, convertitore statico, trasduttori).

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta ed in un orale.

Programma esteso(non in stampa)

INTRODUZIONE

L'automazione flessibile nell'industria manifatturiera e di processo.Sistemi automatici e l'integrazione delle tecnologie.Confronto a livello funzionale delle principali tecnologie della parte dipotenza: azionamenti elettrici, pneumatici ed oleodinamici.Organizzazione di un sistema automatico: diagrammi fúnzionalimovimento-tempo, movimento-fase, GRAFCET.Diagrammi GEMMA (cenni).

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Tipo testo Testo

AZIONAMENTI ELETTRICI

Introduzione agli azionamenti elettriciProblematiche di generazione del movimento in Macchine Automatiche eRobot Industriali. Esempi applicativi.Struttura e caratteristiche funzionali degli azionamenti elettrici.Componenti necessari al funzionamento.

Accoppiamento motore-caricoStruttura motore-trasmissione-utilizzatore. Curve caratteristiche deimotori e dei carichi. Campi operativi continuativied intermittenti. Luogo dei carichi. Accoppiamento motore/carico:transitorio e regime, effetto del riduttore di velocità e dell'inerzia. Carichistatici e dinamici. Criteri di verifica e di scelta della taglia dei motori e delrapporto di riduzione in differenti condizioni di carico. Macchine a regimeperiodico.

Leggi di motoLeggi di moto semplici. Criteri di confronto. Criteri di progetto.

Problema termico dei motoriBilancio termico. Classi di isolamento. Coppia continuativa e coppianominale. Costante di tempo termica. Servizistandard Sl, S2 e S3. Cicli generici di breve durata.

Richiami di elettromagnetismoII campo magnetico e le leggi fondamentali. Proprietà magnetiche dellamateria. Elettromagneti. Circuiti elettrici emagnetici. Generazione di un campo magnetico rotante con un sistema dicorrenti trifase.Dissipazione di energia in un nucleo ferromagnetico.

Attuatori elettrici (principi di funzionamento, curve caratteristichestatiche e dinamiche, possibilità diregolazione, campi operatívi)Motore c.c.: a magneti permanenti ed a eccitazione).Motore sincrono a commutazione elettronica (brushless): a flusso trapezioe sinusoidale.Motore asincrono mono e trifase.Motore passo (a riluttanza, a magneti permanenti, ibrido).Motore direct drive lineare.

Convertítori elettronici di potenzaPrincipi generali di funzionamento. Scelta della taglia. Frenaturarigenerativa o dissipativa.Resistenza e condensatore di frenatura. Caratteristiche funzionali.Controllo dei motoriControllo dei motori in posizione, velocità e coppia. Stabilità e bandapassante. Caratteristiche funzionali degli azionamenti elettrici.Progetto funzionale di un azionamento elettricoScelta e dimensionamento del gruppo motore-riduttore e del relativoconvertitore. Lettura di un catalogo. Progetto del movimento: limitazionedelle coppia di picco e quadratica media, leggi di moto ottime.

AZIONAMENTI PNEUMATICI

IntroduzioneCaratteristiche generali e struttura degli azionamenti pneumatici.Collocazione della pneumatica nei sistemi automatici.L'aria compressa e le sue leggi. Moto in tubi e valvole.Struttura dei sistemi automatici pneumatici.

Componenti pneumaticiTipologie di componenti pneumatici e loro funzione in un circuito

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi The aim of the course is to provide knowledge and operative tools in thefíeld of power transmission technologies (pneumatic, hydraulic andelectric motor drives) widely used for automatíc systems in flexibleindustrial automation.The teaching consists oflectures and laboratory exercises.

Tipo testo Testopneumatico.Attuatori pneumatici lineari: cilindri a semplice e doppio effetto.Dimensionamento di un cilindro. Attuatori pneumatici specializzati:cilindri a doppia asta, a stantuffí multipli, senza asta, con antirotazione, amembrana, a più posizioni, rotativi, attuatori con organi deformabili.Valvole pneumatiche: v. direzionali (funzione, tipologie, realizzazionecostruttiva a cassetto e a otturatore, azionamenti delle valvole.Valvole ausiliarie: valvola di non ritorno, valvole logiche OR e AND,regolatore di flusso uni e bidirezionale, temporizzatori pneumatici.Prestazioni delle valvole: caratteristiche operative e normative diriferimento, caratteristiche di flusso e coeffícienti di valvola, portatanominale, tempi di risposta e frequenza di lavoro.Sensori e organi di finecorsa: sensori di prossimitá e sensori adintercettazione

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Testi del SyllabusMatricola:ADAMINI Riccardo 001806Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703051 - MECCANICA DELLE MACCHINE E MACCHINE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

12CFU:ING-IND/13Settore:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ADAMINI Riccardo 001806Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703051 - MECCANICA DELLE MACCHINE E MACCHINE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

12CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso di Meccanica delle Macchine e Macchine mira a fornirecompetenze nel campo della progettazione meccanica e dell'analisifunzionale di meccanismi, specialmente nelle prime parti di ideazione delsistema. Fornisce indicazioni e metodologie su come predisporre estudiare modelli matematici di sistemi meccanici.Gli argomenti principali sono: il sistema macchina, la dinamica dellemacchine, i modelli per la rappresentazione della meccanica (puntomateriale, corpo rigido, insiemi di corpi rigidi, cinematica relativa).La parte relativa alle macchine mira a far comprendere, da un punto divista funzionale e come componenti di impianto,il funzionamento dellemacchine operatrici e motrici idrauliche.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Faglia R. "Modelli elementari per la Meccanica Applicata." Società EditriceEsculapio, Bologna, Seconda edizione,1996, Ristampa 1998.Ferraresi C., Raparelli T. "Appunti di Meccanica Applicata " CLUT, Torino1992.Belforte G. "Meccanica applicata alle macchine" Levrotto & Bella, Torino1997.Bachschmid N., Bruni S., Collina A., Pizzigoni B., Resta F. zasso A.Fondamenti di meccanica teorica e applicata, II ed. Mc Graw Hill-Milano2010.

Obiettivi formativi Scopo del corso è lo studio della caratteristiche cinematiche e dinamichedelle macchine e dei meccanismi da un punto di vista applicativo, questoper permettere di capirne sia il funzionamento e sia di impostarne lostudio mediante la formulazione di modelli cinematici e dinamici. Iproblemi saranno talvolta affrontati presentando sia una metodologiaesatta e sia un approccio di tipo approssimato.

Prerequisiti Si richiede conoscenza dello studio di funzione, delle basi del calcolodifferenziale e dei principali concetti della fisica meccanica.

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Tipo testo TestoMetodi didattici Il corso verrà realizzato con lezioni frontali, esercitazioni in aula, visite in

laboratorio.L'apprendimento è basato su spiegazioni teoriche e studio di casiapplicativi.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'apprendimento è verificato mediante esame finale, scritto, seguito daorale. E' possibile superare la prova scritta mediante l'effettuazione ditest in itinere, a cui seguirà la prova orale nel corso della sessioned'esame.

Programma esteso(non in stampa)

I MECCANICA DELLE MACCHINE

Introduzione.Grandezza ed unità di misura: sistema tecnico e S.I.. Calcolo grafico:tracciamento dei diagrammi e relative scale. Nozioni generali suglielementi e sulle coppie cinematiche.

Richiami e complementi di cinematica e dinamica del moto rigido.Traiettoria, velocità, accelerazioni, equazioni del movimento edell'energia nei moti translatorio, rotatorio assiale, rigido piano.Scomposizione del moto assoluto in moto relativo e di trascinamento:teoremi di Coriolis e di Rivals. Cinematica e dinamica dei meccanismielementari (manovellismo ordinario centrato, quadrilatero, glifo).

Vari tipi di forze agenti nelle macchine.Peso. Forze d'inerzia. Forze di tipo elastico. Azioni di contatto fra solidi.Attrito radente e sue leggi. Logoramento. Attrito volvente. Forze agentifra le superfici lubrificate.

Dinamica delle macchine.Regime assoluto, periodico, vario. Forze e coppie motrici, resistenti,passive, rispettivi lavori e potenze. Collegamento motore-trasmissione-carico. Rapporto di trasmissione. Rendimento meccanico. Collegamentodi meccanismi in serie e in parallelo. Riduzione delle forze e delle masse.Equazione dell'energia. Moto a regime assoluto, diretto e retrogrado.Moto vario: avviamento e frenatura. Moto a regime periodico: irregolaritàperiodica e calcolo del volano. Cenno sull'equilibramento di sistemi rigidirotanti.

Teoria elementare delle vibrazioni.Vibrazioni libere e vibrazioni forzate di sistemi ad un grado di libertà.Applicazione alle fondazioni delle macchine. Strumenti di misura dellevibrazioni. Cenni su sistemi a N gradi di libertà. Velocità criticheflessionali e torsionali.

II ORGANI DELLE MACCHINE

II Organi delle macchine (descrizione e funzionamento).Alberi di trasmissione e relativi elementi di collegamento. Giunti rigidi,elastici, articolari, idraulici. Cenni sugli innesti. Cuscinetti a rotolamento estrisciamento. Ruote dentate piane a denti diritti ed elicoidali con profiload evolvente. Cenno sulle ruote dentate coniche. Coppia vite perpetua-ruota elicoidale. Ruotismi ordinari. Ruotismi epicicloidali. Organi flessibili:cinghie, funi. Freni a ceppi ed a nastro. Organi di collegamento: viti,bulloni.

III MACCHINE

Generalità.Equazione dell'energia per una corrente di fluido incomprimibile ecomprimibile in regime stazionario. Energia introdotta in una macchinasotto forma chimica, potere calorifico. Trasformazione dell'energia in unamacchina, rendimento, curve caratteristiche. Classificazione dellemacchine.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course of Mechanics of Machinery and machines aims to provideexpertise in the field of mechanical design and functional analysis ofmechanisms, especially in the early parts of the system design. Itprovides guidelines and methodologies on how to prepare and studymathematical models of mechanical systems.The main topics are: the system machine, the machine dynamics, modelsfor the representation of the mechanics (point mass, rigid body, sets ofrigid bodies, relative kinematics).The part relating to machines presents from a functional point of view theoperation of the operating machines and hydraulic drive.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Faglia R. "Modelli elementari per la Meccanica Applicata." Società EditriceEsculapio, Bologna, Seconda edizione,1996, Ristampa 1998.Ferraresi C., Raparelli T. "Appunti di Meccanica Applicata " CLUT, Torino1992.Belforte G. "Meccanica applicata alle macchine" Levrotto & Bella, Torino1997.Bachschmid N., Bruni S., Collina A., Pizzigoni B., Resta F. zasso A.Fondamenti di meccanica teorica e applicata, II ed. Mc Graw Hill-Milano2010.

Obiettivi formativi The main purpose of the course is to study the kinematic and dynamicbehavior of mechanisms and machines from an applicative point of view,for to understand the functioning of the mechanical systems and todevelop kinematic and dynamic models of them. Problems are sometimesapproached in different ways presenting both exact and

Tipo testo TestoPompa a stantuffo.Descrizione. Grandezze caratteristiche e relazioni fra esse: prevalenza,grandezze geometriche, velocità media, portata, potenza media,rendimenti. Altezza di aspirazione. Cenno sulle casse d'aria. Cenno sullealtre pompe volumetriche: a capsulismo, ad ingranaggi.

Pompe fluidodinamiche.Prevalenza teorica ed effettiva fornita da una girante, effetto di azione edi reazione, funzione del diffusore. Pompe centrifughe ed assiali,descrizione. Grandezze caratteristiche e relazioni fra esse. Curvecaratteristiche ed influenza di esse nella scelta della pompa. Numero digiri caratteristico ns e forme più convenienti della pompa al variante dins. Altezza di aspirazione, cavitazione, adescamento. Vari sistemi diregolazione.

Ventilatori.Descrizione schematica dei vari tipi di ventilatore e relativi impieghi.Grandezze e curve caratteristiche.

Compressori.Compressori a stantuffo. Descrizione. Richiami sul ciclo del compressore.Grandezze caratteristiche e relazioni fra esse. Compressori a più stadi.Regolazione di portata. Cenno sui compressori fluidodinamici.

Motori a combustione interna.Vari tipi di motori e relativi cicli di riferimento. Motori a 4 tempi edaccensione a scintilla (Otto) e motori ad accensione spontanea (Diesel).Ciclo teorico e ciclo limite. Esame della combustione. Aspirazione, scaricoe relativi lavori. Perdite meccaniche. Rendimenti. Grado di riempimento(rendimento volumetrico). Grandezze car

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Tipo testo Testoapproximated methodologies.The first part of the course includes the study of: a) linkages andmechanisms, b) the dynamic behavior of a general machine including amotor, a transmission and a power consumer, c) friction andmethodologies to limit it (lubrication, ball bears), d) basic concepts onvibrations.A second part of the course presents the principles of some popular basiccomponents of machines (e.g. gears, belt transmissions, breaks, ballbearings).Finally this corse also includes the description of the working principles ofsome common machines (e.g. pumps, turbines, air compressors, internalcombustion engines) including a discussion of their "externalcharacteristics" and global performances.

Prerequisiti The knowledge of the basis of the mathematical functions analysis, thebasis of the differential calculus and the physics in its mechanics part arerequested.

Metodi didattici Il corso verrà realizzato con lezioni frontali, esercitazioni in aula, visite inlaboratorio. L'apprendimento è basato su spiegazioni teoriche e studio dicasi applicativi.

Modalità di verificadell'apprendimento

The learning ability is verified by means a final examination, divided in awritten phase followed by oral examination. It's possible to pass thewritten phase by conducting tests in progress, that to be followed by theoral examination during the examination session.

Programma esteso(non in stampa)

I MECHANICS OF MACHINESIntroduction .Size and units : technical system and SI . Calculation graph: trackingdiagrams and related scales . General information about elements andkinematic pairs .

Bullets and complements of kinematics and dynamics of rigid motion .Trajectory, velocity , acceleration , equations of motion and energy in themotions translatorio , axial rotation , rigid floor. Decomposition of theabsolute motion in relative motion and drag: theorems of Coriolis andRivals. Kinematics and dynamics of elementary mechanisms ( ordinarycrank centered, quadrilateral , glyph ) .

Forces acting in machines.Weight. Inertia forces . Forces of the elastic type . Forces of contactbetween solids. Sliding friction and its laws. Attrition. Rolling friction .Forces acting between the lubricated surfaces.

Dynamics of machines .Absolute regime, periodic varied. Forces and torques , durable, passive.Work and power of the forces in machines. Connection to motor -transmission - load. Transmission ratio. Mechanical efficiency .Connecting mechanisms in series and in parallel. Reduction of forces andmasses. Energy equation . Motorcycles in absolute regime , direct andretrograde . Unsteady : acceleration and braking . Motorcycles in periodicregime : periodic irregularities and calculation of the flywheel. Balancingof rotating rigid systems .

Simple theory of vibration.Free vibration and forced vibration of single degree of freedom systems .Application to the foundations of the machines. Instruments formeasuring vibration. Work on systems to N degrees of freedom. Bendingand torsional critical speed .

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Tipo testo Testo

II ORGANS OF MACHINESII Bodies of machines ( description and operation) .Transmission shafts and relative connection elements . Rigid couplings ,rubber bands, joints, hydraulic . Notes on the grafts. Bearings and slidingbearings . Sprockets flat spur and helical gears with involute profile .Toothed wheels conical . Couple worm - worm wheel. Ordinary gearing .Planetary gear trains . Flexible Bodies : belts, ropes. Chocks and tape.Bodies of connection: screws, bolts .

III MACHINESGeneral .Energy equation for a current of compressible and incompressible fluid instationary state . Energy into a machine as chemical , calorific value .Energy transformation in a car, performance characteristics . Machineclassification .

Piston pumps .Description . Characteristic variables and relationships between them :prevalence, geometrical magnitudes , average speed , flow rate, averagepower returns. Suction height . Nod on air cases . Nod over other pumps :a capsulismo , gear .

Pumps fluid .Prevalence theoretical and actual supplied by an impeller , effect ofaction and reaction , a function of the diffuser . Centrifugal pumps andaxial description. Characteristic variables and relationships betweenthem. Curves and influence them in choosing the pump. Speedcharacteristic ns, and the most affordable forms of the pump variant ns .Suction head , cavitation , priming. Various control systems .

Fans .Schematic description of the various types of fan and related uses. Sizesand characteristics .

Compressors .Piston compressors . Description . Bullets on the cycle of the compressor.Characteristic variables and relationships between them. Multi-stagecompressors . For flow control . Outline of compressor fluid .

Internal combustion engines .Various types of motors and their reference cycles . 4-stroke engines andspark ignition ( Otto) and compression ignition (diesel) engines .Theoretical cycle and limit cycle . Examination of combustion. Intake,exhaust , and related work . Mechanical losses . Returns. Degree of filling( volumetric efficiency ) . Characteristic quantities ( geometricalmagnitudes , mean effective pressure , the actual average speed , timeconsumption and specific , etc. . ) And the relationship between them.Characteristic curves . Construction components , power systems andpow

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Testi del SyllabusMatricola:LONGHI Marco Pietro 050214Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703039 - MECCANICA RAZIONALE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:MAT/07Settore:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LONGHI Marco Pietro 050214Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703039 - MECCANICA RAZIONALE

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:MAT/07Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso ha durata di un semestre accademico e prevede 36 ore di lezioneteoriche e 36 ore di esercitazioni.Gli argomenti del corso sono i seguenti:1) cinematica dei sistemi materiali e moti relativi;2) principi ed equazioni fondamentali della dinamica;3) geometria delle masse e grandezze cinetiche;4) equazioni cardinali della meccanica dei sistemi rigidi ed articolati;5) cenni di meccanica analitica.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- M. Fabrizio, Elementi di Meccanica Classica, Bologna, Zanichelli, 2002(ISBN 978 88 08 08885 7)

- A. Muracchini, T. Ruggeri, L. Seccia, Esercizi e Temi d’Esame diMeccanica Razionale, per i Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, 3a ed.,Bologna, Progetto Leonardo, 2005

Obiettivi formativi Il corso è rivolto a studenti del secondo anno ed illustra i modellimatematici atti ad interpretare e descrivere un ampio spettro difenomeni relativi al moto dei sistemi materiali vincolati, rigidi edarticolati. Partendo da pochi principi del tutto generali, ne vengonosviluppate le conseguenze con metodo puramente logico-deduttivo.Particolare importanza è data alle applicazioni della teoria a problemimeccanici di una certa complessità.

Prerequisiti E' obbligatorio aver sostenuto i seguenti esami: Analisi I, Algebra eGeometria

Metodi didattici Lezioni frontali. Uso della lavagna luminosa, uso della lavagnatradizionale con gessi colorati, uso del videoproiettore.

Modalità di verificadell'apprendimento

 L'esame prevede una prova scritta ed una prova orale. La prova scrittaconsiste in un tema composto da due esercizi: uno sulla geometria dellemasse (baricentri e momenti d'inerzia), uno sulla statica e dinamica deisistemi di corpi rigidi e punti materiali (vincolati nel piano). Ciascuno

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Tipo testo Testodegli esercizi è articolato in diversi quesiti di statica e di dinamica. Adogni quesito è attribuito uno specifico punteggio.

Per essere ammessi alla prova orale occorre superare la prova scritta conun punteggio complessivo non inferiore a 16/30. L'orale può esseresostenuto in qualsiasi appello della sessione in cui si è superata la provascritta e verte su tutto il programma del corso. 

Programma esteso(non in stampa)

Cinematica dei sistemi materiali e moti relativi

Moto di un punto: velocità ed accelerazione. Moti particolari (piano,centrale, ecc.). Vincoli e sistemi olonomi. Cinematica dei sistemi rigidi.Angoli di Eulero. Atto di moto rigido. Formule di Poisson. Teorema diMozzi con applicazioni. Cinematica dei moti relativi. Moti rigidi piani conesempi. Traiettorie polari: base e rulletta. Moto di un corpo rigido conpunto fisso: coni di Poinsot. Moti di precessione regolare.

Principi ed equazioni fondamentali

Massa, forza e leggi di Newton. Proprietà dei sistemi inerziali. Forzecostitutive e lavoro. Principio di Dissipazione dell'Energia Meccanica.Forze conservative e potenziali. Equazioni differenziali del moto ePrincipio delle Reazioni Vincolari. Teoremi della quantità di moto, delmomento della quantità di moto e delle forze vive. Teorema diconservazione dell'energia meccanica. Integrali primi del moto.

Geometria delle masse e grandezze cinetiche

Nozioni elementari sui vettori applicati (vettore risultante, momentorisultante, invariante scalare, equivalenza e riducibilità dei sistemi divettori applicati, asse centrale, sistemi piani e paralleli, centro dei sistemiparalleli). Baricentri e loro proprietà. Espressione della quantità di moto.Teoremi di Koenig per l'energia cinetica e per il momento della quantitàdi moto. Espressione dell'energia cinetica e del momento della quantitàdi moto per un corpo rigido con un punto fisso: momenti d'inerzia ematrice d'inerzia. Teorema di Huygens-Steiner.

Equazioni cardinali

Equazioni cardinali per sistemi materiali rigidi. Caratterizzazione dellereazioni di alcuni vincoli (appoggio, cerniera sferica e cilindrica, incastro).Statica dei corpi rigidi con applicazioni: corpo rigido con asse fisso, conpunto fisso ed appoggiato in più punti ad una superficie. Sistemi di piùcorpi rigidi: svincolamento statico. Dinamica dei sistemi materiali rigidicon applicazioni: moto di un corpo rigido con asse fisso e pendolo fisico.

Cenni di Meccanica Analitica

Relazione simbolica della dinamica e Principio di D'Alembert. Relazionesimbolica della statica e Principio dei Lavori Virtuali. Condizioni diequilibrio per un sistema olonomo: posizioni di equilibrio ordinarie.Equazioni di Lagrange per sistemi olonomi. Sistemi olonomi conservativie funzione di Lagrange.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian language

Contenuti This course consists of two parts: thirty-six one-hour theoretical lecturesand thirty-six applied ones (including examples and exercises).Program:1)Kinematics;2)Principles and fundamental laws;3)Geometry of masses;4)Statics and dynamics of constrained material bodies;5)Canonical mechanics and qualitative dynamics

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- M. Fabrizio, Elementi di Meccanica Classica, Bologna, Zanichelli, 2002(ISBN 978 88 08 08885 7)

- A. Muracchini, T. Ruggeri, L. Seccia, Esercizi e Temi d’Esame diMeccanica Razionale, per i Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria, 3a ed.,Bologna, Progetto Leonardo, 2005

Obiettivi formativi This course is a calculus-based introduction to classical mechanics withemphasis on the modeling of physical phenomena by means ofdeterministic systems and basic mathematical methods and models.

Prerequisiti It is required to have passed the following exams: Calculus I, Algebra andGeometry.

Metodi didattici Using overhead projector, blackboard with colored chalk and projector.

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam includes a written test and an oral examination.The oral examination is carried out with minimum score of 16/30 andshould be supported in the exam session in which it was passed thewritten test.

Programma esteso(non in stampa)

KinematicsMotion, velocity and acceleration of a point particle: central, plane, . -Holonomic constraints and systems of particles - Kinematics of rigidbodies: Poisson's formula and Mozzi's theorem - Relative motions - Planerigid motions. - Rigid motion around a fixed point. Poinsot’s cones andregular precession.

Principles and fundamental lawsMass, force, and Newton's laws - Inertial frames and Galileitransformations - Typical force fields: constitutive, impressed, andreference-induced forces - Gravitational force and weight - The principleof virtual work for reactions of constraints - The principle of mechanicalenergy conservation - Conservative force fields and potentials.

Geometry of massesProperties of applied vectors - Properties of the center-of-mass. Momentof inertia - The balance principles of linear and angular momentum – TheKinetic energy balance. -Koenig's theorems for kinetic energy andangular momentum - Kinetic energy and angular momentum of a rigidbody - Properties of the inertia tensor - Huygens and Steiner's theorems.

Statics and Dynamics of constrained material bodiesStatics of constrained rigid bodies - Dynamics of constrained materialbodies – Equations of motion of a rigid body spinning around a fixed axis -Rigid body dynamics with a fixed point.

Canonical mechanics and qualitative dynamicsD'Alembert's principle - The principle of virtual works - Statics anddynamics of holonomic systems - Lagrange's equations - Lagrangianfunctions - First-order integrals of motion.

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Testi del SyllabusMatricola:FACCOLI Michela 002120Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703041 - METALLURGIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ING-IND/21Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GELFI Marcello 020155Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702448 - METALLURGIA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/21Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Scienza_e_ingegneria_dei_materiali_/_W.D. CallisterEditore: EDISES   

Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire una conoscenza generale delleproprietà dello stato metallico, in confronto con quelle degli altri materialidi impiego ingegneristico. L'insegnamento, pertanto, prevede unatrattazione dei diagrammi di stato delle leghe, dei trattamenti termici siamassivi che superficiali, dei metodi di indagine delle proprietà deimateriali metallici, un inquadramento razionale dei metalli e delle leghedi interesse industriale in base alle proprietà meccaniche e fisiche; vienefatto anche cenno ai principali processi di produzione dei vari materiali,con enfasi a quelli di acciaio e ghisa, visti nei riflessi sulle proprietà, suicosti di produzione e sul costo del ciclo di vita.

Altre informazioni Test intermedi durante il periodo di erogazione del corso

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

Programma esteso(non in stampa)

- La struttura dei metalli- Le tecniche per lo studio della struttura dei metalli- Sforzo e deformazione nei metalli- Le prove meccaniche- I meccanismi di indurimento- Comportamento dei metalli a fatica- Comportamento dei metalli ad alta temperatura- Comportamento dei metalli a corrosione- I diagrammi di fase: diagramma Fe-C- Le trasformazioni di fase- I trattamenti termici- I trattamenti di indurimento superficiale- Fabbricazione delle leghe ferrose

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi The course is designed to provide a general background in metals,compared to the others materials used in industrial applications. Itconsiders: alloys phase diagrams, bulk and surface heat treatments,mechanical and microstructural testing, a classification of steel and nonferrous alloys, a description of recovery of metals from their ores.  

Tipo testo Testo- Gli acciai- Le ghise- Le leghe di alluminio- Le leghe di magnesio- Le leghe di rame Structures of Metals - Microscopy techniques - Mechanical properties -Mechanical testing - Deformation and strengthening mechanisms -Fatigue - Creep - High temperature oxidation - Corrosion - Phasediagrams: Fe-C phase diagram - Phase transformations - Heattreatments  - Fabrication of ferrous alloys - Steels - Cast iron - Aluminiumalloys - Magnesium alloys - Copper alloys  

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Testi del SyllabusResp. Did. VUK Elena Matricola: 001695Docente GIORGI Claudio Matricola: 001666

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703157 - PROBABILITA' E STATISTICA

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:MAT/07Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusResp. Did. BARDELLA Lorenzo Matricola: 020009Docente CARINI Angelo Matricola: 001654

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702995 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ICAR/08Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:BIGNOTTI Fabio 001629Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703040 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI POLIMERI E DEICOMPOSITI05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:

Anno regolamento: 20119CFU:ING-IND/22Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Parte I: W.D. Callister Jr, Scienza e ingegneria dei materiali: unaintroduzione, EdiSES, Napoli, 2° edizione, 2008.Parte II: G. Gozzellino, Materie plastiche, Hoepli, Milano, 2007.Parte III: G. Caligiana, F. Cesari, I materiali compositi, Pitagora Editrice,Bologna, 2002.

Obiettivi formativi Un primo obiettivo del corso è quello di fornire le nozioni scientifiche dibase necessarie per comprendere l'origine delle proprietà dei materialipolimerici e compositi. In secondo luogo il corso si propone di presentarele principali metodologie di caratterizzazione del loro comportamento,con particolare riferimento a quello termico e meccanico. Terzo obiettivo,infine, è quello di illustrare le tecnologie di produzione di tali materiali,evidenziando le correlazioni tra tecnologia adottata, struttura e proprietàcorrispondenti, in modo da fornire le basi per un corretto approccio alprocesso di selezione di questi materiali per le diverse applicazioniingegneristiche.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consta di una prova scritta e di una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

I - Nozioni di Scienza dei Materiali

Classificazione e proprietà delle principali classi di materialiingegneristici. Legami interatomici nei materiali e curve di energiapotenziale. Materiali cristallini: sistemi cristallini, reticoli cristallini, esempidi strutture cristalline nei diversi materiali, difetti reticolari. Materialiamorfi. Test per la caratterizzazione del comportamento meccanico deimateriali: prove di trazione e di compressione uniassiale, prova diflessione, prova di fatica, prova di resilienza e prove di durezza (cenni).Correlazione tra proprietà meccaniche e struttura dei materiali. Principalifamiglie di materiali ceramici: ceramici tradizionali, refrattari, leganti,abrasivi e tecnoceramici strutturali. Vetri inorganici.

II - Materiali Polimerici

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi A first aim of this course is to provide the student with the basic notionsnecessary to understand the origin of the properties observed in polymerand composite materials. Secondly, the course is intended to present themain tests employed to characterise the behaviour of such materials, inparticular their thermal and mechanical behaviour. Finally, a thirdobjective is the description of the manufacturing technologies of polymerand composite parts. In this context, special emphasis will be given to theinterdependence between material processing, structure and properties,the ultimate goal being to afford the basis for a correct approach to thematerial selection process in view of the different engineeringapplications.CONTENTSI - Introduction to Materials ScienceClassification and properties of main classes of materials. Interatomicbonding in materials and potential energy curves. Crystalline andamorphous materials. Main tests for the characterization of themechanical behaviour of materials. Relationships between mechanicalbehaviour and material structure. Survey on structure and properties ofceramics and glasses.II - Polymeric MaterialsStructure of polymeric macromolecules. Classification of polymericmaterials (thermoplastics, thermosets, elastomers, copolymers andpolymer blends). Molecular masses and distributions. Polymeric additives.Structure of polymeric solids. Thermal behaviour. Mechanical behaviour.Manufacturing processes. Degradative phenomena. Properties andapplications of main industrial polymers.III - Composite MaterialsMain types of reinforcement. Typical matrices. Role of interface incomposites. Main manufacturing processes of polymer-matrixcomposites. Properties of unidirectional composites. Properties of short-fibre composites. 

Tipo testo TestoStruttura delle macromolecole polimeriche. Polimeri termoplastici etermoindurenti. Elastomeri. Copolimeri e miscele polimeriche. Massemolecolari e loro distribuzioni. Additivi polimerici. Struttura dei solidipolimerici. Comportamento termico. Comportamento meccanico. Processidi formatura. Fenomeni di degradazione. Proprietà e applicazioni delleprincipali classi di polimeri industriali.

III - Materiali Compositi

Principali tipologie di rinforzi. Tipiche matrici. Ruolo dell'interfaccia neimateriali compositi. Principali tecnologie di produzione dei compositi amatrice polimerica. Compositi a matrice ceramica e metallica (cenni).Proprietà dei compositi unidirezionali. Proprietà dei compositi a fibracorta. Modelli micromeccanici per la previsione delle proprietà deicompositi unidirezionali e a fibre corte.

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Tipo testo Testo

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Testi del SyllabusMatricola:FLAMMINI Alessandra 001889Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8187 - SISTEMI DISTRIBUITI E PLC

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/07Settore:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:FLAMMINI Alessandra 001889Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8187 - SISTEMI DISTRIBUITI E PLC

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/07Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si affronta il contesto dell'automazione industriale, introducendo leproblematiche inerenti i sensori, gli attuatori e le logiche di comando esegnalazioneSi analizza il PLC in termini di architettura, tipologie, applicabilità,programmazione, con riferimento alle nuove proposte di Soft-PLC. Sonopreviste lezioni ed esercitazioni di laboratorio (Linguaggio Ladder)Viene affrontato il problema della supervisione e dell'interfacciaoperatore nei sistemi SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition),alternando lezioni ed esercitazioni di programmazione in laboratorio(Labview)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Sono disponibili nel sito di Ateneo i lucidi del corso e il materiale di ausilioper le esercitazioni di laboratorio. Durante il corso saranno suggeriti sitiweb e testi di consultazione, tra i quali "Sistemi di automazioneindustriale, Architetture e Controllo", Paolo Bonivento, Luca Gentili,Andrea Paoli, McGraw-Hill.

Obiettivi formativi Il modulo si rivolge a studenti che si avvicinano ai sistemi centralizzati edistribuiti per l'automazione di fabbrica e di processo. Dopo una brevepanoramica sui componenti dell'automazione a livello di campo, il modulofocalizza sul PLC e sulle relative tecniche di programmazione, conparticolare attenzione alle architetture distribuite e ai bus di campo. Sonorichiesti pochi prerequisiti, tra i quali i fondamenti della logica digitale edella programmazione.

Prerequisiti Fondamenti di informatica, di programmazone e di logica booleana.

Metodi didattici Il Corso si compone di lezioni ed esercitazioni in aula e in laboratorio, conesperienze di programmazione di PLC in linguaggio ladder e diprogrammazione Labview

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti "Distributed systems and PLC" is an introductory course to electronicinstrumentation for industrial automation. It introduces sensors, actuatorsand control logic and signaling, analyzing the PLC in terms ofarchitecture, types, applicability, programming, with some references toSoft-PLC. There will be lectures and laboratory exercises (Ladderlanguage). The problem of supervision and operator interface systemsSCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) is discussed,alternating lectures and programming exercises in the laboratory(Labview).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides of the course and material aid to the laboratory exercises areavailable on the website of the University. During the course will berecommended websites and reference books, including "Sistemi diautomazione industriale, Architetture e Controllo", Paolo Bonivento, LucaGentili, Andrea Paoli, McGraw-Hill.

Obiettivi formativi "Distribute Systems and PLC" is aimed at students who come to thefundamentals of electronic instrumentation for industrial automation,interms of factory and process automation. After a brief overview of thecomponents of the automation at the field level, the module focuses onthe PLC and related programming techniques, with a focus on distributedarchitectures and the fieldbus.

Prerequisiti Fundamentals of informatics, programming and boolean logic.

Metodi didattici The course consists of lectures and exercises in the classroom and in thelaboratory, with experience of PLC programming (ladder) and Labview

Tipo testo TestoAltre informazioni nessuna informazione aggiuntiva

Modalità di verificadell'apprendimento

Il corso prevede esercitazioni e simulazioni di esame. L'esame consiste diuna prova scritta con domande a risposta multipla ed esercizi, di unaprova pratica di programmazione di PLC e di un'eventuale prova oraleintegrativa.

Programma esteso(non in stampa)

Il modulo di Sistemi distribuiti e PLC si propone di introdurre lo studentealla conoscenza degli strumenti elettronici impiegati nell'automazioneindustriale. Il modulo si compone di 4 sezioni: 1) Introduzione ai sistemielettronici per l'automazione. Si affronta il contesto dell'automazioneindustriale, introducendo le problematiche inerenti i sensori, gli attuatorie le logiche di comando e segnalazione 2) PLC (Programmable LogicController). Si analizza il PLC in termini di architettura, tipologie,applicabilità, programmazione, con riferimento alle nuove proposte diSoft-PLC. Sono previste lezioni ed esercitazioni di laboratorio (LinguaggioLadder). 3) Introduzione ai sistemi SCADA. Viene affrontato il problemadella supervisione e dell'interfaccia operatore nei sistemi SCADA(Supervisory Control and Data Acquisition), alternando lezioni edesercitazioni di programmazione in laboratorio (Labview). 4) Sistemidistribuiti e bus di campo. Dopo un breve cenno alle reti ditelecomunicazione, si focalizza sugli smart sensor e sui bus di campo, concenni di programmazione distribuita applicati ai casi di ASI e PROFIBUS.

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Tipo testo TestoAltre informazioni no other information

Modalità di verificadell'apprendimento

The course includes exercises and tests. The final examination consists ofa written test with multiple choice questions and exercises, a laboratorytest with PLC programming, and a possible oral discussion.

Programma esteso(non in stampa)

The course "Distributed Systems and PLC" introduces the student to theknowledge of electronic instruments for industrial automation. Themodule consists of 4 sections: 1) Introduction to electronic systems forautomation. It addresses the context of industrial automation, introducingsensors, actuators and control logic and signaling 2) PLC (ProgrammableLogic Controller). It analyzes the PLC in terms of architecture, types,applicability, programming, with reference to the proposed new Soft-PLC.There will be lectures and laboratory exercises (Ladder language). 3)Introduction to SCADA systems. Is faced with the problem of supervisionand operator interface systems SCADA (Supervisory Control and DataAcquisition), alternating lectures and programming exercises in thelaboratory (Labview). 4) Distributed systems and fieldbus. After a briefreference to the telecommunications networks, focuses on smart sensorsand field bus, with hints of distributed programming applied to cases ofASI and PROFIBUS.

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Testi del SyllabusMatricola:BARONI Pietro 001798Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703024 - SISTEMI OPERATIVI

05751 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-INF/05Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:PASOTTI Anita 021056Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000127 - ALGEBRA E GEOMETRIA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:MAT/02Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti ALGEBRASpazi vettoriali. Matrici e sistemi lineari. Forme bilineari e formequadratiche.GEOMETRIASpazi affini e spazi euclidei. Spazi proiettivi. Curve e superfici algebrichereali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

S.Pellegrini - A.Benini, Algebra lineare 1, casa editrice ApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Geometria analitica, casa editriceApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Esercizi di geometria analitica, casaeditrice Apollonio

Obiettivi formativi Il corso è rivolto agli studenti del primo anno di Corso di Laurea inIngegneria. Vengono presentati i contenuti basilari dell'algebra lineare:teoria degli spazi vettoriali, sistemi lineari, diagonalizzazione di matrici,forme bilineari e quadratiche. Tutti strumenti utili alla formazione di uningegnere.Una seconda parte è dedicata alla geometria analitica in spazi affini edeuclidei di dimensione 2 e 3: circonferenze, sfere, superfici di rotazione,coniche e quadriche. Argomenti classici, di base per una culturascientifica.

Prerequisiti Buona conoscenza delle nozioni di matematica di base apprese neglistudi superiori.

Metodi didattici Lezioni frontali di teoria e di esercizi

Altre informazioni Altre informazioni sul corso si possono trovare alla pagina web:http://dm.ing.unibs.it/~anita.pasotti/teaching.html

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti ALGEBRAVector spaces. Matrices and linear systems. Bilinear and quadratic forms.GEOMETRYAffine spaces and Euclidean spaces. Projective spaces. Real algebraiccurves and surfaces.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

S.Pellegrini - A.Benini, Algebra lineare 1, casa editrice ApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Geometria analitica, casa editriceApollonioS.Pellegrini - A.Benini - F.Morini, Esercizi di geometria analitica, casaeditrice Apollonio

Obiettivi formativi This course is dedicated to first year undergraduate students inEngineering. It introduces the main tools of linear algebra: vector spaces,linear systems, diagonalizability, bilinear and quadratic forms. All of these

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

L'esame prevede una prova scritta, superata la quale si sostiene, nellastessa sessione, una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

ALGEBRATeoria ingenua degli insiemi: corrispondenze e funzioni. Relazioni su uninsieme.Definizione delle principali strutture algebriche.

Spazi vettoriali: definizione di spazio vettoriale. Lineare dipendenza eindipendenza. Generatori. Spazi vettoriali finitamente generati: Lemmadi Steinitz, basi e dimensione di uno spazio vettoriale. Sottospazi di unospazio vettoriale. Intersezione, somma e somma diretta di sottospazi.Formula di Grassmann.

Matrici e sistemi lineari: spazio vettoriale delle matrici. Prodotto righe percolonne. Rango e determinante. Sistemi lineari e loro risolubilità:Teorema di Rouche-Capelli e di Cramer. Autovalori e autovettori di unamatrice. Diagonalizzabilità e criteri di diagonalizzabilità.Forme bilineari e forme quadratiche: matrici reali e simmetriche. Basiortogonali e ortonormali. Processo di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt. Matrici ortogonali. Matrici ortogonalmente diagonalizzabili.

GEOMETRIASpazi affini: definizione, traslazioni, sottospazi, parallelismo.Coordinatizzazione di uno spazio affine e geometria analitica nel piano enello spazio tridimensionale.Spazi euclidei: distanze, ortogonalità, circonferenze, sfere, superfici dirotazione e luoghi geometrici fondamentali.

Spazi proiettivi: ampliamento proiettivo di una geometria affine,sottospazi proiettivi, coordinate omogenee e rappresentazione incoordinate omogenee dei sottospazi. Complessificazione.

Curve e superfici algebriche reali: ordine di una curva, punti semplici esingolari. Coniche, classificazione proiettiva, polarità, classificazioneaffine, forme canoniche.Quadriche: classificazione affine, coni e cilindri, studio di sezioni piane.

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Tipo testo Testoare essential instruments for any further course. The second part of thecourse is dedicated to analytic geometry in affine and Euclidean spacesof dimension 2 or 3: spheres, revolution surfaces, conics and quadrics arediscussed. These are also classical topics, necessary for any scientific ortechnical degree.

Prerequisiti Good knowledge of basic math concepts learned in higher education.

Metodi didattici Lectures of theory and exercises

Altre informazioni More information about the course can be found on the website:http://dm.ing.unibs.it/~anita.pasotti/teaching.html

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists in a written test, then, if it has a positive result, thereis, in the same session, an oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

ALGEBRASet theory: correspondences and functions. Relations on a set. Definitionof the main algebraic structures.

Vector spaces: definition of a vector space. Linear dependence andindependence. Generators. Finitely generated vector spaces: SteinitzLemma, bases and dimension of a vector space. Subspaces of a vectorspace. Intersection, sum and direct sum of subspaces. Grassmannformula.

Matrices and linear systems: the vector space of matrices. Product, rankand determinant. Linear systems and their risolubility: Theorems ofRouche-Capelli and of Cramer. Eigenvalues and eigenvectors of a matrix.Diagonalizability and criteria.Bilinear and quadratic forms: real and symmetric matrices. Orthogonaland orthonormal bases. Process of Gram-Schmidt orthogonalization.Orthogonal matrices. Orthogonally diagonalizable matrices.

GEOMETRYAffine spaces: definitions, translations, subspaces, parallelism.Coordinatization of an affine space and analytic geometry in the planeand in three-dimensional space.Euclidean spaces: distance, ortonogality, circles, spheres, surfaces ofrevolution and fundamental loci.

Projective spaces: projective extension of an affine geometry, projectivesubspaces, homogeneous coordinates and representation inhomogeneous coordinates of the subspaces. Complexification.

Real algebraic curves and surfaces: an order of a curve, simple andsingular points. Conic, projective classification, polarity, affineclassification, canonical forms.Quadrics: affine classification, cones and cylinders, flat sections.

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Testi del SyllabusMatricola:VOLTA Marialuisa 002165Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8707 - ANALISI DEI SISTEMI

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-INF/04Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Generalità sulla modellistica. >Come si costruisce un modellomatematico: il ruolo della fenomenologia e il ruolo dei dati. Definizione discenari di simulazione. Modelli di simulazione e di previsione. Tecniche estrumenti per la simulazione.Sistemi dinamici lineari. >Sistemi lineari a tempo continuo e a tempodiscreto. Movimento libero e forzato. Equilibrio e analisi di stabilità.Metodi di discretizzazione. Controllabilità e osservabilità. Sintesi delregolatore.Sistemi dinamici non lineari. >Analisi e simulazione di sistemi non lineari.Punti di equilibrio e analisi di stabilità.Identificazione di modelli lineari. >Minimi quadrati. Regressione lineare.Modelli a scatola nera.Modelli decisionali. >Formulazione e classificazione. Problemi di gestionee pianificazione. Sistemi di supporto alle decisioni. 

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni (2008) Fondamenti di controlliautomatici. McGraw-Hill

Obiettivi formativi Scopo del corso è dare allo studente le basi metodologiche e applicativeche gli consentano di formalizzare e simulare correttamente modelli.Alcune esercitazioni si svolgono in laboratorio informatico per apprenderel'utilizzo di pacchetti software di simulazione.

Prerequisiti nessuno

Metodi didattici lezioni ed esercitazioni

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Dynamic systems modeling. Linear and non-linear systems analysis andsimulation. Introduction to control systems. Introduction to systemidentification. Decision models.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni (2008) Fondamenti di controlliautomatici. McGraw-Hill

Obiettivi formativi Dynamic systems modeling. Linear and non-linear systems analysis andsimulation. Introduction to control systems. Introduction to systemidentification. Decision models.

Prerequisiti none

Metodi didattici lectures and tutorials

Altre informazioni http://automatica.ing.unibs.it/mco/msg/index.html

Modalità di verificadell'apprendimento

two tests

Tipo testo TestoAltre informazioni http://automatica.ing.unibs.it/mco/msg/index.html

Modalità di verificadell'apprendimento

Due prove scritte

Programma esteso(non in stampa)

Generalità sulla modellistica.Come si costruisce un modello matematico: il ruolo della fenomenologia eil ruolo dei dati. Definizione di scenari di simulazione. Modelli disimulazione e di previsione. Tecniche e strumenti per la simulazione.Sistemi dinamici lineari.Sistemi lineari a tempo continuo e a tempo discreto. Movimento libero eforzato. Equilibrio e analisi di stabilità. Metodi di discretizzazione.Controllabilità e osservabilità. Sintesi del regolatore.Sistemi dinamici non lineari.Analisi e simulazione di sistemi non lineari. Punti di equilibrio e analisi distabilità.Identificazione di modelli lineari.Minimi quadrati. Regressione lineare. Modelli a scatola nera.Modelli decisionali.Formulazione e classificazione. Problemi di gestione e pianificazione.Sistemi di supporto alle decisioni. 

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Dynamic systems modeling. Linear and non-linear systems analysis andsimulation. Introduction to control systems. Introduction to systemidentification. Decision models.

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Testi del SyllabusMatricola:MORANDO Alessandro 020325Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750595 - ANALISI MATEMATICA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si vedano le schede dei moduli didattici ANALISI MATEMATICA A eANALISI MATEMATICA B

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si vedano le schede dei moduli didattici ANALISI MATEMATICA A eANALISI MATEMATICA B

Obiettivi formativi Fornire agli studenti le tecniche di base dell'Analisi Matematica.

Prerequisiti Si vedano le schede dei moduli didattici ANALISI MATEMATICA A eANALISI MATEMATICA B

Metodi didattici Si vedano le schede dei moduli didattici ANALISI MATEMATICA A eANALISI MATEMATICA B

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Una prova scritta ed una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Si vedano le schede dei moduli didattici ANALISI MATEMATICA A eANALISI MATEMATICA B

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti See the informations contained in ANALISI MATEMATICA A and ANALISIMATEMATICA B

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the informations contained in ANALISI MATEMATICA A and ANALISIMATEMATICA B

Obiettivi formativi To provide students with the basic techniques of Mathematical Analysis.

Prerequisiti See the informations contained in ANALISI MATEMATICA A and ANALISIMATEMATICA B

Metodi didattici See the informations contained in ANALISI MATEMATICA A and ANALISIMATEMATICA B

Altre informazioni No further informations

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam followed by an oral exam

Programma esteso(non in stampa)

See the informations contained in ANALISI MATEMATICA A and ANALISIMATEMATICA B

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Testi del SyllabusMatricola:MORANDO Alessandro 020325Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12388 - ANALISI MATEMATICA A

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Elementi di logica e teoria degli insiemi. Numeri reali. Numericomplessi. Successioni numeriche. Limiti e continuita`.Derivate.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testo di riferimentoG. Bonfanti, P. Secchi, Lezioni di Analisi Matematica A, CartolibreriaSnoopy;Altri testi consigliatiM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa , Analisi Matematica 1, Zanichelli;C. Canuto, A. Tabacco, Analisi Matematica 1, seconda edizione, SpringerItalia;M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli, Analisi Matematica, McGraw-Hill;A. Marson, P. Baiti, F. Ancona, B. Rubino, Analisi Matematica 1. Teoria eapplicazioni, Carocci;G. Anichini, G. Conti, Analisi Matematica 1, Pearson.

Obiettivi formativi Fornire gli strumenti di base del calcolo differenziale per funzioni di unavariabile reale.

Prerequisiti Nozioni elementari di algebra e trigonometria fornite dallascuola superiore. Esponenziali e logaritmi.

Metodi didattici Lezioni frontali e sessioni di esercitazione.

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Gli appelli consisteranno in una prova scritta ed una orale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Elements of formal logic and of the theory of sets. Realnumbers. Complex numbers. Sequences of real numbers. Limits andcontinuity. Theory of derivatives.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonfanti, P. Secchi, Lezioni di Analisi Matematica A, CartolibreriaSnoopy;

M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa , Analisi Matematica 1, Zanichelli;C. Canuto, A. Tabacco, Analisi Matematica 1, seconda edizione, SpringerItalia;M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli, Analisi Matematica, McGraw-Hill;A. Marson, P. Baiti, F. Ancona, B. Rubino, Analisi Matematica 1. Teoria eapplicazioni, Carocci;G. Anichini, G. Conti, Analisi Matematica 1, Pearson.

Obiettivi formativi To provide students with the basic techniques of Mathematical Analysis.

Prerequisiti Elementary notions of Algebra. Trigonometric functions.Exponentials and logarithms.

Metodi didattici Lectures and exercices sessions.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

PROGRAMMA

Nozioni di Logica e di teoria degli insiemi

Numeri reali Assiomi dei numeri reali. Estremo superiore edinferiore. Numeri naturali, relativi e razionali. Funzioni divariabile reale.

Numeri complessi Definizione e prime proprieta`. Operazioni suinumeri complessi: somme, prodotti, potenze e radici.

Successioni numeriche Definizioni. Limiti di successioni.Sottosuccessioni. Successioni di Cauchy.

Limiti e continuita` Definzione di intorni e di continuita`.Limiti di funzioni e teoremi fondamentali. Limiti notevoli.

Derivate Definizione di derivata e prime proprieta`. Regole diderivazione. Teoremi fondamentali sulle derivate. Applicazionedelle derivate allo studio delle funzioni. Classificazione deipunti stazionari. Polinomio di Taylor. Funzioni convesse.

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Tipo testo TestoAltre informazioni No further informations

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam followed by an oral exam

Programma esteso(non in stampa)

Notions of formal logic and theory of sets

Real Numbers Axioms. Sup/inf of a set of real numbers. Natural,relative and rational numbers. Functions of a real variable.

Complex numbers Definition and first properties. Operations: sum, product, powers.

Sequences of real numbers Definition. Limits. Subsequences. Cauchy sequences.

Limits and continuity Neighborhood of a point. Definition of continuity and limit of a function:basic properties.

Theory of Derivatives Definition of derivative and first properties. Rules of derivation.Fundamental theorems on derivatives. Application to the study offunctions.Classification of critical points. Taylor's polynomial. Convex functions.

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Testi del SyllabusMatricola:KOVARIK HYNEK 022878Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12389 - ANALISI MATEMATICA B

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:MAT/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Integrali di funzioni di una variabile reale.

Elementi del calcolo differenziale e Integrale per funzioni di più variabili.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli: Analisi matematica.

G.Bonfanti, P.Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 2, CartolibreriaSnoopy.

M.Amar, A.M. Bersani: Analisi Matematica I: esercizi e richiami di teoria.

Obiettivi formativi Conoscenze di base sul calcolo integrale per le funzioni di una variabilereale e sul calcolo differenziale ed integrale per le funzioni di più variabilireali.

Prerequisiti Analisi Matematica A.

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni frontali.

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto ed orale.

Programma esteso(non in stampa)

Integrazione di funzioni di una variabile reale.Definizioni. Teoremi fondamentali del calcolo integrale. Integrazione persostituzione e per parti. Integrazione delle funzioni razionali fratte.

Equazioni differenziali.Equazioni a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primoordine. Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Integral calculus for functions of one real variable.

Basic notions of differential and integral calculus for functions of severalrealvariables.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli: Analisi matematica.

G.Bonfanti, P.Secchi: Lezioni di Analisi Matematica 2, CartolibreriaSnoopy.

M.Amar, A.M. Bersani: Analisi Matematica I: esercizi e richiami di teoria.

Obiettivi formativi Elementary knowledge of the integral calculus for functions of one realvariable andof differential and integral calculus for functions of several realvariables.

Prerequisiti Analisi Matematica A.

Metodi didattici Lectures and exercises.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written and oral exam.

Programma esteso(non in stampa)

Integration of functions of one real variable.Basic definitions. Fundamental theorems of integral calculus. Integrationby substitution, integration by parts.

Differential equations. Equations with separable variables. First orderdifferential equations.Linear second order differential equations with constant coefficients.

Tipo testo Testo

Calcolo differenziale per funzioni di più variabili reali.Insiemi di definizione, limiti, continuità, definizione di derivata parziale edirezionale, differenziabilità, teorema di Schwarz. Estremi liberi,classificazione dei punti stazionari, test della matrice hessiana e deldeterminante hessiano; cenno agli estremi assoluti.

Curve e integrali curvilinei.Definizione di curva, parametrizzazione, lunghezza, ascissa curvilinea;funzioni di più variabili a valori vettoriali; definizione di integralecurvilineo; gradienti e potenziali.

Integrali doppi.Definizioni. Formule di riduzione. Cambiamento di variabili.

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Tipo testo TestoCauchy problems.

Differential calculus for functions of several variables. Domains ofdefinition, limits, continuity.Definition of partial and directional derivatives, differentiability. SchwarzTheorem. Local minima and maxima, classification of stationary points,Hessian matrix test. Basic notions of global minima and maxima.

Curves and path integrals. Definition of a curve, length, arc length. Vectorfields of several variables. Definition of the path integrals for vectorfields. Conservative vector fields and path integrals.

Double integrals. Basic definitions. Reductions formulae. Change ofvariables.

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Testi del SyllabusMatricola:SOLAZZI Luigi 002194Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8117 - COSTRUZIONE DI MACCHINE

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/14Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Solazzi L., Fondamenti di progettazione di macchine resistenza deimateriali, 2^ ed., Cartoleria Snoopy, Brescia, 2010Per approfondimenti:Shigley J.E., Mischke C.R., Budynas R.G., Progetto e Costruzione diMacchine, McGraw-Hill, Milano, 2005

Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire una panoramica degli elementi fondamentaliper il calcolo strutturale di componenti meccanici. A tal fine vengonotrattate le problematiche della schematizzazione di strutture con relativivincoli e carichi, della determinazione delle azioni interne e del relativostato di sforzo, nonché delle verifiche di resistenza sotto carichi statici e afatica. La parte teorica è accompagnata da alcuni esempi applicativi didimensionamento di organi di macchine.

Programma esteso(non in stampa)

Analisi delle strutture

Schematizzazione delle strutture, tipologie di vincoli e di carichi, calcoloreazioni vincolari

Fondamenti di meccanica dei solidi

Stato di sforzo e di deformazione, tedraedro di Cauchy, problema di DeSaint Venant: azione assiale, flessione, taglio e torsione.

Verifiche di resistenza

Resistenza e modalità di cedimento dei materiali sotto l'effetto di carichistatici e ciclici, criteri di resistenzaAzioni dinamiche /impulsive (cenni).

Esempi applicativi

Dimensionamento e verifica di alberi di trasmissioni, ruote dentate,recipienti in pressione

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Tipo testo Testo

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Testi del SyllabusMatricola:BARONIO Gabriele 050339Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702447 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/15Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Normative ed esempi del disegno tecnico industriale

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, ed, IlCapitello, Torino.Testi ausiliari: Norme per il disegno tecnico, UNI, Milano.

Obiettivi formativi Lo scopo dell'insegnamento è quello di fare acquisire allo studente lacapacità di eseguire ed interpretare disegni tecnici, mediante laconoscenza delle tecniche di rappresentazione e della normativacollegata. Sviluppare, inoltre, una prima conoscenza dei componentifunzionali standardizzati delle macchine e delle procedure progettuali.In considerazione dell'inserimento di specifici moduli di laboratorio CADnei curricula dei corsi di laurea dell'area dell'ingegneria industriale, latrattazione delle tecniche e modalità di uso degli elaboratori per larappresentazione e la documentazione è rinviata a quelle sedi. Questoinsegnamento sviluppa il disegno con modalità tradizionali: matita, riga,squadra, compasso ...

Prerequisiti Conoscenza base del Disegno Tecnico appreso nei percorsi di studioprecedenti.

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, una prova grafica (alla quale sonoammessi gli studenti che hanno superato la prova scritta) e in una provaorale (alla quale sono ammessi gli studenti che hanno superato la provagrafica).

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Standards and example of technical drawing

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E. Chirone, S. Tornincasa, Disegno tecnico industriale, vol. I e II, ed, IlCapitello, Torino.Testi ausiliari: Norme per il disegno tecnico, UNI, Milano.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Norme:Normazione ed unificazione; significato dei vari tipi di linea nel disegnotecnico; squadratura dei fogli; formati dei fogli; cartiglio.Proiezioni ortogonali:Proiezioni piane; proiezioni ortogonali; proiezioni di figure geometrichesemplici; proiezioni di solidi semplici.Le sezioni nel Disegno Tecnico Industriale:Sezioni di solidi semplici; intersezioni di solidi; sezioni di partimeccaniche.Disegno illustrativo:Assonometrie; costruzioni geometriche semplificate (ellisse-ovale).Il disegno e le lavorazioni meccaniche:Peculiarità morfologiche e modalità di rappresentazione di parti realizzateper fusione, stampaggio, piegatura, tornitura, fresatura, ecc.Quotatura:Descrizione dei vari elementi della quotatura; criteri di indicazione dellequote; convenzioni particolari di quotatura (raggi, diametri, sfere, ecc.);sistemi di quotatura (serie, parallelo, ecc); quotatura secondo lo scopodel disegno, quotatura secondo le lavorazioni meccaniche; classificazionedelle quote.Errori e tolleranze:Errori delle parti meccaniche; tolleranze dimensionali (controllo tra duelimiti, sistema ISO di tolleranze e accoppiamenti, tolleranze generali,serie e catene di quote tollerate); errori nei disegni.Finiture superficiali e rugosità:Errori micro geometrici: grandezze caratteristiche e rappresentazionedelle indicazioni.Filettature:Filettature; tipologie unificate di filettature; rappresentazione dellefilettature; tolleranze delle filettature.Organi di collegamento filettati:Viti, bulloni, inserti filettati, dadi e rosette; classi di bulloneria; dispositivianti-svitamento; rappresentazione di organi di collegamento filettati.Collegamenti smontabili non filettati:Collegamenti albero mozzo; chiavette e linguette; spine e perni;accoppiamenti scanalati; chiavette trasversali; anelli di sicurezza o diarresto.Rilievo dal veroRappresentazione di elementi di macchine:Trasmissione del moto rotatorio (ruote dentate, cinghie e pulegge,giunti); accoppiamenti rotoidali (cuscinetti radenti, cuscinetti volventi);cuscinetti volventi (tipologie, criteri di scelta); molle.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi Read and execute technical drawings (drafts)

Knowledge of technical rules and international normationsBasic knowledge of machine elements and design proceduresBasic knowledge for execution of manual technical drawings with pencil

    

Prerequisiti Basics of technical drawing

Metodi didattici Standards and example of technical drawing

Modalità di verificadell'apprendimento

Test and drawing (draft)

Programma esteso(non in stampa)

Geometric conctructionsTechnical curves and applicationsNormationProjectionsSections in TDIlllustrative drawingDrafting and technologyQuotesErrors and tolerancesSurface finishingThreadsThreaded and not threaded joiningsDrawing from realMachine elements

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Testi del SyllabusMatricola:MUTINELLI Marco Alberto 002106Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703006 - ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/35Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso affronta le tematiche alla base della gestione aziendale,introducendo gli studenti ai fondamenti di economia e organizzazioneaziendale, con riferimento alle aziende manifatturiere e di altri tipi diorganizzazioni. I temi principali sono elencati di seguito.Attività economica e gestione aziendale. L'azienda e i suoi obiettivi.Principali tipologie e forme legali di impresa.Introduzione alla contabilità esterna (bilancio). I principi della contabilità.Contabilità per cassa e per competenza. Introduzione al sistema dellapartita doppia. Bilancio d'esercizio: conto economico, stato patrimoniale,rendiconto finanziario. Bilancio consolidato. Auditing. Analisi di bilancio:indici di redditività, liquidità, efficienza e solidità patrimoniale.Introduzione alla contabilità interna (cost accounting). I costi: definizioni eclassificazione. Costo marginale e analisi di break-even. L'utilizzo dei costiper le decisioni di breve periodo. Full costing e direct costing. Contabilitàa costi storici e a costi standard. Le tecniche tradizionali di costaccounting: job order costing, operation costing, process costing.Le principali strutture organizzative: semplice, professionale, burocratica(funzionale o divisionale), a matrice, per progettla gestione dell'impresa: sistemi di programmazione e controllodirezionale; il governo strategico dell'impresa; pianificazione strategica ebusiness plan; marketing e comunicazione

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Materiale didattico del corso di Economia e Organizzazione Aziendale,McGraw-Hill Create, 2012

Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti agli aspetti essenzialidell‘economia e dell'organizzazione aziendale, fornendo loro gli approcciteorici e le metodologie analitiche necessarie per esaminare casi reali.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course covers the basic issues of corporate management, introducingthe students to the fundamentals of economics and businessorganization, with respect to manufacturing companies and other typesof organizations. The main topics are listed below.Economic activity and business administration. The company and itsobjectives. Main types of business and legal forms.Introduction to accounting and external financial statements. The

Tipo testo TestoPrerequisiti Nessuno

Metodi didattici Il corso consiste di lezioni interattive, dedicate alla comprensione deiconcetti di base, ed esercitazioni svolte sotto la supervisione del docente

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame si articola in una prova scritta e in una prova orale opzionale. Laprova scritta può essere sostituita da test intermedi

Programma esteso(non in stampa)

1. INTRODUZIONEL'impresa nel sistema economico: gli obiettivi e l'organizzazionedel l ' impresa. Def in iz ioni : att iv i tà, processi , funzioni , part idell'organizzazione. Proprietà e controllo. Le strutture societarie: societàdi capitali e società di persone.

2. LA LETTURA E L'INTERPRETAZIONE DEL BILANCIOI documenti di bilancio in base alla normativa civilistico-fiscale  vigente(IAS/IFRS): stato patrimoniale, conto economico, rendiconto dei flussi dicassa e nota integrativa. I principi contabili per la stesura del bilancio: latecnica della partita doppia. Valutazione delle performances economichedell'impresa tramite i documenti ufficiali: riclassificazione di statopatrimoniale e conto economico; indici di redditività, di liquidità e distruttura patrimoniale. La leva finanziaria. L'analisi per flussi e il bilancioconsolidato (cenni). Esempi di lettura ed analisi semplificata di bilanci diimprese.

3. LA RILEVAZIONE DEI COSTI INDUSTRIALIDefinizione di costo. Le classificazioni delle voci di costo: costi di prodottoe di periodo, costi diretti ed indiretti, costi fissi e variabili, costi evitabili enon evitabili, costi storici e standard, costi primi e di conversione. Leconfigurazioni di costo e i margini di contribuzione. La relazione tra costi,volumi e profitti. Utilizzo della contabilità analitica come supporto alledecisioni aziendali: decisioni di make or buy, di mix produttivo inpresenza di vincoli sulle risorse. Margine di contribuzione e break evenpoint. L'imputazione dei costi: full costing e direct costing. I sistemitradizionali di rilevazione dei costi: job order costing, process costing,operation costing. Introduzione ai sistemi di pianificazione e controllo.

4. LA GESTIONE DELL'IMPRESA (CENNI)I sistemi di programmazione e controllo direzionaleIl governo strategico dell'impresaPianificazione strategica e business planOrganizzazione e gestione delle risorse umaneIl marketing e la comunicazione

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Tipo testo Testoprinciples of accountancy. Cash and accrual basis. Introduction to thedouble-entry system. Financial statements: income statement, balancesheet, cash flow statement. Consolidated financial statements. Auditing.Budget analysis: profitability ratios, liquidity ratios, efficiency rations,capital budgeting rations.Introduction to cost accounting. Elements of costs. Classification of costs.Marginal costing and break-even analysis. The use of costs for short-runbusiness decisions. Standard costs accounting. Traditional costaccounting techniques: job order costing, operation costing, and processcosting. Introduction to planning and control.The main organizational structure types: pre-bureaucratig structures,bureaucratic structures, post-bureaucratic structure; functional structure,divisional structure, matrix structure, for projects.Marketing and management. 

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Materiale didattico del corso di Economia e Organizzazione Aziendale,McGraw-Hill Create, 2012

Obiettivi formativi The course aims at introducing the key aspects of the economy andbusiness organization, providing students with the necessary theoreticalapproach and analytical methodologies to examine real cases.

Prerequisiti None

Metodi didattici The course includes interactive lectures, dedicated to the understandingof the basic concept, and exercises under the teacher's supervision

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam and oral exam (optional). Intermediate tests are alsoscheduled.

Programma esteso(non in stampa)

1. INTRODUCTIONThe enterprise in the economy: the objectives and organization of thecompany. Definitions: activities, processes, functions, parts of theorganization. Ownership and control. Corporate structures: corporationsand partnerships.

2. ACCOUNTING PRINCIPLES AND FINANCIAL STATEMENTS Financialreports under the applicable statutory and tax regulations (IAS/IFRS):balance sheet, income statement, statement of cash flows and footnotes.Accounting principles: the technique of double entry. Financial ratios:profitability ratios, liquidity rations, activity ratios, debt ratios. Theevaluation of the performance through the analysis of financial reportsand financial rations.

3. INTERNAL ACCOUNTING AND COSTINGDefinition of cost. The classifications of the cost items: product costs andtime, direct vs. indirect costs, fixed vs. variable costs, avoidable vs. sunkcosts, historical costs and standard costs, conversion costs. Costconfigurations and contribution margins. The relationship between costs,volume and profit. Analytical accounting as a support for decisionmaking: make or buy decisions, product mix decisions. Contributionmargin and break-even point. The allocation of costs: full costing anddirect costing. Traditional costing techniques: job order costing, processcosting, operation costing. Introduction to planning and control.

4. MANAGEMENT AND ORGANIZATION (NOTES)Planning and management controlStrategic planning and business plan

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Tipo testo TestoOrganization and human resources managementMarketing and communication

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Testi del SyllabusMatricola:BERGESE Paolo 020138Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702443 - ELEMENTI DI CHIMICA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:CHIM/07Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoContenuti FONDAMENTI ed ELEMENTI DI STECHIOMETRIA

STRUTTURA ATOMICA e PROPRIETÀ PERIODICHELEGAME CHIMICOSTATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIATERMODINAMICA CHIMICAEQUILIBRIELEMENTI DI ELETTROCHIMICAELEMENTI DI CHIMICA ORGANICA

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Per supportare le lezioni in aula ed il materiale fornito dal docentequalunque testo di Chimica Generale di livello universitario, in linguaitaliana o inglese, è adatto. Si segnalano comunque i seguenti testi:

Kotz J. C., Treichel P. M., Townsend J. R. Chimica, quinta ed. italiana,EdiSES, 2012.

Atkins P., L. Jones, Principi di chimica, terza ed. italiana, Zanichelli, 2012(oppure terza o successiva edizione in lingua originale inglese. Titolooriginale Chemical Principles – The quest for insight).

Per un eventuale testo integrativo di esercizi di stechiometria consultareil docente. 

Obiettivi formativi L’insegnamento introduce i principi fondamentali della composizione,della struttura, delle proprietà e delle trasformazioni della materia, conparticolare riferimento alle implicazioni di carattere tecnologico eindustriale ed alle necessità rispondenti alle moderne esigenze diprotezione ambientale e di sicurezza. 

Metodi didattici Il corso è strutturato in lezioni frontali in cui verranno affrontati sia gliaspetti teorici che pratici (calcoli ponderali e stechiometrici) dellamateria.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova di stechiometria scritta ed una prova diteoria che può essere sostenuta sia in forma scritta che orale.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Argomento 1: FONDAMENTI ed ELEMENTI DI STECHIOMETRIAIntroduzione al corso di chimica. Atomi, ioni, molecole. Forze diinterazione atomiche e molecolari. Stati di aggregazione della materia.Trasformazioni chimiche e fisiche. Formule chimiche. Equazioni/reazionichimiche. Legge di conservazione della massa. Bilanciamento dellereazioni chimiche. Principali reazioni chimiche. Massa atomica, massamolecolare. Mole. Determinazione della formula di un composto. Analisielementare. Soluto, solvente e soluzione. Grandezze di concentrazione.Agente limitante e in eccesso. Unità di misura. (Cenni di) Teoria deglierrori e cifre significative.

Argomento 2 : STRUTTURA ATOMICA e PROPRIETÀ PERIODICHEQuantizzazione dell'energia: effetto fotoelettrico, spettri di emissionedegli elementi. Dualismo onda/corpuscolo. Modello atomico di Bohr.Cenni di meccanica quantistica. Modello quanto-meccanico. Orbitaliatomici. Aufbau e configurazione elettronica degli elementi. Tavolaperiodica. Proprietà periodiche degli elementi: energia di ionizzazione,raggio atomico, energia media degli elettroni di valenza.

Argomento 3: LEGAME CHIMICOI tre modelli principali di legame chimico. Teoria di Lewis. Legame ionico.Legame covalente. Polarità dei legami covalenti. Elettronegatività. Caricaformale, carica parziale, numero di ossidazione. La geometria molecolaresecondo il modello VSEPR. Polarità delle molecole. Teoria del legame divalenza. Cenni di teoria degli orbitali molecolari. Nomenclatura. Legamemetallico. Interazioni intermolecolari: forze di van der Waals e legame aidrogeno.

Argomento 4: STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIAIntroduzione alla struttura della materia. Stato gassoso: gas ideali, leleggi di Graham, i gas reali (fattore di compressione e eq. di van derWaals). Stato solido: definizione, strutture cristalline, relazionestruttura/proprietà nei solidi. Stato liquido: definizione, tensionesuperficiale, viscosità, tensione di vapore. Cenni su vetri, cristalli liquidi esolidi nanostrutturati.

Argomento 5: TERMODINAMICA CHIMICAEnergia, lavoro, calore e loro risvolti in chimica. Primo principio dellatermodinamica e entalpia. Entalpia (standard) di reazione, di formazionee di legame. Legge di Hess. Secondo principio della termodinamica espontaneità delle trasformazioni chimico-fisiche.

Argomento 6: EQUILIBRIFasi e transizioni di stato. Diagrammi di stato delle sostanze pure.Solubilità e soluzioni ideali. Proprietà colligative: legge di Raoult,abbassamento crioscopico, innalzamento ebullioscopico, pressioneosmotica. Cenni di cinetica chimica. Equilibrio chimico. Legge dell’azionedi massa. Costante di equilibrio. Quoziente di reazione. Effetto dellatemperatura sull'equilibrio. Il Principio di Le Chatelier. Equilibri acido-base. Solventi anfiprotici. Autoprotolisi dell'acqua. Scale di pH, pOH e pK.Calcolo del pH. Misura sperimentale del pH. Idrolisi salina. Sistemitampone. Equilibri di solubilità.

Argomento 7: ELEMENTI DI ELETTROCHIMICAReazioni di ossido-riduzione. Conduzione elettrolitica ed elettrolisi.Stechiometria dell’elettrolisi: Legge di Faraday. Celle galvaniche.Elettrodo ad idrogeno. Potenziali di elettrodo standard. Forzaelettromotrice standard di una cella galvanica. Applicazioni dei potenzialidi elettrodo.

Argomento 8: ELEMENTI DI CHIMICA ORGANICAComposti organici, introduzione. Isomeria. Gli idrocarburi. I gruppifunzionali. I polimeri e i composti biologici.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Atkins P., L. Jones, Chemical Principles – The quest for insight. Ed. 3 orfollowing. W. H. Freeman and Co. New York.

Obiettivi formativi The course introduces the fundamentals of the composition, structure,properties and transformations of matter, with a focus on thetechnological and industrial implications as well as on the environmentaland health protection needs. 

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Testi del SyllabusResp. Did. SERINA Ivan Matricola: 002121Docente SAETTI Alessandro Matricola: 020407

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702441 - ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il calcolatore come esecutore di algoritmi.La programmazione.Componenti, architettura e funzionamento di un calcolatore.La rappresentazione binaria delle informazioni.Il sistema operativo.Reti di calcolatori e Internet.Strumenti di produttività individuale.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Guida, M. Giacomin Fondamenti di Informatica, FrancoAngeli, 2006,oppureD. Sciuto, G. Buonanno, W. Fornaciari, L. Mari, Introduzione ai sistemiinformatici, Quarta edizione, McGraw-Hill,  2008.Dispense distribuite dal docente. 

Obiettivi formativi Il corso mira a fornire i concetti di base dell'informatica e unaintroduzione alla programmazione, all'uso del personal computer e adalcuni strumenti software di produttività individuale.   

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezione frontale, uso di internet e laboratorio.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale che puòsvolgersi in laboratorio. 

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The computer as an executor of algorithms.Computer programming.Main components, architectures and operations of a typical computer.The representation of binary information.The operating system.Computer networks and Internet.Tools supporting work.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Guida, M. Giacomin Fondamenti di Informatica, FrancoAngeli, 2006,oppureD. Sciuto, G. Buonanno, W. Fornaciari, L. Mari, Introduzione ai sistemiinformatici, 4th edition, McGraw-Hill, 2008.Supplementary material provided by the teacher

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Parte I: Il calcolatore come esecutore di algoritmi. Il concetto intuitivo dicalcolatore. Dal problema alla soluzione: l'analisi dei requisiti, la specificadi una soluzione algoritmica, la progettazione dell'algoritmo e del relativoprogramma. I concetti di algoritmo e programma. Il calcolatore comeesecutore universale di algoritmi. Proprietà fondamentali di un algoritmo. Il linguaggio degli schemi a blocchi per la descrizione di algoritmi.Progetto di semplici algoritmi e traduzione in programma.Parte II: La programmazione. Linguaggi di programmazione di alto livello.Traduttori (interpreti e compilatori). Ambienti di programmazione.Introduzione alla programmazione in C: Caratteristiche del linguaggio.Struttura generale di un programma. Tipi di dati. Funzioni di stampa eacquisizione dati. Operatori su variabili. Strutture di controllo condizionalie iterative. Vettori e matrici di variabili.Parte III: Componenti, architettura e funzionamento di un calcolatore.Architettura macroscopica di un sistema di calcolo elementare. Dispositividi ingresso e uscita, memorie di massa, memoria centrale, unità centrale(struttura e funzionamento), linguaggio macchina e linguaggioassembler. Un esempio di semplice linguaggio assembler.Parte IV : La rappresentaz ione b inar ia de l le in formazion i .Rappresentaz ione de i numer i e operaz ion i fondamenta l i .Rappresentazione di valori logici, operatori logici, algebra di Boole.Rappresentazione di caratteri, testi, elementi grafici, immagini, suoni(cenni).Parte V: Il sistema operativo. Struttura e funzioni generali del sistemaoperativo, componenti principali, file system, gestione dei processi,gestione delle periferiche (cenni).Parte VI: Reti di calcolatori e Internet. Le reti di calcolatori. Modelli diriferimento ed esempi di reti. Internet e relativi servizi di base. Ricercainformazioni in internet. Privacy and copyright.Parte VII: Strumenti di produttività individuale. Fogli elettronici: MicrosoftExcel (principali funzionalità, operazioni semplici e macro, modellazionedei dati, generazione di grafici). Strumenti per la creazione di pagineweb, il linguaggio HTML. 

  

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Tipo testo TestoObiettivi formativi The goal is to teach the basic concepts and notions of computer science

and an introduction to computer programming, to the use of a personalcomputer and to the use of some software tools supporting individualwork

Prerequisiti None

Metodi didattici Teacher led lessons, use of internet and laboratories.

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists of a written part and an oral part that can take placein a laboratory.

Programma esteso(non in stampa)

Part I: The computer as an executor of algorithms. Preliminary, intuitiveconcepts of computer and computation. From a problem to its solution:requirement analysis, specification and design of an algorithm and itsimplementation. The notion of algorithm and program. The flow chartlanguage for the description of algorithms. Development of simplealgorithms and their translation into a program.Part II: Computer programming. High level programming languages.Compilers and interpreters. Programming environments. Introduction to Cprogramming. General features of the C language. General structure of aC program. Basic data types. Input/output instructions. Basic operatorsand expressions with variables. Basic control structures (conditionalinstructions and loops). Vectors and matrices.Part III: Main components, architectures and operations of a typicalcomputer. High level architecture of a simple computing system. Basicinput/output devices, central memory, hard disk, central unit processor(structure and how it works), machine language and the assemblerlanguage. An example of a simple assembler language.Part IV: The representation of binary information. Binary numbers andbasic operations. Representation of logical values and logical operators.Boolean algebra. Representation of chars, tests, graphics, images, sounds(at an very introductory level).Part V: The operating system. Structure and general operations of anoperating systems, main components, the file system, process manager,management of printers and other external devices (at a veryintroductory level).Part VI: Computer networks and Internet. Main network models andstructures with examples. Internet and the relative basic services. Searchthe Web. Privacy and copyright.Part VII: Tools supporting work. Electronic Spreadsheet: Microsoft Excel(main features, graph generation, data modeling, basic operations andmacros). Tools and languages for creating web pages. The HTMLlanguage.

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Testi del SyllabusMatricola:BIANCONI Andrea 001918Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703693 - FISICA SPERIMENTALE (MECC., ELETTROM.)

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:FIS/01Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

corso di fisica di base con applicazioni

Cinematica del punto materiale.Dinamica elementare (1a e 2a legge di Newton, invarianza galileiana)Forze uniformi, forze elastiche, forze dissipative costanti, forze dissipativedipendenti dalla velocità. Moti corrispondenti.Lavoro, energia cinetica, teorema forze vive.Forze conservative. Conservazione energia meccanica. Piccoleoscillazioni. Studio curve energia.Esp. Joule, conversione joule-caloria, conservazione energia.3a legge Newton, quantità di moto, 1a equazione cardinale per sistemi dipunti.Momento angolare, 2a equazione cardinale, moto kepleriano.Corpi rigidi, momento di inerzia, decomposizione traslazione-rotazione,giroscopi.Urti, applicazione leggi di conservazione.Trasformazioni sistemi di riferimento.Elementi di base di fisica nucleare (formula Einstein, struttura energia dilegame, fissione nucleare).Meccanica statistica: teoria cinetica gas perfetto, entropia, equilibrio,reversibilità ed irreversibilità.Fluidi e flussi, proprietà intuitive e definizioni matematiche.Gradiente, Rotore e Divergenza, teoremi di Gauss e Stokes.Campo elettrico e Magnetico.Conservatività del campo elettrico, potenziale, teorema di Gauss edelettrostatica.Proprietà del campo magnetostatico.Legge di Faraday.Corrente di spostamento, eq. di Maxwell e propagazione per onde. 

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702997 - FISICA TECNICA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Nella prima parte del corso vengono richiamati i fondamenti dellatermodinamica mediante un approccio attento agli aspetti formali delladisciplina e con enfasi su alcuni concetti di interesse applicativo come, adesempio, la definizione di entropia per gli stati di nonequilibrio, leequazioni di bilancio di energia e di entropia (per sistemi chiusi e aperti alflusso di massa), e le nozioni di disponibilità. Successivamente vengonofornite le nozioni necessarie alla comprensione del funzionamento dimacchine termiche, di impianti di conversione energetica e dicondizionamento, ed alla valutazione della loro efficacia energetica.Nella seconda parte del corso si presenta una descrizione introduttiva aifenomeni di trasporto, in particolare lo scambio termico e le modalità conle quali si manifesta (con maggiore enfasi su conduzione e irraggiamentoe solo cenni sulla convezione)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Libri di testoTermodinamica:G.P. Beretta, Termodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia,2002.Trasmissione del calore:G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788886281959.EserciziariG.P. Beretta, A.M. Lezzi, M. Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti diFisica Tecnica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2014.A. Niro, G. Dassù, Esercizi di termodinamica, CUSL, Milano, 1989.G. Guglielmini, E. Nannei, C. Pisoni, Problemi di termodinamica tecnica edi trasmissione del calore, ECIG, Genova 1993.Agli studenti che desiderino ulteriori approfondimenti si suggerisce diconsultare il testo:E.P. Gyftopoulos e G.P. Beretta, Thermodynamics. Foundations andApplications, Dover Publications, 2004

Obiettivi formativi Il corso ha come obiettivo l'acquisizione dei fondamenti dellatermodinamica e di alcune sue applicazioni ingegneristiche, nonché delleconoscenze di base della trasmissione del calore. Le lezioni sonoaffiancate da esercitazioni finalizzate a sviluppare la capacità di

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Tipo testo Testoimpostare correttamente e risolvere semplici problemi applicativi diinteresse ingegneristico

Prerequisiti Nozioni di analisi matematica, fisica generale (meccanica edelettromagnetismo) e chimica, generalmente fornite nei primi tresemestri dei corsi di primo livello di ingegneria

Metodi didattici Lezioni frontali, affiancate da esercitazioni che hanno l'obiettivo disviluppare la capacità di impostare correttamente e risolvere sempliciproblemi applicativi di interesse ingegneristico

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in un test a scelta multipla sulle nozioni essenzialidell'insegnamento, durata trenta minuti. E' necessario risponderecorrettamente ad un numero minimo di domande per essere ammessialla seconda prova scritta, di norma della durata di due ore e mezza, incui viene richiesto di risolvere alcuni esercizi di termodinamica e scambiotermico. Durante la prova l'allievo può utilizzare solamente unacalcolatrice non programmabile. Non è permessa la consultazione dialcun tipo di testo. Tabelle e grafici, se necessari, sono forniti insieme aitesti dei problemi proposti

Programma esteso(non in stampa)

Termodinamica: fondamentiDefinizioni di sistema, proprietà, stato di un sistema, cambiamento distato, interazione fra sistemi, processo, processo meccanico, processoreversibile, processo stazionario. Prima legge della termodinamica.Energia: additività, scambio per interazione, conservazione, equazionedi bilancio. Definizioni di stato di non-equilibrio e di equilibrio, tipi diequilibrio. Seconda legge della termodinamica. Disponibilità adiabatica.Energia disponibile rispetto ad un serbatoio. Entropia: additività,scambio per interazione, non-decrescita, equazione di bilancio,generazione per irreversibilità. Interazioni fra sistemi: lavoro, calore,flusso di massa, altri tipi di non-lavoro.

Termodinamica: stati di equilibrio stabileRelazione fondamentale fra energia, entropia, volume e quantità dicostituenti. Temperatura, pressione, potenziali totali dei costituenti.Funzioni caratteristiche: energia libera di Gibbs, di Helmholtz, entalpia;relazioni di Maxwell.

Termodinamica: sistemi sempliciStati omogenei ed eterogenei, fasi, regola delle fasi. Sistemimonocomponenti: stati bifase, diagrammi u-s-v, T-s, h-s, p-v, T-p.Comportamenti ideali: liquido e solido incomprimibile ideale, gas idealee perfetto. Equazioni di stato e legge degli stati corrispondenti. Sistemimulticomponenti: miscele di gas ideali, proprietà dell'aria umida.

Termodinamica: sistemi apertiStati di flusso di massa ed interazione di tipo flusso di massa. Scambi dienergia ed entropia in un interazione di tipo flusso di massa. Lavoro dipulsione. Equazioni di bilancio per sistemi aperti: massa, energia,entropia.

Componenti delle macchine termiche e sistemi energeticiMacchine termiche a ciclo diretto ed indiretto: motore termico, frigorifero,pompa di calore. Rendimento termico, COP, efficienza termodinamica.Pompe, compressori, turbine, scambiatori, ebollitori, condensatori.Cicli del fluido di lavoro nei sistemi energetici classici: Rankine, Joule-Brayton, Rankine inverso.Efficienza termodinamica di un sistema di conversione energetica.Concetto di exergia. Criteri peruna corretta allocazione dei consumi energetici in un impianto dicogenerazione.

Introduzione allo scambio termicoModello di mezzo continuo in equilibrio termodinamico locale. Campo ditemperatura. Equilibrio termico. Flusso termico specifico. Modi di

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The first part of the course is an introduction to engineeringthermodynamics with emphasis on its rigorous general foundations. Aftera concise summary of the definitions of energy, entropy and availability,several applications of energy and entropy balances are discussedincluding bulk-flow interactions and modelling of energy-conversiondevices (pumps, compressors, turbines, heat exchangers) and thesimplest energy conversion systems; steam tables; moist air; exergy;cost allocation of energy consuption in cogeneration plants.The second part of the course is an introduction to heat transfer coveringmainly conduction (Fourier law; heat diffusion equation and its solutionsin simple geometries with fixed and convective boundary conditions;lumped capacitance method and Heisler diagrams for unsteadyproblems) and radiation(blackbody radiation; gray surfaces; radiationexchange among gray surfaces)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

TextbooksThermodynamics:G.P. Beretta, Termodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia,2002.Heat transfer:G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788886281959.To practice:G.P. Beretta, A.M. Lezzi, M. Pilotelli, Raccolta di temi d'esame svolti diFisica Tecnica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2014.A. Niro, G. Dassù, Esercizi di termodinamica, CUSL, Milano, 1989.G. Guglielmini, E. Nannei, C. Pisoni, Problemi di termodinamica tecnica edi trasmissione del calore, ECIG, Genova 1993.Additional readings:E.P. Gyftopoulos e G.P. Beretta, Thermodynamics. Foundations andApplications, Dover Publications, 2004

Obiettivi formativi The course provides students with a bas ic knowledge ofThermodynamics,Engineering Thermodynamics and Heat Transfer. Theoretical lessons areintegrated by practical examples, that enable students to model andsolve simple but realistic problems

Tipo testo Testoscambio termico.

Scambio termico per conduzioneLegge di Fourier. Equazione generale della conduzione e sue formespeciali. Condizioni al contorno e iniziali. Integrazione in geometriapiana e cilindrica con e senza sorgenti termiche in regime stazionario evariabile. Diffusività ed effusività termica. Numeri di Biot e di Fourier.Diagrammi di Heisler.

Scambio termico per irraggiamentoIntensità di radiazione. Potere emissivo. Energia ed entropia dellaradiazione elettromagnetica in stati di equilibrio stabile. Radiazione dicorpo nero. Legge di Planck. Legge e costante di Stefan-Boltzman.Emissività di una superficie. Proprietà radiative dei corpi: assorbimento,riflessione e trasmissione. Scambio radiativo fra superfici nere e grigie.Fattori di vista. Schermi radiativi

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Tipo testo TestoPrerequisiti Basic notions of Calculus, Mechanics, Electromagnetism, Chemistry

Metodi didattici Lectures; example and problem exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Thirty minute long, multiple choice examination to test the basicknowledge of the subject. It is required a minimum number of correctanswers to pass and take the second part of the exam which is a two andhalf hour long written test based on solution of engineeringthermodynamics and heat transfer problems

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Testi del SyllabusMatricola:REMINO Carlo 001917Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8115 - FONDAMENTI DI MECCANICA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Nessuno.None.  

Obiettivi formativi Scopo del corso è di fornire all'allievo l'operatività necessaria permodellizzare i fenomeni principali della dinamica delle macchine e deimeccanismi. L'allievo deve essere in grado di affrontare la prima partedella progettazione meccanica laddove si devono operare i calcoli dibase, decidere le prestazioni del sistema in funzione delle specifiche,scegliere la componentistica per la funzionalità del sistema. The course deals with the theoretical fundamentals of mechanics, makesthe student able to solve mathematical models of mechanical systems,deepens some applications of the theory in the frame of the mostcommon mechanical devices, suggests methods for the first choice ofmechanical components in machines.  

Programma esteso(non in stampa)

Concetti fondamentali della meccanicaModello di un sistema. Grado di complessità di un modello. Ruolo dellameccanica applicata nello studio ingegneristico.Moti rigidiRichiami della cinematica e dinamica del moto di un punto. Statica delcorpo rigido. Cinematica e dinamica del corpo rigido. Moto traslatoriorettilineo e curvilineo. Moto rotatorio assiale. Scomposizione dei moti,cinematica relativa.Elementi di cinematica e dinamica dei meccanismiCoppie cinematiche. Contatti. Equilibrio dinamico. Bilanci energetici.Determinazione di azioni attive e reazioni vincolari.Sistemi articolati e cammeGeneralità sui sistemi articolati. Cinematica e dinamica del manovellismoordinario (procedimento grafico ed analitico), dei meccanismi a glifomobile e dei quadrilateri piani.AttritoIndividuazione del fenomeno. Attrito cinetico. Attrito statico. Attrito

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Tipo testo Testovolvente. Metodologie di modellizzazione del fenomeno. Esempi eapplicazioni. Lubrificazione (cenni).Dinamica delle macchineSchema di una macchina. Principali tipi di motore (caratteristiche coppia-velocità). Concetti di rapporto di riduzione e rendimento di unatrasmissione. Trasmissioni in serie e in parallelo. Problematiche relativeall'accoppiamento motore-utilizzatore. Regime assoluto, regimetransitorio. Moto retrogrado. Moto a regime periodico. Calcolo dell'inerziadel volano per la limitazione dell'irregolarità di una macchina a regimeperiodico.Elementi delle macchineRuote lisce. Ruote dentate. Cinghie. Catene. Giunti.   

Fundamentals of mechanics.Kinematics and dynamics of a particle.Rigid body: kinematics, statics, dynamics.Relative kinematics; mechanical systems for motion transformation:linkages, plane robotic systems.Friction and lubrication.Machine dynamics: generality and analysis of complex systems (vehicledynamics, elevator dynamics, periodic machines, etc.).Machine components: gears, belts, transmission chains.  

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Testi del SyllabusMatricola:TOMASONI Giuseppe 020284Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8122 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano.

Contenuti Vedere il programma.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* Falcone D., De Felice F., "Progettazione e gestione degli impiantiindustriali", ed. Hoepli.* Brandolese A., Pozzetti A., Sianesi A., "Gestione della produzioneindustriale", ed. Hoepli.

Obiettivi formativi L'insegnamento intende fornire un inquadramento di base sulla gestionedegli impianti industriali e dei sistemi produttivi.

Prerequisiti Nessuno.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta seguita da un colloquio orale.

Programma esteso(non in stampa)

**** Introduzione ******** Aspetti generali di inquadramento tecnico-economico ****Aspetti economici di produzione, analisi e classificazione dei costi,ammortamenti di un impianto e di un mutuo, l'utilizzo delle variabilieconomiche nelle decisioni concernenti gli impianti: il diagramma costi-volumi e il punto di pareggio;  il volume ottimale di produzione;  ilmargine di contribuzione e il suo utilizzo;  l'influenza del tempo:interesse, capitalizzazione, valore attuale;  il costo di impianto, il costo diesercizio e le loro relazioni;  i limiti alla durata utile dei beni

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti See the program.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* Falcone D., De Felice F., "Progettazione e gestione degli impiantiindustriali", ed. Hoepli.* Brandolese A., Pozzetti A., Sianesi A., "Gestione della produzioneindustriale", ed. Hoepli.

Obiettivi formativi Provide students with an introduction to operations management.

Prerequisiti None.

Metodi didattici Lectures and exercises.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam plus oral.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to operations management.Techno-economic analyses, classification of production costs, breack-even point analysis, investment analysis.Introduction to production planning and control and to materialsmanagement.Introduction to maintenance management.Introduction to work organization and work design.Environmental, health and safety and energy management.

Tipo testo Testostrumentali;  la problematica di rinnovo degli impianti;  i criteri divalutazione della redditività impiantistica degli investimenti.**** Introduzione alla gestione della produzione industriale e alla gestionedei materiali ****La pianificazione, la programmazione, la schedulazione ed il controllodella produzione; la pianificazione dei fabbisogni di materiali a scorta ed imodelli EOQ e EPQ; la pianificazione dei materiali a fabbisogno e l'MRP.**** Elementi di gestione della manutenzione (incluso affidabilità edisponibilità) ****Obiettivi della manutenzione; meccanismi e cause di guasto; affidabilità edisponibilità dei componenti e dei sistemi; le politiche di manutenzione.**** L'organizzazione del lavoro, la gestione del personale e le relazioniindustriali ****Elementi di base delle teorie organizzative e della gestione del personale;elementi di diritto sindacale, organizzazioni sindacali e datoriali; laprogrammazione del lavoro.**** La gestione dell'ambiente, della sicurezza e dell'energia ****Introduzione alla gestione delle problematiche ambientali, di salute esicurezza ed energetiche negli impianti industriali; i sistemi di gestioneambientale, della salute e sicurezza sul lavoro e dell'energia.

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703005 - GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA'

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GRITTI PAOLA 053746Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703001 - ISTITUZIONI DI ECONOMIA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:SECS-P/06Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Begg D., Vernasca G., Fischer S., Dornbush R., Economia - 4° edizione,McGraw-Hill, 2011.Le risorse elettroniche collegate al testo (soluzione esercizi e link esterni)s o n o a c c e s s i b i l i d a :http://www.ateneonline.it/begg_economia4e/areastudenti.asp. 

Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire i concetti e gli strumenti di base per lacomprensione del funzionamento di un sistema economico, sia perquanto riguarda gli aspetti micro che macro

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consta di una prova scritta che può comprendere esercizinumerici, domande a risposta bloccata e domande aperte sugli argomentidel programma.

Programma esteso(non in stampa)

Parte 1 - Introduzione

La scienza economica e l'economia. Gli strumenti dell'analisieconomica. La domanda, l'offerta e il mercato

Parte 2 - La microeconomia positiva

L'elasticità della domanda e dell'offerta. La teoria della scelta delconsumatore e della domanda. La teoria dell'offerta: tecnologia e costi.Concorrenza perfetta e monopolio. Concorrenza imperfetta: monopolionaturale e concorrenza monopolistica. L'oligopolio. Il mercato dellerisorse e il mercato del lavoro. L'informazione e il rischio. L'informazionee le reti.

Parte 3 - L'economia normativa

Introduzione all'economia normativa o del benessere. La politicai n d u s t r i a l e , i l m o n o p o l i o n a t u r a l e e l a p o l i t i c a d e l l aconcorrenza. L'economia del settore pubblico

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi This course aims at providing the basic concepts and techniquesnecessary for the understanding of an economic system, both at themicro and at macro level

Tipo testo Testo

Parte 4 - La macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia. Il prodotto nazionale e la spesaaggregata. La politica fiscale e il commercio estero. La moneta e lapolitica monetaria. Il mercato monetario e il mercato reale. La politicamonetaria e la politica fiscale. L'offerta aggregata, i prezzi e gliaggiustamenti in seguito agli shock. L'inflazione, le aspettative e lacredibilità. La disoccupazione. I tassi di cambio e la bilancia deipagamenti. La macroeconomia dei sistemi economici aperti. La crescita ei cicli economici. Macroeconomia: a che punto siamo? 

Parte 5 - L'economia mondiale

Il commercio internazionale. La povertà, lo sviluppo e la globalizzazione.L'integrazione europea. I regimi del tasso di cambio

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Testi del SyllabusMatricola:SACCANI Nicola 020300Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8124 - LABORATORIO DI SISTEMI PRODUTTIVI

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti La classificazione dei sistemi produttivi e le priorità competitiveLa misura delle scorteIl flusso produttivo e il tempo di risposta al clienteDefinizione e misura della capacità produttiva

 

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lucidi del docenteG.Miragliotta, M.Perona, N.Saccani, A.Turano, 2004, Analisi edimensionamento dei sistemi produttivi, Editrice Esculapio.

Obiettivi formativi Stimolare la capacità dell’allievo di leggere il sistema logistico-produttivocome elemento cardine della produzione di beni e servizi, attraverso laclassificazione e misura di prestazioni chiave del sistema stesso.Il Laboratorio, inoltre, vuole supportare il passaggio degli allievidall’ambito teorico del sapere, a quello più pragmatico del saper fare,attraverso casi ed esercitazioni in aula informatizzata

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni frontaliEsercitazioni d'aula e in laboratorioCasi didattici in aula informatizzata svolti da gruppi di allievi

Modalità di verificadell'apprendimento

- Prova finale- valutazione dei casi didattici svolti durante il corso

Programma esteso(non in stampa)

Analisi e classificazione dei sistemi produttiviCaso Motorgrill.Modalità di classificazione dei sistemi produttiviPriorità competitive e struttura e gestione dei sistemi produttivi

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Tipo testo TestoDati tecnici di produzione.

Le scorteDefinizione e classificazione delle scorte. Tipologie e funzioni delle scorte.Scorte di ciclo e scorte di sicurezza. Indici di rotazione. Giacenza erimanenza. L’analisi ABC delle scorte. La matrice scorte-fatturato. Casodidattico

Il flusso produttivo e il tempo di risposta al clienteTempo ciclo di risposta al cliente ed indici correlati. Il lead time diproduzione, le sue principali componenti e gli indici correlati. Lapersonalizzazione del prodotto ed il tempo di differenziazione. Il punto didisaccoppiamento.

Definizione e misura della capacità produttivaLa capacità produttiva: potenzialità produttiva, utilizzo, disponibilità,saturazione e resa. Caso didattico

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Testi del SyllabusMatricola:ROSSI Diana 020114Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8123 - LOGISTICA INDUSTRIALE

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il processo logistico.Evoluzione della logistica. La logistica come visione integrata dei processidi approvvigionamento, produzione, distribuzione, servizio post-vendita.I sistemi di imballaggio.Tipologie, esigenze, requisiti e normative di riferimento degli imballaggiprimari, secondari e terziari. Aspetti di compatibilità ambientale. Criteri didimensionamento e ottimizzazione delle unità di carico.I sistemi di movimentazione interna.Mezzi e sistemi per la movimentazione interna: tipologie, caratteristichee prestazioni, criteri di scelta e dimensionamento. Modellistica disupporto. Movimentazione manuale dei carichi.I sistemi di stoccaggio.Funzioni, tipologie, aree operative del magazzino. Criteri di scelta edimensionamento dei sistemi di stoccaggio. Politiche di gestioneoperativa del magazzino. Modellistica e metodi quantitativi di supportoalla progettazione ed alla gestione. Lo stoccaggio delle sostanzepericolose.Le attività e le attrezzature di picking.Descrizione e classificazione delle tecniche di picking, criteri di scelta emetodi di ottimizzazione. Principi di progettazione dei sistemi di picking.I trasporti esterni.Concetti generali del trasporto merci. Sistemi e mezzi di trasporto:tipologie, caratteristiche e criteri di scelta. Modalità di resa delle merci.Ottimizzazione della attività di magazzinaggio, picking e trasporto. Iltrasporto delle sostanze pericolose e dei prodotti deperibili.Esercitazioni.Durante il corso sono previste esercitazioni che consistono nellosvolgimento in aula di esercizi e casi applicativi sugli argomenti trattati.Inoltre verranno organizzate visite presso realizzazioni particolarmentesignificative.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione dei

Dispense del corso.Caron, Wegner, Marchet, "Impianti di movimentazione e stoccaggio deimateriali", Hoepli, 1997

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Testi in inglese

Tipo testo Testoallo SBA)

Obiettivi formativi L'insegnamento intende fornire le informazioni di base sui sistemilogistici. In particolare l'attenzione è rivolta all'analisi di caratteristiche,modalità di gestione e criteri di progettazione della logistica operativa.

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, casi di studio, visite aziendali

Altre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame è costituito da una prova scritta eventualmente seguita da unaprova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Il processo logistico.Evoluzione della logistica. La logistica come visione integrata dei processidi approvvigionamento, produzione, distribuzione, servizio post-vendita. I sistemi di imballaggio.Tipologie, esigenze, requisiti e normative di riferimento degli imballaggiprimari, secondari e terziari. Aspetti di compatibilità ambientale. Criteri didimensionamento e ottimizzazione delle unità di carico. I sistemi di movimentazione interna.Mezzi e sistemi per la movimentazione interna: tipologie, caratteristiche eprestazioni, criteri di scelta e dimensionamento. Modellistica di supporto.Movimentazione manuale dei carichi. I sistemi di stoccaggio.Funzioni, tipologie, aree operative del magazzino. Criteri di scelta edimensionamento dei sistemi di stoccaggio. Politiche di gestioneoperativa del magazzino. Modellistica e metodi quantitativi di supportoalla progettazione ed alla gestione. Lo stoccaggio delle sostanzepericolose. Le attività e le attrezzature di picking.Descrizione e classificazione delle tecniche di picking, criteri di scelta emetodi di ottimizzazione. Principi di progettazione dei sistemi di picking. I trasporti esterni.Concetti generali del trasporto merci. Sistemi e mezzi di trasporto:tipologie, caratteristiche e criteri di scelta. Modalità di resa delle merci.Ottimizzazione della attività di magazzinaggio, picking e trasporto. Iltrasporto delle sostanze pericolose e dei prodotti deperibili.  Esercitazioni.Durante il corso sono previste esercitazioni che consistono nellosvolgimento in aula di esercizi e casi applicativi sugli argomenti trattati.Inoltre verranno organizzate visite presso realizzazioni particolarmentesignificative.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Design criteria and optimization of packaging units.Handling systems.Means and systems for material handling: types, characteristics andperformance criteria for selection and sizing. Modeling support. Manualmaterial handling.Storage systems.Functions, types, operational areas of the warehouse. Criteria forselection and sizing of storage systems. Policies of operationalmanagement of the warehouse. Modelling and quantitative methods tosupport the design and management. The storage of hazardoussubstances.Picking systems.Description and classification of picking techniques, selection criteria andoptimization methods. Design principles for picking systems.Transport system.General concepts of freight transport. Systems and means of transport:types, characteristics and selection criteria. Optimization of warehousing,picking and transport. The transport of dangerous goods and perishablep r o d u c t s .Exercises.The course includes exercises which consist in carrying out classroomexercises and case studies on the topics covered. Visits to particularlysignificant storage systems and intermodal terminal will also beorganized.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides of the course.Caron, Wegner, Marchet, "Impianti di movimentazione e stoccaggio deimateriali", Hoepli, 1997

Obiettivi formativi The course aims to train the students on basic concepts related tologistics and production systems, mainly focusing on operational issues.

Prerequisiti None

Metodi didattici Lectures, exercises, case studies, company visits

Altre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists of a written test optionally followed by an oralexamination.

Programma esteso(non in stampa)

The logistics process.Logistics evolution. Logistics as integrated view of the processes ofprocurement, production, distribution, after-sales service.

Packaging systems.Types, needs, requirements and standards for primary, secondary andtertiary packaging. Elements of packaging environmental compatibility.Design criteria and optimization of packaging units.Handling systems.Means and systems for material handling: types, characteristics andperformance criteria for selection and sizing. Modeling support. Manual

Page 218: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Tipo testo Testomaterial handling.

Storage systems.Functions, types, operational areas of the warehouse. Criteria forselection and sizing of storage systems. Policies of operationalmanagement of the warehouse. Modelling and quantitative methods tosupport the design and management. The storage of hazardoussubstances.

Picking systems.Description and classification of picking techniques, selection criteria andoptimization methods. Design principles for picking systems.

Transport system.General concepts of freight transport. Systems and means of transport:types, characteristics and selection criteria. Optimization of warehousing,picking and transport. The transport of dangerous goods and perishableproducts.

Exercises.The course includes exercises which consist in carrying out classroomexercises and case studies on the topics covered. Visits to particularlysignificant storage systems and intermodal terminal will also beorganized.

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Testi del SyllabusMatricola:GELFI Marcello 020155Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 702448 - METALLURGIA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Fondamenti di metallurgia.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Scienza_e_ingegneria_dei_materiali_/_W.D. CallisterEditore: EDISES

Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire una conoscenza generale delleproprietà dello stato metallico, in confronto con quelle degli altri materialidi impiego ingegneristico. L'insegnamento, pertanto, prevede unatrattazione dei diagrammi di stato delle leghe, dei trattamenti termici siamassivi che superficiali, dei metodi di indagine delle proprietà deimateriali metallici, un inquadramento razionale dei metalli e delle leghedi interesse industriale in base alle proprietà meccaniche e fisiche; vienefatto anche cenno ai principali processi di produzione dei vari materiali,con enfasi a quelli di acciaio e ghisa, visti nei riflessi sulle proprietà, suicosti di produzione e sul costo del ciclo di vita.

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni teoriche in aula.

Altre informazioni Test intermedi durante il periodo di erogazione del corso

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Metallurgy fundamentals.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Scienza_e_ingegneria_dei_materiali_/_W.D. CallisterEditore: EDISES

Obiettivi formativi The course is designed to provide a general background in metals,compared to the others materials used in industrial applications. Itconsiders: alloys phase diagrams, bulk and surface heat treatments,mechanical and microstructural testing, a classification of steel and nonferrous alloys, a description of recovery of metals from their ores.  

Prerequisiti None

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

Programma esteso(non in stampa)

- La struttura dei metalli- Le tecniche per lo studio della struttura dei metalli- Sforzo e deformazione nei metalli- Le prove meccaniche- I meccanismi di indurimento- Comportamento dei metalli a fatica- Comportamento dei metalli ad alta temperatura- Comportamento dei metalli a corrosione- I diagrammi di fase: diagramma Fe-C- Le trasformazioni di fase- I trattamenti termici- I trattamenti di indurimento superficiale- Fabbricazione delle leghe ferrose- Gli acciai- Le ghise- Le leghe di alluminio- Le leghe di magnesio- Le leghe di rame Structures of Metals - Microscopy techniques - Mechanical properties -Mechanical testing - Deformation and strengthening mechanisms -Fatigue - Creep - High temperature oxidation - Corrosion - Phasediagrams: Fe-C phase diagram - Phase transformations - Heattreatments  - Fabrication of ferrous alloys - Steels - Cast iron - Aluminiumalloys - Magnesium alloys - Copper alloys  

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Tipo testo TestoMetodi didattici Theoretical lessons in classroom.

Altre informazioni Intermediate test

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam

Programma esteso(non in stampa)

Structures of Metals - Microscopy techniques - Mechanical properties -Mechanical testing - Deformation and strengthening mechanisms -Fatigue - Creep - High temperature oxidation - Corrosion - Phasediagrams: Fe-C phase diagram - Phase transformations - Heat treatments- Fabrication of ferrous alloys - Steels - Cast iron - Aluminium alloys -Magnesium alloys - Copper alloys

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Testi del SyllabusMatricola:CRESCINI Damiano 001886Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703002 - MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-INF/07Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Metodi e strumenti per le misure elettriche ed elettroniche

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1)C.K.Alexander, M.N.O.Sadiku, "Circuiti elettrici",Mc Graw Hill, ISBN: 88386 0853-9, (Cap: 1-2-4-5-6-7-9-10-11-12-13)2)U. Pisani "Misure Elettroniche, Strumentazione Elettronica di Misura",Politeko Edizioni, ISBN 88-87380-14-7 (Cap. 1)3) Appunti e dispense del corso

Obiettivi formativi Lo studente acquisisce la conoscenza basilare delle tecniche di analisicircuitale, dei sistemi trifase e dei principi dell'elettronica e, attraversoanche l'esercitazione pratica in laboratorio, della strumentazione elettricaed elettronica d'interesse industriale. 

Metodi didattici Lezioni in aula, in laboratorio ed esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta seguita da una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Il corso si articola in lezioni teoriche, esercitazioni numeriche edesercitazioni di laboratorio. Gli argomenti trattati sono:- Soluzioni delle reti elettriche.- Potenza ed energia nei sistemi elettrici di potenza- Generalità sugli strumenti indicatori, galvanometro, equipaggi amagnete mobile, a ferro mobile, etc. Amperometri e voltmetri. Multimetroanalogico.-  Introduzione al sistema SI. Riferibilità delle misure ed enti metrologici.La certificazione delle misure.-Il sensore come generatore del segnale di misura. La catena di misura ei blocchi per l'elaborazione del segnale di misura.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Methods and instruments dedicated to electric and electronicmeasurements

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1)C.K.Alexander, M.N.O.Sadiku, "Circuiti elettrici",Mc Graw Hill, ISBN: 88386 0853-9, (Cap: 1-2-4-5-6-7-9-10-11-12-13)2)U. Pisani "Misure Elettroniche, Strumentazione Elettronica di Misura",Politeko Edizioni, ISBN 88-87380-14-7 (Cap. 1)3) Texts recommended by the teacher during the course in addition tolecture notes and classroom materials available to the teacher's website.

Obiettivi formativi Students acquire basic knowledge of circuit analysis techniques, andprinciples of three phase systems and electronics, also through thepractical exercise in the laboratory of the electrical equipment andelectronics of industrial interest.

Metodi didattici Lectures, laboratory classes and tutorials

Modalità di verificadell'apprendimento

The examination is based on a written test.

Programma esteso(non in stampa)

The course is organized as theory lessons, numerical exercitations, andlaboratory sessions. The course deals with the following subjects:- Solution of electric networks;- Introduction to electrical energy/power;- Analog indicators: moving-magnet, moving-coil, and moving-irondevices. Amperometers and voltmeters. Analog multimeter.- Introduction to the SI organization. Measurement traceability andmetrology institutes. The certification of the measurements.- The sensor as the measurement signal generator. The measuring chainand the electronic blocks for the signal processing.- D/A and A/D conversion. Techniques for A/D and D/A devices.- Numeric instrumentation and visual instrumentation

Tipo testo Testo-  Conversione A/D e D/A. Tecniche di conversione A/D e D/A.- Strumentazione numerica- Strumentazione visuale

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Testi del SyllabusMatricola:LUCCHESE GIANFRANCO 054068Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703157 - PROBABILITA' E STATISTICA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:MAT/07Settore:A - BaseTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testi consigliati:S.M. Ross, Probabilità e statistica per l'ingegneria e le scienze, secondaedizione, Apogeo, Milano, 2008.C. Giorgi - A. Morro, Introduzione alla Matematica, Maggioli, 2011 (ISBN978-88-387-6904-4).A.M. Mood, F.A. Graybill, D.C. Boes, Introduzione alla Statistica, McGraw-Hill, Milano, 1988.

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire conoscenze sul calcolo delle probabilità deifenomeni aleatori e su alcune tecniche di statistica inferenziale. Il corso ècorredato da esercitazioni che ne sono parte integrante.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, con esercizi da svolgere e quesiti diteoria, ed in una eventuale prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione alla Statistica

Raccolta dei dati e statistica descrittiva: organizzazione e descrizione deidati. Popolazioni e campioni. Campioni normali.

Elementi di probabilità

Analisi combinatoria. Introduzione al concetto di probabilità. Spaziocampionario ed eventi. Assiomi e proprietà della probabilità. Probabilitàcondizionata. Teorema delle probabilità totali e formula di Bayes. Eventiindipendenti.

Modelli di variabili aleatorie

Analisi di alcune variabili aleatorie unidimensionali: variabili aleatorie diBernoulli, binomiali, ipergeometriche, di Poisson, geometriche,rettangolari, normali, esponenziali, gamma, chi-quadro, t di Student.Approssimazioni.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi This course is a calculus-based introduction to the classical theory ofprobability as well as to statistical analysis of data. In addition, a basicintroduction to the main statistical tests is provided.Contents of the courseProbability:Probability. Events. Definition and basic properties of probability.Conditional probability, Bayes' law. Random variables, partition anddistribution function, expectation, variance. Special distributions.Multivariate distributions. Distributions of functions of random variables.

Statistics:Statistics. Samples. Estimates. Methods for finding estimates. Pointwiseand interval estimates. Tests.

Tipo testo TestoLeggi congiunte di variabili aleatorie

Distribuzione congiunta per variabili aleatorie discrete. La distribuzionemultinomiale. Variabili aleatorie indipendenti. Distribuzioni condizionate.Distribuzioni congiunte di funzioni di variabili aleatorie. Covarianza ecorrelazione.

La distribuzione delle statistiche campionarie

Campionamento e statistiche. La media campionaria. Teoremi limite. Lavarianza campionaria. Le distribuzioni delle statistiche di popolazioninormali.

Stima parametrica

Stime puntuali di parametri: metodi di ricerca. Stimatori e loro proprietà.Stime per intervalli: intervalli dei confidenza (caso della normale).

Verifica delle ipotes

Ipotesi statistiche. Tests: utilizzo e confronto. Tests unilaterali e bilaterali.Test sulla media. Test di Student. Test sulla varianza.

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Testi del SyllabusMatricola:ZANONI Simone 020320Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8121 - PROGETTAZIONE DI IMPIANTI

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALILA GESTIONE DEI PROGETTI DI IMPIANTOLA CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SERVIZIO

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Falcone, De Felice. Progettazione e gestione degli impianti industriali.HoepliPareschi. Impianti Industriali. Progetto Leonardo - BolognaCigolini, Turco. Casi di impianti industriali. Città Studi Edizioni.

Obiettivi formativi Il corso ha l'obiettivo di fornire le basi di conoscenza per lo studio difattibilità degli impianti industriali, sia tecnologici che di servizio, conriferimento alle principali problematiche progettuali e metodologie didimensionamento

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche su casi di studio

Altre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto e Discussione orale di relazione su Macro-esercitazione

Programma esteso(non in stampa)

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALIProcessi produttivi e loro classificazione e analisiCentralizzazione e frazionamentoStudio di fattibilità di un impianto industriale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti INDUSTRIAL PLANTS DESIGNPROJECT MANAGEMENTCHARACTERIZATION OF TECHNICAL SERVICES

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Falcone, De Felice. Progettazione e gestione degli impianti industriali.HoepliPareschi. Impianti Industriali. Progetto Leonardo - BolognaCigolini, Turco. Casi di impianti industriali. Città Studi Edizioni

Obiettivi formativi The course aims at providing basic knowledge of industrial plantsfeasibility study, considering technological and service supply aspects,with reference to the methodological approach of systems configuration.

Prerequisiti None

Metodi didattici Theoretical lectures and case studies discussions

Altre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam and Oral discussion of a report on a Case Study

Programma esteso(non in stampa)

INDUSTRIAL PLANTS DESIGNProduction processes: classification and analysisCentralization and fractionationFeasibility study of an industrial plantMarket research and product researchDemand forecastingFacility locationMaterial flow analysis: layout designPROJECT MANAGEMENTCHARACTERIZATION OF TECHNICAL SERVICESWater SupplyElectrical Supply

Tipo testo TestoStudio del mercato e del prodottoAnalisi e previsione della domandaMetodi di scelta dell'ubicazione di un impianto industrialeStudio del flusso dei materiali: progettazione del layout

LA GESTIONE DEI PROGETTI DI IMPIANTO

LA CARATTERIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SERVIZIOServizio IdricoServizio Elettrico

 

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Testi del SyllabusMatricola:MANSINI Renata 002166Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8112 - RICERCA OPERATIVA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:MAT/09Settore:A - BaseTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:REDONDI Renato 010828Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703009 - SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE E FINANZA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2011

9CFU:ING-IND/35Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:3Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Competenze teoriche ed applicative sulle tematiche relative ai Sistemi dicontrollo di gestione adottati dalle imprese e alla finanza d'impresa

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

R. Anthony, et alt. : Sistemi di controllo. McGraw-Hill, 2008Brealey R., Myers S. C., Sandri S.: Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill Companies, 2003G. Azzone: Sistemi di controllo di gestione. EtasLibri., 2006Malighetti P., Redondi R., Vismara S., Sistemi di controllo di gestione.Teoria e applicazioni. Libreria universitaria, 2008.  

Obiettivi formativi La prima parte del corso ha come obiettivo quello di introdurre latematica del controllo di gestione nelle imprese, con particolareriferimento alle tecniche di rilevazione dei costi, al budget e gli strumentiper l?orientamento del processo decisionale.La seconda parte del corso ha come obiettivo introdurre i principi di basedella finanza aziendale con particolare riferimento alle tecnichedisponibili per la valutazione economica degli investimenti e all?utilizzo distrumenti finanziari per la riduzione del rischio d?impresa.

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Didattica frontale con ausilio di videoproiettore

Altre informazioni Nessuna

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta e orale

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione ai sistemi di controllo di gestione

Tecniche di pianificazione e controllo nel governo d'impresa. Lecomponenti di un sistema di controllo di gestione; i requisiti e lecaratteristiche per i l supporto decisionale, la motivazione el'apprendimento organizzativo. La natura e gli obiettivi della contabilitàdirezionale. Gli strumenti tecnico-contabili.

La gestione dei costi a supporto delle decisioni

Introduzione al concetto di Cost Object. Differenza tra le tecniche a costopieno e le tecniche a costo variabile e necessità dell'allocazione dei costiindiretti. Tecniche evolute di costing e di allocazione dei costi indiretti;allocazione dei costi dai centri di servizio ai centri di produzione; calcolodei costi di prodotto e di cliente. Activity-based costing, Target Pricing eTarget Costing. Sistemi di costing snello quali il Lean Accouting e il Just inTime Costing.

Strumenti per l'orientamento del processo decisionale

Costi ed orientamento del processo decisionale. Activity BasedManagement. La balanced scorecard: obiettivi, realizzazione del modello,analisi degli aspetti finanziari, dei rapporti con i clienti, dell'efficienza deiprocessi e degli elementi per la crescita dell'impresa. 

Il processo di budgeting e l'analisi degli scostamenti

La pianificazione strategica e l'impostazione del budget: differenza tra lalogica di breve e di lungo periodo. Dalla vision alla formulazione delbudget. La direzione d'impresa per obiettivi. Il processo di formazione delbudget: budget operativo, budget degli investimenti, budget finanziario,master budget. La negoziazione del budget. Tecniche di approntamentodi un revised budget. L'analisi degli scostamenti.

Principi di base di finanza aziendale e analisi d¿investimento

La matematica finanziaria. La comparazione dei flussi di cassa nel tempo.La composizione dei rendimenti. L'equivalenza tra tassi. Il concetto diCosto opportunità del capitale. Predisposizione di un piano finanziario. Ilconcetto di attualizzazione e la tecnica del Valore Attuale Netto. Altretecniche per la valutazione degli investimenti. L'approccio al capitaleinvestito dagli azionisti e al costo medio ponderato del capitale perl'impresa. Modalità di finanziamento d'impresa. 

L¿utilizzo di strumenti derivati in impresa

I titoli derivati per la riduzione dei rischi d'impresa: definizione e ruoloeconomico. Tipologie generali di titoli derivati: forwards, futures, swaps,options. Il pricing dei titoli derivati: prezzo forward e valore del forward.Cenni al modello di Black e Scholes. Opzioni europee ed americane.Teorema della parità. Utilizzo dei titoli derivati: sigma-hedging e strategiedi copertura con applicazione ai casi del rischio di cambio, di tasso diinteresse e di variazione dei costi delle materie prime.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Theoretical and practical competences on the issues related to themanagement control systems adopted by companies and corporatefinance

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

R. Anthony, et alt. : Management Accounting. McGraw-Hill, 2008Brealey R., Myers S. C.: Principles of Finance, McGraw-Hill Companies,2003.

Obiettivi formativi The first part of the course aims to introduce the issue of managementaccounting in companies, with particular reference to costing, budgetingand tools to guide decision-making.The second part of the course aims to introduce the basic principles ofcorporate finance with particular reference to the techniques available forthe economic evaluation of investments and the use of financialinstruments to reduce business risk.The course is divided into six parts: 1) Introduction to managementcontrol systems; 2) Cost management decision support; 3) Tools to guidedecision-making; 4) The process of budgeting and variance analysis;  5) Basic principles of corporate finance and investment appraisal; 6) Theuse of derivatives to reduce risk

Prerequisiti None

Metodi didattici Traditional classroom teaching with aid of slides

Altre informazioni None

Modalità di verificadell'apprendimento

Written and Oral examinations

Programma esteso(non in stampa)

The first part of the course aims to introduce the issue of managementaccounting in companies, with particular reference to costing, budgetingand tools to guide decision-making.The second part of the course aims to introduce the basic principles ofcorporate finance with particular reference to the techniques available forthe economic evaluation of investments and the use of financialinstruments to reduce business risk.The course is divided into six part: 1) Introduction to management controlsystems; 2) Cost management decision support; 3) Tools to guidedecision-making; 4) The process of budgeting and variance analysis;5) Basic principles of corporate finance and investment appraisal; 6) Theuse of derivatives to reduce risk

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Testi del SyllabusMatricola:FIORENTINO Antonio 020689Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703004 - TECNOLOGIA MECCANICA

05771 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Generalità sui processi di fabbricazioneLavorazioni per FusioneLavorazioni per deformazione plastica dei metalli.Lavorazioni per Asportazione di TrucioloLavorazioni Non ConvenzionaliAssemblaggioPrototipazione RapidaMacchine a Misura di Coordinate

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testo del corso:S. Kalpakjian, S. R. SchmidTecnologia meccanicaed. Pearson - Prentice Hall Altri testi di consigliati:A. Bugini, C. Giardini, R. Pacagnella, G. RestelliTecnologia Meccanica - Vol. I e IIed. Città Studi  Dispense del Corso:http://tecmec.ing.unibs.it/materiale_didattico/TM/Gest

Obiettivi formativi Il corso è principalmente mirato a fornire una conoscenza di base deiprocessi di fabbricazione di componenti meccanici. Dopo una prima faserelativa alla analisi di fattibilità, verranno analizzate le lavorazionimeccaniche convenzionali quali: fonderia, deformazione plastica edasportazione di truciolo. Verranno successivamente analizzate lelavorazioni meccaniche non convenzionali: laser, water jet, electricaldischarge ed electrochemical machining. Saranno accennati alcunimodelli teorici in grado di descrivere tali processi e le macchine in gradodi realizzarli. Infine verranno affrontati i temi della prototipazione rapida,dell?assemblaggio e delle macchine a misura di coordinate. Al terminedel corso l'allievo dovrà essere in grado di definire la soluzionetecnologica, il processo e il sistema di produzione più idonei allarealizzazione ed al controllo dimensionale di un prodotto.

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Tipo testo TestoPrerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta con orale facoltativo.Previste prove in itinere

Programma esteso(non in stampa)

Generalità sui processi di fabbricazione.

Importanza della definizione dei processi di lavorazione conidentificazione del relativo ciclo di lavoro. Problematiche connesse con lanecessità di produrre particolari meccanici (scelta dei materiali, formeottenibili, tolleranze e costi). Relazione tra tecnologia impiegata eprodotto ottenuto.

Lavorazioni per Fusione

Tecniche di fonderia: caratteristiche geometriche di un pezzo di fusione,impiego di anime, problematiche connesse: ritiri, spoglie, sovrametalli,alimentazioni, sfiati, raffreddatori, ... Fonderia in terra (con relativecaratteristiche) e in conchiglia, cera persa, lostfoam, pressofusione.

Lavorazioni per deformazione plastica dei metalli.

Cenni generali sulla plasticità dei materiali metallici (influenza dellatemperatura e della velocità di deformazione e fenomeno dell'attrito).Lavorazioni di: laminazione, estrusione, trafilatura, fucinatura,stampaggio. Cenni sulle macchine per le lavorazioni citate. Lavorazionidella lamiera: tranciatura, imbutitura, piegatura e calandratura.

Lavorazioni per Asportazione di Truciolo

Il principio del taglio dei metalli: utensile e pezzo, velocità e forze ditaglio. Classificazione delle operazioni in base alla geometria da produrre:tornitura, fresatura, foratura, alesatura, brocciatura, rettifica. Materiali escelta degli utensili da impiegare. Cause di degrado degli utensili.Concetti di durata utensile in regime deterministico nella tornitura; leggedel Taylor e Kronenberg; ottimizzazione economica delle lavorazioni.Cenni sulle macchine utensili.

Lavorazioni Non Convenzionali

Introduzione alle lavorazioni non convenzionali. Approfondimenti sulletecnologie Laser, Electrochemical Machining, Electrical DischargeMachining e Water Jet Machining.

Assemblaggio

Tecniche di assemblaggio e Design for Assembly.

Prototipazione Rapida

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Manufacturing Systems overviewCastingMetal FormingCuttingNon conventional processesAssemblyRapid PrototypingCoordinates Measuring Machines

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Books:S. Kalpakjian, S. R. SchmidTecnologia meccanicaed. Pearson - Prentice Hall

Other suggested books:A. Bugini, C. Giardini, R. Pacagnella, G. RestelliTecnologia Meccanica - Vol. I e IIed. Città Studi

Lecture slides:http://tecmec.ing.unibs.it/materiale_didattico/TM/Gest

Obiettivi formativi The aim of the course is to give the student the basic knowledge of themanufacturing processes of mechanical components. After a firstoverlook on the feasibility analysis, mechanical manufacturing processeswill be analyzed: casting, plastic deformation and machining. Non-conventional machining will then be analyzed: laser, electrical dischargeed electrochemical machining. Theoretical models that describe aboveprocesses and their relative processing machines will be described.Finally, rapid prototyping, assembly and coordinate measuring machineswill be covered. At the end of the course the student will be able to definethe best technological solution, process and system to realize a product. Short program descriptionIntroduction on manufacturing processes. Casting. Metal plasticdeformation. Cutting. Non conventional machining. Assembly. Rapidprototyping

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures and exercises

Tipo testo Testo

La prototipazione rapida, dal disegno al prototipo attravesro i file stl.Classificazione delle tecnologie di prototipazione rapida e macchine per larealizzazione dei prototipi

Macchine a Misura di Coordinate

Prove in itinere

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Tipo testo TestoAltre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam with optiona oral exam.In itinere tests.

Programma esteso(non in stampa)

Manufacturing Systems overviewManufacturing process identification. Problems related to materials,shapes, tolerances and costs. Correlation between technology andobtained product.

CastingGeometrical characteristics of workpiece. Problems and solutions: core,shrink, stock allowances, coolers....Sand casting and shell casting, investment casting, lostfoam, die casting.

Metal FormingIntroduction on metal plasticity (influence of temperature, deformationvelocity and friction).Bulk forming processes: rolling, wiredrawing, stamping.Sheet forming processes: blanking, drawing, bending.

CuttingMetal cutting process principles: tool and workpiece, process parametersand forces.Turning, milling, drilling, boring, broaching, grinding.Tools geometry and materials. Tool wear, tool life, Taylor and Kronenberglaws, optimization of cutting parameters. Cutting machines.

Non conventional processesIntroduction to non conventional machining. LASER, ElectrochemicalMachining, Electrical Discharge Machining and Water Jet Machining.

AssemblyAssembly technologies and Design for Assembly.

Rapid PrototypingFrom CAD to prototype manufacturing. Classification of the differenttechnologies and machines.

Coordinates Measuring Machines

In itinere tests

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Testi del SyllabusMatricola:PIANA Edoardo Alessio 002315Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703643 - ACUSTICA APPLICATA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/11Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Natura del suono. Grandezze acustiche fondamentali. Pressione acustica.Densità acustica. Intensità acustica. Suoni puri e suoni complessi.Generazione del suono e propagazione. Equazioni di propagazione. Ondepiane. Onde sferiche. Velocità di propagazione del suono. Interferenza dionde e onde stazionarie. Riflessione e rifrazione del suono. Diffrazione delsuono. Effetto Doppler. Sorgente monopolo e dipolo. Sorgente lineare.Fattore di direttività e indice di direttività.L'organo uditivo. Orecchio esterno. Orecchio medio. Orecchio interno.Scale soggettive di percezione dei livelli sonori. Scala dei decibel e livellisonori. Operazioni con i decibel. Scala dei phon. Audiogramma di Fletchere Munson. Bande critiche e mascheramento. Ascolto binaurale. Danniuditivi ed extrauditivi da rumore.Analisi in frequenza dei segnali sonori. I filtri di banda di ottava e frazionedi banda di ottava. Misura del livello sonoro equivalente. Analisi statisticadei livelli sonori.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

R. Spagnolo, a cura di, Manuale di Acustica Applicata, Cità Studi,2009. G.Moncada Lo Giudice, S. Santoboni, Acustica, Masson, 1995.

Obiettivi formativi Lo studente acquisisce la capacità di comprendere ed utilizzare i concettifondamentali riguardanti la strumentazione e le tecniche di misura, lapropagazione in campo libero, la propagazione e la tramissione inambiente confinato.

Prerequisiti Nozioni di fisica di base.Conoscenza dei metodi di risoluzione delle equazioni differenziali.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche e pratiche

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta seguita da una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Cenni storici intorno alla storia dell'acustica e sue applicazioni

Acustica fisica

Natura del suono. Grandezze acustiche fondamentali. Pressione acustica.Densità acustica. Intensità acustica. Suoni puri e suoni complessi.Generazione del suono e propagazione. Equazioni di propagazione. Ondepiane. Onde sferiche. Velocità di propagazione del suono. Interferenza dionde e onde stazionarie. Riflessione e rifrazione del suono. Diffrazione delsuono. Effetto Doppler. Sorgente monopolo e dipolo. Sorgente lineare.Fattore di direttività e indice di direttività.

Elementi di psicoacustica

L'organo uditivo. Orecchio esterno. Orecchio medio. Orecchio interno.Scale soggettive di percezione dei livelli sonori. Scala dei decibel e livellisonori. Operazioni con i decibel. Scala dei phon. Audiogramma di Fletchere Munson. Bande critiche e mascheramento. Ascolto binaurale. Danniuditivi ed extrauditivi da rumore.

Introduzione all'analisi dei segnali

Analisi in frequenza dei segnali sonori. I filtri di banda di ottava e frazionedi banda di ottava. Misura del livello sonoro equivalente. Analisi statisticadei livelli sonori.

Strumenti di misura

I microfoni di misura. Caratteristiche dei microfoni. Microfoni a campolibero e a incidenza casuale. Misuratori di livello sonoro, il fonometrointegratore. Normativa sui misuratori di livello sonoro. Calibratori acustici.Altoparlanti a bobina mobile, dodecaedro per misure acustiche.Altoparlante elettrostatico, a nastro, a tromba.

Ambienti di misura

Campo acustico libero. Camere anecoiche. Camere riverberanti.Caratteristiche delle camere riverberanti. Determinazione del livello dipotenza acustica. Campo vicino, campo lontano, campo riverberante.Misura in campo diffuso. Misura in campo libero. Misura in campo chiusoanecoico.

Acustica degli spazi chiusi

Teoria modale. Decadimento dei modi. Teoria di Sabine. Riverberazione el'ipotesi di campo diffuso. Ipotesi della continuità (Sabine). Ipotesi delladiscontinuità (Eyring). Densità di energia in regime stazionario. Tempo diriverberazione ottimale. Tempo di riverberazione di Norris-Eyring,Millington-Sette, Fitzroy. Valutazione delle qualità acustiche delle sale.Parametri oggettivi e soggettivi: ITDG, D, C80, C50, LE, G, IACC.

Modelli di simulazione acustica

Modelli in acustica ambientale. Modelli in acustica architettonica.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Nature of sound. Main acoustical quantities. Sound pressure level. Sounddensity. Sound intensity. Pure tones and complex sounds. Generation andspreading. Equations describing propagation. Plane waves. Sphericalwaves. Speed of sound. Doppler effect. Interference and stationarywaves. Reflection and refraction. Diffraction. Monopoles and dipoles.Point source. Linear source. Directivity. The ear. Sound levels. Frequencyanalisys. CPB analysis. Measurement and post processing techniques.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

R. Spagnolo, a cura di, Manuale di Acustica Applicata, Cità Studi,2009. G.Moncada Lo Giudice, S. Santoboni, Acustica, Masson, 1995.

Obiettivi formativi This course aims to provide students with the understanding of thefundamental concepts in measurement instrumentation and techniques,free-field propagation, propagation and transmission in rooms, and with abasic knowledge of how to use them.

Prerequisiti Physics, solution of differential equations.

Metodi didattici Theoretical lessons, numerical and practical exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists in the evaluation of a written and oral test.

Programma esteso(non in stampa)

Cenni storici intorno alla storia dell'acustica e sue applicazioni

Acustica fisica

Natura del suono. Grandezze acustiche fondamentali. Pressione acustica.Densità acustica. Intensità acustica. Suoni puri e suoni complessi.Generazione del suono e propagazione. Equazioni di propagazione. Ondepiane. Onde sferiche. Velocità di propagazione del suono. Interferenza dionde e onde stazionarie. Riflessione e rifrazione del suono. Diffrazione delsuono. Effetto Doppler. Sorgente monopolo e dipolo. Sorgente lineare.

Tipo testo TestoAcustica edilizia

Potere fonoisolante di divisori semplici, doppi e stratificati. Legge dimassa. Trasmissione per via solida. Assorbimento acustico. Resistenza alflusso nei materiali acustici. Norme per la misura in laboratorio e in operadelle strutture edilizie. Direttive sui requisiti acustici passivi degli edifici.Previsione delle prestazioni acustiche degli edifici.

Propagazione sonora nei condotti

Teoria di base, principali tipologie di attenuatori, modellizzazione aparametri concentrati.

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Tipo testo TestoFattore di direttività e indice di direttività.

Elementi di psicoacustica

L'organo uditivo. Orecchio esterno. Orecchio medio. Orecchio interno.Scale soggettive di percezione dei livelli sonori. Scala dei decibel e livellisonori. Operazioni con i decibel. Scala dei phon. Audiogramma di Fletchere Munson. Bande critiche e mascheramento. Ascolto binaurale. Danniuditivi ed extrauditivi da rumore.

Introduzione all'analisi dei segnali

Analisi in frequenza dei segnali sonori. I filtri di banda di ottava e frazionedi banda di ottava. Misura del livello sonoro equivalente. Analisi statisticadei livelli sonori.

Strumenti di misura

I microfoni di misura. Caratteristiche dei microfoni. Microfoni a campolibero e a incidenza casuale. Misuratori di livello sonoro, il fonometrointegratore. Normativa sui misuratori di livello sonoro. Calibratori acustici.Altoparlanti a bobina mobile, dodecaedro per misure acustiche.Altoparlante elettrostatico, a nastro, a tromba.

Ambienti di misura

Campo acustico libero. Camere anecoiche. Camere riverberanti.Caratteristiche delle camere riverberanti. Determinazione del livello dipotenza acustica. Campo vicino, campo lontano, campo riverberante.Misura in campo diffuso. Misura in campo libero. Misura in campo chiusoanecoico.

Acustica degli spazi chiusi

Teoria modale. Decadimento dei modi. Teoria di Sabine. Riverberazione el'ipotesi di campo diffuso. Ipotesi della continuità (Sabine). Ipotesi delladiscontinuità (Eyring). Densità di energia in regime stazionario. Tempo diriverberazione ottimale. Tempo di riverberazione di Norris-Eyring,Millington-Sette, Fitzroy. Valutazione delle qualità acustiche delle sale.Parametri oggettivi e soggettivi: ITDG, D, C80, C50, LE, G, IACC.

Modelli di simulazione acustica

Modelli in acustica ambientale. Modelli in acustica architettonica.

Acustica edilizia

Potere fonoisolante di divisori semplici, doppi e stratificati. Legge dimassa. Trasmissione per via solida. Assorbimento acustico. Resistenza alflusso nei materiali acustici. Norme per la misura in laboratorio e in operadelle strutture edilizie. Direttive sui requisiti acustici passivi degli edifici.Previsione delle prestazioni acustiche degli edifici.

Propagazione sonora nei condotti

Teoria di base, principali tipologie di attenuatori, modellizzazione aparametri concentrati.

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Testi del SyllabusMatricola:PIANA Edoardo Alessio 002315Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703643 - ACUSTICA APPLICATA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/11Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:TIBONI Monica 020029Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9110 - AZIONAMENTI ELETTRICI, OLEODINAMICI E PNEUMAT

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, D. Tosi - "Meccanica degli azionamenti- Vol. 1 Azionamenti Elettrici". Editrice Esculapio Bologna,. edizione aprile2008, ISBN 978-88-7488-261-8G. Belforte, A.M. Berretto, L. Mazza - "Pneumatica - Corso completo" - ed.Tecniche nuove, 2000, ISBN 88-481-Rexroth-Bosch - "Oleodinamica. Principi generali e componenti. Manualedi Oleodinamica. Volume 1"

Obiettivi formativi II corso intende far acquisire le conoscenze e gli strumenti operativiessenziali relativamente alle tecnologie di azionamento utilizzate perl'automazione flessibile nell'industria manifatturiera.Si faranno acquisire allo studente le conoscenze per la comprensione deiprincipi di funzionamento degli azionamenti elettrici, oleodinamici epneumatici e si forniranno gli strumenti essenziali per maturare lacapacità di scegliere la tecnologia di azionamento più adatta allamovimentazione richiesta.Relativamente agli azionamenti pneumatici ed oleodinamici  il corso ha loscopo di far acquisire le competenze per sviluppare il progetto funzionaledel sistema.  Per gli azionamenti elettrici al termine del corso lo studente dovrà esserein grado di scegliere e dimensionare l'azionamento elettrico più adatto aduna specifica movimentazione.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione

L'automazione flessibile nell'industria manifatturiera e di processo.Sistemi automatici e integrazione delle tecnologie.Confronto a livello funzionale delle principali tecnologie della parte dipotenza: azionamenti elettrici, pneumatici ed oleodinamici.Organizzazione di un sistema automatico: diagrammi funzionalimovimento-tempo, movimento-fase, GRAFCET.Diagrammi GEMMA (cenni).

Azionamenti Elettrici

Introduzione agli azionamenti elettriciProblematiche di generazione del movimento in Macchine Automatiche e

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Tipo testo TestoRobot Industriali. Esempi applicativi.Struttura e caratteristiche funzionali degli azionamenti elettrici.Componenti necessari al funzionamento.Accoppiamento motore-caricoStruttura motore-trasmissione-utilizzatore. Curve caratteristiche deimotori e dei carichi. Campi operativi continuativi ed intermittenti. Luogodei carichi. Accoppiamento motore/carico: transitorio e regime, effettodel riduttore di velocità e dell'inerzia. Carichi statici e dinamici. Criteri diverifica e di scelta della taglia dei motori e del rapporto di riduzione indifferenti condizioni di carico. Macchine a regime periodico.Leggi di motoLeggi di moto semplici. Criteri di confronto. Criteri di progetto.Problema termico dei motoriBilancio termico. Classi di isolamento. Coppia continuativa e coppianominale. Costante di tempo termica. Servizi standard Sl, S2 e S3. Cicligenerici di breve durata.Richiami di elettromagnetismoII campo magnetico e le leggi fondamentali. Proprietà magnetiche dellamateria. Elettromagneti. Circuiti elettrici e magnetici. Generazione di uncampo magnetico rotante con un sistema di correnti trifase.Dissipazione di energia in un nucleo ferromagnetico.Attuatori elettrici (principi di funzionamento, curve caratteristichestatiche e dinamiche, possibilità diregolazione, campi operatívi)Motore c.c.: a magneti permanenti ed a eccitazione.Motore sincrono a commutazione elettronica (brushless): a flusso trapezioe sinusoidale.Motore asincrono mono e trifase.Motore passo (a riluttanza, a magneti permanenti, ibrido).Motore direct drive lineare.Motori piezoelettrici (cenni).Progetto funzionale di un azionamento elettricoScelta e dimensionamento del gruppo motore-riduttore e del relativoconvertitore. Lettura di un catalogo. Esempi applicativi.

Azionamenti Pneumatici

IntroduzioneCaratteristiche generali e struttura degli azionamenti pneumatici.Collocazione della pneumatica nei sistemi automatici.L'aria compressa e le sue leggi. Moto in tubi e valvole.Struttura deisistemi automatici pneumatici.Componenti pneumaticiTipologie di componenti pneumatici e loro funzione in un circuitopneumatico.Attuatori pneumatici lineari: cilindri a semplice e doppio effetto.Dimensionamento di un cilindro. Attuatori pneumatici specializzati:cilindri a doppia asta, a stantuffi multipli, senza asta, con antirotazione, amembrana, a più posizioni, rotativi, attuatori con organi deformabili.Valvole pneumatiche: v. direzionali (funzione, tipologie, realizzazionecostruttiva a cassetto e a otturatore, azionamenti delle valvole.Valvole ausiliarie: valvola di non ritorno, valvole logiche OR e AND,regolatore di flusso mono e bidirezionale,temporizzatori pneumatici. Prestazioni delle valvole: caratteristicheoperative e normative di riferimento, caratteristiche di flusso ecoefficienti di valvola, portata nominale, tempi di risposta e frequenza dilavoro.Sensori e organi di finecorsa: sensori di prossimitá e sensori adintercettazione, fine-corsa ad azionamento meccanico,fine-corsa magnetici, fine-corsa virtuali.Elementi di interfaccia: elettrovalvole, pressostati e traduttori dipressione, interfacce bassa pressione-alta pressione,interfacce alta pressione-bassa pressione.

Tecniche digitali e circuiti

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Tipo testo TestoSistemi a tempo, sistemi ad eventi e sistemi elettropneumatici.Schemi circuitali e normativa.Programmi per la rappresentazione grafica dei circuit

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12451 - BIOMECHANICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Il materiale didattico sarà scaricabile dal sito o verrà distribuito in aula.

Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di fornire un'introduzione alla modellizzazionemeccanica del corpo umano per applicazioni in diversi settori (ad es.:biomeccanica dello sport, sicurezza automobilistica, biomeccanicaortopedica e riabilitativa, interfacce meccaniche uomo-macchina edergonomia).

Prerequisiti Conoscenze base di trigonometria, statica, cinematica, dinamica.

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

Orale

Programma esteso(non in stampa)

*Introduzione

Introduzione al corso, cosa è la biomeccanica, campi applicativi(meccanica, medicina, sport, industria).Piani e punti di riferimento del corpo umano, nomenglatura del corpoumano, nomenglatura del movimento umano, convenzioni per descrivereil movimento umano, terminologia.

*Modelli del corpo umano

Introduzione a diversi modelli comunemente usati nell'analisi del

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Tipo testo Testomovimento (punto materiale, modelli piani, modelli 3D, corpi rigidi oflessibili, articolazioni semplici e reali).Criteri per scegliere il modello più adatto. Esempi applicativi: modelli peril salto in lungo (punto materiale, massa-molla, 2 masse più molle esmorzatori).

Modelli piani a segmenti rigidi: esempi di stima delle forze scambiate tracorpo umano ed ambiente esterno, forze articolari, forze muscolari.Effetti della postura sulle forze. Sistemi staticamente indeterminati:applicazioni e teoria, tecniche di ottimizzazione.

*Antropometria

Cosa è l'antropometria, il suo ruolo nel progetto di oggetti e nell'ambienteindustriale, problemi statici, classificazione delle misure antropometriche;tavole antropometriche; esempi di misura di dati antropometrici.

*Il sistema muscoscheletrico

Muscoli: definizioni generali, fibre muscolari, il sarcomero, unità motorie,il "twitch" (scossa singola), attivazione muscolare, il modello di Hill.Meccanocettori: il fuso muscolare, l'organo tendineo del Golgi. Segnalielettromiografici. Accenni alla generazione di potenza aerobica eanaerobica. Le articolazioni umane: morfologia e classificazionecinematica; la cartilagine, il liquido sinoviale e i meccanismi dilubrificazione, legamenti, tendini, i menischi. Arti superiori ed inferiori:struttura scheletrica, cinematica articolare e morfologia, muscoli.

*Il sistema nervoso

Accenni all'organizzazione del sistema nervoso centrale e periferico.Principio di funzionamento dei neuroni e del sistema motorio.

*Sistemi per la misura e l'analisi del movimento

Strumentazione base: elettrogoniometri, piattaforme di forza,accelerometri. Strumentazione stereofotogrammetrica classica: aspettifunzionali, principi di funzionamento, marker attivi e passivi. Movimenti dimarker e di corpi, ricostruzione 2D e 3D del movimento (Direct LinearTransformation, equazioni epipolari). Analisi di serie di dati,interpolazione, filtraggio, smoothing. Cinematica e dinamica. Esempiapplicativi: ciclismo, tennis, scherma.

*Analisi del cammino

Descrizione del ciclo del passo, movimento delle articolazioni e coppiearticolari. Cinematica e dinamica di modelli piani, forze articolari emuscolari.

*Introduzione alle protesi

Classificazione delle protesi (endoprotesi, arti artificiali, fissatori esterni).Caratteristiche generali delle protesi (funzionalità, biocompatibilità,comfort, sicurezza, durata nel tempo,...). Alcuni esempi: protesi diginocchio, protesi policentriche, protesi d'anca.

*Comportamento meccanico dei tessuti biologici

Ossa, cartilagine, tendini, legamenti. Sruttura delle ossa, rimodellamentoosseo.

Esempi di biomeccanica dello sport

Ciclismo, tennis.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The educational material will be available on line, or it will be distributedduring classes

Obiettivi formativi Aim of the course is to introduce techniques for a mechanical modeling ofthe human body for application to different fields (e.g. sportbiomechanics, orthopedics and rehabilitation, car safety, man-machineinterface, and ergonomics).

Prerequisiti Basic knowledge of trigonometry, statics, kinematics, dynamics.

Metodi didattici Lecturer, practical classes

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral

Programma esteso(non in stampa)

*Introduction

Introduction to the course, what biomechanics is, application fields,(mechanics, medicine, sport, industry).Planes and points of reference of the human body, nomenclature of thehuman body, nomenclature of the human motion, conventions todescribe the human movements, terminology.

*Models of the human body

Introduction to several models commonly used in human motion analysis(point mass, planar model, 3D model, rigid or flexible bodies, simplejoints and real joints). Criteria to choose the more suitable model.Application example: models for the long jump (point mass, mass-spring,2 masses plus springs and dampers).Planar models with rigid segments: examples of forces estimationbetween human body and external environment, joint forces, muscularforces. Effects of posture on forces. Statically indeterminate systems:theory and application, optimization techniques.

*Anthropometry

What anthropometry is, its role in the design and in industrial setting,stat ic problem, c lassi f icat ion of anthropometr ic measures,anthropometric tables, examples of techniques to measureanthropometric data.

*The musculoskeletal system

Muscles: general definitions, muscle's fibers, the sarcomere, motor units,the twitch, muscular activation, the Hill model. Mechanoreceptor: themuscle spindle, the Golgi tendon organ. Electromyography signal. Basesof aerobic and anaerobic power generation. The human joints:

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Tipo testo Testomorphological and kinematic classification; the cartilage, the synovialfluid and lubrification mechanisms, ligaments, tendons, meniscus. Upperand lower limbs: skeletal structure, main joints' kinematics andmorphology, muscles.

*The nervous system

Bases on the organization of the peripheral and central nervous systems.Working principle of neurons and of the main force sensors in the humanbody.

*Systems for the measure and the analysis of the movement

Basic instrumentation: electro-goniometers, force cells, accelerometers.Classical stereo-photogrammetric instrumentation and force platform.Functional aspects, working principle, active and passive markers, 2D and3D motion reconstruction (Direct Linear Transform, epipolar equations).Movements of markers and body. Analysis of data series, interpolation,filtering, smoothing. Kinematics and dynamics. Application examples:cycling, tennis, fencing.

*Gait analysis

Description of the step cycle, joints' movement and moments. Kinematicsand dynamics planar models, joint and muscle forces.

*Introduction to the prostheses

Prosthesis classification (endoprosthesis, artificial limbs, externalfixations). General characteristics of prosthesis (functionality,biocompatibility, comfort, safety, time duration,...). Some examples: kneeprosthesis, polycentric prosthesis, endoprosthesis, hip prosthesis.

*Mechanical behaviour of the biological tissue

Bone, cartilage, tendons, ligaments. Bone structure, bone remodelling.

*Examples of sport biomechanics

Cycling, tennis.

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12451 - BIOMECHANICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/13Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti Introduzione al corso, cosa è la biomeccanica, campi applicativi(meccanica, medicina, sport, industria), nomenglatura.*Modelli del corpo umano*Antropometria*Il sistema muscoloscheletrico*Il sistema nervoso*Sistemi per la misura e l'analisi del movimento*Analisi del cammino*Introduzione alle protesi*Comportamento meccanico dei tessuti biologici*Esempi di biomeccanica dello sport

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Il materiale didattico sarà scaricabile dal sito o verrà distribuito in aula.

Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di fornire un'introduzione alla modellizzazionemeccanica del corpo umano per applicazioni in diversi settori (ad es.:biomeccanica dello sport, sicurezza automobilistica, biomeccanicaortopedica e riabilitativa, interfacce meccaniche uomo-macchina edergonomia).

Prerequisiti Conoscenze base di trigonometria, statica, cinematica, dinamica.

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

Orale

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

*Introduzione

Introduzione al corso, cosa è la biomeccanica, campi applicativi(meccanica, medicina, sport, industria).Piani e punti di riferimento del corpo umano, nomenglatura del corpoumano, nomenglatura del movimento umano, convenzioni per descrivereil movimento umano, terminologia.

*Modelli del corpo umano

Introduzione a diversi modelli comunemente usati nell'analisi delmovimento (punto materiale, modelli piani, modelli 3D, corpi rigidi oflessibili, articolazioni semplici e reali).Criteri per scegliere il modello più adatto. Esempi applicativi: modelli peril salto in lungo (punto materiale, massa-molla, 2 masse più molle esmorzatori).

Modelli piani a segmenti rigidi: esempi di stima delle forze scambiate tracorpo umano ed ambiente esterno, forze articolari, forze muscolari.Effetti della postura sulle forze. Sistemi staticamente indeterminati:applicazioni e teoria, tecniche di ottimizzazione.

*Antropometria

Cosa è l'antropometria, il suo ruolo nel progetto di oggetti e nell'ambienteindustriale, problemi statici, classificazione delle misure antropometriche;tavole antropometriche; esempi di misura di dati antropometrici.

*Il sistema muscoscheletrico

Muscoli: definizioni generali, fibre muscolari, il sarcomero, unità motorie,il "twitch" (scossa singola), attivazione muscolare, il modello di Hill.Meccanocettori: il fuso muscolare, l'organo tendineo del Golgi. Segnalielettromiografici. Accenni alla generazione di potenza aerobica eanaerobica. Le articolazioni umane: morfologia e classificazionecinematica; la cartilagine, il liquido sinoviale e i meccanismi dilubrificazione, legamenti, tendini, i menischi. Arti superiori ed inferiori:struttura scheletrica, cinematica articolare e morfologia, muscoli.

*Il sistema nervoso

Accenni all'organizzazione del sistema nervoso centrale e periferico.Principio di funzionamento dei neuroni e del sistema motorio.

*Sistemi per la misura e l'analisi del movimento

Strumentazione base: elettrogoniometri, piattaforme di forza,accelerometri. Strumentazione stereofotogrammetrica classica: aspettifunzionali, principi di funzionamento, marker attivi e passivi. Movimenti dimarker e di corpi, ricostruzione 2D e 3D del movimento (Direct LinearTransformation, equazioni epipolari). Analisi di serie di dati,interpolazione, filtraggio, smoothing. Cinematica e dinamica. Esempiapplicativi: ciclismo, tennis, scherma.

*Analisi del cammino

Descrizione del ciclo del passo, movimento delle articolazioni e coppiearticolari. Cinematica e dinamica di modelli piani, forze articolari emuscolari.

*Introduzione alle protesi

Classificazione delle protesi (endoprotesi, arti artificiali, fissatori esterni).Caratteristiche generali delle protesi (funzionalità, biocompatibilità,comfort, sicurezza, durata nel tempo,...). Alcuni esempi: protesi di

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti Introduction to the course, what biomechanics is, application fields,(mechanics, medicine, sport, industry), terminology.*Models of the human body*Anthropometry*The musculoskeletal system*The nervous system*Systems for the measure and the analysis of the movement*Gait analysis*Introduction to the prostheses*Mechanical behaviour of the biolo

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The educational material will be available on line, or it will be distributedduring classes

Obiettivi formativi Aim of the course is to introduce techniques for a mechanical modeling ofthe human body for application to different fields (e.g. sportbiomechanics, orthopedics and rehabilitation, car safety, man-machineinterface, and ergonomics).

Prerequisiti Basic knowledge of trigonometry, statics, kinematics, dynamics.

Metodi didattici Lecturer, practical classes

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral

Programma esteso(non in stampa)

*Introduction

Introduction to the course, what biomechanics is, application fields,(mechanics, medicine, sport, industry).Planes and points of reference of the human body, nomenclature of thehuman body, nomenclature of the human motion, conventions todescribe the human movements, terminology.

*Models of the human body

Tipo testo Testoginocchio, protesi policentriche, protesi d'anca.

*Comportamento meccanico dei tessuti biologici

Ossa, cartilagine, tendini, legamenti. Sruttura delle ossa, rimodellamentoosseo.

Esempi di biomeccanica dello sport

Ciclismo, tennis.

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Tipo testo TestoIntroduction to several models commonly used in human motion analysis(point mass, planar model, 3D model, rigid or flexible bodies, simplejoints and real joints). Criteria to choose the more suitable model.Application example: models for the long jump (point mass, mass-spring,2 masses plus springs and dampers).Planar models with rigid segments: examples of forces estimationbetween human body and external environment, joint forces, muscularforces. Effects of posture on forces. Statically indeterminate systems:theory and application, optimization techniques.

*Anthropometry

What anthropometry is, its role in the design and in industrial setting,stat ic problem, c lassi f icat ion of anthropometr ic measures,anthropometric tables, examples of techniques to measureanthropometric data.

*The musculoskeletal system

Muscles: general definitions, muscle's fibers, the sarcomere, motor units,the twitch, muscular activation, the Hill model. Mechanoreceptor: themuscle spindle, the Golgi tendon organ. Electromyography signal. Basesof aerobic and anaerobic power generation. The human joints:morphological and kinematic classification; the cartilage, the synovialfluid and lubrification mechanisms, ligaments, tendons, meniscus. Upperand lower limbs: skeletal structure, main joints' kinematics andmorphology, muscles.

*The nervous system

Bases on the organization of the peripheral and central nervous systems.Working principle of neurons and of the main force sensors in the humanbody.

*Systems for the measure and the analysis of the movement

Basic instrumentation: electro-goniometers, force cells, accelerometers.Classical stereo-photogrammetric instrumentation and force platform.Functional aspects, working principle, active and passive markers, 2D and3D motion reconstruction (Direct Linear Transform, epipolar equations).Movements of markers and body. Analysis of data series, interpolation,filtering, smoothing. Kinematics and dynamics. Application examples:cycling, tennis, fencing.

*Gait analysis

Description of the step cycle, joints' movement and moments. Kinematicsand dynamics planar models, joint and muscle forces.

*Introduction to the prostheses

Prosthesis classification (endoprosthesis, artificial limbs, externalfixations). General characteristics of prosthesis (functionality,biocompatibility, comfort, safety, time duration,...). Some examples: kneeprosthesis, polycentric prosthesis, endoprosthesis, hip prosthesis.

*Mechanical behaviour of the biological tissue

Bone, cartilage, tendons, ligaments. Bone structure, bone remodelling.

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Tipo testo Testo

*Examples of sport biomechanics

Cycling, tennis.

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750795 - BIOMECHATRONICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in inglese

Tipo testo TestoObiettivi formativi The aim of the course is to study the bases of biomechanics of the human

movement taking into account the mecanical aspects as well as those ofthe measure and elaboration of experimental data.The course consists of two modules: BIOMECHANICS devoted to thegeneral and the mechanical aspects and SENSORS FOR BIOMEDICALQUANTITIES devoted to the aspects related to the measure andelaboration of experimental data.

Testi in italiano

Tipo testo TestoObiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di illustrare le basi della biomeccanica del

movimento umano nei suoi aspetti meccanici nonchè di misura edelaborazione di dati sperimentali. Il corso si articola in due moduli:BIOMECHANICS che si dedica agli aspetti generali e di modellizzazionebiomeccanica e SENSOR FOR BIOMEDICAL QUANTITIES che si dedica agliaspetti di misura ed elaborazione dei dati sperimentali.

Modalità di verificadell'apprendimento

[ITA] L'esame consiste in una prova orale in cui verranno discusse leprove orali, scritte o elaborati sviluppati durante i moduli del corso. [ENG] The exam consists in an interview in which it will be discussed theoral and written tests or projects developed during the individual modulesof the course.

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750795 - BIOMECHATRONICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in inglese

Tipo testo TestoObiettivi formativi The aim of the course is to study the bases of biomechanics of the human

movement taking into account the mecanical aspects as well as those ofthe measure and elaboration of experimental data.The course consists of two modules: BIOMECHANICS devoted to thegeneral and the mechanical aspects and SENSORS FOR BIOMEDICALQUANTITIES devoted to the aspects related to the measure andelaboration of experimental data.

Testi in italiano

Tipo testo TestoObiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di illustrare le basi della biomeccanica del

movimento umano nei suoi aspetti meccanici nonchè di misura edelaborazione di dati sperimentali. Il corso si articola in due moduli:BIOMECHANICS che si dedica agli aspetti generali e di modellizzazionebiomeccanica e SENSOR FOR BIOMEDICAL QUANTITIES che si dedica agliaspetti di misura ed elaborazione dei dati sperimentali.

Modalità di verificadell'apprendimento

[ITA] L'esame consiste in una prova orale in cui verranno discusse leprove orali, scritte o elaborati sviluppati durante i moduli del corso. [ENG] The exam consists in an interview in which it will be discussed theoral and written tests or projects developed during the individual modulesof the course.

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Testi del SyllabusMatricola:GASTALDI Lucia 002040Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000226 - CALCOLO NUMERICO CON LABORATORIO

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:MAT/08Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:POESIO Pietro 002359Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9391 - COMPLEMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

a - GP Beretta,Le nozioni analitiche di base della dinamica dei fluidi edella termofluidodinamica , 2005b - GK Batchelor, An introduction to fluid dynamics, 1967  c - J Happel and H Brenner, Low Reynolds number hydrodynamics, 1963  d - Drazin and Reid, Hydrodynamic stability, 2004  e - SB Pope, Turbulent flows, 2002  f - P Poesio, Descrizione statistica e scale nella turbolenza, 2005  g - Incropera and  DeWitt, Introduction to heat transfer, 2006  h - P Poesio, Liquid-liquid systems, in Advances in Chemistry andChemical Engineering , in preparation

Obiettivi formativi Lo scopo del corso è l'analisi di fenomeni termofluidodinamici avanzati edi interesse applicativo

Programma esteso(non in stampa)

Soluzioni generali e teoremi per creeping flowFlusso attorno ad una sfera e metodo delle riflessioniCenni di stabilità idrodinamicaIntroduzione ai flussi turbolentiEquazioni di Reynolds;tensore degli sforzi di ReynoldsLegge alla pareteModelli di turbolezaEsercitazioni numeriche sui modelli di turbolenzaScale e statistiche per flussi turbolentiIntroduzione ai flussi bifase (concetti base)Cenni di Ebollizione e condensazioneFlussi bifase liquido-liquidoEsercitazioni numeriche sui modelli di flussi bifase (drift flux model e twofluid model)In base all'evoluzione del corso si possono proporre particolari argomenti,come quelli indicati nei punti 1) 2) e 3)

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Testi del SyllabusMatricola:DONZELLA Giorgio 001229Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703565 - COSTRUZIONE DI MACCHINE I

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/14Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GADOLA Marco 001916Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12426 - DISEGNO E MODELLISTICA DELL'AUTOVEICOLO

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/15Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Lingua italiana

Contenuti Dinamica del veicolo e principi di progettazione dell'autotelaio

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense disponibili su http://automotive.ing.unibs.it/

Testo consigliato:Guiggiani, M. - The Science of Vehicle Dynamics, 2014

Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base necessarie per intraprendere lo studio, lamodellazione e la progettazione dell'autotelaio di una vettura, ovel'autotelaio si intende composto, oltre che dalla struttura portante, daisistemi di trasmissione e sterzo, frenatura, sospensione nonché daglipneumatici. In particolare, vengono affrontate le basi dell'analisi delcomportamento su strada in termini di sicurezza attiva, guidabilità ecomfort.Il corso è composto da lezioni ed esercitazioni con l'uso di softwaresviluppato in Dipartimento oppure commerciale. Nella parte finale delcorso viene intrapreso lo studio delle autovetture da competizione comecaso applicativo. Qualora possibile sono previste lezioni monografichetenute da specialisti del settore.

Prerequisiti Non sono previsti prerequisiti

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta o progetto; prova orale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian. English lectures on specific subjects available on request

Contenuti Vehicle dynamics and principles of chassis design

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Generalità del sistema veicolo

L'interfaccia utente-veicolo ed i sistemi di guida. Il concetto di gradimentoda parte dell'utente: sicurezza attiva, guidabilità, comfort. Normative esistemi di riferimento.

Gli pneumatici

Cenni sulla struttura dello pneumatico. Scorrimento e angolo di deriva.Momento autoallineante. Modello lineare. Modello non lineare. MagicFormula di Pacejka. Risposta dinamica. Sistemi di prova.

Dinamica trasversale

Norme ISO. Steering pad e curve di sottosterzo. Modello bike e modellocon trasferimenti di carico. Il comportamento in transitorio: il colpo disterzo. Risposta in frequenza. Modello steady-state con rigidezze a rollio.Influenza dei principali parametri di progetto.

Dinamica longitudinale

Valutazione delle prestazioni assolute e gradite all'utente. Cenni diaerodinamica. Velocità massima, accelerazione e ripresa. Scelta deirapporti al cambio. Consumo: cicli normalizzati. Frenata. Sistemiantibloccaggio.

Sistemi di sospensione, sterzo e trasmissione

Parametri caratteristici delle sospensioni e loro influenza. Cinematica edelastocinematica. Tipologie di sospensione. Geometria di sterzo. Trazioneanteriore, posteriore ed integrale. Differenziali.

Dinamica verticale

Caratterizzazione del fondo stradale. Modellazione dell'autovettura:quarter-car model. Gli obiettivi: comfort, forza a terra e working space.Ammortizzatori. Modello half-car.

Case study: vetture da competizione

Cenni sui diversi tipi di competizione. Particolarità del comportamento supista. Aerodinamica per le competizioni.

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Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture notes available on http://automotive.ing.unibs.it/

Recommended book:Guiggiani, M. - The Science of Vehicle Dynamics, 2014

Obiettivi formativi The basic theory of Vehicle Dynamics (in terms of active safety,driveability, and comfort) is used as an introduction to design of theautomotive chassis and related components: driveline, braking system,steering and suspension. Particular attention is focused on how tyremechanics affect vehicle behaviour.The course is composed of lectures as well as workshops with the help ofself-developed and commercial software packages.

Prerequisiti No preconditions required

Metodi didattici Lectures and assignments

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test, assignment or project; oral exam

Programma esteso(non in stampa)

The vehicle systemThe vehicle-user interface. Driving systems: driveline, steering, brakes,suspension, tyres. User appreciation: active safety, driveability, comfort.Reference systems.

The tyreIntroduction to the structure of the pneumatic tyre. Longitudinal slip. Slipangle. Self-aligning moment. Linear and non-linear models. Pacejka’sMagic Formulae. Test systems.

HandlingUndersteer and oversteer. Steering pad and understeer characteristics.Bike model. Load transfer. The transient behaviour: step steer. Frequencyresponse.

Suspension and steering systemsTypical parameters and their effects. The roll centre. Anti-dive systems.Elastic mountings. Suspension layouts. Multi-link systems. Steeringgeometry.

Driveline systemsTypical layout. Front and rear wheel drive. All wheel drive. Self-lockingdifferentials and their effects on handling.

PerformancePerformance evaluation and user appreciation. Top speed andacceleration. Gear ratios. Fuel consumption: driving cycles. Braking.

RideRoad profile characterization. Vehicle modelling: quarter-car model. Thetargets: comfort, tyre vertical force, working space. Dampers. Half-carmodel.

Case study: the competition carRacing car dynamics. Aerodynamics. Race engineering.

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Testi del SyllabusMatricola:UBERTI Stefano 020123Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12427 - DISEGNO E MODELLISTICA DI VEICOLI SPECIALI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/15Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Lingua italiana

Contenuti Dinamica verticale: le sospensioni ad aria >Dinamica nel piano dei veicolicon rimorchio e semirimorchio >Meccanica dell'interazione veicolo-terreno (ruote e cingoli) >Performance dei veicoli fuoristrada >Sterzaturadei veicoli cingolati >TrasmissioniPneumatici - introduzione >Considerazioni geometriche sul motociclo>Angolo di rollio >Effetti giroscopici >Modi di vibrare >Tipologie disospensione >Effetti anti-dive ed anti-squat" >Frenatura >Sotto-sovrasterzo, high-side ed instabilità >Principi di progettazione delmototelaio

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Wong J.W. - Theory of Ground Vehicles, Wiley Interscience, 1993Cossalter V. - Motorcycle dynamics, 2002Foale T. - Motorcycle handling and chassis design, 2002Cocco G. - Motorcycle design and technology, Giorgio Nada Editore, 2004  

Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base ed i principi del comportamento stradaledei veicoli industriali e delle motociclette, allo scopo di impostarne ilprogetto di massima. Particolare attenzione viene riservata all'influenzadi sospensioni e pneumatici sulla dinamica del veicolo.

Prerequisiti Aver frequentato il primo modulo del corso

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Industrial and farming vehicles:Air spring suspensionsVehicle dynamics with a trailerTerramechanicsOff-road vehicle performanceTransmissions

Motorcycle dynamics:Chassis geometryRoll angleGyro effectsSuspension types, "anti" effectsBrakingStabilityPrinciples of chassis design

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Wong J.W. - Theory of Ground Vehicles, Wiley Interscience, 1993Cossalter V. - Motorcycle dynamics, 2002Foale T. - Motorcycle handling and chassis design, 2002Cocco G. - Motorcycle design and technology, Giorgio Nada Editore, 2004

Obiettivi formativi Basic knowledge of ride and handling behaviour for industrial and farmingvehicles and motorcycles

Prerequisiti Attendance of the previous class module

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Veicoli industriali

Dinamica verticale: le sospensioni ad ariaDinamica nel piano dei veicoli con rimorchio e semirimorchioMeccanica dell'interazione veicolo-terreno (ruote e cingoli)Performance dei veicoli fuoristradaSterzatura dei veicoli cingolatiTrasmissioni

Motociclette

Pneumatici - introduzioneConsiderazioni geometriche sul motocicloAngolo di rollioEffetti giroscopiciModi di vibrareTipologie di sospensioneEffetti anti-dive ed anti-squat"FrenaturaSotto-sovrasterzo, high-side ed instabilitàPrincipi di progettazione del mototelaio

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Tipo testo TestoMetodi didattici Lectures and practice exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam

Programma esteso(non in stampa)

Industrial and farming vehiclesVertical dynamics: air spring suspensionsHandling and longitudinal dynamics with trailer-equipped vehiclesTerramechanicsOff-road vehicle performanceSteering of tracked vehiclesTransmissions

Motorcycle dynamics:Chassis geometryRoll angleGyro effectsSuspension types, "anti" effectsBrakingStabilityPrinciples of chassis design

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Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703177 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/35Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U7459 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/35Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Page 267: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703177 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/35Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Page 268: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703177 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/35Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750627 - ECONOMIA, ORGANIZZAZIONE, LOGISTICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso consta di due moduli. Il modulo di Economia introduce gli studentiai fondamenti di economia e organizzazione aziendale. Il modulo diLogistica fornisce le informazioni di base sui sistemi logistici (analisi dicaratteristiche, modalità di gestione e criteri di progettazione dellalogistica operativa).I temi trattati sono elencati di seguito.Introduzione alla contabilità esterna (bilancio). I principi della contabilità.Contabilità per cassa e per competenza. Cenni al sistema della partitadoppia. Bilancio d'esercizio: conto economico, stato patrimoniale,rendiconto finanziario. Indici di redditività, liquidità, efficienza e soliditàpatrimoniale. L'analisi di bilancio per indici.Introduzione alla contabilità interna (cost accounting). I costi: definizioni eclassificazione. Costo marginale e analisi di break-even. L'utilizzo dei costiper le decisioni di breve periodo. Full costing e direct costing. Contabilitàa costi storici e a costi standard. Le tecniche tradizionali di costaccounting. Introduzione alla valutazione degli investimenti. I flussi dicassa differenziali. Il valore monetario del tempo. Le decisioni diinvestimento e le principali tecniche di capital budgeting.Il processo logistico. Evoluzione della logistica. I sistemi di imballaggio.Aspetti di compatibilità ambientale. I sistemi di movimentazione interna. Isistemi di stoccaggio. Le attività e le attrezzature di picking. I trasposrtiesterni.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- Materiale didattico del corso di Economia Applicata all'Ingegneria,McGraw-Hill Italia, 2012- Caron, Wegner, Marchet, "Impianti di movimentazione e stoccaggio deimateriali", Hoepli, 1997- siti web dei moduli (Esse3)

Obiettivi formativi Acquisire conoscenze di base teoriche e pratiche nell'ambito dell'analisidi bilancio, della contabilità industriale e della valutazione diinvestimento.Fornire informazioni di base sui sistemi logistici (analisi di caratteristiche,modalità di gestione e criteri di progettazione della logistica operativa)

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Tipo testo TestoPrerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni in aula, studio individuale, visite aziendali

Modalità di verificadell'apprendimento

Il modulo di Economia prevede due prove scritte. Nella prima prova ilcandidato risponde a quesiti a risposta multipla relativi all'interoprogramma. Nella seconda parte, che verrà svolta immediatamente dopola prima, il candidato svolge tre esercizi relativi alle tre parti di cui il corsoè composto.La seconda parte, che dà luogo al voto di esame, viene valutata solo se ilcandidato ha risposto correttamente ad almeno il 60% dei quesiti dellaprima parte. Per superare l'esame è necessario ottenere la sufficienza inciascuno degli esercizi della seconda parte.Il modulo di Logistica prevede una prova scritta eventualmente seguitada una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Modulo di Economia: Introduzione alla contabilità esterna (bilancio). Iprincipi della contabilità. Contabilità per cassa e per competenza. Cennial sistema della partita doppia. Bilancio d'esercizio: conto economico,stato patrimoniale, rendiconto finanziario. Indici di redditività, liquidità,efficienza e solidità patrimoniale. L'analisi di bilancio per indici.Introduzione alla contabilità interna (cost accounting). I costi: definizioni eclassificazione. Costo marginale e analisi di break-even. L'utilizzo dei costiper le decisioni di breve periodo. Full costing e direct costing. Contabilitàa costi storici e a costi standard. Le tecniche tradizionali di costaccounting. Introduzione alla valutazione degli investimenti. I flussi dicassa differenziali. Il valore monetario del tempo. Le decisioni diinvestimento e le principali tecniche di capital budgeting.Modulo di logistica:Il processo logistico.Evoluzione della logistica. La logistica come visione integrata dei processidi approvvigionamento, produzione, distribuzione, servizio post-vendita.I sistemi di imballaggio.Tipologie, esigenze, requisiti e normative di riferimento degli imballaggiprimari, secondari e terziari. Aspetti di compatibilità ambientale. Criteri didimensionamento e ottimizzazione delle unità di carico.I sistemi di movimentazione interna.Mezzi e sistemi per la movimentazione interna: tipologie, caratteristichee prestazioni, criteri di scelta e dimensionamento. Modellistica disupporto. Movimentazione manuale dei carichi.I sistemi di stoccaggio.Funzioni, tipologie, aree operative del magazzino. Criteri di scelta edimensionamento dei sistemi di stoccaggio. Politiche di gestioneoperativa del magazzino. Modellistica e metodi quantitativi di supportoalla progettazione ed alla gestione. Lo stoccaggio delle sostanzepericolose.Le attività e le attrezzature di picking.Descrizione e classificazione delle tecniche di picking, criteri di scelta emetodi di ottimizzazione. Principi di progettazione dei sistemi di picking.I trasporti esterni.Concetti generali del trasporto merci. Sistemi e mezzi di trasporto:tipologie, caratteristiche e criteri di scelta. Modalità di resa delle merci.Ottimizzazione della attività di magazzinaggio, picking e trasporto. Iltrasporto delle sostanze pericolose e dei prodotti deperibili.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course includes two modules. The module of Economics introducesstudents to the basic principles and techniques of business management.The module of Logistics provides an introduction to logistic systems (keyfeatures, management techniques and project techniques in operativelogistics).The main topics of the module of Economics include: a) Balance sheet:balance sheet principles; balance sheet and income statement;introduction to double-entry bookkeeping; balance sheet ratios: liquidity,profitability, financial equilibrium; b) Cost accounting: costs definition andclassification; cost accounting and short-term decision making; marginalcosts and break-even analysis; traditional cost accounting techniques; c)Capital budgeting: introduction to capital budgeting; differential cashflows; monetary value of time; main techniques of capital budgetinganalysis.The main topics in Logistics include: the logistic process and its evolution;packaging systems; handling systems; storage systems; picking systems;transport systems

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- Materiale didattico del corso di Economia Applicata all'Ingegneria,McGraw-Hill Italia, 2012- Caron, Wegner, Marchet, "Impianti di movimentazione e stoccaggio deimateriali", Hoepli, 1997- modules websites (Esse3)

Obiettivi formativi Students are expected to develop basic theoretical and practicalknowledge in balance sheet analysis, cost accounting and capital budgetanalysis.Students are also expected to acquire basic concepts inlogistics and production systems, with a special focus on operationalissues.

Prerequisiti None

Metodi didattici Lectures, collective exercises, individual study, company visits

Modalità di verificadell'apprendimento

The modules of Economics involves two written tests. The first test is amultiple choice quiz on the course topics. The second test, which beginsimmediately after the first one, includes one exercise for each of thethree course main topics. The exam evaluation is based on the secondtest, which will be corrected only in case the candidate provides a correctanswer to at least 60% of the questions listed in the first test. To pass theexam all the three exercises of the second test are required to achieve apositive evaluation (>=18/30).The module of Logistics requires a written test optionally followed by anoral examination.

Programma esteso(non in stampa)

Module of Economics: a) Balance sheet: balance sheet principles; balancesheet and income statement; introduction to double-entry bookkeeping;balance sheet ratios: liquidity, profitability, financial equilibrium; b) Costaccounting: costs definition and classification; cost accounting and short-term decision making; marginal costs and break-even analysis; traditionalcost accounting techniques; c) Capital budgeting: introduction to capitalbudgeting; differential cash flows; monetary value of time; maintechniques of capital budgeting analysis.Module of Logistics: The logistics process. The evolution of logistics:logistics as an integrated chain of procurement, production, distribution,and after-sales services. Packaging systems: types, requirements, andstandards of primary, secondary, and tertiary packaging; environmentalfriendly packaging; design and optimization criteria of packaging units.

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Tipo testo TestoHandling systems: selection and sizing of systems for material Handling;modeling support; manual material handling. Storage systems: functions,types, and operational areas of the warehouse; criteria for selection andsizing of storage systems; warehouse management techniques;modelling and quantitative methods of warehouse design; the storage ofhazardous substances. Picking systems: description and classification ofpicking techniques; selection criteria andoptimization methods; criteria of picking systems design. Transportsystem: general concepts of freight transport; systems and means oftransport:types, Description and classification of picking techniques, selectioncriteria andoptimization methods. Design principles for picking systems.Transport system.General concepts of freight transport. Systems and means of transport:Description and classification of picking techniques, selection criteria andoptimization methods. Design principles for picking systems.Transport system.General concepts of freight transport; selection criteria of systems andmeans of transport; optimization of warehousing,picking and transport; transport of dangerous goods and perishableproducts.

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Testi del SyllabusMatricola:CARNEVALE Claudio 020361Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9111 - ELEMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

3CFU:ING-INF/04Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Introduzione al problema del controllo

Studio Sistemi dinamici lineari. Funzioni di trasferimento.

Funzione di risposta armonica. Interpretazione dei sistemi dinamici comefiltri in frequenza. Diagrammi di Bode.

Sistemi di controllo in retroazione

Sistemi di controllo del moto.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di ControlliAutomatici, McGraw-Hill * G. Marro, Controlli Automatici, Zanichelli * G. Legnani, R. Adamini, M. Tiboni, D. Tosi, "Meccanica degliAzionamenti - Vol. 1 Azionamenti Elettrici", Esculapio

Obiettivi formativi Il corso intende fornire un'introduzione alla progettazione di un sistema dicontrollo automatico con particolare riferimento al controllo del moto.

Prerequisiti basi di analisi matematica, numeri complessi, equazioni differenziali.

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni in aula

Altre informazioni -

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The control problemLinear dynamical systemsFeedback controlMotion system control

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, Fondamenti di ControlliAutomatici, McGraw-Hill * G. Marro, Controlli Automatici, Zanichelli * G. Legnani, R. Adamini, M. Tiboni, D. Tosi, "Meccanica degliAzionamenti - Vol. 1 Azionamenti Elettrici", Esculapio

Obiettivi formativi The course aims to provide an introduction to the design of controlsystem with particular focus on motion control.

Prerequisiti mathematical analysis, differential equations

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione al problema del controllo

Sistemi di controllo. Variabili controllate e variabili di controllo. Disturbi.Obiettivo del controllo. Regolazione e asservimento. Controllo in anelloaperto e chiuso (concetto di retroazione). Trasduttori e attuatori. Esempiintroduttivi.

Sistemi dinamici lineari. Funzioni di trasferimento.

Classificazione dei sistemi dinamici. Sistemi dinamici lineari a tempocontinuo. Trasformata di Laplace. Funzione di trasferimento. Poli, zeri,costanti di tempo, guadagno, pulsazione naturale e coefficiente dismorzamento. Anti-trasformata di Laplace. Modi di un sistema. Stabilità diun sistema. Schemi a blocchi. Funzioni di trasferimento di sistemi in serie,parallelo e retroazione. Risposta allo scalino dei sistemi del primo esecondo ordine. Poli dominanti.

Sistemi dinamici lineari. Risposta in frequenza.

Funzione di risposta armonica. Interpretazione dei sistemi dinamici comefiltri in frequenza. Diagrammi di Bode.

Sistemi di controllo del moto.

Sistemi di controllo in retroazione. Prestazioni dei sistemi dicontrol lo. Banda passante e tempo di r isposta. Entità dellesovraelongazioni. Sintesi del controllore. Scelta della traiettoria diriferimento. 

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Tipo testo TestoMetodi didattici Classroom lesson

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination

Programma esteso(non in stampa)

Control system introduction

Dinamical linear systems introduction. Transfer function.

Dynamical systems classification

Sistemi dinamici lineari. Risposta in frequenza.

Funzione di risposta armonica. Interpretazione dei sistemi dinamici comefiltri in frequenza. Diagrammi di Bode.

Sistemi di controllo del moto.

Sistemi di controllo in retroazione. Prestazioni dei sistemi dicontrol lo. Banda passante e tempo di r isposta. Entità dellesovraelongazioni. Sintesi del controllore. Scelta della traiettoria diriferimento. 

The control problemLinear dynamical systemsFeedback controlMotion system control

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703730 - ELEMENTI DI MECCANICA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LA VECCHIA Giovina Marina 001476Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703684 - ELEMENTI DI TECNOLOGIE METALLURGICHE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LA VECCHIA Giovina Marina 001476Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703684 - ELEMENTI DI TECNOLOGIE METALLURGICHE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000225 - ELEMENTS OF BIOMECHANICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/13Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ALBERTI Marco 010048Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703914 - ERGONOMIA E SICUREZZA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ALBERTI Marco 010048Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8861 - ERGONOMIA E SICUREZZA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Page 282: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:REBAY Stefano 001801Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703564 - FONDAMENTI DI MACCHINE A FLUIDO E SISTEMIENERGETICI05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:

Anno regolamento: 20129CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Page 283: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:REBAY Stefano 001801Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703564 - FONDAMENTI DI MACCHINE A FLUIDO E SISTEMIENERGETICI05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Page 284: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:REBAY Stefano 001801Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703564 - FONDAMENTI DI MACCHINE A FLUIDO E SISTEMIENERGETICI05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Page 285: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:REBAY Stefano 001801Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703564 - FONDAMENTI DI MACCHINE A FLUIDO E SISTEMIENERGETICI05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U13340 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/10Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.P. Beretta, Le nozioni analitiche dI base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005,ISBN 9788886281959.Altri testi saranno indicati durante il corso. 

Obiettivi formativi Fornire le basi analitiche e fenomenologiche della termofluidodinamica

Programma esteso(non in stampa)

Concetti introduttivi e richiami

Definizione di fluido, ipotesi di continuità, descrizione Lagrangiana edEuleriana, derivata materiale, volumi e superfici materiali e di controllo,teorema del trasporto. I richiami sui concetti di matematica, meccanica,termodinamica e meccanismi di trasporto, introdotti durante lo sviluppodel corso, quando necessari. Richiami di statica. Fluidi in quiete rispetto asistemi di riferimento accelerati. Tensione superficiale e capillarità.

Equazioni di bilancio

Bilanci di massa, quantità di moto, momento della quantità di moto,energia ed entropia, in forma integrale e differenziale. Equazionicostitutive per fluidi Newtoniani. Relazione fra pressione meccanica etermodinamica. Condizioni al contorno.

Flusso non viscoso incomprimibile

Equazioni di Eulero e Bernoulli per flussi stazionari e nonstazionari.Esempi di applicazione: tubi di Venturi e di Pitot, effetto camino, condotteinclinate, effetti della curvatura delle linee di flusso, spinta di un getto.Applicazioni varie delle equazioni di bilancio in forma integrale.

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Tipo testo TestoFlusso non viscoso comprimibile

Velocità del suono. Equazione delle onde. Onde piane e sferiche. Energiae intensità di un'onda sonora. Acustica geometrica. Numero di Mach.Flusso stazionario monodimensionale isoentropico subsonico esupersonico in condotti convergenti-divergenti. Cono di Mach e onded'urto.

Flusso viscoso laminare

Profili di velocità e temperatura per flusso stazionario di Couette e diPoiseuille in varie geometrie. Perdite di carico. Flussi a superficie libera supiani inclinati. Lubrificazione. Flusso in condotti a parete elastica. Esempivari.

Teoria della similitudine

Adimensionalizzazione delle equazioni di bilancio e delle condizioni alcontorno. Gruppi adimensionali. Analisi dimensionale. Problema diRayleigh.

Strati limite di velocità e termico per flusso laminare

Equazione degli strati limite. Strati limite su una piastra e in un condotto.Metodi integrali. Effetto del gradiente di pressione. Separazione dellostrato limite. Flussi secondari causati da strati limite. Scie e getti laminari.

Flusso turbolento

Stabilità dei flussi laminari. Grandezze medie e fluttuazioni. Descrizionestatistica. Cascata dell'energia cinetica turbolenta e ipotesi diKolmogorov. Equazione di Reynolds. Problema della chiusura delleequazioni: modello di Boussinesq, modello di Prandtl della lunghezza dirimescolamento, analogia di Reynolds fra flusso termico e di quantità dimoto, modello di van Karman. Profili di velocità e temperatura per flussostazionario in un condotto. Strati limite di velocità e termico per flussoturbolento su una piastra e in un condotto. Coefficienti di attrito escambio termico. Scie e getti turbolenti. Resistenza aerodinamica.Controllo della portanza nei profili alari.

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U13340 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/10Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8925 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Fluidi e loro principali proprietà. Descrizione Lagrangiana ed Euleriana,derivata materiale, volumi e superfici materiali e di controllo, teorema deltrasporto. Traiettorie, linee di traccia e linee di corrente. Equazioni dibilancio della massa, della quantità di moto e dell'energia in formaintegrale e differenziale. Condizioni al contorno. Tensore degli sforzi.Problema della chiusura e relazione costitutiva per fluidi Newtoniani.Equazioni di Navier-Stokes. Fluidi ideali: equazioni di Eulero e di Bernoulli.Alcune soluzioni per flusso viscoso laminare: moti alla Couette ePoiseuille. Teoria della similitudine, numero di Reynolds. Flussi a bassonumero di Reynolds, lubrificazione. Flussi ad alto numero di Reynolds. Ilconcetto di strato limite. Equazioni di Prandtl per lo strato limite. Stratilimite su una piastra (soluzione di Blasius) e in un condotto. Flussiturbolenti. Scomposizione di Reynolds, equazioni di Reynolds. Stratolimite turbolento. Flussi turbolenti in condotti

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Libri di testo:G.P. Beretta, Le nozioni analitiche di base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.Y.A. Cengel, J.M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, McGraw-Hill, 2007, ISBN9788838663840.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788889884225.Libri consigliati:Illustrated Experiments in Fluid Mechanics: The NCFMF Book of Film NotesPaperback, NCFMF, The MIT Press, 1972, 9780262640121.Altri testi saranno indicati durante il corso

Obiettivi formativi Fornire le basi analitiche e fenomenologiche della termofluidodinamica

Prerequisiti Nozioni di analisi matematica sui campi scalari e vettoriali, algebra,meccanica e termodinamica

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Tipo testo TestoMetodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova orale

Programma esteso(non in stampa)

Concetti introduttivi e richiamiDefinizione di fluido, ipotesi di continuità, descrizione Lagrangiana edEuleriana, derivata materiale, volumi e superfici materiali e di controllo,teorema del trasporto. I richiami sui concetti di matematica, meccanica,termodinamica e meccanismi di trasporto, introdotti durante lo sviluppodel corso, quando necessari. Richiami di statica.

Equazioni di bilancioBilanci di massa, quantità di moto, momento della quantità di moto,energia ed entropia, in forma integrale e differenziale. Equazionicostitutive per fluidi Newtoniani. Relazione fra pressione meccanica etermodinamica. Condizioni al contorno.

Flusso non viscoso incomprimibileEquazioni di Eulero e Bernoulli per flussi stazionari e nonstazionari conesempi di applicazione: tubi di Venturi e di Pitot, effetti della curvaturadelle linee di flusso. Applicazioni varie delle equazioni di bilancio in formaintegrale.

Flusso viscoso laminareProfili di velocità e temperatura per flusso stazionario di Couette e diPoiseuille in varie geometrie. Perdite di carico. Flussi a superficie liberasu piani inclinati. Moto fra cilindrici coassiali in rotazione. Lubrificazione.Esempi vari.

Teoria della similitudineAdimensionalizzazione delle equazioni di bilancio e delle condizioni alcontorno. Gruppi adimensionali. Analisi dimensionale. Problema diRayleigh.

Strati limite di velocità e termico per flusso laminareEquazione degli strati limite. Strati limite su una piastra e in un condotto.Metodi integrali. Effetto del gradiente di pressione. Separazione dellostrato limite. Flussi secondari causati da strati limite. Coefficienti di attritoe scambio termico. Resistenza aero- e idrodinamica e sue componenti.Controllo della portanza nei profili alari.

Flusso turbolentoStabilità dei flussi laminari. Caratteristiche dei flussi turbolenti e difficoltànello studio di un flusso turbolento. Grandezze medie e fluttuazioni.Descrizione statistica. Cascata dell'energia cinetica turbolenta e ipotesi diKolmogorov. Scomposizione di Reynolds, proprietà della media.Equazione di continuità media. Derivazione delle equazioni di Reynolds:tensore degli sforzi turbolenti. Modelli per la chiusura delle equazioni diReynolds. DNS (cenni). Flussi turbulenti in condotti. Strati limite divelocità e termico per flusso turbolento su una piastra

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Tipo testo TestoContenuti Fluids and fluid properties. Lagrangian and Eulerian description,

substantial derivative. Reynolds transport theorem. Pathlines, streaklines,streamlines. Mass, momentum, and energy conservation equations forcontinua: integral and differential forms. Boundary conditions. Stresstensor. Closure problem, stress tensor for Newtonian fluids. Navier-Stokesequation. Inviscid flows: Euler and Bernoulli equations. A few exactsolutions of Navier-Stokes equations: Couette and Poiseuille flows.Similitude and dimensional analysis, Reynolds number. Low Re flows:lubrication. High Re flows. Boundary layer concepts. Prandtl's boundarylayer equation. Boundary layer over a flat plate (Blausius solution) and inducts. Turbulence. Reynolds decomposition and Reynolds equations.Turbulent boundary layers. Turbulent duct flows

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Textbooks:G.P. Beretta, Le nozioni analitiche di base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.Y.A. Cengel, J.M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, McGraw-Hill, 2007, ISBN9788838663840.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788889884225.Suggested readings:Illustrated Experiments in Fluid Mechanics: The NCFMF Book of Film NotesPaperback, NCFMF, The MIT Press, 1972, 9780262640121.Additional readings will be suggested in class

Obiettivi formativi To convey the theoretical and phenomenological basis of thermo-fluiddynamics

Prerequisiti Basic notions of Calculus 2, Mechanics and Thermodynamics

Metodi didattici Lectures; example and problem exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703566 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova orale e discussione di un progetto sviluppato dall'allievo

Page 293: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703566 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova orale e discussione di un progetto sviluppato dall'allievo

Page 294: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703566 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova orale e discussione di un progetto sviluppato dall'allievo

Page 295: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8863 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVORO INDUSTRI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ZANONI Simone 020320Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703923 - GESTIONE DELLA MANUTENZIONE E DELL'ENERGIA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ZAVANELLA Lucio Enrico 001278Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8862 - GESTIONE DELLA PRODUZIONE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 751058 - GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA' CONLABORATORIO05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento italiano

Contenuti Corso di Gestione Industriale della Qualità 6 CFU – Per 2701. Quality Management2. Tecniche per il miglioramento3. Il sistema normativo internazionale4. Qualità negli approvvigionamenti e valutazione fornitori5. I costi della non qualità6. Esercitazioni numeriche

Corso di Laboratorio di Gestione Industriale della Qualità 3 CFU – Per 270

1. Piani di campionamento2. Qualità nella progettazione3. QFD4. DOE5. Esercitazioni numeriche

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

D.C. Montgomery, Controllo Statistico della Qualità, McGraw-Hill, 2005Slide del corso

Obiettivi formativi Corso di Gestione Industriale della Qualità 6 CFU – Per 270Obiettivo del corso è quello di fornire agli alunni le conoscenze di baserelative alle teorie di gestione della qualità aziendale, alla normativa diriferimento (ISO 9000), alle tecniche di valutazione dei fornitori e ai criteridi campionamento del materiale in accettazione.

Corso di Laboratorio di Gestione Industriale della Qualità 3 CFU – Per 270

ScopoObiettivo del corso è quello di fornire agli alunni le conoscenze avanzaterelative agli strumenti di miglioramento continuo e della qualità. Inparticolare verranno analizzate le tecniche di Design of Experiment, di

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Tipo testo TestoQuality functional Deployment, di Robust Design come FMEA, FECA eFailure tree analysis.

Prerequisiti nessuno

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Altre informazioni no

Modalità di verificadell'apprendimento

Esercizi numerici sui temi trattati e domande di teoria

Programma esteso(non in stampa)

1. Quality ManagementL'evoluzione del concetto di Qualità (Deming, Juran, Feigenbaum,.), iprincipi e la filosofia del TQM, la qualità secondo la normativa vigente.

2. Tecniche per il miglioramentoI 7 strumenti della qualità, metodi statistici di controllo del processo,benchmarking, flow-chart di processo.

3. Il sistema normativo internazionaleCertificazione del sistema qualità, sicurezza e ambiente. ISO 9000 e QS9000. Certificazione dei prodotti.

4. Qualità negli approvvigionamenti e valutazione fornitoriClassificazione dei fornitori. Valutazione dei fornitori prima della fornitura.Tenuta sotto controllo della qualità delle forniture.

5. I costi della non qualitàEvoluzione del sistema di controllo dei costi aziendali: dalle funzioniaziendali ai processi.

6. Esercitazioni numericheEsercizi numerici sugli argomenti trattati nei punti precedenti.1. Piani di campionamentoGeneralità ed i piani di campionamento più diffusi. Curve operative.

2. Qualità nella progettazioneStrumenti per il Robust Design. Analisi FMEA e FMECA.

3. QFDIl Quality Function Deployment: generalità ed uso con esempio.

4. DOEAnalisi della varianza. Piani 2 alla k e piani fattoriali.

5. Esercitazioni numericheEsercizi numerici sugli argomenti trattati nei punti precedenti.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Industrial Quality Management 6 CFU – Per 270

1. Quality Management

2. Continuous improvement

3. International ISO standards

4. Certification of suppliers and Comakership

5. Costs of quality

6. Numerical exercise

Lab of Industrial Quality Management 3 CFU – Per 270

1. Acceptance sampling plans2. Robust Design, FMEA and FMECA3. QFD4. DOE5. Numerical exercise

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

D.C. Montgomery, Controllo Statistico della Qualità, McGraw-Hill, 2005Slide of the class

Obiettivi formativi Industrial Quality Management 6 CFU – Per 270

This class aims to give to the students fundamental knowledge of themost diffused theories of quality management, of the ISO 9000 standard,of the supplier evaluation theories and of the incoming materialssampling procedures.

Lab of Industrial Quality Management 3 CFU – Per 270

This class aims to give to the students fundamental knowledge of themost diffused theories of quality management, of the ISO 9000 standard,of the supplier evaluation theoies and of the incoming materials samplingprocedures.This class aims to give to the students advanced knowledge of the mostdiffused theories of quality improvement and problem solving. Inparticular , Design of Experiment techniques, Quality functionalDeployment, Robust Design, FMEA, FECA and Failure tree analysis will beanalysed.

Prerequisiti No

Metodi didattici Frontal lessons and exercises

Altre informazioni no

Modalità di verificadell'apprendimento

Numerical exercises end open questions on theory

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Industrial Quality Management 6 CFU – Per 270

1. Quality Management

2. Continuous improvement

3. International ISO standards

4. Certification of suppliers and Comakership

5. Costs of quality

6. Numerical exercise

Lab of Industrial Quality Management 3 CFU – Per 270

1. Acceptance sampling plans2. Robust Design, FMEA and FMECA3. QFD4. DOE5. Numerical exercise

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Testi del SyllabusMatricola:ROSSI Diana 020114Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703683 - IMPIANTI INDUSTRIALI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Aspetti generali di inquadramento tecnico - economico.Problematiche ricorrenti nella progettazione degli impianti.Trasformazione e distribuzione dell'energia elettrica.Servizio di condizionamento.Servizio di illuminazione.La gestione della produzione industriale e la gestione dei materiali.L'organizzazione del lavoro e la gestione del personale.La gestione della manutenzione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense del corsoF. Turco, Principi generali di progettazione degli Impianti Industriali.CittàStudi EdizioniC.F. Marcolli, Impianti Industriali Meccanici - Servizio Elettrico, ServizioIlluminazione. CittàStudi EdizioniA. Monte: Elementi di Impianti Industriali - Vol. I e II, Libreria EditriceScientifica CortinaD.Falcone, F.De Felice, Progettazione e gestione degli impianti industrial",ed. Hoepli.A.Brandolese, A.Pozzetti, A.Sianesi, Gestione della produzione industriale,ed. Hoepli.

Obiettivi formativi L'insegnamento intende inquadrare gli aspetti generali ed economici diun impianto industriale insieme a quelli tecnici ed applicativi. Lo scopo èquello di fornire gli elementi metodologici di base per poter dialogare inmodo costruttivo con i progettisti di impianto e con gli utilizzatori, perricercare congiuntamente soluzioni adeguate alle effettive esigenze edall'ottimizzazione globale dei fattori della produzione oltre che fornire lebasi per la comprensione e l'interpretazione critica dei fenomeni aziendalia livello di reparto produttivo e di stabilimento.

Prerequisiti Nessuno

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti General technical and economic issues. Recurrent problems in plantsdesign. Electrical power distribution. Industrial air conditioning design.Industrial lighting design. Inventory management and productionplanning and scheduling. Job design, work organization and humanresources management. Maintenance management.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides of the course.F. Turco, Principi generali di progettazione degli Impianti Industriali.CittàStudi EdizioniC.F. Marcolli, Impianti Industriali Meccanici - Servizio Elettrico, ServizioIlluminazione. CittàStudi EdizioniA. Monte: Elementi di Impianti Industriali - Vol. I e II, Libreria EditriceScientifica CortinaD.Falcone, F.De Felice, Progettazione e gestione degli impianti industrial",ed. Hoepli.A.Brandolese, A.Pozzetti, A.Sianesi, Gestione della produzione industriale,ed. Hoepli.

Obiettivi formativi The course aims to analyze the technical and economic aspects ofindustrial plant's design and management. The purpose is to provide thebasic methodological requirement to interact with operations managersand production personnel to explore solutions to fit the actual needs andto improve the production system performances as well as to provide thebasis to understand and critically interpret the corporate phenomena atthe level of production department and establishment.Course content:General technical and economic issues. Recurrent problems in plantsdesign. Electrical power distribution. Industrial air conditioning design.Industrial lighting design. Inventory management and productionplanning and scheduling. Job design, work organization and humanresources management. Maintenance management.   

Tipo testo TestoMetodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, casi di studio, visite aziendali

Altre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame è costituito da una prova scritta eventualmente seguita da unaprova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Aspetti generali di inquadramento tecnico - economico.Problematiche ricorrenti nella progettazione degli impianti.Trasformazione e distribuzione dell'energia elettrica.Servizio di condizionamento.Servizio di illuminazione.La gestione della produzione industriale e la gestione dei materiali.L'organizzazione del lavoro e la gestione del personale.La gestione della manutenzione.

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Tipo testo TestoPrerequisiti None

Metodi didattici Lectures, exercises, case studies, company visits

Altre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists of a written test optionally followed by an oralexamination.

Programma esteso(non in stampa)

General technical and economic issues. Recurrent problems in plantsdesign. Electrical power distribution. Industrial air conditioning design.Industrial lighting design. Inventory management and productionplanning and scheduling. Job design, work organization and humanresources management. Maintenance management.

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Testi del SyllabusMatricola:GELFI Marcello 020155Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703774 - IMPIANTI METALLURGICI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:MAZZU' Angelo 020137Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12424 - LABORATORIO DI ANAL STRUTT DELL'AUTOVEICOL

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

3CFU:ING-IND/14Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Metodi e criteri per il calcolo strutturale degli autotelai e dellesospensioni; soluzioni costruttive per i componenti strutturali degliautoveicoli; applicazione del metodo degli elementi finiti; cenni diprogettazione a crash.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

A. Mazzù, "Analisi strutturale dell'autoveicolo - Fondamenti e concetti",Cartoleria SnoopyJ.C.Brown, A.J.Robertson, S.T.Serpento, "Motor vehicle structures:concepts and fundamentals", Butterworth HeinemannJ.Fenton, "Handbook of automotive body construction and designanalysis", Professional Engineering PublishingA. Morelli, "Progetto dell'autoveicolo - concetti di base", Celid

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica delle principaliproblematiche strutturali di un autoveicolo con particolare riguardo atelaio e sospensioni, nonché di illustrare i relativi strumenti di calcolo adisposizione del progettista.

Prerequisiti Costruzione di Macchine I

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni pratiche in laboratorio

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale previa presentazione di un elaborato

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Methods and criteria for the structural analysis of car frames andsuspensions; construction of vehicle structural components; applicationof the Finite Elements Method; concepts of crash worthiness design.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

A. Mazzù, "Analisi strutturale dell'autoveicolo - Fondamenti e concetti",Cartoleria SnoopyJ.C.Brown, A.J.Robertson, S.T.Serpento, "Motor vehicle structures:concepts and fundamentals", Butterworth HeinemannJ.Fenton, "Handbook of automotive body construction and designanalysis", Professional Engineering PublishingA. Morelli, "Progetto dell'autoveicolo - concetti di base", Celid

Obiettivi formativi The course is aimed at providing an overview of the main structuralissues of a motor vehicle, with particular emphasis on frames andsuspensions, illustrating the available calculation tools.

Prerequisiti Costruzione di Macchine I

Metodi didattici Lectures and laboratory exrecises

Altre informazioni None

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam after presentation of a script

Programma esteso(non in stampa)

Structural analyses and design loads.

Car frame typologies, materials and construction technologies.

Car frame structural design: introduction to the method of the simple

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Verifiche strutturali e carichi di progetto.

Tipologie, materiali e tecniche costruttive degli autotelai.

Analisi strutturale degli autotelai: introduzione al metodo delle superficistrutturali semplici, ed applicazione all'analisi di diverse tipologie diautotelaio; dimensionamento dei principali componenti strutturali;valutazione della rigidezza.

Analisi strutturale delle sospensioni: tipologie di sospensioni, analisi deicarichi e dimensionamento dei componenti strutturali elle sospensioni,analisi degli snodi.

Analisi strutturale agli elementi finiti dell’autotelaio e delle sospensioni:modellazione, carichi e vincoli, tecniche di analisi.

Cenni di progettazione a crash: fondamenti di dinamica dell’urto, criteri diprogetto, simulazione agli elementi finiti.

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Tipo testo Testostructural surfaces and application to the analysis of different car frames;design of the main structural components; evaluation of the stiffness.

Suspension structural analysis: suspension typologies, load analysis anddesign of the main structural components, analysis of the joints.

Car frame and suspensions finite element analysis: modeling, loads andboundary conditions, techniques of analysis.

Concepts of crash worthiness design: foundamentals of impact dynamics,dsign criteria, finite element simulation.

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Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8867 - LABORATORIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

3CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GADOLA Marco 001916Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 750624 - LABORATORIO DI MECCANICA E TESTING DEL VEICOLO

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Lingua italiana

Contenuti Laboratorio applicativo di dinamica del veicolo e testing

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

dispense disponibili su http://automotive.ing.unibs.ittutorial e manuali CarSimTesto consigliato:Guiggiani, M. - The Science of Vehicle Dynamics, 2014

Obiettivi formativi Il corso costituisce il naturale proseguimento del corso precedente diMeccanica del Veicolo, di cui vengono approfonditi gli argomentiprincipali riguardanti la dinamica dell'autovettura. In particolare, l'utilizzodel software di simulazione CarSim consente agli allievi di acquisiresensibilita' sui parametri che maggiormante influenzano le caratteristichedi sicurezza attiva dell'autoveicolo.Si prevedono inoltre esercitazioni pratiche riguardanti il testing degliautoveicoli equipaggiati con strumentazione ed acquisizione dati.

Prerequisiti Non sono previsti prerequisiti

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni

Altre informazioni Gli studenti possono anche partecipare ad un progetto di Formula SAE

Modalità di verificadell'apprendimento

Gli studenti creano un modello dinamico di vettura in CarSim, neanalizzano il comportamento simulando alcune manovre significative estendono una relazione tecnica che viene discussa e valutata in seded'esame.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian. English lectures on specific subjects available on request

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Modelli per lo studio della dinamica del veicolo

Introduzione all'ambiente CarSimModellazione di veicolo, sistemi e componentiModellazione delle manovreL'ambiente di simulazione

Differenziali bloccabili

Il momento imbardanteTipologie costruttiveEffetti sul comportamento del veicolo

Dinamica longitudinale

Prove di accelerazioneCondizione di mu-splitProve di frenataABS

Cosimulazione

Interazione CarSim/SimulinkModello di Traction Control

Dinamica laterale

Comportamento in curva: steady-state e transitorioSteering pad e ramp steerStep steerDouble lane changeRollover testRilascio in curvaAnalisi in frequenzaEffetti dello smorzamentoEffetti del bloccaggio differenziale

Dinamica verticale

TeoriaFour-poster virtuale

Testing

Strumentazione per il testing dei veicoliAcquisizione dati e post-processingMetodologie di testing

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Tipo testo TestoContenuti Lab on vehicle dynamics and vehicle testing

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

lecture notes available on http://automotive.ing.unibs.itCarSim manuals and tutorialsRecommended book:Guiggiani, M. - The Science of Vehicle Dynamics, 2014

Obiettivi formativi LAB OF VEHICLE SIMULATION AND TESTINGThis lab course is a follow-up to the course of Vehicle Mechanics. Thebasic theory of Vehicle Dynamics is applied to virtual vehicle models builtwithin the CarSim environment. Typical manouvers are simulated in orderto investigate stability, roadholding capabilities and ride quality of apassenger car. Co-simulation with MatLab is used to integrate activechassis control systems like ABS and ESP in the vehicle models.A workshop will be focused on vehicle testing with the help of a vehicleequipped with professional instrumentation and a data acquisitionsystem.

 

Prerequisiti No preconditions required

Metodi didattici Lectures and practice exercises

Altre informazioni Students can also join a Formula SAE project as an option

Modalità di verificadell'apprendimento

Assignment based on CarSim model

Programma esteso(non in stampa)

Computer models for Vehicle Dynamics

Introduction to CarSimModeling of vehicle systems and componentsModeling of driving manouversThe simulation environment

Self-locking and active differentials

Yaw momentDiff architecturesThe impact on vehicle behavior

Longitudinal dynamics

Vehicle performancemu-splitBraking and ABS

Co-simulation

CarSim/Simulink interactionTraction Control and other active system models

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Tipo testo Testo

Lateral dynamics

Steady-state and transient dynamicsSteering pad, ramp steerStep steerDouble lane changeRollover testFrequency analysis, yaw damping

Vertical dynamics

TheoryFour-poster: virtual and real rigs

Testing

Vehicle testing and instrumentationData acquisition and post-processingTesting methodology

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Testi del SyllabusMatricola:VETTURI David 001999Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9103 - LABORATORIO DI MISURE DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/12Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Caratteristiche statiche e dinamiche degli strumentiRiepilogo sulle principali caratteristiche metrologiche degli strumenti dimisura con particolare attenzione alle caratteristiche dinamiche.Misura delle vibrazioniAccelerometri e sismometri. Piezo-accelerometri. Servo-accelerometri.MEMS. TEDS. Condizionamento del segnale. Conversione A/D del segnale.Problemi di campionamento e analisi.Sistemi per l'eccitzione delle vibrazioniShaker elettrodinamici, vibrodine, attuatori idraulici. Cenni.Aspetti operativi della misura delle vibrazioniGestione della strumentazione basata su PCSistemi di elaborazione numerica dei segnali. Analisi in frequenza. FFT,DFT, FRFs.Cenni di analisi modaleStima delle frequenze proprie di un sistema meccanico e dei parametrimodali.

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Testi del SyllabusMatricola:VETTURI David 001999Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9103 - LABORATORIO DI MISURE DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/12Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:VETTURI David 001999Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9103 - LABORATORIO DI MISURE DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/12Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Page 317: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:GIORLEO Luca 002546Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12430 - LABORATORIO DI PRODUZIONE E PROTOTIPAZIONE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Programma del corsoVibrazioni delle macchine utensiliApprofondimenti sulle lavorazioni per asportazione di trucioloMacchine di misura a coordinate e strumenti di misuraSistemi CAD, CAM, CAPPTecniche di AssemblaggioTecniche di prototipazione rapida, reverse engineeringTecniche di giunzioneLavorazione delle materie plastiche

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Testi del SyllabusMatricola:GIORLEO Luca 002546Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12430 - LABORATORIO DI PRODUZIONE E PROTOTIPAZIONE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/16Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GIORLEO Luca 002546Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12430 - LABORATORIO DI PRODUZIONE E PROTOTIPAZIONE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Contenuto del corso è lo studio delle diverse metodologie di produzione edelle principali tecniche di lavorazione nella realizzazione di prototipi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slide del corso

Obiettivi formativi L'obiettivo principale del corso è la conoscenza delle nozioni di base eduna loro applicazione presso i laboratori didattici

Prerequisiti Esame di Tecnologia Meccanica

Metodi didattici Lezioni e Laboratoro

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto e disussione orale di un elaborato

Programma esteso(non in stampa)

Programma del corsoReverse EngineeringTecniche CAD,Sistemi CAMTecniche CAPP

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course aims are the study of different methods of production and themajor processing techniques in prototyping

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture slides

Obiettivi formativi The main course objective is the knowledge of the taught concepts andtheir application in the educational workshops

Prerequisiti Manufacturing

Metodi didattici Lectures and workshop

Altre informazioni Nothing

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test and oral project discussion

Programma esteso(non in stampa)

Course programm Reverse EngineeringComputer Aided Design,Computer Aided Manufacturing, Computer Aided Production Planning,Rapid Prototyping techniques, Incremental Forming machining

Tipo testo TestoTecniche di prototipazione rapidaLavorazioni per formatura incrementale

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Testi del SyllabusMatricola:ROSSI Diana 020114Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8123 - LOGISTICA INDUSTRIALE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GIORLEO Luca 002546Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 751059 - MACCHINE UTENSILI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GIORLEO Luca 002546Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12429 - MACCHINE UTENSILI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Approfondimenti sulle nozioni principali delle macchine utensili e delleloro lavorazioni

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slide del corso

Obiettivi formativi Il corso di divide in due parte: nella prima lo studente approfondirà lenozioni sulle macchine utensili mentre nella seconda dovrà progettare ilciclo di lavorazione di un componente e successivamente realizzare ilcomponente presso i laboratori didattici

Prerequisiti Esame di Tecnologia Meccanica

Metodi didattici Teoria e laboratori didattici

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale sul progetto realizzato durante l'anno

Programma esteso(non in stampa)

Programma del corso:Macchine e Lavorazioni per asportazione di trucioloMacchine operatrici CNC e codice CNMacchine di misura a coordinate e strumenti di misura

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Learn more about the main concepts of machine tools and the relatedmachining process

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture slides

Obiettivi formativi The course consists of two part: the first, the student will deepen theknowledge on machine tools while the second will have to design theprocessing cycle of a component and then create the component at theeducational workshops

Prerequisiti Manufacturing

Metodi didattici Lecture and workshops

Altre informazioni Nothing

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam focussed on the project developed

Programma esteso(non in stampa)

Program:Chip Removal Machine and MachiningCNC working machines and CN codeCoordinate measuring machines and measuring instrumentsManufacturing Cycles

Tipo testo TestoCicli di lavorazione

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Testi del SyllabusMatricola:DONZELLA Giorgio 001229Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9116 - MECCANICA DEI MATERIALI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/14Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Classificazione e proprietà meccaniche dei materiali per applicazioniingegneristiche, Indici prestazionali e criteri di scelta dei materiali, Leggicostitutive, Fatica oligociclica, Meccanica della frattura, Scorrimentoviscoso

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

P.M.Davoli, A.Bernasconi, M.Filippini, S.Foletti, Comportamento Meccanicodei Materiali, McGraw-Hill, 2005L.Vergani, Meccanica dei Materiali, McGraw-Hill, 2006 (seconda edizione)Per approfondimenti:Dowling N.E., Mechanical Behaviour of Materials, Prentice Hall,Englewood Cliffs, USA,2000Anderson T.L., Fracture Mechanics: Fundamental and Application, Taylor& Francis, Boca Raton, USA, 2006Ashby M.F., Materials Selection in Mechanical Design, Pergamon Press,UK, 1999

Obiettivi formativi Il corso di propone di approfondire alcune importanti problematicherelative al comportamento meccanico dei materiali, estrinsecandonemetodologie e strumenti per la progettazione strutturale avanzata dicomponenti meccanici, ad integrazione di quanto presentato nei corsi dibase di Costruzione di Macchine.

Prerequisiti Fondamenti di costruzione di macchine e comportamento meccanico deimateriali

Metodi didattici Lezioni teoriche ed esercitazioni numeriche e di laboratorio

Altre informazioni Nessuna

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Classification and mechanical properties of engineering materials,Materials indexes and selection criteria, Constitutive laws, Low cyclefatigue, Fracture mechanics, Creep.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

P.M.Davoli, A.Bernasconi, M.Filippini, S.Foletti, Comportamento Meccanicodei Materiali, McGraw-Hill, 2005L.Vergani, Meccanica dei Materiali, McGraw-Hill, 2006 (second edition)Per more details:Dowling N.E., Mechanical Behaviour of Materials, Prentice Hall,Englewood Cliffs, USA,2000Anderson T.L., Fracture Mechanics: Fundamental and Application, Taylor& Francis, Boca Raton, USA, 2006Ashby M.F., Materials Selection in Mechanical Design, Pergamon Press,UK, 1999

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

L'esame si basa su una prova scritta ed una prova orale

Programma esteso(non in stampa)

Richiami e complementi di resistenza dei materiali

Scelta critica e comparativa dei materiali per la progettazione dicomponenti meccanici: indici prestazionaliProgettazione strutturale con material i innovativi: principalicaratteristiche resistenziali di leghe leggere, polimeri, sinterizzati,ceramici; criteri di calcolo.Leggi costitutive in campo elasto-plastico, criteri di cedimento.

Fatica oligociclica

Curva ciclica, life curves, effetto degli intagli: legge di Neuber in campoelasto-plastico, metodologie di progetto.

Meccanica della frattura

Meccanica della frattura lineare-elastica: approccio energetico, modi difrattura, fattori di intensificazione degli sforzi e loro determinazione,determinazione raggio plastico all'apice della cricca, tenacità a frattura.Cenni di meccanica della frattura elasto-plastica: J integral, CTOD.Leggi di propagazione a fatica, stima della vita sotto sollecitazione adampiezza costante, stima della vita sotto sollecitazioni ad ampiezzavariabile, fenomeni di ritardo, crack closure. Cenni alla teoria delle "shortcracks".Criteri di progetto e di accettabilità dei difetti, metodologie di controllo.

Scorrimento viscoso

Descrizione del fenomeno e leggi costitutive, verifica a rottura, verifica adeformazione accumulata, rilassamento.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi The course is complementary to the basic ones of Machine Design. It

aims to analyze the behavior of the materials available for mechanicalengineering applications and to present advanced methodologies for thestructural design and assessment of related components.

Prerequisiti Fundamnentals of machine design and mechanical behaviour ofmaterials

Metodi didattici Theoretical lessons, numerical exercises and laboratory training

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

Evaluation is based on a written and an oral examination

Programma esteso(non in stampa)

Recalls and complements of materials strengthConstitutive laws in elasto-plastic field, failure criteria.Critical and comparative material selection for mechanical components:material indexes. Structural design and calculation with innovativematerials: mechanical properties of light metal alloys, polymers, sinteredpowders, ceramics.

Low cycle fatigueCyclic curve, life curves, multi-axial fatigue, notch effect, designmethodologies.

Fracture mechanicsLinear-elastic fracture mechanics: energetic approach, fracture modes,stress intensity factors and their determination, crack tip plasticisation,fracture toughness. Notices on elasto-plastic fracture mechanics: Jintegral, CTOD.Fatigue crack growth laws, life assessment under constant amplitudestress cycles, life assessment under variable amplitude stress cycles,retardation phenomena, crack closure. Notices on short cracks.Design and defect acceptance criteria, control methodologies.

CreepDescription of the phenomenon, constitutive laws, ropture anddeformation verification, relaxation.

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Testi del SyllabusMatricola:DONZELLA Giorgio 001229Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703722 - MECCANICA DEI MATERIALI PER LA PROGETTAZIONESTRUTTURALE05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:

Anno regolamento: 20130CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si veda la scheda dei moduli didattici "Meccanica dei Materiali" e"Progettazione con Materiali Avanzati"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si veda la scheda dei moduli didattici: “Meccanica dei Materiali” e“Progettazione con Materiali Avanzati”.

Obiettivi formativi L'insegnamento, complementare ai corsi di base di Costruzione diMacchine, si prefigge di approfondire l'analisi del comportamento deimateriali utilizzabili nell'ambito dell'ingegneria meccanica, nonché diillustrare metodologie avanzate per il progetto e la verifica strutturale dicomponenti anche soggetti a condizioni di esercizio particolari o realizzaticon materiali innovativi.    Programma sintetico:Modulo di "Meccanica dei Materiali": Classificazione e proprietàmeccaniche dei materiali per applicazioni ingegneristiche, Indiciprestazionali e criteri di scelta dei materiali, Leggi costitutive, Faticaoligociclica, Meccanica della frattura, Scorrimento viscoso.Modulo di "Progettazione con Materiali Avanzati": Rinforzi e matrici permateriali compositi avanzati, Micro e macromeccanica di lamineortotrope, Criteri di cedimento, Teoria classica della laminazione,Progetto di laminate, Tecniche di giunzione, Strutture a "sandwich",Fatica, Impatto, Prove sperimentali

Prerequisiti Si veda la scheda dei moduli didattici: “Meccanica dei Materiali” e“Progettazione con Materiali Avanzati”.

Metodi didattici Si veda la scheda dei moduli didattici: “Meccanica dei Materiali” e“Progettazione con Materiali Avanzati”.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti See the sheets of the modules: “Mechanics of Materials” and “Designwith Advanced Materials”.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the sheets of the modules: “Mechanics of Materials” and “Designwith Advanced Materials”.

Obiettivi formativi The course is complementary to the basic ones of Machine Design. Itsaim is to analyze the behavior of the materials available for mechanicalengineering applications and to present advanced methodologies for thestructural design and assessment of components, also subjected toparticular working conditions or made of innovative materials.   Short program:Module of  "Mechanics of Materials": Classification and mechanicalproperties of engineering materials, Materials indexes and selectioncriteria, Constitutive laws, Low cycle fatigue, Fracture mechanics, Creep.Module of "Design with Advanced Materials": Reinforcement phases andmatrices for Advanced Composite Materials, Micromechanics andMacromechanics of orthotropic laminae, Failure criteria, ClassicLamination Theory, Design of composite laminates, Joining techniques,Sandwich structures, Fatigue, Impact, Experimental testing.

Prerequisiti See the sheets of the modules: “Mechanics of Materials” and “Designwith Advanced Materials”.

Metodi didattici See the sheets of the modules: “Mechanics of Materials” and “Designwith Advanced Materials”.

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

The examination consists in a written and an oral test for the module of"Mechanics of Materials" and in an oral test for the module of "Designwith Advanced Materials"

Tipo testo TestoAltre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale per il modulo di“Meccanica dei Materiali”, in una prova orale per il modulo di“Progettazione con Materiali Avanzati”.

Programma esteso(non in stampa)

Si veda la scheda dei moduli didattici: “Meccanica dei Materiali” e“Progettazione con Materiali Avanzati”.

Page 330: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

See the sheets of the modules: “Mechanics of Materials” and “Designwith Advanced Materials”.

Page 331: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9102 - MECCANICA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9102 - MECCANICA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Gli argomenti trattati nel corso riguardano la teoria delle vibrazionimeccaniche per sistemi ad uno e a più gradi di libertà e per sistemicontinui monodimensionali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Sono disponibili in rete le dispense del corso.Per approfondimenti, si rimanda ai testi sotto elencati:

Rao S.S., Mechanical Vibrations - 4th ed., Prentice Hall, 2003.

Thomson W.T., Theory of vibration with applications - 4th ed., KluwerAcademic Publishers, 1999.

Kelly S.G., Mechanical Vibrations - Theory and applications, CengageLearning, 2012.

Timoshenko S., Young D.H., Weaver W. (Jr.), Vibration problems inEngineering - 5th ed., John Wiley & Sons, 1990.

Meirovich L., Fundamentals of Vibrations, McGraw-Hill Higher Education,2001.

Inman D.J., Engineering Vibration - 3th revised ed., Prentice-Hall, 2007.

Kramer E., Dinamica delle macchine - Calcolo delle Vibrazioni, Traduzioneitaliana a cura di A. Barozzi, Pitagora Editrice, 1995.

Tse F.S., Morse I.E., Hinkle R.T., Mechanical vibrations: theory andapplications - 2nd ed., Allyn and Bacon, 1978.

Jacazio G., Piombo B., Meccanica applicata alle macchine - vol. IVVibrazioni, Levrotto & Bella, Torino, 1997.

Diana G., Cheli F., Dinamica dei sistemi meccanici, Polipress, Milano,2010.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti la teoria e i modelli di

calcolo per analizzare le vibrazioni di macchine e sistemi meccanici.

Prerequisiti Si richiede la conoscenza di concetti basilari di Meccanica applicata,Analisi Matematica e Algebra lineare.

Metodi didattici La didattica del corso è basata su lezioni teoriche ed esercitazioninumeriche (con impostazione e risoluzione di problemi mediantecalcolatore).

Altre informazioni Il materiale didattico è disponibile in rete al seguente indirizzo:

www.ing.unibs.it/incerti

Modalità di verificadell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento viene effettuata sostenendo una prova dicarattere teorico (su tutto il programma del corso) e presentando unelaborato progettuale riguardante l'analisi dinamica di un sistemavibrante.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione allo studio delle vibrazioniGradi di libertà di un sistema vibrante, classificazione delle vibrazioni,molle e loro combinazioni, smorzatori, uso dell'algebra complessa per lostudio di grandezze variabili con legge armonica, definizioni eterminologia, richiami sui metodi per la scrittura delle equazioni di motodi un sistema meccanico (equilibri dinamici, bilanci energetici, approcciolagrangiano).

Vibrazioni libere di sistemi ad un grado di libertàVibrazioni libere in assenza di smorzamento, frequenza propria, vibrazionilibere con smorzamento viscoso, sistemi sotto e sovra-smorzati,smorzamento critico, luogo delle radici dell'equazione caratteristica nelpiano complesso, metodo del decremento logaritmico per la stima delfattore di smorzamento.

Vibrazioni di sistemi ad un grado di libertà con eccitazione armonicaVibrazioni dovute a forza sinusoidale applicata alla massa, vibrazioniprodotte da una massa eccentrica rotante a velocità costante, vibrazionigenerate dal moto armonico della base, risonanza, risposta in frequenzae sua rappresentazione grafica, diagrammi vettoriali, considerazionienergetiche, trasmissibilità di forza e di spostamento, velocità criticaflessionale di un albero rotante.

Vibrazioni di sistemi ad un grado di libertà con forzante generica(periodica e non periodica)Risposta ad una forzante periodica non armonica, applicazioni praticheper meccanismi a camma, risposta ad eccitazioni tipiche (impulso,gradino, rampa), integrale di convoluzione, studio del transitorio, metodinumerici per l'integrazione dell'equazione di moto.

Vibrazioni libere e forzate di sistemi a più gradi di libertàScrittura delle equazioni di moto per sistemi a più gradi di libertà,approccio matriciale, accoppiamento statico e dinamico, calcolo dellepulsazioni proprie e dei modi principali di vibrare, problema agliautovalori-autovettori e sua soluzione, calcolo del moto libero per sisteminon smorzati, sistemi semidefiniti e loro proprietà, moto libero per casismorzati, moto a regime con eccitazione sinusoidale (caso smorzato enon smorzato), risonanza, assorbitori dinamici di vibrazioni, approcciomodale, ortogonalità dei vettori modali rispetto alle matrici di massa e dirigidezza, soluzione in coordinate principali per casi non smorzati, ipotesidi Rayleigh per casi smorzati, studio dei transitori per casi con forzantigeneriche, soluzione numerica delle equazioni di moto.

Vibrazioni di sistemi continui monodimensionaliVibrazioni di funi tese, vibrazioni assiali di barre, vibrazioni torsionali di

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The topics covered in the course concern the theory of vibrations formechanical systems having one degree of freedom, many degrees offreedom and for mono-dimensional continuous systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Educational course notes are available on the Internet.For further details, please refer to the texts listed below:

Rao S.S., Mechanical Vibrations - 4th ed., Prentice Hall, 2003.

Thomson W.T., Theory of vibration with applications - 4th ed., KluwerAcademic Publishers, 1999.

Kelly S.G., Mechanical Vibrations - Theory and applications, CengageLearning, 2012.

Timoshenko S., Young D.H., Weaver W. (Jr.), Vibration problems inEngineering - 5th ed., John Wiley & Sons, 1990.

Meirovich L., Fundamentals of Vibrations, McGraw-Hill Higher Education,2001.

Inman D.J., Engineering Vibration - 3th revised ed., Prentice-Hall, 2007.

Kramer E., Dinamica delle macchine - Calcolo delle Vibrazioni, Traduzioneitaliana a cura di A. Barozzi, Pitagora Editrice, 1995.

Tse F.S., Morse I.E., Hinkle R.T., Mechanical vibrations: theory andapplications - 2nd ed., Allyn and Bacon, 1978.

Jacazio G., Piombo B., Meccanica applicata alle macchine - vol. IVVibrazioni, Levrotto & Bella, Torino, 1997.

Diana G., Cheli F., Dinamica dei sistemi meccanici, Polipress, Milano,2010.

Obiettivi formativi The aim of the course is to provide students with the theory andcomputational models to analyze the vibrations of machines andmechanical systems.

Prerequisiti The knowledge of basic concepts of Applied Mechanics, Mathematicalanalysis and Linear algebra is required.

Metodi didattici The teaching activity is based on theoretical lectures and numericalcomputer tutorials.

Altre informazioni Educational course notes are available on the Internet at the followinglink:

www.ing.unibs.it/incerti

Tipo testo Testoalberi, vibrazioni flessionali di travi, determinazione delle frequenzeproprie e delle forme modali in funzione delle condizioni di vincolo.

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

The exam consist of a theory test (on the whole course program) and thediscussion of a project concerning the dynamic analysis of a vibratingsystem.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to the study of the vibrationsDegrees of freedom of a vibrating system, vibration classification, springsand their combinations, dampers, use of the complex algebra forharmonic motion analysis, definitions and terminology, methods forwriting the motion equations of a mechanical system (dynamicequilibrium of forces, energy methods, Lagrangian approach).

Free vibrations of systems with one degree of freedomUndamped free vibration, natural frequency, free vibrations with viscousdamping, underdamped and overdamped systems, critical damping, rootlocus in the complex plane, estimation of the damping factor using thelogarithmic decrement method.

Vibration of single degree of freedom systems with harmonic excitationVibrations due to a sinusoidal force applied to the mass, vibrationsproduced by an eccentric mass rotating at constant speed, vibrationsgenerated by the harmonic motion of the base, resonance, frequencyresponse and its graphical representation, vector diagrams, energyconsiderations, force and displacement transmissibility, critical speed of arotating shaft.

Vibration of single degree of freedom systems with periodic and non-periodic arbitrary excitationResponse to a periodic non-harmonic force, practical applications for cammechanisms, response to typical excitations (impulse, step, ramp),convolution integral, study of the transient, integration the motionequation by numerical methods.

Free and forced vibrations of multi-degree of freedomMotion equations for systems with many degrees of freedom, matrixapproach, static and dynamic coupling, natural frequencies and modeshapes, solution of the eigenvalue-eigenvector problem, free motion ofundamped systems, semidefinite systems and their properties, freevibrations of damped systems, steady state vibrations with harmonicexcitation (undamped and damped case), resonance, dynamic vibrationabsorbers, modal approach, orthogonality of modal vectors with respectto mass and stiffness matrices, principal coordinates solution forundamped cases, Rayleigh hypotesis for damped cases, transientvibrations for generic forcing conditions, numerical solution of the motionequations.

Vibrations of mono-dimensional continuous systemsVibrations of strings, axial vibrations of rods, torsional vibrations ofshafts, flexural vibrations of beams, calculations of natural frequenciesand mode shapes for various constraint conditions.

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9102 - MECCANICA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703633 - MECCANICA E MISURA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti le nozioni di teoria delle vibrazionimeccaniche per sistemi ad uno e a più gradi di libertà e per alcuni tipi disistemi aventi massa ed elasticità distribuita (continui). Vengono inoltreanalizzate le principali tecniche per la misura delle vibrazioni. La parteteorica viene presentata unitamente ad alcune applicazioni pratiche.

Prerequisiti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Metodi didattici Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Altre informazioni Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Modalità di verificadell'apprendimento

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Obiettivi formativi The course provides the students with the concepts of the theory ofvibrations for mechanical systems having one and more degrees offreedom and for some types of systems having distribuited mass andelasticity (continua). The main techniques for vibration measurement arealso analyzed. The theoretical part is presented together with somepractical applications.

Prerequisiti See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Metodi didattici See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Altre informazioni See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Modalità di verificadell'apprendimento

See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Programma esteso(non in stampa)

See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703633 - MECCANICA E MISURA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti le nozioni di teoria delle vibrazionimeccaniche per sistemi ad uno e a più gradi di libertà e per alcuni tipi disistemi aventi massa ed elasticità distribuita (continui). Vengono inoltreanalizzate le principali tecniche per la misura delle vibrazioni. La parteteorica viene presentata unitamente ad alcune applicazioni pratiche.

Prerequisiti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Metodi didattici Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Altre informazioni Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Modalità di verificadell'apprendimento

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Obiettivi formativi The course provides the students with the concepts of the theory ofvibrations for mechanical systems having one and more degrees offreedom and for some types of systems having distribuited mass andelasticity (continua). The main techniques for vibration measurement arealso analyzed. The theoretical part is presented together with somepractical applications.

Prerequisiti See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Metodi didattici See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Altre informazioni See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Modalità di verificadell'apprendimento

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Programma esteso(non in stampa)

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703633 - MECCANICA E MISURA DELLE VIBRAZIONI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti le nozioni di teoria delle vibrazionimeccaniche per sistemi ad uno e a più gradi di libertà e per alcuni tipi disistemi aventi massa ed elasticità distribuita (continui). Vengono inoltreanalizzate le principali tecniche per la misura delle vibrazioni. La parteteorica viene presentata unitamente ad alcune applicazioni pratiche.

Prerequisiti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Metodi didattici Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Altre informazioni Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Modalità di verificadell'apprendimento

Si vedano le schede dei moduli didattici:"Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti See the information forms of the learning modules: "Meccanica delleVibrazioni" and "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the information forms of the learining modules: "Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Obiettivi formativi The course provides the students with the concepts of the theory ofvibrations for mechanical systems having one and more degrees offreedom and for some types of systems having distribuited mass andelasticity (continua). The main techniques for vibration measurement arealso analyzed. The theoretical part is presented together with somepractical applications.

Prerequisiti See the information forms of the learining modules: "Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Metodi didattici See the information forms of the learining modules: "Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Altre informazioni See the information forms of the learining modules: "Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Modalità di verificadell'apprendimento

See the information forms of the learining modules: "Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Programma esteso(non in stampa)

See the information forms of the learining modules: "Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Meccanica delle Vibrazioni" e"Laboratorio di Misure delle Vibrazioni"

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Testi del SyllabusMatricola:INVERNIZZI Costante Mario 001342Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9108 - MODELLAZIONE SIST ENERGETICI CON LABORATORIO

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/08Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento italiano

Contenuti I l corso fornisce le necessarie conoscenze per impostare i ldimensionamento e per condurre l'analisi e la modellizzazione dei piùtradizionali sistemi per la converione della energia. Le lezioni sono rivoltea studenti che abbiano regolarmente seguito il corso di "macchine afluido e sistemi energetici". Il corso integra e completa quello di"progettazione dei sistemi energetici". Largo spazio è riservato allamodellizzazione numerica dei sistemi energetici piu' tradizionali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Angelino, Appunti alle lezioni del corso di Macchine - Notes on fluidmachinery, 2002-2003.R.Della Volpe, Macchine, Liguori Editore, Napoli, 2011.M. De Vlaminck, P. Wauters, Thermodynamique et Turbines, CIACOéditeur, 1988E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics -Foundations and Applications, Dover Publications, Mineola, New York,2005.J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.

G.Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna,Seconda Edizione, 2006.H. Cohen, G.F.C. Rogers, H.I.H. Saravanamuttoo, Gas Turbine Theory,Longman scientific & Technical, Essex, England, Third Edition, 1987.M.M. El-Wakil, Powerplant Technology, McGraw-Hill, New York, 1984.B.K. Hodge, R. P. Taylor, Analysis and design of energy systems, ThirdEdition, Prentice Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 1999.C. M. Invernizzi, Closed Power Cycles. Thermodynamic Fundamentals andApplications, Lecture Notes on Energy, 11, Springer - Verlag, London,2013

Obiettivi formativi Scopo del corso è assicurarsi che gli studenti abbiano (1) imparato edacquisito una metodologia di base per valutare le prestazioni dei piu'comuni sistemi di conversione della energia; (2) abbiano compreso icriteri per una corretta scelta delle macchine e dei componentifondamentali degli impianti di conversione della energia; (3) sappianoragionevolmente modellizzare nel modo opportuno i sistemi diconversione della energia.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course gives the necessary knowledges for setting up the design andfor carrying out the analysis of the main energy conversion and electricalenergy production systems. The lessons are for students whom attendedregularly the former course of “Fluid Machines and Energy Systems”. Thecourse integrate that of "Design Criteria of Conversion Energy Systems".Particular attention is devoted to numerical modellization of the mosttraditional conversion energy systems.

Tipo testo TestoPrerequisiti Una buona conoscenza delle basi della termodinamica e delle macchine a

fluido.

Metodi didattici Le lezioni saranno svolte in aula utilizzando materiale reso di volta involta disponibile dal docente.

Le lezioni saranno sempre accompagnate da applicazioni numeriche viavia più elaborate, con riferimento sempre a casi concreti. Durante il corsosi cercherà di organizzare almeno una visita tecnica.

Gli studenti saranno sempre direttamente coinvolti nella soluzione disignificativi problemi, direttamente in aula e con la stesura di brevirelazioni di laboratorio.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

L'apprendimento avverrà attraverso il diretto coinvolgimento deglistudenti nella soluzione di concreti problemi durante lo svolgimento dellelezioni. Alla fine del corso lo studente sosterrà un esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

Le macchine nei motori termici e nei cicli termodinamici e letrasformazioni termodinamiche. I rendimenti e le prestazioni tipiche dellemacchine a fluido.

La conversione della energia chimica dei combustibili fossili - La strutturadei generatori di vapore - Le caldaie a recupero.

La termodinamica dei cicli e gli impianti di conversione della energia - Isistemi tradizionali di conversione della energia. Le basi termodinamichedella cogenerazione. I motori primi a vapore. La turbina a gas. I ciclicombinati. Le macchine per la refrigerazione e le pompe di calore.

Le centrali a vapore con polverino di carbone - Il ciclo termico deimoderni impianti supercritici.

- La turbina a gas

- La cogenerazione

Le celle a combustibile -

L'energia nucleare (cenni) - I reattori nucleari: ad acqua, a gas, i reattoriveloci. Schemi impiantistici e schemi dei cicli termodinamici semplificati.

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Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The books in the following list are all relevant and of general and specificinterest for the course.

G. Angelino, Appunti alle lezioni del corso di Macchine - Notes on fluidmachinery, 2002-2003.R.Della Volpe, Macchine, Liguori Editore, Napoli, 2011.M. De Vlaminck, P. Wauters, Thermodynamique et Turbines, CIACOéditeur, 1988E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics -Foundations and Applications, Dover Publications, Mineola, New York,2005.J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.

G.Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna,Seconda Edizione, 2006.H. Cohen, G.F.C. Rogers, H.I.H. Saravanamuttoo, Gas Turbine Theory,Longman scientific & Technical, Essex, England, Third Edition, 1987.M.M. El-Wakil, Powerplant Technology, McGraw-Hill, New York, 1984.B.K. Hodge, R. P. Taylor, Analysis and design of energy systems, ThirdEdition, Prentice Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 1999.C. M. Invernizzi, Closed Power Cycles. Thermodynamic Fundamentals andApplications, Lecture Notes on Energy, 11, Springer - Verlag, London,2013

Obiettivi formativi The aim of the course is to ensure that the student (1) learns andacquires a basic methodology to evaluate the performances of mostcommon conversion energy systems; (2) understands the criteria for aproper choice of components and machines necessary for the realizationof energy systems; (3) acquires a good capacity to model typicalconversion energy systems.

Prerequisiti A good knowledge of the basics of thermodynamics and fluid machines.

Metodi didattici The lectures will be delivered in the classroom using educational material(presentations, lecture notes, fact sheets) made available, from time totime, by the teacher to the students .

The lessons will always be accompanied by numerical applicationsrelated to concrete cases and during the year we will try to do at least atechnical visit.

Where possible, the students will be directly involved in the solution ofsome significant problems: carrying out appropriate exercises in theclassroom, as short lab reports.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Learning occurs through the direct involvement of students in thesolution of problems and exercises during the lessons. At the end of thecourse the student will do an oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

The machines in the thermodynamic cycles - The thermodynamictransformation: adiabatic compressions and expansions, isothermal andisobar transformations. The machines’ efficiencies and their performancecharacteristics.

The conversion of the chemical energy of the fossil fuels - The steamgenerators - The heat recovery steam generators.

The thermodynamic cycles and the energy conversion plants - Thetraditional energy conversion plants. The cogeneration. The thermalprime movers using steam. The gas turbine. The combined cycles. Therefrigerating machines and the heat pump cycles.

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Tipo testo Testo

The steam coal plants -

The gas turbines -

The cogeneration -

The fuel cells -

The nuclear energy and the fission reactors - Nuclear reactors: watermoderated and refrigerated reactors, gas cooled reactors, breederreactors. The simplified plant schemes and thermodynamic cycles.

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Testi del SyllabusMatricola:GHIDONI Antonio 050558Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9388 - MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Lezioni Teoriche: Aspetti generali, Fluidodinamica e termodinamica deisistemi propulsivi, Sistemi di aspirazione e scarico, Combustibile,A l imentaz ione del combust ib i le , Process i d i combust ione,Raffreddamento.

Esercitazioni

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Ferrari. Motori a combustione interni. Ed. Il Capitello, Torino, 2000J. Heywood. Internal Combustion Engine Fundamentals. McGraw HillHigher Education, 1989

Obiettivi formativi Il Corso ha per obiettivo lo studio dei problemi di natura termodinamica efluidodinamica connessi al funzionamento dei motori a combustioneinterna. Sono illustrati i diversi campi d’impiego, le prestazioni e lecondizioni operative dei motori di nuove generazione. Il Corso analizza idiversi sistemi di alimentazione aria e combustibile, illustrando i criterifondamentali di progettazione. Sono inoltre trattati i diversi processi dicombustione, da un punto di vista termodinamico e chimico, imeccanismi di produzione delle specie inquinanti, e i diversi sistemi diraffreddamento.

Prerequisiti nessuno

Metodi didattici Lezioni frontali in aula ed esercitazione nel laboratorio informatico

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Lectures: introduction, fluid-dynamic and thermo-dynamic of propulsionsystems, Intake and exhaust systems, supply systems, Fuel, Fuel supply,Combustion processes, Cooling.Exercices

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Ferrari. Motori a combustione interni. Ed. Il Capitello, Torino, 2000J. Heywood. Internal Combustion Engine Fundamentals. McGraw HillHigher Education, 1989

Obiettivi formativi This course integrates knowledge from the basic engineering sciences ofthermodynamics, combustion and fluid mechanics into the study of theoperation and design of internal combustion engines. The first part of thecourse illustrates field of application, performances, and operating

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Aspetti generali. Classificazione, campi d'impiego e prestazioni dei motoria combustione interna.Fluidodinamica e termodinamica dei sistemi propulsivi. Richiami diTermodinamica. Equazioni di governo (massa, quantità di moto, energia).Flussi comprimibili.

Sistemi di aspirazione e scarico. Flussi instazionari nei condotti di motoripluri-cilindrici. Modelli per la valutazione degli effetti dinamici (effettoinerziale ed effetti d'onda a valvola aperta e chiusa). Ottimizzazione dellageometria dei condotti d’aspirazione e scarico. Valutazione delleinterferenze fra cilindri. Analisi dei processi d'aspirazione e scarico nelmotore a quattro tempi. Effetti quasi stazionari e dinamici sulriempimento del cilindro. Modelli per la valutazione del flusso attraversole valvole: portate e coefficienti d'efflusso. Ottimizzazione dell’area dipassaggio, delle alzate e delle fasature delle valvole. Analisi del processodi lavaggio nel due tempi. Valutazione dei parametri sintetici di lavaggio.Flusso attraverso le luci. Modelli per l’analisi del processo disovralimentazione e turbosovralimentazione ad impulsi ed a pressionecostante.

Combustibile. Combustibili tradizionali ed alternativi per motori Diesel edOtto.

Alimentazione del combustibile. Classificazione dei sistemi di iniezioneper motori Otto e Diesel. Sistema d'iniezione indiretta e diretta, single-point, multi-point, Common Rail.

Processi di combustione. Moti turbolenti della carica nel cilindro, moti diswirl, squish e tumble. Modelli dei processi di combustione normali edanomali nei motori ad accensione per scintilla e per compressione.Struttura del fronte di fiamma e sua velocità di propagazione. Previsionedel ritardo d'accensione e della velocità di combustione in fiammepremiscelate e diffusive.

Raffreddamento. Modelli per l’analisi dei flussi di calore tra gas e paretidel ci l indro. Dimensionamento e control lo degli impianti diraffreddamento ad acqua e ad aria. Valutazione dei carichi termiciprodotti da campi di temperatura stazionari e variabili nel tempo. Campidi temperature dei principali componenti.

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Tipo testo Testoconditions of new generation engines. The fluid dynamic aspects whichtake place in i.c. engines are analyzed, from the gas exchange processwithin 4 and 2 stroke engine to the design of the intake and exhaust pipesystem. The second illustrates the different fuel injection systems,analyzes into detail the spark ignition and Diesel combustion processes,and describes different cooling systems.

Metodi didattici Lectures and exercices

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral test

Programma esteso(non in stampa)

General aspects. Classification, fields of application and performance ofinternal combustion engines.

Fluid dynamic and thermodynamic of propulsion systems. Elements ofThermodynamic. Governing equations (mass, momentum, energy).Compressible flows.

Intake and exhaust systems. Unsteady flows in ducts for multi-cylinderengines. Models for the evaluation of dynamic effects (inertial and waveeffects with open and closed valves). Optimization of the geometry of theintake and exhaust ducts. Evaluation of interference between cylinders.Intake and exhaust processes in the four-stroke engine. Quasi-steady anddynamic effects on the cylinder filling. Models for the evaluation of theflow through the valves: flow rates and outflow coefficients. Optimizationof the valve section and valve timings. Analysis of the intake process intwo stokes engines. Parameters for the intake process. Flow through theports. Models for the analysis of the process of supercharging andturbocharging .

Fuel. Traditional and alternative fuels for Diesel and Otto engines.

Fuel supply. The classification of the injection systems for Otto and Dieselengines. Indirect and direct injection systems, single-point, multi-point,Common Rail.

Combustion processes. Turbulent motions of the air in the cylinder, swirl,squish and tumble. Models of normal and abnormal combustionprocesses in Otto and Diesel engines. Structure of the flame front and itspropagation velocity. Predicting the ignition delay and burning rate inpremixed and diffusive flames.

Cooling. Models for the analysis of the heat exchange between the gasand the cylinder walls. Design and control of water and air coolingsystems. Evaluation of thermal loads due to steady and unsteadytemperature fields. Temperature ranges of the main components.

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Testi del SyllabusMatricola:FIORENTINO Antonio 020689Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12599 - PRODUCTION TECHNOLOGY FOR BIOMECHANICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/16Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti The biomedical device and implants marketProduct and process investigation and improvement (ANOVA and DOE)Micromanufacturing process (Micromachining, Microforming,Micromolding)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides available at:http://tecmec.ing.unibs.it/materiale_didattico/PT4B

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students advanced knowledge onsome of the most innovative production technologies to be applied in thebio-manufacturing filed. The course will furnish the knowledge and skillsrequired to identify the proper technology required in biomedical devicemanufacturing and micro-manufacturing.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Project and oral presentation

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti The biomedical device and implants marketProduct and process investigation and improvement (ANOVA and DOE)Micromanufacturing process (Micromachining, Microforming,Micromolding)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides available at:http://tecmec.ing.unibs.it/materiale_didattico/PT4B

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students advanced knowledge onsome of the most innovative production technologies to be applied in thebio-manufacturing filed. The course will furnish the knowledge and skillsrequired to identify the proper technology required in biomedical devicemanufacturing and micro-manufacturing.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Project and oral presentation

Programma esteso(non in stampa)

Processes related with bio-materials will be analyzed including: * Near Net Shape manufacturing of Ti and Mg Alloys, * High speed machining and micro machining of bio-alloys andmaterials, * Rapid prototyping techniques for biopolymer and bio powderprocessing.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Processes related with bio-materials will be analyzed including: * Near Net Shape manufacturing of Ti and Mg Alloys, * High speed machining and micro machining of bio-alloys andmaterials, * Rapid prototyping techniques for biopolymer and bio powderprocessing.

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Testi del SyllabusMatricola:FIORENTINO Antonio 020689Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12599 - PRODUCTION TECHNOLOGY FOR BIOMECHANICS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/16Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti Dispositivi, impianti e mercato biomedicali.Strumenti per l'indagine ed il miglioramento di prodotti e processi (ANOVA e DOE )Processi di microlavorazione (Micromachining, microforming,Micromolding)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lucidi delle lezioni scaricabili da:http://tecmec.ing.unibs.it/materiale_didattico/PT4B

Obiettivi formativi Lo scopo del corso è di fornire una conoscenza avanzata su alcuni degliaspetti più innovativi delle tecnologie di produzione relativi alla settoredel biomanufacturing.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Progetto con discussione orale.

Programma esteso(non in stampa)

Processi relativi alla fabbricazione di dispositivi biomedicali, inclusi: * Processi di fabbricazione Near Net Shape * Micro machining di bio-materiali

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti The biomedical device and implants marketProduct and process investigation and improvement (ANOVA and DOE)Micromanufacturing process (Micromachining, Microforming,Micromolding)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides available at:http://tecmec.ing.unibs.it/materiale_didattico/PT4B

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students advanced knowledge onsome of the most innovative production technologies to be applied in thebio-manufacturing filed.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures and exercises.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Project and oral discussion.

Programma esteso(non in stampa)

Processes related to biomedical devices including: * Near Net Shape manufacturing processes * Micromachining bio-materials * Rapid prototyping techniques

Tipo testo Testo * Tecniche di Rapid prototyping.

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Testi del SyllabusMatricola:MAZZU' Angelo 020137Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9106 - PROGETTAZIONE ASSISTITA DI STRUTTURE MECCANIC

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/14Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Metodi numerici per il calcolo di strutture a trave, fondamenti di teoriadegli elementi finiti, tecniche di analisi agli elementi finiti.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E. Bazzaro, C. Gorla, S. Miccoli, Lezioni di tecnica delle costruzionimeccaniche - Parte generale - 2a edizione - Schoenfeld & Ziegler, 2004.R.D. Cook, D.S. Malkus, M.E. Plesha, R.J. Witt, Concepts and applicationsof finite element analysis - 4th edition - John Wiley & sons, 2002. 

Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare i principali metodi analitici e numerici per ilcalcolo delle strutture, particolarmente adatti all'uso del calcolatore. Lostudente sarà in grado di elaborare programmi di calcolo basatisu diversi metodi numerici, di comprendere i fondamenti matematici deipiù comuni software commerciali e di utilizzarli per l'analisi strutturale dicomponenti meccanici.

Prerequisiti Costruzione di macchine I

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni pratiche in laboratorio

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

Page 355: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Numerical methods for beam structures calculation, foundamentals offinite element theory, techniques of finite element analysis.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E. Bazzaro, C. Gorla, S. Miccoli, Lezioni di tecnica delle costruzionimeccaniche - Parte generale - 2a edizione - Schoenfeld & Ziegler, 2004.R.D. Cook, D.S. Malkus, M.E. Plesha, R.J. Witt, Concepts and applicationsof finite element analysis - 4th edition - John Wiley & sons, 2002. 

Obiettivi formativi The course is aimed at illustrating the main analytical and numericalmethods for structural analysis, suitable for computer. The student will beable to write computer programs based on different numerical methods,understand the concepts of the most common commercial softwares, anduse them for the structural analysis of mechanical components.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

CALCOLO DI STRUTTURE A TRAVE

Metodi analitici per il calcolo statico: linea elastica, corollario di Mohr,principio dei lavori virtuali, metodo delle forze, metodo degli spostamenti.Metodi numerici per il calcolo statico: differenze finite. Metodi alledifferenze finite per il calcolo dell'instabilità elastica.

TEORIA DI BASE DEGLI ELEMENTI FINITI

Funzioni di forma e matrici di rigidezza. Elementi finiti monodimensionali:truss, bending, torsional, beam. Elementi finiti strutturali per problemi disforzo piano e deformazione piana: elementi triangolari e rettangolari diprimo e secondo ordine. Elementi assialsimmetrici. Elementitridimensionali. Elementi isoparametrici. Formule di quadratura. Matrici distruttura. Formulazione di carichi e vincoli.

TECNICHE DI CALCOLO AGLI ELEMENTI FINITI

Solutori: metodi diretti e iterativi. Soluzione di problemi non lineari.Calcolo delle frequenze proprie e dell'instabilità elastica (buckling).Soluzione di problemi dinamici: metodi di sovrapposizione modale e diintegrazione diretta esplicita ed implicita.

PIASTRE INFLESSE

Teoria delle piastre inflesse. Soluzione alle differenze finite. Elementipiastra di Kirchoff.

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Costruzione di fogli di calcolo per la soluzione di problemi strutturalimediante metodi analitici e numerici. Utilizzo di software commerciali peril calcolo strutturale agli elementi finiti.

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Tipo testo TestoPrerequisiti Costruzione di macchine I

Metodi didattici Lectures and laboratory exercises

Altre informazioni None

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam

Programma esteso(non in stampa)

BEAM STRUCTURES ANALYSIS

Analytical methods for statics: elastic line, corollary of Mohr, principle ofvirtual work, method of forces, method of displacements. Numericalmethods for statics: finite difference. Finite difference method forbuckling analysis.

FINITE ELEMENT BASE THEORY

Shape function and stiffness matrix. One-dimension finite elements:truss, bending, torsional, beam. Structural elements for plane stress anplane strain problems: triangles and rectangles of first and second order.Axisimmetric elements. Tridimensional elements. Isoparametricelements. Quadrature formulas. Assembly stiffness matrix. Loads andboundary conditions.

FINITE ELEMENT CALCULATION TECHNIQUES

Solvers: direct and iterative methods. Non-linear problems solution.Natural frequence and buckling analysis. Dynamical problems: methodsof modal superposition and implicit-explicit numerical integration.

BENDING PLATES

Theory of bending plates. Finite difference solution. Kirchoff plateelements.

LABORATORY EXERCISES

Elaboration of calculation sheets for the solution of structural problemsby numerical and analytical methods. Use of commercial software forfinite element analysis.

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Testi del SyllabusMatricola:MAZZU' Angelo 020137Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9106 - PROGETTAZIONE ASSISTITA DI STRUTTURE MECCANIC

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/14Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:AVANZINI Andrea 020391Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8937 - PROGETTAZIONE CON MATERIALI AVANZATI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/14Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso verte sulla progettazione con materiali avanzati (es. compositifibrorinforzati, laminati,strutture sandwich) in relazione a comportamentomeccanico e modelli costitutivi, metodi di calcolo analitici e numerici perla verifica di resistenza, tecniche di giunzione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Mechanics of composite materials / Robert M. Jones. - 2. ed. -Philadelphia, PA etc. : Taylor & Francis, 1999Materiali compositi - Tecnologie, Progettazione, Applicazioni, I. CrivelliVisconti, G. Caprino, A. Langella, Ed. Ulrico Hoepli Milano, 2009

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni necessarie perl'analisi e la progettazione strutturale di componenti meccanici realizzatiin materiali avanzati e compositi.

Metodi didattici Il corso prevede lezioni teoriche in classe ed esercitazioni pratiche sugliargomenti presentati

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

Programma esteso(non in stampa)

Definizione e classificazione dei materiali compositiClassificazione dei materiali compositi con particolare riferimento aimateriali compositi rinforzati con fibre, principali tipologie di matrici erinforzi e loro caratteristiche meccaniche, tecniche di fabbricazione,esempi di applicazioneFondamenti di elasticità anisotropa, legge di Hooke generalizzataLamine ortotropa: matrici di rigidezza e cedevolezza, analisimicromeccanica e macromeccanica, meccanismi di cedimento e criteri diresistenza, prove sperimentaliLaminati compositi: Teoria classica della laminazione (CLPT), matrice dirigidezza di un laminato, applicazione CLT alle principali tipologie dilaminati, Classificazione laminati

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course focuses on the design with advanced materials (i.e fiber-reinforced composites, laminates, sandwich structures) consideringmechanical behavior and constitutive models, analytical and numericalmethods and resistance criteria, joining techniques.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Mechanics of composite materials / Robert M. Jones. - 2. ed. -Philadelphia, PA etc. : Taylor & Francis, 1999

Obiettivi formativi The course aims to provide students with the knowledge needed for theanalysis and the structural design of mechanical components made ofadvanced materials and composites.

Metodi didattici The course includes theoretical lessons in the classroom and practicalexercises on the arguments presented

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

Programma esteso(non in stampa)

Definition and classification of composite materials with particularreference to the composite materials reinforced with fibers, the maintypes of matrices and reinforcements and their mechanical properties,manufacturing techniques, examples of applicationFoundations of anisotropic elasticity, generalized Hooke's lawOrthotropic plates: stiffness and compliance matrices, macromechanicaland micromechanical analysis, failure mechanisms and criteria ofresistance, experimental testsComposite laminates: classical lamination theory (CLPT), the stiffnessmatrix of a laminate, CLT application to the principal types of laminates,laminates classificationInterlaminar stress, flexure of laminated beams, fatigue and impactresistance of composite materialsAnalytical and numerical methods for verification of resistance anddesign criteria of composite laminatesJoining and assembly: adhesive and mechanical joints, failuremechanisms, stress analysisSandwich Structures: Introduction to characteristics, uses, manufacturingtechnique, determination of stress and strainMaterials with a cellular structure: constitutive models and criteria ofresistanceBiological tissues and materials for biomedical applications

Tipo testo TestoStress interlaminari, Flessione di travi laminate, Fatica e resistenzaall'urto nei materiali compositiMetodi analitici e numerici per verifica di resistenza e dimensionamentodi laminati compositiGiunzione ed assemblaggio: giunti incollati e meccanici, meccanismi dicedimento dei giunti, tecniche realizzativeStrutture Sandwich :Introduzione a caratteristiche, impieghi, tecnica difabbricazione, determinazione di stress e deformazioniMateriali a struttura cellulare: modelli costitutivi e criteri di resistenzaTessuti biologici e materiali per applicazioni biomedicali

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Testi del SyllabusMatricola:INVERNIZZI Costante Mario 001342Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9109 - PROGETTAZIONE DI SISTEMI ENERGETICI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento italiano

Contenuti I l corso fornisce le necessarie conoscenze per impostare i ldimensionamento e per condurre l'analisi critica dei più tradizionalisistemi per la converione della energia. Le lezioni sono rivolte a studentiche abbiano regolarmente seguito il corso di "macchine a fluido e sistemienergetici". Il corso integra e completa quello di "modellazione deisistemi energetici con laboratorio".

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Angelino, Appunti alle lezioni del corso di Macchine - Notes on fluidmachinery, 2002-2003.R.Della Volpe, Macchine, Liguori Editore, Napoli, 2011.M. De Vlaminck, P. Wauters, Thermodynamique et Turbines, CIACOéditeur, 1988E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics -Foundations and Applications, Dover Publications, Mineola, New York,2005.J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.

G.Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna,Seconda Edizione, 2006.H. Cohen, G.F.C. Rogers, H.I.H. Saravanamuttoo, Gas Turbine Theory,Longman scientific & Technical, Essex, England, Third Edition, 1987.M.M. El-Wakil, Powerplant Technology, McGraw-Hill, New York, 1984.B.K. Hodge, R. P. Taylor, Analysis and design of energy systems, ThirdEdition, Prentice Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 1999.C. M. Invernizzi, Closed Power Cycles. Thermodynamic Fundamentals andApplications, Lecture Notes on Energy, 11, Springer - Verlag, London,2013

Obiettivi formativi Scopo del corso è assicurarsi che gli studenti abbiano (1) acquisito unametodologia di base per valutare le prestazioni dei piu' diffusi sistemi diconversione della energia; (2) sappiano effettuare una corretta scelta dimacchine e di componenti, in accordo con gli obiettivi finali del progetto,per gli impianti di conversione della energia.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoPrerequisiti Una buona conoscenza delle basi della termodinamica e delle macchine a

fluido.

Metodi didattici Le lezioni saranno svolte in aula utilizzando materiale reso di volta involta disponibile dal docente.Le lezioni saranno sempre accompagnate da applicazioni numeriche, conriferimento sempre a casi concreti.Gli studenti saranno sempre direttamente coinvolti nella soluzione disignificativi problemi, direttamente in aula.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

L'apprendimento avverrà attraverso il diretto coinvolgimento deglistudenti nella soluzione di concreti problemi durante lo svolgimento dellelezioni. Al termine del corso lo studente sosterrà un esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

Le sorgenti di energia e le conversioni energetiche - le fonti perenni enon-rinnovabili di energia. Gli effetti ambientali dell'uso dei combustibilifossili: potenziale inquinamento dell'aria, acqua e del suolo (brevi cenni).Il controllo delle emissioni.

Le macchine nei motori termici e nei cicli termodinamici - Letrasformazioni termodinamiche. I rendimenti delle macchine a fluido. Ilruolo delle turbomacchine e degli scambiatori di calore. I generatori divapore.

La conversione della energia chimica dei combustibili fossili - Lacombustione e le sue irreversibilità termodinamiche. La combustionereversibile (e i problemi tecnologici che ne risulterebbero). Le reazionielettrochimiche. La gassificazione del carbone (ceni). La produzione dicombustibili sontetici (cenni)- la cattura ed il sequestro della anidridecarbonica (cenni).

La termodinamica dei cicli e gli impianti di conversione della energia - Isistemi tradizionali di conversione della energia. Le basi termodinamichedella cogenerazione. I motori primi a vapore. La turbina a gas. I ciclicombinati. I motori a combustione interna (Otto e Diesel). Le macchineper la refrigerazione e le pompe di calore. La generazione del calore abassa temperatura.

Le centrali a vapore con polverino di carbone - La combustione delcarbone nelle moderne centrali supercritiche a vapore (cenni). Ilpotenziale ruolo dei cicli binari con metalli liquidi (brevi cenni). Lacombustione in letti fluidi (brevi cenni).

Le turbine a gas.

I cicli combinati.

La cogenerazione di calore ed elettricità.

Le celle a combustibile -

L'energia nucleare (cenni) - L'origine della energia nucleare. Laradioattività: il decadimento radioattivo, unità di dose, gli effetti biologicidelle radiazioni. Le peculiarità delle centrali nucleari. I reattori nuclear: adacqua, a gas, i reattori veloci. Il ciclo del combustibile.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento italian

Contenuti The course gives the necessary knowledges for setting up the design andfor carrying out the analysis of the main energy conversion and electricalenergy production systems. The lessons are for students whom attendedregularly the former course of “Fluid Machines and Energy Systems”. Thecourse integrate that of "Modelling of Conversion Energy Systems".

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The books in the following list are all relevant and of general and specificinterest for the course.

G. Angelino, Appunti alle lezioni del corso di Macchine - Notes on fluidmachinery, 2002-2003.R.Della Volpe, Macchine, Liguori Editore, Napoli, 2011.M. De Vlaminck, P. Wauters, Thermodynamique et Turbines, CIACOéditeur, 1988E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics -Foundations and Applications, Dover Publications, Mineola, New York,2005.J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.

G.Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna,Seconda Edizione, 2006.H. Cohen, G.F.C. Rogers, H.I.H. Saravanamuttoo, Gas Turbine Theory,Longman scientific & Technical, Essex, England, Third Edition, 1987.M.M. El-Wakil, Powerplant Technology, McGraw-Hill, New York, 1984.B.K. Hodge, R. P. Taylor, Analysis and design of energy systems, ThirdEdition, Prentice Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 1999.C. M. Invernizzi, Closed Power Cycles. Thermodynamic Fundamentals andApplications, Lecture Notes on Energy, 11, Springer - Verlag, London,2013

Obiettivi formativi The aim of the course is to ensure that the student (1) learns andacquires a basic methodology to evaluate the performances of mostcommon conversion energy systems; (2) understands the criteria for aproper choice of components and machines, according to the designtargets, for the realization of energy systems.

Prerequisiti A good knowledge of the basics of thermodynamics and fluid machines.

Metodi didattici The lectures will be delivered in the classroom using educational material(presentations, lecture notes, fact sheets) made available, from time totime, by the teacher to the students .The lessons will always be accompanied by numerical applicationsrelated to concrete cases.Where possible, the students will be directly involved in the solution ofsome significant problems: carrying out appropriate exercises in theclassroom.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Learning occurs through the direct involvement of students in thesolution of problems and exercises during the lessons. . At the end of thecourse the student will do an oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

Energy sources and energy conversion - Perennial energy sources andnon-renewable energy sources. Environmental effects of fossil fuel use:air, water and land pollution (short accounts). The emission controls(some accounts).

The machines in the thermodynamic cycles - The thermodynamictransformations: adiabatic compressions and expansions, isothermal and

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Tipo testo Testoisobar transformations. The efficiencies of the fluid machines. The role ofthe turbomachines and of the heat exchangers in the thermodynamiccycles. The steam generators.

The conversion of the chemical energy of the fossil fuels - Thecombustion and its thermodynamic irreversibility. The reversiblecombustion (and the resulting technological problems). Theelectrochemical reactions. The coal gasification (some accounts). Theproduction of synthetic fuels (only short accounts). The carbon dioxidecapture and sequestration (some accounts).

The thermodynamic cycles and the energy conversion plants - Thetraditional energy conversions. The thermodynamic basis of thecogeneration. The thermal prime movers using steam. The gas turbinescycles. The combined cycles. The internal combustion engines (Otto andDiesel cycles). The refrigerating machines and the heat pump cycles. Theproblem of the generation of low temperature heat.

The steam coal plants - The direct coal combustion in the modern steamsupercritical plants. The potential role of the binary cycles with metalvapours (some short accounts). Fluidized bed combustors (only shortaccounts).

The gas turbine

The combined cycles

The cogeneration

The fuel cells -

The nuclear energy and the fission reactors (some accounts) - Nuclearenergy. Radioactivity: decay rates, units and dosages, biologial effects ofthe radiation. The peculiarities of the nuclear plants. Nuclear reactors:water moderated and refrigerated reactors, gas cooled reactors, breederreactors. The fuel cycles.

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Testi del SyllabusMatricola:REBAY Stefano 001801Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703639 - PROGETTAZIONE DI TURBOMACCHINE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/08Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso è dedicato allo studio approfondito dei principi di termodinamica,aerodinamica e gasdinamica che consentono di affrontare il progettodella macchine a fluido, con particolare riferimento ai compressori, alleturbine assiali, e alle turbine eoliche ad asse orizzontale.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

"Fluid Mechanics and Thermodynamics of Turbomachinery", Sixth Edition,by S.L. Dixon B.Eng. Ph.D. and Cesare Hall Ph.D.

"Gas Turbine Theory", Sixth Edition, by Saravanamutto, G. F. C. Rogers,H. Cohen, and P. V. Straznicky.

"Computational Gas Dynamics", by Culbert B. Laney.

"Riemann Solvers and Numerical Methods for Fluid Dynamics: A PracticalIntroduction" by Eleuterio F. Toro.

"Applied CFD Techniques, an introduction based on Finite ElementMethods", Second Edition, by Rainald Lohner, John Wiley & Sons, 2001.

Obiettivi formativi Il corso è dedicato allo studio dei principi di termodinamica, aerodinamicae gasdinamica necessari per una comprensione approfondita delfunzionamento delle turbomacchine, con particolare riferimento all'analisie alla progettazione di compressori e turbine assiali, e di turbine eolichead asse orizzontale.

Il corso è inoltre dedicato allo studio approfondito della fluidodinamicacomputazionale per la simulazione di correnti comprimibili e della suaapplicazione all'analisi e al progetto di turbomacchine termiche.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni in laboratorio informatico.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti This course is focused on fluid dynamics and thermodynamics ofturbomachinery, with emphasys on analisys and design techniques foraxial compressor and turbines, and horizontal axis wind turbines.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

"Fluid Mechanics and Thermodynamics of Turbomachinery", Sixth Edition,by S.L. Dixon B.Eng. Ph.D. and Cesare Hall Ph.D.

"Gas Turbine Theory", Sixth Edition, by Saravanamutto, G. F. C. Rogers,H. Cohen, and P. V. Straznicky.

Tipo testo TestoAltre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale e presentazione del rapporto tecnico di un progettopreparato dallo studente durante le ore di laboratorio del corso.

Programma esteso(non in stampa)

PROFILI ALARI ISOLATI E IN SCHIERAForze aerodinamiche su profili alari isolati e ali di apertura finita. Forzeaerodinamiche su profili alari in schiera e per schiere di altezza di palafinita.

TURBINE EOLICHE AD ASSE ORIZZONTALEModello del disco attuatore: scia non vorticosa, limite di Betz. Modello deldisco attuatore: scia vorticosa. Il metodo degli elementi di pala. Calcolodella potenza per un rotore di geometria assegnata. Effetti di estremità:fattore di perdità di estremità di Prandtl. Progetto aerodinamico di unaHAWT. Analisi delle prestazioni in condizioni fuori progetto.

ELEMENTI DI GASDINAMICAFlusso isentropico in condotti di sezione variabile. Flusso isentropico incondotti anulari. Urti normali. Cono e onde di Mach. Urti obliqui.Espanzione di Prandtl-Meyer. Forze aerodinamiche in correntisupersoniche.

EQUAZIONI DI MOTO DEI FLUIDIEquazioni di NS in forma conservativa. Advezione e Diffusione. Formadifferenziale, integrale, debole. Valori iniziali e al contorno. Equazione diadvezione lineare. Linee caratteristiche. Leggi di conservazione nonlineare. Relazioni di salto. Eq. di Burgers. Sistemi di leggi diconservazione.

ELEMENTI DI FLUIDODINAMICA NUMERICADiscretizzazione spaziale e temporale (FD, advezione, diffusione).Accuratezza e stabilità. Advezione pura: stabilizzazione e viscositàartificiale. Volumi finiti e schemi conservativi. Accuratezza senzaoscillazioni. Elementi finiti. Condizioni al contorno. Problemimultidimensionali.

SOLUZIONE NUMERICA DELLE EQUAZIONI DI EULERO e di NAVIER-STOKESMetodo di Godunov. Solutori di Riemann approssimati. Condizioni alcontorno. Metodi ad elevata risoluzione.

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Tipo testo Testo"Computational Gas Dynamics", by Culbert B. Laney.

"Riemann Solvers and Numerical Methods for Fluid Dynamics: A PracticalIntroduction" by Eleuterio F. Toro.

"Applied CFD Techniques, an introduction based on Finite ElementMethods", Second Edition, by Rainald Lohner, John Wiley & Sons, 2001.

Obiettivi formativi This course is focused on fluid dynamics and thermodynamics ofturbomachinery, with emphasys on analisys and design techniques foraxial compressor and turbines, and horizontal axis wind turbines.

The course is also devoted to the study of computational fluid dynamicsfor compressible flows, which underpins most of the techniques for theanalysis and design of thermal turbomachinery.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lessons and informatic Lab.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Presentation and discussion of a technical report describing the projectprepared during Lab hours.

Programma esteso(non in stampa)

-

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Testi del SyllabusMatricola:SERPELLONI MAURO 020503Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12600 - SENSORS FOR BIOSIGNALS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/07Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti Funzionamento e modalità di utilizzo dei sensori che possono essereutilizzati per l'acquisizione di grandezze fisiche d'interesse nel settoredella bioingegneria e in particolare in quello dei sensori per biosegnali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Il materiale verrà fornito durante il corso.

Obiettivi formativi Fornire agli allievi le conoscenze fondamentali per la comprensione delfunzionamento e le modalità di utilizzo dei sensori che possono essereutilizzati per l'acquisizione di grandezze fisiche d'interesse nel settoredella bioingegneria e in particolare in quello dei sensori per biosegnali

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni in aula, in laboratorio ed esercitazioni

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~mauro.serpelloni/

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Programma esteso(non in stampa)

PROGRAMMA LEZIONI

Introduzione Definizione. Modello. Principali classificazioni. Caratteristichemetrologiche: sensibilità, campo di misura. Caratteristiche statiche e

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti Knowledge for understanding the functioning and how to use sensors thatcan be used for the acquisition of physical quantities of interest in thefield of bioengineering, and in particular in the sensors for biosignals.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The material will be provided during the course

Obiettivi formativi Provide students with the fundamental knowledge for understanding thefunctioning and how to use sensors that can be used for the acquisition ofphysical quantities of interest in the field of bioengineering, and inparticular in the sensors for biosignals.

Prerequisiti Nothing

Metodi didattici Lectures, laboratory classes and tutorials

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~mauro.serpelloni/

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination

Programma esteso(non in stampa)

PROGRAM

Introduction. Definition. Model. Main classifications. Metrologicalcharacteristics: sensitivity, measuring range. Static and dynamiccharacteristics. Operating principles: resistive, capacitive, inductive.Physical effects; sensors for the measurement of physical quantities.Position sensors: linear and angular. Sensors for force measurement,acceleration, pressure, torque. Sensors for the measurement of thehuman body movement. Piezoelectric sensors, encoders. Outline ofultrasonic sensors: measuring the time of flight, ultrasound, dopplereffect: flow measurements. Brief introduction to electric field sensors:

Tipo testo Testodinamiche. Principi di funzionamento: resistivi, capacitivi, induttivi. Effettifisici; Sensori per la misura di grandezze fisiche. Sensori di posizione:posizione angolare e lineare. Sensori per la misura di forza,accelerazione, pressione, coppia. Sensori per la misura del movimentodel corpo umano. Sensori piezoelettrici encoder. Cenni ai sensori adultrasuoni: la misura del tempo di volo, l'ecografia, l'effetto doppler:misure di flusso. Cenni ai sensori di campo elettrico: misura dei potenzialidi grandezze biologiche. Misura della attività elettrica cardiaca.Strumentazione per elettromiografia. Applicazione dei sensori. Lastrumentazione di misura: tecniche per il collegamento corretto deisensori alla strumentazione di misura. Cenni agli strumenti di calcolo dipresentazione dei dati acquisiti dai sensori. Sensori per la riabilitazionerobotica.

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Tipo testo Testomeasurement of biological variables. Measurement of cardiac electricalactivity. Instrumentation for electromyography. Sensor applications. Themeasuring equipment: techniques for the proper connection of thesensors to the measurement equipment. Notes to computational tools forthe presentation of data acquired by the sensors. Sensors for roboticrehabilitation.

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Testi del SyllabusMatricola:SERPELLONI MAURO 020503Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12600 - SENSORS FOR BIOSIGNALS

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/07Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti Funzionamento e modalità di utilizzo dei sensori che possono essereutilizzati per l'acquisizione di grandezze fisiche d'interesse nel settoredella bioingegneria e in particolare in quello dei sensori per biosegnali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Il materiale verrà fornito durante il corso.

Obiettivi formativi Fornire agli allievi le conoscenze fondamentali per la comprensione delfunzionamento e le modalità di utilizzo dei sensori che possono essereutilizzati per l'acquisizione di grandezze fisiche d'interesse nel settoredella bioingegneria e in particolare in quello dei sensori per biosegnali

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni in aula, in laboratorio ed esercitazioni

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~mauro.serpelloni/

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto

Programma esteso(non in stampa)

PROGRAMMA LEZIONI

Introduzione Definizione. Modello. Principali classificazioni. Caratteristichemetrologiche: sensibilità, campo di misura. Caratteristiche statiche e

Page 372: Syllabus - unibs.itM. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa: Analisi Matematica 1, Zanichelli. Obiettivi formativi To introduce the students to the fundamental techniques of the analysis

Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti Knowledge for understanding the functioning and how to use sensors thatcan be used for the acquisition of physical quantities of interest in thefield of bioengineering, and in particular in the sensors for biosignals.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The material will be provided during the course

Obiettivi formativi Provide students with the fundamental knowledge for understanding thefunctioning and how to use sensors that can be used for the acquisition ofphysical quantities of interest in the field of bioengineering, and inparticular in the sensors for biosignals.

Prerequisiti Nothing

Metodi didattici Lectures, laboratory classes and tutorials

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~mauro.serpelloni/

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination

Programma esteso(non in stampa)

PROGRAM

Introduction. Definition. Model. Main classifications. Metrologicalcharacteristics: sensitivity, measuring range. Static and dynamiccharacteristics. Operating principles: resistive, capacitive, inductive.Physical effects; sensors for the measurement of physical quantities.Position sensors: linear and angular. Sensors for force measurement,acceleration, pressure, torque. Sensors for the measurement of thehuman body movement. Piezoelectric sensors, encoders. Outline ofultrasonic sensors: measuring the time of flight, ultrasound, dopplereffect: flow measurements. Brief introduction to electric field sensors:

Tipo testo Testodinamiche. Principi di funzionamento: resistivi, capacitivi, induttivi. Effettifisici; Sensori per la misura di grandezze fisiche. Sensori di posizione:posizione angolare e lineare. Sensori per la misura di forza,accelerazione, pressione, coppia. Sensori per la misura del movimentodel corpo umano. Sensori piezoelettrici encoder. Cenni ai sensori adultrasuoni: la misura del tempo di volo, l'ecografia, l'effetto doppler:misure di flusso. Cenni ai sensori di campo elettrico: misura dei potenzialidi grandezze biologiche. Misura della attività elettrica cardiaca.Strumentazione per elettromiografia. Applicazione dei sensori. Lastrumentazione di misura: tecniche per il collegamento corretto deisensori alla strumentazione di misura. Cenni agli strumenti di calcolo dipresentazione dei dati acquisiti dai sensori. Sensori per la riabilitazionerobotica.

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Tipo testo Testomeasurement of biological variables. Measurement of cardiac electricalactivity. Instrumentation for electromyography. Sensor applications. Themeasuring equipment: techniques for the proper connection of thesensors to the measurement equipment. Notes to computational tools forthe presentation of data acquired by the sensors. Sensors for roboticrehabilitation.

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Testi del SyllabusMatricola:IORA Paolo Giulio 020178Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703771 - SISTEMI DI PROPULSIONE PER AUTOVEICOLI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in inglese

Tipo testo TestoObiettivi formativi In the module "Internal combustion Engines" the course integrates

knowledge from the basic engineering sciences of thermodynamics,combustion and fluid mechanics into the study of the operation anddesign of standard internal combustion engines, while the module"Advanced technologies for land propulsion" provides the basicknowledge of the working principles, the thermodynamic andtechnological characteristics, the economic aspects and futureapplications of non-traditional engines and fuels which are presentlyunder study and development. The course particularly focuses onvehicular applications. 

Testi in italiano

Tipo testo TestoObiettivi formativi Nel modulo "Motori a combustione interna" il corso si propone di

applicare ed integrare le conoscenze di termodinamica, combustione efluido-dinamica allo studio del funzionamento dei motori tradizionali,mentre nel modulo "Tecnologie avanzate di propulsione terrestre"vengono fonrite le conoscenze fondamental i sui principi difunzionamento, le caratteristiche termodinamiche e tecnologiche, leimplicazioni economiche e le prospettive di impiego dei propulsori e deicombustibili non tradizionali attualmente in fase di studio, sviluppo osperimentazione. Il corso si concentra in particolare sui propulsori per iveicoli stradali.

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

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Testi del SyllabusMatricola:INVERNIZZI Costante Mario 001342Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703636 - SISTEMI ENERGETICI CON LABORATORIO

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti I l corso fornisce le necessarie conoscenze per impostare i ldimensionamento e per condurre l'analisi e la modellizzazione dei piùtradizionali sistemi per la converione della energia. Le lezioni sono rivoltea studenti che abbiano regolarmente seguito il corso di "macchine afluido e sistemi energetici". Il corso integra e completa quello di"progettazione dei sistemi energetici". Largo spazio è riservato allamodellizzazione numerica dei sistemi energetici piu' tradizionali.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Angelino, Appunti alle lezioni del corso di Macchine - Notes on fluidmachinery, 2002-2003. R.Della Volpe, Macchine, Liguori Editore, Napoli,2011. M. De Vlaminck, P. Wauters, Thermodynamique et Turbines, CIACOéditeur, 1988E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics -Foundations and Applications, Dover Publications, Mineola, New York,2005.J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.G.Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna,Seconda Edizione, 2006. H. Cohen, G.F.C. Rogers, H.I.H. Saravanamuttoo,Gas Turbine Theory, Longman scientific & Technical, Essex, England,Third Edition, 1987.M.M. El-Wakil, Powerplant Technology, McGraw-Hill, New York, 1984. B.K.Hodge, R. P. Taylor, Analysis and design of energy systems, Third Edition,Prentice Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 1999.

Obiettivi formativi Scopo del corso è assicurarsi che gli studenti abbiano (1) imparato edacquisito una metodologia di base per valutare le prestazioni dei piu'comuni sistemi di conversione della energia; (2) abbiano compreso icriteri per una corretta scelta delle macchine e dei componentifondamentali degli impianti di conversione della energia; (3) sappianoragionevolmente modellizzare nel modo opportuno i sistemi diconversione della energia.

Prerequisiti -

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course gives the necessary knowledges for setting up the design andfor carrying out the analysis of the main energy conversion and electricalenergy production systems. The lessons are for students whom attendedregularly the former course of “Fluid Machines and Energy Systems”. Thecourse integrate that of "Design Criteria of Conversion Energy Systems".Particular attention is devoted to numerical modellization of the mosttraditional conversion energy systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The books in the following list are all relevant and of general and specificinterest for the course.G. Angelino, Appunti alle lezioni del corso di Macchine - Notes on fluidmachinery, 2002-2003. R.Della Volpe, Macchine, Liguori Editore, Napoli,2011.M. De Vlaminck, P. Wauters, Thermodynamique et Turbines, CIACOéditeur, 1988E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics -Foundations and Applications, Dover Publications, Mineola, New York,2005.J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.G.Lozza, Turbine a gas e cicli combinati, Progetto Leonardo, Bologna,Seconda Edizione, 2006. H. Cohen, G.F.C. Rogers, H.I.H. Saravanamuttoo,Gas Turbine Theory, Longman scientific & Technical, Essex, England,Third Edition, 1987.M.M. El-Wakil, Powerplant Technology, McGraw-Hill, New York, 1984. B.K.Hodge, R. P. Taylor, Analysis and design of energy systems, Third Edition,Prentice Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 1999.

Obiettivi formativi The aim of the course is to ensure that the student (1) learns andacquires a basic methodology to evaluate the performances of mostcommon conversion energy systems; (2) understands the criteria for aproper choice of components and machines necessary for the realizationof energy systems; (3) acquires a good capacity to model typicalconversion energy systems.

Prerequisiti -

Tipo testo TestoMetodi didattici Le lezioni saranno svolte in aula utilizzando materiale reso di volta in

volta disponibile dal docente.Le lezioni saranno sempre accompagnate da applicazioni numeriche viavia più elaborate, con riferimento sempre a casi concreti. Durante il corsosi cercherà di organizzare almeno una visita tecnica.Gli studenti saranno sempre direttamente coinvolti nella soluzione disignificativi problemi, direttamente in aula e con la stesura di brevirelazioni di laboratorio.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

L'apprendimento avverrà attraverso il diretto coinvolgimento deglistudenti nella soluzione di concreti problemi durante lo svolgimento dellelezioni. Alla fine del corso lo studente sosterrà un esame orale.

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Tipo testo TestoMetodi didattici The lectures will be delivered in the classroom using educational material

(presentations, lecture notes, fact sheets) made available, from time totime, by the teacher to the students .The lessons will always be accompanied by numerical applicationsrelated to concrete cases and during the year we will try to do at least atechnical visit.Where possible, the students will be directly involved in the solution ofsome significant problems: carrying out appropriate exercises in theclassroom, as short lab reports.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Learning occurs through the direct involvement of students in thesolution of problems and exercises during the lessons. At the end of thecourse the student will do an oral examination.

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Testi del SyllabusMatricola:SOLAZZI Luigi 002194Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9115 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/14Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Applicazioni di teoria dell'elasticità- Flessione nei solidi curvi..- Fondamenti di teoria delle lastre pianecircolari e cilindriche in condizioni di simmetria assiale..- Calcolo dellesollecitazioni nei tamburi degli argani di sollevamento: Effetti dovuti alleflange ed agli irrigiditori

Scelta e dimensionamento delle molle- Molle di torsione: teoria elementare e approssimata. Normativespecifiche..- Molle di flessione..- molle di gomma

Scelta e dimensionamento delle funiDeterminazione delle funi caratteristiche, primi dimensionamenti, vincolinormativi, dimensionamento e verifica di tamburo e bozzello.

Scelta e dimensionamento di giunti, innesti e freni- Giunti rigidi, torsionalmente rigidi ed elastici..- Innesti a comandomanuale, automatici ed a frizione..- Giunti idraulici e convertitori dicoppia..- Freni meccanici: proporzionamento, calcolo e verifica

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Testi del SyllabusMatricola:IORA Paolo Giulio 020178Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9389 - TECNOLOGIE AVANZATE DI PROPULSIONE TERRESTRE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/09Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Propulsione elettrica. Tecnologie di accumulo di energia per autoveicoli.Motori elettrici per l’autotrazione. Propulsione ibrida. Propulsori adidrogeno. Biocarburanti.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

James Larminie, John Lowry, “Electric vehicle technology explained”,Second edition, Wiley, 2012.Mehrdad Ehsani, Yimin Gao, Ali Emadi, “Modern Electric, Hybrid Electric,and Fuel Cell Vehicles. Fundamentals, Theory, and Design”, SecondEdition, CRC Press, 2010Chris Mi, M. Abul Masrur, David Wenzhong Gao, “Hybrid Electric Vehicles:Principles and Applications with Practical Perspectives”, Wiley, 2011.

Obiettivi formativi L'insegnamento intende fornire le conoscenze fondamentali sui principi difunzionamento, le caratteristiche termodinamiche e tecnologiche, leimplicazioni economiche e le prospettive di impiego dei propulsori e deicombustibili non tradizionali attualmente in fase di studio, sviluppo osperimentazione. Il corso si concentra in particolare sui propulsori per iveicoli stradali.

Prerequisiti Conoscenza di base di elettrotecnica.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova orale preceduta da una valutazione delle esercitazioni daconsegnare almeno cinque giorni prima della data dell’appello.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione. Incidenza dei trasporti sui consumi globali di energia;disponibilità e sfruttamento delle risorse energetiche; inquinamentolocale e globale; costi ambientali ed esternalità.Propulsione elettrica. Confronto con i motori a combustione interna; lastoria della propulsione elettrica, esempi; i componenti di un veicolo

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Electric propulsion. Energy storage technologies for cars. Electric motorsfor automobiles. Hybrid propulsion. Hydrogen and Biofuels.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

James Larminie, John Lowry, “Electric vehicle technology explained”,Second edition, Wiley, 2012.Mehrdad Ehsani, Yimin Gao, Ali Emadi, “Modern Electric, Hybrid Electric,and Fuel Cell Vehicles. Fundamentals, Theory, and Design”, SecondEdition, CRC Press, 2010Chris Mi, M. Abul Masrur, David Wenzhong Gao, “Hybrid Electric Vehicles:Principles and Applications with Practical Perspectives”, Wiley, 2011.

Obiettivi formativi The course provides basic knowledge on the principles of operation, thethermodynamic characteristics and technology, the economicimplications and prospects for use of engines and non-traditional fuelscurrently under study, development or testing. The course focusesparticularly on engines for road vehicles.

Prerequisiti Basic knowledge of electrotechnology.

Metodi didattici Lectures and exercises.

Tipo testo Testoelettrico.Tecnologie di accumulo di energia per autoveicoli. Batterie: principi difunzionamento, tensione ideale, capacità, energia e potenza specifica;caratteristiche tecniche e prestazioni di batterie al piombo acido, NiCd,NiMH e ioni di litio; tecniche di ricarica; modellazione di batterie perveicoli elettrici, il circuito equivalente; modello di Peukert per la capacitàdi una batteria. Supercondensatori e batterie a volano: principi difunzionamento e prestazioni.Motori elettrici per l’autotrazione. La curva ideale coppia-velocità;confronto con motori a combustione interna; principi di funzionamento,prestazioni e regolazione di motore DC, motore BLDC, motore ainduzione, motore SRM; la frenata rigenerativa.Propulsione ibrida. Grado di ibridizzazione; configurazione serie eparallelo; soluzioni per l'accoppiamento meccanico della velocità e dellacoppia. Esempi.Propulsori ad idrogeno. Le celle a combustibile: principi di funzionamento,tensione ideale, curva di polarizzazione; tecnologie per l'accumulo diidrogeno sui veicoli: accumulo in forma gassosa e liquida, idruri metallici,sistemi di reforming on-board.Biocarburanti. Tecnologie di produzione di biodiesel e bioetanolo, analisiwell to wheel; soluzioni tecnologiche per l'impiego dei biocarburanti neiveicoli.Esercitazioni. 1-Valutazione delle caratteristiche tecniche dei principaliveicoli elettrici di prossima commercializzazione; 2- Dimensionamento dimassima del pacco batterie di un auto elettrica adattata a partire da unveicolo tradizionale; 3- Simulazione delle curve di "tensione - stato dicarica"di batterie a corrente e potenza costante; 4- Mappe di efficienzaper un motore DC a magneti permanenti; 5- Simulazioni di veicolielettrici.

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Oral examination preceded by an evaluation of the exercises to bedelivered at least five days before the date of the examination.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction. Impact of transport on global consumption of energy;availability and exploitation of energy resources; local and globalpollution; environmental costs and externalities.Electric propulsion. Comparison with internal combustion engines; thehistory of electric propulsion, examples; the components of an electricvehicle.Energy storage technologies for cars. Batteries: operating principles,ideal voltage, capacity, energy and specific power; technicalcharacteristics and performance of lead-acid batteries, NiCd, NiMH andlithium ions; charging techniques; modeling of batteries for electricvehicles, the equivalent circuit; model for the Peukert capacity of abattery. Supercapacitors and flywheels: operating principles andperformance.Electric motors for automobiles. The ideal torque-speed curve;comparison with internal combustion engines; principles of operation,performance, and regulation of the DC motor, BLDC motor, inductionmotor, SRM motor; regenerative braking.Hybrid propulsion. Degree of hybridization; series and parallelconfigurations; solutions for the mechanical coupling of the speed andtorque. Examples.Hydrogen engines. Fuel cells: principles of operation, ideal voltage,polarization curve; technologies for the hydrogen storage in vehicles:storage in gaseous and liquid phase, metal hydrides, reforming systemson-board.Biofuels. Technologies of production of biodiesel and bioethanol, well-to-wheel analysis; technological solutions for the use of biofuels in vehicles.Exercises. 1-Evaluation of the technical characteristics of the mainelectric vehicles coming onto the markets; 2- Design of the battery packof an electric car adapted from a traditional vehicle; 3- Simulation of thecurves "voltage - state of charge" for typical batteries; 4- Maps ofefficiency for a DC motor with permanent magnets; 5- Simulations ofelectric vehicles.

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Testi del SyllabusMatricola:INVERNIZZI Costante Mario 001342Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9118 - TECNOLOGIE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/09Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso presenta e discute le consolidate tecnologie per la conversionedelle energie cosiddette "rinnovabili": energia solare (diretta, biomassa,eolica), energia geotermica. Brevi cenni sono riservati anche alle formeritenute meno tradizionali: le onde oceaniche, le correnti marine e lemaree.

Largo spazio è dedicato al solare (termico, fotovoltaico e termodinamico),anche con una approfondita analisi della radiazione disponibile a livellodel suolo e dei metodi per la sua stima. Vengono discusse le peculiaritàdelle sorgenti geotermiche e degli impianti che ne permettono losfruttamento ai fini della produzione di energia elettrica. L'analisidell'impiego delle turbine eoliche è accompagna ad una descrizione dellemodalità per la valutazione della disponibilità della risorsa energetica.

Ove possibile, spazio è pure dedicato ad analisi tecniche ed economichedi tipici impianti.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

I seguenti libri sono segnalati, oltre che per lo specifico corso, anche per illoro interesse generale sui temi di base della conversione della energia.

F.P. Califano, V. Silvestrini, G. Vitale, La progettazione dei sistemifotovoltaici, Liguori Editore, Napoli, 1984.J.A. Duffie, W. A. Beckman, Solar Engineering of Thermal Processes, JohnWiley & Sons, New York, Second Edition, 1991P.Gipe, Wind Power, Renewable Energy for Home, Farm, and Business,Chelsea Green Publishing Company, White River Junction, Vermont, 2004.T. Markvart, Solar Electricity, John Wiley & Sons, Chichester, UnescoEnergy Engineering Series, Second Edition, 2000.G. Comini, S. Savino, La captazione della energia solare, InternationalCenter for Mechanical Sciences - Monografie CISM, Udine, Ottobre 2013R.Pallabazzer, Sistemi di conversione eolica - La tecnologia delle modernemacchine del vento, Hoepli Editore, Milano, 2011.R. DiPippo, Geothermal Power Plants - Principles, Applications, Casestudies and Environmental Impact, Elsevier, Amsterdam, Second Edition,2008

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Tipo testo TestoJ.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics - Foundations andApplications, Dover Publications, Mineola, New York, 2005.C. M. Invernizzi, Closed Power Cycles. Thermodynamic Fundamentals andApplications, Lecture Notes on Energy, 11, Springer - Verlag, London,2013

Obiettivi formativi Scopo del corso è quello di far sì che, alla fine, lo studente (1) abbiaimparato ed acquisito le ragioni che stanno alla base delle particolaricaratteristiche delle sorgenti "rinnovabili" di energia; (2) abbia compresoi metodi per una corretta scelta o per il progetto tecnico ed economico(sia pure preliminare) dei dispositivi e impianti di conversione dellaenergia e di produzione di energia elettrica mediante l'uso delle energierinovabili.

Prerequisiti Una buona conoscenza delle nozioni di base di termodinamica e dimacchine a fluido.

Metodi didattici Le lezioni verranno erogate in aula ricorrendo a materiale didattico divolta in volta reso disponibile dal docente agli studenti: presentazioni,dispense, schede tecniche.

Le lezioni saranno sempre accompagnate da applicazioni numeriche sucasi concreti e durante l'anno si cercherà di svolgere almeno una visitatecnica.

Si cercherà, nei limiti del possibile, di coinvolgere direttamente glistudenti nella risoluzione dei problemi presentati: mediante losvolgimento di opportuni esercizi in aula e l'elaborazione di brevi relazionidi laboratorio.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'apprendimento è verificato mediante il diretto coinvolgimento deglistudenti nella soluzione di problemi ed esercizi proposti durante losvolgimento delle lezioni. Al termine del corso lo studente sosterrà unesame orale.

Programma esteso(non in stampa)

- Quantificazione e classificazione delle sorgenti perenni di energia e delloro potenziale energeticoL'energia solare. La produzione di biomassa. L'energia eolica. L'energiageotermica. Il gradiente oceanico di temperatura. Onde oceaniche emaree.

- L'energia solareLa radiazione incidente e i dati climatici. I collettori piani e aconcentrazione. Gli stagni solari. La valutazione delle prestazioni deicollettori solari. L'accumulo termico (cenni). La produzione di energiaelettrica dalla energia termica. I criteri di ottimizzazione termodinamicaed economica. Esempi di impianti: prestazioni e costi. La conversionefotovoltaica della energia solare. I principi fisici alla base delfunzionamento delle celle fotovoltaiche (cenni). Le celle al silicio e a filmsottile: generalità. Il modulo fotovoltaico. Le caratteristiche difunzionamento di un modulo fotovoltaico e i criteri di controllo (cenni).Esempi di impianti fotovolaici: prestazioni e costi.

- L'energia da biomassaLe caratteristiche della biomassa vegetale. La combustione, l'effetto dellaumidità, le principali tecnologie di conversione. La combustione e lagassificazione negli impianti di produzione di energia elettrica dabiomassa. Il motore Rankine a fluido organico. Esempi di tipici impiantiper la produzione di potenza.

- L'energia geotermicaIl gradiente termico terrestre e sue anomalie. I sistemi idrotermali. Isistemi geo-pressurizzati e le rocce secche (cenni). Lo sfruttamento dellaenergia geotermica. Le centrali elettriche (a vapore, a flash, i cicli binari).

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course presents and discusses the main technologies for theconversion of the so-called "renewable energies": solar energy (direct,biomass, wind), geothermal energy. A brief discussion is also reserved tothe forms considered less traditional: ocean waves, sea currents andtides.

Wide part of the course is devoted to solar power (thermal, photovoltaicand thermal), even with a thorough analysis of the radiation availabilityat ground level and of the methods for its estimation. We discuss also thepeculiarities of geothermal sources and of the systems that allow hisexploitation for the production of electricity. The analysis of the use ofwind turbines is accompanied also by a description of the methods of theassessment of the availability of the wind energy resource.

Where possible, space is also dedicated to the presentation anddiscussion of technical and economic analysis of typical conversionsystems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The books in the following list are all relevant and of general and specificinterest for the course.

F.P. Califano, V. Silvestrini, G. Vitale, La progettazione dei sistemifotovoltaici, Liguori Editore, Napoli, 1984.J.A. Duffie, W. A. Beckman, Solar Engineering of Thermal Processes, JohnWiley & Sons, New York, Second Edition, 1991P.Gipe, Wind Power, Renewable Energy for Home, Farm, and Business,Chelsea Green Publishing Company, White River Junction, Vermont, 2004.T. Markvart, Solar Electricity, John Wiley & Sons, Chichester, UnescoEnergy Engineering Series, Second Edition, 2000.G. Comini, S. Savino, La captazione della energia solare, InternationalCenter for Mechanical Sciences - Monografie CISM, Udine, Ottobre 2013R.Pallabazzer, Sistemi di conversione eolica - La tecnologia delle modernemacchine del vento, Hoepli Editore, Milano, 2011.R. DiPippo, Geothermal Power Plants - Principles, Applications, Casestudies and Environmental Impact, Elsevier, Amsterdam, Second Edition,2008J.W. Tester, M. Modell, Thermodynamics and Its Applications, Prentice HallPTR, Upper Saddle River, New Jersey, 3rd Edition, 1997.E.P. Gyftopoulos, G. P. Beretta, Thermodynamics - Foundations andApplications, Dover Publications, Mineola, New York, 2005.C. M. Invernizzi, Closed Power Cycles. Thermodynamic Fundamentals andApplications, Lecture Notes on Energy, 11, Springer - Verlag, London,2013

Obiettivi formativi The aim of the course is to ensure that the student (1) learns andacquires the reasons underlying the particular characteristics of therenewable energy sources; (2) understands the ways of a proper choiceof the devices and of the technical and economic design (albeit

Tipo testo Testo- L'energia eolicaLa potenza di una turbina eolica: la teoria impulsiva. La caratteristicapotenza.velocità del vento delle turbine eoliche. La connessione con larete elettrica (cenni). Aspetti economici e la taglia ottimale di potenza.

- Altre sorgenti rinnovabili di energiaDiscussione dei principi base e brevi presentazioni di realizzazioniprototipali.

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Tipo testo Testopreliminary) for the systems of energy conversion and of the productionof electricity through the use of renewable energies.

Prerequisiti A good knowledge of the basics of thermodynamics and fluid machines.

Metodi didattici The lectures will be delivered in the classroom using educational material(presentations, lecture notes, fact sheets) made available, from time totime, by the teacher to the students .

The lessons will always be accompanied by numerical applicationsrelated to concrete cases and during the year we will try to do at least atechnical visit.

Where possible, the students will be directly involved in the solution ofsome significant problems: carrying out appropriate exercises in theclassroom, as short lab reports.

Modalità di verificadell'apprendimento

Learning occurs through the direct involvement of students in thesolution of problems and exercises during the lessons. . At the end of thecourse the student will take an oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

- Quantification of the perennial energy sources potentialThe solar energy. The biomass production. The wind energy. Thegeothermal energy. The ocean temperature gradient. Ocean waves andTides.

- Classification and use of the perennial energy sourcesThe thermal uses. The production of the electrical energy. Other uses.

- The Solar EnergyIncoming solar radiation and climatic data. Flat-plate and focusingcollectors. The solar ponds. The pointing methods of the focusingcollectors. The running of the solar collector fields. Evaluation of theperformances of the solar collectors. Thermal energy storage. Theproduction of electrical energy by thermal energy. Operating and controlcriteria. Simulation of plants. Examination of realized plants:performances and costs discussion. Photovoltaic energy conversion.Working principles of the photovoltaic cells. Silicon and thin-film solarcells. The photovoltaic modules. The characteristics of the photovoltaicmodules. Controls criteria. Examination of some realized plants:performances and economic discussion.

- The Biomass EnergyThe characteristics of the vegetable biomass: typical composition, theeffect of the humidity, the main conversion technologies. The combustionand gasification in the plants for electricity production by biomass. TheRankine engines with organic fluid as working fluid. Examples of typicalbiomass power plants.

- The Geothermal EnergyAnomalous thermal gradients in the earth’s crust, hydrothermal systems,geo-pressured systems, hot dry rocks. Exploitation of the geothermalenergy. The electrical energy plants (vapour plants, flashed steamsystems, binary cycles). Controls criteria of the geothermal plants.

- The Wind EnergyEvaluation of the power of the wind turbines: the impulsive theory. Theminimum, the design and the maximum power of a wind turbine. Power-velocity characteristics of wind turbines. Connection problems with theelectric grid. Economic aspects and the optimum size power

- Other Renewable Energy SourcesDiscussion of the basic principles and a brief presentation of someresearch and prototype plants.

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000224 - TECNOLOGIE DI FORMATURA LAMIERE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9105 - TECNOLOGIE DI FORMATURA LAMIERE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento italiano

Contenuti Concetti base della teoria della plasticitàLaminazioneMetodi per valutare la formabilità delle lamiereLavorazioni LamieraMacchine per le Lavorazioni LamieraCasi pratici di simulazione di processi con Programmi FEM 2D

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides del corso

Obiettivi formativi Il corso e' rivolto agli studenti di ingegneria meccanica che intendanoapprofondire le problematiche proprie delle lavorazioni per deformazioneplastica delle lamiere. Dopo una parte propedeutica, dedicata allaconoscenza del comportamento dei materiali in campo plastico e deiteoremi energetici validi in tale ambito, vengono illustrati i criteri diformabilità delle lamiere ed alcune fra le lavorazioni piu' significativeutilizzate nel campo dello stampaggio e lavorazione della lamiera.Verranno inoltre illustrati ed applicati metodi numerici (FEM 2D) per larisoluzione e l’ottimizzazione delle lavorazioni di stampaggio lamiera.

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni di teoria, esercitazioni FEM 2D

Altre informazioni No

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento italian

Contenuti Theory of PlasticitySheet RollingSheet formability testsSheet deformation processesSheet PressesSheet processes simulation of actual cases 2D FEM

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides of the class

Obiettivi formativi This class is referred to mechanical engineering students who want toimprove their knowledge on sheet plastic deformation processes. Thefirst part is focused on the plastic behavior of materials, on the energetictheorems, on sheet formability tests and on staming and innovative sheetforming processes. The second part deals with the use of commercial 2Dfinite element codes suitable for the study of sheet plastic deformationprocesses.

Prerequisiti None

Metodi didattici Theory lessons and 2D simulation codes

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

Exercices and written tests on theory

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esercitazioni e test di verifica di apprendimento

Programma esteso(non in stampa)

Concetti base della teoria della plasticità Comportamento plastico dei materiali, criteri di plasticizzazione, legamitensioni deformazioni in campo plastico, teoremi energetici.Laminazione Laminazione piana: generalità, vari tipi laminazione, aspetti economici,attrezzature.Metodi per valutare la formabilità delle lamiereLavorazioni LamieraStampaggio lamiera, Tranciatura, Tranciatura fine, Piegatura, Metodi perla valutazione del ritorno elastico, Imbutitura, Applicazioni speciali dellelavorazioni della lamiera, Lavorazioni Innovative: FormaturaIncrementale, IdroformaturaMacchine per le Lavorazioni LamieraCasi pratici di simulazione di processi con Programmi FEM 2D

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Theory of PlasticitySheet RollingSheet formability testsSheet deformation processesStamping, Shearing, Bending, Elastic Spring back, Deep drawing,Innovative applications, Incremental Forming, HydroformingSheet PressesSheet processes simulation of actual cases 2D FEM

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000223 - TECNOLOGIE DI FORMATURA MASSIVE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9104 - TECNOLOGIE DI FORMATURA MASSIVE

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/16Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Concetti base della teoria della plasticità: comportamento plastico deimateriali, criteri di plasticizzazione, legami tensioni deformazioni incampo plastico, teoremi energetici.

Stampaggio: generalità, aspetti economici, macchine e attrezzature.Studio, mediante FEM, dello stato di sforzo e di deformazione e dellaforza totale necessaria alla lavorazione.Utilizzo del metodo degli elementi finiti per la simulazione di unasemplice operazione di stampaggio.

Laminazione: generalità, vari tipi laminazione, aspetti economici,attrezzature.Laminazione dei tubi: laminatoio obliquo, laminatoio a passo dipellegrino, laminatoio continuo: generalità. Difetti nelle operazione dilaminazione.

Trafilatura dei fili e dei tubi: generalità, aspetti economici, attrezzature.Difetti delle operazioni di trafilatura.

Estrusione diretta e inversa: generalità, studio della forza di estrusione,difetti di estrusione, aspetti economici, attrezzature. Studio, medianteFEM, dello stato di sforzo e di deformazione e della forza di estrusione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense del corso.S. Kaplakjian, Manufacturing processes for engineering materials,Addison Wesley, 1997W. Johnson, P.B. Mellor, "Engineering Plasticity", Van Nostrand, 1973

Obiettivi formativi Il corso e' rivolto agli studenti di ingegneria che intendano approfondire leproblematiche proprie delle lavorazioni per deformazione plasticamassive. Dopo una parte propedeutica, dedicata alla conoscenza delcomportamento dei materiali in campo plastico e dei teoremi energeticivalidi in tale ambito, vengono illustrate alcune fra le piu' significativetecnologie utilizzate nel campo delle deformazioni plastiche massive.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Tipo testo TestoVerranno inoltre illustrati i metodi numerici per la risoluzione el’ottimizzazione delle lavorazioni per deformazione plastica massive.

Prerequisiti nessuno

Metodi didattici Lezioni di teoria esercitazioni FEM

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale preceduta da una prova scritta, o daprove intermedie realizzate durante il corso.

Programma esteso(non in stampa)

Il corso e' rivolto agli studenti di ingegneria che intendano approfondire leproblematiche proprie delle lavorazioni per deformazione plasticamassive. Dopo una parte propedeutica, dedicata alla conoscenza delcomportamento dei materiali in campo plastico e dei teoremi energeticivalidi in tale ambito, vengono illustrate alcune fra le piu' significativetecnologie utilizzate nel campo delle deformazioni plastiche massive.Verranno inoltre illustrati i metodi numerici per la risoluzione el’ottimizzazione delle lavorazioni per deformazione plastica massive.

Contenuti

Concetti base della teoria della plasticità: comportamento plastico deimateriali, criteri di plasticizzazione, legami tensioni deformazioni incampo plastico, teoremi energetici.

Stampaggio: generalità, aspetti economici, macchine e attrezzature.Studio, mediante FEM, dello stato di sforzo e di deformazione e dellaforza totale necessaria alla lavorazione.Utilizzo del metodo degli elementi finiti per la simulazione di unasemplice operazione di stampaggio.

Laminazione: generalità, vari tipi laminazione, aspetti economici,attrezzature.Laminazione dei tubi: laminatoio obliquo, laminatoio a passo dipellegrino, laminatoio continuo: generalità. Difetti nelle operazione dilaminazione.

Trafilatura dei fili e dei tubi: generalità, aspetti economici, attrezzature.Difetti delle operazioni di trafilatura.

Estrusione diretta e inversa: generalità, studio della forza di estrusione,difetti di estrusione, aspetti economici, attrezzature. Studio, medianteFEM, dello stato di sforzo e di deformazione e della forza di estrusione.

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Tipo testo TestoContenuti Basic concepts of the theory of plasticity: plastic behaviour of materials,

plasticity deformation criteria, stress strain curve in the plastic range,Energy theorems.

Stamping: general aspects, machines and equipment. Study by means ofFEM code of the state of stress and strain and of the total force requiredfor deformation.Use of the finite element method for the simulation of simple stampingoperations.

Rolling: general, various types rolling, economic aspects and equipment.Rolling of pipes: oblique mill, pilgrim mill, continuous rolling mill: generalcharacteristic. Defects occurring in rolling operations.

Drawing of wires and tubes: general and economic aspects, equipment.Defects of drawing operations.

Extrusion direct and inverse: general study of the extrusion forces ,extrusion defects, economic aspects, equipment. Study by FEM of thestate of stress and strain and extrusion force.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides.S. Kaplakjian, Manufacturing processes for engineering materials,Addison Wesley, 1997W. Johnson, P.B. Mellor, "Engineering Plasticity", Van Nostrand, 1973

Obiettivi formativi The course is aimed at engineering students who want to deepen thetypical problems of bulk plastic deformation. After an introductory part,dedicated to understanding the behaviour of materials under plasticdeformation and energy theorems valid in this context, some of the mostsignificant technologies used in the field of bulk plastic deformationprocesses will be described.The numerical methods for the resolution and optimization of bulk plasticdeformation processes will also be described.

Prerequisiti none

Metodi didattici Forntal lessonsFEM simulations

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consists of an oral test preceded by a written test, orintermediate tests carried out during the course.

Programma esteso(non in stampa)

The course is aimed at engineering students who want to deepen thetypical problems of bulk plastic deformation. After an introductory part,dedicated to understanding the behaviour of materials under plasticdeformation and energy theorems valid in this context, some of the mostsignificant technologies used in the field of bulk plastic deformationprocesses will be described.The numerical methods for the resolution and optimization of bulk plasticdeformation processes will also be described.

Contents

Basic concepts of the theory of plasticity: plastic behaviour of materials,plasticity deformation criteria, stress strain curve in the plastic range,Energy theorems.

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Tipo testo TestoStamping: general aspects, machines and equipment. Study by means ofFEM code of the state of stress and strain and of the total force requiredfor deformation.Use of the finite element method for the simulation of simple stampingoperations.

Rolling: general, various types rolling, economic aspects and equipment.Rolling of pipes: oblique mill, pilgrim mill, continuous rolling mill: generalcharacteristic. Defects occurring in rolling operations.

Drawing of wires and tubes: general and economic aspects, equipment.Defects of drawing operations.

Extrusion direct and inverse: general study of the extrusion forces ,extrusion defects, economic aspects, equipment. Study by FEM of thestate of stress and strain and extrusion force.

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Testi del SyllabusMatricola:BERETTA Gian Paolo 001380Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U9117 - TERMODINAMICA APPLICATA ED ENERGETICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.P. Beretta, Termodinamica, Ed. Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2002E.P. Gyftopoulos e G.P. Beretta, Thermodynamics. Foundations andApplications, Dover, New York, 2005Appunti e lucidi dal le lezioni sul la parte di Nonequil ibriumThermodynamics

Obiettivi formativi Il corso inizia con un ripasso e alcuni approfondimenti sui fondamenti ditermodinamica.Segue una presentazione dei metodi analitici della termodinamica deglistati di equilibrio e di non-equilibrio, per sistemi omogenei ed eterogenei,con o senza reazioni chimiche, che forniscono una chiave di letturaunificante per i fenomeni di trasporto semplici e complessi importanti perle future direzioni di sviluppo dell'ingegneria energetica. M U L T I C O M P O N E N T E Q U I L I B R I U M A N D N O N E Q U I L I B R I U MTHERMODYNAMICSThe course begins with a review and some advanced observations on thefundamentals of thermodynamics.It continues with a presentation of analytical methods of equilibrium andnon-equilibrium thermodynamics, of homogeneous and heterogeneous,reacting and non-reacting systems, that allows a unified understanding ofsimple and complex transport phenomena for future energy engineeringapplications.

Programma esteso(non in stampa)

Sistemi multicomponenti e diagrammi di fase.

Proprietà specif iche e proprietà parzial i di sistemi semplicimulticomponenti in stati di equilibrio stabile. Potenziali chimici, pressioneparziale, miscele ideali di Gibbs-Dalton e di Amagat-Leduc, pressioneosmotica, miscele nonideali, relazioni di Duhem-Margules, coefficienti diattività e fugacità, volume, entalpia e entropia di miscelamento, lavorominimo di separazione e massimo di miscelamento, stati bifase liquido-vapore e solido-liquido per miscele, effetto Poynting, legge di Raoult,innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico per misceleideali e nonideali, diagrammi di fase, tensione superficiale, bolle, gocce,relazione di Kelvin-Helmholtz, stabilità.

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Tipo testo TestoEquilibri chimici e combustione.

Stechiometria, coordinata di reazione, reazioni multiple, bilanci di energiaed entropia per reattore chiuso e aperto stazionario, cella elettrolitica,reazioni di formazione, combustione di idrocarburi, calcolo dellatemperatura di fiamma, equilibrio chimico, derivazione delle condizioninecessarie per l'equilibrio chimico, ipotesi di base della cinetica chimica.

Teoria dei fenomeni irreversibili e relazioni di Onsager.

Modello fondamentale per lo studio dei fenomeni di nonequilibrio,relazioni fra flussi e gradienti, relazioni di reciprocità di Onsager, effettoRighi-Leduc, potenziale elettrochimico, effetti termoelettrici Seebek(termocoppia) e Peltier, effetti termodiffusivi.

Cenni di teoria cinetica e termodinamica quantistica.

Entropia e disordine, cenni di teoria molecolare e quantistica, probabilitàquantistiche, indeterminazione, distribuzioni di Boltzmann, Bose-Einsteine Fermi-Dirac, distribuzione Maxweliana di velocità per un gas, equazionedi Boltzmann.

Cenni sulla descrizione dei fenomeni di interfaccia

Teorie di van der Waals e Gibbs per la descrizione delle proprietà diequilibrio e nonequilibrio di interfacce liquido-liquido e liquido-vapore.

Richiami di termodinamica per l'energetica

Il corso inizia con un ripasso dei fondamenti di termodinamica conparticolare attenzione alle definizione dei concetti di base comel'entropia. Prosegue con approfondimenti sui concetti di exergia e sulproblema della corretta allocazione dei consumi di fonti energeticheprimarie negli impianti di cogenerazione.

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703773 - TERMOFLUIDODINAMICA APPLICATA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Primo moduloFluidi e loro principali proprietà. Descrizione Lagrangiana ed Euleriana,derivata materiale, volumi e superfici materiali e di controllo, teorema deltrasporto. Traiettorie, linee di traccia e linee di corrente. Equazioni dibilancio della massa, della quantità di moto e dell'energia in formaintegrale e differenziale. Condizioni al contorno. Tensore degli sforzi.Problema della chiusura e relazione costitutiva per fluidi Newtoniani.Equazioni di Navier-Stokes. Fluidi ideali: equazioni di Eulero e di Bernoulli.Alcune soluzioni per flusso viscoso laminare: moti alla Couette ePoiseuille. Teoria della similitudine, numero di Reynolds. Flussi a bassonumero di Reynolds, lubrificazione. Flussi ad alto numero di Reynolds. Ilconcetto di strato limite. Equazioni di Prandtl per lo strato limite. Stratilimite su una piastra (soluzione di Blasius) e in un condotto. Introduzionealla turbolenza. Strato limite turbolento. Flussi turbolenti in condottiSecondo moduloSoluzioni generali e teoremi per creeping flow. Flusso attorno ad unasfera e metodo delle riflessioni. Cenni di stabilità idrodinamica. Flussiturbolenti.Equazioni di Reynolds e tensore degli sforzi di Reynolds. Legge allaparete. Modelli di turbolenza. Esercitazioni numeriche sui modelli diturbolenza. Scale e statistiche per flussi turbolenti. Introduzione ai flussibifase (concetti base). Cenni di ebollizione e condensazione. Flussi bifaseliquido-liquido. Esercitazioni numeriche sui modelli di flussi bifase (driftflux model e two fluid model)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Libri di testo:G.P. Beretta, Le nozioni analitiche di base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.Y.A. Cengel, J.M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, McGraw-Hill, 2007, ISBN9788838663840.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788889884225.Libri consigliati:Illustrated Experiments in Fluid Mechanics: The NCFMF Book of Film NotesPaperback, NCFMF, The MIT Press, 1972, 9780262640121.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti First unitFluids and fluid properties. Lagrangian and Eulerian description,substantial derivative. Reynolds transport theorem. Pathlines, streaklines,streamlines. Mass, momentum, and energy conservation equations forcontinua: integral and differential forms. Boundary conditions. Stresstensor. Closure problem, stress tensor for Newtonian fluids. Navier-Stokesequation. Inviscid flows: Euler and Bernoulli equations. A few exactsolutions of Navier-Stokes equations: Couette and Poiseuille flows.Similitude and dimensional analysis, Reynolds number. Low Re flows:lubrication. High Re flows. Boundary layer concepts. Prandtl's boundarylayer equation. Boundary layer over a flat plate (Blausius solution) and inducts. Introduction to turbulence. Turbulent boundary layers. Turbulentduct flowsSecond unitCreeping flows. Introduction to hydrodynamic stability. Turbulence:Reynolds stress tensor and Reynolds equations; law of the wall;turbulence models; statistical description. Introduction to two-phaseflows. Boiling and condensation. Liquid-liquid two-phase flows.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Textbooks:G.P. Beretta, Le nozioni analitiche di base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.Y.A. Cengel, J.M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, McGraw-Hill, 2007, ISBN9788838663840.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788889884225.Suggested readings:Illustrated Experiments in Fluid Mechanics: The NCFMF Book of Film NotesPaperback, NCFMF, The MIT Press, 1972, 9780262640121.

Tipo testo TestoG.K. Batchelor, An introduction to fluid dynamics, 1967J. Happel and H Brenner, Low Reynolds number hydrodynamics, 1963Drazin and Reid, Hydrodynamic stability, 2004S.B. Pope, Turbulent flows, 2002Incropera and DeWitt, Introduction to heat transfer, 2006Dispense:P. Poesio, Descrizione statistica e scale nella turbolenza, 2005P Poesio, Liquid-liquid systems

Obiettivi formativi Il corso è articolato in due moduli. Obbiettivo del primo modulo è lapresentazione delle basi analit iche e fenomenologiche dellatermofluidodinamica. Nel secondo modulo vengono analizzati fenomeni etemi termofluidodinamici avanzati e/o di interesse applicativo come  iflussi a basso numero di Reynolds, la stabilità idrodinamica, la turbolenza,i flussi bifase

Prerequisiti Nozioni di analisi matematica sui campi scalari e vettoriali, algebra,meccanica e termodinamica

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova orale e discussione di un progetto sviluppato dall'allievo

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Tipo testo TestoG.K. Batchelor, An introduction to fluid dynamics, 1967J. Happel and H Brenner, Low Reynolds number hydrodynamics, 1963Drazin and Reid, Hydrodynamic stability, 2004S.B. Pope, Turbulent flows, 2002Incropera and DeWitt, Introduction to heat transfer, 2006Teacher's notes:P. Poesio, Descrizione statistica e scale nella turbolenza, 2005P Poesio, Liquid-liquid systems

Obiettivi formativi To convey the theoretical and phenomenological basis of thermo-fluiddynamics. Advanced topics like creeping flows, hydrodynamic stability,turbulence and two-phase flows are addressed in the second course unit

Prerequisiti Notions of Calculus 2, Mechanics and Thermodynamics

Metodi didattici Lectures; example and problem exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination; theoretical or numerical project

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750793 - TERMOFLUIDODINAMICA PER LA BIOMECCANICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.P. Beretta, Le nozioni analitiche dI base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005,ISBN 9788886281959.Altri testi saranno indicati durante il corso. 

Obiettivi formativi Fornire le basi analitiche e fenomenologiche della termofluidodinamica

Programma esteso(non in stampa)

Concetti introduttivi e richiami

Definizione di fluido, ipotesi di continuità, descrizione Lagrangiana edEuleriana, derivata materiale, volumi e superfici materiali e di controllo,teorema del trasporto. I richiami sui concetti di matematica, meccanica,termodinamica e meccanismi di trasporto, introdotti durante lo sviluppodel corso, quando necessari. Richiami di statica. Fluidi in quiete rispetto asistemi di riferimento accelerati. Tensione superficiale e capillarità.

Equazioni di bilancio

Bilanci di massa, quantità di moto, momento della quantità di moto,energia ed entropia, in forma integrale e differenziale. Equazionicostitutive per fluidi Newtoniani. Relazione fra pressione meccanica etermodinamica. Condizioni al contorno.

Flusso non viscoso incomprimibile

Equazioni di Eulero e Bernoulli per flussi stazionari e nonstazionari.Esempi di applicazione: tubi di Venturi e di Pitot, effetto camino, condotteinclinate, effetti della curvatura delle linee di flusso, spinta di un getto.Applicazioni varie delle equazioni di bilancio in forma integrale.

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Tipo testo TestoFlusso non viscoso comprimibile

Velocità del suono. Equazione delle onde. Onde piane e sferiche. Energiae intensità di un'onda sonora. Acustica geometrica. Numero di Mach.Flusso stazionario monodimensionale isoentropico subsonico esupersonico in condotti convergenti-divergenti. Cono di Mach e onded'urto.

Flusso viscoso laminare

Profili di velocità e temperatura per flusso stazionario di Couette e diPoiseuille in varie geometrie. Perdite di carico. Flussi a superficie libera supiani inclinati. Lubrificazione. Flusso in condotti a parete elastica. Esempivari.

Teoria della similitudine

Adimensionalizzazione delle equazioni di bilancio e delle condizioni alcontorno. Gruppi adimensionali. Analisi dimensionale. Problema diRayleigh.

Strati limite di velocità e termico per flusso laminare

Equazione degli strati limite. Strati limite su una piastra e in un condotto.Metodi integrali. Effetto del gradiente di pressione. Separazione dellostrato limite. Flussi secondari causati da strati limite. Scie e getti laminari.

Flusso turbolento

Stabilità dei flussi laminari. Grandezze medie e fluttuazioni. Descrizionestatistica. Cascata dell'energia cinetica turbolenta e ipotesi diKolmogorov. Equazione di Reynolds. Problema della chiusura delleequazioni: modello di Boussinesq, modello di Prandtl della lunghezza dirimescolamento, analogia di Reynolds fra flusso termico e di quantità dimoto, modello di van Karman. Profili di velocità e temperatura per flussostazionario in un condotto. Strati limite di velocità e termico per flussoturbolento su una piastra e in un condotto. Coefficienti di attrito escambio termico. Scie e getti turbolenti. Resistenza aerodinamica.Controllo della portanza nei profili alari.

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750793 - TERMOFLUIDODINAMICA PER LA BIOMECCANICA

05861 - INGEGNERIA MECCANICACorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano (primo modulo) e inglese (secondo modulo)

Contenuti Primo moduloFluidi e loro principali proprietà. Descrizione Lagrangiana ed Euleriana,derivata materiale, volumi e superfici materiali e di controllo, teorema deltrasporto. Traiettorie, linee di traccia e linee di corrente. Equazioni dibilancio della massa, della quantità di moto e dell'energia in formaintegrale e differenziale. Condizioni al contorno. Tensore degli sforzi.Problema della chiusura e relazione costitutiva per fluidi Newtoniani.Equazioni di Navier-Stokes. Fluidi ideali: equazioni di Eulero e di Bernoulli.Alcune soluzioni per flusso viscoso laminare: moti alla Couette ePoiseuille. Teoria della similitudine, numero di Reynolds. Flussi a bassonumero di Reynolds, lubrificazione. Flussi ad alto numero di Reynolds. Ilconcetto di strato limite. Equazioni di Prandtl per lo strato limite. Stratilimite su una piastra (soluzione di Blasius) e in un condotto. Introduzionealla turbolenza. Strato limite turbolento. Flussi turbolenti in condottiSecondo moduloSoluzioni generali e teoremi per creeping flow. Flusso attorno ad unasfera e metodo delle riflessioni. Cenni di stabilità idrodinamica. Flussiturbolenti.Equazioni di Reynolds e tensore degli sforzi di Reynolds. Legge allaparete. Modelli di turbolenza. Esercitazioni numeriche sui modelli diturbolenza. Scale e statistiche per flussi turbolenti. Introduzione ai flussibifase (concetti base). Cenni di ebollizione e condensazione. Flussi bifaseliquido-liquido. Esercitazioni numeriche sui modelli di flussi bifase (driftflux model e two fluid model)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Libri di testo:G.P. Beretta, Le nozioni analitiche di base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.Y.A. Cengel, J.M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, McGraw-Hill, 2007, ISBN9788838663840.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788889884225.Libri consigliati:Illustrated Experiments in Fluid Mechanics: The NCFMF Book of Film NotesPaperback, NCFMF, The MIT Press, 1972, 9780262640121.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian (first unit) and English (second unit)

Contenuti First unitFluids and fluid properties. Lagrangian and Eulerian description,substantial derivative. Reynolds transport theorem. Pathlines, streaklines,streamlines. Mass, momentum, and energy conservation equations forcontinua: integral and differential forms. Boundary conditions. Stresstensor. Closure problem, stress tensor for Newtonian fluids. Navier-Stokesequation. Inviscid flows: Euler and Bernoulli equations. A few exactsolutions of Navier-Stokes equations: Couette and Poiseuille flows.Similitude and dimensional analysis, Reynolds number. Low Re flows:lubrication. High Re flows. Boundary layer concepts. Prandtl's boundarylayer equation. Boundary layer over a flat plate (Blausius solution) and inducts. Introduction to turbulence. Turbulent boundary layers. Turbulentduct flowsSecond unitCreeping flows. Introduction to hydrodynamic stability. Turbulence:Reynolds stress tensor and Reynolds equations; law of the wall;turbulence models; statistical description. Introduction to two-phaseflows. Boiling and condensation. Liquid-liquid two-phase flows

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Textbooks:G.P. Beretta, Le nozioni analitiche di base della Dinamica dei Fluidi e dellaTermofluidodinamica, Edizioni Cartolibreria Snoopy, Brescia, 2005.Y.A. Cengel, J.M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, McGraw-Hill, 2007, ISBN9788838663840.G. Comini, G. Cortella, Fondamenti di trasmissione del calore, SGE,Padova, 3a ed., 2005, ISBN 9788889884225.Suggested readings:Illustrated Experiments in Fluid Mechanics: The NCFMF Book of Film NotesPaperback, NCFMF, The MIT Press, 1972, 9780262640121.

Tipo testo TestoG.K. Batchelor, An introduction to fluid dynamics, 1967J. Happel and H Brenner, Low Reynolds number hydrodynamics, 1963Drazin and Reid, Hydrodynamic stability, 2004S.B. Pope, Turbulent flows, 2002Incropera and DeWitt, Introduction to heat transfer, 2006Dispense:P. Poesio, Descrizione statistica e scale nella turbolenza, 2005P Poesio, Liquid-liquid systems

Obiettivi formativi Il corso è articolato in due moduli. Obbiettivo del primo modulo è lapresentazione delle basi analit iche e fenomenologiche dellatermofluidodinamica. Nel secondo modulo vengono analizzati fenomeni etemi termofluidodinamici avanzati e/o di interesse applicativo come iflussi a basso numero di Reynolds, la stabilità idrodinamica, la turbolenza,i flussi bifase.

Prerequisiti Nozioni di analisi matematica sui campi scalari e vettoriali, algebra,meccanica e termodinamica

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova orale

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Tipo testo TestoG.K. Batchelor, An introduction to fluid dynamics, 1967J. Happel and H Brenner, Low Reynolds number hydrodynamics, 1963Drazin and Reid, Hydrodynamic stability, 2004S.B. Pope, Turbulent flows, 2002Incropera and DeWitt, Introduction to heat transfer, 2006Teacher's notes:P. Poesio, Descrizione statistica e scale nella turbolenza, 2005P Poesio, Liquid-liquid systems

Obiettivi formativi To convey the theoretical and phenomenological basis of thermo-fluiddynamics. Advanced topics like creeping flows, hydrodynamic stability,turbulence and two-phase flows are addressed in the second course unit

Prerequisiti Notions of Calculus 2, Mechanics and Thermodynamics

Metodi didattici Lectures; example and problem exercises

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination

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Testi del SyllabusMatricola:DONZELLA Giorgio 001229Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703565 - COSTRUZIONE DI MACCHINE I

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/14Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Vengono trattate le problematiche relative alla determinazione dellostato di sforzo e di deformazione nei componenti meccanici, alcomportamento meccanico dei materiali e ai criteri di resistenza, sia incampo statico che sotto carichi ciclici. Tali concetti sono applicatiall'analisi strutturale e alla verifica di resistenza dei più diffusi elementi dimacchine.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Davoli, Vergani, Beretta, Guagliano, Baragetti, Costruzione di Macchine 1,McGraw-Hill, 2007 (seconda edizione)De Paulis, Manfredi, Costruzione di Macchine, Pearson, 2012Donzella G., Mazzù A., Petrogalli C., Costruzione di Macchine, Parte 1:Problemi statici, Cartolibreria Snoopy edizioni, 2013.Donzella G., Mazzù A., Petrogalli C., Costruzione di Macchine, Parte 2:Fatica, Cartolibreria Snoopy edizioni, 2013.

Per approfondimenti:Belloni, Lo Conte, Costruzione di Macchine, Hoepli, 2002Shigley J.E., Mischke C.R., Budynas R.G., Progetto e costruzione dimacchine, McGraw-Hill, 2009 (seconda edizione)

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le nozioni di base necessarie per laprogettazione e la verifica strutturale di componenti e sistemi meccanici.

Prerequisiti Fondamenti di Meccanica dei Solidi

Metodi didattici Lezioni teoriche ed esercitazioni numeriche

Altre informazioni Nessuna

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Richiami sullo stato di sollecitazione e di deformazione nei continuideformabili.

Tetraedro di Cauchy, tensore degli sforzi, equazioni indefinite diequilibrio, sforzi principali, invarianti, sforzi ottaedrali, deviatore e tensoreidrostatico, cerchi di Mohr per le tensioni.Deformazioni, equazioni di congruenza, cerchi di Mohr delle deformazioni.Legame sforzo-deformazioni in campo lineare.Stato di sforzo e di deformazione piani.

Comportamento dei materiali e verifica di resistenza sotto l'effetto disollecitazioni statiche.

Prove di caratterizzazione dei materiali: prove di trazione, compressione,torsione. Flessione di sezioni a semplice e doppia simmetria con materialiduttili e fragili.Stati di sollecitazione composti: criteri di resistenza di, Guest-Tresca, Rôs-Eichinger, Huber-Hencky-Von Mises, Galileo-Rankine-Navier.Verifica di resistenza: considerazioni generali sull'applicabilità ed i limitidei criteri di resistenza, coefficiente di sicurezza, cenni all'approccioaffidabilistico.

Effetto di intaglio e collaborazione plastica

Coefficiente di sovrasollecitazione teorico, collaborazione plastica,coefficiente di intaglio sperimentale a rottura (condizione limite dicomponenti intagliati in materiale fragile e duttile), criteri di progetto inpresenza di intagli.Coefficiente di collaborazione plastica a flessione e a torsione, tesnioniresidue.

Comportamento dei materiali e verifica di resistenza sotto l'effetto disollecitazioni cicliche

Il diagramma di Wöhler e limite di fatica, metodo stair case, evoluzionedel danneggiamento per fatica, influenza della sollecitazione media,influenza degli intagli, effetto dimensionale, influenza della finiturasuperficiale, influenza della frequenza e forma d'onda del carico,influenza dell'alta e bassa temperatura, corrosione-fatica.

Criteri di verifica e progettazione a fatica

Fondamenti di resistenza a fatica sotto cicli di sollecitazione ad ampiezzacostante: verifica di resistenza in presenza di stati di sollecitazionesemplici, a vita infinita o ad alto numero di cicli, fatica oligociclica (cenni);verifica di resistenza in presenza di stati di sollecitazione composti: criteridi Gough-Pollard e di Sines, criteri del piano critico (cenni).Fondamenti di resistenza a fatica sotto cicli di sollecitazione ad ampiezzavariabile: verifica di resistenza a termine sotto l'effetto di sequenze dicicli ad ampiezza costante, danneggiamento cumulativo, legge di Miner; fatica random, metodo del serbatoio, fattore di spettro.Fatica per contatto ciclico: Problema di Hertz, principali tipologie didanneggiamento e criteri di resistenza.Metodi per aumentare la resistenza a fatica degli organi delle macchine:criteri di scelta dei materiali, trattamenti termici, trattamenti meccanici,accorgimenti di disegno.  

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course deals with the problems of the stress and strain determinationin the mechanical components, the materials mechanical behaviour, thestrength criteria under the action of static or cyclic loads. Such conceptsare applied to the structural analysis and strength assessment of themost common machine elements.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Davoli, Vergani, Beretta, Guagliano, Baragetti, Costruzione di Macchine 1,McGraw-Hill, 2007 (second edition)De Paulis, Manfredi, Costruzione di Macchine, Pearson, 2012Donzella G., Mazzù A., Petrogalli C., Costruzione di Macchine, Parte 1:Problemi statici, Cartolibreria Snoopy ed., 2013.Donzella G., Mazzù A., Petrogalli C., Costruzione di Macchine, Parte 2:Fatica, Cartolibreria Snoopy ed., 2013.

For more details:Belloni, Lo Conte, Costruzione di Macchine, Hoepli, 2002Shigley J.E., Mischke C.R., Budynas R.G., Progetto e costruzione dimacchine, McGraw-Hill, 2009 (second edition)

Obiettivi formativi The course  intends  to  give  the  necessary  tools  for  the  mechanicaldesign and structural analysis of mechanical components  and systems.

Prerequisiti Fundamentals of Solid Mechanics

Metodi didattici Theoretical lessons and numerical exercises

Altre informazioni No

Modalità di verificadell'apprendimento

Evaluation is based on a written and an oral examination

Programma esteso(non in stampa)

Recalls on stresses and strains in continuous deformable bodies.

Mechanical behaviour of materials and strength assessment under staticloads.Material charecterisation tests: tension, compression, torsion. Strengthcriteria for ductile and brittle behaviour, safety factor, probabilisticapproach.

Notch effects

Tipo testo Testo 

Progetto e verifica di elementi delle macchine.

Collegamenti saldati e filettati, assi ed alberi, manovelle d'estremità,alberi a gomito, recipienti in pressione, giunti a dischi, trasmissioni acinghie, cuscinetti, ruote dentate, riduttori ad ingranaggi.

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Tipo testo TestoStress concentration, notch design, plastic deformation and residualstresses

Mechanical behaviour of materials and strength assessment under cyclicloads.Evolution of the fatigue damage and fatigue limit, influence of meanstresses, notches, dimensions, surface finishing, load frequency andwaveform. Fatigue strength criteria for uniaxial and multiaxial stressstates.Miner law, random fatigue. Contact fatigue. Fatigue design: materialselection, influence of thermal and mechanical treatments on the fatigueresistance of the mechanical components, notch design

Design and strength verification of typical machine components.Welded and bolted joints, shafts, bearings, cranks and crankshafts, gearsand speed reducers, pressure vessels.

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Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703177 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/35Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:REBAY Stefano 001801Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703564 - FONDAMENTI DI MACCHINE A FLUIDO E SISTEMIENERGETICI05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:

Anno regolamento: 20129CFU:ING-IND/08Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso ha come oggetto lo studio dei principali tipi di trasformazionedell'energia, degli impianti destinati alla realizzazione pratica di talitrasformazioni e delle macchine utilizzate per tale scopo.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

"Appunti dalle lezioni del corso di Macchine e Sistemi Energetici", by Prof.Carlo Osnaghi and Prof. Vincenzo Dossena.

"Turbine a Gas e Cicli combinati", by Prof. Gianni Lozza.

"Fluid Mechanics and Thermodynamics of Turbomachinery", Sixth Edition,by S.L. Dixon B.Eng. Ph.D. and Cesare Hall Ph.D.

"Gas Turbine Theory", Sixth Edition, by Saravanamutto, G. F. C. Rogers,H. Cohen, and P. V. Straznicky.

Obiettivi formativi La maggior parte dei sistemi energetici impiega per la conversionedell'energia macchine a fluido, nelle quali avviene uno scambio di energiatra un fluido di lavoro (liquido o aeriforme) e gli organi meccanici. Il corsosi focalizza sulla descrizione dei sistemi energetici, delle macchine afluido e sullo studio dei principi termodinamici efluidodinamici alla base del loro funzionamento, mentre si rinvia a corsispecializzati per una trattazione più approfondita che consenta diaffrontare il progetto delle macchine a fluido e dei sistemi energetici.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni.

Altre informazioni -

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto e orale

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione

Panorama energetico nazionale. Macchine a fluido e sistemi energetici.Fluidi di lavoro. Termodinamica dei liquidi ideali, gas ideali e fluidi reali.

Conservazione dell'energia.

Primo principio della termodinamica per sistemi chiusi. Primo principiodella termodinamica per sistemi aperti. Bilancio di energia meccanica.Bilancio di energia meccanica nel caso idraulico. Grandezze statiche etotali.

Cavitazione.

Teoria termodinamica della cavitazione. Effetti e fenomenologia dellacavitazione. La cavitazione nelle pompe e nelle turbine idrauliche.Massima altezza di aspirazione nelle pompe.

Teoria monodimensionale delle turbomacchine.

Macchine a fluido, volumetriche e dinamiche. Configurazione generaledelle turbomacchine. Modello di flusso monodimensionale. Triangoli divelocità. Bilancio di energia per il rotore di una turbomacchina. Effetto diazione, reazione e centrifugo. Grado di reazione. Relazione di Eulero perle turbomacchine.

Teoria della similitudine.

Analisi dimensionale e teoria della similitudine per le turbomacchine.Diagrammi per le prestazioni di macchine idrauliche e termiche.Diagrammi statistici per la scelta della macchina ottimale.

Turbine idrauliche.

Configurazione generale degli impianti idroelettrici. La turbina Pelton.Turbine a reazione.  Diffusore. Turbina Francis, Kaplan e a elica.Prestazioni in condizioni di progetto e fuori progetto.

Turbopompe.

Pompe centrifughe. Curva caratteristica ideale e reale. Fattore dislittamento (slip factor). Pompe assiali. Accoppiamento di pompe in seriee in parallelo. Impianti idraulici.

Compressione ed espansione di gas.

Effetto termico nella compressione di gas. Compressioni ed espansioniisoterme, adiabatiche reversibili e adiabatiche irreversibili. Recupero econtrorecupero. Rendimento adiabatico totale-a-totale e totale-a-statico.Rendimento politropico. Compressioni interrefrigerate. Scambiatori dicalore.

Elementi di gasdinamica.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Tipo testo TestoVelocità del suono e numero di Mach. Flusso isentropico in condotti disezione variabile. Portata adimensionale e numero di Mach. Blocco sonicodella portata. Flusso subsonico e supersonico in ugelli adattati e nonadattati.

Compressori centrifughi.

Considerazioni generali sui compressori centrifughi. Palettaturaall'ingresso e all'uscita del rotore. Limiti di numero di Mach e didiffusione. Diffusore, palettato e non palettato. Curva caratteristica:blocco sonico della portata e pompaggio.

Compressori assiali.

Considerazioni generali sui compressori assiali. Analisi fluidodinamica diuno stadio. Limiti di numero di Mach e di diffusione. Teoria dell'equilibrioradiale semplice. Criteri per la scelta dei triangoli di velocità. Cenno alleprestazioni di un compressore assiale multistadio. Curva caratteristica:blocco sonico e pompaggio.

Cicli termodinamici.

Generalità sui cicli termodinamici. Analisi termodinamica e rendimento diprimo principio. Bilancio di entropia per sistemi aperti. Analisi entropicadei cicli termodinamici. Exergia. Analisi termodinamica e rendimento disecondo principio.

Impianti a vapore.

Importanza del ciclo Rankine a vapore d'acqua. Proprietà termodinamichedell'acqua. Termodinamica del ciclo Rankine. Cicli a surriscaldamentiripetuti. Rigenerazione. Condensazione. Torri di raffreddamento.Generatori di vapore. Cicli combinati turbogas-vapore. Cicli Rankine afluido organico.

Turbine assiali a vapore.

Considerazioni generali sulle turbine a vapore. Teoria monodimensionaledi uno stadio di turbina assiale. Stadio ad azione e stadio a reazione.Funzionamento ideale e reale di uno stadio ad azione e a reazione.Macchine multistadio. Turbine a contropressione e a condensazione.Regolazione.

Turbine a gas.

Importanza della turbina a gas. Principali applicazioni della turbina a gas.Combustibili. Combustore. Aspetti costruttivi delle turbine a gas.Termodinamica del ciclo Joule-Brayton aperto e chiuso. Cicli acompressione inter-refrigerata, ricombustione

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Tipo testo TestoContenuti This course is devoted to an introductory presentation of the most

important energy conversion systems and of the machines employed inthese systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

"Appunti dalle lezioni del corso di Macchine e Sistemi Energetici", by Prof.Carlo Osnaghi and Prof. Vincenzo Dossena.

"Turbine a Gas e Cicli combinati", by Prof. Gianni Lozza.

"Fluid Mechanics and Thermodynamics of Turbomachinery", Sixth Edition,by S.L. Dixon B.Eng. Ph.D. and Cesare Hall Ph.D.

"Gas Turbine Theory", Sixth Edition, by Saravanamutto, G. F. C. Rogers,H. Cohen, and P. V. Straznicky.

Obiettivi formativi The vast majority of the energy conversion systems is based on fluidmachinery, where the energy transfer between a working fluid (liquid orgas) and the moving mechanical parts of the machines takes place.  Thecourse is focused on the description of the most common energyconversion systems and fluid machinery, and on the study of thethermodynamic and fluid dynamic principles required for a basicunderstanding of their operation.  A more in-depth study of this topic tothe level required for fluid machinery design is postponed to moreadvanced courses.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Written and oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

-

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Testi del SyllabusMatricola:BALDI Francesco 020399Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8934 - FONDAMENTI DI TECNOLOGIA DEI POLIMERI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/22Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti - Reologia dei polimeri- Tecnologie di trasformazione dei polimeri

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1) Z. Tadmor and C.G. Gogos, "Principles of Polymer Processing", JohnWiley and Sons, 1979

2) N.G. McCrum, "Principles of Polymer Engineering", 2nd Edition, OxfordScience Publications, 1997

Obiettivi formativi Il corso intende fornire le conoscenze di base relative ai processi dilavorazione delle materie plastiche. Oltre ai fondamenti dei principaliprocessi di trasformazione vengono studiati i principi di reologia deimateriali polimerici allo stato fuso necessari per la corretta comprensionedel comportamento del materiale nei diversi processi.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

- Reologia dei polimeriGrandezze fondamentali per la caratterizzazione reologica dei fluidi.Flusso laminare e flusso turbolento. Concetto di relazione costitutiva

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti - Rheology of polymers- Polymer processing

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1) Z. Tadmor and C.G. Gogos, "Principles of Polymer Processing", JohnWiley and Sons, 1979

2) N.G. McCrum, "Principles of Polymer Engineering", 2nd Edition, OxfordScience Publications, 1997

Obiettivi formativi The course is aimed at teaching the fundamentals of polymer processing.In addition to the specific processing techniques used to convert rawpolymeric materials into finished products, the principles of polymer meltrheology, which governs the material behaviour during the variousprocesses, are studied.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures and exercises.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam.

Programma esteso(non in stampa)

- Rheology of polymersMain parameters for the rheological description of fuids. Laminar andturbolent flows. Rheological constitutive equations. Newton's law ofviscosity. Non-newtonian behaviour, with particular reference to polymermelts. Isothermal flows in ducts. Measurement of shear viscosity ofpolymer melts: capillary rheometer. Measurement of "melt index" ofpolymer melts. Viscoelastic behaviour of polymer melts. Temperatureeffects. PvT relationships.- Polymer processingSingle-screw plasticating extrusion process. Compounding process.Injection moulding process. An outline of: blow moulding process,rotational moulding process, thermoforming. Residence time distribution

Tipo testo Testoreologica. La legge di Newton. Comportamento reologico dei fluidi non-newtoniani. Flusso isotermo in condotti. La misura della viscosità di taglionei polimeri: il reometro capillare. L'indice di fluidità. Il comportamentoviscoelastico dei polimeri allo stato fluido. Effetti elastici nei flussi incapillare. Effetto della temperatura. Le relazioni PvT.- Tecnologie di trasformazione dei polimeriProcesso di estrusione. L'estrusore monovite. Zone di trasporto, difusione, di "metering". Il processo di estrusione ai fini del "compounding".Il processo di stampaggio a iniezione. Cenni sui processi di: stampaggioper soffiaggio; stampaggio rotazionale; termoformatura. Le funzioni didistribuzione dei tempi di residenza.

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Tipo testo Testofunctions.

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Testi del SyllabusMatricola:LEZZI Adriano Maria 001663Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703566 - FONDAMENTI DI TERMOFLUIDODINAMICA

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/10Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova orale e discussione di un progetto sviluppato dall'allievo

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Testi del SyllabusMatricola:POLA Annalisa 002197Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8926 - FONDERIA

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Studio dei diversi processi di colata in stampo permanente, in stampo aperdere e in gusciodi leghe ferrose e non ferrose dal punto di vista tecnologico e deimateriali utilizzati, nonché della qualità dei prodotti.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Verranno fornite dispense durante il corso (disponibili in rete sul sito di e-learing).Possono essere considerati di supporto i seguenti testi:1) Casting / D. M. Stefanescu ... [et al.]. - 9. ed. - Metals park : ASMinternational - ISBN 08-7170-021-2;2) Fundamentals of solidification, W. Kurz, Fisher, Trans TechPublications, cap.1-5 - ISBN-10: 0878498044;3) Solidification and casting / edited by Brian Cantor and Keyna O'Reilly,Institute of physics publishing - ISBN 07-503-0843-5.  ATTENZIONE: i testi consigliati (disponibili nelle biblioteche di Facoltà)contengono solo parzialmente quello che viene spiegato a lezione.Per lo studio del corso si suggerisce caldamente di fare riferimentoai lucidi resi disponibili sul sito di e-learning agli iscritti al corso. NON FREQUENTANTI: si consiglia di contattare la docente per ulterioridelucidazioni sul programma del corso. Per ogni informazione contattare la docente:l [email protected] tel.030.3715576 

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente una preparazione mirata, siadal punto di vista teorico che pratico, sulle diverse tecniche di fonderia esulle problematiche ad esse connesse...La prima parte del corso consisterà in uno studio della solidificazionedelle leghe; successivamente si procederà ad un'analisi dei processi difonderia, da quelli tradizionali a quelli più innovativi o meno diffusi, dalpunto di vista della tecnologia di processo, da quello metallurgico e dalpunto di vista delle problematiche riscontrate (qualità componenti,

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Tipo testo Testosicurezza, ecc..).Verranno analizzati tutti i tipi di difetti che si possono riscontrare nei gettilegati al processo fusorio.Parallelamente sono previste esercitazioni a calcolatore per lasimulazione del riempimento degli stampi e della solidificazione del getto.Durante il corso sono previste visite presso aziende (es. Brembo, Ghial,Fonderia di Torbole, Cromodora, ecc..). 

Prerequisiti Conoscenze di metallurgia

Metodi didattici Lezioni di teoria in aula unite ad ore di esercitazione con software disimulazione dei processi di fonderia svolte in aula computer. Sonopreviste anche visite didattiche presso fonderie del territorio.

Altre informazioni Per informazioni o chiarimenti circa il programma del corso, le modalitàd'esame o altro contattare la docente: [email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

Verifica dell'apprendimento mediante prova orale, preceduta davalutazione di un elaborato sulle esercitazioni concordato con la docentee consegnato 5 giorni prima della dalla dell'appello.

Programma esteso(non in stampa)

Il corso sarà strutturato secondo il seguente programma di studio:* La solidificazione: fondamenti della nucleazione e dell'accrescimento.* Forni fusori e forni d'attesa: tipologie di forni fusori e forni dimantenimento.* Colata in sabbia: processo ed impianti di colata in sabbia; materiali eproblematiche coinvolte;Formatura anime: hot box, cold box, warm box, shell moulding.* Lost foam: processo ed impianti di colata in sabbia non legata, materialiutilizzati e problematiche coinvolte.* Colata a cera persa: processo di colata a cera persa, materiali eproblematiche coinvolte;* Investment casting: processo ed impianti di colata in guscio, materiali eproblematiche coinvolte.* Colata in conchiglia: processo ed impianti di colata in gravità, materialie problematiche coinvolte.* Colata in bassa pressione: processo ed impianti di colata in bassapressione, materiali e problematiche coinvolte.* Pressocolata: processo ed impianti di pressocolata, ciclo di lavoro,sicurezza dell'isola di pressocolata, materiali e problematiche coinvolte.* Colata centrifuga: processo ed impianti di colata centrifuga, materiali eproblematiche coinvolte.* Solidificazione direzionale o monocristallina: modalità di ottenimento digetti single crystal o direzionale.* Tecnologie innovative: squeeze casting e thixocasting.* Simulazione dei processi di fonderia: principi di simulazione delriempimento dell'impronta e di solidificazione del getto ed esercitazionimediante l'uso di un software ad elementi finiti

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Tipo testo TestoContenuti Study of different casting processes: permanent mould, sand and ceramic

mould of ferrous and non ferrous alloys in terms of technologies andmaterials used, as well as castings quality..

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lectures notes will be available on the e-learing website.

Other books:1) Casting / D. M. Stefanescu ... [et al.]. - 9. ed. - Metals park : ASMinternational - ISBN 08-7170-021-2;2) Fundamentals of solidification, W. Kurz, Fisher, Trans TechPublications, cap.1-5 - ISBN-10: 0878498044;3) Solidification and casting / edited by Brian Cantor and Keyna O'Reilly,Institute of physics publishing - ISBN 07-503-0843-5.  ATTENTION: the above mentioned books contain only partially the topicsof the course, therefore the use of the course notes is strongly suggested

 NON ATTENDANTS: please contact the professor for examinfo and booksby e-mail [email protected] or by phone 030.3715576

For any information contact the professor: [email protected] or byphone 030.3715576

 

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students a specific training, bothfrom theoretical and practical point of view, on the various foundrytechnologies and on the related problems.The very first part of the course consists in the study of the solidification;subsequently the different foundry processes (traditional and innovative)are explained evaluating the used technology, the involved materials andthe castings quality (metallurgy and defects).In parallel, exercises on the use of a commercial software, for thesimulation of mould filling and casting solidification, are carried out.

During the course visits to some factories will be planned (Brembo, Ghial,Fonderia di Torbole, Cromodora Wheels, etc..)

Prerequisiti Knowledge of metallurgy

Metodi didattici Theory lectures and exercises using foundry simulation software; inaddition, some visits to important foundries of the district will be done.

Altre informazioni For any information about the program of the course, examinationprocedure etc.. please contact the professor: [email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination and evaluation of a paper about the exercises; thismust be delivered to the professor 5 days before the exam date.

Programma esteso(non in stampa)

The course will follow these topics:- Solidification: fundaments of nucleation and growth;- Melting and holding furnaces;- Cores formation: process and plants, materials and problems (hot box,cold box, warm box, shell moulding);- Sand casting: process and plants, materials and problems;- Lost foam: process and plants, materials and problems;- Lost wax: process and plants, materials and problems;- Investment casting: process and plants, materials and problems;- Gravity or chill casting: process and plants, materials and problems;- Low pressure die-casting: process and plants, materials and problems;

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Tipo testo Testo- High pressure die-casting: process and plants, materials and problems;- Centrifugal casting: process and plants, materials and problems;- Unidirectional solidification and single crystal solidification;- Innovative techniques (squeeze casting, rheocasting, thixocasting,vacuum..)- Simulation of foundry processes: practical exercises by using femsoftware to simulate die filling and casting solidification.

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Testi del SyllabusMatricola:POLA Annalisa 002197Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703567 - FONDERIA E IMPIANTI METALLURGICI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso è diviso in due moduli separati, il primo relativo alle tematiche difonderia (Modulo 1 - Fonderia) ed il secondo a quelle di acciaieria (Modulo2 - Impianti metallurgici).

Relativamente al Modulo 1 saranno quindi trattati diversi processi dicolata in stampo permanente, in stampo a perdere e in guscio di legheferrose e non ferrose dal punto di vista tecnologico e dei materialiutilizzati, nonché della qualità dei prodotti e della simulazione diprocesso.Per quanto riguarda il Modulo 2 verranno illustrati gli impianti per lafabbricazione degli acciai, con particolare riferimento ai processi diaffinazione di acciai speciali e inossidabili Allo scopo di consolidare le conoscenze dei vari processi tecnologicimostrati in aula, durante il corso sono previste visite agli impianti dialcune delle principali fonderie ed aziende siderurgiche della provincia.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Per entrambi i moduli verranno fornite dispense durante il corso(disponibili in rete per gli studenti iscritti).Possono essere considerati di supporto i seguenti testi:MODULO 11) Casting / D. M. Stefanescu ... [et al.]. - 9. ed. - Metals park : ASMinternational - ISBN 08-7170-021-2;2) Fundamentals of solidification, W. Kurz, Fisher, Trans TechPublications, cap.1-5 - ISBN-10: 0878498044;3) Solidification and casting / edited by Brian Cantor and Keyna O'Reilly,Institute of physics publishing - ISBN 07-503-0843-5.

MODULO 2W. Nicodemi: Siderurgia - processi e impianti - Ed. Associazione Italiana diMetallurgia, 1994

ATTENZIONE: i testi consigliati (disponibili nelle biblioteche di Facoltà)contengono solo parzialmente quello che viene spiegato a lezione.

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Tipo testo TestoPer lo studio del corso si suggerisce caldamente di fare riferimento ailucidi resi disponibili sul sito di e-learning agli iscritti al corso.

NON FREQUENTANTI: si consiglia di contattare i docenti per ulterioridelucidazioni sul programma del corso.

Per informazioni contattare i docenti: [email protected], tel.030.3715576 o [email protected], tel. 030.3715844

Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti conoscenze specifiche, sia dalpunto di vista metallurgico che tecnologico, sui diversi processi difonderia delle leghe ferrose e non ferrose (colata in sabbia, in conchiglia,colata in guscio, ecc..) e sui metodi di fabbricazione dell'acciao.Il corso è quindi diviso in due moduli separati, il primo relativo alletematiche di fonderia (Fonderia) ed il secondo a quelle di acciaieria(Impianti metallurgici).

Prerequisiti Conoscenze di metallurgia

Metodi didattici Lezioni di teoria in aula e visite a impianti.

Altre informazioni Il programma dettagliato del corso è visibile sulla pagina dei singolimoduli

Per ogni informazione contattare i docenti: [email protected],[email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consta di una prova orale per ciascuno dei due moduli

Programma esteso(non in stampa)

Il corso è strutturato in 2 moduli secondo il seguente programma distudio:MODULO1* La solidificazione: fondamenti della nucleazione e dell'accrescimento.* Forni fusori e forni d'attesa: tipologie di forni fusori e forni dimantenimento.* Colata in sabbia: processo ed impianti di colata in sabbia; materiali eproblematiche coinvolte;Formatura anime: hot box, cold box, warm box, shell moulding.* Lost foam: processo ed impianti di colata in sabbia non legata, materialiutilizzati e problematiche coinvolte.* Colata a cera persa: processo di colata a cera persa, materiali eproblematiche coinvolte;* Investment casting: processo ed impianti di colata in guscio, materiali eproblematiche coinvolte.* Colata in conchiglia: processo ed impianti di colata in gravità, materialie problematiche coinvolte.* Colata in bassa pressione: processo ed impianti di colata in bassapressione, materiali e problematiche coinvolte.* Pressocolata: processo ed impianti di pressocolata, ciclo di lavoro,sicurezza dell'isola di pressocolata, materiali e problematiche coinvolte.* Colata centrifuga: processo ed impianti di colata centrifuga, materiali eproblematiche coinvolte.* Solidificazione direzionale o monocristallina: modalità di ottenimento digetti single crystal o direzionale.* Tecnologie innovative: squeeze casting e thixocasting.* Simulazione dei processi di fonderia: principi di simulazione delriempimento dell'impronta e di solidificazione del getto ed esercitazionimediante l'uso di un software ad elementi finiti

MODULO2* Produzione degli acciai al forno elettrico (progettazione, schemaelettrico e sistemi di alimentazione, caratteristiche degli elettrodi, sistemi

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course is divided in 2 modules, the first related to the foundry topics(Module 1-Foundry) and the second to the steel making (Module 2 -Metallurgical plant).

Concerning the Module 1 different casting processes will be shown:permanent mould, sand and ceramic mould of ferrous and non ferrousalloys in terms of technologies and materials used, as well as castingsquality.Concerning the Module 2, the attention will be mainly focused on refiningof special steels and stainless steels.In order to increase the knowledge about industrial production, somevisits to the important steelmaking and foundries plants of Brescia it willbe organized

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lectures notes will be available on the students website.

Other books:MODULE 11) Casting / D. M. Stefanescu ... [et al.]. - 9. ed. - Metals park : ASMinternational - ISBN 08-7170-021-2;2) Fundamentals of solidification, W. Kurz, Fisher, Trans TechPublications, cap.1-5 - ISBN-10: 0878498044;3) Solidification and casting / edited by Brian Cantor and Keyna O'Reilly,Institute of physics publishing - ISBN 07-503-0843-5.

MODULE 2W. Nicodemi: Siderurgia - processi e impianti - Ed. Associazione Italiana diMetallurgia, 1994

ATTENTION: the above mentioned books contain only partially the topicsof the course, therefore the use of the course notes is strongly suggested

NON ATTENDANTS: please contact the professor for exam info and booksby e-mail [email protected], or by phone 030.3715576 [email protected], 030.3715844

For any information concerning the course, exam and books pleasecontact the professors by e-mail [email protected] or by phone030.3715576 or [email protected] tel. 030.3715844

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students a specific training, bothfrom metallurgical and technological point of view, on the differentfoundry processes (sand casting, permanent mould casting,investment casting, innovative casting, etc..) as well as on steel making.Therefore, the course is divided in 2 modules, the first related to thefoundry topics (Foundry) and the second to the steel making(Metallurgical plant).

Tipo testo Testodi captazione e abbattimento fumi. Controllo delle materie prime. Recentisviluppi ecc..)* Affinamento dell'acciaio fuori forno (spillaggio, agitazione del bagno,processi di riscaldo e affinazione, forno-siviera, sistemi di elaborazionesotto vuoto, ecc..).* Affinamento degli acciai inossidabili (AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRPe CLU)* Colata continua (cenni storici e principali componenti impiantistiche,tipo e qualità dei semilavorati).

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Tipo testo TestoPrerequisiti Knowledge of metallurgy

Metodi didattici Theoretical lessons in classroom and visits to plants

Altre informazioni More detailed info are available on the web page of each module

for any info please contact the professors: [email protected],[email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

the exam consists in oral interviews about each module

Programma esteso(non in stampa)

The course is divided in 2 modules according the following topics:MODULE 1- Solidification: fundaments of nucleation and growth;- Melting and holding furnaces;- Cores formation: process and plants, materials and problems (hot box,cold box, warm box, shell moulding);- Sand casting: process and plants, materials and problems;- Lost foam: process and plants, materials and problems;- Lost wax: process and plants, materials and problems;- Investment casting: process and plants, materials and problems;- Gravity or chill casting: process and plants, materials and problems;- Low pressure die-casting: process and plants, materials and problems;- High pressure die-casting: process and plants, materials and problems;- Centrifugal casting: process and plants, materials and problems;- Unidirectional solidification and single crystal solidification;- Innovative techniques (squeeze casting, rheocasting, thixocasting,vacuum..)- Simulation of foundry processes: practical exercises by using femsoftware to simulate die filling and casting solidification.

MODULE 2- Electric Furnace steelmaking (classification, design, refractories, electricsystem and power generation, electrode manufacturing, raw materialsselection, developments, etc..)- Ladle refining (steel tapping and stirring, bath reheating, ladle furnace,vacuum degassing, etc..)- Refining of stainless steels (AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRP and CLU)- Continuous casting (historical aspects and key technologies,components and quality)

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Testi del SyllabusMatricola:ROSSI Diana 020114Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703683 - IMPIANTI INDUSTRIALI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GELFI Marcello 020155Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8932 - IMPIANTI METALLURGICI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Acciaieria elettrica e integrale. Sistemi di affinamento dell'acciaio.Sistemi di colaggio.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

W. Nicodemi: Siderurgia - processi e impianti - Ed. Associazione Italiana diMetallurgia, 1994

Obiettivi formativi Il corso intende fornire agli studenti un panorama descrittivo degliimpianti per la fabbricazione degli acciai, con particolare riferimento aiprocessi di affinazione di acciai speciali e inossidabili. A questo scopo,durante il corso sono previste visite agli impianti di alcune delle principaliaziende siderurgiche della provincia.

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni di teoria in aula e visite a impianti.

Modalità di verificadell'apprendimento

Orale

Programma esteso(non in stampa)

Produzione degli acciai al forno elettrico - Electric Furnace steelmakingTipi di forni elettrici. Progetto di un forno elettrico ad arco. Refrattari delforno elettrico. Schema elettrico e sistemi di alimentazione.Caratteristiche degli elettrodi di grafite. Sistemi di captazione eabbattimento fumi. Controllo delle materie prime. Operazionifondamentali al forno elettrico. Recenti sviluppi del forno elettrico.Impianti alternativi al forno elettrico per la fusione del rottame.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Steelmaking plants. Steel refining. Casting systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

W. Nicodemi: Siderurgia - processi e impianti - Ed. Associazione Italiana diMetallurgia, 1994

Tipo testo TestoFurnace classification, furnace design, EAF refractories, furnace electricsystem and power generation, graphite electrode manufacture andproperties, gas collection and cleaning, raw materials selection, furnaceoperations, new scrap melting processes, processes under development

Affinamento dell'acciaio fuori forno - Ladle refining

Impianti per lo spillaggio. Impianti per l'agitazione del bagno. Processi diriscaldo e affinazione. Il forno-siviera. Sistemi di elaborazione sotto vuotodegli acciai. Processi RH e CAS-OB.Tapping the steel, stirring in ladles, reheating of the bath, ladle furnace,vacuum degassing processes, RH degasser, CAS-OB process

Affinamento degli acciai inossidabili - Refining of stainless steels

Sistemi di conversione dell'acciaio inossidabile: AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRP e CLU. Caratteristiche dell'impianto AOD. Operazionifondamentali del processo di affinamento.Dilution refining processes: AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRP and CLU.Equipment for EAF-AOD process. AOD operations.

Colata continua - Continuous casting

Cenni storici sulla colata continua. Descrizione del processo. Principalicomponenti impiantisitiche. Relazione tra parametri di processo e qualitàdei semilavorati. Historical aspects and key technologies, process description, continuouscasting components, semis internal and external quality.

Ciclo Integrale - Basic Oxygen Steelmaking (BOS)

Descrizione del processo di produzione dell'acciaio mediante altofornoe convertitore ad ossigeno: impianti, fasi di processo, reazioni chimiche,effetti sulla metallurgia.Description of blast furnace and basic oxygen furnace for the productionof steel: plants, processing steps, chemical reactions, metallurgicalimplications.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi This course gives an overview of steelmaking processes, in particular

about refining of special steels and stainless steels. For this purpose, itwill be organized some visits to the more important steelmaking plants ofBrescia.

Prerequisiti None

Metodi didattici Theoretical lessons in classroom and visits to plants

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral

Programma esteso(non in stampa)

Furnace classification, furnace design, EAF refractories, furnace electricsystem and power generation, graphite electrode manufacture andproperties, gas collection and cleaning, raw materials selection, furnaceoperations, new scrap melting processes, processes under development

Tapping the steel, stirring in ladles, reheating of the bath, ladle furnace,vacuum degassing processes, RH degasser, CAS-OB process

Dilution refining processes: AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRP and CLU.Equipment for EAF-AOD process. AOD operations.

Historical aspects and key technologies, process description, continuouscasting components, semis internal and external quality.

Description of blast furnace and basic oxygen furnace for the productionof steel: plants, processing steps, chemical reactions, metallurgicalimplications.

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Testi del SyllabusMatricola:PANDINI Stefano 002376Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8931 - MECCANICA DEI COMPOSITI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/22Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1. Approccio macro- e micro-meccanico al comportamento dei materialicompositi2. Caratterizzazione sperimentale del comportamento meccanico deimateriali compositi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- B.D. Agarwal, L.J. Broutman."Analysis and Performance of FiberComposites", JohnWiley and Sons, Interscience, NewYork 1980- J.M. Hodgkinson. "Mechanical Testing of Advanced Fibre Composites",Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, 2000

Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di illustrare il tipico comportamento meccanico deimateriali compositi.Il comportamento elastico e a rottura di tipici sistemi compositi (lamine elaminati) sarà trattato sia dal punto vista macro- che micro-meccanico,descrivendo le peculiarità della risposta dei compositi alla luce della loronatura di materiali anisotropi e non omogenei. Il corso fornirà ancheinformazioni in merito alle specifiche metodologie sperimentali per lacaratterizzazione del comportamento meccanico di questa classe dimateriali.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni pratiche.

Altre informazioni -

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti 1. Macro- e micro-mechanical approaches to the description of thebehaviour of composite materials2. Experimental testing of the mechanical properties of compositematerialsCaratterizzazione sperimentale del comportamento meccanico deimateriali compositi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- B.D. Agarwal, L.J. Broutman."Analysis and Performance of FiberComposites", JohnWiley and Sons, Interscience, NewYork 1980- J.M. Hodgkinson. "Mechanical Testing of Advanced Fibre Composites",Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, 2000

Obiettivi formativi The aim of the course is to provide the fundamentals of the mechanics ofcomposite materials.The elastic behavior of typical composite systems (plies and laminates)as well as the mechanics of their failures will be described both by amacro- and micro-mechanical point of view, by taking into account theirnature of non-homogeneous and anisotropic materials.The course willalso provide information concerning the specific testing methodologiesfor the characterization of the mechanical behavior of this class ofmaterials.

Prerequisiti -

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

Meccanica dei compositi

Introduzione: definizione di materiale composito; tipici costituenti ,proprietà e tecnologie produttive.Meccanica dei materiali anisotropi:legge di Hooke generalizzata; matricidi r igidezza e di cedevolezza; costanti elastiche e costantiingegneristiche; ortotropia generale e speciale; effetti di sollecitazioni"off-axis".Comportamento elastico dei materiali compositi: approccio macro- emicro-meccanico; comportamento meccanico della lamina e dei laminati;teoria classica della laminazione; approcci alla predizione analitica delleproprietà del materiale composito a fibre continue e discontinue (metododella meccanica dei materiali; metodi di "bounding"; metodo dellesoluzioni esatte; metodo semiempirico di Halpin-Tsai); sforzi igrotermici;sforzi interlaminari.Comportamento a rottura dei materiali compositi: approccio macro- emicro-meccanico; criteri di rottura della lamina (massimi sforzi; massimedeformazione; criteri interattivi ed ibridi); criteri di rottura dei laminati("first ply failure"; "last ply failure"); descrizione dei micromeccanismi dirottura in lamine e laminati; predizione della resistenza meccanica nelcaso di compositi a fibre corte e a fibre lunghe.Prove meccaniche sui materiali compositi: generalità sulle metodologiesperimentali con i materiali compositi e riferimenti normativi per lamisurazione delle caratteristiche elastiche e delle proprietà ultime.

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Tipo testo TestoMetodi didattici Lectures and practice exercises.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam.

Programma esteso(non in stampa)

Mechanics of composites

Introduction: definition of a composite material; typical constituents,properties and processing.Mechanics of anisotropic materials: generalized Hooke's law; stiffnessand compliance tensors; elastic and engineering constants; general andspecial orthotropy; "off axis" loading effects.Elastic behavior of composite materials: macro- and micromechanicalapproaches; mechanical behavior of plies and laminates; classiclamination theory; approaches towards the prediction of the elasticproperties of plies and laminates of continuous and short fiberscomposites (mechanics of materials; elastic solutions; bounding methods;semi-empiric Halpin-Tsai approach); hygrothermal stresses; interlaminarstresses.Failure behaviour of composite materials: macro- and micro-mechanicalapproaches; ply failure criteria (maximum stress and maximum straincriteria; interactive and hybrid criteria); laminates failure criteria ("firstplay failure" and "last ply failure"); failure micromechanisms; predictionof the resistance of continuous and short fibers composites.Testing of composites materials: experimental methodologies andstandards for the measurement of elastic and failure properties ofcomposites.

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Testi del SyllabusMatricola:RICCO' Theonis 010307Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8929 - MECCANICA DEI POLIMERI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/22Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti - Comportamento a piccole deformazioni: viscoelasticità lineare;termoviscoelasticità;comportamento dinamico.- Teoria della elasticità della gomma- Comportamento a grandi deformazioni: snervamento; frattura ecaratterizzazione del comportamento a frattura

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Appunti di lezioneN.G. McCrum, C.P. Buckley and C.B. Bucknall, Principles of PolymerEngineering (2nd ed.) (Oxford UniversityPress, 2002)T.L. Anderson, Fracture Mechanics, Fundamentals and Applications (CRCPress 1995)

Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di illustrare il comportamento meccanico tipico deimateriali polimerici e dei materiali compositi.Il comportamento dei materiali polimerici sarà descritto sia in condizionidi bassi che di elevati l ivell i di deformazione, enfatizzandoopportunamente i risvolti ingegneristici relativi alla peculiarità delcomportamento di tali materiali.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni pratiche.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti - Mechanical behavior at small deformations: linear viscoelasticity;thermo-viscoelasticity; dynamic behavior.- Rubber elasticity theory.- Mechanical behavior at large deformations: yielding; fracture andcharacterization of the fracture bahavior.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture notesN.G. McCrum, C.P. Buckley and C.B. Bucknall, Principles of PolymerEngineering (2nd ed.) (Oxford UniversityPress, 2002)T.L. Anderson, Fracture Mechanics, Fundamentals and Applications (CRCPress 1995)

Obiettivi formativi The course aims at describing the typical mechanical behavior ofpolymeric materials.The mechanical behavior of polymers will be described both at smallstrain levels and at large deformations, with a proper emphasis on mostengineering related aspects concerning the peculiar behavior of this classof materials.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures and practical/laboratory experiences.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Meccanica dei polimeri

IntroduzioneComportamento a piccole deformazioniViscoelasticità lineare. Modelli analogici. Tempo di rilassamento e diritardo. Spettro dei tempi di rilassamento e di ritardo.Termoviscoelasticità. Principio di equivalenza tempo-temperatura.Rilassamento di volume. Teoria del volume libero e della mobilitàmolecolare.Comportamento dinamico. Modulo conservativo e dissipativo. Modellianalogici.Comportamento a grandi deformazioniSnervamento. Snervamento a taglio. Snervamento per "crazing". Criteridi snervamento. Comportamento post-snervamento. Anelasticità eplasticità. Effetto della temperatura e della velocità di sollecitazione.Aspetti termodinamici. Frattura. Richiami di meccanica della fratturalineare elastica. Definizione del fattore di intensificazione degli sforzi e ditasso di rilascio dell'energia. Il comportamento a frattura dei polimeri inrelazione alla loro natura viscoelastica. Processi tensocorrosivi (Stress-cracking). Applicazione della meccanica della frattura ai processi di fatica.Legge d i Pa r i s -E rdogan . E f fe t to de l l a f requenza ede l l atemperatura...Richiami di meccanica della frattura elasto-plastica.Approccio dell'integrale J. Approccio del Lavoro Essenziale di Frattura(EWF). Caratterizzazione del comportamento a frattura. Metodologie diprova basate sulla meccanica della frattura. Determinazione di Kc e Gc.Determinazione di Jc e di EWF. Prove a bassa e ad alta velocità disollecitazione.Teoria della elasticità della gomma

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Tipo testo TestoAltre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam.

Programma esteso(non in stampa)

Mechanics of polymers

IntroductionBehavior at small deformations: linear viscoelasticity; analogic models;relaxation and retardation time and spectraThermoviscoelasticity: time-temperature equivalence principle; volumerelaxation; free volume theory and molecular mobility.Dynamic behavior: storage and loss moduli; analogic models.Behavior at small deformations: yielding; shear yielding and crazing; yieldcriteria; post-yield behavior; anelasticity and plasticity; temperature andstrain rate effects; thermodynamic aspects.Fracture: linear elastic fracture mechanics; stress intensity factor andenergy release rate; determination of Kc and Gc; fracture behavior ofviscoelastic materials; stress corrosion cracking; fatigue fracturemechanics; Paris-Erdogan law; frequency and temperature effects;testing at low and high strain rate.Rubber elasticity theory.

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Testi del SyllabusMatricola:RICCO' Theonis 010307Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703568 - MECCANICA DEI POLIMERI E DEI COMPOSITI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Meccanica dei polimeri1. Comportamento a piccole deformazioni: viscoelasticità lineare;termoviscoelasticità;comportamento dinamico.2. Teoria della elasticità della gomma3. Comportamento a grandi deformazioni: snervamento; frattura ecaratterizzazione del comportamento a frattura

Meccanica dei compositi1. Approccio macro- e micro-meccanico al comportamento dei materialicompositi2. Caratterizzazione sperimentale del comportamento meccanico deimateriali compositi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Appunti di lezioneN.G. McCrum, C.P. Buckley and C.B. Bucknall, Principles of PolymerEngineering (2nd ed.) (Oxford UniversityPress, 2002)T.L. Anderson, Fracture Mechanics, Fundamentals and Applications (CRCPress 1995)- B.D. Agarwal, L.J. Broutman."Analysis and Performance of FiberComposites", JohnWiley and Sons, Interscience, NewYork 1980- J.M. Hodgkinson. "Mechanical Testing of Advanced Fibre Composites",Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, 2000

Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali del comportamentomeccanico dei materiali polimerici e dei materiali compositi.Nella prima parte del corso ("Meccanica dei polimeri") i concetti basilaridel comportamento dei materiali polimerici sarà descritto sia in condizionidi bassi che di elevati l ivell i di deformazione, enfatizzandoopportunamente i risvolti ingegneristici relativi alla peculiarità delcomportamento di tali materiali.Nella seconda parte del corso ("Meccanica dei compositi")i lcomportamento elastico di tipici sistemi compositi (lamine e laminati) e laloro risposta a rottura sarà trattato sia dal punto vista macromeccanicoche micromeccanico, con particolare risalto alle implicazioni della loro

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Tipo testo Testonatura di materiali anisotropi e non omogenei.

Prerequisiti -

Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni pratiche.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale per entrambi i moduli "Meccanica dei polimeri" e "Meccanicadei compositi"

Programma esteso(non in stampa)

Meccanica dei polimeriIntroduzioneComportamento a piccole deformazioniViscoelasticità lineare. Modelli analogici. Tempo di rilassamento e diritardo. Spettro dei tempi di rilassamento e di ritardo.Termoviscoelasticità. Principio di equivalenza tempo-temperatura.Rilassamento di volume. Teoria del volume libero e della mobilitàmolecolare.Comportamento dinamico. Modulo conservativo e dissipativo. Modellianalogici.Comportamento a grandi deformazioniSnervamento. Snervamento a taglio. Snervamento per "crazing". Criteridi snervamento. Comportamento post-snervamento. Anelasticità eplasticità. Effetto della temperatura e della velocità di sollecitazione.Aspetti termodinamici. Frattura. Richiami di meccanica della fratturalineare elastica. Definizione del fattore di intensificazione degli sforzi e ditasso di rilascio dell'energia. Il comportamento a frattura dei polimeri inrelazione alla loro natura viscoelastica. Processi tensocorrosivi (Stress-cracking). Applicazione della meccanica della frattura ai processi di fatica.Legge d i Pa r i s -E rdogan . E f fe t to de l l a f requenza ede l l atemperatura...Richiami di meccanica della frattura elasto-plastica.Approccio dell'integrale J. Approccio del Lavoro Essenziale di Frattura(EWF). Caratterizzazione del comportamento a frattura. Metodologie diprova basate sulla meccanica della frattura. Determinazione di Kc e Gc.Determinazione di Jc e di EWF. Prove a bassa e ad alta velocità disollecitazione. ..Teoria della elasticità della gomma

Meccanica dei compositiIntroduzione: definizione di materiale composito; tipici costituenti ,proprietà e tecnologie produttive.Meccanica dei materiali anisotropi:legge di Hooke generalizzata; matricidi r igidezza e di cedevolezza; costanti elastiche e costantiingegneristiche; ortotropia generale e speciale; effetti di sollecitazioni"off-axis".Comportamento elastico dei materiali compositi: approccio macro- emicro-meccanico; comportamento meccanico della lamina e dei laminati;teoria classica della laminazione; approcci alla predizione analitica delleproprietà del materiale composito a fibre continue e discontinue (metododella meccanica dei materiali; metodi di "bounding"; metodo dellesoluzioni esatte; metodo semiempirico di Halpin-Tsai); sforzi igrotermici;sforzi interlaminari.Comportamento a rottura dei materiali compositi: approccio macro- emicro-meccanico; criteri di rottura della lamina (massimi sforzi; massimedeformazione; criteri interattivi ed ibridi); criteri di rottura dei laminati("first ply failure"; "last ply failure"); descrizione dei micromeccanismi di

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Mechanics of polymers1. Mechanical behavior at small deformations: linear viscoelasticity;thermo-viscoelasticity; dynamic behavior.2. Rubber elasticity theory.3. Mechanical behavior at large deformations: yielding; fracture andcharacterization of the fracture bahavior.

Mechanics of composites1. Macro- e micro-mechanical approaches to the description of thebehaviour of composite materials2. Experimental testing of the mechanical properties of compositematerialsCaratterizzazione sperimentale del comportamento meccanico deimateriali compositi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lecture notesN.G. McCrum, C.P. Buckley and C.B. Bucknall, Principles of PolymerEngineering (2nd ed.) (Oxford UniversityPress, 2002)T.L. Anderson, Fracture Mechanics, Fundamentals and Applications (CRCPress 1995)- B.D. Agarwal, L.J. Broutman."Analysis and Performance ofFiber Composites", JohnWiley and Sons, Interscience, NewYork 1980- J.M. Hodgkinson. "Mechanical Testing of Advanced Fibre Composites",Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, 2000

Obiettivi formativi AIMS OF THE COURSEThe aim of the course is to provide the fundamentals of the mechanics ofpolymers and composites.In the first part ("Mechanics of polymers") the basic concepts concernedwith the typical mechanical behavior of polymers will be described bothunder conditions of small and large deformations, focusing the attentionon the engineering implications of their peculiar mechanical response aswell as and on their failure processes.In the second part ("Mechanics of composites") the elastic behavior oftypical composite systems (plies and laminates) as well as the mechanicsof their failures will be described both by a macro- and micromechanicalpoint of view, by taking into account their nature of non-homogeneousand anisotropic materials.Part 1: Mechanics of polymersIntroduction.Small strain behaviour.Linear viscoelasticity. Relaxation and retardation times. Time-temperature equivalence principle. Volume relaxation. Free volume andmolecular mobility. Dynamic-mechanical behavior. Analogic models.Large strain behaviour.Yielding behaviour: Shear yielding and crazing; yielding criteria; post-yield behaviour; anelasticity and plasticity; effects of temperature andstrain rate. Fracture behaviour: Fundamentals of linear elastic fracturemechanics. Fracture of polymers and their viscoelastic nature. Creep andfatigue fracture. Stress-cracking. Basis of elasto-plastic fracturemechanics: J-integral approach and its application to ductile polymers.

Tipo testo Testorottura in lamine e laminati; predizione della resistenza meccanica nelcaso di compositi a fibre corte e a fibre lunghe.Prove meccaniche sui materiali compositi: generalità sulle metodologiesperimentali con i materiali compositi e riferimenti normativi per lamisurazione delle caratteristiche elastiche e delle proprietà ultime.

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Tipo testo TestoFracture testing of polymers.Rubber elasticity theory.

Part 2: Mechanics of compositesIntroduction.Mechanics of anisotropic materials.Generalized Hooke's law; stiffness and compliance tensors; elastic andengineering constants; general and special orthotropy; "off axis" loadingeffects.Elastic behaviour.Macro- and micromechanical approaches; mechanical behavior of pliesand laminates; classic lamination theory; approaches towards theprediction of plies and laminates elastic properties of continuous andshort fibers composites (mechanics of materials; elastic solutions; semi-empiric Halpin-Tsai approach); hygrothermal stresses; interlaminarstresses.Failure behaviour of composite materials.Macro- and micro-mechanical approaches; ply failure criteria andlaminate failure criteria ("first play failure" and "last ply failure"); failuremicromechanisms and resistance prediction of continuous and shortfibers composites.Testing of composites materials.Experimental methodologies and standards for the measurement ofelastic and failure properties of composites. 

Prerequisiti -

Metodi didattici Lectures and practice exercises.

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam for both "Mechanics of Polymers" and "Mechanics ofComposites"

Programma esteso(non in stampa)

Mechanics of polymersIntroductionBehavior at small deformations: linear viscoelasticity; analogic models;relaxation and retardation time and spectraThermoviscoelasticity: time-temperature equivalence principle; volumerelaxation; free volume theory and molecular mobility.Dynamic behavior: storage and loss moduli; analogic models.Behavior at small deformations: yielding; shear yielding and crazing; yieldcriteria; post-yield behavior; anelasticity and plasticity; temperature andstrain rate effects; thermodynamic aspects.Fracture: linear elastic fracture mechanics; stress intensity factor andenergy release rate; determination of Kc and Gc; fracture behavior ofviscoelastic materials; stress corrosion cracking; fatigue fracturemechanics; Paris-Erdogan law; frequency and temperature effects;testing at low and high strain rate.Rubber elasticity theory.

Mechanics of compositesIntroduction: definition of a composite material; typical constituents,properties and processing.Mechanics of anisotropic materials: generalized Hooke's law; stiffnessand compliance tensors; elastic and engineering constants; general andspecial orthotropy; "off axis" loading effects.Elastic behavior of composite materials: macro- and micromechanical

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Tipo testo Testoapproaches; mechanical behavior of plies and laminates; classiclamination theory; approaches towards the prediction of the elasticproperties of plies and laminates of continuous and short fiberscomposites (mechanics of materials; elastic solutions; bounding methods;semi-empiric Halpin-Tsai approach); hygrothermal stresses; interlaminarstresses.Failure behaviour of composite materials: macro- and micro-mechanicalapproaches; ply failure criteria (maximum stress and maximum straincriteria; interactive and hybrid criteria); laminates failure criteria ("firstplay failure" and "last ply failure"); failure micromechanisms; predictionof the resistance of continuous and short fibers composites.Testing of composites materials: experimental methodologies andstandards for the measurement of elastic and failure properties ofcomposites.

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Testi del SyllabusMatricola:POLA Annalisa 002197Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8927 - METALLI NON FERROSI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Studio delle leghe leggere (Al, Mg e Ti), leghe non ferrose (Ni, Co, Zn ePb) e cenni ai metalli preziosi (Au, Ag e Pt)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Per lo studio del modulo si suggerisce caldamente di fare riferimentoai lucidi resi disponibili sul sito di e-learning agli iscritti al corso.Possono essere considerati di supporto i seguenti testi:1) Aluminum and aluminum alloys: ASM international;2 )   M a g n e s i u m t e c h n o l o g y : m e t a l l u r g y , d e s i g n d a t a ,applications, Springer.3) Light alloys : metallurgy of the light metals / I. J. Polmear4) Nickel, cobalt, and their alloys, ASM International.

ATTENZIONE: i testi consigliati (disponibili in biblioteca) contengono soloparzialmente quello che viene spiegato a lezione.Per lo studio del corso si suggerisce caldamente di fare riferimento ailucidi resi disponibili sul sito di e-learning agli iscritti al corso.

NON FREQUENTANTI: si consiglia di contattare la docentie per ulterioridelucidazioni sul programma del corso.

Per informazioni contattare: [email protected], tel. 030.3715576

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente una preparazione mirata sullediverse leghe non ferrose.Partendo quindi da considerazioni legate alla estrazione del minerale ealle proprietà del metallo puro, si valuteranno gli effetti sulle proprietàmeccaniche, fisiche e tecnologiche indotti dall'aggiunta di elementi dilega, dai trattamenti del metallo fuso, da trattamenti termici e da diversemodalità produttive.

Prerequisiti Conoscenze di metallurgia

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Study of light alloys (Al, Mg and Ti), non ferrous alloys (Ni, Co, Zn and Pb)and pretious metals (Au, Ag and Pt)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lectures notes will be available on the e-learing website.Other books are:1) Aluminum and aluminum alloys: ASM international;2 )   M a g n e s i u m t e c h n o l o g y : m e t a l l u r g y , d e s i g n d a t a ,applications, Springer.3) Light alloys : metallurgy of the light metals / I. J. Polmear4) Nickel, cobalt, and their alloys, ASM International.

ATTENTION: the above mentioned books (available in the library) containonly partially the topics of the course, therefore the use of the coursenotes is strongly suggested

NON ATTENDANTS: please contact the professor for exam info and booksby e-mail [email protected], or by phone 030.3715576

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students a specific training, bothfrom theoretical and practical point of view, on the various non ferrousalloys (Al, Zn, Mg, Ti and precious metals).The effect of chemical composition on alloys performance is analysed,evaluating the microstructure and solid state transformations of thedifferent alloys due to the addition of alloying elements; also the effectsof thermal treatments and component production methods are studied.

Tipo testo TestoMetodi didattici Lezioni di teoria in aula. Sono previste anche visite didattiche presso

aziende del territorio.

Altre informazioni Per informazioni o chiarimenti circa il programma del corso, le modalitàd'esame o altro contattare la docente: [email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

Verifica dell'apprendimento mediante prova orale.

Programma esteso(non in stampa)

Durante il corso verranno quindi analizzate le seguenti famiglie di leghe:* Alluminio  e le sue leghe (proprietà, alliganti, trattamenti del metalloliquido e trattamenti termici, prodotti e prestazioni);* Zinco e le sue leghe (proprietà, alliganti, trattamenti del metallo liquidoe trattamenti termici, prodotti e prestazioni);* Magnesio e le sue leghe (proprietà, alliganti, trattamenti del metalloliquido e trattamenti termici, prodotti e prestazioni);* Titanio e le sue leghe (proprietà, alliganti, trattamenti termici, prodotti eprestazioni);* Cenni alle superleghe base Nichel e base Cobalto (proprietà, alliganti,prodotti e prestazioni);* Cenni alle leghe di piombo e stagno  (proprietà, alliganti, prodotti eprestazioni);* Cenni ai metalli preziosi (Au, Ag e Pt);* Uso delle schiume metalliche. 

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Tipo testo TestoPrerequisiti Knowledge of metallurgy

Metodi didattici Theory lectures; in addition, some visits to important foundries of thedistrict will be done.

Altre informazioni For any information about the program of the course, examinationprocedure etc.. please contact the professor: [email protected]

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral interviews

Programma esteso(non in stampa)

During the course the following metals and alloys are studied:* Alluminum and aluminum alloys (properties, alloying elements, liquidtreatments, heat treatments, products and performances);* Zinc and zinc alloys e le sue leghe (properties, alloying elements, liquidtreatments, heat treatments, products and performances);* Magnesium and magnesium alloys (properties, alloying elements, liquidtreatments, heat treatments, products and performances);* Titanium and titanium alloys (properties, alloying elements, heattreatments, products and performances);* Nickel and Cobalt superalloys (properties, alloying elements, productsand performances);* Lead and tin alloys (properties, alloying elements, products andperformances);* Pretious metals (Au, Ag e Pt);* Uses and production of metal foams. 

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Testi del SyllabusMatricola:CORNACCHIA Giovanna 020522Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U12423 - METALLURGIA MECCANICA

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/21Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Studio dei fenomeni di danneggiamento metallurgico che portano allafrattura di componenti meccanici in esercizio, con particolare enfasi allecaratteristiche metallurgiche che influenzano il comportamento deimateriali. In particolare verranno illustrate le teorie in grado di predire eprevenire il danno, specialmente in riferimento a: meccanica dellafrattura, creep, corrosione e usura.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.E. Dieter "Mechanical Metallurgy", Mc Graw Hill;Ted L. Anderson "Fracture Mechanics: Fundamentals and Applications";

Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di illustrare il comportamento meccanico deimateriali metallici sotto diverse condizioni di sollecitazione ed ambientali.Il corso è di tipo interdisciplinare e affronterà diversi meccanismi didanneggiamento da un punto di vista meccanico metallurgico. La finalitàdel corso è quella di illustrare i meccanismi fondamentali che regolano larelazione struttura-proprietà meccaniche e di resistenza all'ambientedelle leghe strutturali per l'ingegneria. Lo studente potrà acquisire leconoscenze idonee alla scelta ed al controllo dei materiali metallici per lacostruzione di componenti meccanici, in funzione delle condizioni diesercizio.  

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Didattica frontale ed esercitazioni in laboratori di metallurgia.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Study of the metallurgical damage phenomena which can give rise tofailures of mechanical devices in service, with special reference to themetallurgical characteristics affecting the behaviour of the materials. Themost recent theories able to predict and describe the failures arepresented especially in reference to fracture mechanics, creep, corrosionand wear.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G.E. Dieter "Mechanical Metallurgy", Mc Graw Hill;Ted L. Anderson "Fracture Mechanics: Fundamentals and Applications";

Obiettivi formativi The course is proposed to illustrate the mechanical behaviour of themetallic materials under different strains and environmental conditions.The interdisciplinary course will approach the metallurgical damagephenomena which can give rise to failures of mechanical devices inservice, with special reference to the metallurgical characteristicsaffecting the behaviour of the materials. The most recent theories able topredict and describe the failures are presented. Cases of failure analysiswill be discussed. Aim of the course is to illustrate the fundamentalmechanisms that regulate the relation between mechanical-structuralproperties and resistance to the atmosphere of structural alloys forengineering. The student will be able to acquire good knowledge tochoice and control of metallic materials for construction of mechanical

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

Programma esteso(non in stampa)

-)Meccanica della frattura:Snervamento in stato di sforzo pluriassiale; Richiami di meccanica dellafrattura lineare elastica; Richiami sui meccanismi di frattura delle leghemetalliche; Meccanica della frattura elasto-plastica;Lo sviluppo della zonaplastica all'apice di un difetto. CTOD: teoria, metodi sperimentali per ladeterminazione del CTOD in laboratorio, correlazione fra CTOD emicrostruttura, l'uso del CTOD nella progettazione, il metodo R6,esercizi. L'integrale J: teoria, metodi sperimentali per la determinazionedell'integrale J in laboratorio, correlazione fra integrale J e microstruttura,l'uso dell'integrale J nella progettazione, il metodo dell'EPRI, esercizi.-)Scorrimento viscoso:Richiami su fenomenologia, metodi di prova e influenza dellamicrostruttura; Gli acciai e le superleghe per impieghi ad alta T; Laprogettazione dei componenti in condizioni di scorrimento viscoso.-)Corrosione:Richiami sui meccanismi di corrosione generalizzata e localizzata; Aspettie lettrochimic i del fenomeno di corros ione;  Metodologie d ip rova ;  P roget taz ione de i component i ne i conf ront i de l lacorrosione; Metodologie di protezione nei confronti della corrosione.-)Usura:Richiami su fenomenologia, metodi di prova e influenza dellamicrostruttura; La progettazione dei componenti in condizioni di usura.-)Failure analysis e test:Test di tenacità alla frattura, analisi al microscopio ottico ed elettronico ascansione,frattografia, analisi quantitativa, esempi di failure analysis.

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Tipo testo Testocomponents, according to the exercise conditions.

Prerequisiti none

Metodi didattici Frontal teaching combined with experimental activity in metallurgicallaboratories

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral test

Programma esteso(non in stampa)

–) Fracture mechanics:The yielding behaviour of metals in multiaxial stress fields; plasticdeformation of polycrystalline materials; Linear elastic fracturemechanics (such as Griffith's criterion, Irwin's modification, Stressintensity factor, Strain energy release, Small scale yielding, Fracturetoughness tests, Limitations ecc..); Fracture and types of fracture inmetals; metallographic aspects of brittle and ductile fracture; dislocationtheories of fracture; characteristic microstructural and morphologicalaspects; Elastic–plastic fracture mechanics (such as CTOD, R-curve, J-integral, Cohesive zone models, Transition Cracktip constraint underlarge scale yielding , R6 and EPRI method, Fracture toughness testsecc..); Dinamic fracture in particular in reference to Fatigue failure(Morphology of the fracture surface, influence of the material, of themicrostructure, of the surface conditions and of the environmentalconditions. Corrosion fatigue. Fretting fatigue. Thermal fatigue ecc..);Examples of failure analysis.

–) Creep:Creep and stress rupture. The high-temperature materials problem. Thecreep curve. Theories of low-temperature creep. Theories of high-temperature creep. Fracture at elevated temperature. Presentation ofengineering creep data. Effect of metallurgical variables. Stressrelaxation, C*.–) Corrosion:Corrosion damage of the mechanical parts. Corrosion mechanismsespecially Stress corrosion cracking;-)Wear:Wear damage of the mechanical parts. Wear mechanisms: adhesivewear; tribo-oxidation; abrasive wear; contact fatigue. Wear processes:sliding wear; rolling wear; fretting; erosion. Wear tests. Engineeringmethods for prevention. Surface engineering: thermo-chemicaltreatments, surface coatings; surface analysis.-)Failure analysis and test methods:Fracture toughness tests,visual examination and optical microscopeanalysis, electronic microscope analysis, fractography, quantitativeanalysis, examples of failure analysis.

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Testi del SyllabusMatricola:RAMORINO Giorgio 020227Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8935 - PROGETTAZIONE CON LE MATERIE PLASTICHE

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/22Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento ITALIANO

Contenuti Criteri di Progettazione con le Materie Plastiche ed utilizzo di softwarededicati alla progettazione stampi

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1 - E. Alfredo Campo-The Complete Part Design Handbook For InjectionMolding Of Thermoplastic-Hanser Gardner Pubns (2006)2 -Handbook of Molded Part Shrinkage and Warpage-William Andrew(20133 - Designing plastic parts for assembly-Hanser, Elsevier Inc (2014)4 - D.V. Rosato-Plastics Engineered, Product Design-Elsevier Science(2003)

Obiettivi formativi Acquisizione di nozioni di base sullaprogettazione di componenti con le materie plastiche con partricolareattenzione al processo di stampaggio ad iniezione

Prerequisiti Nozioni di base sulla struttura e proprietà dei materiali polimerici

Metodi didattici Didattica frontale in classe

Altre informazioni --

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale

Programma esteso(non in stampa)

- Inquadramento delle problematiche riferibili al processo di stampaggio ainiezione, alla progettazione dello stampo e al disegno del manufatto,nell'ottica dell'ottenimento di un manufatto di qualità;- impostazione dei parametri macchina in funzione del pezzo da

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course will cover the fundamentals of plastic part design for theinjection molding process, including material selection and functionalengineering design for manufacturing and assembly.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

1 - E. Alfredo Campo-The Complete Part Design Handbook For InjectionMolding Of Thermoplastic-Hanser

Obiettivi formativi To understand fundamentals of polymeric materials, to achieveperspectives of designing in plastics and composites, and to explore thepotential of these advanced engineering materials.

Prerequisiti A background in mechanical or plastic engineering is helpful

Metodi didattici Class lectures

Altre informazioni ---

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral exam

Programma esteso(non in stampa)

Fundamentals of polymeric materials. Properties of plastics, materialselection and use of manufacturer's databases. Design of injectionmoulding tooling, cavity design, runner and gating systems, cooling.Computer analysis of melt flow, warpage and shrinkage. Prediction ofproduction rates and process economics. Selection of manufacturingprocesses, machinery and materials and the design of products to suit allof these. Thermoset materials, properties and manufacturing methods.Fibre orientation for changing modulus and strength properties ofcomposite structures. Surface finishing for thermoset resins. Design ofstructures using anisotropic composite materials and laminates usingmanual and computer models.

Tipo testo Testostampare: dose, commutazione, profili temperatura cilindro, temperaturastampo, velocità iniezione (profili), compattamento;- ottimizzazione del processo di stampaggio a iniezione: influenza dellevariabili operative quali: velocità di iniezione, temperatura di iniezione etemperatura stampo;- influenza del posizionamento del punto di iniezione, del compattamentoe del raffreddamento su ritiri e distorsioni nei pezzi stampati;- le difettosità estetiche e le difettosità funzionali non visibili e cause dirotture, distorsioni e deformazione;- esercitazioni dedicate all'utilizzo di un programma di simulazione diflusso (Autodesk Moldflow) a supporto della progettazione di manufatti edi stampi. 

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Testi del SyllabusMatricola:AVANZINI Andrea 020391Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703572 - PROGETTAZIONE CON MATERIALI AVANZATI

05871 - INGEGNERIA MECCANICA DEI MATERIALICorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/14Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Prova orale

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Testi del SyllabusMatricola:GASTALDI Lucia 002040Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703556 - CALCOLO NUMERICO CON LABORATORIO

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:MAT/08Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Elementi di programmazione in Matlab e rappresentazione dei numerirealiEquazioni e sistemi non lineariInterpolazione e approssimazione di funzioni.Integrazione e derivazione numerica.Equazioni differenziali ordinarie.Sistemi lineari.Autovalori e autovettori

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Alfio Quarteroni, Fausto Saleri, Paola Gervasio, Calcolo Scientifico,Springer-Verlag Italia, 2012 e precedenti edizioni

Obiettivi formativi Il Calcolo Scientifico è al giorno d'oggi uno strumento molto importanteper simulare il comportamento di dispositivi prima della costruzione di unprototipo e per ottimizzare le prestazioni di tali dispositivi. L'obiettivo delcorso è quello di introdurre i metodi di base del calcolo scientifico apartire dalla soluzione dei sistemi lineari e non lineari, fino alla soluzionedi sistemi di equazioni differenziali ordinarie e a qualche cenno sullarisoluzione di problemi complessi formulati matematicamente conequazioni alle derivate parziali. L'analisi dei metodi numerici presentativerrà discussa in modo da dare agli studenti degli strumenti divalutazione dei risultati numerici ottenuti in seguito all'applicazione di talimetodi a problemi pratici. Parte non secondaria saranno le esercitazioniche si svolgeranno in laboratorio durante le quali si svilupperannoprogrammi nell'ambiente MATLAB® per risolvere i problemi affrontati.

Prerequisiti Analisi Matematica I, Analisi Matematica II, Algebra e Geometria

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Tipo testo TestoMetodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni in Laboratorio informatico con uso di Matlab

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consta di una prova orale alla fine del corso e di test inLaboratorio volti allo sviluppo di semplici programmi. Le prove dilaboratorio si possono svolgere durante le esercitazioni oppure alla finedel corso. Se l'esito della prova di laboratorio è positivo sarà tenuto validoper tutte le sessioni d'esame. Saranno predisposte prove pratiche inlaboratorio durante tutte le sessioni d'esame. 

Programma esteso(non in stampa)

Elementi di programmazione in Matlab e rappresentazione dei numerireali

* Assegnazione di variabili scalari e vettoriali. * Operazioni aritmetiche ed operazioni con matrici e vettori. * Uso di funzioni ed elementi di grafica. * Istruzioni condizionali e cicli. * Programmazione in Matlab. * Rappresentazione dei numeri reali mediante un computer. StandardIEEE. * Arrotondamento di un numero. * Propagazione degli errori nelle operazioni aritmetiche.

Equazioni e sistemi non lineari

* Metodi di bisezione, delle secanti e di Newton. * Risultati di convergenza. * Risoluzione di sistemi non lineari. Estensione del metodo Newton-Raphson.

Interpolazione e approssimazione di funzioni.

* Interpolazione polinomiale. Polinomi di Lagrange. * Stima dell'errore di approssimazione. * Interpolazione con polinomi a tratti. * Interpolazione trigonometrica e FFT. * Approssimazioni di dati nel senso dei minimi quadrati lineari.

Integrazione e derivazione numerica.

* Integrazione numerica: formula del punto medio, dei trapezi e diSimpson. * Formule di quadratura interpolatorie. * La formula di Simpson adattiva. * Approssimazione delle derivate.

Equazioni differenziali ordinarie.

* Esistenza, unicità e dipendenza continua dai dati per la soluzione diun problema di Cauchy. * Metodo di Eulero esplicito ed analisi della convergenza. * Consistenza, 0-stabilità e convergenza. * Regione di stabilità assoluta e sua influenza sulle perturbazioni. * Risoluzione di sistemi di equazioni differenziali del primo ordine e diequazioni differenziali di ordine superiore. * Risoluzione di equazioni differenziali con valori ai limiti.

Sistemi lineari.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Programming with MatlabComputer arithmeticNonlinear systems of equationsApproximation of functions and dataNumerical differentiation and integrationOrdinary differential equationsSystems of linear equationsEigenvalue problems

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Alfio Quarteroni, Fausto Saleri, Paola Gervasio, Calcolo Scientifico,Springer-Verlag Italia, 2012 e precedenti edizioni

Obiettivi formativi Nowaday, the Scientific Calculus is a very important tool in order tosimulate the behavior of new devices before the construction of aprototype and to optimize the performances of such devices.The aim of the course is the introduction of basic methods of thenumerical analysis. In particular the following problems will beconsidered: solution of linear and nonlinear systems, functioninterpolation, numerical integration and differentiation, ordinarydifferential equations. The convergence and the properties of thenumerical methods are discussed. An important feature of the course isthe use of MATLAB® in order to develop some programs to solve simpleproblems and verify the theoretical results.

Prerequisiti Analisi Matematica I, Analisi Matematica II, Algebra e Geometria

Metodi didattici Lectures and exercises in computer laboratory using Matlab

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam is composed of an oral exam at the end of the course and bypractical tests in computer laboratory

Tipo testo Testo * Metodo di eliminazione di Gauss e fattorizzazione LU di una matrice. * Analisi degli errori. * Metodi iterativi. Definizioni e convergenza. Metodi di Jacobi, di Gauss-Seidel. * Metodi di Richardson stazionari e non stazionari.

Autovalori e autovettori.

* Definizioni. Proprietà di autovalori ed autovettori. * Autovalori ed autovettori di matrici simmetriche e definite positive. * Metodo delle potenze e delle potenze inverse. * Quoziente di Rayleigh. * Metodo di trasformazione QR.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Programming with Matlab * Scalar variables and arrays * Arithmetic operations and operations with arrays * Functions and graphical elements * Branching and loops

Computer arithmetic * Number representation * Floating point number systems * Rounding error * Arithmetic in floating point number systems and error propagation

Approximation of functions and data * Interpolation by polynomials * The interpolation error * Spline functions * Least square methods for data approximation

Numerical differentiation and integration * Numerical integration * Quadrature by interpolation formulas * Adaptive Simpson formula * Finite differences

Ordinary differential equations * The Cauchy problem * Euler and Cranc-Nicolson methods * Theory for one-step methods * Absolute stability region * High order methods * Systems of ordinary differential equations

Systems of linear equations * LU factorization and Gauss method * Error analysis * Iteration methods and their convergence * Jacobi, Gauss-Seidel and Richardson methods

Eigenvalue problems * Introductory remarks * Localization of eigenvalues * Eigenvalues and eigenvectors of symmetric positive definte matrices * Power methods * Rayleigh quotient * QR algorithm

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Testi del SyllabusMatricola:VISIOLI Antonio 002047Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750619 - CONTROL SYSTEMS TECHNOLOGIES

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-INF/04Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti Metodologie di progetto di sistemi di controllo in ambito industriale.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- M. Veronesi, "Regolazione PID", FrancoAngeli, 2011.- G. Magnani. G. Ferretti, P. Rocco, "Tecnologie dei sistemi di controllo",McGraw-Hill Italia, 2007.- K. J. Astrom, T. Hagglund, "Advanced PID Control", ISA Press, 2006.- D. E. Seborg, T. F. Edgar, D. A. Mellichamp, "Process Dynamics andControl", Wiley, 2004. 

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una panoramica sulle tecnichedi progettazione e realizzazione di uno schema di controllo in ambitoindustriale, con particolare riferimento al controllo di processo e alcontrollo dei sistemi meccanici.

Prerequisiti Fondamenti di Automatica, Controllo Digitale

Metodi didattici La spiegazione degli argomenti viene effettuata tramite l'ausilio didiapositive rese disponibili agli studenti. E' richiesto anche lo svolgimentodi esercizi a calcolatore.

Altre informazioni Il corso è tenuto in lingua inglese.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame è orale.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione al controllo industriale.

Introduzione. Sensori e attuatori. Requisiti di controllo.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti Design methodologies for industrial control systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

- M. Veronesi, "Regolazione PID", FrancoAngeli, 2011.- G. Magnani. G. Ferretti, P. Rocco, "Tecnologie dei sistemi di controllo",McGraw-Hill Italia, 2007.- K. J. Astrom, T. Hagglund, "Advanced PID Control", ISA Press, 2006.- D. E. Seborg, T. F. Edgar, D. A. Mellichamp, "Process Dynamics andControl", Wiley, 2004.

Obiettivi formativi The aim of the course is to give to the students an introduction to thetechniques employed in industry for the design of a control system, witha particular reference to process and mechanical systems.

Prerequisiti Fundamentals of Automatic Control, Digital Control

Tipo testo Testo

Controllori PID

Controllo PID di base. Le tre azioni. Forme ideali, in parallelo e in serie.Filtraggio dell'azione derivativa. Peso sul set-point. Strategie diantiwindup. Commutazione manuale/automatico. Realizzazione digitale.Metodi di sintonia. Metodi di autosintonia. Valutazione delle prestazioni.Strumenti CACSD.

Strutture di controllo.

Controllo on-off. Controllo a tempo proporzionale. Controllo diservovalvola. Controllo split-range. Override. Controllo feedforward.Controllo in cascata. Controllo di rapporto. Predittore di Smith e altricompensatori di ritardo. Controllo a modello interno. Controllomultivariabile (matrice dei guadagni relativi, disaccoppiamento).Controllo adattativo.

Introduzione al controllo predittivo.

Introduzione. Modellizzazione del processo. Funzione obiettivo daminimizzare. Progetto della traiettoria di riferimento. Esempi.

Introduzione al controllo fuzzy.

Introduzione alla logica fuzzy. Progetto di controllori fuzzy. Comparazionecon i controllori standard. Supervisori fuzzy. Esempi di applicazione.

Introduzione all'automazione industriale.

Supervisione. Controllori a logica programmabile. Sistemi di controllodistribuito. Sistemi SCADA.

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Tipo testo TestoMetodi didattici The explanation of the topic is made through the use of slides available

to the students. Students have also to perform computer exercises.

Altre informazioni The official language of the course is English.

Modalità di verificadell'apprendimento

Each candidate must pass an oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to industrial control

Introduction. Sensors and actuators. Control requirements.

PID controllers

Basic PID control law. The three actions. Ideal, series and parallel forms.Filtering of the derivative action. Set-point weight. Antiwindup strategies.Manual/automatic switching. Digital implementation. Tuning methods.Automatic tuning techniques. Performance assessment. CACSD tools.

Control structures

On-off control. Time-proportional control. Servo valve control. Split rangecontrol. Override. Feedforward control. Cascade control. Ratio control.Smith predictor and other dead time compensator schemes. InternalModel Control. Multivariable control (relative gain array, decoupling).Adaptive control.

Introduction to Model Predictive Control

Introduction. Modelling of the process. Objective function to minimize.Reference trajectory design. Examples.

Introduction to fuzzy control

Introduction to fuzzy logic. Design of fuzzy controllers. Comparison withclassic controllers. Fuzzy supervisors. Examples of application.

Introduction to industrial automation

Supervision. Programmable Logic Controllers. Distributed ControlSystems. SCADA systems.

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Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703177 - ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/35Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8908 - ELEMENTI DI MECCANICA DELLE VIBRAZIONI

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Gli argomenti trattati nel corso riguardano la teoria delle vibrazionimeccaniche per sistemi ad uno ed a molti gradi di libertà.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Sono disponibili in rete le dispense del corso.Per approfondimenti, si rimanda ai testi sotto elencati:

Rao S.S., Mechanical Vibrations - 4th ed., Prentice Hall, 2003.

Thomson W.T., Theory of vibration with applications - 4th ed., KluwerAcademic Publishers, 1999.

Kelly S.G., Mechanical Vibrations - Theory and applications, CengageLearning, 2012.

Timoshenko S., Young D.H., Weaver W. (Jr.), Vibration problems inEngineering - 5th ed., John Wiley & Sons, 1990.

Meirovich L., Fundamentals of Vibrations, McGraw-Hill Higher Education,2001.

Inman D.J., Engineering Vibration - 3th revised ed., Prentice-Hall, 2007.

Kramer E., Dinamica delle macchine - Calcolo delle Vibrazioni, Traduzioneitaliana a cura di A. Barozzi, Pitagora Editrice, 1995.

Tse F.S., Morse I.E., Hinkle R.T., Mechanical vibrations: theory andapplications - 2nd ed., Allyn and Bacon, 1978.

Jacazio G., Piombo B., Meccanica applicata alle macchine - vol. IV -Vibrazioni, Levrotto & Bella, Torino, 1997.

Diana G., Cheli F., Dinamica dei sistemi meccanici, Polipress, Milano,2010.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti la teoria e i modelli di

calcolo per analizzare le vibrazioni di macchine e sistemi meccanici.

Prerequisiti Si richiede la conoscenza di concetti basilari di Meccanica applicata,Analisi Matematica e Algebra lineare.

Metodi didattici La didattica del corso è basata su lezioni teoriche ed esercitazioninumeriche (con impostazione e risoluzione di problemi mediantecalcolatore).

Altre informazioni Il materiale didattico è disponibile in rete al seguente indirizzo:

www.ing.unibs.it/incerti

Modalità di verificadell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento viene effettuata sostenendo una prova dicarattere teorico (su tutto il programma del corso) e presentando unelaborato progettuale riguardante l'analisi dinamica di un sistemavibrante.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione allo studio delle vibrazioniGradi di libertà di un sistema vibrante, classificazione delle vibrazioni,molle e loro combinazioni, smorzatori, uso dell'algebra complessa per lostudio di grandezze variabili con legge armonica, definizioni eterminologia, richiami sui metodi per la scrittura delle equazioni di motodi un sistema meccanico (equilibri dinamici, bilanci energetici, approcciolagrangiano).

Vibrazioni libere di sistemi ad un grado di libertàVibrazioni libere in assenza di smorzamento, frequenza propria, vibrazionilibere con smorzamento viscoso, sistemi sotto e sovra-smorzati,smorzamento critico, luogo delle radici dell'equazione caratteristica nelpiano complesso, metodo del decremento logaritmico per la stima delfattore di smorzamento.

Vibrazioni di sistemi ad un grado di libertà con eccitazione armonicaVibrazioni dovute a forza sinusoidale applicata alla massa, vibrazioniprodotte da una massa eccentrica rotante a velocità costante, vibrazionigenerate dal moto armonico della base, risonanza, risposta in frequenzae sua rappresentazione grafica, diagrammi vettoriali, considerazionienergetiche, trasmissibilità di forza e di spostamento, velocità criticaflessionale di un albero rotante.

Vibrazioni di sistemi ad un grado di libertà con forzante generica(periodica e non periodica)Risposta ad una forzante periodica non armonica, applicazioni praticheper meccanismi a camma, risposta ad eccitazioni tipiche (impulso,gradino, rampa), integrale di convoluzione, studio del transitorio, metodinumerici per l'integrazione dell'equazione di moto.

Vibrazioni libere e forzate di sistemi a più gradi di libertàScrittura delle equazioni di moto per sistemi a più gradi di libertà,approccio matriciale, accoppiamento statico e dinamico, calcolo dellepulsazioni proprie e dei modi principali di vibrare, problema agliautovalori-autovettori e sua soluzione, calcolo del moto libero per sisteminon smorzati, sistemi semidefiniti e loro proprietà, moto libero per casismorzati, moto a regime con eccitazione sinusoidale (caso smorzato enon smorzato), risonanza, assorbitori dinamici di vibrazioni, approcciomodale, ortogonalità dei vettori modali rispetto alle matrici di massa e dirigidezza, soluzione in coordinate principali per casi non smorzati, ipotesidi Rayleigh per casi smorzati, studio dei transitori per casi con forzantigeneriche, soluzione numerica delle equazioni di moto.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The topics covered in the course concern the theory of vibrations formechanical systems having one degree of freedom and many degrees offreedom.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Educational course notes are available on the Internet.For further details, please refer to the texts listed below:

Rao S.S., Mechanical Vibrations - 4th ed., Prentice Hall, 2003.

Thomson W.T., Theory of vibration with applications - 4th ed., KluwerAcademic Publishers, 1999.

Kelly S.G., Mechanical Vibrations - Theory and applications, CengageLearning, 2012.

Timoshenko S., Young D.H., Weaver W. (Jr.), Vibration problems inEngineering - 5th ed., John Wiley & Sons, 1990.

Meirovich L., Fundamentals of Vibrations, McGraw-Hill Higher Education,2001.

Inman D.J., Engineering Vibration - 3th revised ed., Prentice-Hall, 2007.

Kramer E., Dinamica delle macchine - Calcolo delle Vibrazioni, Traduzioneitaliana a cura di A. Barozzi, Pitagora Editrice, 1995.

Tse F.S., Morse I.E., Hinkle R.T., Mechanical vibrations: theory andapplications - 2nd ed., Allyn and Bacon, 1978.

Jacazio G., Piombo B., Meccanica applicata alle macchine - vol. IV -Vibrazioni, Levrotto & Bella, Torino, 1997.

Diana G., Cheli F., Dinamica dei sistemi meccanici, Polipress, Milano,2010.

Obiettivi formativi The aim of the course is to provide students with the theory andcomputational models to analyze the vibrations of machines andmechanical systems.

Prerequisiti The knowledge of basic concepts of Applied Mechanics, Mathematicalanalysis and Linear algebra is required.

Metodi didattici The teaching activity is based on theoretical lectures and numericalcomputer tutorials.

Altre informazioni Educational course notes are available on the Internet at the followinglink:

www.ing.unibs.it/incerti

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam consist of a theory test (on the whole course program) and thediscussion of a project concerning the dynamic analysis of a vibratingsystem.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to the study of the vibrationsDegrees of freedom of a vibrating system, vibration classification, springsand their combinations, dampers, use of the complex algebra forharmonic motion analysis, definitions and terminology, methods for

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Tipo testo Testowriting the motion equations of a mechanical system (dynamicequilibrium of forces, energy methods, Lagrangian approach).

Free vibrations of systems with one degree of freedomUndamped free vibration, natural frequency, free vibrations with viscousdamping, underdamped and overdamped systems, critical damping, rootlocus in the complex plane, estimation of the damping factor using thelogarithmic decrement method.

Vibration of single degree of freedom systems with harmonic excitationVibrations due to a sinusoidal force applied to the mass, vibrationsproduced by an eccentric mass rotating at constant speed, vibrationsgenerated by the harmonic motion of the base, resonance, frequencyresponse and its graphical representation, vector diagrams, energyconsiderations, force and displacement transmissibility, critical speed of arotating shaft.

Vibration of single degree of freedom systems with periodic and non-periodic arbitrary excitationResponse to a periodic non-harmonic force, practical applications for cammechanisms, response to typical excitations (impulse, step, ramp),convolution integral, study of the transient, integration the motionequation by numerical methods.

Free and forced vibrations of multi-degree of freedomMotion equations for systems with many degrees of freedom, matrixapproach, static and dynamic coupling, natural frequencies and modeshapes, solution of the eigenvalue-eigenvector problem, free motion ofundamped systems, semidefinite systems and their properties, freevibrations of damped systems, steady state vibrations with harmonicexcitation (undamped and damped case), resonance, dynamic vibrationabsorbers, modal approach, orthogonality of modal vectors with respectto mass and stiffness matrices, principal coordinates solution forundamped cases, Rayleigh hypotesis for damped cases, transientvibrations for generic forcing conditions, numerical solution of the motionequations.

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: A000227 - ELEMENTS OF BIOMECHANICS

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

3CFU:ING-IND/13Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750621 - ELEMENTS OF BIOMECHANICS

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoAltre informazioni questo corso è una parte del corso Biomechanics 6 crediti

this course is a part of the course Biomechanics 6 credits

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Testi del SyllabusMatricola:DOCCHIO Franco 001382Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8918 - ELETTRONICA INDUSTRIALE

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-INF/01Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano - Inglese

Contenuti Il corso si suddivide in tre parti.Nella prima parte vengono presentate nozioni sui componenti elettroniciper convertitori di potenza elettrica e le loro classificazioni.Nella seconda parte si presentano i principali e più diffusi convertitori dipotenza (AC-DC, DC-DC, DC-AC, convertitori risonanti), gli alimentatori acommutazione, i gruppi di continuità.Nella terza parte, introdotta la componentistica di base ottica eoptoelettronica, vengono illustrate le principali tecniche di misura ottica edi visione bi-e tridimensionale per controllo dimensionale in- e fuori linea,imaging e riverse engineering.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Convertitori, Alimentatori e Gruppi di Continuità:1. N. Mohan, T. M. Undeland, W.P. Robbins: Power Electronics:Converters, Applications, and Design, J. Wiley and Sons (in Italiano eInglese);2. G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini: Meccanica degli azionamenti.Progetto Leonardo (in Italiano).

Sensori e tecniche di misura ottiche:Lucidi del Docente

Obiettivi formativi Il corso è rivolto a studenti in Ingegneria dell'Automazione Industriale(Laurea Magistrale).

Lo scopo del Corso è di fornire agli studenti elementi di comprensione,scelta e utilizzo di convertitori di potenza per azionamenti elettrici, deglialimentatori, della relativa componentistica di supporto. Inoltre fornisceagli studenti nozioni di base di componentistica e di sistemi per la misuraottica e la visione industriale

Prerequisiti Conoscenze di base di elettromagnetismo. Conoscenze di base di ottica

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian - English

Contenuti The course is divided in three parts.In the first part the components for power electronics are brieflypresented.In the second part the main power converters (AC-DC, DC-DC, DC-AC,resonant converters) and the uninterruptible power supplies arepresented and discussed.

Tipo testo TestoMetodi didattici Lezione con presentazione di lucidi. Esercitazioni pratiche.

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame orale o scritto

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione all'elettronica di potenzaElettronica di potenza a commutazione vs elettronica di potenza lineare.Classificazione dei convertitori di potenza.

Componentistica elettronica di potenzaCenni di fisica dei semiconduttori. Componenti elettronici di potenza(diodi, transistori, MOSFET, Tiristori, IGBT, GTO). Circuiti di comando dicomponenti elettronici di potenza. Il problema della commutazione deidispositivi di potenza.

Richiami di circuiti elettrici e magneticiCircuiti elettrici, monofase e trifase, armoniche e distorsione. Circuitimagnetici: leggi di Ampere e della continuità del flusso, legge di Faraday,Riluttanza, induttanza, cenni sui trasformatori reali e ideali.

Convertitori per elettronica di potenza e attuatori - Power electronicsconvertersConvertitori AC-DC a frequenza di rete non controllati e controllati.Convertitori a commutazione DC-DC (step-up, step-down, step up-down,Cuk, full bridge). Invertitori (convertitori DC-AC) a singola fase e trifase.Convertitori risonanti a carico risonante e a interruttore risonante.

Applicazioni dei convertitori di potenzaAlimentatori Switching, convertitori DC-DC con isolamento elettrico.Accoppiamento convertitori con attuatori e relativi controlli. Eliminazionedelle componenti armoniche. Interferenza elettromagnetica. Gruppi dicontinuità.

Richiami di ottica, componenti ottici e optoelettroniciRichiami di ottica geometrica e ondulatoria. Sorgenti ottiche incoerenti ecoerenti, rivelatori, fibre ottiche,

Tecniche di misura otticheTecniche, sensori e sistemi per la misura di posizione e distanza, velocità,vibrazioni, portata dei fluidi e temperatura

Tecniche di visione industriale 2D e 3DSensori ottici a matrice: CCD e CMOS. I sistemi di visione e le loroapplicazioni. La visione 2D e 3D e la misura: misure dimensionali, misuredi proprietà delle superfici, misure di profili, misure di colore.

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Tipo testo TestoIn the third part, after a brief survey of optical and optoelectroniccomponents, an outline is given of the most popular optical measurementtechniques and of the techniques for 2D- and 3D vision systems for in-and off-line dimensional control, including the most modern visiontechniques for the 2-D and 3-D vision, aimed at dimensional control andreverse engineering.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Power converters, Power supplies, Uninterruptible Power supplies:1. N. Mohan, T. M. Undeland, W.P. Robbins: Power Electronics:Converters, Applications, and Design, J. Wiley and Sons (in English andItalian);2. G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini: Meccanica degli azionamenti.Progetto Leonardo (in Italian).

Optical sensors and measurement techniques, Vision:Teacher's slides

Obiettivi formativi The course is devoted to students of the Industrial Automation (2. leveldegree) and is aimed at providing students with the basis for theunderstanding, the choice and the use of power converters for electricalactuators, and of its ancillary equipment and components. It alsopresents and discusses the main optical measurement systems, and themost modern techniques for 2D and 3D vision.

Prerequisiti Basic concepts of electromagnetism. Basic concepts of optics.

Metodi didattici Lectures with slide presentation. Experimental activity

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral or written exam

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to power electronicsSwitching vs linear power electronics. Classification of power converters.

Power electronics componentsBasics of semiconductor physics. Power electronics components (diodes,FETs, Thyristors, GTO's, MOSFETs, IGBT, GTOs). Driver circuits for powerelectronic components. The problem of energy dissipation of powercomponents.

Basics of electrical and magnetic circuitsSingle-phase and three-phase circuits, harmonics and distortion.Magnetic circuits: Ampere's and flux continuity law, Faraday's law,Reluctance, inductance, basics of real and ideal transformers.

Power electronics convertersAC-DC converters at line frequency, non-controlled and controlled. DC-DCconverters (step-up, step-down, step up-down, Cuk, full-bridge). Inverters(DC-AC converters) sigle- and three phase. Resonant converters(resonant load, and resonant switch).

Applications of power convertersSwitching power supplies, DC-DC isolation converters. EMI,Uninterruptible power supplies.

Basics of optics, optical and optoelectronic componentsBasic of geometrical and wave optics. Incoherent and coherent lightsources, detectors, optical fibres.

Optical measurement techniques and systemsTechniques, sensors and systems for the measurement of distance andposition, speed, vibrations, fluids, temperature

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Tipo testo Testo2- and 3D vision for the industrial automationMatrix optical sensors: CCD and CMOS. Vision systems and theirapplications. 2D and 3D vision: dimensional measurements, surfaceproperties sensors, profile measurement, colour measurements.

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Testi del SyllabusMatricola:ROSSI Diana 020114Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703683 - IMPIANTI INDUSTRIALI

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/17Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CARNEVALE Claudio 020361Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8922 - LABORATORIO DI AUTOMATICA

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

3CFU:ING-INF/04Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Modellizzazione di un sistema dinamico

Creazione di un modello parametrico. Stima dei parametri.

Progetto del sistema di controllo

Progetto di strategie di controllo per il sistema in esame.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* Appunti del corso. * P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, "Fondamenti di ControlliAutomatici", McGraw-Hill Italia, 2008.

Obiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fare sperimentare allo studente tecniche dicontrollo industriale per un sistema meccatronico.

Prerequisiti teoria dei sistemi, teoria del controllo, analisi matematica

Metodi didattici Lezioni orali e esercitazioni in laboratorio

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Orale su discussione elaborato

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Dynamical system modelling

Parametric model estimation

Control system design

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

* Teacher slide * P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, "Fondamenti di ControlliAutomatici", McGraw-Hill Italia, 2008.

Obiettivi formativi The course aims to allow the student to experimental apply the controlsystem technique to mechatronic systems

Prerequisiti system and control theory, mathematical analysis

Metodi didattici Classroom lesson and lab exercise

Altre informazioni -

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination about homework experiments

Programma esteso(non in stampa)

Dynamic system modelling

Parametric model estimation

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Modellizzazione di un sistema dinamico

Creazione di un modello parametrico. Stima dei parametri.Realizzazione mediante Matlab/Simulink e studio della dinamicadel sistema.

Progetto del sistema di controllo

Progetto di strategie di controllo per il sistema in esame.Taratura dei parametri. Realizzazione digitale. Simulazione e verificadelle prestazioni.

Sperimentazione del sistema di controllo

Realizzazione della legge di controllo.Verifica sperimentale delle strategie di controllo ed eventuale ritaraturadei parametri.

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Tipo testo TestoControl system design

Practical implementation of control systems

Experimental evaluation of designed control system

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Testi del SyllabusMatricola:SERPELLONI MAURO 020503Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8921 - LABORATORIO DI ELETTRONICA E STRUMENTAZIONE

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

3CFU:ING-INF/07Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti I dispositivi e i sistemi per l'automazione industriale e il controllo diprocesso. I sistemi concentrati e distribuiti: sensori e attuatori perl'industria.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Il materiale didattico sarà fornito a lezione.

Obiettivi formativi Obiettivo del modulo è trattare i dispositivi e i sistemi per l'automazioneindustriale e il controllo di processo. I sistemi concentrati e distribuiti:sensori e attuatori per l'industria.

Prerequisiti Nozioni di base dell'elettronica, della programmazione C e dell'ambientea microcontrollore.

Metodi didattici Lezioni in aula, in laboratorio ed esercitazioni

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~mauro.serpelloni/

Modalità di verificadell'apprendimento

Valutazione delle esperienze fatte in laboratorio e esame orale.

Programma esteso(non in stampa)

PROGRAMMA IN ITALIANO

Il modulo prevede alcune lezioni frontali riguardanti i principi base dellaprogettazione assistita a calcolatore di un sistema a microcontrollore,seguono le esperienze al calcolatore in laboratorio.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The devices and systems for industrial automation and process control.Sensors and actuators for the industry.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The course material will be provided in class.

Tipo testo TestoGli argomenti affrontati sono raccolti nei seguenti punti. a) Sensori, attuatori (segnali digitali ed analogici). Esperienza didatticasull'uso di sensori ad effetto hall e di encoder per il controllo di motorirotativi. Sistemi di controllo con attuatori rotativi. b) Ambiente di sviluppo a microcontrollore. Esempio di un sistema disviluppo a microcontrollore. Il microcontrollore freescale a 8 bit e ildatasheet. I banchi di memoria e le caratteristiche di funzionamento.  c) Simulazioni di sistemi a microcontrollore. L'ambiente di sviluppo. Ilsistema di sviluppo della Freescale (Codewarrior). Esempi di simulazionee di programmazione. L'ambiente di debug. d) La scheda a microcontrollore proposta. I blocchi costituenti la scheda:il modulo di conversione digitale analogico, il sistema di potenza, ecc. e) Sistemi in logica digitale. Esercitazione sul funzionamento di unencoder e sulle possibilità di monitorare la posizione, la velocità e il versodi rotazione di un motore. f) Attuatori. Esempi di differenti tipologie di attuatori e esercitazione inaula.  g) Motori passo comandati da microcontrollore. Esempi di sistemi dicomando di motori passo passo e possibilità di utilizzo. h) Comando motori cc in anello aperto da microcontrollore. Esercitazionesul controllo dei motori in cc and anello aperto tramite scheda amicrocontrollore. i) Comando motori cc in anello chiuso da microcontrollore (con letturaencoder). Esercitazione sul controllo del motori in cc in anello chiusotramite scheda a microcontrollore.  In particolare le esercitazioni riguardano la gestione di segnali digitali eanalogici: ad esempio dopo aver acquisito dei segnali da alcuni sensori, sichiede di gestirli tramite scheda a microcontrollore.   

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Tipo testo TestoObiettivi formativi The aim of the module is to learn the devices and systems for industrial

automation and process control. Sensors and actuators for the industry.

Prerequisiti Basic knowledge of electronics, C programming, and microcontroller.

Metodi didattici Lectures, laboratory classes and tutorials

Altre informazioni http://www.ing.unibs.it/~mauro.serpelloni/

Modalità di verificadell'apprendimento

Evaluation of laboratory experiments and oral examination.

Programma esteso(non in stampa)

ENGLISH

The module provides some lessons on the basics of a computer-aideddesign of a microcontroller system, following the experiences at thecomputer lab. The main topics are collected in the following points.

a) Sensors, actuators (digital and analog signals). Teaching experience onthe use of hall effect sensors and encoders for control of rotary engines.Control systems with rotary actuators.

b) Microcontrol ler development environment. Example of amicrocontroller development system. Freescale 8-bit microcontroller andthe datasheet. The memory banks and operating characteristics.

c) Simulations of microcontroller systems. The development environment.The development system from Freescale (Codewarrior). Examples ofsimulation and programming. The debugging environment.

d) The proposed microcontroller board. The building blocks of the card:the digital to analog conversion module, the power system, etc.

e) Digital logic systems. Practice on the operation of an encoder and theability to monitor the position, speed and direction of rotation of anengine.

f) Actuators. Examples of different types of actuators and classroomexercises.

g) Stepper motors controlled by a microcontroller. Examples of controlsystems for stepper motors and usability.

h) DC open loop motor control by a microcontroller. Practice on thecontrol of DC motors and open loop through board microcontroller.

i) DC motor control in closed loop by a microcontroller (with encoderreading). Practice on the control of DC motors in closed loop throughboard microcontroller.

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Tipo testo Testo

In particular, the exercises include the management of digital and analogsignals: for example, after acquiring the signals from several sensors, thestudents are asked to manage them via microcontroller board.

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Testi del SyllabusMatricola:LANCINI Matteo 020654Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8907 - LABORATORIO DI MISURE INDUSTRIALI

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/12Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti incertezza di misuracaratteristiche statiche e dinamiche dei trasduttoritaratura statica e dinamicasistemi di acquisizione datianalisi spettraleprogettare un sistema di misurauso di labview

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E.O. Doebelin - Measurement Systems, application and design - McGraw-HillColeman Steel - Experimentation and Uncertainty Analysis for Engineers -Wiley & SonsISO 13005 - Guide to the expression of uncertainty in measurements -ISOInternational vocabulary of basic and general terms in metrology - ISOJ.P. Bentley - Principles of measurement systems - Pearson HigherEducationJ.W. Dally, W.F. Riley, K.G. McConnell - Instrumentation for EngineeringMeasurements - J. Wiley & S.J.W. Dally, W.F. Riley - Experimental stress analysis - McGraw HillT.G. Beckwith, R.D. Marangoni, J.H. Lienhard - Mechanical Measurements- Addison-WesleyR.S. Figliola, D.E. Beasley - Theory and design for mechanicalmeasurements - J. Wiley & S.

Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti competenze e autonomia nell'uso enella progettazione di sistemi di misure industriali comuni, nonchèrenderli in grado di realizzare e valutare misurazioni in ambiti pococontrollati, non standard o ad alta affidabilità.

Prerequisiti -

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti measurement uncertaintystatic and dynamic property of transducersstatic and dynamic calibrationdata acquisition systemsspectral analysismeasurement system designlabview

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

E.O. Doebelin - Measurement Systems, application and design - McGraw-HillColeman Steel - Experimentation and Uncertainty Analysis for Engineers -Wiley & SonsISO 13005 - Guide to the expression of uncertainty in measurements -ISOInternational vocabulary of basic and general terms in metrology - ISOJ.P. Bentley - Principles of measurement systems - Pearson HigherEducationJ.W. Dally, W.F. Riley, K.G. McConnell - Instrumentation for EngineeringMeasurements - J. Wiley & S.J.W. Dally, W.F. Riley - Experimental stress analysis - McGraw HillT.G. Beckwith, R.D. Marangoni, J.H. Lienhard - Mechanical Measurements- Addison-WesleyR.S. Figliola, D.E. Beasley - Theory and design for mechanicalmeasurements - J. Wiley & S.

Obiettivi formativi Aim of the course is to give students confidence and autonomy in designand usage of common industrial measurement systems, and to providestudents the ability to perform and evaluate measurements in low

Tipo testo TestoMetodi didattici lezioni

esercitazionilavoro individuale

Altre informazioni parte del corso sarà dedicata all'apprendimento di labview

Modalità di verificadell'apprendimento

presentazione pubblica e discussione orale

Programma esteso(non in stampa)

intro corso + GUMtipi di dato, workflow, casees GUM + MMCarray, cicli (MMC)least squareleast square + LS uncsubVI e progetticaratteristiche statiche+taraturaes. taratura (LS)daq, aliasing, risoluzionewaveform, daq e clusterestensimetri e LCprogetti errori e convenzionianalisi spettrale (FRF,FFT,PS, PSD, TFA)lavoro individuale

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Tipo testo Testocontrolled environment.

Prerequisiti -

Metodi didattici lessonspracticesindividual tasks

Altre informazioni part of the course will be spent on learning labview

Modalità di verificadell'apprendimento

public presentation and oral discussion

Programma esteso(non in stampa)

intro + GUMdata type, workflow, casepract. GUM + MMCarray, cycles (MMC)least squareleast square + LS unc.subVI and projectsstatic properties and calibrationpract. calibration (LS)daq, aliasing, resolutionwaveform, daq & clusterLC and strain gaugesprojects, errors and conventionsspectral analysis (FRF,FFT,PS, PSD, TFA)individual tasks

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Testi del SyllabusMatricola:BUSSOLA Roberto 020017Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8920 - LABORATORIO DI ROBOTICA INDUSTR E MACCHINE

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Questo modulo prevede una serie di lezioni frontali comuni a tutti glistudenti e una serie di esercitazioni al calcolatore in ambiantePowerPLCBridge grazie alla possibilità di utilizzo con hardware simulato.Le lezioni e le esercitazioni riguardano i seguenti sotto-argomenti. L'ambiente di sviluppo PowerBridge (Configuration, Task, IOServer,AxisServer)I linguaggi grafici Ladder e Function Block DiagramIl linguaggio Structured TextIl linguaggio Sequential Function ChartLe esercitazioni saranno dedicate a prendere dimestichezza conl'ambiente PowerPLCBridge ed allo sviluppo di task in linguaggio ST (es.contro l lo apertura/chiusura cancel lo automatico, contro l lomovimentazione motore in sicurezza con gestione di fine corsa).Altri esempi andranno dallo sviluppo di semplici task ciclici alla gestionedi impianti in logica digitale con task paralleli (gestione sinottici concontrollo di valvole, serbatoi, pompe, ecc.).  

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Magnani P.L., Ruggeri G., "Meccanismi per macchine automatiche" - UTETG. Legnani, "Robotica Industriale", cea - Casa Editrice Ambrosiana;G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, D. Tosi, "Meccanica degli azionamenti"- Società Editrice EsculapioA. Flammini: dispense del corso "Sistemi elettronici per l'automazione ePLC";Norma Europea EN 61131-3, Controllori programmabili. Parte 3:Linguaggi di programmazione - CNR, AEI, CEI MilanoSaranno inoltre messi a disposizione eventuali manuali d'uso dei softwareutilizzati.

Obiettivi formativi Offrire all'allievo l'opportunità di sviluppare e realizzare progettifunzionali di robot e/o macchine automatiche analizzandone in particolaregli aspetti di controllo e simulazione. L'attività pratica è svolta su sistemimeccanici reali, in cui lo studente, oltre ad imparare come configurane glielementi principali (schede hardware di I/O, azionamenti, motori,encoder, ecc.) è guidato nella realizzazione del loro controllo e nella

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Tipo testo Testoprogrammazione dei movimenti.

Prerequisiti Nozioni di:robotica industrialeinformaticaelettronicameccanica funzionaleteoria dei sistemi

Metodi didattici Il modulo prevede una o più esercitazioni riguardanti la gestione disegnali digitali e analogici in ambiente PowerPLCBridge. Lo scopo è quellodi sviluppare dei task in PowerPLCBridge e testarli sui PC industrialipresenti in Laboratorio attuatori e componenti, operando su pulsanti, led,potenziometri, attuatori. Per ogni argomento è prevista un'esercitazione, a seconda del numerodegli studenti partecipanti al corso ed alla strumentazione disponibile. Comando motori in anello apertoConfigurazione encoderConfigurazione motori e scheda di potenzaComando motori in anello chiusoPianificazione traiettorie e la scelta di leggi di motoControllo di un robot giocattolo

Altre informazioni Generalmente sono previsti argomenti per lo sviluppo di tesi

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta. Discussione delle esercitazioni sviluppate durante il corso.

Programma esteso(non in stampa)

I Soft-PLC e lo standard IEC1131

Questo modulo prevede una serie di lezioni frontali comuni a tutti glistudenti e una serie di esercitazioni al calcolatore in ambiantePowerPLCBridge grazie alla possibilità di utilizzo con hardware simulato.Le lezioni e le esercitazioni riguardano i seguenti sotto-argomenti.  * L'ambiente di sviluppo PowerBridge (Configuration, Task, IOServer,AxisServer) * I linguaggi grafici Ladder e Function Block Diagram * Il linguaggio Structured Text * Il linguaggio Sequential Function ChartLe esercitazioni saranno dedicate a prendere dimestichezza conl'ambiente PowerPLCBridge ed allo sviluppo di task in linguaggio ST (es.contro l lo apertura/chiusura cancel lo automatico, contro l lomovimentazione motore in sicurezza con gestione di fine corsa).Altri esempi andranno dallo sviluppo di semplici task ciclici alla gestionedi impianti in logica digitale con task paralleli (gestione sinottici concontrollo di valvole, serbatoi, pompe, ecc.). 

Power PLC Bridge - IOServer (scheda PCI8136)

Il modulo prevede una o più esercitazioni riguardanti la gestione disegnali digitali e analogici in ambiente PowerPLCBridge. Lo scopo è quellodi sviluppare dei task in PowerPLCBridge e testarli sui PC industrialipresenti in Laboratorio attuatori e componenti, operando su pulsanti, led,potenziometri, attuatori. 

Power PLC Bridge - AxisServer (scheda PCI8136)

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course is based on a serie of frontal lessons and a number ofcomputer exercises develpoed in PowerPLCBridge enviroment. Theesercise are operated in simulation mode and on actual hardware.The subjects concern to:PowerPLCBridge developing enviroment (Configuration, Task, IOServer,AxisServer)Graphic languages Ladder and Function Block DiagramStructured Text languageSequential Function Chart language

The laboratory escercise have the purpose to take familiarity withPowerPLCBridge develpoing enviroment and to the implementation oftasks in Structured Text language (ie. open/close loop control, trajectoryplanning, signal manipulation).Other examples concern the develope of cyclic and parallel tasks for thecontrol of industrial systems and in the manipulation of digital andanalogue signals (or other device like valves, pumps, tank, ecc.).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Magnani P.L., Ruggeri G., "Meccanismi per macchine automatiche" - UTET

G. Legnani, "Robotica Industriale", cea - Casa Editrice Ambrosiana;

G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, D. Tosi, "Meccanica degli azionamenti"- Società Editrice Esculapio

A. Flammini: "Sistemi elettronici per l'automazione e PLC";Norma Europea EN 61131-3, Controllori programmabili. Parte 3:Linguaggi di programmazione - CNR, AEI, CEI Milano

Manuals of the various software used.

Tipo testo TestoPer ogni argomento è prevista un'esercitazione, a seconda del numerodegli studenti partecipanti al corso ed alla strumentazione disponibile.  * Comando motori cc in anello aperto * Montaggio e configurazione encoder * Montaggio e configurazione scheda di potenza * Comando motori cc in anello chiuso * Pianificazione movimentazioni con la scelta di leggi di moto * Controllo assi in anello chiuso 

Robotica

Per ognuno dei seguenti argomenti è prevista un'esercitazione * Cinematica diretta e inversa robot pentalatero * Movimento punto-punto * Passaggio per punti (con movimento continuo) * Movimenti in traiettoria * Movimentazione robot giocattolo Lynx (cinematica diretta-inversa)coordinato con robot pentalatero * altro a seconda del numero di studenti partecipanti e dellastrumentazione a disposizione  

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Tipo testo TestoObiettivi formativi Allowing the student the possiblity to realize and develope functional

projects of robots and/or automatic machines. In particular control andsimulation bheavioiur are analized. The practical activity is operated onactual mechanical systems, where the student can learn how to configuretheir main elements (I/O hardware, sensors, actuators, engines,encoders, ecc.). Control systems and software implementation are otheractivity of the course.

Prerequisiti Basics of:industrial roboticscomputer scienceelectronicsfunctional mechanicssystem theory

Metodi didattici The course is based on a serie of laboratory exercises concerning themanipulation of digital and analogue signals by mean PowerPLCBridgedeveloping enviroment. the purpose is to be able to implement sometasks in simulation enviroment and to test them on apposite industrialcomputers adopted of particular axis- control boards.

Various exercises are about follow subjects:Open loop axis controlEncoder configurationPower board and motors configurationClose loop axis controlTrajectory planning and law of motion choiceControl of a toy robot

Altre informazioni In general, some topics can be assumed in further thesis development

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination and oral discussion of laboratory experiences.

Programma esteso(non in stampa)

Soft-PLC and IEC1131 standard

This section is organized as a series of frontal lections for all the studentsand some exercitation on electronic calculators in PowerPLCBridgesoftware enviroment. In this context the activity is supported by thesoftware without operate on hardware systems, but only simulating that.The exposed concepts are:  * PowerBridge developing enviroment (Configuration, Task, IOServer,AxisServer) * Graphical languages Ladder and Function Block Diagram * Structured Text language * Sequential Function Chart language

Exerciss are dedicated to learn how develope process software by meanPowerPLCBridge enviroment. Task using ST language are developed (i.e.controlling simple automatic mechanical systems, controlling motor'smotions adopting end-stroke sensor).Other examples regards simple paralle cyclic tasks as digital controlsystem (tank, valves and pump controls, etc.). 

Power PLC Bridge - IOServer (PCI8136 hardware board)

This section is composed by some exercises on digital and alaogicalsignal manipulation in PowerPLCBridge software envirometn. Thepurpose is developing PowerPLCBridge tasks and running them onindustrial PC in Mechatronic's Laboratory. Actual system are made ofmechanical buttons, sensors, leds, actuators, others. 

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Tipo testo Testo

Power PLC Bridge - AxisServer (PCI8136 hardware board)

Different lections are dedicated to different arguments:  * CC Motors moved in open-loop * Manageing and configuration of encoders * Power boards configuration * CC Motors moved in close-loop control * Motion planning of mechanical system with motion laws definition * Multiple axis control 

Robotics

Exercises are operated about follow themes: * Direct and Inverse kinematics of a 2 d.o.f robot * Point to point movement * Interpolated movements trought some points (continuos motion) * Trajectory movements * Example using Lynx robot(Direct and Inverse kinematics) incoordinaciton with 2 d.o.f robot 

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Testi del SyllabusMatricola:INCERTI Giovanni 001796Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703555 - MECCANICA DELLE VIBRAZIONI E MISUREINDUSTRIALI05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:

Anno regolamento: 20130CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti le nozioni di teoria delle vibrazionimeccaniche per sistemi ad uno e a più gradi di libertà. Vengono inoltreanalizzate le principali tecniche industriali di misura. La parte teoricaviene presentata unitamente ad alcune applicazioni pratiche.

Prerequisiti Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

Metodi didattici Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

Altre informazioni Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

Modalità di verificadell'apprendimento

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Obiettivi formativi The course provides the students with the concepts of the theory ofvibrations for mechanical systems having one and more degrees offreedom. The main industrial measurement techniques are also analyzed.The theoretical part is presented together with some practicalapplications.

Prerequisiti See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Metodi didattici See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Altre informazioni See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Modalità di verificadell'apprendimento

See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Programma esteso(non in stampa)

See the information forms of the learning modules: ""Elementi diMeccanica delle Vibrazioni" and "Laboratorio di Misure Industriali"

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Si vedano le schede dei moduli didattici: "Elementi di Meccanica delleVibrazioni" e "Laboratorio di Misure Industriali"

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Testi del SyllabusResp. Did. SARDINI Emilio Matricola: 001234Docente CRESCINI Damiano Matricola: 001886

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750620 - MICROPROCESSOR BASED INSTRUMENTATION

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-INF/07Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese.

Contenuti L'insegnamento prevede l'acquisizione di una serie di conoscenzeindicate nel programma, l'apprendimento di capacità di programmazioneattraverso la realizzazione di un progettino in laboratorio. La fase direalizzazione del progettino avverrà attraverso presentazione ediscussione in aula e programmazione di un microprocessore inlaboratorio.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testi consigliati dal docente durante il corso in aggiunta a dispense emateriale d'aula disponibile sul sito del docente.

Obiettivi formativi Acquisire le conoscenze basilare sui microprocessori, gli strumenti disviluppo del software e la strumentazione relativa di misura. Svilupparele capacità di programmazione dei microprocessori attraverso esperienzapratica di laboratorio.

Prerequisiti Conoscenze basilare di elettronica digitale

Metodi didattici L'insegnamento viene erogato combinando lezioni, esercitazioni e attivitàpratiche di laboratorio. Tutorial stanno insegnando le sessioni tra un tutoraccademico e di piccoli gruppi di studenti in cui vi è la possibilità didiscutere il lavoro in dettaglio. L'insegnamento è tenuto da docentiesperti in questo campo.Lo sviluppo delle capacità di analisi e di "problem solving" è favorito dalmonitoraggio dei compiti e dei progetti sperimentali valutato a livelloindividuale.

Altre informazioni Nell'orario di ricevimento e begli intervalli in aula il docente è disponibilead approfondimenti o spiegazioni anche in lingua italiana

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

L' esame consiste principalmente in due fasi:a) una prova orale per la verifica delle conoscenze acquisiterelativamente al programma nella sua totalità;b) valutazione dell'attività di laboratorio durante lo svolgimento delprogettino finalizzata all'accertamento delle abilità conseguite.

La seconda fase di valutazione prevede:1) una presentazione effettuata in gruppo, da tenersi in aula durante losvolgimento delle esercitazioni, per la presentazione del progettino, dellasua modalità di svolgimento e degli strumenti utilizzati;2) una relazione singola sull'attività di laboratorio che evidenzi ilcontributo individuale.

Programma esteso(non in stampa)

Il sistema a microprocessore e le sue interfaccie

Il bus : struttura, bus dati, indirizzi e controllo; bus sincroni e asincroni,operazioni e arbitraggio. Esempi di microprocessori: il 68HC08 e cenni siaal Pentium II che al picoJava. Esempi di bus: PCI, USB; InterfacciamentoIngresso Uscita (I/O): I/O programmato, Interrupt, DMA, Moduli di I/O.

Central Processing Unit (CPU)

Registri, Arithmetic Logic Unit (Alu), Cenni alla microprogrammazione. ilpercorso dei dati e la temporizzazione; Ciclo di una istruzione: fetch edecode. Esempio IJVM (Integer Java Virtual machine); Bus: dati,indirizzi,controllo.

La programmazione di un microprocessore

Richiami al linguaggio assembler: tempo di esecuzione. Esempio: illinguaggio assembler del 68HC08. Compilatori, Assemblatori e Linker.Traps. Esempio: Compilatori, assemblatori e linker per il 68HC08. Cenni alJava e al la Java virtual machine (JVM) per applicazioni conmicroprocessori.

Sistemi ed Interfacce di comunicazione

Il sistema I/O: organizzazione dell'I/O; dispositivi di I/O, funzionalitàprincipali; programmazione di chip di I/O; principali periferiche di unsistema a microprocessore. Interfacce per la comunicazione: esempi digestione del bus di campo CAN e/o nodi internet.

Strumentazione digitale

Strumentazione di sviluppo software per i microprocessori: Simulazione eEmulazione. Analizzatore di stati logici. Strumenti (software o hardware)per la misura delle prestazioni.

Laboratorio di strumentazione digitale

Progetto e realizzazione in laboratorio di un semplice sistema amicroprocessore

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Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti Teaching involves the acquisition of a series of knowledge specified in theprogram, the learning of programming skills through the realization of asimple project in the laboratory. The project will be implemented throughboth presentation and discussion in the classroom and programming of amicroprocessor in the laboratory.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Texts recommended by the teacher during the course in addition tolecture notes and classroom materials available to the teacher's website.

Obiettivi formativi Learning the basic knowledge on microprocessors, software developmenttools and related measurement instrumentation.Developing intellectual skill to program a microprocessor through therealization of a simple project in laboratory.

Prerequisiti Basic knowledge on digital electronics.

Metodi didattici Teaching is delivered by a combination of lectures, tutorials and practicallaboratory work. Tutorials are teaching sessions between an academictutor and small groups of students where there is an opportunity todiscuss work in detail. All teaching is delivered by expert teaching staff,at the cutting edge of their field.Analysis and problem solving skills are assisted through monitoring ofassignments and project work within individual units

Modalità di verificadell'apprendimento

The examination consists of two steps:a) an oral exam to test the knowledge gained on the program as a whole;b) assessment of the practical activity performed during the developmentof the project to ascertain the skills achieved.

The second phase of assessment involves:1) an oral presentation in group, to be held during the class, aimed to thepresentation of the project, its implementation procedures and toolsused;2) a written report on the activity of single laboratory that highlightsindividual contributions.

Programma esteso(non in stampa)

The microprocessor system and its interfaces

The bus structure, bus data, address and control bus synchronous andasynchronous operations and arbitrage. Examples of microprocessors:the 68HC08 and nods to both the Pentium II at picoJava. Examples of Bus:PCI, USB Interface Input Output (I / O): programmed I / O, Interrupts,DMA, Modules I / O

Central Processing Unit (CPU)

Registers, Arithmetic Logic Unit (ALU), Elements of Microprogramming.the data path and timing; stages of instruction: fetch and decode.Example JVM (Java Virtual Machine Integer) Bus: data, address, control.

Programming a microprocessor

References to assembly language: the execution time. Example: 68HC08

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Tipo testo Testoassembler language. Compilers, assemblers and linkers. Traps. Example:Compilers, assemblers and linkers for the 68HC08. Work at Java and theJava virtual machine (JVM) for applications with microprocessors.

Communication Systems and Interfaces

The I / O: organization of the I / O device I / O, core functionality,programming chip I / O devices to a main system microprocessor.Interfaces for communication: examples of management of the fieldbusCAN and / or Internet nodes.

Digital instrumentation

Software development tools for microprocessors: Simulation andEmulation. Logic analyzer. Tools (software or hardware) to measureperformance.

Laboratory of digital instrumentation.

Design and development in the laboratory of a simple microprocessorsystem

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Testi del SyllabusMatricola:FINZI Giovanna 001827Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703560 - MODELLISTICA E SIMULAZIONE

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-INF/04Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Modellistica e simulazione di sistemi dinamici non lineari. Analisi distabilità dei punti di equilibrio. Stabilità strutturale e biforcazioni.Identificazione di modelli stocastici previsionali ARX stazionari e nonstazionari. Sistemi di supporto alle decisioni.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Sito web:  http:/automatica.ing.unibs.it/mco/G.Finzi, A.Visioli, M.Volta, "Analisi e Controllo di Sistemi Dinamici. UnLaboratorio Informatico", Mc Graw Hill, Milano, 1996.P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni. Fondamenti di controlli automatici,Mc-Graw Hill, terza edizione, 2008.D.G Luenberger, Introduction to Dynamic Systems. Theory, Models andApplications,  John Wiley &  Sons, ISBN 0-471-02594-1

Obiettivi formativi Scopo del corso di Modellistica e Simulazione è dare allo studente le basimetodologiche e applicative che gli consentano di util izzarecorrettamente modelli di simulazione e previsione. I diversi scenarisaranno definiti a partire da casi reali di studio, presentati sia durante lelezioni che nel corso delle esercitazioni, svolte dallo studente conmodalità interattiva in laboratorio informatico.

Prerequisiti Nozioni di base di analisi e controllo dei sistemi dinamici.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio informatico.

Altre informazioni Potranno essere svolti seminari su invito di ricercatori e professionisti nelsettore.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in esercizi svolti a calcolatore, integrati da risposte aquesiti sugli argomenti teorici del corso.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Modelling and simulation of dynamic non linear systems. Stabilityanalysis of equilibrium points. Structural stability and bifurcations.Identification of stochastic forecast ARX models, stationary and nonstationary. Decision support systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Web site: http:/automatica.ing.unibs.it/mco/G.Finzi, A.Visioli, M.Volta, "Analisi e Controllo di Sistemi Dinamici. UnLaboratorio Informatico", Mc Graw Hill, Milano, 1996.P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni. Fondamenti di controlli automatici,Mc-Graw Hill, terza edizione, 2008.D.G Luenberger, Introduction to Dynamic Systems. Theory, Models andApplications, John Wiley & Sons, ISBN 0-471-02594-1

Obiettivi formativi The aim is that students after passing the course will be able to designand apply simulation and forecast models, both for linear and non linearsystems. Output uncertainty evaluation will be evaluated and discussed.Different scenarios will be assessed, based on real case studies, bothduring theoretical lessons and laboratory interactive exercises, implyingthe use of devoted software tools.

Prerequisiti Basic knowledge of dynamic systems analysis and control.

Metodi didattici Lessons and computer lab exercises.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

•Introduzione alla modellistica di sistemi complessi.•Come si costruisce un modello matematico: il ruolo della fenomenologiae il ruolo dei dati. Definizione di scenari di simulazione. Modelli disimulazione e di previsione. Tecniche e strumenti per la simulazione.•Sistemi dinamici lineari discreti. Sistemi lineari e stazionari a tempodiscreto. Analisi di stabilità e proprietà strutturali. Simulazione di sistemidinamici lineari.•Sistemi dinamici non lineari. Analisi e simulazione di sistemi non lineari.Punti di equilibrio. Analisi di stabilità alla Lyapunov.•Stabilità strutturale, attrattori, biforcazioni e catastrofi. Il fenomenodell'isteresi.•Identificazione dei modelli  a partire dai dati in condizioni di  incertezza•Proprietà degli stimatori. Minimi quadrati e massima verosimiglianza.Stima parametrica in linea e fuori linea. Criteri di validazione di unmodello. Caratterizzazione dell'incertezza. Modelli statici di regressione.•Richiami alle distribuzioni gaussiane a più variabili. Modelli diregressione lineare semplice e multipla. •Modelli stocastici previsionali.Richiami ai processi stocastici. Serie temporali discrete. Modelli ARMAXstazionari, ciclostazionari e non lineari. Utilizzo previsionale dei modelli estima dell'affidabilità delle previsioni.•Sistemi di supporto alle decisioni per sistemi complessi.•Sintesi di un regolatore nello spazio degli stati (Legge di controllo eOsservatore asintotico dello stato)•Esercitazioni. Le esercitazioni verranno svolte dallo studente in modointerattivo in laboratorio informatico

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Tipo testo TestoAltre informazioni Students may be invited to join scientific seminars given by experts in

the field.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination in computer lab with the support of software toolsand answers to theoretical questions.

Programma esteso(non in stampa)

The lessons will deal with the following topics:• Modelling and simulation of complex dynamic systems: Introduction to modelling techniques. Simulation models and scenarios. Forecast models.• Non linear systems analysis Equilibrium points Stability analysis (linearization and Liapunov functions) Structural stability analysis (attractors, bifurcations, catastrophes)• Models identification and simulation Estimators performance evaluation Least squares identification for linear models Uncertainty evaluation Regression models• Forecast stochastic models identification and validation Discrete time series analysis ARMAX models Cyclo-stationary and non linear ARX models Forecast model validation• State space control for linear systems Controllability Observability Feedback Observers• Decision support systems Integration of simulation and forecast models in a decision supportsystem

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Testi del SyllabusMatricola:CRESCINI Damiano 001886Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8919 - SENSORI PER L'AUTOMAZIONE

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-INF/07Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Sensori e Trasduttori per grandezze fisiche e chimiche

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Testi consigliati dal docente durante il corso in aggiunta a dispense emateriale d'aula disponibile sul sito del docente.

Obiettivi formativi Il corso, facendo uso di nozioni di fisica fondamentale illustrate in altrimoduli, vengono introdotti e descritti i sensori ossia i dispositivi di misuradi grandezze fisiche con uscita elettrica. In particolare vengono illustrati iprincipi di funzionamento e di trasduzione, il loro modello fisico e lecaratteristiche metrologiche. In dettaglio vengono presentate le principalitecnologie di realizzazione discutendone vantaggi e svantaggi nellediverse applicazioni dell'automazione industriale. Il corso integra allelezioni in aula, attività sperimentali svolte in laboratorio.

Metodi didattici Lezioni in aula, in laboratorio ed esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale. Lo svolgimento di un progettoindividuale è fortemente consigliato per l'apprendimento della materia ecostituisce la base dell'esame.

Programma esteso(non in stampa)

- Introduzione ai sensori e ai trasduttori- Caratteristiche metrologiche- Principi di funzionamento- Sensori a variazione di impedenza- Materiali e tecnologie- Sensori per misure di altre quantità- Sensori SMART e protocolli di comunicazione

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Sensors and Transducers for the physical and chemical quantities

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Texts recommended by the teacher during the course in addition tolecture notes and classroom materials available to the teacher's website.

Obiettivi formativi The course basing on the notions of foundamental physics phenomenaillustrated in the other modules, describes the sensors or devices formeasuring physical quantities with electrical output. The moduleillustrates the operating principles of sensors, their physical model andthe metrological characteristics. The main manufacturing technologiesare also presented together with their implementation in the field ofindustrial automation. The course complements the lectures withlaboratory experiments.

Metodi didattici Lectures, laboratory classes and tutorials

Modalità di verificadell'apprendimento

The final exam is based on oral discussion

Programma esteso(non in stampa)

- Introduction to sensors and transducers- Metrological characteristics- Operational principles- Impedance variation sensors- Materials and technology- Sensors to measure other quantities- Smart sensors and communication protocols

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Testi del SyllabusMatricola:LEGNANI Giovanni 001268Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750618 - SERVO SYSTEMS AND ROBOTICS

05881 - INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/13Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Inglese

Contenuti *Parte 1 - Servosistemi

-Caratteristiche e principali componenti di un servosistema-Cinematica-Dinamica-Algoritmi di controllo-Progetto del movimento

*Parte 2 - Robotica-Caratteristiche e struttura dei robot-Analisi dei manipolatori-Caratteristiche generali dei manipolatori.-Metodi per la cinematica e la dinamica di sistemi in 3D-Pianificazione del moto e sua generazione-Componenti di robot industriali-Prestazioni dei robot-La sicurezza nelle isole robotizzate.-Criteri di uso dei robot industriali.-Norme tecniche

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

libro di riferimento: Giovanni Legnani, ROBOTICA INDUSTRIALE, CEA CasaEditrice Ambrosiana - ISBN 88-408-1262-8http://robotics.ing.unibs.it------------------Parte del materiale sarà disponibile on-line

Obiettivi formativi  Il corso è composto da due parti: Servosistemi e RoboticaParte 1:Scopo del corso è quello di presentare le principali caratteristiche deiservosistemi ad uno o più gradi di libertà imparando a gestirne gli aspettimeccanici e meccatronici.Il programma comprende metodologie di modellizzazione cinematica edinamica, metodologie base di controllo, generazione delle traiettorie.Parte 2:

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Tipo testo TestoScopo del corso è quello di fornire le conoscenze necessarie per la sceltao la progettazione funzionale e strutturale dei robot e per il loroadattamento ai vari possibili impieghi, per l'inserimento in isole di lavoro,nonché per la formulazione dei modelli matematici ai fini dellasimulazione cinematica e dinamica e del controllo. Verranno studiate lecaratteristiche dei componenti e sarà effettuata l'analisi del sistemarobot. Verranno considerate le applicazioni, dall'integrazione del robot insistemi complessi alla personalizzazione dei robot per usi particolari. Sirichiameranno le principali normative legislative e tecniche, italiane edeuropee. 

Prerequisiti Conoscenze base di trigonometria, statica, cinematica, dinamica,controllo.

Metodi didattici Lezioni frontali, laboratori di simulazione, seminari, visite didattichepresso aziende o laboratori

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto ed orale. La parte scritta può essere sostituita da unelaborato (a scelta dello stuente).

Programma esteso(non in stampa)

*Parte 1 - Servosistemi

-Caratteristiche e principali componenti di un servosistema

Stuttura cinematica delle macchine e dei manipolatori con diversi gradi dilibertà. Strutture seriali e parallele.

-Cinematica

Cinematica diretta ed inversa. Gradi di libertà, giacobiano, singolarità.Metodi di analisi di strutture cinematiche seriali e parallele.Strutture con gradi di libertà ridondanti: soluzione ottima.

-Dinamica

Cinetostatica. Dinamica diretta ed inversa. Metodi di analisi di struttureseriali e parallele

-Algoritmi di controllo

Tecniche di controllo nello spazio dei giunti e nello spazio di lavoro:posizione, forza e ibridi.

-Progetto del movimento

Leggi di moto. Pianificazione del moto e genrazione delle traiettorie nellospazio dei giunti ed in quello di lavoro. Movimenti punto-punto, lungo unatraiettoria definitia, tempo minimo di azionamento.

*Parte 2 - Robotica

-Origini, storia e generalità sui robot.

Origini e stato dell'arte nella robotica. Scopi e problematiche dellarobotica industriale.

-Caratteristiche e struttura dei robot

Configurazione base di un robot: il manipolatore, controllore, attuatore,sensori e trasduttori. Caratteristiche generali dei robot industriali.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

-Analisi dei manipolatori

Caratteristiche generali dei manipolatori.

a) richiami sulla cinematica diretta ed inversa di sistmi a più gradi dilibertà, giacobiano, singolarità, applicazione ai manipolatori.

b) metodi matriciali per l'analisi di sistemi 3D. Posizione ed orientamentodi un corpo nello spazio. Sistemi di riferimento, trasformazioni omogenee.Rototraslazioni. Posizione, velocità ed accelerazione. Metodi matriciali perl'analisi di sistemi 3D. Posizione ed orientamento di corpi nello spazio.Sistemi di riferimento. Trasformate omogenee. Rototranslazioni. Matrici diposizione, velocità ed accelerazioni. Matrici di inerzia, delle azioni e dellaquantità di moto. Metodi analitici e numerici per la soluzione del problemicinematici diretto ed inverso (posizione, velocità ed accelerazione).Manipolatori con gradi di libertà ridondanti: soluzione ottima.

c) Dinamica dei manipolatori. Modelli a corpi rigidi. Formulazioni diNewton-Eulero e lagrangiana. Analisi e bilanci di forze e momenti.

-Pianificazione del moto e sua generazione

Richiami nella descrizione del moto nello spazio dei giunti e di lavoro.Richiami sul controllo dei manipolatori (posizione, forza, e ibridi). Sistemie linguaggi di programmazione per achitetture robotiche.

-Componenti di robot industriali

Attuatori elettrici. Riduttori di velocità e trasmissioni remote. Dispositivi dipresa. Sensori di posizione, velocità, ed accelerazione.

-Prestazioni dei robot

Effetti degli errori strutturali, delle elasticità, attrito, gioco, elasticità.Calibrazione cinematica e dinamica. Modelli dinamici a parametriconcentrati.Norme tecniche per la definizione e misura delle prestazioni.

-La sicurezza nelle isole robotizzate.

Norme tecniche italiane ed europee.Direttiva macchine. Norme tecniche armonizzate.

-Criteri di uso dei robot industriali.

Utilizzo dei robot nei processi industriali. Applicazioni di assemblaggio,manipolazione e lavorazione.

-Norme tecniche

Principale norme tecniche: nomenglatura, presentazione dellecaratteristiche, criteri prestazionali e relativi metodi di test, sicurezza,sistemi di coordinate e movimenti, interfaccie meccaniche.

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Tipo testo TestoLingua insegnamento English

Contenuti *Part 1 - Servosystems-Characteristics and main components of a servo system-Kinematics-Dynamics-Control algorithms-Motion design*Part 2 - Robotics-Origins, history and generalities on robots-Characteristics and structures of robots-Analysis of manipulators.-General characteristics of industrial robots.-Methodologies for kinematics and dynamics of 3D systems.-Motion planning and generation-Components of industrial robots-Robot performance-Safety in robotic cells-Criteria of use of industrial robots.-Technical standards-Micro-manipolators and micro-robot

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

textbook: Giovanni Legnani, ROBOTICA INDUSTRIALE, CEA Casa EditriceAmbrosiana - ISBN 88-408-1262-8http://robotics.ing.unibs.it------------------A part of the material will be available on-line.

Obiettivi formativi The course consists of 2 parts: servosystems and robotics.Part 1:Aim of the course is the description of the main characteristics of singleor multiple degrees of freedom servosystems in order to learn how todeal with mechanical and mechatronics aspects.The course includes methodologies for kinematics and dynamicsmodeling, basics of control algorithms and trajectories generation.Part 2:Aim of the course is to learn the necessary information for the choice andfor the functional and structural design of robots and their adaptation todifferent applications, their insertion in working cells, and thedevelopment of mathematical models for kinematic and dynamicsimulation and control.The course includes the description of the main characteristics of therobot components.The main technical standard will be also presented.  

Prerequisiti Basic knowledge of trigonometry, statics, kinematics, dynamics, control.

Metodi didattici Podium lectures, simulation lab, seminars, visist to indutries orlaboratories

Modalità di verificadell'apprendimento

Written and oral examination. The written part may be replaced by aproject (student choice).

Programma esteso(non in stampa)

*Part 1 - Servosystems

-Characteristics and main components of a servo system

Kinematic structures of machines or manipulators with several degrees offreedom. Serial and parallel structures.

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Tipo testo Testo

-Kinematics

Direct and inverse kinematics. Degrees of freedom, jacobian,singularities. Methods of analysis of serial and parallel kinematicstructures.Redundant degrees of freedom structures: optimal solution.

-Dynamics

Kinetostatics. Direct and inverse dynamics. Methods of analysis of serialand parallel kinematic structures.

-Control algorithms

Joints and work spaces feedback control techniques: position, force andhybrid control algorithms.

-Motion design

Motion laws. Motion planning and trajectories generation within joint andwork spaces.Point to point movement, movement along a predefined trajectory andminimum time of motion.

*Part 2 - Robotics

-Origins, history and generalities on robots

Origins and state of art on roboticsRobots classification. Aims and issues of industrial robotics.

-Characteristics and structures of robots

Base configuration of a robot: manipulator, controller, actuators, sensorsand transducers.General characteristics of industrial robots.

-Analysis of manipulators.

General characteristics of industrial robots.

a) General methodologies recalls on direct and inverse kinematics anddynamics of systems with several degrees of freedom, jacobian,singularities, applications to manipulators.

b) Matrix methods for the analysis of 3D systems. Position and orientationof a free body in space. Frames of reference. Homogeneoustransformations. Rototranslations. Position, velocity and accelerationmatrices. Inertia, actions and linear moment matrices. Mathematicalformulation of kinematic and dynamic relations. Analytical and numericalmethods for solving direct and inverse kinematics problems (position,velocity and acceleration). Manipulators with redundant degrees offreedom: optimal solution.

c) Dynamics of manipulators. Rigid bodies models. Newton-Euler andLagrange formulations. Analysis and balance of forces and moments.

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Tipo testo Testo-Motion planning and generation

Recalls on trajectory description within joints and work spaces.Recalls on manipulators' control (position, force and hybrid algorithms).Languages and programming systems for robotic architectures.

-Components of industrial robots

Electrical actuators. Speed reductions and remote transmissions.Grasping systems. Position, velocity, acceleration and force sensors.

-Robot performance

Structural error effects. Elasticity, friction, backlash and transmissionirregularities effects. Kinematic and dynamic calibration of robots.Lumped models for dynamic simulations.International technical standards on definition and measurement ofrobots performances.

-Safety in robotic cells

Italian and European technical standards.Machinery directive. Harmonized technical standards.

-Criteria of use of industrial robots.

Robot insertion into the production process.Applications in mounting, manipulations and machining operations.

-Technical standards

Main technical standards references: nomenclature, presentation ofcharacteristics, performances criteria and linked testing methods, safety,coordinate systems and movements, mechanical interfaces.

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Testi del SyllabusMatricola:MANSINI Renata 002166Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8995 - ALGORITMI DI OTTIMIZZAZIONE

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:MAT/09Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:FINZI Giovanna 001827Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8988 - ANALISI E CONTROLLO DI PROCESSI COMPLESSI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/04Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Controllo ottimo di sistemi dinamici lineari e non lineari, in condizioni diincertezza. Tecniche di analisi statistica di dati complessi (Data mining).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense dal sito web del corso http://automatica.ing.unibs.it/mco/D.G Luenberger, Introduction to Dynamic Systems. Theory, Models. andApplications,  John Wiley &  Sons, ISBN 0-471-02594-1

Obiettivi formativi La prima parte del corso intende fornire gli strumenti metodologici einformatici necessari per impostare il progetto di regolatori per processicomplessi, anche in presenza di incertezza.Il controllore viene ottimizzato rispetto agli obiettivi e ai vincoli diprogetto (controllo ottimo e programmazione dinamica). Le tecniche difiltraggio di Kalman consentono di affrontare la problematicadell'osservazione dello stato in presenza di disturbi, sempre presenti nelleapplicazioni reali. Lo studente acquisisce gli strumenti per la verifica dellarobustezza e affidabilità del controllore progettato.Vengono inoltre introdotte tecniche di "data mining" (analisi deicomponenti principali, factor analysis...) volte alla ricerca di uncompromesso tra il contenuto informativo dei numerosi dati e lasemplificazione dell'informazione essenziale alla analisi del problema. 

Prerequisiti Nozioni di base di analisi e controllo dei sistemi dinamici.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio informatico.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Optimal control of linear and non linear dynamic systems withuncertainties. Data mining techniques.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

web site: http://automatica.ing.unibs.it/mco/D.G Luenberger, Introduction to Dynamic Systems. Theory, Models. andApplications, John Wiley & Sons, ISBN 0-471-02594-1

Obiettivi formativi The first part of the course aims to teach the student to analyse acomplex dynamic system and to set up a regulator integrated system,taking into account also uncertainties. The control variables have to beoptimized with respect to an objective function, with assignedconstraints. Optimal control can be formulated for both continuous-timeand discrete-time systems. Pontryagin maximum principle and Dynamicprogramming approaches are illustrated for linear and non linear systemsand examples are presented and discussed. Moreover Kalman filtertechniques allow to estimate the state of the system when uncertainty isnot negligible. Finally the integrated control system designed has to bereliable and robust with respect to external events.In the second part of the course Data mining techniques are illustrated

Tipo testo TestoAltre informazioni Potranno essere svolti seminari su invito di ricercatori e professionisti nel

settore.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in esercizi svolti a calcolatore, integrati da risposte aquesiti sugli argomenti teorici del corso.

Programma esteso(non in stampa)

• Il problema del controllo di sistemi dinamiciImpostazione "classica" e impostazione "moderna"del controllo.• Sintesi di un regolatoreProprietà strutturali di controllabilità e osservabilità. Forme canoniche edecomposizioni. Legge di controllo. Osservatore dello stato. Sintesi delregolatore.• Controllo ottimoFormulazione di un problema di controllo ottimo per sistemi non lineari.Assegnazione dei vincoli. Problemi lineari-quadratici LQ. Controllo intempo minimo. Programmazione dinamica.• Stima dello stato in condizioni di incertezzaControllo in ambiente stocastico: filtro di Kalman.• Data miningTecniche di analisi, classificazione e organizzazione di grandi quantità didati. Estrazione di informazioni significative per la modellizzazione disistemi multi variabili. Modelli di regressione multipla, reti neurali,Principal Component Analysis, Factor analysis, Cluster analysis. Esempi diapplicazioni.• EsercitazioniTutti gli argomenti trattati nel corso verranno corredati dall'illustrazionedi esempi e applicazioni. Verranno inoltre svolte esercitazioni acalcolatore, in ambiente MATLAB e SIMULINK, con il supporto di alcuniApplication Toolbox orientati alla simulazione di sistemi dinamici e alleapplicazioni di controlli.

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Tipo testo Testowith the aim to extract the maximum essential information from theanalysis of big amount of data and variables. Multiple regression model,neural networks, principal components analysis, factor analysis, Grangercausality analysis are introduced together with examples of real dataapplications.

Prerequisiti Basic knowledge of dynamic systems analysis and control.

Metodi didattici Lessons and computer lab exercises.

Altre informazioni Students may be invited to join scientific seminars given by experts inthe field.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination in computer lab with the support of software toolsand answers to theoretical questions.

Programma esteso(non in stampa)

The lessons will deal with the following topics:• Dynamic systems controlClassical and modern approach.• Regulator synthesisControllability and observability. Canonical forms. Feedback control.Observers. Eigenvalue separation theorem.• Optimal controlThe basic optimal control problem. Problems with terminal constraints.Minimum time control (bang-bang). Linear systems with Quadratic cost(LQ). Dynamic programming.• State observer with uncertaintyKalman filter.• Data miningAnalysis and classification of big amounts of data and multivariatesystems. Multiple regression models, Neural Networks, PrincipalComponent Analysis, Factor Analysis, Cluster Analysis, Granger causalityanalysis.• Computer lab exercisesExamples of application to real data will be performed by the student in acomputer lab with the support of MATLAB, SIMULINK and ApplicationToolbox.

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Testi del SyllabusMatricola:VOLTA Marialuisa 002165Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750610 - CONTROLLO E GESTIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-INF/04Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ALBERTI Marco 010048Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8861 - ERGONOMIA E SICUREZZA

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Introduzione alla sicurezza ed ergonomia dei sistemi di lavoro.

Valutazione e controllo dell'ambiente di lavoro.

Progettazione e valutazione ergonomica del posto e delle attività dilavoro.

Il rischio di infortunio e il suo controllo.

Valutazione e prevenzione del rischio di incendio.

Organizzazione del lavoro, sicurezza, ergonomia.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

I materiali didattici per seguire il corso e per preparare l’esame verrannodistribuiti e segnalati durante lo svolgimento del corso stesso.

Obiettivi formativi Lo scopo del corso è di dare una formazione di base per la soluzione diproblemi di sicurezza sul lavoro ed ergonomia all'interno dellacomplessiva progettazione e gestione degli impianti industriali. Inparticolare si svilupperà la capacità di riconoscere, analizzare e risolvere,per gli aspetti tecnici, i problemi più ricorrenti e significativi nellagestione industriale di sicurezza ed ergonomia. Si daranno le informazioninecessarie sulla disciplina di legge della sicurezza e sulle responsabilitàpersonali conseguenti, per capire i ruoli dei diversi attori nellaprevenzione dei rischi e per apprezzare le opportunità offerte dai principiergonomici nel miglioramento delle condizioni di lavoro e perl'incremento delle prestazioni dei sistemi di lavoro. Si stimoleràl'apprendimento dei principali metodi per la valutazione ed il controllo delrischio ed ai fini di una migliore progettazione di impianti industriali e lorocomponenti. 

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Introduction to safety and ergonomics of worksystems.Evaluation and monitoring of the working environment.Ergonomic design and evaluation of workplaces and work activities.The risk of injury and its control.Assessing and preventing the risk of fire.Organization of work, safety, ergonomics.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The teaching materials to follow the course and prepare for theexamination will be distributed and reported during the course itself.

Obiettivi formativi The aim of the course is to give basic training for the solution of problemsof occupational safety and ergonomics within the framework of designand management of industrial plants. In particular, it develops the abilityto recognize and analyze main technical aspects of the most commonproblems in the management of industrial safety and ergonomics and tosolve the most significant problems in the field. It will give the necessaryinformation on the discipline of law for safety and on personal liabilitiesresulting from it. The course allows to understand the roles of thedifferent actors in the prevention of risks and to appreciate theopportunities offered by ergonomic principles in the improvement ofworking conditions and in increasing worksystems performance. It willstimulate the learning of the main methods for the evaluation and controlof risk and for the purpose of better design of industrial plants and theircomponents.

Tipo testo TestoPrerequisiti No.

Metodi didattici Lezioni, esercitazioni.

Altre informazioni No.

Modalità di verificadell'apprendimento

Verifica orale eventualmente preceduta da verifica scritta.

Programma esteso(non in stampa)

Introduzione alla sicurezza ed ergonomia dei sistemi di lavoro.

Valutazione e controllo dell'ambiente di lavoro.

Progettazione e valutazione ergonomica del posto e delle attività dilavoro.

Il rischio di infortunio e il suo controllo.

Valutazione e prevenzione del rischio di incendio.

Organizzazione del lavoro, sicurezza, ergonomia.

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Tipo testo Testo

Metodi didattici Lectures, tutorials.

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral verification possibly preceded by written one.

Programma esteso(non in stampa)

Introduction to safety and ergonomics of worksystems.Evaluation and monitoring of the working environment.Ergonomic design and evaluation of workplaces and work activities.The risk of injury and its control.Assessing and preventing the risk of fire.Organization of work, safety, ergonomics.

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Testi del SyllabusMatricola:MUTINELLI Marco Alberto 002106Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703550 - GESTIONE AZIENDALE (STRATEGIA E MARKETING)

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

9CFU:ING-IND/35Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso si propone di fornire agli studenti una solida base di strumentieconomici e gestionali che consentano di sviluppare un’autonomacapacità di analisi e di giudizio riguardo alle principali tematiche dellagestione aziendale.Oltre a lezioni frontali e interattive, il corso prevede anche interventi diimprenditori e manager, la discussione di case studies, la partecipazionedegli studenti a lavori di gruppo e ad un business game.Le lezioni frontali e interattive si articolano in due moduli.Nel primo modulo (Strategia) il corso presenta i concetti, i modelli e leproblematiche fondamentali relative alla definizione della strategiad’impresa e alla sua valutazione, assumendo come punti di vista siaquello del top management, sia quello degli altri soggetti interessati, apartire dal sul presupposto che l’impresa è un istituto economico esociale il cui fine è la sopravvivenza nel tempo in condizioni di autonomia,creando valore sostenibile per i suoi diversi stakeholders.Nel secondo modulo (Marketing) il corso approfondisce le conoscenze dibase, teoriche ed operative, relative ai processi di marketing strategico edi marketing operativo, ponendo particolare attenzione ai mercatibusiness-to-business.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Libri di testoGiorgio Pellicelli, Strategie di impresa, Università Bocconi EditoreSandro Castaldo, Marketing, Egea, 2012.Renato Fiocca, Ivan Snehota, Annalisa Tunisini, Marketing business tobusiness, McGraw Hill, 2009.

Altre lettureGianluca Spina, La gestione dell'impresa. Organizzazione, processidecisionali, marketing, acquisti e supply chain, Etas, 2008.J. Paul Peter,James H. Donnelly J, Carlo Alberto Pratesi, Marketing 4/ed, Mc Graw Hill,2009.Jean-Jacques Lambin, Emanuela Tesser, Market-Driven Management5/ed,Mc Graw Hill, 2008. 

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Tipo testo TestoObiettivi formativi Il corso si propone di conseguire i seguenti obiettivi formativi:

1) presentare agli studenti i principali concetti, teorie, metodologie estrumenti per supportare il processo decisionale strategico;2) presentare i principali concetti, teorie, metodologie e strumenti persupportare il processo di marketing strategico e operativo;3) incoraggiare gli studenti a discutere e acquisire familiarità con le teoriee i modelli di cui sopra, attraverso la discussione di casi aziendali;4) introdurre le metodologie e gli strumenti strategici che consentono diavviare una nuova attività, sia all'interno di una società esistente oattraverso una società di start-up.

Prerequisiti E' auspicabile una conoscenza degli aspetti teorici ed analitici di basedell'economia e dell'organizzazione aziendale

Metodi didattici Oltre alle tradizionali lezioni ex-cathedra ed esercitazioni, il corso prevedela discussione di storie di caso ed interventi di esperti e uomini diimpresa.Verranno inoltre svolti dei lavori di gruppo e gli studenti parteciperannoad un business game

Altre informazioni Per gli studenti non frequentanti è previsto l’approfondimento di alcunetematiche da concordare con il docente al posto dei lavori di gruppo edella partecipazione al business game

Modalità di verificadell'apprendimento

A fianco della trattazione teorica, il corso prevede obbligatoriamente per ifrequentanti la partecipazione ad un business game, secondo le modalitàe i tempi definiti dal docente durante il corso, nonché la redazione di unprogetto in cui impiegare direttamente gli strumenti concettuali eoperativi appresi nel corso stesso. Sono in particolare previste duetipologie di progetti, in alternativa tra loro: (i)la redazione di un businessplan relativo ad una business idea generata autonomamente daglistudenti; (ii) la redazione di un profilo d'impresa sulla base delleinformazioni reperite autonomamente dagli studenti attraverso l'esamedei siti Internet o della stampa specialistica e/o i contatti con esponenti dirilievo dell'impresa stessa. La valutazione complessiva terrà conto degliesiti di una prova scritta basata su due domande (una di strategia ed unadi marketing), del business gamee del progetto.Per i non frequentanti, l'esame prevede una prova scritta basata suquattro domande sui temi del programma e un esercizio di analisi dibilancio.In entrambi i casi è prevista anche una prova orale facoltativa, surichiesta dello studente o del docente. 

Programma esteso(non in stampa)

PARTE I - STRATEGIA1. Il concetto di strategia e il processo di pianificazione strategica -Levarie dimensioni del concetto di strategia. Il processo di formazione dellastrategia. Il processo formale di pianificazione strategica. I livelligerarchici di pianificazione. Vantaggi e limiti della pianificazionestrategica formale.2. La strategia di business -La definizione della strategia a livellobusiness. L'unità strategica di business. La missione del business. Analisicompetitiva: il modello delle cinque forze. L'analisi dei raggruppamentistrategici. L'analisi dei dati di bilancio: riclassificazione del bilancio,analisi per indici e per flussi. Analisi interna: il modello della catena delvalore. Le strategie competitive di base. Lo sviluppo della strategia dibusiness.3. La strategia a livello corporate -La definizione della strategia a livellocorporate. La missione dell'impresa. La segmentazione per business.L'integrazione orizzontale. L'integrazione verticale. L'allocazione dellerisorse e la gestione del portafoglio. Le strategie di espansionemultinazionale. La struttura organizzativa e manageriale.4. La strategia funzionale -La definizione delle strategie funzionali: quadrodelle leve e degli obiettivi delle strategie finanziarie, tecnologiche, dimarketing, di produzione e logistica (operations) e del personale. Losviluppo delle strategie funzionali. 

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course aims to give students a solid foundation of economic andmanagement concept and theories to favor the development of anautonomous capacity of analysis of firm management.

In addition to ex-cathedra and interactive lectures, interventions ofentrepreneurs and managers, the discussion of case studies and theparticipation of students to work groups and a business game will also beprovided.

Lectures and interactive modules are divided into tho modules.

In the first module (Strategy) the main concepts, models and issuesrelated to the definition and the assessment of corporate and businessstrategies will be presented. Both points of view of the top management,of the shareholders and of the other stakeholders will be discussed,assuming that the enterprise is an economic and social institution whichaim at survive in conditions of autonomy, creating sustainable value forits several stakeholders.

In the second module (Marketing) course deepens the basic knowledge,theoretical and operational processes related to marketing Strategic andoperational marketing, placing particular ATTENTION to the business-to-business markets.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

TextbooksGiorgio Pellicelli, Strategie di impresa, Università Bocconi EditoreSandro Castaldo, Marketing, Egea, 2012.Renato Fiocca, Ivan Snehota, Annalisa Tunisini, Marketing business tobusiness, McGraw Hill, 2009.

Other recommended readingGianluca Spina, La gestione dell'impresa. Organizzazione, processidecisionali, marketing, acquisti e supply chain, Etas, 2008.J. Paul Peter,

Tipo testo Testo PARTE II - MARKETING1. Introduzione al marketing -Il marketing management: processi,organizzazione e tendenze. Il ruolo del marketing nell'impresa e nelmercato. Il marketing nei mercati consumere nei mercati business tobusiness.2. Analisi della domanda e segmentazione. L'analisi dei bisogni delcliente. Il comportamento di acquisto del consumatore e delleorganizzazioni. La segmentazione del mercato. Le ricerche di marketing. 3. La strategia di marketing: posizionamento e marketing mix. Ilposizionamento dell'offerta. La definizione del prodotto/servizio. Ladeterminazione del prezzo. Le scelte di distribuzione. La comunicazioned'impresa.4. Il marketing business-to-business -Le caratteristiche dei mercatibusiness-to-business. Rileggere il mercato: reti e relazioni. L'assettoorganizzativo della funzione marketing. La gestione delle relazioni con ilclienti in un mercato business-to-business: prodotti e servizi, prezzi ecosti, logistica e distribuzione, organizzazione e gestione delle vendite,comunicazione. Lo sviluppo della strategia di marketing: portafoglioclienti, posizionamento e differenziazione dell'offerta, scelte tecnologichee organizzative. 

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Tipo testo TestoJames H. Donnelly J, Carlo Alberto Pratesi, Marketing 4/ed, Mc Graw Hill,2009.Jean-Jacques Lambin, Emanuela Tesser, Market-Driven Management5/ed,Mc Graw Hill, 2008.

Obiettivi formativi The course aims to achieve the following objectives:1) to present the major concepts, theories, methodologies and tools tosupport the strategic decision making process;2) to present the major concepts, theories, methodologies and tools tosupport the marketing decision making process;3) to encourage students to discuss and get familiar with the abovementioned theories and models, through the discussion of businesscases;4) to introduce the enabling strategic methodologies and tools to launcha new business, either within an existing company or through a start-upcompany.

Prerequisiti Knowledge of the theoretical and analytical basis of the economy and thebusiness organization

Metodi didattici The course consists of:- ex cathedra lectures- case histories (always to be read before- project work- the participation to a business game

Altre informazioni The program for nNìon-attending students includes the study of somemore topics to be agreed with the teacher, which will substitute groupworks and participation in the business game

Modalità di verificadell'apprendimento

Alongside the theoretical treatment, the course includes participation in abusiness game and a project work aimed at implementing the conceptualand operational tools learned in the course. Provision is made for twotypes of projects, alternatives to each other: (i) the preparation of abusiness plan related to a business idea generated by the studentsthemselves, (ii) the preparation of a company profile on the basis ofinformation obtained independently by the students through theexamination of the websites or the specialized press and / or contactswith key executives of the company itself. The overall evaluation will takeinto account the results of a written test based on two questions (one ofstrategy and marketing), business gamee of the project.For not attending, the examination includes a written test based on fourquestions on the topics of the program and an exercise in financialstatement analysis.In both cases, there is also an optional oral examination, upon request ofthe student or the teacher.

Programma esteso(non in stampa)

PART I - STRATEGY1 . Strategy and strategic planning - The concept of strategy. The processof strategy formation. Strategic planning. Hierarchical levels of planning.2 . Business strategy - The definition of the strategy at business level .Strategic business units. The mission of the business. Competitiveanalysis: the five forces model. The analysis of strategic groups. Theanalysis of budgetary data : reclassification of the financial statements ,ratio analysis and cash flow . Internal analysis : the model of the valuechain . The basic competitive strategies . The development of businessstrategy .3 . Corporate strategy - The definition of corporate strategy. The missionof the enterprise. Market segmentation. Market entry. Horizontal andvertical integration. Resource allocation and portfolio management. Thestrategies of multinational expansion. Strategy, management andorganizational structure.4 . Functional strategy - The development of functional strategies .

PART II - MARKETING1 . Introduction to marketing - marketing management: processes,organization and trends. The role of marketing in the company and in the

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Tipo testo Testomarket. The marketing in the B2B and consumere in business to businessmarkets .2 . Strategic marketing - Demand analysis and segmentation. Theanalysis of customer needs. The buying behavior of consumers andorganizations. Market segmentation. Marketing research.3 . Operational marketing - Positioning and marketing mix. Thepositioning of the offer. The definition of the product / service. Thedetermination of the price. The choices of distribution. The businesscommunication.4 . Business-to-business (B2B) marketing - The characteristics of B2Bmarketing. Firm networks and producer-customer relationships. Theorganizational structure of the marketing function. The management ofrelationships with customers in a B2B environment. Operationalmarketing in a B2B environment. The development of a marketingstrategy in a B2B environment: customer portfolio, positioning anddifferentiation, technological and organizational decisions.

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Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8863 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVORO INDUSTRI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento italiano

Contenuti I principali contenuti sono i seguenti:Nella prima parte si introduce l'impianto industriale e si sottolineano gliaspetti di gestione strategica, tattica ed operativa con attenzioneall'utilizzo delle risorse ed alle prestazioni; si valuta il settore industriale ele caratteristiche dell'impianto per le scelte; dati gli aspetti generali siaffronta l'analisi del lavoro con attenzione al lavoro diretto ed indiretto siadelle maestranze sia degli impiegati attraverso i classici passi dei metodie dei tempi, definizione dei fabbisogni di lavoro, dei carichi macchina,degli abbinamenti e del bilanciamento delle linee di montaggio.Nella seconda parte si commentano le problematiche di gestione delcapitale fisso e degli investimenti, del capitale circolante edell'ottimizzazione delle scelte gestionali; si valutano poi gli aspetti dicontabilità industriale e di determinazione del budget delle risorse umanea livello di quantità, costo del lavoro e redditività in senso ampio.Le valutazioni sono esposte a livello aziendale, di settore, nazionale edinternazionale.Sono presentati casi attuali e del recente passato e sviluppateesercitazioni applicative.Il contenuto è integrato,poi, con il corso di laboratorio nel secondosemestre

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Guerra F."Elementi ed esercitazioni di gestione degli impianti e del lavoroindustriale"Edizione in proprio, Brescia,2010

Obiettivi formativi Lo scopo è quello di fornire alcuni elementi base ed avanzati nel campodella gestione degli impianti a livello di grandi e medie imprese conpart ico lare at tenz ione agl i aspett i genera l i con maggior iapprofondimenti sulla organizzazione del lavoro intesa come metodo etempi assegnati

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Tipo testo TestoPrerequisiti conoscenze di base del funzionamento di un sistema produttivo

Metodi didattici Il corso si basa su lezioni frontali, esercitazioni numeriche, casi attuali,rilievi di realtà produttive con appositi filmati propri dell'esperienza deldocente

Altre informazioni Il corso tiene conto di aspetti teorici ed applicativi sia di fonte accademicasia di fonte aziendale sia di fonte sindacale

Modalità di verificadell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento si basa sulla frequenza in aula, sullavalutazione delle esercitazioni consegnate in modo individuale o digruppo, su una prova scritta composta da domande teoriche e da esercizidi calcolo e da una ulteriore verifica orale.E' normalmente previsto un appello a fine corso riservato a coloro chehanno frequentato le lezioni d'aula.

Programma esteso(non in stampa)

I principali argomenti trattati sono i seguenti:Prima parte, Definizione diimpianto,definizione di lavoro industriale, fattori della produzione eprincipali indici prestativi, analisi di scenario e strategia a livello di settoreed aziendale, gestine delle risorse umane a livello di maestranze edimpiegatizio nei settori industriali,inquadramento del lavoro, studio dellavoro, analisi dei metodi e dei tempi, criteri di preventivazione e rilievodei tempi sia cronometrici sia a tempi predeterminati, indici diproduttività del lavoro, fabbisogno di lavoro, carico macchine,abbinamenti bilanciamento linee, allargamento ed arricchimento delleprestazioni, aspetti motivazionali e relazioni industriali,Seconda parte, Competitività della produzione e principi generali diprogettazione,Valutazione degli investimenti impiantisticiRichiami dic o n t a b i l i t à i n d u s t r i a l e e p r o c e d u r a d e g l i i n v e s t i m e n t iimpiantistici,Evoluzione del lay-out di produzione e bilanciamento dellavoro negli impianti manifatturieri, Prestazioni di Utilizzo del Capitalefisso e circolante di produzione, Prestazioni di Utilizzo del Lavoro eprestazioni economiche, Prestazioni di Flessibilità operativa del Lavoro,Prestazioni effettive e Potenzialità del Lavoro in relazione alla produttivitàe qualità impiantistiche, Aspetti di correlazione della retribuzione airisultati impiantistici di produttività, qualità, flessibilità ed economicidell'impianto, Aspetti di schedulazione e bilanciamento della produzionein funzione del rischio da attività manuali ripetute, Assegnazione egestione dei metodi e dei tempi di lavoro nell'organizzazione del lavoro diproduzione, Determinazione del fabbisogno di lavoro diretto ed indirettoed impiegatizio negli impianti, Determinazione del carico macchina edella saturazione dei mezzi di lavoro,Ottimizzazione del fabbisogno dilavoro ed utilizzo degli impianti, Ottimizzazione degli organigrammi diproduzione e di supporto alla produzione, Analisi di fattibilità e Pianiindustriali di sviluppo e di ristrutturazione con discussione delle relativescelte. I punti sopra trattati saranno integrati con le esercitazioni e con letestimonianze presentate anche in video oltre che da casi attuali e delrecente passato.Per maggiori dettagli si rinvia al testo consigliato, che è stato sviluppatoper questo specifico anno accademico

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Tipo testo TestoContenuti The main contents are as follows:

The first part introduces the industrial plant and stress managementaspects of strategic, tactical and operational with attention to the use ofresources and performance, we evaluate the industry and thecharacteristics of the plant for their choices, data aspects Generaltackling the job analysis with attention to the work of both the direct andindirect workers and employees through the classic steps of the methodsand timing, definition of the needs for labor, machine loads, of matchingand balancing of assembly lines .The second part will comment on the management issues of fixed assetsand investments, working capital and optimization of managementdecisions; Then we evaluate the aspects of cost accounting anddetermination of the budget of human resources in terms of quantity,cost of employment and profitability in the broad sense.Reviews are exposed at the enterprise level, sector, nationally andinternationally.Current cases are presented and developed in the recent past andapplied exercises.The content is integrated, then, with the lab course in the secondsemester

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Guerra F."Elementi ed esercitazioni di gestione degli impianti e del lavoroindustriale"Edizione in proprio, Brescia,2010

Obiettivi formativi The aim is to provide some basic and advanced in the field of facilitiesmanagement at the level of large and medium-sized enterprises with afocus on general aspects with further details on the organization of workconceived as a method and time limits assigned

Prerequisiti basic knowledge of the operation of a production system

Metodi didattici The course is based on lectures, numerical exercises, current cases, reliefof productive realities own movies with special experience of the teacher

Altre informazioni The course takes into account both theoretical and applied aspects ofacademic source is a source of business and the trade unions

Modalità di verificadell'apprendimento

It's normally provided for an appeal at the end of the course reserved forthose who have attended lectures in the classroom .

Programma esteso(non in stampa)

The main topics covered are as follows: Part One , Defining system ,definition of industrial work, factors of production and the major indexesprestativi , scenario analysis and strategy at the level of industry andbusiness , make managing of human resources at the level of workersand white collar in the industrial, framing work, work study , analysis ofthe methods and timing , criteria and estimation of time is importantchronometric both at predetermined times , indices of labor productivity ,labor input , loading machines , combinations balancing lines ,enlargement and enrichment of performance, motivational aspects andindustrial relations ,The second part, The competitiveness of production and general designprinciples , Valuation of investments impiantisticiRichiami industrialaccounting procedure and plant investments , Evolution of the lay-out ofproduction and balance of work in manufacturing plants , PerformanceUsing the fixed and circulating capital production , benefits of Use ofEmployment and economic Performance , performance operationalflexibility of Labor, Employment Potential and actual performance inrelation to plant productivity and quality , aspects of correlation of theremuneration to the results of plant productivity , quality, flexibility and

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Tipo testo Testoeconomic system , scheduling and balancing aspects of the productionaccording to the risk from repetitive manual tasks , assignment andmanagement of the methods and timing of work in the organization ofproduction work , Determination of the need for direct and indirectbusiness and white collar in the works, Determination of machine loadingand saturation of the means of work, optimization of the requirements ofwork and utilization, optimization of the organization of production andproduction support , feasibility and plans industrial development andrestructuring with discussion of related choices . The points discussed above will be integrated with the exercises and thetestimony presented in video as well as from current cases and therecent past.For more details please refer to the recommended text , which wasdeveloped specifically for this academic year

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Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703541 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVOROINDUSTRIALE05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:

Anno regolamento: 20139CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703542 - GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL LAVOROINDUSTRIALE CON LABORATORIO05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:

Anno regolamento: 20130CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in inglese

Tipo testo TestoObiettivi formativi The object is to give the principal bases about the management of the

industrial plants with attention to labour organisation and, also, tointernational and national examples

Testi in italiano

Tipo testo TestoObiettivi formativi Lo scopo è quello di fornire alcuni elementi base ed avanzati nel campo

della gestione degli impianti a livello di grandi e medie imprese conpart ico lare at tenz ione agl i aspett i genera l i con maggior iapprofondimenti sulla organizzazione del lavoro intesa come metodo etempi assegnati. Gli elementi sopra indicati saranno integrati con casinazionali ed internazionali che possono essere laboratorio di innovazionenel campo della organizzazione del lavoro e nello sviluppo industriale

Altre informazioni Le lezioni e le esrcitazioni potranno essere integrate con testimonianzedirette ed indirette anche tramite video

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta seguita da una discussione orale.Per poter sostenere l'esame è necessario consegnare le proprieesercitazioni svolte. L'esame potrà essere sviluppato anche con prove initinere riservate ai frequentanti in linea con il programma sviluppato neisingoli periodi

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Testi del SyllabusMatricola:PERONA Marco 010304Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8895 - GESTIONE DELLA FILIERA LOGISTICA

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1). Strategie per l'integrazione di filiera2). Le scelte di configurazione delle filiere3). Le operations delle filiere

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lucidi del docente

Obiettivi formativi Fornire agli allievi conoscenze avanzate sulla gestione integrata dellefiliere logistico-produttive

Prerequisiti Corso di Logistica Industriale ACorso di Logistica Industriale B

Metodi didattici Lezioni frontaliEsercitazioniDiscussione di casi aziendali effettuata in gruppoTestimonianze o visite aziendali

Altre informazioni Consultare il materiale distribuito dal docente per:- calendario didattico- ricevimento studenti- letture di approfondimento- etc.

Modalità di verificadell'apprendimento

La valutazione avverrà prevalentemente secondo un criterio curriculare,sulla base della presenza e dei contributi in aula, del lavoro svolto in unpaio di casi valutati e di eventuali attività extra documentabili.E' anche prevista una prova individuale, orale o scritta.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti 1). Supply Chain Integration strategies2). Supplyc Chain configuration choices3). Supply Chain operations

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Teacher's slides

Obiettivi formativi Provide students with and advanced knowledge on integrated supplychain management

Prerequisiti Industrial Logistica A courseIndustrial Logistics B course

Metodi didattici Traditional lessonsPractical numerical lessonsSmall group discussion of real industral case historiesIndustrial visits

Altre informazioni Please, consult documents distributed by the teaceher for:- lessons calendar- students meetings- additional material- etc.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

1). STRATEGIAa. Strategie per l'integrazione di filiera: filiera efficiente, filiera snella,filiera innovativa, filiera rapida.b. Relazioni cliente-fornitore: integrazione verticale;partnership; relazionidi mercato. La matrice di Kraljichc. Complessità della supply chain: definizione e misura; come nasce e sisviluppa la complessità; leve per la gestione della complessità; i costiconnessi alla complessità.

2). CONFIGURAZIONEa. Configurazione della supply chain: offerta, rete di fornitura, rete diproduzione, rete di approvvigionamento; le principali scelte: di proprietàe controllo; architettura della rete; caratteristiche dei nodib. Configurazione dell'offerta: prodotto, servizio e soluzioni; il prodotto ela gamma di prodotto: modularità, standardizzazione, comunanze,riutilizzo; il servizio: servitizzazione.c. Configurazione della rete: la rete distributiva; la rete produttiva; la retedi fornitura. Livello di proprietà delle infrastrutture. Livello di controllo deiprincipali processi. Numero di livelli. Grado di parallelismo.

3). OPERATIONSa). Strutture di costo della supply chain: definizione e calcolo; esempipratici di utilizzo.b). Tecniche e strumenti di integrazione: quadro tassonomico delletecniche e loro legame con le strategie; quadro tassonomico deglistrumenti e loro legame con le tecniche.

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Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

The avaluation of students will be done following a mainly curricularcriterion, on the base of the attendance, the individual contributionduring lessons and of the work don in a couple of group case histories.An individual examination either oral or written is also scheduled.

Programma esteso(non in stampa)

1). SUPPLY CHAIN STRATEGYa. Supply Chain Integration strategies: efficient supply chain; lean supplychain; innovative supply chain; quick supply chain.b. Customer- supplier relations: vertical integration; partnerships; marketrelations. Kraljich matrix.c. Supply Chain complexity: definition and measure; hao complexityarises and develops within a supply chain; levers to manage complexity;costs connected to complexity.

2). SUPPLY CHAIN CONFIGURATIONa. Supply chain configuration: value proposition; supply network;production network; delivery network. The main choices: make vs. buy;network architechture; nodes characteristics.b. Vale proposition configuration: product vs. service vs. solutions.product and product range: modularity, standardization, commonalities,resusage. Service and servitization.c. Networks condifuration: distribuzione network; production network;supply network. Level of infrastuctural ownership; level of key nusinessprocesses control; Number of levels. Degree of parallelization.

3). SUPPLY CHAIN OPERATIONSa). Supply Chain cost structures: definition and computation. Practicalexempla.b). Techniques and tools for integration: a taxonomy of techniques andlinks with integration strategies; a taxonomy of tools and links withtechniques.

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Testi del SyllabusMatricola:ZANONI Simone 020320Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8893 - GESTIONE DELLA MANUTENZIONE E DELL'ENERGIA

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Parte Prima - GESTIONE DELLA MANUTENZIONE

Parte seconda - GESTIONE DELL'ENERGIA

 

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

L.Fedele, L. Furlanetto, D. Saccardi, Progettare e gestire la manutenzione,McGraw-HillF.Beretta, F. De Carlo, V. Introna, D. Saccardi, Progettare e gestirel'efficienza energetica, McGraw-Hill

Obiettivi formativi Obiettivo della prima parte del modulo è approfondire le tematiche diaffidabilità degli impianti industriali e i diversi approcci metodologici dellagestione della manutenzione nei diversi contesti. Inoltre verrannopresentati diversi strumenti per la progettazione e la gestione dellamanutenzioneNella seconda parte del modulo verranno trattati sia gli aspettiamministrativi e contabili dell'approvvigionamento energetico in ambitoindustriale sia gli aspetti tecnici di efficienza energetica degli impianti.Inoltre verranno presentati i Sistemi di Gestione dell'Energia conparticolare riferimento allo standard ISO 50001

Prerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche su casi di studio

Altre informazioni na

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti First Part - MAINTENANCE MANAGEMENT

Second Part - ENERGY MANAGEMENT

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

L.Fedele, L. Furlanetto, D. Saccardi, Progettare e gestire la manutenzione,McGraw-HillF.Beretta, F. De Carlo, V. Introna, D. Saccardi, Progettare e gestirel'efficienza energetica, McGraw-Hill

Obiettivi formativi The objective of the first part of the module is to introduce and analyzereliability of industrial systems and the different methodologicalapproaches for maintenance management in different contexts,moreover several tools of maintenance design and management will bepresented.In the second part of the module technical and accounting aspects ofenergy management in industrial plant, moreover industrial managementsystem design and analysis will be presented, with reference to the ISO50001 standard.

Prerequisiti None

Metodi didattici Theoretical lectures and case studies discussions

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto e Discussione orale di relazione su Macro-esercitazione

Programma esteso(non in stampa)

Parte Prima - GESTIONE DELLA MANUTENZIONE>1. Affidabilità dei sistemi complessi>2. Politiche e strategie di manutenzione>3. FMEA e FMECA>4. Modellizzazione a blocchi di affidabilità>5. Hazard and Operability Analysis HAZOP>6. Fault Tree ed Event Tree analysis>7. Gestione delle parti di ricambio

Parte seconda - GESTIONE DELL'ENERGIA>1. Liberalizzazione Mercato Energia>2. Contratti di fornitura.>3. Certificati Verdi e mercato dei CV.>4. Titoli di Efficienza Energetica - Mercato TEE - ESCO>5. FER (panoramica)- Conto Energia>6. Efficienza energetica negli Impianti Industriali>7. Efficienza Energetica negli Edifici>8. Audit Energetico>9. Budget Energetico e analisi scostamenti>10. Sistemi di gestione dell'Energia ISO 50001 

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Tipo testo TestoAltre informazioni na

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam and Oral discussion of a report on a Case Study

Programma esteso(non in stampa)

First Part - MAINTENANCE MANAGEMENT>1. Reliability of complex systems>2. Maintenance policies and strategies>3. FMEA e FMECA >4. Reliability Block Diagram>5. Hazard and Operability Analysis HAZOP>6. Fault Tree ed Event Tree analysis>7. Spare Parts Management

Second Part - ENERGY MANAGEMENT>1. Liberalisation of Energy Market>2. Energy supply contracts>3. Green certificates.>4. White certificates - ESCO>5. Renewable energies - Incentive schemes>6. Energy efficiency in industrial plants>7. Energy efficiency in buildings>8. Energy Audit>9. Energy Budgeting>10. Energy Management Systems ISO 50001

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Testi del SyllabusMatricola:ZAVANELLA Lucio Enrico 001278Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8862 - GESTIONE DELLA PRODUZIONE

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti • Concetti introduttivi sui sistemi produttivi• La programmazione aggregata della produzione• La programmazione di medio termine• Tecniche avanzate di gestione della produzione• Tecniche di schedulazione della produzione

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Brandolese Pozzetti Sianesi "Gestione della Produzione Industriale", Ed.HOEPLI• Silver Pyke Peterson “Inventory Management and Production Planningand Scheduling”, Wiley

Obiettivi formativi Fornire le competenze relative a alle metodologie di pianificazione,programmazione e controllo di un sistema industriale in funzione dellediverse caratteristiche e delle prestazioni richieste. In particolare,vengono descritte le caratteristiche dei sistemi produttivi, le tecniche diprogrammazione aggregata e di breve periodo (scheduling edispatching). Vengono inoltre discusse e presentate le tecniche digestione delle scorte e di approvvigionamento (MRP e JIT) e la lorointegrazione nella programmazione della produzione.

Prerequisiti • Statistica• Metodi e modelli di ricerca operativa

Metodi didattici Il corso prevede l’alternanza di due tipologie di interventi:• Lezioni teoriche, atte ad illustrare la teoria di base dei diversi contenuti• Esercitazioni nelle quali si svolgeranno esercizi numerici e casiindustriali necessari alla comprensione dei contenuti appresi a lezione

Altre informazioni Nessuna informazione

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti • Introduction to production systems• Aggregate production planning• The medium term programming• Advanced techniques of production management• Production scheduling

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto su argomenti del corso e su soluzione di un caso

Programma esteso(non in stampa)

1) Concetti introduttivi sui sistemi produttiviIntroduzione generale e classificazione dei sistemi produttivi, diagrammaa tre assi, modalità di risposta alla domanda e realizzazione dei volumi,tipologie e caratteristiche dei sistemi produttivi, tipologie di layout(reparti, linea, celle), definizione di Capacità Produttiva e stati di unimpianto, flessibilità ed elasticità produttiva, riconfigurabilità econvertibilità degli impianti, livelli di pianificazione, controllo e misuradelle prestazioni di un sistema produttivo (parametri e indici diprestazione). Esempi applicativi.

2) La programmazione aggregata della produzioneIntroduzione, fattori critici (tipologie di domanda, prodotti, costi), distintabase, Master Production Schedule (MPS), approccio matematico alproblema di programmazione aggregata, modelli ed algoritmi: modelli diPLI (monoprodotto e pluriprodotto), modelli di Wagner-Within e SilverMeal, modello di Karni-Roll, modello di Aucamp. Esempi di applicazionepratica.

3) La programmazione di medio termineIntroduzione, la pianificazione dei materiali: politiche di allocazione egestione delle scorte, metodi a scorta (PULL) ed a fabbisogno (PUSH), imodelli EOQ, EPQ e JRP (Joint Replenishment Problem), i metodi MRP(Material Requirements Planning), modelli switch, soluzioni dicompromesso, confronto tra regole di lottizzazione, tecniche JIT.Applicazioni industriali.

4) Tecniche avanzate di gestione della produzionePolitiche di gestione delle scorte congiunta e Consignment Stock, LeanManufacturing, Group Technology, la gestione della produzione sucommessa e la teoria dei vincol i (TOC), la simulazione, laprogrammazione software.

5) Tecniche di schedulazione della produzioneIntroduzione framework ed ipotesi, il problema della schedulazione(variabili, vincoli ed obiettivi), tipologie di ambienti produttivi eproblematiche annesse, panoramica sui principali approcci allarisoluzione dei problemi, regole di carico, modelli ed algoritmi diScheduling: Karg e Thompson, Hodgson, McNaughton, Parker Deane andHolmes, Johnson, Campbell Dudek and Smith, Palmer, metododell’assegnamento, Load Oriented Manufacturing Control e modello diBechte, la schedulazione dei montaggi e il modello di Miltenburg. Breviesercizi.

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Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Brandolese Pozzetti Sianesi "Gestione della Produzione Industriale", Ed.HOEPLI• Silver Pyke Peterson “Inventory Management and Production Planningand Scheduling”, Wiley

Obiettivi formativi The course aims at providing competence and skillness in planning,programming and controlling industrial systems, according to theirdifferent features and the required performances.  In particular, therelevant features of productive systems are discussed, together with thetechniques for aggregate and short term (scheduling and dispatching) planning. Furthermore, inventory management and supply techniques(e.g., MRP and JIT) are discussed with reference to their integration intoproduction management and planning.

Prerequisiti • Statistics• Operation research methods and models

Metodi didattici The course consists of the alternation of two types of interventions:• Lectures, designed to illustrate the basic theory of the different content• Numerical exercises and industrial cases, necessary to understand thecontents learned in class

Altre informazioni No information

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam of the course topics and solution of a case study.

Programma esteso(non in stampa)

1) Introduction to production systemsClassification production systems, three-axis diagram, how to respond tothe demand and production volumes, types of production systems,Production Capacity and states of a system, flexibility and productionflexibility, reconfigurability and convertibility of the plants, levels ofplanning, control and measurement performance of a production system,Lotto economic order and economic batch production. The MaterialRequirement Planning (MRP): theory and applications in logistics.

2) The aggregate production planningIntroduction, critical factors (types of demand, products, costs), Master(MPS), mathematical approach to the problem of programming aggregatemodels and algorithms: models of PLI (single-and multi-product), modelsof Wagner-Within the Silver Meal, model Karni-Roll, model Aucamp.

3) The medium term programmingIntroduction, materials planning: allocation policies and inventorymanagement, supply methods (PULL) and demand (PUSH), EOQ models(references), and EPQ JRP (Joint Replenishment Problem), backorders,safety stocks, cases of MRP (Material Requirements Planning):comparison between the rules of subdivision. CRP: Piao capacityrequirements. ATP / CTP: Availale / Capable to Promise: feasibility studyof customer orders. And JIT techniques. Industrial applications.

4) Advanced techniques of production managementPolicies for the management of joint stocks and Consignment Stock,Group Technology, production management to order and the Theory ofConstraints (Theory Of Constraints).

5) Production schedulingIntroduction and assumptions, the problem of scheduling (variables,constraints and objectives) , types of production environments andproblems attached, overview of the main approaches to solvingproblems, loading rules, models and algorithms Scheduling (eg Karg and

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Tipo testo TestoThompson, Hodgson, McNaughton, Parker Deane and Holmes, Johnson,Campbell Dudek and Smith, Palmer and others), Magee Boodman,method of assignment, Load Oriented Manufacturing Control and Bechtemodel, Miltenburg model.

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Testi del SyllabusMatricola:TOMASONI Giuseppe 020284Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8894 - GESTIONE INDUSTRIALE DELLA SICUREZ E DELL'AMB

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano.

Contenuti Vedere il programma.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slide del corso distribuite dal docente.

Obiettivi formativi Il modulo di Gestione della Sicurezza e dell'Ambiente ha lo scopo fornireagli allievi una formazione avanzata nel campo della gestione della salutee della sicurezza sul lavoro e della gestione degli aspetti ambientali degliimpianti industriali. Particolare attenzione viene posta alla trattazioneintegrata degli aspetti normativi, tecnologici e gestionali che interessanotali aree aziendali.L'apprendimento da parte degli allievi verrà supportato da un approcciodidattico basato, tra l'altro, sulla soluzione di problemi riferibili a casipratici, sull'erogazione di seminari da parte di professionisti del settore esulla conduzione di visite in azienda.

Prerequisiti Nessuno.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

Prova scritta seguita da un colloquio orale.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian.

Contenuti See the program.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Slides of the course.

Obiettivi formativi Provide students with an introduction to health and safety andenvironmental management systems.

Prerequisiti None.

Metodi didattici Lectures and exercises.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written exam plus oral.

Programma esteso(non in stampa)

Part 1Introduction to the management of health and safety at work.Relevant legislation for health and safety at work.Main risks for health and safety at work (vibration, noise, ionizingradiation, ergonomics, etc.).Products safety.Health and safety management systems.part 2Introduction to the management of the environmental aspects ofindustrial plants.Relevant legislation for the environment.Environmental service facilities.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Parte 1Introduzione alla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.La legislazione di riferimento per la salute e la sicurezza sul lavoro.Analisi dei principali rischi condizionanti la salute e la sicurezza sul lavoro.La sicurezza dei prodotti.I sistemi di gestione per la sicurezza.Parte 2Introduzione alla gestione degli aspetti ambientali degli impiantiindustriali.Elementi di diritto dell'ambiente.Gli impianti di servizio per il controllo degli aspetti ambientali degliimipanti industriali.L'ecodesign.I sistemi di gestione ambientale. 

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Tipo testo TestoEcodesign.Environmental management systems.

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Testi del SyllabusMatricola:GELFI Marcello 020155Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703774 - IMPIANTI METALLURGICI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/21Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

W. Nicodemi: Siderurgia - processi e impianti - Ed. Associazione Italiana diMetallurgia, 1994

Obiettivi formativi Il corso intende fornire agli studenti un panorama descrittivo degliimpianti per la fabbricazione degli acciai, con particolare riferimento aiprocessi di affinazione di acciai speciali e inossidabili. A questo scopo,durante il corso sono previste visite agli impianti di alcune delle principaliaziende siderurgiche della provincia.

Modalità di verificadell'apprendimento

Orale

Programma esteso(non in stampa)

Produzione degli acciai al forno elettrico - Electric Furnace steelmaking

Tipi di forni elettrici. Progetto di un forno elettrico ad arco. Refrattari delforno elettrico. Schema elettrico e sistemi di alimentazione.Caratteristiche degli elettrodi di grafite. Sistemi di captazione eabbattimento fumi. Controllo delle materie prime. Operazionifondamentali al forno elettrico. Recenti sviluppi del forno elettrico.Impianti alternativi al forno elettrico per la fusione del rottame.Furnace classification, furnace design, EAF refractories, furnace electricsystem and power generation, graphite electrode manufacture andproperties, gas collection and cleaning, raw materials selection, furnaceoperations, new scrap melting processes, processes under development

Affinamento dell'acciaio fuori forno - Ladle refining

Impianti per lo spillaggio. Impianti per l'agitazione del bagno. Processi diriscaldo e affinazione. Il forno-siviera. Sistemi di elaborazione sotto vuotodegli acciai. Processi RH e CAS-OB.Tapping the steel, stirring in ladles, reheating of the bath, ladle furnace,vacuum degassing processes, RH degasser, CAS-OB process

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi This course gives an overview of steelmaking processes,  in particularabout refining of special steels and stainless steels. For this purpose, itwill be organized some visits to the more important steelmaking plants ofBrescia.

Tipo testo Testo

Affinamento degli acciai inossidabili - Refining of stainless steels

Sistemi di conversione dell'acciaio inossidabile: AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRP e CLU. Caratteristiche dell'impianto AOD. Operazionifondamentali del processo di affinamento.Dilution refining processes: AOD, KCB-S, K-BOP/K-OBM-S, MRP and CLU.Equipment for EAF-AOD process. AOD operations.

Colata continua - Continuous casting

Cenni storici sulla colata continua. Descrizione del processo. Principalicomponenti impiantisitiche. Relazione tra parametri di processo e qualitàdei semilavorati. Historical aspects and key technologies, process description, continuouscasting components, semis internal and external quality.

Ciclo Integrale - Basic Oxygen Steelmaking (BOS)

Descrizione del processo di produzione dell'acciaio mediante altofornoe convertitore ad ossigeno: impianti, fasi di processo, reazioni chimiche,effetti sulla metallurgia.Description of blast furnace and basic oxygen furnace for the productionof steel: plants, processing steps, chemical reactions, metallurgicalimplications.

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Testi del SyllabusMatricola:VILLA Valerio 002093Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703548 - LABORATORIO DI DOCUMENTAZIONE TECNICA

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/15Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Sulla pagina I-Learning dell'insegnamento (v. voce "Materiale") sonodisponibili dispense sui vari argomenti del programma ed esempi, di buonlivello, di elaborati consegnati negli anni precedenti.

Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di offrire un sistema integrato di capacità edesperienze nell'ambito della documentazione tecnica sviluppando iseguenti aspetti:- conoscenze e competenze di base della modellazione virtuale di oggettie ambienti industriali;- capacità di realizzare illustrazioni partendo da modelli virtuali propri orealizzati da terzi;- capacità di realizzare illustrazioni fotografiche di livello base;- capacità di valutare eloquenza e qualità del materiale illustrativoprodotto da terzi;- capacità di redigere documentazione tecnica di buon livello;- capacità di valutare, nel documento tecnico, il giusto equilibrio tra laparte testuale e quella figurativa.

Modalità di verificadell'apprendimento

L'esame consiste nella valutazione di un "portfolio" di elaborati (modellovirtuale, illustrazioni, fotografie ed elaborato tecnico) prodotti dallostudente.Sono disponibili, sulla pagina I-Learning dell'insegnamento (v. voce"Materiale"), la descrizione di quanto deve essere contenuto nel portfolio,le liste di controllo dettagliate (check-list) e i documenti che descrivono icriteri di valutazione di ciascuna delle attività previste.

Programma esteso(non in stampa)

Modello virtuale

Viene scelto, con l'aiuto del docente, un prodotto industriale di cuirealizzare il modello virtuale.Di norma il modello viene realizzato con il sistema SolidWorks mentre glistudenti che in precedenza hanno sostenuto "Laboratorio diDocumentazione Tecnica e Disegno Assistito" devono invece usare ilsistema Rhinoceros.

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Testi in inglese

Tipo testo Testo

Obiettivi formativi The course aims to offer an integrated experience to develop thefollowing skills:- knowledge and basic skills of virtual modeling for industrial productsand environments;- ability to create illustrations, starting from own virtual models or madeby third parties;- ability to produce basic level photographic illustrations;- ability to assess eloquence and quality of illustrations produced by thirdparties;- ability to draw up good quality technical documents;- ability to evaluate, in a technical paper, the right balance betweentextual and figurative elements.

Tipo testo Testo

Illustrazioni tecniche

Dal modello virtuale vengono realizzate quattro illustrazioni tecniche(immagine fotorealistica d'assieme,immagine fotorealistica "esplosa",immagine al tratto d'assieme, immagine al tratto "esplosa").

Fotografia 'still-life'

Vengono realizzate due fotografie di tipo "still-life" del prodottoindustriale scelto.Nella prima immagine l'oggetto deve essere isolato e presentato su fondobianco.Nella seconda immagine l'oggetto deve trovarsi inserito nel propriocontesto operativo.

Elaborato tecnico

Viene redatto un documento, riguardante il prodotto industriale scelto,avente al massimo 2500 parole (circa 7 o 8 pagine). La sua elaborazioneè preceduta dalla revisione e successiva approvazione di una scaletta.

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Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8867 - LABORATORIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

3CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Verranno approfonditi con casi applicativi i contenuti del corso di gestionedegli impianti e del lavoro industriale del primo semestre; in particolaregli aspetti di relazioni industriali, di determinazione di un piano industrialedi sviluppo e di riduzione con particolare attenzione alla gestione dellerisorse umane ed agli ammortizzatori sociali.Il laboratorio consiste anche in analisi di casi aziendali ed in unaelaborazione di gruppo finale su aspetti di analisi industriale ecompetitività

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Oltre al testo consigliato precedentemente : F.Guerra "Elementi edesercitazioni di gestione degli impianti e del lavoro industriale" Edizioni inproprio, Brescia 2010 saranno selezionate dispense specifiche edescrizioni di iniziative in veste ampia, se non riservate, ed in vestesintetica per gli aspetti più delicati

Obiettivi formativi Lo scopo è quello di presentare casi specifici di carattere nazionale edinternazionale che possono rappresentare un laboratorio di ricercaapplicativa e di comprensione dei principali aspetti gestionali relativi allaorganizzazione del lavoro ed allo sviluppo degli impianti industriali

Prerequisiti Rappresenta condizione indispensabile aver frequentato il corso diGestione degli impianti e del lavoro industriale" del primo semestre

Metodi didattici Il corso si basa su lezioni frontali, esercitazioni numeriche, casi attuali,rilievi di realtà produttive con appositi filmati propri dell'esperienza deldocente

Altre informazioni Il corso tiene conto di aspetti teorici ed applicativi sia di fonte accademicasia di fonte aziendale sia di fonte sindacale

Modalità di verificadell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento si basa sulla frequenza in aula, sullavalutazione delle esercitazioni consegnate in modo individuale o digruppo, su una prova scritta composta da domande teoriche e da esercizidi calcolo e da una ulteriore verifica orale.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Case studies will be examined with the course content managementsystems and industrial work in the first half , in particular, aspects ofindustrial relations for the determination of a plan of reduction anddevelopment with particular attention to the management of humanresources and to social safety nets.The laboratory is also in analysis of business cases and a final group onelaboration of aspects of analysis and industrial competitiveness

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

In addition to the previously recommended text : F.Guerra "Elements andpractice management systems and industrial work " in their Editions ,Brescia 2010 will be selected handouts and descriptions of specificinitiatives as large , if not unique , in as concise and to the most delicateaspects

Obiettivi formativi The aim is to present specific cases of national and international eventsthat may represent a laboratory for applied research and understandingof the main management aspects related to the organization of work andthe development of industrial plants

Prerequisiti Is an indispensable condition of having attended the course managementsystems and industrial work in the first half

Metodi didattici The course is based on lectures, numerical exercises, current cases, reliefof productive realities own movies with special experience of the teacher

Altre informazioni The course takes into account both theoretical and applied aspects ofacademic source is a source of business and the trade unions

Modalità di verificadell'apprendimento

The exam is based on the frequency in the classroom, on the evaluationof exercises delivered individually or in groups, on a written testconsisting of questions and theoretical calculation exercises and a furtheroral exam .And ' normally provided for an appeal at the end of the course reservedfor those who have attended lectures in the classroom , which will also bethe presentation of a case

Programma esteso(non in stampa)

The main insights will be treated evolving management module of theplants and industrial work and in particular concern: industrialimprovement projects at national and international development of themethod for allocating resources of the main factors , elements ofexperimental work organization direct and indirect

Tipo testo TestoE' normalmente previsto un appello a fine corso riservato a coloro chehanno frequentato le lezioni d'aula, che potrà essere anche lapresentazione di un caso

Programma esteso(non in stampa)

I principali approfondimenti trattati saranno in evoluzione al modulo digestione degli impianti e del lavoro industriale ed in particolareriguardano: progetti di miglioramento industriale a livello nazionale edinternazionale, evoluzione del metodo di assegnazione delle risorse deiprincipali fattori, elementi di sperimentazione di organizzazione del lavorodiretto ed indiretto

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Testi del SyllabusMatricola:GUERRA Francesco 001254Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703802 - LABORATORIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTIINDUSTRIALI05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:

Anno regolamento: 20123CFU:ING-IND/17Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ALBERTI Marco 010048Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8898 - LABORATORIO DI GESTIONE DEI SISTEMI DI PRODUZ

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:ALBERTI Marco 010048Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703554 - LABORATORIO DI GESTIONE DEI SISTEMI DIPRODUZIONE05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:

Anno regolamento: 20126CFU:ING-IND/17Settore:F - AltroTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti • Struttura, uso e valutazione di sistemi ERP (Enterprise ResourcePlanning).• Misura delle performance aziendali e strumenti di business intelligence.• Seminari sul lavoro collettivo (di gruppo e di squadra).• Game logistici, per la comunicazione, per l'attività di gruppo.• Strumenti e metodi per la gestione dei progetti d'impianto.• Analisi e valutazione del rischio nei sistemi di produzione.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

I materiali didattici per seguire il corso e per preparare l’esame verrannodistribuiti e segnalati durante lo svolgimento del corso stesso.

Obiettivi formativi Il corso intende fornire agli allievi conoscenze, metodologie e strumentiavanzati, anche di tipo informatizzato, per la progettazione, la gestione el'ottimizzazione di sistemi di produzione. In particolare verrà presentato efatto utilizzare un complesso software ERP e si introdurranno leconoscenze utili per una sua valutazione critica. Verranno presentati iconcetti fondamentali relativi alla misura delle performance aziendali edagli strumenti per la business intelligence. Si svilupperanno gli schemiconcettuali di riferimento e gli strumenti operativi per il miglioramentodel lavoro collettivo (di gruppo, di squadra). Mediante l'utilizzazione didiversi game finalizzati alla comprensione delle dinamiche dei sistemiproduttivi oppure dei gruppi di lavoro verranno mostrate le potenzialitàapplicative degli stessi game. Verranno proposti terminologia, schemi diriferimento e metodologie per la gestione dei progetti d'impianto conl'ausilio degli opportuni strumenti informatici. Verranno proposte leprincipali problematiche e metodologie di analisi e valutazione del rischiocompresi gli strumenti informatici per l'apprezzamento quantitativo deilivelli di rischio nelle attività dei sistemi di produzione.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti • Structure, operation and evaluation of ERP (Enterprise ResourcePlanning).• Measurement of business performance and business intelligence tools.• Seminars on the collective work (group and team).• Games for logistics, for communication, for group activities.• Tools and methods for the management of plant projects.• Analysis and evaluation of the risk in production systems.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

The teaching materials to follow the course and prepare for theexamination will be distributed and reported during the course itself.

Obiettivi formativi The course aims to provide students with knowledge, advancedmethodologies and tools - including those computer-based - for thedesign, management and optimization of production systems. Inparticular, a complex ERP software will be presented and made-use-ofand useful knowledge for its critical evaluation will also be introduced.The course will present the basic concepts related to the measurement ofbusiness performance and tools for business intelligence. It will developconceptual reference schemes and operational tools for the improvementof the collective work (group or team). Through the use of differentgames aimed at understanding the dynamics of production systems orthat of working groups will be shown the potential applications of thesame games. Terminology, reference framework and methodologies forproject management of production plants will be proposed with the aid ofappropriate information technology. The main issues and methodologiesfor risk analysis and assessment, including tools for the quantitativeappreciation of the risk levels in the activities of production systems willbe proposed.

Tipo testo TestoMetodi didattici Lezioni, esercitazioni, laboratorio informatico, seminari, lavoro di gruppo

con tutor, presentazione e discussione di elaborati e progetti.

Modalità di verificadell'apprendimento

Verifica orale delle conoscenze acquisite, verifica della capacità d’uso deimezzi informatici, verifica delle modalità di lavoro di gruppo, discussionedegli elaborati del lavoro di gruppo.

Programma esteso(non in stampa)

Struttura, uso e valutazione di sistemi ERP (Enterprise ResourcePlanning).

Misura delle performance aziendali e strumenti di business intelligence.

Seminario sul lavoro collettivo (di gruppo e di squadra).

Game logistici, per la comunicazione, per l'attività di gruppo.

Strumenti e metodi per la gestione dei progetti d'impianto.

Analisi e valutazione del rischio nei sistemi di produzione.

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Tipo testo TestoMetodi didattici Lectures, tutorials, computer laboratory, seminars, workgroup with tutors,

presentation and discussion of papers and projects.

Modalità di verificadell'apprendimento

Oral examination about the acquired knowledge, capability of use ofcomputer tools, workgroup monitoring and evaluation, discussion of workgroup products.

Programma esteso(non in stampa)

Structure, operation and evaluation of ERP (Enterprise ResourcePlanning).Measurement of business performance and business intelligence tools.Seminars on the collective work (group and team).Games for logistics, for communication, for group activities.Tools and methods for the management of plant projects.Analysis and evaluation of the risk in production systems.

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Testi del SyllabusMatricola:CERETTI Elisabetta 001588Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:

Insegnamento: 703801 - LABORATORIO DI GESTIONE INDUSTRIALE DELLAQUALITA'05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:

Anno regolamento: 20123CFU:ING-IND/16Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:PERONA Marco 010304Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8872 - LOGISTICA INDUSTRIALE B

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:PERONA Marco 010304Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U13356 - LOGISTICA INDUSTRIALE B

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti 1). Prestazioni e costi del sistema logistico2). La pianificazione integrata del sistema logistico3). La pianificazione della domanda4). La pianificazione dei materiali5). La pianificazione della distribuzione

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lucidi del docente.

Obiettivi formativi Fornire agli allievi una approfondita conoscenza del processo integrato dipianificazione, con specifico riferimento alla pianificazione delladomanda, della distribuzione e dei materiali.

Prerequisiti Logistica Industriale ALaboratorio di sistemi logistici e produttivi

Metodi didattici Lezioni frontaliEsercitazioni numeriche guidateDiscussione autonoma di casi aziendali in piccoli gruppiTestimonianze e visite aziendali

Altre informazioni Fare riferimento ai docenti ed al materiale che verrà distribuito in aula.

Modalità di verificadell'apprendimento

1). Esame individuale, scritto o orale2). Contributo individuale al gruppo durante la discussione dei casi3). partecipazione e comportamento in aula e contributo alle lezioni.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti 1). Logistic erformances and costs2). Integrated logistc system planning3). Demand planning4). Materials planning5). Distribution planning

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

1. Prestazioni e costi del sistema logistico- Il livello di servizio al cliente: servizio di supporto vendite e di supportomarketing. Prestazioni ed indicatori.- La soddisfazione del cliente: la qualità percepita del servizio; l’analisiassoluta e relativa.- I costi della logistica: schema generale, definizione e calcolo dellesingole voci. Impatto strategico dei costi logistici.- Il bilanciamento tra costi e servizio. L’approccio strategico al servizio.L’Approccio di Marketing e l’approccio di budget. Relazioni costo-servizioe frontiera efficiente.

2. La pianificazione integrata del sistema logistico- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli. Principali approcci: adiscretizzazione di tempo; in avanti ed in indietro; a capacità finita edinfinita.- L’integrazione delle attività di pianificazione: integrazione verticale,orizzontale e gerarchica. Principali problemi e vantaggi connessi.- I sistemi informativi per la pianificazione integrata. La modellazionedelle funzionalità per livelli e processi. I sistemi transazionali ERP. Isistemi APS. I sistemi di esecuzione.

3. La pianificazione della domanda- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli.- La domanda commerciale: meccanismi di formazione della domanda;caratteristioche della domanda; analisi della domanda.- Tecniche di previsione della domanda: classificazione dei metodi:quantitativi e non quantitativi. Forecast e foresee. Modello a mediamobile. Modello di smorzamento esponenziale. Modello di Holt Winters(cenni).- Misura dell’accuratezza delle previsioni di vendita: errore di previsione;MAD; altri metodi quantitativi.- Il sistema di demand planning: gestione vs. previsione; l’identificazionedel livello di aggregazione nel tempo, begli articoli e nei mercati;l’identificazione e la raccolta delle informazioni rilevanti; la scelta deimodelli di previsione; la messa a regime dei modelli.

4. La pianificazione dei materiali- Definizione: obiettivi, attività, costi e vincoli. Metodi a scorta ed afabbisogno.- Metodi e tecniche per la pianificazione dei materiali a scorta: il modelloEOQ (richiami); il modello IE; i modelli switch (richiami). Definizione ecalcolo della scorta di sicurezza.- Metodi e tecniche per la pianificazione dei materiali a fabbisogno: iImetodi MRP (Material requirements planning) e DRP (DistributionResource Planning). Definizione e calcolo delle scorte di sicurezza.

5. La pianificazione della distribuzione- L’allocazione delle scorte nei diversi nodi della rete di distribuzione.

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Tipo testo TestoLibri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Teacher's slides

Obiettivi formativi Provide students with a deep knowledge of the integrated planningprocess, with specific reference to demand, distribution and materialsplanning.

Prerequisiti Industrial Logistics ALogistica and production systems laboratory

Metodi didattici Traditional lessonsNumerical exercisesSmall group autonomous discussion of industrial casesIndusty visits

Altre informazioni Please, refer to teachers and to material shared with the class.

Modalità di verificadell'apprendimento

1). Written or oral test2). Personal contribution in the case histories discussion3). Participation, contribution and behavior in the classroom.

Programma esteso(non in stampa)

1. Logistic System costs and dperformances- Customer service level: sales support service and marketing supportservice. Perormances and incicators- Customer satisfaction: the perceived quality of service; absolute andrelative analysis.- Logistic costs: taxonomy; definition and computation of specific costitems. Strategic impact of logistic costs- Balancing costs and level of service: the strategic approach tosrevice.Marketing approach. Budget approach. Logistic approach. Cost-service trade-off and efficent boundary.

2. Logistic system integrated planning- definition: objectives, activities, costs and costraints. Main approaches:time bucketing; forewards and backwards; finite & infinite capacity.- integrated planning: vertical, horizontal and hierarchical integration.Main problema and integration advantages.- information systems for integrated planning. Modelling functionalities bylevels and processes. The ERP transactional systems. APS systems.Execution systems.

3. Demand planning- definition; objectives, activities, costs and constraints- commercial demand: generation of demand; characteristics; demandanalysys- techniques for demand forecasting: methods taxonomy; quantitative vs.qualitative methods. Forecast vs. foresee methods. Movin average model.Exponential smoothing model. Holt winters model.- measure of sales forecast accuracy: forecast error; MAD; other methods- the demand planning system: planning vs. forecast; choice of the levelof aggregation in time, items and markets; identification and collection ofrelevant information; choice of forecast models; models fine tuning.

4. Materials planning- definition; objectives, activities, costs and constraints- methods and techniques for inventory planning: EOQ model; IE model;switch models. Safety stock computation.

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Tipo testo Testo- methods and techniques for requirements planning: MRP and DRPmodels. Safety stock computation.

5. Distribution planning- Allocation of stocks at differen levels in the distribution nbetwork.Dependent vs. independent distribution.

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Testi del SyllabusMatricola:PERONA Marco 010304Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703544 - LOGISTICA INDUSTRIALE E OTTIMIZZAZIONE

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in inglese

Tipo testo TestoObiettivi formativi To supply students with an overall understanding of logistic systems, and

the main activities and techniques for planning of logistc processes, withparticular detail on the following subjects:- service level definition and measurement- main logistic costs definition and measurement- demand planning & forecasting- distribution planning- pull and push inventory planningThe course aims at covering main exact and heuristic methods for keycombinatorial optimization problems. Analyzed techniques includeproblem-specific methods and general approaches

Testi in italiano

Tipo testo TestoObiettivi formativi Fornire agli allievi una conoscenza complessiva sui sistemi logistici e sulle

principali tecniche e modalità di pianificazione delle attività logistiche,con particolare dettaglio alle seguenti tematiche:- definizione e misura del livello di servizio- definizione e misura dei principali costi logistici- il processo integrato di pianificazione- pianificazione e previsione della domanda- pianificazione della distribuzione- pianificazione dei materiali, a fabbisogno ed a scortaIntrodurre lo studente all'ottimizzazione combinatoria e alle principalitecniche per la risoluzione esatta e approssimata dei problemi diottimizzazione lineare intera, con particolare attenzione all'aspettoalgoritmico e alle applicazioni.

Modalità di verificadell'apprendimento

La valutazione avviene in modalità curriculare. Gli allievi svolgono 2-3macro-casi quantitativi valutati di gruppo; inoltre possono affrontare 1-2prove quantitative scritte valutate individuali in itinere.L'esame prevede una prova scritta (possibile sviluppo di un progetto) eduna prova orale.

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Tipo testo Testo

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Testi del SyllabusMatricola:FINZI Giovanna 001827Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703545 - LOGISTICA INDUSTRIALE E PROCESSI COMPLESSI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

0CFU:NNSettore:F - AltroTipo Attività:1Anno corso:annualePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Il corso (12CFU) nasce dall'integrazione di due moduli: LogisticaIndustriale (6CFU) e Analisi e Controllo di Processi Complessi (6CFU)

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense dal sito web del corso http://automatica.ing.unibs.it/mco/D.G Luenberger, Introduction to Dynamic Systems. Theory, Models. andApplications, John Wiley & Sons, ISBN 0-471-02594-1

Obiettivi formativi Scopo del primo modulo (Logistica industriale) è fornire agli allievi unaconoscenza complessiva sui sistemi logistici e sulle principali tecniche emodalità di pianificazione delle attività logistiche, con particolaredettaglio alle seguenti tematiche:- definizione e misura del livello di servizio- definizione e misura dei principali costi logistici- il processo integrato di pianificazione- pianificazione e previsione della domanda- pianificazione della distribuzione- pianificazione dei materiali, a fabbisogno ed a scortaIl secondo modulo (Analisi e Controllo di Processi Complessi) si propone difornire gli strumenti metodologici e informatici necessari per impostare ilprogetto di regolatori per processi complessi, anche in presenza diincertezza. Il controllore viene ottimizzato rispetto agli obiettivi e aivincoli di progetto (controllo ottimo). Le tecniche di filtraggio di Kalmanconsentono di affrontare la problematica dell'osservazione dello stato inpresenza di disturbi, sempre presenti nelle applicazioni reali. Lo studenteacquisisce gli strumenti per la verifica della robustezza e affidabillità delcontrollore progettato. Vengono inoltre introdotte tecniche di "datamining" (analisi dei componenti principali, factor analysis...) volte allaricerca di un compromesso tra il contenuto informativo dei numerosi datie la semplificazione dell'informazione essenziale alla analisi del problema.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The course (12 credits) is based on the integration of two didapticmodules: Industrial Logistics (6 credits) and Complex Systems Analysisand Control (6 credits).

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Dispense dal sito web del corso http://automatica.ing.unibs.it/mco/D.G Luenberger, Introduction to Dynamic Systems. Theory, Models. andApplications, John Wiley & Sons, ISBN 0-471-02594-1

Tipo testo TestoPrerequisiti Nozioni di base di analisi e controllo dei sistemi dinamici.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio informatico.

Altre informazioni Potranno essere svolti seminari su invito di ricercatori e professionisti nelsettore.

Modalità di verificadell'apprendimento

Per il modulo di Analisi e controllo di processi complessi, l'esame consistein esercizi svolti a calcolatore integrati da risposte a domande sugliargomenti teorici del corso.

Programma esteso(non in stampa)

Nel modulo di Analisi e Controllo di Processi Complessi vengono sviluppatigli argomenti seguenti:• Il problema del controllo di sistemi dinamiciImpostazione "classica" e impostazione "moderna"del controllo.• Sintesi di un regolatoreProprietà strutturali di controllabilità e osservabilità. Forme canoniche edecomposizioni. Legge di controllo. Osservatore dello stato. Sintesi delregolatore.• Controllo ottimoFormulazione di un problema di controllo ottimo per sistemi non lineari.Assegnazione dei vincoli. Problemi lineari-quadratici LQ. Controllo intempo minimo. Programmazione dinamica.• Stima dello stato in condizioni di incertezzaControllo in ambiente stocastico: filtro di Kalman.• Data miningTecniche di analisi, classificazione e organizzazione di grandi quantità didati. Estrazione di informazioni significative per la modellizzazione disistemi multi variabili. Modelli di regressione multipla, reti neurali,Principal Component Analysis, Factor analysis, Cluster analysis. Esempi diapplicazioni.

Tutti gl i argomenti trattati nel modulo verranno corredatidall'illustrazione di esempi e applicazioni. Verranno inoltre svolteesercitazioni a calcolatore, in ambiente MATLAB e SIMULINK, con ilsupporto di alcuni Application Toolbox orientati alia simulazione disistemi dinamici e aile applicazioni di controlli.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi Thw first module is aimed to supply students with an overall

understanding of logistic systems, and the main activities and techniquesfor planning of logistc processes, with particular detail on the followingsubjects:- service level definition and measurement- main logistic costs definition and measurement- demand planning & forecasting- distribution planning- pull and push inventory planning The second module (Complex systems analysis and control)aims to teachthe student to analyse a complex dynamic system and to set up aregulator integrated system, taking into account also uncertainties. Thecontrol variables have to be optimized with respect to an objectivefunction, with assigned constraints. Optimal control can be formulated forboth continuous-time and discrete-time systems. Pontryagin maximumprinciple and Dynamic programming approaches are illustrated for linearand non linear systems and examples are presented and discussed.Moreover Kalman filter techniques allow to estimate the state of thesystem when uncertainty is not negligible. Finally the integrated controlsystem designed has to be reliable and robust with respect to externalevents. In the last part of the course Data mining techniques areillustrated with the aim to extract the maximum essential informationfrom the analysis of big amount of data and variables. Multipleregression model, neural networks, principal components analysis, factoranalysis, Granger causality analysis are introduced together withexamples of real data applications.

Prerequisiti Basic knowledge of dynamic systems analysis and control.

Metodi didattici Lessons and computer lab exercises.

Altre informazioni Students may be invited to join scientific seminars given by experts inthe field.

Modalità di verificadell'apprendimento

As for the Complex Systems Analysis and Control module, the student willperform a written examination in computer lab with the support ofsoftware tools and answers to theoretical questions.

Programma esteso(non in stampa)

The lessons of Complex Systems analysis and Control will deal with thefollowing topics:• Dynamic systems controlClassical and modern approach.• Regulator synthesisControllability and observability. Canonical forms. Feedback control.Feedback observers. Eigenvalue separation theorem.• Optimal controlThe basic optimal control problem. Problems with terminal constraints.Minimum time control (bang-bang). Linear systems with Quadratic cost(LQ). Dynamic programming.• State observer with uncertaintyKalman filter.• Data miningAnalysis and classification of big amounts of data and multivariatesystems. Multiple regression models, Neural Networks, PrincipalComponent Analysis, Factor Analysis, Cluster Analysis, Granger causalityanalysis.

Examples of application to real data will be performed by the studentin a computer lab with the support of MATLAB, SIMULINK and Application Toolbox.

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Testi del SyllabusMatricola:IORA Paolo Giulio 020178Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 750617 - MACCHINE E SISTEMI ENERGETICI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/09Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Consumi di energia in Italia e nel mondo.Conversione dell'energia.Elementi di macchine.La cogenerazione.Le emissioni negli impianti di potenza.Il costo del kWh elettrico.Produzione di energia frigorifera.I mercati per l'energia.Cenni allo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Negri di Montenegro, M. Bianchi, A. Peretto, "Sistemi Energetici eMacchine a Fluido" -Vol. 1, Pitagora Editrice Bologna, 2009G. Cornetti, "Macchine a Fluido", Ed. il Capitello, Torino

Obiettivi formativi Il corso di macchine e Sistemi Energetici fornisce una conoscenzaingegneristica dei componenti, delle macchine e degli impianti cheassicurano la produzione e l'utilizzo dell'energia, con particolareattenzione agli aspetti tecnici ed economici, all'efficienza energetica e alrispetto dell'ambiente.

Prerequisiti Conoscenza di base di termodinamica.

Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni svolte in aula.

Modalità di verificadell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento viene effettuata con un esame finaleconsistente in una prova scritta.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti Energy consumption in Italy and worldwide.Energy conversion.Machine elements.Cogeneration.Emissions in power plants.The cost per kWh electricity.Production of cooling energy.The markets for energy.Notes on the exploitation of renewable energy.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Negri di Montenegro, M. Bianchi, A. Peretto, "Sistemi Energetici eMacchine a Fluido" -Vol. 1, Pitagora Editrice Bologna, 2009G. Cornetti, "Macchine a Fluido", Ed. il Capitello, Torino

Obiettivi formativi Turbomachinery and Energy Systems provides an understanding ofengineering components, machinery and equipment that ensure theproduction and use of energy, with particular attention to the technicaland economic aspects, energy efficiency and environmental protection.

Prerequisiti Basic knowledge of thermodynamics

Metodi didattici Lectures and exercises.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written test.

Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Fonti di energia. Le varie forme di energia primaria; consumi di energiaprimaria e di energia elettrica in Italia e nel mondo.Conversione dell'energia. I cicli termodinamici: il ciclo di Carnot, il cicloJoule Brayton, il ciclo Rankine; gli impianti di generazione termoelettrica:impianti con turbina a gas, impianti a vapore, i cicli combinati.Elementi di macchine. Pompe, turbine idrauliche, compressori, turbine agas, scambiatori di calore; fondamenti teorici e criteri generali didimensionamento, esempi numerici.La cogenerazione. Definizione ed indici di merito, aspetti normativi,tecnologie esistenti; gli impianti termoelettrici operanti in assettocogenerativo.Le emissioni. Unità di misura delle emissioni, meccanismi di formazione esistemi di abbattimento degli inquinanti; l'anidride carbonica e l'effettoserra.I mercati per l’energia. Il costo del kWh elettrico. Procedura per il calcolodel costo del kWh per impianti di produzione di energia elettrica; ilfunzionamento del mercato elettrico. Il mercato dei certificati verdi,bianchi e delle emissioni di CO2; gli incentivi alle fonti rinnovabili.Produzione di energia frigorifera. Aspetti termodinamici, il ciclo Rankineinverso; la macchine frigorifere a compressione e ad assorbimento.Cenni allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Energia solare termica afotovoltaica, l'energia idraulica, eolica e geotermica.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

Energy sources. The various forms of primary energy; consumption ofprimary energy and electricity in Italy and worldwide.Energy conversion. The thermodynamic cycles: the Carnot cycle, theJoule Brayton cycle, the Rankine cycle; the thermoelectric plants: plantswith gas turbine, steam plants, combined cycles.Turbomachineries. Pumps, turbines, compressors, gas turbines, heatexchangers; theoretical foundations and general criteria for sizing,numerical examples.CHP. Definition and figures of merit, regulatory issues, existingtechnologies; thermal power plants operating in cogeneration.Emissions. Units for emissions, formation mechanisms and systems toreduce pollutants; the carbon dioxide and the greenhouse effect.The markets for energy. The cost per kWh electricity. Procedure for thecalculation of the cost of kWh for the production of electrical energy; theoperation of the electricity market. The market for green certificates,white certificates and CO2 emissions; incentives for renewable sources.Production of cooling energy. Thermodynamics, the reverse Rankinecycle; the refrigerating machines: vapour compression and absorptionsystems.Notes to the exploitation of renewable energy. Solar thermal energysolar, hydropower, wind and geothermal.

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Testi del SyllabusMatricola:SGOBBI Francesca 010637Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703543 - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL'INNOVAZIONE

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

9CFU:ING-IND/35Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti La prima parte del corso di Organizzazione e gestione dell’innovazionefornisce agli studenti gli strumenti per analizzare il funzionamento diun’organizzazione, progettare o ri-progettare una struttura organizzativain funzione degli obiettivi perseguiti e dei fattori contingenti,comprendere l’impatto delle scelte organizzative sul successodell’impresa. Particolare attenzione viene dedicata alle sfideorganizzative poste da ambienti poco prevedibili caratterizzati da elevatavelocità del cambiamento ed elevata integrazione fra attori economici. Laseconda parte del corso si focalizza sui processi di innovazione,analizzando il ciclo di vita delle innovazioni, le fonti dell’innovazione e lemodalità di gestione dei processi di innovazione in azienda.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Daft R.L., Organizzazione Aziendale, 5a ed., Apogeo, 2013

Utterback J.M., Abernathy W.J. (1975), "A dynamic model of process andproduct innovation", Omega, 3(6), 639-656

Tushman M.L., Anderson P. (1986), "Technological Discontinuities andOrganizational Environments", Administrative Science Quarterly, 31(3),439-465

Von Hippel E. (1988), The Sources of Innovation, Oxford University Press(Chapter 1)

Cohen W.M., Levinthal D.A. (1990), "Absorptive Capacity: A NewPerspective on Learning and Innovation", Administrative ScienceQuarterly, 35(1), 128-152

Excerpt from: Chesbrough H., "The Era of Open Innovation(Introduction)", MIT Sloan Management Review, Spring 2003, 44(3), 35-41

Teece D.J., 1986, "Profiting from technological innovation: Implications forintegration, collaboration, licensing and public policy", Research Policy,15, 285-305

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti The first part of this class provides students with theoretical backgroundand operational techniques to analyse organisations, design or re-designan organisation structure accounting for goals and contextual factors andunderstanding the impact of organisation design on firm performance.This class focuses on the challenges of organisation design inunpredictable environments characterised by quick change rate and highinterdependence among economic actors.

Tipo testo Testo

Grandi A. (1999), "Le strutture organizzative per lo sviluppod’innovazione", in Sobrero M. (ed.), La gestione dell’innovazione, Roma,Carrocci

Munari F. (1999), "Innovare per progetti", in Sobrero M. (ed.), La gestionedell’innovazione, Roma, Carrocci

I lucidi del corso sono disponibili nel sito di e-learning dell'Università

Obiettivi formativi La prima parte del corso di Organizzazione e gestione dell'innovazionefornisce agli studenti gli strumenti per analizzare il funzionamento diun'organizzazione, progettare o ri-progettare una struttura organizzativain funzione degli obiettivi perseguiti e dei fattori contingenti,comprendere l'impatto delle scelte organizzative sul successodell' impresa. Particolare attenzione viene dedicata alle sfideorganizzative poste da ambienti poco prevedibili caratterizzati da elevatavelocità del cambiamento ed elevata integrazione fra attori economici.La seconda parte del corso si focalizza sui processi di innovazione,analizzando il ciclo di vita delle innovazioni, le fonti dell'innovazione e lemodalità di gestione dei processi di innovazione in azienda.

Prerequisiti No

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni di gruppo, studio individuale

Modalità di verificadell'apprendimento

Gli studenti frequentanti sono valutati sulle presentazioni di gruppo svoltein aula, sugli interventi individuali durante le lezioni e su una prova finaleche prevede la risposta a due quesiti fra quattro disponibili nel tempomassimo di due ore. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a un esamescritto della durata di due ore che prevede la risposta a quattro quesitisugli argomenti del corso.

Programma esteso(non in stampa)

La prima parte del corso di Organizzazione e gestione dell'innovazionefornisce agli studenti gli strumenti per analizzare il funzionamento diun'organizzazione, progettare o ri-progettare una struttura organizzativain funzione degli obiettivi perseguiti e dei fattori contingenti,comprendere l'impatto delle scelte organizzative sul successodell' impresa. Particolare attenzione viene dedicata alle sfideorganizzative poste da ambienti poco prevedibili caratterizzati da elevatavelocità del cambiamento ed elevata integrazione fra attori economici.La seconda parte del corso si focalizza sui processi di innovazione,analizzando il ciclo di vita delle innovazioni, le fonti dell'innovazione e lemodalità di gestione dei processi di innovazione in azienda.

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Tipo testo TestoThe secon part of this class focuses on innovation processes and providesstudents with theoretical background and operational techniques toanalyse the innovation life-cycle, the sources of innovation andinnovation management.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Daft R.L., Organizzazione Aziendale, 5a ed., Apogeo, 2013

Utterback J.M., Abernathy W.J. (1975), "A dynamic model of process andproduct innovation", Omega, 3(6), 639-656

Tushman M.L., Anderson P. (1986), "Technological Discontinuities andOrganizational Environments", Administrative Science Quarterly, 31(3),439-465

Von Hippel E. (1988), The Sources of Innovation, Oxford University Press(Chapter 1)

Cohen W.M., Levinthal D.A. (1990), "Absorptive Capacity: A NewPerspective on Learning and Innovation", Administrative ScienceQuarterly, 35(1), 128-152

Excerpt from: Chesbrough H., "The Era of Open Innovation(Introduction)", MIT Sloan Management Review, Spring 2003, 44(3), 35-41

Teece D.J., 1986, "Profiting from technological innovation: Implications forintegration, collaboration, licensing and public policy", Research Policy,15, 285-305

Grandi A. (1999), "Le strutture organizzative per lo sviluppod’innovazione", in Sobrero M. (ed.), La gestione dell’innovazione, Roma,Carrocci

Munari F. (1999), "Innovare per progetti", in Sobrero M. (ed.), La gestionedell’innovazione, Roma, Carrocci

Lectures overheads are available in the e-learning site of UniBS

Obiettivi formativi The first part of this class provides students with theoretical backgroundand operational techniques to analyse organisations, design or re-designan organisation structure accounting for goals and contextual factors andunderstanding the impact of organisat ion des ign on f i rmperformance. This class focuses on the challenges of organisation designin unpredictable environments characterised by quick change rate andhigh interdependence among economic actors.The secon part of this class focuses on innovation processes and providesstudents with theoretical background and operational techniques toanalyse the innovation life-cycle, the sources of innovation andinnovation management.

Prerequisiti No

Metodi didattici Lectures, teamwork, individual study

Modalità di verificadell'apprendimento

Attending students are evaluated based on teamwork, activeparticipation in classes and a final written test. The final test for attendingstudents involves answering two questions in a range of four in two hourtime. Non attending students are evaluated based on a final test. Thefinal test for non attending students involves answering four questions intwo hour time.

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

The first part of this class provides students with theoretical backgroundand operational techniques to analyse organisations, design or re-designan organisation structure accounting for goals and contextual factors andunderstanding the impact of organisation design on firm performance.This class focuses on the challenges of organisation design inunpredictable environments characterised by quick change rate and highinterdependence among economic actors.The secon part of this class focuses on innovation processes and providesstudents with theoretical background and operational techniques toanalyse the innovation life-cycle, the sources of innovation andinnovation management.

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Testi del SyllabusMatricola:ZAVANELLA Lucio Enrico 001278Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8896 - OTTIMIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI INDUST

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti • Teoria delle Code e Catene di Markov• Tecniche di ottimizzazione avanzate

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

• Fundamentals od queueing theory – Gross et al. – Wiley• Stochastic Petri Nets: Modelling, Stability and Simulation – Haas –Springer• Tecniche di ottimizzazione dei sistemi produttivi – Zavanella e Ferretti -CS

Obiettivi formativi Il modulo intende fornire elementi e conoscenze sulle principali tecnichee metodologie di modellizzazione dei sistemi produttivi, evidenziando leprincipali differenze, i vantaggi ed i limiti dei differenti approcci. Medianteesempi e casi numerici, le tecniche di modellizzazione vengonopresentate nell'ottica della descrizione dei sistemi finalizzataall'ottimizzazione degli stessi. L'approccio analitico viene introdotto nellaparte iniziale del modulo, mentre la seconda parte è maggiormentededicata all'ottimizzazione dei sistemi mediante lo sviluppo di modelli"computer-based".

Prerequisiti • Statistica• Metodi e modelli per la gestione della productione industriale

Metodi didattici Il corso prevede l’alternanza di due tipologie di interventi:• Lezioni teoriche, atte ad illustrare la teoria di base dei diversi contenuti• Esercitazioni nelle quali si svolgeranno esercizi numerici e casiindustriali necessari alla comprensione dei contenuti appresi a lezione

Altre informazioni Nessuna informazione

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italian

Contenuti • Queueing Theory and Markov chains• Advanced Optimization Techniques

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

• Fundamentals od queueing theory – Gross et al. – Wiley• Stochastic Petri Nets: Modelling, Stability and Simulation – Haas –Springer• Tecniche di ottimizzazione dei sistemi produttivi – Zavanella e Ferretti -CS

Obiettivi formativi The module a ims at in t roduc ing the techn iques and themethodologies useful to productive systems modelling: relevantdifferences, advantages and limitations of the different approaches areconstantly highlighted. By means of examples and numerical cases,modelling techniques are also presented focussing on the description ofthe systems finalised to the optimisation of the systems themselves. Theanalytical approach is mainly discussed in the first part of the module,while the second part pays greater attention to the development of"computer based" models and the related optimisation of the systemmodelled.

Tipo testo TestoModalità di verificadell'apprendimento

Una prova scritta sugli argomenti di teoria ed una prova scritta consoluzioni numeriche (esercizi). L'esame orale potrà essere richiesto sullabase dell'esito delle due prove scritte.

Programma esteso(non in stampa)

Teoria delle code e processi produttivi: caratteristiche generali dei sistemia coda. Notazione ed esempi. Le distribuzioni di frequenza. Modelli dicode semplici (M/M/1, M/M/c, modelli a capacità limitata). Legge di Little.Modelli di code con distribuzioni generali (M/G/1, GI/M/1, GI/G/1). Reti dicode aperte (code tandem, reti di Jackson). Reti di code chiuse.Reti di Petri: notazione, proprietà generali delle Reti di Petri, applicazionied esempi applicativi ai sistemi di produzione e di servizio.Le Catene di Markov: variabili random memoryless e processi stocastici.Catene di Markov a tempo discreto e continuo. Processi nascita e morte(BD) e stati assorbenti. Esempi di applicazioni a contesti produttivi e diservizi.La simulazione discreta dei sistemi produttivi: impostazione dei modelli,generazione di numeri casuali, indici di prestazione. Validazione deimodelli. Repliche e troncamenti. La simulazione ibrida. Programmazionee strutturazione dei report. Casi applicativi.Uso della simulazione nei problemi di ottimizzazione: formulazionegenerale dei problemi di ottimizzazione (ottimo locale, ottimo localediscreto, ottimo globale, istanze di un problema). Cenni sulla teoria dellacomplessità computazionale. Definizione problemi di ottimizzazionecombinatoria NP-Hard (Problema del Commesso Viaggiatore TSP).Classificazione delle Metaeuristiche (Trajectory Methods, Population-based Methods). Definizione di Neighborhood (distanza di Hamming,esempio TSP). Presentazione dei principali Trajectory Methods (IterativeImprovement, Simulated Annealing, Tabu Search, Variable NeighborhoodSearch, Guided Local Search, Iterated Local Search). Presentazione deiprincipali Population-based Methods (Evolutionary ComputationAlgorithms, Genetic Algorithms, Ant Colony Optimization Algorithms).Cenni sulla misurazione delle performance degli algoritmi. Applicazioni acontesti industriali.

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Tipo testo Testo 

Prerequisiti • Statistics• Methods and models for the management of the industrial production

Metodi didattici The course consists of the alternation of two types of interventions:• Lectures, designed to illustrate the basic theory of the different content• Numerical exercises and industrial cases, necessary to understand thecontents learned in class

Altre informazioni No information

Modalità di verificadell'apprendimento

A written examination on numerical exercises and a written examinationon theory. Oral examination may be required, according to the results ofthe two written exams.

Programma esteso(non in stampa)

1) Queueing theory and Markov chains.General characteristics of queuing systems. Notation and examples.Little's law. Simple queuing models (M/M/1, M/M/c models with limitedcapacity). Queuing models with general distributions (M/G/1, GI/M/1,GI/G/1). Open queuing networks (tandem queues, networks of Jackson).Closed queuing networks. Petri Nets (notation, general properties of PetriNets, applications and examples). Introduction to Markov Chains(memoryless random variables, stochastic processes). Markov chains indiscrete and continuous time. Birth and death processes (BD) andabsorbing states. Examples of applications in production contexts andservices.2) Advanced optimization techniquesDefinition of optimization problems (general formulation, local optimum,local optimum discrete global optimum, instances of a problem). Notes onthe theory of computational complexity. Definition of combinatorialoptimization problems NP-Hard (Traveling Salesman Problem TSP).Definition of heuristics (general definition, Greedy Heuristics,Metaheuristics). Classification of Metaheuristics (Trajectory Methods,Population-based Methods). Defining Neighborhood (Hamming distance,ie TSP). Presentation of the main Trajectory Methods (IterativeImprovement, Simulated Annealing, Tabu Search, Variable NeighborhoodSearch, Guided Local Search, Iterated Local Search). Presentation of theMain Methods Population-based (Evolutionary Computation Algorithms,Genetic Algorithms, Ant Colony Optimization Algorithms). Outline ofNeural Networks. Notes on the measurement of the performance of thealgorithms. Applications in industrial environments.

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Testi del SyllabusMatricola:DE ANTONELLIS Valeria 001943Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703546 - SISTEMI INFORMATIVI

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2013

6CFU:ING-INF/05Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:1Anno corso:primo semestrePeriodo:

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Testi del SyllabusMatricola:CODARA Lino 020120Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703549 - SOCIOLOGIA DELL'ORGANIZZAZIONE

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:SPS/09Settore:C - Affine/IntegrativaTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti Critica dei postulati del modello classico di organizzazione a partire dalcontenuto dei più recenti paradigmi interpretativi del fenomenoorganizzativo.Presentazione del modello dell’organizzazione come ordine negoziato.Analisi dei processi negoziali intra ed inter-organizzativi.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonazzi, La questione industriale. Storia del pensiero organizzativovol.1, F. Angeli, 2002M.J. Hatch, Teoria dell'organizzazione. Tre prospettive: moderna,simbolica, postmoderna, Il Mulino, 2013

Obiettivi formativi Il corso mira a fornire agli studenti una maggiore consapevolezza delleradicali trasformazioni che hanno caratterizzato le organizzazioni apartire dagli ultimi decenni del secolo scorso nella direzione di un minorconformismo e di una attenuazione dei vincoli ("duri") di natura esogena.Ciò ha generato organizzazioni - produttive e non, compresa la stessapubblica amministrazione- meno strutturate, più flessibili, ma anche piùcomplesse e dai confini più incerti che richiedono una maggiore capacitàdi valorizzare gli apporti di tutti i partecipanti. Questi cambiamentiveranno letti attraverso le varie teorie e i modelli via via succedutesi perinterpretare il fenomeno organizzativo. In particolare, vista lacollocazione del corso all' interno di Ingegneria gestionale, cisoffermeremo su due forme organizzative produttive che più di altreesemplificano questi cambiamenti: quella fordista-tayloristica e quelladella lean production.Oltre agli obiettivi cognitivi, il corso intende sviluppare specifichecapacità degli studenti utili ad operare in organizzazioni con lecaratteristiche sopra ricordate; si tratta in particolare di incrementare lecapacità diagnostiche (analisi dei problemi), decisionali e negoziali deglistudenti, ricorrendo ad analisi di caso, giochi di ruolo e simulazioni.

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Testi in inglese

Tipo testo TestoLingua insegnamento italian

Contenuti Criticism of the postulates of the classical model of organization, from thepoint of view of the most recent paradigms of the organizationalphenomenon.Explanation of the model of the organization as a negotiated order.Analysis of the negotiation processes intra and inter-organizational.

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

G. Bonazzi, La questione industriale. Storia del pensiero organizzativovol.1, F. Angeli, 2002M.J. Hatch, Teoria dell'organizzazione. Tre prospettive: moderna,simbolica, postmoderna, Il Mulino, 2013

Tipo testo TestoPrerequisiti Nessuno

Metodi didattici Lezioni frontali; uso di strumenti multimediali (DVD); vista ad alcuniimpianti industriali di Brescia, analisi di caso e simulazioni con direttocoinvolgimento degli studenti.

Altre informazioni Nessuna

Modalità di verificadell'apprendimento

Esame scritto. Valutazione di

Programma esteso(non in stampa)

Parte generaleScomposizione del modello classico di organizzazione lungo tre filoni: * - Relativizzazione della razionalità dei fini e della coerenza edomogeneità dell'organizzazione (dalla Scuola delle Relazioni umane allateoria della razionalità limitata di Simon) * - Messa in discussione della coesione dell'organizzazione (dalle"disfunzioni burocratiche", ai "circoli viziosi", alle "coalizioni dominanti",alle "anarchie organizzate") * - Indeterminatezza dei confini organizzativi (dalla teoria dellecontingenze al modello strategico dei giochi organizzativi)Studio delle organizzazioni come ordini negoziati * - L'organizzazione non come entità unitaria e coerente al servizio diun'unica razionalità, ma come costrutto di giochi, nodo di contratti,contesto d'azione per le strategie interessate degli attori.Presentazione di due modelli tipici di organizzazione produttiva: l'impresafordista-tayloristica e l'impresa integrata e delle condizioni socio-economiche della loro affermazione.Parte monograficaApprofondimento dei processi negoziali che si sviluppano sia all'internodell'organizzazione, sia tra organizzazioni (ad esempio tra le imprese otra sindacati ed imprenditori), e che costituiscono uno dei fenomeni piùdiffusi e caratteristici collegato alle recenti trasformazioni delfunzionamento delle imprese e delle amministrazioni.Svolgimento di esercitazioni e simulazioni che vedono il coinvolgimentodiretto degli studenti in aula.

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Tipo testo TestoObiettivi formativi The course aims to give students a greater awareness of the radical

transformations that have characterized the organizations since the lastdecades of the last century in the direction of a less conformist structure.This shift creates organizations more flexible but also more complex withuncertain boundaries that require a greater ability to enhance thecontributions of all participants.These changes will be read through the various theories and models thatgradually succeeded in order to interpret the phenomenon oforganization. In particular, we focus on two organizational forms ofproduction which exemplify these changes more than others: the Fordist-Taylorist and that of lean production.

Metodi didattici Lectures, use of multimedia tools (DVD, websites, etc..); guided visits insome industrial plant; case analysis and simulations with the directinvolvement of students in the class.

Modalità di verificadell'apprendimento

Written examination, evaluation of students' papers on the topics of thecourse.

Programma esteso(non in stampa)

Topics1. Decomposition of the classic model of organization around threestrands: * - Relativization of the rationality of ends and of the coherence andconsistency of the organization (from the School of Human Relations tothe Theory of bounded rationality of Simon) * - Questioning of the cohesion of the organization (from the"bureaucratic dysfunctions", to the "vicious circles", the "dominantcoalitions", the "organized anarchy") * - Vagueness of organizational boundaries (from “contingencytheory”, to “strategic gaming in organization”)2. Study of the organizations as negotiated ordersThe organization isn’t a unitary and consistent machine, responding to asingle rationality, but it is a construct of games, node of contracts,framework for action for the strategies of the actors involved.3. Presentation of two typical models of productive organization: theFordist-Taylorist factory, the integrated factory and the socio-economicconditions of their claim.4. Study of the negotiation processes, that develop both, within theorganization and between organizations (eg. between companies orbetween trade unions and employers), and constitute one of the mostcommon and characteristic phenomena connected with the recentchanges in the working of firm and bureaucracy.

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Testi del SyllabusMatricola:SACCANI Nicola 020300Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: U8899 - TECNOLOGIE INDUSTRIALI DI PRODUZIONE

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/17Settore:B - CaratterizzanteTipo Attività:2Anno corso:primo semestrePeriodo:

Testi in italiano

Tipo testo TestoLingua insegnamento Italiano

Contenuti I sistemi di assemblaggio: classificazione e dimensionamentoI processi di fabbricazione manifatturieraLe produzioni per processoAnalisi di tecnologie di produzioneDimensionamento dei buffer interoperazionali

Libri di testo/Libriconsigliati (vedere“?” al finedell’acquisizione deilibri allo SBA)

Lucidi del docenteG.Miragliotta, M.Perona, N.Saccani, A.Turano, 2004, Analisi edimensionamento dei sistemi produttivi, Editrice Esculapio

Obiettivi formativi Il corso si pone come ponte ideale tra la cultura delle IngegnerieIndustriali e le istanze tipiche dell’Ingegneria Gestionale.Vengono analizzate e descritte alcune tra le più significative tecnologieproduttive relative alle industrie di processo e manifatturiere. Tali monditecnologici vengono inquadrati in modo ampio, fornendo gli strumenticoncettuali e pragmatici necessari per l’analisi tecnico-economica deisistemi produttivi, per la scelta delle modalità e tecnologie produttive piùadatte a specifici contesti, per il corretto dimensionamento e laconfigurazione dei sistemi di produzione.

Prerequisiti nessuno

Metodi didattici Lezioni frontaliEsercitazioni e Casi didatticiVisite didattiche in stabilimentoProgetto svolto dagli allievi a gruppi

Modalità di verificadell'apprendimento

- Prova finale- Valutazione del progetto svolto da gruppi di allievi

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Tipo testo TestoProgramma esteso(non in stampa)

I sistemi produttivi: classificazione e misura della capacità produttivaIl dimensionamento dei buffers interoperazionali.La dimensione organizzativa: scelta del calendario lavorativo,interferenze uomo-macchina.I processi di assemblaggio: classificazione. Il dimensionamento deisistemi di assemblaggio: sistemi a posto fisso, isole di montaggio, linee dimontaggio manuale.I processi di fabbricazione manifatturiera:dimensionamento di un job-shop.Le produzioni per processo. Economie di scala, centralizzazione vs.frazionamento, scelta tecnico-economica tra produzione continua ointermittente a lotti.Analisi di alcune tecnologie di produzione.Visite a stabilimenti.Progetto. Il progetto ha la finalità di riassumere in un'attività di carattereproattivo, la maggior parte possibile dei contenuti del corso. Il progettosarà relativo alla configurazione ed al dimensionamento di un sistema diproduzione necessario alla realizzazione di uno specifico oggetto, cheverrà reperito dagli studenti medesimi.

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Testi del SyllabusMatricola:INVERNIZZI Costante Mario 001342Resp. Did.

2013/2014Anno offerta:Insegnamento: 703924 - TERMODINAMICA APPLICATA ED ENERGETICA

05891 - INGEGNERIA GESTIONALECorso di studio:Anno regolamento: 2012

6CFU:ING-IND/10Settore:D - A scelta dello studenteTipo Attività:2Anno corso:secondo semestrePeriodo: